Hex Hearth Attack (story of a little monster).

di CleoDeuceMH
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo:una strega innamorata di un gorgone ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2:angeli,diavoli e mutande con le stelline ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3:i baci mancati di Miss.Gorgon ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4:spaghetti cinesi e delusioni amorose ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5:occhi rossi e labbra fredde ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6:All you need is love and...A bit of magic! ***



Capitolo 1
*** Prologo:una strega innamorata di un gorgone ***


Prologo:storia di una strega innamorata di un gorgone

La campanella della Monster High trillò.La scuola era iniziata solo da un mese e gli studenti stavano dando il massimo sui libri,prima delle verifiche d’inizio semestre.Priscilla Witchardy,l’unica strega della scuola,se ne stava in piedi statuaria,davanti al portone,ad aspettare:aveva sedici anni,un viso dai dolcissimi lineamenti,grandi occhi verdi, lunghi capelli corvini striati di blu e di viola e una cicatrice a forma di mezza luna sull’occhio destro.Quel  freddo lunedì mattina era lì ad aspettare il suo mostramico per la pelle,Deuce Gorgon.Sin dal primo momento in cui si erano incontrati,tra di loro era nato un fortissimo legame.Forse però,per Priscilla,quel legame era molto più che semplicemente di amicizia:Deuce le faceva battere il cuore a mille quando sorrideva,le venivano le farfalle nello stomaco quando la salutava e arrossiva quando la chiamava Priscintilla.Purtroppo,per il ragazzo non poteva essere lo stesso,dato che era già impegnato con la divina Cleo de Nile,la reginetta della scuola.Ma a Priscilla questo non importava:dopotutto l’amore è cieco,soprattutto se indossa un paio di occhiali da sole!All’improvviso,la streghetta vide il suo mostramico varcare il cancello della Monster High di corsa.“Eccoti,finalmente,D!Era ora!”
“Scusami Pri!” disse Deuce ansimando
"Ah,non importa:almeno oggi sei in anticipo…”
“Davvero?!Non ho fatto tardi?Mitico!”
“…In anticipo rispetto a Olivia!” rettificò.
Olivia Angels era la miglior mostramica di Priscilla e Deuce:aveva lunghi capelli mossi,con lo shatush,un’aureola luminosa sulla testa,un paio di grandi ali di piume,due bellissimi occhi azzurri e una voglia a forma di cuore sulla guancia sinistra.Olivia era una ragazza dolce,sensibile,affettuosa e gentile con tutti.Ma in particolar modo era precisa e puntuale.Ecco perché sembrava così anormale che non fosse in orario.Il portone della scuola si aprì alle loro spalle e una sagoma scura si materializzò.”Cosa ci fate ancora qui fuori,entità non adulte!”
“Miss.Sue Nami!Noi stavamo appunto per…”
“DENTRO IMMEDIATAMENTE,GORGON!NON VOGLIO SENTIRE RAGIONI!” urlò Miss Sue Nami,scuotendosi come un cane bagnato e inzuppando completamente il povero Deuce.Per fortuna,il completino super alla moda di Priscilla fu risparmiato.Seguendo gli ordini della donna,i due entrarono e percorsero a passo svelto il corridoio delle bare,in direzione del laboratorio di Scienze Pazzesche. Dopo due ore di lezione senza Olivia,Priscilla era visibilmente preoccupata.La campanella dell’intervallo suonò,annunciando l’inizio dei 10 minuti di pausa che tutti aspettavano.Mentre camminavano,Priscilla sentì una fortissima fitta alla tempia.Iniziò a barcollare,appogiandosi alle pareti;Deuce la fece sedere sulla panchina più vicina,con un’espressione più che preoccupata.La streghetta si teneva la testa tra le mani,lanciando gridolini acuti dal dolore.Poi si interruppe di colpo,alzò il viso:l’amico la guardò intensamente e notò che i bellissimi occhi di Priscilla si erano fatti vitrei.La ragazza iniziò a parlare,come in trance: “Sta arrivando!E’ tornata,è più forte!Si porterà via tutto ciò che amiamo,è qui!E’ qui!” properì con voce piatta,quasi robotica.Deuce la scosse,cercando di riportarla alla realtà:“Priscilla?Mi senti?Tutto ok?Rispondimi!” domandò con un filo di preoccupazione nella voce;forse fu il suono della tanto cara voce di Deuce che la riportò bruscamente alla realtà.“I-io…D-dove?C-che cosa è successo?” chiese confusa
“Hai avuto un’altra delle tue visioni…Caspita,mi hai fatto prendere un colpo!”
“Oh,scusami tanto…” arrossì.In quel preciso istante,la porta di vetro del corridoio delle bare si spalancò con un tonfo.Intravidero una sagoma femminile alata.“Olivia!” gridarono all’unisono.Da sotto i Ray Ban,le pupille serpentine di Deuce si strinsero,diventando quasi una fessura;forse era un miraggio o qualcosa di simile,ma di una cosa era certo:quella non era la vera Olivia.

L'angolo dell'autrice

Salve a tutti ragazzi e ragazze.Questa è la prima fanfiction che scrivo,quindi non è che sia un capolavoro vero e proprio.Ho deciso di narrarla in terza persona,ma ne scriverò altre anche in prima,dal punto di vista di Priscilla e/o di Deuce.La storia è un po' bizzarra,diciamo una rivisitazione dell'incotro degli studenti con Miss.Flapper,la sussurratrice di mostri.Lo so benissimo che di regola Deuce dovrebbe essere innamorato solo e soltanto di Cleo,ma ho voluto rompere con i classici schemi e dare una degna avversaria alla principessa De Nile.Ciao a tutti,al prossimo capitolo!^^


 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2:angeli,diavoli e mutande con le stelline ***


Capitolo 2:angeli,diavoli e mutande con le stelline

Priscilla sgranò gli occhi,fino a farli diventare grandi come palline da golf:“No,non può essere lei” continuava a ripetersi far sé e sé.La ragazza che era appena entrata indossava un paio di jeans super aderenti completamente strappati,una t-shirt rossa con un grande teschio stampato e un chiodo nero completamente ricoperto di spuntoni.Il trucco non era da meno:matita,rossetto,eyeliner erano tutti rigorosamente neri.Sembrava uscita da uno dei quei film dell’orrore tipo ‘’La bambola assassina:la vendetta’’.Si avvicinò,con fare tutt’altro che amichevole:“Hey”
“Scusa,ci conosciamo?” chiese Priscilla
“In effetti credo proprio di no…Non ho mai frequentato dei perdenti come voi!” disse masticando la cicca e facendo palloni rosa con la gomma
“Io invece credo proprio di consocerti..” disse Deuce “…OLIVIA!”
“Tz,si okay mi hai beccata:sono io” rispose,acida
“Mi spieghi perché sei vestita in quel modo?” chiese l’amica
“Senti,bella,io mi vesto come mi pare e piace,capito?Tu non puoi dirmi come vestirmi o come farmi i capelli!” le urlò contro Olivia.I serpenti di Deuce iniziarono a sibilare e a mostrare i canini.
“Ehi,e tu tieni a bada quei cosi prima che te li strappi uno ad uno,mi hai capito?” lanciò uno sguardo glaciale a entrambi “Bhè,ora vi saluto LOSERS!”
“Ehi,ehi dove credi di andare!”
 “Puah,ti prego,non fare la voce da duro con me!Lo sappiamo tutti ormai che il piccolo Gorgon ha ancora bisogno del bavaglino a mensa,che chiama la mammina prima di usare il vasino e che ha le mutande con i cuori!Oh,che dico:con le stelline!” urlò,abbassando i pantaloni di Deuce.Tutto imbarazzato,il ragazzo fece per rialzarseli,ma Olivia glieli tenne bassi,proprio al di sotto delle chiappe,per mostrare a tutti il fondoschiena del più figo della scuola.Priscilla,che ormai era diventata paonazza (sia per la rabbia,sia per la vista del fondoschiena di Deuce) sbraitò:“Olivia,ma cosa ti salta in mente?Sei impazzita?”.L’angelo non rispose.Si tolse la cicca da bocca e la appiccicò alla guancia dell’ex-amica:“Ora,se vuoi scusarmi:vado in bagno a farmi qualche scatto”.Priscilla si girò verso l’amico,ancora rosso per l’imbarazzo.Le si avvicinò e le staccò la cicca dalla guancia arrossata.Per le due ore successive,nessuno dei due spiccicò una parola,se non per dire a Spectra di non pubblicare le foto del sedere di Deuce sul blog del Gossip Mostruoso.Dopo l’intervallo,di Olivia non si ebbe notizia.All’ora di pranzo,finalmente,i due ricominciarono a parlare:“Dev’esserle per forza accaduto qualcosa:lei non lo farebbe mai!” “Si,certo Pri,però mi ha abbassato i pantaloni davanti a tutti…Forse semplicemente non gradisce più la nostra compagnia”
“Già,forse è così…” disse macabra Priscilla “…Ma non ho alcuna intenzione di accontentarmi:ora andrò da lei a chiedere spiegazioni!”
“Cosa?!Sei impazzita?Te le suonerà!”
“No,non lo farà” rispose con calma
“Mmmh…Non ti lascerò andare da sola:dopotutto è anche la mia mostramica!”
“Bene:ha detto che sarebbe andata in bagno a farsi qualche scatto…”
“Ma…Ma è il bagno delle ragazze:io non posso entrare!”
“Errore:non puoi entrare così…” sorrise maliziosa la streghetta “…E’ il momento di farti diventare Miss.Gorgon!”
Deuce sgranò gli occhi e per poco non cadde dalla sedia.Sul serio sarebbe stato credibile con minigonna e tacchi a spillo?

L'angolo dell'autrice

In questo capitolo si vede comparire per la prima volta Olivia Angels,filgia dell'angelo custode e migliore amica di Priscilla e Deuce.Anche se qui viene descritta come una ragazza tutt'altro che dolce,la sua vera natura è quella di una quindicenne mortalmente carina,affettuosa e un po' ingenua.Nelle prossime fanfiction avrete modo di conoscerla meglio...Ciao ^^

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Capitolo 3
*** Capitolo 3:i baci mancati di Miss.Gorgon ***


Capitolo 3:i baci mancati di Miss.Gorgon

Deuce e Priscilla si diressero dalla sala da sbrano verso il bagno delle mostriciattole dove si sarebbe dovuta trovare Olivia.“Non è sicuro usare un incantesimo per farti diventare una ragazza…Non so se funzionerà!” “Meglio non correre rischi:ci tengo a rimanere un mostro,grazie!” tagliò corto Deuce.Priscilla tirò fuori dalla borsetta viola dei vestitini deliziosamente piegati e li porse al mostramico “Ecco a lei,miss.Gorgon!” disse ridacchiando,mentre cercava con lo sguardo un posto appartato dove far cambiare Deuce:il ripostiglio del custode.I due entrarono nello sgabuzzino con discrezione e bloccarono la porta.Il ragazzo si tolse felpa e maglia,rimanendo a torso nudo e sfoggiando i suo fisico mostruosamente atletico.In quel preciso istante,la streghetta rimase a bocca aperta,in estasi totale:era paonazza e stava cominciando a sudare.Avrebbe voluto rimanere lì a fissarlo per ore,giorni,settimane…Ma non era quello il momento adatto:la sua mostramica era nei guai.Deuce era pronto:indossava una gonna nera a tubino,lunga fino al ginocchio,un paio di scarpe col tacco rosa shocking,una camicetta fucsia,un paio di occhiali da sole rosa pastello e una parrucca bionda;sebbene fosse ridicolo,Priscilla lo trovava adorabile vestito in quel modo.“Wow,miss.Gorgon,è molto sexy!” scherzò
“Mi sento un idiota patentato…”
“Stai benissimo,credimi:ora andiamo!”.Stretto nella gonna a tubino e in equilibrio sui tacchi,Deuce non era molto convincente.Solo uno stupido ci sarebbe cascato,ma valeva la pena tentare.Proprio mentre Priscilla e la nuova studentessa stavano per entrare nel bagno,sentirono una voce familiare.“Ehi,splendore,sei nuova qui?” Heat Burns era appoggiato alla parete e sembrava avercela proprio con loro
“Ciao Heat” disse Pri,cercando di terminare al più presto la conversazione
“Ehilà,non mi presenti la tua mostramica?E’ molto carina”
“Ehm,io sono…Ehm,De…Debby” Deuce si sforzò di rendere la sua voce il più femminile possibile “Mi son appena trasferita qui da…Ehm,da New Gorleans!”
“E dimmi,Debby,c’e l’hai già il ragazzo?” disse sorridendo maliziosamente
“Io,ehm,si cioè lui è…Priscilla Witchardy!”
“Cosa?!”
“Cioè,lei voleva dire che solo io lo conosco,ecco” Priscilla cerco di giustificarlo e lo spinse dentro il bagno.Tirò un lungo sospiro di sollievo:la vita sociale di Deuce era ancora integra.
“Mi spieghi perché hai detto il mio nome?Stava per scoprirci…” chiese Priscilla,un po’ infastidita.
“Bhé,sei stata la prima mostriciattola che mi è venuta in mente…” si giustificò Deuce,toccandosi la nuca,nervosamente.Priscilla sgranò gli occhi,arrossendo leggermente:significava che era costantemente nei pensieri di Deuce?Che magari,a parte Cleo,c’era lei nel cuore del ragazzo?Con quei pensieri che le balenavano per la testa,non notò che Deuce le si era avvicinato di un passo e che le stringeva ancora la mano.
“Fatto sta che hai appena detto a Heat che Debby è fidanzata con me…E Debby è una ragazza!”
"Si,Debby lo è…Ma Deuce è un ragazzo…” disse,avvicinandosi sempre di più.Ormai,le loro labbra distavano solo pochi centimetri e i loro sguardi si stavano perdendo l’uno negli occhi dell’altro (o meglio nelle lenti degli occhiali da sole).Stava succedendo davvero?O era tutto un sogno?Si sarebbero baciati lì,in quel momento?Il cuore di Priscilla batteva all’impazzata,con il rischio si saltar fuori dal petto.Dall’altra parte,Deuce stava sudando freddo:se si fossero baciati,cosa avrebbe detto a Cleo?Avrebbe avuto il coraggio di dichiararsi e di dire la verità a Priscilla?Avrebbe trovato la forza per dirle “ti amo”?No,stava accadendo tutto troppo in fretta.Ma una cosa era certa:voleva baciarla.Si,voleva e poteva:ora o mai più!Si senti un rumore improvviso,lo scatto di una porta aperta:Olivia era in piedi ed osserva la scena con un’espressione disgustata.“Sul serio?Sei disposto a vestirti da principessa pur di far contenta Priscia-triscia!” disse,arricciando il naso.I due,imbarazzati,si scollarono immediatamente,ricordando il vero motivo per cui erano venuti lì:“Olivia,noi dobbiamo parlare:cosa ti è successo?I-io non ti riconosco più…Dov’è finita la NOSTRA Olivia Angels?Quella che arrivava sempre puntuale,quella che se la prendeva quando sua sorella Ally le reubava l’I-bara,quella che si ritraeva sempre avvolta da uno stormo di cuoricini?” disse Priscilla con le lacrime agli occhi
“Ahahaha,quell’Olivia ingenua,quella che tutti potevano prendere in giro perché tanto ti perdonava sempre?Bhè,quell’Olivia è come morta!” urlò “E per la cronaca,Gorgon,saresti stato più convincente se non ti fossi cambiato:hai il coraggio di una femminuccia fifona!”
Deuce stava per esplodere:Olivia sapeva benissimo quello che provava per la sua mostramica e sapeva altrettanto bene che non gli piaceva essere preso in giro per questo.Ma si trattenne:se Olivia non voleva più frequentarli,non l’avrebbe costretta a farlo.Si voltò e vide il viso di Priscilla rigato di lacrime colorate di nero per colpa dell’eyeliner che si stava sciogliendo.“Andiamo Pri” sussurrò all’amica ancora in lacrime.Intanto,alle loro spalle,Olivia rideva di gusto.Deuce,incurante di essere ancora nei panni di Debby,sentenziò:“Non me lo sarei mai aspettato da Olivia…Davvero”
“Le persone a cui vuoi bene sono quelle che ti colpiscono alle spalle con più foga:Deuce,promettimi che almeno tu non lo farai!” Deuce annuì,ma non aveva idea che ben presto avrebbe infranto quella promessa.

L'angolo dell'autrice

Eccoci arrivati al capitolo tre.Qui come avete letto,Deuce e Priscilla stavano per darsi un bacio.Non ho voluto mettere fretta perchè la storia non è ancora entrata nel vivo...Poi vedrete cosa succederà! ;)

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Capitolo 4
*** Capitolo 4:spaghetti cinesi e delusioni amorose ***


Capitolo 4:spaghetti cinesi e delusioni amorose
Dopo lo strano incontro con Olivia nel bagno,Priscilla era alquanto sconvolta:non sapeva spiegarsi lo strano comportamento della sua mostramica.Quindi tentò di ricomporre tutti i tasselli del puzzle:“E’ molto strano:ci siamo contattate ieri sera ed era tutto normalissimo…” disse Pri,ancora con gli occhi lucidi per l’accaduto.
“Mmmh…Questo significa che dev’essere avvenuto tutto stamattina.Non ti ha detto niente di niente?”
“No,a parte…” pensò ad alta voce Pri “…Bhè,che sarebbe andata a fare colazione al nuovo ristorante cinese in fondo alla strada.”
“C’è un ristorante cinese in fondo alla strada?Mai sentito…” rifletté Deuce
“Credo sia appena aperto:stamattina c’era uno striscione con su scritto 盛大開幕…Non so cosa voglia dire,però…”
“Penso che dovremo andare a dare un occhiata”
“Ma io non posso:ho il test di barematica tra…ORA!”
“Non ti preoccupare:ci vado io.”

“Assolutamente no:tu da solo?Mai e poi mai!”
“Andiamo,Pri,è solo un ristorante cinese!”.Ma Priscilla era comunque preoccupata;pensava alla tremenda visione di quella mattina.E sapeva bene che le premonizioni di una strega non sbagliano mai,per nulla al mondo.Tuttavia,se voleva salvare Olivia doveva lasciare che Deuce se la sbrigasse da solo.Per la prima volta da quando si erano conosciuti,lo avrebbe lasciato.Lo vide allontanarsi per il corridoio,cercando di nascondere la propria preoccupazione negli sguardi e nei sorrisi rassicuranti che le lanciava ogni tanto Deuce.Quando lo vide sparire,ingoiato dai corridoi viola e verdi della Monster High.Solo quando il ragazzo sparì dalla sua vista,Priscilla si girò e si avviò verso la sua aulula di barematica.
Deuce camminava a passo svelto,tentando di passare inosservato agli occhi della terribile Miss.Sue Nami e dei professori di passaggio.Pensava intensamente,forse era una delle poche volte che usava il cervello al 30% delle sue capacità:si stava sforzando di capire perché aveva agito da codardo davanti a Priscilla.Avrebbe potuto darle un bacio lì,senza troppi preamboli stucchevoli,e invece si era tirato indietro come un povero idiota.O forse non era così?Forse voleva darle un bacio in un altro posto,in un altro momento e probabilmente con altri vestiti addosso.Già,doveva essere così.Arrivato al portone principale,vide la preside Senza Testa che parlava con Miss.Sue Nami proprio davanti all’entrata della scuola.“Qui è come camminare su un campo minato!” sussurrò Deuce ad un interlocutore invisibile.Decise quindi che era più prudente passare dal campo da football all’aperto.A passo felpato,si intrufolò nella palestra,occupata solo dalle attrezzature del fotografo,un ometto in bianco e nero uscito da chissà quale vecchio film.“Ehi ragazzo,cos’è quella faccia?Non ti immortalerei neanche morto con quel muso lungo:spara,che ti è successo?” chiese l’ometto,sinceramente preoccupato.Il ragazzo sapeva che dopotutto,tutti i mostri adulti avevano avuto sedici anni e quindi tutti i mostri adulti potevano capire:“Bhè,ecco…Ho problemi con una ragazza”
“Ascotami bene,figliolo,le ragazze sono come un quadro o una statua.Bisogna saperle maneggiare con cura,per evitare che si rompano,in modo da potersele godere quando si vuole…Ma dimmi,cosa ti attrae di più di questa fanciulla?Ha forse delle belle curve?” disse disegnando delle linee in aria con le mani
“N-no,cioè si le ha…M-ma”
“Eh eh,ragazzo mio!Tu sei gravemente malato,malato d’amore!”
“Già…Ehm,grazie della chiacchierata signor.Lumiére” tagliò corto Deuce,che si era quasi dimenticato della sua vera missione.Salutando il fotografo con la mano,entrò nel campo da football all’aperto.Niente.Scavalcò la recinsione metallica che lo separava dall’asfalto e si ritrovò finalmente fuori.Si sentiva come un detenuto appena evaso dal suo penitenziario.Ora però,non doveva dimenticare la sua vera missione;si calò il cappuccio fin sopra alla bocca e iniziò a camminare in direzione del ristorante cinese.“Eccolo lì” sussurrò da dietro un cespuglio di erica,estraendo l’ Ibara dalla tasca dei jeans.Scattò una foto e scrisse un rapido SMS a Priscilla. e inviò.Aspettò per una lunghissima mezz’ora,ma Priscilla non rispondeva.Era il momento di agire:sarebbe entrato,avrebbe indagato e poi sarebbe tornato da lei come se niente fosse,un piano tanto diabolico quanto perfetto.Proprio mentre stava per lasciare il suo nascondiglio,una sagoma nera comparve alle sue spalle. “Ciao,Deuce.Chi si rivede…”
“Tu!Dovevo immaginarlo che c’era lei dietro tutto questo!” urlò preso dalla rabbia “Cos’hai fatto a Olivia,dimmelo!” l’ombra scoppiò in una fragorosa risata “Quello che tra poco farò anche a te,mio caro.” Deuce non ebbe il tempo di rispondere:sentì un grande dolore alla nuca,come una pugnalata,cadde a terra.“S-sei un mostro!” riuscì a dire con un fil di voce,prima che chiudesse gli occhi e cadesse tra le braccia di Morfeo.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5:occhi rossi e labbra fredde ***


Capitolo 5:occhi rossi e labbra fredde

Priscilla uscì di corsa dall’aula di barematica.Doveva cercare Deuce,non le importava nulla di come fosse andato il suo compito,le interessavano solo le novità sul ristorante cinese.Sempre rispettando il codice comportamentale della scuola,che impediva di correre nei corridoi,si mise a cercare l’amico.Niente,assolutamente zero:lui era un tipo piuttosto appariscente,con la cresta di serpenti sempre spigliata,gli occhiali perennemente inforcati e i vestiti da punk,sarebbe stato facile riconoscerlo.Appunto,sarebbe.Mentre camminava a passo svelto tra la calca di studenti di tutte le età,la ragazza notò due visi familiari.“Delia!Jeniwer!” chiamò a gran voce.Le due ragazze interessate si voltarono subito,sentendo la voce preoccupata dell’amica.Delia Démon era la ragazza più grande del 3° corso,e di certo la più stravagante.Aveva i capelli perfettamente divisi a metà,da un lato bianco e dall’altro nero e gli occhi azzurri.La sua pelle era tappezzata di tatuaggi di ogni genere,che però non la rendevano assolutamente volgare.Jeniwer Wolf,la sua migliore amica,era la quarta figlia dei Wolf,sorella minore di Clawdeen:amava tutto quello che riguardava il Giappone,le anime,i manga e la musica pop.Erano entrambe sue amiche e Pri sapeva di poter contare su di loro,sempre.“Sci,che succede?” chiese preoccupata Delia.
“Hai una faccia pallida da far spavento.Stai male?” domandò Jen.
“Sto benissimo,grazie.”
“A me non sembra.Andiamo,spara!” ribatté lei.
“Avete visto Deuce?Avevamo un appuntamento dopo il compito di matemorte ma…”
“Uuh!Tu e Gorgon,un appuntamento!Ah,lo sapevo!Sgancia i soldi,Jen” ridacchiò Delia,aprendo la mano in direzione dell’amica.
“Non un appuntamento in quel senso!Lo sto cercando…” Jeniwer guardò Delia con un aria di vittoria del tipo ‘Hai visto?Avevo ragione!’.
“In verità…” rifletté Delia “Jen,non era Deuce quello che è passato circa 20 minuti fa?”
“Nah,non sembrava per niente lui.Hai visto com’era pallido?E poi Deuce non è così scorbutico”.Priscilla le fissò,cercando di capire di chi o cosa stessero parlando le sue amiche.
“Sci,prima abbiamo visto un ragazzo che somigliava un sacco a Gorgon.”
“No,Jen,non gli somigliava:QUELLO ERA DEUCE!”
“Shh!Comunque,questo tizio era pallido da morire,di un colore,colore…”
“Color topo morto soffocato!” la aiutò Delia.
“Esatto,quello.E questo tizio qui però,però non sembrava lui,cioè era strano,scontroso.E sai bene che Deuce non è MAI di cattivo umore.”
“Vero,in effetti qualche volta mi dà un po’ sui nervi quel suo sorriso scemo.” Commentò Del.
“Mmh…Già.Grazie ragazze,ci vediamo dopo” le salutò Pri.
“E cerca di non stressarti troppo,ok?Oggi c’è la foto!” le ricordò Jeniwer,indicando un orologio invisibile che aveva sul polso.Pri annuì e riprese la ricerca.Anche a costo di mettere a soqquadro l’intera Monster High,lo avrebbe trovato.Dopo circa un’ora di giri per tutta la scuola,la ragazza vide finalmente il suo bersaglio.“Deuce,Deuce!” urlò,con un filo di euforia nella voce.Era così felice di vederlo,davvero felice.Il ragazzo si girò,ma non sembrava affatto contento di rivederla,al contrario.Lo fissò,atterrita:Delia e Jeniwer avevano proprio ragione,il colorito dell’amico era proprio topo morto soffocato,un grigio fumo tendente al verde cloaca.Non era lui,era un altro,il tono amichevole con cui aveva chiamato il suo nome poco prima,si trasformò in una domanda retorica:“Deuce?” chiese,come se non fosse sicura di avere la persona che cercava davanti.Il ragazzo la guardò,senza alcuna emozione.“Allora,che cosa hai scoperto?Ho visto il tuo messaggio e…”
“Quale messaggio?” rispose lui,con aria superficiale.
“Quello che mi hai mandato prima,con la foto e…” non riuscì a dire altro,le parole le si bloccarono in gola.Il ragazzo la guardò,freddo,inespressivo,per poi proferire con voce piatta “Lei vorrà parlare con te.Tu la stai provocando.”
“Lei chi?Che cosa…”
“Tu la stai provocando.Non sai a cosa stai andando in contro.”
“D,ma cosa ti prende?Ti prego,dimmi che è tutto uno scherzo!”.Deuce non rispose,rimase lì,come un iceberg freddo e inespressivo.Priscilla lo guardò intensamente,sperando che una piccola parte del ragazzo si destasse,ricordando il suo viso.Istintivamente,guidata solo dalla sua coscienza e dal suo cervello da teenager in piena crisi ormonale,gli sfiorò la guancia.Era fredda come il marmo,un gelo che le fece venire la pelle d’oca.Come un’ automa,fece quello che sentiva:fece scorrere il dito lungo la guancia di Deuce,per poi arrivare alle sue labbra,quelle labbra sottili che tante volte aveva visto ridere e desiderato baciare.Il suo dito tremante,a contatto con quelle labbra fredde,fu come una pugnalata al petto.Deuce la prese per il polso,urlando come un forsennato.“Brutta mezzosangue,traditrice della tua razza!” urlò scaraventandola a terra per il gomito.Le lacrime uscirono a fiumi e rigarono il volto di Pri:possibile che fosse quello il dolcissimo ragazzo che considerava il suo migliore amico?“D-deuce,ti prego…Questo non sei tu” sussurrò con voce flebile.
“Tu dovresti stare dalla NOSTRA parte!Sei una traditrice,una mezzosangue!Solo una mezzosangue da quattro soldi!” Mezzosangue era ed è sempre stata l’offesa più grande per un mostro:significa figlio di umani,non mostro a tutti gli effetti.Deuce,in primis,era un mezzosangue (per così dire):era nato dalla relazione di sua madre,Medusa,con il semidio Perseo,pertanto nelle sue vene scorreva anche sangue mortale (lasciate perdere tutte quelle storielle inutili perché Perseo NON decapitò Medusa,che poi lo pietrificò per colpa di uno spiacevole incidente).“La nostra?La nostra di chi?”
“La mia e quella di Flap” disse qualcuno alle sue spalle.Priscilla si voltò di scatto:Olivia!“V-voi,non potete…” balbettò Pri,rialzandosi da terra.Olivia si avvicinò e la guardò dritto in faccia.La ragazza notò che i bellissimi occhi azzurri dell’ amica avevano lasciato il posto ad un paio color rosso sangue e che il suo tatuaggio a forma di cuore era stato rimpiazzato da un teschio nero.Come era possibile una cosa del genere?Lenti a contatto?Poco probabile.La strega si girò verso Deuce,incurante di quello che avrebbe potuto farle;anziché scorgere i bagliori verde fluorescente che emanavano gli occhi da basilisco dell’amico,notò una scintilla rossa iniettata di sangue:no,NON poteva essere una coincidenza.Detto questo,Priscilla si girò e se ne andò per la sua strada,con i gomiti sbucciati e il cuore a pezzi,mentre i suoi ex amici ridevano di gusto.

L'angolo dell'autrice
Wow,siamo già arrivati al capitolo 5!Well,come avete potuto leggere,in questa parte della fanfiction anche Deuce è caduto nella stessa trappola di Olivia.Non ricordo se già vi avevo accennato alla responsabile di tutto ciò,comuque non lo farò oggi...:) Al prossimo capitolo,amici lettori!

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Capitolo 6
*** Capitolo 6:All you need is love and...A bit of magic! ***


Capitolo 6:all you need is love.

Del tutto priva di ogni certezza e amici,Priscilla si mise alla ricerca di una possibile malattia che avesse per sintomi l’abbandono dei propri mostramici e l’arrossamento delle iridi.Mentre camminava,sempre ripensando al modo orribile con cui l’aveva trattata Deuce,Priscilla fu fermata da una ragazza completamente vestita di rosa e nero:Cupid.Grazie alle sue freccie,dal giorno di San Valentino fino alla chiusura della scuola,Cupid rendeva aule e corridoi un trionfo di bigliettini,sguardi e sorrisini;inoltre,gestiva una stazione radiofonica famosa in tutta la Monster High per aver risolto anche i più gravi malati di cuore.“Priscilla,devo parlarti”
“Cupid,dimmi pure”
“Sta succedendo qualcosa,gli studenti stanno…Cambiando.L’amore,l’amore non c’è!C’è solo odio,vendetta e…Ah!” sospirò
“Già…Me ne sono accorta.” Gli occhi di Pri si spensero.
“Ho visto come ti ha trattata”
“Sembra che né lui né Olivia gradiscano la mia compagnia”
“Senti,ho qualche sospetto su chi o cosa abbia causato tutti questi guai.Seguimi!”.Le due mostriciattole sgattaiolarono fino alla sala registrazione di Cupid,sul campanile.Era una stanzetta piccola,completamente dipinta di rosa,tappezzata di cuoricini e strapiena di libri;al centro,piena di pulsanti a forma di cuoricini,di microfoni e cuffie,c’era la stazione radio da cui venivano distribuiti i consigli di C.A.Pri non poteva credere che in quella stanzetta sopraelevata,Cupid avesse creato il suo ‘impero’ fatto di amore e di dolcezza.E non riusciva neanche a pensare che proprio da lì,la dea dell’amore avesse scoccato la freccia che l’avrebbe fatta innamorare del suo migliore amico.Cupid si sedette e prese un grosso tomo dalla libreria color fragola.“Non molto tempo fa” disse “Arrivò alla Monster High una donna,una certa Shilpya Flapper,insegnante di Dragonomia venuta da un’altra scuola dell’ Europa.All’inizio per gli studenti era solo una professoressa,niente di emozionante.Poi,alcuni membri del corpo studentesco iniziarono a comportarsi in modo strano,come se miss Flapper fosse una dea scesa dall’ Olimpo,non si parlava d’altro.E gli studenti che erano afflitti da quest’ossessione erano gli stessi che tutti i pomeriggi frequentavano il suo corso.Parliamo dei tempi in cui Rochelle Goyle,Robbeca Steam e Venus Mcflytrap erano solo delle novelline,non di secoli fa.Deuce,che frequentava da poco Rochelle,le confessò le sue preoccupazioni,aveva capito che c’era qualcosa di strano,poi… ” lo sguardo di Cupid si fece improvvisamente triste “Miss.Flapper,o Flap,come le piaceva farsi chiamare prese il controllo di tutta la scuola in un batter d’occhio e tutti finirono nella sua rete.Tutti eccetto le tre novelline.”
“Anche Deuce?” chiese
“Soprattutto Deuce.Lui fu il bersaglio di Flap da quando iniziò a realizzare che c’era qualcosa che non andava.Ad ogni modo,Deuce scoprì che Flap era una sussurratrice di mostri e che aveva mandato in rovina la sua vecchia scuola con lo stesso sussurro che stava utilizzando alla Monster High.Sfortunatamente non ebbe il tempo di fermarla,fu preso anche lui e Miss.Flapper aveva intenzione di punirlo duramente,non le bastava averlo reso un suo schiavo.Rochelle,Robecca e Venus riuscirono a sventare il suo piano giusto in tempo” passò la mano sulla copertina ammuffita del libro “e usarono questo”.Priscilla rimase incantata a guardare quel tomo così antico e misterioso:sin da quando era piccola i libri,in particolare quelli antichi e con le pagine ingiallite,l’avevano sempre affascinata.Ma quello,quello aveva un non so che di speciale e straordinario.La copertina consumata,con macchie di ogni forma,colore e dimensione e impressioni in oro,aveva una targhetta azzurra con su scritto in inchiostro nero ‘Geminoteca della Monster High,1930’.Cupid riprese il suo racconto con note dolenti:“Purtroppo,Flap ha cambiato l’intensità e l’altezza del sussurro,che quindi ora presenta sintomi diversi (appunto,gli occhi rossi e il comportamento scontroso)”
“Ma…C’è qualcosa che possiamo fare per loro?Ti prego Cupid,dimmi che…” disse Pri,sull’orlo delle lacrime.
“Io non posso fare niente” rispose “Ma…Conosco qualcuno che può!”
“Chi?”
“Qualcuno che tiene moltissimo a Deuce e a Olivia e farebbe di tutto per loro.” Sorrise.All’inizio,la strega aveva pensato a Cleo e Leon,la fidanzata e il fidanzato dei suoi migliori amici.Solo dopo aveva realizzato che quella persona era LEI;guardò la dea dell’amore,annuendo.Ma cosa avrebbe potuto fare?Era totalmente inerme e con il cuore spezzato,ma a quanto pare la sua insolita amica aveva una soluzione.Le spiegò che,essendo una strega con una certa esperienza in fatto di pozioni e intrugli,avrebbe potuto creare lei stessa l’antidoto.Ma purtroppo,Priscilla non si riteneva assolutamente una strega all’altezza,per niente:non era affatto un caso che,nella sua vecchia scuola,fosse soprannominata ‘Mezza-strega’ (lascio immaginare a voi il perché).Comunque,la nostra eroina,spinta dall’adrenalina e forse anche dall’amore che aveva nelle vene,si mise all’opera.Per un’intera notte,non fece altro che mescolare ingredienti in un calderone,attorniata da libri fluttuanti e boccette colorate che si stappavano da sole;poi,precisamente alle 6.21 del mattino,trovò l’ingrediente chiave.Nonostante Cupid fosse profondamente addormentata,Pri riuscì a sfilarle dalla faretra le frecce dorate che avevano inflitto tremende cotte a tutta la scuola:staccò a due frecce la punta rosa a forma di cuore e le gettò nell’intruglio,che iniziò a gorgogliare e bollire.Cupid si svegliò di soprassalto,cascando dalla sedia fucsia super imbottita dell’aula registrazioni.Guardò il miscuglio,stridendo e gemendo per l’emozione.Le saltò al collo abbracciandola.Ma sarebbe bastata dell’acqua colorata aromatizzata all’oro a risolvere la questione?

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