L'amore non ha confini

di Angel23
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La missione ***
Capitolo 2: *** 10 vs 2 ***
Capitolo 3: *** Prigioniere ***
Capitolo 4: *** Incontri inaspettati ***
Capitolo 5: *** Scoperte ***
Capitolo 6: *** Decisione ***
Capitolo 7: *** La rottura del sigillo ***
Capitolo 8: *** Prova di resistenza ***
Capitolo 9: *** Dichiarazione ***
Capitolo 10: *** Rivelazioni preoccupanti ***
Capitolo 11: *** Prigione di serpenti ***
Capitolo 12: *** I piani di Orochimaru ***
Capitolo 13: *** Quando una stella smette di brillare ***
Capitolo 14: *** Un'esistenza basata sulla vendetta ***
Capitolo 15: *** Ritorno a Konoha ***
Capitolo 16: *** Ricominciare a sperare ***
Capitolo 17: *** Unite per un solo obiettivo ***
Capitolo 18: *** Il momento della rivincita ***
Capitolo 19: *** Insieme per sempre ***



Capitolo 1
*** La missione ***


L’amore non ha confini

1.La missione

Ormai sono passati anni dall’abbandono di Sasuke del Team 7.

Sakura, una ragazza dai strani capelli rosa e corti è diventata un ninja medico, con una forza, ormai quasi superiore al Quinto Hokage; come dice Ino, ora è sbocciata e non ha più bisogno di essere difesa da altri.

Naruto, il suo compagno di squadra e migliore amico, si impegna sempre di più nei suoi allenamenti, imparando tecniche nuove e migliorando quelle che già conosce, perché il suo obiettivo è diventare Hokage e riportare indietro Sasuke.

I due ninja si allenano spesso insieme e questa è una di quelle volte: Naruto si moltiplica, accerchiando Sakura e le lancia un kunai, ma con la tecnica della sostituzione lo evita.

Ora tocca a lei, silenziosa come un gatto va alle spalle di Naruto e riesce a colpirlo, concentrando il chakra nella mano e sbattendolo a terra, in modo non troppo violento.

«Ahia Sakura!!!! Potevi fare un po’ più piano!» si lamenta il biondo.

«Ancora più piano?!  Avevi detto che dovevo fare sul serio e non per finta… Allora ti ho accontentato» risponde lei ridendo.

Naruto non è altrettanto in vena di scherzi, perché ha un forte dolore alla schiena, ma poi vedendo il sorriso dell’amica, si mette a ridere e per farsi perdonare, con la tecnica “mani curative”, gli fa passare il grosso livido, con il dolore.

I due sentono una risata e sul ramo di un albero, vedono Kakashi che ha osservato la scena:

«Sakura, sei migliorata tantissimo dall’ultima volta che ti ho vista combattere e rimango sbalordito dalle tue abilità, come anche per Naruto» dice sorridendo.

«Grazie maestro, ma come mai da queste parti?» chiede il biondo incuriosito e stupito dalla sua visita. 

«Ho un messaggio per Sakura: Tsunade ti sta cercando e deve parlare con te».

«Va bene, grazie di avermi avvisata, andrò subito da lei» risponde la giovane e presto va dal Quinto Hockage.

Quando entra, trova anche Hinata e una Tsunade molto arrabbiata:

«Ma dov’eri!? Ti stavamo cercando, perché devi partire subito per una missione. Abbiamo ricevuto delle informazioni, su dove si potrebbe trovare Orochimaru e con lui Sasuke».

Sakura al sentire quei nomi ricomincia a sperare, ma Hinata è  preoccupata, per la difficoltà e pericolosità della missione, anche se niente l’ avrebbe fermata.

La donna non ha finito, di spiegare e continua:

«Il vostro obiettivo, sarà di assicurarvi che le informazioni siano vere, dopo tornerete e mi riferirete quello che avete scoperto. Se entro tre settimane, non sarete ancora tornate, manderò una squadra in vostro soccorso. Ho scelto voi due, perché so che non farete di testa vostra, come Naruto. Ho molta fiducia in voi, mi raccomando, state attente».

 «Ve bene, ci prepariamo e partiamo subito» dicono insieme le due ninja.

Si ritrovano un’ora dopo, con le borse da viaggio al grande portone, situato all’inizio del Villaggio; così inizia la loro avventura.

Ciao a tutti! Questa è la mia primissima fan fiction, spero che il primo capitolo vi sia piaciuto.  Ringrazio tutte le persone che recensiranno e leggeranno la mia storia. Magari questo primo capitolo vi sarà sembrato noioso, ma mi serve per introdurre la storia; già nel prossimo capitolo, inizierà l’azione e così l’avventura. Baci Angel23

 

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Capitolo 2
*** 10 vs 2 ***


10 vs 2

Camminano per quattro giorni, fermandosi solo per poco e arrivano nel Paese del Suono.

Sta facendo buio e ormai non si vede più niente, ma non si arrendono.

Le due ragazze attraversano una foresta oscura, molto fitta e per niente accogliente, sembra che non voglia altre persone.

Hinata rimane impaurita da quel posto e anche Sakura, che anche se non lo ammette è preoccupata.

Continuano a camminare in silenzio, con un po’ di timore anche solo a parlare, ma la corvina si fa coraggio e dice:

«Sakura, questo posto mi mette i brividi e sembra che ci siano delle persone che ci osservano, sei d’accordo?».  

«Sì, ma tu sai cosa fare, vero Hinata?» risponde sussurrando.

«Certo! Byakugan!». La ragazza, usa la sua abilità innata, caratteristica del suo clan.

 Con molta paura, si accorge che lei e l’amica, sono circondate da dieci ninja, tutti esperti e molto potenti.

«Sakura, abbiamo un grosso problema, o meglio… Dieci grossi problemi». 

«Che cosa?! Dieci! Non riusciremo a sconfiggerli tutti» dice con non poca paura e in un sussurro. 

 «Continuiamo a camminare, come se non ci fossimo accorte di niente,  ma stiamo in guardia». 

«Sì, hai ragione».  

I ninja nascosti nel buio, le osservano e cercano il momento giusto per affrontarle.

Uno nascosto, decide che è ora di attaccare e prende come vittima, la ragazza dai capelli corti e dal rosa insolito.

Si avvicina alle sue spalle, prende veloce un kunai e la ferisce, con un taglio profondo, ma il corpo scompare in una nuvola di fumo e capisce di essere stato imbrogliato, da quella che sembrava poco esperta; mentre la compagna dagli occhi lilla chiaro, tira fuori un’arma simile all’avversario e riesce a colpire il nemico, che non se l’aspettava e crolla a terra. Hinata rimane ferma al suo posto, in ascolto e con il byakugan si guarda intorno, in attesa…

Avverte la presenza di qualcuno, ma non fa in tempo a girarsi che si accorge di avere il nemico con un’arma, alle spalle che la sta per colpire, ma Sakura da un punto nascosto, lancia un kunai, facendogli perdere il suo e la corvina, riesce a colpirlo e questo cade svenuto a terra.

Entrambe, si guardano intorno e purtroppo si accorgono, che sono state accerchiate e una ragazza dai capelli rossi, con gli occhiali, magra e alta che sembra il capo, le chiede:

«Sakura Haruno e Hinata Hyuga, del Villaggio della Foglia, cosa ci fate qui?».

«Non dobbiamo darti spiegazioni, tu non sei il capo di questo villaggio e neanche una persona importante». Mentre la rosa parla, l’amica cerca di bloccarla, perché vede che la rossa, si sta infuriando e nella posizione in cui sono, non va di certo a loro vantaggio.  

La giovane se ne accorge troppo tardi e ormai la nemica, sta cercando di colpirla. Riesce ad evitare i suoi colpi e il kunai, ma anche a contrattaccare con un pugno che l’altra non evita e la manda addosso ad un albero, rompendolo.

 Sakura rimane soddisfatta dal suo colpo e Hinata tira un sospiro di sollievo, per riprendersi dalla paura, che aveva per l’amica.

La rossa però è ancora più infuriata, perché è stata colpita e per di più davanti al suo gruppo, ma sa che non deve perdere la calma, perché il suo scopo non è ucciderla e pensa, che sicuramente si sarebbe rifatta in un altro momento.

 Le due ninja, sono sempre in posizione di difesa, non avevano immaginato di cadere in questa situazione e si chiedono, come ne sarebbero uscite. La nemica, si è avvicinata riprendendo il suo posto e fa con la mano, un segno  ai suoi compagni, che subito vanno contro le due ragazze.

Hinata cerca di parare i colpi degli avversari, che arrivano da tutte le direzioni e Sakura fa la stessa cosa.

La Hyiuga è impegnata a combattere con un nemico, che le sta davanti; evita un kunai, che le passa pericolosamente vicino al viso, ma non si accorge che ha qualcun’altro alle spalle, che riesce ad affondare la sua arma, nel fianco della giovane; l’Haruno che ha visto tutto, cerca di andare in soccorso dell’amica, ma qualcosa le prende il polso e la trattiene, si gira e si accorge che è la rossa.

Cerca di darle subito un pugno, per liberarsi, ma l’avversaria stavolta lo evita e con un’arma, riesce a farle un profondo taglio nel braccio che trattiene. Sakura ha un dolore lancinante, che le percorre tutto il braccio, non riesce più a muoverlo, ed è costretta a chiudere gli occhi per sopportare il dolore e non mettersi ad urlare, ma appena scorge la distrazione dell’avversaria le da un pugno, scaraventandola a terra e riesce a raggiungere Hinata, che sta per crollare.

La rosa si avvicina alla compagna, che ormai è sfinita e riesce a prenderla, prima che possa toccare il suolo e in quell’attimo di distrazione, viene colpita da un nemico, che la ferisce nella schiena con una katana e vedendo che è ancora in forze, le da un colpo alla nuca e la ragazza cade a terra, senza sensi.   

 

Per prima cosa, ringrazio tutte le persone che mi hanno messo tra i preferiti: Ellyina, itachi_love, Kira33, lella23, Saku_piccina93, sharry, Toru85, violetta30. Ma anche tutte le persone che hanno letto e recensito e a cui ora rispondo:

 sango93: Ho pubblicato subito il continuo. Spero che questo capitolo ti sia piaciuto e non abbia deluso le tue aspettative. Baci   

serysaku: Hinata e Sakura, sono tra i miei personaggi femminili preferiti e ho pensato di metterle insieme, sono contenta che ti sia piaciuta l’idea. Cosa ne pensi di questo capitolo?  Baci

elisir girl: hai indovinato, questa è una SasuSaku! Anch’io le adoro! Baci baci 

 lella23: allora abbiamo gli stessi gusti! Anche a me piace molto Sakura, ed eccoti il continuo, spero che ti sia piaciuto. Kiss   

Itachi_love: Ciau!!! Sono contentissima di poter avere le tue recensioni, anche in questa storia! Sono riuscita ad aggiornare subito. Tranquilla, non mi perseguiti e non andare via, ho bisogno dei tuoi consigli! Per esempio, non mi ero accorta della frase ripetuta (pensa quanto sono distratta ultimamente ^^, ma la scuola sta per finire e sarò più attenta). Baci tvb

vampirosolitario91: sono riuscita ad aggiornare subito. Le tue storie mi piacciono moltissimo e aspetto il continuo ;-). Ti è piaciuto questo capitolo? Baci tvb                                      

 violetta30: sono contenta che ti piaccia e spero che anche per quest’ultimo capitolo, sia stato lo stesso =). Baci  

 hinata93: grazie del consiglio. In questo capitolo, va meglio o dici, che devo farle meglio? Kiss

Kira33: grazie per il consiglio. In questo capitolo, andava meglio? Sono contenta che ti sia piaciuto. Baci

 

                        

                                                                                                                                

                                                                      

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Capitolo 3
*** Prigioniere ***


Ringrazio per i preferiti:

Ellyina

inoooo

itachi_love

Kira33

kya chan

lella23

Oresama

sakurina_the_best

Saku_piccina93

sango93

sharry

SoRa KiNiRo

Toru85

violetta30

L’amore non ha confini

Prigioniere

 

Hinata si sveglia e si accorge di essere in una piccola cella, con un odore sgradevole di muffa, molta umidità e per finire al buio.

Pian piano, i suoi occhi si abituano alla poca luce e ben presto si accorge, di avere Sakura distesa, poco lontano da lei, con i vestiti macchiati di sangue; cerca di alzarsi, ma un dolore al fianco la ferma e si ricorda della ferita inflittale da un ninja, con il volto nascosto da un mantello nero.

La ragazza capisce subito di essere stata rapita da quel gruppo, ma non riesce a comprendere i loro scopi e il perché fossero ancora vive.

In quel momento alla rosa le si schiarisce la mente, capisce cosa le è successo e si ricorda subito dello scontro, ma anche delle sue gravi ferite che subito le fanno male. La giovane si volta e vede anche Hinata, in un angolo della celle che è pensierosa e subito le domanda, con un po’ di difficoltà, perché come si muove le fanno male le ferite:

«Hinata… Stai bene?». La compagna, mette da parte i suoi pensieri e subito le risponde:

«Sakura! Io sto bene, anche se mi fa male la ferita. Tu come stai?».

«Posso dire solo, che sono viva, ma di certo non sto per niente bene».

La corvina vede che l’amica fa fatica e capisce che ha urgenza, di curare quelle ferite:   

«Sakura, cosa posso fare per aiutarti? Lo sai meglio di me, che devi curarti, altrimenti…».

«Sì lo so… Infatti inizierò già da adesso, però sono debole e ho bisogno di bere e mangiare».

«Non ti preoccupare, cerco di chiamare qualcuno».

La rosa, mette una mano sulla ferita del braccio opposto e ne esce una luce azzurrina e pian piano la ferita migliora; nel frattempo Hinata chiama varie volte, per ricevere qualcuno, ma solo dopo alcuni tentativi, si apre la porta della cella ed entra la rossa, che le guarda divertita e poi in modo seccato, le chiede: «Cosa vuoi?»    

 «Vorremmo qualcosa da mangiare e anche da bere, la mia amica rischia di morire e non credo che sia nel tuo interesse».      

 «E questo da cosa lo deduci ? Stai attenta a quello che dici e portarmi rispetto… Qui comando io…». 

 «Ti rispondo con un’altra domanda… Perché ci hai catturate e non uccise?».

La rossa va via, senza rispondere alla sua domanda, ma le due ragazze sentono che chiede a qualcuno, di portarle del cibo e da bere e quello risponde con un assenso, anche se seccato e chiama la ragazza per nome, Karin.

Più tardi arriva un uomo, con gli occhiali rotondi e i capelli grigioargento, vestito di nero che ha in mano un vassoio, con due piccoli pezzi di pane e due bicchieri d’acqua; glielo poggia all’entrata e si ferma un attimo a guardarle.

Gli sembra strano che le due ragazze, sono riuscite a far fuori, più della metà dei suoi uomini, dall’aspetto non direbbe che sono così forti e va via.

 Sakura e Hinata mangiano e bevono e pian piano si curano le ferite.

Non sanno quanto tempo, sono rimaste in quella cella, ma ancora non capiscono il perché, di quella cattura.

All’improvviso, sentono il cigolio della porta che si apre e si trovano davanti Karin e il ragazzo che le ha portato da mangiare, che loro avevano riconosciuto, come Kabuto; cercano di liberarsi dalla loro presa, ma sono deboli e dopo qualche resistenza, sono costrette a seguirli.

Camminano per dei tunnel, anch’essi bui come la cella, ma illuminati da qualche fiaccola e arrivano davanti ad una porta nera come la pece, che le mette timore, anche se non capiscono il perché. Karin e Kabuto aprono la porta, ed entrano in una palestra, in cui ci sono molti ninja che si allenano, ed è una stanza illuminata e molto grande. Hinata e Sakura, osservano i ninja combattere, ma lo sguardo delle ragazze, si posa su due figure che si stanno avvicinando…

Ciao a tutti! Vorrei ringraziare tutte le persone che leggono e recensiscono. Ora vi farò una domanda: secondo voi, chi sono queste due figure? Ehehehehe… Chi indovinerà? Ora rispondo alle recensioni:

elisir girl: sono contenta che ti incuriosisca =). Spero che anche questo capitolo, ti piaccia. Ciao! Un bacione.

itachi_love:quest’anno ho un esame con la scuola e quindi sono troppo stanca =). Sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo precedente, grazie dei complimenti e spero che anche questo, ti sia piaciuto. Ciao! Bacioni.

Kira33: Ciau! Mi fa piacere, che ti sia piaciuto il capitolo. La “tizia rossa” è Karin e vedrai all’ultimo, cosa le combina Sakura… ehehehe. Tra Sasuke e “la piovra”, hai ragione non c’è pericolo, però si da troppo arie. Baci baci.

lella23: con questo capitolo, si scopre dove le portano e dal prossimo, si capiranno chi sono le due persone e forse il suo potere. Al prossimo capy! Kiss.

Oresama: Ciao! Grazie per i complimenti e sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo. Le scene del combattimento, mi piace troppo descriverle, con tutti i particolari. Al primo posto dei miei personaggi preferiti, ci sono Sakura e Hinata =). Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto. Ciao! Baci.

Saku_piccina93: sono contenta che ti piaccia =). Ed ecco il terzo capitolo. Kiss.

sango93: grazie per i complimenti e ti ringrazio per i preferiti. Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto. Baci baci.

vampirosolitario91: Ciau! Grazie per i complimenti ^^. Cosa dici di questo capitolo? Baci baci.

violetta30: ciao! Per la domanda che mi hai fatto, se è Sasuke a colpire Sakura, ti lascio in dubbio (che cattiva che sono XD), ma lo capirai nel prossimo capitolo. Grazie per i complimenti! Bacioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   

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Capitolo 4
*** Incontri inaspettati ***


Ringrazio per i preferiti:

Ellyina

Hinata_S_I_TT 4EVER

inoooo

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L’amore non ha confini

Incontri inaspettati

Le ragazze, si trovano davanti a due persone che non avrebbero mai immaginato di incontrare: Orochimaru e Sasuke Uchica.

Sakura rimane sorpresa e pensa subito, che il suo ex compagno di squadra è cambiato, dal loro ultimo incontro: ha uno sguardo impassibile e più maturo; nonostante questo, si accorge che come la vede, rimane anche lui un po’ sbalordito, ma presto riassume il suo sguardo inespressivo.

In quel momento, Orochimaru è molto soddisfatto del lavoro della rossa e le dice: 

«Vedo, che sei riuscita a prenderle Karin» dice compiaciuto.    

«Sì, non è stato difficile» dice falsamente la ragazza, solo per farsi notare da Sasuke.

 Sakura è molto irritata, nel sentire quello che dice la nemica e subito le risponde, con sorpresa di tutti: 

«Ah, non è stato difficile?! Vedrai la prossima volta che mi ricapiti sotto mano…».

Il ragazzo osserva la rosa e la trova molto cambiata: più determinata, matura, ormai non ha più bisogno, di essere sempre difesa da qualcuno e anche molto più bella; si meraviglia dei suoi pensieri e  gli viene spontaneo sorridere, alla sua affermazione contro Karin, che lui proprio non sopporta.

Orochimaru è divertito da quella risposta e coglie quell’occasione, per metterla alla prova e capire se ha visto giusto, su quale sia il suo vero clan:     «Allora facci vedere cosa sai fare, ora combatterai contro la mia allieva».

«Cosa!? Io contro quella?! Mi rifiuto!»  ribatte subito la rossa, fintamente adirata, perché in realtà ha paura della nemica. 

«Bene. Allora Sasuke, mettila tu alla prova» ribatte Orochimaru scocciato.

Il giovane accetta, ma Sakura non vuole combattere contro nessuno e alla fine viene costretta, perché Kabuto, minaccia di far del male ad Hinata che viene bloccata e non riesce a muoversi.

Si mettono in disparte, uno di fronte all’altro.

Si guardano negli occhi e dopo qualche secondo, iniziano lo scontro.

Lui non usa lo Sharingan, perché pensa che non ci sia bisogno e decide di attaccare con dei colpi veloci e precisi, senza metterci troppa forza. La giovane riesce ad evitarli tutti, facendo pochi movimenti e con nessuno sforzo; capisce subito che lui non sa quanto è diventata forte dal loro ultimo incontro e questo è un punto a suo favore. Sakura schiva un calcio, abbassandosi e coglie l’occasione, per tirargli un pugno all’addome che Sasuke non si aspetta e viene mandato addosso alla parete, facendolo crepare; ma lui non sa che lei ha usato solo un quarto della sua potenza.

Il ragazzo si rialza, dopo qualche secondo e rimane sbalordito, dalla forza della rosa, che in quel momento, lo guarda soddisfatta, ma senza abbassare la guardia. Il moro ricomincia a combattere, mettendoci più impegno. Dopo un po’ è convinto di riuscire a colpirla, ma lei lo schiva e in quel momento di distrazione, con l’altro braccio le tira un pugno che non riesce a parare e cade a terra. Sakura si rialza subito, per non dargli soddisfazione, anche se le tremano le gamba e vede che lui, inizia a scocciarsi, perché ormai stanno combattendo da un’ora, senza fermarsi e decide di usare lo Sharingan e la katana. 

La rosa, prende il suo kunai e comincia a pararare alcuni colpi, che le arrivano pericolosamente vicino al corpo e dopo averne schivato un altro, Sasuke scompare e va dietro di lei. Il ragazzo è sempre più stupito, dai miglioramenti di Sakura e vuole vedere qual è il suo limite; con una tecnica, le va alle spalle e la sta per colpire…

La ragazza, vede la katana arrivare in ritardo,  vorrebbe riuscire a pararla, ma sa che non ci sarebbe riuscita, chiude gli occhi e spera con tutte le sue forze, di non venire colpita…

 

Ciao a tutti! Avete capito subito, chi erano i due personaggi misteriosi: Saske e Orociock (ho preso in prestito il sopranome che gli ha messo elisir girl). Sasuke rimane sbalordito all’inizio, soprattutto perché non sapeva del rapimento di Sakura. Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto e scusatemi se pubblico così tardi, ma la scuola mi sta prendendo molto tempo, quest’anno ho un esame e quindi devo studiare. Lascio il mio contatto di msn, per tutti quelli che mi volessero contattare: elektra.22@hotmail.it.

elisir girl: ciau!!!! Mi fa piacere che ti sia piaciuto il capitolo e mi ha fatto ridere il sopranome di Orochimaru XD. Ti dispiace se lo uso qualche volta? Vedrai Karin, che fine farà XD. Bacioni

itachi_love: ciao carissima! Grazie dei complimenti e se sono diventata più brava, rispetto alle prime volte che scrivevo, lo devo anche ai tuoi preziosi consigli =). Anche in questo capitolo, Karin è sempre a mezzo e lo sarà ancora per un po’, ma tranquilla che avrà quello che si merita, alla fine; bellissimo il sopranome di Orochimaru XD. Bacioni tvtb

Kira33: Ciau! Sono felicissima che ti piaccia il capitolo; Hinata non è un ninja medico =). Il carattere che uso si chiama Papyrus. Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto e molto probabilmente, nel prossimo parlerò dei poteri di Sakura. Un grande bacio =).

Oresama: Ciao! Grazie dei complimenti! Hai indovinato! Al prossimo capitolo! Bacioni! tvtb

Saku_piccina93: Ciau! Nel prossimo capitolo, parlerò dei poteri di Sakura e probabilmente, anche di quello che vuole Orociccio da lei. Kiss kiss

sango93: Ciau! grazie per i complimenti. Hai indovinato le due identità misteriose =). Nel prossimo capitolo, ci saranno delle rivelazioni… Baci baci

vampirosolitario91: Ciau! Non ti preoccupare anche se recensisci in ritardo; ti capisco per le prove, anche io le sto facendo, per l’esame e anche la preparazione della tesina, porta via molto tempo. Sono contenta che anche questo capitolo, ti sia piaciuto. Baci baci tvb 

violetta30: ciao! Avevi ragione, sulle due identità misteriose =). Ciao kiss kiss

 

 

 

 

 

 

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   

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Capitolo 5
*** Scoperte ***


Ringrazio per i preferiti:

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PikkolaFEDDY 182
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Saku_piccina93
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Toru85
Veronica91
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Yunie the Black Angel

L’amore non ha confini

Scoperte

Sakura ha gli occhi chiusi, le scende una piccola lacrima, ma con sollievo e stupore, si accorge che il colpo non è arrivato; ma si accorge di essere circondata, da una cupola di ghiaccio.

Le persone che guardano lo scontro, rimangono più che sbalordite nel vedere, quella barriera uscire dal nulla, ma anche, dal vedere che Sasuke non ha cercato di ferire Sakura, ma si è fermato prima e poi è comparsa la sfera.

La ragazza ha un gran mal di testa e all’improvviso sente che le forze, l’hanno abbandonata, ma prima di perdere i sensi, riesce a far sparire la barriera e pensa di cadere al suolo, ma sente qualcosa di morbido e caldo che la prende, prima di toccare terra.

Nel frattempo, si sono avvicinati tutti, a vedere cosa fosse successo e cosa fosse quella sfera; ma come è comparsa… sparisce.

Orochimaru guarda soddisfatto, la conferma delle sue lunghe ricerche; Hinata corre subito dall’amica, per vedere cosa fosse successo e aiutarla, anche se ancora scioccata da quello che ha visto; Karin è molto irritata dal gesto del “suo” Sasuke, che verso di lei non ha mai fatto niente, se non mandarla via.

Il ragazzo, porta Sakura in una piccola stanza illuminata da una candela, seguito da Hinata che lo tiene d’occhio; poggia dolcemente la ragazza sul letto, ed esce dalla stanza, lasciandola alle cure dell’amica.

L’Haruno dorme per un giorno intero, la corvina le sta vicino e nel frattempo pensa a quello che ha visto fare da Sakura, ma non capisce bene i piani di Orochimaru e anche perché Sasuke, dopo essersene andato per molto tempo e averli lasciati, si comporta in quel modo con l’amica.

Mentre pensa a queste cose, si sente chiamare:

«Hinata?».

«Ciao Sakura! Finalmente ti sei svegliata!» dice dolcemente e felice.

«Ma cosa è successo? Mi sono ritrovata in una sfera di ghiaccio, ma non capisco come e poi cos’è successo dopo?».

«So che hai molte domande, ma non so dare risposta a tutte» dice tristemente, ma continuando le dice:

«Cosa è successo non lo so, però all’improvviso hai chiuso gli occhi, ed è comparsa quella sfera, nonostante Sasuke, si sia fermato prima di colpirti. Quando sei svenuta ti ha preso lui, prima che cadessi e ti ha portata in questa stanza».

Sakura non riesce a capire quello che le è successo, ed è confusa, dal gesto del ragazzo.

Poco più tardi arriva Kabuto, aprendo la porta, senza neanche bussare e in malo modo:

«Il maestro vi vuole parlare adesso. Muovetevi, non gli piace aspettare…». Le ragazze sono costrette a seguirlo, anche perché non avrebbero avuto possibilità di fuga, visto che sono in due e quel posto le sembra un labirinto.

Camminano per un tempo che le sembra infinito, arrivano davanti ad una porta ed entrano, stavolta Kabuto bussa.

Sono in una stanza di media grandezza, buia e davanti a loro c’è come un trono, su cui siede Orochimaru; alla sua destra c’è Sasuke, alla sinistra Karin e presto,  si avvicina anche Kabuto. Le due ninja rimangono ferme davanti a lui, aspettando: 

«Bene. Vi ho fatto chiamare, per vedere come stavi e per comunicarvi delle cose».

«Cosa vuoi ancora, da noi?» chiede Hinata, con un filo di voce e intimidita, da quella dichiarazione.

«Avrete visto, quello che sa fare Sakura e immagino voglia, delle spiegazioni…». 

«Infatti» risponde la rosa, sicura.   

 

Ciao a tutti! Scusatemi per il ritardo alla pubblicazione e per il capitolo corto, ma spero che questo vi sia piaciuto. Ringrazio tutti per le recensioni e anche solo chi legge. 

elisir girl: ciau!!! Sono contenta che mi hai aggiunto, così possiamo chat =). Cosa dici del capitolo? Bacioni

itachi_love: non ti preoccupare per il ritardo, sono contentissima che ti sia piaciuto il capitolo. Anch’io sto aggiornando lentamente, per colpa della scuola e di tutte le cose da studiare…Uff… Grazie di seguirmi sempre! Baci baci

Kira33: Ti ringrazio per i complimenti, sono felice che ti sia piaciuta. Cosa dici del potere, ti piace? Bacioni

Mishka: Ciau! Sei nuova? Sono contenta che hai recensito =). Cosa dici del potere, ti è piaciuto? E la fine dello scontro? Bacioni

Oresama: Ciao! Grazie dei complimenti! Lo scontro è finito così, ma non è l’ultimo, mi piace troppo descrivere i combattimenti =). Hai ragione, gli esami sono stressanti, ma mi consolo con l’arrivo dell’ Estate. Bacioni!

PikkolaFEDDY 182: Sono contenta che ti piaccia e anche che mi hai aggiunto tra i preferiti =). Sasuke non ucciderebbe mai Sakura, nella mia storia e spero anche nello Shippuden. Bacioni!!

Saku_piccina93: Alla fine, ho deciso di far vedere quali sono i poteri di Sakura, in questo capitolo, ma le spiegazioni ci saranno nel prossimo, dovrai aspettare ancora un po’ =). Spero che i poteri ti siano piaciuti. Mi fa piacere che mi hai aggiunto su msn, così chiacchieriamo. Baci

sango93: Ciau! Per la dichiarazione, lo vedrò in seguito. Se vuoi la uccidiamo insieme la biscia albina, però alla fine del racconto, perché prima le deve prendere da Sakura, Sasuke e Naruto XD. Baci baci

stezietta: ciau! Sei nuova, in questo sito? Sono felicissima che ti sia piaciuta. Spero che anche questo ti piaccia! Bacioni

vampirosolitario91: ti ringrazio dei complimenti. Non potevo far colpire Sakura da Sasuke, ma solo aiutarla ^__°. Sono contenta che mi hai aggiunto, così possiamo chiacchierare. Bacioni!

violetta30: Ciao! Come potevo far colpire Sakura da Sasuke? XD Spero che questo capitolo ti sia piaciuto. Baci

 

 

 

 

 

 

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   

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Capitolo 6
*** Decisione ***


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L’amore non ha confini

Decisione

«Per cominciare, discendi da un antico clan, che pensavo fosse estinto da anni.

Quello era suddiviso in quattro parti: del fuoco, dell’aria, della terra e dell’acqua.

Parteciparono nella battaglia, contro la volpe a nove code e tutti furono uccisi, tranne tu, che venni salvata da tua madre, ma anch’essa fu uccisa.

Ti affidarono alla famiglia, con cui hai vissuto fino adesso e visto che molte persone, avrebbero voluto impadronirsi del tuo potere, venne messo un sigillo sui tuoi poteri, in modo che non potessero essere usati, ma solo se ne avessi avuto un gran bisogno e fossi stata veramente in pericolo.

Ora hai ancora quel sigillo, ma probabilmente si sta indebolendo. Io voglio togliertelo e aiutarti a padroneggiare quei poteri, perché potresti essere pericolosa per le persone che ti circondano, ma anche che lavori per me».

Orochimaru, cerca di spaventare la ragazza e anche di farle sembrare i genitori cattivi e purtroppo ci riesce, da per scontato che lei avrebbe seguito lui, ma qualcosa, non va come spera.

Sakura non sa più a cosa credere: i genitori e probabilmente anche Tsunade le hanno mentito, non dicendole una verità così importante e in quel momento prende una decisione.

Hinata rimane sbalordita da quello che sente, ed è preoccupata per come reagirà l’amica e soprattutto da che parte sceglierà di stare.

La rosa dopo qualche minuto, si riprende e gli dice:

«Ti posso solo ringraziare, di avermi detto la verità e di avermi offerto l’opportunità di allenarmi, ma non seguirò mai una serpe come te».

Sakura conclude così e guarda Hinata con un sorriso, che l’altra ricambia, ma fa anche un sospiro di sollievo.

Orochimaru a quella risposta, si infuria molto e fa un segno a Kabuto, che va dietro ad Hinata e la blocca:

«Va bene, allora dovrò ricorrere alle maniere forti. Se tu non mi seguirai, io ti lascerò andare, ma la tua amica rimarrà qui!»

Orochimaru sta praticamente gridando. Sakura si ritrova alle strette, guarda l’amica che le dice di andarsene, ma per nessun motivo, lei l’avrebbe lasciata in quel posto orribile, ed è costretta ad accettare:              

«Va bene. Allora rimango, ma devi promettermi che non le farai niente» dice tristemente, ma con sicurezza e cercando di non far vedere che ha paura.                                  «Vedo che hai iniziato a ragionare e ti prometto, che fino a quando vi comporterete bene, alla tua amica non succederà niente»

Orochimaru lo dice soddisfatto, ma fa un altro gesto a Kabuto, che porta via Hinata, che cerca di liberarsi.

«No! Dove la stai portando?!» urla Sakura molto arrabbiata.

«Tu mi hai fatto promettere, di non farle niente, ma non di stare insieme»

«Brutto schifoso, sappi che se saprò che è successo qualcosa ad Hinata, sarà l’ultima cosa che farai e non riuscirai a nasconderti da me» minaccia Sakura, con molta decisione e determinazione.

«Tranquilla, non dovresti preoccuparti per lei, ma soprattutto per quello che dovrai sopportare tu» risponde con un sorriso divertito.

La ragazza vede l’amica, che viene portata via, ma dal suo sguardo, capisce che se la sarebbe cavata e in quel momento deve preoccuparsi per se stessa e per quello che dovrà subire, come la rimozione del sigillo e il duro allenamento.

Scusatemi per il capitolo corto, ma ormai la scuola è finita e devo studiare per gli esami, che tra poco inizieranno. Ho notato che le recensioni, sono sempre meno, mi devo preoccupare? Sto peggiorando? Io apprezzo tutti i consigli e le opinioni. Ringrazio tutte le persone che leggono e in modo particolare a chi recensisce e mi lascia la sua opinione.

elisir girl: ciau!!! Stavolta ho aggiornato più velocemente e ho svelato i motivi della cattura. Alla prossima puntata =). Bacioni

Kira33: Hinata non ha i poteri, però l’ho messa perché Sakura non sarebbe rimasta lì, se non avesse avuto un motivo, allora ho scelto la Hyuga che mi sta simpatica e poi, mi serve per la fine =). Bacioni

Oresama: Ciao cara! Sono contenta che ti sia piaciuta la parte con Sasuke, ma ci saranno anche altre scene, te l’assicuro =). Non ti preoccupare per il ritardo, ti capisco. In bocca al lupo con gli esami! Kiss kiss

Saku_piccina93: Hinata non ci sarà comunque per un po’… Però mi serve, perché ha un ruolo alla fine della storia e non mi può abbandonare ora =). Non l’ho fatta tornare a casa, perché avrei dovuto cambiare la storia da come l’avevo immaginata e mi piaceva di più con Hinata. Spero che continuerai a leggere la mia ff. Bacioni

sango93:  Già… Sasuke è innamorato di lei =)… Sono contenta di avere sempre, le tue recensioni. Baci baci

vampirosolitario91: ho aggiornato presto questa volta. Che bello, ci possiamo sentire su msn! Cosa dici di questo capitolo? Bacioni!

violetta30: Questa volta, sono stata veloce a pubblicare =). Ti è piaciuto il capitolo? Bacioni

 

 

 

 

 

 

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   

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Capitolo 7
*** La rottura del sigillo ***


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Dedico questo capitolo a: itachi_love, Kira33, Oresama, vampirosolitario91

L’amore non ha confini

La rottura del sigillo

Sakura viene portata in una stanza molto grande, con tante colonne alte, in pietra, al centro c’è un cerchio e nei bordi ha dei disegni, fatti con dell’inchiostro nero.

Alla ragazza viene paura, alla vista di quel simbolo e non sa cosa le possono fare, si guarda indietro e pensa ad una via di fuga, ma ci sono i tre nemici che la controllano.

La fanno mettere al centro del cerchio, Orochimaru davanti a lei, Sasuke le sta vicino e Karin, si guarda lo spettacolo in un angolo.

Il maestro le mette una mano sull’addome e una sulla spalla e dalle sue mani esce una luce viola scuro, quasi nero e da quell’istante, Sakura sente un forte dolore, in quei due punti, che pian piano si estende in tutto il corpo, ma non urla per non dargli soddisfazione; le gambe, le stanno per cedere, ma il moro le prende la mano, per farle capire che vuole sostenerla e lei si tiene a lui, cercando di non cadere e restituendogli la stretta.

L’Uchica non è per niente felice di vederla così, anzi, soffre insieme a lei, ma non può fare niente per aiutarla e questo la fa molto arrabbiare.

Dopo qualche minuto, compare il sigillo sul collo della ragazza, che poi sparisce e lascia vedere il suo simbolo: una mezza luna.

Pian piano Orochimaru, diminuisce il bagliore delle sue mani, fino a farlo sparire e lascia la rosa, che non riesce a reggersi in piedi.

Karin dall’angolo, guarda un po’ sospettosa Sasuke, che secondo lei, prova un po’ troppo interessa per quella giovane e cerca di allontanarli:

«Bene, ora che quella è stata liberata dal sigillo, lasciamola qua e andiamo ad allenarci, poi avviseremo Kabuto e la porterà lui, nella sua stanza» dice speranzosa la rossa.

«Karin, gelosa che qualcun’altra ti porti via il tuo Sasuke?» dice ridendo Kabuto, che è appena entrato nella stanza.

In quel momento la ragazza, gli rivolge una sguardo omicida e lo sta per picchiare, ma la voce di Sasuke, la blocca:

«Karin non mi tormentare e pensa ai fatti tuoi che ai miei ci penso io» concludendo con questa frase, il ragazzo prende Sakura in braccio e la porta nella sua stanza. Percorre alcuni tunnel, sente che la rosa è leggera e sembra dormire tranquilla, gli piace vederla così.

Entra nella stanza, affianco alla sua, la distende sul letto e infine, cosa strana da parte sua, le rimbocca le coperte. La guarda ancora per un attimo, prima di andarsene, poi si gira… Ma qualcosa gli blocca il polso e si accorge che lei è ancora sveglia, gli fa un sorriso sincero e gli dice:

«Grazie di avermi sostenuta e aiutata».

Lui rimane sbalordito da quelle parole, allora si avvicina e le da un bacio sulla fronte, ma lei ormai sta dormendo e non ha visto quel gesto, allora sorride ed esce dalla stanza.

Finalmente sono riuscita ad aggiornare! Oggi ho dato l’esame orale a scuola, così d’ora in poi, i tempi di pubblicazione saranno più veloci °_^ Questo capitolo è un po’ corto, ma nel prossimo ci sarà un combattimento, tra Sakura e un altro personaggio della storia, secondo voi chi sarà?

inoooo: ho parlato poco di Sasuke nello scorso capitolo, ma in questo ricompare e pian piano, lo faccio diventare sempre più dolce =). Ci sentiamo per msn. Bacioni

Itachi_love: ciao! Non ti preoccupare, anche se non recensisci ad ogni capitolo! Sono io che dovrei scusarmi per il ritardo… Ti ringrazio dei complimenti e devi sapere, che il mio obiettivo è di incuriosire, l’ho raggiunto? Mi fa sempre piacere ricevere le tue recensioni, non rovini assolutamente le mie ff! Sarò felice di ricevere altri tuoi commenti! Bacioni grandi.

Kira33: Tranquilla, alla fine della storia, ci manca ancora un bel po’ e molta azione. Sasuke è sempre con loro nella stanza, però non ho parlato di lui, perché mi sono concentrata di più sulla decisione di Sakura, ma in questo capitolo ricompare ^_°. Ti ringrazio anche del sostegno, che mi serve =). Bacioni grandi

Omikazu:  sono contenta che la mia storia ti sia piaciuta, cosa ne pensi di questo capitolo? Ti ho aggiunta su msn così ci sentiamo =). Bacioni

Oresama: Ciao! Hai proprio ragione, Sakura potrà stare vicino a Sasuke =). Questi capitoli sono un po’ corti, ma il prossimo sarà sicuramente più lungo e con azione. Kiss kiss

sango93:  Tranquilla non ti prendo per pazza, ma sono felicissima che il capitolo ti sia piaciuto. Alla fine, ci sarà una sorpresa per Hinata, non avrà sempre sfortuna ^_°. Baci baci

vampirosolitario91: ciao! Ti ringrazio dei complimenti =). A quei due cattivi, gli farò fare la fine che si meritano… eheheh… Bacioni grandi

violetta30: hai ragione, non ho parlato di Sasuke, ma è anche lui nella stanza. Ma tranquilla in questo capitolo è tornato ^_°. Sono contenta di ricevere sempre una tua recensione. Bacione

 

 

 

 

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   

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Capitolo 8
*** Prova di resistenza ***


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Prova di resistenza

Il giorno seguente, qualcuno bussa molto forte alla porta della ragazza, lei si alza con un gran mal di testa e apre, ma le si presenta Kabuto, arrabbiato:

«Uffa! È già cinque minuti che busso, ma tu non mi aprivi! Muoviti a vestirti, che il maestro ti sta aspettando per l’allenamento! Queste sono le cose che devi indossare».

Il ragazzo, lancia della roba alla rosa, che non è neanche riuscita a controbattere, ed esce sbattendo la porta.

Sakura indossa i vestiti e si guarda allo specchio, ha un paio di pantaloncini corti, una maglietta con le  maniche corte, tutto nero, ma lei prende il nastro rosso, che le aveva regalato Ino e si lega i capelli rosa corti, in una coda, ma non riesce ad abbandonare il suo coprifronte, del Villaggio della Foglia, che decide di legarsi al polso; ora è pronta a combattere.

Entra nella stanza in cui tutti si allenano, si guarda un attimo intorno e poi vede in un angolo, Orochimaru seccato, che l’aspetta.

Va verso di lui, che subito le dice:

«Vuoi che ti portiamo anche la colazione?... Devi alzarti prima! La prossima volta, verrai punita severamente, che non succeda mai più!».

«Sicuramente non sapete cucinare, potreste avvelenarmi e quindi, ti cedo volentieri la mia parte. Poi ieri sera, tu ti sei divertito a togliermi il sigillo, mentre io, dopo stavo male» la ragazza con quella risposta, fa arrabbiare ancora di più il suo nuovo maestro, che per risposta, veloce si avvicina e con un kunai la sta per ferire.

Uno scudo di ghiaccio gli separa, poi esplode in tante schegge affilate e vanno contro Orochimaru che con una tecnica si protegge e le evita.

Quest’ultimo, comincia ad avere un po’ di timore della ragazza, ma non lo dimostra e le rimanda indietro;

Sakura vedendo ritornare indietro la sua tecnica, istintivamente alza una mano e ferma quelle armi appuntite, che si sciolgono e cadono al suolo.

Ormai tutti, stanno guardando la scena sbalorditi e sono messi intorno a loro, in cerchio.

La ragazza è felice di quelle nuove abilità, con cui riesce a mettere almeno un po’ in difficoltà, il suo nemico.

Orochimaru, non credeva che potesse diventare tanto forte e addirittura così velocemente, allora decide di metterla alla prova e scoprire i suoi limiti.

Il maestro comincia ad attaccarla, ma lei riesce a parare tutti gli attacchi, tranne uno e con il kunai, le ferisce la gamba, per far in modo che si muova più lentamente e riuscire a colpirla; Sakura è ferita e inizia ad essere spaventata da quella situazione, perché Orochimaru non le da tregua; mentre continua a parare cerca di curarsi e come sperava, il maestro non se ne accorge, ma non riesce a farlo completamente, infatti in un attimo di distrazione, lui le da un colpo e la sbatte per terra a qualche metro di distanza.

La rosa è infuriata e gliela vuol far pagare, senza contare che tutta la sala sta ridendo di lei, tranne una persona, con cui incrocia lo sguardo, con i suoi occhi neri e profondi; Orochimaru ha tirato fuori un rotolo di pergamena, da cui escono tantissimi kunai e altre armi, gli altri ninja nella sala stanno fuggendo, perché verrebbero sicuramente uccisi, ma lei con le ultime forze, fa una parete di ghiaccio, abbastanza alta da non farle passare, per non uccidere le altre persone.

L’impatto è talmente forte, che alcune parti si rompono e delle armi passano, ma si accorge troppo tardi, che qualcuna va verso di lei, ormai la stanno per colpire ma è troppo debole per muoversi.

Qualcuno le si mette davanti e con la katana le para, salvandola e alla fine perde i sensi.

Seguirono molti giorni simili a questo, ormai era passato un mese e Sakura, aveva visto Hinata solo due volte.

Quella notte, decide di andare da lei, per parlarle; si veste tutta di nero, ed esce dalla sua stanza.

Ed eccomi qui, con un nuovo capitolo. Dalle recensioni ho notato, che quasi nessuno si aspettava che lo scontro fosse con Orochimaru, ma con Karin o Sasuke… Ehehehe… Spero vi sia piaciuto questo capitolo e questa volta, non mi sono fermata sul più bello…. Stavo per interrompere quando ho scritto troppo debole, ma poi ho cambiato idea e ho continuato =). Ringrazio tutte le persone che hanno solo letto e non recensito, ma volevi dirvi, che mi farebbe piacere avere un vostro commento, anche solo due parole. Grazie a chi ha recensito e scusatemi se non vi rispondo uno per uno questa volta.

Oresama

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Capitolo 9
*** Dichiarazione ***


Ringrazio per i preferiti:

Accela

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Questo capitolo, lo dedico a vampirosolitario91, che oggi è il suo compleanno, AUGURONI!

 

Dichiarazione

Percorre molti tunnel bui, ma vede che più avanti c’è qualcuno.

Sakura decide di avvicinarsi senza far rumore e quando gli è alle spalle, gli mette il kunai alla gola e gli sussurra:

«Ti conviene non urlare, altrimenti…».

L’uomo nonostante abbia un’arma puntata, è tranquillo e non risponde neanche.

La ragazza lo trova un po’ strano, ma gli sta per dare il colpo, quando l’altro si gira e le prende il polso.

La rosa che non se l’aspettava, si ritrova faccia a faccia e vicinissima al viso del ragazzo e guardandolo negli occhi, riconosce lo sharingan di Sasuke.

Lui appena la vede, la lascia andare e per qualche minuto si osservano, ma poi: 

«Cosa ci fai qui, Sakura?».

«Potrei chiederti la stessa cosa, visto che tu non fai i turni di guardia, Sasuke» dice lei, capendo dallo sguardo dell’altro, che non è la sola, a dover fare qualcosa. «Sakura, torna nella tua stanza».

Si gira e continua per la sua strada, ma una risposta inaspettata lo ferma:

«No! Perché dovrei» risponde la ragazza.

«Perché lo decido io».

«Senti, devo andare da Hinata, quindi non rompere e lasciami andare, me la so cavare benissimo anche da sola. Capito? Notte Sasuke» dice per chiudere il discorso. Il giovane non si arrende e si mette davanti a lei, bloccandole il passaggio:

«Orochimaru è molto forte, non metterti contro di lui» dice con il solito sguardo inespressivo, ma in fondo ha paura per lei, che si sta avventurando oltre il limite del maestro.

«Lo so che non ti è mai importato niente, dei tuoi compagni di squadra, perché ora cerchi di proteggermi? Ci hai abbandonato, senza pensare quanto io e Naruto ti volevamo bene, ma tu hai buttato all’aria tutto, per stare con quella serpe e la piovra. Io ora voglio andare da Hinata, a vedere come sta e non l’abbandonerò, come tu hai fatto con noi» conclude decisa Sakura, adesso sente di essersi liberata da quel peso, ma non riesce a fermare le lacrime che le rigano il viso.

Sasuke è molto triste, ed è come se la ragazza, gli avesse dato uno schiaffo, ma vedendo le lacrime della rosa, le risponde con sincerità:

«Io me ne sono andato, per non farvi soffrire di più e per proteggervi, non ve l’ho mai detto, ma voi siete la mia famiglia e avevo paura che l’Akatsuki venisse a cercarvi o anche Orochimaru. Poi oltre a te, non ho mai pensato a nessun’altra».

La ragazza rimane scioccata da quella rivelazione, allora scappa via piangendo, ma lui le tiene il polso, la tira a se e la bacia dolcemente.

Inizialmente Sakura rimane sbalordita da quel gesto, ma poi contraccambia.

Sasuke sente le labbra morbide della ragazza, ma anche umide, perché le lacrime, stanno ancora scendendo dai suoi occhi verde smeraldo, allora gliele asciuga.

Il giovane in quel momento,  sente il rumore di alcuni passi arrivare e controvoglia, allontana le sue labbra, da quelle di Sakura; anche lei si accorge dei passi che arrivano e si blocca, qualcuno sta girando l’angolo, e vedono Karin.

La rossa, quando li vede così vicini e intuendo cosa poteva essere successo, corre via infuriata e promette di vendicarsi contro la rosa.

I due si salutano, ma Sakura invece di andare nella sua stanza, va verso la stanza di Hinata, Sasuke è sbalordito dalla tenacia della ragazza, che prima di sparire in un tunnel gli fa l’occhiolino e lui va verso la sua stanza, anche se rimane preoccupato.

L’Haruno raggiunge presto la stanza della Hyuga e ci mette ancora meno ad entrare; è una stanza grande, con un letto su cui sta dormendo l’amica, un tavolo da una parte e alcuni libri sopra. Subito sveglia l’amica:

«Cosa succede?! Sakura! Come stai?» dice la mora, mentre si abbracciano.

«Sopravivo Hinata, me ne sono successe tante. Però non capisco perché non arrivano i soccorsi… Penso che dovremmo trovare un modo per fuggire» dice pensosa.

«Sono d’accordo. Comunque tu stai tranquilla, perché qui sto benissimo e non mi fanno mancare niente».

«Sono contenta, non sai cosa gli avrei fatto altrimenti… Lo sai che sto combattendo contro Orochimaru ultimamente? Negli ultimi giorni, sembra debole e poi, lo sto sconfiggendo sempre più frequentemente» dice sorridendo la rosa.

«Davvero!? Continua così Sakura! Con Sasuke invece, come va?» sentendo quel nome, la rosa arrossisce e l’amica se ne accorge.

«Sakura, cosa stai combinando?» chiede divertita Hinata.

«Bè… Ecco… Mmm… Varie volte mi ha difeso e aiutata e prima ci siamo baciati» confessa tutto d’un fiato e aspettando la reazione dell’amica.

«Wow! Sono felicissima per te e ti ha detto qualcosa sul suo tradimento?» chiede curiosa la Hyuga.

«Sì, ha detto che l’ha fatto, perché non voleva mettere in pericolo me e Naruto, sembrava sincero quando me lo diceva, poi stava cercando qualcosa quando l’ho incontrato, ma il vero problema è che Karin ci ha visto insieme poco fa».

«Stai attenta a quella piovra, può essere pericolosa…» dice preoccupata la corvina.

«Sì, ma non ti preoccupare, vedrai che troverò il modo di uscire da questo posto» dice sorridendo e poi continua

«Ora devo andare, perché non dovrebbe mancare molto, all’ora della sveglia. Ciao!» finisce sorridendo Sakura.

Le due si abbracciano e la rosa sta per uscire, quando sente la voce dell’amica:

«Sakura, stai attenta e non preoccuparti per me, che sto bene. Ora vai, o ti scopriranno, ciao!» la rosa le sorride ed esce, risistemando la serratura.

Percorre diversi tunnel, quando girando un angolo, va a sbattere contro qualcuno…

Ciao a tutti! Eccomi con il nuovo capitolo! Spero che vi sia piaciuto. Secondo voi, chi è l’uomo misterioso, con cui sbatte Sakura? Chi indovinerà? Grazie a tutte le persone che hanno recensito:

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Capitolo 10
*** Rivelazioni preoccupanti ***


 

Rivelazioni preoccupanti

Sakura va a sbattere contro qualcuno e quando solleva gli occhi, si trova davanti a Kabuto che velocissimo, la colpisce con una tecnica speciale.

La giovane non riesce più a muoversi e il ragazzo, la guarda soddisfatto:

«Cosa ci fai in questo tunnel?! Ora dovresti essere nella tua stanza…».

«Kabuto cosa vuoi?! Perché non torni dal tuo padrone? Perché da solo, non combini proprio niente e se non mi liberi subito, non so cosa ti faccio, quando mi rialzo» risponde lei, molto arrabbiata.

«Bisogna vedere se ti faccio rialzare… Piccola Sakura» dice ridendo. 

«Ah sì? Vuoi scommettere che riesco ad ucciderti, anche da così?» dice la ragazza sicura e questo mette paura al ragazzo, ma continua ad insistere.

«Magari ci casco anche… Come fai con tutto il corpo bloccato?».

«Sei sicuro di volermi sfidare? Se vuoi ti accontento, almeno non mi tormenti più e ti fai gli affari tuoi» dice lei.

«Ma… Vediamo allora» come finisce di dire la frase, vede sollevarsi davanti a lui una colonna d’acqua, che lo inghiottisce e lo tiene all’interno, non facendolo respirare.

«E ora cosa dici? Mi liberi?» Sakura lo lascia libero e Kabuto, che è tutto bagnato, prima di andarsene la libera.

Lei sorride soddisfatta ed entra nella sua stanza.

Un’ora dopo è all’allenamento, ma non avendo dormito è molto stanca e il maestro, ne approfitta per ferirla, un po’ perché ha saputo di quello che ha visto Karin e di quello che ha fatto al suo allievo.

Orochimaru, si accorge, che lo sta superando in forza e la vuole mettere per un po’ fuori gioco, in modo da attuare il suo piano indisturbato; ormai lei è crollata in ginocchio, la sta per ferire con un kunai, ma Sasuke ferma il maestro, che non si aspetta quella reazione e guarda male l’allievo:

«Sasuke, cosa stai facendo!? Ti stai rammollendo? Sei sempre pronto a proteggerla» dice molto arrabbiato.

«Non mi sembra il caso di ferirla così, poi non potrebbe continuare l’allenamento» dice il ragazzo, anche se ormai ha capito che lo scopo del maestro è proprio di non farla combattere per un po’.

«Sappi che manca qualche giorno a quella cosa, ti risparmio solo per quello».

«Va bene. Ma ora lascia tranquilla Sakura», allora il maestro va via.

L’Haruno ha sentito tutto e domanda subito al ragazzo:

«A quale cosa?».

«Vuole il mio corpo». 

«Che cosa!? E tu non fai niente?».

«Certo! Intendo ucciderlo quando è debole e poi andarmene, ma tu quel giorno andrai via prima, così non verrai messa in mezzo».

«Ma io voglio sconfiggere quella serpe, Kabuto e anche la piovra».

«Tutti insieme?» dice lui sorridendo.

«Magari non tutti… Però voglio aiutarti…».

«Grazie Sakura, ma non voglio che rischi la tua vita per me, ora torna nella tua stanza».

 

Eilà! Ora sapete cosa vuole Orochimaru da Sasuke, anche se sicuramente l’avevate già immaginato. Questo capitolo è un po’ corto, cercherò di fare un po’ più lunghi i prossimi. Ringrazio le 35 persone che hanno messo la mia storia tra i preferiti e in particolare, le persone che hanno recensito:

Oresama

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Saku_piccina93

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sasukkias94

Kayoko

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vampirosolitario91

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Capitolo 11
*** Prigione di serpenti ***


La ragazza è intenzionata a fare un piano con Hinata e invece di tornare nella sua stanza va dall’amica:

«Hina! Abbiamo un grosso problema!».

«Sakura! Quale problema?» chiede preoccupata.

«Orochimaru oggi ha cercato di mettermi fuori gioco, ma mi ha salvata Sasuke e ho scoperto che tra non molto, dovrà dargli il suo corpo e io lo voglio aiutare. Mi aiuterai?» chiede speranzosa Sakura. 

«Certo! Sasuke ti ha aiutata molto, non sarebbe giusto andarcene e lasciarlo».

L’amica è felicissima e presto organizzano un piano, ma servono rinforzi, altrimenti solo in tre contro tutti non c’è la possono fare e decidono di trovare un modo per avvertire Naruto. Qualche giorno più tardi si presenta l’occasione, infatti Sakura ha una missione con Karin e devono prendere dei rotoli con delle formule nel Villaggio della Sabbia e il Kazecage è Gaara. Le due ragazze partono subito, ma ci sono dei litigi tra le due, perché Karin è sempre pronta ad aggredire la rosa che dopo un paio di giorni e in vista del villaggio della sabbia non ce la fa più:

«La vuoi smettere di tormentarmi?!».

«Mi vendicherò! Tu hai ingannato Sasuke e lo hai messo dalla tua parte!».

«Gliel’hai mai chiesto? Perché io non so di cosa parli» risponde stufa la rosa.

«No, ma il mio sesto senso mi dice che tu sei una strega». La rosa si mette a ridere e le risponde: 

«Si si… Lasciatelo dire, il tuo sesto senso non è per niente funzionante». Le ragazze riescono a prendere i rotoli senza farsi vedere, ma Sakura riesce a lasciare una lettera per Gaara:

Gaara, dovresti dare questo

biglietto a Naruto:

siamo in pericolo, nel covo di Orochimaru

e abbiamo bisogno di rinforzi.

Hinata e Sakura

Le due ragazze tornano al nascondiglio quattro giorni dopo, ma c’è qualcosa di strano, infatti Orochimaru, Kabuto e Sasuke non le vanno incontro come nelle precedenti missioni e Karin, va subito via con i rotoli senza dirle niente. Sakura intuisce che è successo qualcosa, allora segue la rossa, cercando di non farsi scoprire. Dopo essere passata in alcuni tunnel, di cui non conosceva l’esistenza e molto bui, vede la ragazza entrare in una stanza e riesce ad intravedere Orochimaru che parla con Kabuto, ma di Sasuke non c’è traccia e non riesce a vedere nient’altro, perché viene chiusa la porta. Nota che c’è ne sono tante, ma una è più scura delle altre, più robusta, ed è chiusa a chiave. Sakura in poco apre la porta e davanti a lei c’è una stanza molto grande con dei tavoli e sopra delle ampolle, contenenti liquidi colorati  e tante pergamene, illuminata da poche fiaccole, che non riescono a far arrivare la loro luce al centro, ma la ragazza si accorge che c’è una sedia circondata da serpenti; ha un po’ di paura ma si avvicina, la sedia è interamente ricoperta da questi animali, ma sembrano avvolgere qualcosa. Sakura si avvicina ancora di più e scopre che è Sasuke ad essere avvolto dai serpenti! Il ragazzo ha il volto con alcuni tagli e lividi, la rosa cerca subito di liberarlo da quella stretta, ma non riesce e ha bisogno d’aiuto, si guarda intorno in cerca di qualcosa e quando si rigira verso il ragazzo, si accorge che la sta guardando:

«Sasuke! Ma cosa è successo?!» dice con le lacrime.

«Sakura, non dovresti essere qui… è troppo pericoloso! Ora va via, prendi Hinata e fuggite» dice lui preoccupato, ma sapendo che lei non l’avrebbe fatto.

 «No! Non voglio andarmene, stai tranquillo so cavarmela da sola e poi io e Hinata abbiamo già organizzato tutto e se va come abbiamo previsto non saremo soli» finisce soddisfatta.

«Sakura, ti prego, va via… Io non voglio perderti!».

Sakura allora si avvicina a Sasuke e lo bacia e all’orecchio gli sussurra:

«Ora vado a prendere Hinata e dopo torno a prenderti, non ti lascerò qui».

Finita la frase, la ragazza esce dalla stanza velocemente, percorre molti tunnel fino ad arrivare dove viene tenuta Hinata, apre la porta:

«Hinata è arrivato il momento! Sbrigati, Sasuke è ridotto male ed è legato, devi aiutarmi» dice preoccupata e con un tono che rivela urgenza.

«Allora dobbiamo fare presto! Sbrighiamoci!».

Le due ragazze corrono più velocemente che possono, fino a quando entrano nella stanza e subito si avvicinano al ragazzo:

«È ridotto maluccio, ma per quello possiamo fare qualcosa, dobbiamo solo liberarlo, ma quello è il problema» spiega Sakura.

«Ragazze, manca poco all’arrivo di quella serpe, andate via o non vi risparmierà» dice Sasuke, che cerca di convincerle.

«Sakura, come facciamo?!» chiede Hinata, che inizia ad aver paura.

«Ci penso io» dice seria la rosa. La ragazza si concentra, si mette in posizione e fa uscire una colonna d’acqua che controlla e la usa per far allentare la presa ai serpenti.

«Hinata ora!» la Hyiuga con la tecnica delle 64 chiusure colpisce i serpenti che cadono a terra morti e riescono a liberare Sasuke. Sakura comincia a curargli le ferite, mentre l’altra ragazza controlla che non arrivi nessuno. Dopo qualche minuto il ragazzo sta meglio ed è tornato in forze; a quel punto, abbraccia la ragazza e la ringrazia con un bacio dolcissimo sulle labbra. Nonostante le lamentele del ragazzo, le due ragazze non vanno via e rimangono con lui, che deve prendere dei rotoli nella sua stanza; sembra strano ai ragazzi, il fatto di non incontrare nessuno nei corridoi, ma continuano a camminare; all’improvviso sentono il grido di qualcuno che da l’allarme della loro fuga. Orochimaru entra nella stanza in cui è tenuto Sasuke, ma trova soltanto i suoi amati serpenti a terra e il ragazzo sparito, allora avvisa Kabuto che è molto sorpreso e da l’allarme.

 

Ciao a tutti! Spero che mi possiate perdonare per il mio mega ritardo a pubblicare il continuo… Sono stata davvero tanto impegnata con la scuola e non sono riuscita a trovare un po’ di tempo, ma ora eccomi con un nuovo capitolo e anche più lungo dell’altro =) Vorrei ringraziare tutte le persone che hanno messo la mia storia tra i preferiti, sono 41 e le 5 persone che mi hanno messa tra gli autori preferiti: itachi_love, Kaneko,  Oresama,  Saku_piccina93,  saphiria_mustang e non mi dimentico di ringraziare tutte le persone che hanno recensito i miei capitoli  e quello precedente “Rivelazioni Preoccupanti” da itachi_KiKi, elisir girl, vampirosolitario91, itachi_love, kitty1995, LaPiccolaPrincess, Rinoagirl89, Oresama, Saku_piccina93, tishi, naicole. Spero che il capitolo vi piaccia e volevo avvisare che sarò lenta ad aggiornare a causa della scuola e dalla montagna di compiti. Oggi aggiorno anche la storia “Cuore di drago” che ho scritto, nella categoria del fantasy negli originali, chi ha un po’ di tempo mi farebbe piacere avere qualche vostra opinione anche su quella =) Ciao a tutti! Baci baci!

Angel23

 

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Capitolo 12
*** I piani di Orochimaru ***


I piani di Orochimaru

Sasuke, Sakura e Hinata stanno correndo verso l’uscita del nascondiglio, ma è un labirinto pieno di cunicoli bui. Finalmente vedono una luce alla fine di quella strada e sono fuori, da quel posto in cui sono rimasti così a lungo. Inizialmente vengono accecati dalla luce e sono costretti a ripararsi gli occhi con le mani, ma sentono qualcosa muoversi e subito impugnano le armi, mettendosi in posizione di difesa.
Sakura si guarda attorno e vede che davanti a loro, ci sono Orochimaru, Kabuto e Karin che li guardano con un ghigno stampato sulla faccia. La rossa attacca la rosa, appena incrociano gli sguardi e cominciano il combattimento:
«Ora potrò vendicarmi!» dice Karin, mentre cerca di tirarle un pugno in piena faccia, ma Sakura lo para e cerca di ferirla con il kunai.
«Ti ricordi quando ti ho detto che te l’avrei fatta pagare se ti avessi avuto sotto mano? Bè questo è il momento».
Le ragazze si attaccano con colpi rapidi, ma vengono tutti evitati; Karin prova a lanciare un kunai a Sakura, in un suo momento di distrazione e pensa di essere riuscita a colpirla, ma ben presto si ricrede e si accorge che la nemica si è fatta scudo con una parete di ghiaccio.
La rosa la guarda con un sorriso e con il solo gesto della mano, fa esplodere il ghiaccio in tante schegge che vanno verso la rossa.
Questa inizialmente le evita, ma sono così tante che non riesce ad evitarle tutte e all’ultimo istante, viene salvata da Kabuto che la sposta da una parte. Fino a quel momento, tutti guardano lo scontro con il fiato sospeso e ora sono due contro uno.
Il ragazzo attacca Sakura per primo, cercando di ferirla ma lei continua a schivare con difficoltà e Karin ne approfitta attaccandola da dietro. Il colpo viene parato da Hinata, che la guarda in modo minaccioso e freddo, così anche lei si unisce a quella danza di morte.
Sasuke sta osservando il combattimento e Orochimaru ne approfitta per attaccarlo, ma il ragazzo non si fa trovare impreparato e para prontamente, così inizia lo scontro tra i due.
Nel frattempo Hinata sta combattendo contro Kabuto, che è molto agile e forte, allora decide di usare la sua abilità innata, unisce le mani e dice: «Byakugan!».
«Possiedi il Byakugan piccola, ma vediamo se lo sai anche usare».
Il giovane usa una tecnica medica, bisturi di chakra e le sue mani, vengono ricoperte da un’aura blu scura. Lui cerca di colpire Hinata e riesce a ferirle un braccio e a tagliarle una ciocca dei suoi lunghi capelli blu.
La ragazza controlla che la sua ferita non sia grave e poi corre verso Kabuto, che la guarda con uno sguardo di sfida e utilizzando il Byakugan, lo colpisce alla pancia e dice: «Juken!». Il ragazzo non riesce più a muoversi e rimane a terra.
Sakura nel frattempo sta combattendo contro Karin, con parate e attacchi in successione, ma la rossa è più forte di quello che si aspettava e all’improvviso, la rossa le lancia delle palle infuocate, che le escono dalle mani e la rosa si ripara con un muro fatto d’acqua.
«Ma non erano morti tutti, quelli che potevano controllare un elemento?» domanda confusa l’Haruno.
«Questo è quello che ti ha raccontato Orochimaru! Ma esistono ancora persone, anche se pochissime che possiedono questa capacità e lui le sta cercando, per averle al suo servizio. Ops! Forse ho parlato troppo, ma va bè… Tanto non sopravviverai ancora per molto» dice ridendo.
Sakura è rimasta scioccata da questa rivelazione e Karin ne approfitta per lanciarle una palla di fuoco enorme.
La rosa se ne accorge, allora chiude gli occhi e pronuncia delle parole in un’antica lingua che non sapeva di conoscere e si rinchiude in una cupola di ghiaccio molto solida. La rossa l’avvolge con uno strato di fuoco e aspetta la reazione della rosa.
Sakura è all’interno, sta pensando a cosa fare e vede che la cupola comincia a sciogliersi, allora pronuncia una parola e la cupola esplode in tanti frammenti appuntiti, che vanno tutti contro la rossa come una tempesta e lei non aspettandoselo, non riesce a difendersi e viene ferita in tutto il corpo, infine cade a terra e non si rialzerà mai più. La rosa cade in ginocchio, perché è diventata debole, a causa di tutta la forza che ha dovuto usare e si volta a guardare Hinata, che è in piedi, ma alle sue spalle Kabuto si rialza e ha un kunai in mano: «Hinata, dietro di te!» urla Sakura e corre ad aiutare l’amica, ma non è abbastanza veloce…

Ciao a tutti! Eccomi con un nuovo capitolo =) Spero vi piaccia. Il capitolo l’avevo già scritto, solo che quando lo stavo correggendo mi sono venute nuove idee e l’ho un po’ cambiato =) Ma a voi capita che vi spariscano delle recensioni? Perché a me ne sono sparite molte, sapete il perché? Sto scrivendo anche una nuova storia, che si chiama Angels and Devils e penso che tra un po’ la pubblicherò =) Ringrazio tutte le persone che hanno recensito la mia storia, tutte quelle che l’hanno messa tra i preferiti e anche chi solo legge. Ciao! Bacioni

 

Angel23

 

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Capitolo 13
*** Quando una stella smette di brillare ***


Quando una stella smette di brillare

Un kunai trapassa la mano di Kabuto, facendogli cadere l’arma con cui stava per ferire Hinata e nel frattempo, un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi azzurri come il cielo, si avvicina alla Hyuga: «Hinata stai bene?» chiede preoccupato.

«Naruto! Grazie di avermi salvata!». La ragazza istintivamente abbraccia il ragazzo  che la stringe a se, ma appena si rende conto del gesto, diventa tutta rossa e imbarazzata;  il biondo è contento di essere arrivato in tempo e anche se non gliel’ha mai confessato, lui è innamorato di lei e decide che quello è il momento di dirglielo perché potrebbe anche essere l’ultima occasione:

«Hinata… Io vorrei dirti, che in quel momento ho avuto paura di perderti e…».

«Sono contenta che tu sia venuto ad aiutarci, mi sei mancato in questo periodo e…» lo interrompe Hinata.

Il ragazzo la guarda e prima che lei finisse la frase, visto che comincia a diventare sempre più rossa e a balbettare, accorcia la distanza tra loro e la bacia, su quelle labbra morbide e delicate che ha sempre sognato.

Sakura guarda la scena sorridendo, perché finalmente i suoi due amici si sono dichiarati, ma presto si accorge che Sasuke è in difficoltà e Orochimaru, lo sta per colpire all’addome con una spada lunga e affilata, bagnata con un liquido viola e lo riconosce come un veleno mortale.

La giovane si dirige correndo verso lo scontro e fa in tempo a mettersi davanti al moro con una parete di ghiaccio, in modo che l’arma dell’avversario non vada a segno con il suo colpo mortale. Sasuke rimane sbalordito da quell’atto, visto che è sempre stato il contrario, lui è sempre andato in suo soccorso, proteggendola dai nemici e salvandola in molte situazioni, ma allo stesso tempo sorride e vede nell’espressione determinata della ragazza che è cambiata, ed ora è più forte e sicura di se.

Orochimaru rimane sbalordito dall’azione della giovane che non aveva calcolato nei suoi progetti e rimane amareggiato per non aver completato il suo obiettivo.

La rosa ormai è stanca e ha esaurito tutto il chakra con quell’ultima azione, si sente abbandonare dalle forze e comincia a vedere sfuocato e i suoni le sembrano riecheggiare in lontananza. Lo scudo di ghiaccio diventa sempre più fine fino a sciogliersi e Orochimaru approfitta di quella situazione per riprende la spada che gli era caduta e in una frazione di secondo, trapassa la ragazza all’altezza dello stomaco e poi la tira fuori.

Sakura cade in ginocchio, con un dolore fortissimo che pian piano le pervade tutto il corpo, Sasuke la prende prima che cade al suolo, ed è ancora sconvolto dalla scena a cui ha assistito e si sente in colpa, perché lei sta morendo per aver salvato lui, che non è riuscito a fare lo stesso.

Naruto e Hinata hanno assistito alla scena e sono anch’essi sconvolti e la ragazza grida piangendo:

«No!!!! Sakura!!!!».

I due raggiungono Sasuke, che ha abbracciato la rosa e sul volto ha un’espressione sconvolta e disperata:

«Sakura! Non mi puoi abbandonare ora… Ti ho già persa una volta e non voglio perderti di nuovo!».

 «Mi dispiace» gli risponde la ragazza in un filo di voce.

«Come posso continuare a vivere senza di te! Sei la mia unica ragione di vita»

Sakura con una mano gli accarezza una guancia e gli asciuga una lacrima che lui si è lasciato sfuggire.

«Sii forte e continua a vivere anche per me amore mio… Ti starò sempre accanto con la mia anima, per sempre e ricorda che il mio amore per te non avrà mai fine.

Ti amo Sasuke» risponde lentamente e con dolcezza la giovane.

«Ti prego non lasciarmi! Resisti! Ti porteremo a Konoha e Tsunade ti guarirà!».

 Il giovane la guarda speranzoso, ma lei gli sorride dolce, pian piano chiude gli occhi e la sua mano scivola dalla guancia di Sasuke e cade senza vita.

«Ti amo Sakura» sussurra il moro e da un ultimo dolce bacio alla ragazza.

Naruto sta piangendo per quell’amica che l’ha sempre sostenuto, aiutato nei momenti difficili e per lui è stata come una sorella; non riesce a credere che non potrà più vedere il suo dolce sorriso e i suoi occhi verdi smeraldo.

La corvina si asciuga le lacrime che continuano a scendere senza sosta e abbraccia il biondo che ha un’espressione di dolore.

«Hinata» chiama in un sussurro il moro, che ora si è alzato in piedi e tiene Sakura tra le braccia.

«Cosa facciamo?» gli chiede con un filo di voce e continuando a singhiozzare.

«Tu e Naruto tornate a Konoha e portate con voi Sakura» risponde impassibile e con un tono duro e distaccato di voce.

«Ma… E tu?».

«Io ucciderò definitivamente Orochimaru» prosegue serio.

«Cosa?! Ti aiuterò ad uccidere quella serpe! Sakura era mia sorella e lui me l’ha portata via!» interviene con rabbia e determinazione Naruto.

«Ma Hinata ha bisogno d’aiuto per portare Sakura a Konoha».

«No, posso farcela da sola. Ora vado, vi farò mandare dei rinforzi!» interviene la corvina.

La ragazza si volta e con la rosa sulle spalle, sparisce nel folto del bosco, in direzione del Villaggio della Foglia.

Sasuke si volta verso Orochimaru che sta sorridendo soddisfatto, ma l’Uchica lo guarda con odio e attiva lo Sharingan.

«Ti ucciderò, questa è una promessa» gli dice con odio.

 

Ciao a tutti!

Ho notato che l’ultimo capitolo l’avete recensito solo in tre, come mai? Spero che in questo recensirete in tanti, perché ho bisogno di opinioni e non arrabbiatevi se ho fatto morire Sakura, succederanno altri eventi dopo, però non vi svelo altro. Vorrei ringraziare tutte le persone che hanno messo la mia storia tra i preferiti o che l’hanno solo letta, in particolare ringrazio itachi_love, Sasu4ever e alletta che hanno recensito il mio ultimo capitolo; sono felice che vi sia piaciuto e spero che questo non vi abbia deluso.

Ciao! Baci dalla vostra

  

Angel23

 

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Capitolo 14
*** Un'esistenza basata sulla vendetta ***


Dedico il capitolo a Sasu4ever che ha recensito anche la mia one-shot, grazie =)

 

Un’esistenza basata sulla vendetta

 

Orochimaru avrebbe voluto prendere l’abilità di Sakura nell’utilizzare l’elemento dell’acqua, in modo da aggiungerla alle sue e diventare sempre più potente, ma i suoi piani sono stati sconvolti dalla presenza di Hinata e Naruto.

Ora guarda davanti a se e ha due potenti avversari: Sasuke Uchica e Naruto Uzumaki.

Il primo ha attivo lo Sharingan e i suoi occhi sono diventati rosso sangue, mentre il giovane vicino è circondato da un’aura arancione e anche lui ha gli occhi quasi color cremisi.

I due ragazzi dall’apparenza sembrano minacciosi, ma lui lo è ancora di più e a quel pensiero sorride maligno e si prepara a combattere.

Naruto e Sasuke si guardano negli occhi, con uno sguardo di intesa e attaccano nello stesso momento Orochimaru e cercano di colpirlo, uno con la katana e l’altro con un kunai.

Il nemico para abilmente e schiva ogni loro attacco, sorride compiaciuto della sua abilità e così continua per molti minuti, ma nel frattempo gli parla:

«Peccato che la piccola Sakura ci abbia lasciati così presto, avrei voluto prenderla come mia allieva e farla diventare più potente, così quando sarebbe morta, le avrei preso la sua abilità per farla mia».

 I giovani cercano di non perdere il controllo per l’odio che provano verso l’uomo, ma è molto difficile per loro e continuano ad attaccare senza sosta, con un’espressione impassibile sul volto.

«Ora comincio a stancarmi di voi due» riprende a parlare, calmo.

Orochimaru esegue una combinazione di mosse e al suo fianco, compare la spada avvelenata che ha ucciso Sakura.

L’uomo la prende e con velocità, si dirige verso il ragazzo biondo che riesce a prendere di sorpresa e gli ferisce il braccio sinistro.

Naruto si controlla la ferita e nota che è fonda, ma piena di un liquido viola, appiccicoso e dopo pochi minuti non riesce più a muovere il braccio e con il passare del tempo, anche il resto del corpo e si accascia al suolo.

Sasuke continua a combattere, con la katana cerca di attaccare il suo maestro, ma questo si sposta all’ultimo secondo, di lato e affonda con l’arma, nel fianco del giovane. Il nemico sorride furbo, vedendo il corpo del suo allievo sparire in una nuvola di fumo nero; Sasuke compare dietro all’avversario e dopo una combinazione, esegue la tecnica caratteristica del suo clan:

«Tecnica della Palla di Fuoco Suprema!».

Dalla sua bocca escono delle fiamme, che insieme alimentano una gigantesca palla infuocata che si dirige verso Orochimaru e lui, riesce ad evitarlo solo in parte, così ha delle bruciature sulla pelle candida del braccio destro e sulla schiena.

 «Sei diventato bravo Sasuke» gli dice compiaciuto il maestro.

Orochimaru esegue una combinazione velocemente e compare dietro al giovane, riuscendo ad afferrarlo e bloccarlo nella sua morsa; l’uomo avvicina la spada alla gola del ragazzo, ma lui reagisce prontamente e utilizza il Chidori, che si diffonde in tutto il suo corpo e il maestro è costretto a lasciarlo andare, con una smorfia di rabbia sul viso.

«Questa me la paghi, stupido ragazzino!».

Orochimaru con la spada, corre verso Sasuke che è in posizione di difesa, ma all’ultimo momento lo aggira e si dirige verso il biondo.

L’Uchica appena si rende conto delle vere intenzioni del suo maestro, si mette tra lui e l’amico e con la katana, riesce a trapassare il maestro all’altezza dello stomaco e questo ha gli occhi sbarrati dalla sorpresa.

«Questo è per Sakura» gli dice con rabbia il moro.

«Se morirò io, tu verrai con me, caro Sasuke».

In una frazione di secondo, con la spada gli fa un lungo taglio, che parte dalla spalla sinistra al fianco destro, molto profondo e mortale.

«Sa…su…ke» lo chiama con voce flebile Naruto.

Il maestro e l’allievo cadono al suolo, ormai quasi senza vita e regna il silenzio.

Orochimaru non riesce a credere di essere stato sconfitto, ma è felice che non se ne andrà da solo, ma con il suo allievo prediletto che alla fine l’ha tradito.

Sasuke non riesce a muoversi e si sente sempre più debole, le forze lo stanno abbandonando e pian piano, tutto si sta oscurando intorno a lui.

Ricorda la formazione del Team 7, capeggiato dal maestro Kakashi, che era sempre in ritardo e ogni volta si giustificava con scuse assurde e a questo pensiero sorride; Naruto, il fratello che non aveva avuto, tra loro c’era competizione ma erano molto uniti tra loro e infine Sakura, quella ragazza dai buffi capelli rosa, insicura e bisognosa di essere sempre salvata e aiutata, ma la determinazione non le è mai mancata e con il tempo si è innamorato di lei, di quegli occhi verdi smeraldo e ora rimpiange di aver basato la sua esistenza sulla vendetta, di aver abbandonato suo fratello e l’amore della sua vita per il potere, vorrebbe tornare indietro e a questo pensiero, gli sfugge una lacrima solitaria che attraversa il suo viso, ma alla fine perde i sensi e sprofonda nel buio.

 

Ringrazio CombatGirl93, Sasu4ever, dubhe93, piccola tammy, Saku_Nami, alletta, per aver recensito lo scorso capitolo, sono felice che vi sia piaciuto =). Ringrazio anche chi ha solo letto e se lascerete una recensione, per sapere cosa ne pensate ne sarei felicissima. Ciao! Al prossimo capitolo!!!!!

Angel23

 

 

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Capitolo 15
*** Ritorno a Konoha ***


Ritorno a Konoha

Hinata sta correndo senza sosta attraverso la foresta e sta lasciando lo scontro tra il ninja leggendario, Orochimaru, Naruto e Sasuke.

Salta da un albero all’altro rapidamente: deve giungere a Konoha per chiedere i rinforzi e per Sakura, la sua migliore amica.

Quando la Hyuga ha visto cadere al suolo la giovane, lei è rimasta shoccata e ora ha solo voglia di sedersi e piangere, fino a quando non avrà più lacrime da versare per un’amica che non può più tornare e i ricordi ritornano alla mente come un fiume in piena che non si può arrestare.

Hinata ricorda con nostalgia i tempi in cui avevano studiato insieme le arti mediche, come Sakura si congratulava con lei quando riusciva a fare qualcosa di difficile o quando la incoraggiava nei momenti di sconforto; lei sapeva che era innamorata di Naruto e che per la sua timidezza non era mai riuscita a dichiararsi, così alla fine si era scoraggiata e si accontentava di ammirarlo da lontano, ma l’Haruno anche in quell’occasione le era stata vicina e l’aveva incoraggiata, fino a quando Hinata è riuscita a dichiararsi e scoprire che anche Naruto provava lo stesso sentimento, ma lei non ha fatto in tempo a ringraziare il suo angelo custode, perché esso era caduto e questa volta non si sarebbe più rialzato.

La giovane ricorda tutti i momenti tristi che Sakura ha dovuto passare durante il corso della sua vita, spesso è caduta, ma si è sempre rialzata con più determinazione e forza di prima, questa è la caratteristica principale con cui tutti la ricorderanno, ma anche per quell’amore impossibile e tanto desiderato per cui ha lottato e quando finalmente ha realizzato il suo sogno d’amore, questo è stato distrutto subito da Orochimaru.

La giovane afferra l’ennesimo ramo che l’avvicina sempre più al villaggio di Konoha e ripensa anche a Sasuke, chissà come si sentirà? Supererà il dolore di questa perdita?

Queste sono le domande che si pone la giovane e cerca di non pensare alla fatica che è diventata insopportabile e l’assale pian piano come un veleno: lento e inarrestabile.

Hinata si ferma a riprendere fiato vicino al tronco di un albero, non riesce a fare un passo di più, ma il destino di Sasuke e Naruto dipende dalla sua rapidità, così con uno sforzo immane riprende a correre senza fermarsi.

La giovane ha dato uno sguardo rapido al corpo dell’amica che sta sulle sue spalle e delle lacrime ricominciano ad attraversarle il viso, non riesce ancora a capacitarsi del crudele destino che è capitato a Sakura.

L’Haruno ha il volto con la carnagione lattea, invece del suo solito colorito rosa acceso e ha paura di guardarla negli occhi verdi smeraldo che un tempo erano attivi e velati da un velo di malinconia, ma in cui si poteva leggere la tenacia che era la sua caratteristica, mentre ora ci vedrebbe solo morte e sogni infranti.

Hinata solleva il volto e scorge attraverso le folte chiome degli alberi, i cancelli del villaggio di Konoha, così aumenta il ritmo della corsa e attua l’ultimo sforzo che il suo corpo può sopportare.

Vedendo i cancelli tanto famigliari si sente meglio e sollevata: è riuscita a svolgere il suo compito e ora tocca ai ninja di Konoha agire.

La corvina cammina barcollando verso l’entrata, ormai ogni passo le costa una grande fatica, la sua vista si sta offuscando, ma non può mollare proprio ora, così attraversa il portone e si trova davanti i due ninja che devono occuparsi di fare la guardia all’entrata di Konoha.

I due sono sbalorditi, ma vedendo le gravi condizioni della giovane e lo stato della ragazza che trasporta si avvicinano per aiutarla, prendendo Sakura e cominciano a far domande.

«Signorina Hyuga! Cosa è successo?!» domanda il ninja che sostiene Hinata.

«Ora non c’è tempo per le spiegazioni, dovete subito mandare una squadra di soccorso per Naruto Uzumaki perché sta combattendo contro Orochimaru!» risponde debole e allarmata.

«Vai a chiamare l’Hokage!» ordina l’uomo che sta aiutando la Hyuga all’altro e lui dopo aver annuito corre più rapidamente che può verso l’ufficio del Quinto Hokage.

«Grazie» risponde la Hyuga e subito dopo, scivola nel buio totale e non è più cosciente.

***

La giovane si risveglia in un letto d’ospedale, avvolta in una coperta morbida e bianca che odora di fiori; intorno a lei è tutto luminoso e cerca di alzarsi dal letto, ma si sente troppo debole e l’unica cosa che riesce a fare è di mettersi seduta.

La ragazza sente un silenzio deprimente che avvolge l’ospedale, come se fosse in lutto che è assolutamente innaturale, in quel posto dove c’è sempre qualche operazione in corso o si sentono le chiacchiere tra i pazienti che cercano di farsi forza, mentre ora regna solo il silenzio e la tristezza.

Pochi minuti dopo, nella camera entrano Shizune e Tsunade, che hanno gli occhi un po’ arrossati per le probabili lacrime che sono state versate, ma dalla loro espressione non trapela niente, nessun indizio su quale sia la situazione attuale e la giovane non riesce più a trattenersi, così come le due donne si avvicinano al letto, la Hyuga esplode in un pianto disperato.

Shizune si avvicina e l’abbraccia, cercando di consolarla cullandola.

«Hinata calmati ora, per favore» a parlare era stato il Quinto Hokage, che aveva un’espressione triste.

«Avete salvato Naruto e Sasuke? Siete arrivati in tempo?!» domanda speranzosa la ragazza che è in ansia per la risposta.

«Sì, siamo arrivati in tempo e anche se sono arrivati vicinissimi alla morte, li abbiamo salvati entrambi» risponde Shizune con un piccolo barlume di felicità.

«Davero? Ero preoccupatissima per loro! Grazie… E… Sakura?» domanda speranzosa e le lacrime continuano a scorrere.

«Hinata, tu sei un ninja medico e sicuramente avevi già capito quale fosse la situazione» risponde guardando in basso, Tsunade.

«Non può essere vero… Sakura non può essere… Morta veramente!!! Lei non può fare niente?» continua la corvina e alcune lacrime silenziose cominciano a rigare il volto anche della bionda.

«Per favore Hinata, dimmi cosa è successo».

«Noi stavamo scappando dal covo di Orochimaru… Solo che poi ci hanno aspettato all’uscita Kabuto, Karin e Lui…  Da lì è iniziato uno scontro e i primi due li abbiamo sconfitti… ma durante il combattimento tra Sasuke e Orochimaru, Sakura si è messa in mezzo per proteggere…  l’Uchica… ed è stata trafitta dalla spada avvelenata di quel mostro!» racconta tra i singhiozzi.

«Noi però non abbiamo trovato i loro corpi» interviene piena di rabbia Shizune.

«Tranquilla, li troverò io e li ucciderò con le mie stesse mani» risponde seria Tsunade.

«Da quanto sono qui?» domanda Hinata.

«Due giorni tesoro» risponde dolcemente Shizune.

«Così tanto?! Naruto e Sasuke si sono svegliati?».

In quel momento entra Ino, la migliore amica di Sakura, una ragazza dai capelli biondi e lunghi, raccolti in una coda alta e dagli occhi azzurri come il cielo che ora è agitata e ha un’espressione quasi felice.

«Maestra, Sasuke Uchica e Naruto si sono svegliati! Appena me ne sono accorta sono corsa ad avvertirla».

«Bravissima Ino. Ora vado a visitarli, vieni con me».

La donna si dirige verso la porta con aria stanca, ma anche sollevata per la buona notizia che ha portato la sua allieva.

 Ino la sta per seguire, ma quando si accorge che Hinata è sveglia, corre subito ad abbracciarla e comincia a piangere.

«Hinata!!! Come stai?».

«Bene, mi sono ripresa» cerca di tranquillizzarla l’amica.

«Ho avuto tanta paura di perdere anche te!!! Tu già sai… Che… Lei… non c’è più».

Il pianto della bionda diventa più forte e disperato, così al suo posto, Shizune affianca Tsunade nella visita medica a Naruto e Sasuke.

***

Le due donne si stanno dirigendo verso la camera dei due ragazzi. Il corridoio sembra più tetro e cupo rispetto al solito, i colori più sbiaditi e pallidi e all’esterno dell’edificio sta cominciando un grosso temporale.

«Non riesco ancora a credere che Sakura non ci sia più».

«Lo so Shizune… Lo so… Ma io sono convinta di poterla riportare indietro e ci riuscirò. Voglio provare a ricreare la tecnica che ha inventato Chiyo».

«Cosa?? Ma signorina Tsunade quella tecnica richiede la vita di chi la esegue».

«Non mi importa».

«Anche io sono disperata per la scomparsa di Sakura, ma pensi anche a Konoha. Come faremo senza un Hokage? Ci saranno nuove lotte per chi prenderà il suo posto e i Villaggi nemici approfitteranno di questo momento per attaccarci e moriranno tantissime persone».

«Lo so… Hai ragione… Ma io amavo Sakura come se fosse mia figlia e proverò a creare una tecnica che la possa far tornare, senza dare la vita di nessuno e non mi arrenderò fino a quando non l’avrò trovata. Mi aiuterai Shizune?».

«Signorina… Certo che l’aiuterò ma non voglio che lei muoia, sia perché è l’Hokage, ma anche perché lei è come se fosse mia sorella e non voglio perderne un’altra».

«Grazie».

«Mi chiedo come reagiranno Naruto e Sasuke quando sapranno di Sakura».

«Molto male, potrebbero fare gesti avventati e per questo, io ho già chiesto a Jiraiya di sorvegliare Naruto e a Kakashi, l’Uchica».

«Perfetto, mi sembra un buon piano».

«Certo, l’ho inventato io… Forza, ora entriamo» risponde sorridendo la bionda ed entrano nella stanza dei due giovani.

 

Ciao a tutti!!! Rieccomi con il capitolo successivo =) Magari l’avete trovato un po’ noioso, ma come avete letto c’è una speranza per Sakura, però non ho ancora deciso se riescono a salvarla oppure no xD Ringrazio a tutti per i commenti o solo per aver letto ^^ Ho visto da poco il quinto film di Naruto e mi è piaciuto moltissimo!!! Però avrei preferito se avessero messo una scena romantica tra Sasuke e Sakura, oppure solo che si incontrano… Va bè… Spero che recensirete in tanti. Avrei una domanda, ma che differenza c’è tra le fanfic preferite e quelle seguite? Non è più o meno la stessa cosa? Era da un po’ che me lo chiedevo ^^ Ringrazio per la recensione dello scorso capitolo:

Itachi_KiKi

Sasu4ever

CombatGirl93

Piccola Tammy

Saku_Nami

Angel23

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Capitolo 16
*** Ricominciare a sperare ***


Ricominciare a sperare

Naruto e Sasuke sono distesi nei letti e hanno delle bende che gli avvolgono alcuni punti del corpo; i due hanno il capo rivolto verso l’alto e lo sguardo vacuo, probabilmente con la mente altrove, in una realtà migliore di quella attuale.

«Vedo con piacere che vi siete ripresi» commenta il Quinto Hokage.

I pensieri dei due giovani vengono interrotti ed entrambi girano il volto verso Tsunade, la donna che è stata la maestra di Lei negli ultimi anni.

«Ora vi dobbiamo visitare» spiega Shizune e comincia a controllare le ferite di ciascuno.

Dopo averli visitati, la donna è soddisfatta e davanti alla bionda, spiega la situazione:

«Le ferite si stanno rimarginando benissimo, l’antidoto contro il veleno ha fatto effetto e non vi rimane neanche una goccia di quella sostanza».

Naruto e Sasuke hanno un’espressione impassibile e non parlano, sembrano sempre assorti nei loro pensieri e anche se guardano le due donne, in realtà non le vedono.

Shizune inizia a preoccuparsi per quella reazione e guarda interrogativa Tsunade.

«Cosa vi sta succedendo ragazzi?» domanda la bionda.

«Come stanno Hinata e Sakura?».

Con sollievo dell’Hokage, Naruto ha iniziato a parlare e sembra riacquistare la vivacità che l’ha sempre contraddistinto, ma l’argomento che vuole affrontare non è tra i più felici.

«Hinata sta benissimo, si è risvegliata anche lei poco fa… Sakura invece… Non si risveglierà più» finisce cauta Tsunade.

«Lei è il Quinto Hokage, viene descritta come una donna che può curare qualsiasi cosa, tenace e forte e ora non è capace di far risvegliare Sakura!?» esplode urlando l’Uchica.

La maschera impassibile di Tsunade crolla e la collera la pervade.

«Tu pensi che se avessi potuto fare qualcosa non l’avrei fatta?! Sakura era già morta quando è arrivata a Konoha, non potevo fare niente e poi… Tu cosa ne sai di Lei? Te ne sei andato abbandonandola con un semplice grazie e da quel giorno è iniziata la sua depressione».

Il moro non risponde più e riprende a guardare il soffitto senza espressione, mentre le lacrime cominciano a rigare il viso di Naruto.

«Dov’è il suo corpo?».

«In una stanza che comunica con il mio ufficio Naruto».

«Voglio andare a trovarla, quando mi dimetterai?» chiede serio.

«Domani mattina potrete uscire tutti e due, però mi dovete promettere che starete a riposo, altrimenti rischiate di riaprire le ferite e potreste…».

«Va bene. Hinata quando verrà dimessa?».

«Tra qualche ora e dopodomani nel pomeriggio ci saranno i funerali di Sakura».

«Va bene».

«Ora vi lascio perché ci sono molte cose importanti di cui devo occuparmi» risponde determinata e solo Shizune comprende il vero significato di quelle parole.

Le due donne si dirigono verso la porta per uscire e andare nel laboratorio della bionda, ma qualcosa le blocca.

«Grazie per tutto».

Tsunade si volta stupita e non riesce a credere a quelle parole, ma poi sorride all’Uchica e continua per la sua strada.

Entra nel suo laboratorio, che è pieno di libri sparsi su due tavoli grandi, ci sono delle pile di testi sul pavimento e pergamene dappertutto.

«Bene, mettiamoci a lavoro» dice la bionda sedendosi all’unica scrivania libera dai libri e con un volume in mano.

«Io mi ero fatta spiegare da Sakura che tecnica aveva usato la vecchia Chiyo per far resuscitare Gaara».

«Brava Shizune. Spiegami con più dettagli che ricordi».

«Chiyo aveva trasmesso tutto il suo chakra nel corpo del ragazzo fino all’ultima goccia, in modo da poter riattivare il battito del suo corpo e poi tutta la sua energia vitale per completare. Serve tutta l’energia dell’altro, altrimenti non è sufficiente, ed è anche per questo che l’altro deve dare la sua vita».

«Come possiamo fare?».

«Signorina potrebbe creare una tecnica in cui si prende del chakra da diverse persone e non solo da una».

«Ma se noi usiamo troppa energia, il corpo di Sakura non lo sopporterebbe e il suo cuore non potrebbe più ricominciare a battere. Come possiamo conoscere la quantità giusta?».

«Ha ragione, questo è un grosso problema. Crede sia il caso di parlare di questa possibilità a Sasuke e Naruto?».

«No, non voglio illuderli, ne hanno già passate tante e poi, non credo che loro parteciperanno a questa tecnica».

«Perché?» domanda stupita Shizune.

«Perché servono dei bravissimi ninja medici e capaci di controllare al meglio il chakra, loro non sono al nostro livello in questa operazione. Però… Naruto forse… Lui riesce a concentrare il suo chakra in una mano, con la tecnica del Rasengan…».

«Ma sarebbe troppo in una sola volta».

«Si è vero».

«Però signorina, c’è speranza e noi proveremo fino a quando non troveremo una soluzione».

Tsunade le sorride e annuisce con il capo.

Le due donne continuarono a lavorare per tutta la notte e la mattina, Sasuke e Naruto vennero dimessi dall’ospedale e insieme ad Hinata si dirigono verso l’ufficio del Quinto Hokage.

«Hinata sei sicura di voler vedere Sakura?».

«Certo Naruto! Voglio darle un ultimo saluto proprio come voi».

«Va bene tesoro» le dice dandole un bacio sulla guancia, perché stavano camminando abbracciati.

«E poi non ti lascerei mai solo in un momento simile».

Il biondo sorride e senza bussare entra nell’ufficio di Tsunade, seguito dagli altri due.

«Naruto quando imparerai a bussare prima di entrare?!» domanda arrabbiata la donna.

Il ragazzo sorride e quel momento gli ricorda con nostalgia, quando faceva la stessa cosa in compagnia di Sakura e lei si arrabbiava sempre.

«Maestra siamo qui perché vogliamo dare un ultimo saluto a Sakura».

«Va bene Hinata, Lei è nella stanza qui affianco».

La giovane si dirige verso un dipinto che prendeva tutto il muro sulla sinistra che rappresentava il villaggio di Konoha, poggia la mano sul simbolo del loro Paese e grazie ad un meccanismo, questo scorre da una parte e lascia vedere una stanza nella semioscurità.

Sasuke e Naruto sono rimasti sbalorditi dell’esistenza di quella stanza segreta e di cui non si erano mai accorti, nonostante fossero entrati spesso nell’ufficio di Tsunade.

Hinata entra all’interno insieme agli amici e dietro di loro si richiude la porta scorrevole.

«State tranquilli, c’è un tasto sulla destra che permette di riaprirla dall’interno. Spero che terrete per voi questo segreto, perché ne siamo a conoscenza solo io, Shizune, Tsunade, Ino e prima Sakura, se non lo farete la punizione dell’Hokage sarà molto severa».

«Va bene» rispondono insieme i due ragazzi.

La stanza è grande quanto l’ufficio di Tsunade, a differenza che non possiede finestre ed è illuminata dal lieve bagliore di poche candele; in tutte le pareti ci sono degli scaffali contenenti cartelle e molti libri impolverati e dall’aria antica, mentre al centro c’è un tavolo e sopra riescono a distinguere la sagoma di una persona.

Sasuke si avvicina e riconosce Sakura, con indosso la sua divisa da battaglia e tra le mani congiunte sull’addome, il copri fronte rosso con il simbolo del villaggio di Konoha.

Si avvicinano anche Hinata e Naruto al corpo immobile della rosa e stanno in silenzio, solo i ricordi riemergono nelle menti dei tre ragazzi e Sasuke dopo pochi minuti con una mano accarezza i capelli rosa di Sakura.

«Ti vendicherò amore mio» sussurra.

«Sasuke… Lei non vorrebbe questo» gli risponde Naruto con lo sguardo basso, verso il viso della ex compagna di squadra.

«Ha ragione… Lei avrebbe voluto che tu non cercassi più vendetta» continua Hinata.

L’Uchica rimane in silenzio per un po’ perso nei suoi pensieri.

«Avete ragione… Smetterò di cercare vendetta… Lo farò per lei».

Naruto gli poggia una mano sulla spalla e gli sorride, rispondendogli.

«E noi non ti lasceremo mai solo».

Il silenzio pervade la stanza e dopo un quarto d’ora, i tre giovani escono dalla stanza segreta.

L’ultimo ad uscire è stato Sasuke, che si è trattenuto davanti al corpo della giovane: si è avvicinato e le ha dato un bacio leggero sulle labbra dolci e morbide, l’ultimo a quella persona speciale che ora non c’era più.

«Addio amore mio, ma ti prometto che ci ricongiungeremo in una realtà più felice, in cui il nostro amore non verrà contrastato e saremo felici… Insieme».

Il giovane esce dalla stanza e tutti e tre stanno uscendo dall’ufficio di Tsunade.

«Hinata aspetta un attimo, dobbiamo discutere del tuo lavoro all’ospedale, ma Naruto e Sasuke possono andare».

«Va bene, maestra» risponde fermandosi davanti alla bionda, mentre i due giovani annuiscono malinconici ed escono dalla stanza.

Dopo che si è chiusa la porta, la donna aspetta qualche minuto e dopo comincia a parlare bisbigliando, con uno sguardo determinato.

«Hinata forse abbiamo trovato un modo per riportare indietro Sakura».

La giovane a questa notizia rimane immobile e senza fiato.

«Maestra è impossibile! Non si è mai sentito di qualcuno che è resuscitato».

«Io e Shizune abbiamo elaborato una tecnica che forse può farlo, ma abbiamo bisogno del tuo aiuto e di quello di Ino».

«Ma è impossibile! Io non ho mai sent…».

«Hinata invece c’è stato un caso, quello di Gaara. Durante la missione di salvataggio lui era stato ucciso e la vecchia Chiyo l’ha riportato in vita. Questa parte non la conoscono in molti: solo quelli che erano presenti, io, Shizune e i consiglieri del Villaggio della Sabbia».

«Ma allora… C’è una speranza! Dobbiamo subito dirlo a Naruto e Sasuke!».

«No, perché se non dovesse funzionare ne uscirebbero distrutti».

«Ino lo sa già?».

«Si. Vuoi aiutarci? Però prima devi sapere che questa tecnica richiederà molto chakra e una parte di energia vitale di ciascuna… Questo vuol dire che saremo molto deboli per almeno un mese e rinunceremo a circa un anno della nostra vita. Hinata se non te la senti lo capirò, questo è un grosso sacrificio e…».

«Maestra io vi aiuterò, un anno di vita a cui rinuncio è insignificante, in confronto a tutto ciò che Sakura ha fatto per me».

«Grazie Hinata».

«Ci vediamo tutte alle undici di stanotte in questo ufficio, mi raccomando non dovrai dirlo a nessuno» comunica Shizune.

«Si. Posso andare ora?».

«Vai pure Hinata».

La giovane si volta ed esce dall’ufficio, lasciando solo le due donne e quella bionda, molto pensierosa.

«Signorina cosa vi preoccupa?» chiede la mora.

«Mi chiedevo, quanto durerà la vita di Sakura se tornasse in vita… Arriverà alla vecchiaia? Oppure resterà con noi solo un anno? Quella tecnica non si può ripetere più di una volta, perché il cuore non reggerebbe più».

«Chissà…».

Le due donne rimangono pensierose per quella situazione e non vogliono illudersi, perché quella tecnica potrebbe non funzionare e non vogliono uscirne distrutte dalla disperazione.

 

Eccomi con il nuovo capitolo! Cosa ne pensate? Questa volta ho fatto presto ad aggiornare ^_° Come avete letto, per Sakura c’è una speranza, chissà cosa accadrà (io non vi dirò di più U.U che cattiva, starete pensando =D). Ormai siamo non mancano molti capitoli alla fine della storia, ma tranquilli che scriverò altre storie e non vi libererete di me facilmente XD. Grazie a tutte le persone che hanno letto e messo la storia tra i preferiti e in particolare a chi ha anche recensito:

LaPiccolaPrincess: Scoprirai nel prossimo capitolo, cosa accadrà a Sakura ^^ Spero ti sia piaciuta anche questa parte.

piccola tammy: Tranqui a Tsunade non accadrà niente ^_°

CombatGirl93: grazie di aver recensito e sono contenta che la storia ti stia piacendo =) Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto!

Saku_Nami: spero che anche questo capitolo non è stato noioso ^^ Mi piacerebbe avere la tua opinione anche su questo cap =)

itachi_love: tesora!!! non ti preoccupare se non hai recensito sempre ^^ Sono troppo felice che la storia ti piaccia. Al prox cap! Baci tvtttb

 

Al prossimo capitolo!!! Bacioni a tutti!

 

Angel23

 

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Capitolo 17
*** Unite per un solo obiettivo ***


Unite per un solo obiettivo

La notte è calata sul Villaggio di Konoha e il cielo è senza stelle, solo una luna in parte oscurata dalle nuvole cariche di pioggia illumina l’oscurità e due ninja medici si stanno dirigendo di soppiatto nell’ufficio del Quinto Hokage, dove sono attese. Arrivano davanti alla porta della stanza ed entrano silenziosamente.

«Maestra siamo arrivate».

«Perfetto. Ino hai portato le erbe che ti ho chiesto?».

«Sì, però posso sapere a cosa servono?».

«Quando Sakura si risveglierà le sue ferite vanno curate, perché il suo corpo prima era come se non fosse più in funzione e non potevo guarirla completamente».

«Ora capisco».

«Bene. Io e Shizune abbiamo preparato tutto nell’altra stanza, venite».

Le ragazze entrano nella stanza segreta e vedono Sakura nella stessa posizione di quella mattina, ma con una pergamena con dei simboli neri al suo fianco e altre tre postazioni intorno al tavolo, con una pergamena simile per ciascuna su un piccolo tavolino.

«Ciascuna di voi si metterà ad una postazione, vi metterete in posizione come quando effettuate dei sigilli in gruppo. La pergamena vi serve per evocare la tecnica e dovete poggiarci una mano sopra, si formerà come uno scudo composto da chakra sopra di noi e io prenderò da esso il vostro, il mio e lo metterò nel corpo di Sakura; mentre per l’energia vitale, vi farò un cenno e poi poggeremo contemporaneamente, come se fossimo un’unica persona, tutte e due le mani sul corpo e l’energia vitale necessaria dovrebbe fluire da noi verso Sakura».

«Dovrebbe?».

«Ino non so cosa accadrà con certezza e se funzionerà, questa è la prima volta che viene sperimentata, ma se non ti senti, sei sempre in tempo per rinunciare ».

«Maestra cosa dice?! Io farei questo ed altro per la mia migliore amica».

«Va bene, allora se siete pronte e non avete domande possiamo iniziare».

Le giovani annuiscono e si dispongono intorno a Sakura, poggiano il palmo della mano sinistra al centro della pergamena e sollevano la mano destra chiusa in un pugno e con l’indice e il medio sollevati verso l’alto. Dopo qualche secondo iniziano a vedere fluire dalla mano destra il loro chakra dalla punta delle dita e a formare uno strato gassoso, azzurro; Tsunade cerca di prendere il chakra che hanno raccolto e poggia i palmi delle mani sull’addome di Sakura: sente l’energia che ha preso fluire da lei al corpo della ex allieva e dopo un minuto fa un cenno con il capo alle altre tre ragazze che contemporaneamente avvicinano i palmi delle mani al corpo di Sakura e sentono la loro energia diminuire sempre di più, fino a quando si sentono molto deboli e si accasciano al suolo senza sensi.

Shizune si sveglia dopo qualche ora e non sta molto bene:

«Mi sento debole… Signorina Tsunade? Ino… Hinata?» chiede con voce debole e riuscendo solo a sedersi e poggiarsi ad un piede del tavolo.

Il silenzio regna nella stanza e solo dopo un quarto d’ora, la ragazza sente muoversi qualcun’altra.

«Shizune, ma cosa…».

«Ino?! Sono contenta che ti sei svegliata! Sono così debole che quasi non riesco a muovermi».

«Ma perché siamo crollate così  improvvisamente? Hinata e Tsunade come stanno? E Sakura?».

«Non lo so… Non riesco quasi a muovermi».

«Neanche io… Aspettiamo che si sveglino Hinata e la maestra».

Un’ora dopo le due ragazze che non si erano ancora risvegliate hanno aperto gli occhi e si sono sedute, poggiandosi ad un piede del tavolo.

«Ragazze come state?».

«Maestra siamo molto deboli, non riusciamo quasi a muoverci».

«Ino siete riuscite a sentire se Sakura… Si è… Risvegliata?» sussurra tremolante Hinata.

«No. Quante ore saranno passate?».

«Non lo so,  credo che sia ancora notte» risponde Shizune.

«Però dobbiamo fare uno sforzo e alzarci: dobbiamo scoprire se Sakura si è risvegliata e in quel caso ha bisogno di cure».

«Ma maestra, non abbiamo più chakra».

«Ino per questo ti ho chiesto di portare le erbe».

Tsunade concentra il poco chakra che le è rimasto nelle gambe per riuscire ad alzarsi e riesce a vedere Sakura; le controlla il polso ma la sua espressione è impassibile e le altre tre ninja sono in attesa.

«Signorina Tsunade?» domanda agitata Shizune.

«Aspetta… Non sento ancora niente» risponde impassibile.

« Perché? Abbiamo sbagliato qualcosa» interviene angosciata Hinata.

«Ma cosa può essere stato?».

«Non lo so Ino» conclude la Hyuga.

Le ragazze si alzano sorreggendosi ai tavoli o alle sedie e abbattute si dirigono verso la porta.

«Ragazze sento qualcosa! Il battito è debolissimo ma è viva!».

«Maestra davvero?» risponde agitata e felice Ino.

Le tre giovani affiancano il Quinto Hokage che sta controllando le condizioni di salute di Sakura e poi comincia a distribuire i compiti:

«A chi di voi è rimasta più forza?».

«A me, signorina. Cosa devo fare?».

«Noi non abbiamo più chakra e le erbe ci aiuteranno solo a guadagnare tempo. Vai subito a cercare una guardia e dille di portare una barella per portare una ferita all’Ospedale e che è molto grave».

«Vado, cerco di fare il prima possibile».

La ninja esce barcollando dalla stanza e nonostante le siano rimaste poche forze, grazie alla sua forza di volontà va a cercare una guardia.

«Bene. Ora Ino preoccupati di preparare un impacco con le erbe per curare i tagli profondi, mentre io e Hinata, visto che siamo quelle a cui è rimasto più chakra, cercheremo di guarire gli organi lesionati».

Le due allieve annuiscono e Ino comincia prendendo le erbe più adeguate, prepara un impacco che mette sulle ferite sulle braccia e sulle gambe, mentre Hinata avvicina le mani dove Sakura è stata trafitta dalla spada di Orochimaru e le sue mani vengono circondate da un’aura verde molto debole e cerca di guarire gli organi che sono stati danneggiati.

«Non possiamo permettere che questa stanza venga scoperta» interviene Tsunade.

«Maestra ha ragione. Ino aiutaci a portare Sakura nell’ufficio».

L’allieva bionda apre la porta della stanza segreta e mette sopra la scrivania dell’Hokage alcune coperte, in modo da far stare la rosa al caldo e poi aiuta le due donne a poggiarla sul piano e richiude la porta.

Proprio in quel momento entrano due ninja medici con una barella e con l’aria affannata dalla corsa che probabilmente hanno fatto.

«La paziente è sul piano, portatela in ospedale».

«Va bene Quinto Hokage, ma Shizune ha perso i sensi e ora è ricoverata».

«Faccia venire dei ninja medici per me, Hinata Hyuga e Ino Yamanaka al più presto».

«Ma cosa…».

«Sbrigati a portare Sakura in ospedale! Sta morendo!».

«Si».

I due escono dalla porta e le due giovani si voltano verso la loro maestra.

«Non dovete dire niente di quello che è accaduto questa notte e dimenticate quella tecnica, potrebbe essere molto pericolosa se scoperta da altri».

«Si. Ma cosa diremo quando ci chiederanno delle spiegazioni?».

«Hinata dovrai dire che ci eravamo riunite e che all’improvviso abbiamo sentito Sakura che tossiva e abbiamo iniziato a soccorrerla solo che abbiamo utilizzato tutte le nostre forze e per questo stiamo così male».

«Non credo che riusciremo ad ingannare tutti… Per esempio Sasuke, Shikamaru e i consiglieri».

«Lo so Ino, ma noi tentiamo e insistite con questa versione. Mi raccomando non dite di più, questo rimarrà un segreto tra noi che ci accompagnerà per sempre».

«Si».

Tsunade si siede dietro la sua scrivania e le due allieva la imitano, accomodandosi su due sedie e dopo poco cadono in un sonno profondo con la speranza, di rivedere al loro risveglio il sorriso di Sakura.

 

Ciao a tutti!!! Questa volta ho aggiornato prestissimo ^_° Per Sakura ci sono ancora delle speranza, ma riusciranno i medici a salvarla? Vi lascio nel dubbio xD Ragazzi questo è il terzultimo capitolo di questa storia. Spero che questa parte vi sia piaciuta e anche gli eventi che stanno accadendo ^^ Un grazie speciale a piccola tammy e vampirosolitario91 per aver recensito lo scorso capitolo  =). Al prossimo capitolo! Bacioni

 

Angel23

 

 

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Capitolo 18
*** Il momento della rivincita ***


Il momento della rivincita

L’oscurità che avvolgeva Konoha pian piano lascia il posto all’alba con tutti i suoi colori che si riflettono nel cielo e poi alla luce del primo mattino: un nuovo giorno è iniziato.

Nel villaggio ancora molte persone dormono e continuano a sognare, mentre per altre la sveglia è suonata molto presto; per le strade del paese non c’è ancora nessuno, il cielo è limpido e con qualche nuvola bianca solitaria e il sole illumina tutte le case e le strade, sembra regnare la calma e la tranquillità, ma in realtà sono tutti all’ospedale e sono molto agitati.

Sasuke va avanti e indietro davanti alla porta della sala operatoria e molti ninja sono seduti nella sala d’attesa, preoccupati e confusi.

Naruto è nella stanza di Hinata che sta riposando, lui è seduto vicino a lei e le tiene la mano; nel letto affianco c’è la stessa situazione, però ci sono Ino e Shikamaru, mentre nella stanza vicino, ci sono Shizune e Tsunade che continuano a riposare.

«Shikamaru cosa può essere successo?».

«Non lo so Naruto, dovremo aspettare che almeno una di loro si risvegli e da quello che hanno detto i medici ci vorrà un bel po’».

«Hanno detto che se non le avessero soccorse così presto e date le adeguate cure, ora non sarebbero tra noi».

«Mi ricordo…».

«Ma come può essere viva Sakura? Io sono andato ieri a salutarla e non respirava, ne sono sicuro! C’era anche Sasuke e anche lui la pensa come me».

«Comunque ora è viva, se va bene l’operazione potremo riaverla tra noi».

«Si e questo è l’importante, però sono preoccupato per Hinata, sembra così debole e quando mi hanno chiamato per un’emergenza e che centrava lei, mi sono spaventato».

«È strano, però anche io mi sono spaventato per Ino».

«Shikamaru tu ami Ino e non Temari, ce ne siamo accorti tutti tranne tu e per dirlo io che in questo cose sono una frana…».

«Non lo so, non voglio ferire Temari».

«La scelta spetta solo a te, però riflettici bene».

«Si… Come starà Sasuke?».

«Non lo so, ma conoscendolo non dirà a nessuno dei suoi sentimenti e non li darà a vedere, al massimo l’agitazione, infatti è da più di mezz’ora che cammina avanti e indietro».

«Che stupido orgoglioso… Sembra senza speranze in questo».

Naruto sorride all’amico e tra loro cala il silenzio.

«Shikamaru stavo pensando di non chiedere alle ragazze cosa è accaduto».

«Perché?».

«Penso che sia meglio così… Me lo dice il mio intuito».

«Forse hai ragione, faremo così allora».

«Poi sono sicuro che non ci diranno niente».

«Sicuramente e sarà inutile insistere con queste testarde».

Questa volta sorridono entrambi.

Sasuke continua a camminare avanti e indietro davanti alla porta, fino a quando sente la mano di qualcuno che si poggia sulla sua spalla fermandolo e così lui si volta.

«Vieni a sederti, altrimenti dopo sarai così stanco che non potrai andare a trovarla».

«Maestro Kakashi… Va bene».

Il ragazzo si siede alla sinistra dell’uomo con i capelli argentati e rimane in silenzio, pensieroso.

Dopo pochi minuti vedono aprirsi la porta della sala operatoria e tutti trattengono il fiato, il silenzio è calato sulla stanza e il medico che è uscito ha un’espressione triste.

Sasuke comincia a temere per il peggio e non ce la fa più a trattenersi, così si alza e si avvicina all’uomo con il camice.

«Com’è andata? Come sta Sakura?».

«Questa è stata un’operazione molto difficile ragazzo, perché Lei aveva lo stomaco danneggiato e così molti altri organi interni, poi ha perso molto sangue e abbiamo dovuto eseguire una trasfusione e non è stato facile trovare il gruppo sanguigno giusto e… ».

Sasuke inizialmente ascolta paziente la spiegazione del medico, ma dopo si stanca e lo interrompe arrabbiato.

«Ma l’operazione è riuscita? Basta un si o un no!».

«Bè… Ecco vedi… L’operazione… è riuscita con successo! Se la ragazza starà molto a riposo potrà tornare come prima. Vi siete spaventati eh?» dice ridendo.

«Lei si stava divertendo?! Ma brutto…».

«Sasuke calmati, lascia perdere… Se lo picchi o l’offendi non ti farà entrare a trovare Sakura».

«Va bene… Maestro» risponde a denti stretti e stringendo i pugni.

«Possiamo entrare?» domanda al medico.

«Si Kakashi, però lei non è sveglia ora. Mi raccomando lasciatela riposare».

Il moro appena ha sentito il si è entrato subito nella stanza della rosa e l’ha vista distesa sul  letto, con le coperte bianche che profumavano di fiori e lei aveva gli occhi chiusi.

Sasuke si siede sulla sedie che era vicino al letto e le prende dolcemente la mano, nota che in quel braccio ha un ago per la trasfusione di sangue e si sente sollevato del fatto che lei è viva.

Come avrebbe fatto senza di lei? Non sarebbe sopravvissuto senza i suoi sorrisi e la sua dolcezza.

Ora capisce meglio anche cosa prova per Sakura, quando pensava fosse morta e non sarebbe più tornata si era sentito perduto e distrutto perché gli mancava terribilmente.

Le guarda il volto e nonostante ne abbia passate tante, sia stata vicinissima a non ritornare mai più da lui, lei era sempre bellissima.

***

Era passato un anno da quando Sakura era rinata e ora era di nuovo in missione, questo la rendeva felice perché poteva fare quello che le riusciva meglio: combattere per difendere Konoha.

Questa volta Tsunade aveva composto il team da Sakura, Hinata e Ino, perché avevano un conto in sospeso con una persona che dovevano eliminare. Naturalmente i ragazzi non lo sapevano, altrimenti sarebbero voluti venire anche loro e ora saltavano da un albero all’altro velocemente e sicure di se. All’improvviso un kunai passa davanti ad Ino che prontamente si è fermata per non essere colpita e anche le amiche fanno lo stesso.

Davanti a loro compare il loro nemico e i suoi due alleati.

Sakura sorride e si gode l’espressione stupefatta del suo avversario, con cui aveva un conto in sospeso che avrebbe chiuso tra poco.

«Sakura Haruno? Ma tu non eri…».

«Morta?» completa la frase la rosa sorridendo furba.

«Come può essere?».

«Come vedi Orochimaru, tu non sei l’unico che può sopravvivere a delle ferite mortali».

«Ma tu non sei sopravvissuta! Tu eri morta…».

«Infatti… Io ero morta… è vero… Vedo che ti ricordi».

«Allora questa volta mi assicurerò che tu non possa più ritornare» sorride maligno.

Lui si scaglia verso la rosa e i suoi alleati sono vicino a lui, ma vengono fermati da Ino che entra nella mente di Karin e la immobilizza da una parte, mentre Hinata con un colpo speciale del suo clan immobilizza Kabuto e tutte e due rimangono sorridenti vicino alle loro vittime.

«Sakura fai una cosa veloce, perché Naruto mi aspetta a casa».

«Tranquilla Hinata, sarà questione di pochi minuti».

«Non contarci troppo» interviene Orochimaru, mentre affonda la lama della sua katana avvelenata nel cuore della ragazza e questa gli sorride.

Lui rimane spiazzato da quell’espressione, così lei gli si avvicina e gli sussurra ad un orecchio:

«Pensi davvero di potermi uccidere con la stessa tecnica dell’altra volta e che io sia così ingenua da cascarci di nuovo?».

L’uomo rimane sbalordito, la paura comincia a pervaderlo e quando rialza gli occhi, davanti a lui c’è solo un pezzo di ghiaccio.

Orochimaru comincia a guardarsi attorno e quando guarda verso il suolo, vede la rosa che è a braccia conserte e poggiata ad un tronco d’albero, con l’aria spazientita.

«Hai finito di giocare con quel pezzo di ghiaccio?».

Lui la guarda con odio e la raggiunge, mettendosi davanti a Sakura.

Si scaglia su di lei con la katana in pugno e prova un affondo che lei para decisa con un kunai; poi lui fa un veloce salto indietro ed evoca una nuova tecnica: dalle sue mani fuoriesce un drago di fuoco grandissimo che si abbatte sulla ragazza.

L’uomo è convinto di averla finalmente uccisa e così si avvicina, perché la vede distesa al suolo, ma all’improvviso quando sta facendo un altro passo, non riesce ad alzare il piede da terra. Orochimaru guarda verso il basso e vede che ha i piedi imprigionati da del ghiaccio e così volge i palmi delle mani verso essi e cerca di far sciogliere quei blocchi che lo trattengono, con il calore, ma prima di finire si ritrova con le braccia avvolte dal ghiaccio e Sakura davanti a lui che lo guarda seria.

«Cosa è successo al grande Orochimaru, il ninja leggendario che ha ucciso il Terzo Hokage, che è stato membro dell’Akatsuki e ha allenato Sasuke Uchica?».

«Ti zittirò per sempre, stupida ragazzina!».

L’uomo si libera dal ghiaccio e si scaglia contro la rosa.

«Dovresti riconoscere quando un avversario è più forte di te, questo ti salverebbe la vita».

Sakura dice questa frase mentre con degli spostamenti evita molti attacchi dell’avversario e dopo aver fatto un sospiro di rassegnazione, decide di finire questo gioco.

«Ora ti darò una lezione… L’ultima che potrai mai ricevere».

La giovane evita un altro affondo della katana, concentra tutto il suo chakra nel suo pugno e colpisce l’uomo che vola all’indietro e distrugge parecchi alberi. Orochimaru non riesce a credere di venire sconfitto da quella ragazzina e con fatica si rialza, ma non si può muovere, perché ha le gambe e le braccia bloccate dal ghiaccio e ormai non ha la forza di scioglierlo.

Sakura cammina lentamente verso di lui e la paura dell’avversario aumenta ad ogni passo; la rosa raccoglie la katana che è al suolo, vicino al suo proprietario e si dirige verso l’uomo.

«Ragazzina io ritornerò, puoi uccidermi quante volte vuoi» le dice ridendo.

«No, se Kabuto verrà con me» gli risponde.

Il sorriso dell’uomo pian piano si spegne e la guarda con un’espressione piena di paura e panico.

«Mi avevi quasi tolto tutto quello per cui avevo combattuto duramente e per un momento c’eri riuscito».

La ragazza fa una pausa e poi si avvicina all’uomo e gli sussurra all’orecchio.

«La morte non è così brutta, ti ci abituerai prestissimo vedrai».

Orochimaru sbarra gli occhi e Sakura affonda la katana nel cuore dell’uomo che ha causato tante sofferenze nel mondo e ha ucciso molte brave persone, poi ricopre il corpo dell’uomo di un ghiaccio perenne e si volta verso le compagne:

«Ora torniamo al villaggio e con noi porteremo anche Kabuto e Karin, che verranno processati e sarà il Consiglio a decidere per loro».

Ino e Hinata annuiscono e insieme si dirigono verso casa. Sakura sapeva di non avere il diritto di decidere della vita di quell’uomo, ma lui l’aveva avuto di decidere per tutte le persone innocenti che aveva ucciso? Questo peso l’avrebbe accompagnata per il resto della sua vita, ma l’accettava e se non fosse stata lei ad uccidere lui, sarebbe stato il contrario.

 

Ecco il penultimo capitolo! Ragazzi nessuna recensione per lo scorso capitolo? Spero che questo vi piaccia di più. Ciao!

Angel23

 

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Capitolo 19
*** Insieme per sempre ***


Insieme per sempre

A Konoha splendeva il sole in quella giornata calda d’inizio Estate, i giovani non andavano a scuola e i ninja si riposavano senza avere missioni da svolgere.

«Papà!! Yuki mi ha nascosto i miei shuriken!!».

Un ragazzino dai capelli neri e gli occhi dello stesso colore, si stava lamentando dal padre che stava facendo colazione nella sala da pranzo, mentre leggeva il giornale.

«Tesoro, ci pensi tu?».

L’uomo chiede supplichevole alla moglie, perché il moro continua a piangere e così, dalla cucina esce una donna sorridente, con i capelli rosa sciolti che le ricadono sulle spalle, vestita con un kimono rosa con motivi floreali.

«Yuki!! Vieni subito qui!».

«Mamma un attimo!».

Si sente urlare una voce femminile dal piano di sopra e subito dopo, compare una ragazza davanti alla madre e vicina al fratello, che la guarda male.

«Restituisci gli shuriken a Kei» le dice Sakura pazientemente.

La giovane sembrava la fotocopia della madre, proprio come il fratello quella del padre e aveva ereditato il controllo dell’elemento dell’acqua, mentre l’altro l’abilità innata dello Sharingan, i due sono gemelli, tutti e due dodicenni. Yuki guarda con espressione angelica la madre e come se non sapesse di cosa sta parlando.

«Ma mamma, io non ho gli Shuriken di Kei… Li avrà persi…».

«Yuki ti sembra che io sia nata ieri?».

«No, ma…».

«Niente ma, ridagli subito i suoi shuriken».

La rosa si accorge che la madre comincia a spazientirsi e sa bene che è meglio non farla arrabbiare, così da una tasca della gonna tira fuori tre shuriken e li porge a Kei che ora è tutto felice.

«Sì!!!! Così ci alleniamo tutti insieme da Hinata».

«Yuki vai a prepararti anche tu, così tra poco partiamo perché voglio andare ad aiutare Hinata a preparare».

«Si mamma».

I due ragazzi vanno a prepararsi e i due genitori rimangono da soli; Sasuke abbassa il giornale e ha un sorriso divertito stampato in faccia.

«Avresti potuto intervenire tu» gli dice Sakura facendo finta di essere arrabbiata.

«Ma loro danno più retta a te perché sanno che è meglio non farti arrabbiare» conclude ridendo Sasuke e lei dopo aver sorriso gli da un bacio sulle labbra.

«Tesoro potresti caricare in macchina le cose che dobbiamo portare da Hinata? Io nel frattempo vado a controllare quei due monelli» gli chiede la rosa e lui annuisce sorridendo.

Arrivano nella grande villa della famiglia Uzumaki un’ora dopo e Sakura va a bussare alla porta. Gli apre un uomo con i capelli biondi e gli occhi azzurri che ha un’espressione felice:

«Ben arrivati!!! Entrate pure!».

«Dov’è Hinata?».

«Lei è in cucina che sta preparando, vai pure, io aiuto Sasuke a scaricare la roba dall’auto».

Sakura abbraccia Naruto che per lei è come un fratello che le è mancato tanto e lui risponde a quella dimostrazione d’affetto. La rosa e i due figli si dirigono in cucina, dove vedono la Hyuga indaffarata ai fornelli e come si accorge di loro gli sorride e li saluta dolcemente.

«Hinata dov’è Maki?».

«Penso sia nella sua stanza. Maki!!!!! È arrivata Yuki».

Nella cucina entra una ragazza con i capelli lunghi, biondi e gli occhi color lilla, della stessa età dei due gemelli.

«Yuki!!!».

Appena vede l’amica, Maki corre verso di lei e si abbracciano felici di passare una giornata tutti insieme; Kei invece è imbarazzato e non sa come salutarla, così le dice un timido ciao.

«Voi andate fuori a giocare, oggi c’è una bella giornata» gli suggerisce la corvina e i giovani annuiscono e corrono fuori.

«Ino non è ancora arrivata?» domanda Sakura, mentre aiuta Hinata in cucina.

«No, ma arriverà tra poco, con due maschi e una femmina sicuramente ci sarà una vera battaglia nella loro casa» risponde ridendo la Hyuga.

«Ma sicuramente Ino mette in riga a tutti! Ma non era lei che diceva che non avrebbe avuto bambini perché erano troppo impegnativi?».

«Già».

In quel momento entra in cucina una donna alta, bionda e con gli occhi azzurri come il cielo:

«Ciao ragazze!!!!!!! Come state?» saluta abbracciando le due amiche.

«Mi siete mancate tanto!!!!» continua felice di essersi rincontrate.

Dietro di lei ci sono due ragazzi e una ragazza: il primo, Eiji, ha i capelli biondi corti, gli occhi azzurri e ha quattordici anni; il secondo, Ryu, ha i capelli castani, gli occhi scuri e ha undici anni; la terza è l’unica figlia femmina della famiglia, Saya, con i capelli a caschetto, biondi e ha dodici anni, tutti e tre hanno ereditato la tecnica di saper controllare l’ombra dal padre e solo Saya quella della madre.

«Dove sono Yuki, Kei e Maki?» domanda Eiji ad Hinata.

«Sono tutti in giardino, raggiungeteli».

I giovani non se lo fanno ripetere due volte e raggiungono subito gli amici. Ino tira un sospiro di sollievo e dice:

«Adoro i miei figli, ma quanto è faticoso stargli dietro».

Le amiche le sorridono e mentre cucinano discutono di vari argomenti.

«Sakura come va con Yuki? Lei è sempre dispettosa?» domanda ridendo la bionda.

«Si e ci passa sempre Kei, ma tranquille che anche lui non si risparmia con le monellerie, ma alla fine si divertono insieme e sono molto uniti. Hinata dov’è Yoshi?».

«Lui è in viaggio per un allenamento con il maestro Kakashi, ormai ha diciotto anni, però sono preoccupata».

«Non preoccuparti, il maestro si è sempre preso cura benissimo di me, Naruto e Sasuke, lui è invincibile» risponde sorridendo all’amica, rassicurandola.

«Hinata sai come stanno Neji e Ten Ten?» chiede la bionda.

«Oh si! Li ho visti ieri e stavano benissimo, Ten aspetta un bambino».

«Wow! Non l’avrei mai detto che tuo cugino alla fine si sarebbe dichiarato, sai? Perché era sempre così riservato».

«Ino con il tempo si può cambiare se lo si vuole».

«Hai ragione Sakura… Stavo pensando… Quanto tempo è passato da quando hai affrontato Orochimaru?» chiede di nuovo la bionda.

«Con oggi diciotto anni… Ne è passato di tempo e ne sono successe di cose nel frattempo».

«Si è vero» sospira Hinata.

«Vi ricordate quando ci siamo riunite per far ritornare Saku tra noi?».

«Si Ino, voi avete mai spiegate a Sasuke e Shikamaru cosa è accaduto realmente. Io a Naruto non l’ho mai svelato questo segreto».

«No» rispondono entrambe con un sorriso complice.

«Dai ora continuiamo a cucinare, altrimenti i nostri maschietti cominceranno a lamentarsi» conclude la corvina e dopo essersi messe a ridere, ritornano al lavoro.

***

Nel frattempo in giardino, i ragazzi stanno facendo a gara a chi riesce a colpire il centro del bersaglio con gli shuriken, ma ben presto cominciano ad esserci dei litigi.

«Uffa Yuki! Non è possibile che colpisci sempre il centro, secondo me stai barando!» comincia ad accusarla Kei, il fratello.

«Cosa dici? Come faccio a barare?» risponde seccata.

«Ha ragione Kei! Qui qualcosa non torna» viene in supporto dell’amico, Ryu .

«Non date la colpa a lei per la vostra incompetenza» ribatte tagliente Saya.

Ben presto i bambini si schierano in due parti: Saya e Yuki, Ryu e Kei, mentre Eiji e Maki si siedono sotto un albero e rimangono neutrali, non volendo essere coinvolti nello scontro che sembra avrà inizio. Kei attiva lo Sharingan e ben presto i suoi occhi diventano rosso cremisi ed evoca una tecnica.

«Palla di fuoco Suprema!».

Del fuoco inizia ad uscire dalla bocca del bambino, ma Yuki lo guarda e poi sorride:

«Cosa credi di fare, fratellino?».

La bambina esegue una combinazione e rivolge il palmo della mano destra verso Kei, che viene bagnato da un’ondata di acqua fredda che spegne anche le sue fiamme.

«Questa me la paghi Yuki!».

Il moro tira fuori degli shuriken dalla borsa dove tiene l’attrezzatura e li lancia verso la sorella, che con dei salti all’indietro riesce a schivarli tutti e come si alza gli fa la lingua.

Saya nel frattempo ha preso il controllo della mente di Ryu che è ancora piccolo per poterla contrastare o almeno provarci e lo manda all’attacco contro Kei che ora è impegnato a combattere con l’amico che avrebbe dovuto essere suo alleato. Yuki approfitta della distrazione del fratello per poggiare i palmi a terra e far congelare i piedi dei due avversari, mentre Saya libera la mente di Ryu e così la bionda li blocca completamente entrambi, con la tecnica del controllo dell’ombra:

«Uffa!!!» si lamentano i due bambini.

«Lasciateci andare!» grida Kei, ma le due ragazze gli sorridono e non fanno come le chiedono.

«Papà!!!!» piagnucola Ryu.

Saya e Yuki non accennano a volerli lasciare liberi, ma sono costrette alla vista dell’arrivo di Shikamaru, Sasuke e Naruto.

«Cosa state combinando?» domanda il Nara.

«Saya e Yuki ci hanno bloccati completamente e non ci lasciavano andare!» si lamenta Kei.

Sasuke si volta e con uno sguardo fa capire alla figlia che si complimenta con lei per la sua abilità e la giovane Uchica gli sorride.

«Maki cosa è successo veramente?» chiede Naruto.

«Kei ha accusato Yuki di imbrogliare mentre cercavamo di centrare il bersaglio con gli shuriken e poi è nata questa lite».

«Spiona» le sussurra Ryu, ma Eiji gli da un leggero pugno sulla testa per farlo stare zitto.

«Allora la prossima volta, Kei provoca solo quando terrai testa a tua sorella e anche in quel caso non credo ti convenga, visto che lei è la degna figlia di Sakura» gli dice Sasuke sorridendo e avviene uno scambio di sguardi eloquenti tra i papà che ricordano bene come l’Haruno fosse ed è ancora forte e inarrestabile.

«Ragazzi è pronto il pranzo!».

Hinata è venuta ad avvisarli e tutti insieme si dirigono nella sala da pranzo che è molto grande.

Le donne servono il ramen a tutti, in onore dei vecchi tempi quando andavano a mangiare tutti insieme questo piatto dopo una missione e che Naruto adora.

«Wow! È buonissimo! Complimenti alle cuoche!» dice il biondo.

Le ragazze sorridono e tutti insieme finiscono il pranzo e mangiano il gelato.

«Ragazzi stasera fanno i fuochi d’artificio, ci andiamo?» propone Sakura.

«Che bella idea!!! Shika ci andiamo, vero?».

Il moro ha paura di dirle di no, anche perché sembra più un ordine quello della Yamanaka e con un sospiro, annuisce con il capo.

«Sii!!!! Hina venite anche voi?».

«Certo!» risponde anche per lei Naruto.

***

Di sera tutti i genitori si sono riuniti e sono usciti insieme, anche i figli fanno così. Quando viene il momento dei fuochi d’artificio, le coppie si siedono su un prato da cui si vedono benissimo i fuochi e sono tutti in silenzio: Sasuke tiene in un abbraccio Sakura; Ino ha la testa poggiata sulla spalla di Shikamaru che le ha passato un braccio intorno alle spalle, mentre Hinata e Naruto sono vicini e si tengono per mano.

«Vorrei stare così per sempre: abbracciata al mio angelo e stare con i miei migliori amici» dice felice la rosa.

Tutti sorridono e ripensano a tutte le esperienze che hanno vissuto insieme, dai momenti felici a quelli tristi. Insieme. Non si sono mai isolati e sono sempre rimasti uniti, anche se Sasuke si era allontanato poi è ritornato.

«E lo sarà… Staremo insieme per sempre» sussurra Naruto.

«Per sempre» ripensa Sakura, mentre vede una stella cadente attraversare il cielo stellato.

 

Ciao a tutti!!!! Eccomi con l’ultimo capitolo, spero vi sia piaciuto. Ringrazio tutti quelli che hanno messo questa storia tra i preferiti, tra le seguite, chi ha commentato e anche chi ha solo letto. Alla prossima storia ^_* Bacioni

Angel23

 

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