new city, new life!

di aury gene mars
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** primo giorno ***
Capitolo 2: *** secondo cpitolo ***
Capitolo 3: *** terzo capiolo ***
Capitolo 4: *** vecchi ricordi ***
Capitolo 5: *** stringimi fino a rompermi le costole ***
Capitolo 6: *** non fare così, non farmi questo ***
Capitolo 7: *** non voglio perderti ***
Capitolo 8: *** sempre proble (prima art.) ***
Capitolo 9: *** sempre problemi (seconda part.) ***
Capitolo 10: *** come farei senza di te ***
Capitolo 11: *** non ti lascierei mai sola ***
Capitolo 12: *** grazie sei un tesoro ***
Capitolo 13: *** Pensavo fosse amore, invece sono solo un peso per te? ***
Capitolo 14: *** ti devo dire una cosa... I love you Just the way you are ***
Capitolo 15: *** -I love your kisses- -And I,love you- -Me too- ***
Capitolo 16: *** Me la so cavare anche da sola ***
Capitolo 17: *** Primo mese in lacrime (p.1) ***
Capitolo 18: *** primo mese in lacrime (p.2) ***



Capitolo 1
*** primo giorno ***


Mi sono trasferita ad Honolulu perché il papà è riuscito a trovare qui un lavoro, ma era questione di qualche mese e saremo già in una nuova città.
Dato che ci trasferiamo spesso non ho molti amici. ora ho una migliore amica Cate ma è questione di settimane e non ci sentiremo più… è sempre la stessa storia.
Che stupida non mi sono presentata sono Luce (a volte quando le persone non italiane mi chiamano non sanno cosa significa il mio nome, apparte Cate, anche se siamo in America lei ha scoperto cosa significa in italiano ed ha sempre cominciato a dire quando stavo male :”Don’t worry, you will see the Light”. Ah, quanto mi manca…) .Non sono molto alta ne molto bella. Non ho molta fortuna in amore, mi sono quasi messa con un ragazzo una volta ma sono andata via.
Ogni volta che ci trasferiamo lo odio. Casa nuova, nuova città, tutte le persone di qui mi sono affezionata piano piano non le sento più… è uno strazio. Mi ripeto sempre: “Nuova città, nuova scuola, nuovi amici, Nuova Vita!”
 
La casa nuova non è male è molto vicino alla spiaggia, così potrò abbronzarmi un po… non è che abbia avuto problemi con la tintarella, solo che l’ultima città dove sono stata è in montagna… quindi sono rimasta abbastanza pallida. Ho appena fatto la lotta con mio fratello (ho un fratello che ha un anno in più di me, Dylan, ma è più infantile di un bambino di 4 anni… Non c’è un giorno dove mi istighi e litighiamo) per la stanza da letto con il balcone che da sulla spiaggia… almeno ora ho un posto dove posso suonare in tranquillità, si perché suono la chitarra e un po canto. mi dicono che sono brava, ma non è che lo creda tanto. mi piace molto cantare Michael Jackson, è il mio idolo, la mia ispirazione conosco tutte le sue canzoni da quando era nei Jackson Five fino al 2009. la data più brutta della mia vita.
 
 Ok, ora non devo avere altri motivi per deprimermi. Domani per me sarà il giorno più brutto di tutti, il primo giorno di scuola, è orrendo essere la nuova arrivata. Ah dimenticavo sono in 2° superiore… ho 16 anni…
7 di mattina, dal mio telefono si sente partire Beat it, la mia canzone preferita, tanto per calmarmi i nervi. Primo Giorno di scuola!!
La mamma mi ha accompagnato a scuola in macchina, anche se ci posso andare tranquillamente a piedi, sono scesa appena è suonata la campanella e sono andata di corsa dentro. Insieme a Dylan. Siamo andati in segreteria per chiedere dove si trovano le nostre classi. La signora mi ha accompagnato nella mia futura classe per quest’anno… 2° B…
Erano già tutti in classe ho bussato e una voce femminile disse avanti insieme alla classe in coro. Sono entrata e la prof di lettere mi chiese:
“Sei quella nuova?”
“Si”
“come ti chiami?”
“Emh, Luce”
“Hai un nome che non ho mai sentito, di dove sei?”
“L’ultima dove sono stata è Vancouver”
“Quindi sei canadese?”
“Non proprio… io mi trasferisco molto”
“Bè non rimanere sulla soglia della porta, vieni ce un posto li in seconda fila.”
Guardai il banco vuoto, mentre mi andavo a sedere, è attacato a una ragazza bionda con gli occhi azzurri, bene sono vicino a una ruba ragazzi yeep!
Appena mi sono seduta mi disse sottovoce:
“Hey, ciao”
“Ehm,ciao”
“Piacere sono Jennifer”
“Piacere di conoscerti Jennifer”
 
“Il piacere è tutto mio Luce”
Suono la campanella:
“SI MANGIA!” urlò un ragazzo dall’ultima fila… questo significa.. Mensa!
Ah, quanto la odio, non c’è momento migliore per conoscere i nuovi bulli.
Quando presi lo zaino per uscire sentii:
“Luce!” Era Jennifer
“Emh, ti ho preso qualcosa di tuo?” Dissi senza pensare
“Hahahahah, no no, solo due domande: uno hai già da mangiare e devi stare con qualcuno ora?”
Un po sorpresa risposi: Emh, si e no”
“Benissimo allora seguimi”
Mi porto nelle tribune, non c’era nessuno apparte qualche coppia che si limonava sotto.
“Allora”, lei disse interrompendo il silenzio. “Perché ti sei trasferita qui?”
“Mio papà ha trovato lavoro qui.”
“Anh… bè raccontami un po di te?”
“Emh… che cosa voresti sapere?”
“Bho, i tuoi interessi, gusti, taglia di scarpe e vestiti. Perché se diventiamo amiche, ti dico già che ti frugo del armadio” Disse in modo molto scherzoso e ci mettemmo a ridere entrambe.
In quel momento mi vennero in mente molte domande :Se passa il pranzo con me, si vede che non ha molti amici? E perché poi dovrebbe passare tempo con me? Voleva essere veramente mia amica?
In quel momento suonò la campanella io dissi immediatamente “Hai chimica te ora?” “No… ho arte, cavoli ci dividiamo bè…” Prese un foglio e una penna e mi disse “scrivi il tuo numero ti mando così ci sentiamo oggi pomeriggio se non ci vediamo dopo” “Certo”.
Corsi in classe piena di pensieri riuscii a trovare in tempo la classe. Erano già tutti in classe… vidi solo un banco libero in fondo così a testa bassa passai davanti a un gruppo di ragazze-oche che ci provavano con un ragazzo che non riuscivo a vedere. Nel momento che arrivo il professore si sedette un ragazzo vicino a me. Comincio a scrivermi bigliettini del genere “Presentiamoci e conosciamoci”. Da come abbiamo “parlato” siamo un po in sintonia, bene.
Non vedevo l’ora di andare a casa, quindi appena era suonata la campanella presi tutte le mie cose e non aspettai neanche mio fratello. Dopo un po tirai fuori il telefono 5 messaggi da Cate
Come è andato il tuo primo giorno di scuola? Amici a Honolulu? Bei ragazzi? Perché non mi rispondi L? Oh, scusa il fuso orario hahahaha quando esci rispondimi immediatamente. Mi manchi J L xD.
Gli risposi solo ti racconto tutto dopo in webcam, ma non riuscii a inviare il messaggio e feci partire la telefonata. In quel momento tun! Andai adossso a qualcosa… speravo…
“Oddio, scusami tanto non ti avevo visto” dissi mentre raccoglievo il telefono caduto per terra.
“Tranquilla, ti sei fatta male?” sentii una voce maschile, che mi rispondeva con tenerezza, alzii gli occhi vidi un largo e sincero sorriso in una faccia abbronzata, dei ciuffetti ricci gli uscivano dal capello “rapper” (come li piaceva chiamare a Cate).
“Si, si, te?” intanto si tolse gli occhiali da sole, aveva due occhi castani che ti catturavano in un istante.
“Nessuno può abbatermi” mi rispose scherzando “Non ti ho mai vista qui, non sei percaso quella nuova”
“Emh, si”
“Allora devi conoscere gente, bè piacere io sono Peter, del 3° anno te?”
“Sono Luce, del secondo anno”
“Scusa tanto Luce ma ora devo scappare ci vediamo a scuola”
“Certo, ciao!”
 
 
 
 
Ciauuu , vi piace l’inizio? A me non un casino, però vi prometto che ho un sacco di idee per la testa che vi faranno rimanere senza fiato. Per favore lasciate un commento, con anche qualche consiglio così posso migliorare la storia: Grazie per aver letto. :)  :* un grande abbraccio a tutte le Hooligans
 

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Capitolo 2
*** secondo cpitolo ***


Bè come primo giorno pensavo peggio, ho due nuovi amici, e sono appena andata addosso a uno bellissimo, la fortuna comincia a girare dalla mia parte. Entro in casa mi siedo a tavola con i miei e mio fratello. Sempre la solita storia, come è andata? Bella la scuola? Ricordatevi che è temporaneo! Nuovi amici?. Ma oggi c’era una domanda nuova: “Che ne dite di andare a fare un giro dopo?” Avrei voluto dire di no e stare tutto il pomeriggio in webcam con Cate, ormai era quasi una settimana che non ci sentivamo, non volevo perderla, almeno non ora. Pero quando mia mamma ci si mette, sapete com’è… cosi li scrissi subito un messaggio. Scs tantissimo, non posso venire in webcam, mia mamma vuole andare a fare un giro uff! Ci sentiamo stase o dmn ok? <3 :* P.S. Mi manki tantissimooooo tesoro <3 Ci riuscimmo a sentire perfotuna quella sera stessa, ci raccontammo ogni cosa. Mi piace il modo in qui scherziamo quando parliamo di ragazzi. Mi ha cominciato a prendere in giro quando li ho parlato del mio vicino di banco a chimica, Scoot e del bel ragazzo a qui come un ebete sono andata addosso, Peter. E una settimana è passata, cos’è successo? Bè, sono diventata molto amica con Jennifer, ah scusate a lei non piace molto quel nome, ricominciamo. Io e Jenny siamo molto legate, mio fratello ha quasi la morosa. Ah ma voi volete sapere di Scoot e Peter… Bè con Scoot sono solo amica, parliamo molto durante chimica e ogni tanto messa giamo ma niente di più, e poi non è tanto il mio tipo. Peter, per lui manco esisto, l’ho incontrato una volta al parco mentre passeggiavo con Jenny ma ha solo alzato la mano per salutarmi. Ah e ho scoperto che il ragazzo pieno di donne davanti al mio banco a chimica e due file indietro in classe è il suo miglior amico Phil. non so che ci trovano in lui con i suoi occhiali con quelle spesse lenti, è ,diciamo, il clown della classe, perché fa un ridere bestiale. Ah e ho una specie di bulla che mi perseguita… diciamo la perfettina della scuola, quando mi passa vicino fa una smorfia e ride, e va subito ad abbracciare il suo moroso. Il capitano della squadra di football, Colton. Ah le auguro di essere la prima partecipante della nuova serie tv 16 anni e incinta, Hawaii. E le auguro siano gemelli. Il mercoledì della settimana dopo, mentre avevo un ora buca, Jenny aveva biologia e dopo essere passata a miss perfezione. Andai in auditorium, nella mia scorsa scuola c’ero quasi sempre. Cercai tra gli strumenti e presi una chitarra, mi sedetti sullo sgabello immezzo al palco e cominciai a suonare Billie Jean . Mi era venuta per la prima volta, mai successo che mi venisse tutta al primo colpo. Così riinizai e cominciai a cantarla. Un applauso mi blocco le mani, la voce e mi fece alzare subito la testa per vedere chi era. Però vedevo solo un ombra buia che si alzava e applaudiva. “Sei molto brava,lo sai?” Oddio, era Peter! Che ci faceva qui? Oddio, mi ha sentita cantare! Merda! “Emh… grazie” “Era Michael, giusto?” “come?” “La canzone che hai suonato, è di Michael Jackson, giusto?” “Si si” “Lasciami indovinare il titolo… Emh B…” “Billie Jean?” “Si esatto, vedi le so tutte… hahahaha in verità sapevo che era quella ma non ne ero sicuro” Intanto veniva sempre più verso il palco. “Che ci fai qui, a cantare?” “L’hai appena detto te, sono qui per suonare” “Ah, io ho detto cantare” “Particolari, comunque che ci fai te qui?” “Ora buca” mentre pronunciava quelle parole Sali sul palco e si avvicino a me “Mi ricordo di te!” oh, che bello, si ricorda della ragazza con qui le uniche volte che hanno parlato sono state entrambe figure di merda, perfetto “Tu sei quella che il primo giorno mi è venuta addosso, quella nuova! Tu ti ricordi di me?” “Come si fa a non conoscerti metà ragazze della scuola ti cadono ai piedi” “Con questa frase non hai risposto specificamente alla mia domanda” “Si mi ricordo di te” “Però non mi conosci” “Bè neanche tu conosci me” “No, io ti conosco come quella che si è trasferita dal Canada, quella nuova” “E io ti conosco come il donnaiolo” “Ah, non si giudica il libro dalla copertina!” Non sapevo più che dire, mi chiedevo solo perché parlavo così? Io non ci parlo mai con i ragazzi! E poi rispondergli indietro, ma come faceva a sapere da dove venivo? “Come fai a sapere che vengo dal Canada?” “Informazione Top Secret” “Perché non me l’ho vuoi dire?” “Perché dopo scoprirai chi è il mio informatore” e li mi è venuto subito in mente “Chi? Phil?” “Può anche essere”… “Hey mi dai la chitarra?” “Che ci vuoi fare?” “Sta a vedere” Dopo quelle parole mi alzai dallo sgabello, e diedi la chitarra a Peter. “Sta pure seduta a me serve solo la chitarra” “Emh, ok… che vuoi fare?” “Non sei l’unica qui che sa suonare la chitarra e cantare” Me l’aveva detto in un modo che quasi sembrava che mi volesse stuzzicare. E un secondo dopo ruppe il silenzio chiedendomi: “Scrivi canzoni?” “Emh, ne sto provando a scrivere una ma… faccio fatica, te?” “Io ne ho già scritta una” “Sentiamola allora” “Ora no, fra 5 minuti suona. Magari te l’ha faccio sentire un'altra volta” consapevole che ci volesse provare con me, con un aria un po da sfida mi alzai, mi misi davanti a lui e dissi, con parole che non so da dove uscivano: “Ok, e fa che sia una buona canzone” intanto scesi dal palco e mi aviaii per uscire. Che ne pensate della prima apparizione di Peter? Secondo voi sto continuando bene? Fatemelo sapere con una recensione. Spero vi piaccia, un bacio hollie!

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Capitolo 3
*** terzo capiolo ***


Corsi subito in classe da Jenny per raccontarli tutto, ma vicino al mio cera solo un banco vuoto con su un mio quaderno. Andai a sedermi, aprii il quaderno e cadde un fogliettino. ‘Scusa tantissimo se non sono in classe ma durante arte sono stata male,sono andata in infermeria e ora sono appena tornata in classe per lasciarti il tuo quaderno, ci sentiamo dopo. Ricordati di prendere appunti anche per me, un abbraccio xoxoxo Jenny :*’ Sono dovuta stare le ultime due ore tutta sola li, uff! Ero persa nei miei pensieri, si, quello principale era Peter. Il suo sorriso, i suoi occhi nocciola, i suoi capelli… qualcosa di incredibile, e per lo più sapeva cantare e suonare (da quello che ha detto lui). Mi svegliai quando Phil chiese al prof di francese se poteva andare in bagno, passò per il mio banco e mi lascio un bigliettino. ‘Ciao, Peter mi ha appena detto del vostro “incontro”, e mi ha chiesto di chiederti se domani sera vai alla festa allo studio 16?’ Oddio, in quel momento il mio cuore perse un battito, sentii qualcosa nello stomaco, una strana sensazione. Mi ricordai che Jenny mi aveva parlato di questa festa… ma non sapevo se andarci. Cosi scrissi un probabile, e vidi che dietro c’era scritto qualcos’altro ‘Se hai problemi puoi contattare questi numeri […] p.s. scriva il suo numero così potremmo contattarla noi’ Scrissi subito il mio numero e trascrissi i loro, e nel momento mi scoppio un sorrisetto per il modo di fare sempre lo stupido di Phil. ****Giovedì**** Io e Jenny ci eravamo già organizzate, tutto il giorno insieme. Dopo scuola venne da me, il pomeriggio andammo al parco, tanto il giorno dopo ci sarebbe stato sciopero. Al parco mi presentò quattro ragazzi che avevano la nostra stessa età ma frequentavano un'altra scuola: Miley, Destiny – Des, Taylor – Tai e Chris. Stemmo con loro solo un paio d’ore, perché poi li avremmo visti la sera stessa allo studio. Tornando a casa notai un gruppetto, sono riuscita a intravedere Peter che rideva con una sigaretta in bocca, spiegato il sottile odore da fumo che ho sentito quando li sono andata addosso. Io e Jenny ci fermammo, ci mettemmo dietro un cespuglio per osservarlo. “Chi è quella con qui sta parlando?” chiesi sottovoce a Jenny “Non lo so, non la vedo bene… ah, è cosa… emh… Alison.” “Umh, bene.” “Credi che tu sia l’unica con qui Peter abbia fatto gli occhi dolci?... se è così ti sbagli di grosso” “Lo so, non sono tanto stupida. Però è sembra il contrario, e lei che fa la civetta con lui.” “Si lui è solo concentrato con la sua sigaretta”. A casa, Jenny si era già portata via i vestiti e le scarpe e cominciammo a fare “l’eliminatoria” dei miei vestiti. In finale andarono due vestiti, uno rosso semplice, senza maniche, la parte del petto è nera e la gonna tutta “Frufru” Fucsia. E un top rosso con dei jeans molto stretti. A quel punto si avverò quello che mi disse Jenny, che mi avrebbe rubato dei vestiti, quindi io il vestito e lei i jeans e il top. Ci truccammo con i suoi trucchi, una linea di ilainer, mascara nero e rossetto rosso. Mancavano solo accessori e scarpe. Io misi quelle di Jenny, scarpe con il tacco tipo stivaletto, le amo! E lei le scarpe con il tacco aperte fucsia evidenziatore. Non mi ero mai vestita così prima d’ora, non credevo neanche di essere io. Scendemmo di corsa. Prima che potessi prendere le chiavi della macchina Mio papà e mio fratello ci fermarono, mio papà cominciò: Papà:“Non sei un po esagerata con quel vestito, rossetto e scarpe?” Io: “Papà si chiama moda!” Dylan: “Si, alla sera sono tutte vestite così le adolescenti” papà: “Vabbè ma a me non piace” Dopo sgridate da mio papà, essere difesa dalla mamma e stranamente da mio fratello. Presi l’auto e Jenny mi mostrò la strada per lo studio. In quel momento mi venirono in testa mille pensieri su Peter, perché mi aveva chiesto se sarei venuta qui stasera? Perché mi ha chiesto il mio numero e non mi ha neanche scritto? Perché me? Sarebbe stato insieme a Alison? ****22.45*** Ero al tavolo con i ragazzi, sento una mano sulla spalla, e mi girai di colpo. “Ciao!” “Oh, Peter sei tu, mi hai fatto prendere paura” “Oh,scusa” “Bene, alla fine sei venuta… sai ero un po dubitoso su quel può darsi” “Si, eccomi qua, perché mi hai chiesto se venivo?” “Così…” Intanto al tavolo ci guardavano tutti interessati e curiosi “Emh, Peter loro sono, Destiny, Miley, Taylor, Chris e..” “Jennifer!” “Vi conoscete?” “Si, sua sorella stava con mio fratello” Disse Jenny, con una voce strana “Si, Tiara, bè dopo è in classe con Phil… scusate siete” Dopo qualche minuto un po imbarazzante andammo fuori “Dove vuoi andare?” “Ti voglio far vedere un posto” “Hey, aspetta, ti avvertò già che io non sono come le altre” “Che vuoi dire?” “Che io non sono come quelle che farebbero di tutto per un bel ragazzo che le parla” “Oh, mi hai dato del bel ragazzo, grazie! E comunque l’avevo capito” “E continui ancora” “Non posso farmi una nuova amica?” “Comunque credi quello che vuoi, io ora non ci sto provando con te, perché se vorrei solo portarti a letto o farti diventare la mia ragazza avrei giocato altre mosse” “Cercherò di crederti” “Bene allora seguimi” Arrivammo davanti alla spiaggia “Tirati via le scarpe” “Non posso” “Perché?” “Faccio una fatica tremenda” “Oh, bene allora saltami in gropetta” “Che?!” “Su muoviti, non c’è altro modo” Quando misi le mani sulle sue spalle e li passai un piede disse “Non pesi tanto vero?” “Dimmelo te” In quel momento li saltai in groppa e lui fece quasi un sospiro quasi per dire che peso, e dopo si mise a ridere “Dove mi stai portando?” “In un posto segreto” Arrivammo davanti a un vecchio pontile di legno “Il giro è finito, prego scenda” “Ma ce ancora sabbia!” Dissi scherzando “Ai suoi comandi signorina” Ci sedemmo alla fine del pontile con le gambe a penzoloni “Non ho mai visto posto più bello” “Allora ti piace Honolulu?” “Molto” “E le persone che sono qui?” “Bè… dipende chi” In quel momento mi squillo il telefono “Hey Jenny che c’è?” “Volevo dirti che sto andando a casa, te dove sei?” “Sto andando a casa anchio” “Si come no, sarai con Peter” “Mi vuoi fare la solita predica?” “hahahaha no, Domani racconta! E mi raccomando Attenta!” “Ipper protettiva l’amica eh?” “Povera, è già tanto che ce l’abbia come amica” “Non avevi amici dalle altre parti?” “Faccio fatica a farmeli… sono un po timida” “Timida, te? Ma se mi hai solo risposto indietro” “Non so con te è diverso, mi escono le parole che non so neanche da dove provengano” “Ah, benon. Ah è Phil devo andare” si alzò e si girò verso di me “Signorina la devo accompagnare fino alla sua macchina?” “Umh, magari” ciauuuu, vi piace la nuova friendship appena iniziata? Fatemelo sapere con un bel commento Hollie... Io non so non sono molto convinta. un bacio, Aury :* :)

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Capitolo 4
*** vecchi ricordi ***


Ci continuammo a trovare a quel pontile quasi tutti i giorni e tutti i sabati allo studio. Però a scuola non siamo molto attaccati, tanto lo sapevo che si vergognava a farsi vedere con l’ultima arrivata. Anche se a volte ci incontravamo con li sguardi mi sorrideva e mi salutava. (Anche Phil era così). Con Cate ormai non mi sentivo da un po’ e ci stavo molto male… li dovevo sempre scrivere lei, oppure mi scriveva lei nel momento del bisogno. Dylan si era trovato la morosa, a guardarla un po troia, scusa fratellone tvb. ****inizio ottobre*** Al pontile con Peter “Peter?” “Si?” Intanto avevo intravisto un messaggio di suo fratello “Perché tuo fratello ti chiama Bruno?” “Ti metti a spiare i miei messaggi?” “Scusa se so leggere e ho intravisto il tuo telefono, comunque mi rispondi?” “Storia lunga” “Umh… Siamo qui zitti da un quarto d’ora, voglio un argomento per discutere” intanto mi appoggiai con la schiena a un paletto e sdraiai le mie gambe sulle sue che le aveva a penzoloni. “Allora da quando ero piccolo mio papà diceva che assomigliavo a Bruno Sammartino…” “Spe, spe, chi è Bruno Sammartino?” “Dovresti saperlo giusto che sei di origine italiana” “Oddio, è un personaggio storico?” “Bè per alcuni si” “Dai dimmi chi è” “Ah… sei proprio vergognosa… è un pugile” “Ah… Oh, io non ne so niente di wrestling” “Quindi ti chiama Bruno per quello?” “Esatto” “Chi ti chiama poi così? “Bè, solo la famiglia, in pochi lo sanno” “Ecco perché Phil ti chiama Bro!” “Si, a lui piace inventare i nomi” “Allora io da oggi ti chiamo Bruno” In quel momento squillo il mio telefono, mi ero imbambolata a guardare il nome… Valerio Bruno mi disse “Oh, chi è un fantasma? Non saprai mai che vorrà se non rispondi” “Si hai ragione” “Pronto” “Hey, Luce!” “Ciao Vale” “Tutto bene?” “Si tira avanti te?” “Benissimo” “Come mai tutta questa gioia?” “Sei a Honolulu, giusto?” “Emh…Si perché?” “Vengo li un paio di settimane” “Oddio, dici sul serio!” Intanto bruno mi aveva fatto gesto che stava andando a casa e ci salutammo, mi mando un finto bacio, per scherzare come sempre “Arrivo fra 5 giorni” “Non vedo l’ora, mi sei mancato tanto” “Anche tu… così bè potremmo far funzionare quello che non è iniziato per quelle settimane” “Emh, Vale non so… Ne parliamo quando ci troviamo” “Certo, ora vado scusa” “Ciao” Cavoli… Valerio viene qui per due settimane… Ah, emh, riassuntino delle puntate precedenti dell’altr anno a Seattle, noi due ci piacevamo… ce lo siamo detti quando sono andata via… emh ci siamo baciati prima che partissi… diciamo che è stato il mio primo bacio… P.S. Bacio molto bello dato da un ragazzo altrettanto, alto ciuffo, capelli neri, occhi verdi, sorriso smagliante. Ah mi sembra di essere una dodicenne quando ascolta il suo cantante preferito. ***giorno dopo*** A scuola Ero attaccata al mio armadietto con la faccia triste, un altro quattro in storia. Non riesco proprio a mettermi in testa quella materia del ca**o. Avevo un ora buca quel giorno quindi mi ero seduta davanti al mio armadietto a studiare storia, perché la nostra prof è talmente tanto gentile che ci fa un giorno verifica e quello dopo per chi è andato male. “Hey ciccia” sento dal inizio del corridio mi giro di scatto “Hey Bru” “Bru?” “Si!” “Avevi detto che mi chiamavi Bruno” “E ora ho deciso di chiamarti Bru” “Ah, hey perché quella faccia?” “Un altro quattro in storia” “Luce, è il 3° voto basso che prendi in un mese” “Lo so, cazzo” “Che state facendo?” “Sta roba” “Sai io sono abbastanza bravo in storia… me l’ho ricordo bene questo” “Mi dai una mano per studiare?” “Behh” “Per favore, io non ci capisco niente” “Ok” “Grazie Bru” in quel momento lui era seduto vicino a me e mio lo abbraciai. “Per quando ti serve?” “Domani… che ne dici se oggi pomeriggio vieni da me e mi aiuti?” “Ok ciccia” ****Pomeriggio*** ------Bruno---- Bussai mi apri suo padre “Tu devi essere Peter?” “Si, sono venuto per aiutare Luce con storia” “Non state insieme vero?” “No signore” “Papàààààà!” Senti urlare dalle scale e vidi la testa di Luce sbucare “Che domande fai?!” Dal corridoio vidi sbucare un ragazzo che avevo già visto a scuola, venne li dicendomi “Io sono Dyl…” fu subito interrotto da Luce che venne immezzo a noi due, in quel momento mi dava le spalle… mi veniva da sorridere perché era abbastanza bassa quindi potevo appogiare il mio mento sulla sua fronte senza problemi anzi un po piegandomi. “Dylan lascia stare gli ospiti” e si girò verso di me dicendomi “Grazie di essere venuto” e mi prese per un polso e mi portò in camera sua… non avevo ancora detto una parola. E Luce mi disse: “Bene, emh, poggia pure lo zaino per terra… lo zaino? Che ci fai con lo zaino!” “Ciao, primaditutto, poi simpatici tuo padre e fratello, ed infine sono andato a mangiare da Phil e gli ho preso il quaderno degli appunti” “Preso?” “Si, l’ho trovato sulla sua scrivania e l’ho preso, deve essere interrogato anche lui?” “No no” “Bene che devi studiare” E intanto mi sedetti sul letto con il libro e li iniziai a spiegare l’argomento. Lei mi guardava e prendeva appunti. “VOLETE QUALCOSA?” chiese il padre da giù “Emh…ti piace il the alla pesca?” “Si” “Bene torno subito” io in quel momento mi guardai un po in torno per vedere che tipa era attacato al muro c’erano dei poster di Michael Jackson e Leonardo DiCaprio… Oh, bene un'altra con qui dovrò vedere Titanic… c’era anche un collage con lei e dei ragazzi e ragazzee… saranno i suoi ex amici… mi alzai per prendere la matita sulla scrivania e notai un foglio nel estino colorato… C’era scritto in grande+decorazioni con i cuori ‘Peter’ il mio cuore mi balzo in gola… non ci credevo, perché aveva scritto il mio nome così? “Eccomi!” misi di colpo il foglio in tasca “Oh, ecco la cameriera… emh io vorrei un bicchiere di… umh vediamo che mi propone?” “Aiutami e chiudi la bocca” “Scusa cara” “Da quando mi chiami cara?” “Ciccia non ha più il suo efetto” “Contanto tu Bru, prendi the freddo, tranquillo non devi pagare l’offre la casa” “Anche la mancia?” “Dovrei darla io a te” parlammo un po… dopo un po di silezio li chiesi “Perché guardi sempre questo collage?” “Ah, non niente” Mi avvicinai a lei, aveva la testa bassa “Luce, stai bene?” “Non lo so” “Cos’è sucesso?” “Non ne voglio parlare” “Ti posso chiedere una cosa?” “Che c’è?” “Io per te… sono il tuo migliore amico?” “Oh è quel tipo l’ha che hai vicino a chimica che Phil odia” “Intendi Scoot, si un po lo istiga...” “comunque… si sei tu il mio” “E io?” “Tu cosa?” “Sono la tua migliore amica o l’ho è una di quelle che ti cade hai piedi?” “Hahahahaha per questo sei tu” “Come?” “Tu sei la mia migliore amica, perché non sei come le altre che mi stanno vicino solo perché sono bello… anzi te mi rispondi indietro, vuoi sempre l’ultima parola” “Emh…1grazie e 2 vanitoso!” “Vedi! Hahahahah” “E, allora perché non me lo vuoi dire?” “Ok… allora hai presente quello che mi ha chiamato, bè non lo vedo da 2 anni… c’è io lo amavo molto e anche lui… ma ci siamo “messi insieme” (mentre lo diceva faceva le virgolette con le mani)” “In che senso “messi insieme”? “Ci siamo solo baciati prima che partissi” “Eh allora era solo un bacio” “Era il mio primo bacio… la mia prima cotta” “Ah…” intranto gli misi il braccio intorno la spalla per farle capire che gli ero vicino “e perché ti ha chiamata?” “Viene a Honolulu” mi bloccai, non sapevo che dire… c’è non volevo che venisse! E se si sarebbero rimessi insieme… al solo pensiero mi veniva da vomitare… ma poi perché a me non mi piace, è solo una mia amica… nient’altro… l’unica cosa che mi usci dalla bocca era: “Oh, bè non è una brutta notizia” “Non so se essere felice o triste” “Bè rivedrai un tuo amico, si felice” “ma dopo lui ha detto che vorrebbe rimettersi con me” volevo chiederle se anche lei voleva ma non riuscivo a parlare… avevo un blocco alla gola Si girò verso di me con gli occhi lucidi, non potevo vederla così aveva un viso troppo bello non doveva rovinarlo con le lacrime. L’ha presi e la strinsi a me, mi veniva anche a me da piangere vedendola così e pensando a quel ragazzo… Ma vi piace questa storiella, perchè nessuno mi caga :(

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Capitolo 5
*** stringimi fino a rompermi le costole ***


stringimi fino a spaccarmi le costole

****pochi giorni dopo***

Quel giorno era arrivato, è un bel sabato… come sempre qui, anche se era ottobre qui stavi bene in maniche corte. Il sabato non avevamo scuola così al mattino sono andata al pontile con Bru. Non avevo idea di che fare… lo sapeva solo lui, non volevo dirlo a Jenny perché si è messa con Chris… a quanto pare si piacevano segretamente da tanto. C’è se glielo avrei detto lei mi avrebbe convinto a mettermi con lui… perché si sa… quando si è fidanzati si vorrebbe che anche la propria migliore amica lo sia… così si può parlare di quanto sia bello avere un moroso, di quanto sia bello abbracciarlo dei messaggi dolci che ti scrive e blablabla. Quindi ne ho parlato solo con Bru.

Bè ci siamo trovati al nostro posticino segreto, a lui non piace molto questa storia… non è che me l’abbia detto però lo penso, perché quando li chiedo lui piano piano cambia argomento. Una persona che vuole urlare e gli tappano la bocca, si sente nel mio stesso modo. Così quando Bru se ne ando, ho chiamato Cate.

“Hey Luce scusa dev…”
“No Cate mi servi te” in quel momento cominciai a piangere

“Ok 10 minuti, che succede?”
“Ti ricordi Valerio?”
“Emh… mi ricordo che tu avevi un ami-raga…”
“Il mio ex”
“Ah si, bè che ha?”
“Vieni a Honolulu per un paio di settimane”
“Meglio no, che motivi hai per essere così triste?”
“Mi ha chiesto di rimettermi per queste due settimane con lui!”
“Umh…Allora?”
“Quando ritornerà io starò male… ti ricordi come stavo quando non stavamo più insieme e si è messo con un'altra?”
“Si lo ricordo… allora non metterti con lui”
“Ma non so… a me piace ancora un sacco… ma non voglio star male, che faccio?”
“Non puoi chiederlo ai tuoi nuovi amici?”
“Ma che hai? Se non vuoi più sentirmi dimmelo chiaro e tondo!”

“No è solo che sono di fretta”
“Solo ora, o è un'altra scusa per non sentirmi più”
“Ma che hai te?”

“Io voglio qualcuno che mi stia accanto, voglio te!”
“Lo so… ma è un brutto periodo”
“Credi sia facile trasferirsi ogni anno?”

“No”
“Lasciare persone a qui ti sei affezionata e trovartene sempre di nuove”
“Luce…”
“Ah che parlo a fare tanto a nessuno frega di me… sarò sempre e per sempre quella Nuova”
“Non dire così”
“Eh che dovrei dire allora?” intanto sentivo dei ragazzi che dicevano ‘Cate attacca il telefono vieni!’ quindi io li dissi con il viso pieno di lacrime “Scusa se ti distacco dai tuoi amici, ciao”
“Luc…” e attaccai

Misi il telefono in borsa l’appogiai per terra e mi missi in ginocchio con la testa tra le mani a piangere, singhiozzare… tirai qualche urlo di sfogo… tanto non c’era nessuno a quasi mezzogiorno per quella spiaggia… A un certo punto sentii dei passi sul pontile, non volevo farmi vedere così da nessuno quindi cercai di asciugarmi le lacrime con le maniche della camicia appena mi girai per vedere chi era, mi strinse forte… Peter…

-----Parte Peter----

Non me n’ero mai andato del tutto via… ero sempre li nei dintorni… avevo ascoltato tutta la chiamata, l’avevo sentita piangere… non credevo stesse così male per quel argomento… E quando cercava di parlarmene io che facevo, cambiavo argomento come un emerito stronzo, solo perché lei non sapeva come affrontare queste due settimane con il suo ex, e io non volevo aiutarla solo perché mi sono preso una piccola cotta… almeno credo… e ora è qui con la testa sulla mia spalla che mi inzuppa la maglietta di lacrime e trucco… ma non mi da fastidio… io vorrei stringerla ancora più forte abbracciarla come per dirle scusa mi dispiace. Già ora sta male per Valerio e per di più si mette quella sua amica. Devo fare qualcos’altro oltre che stringerla… ok ora le prendo il viso tra le mani e le do un bacio nella fronte… ma non è cosa da amici, e se dopo pensa male? Ma io non c’è la faccio a sentirla singhiozzare ancora… ha le mani che tremano… bene ora lo faccio… su Peter… 1-2-3….

Fatto e ora… oh, si sta asciugando le lacrime, meglio che le molli il viso…

“Grazie Peter”

Oddio mi ha dato un bacio sulla guancia… fa il tuo bel sorriso e di…

“Tranquilla Luce” “Meglio?”
“No… non so che fare”

“Sai a volte le cose migliori succedono al ultimo minuto”
“In che senso?”
“Che saprai bene che fare quando lo vedrai”
“Ma ho paura che a vederlo vorrò mettermi con lui”
“Allora se il tuo cuore ti dice che lo rivuoi ti rimetterai con lui” “A che ora arriva?”
“Verso le 3 ha detto che viene al parco”
“Bene ho ancora 3 orette per farti tornare del tutto il sorriso e tirartelo via dalla testa”

In quel momento mi fece un sorrisetto, era bellissimo, aveva un viso con le righe nere del mascara che le percorrevano le guance e in alcuni punti era sbavato, gli occhi ancora lucidi… Ma con quel sorrisetto adosso era meravigliosa.

“Andiamo a mangiarci un panino?”
“Allora avverto i miei che torno a casa dopo”
“Vengo con te” la presi per mano e l’ accompagnai… non aveva molte forze tremava un po… ma dovevo farla star meglio… almeno avrei avuto gli ultimi attimi della mia Luce finche non arriverà quel tipo a rovinare tutto

 

****3 del pomeriggio, parco****

----parte Luce----

Mezzoretta fa sono arrivati anche Phil e Jenny… li ho spiegato la storia, e gli ho detto che deciderò che fare con lui.

Era arrivato… avevo un agitazione dentro, altro che studiare le guerre in storia, ne avevo una dentro lo stomaco. Tutto quello che mi uscii dalla bocca mentre l’aspettavo era un bel e secco ‘cazzo’.

‘Ciao tesoro sto arrivando’ ecco il messaggio di Valerio che mi mando in crisi.

Lo vedevo… non era tanto cambiato anzi… è diventato più bello, in quel momento mi venne in mente il nostro bacio, i suoi occhi verdi il suo sorriso…

Ce l’avevo davanti a me urlai “Valeriooo” e lo abbraccia ma….

 

 

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Capitolo 6
*** non fare così, non farmi questo ***


no,perfavore

l’avevo davanti a me urlai “Valeriooo” e lo abbraccia ma….
non ricambio mi prese con la testa fra le mani, mi disse "Mi sei mancata un sacco" e... li mi baciò.... sono rimasta li un paio di secondi, le sue labbra incollate alle mie... non capivo più niente. mi stufai e li misi le mani sul petto, chiusi gli occhi e risposi al bacio. In modo che si accorgesse che mi è mancato. Quanto mi è mancato quel suo bacio, è qualcosa di unico, ha due labbra morbide, e quando si appogiavano alle mie.... e poi quando le nostre lingue  si incrociavano... TERRA CHIAMA LUCE! Quando mi staccai ricominciai a pensare... E ora?
"Oddio" è stato tutto quello che mi uscii dalla bocca, bello finire un bacio con un Oddio, eh?
"Perchè oddio?"
"Perchè mi hai baciatia?" In quel momento diventai seria
"Perchè mi piaci ancora.:."
"Ma tu rimani qui poco"
"Allora godiamoci questo poco tempo" intanto si avvicinava per darmi un altro bacio, ma mi sono spostata... e in quel momento mi sono ricordata degli altri. Non conoscevano neanche Valerio e l'avevano già visto attacato a me. perfetto!
"Emh... Valerio ti faccio conoscere i miei amici"
Andammo verso di loro, voleva prendermi la mano ma la tensi in tasca.
"Dov'è Peter?" domandai verso Phil
"è andato un attimo via, torna fra poco"
"Emh...ok"
"Bè ragazzi lui è Valerio" "Loro sono Phil e Jennifer... dopo cè anche Peter ma è andato un attimo via"
J-"Non mi avevi detto che vi siete rimessi insieme"
V-"Ora lo sapete"
Io-"Emh... noi non stiamo insieme" mi ero decisa... anche se amo i suoi baci mi sono decisa... non voglio soffire. Mi sono sentita in colpa quando vidi i suoi occhi dopo le mie parole... c'era rimasto tanto male.
P-"E quel bacio?"
V-"Non è stato niente, aquanto pare" lo disse in modo freddo, dopo tirò fuori il telefono "Scusate devo andare"
J-P- "Ciao"
io "Ci sentiamo dopo?"
V "Ok"

I "Ah, perfetto"
J- "Ma perchè non ti sei messa con lui... è così..."
P-"Bello?"
J-"Eh,... l'ha detto anche Phil che è bello"
I "Si, ma... dopo quando se ne andrà... tu non sai quanto sono stata male dopo essermi trasferita"
J-"Ah, hai 16 anni divertiti e non pensare alle conseguenze"
I-"Dici così perchè hai il moroso"
J-"Macchè, sai che sei più importante te di lui"
Intanto Phil facendo l'idiota disse "Ma se parli sempre di lui, (ora immaginatevi un maschio che mentre fa l'ebete fa la voce da donna) Oh, Chris è così bello, così dolce, i suoi baci sono tanto belli... forse gliela daro presto"
Li Jenny li tirò uno schiaffo sulla nuca.

Me ne andai e cominciai a cercare Bruno... volevo raccontargli lui e dirli la mia decisione... almeno lui sarebbe stato dalla mia parte.
 
---Parte Peter----
Gli stavo guardando incontrarsi... ogni passo che gli avicinava e come se mi tirassero una schiaffa. Cavoli.... è veramente bello, inconfrnto a me... è anche più alto. Signore fa che non scelga lui... senno si che tiro di matto... Oh calmati Peter.
La sentii urlare Valerio e dopo... il mio cuore perse un battito... A quel immagine, lei che baciava uno per qui sono scese tutte quelle lacrime di stamattina, o ancora il suo trucco sulla maglietta. Bene, ha scelto lui. C'era da aspettarselo.
Non ce la facevo più, cercavo di non guardarli, mi mordavo il labbro.
"Ehi Bro, tutto ok?"
"Si, scusa devo andare. torno fra poco"
Me ne andai di corsa, non riuscivo a vedere una scena in più. Corsi a casa, mi veniva da piangere, ma poi perchè.... Non stiamo insieme, a lei neanche piaccio... credo, può fare ciò che vuole nessuno gli impedisce di vivere.
Presi di corsa la chitarra, il quaderno dove scrivo le canzoni... mi sedetti sulla sedia fuori, buttai il quaderno sul mini tavolino e un foglio uscii.
Quel Peter scritto da lei, con tutti i cuori...mi fece iniziare a piangere. Lo accartociai e lo gettai perterra... Lei che come una 12enne aveva scritto il mio nome si stava limonando con un altro....
'Gave you all I had And you tossed it in the trash, You tossed it in the trash, you did To give me all your love Is all I ever asked. Cause what you don't understand, Is I'd catch a grenade for ya  Throw my hand on the blade for ya I'd jump in front of a train for ya  You know I'd do anything for ya.
I would go through all this pain Take a bullet straight through my brain Yes I would die for you, baby, But you won't do the same.'

----Parte Luce----
Ma dove è finito Peter... Cazzo rispondi al telefono... "Bru ti prego..."

-----giorno dopo per strada----
"Bruno, Bruno"
"Che c'è?"
"Che hai?"
"Niente"
"Perchè ieri te ne sei andato?"
"Dovevo fare una cosa"
"Si ma dopo perchè non mi hai risposto?"
"Non volevo tirare via tempo a te e al tuo amico"... era strano mi evitatava con lo sguardo, era freddo... mi rispondeva male
"Eh, proprio di questo volevo parlarti"
"Scusa ma devo andare" Gli presi il polso con entrambe le mani
"Perfavore... ho seguito il tuo consiglio...e..."
"Infatti vedo hai pensato molto quando l'hai visto"
"La smetti perfavore!"
"Di fare che?"
"Questo ripondermi male"
"Si vabbe convintà te"
"è stato per ieri che sei così? Per Valerio?"
"Gira sempre tutto intorno a lui eh?"
"Se vuoi saperlo io non sto con lui!"
"Infatti si è visto, se quello lo chiami non stare insieme... non voglio neanche sapere quando ami una persona"
"Ah che è stato lui a baciarmi!" In quel momento mi stavano venendo gli occhi lucidi... avevo paura di mettermi a piangere con la gente che ci guardava... io che alzavo sempre più la voce...
"Ma tu non ti sei tirata indietro... o mi sbaglio"
"Si, ma dopo gli ho detto che non voglio stare male quando se ne andrà"
"Ok"
"Perfavore... Mi serve il vero Peter... uno come quello di ieri mattina"
"Scusa ma ora veramente me ne devo andare"
"Peter! Cazzo! Io non amo Valerio!"
"Si si ne riparleremo tra un paio di settimane ciao"

----parte Peter----
non volevo esserte così stronzo... dio lei si vedeva che ci stava male ed io... come sempre ce... ma perchè non è come con le altre... perchè deve essere tutto così difficile con lei... Ce le altre si incantano subito lei no, deve avere l'ex che la rivuole.
"Ehy! Peter!"
"Ciao Alison, come va?"...

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Capitolo 7
*** non voglio perderti ***


non voglio perderti

Peter mi evitava sempre, non mi parlava io lo chiamavo ma lui… niente… Se qualcuno capisse come mi sento io in questi casi… io che non ho mai amici veri, che li perdo sempre, sempre nuovi con qui mi apro… perché si, sono come un libro facile da leggere, e senza lucchetto. Mi fido delle persone subito, e dopo… non le rivedrò più, non gli parlerò più…

 

----lunedì, scuola-----

Spero che almeno oggi riesca a parlare con Bruno.
Jenny mi continuava a ripetere per Valerio finchè non gli urlai di smetterla, in quel momento non mi importava di lui, io volevo solo Peter.

Andai nella mensa con Jenny, per vedere se c’era Bruno, infatti c’era. Aveva sotto braccio Alison, non so se l’ha fatto apposta, ma sa quanto mi da sui nervi quella ragazza, mi rompeva insieme alla sua amica Brittany (la mia bulla). E lui sapeva che mi fanno star male… Ma sembra del tutto indifferente, la cosa strana è che Phil non è con lui. È rimasto nel vecchio gruppo… sempre molto in alto dal punto di vista sociale della scuola.

I nostri sguardi si incrociarono… ma non come due che si fanno gli occhi dolci… io negli occhi avevo un espressione come di disgusto, rabbia e tristezza insieme lui, con i suoi perfetti occhi color cioccolata che sembravano dirmi, quasi Scusa… ma credo di aver sentito male perché in un istante i suo dolce sguardo fini sulla faccia di quella tipa che aveva sottobraccio che le aveva appena dato un bacio sulla guancia e lui aveva ricambiato dandoglielo sulla spalla... Li presi e con gli occhi lucidi corsi in bagno… non mi riuscivo a trattenere, ma non so neanche perché. Mi vibrò il telefono

Ciao, scusa ancora per il bacio del altro giorno, mi solo lasciato trascinare dalla distanza. Comunque oggi mi fai fare un giro per la città? O andiamo a ballare stasera?’

‘Certo Vale non vedo l’ora, tranquillo per il bacio’

 

----mercoledì----

Riassunto ultime puntate allora ieri sera andai a ballare con Valerio Jenny e Chris, e trovai Bruno e Alison baciarsi. Alla faccia della migliore amica!
Però stamattina mi ha inviato un messaggio:
Ora buca, auditorium, ti devo parlare.”

Ma io non avevo nessunissima voglia di parlare con lui, avrei voluto non andarci così avrebbe capito come mi sono sentita io in questi giorni. Però mi mancava troppo.

Rimasi un paio di secondi davanti la porta del auditorium… a pensare ma quando sentii nel silenzio un paio di note di un piano la apri in un secondo. Era la, davanti al piano, corsi subito da lui.

Ci mi abbraccio e io ricambiai senza pensare. Non volevo mollare quel abbraccio ma non potevamo rimanere così per tutto il tempo.

“Avevo paura non venissi”
“Ora non devi più avere paura”
“Scusa”
“Tranquillo”
“Veramente Luce, mi dispiace di aver fatto il coglione quando stavi male, ed volevo dirti una cosa?”
“Dimmi pure”
“Emh… credo che mi hai visto passare questi giorni con…”
“Alison dici? Bè si vi ho visti”
“Quindi non ti da fastidio che stiamo insieme?”
“Si che mi da fastidio!”
“Perché?”
“Eh me lo chiedi anche??!!”
“Non ti piaccio mica?!”
“No! Il problema è Alison!”
“Perché che ha fatto?”
“Ma sei serio o mi stai prendendo in giro?”
“Ti giuro che non lo so”
“Allora non vedevi lei e Brittany prendermi per il culo ogni volta che mi passano vicino?”
“Ah, per quello”
“Si per quello”

“Scusa non lo sapevo”
“Tanto lo so… A nessuno interessa di me quindi ti risparmio la fatica di preoccuparti per me, me ne vado”
“No ti prego non andare” Io ero già scesa vicino a dove si siedono le persone, lui salto giù dal palco e mi afferrò il polso “Luce, non fare così, io ti voglio bene, sei la mia migliore amica”
“E me lo dimostri ignorandomi?”

“Quante volte ti devo chiedere scusa, in quel momento mi sono lasciato influenzare da Alison”
In quel momento mi liberai dalla sua presa e mi misi a piangere e mi sedetti

“Perché piangi?”
“Tu non puoi capire”

“Spiegati”
“Tu, Jenny, Cate, nessuno può capire come sto io quando una persona le volta le spalle anche solo per qualche giorno, lo capisci che io me ne andrò a fine anno? No, non lo capisce nessuno, ogni momento con voi per me è prezioso perché dopo ci vorranno pochi giorni per dimenticarmi. Io non valgo niente, se ora me ne andrei a nessuno mancherei. Perché a nessuno interessa di me!”

“Non dire tutte queste cavolate, perché io non ti permetterò di andartene mi mancheresti troppo, e lo so che purtroppo te ne andrai e voglio che ogni momento sia un bel ricordo, e se io mi chiamassi nessuno… ecco solo in quel caso puoi dire io non interesso a nessuno. Perché io ti voglio un bene del anima, farei di tutto per te. Anche se ci conosciamo, da quanto un mesetto. È stato il mese più bello della mia vita perché al mio fianco c’eri te. E lo so che mi sono comportato da vero idiota, quindi se ti fa star male io mollo Alison, perché sei più importante te”
“Te ne voglio anchio!” “Non ti metterai a piangere anche te ora?”
“Io non piango mai”
“Eh perché hai gli occhi lucidi?”
“Ah, non è piangere!”

“Mi sei mancato Peter”
“Anche tu”
“Se non piangi mai, quando me ne andro non piangerai?”
“Non ci pensare a questo!”
DRIIIIIIIIIIINNNN

“Andiamo?”
“Non hai paura che Alison ci veda?”
“Ma tu non vuoi che mi molli con lei?”
“No, ti voglio troppo bene per chiedertelo”
“Hahahahahaha grazie cara, ci troviamo oggi pomeriggio?”
“Al nostro posticino Bru?”
“Ovvio!”

EVVVAAAIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!! È ritornato il mio Bru!!!!

“Aspetta Luce!”
“Si?”

“Oggi non posso scusa”
“Bè facciamo domani”
“Grazie cara”

“Ciao Bru”

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Capitolo 8
*** sempre proble (prima art.) ***


Sempre problemi 1p.

Il giorno dopo era strano… tutti mi fissavano, ridevano sotto i baffi guardandomi. Non capivo più niente, fortuna che sono andata via prima perché dovevo andare dal dentista per sistemare un attimo l’apparecchio (a si mi ero dimenticata di dire che ho l’apparecchio con le piastrine).

Il pomeriggio andai nel nostro posticino, dovetti aspettare Bruno per mezzora

“Hey Bru, un po in ritardo eh?”
“Luce… emh ti devo dire una cosa”
“L’abbiamo già fatto questo discorso ieri”
“No, no non è per quello… ma mi devi promettere che non ti metti a piangere”
“Che mi devi dire?”
“Promettimelo”
“Emh, ok”
“Bene, allora, tutta la scuola ha visto un video dove ci sei tu che balli e canti”
“Oddio”
“Mi hai promesso che non piangevi”
“Cazzo!!”
“Ma poi perché ti arrabbi in quel video sei bravissima, hai una voce meravigliosa e balli benissimo!”
“Non è vero!”
“Si guardati”
….

“Oh, no quel video li”
“Vieni qui.. Sei bravissima, guardati”
“Non è vero e poi in quel video faccio una mossa e cado”
“Si ma subito ti rialzi e ci riprovi”
“Ma cazzo”
“Eh poi, non sapevo ballassi così bene e potessi fare queste mosse”
“Intendi la rovesciata” (Per chi non lo sa la rovesciata è una mossa di ginnastica artistica, se è in avanti fai la verticale e vai in ponte, e al indietro fai il ponte dal alto e vai in verticale)

“Facevo artistica quel anno”
“Sei bravissima”
“Si ma gli altri mi prendono in giro”
“Fregatene”
“Fosse facile”

“Posso dirti una cosa su di te che non vuoi capire?”
Ho alzato solo gli occhi e l’ho guardato lui m ha messo una mano sulla spalla e ha cercato di incrociare il suo sguardo con il mio

“Luce, io ti conosco da solo un mese ed sei subito diventata la mia migliore amica, lo sai il perché? Perché tu sei intelligente, se cadi ti rialzi subito finche non ci riprovi, hai una voce meravigliosa e dovresti esserne fiera, pochi cantano come te, e gli altri sono invidiosi. Ei guardami, poi sai cos’è la cosa più importante. Io so che tu sei forte!! Si, ti verrà da piangere ma poi ti asciughi le lacrime e ricominci a sorridere. Luce tu sei meravigliosa così come sei! Dai, You will see the Light”
Quando sentii quelle parole saltai al collo di Bruno e lo strinsi lui ricambio e senza staccarmi gli dissi

“Grazie, ti voglio bene”
“Te ne voglio tanto anchio”

“Bru è il tuo telefono che suona?”
“Si è Alison”
“Non rispondi?”
“Se stai così male no, prima te e Phil poi lei”
“Sai… tu sei la prima persona che mi fa star così bene”
“E Cate no?  È Light?”
“Come fai a saperlo?”
“Emh… lo so e basta. Basta che ora ridi”
….

 

“Mi accompagni o vuoi rimanere qui un altro po?”
“Vengo anchio dai”
“Signorina Luce, vuole salire sul Peter express?”
“Mi vuoi portare in coppetta fino al parco?”
“Basta che mi dai la mancia”
“Allora lo faccio a piedi”
“Una volta che ti offro il Peter Express tu non l’accetti?”
“Basta che non dici che peso”
“Non si può giudicare i passeggeri”
“Bru perché stai andando così vicino al acqua?”
“Tranquilla non affondiamo come il Titanic”
“Hahaahahah scemo, comunque non posso fare il bagno!”
“Eh perché ho gli asciugamani in macchina”
“Problema tecnico femminile”
“Ah ecco perché sei così nervosa e sei ingrassata”
“Ah che mi rimetto a piangere”
“No no, nel altra t-shirt deve ancora andare via il tuo trucco”

 

----Parte Peter---

Perché non vuole capire che è meravigliosa? Io cerco in tutti i modi di farli capire che è speciale ma lei fa una fatica a metterselo insieme… Ah, mi devo trovare con Alison fra un po… Perché mi sono messo con lei, non mi piace neanche più di tanto, si è bellissima. Ma poi fa la stronza, io li dico di smetterla ma non ci arriva. So solo che mi sono messo con lei in un momento di sfogo e ora non vorrei e non saprei come rompere. Perché da quando è arrivata Luce tutto si è complicato? Io ne avrei a decine di ragazze come Alison ogni giorno, invece io voglio lei, anche se so che se ne andrà. Ma non me ne frega niente sinceramente.

Ci sono Alison e Brittany che sono l’ha che ridono e guardano qualcosa…

I-“Hey ragazze, che vi guardate?”

A-“Ciao amore”
I-“Ma quella è Luce”
B-“Si non fa un ridere bestiale”
I-“L’avete fatto voi?”
A-“Cosa amore?”
I-“Avete voi caricato il video?!” Mi stavo cominciando a innervosire veramente

A-B-“Emmhhh…”
B-“E se fossse?”
I-“Ma sapete che ci è rimasta malissimo?!”
A-“Eh allora, è solo una sfigata”

I-“Ma perché la trattate così male? Vi ha fatto qualcosa?”
B-“Da quando vi importa di lei?”
I-“Da quando l’ho conosciuta e ho capito che persona fantastica è”
A-“Infatti ho visto come ti comporti con lei, non so da dove siete arrivati ma ho visto che l’hai portata qui in coppetta, vi siete abbracciati…”

(Fine prima parte…. Carico subito la seconda, perché seno diventa troppo lungo… Bè intanto che ne pensate?? A me sembra carina… anche se nessuno la legge :( )

 

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Capitolo 9
*** sempre problemi (seconda part.) ***


sempre problemi 2p. (8)

I-“Non credere di essere migliore con gli altri ragazzi te”
A-“Si… perrò…Peter ti devo dire una cosa importante”
B-“Vi lascio soli…”
A-“No, Brittany mi servi anche te…”

I-“Amore, tutto ok? Hai gli occhi lucidi”
A-“Come posso dirtelo…Bri… aiutami”
B-“Emh, Peter..-“
A-“Credo di essere incinta”
A quelle parole mi si blocco il cuore, no non poteva essere, io non l’ho messa incinta, ho usato il preservativo e non era bucato ho controllato. E poi, non potevo diventare padre, almeno non ora, non con lei.

I-“Scherzi vero? Il preservativo era aggiustato ho controllato!”
B-“Per favore non urlare, però ho un ritardo di qualche giorno”
I-“Bè questo non significa niente vero… Può succedere di avere il ciclo in ritardo”
A-“Non mi è mai venuto in ritardo a me”

I-“No, non può essere” Avevo la testa tra le mani, non riuscivo a tenere le lacrime. Non poteva essere

B-“Fra una settimana ha la visita”

Ero diventato bianco, non riuscivo ne a mangiare ne a dormi. Mi chiusi in camera, non volevo uscire non facevo altro che piangere…

“Bruno tutto bene?” Entrò Eric in camera

“Si, si sto bene Eric, te ne puoi andare?”
“Bruno, sono tutti preoccupati”
“Dilli che non ho niente”
“Hai gli occhi rossi”
“Con questo?”
“Bruno a casa siamo solo noi due… parlane con tuo fratello”
“No Eric per favore, non ho voglia di parlare”
“Preferisci che chiami una delle nostre sorelle, o papà, o mamma!” Lo sa che io con mia mamma ho un bel legame e non volevo raccontarle i miei problemi per farla star male.

“Siamo soli?”
“Si, tranquillo”
“Però dimmi che non racconterai niente a nessuno finche non ne saremo sicuri!”
“Promesso”
“Ok… Emh… conosci Alison?”
“Quella tipa che ti sta dietro?”
“Si, bè, in un momento di sfogo, non so neanche perché l’ho fatto, mi sono messo con lei”
“Umh…continua”
“Noi emh…” E li mi misi a piangere

“L’avete fatto?... L’hai messa incinta?!”
“Avevo controllato se il preservativo era aggiustato”
“Oddio, Bruno… ne siete sicuri?”
“No, ha detto che è in ritardo ed è strano”
“Bè, non ne siete sicuri… ma poi se il preservativo era aggiustato… Hai fatto come ti ho detto io? L’hai prima riempito d’acqua?”
“Si, dici che non dovrei preoccuparmi?”
“Secondo me no…” Tirai un grande sospiro di sollievo

“Dai su fratellino, ah ora so una cosa su di te!” “Ah il piccolo Bruno non è più vergine”
“Taci Eric” “grazie”
“Di che”

----parte Luce---

E oggi si entra dopo! Saltiamo le prime 3 ore, e io invece che starmene a letto le passo con Bruno.

Sempre solito posto, ma stavolta io sono in ritardo… anche se sono in anticipo, lui è già la… con… ha la chitarra… oddio che vuole fare?

“Buon giorno cara”
“Giorno Bru” “Che ci fai con la chitarra”
“Ti ricordi la seconda volta che abbiamo parlato? Il giorno che siamo diventati amici”
“Emh si… che tu avevi detto che dovevi farmi sentire una tua canzone”

“Esatto, bè mi sono ispirata a una cosa recente che è successa, e l’ho voluta dedicare a una persona che non vuole capire quanto è meravigliosa”
“Sentiamo”

Comincio a cantare qualche strofa… a una voce pazzesca, non lo credevo così bravo… non so che centrasse la ragazza che esce dalla doccia. ma dopo capii quando comincio a cantare

My favourite part of the day
Is when she dances in the mirror
Dance in the mirror
There's nothing more I can say
Just watch her dance in the mirror
Dance, oh she's so cute cute cute
Dancing in the nude nude nude
Oh
My favourite part of the day
Is when she dances in the mirror
Dance in the mirror

Non è dolce? Si in alcune parti non lo era tanto ma… nel centesto, che quando balla è così bella, quando balla nello specchio.

“è stupenda Bru”
“Dici?”
“Si, sei un tesoro”
“Quindi hai capito per chi è?”
“Si per quella che balla nello specchio”

Intanto controllava il telefono… con un espressione un po strana

“Bru, tutto bene?”
“Si, tranquilla, perché?”
“Sembri strano quando le rispondi ai messaggi”
“Come fai a dire che è Alison?”
Lo guardai come per dire si sa ah

“Bè… Abbiamo avuto un disguido, e non li piace molto la nostra amicizia”
“Ah… mi odia”
“Si lo so è deficiente”
“Parli così della tua morosa?”
“Se mi impedisce di stare con la mia migliore amica si”
“Eh perché sei qui allora?”
“Perché non ti voglio perdere, e poi come faresti senza di me?”
“Ah si mi dimenticavo che il mondo gira intorno a te”
“Modestamente”

(Ecco la seconda parte… si lo so è lunga anche questa, ma non riesco ad abbreviare, ma poi sono per lo più dialoghi. Quindi. Bè ricordatevi di lasciare sotto una recensione e spero vi piaccia la storia. Ciauuuu Hollieeee!!! Un bacio :* Aury)

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Capitolo 10
*** come farei senza di te ***


Non viverei senza te (9)

----sabato----

Che settimana ragazzi! Arriva una persona che non vedo da due anni che amavo, mi bacia e lo rifiuto. Peter si arrabbia, non mi caga, si mette con la più stronza (scusate la seconda) della scuola, hanno caricato un mio video dove ballo, mi prendono tutti per il culo mentre Bruno mi ha scirtto una canzone per consolarmi (P.S. prima volta che lo sento cantare)… è meraviglioso, gli voglio troppo bene, nessuno si è mai preoccupato così per me che tenero. E ora mi chiama Light :3. però mi sto staccando da Jenny da quando si è messa con Chris, almeno oggi facciamo un po di shopping insieme, che martedì c’è una festa allo studio. Facciamo spese in anticipo.

 

----martedì sera----

Sono andata alla festa con Valerio, fra pochi giorni sarebbe ripartito, e non so neanche se mi mancherà… perché non so se è cambiato lui ma è diventato più stressante e egoista.

Mi scambiavo solo delle occhiate con Bruno non volevo metterlo in casino con Alison anche se mi sono accorta che non la ama e mi prende per il culo. Ma spero che oggi con un figo come Valerio sotto braccio taccia oppure me lo rubi, ah tutto suo così mi potrò riprendere il mio Bru.

….verso le 23….

Avevo notato che Valerio ha un po alzato il gomito ma non è che ci facevo molto caso, non l’avevo mai visto ubriaco. Ah un certo punto, mi prese il polso e mi disse vieni con me e intanto stavamo uscendo. Avevo un po di paura in quel momento.

 

---parte Peter---

Non ero molto contento di vedere Luce con Valerio… per di più lui è ubriaco, non mi fido di lui. Ma quella sera dovevo assolutamente festeggiare Alison non è in cinta la notizia più bella che abbia mai sentito. Non dovrò occuparmi di un figlio che per ora non voglio con una ragazza che non amo.

Dopo qualche birra andammo nella mia macchina, si a baciarci e forse fare qualcosa in più.

C’è l’avevo in mutande e reggiseno a cavalcioni, io ero ancora vestito. Li in quella macchina a limonare. Sentii degli urli, ci staccammo guardai tra il finestrino e non vedevo nessuno. Alison intanto aveva cominciato a baciarmi il collo. Ma io stavo ancora guardando fuori per vedere che succedeva e sentii subito ‘Per favore no, stai fermo, mi stai facendo male, Valerio! Fermati!’ Era Luce, lo sapevo quello non porta bene.

“Devo andare a cercarla!”
“Chi?”
“Non le senti le urla?”
“Si e allora?”
“è Luce!” E intanto non si voleva spostare da me

“Mi hai promesso che non l’avresti più frequentata”
“è così ma ora la devo aiutare” La presi e la spostai di peso da sopra di me

“Rimettiti il vestito e fatti accompagnare a casa da qualcun altro”
“Peter!Cazzo!”

Intanto corsì a cercarla

“Luce!!” Urlai

E la sentivo urlare contro Valerio

… La trovai…

Era distesa per terra con quello sopra che la palpeggiava e cercava di toglierle del tutto il vestito

Mi avvicinai li diedi un calcio facendolo cadere vicino a Luce. E mi chinai a lei. Aveva un livido sul polso e gli occhi rossi pieni di lacrime e tutto il trucco sbavato.

Si sedette e l’abbracciai mentre Valerio si stringeva il punto dove l’avevo calciato.

Intanto la coccolavo un po tra le braccia e la baciavo sui capelli.

Intanto quel tipo si rialzò

“Bello tira via le mani dalla mia donna” si vedeva che era brillo

“calmati bello” intanto Luce si rialzo e si sposto

“Che ci fai qui, vuoi fare l’eroe? Lo so che ci stai provando con Luce, ma sai una cosa? Lei è mia e staserà farò con lei quello che aspetto di fare da tempo”
Un nervoso mi venne dallo stomaco, senza pensare li tirai un pugno sulla bocca e lui ricambio. Ci stavamo menando

“Fermiii!!”

Un urlo misto pianto provenne da Luce che ci venne contro spingendolo via da sopra di me e mi contro. “Peter stai bene?” Ero distrutto, non volevo alzarmi da li non ce la facevo, sentivo il labbro e il naso perdere un po di sangue.

“Luce ti prego vieni da me”
Vidi solo la scena, volevo alzarmi e continuare a spaccarli la faccia. Invece lei no, ci parlò con calma, non so come facesse.

“Valerio, sei ubriaco, vieni ti riaccompagno dentro”
“Prima baciami”
“Valerio no”

Se la prese a se e la bacio con forza le stringeva le braccia e lei cercava di spingerlo via. Cercai con tutte le forze di rialzami a fatica.

Quando si staccarono lei gli tiro uno schiaffo

“Come ti permetti! È per lui è? Ah la coppia di fidanzatini” Si riavvicino a me che stavo cercando di mettermi in piedi, ma mi spinse per terra e mi calcio

“Noo Valerio, smettila! Se lo lasci stare vengo con te”

“Ah davvero? Bè sappi che ora non ti rivoglio. Tu sei solo una sciaqquetta, sei la sua puttana”

In quel momento mi rigirai e lo vedevo stringerle con forza le braccia e lei che piangeva

Riuscii solo a dire “Lasciala stare!”

“Ah davvero ne vuoi altre?”
“Valerio no!”

Lui si girò e li tirò una sberla sulla faccia a Luce. I miei occhi si spalancarono e cominciarono a lacrimare, non riuscivo a fare niente ero li immobile. Mentre lei era sdraiata a terra e lui li vicino che piangeva e chiedeva perdono.

“Vattene!” Gli urlai e quando si riavvicino a me

“Non farlo lascialo in pace! Non ti ha fatto niente! Prenditela con me piuttosto” Aveva la mano sulla guancia e non riusciva a smettere di piangere
“Luce per favore perdonami, Scusa non volevo farlo. Luce io ti amo non ti volevo far del male”
“Per favore vattene con quel po di dignità che ti è rimasta”

---parte Luce---

Quando se ne andò corsi da Peter, era li sdraiato per terra sanguinante con le lacrime agli occhi.
“Peter”
“Ti prego non piangere” portò la sua mano sulla mia guancia dove Valerio mi ha tirato la sberla… la sentivo un po bruciare

“Ti ha fatto male”
“Sto bene”

“Sicura?”
“Si grazie a te sto bene, e tu?”
“Tranquilla una dormitina e torno come prima”
l’abbraccia forte ma lui mi strinse più forte, non volevo farli sentire il male

“Grazie mille”
“Non ringraziare”
“Si invece ti ha fatto del male per colpa mia”
“Non è colpa tua è stato lui, quando ti ho sentita urlare sono corso qui”
“Non dovevi”
“Pensi che ti avrei lasciata con quello… ti immagini se non sarei arrivato che ti sarebbe sucesso? Non me lo sarei mai perdonato”
“Si ma ti ha fatto molto male”
“Non è la mia prima rissa questa”
Avevo la sua fronte attaccata la mia, eravamo seduti su un marciapiede dove mai nessuno passa e per di più a mezzanotte. Tutti e due con gli occhi che lacrimavano. Non riuscivo a pensare ad altro che a Valerio, perché avrebbe fatto una cosa del genere e Peter che mi è venuto di corsa a salvare.

Finche non senti una voce familiare

“Oddio ragazzi” erano Phil, Jenny e Chris

C-“Che vi è successo?”

Io e Peter ci guardavamo, nessuno voleva parlare. Jenny mi arrivo vicino e mi strinse le spalle

J-“stai bene? Vi stavamo cercando, ti ho visto uscire con Valerio e dopo sei sparita”

Mi torno tutto in mente, mi girai e ricominciai a piangere sulla spalla di Jennifer

Ph-“Peter stai bene?”
Pe-“Non sono io quello che sta male”

L’aiutarono a rialzarsi, faceva fatica a stare in piedi.

C-“Luce ti riaccompagniamo noi a casa”

Vidi andare via Peter con Phil e corsi verso di lui e riabbracciai Peter e lo baciai sulla guancia non volevo staccarmi… “Grazie mille, ti amo di bene” li disse nel orecchio e lui mi rispose con un bacio sul collo… Si potrà sembrare un allusione sessuale però sapevo che non era così, cercava solo un modo per dirmi ‘Anchio’… Avrei dovuto dirli Ti amo e basta.

 

Che ne pensate?? Spero vi piaccia molto… si lo so è lungo… solo che non volevo togliere dei pezzi o cambiarli. Lo adoro così. Secondo voi com’è? Fatemelo sapere con una recensione, mi farebbe molto piacere.

Un bacio a tutte le Hollie che leggono da Aury :*

 

 

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Capitolo 11
*** non ti lascierei mai sola ***


Ti proteggerò sempre

*****giorno dopo a scuola****
Avrei voluto solo starmene a casa sotto le coperte quella mattina. Valerio che mi scriveva di continuo scusa. Non gli volevo rispondere. Quel giorno è come se avessi avuto una nuvola nera sopra di me, mentre dagli altri risplendeva il sole.
Ora volevo solo Bruno, vedere come stava, ringraziarlo. Non voglio neanche immaginare come sarei ora se lui non fosse venuto ad aiutarmi.
Le prime ore passarono molto lentamente, io ero li con la testa verso il basso, a scarabocchiare un foglio, non riuscivo a sorridere. Non ne avevo voglia, pensando alla sera precedente.  
Evvai. Ora buca! Auditorium!
Entrai di corsa e mi sedetti sul palco. Bruno entrò poco dopo di me.
Venne su con la testa bassa anche lui. Ci strinsimo l'uno al altro come se non vorremmo mai finire quel momento.
Quando ci staccammo lo guardai in viso, era coperto dal cappello da rapper con scritto LA.
Gli alzai la faccia, aveva l'occhio nero e il labbro gonfio.
"Mi dispiace, non doveva succedere"
"Shhh! non è colpa tua"
Ci sedemmo sul palco, avevo la testa sulla sua spalla e lui mi accarezzava i capelli
"Perchè mi sei venuto ad aiutare?"
"Perchè continui a chiedermi tutto questo? Luce, io non ti avrei lasciato che lui ti facesse del male. E non mi importa di avere questi lividi, perché questi passano ma il senso di colpa che avrei avuto sapendo che avrei potuto aiutarti no.”

“Sono solo una stupida”
Sorridendomi mi disse “Se non la smetti di autodristurgerti me ne vado, ok?”

“Scusami, Grazie” e li diedi un bacio sulla guancia
“Questo va bene” Mi sorrise e io gli risposi con un sorrisetto

“E Alison?”
“Alison cosa?”
“Come l’ha presa quando mi sei venuto ad aiutare?”
“Emh… non lo so… eravamo in macchina, ti ho sentita urlare e gli ho detto che io dovevo aiutarti e che lei era meglio se l’accompagnava a casa una sua amica”

“E dopo non ci hai più parlato?”
“Ho cercato di evitarla”
“Sperando che non mi faccia nient’altro”
“Non glielo permetterei, se ti dice qualcosa vieni a dirmelo ok?”
“Ma non voglio rovinare la vostra storia”
“Ti ho già detto che sei più importante te”

Mi vibro il telefono… un altro messaggio di Valerio…

Luce xfavore risp, mi sento un vr cretino, posso kiederti una cs. Io voglio farti in 1° persona le mie scs, gg pome al parco.’

“Ci andrai?”
“Non so..”

“Ci vuoi andare vero? Ti si legge negli occhi”

“Si ci voglio andare, così smetterà di scrivermi, ma ho paura”
“Mi prometti che non ci andrai? Almeno non da sola. Se ci vuoi andare vengo io”
“No no, non ci andrò. Te lo prometto”

 

***pomeriggio****

Non so che fare… Io ci voglio e ci voglio andare. Sinceramente non capisco se provo ancora qualcosa per lui, è pur sempre stato la mia prima cotta, primo bacio. Ma ho promesso a Peter che non ci sarei andata. Ma la tentazione è più forte di me. Faccio una cosa… Ci vado, mi porto via lo sprai al peperoncino che mi ha dato il papà la prima volta che sono andata in discoteca, e non vado in luoghi appartati.

 

Al parco

 

Mi sono seduta su una panchina aspettandolo. A volte mi alzavo e poi mi risedevo…

 

---parte Peter---

Guardala la sulla panchina, lo sapevo che ci sarebbe andata… Invece io ora devo incontrare Alison. Vediamo, Alison-Luce… Umh.. scelgo Luce.

Gli andai in contro dicendoli

“Lo sapevo che ci saresti andata”
“Peter! Che ci fai qui?”
“Ti ho detto che non ti avrei lasciata sola con lui.”
“Me la posso cavare da sola”
“Non mi importa io rimango.”

Una voce venne sbuco da dietro.

“Peter che ci fai qui?”
Cazzo!

 

Che ne dite? Chi sà chi sarà quella ragazza.
Mi farebbe molto piacere se lasciaste una recensione, grazie a chi legge e lo fara.
Un bacio Aury :* :)

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Capitolo 12
*** grazie sei un tesoro ***


grazie sei un tesoro

 

I-“Bri-Britanny che ci fai qui?” Intanto stava scrutando Luce con una faccia schifata

B-“è così che eviti Alison?”

I-“La vengo a cercare dopo” Intanto guardai Luce, non volevo succedesse niente, già era molto preoccupata

B-“è da ieri sera che non la caghi” e dopo andò verso Luce e le disse

B-“Sei solo un intruso te”

I-“Hey non vi ha fatto niente lei” aveva la testa abbassata

B-“Si, perché tu stai sempre dietro a questo essere invece di stare dietro alla tua ragazza. Che soffre per questo”
I-“Come se lei con i ragazzi non si comportasse di meno”

B-“La vuoi vedere ora quanto sta male, è nel bosco a piangere (il bosco è un parchetto nascosto dagli alberi isolato che chiamiamo ‘bosco’)”

I-“Dopo la raggiungo prima devo fare una cosa”

B-“Luce, non vedi che stai rovinando una coppia. Cara mia ti sei trasferita nel posto sbagliato, sei solo un err…”
I-“Lasciala in pace”

B-“Sai sei cambiato molto”
I-“Te ne vuoi andare!”
L-“Per-perfavore” Lo disse solo un filo di voce, quasi soffocato. Così mi avvicinai e Brittany se ne andò.

 

“Mi dispiace che sia venuta”
“Tranquillo ne sono abituata” non sapevo che dirle l’ha vedevo che non era la stessa. Che il suo sorrisetto era falso, si vede che ha mille pensieri per la testa che l’ha fanno star male.

“Forse è meglio se me ne vado”

“Ti accompagno a casa”
“No grazie ho voglia di camminare”

“Sicura?” Si alzo e comincio a camminare… Però la raggiunsi subito quando vidi Valerio.

E mi misi davanti a lei. c’è l’avevo di nuovo faccia a faccia. Con un nervoso che mi veniva da dentro. Avevo la mano a pugno, Luce la prese, mollai il pugno e gliela strinsi forte. Volevo che capisse che non l'avrei abbandonata.

 V-“Vorrei parlare in privato con Luce”
I-“Io non la lascio di nuovo da sola con te” Lei Mi passo davanti e disse:

L-“Se mi vuoi parlare fallo qui”

V-“Quando lui se ne va” Mi guardò con uno sguardo fulminante e io ricambiai

L-“No, Peter rimane”

Lui si sposto un po indietro, io avevo Luce davanti a me, con la testa bassa, lui le prese le spalle se la tirò vicino a se, io mi stavo avvicinando ma lei si girò di scatto con la testa e mi fece capire di rimanere li

V-“Luce, mi dispiace ero ubriaco non sapevo quello che facevo.”

L-“Si, lo so”
V-“Mi potrai perdonare?”
L-“Non lo so”
V-“In qualche modo mi potrò far perdonare, non voglio partire sapendoti arrabbiata con me” “Domani sera ti porto a cena, va bene?”
L-“Meglio di no”
V-“Perfavore Luce!” Stava iniziando ad innervosirsi e stringerle le spalle

L-“Mi stai facendo male” Mi avvicinai e la portai verso di me

I-“La signora ha detto NO”

V-“Tu non centri niente”

I-“Ne vuoi altre?”
L-“Smettetela entrambi”
I-“Vieni ti accompagno a casa”
V-“Ora ho capito”
L-“Cosa?”
V-“Voi vi amate! Si l’avrei dovuto capire prima”
I-“Noi non ci amiamo” Quando dissi quelle parole mi venne un nodo allo stomaco

V-“Come no? Lei non mi vuole perché vuole te, senò ieri sera me l’ha sarei fatta. E tu cerchi sempre di proteggerla perché la desideri”
L-“Non è così. Io non ti voglio perché sei solo un coglione viziato!”

I-“Non lo ascoltare andiamo via”

-“Non correre Peter” oh ci mancava solo questa.

i-“Alison che ci fai qui?”
A-“Dovevi stare con me oggi pomeriggio” Spinse via Luce e mi abbraccio e bacio.

A-“Luce dove stai andando?”
L-“Cazzi miei”
A-“E non ti fai accompagnare da questo bel ragazzo, comunque piacere Alison” Disse verso Valerio
V-“Valerio”
I-“Non è il caso che l’accompagni”
A-“Eh perché no? Ce qualcosa che non so? Forse il motivo per qui mi hai abbandonato ieri sera!”
I-“Non devi sapere sempre tutto te”
V-“Luce ti accompagno”
L-“No!”
I-“Ti accompagno io”
A-“Ma devi star con me”
I-“Dopo”
Valerio intanto se ne ando
A-“Luce non vedi che stai rovinando quello che siamo io e Peter”
L-“A quanto vedo non è colpa mia ma tua” Stava diventando nervosa

A-“Ma come ti permetti di giudicarmi”
L-“Ma proprio tu parli! Ma vattene a fanculo”

A-“Come osi parlarmi così”
L-“Miss viziatella, la smetti di guardare le persone dall’alto in basso, solo perché hai soldi. Sei bella, hai l’aria da stronza!”

I-“Ragazze smettetela”

A-“Ma vattene a cagare Peter”

I-“Calmati”

L-“Me ne vado”

A-“Brava scappa” Le stavo andando dietro

A-“Dove stai andando?”
I-“L’accompagno” Avevo intravisto la faccia di Luce aveva un sorrisetto sulle labbra che adoro, stavolta era vero

A-“Ma… ma devi stare con me”

I-“Dopo”

A-“Se ora te ne vai con lei, non faticare a cercarmi”

I-“Meno fatica”

A-“Ah che ti mollo”

I-“Tanto so che non lo fai, pensi troppo alla popolarità per mollarmi” L’avevo zittita

I-“Ti ho detto che sei più importante te” Dissi verso Luce dopo averla raggiunta

L-“Grazie per tutto”
I-“Tranquilla bella” E li diedi un dolce bacio sui capelli

 


***************************************************************************************************************
Che ne pensate di questo capitolo?
Scusate per il ritardo.
So che non è molto emozionante ora, ma nei prossimi capitoli succederà qualcosa di molto bello.
MI fareste un grande favore se lascierete una recensione. Grazie di cuore a chi mi segue.
Un bacio :* a tutte le Hoolies by Aury :) :*

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Capitolo 13
*** Pensavo fosse amore, invece sono solo un peso per te? ***


Pensavo fosse amore, invece sono solo un peso per te?

****sabato***

Oggi Valerio sarebbe partito, non lo vedo da martedì. E non lo voglio rivedere, proprio ora che sono ritornata normale. Così invece di andare a salutarlo al aeroporto me ne sono stata tutto il giorno in webcam con Cate.

“Ciao bella”
“Ciao splendore”
“Come ti va Light?” quando qualcuno mi fa questa domanda non so mai che rispondere, neanche a Peter

“Si cerca di tirare avanti te?”
“Senza te, niente è lo stesso. Comunque perché?”
“Che dolce che sei. Ma sono successi molti casini”

“Dai riassumimi tutto”
“Ok, allora da dove posso iniziare… tu dove sei rimasta?”

“Che hai una nuova amica che si chiama J…Je…”
“Jennifer”
“Si visto che genio”
“Modestamente”
“Ovvio u.u, poi che hai conosciuto un ragazzo che anche i miei amici hanno definito figo”
“Peter o Phil?”
“Quello afro, con qui stai sempre insieme”
“Peter”
“Ci devi provare cara mia”
“Ah, ora basta casini in amore”
“Come mai?”
“Ti ricordi che ti avevo detto di Valerio?”
“Si, come è andata?”
“Male”
“Perché”
“martedì si è ubriacato, poi mi ha trascinato in una strada appartata eh…” Mi stavano venendo gli occhi lucidi

“Hey bella non piangere, poi che è successo?”
“Mi ha buttata perterra e si è messo sopra di me”
“Oddio è riuscito? Ti ha sforzato a farlo?”

“No.. poi è arrivato Peter è si sono picchiati”
“Oh, che dolce”
“No. Si è fatto male per colpa mia”
“Luce, ti è venuto a salvare. È stato dolce. Ora come sta?”
“Valerio parte oggi e Peter… Sta già meglio, e mi fa star meglio”
“Ripeti l’ultima frase!?”
“L’hai sentita scema”
“Ti piace?”
“No… non credo”
“Come non credi o è si o no”
“Io non so, lui fa i salti mortali per farmi star bene. Litiga anche con la sua ragazza per me”
“Asp, asp. Ragazza?”
“Si, quella troia che odio”
“Ah, bene.”
“Bè e te? Come ti va?”

…..

Siamo state in webcam quasi 3h, finche non dovetti andare a mangiare, ma prima guardai il telefono

‘Mi dispiace ancora per tutto. Mi mancherai tanto. Valerio’ Non gli risposi. Avevo voglia di sentire Peter così li scrissi: ‘Ciauuu Bru’

‘Vieni a fare un giretto oggi?’

‘Certo, nostro posticino’

‘No nella Giungla questa volta, mi devi aiutare’

‘a fare cosa?’

‘Vedrai’

‘Devo spaventarmi?’

‘Nah’

‘Ok, a dopo ciauuu’

‘Ciao Light’

Amo quando mi chiama così. Ora gli è venuto il vizio. È passato da ciccia a cara a Luc (solo per un giorno, smise quando li dissi che lo odio) e ora a Light.

 

****Pomeriggio****

I-Ecc…” In quel momento vidi Bruno in piedi vicino a Alison che era seduta sulla panchina

I-“Che succede?”

B-“Ora che ci siete entrambe, Alison ti devo parlare”
A-“Con lei qui?”
B-“Si, comunque ha un nome”
A-“Perché non è sfigata o merda?”
i-“E il tuo non è troia?”
A-“Brutta-“
B-“Finitela, sembrate due bambine”
A-“Che mi vuoi dire amore?” Lo so che lo faceva per provocarmi

B-“Bene, allora Alison… come posso dirtelo…”

A-“Cucciolo mi preoccupi”

B-“Mi dispiace ma non voglio più stare con te” In quel momento sia io che lei rimassimo a bocca aperta, nessuna delle due si aspettava quelle parole. Ma poi perché mi voleva li, che centravo io?

I-“Forse è meglio che vada” C’era Alison in lacrime. Peter si avvicino a me e disse

B-“Ti prego rimani”
I-“Vorrei evitare altri casini” Alison si alzo verso noi due

I-“Tipo questo”
A-“è tutta colpa tua! Pezzo di merda, cogliona”
Peter si mise tra noi due

B-“Calmati, non è colpa sua ma tua”
A-“Cosa ho fatto?”
B-“Sei appiccicosa, viziata e prendi sempre in giro Luce”
A-“Fate una cosa andatevene a fanculo entrambi”
I-“Preferisco stare qui, grazie lo stesso”

B-“Smettila anche te”

I-“Scusa”

A-“Vedrai te, non la passerai liscia ti renderò la vita un inferno mia cara”
I-“Ne ho viste di peggio di te, non mi fai paura”

B-“smettete una volta per tutte”

A-“Anche tu mio caro vedrai”

B-“Certo”

….poco dopo…

“Andiamo nel nostro posticino?”
“Ti seguo a ruota” “Stai bene?”
“Mi sono tolto un peso. Luce devo parlare anche con te?”
“Bella o brutta notizia?”
“Dipende da te”

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Ve lo sareste aspettate? Lo so non ho raccontato bene la scena dopo, Perchè mentre scrivevo ero tutta presa per la scena futura. Niente anticipi.
Come sempre mi farebbe un piacere enorme se lascereste una recensione su cosa ne pensate.
Grazie a chi legge :) :* un bacio a tutte le Hollies

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Capitolo 14
*** ti devo dire una cosa... I love you Just the way you are ***


Ti devo dire una cosa... I love you just the way you are

****parte Peter***

Si, glielo avrei detto. Gli avrei rivelato una volta per tutte che l’amavo. Mi sentivo male, mi veniva quasi da svenire. Io la amo un casino. Voglio passare tutto il tempo che sarà qui con lei, farei di tutto per averla. Dico sul serio.  Se lei non mi ama, potrei morire.

C’è Phil che mi incoraggia ma io non so neanche che dirle.

Lei è stupenda… non si metterebbe con uno come me. Sono troppo 'bad boy' per una perfetta come lei.

Però ho un piccolo piano, le canto una canzone che ho scritto e lei si intenerisce. O li canto una di Michael, tipo… I just can’t stop loving you… si scioglierà di sicuro. Oppure Human Nature (che per lei si chiama Why).

Bene, la lasciai andare nel nostro pontile mentre andavo un attimo nel bar li vicino. Corsi in bagno, c’era anche Phil li con me.

“Allora tu sei Peter Gene Hernandez, e quando Peter Gene Hernandez ama una ragazza che fa?”
“Se la prende!” dissi convinto... poi la paura si fece sentire “Ma se mi dice di no?”
“Guardati allo specchio, sei bellissimo… non quanto me...”
“Phil!”
“Bè tu sei bello, simpatico, romantico, hai una voce bellissima e se ami una te la prendi”

“Si ma lei quando ci siamo conosciuti ha detto che non mi amerà mai.”
“Perché ha conosciuto solo il Peter che vede la gente. Ora che l’hai consolata, hai fatto a botte per lei. Credi che ti dica ancora no?”
“Non so, so che mi viene da vomitare”
“Non ci pensare” mi squillo il telefono ‘Hey, Bru sono qui che ti aspetto. Dove sei corso? Ti sei dimenticato di me?’

‘Mai, scusa corro subito da te’

“Era lei?”
“Come fai a saperlo?”
“Hai sorriso quando hai letto il messaggio, non ti ho mai visto così per una. È speciale?”
“Non immagini quanto”

“Ora vai, tieni la tua chitarra e baciala”
….Corsi da lei…

“Scusami”
“Quindi non sei morto”
“Ti piacerebbe”
"Prima mi dici quello che devi dirmi dopo se vuoi puoi morire”
“Ma che gentile che sei me ne vado a schiattare allora”:P misi il muso lei mi prese il braccio 

"Scherzo scemo" "Ma mi dici la roba!!"
"Ok... siediti e ascolta"

Presi tutto il coraggio che avevo in corpo e cominciai a cantare :

“Oh her eyes, her eyes Make the stars look like they’re not shining….Yeah I know, I know
When I compliment her
She wont believe me
And its so, its so
Sad to think she don’t see what I see

But every time she asks me do I look okay
I say

When I see your face
There’s not a thing that I would change
Cause you’re amazing
Just the way you are
And when you smile,

The whole world stops and stares for awhile
Cause girl you’re amazing  

Just the way you are…

Oh, you know you know, you know

Id never ask you to change

If perfect is what you are searching for

Then just stay the same”

 

****parte Luce****

In quel momento, sentii le guancie avvampare e diventare rosse. Sentire quelle tenere parole dette da lui era qualcosa di magnifico. E poi quando diceva ‘Sei stupenda proprio come sei’ sorridevo come una scema. In quel momento nello stomaco altro che farfalle, avevo l’arca di Noè che sbatteva contro le pareti. E il cuore che batteva così forte che lo potevi sentire battere anche immezzo a un concerto. In alcuni punti lo sentivo andare a tempo di musica.

Quando fini si sedette vicino a me, io sarò diventata rossa.

“Piaciuta?” Sembrava un po nervoso

“Si è bellissima, proprio delle belle parole”
“Grazie, sai mi sono ispirato a una persona meravigliosa”
“E chi sarebbe?”
“Ce l’ho davanti” A quelle parole il mio cuore si blocco, e riaccellerò. Nello stomaco gli animali nel arca si erano arrabbiati. Cominciavano a sbattere verso le pareti.

“Luce… ti devo dire una cosa… ma non so come fare” era agitato si strofinava le mani e si guardava le gambe che erano a penzoloni alla fine del pontile.

“Ora ci provo” Mi fisso con i suoi occhi color cioccolato che amo, e mi sorrise. Amo quel suo sorriso che mi migliora la giornata.

“Quando ti ho conosciuta mi sembravi una come le altre, poi mi hai cominciato a rispondermi indietro e ho capito, che sei diversa. E questo mi affascina, poi più ti conoscevo affondo più mi piaceva. La prima volta che hai pianto e ci siamo abbracciati, sentivo come una strana sensazione addosso , non ti volevo più lasciar andare. Luce, tu sei una delle persone più importanti che siano entrate nella mia vita. E anche se sono consapevole che te ne andrai. Io… ti… “
“Amo?”

Mi incorniciò la faccia con le sue mani, il cuore che sembrava correre in pista si blocco, gli animali non li sentivo più. Stavo solo per andare in Ipper ventilazione.

“Credo di provare qualcosa oltre l’amicizia per te”
Ci guardammo negli occhi, io ero bloccata. Non ci credevo il ragazzo migliore che avessi mai conosciuto nella mia vita stava per diventare mio. Ormai era questione di secondi, le nostre labbra si stavano per incontrare, gli occhi si chiudevano lentamente.

Eh.. quel momento arrivo. Le nostre labbra si incontrarono, e il chiasso dentro di me ricominciò a farsi sentire. Quel bacio tanto atteso era qualcosa di unico, le nostre labbra sembravano due tasselli di un pazole combaciabili. Era qualcosa di meraviglioso e migliorò quando la sua lingua fece visita alla mia. Eravamo li, nel posto dove siamo diventati amici, io con le mai nel suo collo, lui le aveva suo mio viso. E li dove, ridevamo, ci raccontavamo ogni cosa, dove ho pianto tra le sue braccia. Era nato il nostro amore, e spero non sarebbe mai finito.

“Wow” dissi quando mi staccai

“Quindi ora…stiamo insieme?”
“Emh… si, se lo vuoi tu”
“Io lo voglio”

Ci strinsimo in un ultimo abbraccio prima di tornare a casa e lui mi sussurrò in un orecchio un dolce ti amo.

 

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Capitolo 15
*** -I love your kisses- -And I,love you- -Me too- ***


-I love your kiss- -And I,love you- -Me too- (cap.15)

****Lunedì****

Stavo mettendo i libri nel mio armadietto, quando sentii qualcuno mettere le mani sui miei fianchi baciarmi la guancia e Dopo appoggiarsi agli armadietti

“Mi hai fatto prendere paura Bru”
“Scusa piccola” si avvicino per baciarmi io lo fermai

“Ci vogliamo mettere in mostra?”
“In che senso?”
“Che penseranno gli altri quando ci vedranno, e per di più Alison e Brittany?!

“Tu pensi troppo alle conseguenze” in quel momento le nostre labbra si incontrarono di nuovo

“Non ne avrò mai a meno”

“Hahahahaha cucciola” “mi sei mancata ieri”

“Anche tu, scusa se ho dovuto fare quello stupido pic-nic”
“Tranquilla”

 

Ph-“Ed ecco i neo piccioncini”
P-“Divertente Phil”
J-“Ciao ragazzi” io e Jenny ci abraciammo

I-“Ciao bella”

Ph-“Che facciamo stasera?”

P-“Studio?”
J-Ph-I-“Si!”

Ph-“Devo provarci con una, vi sta bene se la porto?”
I-“Chi?”
Ph-“Una non è di questa scuola”

I-“Lo spero bene”

In quel momento passarono le due perfettine e Bruno si avvicino a me mi mise il braccio sulla spalla.

Le due sospirarono ma si vedeva che erano arrabbiate

I-“Parli del diavolo”

Pe-“non ci pensare”

J-“Fosse facile ignorarle”
Pe-“Non dirlo a me, che mi è toccato bloccare Brittany perché continua a scrivermi… e Alison non è di meno”
I-“Che ti scrivono?!” Avevo un tono mezza arrabbiata, mezza spaventata, mezza gelosa e mezza incuriosita. E a quanto pare se n’erano accorti

Ph-“Hai la morosa gelosa Peter” Gli avevo fatto una specie di smorfia

Pe-“Si ed è perfetta”

I-“Caro Comunque che ti scrivono?”
Pe-“Mi mandano a fanculo”

I-“Tu gli rispondi?”
Pe-“All’inizio ora le ho bloccate, sperando che non mi scrivano normalmente”

Avevo un espressione un po strana in quel momento

J-“Luce,che hai?”

I-“Non mi piacciono quelle due, ho un po di paura”

Pe-“Per cosa?”
I-“Per la reazione che avranno e come si comporteranno con me dopo quando vedranno che stiamo insieme”

Pe-“Non gli permetterò di farti qualcosa”

J-“Neanche io”

Ph-“Idem”

I-“Grazie… vi voglio bene…. Come farò senza di voi”

Ph-“In che senso?”
I-“In estate mi trasferisco” Bruno aveva cambiato espressione in quel momento, era un po più triste… almeno sembrava

Ph-“Perforza?”

I-“Ti sei affezionato a me tutto d’un tratto?” dissi scherzando
Pe-“Ah che è mia”

J-“No è mia, e ora me la devo anche portar via”
I-“Ciao Bru” ----Kiss----

Pe-“Ciao piccola a dopo” -----altro kiss----

…..

Ora lenta

….

Ora altrettanto

….

Strage di cinque in storia

….

Ancora storia

….

Pranzo con il mio Love

….

Motoria

….

Interrogazione

….

Tortura

Tortura

A casa

Sono tornata a casa mano a mano con Bruno, a un certo punto

-“Bruno!”

P-“Tahiti!” “Che c’è?”
Avevo davanti agli occhi una ragazza pio o meno della nostra età che non avevo mai visto. Mi preoccupai, una bella ragazza che conosce il soprannome di Peter. Che avrà?

T-“Attento mamma è arrabbiata”
P-“Che ho fatto?”
T-“Ti sei dimenticato di portare fuori la pattumiera stamattina”
P-“Merda! Ma non poteva farlo Eric”

T-“Ma se era già andato a lavoro”

P-“Vero…” La ragazza mi fissava incuriosita e buttava l’occhio sulla mano mia e di Peter intrecciata.

T-“Piacere Tahiti tu sei?” Ci demmo la mano

I-“Luce”
T-“Sono sua sorella” “E voi che siete?”
P-“Tahiti fatti gli affari tuoi”
T-“Ma non stavi con l’altra la… quella stronza” questa ragazza mi sta iniziando a piacere

P-“L’ho mollata era troppo appiccicosa e poi offendeva la mia Luce”

Non sapevo che dire, Bruno mi strattono un po a se, e sua sorella era li che ci guardava… ero un po imbarazzata

T-“Bè io vado a casa, lascio i piccioncini soli. Piacere di averti conosciuto Luce”

L-“Il piacere è tutto mio”
P-“Coccolati un po la mamma”

“Mi dispiace” mi disse quando Tahiti se ne andò

“Per cosa?”
“Per la figuraccia con mia sorella”
“Sembra simpatica”
“Aspetta di averla in casa”
“Non mi avevi detto di avere una sorella”
“Infatti non ne ho una, ne ho quattro… E un fratello”
“E non me lo hai neanche detto?”
“hahahaha Scusa”
“Però quattro sorelle” “Io ne ho già sopra i capelli per uno”
“Si non chiedermi come faccio a essere ancora vivo”

“Povero il mio tesoro” mi fece la faccia triste

“Mi servirebbero un po di coccoline” Si mise davanti a me e mi abbraccio e baciò.

“Amo i tuoi baci” mi sorrise sulle labbra

“Io amo te”

“Anch’io”

 

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Capitolo 16
*** Me la so cavare anche da sola ***


Me la so cavare anche da sola

***una settimana dopo**
al parco con Jenny

Eravamo su una panchina della Giungla (O come piace dirlo a Bru "Hungla" in spagnolo)
"Quando facciamo un uscita a 4?"
"Perchè insisti tanto con questa uscita?"
"Perchè sei la mia migliore amica ed è da quando ti sei messa con Peter che voglio fare un uscita a coppie"
"Chiedilo a Phil e la sua nuova ragazza"
"Uno non mi piace quella e secondo, tu sei la mia migliore amica"
"Dopo ho paura che Peter pensi che vada troppo in fretta"
"Troppo infretta è farlo al primo appuntamento, questa è solo un uscita"
"Gli chiederò" "Ma Miley, Des o Tay non stanno insieme a qualcuno?"
"Ti dico la sincerità, non lo so"
"Come fai a non saperlo?"
"Con Miley ci ho litigato, Des non mi guarda più in faccia e Tay non lo sento più"
"Perchè ci hai litigato?"
"Bha non mi ricordo"
"Hahahahahaha sembra non te ne freghi niente"
"Un po è così, ce si è incazzata e non ho neanche capito perchè... ma credo abbia una piccola cotta per Chris"
"Dici?"
"Si, non so, quando eravamo amici lei le era sempre attaccata"
"Forse sono solo migliori amici"
"Ma...-"
-"Ma guarda chi ce qui, sfigata uno e merda due" Cazzo Alison
L-"Vi dobbiamo lasciare il posto per pomiciare in privato?"
A-"No, ti volevo parlare"
L-"Siamo tutte orecchie"
A-"Siamo?, no no io voglio solo te"
J-"Mi dispiace, siamo un due per uno"
A-"Bene allora anchio voglio la guardia del corpo, vieni Bri"
A-"Ora si può iniziare... ridammi Peter e non ne pagherai le conseguenze"
L-"Perchè dovrei farlo?"
A-"Vuoi essere di nuovo umiliata?"
L-"Non me ne fotte più niente di te"
A-"Sai bella tu sei come tutte le ex di Peter, una da una botta e via"
L-"Si si cara parla parla, ti ascolto"
A-"La prima occasione che ti porterà a casa sua, probabile siate soli. Scoperete e Bum! Poco dopo sei una delle sue ex"
L-"Ah, che Peter mi parlava di voi due quando stavate insieme. Erano tutte lamentele"
B-"Allora cerchi guai te o sei solo idiota?"
J-"Parla intelligenza pura"
B-"Andiamocene Alison, non abbassiamoci al loro livello. Seno diventeremo sfigate croniche"
J-"Pensavo aveste già raggiunto il fondo, abbassandovi le mutande con il primo che capitava"
L-"Zittite care"
A-"Almeno noi l'abbiamo già fatto, voi resterete vergini a vita. Ah, non serve neanche che gliela dai a Peter. Perchè quando si stuferà dei no, ritornerà nelle mie braccia."
L-"Ah che se dici tante bugie ti cresce il nasino"
B-"Ironizza, ironizza pure quanto vuoi. Ma mia cara sei spacciata"

J-“Che paura ho la pelle d’oca.”
….

….

“è troppo divertente zittirle”
“Siamo perfide tesoro”
“Oh, si..”

-“Hey piccola”
L-“Bru!”
J-“Vado, ciao bella. Ciao Peter”
P-“Ciao Jenny” “Amore, mi devi dire qualcosa?”
“Emh, no. Perché?”
“Tipo chi è stato appena qui?”
“Me la so cavare con quelle sai”
“Ti ho detto che se ti dice qualcosa devi dirmelo subito”
“Te l’avrei detto”
“Si quando?”
“Dopo”

“Amore, sono solo preoccupato per te”
“Ma perché?”
“Le conosco, faranno di tutto per buttarti giù”
“Sono capace di rialzarmi”
“Fidati, amore. Quelle ti distruggono”
“Ma loro vogliono te”
“Lo so, ma tu non risponderle indietro. Così le fai solo di più infuriare”
“Mi chiedi troppo”
“Lo so, lingua lunga.” “Che ne dici se ora le faccio visita”
“Per te è sempre disponibile, scemo”
----kiss---- ----kiss----- ----romantic kiss----

Mi stava sdraiando sulla panchina.

“Hey che vuoi fare?”
“Scusa corro troppo” “Solo che tu…”
“Io?”
“Sei così bella”
“Parla quello brutto”
“Ma io so di essere figo u.u, guardando con che ragazza sto”
“Ma per caso mi tradisci?”
“No, perché?” mi stava fissando spaventato da quelle parole
“Hai detto che stai con una ragazza bella”

“Mi hai fatto prendere paura!” Dopo ogni frasetta ci baciavamo
“Scusa piccy”
“Ti va di uscire stasera?”
“Stasera… no”
“Perché?”
“Non ne ho voglia”
“Uffi, volevo portarti in un bel posto” “E domani?”
“Neanche”
“Se non vuoi uscire con me dimmelo subito”
“Non è che non voglio uscire con te, eh solo che… non è periodo”
“Perché che hai?”
“Non capiresti”
“Spiegamelo”
“Ho quella roba che dovrai sopportare ogni mese, per i prossimi che sarò qui”
“Forse ho capito” “Hai le tue robe!”
“Si ma non lo urlare”
“Scusa, ma le altre escono anche con le loro cose”
“Per Ogni persona è diverso”
“Quando ti sono iniziate?, così me lo segno sul calendario”

“Ieri”
“E quando ti finiscono?”
“Bho” “Ma ora non voglio parlare delle mie mestruazioni con il mio ragazzo”
“Mi preparo solo”

“Baciami scemo”

“Allora è per questo che sei così nervosa”

“La smetti?!hahahaha”

Scussate per il rirtardo avevo tanto da fare.
Che ne dite di questo capitolo.Spero vi piaccia e lasciate una recensione, grazie a chi lo farà e chi legge. Un bacio Hollie :*

 

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Capitolo 17
*** Primo mese in lacrime (p.1) ***


primo mese in lacrime (p.1) (17)

****metà novembre***

 

Ed oggi è un mese con il mio Bru. Chi se lo sarebbe aspettato. Primo giorno di scuola vado addosso a un ragazzo figo, poco dopo ci divento amica. Dopo migliori amici. E ora il mio ragazzo. Non ci credo ancora.

Alla mattina mi sveglio con un suo dolce messaggio. ‘Buon giorno cucciola, dormito bene? Io si, perché stanotte ti ho sognata. Ero a letto e avevo te che mi dormivi sul petto. Io ti ho svegliata dicendoti Ti amo. Tu ti sei messa a piangere perché dovevi già andartene. Dopo mi sono svegliato. E ora so che ogni secondo con te, è prezioso. Non vorrei mai finire il tempo per averti vicina. Ti amo, buon mese piccola.’

Non è un tesoro. Cavoli quanto lo amo.

 

A scuola…

 

Sento delle mani stringermi da dietro.

“Buon mese piccola” mi giro di scatto e ci baciammo

“Anche a te amore” “ti amo”
“Anche io” “Piaciuto il messaggio?”
“Mi hai fatto piangere di prima mattina cattivo” avevo fatto la faccia da broncio

“Il mio piano funziona hahah”

---kiss--kiss---

A un punto mi sento come girare. Avevano spinto Bruno che ora ce l’avevo di fianco
-“Peter ben tornato nella terra degli sfigati! Hahahahaha” Colton!!
“Tutto bene Bruno?”
“Si si” “te?”
“Si”

 

In classe….

“Buon mese tesoro”
“Grazie Jenny”
“Che fate voi oggi?”
“Credo niente…”
“Neanche disco?”
“Non so”
“Quando facciamo un mese Chris mi porta sempre a passeggiare di sera in spiaggia”
“Ma lui è romantico”
“Lo è anche Peter fidati”
“Come lo sai?”
“Lo conosco dalle elementari”
“Com’era da piccolo?”
“Imitava Elvis”
“Davvero? Caro :3”
-“Swam e Barry! Vi dispiacerebbe smettere di parlare e prestare attenzione come tutti!”

I-J”Scusi professoressa”

E dietro di noi Phil!
P”è chiacchierone!”
-“Lawrence vuole che sia la volta buona che le metta una nota?”
P”Scusi prof, ho solo chiesto la gomma a Luce”
….

Prima di mensa Bruno mi invia un messaggio ‘Scusa piccola mi hanno messo in punizione perché stavo copiando nel compito di geografia. Sono bloccato qui per tutta la pausa pranzo :’( ti amo:’

 

“Il mio amore è in punizione”
“Furbo!”

Dopo scuola

“Luce!”
“Amore, non ti vedevo uscire”
“Scusa mi hanno tenuto dentro”
“Sai che sei proprio un furbo!” :P

“Con tutte le volte che ho copiato, proprio in geografia dovevano scoprirmi. Già vado male”
“Povero il mio cucciolo”
“Bacio?”
“E me lo chiedi anche?”
----Romantic kiss----mi sorride sulle labbra---- amo quando lo fa---

“Dopo facciamo qualcosa?”
“Non so… Devo studiare tanto”
“Dopo ti chiamo. Ciao Piccola”
“Ciao Bru!”

Casa

….

Dopo pranzo

….

M-“Luce dobbiamo parlare”

P-“Cosa sono tutti questi 5 in storia?” …Merda…

I-“Sapete che non sono mai stata brava”
P-“Ci avevi promesso che ti saresti impegnata”
I-“Lo faccio”
M-“Ma se sei tutto il giorno fuori con i tuoi amici”
I-“Perché non posso?!”
P-“Prima lo studio poi gli amici. E poi sai che non devi affezionarti tantissimo”
I-“Credete sia facile per me?!” Stavo già iniziando a piangere

M-“Tesoro non piangere”
I-“Io che devo conoscere sempre persone nuove, dopo quando trovo persone di qui mi fido, ci dobbiamo trasferire. Ora che le ho trovate presto. Non posso stare con loro”
P-“Nessuno ha detto questo”
I-“Si te” “E se io fossi stufa di cambiare sempre città. Se volessi rimanere qui?”
M-“Sai che questa decisione non dipende da noi”
I-“No infatti dipende dal tuo cavolo di lavoro”
P-“Devi essere contenta che io abbia ancora un lavoro”

I-“Sono stanca di questa cosa”
M-“Anche noi e lo sai”
I-“No perché sembra che l’unica a qui importi sia io! Sono stufa di voi due che mi fate sempre cambiare!”
P-“Perché credi che a me piaccia trasferirmi”
I-“Non fai intendere il contrario”

Dopo ci siamo un po urlati contro. Sono corsa in camera. Mia mamma mi ha urlato di non provare neanche a scendere. Mi sono buttata nel letto con le cuffie tanto per calmarmi, poi ho scritto a Bruno

Amore mi passi a prendere?’

‘Per andare dove?’

‘Dove vuoi tu, basta che sia via da questa casa’

‘Che è successo?’

‘Ti spiego dopo, passami a prendere più presto che puoi’

’10 minuti massimo e sono li’

Intanto mi sono rifatta il trucco, dopo gli ho presi e gli ho messi in borsa. Quando ho sentito la sua macchina parcheggiare sono corsa giù

M-“Dove credi di andare?”
I-“Vado a farmi un giro. Mi avevi detto che era meglio che non mi vedevi così vado”
M-“Quando torni?”
I-“dopo cena”
M:”Non fare stu-“
Chiusi la porta, attraversai la strada e corsi in macchina di Bruno.



Scusate per il ritardo. Mi faccio perdonare con un capitolo diviso in due. So che nessuno mi caga, ma io scrivo lo stesso. Se qualcuno legge meglio, fatemi sentire che ne dite.

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Capitolo 18
*** primo mese in lacrime (p.2) ***


Primo mese in lacrime (p.2) (18)

Capitolo 18


Appena entrai lo abbracciai.

Che hai piccola”
“Prima metti in moto”

Ci siamo allontanati un po…
“Dove andiamo?”
“Dove vuoi”
“Che ne dici di fare un giro alle spiagge dall’altro lato della città?”
“Ci vuole tanto?”
“Una mezzora abbondante, dipende da quanta gente c’è”
“Si andiamo”
“Che è successo?”
“Ho litigato con i miei”
“Per cosa?”
“Al inizio per i voti in storia, poi per la storia del trasferimento. Poi quando mi arrabbio con loro tiro fuori di tutto”
“Vieni qui piccola”

Amo la sua macchina perché è una di quelle con i 3 posti attaccati anche davanti. Così mi avvicinai a lui, misi le gambe sopra le sue. E mi feci piccola piccola, Bruno aveva la mano intorno ai miei fianchi e con la mano riusciva a raggiungere le marce. Avevo la testa sul suo petto, e ogni tanto mi baciava.

attacca il lettore cd amore”
“Questo pulsante?”
“Si, il cd è già dentro, l’ho fatto per te”
Schiacciai ON

Sento le prime note e subito… Why

Why!”
“Inverità si chiama Human Nature” “
Looking out Across the night-time”

Avevamo cominciato a duettare. E il ritornello insieme. Io che cantavo sorridendo e sentivo il suo petto che andava su è giù per respirare.

I-P“If they say -
Why, why, tell 'em that is human nature
Why, why, does he do me that way
If they say -
Why, why, tell 'em that is human nature
Why, why, does he do me that way”

Sapevo che avrebbe funzionato”
“Cosa?”
“Sapevo che Michael ti avrebbe fatto sorridere”
“Ti amo”

Anchio piccola”
“Scusa se piango al nostro primo mese”
“Sfogati pure”

Alla spiaggia.


Ci abbiamo messo una vita”
“Amore non è passata neanche un ora”
“Con te che commentavi ogni canzone del Cd che ho fatto sembrava una vita”
Li tirai uno schiaffo sulla spalla. Presi la borsa, mi tolsi le scarpe, bruno se le tolse anche lui e prese l’asciugamano nel bagagliaio.

Sono stupende le spiagge qui a Honolulu”
“Mai quanto te” iniziò a camminare e mi porse la mano.

Lui con il braccio che mi circonda le spalle ed io con il mio braccio intorno ai suoi fianchi. Con l’altra mano tengo le scarpe e la borsa e lui con l’altra tiene l’asciugamano.

Amo la sensazione della sabbia nei piedi, e l’odore del mare”
“Si è capito che ti piace il mare”
“Hahaha :’), è solo che ci sono stata poche volte in città vicino alla spiaggia”
“Allora bisogna rimediare, andiamo a mettere i piedi ammollo”

L’acqua è gelida”
“Ah, piena di problemi”
“Hahaahahah” lessi un messaggio ‘
Luce, dove sei? E con chi? Mamma e papà sono preoccupati. E vogliono sapere quando torni?’

Sono a fare un giro con Jenny e torno dopo cena, va bene?’

Gli occhi tornarono rossi.

Bruno si girò verso di me, mise le sue mani sui miei fianchi e mi baciò, io misi le mie mani sul suo collo. Era uno di quei lunghi baci, che se dati al momento e dalla persona giusta migliorano ogni cosa. Uno di quei baci dove capisci subito che chi te lo da non ti lascerebbe mai, Dopo prese il suo telefono e attacco una canzone suonata con il piano, dolce lenta. E inizio a ondeggiare a ritmo di musica.

Luce Swam ti amo”
“Peter Gene Hernandez, ti amo”

E dopo un altro di quei baci di qui non ne farei mai a meno.

Bruno distese l’asciugamano vicino la riva, mi sedetti davanti a lui. Appoggiata al suo petto, lui che mi avvolgeva con le sue braccia e io che gli stringevo la mano. E ogni tanto alzavo la testa per baciarlo, e mi sorrideva. Quanto amo il suo sorriso.

Ci facciamo una foto?”
“Perché no” Peter chiese alla prima persona che è passata “Mi scusi ci può fare un paio di foto”
-“Certo”
Ci siamo fatti le foto davanti al’acqua, una dove mi stringeva da dietro. Una vicini, una dove siamo abbracciati e ho la testa sul suo petto. E le ultime due in quella posizione, ma in una ci baciamo e nel altra abbiamo le fronti che si toccano. L’ultima diventerà il mio prossimo sfondo.

Bruno era intento a scrivere a qualcuno quando mi chiese: “A che ora ti devo portare a casa?”
“Quando vuoi, tanto non ceno a casa”
“Perché?”
“Mia mamma mi ha detto che non vuole che ceni con loro quindi”

E dove ceni?”
“Bo”
“Che ne dici se vieni a cenare da me?”
“Emh… Con tutta la tua famiglia?”
“Si, così li conosci”
“E se non li piaccio?”
“Perchè non dovresti piacerli? Sei adorabile”
“Per te… ma non per loro”
“Ma tu devi piacere a me non a loro”
“Giusto : )”
“Quindi? Vieni?”
“Emh…. Si dai”

Evvai” mi diede un bacio sulla guancia. “Avverto i miei e andiamo”
L’unica cosa che senti fu: “Ma’, per cena che ne dici se viene anche Luce… Si lei… Ma si non si fa problemi per cosa cucini…non li interessa… dai ma’… grazie… si fra un ora siamo a casa… ciao”

Sistemato tutto”
“Ti avverto che non sono una che mangia tanto”
“Massi”

In macchina… Ero distesa a pancia in su… con la testa sulle sue gambe intenta a usare il telefono prima che mi cadesse sulla faccia.

Comoda li giù”
“Finchè non mi arriva il telefono in faccia si”
“Tirati su che ci sono i vigili”

Passati?”
“Si”
“Ritorno alla comodità di prima”

.

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