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Ormai
sono passati anni dall’abbandono di Sasuke del Team 7.
Sakura,
una ragazza dai strani capelli rosa e corti è diventata un ninja medico, con
una forza, ormai quasi superiore al Quinto Hokage; come dice Ino,
ora è
sbocciata e non ha più bisogno di essere difesa da altri.
Naruto,
il suo compagno di squadra e migliore amico, si impegna sempre di più nei suoi
allenamenti, imparando tecniche nuove e migliorando quelle che già conosce,
perché il suo obiettivo è diventare Hokage e
riportare indietro Sasuke.
I
due ninja si allenano spesso insieme e questa è una di quelle volte: Naruto si
moltiplica, accerchiando Sakura e le lancia un kunai, ma con la
tecnica della sostituzione lo evita.
Ora
tocca a lei, silenziosa come un gatto va alle spalle di Naruto e riesce a
colpirlo, concentrando il chakra nella mano e sbattendolo a terra, in modo non
troppo violento.
«Ahia
Sakura!!!! Potevi fare un po’ più piano!» si lamenta il biondo.
«Ancora
più piano?!Avevi detto che dovevo fare
sul serio e non per finta… Allora ti ho accontentato» risponde lei ridendo.
Naruto
non è altrettanto in vena di scherzi, perché ha un forte dolore alla schiena,
ma poi vedendo il sorriso dell’amica, si mette a ridere e per farsi perdonare,
con la tecnica “mani curative”, gli fa passare il grosso livido, con il dolore.
I
due sentono una risata e sul ramo di un albero, vedono Kakashi che ha
osservato la scena:
«Sakura,
sei migliorata tantissimo dall’ultima volta che ti ho vista combattere e
rimango sbalordito dalle tue abilità, come anche per Naruto» dice sorridendo.
«Grazie
maestro, ma come mai da queste parti?» chiede il biondo incuriosito e stupito
dalla sua visita.
«Ho
un messaggio per Sakura: Tsunade ti sta cercando
e deve parlare con te».
«Va
bene, grazie di avermi avvisata, andrò subito da lei» risponde la giovane e
presto va dal Quinto Hockage.
Quando
entra, trova anche Hinata e una Tsunade molto
arrabbiata:
«Ma
dov’eri!? Ti stavamo cercando, perché devi partire subito per una missione.
Abbiamo ricevuto delle informazioni, su dove si potrebbe trovare Orochimaru e
con lui Sasuke».
Sakura
al sentire quei nomi ricomincia a sperare, ma Hinata èpreoccupata, per la difficoltà e pericolosità
della missione, anche se niente l’ avrebbe fermata.
La
donna non ha finito, di spiegare e continua:
«Il
vostro obiettivo, sarà di assicurarvi che le informazioni siano vere, dopo
tornerete e mi riferirete quello che avete scoperto. Se entro tre settimane,
non sarete ancora tornate, manderò una squadra in vostro soccorso. Ho scelto
voi due, perché so che non farete di testa vostra, come Naruto. Ho molta
fiducia in voi, mi raccomando, state attente».
«Ve bene, ci prepariamo e partiamo subito»
dicono insieme le due ninja.
Si
ritrovano un’ora dopo, con le borse da viaggio al grande portone, situato
all’inizio del Villaggio; così inizia la loro avventura.
Ciao a tutti! Questa è la mia
primissima fan fiction, spero che il primo capitolo vi sia piaciuto.Ringrazio tutte le persone che recensiranno e
leggeranno la mia storia. Magari questo primo capitolo vi sarà sembrato noioso,
ma mi serve per introdurre la storia; già nel prossimo capitolo, inizierà
l’azione e così l’avventura. Baci Angel23
Camminano per quattro
giorni, fermandosi solo per poco e arrivano nel Paese del Suono.
Sta facendo buio e ormai
non si vede più niente, ma non si arrendono.
Le due ragazze
attraversano una foresta oscura, molto fitta e per niente accogliente, sembra
che non voglia altre persone.
Hinata rimane impaurita
da quel posto e anche Sakura, che anche se non lo ammette è preoccupata.
Continuano a camminare in
silenzio, con un po’ di timore anche solo a parlare, ma la corvina si fa
coraggio e dice:
«Sakura, questo posto mi
mette i brividi e sembra che ci siano delle persone che ci osservano, sei
d’accordo?».
«Sì, ma tu sai cosa fare,
vero Hinata?» risponde sussurrando.
«Certo! Byakugan!». La
ragazza, usa la sua abilità innata, caratteristica del suo clan.
Con molta paura, si accorge che lei e l’amica,
sono circondate da dieci ninja, tutti esperti e molto potenti.
«Sakura,
abbiamo un grosso problema, o meglio… Dieci grossi problemi».
«Che cosa?! Dieci! Non
riusciremo a sconfiggerli tutti» dice con non poca paura e in un sussurro.
«Continuiamo a camminare, come se non ci
fossimo accorte di niente,ma stiamo in
guardia».
«Sì, hai ragione».
I ninja nascosti nel
buio, le osservano e cercano il momento giusto per affrontarle.
Uno nascosto, decide che
è ora di attaccare e prende come vittima, la ragazza dai capelli corti e dal
rosa insolito.
Si avvicina alle sue
spalle, prende veloce un kunai e la ferisce, con un
taglio profondo, ma il corpo scompare in una nuvola di fumo e capisce di essere
stato imbrogliato, da quella che sembrava poco esperta; mentre la compagna
dagli occhi lilla chiaro, tira fuori un’arma simile all’avversario e riesce a
colpire il nemico, che non se l’aspettava e crolla a terra. Hinata rimane ferma
al suo posto, in ascolto e con il byakugan si guarda intorno, in attesa…
Avverte la presenza di
qualcuno, ma non fa in tempo a girarsi che si accorge di avere il nemico con un’arma,
alle spalle che la sta per colpire, ma Sakura da un punto nascosto, lancia un kunai, facendogli perdere il suo e la corvina, riesce a
colpirlo e questo cade svenuto a terra.
Entrambe, si guardano
intorno e purtroppo si accorgono, che sono state accerchiate e una ragazza dai
capelli rossi, con gli occhiali, magra e alta che sembra il capo, le chiede:
«Sakura Haruno e Hinata Hyuga, del
Villaggio della Foglia, cosa ci fate qui?».
«Non dobbiamo darti
spiegazioni, tu non sei il capo di questo villaggio e neanche una persona
importante». Mentre la rosa parla, l’amica cerca di bloccarla, perché vede che
la rossa, si sta infuriando e nella posizione in cui sono, non va di certo a
loro vantaggio.
La giovane se ne accorge
troppo tardi e ormai la nemica, sta cercando di colpirla. Riesce ad evitare i
suoi colpi e il kunai, ma anche a contrattaccare con
un pugno che l’altra non evita e la manda addosso ad un albero, rompendolo.
Sakura rimane soddisfatta dal suo colpo e
Hinata tira un sospiro di sollievo, per riprendersi dalla paura, che aveva per
l’amica.
La rossa però è ancora
più infuriata, perché è stata colpita e per di più davanti al suo gruppo, ma sa
che non deve perdere la calma, perché il suo scopo non è ucciderla e pensa, che
sicuramente si sarebbe rifatta in un altro momento.
Le due ninja, sono sempre in posizione di
difesa, non avevano immaginato di cadere in questa situazione e si chiedono,
come ne sarebbero uscite. La nemica, si è avvicinata riprendendo il suo posto e
fa con la mano, un segnoai suoi compagni,
che subito vanno contro le due ragazze.
Hinata cerca di parare i
colpi degli avversari, che arrivano da tutte le direzioni e Sakura fa la stessa
cosa.
La Hyiuga
è impegnata a combattere con un nemico, che le sta davanti; evita un kunai, che le passa pericolosamente vicino al viso, ma non
si accorge che ha qualcun’altro alle spalle, che riesce ad affondare la sua
arma, nel fianco della giovane; l’Haruno che ha visto
tutto, cerca di andare in soccorso dell’amica, ma qualcosa le prende il polso e
la trattiene, si gira e si accorge che è la rossa.
Cerca di darle subito un
pugno, per liberarsi, ma l’avversaria stavolta lo evita e con un’arma, riesce a
farle un profondo taglio nel braccio che trattiene. Sakura ha un dolore
lancinante, che le percorre tutto il braccio, non riesce più a muoverlo, ed è
costretta a chiudere gli occhi per sopportare il dolore e non mettersi ad
urlare, ma appena scorge la distrazione dell’avversaria le da un pugno,
scaraventandola a terra e riesce a raggiungere Hinata, che sta per crollare.
La rosa si avvicina alla
compagna, che ormai è sfinita e riesce a prenderla, prima che possa toccare il
suolo e in quell’attimo di distrazione, viene colpita da un nemico, che la
ferisce nella schiena con una katana e vedendo che è ancora in forze, le da un
colpo alla nuca e la ragazza cade a terra, senza sensi.
Per prima cosa, ringrazio
tutte le persone che mi hanno messo tra i preferiti: Ellyina, itachi_love, Kira33, lella23,
Saku_piccina93, sharry, Toru85, violetta30.
Ma anche tutte le persone che hanno letto e recensito e a cui ora rispondo:
sango93:
Ho pubblicato subito il continuo. Spero che questo capitolo ti sia piaciuto e
non abbia deluso le tue aspettative. Baci
serysaku:
Hinata e Sakura, sono tra i miei personaggi femminili preferiti e ho pensato di
metterle insieme, sono contenta che ti sia piaciuta l’idea. Cosa ne pensi di
questo capitolo?Baci
elisir girl: hai indovinato, questa è una SasuSaku!
Anch’io le adoro! Baci baci
lella23:
allora abbiamo gli stessi gusti! Anche a me piace molto Sakura, ed eccoti il
continuo, spero che ti sia piaciuto. Kiss
Itachi_love:Ciau!!! Sono contentissima di poter avere le tue
recensioni, anche in questa storia! Sono riuscita ad aggiornare subito.
Tranquilla, non mi perseguiti e non andare via, ho bisogno dei tuoi consigli!
Per esempio, non mi ero accorta della frase ripetuta (pensa quanto sono
distratta ultimamente ^^, ma la scuola sta per finire e sarò più attenta). Baci
tvb
vampirosolitario91: sono riuscita ad aggiornare subito. Le tue storie mi
piacciono moltissimo e aspetto il continuo ;-). Ti è piaciuto questo capitolo?
Baci tvb
violetta30: sono contenta che ti piaccia e spero
che anche per quest’ultimo capitolo, sia stato lo stesso =). Baci
hinata93:
grazie del consiglio. In questo capitolo, va meglio o dici, che devo farle
meglio? Kiss
Kira33: grazie per il consiglio. In questo capitolo, andava
meglio? Sono contenta che ti sia piaciuto. Baci
Hinata si sveglia e si
accorge di essere in una piccola cella, con un odore sgradevole di muffa, molta
umidità e per finire al buio.
Pian piano, i suoi occhi
si abituano alla poca luce e ben presto si accorge, di avere Sakura distesa, poco
lontano da lei, con i vestiti macchiati di sangue; cerca di alzarsi, ma un
dolore al fianco la ferma e si ricorda della ferita inflittale da un ninja, con
il volto nascosto da un mantello nero.
La ragazza capisce subito
di essere stata rapita da quel gruppo, ma non riesce a comprendere i loro scopi
e il perché fossero ancora vive.
In quel momento alla rosa
le si schiarisce la mente, capisce cosa le è successo e si ricorda subito dello
scontro, ma anche delle sue gravi ferite che subito le fanno male. La giovane
si volta e vede anche Hinata, in un angolo della celle che è pensierosa e
subito le domanda, con un po’ di difficoltà, perché come si muove le fanno male
le ferite:
«Hinata… Stai bene?». La
compagna, mette da parte i suoi pensieri e subito le risponde:
«Sakura! Io sto bene,
anche se mi fa male la ferita. Tu come stai?».
«Posso dire solo, che
sono viva, ma di certo non sto per niente bene».
La corvina vede che
l’amica fa fatica e capisce che ha urgenza, di curare quelle ferite:
«Sakura, cosa posso fare
per aiutarti? Lo sai meglio di me, che devi curarti, altrimenti…».
«Sì lo so… Infatti
inizierò già da adesso, però sono debole e ho bisogno di bere e mangiare».
«Non ti preoccupare,
cerco di chiamare qualcuno».
La rosa, mette una mano
sulla ferita del braccio opposto e ne esce una luce azzurrina e pian piano la
ferita migliora; nel frattempo Hinata chiama varie volte, per ricevere
qualcuno, ma solo dopo alcuni tentativi, si apre la porta della cella ed entra
la rossa, che le guarda divertita e poi in modo seccato, le chiede: «Cosa
vuoi?»
«Vorremmo qualcosa da mangiare e anche da
bere, la mia amica rischia di morire e non credo che sia nel tuo interesse».
«E questo da cosa lo deduci ? Stai attenta a
quello che dici e portarmi rispetto… Qui comando io…».
«Ti rispondo con un’altra domanda… Perché ci
hai catturate e non uccise?».
La rossa va via, senza
rispondere alla sua domanda, ma le due ragazze sentono che chiede a qualcuno,
di portarle del cibo e da bere e quello risponde con un assenso, anche se
seccato e chiama la ragazza per nome, Karin.
Più tardi arriva un uomo,
con gli occhiali rotondi e i capelli grigioargento, vestito di nero che ha in
mano un vassoio, con due piccoli pezzi di pane e due bicchieri d’acqua; glielo
poggia all’entrata e si ferma un
attimo a guardarle.
Gli sembra strano che le
due ragazze, sono riuscite a far fuori, più della metà dei suoi uomini,
dall’aspetto non direbbe che sono così forti e va via.
Sakura e Hinata mangiano e bevono e pian piano
si curano le ferite.
Non sanno quanto tempo,
sono rimaste in quella cella, ma ancora non capiscono il perché, di quella
cattura.
All’improvviso, sentono
il cigolio della porta che si apre e si trovano davanti Karin e il ragazzo che
le ha portato da mangiare, che loro avevano riconosciuto, come Kabuto; cercano
di liberarsi dalla loro presa, ma sono deboli e dopo qualche resistenza, sono
costrette a seguirli.
Camminano per dei tunnel,
anch’essi bui come la cella, ma illuminati da qualche fiaccola e arrivano
davanti ad una porta nera come la pece, che le mette timore, anche se non
capiscono il perché. Karin e Kabuto aprono la porta, ed entrano in una
palestra, in cui ci sono molti ninja che si allenano, ed è una stanza
illuminata e molto grande. Hinata e Sakura, osservano i ninja combattere, ma lo
sguardo delle ragazze, si posa su due figure che si stanno avvicinando…
Ciao a tutti! Vorrei
ringraziare tutte le persone che leggono e recensiscono. Ora vi farò una
domanda: secondo voi, chi sono queste due figure? Ehehehehe…
Chi indovinerà? Ora rispondo alle recensioni:
elisir girl: sono
contenta che ti incuriosisca =). Spero che anche questo capitolo, ti piaccia.
Ciao! Un bacione.
itachi_love:quest’anno ho un esame con la scuola e quindi sono troppo stanca
=). Sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo precedente, grazie dei
complimenti e spero che anche questo, ti sia piaciuto. Ciao! Bacioni.
Kira33:Ciau! Mi fa piacere, che ti sia
piaciuto il capitolo. La “tizia rossa” è Karin e vedrai all’ultimo, cosa le
combina Sakura… ehehehe. Tra Sasuke e “la piovra”,
hai ragione non c’è pericolo, però si da troppo arie. Baci baci.
lella23: con questo capitolo, si scopre dove le portano e dal prossimo,
si capiranno chi sono le due persone e forse il suo potere. Al prossimo capy! Kiss.
Oresama:Ciao! Grazie per i
complimenti e sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo. Le scene del
combattimento, mi piace troppo descriverle, con tutti i particolari. Al primo
posto dei miei personaggi preferiti, ci sono Sakura e Hinata =). Spero che
anche questo capitolo ti sia piaciuto. Ciao! Baci.
Saku_piccina93: sono
contenta che ti piaccia =). Ed ecco il terzo capitolo. Kiss.
sango93:grazie per i complimenti e ti
ringrazio per i preferiti. Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto.
Baci baci.
vampirosolitario91:Ciau! Grazie per i complimenti ^^. Cosa dici di questo
capitolo? Baci baci.
violetta30:ciao!
Per la domanda che mi hai fatto, se è Sasuke a colpire Sakura, ti lascio in
dubbio (che cattiva che sono XD), ma lo capirai nel prossimo capitolo. Grazie
per i complimenti! Bacioni.
Le ragazze, si trovano
davanti a due persone che non avrebbero mai immaginato di incontrare:
Orochimaru e Sasuke Uchica.
Sakura rimane sorpresa e
pensa subito, che il suo ex compagno di squadra è cambiato, dal loro ultimo
incontro: ha uno sguardo impassibile e più maturo; nonostante questo, si
accorge che come la vede, rimane anche lui un po’ sbalordito, ma presto
riassume il suo sguardo inespressivo.
In quel momento,
Orochimaru è molto soddisfatto del lavoro della rossa e le dice:
«Vedo, che sei riuscita a
prenderle Karin» dice compiaciuto.
«Sì, non è stato
difficile» dice falsamente la ragazza, solo per farsi notare da Sasuke.
Sakura è molto irritata, nel sentire quello
che dice la nemica e subito le risponde, con sorpresa di tutti:
«Ah, non è stato
difficile?! Vedrai la prossima volta che mi ricapiti sotto mano…».
Il ragazzo osserva la
rosa e la trova molto cambiata: più determinata, matura, ormai non ha più
bisogno, di essere sempre difesa da qualcuno e anche molto più bella; si
meraviglia dei suoi pensieri egli viene
spontaneo sorridere, alla sua affermazione contro Karin, che lui proprio non
sopporta.
Orochimaru è divertito da
quella risposta e coglie quell’occasione, per metterla alla prova e capire se
ha visto giusto, su quale sia il suo vero clan:«Allora facci vedere cosa sai fare, ora
combatterai contro la mia allieva».
«Cosa!? Io contro
quella?! Mi rifiuto!»ribatte subito la
rossa, fintamente adirata, perché in realtà ha paura della nemica.
«Bene. Allora Sasuke,
mettila tu alla prova» ribatte Orochimaru scocciato.
Il giovane accetta, ma
Sakura non vuole combattere contro nessuno e alla fine viene costretta, perché
Kabuto, minaccia di far del male ad Hinata che viene bloccata e non riesce a
muoversi.
Si mettono in disparte,
uno di fronte all’altro.
Si guardano negli occhi e
dopo qualche secondo, iniziano lo scontro.
Lui non usa lo Sharingan, perché pensa che non ci sia bisogno e decide di
attaccare con dei colpi veloci e precisi, senza metterci troppa forza. La
giovane riesce ad evitarli tutti, facendo pochi movimenti e con nessuno sforzo;
capisce subito che lui non sa quanto è diventata forte dal loro ultimo incontro
e questo è un punto a suo favore. Sakura schiva un calcio, abbassandosi e
coglie l’occasione, per tirargli un pugno all’addome che Sasuke non si aspetta
e viene mandato addosso alla parete, facendolo crepare; ma lui non sa che lei
ha usato solo un quarto della sua potenza.
Il ragazzo si rialza,
dopo qualche secondo e rimane sbalordito, dalla forza della rosa, che in quel
momento, lo guarda soddisfatta, ma senza abbassare la guardia. Il moro
ricomincia a combattere, mettendoci più impegno. Dopo un po’ è convinto di
riuscire a colpirla, ma lei lo schiva e in quel momento di distrazione, con
l’altro braccio le tira un pugno che non riesce a parare e cade a terra. Sakura
si rialza subito, per non dargli soddisfazione, anche se le tremano le gamba e
vede che lui, inizia a scocciarsi, perché ormai stanno combattendo da un’ora,
senza fermarsi e decide di usare lo Sharingan e la
katana.
La rosa, prende il suo kunai e comincia a pararare alcuni colpi, che le arrivano
pericolosamente vicino al corpo e dopo averne schivato un altro, Sasuke
scompare e va dietro di lei. Il ragazzo è sempre più stupito, dai miglioramenti
di Sakura e vuole vedere qual è il suo limite; con una tecnica, le va alle
spalle e la sta per colpire…
La ragazza, vede la
katana arrivare in ritardo,vorrebbe
riuscire a pararla, ma sa che non ci sarebbe riuscita, chiude gli occhi e spera
con tutte le sue forze, di non venire colpita…
Ciao a tutti!
Avete capito subito, chi erano i due personaggi misteriosi: Sas’ke e Orociock (ho preso in
prestito il sopranome che gli ha messo elisir girl). Sasuke rimane sbalordito
all’inizio, soprattutto perché non sapeva del rapimento di Sakura. Spero che
anche questo capitolo vi sia piaciuto e scusatemi se pubblico così tardi, ma la
scuola mi sta prendendo molto tempo, quest’anno ho un esame e quindi devo
studiare. Lascio il mio contatto di msn, per tutti
quelli che mi volessero contattare: elektra.22@hotmail.it.
elisir girl:ciau!!!! Mi fa piacere che ti sia
piaciuto il capitolo e mi ha fatto ridere il sopranome di Orochimaru XD. Ti
dispiace se lo uso qualche volta? Vedrai Karin, che fine farà XD. Bacioni
itachi_love: ciao carissima! Grazie dei
complimenti e se sono diventata più brava, rispetto alle prime volte che
scrivevo, lo devo anche ai tuoi preziosi consigli =). Anche in questo capitolo,
Karin è sempre a mezzo e lo sarà ancora per un po’, ma tranquilla che avrà
quello che si merita, alla fine; bellissimo il sopranome di Orochimaru XD.
Bacioni tvtb
Kira33:Ciau! Sono felicissima che ti piaccia
il capitolo; Hinata non è un ninja medico =). Il carattere che uso si chiama Papyrus. Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto e
molto probabilmente, nel prossimo parlerò dei poteri di Sakura. Un grande bacio
=).
Oresama:Ciao!
Grazie dei complimenti! Hai indovinato! Al prossimo capitolo! Bacioni! tvtb
Saku_piccina93:Ciau! Nel prossimo capitolo, parlerò
dei poteri di Sakura e probabilmente, anche di quello che vuole Orociccio da lei. Kisskiss
sango93:Ciau!grazie per i complimenti. Hai indovinato le due identità
misteriose =). Nel prossimo capitolo, ci saranno delle rivelazioni… Baci baci
vampirosolitario91:Ciau! Non ti preoccupare anche se
recensisci in ritardo; ti capisco per le prove, anche io le sto facendo, per
l’esame e anche la preparazione della tesina, porta via molto tempo. Sono
contenta che anche questo capitolo, ti sia piaciuto. Baci bacitvb
violetta30:ciao! Avevi ragione, sulle
due identità misteriose =). Ciao kisskiss
Sakura
ha gli occhi chiusi, le scende una piccola lacrima, ma con sollievo e stupore,
si accorge che il colpo non è arrivato; ma si accorge di essere circondata, da
una cupola di ghiaccio.
Le
persone che guardano lo scontro, rimangono più che sbalordite nel vedere,
quella barriera uscire dal nulla, ma anche, dal vedere che Sasuke non ha
cercato di ferire Sakura, ma si è fermato prima e poi è comparsa la sfera.
La
ragazza ha un gran mal di testa e all’improvviso sente che le forze, l’hanno
abbandonata, ma prima di perdere i sensi, riesce a far sparire la barriera e
pensa di cadere al suolo, ma sente qualcosa di morbido e caldo che la prende,
prima di toccare terra.
Nel
frattempo, si sono avvicinati tutti, a vedere cosa fosse successo e cosa fosse
quella sfera; ma come è comparsa… sparisce.
Orochimaru
guarda soddisfatto, la conferma delle sue lunghe ricerche; Hinata corre subito
dall’amica, per vedere cosa fosse successo e aiutarla, anche se ancora
scioccata da quello che ha visto; Karin è molto irritata dal gesto del “suo”
Sasuke, che verso di lei non ha mai fatto niente, se non mandarla via.
Il
ragazzo, porta Sakura in una piccola stanza illuminata da una candela, seguito
da Hinata che lo tiene d’occhio; poggia dolcemente la ragazza sul letto, ed
esce dalla stanza, lasciandola alle cure dell’amica.
L’Haruno dorme per un giorno intero, la corvina le sta vicino
e nel frattempo pensa a quello che ha visto fare da Sakura, ma non capisce bene
i piani di Orochimaru e anche perché Sasuke, dopo essersene andato per molto
tempo e averli lasciati, si comporta in quel modo con l’amica.
Mentre
pensa a queste cose, si sente chiamare:
«Hinata?».
«Ciao
Sakura! Finalmente ti sei svegliata!» dice dolcemente e felice.
«Ma
cosa è successo? Mi sono ritrovata in una sfera di ghiaccio, ma non capisco
come e poi cos’è successo dopo?».
«So
che hai molte domande, ma non so dare risposta a tutte» dice tristemente, ma
continuando le dice:
«Cosa
è successo non lo so, però all’improvviso hai chiuso gli occhi, ed è comparsa
quella sfera, nonostante Sasuke, si sia fermato prima di colpirti. Quando sei
svenuta ti ha preso lui, prima che cadessi e ti ha portata in questa stanza».
Sakura
non riesce a capire quello che le è successo, ed è confusa, dal gesto del
ragazzo.
Poco
più tardi arriva Kabuto, aprendo la porta, senza neanche bussare e in malo
modo:
«Il
maestro vi vuole parlare adesso. Muovetevi, non gli piace aspettare…». Le
ragazze sono costrette a seguirlo, anche perché non avrebbero avuto possibilità
di fuga, visto che sono in due e quel posto le sembra un labirinto.
Camminano
per un tempo che le sembra infinito, arrivano davanti ad una porta ed entrano,
stavolta Kabuto bussa.
Sono
in una stanza di media grandezza, buia e davanti a loro c’è come un trono, su
cui siede Orochimaru; alla sua destra c’è Sasuke, alla sinistra Karin e
presto,si avvicina anche Kabuto. Le due
ninja rimangono ferme davanti a lui, aspettando:
«Bene.
Vi ho fatto chiamare, per vedere come stavi e per comunicarvi delle cose».
«Cosa
vuoi ancora, da noi?» chiede Hinata, con un filo di voce e intimidita, da
quella dichiarazione.
«Avrete
visto, quello che sa fare Sakura e immagino voglia, delle spiegazioni…».
«Infatti»
risponde la rosa, sicura.
Ciao a
tutti! Scusatemi per il ritardo alla pubblicazione e per il capitolo corto, ma
spero che questo vi sia piaciuto. Ringrazio tutti per le recensioni e anche
solo chi legge.
elisir girl:ciau!!! Sono contenta che mi hai
aggiunto, così possiamo chat =). Cosa dici del capitolo? Bacioni
itachi_love: non ti preoccupare per il ritardo,
sono contentissima che ti sia piaciuto il capitolo. Anch’io sto aggiornando
lentamente, per colpa della scuola e di tutte le cose da studiare…Uff… Grazie
di seguirmi sempre! Baci baci
Kira33: Ti ringrazio per i complimenti, sono felice che ti sia piaciuta.
Cosa dici del potere, ti piace? Bacioni
Mishka:Ciau! Sei nuova? Sono
contenta che hai recensito =). Cosa dici del potere, ti è piaciuto? E la fine
dello scontro? Bacioni
Oresama:Ciao!
Grazie dei complimenti! Lo scontro è finito così, ma non è l’ultimo, mi piace
troppo descrivere i combattimenti =). Hai ragione, gli esami sono stressanti,
ma mi consolo con l’arrivo dell’ Estate. Bacioni!
PikkolaFEDDY 182: Sono contenta che ti piaccia e anche
che mi hai aggiunto tra i preferiti =). Sasuke non ucciderebbe mai Sakura,
nella mia storia e spero anche nello Shippuden.Bacioni!!
Saku_piccina93: Alla fine, ho deciso di far vedere quali sono i poteri di
Sakura, in questo capitolo, ma le spiegazioni ci saranno nel prossimo, dovrai
aspettare ancora un po’ =). Spero che i poteri ti siano piaciuti. Mi fa piacere
che mi hai aggiunto su msn, così chiacchieriamo. Baci
sango93:Ciau!Per la dichiarazione, lo vedrò in seguito. Se vuoi la uccidiamo
insieme la biscia albina, però alla fine del racconto, perché prima le deve
prendere da Sakura, Sasuke e Naruto XD. Baci baci
stezietta:ciau! Sei
nuova, in questo sito? Sono felicissima che ti sia piaciuta. Spero che anche
questo ti piaccia! Bacioni
vampirosolitario91: ti ringrazio dei complimenti. Non potevo far colpire Sakura da
Sasuke, ma solo aiutarla ^__°. Sono contenta che mi hai aggiunto, così possiamo
chiacchierare. Bacioni!
violetta30:Ciao! Come potevo far colpire
Sakura da Sasuke? XD Spero che questo capitolo ti sia piaciuto. Baci
«Per cominciare, discendi da un antico clan, che pensavo
fosse estinto da anni.
Quello era suddiviso in quattro parti: del fuoco, dell’aria,
della terra e dell’acqua.
Parteciparono nella battaglia, contro la volpe a nove code e
tutti furono uccisi, tranne tu, che venni salvata da tua madre, ma anch’essa fu
uccisa.
Ti affidarono alla famiglia, con cui hai vissuto fino adesso
e visto che molte persone, avrebbero voluto impadronirsi del tuo potere, venne
messo un sigillo sui tuoi poteri, in modo che non potessero essere usati, ma solo
se ne avessi avuto un gran bisogno e fossi stata veramente in pericolo.
Ora hai ancora quel sigillo, ma probabilmente si sta
indebolendo. Io voglio togliertelo e aiutarti a padroneggiare quei poteri, perché
potresti essere pericolosa per le persone che ti circondano, ma anche che
lavori per me».
Orochimaru, cerca di spaventare la ragazza e anche di farle
sembrare i genitori cattivi e purtroppo ci riesce, da per scontato che lei
avrebbe seguito lui, ma qualcosa, non va come spera.
Sakura non sa più a cosa credere: i genitori e probabilmente
anche Tsunade le hanno mentito, non dicendole una
verità così importante e in quel momento prende una decisione.
Hinata rimane sbalordita da quello che sente, ed è
preoccupata per come reagirà l’amica e soprattutto da che parte sceglierà di
stare.
La rosa dopo qualche minuto, si riprende e gli dice:
«Ti posso solo ringraziare, di avermi detto la verità e di
avermi offerto l’opportunità di allenarmi, ma non seguirò mai una serpe come te».
Sakura conclude così e guarda Hinata con un sorriso, che
l’altra ricambia, ma fa anche un sospiro di sollievo.
Orochimaru a quella risposta, si infuria molto e fa un segno
a Kabuto, che va dietro ad Hinata e la blocca:
«Va bene, allora dovrò ricorrere alle maniere forti. Se tu
non mi seguirai, io ti lascerò andare, ma la tua amica rimarrà qui!»
Orochimaru sta praticamente gridando. Sakura si ritrova alle
strette, guarda l’amica che le dice di andarsene, ma per nessun motivo, lei
l’avrebbe lasciata in quel posto orribile, ed è costretta ad accettare:
«Va bene. Allora rimango, ma devi promettermi che non le
farai niente» dice tristemente, ma con sicurezza e cercando di non far vedere
che ha paura.«Vedo che hai iniziato a ragionare e ti prometto, che fino a quando vi
comporterete bene, alla tua amica non succederà niente»
Orochimaru lo dice soddisfatto, ma fa un altro gesto a
Kabuto, che porta via Hinata, che cerca di liberarsi.
«No! Dove la stai portando?!» urla Sakura molto arrabbiata.
«Tu mi hai fatto promettere, di non farle niente, ma non di
stare insieme»
«Brutto schifoso, sappi che se saprò che è successo qualcosa
ad Hinata, sarà l’ultima cosa che farai e non riuscirai a nasconderti da me»
minaccia Sakura, con molta decisione e determinazione.
«Tranquilla, non dovresti preoccuparti per lei, ma
soprattutto per quello che dovrai sopportare tu» risponde con un sorriso divertito.
La ragazza vede l’amica, che viene portata via, ma dal suo
sguardo, capisce che se la sarebbe cavata e in quel momento deve preoccuparsi
per se stessa e per quello che dovrà subire, come la rimozione del sigillo e il
duro allenamento.
Scusatemi per
il capitolo corto, ma ormai la scuola è finita e devo studiare per gli esami,
che tra poco inizieranno. Ho notato che le recensioni, sono sempre meno, mi
devo preoccupare? Sto peggiorando? Io apprezzo tutti i consigli e le opinioni. Ringrazio
tutte le persone che leggono e in modo particolare a chi recensisce e mi lascia
la sua opinione.
elisir girl:ciau!!! Stavolta ho aggiornato più
velocemente e ho svelato i motivi della cattura. Alla prossima puntata =). Bacioni
Kira33: Hinata non ha i poteri, però l’ho messa perché Sakura non
sarebbe rimasta lì, se non avesse avuto un motivo, allora ho scelto la Hyuga che mi sta simpatica e poi, mi serve per la fine =).
Bacioni
Oresama:Ciao
cara! Sono contenta che ti sia piaciuta la parte con Sasuke, ma ci saranno
anche altre scene, te l’assicuro =). Non ti preoccupare per il ritardo, ti
capisco. In bocca al lupo con gli esami! Kisskiss
Saku_piccina93: Hinata non ci sarà comunque per un po’… Però mi serve, perché ha
un ruolo alla fine della storia e non mi può abbandonare ora =). Non l’ho fatta
tornare a casa, perché avrei dovuto cambiare la storia da come l’avevo
immaginata e mi piaceva di più con Hinata. Spero che continuerai a leggere la
mia ff. Bacioni
sango93:Già… Sasuke
è innamorato di lei =)… Sono contenta di avere sempre, le tue recensioni. Baci baci
vampirosolitario91: ho aggiornato presto questa volta. Che bello, ci possiamo
sentire su msn! Cosa dici di questo capitolo? Bacioni!
violetta30:Questa volta, sono stata
veloce a pubblicare =). Ti è piaciuto il capitolo? Bacioni
Dedico questo capitolo a: itachi_love, Kira33, Oresama,
vampirosolitario91
L’amore non ha confini
La rotturadel sigillo
Sakura viene portata in
una stanza molto grande, con tante colonne alte, in pietra, al centro c’è un
cerchio e nei bordi ha dei disegni, fatti con dell’inchiostro nero.
Alla ragazza viene paura,
alla vista di quel simbolo e non sa cosa le possono fare, si guarda indietro e
pensa ad una via di fuga, ma ci sono i tre nemici che la controllano.
La fanno mettere al
centro del cerchio, Orochimaru davanti a lei, Sasuke le sta vicino e Karin, si
guarda lo spettacolo in un angolo.
Il maestro le mette una
mano sull’addome e una sulla spalla e dalle sue mani esce una luce viola scuro,
quasi nero e da quell’istante, Sakura sente un forte dolore, in quei due punti,
che pian piano si estende in tutto il corpo, ma non urla per non dargli
soddisfazione; le gambe, le stanno per cedere, ma il moro le prende la mano,
per farle capire che vuole sostenerla e lei si tiene a lui, cercando di non
cadere e restituendogli la stretta.
L’Uchica non è per niente
felice di vederla così, anzi, soffre insieme a lei, ma non può fare niente per
aiutarla e questo la fa molto arrabbiare.
Dopo qualche minuto,
compare il sigillo sul collo della ragazza, che poi sparisce e lascia vedere il
suo simbolo: una mezza luna.
Pian piano Orochimaru,
diminuisce il bagliore delle sue mani, fino a farlo sparire e lascia la rosa, che
non riesce a reggersi in piedi.
Karin dall’angolo, guarda
un po’ sospettosa Sasuke, che secondo lei, prova un po’ troppo interessa per
quella giovane e cerca di allontanarli:
«Bene, ora che quella è
stata liberata dal sigillo, lasciamola qua e andiamo ad allenarci, poi
avviseremo Kabuto e la porterà lui, nella sua stanza» dice speranzosa la rossa.
«Karin, gelosa che
qualcun’altra ti porti via il tuo Sasuke?» dice ridendo Kabuto, che è appena
entrato nella stanza.
In quel momento la
ragazza, gli rivolge una sguardo omicida e lo sta per picchiare, ma la voce di
Sasuke, la blocca:
«Karin non mi tormentare
e pensa ai fatti tuoi che ai miei ci penso io» concludendo con questa frase, il
ragazzo prende Sakura in braccio e la porta nella sua stanza. Percorre alcuni
tunnel, sente che la rosa è leggera e sembra dormire tranquilla, gli piace
vederla così.
Entra nella stanza,
affianco alla sua, la distende sul letto e infine, cosa strana da parte sua, le
rimbocca le coperte. La guarda ancora per un attimo, prima di andarsene, poi si
gira… Ma qualcosa gli blocca il polso e si accorge che lei è ancora sveglia,
gli fa un sorriso sincero e gli dice:
«Grazie di avermi
sostenuta e aiutata».
Lui rimane sbalordito da
quelle parole, allora si avvicina e le da un bacio sulla fronte, ma lei ormai
sta dormendo e non ha visto quel gesto, allora sorride ed esce dalla stanza.
Finalmente
sono riuscita ad aggiornare! Oggi ho dato l’esame orale a scuola, così d’ora in
poi, i tempi di pubblicazione saranno più veloci °_^ Questo capitolo è un po’
corto, ma nel prossimo ci sarà un combattimento, tra Sakura e un altro
personaggio della storia, secondo voi chi sarà?
inoooo: ho parlato poco di Sasuke
nello scorso capitolo, ma in questo ricompare e pian piano, lo faccio diventare
sempre più dolce =). Ci sentiamo per msn. Bacioni
Itachi_love: ciao! Non ti preoccupare,
anche se non recensisci ad ogni capitolo! Sono io che dovrei scusarmi per il
ritardo… Ti ringrazio dei complimenti e devi sapere, che il mio obiettivo è di
incuriosire, l’ho raggiunto? Mi fa sempre piacere ricevere le tue recensioni,
non rovini assolutamente le mie ff! Sarò felice di
ricevere altri tuoi commenti! Bacioni grandi.
Kira33: Tranquilla, alla fine della storia, ci manca ancora un bel po’
e molta azione. Sasuke è sempre con loro nella stanza, però non ho parlato di
lui, perché mi sono concentrata di più sulla decisione di Sakura, ma in questo
capitolo ricompare ^_°. Ti ringrazio anche del sostegno, che mi serve =).
Bacioni grandi
Omikazu:sono contenta che la mia storia ti sia
piaciuta, cosa ne pensi di questo capitolo? Ti ho aggiunta su msn così ci sentiamo =). Bacioni
Oresama: Ciao! Hai proprio ragione,
Sakura potrà stare vicino a Sasuke =). Questi capitoli sono un po’ corti, ma il
prossimo sarà sicuramente più lungo e con azione. Kisskiss
sango93:Tranquilla non ti prendo
per pazza, ma sono felicissima che il capitolo ti sia piaciuto. Alla fine, ci
sarà una sorpresa per Hinata, non avrà sempre sfortuna ^_°. Baci baci
vampirosolitario91: ciao! Ti ringrazio dei complimenti =). A quei due cattivi, gli farò
fare la fine che si meritano… eheheh… Bacioni grandi
violetta30: hai ragione, non ho parlato di Sasuke, ma è anche lui nella
stanza. Ma tranquilla in questo capitolo è tornato ^_°. Sono contenta di
ricevere sempre una tua recensione. Bacione
Il giorno seguente, qualcuno bussa molto forte alla porta
della ragazza, lei si alza con un gran mal di testa e apre, ma le si presenta
Kabuto, arrabbiato:
«Uffa! È già cinque minuti che busso, ma tu non mi aprivi!
Muoviti a vestirti, che il maestro ti sta aspettando per l’allenamento! Queste
sono le cose che devi indossare».
Il ragazzo, lancia della roba alla rosa, che non è neanche
riuscita a controbattere, ed esce sbattendo la porta.
Sakura indossa i vestiti e si guarda allo specchio, ha un
paio di pantaloncini corti, una maglietta con lemaniche corte, tutto nero, ma lei prende il
nastro rosso, che le aveva regalato Ino e si lega i capelli rosa corti, in una
coda, ma non riesce ad abbandonare il suo coprifronte, del Villaggio della
Foglia, che decide di legarsi al polso; ora è pronta a combattere.
Entra nella stanza in cui tutti si allenano, si guarda un
attimo intorno e poi vede in un angolo, Orochimaru seccato, che l’aspetta.
Va verso di lui, che subito le dice:
«Vuoi che ti portiamo anche la colazione?... Devi alzarti
prima! La prossima volta, verrai punita severamente, che non succeda mai più!».
«Sicuramente non sapete cucinare, potreste avvelenarmi e
quindi, ti cedo volentieri la mia parte. Poi ieri sera, tu ti sei divertito a
togliermi il sigillo, mentre io, dopo stavo male» la ragazza con quella
risposta, fa arrabbiare ancora di più il suo nuovo maestro, che per risposta,
veloce si avvicina e con un kunai la sta per ferire.
Uno scudo di ghiaccio gli separa, poi esplode in tante
schegge affilate e vanno contro Orochimaru che con una tecnica si protegge e le
evita.
Quest’ultimo, comincia ad avere un po’ di timore della
ragazza, ma non lo dimostra e le rimanda indietro;
Sakura vedendo ritornare indietro la sua tecnica,
istintivamente alza una mano e ferma quelle armi appuntite, che si sciolgono e
cadono al suolo.
Ormai tutti, stanno guardando la scena sbalorditi e sono
messi intorno a loro, in cerchio.
La ragazza è felice di quelle nuove abilità, con cui riesce
a mettere almeno un po’ in difficoltà, il suo nemico.
Orochimaru, non credeva che potesse diventare tanto forte e
addirittura così velocemente, allora decide di metterla alla prova e scoprire i
suoi limiti.
Il maestro comincia ad attaccarla, ma lei riesce a parare
tutti gli attacchi, tranne uno e con il kunai, le
ferisce la gamba, per far in modo che si muova più lentamente e riuscire a
colpirla; Sakura è ferita e inizia ad essere spaventata da quella situazione,
perché Orochimaru non le da tregua; mentre continua a parare cerca di curarsi e
come sperava, il maestro non se ne accorge, ma non riesce a farlo
completamente, infatti in un attimo di distrazione, lui le da un colpo e la
sbatte per terra a qualche metro di distanza.
La rosa è infuriata e gliela vuol far pagare, senza contare
che tutta la sala sta ridendo di lei, tranne una persona, con cui incrocia lo
sguardo, con i suoi occhi neri e profondi; Orochimaru ha tirato fuori un rotolo
di pergamena, da cui escono tantissimi kunai e altre
armi, gli altri ninja nella sala stanno fuggendo, perché verrebbero sicuramente
uccisi, ma lei con le ultime forze, fa una parete di ghiaccio, abbastanza alta
da non farle passare, per non uccidere le altre persone.
L’impatto è talmente forte, che alcune parti si rompono e
delle armi passano, ma si accorge troppo tardi, che qualcuna va verso di lei,
ormai la stanno per colpire ma è troppo debole per muoversi.
Qualcuno le si mette davanti e con la katana le para,
salvandola e alla fine perde i sensi.
Seguirono molti giorni simili a questo, ormai era passato un
mese e Sakura, aveva visto Hinata solo due volte.
Quella notte, decide di andare da lei, per parlarle; si
veste tutta di nero, ed esce dalla sua stanza.
Ed eccomi
qui, con un nuovo capitolo. Dalle recensioni ho notato, che quasi nessuno si
aspettava che lo scontro fosse con Orochimaru, ma con Karin o Sasuke… Ehehehe… Spero vi sia piaciuto questo capitolo e questa
volta, non mi sono fermata sul più bello…. Stavo per interrompere quando ho
scritto troppo debole, ma poi ho cambiato idea e ho continuato =). Ringrazio
tutte le persone che hanno solo letto e non recensito, ma volevi dirvi, che mi
farebbe piacere avere un vostro commento, anche solo due parole. Grazie a chi
ha recensito e scusatemi se non vi rispondo uno per uno questa volta.
Questo capitolo, lo dedico a vampirosolitario91, che
oggi è il suo compleanno, AUGURONI!
Dichiarazione
Percorre molti tunnel bui, ma vede che più avanti c’è
qualcuno.
Sakura decide di avvicinarsi senza far rumore e quando gli è
alle spalle, gli mette il kunai alla gola e gli sussurra:
«Ti conviene non urlare, altrimenti…».
L’uomo nonostante abbia un’arma puntata, è tranquillo e non
risponde neanche.
La ragazza lo trova un po’ strano, ma gli sta per dare il
colpo, quando l’altro si gira e le prende il polso.
La rosa che non se l’aspettava, si ritrova faccia a faccia e
vicinissima al viso del ragazzo e guardandolo negli occhi, riconosce lo
sharingan di Sasuke.
Lui appena la vede, la lascia andare e per qualche minuto si
osservano, ma poi:
«Cosa ci fai qui, Sakura?».
«Potrei chiederti la stessa cosa, visto che tu non fai i
turni di guardia, Sasuke» dice lei, capendo dallo sguardo dell’altro, che non è
la sola, a dover fare qualcosa. «Sakura, torna nella tua stanza».
Si gira e continua per la sua strada, ma una risposta
inaspettata lo ferma:
«No! Perché dovrei» risponde la ragazza.
«Perché lo decido io».
«Senti, devo andare da Hinata, quindi non rompere e lasciami
andare, me la so cavare benissimo anche da sola. Capito? Notte Sasuke» dice per
chiudere il discorso. Il giovane non si arrende e si mette davanti a lei,
bloccandole il passaggio:
«Orochimaru è molto forte, non metterti contro di lui» dice con
il solito sguardo inespressivo, ma in fondo ha paura per lei, che si sta
avventurando oltre il limite del maestro.
«Lo so che non ti è mai importato niente, dei tuoi compagni
di squadra, perché ora cerchi di proteggermi? Ci hai abbandonato, senza pensare
quanto io e Naruto ti volevamo bene, ma tu hai buttato all’aria tutto, per
stare con quella serpe e la piovra. Io ora voglio andare da Hinata, a vedere
come sta e non l’abbandonerò, come tu hai fatto con noi» conclude decisa
Sakura, adesso sente di essersi liberata da quel peso, ma non riesce a fermare le
lacrime che le rigano il viso.
Sasuke è molto triste, ed è come se la ragazza, gli avesse
dato uno schiaffo, ma vedendo le lacrime della rosa, le risponde con sincerità:
«Io me ne sono andato, per non farvi soffrire di più e per
proteggervi, non ve l’ho mai detto, ma voi siete la mia famiglia e avevo paura
che l’Akatsuki venisse a cercarvi o anche Orochimaru. Poi oltre a te, non ho
mai pensato a nessun’altra».
La ragazza rimane scioccata da quella rivelazione, allora
scappa via piangendo, ma lui le tiene il polso, la tira a se e la bacia
dolcemente.
Inizialmente Sakura rimane sbalordita da quel gesto, ma poi
contraccambia.
Sasuke sente le labbra morbide della ragazza, ma anche
umide, perché le lacrime, stanno ancora scendendo dai suoi occhi verde
smeraldo, allora gliele asciuga.
Il giovane in quel momento, sente il rumore di alcuni passi arrivare e
controvoglia, allontana le sue labbra, da quelle di Sakura; anche lei si
accorge dei passi che arrivano e si blocca, qualcuno sta girando l’angolo, e
vedono Karin.
La rossa, quando li vede così vicini e intuendo cosa poteva
essere successo, corre via infuriata e promette di vendicarsi contro la rosa.
I due si salutano, ma Sakura invece di andare nella sua
stanza, va verso la stanza di Hinata, Sasuke è sbalordito dalla tenacia della
ragazza, che prima di sparire in un tunnel gli fa l’occhiolino e lui va verso
la sua stanza, anche se rimane preoccupato.
L’Haruno raggiunge presto la stanza della Hyuga e ci mette
ancora meno ad entrare; è una stanza grande, con un letto su cui sta dormendo
l’amica, un tavolo da una parte e alcuni libri sopra. Subito sveglia l’amica:
«Cosa succede?! Sakura! Come stai?» dice la mora, mentre si
abbracciano.
«Sopravivo Hinata, me ne sono successe tante. Però non
capisco perché non arrivano i soccorsi… Penso che dovremmo trovare un modo per
fuggire» dice pensosa.
«Sono d’accordo. Comunque tu stai tranquilla, perché qui sto
benissimo e non mi fanno mancare niente».
«Sono contenta, non sai cosa gli avrei fatto altrimenti… Lo
sai che sto combattendo contro Orochimaru ultimamente? Negli ultimi giorni,
sembra debole e poi, lo sto sconfiggendo sempre più frequentemente» dice
sorridendo la rosa.
«Davvero!? Continua così Sakura! Con Sasuke invece, come
va?» sentendo quel nome, la rosa arrossisce e l’amica se ne accorge.
«Sakura, cosa stai combinando?» chiede divertita Hinata.
«Bè… Ecco… Mmm… Varie volte mi ha difeso e aiutata e prima
ci siamo baciati» confessa tutto d’un fiato e aspettando la reazione
dell’amica.
«Wow! Sono felicissima per te e ti ha detto qualcosa sul suo
tradimento?» chiede curiosa la Hyuga.
«Sì, ha detto che l’ha fatto, perché non voleva mettere in pericolo
me e Naruto, sembrava sincero quando me lo diceva, poi stava cercando qualcosa
quando l’ho incontrato, ma il vero problema è che Karin ci ha visto insieme
poco fa».
«Stai attenta a quella piovra, può essere pericolosa…» dice
preoccupata la corvina.
«Sì, ma non ti preoccupare, vedrai che troverò il modo di
uscire da questo posto» dice sorridendo e poi continua
«Ora devo andare, perché non dovrebbe mancare molto, all’ora
della sveglia. Ciao!» finisce sorridendo Sakura.
Le due si abbracciano e la rosa sta per uscire, quando sente
la voce dell’amica:
«Sakura, stai attenta e non preoccuparti per me, che sto
bene. Ora vai, o ti scopriranno, ciao!» la rosa le
sorride ed esce, risistemando la serratura.
Percorre diversi tunnel, quando girando un angolo, va a
sbattere contro qualcuno…
Ciao a tutti! Eccomi con il nuovo capitolo! Spero che vi sia
piaciuto. Secondo voi, chi è l’uomo misterioso, con cui sbatte Sakura? Chi
indovinerà? Grazie a tutte le persone che hanno recensito:
Sakura va a sbattere contro qualcuno e quando solleva gli
occhi, si trova davanti a Kabuto che velocissimo, la colpisce con una tecnica
speciale.
La giovane non riesce più a muoversi e il ragazzo, la guarda
soddisfatto:
«Cosa ci fai in questo tunnel?! Ora dovresti essere nella
tua stanza…».
«Kabuto cosa vuoi?! Perché non torni dal tuo padrone? Perché
da solo, non combini proprio niente e se non mi liberi subito, non so cosa ti
faccio, quando mi rialzo» risponde lei, molto arrabbiata.
«Bisogna vedere se ti faccio rialzare… Piccola Sakura» dice
ridendo.
«Ah sì? Vuoi scommettere che riesco ad ucciderti, anche da
così?» dice la ragazza sicura e questo mette paura al ragazzo, ma continua ad
insistere.
«Magari ci casco anche… Come fai con tutto il corpo
bloccato?».
«Sei sicuro di volermi sfidare? Se vuoi ti accontento,
almeno non mi tormenti più e ti fai gli affari tuoi» dice lei.
«Ma… Vediamo allora» come finisce di dire la frase, vede
sollevarsi davanti a lui una colonna d’acqua, che lo inghiottisce e lo tiene
all’interno, non facendolo respirare.
«E ora cosa dici? Mi liberi?» Sakura lo lascia libero e Kabuto,
che è tutto bagnato, prima di andarsene la libera.
Lei sorride soddisfatta ed entra nella sua stanza.
Un’ora dopo è all’allenamento, ma non avendo dormito è molto
stanca e il maestro, ne approfitta per ferirla, un po’ perché ha saputo di
quello che ha visto Karin e di quello che ha fatto al suo allievo.
Orochimaru, si accorge, che lo sta superando in forza e la
vuole mettere per un po’ fuori gioco, in modo da attuare il suo piano
indisturbato; ormai lei è crollata in ginocchio, la sta per ferire con un kunai, ma Sasuke ferma il maestro, che non si aspetta
quella reazione e guarda male l’allievo:
«Sasuke, cosa stai facendo!? Ti stai rammollendo? Sei sempre
pronto a proteggerla» dice molto arrabbiato.
«Non mi sembra il caso di ferirla così, poi non potrebbe
continuare l’allenamento» dice il ragazzo, anche se ormai ha capito che lo
scopo del maestro è proprio di non farla combattere per un po’.
«Sappi che manca qualche giorno a quella cosa, ti risparmio
solo per quello».
«Va bene. Ma ora lascia tranquilla Sakura», allora il
maestro va via.
L’Haruno ha sentito tutto e domanda subito al ragazzo:
«A quale cosa?».
«Vuole il mio corpo».
«Che cosa!? E tu non fai niente?».
«Certo! Intendo ucciderlo quando è debole e poi andarmene,
ma tu quel giorno andrai via prima, così non verrai messa in mezzo».
«Ma io voglio sconfiggere quella serpe, Kabuto e anche la
piovra».
«Tutti insieme?» dice lui sorridendo.
«Magari non tutti… Però voglio aiutarti…».
«Grazie Sakura, ma non voglio che rischi la tua vita per me,
ora torna nella tua stanza».
Eilà! Ora sapete cosa vuole Orochimaru da Sasuke, anche se
sicuramente l’avevate già immaginato. Questo capitolo è un po’ corto, cercherò
di fare un po’ più lunghi i prossimi. Ringrazio le 35 persone che hanno messo
la mia storia tra i preferiti e in particolare, le persone che hanno recensito:
La
ragazza è intenzionata a fare un piano con Hinata e invece
di tornare nella sua stanza va dall’amica:
«Hina!
Abbiamo un grosso problema!».
«Sakura!
Quale problema?» chiede preoccupata.
«Orochimaru
oggi ha cercato di mettermi fuori gioco, ma mi
ha salvata Sasuke e ho scoperto che tra non molto, dovrà
dargli il suo corpo e
io lo voglio aiutare. Mi aiuterai?» chiede speranzosa Sakura.
«Certo!
Sasuke ti ha aiutata molto, non sarebbe giusto
andarcene e lasciarlo».
L’amica
è felicissima e presto organizzano un piano, ma
servono rinforzi, altrimenti solo in tre contro tutti non
c’è la possono fare e
decidono di trovare un modo per avvertire Naruto. Qualche giorno
più tardi si
presenta l’occasione, infatti Sakura ha una missione con
Karin e devono
prendere dei rotoli con delle formule nel Villaggio della Sabbia e il
Kazecage
è Gaara. Le due ragazze partono subito, ma ci sono dei
litigi tra le due,
perché Karin è sempre pronta ad aggredire la rosa
che dopo un paio di giorni e
in vista del villaggio della sabbia non ce la fa più:
«La
vuoi smettere di tormentarmi?!».
«Mi
vendicherò! Tu hai ingannato Sasuke e lo hai messo dalla
tua parte!».
«Gliel’hai
mai chiesto? Perché io non so di cosa parli»
risponde stufa la rosa.
«No,
ma il mio sesto senso mi dice che tu sei una strega».
La rosa si mette a ridere e le risponde:
«Si
si… Lasciatelo dire, il tuo sesto senso non è per
niente
funzionante». Le ragazze riescono a prendere i rotoli senza
farsi vedere, ma
Sakura riesce a lasciare una lettera per Gaara:
Gaara,
dovresti dare
questo
biglietto
a Naruto:
siamo
in pericolo, nel
covo di Orochimaru
e
abbiamo bisogno di
rinforzi.
Hinata
e Sakura
Le
due ragazze tornano al nascondiglio quattro giorni dopo,
ma c’è qualcosa di strano, infatti Orochimaru,
Kabuto e Sasuke non le vanno
incontro come nelle precedenti missioni e Karin, va subito via con i
rotoli
senza dirle niente. Sakura intuisce che è successo qualcosa,
allora segue la
rossa, cercando di non farsi scoprire. Dopo essere passata in alcuni
tunnel, di
cui non conosceva l’esistenza e molto bui, vede la ragazza
entrare in una
stanza e riesce ad intravedere Orochimaru che parla con Kabuto, ma di
Sasuke
non c’è traccia e non riesce a vedere
nient’altro, perché viene chiusa la porta.
Nota che c’è ne sono tante, ma una è
più scura delle altre, più robusta, ed
è
chiusa a chiave. Sakura in poco apre la porta e davanti a lei
c’è una stanza
molto grande con dei tavoli e sopra delle ampolle, contenenti liquidi
colorati e tante
pergamene, illuminata da poche
fiaccole, che non riescono a far arrivare la loro luce al centro, ma la
ragazza
si accorge che c’è una sedia circondata da
serpenti; ha un po’ di paura ma si
avvicina, la sedia è interamente ricoperta da questi
animali, ma sembrano
avvolgere qualcosa. Sakura si avvicina ancora di più e
scopre che è Sasuke ad
essere avvolto dai serpenti! Il ragazzo ha il volto con alcuni tagli e
lividi, la
rosa cerca subito di liberarlo da quella stretta, ma non riesce e ha
bisogno
d’aiuto, si guarda intorno in cerca di qualcosa e quando si
rigira verso il
ragazzo, si accorge che la sta guardando:
«Sasuke!
Ma cosa è successo?!» dice con le lacrime.
«Sakura,
non dovresti essere qui… è troppo pericoloso! Ora
va via, prendi Hinata e fuggite» dice lui preoccupato, ma
sapendo che lei non
l’avrebbe fatto.
«No! Non voglio
andarmene, stai tranquillo so cavarmela da sola e poi io e Hinata
abbiamo già
organizzato tutto e se va come abbiamo previsto non saremo
soli» finisce
soddisfatta.
«Sakura,
ti prego, va via… Io non voglio perderti!».
Sakura
allora si avvicina a Sasuke e lo bacia e all’orecchio
gli sussurra:
«Ora
vado a prendere Hinata e dopo torno a prenderti, non ti
lascerò qui».
Finita
la frase, la ragazza esce dalla stanza velocemente, percorre
molti tunnel fino ad arrivare dove viene tenuta Hinata, apre la porta:
«Hinata
è arrivato il momento! Sbrigati, Sasuke è ridotto
male ed è legato, devi aiutarmi» dice preoccupata
e con un tono che rivela
urgenza.
«Allora
dobbiamo fare presto! Sbrighiamoci!».
Le
due ragazze corrono più velocemente che possono, fino a
quando entrano nella stanza e subito si avvicinano al ragazzo:
«È
ridotto maluccio, ma per quello possiamo fare qualcosa,
dobbiamo solo liberarlo, ma quello è il problema»
spiega Sakura.
«Ragazze,
manca poco all’arrivo di quella serpe, andate via
o non vi risparmierà» dice Sasuke, che cerca di
convincerle.
«Sakura,
come facciamo?!» chiede Hinata, che inizia ad aver
paura.
«Ci
penso io» dice seria la rosa. La ragazza si concentra,
si mette in posizione e fa uscire una colonna d’acqua che
controlla e la usa
per far allentare la presa ai serpenti.
«Hinata
ora!» la Hyiuga con la tecnica delle 64
chiusure colpisce i serpenti che cadono a terra morti e riescono a
liberare
Sasuke. Sakura comincia a curargli le ferite, mentre l’altra
ragazza controlla
che non arrivi nessuno. Dopo qualche minuto il ragazzo sta meglio ed
è tornato
in forze; a quel punto, abbraccia la ragazza e la ringrazia con un
bacio
dolcissimo sulle labbra. Nonostante le lamentele del ragazzo, le due
ragazze
non vanno via e rimangono con lui, che deve prendere dei rotoli nella
sua
stanza; sembra strano ai ragazzi, il fatto di non incontrare nessuno
nei
corridoi, ma continuano a camminare; all’improvviso sentono
il grido di
qualcuno che da l’allarme della loro fuga. Orochimaru entra
nella stanza in cui
è tenuto Sasuke, ma trova soltanto i suoi amati serpenti a
terra e il ragazzo
sparito, allora avvisa Kabuto che è molto sorpreso e da
l’allarme.
Ciao
a tutti! Spero che mi possiate perdonare per
il mio mega ritardo a pubblicare il continuo… Sono stata
davvero tanto
impegnata con la scuola e non sono riuscita a trovare un po’
di tempo, ma ora
eccomi con un nuovo capitolo e anche più lungo
dell’altro =) Vorrei ringraziare
tutte le persone che hanno messo la mia storia tra i preferiti, sono 41
e le 5
persone che mi hanno messa tra gli autori preferiti: itachi_love,
Kaneko, Oresama,
Saku_piccina93,
saphiria_mustang
e non mi
dimentico di ringraziare tutte le persone che hanno recensito i miei
capitoli e quello
precedente “Rivelazioni Preoccupanti”
da itachi_KiKi,
elisir girl,
vampirosolitario91,
itachi_love,
kitty1995,
LaPiccolaPrincess,
Rinoagirl89,
Oresama,
Saku_piccina93,
tishi,
naicole.
Spero che il capitolo vi piaccia e volevo avvisare che sarò
lenta ad
aggiornare a causa della scuola e dalla montagna di compiti. Oggi
aggiorno
anche la storia “Cuore di drago” che ho scritto,
nella categoria del fantasy
negli originali, chi ha un po’ di tempo mi farebbe piacere
avere qualche vostra
opinione anche su quella =) Ciao a tutti! Baci baci!
Sasuke,
Sakura e Hinata stanno correndo verso l’uscita
del nascondiglio, ma è un labirinto pieno di cunicoli bui.
Finalmente vedono
una luce alla fine di quella strada e sono fuori, da quel posto in cui
sono rimasti
così a lungo. Inizialmente vengono accecati dalla luce e
sono costretti a
ripararsi gli occhi con le mani, ma sentono qualcosa muoversi e subito
impugnano le armi, mettendosi in posizione di difesa. Sakura
si guarda attorno e vede che davanti a loro, ci sono
Orochimaru, Kabuto e Karin che li guardano con un ghigno stampato sulla
faccia.
La rossa attacca la rosa, appena incrociano gli sguardi e cominciano il
combattimento:
«Ora potrò vendicarmi!» dice Karin,
mentre cerca di tirarle
un pugno in piena faccia, ma Sakura lo para e cerca di ferirla con il
kunai.
«Ti ricordi quando ti ho detto che te l’avrei fatta
pagare se
ti avessi avuto sotto mano? Bè questo è il
momento».
Le ragazze si attaccano con colpi rapidi, ma vengono tutti
evitati; Karin prova a lanciare un kunai a Sakura, in un suo momento di
distrazione e pensa di essere riuscita a colpirla, ma ben presto si
ricrede e
si accorge che la nemica si è fatta scudo con una parete di
ghiaccio.
La rosa la guarda con un sorriso e con il solo gesto della
mano, fa esplodere il ghiaccio in tante schegge che vanno verso la
rossa.
Questa inizialmente le evita, ma sono così tante che non
riesce ad evitarle tutte e all’ultimo istante, viene salvata
da Kabuto che la
sposta da una parte. Fino a quel momento, tutti guardano lo scontro con
il
fiato sospeso e ora sono due contro uno.
Il ragazzo attacca Sakura per primo, cercando di ferirla ma
lei continua a schivare con difficoltà e Karin ne approfitta
attaccandola da
dietro. Il colpo viene parato da Hinata, che la guarda in modo
minaccioso e freddo,
così anche lei si unisce a quella danza di morte.
Sasuke sta osservando il combattimento e Orochimaru ne approfitta
per attaccarlo, ma il ragazzo non si fa trovare impreparato e para
prontamente,
così inizia lo scontro tra i due.
Nel frattempo Hinata sta combattendo contro Kabuto, che è
molto agile e forte, allora decide di usare la sua abilità
innata, unisce le
mani e dice: «Byakugan!».
«Possiedi il Byakugan piccola, ma vediamo se lo sai anche
usare».
Il giovane usa una tecnica medica, bisturi di chakra e le
sue mani, vengono ricoperte da un’aura blu scura. Lui cerca
di colpire Hinata e
riesce a ferirle un braccio e a tagliarle una ciocca dei suoi lunghi
capelli
blu.
La ragazza controlla che la sua ferita non sia grave e poi
corre verso Kabuto, che la guarda con uno sguardo di sfida e
utilizzando il
Byakugan, lo colpisce alla pancia e dice: «Juken!».
Il ragazzo non riesce più a
muoversi e rimane a terra.
Sakura nel frattempo sta combattendo contro Karin, con
parate e attacchi in successione, ma la rossa è
più forte di quello che si
aspettava e all’improvviso, la rossa le lancia delle palle
infuocate, che le
escono dalle mani e la rosa si ripara con un muro fatto
d’acqua.
«Ma non erano morti tutti, quelli che potevano controllare
un elemento?» domanda confusa l’Haruno.
«Questo è quello che ti ha raccontato Orochimaru!
Ma esistono
ancora persone, anche se pochissime che possiedono questa
capacità e lui le sta
cercando, per averle al suo servizio. Ops! Forse ho parlato troppo, ma
va bè…
Tanto non sopravviverai ancora per molto» dice ridendo.
Sakura è rimasta scioccata da questa rivelazione e Karin ne
approfitta per lanciarle una palla di fuoco enorme.
La rosa se ne accorge, allora chiude gli occhi e pronuncia
delle parole in un’antica lingua che non sapeva di conoscere
e si rinchiude in
una cupola di ghiaccio molto solida. La rossa l’avvolge con
uno strato di fuoco
e aspetta la reazione della rosa.
Sakura è all’interno, sta pensando a cosa fare e
vede che la
cupola comincia a sciogliersi, allora pronuncia una parola e la cupola
esplode
in tanti frammenti appuntiti, che vanno tutti contro la rossa come una
tempesta
e lei non aspettandoselo, non riesce a difendersi e viene ferita in
tutto il
corpo, infine cade a terra e non si rialzerà mai
più. La rosa cade in
ginocchio, perché è diventata debole, a causa di
tutta la forza che ha dovuto
usare e si volta a guardare Hinata, che è in piedi, ma alle
sue spalle Kabuto
si rialza e ha un kunai in mano: «Hinata, dietro di
te!» urla Sakura e corre ad
aiutare l’amica, ma non è abbastanza
veloce…
Ciao
a tutti! Eccomi con un nuovo capitolo =)
Spero vi piaccia. Il capitolo l’avevo già scritto,
solo che quando lo stavo
correggendo mi sono venute nuove idee e l’ho un po’
cambiato =) Ma a voi capita
che vi spariscano delle recensioni? Perché a me ne sono
sparite molte, sapete
il perché? Sto scrivendo anche una nuova storia, che si
chiama Angels and
Devils e penso che tra un po’ la pubblicherò =)
Ringrazio tutte le persone che
hanno recensito la mia storia, tutte quelle che l’hanno messa
tra i preferiti e
anche chi solo legge. Ciao! Bacioni
Capitolo 13 *** Quando una stella smette di brillare ***
Quando
una stella smette di brillare
Un
kunai trapassa la mano di Kabuto, facendogli cadere
l’arma con cui stava per ferire Hinata e nel frattempo, un
ragazzo dai capelli
biondi e gli occhi azzurri come il cielo, si avvicina alla Hyuga:«Hinata
stai bene?»
chiede preoccupato.
«Naruto!
Grazie di avermi salvata!». La ragazza
istintivamente abbraccia il ragazzo che
la stringe a se, ma appena si rende conto del gesto, diventa tutta
rossa e
imbarazzata; il
biondo è contento di
essere arrivato in tempo e anche se non gliel’ha mai
confessato, lui è
innamorato di lei e decide che quello è il momento di
dirglielo perché potrebbe
anche essere l’ultima occasione:
«Hinata…
Io vorrei dirti, che in quel momento ho avuto
paura di perderti e…».
«Sono
contenta che tu sia venuto ad aiutarci, mi sei
mancato in questo periodo e…» lo interrompe
Hinata.
Il
ragazzo la guarda e prima che lei finisse la frase,
visto che comincia a diventare sempre più rossa e a
balbettare, accorcia la
distanza tra loro e la bacia, su quelle labbra morbide e delicate che
ha sempre
sognato.
Sakura
guarda la scena sorridendo, perché finalmente i
suoi due amici si sono dichiarati, ma presto si accorge che Sasuke
è in
difficoltà e Orochimaru, lo sta per colpire
all’addome con una spada lunga e
affilata, bagnata con un liquido viola e lo riconosce come un veleno
mortale.
La
giovane si dirige correndo verso lo scontro e fa in
tempo a mettersi davanti al moro con una parete di ghiaccio, in modo
che l’arma
dell’avversario non vada a segno con il suo colpo mortale.
Sasuke rimane
sbalordito da quell’atto, visto che è sempre stato
il contrario, lui è sempre
andato in suo soccorso, proteggendola dai nemici e salvandola in molte
situazioni, ma allo stesso tempo sorride e vede
nell’espressione determinata
della ragazza che è cambiata, ed ora è
più forte e sicura di se.
Orochimaru
rimane sbalordito dall’azione della giovane
che non aveva calcolato nei suoi progetti e rimane amareggiato per non
aver
completato il suo obiettivo.
La
rosa ormai è stanca e ha esaurito tutto il chakra
con quell’ultima azione, si sente abbandonare dalle forze e
comincia a vedere
sfuocato e i suoni le sembrano riecheggiare in lontananza. Lo scudo di
ghiaccio
diventa sempre più fine fino a sciogliersi e Orochimaru
approfitta di quella
situazione per riprende la spada che gli era caduta e in una frazione
di
secondo, trapassa la ragazza all’altezza dello stomaco e poi
la tira fuori.
Sakura
cade in ginocchio, con un dolore fortissimo che
pian piano le pervade tutto il corpo, Sasuke la prende prima che cade
al suolo,
ed è ancora sconvolto dalla scena a cui ha assistito e si
sente in colpa,
perché lei sta morendo per aver salvato lui, che non
è riuscito a fare lo
stesso.
Naruto
e Hinata hanno assistito alla scena e sono
anch’essi sconvolti e la ragazza grida piangendo:
«No!!!!
Sakura!!!!».
I
due raggiungono Sasuke, che ha abbracciato la rosa e
sul volto ha un’espressione sconvolta e disperata:
«Sakura!
Non mi puoi abbandonare ora… Ti ho già persa
una volta e non voglio perderti di nuovo!».
«Mi
dispiace»
gli risponde la ragazza in un filo di voce.
«Come
posso continuare a vivere senza di te! Sei la mia
unica ragione di vita»
Sakura
con una mano gli accarezza una guancia e gli
asciuga una lacrima che lui si è lasciato sfuggire.
«Sii
forte e continua a vivere anche per me amore mio…
Ti starò sempre accanto con la mia anima, per sempre e
ricorda che il mio amore
per te non avrà mai fine.
Ti
amo Sasuke» risponde lentamente e con dolcezza la
giovane.
«Ti
prego non lasciarmi! Resisti! Ti porteremo a
Konoha e Tsunade ti guarirà!».
Il giovane la
guarda speranzoso, ma lei gli sorride dolce, pian piano chiude gli
occhi e la
sua mano scivola dalla guancia di Sasuke e cade senza vita.
«Ti
amo Sakura» sussurra il moro e da un ultimo dolce
bacio alla ragazza.
Naruto
sta piangendo per quell’amica che l’ha sempre
sostenuto, aiutato nei momenti difficili e per lui è stata
come una sorella;
non riesce a credere che non potrà più vedere il
suo dolce sorriso e i suoi
occhi verdi smeraldo.
La
corvina si asciuga le lacrime che continuano a
scendere senza sosta e abbraccia il biondo che ha
un’espressione di dolore.
«Hinata»
chiama in un sussurro il moro, che ora si è
alzato in piedi e tiene Sakura tra le braccia.
«Cosa
facciamo?» gli chiede con un filo di voce e
continuando a singhiozzare.
«Tu
e Naruto tornate a Konoha e portate con voi Sakura»
risponde impassibile e con un tono duro e distaccato di voce.
«Cosa?!
Ti aiuterò ad uccidere quella serpe! Sakura
era mia sorella e lui me l’ha portata via!»
interviene con rabbia e
determinazione Naruto.
«Ma
Hinata ha bisogno d’aiuto per portare Sakura a
Konoha».
«No,
posso farcela da sola. Ora vado, vi farò mandare
dei rinforzi!» interviene la corvina.
La
ragazza si volta e con la rosa sulle spalle,
sparisce nel folto del bosco, in direzione del Villaggio della Foglia.
Sasuke
si volta verso Orochimaru che sta sorridendo soddisfatto,
ma l’Uchica lo guarda con odio e attiva lo Sharingan.
«Ti
ucciderò, questa è una promessa» gli
dice con
odio.
Ciao
a tutti!
Ho
notato che l’ultimo
capitolo l’avete recensito solo in tre, come mai? Spero che
in questo recensirete
in tanti, perché ho bisogno di opinioni e non arrabbiatevi
se ho fatto morire
Sakura, succederanno altri eventi dopo, però non vi svelo
altro. Vorrei
ringraziare tutte le persone che hanno messo la mia storia tra i
preferiti o
che l’hanno solo letta, in particolare ringrazio itachi_love,
Sasu4ever e alletta
che hanno recensito il mio ultimo capitolo; sono felice che vi sia
piaciuto e
spero che questo non vi abbia deluso.
Capitolo 14 *** Un'esistenza basata sulla vendetta ***
Dedico
il capitolo a Sasu4everche ha recensito anche la mia one-shot, grazie =)
Un’esistenza basata
sulla vendetta
Orochimaru avrebbe voluto prendere l’abilità di Sakura
nell’utilizzare l’elemento dell’acqua, in modo da aggiungerla alle sue e
diventare sempre più potente, ma i suoi piani sono stati sconvolti dalla
presenza di Hinata e Naruto.
Ora guarda davanti a se e ha due potenti avversari:
Sasuke Uchica e Naruto Uzumaki.
Il primo ha attivo lo Sharingan e i suoi occhi sono
diventati rosso sangue, mentre il giovane vicino è circondato da un’aura
arancione e anche lui ha gli occhi quasi color cremisi.
I due ragazzi dall’apparenza sembrano minacciosi, ma lui
lo è ancora di più e a quel pensiero sorride maligno e si prepara a combattere.
Naruto e Sasuke si guardano negli occhi, con uno sguardo
di intesa e attaccano nello stesso momento Orochimaru e cercano di colpirlo, uno
con la katana e l’altro con un kunai.
Il nemico para abilmente e schiva ogni loro attacco,
sorride compiaciuto della sua abilità e così continua per molti minuti, ma nel
frattempo gli parla:
«Peccato che la piccola Sakura ci abbia lasciati così
presto, avrei voluto prenderla come mia allieva e farla diventare più potente,
così quando sarebbe morta, le avrei preso la sua abilità per farla mia».
I giovani cercano
di non perdere il controllo per l’odio che provano verso l’uomo, ma è molto
difficile per loro e continuano ad attaccare senza sosta, con un’espressione
impassibile sul volto.
«Ora comincio a stancarmi di voi due» riprende a parlare,
calmo.
Orochimaru esegue una combinazione di mosse e al suo
fianco, compare la spada avvelenata che ha ucciso Sakura.
L’uomo la prende e con velocità, si dirige verso il
ragazzo biondo che riesce a prendere di sorpresa e gli ferisce il braccio
sinistro.
Naruto si controlla la ferita e nota che è fonda, ma
piena di un liquido viola, appiccicoso e dopo pochi minuti non riesce più a
muovere il braccio e con il passare del tempo, anche il resto del corpo e si
accascia al suolo.
Sasuke continua a combattere, con la katana cerca di
attaccare il suo maestro, ma questo si sposta all’ultimo secondo, di lato e
affonda con l’arma, nel fianco del giovane. Il nemico sorride furbo, vedendo il
corpo del suo allievo sparire in una nuvola di fumo nero; Sasuke compare dietro
all’avversario e dopo una combinazione, esegue la tecnica caratteristica del
suo clan:
«Tecnica della Palla di Fuoco Suprema!».
Dalla sua bocca escono delle fiamme, che insieme
alimentano una gigantesca palla infuocata che si dirige verso Orochimaru e lui,
riesce ad evitarlo solo in parte, così ha delle bruciature sulla pelle candida del
braccio destro e sulla schiena.
«Sei diventato
bravo Sasuke» gli dice compiaciuto il maestro.
Orochimaru esegue una combinazione velocemente e compare
dietro al giovane, riuscendo ad afferrarlo e bloccarlo nella sua morsa; l’uomo
avvicina la spada alla gola del ragazzo, ma lui reagisce prontamente e utilizza
il Chidori, che si diffonde in tutto il suo corpo e
il maestro è costretto a lasciarlo andare, con una smorfia di rabbia sul viso.
«Questa me la paghi, stupido ragazzino!».
Orochimaru con la spada, corre verso Sasuke che è in
posizione di difesa, ma all’ultimo momento lo aggira e si dirige verso il
biondo.
L’Uchica appena si rende conto delle vere intenzioni del
suo maestro, si mette tra lui e l’amico e con la katana, riesce a trapassare il
maestro all’altezza dello stomaco e questo ha gli occhi sbarrati dalla
sorpresa.
«Questo è per Sakura» gli dice con rabbia il moro.
«Se morirò io, tu verrai con me, caro Sasuke».
In una frazione di secondo, con la spada gli fa un lungo
taglio, che parte dalla spalla sinistra al fianco destro, molto profondo e mortale.
«Sa…su…ke» lo chiama con voce
flebile Naruto.
Il maestro e l’allievo cadono al suolo, ormai quasi senza
vita e regna il silenzio.
Orochimaru non riesce a credere di essere stato
sconfitto, ma è felice che non se ne andrà da solo, ma con il suo allievo
prediletto che alla fine l’ha tradito.
Sasuke non riesce a muoversi e si sente sempre più
debole, le forze lo stanno abbandonando e pian piano, tutto si sta oscurando
intorno a lui.
Ricorda la formazione del Team 7, capeggiato dal maestro Kakashi, che era sempre in ritardo e ogni volta si
giustificava con scuse assurde e a questo pensiero sorride; Naruto, il fratello
che non aveva avuto, tra loro c’era competizione ma erano molto uniti tra loro e
infine Sakura, quella ragazza dai buffi capelli rosa, insicura e bisognosa di
essere sempre salvata e aiutata, ma la determinazione non le è mai mancata e
con il tempo si è innamorato di lei, di quegli occhi verdi smeraldo e ora
rimpiange di aver basato la sua esistenza sulla vendetta, di aver abbandonato
suo fratello e l’amore della sua vita per il potere, vorrebbe tornare indietro
e a questo pensiero, gli sfugge una lacrima solitaria che attraversa il suo
viso, ma alla fine perde i sensi e sprofonda nel buio.
Ringrazio CombatGirl93, Sasu4ever, dubhe93, piccola tammy, Saku_Nami, alletta, per
aver recensito lo scorso capitolo, sono felice che vi sia piaciuto =).
Ringrazio anche chi ha solo letto e se lascerete una recensione, per sapere
cosa ne pensate ne sarei felicissima. Ciao! Al prossimo capitolo!!!!!
Hinata sta correndo senza sosta
attraverso la foresta e sta lasciando lo scontro tra il ninja leggendario, Orochimaru,
Naruto e Sasuke.
Salta da un albero all’altro
rapidamente: deve giungere a Konoha per chiedere i rinforzi e per Sakura, la
sua migliore amica.
Quando la Hyuga ha visto cadere al suolo
la giovane, lei è rimasta shoccata e ora ha solo voglia di sedersi e piangere,
fino a quando non avrà più lacrime da versare per un’amica che non può più
tornare e i ricordi ritornano alla mente come un fiume in piena che non si può
arrestare.
Hinata ricorda con nostalgia i tempi in
cui avevano studiato insieme le arti mediche, come Sakura si congratulava con
lei quando riusciva a fare qualcosa di difficile o quando la incoraggiava nei
momenti di sconforto; lei sapeva che era innamorata di Naruto e che per la sua
timidezza non era mai riuscita a dichiararsi, così alla fine si era scoraggiata
e si accontentava di ammirarlo da lontano, ma l’Haruno anche in quell’occasione
le era stata vicina e l’aveva incoraggiata, fino a quando Hinata è riuscita a
dichiararsi e scoprire che anche Naruto provava lo stesso sentimento, ma lei
non ha fatto in tempo a ringraziare il suo angelo custode, perché esso era
caduto e questa volta non si sarebbe più rialzato.
La giovane ricorda tutti i momenti
tristi che Sakura ha dovuto passare durante il corso della sua vita, spesso è
caduta, ma si è sempre rialzata con più determinazione e forza di prima, questa
è la caratteristica principale con cui tutti la ricorderanno, ma anche per
quell’amore impossibile e tanto desiderato per cui ha lottato e quando
finalmente ha realizzato il suo sogno d’amore, questo è stato distrutto subito
da Orochimaru.
La giovane afferra l’ennesimo ramo che
l’avvicina sempre più al villaggio di Konoha e ripensa anche a Sasuke, chissà
come si sentirà? Supererà il dolore di questa perdita?
Queste sono le domande che si pone la
giovane e cerca di non pensare alla fatica che è diventata insopportabile e
l’assale pian piano come un veleno: lento e inarrestabile.
Hinata si ferma a riprendere fiato vicino
al tronco di un albero, non riesce a fare un passo di più, ma il destino di
Sasuke e Naruto dipende dalla sua rapidità, così con uno sforzo immane riprende
a correre senza fermarsi.
La giovane ha dato uno sguardo rapido al
corpo dell’amica che sta sulle sue spalle e delle lacrime ricominciano ad
attraversarle il viso, non riesce ancora a capacitarsi del crudele destino che
è capitato a Sakura.
L’Haruno ha il volto con la carnagione
lattea, invece del suo solito colorito rosa acceso e ha paura di guardarla
negli occhi verdi smeraldo che un tempo erano attivi e velati da un velo di
malinconia, ma in cui si poteva leggere la tenacia che era la sua
caratteristica, mentre ora ci vedrebbe solo morte e sogni infranti.
Hinata solleva il volto e scorge
attraverso le folte chiome degli alberi, i cancelli del villaggio di Konoha,
così aumenta il ritmo della corsa e attua l’ultimo sforzo che il suo corpo può
sopportare.
Vedendo i cancelli tanto famigliari si
sente meglio e sollevata: è riuscita a svolgere il suo compito e ora tocca ai
ninja di Konoha agire.
La corvina cammina barcollando verso
l’entrata, ormai ogni passo le costa una grande fatica, la sua vista si sta
offuscando, ma non può mollare proprio ora, così attraversa il portone e si
trova davanti i due ninja che devono occuparsi di fare la guardia all’entrata
di Konoha.
I due sono sbalorditi, ma vedendo le
gravi condizioni della giovane e lo stato della ragazza che trasporta si avvicinano
per aiutarla, prendendo Sakura e cominciano a far domande.
«Signorina Hyuga! Cosa è successo?!»
domanda il ninja che sostiene Hinata.
«Ora non c’è tempo per le spiegazioni,
dovete subito mandare una squadra di soccorso per Naruto Uzumaki perché sta
combattendo contro Orochimaru!» risponde debole e allarmata.
«Vai a chiamare l’Hokage!» ordina l’uomo
che sta aiutando la Hyuga all’altro e lui dopo aver annuito corre più
rapidamente che può verso l’ufficio del Quinto Hokage.
«Grazie» risponde la Hyuga e subito
dopo, scivola nel buio totale e non è più cosciente.
***
La giovane si risveglia in un letto
d’ospedale, avvolta in una coperta morbida e bianca che odora di fiori; intorno
a lei è tutto luminoso e cerca di alzarsi dal letto, ma si sente troppo debole
e l’unica cosa che riesce a fare è di mettersi seduta.
La ragazza sente un silenzio deprimente
che avvolge l’ospedale, come se fosse in lutto che è assolutamente innaturale,
in quel posto dove c’è sempre qualche operazione in corso o si sentono le
chiacchiere tra i pazienti che cercano di farsi forza, mentre ora regna solo il
silenzio e la tristezza.
Pochi minuti dopo, nella camera entrano
Shizune e Tsunade, che hanno gli occhi un po’ arrossati per le probabili
lacrime che sono state versate, ma dalla loro espressione non trapela niente,
nessun indizio su quale sia la situazione attuale e la giovane non riesce più a
trattenersi, così come le due donne si avvicinano al letto, la Hyuga esplode in
un pianto disperato.
Shizune si avvicina e l’abbraccia,
cercando di consolarla cullandola.
«Hinata calmati ora, per favore» a
parlare era stato il Quinto Hokage, che aveva un’espressione triste.
«Avete salvato Naruto e Sasuke? Siete
arrivati in tempo?!» domanda speranzosa la ragazza che è in ansia per la
risposta.
«Sì, siamo arrivati in tempo e anche se
sono arrivati vicinissimi alla morte, li abbiamo salvati entrambi» risponde
Shizune con un piccolo barlume di felicità.
«Davero? Ero preoccupatissima per loro!
Grazie… E… Sakura?» domanda speranzosa e le lacrime continuano a scorrere.
«Hinata, tu sei un ninja medico e
sicuramente avevi già capito quale fosse la situazione» risponde guardando in
basso, Tsunade.
«Non può essere vero… Sakura non può
essere… Morta veramente!!! Lei non può fare niente?» continua la corvina e
alcune lacrime silenziose cominciano a rigare il volto anche della bionda.
«Per favore Hinata, dimmi cosa è
successo».
«Noi stavamo scappando dal covo di
Orochimaru… Solo che poi ci hanno aspettato all’uscita Kabuto, Karin e Lui… Da
lì è iniziato uno scontro e i primi due li abbiamo sconfitti… ma durante il
combattimento tra Sasuke e Orochimaru, Sakura si è messa in mezzo per
proteggere… l’Uchica… ed è stata trafitta dalla spada avvelenata di quel
mostro!» racconta tra i singhiozzi.
«Noi però non abbiamo trovato i loro
corpi» interviene piena di rabbia Shizune.
«Tranquilla, li troverò io e li ucciderò
con le mie stesse mani» risponde seria Tsunade.
«Da quanto sono qui?» domanda Hinata.
«Due giorni tesoro» risponde dolcemente
Shizune.
«Così tanto?! Naruto e Sasuke si sono
svegliati?».
In quel momento entra Ino, la migliore
amica di Sakura, una ragazza dai capelli biondi e lunghi, raccolti in una coda
alta e dagli occhi azzurri come il cielo che ora è agitata e ha un’espressione
quasi felice.
«Maestra, Sasuke Uchica e Naruto si sono
svegliati! Appena me ne sono accorta sono corsa ad avvertirla».
«Bravissima Ino. Ora vado a visitarli, vieni
con me».
La donna si dirige verso la porta con
aria stanca, ma anche sollevata per la buona notizia che ha portato la sua
allieva.
Ino la sta per seguire, ma quando si
accorge che Hinata è sveglia, corre subito ad abbracciarla e comincia a
piangere.
«Hinata!!! Come stai?».
«Bene, mi sono ripresa» cerca di
tranquillizzarla l’amica.
«Ho avuto tanta paura di perdere anche
te!!! Tu già sai… Che… Lei… non c’è più».
Il pianto della bionda diventa più forte
e disperato, così al suo posto, Shizune affianca Tsunade nella visita medica a
Naruto e Sasuke.
***
Le due donne si stanno dirigendo verso
la camera dei due ragazzi. Il corridoio sembra più tetro e cupo rispetto al
solito, i colori più sbiaditi e pallidi e all’esterno dell’edificio sta
cominciando un grosso temporale.
«Non riesco ancora a credere che Sakura
non ci sia più».
«Lo so Shizune… Lo so… Ma io sono
convinta di poterla riportare indietro e ci riuscirò. Voglio provare a ricreare
la tecnica che ha inventato Chiyo».
«Cosa?? Ma signorina Tsunade quella
tecnica richiede la vita di chi la esegue».
«Non mi importa».
«Anche io sono disperata per la
scomparsa di Sakura, ma pensi anche a Konoha. Come faremo senza un Hokage? Ci
saranno nuove lotte per chi prenderà il suo posto e i Villaggi nemici
approfitteranno di questo momento per attaccarci e moriranno tantissime persone».
«Lo so… Hai ragione… Ma io amavo Sakura
come se fosse mia figlia e proverò a creare una tecnica che la possa far
tornare, senza dare la vita di nessuno e non mi arrenderò fino a quando non
l’avrò trovata. Mi aiuterai Shizune?».
«Signorina… Certo che l’aiuterò ma non
voglio che lei muoia, sia perché è l’Hokage, ma anche perché lei è come se fosse
mia sorella e non voglio perderne un’altra».
«Grazie».
«Mi chiedo come reagiranno Naruto e
Sasuke quando sapranno di Sakura».
«Molto male, potrebbero fare gesti
avventati e per questo, io ho già chiesto a Jiraiya di sorvegliare Naruto e a Kakashi,
l’Uchica».
«Perfetto, mi sembra un buon piano».
«Certo, l’ho inventato io… Forza, ora
entriamo» risponde sorridendo la bionda ed entrano nella stanza dei due
giovani.
Ciao a tutti!!! Rieccomi con il capitolo
successivo =) Magari l’avete trovato un po’ noioso, ma come avete letto c’è una
speranza per Sakura, però non ho ancora deciso se riescono a salvarla oppure no
xD Ringrazio a tutti per i commenti o solo per aver letto ^^ Ho visto da poco
il quinto film di Naruto e mi è piaciuto moltissimo!!! Però avrei preferito se
avessero messo una scena romantica tra Sasuke e Sakura, oppure solo che si
incontrano… Va bè… Spero che recensirete in tanti. Avrei una domanda, ma che
differenza c’è tra le fanfic preferite e quelle seguite? Non è più o meno la
stessa cosa? Era da un po’ che me lo chiedevo ^^ Ringrazio per la recensione
dello scorso capitolo:
Naruto
e Sasuke sono distesi nei letti e hanno delle bende che gli avvolgono
alcuni
punti del corpo; i due hanno il capo rivolto verso l’alto e
lo sguardo vacuo,
probabilmente con la mente altrove, in una realtà migliore
di quella attuale.
«Vedo
con piacere che vi siete ripresi» commenta il Quinto Hokage.
I
pensieri dei due giovani vengono interrotti ed entrambi girano il volto
verso
Tsunade, la donna che è stata la maestra di Lei negli ultimi
anni.
«Ora
vi dobbiamo visitare» spiega Shizune e comincia a controllare
le ferite di
ciascuno.
Dopo
averli visitati, la donna è soddisfatta e davanti alla
bionda, spiega la
situazione:
«Le
ferite si stanno rimarginando benissimo, l’antidoto contro il
veleno ha fatto
effetto e non vi rimane neanche una goccia di quella
sostanza».
Naruto
e Sasuke hanno un’espressione impassibile e non parlano,
sembrano sempre
assorti nei loro pensieri e anche se guardano le due donne, in
realtà non le
vedono.
Shizune
inizia a preoccuparsi per quella reazione e guarda interrogativa
Tsunade.
«Cosa
vi sta succedendo ragazzi?» domanda la bionda.
«Come
stanno Hinata e Sakura?».
Con
sollievo dell’Hokage, Naruto ha iniziato a parlare e sembra
riacquistare la
vivacità che l’ha sempre contraddistinto, ma
l’argomento che vuole affrontare
non è tra i più felici.
«Hinata
sta benissimo, si è risvegliata anche lei poco
fa… Sakura invece… Non si
risveglierà più» finisce cauta Tsunade.
«Lei
è il Quinto Hokage, viene descritta come una donna che
può curare qualsiasi
cosa, tenace e forte e ora non è capace di far risvegliare
Sakura!?» esplode
urlando l’Uchica.
La
maschera impassibile di Tsunade crolla e la collera la pervade.
«Tu
pensi che se avessi potuto fare qualcosa non l’avrei fatta?!
Sakura era già
morta quando è arrivata a Konoha, non potevo fare niente e
poi… Tu cosa ne sai
di Lei? Te ne sei andato abbandonandola con un semplice grazie e da
quel giorno
è iniziata la sua depressione».
Il
moro non risponde più e riprende a guardare il soffitto
senza espressione,
mentre le lacrime cominciano a rigare il viso di Naruto.
«Dov’è
il suo corpo?».
«In
una stanza che comunica con il mio ufficio Naruto».
«Voglio
andare a trovarla, quando mi dimetterai?» chiede serio.
«Domani
mattina potrete uscire tutti e due, però mi dovete
promettere che starete a
riposo, altrimenti rischiate di riaprire le ferite e
potreste…».
«Va
bene. Hinata quando verrà dimessa?».
«Tra
qualche ora e dopodomani nel pomeriggio ci saranno i funerali di
Sakura».
«Va
bene».
«Ora
vi lascio perché ci sono molte cose importanti di cui devo
occuparmi» risponde
determinata e solo Shizune comprende il vero significato di quelle
parole.
Le
due donne si dirigono verso la porta per uscire e andare nel
laboratorio della
bionda, ma qualcosa le blocca.
«Grazie
per tutto».
Tsunade
si volta stupita e non riesce a credere a quelle parole, ma poi sorride
all’Uchica e continua per la sua strada.
Entra
nel suo laboratorio, che è pieno di libri sparsi su due
tavoli grandi, ci sono
delle pile di testi sul pavimento e pergamene dappertutto.
«Bene,
mettiamoci a lavoro» dice la bionda sedendosi
all’unica scrivania libera dai
libri e con un volume in mano.
«Io
mi ero fatta spiegare da Sakura che tecnica aveva usato la vecchia
Chiyo per
far resuscitare Gaara».
«Brava
Shizune. Spiegami con più dettagli che ricordi».
«Chiyo
aveva trasmesso tutto il suo chakra nel corpo del ragazzo fino
all’ultima
goccia, in modo da poter riattivare il battito del suo corpo e poi
tutta la sua
energia vitale per completare. Serve tutta l’energia
dell’altro, altrimenti non
è sufficiente, ed è anche per questo che
l’altro deve dare la sua vita».
«Come
possiamo fare?».
«Signorina
potrebbe creare una tecnica in cui si prende del chakra da diverse
persone e
non solo da una».
«Ma
se noi usiamo troppa energia, il corpo di Sakura non lo sopporterebbe e
il suo
cuore non potrebbe più ricominciare a battere. Come possiamo
conoscere la
quantità giusta?».
«Ha
ragione, questo è un grosso problema. Crede sia il caso di
parlare di questa
possibilità a Sasuke e Naruto?».
«No,
non voglio illuderli, ne hanno già passate tante e poi, non
credo che loro
parteciperanno a questa tecnica».
«Perché?»
domanda stupita Shizune.
«Perché
servono dei bravissimi ninja medici e capaci di controllare al meglio
il
chakra, loro non sono al nostro livello in questa operazione.
Però… Naruto forse…
Lui riesce a concentrare il suo chakra in una mano, con la tecnica del
Rasengan…».
«Ma
sarebbe troppo in una sola volta».
«Si
è vero».
«Però
signorina, c’è speranza e noi proveremo fino a
quando non troveremo una
soluzione».
Tsunade
le sorride e annuisce con il capo.
Le due donne
continuarono a lavorare per tutta la
notte e la mattina, Sasuke e Naruto vennero dimessi
dall’ospedale e insieme ad
Hinata si dirigono verso l’ufficio del Quinto Hokage.
«Hinata
sei sicura di voler vedere Sakura?».
«Certo
Naruto! Voglio darle un ultimo saluto proprio
come voi».
«Va
bene tesoro» le dice dandole un bacio sulla
guancia, perché stavano camminando abbracciati.
«E poi
non ti lascerei mai solo in un momento simile».
Il biondo
sorride e senza bussare entra nell’ufficio
di Tsunade, seguito dagli altri due.
«Naruto
quando imparerai a bussare prima di entrare?!»
domanda arrabbiata la donna.
Il ragazzo
sorride e quel momento gli ricorda con
nostalgia, quando faceva la stessa cosa in compagnia di Sakura e lei si
arrabbiava sempre.
«Maestra
siamo qui perché vogliamo dare un ultimo
saluto a Sakura».
«Va
bene Hinata, Lei è nella stanza qui affianco».
La giovane si
dirige verso un dipinto che prendeva
tutto il muro sulla sinistra che rappresentava il villaggio di Konoha,
poggia
la mano sul simbolo del loro Paese e grazie ad un meccanismo, questo
scorre da
una parte e lascia vedere una stanza nella semioscurità.
Sasuke e Naruto
sono rimasti sbalorditi dell’esistenza
di quella stanza segreta e di cui non si erano mai accorti, nonostante
fossero
entrati spesso nell’ufficio di Tsunade.
Hinata entra
all’interno insieme agli amici e dietro
di loro si richiude la porta scorrevole.
«State
tranquilli, c’è un tasto sulla destra che
permette di riaprirla dall’interno. Spero che terrete per voi
questo segreto,
perché ne siamo a conoscenza solo io, Shizune, Tsunade, Ino
e prima Sakura, se
non lo farete la punizione dell’Hokage sarà molto
severa».
«Va
bene» rispondono insieme i due ragazzi.
La stanza
è grande quanto l’ufficio di Tsunade, a differenza
che non possiede finestre ed è illuminata dal lieve bagliore
di poche candele;
in tutte le pareti ci sono degli scaffali contenenti cartelle e molti
libri
impolverati e dall’aria antica, mentre al centro
c’è un tavolo e sopra riescono
a distinguere la sagoma di una persona.
Sasuke si
avvicina e riconosce Sakura, con indosso la
sua divisa da battaglia e tra le mani congiunte sull’addome,
il copri fronte
rosso con il simbolo del villaggio di Konoha.
Si avvicinano
anche Hinata e Naruto al corpo immobile
della rosa e stanno in silenzio, solo i ricordi riemergono nelle menti
dei tre
ragazzi e Sasuke dopo pochi minuti con una mano accarezza i capelli
rosa di
Sakura.
«Ti
vendicherò amore mio» sussurra.
«Sasuke…
Lei non vorrebbe questo» gli risponde Naruto
con lo sguardo basso, verso il viso della ex compagna di squadra.
«Ha
ragione… Lei avrebbe voluto che tu non cercassi
più vendetta» continua Hinata.
L’Uchica
rimane in silenzio per un po’ perso nei suoi
pensieri.
«Avete
ragione… Smetterò di cercare vendetta…
Lo farò
per lei».
Naruto gli
poggia una mano sulla spalla e gli sorride,
rispondendogli.
«E noi
non ti lasceremo mai solo».
Il silenzio
pervade la stanza e dopo un quarto d’ora,
i tre giovani escono dalla stanza segreta.
L’ultimo
ad uscire è stato Sasuke, che si è trattenuto
davanti al corpo della giovane: si è avvicinato e le ha dato
un bacio leggero
sulle labbra dolci e morbide, l’ultimo a quella persona
speciale che ora non
c’era più.
«Addio
amore mio, ma ti prometto che ci
ricongiungeremo in una realtà più felice, in cui
il nostro amore non verrà
contrastato e saremo felici… Insieme».
Il giovane esce
dalla stanza e tutti e tre stanno
uscendo dall’ufficio di Tsunade.
«Hinata
aspetta un attimo, dobbiamo discutere del tuo
lavoro all’ospedale, ma Naruto e Sasuke possono
andare».
«Va
bene, maestra» risponde fermandosi davanti alla
bionda, mentre i due giovani annuiscono malinconici ed escono dalla
stanza.
Dopo che si
è chiusa la porta, la donna aspetta
qualche minuto e dopo comincia a parlare bisbigliando, con uno sguardo
determinato.
«Hinata
forse abbiamo trovato un modo per riportare
indietro Sakura».
La giovane a
questa notizia rimane immobile e senza
fiato.
«Maestra
è impossibile! Non si è mai sentito di
qualcuno che è resuscitato».
«Io e
Shizune abbiamo elaborato una tecnica che forse
può farlo, ma abbiamo bisogno del tuo aiuto e di quello di
Ino».
«Ma
è impossibile! Io non ho mai sent…».
«Hinata
invece c’è stato un caso, quello di Gaara.
Durante la missione di salvataggio lui era stato ucciso e la vecchia
Chiyo l’ha
riportato in vita. Questa parte non la conoscono in molti: solo quelli
che
erano presenti, io, Shizune e i consiglieri del Villaggio della
Sabbia».
«Ma
allora… C’è una speranza! Dobbiamo
subito dirlo a
Naruto e Sasuke!».
«No,
perché se non dovesse funzionare ne uscirebbero
distrutti».
«Ino
lo sa già?».
«Si.
Vuoi aiutarci? Però prima devi sapere che questa
tecnica richiederà molto chakra e una parte di energia
vitale di ciascuna…
Questo vuol dire che saremo molto deboli per almeno un mese e
rinunceremo a
circa un anno della nostra vita. Hinata se non te la senti lo
capirò, questo è
un grosso sacrificio e…».
«Maestra
io vi aiuterò, un anno di vita a cui rinuncio
è insignificante, in confronto a tutto ciò che
Sakura ha fatto per me».
«Grazie
Hinata».
«Ci
vediamo tutte alle undici di stanotte in questo
ufficio, mi raccomando non dovrai dirlo a nessuno» comunica
Shizune.
«Si.
Posso andare ora?».
«Vai
pure Hinata».
La giovane si
volta ed esce dall’ufficio, lasciando
solo le due donne e quella bionda, molto pensierosa.
«Signorina
cosa vi preoccupa?» chiede la mora.
«Mi
chiedevo, quanto durerà la vita di Sakura se
tornasse in vita… Arriverà alla vecchiaia? Oppure
resterà con noi solo un anno?
Quella tecnica non si può ripetere più di una
volta, perché il cuore non
reggerebbe più».
«Chissà…».
Le due donne
rimangono pensierose per quella
situazione e non vogliono illudersi, perché quella tecnica
potrebbe non
funzionare e non vogliono uscirne distrutte dalla disperazione.
Eccomi
con il nuovo capitolo! Cosa ne pensate? Questa volta ho fatto presto ad
aggiornare
^_° Come avete letto, per Sakura c’è una
speranza, chissà cosa accadrà (io non
vi dirò di più U.U
che cattiva, starete
pensando =D).
Ormai siamo non mancano molti capitoli alla fine della storia, ma
tranquilli
che scriverò altre storie e non vi libererete di me
facilmente
XD. Grazie
a tutte le
persone che hanno letto e messo la storia tra i preferiti e in
particolare a
chi ha anche recensito:
LaPiccolaPrincess:Scoprirai
nel prossimo capitolo, cosa
accadrà a Sakura ^^ Spero ti sia piaciuta anche questa parte.
piccola
tammy:
Tranqui
a Tsunade non accadrà niente
^_°
CombatGirl93:grazie
di aver recensito e sono
contenta che la storia ti stia piacendo =) Spero che anche questo
capitolo ti
sia piaciuto!
Saku_Nami:spero
che anche questo capitolo non è
stato noioso ^^ Mi piacerebbe avere la tua opinione anche su questo cap
=)
itachi_love:tesora!!!
non ti preoccupare se non
hai recensito sempre ^^ Sono troppo felice che la storia ti piaccia. Al
prox
cap! Baci tvtttb
La notte è calata sul Villaggio di Konoha e il cielo è
senza stelle, solo una luna in parte oscurata dalle nuvole cariche di pioggia
illumina l’oscurità e due ninja medici si stanno dirigendo di soppiatto
nell’ufficio del Quinto Hokage, dove sono attese. Arrivano davanti alla porta
della stanza ed entrano silenziosamente.
«Maestra siamo arrivate».
«Perfetto. Ino hai portato le erbe che ti ho
chiesto?».
«Sì, però posso sapere a cosa servono?».
«Quando Sakura si risveglierà le sue ferite vanno curate,
perché il suo corpo prima era come se non fosse più in funzione e non potevo
guarirla completamente».
«Ora capisco».
«Bene. Io e Shizune abbiamo preparato tutto nell’altra
stanza, venite».
Le ragazze entrano nella stanza segreta e vedono
Sakura nella stessa posizione di quella mattina, ma con una pergamena con dei
simboli neri al suo fianco e altre tre postazioni intorno al tavolo, con una
pergamena simile per ciascuna su un piccolo tavolino.
«Ciascuna di voi si metterà ad una postazione, vi
metterete in posizione come quando effettuate dei sigilli in gruppo. La
pergamena vi serve per evocare la tecnica e dovete poggiarci una mano sopra, si
formerà come uno scudo composto da chakra sopra di noi e io prenderò da esso il
vostro, il mio e lo metterò nel corpo di Sakura; mentre per l’energia vitale,
vi farò un cenno e poi poggeremo contemporaneamente, come se fossimo un’unica
persona, tutte e due le mani sul corpo e l’energia vitale necessaria dovrebbe
fluire da noi verso Sakura».
«Dovrebbe?».
«Ino non so cosa accadrà con certezza e se funzionerà,
questa è la prima volta che viene sperimentata, ma se non ti senti, sei sempre
in tempo per rinunciare ».
«Maestra cosa dice?! Io farei questo ed altro per la
mia migliore amica».
«Va bene, allora se siete pronte e non avete domande
possiamo iniziare».
Le giovani annuiscono e si dispongono intorno a
Sakura, poggiano il palmo della mano sinistra al centro della pergamena e
sollevano la mano destra chiusa in un pugno e con l’indice e il medio sollevati
verso l’alto. Dopo qualche secondo iniziano a vedere fluire dalla mano destra
il loro chakra dalla punta delle dita e a formare uno strato gassoso, azzurro;
Tsunade cerca di prendere il chakra che hanno raccolto e poggia i palmi delle
mani sull’addome di Sakura: sente l’energia che ha preso fluire da lei al corpo
della ex allieva e dopo un minuto fa un cenno con il capo alle altre tre
ragazze che contemporaneamente avvicinano i palmi delle mani al corpo di Sakura
e sentono la loro energia diminuire sempre di più, fino a quando si sentono
molto deboli e si accasciano al suolo senza sensi.
Shizune si sveglia dopo qualche ora e non sta molto
bene:
«Mi sento debole… Signorina Tsunade? Ino… Hinata?»
chiede con voce debole e riuscendo solo a sedersi e poggiarsi ad un piede del
tavolo.
Il silenzio regna nella stanza e solo dopo un quarto
d’ora, la ragazza sente muoversi qualcun’altra.
«Shizune, ma cosa…».
«Ino?! Sono contenta che ti sei svegliata! Sono così debole
che quasi non riesco a muovermi».
«Ma perché siamo crollate cosìimprovvisamente? Hinata e Tsunade come
stanno? E Sakura?».
«Non lo so… Non riesco quasi a muovermi».
«Neanche io… Aspettiamo che si sveglino Hinata e la
maestra».
Un’ora dopo le due ragazze che non si erano ancora
risvegliate hanno aperto gli occhi e si sono sedute, poggiandosi ad un piede
del tavolo.
«Ragazze come state?».
«Maestra siamo molto deboli, non riusciamo quasi a
muoverci».
«Ino siete riuscite a sentire se Sakura… Si è… Risvegliata?»
sussurra tremolante Hinata.
«No. Quante ore saranno passate?».
«Non lo so,credo che sia ancora notte» risponde Shizune.
«Però dobbiamo fare uno sforzo e alzarci: dobbiamo
scoprire se Sakura si è risvegliata e in quel caso ha bisogno di cure».
«Ma maestra, non abbiamo più chakra».
«Ino per questo ti ho chiesto di portare le erbe».
Tsunade concentra il poco chakra che le è rimasto
nelle gambe per riuscire ad alzarsi e riesce a vedere Sakura; le controlla il
polso ma la sua espressione è impassibile e le altre tre ninja sono in attesa.
«Signorina Tsunade?» domanda agitata Shizune.
«Aspetta… Non sento ancora niente» risponde
impassibile.
Le ragazze si alzano sorreggendosi ai tavoli o alle
sedie e abbattute si dirigono verso la porta.
«Ragazze sento qualcosa! Il battito è debolissimo ma è
viva!».
«Maestra davvero?» risponde agitata e felice Ino.
Le tre giovani affiancano il Quinto Hokage che sta
controllando le condizioni di salute di Sakura e poi comincia a distribuire i
compiti:
«A chi di voi è rimasta più forza?».
«A me, signorina. Cosa devo fare?».
«Noi non abbiamo più chakra e le erbe ci aiuteranno
solo a guadagnare tempo. Vai subito a cercare una guardia e dille di portare
una barella per portare una ferita all’Ospedale e che è molto grave».
«Vado, cerco di fare il prima possibile».
La ninja esce barcollando dalla stanza e nonostante le
siano rimaste poche forze, grazie alla sua forza di volontà va a cercare una
guardia.
«Bene. Ora Ino preoccupati di preparare un impacco con
le erbe per curare i tagli profondi, mentre io e Hinata, visto che siamo quelle
a cui è rimasto più chakra, cercheremo di guarire gli organi lesionati».
Le due allieve annuiscono e Ino comincia prendendo le
erbe più adeguate, prepara un impacco che mette sulle ferite sulle braccia e
sulle gambe, mentre Hinata avvicina le mani dove Sakura è stata trafitta dalla
spada di Orochimaru e le sue mani vengono circondate da un’aura verde molto
debole e cerca di guarire gli organi che sono stati danneggiati.
«Non possiamo permettere che questa stanza venga
scoperta» interviene Tsunade.
«Maestra ha ragione. Ino aiutaci a portare Sakura
nell’ufficio».
L’allieva bionda apre la porta della stanza segreta e
mette sopra la scrivania dell’Hokage alcune coperte, in modo da far stare la
rosa al caldo e poi aiuta le due donne a poggiarla sul piano e richiude la
porta.
Proprio in quel momento entrano due ninja medici con una
barella e con l’aria affannata dalla corsa che probabilmente hanno fatto.
«La paziente è sul piano, portatela in ospedale».
«Va bene Quinto Hokage, ma Shizune ha perso i sensi e
ora è ricoverata».
«Faccia venire dei ninja medici per me, Hinata Hyuga e
Ino Yamanaka al più presto».
«Ma cosa…».
«Sbrigati a portare Sakura in ospedale! Sta morendo!».
«Si».
I due escono dalla porta e le due giovani si voltano
verso la loro maestra.
«Non dovete dire niente di quello che è accaduto
questa notte e dimenticate quella tecnica, potrebbe essere molto pericolosa se
scoperta da altri».
«Si. Ma cosa diremo quando ci chiederanno delle
spiegazioni?».
«Hinata dovrai dire che ci eravamo riunite e che
all’improvviso abbiamo sentito Sakura che tossiva e abbiamo iniziato a soccorrerla
solo che abbiamo utilizzato tutte le nostre forze e per questo stiamo così
male».
«Non credo che riusciremo ad ingannare tutti… Per
esempio Sasuke, Shikamaru e i consiglieri».
«Lo so Ino, ma noi tentiamo e insistite con questa
versione. Mi raccomando non dite di più, questo rimarrà un segreto tra noi che
ci accompagnerà per sempre».
«Si».
Tsunade si siede dietro la sua scrivania e le due
allieva la imitano, accomodandosi su due sedie e dopo poco cadono in un sonno
profondo con la speranza, di rivedere al loro risveglio il sorriso di Sakura.
Ciao a tutti!!! Questa
volta ho aggiornato prestissimo ^_° Per Sakura ci sono ancora delle speranza,
ma riusciranno i medici a salvarla? Vi lascio nel dubbio xD
Ragazzi questo è il terzultimo capitolo di questa storia. Spero che questa
parte vi sia piaciuta e anche gli eventi che stanno accadendo ^^ Un grazie
speciale a piccola tammy e vampirosolitario91 per
aver recensito lo scorso capitolo =). Al
prossimo capitolo! Bacioni
L’oscurità che
avvolgeva Konoha pian piano lascia il posto all’alba con tutti i suoi colori
che si riflettono nel cielo e poi alla luce del primo mattino: un nuovo giorno
è iniziato.
Nel villaggio ancora
molte persone dormono e continuano a sognare, mentre per altre la sveglia è
suonata molto presto; per le strade del paese non c’è ancora nessuno, il cielo
è limpido e con qualche nuvola bianca solitaria e il sole illumina tutte le
case e le strade, sembra regnare la calma e la tranquillità, ma in realtà sono
tutti all’ospedale e sono molto agitati.
Sasuke va avanti e
indietro davanti alla porta della sala operatoria e molti ninja sono seduti
nella sala d’attesa, preoccupati e confusi.
Naruto è nella stanza
di Hinata che sta riposando, lui è seduto vicino a lei e le tiene la mano; nel
letto affianco c’è la stessa situazione, però ci sono Ino e Shikamaru, mentre
nella stanza vicino, ci sono Shizune e Tsunade che continuano a riposare.
«Shikamaru cosa può
essere successo?».
«Non lo so Naruto,
dovremo aspettare che almeno una di loro si risvegli e da quello che hanno
detto i medici ci vorrà un bel po’».
«Hanno detto che se non
le avessero soccorse così presto e date le adeguate cure, ora non sarebbero tra
noi».
«Mi ricordo…».
«Ma come può essere
viva Sakura? Io sono andato ieri a salutarla e non respirava, ne sono sicuro!
C’era anche Sasuke e anche lui la pensa come me».
«Comunque ora è viva,
se va bene l’operazione potremo riaverla tra noi».
«Si e questo è
l’importante, però sono preoccupato per Hinata, sembra così debole e quando mi
hanno chiamato per un’emergenza e che centrava lei, mi sono spaventato».
«È strano, però anche
io mi sono spaventato per Ino».
«Shikamaru tu ami Ino e
non Temari, ce ne siamo accorti tutti tranne tu e per dirlo io che in questo
cose sono una frana…».
«Non lo so, non voglio
ferire Temari».
«La scelta spetta solo
a te, però riflettici bene».
«Si… Come starà
Sasuke?».
«Non lo so, ma
conoscendolo non dirà a nessuno dei suoi sentimenti e non li darà a vedere, al
massimo l’agitazione, infatti è da più di mezz’ora che cammina avanti e
indietro».
«Che stupido
orgoglioso… Sembra senza speranze in questo».
Naruto sorride
all’amico e tra loro cala il silenzio.
«Shikamaru stavo
pensando di non chiedere alle ragazze cosa è accaduto».
«Perché?».
«Penso che sia meglio
così… Me lo dice il mio intuito».
«Forse hai ragione,
faremo così allora».
«Poi sono sicuro che
non ci diranno niente».
«Sicuramente e sarà
inutile insistere con queste testarde».
Questa volta sorridono
entrambi.
Sasuke continua a
camminare avanti e indietro davanti alla porta, fino a quando sente la mano di
qualcuno che si poggia sulla sua spalla fermandolo e così lui si volta.
«Vieni a sederti,
altrimenti dopo sarai così stanco che non potrai andare a trovarla».
«Maestro Kakashi… Va
bene».
Il ragazzo si siede
alla sinistra dell’uomo con i capelli argentati e rimane in silenzio,
pensieroso.
Dopo pochi minuti
vedono aprirsi la porta della sala operatoria e tutti trattengono il fiato, il
silenzio è calato sulla stanza e il medico che è uscito ha un’espressione
triste.
Sasuke comincia a
temere per il peggio e non ce la fa più a trattenersi, così si alza e si
avvicina all’uomo con il camice.
«Com’è andata? Come sta
Sakura?».
«Questa è stata
un’operazione molto difficile ragazzo, perché Lei aveva lo stomaco danneggiato
e così molti altri organi interni, poi ha perso molto sangue e abbiamo dovuto
eseguire una trasfusione e non è stato facile trovare il gruppo sanguigno
giusto e… ».
Sasuke inizialmente
ascolta paziente la spiegazione del medico, ma dopo si stanca e lo interrompe
arrabbiato.
«Ma l’operazione è
riuscita? Basta un si o un no!».
«Bè… Ecco vedi…
L’operazione… è riuscita con successo! Se la ragazza starà molto a riposo potrà
tornare come prima. Vi siete spaventati eh?» dice ridendo.
«Lei si stava
divertendo?! Ma brutto…».
«Sasuke calmati, lascia
perdere… Se lo picchi o l’offendi non ti farà entrare a trovare Sakura».
«Va bene… Maestro»
risponde a denti stretti e stringendo i pugni.
«Possiamo entrare?»
domanda al medico.
«Si Kakashi, però lei
non è sveglia ora. Mi raccomando lasciatela riposare».
Il moro appena ha
sentito il si è entrato subito nella stanza della rosa e l’ha vista distesa
sulletto, con le coperte bianche che profumavano
di fiori e lei aveva gli occhi chiusi.
Sasuke si siede sulla
sedie che era vicino al letto e le prende dolcemente la mano, nota che in quel
braccio ha un ago per la trasfusione di sangue e si sente sollevato del fatto
che lei è viva.
Come avrebbe fatto
senza di lei? Non sarebbe sopravvissuto senza i suoi sorrisi e la sua dolcezza.
Ora capisce meglio
anche cosa prova per Sakura, quando pensava fosse morta e non sarebbe più
tornata si era sentito perduto e distrutto perché gli mancava terribilmente.
Le guarda il volto e
nonostante ne abbia passate tante, sia stata vicinissima a non ritornare mai
più da lui, lei era sempre bellissima.
***
Era passato un anno da
quando Sakura era rinata e ora era di nuovo in missione, questo la rendeva
felice perché poteva fare quello che le riusciva meglio: combattere per
difendere Konoha.
Questa volta Tsunade
aveva composto il team da Sakura, Hinata e Ino, perché avevano un conto in
sospeso con una persona che dovevano eliminare. Naturalmente i ragazzi non lo
sapevano, altrimenti sarebbero voluti venire anche loro e ora saltavano da un
albero all’altro velocemente e sicure di se. All’improvviso un kunai passa
davanti ad Ino che prontamente si è fermata per non essere colpita e anche le
amiche fanno lo stesso.
Davanti a loro compare
il loro nemico e i suoi due alleati.
Sakura sorride e si
gode l’espressione stupefatta del suo avversario, con cui aveva un conto in
sospeso che avrebbe chiuso tra poco.
«Sakura Haruno? Ma tu
non eri…».
«Morta?» completa la
frase la rosa sorridendo furba.
«Come può essere?».
«Come vedi Orochimaru,
tu non sei l’unico che può sopravvivere a delle ferite mortali».
«Ma tu non sei
sopravvissuta! Tu eri morta…».
«Infatti… Io ero morta…
è vero… Vedo che ti ricordi».
«Allora questa volta mi
assicurerò che tu non possa più ritornare» sorride maligno.
Lui si scaglia verso la
rosa e i suoi alleati sono vicino a lui, ma vengono fermati da Ino che entra
nella mente di Karin e la immobilizza da una parte, mentre Hinata con un colpo
speciale del suo clan immobilizza Kabuto e tutte e due rimangono sorridenti
vicino alle loro vittime.
«Sakura fai una cosa
veloce, perché Naruto mi aspetta a casa».
«Tranquilla Hinata,
sarà questione di pochi minuti».
«Non contarci troppo»
interviene Orochimaru, mentre affonda la lama della sua katana avvelenata nel
cuore della ragazza e questa gli sorride.
Lui rimane spiazzato da
quell’espressione, così lei gli si avvicina e gli sussurra ad un orecchio:
«Pensi davvero di
potermi uccidere con la stessa tecnica dell’altra volta e che io sia così
ingenua da cascarci di nuovo?».
L’uomo rimane
sbalordito, la paura comincia a pervaderlo e quando rialza gli occhi, davanti a
lui c’è solo un pezzo di ghiaccio.
Orochimaru comincia a
guardarsi attorno e quando guarda verso il suolo, vede la rosa che è a braccia
conserte e poggiata ad un tronco d’albero, con l’aria spazientita.
«Hai finito di giocare
con quel pezzo di ghiaccio?».
Lui la guarda con odio
e la raggiunge, mettendosi davanti a Sakura.
Si scaglia su di lei
con la katana in pugno e prova un affondo che lei para decisa con un kunai; poi
lui fa un veloce salto indietro ed evoca una nuova tecnica: dalle sue mani
fuoriesce un drago di fuoco grandissimo che si abbatte sulla ragazza.
L’uomo è convinto di
averla finalmente uccisa e così si avvicina, perché la vede distesa al suolo,
ma all’improvviso quando sta facendo un altro passo, non riesce ad alzare il
piede da terra. Orochimaru guarda verso il basso e vede che ha i piedi
imprigionati da del ghiaccio e così volge i palmi delle mani verso essi e cerca
di far sciogliere quei blocchi che lo trattengono, con il calore, ma prima di
finire si ritrova con le braccia avvolte dal ghiaccio e Sakura davanti a lui
che lo guarda seria.
«Cosa è successo al
grande Orochimaru, il ninja leggendario che ha ucciso il Terzo Hokage, che è
stato membro dell’Akatsuki e ha allenato Sasuke Uchica?».
«Ti zittirò per sempre,
stupida ragazzina!».
L’uomo si libera dal
ghiaccio e si scaglia contro la rosa.
«Dovresti riconoscere
quando un avversario è più forte di te, questo ti salverebbe la vita».
Sakura dice questa
frase mentre con degli spostamenti evita molti attacchi dell’avversario e dopo
aver fatto un sospiro di rassegnazione, decide di finire questo gioco.
«Ora ti darò una
lezione… L’ultima che potrai mai ricevere».
La giovane evita un
altro affondo della katana, concentra tutto il suo chakra nel suo pugno e
colpisce l’uomo che vola all’indietro e distrugge parecchi alberi. Orochimaru
non riesce a credere di venire sconfitto da quella ragazzina e con fatica si
rialza, ma non si può muovere, perché ha le gambe e le braccia bloccate dal
ghiaccio e ormai non ha la forza di scioglierlo.
Sakura cammina
lentamente verso di lui e la paura dell’avversario aumenta ad ogni passo; la
rosa raccoglie la katana che è al suolo, vicino al suo proprietario e si dirige
verso l’uomo.
«Ragazzina io
ritornerò, puoi uccidermi quante volte vuoi» le dice ridendo.
«No, se Kabuto verrà
con me» gli risponde.
Il sorriso dell’uomo
pian piano si spegne e la guarda con un’espressione piena di paura e panico.
«Mi avevi quasi tolto
tutto quello per cui avevo combattuto duramente e per un momento c’eri
riuscito».
La ragazza fa una pausa
e poi si avvicina all’uomo e gli sussurra all’orecchio.
«La morte non è così
brutta, ti ci abituerai prestissimo vedrai».
Orochimaru sbarra gli
occhi e Sakura affonda la katana nel cuore dell’uomo che ha causato tante
sofferenze nel mondo e ha ucciso molte brave persone, poi ricopre il corpo
dell’uomo di un ghiaccio perenne e si volta verso le compagne:
«Ora torniamo al
villaggio e con noi porteremo anche Kabuto e Karin, che verranno processati e
sarà il Consiglio a decidere per loro».
Ino e Hinata annuiscono
e insieme si dirigono verso casa. Sakura sapeva di non avere il diritto di
decidere della vita di quell’uomo, ma lui l’aveva avuto di decidere per tutte
le persone innocenti che aveva ucciso? Questo peso l’avrebbe accompagnata per
il resto della sua vita, ma l’accettava e se non fosse stata lei ad uccidere
lui, sarebbe stato il contrario.
Ecco il penultimo
capitolo! Ragazzi nessuna recensione per lo scorso capitolo? Spero che questo
vi piaccia di più. Ciao!
A Konoha splendeva il sole in quella
giornata calda d’inizio Estate, i giovani non andavano a scuola e i ninja si
riposavano senza avere missioni da svolgere.
«Papà!! Yuki mi ha nascosto i miei
shuriken!!».
Un ragazzino dai capelli neri e gli
occhi dello stesso colore, si stava lamentando dal padre che stava facendo
colazione nella sala da pranzo, mentre leggeva il giornale.
«Tesoro, ci pensi tu?».
L’uomo chiede supplichevole alla
moglie, perché il moro continua a piangere e così, dalla cucina esce una donna
sorridente, con i capelli rosa sciolti che le ricadono sulle spalle, vestita
con un kimono rosa con motivi floreali.
«Yuki!! Vieni subito qui!».
«Mamma un attimo!».
Si sente urlare una voce femminile
dal piano di sopra e subito dopo, compare una ragazza davanti alla madre e
vicina al fratello, che la guarda male.
«Restituisci gli shuriken a Kei» le
dice Sakura pazientemente.
La giovane sembrava la fotocopia
della madre, proprio come il fratello quella del padre e aveva ereditato il
controllo dell’elemento dell’acqua, mentre l’altro l’abilità innata dello
Sharingan, i due sono gemelli, tutti e due dodicenni. Yuki guarda con
espressione angelica la madre e come se non sapesse di cosa sta parlando.
«Ma mamma, io non ho gli Shuriken di
Kei… Li avrà persi…».
«Yuki ti sembra che io sia nata
ieri?».
«No, ma…».
«Niente ma, ridagli subito i suoi
shuriken».
La rosa si accorge che la madre
comincia a spazientirsi e sa bene che è meglio non farla arrabbiare, così da
una tasca della gonna tira fuori tre shuriken e li porge a Kei che ora è tutto
felice.
«Sì!!!! Così ci alleniamo tutti
insieme da Hinata».
«Yuki vai a prepararti anche tu, così
tra poco partiamo perché voglio andare ad aiutare Hinata a preparare».
«Si mamma».
I due ragazzi vanno a prepararsi e i
due genitori rimangono da soli; Sasuke abbassa il giornale e ha un sorriso
divertito stampato in faccia.
«Avresti potuto intervenire tu» gli
dice Sakura facendo finta di essere arrabbiata.
«Ma loro danno più retta a te perché
sanno che è meglio non farti arrabbiare» conclude ridendo Sasuke e lei dopo
aver sorriso gli da un bacio sulle labbra.
«Tesoro potresti caricare in macchina
le cose che dobbiamo portare da Hinata? Io nel frattempo vado a controllare
quei due monelli» gli chiede la rosa e lui annuisce sorridendo.
Arrivano nella grande villa della
famiglia Uzumaki un’ora dopo e Sakura va a bussare alla porta. Gli apre un uomo
con i capelli biondi e gli occhi azzurri che ha un’espressione felice:
«Ben arrivati!!! Entrate pure!».
«Dov’è Hinata?».
«Lei è in cucina che sta preparando,
vai pure, io aiuto Sasuke a scaricare la roba dall’auto».
Sakura abbraccia Naruto che per lei è
come un fratello che le è mancato tanto e lui risponde a quella dimostrazione
d’affetto. La rosa e i due figli si dirigono in cucina, dove vedono la Hyuga
indaffarata ai fornelli e come si accorge di loro gli sorride e li saluta
dolcemente.
«Hinata dov’è Maki?».
«Penso sia nella sua stanza.
Maki!!!!! È arrivata Yuki».
Nella cucina entra una ragazza con i
capelli lunghi, biondi e gli occhi color lilla, della stessa età dei due
gemelli.
«Yuki!!!».
Appena vede l’amica, Maki corre verso
di lei e si abbracciano felici di passare una giornata tutti insieme; Kei
invece è imbarazzato e non sa come salutarla, così le dice un timido ciao.
«Voi andate fuori a giocare, oggi c’è
una bella giornata» gli suggerisce la corvina e i giovani annuiscono e corrono
fuori.
«Ino non è ancora arrivata?» domanda
Sakura, mentre aiuta Hinata in cucina.
«No, ma arriverà tra poco, con due maschi
e una femmina sicuramente ci sarà una vera battaglia nella loro casa» risponde
ridendo la Hyuga.
«Ma sicuramente Ino mette in riga a
tutti! Ma non era lei che diceva che non avrebbe avuto bambini perché erano troppo
impegnativi?».
«Già».
In quel momento entra in cucina una
donna alta, bionda e con gli occhi azzurri come il cielo:
«Ciao ragazze!!!!!!! Come state?»
saluta abbracciando le due amiche.
«Mi siete mancate tanto!!!!» continua
felice di essersi rincontrate.
Dietro di lei ci sono due ragazzi e
una ragazza: il primo, Eiji, ha i capelli biondi corti, gli occhi azzurri e ha
quattordici anni; il secondo, Ryu, ha i capelli castani, gli occhi scuri e ha
undici anni; la terza è l’unica figlia femmina della famiglia, Saya, con i
capelli a caschetto, biondi e ha dodici anni, tutti e tre hanno ereditato la
tecnica di saper controllare l’ombra dal padre e solo Saya quella della madre.
«Dove sono Yuki, Kei e Maki?» domanda
Eiji ad Hinata.
«Sono tutti in giardino, raggiungeteli».
I giovani non se lo fanno ripetere
due volte e raggiungono subito gli amici. Ino tira un sospiro di sollievo e
dice:
«Adoro i miei figli, ma quanto è
faticoso stargli dietro».
Le amiche le sorridono e mentre
cucinano discutono di vari argomenti.
«Sakura come va con Yuki? Lei è
sempre dispettosa?» domanda ridendo la bionda.
«Si e ci passa sempre Kei, ma
tranquille che anche lui non si risparmia con le monellerie, ma alla fine si
divertono insieme e sono molto uniti. Hinata dov’è Yoshi?».
«Lui è in viaggio per un allenamento
con il maestro Kakashi, ormai ha diciotto anni, però sono preoccupata».
«Non preoccuparti, il maestro si è
sempre preso cura benissimo di me, Naruto e Sasuke, lui è invincibile» risponde
sorridendo all’amica, rassicurandola.
«Hinata sai come stanno Neji e Ten
Ten?» chiede la bionda.
«Oh si! Li ho visti ieri e stavano
benissimo, Ten aspetta un bambino».
«Wow! Non l’avrei mai detto che tuo
cugino alla fine si sarebbe dichiarato, sai? Perché era sempre così riservato».
«Ino con il tempo si può cambiare se
lo si vuole».
«Hai ragione Sakura… Stavo pensando…
Quanto tempo è passato da quando hai affrontato Orochimaru?» chiede di nuovo la
bionda.
«Con oggi diciotto anni… Ne è passato
di tempo e ne sono successe di cose nel frattempo».
«Si è vero» sospira Hinata.
«Vi ricordate quando ci siamo riunite
per far ritornare Saku tra noi?».
«Si Ino, voi avete mai spiegate a
Sasuke e Shikamaru cosa è accaduto realmente. Io a Naruto non l’ho mai svelato
questo segreto».
«No» rispondono entrambe con un
sorriso complice.
«Dai ora continuiamo a cucinare,
altrimenti i nostri maschietti cominceranno a lamentarsi» conclude la corvina e
dopo essersi messe a ridere, ritornano al lavoro.
***
Nel frattempo in giardino, i ragazzi
stanno facendo a gara a chi riesce a colpire il centro del bersaglio con gli
shuriken, ma ben presto cominciano ad esserci dei litigi.
«Uffa Yuki! Non è possibile che
colpisci sempre il centro, secondo me stai barando!» comincia ad accusarla Kei,
il fratello.
«Cosa dici? Come faccio a barare?»
risponde seccata.
«Ha ragione Kei! Qui qualcosa non
torna» viene in supporto dell’amico, Ryu .
«Non date la colpa a lei per la
vostra incompetenza» ribatte tagliente Saya.
Ben presto i bambini si schierano in
due parti: Saya e Yuki, Ryu e Kei, mentre Eiji e Maki si siedono sotto un
albero e rimangono neutrali, non volendo essere coinvolti nello scontro che
sembra avrà inizio. Kei attiva lo Sharingan e ben presto i suoi occhi diventano
rosso cremisi ed evoca una tecnica.
«Palla di fuoco Suprema!».
Del fuoco inizia ad uscire dalla
bocca del bambino, ma Yuki lo guarda e poi sorride:
«Cosa credi di fare, fratellino?».
La bambina esegue una combinazione e
rivolge il palmo della mano destra verso Kei, che viene bagnato da un’ondata di
acqua fredda che spegne anche le sue fiamme.
«Questa me la paghi Yuki!».
Il moro tira fuori degli shuriken
dalla borsa dove tiene l’attrezzatura e li lancia verso la sorella, che con dei
salti all’indietro riesce a schivarli tutti e come si alza gli fa la lingua.
Saya nel frattempo ha preso il
controllo della mente di Ryu che è ancora piccolo per poterla contrastare o almeno
provarci e lo manda all’attacco contro Kei che ora è impegnato a combattere con
l’amico che avrebbe dovuto essere suo alleato. Yuki approfitta della distrazione
del fratello per poggiare i palmi a terra e far congelare i piedi dei due
avversari, mentre Saya libera la mente di Ryu e così la bionda li blocca
completamente entrambi, con la tecnica del controllo dell’ombra:
«Uffa!!!» si lamentano i due bambini.
«Lasciateci andare!» grida Kei, ma le
due ragazze gli sorridono e non fanno come le chiedono.
«Papà!!!!» piagnucola Ryu.
Saya e Yuki non accennano a volerli
lasciare liberi, ma sono costrette alla vista dell’arrivo di Shikamaru, Sasuke
e Naruto.
«Cosa state combinando?» domanda il
Nara.
«Saya e Yuki ci hanno bloccati
completamente e non ci lasciavano andare!» si lamenta Kei.
Sasuke si volta e con uno sguardo fa
capire alla figlia che si complimenta con lei per la sua abilità e la giovane
Uchica gli sorride.
«Maki cosa è successo veramente?»
chiede Naruto.
«Kei ha accusato Yuki di imbrogliare
mentre cercavamo di centrare il bersaglio con gli shuriken e poi è nata questa
lite».
«Spiona» le sussurra Ryu, ma Eiji gli
da un leggero pugno sulla testa per farlo stare zitto.
«Allora la prossima volta, Kei
provoca solo quando terrai testa a tua sorella e anche in quel caso non credo
ti convenga, visto che lei è la degna figlia di Sakura» gli dice Sasuke sorridendo
e avviene uno scambio di sguardi eloquenti tra i papà che ricordano bene come
l’Haruno fosse ed è ancora forte e inarrestabile.
«Ragazzi è pronto il pranzo!».
Hinata è venuta ad avvisarli e tutti
insieme si dirigono nella sala da pranzo che è molto grande.
Le donne servono il ramen a tutti, in
onore dei vecchi tempi quando andavano a mangiare tutti insieme questo piatto
dopo una missione e che Naruto adora.
«Wow! È buonissimo! Complimenti alle
cuoche!» dice il biondo.
Le ragazze sorridono e tutti insieme
finiscono il pranzo e mangiano il gelato.
«Ragazzi stasera fanno i fuochi
d’artificio, ci andiamo?» propone Sakura.
«Che bella idea!!! Shika ci andiamo,
vero?».
Il moro ha paura di dirle di no,
anche perché sembra più un ordine quello della Yamanaka e con un sospiro,
annuisce con il capo.
«Sii!!!! Hina venite anche voi?».
«Certo!» risponde anche per lei
Naruto.
***
Di sera tutti i genitori si sono
riuniti e sono usciti insieme, anche i figli fanno così. Quando viene il
momento dei fuochi d’artificio, le coppie si siedono su un prato da cui si
vedono benissimo i fuochi e sono tutti in silenzio: Sasuke tiene in un
abbraccio Sakura; Ino ha la testa poggiata sulla spalla di Shikamaru che le ha
passato un braccio intorno alle spalle, mentre Hinata e Naruto sono vicini e si
tengono per mano.
«Vorrei stare così per sempre:
abbracciata al mio angelo e stare con i miei migliori amici» dice felice la
rosa.
Tutti sorridono e ripensano a tutte
le esperienze che hanno vissuto insieme, dai momenti felici a quelli tristi.
Insieme. Non si sono mai isolati e sono sempre rimasti uniti, anche se Sasuke
si era allontanato poi è ritornato.
«E lo sarà… Staremo insieme per
sempre» sussurra Naruto.
«Per sempre» ripensa Sakura, mentre
vede una stella cadente attraversare il cielo stellato.
Ciao a tutti!!!! Eccomi
con l’ultimo capitolo, spero vi sia piaciuto. Ringrazio tutti quelli che hanno
messo questa storia tra i preferiti, tra le seguite, chi ha commentato e anche
chi ha solo letto. Alla prossima storia ^_* Bacioni