Il ritorno della neve

di _kodocha4ever_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** il compleanno ***
Capitolo 2: *** La felicità... ***
Capitolo 3: *** Il ritorno della neve... ***



Capitolo 1
*** il compleanno ***


IL RITORNO DELLA NEVE
Era una gelida notte d'inverno, proprio in quella sera, in una piccola casa del Giappone, nacque una bambina, il suo nome era Uschio Okazaka.                                                                                                                              

-Wruuuuum Wruuuuuuuuun- continuava a gridare una bambina correndo per tutta la casa. Era il giorno del suo quinto compleanno, bambina si dimostrava forte e molto educata, una mamma un po’ spazientita dal lavoro continuava a chiamare la bambina che nn vole smettere di correre.

-Nagisa! Tesoro sono a casa.- Tomoya era appena rincasato dal’ lavoro. Appena mise piede in casa fu travolto da Uschio che ridendo gli salto addosso.

-cioa  tesoro, come e andata oggi?-  gli chiese Nagisa….


-bene apparte che c’è stato un piccolo problema.- Fin tomoya con un sorrisetto sulle labbra. Nagisa preoccupata gli chiese se per caso era stato licenziato o qualcosa dell genere… ma non ebbe risposta, il marito si alzo dal  divano e si diresse in camera, per poi uscire qualche minuto dopo con tre biglietti di vacanza diretti in Italia. Lei contenta gli chiese dove li aveva trovati, visto che era una domenica e le agenzie di viaggio erano chiuse, almeno quelli li vicino. Lui rispose :

- Me li ha regalati il capo- Disse con aria molto felice. Ma Nagisa non era ancora riuscita a capire quale fosse il problema che diceva il marito, cosi dopo un paio di minuto glielo chiese, ma lui non rispose. Arrivò l’ora di andare a tavola, come sempre ci fu la solita battaglia per far mangiare USCHIO. Ogni sere era la stessa cosa. Finito di cenare, la fagli si diresse in soggiorno dove aspettava loro una grande sorprese. Il soggiorno era pieno di regali festoni e scritte di BUON COMPLEANNO, al centro si trovava un tavolino con sopra una torta con scritto: Buon compleanno Uschio per il tuo 5° compleanno.
La bambina ara felicissima di vedere cosi tanta gente, ma sopratutto cosi tanti regali.

Erano più o meno le otto quando suonarono alla porta. Tomoya si alzo dalla sedia e andò ad aprire, e con sua grande sorpresa si ritrovo davanti una persona che non avrebbe voluto mai più incontrare: SUO  PADRE.
Non capiva il perchè lui si trovasse la. Lo fece entrare senza nemmeno rivolgergli la parola. Ad u tratto da dietro la sedia in cui era seduto il Sg. Okazaki spunto una piccola testolina con dei lunghi capelli dorati e due occhi blu intenso. Uschio gli salto a dosso riempendolo di baci e chiedendogli se anche lui aveva un regalo per lei, il nonno contento da quella doanda, tirò fuori dalla tasca del giubbotto una scatolina avvolta da una carta roda e un nastro rosso. Una volta che le fu dato Uschio di diresse dai genitori e per mano li condusse dal nonno. Nagisa, felice di rivederlo lo salutò e si mise a parlare con lui, mentre Tomoya stava li in silenzio annuendo qualche volta, mentre guardava uschio giocare con i suoi nuovi giocattoli. Poco prima di tagliare la torta, qualcuno suonò nuovamente alla porta, ma questa volta erano  i loro  vecchi amici che avevano preso treni da diversi posti per  festeggiare il compleanno della piccola. Dopo aver tagliato e mangiato la magnifica torta, Youhei Sunohara il migliore amico di Tomoya (tra cui anche il più sfigato tra tutti) , racconto a Nagisa e a Tomoya che avevano pianificato loro la festa per la piccola uschio, i due rimasero stupiti ma allo stesso tempo molto felici. La festa continuo fino a quando Uschio non cade a terra dal sonno.

CONTINUA…
 
* HELLP PEOPLE!!! Cosa ne pensate del prio capitolo... spro vi sia piaciuto, anche perchè c'è l'ho messa tutta per non fare tante ripetizioni. Commentate uin tanti, e siate clementi*

 
 
 

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Capitolo 2
*** La felicità... ***


Ciao ragazzi , volevo avvisare quelli che anno già letto il primo capitolo , volevo che sapessero che ho aggiunto un  pezzo di storia alla fine .  E vorrei scusarmi con quelli che avevano già letto il secondo cappy , e quelli che leggendo il primo non hanno trovato il secondo perché l'avevo cancellato. Ora riprendiamo da dove abbiamo interrotto:
 
 
                                                            Dopo alcune ore Uschio andò dalla mamma e gli chiese se anche lei aveva un regalo per lei , rimase sorpresa da quella domanda cosi diretta e dalla tasca del grenbiule , tirò fuori una scatolina quadrata avvolta da una carta rosa confetto . Uschio alla visione di quella scatoletta chiese alla mamma se poteva aprirlo , e lei annuì. Una volta che la scatolina fu aperta Uschio rimase a fissare il contenuto. Era una collanina d’oro con al centro un cuore , Nagisa dalla reazione della figlia , chiese se le piaceva e lei annuì silenziosamente poi gli chiese :
 
- Mamma , questo regalo e anche da parte di papà? – chiese molto curiosa , Nagisa rispose di si e in men che non si dica si ritrovò Uschio aggrappata al collo mentre la riempiva di baci .
 
- Piccola vai anche da papà – gli disse prima che si staccassi. La bambina andò dal padre e lo ringraziò nella stessa maniera in cui ringraziò lei. Venne subito sera e tutti se ne erano andati , Uschio ormai addormentata continuava a mugugnare un “ grazie mamma , grazie papà’’… 
 
- E così bella quando dorme – disse ridendo Tomoya  dalla vista della moglie che faceva fatica a portare Uschio in braccio e a sua volta rispose :
 
- Si molto bella , ma anche molto pesante!! Tesori mi potresti dare una mano , invece di startene lì a ridere di me? – 
 
- Ok come vuoi , speriamo ce la nostra splendida bambina non esca debole come la madre – Nagisa trattenne la voglia di urlagli due parole e contò fino a dieci e si calmò.
 
Dopo aver riportato Uschio a letto , i due si diressero in cucina , dove parlarono per un po’ e poi andarono a letto. Passarono alcuni giorni e Uschio riprese ad andare a la silo dove rincontrò tutti i suoi amici , dopo vari giorni di festa . La giornate erano sempre le stesse : Asilo lavoro casa , casa lavoro asilo. Le giornate erano diventate noiose , quando un giorno Tomoya si ricordò dei biglietti diretti a Italia che gli aveva regalato il capo. Aspetto con impazienza che Nagisa ritornasse da lavoro. Una volta arrivata le si fiondò addosso salutandola abbracciandola e baciandolo .
 
- Tesoro ma cosa succede ? – chiese Nagisa tutta affannata.
 
- Nagisa tesoro cosa ne pensi se andiamo a fare una vacanza in italia….-
 
QUALCHE GIORNO DOPO...
 
- Ahhh… che bella acqua fresca!!! Il mare qui è bellissimo!!! Cosa ne pensi Uschio? – Chiese Nagisa.
 
- E molto bela hahahahaha- Uschio si mise a ridere , perché le onde del mare le arrivavano in faccia , mentre Tomoya la teneva da dietro.
 
 
- Uschio devi imparare a dire le doppia elle… - Nagisa era un po’ stufa di ripetergli di dire e la doppia ella. – Ripeti insieme a me “ BELLA-BELLA’’ avanti ripeti tesoro –
 
- BE-BEL-BELL-A. Bella bella  bella bella…- 
 
- Brava tesoro sei riuscita a dirlo – Nagisa era molto felice , perché Uschio si portava quel problema da quando era piccola , e pur avendo cinque anni non riusciva a pronunciarle , ma adesso che era riuscita erano molto felici. Passarono la giornata tra mare Musei e ristoranti , quando venne l’ora di tornare in albergo , dove appena arrivati avevano portato i loro bagagli.
 
I giorni seguenti li passarono molto bene visitando tanti musei , grazie a Tomoya che avendo studiato l’italiano per alcuni anni .
 
Giunse l’ ora di tornare a casa , si svegliarono molto presto erano più o meno le quattro meno un quarto , per poi prendere il vole delle 5:00 ,  quando arrivò il volo però…
 
CONTINUA…
 
*Ciao ragazzi come vi e sembrato il secondo capitolo. Spero sia stato di vostro gradimento e sarei molto  +felice se continuereste a leggere la mia storia, so che è moto corto ma vorrei lasciare il meglio per il prossimo capitolo che posterò a brave. Commentate in tanti e siate clementi. Ciao e alla prossimo cappy. Ciuuu :)*

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Capitolo 3
*** Il ritorno della neve... ***


Giunse l’ ora di tornare a casa , si svegliarono molto presto erano più o meno le quattro meno un quarto , per poi prendere il vole delle 5:00 ,  quando arrivò il volo però…

 
Si trovavano in aereoporto quado era arrivato il loro volo delle cinque per tokyo , Nagisa era un po’ triste , perché non se la sentiva di lasciare quel magnifico posto.
Stavano passando i controlli dei passaporti , quando Nagisa si accorse che Uschio non era più con loro.
Tomoya si accorse subito della non presenza della moglia , e quando si giro la vide che correva verso l’ uscita dell’ aereoporto piangendo , dopo vari tentativi  capì  e le corse dietro, lasciando tutte le loro cose dierto. Una volta raggiunta , Nagisa sentendo la presenza del marito, si butto tra le sue braccia in un pianto che a Tomoya faceva tanto male.
 
Dopo che Tomoya cerco di calmare Nagisa , si diressero alla polizia per spiegarle l’accaduto :
 
- BUONGIORNO SIGNORI – Un signore verso la cinquantina si diresse a loro. 

- Buongiorno…  - risposero i due con aria molto triste. Il signore vedendo che qualcosa nn andava li fece entrare e li fece sedere per poi aggiungere…. 

- SIGNORI SUCCEDE QUALCOSA – Finì con tonodolce. 

- Veamente si … - rispose Nagisa con le lacrime agli occhi  - Insomma… noi… Uschio… - non riuscì a finire la frase che si ritovo in mezzo alle braccia del marito. 

- SIGNORI SUCCEDE QUALCOSA ? –  Ripetè il signore . Ma questa volta fu Tomoya a parlare : 

- Si…. Quello che mia moglie stava cercando di dire e che… nostra figlia è… - Parlava con scioltezza , perché era sicuro che prima o po lavrebbero ritrovata . 

- OK …. ABBIAMO CAPITO – Disse l’uomo – INCOMINIAMO SUBITO LE RICERCHE , VUOI INANTO STATE Qua A RIPOSARE – Disse facendo l’occhiolino a Tomoya facendogli segno che Nagisa si era addormentata dal toppo piangere…. . 

- Grazie…. – disse Tomoya , per poi addormentarsi vicino alla moglie. La mattina seguente i due vennero svegliati dall’ uomo che il giorno prima aveva accettato di aiutarli : 

- SIGNORI… , SIGNORI… SVEGLIATEVI !!!! L’ABBIAMO TROVATA….. SIGNORI SIGNORI…. -   I dui si svegliarono e dopo veri secondi si resero conto che la bambina he aveva fra le braccia l’agente era la loro bambina…… la loro Uschio . Nagisa si alzò discatto e prese Uschio in braccio , stava dormendo , era bellissima , ma dopo un po’ Nagisa si accorse che…. 

- Agente che cosa sn questi?? – Chiese lei preoccupata… 

- SIGNORI DOVETE SAPERE CHE…. – L’uomo aspetto che Tomoya si metesse vicino alla moglie… e dopo continuò… : 

- SIGNORI DOVETE SAPERE CHE LA BAMBINA è STATA AGGREDITA DA UN CANE – …. 

- SI TROVAVA DIFRONTE AD UNA ABITAZIONE, QUANDO UN CANE RANDAGIO LA AGGRDITA , M POSTO , POTETE STARE TRANQUILLI. Finì l’agente di polizia A PERFORTUNA NON SI E FATTA NIRNTE , LABBIAMO MEDICATA E ADESSO E TUTTO A POSTO , POTETE STARE TRANQUILLI. Finì l’agente di polizia. 
 
 

Era una gelida notte dinverno, proprio in quella sera, in una piccola casa del Giappone ,  una bambina, Uschio   Okazaka….. 
                                                                                                                            
- Wruuuuum Wruuuuuuuuun- continuava a gridare una bambina correndo per tutta la casa. Era il giorno del suo sesto compleanno, la bambina si dimostrava forte e molto educata, la mamma un po’ spazientita dal lavoro continuava a chiamare la bambina che nn vole smettere di correre per la casa. Come quella volta , la notte in cui naque , nevicava proprio come quela notte.
 
 
 
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Ciaooooooooooooooo!!! Finalmente ho postato l’ultimo capitolo , spereo che vi sia piaciuta. Ci saranno sicuramente errori di battuta , vi prego scusatemi… spero di
                                                                                            postare altre storie. Spero che comentiate in tanti.

                                                                                             ...E GRAZIE A CHI LEGGIE SOLTANTO…
 
 
 

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