Dammi solo una ragione

di Scarl_Bloom 94
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 Incontri del destino ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 Le bugie hanno le gambe corte ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 Un primo appuntamento da ricordare! ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 Maledetta gelosia!! ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 Il bacio che aspettavo ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 Febbre d'amore ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 Stupido orgoglio ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 Quel Ti Amo maledetto ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 Ti aspetterò, ma non metterci troppo! ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 Sei come ossigeno per me ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 Destinazione : Nuova Zelanda! ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 Ufficiale! ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 Il fatidico giorno ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 Odi et Amo ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 Amore e altri disastri ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 Ostacoli insormontabili ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 Ricordami, quando mi dimenticherai ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 Quando l'amore brucia l'anima ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 Euforia portaci via! ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20 Come la prima volta ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21 Piccoli momenti di follia ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22 Una strana coppia ***
Capitolo 23: *** Capitolo 23 Un mare di emozioni ***
Capitolo 24: *** Capitolo 24 L'Orlando furioso ***
Capitolo 25: *** Capitolo 25 L'ultima notte al mondo ***
Capitolo 26: *** Capitolo 26 Attesa ricompensata ***
Capitolo 27: *** Capitolo 27 Quel mostro di suocera ***
Capitolo 28: *** Capitolo 28 Sola contro tutti ***
Capitolo 29: *** Capitolo 29 Broadway ***
Capitolo 30: *** Capitolo 30 Non esiste scelta che non comporti una perdita ***
Capitolo 31: *** Capitolo 31 Vivendo nel ricordo ***
Capitolo 32: *** Capitolo 32 Quando il dolore è così forte da farti impazzire ***
Capitolo 33: *** Capitolo 33 E' negli occhi di un angelo che nasce la luce ***
Capitolo 34: *** Capitolo 34 Sul tuo cuore cadde il mio primo sguardo ***
Capitolo 35: *** Capitolo 35 Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce ***
Capitolo 36: *** Capitolo 36 Amore,amabile follia ***
Capitolo 37: *** Capitolo 37 La peggiore delle menzogne è mentire a se stessi ***
Capitolo 38: *** Capitolo 38 Tutti i nodi vengono al pettine ***
Capitolo 39: *** Capitolo 39 Promesse ***
Capitolo 40: *** Capitolo 40 Non dimenticarti mai di quella ragione ***
Capitolo 41: *** Capitolo 41 La morte è solo l'inizio (?) ***
Capitolo 42: *** Capitolo 42 Ho bisogno di credere che qualcosa di straordinario sia possibile ***
Capitolo 43: *** Capitolo 43 Il piano ***
Capitolo 44: *** Capitolo 44 La memoria del cuore ***
Capitolo 45: *** Capitolo 45 - Non riesco a smettere di pensare a te ***
Capitolo 46: *** Capitolo 46 Confusione Totale ***
Capitolo 47: *** Capitolo 47 Chiunque ami crede nell'impossibile ***
Capitolo 48: *** Capitolo 48 - ***
Capitolo 49: *** Capitolo 49 Una serie di sfortunati eventi ***
Capitolo 50: *** Capitolo 50 Non avrei mai smesso di cercarti ***
Capitolo 51: *** Capitolo 51 Ovunque andrai io verrò con te ***
Capitolo 52: *** Capitolo 52 - The end ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 Incontri del destino ***


Capitolo 1 - Incontri del destino



*Eccomi qua mentre preparo la valigia per il viaggio. Non che mi dispiaccia andare a Buenos Aires,anzi, ma avrei preferito andare in un'altra città tipo Londra o New York! Ma niente da fare, mia madre e la madre di mia cugina Perald si sono messe in testa che dobbiamo andare dalla zia Amelìe così conosciamo alcuni parenti che non abbiamo mai visto. In realtà dei parenti mai visti a me e a Perald poco importava, se avevamo un briciolo di sangue in comune con questi tizi, era pure tanto, ma l'idea di viaggiare e finalmente andare via dal nostro paese e vedere altre cose ci ha letteralmente fatto cambiare subito idea!  
E così appena finiti gli esami di maturità sarei partita insieme a mia cugina e la mia cagnolina Keira, cagnolina per modo di dire, in realtà è un bellissimo esemplare di pastore tedesco pasticciona e imbranata come la padrona del resto, ma le voglio un bene dell'anima. Io e mia cugina Perald, invece, siamo come sorelle, nonostante ci siano 4 anni di diffrenza non si nota.
E così oggi partiamo, non mi sembra vero! Solo ieri mi stavo letteralmente cagando addosso per l'esame orale e oggi invece, oggi sono finalmente libera!*

Giulio : ma ti vuoi muovere? l'aereo parte tra meno di due ore non ce la facciamo ad arrivare in tempo se non ti sbrighi!

* mio fratello Giulio, 23 anni, rompi palle, mega protettivo nei miei confronti, ma in realtà lo so che lo fa solo per il mio bene ma fingo di non saperlo!*

Io : Eh si ho finito! Adesso arrivo!

Chiudo la valigia e il metto a guardare per "l'ultima" volta la mia stanza prima di partire, quando...i miei occhi vanno a finire su qualcosa che stavo per dimenticare..

Io : Oh SantiiDdio! La foto incorniciata di Orlando! La stavo per dimenticare!  * Sisisisi sono ossessionata da Orlando Bloom, ma nessuno oltre i miei familiari e mia cugina lo può sapere*

Dopo un'ora e mezza di macchina e continui battibecchi fra me e mio fratello, finalmente arriviamo all'aereoporto. Mia zia Carmen si mette a piangere, come al solito perchè non ci vedrà per 2 mesi, salutiamo tutti con un enorme sorriso stampato sul volto perchè cacchio finalmente vediamo un po di mondo!
Eravamo io, mia cugina e la mia Keira : tre sfigate che andavano a finire in chissà quale posto dimenticato da Dio! Ma poco importava...

In aereo Keira doveva viaggiare nel portabagagli e questo mi preoccupava molot, oltre Perald che continuava a lamentarsi perchè andavamo a Buenos Aires :

Perald : Uffa, io volevo andare a vedere i ragazzi! Non è giusto Scarl!

Io : Senti Pery, anche a me scoccia andare ma almeno facciamo un viaggio! Avremmo passato tutta l'estate chiuse dentro a deprimerci!

Pery : Si ma, scusa tu non avresti voglia di incontrare Orlando?

Io : Sinceramente no perchè, dopo? cioè dopo che l'ho incontro? niente basta finisce lì, nonono meglio farsi film

Pery : Io quando incontrerò i ragazzi, li guarderò negli occhi e si innamoreranno tutti di me  

Ci guardammo in faccia e scoppiamo a ridere sguaiatamente, tanto che una signora ci guardava completamente scioccata e infastidita di quelle risate :

Io : ok ok basta Pery, che la gente ci guarda, comunque prima o poi dovrai scegliere uno di quei cinque, sai?

Pery : Beh sarà uno di loro a scegliermi, io non mi sforzerò minimamente

Scoppiammo di nuovo a ridere. Era bello farsi film, inventare storie, e poi finire per sbellicarsi dalle risate per quanto erano assurde e inverosimili!

Le ore di viaggio sembravano interminabili, dopo non so quante ore arrivammo all'aereoporto di Buenos Aires. Finalmente riabbracciai Keira, stava bene per fortuna!
C'era tantissima gente in quell'aereoporto e non riuscivamo a vedere zia Ameliè da nessuna parte. Mentre, in punta di piedi , cercavo di trovarla fra la gente, vidi una signora guardarmi con un'aria strana.
Sembrava un'indiana, aveva dei strani segni dipinti sulla faccia, cominciai ad avere paura mentre lei si diriggeva verso di me. Io e Perald ci guardammo tipo " E mo questa che vuole?" quando all'improvviso :

S : la mano del destino è sopra di te

* Che ca***?? alzo la testa per vedere cosa realmente avevo*

Keira le abbaiava contro e io cercavo di trattenerla.

Pery : No guardi Signora, non ha assolutamente niente sulla testa, si sarà sicuramente sbagliata

S : Oggi incontrerai...

Le parole della Signora strana sono interrotte dalle urla folgoranti della zia Ameliè che correva a più non posso verso di noi. Mi giro di nuovo verso la signora strana ma lei non c'è più..

* E' dove cacchio è? come ha fatto a sparire così*

Amelìe : Scarlett, Perald! Da quanto tempo! Eravate così piccine l'ultima volta! Beh devo dire tu Scarlett non è che sei allungata molto, ma tu Perald sei altissima!

* Già la odio*

Amelìe : Comunque! Non perdiamo tempo! Andiamo, i miei due nipotini ci stanno aspettando, venite, venite che ve li faccio conoscere, sono bellissimi..

Zia Amelìe continuava a parlare e a parlare ma ne io e ne, sicuramente, Perald, la stavamo a sentire. Quella strana signora mi aveva veramente turbata, *cosa voleva dirmi?*

Pery : Hey Scar! Non è che quella tizia ti ha lanciato qualche maledizione!?

Io : Oh Dio! Spero di no!

* cacchio,cacchio,cacchio!*

Arriviamo , nel frattempo, all'uscita dell'aereoporto e , proprio come aveva detto zia Amelie ad aspettarci c'erano due suoi nipoti, non posso dire lo stesso per la loro bellezza:

Amelie : Scarlett, Perlad, vi presento i miei due bellissimi nipoti : Juan e Bred!

Io e Perald ci presentammo e quei due cominciarono subito a farci complimenti dopo complimenti, ma nella mia testa continuavo a ripetere * A me piace Orlando, a me piace Orlando* mentre scommetterei tutto l'oro del mondo che mia cugina invece si ripeteva fra sè e sè * A me piacciono i ragazzi, a me piacciono i ragazzi*.
Comunque arrivammo sane e salve a casa della zia Amelie, che per nostra sfortuna, ancora non aveva finito di parlare :

Juan : che ne dici Scarlett, se nel pomeriggio andiamo a farci un giro, così ti mostro un pò questa città

Io : mm, beh non saprei, la verità è che, vedi sono un pochino stanca, non è per un fatto personale è che proprio non mi reggono le gambe * A me piace ORLANDO*

Juan : no no non preoccuparti, andremo domani, è uguale

* domani avrò un fortissimo mal di testa*

Intanto Bred faceva il cascamorto con Perald , ignorando che non avrebbe avuto la ben che minima speranza :

Brad : Perald, ma lo sai che sembri molto più grande, tu sembri più grande di Scarlett

Pery : Eh no, mi dispiace io sono una bambina, piccola , piccola

Brad : Beh io anche non dimostro la mia età, sembro un ragazzino di 16 anni, vero?

* ma se sembri un vecchiaccio* Era come se Perald mi avesse trasmesso telepaticamente questa sua reazione! Per poco non scoppiammo a ridere, e cercammo di trattenerci. Con una scusa buttata lì, riusciamo a rifugiarsi nella nostra nuova stanza :

Scarl : Ma li hai visti a quei due? * Rido a crepapelle*

Pery : Si, Dio mio! * ride a crepapelle*

Dopo che zia Amelie ci ha deliziato con le sue invitanti prelibatezze..* unica e sola nota positiva* decidiamo che in fondo potevamo anche uscire :

Pery : Massì! usciamo, che facciamo sennò? tutto il giorno chiuse qua dentro!

Io : Si dai, tanto quei due se ne sono andati, abbiamo via libera!

Ci prepariamo in un lampo. Io mi vesto diversamente dal solito, mi trucco, a differenza degli altri giorni!

Pery : Però cacchio! da noi è estate e qui ancora in inverno! Ti rendi conto che noi quest'anno non avremo un estate?

Io : *rido* beh questo significa niente zanzare!

Keira stava dormendo e non mi sembrava il caso di svegliarla.

Usciamo, e cominciamo a camminare cercando di ricordare le strade che ogni volta prendiamo, senza rischiare di perderci.
Ci fermiamo a guardare le vetrine dei negozi, ma non entriamo in nessuno.
Ad un tratto mentre cammino sento un urlo trapanarmi l'orecchio

* ma che caa****??!*

Era Perald , ma perchè avesse urlato in quel modo assurdo, non l'avevo capto :

Pery : I ragazzi!!! I ragazzi!! Nuoooooo!!!

* ma è completamente andata*

Giro lo sguardo e c'era un manifesto che diceva che per la festa il 29 luglio per la festa di non so chi, ci sarebbero stati gli One Direction e avrebbero fatto un concerto in piazza.

Io : Mi! Che fortuna che hai avuto! *Rido*

Lei continua a fissare il manifesto, mentre io ero li li per girare l'angolo del marciapiede, quando all'improvviso.............

In una frazione di secondi mi ritrovai col culo per terra e un uomo addosso! Ero incazzatissima!

Io : Ma non guardi dove vai?! Brutto imb...* Lo gurdai in viso e, Oh Dio! No, non può essere! No No No! Sto sognando, sisisi sto sognando! Non può essere!*

Nel frattempo Perald si gira, e ovviamente non aveva capito niente di quello che era successo perchè stava ancora sbavando su quel cacchio di manifesto!

Pery : Scarl?! Ma che cacchio fai?! O.O

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 Le bugie hanno le gambe corte ***


Capitolo 2 - Le bugie hanno le gambe corte



* No Scarl adesso svegliati! E' sicuramente un dannatissimo sogno,non può essere! Orlando,Orlando Bloom!*

Ci guardammo negli occhi un istante che sembrava non finisse mai. Il suo sguardo era così bello,e io non osavo dir parola :

Orlando : Scusa,mi dispiace tantissimo!

Orlando si alza, continuando a scusarsi e mi tende una mano per aiutarmi :

Orlando : Mi devi scusare! E' che una banda di ragazzine mi sta inseguendo e credevo di averle seminate,ma sono ancora che mi danno la caccia

Come smise di parlare udì urla di ragazzine inferocite avvicinarsi sempre di più

Orlando : Oh Dio! Eccole! Ti prego,aiutami!

*Stop,stop! Orlando Bloom mi sta chiedendo di aiutarlo?! a me?! proprio a me?!

In quel momento non capì niente,mi voltai verso mia cugina Perald che aveva capito solo in quel momento chi era la persona che ci trovavamo davanti.
Poi guardai lui e senza rendermene conto gli afferrai il braccio e lo trascinai,anzi a dire il vero si lasciò trascinare, dentro il negozio dove era appeso il manifesto degli One Direction.
Prima di entrare raccomandai a mia cugina di dire a quelle ragazzine che Orlando aveva preso la strada opposta.
Lo trascinai nel negozio e precisamente nel camerino,dove di certo non ci avrebbero visto.

* Ma cosa diavolo mi viene in mente?! Mi chiudo in un camerino di un negozio con un perfetto sconosciuto?*

Cercai di non voltarmi verso di lui mentre sbirciavo dalle tende per vedere se le ragazze erano arrivate,quando all'improvviso :

Orlando : grazie, mi hai salvato la vita! Tu sai chi sono, vero?

* Ma che cacchio di domande fai? certo che so chi sei,coglione! Ti sogno sia di giorno che di notte!*

Io : No   * come no?? Scarl ma che ca*** dici??!*

Non capivo perchè avevo mentito così sfacciatamente. Era impossibile non sapere chi fosse, ma una parte di me aveva paura che lui scoprisse che ero anche io una sua fan.

Orlando : Ah! allora mi presento, piacere mi chiamo Orlando

Fui costretta a girarmi verso di lui per porgli la mano

Io : Piacere,Scarlett

Come le nostre mani si sfiorarono però, prendemmo entrambi la scossa. Io ebbi un piccolo sussulto, mentre lui tratteneva una risata

Io : scusa scusa scusa

Orlando : perchè ti scusi? E' anche colpa mia

* E' anche colpa suaaaaaaaa *w* *

Diventai tutta rossa, come un peperone. Lui continuava a fissarmi e la cosa mi agitava sempre di più. Alzai lo sguardo per incontrare il suo, ma era troppo forte non riuscivo a reggerlo. Era come se riuscisse a leggermi dentro, aveva la capacità di entrare solo con lo sguardo dentro di me. Si mise a sorridere come se avesse scoperto chissà quale mio segreto. Mi sentivo allo scoperto davanti a lui, non ce la feci più e abbassai lo sguardo all'improvviso, diventando sempre più rossa.

Orlando : Certo che sei strana *rideva*

* come come come? Io ero strana??*

Io : Io?? e perchè?

Orlando : Di solito le ragazze arrossiscono appena gli si fa un complimento, tu invece sei arrossita di colpo e senza nessun motivo

* Ecco lo sapevo! Ho il magico dono di sputtanarmi come nessuno d'altronde!*

Io : Si mi capita spesso, fa caldo qui dentro

* Si schiatta dal freddo! Ma non li usano qui i termosifoni??!*

Orlando : mm ok, diciamo che ti credo, comunque dato che mi hai salvato, dovrò ringraziarti a dovere!

Io : No no grazie! Non voglio niente! Beh tu mi hai chiesto di aiutarti e ti ho solo trascinato in questo negozio non ho fatto nulla di speciale!

Orlando : Ma io voglio lo stesso darti un regalo!

Io : che regalo?

* Sto per schiattare! Aiutatemi!*

Orlando : un bacio..

* Oh SANTISSIMI NUMI! Ma ma ma questo è completamente matto!*

Cominciai ad arrossire sempre di più, non osavo immaginare di quale assurdo colore avevo le guancie. Lui rideva, non per prendersi gioco di me, ma dolcemente. Controllai il mio cuore per vedere se ancora batteva! Mi si era fermato per un secondo e poi aveva ricominciato a battere all'impazzata.Riuscì a prendere in mano la situazione :

Io : Senti ma con chi ti credi di avere a che fare eh? Secondo te mi metto a baciare tutti gli sconosciuti che incontro per strada!? Mi hai chiesto di aiutarmi e io ti ho aiutato! Non perchè volevo in cambio un tuo bacio o chissà che cosa! Ma che cacchio avete in testa voi maschi??!  *  Super Scarlett in azione!!*

Orlando : *ride* senti..

Io : No no senti un corno! E adesso se non ti dispiace me ne vado! Ho già perso abbastanza tempo qui con te!

* Adesso stai esagerando,vedi di calmarti!!*

Mi giro di scatto, ero tremendamente incazzata, esco dalla tenda e inizio a correre via, non accorgendomi che qualcosa mi era caduto atterra.
Esco come una furia dal negozio,affero Perald dal braccio e la trascino via. Corro all'impazzata per un bel pò, mentre Perald non faceva altro che chiedere cosa diamine era successo.
* No No No, sono una stupida! completamente scema,idiota, sfigata*

Pery : Hey adesso fermati! Mi stai facendo prendere un'accidenti! Si può sapere una volta per tutte cosa è successo?!

Scarl : Ti prego Pery! Non chiedermi niente! Ti spiegherò tutto a casa!

Appena arrivammo a casa di zia Amelie però trovammo altri parenti che erano venuti a salutarci. Io ero immersa in un altro mondo, non capivo ne cosa diceva zia Amelie ne cosa dicevano gli altri, mi limitavo ad annuire e a sorridere. Gli ospiti restarono per cena e Perald stava morendo dalla curiosità di sapere cosa era successo, ma era costretta ad aspettare.
Quando finalmente se ne andarono ci rifuggiamo nella nostra camera. Giocai un pò con Keira e l'abbracciai forte, ora come non mai avevo bisogno di lei. Subito dopo raccontai tutto dall'inizio e Perald alla fine scoppiò in una risata enorme:

Pery : Nuoo! Gli hai detto che non sapevi chi fosse!! Ma tu sei pazza! * ride*

Io : Non lo so perchè ho risposto in quel modo! Sono una stupida!

Pery : Si sei stupida! Se fosse stata una qualsiasi altra ragazza del mondo avrebbe acconsentito al bacio!

Io : Ma che dici? E' un estraneo! E poi è sposato! Non mi sembra una cosa giusta!

Pery : Sposato? Ma sei sicura? perchè lui ci stava sfacciatamente provando

Io : certo che è sposato!

Pery : da quant'è che non controlli le su news??

Io : da...da circa un mese, credo! Da quando sono iniziati gli esami!

Perald balzò dal letto e si mise subito a cercare su google notizie su Orlando Bloom.

Pery : Ecco! Vedi! C'è questo articolo di 3 settimane fa che dice che si sono lasciati!

Io : Seeeee!!? E perchè? Così all'improvviso??

Pery : mm qua dice che la loro relazione non funzionava già da tempo!

Io : Ohhh mi dispiace per il bambino!

Pery : Già comunque...Non posso pensarci che gli hai detto che non lo conosci *ride a crepapelle* Hai la sua foto come sfondo del cellulare! *ride sempre di più*

Io : * rido* già nel cellul....* Oh ca***! Il cellulare dov'è???!*

Pery : Hey che c'è? Perchè hai cambiato espressione?!

Io : Nooo! Ho perso il cellulare!! Ero così assorta nei miei pensieri che non me ne sono accorta!!

Pery : Oh Dio! E dove l'avrai perso??!

All'improvviso mi fermai a pensare, un flashback mi attraversò la testa!

Io : Nooo! Come sono uscita dal camerino! Noooo Dio mio!!

Pery : Magari l'avranno trovato le commesse! Dai domani ci andiamo e sicuramente lo troveremo li!

Keira si avvicinò a me e mi mise una zampa sulla mano per tranquillizarmi. La guardai e subito mi calmai

Io : Grazie Keira! Sei un amore!

Pery : Come ? io ti ho tranquillizzata dicendoti che domani saremmo andate a cercare il tuo cellulare e ringrazi Keira?! Mah!

Io : *rido*

All'improvviso il cellulare di Perald comincia a squillare:

Io : sarà sicuramente tua madre

Pery : No,mi ha chiamata prima di cena, questo numero non lo conosco

Io : Beh rispondi..

Perald prese il cellulare e rispose. Per una decina di secondi non fece altro che annuire, non capivo con chi stesse parlando. Ad un tratto mi porge il cellulare :

Io : chi è?

Pery : E rispondi!

Prendo il cellulare e anche se un pò titubante, rispondo. Sento dall'altra parte del telefono una voce stupenda, che avevo già sentito ma non ricordavo dove. * Oh cacchio! E' lui!! Non può essere! Come ha fatto?!!

Orlando : Ciao, *ride* credo ti sia dimenticata una cosa oggi

Io non riuscivo ad aprire bocca,guardai Perald tipo * ma sei scema? perchè non mi hai detto chi era?*
Dopo di che realizzo che non sto sognando, e cerco di dire qualcosa :

Io : a a , hai il mio cellulare??! * balbetti pure adesso??*

Orlando : Si, e devo dire che ha davvero un bellissimo sfondo * ride*

* ALLA GRANDISSIMA! ADESSO SI! SEI PROPRIO SPUTTANATA!

Non sapevo cosa dire, non riuscivo a inventare nessuna scusa, anche perchè che cacchio di scusa potevo mai inventare davanti all'evidenza??!

Io : non so di cosa tu stia parlando comunque rivorrei il mio cellulare al più presto

Orlando : *ride ancora* Ma non lo sai che le bugie hanno le gambe corte?*

Io : Senti, non so di cosa tu stia parlando, voglio solo riavere il mio cellulare! E' possibile?! * Sono realmente incazzata*

Perald : Go Scarl! Go Go!! *ride*

Orlando : va bene,va bene! Se non vuoi ammetterlo ok! mm dunque, possiamo vederci domani pomeriggio verso le 4 al Giardino del Labirinto,sai dov'è?

Io : Perchè dobbiamo vederci? Non potresti riportarlo in quel negozio e dire alle commesse che il cellulare è di una ragazza e che verrà a riprenderselo presto?!

Orlando : No, non mi piace fare tutti questi giri ! Hai paura di rimanere sola con me per caso? * ride*

* Ma guarda tu a sto coglione*

Io : paura? Io? ma per favore! Si si va bene! Ci vediamo alle 4 ! Ciao!

Orlando : A domani*ride*

Chiudo il cellulare e lo butto violentemente sul letto di Perald rischiando di colpirla in viso :

Pery : *ride* che fortuna che hai avuto! Ha il tuo cellulare!

Io : Fortuna? ha visto lo sfondo! Ca***!!

Pery : Nuooo!

Io : Si!!

Mi lascio cadere rassegnata sul letto.

io : Ti rendi conto? adesso sa che mi piace ! Non è possibile!!

Pery : Non è che pensa che ti piace! Se metti un ragazzo come sfondo del tuo cellulare significa che sei semplicemente ossessionata da lui,tutto qui

Io : Beh grazie!! Sei di molto aiuto tu!

Pery : E' la veritàààà

Mi alzo di scatto e puntando il dito verso Perald le dico minacciosa che domani dovrà venire per forza con me:

Pery : No no no io non vengo da nessuna parte! Rovinerei un incontro romantico!

Io : ma quale incontro romantico!?? E va bene! Vorrà dire che porterò Keira con me!

Pery : Fai come vuoi

Ci mettiamo finalmente a letto e chiudiamo le luci. Io ovviamente non riuscivo a dormire, mi giravo e rigiravo nel letto.
* Domani ho un appuntamento con Orlando Bloom, ma è una cosa possibile?! Come faccio se non riesco nemmeno a guardarlo negli occhi?! Una cosa è certa, devo stare assolutamente attenta, perchè se non riesco a mentire bene lui lo capirà subito, riesce a leggermi dentro, come cacchio fa?! ...

All'improvviso il cellulare di Perald vibrò. Lei stava già dormendo da un pezzo e quindi incuriosita mi alzai per vedere chi era. Le era appena arrivato un messaggio, mandato da....* Da me???!*

Lo aprì subito :

" Sogni d'oro piccola bugiarda :)"

Non avrei detto più una bugia per il resto della mia vita!!

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 Un primo appuntamento da ricordare! ***


Capitolo 3 -  Un primo appuntamento da ricordare!



Il mattino arrivò subito e ,come era prevedibile, avevo dormito si e no un 2- 3 ore, ero troppo agitata. A pranzo non avevo appetito, ma dovetti mangiare lo stesso qualcosa per non far insospettire la zia Amelie. Verso le due e mezza cominciai a prepararmi, non sapevo quale cosa dovevo fare per prima, stavo letteralmente dando di matto!

Pery : Scarl! Calmati,suvvia! è soltanto un appuntamento, con Orlando Bloom si, ma pur sempre un appuntamento!

Io : Si, lo sooo! Ma sono agitatissima,non ho chiuso occhio stanotte!

Pery : Avanti, vai a farti un bel bagno rilassante, e dopo vieni che ti aiuto a prepararti,su!

Seguì i consigli di mia cugina e andai a farmi un bel bagno, magari mi rilassava davvero. Quando uscì dal bagno, Perald mi aveva già preparato i vestiti che avrei dovuto mettere :

Io : No! Ma sei matta!? Quel vestito è troppo corto!!

Pery : Ma che dici? Ti arriva al ginocchio! E poi ti metti qualcosa di sotto ovviamente! Fa freddo fuori!

Io : mm e va bene, va bene! Sento che in un modo o nell'altro oggi morirò!

Mi aveva preparato un vestito con sopra disegnati un sacco di fiori *Io odio i vestiti con i fiori* ma l'indossai ugualmente, non avrei perso altro tempo a cercare un vestito adatto, anche perchè in quel momento nessun vestito mi sarebbe sembrato adatto per l'occasione!

Perald mi truccò e per un pelo non mi cavò anche un occhio, ma era comunque una brava truccatrice, un pò imbranata si, ma pur sempre brava.

Io : Allora,il piano è questo! Esco, lo raggiungo al giardino, prendo il cellulare e torno a casa!

Pery : ... Sssse! ma secondo te? Ti dava un appuntamento solo per darti il cellulare e ciao?!

Io : Non mi interessa, io farò così! E niente e nessuno potrà rovinare il mio piano, vero Keira?

Keira mi guardava perplessa, anche lei stava sicuramente pensando che il mio piano era alquando stupido

Io : Pery, ho paura!

Pery : E di cosa?

Io : ecco, vedi..a parte che lui è Orlando Bloom, un attore famoso ecc.. è anche molto più grande di me..

Pery : Si? Non ci avevo pensato a questo particolare sai? E quanto più grande?

Io : ...17

Pery : Ha 17 anni???!!! E com'è possibile scusa???!

Io : Ma no, scema! E' più grande di me di 17 anni!!

Pery : Ahhh! E beh in effetti è molto! Anche se non si direbbe, sai?

Io : No, non si direbbe, però realmente è così!

Pery : E vabbè non ci pensare! Magari dopo oggi non lo rivedrai più!

Io : Già! Non ci sarà più nessuna scusa per rincontrarlo di nuovo!       * Sono felicissima, ma al contempo no! Che cacchio mi sta succedendo??!*

Pery : Okay! Adesso vai che è tardi! E io ho da fare!

Io : che cosa?

Pery : Dedicherò tutto il pomeriggio ai ragazzi

Io : in che senso?

Pery : mi guardo foto, video, ascolto le loro canzoni, e poi scriverò su Twitter a tutte quelle sfigate che si perdono il concerto qui il 29 luglio!!

Io : *rido* Sei proprio andata!

Pery : Siiiii, e devo pure cominciare a preparare qualche cartellone /lenzuolo con qualche scritta per quando verranno!

Io : Io non ti aiuterò di certo a tenerlo su!

Pery : Come no??!

Io : No no no , *rido* dovrai trovarti qualcun'altra per le tue follie!

Pery : E va bene! questa me la segno!

Io : * rido* Io vado!

Pery : In culo alla balena!  *ride*

Io : muori *rido*

Io e Keira partimmo per andare all'appuntamento. Il giardino non era molto distante da casa, sapevo dove fosse ma non c'ero mai andata! Il nome poi mi preoccupava molto, "Il giardino del Labirinto" * Non è che è davvero un labirinto,cacchio??!*
Arrivai dopo una decina di minuti davanti a questo giardino, e in effetti era davvero un labirinto.. * E adesso? Come faccio a trovarlo?!!*

Cominciai a camminare senza sapere dove andavo, quando all'improvviso Keira vide o sentì qualcosa, non so bene di che si trattasse, e cominciò a correre all'impazzata trascinandomi urlante insieme a lei!

Io : Keiraaaaaa! Fermatiiiii, con questi tacchi finirò col muso per terra!!!

Ma niente Keira non aveva nessuna intenzione di fermarsi, qualcosa aveva attirato la sua attenzione e niente e nessuno poteva bloccare la sua corsa sfrenata. Stavamo girando l'angolo di un pezzo di strada di quel dannatissimo labirinto cespuglioso, quando Keira si fermò di colpo, facendomi letteralmente volare sulla persona che era appena apparsa dalla strada che avremmo dovuto prendere se lei non si sarebbe fermata!

Finimmo a terra! Io avevo gli occhi chiusi, non sapevo nemmeno su chi ero andata a finire. Quando Ho aperto gli occhi, mi ritrovai faccia a faccia proprio con Orlando!!
* Oh Dio! No, di nuovo! Ma questa è proprio sfiga!*

Orlando : * ride* adesso siamo pari

Ci guardammo negli occhi, e io cercai con tutta me stessa di non arrossire e di non abbassare lo sguardo, ma era troppo forte per me, non potevo riuscirci :

Io : scusa, scusa è che Keira, il mio cane, si è messa  a correre all'improvviso e non voleva sentire di fermarsi!

Cercai di alzarmi ma lui mi teneva stretta con un braccio la vita, poi portò la sua mano al mio viso, e mi spostò piano una ciocca di capelli che mi copriva l'occhio :

* Oh per ndindirindina! Mi ha toccataaaa! No No No, sto morendo*

Io : gentilmente potresti lasciarmi? così mi alzo

Orlando : e perchè mai? Sto così bene *ride*

Non sapevo cosa fare, di guardarlo negli occhi era escluso, mi sarei tradita dopo un decimo di secondo, ma già ero abbastanza rossa in viso, quindi non è che c'era tanto da salvare a questo punto.
All'improvviso avvicinò il suo viso al mio, i miei battiti erano incontrollabili, avevo paura che li sentisse. Portò le sue labbra sulla mia guancia :

Orlando : Ecco il mio regalo

* Oh dannazione , Scarl quanto puoi essere stupida! Era questo il bacio!*

Orlando : Non avevi motivo di scappare ieri, non volevo assolutamente mancarti di rispetto

* Nooooo lo so! Sono una scema, stupida, cretina, sfigata*

Io continuavo a stare zitta, non sapevo che dire, mi ero comportata malissimo il giorno prima, potevo per lo meno scusarmi, ma non riuscivano a uscirmi le parole di bocca e quindi ritornò a parlare lui :

Orlando : Perchè mi hai mentito dicendo che non mi conoscevi? *ride*

*Ecco, brava! E adesso? sentiamo che scusa inventi!*

Non sapevo cosa rispondere, mi voltai per vedere dove fosse finita Keira, perchè mi ero completamente dimenticata di lei. Era lì vicino a noi e stava letteralmente giocherellando con un cane nero, non capivo se fosse un Labrador o un Golden Retriver, ma avevo sfortunatamente capito, che si era invaghita di quel cane! Orlando si girò anche a guardarli e si mise a ridere dolcemente, come sempre :

Orlando : Sembra che Sidi abbia fatto colpo! *ride*

Io : *Keira! Accidenti! Proprio del suo cane ti dovevi innamorare??! *    Ehm..si credo proprio di si, ecco perchè ha iniziato a correre in quel modo!

Orlando : Un colpo di fulmine! E' già il secondo in due giorni wow!

Io : come il secondo?

* cosa diavolo stava dicendo??!*

Orlando : *ride* niente di che, e non cambiare discorso tu! Dimmi perchè mi hai mentito?!

Io : ma non ti ho mentito, accidenti! Potresti darmi il mio cellulare?!  

Cercai di mantenere la calma, anche perchè ero ancora sopra di lui!

Orlando : Ah certo, ecco!

Mi porse il cellulare, e notai subito che aveva cambiato la foto dello sfondo. C'era sempre lui, ma con un paio d'occhiali, era stupendo! Non dissi niente, feci finta di non notare il cambiamento e lo misi nella borsa. Ero seccata dalla situazione e della posizione in cui ero costretta a stare! :

Io : adesso per piacere, potresti liberarmi?!

Orlando : *ride* Sei davvero testarda! Non vuoi ammetterlo! E va bene, posso sapere quanti anni hai?

* Per quale diavolo di motivo lo vuoi sapere?!!!!*

Io : ne devo compiere 19..

Lui lasciò la presa, ma io non me ne accorsi e rimasi la sopra di lui :

Orlando : sei piccola

Io : no non sono piccola, sono solo più piccola di te, tutto qui

* sono piccola, certo! Coglione!*

Orlando : *ride* perchè non ti alzi, adesso?

In quel momento mi accorsi che mi aveva davvero mollata, e senza pensarci mi alzai, non accorgendomi però di aver messo il ginocchio sopra i suoi "gioielli"! Emise un urlo cortissimo ma al contempo molto doloroso. Restai in ginocchio per chiedergli scusa un milione di volte a raffica. Dopo un paio di minuti si tirò a sedere e si avvicinò a me. Io ero ancora in ginocchio, non avevo fatto in tempo a rialzarmi. Avvicinò di nuovo il mio viso al suo e mi diede di scatto un altro bacio sulla guancia, poi si alzò e aiutò me a rialzarmi.

Orlando : Non ti preoccupare, *ride* devo stare molto attento con te

* uuuhmmm non diventare rossa, te ne pregooo*

Era lì, di fronte a me, mi guardava e non diceva niente. Io non osavo alzare gli occhi, non ci riuscivo. Mi voltai con l'intenzione di riprendere Keira e di andarmene subito, ma c'era un problema. Keira non aveva nessunissima intenzione di tornare a casa.

Orlando : Ma come? vuoi di già andartente? Ho detto qualcosa che non andava?

Io : No, no c'entri tu, ho delle cose da fare, sono venuta solo per riprendermi il cellulare

Orlando : Beh, sembra che Keira non vuole assolutamente tornarsene a casa, mi dispiace, dovrai restare tutto il pomeriggio insieme a me

* Dannazione, Keira!*

Ci sedemmo su una panchina, distantissimi l'uno dall'altra, mentre i due cani si coccolavano e giocherallavano. Ero seduta sul ciglio della panchina, sembravo una deficiente.
All'improvviso il cellulare mi vibra. Era un messaggio di Perald : " Nuooo sto facendo ascoltare i ragazzi a zia Amelie! Stiamo cantando e ballando insiemeee"
In una situazione diversa da quella in cui mi trovavo, mi sarei messa subito a ridere, ma in quel momento di ridere non avevo proprio voglia.

Orlando : Guarda che non mordo mica,sai? potresti anche avvicinarti

Non risposi, feci finta di guardare i due cani e concentrarmi su di loro. Vedendo che non riusciva ad ottenere da me nessuna risposta, Orlando decise di avvicinarsi di sua iniziativa. Si avvicinava piano,piano sempre di più, finchè tra di noi non ci fu più un millimetro di distanza. Mi prese la mano e io ebbi un sussulto. Cominciò ad accarezzarla piano,piano fino ad arrivare al polso. Non capivo cosa stesse facendo, ma si fermò la.

* Oh cacchio! Da lì si sentono i battiti del cuore! Fermati cuore,fermati dannazione!!*

Cercai inutilmente di convincere il mio cuore a non battere più, ma quel coglione batteva sempre di più.

Orlando : Stai bene? *ride*

Io : stronzo!    * Figlio di p*****!*

Orlando : *ride* mi costringi a comportarmi in questo modo, tu dici una cosa, ma il tuo corpo ti tradisce...

Io : mmma si può sapere, che cacchio vuoi da me?!

Mi girai verso di lui, dicendogli quelle parole guardandolo negli occhi. Non abbassai lo sguardo, volevo sfidarlo!

Orlando : voglio capire, voglio sapere perchè tu sei così..così diversa! Perchè non ti comporti come le altre?

Io : e come dovrei comportarmi?

Orlando : Non urli, non ti metti a correre, non mi chiedi un autografo, una foto, non fai un bel niente!!

Era come se fosse arrabbiato con me, ma era solo confuso dai miei comportamenti. Aveva capito che ero una sua fan e che, forse, ero anche ossessionata da lui, nel senso buono, ma non capiva perchè non mi comportavo come tutte le altre.
Stavo per rispondere, sicuramente un'altra grandissima cazzata, quando mi accorsi che i cani erano spariti!

Io : Dove sono andati?!

Orlando : Non lo so, erano qui un minuto fa!

Io : accidenti!

Mi alzai di scatto per andare a cercare la mia Keira, non mi accorsi nemmeno che lui mi stava dietro. Cercai di guardare da tutte le parti, ma in quel labirinto non si capiva niente. Ero confusa, frastornata, le parole di Orlando mi avevano messo KO e adesso non riuscivo a trovare Keira.
Avevo gli occhi lucidi, stavo per piangere, ma non potevo piangere davanti a lui. Mi stava guardando e lo sapevo, ma non osavo alzare lo sguardo, sarei scoppiata a piangere. Lui mi si avvicinò, stava per abbracciarmi, quando sentimmo un cane abbaiare li vicino.

Orlando : Sono al laghetto! Vieni, andiamo!

Mi porse la mano, ma la rifiutati. Correvo come una matta, con quei trampoli ai piedi. Come vidi Keira, mi lanciai subito per prenderla dal guinzaglio, ma lei si scanzò e io scivolai, finendo come una grandissima idiota nel laghetto!

Il lago non era molto profondo, ma restai impigliata con il tacco con qualcosa, e non riuscivo a riemergere. Mi cominciavano a mancare le forze, quando sentì delle braccia tirarmi su.
Restai con gli occhi chiusi, credevo di essere svenuta, di stare sognando, ma quella era la realtà. Orlando si era subito buttato in acqua ed era venuto a salvarmi. Mi teneva fra le sue braccia, mentre io piano, piano aprivo gli occhi.

Orlando : Tutto bene?

Io : s..s..si grrrazie, sono un'imbranata!

Orlando : *ride*  Adesso siamo davvero pari, tu hai salvato la vita a me e io a te

Arrossì di colpo, mentre mi tenevo stretta a lui, ero tutta infreddolita. Prese la giacca, che si era tolto prima di buttarsi, e me la mise di sopra.

Orlando : metti questa, così ti riscaldi un po

Era tutto bagnato, mamma mia quanto poteva essere bello. Mi misi ad ammirarlo per una quindicina di secondi, ero come imbambolata.
Keira mi venne vicino e mi leccò la mano, per farsi perdonare :

Io : che fai adesso? la lecchina?.....e va bene, ti perdono! Ma guai a te se ti comporti come ti sei comportata oggi!

Orlando rise e io lo guardai. Scoppiamo entrambi in una risata. Era la prima volta che gli sorridevo, e lui la prima volta che rideva in quel modo. Aveva un sorriso bellissimo.

Orlando : wow! Mi hai sorriso finalmente!

Io : *rido* e certo guarda quanto siamo buffi

Orlando : *ride* si devo ammettere che sembro un pulcino bagnato

* ma se stai divinamente, quale pulcino bagnato???*

Io : accidenti e adesso come faccio a tornare a casa?!

Orlando : E' lontana da qui?

Io : una decina di minuti a piedi

Orlando : io abito qui vicino, vieni da me così ti asciughi..

Io : cosa? da te? No, no non se ne parla!

* A casa sua?? ma siamo impazziti???!!

Orlando : ma di che hai paura, scusa?

Io : ...di niente, ma ,.ma non ti conosco!

Orlando : Ancora con questa storia?

Io : no, voglio dire so chi sei! ma ciò non toglie che per me sei un perfetto estraneo!

Orlando : Ah,allora ammetti che sai chi sono e che avevi me come sfondo del telefono? * ride*

Io : No,mai!

Mi alzo di scatto e mi volto per andarmene, ma lui mi prende dal braccio e mi blocca

Orlando : Ok! Non vuoi ammettere di essere una mia fan * ride* non mi importa, non ti lascerò andare a piedi a casa in questo stato, potresti ammalarti

Io : e che ti importa?!

Orlando : ....a me niente, ma Sidi non vedrebbe la sua amata Keira per colpa tua, e io non voglio che lui sia triste

Alzai la mano per colpirlo, dove mi era possibile arrivare, ma lui me la bloccò!

Io : sei un stronzo!

Orlando : Ahh ma che ho detto,adesso? Qualsiasi cosa faccio, sbaglio!

Io : Lasciami in pace!

Orlando : sei una ragazzina testarda e ribelle, e sai come mi comporto con le ragazzine così?

Io : No! e non mi interessa saperlo!

A quel punto Orlando mi strinse forte la mano e mi trascinò con lui,seguiti dai due cagnoni piccioncini, verso l'uscita di quel maledetto labirinto. Usciti di li, si fermò davanti a noi una limousine, fece entrare i due cani e poi mi ci buttò dentro.

Io : Hey! ma sei matto! Questo è sequestro di persona! Fammi subito uscire da questa macchina!

Orlando mise la sua mano sopra la mia bocca :

Orlando : smettila di urlare, non ti farò assolutamente niente! voglio solo che ti asciughi! poi potrai andartene a casa!

Io mi calmai, era piacevole avere la sua mano sulla mia bocca. Mi fermai a guardarlo, era bellissimo. Lo guardai troppo a lungo e lui se ne accorse :

Orlando : Non guardarmi, mi metti in soggezione!

* Io lo metto in soggezione????!!!*

Io : tu puoi guardarmi quanto vuoi e io no??

Orlando : *ride* esatto, finchè non imparerai a dire la verità non potrai guardarmi

Io : ma chi vuole guardarti?!

Orlando : lo stavi facendo..

Io : si perchè, perchè, perchè....* sei bellissimo*

Orlando : si si va bene *ride*  se non vuoi dire una cosa, non cominciare per niente la frase, stai zitta

Io : sei uno stronzo!

Orlando mi guardò per qualche istante, poi piano,piano si avvicinò a me, mi prese la mano, ma io gliela tolsi subito. Mi guardò divertito, poi si avvicinò sempre di più al mio viso, non fece niente, restò solo in quella posizione.
* OH DIO! E MO CHE VUOLE? PERCHE' SI E' AVVICINATO TANTO??!*

Aveva posato gli occhi sulle mie labbra e a quel punto cercai di allontanarmi, ma era impossibile. Voleva baciarmi, davvero! Ma all'improvviso qualcosa gli fece cambiare idea e mi diede un altro bacio sulla guancia.

* sto coglione! mi ha fatto crepare per niente!!!*

Io arrossì, perchè anche se era il terzo bacio che mi dava, il tocco delle sue labbra mi faceva lo stesso sussultare. Lui lo notò sfortunatamente e si mise a ridere, per poi rimettersi a sedere normalmente.
Eravamo arrivati già a casa sua. Era grandissima, i cani si misero a giocare nel giardino mentre io andai ad asciugarmi nel bagno.

* Non posso crederci, sono a casa di Orlando Bloom! nemmeno nei miei sogni ho mai immaginato che un giorno sarei finita qui*

Uscì dal bagno con un accapatoio legato. La casa era immensa e cominciai ad esplorarla. Andai al piano di sopra, ed entrai a guardare le stanze, erano bellissime! Quando arrivai alla fine del corridoio, vidi una stanza con la porta semi aperta. Pensando non ci fosse nessuno, decisi di entrare per vedere com'era...maaa

* Oh caaaaaa******!!!!!!!!!!!!!!!!!*

Era la camera di Orlando e lui era lì, giustamente, e si stava cambiando! Era completamente NUDO!!
Appena lo vidi mi uscì un urlo, incontrollabile, dalla bocca

Io : ahhh!!!!!!!!!!

Mi coprì subito gli occhi e gli dissi centomila volta scusa! Sentivo che lui rideva a più non posso :

Orlando : *rideacrepapelle* Sei proprio una bambina

Io : Dimmi quando posso aprire gli occhi,per favore

Orlando si stava avvicinando a me, sentivo i suoi passi. All'improvviso mi prese le mani dagli occhi e me li mise giù. Io aprì piano piano gli occhi. Era altissimo,cavolo, e io non avevo i tacchi!
Per mia fortuna si era messo almeno le mutande, ma era comunque da infarto.

Io : e non ti sei vestito??

Orlando : ma che hai? non hai mai visto un uomo nudo?

Io : no che non l'ho mai visto, a parte mio padre e i miei fratelli ovvio, ma non completamente nudo come eri tu un momento fa!

Orlando : Ah!...

* Ha capito che sono vergine!!!!!!!!!!! Mi uccido,mi uccido,mi uccido*

Orlando : mmm ma tu hai mai avuto un ragazzo?

Io : * mi vergogno troppo! ma se dico una bugia lo capisce subito!* ....ehm no!

Orlando mi guarda e non dice niente. Io non parlo neanche e mi volto per andarmene, per lasciarlo vestirsi almeno.

* Accidenti, e rimasto di sasso.Avrò detto qualcosa che non andava?*
Erano le otto e io ancora non ero tornata a casa, il mio piano era letteralmente fallito!

Ad un tratto mi squilla il cellulare. Era Perald :

Pery : Scarl? ma sei viva?

io : si si sono viva, per il momento! tra un pò torno a casa e ti racconto tutto..

Pery : si si vieni!! stasera ci vediamo il concerto dei ragazzi su internet con zia Amelie!!

Non avevo più tanto voglia di tornare a casa.

io : Ah okkk, a dopo

Come mi voltai, vidi Orlando e per poco non iniziai a urlare. Lui era serio, e non capivo cosa cavolo gli passasse per la testa

Orlando : ehm..è inutile dirtelo, tanto so già la risposta, ma vuoi fermarti per cena?

Io : *rido* no, grazie, sono già stata abbastanza con te oggi, non credi?

Orlando : no, ma se non vuoi, non ti costringo

Andai a rivestirmi. Per fortuna la stufa aveva asciugato per benino i vestiti. Chiamai Keira, che era piuttosto dispiaciuta.

Io : e dai Keira, sei stata abbastanza con Sidi oggi

L'accarezzai piano, piano e l'abbracciai! Ma era lo stesso triste.

Orlando mi accompagnò al cancello. Stava in silenzio, non sapevo perchè. Quando all'improvviso :

Orlando : ti rivedrò ancora?

* Ahhhhhhhhhhw! Dici qualcosa di sensato adesso,per favoreee*
Keira mi toccava col muso la mano, la guardai e capì subito

io : Beh, Sidi e Keira si sono innamorati a quanto pare, non sarò di certo io ad ostacolare il loro amore!   * Scaaaaaarl, ti amooo*

Orlando si mise a ridere, finalmente era tornato sorridente..

Orlando : bene , allora ciiciii ci vediamo!

* Fai qualcosa Scarl. non può finire così questo benedetto giornoooo*

Mi voltai per andarmene, quando all'improvviso mi si mise davanti * Come cavolo aveva fattooo??!!* mi prese le spalle e avvicinò il suo viso al mio, stava per baciarmi.
Chiuse gli occhi e io ne approfittai per scanzarmi, anche se in realtà non avrei voluto. Mi baciò lo stesso la guancia, e per adesso mi bastava.

Orlando : *ride*  riuscirò prima o poi...

Io gli sorrisi, e scappai via insieme a Keira.

Non vedevo l'ora di arrivare a casa e raccontare tutto a Perald. Il mio primo appuntamento era stato alquanto stremante!

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 Maledetta gelosia!! ***


Capitolo 4 -  Maledetta gelosia!!


Appena tornai a casa, Perlad mi implorò di raccontarle tutto. Dopo di che si mise a ridere sguaiatamente come sempre :

Perald : Nuooo sei finita nel laghetto??! *rideacrepapelle*

Io : E ridi? E' stata davvero una giornata faticosa

Perald : *ride* però sei veramente scema, perchè ti sei scanzata alla fine?

Io :... Non lo so, non mi sentivo pronta, e poi era solo il primo appuntamento

Perald : Sfigata!

Io : Ohh ma che vuoii? Io stavo morendo, crepando, schiattando! Ogni volta che si avvicinava era una tortura per me!

Perald : *ride* beh adesso lo dovrai vedere ancora, grazie a Keira! *ride*

Io : già, accidenti Keira, proprio del suo cane ti dovevi innamorare? con tutti i cani del mondo!

Keira mi guardava con una faccina dolce e con la lingua di fuori, era veramente buffa.

Perald : *ride* però che culo che hai! L'hai visto completamente nudo! E dimmi com'era??

Io : ...beh, era..

Perald : allora??

Io : era stupendo! per poco non svenivo!!

Perald : *ride* ma tu sei completamente deficiente! Ti piace da morire, lui ci prova e fai pure la preziosa del cavolo!

Io : Io non faccio la preziosa del cavolo! Sono una ragazza a modo io!

Perald : a modo mio, vorrai dire *ride*

Io : cretina! *rido*

Perald : Dai adesso vieni, che zia Amelie ci sta aspettando! Per il concerto! Abbiamo preparato pop corn, patatine, bibite!

Io : no non ci credo! Hai convertito anche lei?

Perald : Siii, ha detto che quando verranno qui, mi aiuterà con i cartelloni!

Io : Oh mio Dio! *rido*

Dopo la lunga chiacchierata ci misimo a guardare il benedetto concerto, anche se io non ne avevo nessunissima voglia. All'improvviso sentì suonare il mio cellulare, andai a prenderlo e come vidi il nome di chi mi stava chiamando rimasi pietrificata :

* ORLANDO?? ma cheee???! Quel cretino si è salvato il suo numero nel mio cellulareeee!*

Mi chiusi immediatamente nel bagno e risposi.

Orlando : Ciao! Sono un tuo fan *ride*

Io : cosa??

Orlando : *ride* Ho detto che sono un tuo fan, cosa c'è di tanto difficile da capire??

Parlava in modo molto strano. Sembrava tipo ubriaco fradicio.

Io : ma per caso sei ubriaco?

Orlando : Ubriaco?? Ma no, ho bevuto si e no qualche bicchierino

Io : Si, sei ubriaco!

Orlando : Ahh, ma che vuoi? è solo colpa tua se mi sono ridotto in questo stato!

Io : colpa mia? e perchè?

Orlando : perchè tu dici un sacco di bugie e mi confondi

* Sembra un bambino, sono troppo forti gli uomini quando si ubriacano*

Io : ma io non dico bugie!   * Nuoo Scarl, hai appena detto la millesima bugia della tua vita*

Orlando : E allora...dimmi...che ti piaccio!

Restai in silenzio. Non sapeva nemmeno lui quello che usciva dalla sua bocca e l'indomani se lo sarebbe pure dimenticato, ma cominciarono lo stesso a tremarmi le gambe.

Orlando : e rispondi, ca****!|

Io : ma perchè lo vuoi sapere?

Orlando : *ride* perchè? sei proprio una bambina *ride*

Io : si, va bene, sarò pure una bambina, ma non ti posso leggere nella mente! Dimmi perchè lo vuoi sapere?

Orlando : perchè mi piaci da impazzire, stupida ragazzina ribelle!

A quelle parole rimasi come paralizzata. Era ubriaco, questo era ovvio, le parole che aveva detto erano sincere, ma sapevo perfettamente che appena gli sarebbe passata la sbornia si sarebbe dimenticato tutto. Potevo anche dirgli che mi piaceva da morire, che quando lo vedevo il cuore mi andava a mille e le mie gambe cominciavano a tremare, tanto quelle parole sarebbero rimaste per sempre in quella notte.

Io : perchè mi chiedi cose di cui ormai sai già la risposta? Hai visto la foto, e chissà quante ne avrai viste nel mio cellulare, hai sentito i miei battiti quando eri vicino a me, mi hai vista arrossire non so quante volte solo perchè tu mi guardavi, mi hai vista osservarti come una deficiente, cos'altro vuoi ancora?

Orlando : ....voglio che tu me lo dica direttamente

Io : mi chiedi troppo  * No,no non ti dirò mai MI PIACI DA MORIRE, maiiiiiiii*

Orlando : *ride* perchè mi rifiuti in questo modo, se vuoi la stessa cosa che voglio io?!

Io : perchè non si può, perchè io sono io e tu sei..Orlando Bloom...e non solo per questo, sei anche molto più grande di me, 17 anni non sono un numero da poterci passare sopra, no! Io sto bene così, non voglio fare niente di cui potrei pentirmi!

Orlando rimase zitto, non parlò per qualche secondo, ma potevo sentire benissimo il suo respiro.

Orlando : scusami, ma ma ma, mi gira la testa!

Io : ti senti male??!  * se non ha capito quello che gli ho detto, mi uccido*

Orlando : no, non preoccuparti, *ride* , adesso vai a dormire che è tardi, ci vediamo domani!

* ma non ha capito niente sto coglioneeee!!!!!!*

Io : aspetta! come? no no ma non hai capito allora!?

Orlando : io ho capito tutto, sei tu che non hai capito niente!

Io : cosa? Oh DIo! mi stai confondendo!

Orlando : *ride* sei ubriaca anche tu??

Io : No, sei veramente uno stupido!

Orlando : *ride* sognami stanotte

* calmati Scarl! Calmati, mantieni la calma, non dice sul serio,è soltanto ubriaco! Non è colpa sua!*

Io : Buonanotte!

Chiusi il cellulare, me ne andai in camera mia e mi buttai sul letto. Avevo gli occhi stra pieni di lacrime, volevo scoppiare in un pianto isterico per potermi sfogare. Le lacrime però non volevano uscire, rimanevano lì, ancorate sugli occhi. Mi stavo perdutamente innamorando di lui, questo era ovvio, ma non avrei lasciato che i miei sentimenti prendessero il sopravvento per nessuna ragione al mondo. Lui era un attore di Holliwood, bello, ricco, famoso, di 36 anni! Io invece una ragazzina che non sapeva nemmeno cosa fare della propria vita, nemmeno 19 anni compiuti, una sfigata di quelle che raramente se ne trovano nel mondo! Non si poteva fare, io e lui, ma proprio no!
Il concerto finì a mezza notte passata e io ovviamente non dormivo ancora! Perald arrivò nella stanza tutta euforica :

Pery : Noo non sai cosa ti sei persa! Nial si è messo a piangere, si è commosso! Povero il mio cucciolotto!

Io : che novità *rido*

Pery : perchè te ne sei andata di colpo? chi era al telefono?

Io : era, era Orlando

Pery : Nuoooooo!! E che ti ha detto??

Io : era ubriaco, e mi ha detto, c'è...che io gli piaccio e se lui piace a me, e io gli ho spiegato che fra noi due la cosa non può esistere!

Pery : e perchè????

Io : come perchè? per tantissime ragioni!

Pery : ma quale ragioni e ragioni?! a te piace da morire, lui prova lo stesso per te! Perchè cavolo devi essere così sfigata??

Io : senti, non ho voglia di parlarne, dormiamo adesso!

Pery : va bene, va bene! come vuoi! Sappi però che per me stai facendo un grossissimo sbaglio!

Il mattino dopo mi svegliai da un sogno bellissimo. Si, avevo sognato Orlando, ed ero come in paradiso! Cercai subito di ragionare e scacciai quel sogno dalla mente.
Per nostra grande sfortuna quel giorno si erano presentati Juan e Bred, i nipotini di zia Amelie. Fummo costrette ad accettare a uscire insieme a loro per una passeggiata :

Pery : cacchio,Scarl! Io a questi due non li sopporto!

Io : Dai su, andiamo a fare una piccola passeggiata, niente di che!

Pery : Uffa! ma io voglio i ragazzi!

Io : accontentati, di questi di ragazzi! *rido*

Usciamo e ci fermiamo in un bar per mangiare qualcosa. Quei due erano alquanto noiosi. All'improvviso Perald vide qualcuno e cominciò a lanciarmi occhiate.
* ma che cacchio ti prende??! che vuoi dirmi??!*
Perald mi diede un calcio alla gamba, mi aveva fatto veramente male! Voleva dirmi qualcosa ma non capivo cosa. All'improvviso disse a Bred di voler andare in un negozio di Cd per comprarsene uno e Bred l'accompagnò. * Ma che fai?? mi lasci sola con questo coso???*
Perald mi lanciò un sorrisetto e se ne andò seguita da quell'altro idiota. Mi girai per vederli andare via, ed ecco che capì subito perchè Perald si era comportata in quel modo! C'era Orlando nel bar e ci fissava con uno sguardo alquanto strano. Con una scusa, dissi a Juan che dovevo andare un attimo in bagno. Orlando mi seguì fino al bagno delle ragazze.

Orlando : che vuol dire questo?!

Io : che vuol dire cosa? guarda che questo è il bagno delle donne!

Orlando : Non m'importa! Chi è quello?

Io : ... un amico! * muaaasuahsuhas*

Orlando : Non mi piace!

Io : e mica deve piacere a te!

Orlando : senti, io ieri sera ero si ubriaco, ma non tanto ubriaco da non ricordarmi niente!

* Oh ca****!! Si ricorda tuttooooo! E adesso?? Ti sei sputtanata da sola! Idiota!!!!! Scema! Sfigata!!!!!*

Cercai di uscire dal bagno ma lui mi afferrò subito e mi sbattè con le spalle al muro. Si scusò subito per il modo brusco, ma le mie gambe ormai stavano ballando la samba!

Orlando : Non puoi fuggire sempre!

Io : per favore, lasciami stare, io ho paura!

Orlando : le paure si combattono! Se scappi è peggio. Dimmi che non provi niente per me e io ti lascerò stare per sempre

* E adesso? E adesso? Non sai mentire! E lo sai perché? perchè sei una sfigata!*

Io : Io...io..non provo niente..

Orlando : dillo guardandomi negli occhi!

Io : ..no!

Orlando avvicinò il suo viso al mio, mi teneva bloccate entrambe le braccia con le sue mani. Non potevo scappare. Lui si avvicinava sempre di più finchè non eravamo a un centimetro di distanza. Non sapevo cosa fare, mi era impossibile fuggire, ma non potevo lasciare che accadesse.

Io : ti prego, non lo fare..

Glielo sussurrai così piano che temetti che non lo avesse nemmeno sentito. Mi diede un altro bacio sulla guancia:

Orlando : se non vuoi, non lo faccio*

Io : grazie

Orlando : però sappi che tenterò di tutto per farti cambiare idea!

* No, no, no,no! cosa vuoi fareeee??*

Scappai dal bagno e andai da Juan per dirgli che non avevo più fame e di andarcene. Juan acconsentì subito e continuammo la nostra passeggiata. Lui mi faceva tanti complimenti, non faceva che parlare, ma io non prestavo attenzione a nessuna delle sue parole. Pensavo a pochi minuti fa, quando avevo il respiro di Orlando sulla bocca. Volevo anche io baciarlo, ma sapevo che era sbagliato. Juan interruppe i miei pensieri poggiandomi un braccio sulla spalla.
* ma che cacchio fa mo questo???!*
Cercai di toglierla, ma lui la rimetteva sempre.Quando all'improvviso mi disse:

Juan : senti, perchè non diventi la mia ragazza?

* ma che cacchio! mo ci si mette a rompere pure questo!?*

Io : cosa? no, senti io non voglio stare con nessuno per il momento

Appena dissi queste parole, mi accorsi che qualcuno, con la macchina, ci stava seguendo. Era facile capire di chi si trattasse, ovviamente era Orlando!

* nooo, mi pedina anche! adesso gli faccio vedere io!*

Lo guardai, gli sorrisi, poi mi girai verso Juan e lo abbracciai. Poi gli presi il viso con la falsa intezione di baciarlo.
* Ma cosa vuoi ottenere Scarl???!*

Ero lì lì per commettere la più grossa cazzata di tutta la mia esistenza, quando una mano mi prese il braccio e mi scanzò!

Io : Hey! ma che vuoi?!

Orlando : Tu adesso vieni con me!

Juan : e tu chi saresti?..un momento, ma sei Orlando Bloom!

Orlando : finalmente, uno che non finge di non conoscermi!

* mi ha fatto la battuta, coglione!*

Juan : comunque, non puoi portarla via così, è la mia ragazza

Orlando : *ride* no, no tu vuoi che ti spacchi la faccia,vero?

Io : va bene,basta! Vengo con te, basta che non alzi le mani! Juan, ci vediamo dopo a casa, ok?

Juan : vv va bene!

Orlando : ecco bravo, vai a casa!

Juan se ne andò e rimasi lì da sola con Orlando.

Io : ma si può sapere che ti prende? non ti riconosco più! Sembri un bambino!

Orlando : sei tu che mi fai diventare così

Io : beh allora non ti faccio tanto bene

Orlando : no che non mi fai bene! L'hai fatto apposta ad abbracciare e quasi baciare quel ragazzino!

Io : che ti prende? sei geloso?

Orlando :*ride* geloso io?

Io : beh da come ti sei comportato non trovo nessun'altra motivazione

Orlando : Senti, io ieri sera magari ho esagerato un pò troppo!  Sei solo una ragazzina, non posso perdere la testa per una ragazzina,io!

Io : ma tu sei davvero uno stronzo! Ma si può sapere cosa vuoi da me?!

Orlando : non lo so nemmeno io! Mi stai facendo impazzire!

Io : * mettiamolo alla prova* Bene, se non ti dispiace me ne torno dal mio ...ragazzo!

Orlando : Quale ragazzo?! No no tu non vai da nessuna parte! Resti qui con me!

Io : ma ammetti di essere geloso, allora!

Orlando : e tu ammetti che...sei pazza di me!

Io : no, mai

Orlando : e nemmeno io allora

Io : e ma così non si va da nessuna parte

Orlando avvicininò la sua mano al mio viso e incominciò ad accarezzarmi. Avrei voluto scanzarmi, ma non ce la feci. All'improvviso mi attirò a se e mi abbracciò forte. In quel momento il mio cuore era incontrollabile, me ne fregai di tutto e di tutti e lo abbracciai forte. Sentivo una strana sensazione, mi sentivo protetta. Lui mi accarezzava piano i capelli, mentre io mi stringevo al suo petto.
Ad un tratto sentì qualcuno chiamarmi, era la cogliona di Perald!

Pery : Scarl! Heyyy!

Subito ci allontanammo, imbarazzati, mentre Perald e Brad si avvicinavano.

Pery : scusate ho rovinato qualche momento romantico?

Io : ma che dici? quale momento romantico?

Pery : *ride* comunque che fine ha fatto Juan?

Io : Juan, chi? Il mio ...ragazzo?    * Scarl,all'attacco*

Orlando cominciò a infastidirsi e io me ne resi subito conto. Non voleva ammettere di essere geloso? e va bene, lo avrei fatto schiattare di gelosia.
* Ma dove vuoi arrivare,Scarl?. vi farete del male avvicenda*

Pery : Il tuo che?

Brad : Ah! si sono messi insieme, che bello! Perchè non lo facciamo anche noi, Perald?

Pery : no, caro, mica io devo far ingelosire qualcu...ops

Io : Perald! Tu e la tua linguaccia!

Orlando : *ride* Mi sa tanto che io e tua cugina dovremmo parlare un giorno di questi, dato che tu sei un libro difficile da aprire, mia cara

Mi sussurrò quella frase nell'orecchio, e mi fece impazzire. Ero stordita non capivo niente. Non sapevo cosa rispondere.

Bred : Hey, ma perchè non facciamo un uscita di coppia, eh? tu, attore famoso, non ce l'hai una fidanzata?

Orlando : una fidanzata? amico io posso avere tutte le ragazze che voglio!

Mentre diceva queste parole guardava fisso me, voleva infastidirmi e c'era riuscito. Poteva avere tutte le ragazze che voleva infatti, ma io le avrei uccise una ad una!

Bred : bene! allora stasera facciamo un'uscita a 6!

Io : no, ma che uscita a coppia? no no, non ho voglia di uscire io!

Orlando : Oh ma andiamo, tu stai con il tuo ragazzo, io con la mia, cosa ti infastidisce adesso?

* la tua stronzaggine, coglione! ecco cosa mi infastidisce!*

Bred : Allora è deciso! stasera al gambero rosso!

La situazione mi era letteralmente scappata di mano. Stasera saremmo usciti , io con quello stupido di Juan, mia cugina si dovrà sorbire quell'altro deficiente di Bred, e Orlando porterà sicuramente qualche modella per vendicarsi e mi uscirà il sangue dagli occhi dalla gelosia!

Pery : Accidenti a quello stupido di Bred! Me lo dovrò sorbire per tutta la serata! Per non parlare in quale pasticcio ti ha messa!

Io : calmiamoci, questa sera, ci sarà una guerra! Tu dovrai tenermi sotto controllo,ok?

Pery : va bene, se ti lanci sulla ragazza per ucciderla ti fermo! Non ti preoccupare!

Io : bene, questo volevo sentirmi dire!

All'improvviso il mio cellulare vibra. Era un messaggio di Orlando : " Non vedo l'ora di farti conoscere la mia ragazza...*

Io : Ma guarda tu a questo stronzo!!!!!!!!

Di tanto dalla rabbia, spinsi mia cugina, che finì giù dal letto e per poco non picchiava con la testa al muro. L'avevo quasi uccisa.

Pery : Oh Dio! ma stasera scoppierà la 3 guerra mondiale!

Il pomeriggio passò in fretta, era giunta l'ora di prepararsi per la serata. Non sapevo che diamine di vestito avrei dovuto mettermi. Sarebbe stata una battaglia senza scrupoli e quindi dovevo partire con il piede/ vestito giusto!

Pery : Tu! Stasera ti vestirai come mai in vita tua! E non voglio sentire obiezionI! Vinceremo!

Io : Siii! Vincere e vinceremo!

Perald prese un paio di vestiti provocanti dall'armadio e me li mise sul letto. Erano tutti abbastanza scollati, ma non m'importava, per quella sera avrei sopportato di tutto. Ne scelsi uno, che mi arrivava alla coscia, e tutto scollato di dietro. Avevo la schiena completamente nuda.
Perald mi truccò come non mai, e sta volta non fece nemmeno uno sbaglio. Eravamo entrambe prese dalla serata, non c'era spazio per ridere o per sbagliare.
Appena fui pronta mi guardai allo specchio e per un secondo non mi riconobbi nemmeno. Ero completamente diversa.
Perald, con la mia scusa, si misi anche lei un vestito molto scollato, voleva divertirsi un pò con Bred la furbetta.

Pery : Senti, mentre tu e Orlando giocate a cane e a gatto, io devo pure fare qualcosa,scusa!

Io : si, ma non esagerare!

Pery : no, no, lo illudo e poi lo mollo! Non ti preoccupare tutto sotto controllo *ride*

I ragazzi arrivano a prenderci. Appena ci vedono quasi non svengono * che coglioni* . Cominciano a farci quei stupidi e noiosissimi complimenti, dopo di che saliamo in macchina e partiamo per il ristorante.
Arrivammo nello stesso istante in cui era arrivato Orlando e quell'altra..cosa! Cominciammo già a sfidarci con lo sguardo.
Appena scendemmo dalla macchina, mi sentì terribilmente imbarazzata, perchè quella stangona era alta quanto lui, e io nonostante avessi i tacchi, arrivavo solo alla sua spalla.
* cominciamo male,cacchio!*

Orlando mi guardò per qualche secondo e io feci lo stesso. Dire che era bellissimo è troppo poco. Mi sorrise stranamente, e non per gioco, era un sorriso vero. Gli risposi. Poi ritornammo in noi stessi perchè quella sera ci saremmo smendati!
Bred, quel deficiente di Bred, decise che le coppie dovevano sedersi l'una di fronte all'altra. Così io finì per avere da una parte mia cugina, e dall'altra quella ...stronza!
Perald mi tenne la mano per tranquillizzarmi, ero già incazzata.
Ordinammo da mangiare e io pensai che era giunto il momento di attaccare. Presi la mano di Juan, e gliela strinsi forte. Orlando vide, ovviamente, il gesto e cominciò ad irritarsi.

Orlando : Esmeralda, amore, hai qualcosa nell'occhio, aspetta che te la tolgo

SI alzò e fece finta, il bassstardo, di toglierle qualcosa dall'occhio e poi gli diede un bacio sulla guancia. Ero lì lì per saltarle addosso e strappare quei capelli tinti, ma Perald fu saggiamente pronta a tenermi stretto il braccio :

Pery : mangiamo almeno, poi vi uccidete!

Io : si, hai ragione!

Orlando tornò a sedersi e mi guardò con quel suo sorriso beffardo, bastardo, e stronzo!
Non mangiai molto, non avevo molto appetito. Non facevo altro che guardare lui, e lui non faceva altro che guardare me.

Pery : Questa è proprio una pagliacciata,sai?

Io : Perchè?

Pery : è da tutta la sera che vi fissate, non siete per niente normali!

Io : Io non sto fissando nessuno!

Pery : nuooo! ma fammi il piacere!

Ad un certo punto, Esmeralda mi chiede di passarle dell'acqua. Io risposi con un "ceeerto" che nascondeva un " certo che ti do l'acqua tr***!*
Mentre le passavo l'acqua io conitnuavo a guardare Orlando e lui continuava a guardare me, e non mi accorsi che...avevo rovesciato l'acqua sopra quella gatta morta!
Subito lei cominciò ad urlare e si alzò di scatto come una matta!

Io : accidenti, che casino che fai per un pò d'acqua!

Esmeralda : tu, stronza, ce l'hai con me, ecco perchè mi hai buttato l'acqua addosso!

Io : io ce l'ho con te? e per quale motivo se nemmeno ti conosco?!

Mi alzai di scatto anche io e cominciai a sfidarla a suon di parole!

Esmerald : E' tutta la sera che guardi il mio ragazzo, è chiaro che sei gelosa!

Diventai tutta rossa in faccia. Quella stronza la doveva pagare, non si doveva permettere di umiliarmi in quel modo. Presi la bottiglia di vino e gliela scolai tutta addosso. Lei cominciò ad urlare e a scalmanarsi come una gallina, sempre di più.
A quel punto però mi si buttò di sopra e cominciò a tirarmi i capelli. Perald subito si alzò e cercò di levarmi quella cavalla di sopra. Orlando si alzò pure, per cercare di calmarci, mentre i due stupidi non fecero una piega.

Orlando : adesso basta! Esmeralda prendi un taxi e vattene a casa!

Esmeralda : Bravo! mi hai solo usata, non è vero!?

Orlando : vai a casa, ho detto!

La ragazza se ne andò, mentre Perald mi aiutava a rialzarmi. Quella matta mi aveva graffiato tutto il braccio con le sue unghiaccie. Mi usciva un pò di sangue. Juan si alzò e fece per accompagnarmi :

Pery : No siediti tu, mica puoi entrare nel bagno delle ragazze

Juan si mise a sedere e Perald mi accompagnò in bagno. Orlando si limitò a guardarmi, ma notai che nel suo sguardo c'era un profondo senso di dispiacere.
Si rimise a sedere.

Juan : Guarda che è successo! Tutta colpa tua, Scarlett sta con me, va bene?!

Orlando : non credo proprio

Juan : cosa hai detto?! ripetilo se hai coraggio

Juan si alzò e tentò di colpirlo, ma Orlando si scanzò in tempo.
Nel bagno sentimmo delle voci maschili urlare, e senza finire di disinfettarmi, uscimmo di corsa dal bagno.
Juan voleva picchiare Orlando. I due erano l'uno di fronte all'altro, e io dovevo fermarli prima che fosse troppo tardi. Juan riprovò a colpirlo ma lui si scanzò di nuovo.

Io : accidenti, dobbiamo fermarli! Non voglio che gli faccia del male!

Pery : ma di che ti preoccupi? Orlando con un pugno lo stende!

E in effetti a Orlando bastò solo un pugno per mandarlo Ko. I due deficienti se ne andarono e io corsi subito da lui!

Io : ti sei fatto male?

Orlando : un po alla mano, ma tu sanguini ancora, vieni!

Mi prese dalla mano e mi portò in bagno, dopo aver sorpassato Perald che era rimasta ancora nel punto dove guardavamo la scena:

Pery : Ahh il mio cavaliere se ne è andato...per fortuna! *ride*  meno male che ho i miei ragazzi!

Intanto nel bagno, Orlando mi medicava la ferita con molta cura.

Orlando : Accidenti, mi dispiace molto

Io : perchè vi siete picchiati? Tu e Juan?

Orlando alzò lo sguardo su di me e poi nel modo più semplice del mondo me lo disse:

Orlando : perchè? perchè sono geloso!

Io : sei geloso?

Orlando : Si, e tu perchè hai inzuppato di vino la mia accompagnatrice? *ride*

Lo guardai negli occhi e dopo qualche istante gli sorrisi.

io : perchè sono tremendamente gelosa!

Orlando : ....wow! abbiamo fatto dei passi da gigante,questa sera  *ride*

Io : già....*rido*

Mi avvicinai al suo viso e gli diedi un bacio sulla guancia. Lui era sorpreso e anche un pò imbarazzato.

Orlando : E questo?

Io : così, mi andava di dartelo, tutto qui

Orlando : E' il regalo più bello che avresti potuto farmi

Arrossì subito e lui se ne accorse. Mi accarezzò piano il viso, poi scese con gli occhi più in giù

Orlando : questo vestito non lo metti più,però! *ride*

Io : *rido* l'ho messo solo per te, stupido

Orlando : Per il tuo bene è meglio che non lo metti più, ringrazia che non ho bevuto *ride*

Restammo li in bagno a ridere e a scherzare per una bella mezz'ora, mentre Perald era che aspettava al tavolo da sola.

Pery : Ahh sarà meglio andare a vedere che fanno in bagno, non vorrei mi facessero qualche sorpresina

Perald arrivò nel bagno e ci sorprese a ridere e a parlare come due idioti

Pery : ma come? a scherzare state? E io che mi pensavo chissà che cosa!

Io e Orlando ci guardammo in faccia e diventammo entrambi rossi come peperoni per l'imbarazzo. Io mi alzai e uscì dal bagno, trascinando da un braccio Perald.

Io : ma sei scema? *rido*

Pery : vi ho messi in imbarazzo *rideacrepapelle* sfigati!

Orlando uscì dopo qualche secondo e mi guardò sorridendo. Pagò il conto e ci accompagnò a casa. Perald scese subito appena arrivammo, mentre io restai qualche secondo in macchina. Lui mi prese la mano.

Orlando : Ci vediamo domani?

Io : ...non so, ecco io

Orlando : per favore, non andare a pensare chi sono io o chi sei tu o quanti anni abbiamo, conosciamoci

Io : ma se dopo accade che, io mi innamoro di te, io non voglio poi soff..

Orlando mi portò un dito alla bocca per farmi zittire.

Orlando : da parte mia, posso dire, che è già accaduto, e credo che anche da parte tua

* si cacchio, ha perfettamente ragione! Sono già follemente innamorata di lui! L'inevitabile ormai era accaduto!!!*

Lo guardai negli occhi e mi sentì morire. Non riuscivo più a reggere quell'atmosfera, aprì lo sportello e feci per uscire, quando all'improvviso mi bloccò il braccio.

Orlando : dimmi che ci rivedremo domani

* Accidenti a te!!*

Io : ci vediamo domani, notte!

Uscì di corsa dalla macchina ed entrai dentro, dove dietro la porta c'era Perald ad aspettarmi. Subito l'abbracciai fote.

* in che guaio mi sono cacciata?! accidenti!!???*

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 Il bacio che aspettavo ***


Capitolo 5 - Il bacio che aspettavo



Andammo in camera, dove io raccontai tutto a mia cugina. Non si poteva più tornare indietro, io ero innamorata persa di lui e , per qualche strano motivo, anche lui provava lo stesso per me. Rivederlo sarebbe stato un errore, ma non vederlo più sarebbe stata una tortura.

Pery : Calmati adesso, in fondo non è ancora successo niente!

Io : come no? ci siamo innamorati, cos'altro doveva accadere?

Pery : No, dico! Non vi siete ancora nemmeno baciati!

Io : bb baciati?   *IO NON VOGLIO BACIARLO,NO NO NO, MORIREI!*

Pery : Si, ma credo che questo avverrà prestissimo

Io : No! Io io io non so baciare! Come faccio? No no basta! Domani lo vedo e gli dico che è meglio non vederci più, no no

Pery : Ma sei completamente idiota?! prima o poi lo dovrai dare il primo bacio! Cosa aspetti? che ti spuntino le rughe?

Io : No, ma vorrei darlo alla persona giusta....

Pery : E chi ti dice che lui non sia la persona che stai aspettando?

Io : Lui? no, non può essere...è una cosa ridicola!

Pery : Accidenti che sfigata testarda che sei!

All'improvviso mi vibra il cellulare.

Pery : E' sicuramente lui *ride*

Io : Si, infatti!! Oh Dio, cosa vorrà adesso!

Apro il messaggio e.. " Non vedo l'ora di vederti :) "

* Ahhhhhhhhhhhhh! No, così mi fa impazzireee*

Pery : *ride* dai rispondigli!!

Io : cosa? nooo! nemmeno per sogno!

Perald si alzò dal letto e cercò in tutti i modi di prendermi il cellulare. Io lo tenevo stretto nella mia mano cercando di non farglielo prendere. Cominciò a farmi il solletico e cominciai a ridere a più non posso. Cercai di mandarla Ko a colpi di cuscino ma fallì miseramente. Intato non mi accorsi che durante la lotta con mia cugina dal mio cellulare partì  una chiamata.
Noi continuammo la lotta a colpi di cuscini e ad urlare mentre avevamo abbandonato il cellulare sul letto.

Pery : Avantiii, mandagli un messaggio e digli quanto ti manca e che per te è stupendissimamente stupendo! *ride*

Io : *rido* nemmeno per sogno!

Pery : ma se è la veritàààà! muori dalla voglia di baciarlo! *ride*

Io : ma non la finisci?! *rido*

Pery : Guaaaardati sei diventata tutta rossa! Secondo me se ti bacia tu vai direttamente in coma e ti perdiamo per sempre!  *rideacrepapelle*

Io : *rido* ma che ti ridi? E' la verità sfortunatamente!

Pery : basta! adesso ti prendo il cellulare e gli mando un messaggio super romantico!

Perald si alzò e io cercai di bloccarla, ma quando arrivammo a prendere il cellulare ci accorgemmo che c'era una chiamata in corso.

Tutte e due : Oh ca****!!!!!!!!!!!!

Era il numero di Orlando, e lui aveva dannatamente sentito tutto. La mia sfiga non aveva fine. Presi il cellulare in mano, incerta sul da farsi. Perald mi incitava a gesti di rispondere, ma stavo morendo dalla vergogna.
Presi coraggio e risposi..

io : scusa! mi deve essere partita la chiamata!

Orlando : *rideacrepapelle* Si l'avevo capito

Io : Ehhhh hai sentito qualcosa?

Orlando : Tutto *rideacrepapelle*

* Vaffanculo mondo! Dillo che ce l'hai con la sottoscritta,dillo!!*

Io : accidenti..

Orlando : Anche io...*è serio*

Io : anche tu, cosa?

Orlando : ..muoio dalla voglia di baciarti..

* Ohhhhhhh Santissimi Numiii! *

Non sapevo che cacchio rispondere. Guardai Perald disperata, lei aveva sentito tutto, era incollata con l'orecchio al cellulare.

Pery : daiii digli qualcosaaa * a bassissima voce*

Io : ehm io..io..io

Pery : S'è impallata, andiamo bene!

Orlando : *ride* ti adoro quando fai così, scommetto che sei diventata tutta rossa

Io : *rido* si, non ti sbagli affatto

Orlando : Non importa se non riesci a dire quello che pensi, capisco lo stesso...anche se sarebbe bello sentirsi dire da te alcune cose, tipo non so, hai presente quando le ragazzine urlano agli attori " Sei bellissimo"  *ride* me lo urlano  ogni volta che mi incontrano per strada,o in qualche manifestazione, d'apertutto! Perchè tu non me lo dici? Potrei anche pensare che non ti piaccio *ride*

Perald stava trattenendo le risate. Non ce la faceva più e per evitare mi facesse sparare un'altra figuraccia, gli portai la mano sulla bocca.

Io : perchè mi metti in difficoltà? è chiaro che mi piaci!  * Nuooo, hai amesso quello che non dovevi ammettere,sei una stupida*

Orlando : wow! anche tu mi piaci, anche se te l'ho già detto mi sembra

Io : *rido* si, domani facciamo incontrare Keira e Sidi?  *cambia discorso prima che ti venga un Heart attack!"

Orlando : ehm certo! ci vediamo alle 4, sempre lì?

Io : si, per noi va bene

Orlando : Basta che non cadi di nuovo nel laghetto *ride*

Io : No, no stai tranquillo...beh adesso vado, notte*

Orlando : notte, piccola, e sognami anche stanotte *ride*

* Oh Ssssignore!*

Chiusi il cellulare e avevo un sorriso alla Joker stampato sul viso. Ero alquanto inquietante. Ci misimo a dormire, e stranamente come appoggiai la testa sul cuscino crollai subito e sognai il mio Orlando.
Il mattino dopo, zia Amelie volle avere delle spiegazioni sul perchè Juan era tornato a casa sua con un occhio nero. Perald spiegò a zia Amelie che Juan e Orlando Bloom avevano litigato per me , e che io avevo usato Juan solo per farlo ingelosire. Detta così la storia non aveva assolutamente un briciolo di senso, e confuse ancora di più zia Amelie. Non appena capì, invece di arrabbiarsi per l'occhio nero del nipote, si complimentò con me per la fortuna che avevo avuto. *Fortuna? Io sto morendo per questa grande fortuna!*

Amelie : Noo, non ci posso credere ancora! Orlando Bloom! un attore di Holliwood! Ahhh pensa quando lo sapranno a casa !

Io : nuooo! a casa no, no no no lo deve sapere nessuno, zia!

Amelie : e perchè mai,cara?

Io : ma perchè siamo solo amici, non può succedere niente fra di noi, andiamo!

Pery : lasciala perdere zia, è nella fase più brutta, nega l'evidenza

Io : ma ma, accidenti a voi!

Amelie : e dimmi,dimmI! Oggi vi vedete?? piccionciniii

Io : ziaaaaa! daiii  * sono rossa,rossa,rossa, non arriverò mai alle 4!*

Amelie : E quando me lo farai conoscere??

Io : mai e poi mai,ziaaa!

Perald e zia Amelie confabulavano qualcosa zitte,zitte,non capivo che diamine avessero in mente, ma ero molto preoccupata.
Il pomeriggio arrivò in un batti baleno e iniziai subito a prepararmi. Keira era felicissima,non vedeva l'ora di rivedere Sidi, e io di vedere il padrone!
Uscimmo di casa, etrambe col sorriso inquietante alla joker, e notai che in Perald e zia Amelie c'era qualcosa di strano. Non ci badai molto e andai verso il luogo dell 'appuntamento.

* Questo maledetto labirinto! *

Arrivati là, non sapevamo in che direzione andare, e pregai tutti i Santi, perchè Keira non si mettesse a correre come l'altro giorno. All'improvviso mi sentì toccare la spalla da dietro e mi girai di scatto spaventata, era Orlando!. Misi il piede in malo modo e persi l'equilibrio. Prontamente Orlando si chinò a prendermi . Ero lì fra le sue braccia. Mi fece rimettere in equilibrio non lasciandomi però. Subito mi diede un bacio sulla guancia;

Orlando : scusami, ti ho fatto spaventare?

Io : *rido* no, non ti preoccupare, è colpa mia, sono così imbranata

Orlando sorrise e mi guardava fisso negli occhi. Adesso riuscivo a contraccambiare lo sguardo un pò di più rispetto a prima, anche se, se lo sguardo era troppo intenso, abbandonavo dopo poco l'impresa.
Lo abbracciai, di mia iniziativa. Lui restò sorpreso, e in verità restai sorpresa anch'io! Chiusi gli occhi, per assaporare ogni attimo di quel meraviglioso momento, quando li aprìì vitti dietro la sua spalla, Perald e zia Ameli che ci spiavano!! * Ma quelle due idioteeeee!!*
Sorridevano come due perfette cretine mentre scattavano foto.  * ma sono impazzite??*

Orlando : che c'è che non va?

Io : No, no niente! Non preoccuparti! Ti dispiace se, mi allontano per dieci secondi?

Orlando si girò e vide Perald e zia Amelie. Sorrise scioccato e le salutò cordialmente. Zia Amelie stava morendo e si aggrappava alla maglietta di Perald. Io andai subito da loro per dirgliene quattro!

Io : ma siete uscite di senno? che ci fate qui?!

Pery : Zia Amelie vuole conoscere Orlando! *ride* E io volevo farvi un po di foto, così per ricordo *ride*

Io : ma quali foto? e comunque adesso andatevene! mi state mettendo in imbarazzo!

Amelie : e va bene, ce ne andiamo! ma non dimenticarti che me lo devi far conoscere!

Io : si, ziaaa! adesso andate!

Perald e zia Amelie si allontanarono e io tornai da Orlando. Lui mi sorrideva, era così bello,dannazione.

Io : scusami, mia zia voleva conoscerti, è un po pazza *rido? ma che ti ridi, Scarl?*

Orlando : *ride* non preoccuparti, è simpatica la tua famiglia, davvero

* Ah menomale!!*

Ci sedemmo su una panchina, mentre i cani cominciavano a coccolarsi. Era buffo, loro due si amavano ed esprimevano i loro sentimenti così liberamente, mentre noi due eravamo seduti come due coglioni su una panchina. Questa volta mi ero seduta più normalmente, ma sempre distante da lui. Orlando si avvicinò ridendo:

Orlando: Posso prenderti la mano? *ride*

Io : ...s si.. * i miei battittiiiii!!*

Orlando prese la mano e cominciò ad accarezzarla lentamente e dolcemente. Poi la portò verso la sua bocca e cominciò a baciarla sempre delicatamente. Non respiravo più, mi girai verso di lui e lui mi sorrise. Mi lasciò andare la mano e si avvicinò sempre di più a me. Più lui si avvicinava e più io mi allontanavo con la testa. FIno a che non finimmo coricati, uno sopra l'altra, sulla panchina. * Ma sei veramente un'idiotaaaa, Scarl*
Lui sorrideva.

Orlando : Adesso non mi scappi *ride*

Io : mi sono intrappolata da sola! *ACCIDENTI*

Mi toccava il viso, e poi portò la sua mano sulle mie labra. Io senza accorgermene, cominciai a toccargli il viso, quei lineamenti così perfetti. Era così bello, e io lo stavo toccando. Orlando avvicinò la sua bocca alla mia, sentivo già il suo sapore. Il tocco delle sue labbra mi avrebbero portato in paradiso, ne ero certa. Lui mi guardò negli occhi per accertarsi che anche io lo volevo. Mi girava la testa, non capivo nulla, volevo soltanto quelle labbra sulle mie, il resto non contava più. Chi ero io, chi era lui, o quanti anni avesse, non contava più niente, in quel momento. Eravamo lì lì per baciarci, quando sentimmo dei flash di macchine fotografiche su di noi. Non capimmo subito di cosa si trattasse, eravamo entrambi storditi. Avevamo davanti un tre fotografi che facevano foto a raffica. Orlando mi si mise davanti e disse loro di andarsene.

Fotografo : E dai, su, Orlando! Dicci chi è la tua nuova amica!

Orlando si girò verso di me.

Orlando : mi dispiace. Resta dietro di me, adesso andiamo via!

Io annuì solamente. Non mi usciva più niente dalla bocca. All'improvviso Orlando mi prese la mano e cominciammo a correre. Per fortuna quei tre non ci seguirono, ma avevano lo stesso rovinato tutto. Andammo dai Keira e Sidi, che erano che giocherellavano vicino al laghetto. Non pronunciai più una parola. Non facevo che pensare che quelle foto sarebbero finite su qualche giornale e tutti a casa mi avrebbero vista.
Quelle foto erano molto compromettenti, non stavamo di certo seduti a parlare. * Accidenti!!!!*

Orlando : mi dispiace per quello che è successo, non mi sarei mai immaginato che venissero a rompermi anche qui

Io : non è stata colpa tua, ho solo paura che li possa vedere la mia famiglia e possa fraintendere...

Orlando : fraintendere?  *ride* stavamo solo per baciarci !

Io : eravamo coricati su quella maledetta panchina! Da soli!   * ero arrabbiata,decisamente arrabbiata!*

Orlando : Beh mi sembra che siamo entrambi grandi e vaccinati, no?

Io : E che significa? Io non faccio certe cose

Orlando : Ne parli come se fosse chissà quale crimine!

Io : non è un crimine, ma ci sono modi e modi per...

Orlando : Non capisco una cosa, è così sbagliato per te amare una persona? Perchè per te anche un innocente bacio è sbagliato!

Io : mma non è vero! E' che per me è difficile !  * sto per mettermi a piangere dalla rabbia!!*  Quelle foto, mi rovineranno la vita!

Orlando : Ti vergogni di apparire in alcune foto con me mentre stavamo per baciarci? Ti ripeto, non stavamo facendo niente di male!

Io : tu non capisci... * no, non capisci un strafottissimo *ca****!!*

Orlando : Se non parli, se non ti spieghi, se non mi dici quello che senti, come posso capirti?!!    * E' leggermente arrabbiato*

Lo guardai in faccia, con gli occhi stra pieni di lacrime che non avevano nessunissima voglia di uscire, ma se ne stavamo là a torturarmi.

Orlando : scusami, non c'entri niente tu, mi sono arrabbiato per quei tre coglioni...

Io : io..io..non me la sento..

Orlando : ..non te la senti ? cioè?

Io : non me la sento dii.di..continuare questa storia...che poi non è nemmeno iniziata..quindi sarebbe più facile finirla qua  * mi scende la dannata lacrimaaa!!!!!*

Orlando : Ma perchè? Ok, quei tre hanno rovinato un momento bellissimo, ma non mandare tutto all'aria per loro!

Io : non c'entrano quei tre! Io non posso farcela, io ...quello che provo è qualcosa di stupendo, davvero, è la prima volta che provo qualcosa del genere, e forse non lo proverò più in tutta la mia vita, ma...è qualcosa di troppo grande per me, e io non ce la faccio.. * piango, piango come una deficiente*

Il silenzio che ci fu dopo la mia confessione, fu interrotto da un tuono e in seguito dalla pioggia, che cadeva a raffica sopra di noi. Restammo lì, senza dire niente per una decina di secondi. Orlando non mi guardava, non aveva alzato lo sguardo da terra. Era immobilizzato. Le lacrime continuavano a scendere sulle mie guancie, mi era impossibile fermarle.

Orlando : Io,io....mi sono innamorato di te, come un ragazzino...dal giorno in cui ci chiudemmo nel..camerino di quel negozio...Ho fatto tante di quelle cazzate...e sono passati solo pochi giorni...ma sei riuscita ad entrarmi dentro, non so come...e' da quattro giorni che cerco di baciarti e non ci riesco, ridicolo! E' la prima volta che mi capita una cosa del genere...

La pioggia continuava a scendere su di noi, ma non ci facevamo caso, non ci importava di niente. Le parole che stava dicendo mi facevano piangere ancora di più.

Orlando : devo ammetterlo...ho perso!...beh una volta nella vita mi doveva pure succedere, no?  

Si voltò per guardarmi e quella che gli si presentava davanti era una ragazzina con le lacrime agli occhi che riuscivano a confondersi con la pioggia. Lui capì subito che non era la pioggia ma lacrime vere, ma non poteva fare niente. Lo guardai anche io, avevo gli occhi rossi dalle lacrime, ma volli lo stesso sforzarmi a sorridere. Gli lasciavo un mio ultimo sorriso.
Cercai di ricompormi, presi Keira dal guinzaglio dopo di che mi girai verso di lui, ma Orlando era di spalle.

Io : Beh, è stato bello conoscerti...Orlando....non so se lo sai, ma sono una tua fan da quando avevo 12 anni....e tanto per la cronaca non ho la tua foto solo come sfondo del cellulare ma anche del computer * Ho la voce strozzata dal pianto, ma era giusto dirgliele quelle cose*

Si girò di scatto. Era tutto bagnato, come quel giorno, quando si era buttato nel laghetto per salvarmi. Era bellissimo, il più bello che avessi mai visto.
Ci guardammo per un ultima volta. Poi presa Keira dal guinzaglio mi incamminai. Sarei uscita dalla parte opposta e quindi dovevo fare il giro del laghetto. Lui rimase lì a guardarmi mentre me ne andavo. Keira era triste, triste quanto me e la pioggia continuava a bagnarci.
Ero a una ventina di metri da lui, mi girai e lo vidi ancora là, nella stessa posizione. Piangevo ancora.
Per fortuna il laghetto non era molto lungo, dovevo girare e poi sarei stata dall'altra parte, lontana da lui.Cercavo di non piangere più, di pensare che era stato bello aver provato quel sentimento così forte da bruciarti l'anima, ma non si poteva continuare, avrebbe fatto del male sia a me che a lui.
Arrivai dall'altra parte e potevo vederlo ancora lì, bagnato e bello. Dovevo andare avanti per uscire dal giardino, lo guardai e e alzai la mano per salutarlo, un ultima volta. Lui alzò dopo un paio di secondi la sua mano dopo di che si voltò per prendere Sidi.
In quel momento mi resi conto che...io stavo rifiutando Orlando Bloom, stavo rifiutando le sue carezze, i suoi baci, il suo amore!...
 
* MA SEI UNA CAZZONA,SCARL!!!!!!!!!!!!!!!!*

Mi cadde il guinzaglio di Keira a terra. La guardai, lei anche. Riuscì a infondermi un coraggio immenso! Stavo finalmente reagendo! Lui se ne stava andando con Sidi, quando con tutte le mie forze urlai il suo nome!
Si girò piano, piano. Io gli sorrisi, non piangevo più. Cominciai a correre verso di lui. Keira mi seguì.
Orlando non capì subito. Sidi gli scappò dal guinzaglio e si mise a correre verso di noi. Finalmente capì e si mise a correre anche lui!
Correvamo come pazzi sotto la pioggia. Nessuno mi avrebbe ostacolata adesso, nessuno si sarebbe messo fra di noi. Correvo come non avevo mai corso in vita mia.
I cani riuscirono ad incontrarsi per primi e cominciarono a saltare e a coccolarsi.
Eravamo vicini anche noi per incontrarci, non la smettevo di ridere. Come io arrivai da lui, e lui arrivò da me, non prendemmo nemmeno un attimo per respirare, e ci baciammo. Lui teneva stretta la mano nei miei capelli e io sul suo viso.Le sue labbra premevano sulle mie, sentivo la sua lingua e la mia danzare ad un ritmo sfrenato.Il contatto con la sua pelle mi provocò un formicolio che si estese in tutto il corpo accendendo il mio desiderio. Era un bacio tenero e selvaggio allo stesso tempo. Lui mi stringeva sempre di più a se e io mi lasciai trasportare da tutta quella passione. Il mio cuore batteva a mille, misi le mani sul suo petto, dove potevo sentire il suo cuore battere allo stesso ritmo del mio. Mi baciava con tenerezza e trasporto e non potè fare a meno di sciogliermi a quel dolce contatto.

Era quello il bacio che stavo aspettando, era lui la persona giusta.

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 Febbre d'amore ***


Capitolo 6 - Febbre d'amore



Eravamo ancora lì, sotto la pioggia a baciarci.Dopo un'eternità alla fine riuscimmo a staccarci.

Orlando : *ride* che ti è successo?

Io : *rido* stavo per fare la più grossa cazzata della mia vita!

Orlando : beh , meno male che te ne sei resa conto prima che fosse troppo tardi

Io : *rido* già

Orlando : E' stato incredibile!  *ride*

Io sorridevo e piano, piano arrossivo sempre di più. Mi ero avventata sopra di lui in un modo che mi aveva letteralmente scioccata. E poi cacchio, non sapevo baciare, come avevo fatto? Era come se avessi subìto una trasformazione, come se una parte nascosta di me avesse preso il sopravvento. Era stato un momento indescrivibile, magico, irripetibile. Ero cotta, ma che dico? stra arci mega cotta di lui! E cosa più importante, ero finalmente felice.

Orlando : senti, è meglio andare a ripararci, abbiamo preso anche troppa acqua per oggi *ride*

Io : Si, infatti, non vorrei mi prendesse qualcosa proprio adesso *rido, che deficiente*

Orlando mi diede un altro bacio delicato sulla bocca. Era la fine del mondo. Uscimmo dal giardino, e mi resi conto che anche se odiavo quel fottuto labirinto, era stato la mia salvezza.
Ci rifuggiammo nella sua limousine tutti bagnati fradici, insieme a Keira e a Sidi.

Orlando : com'è che questa volta non urli che vuoi scendere? *ride*

Io :  *rido* perchè ho di meglio da fare che urlare

Gli avvicinai la mano al viso e iniziai a baciarlo di mia iniziativa. * Calmati Scarl, lo so che la carne è debole, MA ADESSO CALMA I BOLLENTI SPIRITI SANT'IDDIO!*
Lui proseguì il bacio, lento e dolce, avevo il cuore che stava per esplodere da un momento all'altro. Ci staccavamo per brevi secondi per ridere, dopo di che ci riattaccavamo.
I suoi baci mi portavano in un altro mondo, mi sentivo in paradiso. Il formicolio allo stomaco era continuo, era così bello quel momento da farmi star male.
Riaccompagnò me e Keira a casa. Sfortunatamente era arrivata l'ora di separarci:

Orlando :ti chiamo fra poco,ok? *ride*

Io : va bene *rido, sempre da deficiente*

Rientro in casa con l' immancabile sorriso alla joker. Ero ancora più in inquietante del solito. Appena la porta si chiuse dietro le mie spalle urlai:

Io : L'HO BIACIATOOOOOOOOOOOO!!!

Perald e zia Amelie arrivarono di corsa da me, sembrava che stessero aspettando solo quella mia affermazione.

Pery : Nuooooo! adesso tu mi dici tutto! per filo e per segno, avanti!!

Amelie : a quando i confetti???

Io : Hey, calme, calme! Zia, mi sembra un tantino presto parlare già di matrimonio *rido*

Pery : Daiiiiiii, dimmi! Un bacio a stampo? o un bacio con la lingua?

Io : Pery! Non essere invadente!   *sto morendo dalla vergogna! Davanti a zia Amelie, parla di baci con la lingua, sta deficiente!*

Pery : e va bene, va bene! Andiamo subito in camera e mi racconti tutto! Sfigatonaa!

Lasciammo Keira e zia Amelie a farsi compagnia, mentre io e Perald andammo a parlare nella nostra camera.

Pery : allora???

Io : E' stato bellissimo! C'è, praticamente avevo deciso di non continuare più la storia, e me ne stavo andando , ma poi all'improvviso ho capito che sarei stata proprio una cazzona a lasciarmelo scappare e quindi io e Keira abbiamo cominciato a correre verso Orlando e Sidi.. e come ci siamo incontrati mi sono buttata e ci siamo subito baciati!!

Pery : Nuooooo! Con la lingua?

Io : Eh siiiii , ma che domande fai?  *rido*

Pery : e va be! Tanto per sapere, sei così sfigata che era possibile che gli davi un bacetto così! *ride*

Io : ma quale sfigata e sfigata! Ho baciato Orlando Bloom!

Pery : Sei super sfigata! *ride*

Io : Adesso sono felicissima! Non vedo l'ora di rivederlo, di baciarlo, di toccarlo..

Pery : Fermati! non continuare te ne prego *ride*

Io : Hey, ma che vai a pensare? *rido*

Pery : Ahh che bello! Tutti felici...tranne io!  * la finta depressa*

Io : Nooo non dire così! Magari dico a Orlando di presentarti qualche suo amico e facciamo un'uscita a 4!  * Euforia portami via*

Pery : Se, certo un vecchio!

Io : *rido* in effetti i suoi amici sono un po troppo grandi per te!

Pery : No, ma non ti preoccupare! Io ho i ragazzi!

Io : i ..i ragazzi?

Pery : Siiii, il 29 verranno qui! Te lo sei dimenticata?

Io : Ah giàà! ...Mi è venuta un'ideaa!!!!!!!!!

Pery : Spara!!!!

Io : Orlando!

Pery : Ah ma sempre a lui stai a pensare! ma che cacchio!

Io : No, non hai capito, Orlando, è un attore famoso, no? e quindi ha i contatti giusti e può farti incontrare gli One di persona!!!

Pery : Nuoooooo! Io amo Orlando! Il cugino migliore del mondo!!

Io : aspetta, aspetta! Adesso lo chiamo!

Perald era già super emozionata. Andava avanti e indietro per la stanza. Non riusciva a stare ferma e mancavano ancora all'incirca 2 settimane all'evento! Si sarebbe dovuta prendere dei tranquillanti.
Presi il cellulare per chiamare il mio Orlando e misi il vivavoce, così poteva sentire anche Perald.

Io : pronto, Orly?  * Una perfetta cretina innamorata*

Orlando : Hey, piccola! Che succede?

Pery : Mii, siete già diventati così mielosi?!

Orlando : Ciao cugina, come va?

Pery : Oh ciao cugino, bene, tu?

Orlando : dopo oggi, una meraviglia!

Pery : Si, me l'ha raccontato questa sfigata, che c' avete dato dentro,oggi *ride come una cogliona*

Io : ma che dici? Lasciala perdere, è deficiente!

Orlando : *ride* No no tanto io e lei dobbiamo parlare un giorno o l'altro, mi deve dire un paio di cosette!

Pery : Te le posso dire anche adesso , mia cugina era ossessionata da te prima che vi incontraste, non oso immaginare adesso!

Io : Perald! accidenti!  * MA PORCA MISERIA LADRA!*

Pery : Che c'è? Ho detto solo la verità!

Orlando : *ride* Dai, scricciola, non te la prendere..

Divento tutta rossa, rossa e Perald vedendomi scoppia in una risata gigantesca.

Pery : Nuooo *rideacrepapelle* dovresti vederla adesso! E' rossa come un pomodoro!

Io : E daiiii, basta!   * E' una situazione alquanto imbarazzante*

Orlando : *ride* Mi piaci ancora di più quando arrossisci..

Io : E dai, anche tu! *rido* comunque ti avevo chiamato per chiederti un favore!

Orlando : Per te qualsiasi cosa...

* Ahhhh com'è cuccioloso!!*

Io : Ecco, vedi Perald, è ossessionata dai One Direction, non so se mi spiego..

Orlando : Si certo, come tu sei ossessionata da me *ride*

Pery : Esatto! *ride*

Io : Finitela, accidenti!

Pery : Ah, Orlando! Ti ha detto che ha una tua foto incorniciata, sul suo comodino??

* Accidenti alla tua linguaccia lungaaa!*

Orlando : No, questo non me l'ha detto! *ride*

Io : E dai! Perald  * sto morendo dalla vergogna!!*

Pery : Ahhh non glielo avevi detttooo! *risata malefica*

Orlando : Hey Perald, mi manderesti una delle foto che hai fatto oggi?

Io : come sai delle foto??

Orlando : *ride* Beh, so riconoscere il rumore dello scatto di una macchina fotografica,sai?

Pery : ma certo che te le mando! Le avevo già messe sul computer! Dammi l'e-mail!

Orlando da la sua e- mail a Perald, non capivo cosa avesse intenzione di fare. Che gli serviva una nostra foto?

Io : bene comunque, tornando al discorso di prima..

Orlando : si dicevi, principessa

Io : noooo, principessa proprio no! Per favore!

Pery : *rideacrepapelle* Princessa!

Orlando : E perchè?  *ride*

io : Ehm..mi ricorda alcune persone, chiamami con un nomignolo qualsiasi tranne quello!

Orlando : va bene, va bene, scricciola

io : ecco, cosi va bene * Scricciola, cosa caaacchio significa poi?*

Pery : *ride* l'aveva proprio azzeccato il nomignolo!

Io : Allora, dato che questi ragazzi, il 29 vengono qui a Buenos Aires, a cantare, non potresti fare in modo, di farli incontrare con questa deficiente che è qui con me?

Orlando : Certo! Posso farli incontrare ad entrambe, se volete

Io : No, grazie, non ci tengo molto

Pery : Eddaiii! Mi lasci sola?

io : E va bene! vengo con te!

Orlando : ok! non vi preoccupate allora, domani sistemerò  tutto!

Io : grazie! sei dolcissimo!

Orlando : tu sei più dolce

Pery : Ahhh mi farete venire il diabete voi due stasera!

Io : Eh,, perchè non vai da zia Amelie?

Pery : Che volete baciarvi via cellulare? *ride*

io : stupida! Dai, vaii!

Orlando : *ride* non sarebbe male

Io : Stupido anche tu!

Orlando : *ride* Oggi è stata la giornata più bella di tutta la mia vita, peccato per quei fotografi che hanno rovinato tutto

Io : No, dai, non pensare a loro adesso, comunque non ti ho ancora chiesto, come mai sei qui a Buenos Aires. *rido come una deficiente, essendo tale d'altronde*

Orlando : ... preferisco dirtelo di persona, non...non fraintendermi, non voglio tenerti niente nascosto, ma preferisco dirtelo mentre ti guardo negli occhi

Io : Oh...va bene! Non ti preoccupare  * Che cacchio, non ti fai mai i fatti tuoi,Scarl!!!!!*

Orlando : Beh...vai a cenare adesso, non voglio farti morire di fame *ride*

Io : non ho molta fame, comunque, ci vediamo domani, va bene?

Orlando : Si però non so di preciso l'orario perchè prima devo fare una cosa..

Io : va bene, ci sentiamo domani allora, buona notte

Orlando : Notte,piccola

Chiusi il cellulare e rimasi per un momento a guardare il pavimento. Avevo paura di averlo infastidito con le mie domande, aveva subito cambiato umore. Scesi sotto da Perald e zia Amelie, erano euforiche!

Amelie : Scarlett! Voglio conoscere anche io i ragazzi! Prima però,ovviamente, devi farmi conoscere Orlandooo!

Io : Si, certo, zia..

Pery : Ahhh non vedo l'oraa! Quando i miei occhi e i loro si incrocieranno per la prima volta, schioccherà la scintilla!

Io : la scintilla?

Pery : Siiiii, la scintilla!!

Amelie : Ah l'amour, l'amour! Che dici Scarl, se domenica prossima invitiamo Orlando a pranzo?

Io : Nooo, assolutamento no! Fuori discussione!

Pery : Masssìì! Non ti preoccupare zia, poi parlo io con mio cugino!

Io :Ah, perchè mi sforzo tanto? L'avete vinta sempre voi!

Dopo cena, andammo subito in camera. Ero stanchissima. Perald non la smetteva di parlare e parlare, di Niall, di Louis, di Herry, di Liam, di Zeyn...o come cavolo si chiamano. Non potevano chiamarsi con un nome semplicissimo, come Orlando ad asempio?
All'improvviso il cellulare mi vibrò, mi era arrivato un mms, lo aprì, era di Orlando.
"" Guarda com'è bello adesso il mio comodino" . Sul suo comodino c'era una foto incorniciata, una nostra foto in cui eravamo abbracciati.

* Ohhhh che dolceee, accidenti è un amoree*

Gli risposi subito. Gli mandai la foto della mia cornice. Era stato davvero dolce, l'aveva fatto per non farmi imbarazzare. Sarei stata davvero una scema se quel pomeiggio me l'avessi fatto scappare. Il sentimento che provavo per lui cresceva sempre di più, era davvero forte.
Chiusi gli occhi per dormire, mentre Perald continuava a parlarmi dei ragazzi. Non la sentivo più, quando aprì le porte al mondo dei sogni, dove ad aspettarmi c'era, come ogni sera Orlando.


La mattina dopo mi svegliai tutta raffreddata. Ero tutto indolenzita, non riuscivo nemmeno ad alzarmi dal letto.

Pery : ma tu scotti! Hai la febbre!

Io : No, accidenti! Proprio adesso!

Pery : E se tu, prima ti fai il bagno nel laghetto, poi ti fai una bella doccia all'aperto! *ride*  Poi quel bacio... Insomma, era prevedibile che ti prendeva prima o poi la febbre!

Io : Oggi dovevo vedermi con Orly!!  *maledetta sfigaa*

Pery : E chiamalo e digli che sei malata!

Io : Si, passami il cellulare

Prendo il cellulare dalle mani di Perald e provo a chiamare Orlando. Il telefono suona e suona più volte ma niente. Provai a richiamarlo un tre o quattro volte, ma non rispondeva.

Io : Oh accidentiii! Che sfigaaa

Pery : Te l'ho detto io, che sei una sfigatona!  *ride*

Io : Ufffaa, perchè non rispondi??!

La mattina passò in fretta, la febbre si alzava sempre di più. Provai a chiamarlo ancora, ma niente. Non mi preoccupai più di tanto perchè aveva detto che sarebbe stato impegnato. Io stavo sempre più male, a pranzo non riuscì a mangiare nulla, zia Amelie si cominciava a preoccupare.

Amelie : accidenti, che febbre!

Pery : ma zia, non preoccuparti! Questa è febbre d'amore!

Io : ma smettila tu!  Accidenti, sto male!   * E lui non c'è! Perchè non c'è!?

Pery : Dai, calmati, riposati e vedi che domani magari ti è già passata! Io starò qui con te, tutto il giorno, se hai bisogno di qualcosa non hai che dirlo!

E così fu, Perald rimase tutto il pomeriggio lì in camera, insieme a me. Ritagliava foto dai giornali e colarava dei cartelloni. Stava preparando tutto per il concerto. Era davvero molto importante per lei.

Pery : Nuooo! Ma sono un'artista!! Guarda come mi è uscita bene questa frase??

Io : ....Ragazzi, vi amo!  ? *rido*

Pery : Siiii, una fottutissima genia!

Il pomeriggio sembrava non passasse mai. Orlando non si era ancora fatto a sentire e io peggioravo sempre di più. Avevo un caldo atroce alla testa, le guancie erano viola, non più rosse. Zia Amelie non faceva che andare avanti e indietro col panno per bagnarmelo sulla fronte.
Non riuscivo a mangiare, non riuscivo a dormire e ...Orlando non c'era.

* Dove sei ? Perchè non torni?!*

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 Stupido orgoglio ***


Capitolo 7 - Stupido orgoglio


Stavo sempre più male, la febbre non aveva nessuna voglia di scendere.Mi addormentai verso le otto di sera, mentre Perald e zia Amelie erano preoccupatissime.

Pery : accidenti, è a 40!

Amelie :No, no, io chiamo il medico!

Zia Amelie uscì di corsa dalla stanza per andare a chiamare un dottore. Io stavo così male che cominciai a delirare nel sonno.

Io : Orlando! Dove sei?! Orlando!

Pery : Non ti agitare, Scarl! Accidenti pure quest'altro, dove sarà finito?!

Perald prese il mio cellulare e cercò di chiamare Orlando. Lo fece squillare una trentina di volte, ma niente, non rispondeva. Era come scomparso.
Il medico arrivò dopo una ventina di minuti e iniziò a visitarmi. Io ero sveglia, ma non capivo niente, ero stordita.

Amelie : allora, dottore? è grave?

Dottore : Signora, è una rara forma di polmonite, dobbiamo subito portarla in ospedale!

Pery : come?! in ospedale??!

Dottore : si e in fretta!

Amelie : Oh giusto cielo! Chiamo subito mio figlio così ci porta lui!

Amelie chiamò il padre di Juan e Bred per accompagnarci all'ospedale. Io non avevo capito un cacchio, vedevo solo delle faccie e Perald che cercava di tranquillizzarmi .

Pery : Hey, Scarl! Stai tranquilla, adesso ti portiamo in ospedale..

Io : In ospedale?? No, no!! voglio Orlando! per favore Perald! digli di venire!

Continuavo a urlare e ad agitarmi nel letto. Perald e zia Amelie cercavano di calmarmi, ma ero in preda alle convulsioni.

Dottore : chiamate questo Orlando, accidenti!

Pery : E' tutto il giorno che cerchiamo di chiamarlo, ma non risponde!

Dottore : Beh, bisogna portarla in ospedale, quindi cercate di calmarla!

Federico, il figlio di zia Amelie, arrivò dopo una decina di minuti e ci accompagnò all'ospedale. In macchina continuai ad agitarmi e a dire le stesse parole, lo stesso nome, quello di Orlando, piangevo, e stavo sempre più male. Perald mi abbracciava forte, il più che poteva, avrebbe voluto portarmi Orlando per calmarmi , ma le era impossibile.

Io : Pery...perchè non risponde? perchè non mi chiama?

Pery : non lo so, Scarl, non lo so proprio..

Io : se ne è andato! lo sapevo, maledizione, lo sapevo!

Pery : Basta, Scarl! Stai delirando è la febbre! Vedrai, tornerà e spero per lui abbia un motivo valido!

Io : no, se ne è andato via, non torna *piango*

Pery : Su dai, smettila! Riposati adesso, la febbre ti fa dire cose che non pensi..

Arrivati in ospedale mi portarono subito in una camera. Non so cosa mi diedero o cosa mi attaccarano alle braccia, ma crollai in un sonno profondo.
Mi svegliai non so quante ore dopo. Accanto a me c'era Perald che leggeva una rivista. Come mi vide iniziò subito a sorridere.

Pery : Hey, finalmente! Hai fatto proprio una bella dormita eh?  *ride*

Io : Si? quanto ho dormito?

Pery : Beh sono le cinque del pomeriggio, ieri sera erano circa le nove, nove e mezza..eri stanchissima

Io : Si, davvero.. *sono triste*

Pery : Che c'è? Stai ancora male? Hanno detto che la febbre ti è scesa

Io : No, sto bene, lui..non ha chiamato?

Pery : Non lo so, nella fretta ho lasciato il mio cellulare a casa e il tuo si è scaricato poco dopo ti sei addormentata

Io : Ah, capisco..

Pery : Su,dai! Vedrai che oggi si farà vivo

Io : Spero per lui di no!

Pery : E perchè?

Io : Non doveva comportarsi così! Scompare come se nulla fosse, dopo..dopo....ah lasciamo stare!

Pery : Ma io non ti capisco! Ieri non hai fatto altro che urlare il suo nome, sia quando eri sveglia che quando dormivi! che ti prende adesso? non lo vuoi più vedere?

Io : No! Capiscimi Perald! Io stavo male ieri, l'ho cercato tutto il giorno e lui? niente, scomparso!

Pery : Questo si, però che ne sai tu? forse ha avuto qualche urgenza!

Io : Non ne voglio parlare! Per favore, non sto ancora bene!   

Pery : E va bene, come vuoi tu, io vado un attimo a casa per cambiarmi, faccio venire zia Amelie!

Perald uscì dalla stanza e io rimasi sola a contemplare il soffitto. Ero arrabbiata, super arrabbiata. Non si doveva comportare in quel modo, non doveva lasciarmi senza darmi nessuna spiegazione di punto in bianco. E cos'ero io, uno straccio vecchio? No, non lo volevo vedere. Assolutamente no. Ero proprio una stupida, avevo finito per credere che lui ci teneva a me, che gli piacevo. Questo mi sarebbe servito da lezione. Chi si credeva di essere quel coglione? Solo perchè era Orlando Bloom e un attore di Hollywood, poteva prendermi e lasciarmi come e quando voleva lui? Si sbagliava alla grande.
Per me poteva anche andare a quel paese, era uguale a tutti gli altri.

Intanto Perald, arrivata a casa, mise subito sotto carica il mio cellulare e lo accese subito. Subito arrivarono un sacco di messaggi, la maggior parte di chiamate, ovviamente tutti di Orlando. Mi aveva mandato una decina di messaggi tutti con scritto " Cos'è successo? Perchè non rispondi??!"
I messaggi e le chiamate erano dalle 23:00 in poi, quando il mio cellulare s'era scaricato da un pezzo.

Pery : Ecco, lo sapevo, adesso lo chiamo sennò gli verrà qualcosa pure a lui!

Perald fece il numero di Orlando e lo chiamò per riferigli tutto.

Orlando : In ospedale? Oh dannazione! Vado subito da lei!

Pery : No! meglio che tu non vada, per ora, non ha tanta voglia di vederti

Orlando : E' arrabbiata?

Pery : E tu che dici? Non ha fatto altro che chiamarti tutto il giorno, e stava molto male!

Orlando : Accidenti, che coglione che sono!

Pery : Si, un coglione esatto! E poi si può sapere perchè non ti sei fatto vivo?!

Orlando : Ero...ero..da mio figlio, non lo vedevo da due settimane..

Pery : Oh...sono certa che appena Scarl lo saprà, ti perdonerà, adora quel bambino

Orlando : Sul serio?

Pery : Sii, quando ha saputo che tu e tua moglie vi eravate lasciati, lei si è subito dispiaciuta per tuo figlio!

Orlando : ...*ride* quant'è carina!

Pery : Senti, adesso io vado e glielo dico, poi ti chiamo e se la prende bene ti faccio venire,ok?

Orlando : No, non resisto, la devo vedere!

Orlando chiuse il telefono in faccia a Perald.

Pery : Ma questo è un coglione? Beh, che dire, sono proprio anime gemelle!

Nel frattempo in ospedale era appena arrivata zia Amelie per stare un pò con me. Preferivo restare da sola, veramente, perchè zia mi faceva venir il mal di testa di tanto che non la smetteva di parlare.

Amelie : Tesoro mio, e dimmi Orlando è tornato?

Io : Ti prego, zia, non parlarmi di lui!

Amelie : ma perchè, cara? Te la sei presa perchè ieri non c'era?

Io :.... E certo che me la sono presa! Accidenti, stavo male e come una cretina lo cercavo disperatamente!

Amelie : Oh Scarl..Non essere troppo dura con lui, magari avrà avuto qualche problema..

Io : Non m'importa, che se ne vada al diavolo!

All'improvviso sentì bussare alla porta della mia stanza. Era lui con un mazzo di rose gigantesco. * E certo mi vuole comprare con un mazzo di fiori! Ma con me casca male, perchè non mi sono mai piaciuti i fiori!*

Orlando : Mi dispiace tanto scricciola, come stai?

Io non dissi niente, mentre zia Amelie ci guardava imbarazzata. Per rompere quel fastidiosissimo silenzio Orlando si presentò alla zia.

Amelie : Oh, è un piacere conoscerti Orlando! Sei davvero bello come un sole!

* ma che sta dicendo la vecchia??! Sarò pure incazzata a morte con lui, ma non lo voglio toccato!!*

Zia Amelie uscì dalla stanza per permetterci di parlare da soli, senza nessuno che ci potesse disturbare. Non volevo affatto rimanere sola con Orlando, in quel momento. E meno male che gliel'avevo detto sia a Perald che a zia, ma niente, nessuno mi capiva, ero incazzatissima con tutti.
* Benissimo, e adesso cacchio gli dico!?*

Orlando : Senti, hai ragione ad essere arrabbiata con me, ma non sono scappato ho avuto un problema, ti prego credimi!

Io : E va bene! Mettiamo pure caso che hai avuto un problema, ma Sant'Iddio, una telefonata, un messaggio!! me lo potevi pure mandare!

Orlando : Non avevo il cellulare con me...mi dispiace..

Io : Tutte scuse, potevi benissimo dirmelo che...ti eri stancato di me,che..

Orlando : Cosa? No, ma che stai dicendo? Non mi sono stancato di te, ho avuto un problema! Perchè non mi vuoi credere?!

Io : ...Senti già io mi fido a fatica delle persone, poi tu scompari dall'oggi al domani senza avvertire, senza dire niente, io ..come posso fidarmi?!

Orlando : Non puoi? Una relazione non può costruirsi senza la fiducia!  Quindi o ti fidi di me o..

Io : O vai al diavolo!

Orlando non disse niente, rimase in silenzio, immobile. Sentivo di aver esagerato questa volta, ma non avevo il coraggio di chiedergli scusa. Scusa di cosa poi? Lui aveva sbagliato!
* Accidenti, ma che gli ho detto? sono una stupida! una deficiente!*

Orlando : Bene, se è questo quello che vuoi...*butta i fiori per terra*

Orlando uscì dalla stanza. L'avevo combinata davvero grossa questa volta. Non si meritava quello che gli avevo detto. Chissà quale problema aveva avuto e io l'avevo trattato in quel modo. Mi misi subito a piangere, per quanto ero cretina. Perald arrivò insieme a zia Amelie. Gli raccontai tutto e come era prevedibile mi dissero che avevo sbagliato. E avevano ragione, eccome se avevano ragione.

Io : E adesso? Sono davvero una stupida orgogliosa del cavolo!

Pery : La prossima volta sfogati lanciando qualche oggetto, è molto meglio, credimi!

Amelie : Guarda, ti aveva anche portato delle rose! Scarlett, mia cara, non è mia abitudine dirlo, ma quando ci vuole, ci vuole! Sei una deficiente!

Io : ma ma zia! Sto già male per quello che ho fatto, non fatemi sentire ancora peggio!

Pery : Ma tu lo sai perchè ieri non si era fatto vivo?! *è arrabbiata con me*

Io : no, non gli ho permesso di dirmelo..

Pery : E' andato da suo figlio! non lo vedeva da tanto! Perchè ogni tanto non provi a pensare anche agli altri oltre che a te stessa!? Cerca di essere meno orgogliosa!

Io : Suo figlio?...Oh....quanto sono scema! E io che mi ero fatta tutti quei film che se ne andava con... *rido, sono scema*

Pery :  *ride, non resiste* E ti pareva che non eri sfigata anche in questa occasione!

Amelie : Avanti, andate da quel povero ragazzo, Santo Cielo!

Pery : E come fa? il medico ha detto che deve stare ancora qualche giorno in ospedale..

Io : Cosa?! No, no io devo andare subito da lui, ha ragione zia Amelie! * mi alzo dal letto*

Amelie : Oh accidenti alla mia boccaccia! Scarlett, non ti sei ancora ripresa, su rimettiti a letto!

Io : Sto bene, adesso che lui è tornato sto benissimo! Vi prego, fatemi andare da Orlando...

Guardai implorante sia Perald che zia Amelie. Dovevo assolutamente abbattere l'orgoglio e andare dal mio Orlando a chiedergli scusa.

Pery : Io lo faccio solo per i ragazzi!

Io : Grazie!  *rido*

Amelie : ehm...io...io non posso lasciarti andare, Scarlett! Non mettermi in difficoltà figliola!

Io : Zia! Ti prego, se non vado adesso, lo perderò per sempre! Devo chiedergli scusa, devo andare adesso! Fallo per il bene....dei miei figli!

Amelie : Dei tuoi figli?

Pery : Si, e anche dei miei! ....

Amelie : dei vostri figli?   

Io : Siii, accidenti zia, fammi andare!

Amelie : ahmmm.. e va bene! Vai, ma lo faccio solo per quei piccoli esseri che un giorno nasceranno!   * è commossa*

Io e Perald ci guardiamo in faccia e scoppiamo a ridere. Mi vesto in un secondo e cerco di aggiustarmi per quanto mi era possibile i capelli.

Amelie : Ah dimenticavo! Non mi hanno fatto far entrare Keira! L'ho lasciata di sotto, vai a prenderla!

Pery : Vai ! e vinci per la patria!  *ride*  per il bene della stirpe!  


Le sorrido e corro via.
Appena raggiunsi il piano terra vidi Keira giocare con un infermiere. Non potevo avvicinarmi, rischiavo troppo. Keira mi vide e come l'infermiere si distrasse un attimo per parlare con un'altra infermiera, corse subito da me. Per fortuna riuscimmo a uscire sane e salve dall'ospedale. Mi girava ancora la testa, non stavo così tanto bene, ma dovevo andare da lui.
La casa non era troppo lontana e sperai con tutto il cuore di trovarlo lì. Appena arrivammo là davanti, il cancello era aperto. Respiravo a fatica, ero ancora molto debole. Entrammo, senza suonare.
Nel giardino c'era Sidi e come ci vide iniziò ad abbaiare gioioso e a correre verso di noi. Orlando sentì e uscì di casa, ma non era solo.

* Chi caaa*** è quella put*****!!!??*

Mi tremavano le gambe per la stanchezza. Riuscivo a stento a tenermi in equilibrio. Rimasi a guardarlo con un'aria che era un misto tra la delusione e lo schifo. Lui non disse niente, restò immobbile ad osservarmi.
Mi girava terribilmente la testa. Keira mi scappò dalle mani e corse a giocare con Sidi lontano da noi. Non capì più niente, mi girai per andarmene e iniziai a correre senza sapere dove andare, senza pensare che stavo lasciando Keira lì. Le lacrime cominciarono a uscire come varcai il cancello di casa sua.
All'improvviso una mano mi afferrò il braccio e io andai a finire sopra di lui. Era Orlando. Ero così debole che correvo pianissimo e per questo riuscì a raggiungermi subito.

Orlando : Che ci fai qui? credevo non volessi più vedermi..

Io : Oh e certo, e ti eri già trovato una nuova amica...a quanto vedo...* piangi? ma che ca*** piangi?!*

Orlando : ...*ride* è mia sorella..

Io : ...tu...tua sorella?    * Sempre figure di cacca ti devi sparare, Scarl!!*

Orlando : Si, e allora? che sei venuta a fare? *mi stringe sempre di più*

Io : io...io...mi dispiace!....non volevo dirti quelle parole...ero...fuori di me..

Orlando : E sei venuta qui solo per dirmi questo?

Io : Si...non volevo perderti...per il mio essere così cazzona...

Orlando : ma non ti sei ancora ripresa! Scotti ancora...sei stata una stupida a venire...non mi sarei di certo dato per vinto..per un " vai al diavolo"  *ride*

Io : io...dovevo venire!...Perald mi ha detto che sei andato da tuo figlio...mi ero comportata malissimo

Orlando : anche io ho sbagliato....e tu venendo qui hai dimostrato si, di essere una stupida *ride* ma anche che... sono più importante del tuo stupido orgoglio..è questa è una cosa davvero molto importante per me, perchè vuol dire che ci tieni davvero a me..

Orlando avvicinò il suo viso al mio e mi diede un bacio sulla bocca. La sua lingua incontrò la mia ed esplose la passione. Mi erano mancati i suoi baci. Restammo lì per un paio di minuti senza staccarci un attimo. Le forze se ne andavano sempre di più. Sentivo la febbre alzarsi. Come ci staccammo, Orlando vide che stavo male. In una frazione di secondi svenni e mi lasciai cadere fra le sue braccia.
Stavo ancora malissimo, ma lui era con me, tra le sue braccia mi sentivo al sicuro.
Mi prese in braccio e mi portò dentro casa sua...correndo.

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 Quel Ti Amo maledetto ***


Capitolo 8 -  Quel Ti Amo maledetto



Orlando mi portò di corsa dentro casa sua. Era molto preoccupato.

Orlando : Samy, vai a chiamare un medico! Sbrigati!

Samantha : Corro!

Orlando mi portò in camera sua e mi stese sul letto. Riuscì ad aprire per un attimo gli occhi.

Io : Or..Orlando...non...mi sento bene..

Orlando : No, non ti preoccupare, adesso viene il medico!

Richiusi gli occhi, e caddi di nuovo in un sonno profondo. Orlando era al mio fianco, sentivo il suo dolce calore.

Samantha : Sta arrivando!

Orlando : Ah...grazie mille!  *mi abbraccia forte*

Samantha : Orlando?...è...una ragazzina!

Orlando : ...lo so! e cosa vuoi che mi importi?!

Samantha : ..Sei appena uscito da una storia..che è finita male ..e ti butti di già in un'altra che..a quanto vedo è molto piena di ostacoli?!

Orlando : ..E cosa credi? che l'abbia scelto io? che ho scelto di innamorarmi di lei?

Samantha : in..innamorato?...Da quant'è che la conosci?

Orlando : ...Da nemmeno una settimana..ma è come se la conoscessi da tutta una vita..

Samantha : ma è ridicolo!...Come può esserti successo questo?! E' una ragazzina ! Pensi che potreste avere un futuro insieme?

Orlando : ..non so cosa succederà in futuro! so solo che adesso voglio stare con lei...e non c'è niente da aggiungere!

Samantha : ..Nostra madre non la prenderà per niente bene, lo sai!

Orlando : ..è la mia vita! E faccio quello che voglio della mia vita, va bene? Ne tu e ne mamma dovete intromettervi!! *è arrabbiato*

Tra i due fratelli ci fu un silenzio. Intanto io stavo sempre più male e iniziai i miei soliti deliri nel sonno.

Io : Orlando!...dove sei?!

Orlando : ...sono qui, calmati, sono qui!

Io : ..non mi lasciare! Non te ne andare!

Orlando : ma certo che non ti lascio! calmati adesso!

Samantha : accidenti, sta delirando! il medico non si sbriga...cavolo.. sta male!

Orlando : Dai scricciola, non ti agitare...

Io : no, no! non andare via di nuovo!!

Orlando :  Scotta sempre di più! Samy, vai a bagnare un panno così glielo mettiamo sulla fronte...magari le scende un pò la febbre..

Samantha uscì dalla stanza per prendere un panno. Orlando si avvicinava a me e mi accarezzava il volto con la sua mano. Io continuavo a dire cose senza senso e a chiamarlo. Ad un certo punto aprì gli occhi e dal delirio della febbre mi uscirono tre parole che non avrebbero dovuto uscire, mai proprio no.

Io : io...ti ..amo!

Samantha era sulla porta e sentì tutto. Portò il panno ad Orlando che, sorpreso da quelle parole, era come rimasto di sassso. La sorella gli porgeva il panno, ma lui non dava segno di vederlo.

Samantha : Hey Orlando! Il panno!

Orlando : Eh?...ah siisii..scusa! grazie! *prende il panno e me lo mette sulla fronte*

Samantha : ..Ho sentito..

Orlando : ..Eh? cosa?

Samantha : Lo sai bene...e ho capito solo adesso la gravità della situazione! Orlando, devi chiudere al più presto questa storia...potresti farle seriamente del male!

Orlando : ...Sta delirando, Samy, non l'avrebbe detto se stava bene..

Samantha : ..Si, okay, stava delirando...ma non fa che urlare il tuo nome! Ti ama, veramente!

Orlando : ..Tu dici?  *ride*

Samantha : ...certo! sono una donna anch'io! ...ma..perchè ridi? Non dirmi che...

Orlando :  credo di amarla anch'io!..ma che dico? certo che la amo anch'io! *ride*

Samantha : ma hai perso il lume della ragione,fratello?

Orlando : No, credo di averlo ritrovato,invece!

La discussione venne interrotta dal suono del campanello. Orlando scappò ad aprire. Fortunatamente era il dottore. Immediatamente mi visitò, mentre io continuavo a delirare.

Dottore : ...mm..è scappata dall'ospedale,quindi?

Orlando : Si, dottore !  Dobbiamo riportarla,vero?

Dottore : No, assolutamente no! Non può spostarsi, rischierebbe di ammalarsi di più! Adesso vi prescrivo le medicine e vi dico quello che dovete fare ..e vedrete che in un paio di giorni dovrebbe guarire!

Samantha : ...Deve rimanere qui?!

Dottore : Si, per il suo bene...c'è qualche problema,forse?

Orlando : No, dottore, nessuno! Venga così mi dice bene quello che devo fare!

Dopo che il dottore se ne andò, Orlando chiamò Perlad e zia Amelie per avvertirle che io ero da lui e che non potevo spostarmi prima di essere guarita completamente. Sarebbero venute a trovarmi a breve, io intanto dormivo beata nel suo letto.

Samantha : Bene, io vado altrimenti perdo l'aereo! Mi raccomando...non fare cazzate!

Orlando : cioè? *ride*

Samantha : Hai capito..

Samantha da un bacio sulla guancia a Orlando, dopo di che se ne va, lasciandoci soli, in quella casa enorme. Keira e Sidi erano in camera con me, a farmi compagnia. All'improvviso mi svegliai. Iniziai a guardarmi intorno, non capivo dove cacchio ero finita. L'ultima cosa che ricordavo era di essere svenuta fra le braccia di Orlando, poi niente, zero totale.
Orlando entrò in camera e appena mi vide sveglia iniziò a sorridermi.

Orlando : Hey! piccola, ti senti bene?

Io : ..cr..credo..di si! ma dove sono?

Orlando : nella mia stanza, dove sennò? *ride*

Io : Ehm....questo è il tuo letto?   * Oh porca miseria ladra!!*

Orlando : ...Ehm, credo di si  *ride*

Mi alzai di scatto e mi levai le coperte di dosso. Come stavo per scendere Orlando mi bloccò all'improvviso, ma non riuscì a rimanere in equilibrio e cadde sopra di me e io sul letto.
* No,no,no,no!!! Dio,toglimi da questa situazione imbarazzante, te ne pregooo!!"*

Orlando mi sorrideva. Avvicinò piano piano le sue labbra e le posò sulle mie. Iniziammo a baciarci, inizialmente piano e dolcemente. Poi la situazione si fece più calda..* Nuooo, già sono calda di mio con questa febbre del cavolo, poi ci si mette pure luiiii, morirò!!*
Orlando portò la sua mano dal mio viso al mio collo, poi scese più in giù.  * Ma che caaaaa*** sta facendo????!*  
Come mise le mani lì, proprio dove batte il cuore, gli diedi un morso letale sulle labbra e approfittai per scostarmi.

Orlando : ahi! ma perchè?  *ride*

Io : come perchè? hai allungato le mani, non devi allungare le mani, ok?

Orlando : ...che esagerazione...

Io : ...stronzo..

Orlando : va bene, va bene! Non ti tocco, ma rimettiti a letto, il dottore ha detto che non puoi andare da nessuna parte se prima non guarisci completamente!

Io : come? Noo! e io dovrei stare qui? su questo letto, con te? No, ma nemmeno per sogno!

Orlando : Se vuoi che me ne vado in un'altra stanza, me ne vado! ma è meglio per te se resto qui a sorvergliarti, ti giuro che non ti tocco...*ride*

Io : E ridi? come faccio a crederti, se ridi?

Orlando : E dai su, ti prometto che non ti sfioro nemmeno con un dito! ....oggi mi hai detto davvero delle parole bellissime...*ride, si sta prendendo gioco di me!!!*

Io : ...chi? io? ...quando?

Orlando : Ehm..mentre dormivi...urlavi il mio nome, dicevi di non andarmene...di non lasciarti..

* Oh Santissimi Numi, ecco mi devo sempre sputtanare!*

Io : Ah...si?..sarà stata la febbre sicuramente!

Orlando : uhm...può essere..*ride, maledetto stronzo* poi hai detto un'altra cosa...

Io : ..cosa?

Orlando : 3 parole...

Io :  no...

Orlando : 7 lettere...

Io : no..

Orlando : Si.. *ride*

All'improvviso suonò il campanello di casa e interruppe fortunatamente quella assurda discussione. Orlando, seccato perchè gli avevano rovinato la festa, scese ad aprire.
Erano Perald e zia Amelie. Quelle due pazze mi avevano salvato la vita.
Salirono di sopra e Perald mi si buttò letteralmente addosso.

Io : Hey, mi soffochi! Per favore!

Pery : mi hai fatto preoccupare! Il medico ci ha fatte una merda a tutte e due *ride come una scema*

Amelie : Si, io mi sono messa a piangere perchè aveva ragione!

Io : Oh zia..

Pery : Io gli stavo ridendo in faccia inveve  *rideacrepapelle* comunque, come stai adesso?

Io : meglio...Pery...portami a casa, per favore!  *a bassa voce*

Pery : *ride* Eh no, il medico ha detto che non ti puoi muovere, mi dispiace!

Orlando era dietro di loro che ascoltava a braccia conserte, divertito della situazione.

Io : Zia, portami a casa! Ti preego..

Amelie : No, no! Ho acconsentito già una volta alle tue bravate! Ora te ne stai buona buona in quel letto!

Pery : avanti Scarl, fallo per ...i tuoi figli *rideacrepapelle*

Io : Idiota!

Orlando: ah a proposito Perlad, ho sistemato tutto con quei ragazzi, potrai avere libero accesso dietro le quinte, e stare con loro quanto vorrai...

Pery : Davvero??? Grazie millleee! Non so se te l'ho già detto, ma sei il miglior cugino del mondo!  *ride*

Orlando :  Ma figurati, non ho fatto niente di eccezionale!  *ride*

Io : Potrei rimanere da sola con mia cugina e mia zia, per favore?   * Devo sfogarmi con qualcunooo!*

Orlando : ma certo, vado sotto, se avete bisogno di qualcosa chiamatemi *ride, che coglione!*

Keira e Sidi lo seguono e come Orlando chiuse la porta mi portai subito le mani ai capelli.

Pery : che ti succede?

Io : Prima...quando avevo la febbre alta...ho detto nel delirio...quelle dannatissime tre parole!

Pery : ...tre parole....e sette lettere???!!!

Io : Si,ca****!!

Pery : Nuooooo *rideacrepapelle* ma tu sei una sfigatonaaa!!

Amelie : tre parole, sette lettere? non capisco

Pery : Zia, ha detto TI AMO , ad Orlando...

Amelie : Ahhh...e allora?

Io : come "e allora???"  Sono fottuta!

Pery : Nel vero senso della parola?? *ride, la deficiente*

Io : No, stupida! E adesso? Sa che lo amo, vi rendete conto?!

Amelie : E non è la verità, ragazza mia?

Io : la verità?...non lo so..forse si..ma non doveva saperlo! Ci conosciamo da pochissimo tempo..

Amelie : non importa da quanto tempo vi conoscete, Scarlett, la cosa importante sono i sentimenti che provate l'un l'altro..

Io : ma com'è possibile? com'è possibile amare una persona in così breve tempo?

Amelie : è possibile, mia cara..

Pery ; Si, la zia ha ragione...io ho amato i ragazzi dal primo momento che li ho visti!  *espressione da cazzona*

Io : *rido* si Pery, la stessa situazione !

Pery : E quando li vedrò, non avrò paura ad urlarglielo in faccia!  *ride*

Io : Tu sei pazza  *rido*

Pery : Eh meno male che lo sono! Comunque zia, andiamo a casa che devo continuare con le mie opere d'arte, così mi aiuti anche tu e stasera ci vediamo un altro bel concerto!

Io : ehm..adesso sono contenta di non tornare a casa *rido*

Pery : Ehhh...certo!..Eri contentissima di rimanere qui anche prima  *ride*

Amelie : Si avanti Perald, andiamo che i ragazzi ci aspettano! Tanto Scarlett...è in buone mani!  *ride*

* Anche la zia fa battutine a doppio senso, adesso??! ma in che mondo sono finitaa!??*

Perlad e zia Amelie mi salutarano con un bacio e un abbraccio ed uscirono dalla stanza. Come sarebbero uscite di casa, Orlando sarebbe piombato nella stanza, ne ero certa. E infatti, appena il portone si chiuse, lo sentivo correre per le scale. Aveva fretta di venire da me, il coglione bastardo..bellissimo e dolcissimo...

Orlando :  Stai bene?

Io : SI, credo di si..

Orlando : Ti andrebbe una pizza?  *ride*

Io : EHm...si..perchè no..

Orlando ordinò le pizze e appena arrivarono le portò su e le mangiammo sul suo letto. Era una situazione davvero strana e imbarazzante.

Orlando : E' la prima volta che mangiamo insieme... *ride*

Io : si? c'è stata quella volta dell'appuntamento a sei, non ricordi?  *rido*

Orlando : Si ma quella più che una cena sembrava una guerra...e poi intendevo...da solo...io e te..

Io : Ah...* affogo il mio imbarazzo nella pizza*

Orlando mi sorrise e continuò a mangiare. Era così bello, così dolce, così maledettamente stronzo. E io lo amavo, davvero, come mai avevo amato nessuno in vita mia, anche perchè a chi cavolo avevo amato? a nessuno!

Orlando : ti va di vedere un film?

Io : Si,certo...quale?

Orlando : cosa preferisci? quale è il tuo film preferito?

Io : EHm...non saprei...* ca*** non dire un film in c'è lui!! Non lo direee!!*

Orlando : come no? avrai pure un film preferito..*ride*

Io : ..Si, ma in questo momento non mi viene in mente  * cazzona,cazzona,cazzona!*

Orlando : mmm...*ride* vediamoci Pirati dei caraibi - ai confini del mondo...ti va?  *ride*

Io : ...Si, certo...* Ecco, l'ha fatto apposta! Ora tu vedi le scene in cui bacia Keira, e muorii! muori di gelosiaaa!!*

Orlano mise il Dvd dopo di che si coricò vicino a me, nel letto. Sembravamo marito e moglie, e cioè buffissimi.
Accidenti, non ci potevo credere, lui era lì, in tv e contemporaneamente era lì vicino a me, era assurdo. Lo guardai per un istante troppo a lungo e lui se ne accorse..

Orlando : ....tutto bene?  

Io : ...più o meno...

Tornammo a concertrarci sul film. L'avevo visto 1 milione di volte, lo sapevo a memoria ormai. Ogni tanto mi giravo verso di lui e lo beccavo a guardarmi, ma cambiavamo lo sguardo sul film ogni volta che ci incrociavamo. Quando arrivò il momento della battaglia finale e del matrimonio di Will e Elizabeth mi sentì morire. Il momento del bacio poi fu terribile, mi voltai d'impulso verso di lui, lui mi guardava. Si avvicinò piano,piano e mi diede un bacio. Io ricambiai..

Orlando : è solo un film *ride* non hai motivo di infastidirti..ok?

Io : no ma non mi sono infastidita..solo che..è un pò strano..

Orlando : *ride* quanto sei bugiarda.

Io non dissi niente e tornai a vedere il film. Come finì, Orlando si alzò e chiuse la tv. Ero stanca morta, avevo bisogno di dormire ancora. Mi girai dal lato opposto a quello di Orlando per sfuggire un pò da quella situazione imbarazzante. Lui si mise nel letto. Non mi toccò, non mi sfiorò, niente di niente, aveva mantenuto la promessa. Ero quasi delusa...ma ero delusa perchè non mi aveva detto niente..assolutamente niente.
Io quel pomeriggio gli avevo detto di amarlo e lui? si era preso gioco di me! Stronzo.
Mi girai dall'altro lato per la sola curiosità di vedere se stesse dormendo. E non stava affatto dormendo! Aveva gli occhi spalancati su di me.

Io : non dormi?

Orlando mi guardava intensamente senza togliermi lo sguardo di sopra nemmeno per un secondo. Mi stavo seriamente preoccupando.

Io : che c'è? ho detto qualcosa che non andava,prima? e va bene, ero infastidita da quel bacio, lo ammetto! Apposto adesso?

Orlando rise e non disse nulla. * ma che cavolo gli prende???*

Si mise a sedere sul letto. Io rimasi a guardarlo senza capire niente. Si avvicinò a me, mise una mano sul mio cuscino e mise il suo viso a un paio di centimetri di distanza dal mio...Era decisamente spaventata, i miei film mentali non mi aiutavano per niente, ero agitatissima, ed ero pronta a sferrargli un calcio alle parti basse, se serviva.

Io : Orlando..vedi che ti picchio!..

Orlando : Ti amo!


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Capitolo 9
*** Capitolo 9 Ti aspetterò, ma non metterci troppo! ***


Capitolo 9 - Ti aspetterò, ma non metterci troppo!




Le parole di Orlando mi rimbombavano nella testa. Sentivo la febbre rialzarsi, iniziavo di nuovo a bruciare. Non capivo se quello che avevo appena sentito era reale oppure me lo ero sognato. Lui, però era lì, a un paio di centimetri da me, ed eravamo entrambi sul suo letto. Beh, la situazione era alquanto assurda, però era la realtà, non stavo affatto sognando.
Lo guardai fisso negli occhi, non sapevo che dire e lui continuava a fissarmi con il suo immancabile sorrisetto. Spostai di scatto, lo sguardo a terra..

Io : ...non devi sentirti obbligato a dirmi queste cose, apposta che te le ho dette io oggi...stavo delirando..

Orlando : ..non mi sento affatto obbligato, è quello che sento  *ride*

Io : Mi sembra un pò presto per dire parole così importanti..

Orlando : ma se sei stata tu la prima a dirle... *ride*

Io : Si ma ti ho già detto che stavo delirando  *mi alzo e mi metto seduta anch'io*

Orlando : ...Avevi pure la febbre alta e deliravi ma..quello che hai detto lo sentivi davvero!

Io :  Senti...io...non lo so! non lo so se..

Orlando : se..mi ami?

Io : Ecco, si...non riesco nemmeno a pronunciare quella parola, vedi? Non riesco!

Orlando : Se hai paura di dirlo vuol dire che lo provi realmente   *ride*

Io : Accidenti, me lo ripeteva sempre una mia amica...forse hai ragione..potrei anche...provare quello che tu dici che io provi per te  * quanti giri di parole del ca**** , Scarl!!*

Orlando : ma?

Io : non sono pronta a dirtele...a meno che  non stia delirando *rido, ma che ti ridi, cogliona?? Sei una sfigata e ridi??!*

Orlando : ..non ti capisco, me le hai già dette e so bene che non me le ripeterai mai più  *ride*  ho voluto solo dirti  che anche io ti amo, tutto qui..

Io : ....grazie..

Orlando : .. Prego!   *rideacrepapelle*

Io : perchè ridi?

Orlando : Perchè io ti ho detto "Ti amo" e tu mi hai risposto " grazie"   *rideacrepapelle, si sta scassando il coglione!*

Io :  Quanto sei stupido..

All'improvviso un calore insopportabile mi si accese in testa. Mi faceva molto male e mi girava parecchio. Mi portai subito la mano sulla fronte.

Orlando : Ti senti male?

Io : mi gira forte la testa..cavolo!

Orlando : Ti starà rialzando la febbre, adesso controlliamo, mettiti sotto le coperte, avanti!  *è così premuroso *.* accidenti!*

Controllammo la temperatura della febbre e in effetti era già a 39 e mezzo. Orlando mi mise un panno bagnato sulla fronte. La testa cominciava a smettermi di farmi male, ma iniziavo ad avere molto freddo nonostante fossi già sotto le coperte.

Io : Orly....ho tanto freddo..

Orlando mi guardò per un attimo. Posò il panno sul comodino, dove esposta c'era la nostra foto incorniciata, non l'avevo ancora vista. Si mise sotto le coperte vicino a me e mi abbracciò forte. Era davvero una bellissima sensazione, dormire fra le sue braccia. Con la mano mi accarezzava piano la fronte, mentre io mi accoccolavo sul suo petto. Dopo un paio di minuti mi addormentai e feci un sogno bellissimo, ovviamente c'era Orlando, per questo era bellissimo.
Al mattino mi risvegliai, e con mia grandissima delusione ero sola nel letto, mentre Keira e Sidi dormivano rannicchiati sul tappeto, ai piedi del letto. Stavo meglio e mi alzai per andare in bagno. Ero ancora addormentata, non vedevo nemmeno dove andavo a sbattare, aprì la porta del bagno e la richiusi senza nemmeno accorgermi che dentro c'era Orlando. Mi voltai con gli occhi semi chiusi, mentre con la mano mi sfregavo l'occhio e vidi qualcuno. Ai suoi piedi c'era un accappatoio, appena buttato. Ci misi un paio di minuti per capire che davanti avevo Orlando completamente nudo. Mi portai le mani davanti agli occhi, era già la seconda volta, dannazione! Il mio tempismo non aveva rivali, ero nel posto giusto al momento giusto, porca miseria, sempre a puntino per spararmi nuove figure di cacca.

Io : Ahh! Accidenti, scusami! E' già la seconda volta!!

Orlando : *ride* Si, sono davvero arrabbiato! Tu è già la seconda volta che mi vedi nudo ...e io nemmeno una! ...non è giusto!  *ride*

Io : E dai, non scherzare!  * sposto leggermente la mano per dare un'innocente sbirciatina*

Era lì in palato che mi fissava sorridendo come un deficiente, e non si era nemmeno preoccupato di rimettersi l'accappatoio. Voleva di certo farmi prendere un'infarto!

Orlando : E che fai? spii?  *ride*

Io : No, accidenti! Adesso esco!

Cercai la porta, sempre con gli occhi coperti dalle mani, ma come una stupidai inciampai in non so cosa e finì per terra. Ero terrorizzata ad alzare lo sguardo, fortunatamente lui  capì e lo sentì vestirsi mentre rideva come un bambino. Mi prese le braccia e mi aiutò ad alzare, mi cinse la vita con le sue braccia e non mi mollò più. Si era messo solo le mutande, almeno quelle. Dio mio, era bellissimo.

Orlando : Se non avessi già fatto la doccia, ti avrei proposto di farcela insieme *ride*

Io : Ah si? e secondo te io avrei accettato?

Orlando : No, ma nei miei sogni avresti accettato con gioia *ride,stupido!*

Quella sua affermazione mi infastidì e cercai di svincolarmi dalla sua stretta, ma lui non mollava e stringeva sempre di più.

Io : Che sogni stupidi! Beh, mi dispiace deluderti ma non si avvereranno mai!  * ma che stronzo!*

Orlando : *ride* e invece tu? cosa sogni? Stanotte hai detto un sacco di volte il mio nome *ride, stronzo, cretino, scemo!!!*

Io : Davvero?... Ehm..non ricordo mai cosa sogno  * Bugiardaaa ricordi ogni minimo dettaglioooo!*

Orlando : Quanto sei bugiarda, me lo dai un bacio?

Io : No, lasciami dai...

Orlando di scatto mi diede un bacio in bocca. Nemmeno feci in tempo ad accorgermi del tutto che già mi baciava. Era troppo .."focoso" per i miei gusti quella mattina. Il buon giorno gli faceva quell'effetto?!
Non era un bacio calmo e dolce come quelli che mi dava di solito, era molto acceso e andava ad una velocità inaudita. Io mi lasciai baciare, non feci niente. * Mi sono appena svegliata e questo mi bacia mettendo il turbo???!  Ma io non ce la faccio!!*

Orlando : Scusami, non mi sono controllato, però comprendimi, ho trascorso un'intera notte a dormire con una ragazza di cui sono perdutamente innamorato e sono rimasto ad abbracciarla senza fare niente! Mi stupisco di me stesso!

Io :  *rido*  Ti ammiro per quello che hai fatto, sei davvero un gentiluomo..

Orlando : un gentiluomo? che consolazione...

Io : Hai fatto il tuo dovere....se io non avrei avuto la febbre alta, avresti fatto qualcosa?   * Perchè glielo hai chiesto??? Stupida, che vuoi che ti dica? TI SAREI SALTATO ADDOSSO?? Poi ti incazzi, e lo tratti male, mahh! soffri di doppia personalità,sicuramente!!*

Orlando : ...Se tu non avresti voluto, no....ma non ti nascondo che ti desidero da morire..

Di fronte a quelle parole rimasi come pietrificata. Io non avevo nessunissima intenzione di perdere la verginità, non ero pronta, per niente pronta. E lui voleva di già farlo, ma nooo, ca***!
Orlando vide un pò di timore nel mio volto e mi portò una mano al viso, per tranquillizarmi.

Orlando : Hey, piccola non volevo spaventarti, so benissimo che non sei ancora pronta per fare un passo del genere..

Io : ..d..dav..davvero?  *sono alquanto stupita!*

Orlando : SI  *sorride dolcemente* e per darti prova che ti amo veramente, ti aspetterò tutto il tempo che vorrai, non ti metterò per nessunissima ragione fretta..

Io : Per nessuna ragione?

Orlando : No, per nessuna ragione, stai tranquilla...  Ti aspetterò per quanto tempo vorrai...*ride*

Mi lasciò andare dolcemente ed uscì dal bagno, lasciandomi da sola. Cercai di ricompormi, per quanto mi era possibile, ma ero completamente imbambolata per le parole stupende che mi aveva detto. Mi avrebbe aspettata, non ci potevo credere, quindi mi amava veramente. E io ero stata una stupida quella notte a dirgli che non sapevo se lo amavo o no, certo che lo amavo, lo amavo da impazzire. Non sarei stata capace a dirglielo un'altra volta, lo sapevo benissimo. Ero una cordarda, sfigata, immensamente stupida.
Uscì dal bagno e venne a salutarmi la mia Keira. L'abbracciai forte, forte e lei mi leccò dolcemente il braccio. Era davvero cambiata da quando aveva incontrato Sidi, come io del resto da quando avevo incontrato Orlando. Eravamo entrambe molto strane, avevamo una luce strana negli occhi.
Eravamo innamorate, questo era certo.
Scesi giù e Orlando mi raggiunse di corsa a metà scale. Non capivo cosa volesse fare, ma all'improvviso mi prese in braccio e io rimasi sorpresa da quel suo gesto.

Orlando : Principessa, adesso vi porterò a fare una bella e ricca colazione!  *ride*

Io : No, Principessa, no! Ti prego...

Orlando : Ah già, mi ero dimenticato...scusa! *ride*...a proposito, perchè non posso chiamarti così?

Io : Ehm..è una storia complicata..

Orlando : Sono gelosissimo e lo sai *inarcò un sopracciglio, era veramente buffo*

Io : Non hai nessun motivo per essere geloso è una storia passata!  *rido*

Orlando : Perchè ridi?

Io : Per quanto sei buffo  *ridoacrepapelle*

Orlando : *ride* Ti amo

* Ancoooora????! Ah ma allora l'ha preso a vizio mo??! e che cacchio!*

Io arrossì di colpo e i miei battiti accelleravamo sempre di più. Era l'occasione giusta per dirglielo, ma niente ero completamente bloccata. Gli diedi un bacio sulle labbra, almeno così potevo farglielo capire senza parlare. Non dovevo aver fretta, aveva detto che mi avrebbe dato tutto il tempo che volevo, quindi dovevo solo trovare il coraggio per dirglielo e il momento giusto.
Mi portò in cucina, dove mi aveva preparato una buonissima colazione. Io di mattina non mangiavo mai, ma quel giorno avevo una grande fame.
Ero ancora indebolita per la febbre, non ero completamente guarita.

Più tardi venne a trovarmi Perald e mi fece vedere tutti i cartelloni che lei e zia Amelie avevano preparato.

Io :  *rido* Noooo, ma voi siete completamente andate!  e questo?  "ragazzi sposatemi" *ridoacrepapelle* ma tu sei matta!

Pery : Siiii, non vedo l'ora di far vedere ai ragazzi tutti questi miei capolavori! E ieri seraaa, non saiii, il concertoo, Niall si è commosso..

Io : Nuooo, ma dai?  *rido*

Pery : Che fai? prendi in giro? comunque ti stavo dicendo, si è commosso, allora io e zia Amelie, ci siamo commosse anche noi, ed è stato davvero un momento..

Io : commovente!  *rido*

Pery : No! magicoooo! Povero il mio cucciolo è davvero un amore! Poi alla fine hanno detto che sono grati a noi fan perchè li seguiamo sempre e perchè..

Io : siete così esaurite?

Pery : No! perchè gli diamo il coraggio per andare avanti! E' stato davvero un discorso..

Io : commovente!  *rido*

Pery : No! ...si va bene, commovente!  *ride*

Io : E finalmente, una l'ho azzeccata!  *Rido*

Nel frattempo Orlando era tornato in casa e vedendo me e Perald parlare si mise a origliare dietro la porta.

Pery : E dimmi...stanotte? com'è stato?

Io : ...E' stata la notte più bella della mia vita! Siamo rimasti tutto il tempo abbracciati..è stat

Pery : abbracciati? solo abbracciati? ma sei prorprio una sfigatona!!

Io : E che dovevamo fare,scusa?

Pery : mi prendi in giro? incontri Orlando Bloom, ti innamori perdutamente di lui, per un caso del destino sei costretta a dover rimanere una notte a dormire nel SUO letto, con lui!! e tu che cosa fai? ci dormi abbracciata!!? secondo me se tutte le sue fans verrebbero a sapere di una cosa del genere riderebbero fino a morire!  *rideacrepapelle*

Io : E dai, non prendermi in giro *rido* Non sono ancora pronta...Sai ieri sera mi ha detto...quelle 3 parole..

Pery : Nuooo! E tu?

Io : Gli ho detto "grazie" ....

Pery :  *rideacrepapelle* Nooooo, ma tu entri direttamente nel guiness dei primati, come sfigata numero 1 al mondo!!

Io : E dai, smettila, deficiente! Non prendermi in giro è una cosa seria...

Pery : ma tu lo ami, giusto?

Io : certo...che..lo amo!   *lo ammesso a voce alta! per dindirindinaaa*

Pery : Ecco! E' già un grande passo avanti!!

Io : Davvero! non l'avevo ancora ammesso! wow! grazie cuginetta!  *gli do un bacio sulla guancia*

Pery : Hey, hey, calma, lascia un pò di roba per quando verranno i ragazzi

Io : *rido* ma che scema che sei!

All'improvviso Perlad alzò lo sguardo e vide Orlando in piedi, vicino alla porta. Trattenne una risata e io la guardai. Mi voltai per vedere perchè aveva riso e lo vidi anch'io. Oh Signore, aveva sentito tutto, ma sto benedetto ragazzo non poteva fare così ogni volta,però!

Io : Orlando! che..che..che

Orlando : che che che, calmati! *ride*

Pery : Sempre che s'impalla è! accidenti a lei *rideacrepapelle*

Orlando : Perald, tu che la conosci bene, sai dirmi perchè ha questi comportamenti strani? *ride*

Pery : ma è naturale! Ogni volta che tu appari va in tilt!  *ride*

Io : Perlad, dai! stai zitta! Non imparerai mai a farti i fattacci tuoi!

Orlando : E perchè va..in tilt?  *sorride*

Io : Non lo dire, non ti accompagnerò ad incontrari i ragazzi, ti avverto..

Orlando : Non ascoltarla  *ride* Ti accompagno io se non lo fa lei...per favore rispondimi..

Pery : *ride* No, dai l'ho messa già tanto in imbarazzo per oggi..può bastare

Orlando : Perald? fallo per...i ragazzi!

* Brutto stronzo! Aveva trovato il suo punto debole!*

Guardai Perald, era come in trans. Si girò per guardarmi e capì subito dal suo sguardo le sue intenzioni.

Pery : Perchè...come lei stessa ha più volte affermato...prima di incontrarti..." Sei bellissimo da togliere il fiato" e quindi..le togli il fiato..e senza fiato..va ovviamente in corto circuito..*ride, la deficiente, cazzona, traditrice!!*  

Orlando : Uhmm...interessante..*ride, ha in mente qualcosa*

Pery : scusamiii...mi perdoni, Scarlattina??

Io : ....a te si, perchè hanno fatto leva sul tuo punto debole! A qualcun'altro...forse..

Mi girai verso di lui per guardarlo con aria minacciosa, ma me lo trovai davanti.  * ma che caaaavolo! Ha per caso i poteri quest'uomooo??!*

Orlando :  tu sei bellissma ...

Io stavo letteralmente per crepare, mentre sentivo Perlad soffocare una risata. Stava per scoppiare, me lo sentivo, per quella cazzata che era stato capace a dire. Ero diventata tutta rossa, tanto per cambiare, mentre Perald non resistì più e si misi a ridere sguaiatamente. Io la guardai e non riuscì neanche io a trattenermi e scoppiai a ridere insieme a lei. Orlando ci guardò stupito e non potè fare a meno di mettersi a ridere anche lui. Di tanto l'euforia dissi a Perald, quello che ci dicevamo da sempre ..

Io : Oh Perald, ti amo!  *rido, ridi?*

Pery : Anch'io! *rideacrepapelle*

Orlando : Accidenti, a lei lo dici a me no?  *ride*

Io : ops..io...io...  * SBLOCCATELA!*

Pery : Dai, dai,dai...

* ma perchè cacchio non riesco??! l'hai appena detto, Perald! accidenti, so che è diverso dirlo a lui, ma provaci,ca***!!*

Orlando : ...shhh! Non ti voglio mettere fretta....* mi porta una mano sul viso*

Orlando mi dà un bacio, piccolo e corto, dato che c'era Perald che ci fissava, ed era piuttosto imbarazzante.

Orlando : Ti aspetterò.....ma non metterci troppo!   *sorride*

Orlando uscì di casa e io e Perald restammo di nuovo sole.
Cacchio se non lo amavo!!!

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 Sei come ossigeno per me ***


Capitolo 10 -  Sei come ossigeno per me



Dopo qualche mezz'oretta Perald tornò a casa da zia Amelie e io rimasi a farmi compagnia con Keira e Sidi. Orlando dopo pranzo uscì senza nemmeno dirmi che andava via. Dopo un 2 ore non era ancora rientrato e non sapevo dove fosse finito. Ero stufa di stare dentro casa e decisi di uscire in giardino a giocare con i due piccioncini. Iniziai a parlare da sola mentre andavo avanti e indietro..

Io : uhmm ma dove sarà andato?! Non mi ha detto nemmeno che usciva, apre la porta e se ne va! Nemmeno ciao! niente! ma perchè è così stronzo, così deficiente...così....bello!..

All'improvviso mi voltai per ritornare dentro casa e vidi Orlando davanti a me, a braccia conserte, che mi fissava divertito.

Io : Ma tu sempre a spiare stai? E non è possibile, non si può nemmeno parlare da soli in questa casa!

Orlando : *ride* Ti sono mancato?

Io : ma figurati! E' soltanto da 2 ore, 3 minuti e 5 secondi che ti aspetto!

Orlando : *ride e mi abbraccia*  accidenti, come farò a stare due settimane senza di te?

Io : coosa??  * sciolgo l'abbraccio*

Orlando : Si, devo andare in Nuova Zelanda per girare altre scene de Lo Hobbit

Io : ..du...due settimane?! e cioè 14 giorni!?

Orlando : *ride* Si, lo so, sono tanti 14 giorni...ma devo andarci per forza, sai è il mio lavoro

Io : Si, certo...ma...* 2 settimane senza vederlo??? ma siamo impazziti???!* ... E quando dovresti partire?

Orlando : ...domani sera..

Io : Ah!...domani sera...E quando pensavi di dirmelo scusa?!

Orlando : ...Ehh, mi è passato di mente, ero così preoccupato per te che me ne ero completamente dimenticato!

Io : Bene! Adesso, per fortuna, sto molto meglio e me ne torno a casa mia! Tanto il signorino domani parte,quindi! Che ci resto a fare qui? Se non c'è nessuno che si prende cura di me!!

Orlando : ..uhm...hai le tue cose per caso?  *ride*

Io :  No!...dovrebbero venirmi a giorni, però!! Quindi stammi lontano, per il tuo bene lo dico!

Orlando : ti mancherò?

Io : No, figurati 14 giorni, me la caverò benissimo, non sei così indispensabile...vado a preparare le mie cose!

Orlando : E dai, resta con me questa notte.. *mi prende dal braccio*

* Ma perchè mi devi guardare con quegli occhi dolci,dolci?? perchè?? Io non resisto??!*

Io :  No, voglio andare a casa..

Orlando : ma non sei ancora guarita, dai, rientriamo dentro per prima cosa, che fa freddo..

Orlando mi prese dalla mano e mi trascinò dentro casa. Non volevo proprio rimanere un'altra notte lì con lui, una mi era bastata. E poi domani sarebbe partito, e che cavolo! Come avrei poturo resistere due settimane senza i suoi baci, le sue carezze, il suo sorriso, ma dannazione!
Arrivati nel salotto, Orlando, mi portò una mano sul viso e iniziò a baciarmi. Rimasi per un pò a lasciarmi baciare da lui, era una sensazione così stupendamente magica. Dopo un pò cominciai a baciarlo anch'io e iniziammo ad accelerare il ritmo. Camminavamo per casa, senza vedere dove andavamo, ed ecco che finimmo uno sopra l'altra sul divano. Io mi fermai, ma lui era come se non si fosse nemmeno accorto di essere caduto sopra di me, o faceva finta di niente, e continuò senza interrompersi. Accarezzava dolcemente la mia lingua con la sua, mi mandava in estasi. Iniziò a spostare la mano, come l'altra volta, e la rimise di nuovo lì dove c'era il mio cuore che andava a mille. Non dissi niente, cercai di controllarmi e lui sorpreso continuò a baciarmi, con sempre più foga. Io portai la mia mano, dietro la sua schiena e scesi piano,piano. * E che cavolo, solo lui può toccare qualcosa??! Gliela misi proprio sul sedere, ma la levai subito, ero troppo sfigata e imbarazzata per lasciargliela lì. Lui sorrise mentre mi baciava ancora. Si stringeva sempre di più a me, e fu allora che sentì qualcosa spingere contro i suoi pantaloni.  * Oh porca miseriaaaaa!!!!!!!*  Spalancai gli occhi, mentre lui continuava a baciarmi sempre di più. Lo fermai, lui sorrise e si alzò.

Orlando : scusa ... * sembra un bambino *,* *   Non volevo...cioè, si volevo,però non volevo, va be hai capito..

Io : Ehm...Si...* Sono ancora piuttosto scioccata*

Orlando : ..Tutto bene? non ti sei spaventata,vero?

Io : Nuooo! ci vuole ben altro per spaventare me !   * Si, ti sei spaventata,cogliona sfigata!*

Orlando :  Non accadrà più, giuro!

Io : No! Non giurare, no dai, davvero, mica è colpa tua, sono cose che succedono...

Orlando : Si, è che..vedi..è la prima volta che mi capita una cosa del genere..cioè che non..che..vabbè!..quindi..sono un pò impreparato  *sorride*

Io : ..In effetti, qua, quella diversa sono io...*rido, ridi, ridi, tanto più sfigata di così non si puòò!*

Orlando cercò di ricomporsi e mi guardò come un bambino dispiaciuto dopo aver fatto una marachella, era dolcissimo, non potevo resistergli.

Orlando : Adesso, vuoi andare a casa tua? Ti prego resta con me, sta notte, non...non ti tocco! Giuro!

Lo guardai per un attimo. Non sapevo cosa fare, anche se lui continuava a giurarmi, era una cosa inevitabile, prima o poi doveva succedere e se restavamo soli le possibilità che accadesse aumentavano,soprattutto se restavamo soli di notte. Lui continuava a guardarmi con quei suoi occhietti dolci,dolci. Accidenti, non volevo nemmeno io andarmene, ma non volevo nemmeno che succedesse quello che non doveva succedere.
Ero confusa e all'improvviso mi buttai sopra di lui per abbracciarlo forte. Lui ricambiò l'abbraccio e mi strinse sempre di più a se. Come stavo bene fra le sue braccia forti e muscolose, sarei rimasta per sempre in quella posizione.

Orlando : Hai deciso?

Io : Si...resto, però...

Orlando : Ti amo!   *sorride*


* Acci cavoliiii, ma bastaaa!*

Gli sorrisi e gli diedi un bacio sulla guancia. Ero proprio una sfigata, aveva ragione Perald. Avevo deciso ormai, sarei rimasta lì quella notte, dovevo chiamare Perald per avvertirla.
Il telefono squillò e squillò più volte, ma niente. All'improvviso rispose. C'era un chiasso infernale.

Pery : Scaaarl! Io e zia Amelie abbiamo messo il concerto dei ragazzi a palla!   *ride come una scellerata*

Io : Si, sto sentendo infatti....Senti Pery, io...stasera non torno a casa...ok?

Pery : cosa? grida che non sento!

Io : Ho detto...Io stasera non torno a casa!!  *alzo un tantino la voce*

Pery : Ahhhhh, beneeee! Dacci dentro mi raccomando! *ride*

Io : no, ma che dacci dentro? ...stupida che sei!....Domani parte...* sono triste*

Pery : Chi?

Io : tua nonna! ma come chi?!

Pery : la nonna? ma che stai dicendo Scarl? stai di nuovo male?

Io : No, volevo dirti che domani Orlando parte..e io sono leggermente triste diciamo  * Leggermente? Ssse!!*

Pery : Non sento Scarl, c'è Niall che canta! Grida!

Io : Ho detto che Orlando domani parte e io muoio se lui parte!!!!!!!! Hai capito, adesso???!!   * Ops, credo di aver urlato un pò troppo*

Alzai lo sguardo e di fronte a me c'era Orlando. Tanto per cambiare, avevo anche urlato quindi non avevo nemmeno il dubbio se avesse sentito o no, perchè a meno che non fosse sordo dalla nascita, e non lo era affatto, avrebbe sentito anche se era chiuso nella soffitta di quella casa enorme.
Lo guardai e rimasi lì impalata col cellulare all'orecchio, mentre Perald mi diceva delle cose incomprensibili. Lui non sorrideva nemmeno, restò solo a guardarmi.

Pery : Hey Scarl?? sei deceduta? E' spuntato all'improvviso Orlando e ha sentito tutto,vero?

Io : ...ehm...si, brava, hai indovinato!

Pery : Beh, vi lascio soli allora, vado che Niall sta per dire qualcosa, vedo già zia Amelie piangere! Ci sentiamo domaniiii, eee fai qual cosa sta notte, benedetta sfigata!

Salutai Perald e chiusi il cellulare. Rimasi per un pò con lo sguardo per terra, non sapevo che dire. All'improvviso Orlando mi disse che la cena era pronta e di seguirlo in cucina. A preparla era stata Rose, una vecchia cuoca davvero buona, che ogni tanto veniva da lui a cucinargli. Lui però non mi guardava nemmeno, cercavamo di tenere gli occhi puntati su qualsiasi altro oggetto di quella casa tranne che su di noi. Non potevo pensare che domani sarebbe partito. Ero troppo orgogliosa per dirgli in faccia che mi sarebbe mancato da morire, ma tanto l'aveva sentito mentre lo dicevo, o meglio dire urlavo, a Perald. Non capivo perchè era diventato di colpo strano. Mangiammo senza parlare, senza guardarci. Io mangiai pochissimo e anche lui non toccò quasi niente.
Mi alzai di colpo per andare su, ero stufa di quella situazione e non sopportavo più quel silenzio e stavano per uscirmi le lacrime dagli occhi, ne ero certa.
Salì piano le scale, mi girava la testa, quando all'improvviso mi sentì bloccare per un braccio, mi voltai e siccome stavo per mettere il piede sul gradino successivo, persi l'equilibrio e andai a finire su di lui : Orlando.
* E certo chi era sennò? la vecchia cuoca??! Scarl, sfigatona!*
Mi guardò per un istante immenso negli occhi. Aveva quello sguardo così penetrante che sembrava che ti entrava dentro e ti portava allo scoperto tutti i tuoi segreti e le tue paure. O per meglio dire, per me era così.
Mi stringeva forte il braccio, nonostante io ero appiccicata a lui. Non capivo che intenzioni avesse.

Orlando : Se io domani parto, ti mancherò?   *E' serissimo!!!*

io : dove vuoi arrivare?

Orlando : Rispondimi!   * Caaacchio è arrabbiato!*

Io : ...io..non lo so...forse si!...* Scarl, non peggiorare la situazione, dii la veritààà!!*

Orlando : Accidenti a te!  Non ti sto chiedendo nè di dirmi Ti amo e nè di fare l'amore con me!  Ti sto solo chiedendo se ti mancherò!! Si o no?  *mi stringe sempre di più il braccio*

Era davvero arrabbiato questa volta e aveva tutte le ragioni del mondo. Veniva sempre a sapere le cose per caso, non ero mai io a dirgliele, non facevo altro che mentirgli, continuamente. Lui era un uomo e non poteva di certo stare alle cazzate sensa senso di una ragazzina sfigata come me. Lui si dichiarava e io non sapevo se lo volevo o no  * sfigata* lui mi diceva Ti amo e io non sapevo se lo amavo o no * Super Sfigata* lui mi chiedeva se mi sarebbe mancato e io gli rispondevo che non lo sapevo * mega arci super sfigatona forever in the world!!*
Cercai di salvare quel poco che rimaneva da salvare.

Io : Si...mi mancheresti...da..morire!  Sei contento,adesso?

Orlando : No, non sono contento.. Sono stufo di sentire le cose così per caso! Sono stufo di sentirmi dire sempre bugie! Vuoi stare con me? si o no?! E non rispondermi con un "Non lo so" perchè ho perso la pazienza!

Io : ..mi stai facendo male al braccio!

Orlando : E niente in confronto al male che mi fai tu, ogni volta che ti dico Ti amo e non rispondi, ogni volta che ti bacio e tu non ricambi, ogni volta che voglio fare l'amore con te e tu non vuoi, questo fa anche male, lo sai?!

Le sue parole erano come una coltellata al cuore per me. Era già la seconda volta che diceva " fare l'amore" e ogni volta il cuore mi andava a due mila. Era davvero ferito, glielo leggevo negli occhi, ma che potevo fare? Io ero così, facevo a fatica ad esporre i miei sentimenti e di certo non sarei andata con lui per adesso. Era troppo presto, anche se il sentimento che provavamo l'uno nei confronti dell'altra era immenso, io non potevo farlo ora.
Non sapevo cosa rispondegli, ero nel torto e non avevo scuse. Quello che mi uscì furono solo lacrime, lacrime di una bambina impaurita e, tanto per cambiare, sfigata.

Io : scu..scusami, davvero! sono soltanto una stupida ragazzina che non sa niente della vita e che combina cazzate dopo cazzate...Non era mia intenzione farti del male, ti giuro...ed è meglio che adesso me ne vada a casa, non è giusto che io resti qui...* Piango, piango e piango!*

Orlando : Ma lo vuoi capire che..per me sei così importante..che ormai io senza di te...non posso più vivere!?  ...  

Quelle parole mi fecero sussultare, erano le parole più belle che mi avessero mai detto. Le lacrime continuarono a scendermi, mentre lui si avvicinava sempre di più stringendomi. Faceva male, ma un male piacevole.

Orlando : non resisterei nemmeno un attimo senza te!  La mia vita non avrebbe senso senza te al mio fianco! come potrei stare senza quelle tue carezze e senza i tuoi abbracci che mi fanno dimenticare di tutto come al mondo ci fossimo solo io e te! come potrei vivere senza quei tuoi begli occhi,senza quel tuo sorriso stupendo o quel non so che di speciale che tu hai... Come potrei vivere senza tutto questo?!  Sei come ossigeno per me!!

Disse quelle parole stupende che mi fecero rimanere senza fiato e dopo di che mi baciò. Lo baciai anche io, con lo stesso desiderio che aveva lui, con la stessa velocità. Continuavo a piangere, ma di gioia per le parole bellissime che mi aveva appena detto. Le mie lacrime bagnavano la sua bocca e il suo viso. Era un bacio che sembrava una lotta fra lingue, un bacio dato con rabbia e sentimento contemporaneamente.
Mi staccai, cercando di riprendere fiato.

Io : Aspetta, devo dirti anche io una cosa...

Orlando : Basta parlare...* si avvicina di nuovo*

Io : No, davvero, devo dirtelo...* lo scanzai*

Orlando : va bene...ma fai in fretta.. * mi sfiora le labbra*

Io : Ecco...io..mi sono resa conto che...io e te siamo una cosa sola...non posso farti del male senza ferirmi...nemmeno io posso vivere senza di te...e ho capito che..Il tempo non conta per il cuore... Si può amare anche stando lontani e quell'amore, se è vero e puro, non morirà mai neanche fra mille anni... e io Ti amo!!  * grido il ti amo a squarciagola!*

Orlando :  * super sorpreso, sorride*  Non ho sentito..

Io : Ho detto che...Ti amo!!! Non ci senti,stupido?   *sorrisi*

Orlando :  Anch'io ti amo!!

Ci baciammo di nuovo, sta volta per breve tempo. Mi tenne il viso fra le mani.

Orlando : Vieni con me..

Io : Come?

Orlando : Vieni con me in Nuova Zelanda   *sorride*

Io : io e ...te soli?

Orlando : Porta anche Perald, altrimenti ti annoieresti per gran parte del giorno, l'importante è che tu stia lì con me!

Io : Davvero??!   *sorrido,sono stupefatta!*

Orlando : Si, voglio mostrarti al mondo intero!   *ride*

Io : come? vuoi mostrarmi al mondo intero?

Orlando : Si, debuttiamo come coppia ufficiale! Sei d'accordo?  *ride*

Io : coppia ufficiale? sei sicuro?   * rido,rido,ridooo!!!!*

Orlando : Non sono mai stato così sicuro in tutta la mia vita!

Io : Ahh! che gioia!! Vado ad avvertire Perald!

Orlando : No,aspetta, avvertila domani, ti voglio tutta per me adesso..

Io : ehm..tutta per te?

Orlando : *ride* Stai tranquilla mi hai già fatto l'uomo più felice del mondo questa sera! Voglio solo baciarti per tutta la notte  *ride*

Io :  Ah...va bene  *sorrido maliziosamente, non sapevo nemmeno di saper ridere in quel modo!!!!*

Ci incamminammo di sopra, mano nella mano, senza smettere di guardarci nemmeno per un momento. Una volta arrivati nella sua stanza, ci coricammo nel letto e riprendemmo quello che avevamo iniziato nelle scale. Keira e Sidi fecero altrettanto sul teppeto, ai piedi del letto. Quella stanza soffocava d'amore.
Dormimmo abbracciati tutta la notte. Il mattino seguente, mi alzai facendo attenzione a non svegliarlo. Andai nel bagno per farmi una doccia. Ne approfittai per pensare a tutto quello che era successo, alle belle parole dette, ai baci, alle carezze, a quell'amore così profondo e immenso. Ridevo sotto la doccia come una demente. All'improvviso la tendina di quest'ultima si aprì e gettai un urlo cercando di coprirmi il più possibile. Era Orlando,ovviamente. Me lo ritrovai lì davanti, tutto assonnato col mio cellulare in mano. Si mise a guardarmi come imbabolato e si girò dall'altro lato soffocando una risata.

Orlando : Ehm..perdonami *ride*  è tua cugina Perald, al telefono

Io : Sei stupido però, sapevi che ero nuda, nella doccia ovviamente ci si lava nudi!

Orlando : Eeee è stato un impulso  *ride*

Gli presi il telefono dalle mani, cercando di coprirmi per quanto mi era possibile. Lo stronzo non mi dava nemmeno un'asciugamano. Perald mi rispose tutta affannata.

Pery : Scaaaaaaaaarl! Le foto! Sono d'apertutto!

Io : ...quali foto?

Pery : Di te e Orlando insieme! Siete coricati su una panchina, lui è sopra di te e vi state quasi per baciare!

Io : Ohhh!!!!! Quelle maledette foto!

Orlando mi guardò e capì subito.

Pery : Siii, sono sui giornali di gossip, su internet, su facebook! Da tutte le parti! C'è scritto che Orlando si è di già trovato una nuova compagna di giochi  *ride*

Io : compagna di giochi? ma per favore! va bene, ci penseremo dopo!  Comunque Pery, preparati che stasera partiamo, non preoccuparti per il 29 saremo di nuovo qui!

Pery : E dove andiamo? Mi porti dai ragazzi??

Io : No, ti porto in Nuova Zelanda!

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 Destinazione : Nuova Zelanda! ***


Capitolo 11 - Destinazione : Nuova Zelanda!



Dopo che dissi a Perald di prepararsi perchè quella sera stessa saremmo partiti per la Nuova Zelanda, chiusi il telefono e lo diedi a Orlando. Lo stupido, mentre io stavo parlando con mia cugina, non si era nemmeno preoccupato di girarsi dall'altra parte. Rimase lì a fissarmi come uno broccolone, mentre io facevo mille acrobazie per cercare di coprirmi il più possibile.

Orlando : *ride* uhm, avrei bisogno di una bella doccia,sai?

Io : Quando finirò potrai farti tutte le doccie che vorrai, adess smamma!

Orlando : *ride* Eddaii su, fammi venire lì con te

Io : cosa??? * ma questo è proprio idiota!!!!"  Te ne vai da solo o vuoi che ti spedisco io a calci nel sedere?

Orlando :  *ride* e va bene, va bene! Me lo dai un bacio, almeno?

* Se non glielo dò non se ne va più, quindi meglio darglielo così la facciamo finita con questa buffonata imbarazzantissima!!*

Dopotutto ero piena di schiuma non si vedeva nulla, però era una situazione imbarazzante lo stesso. Come misi il piede per avvicinarmi a lui, scivolai con una classe degna solo di una sfigata la quale ero, e agganciandomi a lui nella caduta, lo trascinai insieme a me, nella doccia. Il guinnes della sfigata in assoluto lo vincevo io, aveva ragione Perald, non c'erano dubbi.

Orlando : *rideacrepapelle* non c'era bisogno di prendermi con così tanta forza, bastava dirmi di entrare nella doccia!

Io : Stupidooo, sono scivolata come a una dementeee! Chiudi gli occhi non guardare, non toccare, non fare niente! Alzatiii!

Orlando :  *ride*  Prima mi dici di non fare niente, poi di alzarmi, insomma, che devo fare? *ride*

Io : E daiii, accidentiii, ti alzi? Però chiudi gli occhi!  *accidenti io sono completamente nuda, e lui è sopra di me appiccicato appiccicaticciooo!*

Orlando : E il bacio?  *ride,ma che cacchio, tutta colpa mia e della mia sfiga immensa, chissà da chi l'avrò ereditata!! Vorrei tanto saperlo!!*

Gli diedi un bacio sulla bocca e lui ricambiò. Non si voleva staccare, mentre io cercavo di dare un taglio una volte per tutte a quel bacio che stava durando anche troppo. Orlando però insistè sempre di più, non voleva proprio togliere la lingua dalla mia bocca. E fu così che gliela morsi, non troppo forte però. Non disse niente e si alzò, non obbedendo all'ordine di tenere gli occhi chiusi. Cercai ancora di coprirmi, ma ormai che cavolo mi andavo a coprire a fare? Sfigata che non ero altra.
Lui sorrise con quel sorriso da stronzo che ogni tanto metteva su quel viso da angioletto e uscì dal bagno.

Mi asciugai i capelli e mi vestì in fretta, c'erano tantissime cose da fare quel giorno. All'improvviso mi ricordai di aver dimenticato una cosa importantissima.

Io : Orlyyy...cavolooo! Con tutto quello che è successo me ne ero completamente dimenticata! Oggi è il compleanno di Perald, devo comprarle un regalo!

Orlando : Uhm...da sola tu non vai da nessuna parte!

Io : Cosa? Ma daiii, e allora vieni con me!

Orlando : No, no io non esco per le vie del paese, ci sono troppe ragazzine, non voglio fare la fine dell'ultima volta!

Io : E daii suu, ci sono io con te, se si avvicina qualcuna la faccio volare viaaa, daii

Orlando :  *ride* Ne saresti capace...comunque ho un'idea migliore! Adesso faccio una telefonata a Rose e mandiamo lei a comprare il regalo, va bene?

Io : Uhmmm...va bene! Non ci posso andare,quindi?

Orlando : No, da sola no, non è un paese in cui si può camminare da soli per strada

Io : Ufff...odio quando i maschi sono protettivi ossessivi!

Orlando : *ride* ti amo

Io : ...anch'io ti amo, stupido!  * Ahhh com'era bello dirglielooo!!!*

Lui mi guardò, mi sorrise e mi diede un altro bacio. L'avevo fatto davvero contento con quel Ti amo, finalmente una cosa giusta l'avevo fatta, dopo tante di quelle cazzate.
Rose, per fortuna riuscì a trovare un regalo per Perald, le avevo detto che era ossessionata dagli One Direction, e lei aveva trovato il regalo perfetto. Almeno quella era fatta, dovevo solo occuparmi di andare a fare la valigia, di dirlo a zia Amelie,e dire dire soprattutto a zia Amelie di non dire niente a casa nostra, altrimenti sarebbe scoppiato un putiferio. Va bene che già in circolo c'erano le nostre foto di quando eravamo abbracciati sulla panchina, ma i miei non leggevano giornalini di Gossip e non andavano nemmeno su internet. L'unica problema era se usciva la notizia in tv, ma escluderei questa possibilità, non è che è un fatto così importante dopotutto.

Io : Orly! Io vado a casa per preparare la valigia, così do il regalo anche a Pery,ok?!!  *ma dov'è finito quel benedetto uomo??!*

Come stavo per aprire la porta per uscire, sentì arrivare Orlando di corsa e col fiatone mi disse di fermarmi.

Io : E devo andare a preparare la valigia, quando la preparo scusa?

Orlando : Vengo con te! E portiamo anche Keira e Sidi!

Io : ma ma perchè? che ti prende?

Orlando : Niente, non mi va di lasciarti andare da sola, a piedi, ti sei appena ripresa...

Io : Sssse certo! Non essere così protettivo, per favore! Ho già mio fratello per questo!

Orlando : Mi fa piacere che prima che ti incontrassi c'era qualcuno che lo faceva già al posto mio  *ride*

Io : Ti fa piacere? a me pare tanto una sfiga assoluta!

Chiamammo Keira e Sidi e salimmo nella sua limousine. Arrivammo dopo una decina di minuti, Orlando scese insieme a me. Suonai alla porta e zia Amelie mi aprì dopo un paio di minuti. Appena vide Orlando, rimase per un secondo senza dire niente, lì impalata sulla porta.

Io : Ehm, zia? Ci fai entrare?  *rido*

Amelie : ..eh? Ohh siisiis certo! Prego, entrate..

Perald scese dalle scale in fretta e furia e subito l'abbracciai e le diedi il regalo. Era una borsa dei One Direction, era davvero super contenta. Orlando intanto mi stava perennemente attaccato, * ma che ha paura che mi perdo nella casa di mia zia??! ma che so strani i maschi, Dio mioo!*
Lo portai di sopra, nella nostra camera, mentre io e Perald preparavamo le valigie, lui curiosava nelle mie cose. Trovò un quaderno e lo aprì, come lo vidi mi ci buttai di sopra per cercare di prenderglielo, ma lui riuscì ad evitarmi. Io caddì come una deficiente sul letto, mentre lui rideva leggendo tutte quelle frasi romantiche e poetiche che io avevo raccolto in tutti quegli anni in cui l'avevo seguito.
* Accidentiiii, ma deve proprio scoprire tutti i miei segretiii, porca quella miseriaccia!!???*
Perald iniziò a ridere a più non posso mentre Orlando continuava la sua lettura. Poi all'improvviso mi guardò, chiuse il quaderno e lo mise in valigia.

Io : No, perchè non lo lasci qui?

Orlando : *ride* continuerò a leggerlo in Nuova Zelanda...

* Accidenti, noo! In quel dannatissimo quaderno non ci sono solo cose sueeee, c'è tutta la mia vitaaa!!!!!*

Io e Perald ci guardammo per un attimo colte alla sprovvista. Non doveva continuare a leggere quel quaderno, accidenti. C'erano molte cose riferite ad un altro ragazzo di cui mi ero innamorata un paio d'anni fa.

Orlando : C'è qualcosa che non va?

Io : No, no, niente, avanti facciamo in fretta, Pery!

Pery : Ehm..sisi,certo!

Orlando mi guardava e mi sorrideva divertito da chissà che cosa. Non potevo di certo sapere cosa gli frullava per la testa.
Finimmo di preparare le valigie e Perald era alquanto dispiaciuta di lasciare lì le sue creazioni.

Orlando : Accidenti, io non capisco prorprio...come siete fatte voi donne, siete strane! Vi ammazzate a fare tutto questo..per noi! E' assurdo!

Pery :  *ride* Siii, ma quando vedranno tutto quello che ho fatto per loro mi saranno gratiiii

Orlando : O si spaventeranno e scapperanno

Pery : Noo, mica sono tutti come te che scappano dalle fan!  *ride*

Orlando : Oh beh vorrei vedere te essere perseguitata da una banda di ragazzine indiavolate! *ride*

Pery : *ride* va bè su questo ti dò ragione, ma appena mi guarderanno negli occhi, si innamoreranno di me, me lo sento!

Orlando : Uhmm..si, certo...può darsi! perchè no?  Tutti e cinque?

Pery : Ovviooo! E poi scusa mica è tanto impossibile? Tu ti sei innamorato di quella sfigata di mia cugina appena l'hai guardata negli occhi, o no?

Io che fino ad allora ascoltavo senza dire niente, decisi di intervenire per evitare di creare momenti imbarazzanti che per me ormai erano all'ordine del giorno.

Io : Perald, perchè non vai da zia Amelie?

Pery : Ahhh, si è imbarazzata...povvvverinaaa  *ride*

Orlando : *ride*  Certo, Pery, che mi sono innamorato di Scarlett appena l'ho guardata negli occhi   * Si gira verso di me, l'o fa apposta lo stronzo!*

Pery : Ecco! Quindi può succedere anche a me! In fondo siamo uniti dalla stessa sfiga!  

Orlando : Certo..beh magari non tutti e cinque eh?  *ride*

Io : *rido* Non dirle così, non sa sceglierne uno

Pery : beh su questo ti do ragione!  *ride*

Finimmo di conversare e scendemmo le valigie di sotto. Zia Amelie era molto triste per la nostra partenza, ma si riprese subito non appena Perald le diede il CD con tutte le canzoni degli One Direction. Saremmo tornate fra neanche 2 settimane, non era molto tempo in fondo. Raccomandai a zia di non dire niente a casa, dopo di che, caricammo i bagagli in macchina e passammo dalla villa di Orlando per prendere la sua di valigia. Io e Pery restammo in macchina per aspettarlo e approfittammo per parlare.

Io : Sai..ieri sera gli ho detto..che lo amo!

Pery : Davvero??? Brava!! Ce l'hai fatta,allora! E poooi? avete fatto zum zum?

Io : zum zum? ma che?...No, ma sei impazzita?! E' ancora presto!

Pery : Ahhhh che noiosa sfigata che sei!

Io : Non è ancora il momento! E poi ci conosciamo ancora da una settimana e qualche giorno!

Pery : E allora? scommetto che per lui è la prima volta che si trova davanti a una cosa del genere!

Io : cioè?

Pery : cioè che con chiunque l'avrà fatto dopo si e no dopo 2 appuntamenti, o addirittura alla prima sera!

Io : Davvero?!

Pery : E certo! Mica sono tutte sfigate come te! Scusa, ti trovi Orlando Bloom davanti che vuole farlo con te e tu gli dici di no? Ovvio che le ragazze con cui è uscito gliel'avranno ceduta subito!

Io : put****!

Pery : *ride* Si vabbè hai ragione, però voi due vi amate, quindi non ci sarebbe nulla di male!

In quel momento Orlando arrivò in macchina e interruppe la conversazione. Appena arrivammo in aereoporto c'era una marea di gente, un caos infernale. Orlando mi prese dalla mano, al suo solito modo protettivo, anche se in questo caso il pericolo di perdermi era possibile. Perald teneva dal guinzaglio Keira e Sidi, davanti a noi. Era diventata una dogsitter ormai!
Mentre cercava di tenere il passo di Sidi e Keira, si scontrò con un ragazzo. Era davvero carino a dir la verità. Si chiesero un migliaio di volte scusa avvicenda, io e Orlando guardavamo la scena trattenendo le risate.

Pery : Oh accidenti mi è caduto il biglietto!

Il ragazzo si chinò per prenderglielo e notò sorpreso che prendevamo il suo stesso volo. Si presentò, si chiamava Harry, era un pò effemminato per i miei gusti e a dir la verità guardava troppo Orlando, ma non gli diedi troppa importanza. Perald cominciò a parlare con lui, mentre ci incamminavamo per prendere l'aereo.
Appena saliti, lei e Herry si sedettero insieme e lo stesso io e Orlando. Sidi e Keira viaggiavano nel portabagagli e quindi ero molto preoccupata per loro. Orlando mi tranquillizzò dicendomi che Sidi era abituato e che Keira non avrebbe avuto problemi.
Cercai di addormentarmi e appoggiai senza accorgermene la testa sulla sua spalla. Orlando sorrise e mi mise un braccio intorno, accarezzandomi piano e dolcemente il viso.
Non riuscivo a dormire e ogni tanto davo una sbirciatina a quei due. Herry guardava Orlando, accidenti, avevo visto bene prima.

Io : Hey...quel tipo non mi piace..

Orlando : perchè?

Io : Ti guarda troppo...secondo me è gay...non che ho qualcosa contro di loro..ma se ti guarda ho qualcosa contro di lui!

Orlando :  *ride* Non ci fare caso dai, se fosse stata una bella ragazza allora...

Io : Allora??!

Orlando : No, no, niente, *ride* Dormi,dai

Io : Sei davvero stronzo!

Non chiusi gli occhi nemmeno per un secondo. Non facevo altro che guardare Orlando e poche volte mi mettevo a guardare Perald e Herry. Era così bello il mio Orlando, ci guardavamo negli occhi, senza dire niente, ma al tempo stesso ci dicevamo tutto.
Appena arrivati, Herry salutò Perald e poi si girò verso di noi per salutarci. Io tenevo stretto a me Orlando e lo guardavo con uno sguardo per nulla gentile. Herry lo notò, ci salutò con la mano e se ne andò.

Pery : Hey! perchè l'hai guardato così male?

Io : Perchè non ha fatto altro che guardare Orlando per tutto il viaggio! E' gay, se non l'avessi capito..

Pery : Gay? Ahhh ma che sfiga! Per una volta che ne avevo incontrato uno, era pure carino!

Io : *rido* per sfiga mi batti tu a quanto pareee

Giunti nel luogo delle riprese, io e Perald restammo incantate davanti a quel meraviglioso mondo. All'improvviso vidimo qualcuno diriggersi verso di noi...era Peter Jackson! Il regista.
Orlando ci presentò e Peter si dimostrò gentile e simpaticissimo.

Proseguimmo insieme a lui e incontrammo anche gli altri, attori e tecnici vari. Avevamo gli occhi puntati addosso, soprattutto io, perchè stringevo la mano di Orlando. Chissà quante ne stavano pensando in quel momento. Peter ci presentò, ma quando venne il momento di dire se eravamo "amiche" di Orlando o non so che, si interruppe..

Peter : loro sono Scarlett e Perald...sono...  *si gira verso Orlando*

Orlando si gira verso di me, mi stringe anche lui la mano e mi porta in avanti.

Orlando : Lei..è Scarlett, la mia nuova ragazza...e lei è sua cugina Perald...* è imbarazzato*

Io ero rossa, rossa, come un pomodoro, avevo paura di sentire i loro commenti, ero terrorizzata.

Peter : Scarlett, sei davvero una ragazza molto dolce e carina,sai?

Arrossì ancora di più e gli sorrisi, mentre tutti gli altri iniziarono a farci complimenti. Beh, meno male, almeno questa era passata. Feci la conoscenza anche con Evangeline Lily, la partner di Orlando nel film. In effetti appena la vidi, mi ricordai che nel film loro due erano legati da un forte legame e iniziai a tormentarmi, ma lei si rivelò essere molto dolce e simpatica.
Tutti ci chiedevano da quanto stavamo insieme, e imbarazzati rispondevamo, " da circa una settimana" era assurdo, lo sapevamo bene. Però erano persone simpatiche e semplici e avevano capito subito che ci amavamo davvero.
Durante il giorno Orlando lavorò molto e io e Perald curiosavamo in giro per il set. Era davvero tutto meraviglioso.

Così una settimana passò in fretta, di giorno lavorava quasi di continuo e la sera stavamo un pò insieme prima di dividerci ognuno nella propria stanza. Si, avevo deciso io così, non volevo dormire insieme a lui, per il momento. Orlando anche se un pò dispiaciuto aveva accettato la mia decisione, non mi avrebbe messo fretta.
Passavamo comunque delle giornate bellissime sul set, lui vestito da elfo era bellissimo. Appena finiva una ripresa di una scena volava subito da me.
Quando il fine settimana arrivò, Orlando corse da me saltellando come una cavalletta, era buffissimo.

Orlando : Hey Scarl..!  Sabato prossimo ci sarà un Party qui!

Io : Un party?

Orlando : Si e ci sarà tanta gente, tanti attori, cantanti..ecc..

Io : E, allora?

Orlando : Io devo andarci, per forza! E tu verrai con me!

Io : cosa? No, no, ci saranno un sacco di fotografi,giornalisti..

Orlando : Proprio per questo!

Io : Eh? non ti seguo

Orlando : Debuttiamo come coppia ufficiale! Voglio che tutto il mondo sappia che io e te stiamo insieme!

Orlando mi prese fra le braccia e mi guardò fisso negli occhi.

* Accidenti, un PARTY???! E come potevo pensare di poter sopravvivere a un PARTY HOLLYWOODDIANO???!!!!!!*

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 Ufficiale! ***


Capitolo 12 - Ufficiale!

 
Andai subito correndo da Perald per dirle della festa. La sorpresi mentre stava parlando con Aidan Turner l'interprete del nano "Kili" in Lo Hobbit.
Cercai di farmi vedere da lontano per farle capire che dovevo dirle qualcosa, ma continuava a parlare. Finalmente dopo un cinque minuti si accorse della mia presenza, salutò Aidan e si precipitò da me.
 
Pery : Nuooo Non saii! Aidan mi ha invitata al party di sabato prossimo!!
 
Io : Cosa?  *rido* e tu ci vai?
 
Pery : E certo che ci vado! Venite anche voi e Orlando, ovviamente no?
 
Io : Sii e non so come comportarmi! Ci saranno migliaia di fotografi, finiremo in tutte le riviste di gossip e se ne parla anche la tv, mi uccido!
 
Pery : Eh ma che esagerata! Prima o poi vi dovrete far vedere alla luce del sole  *ride* ti immagini quando ti vedranno a casa? Tua mamma sviene di sicuro! *ride*
 
Io :  Accidenti, ma che ti ridi? *rido* E tu? con Aidan?
 
Pery : No, niente di che, sto approfittando della situazione, lo sai che io sono fedele ai ragazzi  *tono serio*
 
Io : *rido* Siii certo, comunque ho soltanto una settimana per prepararmi per questa festa!!!   * Sono terrorizzata, lo ammetto!*
 
Pery : E quindi? Daii, sarà divertente! Quando ti ricapita un'occasione del genere? Un party con attori Hollywooddiani, Dio mio, non ci posso credere!
 
Perald era troppo entusiasta per capire il mio stato d'animo. Certo si, un party di quel genere sarebbe stato il sogno di tutte, ma presentarmi lì come la "ragazza di Orlando Bloom" era un tantino problematica come cosa.
Comunque mancava ancora una settimana, quindi per il momento decisi di non pensarci più di tanto.
La prima settimana in Nuova Zelanda era volata via come il vento.Era sabato sera e Perald voleva uscire per vedere un pò di posti della Nuova Zelanda.
 
Io : Nooo, non ho voglia di uscire stasera!
 
Pery : Ah depressaccia! Daiii, siamo io tu e Evy! Suuu
 
Io : Nooo, preferisco rimanere a casa a guardarmi un bel film!
 
Pery : E Orlando...dov'è?
 
Io : Non lo sooo! E da pomeriggio che non lo vedo!
 
Pery : E già sei entrata in crisi?  *rideacrepapelle*
 
Io : Scema, non dovevi uscire?
 
Pery : Si, infatti...Esco! Non aspettarmi alzata!
 
Io : Non tornare tardiiii!
 
Perald uscì dalla nostra stanza d'albergo e io rimasi sola.
* Ma dove caaacchio è finito quel deficiente??!*
Decisi di uscire dalla stanza per andarlo a cercare, ma come aprì la porta gliela sbattei in faccia a qualcuno che era lì davanti : Orlando! E certo, mica la mia sfiga l'avevo lasciata a Buenos Aires, se ne era venuta in vacanza con me. Subito gli dissi mille volte scusa, gli sanguinava il naso porca paletta. Lo feci entrare dentro, lui rideva, come sempre.
 
Orlando : *ride* Un giorno di questi mi ucciderai, sai?
 
Io : Scusa, scusa, scusa! Accidenti non ne combino mai una giusta!
 
Orlando : *ride*  Non fa niente, stupida, un pò di sangue dal naso, cosa vuoi che sia?
 
Andai a prendere un fazzoletto, ma nella fretta ne presi una cinquantina e iniziai a pulirlo delicatamente. Lui rimase immobbile e mi lasciò fare, continuava a guardami, e solo Dio sa l'effetto che il suo sguardo aveva su di me. Cercavo di non guardarlo, altrimenti avrei combinato qualche altra cazzata. Appena finì di pulirlo mi afferrò da un braccio e mi buttò su di lui.
Poggiò le sue labbra sulle mie e iniziò a baciarmi dolcemente. Io ricambiai il bacio, ma non appena mise la mano sotto la mia maglietta fermai tutto.
Orlando non disse niente ma si capiva perfettamente che era rimasto male. Cosa si aspettava però, che dopo un’altra settimana sarebbe cambiato qualcosa e mi sarei concessa così?  * Accidenti! Io non voglio ancora farlo!*
 
Orlando : Ehm..posso stare qui con te? Questa notte?
 
Io : …credo sia meglio di no..  * Siiii, cacchiooo, digli di siiii, COGLIONA!*
 
Orlando : Uff…vabbè,allora vado!
 
Era rimasto decisamente male, ma non volevo dormire con lui. Non capivo se avevo paura di lui o avevo paura di me stessa. Certo, la carne era debole, e anche e soprattutto per me, accidenti. Dormire insieme non aiutava la cosa, c’era sempre il pericolo.
Orlando si alzò, mi diede un bacio sulla guancia e uscì dalla camera. Rimasi un pochino male per quel bacio.
*Un bacio sulla guancia????*
 
Beh, tutto sommato eravamo pari, io avevo fatto rimanere male lui e lui aveva fatto restare male me, che idioti che eravamo. Io più di lui ovviamente, così altamente deficiente.
Cercai di mettermi nel letto e di dormire, ma non ci riuscivo proprio. Avevo paura che Orlando si fosse stancato di me, in fondo chi glielo faceva fare di stare con una ragazzina che probabilmente non si sarebbe mai concessa a lui, tanto fosse deficiente e sfigata. Poteva avere tutte le ragazze che voleva e poteva fare con loro tutto quello che desiderava...
 
Era mezza notte passata e io non riuscivo a chiudere occhio. Perald non era ancora rientrata, non mi aveva ascoltata per niente. All’improvviso iniziò a piovere, prima piano e poi forte, fino a quando non iniziò una tempesta di tuoni e fulmini. Avevo una paura tremenda ed ero sola in quella stanza di albergo.
Ci fu un tuono fortissimo che mi fece sobbalzare dal letto. Me la stavo cagando sotto come una ragazzina deficiente. Uscì dalla stanza e andai alla ricerca di quella di Orlando.
*Si e mo che gli dici, sfigatona? Che hai paura dei tuoni?? Diooo Santissimo quanto puoi essere sfigata!!*
 
Arrivai davanti alla sua porta, non sapevo che fare, se bussare o no. * E se sta dormendo?? Ohhh accidentacciooo!*
Decisi di tentare lo stesso di bussare alla sua porta. Fortunatamente dopo un paio di secondi mi aprì.
 
Orlando : Hey, cucciola, che c’è?
 
Io : Eh…ecco..
 
Un tuono fortissimo ci interruppe e io mi buttai come a una deficiente fra le sue braccia e lo strinsi forte,forte.
 
Orlando : *ride* Non mi dire che hai paura dei tuoni?
 
Io : Si, accidenti! Non mi prendere in giro! Dove sono Keira e Sidi?
 
Orlando : Sono di sotto, non ti preoccupare…vuoi entrare?
 
Io : Ehm…Si..
 
Entrai nella sua stanza, ero imbarazzantissima, non sapevo cosa fare e cosa dire. Lui era piuttosto divertito dalla situazione e dalla mia stupida paura.
Rimasi lì in palata in mezzo alla stanza, mentre lui mi guardava a braccia conserte e soffocava una risata.
 
Io : Ma che ti ridi?  *metto il broncio! Cazzona che sono!*
 
Orlando : *ride* Sei una bambina
 
Io : Non sono una bambina,sei proprio un deficiente!
 
Orlando : *ride* Invece di ringraziarmi che ti ho fatta entrare, mi tratti pure male? Dovevo vendicarmi e cacciarti come hai fatto tu con me! *ride*
 
*Si sta prendendo gioco di me, il coglioncello!!*
 
Io : Beh, cacciami se vuoi!
 
Orlando : ..no,non voglio..
 
Non smetteva di ridere e si avvicinava molto lentamente verso di me. Ero pronta a sferrargli un calcio o uno schiaffo, ma mi afferrò le mani,come se mi avesse letto nel pensiero. Mi guardò fisso per qualche minuto, sempre con la stessa espressione, mentre io alzavo e abbassavo lo sguardo.
 
Orlando : ..vuoi dormire con me?
 
Io : ,,NO!  * Come no? Sei andata lì per stare impalata in mezzo alla stanza? Sei cazzona,cazzona,cazzona!!*
 
Orlando : Ah no? E che sei venuta a fare?
 
Io : ..Non lo so! Infatti non so nemmeno io perché sono venuta da te! Sono una deficiente! E anzi, lasciami andare che me ne torno nella mia stanza, tanto adesso dovrebbe tornare Perald!
 
Orlando mi afferrò dalla vita e mi strinse ancora più forte. Io rimasi stupita da quella sua reazione, avevo decisamente un po’ di paura, non che Orlando fosse un tipo violento, però che sapevo io cosa passava nella testa di un uomo in crisi d’astinenza?
 
Orlando : Tu, non vai da nessuna parte, resti qui sta notte a dormire con me, è chiaro?
 
Io : Non puoi constringermi!
 
Orlando : ma che ti prende? Abbiamo già dormito insieme un paio di volte, adesso di cosa hai paura?
 
Io : ..non lo so!
 
Orlando : Ti ho già detto e ridetto che finchè tu non mi dici di toccarti, io non ti tocco….e scusa per prima nella tua stanza, ma mi sono lasciato trasportare, non sono abituato ad aspettare…scusami…
 
Io : …lo so che non sei abituato ad aspettare! E mi dispiace per le difficoltà che ti sto creando…ma io non sono ancora pronta, e non so quando sarò pronta o se lo sarò mai!
 
Orlando : Ma perché ti stai mettendo fretta da sola? Non capisco! Io ti amo e ti aspetterò anche per tutta la vita!
Davanti a quelle parole rimasi sorpresa e colpita. Era giusto, se amavi una persona avresti fatto di tutto per lei, per il suo bene, per la sua felicità, e quindi lui mi avrebbe aspettato. E io? Io cosa avrei fatto per lui? Non era giusto, anche io lo amavo , ma per renderlo felice non stavo facendo niente.
 
 
Io : Potresti avere tutte le ragazze che vuoi…
 
Orlando : E che m’importa delle altre ragazze? Io voglio te!
 
Io : Nessuna di loro ti avrebbe creato tutti questi problemi…
 
Orlando : Ed è per questo che amo te, perché sei diversa dalle altre! So benissimo che una qualsiasi altra ragazza si sarebbe concessa subito, alla mia prima richiesta…ma non è questo che voglio io!
 
Io : Sei sicuro?
 
Orlando : Certo che sono sicuro, stupida!
 
Orlando mi prese e mi buttò delicatamente nel letto. Ero stanca morta, lui si coricò di fianco a me e mi sorrideva dolcemente.
 
Io : TI posso chiedere una cosa?
 
Orlando : Tutto quello che vuoi..
 
Io : Perché eri a Buenos Aires? Non me lo hai ancora detto…
 
Orlando : Beh…come sai…io e la madre di mio figlio ci siamo separati…e non mi andava di rimanere a Los Angeles, quindi ho cercato un posto in cui stare per qualche settimana…e ho scelto Buenos Aires, lontano da tutto e da tutti…
 
Io : Mi dispiace…
 
Orlando : Per cosa?
 
Io : per la tua separazione…
 
Orlando : *ride* certo che sei proprio strana…
 
Io : *rido* Si lo so…
 
Orlando : Posso farti una domanda io adesso?
 
Io : certo..
 
Orlando : Chi è Jack?
 
*Oh ca*****! Nooo,nooo, come conosceva quel nome??! Come diavolo aveva fat…un momento! Il maledetto quaderno! Quel maledettissimo quaderno che mi aveva preso prima di partire!! NOOO!*
 
Io : ….hai letto?   *Ho paura a finire la frase!!*
 
Orlando : Si…E devo dire che ho provato un pizzico di gelosia,sai? *ride* …
 
Io : perché? Non c’è nessun motivo! Figurati, era un ragazzo…che mi piaceva…
 
Orlando : …Sei mai stata innamorata di qualcuno, prima di incontrare me? Voglio dire…eri innamorata di questo Jack?
 
Io : …Beh, innamorata? Non saprei, è passato troppo tempo….diciamo che è stato il mio primo amore…
 
Orlando : Si dice che…il primo amore non si scorda mai..
 
Io : Oh ma va! *rido* Non fare il gelosone adesso! Comunque ho sempre amato te, solo te!
 
Orlando si limitò a sorridere. Beh sapevo bene che su quel quaderno c’erano scritte delle bestialità enormi, che ero davvero cotta di quel ragazzo, ma nessuno poteva competere con lui. Era davvero uno stupido a sentirsi minacciato da un coglione. Era Orlando Bloom luii, per dindirindina!
 
Dopo la chiacchierata, riuscimmo a prendere sonno. La mattina dopo, ci svegliò la cogliona di Perald, piombando come una ladra nella camera di Orlando.
 
Pery : Nuooooo! Avete consumato???!
 
Io aprì gli occhi, tutta assonnata e mi misi a guardarla, non capivo che volesse dire. Orlando fece lo stesso ,però lui si mise a ridere.
 
Orlando : *ride* Sei davvero impicciona!
 
Io : Peraaald! Ma che diavolo vai dicendo di prima mattina!?
 
Pery : Ah..quindi niente?....nulla?...zero?
 
Orlando : Esatto! *RIDE*
 
Pery : Scaaarl, RITIRATI SFIGATONA!!
 
Io : ma finiscila deficiente! A che ora sei tornata ieri sera??
 
Pery : Ehm…non ricordo!
 
Perald inventò una scusa banalissima e scappò via. Tanto dovevamo fare i conti dopo. Mi voltai verso Orlando e lo trovai mentre mi guardava con aria sognante.
 
Io : …eee che ti prende,adesso???
 
Orlando : Ho fatto un bellissimo sogno…
 
Io : Si? E cosa?
 
Orlando : Eravamo tu e io…..che facevamo la doccia insieme!  *ride*
 
Io : *rido* Ahhh ma allora non ti arrendi,eh? Non la faccio la doccia con teee!!
 
Orlando : E daii, in due…ci si lava meglio!
 
Io : Beh questa te la potevi pure risparmiare *ridoacrepapelle*
 
Orlando : *ride* Ti amo
 
Io : Anch’io Ti amo, furbetto!
 
 
I giorni seguenti passarono in fretta. Era l’ultima settimana che Orlando doveva lavorare ne Lo Hobbit. Era molto giù per questo perché si era davvero divertito a recitare di nuovo nei panni di Legolas. Il giorno della festa si avvicinava sempre di più e di conseguenza cresceva di più anche la mia ansia.
Venerdì sera Perald non ci stava più nella pelle per il party, mentre io ero in uno stato di forte depressione.
 
Pery : Daaiiiii, ci divertiremo un mondoooo!
 
Io : Si, certo, come no
 
Pery : Comunque io non mi presento come la fidanzata di Aidan, entro con te e Orlando..poi magari sto con lui lì dentro..
 
Io : Perché?
 
Pery : E se i ragazzi mi vedono? Potrebbero capire male! Invece se mi presento come cugina della ragazza di Orlando Bloom, mi faccio notare senza andare troppo nell’occhio!
 
Io : i ragazzi…potrebbero capire male? *rido* Ma tu sei completamente matta!
 
Pery : Nooo, ma chee! Ti ricordo che manca poco per il concerto! Accidenti, non vedo l’oraaa!
 
Io : Ohhhh già c’è anche il concertoooo!
 
*Morirò in questi giorni, me lo sento*
 
 
Il giorno seguente, ero intrattabile, Perald non faceva altro che provarsi vestiti dopo vestiti. Io non avevo un bel niente da mettermi! Eravamo disperate, avevamo dimenticato la cosa più importante!
All’improvviso sentimmo bussare alla porta.
Andai ad aprire di corsa. Era Orlando con un sorriso smagliante. Aveva due pacchetti fra le mani.
 
Io : E questi?
 
Orlando : I vostri vestiti per stasera!
 
Pery : Nuooooo ma io ti adoro cuginoooo!
 
Io : Accidenti, ci hai salvato la vitaaa!!  *mi butto e lo riempio di baci*
 
Orlando : Per te qualsiasi cosa, scricciola, adesso vado, ci vediamo stasera…* mi da un bacio sulle labbra*
 
Chiusi la porta con un sorriso da ebete stampato sulla bocca. Quel sorriso alla joker non voleva proprio andarsene.
Perald aveva già aperto il suo pacchetto, era un abito bellissimo, color pesca.
Aprì il mio e tirai fuori un vestito da favola. Era azzurro, lungo, scollato al punto giusto. Sembrava il vestito di una principessa. Aveva davvero esagerato Orlando sta volta.
 
Pery : wow!! Adesso dovrò truccarti cercando di abbinare bene i colori!
 
Io : Dio, Santimmo! Ma io non posso indossare questo vestito!
 
Pery : Perché no?
 
Io : E’ troppo per me!....E guarda! Ci sono anche le scarpe!
 
Pery : Siiii, anche da meee! Se non vedi di dargliela ti giuro che ti uccido!
 
Io : …che scema che sei..
 
Ci preparammo per la grande serata. Perald riuscì a trasformarmi completamente. Quando uscimmo dalla stanza, mi tremavano le gambe, avevo una paura tremenda. Orlando stava arrivando. Era bellissimo, troppo per me, aveva uno smoking chiaro, con una cravatta azzurra. Si era abbinato a me, che dolce.
Appena incrociammo i nostri sguardi, io diventai tutta rossa, e il mio cuore iniziò a battere all’impazzata.
 
Orlando : Sei ….bellissima!  *è serio*
 
Io : …grazie…anche tu lo sei!   * wow eccome se non lo è!*
 
Pery : Anche tu Perald, sei a dir poco stupenda…..Oh grazie,grazieeee
 
Orlando ed io scoppiamo subito a ridere.
 
Orlando : cugina,cugina..questo abito ti dona alla grande! Aidan sverrà appena ti vedrà, fidati!
 
Pery : …mmm beh…si i complimenti li sa fare…puoi sposartelo Scarl!  *ride*
 
Ci avviammo verso la limousine per andare al benedetto party. Non mi sentivo per niente a mio agio. I tacchi delle mie scarpe erano altissime, un 15 centimetri di sicuro. Non ero mai stata così alta, però ero più vicina ad Orlando.
Arrivammo e lo spettacolo che si offriva ai nostri occhi era quello di migliaia di fotografi che attendevano davanti all’entrata. Fotografano chiunque entrasse o uscisse. Tenevano piccole interviste. Io stavo per crepare,Orlando si accorse del mio stato d’animo.
 
Orlando : Scarlett, stai calma, se non te la senti, ce ne andiamo, ok?
 
Io : No…cioè…perché devono stare lì ammassati??
 
Orlando : Beh…è il loro lavoro…Tu non mollare la mia mano, stammi vicina..vedrai due minuti e saremo dentro, al sicuro, va bene?
 
Io : Orlando….finiremo su tutti i giornali,vero?
 
Orlando : …E’ probabile, ma non voglio stare con te di nascosto, voglio che tutti lo sappiano…
 
Io : ..Anche io lo voglio…
 
Pery : Vi dichiaro marito e moglie! Puoi baciare la sposa!
 
Io : Pery!! *rido*
 
Orlando : Hai rovinato un momento romantico, sei davvero una guastafeste *ride*
 
Pery : Sisisi, daiii, suuu scendiamooo!
 
Guardai Orlando, lui teneva il suo sguardo fisso nei miei occhi. Presi coraggio e aprimmo lo sportello per scendere. Perald scese per prima, dopo di che scese Orlando, e porgendomi la mano, fece scendere anche me.
In un attimo vidi tutti i flash sposarsi su di noi.
 
Orlando : cerca di sorridere…se ci riesci..
 
Io : …va bene…* Non mettere su un sorriso inquietante,per piacere!!*
 
Perald era davanti a noi, mentre io e Orlando cercavamo di stare i più vicini possibili. Un giornalista fa ad Orlando la fatidica domanda…
 
Giornalista : Orlando! Chi è la ragazza?
 
Un vociare continuo cominciò a solleversi nell’aria. Non si capiva niente, ognuno faceva una domanda diversa nello stesso istante, non gli davano nemmeno il tempo per rispondere. Io cominciavo a stritolargli la mano.
 
Orlando : Un momento! Potete parlare uno alla volta,per favore??!
 
Si calmarono,per fortuna. Uno di loro rifece la domanda “Chi è la ragazza?”
 
Orlando : Beh…lei è Scarlett, mentre lei è Perald, sua cugina…
 
Giornalisti vari : State insieme? Siete amici? Da quanto tempo vi conoscete? La rottura con Miranda è stato un colpo duro per te??
 
Domande, domande e ancora domande. Era un casino totale.
 
Orlando : Vi prego Signori!! Fate una domanda, una sola, perché vorrei anch’io entrare per la festa, grazie!
 
Orlando si girò verso di me per cercare di tranquillizzarmi. Ero calma, diciamo.
 
Giornalista : Orlando, allora dicci, chi è Scarlett??
 
Orlando mi guardò fisso e senza togliermi gli occhi di dosso, lo disse davanti a tutti.
 
Orlando : E’ la mia ragazza!
 
Si sentì un boato inimmaginabile. Flash che andavano a raffica. Anche Perald era spaesata glielo leggevo negli occhi. Accidenti che gran casino.
 
Giornalista : Scarlett, quanti anni hai? Sembri molto giovane..
 
A quella domanda rimasi come pietrificata. Come erano astuti questi giornalisti, erano andati subito al punto della situazione.
 
Orlando : Non rispondere,seguimi * a bassissima voce*
 
 
Gli strinsi la mano sempre di più e lo seguì farsi largo tra la folla. Riuscimmo, ringraziando Dio, ad entrare sani e salvi. Lì dentro però di giornalisti e di fotografi ce ne erano anche, accidentaccio.
 
Pery : Hey, io vado da Aidan! Ci vediamo!
 
Io : Si, va bene! Ma stai attenta, mi raccomando!
 
Io e Orlando restammo soli, mano nella mano. Ci sedemmo in un tavolino insieme a Peter Jackson, Ian Mackellen e Martin Freeman. Era un tavolo importante.
Dopo aver cenato, iniziò una festa in piena regola. Iniziarono tutti a ballare. Ovviamente anche Perald si buttò nella mischia insieme ad Aidan.
Io avevo un leggero mal di testa e dissi a Orlando se mi poteva accompagnare in bagno. Subito andammo verso la toilette.
 
Orlando : Stai bene? Scusami è stata una serata davvero stremante per te, non sei abituata a queste cose..
 
Io : No, no stai tranquillo, va tutto bene, è che quei giornalisti mi hanno stordita un po’
 
Orlando : Già…mi dispiace per quella domanda…non potevo immaginare…
 
Io : Non è successo niente, dai! Non importa, lo sapevamo bene che 17 anni di differenza non erano pochi…
 
Orlando : No, non sono affatto pochi…ma io Ti amo e non posso farci niente.. *sorride*
 
Io : Anch’io Ti amo *sorrido*
 
Orlando avvicinò piano il suo viso al mio e mi baciò. Mentre ci baciavamo però sentimmo dei flash scattare su di noi. * Accidenti la finestra del bagno!!*
 
Orlando mi prese dalla mano e mi portò via dalla toilette.
 
Orlando : Ah ca***!
 
Io : Dai, su calmati!
 
Orlando : Sono insopportabili,davvero!
 
Io : Torniamo alla festa,dai…
 
Orlando : Si, forse è meglio..
 
 
Tornammo nella sala. C’era un ballo lento adesso. Orlando mi guardò, era tornato sereno e sorridente come sempre.
 
Orlando : Vuoi ballare con me?
 
Io : Certo, che voglio *sorrido*
 
Orlando mi porse la mano, io la presi e ci incamminammo verso la pista da ballo. Perald stava ballando con Aidan, era ubriaca fradicia, si vedeva benissimo, ma non le dissi niente, ero troppo impegnata a ballare con il mio Orlando. Avevo paura di pestargli un piede e cercavo di concentrarmi il più possibile sui miei piedi.
All’improvviso Perald cadde a terra. Io lasciai le braccia di Orlando per andare subito da lei. Era ubriaca tosta la cogliona.
 
Io : Pery! Che ti succede??
 
Pery : No, no non ti preoccupare, mamma…adesso mi alzooo!
 
Io : questa è completamente andata!
 
Orlando : Mi sa che è meglio andare all’albergo..
 
Io : Si…scusami per..
 
Orlando : Shh…Non ti preoccupare, tutto apposto,andiamo
 
Aiutammo Perald a rialzarsi, da un lato la tenevo io e dall’altro lato Orlando. Come aveva fatto a ridursi in quello stato non lo sapevo proprio.
Come arrivammo in albergo la portammo subito in camera nostra.
 
Io : Accidenti, è tutta colpa mia, dovevo stare attenta a lei!!
 
Orlando : Ma va, sono cose che capitano alla sua età…
 
Io : A me non è mai capitato…
 
Orlando : E tu sei speciale amore mio! *ride*
 
Io : E tradotto nella lingua di Pery…”Sfigata!”
 
Mettemmo Perald a letto. Dopo di che Orlando si girò verso di me, mi prese le mani..
 
Orlando : Adesso è ufficiale..
 
Io : Ufficiale?
 
Orlando : Si, stiamo ufficialmente insieme!
 
Io : Oh…quindi adesso..sono …la tua ragazza?  *rido*
 
Orlando : No…
 
Io : come no?
 
Vidi Orlando prendere qualcosa dalla sua tasca. Tirò qualcosa fuori che assomigliava a un cofanetto piccolo. Il mio cuore andava a tremila. * Ma che diavolo sta facendooo!!!*
Orlando si inginocchiò, mi stava mettendo davvero paura.
 
Io : Hey, Hey,Heyyy! Che diamine stai facendo??!
 
Orlando : Vuoi essere la mia….fidanzata?  *ride*
 
 
In quel momento Perald aprì gli occhi.
 
Pery : Nuooooo vi sposate???!
 
Io : Si è svegliata la bella addormentata! Ma quanto hai bevuto,eh??!
 
Pery : uhm…solo un goccetto di birra..
 
Io : Si, certo!
 
Orlando : Ehm..io starei ancora qui *ride*
 
Io : Oh si scusami Orly….uhm dunque…ma certo che voglio essere la tua fidanzata!!
 
Orlando si alzò mi abbracciò forte e poi mi baciò, tutto davanti a Perald che continuava a fissarci.
 
Pery : E tutto questo casino per chiederle se voleva fidanzarsi? Ma che sfigatiii
 
Orlando mi mise l’anello al dito. Era davvero bellissimo, non so di quanto carati fosse, ma si capiva subito che er un anello molto costoso.
 
Pery : Un anelloooo…wow! Che bello!!! Non vi preoccupate per me continuate a baciarvi all’infinito…tanto rimanete sempre due sfigati
 
Io : Se essere sfigata vuol dire questo, allora voglio essere sfigata per tutta la vita!
 
Orlando : Beh, anch’io! *ride*
 
Pery : Ahhh…non c’è cura alla sfiga, mi dispiace!
 
Io e Orlando continuammo ad abbracciarci e a baciarci per un bel po’, mentre Perald continuava con le sue idiozie.
 
Pery : Heyyy! Adesso basta!! Domani dobbiamo partireeee! I ragazzi stanno arrivandoooo susususuus, andate a dormire, fanciulli!
 
Io e Orlando non davamo segno di sentirla. Eravamo in un altro mondo. Solo io e lui.
 
Pery : Ah,accidentiii!  Che schifo! Adesso state esagerando! Oh, Niall, Zayn, Harry, Liam, Louis, venite a salvarmiiiiiii
 
 
 

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 Il fatidico giorno ***


Capitolo  13 : Il Fatidico giorno

 
Il giorno seguente partimmo per Buenos Aires. Perald non stava più nella pelle,finalmente avrebbe incontrato i “suoi ragazzi”. La cosa che più mi scocciava era che dovevo andare anche io insieme a lei, oltre che assistere al concerto,dovevo anche entrare dietro le quinte. Ovviamente non potevo lasciarla sola, chissà che avrebbe combinato quella pazza.
Il viaggio trascorse molto in fretta. Io mi appoggiai alla spalla di Orlando e dormii per tutto il tempo. Perald invece era capitata seduta vicino a una fan degli One Direction, vedi tu a volte i casi della vita.
Pery : Siii, io fra due giorni, finalmente assisterò ad un loro concerto! E potrò conoscerli di persona perché ho il pass per entrare dietro le quinte!  *Aria da spaccona*
Ragazza : Davvero? Ma va?! E come hai fatto a procurartelo?
Pery : Beh, mia cugina è la fidanzata di Orlando Bloom, non so se lo sai *indica me e Orlando*
Io e Orlando ci guardammo imbarazzati. Quanto poteva essere cogliona mia cugina, ma non lo faceva con cattiveria, era così, ingenua. *Accidenti Perald! Ma non imparerai mai a stare zitta??!
Ragazza: Oh mio Dio! E’ lei la ragazza dei giornali??
Pery : Quali giornali?
Ragazza: Ecco, tieni, leggi!  *Le porge un giornale*
Pery :  *rideacrepapelle* Nuoooo, siete in prima pagina ragazzi!
Io : Oh no…
Pery : Siii ehm…ti hanno dato della 17enne Scarl, e ad Orlando del pedofilo
Io : cosa??...oh accidenti, era meglio se rispondevo alla loro domanda! Visto?
Orlando : *ride* E dai, su, non preoccuparti..
Pery : però, in questo articolo dicono che…siete davvero una coppia stupenda e che la differenza d’età non si nota per niente…beh simpatici,no?
Io : Beh, insomma, potevano informarsi sull’età almeno prima di dare conclusioni affrettate
Orlando : Risolveremo subito, amore mio..*ride*
Io : …chissà se in Italia è uscito anche..
Pery : Se quando arriviamo comincia a squillarti il cellulare all’impazzata, vuol dire che lo sanno tutti, sennò non hai bisogno di preoccuparti più di tanto..
Orlando : ma comunque prima o poi dovrai dirglielo anche alla tua famiglia,no?
Io : E tu alla tua? Mi accetteranno?
Orlando : ma certo che ti accetteranno! Perché ti vengono questi dubbi?
Io : Non lo so, quando tua sorella è venuta a casa tua…nel sonno..avrò sentito qualcosa…non di preciso..ma ricordo che non era proprio d’accordo sulla nostra relazione..
Orlando : Beh, comunque a me non importa cosa pensano, l’importante è che io Ti amo e che anche tu Mi ami..*sorride*
Io : ah..vorrei essere come te…
Come arrivammo a l’aereo porto scappai subito per andare ad abbracciare Keira e Sidi. Erano davvero diventati inseparabili, come me e Orlando. Accadde però qualcosa che non avevo previsto. Una mandria di giornalisti e fotografi iniziarono a correre verso di noi. Appena li vidi guardai subito Orlando.
Orlando : Oh, accidenti a loro! Statemi vicino…
Io : No,no,no questo è un incubo!  *Mi perseguiteranno a vita,adesso???!*
Non potevamo di certo metterci a correre con tutta quella gente. Avremmo causato un finimondo. L’unica cosa che restava da fare era affrontarli, rispondere a meno domande possibili, sorridere cordialmente per poi andarsene a gambe levate.
Io e Orlando ci guardammo intensamente, era come se ci davamo forza avvicenda. Gli strinsi forte la mano, mi faceva essere più sicura di me. I giornalisti e company arrivarono da noi e subito cominciarono a scattare foto a raffica e a fare domande a leva leva. Orlando cercò di calmarli e gli chiese, per favore, se potevano fare una domanda per volta.
Giornalista : Scarlett, quanti anni hai? Puoi dircelo??
Guardai per un momento Orlando per vedere se era d’accordo per dare una risposta. Lui mi fece capire che approvava e quindi decisi e risposi.
Io : Ho 19 anni..
Giornalista : L’età per voi due non è un problema?
Io e Orlando ci guardammo negli occhi. Certo, cacchio, che era un problema, e pure grande, ma che potevamo fare? Ci amavamo e stare lontani sarebbe stata un’enorme tortura. Orlando rispose senza togliermi gli occhi di dosso.
Orlando : L’età è sempre un problema, ma noi due ci amiamo, quindi non vedo cosa può fare un numero contro il nostro amore  *sorride*
Si alzò un enorme vociare, tutti si misero a complimentarsi con noi e continuavano a scattare una foto dopo l’altra. Orlando chiese cortesemente a tutti se potevano lasciarci passare visto che eravamo stanchi per il viaggio. Era davvero molto gentile, anche se li odiava profondamente non si notava affatto. Era un grande attore, questo era certo. Io invece, si vedeva lontano un miglio che ero agitata al massimo.
Riuscimmo ad entrare in macchina. Tirai subito un sospiro di sollievo. Perald aveva in mano un altro giornale e notai che cercava di tenermelo nascosto.
Io : Pery, dimmi che in quel giornale non ci sono io
Pery : ..ehm..in questo giornale non ci sei tuu
Io : davvero?
Pery : No *ride*
Io : Ohhh…e cosa dice, sentiamo!
Pery : Uhm dunque…ci siete tu e Orlando che vi baciate in bagno!  *rideacrepapelle* E che bacio!
Io : Ohhh noooo! *divento tutta rossa*
Orlando : Scusami per averti messo in imbarazzo *anche lui piuttosto imbarazzato*
Io : Non è colpa tua, Orli..
Mi avvicino a lui e gli do un bacio sulle labbra. Mi scosto subito ma lui mi afferra, mi butta sopra di sé, e mi bacia. Perald guardava la scena con Keira e Sidi, sembravano tutti e tre piuttosto scioccati.
Pery : Hey non vorrete farlo mica qui? Davanti a noi??
Mi scansai subito e misi fine al bellissimo bacio.
Io : Perald, non ti smentisci mai!
Pery : No, ma non fraintendermi, se lo fate sono super contentissima, ma se potreste evitare di farlo davanti a me, ve ne sarei davvero grata
Io : Idiota..
Orlando : *ride* Quanto mi diverto quando ti mette in imbarazzo!
Io : Quanto sei scemo anche tu!
Diedi  un colpo sul braccio ad Orlando. Lui continuò a ridere ancora, senza togliermi gli occhi di sopra. Era piuttosto sfottente e snervante. Mia cugina parlava liberamente dei miei problemi di fare l’amore davanti a Orlando, e lui a sua volta si prendeva gioco di me. * Ma che caaaavolo, perché tutto a me???! Che ho fatto di male per meritarmi tutto questo?!!”
Appena arrivammo da Zia Amelie, la trovammo fuori ad aspettarci con il fazzoletto in mano, tipo che era da vent’anni che non ci vedeva. La salutammo e lei con le lacrime agli occhi ci baciò e ci abbracciò forte.
Amelie : Ah ragazze, mi siete mancate tanto!
Pery : Ma dai, solo 2 settimane, non sono mica 20 anni!
Amelie : Per me sono stati tanti! *piange,ancora!*
Saluto affettuosamente Orlando..
Io : Ci vediamo dopo?
Orlando : Si, riposati, piccola *Sorride*
Mi da un bacio leggero sulle labbra, dopo di che sale in macchina e se ne va. Io e Perald salimmo nella nostra stanza per mettere le nostre cose apposto e per riposarci un po’, anche se era impossibile visto che Perald non faceva che parlare.
Pery : Scaaaarl! Fra due giorniii! Ma ci pensi??
Io : No, non ci penso..
Pery : Ahhh ma come sei acidaaa, io non sto più nella pelle!!
Io : Si, si era capito..
Pery: Finalmente li vedrò, mi dichiarerò a tutti e cinque e vivremo felici e contenti!
Io : con tutti..e cinque?
Pery: Siiii..perchè?
Io : No, così chiedevo…non ho mai visto una coppia formata da 6 persone…entrerete di certo nel guinness dei primati..
Pery: Beh tu ci entri di già per la tua sfiga *ride*
Io : Se questa è sfiga…comunque, io non voglio vivere con la paura costante che se esco incontro giornalisti e fotografi per strada!
Pery : Beh è normale se stai con un attore famoso!
Io : Si lo so, ma io voglio continuare a vivere la mia vita, accidenti!
Pery : Parlane con lui, cosa vuoi che ti dica
Continuammo a parlare a lungo. Riposammo per pochissimo tempo. Nel pomeriggio mi incontrai con Orlando e portai con me anche Keira.
Orlando : Cucciola, hai riposato?
Io : Si un po’,tu?
Orlando: No, non ho potuto, avevo delle cose da sbrigare..
Io : E non potevi rimanere a casa a riposarti? Potevamo vederci domani
Orlando : Non so stare senza di te, mi sembra di avertelo già detto, no?
Io : Si *rido, come a una demente*
Ci sedemmo su una panchina e io appoggiai la mia testa al suo petto, mentre lui avvolgeva il mio corpo con le sue braccia. All’improvviso mi squillò il cellulare. Era mia madre. Non la sentivo da un tre giorni. Effettivamente era un po’ strano ma con tutte le cose successe non ci feci caso. Risposi dopo un cinque sei squilli.
Io : Mamma? Che succede?
Mia madre restò in silenzio. Iniziai ad avere seriamente paura che avesse letto o sentito qualcosa. All’improvviso aprì bocca.
Mamma : Scarlett? Stai bene?
Io : Si, mamma, perché?
Mamma: No, così è da tanto che non ci sentivamo..
Orlando : Dille di noi! Prima che lo facciano i giornali o la televisione!
Io : Noo, ma sei matto?
Mamma : Con chi stai parlando? C’è qualcuno lì con te?
Io : Noooo, è che Perald ha lasciato la tv accesa, quella sbadata!
Orlando : Diglielo! *cerca di prendermi il cellulare*
Io : No, stai fermo, accidenti, Orlando!! *OPS!*
Mamma : Orlando? Ah, ancora con questa storia di Orlando Bloom? Ma quando cresci?
*Ecco ci mancava pure la frase inopportuna della madre*
Io : ehm..si mamma! Lo so, non ti preoccupare, crescerò prima o poi!  *guardo fisso Orlando*
Orlando : *rideacrepapelle* sei una bambina!
Mamma : Ma chi è che ride? Scarlett, mi stai nascondendo qualcosa?
Io : Ma, mamma! Cosa vuoi che ti nasconda?
Mamma : Non sei sincera con me, lo sento, con chi stai parlando?
Io : E va bene! Sto con Orlando Bloom, ci credi?
Mamma : *scoppia in una super risata* Ma a chi vuoi prendere in giro?
Io : Ecco, visto?
Orlando : Beh se glielo dici così, anche tu!
Io : Va bene mamma, adesso vado che zia mi chiama, ti richiamo io dopo!
Chiudo il cellulare e lo rimetto nella borsa. Aveva ragione Orlando, però, dovevo dirglielo prima che lo scoprisse lei da sola. Prima o poi vedrà o leggerà qualcosa, era inevitabile. Ma come avrei potuto spiegare la cosa? “Sai mamma appena sono arrivata qui, a Buenos Aires, ho incontrato Orlando Bloom e ci siamo innamorati, adesso stiamo insieme!” Ma no, non si poteva proprio sentire una bestialità del genere. Rimanemmo tutto il pomeriggio insieme, verso sera mi riaccompagnò a casa e mi diede uno dei suoi dolci e stupendi baci. E così fu anche il giorno successivo.
Il giorno del concerto era sfortunatamente arrivato. Perald non faceva che andare avanti e indietro per casa. Sembrava una matta in manicomio. Non aveva dormito per niente la sera prima e di mangiare nemmeno a parlarne. Le facevano davvero un brutto effetto.
Io : Pery, vuoi calmarti?
Pery : cosa? Calmarmi? E come posso calmarmi?!
Io : Beh non lo so, ma calmati!
Pery : Devo ripassare il discorso! Devo preparare tutti i cartelloni, i lenzuoli, le frasi, una marea di cose!
Io : Scusa se faccio la guasta feste, ma come porterai tutta questa roba?
Pery : ….sai che non ci avevo pensato?
Io : ma tu sei davvero  cogliona,allora?!
Pery : Ed ero così presa dalla cosa che non ho pensato a come fare per portarli!
Io : mah!! Comunque…che discorso?
Pery : Quello da fare appena li vedo! Per dichiararmi!
Io : No,no,no! Tu non stai affatto bene, mi rifiuto di accompagnarti!
Pery : E daiii E’ una cosa seria!
Io : Ma che discorso devi fare a quei poveri ragazzi? Li saluti, li conosci, fai un paio di foto, autografi, e stop!
Pery : E perché,scusa? Magari accade come per te e Orlando!
Io : con tutti e cinque insieme, ne dubito! Ma mai dire mai *rido*
Pery : Sei odiosa, comunque zia Amelie mi aiuterà!
Io : Bene, ma io ti consiglio di lasciarli a casa!
Pery : cosa? Con tutta la fatica che ci ho messo a farli?
Io : E va bene,va bene! Ma dobbiamo trovare un modo per trasportarli, in due non ce la fate e nemmeno se mi aggiungo io!
Pery : E come faccio?
Io : adesso me ne occupo io, tu vedi che devi fare
Era ormai giunta l’ora di uscire di casa. Tutto era pronto. Davanti a casa di zia Amelie si fermò un camion e lì mettemmo tutte le cazzate che Perald aveva fatto. L’aveva mandato Orlando, che tenero.
Pery : Hey , ma Orlando non viene?
Io : si, ha detto che ci raggiungerà dopo!
Ci incamminammo verso la piazza. Era stra arci mega piena di ragazzine. Fotografi e giornalisti a bizzeffe ovviamente. Cercai di non farmi vedere da loro, solo questo mancava a quella maledetta giornata. Ci precipitammo dietro il palco, c’erano le guardie di sicurezza. Sinceramente non sapevo che dire, Orlando non ci aveva dato istruzioni.
Sicurezza : Dove pensate di andare voi tre?
Io : Ehm, sono la fidanzata di Orlando Bloom, noi avremmo il permesso per entrare!
L’uomo si toglie gli occhiali e mi guarda dalla punta dei piedi fino alla cima dei capelli. Poi un sorriso gli si presenta sul viso.
Sicurezza : Oh miss Bloom, mi dispiace non vi avevo riconosciuta, prego entrate!
*Miss Bloom?! Oh porca paletta!*
Entrammo con gli sguardi di milioni di ragazzine che ci mangiavano d’invidia. Perald era al settimo cielo e iniziava a tremare. Mi iniziò a stringere forte la mano, mi faceva davvero male. Ci condussero verso una specie di tunnel piuttosto lunghetto. Come arrivammo alla fine, vidimo qualcuno. Erano loro che stavano aspettando proprio noi. E fu lì che Perald mi stritolò letteralmente la mano. Cercai di tranquillizzarla e farle forza. Ormai eravamo lì davanti a loro.
Si presentarono cordialmente e ci diedero la mano. Io ero l’unica ad aver conservato l’autocontrollo visto che Perald e zia Amelie stavano crepando. Mi presentai e presentai anche le altre due. Mi accorsi però che erano quattro, ne mancava uno.
Perald non riusciva a parlare e pensare che si era preparata anche un discorso, la cogliona. La spinsi per farsi fare una foto insieme a loro. Si mise anche zia Amelie e io scattai la foto. Ci dissero di sederci con loro per parlare un po’. Mi accorsi in quel momento che Zayn, il più carino secondo me, continuava a guardarmi e a farmi continui sorrisetti. *Oh accidenti, se ti vedesse Orlando!*
Mia cugina era riuscita a dire qualcosa, fortunatamente. Era ancora piuttosto imbarazzata però. All’improvviso si alzò dicendo che doveva andare in bagno. I ragazzi le dissero dove si trovava e si incamminò verso la toilette. Come svoltò l’angolo però ebbe un piccolo scontro con una persona. Non caddero a terra, per fortuna il tipo stava camminando lentamente. L’aveva presa fra le sue braccia d’impulso per non farla cadere. Non capivo di chi si trattasse. * Un momentooo, ecco chi mancava! Coso laaa, Niall!!*
Niall : Scusami, ti sei spaventata?
Pery : *rossa,rossa,come me* no,non ti preoccupare*
Niall : comunque piacere, sono Niall , tu?
Pery : *ride* Ti conosco, comunque io sono Perald
Rimasero a guardarsi negli occhi per qualche istante. Mia cugina stava morendo glielo leggevo in faccia. Il tipo sembrava davvero colpito da lei. Ero davvero contenta, magari finalmente aveva  scelto uno di quei ragazzi.  Lui lasciò la presa, ma non abbandonò lo sguardo su di lei. Perald invece era in tutt’altro mondo, era imbarazzatissima e si era anche dimenticata di andare in bagno. Io guardavo la scena divertita, finalmente potevo stuzzicarla anch’io.
Niall e Perald si unirono a noi nella chiacchierata. Io non sapevo che dire, e sinceramente mi annoiavo a morte, poi a rendere più insopportabile la cosa si aggiungeva Zayn. Quel ragazzo non aveva buone intenzioni, però devo ammettere che era davvero carino, ma mai quanto Orlando.
Niall cercava di sapere di più su Perald, le faceva domande su domande. Lei era strana, rispondeva a stento con un Si o con un No, era andata in tilt, era certo.
* Beh cara cuginetta, hai parlato tanto per me ed ecco che adesso ti ritrovi nella stessa situazione,rido*
 

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 Odi et Amo ***


Capitolo 14 -  Odi et Amo

 
 
Dopo la breve chiacchierata salutammo i ragazzi perché era giunto il momento per loro di salire sul palco. Finalmente! non vedevo l’ora di scrollarmeli di dosso, soprattutto Zayn, accidenti.
Perald era ancora piuttosto imbarazzata. Provai a stuzzicarla un pochetto…
 
Io : Hey, Perald! A chi stai pensando?
 
Pery : Eh? Cosa? A nessuno!
 
Io : Ehhhh, a nessuno, se se…
 
Pery : *ride* Ahh ma sei proprio scema!
 
Io : Vedo che tu e Niall avete fatto subito amicizia, eh?
 
Pery : Si, accidenti, hai visto quant’è carino???
 
Io : Uhm..se lo dici tu…*rido*
 
Pery : Siiii lo dico ioo! Comunque è stato un momento bellissimo quando ci siamo scontrati!! Tipo l’incontro fra te  e Orli, no?
 
Io : Si, solo che noi due siamo finiti per terra *rido*
 
Pery: Ahhh, siii lo sapevoo, è lui il padre dei miei figli!!
 
Io : Il..padre dei…dei tuoi figli??
 
Pery : Siiiii…* è completamente andata*
 
Noi avevamo dei posti riservati vicino al palcoscenico. Ci sistemammo lì e aspettammo l’inizio del concerto. Zia Amelie era febbricitante e sventolava quei cartelloni come una matta. Il concerto iniziò e dovevo  ammettere che erano davvero bravi a cantare. Perald e zia Amelie cantavano a squarciagola, non sentivo nemmeno i ragazzi sul palco, di quanto urlavano. All’improvviso mi sentì toccare la spalla : Era arrivato Orlando.
 
Io : Hey! Finalmente, il concerto è iniziato!
 
Orlando : Si, scusami ho avuto da fare, li avete conosciuti? Tutto bene?
 
Io : Sisi, Perald ha fatto colpoo! Dopo ti racconto!
 
Non continuammo a parlare anche perché con quel fracasso non si sentiva nulla. Orlando mi guardava e mi sorrideva spesso, e io facevo altrettanto. Era come se a nessuno dei due importava veramente sentire il concerto,eravamo concentrati su noi stessi. Che bel sorriso che aveva, davvero stupendo, il più bello che avessi mai visto. All’improvviso mi prese la mano e mi portò davanti a lui, mi stringeva forte e mi diede un bacio sulla guancia. Io arrossì subito e per ricambiare gli diedi un piccolo bacio sulle labbra. Lui sorrise dolcemente. Quel momento romantico fu interrotto dalle grida disperate di Perald e zia Amelie che ci urlavano come dannate nell’orecchio.
*Accidenti, ma io non ce la faccio a resistere così per due oreee!!*
 
Pery : Kisss youuuu!!!! Canta zia cantaaa!!!
 
Era una cosa a dir poco sconvolgente e scioccante. Odiavo i concerti proprio perché la gente non faceva altro che urlare, e del cantante sul palco non si sentiva nemmeno una parola. Quel fracasso cominciava davvero a darmi fastidio, mi girava la testa, le casse erano troppe vicine a noi e Perald e zia non facevo altro che urlare e urlare all’impazzata. Mi portai le mani alle orecchie, non sopportavo più quel rumore.
 
Orlando : Scarl, ti senti bene?
 
Io : in verità..no, per niente!
 
Orlando : Vuoi che ce ne andiamo?
 
Io : Si, credo sia meglio di si, non ti scoccia?
 
Orlando : *ride* per niente!
 
Stavo per dire a Perald che io e Orlando ce ne andavamo, quando all’improvviso successe davvero qualcosa di imprevisto. I ragazzi avevano iniziato a cantare una canzone, piuttosto romantica “Little things” e ad iniziare fu  Zayn. Mentre cantava mi fissava e con il dito della mano destra mi indicava.*Oh Signore Santissimooo!!!*
Che indicasse me era palese, perché eravamo proprio lì,sotto di loro. Un imbarazzo inimmaginabile cominciò a logorarmi, quel ragazzino mi stava mettendo in difficoltà e per di più davanti a Orlando.
 
Orlando : Ma cosa diavolo, sta facendo??! * e’ incazzato,bene iniziamo davvero bene!!*
 
Io : Oh accidenti…
 
Orlando : Puoi spiegarmi per favore??
 
Per fortuna il turno di Zayn finì. Guardai Orlando, non sapevo proprio che dirgli, mica era colpa mia se il ragazzo aveva frainteso.
 
Io : E non lo so! Non c’è niente da spiegare,c’è..
 
Orlando : Quel ragazzo cantava parole d’amore e lo faceva mentre ti guardava!!!
 
Io : Va bene, va bene, stai calmo adesso…c’è…non è colpa mia! E’ un malinteso!
 
Mentre io e Orlando litigavamo lì, in mezzo al concerto , era arrivato il turno di Niall. Il ragazzo si avvicinò dalla parte in cui c’era Perald e le cantò quelle dolcissime parole guardandola negli occhi. Perald in quel momento smise di gridare e saltare come una matta. Si sentiva morire, era palese. Zia Amelie la sorresse, per paura che svenisse da un momento all’altro. Io mi girai per sorriderle, ero contenta di quel suo momento, ma dovetti rigirarmi subito perché Zayn , cantando insieme agli altri il ritornello, ritornò di nuovo a cantarmelo davanti. Orlando perse le staffe, mi prese da un braccio e mi trascinò fuori da quell’enorme trambusto.  Il concerto continuò, e Perald non si accorse nemmeno della mia assenza.
 
Come ci trovammo lontano dagli schiamazzi e dalle grida insopportabili, Orlando lasciò andare il mio braccio e si voltò verso di me. Era decisamente arrabbiato, glielo leggevo negli occhi, anche se non capivo perché si era così tanto alterato. Mica io avevo fatto qualcosa per far capire a Zeyne che a me lui piaceva, non avevo fatto proprio niente di niente, erano sempre i maschi che non capivano mai un fico secco.
 
Orlando : Allora?? Spiegami che è successo!
 
Io : Niente! Quel ragazzo ha solo capito male, tutto qui!
 
Orlando : ma ti rendi conto?? Sei la mia fidanzata,adesso! Questo fatto, successo poco fa, non ci metterà niente a uscire sui giornali!
 
Io : Ma cosa vuoi? Che ti dica che è tutta colpa mia?? Non ho fatto niente!! Ti interessa così tanto quello che dicono i giornali??
 
Orlando : Sono un attore! Ne va anche della mia immagine!
 
Io : Della tua immagine? Hai paura che ti diano del …cornuto?
 
Capii subito di aver esagerato con le parole. Non potevo purtroppo tornare indietro e rimangiarmi quello che avevo appena detto. Anche lui però, che gli importava dei giornali?
 
Orlando : Bene! Scusa del disturbo! Ti lascio ai tuoi amici!
 
Io : no aspetta,dove vai?
 
Orlando : Non sono affari tuoi!
 
Io : Oh beh, credevo stessimo insieme, scusami tanto Mr Orlando Bloom, se mi sono azzardata a chiederti qualcosa!
 
Orlando : Non usare quel tono con me!
 
Io : Perché? Sennò che mi fai?   * incazzata anch’io, benissimo!*
 
Orlando mi afferrò di prepotenza la vita. Eravamo sempre più vicini, io cercavo di svincolarmi dalla presa, ma era tutto inutile. Lui usava sempre più forza, mi stava facendo davvero male, pressava il mio corpo contro il suo. Alzai lo sguardo e invece dei soliti occhi sorridenti e buoni vidi degli occhi scuri, quasi nel vuoto, accecati da non so cosa. Provavo un misto d’odio e amore, una sensazione che mai avevo provato prima, un qualcosa di dolce e oscuro al tempo stesso. Non l’avevo mai visto così arrabbiato. All’improvviso iniziò a baciarmi con forza, anche se io mi opponevo, lui continuava premendo sempre di più la sua lingua nella mia bocca. Anche se desideravo quanto lui quel bacio, era troppo prepotente per i miei gusti, aveva sbagliato di grosso a prendermi così con forza e violenza. Cercai di svincolarmi sia dal bacio che dalla stretta, ma non ci riuscì. Ad un tratto, guidata da un impulso accecante, gli sferrai uno schiaffo fortissimo. Ripresi fiato, e lui si allontanò leggermente da me tenendosi la guancia con una mano.
*Cosa ca**** hai fatto Scarl???????!!!!*
 
Rimasi a guardarlo, mentre piano piano il mio respiro tornava regolare, così come anche il suo. Tolse la mano dalla guancia, gli avevo lasciato proprio un bel ricordino, aveva tutta la parte destra del viso rossa.
 
Orlando : scusami, preferivi forse…il bacio di qualcun altro?
 
Appena sentì quelle parole, un enorme rabbia cominciò a crescere dentro di me. Quel coglione non aveva capito proprio niente e come se non bastasse aveva detto delle bestialità gigantesche. Baciare qualcun altro? E cosa voleva insinuare?
 
Io : Sei davvero un coglione!! Come puoi dire questo??? 
 
Orlando : Non è vero forse?....Vai da lui, cosa aspetti? Magari a questo ragazzo gliela darai senza troppi giri..
Quelle parole furono per me come un fulmine a ciel sereno. Niente riuscì a uscire dalla mia bocca, niente.
L’unica cosa che riuscirono a uscire, furono lacrime. Orlando poteva essere arrabbiato quanto voleva, ma quelle parole non avevano giustificazione. Io gli avevo dato il mio amore, gli avevo detto Ti Amo, e lui? Mi ripagava dicendomi quelle orrendi cose?
Subito Orlando capii di aver sbagliato, glielo letti negli occhi. Cambiò subito espressione, era mortificato..
 
Orlando : S..scusami!
 
Io non dissi niente, avevo solo lacrime che sgorgavano all’impazzata dai miei occhi. Mi voltai e corsi via senza sapere dove andare, senza curarmi di lui, senza riflettere che forse stavo facendo l’ennesima cazzata.
Mi sentì chiamare da lui, ma non mi voltai, continuai a correre e a piangere. Accidenti, era vero, alcune parole facevano più male dei pugni . Mi fermai dopo un po’ per riprendere fiato. Non smettevo di piangere.
In quel momento non riuscivo a pensare a niente, avevo il cuore a pezzi. Decisi di tornare al concerto, da Perald e zia Amelie. Mi asciugai il viso e cercai di calmarmi.
Arrivata al concerto, aspettai che finisse, non avevo nessunissima intenzione di entrare di nuovo in quel fracasso infernale. Appena Perald e zia uscirono andai ad abbracciarle. Ricominciai a piangere e spiegai tutto a entrambe.
 
Pery : Accidenti, che parole…per una canzone poi!
 
Io : Già…non l’avevo mai visto così, era furioso!
 
Amelie : Beh, sia tu che lui vi siete detti parole che fanno male, avete sbagliato, tu gli hai dato del cornuto e lui della..p…va be abbiamo capito! Comunque eravate entrambi arrabbiati!
 
Pery : Già Scarl, non avete detto quelle parole seriamente!
 
Io : Lo dite voi! Lui le pensa davvero, ne sono sicura! Dal modo freddo in cui me le ha dette…io..
 
Pery : AH basta!! Non piangere più! Vedrai che risolverete anche questa volta, è stato tutto per gelosia!
 
Io : per gelosia?
 
Pery : Siii, Scarl ma sei proprio tonta! Orlando muore di gelosia per te!
 
Io : Sul serio? Beh non è un bel modo per dimostrarmelo!
 
Pery : Senti dai adesso non pensarci! I ragazzi ci hanno invitato in albergo, vieni così non pensi a lui per un po’!
 
Io : Cosa? Noo ma sei matta? Se lui lo scopre, succede un casino!
 
Pery : uhm…mi è venuto un’idea!!! Facciamolo scoppiare di gelosia, così ti implorerà di perdonarlo!  *ride*
 
Io : cioè?
 
Pery : Ti spiego mentre andiamo!!
 
Tutte e tre ci avviammo verso l’albergo dei ragazzi. Ci fecero salire ed entrammo nella loro suite. Subito Niall appena vide Perald gli si illuminò il volto, e lo stesso accadde al volto di lei. Erano già pazzi l’uno dell’altra. Dimenticai, sfortunatamente, che c’era anche Zayn. E così mentre zia Amelie parlava con Luois,Harry e Liam, Zayn cercava in tutti i modi di fare il cascamorto con me. Perald e Niall invece si erano seduti su un divanetto lontano dagli altri. Perald si era seduta distante da lui, la sfiga ereditaria d’altronde colpiva sempre.
 
Niall : E tu ce l’hai un ragazzo?
 
Pery : iii iio? Un ragazzo? No no no, non ce l’ho!!  * Lo dice come per dire “ Sono tutta tuaa”*
 
Niall *sorride* Ti va se…ci scambiamo i numeri di..telefono?  *E’ imbarazzatissimo*
 
Pery :  I numeri?....Ah…in questo momento non lo ricordo il mio!! *rideacrepapelle, risata nervosa*
 
In quel momento pregai tutti i Santi del Paradiso affinchè facessero in modo che Perald non cominciasse a ridere con quel suo orrendissimo tic da maialino. Sarebbe stato davvero un disastro.
Fortunatamente ritrovò la calma, e dettò il suo numero a Niall. Mentre gli diceva il numero si sentiva la sua voce tremare e a arrivata agli ultimi numeri la perse addirittura. Quello scambio di numeri di cellulare fu davvero un’impresa.
Perald si alzò dopo poco e venne da me. Finalmente Zayn mi aveva lasciato un attimo di respiro.
 
Pery : Scarlll!!! Non mi pare vero! Cavolooooo!
 
Io : *rido* Beh, è tutto vero invece!
 
Pery : Bene,prima che io mi allontani con Niall, mettiamo in atto il nostro piano!
 
Io : Si, okay! Cosa?? Ti allontani con Niall??? Ma che ca..
 
Pery : Eddaiii Scarl, ti prometto che non farò niente di stupido! Vogliamo solo parlare in po’ in privato…tutto qui
 
Io : Ssse! Parlare, mmm va bene! Mi fido di te, non deludermi!!
 
Pery : Ohh non ti preoccupare, mammina!  *ride*
 
Perald fa il numero di Orlando. Il piano era : chiamare Orlando dicendogli che non riusciva a trovarmi più e di farlo precipitare subito in albergo, dai ragazzi. Avevo il cellulare intasato dalle sue chiamate e dai suoi sms, che si era pentito era ovvio, ma non bastava, doveva essere punito.
 
Pery : Orlando!! Non riesco a trovare Scarlett! E’con te , vero?
 
Orlando : No, non è con me!! Pensavo fosse tornata al concerto!!
 
Pery : Oh accidenti!! E adesso? Prima l’ho chiamata e mi ha detto di essere in un albergo…ma non mi ha detto nient’altro! Credevo fosse con te, ma si è fatto tardi, e mi sono preoccupata!!
 
Orlando : Un albergo????! Oh ca***!!! E’ tutta colpa mia! Oh ca***, ca***,ca***!! E’ andata da quel ragazzino, da quell’idiota!!
 
Pery : Ma che ti prende,Orlando?  *Trattiene con tutta se stessa una super risata!*
 
Orlando : Niente!! Devo andare da lei, devo impedirle di fare ..ohhhh vadooo!!!
 
Orlando chiuse il telefono in faccia a Perald. Subito scoppiò a ridere come a una deficiente.
 
Pery : Beh è completamente  pazzo di gelosia, sarà qui a momenti!
 
Io : Oh bene, allora mi devo dare da fare! Grazie mille Pery… *l’abbraccio*
 
Perald mi lasciò e andò da Niall che la stava aspettando. Si diressero verso una stanza. Speravo con tutto il mio cuore di non pentirmi di averle dato via libera. Dopotutto si conoscevano da nemmeno un giorno e Niall era un ragazzo serio, almeno a me dava questa impressione. Zayn tornò da me con due drink.
 
Io : Hey, che ne diresti se ce ne andassimo in un posto…più appartato??  * Oh Scarl, sei davvero una grande attrice,i miei complimenti!!*
 
Zayn, praticamente non aspettava altro e ci dirigemmo in una stanza. Pregavo Dio che Orlando arrivasse presto. Non avevo nessunissima intenzione di baciare Zayn o addirittura di farmi toccare da lui, ma proprio no. Cercai di guadagnare tempo parlando del più e del  meno. Ero agitatissima e dicevo una cazzata dopo l’altra.
 
Intanto Orlando era arrivato in Hotel. Aveva chiesto la stanza dei ragazzi ma nessuno gliela voleva dire. Aveva urlato il suo nome, ma niente. Non avevano intenzione di dire il numero della stanza a nessuno. Orlando fece per andarsene, quando all’improvviso iniziò a correre come un matto su per le scale. La sicurezza cominciò a seguirlo.
Anche se non sapeva la stanza, sapeva bene che si trovavano in una delle suite più grandi dell’hotel ed era facilmente capibile perché fuori dalla porta c’erano fiori,peluche, e cose varie, regalate dalle fan.
Correva a più non posso con le guardie alle calcagna. Sarebbe finito nei tg, era consapevole di questo, ma doveva trovarmi , e questa era l’unica cosa che più gli importava.
 
Nel frattempo Perald e Niall, nella stanza, si erano avvicinati, sempre di più. Perald aveva il cuore che gli andava a mille, sentiva di già le farfalle nello stomaco, mentre Niall avvicinava sempre di più il suo viso a quello di lei. All’improvviso la loro porta si aprì.
 
Orlando : Scarlett! Noo!!!
 
I due si girarono imbarazzati al massimo, mentre Orlando li guardava stupito e confuso.
 
Pery : Orlando!! Hai sbagliato stanza accidenti a te!!
 
Orlando : Scu..scusa!! ..Ma tu che ci fai qui?
 
Pery : Ah non fare domande e vai da Scarlett!! Prima che sia troppo tardi!!
 
Orlando non se lo fece ripetere due volte e volò via. Entrò violentemente nell’altra stanza dove trovò Zayn addormentato sopra un letto e me, seduta su una poltrona che parlavo di cazzate.
 
Orlando : Scarlett!!! Amore mio!! Perdonami, perdonami!!! Ti supplico di perdonarmi!!!
 
Orlando focalizzò meglio la scena. Guardò Zayn e scoppiò a ridere.
 
Io : Hey, perché ridi? Ti stavi scusando così bene!!
 
Orlando : hai parlato così tanto che..si è addormentato?? *ride*
 
Io : Eh sii! Dovevo guadagnare tempo! Ce ne hai messo di tempo per arrivare!
 
Orlando : Scusa il ritardo *ride* Ma…mi stavi aspettando? Non capisco  *sempre più confuso*
 
Io : Lascia stare! Dio sei così odioso! Ma Ti amo tanto!! Accidenti a te!
 
Orlando : Odi et amo *ride* Catullo la scrisse per la sua Lesbia
 
Io : Io di certo non sono Lesbia! *rido* e allora? Che aspetti? Vuoi baciarmi o no?
 
Orlando mi guardò e mi sorrise, poi mi afferrò, mi piegò in avanti e si chinò per baciarmi. Come le nostre bocche si sfiorarono però arrivarono le due guardie, affannate dalla corsa.
 
Orlando : Oh, ancora voi!
 
Guardia 1 : Signore, deve seguirci di sotto!
 
Orlando : Mi lasciate prima baciare la mia ragazza?
 
Guardia 2 : Oh ma certo,dopo tutta la fatica per salire,accidenti a te! sai, si sono appena fidanzati, l’ho letto sul giornale *dice all’altra guardia*
 
Guardia 1 : Oh davvero?! Ah allora baciatevi pure! ..Vi aspettiamo fuori, sbrigatevi però!!
 
Le guardie uscirono e finalmente io e Orlando potevamo baciarci. Come le nostre bocche si sfiorarono arrivò Perald a lamentarsi
 
Pery : Scaaaaarl! Il tuo ragazzo ha rovinato un momento importantissimo,accidentiii!!!!
 
Io : Si? E non potresti lamentarti in un altro momento?
 
Era già un bel po che io e Orlando stavamo in quella posizione e risultava un po’ difficile mantenerla con tutte quelle interruzioni. Perald uscì fuori sbuffando.
In quel momento però, si svegliò Zayn.
 
Zayn : Hey! Orlando? Cosa ci fai con Scarlett in quella posizione?
 
Orlando : mi dispiace dirtelo amico, ma lei è la mia ragazza, e se ti azzardi a toccarla ti spacco la faccia,ok?
*serio,breve e diretto, magnifico*
 
Zayn lo guardò, si alzò e se ne andò. Orlando l’aveva leggermente spaventato, era chiarissimo.
 
Orlando : Oh mia dolce musa, riusciranno mai queste mie labbra ricongiungersi alle tue? *ride*
 
Io : Oh mio poeta, se qualcuno non viene a romperci il ca*** magari sii!  *rido*
 
Orlando : che poetessa! *rideacrepapelle*
 
Io : Si ma baciami adesso, non ce la faccio più a stare così! *rido*
 
Ecco che le nostre labbra si sfiorano nuovamente e….zac!! flash d’appertutto!
* ma che ca*** succede adesso????!!!
 
Inspiegabilmente i giornalisti erano riusciti ad entrare nella suite. E adesso erano lì che ci fotografavano a raffica.
 
Orlando : Sai che ti dico? Me ne frego di loro! *ride*
 
Orlando finalmente mi baciò! Seguirono una serie di applausi e scatti,ovviamente. Ci baciammo senza curarci di nessuno,  esistevamo solo io e lui, tutto il resto non contava.
 

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 Amore e altri disastri ***


Capitolo 15 -  Amore e altri disastri

 
Io e Orlando ci baciammo davanti a tutti i fotografi e giornalisti e non ci demmo  un bacetto così, ma un bacio in piena regola. Non ci importava di loro o di quello che scrivevano, quello che di cui ci importava veramente erano solo i nostri sentimenti, tutto il resto non contava più.
Ci staccammo dopo un paio di minuti. I fotografi chiedevano il bis, ma avevamo già dato abbastanza spettacolo. Sorridemmo il più cordialmente possibile, dopo di che fuggimmo da loro. Afferrai Perald e zia Amelie dalle braccia e le trascinai insieme a noi nella corsa sfrenata per sfuggire dai fotografi.
 
Pery : Nuoooo, dovevo salutare Nialll!!! Tu e il tuo boy mi state rovinando la serata!!
 
Io : Oh Pery! Hai il suo numero! Su dai corri!
 
Amelie : ragazzi miei, io non ho più l’età per correre!
 
Orlando si girò, la prese in braccio e iniziò a correre dietro me e Perald. Era davvero una situazione buffissima. Zia Amelie stava approfittando di quel suo piccolo momento di gloria con Orlando, e io provavo un pizzico di gelosia. Uscimmo dall’hotel ed entrammo nella limousine di Orlando, parcheggiata lì davanti.
 
Orlando : Okay ragazze, tutto apposto! State tutte bene?
 
Amelia : Io benissimo! *Sorriso da ebete*
 
Io : Zietta, ti è piaciuto lasciarti trasportare dalle braccia possenti di Orlando, eh?
 
Orlando : Oh, cucciola, non sarai mica gelosa? *ride*
 
Io : un pochino *rido*
 
Pery : Oh ragazzi, siete due sfigati al massimo! Siete riusciti a rovinare tutto!
 
Orlando : *ride* scusami ancora Perald, non potevo pensare che..
 
Io : No no hai fatto bene Orli! Il primo bacio dopo 5 minuti che lo conosci, ma ti sei impazzita?
 
Pery : Embe? Mica sono come te, che a sto poveraccio ancora non gliel’hai d…
 
Amelie : cosa non hai dato, tesoro?
 
Io : eh?..* Accidenti Perald!!! Sempre inopportuna al massimo!* ehm..un regalo zia!
 
Orlando : E che regalo!  *ride*
 
Io : Hey! Avanti basta parlare di queste cose, accidenti! Sono cose private, Perald finiscila di mettermi in imbarazzo!
 
Pery : E perché,scusa? E’ la verità! State insieme da quasi 1 mese e..
 
Io : E niente! Adesso basta, pensa al tuo Niall per favore!
 
Pery : con molto piacere *sorriso da deficiente*
 
Una volta fatta stizzire Perald, mi voltai piano,piano verso Orlando. Mi stava guardando sorridente. Ero imbarazzata, non volevo proprio parlare di quel discorso e ogni volta Perald lo faceva apposta e lo tirava sempre in ballo. Abbassai subito lo sguardo perché mi sentivo troppo una merda per poter reggere col suo di sguardo. All’improvviso mi prese la mano e incominciò ad accarezzarla piano,piano, avvicinandosi sempre di più. Quando fu abbastanza vicino da potermi sussurrare nell’orecchio ,senza che nessuno ci sentisse, delle parole stupende.
 
Orlando :  Stai tranquilla piccola, quando sarai pronta… a me basta il tuo amore! *Sorride*
 
*Ohhhh ma è proprio un amoreeeee!!!*
 
Lo guardai, gli sorrisi e gli stampai un bacio sulle labbra. Mi aveva detto davvero delle parole bellissime. Gli bastava il mio amore, era davvero l’uomo perfetto! Mi appoggiai alla sua spalla e per tutto il tragitto fino a casa, rimasi in quella posizione, mentre lui mi accarezzava piano,piano i capelli. Quando arrivammo davanti a casa, Perald e zia Amelie scesero subito perché erano stanche morte. Mentre io stavo per scendere, Orlando mi bloccò un braccio.
 
Orlando : Resta qui con me per qualche minuto, voglio parlarti..
 
Io : Ah..va bene…okay!
 
*Oh mio Diooo! Che vorrà dirmi adesso??? Oh santissimi Numiii!!!*
 
Era chiaramente leggibile sul mio volto che mi ero spaventata un pochetto. Orlando lo capì immediatamente e si mise a ridere dolcemente.
 
Orlando : *ride* Ti amo!
 
Io :  ..aa…anch’io! ma cosa devi d…dirmi?  * Porca Troia!*
 
Orlando : ehm…non lo so! *ride* beh, so che prima ti ho detto, e che ti ho sempre detto, che ti aspetterò, che non ti toccherò finchè non sarai tu a dirmelo…che per me è più importante il nostro amore!
 
Io : …E??  * Oh Diooo! Lo sapevo era troppo perfetto per essere vero! Ma in fondo Scarl, è un uomo! Mica un alieno!!*
 
Orlando : No,non voglio spaventarti,però voglio che tu sappia che io voglio fare l’amore con te! *sorride imbarazzato* anche…anche adesso!
 
I battiti del mio cuore andarono a farsi benedire! Le mie mani sudavano all’impazzata, per non parlare poi delle gambe, tremavano come non mai. Non sapevo che dire, mi mancavano le parole, e per di più mi mancava anche l’aria. Rimasi a guardarlo con la bocca semi aperta, ero consapevole di sembrare una perfetta deficiente, stupida, idiota, ma non riuscivo proprio a reagire, a dire o anche provare a inventare qualche altra cazzata. Ero sfigata comunque e quindi non è che potevo pretendere troppo dalla mia persona. Attesi che Orlando interrompesse quell’imbarazzante silenzio, ma non disse nulla il coglione. Si limitava a sorridere e a guardarmi, mentre io spostavo gli occhi da una parte all’altra della limousine come se fossi alla ricerca di un qualcosa da usare come difesa in quella disastrosa situazione.
 
Io : Ehm..ehm..io..non…c’è…anche io vorrei….c’è…ma non…Ohhh non lo so! Non so che dire!   *cogliona di una Scarlett!*
 
Orlando : *ride* Va bene, va bene calmati! Respira ed inspira! Leeentamente
 
Io : okay! Bene, ora sono rilassata! Sisisisi! Apposto!  * Ma apposto cosa???!*
 
Orlando : *rideacrepapelle* okay,okay! Uhm vediamo…ti aiuterò a dire quello che senti, va bene?...*Sorride* Ehm..tu mi ami,giusto?
 
Io : Sissiiissi TI AMO! *Ma ti calmi??! Hai perso completamente il controllo di te stessa!!!*
 
Orlando : Oh…bene,bene! *ride* lo hai detto con molta violenza *rideacrepapelle* mi è piaciuto davvero! Dovresti dirmelo così spesso!  *Scioccato e divertito allo stesso tempo*
 
Io : Ohhh Orly, daiiii!! Sto cercando di rilassarmi, ma sto sballando ancora di piùù!!!
 
Orlando : Scusa, scusa *ride* continuiamo…Hai voglia di baciarmi?  *sorride*
 
Io : Oh ca***! Certo che siii!!! * Sembri una maniaca pervertita, mi stai spaventando, Scarlett, ma che cacchio ti sta succedendo????!!*
 
Orlando : *ancora più scioccato*  Ah…*rideacrepapelle* accidenti, ho paura di essere violentato *ridesempredipiù*
Io : Ohh ma che mi sta succedendo??? Oh DIO!! Sento un fuoco bruciarmi dentro!!
 
Orlando : Ma non è che hai bevuto?? *ride*
 
Io : Un paio di drink!  * Nuooo quel deficiente di Zayn chissà che cacchio mi avrà dato! Io ho una personalità molto delicata!*
 
Orlando : *ride* Uhm …ti andrebbe di fare l’amore con me??  *ride*
 
Io : Si! Cioè no! Ma certo che ho voglia di farlo con te! Oh accidenti, Orliiiii!
 
Orlando : *rideacrepapelle* Mi sto divertendo un mondo! Scusami, piccola!!  *Ride* Quella roba ti sta facendo effetto solo adesso ma sei un vulcano in piena eruzione! *ride*
 
In effetti mi girava la testa, non stavo capendo niente di quello che stavo dicendo. Ero eccitata al massimo, non riuscivo a capire  cosa diavolo mi aveva messo nel drink quel coglione. Avevo la vista annebbiata, ma solo una cosa era chiara : Orlando. Avevo davvero voglia di baciarlo all’infinito, di fare l’amore con lui, lì in quel momento, in macchina. Lo guardai intensamente, con uno sguardo diverso dal solito. Lui smise di sorridere, non riusciva a capire cosa avevo in mente. Mi buttai piano,piano sopra di lui. Iniziai a baciarlo prima sulla bocca, poi mi spostai sul collo e vicino all’orecchio. Orlando rimase immobile, non disse e non fece niente, sentivo però che ad ogni mio bacio il suo corpo si eccitava sempre di più.
Tornai a baciarlo sulla bocca,mentre portai le mie mani verso la sua camicia. Iniziai a sbottonare uno ad uno i bottoni, e quando finì feci per toglierla, ma lui mi fermò.
 
Orlando : Fermati,accidenti!
 
Io : che ti prende? *rido, sembro una drogata* Non volevi farlo con me?
 
Orlando : certo che voglio, ma…ma non così! Non sei in te!
 
Io : Eh? Daiii, facciamolooo! 
 
Orlando : Oh ca***! Dio mio perché mi metti in difficoltà??? Accidenti, va a dormire, su!
 
Io : oooh ma perché???
 
Orlando : ma perché voglio che la prima volta per te…e soprattutto fra me e te sia davvero speciale! Non mi sembra niente di speciale farlo mentre tu sei tipo ubriaca/drogata e in una macchina! *ride*
 
Io : Si, però ricorda, io voglio farlo con te! Domani dirò di no, però tu non mi credere, okay?  *tono da una drogata sfigatona*
 
Orlando : *ride* va bene, me ne ricorderò! Mi sento un deficiente, sappilo!
 
Io : Si, sei davvero un deficiente!  *Rido, da drogata!!*
 
Orlando : ma che vuoi che ti dica? Ti amo!  *ride*
 
Io : Anch’io ti amo, ma…tu chi sei? *rido* no perché io ti conosco,sai? Sei uno famoosoooo!
 
Orlando : Uhm…andiamo bene! Si, sono Orlando *ride*
 
Io : Orlando? NUOOO! Orlando Bloom?? Il mio attore preferito??? Nuooo! Ma io ti amo da quando ero una pulce di 12 anni!! Ero così fissata con te che mia madre voleva mandarmi agli alcolisti anonimiiii *rido, mentre continuo a sputtanarmi*
 
Orlando : *rideacrepapelle* Gli alcolisti anonimi? Vai a dormire, adesso,dai.. *Sorride*
 
Io : No! Non voglio! *rido a tutta forza*
 
A Orlando non rimase altro che scendere dall’auto e prendermi di forza in braccio per portarmi dentro casa. Io mi sbraitavo come una matta e urlavo e ridevo. Zia Amelie e Perald guardavano la scena stupite e divertite allo stesso tempo.
 
Orlando : Datele una camomilla, non so cosa le hanno messo nel Drink che ha bevuto!
 
Io : Orlandoooo! Lo facciamo qui??
 
Pery : *rideacrepapelle* Nuoooo ma è completamente drogata!!!
 
Orlando : *ride* Sta zitta amore mio, ti porto a letto, così dormi e ti riposi
 
Io : NOOOO!
 
Orlando : Siiii! *ride*
 
Orlando mi portò su fino in camera mia. Mi mise nel letto e mi rimboccò amorevolmente le coperte. Mi accarezzò piano,piano il viso e mi diede un bacio sulla guancia. Mi addormentai immediatamente e Orlando se ne andò via.
 
Il mattino dopo mi svegliai un po’ intontita. Mi girava leggermente la testa e piano,piano i ricordi della sera precedente cominciavano ad affiorare.
 
Pery : Hey, ben alzata! Ieri sera hai fatto baldoria con Orly,eh??
 
Io : Cooosa??? Che ho fatto,Pery’?!
 
Pery : Ehm…eri tutta un fuoco, non saiii! L’avete fatto addirittura nella sua macchina! *ride*
 
Io : cosa???!!! Nooo! Noooo!!!
Iniziai ad urlare a scompigliarmi i capelli ignara che era tutto un piano architettato da Perald. Andavo avanti e indietro per la stanza, non capivo più niente, cercavo di riunire i pezzi del puzzle! Ma niente non ricordavo nulla di nulla! * Oh mio Dio!! Oh ca***!!! Oh ca****!!!!*
 
All’improvviso il cellulare di Perald cominciò a squillare e interruppe quel mio momento di disperazione totale.
 
Pery : Oh mio Dio! E’ lui!!!!! E’ Niall!!! Che faccio??
 
Io : Rispondi, cazzona!!
 
Perald prese coraggio e rispose. Le tremava la voce, era diventata di colpo timida e insicura.
 
Niall : Hey, ti ho chiamata perché…vedi stasera partiamo…e volevo rivederti un ultima volta!
 
Pery : Oh…Sisisiis per me va bene! Conosco un posto davvero carino, ti fidi?
 
Niall : Si certo! Dimmi..
 
Pery : Il giardino del labirinto! Alle 4,ok?
 
Io : cooosa??? Il giardino del labirinto?? Il nostro giardino??!
 
Perald riattaccò, era al settimo cielo e per di più aveva quel maledetto sorrisetto alla joker. Era diventata inquietante anche lei, come me.
Sentì Keira abbaiarmi. Non capivo cosa volesse, poi mi resi conto. Voleva vedere Sidi, poverina ieri non l’aveva visto per niente. Si, ma io non avevo proprio nessunissima intenzione di vedere Orlando! Con quale faccia? Dopo quello che era successo???!
 
Pery : Oh senti, tu e Orli mi dovete accompagnare, poi magari vi mettete in una panchina vicino alla nostra, ok?
 
Io : cooosa?? Nonono! Non se ne parla nemmeno!
 
Pery : Eddaiii, fallo per me! Sono piccola!! Ho bisogno del tuo aiuto! *occhioni dolci*
 
Perald mi implorava di aiutarla. Non potevo abbandonarla proprio in quel momento. Avrei affrontato Orlando e superato il mio enorme imbarazzo solo per aiutarla. Mi doveva tanto.
Mandai un sms a Orlando con il luogo e l’orario. Non volevo chiamarlo, avrebbe capito che ero nervosa.
 
Durante il pomeriggio Perald andava avanti e indietro dal bagno. Non sapeva cosa mettere, come lasciare i capelli, come truccarsi. Era in preda al panico. Io d’altronde non ero da meno, stavo pensando che avevo perso la verginità e nemmeno me lo ricordavo, si poteva essere più sfigati?
 
Eravamo pronte, non so come, ad andare. Presi Keira dal guinzaglio e ci dirigemmo verso il maledetto giardino. Appena arrivammo lì di fronte, c’erano Orlando e Sidi che ci stavano aspettando. Appena lo vidi cominciarono a tremarmi le gambe e il mio cuore andò a due mila.
 
*Oh nooo e mo che gli dicooo!! E’ stato bello??? Non ricordo niente!!*
 
Lui venne verso di me tutto sorridente, mentre io volevo sprofondare nelle oscurità della terra. Perald cercava il suo Niall, ed eccolo arrivare con la macchina. Mia cugina stava per morire lo sentivo. Mi strinse la mano e me la stritolò. Più Niall veniva verso di noi e più Orlando si avvicinava più ci stritolavamo avvicenda la mano. Non mi circolava più il sangue in quella povera mano.
 
Niall e Perald si sedettero in una panchina vicino ad un albero enorme, mentre io e Orlando andammo con Sidi e Keira al laghetto. Cercavo di non stargli troppo vicino, ero troppo imbarazzata. Lui però se ne accorse subito.
 
Orlando : ma si può sapere che ti prende? Ieri sera eri così…focosa *rideacrepapelle*
 
Io : * Oh Diooo! Muorimi,ti pregooo!* Ehm..niente, tutto apposto, perché?
 
Orlando : Eviti ogni contatto con me! Si può sapere che ti ho fatto? Ce l’hai con me per ieri sera?
 
Io : In effetti…Sii!! Ca*** come hai potuto approfittare della situazione??? Ero ubriaca, drogata, non lo so nemmeno io! E tu che hai fatto? Hai approfittato e io ho perso in un modo così squallido la mia verginità!!!
*Caspita Scarl,che grintaa*
 
Orlando mi guardò stupito,scioccato,sorpreso,divertito, un misto di tutte queste cose. In realtà non sapevo nemmeno io decifrare l’espressione della sua faccia in quel momento. Io ero leggermente arrabbiata con lui e con me contemporaneamente.
 
Orlando : *rideacrepapelle* Mi dispiace dirtelo…ma..io e te ieri sera non abbiamo…*ride*
 
Io : Eh?...come no?...Non abbiamo?...Niente? zero? Nulla totale?
 
Orlando : No, anche se tu mi hai implorato di farlo *ride*
 
Io : Oh…*rido* e tu perché non…non hai approfittato?
 
Orlando : Beh, perché…semplicemente perché ti amo, e perché voglio che la nostra prima volta sia speciale…*sorride* Non avrei mai approfittato di te, anche se è stata dura lo ammetto *ride*
 
Io : Ohh, sei proprio un amore, Orli!
 
Orlando : merito un regalo, non trovi? *ride*
 
Io : Ehmmm…che genere di regalo?? *rido*
 
Orlando mi guardò intensamente e maliziosamente. Leggevo perfettamente nei suoi occhi cos’era che voleva davvero, ma non ero ancora pronta ad esaudire quel suo desiderio.
 
Orlando : Beh, per adesso mi posso accontentare pure di un bacio!
 
Gli sorrisi, e gli diedi un bacio sulle labbra. Lui ricambiò e iniziò così un bacio vero e proprio, con le lingue in lotta e il suo sapore e il mio diventare un'unica cosa.
All’improvviso fermai il bacio. Un lampo mi aveva attraversato la testa.
 
Io: Un momento!..Perald! mi ha fatto davvero un brutto scherzo! E’ stata lei a dirmi che avevamo..!! Ahh!!!
 
Perald e Niall intanto erano seduti vicini,vicini sulla panchina. Parlavano del più e del meno, cercavano di conoscersi il più velocemente possibile, dato che il tempo non permetteva loro di fare le cose con calma.
 
Niall : Dovrò andare in Tour con i ragazzi, starò lontano per molto tempo..
 
Pery : Beh, è normale…è il tuo lavoro *dispiaciuta*
 
Niall : comunque resteremo in contatto, te lo prometto! Ti chiamerò almeno tre volte al giorno *sorride*
 
Pery : Va bene! Me lo giuri?
 
Niall : giuro! Sei davvero una ragazza speciale, l’ho capito dal momento in cui ci siamo incontrati…beh scontrati *ride*
 
Pery : Anche tu sei davvero un ragazzo stupendo..*arrossice*
 
Niall avvicina piano,piano, la sua mano verso il viso di Perald. La accarezza delicatamente e le sorride dolcemente. Si guardarono negli occhi per un istante che sembrava non finisse mai. Non dissero niente, lasciarono al loro cuore parlare per loro. Avvicinarono entrambi i loro visi, i loro cuori battevano all’unisono. Perald stava per dare il suo primo e importante bacio. Si sentiva tremare, ma non perché aveva freddo, era dovuto al sentimento che quella situazione faceva nascere in lei. Quel formicolio incessante allo stomaco, quel cuore che batteva all’impazzata, quelle gambe che non volevano smettere di tremare….e tutto esplose finalmente in un bacio. Un bacio all’inizio dolce e puro, per poi trasformarsi in qualcosa di più grande e stupendo.
Lui le accarezzava delicatamente i capelli, spostandoglieli dal viso, mentre lei gli teneva il viso con una mano.
In quel momento arrivammo per gustarci la scena io e Orlando. In verità io ero andata per sgridarla a dovere per lo scherzo che mi aveva fatto, ma appena arrivammo lì da loro, Orlando mi tappò la bocca con la sua mano.
 
Orlando : Che dici? Li lasciamo soli? *Sorride*
 
Io : Beh, si dai… *sorrido*
 
Io e Orlando ci prendemmo per mano e ritornammo nel nostro posto lasciando i due nuovi innamorati baciarsi. Io e Orlando ci guardavamo sorridendo,quando all’improvviso quel magico momento venne interrotto dallo squillo del mio cellulare.
*E chi sarà mai, adesso?????!
 
Risposi con la massima calma possibile. Orlando mi guardava ancora sorridente. Al telefono era zia Amelie, ed era un tantino nervosa.
 
Io : Zia? Ma che succede? Che hai?
 
Amelie : Oh figliola! Non so come dirtelo! Ha appena chiamato tua madre!
 
Io : …E’…E’ successo qualcosa???
 
Amelie : No niente di grave…ma….tu e Orlando siete finiti in tutti i tg, giornali, siete d’appertutto!! Tua madre è molto preoccupata e sconvolta! Sono tutti sconvolti e preoccupati a dire il vero !!!
 
In quel momento mi cadde il mondo addosso. Il sorriso sul volto di Orlando svanì, aveva più o meno capito di cosa si trattasse. Adesso tutti sapevano, tutti erano a conoscenza della nostra relazione.
 La domanda era..” Avrebbero potuto mai accettare il nostro amore??*

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 Ostacoli insormontabili ***


Capitolo 16 -  Ostacoli insormontabili

 
Riattaccai il telefono,non sapevo cosa dire, cosa fare, come affrontare la situazione, niente! Orlando mi guardava, io non avevo il coraggio di alzare lo sguardo su di lui.
 
Orlando : I tuoi..sanno di noi?
 
Io : …Sanno tutto! Siamo finiti sui tg! E non so nemmeno cosa hanno visto di preciso!
 
Orlando : va bene,è tutto okay! Stai calma, dopotutto prima o poi lo avrebbero scoperto,no?
 
Io : Si ma avrei dovuto dirglielo! Ho sbagliato, accidenti!
 
Orlando : Non tormentarti, quel che è fatto è fatto, adesso quando torni a casa magari li chiami e gli spieghi tutto…
 
Io : La fai facile tu..
 
Orlando : E cosa c’è di tanto difficile? Devi solo dire che tu e io stiamo insieme, tutto qui!
 
Io : Si, tutto qui…come no…”Hey mamma sto con Orlando Bloom adesso, contenta?” Avanti! E’ ridicolo!
 
Orlando : cosa?...non capisco, cos’è ridicolo?
 
Io : Questa storia! Tu, io! Io che sto con Orlando Bloom!
 
Orlando : Parli di me come se non fossi qui! Orlando Bloom sono io e sono una persona come tutte le altre!
 
Io : No, non sei una persona come tutte le altre, e non puoi farci niente…sei così…sei Orlando Bloom, basta..
 
Orlando :  Per te potrei anche rinunciare ad esserlo…
 
Io : cosa?
 
Orlando : Si, rinuncerei ad essere Orlando Bloom..ad essere un attore..solo per te!  *si avvicina lentamente verso di me*
 
Sentivo il cuore battere all’impazzata. Per me, per una ragazzina sfigata avrebbe rinunciato ad essere Orlando Bloom? Ma non se ne parlava proprio. Mi sarei odiata per tutta la vita per aver distrutto il mio stesso idolo. Non esisteva una cosa del genere, per me poi, non era cosa.
 
Io : Non dire queste cose! Io non ti chiederei mai e poi mai una cosa del genere!
 
Orlando : Lo so *Sorride, accarezzandomi piano il viso* Ma lo farei lo stesso!
 
Io : No, senti, non ti voglio sentir dire queste parole! Tu per me non devi rinunciare proprio a niente! Non sarebbe giusto…tu ami il tuo lavoro..e io non sono nessuno per portartelo via come se niente fosse..
 
Orlando : Prima di ogni altra cosa, io amo te!
 
Io : Non possiamo seguire sempre il cuore,Orli…ogni tanto bisogna ragionare…E lasciare il tuo lavoro per me sarebbe un enorme cazzata! Non si può sentire una cosa simile!
 
Orlando mi guardò, mi sorrise mentre piano piano si avvicinava ancora di più a me. Si chinò per baciarmi, io lo lasciai fare. I suoi baci erano così stupendi, mi facevano sempre lo stesso effetto: il cuore che non smetteva un attimo di battere all’impazzata, quel formicolio incessante allo stomaco, le mani sudate, le gambe che tremavano. Il mio amore per lui cresceva sempre di più, lo amavo terribilmente e più passava il tempo e più non riuscivo a staccarmi da Orlando, né lui da me.
Orlando : credi che riuscirei a rinunciare a questo? Tu potresti farlo? Rinunceresti ai nostri baci, ai nostri sentimenti, per quale motivo poi? Per i giudizi degli altri? No, non mi sembra una buona ragione per rinunciare a tutto questo!
Io : Non…lo è?...E allora..dammi….una ragione per non rinunciare a tutto questo…DAMMI SOLO UNA RAGIONE…
 
Orlando non rispose. Mi guardava intensamente negli occhi, ma non parlava. Non sapeva cosa dire, o meglio forse lo sapeva, ma in quel momento le parole non riuscivano proprio ad uscire dalla sua bocca. Spostai lo sguardo da lui verso il basso.  Volevo sprofondare in quel momento, come avrei potuto rinunciare a lui? Sarei morta.
 
Io : Senti, andiamo adesso! Ne parliamo più tardi…va bene?
 
Orlando : …Si, come vuoi tu *Si sforza di sorridere*
 
Ci dirigiamo in silenzio, dopo aver preso Keira e Sidi dal guinzaglio, da Perald e Niall. Li sorprendemmo abbracciati, ma non esitammo a interromperli.
 
Io : Hey Perald, andiamo?
 
Pery : Di già?
 
Niall : Si…credo sia giunto il momento anche per me di andare..tra poco partiamo..
 
Perald era molto dispiaciuta. Quanto potevamo essere sfigate noi due. Ci eravamo innamorate dei rispettivi idoli, ma c’era sempre un ostacolo lì pronto a rovinarci sempre tutto. Lei almeno era da poco che lo conosceva, era ancora in tempo per non soffrire. Ma io? Io avrei sofferto e molto, qualsiasi decisione avremmo preso.
 
Perald e Niall si salutarono con un piccolo bacio. Il ragazzo le promise nuovamente che l’avrebbe chiamata ogni giorno. Se ne andò via, lasciando un profondo senso di tristezza in Perald.
Tornammo a casa restando in silenzio. Orlando non era più riuscito a dire niente, non capivo perché. Io riflettevo sulle parole che avrei dovuto dire a mia madre non appena sarei arrivata a casa. L’unica felice tutto sommato era Perald, col suo irritante sorrisetto alla Joker. Anche Keira e Sidi erano abbastanza giù, non so come, ma avvertivano che stava succedendo qualcosa fra me e Orlando. Soffrivano insieme a noi.
Arrivati davanti a casa di zia, Perald salutò Orlando ed entrò dentro, mentre io rimasi lì ancora un attimo con lui. Keira e Sidi si salutarono a loro modo.
 
Io : Beh…ci..ci sentiamo..
 
Orlando non disse niente. Portò la mano verso il mio viso, e cominciò ad accarezzarmi la guancia. Io non osavo alzare lo sguardo, ma all’improvviso portò la sua mano sotto il mento e mi alzò di scatto la testa verso di lui.
 
Orlando : Guardami…Che c’è? Cosa senti?
 
Io : Che vuoi dire?
 
Orlando : Cosa ne sarà di noi? …Io..io..non voglio perderti!
 
Io : Oh….neanche io….credimi! Adesso parlo con i miei e vediamo che succede…tu però fammi un favore..
 
Orlando : Dimmi..qualsiasi cosa per te..
 
Io : Parla con tua madre e tua sorella…voglio sapere cosa pensano!
 
Orlando : …perché?
 
Io : ..è importante!  Lo farai?
 
Orlando : …va…va bene!
Gli sorrisi e gli diedi un piccolo bacio sulle labbra. Entrai in casa correndo, chiusi la porta alle mie spalle e rimasi lì immobile, chiusi gli occhi, quasi per sentire la sua presenza al di là di quelle mura. Avevo voglia di piangere, ma dovevo prima fare una cosa molto importante : parlare con i miei.
Zia Amelie mi venne subito incontro, era molto nervosa e preoccupata. Non volevo che l’avessero sgridata a causa mia. Mi portò il cellulare e mi disse di chiamare subito a casa. Rimasi un attimo a contemplare quel telefono, per qualche istante non ricordai nemmeno il numero. Poi piano,piano iniziai a digitare i numeri. Il telefono cominciò a squillare e ogni squillo era una coltellata al cuore. All’improvviso rispose qualcuno. Era mia madre. Non capivo se fosse arrabbiata o solo preoccupata, ma non faceva che parlare e parlare senza nemmeno darmi il tempo per rispondere. Beh, tutto sommato era meglio, perché non sapevo proprio cosa risponderle.
 
Io : Mamma…puoi…spiegarmi..parlando lentamente…cosa hai visto o sentito….di preciso?
 
Mamma : Oggi, sul 6, stavamo vedendo il Telegiornale, quando all’improvviso la giornalista in studio parla di una festa con attori famosi…non so cosa! E precisamente di..Or…Orl…
 
Io  : Orlando Bloom, mamma…
 
Mamma : Si, quello! E mandano un servizio a dir poco sconvolgente! C’è una ragazza che ti somiglia davvero tanto, mano nella mano con questo tizio…che dice a tutti che quella ragazza è… la sua ragazza!! …Ti prego, dimmi che non eri tu…che era una che ti somigliava…e che è tutto uno scherzo  *ride, isterica!*
 
Io : ….mamma, non è…uno scherzo!
 
Mamma : no…non..non può essere! Sei impazzita forse??? Ma cosa diavolo hai in testa? Non cresci mai, non vuoi proprio crescere,eh?? Ti ho mandata lì per farti cambiare un po’ ma vedo che è tutto inutile!
 
Io : ma cosa stai dicendo, mamma??! Non è un capriccio! Mi sono innamorata,va bene??! Non è una cosa da ragazzini! Non lo è per niente!
 
Mamma : Tu non sai di cosa stai parlando! Io non so come l’hai incontrato, come è successo tutto questo…non so niente di niente! So solo che al tg hanno parlato di ben 17 anni di differenza!! 17 anni !!!
 
Io : Lo so, mamma! Pensi che non lo sappia??!
 
Mamma : Tuo padre…sta…è ..in uno stato davvero….sta male,Scarlett!! Tuo fratello è arrabbiato a morte con te! Io anche!! …Adesso tu prendi tua cugina, fate le valigie, e tornate subito qui, a casa!! Va bene?
 
Io : ma, mam..
 
Mamma : ma mamma, niente!!
 
Io :  *piango* perché…perché mi fate questo?
 
Mamma : …Oh…tesoro non piangere! …Lo so che adesso non capisci…ma più in la capira…. lo stiamo facendo per il tuo bene!
 
Io : ma io lo amo,mamma! *piango sempre di più*
 
Zia Amelie e Perald si precipitano da me. Avevano entrambe gli occhi lucidi, erano in pena per me, non sapevano cosa fare, come reagire. Le mie lacrime scendevanopiano piano sulle mie guancie, cercavo di trattenerle, ma era tutto inutile.
 
Mamma : Torna a casa, Scarlett! Prima che tuo fratello si arrabbi così tanto da venirti a prendere con la forza!
 
Non ce la feci più. Chiusi il telefono e lo scaraventai a terra urlando e piangendo. Mi accasciai a terra e mi misi le mani sopra la testa. Piangevo sempre di più. Perald si sedette vicino a me, per terra e mi abbracciò forte. Zia Amelie scoppiò a piangere.
 
Pery : Su Scarl, su, non piangere!
 
Io : E come faccio??...come faccio a lasciarlo???!!!
 
Pery : Avanti…ci deve essere un’altra soluzione…ci deve essere per forza!!
 
Io : Non c’è, Perald! Ha detto che Giorgio è incazzato con me, che papà sta male! Io..io devo tornare!
 
Pery : Oh accidenti!! Che situazione di merda!!
 
Amelie : Ragazze, mi dispiace tanto! E’ tutta colpa mia! *piange*
 
Io : No, zia, no! Tu sei stata perfetta! La colpa è mia, solo mia! Lo sapevo che non si poteva fare, che gli altri non avrebbero capito, ma sono stata testarda !! E adesso ne pago le conseguenze!
 
Amelie : Non hai sbagliato, Scarlett, amare non è un errore!
 
Io : Non lo è..se ami la persona giusta…no se sei una ragazzina deficiente e ti innamori di Orlando Bloom!
 
Pery : Smettila di piangere, dai! Mi farai piangere anche a me!
 
Io : Non posso, non ce la faccio…
 
Rimasi lì, accasciata a terra con le lacrime che sgorgavano all’impazzata e con Perald vicino a me a consolarmi. Era tutto finito, quel bellissimo sogno era finito, era giunto il momento per noi di ritornare alla nostra vita, così come l’avevamo lasciata.
All’improvviso il mio cellulare cominciò a squillare. Le mie lacrime si intensificarono, perché sapevo perfettamente chi era. Perald afferrò il cellulare e lo guardò per un secondo.
 
Pery : E’…è Orlando…vuoi che risponda io?
 
Io : No….grazie Pery, ma è meglio che risponda io…anche se non sono in grado…devo dirglielo! Non ho nessun’altra occasione per parlargli…domani partiamo!
 
Amelie : Domani??? Oh Signore, così presto?? *continua a piangere*
 
Allungai la mano per afferrare il cellulare. Perald mi strinse la mano per farmi forza. Presi coraggio, inghiottì le lacrime e risposi.
 
Orlando : Che succede piccola?
 
Io : d…devo andarmene, Orlando! Per sempre!
 
Orlando : cosa?...no..no aspetta! Non puoi…c’è…perché??!
 
Io : Non ci accetteranno mai!  *piango* Mi hanno imposto di tornare lì!
 
Orlando : …ma io non posso vivere senza di te!! Non puoi andartene! Non puoi!
 
Io : Devo! Mi dispiace….era meglio che non  iniziavamo questa storia per niente!
 
Orlando : No, non dire così, non lo dire! Io mi sono innamorato di te! Sono rinato grazie a te! Non abbiamo sbagliato, amare non è sbagliato!
 
Io : Per persone come noi due si… apparteniamo a due mondi diversi…e anche se ci amiamo..non possiamo non dare conto alle enormi differenze che esistono fra noi due…
 
Orlando : Ti prego, non dare peso al giudizio degli altri! Ascolta il tuo cuore, i tuoi sentimenti, cos’è che tu vuoi realmente?? Tu vuoi stare con me!!
 
Io : No! Mi dispiace…ma devo tornare a casa! Non rendere ancora più difficile la situazione di quanto non lo sia già…*piango disperatamente*
 
Orlando : Ma non posso lasciarti andare così…non posso!!
 
Io : Se mi ami come dici…lasciami andare…*chiudo gli occhi*
 
Perald mi abbracciò forte, mentre zia Amelie scappò via nell’altra stanza in lacrime. Mi sentivo il cuore a pezzi per quello che gli avevo appena detto, ma era l’unico modo per fargli capire che doveva lasciarmi andare, per la felicità di tutti, doveva lasciarmi partire. Si, per la felicità di tutti, di tutti tranne di noi due. Era il caro prezzo da pagare per quello che avevamo osato fare, consapevoli che non era possibile farlo.
Orlando rimase in silenzio, sentivo in qualche modo che le lacrime avevano preso il soppravvento anche su di lui. Aprì lentamente gli occhi e vidi Perald con gli occhi pieni di lacrime, abbracciarmi forte. Le sorrisi con le lacrime che continuavano a scendere, come per dirle “ Avanti! Non è niente, ce la faremo!”
Dietro quel falso sorriso però si nascondeva la consapevolezza che non sarei riuscita a stare senza di lui, la consapevolezza che sarei morta ogni giorno che avrei trascorso senza lui al mio fianco.
Forse avrei trovato la forza di reagire un giorno, di dimenticarlo, ma in quel momento risultava una cosa davvero impossibile.
L’unica cosa certa era che non potevamo superare quegli ostacoli insormontabili, anche se il nostro amore era immenso.
 
 Ad un tratto dopo un lunghissimo minuto di silenzio, finalmente rispose…
 

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 Ricordami, quando mi dimenticherai ***


Capitolo 17 – Ricordami, quando mi dimenticherai

 

Finalmente Orlando aveva trovato la forza per rispondere.
 
Orlando : Non ti lascerò andare…
 
*Oh Sant’Iddio! No! Non può fare così, deve capire!!!*
 
Chiusi il telefono. Perald mi guardava confusa e stupita.
 
Pery : Ha detto…che non ti lascerà partire,vero?
 
Io : Si, ma….non può farci niente! Domani io e te saliremo su quel ca*** d’aereo e torneremo a casa! E niente e nessuno potrà impedircelo…* Continuo a piangere come ad una deficiente*
 
Pery : Sei sicura di volerlo fare?
 
Io : …per forza!
 
Perald mi abbracciò forte, mentre io continuavo a piangere sempre di più, non riuscivo proprio a fermarmi. Il dolore che stavo provando era troppo intenso per poter bloccare quelle lacrime che scendevano all’impazzata sul mio viso. Quella sera non mangiammo nessuna delle tre. Non avevamo per niente appetito. Andammo subito nelle nostre camere per cercare di dormire, anche se sembrava impossibile. Perald unì i nostri lettini per starmi più vicina durante la notte, dato che non riuscivo a smettere di piangere. D’altro canto anche lei era molto dispiaciuta, sia per quello che stava accadendo a me e ad Orlando e sia perché dovevamo tornare a quella vita di merda e lasciare quella realtà bellissima che avevamo trovato a Buenos Aires.
 
All’improvviso sentimmo dei rumori sotto casa. Qualcuno stava lanciando delle pietre alla finestra della nostra camera. Io e Perald ci alzammo di scatto impaurite. Zia Amelie arrivò come un fulmine da noi tutta spaventata.
 
Pery : Hey…non è che è un maniaco???
 
Amelie : ma che dici? Non ci sono mai stati maniaci quii!!!  *Se la sta cagando sotto*
 
Io : ma affacciatevi!!
 
Pery : cosa?...io?..nononono..io no! Fallo tu, se vuoi..
 
Io : ziaaa…la casa è tua..affacciati,avanti!
 
Amelie : Eh? No,nono, io ho troppa paura ragazze, scusatemiiii…
 
Io : Ahh fifone!
 
Mi alzai dal letto. Mi accorsi che barcollavo leggermente, ero piuttosto debole e mi girava la testa, forse per le troppe lacrime versate. Arrivai alla finestra e mi sporsi per vedere chi era. Appena lo vidi ebbi un tuffo al cuore…
 
Io : Orlando….
 
Pery : Aprila! Sentiamo che ha da dire!!
 
Io : No!
 
Perald ignorò completamente il mio “No” e si buttò subito ad aprire la finestra. Avevo capito che voleva con tutta se stessa che io e Orlando non ci lasciassimo.
 
Io : che ci fai qui? Vattene, per favore!
 
Orlando : No finchè non mi ascolterai!
 
Io : Ci siamo già detti tutto! Per favore, va via! 
 
Pery : E ascoltalo!
 
Mi girai verso Perald,volevo ucciderla con lo sguardo. Capì però che lo faceva solo per il mio bene. nche se nessuno mi avrebbe fatto cambiare idea, decisi di ascoltarlo ugualmente. Orlando  iniziò a parlare guardandomi negli occhi. Quella che stava per pronunciare assomigliava tanto a una dichiarazione d’amore.
 
Orlando : Non mi era mai capitato di amare qualcuno così intensamente da dimenticare per sino me stesso,né di sentire la sua mancanza così forte, da volerla tirare fuori dai miei sogni per sentire davvero un suo abbraccio… Sei l’unica donna che desidero, l’unica che mi ha fatto innamorare…vorrei essere tutto ciò di cui hai bisogno, vorrei renderti la vita il sogno più bello che tu abbia mai fatto, se solo me lo concedessi…Preferirei avere una sola ciocca dei tuoi capelli,un solo bacio dalla tua bocca, un solo tocco della tua mano, piuttosto che vivere un’eternità senza di te…
 
Ad ascoltare quelle parole stupende, non potei proprio evitare di scoppiare a piangere sempre di più, mentre con la mano destra mi tenevo stretta il cuore, per paura che potesse scoppiarmi da un momento all’altro. Perald e zia Amelie mi guardavano con le mani strette sul loro cuore, mentre con gli occhi mi imploravano a mettere fine a quella terribile agonia. Guardai Orlando intensamente, con le lacrime che continuavano a scorrere all’infinito.
 
Io : ..Non sai quanto Ti ami…mi hai detto delle parole davvero stupende, mai nessuno mi aveva detto una cosa del genere e credo che nessun’altro me le dirà mai….*mi fermo un attimo per cercare di fermare le lacrime, ma niente* Non capisco perché Dio ci ha fatto incontrare e poi non ci ha dato la possibilità di stare insieme..
 
Orlando : Scarlett!
 
Io : No, fammi finire per favore. Io ti amo e ti amerò per tutta la vita, ma io e te…non possiamo stare insieme! *piango*… Mio padre sta male per quello che è successo, mia madre è spaventata a morte, mio fratello sento che vorrebbe uccidermi, in questo momento! La mia famiglia è tremendamente incazzata con me! Non capiranno mai, non potranno mai capire né noi e né il nostro amore…nessuno potrà mai capirlo! Devo tornare a casa, devo andare dalla mia famiglia! E per quanto doloroso potrà essere, devo farlo! Quindi, ti prego lasciami andare, se mi ami, lasciami partire….
 
Pery : ma Scarl….
 
Mi portai una mano sulla fronte, mentre continuavo a piangere. Stavo sempre più male. Orlando, continuando a comportarsi in quel modo, mi faceva stare sempre peggio. Doveva rassegnarsi, per noi non c’era futuro, lo sapevamo bene sin dall’inizio. Eravamo stati degli sciocchi a lasciarci andare ai nostri sentimenti, senza pensare alle conseguenze che le nostre azioni avrebbero avuto sulle persone a noi care.
 
Io : Ti supplico….va via…non farmi stare ancora più male!!!
 
Perald si avvicinò a me e mi abbracciò forte. Io mi strinsi a lei e voltai la testa dall’altro lato per non vedere Orlando. Non volevo più vederlo, mai più, sarebbe stato ancora più terribile lasciarlo andare.
 
Pery : Per favore, Orlando…Sta male! Per quanto difficile possa essere, lasciala andare….Se ami qualcuno lascialo andare!
 
Orlando avrebbe voluto con tutto se stesso  essere lì con me a consolarmi, ma non poteva. Non sapeva più che fare, che dire, aveva fallito. Non poteva capacitarsi che un amore così forte e immenso poteva essere ridotto a brandelli dal giudizio degli altri. Non voleva mettere fine a quella storia, non voleva lasciarmi, ma capì che doveva farlo. Abbassò la testa, si voltò e se ne andò via.
 
Ringraziai Dio per averlo fatto ragionare, ero “felice” per modo di dire, perché finalmente aveva capito. Il dolore però non era svanito,continuava a torturare il mio cuore. Zia Amelie chiuse la finestra addolorata per quello che era successo. Io e Perald ci risistemammo nel letto, dove io piano piano riuscì ad addormentarmi col viso stra colmo di lacrime.
 
Il mattino seguente mi svegliai col viso ancora bagnato, avevo pianto anche nel sonno. Perald si era già alzata, vidi che le valigie erano già pronte, mi si stringeva il cuore.
Scesi sotto, tenendomi dalla ringhiera delle scale, poiché mi sentivo ancora molto debole. Zia Amelie era in lacrime per la nostra partenza, Perald stava parlando al telefono con qualcuno, poi all’improvviso me lo diede dicendomi che era mia madre. Non avevo nessuna intenzione quella mattina di parlare con qualcuno, ma fui costretta a rispondere.
 
Mamma : Scarlett, allora a che ora partite??
 
Io : …verso mezzogiorno , mamma *fredda*
 
Mamma : Ti senti bene?
 
Io : No, mamma…
 
Mamma : Non è che hai l’influenza, vero?
 
Io : Lasciamo perdere, ti chiamo quando arriviamo in aereoporto, ok? Ciao..
 
Chiusi il telefono e lo buttai con furia sul divano. Mia madre non aveva capito proprio nulla, credeva davvero che la mia storia con Orlando fosse un capriccio, una ragazzata di poca importanza. E pensare che dovevo tornare proprio lì, da loro, dalla gente che non ha capito niente, che mi ha costretta a lasciare Orlando, che mi stava facendo soffrire come non mai.
 
Pery : Hey, Scarl…tutto bene?
 
Io : …Si…diciamo di si…hai sistemato tutto?
 
Pery : Si, si…è tutto pronto..manchiamo…solo noi..*dispiaciuta*
 
Sospirai profondamente. Dovevamo rimanere lì per un altro mese, erano questi i patti. Però adesso era tutto saltato, tutto per colpa mia, avevo rovinato la vacanza ad entrambe.
 
Io : scusami, Perald…E’ tutta colpa mia…
 
Pery : Cosa? Tutta colpa tua? Ma che dici?
 
Io : Si, ho rovinato la nostra vacanza, l’unica di tutta la nostra vita…e suppongo anche l’ultima dopo quello che è successo..
 
Pery : rovinata??? Scarl tu hai salvato la mia estate! Mi hai fatto conoscere gli One Direction, ho assistito ad un loro concerto dal vivo! Ho baciato Niall!! Ho il suo numero di cellulare, ca***!!! E questo tu lo chiami “vacanza rovinata”??
 
Io : * mi sforzo di sorridere* già…è stato bello finchè è durato, adesso dobbiamo tornare alla nostra solita vita, beh magari Niall verrà a trovarti lì da noi, tu hai qualche speranza..
 
Pery : Si, però…Andiamo Scarlett! Non starai facendo un enorme cazzata a lasciare Orlando?? Vi amate così tanto, Dio Santissimo! La differenza d’età poteva essere un problema, ma niente che un grande amore come il vostro non poteva superare! Siete fatti l’una per l’altra! Keira e Sidi soffriranno come soffrirete voi!
 
In quel momento mi ricordai, grazie a Perald, che a soffrire terribilmente non saremmo stati solo io e Orlando ma anche Keira e Sidi. Lei ancora dormiva, ignara di niente. L’avrei fatta soffrire tanto e questo intensificò ancora di più il mio dolore.
 
Io : Basta, Perald, è così e basta….Non possiamo stare insieme, io non posso stare insieme a qualcuno sapendo che la mia famiglia ce l’ha a morte con me! Sapendo che mio padre sta male per causa mia…come potrei? Tu ce la faresti?
 
Pery : Beh…no!...ma cercherei una soluzione!
 
Io : non c’è una soluzione….
 
Pery : magari c’era una soluzione, Scarl…
 
Io : Adesso basta, non voglio più parlare di questa storia, non voglio più parlare di Orlando Bloom, non voglio sapere più nulla di lui! Sarà più facile dimenticarlo…
 
Pery : Non ci riuscirai mai…a dimenticarlo!
 
Perald corse su per le scale verso la nostra camera. La guardai mentre saliva correndo, sapevo benissimo che aveva ragione, non sarei riuscita mai e poi mai a dimenticarlo. La sentì sbattere la porta e chiudersi nella nostra camera, anzi fra poco non sarebbe stata più la nostra camera.
 
Perald prese il suo telefono e fece in fretta e furia un numero. La persona che stava chiamando rispose.
 
Niall : Hey! Che sorpresa, come mai mi hai chiamato??
 
Pery : Niall, ho bisogno di te… puoi darmi un consiglio?
 
Niall : Dimmi…
 
Perald spiegò la mia situazione a Niall. Il ragazzo ascoltava attento ogni minima parola. Perald gli aveva chiesto un aiuto e lui non aveva esitato a darglielo, era davvero cotto di lei.
 
Niall : Credo che se tua cugina vuole andarsene, sarebbe meglio lasciarla andare…tuttavia…potresti organizzare un ultimo incontro fra loro due…anche solo per salutarsi, no? Che dici? Sarebbe una cosa speciale..da parte tua..
 
Pery : Tu dici? Non farà ancora più male, a lei?
 
Niall : Starà male comunque…
 
Pery : Hai ragione, grazie, sei davvero un….tesoro! *ride*
 
Niall : Oh,di niente, appena arrivi a casa tua chiamami, sennò sto in pensiero…
 
Pery : *arrossice* certo che ti chiamo, a dopo!
 
Perald chiuse la chiamata di Niall e digitò il numero di Orlando. Gli disse l’orario della partenza e lo scongiurò di presentarsi..
 
Orlando : Grazie, sei davvero la cugina che ho sempre desiderato *si sforza di ridere*
 
Pery : Anche tu, Orli….*dispiaciuta* Mi raccomando vieni!
 
Perald chiuse il cellulare e si precipitò  sotto. Intanto io mi ero vestita e avevo cercato di aggiustarmi il più possibile, dato che sembravo una zombie.
 
L’orario della partenza si avvicinava sempre di più e per me e Perald giunse l’ora di avviarsi verso l’aereoporto. Zia Amelie chiamò un taxi ed entrammo tutte e tre. Zia aveva voluto per forza accompagnarci.
Arrivati lì, mi sembrava fosse ieri quando partimmo per Buenos Aires. Era passato quasi un mese dalla nostra partenza, ma sembrava fosse trascorso molto più tempo. Mi guardai intorno come per assaporare per l’ultima volta la sensazione di essere in quel luogo meraviglioso che tanto io e Perald avevamo disprezzato prima di partire.
Dovevo tutto a quella città.
 
Io e Perald ci dirigemmo verso la signorina per darle i nostri biglietti. Sentivo che Perald era piuttosto nervosa. Zia Amelie ci salutava da lontano, mi voltai per farle un mio ultimo sorriso e per salutarla a mia volta, quando accanto a lei vidi apparire Orlando. Il mio cuore si fermò per qualche istante per poi ritornare a battere all’impazzata.
 
Orlando : Scarlett!! *urla il mio nome* Ti amerò per sempre!!!
 
Sorrisi ad ascoltare per l’ultima volta quella sua dolce voce e quelle sue bellissime parole. Trattenni le lacrime e continuai a sorridergli mentre la signorina mi chiedeva insistentemente il biglietto.
 
Pery : E che ca***! Ma stia un po’ zitta! Non vede che sta rovinando un momento commovente, brutta befana???!!!
 
Lasciai perdere i batti becchi di Perald e la signorina dei biglietti e mi concentrai su di lui, e su come salutarlo per l’ultima volta. Portai le mani alla bocca…e gli urlai…
 
Io : Ricordami!!! quando mi dimenticherai….*sorrido*
 
Mi voltai immediatamente senza nemmeno dargli tempo di rispondere. Orlando rispose, ma a bassa voce, solo zia Amelie riuscì a sentire le sue parole..
 
Orlando : Non ti dimenticherò mai, scricciola…*sorride*
 
E così partimmo. Con la consapevolezza che lasciavamo, in quella città, un pezzo del nostro cuore, ed io lo lasciavo ad Orlando.

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Capitolo 18
*** Capitolo 18 Quando l'amore brucia l'anima ***


Capitolo 18 –  Quando l’amore brucia l’anima

 

Avevamo lasciato Buenos Aires da un pezzo. Sull’aereo io e Perald inizialmente non parlammo, eravamo troppo tristi. Io non facevo altro che guardare fuori dal finestrino e ad avere l’immagine di Orlando impressa nella mente. Cercavo di scacciare via i ricordi di quel viaggio stupendo, ma era inutile, facevano parte di me ormai. Mi girai verso Perald e la sorpresi mentre guardava il pavimento con sguardo assente.
 
Io : Hey…tutto bene?
 
Pery : ..Eh?...Sisi…insomma…tu?
 
Io : Non voglio mentire *Sorrido* Non sto affatto bene…
 
Pery : …Oh Scarl, nemmeno io…
 
Io : Su, dai, dobbiamo solo tornare alla nostra vita di prima, non sarà mica tanto difficile..*sorrido*
 
Pery : ..Come faI?
 
Io : A fare cosa?
 
Pery : A trovare la forza di sorridere, dopo tutto quello che stai passando…Lo so che stai fingendo, ma devo dire che ti esce proprio bene *ride*
 
Io :  *sorrido* Beh, credo che in qualsiasi circostanza, bisogna trovare la forza di sorridere e andare avanti…anche se questo mio momento di coraggio durerà sicuramente poco…
 
Pery : Non ti preoccupare, ti aiuterò io  *sorride*
 
Guardai Perald e la ringraziai di cuore. Sapevo benissimo che una volta tornata a casa non avrei trovato quella forza che mi serviva per reagire. Perald mi avrebbe aiutata si, però toccava a me riuscire a rialzarmi, e avevo bisogno di molto ma molto tempo. Ero certa che dimenticare Orlando non era possibile,ma accettare la dura e triste realtà era qualcosa che potevo fare. Prima di tutto però dovevo sbarazzarmi di qualsiasi cosa che potesse ricordarmi di Orlando. Non volevo buttare tutto quello che avevo di lui, ma di chiudere tutte le cose in un cassetto o in una scatola e nasconderle al resto del mondo, e soprattutto a me stessa. Il mio cuore gli sarebbe appartenuto per sempre e avevo intenzione di nasconderlo tramite tutte quelle foto, quei poster, quegli articoli di giornale, quei Dvd , in una scatola, come se fosse un forziere, come quello in cui Davy Jones in Pirati Dei Caraibi rinchiuse il suo cuore. Ovviamente non potevo strapparmi il cuore dal petto e rinchiuderlo in una scatola *rido, sarebbe forte come scena però*.
 
Arrivammo dopo tante ore di viaggio all’aereoporto. Ad aspettarci c’erano mio fratello, mio padre e il padre di Perald. Andai a prendere Keira e insieme ci dirigemmo verso di loro. Eccoci di nuovo qui, quelle tre sfigate che erano partite circa un mese fa, ora stavano ritornando a casa ancora più sfigate di prima.
 
Giorgio, mio fratello, mi guardava piuttosto male, mio padre invece mi abbracciò subito. Ero sollevata dal fatto che stava bene, per fortuna, almeno non avevo un altro motivo per sentirmi in colpa per quello che avevo fatto. Mi zio Fabrizio strinse forte a sé Perald, le era mancata molto, in fondo aveva ancora 15 anni. Ero contenta che almeno lei non era finita sui tg o sui giornali se non come “cugina della ragazza di Orlando Bloom”, per fortuna lei era fuori dai pasticci. Mio fratello abbracciò Keira, dopo di chè mi guardò, io avevo gli occhi persi nel vuoto, mi mancava Orlando da impazzire. All’improvviso Giorgio mi abbracciò, e io rimasi stupita.
 
Giorgio : Non combinare più cazzate, ok?
 
Non risposi, non riuscì ad uscire niente dalla mia bocca. L’aveva detto con un tono molto affettuoso, sicuramente era stato molto in pensiero per me, ma non aveva avuto nessun motivo per sentirsi così preoccupato, accidenti. Sapevo che ci avevano fatto ritornare a casa per il nostro bene e perché avevano paura che ci succedesse qualcosa , ma avevano causato solo la nostra infelicità.
 
Salimmo in macchina e cominciarono a farci domande, su come era andato il viaggio, come stava zia Amelie, se avevamo conosciuto i parenti * I parenti, seee*. Rispondevamo a tutte le loro domande in modo freddo e distaccato. Capirono subito e non parlarono più fino a quando non giungemmo a casa di nostra nonna, dove erano tutti lì ad aspettarci.
 
Scesi col cuore in gola, con le lacrime che avevamo una terribile voglia di uscire ma non potevo liberarle proprio in quel momento. Perald mi strinse forte la mano, e con lo sguardo cercò di farmi coraggio. Presi forza, chiusi gli occhi e strinsi i denti. Entrammo in casa e tutti cominciarono a gridare e a saltarci addosso per salutarci. Tutta quella felicità era in un certo senso fuori luogo, ma purtroppo non capivano. Salutammo tutti uno ad uno, mettendo sul viso il nostro solito sorrisetto alla joker, questa volta però più falso che mai. Ero stordita e stanca per il viaggio, non sapevo nemmeno io chi stavo salutando o a chi stavo sorridendo, era un caos. Abbracciai mia madre, la quale scoppiò a piangere. Cercai per quanto mi era possibile di calmarla, ma avevo paura che mi potesse contagiare, visto che le mie lacrime ero lì, pronte a sgorgare a tutta forza.
 
Zia Carmen : Allora ragazzette? Che ci raccontate di bello?
 
Pery : Eh niente! Cosa vi dobbiamo raccontare? Zia Amelie sta bene, vi saluta tutti, ha detto che verrà qui fra non molto tempo…e..niente..tutto qui!
 
Perald cercava di parlare, ma gli occhi di tutti erano su di me. * Che ca*** vogliono adesso??? Ho lasciato Orlando per causa loro!! Cosa vogliono che gli racconti com’è stato lasciarlo?? Com’è stato dirgli addio per sempre???!*
 
Mamma : Scarlett Perald, avanti raccontateci i posti che avete visitato..*sorride*
 
Io : Ehm..sinceramente non ne ho voglia!
 
Tutti mi fissavano, tutti mi scrutavano, sapevano tutto , avevano visto tutto. Tutto il mondo sapeva di me e Orlando. Non sapevo che dire, come comportarmi con loro, niente. Restammo per un breve tempo in silenzio. Quest’ultimo però venne interrotto dalla suoneria del mio cellulare che avevo abbandonato appena entrata sul tavolo. E come la colonna sonora dei Pirati Dei caraibi partì il mio cuore andò a mille, l’imbarazzo ora era cresciuto ancora di più. Mi sporsi per vedere chi era che mi stava chiamando, a dire la verità il cellulare era visibile a tutti, e tutti quanti videro quel nome : Orlando.
Il mio cuore si fermò, così come tutto il mio corpo. Non riuscivo a muovermi, a parlare, a reagire. Tutti osservavano la scena con curiosità. Perald all’improvviso allungò la mano per prendere il cellulare e chiuse la chiamata. La ringraziai con lo sguardo, mentre lei mi restituiva il cellulare. Per sfuggire da quell’enorme imbarazzo Perald disse a tutti che si era fatto tardi e che eravamo molto stanche per il viaggio. All’improvviso, però, Daniel, il fratello di Perald parlò rivolgendosi a me.
 
Dan : Hey Scarlett, ma lo sai che ti ho visto su un giornale con Will??
 
Zia Carmen : Dan, ma cosa dici?? Dai, vieni qui che adesso ce ne andiamo a casa..
 
Dan : Sii, Will, quello di Pirati dei caraibi…
 
Il bambino insisteva e notai in tutti un certo fastidio e imbarazzo. Non volevano toccare quel discorso. Il piccolo Daniel aspettava una mia risposta, ma io non resistetti più e scappai in bagno in lacrime.
 
Pery : Accidenti a te Dan! Quando ti deciderai a tagliare quella tua linguaccia??
 
Perald scappò per venire da me, ma io mi ero chiusa a chiave nel bagno. In cucina era calato il silenzio, nessuno parlava, tutti erano concentrati a sentire quello che dicevamo io e Perald. Cominciai a piangere disperatamente e anche se il mio pianto era udibile a tutti loro, non mi fermai, non riuscii a fermarmi.
 
Pery : Avanti Scarl! Lo so che è difficile,che ti manca da morire, ma come mi hai detto tu….bisogna sempre trovare il coraggio per tornare a sorridere…anche se il dolore è così forte da bruciarti l’anima…reagisci! Trova quella fottuta forza e rialzati!!
 
Aprì la porta e abbracciai forte mia cugina. La ringraziai, con le lacrime che continuavano a scendermi. Tornammo in cucina, tutti mi guardavano, notai una certa compassione sui loro volti, ma non dissero e non fecero nulla. Salutai tutti nuovamente, dopo di che, salutai Perald, e andai a casa insieme alla mia famiglia.
 
Durante il tragitto in macchina nessuno aveva aperto bocca. Non capivo se si sentivano in colpa oppure se volevano soltanto evitare di parlare di quell’argomento. Quando tornai a casa mi sentivo tipo spaesata, non la riconoscevo nemmeno. Salì le scale per andare nella mia camera e lì notai un cambiamento troppo importante per me da non accorgermene.
I poster di Orlando sull’armadio erano spariti. Andai subito ad aprire il cassetto in cui custodivo tutte le sue foto. Niente, non c’era più niente. Avevano tolto e buttato tutto. Mi buttai sul letto e piansi, mi ricordai però che nella valigia avevo ancora quella piccola cornice con la sua foto. Andai subito a prenderla e la nascosi dove nessuno poteva trovarla. Più tardi mi chiamò Perald per chiedermi come stavo.
 
Pery : Senti SCarl…ho chiamato Orlando prima…voleva solo sapere come stavi e com’era andato il viaggio..
 
Io : Ah…va bene..
 
Pery : E gli ho detto che se voleva sapere qualcosa di te, doveva chiamare me e di non cercarti più, ho fatto bene?
 
Io : Si, benissimo, grazie..
 
Pery : Non sai come stava, era davv..
 
Io : Per favore! Non parlarmi di lui, mi fa stare ancora più male!
 
Pery : Oh..scusa, non accadrà mai più, te lo giuro…
 
Io : grazie, sono contenta che almeno tu non ti sia cacciata nei guai..
 
Pery : Già, per fortuna di me e Niall nessuno sa niente..non vedo l’ora di dirlo alle altre *ride*
 
Io : Si,Charly soprattutto vorrà sicuramente incontrarli anche lei!  * mi sforzo di ridere*
 
Parlammo un po’, dopo di che ci salutammo. Mia madre bussò alla mia camera. Le dissi di entrare anche se non avevo nessuna voglia di vederla in quel momento.
 
Mamma : Non scendi? E’ pronto
 
Io : Ehm no grazie, non ho appetito..
 
Mia madre mi guardò, io tenevo gli occhi fissi sull’armadio, dove prima c’erano i poster del mio Orlando. Lei capì, ma non disse niente, chiuse la porta e se ne andò.
 
E così passarono i giorni, io non mangiavo, dormivo pochissimo, e passavo tutto il tempo a piangere, chiusa nella mia stanza. Cercavo di distrarmi col computer, ma avevo la casella dei messaggi di Facebook intasata. Erano tutti falsi amici, tra cui persone con cui non parlavo dai tempi della scuola media o addirittura dalla scuola elementare. Tutti mi chiedevano se era vero che stavo con Orlando Bloom, visto che ancora nessuno sapeva della nostra rottura. Io non rispondevo a nessuno, per me potevano andare a farsi fottere sia loro che la loro curiosità del ca***!
Perald veniva a visitarmi tutti i giorni. Ero sempre più magra e debole. Mangiavo qualcosa così, il minimo indispensabile per sopravvivere. Ogni giorno mia cugina cercava di convincermi ad uscire, ma non c’era niente da fare, non volevo uscire da quella stanza. Keira soffriva insieme a me, e nessuno capiva il perché stesse così male. Andavo spesso da lei il giorno e la coccolavo, ci davamo coraggio avvicenda. Soffrivamo sotto gli occhi impassibili di tutti, perché nessuno capiva, o meglio nessuno si sforzava di capire.
 
I miei erano disperati e preoccupati per me, non sapevano che fare, mi stavo lentamente spegnendo davanti ai loro occhi. Dopo una settimana decisero di fare qualcosa, decisero di venire a parlarmi e cercare di capire il mio malessere.
 
Io : Vi prego, andate via, non capite, voi non capite, non potrete mai capire!
 
Mamma : Ma tesoro mio, spiegaci!
 
Io : Mi avete fatto venire qui, mi avete costretta a lasciarlo!! Io sto male per questo, lo volete capire o no?!
 
Mamma : certo che abbiamo capito che stai male per lui, ma…non è la persona giusta per te!
 
Papà : E’ troppo grande per te , Scarlett, 17 anni!!
 
Io : Lo so!! Non c’è bisogno che ogni singola persona di questo mondo me lo ricordi!
 
Mamma : Cerca di ragionare, noi l’abbiamo fatto per il tuo bene…
 
Io : Per il mio bene?? E vi pare forse che io sto bene?? Guardatemi!
 
Mi alzai di scatto, ero davvero ridotta in uno stato pietoso. Non mi reggevo quasi in piedi, barcollavo, avevo bisogno di reggermi a qualcosa.
 
Mamma : Tu non stai nemmeno cercando di reagire! Ti sei abbandonata al dolore! *piange*
 
Mia madre forse aveva ragione. Mi ero promessa che avrei cercato di reagire con la consapevolezza di amarlo e  che non sarei riuscita mai a dimenticarlo. Dovevo trovare la forza a rialzarmi anche se dentro mi sentivo morire, anche se la mia anima stava bruciando lentamente. Decisi di accontentarla, avrei reagito, avrei fatto di tutto per ritornare a vivere.
Chiamai Perald e le dissi che sarei finalmente uscita. Lei era contentissima, quasi non ci credeva. E così avrei reagito, avrei lasciato quella dannata stanza, e sarei uscita con la consapevolezza che avrei avuto gli occhi di tutti addosso.
Giorgio accompagnò me e Perald in paese, era molto contento anche lui. Ed ecco che vidimo arrivare Charly. Correva all’impazzata verso di noi, con quel suo sorriso smagliante. Io e Perald credemmo che sarebbe caduta da un momento all’altro, vista la velocità con cui si dirigeva verso di noi. Subito si buttò su di me per abbracciarmi.
 
Charly : Mi dispiace tanto,Scarl! Vedrai che noi riusciremo a non farti pensare a Orlando..
 
Pery : Charly! E che fai? Glielo nomini???
 
Io : *sorrido* Tutto apposto Perald, non preoccuparti..
 
Charly : Ahhh che stupida, scusamiii!  *sorride*
 
Cominciammo a camminare per le vie del paese, mentre parlavamo in generale di cos’era successo nel viaggio. Charly voleva assolutamente incontrare anche lei i One Direction, era come impazzita.
 
Charly : Nononono, ragazze, adesso dovete farli conoscere anche a me!!
 
Pery : See, figurati se vengono a cantare in Italia, e per di più in un paesino sperduto..
 
Charly : Ahhhh ma accidentiii! Non è giusto, sono proprio sfigata! Ma ditemi..Harry com’è??
 
Pery : E’ carinissimooo, anche se il più bello, lo sai che per me è Niall..
 
Charly : E certo, l’hai anche baciaaato, eh brutta stronzaaa *ride*
 
Pery : Ti giuro che ancora non posso crederci nemmeno io! *ride*
 
Io : Perché non lo chiami? Così magari se c’è Harry fai parlare un po’ Charly con lui,no?
 
Charly : Sisisisiisisis, per favoooooreeee!
 
Perald fece il numero di Niall e attese che il ragazzo rispondesse. Charly stava morendo, non faceva che andare avanti e indietro da quella piccola stradina isolata, in cui ci eravamo fermate per chiamare.
Niall finalmente rispose.
 
Pery : oHHIII…scusa se ti disturbo, volevo chiederti un piccolo favore..
 
Niall : Figurati, Pery , tu non mi disturbi mai, dimmi pure
 
Pery : C’è Harry lì con te?
 
Niall : Si è qui, perchè?
 
Pery : Ecco, vedi, c’è una mia amica che esce pazza per lui…e mi chiedevo se era possibile farli parlare al telefono..
 
Niall : Ahh ma certo, sisisi, aspetta..
 
Charly stava per schiattare. Cominciò a piangere e a ridere completamente. Quando Harry rispose, riuscì a stento a dirgli “ciao, come va?” Io e Perald ci stavamo scassando dalle risate, mentre lei balbettava a tutta forza.
 
Charly : Senti Harry, volevo dirti..che…che ..che io ti …amo alla folliaa! Che sono una tua sup…super fann! E che per me hai una ..una vvvvoce…davv davvero stupendaaa!!
 
Charly butta il cellulare su Perald che riesce a prenderlo per un pelo. Io la guardavo stupita e divertita allo stesso tempo, mentre lei si copriva il viso con le mani. Perald salutò Niall e chiuse il telefono.
 
Pery : Charly *ride* sei davvero una sfigata, più di Scarlett!
 
Io : *rido* mi batti, cara!
 
Charly : Ohhhh, io stavo per morireee, che deficiente, non gli ho dato nemmeno il tempo di rispondereeee!
 
Pery : *ride* comunque ha detto che ti ringrazia e che hai una voce molto graziosa anche tu
 
Charly : Ohhhhhhhh..nuooooooo…muoio, crepo!!
 
Io : *rido* va bene, va bene, fanciulle! Proseguiamo o vogliamo restare tutto il giorno qui?
 
Continuammo la nostra passeggiata, mentre Charly era ancora con quel sorriso da ebete. All’improvviso, mentre stavamo passando vicino a un gruppo di ragazze, quest’ultime si girarono per guardarmi…
 
Ragazza : Hey, guardate! Questo articolo! C’è ORLANDO BLOOM!
 
*TROIE, LO STAVANO FACENDO APPOSTA!!!*
 
All’improvviso mi fermai. Non riuscivo più ad andare avanti e le ragazze continuarono a parlare.
 
Ragazza : Guaaarda, sembra…che ha già trovato un’altra amichettaaa…*ride*
 
A sentire quella frase, il mio cuore smise di battere. Non riuscivo a respirare, guardai Perald e Charly, non sapevano come fare ad aiutarmi. All’improvviso Charly, di scatto, si precipitò dalle ragazze, si fece largo fra loro, gli strappò il giornale dalle mani e lo guardò per qualche secondo. Si mise a leggere l’articolo, dopo di che chiuse il giornale…
 
Charly : Siete davvero delle tr***! Come potete mettervi a giocare con i sentimenti degli altri???!!
 
Detto questo Charly si voltò e tornò da noi col giornale in mano. Cercai di calmarmi, di respirare con calma e dissi a Charly se poteva per favore darmi il maledetto giornale.
 
Pery : Ma…sei sicura??
 
Io : Si, per favore Charly, dammelo…
 
Charly mi diede il giornale. Lo aprì e andai all’articolo dove parlava di Orlando. C’erano alcune sue foto mentre era seduto su una panchina con Sidi con gli occhiali da sole. Il giornalista dell’articolo scriveva che Orlando sembrava molto triste e dava la colpa del suo malessere proprio a me. Non riuscì a trattenermi e scoppiai a piangere. Non potevo crederci, anche lui stava male proprio come me, anche a lui io mancavo da morire. Perald e Charly mi abbracciarono forte e cercarono di consolarmi, ma niente.
 
Stavo morendo per amore….era proprio vero che l’amore bruciava l’anima…
 

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Capitolo 19
*** Capitolo 19 Euforia portaci via! ***


Capitolo 19 - Euforia portaci via!

 

Non volevo più rimanere lì, ad essere osservata,giudicata, derisa da tutti. Perald chiamò Giorgio per venirci a prendere. Ci sedemmo su una panchina ad aspettarlo, mentre Charly cercava di calmarmi. Piano,piano smisi di piangere e il mio respiro si era leggermente regolarizzato. Ero dispiaciuta a morte di aver rovinato la nostra uscita, se non era per quelle stupide ragazzine avremmo continuato a scherzare e ridere spensierate. Quella foto di Orlando sul giornale era davvero straziante, stava male anche lui, stavamo male entrambi, ma non c’era niente che potevamo fare. Giorgio arrivò dopo una decina di minuti. Salutai Charly abbracciandola e ringraziandola, dopo di che salimmo in macchina. Io avevo ancora gli occhi rossi,quindi mio fratello capì subito che avevo pianto.
 
Giorgio : Che è successo?
 
Pery : Ah…niente…tutto apposto, vero Scarl?
 
Io : …Si, tutto apposto..
 
Giorgio mi guardò. Aveva capito che non andava affatto  bene, ma secondo loro comunque era meglio così.  Orlando non era la persona giusta per me e quindi stare lontana da lui mi avrebbe fatto solo bene, si, ma erano così sicuri, arrivati a questo punto? 
Riaccompagnammo Perald a casa, e io Giorgio restammo soli in macchina. Non parlammo all’inizio, poi però lui riuscì a rompere il ghiaccio.
 
Giorgio : Perché hai gli occhi rossi?
 
Io : Eh?..non lo so…mi bruciano infatti…sarà lo shampo che mi fa allergia..
 
Giorgio : Si come no lo shampo…perché hai pianto, si può sapere?
 
Io : Lasciami in pace! Ma che volete tutti? Sono tornata, sono qui adesso, che volete ancora?? Che mi metto a ridere e a scherzare come se niente fosse? Come se tutto il dolore che sento dentro non sia reale?
 
Giorgio : Noi l’abbiamo fatto per il tuo bene! Te lo vuoi mettere in testa?
 
Io : Non sento parlare d’altro da quando sono tornata, solo di bene! Ma ti sembra che io stia bene? Dimmelo!!
 
Giorgio : …No che non stai bene!!
 
Io : E questo non è niente in confronto a come sono dentro, a come è la mia anima, a come è ridotto il mio cuore…
 
Giorgio : Basta!
 
Giorgio mise fine a quella terribile confessione. Cercai di inghiottire le lacrime, almeno finchè non arrivavamo a casa, dopo sarei andata nella mia stanza e lì avrei potuto piangere quanto volevo.
Appena arrivati, mia madre e mio padre ci aspettavano sorridenti, ma appena mi videro cambiarono espressione. Io non li salutai nemmeno, andai di corsa nella mia stanza. Sbattei la porta dietro le mie spalle e mi buttai sul letto in lacrime. Mi mancava, mi mancava Orlando da morire. Non potevo trattenere la mia irrefrenabile voglia di vederlo, di accarezzarlo, di baciarlo, stavo vivendo una terribile agonia.
Più tardi mia madre mi portò un po’ di cibo. Dovetti mangiare per forza qualcosa per poter riacquistare un po’ le forze. Cercai di dormire, ma i ricordi di Orlando mi riaffioravano nella mente. Mi alzai e andai a prendere l’unica foto che avevo di lui. La portai nel letto insieme a me e la tenni lì vicino, così riuscì ad addormentarmi.
Il mattino dopo Giorgio venne in camera mia per vedere come stavo. Come vide la foto di Orlando rimase completamente immobile. Non sapeva se prendermela oppure fare finta di niente e lasciarmela. Si avvicinò piano,piano, allungò le mani per prenderla. All’improvviso sentì i passi di mia madre avvicinarsi, immediatamente prese la foto e la nascose sotto le coperte accanto a me.
 
E così passarono le settimane. Cercavo di uscire di più, di ridere, di mangiare, di dormire. Stavo migliorando, mi serviva comunque molto tempo per tornare a vivere. La notte mi addormentavo sempre con la foto di Orlando fra le mani, non riuscivo a dormire senza.
Era martedì 27 agosto, quasi un mese da quando eravamo ritornate a casa. Quel pomeriggio decisi di scendere sotto e di stare un po’ con mia madre e i miei fratelli. Federico era piccolo, non capiva quello che mi stava succedendo, mi vedeva piangere, stare male, ma purtroppo non riusciva a capire perché. Aveva sentito di me e Orlando Bloom, ma sicuramente credeva fosse uno scherzo architettato da me, quel bambino pensava sempre agli scherzi. Appena  arrivai in cucina mi sedetti sul divano accanto a mia madre. Stavano guardando un film, ma come arrivai io era appena iniziata la pubblicità.
 
Mamma : Stai meglio,oggi?
 
Io : Si… *sorrido*
 
Federico : Ci stiamo vedendo un film bellissimo!
 
Io : Si? Allora lo vedo anch’io insieme a voi..
 
Aspettammo iniziasse il film, la pubblicità era come sempre infinita. All’improvviso mandarono in onda il Trailer di un film. E il film in questione era Lo Hobbit : La desolazione di Smaug. Rimasi con gli occhi spalancati, il mio cuore si era nuovamente fermato. Giorgio cercava il telecomando ma non riusciva a trovarlo.
 
Giorgio : Fede!! Dov’è il telecomando???
 
Federico : E che ne so io, ce l’avevi tu!
 
Tutto inutile. Eccolo apparire in tv, lui, il mio Orlando, in questo caso il mio Legolas. Con la sua frase “ Non credere che non ti uccida,nano” e con l’altra “Non è la nostra battaglia”, fece calare in quella stanza un silenzio e un imbarazzo immenso. Io guardai fissa lo schermo del televisore fino a quando il trailer non finì. Accidenti, era da due anni che aspettavo quel film, e adesso non potevo nemmeno andarlo a vedere. Mi alzai all’improvviso e corsi fuori. Aprì il cancello e andai per strada. Correvo come una pazza, avevo bisogno di sfogarmi. Mentre correvo sentivo le lacrime premere sui miei occhi, chiusi gli occhi per impedirgli di scendere. Continuavo a correre e a correre, mi fermai solo quando non ce la feci più.
Tornai a casa camminando e come giunsi davanti alla mia abitazione vidi la macchina di Zia Carmen. Entrai in casa e vi trovai Perald e zia che parlavano con mia madre.
 
Mamma : Scarlett! Dove ti eri cacciata??? Ci hai fatti spaventare!
 
Io : Sono andata a correre
 
Mamma : E non lo potevi dire? Sei uscita come un fulmine senza dire niente!
 
Io : Scusa, non lo farò più 
 
Zia Carmen : Una bella corsetta era quello che ci voleva, vero?
 
Io : Ehm? Sisi, vero..
 
Pery : Andiamo in camera tua..devo parlarti..
 
Io e Perald andammo nella mia stanza. Non capivo cosa volesse dirmi, era abbastanza preoccupata. Appena entrammo chiuse subito la porta dietro le nostre spalle.
 
Io : che c’è? Problemi con Niall?
 
Pery : No no, anzi va tutto bene, mi chiama ogni giorno, anche se sta diventato difficile nascondere questa storia ai miei, tutto sommato non posso lamentarmi…
 
Io : E allora?
 
Pery : Si tratta di…Orlando
 
Io : Gli è successo qualcosa??
 
Pery : Ha rinunciato a tutte le proposte che gli hanno offerto! Non lavora più, non frequenta più il suo mondo! Sta davvero male!
 
Io : …E che posso fare??? Dimmi! Sto male anch’io, non vedi? Ma sto facendo di tutto per reagire, per tornare a vivere!
 
Pery : Tu hai la tua famiglia, hai me, hai le tue amiche, ma lui? Oltre Sidi non ha nessuno, sta soffrendo molto!
 
Io : Ohhhh, accidenti!!! Non dirmi così! Non sopporto di pensare che lui sta soffrendo per me!
 
Pery : ma è la verità! Manda a fanculo tutti loro e corri da lui!
 
Guardai Perald negli occhi.* Ha ragione, ca***! Ha proprio ragione! Me ne strafotto di quello che pensano tutti, io lo amo, e devo andare subito da lui! Ha bisogno di me!!! Devo uscire da questa fottuta stanza e ricominciare a vivere veramente! Con Orlando!...Euforia portami viaa*
 
Proprio mentre stavo per rispondere a Perald, sentì chiamarmi da mia madre da sotto. Scendemmo subito e scoprì che mi aveva chiamata perché Keira stava inspiegabilmente male. Giorgio era lì seduto accanto a lei.
 
Io : che succede??
 
Giorgio : Sta malissimo, non so che ha! E’ da quando siete tornate che è triste, non mangia, non salta più…ma adesso è peggiorata!
 
Mamma : Chiamo il veterinario??
 
Io : Si, mamma, vai!
 
Pery : Hey, Scarl, non pensi che sia dovuto alla lontananza con Sidi?
 
Io : Oh, accidenti…E’ tutta colpa mia, dovevo pensare soprattutto a lei! Invece ho dato retta a questi coglioni!
 
Zia Carmen : Brava!! Su su reagisci!!
 
Pery : mamma?? Ma che ti prende??
 
Zia Carmen : E’ giusto! Torna da Orlando, figlia mia!! Segui il tuo cuore!
 
Pery : La odio quando fa la saggia e ci annienta con le sue perle..
 
Io : zia, ma quindi tu non la pensi come loro?
 
Zia Carmen : No, che non la penso come loro!!! Incontri un bravo ragazzo, bello, ricco, e tu che fai? Te lo lasci scappare così???
 
A Perald le si illuminarono gli occhi. Poteva dirle liberamente della sua storia con Niall, se era d’accordo per me e Orlando, sarebbe stata felicissima di sapere che sua figlia aveva trovato un altro bravo ragazo, bello e ricco.
 
Pery : Mamma! Mi sto sentendo con Niall dei One Direction!!! *Ride come una pazza*
 
Zia Carmen : cosa???!!
 
Pery : Hai sentito!!!
 
Zia Carmen : Ma figlia mia, io ti amo!! Braveee! Braveee tutte e dueee! E dimmi, tu non te lo farai scappare come a tua cugina,vero???
 
Pery : Nuooo, ma mamma che dici? Non sono mica io la sfigata numero 1 al mondo! *Ride*
 
Io : grazie *sorrido*
 
Lascio madre e figlia ai loro festeggiamenti isterici e mi avvicino da Keira. Mi siedo accanto a lei e inizio ad accarezzarla piano,piano.
 
Io : Mi dispiace tanto, Keira. Mi dispiace di averti procurato tanto dolore..
 
Giorgio : Di che stai parlando?
 
In quel momento sentimmo suonare il clarkson di una macchina. Il veterinario era arrivato immediatamente, per fortuna si trovava da quelle parti.
All’improvviso il cellulare di Perald squillò. Era Charly.
 
Pery : Charly??? Che succede?? *ancora euforica*
 
Charly : Non saiiiiii! Su twitter hanno appena messo una foto di Niall con in braccio un bambino…
 
Pery : Un bambino???? *scioccata*
 
Charly : Siiiii, suo nipote!!
 
Pery : Nuooooo, sono diventata ziaaa!!! Mamma, sono diventata ziaaa!!!
 
Zia Carmen : Come ziaa!? Oh Signore mio!
 
Mamma : ma che vi prende? Non urlate che è arrivato il veterinario!
 
Pery : Zia!! Sono diventata zia!!
 
Mamma : si? E come,scusa?
 
Pery : Ecco, perché io adesso sto con Niall Horan, uno dei componenti degli One Direction, e suo fratello ha avuto un bambino,cioè non proprio suo fratello, la compagna! Va bene hai capitooo
 
Mamma : sinceramente..no *Scioccata*
 
Zia Carmen : Mia figlia e tua figlia hanno fatto delle conquiste mooolto consistenti! Hai capito??? Lascia Scarlett andare da Orlando! Dove lo trova un altro così?? *Euforica al massimo*
 
Mamma : sai..che…hai proprio ragione??!!! Accidenti a me, accidenti a tutti noi!! Siamo stati dei deficienti!!
 
Io : mamma, ma stai bene??? Ma che sta succedendo,oggi?? Siete tutti così euforici ! *rido*
 
All’improvviso arriva mio padre, correndo dal lavoro. Ci girammo tutti a guardarlo correre come un deficiente.L'euforia si era impossessata di tutti quanti. E appunto, cadde. Ci mettemmo tutti a ridere, il veterinario stava entrando dal cancello e si mise a ridere anche lui. Aiutammo mio padre a rialzarsi..
 
Papà : Scarlett, devo parlarti! Oggi è venuto in officina a trovarmi un mio amico. Abbiamo parlato della tua situazione e mi ha detto che stavo facendo uno sbaglio enorme a non lasciarti andare da quell’attore! Se lui è quello che vuoi, allora va! E perdonaci!
 
Io : ma papà…*Sorrido* Siete diventati tutti matti,oggi?
 
Papà : cosa aspetti???
 
Io : Eh si, papà, mica ho il teletrasporto *rido*
 
Il veterinario stava visitando Keira. Intanto mio fratello Federico si dirigeva verso di noi con Giulio, un altro nostro cugino e Daniel.
 
Federico : Scarlett!! Tieni!! *mi porge un biglietto*
 
Io : cos’è?? *stupita*
 
Dan: Abbiamo comprato su Internet un biglietto per l’Argentina, così potrai andare da Will!
 
Io : Oh, ma cacchio ragazzi, vi siete davvero impazziti tutti quanti?? *rido*
 
Federico : E’ ricco ci potrai fare taaanti regali!
 
Io : *ridoacrepapelle* siete degli opportunisti!
 
All’improvviso il veterinario si alza da terra. Mio fratello gli chiedeva insistentemente cosa aveva Keira.
 
Veterinario : Non vi preoccupate, non è niente..
 
Giorgio : Ah meno male…
 
Veterinario : E’ soltanto in dolce attesa
 
Tutti : cosa????!!!
 
*Oh per ndindirindina, Sidiiiiii!!!*
Erano tutti felici e stupiti allo stesso tempo. Diciamo che era una situazione molto confusa, eravamo tutti in preda a un euforia allucinante.
 
Pery : *rideacrepapelle* Sembra che Sidi e Keira si sono dati da fari a differenza di qualcuno…
 

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Capitolo 20
*** Capitolo 20 Come la prima volta ***


Capitolo 20 – Come la prima volta

 

Restammo tutti lì immobili e sorpresi. Perald con la sua battutina fuori luogo mi aveva messa tremendamente in imbarazzo, per fortuna erano tutti quanti concentrati sul fatto che Keira fosse incinta.
 
Giorgio : Incinta? E di chi??
 
Pery : Di Sidi! Il cane di Orlando! *ride*
 
Zia Carmen : *ride isterica* noooo pure i cani si sono innamoratiii!
 
Veterinario : comunque dovete cercare di farla mangiare, altrimenti perderà i cuccioli..
 
Io : Non mangerà finchè non rivedrà Sidi..
 
Veterinario : Beh, fatele incontrare questo Sidi, è per il suo bene
 
Giorgio : Va bene, dottore, grazie!
 
Mio padre accompagnò il veterinario fino al cancello, mentre Giorgio non sapeva cosa dire, io continuavo ad accarezzare Keira. Zia Carmen, Daniel e Perald se ne andarono subito dopo del veterinario. Prima di andare via mia cugina mi disse che mi avrebbe chiamata stasera, dopo di che se ne andò tutta divertita.
Restai sola con la mia famiglia. Tutti avevano dato il loro consenso di ritornare da Orlando, tutti tranne Giorgio. Portammo dentro Keira così potevamo stare attenti a lei anche di notte. Durante la cena restammo tutti in silenzio, dopo un po’ Giorgio parlò.
 
Giorgio : Senti, io, non sono completamente d’accordo che tu ritorni da Orlando….ma
 
Io : ma?? *sorridente*
 
Giorgio : Se questo Sidi è il suo cane,allora…portali qui!
 
Io : cosa? Portarli qui?? Ma..
 
Giorgio : E’ per il bene di Keira! Assumiti le tue responsabilità è colpa tua se adesso lei è in questo stato!
 
Io : colpa mia?? E che potevo saperne io,scusa?
 
Papà : E basta adesso! Non è colpa di nessuno!
 
Mamma : Ma dai è una cosa bella, dopotutto!!
 
Federico : Siiii, i cuccioli!!
 
Giorgio : che razza è questo Sidi??
 
Io : Beh…è un incrocio!  *Accidenti adesso mi uccide, so quanto sia importante per lui che un cane sia di pura razza*
 
Giorgio : Cioèè??! *E’ incazzato*
 
Io : Credo sia un incrocio tra un Golden Retriver e un Labrador..
 
Federico : Belllooo!!
 
Giorgio : Si chissà cosa uscirà! Ma accidenti!!
 
Mamma : Ma su dai, calmati! Saranno bellissimi lo stesso!
 
Io : Allora, posso partire anche domani??
 
Mamma : …domani?
 
Io : Ehm…Si
 
Mamma : Domani non è proprio possibile, parti dopodomani , Scarlett
 
Io : Uff..va bene! *sorrido*
 
Corsi sorridente in camera mia e chiamai subito Perald. Ero così felice che mi tremavano le mani,non ci potevo credere, potevo tornare da Orlando! Mi era mancato da morire,da schiattare proprio! Stare lontana da lui era stato tremendo, ogni istante che passavo senza di lui al mio fianco era stato una terribile un’agonia per me. Finalmente potevo andare a riabbracciarlo, a baciarlo, ad accarezzarlo.
 
Pery : Scarlett!!! Sono felicissima!! Finalmente hanno capito!!! Quando vai da Orlando?
 
Io : Dopo domani parto!! Solo che…non me la sento di partire da sola!! Vieni??
 
Pery : Cosa?? No No No! Un altro viaggio in aereo no!
 
Io : E daiii?? Con chi vado sennò??
 
Pery : Uhm….fammi pensare…portati Charly!!!
 
Io : Tu dici che verrà??
 
Pery : Masssiii, in fondo non dovete stare mica tanto, vai da lui, lo prendi e lo porti insieme a Sidi,qui!
 
Io : SI hai ragione, bene,bene,bene! Adesso la chiamo! Grazie…ehm..auguri per il nipotino! (?)  *rido*
 
Pery : Ohhh grazie!! Prima mi ha chiamata Niall, mi ha detto che è volato subito dal suo primo nipotino e ha lasciato la band *rideacrepapelle* ora è di nuovo in viaggio, poverinooo
 
Io : *rido* Bene, ci sentiamo domani allora!....Aspetta!
 
Pery : Dimmi…
 
Io : Pensi che…dovrei chiamarlo?
 
Pery : Ma noooo, gli fai una super sorpresa!
 
Io : E se ha già trovato qualcun’altra??
 
Pery : Senti mi chiama almeno una volta al giorno per sapere come stai..ee
 
Io : cosa??? Davvero??  * Ohhhh ma lo amo,lo amo,lo amooo*
 
Pery : Siiiii, è diventato una cosa davvero angosciante! Ti prego fai in fretta, va da lui, e aiutaaalo!! *ride*
 
Io : Grazie, ti voglio un bene immenso!
 
Chiusi la chiamata e feci il numero di Charly. Speravo con tutto il cuore che almeno lei sarebbe stata disposta ad accompagnarmi. Appena rispose iniziai a spiegarle tutto.
 
Charly : Ceeeerto che ci vengo!! Sisisiis così almeno esco un po’ da questo paese!!
 
Io : Ohhh grazie mille Charly! Quella cogliona di Perald non mi ha voluta accompagnare! Grazie di cuore!!
 
Charly : E di che? Grazie a te che mi dai questa opportunità!  *ride*
 
Io : *rido* Dai che dopo troviamo un modo per farti incontrare anche a te i ragazzi
 
Charly : ci contooo! *ride* Così salterò addosso a Harry e me lo sbaciucchierò tutto tutto tutto!
rideacrepapelle*
 
Io : *rido* sei pazza ! più di Perald!
 
Chiusi il cellulare e mi buttai felicissima e stanchissima sul letto. Dovevo aspettare soltanto un giorno, uno solo e finalmente avrei rivisto il mio Orlando. All’improvviso sentì bussare alla mia porta. Era mia madre.
 
Mamma : Ecco, volevo ridarti queste cose…
 
Io : cosa sono?
 
Aprì piano la scatola che mia madre mi aveva portato e dentro vi trovai tutte le foto, i poster, i Dvd, e articoli da giornale di Orlando. La guardai per un attimo, ero sbalordita, non ci potevo credere, quindi non le aveva buttate!
 
Io : Non ci credo! Ero sicura che avessi buttato tutto!
 
Mamma : E come potevo? E’ tutta la tua vita, eravamo solo preoccupati per te
 
Io : Oh grazie, per non averli buttati!!  *l’abbraccio forte*
 
Mamma : ma dimmi, lo ami davvero tanto?
 
Io : Si, mamma, così tanto che non so nemmeno io! *rido*
 
Mamma : E lui anche?
 
Io : Beh, credo proprio di si, è stato davvero molto paziente con me, mi ha detto un sacco di bellissime parole, mi ama, non ci posso credere nemmeno adesso! Ma mi ama,davvero! *sorrido e piango*
 
Mamma : *ride* va bene,va bene! Sono felice per te *Piange* Hai realizzato il tuo sogno..
 
Io : *rido* Si, il mio sogno, Orlando Bloom *ridoacrepapelle*
 
 
Il giorno dopo iniziai a fare la valigia. Misi pochissime poche, il necessario per stare massimo due giorni. Andai da mia nonna nel pomeriggio,dato che Perald era lì.
 
Io : Nonna!!
 
Nonna : Oh Scarlattina miaaa! Vieni quiiii *mi abbraccia*
 
Io : Non ti preoccupare sta volta torno presto *sorrido*
 
Nonna : Sisisi, torna…e porta un bel giovanotto, mi raccomando! Che poi ce lo devi presentare,sai??
 
Io : Sisi nonna *rido*
 
Nonna : Ah bene,bene,bene! E dimmi,dimmi….avete già…insomma…
 
Io : Non capisco, cosa vuoi dire?
 
Nonna : Se ti sei data da fare, voglio dire…zum zum?
 
Io : Eh??
 
Pery : Sta dicendo se avete fott***!! Sfigatona! *rideacrepapelle*
 
Nonna : Ecco si, bravo!
 
Pery : Ehm nonna,sono una femmina!
 
Io : Ma nonnnaaaa, ma che domande faiii? *rido*
 
Nonna : E sai,sai,sai è importante, e poi è un bel figliolo…pure io se av..
 
Io : No basta, nonna! *rido* Te ne prego, non continuare! *ridoacrepapelle*
 
*Ci mancava solo la nonna maniacaaaaa,Oh Dioooo *rido*
 
Pery : No,nonna, non hanno fatto niente perché Scarlett è una sfigata!
 
Nonna : Tu stai zitta che almeno Scarlattina ha avuto il buon senso di trovarsi un bel figliolo!
 
Pery : ma ma ma…anche io ho trovato un bel figliolo,oh!
 
Nonna : Sesesese…
 
Io : *ridoacrepapelle* Arrenditi Perald
 
Pery : Beh, vi farò vedere io *ride*
 
E così il pomeriggio di quel dannatissimo 28 agosto trascorse così, con i soliti battibecchi fra la nonna e Perald e io che ridevo a più non posso.
La sera non riuscì a mangiare niente, ero troppo ansiosa di rivedere Orlando. Andai subito nella mia stanza per cercare di dormire, ma l’ansia mi stava divorando. Chiamai Charly per accertarmi che l’indomani si sarebbe presentata, non si sa mai.
 
Io : Charly? Stai bene?
 
Charly : Benissimoooo!! Ho preparato un Ipod dove ho messo tutte le canzoni dei One Direction,così le ascoltiamo insieme,sei contenta???
 
Io : ….si…non sai quanto…* Nuoooooo, ma questa è ancora più ossessionante di Perald!! Morirò durante il viaggio,me lo sento*
 
Diedi la buona notte a Charly,dopo di che mi misi a letto. Chiusi gli occhi e immaginai che Orlando fosse lì con me,ad abbracciarmi e accarezzarmi. Piano,piano il sonno mi travolse e sognai il mio bellissimo Orli. La mattina dopo mi svegliai alle 6,nonostante l’aereo partisse a mezzogiorno. Cominciai ad andare su e giù per tutta casa, svegliai tutti, ma perdonarono la mia eccessiva gaiezza.
Prima di farmi accompagnare all’aereoporto andai da Keira per salutarla.
 
Io : Hey, non ti preoccupare, ti porterò il tuo Sidi quanto prima,va bene??
 
Keira sembrava già stare meglio, aveva capito che Sidi finalmente sarebbe tornato da lei. Io da parte mia speravo che il piano andasse come me lo ero prefissato, ma conoscevo anche la mia grande sfiga e quindi non ero completamente serena.
Mi accompagnarono all’aereoporto e qui incontrai Charly tutta sorridente come sempre. L’idea di assorbirmi lei e le canzoni dei One Direction per tutta la durata del viaggio mi spaventava, e non poco, ma come si sarebbe addormentata avrei distrutto,in qualche modo, quell’Ipod,ero sicura.
 
Intanto Perald stava aggiustando i poster di Niall nella sua camera,quando all’improvviso il suo cellulare iniziò a squillare.
Pery : Orlando??
 
Orlando : Senti Perald, scusami, ma io non ce la facevo più!! Ho dovuto farlo!!
 
Pery : Cosa???? Cosa hai fatto??
 
Orlando : Ho preso il primo volo che c’era e…adesso sono qui…
 
Pery : Qui,dove???
 
Orlando : Qui,da voi!!
 
Pery : Oh Santissimi numi!! E dove sei adesso? Ma sei da solo?
 
Orlando : No,sono con vostra zia e con Sidi
 
Pery : Oh Santo cielo, guarda tu il caso! Senti, Scarlett stava venendo da te!!
 
Orlando : Come da me????
 
Pery : Si, il suo volo partiva proprio adesso!! Accidenti,la devo fermare!!
 
Orlando : Lei è qui??? Davvero?? Stava venendo da me??? *ride* la vado a cercare allora!!
 
Pery : Nooo! Sta fermo, dii a zia Amelie di portarti da nostra nonna, lei sa dov’è…io fermo mia cugina!!
 
Orlando : Eh? …va bene!
 
Perald chiuse la chiamata di Orlando e digitò frettolosamente il mio numero. Il telefono squillava, e io e Charly stavamo per salire sull’aereo. Sentì il cellulare squillarmi.
 
Charly : Ma Scarlett, i cellulari si chiudono quando si va in aereo!
 
Io : Si, scusa, vediamo chi è…
 
Risposi stupita, non capivo proprio cosa volesse Perald in quel momento.
 
Pery : Scaaaarl! Orlando è quiiii!!! Scendi da quel fottuto aereo, se ci sei sopra, e torna!!
 
Io : come è qui??? Dov’è??? Non sono sull’aereo, cioè sto per salire, ma adesso stiamo per scendee,siisisisisi,dov’è?? Dimmi!!
 
Pery : Gli ho detto di andare da nonna!! Ci vediamo lì!
 
Io : da nonna?? Ma Pery, sei impazzita!?
 
Pery : Ed’è l’unico luogo che mi è venuto in mente!
 
Io : Oh accidenti, Charly sbrigati,corriii!!
 
Chiusi il cellulare e afferrando Charly da un braccio cominciai a correre come una matta. L’aereo stava per decollare,mentre noi correvamo via come due folli, in fondo lo eravamo davvero, non so chi lo era però di più fra me e Charly.
 
Charly : ma scusa, come torniamo???
 
Io : …l’auto noleggio!!
 
Charly : SI, brava, ma chi guida??!
 
Io : Io non so nemmeno come si accende una macchina,lo devi fare tu!
 
Charly : cosa??? Nooo, ma non ho nemmeno 17 anni,ancora!!
 
Io : Daiiii, lo sai fareee! Che ci vuooole?!
 
Charly : Ma non so la strada! C’è, andremo a finire chissà dove!
 
Io : Ti pregooo! Devo andare da Orlando, per ndindrindina!
 
Charly : Si, ma come faccio?
 
Io : Charly, fallo per Harry!!!
 
Vidi in un attimo il viso di Charly illuminarsi. Andammo all’auto noleggio e riuscimmo, non so come, a noleggiare una fottuta macchina. Sfrecciammo a tutta forza per quelle strade, Charly era sicura,decisa, le misi addirittura le canzoni degli One, per darle più carica. Ce la potevamo fare!
 
Intanto Orlando ,zia Amelie e Sidi erano appena arrivati da nonna, dove c’erano già tutti che aspettavano,avvertiti ovviamente da Perald.
 
Pery : Ragazziii, è arrivato Orlando!!
 
Ci fu un enorme scompiglio, chi si metteva le mani ai capelli, chi urlava, chi rimase semplicemente in silenzio, immobile. Zia Amelie entrò per prima e tutti la abbracciarono forte, era da tempo che non la vedevano. Appena entrò Orlando tutti lo guardarono con gli occhi spalancati e lui era un tantino in imbarazzo.
 
Pery : Ehm…Orlando ti presento la nostra famiglia! *Ride*
 
Orlando : S..salve a tutti! *Sorride imbarazzato*
 
Mia madre si fece avanti per salutarlo come si deve, anche se era piuttosto emozionata. Non capitava ogni giorno di avere in casa un attore di Hollywood.
 
Mamma : Io…io sono la madre!
 
Orlando : Salve signora, più che la madre di Scarlett, sembra la sorella *Sorride*
 
Mia madre per poco non svenne. Orlando ci sapeva fare con i complimenti. A poco,a poco Perald presentò a tutti Orlando, sembravano tutti felici di conoscerlo. Toccò anche a mia nonna porgergli la mano..
 
Nonna : Sei proprio un gran pezzo di figliolo!!
 
Pery : Nonna! *ride*
 
Nonna : La verità, sisisisisi, è alto, bello, se ero una ragazzetta a quest’ora..
 
Pery : Basta,nonna! *ride* Abbiamo capito
 
Orlando : Dov’è Scarlett? *sorride*
 
Pery : Ehm…sai che non ho pensato a mandare qualcuno ad andarla a prendere?  *ride istericamente*
 
Zia Carmen : Ma sei cretina?? E adesso? E’ ancora lì?
 
Giorgio : Vado a prenderla io!
 
Orlando : No no lascia, vado io!
 
Giorgio : E’ mia sorella, vado io!
 
Pery : Oh no, Scarlll!!
 
Orlando : Vengo con te allora, ti dispiace?
 
Orlando guardava Giorgio con aria di sfida,aveva capito che non gli andava a genio,però avrebbe dovuto accettarlo, sia se voleva sia che non voleva.
 
All’improvviso il campanello suonò. Nonna si precipitò ad aprire. Come aprì la porta io e Charly entrammo. Nonna cominciò subito a dirmi che c’era Orlando.
 
Io : Orlando??? Dove??? Dimmi dov’è???
 
Iniziai a correre per il lungo corridoio della casa di nonna. Tutti si sporsero per vedere, ed ecco che lì,in mezzo a tante persone lo vidi. Non riuscì a fermare la corsa, scivolai come a una demente, come solo io sapevo fare,e andai a finire proprio addosso a Orlando. Il coglione, perché anche lui non era poi tanto sveglio, cercò di agganciarsi a qualcosa per evitare di cadere, ma non riuscì a trovare niente, per cui cademmo a terra come a due deficienti. Come la prima volta che ci eravamo incontrati.
 
Orlando : C’ hai preso gusto a cadermi di sopra,eh? *Sorride*
 
Io : Stupido *Sorrido*
 
Restammo lì a terra, come due sfigati. Ci guardavamo fissi negli occhi, non riuscivamo ancora a credere che finalmente  eravamo lì,uno di fronte all’altra, insieme dopo un mese di terribile lontananza.
 
Orlando : Ti amo!
 
Io : Anch’io Ti amo! *piango*
 
In quel momento ripensai al nostro primo incontro, a quando Orlando spuntò dal nulla ed era finito sopra di me. Ora stavamo rivivendo la stessa situazione,solo che sta volta io ero caduta sopra di lui. Sarei rimasta in quella posizione per tutta la vita, fra le braccia del mio Orlando

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Capitolo 21
*** Capitolo 21 Piccoli momenti di follia ***


Capitolo 21 – Piccoli momenti di follia
 


Io e Orlando eravamo lì per terra, finalmente di nuovo insieme.
 
Pery : Heyyyy! Non vorrete mica restare così per sempre? *ride*
 
*Ohhhh che guastafeste che seiii Peraaaald!!*
 
Charly : Voi non avete nessunissima idea di quello che ho dovuto fare per questi dueee!!!
 
Pery : cosa esattamente?
 
Charly : Abbiamo preso una macchina, e siamo venute qui guidando!! Cioè…Io ho guidatooo!!! Non è fantastico???! *ride isterica*
 
Pery : Oh,wow! Perché non ci sono venuta???
 
Mentre Perald e Charly facevano i loro discorsi stupidi e insensati io e Orlando ci rialzavamo, a malincuore, da terra. Rimasi ugualmente attaccata,appiccicata,incollata a lui, mano nella mano.
 
Pery : Non ti disturbare a presentarlo a tutti, l’ho già fatto io! *ride*
 
Io : Ah, menomale *rido*
 
Nonna : Sisisi l’abbiamo conosciutooo al giovanotto! E’carino,carino,davvero,davvero!
 
Io : *rido* Si, nonna, abbiamo capito!
 
Avevo l’assoluto bisogno di rimanere sola con Orlando, ma con tutta quella gente non sapevo proprio come fare. Ero imbarazzatissima, infatti la mia faccia era fuxia di già, ma cercavo di non pensare a loro e di guardare il mio Orlando negli occhi,non potevo ancora crederci che era lì davanti a me.
 
Io : Ehm, potete scusarci solo un secondo?  *arrossisco imbarazzata, ma era necessario farlo!!, E che ca***!*
 
Nonna : No, prego,prego, andate pure ad imboscarvi ragazzuoli!
 
Io : Nonna! *Rido, non ha mai capito il vero significato della parola “Imboscarsi” era troppo forte ogni volta che lo diceva*
 
Presi la mano di Orlando e lo trascinai fuori, così finalmente potevamo stare un po’ da soli. Notai,uscendo, che tutti erano super contenti ed emozionati, tutti tranne mio fratello, il quale era abbastanza infastidito. Non mi feci condizionare da lui, e uscì felice e allegra con il mio Orli. Appena restammo soli mi buttai e lo abbracciai subito. Lui ricambiò e mi strinse forte,forte a sé. All’improvviso sciolse l’abbraccio, e avvicinò piano,piano il suo viso al mio. Mi sentì morire, non capì quello che mi stava succedendo. Non appena le nostre bocche si sfiorarono, mi scostai d’impulso, facendo rimanere Orlando stupito.
 
Orlando : Che ti succede?
 
Io : Non lo so!   * Oh capperi fritti!! Che ca*** fai,Scarl??? E’ da un mese che non aspetti altrooo!!*
 
Orlando : Ho fatto qualcosa che non andava?
 
Io : No, nono, tu sei perfetto, sono io che…
 
Orlando : Dimmi che hai…è cambiato qualcosa,forse?
 
Io : No! Assolutamente no, non è cambiato proprio niente! Non so cosa mi sta accadendo….
 
Orlando mi guardò restando in silenzio. Abbassai lo sguardo d’impulso  * ma che ca** mi sta succedendo? Sembro tornata a 2 mesi fa!!*
 
Orlando : Perché hai abbassato lo sguardo?
 
Io : Non….non non lo so, non riesco a reggere il tuo!
 
Orlando : E perché? E’ lo stesso di un mese fa *Sorride*
 
Io : Scusami, non capisco che ho! Sembro tornata indietro a quando ci siamo conosciuti, scusami!
 
Orlando : Hey,Hey, è tutto apposto  *mi porta una mano al viso* E’ solo un momento, vedrai che passerà presto..
 
Io : Si, ma…ca*** E’ da un mese che non faccio che sognare e aspettare questo momento, e adesso? L’ho rovinato ! Sono una sfigatona, non c’è niente da fare!!
 
Orlando : Shhh! Non dire così, è stato un momento davvero magico quando ci siamo rincontrati, non ti fare tutti questi problemi, io sono super felice di averti di nuovo con me *Sorride*
 
Io : Non capisco….ti ho detto anche….c’è….appena ci siamo visti te l’ho detto!
 
Orlando : Ti amo?
 
Io : Ecco, si questo!  * Nuoooo, adesso non riesci nemmeno a dirlo piùùù! Ma che ca***!!!!*
 
Orlando : Va tutto bene, non agitarti, magari è l’emozione! *Sorride*
 
Io : Non fare  battutine! E’una cosa seria!
 
Orlando : *ride* Ma dai, sei tu che prendi tutto seriamente! Hai solo bisogno di sbloccarti di nuovo, tutto qui!
 
La nostra chiacchierata fu bruscamente interrotta da flash di macchine fotografiche. Ci girammo di scatto e vidimo una banda di fotografi e giornalisti davanti a noi.
 
Orlando : Oh no, mi hanno seguito! Non ci credo!
 
Io : Ecco, solo loro mancavano!
 
Giornalista : Signorina Scarlett, come mai è scomparsa questo mese?
 
Io : Non sono affari tuoi, ma accidenti!!
 
Orlando : *ride* scusatela, è un pochino nervosa, fate le domande a me..
 
*” FATE LE DOMANDE A ME” ??? Ma che ca***! Invece di cacciarli perché ci hanno interrotto, gli dice pure di fargli delle domande!!!? Ma vaffan*****!!!*
 
Io : Ti lascio ai tuoi amici, allora! *sono super incazzata*
 
Orlando : EH? Ma che ti prende? Vieni qui,dai *Sorride*
 
Aprì la porta del cancello ed entrai dentro, Orlando mi seguì correndo e ridendo come a un deficiente.
 
Io : Non sei rimasto con loro? Come mai??
 
Orlando : Voglio stare con te, ma si può sapere che ti prende?
 
In quel momento uscirono tutti i miei parenti da casa e i giornalisti riuscirono ad aprire il cancello ed entrare dentro. Tutti salutavano i fotografi felici, mentre io ero l’unica incazzata perché quei coglioni avevano interrotto me e Orlando.
 
Pery : Scarl, ma che ti prende? Sorridi! *ride*
 
Io : Le palle…
 
Charly : Salve!! Io sono una super fan dei One Direction e sono una super amica di Scarlett, la ragazza di Orlando Bloom!
 
Pery : La fidanzata!!! Le ha regalato l’anello!
 
Ci fu un vociare immenso, tutti che ripetevano all’unisono “L’anello? Quale anello? Scarlett,facci vedere l’anello, Siete fidanzati ufficiali?”. In quel momento ricordai di aver nascosto l’anello a casa di zia Amelie, prima di partire, perché avevo intenzione di dimenticare Orlando per sempre.
 
Orlando : Dove ce l’hai l’anello?
 
Io : Ehm, ecco,io…
 
Charly : Nuooo! Non l’avrà mica perso??
 
Pery : Ma che perso? Con tutti i soldi che è costato!
 
Nonna : Vogliamo vedere l’anello!
 
Mamma : Si,Scarlett, non me l’hai fatto vedere a casa!
 
Zia Carmen : L’anello!! L’anello!!
 
Ero in una confusione totale, tutti che mi chiedevano quel benedetto anello, tutti che gridavano, tutti che facevano domande, mi stava scoppiando la testa, avevo voglia di urlare, e purtroppo lo feci per davvero.
 
Io : Bastaaaa!!!! Non ho l’anello! L’ho lasciato a Buenos Aires,va bene??! E adesso lasciatemi in pace!!
 
Mi feci largo tra i miei familiari ed entrai dentro casa. Tutti rimasero in silenzio e scioccati da come mi ero comportata. Orlando mi corse dietro,lasciando i giornalisti a tutti gli altri. Ci pensarono,naturalmente Perald e Charly ad intrattenerli.
 
Pery : Io sono la cugina! *alza la mano,come un’idiota!*
 
Charly : Io l’amica! *alza anche lei la mano, che deficienti che erano*
 
Giornalista : La signorina Scarlett soffre di attacchi di isteria,per caso?
 
Pery e Charly : Nuoooo!
 
Intanto in casa, io mi ero chiusa in una stanza e Orlando cercava di farmi uscire.
 
Orlando : Avanti, ma che ti succede? Perché hai urlato in quel modo?
 
Io : Mi stava per scoppiare la testa!! Non li sopporto a questi giornalisti,proprio no!
 
Orlando : Lo so, anche io all’inizio, però dopo mi sono abituato..
 
Io : Dovrei abituarmi anch’io??
 
Orlando : …..Senti, non so che ti è preso! So solo che io ho sofferto davvero tanto questo mese, lontano da te…e adesso che sono qui, ti comporti come ad una bambina!...Sai che ti dico? Chiamami quando cresci, mi raccomando!
 
Orlando se ne andò via abbastanza incazzato. Si fece largo tra i giornalisti e uscì dal cancello. Sentì dalla finestra della stanza mentre metteva la macchina in moto.
 
Finalmente i giornalisti se ne andarono e tutti corsero da me. Non volevo parlare con nessuno, perché nessuno mi avrebbe capita in quel momento. Non capivo cosa mi era successo, perché ero stata così fredda con Orlando, perché non l’avevo baciato, perché non ero riuscita a sostenere il suo sguardo, come quando ci eravamo conosciuti, ero tornata proprio a quel punto. Ero nervosa per questo, poi l’arrivo di quei giornalisti rompicoglioni, le domande a raffica, i flash, mi avevano fatta scoppiare. Forse aveva ragione lui, mi ero comportata come ad una bambina. Non ci eravamo ancora incontrati che già avevamo litigato, ero davvero una sfigata colossale. Avevo sicuramente bisogno di parlare con qualche psicologo.
 
Pery : Ma accidenti, Scaaarl! Tutto questo, tutto questo gran casino…
 
Charly : Io ho rischiato la vita per…
 
Pery e Charly : Niente!!?
 
Io : Sentite,mi dispiace tantissimo, andava così bene fino a quando…lui..
 
Pery e Charly : Lui???
 
Io : Ha cercato di baciarmi…e io mi sono scostata!
 
Pery e Charly : E perché???!
 
Io : Ma la finite di parlare insieme?....Non lo so perché…sono tipo…tornata a quando…ci eravamo appena conosciuti!
 
Charly : Magari hai avuto uno shock appena l’hai visto e questo ti ha causato ..
 
Pery : Si uno Shock  celebrale! Ma dai, come fai a scansarti? Scusa, dopo 1 mese che non lo vedi, chissà come è rimasto luii!!
 
Io : Si ma non è stato solo questo! Poi a complicare le cose ci si sono messi anche i giornalisti…e voi!!
 
Pery : Noi?
 
Charly : E che abbiamo fatto?
 
Io : Con la questione dell’anello! Tutti non facevano che dire di far  vedere il benedetto anello! E’ ovvio che mi sono innervosita!
 
Pery : E io che ne sapevo che l’avevi lasciato a Buenos Aires,scusa!?
 
Charly : Io non sapevo nemmeno della sua esistenza!
 
Io : Ok,ok! Basta!
 
Pery : E adesso?
 
Io : Mi ha detto “ quando cresci chiamami, mi raccomando” Stupido coglione!
 
Pery : E ha ragione! Scuusa è venuto qui per te e tu ti comporti così?
 
Io : E che c’entra? Non so cosa mi è successo,magari ha ragione Charly è stato uno schock, magari era solo un momento!
 
Dopo qualche minuto uscimmo dalla stanza e andammo in cucina. Tutti rimasero in silenzio e mi guardarono con rimprovero.
 
Io : Hey ma si può sapere che vi prende? Prima che lo dovevo lasciare, adesso solo perché abbiamo litigato, mi volete mangiare!! Siete tutti pazzi!
 
Mamma : Ma Orlando è venuto per te fin qui, scusa, non è giusto come l’hai trattato!
 
Papà : Do ragione a tua madre, questa volta!
 
Giorgio : A me non interessa come l’hai trattato, anzi….ma sono preoccupato per Keira!
 
Io : Oh no!! Keira! Mi sono completamente dimenticata di dirgli se aveva portato Sidi!
 
Pery : Sisi, l’ha portato, non ti preoccupare!
 
Amelie : Comunque Scarlett, devi subito andare da Orlando e scusarti!
 
Io : Cosa?
 
Giorgio : Devi fargli portare quel cane!
 
Io : E come? Non so nemmeno dove è andato!
 
Amelie : Lo so io, gli ho fatto vedere, prima un albergo dove poteva alloggiare..
 
Io : Ah bene…E chi mi accompagna?
 
Pery : Babbo! Ci guidi tu?
 
Charly : Vengo anch’io!
 
Zio Fabrizio : E va bene, vi accompagno io!
 
*E che gli dico,mo???? Cosa ca*** gli dico??? Scusa?? No,  se lo poteva scordare!!*
 
Durante il tragitto in macchina Perald E Charly non fecero che parlare e parlare su quello che avrei dovuto dire a Orlando.
 
Charly : Digli così…Scusami amore mio, per come mi sono comportata, perdonami!!
 
Pery : Seee, e si butta ai suoi pedi! Ma che stai dicendo? E la dignità di una donna, dove la lasci??
 
Charly : A farsi fottere! Per questa occasione,almeno!
 
Pery : Ma nooo, deve dirgli “ Scusami Orlando, sono stata proprio una deficiente, però anche tu cavolo, potevi cacciare via quei giornalisti rompica***! Però adesso facciamo pace, ti va?” E gli stampi un super mega arci bacio!
 
Io : Cosa? No,no,no,no! Il bacio no!
 
Pery : Ma tu sei davvero toccata cerebralmente!  L’hai baciato tante di quelle volte!
 
Io : Si, lo so! Ma adesso mi sono bloccata di nuovo!
 
Pery : Andiamo bene! Di questo passo non gliela darà mai!
 
Charly : Già,vedo quel giorno molto lontano!
 
Io : Hey! Ma la finite,voi due? C’è tuo padre!
 
Pery : E quindi? Mica è tuo padre, ti posso svergognare quanto voglio
 
Arrivammo, per fortuna, a quel dannatissimo albergo. Pregai con tutto il cuore a Perald e a Charly di starsene buone,buone in macchina, ma quelle due coglione non ne volevano  proprio sapere di rimanere lì, e scesero insieme a me. Appena entrammo chiedemmo subito alla recepsion quale fosse la stanza di Orlando Bloom. Come se non bastasse dopo tutta quella dannata e frenetica giornata, ci risero in faccia.
 
Io : Non siamo mica delle fan!
 
Pery : Beh, tecnicamente tu si!
 
Io : Si ma sono molto di più di una fan! Sono la sua ragazza!
 
Charly : Fidanzata! Ha l’anello!
 
Signorina : Si? E mi faccia vedere *ride*
 
Io : Charly, ma sei cogliona? E ora?
 
Charly : Scusami, ma è vero che te l’ha regalato,quindi!!
 
Io : Senta signorina, io devo andare da Orlando, lo vuole capire?
 
Signorina : Chiamo la sicurezza se non ve ne andate immediatamente, lo volete capire? *ride*
 
*Ridi? Ca*** ti ridi, brutta zo****!!???*
 
Io : Adesso mi sta facendo davvero incaz..
 
Pery : Scusi del disturbo Signorina! *mi tira dal braccio e mi trascina via*
 
Io : Hey, ma che fai?
 
Pery : La stavi per picchiare!
 
Charly : ragazzeee! Ho trovato un’idea!!!
 
Io : Spara!!
 
Senza che nessuno ci notasse, ci infilammo nei magazzini dell’hotel. Il piano era quello di vestirci come cameriere e passeggiare in’osservate per l’intero Hotel. Riuscimmo,per fortuna, a trovare dei vestiti e uscimmo dal magazzino con carrelli, come se niente fosse. Ci sentivamo fighe, ma comunque rimanevamo tre sfigate.
 
Io : E adesso, come facciamo a sapere la stanza di Orlando???
 
Pery : Uhm…Bella domanda!
 
Charly : A questo non c’avevo pensato, non ci resta che guardare in tutte le stanze, mica è chissà quale grande Hotel,questo!
 
Io : Ma ci metteremo una vita!
 
Pery : Esagerata! Cammina,avanti!
 
E così cominciammo la nostra ricerca pazza e sadica di trovare Orlando, guardando in tutte le stanze dell’albergo. Ci avrebbero denunciato per violazione alla privacy prima di trovarlo, ne ero sicura.  Ci fermammo davanti a una suite, in cui poteva esserci Orlando. Appena ci accostammo lì davanti sentimmo dei versi, delle urla, una donna che ansimava.
 
Pery : Oh Dio! Questi lo stanno facendo!!
 
Io : Cosa?????? Orlandooo!!!
 
Buttai la porta a calci,mentre Charly e Perald mi tenevano dalle braccia. Entrai come ad una pazza,urlando.
 
Io : Hey tu stronza, esci fuori da quel ca*** di letto!!!
 
Focalizzai meglio la scena, e l’uomo che stava “ in groppa” alla ragazza, che io avevo chiamato appunto stronza, non era Orlando. Mi misi subito a ridere e a chiedere scusa ripetutamente, mentre Perald e Charly mi trascinavano fuori,ridendo a tutta forza anche loro due.
 
Pery ; Va bene, però ora calmati *rideacrepapelle* Non possiamo fare così con tutte le stanze dell’albergo!
 
CHarly : Ha ragione tua cugina, *ride* ma li hai visti a quei due???
 
Io : *ridoacrepapelle* Siiii, ridicoliiii, io non farò mai una cosa del genere!
 
Pery : Si stavano ripassando tutto il Kamasutra! *Ride*
 
Continuammo la nostra folle ricerca. Sembravamo proprio tre pazze, ma era comunque molto divertente. Dopo mille figure di cacca, risate e piccoli momenti di vera e pura follia, arrivammo alla stra maledetta stanza d’albergo di Orlando Bloom. Provammo a bussare, e niente. Sentivamo abbaiare, quello sicuramente doveva essere Sidi.
 
Pery : proviamo ad entrare!
 
Io : Seee! Non è così scemo da lasciare la po…*la porta si apre*
 
Charly : E’ così scemo! *ride*
 
Entrammo nella stanza e appena Sidi mi vide, corse da me e mi saltò addosso. Lo accarezzai e gli sorrisi.
 
Io : Hey,cucciolotto! Dov’è il tuo padrone,eh?
 
Pery : Uhm…ma qui non c’è nessuno!
 
Charly : Dividiamoci, questa stanza è immensa!
 
Mentre Perald e Charly si misero a cercare nelle tante stanze, io mi lasciai guidare da Sidi. Mi portò davanti a una porta, non sapevo che stanza fosse, ma decisi di entrare ugualmente. Chiusi la porta alle mie spalle e iniziai a chiamarlo.
 
Io : Orlando?....ci sei? Oh, ma questo è il bagno!! Fantastico…
 
In quella stanza però non c’era. Mi avvicinai piano,piano, fino ad arrivare alla vasca da bagno. Era piena d’acqua e di schiuma, ma dentro non c’era nessuno. All’improvviso Orlando uscì di scatto da sott’acqua e io emisi un urlo gigantesco! Non capì niente, mi voltai di impulso, ma Orlando mi afferrò dal braccio, facendomi volare direttamente nella vasca.
*Nooooo, Dio mio,toglimi da questa terribile e imbarazzanteee situazioneeee!*
 
Io : Mi hai fatta morire!! Ma sei idiota??!
 
Orlando : *rideacrepapelle* Che ci fai qui? E vestita così,per di più! *ride*
 
In quel momento, guardandolo negli occhi, dimenticai perché mi trovavo lì, non sapevo cosa rispondere, non riuscivo a dire nulla. Restai lì come un’idiota a guardarlo, mentre eravamo entrambi nella vasca.

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Capitolo 22
*** Capitolo 22 Una strana coppia ***


Capitolo 22 –  Una strana coppia

 

Eravamo lì come a due idioti,anzi l’idiota ero solo io, dentro la vasca da bagno. Non sapevo cosa rispondere ad Orlando, anche se la risposta era semplice “ Sono venuta per cercarti, perché ti amo, e mi dispiace per come mi sono comportata”, ma d’altronde si sa, da sfigata come ero, non avrei mai detto una cosa del genere e quindi mi limitai ad abbassare lo sguardo e a giocherellare con la schiuma.
 
Orlando : Ti sono mancato? *ride*
 
Io : Cosa? Ma no!  * Cogliona, si capisce che stai mentendo!!!*
 
Orlando : *ride* Si è avverato il mio sogno
 
Io : Cioè? *Di quale sogno parla sto coglione???!*
 
Orlando : Stiamo facendo il bagno insieme *ride*
 
Io : Ma quanto sei idiota!! *cerco di alzarmi*
 
Orlando : No, dove vai? *mi afferra da un braccio*
 
Io : Ahhh, mi lasci uscire? * ricado col culo nella vasca*
 
Orlando : No, mi piace stare così, a te no? *ride*
 
Io : No! Ho i vestiti fradici!
 
Orlando : Beh, se ti danno tanto fastidio, li puoi togliere *ride*
 
Io : Ma per favore! La smetti di prendermi in giro?
 
Orlando : Ohhh ma perché? *ride* mi diverto così tanto!
 
Io : E dai, fammi alzare! Charly e Perald  sono dentro casa! Daiii
 
Orlando : E che m’importa?
 
Io : E dai su
 
Orlando : Ti faccio alzare solo, se mi dai un bacio *ride*
 
Io : Ehm …un..un..un..
 
Orlando : *ride* Si è impallata di nuovo
 
Si,mi ero davvero impallata, come facevo una volta, quando lui mi metteva in imbarazzo. Orlando smise di ridere e si avvicinò piano,piano a me. Io rimasi immobile, non avrei nemmeno trovato la forza di scostarmi questa volta, e quindi chiusi gli occhi. Ed ecco che…Perald e Charly entrarono nel bagno urlando come a due matte!
 
Charly e Perald : Scaaaaaaaaaarl!!! Stai ben…….opsss!
 
Io : Si, sto bene *scocciata*
 
Perald : E ti abbiamo sentita urlare, ma non capivamo in quale stanza eri...
 
Charly : Già, mica potevamo sapere che stavi facendo il bagno con Orlando Bloom *ride*
 
Io : No, ma che dite? Non sto facendo il bagno con luiiii
 
Charly : I miei occhi vedono tutt’altro *ride*
 
Pery : *rideacrepapelle* Con delle ragazzine per casa, poooi! Mi meraviglio di te!
 
Io : Ma daiii, dii qualcosa anche tu, per favore!!
 
Orlando : Io? *ride* Ma se stavamo facendo il bagno che male c’è?
 
Io : Uuuuh fottiti!
 
Pery e Charly : Da solo non può *ridonoacrepapelle*
 
Orlando : Beh, hanno ragione! *ride*
 
Io : Ohhhh, adesso basta! Voi due aiutatemi ad uscire da qui!
 
Perald e Charly si avvicinarono alla vasca da bagno, ridendo come a due scellerate. In quel momento mi ricordai che Orlando doveva sicuramente essere nudo, beh ci si lava nudi d’altronde, e le fermai di colpo.
 
Io : No,nonono! State ferme!
 
Charly : Perché??
 
Pery : Ma tu sei tutta matta, allora dobbiamo venire o no?
 
Io : No, Ehm…uscite dal bagno!
 
Charly : Ehhh? *ride*
 
Pery : Avanti Charly lasciamoli sssssoli *ride*
 
Perald e Charly uscirono chiudendo la porta alle loro spalle. Guardai Orlando per qualche secondo, lui ancora non aveva capito perché non mi ero fatta aiutare da Charly e Perald.
 
Io : Sei nudo! Ovviamente sei nudo!
 
Orlando : Ah, si *ride* per questo le hai cacciate via?
 
Io : E certo! …No,cioè…peeeer…ma basta! Quante spiegazioni!? Aiutami ad uscire!
 
Orlando : *ride* va bene *cerca di alzarsi*
 
Io : Noooo! Ma che fai??? Ma sei impazzito?
 
Orlando : E se tu mi hai detto di aiutarti *ride*
 
Io : E ma non ti puoi alzare così! Cioè davanti a me!
 
Orlando : Ufff..e dimmi come faccio allora?
 
Io : E’ una situazione molto delicata, stai fermo non ti muovere!
 
Orlando : *ride* ma tu sei completamente andata!
 
Io : uhm….Oh! Mi sono appena ricordata il perché sono venuta qui!!!! Oh accidenti quanto sono stupida! Ogni volta che ti vedo mi dimentico tutto, la devi finire di farmi dimenticare le cose,ok?
 
Orlando : E che colpa ho io,scusa? *ride* Avanti dimmi perché sei venuta
 
Io : Ecco, il tuo Sidi ha messo incinta la mia Keira! E lei adesso sta male, perché le manca il suo amore, hai capito??
 
Orlando : Davvero? Sidi? *ride* Si è dato da fare a differenza di me, accidenti, mi sento un deficiente
 
Io : Cosa?
 
Orlando : No,no niente *ride*  Avanti, andiamo da Keira!
 
Orlando si alza all’improvviso dalla vasca senza lasciarmi il tempo di dirgli di stare seduto. Rimasi come ad una demente a fissarlo, completamente immobile, con la bocca semi aperta, per poco non mi colava la bava,con gli occhi spalancati, come se fossi altamente terrorizzata.
 
Orlando : Hey, tutto apposto?
 
Io : Eh?....No, sinceramente no
 
Si vestì velocemente, mentre io guardavo l’acqua con gli occhi spalancati, tipo che avevo visto chissà che cosa. Non era nemmeno la prima volta che lo vedevo completamente nudo, ma le altre volte avevo avuto l’impulso di coprirmi immediatamente gli occhi, questa volta invece ero rimasta lì impalata a fissarlo come ad una deficiente, sfigata, cogliona. Mi porse la mano e mi fece, finalmente, uscire da quella maledettissima vasca. Riuscì a riprendermi e a prendere in mano la situazione.
 
Io : Ehm…chiamo Perald e Charly, magari tu ci segui con la macchina ok?
 
Orlando : Non puoi venire in macchina con me?
 
Io : Sono bagnata, non voglio bagnarti l’auto
 
Orlando : E mica è mia, l’ho noleggiata *ride*
 
*Oh accidenti, nemmeno questa scusa posso usaaaaaare!!!???*
 
Chiamai Perald e Charly ma non risposero. Non avevo nemmeno il cellulare con me e non sapevo dove erano finite quelle due coglione. All’improvviso,mentre gironzolavo gocciolante per casa, vidi un biglietto lasciato davanti alla porta “ Noi andiamo, ce se vedeeee”
*Ma quelle due deficientiiiiiiiiiiiiiiiii*
 
Orlando : Allora? Vieni con me ? *sorride*
 
Io : Si, per forza, mi hanno lasciata qui!
 
Orlando prese Sidi dal guinzaglio e scendemmo le scale. Arrivati al piano terra, Orlando portò le chiavi alla signorina della recepsion. *Quella stronza che non mi ha fatto entraaaaaaaaare!*
 
Orlando : Ecco la chiave *Sorride*
 
*Ma che cacchio ti sorridi anche tuuuu!!!?? Coglioneee!*
 
In quel momento la signorina mi notò, e io per vendicarmi dell’umiliazione di prima, mi aggrappai a Orlando, nonostante fossi bagnata, ma non m’importava.
 
Signorina : Ah, mi scusi signorina, non sapevo che fosse davvero la ragazza del Signor Bloom, credevo fosse una sua fan
 
Io : Fidanzata, prego!
 
Orlando : Tecnicamente è anche una mia fan *ride*
 
Io : Forse fino a 2 mesi fa! Quando ancora non conoscevo tutto questo tuo sarcasmo, tesoro!! *in modo disprezzante*
 
Orlando : Oh bene, ho una fan in meno quindi *ride*
 
Signorina : Siete una coppia davvero strana *ride scioccata*
 
Uscimmo dall’hotel e salimmo in macchina. In quel momento realizzai, che non ero mai salita con Orlando in una macchina mentre lui guidava. Speravo con tutto il cuore che almeno fosse un buon guidatore. Era bravo,infatti, andava ad una velocità giusta, non sorpassava, guidava davvero in un modo perfetto. Non parlammo per un pezzo di tragitto, poi però Orlando ricominciò a prendermi in giro.
 
Orlando :  Siamo davvero una strana coppia,sai?
 
Io : Cosa?
 
Orlando : Si, non hai detto alla signorina dell’ Hotel, che sei la mia fidanzata,forse? *ride*
 
Io : Ehm si..
 
Orlando : *ride* Ma non ti comporti come ad una fidanzata
 
Io : Cosa? Non capisco perché siamo una strana coppia?
 
Orlando : Come perché? Litighiamo ogni giorno e dopo nemmeno un secondo facciamo pace *ride* non facciamo che prenderci in giro tutto il santo giorno *ride*
 
Io : E che ci trovi da ridere,scusa?
 
Orlando : Non lo so *ride* Non mi era mai capitata una cosa del genere, poi non mi dai mai un bacio *ride* Non mi dici mai una parola dolce,non…..da quant’è che stiamo insieme?
 
Io : Ehm, contiamo anche il mese che non ci siamo visti?
 
Orlando : Si contalo, perché per me tu hai continuato ad essere la mia fidanzata
 
Io : Beh, stiamo insieme da 2 mesi più o meno…
 
Orlando : Si *ride* E non l’abbiamo ancora fatto! *rideacrepapelle*
 
Io : Ma che ti ridi? Ti sei impazzito forse? Dov’è scritto che bisogna farlo entro i 2 mesi??
 
Orlando : No,ma dico *ride* Dove la trovi un’altra coppia di sfigati come noi due?
 
Io : ..*Sorrido* Non lo so
 
Orlando : Dai, almeno ti ho fatto sorridere,no?
 
Io : *sorrido* grazie
 
Orlando : Perché mi hai abbracciato di colpo quando stavo parlando con la signorina? *ride* con quella bella signorina *mi prende in girooo!!!!!!!!!!*
 
Io : Bella signorina? Comunque la bella signorina prima non mi ha fatto venire da te perché credeva che fossi una delle tue tante fan! E per questo motivo ci siamo messe il vestito da cameriera!
 
Orlando : *rido* Si ma non hai risposto alla mia domanda,avanti perché?
 
Io : Ma perché…volevo che capisse che noi due ….stavamo insieme! Ecco!
 
Orlando : mmm gelosa!
 
Io : Smettila, non sono gelosa!
 
Orlando : *ride* si invece!
 
Continuammo a punzecchiarci e a bisticciare per tutto il tragitto. Eravamo davvero una strana coppia, però ci amavamo tanto, e lo dimostravamo in ogni litigio, in ogni nostro piccolo gesto. Arrivammo a casa mia e lì trovammo Perald e Charly tutte sorridenti ed euforiche.
 
Io : Ma che vi è saltato in mente? Mi avete lasciata lì!!
 
Perald : Lo so, ma è stata un’emergenza!
 
Charly : Si una cosa di estrema importanza!
 
Io : E cioè???
 
Perald : Il nuovo singolo dei One Direction!!!!
 
Charly : Siiiiii siamo corse subito qui e abbiamo usato il tuo pc per ascoltare la nuova canzone!!!
 
Perald : Non sai cos’èèèè! La perfezione!!!
 
Charly : Non esiste una canzone migliore di questa nell’intero universooo!!!
 
Io : Se vabbè! Vi lascio stare per stavolta! Coglione!
 
Afferrai Orlando da un braccio e lo trascinai,insieme a Sidi, da Keira. Mi ero accorta che la mia presa non era stata per niente delicata, ma d’altronde io ero così. Orlando non disse niente, ma lo sentivo soffocare qualche risatina. Per fortuna Giorgio era appena uscito, la tensione che c’era tra lui e Orlando mi preoccupava molto, speravo con tutto il cuore che la cosa si risolvesse. Arrivammo da Keira, e appena lei e Sidi si incrociarono iniziarono a corrersi incontro felici. Era da tempo che non vedevo la mia piccola felice e allegra in quel modo.
 
Orlando : Lei sa come accogliere il suo amato *ride* prendi esempio!
 
Io : Scemo!
 
Lasciammo Keira e Sidi festeggiare per un po’. Poi però la feci coricare, non doveva sforzarsi molto. Mi abbassai per accarezzarla, e Orlando fece altrettanto. Come allungammo le mani,però, verso Keira, ci toccammo. Alzammo contemporaneamente lo sguardo, e restammo lì impalati e imbarazzati a guardarci. Arrossì subito, e stranamente anche lui. Orlando portò la sua mano sul mio viso e mi sfiorò con le dita la bocca. Ci avvicinammo sempre di più,sempre di più, e quando eravamo lì lì per baciarci….mia madre!!
 
Mamma : Scarlett!! Non mi avevi detto che eri venuta con Orlando!
 
Io : Mamma!
 
Mamma : che c’è? Che ho fatto?
 
Io : Niente,niente! Lasciamo perdere, comunque adesso Keira sta bene,visto? *Sorrido*
 
Orlando si grattava la testa ,imbarazzato dall’improvvisa apparizione di mia madre. Per fortuna non aveva capito che stavamo per baciarci, non era sveglia per niente.
 
Mamma : Orlando, perché non resti per cena?
 
Io : Cosa?? Ma no,mamma, Orlando ha altre cose da fare!
 
Orlando : Ho altre cose da fare?
 
Io : Si, non..non ricordi?  *Cerco di fargli capire che non deve accettare con lo sguardo*
 
Orlando : No,no,sinceramente non ricordo  *Fa finta di non capire,coglioooone!!*
 
Mamma : Allora resti a cena! Stasera pizza!
 
Orlando : Oh, il mio cibo preferito!
 
Mamma : Davvero? Anche di Scarlett! Che coincidenza!
 
Orlando : Ah si? Non lo sapevo…*Si gira verso di me*
 
Mia madre se ne va contenta e beata,lasciando di nuovo me e Orlando da soli, lasciando soprattutto me con la mia angoscia e frustrazione di dover cenare con lui e la mia famiglia.
 
Orlando : Perché non volevi che restassi a cena?
 
Io : ma perché, mio fratello non è molto…non gli piaci un gran che, ecco!
 
Orlando : Lo so, cioè l’avevo capito, e quindi?
 
Io : E quindi non vorrei creare altri problemi,almeno per oggi!
 
Orlando : Prima o poi dovrà accettarmi,o no?
 
Io : Si, ma proprio stasera?
 
Orlando : Vuoi che me ne vada,allora?
 
Io : …..no,non lo so
 
Orlando : Non ti capisco! Prima stavi quasi per baciarmi…poi è arrivata tua madre e sei tornata scontrosa e fredda! Oggi doveva essere il giorno più bello della mia vita,perché finalmente ci ricontravamo,e adesso…è tutto rovinato!! Per colpa tua!
 
Io : Per colpa mia??? Senti,non è me che i giornalisti hanno seguito ! Non sono io  che prendo continuamente per il culo! Non è colpa mia se ci interrompono in continuazione!!
 
Cercai di calmarmi, Orlando anche. Restammo in silenzio per qualche minuto, non guardandoci nemmeno in faccia. Non ne potevo più di quel dannatissimo e maledettissimo giorno.
 
Orlando : Bene, allora io vado! Ci si vede!
 
Orlando andò via, portando con sé Sidi. Io rimasi immobile, volevo con tutta me stessa dirgli di restare, ma non dissi e non feci nulla di nulla. Lo lasciai andare via.
 
Arrivato alla macchina Orlando venne fermato da Charly e da Perald.
 
Pery : Hey! Orlando dove vai?
 
Orlando : Torno in albergo, è meglio!
 
Charly : Oh, avete litigato di nuovo?
 
Orlando : Si, non tollero più questa situazione!
 
Pery : Ma dai, non andare via, resta! Non c’è nemmeno mio cugino questa sera! Daiiii
 
Orlando : Suo fratello non c’è?
 
Pery : No, mangia fuori! Dai, resta! Così fate pace!
 
Orlando chiuse lo sportello della macchina e decise di rimanere. Io ignara di tutto rimasi con Keira ancora per un po’, non accorgendomi nemmeno che il tempo era trascorso in fretta. Salì su di corsa, era già tutto pronto…e c’era Orlando! Lo guardai stupita, lui nemmeno mi guardò, o meglio fece finta di guardare qualcos’altro.
 
Pery : Scarl! Vieni a sederti!  Quiiii,vicino a Orli!
 
Mi avvicinai piano al tavolo e mi sedetti vicino a Orlando. Lui mi ignorò completamente. Iniziammo a mangiare, ma io non avevo appetito. *Ma ca**** non mi calcola!! NOTAMI,CA****! NOTAMI!!!* Orlando non si girò per niente verso di me,parlava con mia madre e mio padre. Mi sentivo il cuore a pezzi, mi sentivo morire! Dannazione, me lo stava facendo apposta, e il suo piano stava andando alla grande!
 
Papà : E quando esce il tuo prossimo film?
 
Orlando : Il 6 novembre,credo, mentre l’ altro il 12 dicembre
 
Mamma : Andremo sicuramente al cinema a vederli,vero Scarlett?
 
Non risposi immediatamente,ero assorta nei miei pensieri. Tutti si girarono verso di me, anche Orlando. Lo guardai e mi sentì stringere il cuore.
 
Io : Si, ci andiamo,certo
 
Fede : Orlando ma tu sai davvero usare l’arco?
 
Orlando : Certo che lo so usare! Se vuoi ti insegno!
 
Fede: Davvero? Sarebbe grandioso! Peccato che non ho un arco!
 
Orlando : A questo possiamo provvedere subito *Sorride*
 
Come finimmo di mangiare cominciammo a parlare e scherzare, anzi a dire il vero gli altri parlarono e scherzarono,io rimasi zitta zitta ad ascoltarli, con lo sguardo abbassato.
 
Charly : Scarlett, domani è 30, non fai l’onomastico?
 
Io : Ehm..si
 
Charly : E perché non festeggiamo passando tutto il giorno a mare?
 
Pery : Siii, tutti insieme,daii!
 
Io : Ecco, non so,poi vediamo..
 
Mamma : Scarlett, ti senti bene?
 
Tutti si girarono nuovamente verso di me, compreso Orlando. Certo che non stavo bene, il mio Orli non mi aveva rivolto la parola per tutto il tempo! Sembrava che ero invisibile, che non esistevo! Faceva terribilmente male, lo dovevo ammettere.
 
Orlando : Beh, si è fatto tardi, io vi saluto
 
Come disse quelle parole mi cadde letteralmente il cuore. Volevo con tutta me stessa fermarlo, dirgli di restare, ma rimasii lì, in palata a guardarlo mentre salutava i miei genitori, mio fratello, Charly e Perald. In fine si girò verso di me, io lo guardai, ma non disse niente, se ne andò. Come uscì dalla porta Perald e Charly mi si buttarono addosso.
 
Charly : Ma sei cogliona??? Non hai fatto niente???! Era tutto un piano non l’hai capito??
 
Io : cosa? Ma che stai dicendo?
 
Pery : Vuole dirti che abbiamo convinto Orlando a rimanere per farvi fare pace, e gli abbiamo consigliato di fare finta di non calcolarti, di non rivolgerti la parola così tu saresti scoppiata ee..
 
Io : Oh Dio! Ma siete sceme?? E adesso, nononono, l’ho lasciato andare!
 
Fede : Ancora fai in tempo scema! E’ andato a prendere Sidi da Keira, quindi ancora deve andare via!
 
Guardai tutti, poi di scatto mi alzai e iniziai a correre come ad una pazza. Per poco non inciampavo col tappeto. Aprì il portone e uscì fuori correndo sempre di più, era buio per di più e quindi non sapevo nemmeno io dove mettevo i piedi, dato che mi ero dimenticata di accendere la luce. Lo vidi mentre faceva salire Sidi in macchina. Urlai il suo nome. Orlando si girò sorpreso.
 
Orlando : Che succede?
 
Come arrivai correndo da lui, non gli dissi niente, mi buttai letteralmente addosso, e gli tappai la bocca con un bacio. Avevo il cuore a mille, le nostre labbra giocavano armoniosamente l’una con l’altra, sentì la sua mano accarezzarmi la guancia, rossa e bollente. Mentre le nostre bocche si univano, sentì un brivido,prima freddo e poi caldo, attraversare il mio corpo. Era fantastico sentire le nostre lingue sfiorarsi, era tutto così dannatamente perfetto, lui era perfetto. Non riuscivamo più a staccarci, lui premeva la sua lingua dentro la mia bocca, all’inizio accarezzandola dolcemente, per poi farsi sempre più insistente e fuori controllo.
All’improvviso ci sentimmo delle luci addosso, ma nessuno dei due aveva intenzione di staccarsi per vedere cosa succedeva intorno a noi. Sentimmo scatti di macchine fotografiche,persone urlare, era chiaro che erano arrivati fin lì anche i fotografi. Capimmo che erano lì davanti a noi, ma non ci importava, non ci staccammo nemmeno un secondo, li lasciammo scattare tutte le foto che volevano.
 
Io : Avevi ragione siamo davvero una strana coppia *rido*
 
Orlando : Strana ma fantastica *ride*
 
Io : Ti amo, Orlando Bloom!
 
Orlando : Oh ma davvero? *ride*
 
Io : Certo,stupido! *rido*
 
Orlando : Anch’io Ti amo! Ma adesso, basta parlare *sorride*
 
In quel momento, sentendo il gran chiasso che c’era fuori, uscirono anche Perald e Charly con tutta la mia famiglia, per vedere cosa stava succedendo. Videro me e Orlando baciarci mentre i fotografi scattavano foto all’impazzata.
 
Charly : Ah l’amore trionfa sempre! Come quello fra me e Harry del resto!
 
Pery : E come quello fra me e Niall ovviamente !
 
All’improvviso il cellulare di Perald vibrò. Mia cugina lo prese, lesse il messaggio,dopo di che iniziò ad urlare.
 
Pery: E’ Niallll!!!!!!!!! Dice che ha voluto farmi una sorpresa!!
 
Charly : E cioèèè??? Sparaaaa!!
 
Pery : Verranno a cantare qui alla festa del  paese, con la scusa di fare beneficienza!!!! Beh la faranno per davvero, ma con questa scusa potremmo vederciiii!!!
 
Charly : Nuooooo!!!! E io vedrò Harry!!!!!!!!!!!! Muoiooooo!
 
E così mentre Charly e Perald urlavano istericamente  con tutta la loro forza e i giornalisti non la smettevano di scattare foto, io e Orlando continuammo a baciarci,non curandoci  di tutto quel caos intorno a noi.

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Capitolo 23
*** Capitolo 23 Un mare di emozioni ***


Capitolo 23 –  Un mare di emozioni

 

Per fortuna i fotografi dopo aver scattato un migliaio di foto, se ne andarono tutti contenti e soddisfatti. Io e Orlando ci staccammo  per riprendere fiato.
 
Pery : Finalmente! Credevamo non vi sareste più staccati! *ride*
 
Io : Perché non ve ne andate dentro? *Sorrido*
 
Fede : E perché?
 
Charly : Avanti bel bambolone! Andiamo che giochiamo a carte,su! Lasciamoli soli…i piccionciniii…*ride*
 
Finalmente entrarono tutti dentro,lasciando me e Orlando da soli. Aspettai che chiudessero la porta,poi mi buttai sopra di lui e lo abbracciai forte. Lui contraccambiò l’abbraccio stringendomi sempre di più a sé.
 
Orlando : E’ quasi mezza notte,cenerentola, è ora di andare a dormire *ride*
 
Io : Io non sono cenerentola,quindi posso restare quanto voglio
 
Orlando : Si, ma domani devi svegliarti presto *sorride*
 
Io : Vieni anche tu a mare,vero?
 
Orlando : Magari vengo di pomeriggio,così hai tutta la mattina per festeggiare con i tuoi,va bene?
 
Io : come? No, dai vieni di mattina anche tu!
 
Orlando : …Devo fare delle cose, dai, ti prometto che verrò, ma di pomeriggio.. *Sorride*
 
Io : Uhmmmmm…..va bene!
 
Orlando mi diede un ultimo bacio della buonanotte e se ne andò. Rimasi lì a fissarlo mentre se ne andava con la macchina,finchè non sparì fra l’oscurità della notte. Ero felicissima, finalmente ero riuscita a sbloccarmi e a salvare quella giornata. Mi precipitai dentro saltellando come la capretta di Heidi. Suonai il campanello e quando Charly e Perald vennero ad aprire, si trovarono davanti la Scarlett di un tempo con l’immancabile sorrisetto alla Joker che si era di nuovo impossessato di me.
 
Charly : Oh….fai impressione,sai?
 
Pery : Si, per poco non mi mettevo a urlare! *ride*
 
Io : Quanto siete esagerate,sapete una cosa?
 
Pery e Charly : Cosa?
 
Io : …L’amore è nell’aria!  *Sorrido come ad una demente*
 
Pery : Uhmmm..di nuovo con questa storiaaaa!
 
Charly : A propositooooo…lei non lo sa, diglielo Pery!!
 
Io : cosa,non so?
 
Pery : Per la festa del paese verranno a cantare i One Direction!!!!!  Me l’ha detto Niall!!!
 
Io : Ah davvero?? Che belllooo * Non le stavo minimamente ad ascoltare*
 
Charly : Si è fantastico!! Ed io incontrerò il mio Harry e lo bacerò appena lo vedrò! Mi catapulterò direttamente addosso a luiiii!
 
Pery : Hey,stai calmina,fallo cantare almeno, dopo ti butti di sopra a lui quanto vuoi! *ride*
 
Charly : No,no,no,no! Io non sto più nella pelle! Mancano solo 2 settimane! Come faccio a prepararmi??
 
Io : Cosa? 2 settimane? Fra 2 settimane Keira dovrebbe partorire!
 
Pery : Seeee! Sono già passati 9 mesi??? *incredula*
 
Io : Ma no,deficiente, la gravidanza per loro dura solo 2 mesi
 
Pery : Uhmm..quindi  hanno consumato quando eravamo in Nuova Zelanda!!!?? *rideacrepapelle*
 
Io : Si?..cioè Si! *rido*
 
Pery : Ma non ti vergogni? Ti sei fatta superare da un cane!  *ride*
 
Charly : Secondo me non gliela darà mai *rideacrepapelle*
 
Pery : Puoi starne certa! *ride*
 
Io : Ohhhh ma la finite? *rido* Accadrà,quando sarà il momento!
 
Pery e Charly : E cioè,mai!!  *ridonoacrepapelle*
 
Io : Ma siete gemelle eterozigote ?
 
Quando venne l’ora, Charly andò a casa sua,mentre Perald decise di rimanere da me quella notte. Sbattemmo Federico fuori dalla stanza e lo mandammo a dormire di sotto nel divano-letto. Erano quasi l’una quando cercammo di metterci a dormire, ma io soprattutto non riuscivo proprio a chiudere gli occhi.
 
Pery : Domani ci divertiremo un sacco a mare!
 
Io : Io non sono ancora andata per niente *rido*
 
Pery : E certo ti sei chiusa dentro per tutto il mese! Comunque domani sicuramente ti brucerai come l’anno scorso *rideacrepapelle*
 
Io : Nooo,speriamo di noo!.....Pery….ho un problema…
 
Pery : Cosa? Avanti spara,sarà sicuramente una cazzata!
 
Io : …Ecco, mi vergogno a stare in costume davanti a Orlando!
 
Pery : *rideacrepapelle* ma tu sei piena di complessi! Dovrai superare anche questa tua paura,mi dispiace
 
Io : Uffa, ma così non mi aiuti per niente!
 
Pery : E come posso aiutarti,scusa? *ride*Se il Signore ti ha fatto così deficiente,non posso fare niente *ride*
 
Io : Vabbè,dai! Dormiamo sennò domani non ci alziamo!
 
Chiudemmo la luce e cercammo di dormire. Dopo pochi minuti, mi arrivò un sms sul cellulare. Mi alzai di scatto, perché non mi ricordavo dove l’avevo messo. Lo trovai e lessi il messaggio.
“Buonanotte,piccola,a domani. Ti amo”

*Ohhhhhhhhh ma come era cuccioloso,cicciolosoooo,pomodorosoooo, Okay,finiamola qua con gli aggettivi è meglio*
 
Gli risposi subito “ Buonanotte anche a te,ti amo anch’io!”. Posai il cellulare e finalmente mi concentrai per dormire. Dopo non so quanto tempo riuscì a crollare nel mondo dei sogni.
 
Il mattino dopo,come era prevedibile,non avevo nessunissima voglia di alzarmi. Perlad mi tirò dai piedi,cercando di farmi cadere dal letto, ma niente, io mi aggrappavo al materasso e non avevo nessunissima intensione di svegliarmi. Federico allora ebbe un’idea. Andò di sotto e tornò con un secchio pieno d’acqua gelata. E così nel pieno del sonno,mi buttarono l’acqua gelata addosso,facendomi volare dal letto.
 
Io : Ohhh! Ma siete impazziti???
 
Pery : E se non ti alzavi! *rideacrepapelle*
 
Mi alzai bagnata fradicia e incazzata con quei due coglioni. Andai a mettermi il costume,mentre gli altri mi aspettavano in macchina. Uscì di casa e salì nell’auto di papà. Come partimmo guardai il cellulare e notai che avevo un messaggio non letto. “ Buon onomastico,piccola, e buongiorno! Ci vediamo dopo!”
 
Pery : E’ Orli?? *allunga il viso*
 
Io : Non sono affari tuoi *le faccio la linguaccia*
 
Durante il tragitto in macchina non feci altro che pensare al mio Orlando e al fatto che magari adesso si aspettava anche qualcos’altro da me. Non che lui mi avrebbe messo fretta,questo no, me l’aveva detto che mi avrebbe aspettata, però era chiaro che lui non aspettava altro,nel senso buono ovviamente.  Mi amava e giustamente desiderava fare l’amore con me ed io tutto sommato lo volevo anche. La paura però era tanta, non mi sentivo ancora pronta e chissà se lo sarei mai stata. Comunque una cosa era certa, doveva succedere così,all’improvviso.
 
Arrivati a mare vi trovammo anche i miei zii e i miei nonni. Mi diedero tutti gli auguri, sia a me che a nonna Scarlattina (si è un nome alquanto bizzarro). Non capivo il perché di tutti quei festeggiamenti,in fondo era soltanto un onomastico, e io avrei preferito di gran lunga passarlo con Orlando. Dopo un mese che non lo vedevo, avevo passato con lui soltanto un giorno incasinatissimo, dovevamo recuperare il tempo perduto. Arrivò anche Charly,correndo con un due- tre borse a tracolla. Inciampò e cadde col muso sulla sabbia. Per fortuna era sabbia e non si fece niente, le finì soltanto un pochino in bocca. Iniziò a sputare come ad una deficiente, mentre tutti ci mettemmo a ridere a tutta forza. C’erano tutti i miei parenti, tranne mio fratello Giorgio,ovviamente, che in questi eventi di famiglia mancava sempre. Occupavamo un sei,sette ombrelloni. Era alquanto imbarazzante la cosa,visto che festeggiavamo un semplice onomastico.
 
Ci togliemmo i vestiti e andammo a farci subito il bagno. L’acqua era gelata e ci mettemmo mezz’ora solo ad entrare. Perald e Charly mi si avvicinarono per dirmi una delle loro cazzate.
 
Charly : Io e Pery abbiamo fatto una scommessa
 
Io : Spero non su me e Orlando
 
Charly : *ride* Si, su te e Orlando
 
Io : E sentiamo,cosa?
 
Pery : Io ho scommesso che secondo me oggi lo farete sulla spiaggia! Mentre Charly dice di no!
 
Charly : E certo,scusa! Sulla spiaggia? Terra,terra! Ma daiii
 
Io : Se proprio ti piace farlo sulla spiaggia,fallo tu Pery *rido*
 
Pery : Ma perché? E’ così romantico!
 
Io : Per te,forse, per me no!
 
Charly : Hai visto? Perderai la scommessa! *ride*
 
Pery : Staremo a vedere!
 
Passammo la mattinata a punzecchiarci di continuo, a fare battutine doppio senso davanti a tutti, e a giocare a pallavolo e a ping-pong. Perald era negata in tutto e quindi ogni volta dovevamo cambiare gioco. Arrivata l’ora di mangiare, eravamo sfinite. Io mi vestì, perché ero terrorizzata che Orlando potesse spuntare da un momento all’altro e vedermi in costume.
 
Pery : E perché ti vesti? Mica ce ne andiamo..
 
Io : Eh lo so, ho freddo
 
Charly : *ride* Sese freddo
 
Mamma : Ti senti bene? Non è che hai la febbre?
 
Io : No,mamma, sto bene! Tra un po’ mi passa!
 
Pery : Stai tranquilla zia *ride* quando viene Orlando le passa,le passa
 
Mamma : A proposito, quando arriva?
 
Tutti si girano verso di me curiosi della risposta.
 
Io : Ehm, verso pomeriggio,
 
Zia Carmen : E perché non è venuto da stamattina?
 
Io : Aveva delle cose da fare..
 
Pery : Mamma, ma quanto ti impicci!
 
Io : Senti chi parla *rido*
 
Charly : Bene,  mangiamo!!
 
Gettai la mia angoscia in quel panino invitante, era da tempo che non mangiavo con così tanto appetito. Avevo così fame che ne mangiai due. Come finimmo di mangiare, mi squillò il cellulare. Non mi ricordavo dove l’avevo messo. Federico lo trovò e iniziò ad urlare a squarciagola.
 
Fede : E’ Orlando!
 
Io : E dammi!
 
Risposi e Orlando mi disse che era arrivato, ma che non sapeva di preciso dove fossimo. Mi girai da una parte all’altra per vedere dove fosse. Niente, non riuscivo proprio a vederlo.
 
Io : Ma dove sei? Sei sicuro di essere nel posto giusto?
 
Orlando : Sisi, adesso che guardo bene, ti vedo!
 
Io : Si? E dove??
 
Orlando : *ride* guardati intorno..
 
Mi giravo da tutte le parti come ad una matta, ma non riuscivo proprio a trovarlo. I miei guardavano la scena scioccati. All’improvviso sentimmo un rumore fortissimo. Non capivamo da dove provenisse. * Ahhhh! E’ solo un elicottero! Ma vola bassissimooo!!*
 
Orlando : Brava, mi hai visto!
 
Io : cosa?
 
Orlando : Hai alzato lo sguardo mi avevi visto! *rideacrepapelle*
 
Io : Sei lassù?? *alzo lo sguardo*
 
Sentendo la conversazione e vedendo me guardare verso l’elicottero tutti fecero lo stesso. Non capivo cosa stesse facendo Orlando su quel dannatissimo elicottero. Mica si voleva lanciare col paracadute??
 
Orlando : *ride* adesso guarda attentamente
 
Non capivo cosa volesse fare, ma all’improvviso dall’elicottero uscì fuori una scritta su uno striscione lunghissimo “ TI AMO,SCARLETT M.! DAL TUO ORLANDO BLOOM!”
 
Appena lo vidi mi portai una mano sulla bocca. Non ci potevo credere, era il regalo più bello che mi poteva fare. Iniziai a urlare e a saltare come ad una deficiente. Gli altri vedendo lo striscione si misero ad applaudire. Zia Carmen si commosse e scoppiò a piangere, come sempre del resto. Anche mia madre si mise a piangere, mentre mio padre la consolava. Perald e Charly iniziarono a gridare a saltare anche loro super euforiche.
 
Pery : Sposalooooo!!!
 
Charly : Al più prestooo!!
 
Mi misi a ridere e quasi quasi mi stavo mettendo anche a piangere per l’emozione. L’elicottero si abbassava sempre di più. Il rumore era assordante, ma stava portando Orlando da me, quindi questo lo rendeva sopportabile. Ci tappammo tutti le orecchie quando l’elicottero atterrò a pochi metri da noi. Scese Orlando con un mazzo di Rose. * Nuoooooooooooo,muoioooo*
 
Ca***, era bellissimo! Appena lo vidi caddi in ginocchio con le mani sulla faccia, in preda ad un’ euforia folgorante. Orlando si mise a ridere vedendomi in quel modo. Ero così emozionata che non sapevo proprio cosa fare. Mi alzai di scatto e gli saltai addosso. Tutti applaudirono, ma io non li sentì nemmeno. Gli diedi un mare di baci e lui se li prese tutti senza rifiutarne nemmeno uno. L’elicottero ripartì per la fortuna dei nostri poveri padiglioni auricolari.
 
Orlando : Una rosa per un’altra rosa *sorride mentre mi da il mazzo di rose*
 
Io : Ohhhh ma non dovevi! *sorrido*
 
Prendo le rose e le annuso delicatamente. Erano belle profumate. Orlando salutò tutti. Erano ancora molto sorpresi  dalla sua entrata in scena. Non era da tutti arrivare con un elicottero, con una scritta gigantesca e con un mazzo di rose. Era stato davvero fantastico.
Si mise su una tovaglia con me e si tolse la maglia, restando col costume.
*Oddddddioooo!!!! E’ da stupro!!*
Tutti ovviamente si girarono per ammirare il suo fisico. Li guardai tipo “E’ tutto miooo, il mio tesssssoro”. Ero inquietante,si.
 
Orlando : E tu, non ti spogli?
 
Charly e Perald scoppiarono a ridere così forte che le si poteva sentire anche dall’altra parte della spiaggia. Diventai rossa e non sapevo proprio che scusa inventare.
 
Io : Ehm…no,cioè dopo,quando facciamo il bagno
 
Orlando : Perché ridono quelle due? *ride*
 
Io : Perché sono due coglione! *mi giro verso di loro*
 
Orlando : Non è che per caso ti vergogni di spogliarti davanti a me ? *sorride*
 
Per fortuna a sentire la nostra conversazione erano soltanto Perald e Charly. Stavano appunto zitte per sentire cosa dicevamo.
 
Io : No che non mi vergogno *imbarazzata*
 
Orlando : E spogliati allora
 
Io : No *gli faccio la linguaccia, Dio mio quanto sei sfigata Scarl!*
 
Orlando mi sorrise. Dopo di che mi disse se andavamo a fare una passeggiata,così per passare il tempo. Acconsentì tutta contenta, per fortuna non aveva insistito col togliermi i vestiti. Ci alzammo e dopo aver detto a tutti che andavamo a camminare un po’, ci prendemmo per mano e andammo via.
 
Charly : Li dobbiamo seguire, sennò come facciamo a sapere chi vince o no la scommessa?
 
Pery : Si, hai ragione! Andiamo!!
 
Io e Orlando passeggiavamo mano nella mano. Era una sensazione stupenda poterlo tenere per mano. Ogni tanto ci guardavamo e sorridevamo innamorati. Come passavamo davanti alle persone,tutti ci guardavano con gli occhi di fuori. Sentivo le ragazzine urlare “ Ma quello è Orlando Bloom!!”
*Si è luiiiii! Ed è tutto mio,mio,miooo!! Okay basta! Sembro la reincarnazione di Smigol de Il signore degli anelli*
 
Arrivammo in un posto dove non c’era nessuno. Ci sedemmo sulla piaggia e Orlando mi fece sedere su di lui. Sinceramente non volevo, ma lo lasciai fare. Eravamo così vicini.
 
Orlando : *Sorride* Non vorrei che pensassi che ti ho portato qui per loschi motivi
 
Io : Nonono, non lo penso affatto! *sorrido*
 
Orlando : Comunque se accade qualcosa e tu non vuoi, fermami, ok? *ride* Perché io non riesco più a controllarmi
 
Io : Oh….va bene, sisi ok
 
*Lo dovrei fermare io???? E a me??? A me chi mi ferma???!!*
 
Orlando iniziò ad accarezzarmi il viso piano,piano. Il mio cuore iniziò ad andare a mille, respiravo a fatica. Se ne accorse e mi sussurrò dolcemente di calmarmi. Lo guardai negli occhi, lui anche, volevamo la stessa cosa. Io forse ero meno sicura, ma volevo farlo anch’io. Orlando mi baciò,d’apprima piano per poi iniziare ad essere più spinto. Gli misi le mani fra i capelli e glieli scompigliai tutti a causa di tutta quell’ emozione che stavo sentendo mentre lo baciavo. In una frazione di secondi finì coricata sulla sabbia, con lui di sopra. Rimasi immobile, non feci e non dissi nulla, lasciai fare tutto a Orlando. Lui mi guardò,stupito perché ancora non avevo detto niente, perché non l’avevo ancora fermato. Continuò, incredulo, a baciarmi sempre con più desiderio. Portò le mani giù,ai miei fianchi. Afferrò la maglietta e fece per levarmela. Prima però mi guardò, non dissi niente. Sorrise sbalordito e me la tolse piano,piano. Tornò a stendersi su di me per baciarmi.
 
Orlando : Sei sicura?
 
Io : No, però voglio farlo
 
Orlando : Va bene *Sorride*
 
Mi baciò ancora,mente delicatamente portava le mani,percorrendo tutto il mio corpo, sui miei pantaloncini. Fremetti qualche secondo, poi lo guardai e mi rassicurai. Tolse i pantaloncini con una lentezza terribile, era un’agonia aspettare. Mi alzai leggermente, gli presi con la mano il viso e iniziai a baciarlo anch’io. Lingua e lingua,bocca e bocca. Un mare di emozioni che stavano per esplodere proprio in quel momento. Ci sorridemmo avvicenda,innamorati più che mai, mentre lui portava la mano sulle mie mutande. In quel momento mi sentì mancare, fra poco sarei rimasta completamente nuda davanti ai suoi occhi. Mi baciò,mentre faceva scendere leggermente l’elastico….
 
All’improvviso sentimmo una canzone
 
BEST SONG EVER!

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Capitolo 24
*** Capitolo 24 L'Orlando furioso ***


Capitolo 24 -  L’Orlando furioso

 

Fummo interrotti da una canzone. Orlando fermò la sua mano, io mi girai di scatto.
 
Charly : Chiudi sto cavolo di telefonooo!!
 
Pery : E’ Niall!! Accidenti,proprio adesso mi doveva chiamare??!
 
Io e Orlando le guardammo scioccati. Ci avevano seguiti quelle due pervertite,coglione. Finalmente si accorsero che li stavamo fissando.
 
Pery : Ehm, non è come sembra!!
 
Io : Ah no?  Non ci stavate spiando per caso??
 
Charly : E va bene si! E’ inutile mentire Pery..
 
Pery : Ok,si! Ma solo per vedere chi fra noi due aveva vinto!
 
Charly : Beh, hai perso la scommessa, a causa tua *ride*
 
Pery : Già! Sono io la sfigata numero 1 al mondo, a quanto pare!
 
Io : Mi potete fare il sacrosanto favore di andarvene??!
 
Charly e Pery : Sisiisisisi
 
Le due coglione se ne andarono via correndo. Ero leggermene alterata. E volevo ben vedere, finalmente mi stavo aprendo a Orlando e loro avevano rovinato tutto! Ma se invece era stato un segno? Un segno che voleva dirmi che quello che stavamo facendo era sbagliato?...
 
Orlando : Riprendiamo da dove avevamo lasciato?
 
Io : Eh? No, mi è passata la voglia
 
Orlando : …va bene!
 
Mi lasciai cadere sulla sabbia. Mi portai le mani al viso e guardai fisso il mare. Orlando si sedette accanto a me. Sentivo il suo sguardo addosso,ma non mi girai, stavo morendo dall l’imbarazzo. Cavolo, c’eravamo quasi.
 
Orlando : Guarda che non c’è fretta,sai?
 
Io : Lo so! Ma prima ero quasi convinta a farlo, domani potrei non esserlo più! Dovevamo cogliere l’attimo!
 
Orlando : Non voglio che tu sia “quasi pronta” voglio che tu sia “completamente pronta” non ti mettere fretta, non te la metto io,perché dovresti mettertela tu?
 
Io : Ma perché, è giusto! Cioè sei stato così paziente con me,così buono, non sono tutti come te, puoi starne certo! Volevo farlo perché…ecco…te lo meriti
 
Orlando : Guarda che non voglio nessun premio, mi basti tu, mi basta il tuo amore
 
Io : Non può bastare solo quello in eterno
 
Orlando : …Senti, io non farò più niente, quando tu ti sentirai pronta, allora accadrà. Non voglio che la tua prima volta sia data per scontata, voglio che tu sia consapevole di quello che stiamo facendo, e voglio che tu lo faccia, solo ed esclusivamente perché mi ami, come io lo voglio fare con te, perché ti amo come non ho mai amato nessun’altra!!
 
Io : ..*sorrido* Come fai ad essere, così….perfetto?
 
Orlando : Ho anch’io i miei difetti *ride* che ti credi?
 
Io : Beh, ancora non ne ho trovato uno!  *mi avvicino e gli do un bacio*
 
La magia era sparita. Non ci restava altro che tornare da tutti gli altri. Nonostante tutto,forse, era stato meglio così, io non ero completamente convinta di quello che stavo per fare.Il momento giusto sarebbe arrivato da lì a poco, non dovevo aver fretta. Quando arrivammo lì ci guardarono tutti con occhi incuriositi, si aspettavano che avessimo fatto chissà che cosa. In verità eravamo davvero un po’ scompigliati e quindi questo alimentava i loro film mentali.
 
Zia Carmen : E’ stata divertente la passeggiata?
 
Io : Divertente? Insomma, qualche pulce ci ha importunati, ma tutto sommato è stata..
 
Orlando : Interessante! *ride*
 
Pery : *rideacrepapelle* Oh Scarlattinaaa! Mio cugino è davvero un comico nato!
 
Io : Stupido *mi giro verso Orlando*
 
Charly : Hey, Scarl! Adesso puoi ritogli…ehm..toglierti i vestiti!  *ride*
 
Io : Se voglio!
 
Orlando : E dai, toglieteli, così andiamo a farci il bagno *Sorride*
 
Io : Magari più tardi..
 
Orlando : Va bene! Fai come vuoi, io mi butto!
 
Rimasi lì sulla spiaggia ad osservare il mio Orli mentre si tuffava in acqua. Sapeva nuotare che era una meraviglia. Io lo osservavo tipo come per tenere d’occhio un bambino piccolo. Ad un tratto successe qualcosa di veramente inaspettato. Una ragazza,molto prosperosa, una tr*** quindi, si stava avvicinando, nuotando ad Orlando. Mi alzai di scatto e mi misi le mani ai capelli.
 
Pery : Oh Oh….pericolo,pericolo,pericolo!
 
Charly : Scarlett si sta trasformando in super sayan! *ride*
 
La ragazza arrivò da Orlando. Lui nemmeno se ne accorse. Cominciò a parlargli, non riuscivo a sentire una singola parola di quello che stavano dicendo.
 
Io : No,no,no,no,no! Mamma,mamma,mamma,mamma!!!
 
Mamma : Stai calma, Scarlett! Stanno solo parlando!
 
Io : Noooooo, io adesso vado e l’ammazzo!!!
 
Perald e Charly mi si buttarono addosso per cercare di fermarmi. Iniziai a sbraitare come ad una matta. Mi ricomposi e mi rialzai da terra. Orlando si girò verso di me. Notò la mia espressione super incazzata, e mi sorrise. *Sorridi????? Ca**** ti sorridi,coglione di me***!!!*
 
Ad un tratto li vidi nuotare insieme. La pu***** continuava a sorridergli. Io non facevo che andare da una parte all’altra, mentre Perald e CHarly mi dicevano continuamente di calmarmi. Continuavano a parlare,ma non sentivo un ca***! Dopo qualche minuto Orlando uscì,la salutò cordialmente e venne verso di me.
 
Io : Allora? Ti sei divertito? Com’era l’acqua?
 
Orlando : Fredda *ride*
 
Io : Pensavo fosse calda, molto calda!
 
Orlando : Che c’è? Sei gelosa di quella lì,per caso? *Sorride*
 
Io : Di quella lì? Ti sbagli di grosso!
 
Tutti : Si!!
 
Io : Oh, ma grazie, siete tutti di grande aiuto!
 
Orlando : *ride* E dai, abbiamo solo parlato. Era una ragazza molto carina, ma le ho detto che io sono fidanzato con te *Sorride*
 
Il mio cervello si bloccò a “ragazza molto carina” e iniziai a fare dei versi,per niente normali, e sbattei i piedi contro la sabbia. Me ne andai via da tutti per sfogare la mia rabbia repressa.
 
Orlando : E che ho detto?
 
 Pery : Ehm…lasciala sfogare! Non ti avvicinare è meglio! *ride*
 
Orlando si sedette fra Charly e Perald. Sembrava volesse parlare di qualcosa con loro. Da dove erano seduti nessuno poteva sentire la loro conversazione.
 
Orlando : Allora,sentite, se vi pesco di nuovo a spiarci vi denuncio per Stalking! Ok?
 
Pery : *ride* scusaci, ma è stato più forte di noi!
 
Charly : L’idea è stata di Pery, io non ne voglio sapere niente! *ride*
 
Pery : Eh certo, tu te ne lavi le mani!
 
Orlando : Non importa di chi è stata la colpa, però la situazione è un pochino delicata, e quindi… sapete com’è fatta,no?
 
Pery : Si, accidenti abbiamo rovinato un momento unico,per voi!
 
Orlando : *sorride* Forse non era ancora il nostro momento, tutto sommato lei non era del tutto pronta e quindi è stato un bene che ci avete interrotti!
 
Mentre io ero seduta sulla sabbia, mi si avvicinò qualcuno. Mi alzai di scatto e vidi davanti a me l’ultima persona che mi sarei mai aspettata di vedere: Jack! Il mio primo amore.
 
Jack : Hey, ti ricordi di me? *sorride*
 
Io : E come potrei non ricordarti, come va? *Sorrido*
 
Jack : Non mi lamento, tu?
 
Io : Bene, ne è passato di tempo eh?
 
In quel momento Orlando si girò verso di me per vedere dove fossi finita. Nel momento in cui i suoi occhi videro la scena in cui c’ero io che parlavo con un ragazzo, scattò in lui qualcosa.
 
Orlando : Chi ca*** è quello????!!!
 
Tutti si girarono sconvolti. Il ragazzo che prima si era dimostrato buono e gentile si era all’improvviso trasformato in una specie di terminator assetato di sangue. Perald e Charly spalancarono gli occhi, e rimasero con la bocca aperta.
 
Pery : Ehm..ehm..è Jack!
 
Orlando : Cosa??? Quel Jack??
 
Pery : Si, proprio quello!
 
Orlando si alzò all’improvviso.Perald e Charly si aggrapparono ognuna ad una delle sue gambe per fermare la sua furia omicida.
 
Pery : Oh accidenti! Questi due sono dei pazziiii!!
 
Orlando : Lasciatemi andaaareee!
 
Charly : Oh Dio! Ma sembra L’incredibile Hulk!
 
Pery : Si! Com’era quello? Ah si L’Orlando furioso! *ride*
 
Charly : Non ridereee! Tienilooo!
 
Mi girai e vedendo la scena di Orlando mentre si sbraitava furioso, e Charly e Perald che lo trattenevano dalle gambe, pensai che forse si meritava una bella lezione. Lo avrei fatto morire di gelosia.
 
Mamma : Orlando,caro! Calmati, è soltanto un suo amico!
 
Orlando : Nooo! Quello era più di un amico!!! Adesso vado, lo ammazzo di botte e poi mi calmerò di sicuro!
 
Zia Carmen : Con le mani non si risolve niente!
 
Pery : Oh mamma, non ti ci mettere anche tu a deliziarci con le tue perle fuori luogo!
 
Papà : *Si alza* Avanti, ragazzo! Dimostra di essere uomo! E’ soltanto una tattica che usano le donne per farci ingelosire! Devi trovare la calma interiore, va bene?
 
Orlando : Ha ragione,dannazione! Ha proprio ragione! *ride*
 
Pery : Ohhh sia lodato il Signore!
 
Orlando si sedette di nuovo,in una posizione di Yoga. Chiuse gli occhi e iniziò a concentrarsi. Io pensai che era giunto il momento di contrattaccare.
 
Io : Facciamo un bagno insieme?
 
Jack : certo,volentieri!
 
Iniziai a togliermi i vestiti davanti a lui. Perald e Charly mi guardarono sbalordite. Si misero una mano davanti alla bocca per non scoppiare a ridere.
 
Orlando : Che sta succedendo?
 
Pery : TI consiglio di rimanere con gli occhi chiusi se non vuoi mandare la calma a farsi benedire!
 
Orlando non ascoltò il consiglio di Perald e aprì di scatto gli occhi. Si girò verso di me e quando mi vide mentre mi toglievo i pantaloni e restavo in costume sbiellò nuovamente.
 
Orlando : Ah si è spogliata davanti a lui….*ride*…Si è spogliata davanti a lui?????!!!!!!!!!
 
Charly : Bambini! Venite in soccorso!!!
 
Mio fratello e tutti gli altri cuginetti si buttarono su Orlando per trattenerlo. Per loro era tipo un gioco. Si stavano divertendo mentre Orlando si era trasformato nuovamente nell’Orlando furioso.
 
Pery : E la calma??
 
Orlando : A farsi fottere!
 
Charly : Avanti Orlando, ispira ed inspira, su,forza!
 
Pery : E mica sta partorendo?!
 
Orlando : Va bene, va bene, sono calmo! Bambini levatevi di sopra, mi state uccidendo!
 
I bambini tornarono a giocare. Orlando si rimise nella sua posizione di Yoga e richiuse gli occhi. Non mi diedi per vinta e continuai il mio piano di farlo esplodere di gelosia. Mi buttai in acqua insieme a Jack proprio davanti all’ombrellone dove stava Orlando con Perald e Charly. Stavo vicina a Jack, ridevo e scherzavo con lui.
 
Pery : Non aprire gli occhi,Orli, non fare scherzi..*ride*
 
Orlando : E chi li apre? *apre un occhio solo*
 
Charly : Eh! Beccato!
 
Proprio in quel momento Jack si avvicinò troppo a me e non riuscì ad evitarlo. Orlando vide la scena. Si alzò. Prese il fular di Perald e se lo mise in testa tipo bandana.
 
Dan : Will Turner!!
 
Pery : E’ diventato pirata a na botta! *rideacrepapelle*
 
Charly : Non abbiamo una parrucca bionda a portata di mano,sennò potevi trasformarti in Legolas *ride*
 
Orlando : Fede,apri la mia borsa e tira fuori il regalo che avevo in serbo per te. Ti imparo ad usarlo oggi..
 
Federico aprì la borsa di Orlando e tirò fuori un arco. Lo prese e glielo portò subito.
 
Orlando : Guarda e impara
 
Charly : Hey! Ma sei un po’ confuso! Hai sbagliato film! *rideacrepapelle*
 
Fede : Ma perché tu in tutti i tuoi film usi l’arco?
 
Pery : Ehm penso che la tua domanda adesso sia decisamente inopportuna,Fede
 
Orlando prese la mira. Si concentrò intensamente.
 
Pery : Non vorrai mica ucciderlo?
 
Charly : Non penso sia un arco vero,Pery!
 
Orlando tirò la freccia che andò a finire dritta dritta in testa a Jack. Era un arco giocattolo dopotutto però appena la freccia arrivò ci spaventammo entrambi.
 
Jack : Che cos’ho in testa????
 
Io : Oh, non ti preoccupare è un giocattolo! L’avrà sicuramente tirata un bambino!!! *mi giro e butto un’occhiataccia a Orlando*
 
Fede : Wow! Che mira! Mi fai provare?
 
Orlando : Certo,tieni! Mira al fantoccio a cui ho mirato io!
 
Fede : Ma …non è un fantoccio, è una persona
 
Orlando : No, è un fantoccio,avanti vediamo che sai fare!
 
Pery : Un fantoccio! *rideacrepapelle* E’ completamente andato!
 
Federico prese la mira. Sganciò la freccia e…bang!Andò a finire proprio addosso a me che per la paura perdetti i sensi,come la solita sfigata, e caddi in acqua.
 
Federico : Ops…
 
Orlando scappò verso di me, mentre Jack mi prese in braccio e mi portò sulla riva. Come mi distese si avvicinò a me pronto a farmi la respirazione bocca a bocca.
 
Orlando : Hey!! Cosa diavolo stai facendo??
 
Jack : La sto rianimando, perché non posso forse?
 
Orlando : No che non puoi!
 
Jack : Beh non sei nessuno a darmi degli ordini *si abbassa per fare la respirazione*
 
Orlando gli si scaraventa addosso e cadono entrambi in acqua. Cominciarono a picchiarsi,mentre io intanto riacquistavo conoscenza. Intorno a me vidi i miei e Perald con Charly che ridevano a tutta forza.
 
Io : Che succede?
 
Pery : Uhm niente!
 
Charly : Tranne che Orlando e Jack si stanno picchiando in acqua! Per il resto tutto normale *ride*
 
Io : Come??  * mi alzo di scatto*
 
Ed eccoli là, sembravano due bambini che litigavano per un giocattolo. Quanto potevano essere stupidi gli uomini. Quello che picchiava di più sembrava essere Orlando, accidenti era davvero infuriato.
 
Io : Orliiii, e basta,daiii! Stavo solo scherzando!!
 
Orlando : Scherzando?Mi hai fatto uscire di senno!! *schiva un colpo*
 
Io : E ma tu mi hai fatta incazzare prima con quella tr***!!
 
Orlando : *Da un pugno* Ma se abbiamo parlato solo 5 minuti, e solo ed esclusivamente di te!!
 
Io : Cosa?
 
Orlando : Si, le ho detto che ti amo,che sei l’unica donna per me,che non ti cambierei per nessuna al mondo ee * Bum! Prende un pugno in pieno occhio*

Io : Orliiiii!!!!!!!!! * mi butto in acqua*
 
Pery : Che deficiente si è fatto distrarre!
 
Zia Carmen : In amore vince chi fugge
 
Pery : Madre, adesso dimmi cosa cavolo c’entra  la tua perla??
 
Zia Carmen : Non lo so, mi andava di dirla…
 
Pery : Oh, Buon Dio!
 
Intanto arrivata da Orlando, che si teneva l’occhio con una mano, mi misi davanti ai due per porre fine alla lotta senza senso.
 
Io : Adesso basta! Jack ti presento il mio fidanzato, Orlando..
 
Jack : Cosa? Orlando?...Non sarà mica, quell’Orlando?
 
Io : Chi? L’Orlando furioso?
 
Jack : NO! Orlando Bloom!
 
Io : Si si è lui!! Adesso avanti, fila prima che ti prenda a pugni!
 
Jack se ne andò a gambe levate. Tornai da Orlando. Gli guardai l’occhio. Si sarebbe fatto nerissimo fra un po’.
 
Io : Mi dispiace, cucciolo, ero arrabbiata con te
 
Orlando : Non avevi motivo di esserlo, lo sai che non faccio il galletto con le altre
 
Io : Si, ma le altre fanno le oche con te
 
Orlando : Possono fare quello che vogliono, ma io amo solo te!
 
Io : Oh, anch’io!
 
Orlando : Non farmi più una cosa del genere,però,intesi?
 
Io : *rido* Va bene mio pirata!
 
Orlando : Ho il fular di tua cugina in testa *ride*
 
Io : Ti sta divinamente *Sorrido*
 
Tornammo da tutti gli altri e passammo il resto di quella giornata a mare a ridere e a scherzare serenamente. Alla fine della giornata raccogliemmo le borse e le altre cose e caricammo tutto in macchina.
Io andai con Orlando, arrivò a prenderci una limousine. Aveva da dirmi qualcosa.
 
Orlando : Finalmente un po’ da soli *sorride*
 
Io : Già, è stata una giornata faticosa
 
Orlando : Tutte le giornate sono faticose con te *ride* mi sfinisci!
 
Io : Orli, mi dispiace che oggi, non l’abbiamo potuto fare, lo so che non aspetti altro da tempo
 
Orlando : Cosa? No, ti sbagli, cioè si voglio fare l’amore con te, ma non è che non aspetto altro, per me ha un significato molto speciale
 
Io : Ah si? E quale?
 
Orlando : *Sorride* Quando io e te faremo l’amore, ci uniremo, per un lasso di tempo diventeremo una cosa sola, e questo farà di te, mia! E di me, tuo! E’ un qualcosa di speciale che lega l’anima di due persone !
 
Io : Oh,com’è profondo! Tu sarai mio? *Sorrido*
 
Orlando : Certo, ma lo sono già in un certo senso  *si avvicina e mi bacia* Non vedo l’ora di farti mia per sempre!
 
Sentendo quelle parole il mio cuore andò a mille. “Farti mia per sempre” era una frase che metteva i brividi, che faceva venire la pelle d’oca a qualsiasi persona veniva detta. Quell’uomo che prima si era dimostrato una furia, era tornato gentile e romantico,come sempre.
 
Io : Oh, mi fai arrossire,così! *sorrido e abbasso gli occhi*
 
Orlando : Mi piace farti arrossire *ride*….Devo dirti una cosa però
 
Io : Niente di grave,spero
 
Orlando : No, però devo andare via, per un po’, vado da mio figlio, è da molto che non lo vedo e mi manca molto!
 
Io : Oh…..Bene, vai, ti aspetterò!
 
Orlando : Non so quando tornerò, ma non starò via tanto, te lo prometto
 
Io : Non importa, se è per tuo figlio puoi stare via quanto vuoi!
 
Orlando: Lo sai che per questo ti amo ancora di più? *sorride*
 
Ricambiai il sorriso. Non potevo però nascondere al mio cuore che stare senza di lui sarebbe stato una tremenda tortura. Proprio adesso che ci eravamo ritrovati e che ero pronta ad unirmi a lui….. la fortuna non era dalla mia parte a quanto pare.

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Capitolo 25
*** Capitolo 25 L'ultima notte al mondo ***


Salve a tutti! Vorrei avvertite a voi lettrici o lettori che il seguente capitolo potrebbe contenere alcune scene che potrebbero non piacere a tutti. Ho cercato di essere il meno volgare possibile. Spero vi piaccia e buona lettura…

 
 

Capitolo 25 -  L’ultima notte al mondo

 
Orlando partì il giorno dopo. Aveva deciso di lasciarmi Sidi, così che Keira stesse meglio.  Era dura stargli lontana,però questa volta era diverso. Sapevo che sarebbe tornato presto. In quei giorni dovetti assorbirmi tutte le ansie di Charly e Perald. Non vedevano l’ora che arrivasse il giorno della festa. Almeno mi distraevano un pochino e non pensavo sempre ed esclusivamente ad Orlando.
 
Charly : Noooo, ma io che gli dico??? Cosa gli dico???
 
Io : Ciao, sono la scema della telefonata,ti ricordi di me? *rido*
 
Charly : Spiritosa! No,dai seriamente!  Quando me lo troverò lì, davanti a me, con quel suo sorriso stupendo, meraviglioso,celeberrimo,favoloso..
 
Io : OK,ok!! Basta, abbiamo capito! *rido*
 
Pery : Miiii, io rivedrò Niall!!! Non ci posso credereee!! *salta e ride come ad una pazza*
 
Io : Spero che Orlando torni per la festa…uffa..
 
Pery : E certo che torna per la festa!
 
All’improvviso il telefono iniziò a squillare. Mi precipitai di corsa, credendo fosse Orlando. Invece a chiamarmi era un numero sconosciuto. Risposi. Era una giornalista di non so quale rivista. Voleva fare un’intervista a me, proprio a me! Le dissi che ci avrei pensato.
 
Pery : *rideacrepapelle* Un’intervista!!! E perché non hai accettato,cogliona??
 
Io : Voglio parlare prima con Orlando, poi si vede..
 
Charly : E chiamalo,no??!  *mi porge il telefono*
 
In realtà non volevo chiamarlo in quel momento. Magari stava giocando con suo figlio e l’avrei disturbato. Ogni volta era lui a chiamarmi così evitavo di fare chiamate inopportune. Decisi di chiamarlo, solo per quella volta. In fondo c’avrei messo solo 5 minuti,non di più. Il telefono squillava.
 
Io : Ma che ore sono?
 
Pery : mezzogiorno,credo
 
Io : Oh noo! Ma lì sono le 6 di mattina!!!
 
All’improvviso sentì Orlando rispondere. Era stupito e un po’ spaventato dalla chiamata mattutina.
 
Orlando : Hey, è successo qualcosa???
 
Io : Scusa!! Non mi ricordavo che lì a quest’ora sono le 6 del mattino!! Scusami tanto!!
 
Orlando : Non c’è problema,piccola, dimmi, che ti succede?
 
Io : Ecco, mi ha chiamata una giornalista di non so cosa, e praticamente vuole farmi un’intervista, tu che dici?
 
Orlando : Uhm, per me va benissimo, se tu vuoi farla, non ci sono problemi
 
Io : Ah, ok, grazie!
 
Orlando : Mi manchi tanto,sai?
 
Io : …anche tu mi manchi molto!
 
Chiusi il telefono d’impulso. Non volevo ricominciare a star male e a pensare che mi mancava da morire. Mi lasciai cadere sul letto,mentre Perald e Charly si lamentavano di avere fame.
 
Nel pomeriggio, la giornalista mi richiamò e le diedi la conferma. L’indomani sarebbe venuta a casa mia e mi avrebbe fatto l’intervista. Non ero più sicura di volerla fare. * E se mi fa una domanda che mi mette in difficoltà??? Cosa ca*** faccio???!* Cercai di calmarmi e ritrovare quel poco di lucidità che avevo. In fondo cosa poteva chiedermi? E’ un problema per te la differenza d’età?? Sei felice di aver conquistato una stella di Hollywood?? Le domande alla fine erano sempre quelle.
Pery : Avanti, simuliamo l’intervista!
 
Io : cosa? *rido*
 
Charly : Si,dai. Fa una domanda Pery e una io! *ride*
 
Io : Va bene,passiamoci un po’ il tempo *rido*
 
Pery : Comincio io! Mi dica signorina Scarlett, ha già consumato con il suo attuale fidanzato, nonché Orlando Bloom?
 
Io : Ehm, no! *rido*
 
Pery : E cosa aspetta??? Quando pensa di farlo??? E’ uno scandalo!
 
Io : Ma saranno anche affari miei *rido*
 
Charly : E mi dica signorina Scarlett, palpando il sedere di Orlando Bloom, potrebbe descriverci la sensazione che prova?
 
Io : Ma che domande sono????! *rido* Questa è un’intervista a sfondo sessuale! *rido*
 
Pery : E che ne sai tu, se la giornalista che viene è una pervertita e ti fa domande di questo genere?? *ride*
 
Io : In tal caso, apro la porta e la caccio fuori, semplice! *rido*
 
L’indomani, si presentò a casa mia questa giornalista. Si presentò, si chiamava Vanessa. Ero terrorizzata. Lei cercava di mettermi a mio agio, ma dopotutto era la mia prima intervista. Mica ne avevo fatte altre? Ci sedemmo e cominciò a farmi domande.
 
Vanessa: Scarlett, raccontaci com’è stato l’incontro con Orlando *Sorride*
 
Io : Ehm, ecco, Ehm,…Si..scusami, sono nervosa *risata isterica* Eravamo io e mia cugina, che passeggiavamo per le vie di Buenos Aires, ad un certo punto, mentre stavo per svoltare l’angolo, mi arriva uno addosso. Finiamo tutti e due per terra. All’inizio ero super arrabbiata, poi però mi accorsi che era…che era..lui,ecco! *rido*
 
Vanessa : Wow! Uno scontro più che un incontro! E fu subito colpo di fulmine?
 
Io : Credo, credo di si! Non saprei *rido*
 
Vanessa : E come avete affrontato il problema dell’enorme differenza d’età?
 
*Ecco, e ti pareva che non faceva questa domanda!!!*
 
Io : Sinceramente secondo me , l’amore non ha età, se ami una persona non vai a vedere  quanti anni ha lei o quanti anni hai tu! Non dico che non sia un problema, ma un amore forte e immenso come il nostro non potrà mai essere distrutto per un paio di numeri *rido*
*WOW! Scarl! Mi meraviglio di teeee!!!*
 
Vanessa : E’ ammirevole *sorride* E i tuoi familiari sono stati sin dall’inizio d’accordo?
 
IO : Beh, no! Erano spaventati anche loro dal numero 17! *rido* Poi però hanno capito…
 
Vanessa : In effetti il 17 non è un numero fortunatissimo *ride*
 
*E quindi????? Ma fottiti,stronza! Ce l’ha buttata,ecco lo sapevo!!*
 
Vanessa : Comunque, tu eri una sua fan, giusto? E’ un po’ come il sogno di tutte le ragazzine, fidanzarsi con il proprio idolo, non ti senti fortunata per questo?
 
Io : In realtà mi sono sempre sentita e mi sento tuttora una sfigata! *rido isterica* ma conoscere Orlando è stata l’unica cosa fin’ora bella che mi è accaduta! Mi ha cambiato la vita..
 
Vanessa : *sorride* E com’è Orlando, nella vostra intimità dico? Scusa la domanda un po’ curiosa *ride*
 
*Oh ma porca miseria!! Proprio questa domanda doveva fare questa pervertita???!*
 
Io : Ehm, sinceramente non lo so! *ridoacrepapelle*
 
In quel momento di super imbarazzo, squillò un telefonino. Partì la canzone di Tiziano Ferro “l’ultima notte al mondo”. La giornalista si alzò e chiuse la telefonata.
 
Io : Bella canzone
 
Vanessa : Si molto bella. Bene, abbiamo finito! Uscirà fra circa 4 giorni!
 
La giornalista mi salutò cordialmente. Dopodichè l’accompagnai alla porta. Ero sopravvissuta a quella maledetta intervista. Come arrivammo al cancello, si girò di scatto verso di me.
 
Vanessa : Ah mi ero dimenticata una cosa! Hai visto cosa hanno detto di te la madre e la sorella di Orlando?
 
Io : No, perché? *sono stupita al massimo*
 
Vanessa : Vai a leggerlo *ride*
 
La giornalista salì in macchina e andò via. Ero stupita da quello che mi aveva appena detto. Che diavolo avevano detto di me? Stavano andando così bene le cose, ed ecco che arriva un altro problema. Non si poteva stare nemmeno un secondo in pace.
 
Chiamai Perald e la feci venire di corsa da me. Arrivò tutta spaventata. Le raccontai tutto, e ci mancava poco mi picchiasse, perché l’avevo fatta venire per una cazzata. Superato lo shock iniziale, andammo su internet per cercare il dannato articolo. Era di appena 2 giorni fa. Cominciammo a leggerlo. Praticamente la madre di Orlando mi accusava di averle portato via il figlio. Mi dava della poco di buono, una ragazzina italiana che cercava un buon partito. La sorella invece era stata meno pesante, ma comunque dava a me la colpa della lontananza di Orlando dalla sua famiglia.
 
Pery : Oh ca***!
 
Io : Ma perché??? Che gli ho fatto a queste due?? Oh accidenti!
 
Pery : Su, dai non prendertela!
 
Io : Come non me la prendo? Adesso chiamo subito Orlando! Voglio delle spiegazioni!
 
Feci in fretta e furia il numero di Orli. Era ancora più presto di ieri, ma non me ne fregava un accidenti.
 
Orlando : Hey? Ma perché mi chiami sempre a quest’ora,adesso? *ride*
 
Io : Perché non mi hai detto che la tua famiglia non mi vuole??!!
 
Orlando : Cosa? *E’ancora assonnato*
 
Io : Ho appena letto un articolo in cui tua madre e tua sorella parlavano male di me!!
 
Orlando : Ah, l’articolo..
 
Io : Tu lo sapevi,vero?? Lo Sapevi e non mi hai detto niente!!
 
Orlando : Ma a me non importa di quello che pensano o dicono di te! Non volevo farti arrabbiare!
 
Io : Nascondendomelo però mi hai fatta incazzare ancora di più!! *Gli chiudo il telefono in faccia*
 
Pery : Ma poverino, che c’entrava lui,adesso?
 
Io : Sapeva dell’articolo, ma me l’ha tenuto nascosto!
 
Pery : Ah, ma dai, quelle cose le pensano sua madre e sua sorella, mica lui? Che t’importa di loro?
 
Io : E’ la sua famiglia! Certo che m’importa cosa pensano di me!
 
Il telefono cominciò a squillarmi. Era Orlando ma non avevo nessunissima intenzione di rispondergli. Perald mi diceva continuamente di rispondere, ma io non ne avevo proprio voglia.
 
Io : No,basta! Parleremo quando ritornerà!!! Sempre se torna!!
 
Pery : Mah!!
 
E così passarono tre lunghissimi e terribili giorni. Orlando mi chiamò ripetutamente, ma niente. Il giorno della festa si stava avvicinando sempre di più. Ormai mancava solo un giorno. Quella sera dovevamo andare alla laurea di un nostro parente. L’idea non mi entusiasmava più di tanto, ma c’era il cibo dopotutto.
 
Era una serata alquanto noiosa. Io e Perald ci stavamo annoiando a morte. Ad un certo punto misero la musica e iniziarono a ballare. Io rimasi al tavolo a sbuffare e a guardare lo schermo del mio cellulare. Ovviamente avevo rimesso la foto di Orlando. La guardavo la sera, prima di andare a dormire. La mattina, appena sveglia e ogni volta che sentivo la sua mancanza, cioè quasi sempre. All’improvviso il Deejay mise una canzone lenta e precisamente “L’ultima notte al mondo”, per il ballo di coppie. Mi sentivo ancora più triste,quando….
Fra la folla,lo vidi. Orlando si faceva largo tra le gente e teneva in mano una rosa. Era in smoking. Dio, quanto poteva essere bello. Tutti si stizzirono e si girarono per guardarlo. Il mio cuore si fermò all’improvviso. Ero sicura che era tutto frutto della mia immaginazione. Orlando arrivò da me e capì che non stavo affatto sognando.
 
Orlando : Ti andrebbe di ballare? *Sorride*
 
Non dissi niente, mi mancava il fiato. Afferrai la sua mano e mi portò in pista, dove c’erano tutti gli altri. Rimasero a guardarci incantati e sbalorditi. Io non gli toglievo gli occhi di sopra e lo stesso faceva lui.  Iniziammo a ballare lentamente, sulle note della canzone. Lo abbracciai forte e chiusi gli occhi. E alle parole “L’ultima notte al mondo, io la passerei con te”…
 
Orlando : E tu? Con chi la passeresti l’ultima notte al mondo?
 
Lo guardai negli occhi, ma non riuscì a rispondere. Mi sentivo il cuore battere e battere all’impazzata, stavo rischiando di avere un infarto. Continuammo a ballare mentre ci guardavamo intensamente. Non avevo trovato la forza di rispondere. Alla fine della canzone, lo afferrai dalla mano e lo portai via da tutti, dove nessuno poteva disturbarci. Orlando mi fermò.
 
Orlando : Hey,Hey! Non vorrai mica violentarmi? *ride*
 
Io : No, voglio solo parlare…
 
Orlando : Ah,peccato *ride* Senti, ti chiedo scusa per averti nascosto quell’articolo, ma stasera non voglio litigare..
 
Io : Voglio solo chiarire, non litigare
 
Orlando : SI, ma se andiamo a parlare da soli, litigheremo di certo! Per favore restiamo qui…
 
Io : Vigliacco!
 
Orlando mi guardò e mi sorrise. Ad un certo punto prese qualcosa dalla tasca e si mise in ginocchio davanti a me. Mi sentivo morire. Tutti si girarono verso di noi. Mia madre e mio padre stavano decedendo, mia cugina stava schiattando dalle risate. Avevo già visto questa scena. Eravamo nell’albergo in Nuova Zelanda. Mi aveva fatto morire di crepa cuore quel deficiente.
 
Orlando : Sono passato da Buenos Aires, per riprendere una cosa *ride*
 
*Ha l’anello in mano!!!!!!! L’anelloooo!!!!!!!!*
 
Orlando : Voglio rifarti la proposta qui davanti a tutti,così sarà una volta per tutte ufficiale!
 
Io : Davanti a tutti? *mi giro sconvolta, erano tutti che ci osservavano sorridenti*
 
Come d’incanto arrivarono una mandria di fotografi e giornalisti. Li aveva chiamati sicuramente Orlando. Voleva fare una cosa proprio ufficiale,ufficiale’??!!!
 
Orlando : Scarlett, vuoi diventare ufficialmente la mia fidanzata?
 
Ci fu un silenzio immenso. Tutte le donne presenti erano emozionatissime, mia madre e zia Carmen piangevano, come sempre del resto. Il Deejay rimise “L’ultima notte al mondo”.
*Ma chi te l’ha chiesto????! Oh accidenti!!!*
 
Orlando : Allora? *sorride*
 
*Avanti Scarl! Manda l’orgoglio a farsi fottere…e mandati anche tu a farti fottere!!*
 
Io : Certo che lo voglio!! *rido*
 
Ci fu un boato gigantesco. Foto scattate a raffica su di noi. Orlando mi mise l’anello al dito. Mi afferrò, mi piegò in dietro e mi baciò teneramente. Chi applaudiva, chi piangeva, chi scattava foto a non finire. E poi c’eravamo noi. Io e Orlando. Con i nostri baci. Dopotutto mi potevo definire ancora una sfigata??
 
Ed ecco detto. Mi si ruppe il tacco, persi l’equilibrio e cademmo come due deficienti a terra. Tutti si misero a ridere, anche noi due. Non c’era niente da fare rimanevo  sempre una sfigata. Saremmo finiti su tutti i giornali come coppia più sfigata del mondo. Sfigata,si ma di certo innamorata!
 
Io : Dovremmo alzarci,ti pare? *rido*
 
Orlando : Uhm, preferirei rimanere così, tu no?
 
Io : C’è troppa gente, altrimenti… *Sorrido*
 
Orlando mi guardò sorpreso e sorrise. In quei giorni in cui non c’eravamo visti, avevo avuto il tempo di capire e di riflettere. Ero pronta, ero stramaledettamente pronta! Doveva soltanto accadere.
 
Orlando mi aiutò ad alzarmi. Mi tolsi la scarpa, tanto ormai era rotta. E iniziai a camminare zoppicando. Perald si mise a ridere sguaiatamente.
 
Orlando : Hey, ma che fai? *sorride e mi prende in braccio*
 
Io : Oh, non c’era bisogno!
 
Orlando : E mica lasciavo zoppicare la mia principessa?...ops, ti ho chiamata principessa,scusami *ride*
 
Io : No, chiamami come vuoi *ride* Non importa
 
Orlando : Oh bene, sei mia adesso principessa! *sorride*
 
Io : Uhm tecnicamente ancora non lo sono!
 
Orlando : Lo sarai presto..
 
Finita la festa e andati via giornalisti e fotografi, Orlando mi riaccompagnò alla macchina di mio padre.
 
Orlando : Sono stanco, vado a dormire, riposa anche tu mi raccomando
 
Io : Si, domani è festa qui! Sarà una super giornata
 
Orlando : Molto più faticosa delle altre? *Sorride*
 
Io : Beh, si *rido*
 
Orlando : Allora dovrò riposare bene *mi da il bacio della buona notte*
 
La macchina partì. Perald in macchina sembrava una capra in calore. Non faceva che dirmi cose a raffica, ad esultare, a dire altre parole.
 
Io : *rido * Ma ti vuoi calmare?
 
Pery : Noooo, come posso? Sono giornate piene di emozioni queste!! Domani arriva Niall!!!
 
Io : Si *rido* Domani sarà una giornata indimenticabile,me lo sento…
 
 
Il cotanto atteso giorno arrivò. La mattina fu un via vai. Vestiti che venivano lanciati da ogni angolo della casa. Mio padre che non trovava la cravatta, mio fratello Federico che si era impastato i capelli di gel. Mia madre che urlava isterica perché ora glieli doveva rilavare. Un caos totale. Io ero nervosissima. Orlando a pranzo avrebbe mangiato con tutti noi. Ormai eravamo fidanzati ufficialmente, d’altronde. Mi stavo truccando, quando mi venni in mente io che dicevo ad Orlando “ C’è gente,altrimenti…” Iniziai a ridere come ad una deficiente e mi sbavai tutta la faccia con la matita. Ero stata troppo espansiva,accidenti. Continuavo a ridere e a ridere. Mia madre entrando nella mia stanza e vedendomi con la faccia tutta macchiata, non resistette ad urlare di nuovo. Dovevamo sbrigarci, l’avevamo capito. Stava uccidendo i nostri poveri padiglioni auricolari con le sue grida.
Finalmente eravamo tutti pronti. Andai da Keira e Sidi per salutarli. Li avevamo messi in una casetta, che prima di essere ristrutturata era una stalla. Vivevano in una specie di appartamentino adesso, che cosa buffa.
Arrivammo da mia nonna in fretta e furia e lì vi trovai Perald raggiante più che mai. Era tutta fuori di sé a causa dell’arrivo di Niall e del concerto. Non osavo immaginare come stesse Charly. Provai a chiamare Orlando per vedere dove fosse. Mi rispose la segreteria telefonica e iniziai a preoccuparmi, quando all’improvviso mi sentì toccare la spalla. Mi girai di scatto urlando. Era Orlando. Quel deficiente doveva sempre spaventarmi del resto.
 
Orlando : Ma sempre che ti spaventi sei? *ride*
 
Io : E ma se tu fai delle comparse…non normali,scusa!
 
Pery : Ci hai fatti morire,Scarl! Ma che sfigatona che seiiii!
 
Entrammo dentro. Perald davanti a noi. Era tipo la nostra damigella di nozze. Io e Orlando sembrava ci stessimo per sposare. Lo guardai felice mentre entravamo dentro e lui fece altrettanto. Mia nonna e zia Amelie gli saltarono addosso e se lo sbaciucchiarono tutto. Cercai di calmare quelle vecchie in calore.
 
Io : Hey,hey,hey!!! *rido* Che cosa fate? E’ mio,tutto mio!
 
Orlando : Principessa, non diventarmi Smigol adesso *ride*
 
Le due vecchie lasciarono finalmente il mio Orlando. Me lo ripresi e lo portai insieme a me a sedersi.
 
Mangiammo spensierati come ad una semplice e grande famiglia. Mio nonno non voleva di che saperne di chiudere la tv e così mangiammo col telegiornale in sottofondo.
 
Pery : Mi raccomando, stasera non te ne andare! Devi stare con me, altrimenti muoio!
 
Io : *rido* Si,si,si! Stai tranquilla!
 
All’improvviso sentì in tv pronunciare il mio nome. Dissi a tutti di fare silenzio e mio nonno alzò il volume della televisione. La giornalista stava parlando di un articolo appena uscito in cui c’era un’intervista alla fidanzata di Orlando Bloom.
 
Io : AH, quell’intervista che mi hanno fatto giorni fa!
 
Restammo tutti in silenzio per sentire cosa diceva la giornalista. Stavano riportando per filo e per segno la mia intervista, solo che, quelle parole non erano le mie!!!! Mi alzai di scatto super irritata. Avevano cambiato tutto!  La domanda “Com’è stato il primo incontro con Orlando?” Era stata cambiata in “Com’è stata la prima volta con Orlando??”
Mi sentivo morire in quel momento avrei voluto prendere la tv e buttarla giù dalla finestra. Lasciai questa possibile ipotesi, anche perché mio nonno mi avrebbe uccisa dopo.
 
Orlando : Stai tranquilla, sono giornalisti, fanno sempre così!
 
Io : Ma, ma, quelle cose non le ho dette io!!!
 
Mi stavo sentendo male,malissimo. La domanda “ Com’è Orlando, nel vostro intimo dico?” Era stata cambiata con “ Com’è Orlando? E’ messo bene?” E la mia risposta …” Sinceramente non lo so *risata isterica*”
 
Ok, ero pronta ad andare a scovare quella giornalista del ca*** in qualsiasi posto della terra in cui si era nascosta e farla a pezzettini. Orlando mi prese d’improvviso dalla mano.
 
Orlando : Non dargliela vinta a loro. E’ questo che vogliono, che crei uno scandalo!

Io : E cosa dovrei fare? Stare zitta e fare finta di niente? No caro mi dispiace! Questo magari sarai tu, io no di certo!
 
Scappai fuori, Orlando mi inseguì. Mi diceva di fermarmi, ma non avevo nessuna intenzione di farlo. Mi avevano messa in ridicolo davanti a tutt’Italia. Come potevo fare finta di niente? Era impossibile!
 
Orlando : Stammi a sentire,adesso! *mi afferra da un braccio*
 
Io : No, lasciami! Non voglio parlare con nessuno! Mi sento già una merda per conto mio!
 
Orlando : Ma che dici? Non è colpa tua, tu non c’entri proprio niente!
 
Io : No! Il fatto è che, non sono fatta per questo mondo! Come hai potuto vedere..
 
Orlando : Allora non accettare più di fare interviste! Non fermarti a parlare con i giornalisti, non fare niente di tutto questo!
 
Io : Sembra facile a dirsi…
 
Orlando : Non dico che è facile! Ma insieme ce la faremo,Scarl! Io e te!
 
Guardai Orlando negli occhi. Mi avvicinai e lo abbracciai forte. Si, ce l’avremo fatta a superare tutte quelle difficoltà. Io e lui, insieme. Finchè stavamo insieme niente e nessuno poteva distruggerci.
 
Rientrammo dentro e ci unimmo a parlare e a scherzare con gli altri. Senza rendercene conto era di già pomeriggio. Dovevamo prepararci per la lunga processione. Orlando non era mai stato ad un evento del genere. Gli dissi solamente che sarebbe stata molto lunga. Lui sorrise, come sempre, e mi disse che sarebbe rimasto con me anche se la processione sarebbe durata in eterno.
*Ohhhhhhhhhhhh ma che amore,amoruccio,tesoro,tesoruccio,picciolo,cicciolo. Bene,stop*
 
Perald era incontenibile. Aspettavamo arrivasse anche Charly. Non sapevo in quale stato si sarebbe presentata. Sicuramente sarebbe stata molto simile a uno zombie. Finalmente arrivò, ed era piuttosto scompigliata.
 
Charly : Ragazzi, sto morendo! Sto per morire, vi ringrazio per essermi stata accanto, ma adesso io devo morire!
 
Io : *rido* ma che dici? Stai calma, ancora mancano delle ore!
 
Charly : E appunto! Non resisto più! Morirò!
 
Pery : Avanti Charly, facciamoci forza l’un l’altra.
 
Sembrava una scena drammatica al massimo. Le due coglione si abbracciarono come per darsi forza per qualcosa di grave che dovevano affrontare. Erano esagerate al massimo.
Io presi Orlando dalla mano e ci incamminammo verso la chiesa. Per fortuna il prete era sempre in ritardo e così non ci perdemmo la partenza. Appena i fuochi partirono, mi spaventai e mi buttai subito fra le braccia di Orlando.
 
Orlando : Hai paura dei fuochi? *sorride*
 
Io : No, cioè, non è che ho paura, mi danno un leggero fastidio
 
Orlando : Questo significa che hai un cuore sensibile come quello degli animali *Sorrise*
 
*Wow, aveva risolto il mio problema. Era da 19 anni che mi portavo dietro questo fardello non capendone la causa. Certo gli animali nemmeno sopportavano i fuochi e tutti gli altri rumori forti. Erano sensibili.*
 
La processione iniziò. Ci incamminammo insieme agli altri. Tutti guardavano me e Orlando. Soprattutto guardavano Orlando. E come dargli torto del resto. Aveva un paio di occhialini da sole che lo rendevano ancora più bello di quanto non fosse già. Lo guardavo tipo “ Ed è mio, tutto mio? Wow” Si, stavo lentamente diventando una psicopatica, ma poco importava.
Fare una processione eterna con dei trampoli non era la cosa più giusta da fare. Del resto però se mettevo scarpe basse Orlando sarebbe stato molto più alto di me. Tutti i miei vecchi amici, tutte le persone che conoscevo così per dire, avevano gli occhi puntati su di noi,tutti quanti. La processione era eterna, con quel caldo fortissimo stavamo tutti per crepare. Ero stanchissima, trascinavo palesemente le gambe.
 
Orlando : Sei stanca?
 
Io : Si un pochino
 
Orlando : Se vuoi ci possiamo fermare
 
Io : Si è meglio
 
Tenendolo sempre per mano,lo trascinai fuori dalla folla verso qualche luogo in cui potevamo riposare e stare un po’ tranquilli. Ci sedemmo su una panchina in piazza. Davanti a noi stavano allestendo il palco per quella sera. Il nostro piccolo paesino sarebbe stato strapieno di gente quella notte.
 
Orlando : Vado a prendere da bere, vuoi qualcosa?
 
Io : Una bottiglietta d’acqua,grazie
 
Orlando mi sorrise. Appoggiò le sue labbra sulla mia fronte e si alzò. Non si accorse però che gli cadde il cellulare dalla tasca. Lo raccolsi subito. Pensai che non valesse la pena rincorrerlo per darglielo. Sarebbe tornato fra 5 minuti, che fretta c’era. All’improvviso però il cellulare di Orlando cominciò a squillare. Guardai chi fosse e per un momento mi si fermò il cuore. Era Miranda, la sua ex moglie. Mi tremavano le mani. Non sapevo cosa fare, se rispondere oppure lasciare squillare il telefono. Decisi.
Aprì la chiamata ma non dissi niente.
 
Miranda : Amore? Orli?? Hey, ci sei? Quando torni? Mi manchi tanto
 
Chiusi d’istinto il telefono. Non ci potevo credere, mi aveva ingannata, mi aveva tradita, si era preso gioco di me. Lo vidi ritornare da me. Mi alzai di scatto e gli andai incontro. Appena fummo abbastanza vicini, gli diedi una spinta e gli buttai il telefono addosso.
 
Io : Cosa significa che la tua ex ti chiama e ti chiama “amore”???? E ti dice che gli manchi tanto!!?? Che ca*** significa???!
 
Orlando : Calmati! Non è come sembra!
 
Io : Non è come sembra?? E’ la classica frase di merda! *gli do un’altra spinta*
 
Orlando : Mi vuoi far spiegare???!
 
Io : Che c’è da spiegare??? Cosa???! Non sapevi come dirmelo??
 
Orlando : Hai capito male!
 
Io : Vaffanculo,Orlando! Vaffanculo!
 
Scappai via in lacrime. Come potevo aver capito male? Era chiaro, troppo chiaro. Altrimenti per quale motivo la sua ex l’aveva chiamato amore? Per quale motivo aveva detto che gli mancava? No, non mi ero sbagliata.
Orlando chiamò Perald e Charly. Spiegò loro cos’era successo. Entrambe lo raggiunsero subito.
 
Pery : Ma è mai possibile che con voi non si può stare un attimo in pace?
 
Orlando : Accidenti dovete sapere che la mia ex ha il pallino fisso che noi due dobbiamo tornare insieme, ha visto le foto di me e Scarlett insieme, e si è imbestialita!
 
Pery : E ma che cacchio! Ora dov’è mia cugina?
 
Orlando : E’ scappata via! Non mi ha fatto nemmeno spiegare come stavano realmente le cose!
 
Charly : Ahhh, però questaaa, non può sempre correre e correre! Ma non si stanca mai??
 
Pery : La processione starà per finire, cacchio! E’ già buio!
 
Charly : Fra poco canteranno i ragazzi!
 
Orlando : Si, ma adesso aiutatemi a trovarla e a risolvere questo mal’inteso,per favore!
 
Charly e Perald acconsentirono sbuffando. Provarono entrambe a chiamarmi sul cellulare, ma niente non rispondevo a nessuno. Nel frattempo erano iniziati i fuochi. La processione era finita. Erano le nove e mezza e non erano ancora riusciti a trovarmi.
 
Pery : Avanti Charly! Abbiamo ancora un’ora prima che inizi il concerto!
 
Charly : Si ma quando parleremo con loro??
 
Pery : Alla fine! Ho parlato con Niall e mi ha detto di stare vicino al palco che come finisce il concerto ci faranno andare con loro nella limousine…
 
Charly : Cosa? E come ca*** facciamo? E’ un suicidio!

 
Pery : E come vuoi conoscere Harry,scusa?! Mica è come a Buenos Aires che siamo andate dietro le quinte?!
 
Charly : Uhm va bene va bene! Tutto pur di incontrarlo! Forza troviamo quella pazza di tua cugina!
 
Orlando cercava di trovarmi in mezzo a quella folla immensa. Cercò e cercò senza darsi per vinto, senza arrendersi. Provarono e riprovarono a chiamarmi, ma nulla, avevo il cellulare staccato.
 
Ormai erano quasi le dieci e mezza. Perald e Charly corsero verso il palco. I primi posti erano impossibili da arrivare. Se la presero ovviamente con me.
 
Pery : Oh accidenti!!! E adesso?? Il nostro piano è andato a farsi fottere!
 
Charly : Quando tua cugina uscirà fuori credo proprio che la ucciderò!
 
I ragazzi salirono sul palco. Un vociare immenso, urla, schiamazzi, ragazzine che si strappavano i capelli, facevano da sfondo a quel momento. Cantarono la canzone “Your Song”.
 
In quel momento, proprio come la musica partì, Orlando mi vide. Ero seduta all’anfiteatro, da sola. Tirò subito un sospiro di sollievo per poi avvicinarsi piano e cautamente verso di me. Si sedette lì accanto. Sapevo che era lui, ma non mi mossi. Lo guardai.
 
Orlando : Io non mi sono preso gioco di te. Miranda vuole a tutti i costi che io e lei ci rimettiamo assieme
 
Io : ….Non so se fidarmi di te o..*guardo fissa avanti a me*
 
Orlando : Se mi ami certo che devi fidarti!
 
Io : Ci saranno sempre problemi, sempre! Anche se ne superiamo uno, ne arriverà sempre un altro!
 
Orlando : Io per te supererei tutti i problemi di questo mondo!
 
Io : *mi giro*Forse ho sbagliato a correre via, a non rispondere al telefono. Ho questi atteggiamenti infantili a volte, lo ammetto… Sei sicuro di voler stare con me?
 
Orlando : *ride* Hai 19 anni, io non pretendo che ti comporti come ad una donna di 30 …Mi piaci come sei, ti amo per quello che sei, non ti voglio cambiare. Ovviamente col tempo crescerai…
 
Io : Scusami,per prima… Ho sbagliato! Però risolvi al più presto la situazione con la tua ex!
 
Orlando mi sorrise. Piano piano si avvicinò e mi diede un bacio sulla bocca. Lì, davanti a tutti. Fummo interrotti dall’abbaiare, molto familiare, di un cane. Ci staccammo e vidimo davanti a noi Sidi.
 
Io : Hey, ma io ti avevo lasciato nella casetta con Keira!
 
Orlando : E’ nervoso! Che hai Sidi?
 
Sidi continua ad abbaiare. Era decisamente strano. Non capivo come aveva fatto a trovarci.
 
Orlando : Vuole che lo seguiamo! Avanti andiamo! *mi prende per mano*
 
Io e Orlando seguimmo correndo Sidi, facendoci largo fra la gente. Salimmo in macchina, mentre Sidi continuava a correre come ad un pazzo per le strade.
 
Io : Ma che succede??
 
Orlando : Non so! Forse Keira…
 
Io : Oh mio Dio! Non starà mica per partorire???!
 
Orlando aumentò la velocità. Superammo anche Sidi, tanto ormai sapevamo dove andare. Appena arrivammo corremmo subito nella casetta, da Keira. Stava male poverina. Aveva bisogno d’aiuto per partorire i suoi cuccioli.
 
Orlando : Ok, adesso vai a prendere delle tovaglie, su!
 
Io: Sii..Siii!! *Oh Diooo Santissimoooo*
 
Ritornai subito da loro. Intanto era arrivato anche Sidi. Orlando cercava di tranquillizzare Keira.
 
Orlando : E’ la prima volta che partorisce quindi ha bisogno del nostro aiuto,va bene? Stai tranquilla
 
Io : Ok, va bene…*Sto per morire,ca***!!!*
 
Io e Orlando ci mettemmo in ginocchio da Keira. La mia piccola si lamentava a causa dei forti dolori. L’accarezzavo per cercare di tranquillizzarla, anche se non potevo fare niente per alleviare il suo dolore. A un certo punto vidimo uscire la testa di uno dei cuccioli.
 
Io : Oh Dio! Orlando,eccolo!!! *Con le lacrime agli occhi*
 
Ero super emozionata. Mi stavo quasi mettendo a piangere. Orlando cercò di afferrare delicatamente il cucciolo.
 
Orlando : Ok, bene! Il 1 è andato!!
 
Io : E quanti sono?
 
Orlando : *ride* Questo non lo so
 
Dopo circa cinque minuti, ne uscì un altro, poi un altro ancora e così via. Ad ogni cucciolo che usciva mi emozionavo sempre di più e stringevo forte la mano di Orlando. Quei musetti così teneri, quegli occhiettini che ancora non riuscivano ad aprire, quel loro essere così piccoli e cucciolosi, avevano fatto svegliare in me qualcosa. Quello era il frutto dell’amore. Dell’amore di Keira e Sidi.
 
Io : Guarda Keira, sono i tuoi cuccioli *mi metto a piangere mentre sorrido*
 
Orlando : Oh piccola, non piangere! *ride*
 
Io : Sono 5, accidenti! 5 bei cuccioli!
 
Orlando : Aspetta a cantar vittorie!
 
Non capì cosa volesse dire Orlando. All’improvviso vidi uscire un’altra piccola testolina. Era il sesto cucciolo. Si era fatto aspettare più degli altri.
 
Orlando : Ohhhh, eccoti qua! *Orlando prese delicatamente l’ultimo cucciolo*
 
Io : Oh Dio! *piango*
 
Orlando : Credo siano finiti adesso *Si gira verso di me sorridendo e sfinito*
 
Abbracciai forte Keira, non troppo per non farle del male. Sidi le faceva le coccole, mentre lei cominciava a trasmettere il suo amore di madre ai suoi cuccioli appena nati. Io e Orlando ci alzammo per lasciare un po’ tranquilla la nuova famiglia. Uscimmo dalla stanza. Ci appoggiammo entrambi alle mura del piccolo corridoio della casetta. Eravamo l’uno di fronte all’altra. Respiravamo affannosamente. Eravamo sudati fradici. Ci guardammo per un istante che sembrava non volesse finire mai.
 
Io : …Con te…
 
Orlando : cosa?
 
Io : L’ultima notte al mondo, io la passerei con te..*sorrido mentre respiro affannosamente*
 
All’improvviso sentimmo i fuochi d’artificio. Era mezza notte. A dire il vero però non ci importava proprio niente dei fuochi. Orlando si avvicinò a me sorridendo, io ricambiai. Non avevamo ancora regolarizzato del tutto il nostro fiato. Appena fummo abbastanza vicini, afferrai violentemente il suo viso, lui fece altrettanto, e ci baciammo. Accarezzavamo le nostre labbra con dolcezza e tenerezza. Avevo il cuore che mi batteva a mille. Il bacio si fece sempre più ardente,acceso, violento ed esplose alla fine in un misto d’amore e di desiderio. Mi staccai un attimo per riprendere fiato.
 
Io : Sono pronta..
 
Orlando : Sicura?
 
Io : Si, voglio essere tua per sempre
 
Orlando sorrise e iniziammo a baciarci di nuovo con lo stesso ritmo bollente di prima. Mi fece sbattere violentemente contro la parete. Non sentì nemmeno dolore di tanto che ero catturata dal suo bacio. Iniziammo a  camminare,senza staccarci, verso una stanza dove poter dare libero sfogo al nostro amore. Nel tragitto verso la camera lasciammo cadere le nostre scarpe.
 
 Quando arrivammo in una piccola stanza  Orlando mi stese delicatamente sul letto.  Ero comunque molto nervosa e impaurita, come del resto ogni volta che si prova una cosa che non si conosce. Si avvicinò e mi diede un lunghissimo bacio. Risposi a quel bacio incandescente . Orlando si stese piano piano sopra di me. Mi sentivo morire. I nostri fiati non avevano avuto il tempo di regolarizzarsi.
 
Orlando : Stai tranquilla, ok? Se sei nervosa non lo dobbiamo fare per forza..
 
Io : No, va tutto bene *sorrido*
 
Tornò a baciarmi le labbra, e dalle labbra si spostò al collo, all’orecchio e così via. Stava cercando di rilassarmi e ci stava riuscendo alla grande. Lentamente abbassò la spallina del vestito che indossavo, lungo le braccia. Man mano che faceva scendere il vestito ricopriva il mio corpo di baci e carezze. Ed io ad ogni suo bacio rabbrividivo sempre di più. Con una lentezza atroce faceva cadere il vestito lungo il mio corpo, con delicatezza e senza aver fretta. Alla fine lasciò cadere il vestito a terra,mentre io, rimasta soltanto con la fascia e le mutande, ero inondata da un forte rossore in viso. Orlando mi fissava sorridendo. Decisi di fare qualcosa anch’io. Mi alzai leggermente e gli misi le mani dietro la sua nuca. Lo avvicinai a me per poter toccare le sue labbra con le mie. Orlando lasciò continuare a me. Continuai il bacio appassionato, mentre portavo le mani alle sua camicia e a poco a poco gli slacciai tutti i bottoni. Lasciai cadere la camicia lungo le sue braccia e la buttai a terra. Presi ad accarezzargli dolcemente la schiena e a baciargli teneramente i pettorali. Accarezzai lentamente i suoi muscoli,mentre Orlando mi baciò delicatamente il collo e con la mano fece scivolare via la mia fascia. Ora avevo addosso soltanto un paio di mutande,nient’altro. Mi sentivo eclissare dall’imbarazzo. Orlando per evitare andassi in tilt,continuò a baciare ogni millimetro del mio corpo nudo. Gemetti ad ogni suo tocco di labbra. Poi portai le mani alla sua cinta dei pantaloni e gliela sfilai via rapidamente. Guardai Orlando non sapendo se potevo azzardare qualcos’altro. Lui mi prese le mani e le portò ai suoi jeans. Capì subito che voleva che glieli togliessi. Lentamente glieli feci scorrere sulle sue cosce muscolose e dopo sulle sue gambe. Lo lasciai con soltanto i boxer addosso. Lasciai cadere i suoi jeans,mentre con le mani presi ad accarezzarlo e a baciarlo lentamente. Orlando mi si buttò d’un tratto addosso, facendomi cadere sul letto. Si distese nuovamente sopra di me, aiutandosi però con le braccia a rimanere per il momento a cavalcioni. Avvicinò il suo viso al mio e mi diede un altro bacio ardente, mentre facendo scivolare lentamente la mano sul mio corpo arrivava all’elastico delle mutande. Orlando spostò lo sguardo su di me, voleva il mio consenso decisivo prima di farlo. Acconsentì con lo sguardo e senza farsi pregare due volte mi tolse delicatamente e lentamente anche gli slip. Prese ad accarezzarmi le gambe, mentre io gemevo sempre di più al suo tocco. Mi portò con le braccia sopra di sé, stringendomi al suo corpo e baciandomi con veemenza. Quell’ultimo bacio dato con troppa violenza ci tolse ancora di più il fiato. Ero ancora fra le sue braccia mentre facevo scivolare piano piano le mie mani sui suoi boxer.
 
*Oh Dio! Ci siamo! E adesso?!! Che faccio???!*
 
Presi coraggio e senza esitare ancora feci cadere i suoi boxer ai piedi del letto. Il mio cuore in quel momento andava a mille. Batteva e batteva. Sentivo un forte calore al petto. Brividi di piacere mi percorrevano tutta la schiena. Lentamente ci lasciammo cadere l’ uno sull’altra sopra il letto. Lo sentivo, ardente di amore e desiderio su di me. Mi guardò negli occhi, con quel suo sguardo intenso che ogni volta mi faceva morire.
 
Orlando : Se ti faccio male,dimmelo,ok?
 
Io : v…va..bene! *sorrido*
 
Orlando mi afferrò dai fianchi e con delicatezza entrò dentro di me. Sentì un dolore terribile, ma allo stesso tempo piacevole, attraversarmi il bacino. Stringevo con le mani i suoi folti capelli. Continuò a muoversi dentro di me lentamente, per darmi il tempo necessario ad abituarmi. Il dolore piano piano sparì e ad esso si sostituì un enorme piacere. Spostai le mie mani lungo la sua schiena fino ad arrivare ai suoi fianchi. Lo tenevo stretto a me,perché ormai era mio e di nessun’altra. Orlando, vedendo che mi ero rilassata, cambiò il ritmo dei suoi movimenti, facendoli sempre più rapidi e intensi. Un misto di emozioni presero il sopravvento su di me. Brividi continui, il cuore che andava a mille, il mio respiro ed il suo che andavano allo stesso ritmo,il sudore di entrambi incessante. Continuò a muoversi sopra di me. Dentro di me. I nostri sguardi si incrociarono  e ci scambiammo l’un l’altra l’amore che provavamo per entrambi.
Quel momento scoppiò alla fine in un tripudio di amore, di piacere e di desiderio. Come se finalmente l’amore avesse trionfato. Io ero sua e lui era mio. Quella notte, “l’ultima notte al mondo” era stata l’unica testimone del nostro grande amore.
 

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Capitolo 26
*** Capitolo 26 Attesa ricompensata ***


Capitolo 26 –  Attesa ricompensata

 


Continuavamo a muoverci ritmicamente l’uno sull’altra. Piano piano le spinte si facevano sempre più insistenti. Io lo sentivo muoversi dentro di me. Era una sensazione indescrivibile. In quel momento i nostri corpi si erano uniti per diventare una cosa sola. Non avevo mai provato un emozione più bella. Cercammo contemporaneamente le nostre mani.  Glieli strinsi forte. Raggiungemmo in quell’attimo quello stato, quel livello supremo, quell’emozione che ti fa sentire quasi una divinità. Una vita intera ad aspettare solo quell’attimo. E in quel momento udì un suo sussurro.
 
Orlando : Ti amo, Scarlett…
 
Quelle parole contribuirono a rendere quell’istante ancora più magico, più speciale. Ero stordita da tutto quello che stava succedendo, udì quasi lontanamente quelle sue parole,ma comunque riuscì ad ascoltarle. Avrei voluto rispondere anch’io, ma avevo il fiato tropo debole per poter parlare. E soprattutto per poter dire delle parole cosi importanti. Un gemito di piacere ci pervase entrambi. Lo sentivo lentamente uscire da dentro me. D’un tratto mi prese delicatamente e facendomi alzare mi buttò fra le sue braccia. Sentivo il cuore scoppiare. Mi rannicchiai sul suo petto mentre lui stringeva ancora il mio corpo ad il suo.  Restammo in quella posizione fino a che i nostri respiri non si fossero regolarizzati. Orlando mi accarezzava piano piano i capelli. Chiusi gli occhi per assaporare meglio quel momento di dolcezza.
 
Intanto i One Direction dopo dei fuochi d’artificio avevano ricominciato a cantare. Perald e Charly erano super lontane dal palco. Sicuramente in uno stato di depressione totale. D’un tratto le luci si spensero.
 
Pery : E adesso che cavolo succede?
 
Charly : Oh se n’è andata anche la luce! Ma che sfiga abbissale!
 
Niall ed Harry scesero senza farsi vedere da nessuno dal palco. Avevano spento le luci proprio per questo motivo. Altrimenti tutte quelle ragazzine in calore gli si sarebbero saltate addosso. I due ragazzi arrivarono da Perald e Charly, ma loro non se ne accorsero.All’improvviso le luci si spostano proprio da loro. Le due coglione si trovano davanti Niall ed Harry. Charly stava per crepare.
 
Niall : Venite con noi *sorride*
 
Pery : Oh Cristo!
 
Harry : Tu sei la ragazza della telefonata? *sorride*
 
Charly rimase a fissarlo come ad una demente. Aveva la bocca semi aperta per poco non le colava anche la bava. Harry continuava a sorriderle notando il suo grande imbarazzo. Le porse la mano e Charly non si sa come ma l’afferrò. I due ragazzi trascinarono fra la folla le due ragazze,fino al palco. Salirono e iniziarono a cantare “Kiss you”. Perald e Charly erano emozionatissime. Stavamo lì impalate sul palco mentre i ragazzi continuavano a cantare.
 
Charly : Pery!! Questo è il giorno più bello della mia vita!!
 
Pery : Ahh puoi dirlo forteee!!
 
Niall d’un tratto prese dalla mano Pery e la trascinò via con se. Cantava il suo pezzo guardandola negli occhi,mentre centinaia di ragazzine avrebbero voluto di certo ucciderla. Charly guardò la scena e si mise a saltare a ad urlare come impazzita. Harry si avvicinò a lei,mentre era di spalle. Charly si voltò e emise un urlo gigantesco. Per fortuna i ragazzi stavano ancora cantando e quindi il rumore degli strumenti e della musica nascose quel grido da pazzoide.
 
Harry : *ride* mi hai rotto il timpano
 
Charly : Ohhh scusa,scusa,scusa!!
 
Harry : *ride* E basta con le scuse, ho capito,vieni con me, cantiamo insieme!
 
Charly : Cosa?
 
Prima che potesse dire qualcosa Charly venne trascinata da Harry al centro del palco. All’inizio guardando la grande folla le si sentiva tremare le gambe. Poi Harry la prese per mano d’improvviso e riuscì ad acquistare un po’ di coraggio. Insieme a Perald si mise a cantare a ballare con i ragazzi. Non sapevano nemmeno loro come erano finite su quel palco a cantare insieme ai loro idoli. Ridevano come a delle pazze.
 
Nel frattempo io e Orlando riacquistavamo poco a poco le forze e il nostro respiro tornava regolare.
 
Orlando : Stai…stai bene?
 
Io : bene? Sto magnificamente! *sorrido*
 
Orlando : E’ stato…..*Sorride*
 
Io : Indescrivibile *rido*
 
Orlando : Mi sento come se….*ride* Sono così felice da toccare il cielo con un dito!! Ma che dico?, sento come se..
 
Io : Non dire tre metri sopra il cielo *ridoacrepapelle*
 
Orlando : No, *ride* Sono troppi pochi tre metri, non basterebbero nemmeno un miliardo di metri sopra il cielo …
 
Io : Ti amo *rido e gli do un piccolo bacio*
 
Orlando : Che dici ci rivestiamo? *sorride*
 
Io : Perché? Non possiamo rimanere così ancora? *mi stringo ancora a lui*
 
Orlando : Potrebbe venire qualcuno…
 
Io : Il concerto ancora non è finito *chiudo gli occhi e mi rannicchio di nuovo sul suo torace*
 
Orlando : E se viene qualcuno che gli diciamo? Non è come sembra? *rideacrepapelle*
 
Io : *rido* Perché no?
 
Orlando : Non ci posso ancora credere *ride*
 
Io : Credevi non potesse mai succedere? *rido*
 
Orlando : Ti avrei aspettata per tutta la vita
 
Io : Si?
 
Orlando : Certo, tutto ciò che vale merita di essere atteso! * mi guarda fissa negli occhi*
 
Io :  Come sei dolce..
 
Orlando si alzò a malincuore. Non avendo più il suo corpo che copriva il mio, mi coprii con il lenzuolo del letto.
 
Orlando : Uhm, non ti andrebbe una doccia? *ride*
 
Io : *rido* No,no, la doccia te la puoi scordare!
 
Orlando : *ride* Niente da fare..
 
Orlando finì per vestirsi e si mise a guardarmi. Io ero completamente avvolta nel lenzuolo.
 
Orlando : Non ti vesti?
 
Io : Esci dalla stanza per favore *rido imbarazzata*
 
Orlando : *rideacrepapelle* Ma se fino a poco fa eravamo entrambi nudi
 
Io : E dai, esci  *rido*
 
Orlando uscì dalla stanza ridendo come ad un deficiente. Guardai l’orologio, erano l’una passate.
*Accidenti, ma quanto siamo rimasti attaccati??!*
 
Mi rivestì velocemente e andai da lui. Orlando era andato a vedere come stavano i cuccioli. Come entrai nella stanza vidi Orlando accarezzare Sidi mentre Keira stava riposando con i cuccioli attaccati a lei per prendere il latte.
 
Io : Quanto sono teneri
 
Orlando : Si, dobbiamo trovargli un nome
 
Io : Oh facile! Li chiamiamo ognuno con i nomi dei personaggi che hai interpretato! *rido*
 
Orlando : Non credo che tuo fratello sia d’accordo *sorride*
 
Io : Oh beh, per Legolas certo!
 
Orlando : Legolas,si? Allora per farmi accettare da lui dovrei vestirmi sempre da Legolas?
 
Io : A me non dispiacerebbe affatto! *rido*
 
Orlando : A me si *ride*
 
Si alzò e venne da me. Mi accarezzò piano piano il viso mentre io gli sorridevo. Eravamo in un certo senso diversi. Quello che era successo prima fra noi due ci aveva cambiato. Ci sentivamo più uniti, più innamorati. Non saremmo riusciti più a staccarci questo era certo. Come se in quell’atto io gli avessi donato un pezzo della mia anima e lui un pezzo della sua. Non avrei mai pensato che l’amore potesse avere un potere così grande, che potesse legare due persone per sempre.
 
Orlando : Vorrei tornare nell’altra stanza, ma meglio calmare i bollenti spiriti *ride*
 
Io : Si *rido* meglio tornare alla festa
 
Ci prendemmo per mano. E sentì un brivido immenso attraversarmi la schiena. Rimasi un attimo ad assaporare quel momento straordinario.  
Salimmo in macchina. Mi sentivo rilassata al massimo. Più tardi avrei riflettuto sulla cosa di non essere più vergine. Però cacchio, perdere la verginità con Orlando Bloom, mica era una cosa da niente. Fino a poco tempo fa era un sogno irraggiungibile e adesso, adesso mi ritrovavo ad aver fatto l’amore con lui in una casetta a pochi metri di casa mia. Era assurdo.  Piacevolmente assurdo.
 
Ad un tratto Perald mi chiamò al cellulare. All’inizio non lo sentì nemmeno dato che ero completamente immersa nei miei pensieri. Poi come se un suono si infiltrasse nella mia mente, lo sentì di colpo.
 
Pery : Scaaaarl! Il concerto è finitooo! Stiamo andando nell’albergo insieme ai ragazzi!!
 
Io : Cosa??? Ma siete impazzite???
 
Perald mi chiuse il telefono in faccia. Era super euforica e in quei pochissimi secondi di telefonata non aveva fatto altro che urlare come un’ossessa. Guardai per qualche secondo il telefono, scioccata al massimo.
 
Orlando : Sono all’albergo dove alloggio io *ride*
 
Io : Oh bene! Andiamoci subito, prima che quelle due drogate facciano qualcosa di cui pentirsi!
 
Orlando : Tipo?
 
Io : Ma che ne so! Bere troppo! Prendere qualcosa che gli faccia male! Magari si stordiscono e non capiscono niente e poi…
 
Orlando : ok,ok! Basta, tu corri un tantino troppo con la fantasia *rideacrepapelle*
 
Io : Si, ho visto un po’ troppi film! Ma potrebbe succedere di tutto!
 
Orlando : Ma guarda che sono bravi ragazzi
 
Io : Di loro non ho dubbi, quelle che mi preoccupano sono quelle due pazze!
 
Orlando : Oh *ride* sono così pericolose?
 
Io : Sai com’è, quando una ragazza incontra il suo idolo potrebbe anche saltargli addosso!
 
Orlando : Tu non l’hai fatto *ride*
 
Io : Io sono io *rido* E poi tu mi mettevi troppo in soggezione
 
Orlando : Ahh, altrimenti mi saresti saltata addosso? *ride guardandomi con la coda dell’occhio*
 
Io : *arrossisco* Ahhh ma pensa a guidare piuttosto! *Sorrido*
 
Arrivammo in albergo in una ventina di minuti. Era buio e non c’era nessuno. Diciamo che non era un luogo rassicurante, metteva molta inquietudine. Orlando mi prese da dietro i fianchi facendomi sussultare dalla paura.
 
Io : Ma sei idiota? Per poco non urlavo!
 
Orlando : *ride* Non riesco a stare lontano da te nemmeno per un secondo
 
Io : *Sorrido* Dopo questa notte, nemmeno io
 
Orlando : Ne è valsa davvero la pena aspettare *mi stringe ancora di più a sé*
 
Io : Mi sento strana,sai? Tu no?
 
Orlando : Si *sorride* Strano, rilassato, felice, non so nemmeno io…
 
Io : Si oltre tutto questo, non so, sento di essere cambiata, che….buh non lo proprio *rido istericamente*
 
Orlando : Era la tua prima volta, piccola, è normale che ti senti cambiata *mi bacia teneramente le mani*
 
Chiusi gli occhi per  concentrarmi meglio sul tocco delle sue labbra sulle mie mani. Rimasi con gli occhi chiusi e Orlando si avvicinò per darmi un tenero bacio sulle labbra. Era una situazione molto calda e mi staccai io per prima. Mi sorrise dolcemente ed entrammo nell’albergo. La signorina della recepsion ci guardava incuriosita. Quella deficiente. Non aveva creduto che io ero la sua ragazza. Ci aveva dato anche della “coppia strana”. Beh, a dire il vero, lo eravamo davvero. Ma dopo quella notte, no.
 
Come passammo dalla signorina Orlando la salutò cordialmente. Io invece per farle vedere che ero realmente la sua fidanzata mi buttai su di lui e gli diedi un bacio in bocca. Orlando sorrise e contraccambiò il bacio. Sentivo lo sguardo della signorina su di noi. Il bacio si faceva sempre più caldo e ardente. Feci scivolare le mie mani sotto la schiena di lui. Orlando ebbe un sussulto. Decisi di fermarmi lì, avevamo dato già abbastanza spettacolo. Lo presi per mano e lo trascinai fin sopra le scale.
 
Orlando : Perché lo hai fatto? *sorride*
 
Io : Così quella cogliona la smette di fare l’oca con te!
 
Orlando : Mi sa che l’avrà capito,adesso *ride*
 
Intanto Perald e Charly bevevano birra a tutta forza nella suite dei ragazzi. Erano già ubriache fradice.
 
Niall : Adesso basta bere, Pery! Non sei abituata!
 
Pery : Siiiii, sono abituatissima! Io bevo sempre! *e butta giù un altro sorso*
 
Charly : Hey, Harry, non ne vuoi un po’?
 
Harry : No, dai,avanti dammela, potrebbe farti male tutta questa birra!
 
Harry cercò di prendere la birra dalle mani di Charly. Lei si scostò e il poverino cadde sul divano e precisamente su di lei. La cogliona non faceva che ridere da ubriaca com’era.
 
Pery : E daglielo un bacetto! Suuuuu *con la birra in alto*
 
Charly non se lo fece ripetere due volte e piano piano avvicinava sempre di più il suo viso a quello di Harry. Nonostante fosse ubriaca persa capiva benissimo quello che stava per fare. Infatti sentiva il cuore battere e battere all’impazzata. In quel momento però…
 
Io : Fermi tuttiii!!! *apro di scatto la porta*
 
La scena che mi si offre davanti è quella di Perald che rincorre Niall per prendersi la birra e di Charly ed Harry vicini sul divano.
 
Charly : Scarletttt!!! Ma perché non vai a farti fottere??!
 
Orlando : Uhm..già fatto! *a bassa voce*
 
Io : Stupido *rido guardandolo*

Pery : Ohhh Scarl! Finalmente quel poveraccio ti ha trovata! Vieni a bere anche tu con noi!
 
Io : Oh Pery! E’ mai possibile che non ti posso lasciare un minuto da sola?
 
Pery :  Veramente mi hai lasciata da sola un bel po’ di ore, che hai fatto di così tanto interessante?
 
Io : Ehm…ecco…*guardo Orlando non sapendo che cacchio dire*
 
Orlando : Keira! Ha partorito sei bei cuccioli!
 
Pery : Nuooooo! Bellliiii!
 
Niall : Credo sia meglio che tu vada a casa a dormire adesso, *ride*
 
Pery : Noooo, io voglio stare qui con teeee
 
Niall : Ma stiamo una settimana qui, dai ci vediamo domani!
 
Perald si convinse. Prendemmo di peso Charly e trascinammo le due ubriacone fuori dalla stanza.
 
Charly : Ciaooo Harry! Ci vediamo domaniiii, cioè oggi!! *ride isterica*
 
Le due deficienti barcollavano, non riuscivano a tenersi in equilibrio. Io e Orlando ci stavamo scassando dalle risate per le cazzate che dicevano. Le caricammo in macchina non senza nessuna difficoltà. Perald urlava che voleva dare un bacetto a Niall, Charly mi malediva per aver interrotto il suo momento con Harry.
Accompagnammo a casa Charly. Non sapevo proprio cosa dire ai suoi genitori. Suonai il campanello. Uscì sua madre tutta assonnata.
 
Io : Mi scusi Signora! Sua figlia ha bevuto una birra alla festa e adesso..
 
Madre di Charly : Ma tu sei la fidanzata di Orlando Bloom!!!??
 
Io : Ehm, si sono io *Sorrido*
 
Madre di Charly : Non è che mi potresti rimediare un autografo??
 
Io : C…ce..certo! Ma sua figlia..
 
Madre di Charly : Oh non ti preoccupare,appoggiala lì
 
Io : Ah *rido* okay!
 
Madre di Charly : Allora ci conto!
 
Salutai la madre di Charly e corsi in macchina ridendo. Orlando e Perald mi guardavano scioccati.
 
Pery : Ma che hai? Hai bevuto anche tu,forse?
 
Io : No, no! La madre di Charly non mi ha rimproverata *rido* ha detto che vuole un tuo autografo,Orli!
 
Orlando : Oh *ride* Meglio così allora!
 
Ci avviammo verso casa. Perald avrebbe dormito da me, altrimenti zia Carmen l’avrebbe uccisa vedendola in quello stato. Arrivati a casa dissi a Perald di entrare. Io volevo stare un po’ da sola con il mio Orli.
 
Orlando : Beh, che dire! E’ stata una giornata molto più faticosa di tutte le altre messe insieme! *ride*
 
Io : Scusa per questa vita frenetica *rido*
 
Orlando : No, non ti scusare! *sorride* E’ bellissimo vivere con te queste giornate intense
 
Mi girai per guardarlo. Orlando mi stava fissando intensamente. Avrei voluto rimanere tutta la notte in quella stanza. Avrei voluto svegliarmi la mattina con lui al mio fianco. Sfortunatamente non potevamo. Magari sarebbe capitata un’altra volta. Era comunque stata una notte bellissima. La mia prima volta, con lui era stata straordinaria, irripetibile.
 
Orlando : A domani *sorride e mi da un bacio*
 
Scesi dalla macchina a malincuore. Non volevo proprio lasciarlo. Lo guardai andare via e lui fece altrettanto. Mi avviai verso la porta felice più che mai. Erano le due e mezza del mattino. Tutti erano a casa e stavano dormendo. Io ero lì fuori che ripensavo a quanto ero stata bene poche ore fa. A quell’attimo stupendo. Ai suoi baci, alle sue carezze. Scoppiai a ridere felice, mentre aprivo la porta di casa.
 
 
L’indomani mi svegliai serena e col sorriso stampato sul viso. Perald era finalmente tornata in sé. Voleva uccidersi per come si era comportata con Niall. Io non volevo ancora dirle niente della mia notte con Orlando. Per il momento volevo tenermi questo segreto e condividerlo solo con lui.
 
Pery : Grazie che sei venuta a prenderci, accidenti a noi!
 
Io : *rido* Figurati! Comunque avrete il tempo di farvi perdonare! Stanno qui per una settimana!
 
Pery : Siii???
 
Io : Non lo sapevi?
 
Pery : Noooo, non lo sapevo!!! Oh Cristooo!!!
 
Io : Beh, Niall l’ha detto ieri notte, cioè stamattina*rido* Eravate ubriache fradice dopotutto
 
Pery : Chiamo subito Charly!!!
 
Perald prese il cellulare per chiamare Charly e darle quella notizia per loro due ovviamente stupenda. Udì mia madre chiamarmi e scesi di corsa. Era arrivato Orlando.
 
Io : Hey! Che ci fai qui? *sorrido ragiantissima*
 
Orlando : Ehm, ecco, ce l’hai un minuto?
 
Io : Si, andiamo sul portico,vieni!
 
Uscimmo sul portico. Era stranamente nervoso e preoccupato. Non l’avevo mai visto in quello stato.
 
Orlando : Abbiamo un problemino..
 
Io : Cioè?
 
Orlando : Sta arrivando mia madre!
 
Io : Oh ca***!!
 
 

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Capitolo 27
*** Capitolo 27 Quel mostro di suocera ***


Salve care lettrici e cari lettori. In questo capitolo non voglio per nessuna ragione offendere la madre di Orlando, dato che non la conosco e non conosco (purtroppo) neanche lui. Tutto questo è solo frutto della mia fantasia xD… Mi farebbe molto piacere se cominciaste a dire un po’ la vostra su questa storia. Accetto anche le critiche naturalmente :)

 

Capitolo 27 –  Quel mostro di suocera

 

Rimasi per qualche secondo sconvolta per quello che Orlando aveva appena detto. Sua madre sarebbe venuta. Sua madre mi odiava, era chiarissimo.
 
Io : E….e….e come mai viene qui???
 
Orlando : Non lo so, mi ha solo detto che è partita questa mattina..
 
Io : Oh per la camicia di Giove!
 
Orlando : Eh? *ride* E adesso questa da dove ti è venuta?
 
Io : Ehm non lo so nemmeno io!! Sarà l’agitazione !
 
Orlando : Su, dai,stai tranquilla, magari ha cambiato opinione su di te
 
Io : Ma se nemmeno mi conosce!! Quale opinione può farsi di me?!
 
Orlando : Ecco appunto! Viene così ti conosce a dovere!
 
Orlando cercava in tutti i modi di calmarmi, ma io non potevo stare calma. Sua madre non voleva che io e lui stessimo insieme. Mi aveva giudicata senza nemmeno conoscermi. Temevo il suo arrivo in un modo spaventoso. E pensare che la scorsa notte ero stata così bene con Orlando. Invece oggi ricominciavano di nuovo i problemi. Non si poteva stare mai in pace.
 
Quella mattina Orlando mi portò con sé in macchina. Non voleva dirmi dove stavamo andando. Diceva che era una sorpresa. Ma dopotutto in quel paesino sperduto e dimenticato dal mondo non ce ne erano di tanti bei posti. Mi legò una fascia agli occhi.
 
Io : Per forza devo lasciarmi questa cosa?
 
Orlando : E si, altrimenti che sorpresa è? *ride*
 
Io : Uff..non so se sono in vena di sorprese,oggi
 
Orlando : Avanti, non pensare a mia madre! Facevo meglio a non dirtelo!
 
Io : Ma anche tu sei abbastanza preoccupato per il suo arrivo, non negarlo!
 
Orlando : Si,sono preoccupato per te! Non voglio che cerchi di separarci..
 
Io : Lo farà, ne sono certa…
 
Continuammo il nostro viaggio in macchina restando in silenzio. Non potevo non pensare a quando “Mia suocera” sarebbe arrivata. Avevo sempre sentito dire che le suocere erano cattive, gelose dei propri figli, ma nella mia famiglia non era così. Sua madre però era inglese, quindi molto lontana dalle tradizioni che avevamo noi.
 
All’improvviso sentì la macchina fermarsi. Chiesi ad Orlando se eravamo arrivati e se potevo finalmente togliermi quella fascia dagli occhi, ma niente non rispondeva. Poi d’un tratto sentì aprire lo sportello dalla parte della macchina in cui ero seduta io.
 
Orlando : Principessa, stai tranquilla *ride*
 
Io : Eccoti,finalmente! Posso togliermi quest’affare??
 
Orlando : No, ancora no *ride*
 
Mi prese in braccio delicatamente. Sentivo il suo respiro ed il mio che si univano. Restammo per qualche secondo in quella posizione,poi prese a camminare verso non so dove. Io mi tenevo stretta a lui, non era male come situazione. Sentivo il suo profumo. Sentivo il suo cuore battere forte proprio come il mio. Sentivo il suo respiro sui miei capelli. Avrei voluto rimanere in quella posizione per sempre.
 
D’un tratto si fermò ma non mi fece scendere. Mi teneva, come per non permettermi di scappare via.
 
Io : Non mi fai scendere?
 
Orlando : No, sennò capisci dove ti ho portata *ride*
 
Io : Uhm,ok, almeno adesso posso togliermi la benda?
 
Orlando : Si, ma faccio io
 
Orlando mi fece scivolare lentamente la benda a terra. Aprì piano piano gli occhi. Mi ritrovai lui davanti, e già ero al settimo cielo solo per questo. Poi mi girai e vidi intorno a me una spiaggia immensa. Vicino a noi c’era un tavolo apparecchiato per due. Vicino al tavolo c’erano due palloncini giganteschi con su scritto “Ti amo Scarlett”.
 
Io : E tutto..tutto questo per me?? *rido* E cosa festeggiamo??
 
Orlando : Beh, oggi festeggiamo il nostro primo incontro,il nostro primo bacio, il nostro primo Ti Amo, il nostro primo mese insieme,  il nostro ritrovamento *ride* il nostro secondo mese insieme…
 
Io : *rido* Ormai andiamo per i tre, hai finito con tutti questi eventi?
 
Orlando : No *ride* manca ancora…..la nostra prima volta….eeee..*ride*..la nostra futura doccia insieme
 
Io : *rido* Sei proprio un cretino!
 
Orlando : La speranza è sempre l’ultima a morire *ride*
 
Io : Per me la tua speranza può crepare *rido*
 
Orlando mi prese per mano e sorridendo mi guardò negli occhi. Si avvicinò piano piano al mio viso. Le nostre labbra erano lì lì per congiungersi quando… Il telefono di Orlando prese a squillare.
 
Orlando : …mia madre
 
Io : Oh fantastico!
 
Orlando rispose lasciando perdere il mio commento sarcastico. La signora ancora non era arrivata e già ci metteva i bastoni fra le ruote. Cominciavamo proprio bene. Mentre io litigavo nella mia mente con sua madre, Orlando chiuse la chiamata.
 
Orlando : Dove eravamo rimasti? *sorride*
 
*Ahhh non gli so resistereeeeee!! Però sono incazzata ugualmente!!*
 
Io : Che voleva tua madre?
 
Orlando : Niente, avvertirmi soltanto che farà un po’ di ritardo
 
Io : Ah….
 
Fra me e Orlando calò il silenzio. Aveva capito che ero leggermente irritata da sua madre. Se la cosa continuava così appena ci incontravamo ci prendevamo a botte.
 
Orlando : Bene, mangiamo? *imbarazzato*
 
Ci sedemmo al tavolo e io cercai di ritrovare la calma perduta. In fondo aveva fatto tutto quello per me, per festeggiare tutte quelle cose importanti che non avevamo avuto il tempo di festeggiare. Alzai lo sguardo verso di lui e lo sorpresi con un velo di tristezza sul viso. Forse stavo esagerando, non mi piaceva affatto vederlo triste. Dovevo fare assolutamente qualcosa per fargli tornare il sorriso sulle labbra.
 
Io : *ridoacrepapelle* Hai visto Perald e Charly ieri sera come camminavano? E quante cazzate dicevano?
 
Orlando : *ride sorpreso* Si, erano davvero molto buffe, non avevo mai visto una cosa del genere,credimi!
 
Io : *rido* Sono uniche nel loro modo di essere pazze!
 
Ridemmo e scherzammo come non avevamo mai fatto. Riuscì a salvare per fortuna la situazione. Sua madre non avrebbe rovinato niente di niente.
 
Orlando : Grazie, scricciola
 
Io : *rido* E di cosa?
 
Orlando : Per avermi fatto ridere *sorride*
 
Io : Ti amo…
 
Orlando : Anch’io Ti amo e non permetterò a nessuno di ostacolare il nostro amore, è chiaro?
 
*Nemmeno a tua madre???? Non dirlo Scarl,non dirloooo!!!*
 
Io : ….Beh *sorrido* Meglio mangiare!
 
Orlando : Non ho potuto fare la cena perché ho pensato che i tuoi non ti avrebbero lasciata uscire di sera con me e rientrare tardi
 
Io : Giusta osservazione *rido* Quando ci sono le feste di paese fanno una piccola eccezione, ma per gli altri giorni dell’anno no! *rido*
 
 
 
Nel frattempo Charly e Perald si trovavano col non sapere come comportarsi con Niall ed Harry. Si erano comportate davvero da coglione la scorsa notte e dovevano pensare a comei farsi perdonare.
 
Charly : Stavo baciando Harry,accidenti! Se solo tua cugina non fosse entrata!
 
Pery : Ma se ci ha salvate! Stavamo facendo una figura davvero pessima davanti ai ragazzi!
 
Charly : Siiii ma io lo stavo baciando! Hai capito??? BACIARE!
 
Pery : E ho capito! Non sono mica scema
 
Charly : E adesso? Chiamalo!
 
Pery : Noooo, mi vergogno troppo!
 
Ad un tratto,nemmeno a farlo apposta, il cellulare di Perald iniziò a squillare. Si spaventarono entrambe.
 
Pery : Oh Dio! E’ luii!!!
 
Charly : Niall???? E rispondii!!
 
Perald rispose tutta rossa in faccia. Stava per schiattare dall’imbarazzo. Charly stringeva le mani al cuore. Dopo qualche minuto Perald chiuse la chiamata.
 
Charly : E allora??
 
Pery : Pomeriggioo! Ci vediamo al loro albergo!!
 
Charly : Anch’io??
 
Pery : Siiiii, Harry ha chiesto di te, non l’hai spaventato, grazie a Dio! *rideacrepapelle*
 
CHarly : Ah no????
 
Pery : No,no,no! Anzi, è molto incuriosito! *ride*
 
Le due pazze stavano esplodendo di gioia. Saltavano,ballavano e cantavano come i nani di Biancaneve. Erano davvero fuori di testa, se qualcuno fosse entrato in quella stanza  li avrebbe di certo spedite in  qualche manicomio.
 
 
Io e Orlando invece avevamo finito il nostro pranzo romantico. Non si era mai parlato di pranzo romantico da nessuna parte. Dovevamo sempre distinguerci dalla massa dopotutto.
Ci sedemmo fianco a fianco sulla sabbia. Avevo la sua mano sulla mia. Portò l’altra mano sul mio viso. Mi girai lentamente mentre lui avvicinava sempre di più le sue labbra alle mie. Finalmente ci baciammo senza nessuna interruzione. Un bacio dato con dolcezza. Un bacio lento e tenero.
Orlando portò la sua mano dietro la mia nuca e piano piano piano mi fece stendere sulla sabbia. Eravamo di nuovo io sotto e lui sopra. Mi ricordava qualcosa quella situazione. Portò la sua mano sotto la mia maglietta. Accarezzava il mio corpo con estrema dolcezza.
 
Orlando : ..Ti andrebbe se…
 
Io : Si mi andrebbe…*Sorrido*
 
Orlando mi guardò sorridendo e tornò a baciarmi. Stava di nuovo succedendo. Era più forte di noi resistere. Unirmi di nuovo a lui sarebbe stato fantastico. Ero sicura che la prima volta fosse stata incredibile e inimitabile, ma poteva anche darsi che la seconda sarebbe stata anche meglio, dato che il nervosismo della prima questa volta non c’era.
Lentamente Orlando mi stava togliendo la maglietta. Quando…
 
*Di nuovo il dannato cellulareeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!*
 
Appena sentì il suo cellulare squillare gli morsi la lingua per la rabbia. Orlando si portò una mano sulla bocca per il dolore. Non mi disse niente e prese il cellulare per rispondere.
 
Orlando : Si, va bene mamma, arrivo
 
*E’ arrivata!!!!! Oh dannazione!!!!!!*
 
Orlando : Scusa è arrivata mia madre devo andarla a prendere
 
Io : E non può noleggiare una macchina?
 
Orlando : Non sa…guidare
 
Io : E quindi? Nemmeno io e Charly sapevamo guidare ma siamo arrivati a casa sane e salve lo stesso!
 
Orlando : *ride* ma voi siete pazze,per questo
 
*E tua madre allora cos’è?????!*
 
Lasciai perdere la conversazione e salimmo in macchina. Ci avrebbero pensato quelli del Katering a mettere tutto apposto. Avevo i nervi a fiori di pelle. Era riuscita a interrompere un momento fantastico. Quella stronza.
 
Orlando : Scusami per aver rovinato tutto
 
Io : Eh? No tu non hai rovinato proprio niente, è stato bellissimo!
 
Orlando : Sarebbe stato ancora più perfetto, ma vabbè
 
Proseguimmo il tragitto per andare all’aereoporto. Ero sicurissima che appena sua madre mi avrebbe vista insieme a lui sarebbe morta sul colpo. Almeno sarebbe finita lì.
 
 
Intanto Perald e Charly stavano andando all’hotel dove alloggiavano i One Direction. Mentre si avviavano però non si accorsero che una banda di fan dei ragazzi le stava seguendo. Entrarono nell’hotel e la signorina della recepsion disse loro che i ragazzi le stavano aspettando.
 
Charly : Oh Dio! Ci stanno aspettando!
 
Pery : E’ normale Charly! Ci hanno invitate loro!
 
Charly : Ah già! *ride isterica*
 
Salirono cautamente le scale poiché stavano per crepare dall’emozione. Charly di più rispetto a Perald. Si fermarono davanti alla porta per riprendere un po’ di calma.
 
Charly : Come sto? Sto male vero? Na merda,vero? Orribile,vero?
 
Pery : Noooo! Calmati,ca***!
 
Charly : Ok,ok,ok! Sono calma, respiro ed inspiro,respiro ed inspiro!
 
Pery : Stai attenta a non partorire qualcosa *Ride*
 
Le due pazze si decisero finalmente a bussare alla porta dei ragazzi. Aprì Liam e sorridendo le fece entrare. Perald cercava con gli occhi Niall mentre Charly cercava Harry. Appena li videro si precipitarono subito da loro per scusarsi.
 
Pery : Scusateci per ieri notte! Non so cosa ci è preso! Di solito non beviamo mai niente
 
Charly : No,no,no niente! Lo so che sembra che ci incanniamo il giorno, ma vi assicuro che non è come sembra *ride isterica*
 
Pery : Ma che dici? *a bassa voce*
 
Niall : Non c’è bisogno di scusarvi ragazze,è stata comunque una serata divertente,vero ragazzi?
 
Tutti i componenti dei One Direction annuirono. Magari li avevano divertiti per davvero. Non era andata poi così male allora.
 
Niall : Perald, possiamo parlare noi due insieme?
 
Pery : Oh…c…ce…certo! *Sta morendo*
Niall e Perald andarono a parlare in una stanza.
Charly invece si avvicinò piano piano ad Harry. Voleva scusarsi personalmente con lui. Il ragazzo però le sorrideva.
 
Harry : Come ha già detto Niall non c’è bisogno di scusarvi…
 
Charly : ma io mi sento lo stesso incolpa
 
Harry : Non devi *sorride* Sai….mi incuriosisci molto..
 
Charly : I…i…io? *Diventa tutta rossa*
 
Harry : Si, sei così strana *ride* mi piacerebbe conoscerti un po’ meglio
 
Charly in quel momento si sentì battere il cuore a mille. Non sapeva cosa rispondere. Nei suoi sogni avrebbe detto “Voglio conoscerti anche iooooo, perché Ti amo,ti amo alla folliaaa”. Ma quello non era un sogno era la realtà. Una strana e assurda realtà.
 
Harry, vedendo che Charly non riusciva a dire niente, la prese per mano e la portò con sé sul balcone della camera per poter parlare un po’ da soli. Erano appena le quattro del pomeriggio e faceva un grande caldo. Appena Charly ed Harry si affacciarono dal balcone videro una mandria infuriata di ragazzine sotto l’albergo.
 
Harry : Oh accidenti! Credo che vi hanno seguite! *ride*
 
Charly : Ohhh cavolooo! Ma che possiamo essere sfigate! E adesso?
 
Harry : Non le faranno entrare,stai tranquilla
 
Charly : Ma che sto tranquilla, non le vedi? Sembrano assatanate!
 
Intanto Perald e Niall erano seduti sul letto in un’altra stanza. Stavano parlando di quello che era successo in quell’ultimo mese e mezzo. Del nipotino di Niall,del tour e cose varie.
 
Niall : Volevo dirti una cosa, ormai ci sentiamo da quasi due mesi *ride* Ti andrebbe di rendere pubblica la nostra relazione?
 
Pery : Cosa?
 
Niall : Non ti spaventare *ride* Non dico di fidanzarci ufficialmente come Orlando e tua cugina, a proposito fai loro i complimenti da parte mia…
 
Pery : Oh si, quei due sfigatoni!
 
Niall : Comunque ti stavo dicendo, se magari possiamo tipo, uscire insieme qualche volta, alla luce del sole, senza nasconderci da nessuno, ti va?
 
Pery : Ma certo! Cioè, i miei lo sanno già quindi non ci sono problemi! Tranne mio padre che è un po’..diciamo…non è completamente d’accordo, ma fa niente!
 
Niall : E perché non è d’accordo?
 
Pery : Ma perché dice che sono piccola che ho ancora 15 anni che devo pensare allo studio, e cose così…
 
Niall : Ha ragione tutto sommato, io non voglio crearti dei problemi
 
Pery : No,no,no! Ma che dici? Non mi crei affatto dei problemi, non ti preoccupare si convincerà col tempo
 
 
Nel frattempo io e Orlando eravamo appena arrivati all’aereoporto. Fra la folla cercavamo di vedere dove fosse sua madre. Io non sapevo nemmeno com’era fatta. Anzi in realtà lo sapevo, l’avevo vista una volta in una foto, ma non è che mi ricordavo un granchè.
All’improvviso eccola davanti ai nostri occhi. Stranamente la riconobbi subito. Stavo per morire. Più lei si avvicinava a noi e più io morivo.
 
Orlando : Mamma! *L’abraccia* Ti presento, Scarlett *sorride*
 
Io : Salve Signora, *sorridi,ca***! Sorridi!!*
 
Orlando : Scarlett, lei è Sonia, mia madre!
 
Sonia : Piacere di conoscerti *sorride*
 
*Ehhh?? Ma che sta succedendo??? Mi ha sorriso???! Mi sta sorridendo??? Ma che caaaa??*
 
Orlando prese i suoi bagagli e ci dirigemmo alla macchina. Il mio Orli si avvicinò piano piano al mio orecchio e mi sussurrò dolcemente qualcosa..
 
Orlando : Hai visto? E’ andata alla grande!
 
Lo guardai sorridendo. Aveva ragione,accidenti. Mi ero fatta mille problemi per niente. Credevo chemi si sarebbe presentata davanti un mostro di suocera, proprio come quella nel film con Jennifer Lopez. Invece si era dimostrata dolce e carina. Potevo finalmente tirare un sospiro di sollievo.
Lungo il tragitto Orlando e sua madre parlarono e scherzarono continuamente. Io ascoltavo le loro conversazioni divertita. Com’era bello quando rideva il mio Orli.
 
Sonia : E adesso che hai finito la scuola,Scarlett cosa vorresti fare?
 
Io : Ahm..vorrei iscrivermi a Scienze della comunicazione *Sorrido*
 
Sonia : Ah, ti piace fare la giornalista?
 
Io : Si, mi piaceva a dire la verità, fino a che..
 
Sonia : Fino a che?..
 
Orlando : ....Eeee come sta Samantha? *cambia discorso*
 
Lo guardai sorridendo per ringraziarlo per aver cambiato discorso. In realtà io avevo il sogno di diventare una giornalista per poter un giorno incontrare proprio lui, il mio idolo,Orlando Bloom. Adesso che l’avevo incontrato avevo scoperto quanto falsi e cattivi potevano essere i giornalisti. Ovviamente non erano tutti così, non bisognava fare di tutta l’erba un fascio.
Ad un certo punto Sonia chiese ad Orlando di scendere ad un bar lì vicino per prenderle una bottiglietta d’acqua, dato che doveva prendersi una pillola. Orlando riuscì a trovare il bar più vicino e scese per comprarle la bottiglietta d’acqua. Dunque restammo in macchina solo io e sua madre. Fino a che Orlando non entrò nel bar nessuno delle due fiatò. Poi però..
 
Sonia : Stammi a sentire bene. Non penserai mica che io sia d’accordo con questa pagliacciata?
 
Io : Di quale pagliacciata sta parlando,scusi?
 
Sonia : Quella di te e mio figlio che state insieme! Non ti permetterò di accalappiartelo così facilmente,mia cara! Le conosco molto bene quelle come te!
 
In quel momento Orlando uscì dal bar. Non potei quindi rispondere alle cattiverie che mi erano state appena dette da quella donna. Non mi ero affatto sbagliata, mi odiava e molto anche. Era stata una brava attrice a fingere davanti al figlio. Quelle parole mi avevano fatto davvero male. Mi aveva presa per una poco di buono, per una in cerca solo di soldi. E la cosa più brutta fu che dovetti mettere sù un sorriso alla joker più falso di tutti i sorrisi falsi, quando Orlando salì in macchina.
 
Orlando : Tutto bene?
 
Io : Una meraviglia…

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Capitolo 28
*** Capitolo 28 Sola contro tutti ***


Anche in questo capitolo non ho nessuna intenzione di offendere la madre di Orlando. Come ho già detto, non la conosco e questa storia è frutto della mia fantasia xD
Dite la vostra,mi raccomando! :)



Capitolo 28 –  Sola contro tutti

 


Lungo il tragitto in macchina non riuscivo a non pensare alle parole che la madre di Orlando mi aveva detto. E il bello era che continuava a fare la suocerina divertente e simpatica davanti agli occhi del figlio. Ero sul punto di scoppiare.
 
Intanto Charly ed Harry stavano ancora guardando le fan inferocite sotto l’albergo. Ad un certo punto le ragazze li videro e iniziarono a lanciare oggetti di ogni genere su di loro. Harry si buttò subito sopra Charly per evitare che venisse colpita e finirono entrambi a terra.
 
Harry : Ops, scusami *ride*
 
Charly : *tutta rossa in viso* Aehm, figurati mi hai salvata,grazie *Sorride, ma sta morendo*
 
Harry non riusciva a staccarsi dagli occhi di Charly. I due si guardarono per un istante interminabile. Piano piano avvicinarono i loro visi….quando..
 
Pery : Ma che sta succedendo qua fuori??!
 
Charly : Peraaaald! Fottiti!
 
Harry : Entriamo tutti dentro ragazzi! Che qui volano oggetti in aria *ride*
 
Entrarono dentro di corsa. Charly voleva uccidere Perald per aver interrotto il suo momento con Harry. Era già la seconda volta che venivano interrotti, aveva una sfiga immensa.
 
Niall : Oh accidenti, quindi vi hanno seguite? *ride*
 
Pery : Ma che ne sooo!? Io mica me ne sono accorta!
 
Zayn : Hey Pery, come sta tua cugina?
 
Pery : Come sta? Fidanzatissima! *rideacrepapelle*
 
Charly : Bando alle ciance! C’è una mandria inferocite di ragazzine qui sotto, se ve lo siete dimenticato!
 
Harry : Ma non potranno mai e poi mai salire *ride*
 
Pery : Oh Cristo! E se sono venute per ucciderci?
 
Niall : Ma come sei melodrammatica Pery! *ride*
 
Charly : O Signore! Ha ragioneeee! Appena scenderemo da qui quelle ci ammazzano!
 
Harry : Ehm, sapete ragazzi, mi sa che hanno proprio ragione loro, altrimenti non ci avrebbero scagliato oggetti a dosso *ride*

Louis : No di certo, beh, non possiamo lasciarle andare così, no?
 
Liam : Se scendiamo noi, siamo perduti! Questo è poco ma sicuro!
 
Pery : Ohhh accidenti! Posso chiamare mia cugina!!
 
Charly : Ottima idea! Chiamala subito!
 
 
Nel frattempo in macchina ascoltavo in silenzio i discorsi fra Orlando e sua madre. Lui Cercava di far ridere anche  me, ma anche se mi sforzavo non ci riuscivo. Orlando si accorse che in me c’era qualcosa che non andava. Lo sorpresi ad osservarmi. Restammo tutti e tre in silenzio. Dopo qualche minuto Orlando mi parlò.
 
Orlando : Ti sei già iscritta all’università?
 
Io : …no..
 
Orlando : E cosa aspetti?
 
Io : Non lo so, sono successe tante di quelle cose, non ne ho avuto il tempo
 
Orlando non disse niente. Si sentiva in un certo senso in colpa. D’altronde io non facevo altro che pensare a lui, tutto il giorno. L’università me l’ero proprio dimenticata. Non sapevo nemmeno quale corso avrei scelto di scienze della comunicazione. Non sapevo proprio un bel niente di cosa ne sarebbe stato della mia vita. L’unica mia certezza era Orlando. Se fosse stato per me sarei rimasta tutto il giorno a baciarlo e ad abbracciarlo, ma non potevo trascorrere tutta la mia esistenza in quel modo.
 
All’improvviso sentì squillare il telefono. Quel suono interruppe il nostro silenzio. Risposi.
 
Pery : Cuginaaa cara! Verresti a salvare due povere fanciulle??
 
Io : Ufff, sempre nei guai vi dovete cacciare? Dove siete?
 
Pery : All’albergo, quello dove sta anche Orlando!
 
Io : Ah ok, tanto stiamo venendo lì
 
Chiusi il telefono e spiegai ad Orlando che dovevamo salvare mia cugina e Charly da alcune ragazzine fan dei One Direction. Lui si mise a ridere e anche io. Fu l’unico momento in cui dimenticai che dietro di noi stava seduta quella strega di sua madre.
Come arrivammo all’Hotel vidimo subito la banda di ragazzine. Avevamo bisogno di un piano per far uscire fuori le due coglione senza che quelle pazze le vedessero.
 
Io : E adesso?
 
Orlando : Uhm, facciamo una cosa, io scendo, porto le valigie di mia madre su ee..
 
Io : No! Io vengo con te!
 
Se lo poteva scordare che io restavo da sola in macchina con quella strega. Sicuramente mi avrebbe detto altre cose brutte ed io non avevo nessuna intenzione di ascoltare le sue cattiverie.
 
Orlando : *ride* Va bene, vieni
 
Scendemmo dalla macchina e lanciai uno sguardo di sfida a sua madre, lei fece altrettanto. Finalmente potevo stare qualche minuto sola con Orlando.
 
Orlando : Stai bene? Sei strana
 
Io : Io?? No, che dici? Sono sempre io!
 
Orlando : Come ti sembra mia madre? *sorride*
 
*Un mostro! Una strega, una brutta megera! Una , vabbè basta*
 
Io : …carina! *Uaaaa la più grossa cazzata che tu abbia mai detto*
 
Orlando : Carina? Avanti,Scarl, si è dimostrata gentile, sorridente, simpatica, che c’è che non va?
 
Io : E mica ho detto che non è stata…tutto questo??
 
Orlando : Si ma potresti anche dire qualcos’altro oltre che “carina”
 
Io : Oh senti, portiamo queste valigie su e andiamo a prendere quelle due coglione!
 
Orlando : Va bene…
 
Portammo le valigie di sua madre in camera sua. In verità avrei voluto con tutta me stessa prendere quella valigia che avevo in mano e buttarla giù per le scale. Sarebbe stata una piccola soddisfazione. Ma comunque non avrebbe avuto alcun senso farlo.
Entrammo in camera sua e poggiai la valigia in un posto qualsiasi della stanza. Mi girai per guardarlo e lo vidi con il braccio appoggiato al muro con lo sguardo rivolto su di me.
 
Io : Che guardi?
 
Orlando : *ride* Stavo pensando solo che.. il mio letto è abbastanza comodo,sai?
 
Io : *rido* Davvero?
 
Orlando : Se vuoi puoi provare di persona…
 
In quel momento mi vennero di nuovo in mente le parole di sua madre. “Non ti lascerò accalappiartelo così facilmente*  Quella stronza. Mi arrabbiai di colpo ripensando a quelle parole.
 
Io :  Non ti è bastato una volta?!
 
Orlando : Ma che ti prende?
 
Io : Niente! Voglio solo mettere in chiaro una cosa, non sono un giocattolo io,va bene? Non è che quando hai voglia mi prendi e mi sbatti sul letto e ciao! Apposta che l’hai fatto ieri notte non significa che..
 
Orlando : Pensavo lo volessi anche tu ieri notte
 
Io : …Si, certo che lo volevo! *confusa al massimo*
 
Orlando : Non mi sembra da quello che hai appena detto!
 
Io : Scusa, non volevo, sono solo un po’ nervosa!
 
Orlando :  ma perché? Che c’è? Dimmi che ti succede!
 
Io : …no lasciamo stare, andiamo da quelle due deficienti!
 
Sapevo benissimo che Orlando voleva che continuassimo a parlare ancora. Non gli diedi il tempo di replicare perché uscì subito dalla stanza. Che potevo dirgli? Tua madre ci vuole far lasciare? Dopo tutti i sorrisi che mi aveva fatto davanti a lui. La pazza alla fine sarei stata io.
 
Pery : Ohh! Finalmente!
 
Charly : Help me!!
 
Io : Vi dovrei lasciare nelle mani di quelle pazze la fuori! Ma dato che sono buona vi aiuterò!
 
Pery : Oh grazie, mia eroina!
 
Charly : La salvatrice!
 
Io : Ah, finitela!
 
Perald e Charly salutarono i “loro” ragazzi. Scendemmo le scale e uscimmo dalla porta sul retro. La signorina della recepsion non era riuscita a resistere ai sorrisi di Orlando, *quella stronza* e ci aveva rivelato che esisteva una porta sul retro da dove potevamo uscire indisturbati.
 
Io : Avresti potuto evitare di farle tutti quei sorrisi?
 
Orlando :  Quei sorrisi come li chiami tu, ci hanno aiutato a salvare Charly e Perald, e poi…almeno lei sa come ricambiarli…
 
Io : Che vuoi dire??!
 
Pery : Hey,hey! Non vi metterete a litigare proprio adesso? Non siamo ancora saliti in macchina!
 
Orlando : Io non sto litigando..
 
Io : Non lo sopporto più!
 
Orlando :  Se non mi sopporti puoi andare benissimo a trovartene un altro!
 
Io : …Guarda che non ci metto tanto ,sai??!
 
Charly : Non urlate,ca****!!
 
Orlando : E cosa aspetti?! Vai!
 
Io : Bene!!
 
Orlando : Bene!!!
 
Ci girammo di spalle così da non guardarci in faccia. Ma che stava succendo? Mi stavo facendo condizionare da sua madre. Era quello che voleva, farci litigare. Non poteva averla vinta lei. Mi girai, contemporaneamente insieme ad Orlando. Ci guardammo negli occhi con uno sguardo dispiaciuto. Mi avvicinai titubante a lui e in una frazione di secondi mi portò la mano sul viso e mi diede un bacio. Lì davanti a Perald e a Charly.
 
Pery : Oh Dio! Aiutateli!
 
Charly : Ma non stavano litigando?
 
Pery : Sono matti, lasciali perdere
 
Io e Orlando ci staccammo dopo qualche minuto. Ci sorridemmo e continuammo il tragitto verso la macchina.
Per fortuna arrivammo senza che la banda di ragazzine si accorgesse di noi. Entrammo in macchina cautamente, ma come sbattemmo gli sportelli si accorsero della presenza di Perald e Charly.
 
Io : Metti in moto!!!!
 
Orlando : *ride*  Vuoi anche che me li metta sotto con la macchina??
 
Io : Se serve, perché no? *rido*
 
Orlando mise a moto e le ragazze si scostarono dalla strada. Ci lasciarono andare senza darci noie. In macchina intanto Orlando passò alle presentazioni.
 
Orlando : Mamma, lei è Perald, la cugina di Scarlett, e l’altra è Charly, una loro amica
 
Sonia : Piacere di conoscervi a tutte e due, siete delle ragazze così carine
 
Pery : Oh, ma grazie, è troppo gentile Signora!
 
Charly : Ma che suocerina simpatica che hai, Scarl!
 
*Uaaaa, simpaticissima*
 
Arrivammo a casa e Perald e Charly scesero subito dalla macchina,salutando. Io feci per aprire lo sportello, quando…Orlando mi bloccò il braccio.
 
Orlando : E te ne vai così? Neanche un bacio? *sorride*
 
Voleva un mio bacio, un mio bacio davanti a sua madre? Era come firmare la mia condanna a morte. Mi avrebbe di certo lanciato qualche macumba.
 
Io : Ma c’è tua madre *Sorrido, che ti sorridi? Non c’è niente per cui sorridere!!*
 
Orlando : …Prima c’erano Charly e Perald,che differenza fa?
 
Quanto odiavo quando aveva ragione. Non avevo nessuna scusa da usare. Dovevo baciarlo davanti a lei a quel punto. Ma pensandoci meglio, chi se ne fregava! Lui era mio, lo potevo baciare quanto volevo, lei doveva solo stare zitta.
 
Io : Va bene *Sorrido*

Ci avviciniamo piano piano. Ogni volta che dovevamo baciarci c’era qualcosa di magico nell’aria. Non sapevo come spiegarmelo, ma era una sensazione bellissima. Le nostre bocche si sfiorarono…quando
 
Sonia : Guarda Orli!!! C’è Sidi!!!
 
Emise un urlo così forte che per poco non ci trapanava i timpani. Era prevedibile che avrebbe impedito quel bacio. Era troppo facile altrimenti.
 
Orlando : Mamma…
 
Sonia : Che c’è?Ho interrotto qualcosa?
 
Io : Ci sentiamo, vado,ciao!
 
Scesi e sbattei lo sportello così forte che feci tremare l’intera macchina.
 
Orlando : Si è arrabbiata *ride*
 
Sonia : Ma che ragazzina suscettibile, Orlando
 
Orlando : A me piace così
 
Sentì Orlando mettere in moto la macchina. Mi girai per guardarlo, ma i miei occhi furono distratti da qualcos’altro. Sua madre che mi guardava in malo modo.
 
Io : Che ca*** ti guardi?? * a bassa voce*
 
Pery : Con chi ce l’hai? *sbuca all’improvviso*
 
Mi spaventai appena sentì parlare Perald. Le dissi che stavo parlando fra me e me. Poi iniziò a dirmi quanto fosse simpatica e dolce la madre di Orlando. Non ce la facevo più,stavo per scoppiare.
 
Io : Simpatica e dolce?? E’ una strega! Mi ha detto che non mi lascerà accalappiarmi suo figlio! Ma ti rendi conto?
 
Pery : Eh? Secondo me hai corso un po’ troppo con la fantasia! Ma andiamo, è una così brava signora!
 
Io :  Ma se ti dico che mi ha detto che non è d’accordo con questa storia! Che..
 
Pery : Ma come fa a non essere d’accordo? Non ha fatto altro che sorriderti,  dirti cose carine, ma dai!
 
Io : Va bene! Sei liberissima di non credermi!
 
Chiusi la conversazione e me ne andai dentro sbattendo la porta. Non mi credeva nemmeno mia cugina. Quella donna in pochi minuti era riuscita ad ammaliarli tutti. Era riuscita ad ammaliare anche a me all’inizio d’altronde. Se non mi credeva Perald, figuriamoci come mi avrebbe creduta Orlando. Ero davvero in una brutta situazione.
Andai a vedere come stavano i cuccioli e la mia Keira. Vi trovai i miei fratelli con i miei cugini.
 
Io : Come stanno?
 
Giorgio : Bene, ma chi ha aiutato Keira a partorire?
 
Io : Io e Orlando, diciamo più Orlando che io
 
Daniel : ma dov’è mia sorella?
 
Fede : E’ andata nella stanza di là con Charly
 
Io : Vado a chiamarla io Dan, aspetta qui
 
Uscì dalla stanza di Keira e Sidi ed entrai nel piccolo corridoio. Quel posto mi faceva venire in mente dei bei ricordi. Eravamo proprio lì, appoggiati al muro quando successe il tutto. Proseguì lentamente fino ad arrivare nella stanza in cui era esploso il nostro amore. Appena entrai Perald e Charly emisero un urlo gigantesco!
 
Giorgio : Che avete??!
 
Io : Niente! Si sono spaventate come mi hanno vista!! *con le mani sulle bocce di quelle due coglione*
 
Avevano scoperto cos’era successo l’altra notte fra me e Orlando. Come? Non avevamo messo a posto il letto.
 
Pery : Perché non ce l’hai detto???!!! *ride isterica*
 
Io : E mi è volato di mente..
 
Charly : E come fa a volarti di mente una cosa del genere!??
 
Pery : Oh Dio! Non ci posso credere! L’hanno fatto! Qui! In questa stanza! Su questo letto!
 
Io : Abbassa la voce, Pery!
 
Charly : Dicci tutto! Com’è stato??? Oh mio Diooo!
 
Lentamente, mentre mi aiutavano ad aggiustare il letto, raccontai quello che era successo. Ovviamente non gli raccontai proprio tutto tutto. Erano rimaste a bocca aperta, non ci potevano ancora credere.
 
Pery : Per fortuna che siamo entrate io e Charly qui dentro! Altrimenti sarebbero stati..
 
Charly : Uccelli senza zucchero!
 
Io : Già, che sbadata che sono!
 
Dopo aver rimesso apposto il letto e ovviamente dopo che le due citrulle si calmarono, uscimmo dalla stanza. Erano ancora che ridevano come a due matte.
Durante la cena Perald disse a mia madre che era appena arrivata la madre di Orlando. Volevo ucciderla, mi ero dimenticata della sua esistenza e adesso mi ritornava in mente quella strega.
 
Mamma : Allora domani la dobbiamo invitare a pranzo!!
 
Io : No, mamma non vale la pena
 
Papà : Come no?? E’ la nostra consuocera la dobbiamo conoscere!
 
Io : Si, ma per forza domani? Non c’è tutta questa fretta!
 
Mamma : Domani! E’ deciso, chiama Orlando!
 
Io : Ma, mamma!!
 
Pery : E dai, chiamalo! Che ti costa? Così la conoscono anche loro e la conosciamo meglio anche noi..tu soprattutto!
 
*Ancora non mi crede quella deficienteeee!!!*
 
Subito dopo cena chiamai Orlando. Per mia sfortuna rispose la madre.
 
Io : Mi può passare Orlando, per favore?
 
Sonia : E’ a fare la doccia, e comunque non te l’avrei passato ugualmente!
 
Io : Ma si può sapere che le ho fatto??
 
Sonia : Ma allora in macchina non mi hai sentita? Tu con mio figlio non starai ancora a lungo!
 
Io : E’ proprio una strega!
 
In quel momento entrò nella mia stanza Perald che sentendo le mie parole mi guardò in malo modo.
 
Pery : Ma che fai??? La stai insultando???
 
Guardai Perald stufa di quella situazione. Misi il vivavoce così poteva sentire anche lei le parole che mi diceva.
 
Sonia : Scarlett,cara dimmi cosa devo dire a Orlando
 
Pery : Hai sentito? E’ così carina! Perché le devi dire quelle cose?!
 
Rimasi di sasso.  Poi capì. Era sicuramente arrivato Orlando. Per questo aveva cambiato tono.
 
Io : Orlando è lì,vero??
 
Sonia : Certo che è qui, vuoi che te lo passi,cara?
 
*Ecco,lo sapevo!!! Ha cambiato tono perché c’era luiii!!!*
 
Io : Si, passamelo!
 
Pery : Ma parlale cordialmente! Non ti riconosco più!
 
Feci segno a Perald di stare zitta. Intanto era entrata in camera anche Charly.
 
Orlando : Piccola, che succede?
 
Io : Hey,ciao, ehm, ti ho chiamato per dirti che domani tu e tua madre siete invitati a pranzo qui da noi
 
Orlando : Oh, bene, ci saremo di sicuro
 
Io : Ok, allora…buonanotte
 
Orlando : Notte,principessa
 
*Ohhhh è così dolceeeee, non ce la faccio a resistergliii*
 
Chiusi il telefono e Charly e Perald mi assaltarono.
 
Charly : Perché tratti male sua madre??
 
Pery : E’ una donna così per bene! Non ti riconosciamo più,Scarl!!
 
Io : Oh, basta! Lasciatemi in pace, nessuno mi capisce! Tutti contro, ma è possibile?!
 
Pery : Non siamo tutti contro di te, ma non capiamo perché ti stai comportando in questo modo!
 
Io : Lei…non è quello che sembra!
 
Charly : E chi è? La strega cattiva di biancaneve? *ride*
 
Io : quasi…
 
Charly : Ma andiamo! Stai davvero esagerando, si è comportata benissimo sia con te che con noi
 
Io : Va bene! Domani verrà qui e farò di tutto per smascherarla!
 
Pery : Ah, poveri noi!
 
 
Il giorno dopo erano tutti nervosi per il pranzo, me compresa. Dovevo assolutamente far capire agli altri che quella donna non era simpatica e dolce come tutti credevano. Non sarebbe stato affatto facile mostrare al resto del mondo la sua vera natura, ma in ogni caso dovevo farcela. Non poteva rovinare tutto, dopo quello che avevamo passato io e Orlando, non era giusto.
Appena arrivarono, Orlando aveva in mano un mazzo di rose. Li aveva  portati per me, com’era dolce. Mi diede un piccolo bacio sulle labbra. Sua madre ci lanciava occhiatacce a non finire. Dovevo comprare qualche amuleto contro le sue iettature.
Presentammo ai miei genitori la madre di Orlando e viceversa, dopodiché ci apprestammo a sederci per mangiare. Io e Orlando ovviamente ci sedemmo vicini, mentre sua madre si sedette dall’altro lato del figlio. Voleva comunque restare vicina per tenerci d’occhio. Per tutto il pranzo non fece altro che la simpatica e la carina. Tutti erano ammaliati, tutti non facevano che dire quanto fosse gentile. Feci finta di niente per tutto il tempo, restai appiccicata al mio Orlando mentre ridevamo e scherzavamo.
 
Appena finimmo di mangiare iniziò a squillare il cellulare di Charly. Lei stessa non se ne accorse e continuava a parlare e a ridere a crepapelle.
 
Pery : Hey, ma è il tuo,sai?
 
Charly : Cosa? E chi è a quest’ora?
 
Charly prese il telefono, ma il numero che le appariva non era di nessuno che già conosceva. Rispose timorosa.
Appena sentì la voce di Harry dal telefono iniziò a urlare come ad una matta.
 
Pery : Che c’è??? Perché urli???
 
Charly : E’ Harry!!! Come ha fatto a trovarmi????!
 
Pery : Ah, Niall ieri sera mi ha chiesto il tuo numero che lo voleva Harry e io gliel’ho dato
 
Charly : Ma sei cretina???


Harry : Hey,Charly??
 
Charly : Oh scusa Harry! Non dicevo a te! *si alza da tavola*

 
Pery : Ma guarda un po’ le faccio un favore e si lamenta pure! Mah!
 
Com’erano buffe Charly e Perald. Quella doveva essere un pranzo di famiglia ma ho voluto lo stesso invitarle perché avevo bisogno di loro e anche perché volevo che finalmente capissero che avevo ragione io. Ma il mio piano stava andando lentamente a farsi benedire. Era troppo brava a fingere, poteva fare benissimo l’attrice.
 
All’improvviso successe qualcosa di inaspettato. Sonia mi chiese se per favore l’accompagnavo in bagno, dato che non sapeva dove fosse. Giorgio occupava il bagno di sotto quindi la dovetti accompagnare a quello del piano di sopra. Sicuramente voleva dirmi un’altra delle sue cattiverie, dovevo stare in guardia.
Salimmo le scale piano piano e non mi disse niente. Appena arrivammo alla porta del bagno non entrò, si girò verso di me.
 
Sonia : Allora non mi hai capita,vero? Tu a mio figlio lo devi lasciare!
 
Io : Signora, io non lascio proprio nessuno!
 
Sonia : Non farmi arrabbiare, te lo dico per il tuo bene
 
Io : Io a suo figlio lo amo, perché dovrei lasciarlo?
 
Sonia : E va bene, l’hai voluto tu…
 
Non capivo cosa volesse fare. All’improvviso prese un vaso che era su un piedistallo lì,vicino al bagno e lo scaraventò a terra provocando un rumore gigantesco.
 
Io : Ma è impazzita???!!!
 
Urlai senza rendermene conto mentre sentivo che tutti si stavano precipitando di sopra. In prima fila c’era Orlando. Sonia appena arrivarono scoppiò a piangere falsamente .
 
Orlando : Mamma? Che ti prende?
 
La madre di Orlando sempre facendo la finta vittima iniziò a correre verso le scale. Scappò via lasciandoci tutti esterrefatti. Ero completamente bloccata, con lo sguardo di tutti quanti addosso. La situazione mi era sfuggita di mano, era riuscita a fregarmi alla grande. Tutti mi guardavano con rimprovero, compreso Orlando.
 
Orlando : Che hai fatto a mia madre??!!!
 
Orlando mi disse quelle parole con un tono spaventoso. Non aveva mai usato quel tono con me. Era incazzato nero. Non sapevo cosa dire, mi trovavo in una specie di vicolo cieco, senza vie d’uscita. Guardai tutti alla ricerca di qualche aiuto, ma niente, erano tutti contro di me. I miei genitori,i miei fratelli, Perald, Charly, tutti mi guardavano con disprezzo. E per ultimo Orlando. Quella sua espressione  mentre mi guardava  faceva male, terribilmente male. Sua madre era riuscita a mettermelo contro e non solo lui, ma anche tutti gli altri i miei familiari. Avevo gi occhi lucidi, potevo scoppiare a piangere da un momento all’altro. Cercai di stringere i pugni e darmi forza per reagire, ma nulla non riuscivo a difendermi. Anche perché nessuno, in quella situazione che si era creata, mi avrebbe creduta. In quel momento mi sentì come un insetto che poteva essere schiacciato in qualsiasi istante.
 
 

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Capitolo 29
*** Capitolo 29 Broadway ***


Capitolo 29 –  Broadway

 

Volevo dire qualcosa per difendermi, per far capire a tutti che ero innocente, ma rimasi in silenzio. Lo sguardo di Orlando, deluso, arrabbiato, sconvolto, mi faceva male. Non resistetti più e corsi via con le lacrime agli occhi. Quella strega era riuscita a distruggermi con un solo tocco delle sue dita.  Non riuscivo a pensare a cosa potevo fare per far capire a tutti che la cattiva della situazione non ero io ma lei. Ormai però aveva incantato tutti quanti, Perlad, Charly, i miei fratelli, e persino i miei genitori.
Scesi sotto correndo e piangendo. Lì vidi sua madre. Rideva, la perfida. Era contenta,finalmente mi aveva messo contro Orlando. Mi fermai a guardarla, con le lacrime che non riuscivano a fermarsi. All’improvviso sentì qualcuno scendere le scale, mi voltai. Era Orlando, ancora con quello sguardo orribile. Mi girai dall’altra parte e ripresi a correre. Aprì la porta e uscì di casa. Tanto lui stava correndo da sua madre.
Sonia intanto aveva ripreso il suo ruolo di vittima. Aveva ricominciato a piangere di nuovo per fare scena. Orlando le passò accanto, ma non la degnò di uno sguardo. Sua madre rimase inorridita da quel gesto. Non poteva crederci. Stava correndo proprio da me.
Nel frattempo io ero arrivata in strada. Non sapevo dove volevo andare, ma continuavo lo stesso a correre. D’un tratto qualcuno mi afferrò dal braccio e con violenza mi fece sbattere contro il suo stesso corpo. Orlando era già riuscito a raggiungermi.
 
Io : Lasciami andare!!
 
Orlando : Dove vuoi andare??!
 
Cercai con tutte le mie forze di liberarmi dalla sua stretta, ma invano. Urlavo e piangevo. Orlando mi stringeva sempre di più fra le sue braccia. Mi stava facendo male.
 
Orlando : Shhh,calmati adesso *mette una mano sulla mia testa*
 
Piano piano cercai di calmarmi. Alla fine mi abbandonai a quell’abbraccio prima di allora forzato. Continuavo a piangere stringendomi sempre di più al suo petto.
 
Orlando : Perché ti sei comportata così?
 
Io : Non….non ho fatto niente
 
Orlando : E allora perché mia madre è scoppiata a piangere?
 
Cosa potevo dirgli? Si è messa  a piangere senza nessun motivo? Perché è una pazza? Perché vuole distruggermi? Perché vuole allontanarci? Tanto alla fine la pazza, la cattiva, la strega sarei stata io. E del resto dopo quello che era successo per loro ero ormai una psicopatica.
Dovevo dirgli le cose come stavano. Non importava se mi avrebbe creduto o no, io dovevo dirglielo. Non potevo continuare a tenermi tutto dentro a fare finta che lei con me sia dolce e gentile quando invece era tutto il contrario. Sciolsi l’abbraccio e mi portai le mani al viso per pulirmi dalle lacrime.
 
Orlando : Tutto bene?
 
Io : Si, adesso….ti dirò le cose come stanno
 
Orlando : No, non importa. Dimentichiamo questo spiacevole episodio,va bene?
 
Io : Cosa?? ..Prima volevi sbranarmi e….e adesso lasciamo stare?
 
Orlando : Scusa, ho reagito d’impulso! Non stavo capendo niente, ho visto mia madre correre piangendo…e….
 
Io : E perché hai dato subito la colpa a me?!
 
Orlando : Ma perché eravate voi due sole, non vorrai dirmi che si è messa a piangere senza nessun motivo?
 
Lo guardai per qualche minuto poi abbassai lo sguardo. Lui fece per avvicinarsi a me, quando, proprio in quel momento arrivò sua madre.
 
Sonia : Orlando, portami a casa *ancora piangendo*
 
Orlando guardò sua madre non sapendo cosa fare. Poi si voltò verso di me.
 
Io : Non te ne andare * metto una mano sulla bocca*
 
Orlando si avvicinò a me. Mi diede un bacio sulla guancia e mi disse che più tardi mi avrebbe chiamata.
Rimasi lì, immobile mentre la macchina passava accanto a me. Io e Orlando ci guardavamo dispiaciuti. Sua madre  aveva l’espressione tipica di chi ingannando le persone la faceva franca. Non diedi molto importanza al suo sguardo, mi concentrai piuttosto su quello di Orlando. Era molto confuso, non sapevo cosa pensava di me dopo quello che era successo. Che ero una pazza, forse.
Rientrai dentro non appena la macchina scomparve per le strade. Avevo voglia di urlare, di sfogarmi, di dare calci, pugni, di fargliela pagare a quella strega.
Entrai in casa mentre piano piano mi pulivo il viso. Dentro stavano ad aspettarmi tutti i miei familiari. Erano tremendamente arrabbiati con me.
 
Mamma : Scarlett!!! Ma che ti è preso??! Sei impazzita,forse??!
 
Papà : Ti sei comportata malissimo!!
 
Io : Basta! Mi volete lasciare in pace??! Io non ho fatto assolutamente niente!!
 
Pery : Ma che le hai detto a quella poverina???!
 
Charly : Non ti riconosciamo più,Scarl!
 
Io : Ahhh! Ma come devo dirvelo?? E’ lei che ce l’ha con me, non io!!!
 
Pery : Ancora con questa storia???
 
Io : Ma perché nessuno vuole credermi???! *ricomincio a piangere*
 
Fede : Una soluzione c’è….
 
Tutti : Cioè??
 
Fede : Giura su Orlando, facile, se tu giuri su Orlando che  non hai fatto niente e che invece è lei che ce l’ha con te, io ti crederò…
 
Io : *sorrido* Giuro su Orlando!
 
Fede : E’ vero allora!!!
 
Pery : Ma…ma…scusa, come è possibile??
 
Charly : Ha giurato su di lui, Perald! …Accidenti, è….è vero! Scusaci Scarlett..
 
Mamma : Raccontaci tutto adesso…
 
Io : Va bene…
 
 
Raccontai tutto ai miei familiari. Per fortuna Federico era riuscito a salvarmi da quella situazione orribile. Sapeva benissimo che se io giuravo su Orlando dicevo la verità. Me lo faceva sempre quel giochetto. Perché sapeva più di ogni altro che l’unico di cui mi importava veramente era proprio Orlando Bloom. Come finì di raccontare tutto quello che era accaduto, Perald si scusò con me. Era dispiaciuta moltissimo.
 
Pery : Accidenti a quella strega! Dobbiamo fare qualcosa,Scarl!
 
Io : SI, ma cosa?
 
Charly : Dobbiamo smascherarla! Non può mettersi fra te e Orlando come se niente fosse!
 
Mamma : E pensare che credevo di aver trovato una consuocera perfetta
 
Io : Non esiste una consuocera perfetta,mamma *rido*
 
Papà : Si ma questa, la potevi anche evitare, figlia mia
 
Io : E come potevo immaginare che Orlando, così buono e gentile con tutti, avesse una madre così cattiva?!  Anche se, magari non è davvero malvagia, vuole solo proteggere suo figlio, ma non mi ha dato nemmeno la possibilità di farmi conoscere, niente…
 
Pery : Andiamo,Scarl! Le super girls hanno una nuova missione!
 
Charly : Le super che???
 
Pery : Super girls! *ride*
 
Io : E quale sarebbe la missione?
 
Pery : Far aprire gli occhi ad Orlando prima che sia troppo tardi!
 
Fede : Anch’io mi voglio unire alla missione!!
 
Pery : Sei una girl, per caso?
 
Fede : Ehm, no *ride*
 
Pery : E allora?
 
Fede : SI, ma sono Super!!
 
Pery : Mi dispiace, o sei super girl o niente, non puoi essere solo Super! *ride*
 
Perald prese me e Charly e ci trasportò di peso nella mia stanza. Dovevamo trovare un piano efficace.
 
Charly : Facciamo una cosa, mentre voi vi scervellate a trovare una soluzione, io chiamo Harry,okay?
 
Pery : Non se ne parla proprio!! Dobbiamo trovare una soluzione insiemeee!!!
 
Charly : Oh, ma ufffaaa!
 
Restammo chiuse in camera per il resto del pomeriggio. Dovevamo ideare un piano. Un piano che fosse perfetto, non uno qualsiasi. Dovevamo incastrarla come si deve.
Uscimmo dalla mia camera quando ormai si era fatto buio. Il piano era : Io andavo all’albergo con la scusa di scusarmi in privato con Sonia. Portavo con me un registratore così avrei registrato tutte le parole cattive che mi avrebbe detto quella strega.  Dopodichè avrei fatto sentire il nastro a Orlando. Tutto si sarebbe risolto in un batter d’occhio.
 
Charly : Bene, adesso che abbiamo finito, io chiamo il mio Harry *ride  istericamente*
 
Pery : Si ed io Niall! Lo sto trascurando troppo in questi giorni
 
Io : Ma voi due siete matte *rido*
 
E così mentre Charly parlava con Harry di cazzate varie e Perald con Niall di quante volte erano andati a pisciare quel giorno, io me ne stavo buona buona ad ascoltare le loro conversazioni. Ad un tratto suonò anche il mio cellulare. In quel momento mi ricordai che Orlando aveva promesso che mi avrebbe chiamata. Subito mi precipitai a prendere il cellulare. Risposi e subito notai qualcosa di strano in lui.
 
Io : Che…che ti prende?
 
Orlando : Mia madre mi ha raccontato tutto…
 
Io : Tutto cosa?
 
*Accicazziiii, cosa cavolo gli ha raccontato quella stronzaaa????!*
 
Orlando : Perché le hai detto quelle cose? Non riesco a capire, credevo mi amassi…
 
Io : Certo che ti amo, Orlando! Non ascoltarla,accidenti!!
 
Orlando : Smettila di mentire! Mi ha detto che è scoppiata a piangere perché tu le hai detto che stai con me solo per i soldi, perché sono un attore famoso! E che presto mi avresti allontanato da lei e da tutti gli altri miei familiari!!
 
Io : Che???!
 
Ero super arci mega incredula! Si era inventata tutto quel pandemonio, non ci potevo credere. Mi portai una mano sulla fronte e mi appoggiai sul letto. Stavo perdendo le forze. La situazione era degenerata ulteriormente. Perald e Charly chiusero le loro chiamate e si avvicinarono da me per sentire.
 
Pery : Che succede?
 
Charly : Oh Dio!
 
Orlando : Non capisco più niente! Niente di niente!! Spiegami adesso che ca*** significa?? E’ stato tutto un gioco per te sin dall’inizio???!

Io : No *piango* ma quale gioco?! Io,io,io ti amo e non mi prenderei mai e poi ma gioco di te!
 
Orlando : ….Ti dovrei credere,adesso?!
 
Io : Perché non dovresti?! Ti ho dimostrato quanto Ti amo, mi sembra, non puoi lasciarti fare il lavaggio del cervello da tua madre!
 
Orlando : Mia madre non mi sta facendo nessun lavaggio del cervello!
 
Io : Allora credi a lei??? E’ così???
 
Orlando : E’ mia madre! Come posso non crederle???!
 
Io : E noi allora? Tutto quello che abbiamo passato, tutto quello che proviamo, tutto il nostro amore, non pensi a tutto questo?? Una volta mi hai detto che se non c’era fiducia non poteva esistere una relazione! Beh, oggi lo dico io a te! Se è vero che mi ami, devi credermi! Non ti farei mai una cosa del genere, come potrei?  *piango ancora*
 
Pery : Su, Scarl, calmati
 
Charly : Mi sa che le super girls non ce la faranno stavolta
 
Orlando : …….Non so più a cosa credere, ti giuro! Da una parte c’è mia madre che è….mia madre,ca***! E dice che tu hai detto determinate cose….E dall’altra, ci sei tu e sei….beh sei….io ti amo! Sono in una situazione abbastanza difficile!
 
Io : Non è difficile, basta guardare con gli occhi del cuore, non soffermarti all’apparenza…
 
Orlando : …Io domani parto..
 
Io : Come? Perché??
 
Orlando : Per lavoro, tra pochi giorni cominciamo a teatro con l’opera “Romeo and Juliet” Te ne ho parlato,ricordi?
 
Io : Ah, si, ricordo…
 
Orlando : Io devo capire, devo riflettere, quindi è meglio non sentirsi per questi giorni…
 
Io : non…sentirsi? Ma…
 
Orlando : Fa male anche a me, cosa credi?! Ma…è necessario!
 
Io : Ricordati, che comunque….io Ti amo…
 
Orlando : Anch’io…
 
Chiusi il cellulare e scoppiai a piangere mentre Perald e Charly mi abbracciavano per consolarmi. Spiegai cos’era successo, delle parole che sue madre gli aveva detto, della nostra storia che ormai era appesa ad un filo. Domani sarebbe partito e chissà quando sarebbe tornato. Non dovevamo sentirci nemmeno, ma perché? Perché?! Accidenti. Era riuscita a dividerci. Nonostante tutto era riuscita ad ostacolare il nostro amore. Aveva di certo vinto una battaglia ma non la guerra. Non le lasciavo di certo la vittoria in mano, doveva sudare per potermelo portare via.
 
Quella notte non riuscì a chiudere occhio. Mi era di nuovo scappata la felicità dalle mani. Perald rimase a dormire con me. Poverina, avevo perso il conto di quante volte mi aveva consolata.
Il giorno dopo Orlando passò per prendersi Sidi. Io non scesi, rimasi a guardarlo dalla finestra. Sotto però c’erano tutti i miei familiari per salutarlo.
 
Orlando : Lei dov’è?
 
Pery : E’ in camera sua, Orlando, per favore, vai a salutarla, non te ne andare così!
 
Orlando : Non….non ce la faccio..
 
Perald lasciò perdere. Orlando mise Sidi in macchina e salì anche lui. Salutò sorridendo, di nuovo, tutti. Chiuse lo sportello e mise in moto. Continuavo a guardarlo dalla finestra della mia stanza. Non riuscivo a vederlo andarsene e mi buttai a piangere sul letto.
Orlando stava per uscire dal cancello. D’un tratto si fermò. Scese correndo.
 
Orlando : Non,una,parola!
 
Pery : Detto niente! *ride* Go,Orlando! Gooo!
 
Orlando entrò dentro casa. Si mise a correre verso le scale. Io piangevo rassegnata al fatto che ormai se ne era andato senza nemmeno salutarmi. All’improvviso, come in un sogno, sentì la porta della mia stanza spalancarsi. Mi alzai di scatto, col viso inzuppo di lacrime. Me lo trovai davanti e rimasi colpita. Orlando scavalcò il letto vicino alla porta e arrivò davanti a me. Mi baciò. Ricambiai subito muovendo la mia lingua insieme alla sua.
 
Orlando : Non potevo andarmene senza salutarti…
 
Io : Perché ci sta succedendo questo,Orli?
 
Orlando : Non lo so, ma se il nostro amore è così forte, supereremo anche questo, vedrai
 
Orlando mi abbracciò forte. Mi attaccai al suo petto, non volevo lasciarlo più. Era però giunto il momento di separarci. Mi accarezzò piano il viso, dopodiché corse via.
 
 
I giorni successivi furono tremendi. Non sapevo come stava, cosa faceva, se …nulla! Volevo sentire la sua voce, solo anche sentirgli dire “ciao”.
Perald mi vedeva ogni giorno stare peggio. Un giorno insieme a Charly presero una decisione.
 
Pery : Le super girls entrano in azione!!!
 
Charly : Nuova missione! E questa volta speriamo di poterla attuare!
 
Io : Ma che avete? Lasciatemi stare
 
Pery : Ah basta! Con questa depressione!
 
Charly : Ti portiamo in un posto…
 
Io : E dove?
 
Charly e Perald : A BROADWAY!!!!!!!
 
Le guardai sconvolta. Mi volevano portare alla prima di “Romeo and Juliet”. Ma così facendo avrei rotto il patto. Dopotutto però Orlando aveva detto che non dovevamo sentirci…mica vederci!!
Mi alzai. Ripresi in mano la situazione. Non volevo darla vinta a sua madre. Dovevo partire e riprendermelo a tutti i costi!!
 
Io : Siiii!!!! Andiamo,ragazze!!!
 
Charly : Wow! Si è ripresa!! Super girls in azioneeee!
 
Pery : Le paladine della giustizia!
 
Io : Della sfiga più che altro *rido*
 
 
E così il giorno dopo partimmo io,Perald e Charly. Le super girls. In realtà dovevamo chiamarci Super Sfigate.
Sull’aereo le due coglione iniziarono a cantare le canzoni dei One Direction.
 
Io : State zitte *rido* Ci butteranno giù dall’aereo!
 
Infatti, molti signori cominciarono ad infastidirsi perché oltre che a cantare lo facevano anche male. Io mi trattenevo dal ridere, sembravano due squilibrate appena uscite dal manicomio.
 
Charly e Perald : Best Song Everr!!
 
Io : Bastaaa! Finitelaaaa, ci lanciano le uova tra poco! *rido a crepapelle*
 
Arrivammo sane e salve a New York. Per fortuna nessuno ci fece niente. Avevo la costante paura che qualcuno ci chiedesse di scendere per molestie sonore. Ci affrettammo a chiamare un taxy per farci portare a teatro, visto che era molto tardi.
Riuscimmo per grazia di Dio a fermarne uno. Salimmo subito prima che altri ce lo prendessero.
 
Io : A Broadway!! Si muovaaa!
 
Tassista : Subitoo! Un momento….lei è l’ex fidanzata di Orlando Bloom!
 
Io : Eh? Come ex? Ma che sta dicendo,scusi?
 
Tassista : Ohh..no no niente! Io mi faccio i fatti miei, vi porto subito a Broadway!
 
Io : No adesso mi dice che intendeva dire!!
 
Charly : Ma lascialo perdere, cosa vuoi che ne sappia lui di relazioni amorose!
 
Pery : Si, si sarà confuso con la sua ex moglie,capirai
 
Io : Se certo…
 
Arrivammo in un lampo e per fortuna in tempo per vedere lo spettacolo. Pery e Charly avevano ritirato i biglietti da internet. Si erano date da fare per me, come erano affettuose le due coglione.
Prendemmo posto. Io volevo assolutamente vedere Orlando, ma Perald mi afferrò dal braccio e mi fece stare calma calma seduta.
 
Pery : Dopo dello spettacolo! Se ti vede ora magari perde la concentrazione!
 
Io : Hai ragione, che imbecille che sono!
 
Pery : Nuoo, imbecille no dai, sfigata però si!
 
Lo spettacolo iniziò. Avevo il cuore che mi batteva  a mille. Quando entrò in scena Orlando strinsi forte la mano di Perald.
 
Pery : Non urlare per l’amor del cielo!
 
Io : Cercherò di trattenermi! Peròòò che agoniaa!
 
Charly : E vabbè mica siamo ad un concerto *ride*
 
 
Dio santissimo quanto era bello. Il ruolo di Romeo gli calzava a pennello. Come volevo essere Giulietta in quel preciso momento.
Lo spettacolo proseguì con applausi continui. Io evitai di emettere gridolini inopportuni ma era sempre più difficile trattenersi. Eravamo giunti quasi alla fine. Romeo stava per baciare Giulietta.
 
Io : Cosa?? Non mi avevate parlato di baci!!
 
Pery : Ma è una storia d’amore! Come facevano a non esserci baci??!
 
Io : E che ne so! No,no,no Taglia,taglia,taglia!
 
Charly : Zitta Scarlll! Non possono tagliare la scena quando è in SCENA!! Oh per ndindirindina questa donna!
 
Nel momento in cui le loro labbra stavano per congiungersi vi fu un silenzio tomba. Tutti guardavano con attenzione quella magnifica scena senza fiatare. Non ce la feci più e mi uscì dalla bocca un “No” soffocato.
Tutti si girarono. Orlando riaprì gli occhi e cercò nel pubblico chi mai avesse detto quel “No”. Perald e Charly mi misero una mano davanti alla bocca. Mi stavano soffocando. Orlando ci vide, e noi vidimo lui. Fu un momento a dir poco stupendo. Gli sorrisi dolcemente come per scusarmi. Sorrise anche lui e subito dopo concluse la scena.
 
Charly : Che figuraccia ci hai fatto fare,Scarl!!!
 
Pery : Si *ride* Orlando era sconvolto, poi però ha riso, hai visto??
 
Io : Siiiiiii, il mio Orlaaando!!
 
Pery : Non urlare!! Oh Sant’Iddio!
 
Io : Ops, scusa *rido*
 
Quando lo spettacolo finì mi alzai per battere le mani. Il cast sul palco si inchinava al pubblico. Io ero l’unica ad essermi alzata. Era alquanto imbarazzante. Perald e Charly vedendomi in quella situazione si alzarono anche loro ad applaudire. Tutti gli altri, uno ad uno fece lo stesso. Ero in un certo modo soddisfatta della mia enorme sfiga.
Il sipario si chiuse definitivamente. Cominciai a correre verso il palco. Dovevo vederlo immediatamente. Perald e Charly mi vennero dietro.
 
Pery : Ma aspetta, caa****!
 
Charly : Un guinzaglio dovevamo metterle,ecco!
 
Arrivai finalmente dietro al palco. Lo vidi da lontano, lui anche. Ci sorridemmo per qualche istante, poi cominciai a camminare verso di lui,quando… Una donna mi tagliò la strada e corse ad abbracciarlo. Era Miranda. Era la sua ex moglie. E….lo stava baciando!
 
Charly : Oh ca***!
 
Pery : Ma che…
 
La sua ex lo abbracciò forte. Orlando aveva gli occhi su di me. Non sapevo cosa fare. Mi sentì ad un tratto attraversare da un fulmine. Il mio cuore si era frantumato. Mi girai verso Perald e Charly per capire cosa stava succedendo. Ovviamente non lo sapevano nemmeno loro. I miei occhi cominciarono a diventare lucidi. Non riuscivo a parlare.
 
Charly : Andiamo , Scarl..
 
Pery : Si, avanti, non abbiamo più niente da fare qui
 
Mi voltai di nuovo verso Orlando. La ragazza lo parlava, lui si limitava ad annuire mentre guardava verso di me. Ero stordita. Perald e Charly mi dicevano di andare, Orlando veniva abbracciato dalla sua ex, in quel teatro c’era un vociare immenso.
Non riuscì a tenere sotto controllo la situazione e svenni.

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Capitolo 30
*** Capitolo 30 Non esiste scelta che non comporti una perdita ***


Capitolo 30 -  Non esiste scelta che non comporti una perdita

 

 
Aprì gli occhi lentamente. Non ricordavo cosa era successo. La prima cosa che i miei occhi videro fu il viso di Orlando. Credevo fosse un sogno. Richiusi gli occhi per un secondo, poi li riaprì di nuovo.
 
Pery : Si è svegliata!
 
Io : Dove…dove sono?
 
Orlando : Nel mio camerino, sei svenuta e ti abbiamo portata qui dentro
 
Io : Oh…si, sono svenuta, ora ricordo
 
Charly : Ti senti bene,adesso?
 
Orlando : Credo sia meglio portarla in ospedale per stare più tranquilli
 
Io : No, non serve! Sto bene, sono solo svenuta, tutto qui
 
Pery : Si, ma no n sei mai svenuta, tu….
 
Io : C’è sempre una prima volta,no?
 
Mi alzai di scatto e mi portai una mano sulla fronte. Ero stranamente molto debole. Spostai il mio sguardo su Orlando. Mi ricordavo tutto adesso, ogni cosa. Avevo le immagini di lui con la sua ex, anzi adesso a quanto pareva la sua ex ero io. Restammo in silenzio. Perald e Charly non volevano essere di troppo e con una scusa uscirono dalla stanza. Io non volevo rimanere da sola con Orlando, non ne avevo la forza.  Le due coglione però corsero via senza darmi il tempo di replicare.
Appena restammo soli, Orlando portò la sua mano ad accarezzare il mio viso. Mi scansai subito.
 
Io : Non toccarmi!
 
Orlando : Mi dispiace per prima…
 
Io : Ti dispiace?? Che significa “Mi dispiace”?? Sono venuta fin qui per te! E nel frattempo tu ti sei rimesso con la tua ex! Ma che senso ha tutto questo??!
 
Orlando : …Dobbiamo parlare
 
Io : E di cosa? Mi sembra che è tutto chiaro,no?
 
Orlando : Non è tutto chiaro, devo dirti delle cose, devo spiegarti cos’è successo
 
Io : Ma è semplice! Sei tornato a New York! Ti sei riavvicinato alla tua ex, e io ovviamente ormai non servo più!! Non è così??! *risata isterica*
 
Ero in uno stato isterico al massimo. Mi alzai per prendere la borsa e andare via, ma Orlando bloccò la mia fuga. Mi teneva stretta stretta a sé. Ero ancora stordita, non avevo la forza di reagire. D’un tratto mi diede un bacio. D’apprima mi lasciai andare. Dopo però ripresi in mano la situazione. Gli diedi un morso sulla lingua. Mi staccai e gli diedi uno schiaffo.
 
Io : Non puoi prendermi e lasciarmi quando ti pare e piace,ok??!!
 
Presi la borsa e scappai via. Raggiunsi Perald e Charly. Dissi loro di muoversi. Dovevamo andare via da quel posto al più presto. Non sapevo se  avevo fatto bene a dargli quello schiaffo. Avevo seguito solo il mio istinto, non era giusto quello che mi aveva fatto. Le lacrime avevano voglia di uscire, ma io le trattenevo con tutta la forza che avevo. Non dovevo piangere, ma mostrarmi forte. Mi girava ancora la testa, non capivo perché ero svenuta, non mi era mai capitato. Forse perché non avevo mangiato niente oppure quella scena mi aveva fatto tanto male, non lo sapevo.
Arrivammo in un albergo. Dovevamo alloggiare lì solo per quella notte, l’indomani saremmo partiti. Quel piccolo viaggio era stato un disastro. Adesso avevo anche le corna, ero sempre più sfigata che mai.
Pery : Che ti ha detto? Ti ha dato delle spiegazioni?
 
Io : No, non gliel’ho permesso..
 
Charly : Eh? Ma perché? Capisco che sei ferita e tutto quanto, ma siamo venuti fin qui e non possiamo andarcene con le mani vuote!!
 
Pery : Già! Qualsiasi cosa ha da dirti devi ascoltarlo! Non fare sempre di testa tua,accidentaccio!
 
Charly : Bene! Io adesso vado a chiamare Harry! Sono partiti stanotte e sono in pensiero
 
Pery : Si, giààà! I ragazzi, ma guarda tu, a stare dietro a questa sfigata mi ero dimenticata pure della loro partenza!
 
Charly : Infatti, è una disagiata mentale, non c’è niente da fare!

Charly prese a fare il numero di Harry e Perald quello di Niall. Io mi lasciai andare sul letto, avevo bisogno di dormire, mi sentivo terribilmente stanca. In una frazione di secondi mi addormentai, mentre le due coglione parlavano con quei poverini che le dovevano sopportare.
 
Charly : Oh Harry! Stai bene? Dimmi di si, per favore! Non farmi stare in pensiero!
 
Harry : Se mi fai parlare,forse *ride*
 
Charly : Oh scusa *ride* Comunque non vedo l’ora di vederti !!
 
Harry : Anche io, dobbiamo finire quel discorsetto, sempre che non ci interrompe qualcuno *ride*
 
Charly : Non ti preoccupare *ride* Li uccido tutti così non avremmo problemi di questo genere!
 
Intanto Perald e Niall discutevano ancora sul fatto di portare alla luce del sole la loro relazione.
 
Pery : Quando tornerai magari ne riparleremo, non c’è tutta sta fretta *ride* Oh va bene siisisis c’è fretta! *ride istericamente*
 
Niall :  Mi dovrai presentare i tuoi *ride*
 
Pery : Ops…l’avevo dimenticato! E va bene, faremo questo piccolo sforzo! Tanto non ti mangiano mica, o almeno credo….spero..
 
Niall : *ride* E non spaventarmi
 
Pery : Magari mio padre ti guarderà un po’ storto, ma sono sicura che appena ti conoscerà ti amerà alla follia!
 
Niall : Sicura?
 
Pery : Certo!!...O almeno spero *ride isterica*  …..Senti, hai mai pensato come sarebbe stata la tua vita se non avessi fatto il cantante? *cambia discorso*
 
Niall : A volte si, e ti dirò di più, certe volte mi manca la mia vita com’era, ma ho fatto una scelta, e non mi pento
 
Pery : E’ stata una scelta importante..
 
Niall : Tutte le scelte sono importanti……Come scegliere se incontrare o meno i tuoi *ride*
 
Pery : Ah stupido *ride*
 
Perald continuò a ridere a scherzare insieme a Niall per una buona mezz’ora. Charly intanto continuava a parlare del più e del meno con Harry.
 
Harry : E che ti andrebbe di fare come mestiere,dico?
 
Charly : Non lo so, sai com’è, in questi casi ci si trova sempre davanti ad un bivio, se scegliere quello che vuoi tu oppure quello che vogliono gli altri
 
Harry : Quello che posso consigliarti è di scegliere quello che vuoi tu perché non te ne pentirai mai, insegui il tuo sogno fino alla fine e non pensare a quello che dicono o pensano gli altri. Le scelte più importanti le facciamo alla nostra età, perché è da quelle scelte che poi pagheremo le conseguenze per tutta la nostra vita, che siano buone o che siano cattive..
 
Charly : …Grazie, cercherò di darti retta
 
Quando entrambe finirono le loro conversazioni mi svegliarono sgarbatamente. Volevo ucciderle, ma avevano qualcosa di importante da dirmi.
 
Charly : Senti, disagiata mentale, devi ascoltarci adesso
 
Pery : Ti racconteremo cos’è successo quando sei svenuta, dato che tu non lo puoi sapere, perché…eri SVENUTA! *ride istericamente*
 
Charly : Allora, comincio io… Appena sei caduta sopra di noi, e aggiungo che devi ringraziarci che se non era per noi che abbiamo ammortizzato morbidamente l’atterraggio, a quest’ora eri che prendevi il caffè con Brignano e sua sorella…
 
Pery : Charly! Non perderti in questi dettagli inutili!!
 
Charly : Oh scusa, mi ero lasciata trasportare dalla mia vena poetica, allora ricominciamo. Quando sei svenuta e ti abbiamo angelicamente salvata con il nostro leggiadro corpo..
 
Pery : Oh aiutatela!
 
Charly : Non mi interrompere, per favore, stavo dicendo…Quando sei svenuta..
 
Io : Ma ho capito!! Vai al dunque!
 
Pery : Orlando si è precipitato di corsa, come un fulmine, ma che dico? sembrava Speedy Gonzales, quel topino carino, te lo ricordi? A me faceva tanto ridere, quando ero piccola lo vedevo sempre *ride*
 
Charly :  anche tu?? Anch’iooo!!!
 
Io : Mi state facendo perdere la pazienza!!!!!
 
Pery : Va bene, scusaci! Siamo un pochino,leggermente esaltate, ma giusto leggermente..
 
Charly : Allora, non avevamo nemmeno capito ancora che tu eri svenuta che Orl..
 
Pery : Ma parla per te! Mica sono ritardata cerebralmente, io avevo capito, eccome!
 
Charly : Ma lo dicevo per dire!! Per far capire a Scarl con quale velocità Orlando si è precipitato da lei!!
 
Io : Continuate,accidentii!!!
 
Pery : Si e praticamente era…sconvolto,sgomentato,terrorizzato,atterrito,conturbato..
 
Charly : Ma abbiamo capito che era spaventato!!
 
Pery : Non avevo ancora usato quell’aggettivo!!
 
Io : Ragazzeeeee
 
Charly : Si, scusaci, quindi ti ha presa delicatamente in braccio, è stata una scena romantica, altro che Romeo e Giulietta, erano tutti a guardare, Orlando ti accarezzava il viso e diceva il tuo nome e in quel momento..
 
Pery : Si avvicina Miranda!! Non saiii, era tipo “Che ca*** stai facendo?” Però devo dire che lei è molto bella, davvero, davvero, bella ma bella, uno splendore disarmante
 
Io : Perald!!
 
Charly : Lasciala perdere. Comunque questa arriva e lui nemmeno se ne accorge perché era troppo occupato con te. E  in quel momento….
 
Io : In quel momento???!
 
Charly : Ho preso il cellulare e vi ho fatto una foto, guarda che siete cariiiini!
 
Io : Ma Charly!!!
 
Pery :  Praticamente , Miranda gli dice che devono andare a casa che era ora, e lui non la degna di uno sguardo, quella allora si incazza  e io e Charly ci stavamo scassando dalle risate perché lei lo insultava e lui manco la stava a sentire *rideacrepapelle*
 
Io : Ah, e poi?
 
Charly : Poi prende a correre e ti porta nel suo camerino e noi lo seguiamo come certe esaurite, essendo tali *rideacrepapelle*
 
Io : Ohhh…ma questo non…..cioè, non capisco perché
 
Pery : E appunto! Fatti spiegare! *mi porge il cellulare*
 
Charly : Avanti prendilo! Che aspetti?
 
Avevo il cellulare davanti agli occhi. Non sapevo cosa fare se prenderlo e chiamarlo oppure lasciare tutto com’era e tornare a casa col cuore in frantumi. Dovevo scegliere e presto anche.
Senza nemmeno accorgermene allungai la mano verso il telefonino. Lo afferrai e rimasi a guardarlo per qualche secondo.
 
Pery : Guarda che il telefono non può fare il numero da solo,sai?
 
Charly : Magari un telefono del genere esiste, che ne sai?
 
Pery : Può darsi!! Ma di certo il suo non lo sa fare! Ma vedi tu che discorsi mi tocca fare con questa oggi
 
Charly : Penso solo che bisogna riflettere su tutto
 
Pery : E da quando sei arrivata a questa conclusione??
 
Charly : Da….adesso? *ride istericamente*
 
Io : Ma vi state un po’ zitte?? Devo chiamarlo!!
 
Charly e Perald si cucirono la bocca. Finalmente avevano smesso di blaterare e di dire cazzate. Mi stavo chiedendo se avessero bevuto,visto il loro alto tasso di isterismo. Sentì squillare il telefono. Orlando rispose subito dopo il primo squillo. Tipo che non aspettava altro.
 
Io : Sono disposta ad ascoltarti…
 
Orlando : Grazie… Ti va se ci vediamo stasera?
 
Io : Si, per me va bene
 
Orlando : passo a prenderti io,allora
 
Dopo che dissi ad Orlando in quale albergo alloggiavo chiusi il telefono. Perald e Charly si misero ad applaudire, si erano drogate ne ero sicura. D’un tratto mi venne in mente che per le otto mancava si e no un’ora e mezza!
Subito mi alzai dal letto e mi precipitai ad aprire la valigia. Buttai fuori tutti i vestiti. Non sapevo proprio cosa mettermi. Mi girai per cercare l’aiuto di Perald e Charly e vedendole con addosso i miei vestiti scoppiai a ridere.
 
Pery : Potresti appoggiarli delicatamente sul letto! Non lanciarceli addosso!!
 
Charly : Ha ragione tua cugina!
 
Io : E scusate, sono agitata!
 
Pery : Nuoooo, non si era capito
 
Charly : Non l’avrei proprio detto che eri agitata
 
 
Pregai le due coglione di aiutarmi. Finalmente si decisero di alzarsi da quel maledetto letto e di venire in mio soccorso.
Alla fine mi misi addosso una cosa semplice, maglietta e jeans. In fondo era solo un semplice appuntamento. Dovevamo parlare mica andare ad una festa.
Erano giunte le otto. Ci chiamarono dalla recepsion per dirci che c’era una persona che chiedeva di me. Era lui. Era arrivato!!
 
Pery : Stai calma!!
 
Io : Ma io sono calma!!! Oh dannazione!!!
 
Charly : Respira ed inspira!
 
Io : Ma non devo partorire,Charly!
 
Pery : Sempre con sto ispira ed inspira! Ma cambia disco!
 
Charly : E ho solo quello di disco!
 
Io : Ok,ok,ok,ok! Basta, scendo, auguratemi in bocca al lupo
 
Charly e Perald : In culo alla balena!!
 
Io : Grazie, coglione!
 
Uscì dalla camera. Mi tremavano le gambe. Scesi lentamente le scale tenendomi dalla ringhiera. Eccolo! Il mio cuore iniziò ad andare in iperventilazione. Cercavo di ripetermi fra me e me di stare calma. Le cose si sarebbero aggiustate, bisognava pensare al meglio.
Lui sorrise mentre io ci stavo mettendo una vita a scendere da quelle dannate scale.
Finalmente arrivai a capolinea. Orlando mi prese la mano e la portò alla sua bocca. Stavo per crepare, era mai possibile che dopo 3 mesi mi faceva ancora quell’effetto??!
 
Orlando : Andiamo a fare un giro? Ti va?
 
Io : C…certo!
 
Mi prese per mano e uscimmo dall’albergo. Non ci stavo capendo più niente. Era o non era tornato insieme alla sua ex? Mi stava prendendo in giro o cosa?
Mi portò in un parco. Non c’era nessuno eravamo solo io e lui. Ci appoggiammo alla ringhiera e devo dire che il panorama che si presentava ai nostri occhi era stupendo. Il cielo stellato, Orlando accanto a me, era tutto maledettamente perfetto.
 
Orlando : Devo parlarti, Scarlett…
 
Io : …Si, sono qui per questo…
 
Orlando si avvicinava sempre di più a me. Mi accarezzava con un dito il braccio. Ero elettrizzata al massimo.
 
Io : Sei o non sei tornato con Miranda?!  *butto lì lì la domanda senza esitare*
 
Orlando : …..*sta in silenzio*… Si, sono tornato con Miranda, ma…ho dovuto farlo
 
Io : Che significa che l’hai dovuto fare? *gli do le spalle*
 
Orlando : Scarlett, devi sapere che….Miranda è malata, è molto malata…..io…io non posso lasciarla adesso
 
Io : è…è malata?.....mi….mi dispiace..
 
Orlando : Ma non voglio perdere te!
 
Io : …Non ti seguo..
 
Orlando : Io devo stare con Miranda, non posso lasciarla, però io voglio continuare a stare anche con te!
 
Io : Co….cosa?! Non…non ho capito bene, mi stai forse proponendo di essere..la…tua…amante?!
 
Orlando non rispose. Mi prese delicatamente dai fianchi e mi girò per guardarmi in faccia. Ero sconvolta, aspettavo con ansia una sua risposta.
 
Orlando : ….Si
 
Io : Ah ma sei impazzito allora?! La tua…am…amante?!!
 
Orlando : Per favore, stai calma, non arrabbiarti, io ti voglio con me, ma non posso stare con te alla luce del sole!
 
Io : …no,no,no..Io non ….
 
Orlando : Non devi darmi una risposta adesso..
 
Io : Quindi, mi…mi stai chiedendo di scegliere? Ho capito bene???!
 
Orlando : ..più o meno…
 
Io : E perché allora non scegli tu?! Scegli avanti, è facile, o resti con me o resti con lei!
 
Orlando : Non è così facile,Scarl!
 
Io : Nessuna scelta è facile! O pensi che quella che mi imponi di fare tu lo sia?!
 
Orlando : Non ho detto questo, Io….Ti amo e non riesco a vivere senza di te, ma non posso nemmeno lasciare Miranda adesso, io faccio la scelta di tenerti lo stesso con me!...
 
Io : Ma è una cosa squallida!
 
Orlando : La mia scelta è fatta! Tocca a te adesso..
 
Rimasi lì, in palata. Dovevo scegliere,quindi? Se essere la sua amante o? o chiuderla lì. Essere la sua amante sarebbe stata la cosa più squallida di questo mondo. Non sarei stata capace di una cosa del genere. Ma vivere senza di lui era altrettanto doloroso. E quindi avrei dovuto fare la mia scelta. Essere la sua amante oppure andarmene via per sempre e riprendere la mia solita vita, da sola questa volta.
 
Io : Perché mi chiedi questo?
 
Orlando : Perché non c’è altra scelta! Lo capisci? C’è il momento in cui ogni scelta diventa irreversibile!
 
Scegliere. Scelta. Orlando. Senza di lui. Queste parole non facevano che ripetersi nella mia mente. Cosa dovevo fare? Non lo sapevo proprio.
 
Orlando : Aspetterò una tua risposta…
 
La scelta è questo il problema. Il problema è scegliere. Tutti noi crediamo di volere la libertà, ma in realtà abbiamo una grande paura. Perché la libertà ci obbliga a prendere delle decisioni, di fare delle scelte, e le scelte comportano rischi.
 
Io : Ti darò la risposta, domani….
 
E così quella notte trascorse in questo modo. Orlando mi riportò all’albergo. Non ci furono ne baci e ne abbracci. Perché fra noi due ormai si era insidiata la scelta. Quella maledettissima scelta.
Trascorsi una notte insonne. Dovevo scegliere, non avevo tempo per dormire. Rimasi seduta sul letto a riflettere. Quale decisione prendere? Entrambe avrebbero causato dolore. Non esiste scelta che non comporti una perdita.
E così allo spuntare del sole,all’alba, capì. Avevo preso la mia decisione e non sarei più tornata indietro. Cosa avrei ricevuto da quella mia scelta, non lo sapevo. Solamente il viaggio era scritto non la destinazione. Il futuro non è scolpito nella pietra; esso cambia costantemente in base alle nostre decisioni.
Perald e Charly si svegliarono poco dopo. Dovevamo partire. Orlando sarebbe venuto all’aereoporto per sapere la mia decisione.
 
Pery : Hai deciso?
 
Io : Si *sorrido* E me ne pentirò ogni santo giorno della mia vita
 
Chiamammo un Taxy e ci avviammo all’aereoporto. Per nostra sfortuna era quello che ci aveva accompagnate a vedere lo spettacolo di Romeo and Juliet.
 
Tassista : Oh ancora voi?
 
Io : Si, chi non muore si rivede
 
Tassista : Mi dispiace, signorina..
 
Lo guardai per un attimo. Gli sorrisi. Era davvero un signore per bene.
 
Arrivammo all’aereoporto sane e salve. Tornavamo di nuovo a casa nostra. Era bello viaggiare si, però nessun posto era come casa tua.
Mi guardavo intorno per vedere se Orlando era lì, ma non c’era.
 
Pery : Perdiamo l’aereo…
 
Io : Lo so..
 
Charly  : Cominciamo ad andare?
 
Guardai Charly e poi Perald. Dovevamo andare, si. Non potevamo indugiare. Arrivammo dalla signorina dei biglietti. Fin quando non venne il mio turno mi giravo continuamente per vedere se arrivava. Nel momento in cui diedi il mio biglietto, mi sentì chiamare. Eccolo!
Orlando si fece strada fra la folla di gente. Si mise a correre verso di me come un matto.
 
Orlando : Scusa per il ritardo *col fiatone*
 
Io : Ho scelto..
 
Orlando : Dimmelo, per favore! E’ un’agonia aspettare…
 
Io : Io,scelgo di amarti per sempre…Ed è per questo che ti lascio andare…
 
Pery e Charly : Cosa?!
 
Orlando : …Ma non ha senso quello che dici!
 
Io : Si che ce l’ha, io giuro che il mio cuore apparterrà per sempre a te, ma non posso restare con te, costruendo la nostra vita dietro un inganno! Farà del male sia a te che a me e io non voglio!
 
Orlando : Ma farà più male dividerci!
 
Io : Lo so! Ma a volte la scelta giusta è quella che provoca più dolore….
 
Orlando : Ma Scarlett, io non!..
 
Io : E’ la mia scelta e ti chiedo il favore di accettarla!
 
Intorno a noi c’era un silenzio immenso. Erano tutti curiosi di sapere come sarebbe andata a finire quella storia. Tra loro c’era qualcuno che si era commosso anche. Orlando non disse niente, guardava fisso a terra.
Un dolore immenso mi attraversava tutto il corpo. Sentivo la mia anima bruciare, bruciare d’amore per lui. Sentivo di svenire, ma cercai con tutte le mie forze di non farlo. Mi voltai e presi a camminare.
 
Orlando : Grazie, per tutto…
 
Io : Addio, Orlando..
 
Orlando : Addio, principessa
 
E a quel punto non resistetti più e scoppiai a piangere. Corsi via e Perald e Charly mi vennero dietro. Era finita. Era giunto il momento di mettere la parola Fine.
 
Sull’aereo mi misi a guardare fuori dal finestrino. Non avevo smesso di piangere. Era troppo forte quella sensazione di dolore atroce. Una signora lì davanti a me, si girò. Era un’indiana. Avevo la sensazione di averla già vista da qualche parte. Mi guardò per qualche secondo.
 
Io : Ha bisogno di qualcosa?
 
Signora : Non si può sfuggire al proprio destino.

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Capitolo 31
*** Capitolo 31 Vivendo nel ricordo ***


Capitolo 31 – Vivendo nel ricordo

 

Dopo aver fatto quella scelta, giusta o sbagliata che era, non potevo più tornare indietro. Ormai era quella la mia vita, mi dovevo lasciare tutto dietro.
Ma si sa, il ricordo è un traditore che ferisce alle spalle.
Appena tornati da New York Perald e Charly ricominciarono la scuola,mentre io cercai di prendere le redini della mia vita. Riuscì ad iscrivermi in tempo all’università. Dovevo viaggiare sempre, tornavo a casa solo nel fine settimana. Per questo non ci vedevamo più così spesso ne con Perald e ne tanto meno con Charly. All’inizio non era stato facile lasciare tutto per andare in una città dove non conoscevo nessuno e tutt’ora non ero riuscita ad abituarmi del tutto.
Era trascorso quasi un mese da quell’episodio,decisamente poco per riprendersi. Infatti, io lo pensavo ancora. Lo cercavo in ogni cosa che mi circondava, in ogni ragazzo alto e bruno che vedevo per strada. I ricordi, in un certo senso, erano un modo per rincontrarlo.  Ma ogni giorno che passava mi rendevo sempre  di più conto che quando stavo con lui ero la persona più felice del mondo, anche se forse non gliel’avevo mai dimostrato e anzi alla fine l’avevo anche lasciato andare. Ero sempre dell’idea che avevo preso la decisione giusta. Tanto giusta quanto dolorosa. Però avrei dato qualsiasi cosa per sentirmi dire ancora una volta un suo “Ti amo” o ricevere un suo abbraccio. Ogni volta che mi facevo trasportare da tutti quei ricordi stavo male. A volte i ricordi facevano male come un coltello conficcato nel cuore. Altre volte però lo scaldavano con la loro dolcezza.
 
Era il giorno del mio compleanno. Il 15 ottobre. Quella settimana non avevo lezione all’università e decisi di rimanere a casa. Non per il mio compleanno, ovviamente. Non avevo nessuna voglia di festeggiare. Dopo quello che era successo avevo promesso a me stessa che non sarei rimasta a crogiolarmi nel dolore, dovevo andare avanti. Ma comunque, non sarei stata più quella di un tempo. Mi ero dimostrata forte, ma mi comportavo freddamente con tutti. Non un gesto affettuoso uscì da me dopo quel giorno, non una parola d’amore, niente di niente. Sorridevo il più possibile, anche quando non ne avevo voglia. Volevo dimostrare agli altri che dopotutto non stavo così male anche se era chiaro il dolore che stavo provando.Mi sentivo sempre stanca, debole e non sapevo perchè.

Proprio quel giorno, il giorno del mio compleanno, guardando fuori dalla finestra, mi venne in mente il nostro primo incontro. Poteva mai esistere un incontro così magico e buffo? Io che camminavo spensierata per le vie di Buenos Aires, Perald che sbavava davanti a quel poster dei One Direction, e poi….lui. Era come se fosse caduto da cielo. Mi era piombato addosso e…il resto accadde senza che nemmeno ce ne rendessimo conto.
Quel momento, fatto di ricordi, venne interrotto dall’arrivo di Perald. Non ci vedevamo da due settimane, mi era mancata molto.
 
Pery : Hey, augurissimi!! *mi salta addosso*
 
Io : Grazie, come va con la scuola?
 
Pery : Bene, adesso iniziano le interrogazioni, non sai che palle…e…tu?
 
Io : Io cosa?
 
Pery : Stavi pensando a lui, vero?
 
La guardai per un secondo, poi le sorrisi. Mi voltai di nuovo verso la finestra.
 
Io : Un bel giorno ritornano... ritornano quei ricordi che ti rendi conto che non se ne andranno mai…
Belli, brutti che siano si ricorderanno per sempre, faranno parte di noi all'infinito…
 
Pery : Oh Scarl…Non so come ci riesci, ti giuro, anche se ci sentiamo sempre io e Niall, mi manca un casino, mi manca il suo sorriso..Tu e…lui..siete stati poco insieme, ma avete vissuto dei momenti indimenticabili…io al tuo posto non so se avrei trovato la forza per reagire, sapendo che ogni giorno della mia vita non avrei rivisto più quel suo sorriso..
 
Io : Non sai… quanto possono mancarmi  i suoi sorrisi, ma io penso che in fondo un sorriso  non dura che un istante e invece nel ricordo può essere eterno..
 
Pery : Non l’avevo mai pensato..
 
Io : Voglio avere cura dei miei ricordi perché…..perchè non posso viverli più! Ho capito che il passato non si può cancellare, solo non capisco perché quel passato ti tormenti sempre
 
Mi giro per sorriderle. Perald non capiva da dove tiravo fuori quel coraggio per andare avanti. Era sicura, come tutti gli altri, che dentro stavo di merda, ma fuori cercavo di nascondere quel malessere.
 
Pery : Magari il tempo guarirà le ferite..
 
Io : Ci sono ferite che non si rimargineranno mai o almeno non del tutto..
 
Ci fu una breve pausa di silenzio. Era difficile parlarmi, capivo la difficoltà che provavano tutti gli altri nel cercare di intraprendere un discorso con me. Ero cambiata e non c’era niente da fare.
 
Pery :  Ti va se stasera andiamo io tu e Charly fuori a mangiare una pizza?
 
Io : …Non mi va di festeggiare
 
Pery : Come vuoi tu…
 
Era il compleanno più triste di tutta la mia vita. Mi sentivo incompleta, infelice. Non ero in vena di festeggiare. In quel momento sentimmo bussare alla porta. Era arrivata Charly. Subito mi si buttò addosso per farmi gli auguri. Si vedeva che era felice, con Harry si sentivano quasi tutti i giorni. Non vedeva l’ora di rivederlo.
 
Charly : Stasera si esce???
 
Pery : No, Charly, non si esce
 
Io : Ma se volete uscire voi potete andare, non fatevi problemi per me
 
Pery : Ma che dici? Se usciamo, usciamo per festeggiare te!
 
Charly : Giusto! Noi due da sole che facciamo?
 
Io : Ma cosa dovrei festeggiare??? Datemi una ragione, una sola ragione per cui io dovrei festeggiare questo maledetto giorno!
 
Pery : Se stai così è soltanto colpa tua!
 
Io : Cosa??
 
Pery : Tu hai scelto di lasciarlo!
 
Io : E che dovevo fare? Restare lì e vivere nel modo squallido che mi aveva proposto di vivere lui??
 
Pery : L’ha fatto solo perché ti voleva al suo fianco! Perché ti ama!
 
Io : Non era giusto! Non potevo vivere in quel modo! Avrei sofferto lo stesso, magari di meno, ma avrei comunque sofferto! E non solo io! C’erano altre persone di mezzo!
 
Pery : E va bene! Hai scelto, hai scelto di lasciarlo, di chiuderla, di finirla lì! Ma non puoi stare tutta la vita a pensare a tutto quello che avete vissuto insieme! Se non esci, se non vedi gente, come puoi cercare di dimenticarti di Orlando?!
 
Charly : Pery!!
 
Restammo tutte e tre in silenzio. Non volevo sentire quel nome, non volevo nominarlo, quando parlavo di quello che era successo usavo sempre il “Lui”. Perald era dispiaciuta per aver detto quel nome, se ne pentì subito. Non volevo prendermela con lei, non era colpa sua.
 
Pery : Scusami, Scarl! Scusami tanto, stavo solo cercando di dirti che se tu l’hai voluto lasciare, adesso devi cercare di dimenticarlo! So benissimo che è importante ricordare, ma è ancora più importante dimenticare!
 
Charly : Vuole dirti che va bene lasciarsi trasportare ogni tanto da un ricordo, ma non puoi vivere per tutta la vita di quel ricordo!
 
Io : …Grazie per quello che fate per me, ma è troppo presto, sento ancora il suo profumo addosso!!  sto cercando di reagire, ma ho bisogno di tempo…
 
Perald e Charly mi abbracciarono forte. Sapevo benissimo che non capivano perché mi ero comportata in quel modo, perché l’avevo lasciato andare, ma solo io potevo capire quello che avevo dentro. Così come solo io potevo trovare dentro di me la forza per ricominciare e continuare per la mia strada.
 
Pery : Perdonaci se non riusciamo a capirti, quando ti sentirai pronta, usciremo
 
Charly : Si, abbiamo sbagliato a metterti fretta, solo che non ce la facciamo a vederti così
 
Io : E’ tutto apposto..*sorrido*
 
Pery : Questo è da parte mia e di Charly *Tira fuori una busta dalla borsa*
 
Io : Ma non dovevate..
 
Charly : Pery…
 
Pery : Ah si….Questo è un altro regalo..
 
Io : E perché due?
 
Pery : …Così..
 
Io : Li posso aprire adesso?
 
Pery : Il nost…cioè, il primo si, l’altro aprirlo alle dieci e mezza, l’orario in cui sei nata
 
Io : Ah…va bene
 
Aprì il regalo. Era una maglietta bellissima, con su scritto “ Tutte le strade portano a te”. Le guardai leggermente sfottuta per  quel loro regalo.
 
Charly : Hey! L’ha detto anche l’indiana sull’aereo!  *ride*
 
Pery : La coincidenza vi farà incontrare, chiamalo destino quel percorso naturale..*canta*
 
Io : Siete due coglione
 
Mi fecero ridere. Era la prima risata che facevo in un mese. Dopo un po’ se ne andarono a casa lasciandomi con la curiosità di sapere cosa contenesse quel sacchetto. Dovevo aspettare le dieci e mezza.
 
Attesi con ansia. Dopo cena salì subito nella mia stanza. Mancava ancora un’ora. *Ma mia madre non poteva farmi uscire alle 9??? Per forza alle dieci e mezza?? Che orario da sfigati!!*  E così aspettai ancora.
 
Finalmente le dieci e mezza arrivarono. Aprì incuriosita il pacchetto. Piano piano tirai fuori l’ultima cosa che mi sarei mai aspettata di trovare.
Era la foto che Orlando si era fatto mandare da Perald. L’aveva incorniciata e messa sul suo comodino. Mi si fermò il cuore. Quelle due coglione, me l’avevano fatta di nuovo. All’improvviso vidi un foglietto con su scritto qualcosa. Capì subito che era la scrittura di Orlando.
 
“ Voglio che tu sappia che ho promesso di amarti ardentemente, tutti i giorni, tutti i momenti  della mia esistenza. Ho promesso di non dimenticare mai che questo è un amore che capita una sola volta nella vita. In cuor mio so bene che succeda quel che succeda troveremo sempre la strada per ritrovarci. Non dimenticarti mai il giorno in cui fu scattata questa foto. Vorrei far parte per sempre dei tuoi ricordi per poter vivere per l’eternità  nel tuo cuore, così come tu vivrai per l’eternità  nel mio”
 
Sorrisi all’improvviso.
Mi chiedeva di conservarlo per sempre nei miei ricordi e nel mio cuore. Nulla di più facile.

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Capitolo 32
*** Capitolo 32 Quando il dolore è così forte da farti impazzire ***


Capitolo 32 –  Quando il dolore è così forte da farti impazzire

 


Nei giorni che susseguirono  cercavo di pensare il meno possibile ad Orlando. Il mese di novembre era arrivato e iniziava a fare freddo. Per fortuna l’università mi teneva abbastanza impegnata,così avevo pochissimo tempo per permettere ai ricordi di prendere il sopravvento su di me.
Da quando una ragazza, incontrata  all’università, mi propose di uscire, qualche settimana fa, non riuscì più a smettere e iniziai ad uscire tutte le sere. Andavamo in discoteche varie, cosa che non avevo mai fatto in vita mia. Bevevo senza controllarmi. Mangiavo schifezze di ogni tipo. Tornavo  a casa e ogni volta davo di stomaco. Nonostante sapevo che quella vita sregolata mi avrebbe fatto  male, continuavo lo stesso. Perché era come se in un certo senso alleviasse il dolore che provavo.
La sera del 12 novembre uscimmo con un gruppo di amici. Tutti sapevano che ero stata la fidanzata di Orlando Bloom e che anche se lo nascondevo soffrivo terribilmente. La mia nuova amica, Francesca, voleva a tutti i costi farmi mettere con uno dei suoi amici,Antonio. Ma di certo io non avevo nessuna intenzione di mettermi con un altro ragazzo. Anche se lo nascondevo a me stessa, Orlando era ancora vivo come non mai nella mia testa. L’avevo promesso, l’avrei tenuto per sempre fra i miei ricordi. Dovevo comunque continuare a vivere la mia vita e preferivo continuare ad andare avanti da sola.
 
Francesca : E dai, guardalo, non è carino??
 
Io : Si ma non mi interessa *Sorrido*
 
Francesca :  Ma lascialo perdere a quell’attore! Noi siamo persone normali non possiamo  metterci con quelli la! Prendi per esempio la tua esperienza, com’è finita??
 
Io : male..
 
Francesca : Ecco,vedi? Quindi perché non dai una possibilità a Tony??
 
Io : Perché voglio stare da sola per adesso
 
Francesca : Sicura che non hai ancora in testa quel Bloom??
 
Io : Nooo, ma dai, Sono passati 2 mesi *rido,falsamente*
 
Francesca : Ah meno male!
 
Mentre continuavamo a chiacchierare ci fermammo davanti a un pub. Proprio lì di fronte c’era un cinema. Mi voltai distrattamente, mentre ridevo per le cazzate che diceva Francesca, quando all’improvviso, lo vidi, vidi Orlando, su una locandina. Mi feci seria di colpo e senza dire niente attraversai la strada e andai a vedere da vicino la locandina del film. Era uscito “Zulu” ed era da almeno due anni che aspettavo di vedere quel dannato film. Allungai la mano sopra la locandina, per toccare il suo viso. Chiunque mi stesse guardando mi aveva di sicuro presa per una pazza. All’improvviso mi sentì chiamare.
 
Francesca : Hey, Scarlett!  Su andiamo!
 
Guardai per l’ultima volta il mio Orlando, dopodiché corsi via dai miei amici. Avevo avuto un attimo di debolezza, non mi ero nemmeno resa conto che ero volata di corsa da lui.
Non dovevo pensarlo, non quella sera. L’unica cosa a cui dovevo pensare era solo divertirmi e basta. Insieme a Francesca ci mettemmo in mezzo alla pista a ballare. I ragazzi ci portarono da bere. E così quella notte trascorse fra balli,birra e cocktail vari. Mi riaccompagnarono a casa perché io da sola sarei finita chissà dove. Ero ubriaca fradicia, non capivo niente. Appena chiusi la porta del mio appartamento corsi in bagno a vomitare. Dopo che finì quel mio schifosissimo momento restai seduta  sul pavimento in bagno e scoppiai a piangere. E facevo così ogni santa notte che tornavo combinata in quel modo squallido. Mi facevo schifo da sola. Facevo tutto quello per dimenticare, per far vedere agli altri che non stavo soffrendo per amore. E così non facevo altro che  indossare una maschera e recitare una ridicola commedia per tutto il tempo.
 
Appena arrivò il Week and ritornai a casa dai miei familiari. Ero tutta euforica e raggiante. Non facevo che ridere e scherzare con tutti.
 
Mamma : Vedo che ti fa bene l’aria dell’università! *sorride*
 
Io : Si, mamma, benissimo!
 
Non facevo che saltare da una parte e l’altra della casa. Erano tutti scioccati dal mio cambiamento. Ma una volta che mi richiudevo nella mia stanza quel sorriso e quella voglia di vivere sparivano. Le lacrime si impossessavano di me. Piangevo in segreto, all’oscuro di tutti.
Alla cena del sabato sera vennero quasi tutti i miei parenti. C’erano ovviamente anche Perald e Charly. Erano felici di vedermi finalmente sorridere. Erano abbastanza euforiche anche loro due perché i ragazzi avevano finito il Tour e presto sarebbero tornati nelle loro braccia.
 
Pery : Sono contenta di vederti di nuovo scherzare,Scarl! *ride*
 
Io : *rido* Adesso puoi tornare a prendermi in giro quanto vuoi
 
Pery : Uhm, sei tornata la sfigata di un tempo!!
 
Io : Siii, dai che stasera appena finiamo di cenare andiamo a fare festa da qualche parte!
 
Charly : Seee, chi sei tu? E che ne hai fatto di Scarlett??
 
Io : *ridoacrepapelle* Ma sono sempre iooo
 
Pery : Oh bene, se sei un’aliena che si è impossessata del suo corpo a me va bene così *ride*
 
Io : Che deficiente *rido*
 
Lasciai Perald e Charly a chiacchierare con gli altri e corsi dalla mia Keira. Ogni volta che la guardavo negli occhi sentivo una fitta al cuore. Era colpa mia se lei non poteva più rivedere il suo Sidi. I cuccioli per fortuna stavano crescendo sani e forti. Non gli avevamo ancora dato un nome.
 
Io : Ciao, Keira! Come stai cucciolona??
 
L’accarezzai, ma era triste. Troppo triste. Stava come me, solo che non si vergognava di farlo vedere agli altri. Non indossava una maschera e non fingeva di divertirsi mentre dentro si sentiva bruciare.
 
Io : Hai molto più coraggio di me, lo confesso, nascondere i propri sentimenti è da vili ed io mi sono trasformata in questo, in una maschera…
 
Buttai giù qualche lacrima. Era la prima volta che piangevo con qualcuno lì vicino. Keira era l’unica di cui mi potevo fidare.
Ritornai da tutti gli altri per la cena. Mangiavo e bevevo vino sotto gli occhi increduli di tutti. Era da tempo che non mi vedevano mangiare così. Avevo messo su anche qualche chiletto.
 
Pery : Ma sei affamata, Scarl *ride*
 
Charly : Non mangi per tutta la settimana e quando vieni qui ti rifornisci? *ride*
 
Io : Ma che volete? Io studio, spreco un sacco di energie, devo pur recuperarle
 
Pery : Anche noi studiamoooo
 
Charly : Già, concordo, la tua affermazione non fa una piega
 
Mi misi a ridere. Ad un certo punto però sentì una fitta allo stomaco e corsi in bagno. Vomitai di nuovo. Forse avevo abituato così tanto il mio corpo a vomitare che adesso lo faceva normalmente tutte le sere.
 
Mamma : Scarl! Hai mangiato troppo veloce!
 
Pery : Stai bene?
 
Io : Si, adesso si *rido*
 
Charly : Forse è meglio che non usciamo stasera..
 
Io : Nooo, dai ragazze! Usciamo suuu, sto bene!
 
Le convinsi e appena finito di sparecchiare uscimmo. Era una bella serata, c’era una festa lì vicino. Volevo assolutamente andarci.
 
Pery : Fra due giorni arrivano i ragazzi, sono felicissima!
 
Charly : Anche io! Finalmente potrò baciare il mio Harry!
 
Io : Sempre se non ti interrompe qualcuno *rido*
 
Charly : Se qualcuno si azzarda ad interrompermi, questa volta lo uccido,giuro
 
Pery : Ohhh stiamo tremando dalla pauraa
 
Charly : Tsze! Sfigate
 
Pery : E tu Scarl, hai conosciuto nuovi ragazzi all’università??
 
Io : *cambio subito discorso* Hey!! Andiamo lì, guardate quanta gente che c’è!!
 
Pery : Si ma non hai risposto alla mia domanda..
 
Corsi via verso la festa lasciando Perald e Charly senza parole. Dopo qualche minuto mi raggiunsero anche loro. Mi trovarono con due bicchieri in mano.
 
Pery : Scarl! Ti sei sentita male a casa, che stai facendo!?
 
Io : Un bicchierino di birra, dai, non fare la mammina,adesso!
 
Mi buttai nella mischia e iniziai a ballare con tutti gli altri mentre  continuavo ad ingerire alcolici. Perald e Charly erano molto preoccupate per me. Stavano iniziando a capire che non stavo affatto bene e che stavo fingendo alla grande.
 
Pery :  Ci ha prese in giro! Guardala!!
 
Charly : E’ fuori di sé, è come impazzita dal dolore! Cosa facciamo Pery??
 
Pery : La prendiamo e la riportiamo a casa!
 
Perald e Charly si buttarono fra la folla per cercarmi. Non appena mi trovarono mi trascinarono fuori di peso. Con tutte le mie forze cercavo di liberarmi, ma ero debole e stanca e quindi non ci riuscì.
 
Io : Heyyy ma che vi prende??
 
Pery : Sei ubriaca!
 
Io : E quindi?
 
Charly : Andiamo a casa,Scarl,su
 
Io : No,no,no, io a casa non ci vado!
 
Pery : Ma guardati! Stai facendo tutto questo per dimenticarti di lui, ma non è così che lo dimentichi,sai?!!
 
Io : Dimenticare chi? Io non devo dimenticare proprio nessuno!
 
Pery : No? Stai fingendo davanti a tutti noi, davanti alle persone che ti vogliono bene! Sono pronta a scommettere che quando vai lì, all’università fai questa vita squallida, non è vero??! Ti stai autodistruggendo!
 
Io : Ma la finisci???!!
 
Charly : Non urlare Scarl! Stai calma! Vogliamo solo aiutarti!
 
Io:  Ah vuoi aiutarmi?? E dimmi, come pensi di aiutarmi??
 
Charly : Riportandoti a casa per esempio..
 
Io : Ma se io sto bene!
 
Pery : Tu non stai affatto bene, tu sei ancora innamorata di Orlando! E’ inutile che cerchi di fingere che vada tutto bene, sappiamo tutti che non è così!!!
 
Sentendo quelle parole esplosi e senza rendermene conto sferrai uno schiaffo a Perald. Tutti si girarono a guardare scioccati. Perald si portò una mano sulla guancia. Io non capivo niente, mi sentivo girare terribilmente la testa, sentivo il bisogno di vomitare.
 
Pery : Bene!! Andiamo Charly, lasciamola qui a distruggersi la vita!
 
Le guardai per qualche minuto ma non dissi niente. Aveva ragione mia cugina, mi stavo autodistruggendo. Il dolore aveva preso il sopravvento su di me,ero come impazzita. Amavo ancora Orlando, non potevo nascondere quello che provavo e fare finta che andava tutto bene. Erano ormai dall’altra parte della strada quando capì che dovevo andare via con loro. Le chiamai e cominciai a correre. Mi girava la testa, vedevo tutto sfocato. Come Perald e Charly si voltarono emisero un urlo di terrore. Non capivo, non riuscivo a capire niente. Guardai di fronte a me e mi vidi venire addosso una macchina.
Era troppo tardi per spostarsi e io avevo poca lucidità e forza per farlo. La macchina mi investì e volai a terra.
 
 
 
 

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Capitolo 33
*** Capitolo 33 E' negli occhi di un angelo che nasce la luce ***


Capitolo 33 – E’ negli occhi di un angelo che nasce la luce

 


La macchina mi colpì in pieno e volai a terra. Persi subito i sensi. Mi svegliai in un modo non reale, in un mondo pieno di luce.” Sono morta?” cominciai a chiedermi. Non c’era nessuno, solo io. Iniziai a vagare in quello spazio luminoso senza sapere dove andare.
 
Intanto erano tutti intorno a me. L’autoambulanza stava per arrivare. Perald e Charly avevano chiamato tutti quanti. Urlavano il mio nome, ma niente, non mi svegliavo. La gente correva a vedere cos’era successo. Erano tutti curiosi.
Dopo una decina di minuti l’autoambulanza arrivò. Insieme a me salirono anche Perald e Charly. Piangevano e gli infermieri cercavano di calmarle. “Non è morta!” continuavano a ripetere.
 
Nel frattempo io continuavo a vagare in quel mondo lucente. All’improvviso vidi una figura angelica. Era come apparsa dal nulla.
 
Io : Hey! Mi scusi! Sa per caso…se…se sono morta??
 
Angelo : Se non lo sai tu, posso saperlo io?
 
Io : Oh accidenti… e adesso che faccio? Come posso sapere se sono morta o no?
 
Angelo : Continua a camminare
 
Io : E dove vado se qui non c’è proprio niente?!
 
Angelo : E’ il tuo sogno, dovresti sapere dove andare
 
Io : Cosa?
 
All’improvviso,quello strano essere luminoso,scomparve nella luce. Non capivo cosa volesse dire. Ascoltai il suo consiglio e continuai a camminare.
 
Intanto eravamo arrivati in ospedale. Mi portarono subito in una sala, mentre Perald e Charly si sedettero e attesero notizie di me. Continuavano a piangere, erano sconvolte. Avevano visto quella macchina arrivare a tutta velocità su di me e non erano riuscite a impedire che mi investisse.
 
Pery : Lo devo chiamare, lo devo avvertire!
 
Charly : aspetta prima che venga il dottore! Magari lo fai spaventare per niente!
 
Pery : Va bene,va bene! Se è grave però lo chiamo!
 
Perald voleva avvertire Orlando dell’accaduto. Ma farlo venire lì avrebbe fatto di  nuovo male ad entrambi. Rivedersi per poi dirsi di nuovo addio. Era qualcosa che non potevo sopportare e Charly e Perald lo sapevano bene. Dopo un po’ arrivarono anche i miei genitori e i miei fratelli. Mia madre non faceva che piangere. Il dottore non usciva dalla sala, era così snervante per loro quell’attesa.
 
Nel frattempo io continuavo la mia camminata in quel posto che tanto mi sembrava essere il paradiso. Ero sempre  più convinta di essere morta. D’un tratto vidi una folla di persone impegnate a fare la fila. Andai di corsa e felice da loro. Come mi avvicinai vidi due ragazze. Erano Perald e Charly!
 
Io : Anche voi due siete morte??
 
Pery : Ma che morte? Stiamo facendo la fila per i biglietti!
 
Io : Quali biglietti?
 
Charly : Il concerto dei One Direction! Ma dove ce l’hai la testa?
 
Io : Ma, siamo nel paradiso!
 
Pery : No,siamo nel tuo sogno sfigata!
 
Charly : Ed è meglio per te che mi lasci baciare Harry,va bene??!
 
Io : Nel mio sogno? Continuo a non capire..
 
Pery : Vai avanti..
 
Io : E che c’è avanti?
 
Mi voltai verso Charly e Perald, ma non c’erano più,erano anche loro sparite nel nulla. *Ma che è una caccia al tesoro???!* Prendevo piano piano consapevolezza che forse non ero morta. Se c’erano anche Perald e Charly stavo sicuramente in un sogno. Ma come facevo a svegliarmi? Continuai ad andare sempre avanti. Come d’incanto davanti ai miei occhi si materializzò un campo di calcio. C’erano i miei fratelli che giocavano insieme ai nostri cugini.
 
Io : Giorgio,Fede!!
 
Fede : Non ci interrompere, stiamo facendo una partita!
 
Io :  Ma mi dovete aiutare!
 
Giorgio : E come possiamo aiutarti noi? E’ il tuo sogno!
 
Io : Tutti non fanno che ripetermi che è il mio sogno! Ho capito per la miseria!
 
Dan : E se hai capito vai avanti e non rompere
 
Io : Ma avanti dove??
 
Dal nulla apparvero e dal nulla scomparvero. Non mi restava altra scelta che continuare ad andare avanti. Si, ma dove diavolo stavo andando?  Non capivo cosa stavano cercando di farmi capire tutti quanti.
Dopo poco arrivai in un posto dove c’era tanta gente che ballava e si divertiva. Andai alla ricerca di qualche conoscente. Ero sicura che qualcuno della mia famiglia si trovasse lì.
 
In ospedale invece il medico era appena uscito dalla sala. Tutti si precipitarono da lui.
 
Dottore : Per favore, fatemi respirare
 
Mamma : come sta mia figlia??
 
Rimasero tutti in silenzio per aspettare la risposta del dottore. Quest’ultimo li guardò tutti in faccia, uno ad uno. Quel suo silenzio era angosciante. Temevano tutti il peggio.
 
Dottore : Ha solo un braccio rotto,ma…
 
Tutti : Ma???!
 
Dottore :  ancora non si è svegliata non posso darvi nessuna certezza
 
Pery : Ma è grave,dottore?
 
Dottore : Vedremo come passerà la notte, non posso dirvi altro..
 
Il dottore aveva eccome qualcos’altro da dire, ma non parlò. Sentiva come se per il momento dovesse tacere e aspettare che io mi risvegliassi.
 
Mamma : E’ tardi ragazze, andate a casa e grazie per tutto
 
Pery : No,zia, noi restiamo qui
 
Charly : Si, dobbiamo restare
 
Perald e Charly si sentivano terribilmente in colpa per quello che era successo. Non se ne sarebbero tornate a casa per nessun motivo al mondo. Volevano aspettare il mio risveglio per potermi chiedere scusa.
 
Io intanto ero riuscita a trovare i miei genitori. Insieme a loro c’erano anche i nonni e gli zii. Ballavano e ridevano, era senza dubbio un sogno,ormai era chiarissimo.
 
Io : Mamma,papà! Aiutatemi vi prego!
 
Mamma : Scarlett! Vieni a ballare anche tu!
 
Io : Ma, mamma! Devo svegliarmi, aiutatemi, non so come fare
 
Papà : Se vuoi svegliarti devi proseguire
 
Io : Ma dove devo andare? Non faccio altro che camminare e camminare
 
Zia Carmen : Scarlett, segui sempre i tuoi sogni e vivili una volta raggiunti!
 
Io : Ma non capisco…
 
Mamma : Guarda con il cuore…
 
All’improvviso tutti scomparvero nella luce. Dovevo seguire il mio sogno,dovevo guardare con il cuore. Quale era il mio sogno? Non avevo pensato se dopotutto avevo ancora un sogno. Come potevo raggiungerlo se non sapevo cosa fosse? Mi accasciai a terra.
All’improvviso davanti a me riapparve quell’angelo che avevo incontrato all’inizio del sogno.
 
Io : Ancora tu? Basta, sono stufa di incontrare angeli per oggi!
 
Angelo : Ah si? Io volevo solo aiutarti, se è così me ne vado
 
Io : No,no,no aspetta! Ti prego, aiutami!
 
Angelo : Uhmm, va bene! …Allora sei arrivata fin qui grazie all’aiuto dei tuoi angeli, ma adesso devi proseguire da sola
 
Io : Ed è così che mi aiuti?
 
Angelo : Devi capire cos’è che vuoi,Scarlett, altrimenti non ti sveglierai mai
 
Io : …Devo raggiungere il mio sogno,giusto?
 
Angelo : Esatto! Potrai raggiungerlo solo se sai cos’è! Altrimenti puoi vagare in questa distesa luminosa per l’eternità
 
Io : Beh aiutami a capire,no?
 
Angelo : I sogni sono desideri che l’uomo tiene nascosto anche a sé stesso… Cerca in fondo al tuo cuore e troverai la risposta
 
Io : ma..!
 
L’angelo scomparve di nuovo lasciandomi da sola. Non c’era più niente davanti a me, il nulla totale. Chiusi gli occhi ed entrai in contatto con me stessa. Il mio sogno, qual’era il mio sogno più grande? D’un tratto un’immagine si focalizzò nella mia testa. Era quello che volevo più di ogni altra cosa al mondo : Orlando.
Aprì gli occhi d’impulso. Avevo capito, il mio sogno era Orlando e dovevo raggiungerlo per potermi svegliare. Davanti a me comparve una scala. Subito ci salì senza esitare. Cominciai a correre a più non posso e quando arrivai in cima incontrai di nuovo quell’angelo.
 
Angelo : Complimenti! Laggiù c’è una persona che sta aspettando proprio te! *Sorride*
 
Mi voltai per vedere chi fosse. Ed ecco che lo vidi, era lì ad aspettarmi. Affettai il passo e lo raggiunsi in un batter d’occhio. Ero a pochi passi da lui e mi fermai. Avevo paura che se mi avvicinavo troppo scomparisse anche lui nella luce. Si voltò piano piano. Era lui! Era Orlando.
 
Orlando : Principessa! Ce ne hai messo di tempo eh? *Sorride*
 
Io : Perdonami, sono stata una deficiente, sapevo benissimo che il mio sogno, il mio angelo sei tu
 
Orlando : Perché mi hai abbandonato,Scarl? Io volevo vivere per sempre accanto a te, ma tu te ne sei andata via..
 
Io : Era…era giusto così..
 
Orlando : E’ giusto soffrire in questo modo? Guardati, ti ha investita una macchina, sei finita all’ospedale…
 
Io : Non sono morta vero?
 
Orlando : *ride* No, non sei morta, ma devi svegliarti
 
Io : No, non voglio, io voglio restare qui con te
 
Orlando : Potevi….potevi restare con me per sempre, ma non hai voluto, adesso con questo sogno capirai che hai sbagliato a lasciarmi andare
 
Io : io…io già capito e ne sto pagando le conseguenze..*inizio a piangere*
 
Orlando : Ho fatto anch’io i miei errori,Scarl…ma non ho mai voluto perderti, in un modo o nell’altro volevo che io e te restassimo insieme
 
Io :  Mi dispiace Orlando, mi dispiace tanto! Adesso è tutto perduto!
 
Orlando si avvicinò a me lentamente. Mi prese la mano e la baciò. Continuavo a piangere, in quel momento capì che ero stata una stupida a lasciarlo. Dovevo restare lì e combattere per lui, per il nostro amore. Invece ero scappata via, l’avevo lasciato a quell’altra senza fare niente, senza nemmeno provare a riprendermelo.
 
Orlando : Niente è perduto, basta solo volerlo con tutto il cuore,con tutte le tue forze e un giorno ci incontreremo di nuovo. Basta solo provare e se fallisci torna a riprovare di nuovo. E vedrai che il tuo sogno si trasformerà in realtà..
 
Io : Ti prometto che d’ora in poi sarò forte, non lascerò che le ferite continuino a torturarmi l’anima..
 
Orlando : Soltanto la forza dell’amore potrà aiutarti, spazzerà via tutti i mali
 
Intorno a noi ricomparvero tutti gli angeli che avevo incontrato durante il mio percorso. Li guardai, non lasciando la mano di Orlando.
 
Pery e Charly : Non ti arrendere, noi siamo con te!
 
Giorgio e Fede : Non ti addormentare per sempre, noi siamo con te!
 
Mamma e Papà : Non nascondere i tuoi sentimenti, noi siamo con te!
 
Orlando : Non perderti, perché altrimenti mi perdo anch’io..
 
Le lacrime continuavano a scendere. Dovevo reagire, dovevo svegliarmi,dovevo farlo per tutte quelle persone che mi volevano bene, per tutti quegli angeli che stavano lì ad aiutarmi. Mi asciugai gli occhi.
 
Io : Non rimarrò nel dolore e nella tristezza,non mi nasconderò  e non mentirò mai più. La speranza di ricontrarti un giorno mi accompagnerà ogni istante della mia vita,ascolterò il mio cuore per ritrovarti di nuovo
 
Orlando : Tutto è possibile,hai i tuoi angeli con te. Abbi fiducia nel miracolo della vita e tutto si aggiusterà. Basta soltanto che tu non ti perda di nuovo..
 
Tutti scomparvero nuovamente. Guardai Orlando per l’ultima volta. Portai una mano al suo viso per poterlo accarezzare.
 
Orlando : E’ giunto il momento…
 
Orlando scomparve davanti a me. Di colpo mi sentì travolgere da un’onda e come d’incanto aprì gli occhi.
Mi guardai intorno. Era una stanza di ospedale. Vicino a me c’era qualcuno. Avevo l’impressione di averlo già visto da qualche parte.
 
Dottore : Ben svegliata,Scarlett! Ci hai fatto stare in pensiero!
 
Io : Oh no, ancora tu! Ma questo non è un sogno è un incubo!!
 
Era l’angelo che avevo incontrato all’inizio del sogno. Non ero riuscita a svegliarmi quindi!
 
Dottore : Non so di cosa tu stia parlando, ma è la realtà! Non stai sognando…
 
Io : Ah,no? Chi è lei scusi?
 
Dottore : Sono il dottore che ti ha curata..
 
Io : ….ah beh,grazie…che giorno è oggi? Chissà quanto avrò dormito!
 
Dottore : è il 17 novembre *ride* Sei arrivata ieri notte, sono le dieci del mattino, non hai dormito così tanto
 
Io : Davvero? Mi sembrava fossero passati giorni..
 
Dottore : No,no stai tranquilla, comunque hai solo un braccio rotto e qualche graffio
 
Io : La mia solita sfiga *rido*
 
Dottore : Come?
 
Io : …Dottore per caso là fuori ci sono due ragazze? Se ci sono potrei parlare con loro?
 
Il Dottore acconsentì subito e andò lui stesso a chiamare Perald e Charly. Appena diede la notizia del mio risveglio tutti ne furono felice ed entusiasti.
Dopo qualche minuto rientrò nella stanza dov’ero io insieme alle due coglioncelle.
 
Pery e Charly : Scarlett!!! Come va???
 
Io : Insomma, non mi posso lamentare *rido*
 
Pery : Scusaci,scusaci tanto, è colpa nostra!
 
Io : Veramente io vi ho fatte chiamare per potermi scusare con voi…
 
Charly : Ma non hai nulla da farti perdonare!
 
Io : Beh nemmeno voi!
 
Dottore : Mi dispiace interrompere un momento così affettuoso, ma ho una cosa di dirvi..
 
Pery : Cosa,dottore? Non sta male,vero?
 
Charly : Se ci ha presi per il culo, m’incazzo!
 
Dottore : No,no state calme. Non l’ho detto prima perché ero sicuro che Scarlett non fosse a conoscenza di questa cosa..
 
Io : di quale cosa? Non ho qualche malattia terminale,vero??
 
Dottore : Ma no *ride* Non è niente di tragico, è una cosa bella invece!
 
Pery Charly ed io : E quindi??!
 
Dottore : Per fortuna non stai bene soltanto tu….ma anche l’angelo che porti in grembo.
 
Quelle parole attraversarono la mia testa come un fulmine. Il cuore mi smise di battere. Avevo un angelo, un angelo in grembo. Abbassai lo sguardo e portai lentamente la  mano sulla mia pancia. Ecco perché ero sempre stanca e debole, ecco perché vomitavo ogni sera. Tutto era così chiaro.
 
Pery : Nuoooo un Orlandino Bloomino!!
 
Charly : O un’Orlandina Bloomina!!
 
Si portarono entrambe le mani sulla bocca per cercare di non piangere. Erano troppo emozionate.
 
Dottore : E’ già alla 9 settimana, e comunque devi stare a riposo, niente cazzate come quelle di ieri notte!
 
Sentivo in lontananza le parole del dottore. Ero come frastornata, confusa. Stavo aspettando un figlio da Orlando. Per un attimo mi venne in mente quella notte che passammo insieme in quella casetta. Eravamo così presi l’uno dall’altra che avevamo dimenticato di prendere precauzioni.
 
Pery : Scarl, stai bene??? Non è favoloso??!!
 
Charly : Diventeremo presto zie!!!
 
Non risposi. Rimasi in silenzio, in’espressiva. Perald e Charly temettero il peggio. Ad un tratto però un grande sorriso comparve sul mio viso. Ero super felice. Non potevo crederci, mio figlio.Il figlio mio e di Orlando. Scoppiai in una risata. Tutti mi seguirono  ridendo a crepapelle.
 
Il mio angelo mi aveva salvata. E fu in quel momento che capì. I veri angeli sono le persone che in certi momenti compaiono all'improvviso a dare luce alla vita.
 

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Capitolo 34
*** Capitolo 34 Sul tuo cuore cadde il mio primo sguardo ***


Capitolo 34 -  Sul tuo cuore cadde il mio primo sguardo

 


Il  dottore uscì dalla stanza lasciandoci da sole. Non la smettevo di ridere, era troppo bello per essere vero. Un figlio tutto mio. Ovviamente quel bambino avrebbe avuto anche un padre, non avrei permesso per nessuna ragione al mondo che crescesse senza una figura paterna. Non mi restava altro da fare quindi che dirlo ad Orlando. Non sapevo però come avrebbe reagito davanti ad una notizia del genere. E non ero nemmeno sicura che mi amasse e mi pensasse ancora. Dovevo comunque dirglielo, era anche suo figlio d’altronde.
 
Pery : *ride* Hai capito, questi due sfigati, ce l’hanno fatta sotto gli occhi
 
Io : Non abbiamo preso precauzioni! *rido* Che deficienti!
 
Charly : Beh non tutti i mali vengono per nuocere!
 
Pery : E mo? Hai cominciato a dire perle come mia madre?
 
Charly : Si, sono troppo emozionata! Diventerò zia!!
 
Pery : Hai pensato al nome,Scarl??
 
Io : Ma Pery ho saputo  che sono incinta si e no da un paio di minuti *rido*
 
Charly : Se è femmina la chiami come me,vero??
 
Io : Ma anche no! *rido*
 
Continuammo a ridere e a scherzare. All’improvviso però mi venne in mente un piccolo problema che ero costretta, a quel punto ,ad affrontare. Dovevo dirlo anche ai miei e non credevo assolutamente che avrebbero preso la notizia con ottimismo.
 
Pery : Nuooo,non dire niente! A nonna le viene un infarto,sicuramente!
 
Io : E che faccio? La pancia crescerà da un mese all’altro!
 
Pery : E dopo ci penseremo a cosa dire, ma dirlo adesso sarebbe una condanna a morte!
 
Io : Si hai ragione, devo anche dirlo al padre….
 
Charly : E certo che lo devi dire al padre!!
 
In quel momento entrarono nella stanza i miei genitori con i miei fratelli. Avevano sentito la parola “Padre” e subito ci chiesero di cosa stessimo parlando.
 
Pery : Nuoo, Charly stava solo dicendo che dobbiamo ringraziare il Padre! Perché è merito suo se Scarl è ancora qui tra noi *punta il dito verso l’altro*
 
Mamma : Ohhh Scarlett, ci hai fatto spaventare a morte!
 
Papà : Ha detto il dottore che per oggi devi rimanere qui per ulteriori accertamenti
 
Io : Ah, che palle!
 
Charly : Non dire parolacce! Non fa bene al bambino!!
 
Mamma e Papà : Quale bambino???!
 
Pery : Ma ma ma, Fede! Naturalmente,sennò chi?! *ride impacciata*
 
Charly : Si si proprio questo bambolone *cerca di correggersi*
 
*Oh Dio cominciamo bene!!!*
 
Dopo qualche decina di minuti il medico entrò di nuovo nella stanza e disse a tutti che dovevo riposare. Mi salutarono uno ad uno, dopodiché se ne andarono a casa. Ero in un certo senso sollevata, perchè nascondere il fatto di aspettare un bambino  a loro mi rendeva nervosa. Perald e Charly dissero che sarebbero venute a trovarmi nel pomeriggio. Quelle due esaurite erano così esaltate che avevo la paura che come mettessero piede fuori dall’ospedale gridassero al mondo intero che aspettavo un figlio da Orlando Bloom.
Approfittai di quel piccolo momento di solitudine per riflettere. Non sapevo se ero pronta per diventare madre,forse ero ancora troppo giovane, ma piano piano avrei imparato. Orlando invece aveva già un figlio,quindi sapeva bene cosa significava diventare genitori. Appena uscita dall’ospedale l’avrei chiamato,era deciso. Non m’importava se si era già dimenticato di me. Comunque fosse andata quella faccenda mio figlio avrebbe avuto un padre.
Dopo aver messo qualcosa sotto i denti l’infermiera mi portò qualche rivista per ammazzare un po’ il tempo. Infatti mi stavo annoiando a morte. Cominciai a sfogliare tutti quei giornali. All’improvviso sfogliando pagina dopo pagina incontrai per caso un articolo del mio Orlando. C’erano alcune foto di lui che giocava con suo figlio. Quel bambino era così dolce e carino, sembrava proprio un angelo. Avrei tanto voluto che mio figlio assomigliasse a lui. Vedendo la foto però sentì un colpo al cuore. Era così felice insieme a suo figlio, perché dovevo rovinare quella sua felicità? Perché togliere il padre ad un figlio? Non l’avrei mai fatto, non ne ero capace di una cosa simile.
 
Io : E se, me lo portasse via? No,no, ma che dico? Orlando non mi farebbe mai una cosa del genere! Ma io non voglio che mio figlio cresca con due genitori separati! Non voglio!...
 
Anche se avrei chiamato Orlando, lui non poteva lasciare Miranda. Forse dopo quell’incidente sarei andata di corsa da lui, per riprendermelo. Adesso però c’era di mezzo una piccola creatura. Dovevo averne cura e ringraziare specialmente Dio per avermi mandato un piccolo angelo a salvarmi. Non ero più sola perché un piccolo essere stava crescendo dentro di me. Gli avrei dato tutto, anche il mondo intero se era necessario. Tutto tranne Orlando.
 
Passarono i giorni e Charly e Perald erano giù di morale perché i ragazzi non erano potuti tornare a causa di altre tappe aggiunte al Tour all’ultimo minuto.
Io  ero tornata a casa e continuavo il mio folle piano di tenere tutto nascosto ai miei. Era difficile, molto difficile. Perald e Charly venivano a trovarmi quasi tutti i giorni. Non capivano perché non volevo dire tutto ad Orlando. Spiegai loro che lui viveva la sua vita con la sua famiglia adesso ed io non avevo nessuna intenzione di rovinare la loro felicità e soprattutto perchè c’era un bambino di mezzo. Mio figlio sarebbe comunque cresciuto con tutto l’affetto necessario.
 
Pery : Ma andiamo Scarl, lui non è felice lì con Miranda!
 
Io : E che ne sai? E’ da settembre che non lo vedo, siamo a dicembre adesso, è passato del tempo..
 
Pery :  E il regalo che ti ha mandato te lo sei scordato forse? Ha promesso di amarti per sempre!
 
Io : Anch’io ho promesso di amarlo per sempre, ma comunque non posso andare lì e portarlo via alla sua famiglia come se niente fosse, non posso
 
Perald continuava a non capire. Magari ero io che complicavo troppo le cose. La situazione però era abbastanza complicata di suo. Troppo complicata per il mio bambino. Volevo che crescesse felice e sereno e non in balia dei problemi dei suoi genitori.
 
La situazione a casa si faceva sempre più pesante. Perald mi propose di andare a Roma, da un nostro zio medico. Era il fratello di mio padre, si chiamava Alfonso. Sicuramente mi avrebbe dato dei consigli utili. E così il 9 dicembre io Perald e Charly partimmo per Roma con la scusa che dovevo fare accertamenti per la botta presa nell’incidente. Le due coglione vollero per forza accompagnarmi per saltarsi una settimana di scuola e alla fine accettai di portarle con me, anche perché erano le uniche a sapere della mia gravidanza.
 
Da quando avevo saputo di aspettare un bambino la mia vita era cambiata radicalmente. Stavo attenta a quello che mangiavo, a quello che facevo, dovevo proteggerlo. Ero sempre felice, anche se un velo di tristezza mi accompagnava sempre durante le mie giornate. L’assenza di Orlando faceva ancora male e sapevo perfettamente che non avrebbe mai smesso di procurarmi dolore.
 
Arrivati a Roma diedi subito la notizia ai miei zii. Anche la moglie di zio Alfonso era un medico e questo era decisamente rassicurante. Avevano due figli piccoli e quindi potevano capire anche il mio stato d’animo. Dissi subito che nessuno a casa sapeva di questa storia e che le uniche a saperlo erano solo Perald ,Charly e il dottore che me l’aveva detto.
 
Zio Alfonso : Non diremo niente, dovrai essere tu a farlo, non è di nostra competenza..
 
Zia Elisa : Scarlett, il padre del bambino è …quell’attore?
 
Ci fu un attimo di silenzio. Dovevo stare attenta, meno persone sapevano la verità sul vero padre del bambino e meno sarebbero state le probabilità che lui venisse a saperlo. Comunque erano miei parenti e mi fidai ciecamente. Dissi loro che il padre era proprio Orlando Bloom. Ovviamente che era lui! Ero stata solo con lui nei miei 19 anni di vita!!
 
Zia Elisa : E lui, non lo sa,vero?
 
Io : No e non deve saperlo, lui fa la sua vita e io la mia
 
Pery : Ahhh fatele cambiare idea per l’amor del cielo!
 
Zia Elisa : Se è una sua scelta dobbiamo rispettarla,Perald
 
Charly : Ma è ridicolo! Mi scusi signora ma…loro due si amano! Perché non devono stare insieme?!
 
Io : Il destino ha deciso così!
 
Pery : Il destino vi ha fatto incontrare! Sono stati i vostri errori a farvi dividere!
 
Zio Alfonso : Basta Perald,sta buona. Se questa è la volontà di Scarlett noi non possiamo fare proprio niente..
 
Charly : Amor che nullo amato, amar perdona
 
Pery : E che c’entra adesso????
 
Charly : Non lo so, mi andava di dirlo e basta
 
Pery : Questa è l’influenza di mia madre che riesce ad arrivare persino qui! Oh Dio santissimo!
 
Dovevamo rimanere lì una settimana. Zio Alfonso mi promise che mi avrebbe fatto fare un’ecografia. Ero così emozionata di farla, chissà cosa avrei provato.
E così il 13 dicembre andai insieme a zio Alfonso all’ospedale dove lavorava. Perald e Charly ci avrebbero raggiunto in seguito, erano andate a fare Shopping.
 
Pery :  Sai, Charly, non la capisco proprio a mia cugina
 
Charly : Ma devi capire che è una situazione delicata la sua, se non ci fossero tutti questi problemi sarebbe volata subito da lui e sarebbero vissuti per sempre felici e contenti
 
Pery : A parte che il “felici e contenti” esiste solo nelle favole, comunque anche i personaggi di quest’ultime, arrivano al felici e contenti dopo aver superato una marea di ostacoli..no?
 
Charly non rispose. Era tipo rimasta bloccata dalla vista di qualcosa. Perald si voltò verso di lei e le disse perché non rispondeva. I suoi occhi andarono a finire proprio sulla cosa per cui Charly era rimasta come pietrificata.
 
Charly e Pery : Oh ca***!!
 
Intanto in ospedale era arrivato il mio turno per fare l’ecografia. Perald e Charly però non erano ancora tornate e volevo averle al mio fianco in quel momento. Decisi di entrare nella saletta visto che si era fatto tardi. Il dottore mi fece stendere su un lettino e scoprire la pancia. Stavo per morire dall’emozione.
Cominciò a passarmi di sopra qualcosa, non sapevo esattamente cosa fosse. Quello che sapevo era che con quell’aggeggio avrei visto il mio bambino o bambina in una piccola televisione.
 
Dottore : E’ di 12 settimane
 
Io : Si, sono già tre mesi *sorrido felice*
 
Dottore : Ascolti…
 
Non capivo cosa volesse che ascoltassi. Quando all’improvviso sentì un piccolo e tenero cuoricino battere. Era il cuore di mio figlio. Restai per un momento incredula mentre i miei occhi si erano di colpo riempiti di una luce intensa. Non riuscivo a crederci, stavo ascoltando il suo cuore battere dentro di me. Il mio cuore accelerò a sua volta i battiti, era un’emozione indescrivibile.
 
Dottore : Guardi sul monitor, lì è il suo cuore *indica il punto*
 
E così, fu sul suo cuore che cadde il mio primo sguardo. In quel momento sentì aprire la porta in modo violento. Erano Perald e Charly. Avevano il respiro affannato, sicuramente si erano messe a correre perché erano in ritardo. La porta sbattè contro la parete. Io e il dottore ci girammo increduli. Avevano un modo tutto loro per piombare in certe situazioni delicate.
 
Io : Hey, siete in ritardo!
 
Charly e Perald mi guardarono. Poi alzarono verso l’alto una specie di manifesto per farmelo vedere. L’avevano strappato da qualche parte, c’erano ancora i segni dello scotch.
 
C’era scritto “14 dicembre : Premìere : Lo Hobbit – The desolation of Smaug.
 
Pery : E il destino vi farà incontrare di nuovo… *Sorride*
 
Non continuai a leggere, mi fermai solo a quelle prime parole. Sentivo ancora battere il cuore di quella piccola creatura dentro di me, mentre udì il mio di cuore battere all’impazzata alla vista di quel poster.

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Capitolo 35
*** Capitolo 35 Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce ***


Capitolo 35 -  Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce

 

 
Rimasi per un attimo a guardare, con gli occhi nel vuoto, quel manifesto. Non riuscivo a spiegare a me stessa perché d’un tratto ero stranamente felice. Una lacrima scese lungo il mio viso senza che io me ne accorgessi.  Il dottore mi passò un fazzoletto per pulirmi di quella sostanza gelatinosa che avevo sulla pancia. Abbassai la maglietta,dopodiché scappai via.
 
Charly : Oh nooo! Ma sempre che corre è??!
 
Pery : Andiamo Charly! Dobbiamo prenderla, stavolta non scapperà!
 
Charly : Se lo dici tu!
 
Perald e Charly mi corsero dietro, salutando cordialmente il dottore che era rimasto un tantino scioccato da quei nostri strani comportamenti. Arrivai fuori dall’ospedale e mi fermai di colpo.
 
Pery : Dannazione,Scarl!! Non puoi metterti a correre ogni volta che hai un problema!
 
Io : Non so, cosa mi sta…succedendo! Oh Dio! Perché è qui??!
 
Charly : Senti, il caso vi ha portati entrambi qui, a Roma, adesso non puoi rovinare tutto!
 
Io : Ma io non voglio vederlo!...o si?...Ahhh ma non lo so, lui ha la sua vita!
 
Pery : No,no,no! Tu lo devi incontrare! Il destino ha svolto il suo compito, ma mica può fare tutto lui! Adesso tocca a te!
 
Io : Ma andiamo, che faccio? Vado lì e gli dico “ Sai quella notte ti sei dimenticato di metterti il preservativo e adesso sono incinta?!”
 
Charly : Lo uccidi in questo modo! *rideacrepapelle*
 
Pery : Ma no ovviamente, parlate e poi piano piano glielo dici!
 
Io : No,no,no, io parlare? Da sola? Con lui?? Non se ne parla!
 
Charly : Parla come gli extracomunitari adesso, Pery tu dici che è grave?
 
Pery : E’ sempre stata grave infondo, sai che ti dico? Che più che a lei adesso tocca a noi!
 
Charly : Uhmmm…mi piacee!
 
Io : Che avete in mente? Hey! Non fate scherzi! Vi ricordo che sono in dolce attesa! *mi metto le mani intorno alla pancia*
 
Pery : Non usare quel trucchetto con noi
 
Charly : A mali estremi, estremi rimedi!
 
Pery : Tu smettila con ste perle, te li manda mia madre telepaticamente,per caso?
 
Charly : Uhmm…no non credo, però mi ha contagiata,questo è sicuro!
 
Tornammo a casa dagli zii. Non sapevo che diavolo avessero in mente quelle due coglione. Quello che era certo era che io non volevo per nessuna ragione incontrarlo. Vedere Orlando sarebbe stato un duro colpo per me, il colpo di grazia, quello decisivo. La mia testa continuava a ripetermi che non dovevo muovermi da casa l’indomani, per nessun motivo al mondo ,non dovevo rischiare di incontrarlo. Il mio cuore però voleva con tutto se stesso rivederlo. Sempre la solita storia, sempre la solita lotta. Fra il cuore e la ragione. Non riuscivano mai a mettersi d’accordo, in nessuna cosa. Forse stavo dubitando troppo del mio cuore e troppo poco della mia mente. Non lo sapevo. Comunque avevo un sacco di ragioni per non rivederlo e tenerlo il più possibile lontano da me.
Verso sera zio Alfonso tornò a casa con in mano le foto della mia prima ecografia. Ero scappata via come un fulmine e non le avevo nemmeno prese. Fortunatamente zio era passato da quel suo amico dottore per chiedergli com’era andata. Com’era piccolo, era solo un puntino,ancora. Quel piccolo essere era mio figlio, non ci potevo credere. Perald e Charly mi presero le foto dalla mani.
 
Pery : Devi pensare al nome,adesso!
 
Io : Quando saprò il sesso ci penserò, adesso è ancora presto
 
Pery : No,no,no! Avanti sediamoci e scegliamo il nome!
 
Charly : Sisisi, se è una femmina io dico Ellen!
 
Pery : E che nome è?? No,no,no non mi piace! Io dico Violet!! Volevo chiamarmi così infatti!
 
Io : Violet, Ellen? *rido* a me non piacciono, per mia figlia vorrei un nome ricco di significato, come per esempio Angel!
 
Charly  e Perald : Angel?!
 
Io : Si, mi è sempre piaciuto, perché?
 
Pery : Nu,così, a me non piace, allora e vediamo… se è maschio?
 
Charly : Gabriel!! È stupendo!
 
Pery : Nuoooo, Richard! Ti prego,ti prego, chiamalo Richard!!
 
Io : Ma è da vecchi Richard! *rido*
 
Pery : E a te che nome piacerebbe…..dare se fosse maschio?
 
Le guardai per qualche secondo. Non dissi niente. Sapevo benissimo come volevo chiamarlo, ma in quel momento mi sarei tradita dicendo quel nome. Mi alzai e feci di andare in camera mia per riposare, ma mi si misero davanti per fermarmi.
 
Pery : No,no,no! Non abbiamo ancora finito,mia cara!
 
Charly : Dicci il nome! Se non vuoi pagar cara la pelle!
 
Pery : Che sei esagerata, Charly!
 
Charly : E’ il teatro che ha radici profonde dentro di me, non posso farci nulla!
 
Pery : No,credo proprio sia la tua coglionaggine che ha radici profonde più che il teatro!
 
Charly : Ma se la poesia non fa che chiamarmi, perché io non dovrei rispondere?
 
Pery : Secondo me ha solo sbagliato numero! *rideacrepapelle*
 
Charly : Quanto sei spiritosa! Quando vincerò l’Oscar non lo dedicherò di certo a te!
 
Pery : Ma quando?
 
Charly : Quando diventerò un’attr..
 
Pery : Ma quando te l’ho chiesto??! *rideacrepapelle*
 
Charly : Quando l’offesa viene dal fango non macchia,scivola!
 
Pery : Andrai avanti con queste frasi a vita! Torniamo alla nostra Scarlett,piuttosto!
 
Le due coglione si voltarono finalmente, ma io non c’ero più. Avevo approfittato del loro battibecco per sgattaiolare nella mia stanza inosservata. Cercarono di aprire la porta ma era chiusa a chiave. Dovevo stare un po’ con i miei pensieri e non ascoltare sempre il loro “bla.bla.bla”. Quel mio conflitto interno sembrava non volesse risolversi. E mentre il cuore e la mente discutevano, il dubbio sedeva indisturbato tra loro. Era impossibile metterli d’accordo e non sapevo proprio a chi dare ragione.
Verso mezzanotte uscì dalla mia camera per andare a bere qualcosa in cucina. Lì incontrai inaspettatamente zia Elisa. Non riusciva a dormire neanche lei. Ci sedemmo a parlare.
 
Zia Elisa : Scarlett, come mai prima te ne sei andata?
 
Io : Vedi,zia, io non volevo dire quale era il nome che avrei voluto per mio figlio, mi sarei tradita io stessa dicendolo
 
Zia Elisa : Ma ti tradisci lo stesso, ogni giorno, ogni istante della tua vita. E’ impossibile non guardarti e non capire che quell’attore ti manca come a un fiore manca il sole…
 
Io : …come al deserto manca la pioggia. *Sorrido*
 
Zia Elisa : *Sorride*  Come vorresti chiamare tuo figlio?
 
Io : William… come un personaggio che ha interpretato
 
Zia Elisa : E’ un bel nome, Scarlett. E non vorresti che tuo figlio avesse la famiglia che ogni bambino merita di avere?
 
Io : …Non posso…Io…come faccio? Ho mille, mille ragioni per starmene alla larga da lui…e..non voglio creare dei problemi a questo piccolo! Perché ci saranno sempre problemi!
 
Zia Elisa : Dunque, hai mille ragioni per lasciar perdere tutto, per andare via e non incontrarlo più…ma io so bene che oltre tutte queste motivazioni, c’è dell’altro, c’è una ragione, importantissima, perché tu devi rimanere qui e combattere per lui..
 
Io : Una ragione? Non capisco, zia, quale ragione importante dovrei avere?
 
Zia Elisa : La tua mente ti dice di andare via, ma…il tuo cuore, Scarlett, il tuo cuore cosa ti dice?
 
Guardai per un attimo zia Elisa. Mi stava chiedendo cosa dicesse il mio cuore. Parlai dentro di me rivolgendomi ad esso * Dammi, quella ragione, dammi solo una ragione, una sola*. Sapevo benissimo cosa mi stava cercando di dirmi. Portai una mano proprio su quel piccolo muscolo che non faceva altro che battere all’impazzata ogni volta che pensavo ad Orlando. Anche se era piccolo, l’amore che conteneva dentro era immenso. Chiusi gli occhi per sentire in silenzio i sussurri del mio cuore. Dopo qualche istante li aprì. Zia Elisa mi stava sorridendo.
 
Zia Elisa : Allora? Hai trovato quella ragione?
 
Rimasi in silenzio. Piano piano un grande sorriso prese forma sul mia bocca. I miei occhi brillavano di una luce straordinaria. Poi lo dissi.
 
Io : Perché lo amo….e la mia vita senza di lui non avrebbe senso! *sorrido*
 
Zia Elisa : Bene,piccola, adesso hai capito
 
Io : Si adesso…ho finalmente capito che…Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce…
 
Abbracciai forte mia zia e la ringraziai. Avevo finalmente capito, non potevo stare senza di lui. Dopo la chiacchierata rivelatrice andai a dormire. Domani sarebbe stato un giorno pieno di emozioni e molto faticoso anche. Mi addormentai col sorriso stampato sulle labbra, mentre pensavo ad Orlando e al nostro bambino.
Il giorno dopo Perald e Charly vennero a svegliarmi. Erano euforiche a cariche al massimo.
 
Pery : Senza che fai storie, oggi tu vieni con noi,è chiaro?
 
Charly : Non fare la capricciosa, devi andare a quella premiere! Ti legheremo dai piedi e ti porteremo strisciando se è necessario!
 
Pery : Tu devi sempre esagerare!
 
Io : Ma io non vi ho detto che non vengo *rido*
 
Charly : Non vogliamo sentire storie!..eh? cosa?
 
Pery : Vieni senza che ti prendiamo di forza? Ho capito bene?
 
Io : Hai capito benissimo! *rido*
 
Charly : Ahhh ma che palle, volevo fare una cosa eroica una volta tanto nella vita!
 
Pery : Che guastafeste che sei,Scarlett. Una sfigata eri e una sfigata sei rimasta!
 
Io : *rido* EH? Ma voi due siete matte!
 
Ci preparammo con tutta la nostra calma. Fuori faceva un freddo cane e per l’evento ci sarebbero state una marea di persone.  Avevo paura di prendere qualche gomitata o qualche pugno. Per questo dovevo stare molto attenta, per il bambino soprattutto. Perald e Charly mi promisero che mi avrebbero protetta, potevo stare tranquilla, ma con loro due una non poteva stare mai tranquilla.
Uscimmo di casa col sorrisetto alla Joker. Non eravamo mai state ad una premiere. Mi tremavano di già le gambe al sol pensiero che fra poco lo avrei rivisto. Le due deficienti mi stavano vicina come due Bodyguard. Arrivate al luogo della premiere, restammo scioccate dalla marea di gente che c’era. Una domanda attanagliava le nostre menti  “Come facevamo ad andare a vederli passare in prima fila??” Era impossibile farsi largo fra tutte quelle persone.
 
Pery : Ecco! Se avevamo keira  potevamo benissimo farci largo tra la folla!
 
Charly : Uhm..io avrei un’idea!
 
Io : Spero niente di stupido!
 
Charly e Perald si dissero nell’orecchio un paio di cosette. Chissà che avevano in mente quelle due pazzoidi. Ad un tratto Pery si mise ad urlare rivolgendosi alla gente vicina a noi.
 
Pery : Attenzione,gente! Fate passare, la ragazza ha una malattia terminale e vorrebbe incontrare i suoi idoli prima di morire, fate largo per piacere! Fate largo!!
 
Charly : Fingi che stai tipo per schiattare!!
 
Io : EH??
 
D’improvviso la gente fece largo permettendoci di passare avanti. Mi tenevo il cappotto per metà del viso così non correvo il rischio che qualcuno mi riconoscesse. Sembravamo certe psicopatiche, ma stranamente la gente ci era cascata. Eravamo arrivate nella seconda o terza fila, vicino alle transenne. In prima fila c’erano certe pazze esaurite più di noi tre messe insieme che non facevano altro che urlare.
 
Io : Ma senti che diconoooo, Orlando è mio, capito brutte oche??
 
Charly : Scarlett, stai zitta, che qui passiamo dei guai!
 
Io : Ma le senti??!!
 
Pery : La museruola dovevamo comprare,ecco!
 
Ragazza : Orlandoooo!! Sei bellissimooo! Fuck me!!
 
A quelle parole rimasi interdetta. *Ma come ca*** si permette, quell’oca in calore di dire queste coseeeee!!!!!!!*
 
Pery : Oh Dio, tienila,tienila,tienila!!
 
Charly : Si sta trasformando in Super Sayan!!
 
Io : Hey tuu!!! Non ti sembra di andare troppo oltre con le parole??? *mi rivolgo alla ragazza*
 
Ragazza : E tu che vuoi?!
 
Io :  Voglio che la smetti di dire parole del genere,chiaro??!
 
Ragazza : E se continuo,che mi fai??!
 
Pery : Fossi in te non la provocherei, soffre di attacchi di isteria acuta
 
In quel momento si sentì un vociare immenso. Gli attori erano arrivati e stavano iniziando a camminare sul red carpet. Tutti iniziarono ad urlare, anche la ragazza con cui avevo avuto una discussione pochi minuti prima.
 
Io : Oh Dio! Eccolo!!
 
Lo vidi, insieme ai suoi compagni. Mi si fermò il cuore in quel momento. Quante volte avevo sognato di rincontrarlo, di rivederlo e adesso era lì, a pochi metri da me. Si fermava per firmare autografi. Era sempre più vicino al punto in cui eravamo noi.
 
Io : No,no,no! Andiamo viaaa!!
 
Pery : No,no! Dove vai? Tu resti qui! E’ a pochi metri da noi!
 
Io : Proprio per questo! Me la sto facendo addosso!!!
 
Charly : Espira ed inspira!
 
Io : Smettila con sta ca*** di espira ed inspira!!! Non devo mica partorire!
 
Charly : Per il momento…
 
Ed ecco che Orlando arriva davanti a noi. Mi sentivo morire, crepare,soffocare. Respiravo a fatica, i miei battiti erano partiti alla velocità della luce. Stringevo con tutte le mie forze le mani di Perald e di Charly. Si lamentavano per il dolore infatti.
 
 Orlando continuava a firmare autografi. Ad un certo punto alzò gli occhi. I nostri sguardi si incrociarono. Fu un attimo....

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Capitolo 36
*** Capitolo 36 Amore,amabile follia ***


Capitolo 36 - Amore,amabile follia

 


I nostri sguardi si incrociarono. Fu un attimo. Afferrai le mani di Perald e Charly e le trascinai insieme a me per terra.  Eravamo come scomparse fra la folla. Ad Orlando cadde per lo shock  il pennarello con cui stava firmando autografi. Si mise in punta di piedi e portò da una parte all’altra i suoi occhi per cercarmi. Era sicuro di avermi vista.
 
Aidan : Hey amico, tutto bene? *gli prendeil pennarello da terra*
 
Orlando : Eh?....Si, solo che..
 
Aidan : Sembra che hai appena visto un fantasma
 
Orlando :  No, non era un fantasma… *continua a guardare tra la folla*
 
Intanto io Perald e Charly stavamo rischiando di essere calpestate da tutte quelle ragazzine in calore. Dovevamo rimanere lì sotto fino a quando Orlando non si fosse deciso a proseguire.
 
Pery : Ma tu sei pazza??? Perché l’hai fatto???
 
Io : Stavo per schiattare,ca***! I nostri sguardi si sono incrociati!
 
Charly : Per quanto’??
 
Io : Un secondo! Poi vi ho trascinate subito quaggiù!
 
Pery : Sfigata!!  …Guarda! C’è Aidan! Ciao Aidan!!
 
Io : Zittaaaa! *le metto una mano sulla bocca*
 
*Ti prego Orlando, va viaaaa,ca****!!!* Riuscivo a vederlo perfettamente. Era in smoking ed era spettacolare. Non mi ricordavo fosse così bello. Sentivo il cuore battere e battere, tanto che gli misi una mano sopra per cercare di calmarlo.
 
Orlando non voleva proprio schiodarsi. Continuava a cercare e cercare mentre Aidan non faceva altro che domandargli cosa avesse. Sapeva benissimo che io ero lì e che mi aveva vista, ma cominciava a credere di avermi sognata.
 
Aidan : Ma mi stai ascoltando?
 
Orlando : ….Si, forse hai ragione tu, ho visto qualcosa…. ma non era di certo reale
 
Finalmente i due proseguirono la camminata . Tirai un sospiro di sollievo. Potevamo rialzarci per  nostra gioia immensa.
 
Pery : Accidenti! Adesso dobbiamo scoprire in quale albergo alloggia!
 
Io : Per fortuna  non ha capito che ero davvero io
 
Charly : E la chiami fortuna???  Ma che hai in testa?
 
Io : Non lo so! C’è troppa gente qui, come faccio a parlargli?
 
Pery : E’ per questo che andremo direttamente all’hotel!
 
Charly : E come facciamo a scoprire dov’è?
 
Pery : Chiamo Niall!
 
CHarly : No,lascia chiamo Harry!!
 
Uscimmo con molta difficoltà da tutta quella folla di gente per prendere un po’ d’aria e per capire dove cavolo alloggiava Orlando. Appena uscite  Charly chiamò il suo idolo/boyfriend. Io approfittai per sedermi su una panchina. L’incontro con Orlando mi aveva tramortita. Non appena i nostri sguardi si erano incrociati avevo sentito un calore fortissimo al petto e per questo motivo avevo agito di impulso e mi ero gettata a terra insieme alle altre due. Era  un’emozione troppo forte per poterla reggere. Solo a ripensare quel momento mi sentivo tremare le gambe. Iniziai a ridere senza nessun motivo. Era decisamente un sorriso da innamorata pazza.
 
Charly : Oh Harry, mio amato, mio dolce cavaliere, mio fanciullo dal cuore puro
 
Harry : Che hai bevuto?
 
Charly : Come, cos’ho bevuto?? E’ la mia vena poetica!
 
Harry : Ahhh *scioccato*
 
Charly : Potresti dirmi, per piacere, mio dolce muso ispiratore, se sai,per caso, dove alloggia il caro, figliol prodigo, nonché Orlando Bloom?
 
Harry : Sono rimasto a “potresti dirmi” *ride*
 
Pery : Ma Charly! Che domande fai?? Devi precisare se sa in quale albergo sta qui a Roma!!
 
Charly : Ora provvederò a spiegarmi a dovere
 
Pery : Lo spero tanto!
 
Charly : Allora, mio caro Harold, in questo splendido e raggiante giorno di dicembre
 
Pery : Oh Dio, ti prego, un fulmine! Colpiscila in pieno e te ne saremo grati per sempre!
 
Charly : Ma taci, per piacere, che mi deconcentri!
 
Pery : Ma se continui di questo passo non ci sbrigheremo mai!!
 
Charly : E va bene,va bene! Allora, Harry, tesoro!!
 
Harry : Ehm,si??
 
Charly : Ti ho chiamato, per chiederti se sai per caso dove alloggia Orlando qui a Roma..
 
Harry : Io non sapevo nemmeno che fosse a Roma *ride*
 
Charly : Ahhh ma non servi a nient…no scusa,cioè volevo dire…Grazie lo stesso mio cavaliere alato!
 
Harry : Cavaliere alato? Sicura di stare bene?
 
Charly : Mai stata meglio!! *ride isterica*
 
Charly riattaccò il telefono ridendo come ad una pazza. Le chiedemmo ansiose se aveva avuto risposte da Harry. Alla sua risposta negativa, andammo su tutte le furie. Aveva perso mezz’ora con quelle sue frasi senza senso e adesso non sapevamo ancora niente.
 
Charly : Mi ero persa nella sua leggiadra voce!
 
Io : Ahhh certo che qui facciamo a gara a chi è più idiota!
 
Ad un certo punto il viso di Perald si illuminò all’improvviso. Era inquietante vederla con quello strano bagliore in faccia e quel sorrisetto da maniaca pervertita. La guardammo scioccate e timorose di dirle cosa diavolo le avesse preso.
 
Pery : Ho avuto un’ideonaaa!!
 
Io : Ohh mi hai fatto venire un colpo!
 
Charly : Avanti parla, demente!
 
Pery : Avranno messo le macchine da qualche parte,no?
 
Charly : No?
 
Pery : Che no?! Voglio dire, certo che hanno le macchine da qualche parte!
 
Charly : Certo che hanno mess..
 
Io : Ho capito,Charly, sono incinta mica sorda
 
Pery : Quindi, noi chiamiamo un taxy, ci posizioniamo in un punto dove possiamo in seguito seguirli…e zac!!
 
Io e Charly : E zac???
 
Pery : Ci porteranno loro stessi all’albergo! Non sono una fottuta genia,allora???!
 
Charly : Fottuta si, genia,non saprei
 
Io : fottuta di testa! *rido*
 
E così mettemmo in atto quel folle piano. Ormai eravamo diventate delle psicopatiche, era più che ovvio. Il taxista era molto perplesso, non capiva cosa avevamo intenzione di fare.
 
Pery : Meno domande fa e meglio è per lei!
 
Charly : Se vuole tornare a casa, sano e salvoo!
 
Pery : Ma che dici???
 
Charly : E’ stato più forte di me!
 
Io : Non le ascolti,Signore! Sono delle pazze!
 
Pery : Azzz chi parla! Prima che non lo vuole vedere, poi che lo vuole vedere, poi che se ne vuole andare, arriva quel poveretto e si butta a terra come ad una deficiente per non essere vista da lui!! Chi è la pazza qui???
 
Taxista : Lei,signorina!! *indica me*
 
Io : Ah beh! Grazie!
 
Charly : L’ha capito pure il Signore! Wow!
 
Restammo un’ora e mezza chiuse in quel taxy ad aspettare. Non so per quale miracolo ma eravamo riusciti a metterci in un punto dove potevamo seguirli con estrema facilità. Finalmente la serata era finita. A poco a poco le limousine uscivano dai parcheggi. *Si, ma adesso, dove ca*** è il mio Orlando???!*
 
Io : Segua tutte le macchine! Tanto andranno allo stesso posto!
 
Pery : Si spera!
 
 
Iniziammo il frenetico pedinaggio del cast di Lo Hobbit.Potevano benissimo arrestarci ne eravamo consapevoli. Solo io ero maggiorenne tra l’altro e quindi la cosa non mi rassicurava affatto. Ero io la responsabile, ma in quel momento non potevo essere responsabile nemmeno di me stessa.
 
Quando finalmente arrivammo a destinazione, scendemmo di corsa dal taxy ,dicendo a quel povero sventurato di aspettare. Correvamo come a delle pazze. Dovevo fermare Orlando prima che andasse su in camera, altrimenti sarebbe stato impossibile andare da lui. C’erano guardie del corpo d’appertutto. Entrammo nell’albergo. Lo vidi parlare con altri attori. Rimasi lì, sulla porta, pietrificata. Perald e Charly mi spingevano per andare da lui. Ero completamente bloccata, non riuscivo a muovermi. Quelle due coglione non facevano altro che darmi gomitate e spinte. Le stavo per uccidere.
 
Pery : Ca*** Scarl, vai!
 
Charly : Avanti,muoviti prima che se ne vada in camera!
 
Ed ecco che Orlando salutò cordialmente i suoi amici e si diresse camminando verso le scale. In quel momento capì che era l’ultima occasione che mi restava. Senza nemmeno accorgermi iniziai a correre verso di lui. Qualcuno però lo chiamò.
Orlando si voltò di scatto. Bloccai la corsa. Eravamo a due metri circa di distanza. Era incredulo. Piano piano un sorriso si delineò sul suo viso. Mi venne incontro e io feci lo stesso. Ci incontrammo a metà scale. Come arrivammo l’uno di fronte all’altra misi male il piede e persi l’equilibrio. D’altronde ero sempre e comunque una sfigata. Orlando mi prese al volo. Era sempre pronto a salvarmi.
 
Orlando : Scarlett…*sorride*
 
Io : Orlando …*sorrido*
 
Pery : Charly!!
 
Charly : Perald!!
 
Charly  e Pery : Che sfigate!
 
Io e Orlando restammo in quella posizione per un paio di minuti. Non riuscivamo a toglierci gli occhi di dosso. Sentimmo nuovamente una voce pronunciare il suo nome. Orlando però sembrava non volesse girarsi per vedere chi era che lo stava chiamando. L’uomo si avvicinò a noi. Era Peter Jackson.
 
Peter : Orlando! E’ la quarta volta che ti chiamo, ma…
 
Orlando : Si scusami Peter, ero troppo occupato per poterti rispondere *Non mi toglie gli occhi di dosso*
 
Peter : Ahm, Non vorrei interrompervi, ma ci chiedevamo se ti andrebbe di uscire con tutti noi, stasera
 
Orlando : No, andate pure, ho qualcos’altro da fare *Sorride,guardandomi*
 
Stavo letteralmente per schiattare. Il mio cuore ormai era andato a farsi fottere. Sicuramente avevo le guancie rossissime, infatti sentivo un forte calore al viso. Peter ci salutò cordialmente e se ne andò via insieme agli altri.
Io e Orlando restammo ancora in silenzio. Non sapevamo che cavolo dire,nonostante io ne avevo eccome di cosa da dirgli! Abbassai lo sguardo, mi girava forte la testa. Orlando portò piano la sua mano sul mio viso.
 
Orlando : Eri tu…prima alla premiere…vero?
 
Io : …S…si!
 
Orlando : Credevo di averti sognata *ride*
 
Io : No, non mi hai sognata *sorrido*
 
Ci fu un’altra breve pausa di silenzio. Quando parlavo, si sentiva che avevo il respiro affannato, come anche lui del resto. Ma non potevamo di certo rimanere lì sulle scale con tutta quella gente che osservava curiosa.
 
Orlando : Vieni,andiamo nella mia stanza, così parliamo meglio
 
Io : Ne…nella tua stanza?
 
Orlando : Si *sorride* Hai ancora paura di rimanere sola con me?
 
Io : No,figurati, ok, andiamo..
 
Mi girai verso Perald e Charly. Gli feci segno che stavamo andando in camera sua. Le due coglione fecero le facce tipo da deficienti  commosse.
 
Pery : Ahh che folli! *sorriso da ebete*
 
Charly : Questo è amore! *sorriso da ebete*
 
Pery : E cos’è l’amore se non follia?
 
Charly : E adesso che facciamo?
 
Pery : Aspettiamo armoniosamente!
 
E così mentre Perald e Charly si misero a sedere io e Orlando stavamo entrando nella sua stanza . Mi tremavano le gambe. Mi sentivo morire. Rimasi lì impalata in quella camera. Lui chiuse la porta dopodiché si girò verso di me.
 
Orlando : Siediti
 
Mi voltai e vidi un letto. Dovevo sedermi lì,proprio lì. In quel momento mi venne in mente quella notte che avevamo passato insieme io e lui. Quei ricordi accelerarono ancora di più i miei battiti. Senza che me ne rendessi conto, Orlando era arrivato vicino a me. Era una situazione talmente goffa e buffa, non sapevamo come comportarci. Dovevo comunque dargli delle spiegazioni perché mi trovavo lì, sicuramente credeva che ero andata a Roma per vedere lui. E si sbagliava di grosso.
 
Io : Sono qui a Roma da alcuni miei parenti, mi hanno invitata a venire
 
Orlando :  Non sei tenuta a giustificarti, tranquilla
 
Io : No, pensavo che magari….pensassi che sono venuta per vederti…cioè, non è che non volevo vederti, ma non ero a conoscenza che la premiere si sarebbe tenuta a Roma, altrimenti non sarei venut…no cioè,Oh accidenti, è stato un caso…
 
Orlando : Mi sei mancata..
 
Quelle parole riuscirono a farmi rimanere spiazzata. Gli ero mancata, ca***!  Non sapeva  quanto lui fosse mancato a me. Quante ne avevo passate. Quanto avevo sofferto. Era lì davanti a me, mi guardava in quel suo modo meraviglioso. Con quei occhi che riuscivano ad entrarmi dentro. Mi sedetti sul letto all’improvviso, ero stanca. Orlando si sedette accanto accanto. Prese lentamente ad accarezzarmi la mano, era una sensazione bellissima. Piano piano avvicinò il suo viso al mio. Portò la sua bocca al mio orecchio.
 
Orlando : Resta con me stanotte…
 
A quelle parole andai completamente in iperventilazione. No,cavolo, non potevo rimanere con lui, no! Anche se lo desideravo con tutta me stessa, non si poteva fare. Ero andata lì per parlare, ma era impossibile dire qualcosa, avevo il cuore in gola, non sarei riuscita a dire niente di importante, come per esempio che aspettavo un figlio suo. Mi alzai di scatto.
 
Io : No,no,no, è meglio che me ne torni a casa!
 
Orlando : Ti prego,resta *mi prende dal braccio*
 
Io : E dopo? Dopo di questa notte? Ritornerà tutto come prima,vero?
 
Orlando : …*Si alza* No, se tu vorrai… Questi mesi sono stati terribili senza di te, io, ti amo ancora come 3 mesi fa, non ho mai smesso di amarti! Voglio stare con te, solo con te! Adesso che ti ho ritrovata non ti lascerò scappare via!
 
Io : Lasciami andare, peggiori soltanto le cose così
 
Orlando : Vuoi andartene? Io invece credo che vuoi restare qui quanto lo voglio io!
 
Io : Non posso!
 
Riuscì a liberarmi dalla sua presa e mi diressi verso la porta. Come misi la mano sulla maniglia, Orlando mi afferrò dal braccio facendomi voltare verso di lui. Mi sbattè,senza farmi male, alla porta. Non mi diede nemmeno il tempo di replicare che mi diede subito un bacio in bocca. Inizialmente cercai di liberarmi da quel bacio preso con troppa prepotenza. Alla fine però mi arresi e lo baciai anch’io. Gli misi la mano dietro la nuca per spingerlo ancora di più a me. Orlando mi prese in braccio, continuando a baciarmi e mi fece scivolare le scarpe a terra. Una voce nella mia testa diceva “fermati prima che sia troppo tardi,fermati”. La mandai subito a farsi fottere e ascoltai quello che stava dicendo il mio cuore. Volevo rimanere lì con lui, quella notte. Arrivammo al letto e lì, mi posò dolcemente. Lo attirai a me e lo baciai ancora. Dio, quanto mi erano mancati i suoi baci. Avevo il cuore che stava per scoppiare, ma non gli diedi molta importanza. Orlando mi tolse via il maglione e lo buttò per terra. Per fortuna non indossavo mai la canottiera, altrimenti ci sarebbero stati strati e strati di vestiti da togliere, e sarebbe stata una vera seccatura. Cominciò a farmi le sue carezze per tutto il corpo. Arrivò proprio alla mia pancia e lì ebbi un sussulto. Inconsapevolmente stava baciando suo figlio. Avevo paura che potesse capire e quindi mi alzai leggermente e lo baciai. Gli tolsi piano piano la giacca. Poi presi a sbottonargli la camicia.  Lentamente senza aver fretta. Mentre slacciavo i bottoni, Orlando prese a baciarmi il collo. Sentivo dei brividi immensi percorrermi tutto il corpo. Piano piano feci scivolare la camicia lungo le sue braccia. Avevo dimenticato quanto fosse muscoloso. Una volta gettata la camicia per terra mi buttai addosso a lui. Adesso potevo baciarlo e accarezzarlo quanto volevo io. Orlando sorrise e mi lasciò fare. Gli baciai il collo e lo sentì gemere sotto di me. Delicatamente presi ad accarezzargli le braccia. Arrivai al suo orecchio e iniziai a mordicchiarlo mentre lentamente iniziai a slacciargli i pantaloni. Mi abbassai leggermente per posare sul suo corpo  piccoli e ardenti baci.
 
Orlando : Mi stai facendo impazzire!
 
Sorrisi sentendo quelle parole e portai la mia bocca sulla sua. Gli diedi un piccolo bacio ma al contempo stracolmo d’amore. Gli sfilai i pantaloni e glieli buttai a terra. Era rimasto soltanto con i boxer addosso. Presi ad accarezzargli le gambe delicatamente  fino ad arrivare ai suoi fianchi. A quel punto si alzò leggermente e mi spinse fra le sue braccia. Mi abbracciò forte mentre mi accarezzava piano la schiena. Mi fece stendere nuovamente sul letto e iniziò a sfilarmi via i pantaloni. Li gettò a terra e prese ad accarezzarmi dolcemente le gambe. Portò la sua bocca a baciarmi ogni centimetro della mia pelle. Gemevo di piacere ad ogni suo tocco. Le sue mani scivolarono sul mio collo,poi giù per la schiena e lì mi sganciò lentamente il reggiseno.  Ero imbarazzata, proprio come la prima volta. Orlando prese di nuovo a farmi piccole carezze,mentre le mie guancie si coloravano di rosso. Sorridendomi mi sussurrò di stare tranquilla. Contraccambiai il sorriso, mentre lui portava la sua mano giù, verso le mie mutande. In quel momento mi sentì morire. Orlando mi guardò, proprio come aveva fatto la prima volta, per accertarsi che volevo che lo facesse. Percorsi con la mia mano il suo braccio fino ad arrivare alla sua di mano. Accompagnai il suo movimento  facendo scivolare le mutande per terra. Fatto ciò iniziò a guardarmi, come se fosse la prima volta. Mi prese e mi buttò fra le sue braccia. Allungò la mano  per prendere qualcosa, ma non sapevo che cosa avesse in mente. Gli vidi in mano un preservativo. Lo guardai in faccia e scoppiai a ridere. Glielo presi e lo feci volare via. Orlando mi guardava scioccato e allo stesso tempo incuriosito. Non gli diedi nemmeno il tempo per parlare che gli stampai un bacio focoso in bocca. Lentamente, non lasciando la mia bocca, mi stese sul letto . Mise una mano sulla travarca  per non abbandonare il suo peso su di me. Come se non volesse fare del male al nostro piccolo. Ma lui ancora non sapeva niente. Gli tolsi definitivamente anche gli boxer. Si avvicinò per darmi un altro bacio, poi mi presi dai fianchi ed entrò dentro di me. Sentì di nuovo quel piacere immenso accompagnato, questa volta, da piccolissime dosi di dolore. Piano piano le sue spinte si fecero sempre più insistenti. In quell’atto c’era tutto l’amore che provavamo l’un l’altra. Continuava a baciarmi sempre di più. Sentivo come se mi trovavo in un altro mondo. Brividi di piacere mi pervasero totalmente. Orlando staccò la sua bocca dalla mia e mentre continuava a muovere il bacino contro il mio, delle parole uscirono inaspettatamente da entrambi.
 
Io e Orlando : Ti amo!
 
L’amore era proprio la cosa più folle di questo mondo.
 
Nel frattempo Perald e Charly non facevano altro che chiedersi cosa accidenti stavo combinando.
 

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Capitolo 37
*** Capitolo 37 La peggiore delle menzogne è mentire a se stessi ***


Capitolo 37 –  La peggiore delle menzogne è mentire a se stessi

 


Quel Ti amo, sussurrato nella notte, arrivò dritto ai nostri cuori. Non volevamo più staccarci. Non ci vedevamo solo da tre mesi, ma sembrava essere trascorso molto più tempo. Ero come stordita da tutto quell’amore. Non riuscivo a pensare a nient’altro se non a lui.
 
Il mattino dopo mi svegliai fra le sue braccia. Aprì piano gli occhi e inizialmente non capivo dove mi trovavo. Orlando era vicino a me e mi cingeva il corpo col suo braccio. All’improvviso ricordai tutto quanto. Avevamo fatto l’amore per tutta la notte.
*No,no,no,no! Ci sono ricascata,accidenti!!*
 
Spostai delicatamente il suo braccio da sopra il mio corpo per potermi alzare. Andai alla ricerca dei miei vestiti, i quali erano sparpagliati per la camera. Velocemente mi rivestì, avevo una tremenda paura che si potesse svegliare. Guardai il cellulare e vidi 40 chiamate perse e una marea di sms. Erano tutte di Perald e Charly. Avevo perso la cognizione del tempo e del tutto dimenticato che le due coglione mi stavano aspettando di sotto. Appoggiai il cellulare sul letto e continuai a vestirmi. Come finì andai subito alla porta. D’un tratto però mi girai per guardarlo ancora mentre dormiva. Quanto poteva essere bello, sembrava un angelo. Però era davvero stato uno stronzo, era riuscito a farmi rimanere lì con lui e a passare la notte insieme. Andando da lui,tutto mi sarei aspettata, tranne che finire nel suo letto. Smisi di guardarlo e aprì la porta per andarmene. Ma volevo veramente andare via? In quel momento non pensai a quello che avrei voluto davvero e proseguì verso le scale. Non dovevo rischiare di farmi vedere da nessuno. Arrivai al piano di sotto, incontrando si e no qualche cameriere con sguardo curioso, ma non ci feci troppo caso. Naturalmente Perald e Charly se ne erano andate a casa ed io dovevo andarci a piedi. Come svoltai l’angolo vidi posizionati all’entrata una marea di giornalisti e fotografi.
*E certo,Scarlett! Ci sono una ventina di attori famosi in quell’albergo! Come vuoi che non ci siano giornalisti???!*
 
Ero ufficialmente nella merda. Dovevo per forza uscire da lì ovviamente. Mi portai il cappotto fino a coprirmi metà viso. Non dovevo guardarli altrimenti mi avrebbero riconosciuta. Uscì con tutta la disinvoltura di questo mondo, ma il piano andò completamente a farsi fottere. Subito mi si precipitarono addosso con le loro domande fatte a raffica. “ Signorina, lei è l’ex fidanzata di Orlando Bloom,vero?” “ Ha passato la notte nell’hotel??”
 
*Ma i cavolacci vostri,no???*
 
Continuai per la mia strada facendo finta di niente, ma erano troppi per poterli seminare. Cortesemente dissi loro se potevano lasciarmi passare. Tanto ormai avevano il loro scoop. Inaspettatamente mi lasciarono andar via e proseguì tirando un sospiro di sollievo. La casa degli zii però era ancora lontana e questa era una vera seccatura. D’altronde però era tutta colpa mia. Se non fossi stata così deficiente da restare con lui tutta la notte a quest’ora mi sarei trovata a casa al calduccio sotto le le coperte. Invece ero stata costretta ad alzarmi alle otto del mattino e uscire via come ad una ladra. Mi sentivo terribilmente in colpa per quello che avevo fatto. Non riuscivo proprio a resistergli, era impossibile. Oltre tutto non ero riuscita a dirgli l’unica cosa che avrei dovuto dire, cioè che aspettavo un figlio suo. Ero caduta subito fra le sue braccia e questa cosa non mi andava giù per niente.
 
Arrivai a casa sana e salva. Appena entrai vidi subito Perald e Charly in piedi davanti alla porta. Mi stavano aspettando, era ovvio. Non capivo se erano arrabbiate con me o cosa. Subito presi parola per scusarmi con loro.
 
Io : Ragazze, scusatemi tanto sono stata davvero una deficiente a..
 
Pery : Ma quale scusa e scusa??? Ti amiamo!!! *ride isterica*
 
Charly : Tu e Orlando vi siete dati alla pazza gioia stanotte! *rideacrepapelle*
 
Io : Ehhh? O Dio, non vi mettete anche voi adesso, già mi sento abbastanza idiota
 
Pery : E per cosa? Sei stata grande invece!!
 
Io : A parte che, se era per me, me ne sarei andata via, è stato lui che mi ha trattenuta, con un pizzico di prepotenza…diciamo..
 
Pery : E certo tu come sempre dovevi fare la sfigata!
 
Charly : Si scommetto che ti eri già buttata sulla porta per scappare via! Disagiata mentale!
 
Io : Comunque, dobbiamo assolutamente andarcene!
 
Pery e Charly : Cosa????
 
Io : No,no,no io non posso restare qui! Voi non avete idea dell’imbarazzo che provo! Per di più sotto l’albergo c’erano una marea di giornalisti e fotografi e ovviamente mi hanno fotografata e già da oggi sicuramente finirò su tutti i giornali!!!
 
Pery : Ma proprio adesso che vi siete ritrovati vuoi andare via??
 
Io : Ho paura, ca***!
 
Charly : E di cosa?
 
Io : Di aver fatto una cazzata…Oh Dio mio e non gli ho detto nemmeno la cosa più importante!
 
Pery : Come no??? Ma accidenti a te, Scarl! Sei una sfigata assoluta,proprio!
 
Io : Ma non riuscivo a parlare, a a dire niente! Gli stavo morendo davanti!
 
Charly : Ecco! E adesso devi rimanere proprio perché glielo devi dire!
 
Io : No,no, io non ce la faccio a dirglielo!
 
Pery : Avanti, chiamalo! Sono sicura che te ne sei andata via senza nemmeno dirglielo!
 
Io : E certo, secondo te se era sveglio mi lasciava andare? Adesso che si è incapricciato che non mi deve lasciare più!? Ma cacchio!
 
Charly : Awww! Che cosa romantica *espressione da idiota*


Pery : Ahhh l’amour! Prendi il cellulare,dai
 
Io : No, dai, sentite è stata solo un momento di debolezza ieri notte..
 
Pery : Ma smettila di mentire a te stessa, sempre cazzate devi far uscire da quel cesso!
 
Charly : *rideacrepapelle* Suvvia, accantona la tua sfiga per qualche momento! Non ne sentiremo la mancanza, giuro! *ride*
 
Io : Spiritosone del cavolo
 
Pery : Se non fosse per noi eri chissà dove a quest’ora!
 
Charly : Già! Che mondo sarebbe senza Charly e Perald??
 
Io : Un mondo con due rompicoglione in meno *cerco il cellulare nella tasca*
 
Pery : Se,certo! Noi siamo indispensabili! Come la nutella *faccia da idiota*
 
In quel momento mi accorsi che dannatamente non avevo il cellulare in nessuna delle mie tasche.
 
Io : Oh ca***! No! Di nuovo,no!!
 
Pery : Che ti prende,adesso?
 
Charly : La sua sfiga sta avendo il sopravvento!
 
Io : No! Accidenti ho dimenticato il cellulare!!
 
Pery : *rideacrepapelle* Nuoooo, come quando vi siete conosciuti!
 
Io : L’avevo appoggiato sul letto! Oh accidenti a me! Ma quanto posso essere idiota? Quanto??!
 
 
Intanto Orlando, nella sua stanza d’albergo, aveva appena aperto gli occhi. Aveva uno strano sorriso sulle labbra, era felice. Quando si accorse che non ero lì con lui si portò una mano sui capelli ridendo. I suoi occhi andarono sul mio cellulare. Appena lo vide iniziò a ridere ancora di più. Lo prese in mano e vedendo la foto dello schermo si fermò di colpo. Era lui quello nella foto e in quel momento ricordò il nostro primo incontro. Il cellulare che io avevo perso e che lui aveva raccolto. D’un tratto sorrise di nuovo e chiamò,col mio cellulare, Perald.
 
Io nel frattempo ero ancora che insultavo la mia persona per aver lasciato lì il cellulare come ad una demente. All’improvviso il cellulare di Perald iniziò a squillare.
 
Pery: Eccolo! *rideacrepapelle*
 
Charly : Dai,dai,dai rispondi!
 
Io : Noo! Per l’amor del cielo!
 
Perald ignorò le mie suppliche e rispose ridendo. Dopo qualche secondo mi porse il cellulare. Non mi restava altro che rispondere. Dopotutto mi dovevo riprendere il cellulare,mica glielo lasciavo a lui.
 
Orlando : Hey, te ne sei andata e non mi hai nemmeno salutato, non si fa così *ride*
 
Io : Ss.. stavi dormendo, non volevo svegliarti
 
Charly : Che bugiarda che sei! Mamma miaaa *ride*
 
Orlando : E’ stato bellissimo questa notte
 
Sentendo quelle parole diventai subito color pomodoro. Non sapevo che rispondere e andai a chiudermi nella mia stanza per l’imbarazzo.
 
Orlando : Non rispondi? *ride*
 
Io : Ehm, vorrei il mio cellulare, se è possibile
 
Orlando : E che fai? Cambi discorso? *ride* Sei sempre la stessa
 
Io : E dai su, non mettermi in imbarazzo
 
Orlando : Ok,ok *ride* Ci vediamo tra un paio d’ore nel parco vicino all’hotel,ok?
 
Io : Va bene
 
Orlando : Adesso ho bisogno di una lunga e rilassante doccia perché stanotte qualcuno mi ha fatto davvero faticare..*ride*
 
Io : Stronzo!
 
Chiusi il telefono e lo lanciai sul letto. Mi misi a sedere per riflettere. Solo a pensare alla scorsa notte sentivo le farfalle nello stomaco. Com’era possibile? Ero sempre più innamorata di Orlando. Rivederlo di nuovo sarebbe stato davvero un casino enorme per me. Quando gli stavo accanto non riuscivo a controllarmi e a rimanere lucida. E anche se avevo desiderato anch’io di rimanere con lui quella notte, non doveva obbligarmi a restare. Ero arrabbiata per questa cosa. Io non ero quel tipo di ragazza.
 
Andai a farmi una doccia rilassante. Mi trovavo in una situazione davvero difficile. Non sapevo come comportarmi, cosa dire, cosa fare davanti a lui. Di certo non mi sarei dimostrata così disponibile come avevo fatto l’altra notte.
 
Uscì dal bagno e mi vestì. Perald e Charly mi stavano aspettando in salotto con zia Elisa e i bambini. Si vedeva benissimo che si stavano scassando dalle risate. Le guardai in malo modo e andai a prendere il cappotto.
 
Pery : Dove vi vedete?
 
Io : In un parco
 
Charly : Attenti allora che ci sono dei bambini lì *rideacrepapelle*
 
Perald e Charly si diedero il cinque mentre io li guardavo scocciata. Non risposi alla loro provocazione e salutai zia Elisa.
 
Zia Elisa : Zio era un tantino furioso perché non hai dormito a casa questa notte
 
Pery : Già, non sai, abbiamo dovuto inventare una scusa, ma non ci ha creduto per niente!
 
Io : Accidenti, vabbè tanto tra poco uscirò su tutti i giornali, figuratevi, non succederà più comunque, è stata solo una piccola debolezza
 
Zia Elisa : Non mentire Scarlett, non c’è peggior menzogna che mentire a se stessi
 
Pery : E comunque non fare promesse che non puoi mantenere *ride*
 
Uscì di casa mentre riflettevo sulle parola di zia. Stavo mentendo a me stessa? Oh accidenti, che gran casino. Poi a complicare tutto c’erano anche quelle dannate foto. Tutto il mondo avrebbe visto me mentre uscivo di mattina presto dall’albergo in cui c’era Orlando Bloom. Era ovvio che non avevamo di certo parlato tutta la notte. Presi un taxy e mi feci portare a quel dannato parco. Almeno non era come quello a Buenos Aires. Quel maledettissimo Labirinto. Arrivai dopo una ventina di minuti.
Entrai nel parco e cercai di capire dove fosse Orlando. Non c’era da nessuna parte. Andai a sedermi su una panchina, ero terribilmente stanca. Cominciai a pensare fra me e me,  quando all’improvviso vidi un’ombra ai miei piedi. Alzai lo sguardo. Era Orlando.
 
Orlando : E’ libero questo posto? *sorride*
 
Io : C..ce..certo! *Ohhh accidenti al nervosismo maledetto*
 
Orlando si sedette accanto a me,mentre il mio cuore andava alla velocità della luce. Mi diede un bacio sulla guancia e questo mi fece del tutto impazzire.
 
Io : Senti, ieri notte è stato uno sbaglio, una debolezza, non ero in me!
 
Orlando : Sei sempre la solita bugiarda *ride* Non eri ne ubriaca, ne sotto uso di sostanze stupefacenti , eri te stessa e lo volevi quanto lo volevo io… *Si avvicina sempre di più*
 
Non sapevo cosa rispondere. Aveva ragione lui al cento per cento. Ma dovevo trovare qualcosa a cui aggrapparmi, non poteva averla vinta lui. All’improvviso Orlando portò la mano sulla mia coscia. I miei battiti acceleravano sempre di più. D’apprima me l’accarezzò piano, poi però si fece più aggressivo e iniziò a stringerla. Mi sentivo davvero male. Restai immobile, non riuscivo nemmeno a dirgli di smettere.
 
Orlando : Ti piace,vero?
 
Disse quelle parole ad un paio di centimetri dalla mia bocca. Il tono in cui le aveva dette era prepotente come il bacio della scorsa notte. Riacquistai la lucidità.
 
Io : Sei davvero uno stronzo! *gli do una spinta e mi alzo*
 
Girai i tacchi e feci per andarmene, senza mettermi a correre. Subito però Orlando si alzò e mi abbracciò da dietro per impedirmi di andare via.
 
Orlando : Scusami, volevo solo farti capire che…non è stato uno sbaglio e nemmeno una tua debolezza..
 
Io : Lasciami andare!
 
Orlando : No! Non ti lascerò andare via mai più!
 
Io : Sei soltanto uno stronzo! Come tutti gli altri! non puoi fare il prepotente e il gradasso con me ogni volta che ti pare,ok?!
 
Orlando : Con te,bisogna farlo per forza *Sorride*
 
Io : Vuoi lasciarmi? O devo mettermi ad urlare???
 
Orlando mi fece girare verso di lui contro la mia volontà. Cercavo con tutte le mie forze di liberarmi dalla sua stretta, ma era troppo forte per me. Per fortuna in quel momento non stava passando nessuno altrimenti chissà che avrebbe pensato la gente. Continuavo a muovere gambe e braccia per cercare di liberarmi, ma niente.
 
Orlando : Accidenti a te,stai ferma!
 
Riuscì a bloccarmi le braccia con le sue dopodiché alzò una gamba e la mise in modo da bloccare la mia. Era una situazione molto imbarazzante. Eravamo uniti l’uno all’altra,incollati. Ero impossibilitata a muovermi.
 
Orlando : Lo vuoi capire che io ti amo?! Che questi mesi per me sono stati orribili? Non c’era giorno in cui non pensavo a te! Ogni ora,ogni minuto,ogni secondo! Non puoi cancellare quello che c’è stato e continua ad esserci tra di noi, solo perché hai paura di soffrire ancora! Perché io non permetterò che tu soffra di nuovo!
 
Quelle parole mi tolsero il fiato. Non sapevo cosa rispondere, con cosa poter replicare. Orlando mi liberò dalla stretta ed io nemmeno me ne accorsi.  Non avevo la forza di alzare lo sguardo sui suoi occhi. Ad un certo puntò portò la sua mano ad alzare il mio viso.
 
Orlando : Guardami…E dimmi che ami anche tu!
 
Io : No!
 
Orlando : Perché continui a mentire a te stessa? Dillo che l’hai voluto anche tu ieri notte!
 
Io : E’ stata solo una debolezza! Te l’ho detto! E non succederà più!
 
Orlando : Addirittura! Non succederà più? Ne sei sicura?
 
All’improvviso nei suoi occhi si accese un desiderio incontrollabile. Glielo letti subito. In quel momento non sapevo che pesci pigliare, avevo paura, molta paura. Ma che stava succedendo? Perché ci eravamo ridotti in quel modo? Perché continuavo a mentire a tutti e soprattutto a me stessa? Senza nemmeno che me ne rendessi conto, Orlando iniziò a spingermi. Non capivo dove volesse arrivare.
 
Io : Smettila! Mi stai facendo paura!
 
Orlando : Mi costringi a comportarmi così!
 
Mi sbattè contro un albero. Mi sentì completamente persa. Portò la sua mano sui miei fianchi mentre con l’altra mi accarezzava piano il viso.
 
Orlando : Non voglio spaventarti
 
Io : Che vuoi fare?
 
Orlando mi guardò fisso negli occhi. Rimasi incantata dal suo sguardo. Mi persi nei suoi occhi castani. Piano piano, senza essere prepotente, avvicinò la sua bocca alla mia. Restammo in quella posizione per qualche minuto. Sentivo il suo respiro ed il mio diventare una cosa sola.
 
Orlando : Senti quanto batte il mio cuore *prende la mia mano e la porta sul suo petto*
 
Come prese la mia mano con la sua iniziai a tremare. Orlando lo capì subito e sorrise compiaciuto. Come misi la mano sul suo petto iniziai ad ascoltare il suo cuore battere allo stesso ritmo del mio. Eravamo ancora a un centimetro di distanza dalle nostre bocche. Portai la mia mano tremante sul suo viso. Ripercorrevo piano piano quei lineamenti perfetti. Arrivai con le dita a sfiorargli le labbra. Lo sentì tremare sotto il mio tocco. Orlando afferrò la mano con la sua.
 
Orlando : Lo sai perché stiamo tremando entrambi? Perché ci amiamo…..Ama davvero chi trema a dire che ama *Sorride*
 
Io : Non riesco a capire, come fai a farmi tremare così il cuore a …farmi smettere di respirare
 
Orlando : Sfiderei chiunque a controllare la passione che ci sta facendo scoppiare il cuore, Sei entrata con prepotenza nei miei pensieri,occupando anche gli angoli più latenti, hai acceso un fuoco dentro di me quando mi hai fatto capire cosa vuol dire amare e desiderare come nessuno è capace,quando ho fatto della bambina dalle mille paure, la donna che sto stringendo fra le mie braccia!
 
Finalmente le nostre bocche si unirono. Non mi diede nemmeno il tempo ad attutire il colpo che già si era buttato per baciare la mia bocca. Inizialmente mi lasciai baciare poiché non avevo la forza per fare nulla. Sentivo le mie gambe cedere. Poi riuscì piano piano a muovere la mia lingua insieme alla sua, le mie labbra contro le sue. Continuammo a baciarci fin quando il nostro fiato ce lo permise. Staccai lentamente le mie labbra dalle sue. Eravamo a pochi centimetri di distanza dalle nostre bocche.
 
Io : Ti…Ti amo!
 
Orlando : *Sorride* Era ora…
 
Gli sorrisi e lo abbracciai forte. Non potevo nascondere a me stessa che lo amavo da impazzire. Non potevo continuare a mentire e a fingere di essere impassibile alle sue carezze,ai suoi baci e ai suoi sguardi. Proprio per il fatto che tutti questi suoi gesti mi facevano morire. Era giunto il momento. Dovevo dirgli che aspettavo un bambino e che ovviamente era suo.
 
Io : Devo dirti una cosa importante..
 
Orlando : Adesso non venirmi a dire che c’è un altro perché tu sei solo mia,chiaro? *ride*
 
Io : *sorrido* No, non c’è nessun altro,tranquillo, è una cosa che avrei dovuto dirti ieri sera..
 
Orlando : Sono tutte orecchie..
 
Io : Ecco, io…sono…

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Capitolo 38
*** Capitolo 38 Tutti i nodi vengono al pettine ***


Capitolo 38  – Tutti i nodi vengono al pettine

 


Io : Ecco, io….sono..
 
Orlando : Sii??
 
Quel momento venne dannatamente interrotto dalla suoneria di un cellulare. Era di Orlando e sicuramente a chiamarlo era Miranda. Si scusò con me e rispose.
*Quanto sono deficiente, non la lascerà mai!! Sarà sempre in mezzo a noi, non possiamo vivere così!*
Ascoltavo attentamente Orlando. Era molto premuroso con lei e questo mi dava un fastidio enorme. Anche se Miranda era malata, sentirgli dire quelle parole di affetto mi faceva un grande male. Dopo un paio di minuti riattaccò la telefonata.
 
Orlando : Scusami, stavi dicendo? Sei cosa?
 
Io : Un’idiota! Ecco cosa sono!
 
Orlando : Ah dai! Avanti non ricominciare adesso con..
 
Io : Tu non la puoi lasciare, andiamo! Tutte quelle belle parole che mi hai detto, quelle carezze, sono soltanto un modo per farmi convincere di stare con te mentre tu stai ancora con Miranda!
 
Orlando : …Solo fino a quando non starà bene
 
Io : E se non starà mai bene?! Se non si riprenderà mai? Io dovrei stare per tutta la mia vita con te di nascosto??
 
Orlando : Io ti amo, Scarl, e anche tu, me l’hai appena detto, perché continuare a farci del male?
 
Io : Si…e va bene! Diciamolo pure! Io ti amo e avrei lottato con i denti e con le unghie per te! Ma lei è malata! Sarei la persona più vigliacca di questo mondo!!
 
Orlando : Io non ti lascerò andare questa volta..
 
Io : Non puoi costringermi a rimanere
 
Orlando : Oh certo che posso
 
Orlando si avvicinò piano piano a me. Cominciò ad accarezzarmi lentamente. Sapeva benissimo che non riuscivo a resistergli e che bastava un solo tocco delle sue dita per farmi cadere ai suoi piedi. Ormai era consapevole dell’effetto che mi faceva, non aveva più dubbi che mi faceva letteralmente morire. Si buttò di nuovo sopra di me sbattendomi all’albero. *Lo odio quando fa cosìììììììììì* Ero completamente inerme, non riuscivo a muovermi. Mi teneva stretta a sé, mentre si chinava a baciarmi il collo.
 
Orlando : Vuoi ancora andare via?
 
Quale ragazza sana di mente avrebbe risposto “Certo che voglio andare via!”??? E di fatti non dissi niente e continuai a farmi coccolare e accarezzare da Orlando.
*Casa chiama Scarlett,casa chiama Scarlett. REAGISCI,CA***!!! REAGISCI!*
 
Dovevo respingerlo, si ma come? Era impossibile accidentaccio. Quei baci caldi che dava sul mio collo erano qualcosa di paradisiaco. Ringraziando il cielo quel momento venne interrotto dallo squillo del mio cellulare che ancora era in suo possesso.
 
Orlando : Uhm…salvata in calcio d’angolo!
 
Io : E dammelo!
 
Gli strappai il cellulare dalle mani e risposi. Era Perald ed era piuttosto agitata. Sicuramente si erano creati altri problemi con Zio Alfonso o ancora peggio che le foto erano già uscite su tutti i giornali o peggio ancora che i miei avevano visto tutto quanto ed erano arrabbiati a morte con me.
 
Pery : Scaaaaaaarl!!! Le foto sono finite in tutti i giornali!! Zio Alfonso vuole uccidere Orlando, la nonna si è sentita male, i tuoi vogliono fucilarti!!!
 
Io : Oh bene!! Ho fatto il botto,direi!
 
Pery : Non tornare qui, per l’amor del cielo!
 
Io : E dove accidenti vado???!
 
Perald chiuse all’improvviso la chiamata. Ero in un grande casino e non sapevo come ne sarei uscita fuori. Iniziai a sbattere i piedi per terra e ad urlare come ad una matta. Orlando mi osservava divertito.
 
Io : ca****!!! E’ tutta colpa tua!
 
Orlando : Mia e perché?
 
Io : Perché mi hai costretta a rimanere con te ieri notte e adesso tutto il mondo ce l’ha con me!!
 
Orlando : A parte che non ti ho costretta…comunque.. e quindi?
 
Io : E quindi? Sono finita sui giornali come “Pu***** dell’anno”!!! I miei mi vogliono uccidere giustamente! E questo non è niente in confronto all’opinione che io adesso ho di me stessa!!
 
Orlando : E non ti importa cosa penso io?
 
Io : Tze! In questo momento penserai sicuramente che sono caduta ai tuoi piedi con un solo tocco delle tue dita! Non ti sei nemmeno dovuto sforzare tanto e per questo ti sentirai un grande uomo del ca****!!
 
Orlando : Hai…hai le tue cose per caso? Sei isterica al massimo *ride*
 
Io : Se ho le mie cose???!! Non fare il simpatico con me in questo momento,ok???

 
*Le mie cose…è da almeno 3 mesi che non vengono più a trovarmi grazie a te coglione!!!*
 
Orlando : Mi mi spaventi *ride* Allora, io sono l’unica tua ancora di salvezza adesso, quindi vieni con me o ti consegni ai tuoi e ai giornalisti senza opporre resistenza? *ride*
 
Io : Non potevo sperare di meglio,guarda! E dove andiamo,sentiamo!?
 
Orlando : Vieni, principessa, ti porto via con me *mi porge la mano sorridendo*
 
Io : Coglione
 
Salì a malincuore nella sua auto. Lui se la stava ridendo a tutta forza mentre i miei sbalzi da donna incinta aumentavano sempre di più.
 
Orlando : Hai visto Lo Hobbit? Il secondo capitolo,dico?
 
Io : No, non ancora!
 
Orlando : Sai, credo proprio che in quel film ci sia il tuo attore preferito *sorride*
 
Io : Sei uno…
 
Orlando : Stronzo! Lo so! *rideacrepapelle*
 
Intanto a casa Perald e Charly erano preoccupate per me e non sapevano come fare per aiutarmi. Zia Elisa cercava di calmare suo marito, ma quest’ultimo non aveva nessuna intenzione di  calmarsi.
 
Zio Alfonso : Quell’attore del cavolo!! Come si è permesso! Già l’aveva messa incinta, poi quest’altra cosa!! Io adesso lo trovo e lo uccido! E poi prendo lei dalle orecchie e la riporto a casa dai suoi!
 
Zia Elisa : Ma si amano,tesoro! Non bisogna fargliene una colpa!
 
Zio Alfonso : Ma hai visto sui giornali?? In tv??? Sta facendo la figura della poco di buono! Magari è stato quello che l’ha costretta a restare senza la sua volontà!
 
Zia Elisa : Se avanti! Adesso non dire idiozie! Tra poco dirai anche che l’ha violentata! ….E’ rimasta perché lo voleva anche lei, perché è innamorata di lui e non possiamo fare niente contro questo amore così intenso e grande!
 
Perald e Charly ascoltavano impaurite la conversazione fra marito e moglie. Si sentivano un po’ in colpa per avermi incoraggiata e per avermi lasciata tutta la notte in albergo. Magari se sarebbero venute a chiamarmi non sarebbe successo tutto quel gran casino.
 
Pery : La dobbiamo aiutare,porca vacca!
 
Charly : Ti squilla il telefono,Pery!!!
 
Perald prese subito il cellulare. Non si era nemmeno accorta che le stava squillando di tanto che era preoccupata.
 
Pery : Come state venendo tutti qui???!
 
Perald aggianciò di colpo. Era ancora più terrorizzata di prima.
 
Charly : Perald! Che succede?
 
Pery : Stanno arrivando tutti qui,! A Roma!!!
 
Charly : Oh santissimi numi!!!
 
Pery : Sembri il padre di Hanna Montana!!
 
Charly : Lo soooo!!!
 
In quel momento iniziò a squillare il telefono di Charly. Quel giorno non se ne poteva più di quei maledettissimi cellulari che non facevano altro che squillare e squillare.
 
Charly : Harry?!
 
Harry : Abbiamo una sorpresa per voi!!
 
Charly : Cioè??
 
Harry : Stiamo venendo a Roma per una tappa del tour aggiunta all’ultimo momento!!
 
Charly : Ohhh Madonna delle vergini!
 
Pery : Che succede ancora?!
 
Charly : I ragazzi stanno venendo a Roma!!!
 
Pery : OhmioDdddioSantissimovergineMaria!!!!
 
Charly : Sembri tipo Attenzioneleggereilfoglioillustrativo..
 
Pery : Nuooooo! Allora ricapitoliamo, zia sta cercando di far convincere zio a non uccidere Orlando che nel frattempo e chissà dove insieme a Scarlett, la quale potrebbe essere uccisa dall’arrivo dei suoi genitori, dei miei, dei nonni e di tutta la compagnia bella. Ma tutto precipita nell’insignificanza di fronte al cotanto atteso arrivo dei ragazzi e di un concerto proprio qui, a Roma!!!
 
Charly : Mi fai commuovere ragazza! La mia vena poetica ha contagiato anche te!
 
Pery : Si e me ne vergogno un casino! Ma Dio! oggi è un giorno pieno di sorprese!!
 
Charly : E che sorprese!! Dei fuochi d’artificio proprio!!
 
Pery : Puoi dirlo forte,cara!
 
 
Nel frattempo io e Orlando eravamo arrivati ad un cinema lì vicino. Speravo il Signore che non ci fosse nessuno a romperci le scatole. Per fortuna sembrava un posto dimenticato da Dio. C’erano si e no una ventina di persone.
*Certo, con tutti i cinema che ci sono a Roma, non credo proprio che la gente venga in questo postaccio!!!*
 
Infatti intorno a noi c’era gente davvero poco raccomandabile. Senza nemmeno che me ne accorgessi mi aggrappai al braccio di Orlando. Lui subito sorrise compiaciuto. Me ne accorsi ma per quella volta lo lasciai fare, avevo una paura tremenda. Entrammo nel cinema, ero super emozionata di vedere il film, anche se davanti a Orlando cercavo di farmi credere impassibile.
 
Orlando : Sei contenta?
 
Io : Uhm, insomma….
 
Orlando : Non ti piace? Se vuoi possiamo andarcene, ancora non è nemmeno iniziato
 
Io : No,no, il cinema mi sembra un posto sicuro in cui poter stare! Almeno per queste due ore e mezza!
 
Orlando : *sorride* come preferisci
 
Il film iniziò e subito i miei occhi iniziarono add illuminarsi. Amavo Il signore degli anelli e Lo Hobbit. Avrei tanto voluto essere un personaggio di quella meravigliosa storia. E soprattutto amavo Legolas. Nel momento in cui quest’ultimo entrò in scena non riuscì a trattenermi e dalla mia bocca uscì fuori un gridolino.  Misi subito una mano sopra la bocca mentre notai che Orlando mi guardava un tantino scioccato. E del resto come faceva a non esserlo? Avevo urlato per lui perché era apparso nel film, quando io ce l’avevo proprio di fianco a me. Ero da ricovero.
 
Orlando : Tutto questo entusiasmo per me? Wow!
 
Io : Deficiente!
 
Orlando : Stronzo,deficiente,coglione, e poi…appena mi vede in un film si mette a urlare….boh! Non la capisco proprio *ride*
 
Io : Fammi guardare il film,piuttosto! *sorrido*
 
Continuammo a guardarci quel film spettacolare. Quando all’improvviso sentì le considerazioni di una fan che ovviamente mi diedero non poco fastidio.
 
Ragazza : Awww che bello Legolas! E’ davvero stupendo!
 
Subito la guardai con sguardo minaccioso. La ragazza era proprio davanti a noi. Per fortuna non si era accorta che quello con me era proprio Orlando Bloom.
 
Io : Hey senti!! Legolas è solo mio,ok???!
 
Orlando : Scarl! *ride* Sta zitta!
 
Ragazza : Ah si? Ci sei uscita insieme qualche volta,per caso?
 
Io : Veramente ci sono andata a letto!
 
Orlando : Ma Scarlett! *ride* Andiamo via, è meglio!
 
Ragazza : Si portatela via che questa è pazza!
 
Io : Cosa???! Chi è la pazza?
 
Orlando mi afferrò, prima che mi potessi buttare sulla ragazza. Io continuavo a sbraitare come ad una esaurita mentre lui non faceva altro che ridere e a trascinarmi fuori dal cinema di peso.
 
Io : Ahh ma uffa io volevo vedere il film!
 
Orlando : un’altra volta magari *ride* …Mi è piaciuto,sai? Quando hai detto a quella ragazza che ero solo tuo *Sorride*
 
Io : ehm..io? l’ho detto,io? Ma sei sicuro? A me sembra di aver detto LEGOLAS non Orlando!  *imbarazzata e super sfigata al massimo*
 
Orlando : …*Sorride* Ti amo..
 
Io :  E io amo Legolas !  *rido isterica*
 
Orlando : Sono sempre io *ride*
 
Io : Non sei ne biondo e ne hai gli occhi azzurri!
 
Orlando : Potrei essere geloso di me stesso allora *sorride*
 
Orlando si avvicinò sempre di più a me. Eravamo vicinissimi. Volevo rispondergli, ma tappò la mia bocca con un bacio. Contraccambiai subito, come se non stessi aspettando altro. Perché ogni volta che mi baciava era bellissimo, meraviglioso. Le farfalle nello stomaco, brividi per tutto il corpo, il cuore che non la smetteva di battere all’impazzata. Non avrei mai smesso di provare tutte quelle sensazioni ogni volta che io e lui ci davamo un bacio. Potevamo toccare il nostro amore, potevamo sentirlo muoversi dentro di noi, potevamo sentire il suo dolce profumo. Quello stordimento ,ogni volta che lui lasciava le mie labbra, era un qualcosa di indescrivibile.
 
Intanto Perald e Charly stavano andando di corsa all’aereoporto. Sembravano certe oche in calore, correvano a più non posso. Arrivati lì, si scontrarono con un gruppo di persone. Erano arrivati…i nostri!
 
Nonna : Perald!! Siete venuti a prenderci?
 
Pery : Ma che nonna?! Siamo venuti per i ragazzi!
 
Zia Carmen : Come per i ragazzi?
 
Zio Fabrizio : Adesso basta con tutti sti cantanti e attori! Ora voi tre ve ne venite giù in paese con noi e la smettete con tutte queste scemate!
 
Papà : Esatto! Dov’è Scarlett?!
 
Charly : Con Orlando naturalmente!
 
Pery : Charly!!!
 
Mamma : Dammi,dammi il cellulare! La devo chiamare subito!
 
Papà : Si, immediatamente! E dille di venire qui!! Io chiamo mio fratello!!
 
Charly : Ops… non ne faccio una giusta! Andiamo dai ragazzi,Pery!
 
Pery : Si, di corsa!!
 
Zio Fabrizio : Ferme dove andate???!!
 
Tutti iniziano a rincorrere le due coglione per tutto l’aereoporto. Mia madre correva col cellulare in mano, mia nonno iniziava a imprecare, mio padre e zio Fabrizio erano incazzati neri.
 
Io : Mamma?
 
Mamma : Vieni subito all’aereoporto!!! Di corsa!!
 
*Oh accidenti, sono arrivatiiiiii*
 
Chiusi subito la chiamata. Guardai Orlando e lo abbracciai forte. Lui mi strinse a sé. Non aveva nessuna intenzione a lasciarmi andare da sola.
 
Orlando : Andiamo e li affrontiamo insieme, ti va?
 
Io : Grazie, scemotto ! *Sorrido*
 
Orlando : Beh almeno scemotto è più dolce di Stronzo, deficiente e coglione *ride*
 
 
Nel frattempo Perald e Charly continuarono la loro corsa sfrenata inseguiti da tutta la famiglia. Una cosa era certa, quel giorno era pieno di sorprese. Più brutte che belle si, ma pur sempre sorprese. Charly durante la corsa si scontrò con una signora e finì col culo per terra.
 
Charly : Oh mi dispiace signora! E’ che sono di fr……Sonia??? La madre di Orlando???
 
Sonia : Tu sei l’amica di Scarlett? E tu la cugina,vero??
 
Pery : Ehm, si! Ma lei che ci fa qui??
 
Sonia : Sono venuta  a parlare con Scarlett, devo dirle una cosa molto importante!
 
Charly : Non è che vuole dirle ancora cattiverie???! Perché se è così se la dovrà vedere con noi è chiaro??
 
Sonia : …No, sono venuta innanzitutto per scusarmi con lei, sono stata davvero un mostro!
 
Pery : Almeno l’ha amesso!
 
Sonia : Si, ho riflettuto…e poi anche per dirle una cosa importantissima!
 
In quel momento Perald e Charly videro avvicinarsi sempre di più la nostra famiglia. Afferrarono Sonia dal braccio e la trascinarono via con loro. Sembrava tipo una commedia all’americana. Dietro i pazzi furiosi dei nostri familiari c’erano per di più una folla di fotografi e giornalisti, ovviamente per l’arrivo dei One Direction.
 
Pery : Oh accidenti! Sembriamo tipo delle ragazze famose!
 
Sonia : Non capisco perché stiamo correndo e perché i tuoi genitori e quelli di Scarlett ci stanno inseguendo e  perché dietro di loro ci sono una marea di fotografi! *confusa al massimo*
 
Charly : I misteri della fede!
 
Pery : Ma che idiozie vai dicendo? Pensa a correre!!
 
In quel momento io e Orlando arrivammo davanti all’aereoporto.  Ci prendemmo per mano e iniziammo a correre anche noi. Perald,Charly e Sonia si erano finalmente fermate appena videro i ragazzi.
 
Pery : Nuoooo,eccoli! Niall!!
 
Charly : Il mio Harry!!
 
Anche gli altri le raggiunsero e iniziarono a gridarle contro. Ma le due coglione non ascoltavano per niente i loro rimproveri. Perald si buttò a capofitto su Niall e gli diede un super bacio sulle labbra.
 
Zio Fabrizio : Guarda tua figlia!! Fai qualcosa!!
 
Nonna : Perald!! Figlia mia, cosa fai???
 
Invece Charly era un pochino imbarazzata rispetto a Perald e si avvicinò a Harry piano piano. Il ragazzo le sorrise, poi la attirò a se e le diede finalmente il cotanto atteso bacio. Inutile dire che Charly stava letteralmente per morire di crepa cuore. Ma comunque era una ragazza sveglia e di certo non si lasciò sfuggire quel momento di gloria. Subito ricambiò quel tenero bacio. Intanto i fotografi si davano alla pazza gioia, non facevano che scattare foto a non finire.
 
Zio Fabrizio : Charly! Pure tu!? Cosa dirà tuo padre??!
 
Zia Carmen : Ma sono ragazzi,lasciali vivere!
 
Pery : Sei grande mother!
 
In quel preciso momento arrivarono anche zio Alfonso insieme a zia Elisa. Zio era ancora molto furioso sia con me che con Orlando.
 
Zio Alfonso : Dove sono?? Dove sono quei due??
 
Mamma : Li ho chiamati, stanno per arrivare!
 
Zio Alfonso : Bene!
 
Zia Elisa : Calmati,tesoro!
 
E proprio in quel momento, arrivammo noi. Mano nella mano, come una cosa sola. Tutti si voltarono. I nostri familiari, i giornalisti, i ragazzi, tutti quanti. Io stringevo sempre di più la mano di Orlando. Lui si voltò per guardarmi e mi sorrise. Stava cercando di darmi forza.
 
Zio Alfonso : Ma finalmente!
 
Zio si avvicinava sempre di più a noi due. Dava l’impressione di voler picchiare Orlando. E infatti la sua intenzione era proprio quella. Mi misi di fronte a lui, come per proteggerlo.
 
Zio Alfonso : Esci da lì!
 
Io : No! Non ti permetto di fare una cosa del genere,zio!
 
Sonia : Scarlett,Orlando!!
 
Io : ….E lei che ci fa qui??
 
Orlando : Mamma??
 
Sonia : Oh Scarlett, mi devi perdonare, per tutte le cose cattive che ti ho detto e per il dolore che ho procurato sia a te che a mio figlio!
 
Orlando : Cosa stai dicendo,mamma?
 
Sonia : La verità figlio mio, ho mentito, dal primo momento che ho conosciuto Scarlett , le ho detto tante di quelle cattiverie che me ne vergogno!
 
Orlando : Perché l’hai fatto?!!
 
Sonia : Perché pensavo che tu stessi meglio con la tua famiglia…ma mi sbagliavo!.... Hai sofferto molto e tutto per colpa mia!
 
Io : …Io…io la ringrazio! E accetto le sue scuse… Ma non capisco, perché tutto a causa sua?
 
Sonia : Miranda…non è malata! E’ stato tutto un piano escogitato da noi!
 
Tutti : Cosa???!!!
 
Orlando : Non…..non è malata??? Mi avete preso in giro per tutto questo tempo!!?? Per tenermi lontano da Scarlett?? Per farmi soffrire come un cane???!!
 
Sonia : No, figlio mio! Io pensavo di agire per il tuo bene! Ma quando ho visto che soffrivi tanto, ho capito…scusami tanto!
 
Orlando : Non so di che farmene delle tue scuse!
 
Io : Orlando, è tua madre..e anche se si è comportata male, va sempre perdonata!
 
Orlando : …Ti perdono soltanto perché adesso io e Scarlett, possiamo stare finalmente insieme! Senza menzogne, senza problemi!
 
Pery : Go Orlando,Gooo!
 
Charly : L’amore trionfa sempre!
 
Zio Alfonso : Ci saranno sempre problemi!
 
Io : Zio…
 
Papà : Ha ragione lui!.... Scarlett, io vi guardo e non vedo un futuro roseo per voi, solo altro dolore..
 
Io : Ma c’è anche la vita!  *Porto la mano sul mio grembo*
 
Tutti rimasero stupiti da quella mia frase e da  quel mio gesto. Mi voltai verso Orlando, non mi importava delle telecamere, dovevo dirglielo. Lui era di fronte a me, confuso, non capiva cosa volessi dire, come tutti del resto.
 
Mamma : Non è possibile! *si mette una mano davanti alla bocca*
 
Pery  e Charly : Oh siii invece *ridono*
 
Orlando : Non….capisco….*sorride*…Tu…noi….aspetta un secondo…la tua isteria! *ride*
 
Io : Sono incinta..di 3 mesi con l’esattezza!
 
Tutti : wow! “Nuovo piccolo Bloom in arrivo”….
 
Orlando non la smetteva di ridere, si era tipo imbambolato. Gli altri non facevano che scattare foto o complimentarsi, e io mi limitavo a sorridere super frastornata.
 
Sonia : Oh come sono felice! Grazie,Scarlett! *mi abbraccia*
 
Mamma : Piccola mia! Perché non me l’hai detto??
 
Io : Avevo paura,mamma! *l’abbraccio forte*
 
Zia Carmen : Avevo capito che eri un po’ più strana del solito tuu!
 
Papà : …Scusami tanto! *mi abbraccia forte*
 
Uno ad uno abbracciai tutti quanti. Perald e Charly erano ancora abbracciate ai loro ragazzi. Felici più che mai. Io tornai da Orlando. Aveva ancora quello strano sorrisetto alla Joker.
 
Io : Orlando?? Hey? Orli! Ma ti senti bene???
 
Come finì di dire quelle parole, Orlando svenne e cadde a terra.

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Capitolo 39
*** Capitolo 39 Promesse ***


Salve care lettrici! Vi informo che la prima parte della  storia sta per giungere al termine! Quindi vi chiedo, se volete ovviamente, di dire la vostra su tutta questa prima parte ! Non perdetevi il prossimo capitolo, mi raccomando!!  ( Credevate di essere ormai vicini alla fine,vero? Ehm no,tante cose devono ancora succedere xD)

 
 

Capitolo 39 –  Promesse



 
Orlando svenne e io mi accasciai subito a terra. Tutti gli altri si misero a ridere per quel suo buffo svenimento.
 
Pery : Ma come? Un uomo grande e grosso che cade come un broccolone? *ride*
 
Io : Orliiiii! *rido e comincio a dargli schiaffetti*
 
Charly : E dagli un bacio! Magari si sveglia! *ride*
 
Ascoltai il consiglio di Charly e sotto gli occhi di tutti quanti gli diedi un bacio sulle labbra.  Come per magia Orlando riaprì piano piano gli occhi. Io gli sorrisi e lui ricambiò.
 
Pery : Ohh il bello addormentato nel bosco!
 
Orlando : Ho sognato che..tu…che aspettavi un bambino..
 
Io : Ma ..non è un sogno, è vero! *Rido*
 
Orlando : E’….è vero?
 
Io : Si, ma ti prego, adesso non svenire di nuovo! *rido*
 
 Orlando si rialzò ridendo come a un bambino. Quei rompicoglioni continuavano a scattare foto, non erano ancora soddisfatti. Tutte  quelle cose sarebbero finite sui giornali, era naturale. Ma che importava infondo se adesso eravamo finalmente felici?. Uscimmo da quell’aereoporto camminando stavolta, non correndo come dei pazzi, come poco fa. La corsa di prima aveva stancato tutti quanti infatti.
 
Orlando : Resta da me stasera, dobbiamo festeggiare
 
Io : Ehm, non saprei…
 
Zia Elisa : Stasera tutti da noi! Dobbiamo festeggiare!! Siete invitati tutti quanti, anche la madre di Orlando e i ragazzi canterini!
 
Niall : Oh grazie, una festa in famiglia era quello che ci voleva
 
Liam : Si si si! Sarà divertentissima!
 
Pery : Ahhh che bello! Festeggiamo tutti insieme!
 
Io guardai per un attimo Orlando, poi lo presi per mano.
 
Io : …Dovrete fare  a meno di me e Orlando *sorrido*
 
Mamma : Ma come?
 
Sonia : Perché non venite?
 
Orlando : Preferiamo festeggiare noi due da soli, senza offesa *sorride*
 
Charly : Piccioncini! E vabbè è giusto,no???
 
Pery : Ehhhh devono festeggiare!!
 
Io : Perald! Non ti smentisci mai!
 
Salutammo tutti sorridendo. Orlando mi abbracciò forte, dopodiché mise la mano lì, sul nostro piccolo. Era una sensazione bellissima. Potevamo dare una famiglia a quella piccola creatura. Salimmo in macchina sempre sorridendo, sembravamo due idioti. Orlando mi portò all’albergo dove alloggiava, avremmo cenato lì, soli soletti. Appena entrammo nella stanza iniziò subito a baciarmi, senza essere prepotente, dolcemente. Piano piano arrivammo fino al suo letto.
 
Io : E’ meglio se ci fermiamo qua, tu che dici? *Sorrido*
 
Orlando : Come vuoi tu *Sorride* Però voglio dormire tutta la notte abbracciato a te,va bene?
 
Io : Uhm…questo si può fare *Sorrido*
 
Ancora era presto per cenare e ci stendemmo sul letto per parlare un po’. Com’era dolce, mi accarezzava, mi baciava continuamente.  Gli dissi che lo amavo da morire e lui mi rispose che per lui era lo stesso. Sentivo una gioia immensa nel cuore, sentivo che stava per scoppiarmi di quanto fosse felice.
 
Orlando : Hai pensato di già al nome?
 
Io : Si, se è maschio vorrei chiamarlo William…Se è una femmina non so, però ci tengo particolarmente a William..
 
Orlando : Uhm…e come mai? *ride*
 
Io : Per il mio attore preferito *rido* Diciamo che è il nome che più si addice alla realtà, mica possiamo chiamarlo Legolas o Balian *rido*
 
Orlando :  E beh, quando hai ragione hai ragione! Comunque è un bel nome, mi piace!
 
Io : Si! Perald lo vuole chiamare per forza Richard! *rido* chissà quanti altri nomi mi imporranno di mettere tutti quanti *rido*
 
Orlando  : Promettimi una cosa, succeda quel che succeda tu nostro figlio o figlia…lo chiamerai come vuoi tu,va bene?
 
Io : Certo, e tu promettimi che non mi lascerai mai più! *sorrido*
 
Orlando : Te lo prometto,amore mio!
 
Io : Ahh non ci posso credere che si è tutto risolto e che finalmente possiamo essere felici!
 
Orlando : Non bisogna mai perdere la speranza
 
Io : Hai ragione,anche quando tutto sembra perduto, non bisogna mai arrendersi
 
Orlando : Può cascare anche il mondo, ma noi due ci ritroveremo sempre, non te lo dimenticare mai
 
Restammo abbracciati sul letto per un paio d’ore a chiacchierare e a coccolarci. Tutta quella felicità non sembrava vera. Eravamo io Orlando e il nostro bambino, finalmente una famiglia. Tanta sofferenza era stata ripagata. L’amore poteva vincere qualsiasi cosa, ormai ne ero consapevole. Ci addormentammo su quel comodo letto restando abbracciati.
 
Dopo qualche ora mi svegliai e con mio immenso stupore mi ritrovai da sola nel letto. Ormai era arrivata ora di cena, dove diavolo fosse finito Orlando non lo sapevo proprio. Iniziai ad andare avanti e indietro per la camera, parlando a voce alta col mio bambino.
 
Io : Ecco, papà sparisce sempre…e non dice mai dove va, che ti pare? Prende,se ne va e ciao! E io? Sempre ad aspettarlo come ad una deficiente. Se non fosse che è così bello, ma bello da togliere il fiato …
 
Orlando : Perché non me le dici mai in faccia queste cose? *ride*
 
Io : Ahhh, ma tu sempre ad ascoltare le conversazioni altrui,eh?
 
Orlando : Scricciola, stanno portando la cena in camera
 
Io : Ohh finalmente si mangia!
 
Intanto alla festa per me, Orlando e il bambino in arrivo, si stavano tutti divertendo un mondo. I ragazzi avevano improvvisato un mini concerto dentro casa degli zii. Perald e Charly si erano scatenate completamente, sotto gli occhi scioccati di tutti. Nonna e nonno erano abbastanza turbati per tutto quello che era successo nell’arco della giornata. Sapevo benissimo che per loro non era una cosa bella rimanere incinta prima del matrimonio e a 19 anni, ma io e Orlando ci amavamo e non eravamo di certo dei bambini.
 
Pery : Kiss you!!!!!!!!! Cantate con noi,avanti!!
 
Charly : Ballate,ballate!
 
Zio Fabrizio : ma che hanno bevuto queste?
 
Papà : Non lo so, ma di certo qualcosa avranno preso
 
Zia Elisa : Oh non vi preoccupate,sono così, nella loro normalità *ride*
 
Zia Carmen : Tua figlia è così dalla nascita,non cambierà mai
 
Zio Fabrizio : Siamo messi bene,allora! Sembra una drogata!
 
Mamma : Ehh che esagerati che siete voi maschi!
 
Charly : L’amore è nell’aria! Tanti auguri a tutti!!
 
Pery : *rideacrepapelle* L’amore è nell’aria! La frase di Scarlett! Stiamo festeggiando due persone che non sono nemmeno presenti, ma si può essere più sfigati??
 
Charly : Chi? Noi o loro?
 
Pery : Ma loro naturalmente!!
 
Le due pazze continuarono a ballare e a cantare a squarciagola per tutta la serata. I ragazzi si presero una pausa e Niall ne approfittò per prendere in disparte Perald.
 
Pery : Hey,cucciolo che hai??
 
Niall : Niente,volevo stare solo un po’ con te
 
Pery : Me la prometti una cosa?..
 
Niall : Si,certo , qualunque cosa
 
Pery : Promettimi che in qualsiasi paese andrai con la band, non ti metterai mai a guardare le altre ragazze e che non ti dimenticherai mai di me
 
Niall : ….Te lo prometto, *Sorride* E tu promettimi che mi chiamerai almeno una volta al giorno,ok?
 
Pery : *ride* Niente di più facile
 
E la serata trascorse così ,fra chiacchiere, canti e balli. Erano tutti contenti e pensare che fino a qualche ora fa volevano  uccidere me e Orlando. Come cambiavano gli eventi. Era bastato un piccolo angelo per cambiare la sorte di tutti. Adesso nessuno avrebbe più ostacolato il nostro amore,nessuno.
 
Nel frattempo io e Orlando stavamo cenando battibeccando, ovviamente. Non la smettevamo mai di punzecchiarci a vicenda.
 
Orlando :  Dopo, non ti andrebbe di fare una bella doccia? *ride*
 
Io : *rido sfottente* No,grazie, l’ho già fatta prima la doccia
 
Orlando : Un’altra non ti farebbe mica male
 
Io : *rido* Non la faccio la doccia con te!
 
Orlando : Uffa, non ti convincerò mai!
 
Come finimmo di cenare, Orlando si alzò all’improvviso dalla sedia. Aveva uno sguardo strano, i suoi occhi brillavano. Notai in lui una sorta di imbarazzo e agitazione, però non capivo il perché.
 
Io : Tutto bene?
 
In una frazione di secondi Orlando passò dalla posizione di  “alzato” a quella di “inginocchiato”. Mi portai una mano sul cuore per l’emozione. Non potevo crederci, non poteva essere, mi stava chiedendo di….
 
Orlando : Ti ho amata dal primo istante in cui ti ho vista,Scarlett. Se non fosse stato per te io non avrei mai conosciuto il vero amore, quindi grazie per essere stata la persona che mi ha insegnato ad amare e ad essere amato. Non ti sbarazzerai di me così facilmente *ride*….Vorrei avere la possibilità di corteggiarti per tutti i giorni della tua vita…Quindi ti chiedo,adesso e qui…Sposami…e lascia che ti renda felice!
 
A quelle parole mi sentì scoppiare il cuore. Mi stava chiedendo di sposarlo, a me! Proprio a me?! Tirò fuori un anello. Dio, quanto era bello. Bello e costosissimo. Ecco perché era uscito senza dirmi niente.
 
Orlando : Allora? Accetti? Vuoi sposarmi? *Sorride*
 
Io : Certo che voglio sposarti, Orlando Bloom!!!
 
Subito mi buttai sopra di lui e gli diedi un super arci mega bacio in bocca. In un certo senso ci stavamo promettendo che un giorno, non lontano, ci saremmo promessi amore eterno.

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Capitolo 40
*** Capitolo 40 Non dimenticarti mai di quella ragione ***


Capitolo 40 -  Non dimenticarti mai di quella ragione

 


Mi aveva appena chiesto di sposarlo. In quel momento mi sentì la donna più felice e fortunata del mondo. Lo abbracciai e lo baciai forte, ero incontenibile. Stavo provando un misto di emozioni : amore, gioia, felicità! Alla fine scoppiai a piangere come a una bambina. Orlando si mise a ridere mentre mi accarezzava il viso bagnato dalle lacrime.
 
Orlando : Non piangere,principessa
 
Io : Che stupida che sono *Sorrido mentre ancora le le lacrime scendono sulle mie guancie *
 
Orlando : No, non sei stupida *Sorride e mi da un bacio sulla fronte*
 
Io : Di tanto della felicità sento che il mio cuore sta per scoppiare! *rido*
 
Orlando : Attenzione allora *ride* …Ti amo tanto,principessa
 
Io : Anch’io ti amo tanto, principino *gli faccio la linguaccia*
 
Orlando sorrise e si avvicinò lentamente. Rimasi a guardarlo, mentre mi metteva l’anello al dito. Mio Dio non sembrava vero, ci saremmo davvero sposati, era incredibile! Dopo tutto quello che avevamo passato, mi sembrava fosse troppo facile in quel momento, davvero troppo facile. All’improvviso mi prese dalla mano e mi portò con sé sul balcone. Non capivo perché, lo guardavo sorridere. *Ma che diavolo hai in mente???*
 
Orlando : Guarda… *Sorride*
 
All’improvviso comparvero in cielo dei fuochi d’artificio. Appena sentì il primo botto mi spaventai e lo abbracciai forte,forte. Orlando sorrideva divertito, sapeva bene che non sopportavo quel rumore. D’un tratto i fuochi formarono una frase. “ TI AMO SCARLETT, NON TE LO DIMENTICARE MAI. IL TUO ORLANDO”
 
Appena riuscì a leggerla mi portai una mano sul cuore. Era un’emozione troppo forte quella per me, quel regalo era troppo per me! Le lacrime tornarono a scendere sul mio viso. Ridevo e piangevo contemporaneamente. Orlando portò la sua mano sul mio mento e piano piano i nostri sguardi si ritrovarono. Ci perdemmo completamente in quello sguardo così immenso e pieno d’amore. Lentamente vidi il suo viso avvicinarsi al mio. Mi diede un bacio mentre i fuochi continuavano ad esplodere nel cielo. Fece entrare la sua lingua nella mia bocca, come per esplorarla. Tremavo come una foglia. Senza smettere di baciarmi, Orlando mi attirò sempre di più a se, come se volesse proteggermi dal resto del mondo. Portai la mia mano al suo viso per accarezzarlo, per capire che non stavo sognando, per sentirlo più vicino a me. Rientrammo nella stanza, senza smettere di baciarci. Non mi rendevo nemmeno conto che stavo camminando all’indietro. In una frazione di secondi mi ritrovai distesa sul letto con Orlando sopra di me che continuava a baciarmi. Quando finalmente ci staccammo per riprendere fiato, i nostri occhi si incontrarono nuovamente. Presi ad accarezzargli i capelli castani, facendoli scivolare fra le mie dita. Orlando invece portò la sua mano sul nostro piccolo. Lo vidi sorridere dolcemente mentre piano piano ci accarezzava. Poi tornò con lo sguardo nei miei occhi. E pensare che una volta non avevo nemmeno la forza di guardare quei suoi occhi così stupendi, non riuscivo a reggere quel suo sguardo così intenso e ipnotico. In quel momento invece ero pronta a immergermi nella luce speciale di quello sguardo.
 
Orlando : Ti voglio,Scarlett
 
Mi sentì morire all’udire quelle parole sussurratemi ad un centimetro dalle nostre bocche. Anche io lo volevo e anche tanto, ma l’avevamo già fatto la sera prima, non volevo rischiare di far del male al bambino. Accidenti, quante cose erano successe in un giorno solo. Quella mattina ero uscita dal suo letto come ad una ladra e adesso mi ritrovavo di nuovo su quel letto con Orlando che mi guardava con quei suoi occhi dolcissimi e con quella sua bocca irresistibile.
 
Io : Aa…anch’io ti voglio,Orlando….ma ho paura di fargli del male..
 
Orlando : *Sorride* Non ti preoccupare, starò attento…
 
Gli sorrisi e portai le mie mani sul suo petto. Scesi piano piano fino ad arrivare alla fine della sua maglietta. Lentamente cominciai a toglierla. Orlando mi aiutò nell’impresa, dopodiché tornò a baciare la mia bocca. Misi le mie mani sulle sue spalle per poi scendere lungo la sua schiena. Questo mio gesto lo fece tremare. Lo sentì ridere mentre spostava la sua bocca sul mio collo facendomi gemere dal piacere. In un attimo fece volare via la mia maglia ricoprendo di baci il mio corpo nudo. E ad ogni suo tocco mi sentivo morire. Ci togliemmo reciprocamente i pantaloni. Orlando prese ad accarezzarmi le cosce con una mano, mentre l’altra la portò a slacciarmi lentamente il reggiseno. Lo fece scivolare a terra,mentre con l’altra mano continuava a toccarmi. Spostai la gamba facendo cadere accidentalmente la sua mano sul mio sesso. Appena lo sentì su di me ebbi un sussulto e spalancai gli occhi. Sentì un rossore immenso sulle mie guancie e anche qualcos’altro. Iniziai a tremare ancora di più.  Non potevo negare che quel suo gesto mi aveva fatto impazzire. Orlando mi guardò subito scusandosi con gli occhi e portando la mano ad accarezzarmi il viso. Dopo avermi dato ancora baci infuocati, mi sfilò via le mutande e io feci lo stesso con i suoi boxer. Non capivo perché ogni volta che facevamo l’amore era sempre più bello, più meraviglioso delle volte precedenti,anch’esse ovviamente stupendi. Tremavo, il mio cuore andava a mille, mille emozioni nascevano ed esplodevano dentro di me. Sorridendogli, iniziai a toccare il suo corpo nudo, provocando in lui spasmi di piacere immensi.  Alla fine mi prese delicatamente dai fianchi e non smettendo di guardarmi negli occhi, entrò dentro di me. Si muoveva piano, prestando attenzione a non fare del male ne a me e ne al bambino. Cercai la sua bocca, avevo bisogno di sentirlo ancora più dentro me. La trovai e lo baciai come mai avevo fatto prima. I movimenti acceleravano sempre di più. Continuai a baciarlo con sempre più ardore e notai che più lo baciavo e più perdeva il controllo e continuava a muovere sempre con più voglia il suo bacino contro il mio. Raggiungemmo insieme il piacere,facendo morire il tutto nelle nostre bocche. Non ce la feci più e mi staccai da lui. Orlando uscì da dentro me e si gettò al mio fianco sul letto. Cercammo le nostre mani per stringerle forte.  Appena le trovammo, spostammo lo sguardo su di noi. Orlando mi attirò a se e mi fece poggiare la testa sul suo petto, mentre lui mi accarezzava i capelli con dolcezza.
 
Orlando : E’ sempre più bello fare l’amore con te
 
Io : *arrossisco* E tu sei sempre più dolce
 
Orlando : ….Vieni con me domani?
 
Io : Dove??
 
Orlando : Vado a riprendere Sidi a New York e voglio portare via anche mio figlio…
 
Io : …Se vengo dovrei incontrare Miranda…
 
Orlando : ….Ho capito *ride* Non te la senti, vabbè, fa niente, tanto tornerò subito
 
Io : *rido* Ti amo, Orli!
 
Alzai lo sguardo e lo vidi sorridere. Era tutto sudato e questo lo rendeva ancora più bello. Rimasi a guardarlo come incantata quasi come se volevo salvarlo nella mia memoria per sempre, volevo immortalare quel momento per sempre, non volevo dimenticare per nulla al mondo il suo viso in quell’istante. Si accorse che lo stavo fissando.
 
Orlando : Quando mi guardi così, mi fai morire
 
Io : *Sorrido* Tu mi fai morire soltanto con la tua presenza
 
Orlando : *Sorride* Lo so..
 
Ci addormentammo felici con un sorriso sulle labbra. Il suo petto era molto confortevole, mi sentivo protetta. La sua mano rimase sui miei capelli. Eravamo stanchi e tremendamente affaticati. Quel giorno era stato molto pesante e per non parlare poi del nostro momento. Dormire abbracciata a lui era la sola cosa di cui avevo bisogno.
 
Il mattino arrivò in fretta. Ci svegliammo insieme sorridenti. Mi alzai per dargli un piccolo bacio. Continuammo a guardarci e a sorriderci, quando all’improvviso sentì squillare il mio cellulare. Mi alzai scocciata al massimo. Risposi, era Perald, ovviamente.
 
Pery : Stasera c’è il concerto! Devi venire assolutamente,ok??
 
Io : Per forza?
 
Pery : Siiii, sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti del tuo futuro cuginetto!
 
Io : Uhm..e va bene… Senti, accompagno Orlando all’aereoporto e poi vengo a casa..
 
Pery : Avete festeggiato??? *ride divertita*
 
Io : …Non sono affari tuoi! *rido* A dopo!
 
Riattaccai il telefono e come mi voltai vidi Orlando a un centimetro da me. Quasi urlai dallo spavento, ma vedendo che era il mio amore, subito gli sorrisi. Erano le dieci e mezzo del mattino, avevamo dormito come ghiri.
 
Orlando : Se non fosse per quell’aereo, mi sarei rimesso volentieri nel letto…con te
 
Io : *rido* Hey, ti ho dato una mano e tu ti prendi tutto il braccio?
 
Orlando : *Sorride* Non è colpa mia, non so resisterti
 
*Ah guarda se era per me..ti avrei anche violentato, ridoacrepapelle*
 
Orlando : Perché ridi?
 
Io : No *ride* Mi è venuta in mente una cosa! Niente di importante
 
Orlando : Uhm..ok.. vado a farmi una doccia….vuoi venire per caso? *sorride*
 
Io : No,no, vai pure,caro!
 
Orlando : E ti pareva..
 
Guardai Orlando andare verso il bagno. *Che cretino, non si è nemmeno preso la briga di coprirsi con qualche cosa! E’ ancora completamente nudooo! Peròòòò, non è che non sia un bel vedere,anzi*
 
Appena uscì dal bagno, entrai io di corsa. Dovevo sbrigarmi se lo volevo accompagnare all’aereoporto. Orlando si mise davanti alla porta, non voleva chiuderla.
 
Io : Dai, devo sbrigarmi,su! Vattene!
 
Orlando : E dai, ti vedrò solo domani, devo registrarti meglio nella mia testa
 
Io : Ma peeeerfavore!! *gli butto un’asciugamano addosso*
 
Finalmente si arrese e chiuse la porta. Dovevo assolutamente fare veloce veloce. Uscì di corsa dal bagno, credendo di essere in super ritardo. Vidi Orlando seduto appollaiato su una poltrona.
 
Io : Alzati! E’ tardi,andiamo!
 
Orlando : Sono stanco, mi hai sfinito ieri notte
 
Io : E tu l’hai voluto,scusa *rido*
 
Orlando si alzò mi afferrò da un braccio e mi attirò a se. Mi diede un super bacio in bocca. Com’era dolce. Si staccò dopo un paio di minuti solo perché altrimenti faceva tardi. Scendemmo di corsa  le scale mentre Orlando salutava gli altri suoi amici attori. Loro dovevano restare lì ancora per qualche giorno per altri eventi a cui doveva ovviamente partecipare anche Orlando. Infatti doveva sbrigare tutte le sue faccende in un giorno solo per poi ritornare a Roma e soprattutto per ritornare da me.
Arrivati all’aereoporto  sentì un’angoscia immensa nascermi nello stomaco. Che mi stava prendendo?
L’ora di partire era ormai arrivata. Non sapevo per quale motivo, ma gli afferrai di colpo la mano.
 
 
Io : Non….partire, resta qui
 
Orlando : …Hey, ma che ti prende,piccola? *sorride* Domani sarò già qui
 
Io : Si lo so, ma
 
Orlando : …Ricordi quella volta in cui mi dicesti di..darti una ragione…una sola ragione..per mandare tutti quanti a quel paese e continuare la nostra storia..?
 
Io : …..Si..
 
Orlando : Io quel giorno non ti risposi e…. l’ho rimpianto tutti i giorni della mia vita, fino ad oggi…. La ragione, quella sola ragione…è che…Ti amo come mai ho amato!
 
Io : Oh…Orli…
 
Orlando : Non dimenticarti mai di quella ragione….
 
Io : Va..va bene *Sorrido trattenendo le lacrime*
 
Orlando mi abbracciò forte. Dovevamo staccarci controvoglia, altrimenti avrebbe perso l’aereo. Mi diede un piccolo bacio sulle labbra e poi andò via. Rimasi a guardarlo mentre andava via. D’un tratto si voltò per regalarmi un altro dei suoi sorrisi stupendi. Quel sorriso colpì il mio cuore come mai aveva fatto prima. Ricambiai il sorriso, dopodiché proseguì per la sua strada.
 
Mi sentivo morire adesso che non ero più insieme a lui. Sarebbe tornato l’indomani si, però mi mancava già da morire. Mi voltai per andare a casa dagli altri, ma mi scontrai con qualcuno.
 
Io : Oh, mi scusi, non vi avevo vista…
 
La guardai in faccia e con mio grande stupore era quella signora indiana. L’avevo incontrata già 3 volte. Avevo paura che mi perseguitasse.
 
Signora : Non dubitare mai del destino *Sorride*
 
Io : ..Cosa, cosa significa?
 
Signora : Anche se sembrerà tutto perduto
 
Io : Cosa? Non capisco! Signora..
 
La Signora scomparse fra la folla. Rimasi immobile per qualche minuto in mezzo a tutta quella gente. Non capivo alle sue parole, perché sarebbe stato tutto perduto?
 
Scacciai via quei pensieri e salì nel taxy che ci aveva portato all’aereoporto. Non smettevo nemmeno per un secondo di pensare ad Orlando. Mi mancava come non mai. Lo amavo come non avevo amato nessun altro.
 
Come arrivai da tutti gli altri piena di gioia feci vedere l’anello che Orlando mi aveva regalato. Perald e Charly erano euforiche appena lo videro.
 
Charly : Nuooo, ti ha chiesto di sposarlo??? Wow!!
 
Per y : *piange* E’ cresciutaaaa!!! Sembrava ieri quando andava all’asilo col grembiule e adesso..
 
Io : *rido* A parte che quando io ho iniziato ad andare all’asilo tu nemmeno c’eri ancora!
 
Pery : ..Ehm..L’ho visto..da lassù! Quando ero ancora un angioletto!
 
Charly : Sssse!
 
Mia madre e mio padre erano commossi. Non potevano credere che mi sarei sposata fra breve tempo. Uno ad uno li abbracciai tutti. Poi Perald e Charly mi ricordarono del maledettissimo concerto. Ci dovevo andare per forza, ma forse era un bene, almeno non mi avrei tormentato tutta la serata che mi mancava Orlando.
 
Subito dopo aver finito di mangiare mi sentì male. Ero seduta sul letto ed ebbi come l’ impressione di cadere nel vuoto. Un urlo uscì dalla mia bocca. Tutti si precipitarono nella mia stanza sconvolti. Non capivo cosa mi fosse accaduto. Respiravo a fatica, avevo paura che stava succedendo qualcosa al bambino.
 
Zio alfonso : Calmati Scarlett,calmati… Non è successo niente, è normale in gravidanza essere un po’ paranoiche
 
Io : ….g…grazie,zio…Sto bene adesso..almeno credo
 
 
Zio Alfonso : Adesso stenditi e riposati, andiamo tutti di là e lasciamola riposare…
 
Tutti ascoltarono zio e tornarono in cucina. Rimasi sdraiata a letto, ma non riuscì a chiudere occhio. Qualcosa mi tormentava, qualcosa che non sapevo spiegarmi.
 
Più tardi vennero a chiamarmi Perald e Charly perché era ora di andare. Dovevamo prima andare dietro le quinte. Ovviamente loro due erano le ragazze di Niall ed Harry, non avevano più bisogno del mio aiuto per poterli incontrare.
Arrivammo in piazza e rimasi sbalordita dall’immensità di gente che c’era. Le due coglione non vedevano l’ora di andare dai ragazzi e non facevano altro che tirarmi. Io però ero preoccupata perché Orlando non si era ancora fatto a sentire. Doveva essere arrivato ormai. Magari era stanca e mi avrebbe chiamata più tardi. Quando entrammo nel backstage vidimo i ragazzi leggere un giornale. Era uscito tutto quello che era successo il giorno prima all’aereoporto. Charly e Perald che baciano i ragazzi, io che dico a tutti che sono incinta, Orlando che cade a terra svenuto, gli inganni di Miranda, c’era proprio tutto, non avevano tralasciato niente.
 
Charly : Oh mio Diooo! Quando mia madre vedrà questo le verrà un colpo!
 
Pery : Siamo famoseeee!!
 
Harry : Guarda Charly!  Il nostro primo bacio..
 
Charly : Oh che tenero che sei! *gli da un altro bacio*
 
Io : Hey ragazze, lasciateli un po’ in pace che tra poco dovranno salire sul palco *rido*
 
Pery : Noi staremo dietro al palco e alla fine usciremo con loro,ok?
 
Io : EH?? Io nooo, voi due se volete siii, ma io proprio noo
 
Zayn : Hey, sei ancora insieme ad Orlando?
 
Io : Veramente siamo quasi sposati! *gli mostro l’anello*
 
Niall : Va bene,ragazzi! Andiamo e diamo il meglio di noi stessi!
 
Fecero tipo una sorta di rituale per darsi coraggio a dare il massimo. Un gioco di mani che rappresentava un codice per tutti i ragazzi. Erano le sette e mezza o le otto non lo sapevo con certezza. Il concerto iniziò e come i ragazzi misero piede sul palco ci fu un vociare immenso. Tutte che gridavano i loro nomi, soprattutto non facevano altro che urlare.
Perald e Charly iniziarono a cantare e a ballare. Erano buffissime. Non facevo altro che ridere guardandole. All’improvviso il mio cellulare iniziò a squillare. Il mio cuore si aprì : E’ Orlando!!!
Presi il cellulare in mano, ma con mia grande delusione non era Orlando a chiamarmi. Non sapevo nemmeno di chi fosse quel  numero. Risposi lo stesso. Dall’altra parte c’era una donna che piangeva. Era Sonia, la madre di Orlando.
 
Sonia : Io…Io non so com’è successo *piange* ma…l’aereo si è schiantato! *piange*
 
Io : Cosa? No,no,no! Orlando,…dov’è??! Sta bene,vero??! Si che sta bene,giusto??!
 
Sonia : ….L’aereo è caduto…in mare *piange* l’hanno cercato per ore…..ma…non l’hanno trovato! *piange ancora di più*
 
Io : Cosa stai cercando di dirmi??!!! *mi trema la voce*
 
Sonia : ….è morto
 
Il mondo mi cadde addosso all’udire quelle precise parole. Era come se mi avesse colpito un fulmine in pieno. Rimasi con gli occhi persi nel vuoto, persi nella disperazione. Lasciai cadere il telefono a terra, il quale rotolò un paio di volte per poi fermarsi. Lo guardai per un secondo. Lo schermo si era spaccato. La foto di Orlando si era spaccata in due. Perald e Charly erano davanti a me. Mi guardavano come per capire, ma infondo avevano già capito. Mi portai le mani sui capelli come gesto di disperazione totale.
 
Io : Noo!!!! Non può essere morto noo!!! Ha promesso di non lasciarmi mai più!!! Non può essere morto!!!
 
Quelle urla disperate arrivarono alle orecchie di tutti. I ragazzi, che avevano appena finito di cantare una canzone, lasciarono il palco. Perald e Charly cercavano di calmarmi mentre anche loro piangevano. Non facevo che ripetere che non poteva essere morto perché mi aveva promesso che non mi avrebbe lasciata mai più. Mi accasciai a terra mentre urlavo e piangevo. Avevo il suo viso nella mia testa, quel suo sorriso meraviglioso, quel suo ultimo sorriso. Vidi lui, dopodiché non vidi più nulla.
 
Da ciò che ieri era la mia speranza,oggi nasce la mia disperazione.

FINE PRIMA PARTE

 

Spazio “autrice”

 
Salve a tutti! La prima parte della storia è ufficialmente finita. Se avete voglia di leggere il continuo recensite questa prima parte ;) Così capirò se vale la pena continuare … Accetto anche critiche,non sono mica una scrittrice xD

 

Un ringraziamento a :


lohobbit che mi segue sempre! Grazie mille per aver recensito ogni capitolo che ho messo da quando hai iniziato a leggere la mia storia! :D Grazie davvero!
 

Molte grazie anche a :
 

naria_13051   -   Alessiaforever  - veraveggie
Per aver detto la vostra sulla storia! Un mondo di grazie!

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Capitolo 41
*** Capitolo 41 La morte è solo l'inizio (?) ***


  
Spazio "autrice"

Ecco care lettrici la 2 parte della storia. Allacciate le cinture, si parteee ;D
Dite la vostra,mi raccomando! Baci!



Ricapitolando : Scarlett e Orlando si erano finalmente ritrovati e avevano risolto tutti i loro problemi. Qualcosa però li divide nuovamente : l’aereo in cui stava viaggiando Orlando si schianta e cade in mare. Scarlett riceve una telefonata in cui le dicono che è morto. Da quel tragico evento passa un mese e ritroviamo la nostra Scarlett ancora molto provata per la morte del suo amato. 

DAMMI SOLO UNA RAGIONE - 2 PARTE

 

 

Capitolo 41 – La morte è solo l’inizio (?)


 
C’è una ragione per ogni cosa. Anche alla morte c’è una ragione. E anche all’amore perduto. Se la morte ce lo porta via rimane sempre un amore. Assume una forma diversa, nient’altro. Non puoi vedere la persona sorridere, non puoi darle un bacio, non le arruffi i capelli… Ma quando questi sensi si indeboliscono, un altro si rafforza. La memoria. Essa diviene tua compagna. Tu l’alimenti, tu la serbi, ci danzi assieme. La vita deve  avere un termine, l’amore no.
Un mese senza Orlando, un mese da quella sua morte senza senso. Tanti Eventi, riconoscimenti dal cinema, dai suoi colleghi attori, dagli amici,dai familiari, ma tutti loro non potevano di certo restituirmelo.
Il 13 gennaio, giorno del suo compleanno, avrebbe compiuto 37 anni. Non era giusto morire così giovane. Lasciarmi da sola, non era giusto. Tutti non facevano che ripetermi di andare avanti, di farmi forza per il bene del bambino, ma quella forza non sapevo proprio dove andarla a cercare. Sentivo solo un vuoto dentro di me, farsi sempre più grande col passare dei giorni. Mangiavo solo per il piccolo, dormivo quel poco che mi bastava, piangevo tutte le notti. Ero morta insieme a lui.
Sonia ritornò con Sidi dicendo che Orlando avrebbe voluto lo tenessi io. Il cane era triste, sentiva la mancanza del suo padrone, lo si capiva benissimo. Cercai di dargli tutto l’affetto possibile.  Avevo lasciato del tutto l’università. Nulla aveva più senso senza di lui. La morte trasforma ogni istante in un elemento di vuoto, assenza di qualcosa che riempiva i tuoi pensieri, ed ora non c’è più. La colpa di non essere andata insieme a lui mi logorava. Tutti mi dicevano che era stata una fortuna che io non sia andata con Orlando, ma avrei preferito cento mila volte morire insieme a lui che viverne una vita senza.
Il 15 gennaio Sonia tornò a trovarci. Aveva qualcosa da dirmi.
 
Sonia : Una Signora, superstite dell’incidente, ha chiesto di vederti Scarlett
 
Io : E perché mai?
 
Sonia : Ha delle cose da dirti. Non so cosa di preciso…
 
Io : Non credo di avere la forza..
 
Sonia : Dovresti andare invece. Abita in Argentina, vuole tanto conoscerti
 
Io : In Argentina? E io dovrei tornare nel posto in cui l’ho incontrato??!!
 
Mamma : Calmati, figlia mia
 
Io : Scusatemi, ma io non posso, davvero.
 
Mi stavano chiedendo troppo. Andare in Argentina, andare nel posto in cui ci eravamo incontrati per la prima volta, era qualcosa che non potevo fare. Tornai a chiudermi nella mia stanza a piangere,come sempre. Quel mese senza di lui sembrava eterno.
Nel pomeriggio venne a trovarmi mia cugina Perald insieme a Charly. Loro erano tornate a scuola, sentivano i ragazzi una volta ogni tanto. Quello che era successo aveva fatto cambiare tutti. Cercavano di farmi reagire, come tutti i giorni che venivano a trovarmi, ma non ce la facevo.
 
Pery : Non piangere! Anche se lui non c’è più, lo puoi ancora sentire! Vivrà per sempre nella tua memoria coi bei ricordi.
 
Charly : Su, reagisci! Hai ancora qualcosa di suo! Ti ha lasciato quella piccola creatura, ti ha lasciato la speranza!
 
Io :  Darei tutto per riaverlo di nuovo qui con me!
 
Pery : Finchè tu non smetterai di amarlo, sarà qui con te.. Non ti lascerà mai
 
Io : ….Pensate che dovrei accettare di andare da quella Signora?
 
Charly : Io credo di si, sarebbe un buon inizio tutto sommato
 
Quando Perald e Charly se ne andarono mi misi a riflettere se andare o no in Argentina. Dovevo accettare prima o poi che Orlando non c’era più, dovevo accettare la sua morte. Il dolore non sarebbe mai passato del tutto, ma dovevo comunque accettarlo. E la sola colpa erala disgrazia. Chiamalo destino, chiamalo percorso di vita, ma è terribile la morte. Niente potrà farti così tanto male come il dolore di chi non c'è più. Sopportare quel dolore e ricominciare a vivere, era quello che dovevo fare. Forse fra qualche anno o decennio. Mia cugina aveva ragione. L'immortalità sta nel ricordo che la gente ha di un essere umano. Quando una persona viene dimenticata, in quel caso, e solo in quel caso, muore veramente. Dovevo conservarlo per sempre nei miei ricordi, rivivere quei momenti indimenticabili che avevamo vissuto insieme, con la consapevolezza che non sarebbero tornati mai più.
Il giorno dopo comunicai a tutti che avevo deciso di partire, di andare in Argentina e conoscere la Signora che aveva chiesto di me. Naturalmente i miei approvarono felici, finalmente uscivo da quel buco. Zia Amelie doveva ritornare in Argentina e quindi saremmo partite insieme. La sera prima della partenza chiamai Sonia per farmi dare l’indirizzo di quella Signora. Anche lei era molto felice per la decisione che avevo preso.
 
Quando arrivammo all’aereoporto mi fermai di colpo perché mi venne in mente il giorno in cui avevo accompagnato Orlando. Quelle sue ultime parole, quel suo ultimo sorriso. Era come se sapesse in un certo senso che quel giorno sarebbe stato l’ultimo. Scacciai via quei pensieri. Io e zia Amelie salimmo sull’aereo. Non avevo paura che potesse cadere, perché lo desideravo con tutta me stessa, precipitare e morire per poterlo finalmente riabbracciare. “Persino la morte si è innamorata di te e ti ha portato via” Pensavo mentre guardavo fuori dal finestrino .
La vita mi tortura, il passato mi travolge incorruttibile, la voglia di non vivere mi sovrasta. Come un turbine senza fine la tristezza mi possiede, come un'ancora che sprofonda nell'oceano la malinconia mi fa soffocare senza possibilità di rivedere il cielo. Solo il suo viso avevo negli occhi e nella mente, nient’altro. E la consapevolezza della morte si faceva piano piano strada nel mio cuore.
 
Arrivati in Argentina ripensai alla prima volta che eravamo andate io e Perald. Le tantissime persone, poi l’arrivo di zia Amelie con i suoi nipoti. E poi il resto.
 
Accompagnai zia a casa e posai le mie cose nella stanza che avevo condiviso con Perald. Faceva un effetto strano ritornare in quella stanza dopo 6 mesi. Una volta aver sistemato il tutto decisi di andare a trovare la signora. Zia Amelie mi chiese se volevo che venisse con me, ma le risposi che non ne valeva la pena.
Uscì di casa e cominciai a ripercorrere quelle strade dove mesi prima avevo passeggiato insieme ad Orlando. Passai di fronte al Giardino del Labirinto, quel giardino che tanto avevo odiato e amato allo stesso tempo. Mi fermai per un secondo ad osservarlo.  Gli mandai un bacio e proseguì. La casa della Signora era molto lontana, rimpiansi di non aver preso un taxy. Era un luogo sperduto, dimenticato da Dio. Faceva sempre parte di Buenos Aires, ma sembrava un paesino a se. Dopo qualche giro trovai la casa. Suonai e la Signora fu felice di vedermi lì. Entrai in casa e mi fece accomodare. Subito andammo al dunque.
 
Signora : Ti ho cercata, cara ragazza, perché io devo dirti alcune cose di quel giorno
 
Io : Si, lo so, me l’ha detto la madre di..Orlando..
 
Signora : Quel caro ragazzo mi ha salvato la vita e gli sarò grata per sempre
 
Rimasi colpita dalle parole della Signora. Il mio Orlando le aveva salvato la vita. Non ce la feci e scoppiai a piangere mentre la Signora continuava a raccontare.
 
Signora : Eravamo seduti vicini, non faceva altro che parlare di una ragazza…di te…di quanto fosse innamorato e felice. Mi raccontava che aspettavate un bambino e di quanto questa notizia sia stata meravigliosa per lui…
 
Io : Basta! *mi alzai piangendo*
 
Signora : Lo so che fa male, anch’io ho perso tanti anni fa il mio amore
 
Guardai per casa e vidi una foto. Era la Signora, molto più giovane ,abbracciata ad un uomo. Capì che non si era più sposata, che non aveva mai smesso di amarlo nonostante la morte.
 
Io : Io non capisco perché *Mi voltai di nuovo verso di lei in lacrime* Dio ha fatto riavere i corpi delle altre vittime ai loro cari, e invece quello del mio Orlando no, perché!?
 
Signora : Non so rispondere a questa tua domanda, ragazza mia, So solo che ha lottato così tanto per restare in vita….
 
Io : ..Riprenda a raccontare..
 
Signora : L’aereo stava precipitando, io stavo morendo dalla paura, ma quel ragazzo cercava di tranquillizzarmi, non faceva che ripetermi che sarebbe andato tutto bene…..
 
Io : …Poi?
 
Signora : In mare, io rimasi agganciata a qualcosa e non riuscivo più a muovermi. Il ragazzo fece di tutto per liberarmi… Eravamo in mare aperto…molti avevano sbattuto la testa..ed erano morti…Lui non faceva che ripetere che non poteva morire perché ti aveva promesso che non ti avrebbe lasciata mai più….
 
Io : *piango* Com’è morto?
 
Signora : La corrente era troppo forte….c’era un masso enorme in mare….Lo colpì in pieno…e….lo persi di vista..
 
Piansi per tutto il tempo che stetti da quella Signora. Lei si mise a piangere insieme a me. Sentiva il mio dolore come io sentivo il suo.
Dopo essermi ripresa la salutai per ritornare a casa da zia Amelie. Avevo fatto bene ad andare. Adesso sapevo che i suoi ultimi pensieri li aveva rivolti a me. Potevo finalmente accettare la sua morte.
 
Ripresi a camminare in quel posto desolato. All’improvviso in mezzo alla folla vidi qualcuno, vidi il suo sguardo, i suoi occhi. Rimasi come immobile.  *Non può essere, Scarlett! Orlando è morto. Fattene una ragione!!*
 
Chiusi gli occhi e li riaprì. Era morto, basta dovevo accettarlo una volta per tutte. Come mi girai dall’altra parte però non mi accorsi di essere proprio sulla punta del marciapiede. Persi l’equilibrio e caddi all’indietro. Delle braccia però riuscirono a prendermi.
 
Aprì lentamente gli occhi.
 
Io : …..Orlando!?
 
Non potevo credere a ciò che si presentava davanti a me.

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Capitolo 42
*** Capitolo 42 Ho bisogno di credere che qualcosa di straordinario sia possibile ***


Capitolo 42 – Ho bisogno di credere che qualcosa di straordinario sia possibile

 

Restammo a fissarci per qualche secondo negli occhi. Non potevo credere a ciò che stavo guardando. Non era vero, non era possibile. “Orlando?” disse l’uomo confuso. Continuò dicendo che il suo nome non era Orlando, ma William. Rimasi ancora più sconvolta.
 
William : Ci siamo già visti da qualche parte per caso?
 
Io : ….No, non credo..
 
William : Ho la sensazione che….no vabbè lasciamo stare..
 
*Ma che sta succedendo??!! Orlando sei tuu,ca***!!!! Che ti è successo??!!!*
 
William : Tutto bene?  Ho un bar qui vicino, vuoi venire a bere qualcosa? Magari ti fa bene
 
Io : un…un bar? *Ok,ok,ok, sta calma, non è lui, non è lui! LUI E’ MORTO!!!*
 
William : Si… Ti vedo un po’ pallida, vieni con me, mia moglie saprà cosa darti per farti stare bene
 
Io : Tua…tua …tua mogl…moglie? *UNA MOGLIEE????!*
 
Dopo quell’ultima notizia non ce la feci più e svenni. Prontamente l’uomo mi afferrò.
 
Mi svegliai poco dopo in un luogo sconosciuto. Come aprì gli occhi la prima cosa che vidi furono i suoi, quelli del mio Orlando. Ma non era Orlando, dovevo mettermelo in testa.
 
William : Oh finalmente ! Mi hai fatto spaventare
 
Io : Sono svenuta,vero?
 
William : Si..e non facevi che pronunciare un nome…Orlando..non facevi che ripeterlo, è…il tuo ra..ragazzo?
 
Io : …Era….è morto..
 
William : Mi…mi dispiace! Scusami non volevo!
 
Alzai lo sguardo per guardarlo meglio negli occhi. Come poteva essere così…uguale! Come? Su di noi era sceso il silenzio, silenzio che piano piano diventava sempre più imbarazzante. Orl..cioè William abbassò gli occhi all’improvviso, non capì questo suo gesto. Dicevano che per ognuno di noi vi erano 7 sosia nel mondo, ma SOSIA e non la copia identica sputata! Dovevo assolutamente scoprire se era veramente Orlando.
 
Io : Recentemente, hai per caso avuto un incidente?
 
William : …Perché me lo chiedi?
 
Io : Così…
 
William : Beh si ho avuto un incidente circa un mese fa… ho picchiato forte la testa, per tre giorni non ho riaperto gli occhi, quando mi sono svegliato avevo perso la memoria a causa del colpo.. *ride* ma perché ti sto raccontando tutte queste cose? Non ti conosco nemmeno! *ride*
 
*Oh caaa*****!!!!! HA PERSO LA MEMORIA! E’ LUI, OH SIGNORE BENEDETTO!!!! E’ IL MIO ORLANDO!!!*
 
Io : Non lo so *ridoacrepapelle*
 
William : Hey, che ti prende adesso? Perché ridi?
 
Io  : Così *rido ancora*
 
William : Certo che sei strana..
 
Lo guardai ancora e senza rendermene conto gli saltai addosso e lo abbracciai forte. Scoppiai all’improvviso a piangere. Sentivo il suo profumo, lo potevo toccare, era lì stretto stretto a me. Era lui, la sua voce, il suo odore, era lui non c’erano più dubbi.
 
William : Non sei normale *scioccato* No, proprio per niente
 
Io : Ops..scusami, non volevo…
 
William : No tranquilla, mi ha fatto piacere, cioè ..l’abbraccio è stato…bello…no volevo dire.…ah basta! *si porta una mano alla testa super confuso*
 
Io : *rido* scusami
 
William : …Si può sapere chi sei? *Si avvicina sempre di più a me*
 
Io : …mi chiamo…Scarlett..
 
William : Scarlett…questo nome…Oh accidenti che gran confusione!
 
Io : E’..è meglio che vada adesso…è tardi..mia zia sarà preoccupata… *corro via*
 
William : Aspetta! Hey!.....ma che strana ragazza *ride*
 
Iniziai a correre come ad una matta per quelle strade. Piangevo, poi ridevo, un misto di tante emozioni. Orlando era vivo, com’era possibile? Che era successo? Aveva perso la memoria, non si ricordava più di me, della nostra storia, di suo figlio e del nostro, niente, non si ricordava più di niente. Questo mi faceva stare male.
Arrivai a casa e subito andai di corsa da zia Amelie. La poverina vedendomi in quello stato rimase sconvolta. Non facevo che piangere e ridere allo stesso tempo, ero inquietante.
 
Io : Zia! E’ vivo! E’ vivo! *rido*
 
Amelie : Chi?
 
Io : Orlando! Orlando è vivo! Non ci posso credere! *piango*
 
Amelie : Oh bambina mia, lo so che è difficile accettarlo ma…
 
Io :  ma niente! E’ vivo, non sono pazza!
 
Lasciai zia Amelie e corsi di sopra ridendo e piangendo ancora. Dovevo chiamare Perald e dirglielo assolutamente. In verità sembravo davvero una pazza, ma come facevo a contenermi ? Orlando non era morto,accidentaccio!!
 
Io : Perald!!!! E’ vivooo! Orlando è vivo!!
 
Pery : Oh Santissimi numi!
 
Io : L’ho incontrato! Cioè io stavo cadendo..
 
Pery : Quando mai..
 
Io : E lui mi ha presa in tempo! Non ci potevo credere ti giuro!
 
Pery : Ma stai bene,Scarl?
 
Io : Si che sto bene!! Almeno tu credimi! L’ho visto! Abbiamo parlato!
 
Pery :  Ma com’è possibile!? Buenos Aires è grande quanto tutt’Italia! Come puoi avere incontrato…un morto,poi???
 
Io : Non è morto! Allora se non ci credi vieni tu stessa a vedere!
 
Pery : Ci puoi contare che vengo ma per riportarti a casa! Sei completamente impazzita!
 
Io : Ciao Perald,ciao!
 
Chiusi il telefono e lo lanciai sul letto. Era comprensibile che nessuno mi avrebbe creduta, non ci credevo nemmeno io che l’avevo visto, figuriamoci gli altri. Mi stesi sul letto per riflettere. Dovevo far capire a tutti che lui era veramente Orlando, con un segno magari. *I tatuaggiiiii!!! Il sole e il nove in elfico!!! Siiii, ma come posso vedere se ce l’ha? Non lo posso mica spogliare così, senza motivo!!*
 
Scesi di sotto felice come una pasqua. Era ora di cena e zia Amelie ancora mi osservava preoccupata e scioccata. Io la guardavo ridendo a crepapelle.
 
Io : Ziaaaa *rido* E’ vivo!
 
Amelie : Adesso basta, Scarlett, mi stai preoccupando seriamente!
 
Io : E va bene! Ti  darò la prova che quello che dico è vero!
 
Amelie : Ah si? E come?
 
Io : Orlando ha due tatuaggi… uno sotto la pancia e un altro sull’avambraccio destro
 
Amelie : E come fai a vedere se ce l’ha?
 
Io : Lo spoglio,semplice! Ricordati che sono una donna incinta e innamorata!
 
Amelie : E quindi?
 
Io : E quindi sono capace di tutto!
 
Dopo cena andai a riposare, anche se non riuscivo proprio a chiudere gli occhi. E come potevo? Orlando era vivo e l’avevo incontrato. Per il momento non si ricordava di me, ma presto si sarebbe ricordato, ne ero certa. Dovevo solo stargli accanto e far riemergere in lui tutti i nostri ricordi. Quindi dovevo anche trovare un pretesto per stargli sempre appiccicata. Poi c’era anche il problema della moglie, accidentaccio, chi era quella gran figlia di buona donna che aveva approfittato del mio Orlando raccontandogli un mucchio di frottole??!
 
Il giorno seguente mi vestì di fretta. Misi una maglietta larga perché non volevo che Orlando scoprisse che ero incinta. Ero di 4 mesi quindi ancora non si vedeva un granchè ma comunque era meglio prendere precauzioni. Salutai zia e uscì di casa per andare a trovarlo. Aveva un bar, Orlando Bloom adesso lavorava in un bar! Da non credere. Tutta colpa di quella stronza, figlia di una grandissima donna che sicuramente dopo averlo trovato se l’è portato a casa come una specie di trofeo. Ma cara mia lui è il MIO trofeo!
 
Quell’accidenti di un bar era lontanissimo da casa di zia. Ma per Orlando avrei fatto quella strada anche centordicimila volte al giorno. Arrivai finalmente e da fuori lo vidi mentre serviva un cliente. Oh mio Dio quanto era bello. Ma era possibile che nessuno lo riconoscesse? Certo quel luogo era tipo dimenticato da Dio e le persone erano alquanto primitive e vivevano in condizioni da far venire la pelle d’oca.
*Ma vedi tu dove è andato a finire il mio Orlandoo!!!*
 
Non sapevo se entrare oppure osservarlo ancora.  E pensare che fino a qualche giorno fa ero sicura che non l’avrei mai più rivisto se non nei miei sogni e nei miei ricordi. E adesso era lì a pochi metri da me.
 
William : Scarlett? Sei tu?
 
Io : oHm…si *rido impacciata*
 
William : Entra, che fai lì impalata?
 
Entrai e lui mi venne incontro col suo sorriso meraviglioso. Il mio cuore ricominciò a battere all’impazzata e man mano che lui si avvicinava sentivo le mie gambe tremare sempre di più.
 
William : Ieri te ne sei andata così di corsa, sono felice di rivederti! *Sorride *
 
Io : Felice  e perché?
 
William : Oh beh…. Non so come spiegartelo, ma sono felice, strano ma felice! *mi guarda negli occhi*
 
*Credo proprio che nel profondo del suo cuore ancora di me si ricordi eccome!!!*
 
Mi fece accomodare mentre lui tornò a servire i clienti. Non ce la facevo a vederlo così. Ma per ndindirindina lui era Orlando Bloom! Non un cameriere o un barista! Mi stavo sentendo male, decisamente male. Mi alzai all’improvviso e andai di corsa in bagno. Non mi accorsi nemmeno che Orlando mi venne dietro.
 
William : Che…che ti succede?
 
*No basta, dovevo vedere se era veramente lui. Dovevo vedere quei maledetti tatuaggi!*
 
All’improvviso il mio cellulare iniziò a squillare interrompendoci. Era Charly.
 
Charly : Scarlett! Stiamo per arrivare!!!
 
Io : cosa? Ma siete impazzite? E la scuola?
 
Charly : Che vada a farsi fottere la scuola, tu hai bisogno di noi!
 
Io: Guarda… l’unica cosa di cui io ho bisogno ce l’ho proprio davan….*agli occhi*
 
Charly : Cosa? Non sento?
 
Io : No niente, quando arrivate chiamatemi,ciao!

William : Apposto?
 
Io : Si, ritorniamo di là..
 
Come tornammo nella sala tutti i clienti se ne erano già andati. Era il momento giusto per agire. Gli chiesi se per favore mi poteva dare un po’ d’acqua. Appena me la portò feci finta di girarmi all’improvviso e gliela buttai addosso.
 
Io : Oh mio Dio! Scusami tanto! *gli tolsi all’istante la maglietta*
 
William : Ma…ma che fai? *ride*
 
Eccolo! Il sole! Il tatuaggio! Era lui, ormai era certo! Lo guardai negli occhi e notai subito che era leggermente imbarazzato. Rimasi bloccata, immobile. Il suo sguardo, quel suo sguardo così bello e ipnotico, stava guardando proprio me. Sorrideva, mi stava sorridendo, accidenti!!
 
William : Prima mi spogli…e dopo te ne penti? *ride*
 
*Oh DioDioDio! Dici qualcosa di sensato per piacere!!!*


EHILA'! Ecco il capitolo 42! Dite la vostra, mi raccomandoooo ;D

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Capitolo 43
*** Capitolo 43 Il piano ***


Capitolo 43 - Il piano


Non sapevo che cavolo rispondere. Orlando o meglio dire William mi stava fissando con quei suoi occhioni dolci da far venire il diabete e con quel suo sorrisetto bastardo,stronzo, cuccioloso, mieloso… ahh basta lo amo!
A salvarmi da quel catastrofico e imbarazzante momentaccio fu la suoneria del mio cellulare. A parte la colonna  sonora dei Pirati dei caraibi a tutto volume, stavo ringraziando il cielo per avermi mandato quella dannatissima chiamata – salva- Scarlett.
Risposi felice e contenta. Era Charly, non ero più tanto contenta.

Charly : Hey! Stiamo quasi atterrando! Hai mandato qualcuno  a prenderci?

Io : Ops…l’ho accidentalmente scordato!

Charly : Cooosa? Ma sei veramente una disagiata mentaaale!!

Io : Va bene,va bene! Calmati adesso! Provvedo subito!

Chiusi la chiamata e notai che Orlando/William stava ancora fissando me con quell’espressione indecifrabile tra il confuso e il divertito, l’imbarazzato e il solito maschio che mette in mostra i doni che la natura gli ha amorevolmente e fortunatamente aggiungo, donato!

Io : Scusami, ma adesso devo andare!

William : … Ehi dove credi di andare?!

Io : Perché? *mi giro scioccata*

William : La mia maglietta….vorrei riaverla,grazie! *ride imbarazzato*

Io : Ohhh, scusa scusa! Non me ne ero accorta!

Però che guastafeste poteva anche lasciarmela! Almeno la notte me l’abbracciavo forte forte a me. Ok, si è da psicopatiche, da malate, da sfigati, da disagiate mentali…ma Ehi, io ero tutto questo, quindi!
Gli lanciai a volo la maglietta e corsi via come un fulmine. I miei comportamenti lo avevano di certo preoccupato sulla mia condizione mentale, questo era ovvio.

Presi un taxy e andai di corsa all’aereoporto da quelle due coglione. Per fortuna arrivammo contemporaneamente. Almeno non mi sarei presa anche la romanzina per essere sempre sbadata, sfigata,disagiata e chi ne ha più ne metta.

Pery : Scaaarl! Stai bene? Hai la febbre? Ti senti male??

Io : No! Non ho niente di tutto questo! La smetti di trattarmi come ad una malata??

Charly : Senti, abbiamo capito dai che la tua telefonata era uno scherzo, sei davvero una burlona…*ride*

Io : Quale scherzo?

Charly : Quello di Orlando che era vivo! Non so proprio dove la trovi la forza per scherzarci su, davvero non so!

Io : Ma quale scherzo e scherzo?! Allora voi due siete completamente deficienti!!

Pery : Ah noi saremmo deficienti? E tu allora?

Io : ok,ok non mi sembra ne il momento e ne il posto adatto per discutere! Andiamo da zia!

E così presero le loro valigie e ci dirigemmo a casa di zia Amelie. Lungo il tragitto nessuna dei tre osò parlare. Sapevo benissimo che per loro io ero completamente andata, fottuta, matta da legare, ma sapevo anche bene che potevo dimostrargli il contrario.

Appena arrivammo a destinazione zia era al settimo cielo per la felicità. Non poteva più dire che si sentiva sola. La cosa che più mi preoccupava e molto anche era che adesso in quella casa c’erano 3 persone che andavano pazze per i One Direction. Era un qualcosa che mi incuteva timore. Dopo pranzo le due andarono a riposarsi e ovviamente io le lasciai andare anche perché più tardi avevo l’intenzione di portarle in un posticino.

Io : Dormiglione! Su, sveglia! Sono le quattro!

Pery : Ancora 5 minuti mamma…

Io : Mi spiace dirtelo ma io non sono tua madre, sono talmente giovane!

Pery : ….Sei vecchia dentro però!

Charly : Perché ci dovremmo alzare??

Io : Vi porto in un posticino davvero bello, ma davvero,davvero,davvero!

Pery : Fammi indovinare…c’è il fantasma di Orlando in questo posto bello, ma davvero,davvero,davvero??

Charly : No,no,no! Non cominciate! A me queste cose fanno paura!

Io : Ma quale fantasmaaa! Su alzatevi e non fate storie!

Fortunatamente obbedirono e andarono a vestirsi. Volevano ancora dormire le due coglione. Perald aveva la stampa del cuscino spiaccicata sul viso, mentre Charly non si era accorta nemmeno che aveva della bava alla bocca. Una scena davvero inquietante.

Charly : Ahhhh ho sognato Harry!

Io : Ahhh ecco perchè della…b…

Charly : Cosa?

Io : No,niente! Vai in bagno…e lavati la faccia *ridoacrepapelle*

Uscimmo dalla porta di casa tipo “noi siamo le spice girls”…no vabbè eravamo comunque tre sfigate. Le stavo portando proprio al bar dove adesso lavorava Orlando.Si, mi saltavano i nervi pensare che Orlando Bloom lavorasse in un bar invece che andare a fare film a leva leva.
La strada era lunga e ovviamente dopo un po’ le due deficiente cominciarono a lamentarsi. Non avevo nessuna intenzione di dargli retta, dovevamo sbrigarci. Appena arrivammo davanti al bar ci fermammo di colpo.

Io : Ecco, adesso guardate dentro questo bar e ditemi cosa vedete…

Pery : Uhm… 10 tavoli…sedie…un vaso di fiori

Io : Ma intendevo le persone!!!

Charly : Ci sono due vecchi che mangiano…non mi sembra molto interessante come cosa..

Io : Guardate al bancone, al bacone!!! Col cucchiaio una ve le deve dire le cose??!

Pery : Ahhhh, e quindi? E’ solo un cameriere travestito da Orlando Bloom…

Charly : Oppure è Orlando Bloom travestito da cameriere

Io : Nooo! Quello è William!! Cioè Orlando! E’ lui sceme,cretine,deficienti,che non siete altroo!

Avevo capito che Perald e Charly non potevano credere a quello che stavano vedendo e quindi non facevano che sparare cazzate da quella loro boccaccia. Alla fine sembrava proprio che un fulmine le avesse colpito in pieno.

Pery e Charly : Orlandooo????!!!

Io : Ma che caaa*** vi gridate???! Comunque, era ora!

Pery : Oh Dio! Siamo diventate pazze anche noi!!

Charly : Ci chiuderanno in un manicomio, me lo sento!!

Io : Ma smettetela! Nessuna di noi tre è pazza! Ok si, siamo palesemente andate! Ma non siamo pazze da manicomio! Almeno credo…

Entrammo dentro piano, a piccoli passi. Charly era terrorizzata e convintissima che quello che si presentava davanti a noi fosse un fantasma. Perald sembrava fosse tranquilla, ma dietro la sua tranquillità sapevo benissimo  vi fosse dietro un uragano dalle proporzioni gigantesche. Prendemmo posto ad un tavolo e Orlando/William appena mi vide arrivò subito da noi.

William : Salve ragazze! Cosa vi porto?

Charly : Oh Dio! Un morto che parla! *Si porta una mano sulla bocca*

Io : Ahmmm..no lasciala perdere! E’ stato il lungo viaggio… è una persona molto delicata lei… *rido, ci fosse almeno qualcosa su cui ridere, cogliona*

William : *scioccato* ook, d’altronde sono tue amiche, quindi non mi potevo di certo aspettare che fossero….normali! *ride nervoso*

Io :  Si *rido, ancora?* Comunque io prendo una coca, voi?

Pery :  Un antidepressivo,grazie!

Io : *rido isterica * Nooo voleva dire che anche lei vuole una cosa, è una burlona!

William : *Sempre più scioccato* Certo… e tu?

Charly : Anche io l’antidepressivo *sguardo perso*

Io : *rido isterica* Che burlone che siete!

William : ….Tre coche,quindi?

Io : Ehm…si, bravo! Hai capito in fretta!

Orlando / William si allontanò dal tavolo più scioccato che mai. Ne approfittai per riprendere quelle due coglione. E va bene che erano scioccate nel vederlo, ma a tutto c’era un limite e porca vacca!

Io : Vi potete riprendere, per l’amor del cielo??! State rovinando tutto! Quello fra poco chiama davvero il manicomio!

Pery : ma, ma , ma come caaa*** è possibile che lui sia…sia vivo??!

Charly : Ok, certo è lui su questo non ci piove! Ma perché si chiama…William?

Io : Ha perso la memoria,sveglia raga!! Dovete aiutarmi a fargliela ritornare!

Pery :  E come?? Non so fare ne incantesimi e ne miracoli!

Orlando / William ritornò al nostro tavolo con le tre coche. Lo guardavamo tutte e tre con un sorrisetto strano dipinto sulle labbra. Era molto preoccupato, poverino lo stavamo spaventando sul serio. Quando lui ritornò al bancone decisi di alzarmi per andargli dietro. Dovevo assolutamente chiarire la situazione.

Io : Ehi, volevo scusarmi, per prima…per stamattina..

William : Oh figurati, non capita spesso essere spogliati da una bella raga….

Io : *arrossisco* Non accadrà più,giuro! *Sorrido*

Lui si fermò per guardarmi. Un silenzio imbarazzante era calato su di noi. * Io odio i silenzi imbarazzanti, ma porca di quella miseriaccia* All’improvviso Orlando/William alzò la sua mano e la portò sul mio viso. Rimasi bloccata, completamente bloccata!

William : Avevi una cosa nell’occhio….ma l’ho….levata

Io : Gr…grazie * E tu che ti eri già fatta mille film, ma vaffancaaa*****!*

William : I tuoi occhi…mi ricordano qualcuno…

Io : Ah si? *DioDioDio il cuore non smette di martellarmi!!*

William : Hai proprio dei bei occhi…sai? *Si avvicina sempre di più*

Io : Mai quanto i tuoi…* Caaa*** ma stai zitta, porca miseria ladraaa!!!*

William : Grazie *Sorride compiaciuto*

Restammo ancora a guardarci l’una negli occhi dell’altro. Ero come ipnotizzata da quel suo sguardo così bello…..ma a un certo punto… Sentimmo qualcuno urlare “William!” . Mi girai completamente intontita e vidi davanti a me una Signora.

William : Tesoro, ciao! Tutto bene? Ti presento Scarlett, una mia amica…lei è mia moglie..

*Sua moglieee!! Era quella???!! Quella vecchia befanaaa???!!!!*

Io : Pi…piac….piace…piacere di…! Oh Dio devo andare!

Scappai via verso Perald e Charly. Le afferrai e le trascinai via con me fuori dal bar. Erano completamente disorientate anche loro. Quando fummo abbastanza lontani da quel luogo mi fermai.

Pery : Ma che ti è preso???!

Io : Sua…sua moglie!! Caaa***!!! Ma l’avete vista??? E’ una sui 45 47 anni!!! Il mio Orlando vittima di pedofiliaaaaa!!! Noooo, io adesso vado e l’ammazzo!!!

Charly : Senti chi parla, voi due siete coetanei per caso? Non mi sembra *ride*

Io : Ma quella donnaccia l’ha ingannato!!!! Ragazze, dobbiamo fare qualcosa! E alla svelta!

Pery : Uhm….tutto sommato questa situazione è molto interessante…cioè finalmente in azione!

Charly : Le super girls di nuovo in azioneee!

Io : Si va bene, super girls, quello che volete voi, ma dobbiamo agire!!!

Tornammo a casa super cariche al massimo. Dovevamo pensare ad un piano efficace per risolvere quella fastidiosissima situazione. Non potevo lasciare il MIO Orlando nelle mani di quella vecchia megera! Dopo cena salimmo di corsa in camera nostra e cominciammo a pensare sul da farsi.

Pery : Piano uno…. Devi riconquistare Orlando!

Io : Ok!

Charly : Piano due…Devi toglierti di mezzo la vecchia pedofila,befana,usurpatrice di un trono non suo!!!

Io : Ok,ok,calmati adesso!

Pery : Piano tre…sperare con tutto il cuore che ad Orlando ritorni la memoria!!

Io : Bene! Tutto qui?

Charly : No, dovrai fare tutto questo…in circa…una settimana!!

Io : Cooooome??? Ma è impossibile!

Pery : Per forza…sei incinta! Le magliette larghe possono nasconderlo,per adesso! Ma tra un po’ no! E poi fra due settimane io e Charly dovremmo ripartire…

Io : Ripartire? E per dove?

Charly : Partecipiamo al comenius!! Andiamo a Londra!! Non è fantastico??

Io : …Si,ceeeerto *mi manca proprio l’entusiasmo in questo frangente*

Pery : Andiamo dai ragazzi! Li abbiamo trascurati un po’ in quest’ultimo mese! Dobbiamo recuperare il tempo perso! E quindi abbiamo preso al volo quest’occasione!

Io : Bene…e quindi dovrei fare tutto questo….va bene,ok,ok! Ci siamo innamorati in meno di una settimana, non dovrei metterci di più per riconquistarlo!

Pery : Siamo in ritardo sulla tabella di marcia, cacchio! E’ già il secondo giorno che vi conoscete !

Io : Ah già, il nostro primo appuntamento *sorrido nostalgica*

Charly : Dovete rincontrarvi nello stesso posto di quel giorno per ricreare quella situazione!

Io : E come? E’ tardi ormai, il secondo giorno ormai è passato

Pery : Non direi… passami il cell Charly!

Non capivo quali fossero le intenzioni di Perald. Sembrava fosse così sicura di se. Prese il cellulare e compose un numero. Rispose camuffando la voce.

Pery : Ehm, buon giorno, questo è il bar “miraflores”?

Io : Ma che fa?

Charly : Lascia fare alle professioniste,per piacere!

Pery : Ho un affare da proporle signor William! Solo che parto domattina presto, dovremmo vederci…adesso!

Continuavo a non capire che diaaavolo stavano combinando quelle due disgraziate.

Pery : Bene, a fra poco allora al giardino del Labirinto!

Perald riattaccò il telefono e con aria trionfante si mise ad urlare insieme a quella folle di Charly. Avevano preso per il culo Orlando, ma che caaaa****???

Pery : Ho fatto bene a prendermi il numero oggi!! *Ride*

Charly : Direi una mossa geniale

Io : Non ho capito un’accidenti! Mi spiegate???

Pery : Ancora qui sei??? SBRIGATI HAI UN APPUNTAMENTO!!!

Io : CHE?????!




YUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU! ECCOMI QUA!     RECENSITE MI RAAAACCOMANDO! ;D

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Capitolo 44
*** Capitolo 44 La memoria del cuore ***


Capitolo 44 – La memoria del cuore

 


Rimasi come un’allocca a guardare Perald e Charly. Ci misi un bel po’ a capire che avevano fatto quello “scherzetto” ad Orlando/William per farci incontrare al giardino del labirinto. Ovviamente sarebbe stato un incontro “casuale”.
 
Io : OhmioDioSantissimaVergineMariaaaa!!!
 
Pery : Prendi i trucchi Charly, adesso la conciamo per le feste!
 
Io : cooosa volete farmi?? *sono terrorizzata*
 
Charly : Stai ferma….
 
In soli dieci minuti mi truccarono come una diva del cinema. Prima di uscire mi diedero delle auricolari per poter comunicare durante “l’appuntamento con Orlando/William”. Li nascosi ben benino fra i miei lunghi capelli, fortunatamente non si notavano per niente. Uscimmo di casa  pronte per affrontare quella difficile missione. Durante il tragitto cominciai a farmi mille domande. *E cosa gli dico? Oh Signore Dio Santissimo, dammi la facoltà di poter rispondere, te ne prego! Non rendermi incapace di intendere e di volere come ogni maledettissima volta che ho lui davanti!!!*
 
Pery : Non combinare guai,hai capito sfigatona??
 
Charly : Noi ci nasconderemo in modo da non farci notare, però ricordati che siamo lì…AD OSSERVARVIII!
 
Io : Mi sa tanto di Grande Fratello questa roba!
 
Pery : Si e vedi di non fare cazzate altrimenti vai a finire nel tugurio! E ti avverto non sarà molto confortevole!
 
Io : Ho detto che lo riconquisterò e sarà proprio quello che farò!! Lui è mio, tutto miooooo, il mio tesssssoro!
 
Charly : Si va bene, non c’è bisogno che ti trasformi in Smèagol adesso. Sei inquietante, sappilo
 
Io : E tu sei una bava- omane! *ridoacrepapelle*
 
Charly : E per quale motivo??
 
Io : Perché quando dormi e sogni il tuo angioletto ti esce la bava dalla bocca! *ridoacrepapelle*
 
Pery : L’altra sfigata…
 
Charly : Ahhh ma state un po’ zitte!
 
Arrivammo dopo un quarto d’ora davanti a quel maledetto Giardino del Labirinto. Forse era arrivato o forse no, non lo sapevo. Ci addentrammo osservando attentamente ogni panchina, ogni albero. In quell’accidenti di labirinto non si capiva un bel niente. All’improvviso mi balenò qualcosa nella testa : Il laghetto. Perald e Charly mi seguivano confuse, non capivano cosa diavolo mi avesse preso. Man mano che ci avvicinavamo al luogo, vidi una figura seduta su una panchina. Era lui, cazzo era lui! Orlando/William chiamatelo come cazzo vi pare, ma era lui!!!
 
Pery : Ok,adesso vai! Noi cercheremo di avvicinarci il più possibile!
 
Charly : Non combinare cazzate!!...ma che lo dico a fare? Tanto lo so già che la farà una cazzata, è impossibile che vada tutto liscio come l’olio
 
Io : Grazie, senza di te sarei morta di troppo ottimismo,Charly!
 
Lasciai perdere quelle due rompi coglioni e mi avvicinai pian pianino al mio Orlie. Nel mentre pensavo a cosa diavolo potevo dirgli. “Ehi ciao, cosa ci fai qui? Uhm, no no troppo banale…..Weilà amico, non è tardi per te??....No,no, troppo confidenziale!...Ahhh Signore fa che non dica una cazzata che più cazzata non esiste!!!*
 
Ero ormai vicinissima. Orlie si voltò e mi vide. Il mio cuore accelerò di colpo.
 
Pery : Oh mannaggia Satana! Si è impallata,bloccata, è andata in cortocircuito!!
 
Charly : Di giààà?Oh Signore aiutala!
 
*Sta calma Scarl, è solo il tuo Orlando, adesso si chiama William si, ma resta pur sempre il tuo Orlando!!! Non è mica un estraneo qualsiasi, è il tuo estraneo, cioè non è un estraneo, lo conosci benissimo!! OH porca paletta, santissimi numi, Sant’Iddio!!!*
 
William : Scarlett? Sei tu?
 
Io : *Sono io??* Si, sono io *sorrido nervosa*

 
Pery : Ma la sfigaaaaa! *si porta una mano alla fronte*
 

William : Cosa ci fai qui?
 
Io : *cosa ci faccio lì??? Ecco brava adesso inventa una scusa e prega Dio sia credibile!!*….Niente..
 
William : Come niente? *sorride*

 
Charly : E’ un caso irrecuperabile questa ragazza!
 
Pery : Anche Dio l’ha abbandonata, e vorrei vedere, è la sfiga fatta persona!

 
Io : No,cioè,volevo dire… Passeggiavo….e tu?
 
William : Aspetto una persona…Vieni a sederti,dai
 
*Aaaaaaaaaaaw!! Mi ha invitata a sedereeee, ok,ok, non farti millemiliardi di film adesso!!*
 
Presi un respiro profondo e proseguì di altri 4- 5 passi. Mi sedetti col cuore che mi andava a duecentordicimila. Quella scena mi ricordava il nostro primo appuntamento quando io e Orlando eravamo seduti sulla stessa panchina e io me ne stavo sul ciglio di quest’ultima come un’emerita deficiente. Sorrisi ripensando a quel dolce ricordo.
 
William : Vieni spesso qui?
 
Io : …Ci venivo…
 
William : E’ bello, non so, mi sembra di conoscerlo, di esserci già stato…con qualcuno…
 
Io : Magari non te lo ricordi..
 
William : …Ho perso la memoria infatti…
 
Io : Ah si?? *ma vaaaaaa!!!???* A causa di quell’incidente?
 
William : Eh già, non ricordo più niente, la mia vita è come un foglio bianco..
 
Io : E come mai…ricordi di essere sposato??
 

Pery : Go,Scarlett!! Goooo! Indaga !! Questa è mia figlia!! Questa!
 
Charly : Ma ti sei fottuta il cervello? Sta un po’ zitta che non si sente un riccio morto sennò!
 

William : Quando mi sono svegliato, c’era lei al mio fianco….sinceramente non me la ricordavo *ride* Mi ha detto di essere mia moglie e che siamo sposati da 5 anni..
 
*Ma guarda tu a questa gran figlia di una buona madre e di un buonissimo padreeeeee!!!!!!*
 
Io : Ah… e la ami?  *ma che domanda di merdaaaa!!!!*
 

Pery : Ecco lo sapevo io! La sfiga ha avuto il sopravvento!! Era troppo bello per essere vero!
 

William : Perché questa domanda? *Serio*
 
Io : No così, sono curiosa *sorrido, si sei curiosa di sto caaa****!*
 
Orlie mi guardò per un momento. SI era di colpo fatto serio, chissà per quale motivo. Volevo eclissarmi perché avevo paura di aver parlato troppo, infondo ci conoscevamo da soli due giorni, che domande erano da fare????!*
 
William : Le voglio bene..
 
Io : Ti ho chiesto se la ami…*E insisti ancora???? Mo se ti manda a quel paese, fa più che bene!!!!*
 
William :  Che sono tutte queste domande,scusa??
 
Io : Perdonami, non volevo essere invadente…* Imbarazzo più totale*
 

Pery : Ben gli sta a quella cogliona-sfigatona- disagiatona mentalona che non è altro!
 
Charly : Guarda che tu non è che vai poi così lontano..
 

Le mie guancie diventarono rosso sangue. Abbassai lo sguardo e mi misi a guardare le punte delle scarpe. Orlie mi fissava, sentivo il suo sguardo fermo su di me. Ma perché diamine non contavo fino a 10 prima di dire stronzate???!
 
William : …Sento di amare qualcuno, ma non è …mia moglie..
 
*Oh Signoreeee, adesso muoio,crepo,schiatto!!!*
 
William :  E’ davvero strano, sei la prima a sapere di questa cosa, ma….credo fortemente che prima di perdere la memoria io….tradivo mia moglie..
 
*Ma che accidentaccio stai dicendo??? Tutta colpa di quella befanona pedofila usurpatrice di un ruolo non suo (cit.Charly) che ti ha raccontato un mondo di frottole!!*
 
Io : No! Tu non l’hai tradita!!
 

Pery : Ma che caaazzo fa quella ciota!!!??
 

William : E tu come lo sai?
 
Io : Beh ecco…*Esci fuori da questa situazione del cazzo che tu stessa hai creato a causa della tua forte coglionaggine!!!* ….Non puoi essere uguale a tutti gli altri, sembri un ragazzo per bene.. *Speriamo se la beva*
 
William : …grazie *Sorride* Ma non trovo altre soluzioni, io amo una persona…ma non la ricordo…e so per certo che non può essere mia moglie…
 

Pery : Beh, il guinnes dei primati lo vince lui per quanto riguarda la sfiga!
 
Charly : concordo!
 

Io : Possibile che non la ricordi? Se tu la ami, se per te è così importante, come fai a non ricordarla? A non ricordare tutto quello che avete vissuto insieme, i momenti belli e anche quelli brutti, il primo bacio, la prima dichiarazione, la prima litigata, la vostra prima volta…e..
 

Pery : Oh Dio!! Fermatelaaaaa!!!
 

William : .. Mi sorprendi ogni secondo sempre di più….Ma tu chi sei? SI può sapere una volta per tutte?
 
Io : Come chi sono? Sono Scarlett, te l’ho detto..
 
Orlie non rispose, restò a guardarmi. Io feci altrettanto e mi perdetti in quei suoi occhi meravigliosi. Ci fu un silenzio immenso, nessuno dei due osava parlare. Ma era possibile che non si ricordasse di me?
 
William : Tu…ami qualcuno?
 
 

Pery : Mamma mia che so sfigati sti due! Che situazione ridicola! SI amano alla follia e … ma vaffancazzo! Quell’idiota mo doveva perdere la memoria???
 
Charly : Ed è sfigato che ci vuoi fare? Sono anime gemelle!
 
 

Io :  amavo…e continuo ad amare….qualcuno…

William : Ah già scusa *chiude gli occhi* Il tuo ragazzo…..mi dispiace, sono un idiota!
 
Io : Non…non fa niente, davvero!
 
Orlie si avvicinò e di colpo afferrò la mia mano. Prendemmo entrambi la scossa come quando ci eravamo incontrati la prima volta. Notai che il suo volto cambiò espressione, si era incantato, come se si fosse ricordato di qualcosa.
 
Io : Tutto bene??
 
William : Questa scena, mi ricorda qualcosa…. Ho già preso la scossa in questo modo…
 
Io : ah…ehm…forse ti stai ricordando qualcosa…
 
 
Pery : Sisisiisisiisi, vai così,cazzo!!!
 
Charly : Non cantiamo vittorie!
 
Pery : Sempre la solita depressa tu!
 
Charly : E tu sempre la solita acidona!
 
 
William : Perché arrossisci di continuo?
 
Io : *perché sono una cretina,scema,deficienteeee!* …Eh? Davvero? Non me ne ero accorta..
 
William : *sorride* Sembri così indifesa…*porta la mano al mio viso*
 
 
Charly : Baciala,baciala,baciala!


Pery : Se , aspetta e spera, non è mica così sveglio il ragazzo!
 
 
William : Sei sicura che io e te non ci siamo già incontrati?
 
Io : Si,perché?  *SCHIATTO!*
 
William : Ho come …l’impressione di conoscerti…Il mio cuore… ha come l’impressione di conoscerti  *Si avvicina sempre di più*
 
Io : Oh Orlie….* Ma cazzo dici, deficiente???*
 
William :  Orlie?...
 
 
Pery : Ahhhh mannaggia a lei e alla sua boccacciaaa!
 
Charly : Tagliatele la lingua, please! Oppure mettetele una museruola!
 
 
Io : No niente, è un nomignolo..
 
William : Uhm….mi piace, carino..
 
Solo in quel momento mi resi conto che lui era ad un paio centimetri di distanza da me, con il braccio sul dorso della panchina, dietro le mie spalle. Eravamo tipo una coppietta felice, ma in realtà eravamo come due perfetti sconosciuti. Mi rattristai di colpo abbassando lo sguardo a terra. Orlie se ne accorse e portò la mano a sollevarmi il viso.
 
William : Che ti prende? Perché sei diventata triste di colpo?
 
Io : E’ che mi sono venuti in mente, ricordi….
 
William : Come ti invidio, vorrei averne io di ricordi…. Ma se io e te non ci siamo mai incontrati….allora questo significa che ti ho sognata…
 
Io : Come??
 
 
Pery : Aaaaaaaw! Come sono dolcificanti! Mi è venuto il diabete!
 
Charly : Già! Che dolci dolcini!
 
 
William : Io…non è la prima volta che ti vedo, ne sono sicuro….*si avvicina*
 
Io : Non..non capisco…spiegati meglio
 
Orlie si avvicinava sempre di più e la distanza fra me e lui piano piano veniva annullata. Avevo il cuore a mille, mi sudavano le mani, le gambe tremavano all’impazzata, non avevo più padronanza di me stessa. All’improvviso però, sorrise dolcemente e si distanziò, mandando tutte le mie speranze e i miei film mentali a farsi fottere.
 
Pery : Ma quel coglione! Ci ha fatte morire per niente!
 
Charly : Questa è cattiveria pura!!
 
 
 
 
William : Forse……adesso dovrei andare…Mi sa che mi hanno fatto uno scherzetto…
 
Io : Te ne vai? Di già?
 
William : Non resisti nemmeno un attimo senza di me? *Sorride*
 
Io : Ohhh ma vai, dicevo così per dire *arrossisco*
 
William : Mi fa bene parlare con te,davvero *si alza*
 
 
Pery : Se ne vaaaaa..fai qualcosa Scaaarl!
 
Charly : Si saltagli addosso e violentalo!
 
Pery : Adesso non esagerare!
 
 
Mi alzai anch’io. Orlie mi diede la buonanotte, era un po’ impacciato. Teneva le mani in tasca. Io sembravo una deficiente, quando mai non lo sembravo. Si voltò per andarsene e io rimasi lì, immobile a fissarlo andare via. All’improvviso si fermò, tornò indietro e fece qualcosa di veramente inaspettato. Mi diede un bacio sulla guancia e scappò via.
 
*Oh Signore mio Benedetttttooo! Adesso Muoroooo!!!!*
 
Pery : Questa non me l’aspettavo. Mi ha lasciata di merda!
 
Charly : E’ pazzo d’amore per lei quel disagiato mentale, è chiarissimo
 
Io : Ehiii che farfugliate voi due laggiù??!
 
Ero felice. Quel piccolo bacio aveva riacceso la speranza dentro di me. Potevo farcela, dopotutto era già stracotto di me, solo che ancora non lo sapeva!!

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Capitolo 45
*** Capitolo 45 - Non riesco a smettere di pensare a te ***


Capitolo 45 – Non riesco a smettere di pensare a te
 


Mi buttai di peso sopra Charly e Perald. Ero stra felice. Le due coglione non facevano altro che sbuffare e ripetermi di lasciarle andare, ma sapevo benissimo che anche loro erano contente.
Andammo a casa anche perché si era fatto tardi e zia Amelie a quest’ora si era fatta chissà quali film. E infatti come tornammo la trovammo in preda al panico mentre girava come ad una pazza per casa.
 
Io : Zia, non dovevi preoccuparti, tanto se qualcuno prova ad avvicinarsi, capisce che siamo delle pazze esaurite e scappa a gambe levate *rido*
 
Pery : Questa volta devo dare ragione a mia cugina
 
Dopo aver tranquillizzato zia, c ne andammo nella nostra camera. Io a dir la verità non avevo sonno, ero troppo presa da quello che era appena successo con il mio Orlie. Mi amava ancora, nonostante avesse perso la memoria. Il problema era che si ricordava di amare qualcuno, ma non si ricordava di me. Un bel pasticcio.
 
Pery : Comunque quello sfigato è cotto di te
 
Charly : Si, concordo, cioè, si capisce
 
Io : Lo so, ma non lui non lo sa….per ndindirindina si può essere così sfigati?
 
Pery : Soltanto voi due potete esserlo
 
Charly : E questa è sfiga all’ennesima potenza
 
Io : Grazie, siete due coglione!
 
Charly e Perald : E tu sei una sfigatona!
 

Cominciammo a ridere come a delle matte. Quella sera era stata stupenda, fino a poco fa ero seduta su una panchina con il mio Orlando/William al chiaro di luna. Mi addormentai dopo qualche minuto, dovevo riposare perché l’indomani avrei dovuto impegnarmi ancora di più per riconquistarlo.

 
La mattina seguente Charly e Perald mi buttarono giù dal letto. Dovevano illustrarmi quello che avrei dovuto fare per il piano di quel giorno.

 
Pery : Sveglia, dormiglioooona! Scatta il piano “far schiattare di gelosia Orlando!”
 
Charly : Dobbiamo trovare lo strumento,cacchio
 
Io : uhmm, ho sonnoooo
 
Pery : Muoviti, non c’è tempo!
 
Io : Chi sei? Il coniglio di Alice nel paese delle meraviglie?
 
Pery : Spiritosa! Coooooomunque, ho riflettuto su una cosa
 
Charly : Spara il rospo
 
Pery : Si dice SPUTA IL ROSPO! Idiota!
 
Charly : E va beneee, sputalo, sparalo, mangialo, fai quello che vuoi con quel povero rospo, ma dicci su cosa hai riflettuto!
 
Io : Oh Mamma mia *rido*
 
Pery : Allora, siccome lui crede di essere sposato, ovviamente non si azzarderà mai di fare il primo passo e buttarsi sulla nostra Scarlett per stampargli un dolce e tenero bacio in stile “Via col vento”
 
Io : Che c’entra Via col vento,adesso?
 
Pery : Non lo so, mi ispirava il tuo nome, comunque ritornando al discorso…Tu devi fare il primo passo! TU DEVI BACIARLO! *Mi punta il dito addosso minacciosa*
 
Io : Cooooosa?! No,no,no,no non se ne parla!
 
Charly : Andiamo bene! E allora starete  a guardarvi in faccia per il resto della vostra vita da sfigati!
 
Per quanto fosse difficile per me fare una cosa del genere, dovevo ammettere che avevano ragione loro due. Orlie era convinto di essere sposato con quella baldracca, befana,pedofila, usurpatrice di un trono non suo ecc… E quindi non avrebbe mai e poi mai azzardato a darmi un bacio. Non avevo altra scelta. Dovevo farmi forza e baciarlo io, di mia iniziativa.


* E se mi rifiuta??? Se mi prende per una maniaca, pazza …beh che sono pazza l’ha già capito..ma se gli salto addosso tipo “banzaaaai” si sciocca del tutto e lo perdo per sempre!!*

Mi vestì mentre pensavo a tutte quelle cose. Come uscimmo di casa ci dirigemmo, ovviamente, al suo bar. Lungo il tragitto cominciai a farmi mille film. Avrei voluto prendere sua “Moglie” dai capelli  sbatterla ripetutamente contro il muro fino a quando non avrebbe detto tutta la verità, dopodiché l’avrei uccisa. Solo a pensare che andava a letto con lui mi saliva un nervoso accecante.
 
Pery : Che hai? Perché quell’espressione da folle omicida?
 
Io : Tu…tu …credi che vadano a letto insieme??!

Charly : Oh……non ci avevo pensato a questo..beh, ma se sono marito e moglie…
 
Pery : Charly! E sta zitta,accidenti!
 
Io : Io la uccido!!!! Basta,basta,basta!!!
 
Pery : Feeeerma!! Dobbiamo concentrarci sul piano! Non puoi mandare tutto a fanculo! Che vuoi fare? La picchi perché è andata a letto con suo marito? E poi? Ti chiuderanno in un manicomio!
 
Io : E va bene, va bene!! Hai ragione, ma devo sapere se ci va a letto, o no..
 
Charly : Oh Dio, sento odore di cazzate!
 
Proseguimmo il cammino verso il bar. Appena arrivammo per mia fortuna, e anche per la sua aggiungo, scoprimmo che sua “Moglie” era fuori città per lavoro. Perald e Charly ordinarono cornetti,ciambelle, caffè e cose varie, sembrava che era da una settimana che non toccavano cibo.
 
Pery : Sono stressata, che vuoi??!
 
Charly : Tu ci fai perdere molte energie, con questo piano della miseria!
 
Io : Dovrei mangiare io tutte queste cose, quella incinta sono io, non voi *rido*
 
Pery : Stai zitttaaa, cosa vai a dire??! Potrebbe sentirti! Ma accidenti a te!
 
Io : Ops, scusa hai ragione! *rido*
 

In quel momento le due pazze si guardarono attorno, non capivo che intenzione avessero. Poi si voltarono e guardandosi reciprocamente sorrisero.
 
*Ma che cavolo vogliono fare??*
 
D’un tratto presero le loro tazze, contenente il caffè e me lo buttarono addosso. Mi alzai di scatto dalla sedia, urlando, dato che il caffè era abbastanza caldo.
 
Pery : Scuuuusaci,Scarl! Quanto siamo imbranate!
 
Charly : Sono mortificata!
 
Quanto erano false, Dio mio! Però capì subito quale fosse il loro scopo. Orlie arrivò subito da me, quasi mi stava scoppiando a ridere in faccia.
 
Willam : Vieni, così ti pulisci *Soffoca una risata*
 
Pery : Ti chiediamo ancora scusa, cucciola! *rideacrepapelle*
 
Charly : Siamo o non siamo delle fottute geniazze?! *batte il cinque a quell’altra cogliona*
 

Intanto  Orlie mi aveva portata nella stanza in cui mi ero svegliata quella volta che ero svenuta in strada. Beh, finalmente eravamo noi due soli, dovevo agire…si, ma come??!
 

William : Ti aiuto io *prende un panno e lo bagna*
 
Io : Grazie, quelle due sono proprio delle deficienti!
 
William : *ride* Ti devi cambiare, spogliati
 
*Ehhhhh???! Ok,ok,ok, calmati, avrai sicuramente capito male, non partire coi tuoi centocinquantamila film!!*
 
Io : non…non ho capito
 
William : Vuoi stare macchiata di caffè? Spogliati,avanti. Ti do una mia maglietta, ne ho tante di ricambio
 
*Oh caaaaaa****!*
 
Io : No, io …non mi spoglio! Cioè.,..davanti a te, ma no!
 
William : Ma come? Tu ieri non mi hai spogliato? *rideacrepapelle*
 
Io : Ma che c’entra?! E’ diverso!

William : Tieni! *Mi butta la maglietta addosso* Mi giro, non ti guardo, promesso!
 
Sapevo benissimo che le sue promesse in quei casi non erano da prendere seriamente. Mi voltai anch’io così che, se per caso si girasse, mi vedesse di spalle. Non potevo rischiare, anche se la mia pancia non si vedeva ancora un granchè, che ero incinta si capiva benissimo. Girai piano lo sguardo e lo beccai. Non dissi niente, dopotutto se mi guardava, voleva dire che il piano stava andando alla grande.
Mi misi la maglietta e per fortuna mi andava abbastanza larga da non far notare niente. Mi voltai verso di lui e me lo ritrovai davanti. Per poco non mi mettevo ad urlare.
 
William : Ti sta bene *ride*
 
Io : E tu sei un bugiardo! Avevi detto che non avresti guardato!
 
William : Scusa *ride* … Sei….
 
*OhmioDiooooo, sono???? Sonoooo?????*
 
Io : Buffa, si lo so, questa maglietta mi va larghissima *rido isterica*
 
William : No, non volevo dire questo *ride*… Sai, mi fa piacere che tu venga a trovarmi…
 
Io : E a me fa piacere venire qui…a trovare te
 
Ecco, quello era il momento adatto. Dovevo alzarmi sulle punte e dargli quel fottutissimo bacio. Magari, si sarebbe ricordato di tutto, chi poteva dirlo. Vabbè quelle cose succedevano solo nei film, ok…però anche la mia sfiga non era tanto normale, cioè, in nessun film del mondo i protagonisti erano così terribilmente e inevitabilmente sfigati!
Proprio nel momento in cui mi ero decisa a muovermi, mi squillò il cellulare. Cominciai a borbottare a bassa voce mentre lui rideva divertito. Era un numero sconosciuto. Risposi e con mia grande sorpresa scoprì che erano quelle due coglione di Perald e Charly.
 

Pery : Adesso fai finta di parlare con un ragazzo! Comincia tipo a dire…cose sdolcinate su! *ride*
 
Io : Ciao, amore mio, non ti avevo riconosciuto! Allora come stai? Mi manchi da morire!
 

Guardai Orlie e notai che aveva cambiato espressione. Aveva inarcato il sopracciglio, tipo sbalordito al sentire quelle parole. Si mise a braccia conserte, lì, impalato a sentire tutta la conversazione. Non potevo credere a tutte quelle cose sdolcinate che dicevo al telefono, ero da ricovero. Le due coglione non facevano che ridere a tutta forza, si stavano scassando dalle risate. Quando riattaccai…
 
William : Stai….stai con qualcuno?
 
Io : Si, perché?
 
William : Così, credevo fossi ancora provata per la morte del tuo…..ma sembra che ti sei ripresa subito!
 
Io : …Non c’entra niente! Sei uno stupido!
 

Mi incazzai terribilmente. Mi ero ripresa subito?? Ma che razza di idiota! Andai verso la porta, nera dalla rabbia. Orlie mi afferrò, bloccando la mia fuga. Mi fece voltare verso di lui, ma rimasi con lo sguardo abbassato.
 
William : Scusami, non so cosa mi sia preso
 
Io : *Io lo so, coglione che non sei altro* Se non ti dispiace, dovrei andare adesso, il mio ragazzo mi sta aspettando
 
William : Come? Lui…è qui?
 
Io : E’ arrivato oggi, per questo mi ha chiamato, ma che sono tutte queste domande?
 
William : Io…e beh ieri sera me ne hai fatte anche tu di domande, mi sembra!
 
*Ha contrattaccato alla grande, bene, ti ha messa all’angolo, e adesso???*
 
Io : Ehi cos’è quella cosa lassù??!
 
Non trovavo una risposta decente da dargli e quindi approfittai della sua distrazione e scappai via. Ero ridicola e pazza. Orlie rimase sbalordito, in effetti, non ero normale per niente. Andai di corsa da Perald e Charly e con mia grande sorpresa trovai seduto insieme a loro un ragazzo. Non potevo crederci, avevano già abbordato qualcuno!


Ragazzo : Scarlett, amore mio! *mi si butta e mi abbraccia*
 

Orlie era dietro di me e osservava attentamente la situazione. Era infastidito, quindi per il momento andava tutto liscio come l’olio.
 
Pery : Guarda, cugina, è venuto a trovarti, Manuel!
 
*Ahhh meno male che mi ha detto il nome!!*
 
Lo presi in braccetto e osservando sempre Orlie, lo salutai tutta sorridente. Stava crepando di gelosia, bene! Questo gli avrebbe fatto capire che la persona che amava ero io, o per lo meno lo speravo. Uscimmo dal bar e lui continuava a seguirci con lo sguardo.
 

Pery : Andiamo…al GIARDINO DEL LABIRINTO!! *Urla*
 
Charly : Si…E’ PROPRIO UN BEL POSTO, SEI D’ACCORDO SCARL??? *Urla anche lei*
 
Io : SIIIIIII
 
Eravamo irrimediabilmente pazze, schizzofreniche e psicopatiche, ma tutto quello era necessario dopotutto. Per lo meno eravamo sicure che aveva sentito dove eravamo diretti.
 
Arrivati a quel maledettissimo giardino, dovetti sedermi con quel ragazzo su una panchina. Non ero per niente al mio agio e quello per di più non la smetteva di parlare. Avrei preso un ramo dell’albero che ci stava di fronte e glielo avrei spaccato dritto in testa per farlo smettere di parlare. Si, oramai ero completamente guidata dalla mia furia omicida. Ero comunque una donna incinta, ed ero abbastanza pericolosa.
 
Restammo lì un’ora tosta e di Orlie nemmeno l’ombra. Cominciavo a credere che dopotutto non era così geloso ed irritato e se ne era rimasto nel suo bar. Ecco però che all’improvviso…”Buon giorno, disturbo,forse??” …Era lui!!!
 

Io : William? Che ci fai qui?
 
William : Devo parlarti, possiamo?!
 
 
Pery : Aaaaaaaw, rissa,rissa,rissa!
 
Charly : Ma quale rissa?! Devono parlare quei due, devono baciarsi, devono fottere, devono…ok basta mi calmo
 
Pery : Sei una perversa!
 
Charly : Lo so Awwwwwwww
 
 
Io : Manuel, ti va se ci vediamo dopo? *Vattene a fanculooo per favore, va viaaaa*
 
Manuel : ok *Sorride e mi da un bacio sulla guancia*
 
Orlie continua ad osservarci sempre più infastidito. Quando Manuel se ne va comincio a guardarlo con l’aria confusa per avere da lui le motivazioni di quel suo gesto.
 

Io : Allora? Che hai?
 
William : Quello lì. Ecco cos’ho
 
Io : Chi? Manuel? Ti ha fatto qualcosa? Non credo, non lo conosci nemmeno
 
William : Senti, io non so cosa cavolo mi prende! …..So solo che….
 
Io : Che?...*mi alzo*
 
William : Da quando ti ho incontrata….Non riesco a non pensare a te..
 
*Aaaaaaaaaaaaaaaaaaah adesso MUOROOOOOOOOO*
 
 
Pery : Siiiiiiiiiiiiiiiiiii, cazzzzoooo, siiiiiiiiiii
 
Charly : Ma perché Harry non mi dice queste parole così dolci? Perchèèè?!
 
 
Io : Ah….
 
William : Lo so, è stranissimo, ma è quello che sto passando! Ho la testa che mi sta per scoppiare! Sono confuso! Io….io so…di conoscerti, lo sento, ma non mi ricordo di te!
 
Io : Una bella situazione del cavolo,direi  
 
William : Ti prego, dimmi la verità, noi due ci conosciamo,vero?   *si avvicina *
 
Io : Io, non credo…. *Abbasso lo sguardo*
 
William : Sei sicura? Per favore, sto impazzendo! Ho chiuso il bar e sono volato qui senza un cazzo di motivo!  Ti è chiara la mia situazione,adesso?!
 
Io : Ritorna al tuo bar,allora
 
 
Pery : Ma che cazzo dice quella sfigata???
 
Charly : Noooo, proprio adesso!!! Ma che diavolo ha in testa??!
 
 
William : Perché dovrei tornare al bar?
 
Io : Perché sei venuto qui?  *lo guardo dritto negli occhi*
 
William : Non lo so….io… non c’è un motivo..
 
Io : E allora per lo stesso motivo per cui sei venuto, adesso te ne torni lì, va bene?!
 
William : Aspetta, perché ti arrabbi così?
 
Io : Perché??? Vieni qui, come un pazzo, perché vuoi parlarmi,poi mi dici che non sai il motivo per cui sei venuto, e la pazza sarei io?! Ma fammi il piacere! Fai una cosa…riordina le idee e quando trovi quel maledetto motivo.. fammi uno squillo..
 
Riesco a stizzirlo e me ne vado via. Raggiungo Perald e Charly che mi guardano come se vorrebbero sbranarmi con gli occhi. Andammo via lasciando Orlie ancora lì, spiazzato dalle mie parole.
 
Lungo il tragitto verso casa mia cugina non ha fatto altro che ripetermi quanto potevo essere deficiente e stupida e stupida e deficiente e ovviamente anche sfigata. Avevo rovinato il piano, ma non mi importava. Quella situazione mi faceva un male incredibile. Non si ricordava di me, non capiva che ero io quella che amava, come faceva a non rendersene conto? Era così ottuso.
 
Verso sera  mentre eravamo a letto, Charly e Perald continuavano a lamentarsi e a dire che il piano ormai era andato a farsi fottere ed era tutta colpa mia. Le lasciai blaterare per un po’…fino a quando non sentimmo dei rumori fuori.
 
Charly : Oh Dio! I ladri!!
 
Pery : Questa situazione mi è familiare, molto familiare *si dirigge verso la finestra*
 
All’improvviso sentimmo urlare “Scarlett!!!”. Conoscevo quella voce, l’avrei riconosciuta fra mille.
 
Io : Orlando???!!
 
Pery : Si è proprio lui!
 
Charly : Va di sotto e vedi cosa vuole o sveglierà tutto il vicinato!
 
Mi alzai dal letto e corsi subito al piano di sotto mentre quello sciagurato continuava ancora a urlare il mio nome.
 
Charly : E adesso arriva!! Quanto possono essere idioti gli uomini,mamma mia!
 
Pery : Puoi dirlo forte!
 
 
Aprì la porta di scatto. Lo vidi, lì davanti a me. Si avvicinò e io feci lo stesso richiudendo la porta alle mie spalle. Bene, eravamo faccia a faccia.
 
*Che lo scontro abbia inizio*
 

Io : Come hai fatto a trovarmi?
 
William : Ti ho seguita,oggi
 
Io : Cosa? Ma sei uno Stolker allora!
 
 
Pery : Ma che idiota questa ragazza…
 
Charly : Secondo me ha avuto un trauma infantile..
 
 
William : Non urlare *mi porta il suo dito sulla bocca* Non voglio litigare
 
Io : Ah no? E che sei venuto a fare?
 
William : Non riesco a smettere di pensarti….di giorno,di notte… Ti pare possibile? *mi accarezza il viso*
 
*No,no,no,no adesso gli salto addosso e addio moralitààà!!*
 
William : Lo so che noi due ci conoscevamo di già… Anche se tu non lo vuoi ammettere, io so che è così…
 
 
Pery : Si è svegliato finalmente!! Era ora !!
 
Charly :  Na botta di vita!
 
 
Non riuscivo a parlare. La sua mano mi accarezzava dolcemente, ed io mi abbandonai a quel suo tocco. Orlie continuava a parlarmi.
 
William : Dimmi la verità, sei tu quella con cui tradivo mia moglie?
 

Poteva andare mai tutto liscio come l’olio? No,cazzo,no! Era completamente idiota quell’uomo! Un deficiente, cretino, stupido!!!!
 

Pery : E ti pareva è anche più deficiente di lei, ormai è chiaro!
 
CHarly : Mi sciocco sempre di più con sti due!
 
 
Fermai la sua mano e con la rabbia a mille cercai di dargli uno schiaffo. Prontamente però fermò la mia mano. Allora ci provai con l’altra, ma fermò anche quella.
 
William : Non è forse vero?
 
Io : Sei uno stronzo!! Come puoi pensare una cosa del genere??!!
 
William : Sei tu quella che occupa il mio cuore, ne sono sicuro *mi stringe le mani*
 
Io : Ah si? E chi te lo fa pensare?
 
William : …Ogni volta che ti ho vicina ho lo stomaco sottosopra, mi sento un completo imbecille….e oggi…so benissimo il motivo per cui sono volato da te…..Mi sono infastidito…vedendoti..con quello..
 
 
Pery : Siiiii, siamo sulla buona strada!! Non tutto è perduto!
 
Charly : Se tua cugina apre bocca, siamo fottute!
 
 
Io : Ti sei infastidito? Tu ti sei infastidito??? E che dovrei dire io allora???!
 
William : Che vuoi dire?
 
 
Pery : Adesso spara la cazzata, vedrai
 
Charly : Signoreee fermalaaa!!
 

Io : ….Ci vai a letto?
 
William : Cosa?...con chi?
 
Io : con tua moglie! Con chi sennò?!
 
 
Pery : Ecco lo sapevooooo!
 
Charly : Ha bisogno di un sostegno quella ragazza!
 
 
William : Ma razza di domande sono?!
 
Io : Non mi importa, ci vai o no?!
 
William : Non sono fatti tuoi!
 
Io : Ah si?! E allora vattene da casa mia!
 
 
Pery : Tecnicamente è di zia
 
Charly : Giusta osservazione
 
 
William : Non voglio
 
Io : Cosa? Ti ho detto di andare!!
 
William : No! Ho detto di no, non ci senti??!
 
 
Ero incazzatissima e avrei tanto voluto prenderlo a schiaffi. Non continuai la conversazione, mi voltai e andai verso la porta.
 

William : Dove vai? Aspetta! Ehi! Aspetta!
 
 
Pery : No Scaaaarl!!
 
Charly : Torna indietro accidentaaaacccio!!! E tu, cazzone che non sei altro,fermaaaala!!!
 
 
Ero sul punto di aprire la porta. Stavo facendo bene? Stavo facendo male? E chi cavolo lo sapeva.
 
 
William : Non ci sono andato a letto!!! *urla*
 
 
Rimasi con la mano bloccata sulla maniglia. Mi voltai di scatto e lo vidi con le mani che si teneva stretto la testa. Era confuso, accidenti a me, dovevo capirlo, non era facile per lui quella situazione.
 
 
Pery : Ho capito bene?? Ha detto che non ci è andato!!??
 
Charly : Hai capito benissimooooo!!!
 
 
Io : cosa hai detto?
 
William : Non ci sono andato a letto….perchè non….era con lei…che..
 
 
Non gli diedi nemmeno il tempo di finire la frase che scappai di corsa verso di lui e senza pensarci due volte…lo baciai. Quante volte avevo sognato quel momento, quante notti avevo pianto perché credevo che non avrei mai più potuto  posare le mie labbra sulle sue. E invece, ero lì, mentre lo baciavo dolcemente. Mi staccai dopo qualche secondo per vedere la sua reazione. Nemmeno il tempo di guardarlo che lui si era già buttato a baciarmi. Mi sentivo scoppiare, non ci potevo credere.
Mise la  mano dietro la mia nuca, attirandomi sempre di più a se. La sua lingua cercava disperatamente la mia. Gli misi le mani sul viso, per poterlo toccare, per accertarmi che non era affatto un sogno stupendo, ma era una bellissima realtà.
 
Pery : Mi devono fare sempre piangere quei due! Ma vaffancazzo!
 
Charly : A chi lo dici! Porca di quella miseria!

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Capitolo 46
*** Capitolo 46 Confusione Totale ***


Capitolo 46 – Confusione totale
 

Mi staccai dalle sue labbra per poter riprendere fiato. Ero felice, terribilmente felice. Continuavo ad accarezzargli il viso per rendermi conto che tutto quello era reale.
 
Io : Allora ti ricordi di me?
 
William : ….No *Sorride*
 
 
Pery : Ahhh ma fottiti!
 
Charly : E io che c’avevo creduto, ma va morì ammazzato!
 
 
 
Io : come no? *delusa*
 
William : So solo che..sono innamorato di te..
 
Io : ..che..che ..che significa? Scusa? Non ti ricordi niente? Niente di niente??
 
William : No *ride*
 
 
Pery : E’ tutta colpa delle fiabe!
 
Charly : Perché?
 
Pery : Perché ci hanno sempre insegnato che con un bacio tutto si risolve! Sti cazzi si risolve!
 
Charly : Non essere volgare!
 
Pery :  In questi casi serve la volgarità, fidati! Se adesso quello sfigato non si ricorda di tutto scendo e lo riempio di schiaffi, così vedi come si ricorda.
 
Charly : Secondo me ti arrestano solamente, poi non so
 
 
William : Ehi, che ti prende? Ti dico che sono innamorato di te…e tu non dici niente?
 
Io : Ma se non ti ricordi nemmeno chi sono?!!
 
 
Pery : Mo si incazza..
 
Charly : E fa bene, aggiungerei..
 
Pery : Fa più che bene! E che cazzo! Sti maschi del cavolo! Si ricordano, poi non si ricordano, ma che diamine!
 
Charly : Anche se..non è proprio colpa sua se non si ricorda..
 
Pery : E’ colpa sua e basta! E’ sempre colpa dei maschi!
 
 
 
William :  Non mi ricordo di te , ma io ti…
 
Io : No,no,no,no! Non lo dire, per favore, non lo dire!! Non far diventare questa situazione ancora più ridicola di quanto già non lo sia!! Oh Cristo!
 
William :  Io non ti capisco *si passa la mano fra i capelli* Prima mi baci, poi diventi tutta matta, non sei normale…nemmeno un po’..
 
Io : Ah si? Io non sono normale??! E tu?! Dici di essere innamorato di me quando nemmeno sai chi sono!  Ma perfavore!!
 
William : Sai che ti dico?! Che non so nemmeno perché  sono qui…sono sposato! Dovrei essere a casa! Da mia moglie!!
 
 
Pery : Ecco, mo si scannano!
 
Charly : E poi si baciano di nuovo..
 
Pery : Fanno sempre così, ma non si stancano mai? Dio Santissimo quanto possono essere noiosi e sfigati
 
 
Io : Ah si??! E allora vai! Vai da quella befana, pedofila, usurpatrice di un trono non suo ee..!!  *ma che caaazzo dici???!!!*
 
William : Come??
 
 
Pery :  Ma è deficiente! Vabbè che è incinta però sta esagerando!
 
Charly : Quella ragazza è bipolare… *Scioccata*
 
 
Non gli risposi, non potevo di certo ripetere di nuovo tutte quelle parole. Non avrebbero avuto lo stesso effetto della prima volta, ovviamente. Lo guardai incazzata nera, poi mi girai, andai verso il tubo che teneva in giardino zia Amelie, girai la maniglia della fontana e lo bagnai completamente, accecata da una furia omicida.
 
Pery : Nuooo! *rideacrepapelle* Go Scarlett, goooo!
 
Charly : *rideacrepapelle*  attacca,attacca!!
 
 
Orlando/William era completamente bagnato fradicio. Ma nonostante questo non mi fermai, lo dovevo bagnare per benino, così magari la prossima volta si impegnava un po’ di più e mi avrebbe di certo ricordata!! Orlie avanzava verso di me cercando di attraversare il getto d’acqua che io “amorevolmente” puntavo su di lui. Mi raggiunse e senza accorgermene mi strappò il tubo dalle mani e lo rivolse verso di me bagnandomi a sua volta.
 
Pery : *rideacrepapelle* Adesso sono pari, Gooo Orlaa ehm..William!!   Quanto ti odio, mamma miaaa!
 
Charly : Anche tu sei abbastanza bipolare!
 
 
 
Io : Basta!!! Accidenti!! Smettilaa!!


Orlie non la voleva smettere. Ormai ero fradicia. La mia paura era  che poteva accorgersi della mia pancia. Speravo che la sua stupidità in quel momento prendesse il sopravvento. All’improvviso buttò via il tubo mi afferrò dalla vita e mi fece volare su di se.
 
Io : Non ti sopporto!
 
William : Nemmeno io!
 
 
Pery : Mo si baciano, guarda..
 
Charly : Bacio tra….5…..4….3…
 
 
 
Io : Non avevi detto che andavi a casa…da…tua ..moglie?
 
William : L’avevo detto, infatti..
 
Io : E cosa stai aspettando? Vai!
 
William :  Certo che vado!
 
Io : Beh, se non mi molli!
 
William :  *mi lascia andare* Addio!
 
 
Pery e Charly : Nuooooo! E il bacio???!
 
 
 
Orlie mi voltò le spalle per andarsene via. Fece un cinque, sei passi e poi si fermò. Io ero rimasta ancora lì, a guardarlo mentre se ne andava, ero ancora incazzata e soprattutto bagnata. Si voltò verso di me e rimase qualche secondo a guardarmi.
*Ma per quale assurdo motivo tu devi essere così belllooooooo!!!!???*
 
Prese a correre verso di me e senza darmi il tempo per poter dire o fare qualcosa posò le sue labbra sulle mie e ci baciammo di nuovo. Arrivati a quel punto, solo una cosa era certa, io non ero normale, lui non lo era nemmeno, eravamo fatti l’uno per l’altra.
 
Pery : Ecco, se non si baciavano mi incazzavo per davvero!
 
Charly : Secondo te, tutto ciò…è normale?
 
Pery : Nooo ma certo che no…tutto ciò è da sfigati e basta
 
 
William : Ti rivedrò, domani?
 
Io : Certo *Sorrido*
 
William : Ti aspetto allora *Sorride*
 
Io : Non mancherò..
 
 
Pery : Sono ufficialmente andati! Bene!
 
Charly : Io mi sento, confusa… tu no?
 
Pery :  Totalmente confusa, ma infondo che c’è da capire? Siamo tutti pazzi!
 
All’improvviso, mentre io e Orlando ci tenevamo ancora per mano guardandoci negli occhi, sentimmo le urla di qualcuno. Era zia Amelie.
 
Amelie : Ma che sta succedendo,qui??!
 
Io : Zia!!...Ecco, ti posso spiegare!
 
Amelie : E chi è quel giovanotto lì con te?....Somiglia tanto a….no…no…no…
 
 
Non fece in tempo a finire la frase che svenne e cadde a terra. Perald e Charly se la ridevano dalla finestra come due coglione,mentre io e Orlie ci eravamo apprestati ad andare dalla poverina.
 
William : Faccio quest’effetto alle donne?
 
Io : Ma quanto sei stupido!
 
 
Pery : Ci mancava la vecchia adesso!
 
Charly : Scendiamo va!
 
 
Io e Orlie cercavamo di rianimare zia Amelie sventolandole un fazzoletto davanti al viso. Mi resi subito conto che facendo in quel modo non avremmo fatto rinvenire la povera donna e quindi optai col prendere il tubo e bagnarla. Charly e Perald arrivarono in tempo per gustarsi la ridicola scenetta. Scoppiarono a ridere come al loro solito.
 
Pery : Ma che fai? *rideacrepapelle* povera zia! Le farai prendere una trombosi!
 
Charly : *rideacrepapelle*  Morirò questa notte!
 
 
Finalmente zia Amelie si svegliò. La stavo soffocando con tutta quella acqua. Appena si vide Orlie davanti stava per svenire nuovamente. Per fortuna io Charly e Perald la fermammo in tempo.
 
Pery : Orl…ehm! William…credo sia meglio che tu vada a casa!
 
Charly : Per amore di questa povera donna anziana! Te ne preghiamo!
 
William : Non capisco, perché? Che ho fatto? *confuso*
 
Io : Niente, niente! E’ solo che …è tardi!
 
William : Uhm, va bene. Ci vediamo domani noi due , vero? *sorride*
 
Io : …. Si *sorrido imbarazzata*
 
Amelie : Sono morta?
 
Pery : Ehhhhh! Zia zia noooo!
 
Amelie : Si,c’è lui! Sono sicuramente morta!
 
Charly : Non sei morta. E’ un sogno…dormi! Ninna nanna ninna ohh questa..vecchia a chi la do… e a chi la do.. non la vorrà nessuno, nemmeno la befana!
 
Amelie : cosa?
 
Charly : Ehm… Ninna nanna, ninna ohh! Dormi, dormi, dormiii
 
 
Pery : Tu ti sei completamente fottuta il cervello!
 
 
William : Bene, io direi…
 
Io : Si, meglio che tu vada *rido*
 
William : Siete sempre così…? *ride*
 
Io : Non sempre, quasi sempre *sorrido*
 
William : Ti aspetto domani, allora *mi prende la mano e la porta alle sue labbra*
 
*Aaaaaawwwwwwww! Adesso LO STUPROOOO!*
 
Orlando se ne andò a malincuore a casa. Io restai lì a sorridere come un ebete, mentre Charly e Perald stavano cercando di portare in braccio zia Amelie.  Mi chiamavano per aiutarle, ma io ero completamente imbambolata .
 
Pery : Aiutaci, porca la miseriaaa!
 
Charly : Non ti sente!! Quella deficiente!! Disagiata mentale! Sfigata!
 
 
All’improvviso mi girai con quel sorrisetto alla Joker inquietante al massimo. Perald e Charly mi guardavano scioccate e impaurite.
 
Io : Comunque è uno stronzo!
 
 
Pery : E’ pazza, chiama il manicomio!
 
Charly : Non so il numero…
 
 
Feci per rientrare dentro non curandomi delle due ragazze che si stavano massacrando le ossa a portare zia Amelie. Afferrai la maniglia e a quel punto mi girai di nuovo verso di loro.
 
Io : Ma lo amo!
 
 
Pery :  Non chiamare nessuno, è normale, è pazza certo, ma normalmente…pazza..
 
Charly : Quello che stai dicendo non ha senso..
 
Pery : Forse perché, siamo tutti pazzi..
 
Charly : Ed è tutta colpa di quei due!
 
Pery : Ci hanno contagiati!  Adesso siamo diventate pazze, o lo siamo sempre state?
 
Charly : Ah non me lo chiedere, c’ho na confusione in testa!!
 
 
Andammo a dormire, non so come, ma ci riuscimmo. Zia Amelie si addormentò la prima, dopo averle spiegato come stavano le cose,ovviamente. Era rimasta, come dire, un po’ scioccata, anche se non è il termine adatto per descrivere il suo stato d’animo piuttosto confusionale.
 
Appena mi svegliai l’indomani mattina, buttai letteralmente giù dal letto le due coglione. Quella mattina ero euforica e mi misi a cantare e a ballare nella stanza.
 
Pery : Ti dovrebbe cascare un pianoforte in testa!! Accidenti a tee!
 
Charly : Sarebbe troppo poco il pianoforte!! Stavo sognando il mio Harry!
 
Pery : Tu sei insopportabile! Sempre Harry! Harry di qua, Harry di là! Harry…
 
Charly : E tu non fai lo stesso con Niall?
 
Pery : Ma io, a differenza vostra, so contenermi! Sono l’unica sana di mente…o quasi sana…insomma…ok,ok, non mi salvo nemmeno io!
 
Scoppiammo a ridere come a delle matte. Certo, la situazione era un tantino confusa per tutti quanti e finchè non si sarebbe sistemata saremmo andate avanti con quelle idiozie.
Ci vestimmo in fretta e furia e corremmo subito al bar del mio Orlie.
Appena arrivammo, per mia graaaaandissima sfortuna, insieme a lui trovammo anche sua “moglie”. Mi fermai di colpo davanti alla porta, bloccando con le braccia anche Charly e Perald.
 
Pery : Calma e sangue freddo
 
Charly : La calma è la virtù dei forti
 
Io : Sapete che vi dico?
 
Pery e Charly : Di andare a farci fottere?!
 
Io : Esatto!
 
Pery : Però mi raccomando: niente parolacce!
 
Io : Tutto sotto controllo
 
 
Orlie si girò verso di me.  La “ moglie” lo stava abbracciando. Un impulso omicida piano,piano cresceva nelle mie interiora. Sicuramente avevo gli occhi infuocati. Il mio sguardo era diventato assassino. Mi avvicinai lentamente.
 
Io : Tu, puttana argentina! *La indicai col dito*
 
Pery : Ecco! E meno male che non dovevi dire parolacce!
 
Charly : Meno male che ci siamo noi!
 
 
“Moglie” : E tu chi sei? Cosa vuoi?!
 
William : Scarl!
 
“moglie” : Ah conosci questa pazza?!
 
Pery : Ohhh! Pazza a chi? Ah maiala! Ah zoccola! Ah pedofilaaa!
 
Charly : Ehi? E solo io non dico parolacce? …Ah usurpatrice di troni!! Befanona, putroccola che non sei altra!
 
“moglie” : Ma queste sono delle matte!! Dimmi, come le conosci??!
 
William : Non lo so *ride* Mi fanno morire!
 
“moglie” : Eh? Adesso fuori dal mio bar!! FUORI!!
 
Io : A chi cacci tu?! Che vengo la e ti faccio scoppiare la vaggina!!
 
Pery : BUM! BUM! BUM! Le ovaie da tutte le parti!
 
Charly : Ma cazzo dici?
 
Pery : Immaginavo la scena..
 
 
William : *rideacrepapelle* Mi sto scassando, bastaaa
 
“moglie” : Ma si può sapere che vuoi tu, da me??


 
Io : Lui! *lo indico* E’ MIO! COMPRENDI?
 
Pery e Charly : E’ SUO!!
 
 
“moglie” : Mio marito? Ma tu sei matta da legare!
 
Io : Tuo marito??! Ma io adesso vengo lì e ti faccio scoppiare le ovaie!!
 
William : Ferme, ferme,ferme!!
 
Mi lanciai sopra l’usurpatrice, ma William /Orlando mi afferrò in tempo e mi trattenne. Continuavo a dimenarmi come ad una pazza squilibrata, mentre lui cercava di calmarmi. Quella vecchiaccia aveva messo le mani sopra al mio Orlando, come potevo calmarmi???!
 
Io : Adesso basta! Digli la verità!! Digli come sono andati realmente i fatti!!
 
Pery : Go Scarl! Goooo!
 
Charly : Avanti, SDOMIA! Parla o ti infilzo con la mia pinza per i capelli!
 
William : Di cosa sta parlando? *guarda la “Moglie”*
 
Io : Diglielo!!

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Capitolo 47
*** Capitolo 47 Chiunque ami crede nell'impossibile ***


Capitolo 47 – Chiunque ami crede nell’impossibile
 


 
Io : Forza! Cosa stai aspettando??!
 
“Moglie “ : Ma questa è pazza, per favore William cacciale via!
 
Pery : Oh senti, cosa! Parla o ti sistemiamo per benino,ok?!
 
William : Non capisco, ma di cosa state parlando?
 
Charly : Se non glielo dici tu, glielo diciamo noi, va bene??!
 
Io : Esatto!..Eh? Glielo diciamo noi?
 
Pery : Glielo dici tu!
 
William : Ma si può sapere che cosa dovete dirmi??! Parlate accidenti!
 
*Oh Dio Dio Dio! Questa befanona pedofilia, usurpatrice di un trono non suo non parla non c’è niente da fare. Dovrò fare qualcosa io allora. Ma cosa accidentaccio gli dico???! Va bene, va bene adesso sparo a tutta velocità tutto quello che devo dire così non sentirò niente, cioè il peso, cioè la paura, vabbè s’è capito! In verità no, ma adesso parlooo!!*
 
Io : Tu non sei William! Tu sei Orlando Bloom, un attore famoso! Io ero, sono una tua fan accanita, sfegatata, ossessionata ecc ecc, ci siamo incontrati mesi fa a Buenos Aires e non so come ma ci siamo innamorati e anche se la differenza d’età è tanta non ci è  importato di nulla! Poi io me ne sono andata, tu sei venuto da me, poi tu te ne sei andato, io sono venuta da te, e poi me ne sono andata di nuovo e alla fine ci siamo incontrati a Roma e abbiamo deciso di non lasciarci più, però tu te ne sei andato, perché avevi delle cose da sbrigare a casa tua e l’aereo è caduto e tu per il resto del mondo sei morto! Ma invece sei vivo! E’ chiaro il concetto???
 
Pery : Io so tutta la storia, ma il tuo racconto mi ha confusa, da non credere!
 
Charly : A chi lo dici!
 
Orlando rimase in silenzio. Non capivo se mi aveva creduta o non aveva capito un’accidenti o peggio ancora che credeva fossi una pazza. Mi guardò per una decina di secondi con un’espressione indecifrabile sul volto. Io pregavo Dio affinchè Orlando mi credesse. Poi all’improvviso scoppiò in una risata scellerata.
 
“moglie” : E che ti dicevo io? E’ pazza questa!
 
William : *rideacrepapelle* Devo ammettere però che ne hai di fantasia!
 
Io : Cosa? Nooo ma quale fantasia è tutto vero!
 
Pery : Non ti crede, Scarl..
 
William : *ride* Io un attore famoso!!
 
Io : Sei Orlando Bloom! Il mio Orlando!! Perché non mi credi?!


“moglie” : Adesso basta,ragazzina! Ci hai disturbati abbastanza! Vedi di andartene adesso,su,su,vai!
 
Io : Sono io, sono Scarlett! *mi avvicino a lui* E’ possibile che non ti ricordi di me?
 
William : ..Io…*serio* non lo so, sono confuso!
 
“moglie” : Non le credere!  E’ una pazza !
 
Pery : Oh tu mi stai veramente rompendo i coglioni adesso! E vattene e che cavolo!
 
Io : …Io Ti amo! *gli prendo la mano*
 
Orlando mi guardò per qualche secondo, indeciso sul da farsi. Poi piano piano portò la sua mano ad accarezzarmi il viso. Non riuscì a trattenere le lacrime e cominciarono a bagnarmi le guancie.
 
William : Io, non ricordo, ma..
 
“moglie” : Adesso basta!! FUORI!!!   *ci scansa*
 
Io : Aspetta! Ma??
 
William : …*abbassa lo sguardo* .Io non sono Orlando…sono William, mi spiace.
 
Scoppiai a piangere all’udire quelle dure parole. Perald e Charly vennero accanto a me per sostenermi. Buttai un’ultima occhiata al mio Orlie, per poi uscire insieme a loro, col cuore spezzato.
Lungo il tragitto nessuna delle tre parlò. Io perché non avevo niente da dire, le altre perché non volevano essere inopportune. Ci fermammo per riposare. Il piano era fallito o ci eravamo arrese noi troppo facilmente. In fondo non era affatto facile far in modo che Orlando si ricordasse di tutto, lo sapevamo bene.
 
Pery : Dai, non tutto è perduto
 
Io : Ma come faccio? E se non si ricorderà mai?
 
Charly : Dobbiamo trovare un modo
 
Io : No,basta! Io me ne torno a casa..
 
Pery : Cosa???! No,no,no! Tu non sei in te! Dopo tutto quello che hai passato, finalmente lo ritrovi e che vuoi fare? Tornartene a casa?! Ma non se ne parla proprio!
 
Io : Io non so più che fare, arrivati a questo punto..
 
 
Tornammo a casa di zia Amelie distrutte. Io non volevo parlare con nessuno e volai a rifugiarmi dentro la  nostra camera. Non mangiai e non uscì per il resto del giorno. Mi sentivo persa, in un vicolo cieco, senza più vie d’uscita. Come facevo a riprendermelo? Si, la sera prima ci eravamo baciati, ma quanto poteva contare? Lui provava qualcosa per me, ma non sapeva spiegarsi il motivo. In un modo o nell’altro di me si ricordava, bisognava solo risvegliare questa sua parte assopita.
  Avevo bisogno di tornarmene a casa mia. Dovevo fare l’ecografia per sapere il sesso del bambino. Eh già, c’era anche il nostro piccolo. Non gli avevo detto niente a riguardo per non spaventarlo troppo.
 
Il giorno dopo non uscì nemmeno di casa. Non volevo vedere nessuno. Orlando non si era ancora fatto vivo e non credevo proprio sarebbe venuto da me. Forse dopotutto non gli importava veramente. Infondo non si ricordava nemmeno chi ero, sentiva soltanto uno stupido sentimento, nient’altro.
 
Pery : Su, dai,Scarl! Va da lui! Corri a riprendertelo!
 
Charly : Ha ragione tua cugina! Vuoi lasciarlo a quella usurpatrice? Lui è Orlando Bloom! E porca miseria quella pedofila ha sequestrato un attore! Devi riportarlo al resto del mondo,accidenti!
 
Io : Lui non si ricorda,ragazze! Che posso fare? Gli butto un pianoforte in testa?
 
Pery : No, per carità, così lo uccidi.
 
Charly : Comunque, lui prova qualcosa per te, ne è consapevole oramai. Quindi si farà vivo, ne sono certa
 
Io : No,non verrà! Avanti andiamo a casa, è inutile restare qui.
 
Pery : No! Restiamo per altri quattro giorni, dai, e se non si farà vivo ce ne andremo,ok?
 
Io : ….quattro giorni?...Uff…e va bene..
 
Charly : E adesso, usciamooo!
 
Io : No, io al suo bar non ci vado!
 
Pery : Ma nooo! Usciamo per conto nostro, andiamo a fare shopping! Dai così compri qualcosa per il bambino!
 
Io : Ufff,siete pesanti ragazze,però!
 
Pery : Mi stai dicendo che sono grassa?!
 
Charly : Ma è un modo di dire *rideacrepapelle*
 
 
Uscimmo e andammo “allegramente” in giro per il paese. Ci fermammo in vari negozi e comprammo un bel po’ di cose. Charly e Perald erano al settimo cielo. Mentre camminavamo notammo che il manifesto degli One Direction del concerto di luglio non era ancora stato tolto. Ricordai quel giorno per un momento. Le due coglione si fermarono ammaliate a guardare i loro beniamini- boy-friends. Charly si mise a roteare con le buste in mano, fino a quando non si scontrò con un passante.
 
Charly : Oh mi scusi,mi scusi,mi scusi!
 
Pery : *ride* Sempre figure di merda si deve sparare quest’altra
 
Il tizio, che in realtà era un ragazzo, più o meno della stessa età di Charly, le sorrise dolcemente e le disse che non importava. Si presentò, dopo che la cogliona smise di chiedere scusa. Si chiamava Mirko.
 
Io : Ohhh Mirko, quello di Kiss Me Liciaaa!
 
Charly : Io sono Charly, piacere! Loro sono due mie amiche!
 
Mirko : Piacere di conoscervi… Beh è stato bello conoscerti Charly, alla prossima!
 
 
Il ragazzo se ne andò via mentre Charly lo inseguiva con lo sguardo. Io e Perald la guardavamo scioccate.
 
Pery : Ma hai notato la somiglianza con Harry?
 
Charly : Siiiii, so uguali!!
 
Io : Solo io non noto mai niente?
 
Charly : Oh Dio! Ma è bellissimo,ragazze!
 
Io : Va bene, mentre voi sbavate io proseguo…
 
 
Ed ecco che mentre stavo per voltare l’angolo, spuntò fuori Orlando. Rimasi bloccata,pietrificata, immobile. Il mio cuore perse un battito o due.
 
Io : Ah ma non è possibile! Questa è sfiga allo stato puro!
 
William : Speravi di non incontrarmi?
 
Io : Beh, da come sono andate le cose ieri
 
William : Quello che mi hai raccontato…è….assurdo!
 
Io : E’ la verità! E tu se liberissimo di non credermi..
 
William : Anche che ..mi ami?...E’ la verità anche quella?
 
Io : Certo! Non ho timore di dirlo!
 
William : ma io non sono Orlando Bloom..
 
Io : Non m’importa. Se sei William, se sei Orlando, io amo te!
 
William : Accidenti….che confusione!
 
Io : Senti, io fra qualche giorno parto. Ti aspetterò ,ma dopo che prenderò quell’aereo non vorrò più saperne niente di te…
 
Pery : Scarl??!
 
Io : Zitta! Per favore,lasciami fare..
 
William : Parti? E perché?
 
Io : Torno a casa mia, qui non ho niente per cui rimanere..
 
Ripresi a camminare sorpassandolo. Perald e Charly mi seguirono. Trattenni le lacrime, dovevo essere forte.
 
I successivi 4 giorni trascorsero in fretta. Di Orlando nemmeno l’ombra. I biglietti erano pronti, presto saremmo tornate a casa. E così il nostro piano così geniale andò a farsi fottere.
 
Pery : Sei sicura di voler partire?
 
Io : Si, basta. Voglio tranquillità per il mio bambino. Lui praticamente qui s’è già fatto un’altra vita
 
Charly : Ma vi amate! Sei sicura di poter stare ancora senza di lui?! Io credo di no!
 
Io : Si vede che doveva andare così. Siamo stati sfortunati..
 
 
Pery e Charly si guardarono. Forse, avevano in mente qualcosa. Ma d’altronde loro avevano sempre in mente un piano di riserva. Verso sera ci apprestammo ad andare all’aereoporto. Il nostro volo aveva due ore di ritardo.
Ci mettemmo sedute ad aspettare. Quando all’improvviso un ragazzo dall’aria familiare si sedette accanto a Charly.
 
Charly : Ehi, ma noi ci conosciamo,vero? Mirko?
 
Mirko : Ah, ciao! Si, ci siamo scontrati tre o quattro giorni fa *ride*
 
Charly : Dove stai andando?
 
Mirko : Torno a casa mia, in Italia. Tu?
 
Charly : Che casualità! Anch’io!
 
Pery : Charly ti ricordo di Harry, non ci far fare figure del ca***!  *a bassa voce*
 
 
E così Charly si mise a parlare per le restanti due ore di attesa con quel ragazzo, Mirko. I loro discorsi erano così pallosi che mi misi ad osservare con gli occhi nel vuoto il pavimento in attesa di un miracolo dal cielo. Ormai avevo perso ogni speranza in un possibile arrivo di Orlando. Aveva avuto tempo 4 giorni per venire da me, si vede che non ero poi così importante per lui. Meno male che avevo con me il mio piccolo o piccola. Quando sarei tornata a casa avrei saputo se sarebbe nato un bimbo o una bimba, ero super emozionata.
 
Le due ore trascorsero molto lentamente. Finalmente arrivò l’ora di imbarcarci. Zia Amelie si mise di nuovo a piangere, cominciai a pensare che era davvero strano che non avesse esaurito le scorte di lacrime, dato che piangeva per ogni banalissima sciocchezza.
 
Amelie : Mi mancherete tanto!
 
Pery : Anche noi ci mancherem…cioè ci mancherai! Sono ancora confusa *ride*
 
Io : Torneremo,zia, non ti preoccupare..
 
Amelie :  Lo spero tanto!
 
Pery : Charly! Ndo ca*** sta a burina??!
 
Io : Cioè, perché parli in romano? Io non ti capisco
 
Pery : E me piace parlà così!
 
Io : Comunque Charly è completamente assorta nel discorso con quel…Licio…ehm..cioè.Kiss me Mirko *rido*
 
Pery : EH già , sta cosa a me non piace per niente! Speriamo bene!
 
 
Cominciammo a fare la fila. C’era tanta gente quel giorno. Quando arrivò il mio momento, sentì urlare il mio nome.
*No! Possibile?! Non può essere….*
 
 
Mi voltai e vidi un uomo correre come un matto verso di me. Divise la fila in due parti per raggiungermi. Appena arrivò si fermò per riprendere fiato.
 
Pery : E’ arrivato!! Sto sfigato! Era ora!
 
William : Io…Io….
 
Tutti : Tu????
 
William : Credo che …chiunque ami crede nell’impossibile…
 
Io : E quindi?
 
William : Quindi, anche se tutto quello che mi hai raccontato è assurdo, impossibile…
 
Tutti : Ehhhh….
 
William : Ti credo!!
 
Io : E come mai se è assurdo,impossibile, come dici tu, mi credi?
 
William : Perché…io..Ti amo!
 
 
Mi sentì morire sentendo quelle dolci parole. Era da tanto che non le sentivo dire da lui. Sorrisi e lui mi diede subito un bacio fra gli applausi di tutti. Lo strinsi a me forte, forte. Ridevo, piangevo, ero felice. Restava solo il fatto che doveva recuperare la memoria.
 L’importante alla fine era che io lo amavo e lui anche, il resto contava poco.

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Capitolo 48
*** Capitolo 48 - ***


Capitolo 48 – La “dolcezza” di una donna incinta
 
 

Finalmente potevo riabbracciare il mio Orlando e tenerlo stretto, stretto a me. Eravamo entrambi completamente pazzi, si, però ci amavamo da morire. Sapevo che ancora lui non ricordava un fico secco, ma avrei trovato un modo per far riaffiorare in lui tutti i nostri ricordi. Ovviamente per il momento non gli avrei detto che aspettavo un figlio suo, sicuramente sarebbe caduto a terra tosto. Non volevo che rischiasse la vita un’altra volta. Stava diventando un tantino impegnativa quella sottospecie di relazione.
 
Pery : Ehm, okay, avete pomiciato anche troppo per i miei gusti, adesso possiamo tornarcene a casa?
 
Io : Perald! Sempre la solita scassa cazzi!
 
Orlando : E non dire parolacce tu!
 
Io : ma non rompere i coglioni, a cuccia bobby!
 
Orlando mi guardò con gli occhi spalancati tipo scioccato, stupito, impaurito ecc.. Charly e Perald scoppiarono a ridere sguaiatamente, come al loro solito, ovviamente.
 
Charly : Non preoccuparti  “ Mr ho perso la memoria” è normale, ha sbalzi di umore ultimamente
 
Orlando : Oh bene *ancora scioccato*
 
Io : Oh scusami cucciolo, lo sai che ti amo tantissimo e non ti tratterei mai e poi mai male!
 
Pery : Nuooo, dovrebbe chiamare il telefono azzurro quel poraccio! *ride*
 
Afferrai Orlando per un braccio : volevo portarlo con me in Italia. Agendo in quel modo sembrava lo stessi sequestrando, ma non mi importava un ciufolo, lui era mio e solo mio! Sarebbe tornato a casa con me e di certo non l’avrei lasciato andare da quella befana zoccola pedofila usurpatrice di un ruolo non suo! Già era tanto che non l’avevo presa per i capelli e scaraventata ripetutamente contro il lavandino del bagno di quel fottutissimo bar, finchè non le sarebbe uscito quantità illimitate di sangue dalla testa e… Okay basta film violenti, tutto questo voler uccidere non fa bene.
 
Pery : Scarl, ma che fai? Lo vuoi sequestrare?
 
Io : E’ mio, e ne faccio quello che voglio, ok?
 
Orlando : Ehm, tesoro, non sono un oggetto *ride*
 
Io : In questo momento lo sei, va bene? E comunque non ti lascio qui, da solo, con quella p…
 
Orlando : Nooo! Basta parolacce, infondo lei mi ha salvato la vita!


Io : E col cazzo! Quella ninfomane!
 
Arrivammo finalmente a dare i nostri biglietti alla Signorina. Orlando non ce l’aveva, ma avrei litigato a morte con la ragazza per farmelo portare, anche nel porta bagagli perché no ? No, era una cosa troppo crudele, però sarei rimasta nel porta bagagli assieme a lui.
 
Signorina : mi dispiace ragazze, ma l’aereo ha un guasto, è impossibile partire
 
Tutti : Cooosa???!
 
Pery : Questa è la sfiga di questi due coglioni qua! Ne sono sicura al cento per cento!
 
Charly : Oh state lontani da noi povere fanciulle indifese, per l’amor del cielo!
 
Io : *faccia da acida* volete botte? No, ditemelo, sono in vena oggi
 
Orlando : *ride* No, dai, ragazze, su, calmatevi
 
Pery : E mo che facciamo?
 
Charly : Facciamo le mesce ai calvi 
 
Pery : Questa te la potevi risparmiare
 
Charly : Pettiniamo i colli alle giraffe
 
Pery : Ti uccido se non la smetti
 
 
Ci rassegnammo e andammo a sederci nella sala d’attesa. Andavamo di male in peggio, la nostra sfiga non aveva limiti. Io mi attaccai al braccio di Orlando e non mi volevo staccare per nessun motivo al mondo. Quando arrivò il momento che il poveretto sentì il bisogno di andare in bagno fu costretto a portarmi con se, ovviamente abbandonai l’idea di restargli attaccata anche durante il suo urinare, ma rimasi ugualmente il più possibile vicino a lui, con gli occhi chiusi, come ad una deficiente, visto che d’altronde questo ero, una deficiente, psicopatica, disagiata e sfigata soprattutto.
 
Pery : Sei una pervertita, sappilo
 
Io : ma non ho guardato!
 
Pery : pervertita e sfigata!
 
Io : E dovevo guardare?
 
Pery : A parte che già hai guardato, voglio dire, l’avete fatto vestiti per caso?
 
Io : No, però, c’è differenza
 
Pery : Tze, sfigata
 
 
Ritornai ad attaccarmi, appiccicarmi, al mio Orli. Non volevo lasciarlo andare mai più, stavo esagerando ne ero consapevole, ma poco mi importava, ero elettrizzata, e soprattutto incinta. Qualsiasi mio comportamento era giustificato dal mio stato, anche se lui non sapeva un bel niente e quindi dedussi che ai suoi occhi dovevo apparire come una psicopatica, però mi amava, senza saperne il motivo giusto appunto, e quindi poverino si sentiva alquanto psicopatico lui stesso, insomma, ero incinta, cazzo!
 
Orlando : Raccontami qualcosa della mia vita
 
Io : Cosa? No, cioè, dai, non mi sembra il caso
 
Orlando : Perché? mi stai nascondendo qualcosa,forse?
 
Io : Noooo, solo che, siamo in un aereoporto, tu non ricordi nemmeno il tuo nome, non vorrei causarti uno shock e peggiorare la situazione!
 
Orlando : uno shock? Uhm, quindi mi nascondi qualcosa
 
Io : Nooo, sto solo dicendo che… hai perso la memoria e qualsiasi notizia della tua vita precedente potrebbe causarti qualche trauma e potresti avere altri problemi..
 
Orlando : un trauma? Addirittura, tu mi stai nascondendo qualcosa, è ovvio
 
Io : Orlando, fottiti!
 
Orlando : quanto sei dolce, amore mio!   *mi afferra e mi stringe a se*
 
Io : Vuoi un calcio? No, dimmelo, non ci sono problemi
 
Orlando : Sembri una donna incinta di 4 gemelli *ride, cazzo ti ridi??*
 
Io : Sono solo nervosa, tutto qui!
 
Orlando : E dammi un bacio!
 
Io : uhmm, calcio fra tre, due, uno…
 
Fortunatamente mi tappò la bocca con un bacio dolcissimo. Ero intrattabile, psicolabile, nevrotica, super elettrizzata. Doveva pur calmarmi con qualcosa e un suo bacio era quello che ci voleva. Mi sciolsi come neve al sole, quello stronzo sapeva come farmi addolcire.
Intanto quelle due coglione di Perald e Charly parlavano di non so quale concorso…
 
Pery : che stai combinando?
 
Charly : Mi sono iscritta al concorso per incontrare i One Direction.. *ride isterica*
 
Pery : Ma se tu li hai già incontrati e anzi stai con uno di loro, che cazz ti devi incontrare ancora?!
 
Charly : ma se vinco evito che qualcun’altra passi un’intera serata col mio Harry! Pensa, Pery, pensa!!
 
Pery : Oh Dio! Ma tu sei una psicopatica come quell’altra pazzoide!
 
Io : Qualcuno mi ha nominata?
 
Pery : torna a limonare con Orli, please!
 
Charly : Comunque non sono una psicopatica, penso ad ogni evenienza, tutto qui
 
Pery : Sai che ti dico??? …. Dimmi come si chiama sto concorso che mi scrivo pure io va!
 
Charly : Ahhh e non ero una psicopatica?
 
Pery : Eri, appunto! Dai,dai,dai!
 
Io : tanto non vincerete mai!
 
Charly : Torna a sbaciucchiarti con Orli!!
 
 
Passarono tre interminabili ore. Io mi addormentai come un ebete appoggiata al braccio di Orlando. Al mio risveglio, Perald e Charly erano intorno a noi e notai che stavano facendo vedere non so cosa al mio Orlie.
 
Pery : Ecco, vedi, questa è la tua ex moglie  *mostra la foto sul cell*
 
Io : ma cosa caaaaaaazzooo state facendo??!
 
Orlando : Wow, è davvero….è bellissima!
 
Io : E sti cazzi, Orla! Quella zoccola ti ha messo le corna con mezzo mondo e io?? Io che ho perso metà della mia vita ad andarti dietro? E certo,certo, sempre lei deve averla vinta, quella stronza!
 
Mi voltai di spalle, ero da ricovero. Orlando mi fece girare e sollevandomi mi fece sedere sulle sue ginocchia. Ero lì lì per ucciderlo…
 
Orlando : Tu sei più bella
 
Perald e Charly scoppiarono a ridermi sguaiatamente in faccia. Quelle stronze. Si stavano sbellicando dalle risate, Perald aveva le lacrime agli occhi. Si, va bene, Orli l’aveva detta grossa, ma… aveva ragione, cazzo!! Ricordo che sono incinta…
 
Io : La vostra è tutta invidia! *linguaccia*
 
Pery : E la tua tutta convinzione!
 
Io : Avete l’autostima sotto le scarpe!
 
Charly : E tu ne hai troppa!
 
Io : Fanculo, io mi bacio Orlando Bloom!
 
Pery : Okay, ha vinto lei in questa circostanza..
 
Charly : Mi arrendo! *alza le mani*
 
 
Orlando : Dimmi una cosa, come mai nessuno sa che sono un attore famoso?
 
Io : Beh, per tutti tu sei morto, quindi se ti vedono penseranno che sei un sosia o non so che!
 
Orlando : Come ci siamo conosciuti?
 
Io : Mi sei saltato addosso praticamente *rido isterica*
 
Orlando : non avevo dubbi *ride* E il nostro primo bacio?
 
Io : Sotto la pioggia, cioè, sotto a un temporale per l’esattezza, infatti dopo mi è venuta la broncopolmonite!
 
Orlando : Accidenti, vorrei ricordarlo *diventa triste*
 
Io : Ricorderai presto, non essere triste, dai… *gli do un bacio*
 
Orlando : Quanti anni hai, Scarl?
 
Io : Ne devo compiere 20, perché?
 
Orlando : Io ne ho…. Non lo so nemmeno, cioè quella donna mi ha detto che ne ho 30…
 
Io : Ne hai compiuti 37 lo scorso 13 gennaio… ma sembri molto più giovane *Sorrido*
 
Orlando : Accidenti, sono più grande di te e.. non di poco..
 
Io : E allora? Ci amiamo, quale è il problema?
 
Orlando : Questo non è stato un ostacolo per noi?
 
Io : Beh, in un certo senso si, però niente di insormontabile..
 
Orlando mi guardò negli occhi per un istante interminabile. Mi sentì tremare il cuore, quel suo sguardo intenso mi toglieva il fiato. Voleva sapere qualcosa, ma per qualche motivo non riusciva a parlare.
 
Orlando : Scarlett, noi due… abbiamo….
 
Io : abbiamo cosa?
 
Orlando : abbiamo fatto… cioè…*imbarazzato*
 
Io : Non capisco, Orlaaa, e parla, daiii! *gli do na botta sul braccio*
 
Orlando : Fatto l’amore!!
 
Io : E che cazzo ti urli?? *imbarazzata al massimo* Comunque.. ehm… Si..
 
Orlando : Oh.. e… com’è stato? *ride*
 
Io : ma che domande del cavolo!
 
Orlando : E rispondi! *ride*
 
Io : No! Fottiti!
 
Orlando : Quando vuoi…
 
Io : Stronzo!
 
Mi alzai e me ne andai da Charly e Perald offesa e arrabbiata con quel… cucciolo del cavolo!  Mi sedetti di fronte a lui, e quel deficiente mi guardava ancora con quel suo sorrisetto da… stronzo! Quelle due coglione di Perald e Charly se la ridevano come al solito e io ero lì lì per ucciderli tutti quanti.
Aspettammo tutta la notte all’aereoporto. Intanto Orlando si era fatto il biglietto, per fortuna, così mi evitavo anche la scenata con la Signorina dei biglietti.
Ancora non ci avevano detto l’orario, e io ero alquanto scoglionata e non la smettevo di torturare il braccio del mio Orli.
 
Orlando : Ti amo, non dirmi perché te l’ho detto, perché non c’è un motivo… *Sorride*
 
Io : Tu sei pazzo *rido* ma anche io lo sono, per cui, ti amo anch’io!
 
Pery : Si, si, anch’io vi amo, ma adesso andiamoooo!
 
Io : guastafeste!
 
Finalmente possiamo prendere quel fottutissimo aereo. Orlando si sentiva leggermente confuso, stava andando via con delle matte da quella che credeva essere la sua casa, e io di certo non lo stavo aiutando un granchè. Non sapevo come fare per fargli tornare la memoria, per fortuna il suo cuore sapeva di amarmi, ma dovevo fare qualcosa e al più presto anche. In quel momento pensai che forse uno shock era proprio quello che serviva, quindi…potevo…dirgli…che… ma no, meglio lasciar perdere.
 
Eravamo in fila per dare i biglietti alla Signorina, ci odiava ormai quella povera donna. E guardava troppo il mio Orli e questo mi portava ad odiarla a mia volta.
 
Io : Orlando,devo dirti una cosa!
 
Pery : Ah proprio adesso? Edaaai glielo dici quando siamo sull’aereo!
 
Io : Sono incinta!!
 
Orlando : EH??
 
Io :  Ed è tuo, ovviamente!!
 
Orlando : EHh??
 
Io : Ah, e hai un altro figlio, l’hai avuto con la tua ex!
 
Pery : Si, per cui presto avrai due figli, bello no? Mo andiamo e non rompete!
 
Ci girammo per dare i benedetti biglietti quando all’improvviso sentimmo un rumore dietro alle nostre spalle. Ci girammo e Orlando era sparito. Abbassai lo sguardo e me lo ritrovai svenuto a terra.
 
Charly : E che diamine, Scarl! Potevi aspettare a dirglielo! E mo che facciamo??
 
Io : Lo trasciniamo di peso.. *rido*
 
Pery : Oh Signore, dove finiremo con sti due????!
 
 
 
 

 
Weeeeeeeeeeeeee Sono ritornata :D !!!!
Dopo una lunga assenza, eccomi di nuovo a scrivere questa pazzoide storia XD!
Mi raccomandoooo, dite la vostra, okay, no, che lo dico a fare xD non parlerete mai T.T
HAHAHAHA okay
Alla prossima!
Scarl.

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Capitolo 49
*** Capitolo 49 Una serie di sfortunati eventi ***


Capitolo 49   -   Una serie di sfortunati eventi
 


 
Orlando era caduto a terra ai nostri piedi. La colpa ovviamente, era della sottoscritta. Potevo benissimo evitare di dirgli che aspettavo un bambino proprio in quel momento, ma d’altronde ero  una deficiente. Charly e Perald sbuffavano in continuazione per l’enorme sfiga che incombeva inesorabilmente su di noi. Sapevo benissimo che di tutta quella sfortuna davano la colpa a me. Ero così sfigata…
 
Pery : E adesso come lo portiamo sto coso fin dentro l’aereo???!
 
Io :  Prima cosa : non è un coso! … E secondo : in tre ce la possiamo fare benissimo!
 
 
Sembravamo un branco di pagliacci. Quell’idiota di un… cucciolo non aveva intenzione di svegliarsi. Ci stupimmo della sua profonda catalessi, dato che lo stavamo sbattendo da una parte all’altra e non dava alcun segno di vita. La gente ci guardava scioccata, come se avessero davanti agli occhi a delle psicopatiche appena fuggite da un manicomio, e si portavano appresso un povero uomo. Durante il tragitto mentre facevamo sbattere Orlando da tutte le parti, scoppiammo a ridere come a delle deficienti. La scena era troppo comica.  Il personale dell’aereo naturalmente, ci fece un sacco di domande. Non volevano farci passare, visto che praticamente trascinavamo di peso un uomo.
 
Io : Mi stia a sentire!
 
Charly : No, Scalr, perfavore, non facciamo figure di merda!
 
Pery : Ormai noi e le figure di merda siamo migliori amiche, quindi lasciala fare!
 
Io :  Noi dobbiamo salire su quel cazzo di aereo, va bene??! Sono incinta, lui è il mio… coso! Ed è solo svenuto perché gli ho detto che aspetto un bambino, va bene??!


Pery : Il suo coso *rideacrepapelle*
 
Io : Non saprei come definirlo!
 
Charly : Beh, in effetti, ragazzo non proprio, fidanzato non saprei, marito no… compagno nemmeno, amici..nemmeno a parlarne!  che cazzo siete voi due, Scarl?!
 
Guardai Charly come per fulminarla con lo sguardo. In una situazione delicata come quella andava a mettere il dito nella piaga con le sue stupide e veritiere domande. Non so che cavolo eravamo, degli sfigati naturalmente si, ma altro non sapevo proprio!
 
Io :   Lui è il padre di mio figlio, ok?!
 
Charly : Uhm, questo te lo posso concedere..
 
Pery : E basta con queste cretinate!  Prima saliamo su questo dannato aereo e prima torniamo a casa!
 
Alla fine si decisero a farci salire. Notai un certo timore nei loro occhi. Li avevamo intimoriti un po’. Ringraziando al cielo riuscimmo a posare Orlando su un sedile. Eravamo stremate al massimo. Io mi sedetti accanto a lui mentre quelle due  cretine si misero davanti a noi.
Mi sentivo terribilmente in colpa per quello che avevo combinato. Lo guardavo incantata, e titubante avvicinai la mia mano al suo viso. Spostai i capelli che gli ricadevano sugli occhi e mi avvicinai piano,piano a lui. Appoggiai la testa sulla sua spalla tenendomi stretta al suo corpo. Chiusi gli occhi per assaporare meglio quel momento magico.
D’un tratto sentì una serie di “click” e aprì di scatto gli occhi. C’era da aspettarselo, quelle due coglione di Charly e Perald stavano scattando foto a me e a Orlie.
 
Pery : Quanto siete carini, carini,cariniiii!
 
Charly : Non fare quella faccia, avanti, Scarl! Richiudi gli occhietti!
 
Io : Ma finitela, ci lasciate stare un po’ da soli?
 
Pery : Ma se è un vegetale!
 
Charly : *rideacrepapelle* Mica vorrai violentarlo!?
 
Io :  Quanto siete spiritose…
 
Pery : Comunque, questi maschi si fanno tanto i forzuti di sto cavolo e poi… basta dirgli “ aspetto un bambino”  e cadono a terra come a dei broccoloni *ride*
 
Scoppiai a ridere anche io. Aveva ragione Perald, tutto fumo e niente arrosto alla fine. Mi voltai verso Orlando di nuovo e… ed era così bello.. Piano,piano mi avvicinai inconsciamente al suo viso… Poi mi fermai di botto.
 
Io : OH Dio.. sto per vomitare!
 
Pery : Non vorrai vomitargli addosso, spero!
 
Charly : No per caritàààà!!
 
Mi alzai senza badare alle scemenze che dicevano quelle due. Mi girava forte la testa e avevo un assoluto bisogno di dare di stomaco. Era la nausea del cavolo. L’aereo decollò proprio in quel momento e per poco non volai a terra. Per fortuna riuscì a tenermi a un sedile. Non posso dire lo stesso per il mio istinto incontrollabile di vomitare, infatti rigurgitai su una signora, e precisamente sulla sua pelliccia. Ben gli stava, a quella zoccola. La pelliccia se la poteva fare con i peli del suo culo se proprio la voleva. Perald e Charly vennero subito in mio aiuto. Si scusarono da parte mia e mi portarono verso il bagno. Stavo dicendo loro che non ce ne era più bisogno visto che avevo vomitato già abbastanza, ma in quel momento vidi qualcuno su quell’aereo…
 
Io : L’indiana!!
 
Pery : Cosa??
 
Scansai Perald e Charly e una volta essermi ricomposta per benino presi a camminare verso quell’indiana che incontravo  sempre all’ereoporto.
 
Io : Ehi tu!!  Hai finito di giocare con la mia vita??!


Pery : Ma che le prende a quella pazza??
 
Charly : Non ne ho la più pallida idea!!! Fermiamola prima che uccida qualcuno!
 
La signora alzò lo sguardo su di me. Sapeva benissimo quello che intendevo dire. Cioè, non credevo che mi avesse lanciato qualche macumba, però ogni volta che la incontravo succedeva qualcosa di catastrofico e che diamine! In mezzo a tutta quella sfiga c’era sicuramente lo zampino di quella sottospecie di strega.
 
Io : Non rispondi? Eh? Non te ne vieni di nuovo con la solita cazzata che non si può sfuggire al proprio destino e bla bla bla???!
 
Pery : Scarl, la smetti di importunare questa povera donna?
 
Signora :  No, la lasci, si sieda pure vicino a me, signorina Scarlett..
 
Io : Ah bene! Vedo che ha riacquistato la facoltà di parlare!
 
Charly : Io non ci sto capendo na mazza!
 
Pery : Manco io se è per questo…
 
Mi sedetti a fianco dell’indiana. Cioè non sapevo che diamine volesse dirmi, ma restai buona, buona ad ascoltarla. Temevo mi dicesse che stavo vivendo tutto un sogno e che presto mi sarei svegliata e di Orlando Bloom neanche l’ombra.
 
Signora :  Mesi fa, abbiamo viaggiato sullo stesso aereo per Buenos Aires, solo che tu non ti sei accorta di me, ovviamente, ma io si..
 
IO : Come? E questo che vuol dire?
 
Signora : Ti ho sentito parlare con quella ragazza lì *indica Perald*  di un certo Orlando Bloom e che non avevi nessuna intenzione di incontrarlo..
 
Io : … Si, ricordo..
 
Pery : Anch’io..
 
Signora : E bene…
 
Io : Adesso non mi venga a dire che ha fatto qualche diavoleria su di me per farmelo incontrare! Perché se è così … tutto questo non ha un fottutissimo senso!
 
Signora : No, io  ho creato tutti gli ostacoli che hai dovuto affrontare *ride*
 
Tutte e tre :  Coooosa??
 
Signorina : Ebbene, eri perfetta per quello che avevo in mente io… Volevo far vivere a qualcuno una storia d’amore tormentata, passionale….. Riuscivate sempre a ricontrarvi alla fine senza che io muovessi un dito, non sono una strega ovviamente *ride*   So solo usare un paio di trucchetti per lanciare un po’ di sfiga sulla gente
 
 
Rimasi zitta ad ascoltarla. Non potevo credere a quello che stavo sentendo. Non avevo nemmeno la forza per dire o fare qualcosa. Ero completamente immobile con gli occhi spalancati.
 
Pery : Oh cristo… ecco perché questa storia è talmente assurda!
 
Charly :  Siamo su scherzi a parte, vero??!
 
Signora :   No, è vero, è tutto vero… E fatemelo dire, una storia d’amore così intensa non l’avevo mai conosciuta, è un amore così puro e immenso, che non trovo le parole per descriverlo…
 
Io : ……….. Ma lei è una zoccola!!!! *faccio per buttarmi a picchiarla*  
 
Perald e Charly mi trattennero per le braccia mentre io mi scalmanavo come a una pazza scatenata. Urlavo e tiravo calci a tutta forza. I passeggeri erano tutti scioccati.
 
Io : Si è presa gioco dei nostri sentimenti!! Ma non si vergogna nemmeno un po’???!!
 
Pery : Oh Dioooo, stai calma accidentaccio!
 
Charly : Sembra di essere in una puntata di Missstero…
 
Pery : Si, con Danielo Bossari!
 
Charly : Daniele, semmai..
 
Pery : Ma Raz Degan lo chiamava Danielo *rideacrepapelle*
 
Io : Ma vi sembra il momento di parlare di Danielo???!!!
 
In quel momento di estremo caos e confusione arrivò l’hostess. Pensavamo volesse dirci di smetterla di fare tutto quel baccano… e invece era ancora più agita di tutti noi messi insieme.
 
Hostess : Ragazze mettetevi a sedere!! Abbiamo dei problemi con l’aereo!!
 
Tutti : Cosa???!!
 
Hostess : Non allarmatevi, andrà tutto bene! Sedetevi e mettete le cinture di sicurezza!
 
Charly : Morire a 17 anni, ma perché??? perché, Dio, perché??!
 
Pery  : E io allora? Ne ho solo 15, oh santo piripillo!!!
 
Tutti andarono nel panico più totale. Io ero l’unica che aveva mantenuto la calma esteriore, visto che al mio interno volevo ancora uccidere l’indiana.
 
Signora : So che forse ho esagerato un pò, ma adesso avete la possibilità di vivere insieme, senza altri ostacoli, te lo prometto
 
La guardai ancora dritta negli occhi. Come aveva potuto giocare con noi? Avevamo sofferto entrambi, quante lacrime avevo buttato per lui… e tutto per quell’indiana… Mi sentivo confusa e incazzata come non mai.  Poi d’un tratto l’aereo fece un rumore strano e il terrore al suo interno aumentò sempre di più. Mi alzai senza dire niente all’indiana per ritornare dal mio Orlando. Beh, almeno non sarebbe successo più niente, potevamo essere finalmente felici. ..  sempre se l’aereo avesse retto.
 
Hostess : State calmi, vi prego!
 
La signorina non riusciva a tenere i passeggeri tranquilli. E vorrei ben vedere, l’aereo poteva cadere da un momento all’altro. Anche lei era agitatissima, come poteva pensare di poter calmare gli altri se era la prima ad essere terrorizzata?
 
Pery : Scarl! Ti ho voluta bene, cugina, ricordatelo!


Io : Ma che dici? Lasciami andare dal mio Orlie, va!
 
Charly : Anch’io vi ho voluto bene, ragazze!
 
Io : Oh ma la smettete? Nessuno di noi morirà ! E che cazzo! Adesso proprio no!
 
Pery : Charly, visto che ormai la fine è giunta, ti andrebbe di fare una cosa con me?..
 
Charly : Certo, amica mia *le stringe la mano*
 
Io : Oh Dio, non vorrete fare delle porcate davanti a me, spero!
 
 
Le due mi guardarono un momento. Poi all’improvviso Perald richiamò l’attenzione di tutti quanti.
 
Pery : Signore e Signori visto che per noi non vi è più nessuna via d’uscita vogliamo cogliere questo momento per cantarvi una serie di canzoni!


Io : Oh Cristo..
 
Charly : Vai con la base, Scarl!
 
Io : Vai a fanculo, Char!
 
Pery : Ok, cantiamo senza base!
 
 
Solo quello mancava. Charly e Perald che si mettevano a cantare le canzoni degli One Direction. Inaspettatamente le persone gli diedero corda e iniziarono a battere le mani al ritmo delle canzoni. Boh forse era la disperazione di quel momento tragico… Pure la Hostess si mise a cantare insieme a loro. Altro che l’aereo più pazzo del mondo…  C’era un casino totale, se dovevamo precipitare, almeno potevamo farlo silenziosamente. In quel modo non ci saremmo nemmeno accorti se l’aereo stesse per cadere o meno… che bello!  Scoppiai a ridere vedendo Charly fare delle smorfie alla Miley Cyrus.  Perald saliva sui sedili dove c’erano sedute le persone e si muoveva come a una pazza scatenata. C’era chi filmava chi faceva foto… si stavano sputtanando alla grande insomma. Tanto erano convinte che saremmo tutti morti…
Lasciai perdere quelle due e continuai ad andare verso Orlie. Da lontano lo vidi ancora nella stessa, identica posizione di quando l’avevo lasciato. Dormiva ancora, quel… cucciolo! Sorrisi e mi avvicinai sempre di più… D’un tratto però sentì una fitta tremenda alla pancia, tanto che mi piegai in due per il dolore. Mi accasciai a terra dolorante, mentre Perald e Charly vedendomi, abbandonarono il loro piccolo spettacolo e corsero subito da me.
 
Charly : O Dioo, sta partorendo??
 
Io : Sono ancora al 4 mese, Charly!!!
 
Pery : Che hai?? Ti senti male??
 
Non riuscì a risponderle perché un’altra fitta di dolore mi colpì nuovamente facendo uscire un urlo atroce dalla mia bocca. Non sapevo che diamine mi stesse succedendo, avevo un male incredibile…
 
Alcune signore si alzarono per venire da me. Tutti si avvicinarono, stavo facendo preoccupare l’intero aereo.
 
Charly : Avanti, Scarl, respira ed inspira!
 
Io : Non devo ancora partorire, dannazione!!!
 
Charly : Ah okay..
 
Mi fecero stendere fra due sedili. Cercavo di calmarmi, ma il dolore non passava. Avevo una paura enorme che stesse succedendo qualcosa al bambino… no… non potevo perderlo proprio adesso… non poteva succedere..
 
D’improvviso sentì urlare il mio nome. Avrei riconosciuto quella voce fra mille.
 
Orlando : Scarlett!!
 
Io : Orlando!!
 
Pery : Scarlett! Orlando , oh Dio mio santissimo, con sti due!!
 
Orlando si precipitò da me. Si fece largo fra la folla e una volta arrivato si inginocchiò e mi prese a stringere forte le mie mani nelle sue.
 
Orlando : Scarl, il nostro primo incontro… ti sono venuto addosso!! *RIDE*
 
Io : Si, ma che cazzo c’entra adesso???!!!
 
Un’altra fitta mi fa impazzire e stringo la mano di Orlando. Sembra che lui non senta dolore.
 
Orlando : Hai perso il telefono, avevi una mia foto come sfondo e… io l’ho trovato…. e ci siamo dati appuntamento al giardino del labirinto!
 
Io : Mi fa male, cazzzo!!!!
 
Orlando : Keira e Sidi si sono innamorati, sei caduta nel laghetto, io ti ho salvata e ti ho portata a casa mia… mi stavo innamorando di te… volevo rivederti ancora! … E così è stato… stavo morendo di gelosia quando ti ho vista con quel ragazzo… abbiamo fatto a pugni… e poi… il nostro primo bacio sotto il temporale… tu stavi andando via…. E alla fine sei tornata da me….
 
Io : Oh Cristo!!! FATELO STARE ZITTTOOOO!!!!
 
Orlando  : Abbiamo dormito insieme perché tu stavi male, il nostro primo Ti amo, la nostra prima lite, il mio cuore che riprendeva a battere all’impazzata per qualcuno che avevo conosciuto da poco…. Ci siamo fidanzati.. poi sei andata via da me, sei tornata a casa tua… ma alla fine ci siamo ritrovati… abbiamo fatto l’amore…ed è stata la notte più bella di tutta la mia vita!  ….
 
Io : Maleeeeeee!!!! Fa maleeeeee!!!
 
Orlando : CI siamo divisi di nuovo… ma ci siamo ritrovati a Roma, abbiamo rifatto l’amore, ed è stato ancora più magico! Poi… mi hai detto del bambino…. E…. ho preso l’aereo…. L’aereo è precipitato… ma non dovevo morire, dovevo vivere per te, per lui, per Flynn, per voi!
 
Pery : Cazzo, Scarl, ascoltalooo!!!!
 
Orlando : Mi ricordo, Scarlett, mi ricordo tuttoo… e Ti amo…
 
Io : Non dire cazzate, accidenti! Lo dici solo per farmi star meglio!!
 
 
Charly : Ma è fusa!!
 
Pery : Oh Signore!
 
 
Orlando : *ride* No, non sto dicendo cazzate, ti ho raccontato tutta la nostra storia, e ancora non ci credi?
 
Io : …Si certo come no….. ….. aspetta…… come… come fai a sapere tutte queste cose???
 
 
Pery : Sia lodato Goku!
 
Charly : E sempre sia lodato!
 
 
Orlando :  Eri una bambina che aveva tanto timore di innamorarsi e di ascoltare il proprio cuore *Sorride accarezzandomi*
 
Io : Oh…. Orlie…ma.. allora.. ricordi?  *comincio a piangere*
 
Orlando :  *annuisce* ricordo tutto, ogni momento, ogni bacio, ogni emozione!...
 
Io : Mi sei mancato un casino!!!  *piano ancora di più* non dovevi farmi questo, lo sai?!
 
Orlando : Shhh, non piangere, non ti lascerò mai più
 
E in quel momento mi resi conto che il dolore era sparito. Stavo bene. Piangevo dalla gioia, ma stavo bene. Orlando si avvicinò a me e chiuse la mia bocca con un dolce e appassionato bacio. Ricambiai spingendolo su di me, per sentirlo ancora più vicino. Sentimmo tutti applaudire commossi.
 
Pery : Signoriiii, fate girare prego.. Orlando Bloom è resuscitatooooo!!
 
 
Io e Orlando scoppiammo a ridere all’ascoltare le parole urlate da Perald. Continuammo a darci piccoli baci e ad accarezzarci felici.
Finalmente nessuno avrebbe più ostacolato il nostro amore.

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Capitolo 50
*** Capitolo 50 Non avrei mai smesso di cercarti ***


Capitolo 50 -  Non avrei mai smesso di cercarti

 
 
Non potevo crederci. Finalmente aveva recuperato tutti i ricordi. Si ricordava di me, della nostra storia, di suo figlio, del nostro in arrivo. Quel brutto incubo poteva dirsi finito. Ci stavamo baciando sotto gli applausi di tutti i presenti. Avevano preso a scattare foto a raffica, Perald e Charly ricominciarono a cantare le canzoni degli One Direction. Mi abbandonai a quel dolce contatto, facendo finta che su quell’aereo ci fossimo soltanto noi due. Anche se , con quel baccano era davvero difficile concentrarsi.
 
Orlando : Sono stato così cieco   *mi accarezza il viso*
 
Io : Si, lo sei stato, lo sei stato!  *rido*
 
Orlando :  Vale ancora quella promessa?
 
Io : Quale promessa?
 
Lo guardai confusa, non sapevo a cosa si stesse riferendo. Lo vidi sorridere e abbassare il capo. Di colpo ritornò a mettersi in ginocchio e scoppiò nuovamente a ridere.
 
Orlando : Scarlett, vuoi sposarmi?
 
Per fortuna tutti gli altri avevano continuato a fare festa e non si erano accorti minimamente di quello che stava succedendo. Non avrei retto un altro applauso irritante dalla folla. In quel preciso istante ricordai la sera prima dell’incidente in aereo, quando mi aveva fatto la proposta. E avevamo anche festeggiato, eccome se avevamo festeggiato! Scoppiai a ridere a piangere contemporaneamente. Ero matta da legare.
 
Io : E certo che ti sposo! Ci mancherebbe anche!
 
Orlando si alzò sorridente e mi stampò un bacio sulla bocca. Mi attaccai come una sottospecie di shimpanzè al suo collo. Mi prese in braccio e cominciò a farmi girare da una parte all’altra. Era tutto estremamente romantico… fino a quando non cademmo come a due deficienti sui sedili dell’aereo. Scoppiammo a ridere, per fortuna non ci eravamo fatti male. Eravamo completamente cretini, mettersi a fare giravolte su un aereo non era una cosa normale. Caddi sopra di lui e ne approfittai per baciarlo ancora e ancora.. per moltissimo tempo. Proprio in quel momento mi ricordai che quel fottutissimo aereo avrebbe potuto precipitare da un momento all’altro ed ero lì lì per imprecare, ma riuscì a trattenermi grazie alla dolcezza dei baci di Orlando.
 
Io : Non capisco, adesso la sfiga dovrebbe andarsene da noi…
 
Orlando : Di cosa stai parlando?
 
Io : No, niente, devi sapere che una zitellona indiana si è divertita un po’ a giocare con la nostra storia, tutto qui, e praticamente tutte le nostre disavventure sono state opera sua, però adesso ha detto che ci avrebbe lasciati stare, non capisco come mai ci sia anche il problema dell’aereo!
 
Orlando : Mi hai confuso  *mi guarda perplesso*  ma d’altronde lo fai sempre, per cui non mi preoccupo *sorride*
 
Io : Non c’è niente da ridere, io non voglio perderti di nuovo!
 
Orlando : E non mi perderai, succeda quel che succeda, questa volta nessuno ci dividerà, giuro!
 
Io : Lo spero tanto, perché sta volta sennò mi incazzo!
 
Orlando : E invece devi stare calma soprattutto per il nostro piccolo, va bene?
 
Io : Si, hai ragione *sorrido* A proposito devo fare l’ecografia per sapere il sesso del bambino!
 
Orlando :  Oh.. si può sapere di già?
 
Io : Credo di si, sono di 4 mesi e mezzo
 
La nostra conversazione venne conclusa dalle voci stonate delle due coglione di Charly e Perald. Non si potevano sentire, sembravano delle oche che starnazzavano senza alcun ritengo. Urlavano come se non ci fosse un domani. E intanto le persone continuavano a firmarle. Stavano firmando la loro condanna a morte quelle deficienti. Pensai che quella per loro fosse una bella lezione così abbandonai l’intenzione di andarle a salvare e mi riconcentrai sul mio Orlando. Era piuttosto scioccato anche lui davanti alla loro performance.
 
Io : Orlie.. senti… ho voglia di conoscere tuo figlio, non me l’hai fatto vedere e credo sia ora che ci conosciamo, no?
 
Orlando : Certo, gli piacerai sicuramente! Vedrai, è un bambino dolcissimo
 
Io :  dolcissimo e bellissimo come il padre?
 
Orlando : Anche di più *mi da un bacio*
 
Io : Ahh allora mi sposo lui *rido*
 
In quel preciso istante arrivò un’altra Hostess felice come a una pasqua. Si mise a urlare come un’oca isterica, tanto per cambiare, ce ne avevamo poche su quell’aereo. Fortunatamente urlò una buona notizia, l’aereo era apposto, non saremmo precipitati. Tirammo subito un sospiro di sollievo. Abbracciai Orlie felice più che mai. Tutti ritornammo ai nostri posti. Vidi Perald e CHarly un tantino preoccupate, ma leggermente eh!
 
Io : Ehi che avete voi due?! Avete perso la voce?
 
Charly : No, abbiamo perso qualcos’altro!
 
Pery : La dignità!!
 
Orlando : E ci credo bene! *rideacrepapelle*
 
Io : A quest’ora avrete fatto il giro del mondo *rido*
 
Charly : Già, e lo vedranno pure i ragazzi, cazzarola!
 
Pery : Scarl ci ha trasmesso la sua sfiga, brutta sfigata che non sei altra!
 
Io : Non dare sempre colpa  alla sfiga, perché in questo caso siete state voi a sputtanarvi di vostra spontanea volontà
 
Pery : Fanculo!
 
Charly : Idem!!
 
Per tutto il resto del viaggio non feci altro che prenderle in giro. Si sentivano nella merda che più merda non si può, poverelle. Riuscì a dormire un po’, appoggiandomi alla spalla di Orlando. Era davvero comodo. Quando finalmente arrivammo Charly e Perald non volevano scendere dall’aereo, si vergognavano troppo. E così io e Orlando dovemmo prenderle e trasportarle di peso.  Avevano ragione, appena mettemmo piede in aereoporto un vortice di giornalisti ci travolse. Le notizie di Orlando avevano, nel frattempo, fatto il giro del mondo e tutti si erano subito precipitati per vedere se quel che si diceva fosse vero. Ci assaltarono completamente, Orlando mi teneva stretta dalla mano, non aveva nessuna intenzione di mollarmi, come anch’io d’altronde.
 
Giornalista : dove è stato per tutto questo tempo??
 
Io : a giocare a nascondino *rideacrepapelle* è un burlone!
 
Orlando : Ho perso la memoria e sono finito non so dove *ride*
 
Charly : E’ stato vittima di una pedofila, putroccola, troia, befana, usurpatrice dei ruoli altrui!!!!
 
Orlando : Ma che dite??!
 
Pery : Taci, tutti devono sapere, tutttiii!
 
Charly : Si è spacciata per sua moglie, ma tranquilli *alza le mani* non ci è andato a letto perché ha sempre e solo amato questa deficiente e non più, si spera, sfigata di Scarlett!
 
Io : Odddio, fermale!
 
Pery : Per non parlare di dove lo faceva lavorare! In un ristorante!!! Ma vi rendete conto? Una star del cinema che fa il cameriere??! E’ stata una cosa così scioccante che la prima volta che l’abbiamo visto non capivamo se fosse un cameriere vestito da Orlando Bloom o Orlando Bloom vestito da un cameriere!
 
Giornalista : Ma tutto ciò non ha senso
 
Pery : Lo so! Ma che vuole da me? Io sono solo una povera vittima di tutta questa situazione!!
 
Charly : Anch’io! Ci hanno trascinato in questa loro storia folle e ne siamo uscite da psicopatiche! Ma non fateci caso, perché tutto questo è normale, o almeno credo, spero!
 
Orlando : Secondo me scapperanno via dalla disperazione *mi sussurra piano Orlando, abbastanza divertito*
 
Giornalista  : ci potete raccontare con calma tutta la storia nei minimi particolari??
 
Ci guardammo tutti e quattro in faccia. Ma quello era un pazzo psicopatico, a parte che anche a raccontarla con calma quella storia non avrebbe avuto lo stesso senso, ma secondo lui poi ci mettevamo a raccontare tutta quella serie di pazzoidi eventi come se non avevamo un accidenti da fare???
 
Pery : Io ho 15 anni..
 
Charly : Io sono psicolabile
 
Io : Io sono incinta
 
Orlando : E.. io.. ho appena riacquistato la memoria, sono fragile!
 
Prendemmo a correre via come a certi ladri. Per noi potevano benissimo andare al diavolo, loro, le loro macchine fotografiche e le loro domande da strapazzo. Chiamammo un taxy e arrivammo a casa sane e salve.
Appena mettemmo piede a casa mia, notammo con immenso stupore che l’intera casa era buia. Era strano che nessuno ci fosse in casa. Ed ecco che all’improvviso la luce si aprì e in aria scoppiarono festoni di tutti i colori possibili e immaginabili.
 
Tutti : Sorpresa!!!
 
Mi ero spaventata a morte e quindi mi ero subito aggrappata al braccio di Orlando. Tutti i nostri parenti ci avevano fatto una festa a sorpresa. A quel punto era ovvio che tutto il mondo sapesse della resurrezione di Orlando.
 
Mamma : Orlando!!!! *Piange* sei vivooo!!! *lo abbraccia affogandolo*
 
Nonna : Figliolo bello!!!! *lo abbraccia strappazzandolo tutto* bello,bello della nonna tua!!
 
Zia Carmen : Ehiii, sei tornato fra noooi  *ride come un isterica*  è davvero bellissimo  che tu sia resuscitato, volevo chiederti , com’è stato morire e poi ritornare sulla terra?
 
Pery : Questa non ha capito un cazzo *si mette una mano sulla fronte*
 
Ed eccolo che fra la folla, esce fuori anche mio fratello Giorgio. I due si guardarono per un po’.

*Aaaaaaaawww, mo si sfidano a duello come nel farwest!!! Oh Dioooo*
 
Mio fratello si avvicinò a noi lentamente. Io mi parai davanti a Orlando, come per dire “ prima passerai sul mio cadavere* … Come arrivò davanti, tirò fuori dalla tasca la sua mano e la tese a Orlando sorridendo. Quel suo gesto mi stupì completamente. Orlando ricambiò e si strinsero la mano.
 
*Aaaaaaaaaaaaawwwww l’amore ha trionfatooooo!!!*
 
Meno male, tutto bene quel che finisce bene. Dopo la festicciola, quando tutti se ne andarono, comprese quelle due idiote di Perald e Charly, io e Orlando riuscimmo a rimanere finalmente da soli.
 
Orlando : vado all’hotel dell’altra volta, è ancora aperto?
 
Io : Coooosa??? Nooo, tu stanotte rimani qui! Vero mamma?
 
Mamma : Ehm, Ehm, e dove dorme?
 
Io : Con me con chi vuoi che dorma??
 
Federico :  E io?? Dove dormo?
 
Io : prendi una tenda e ti accampi in salotto! Beh, noi andiamooo! Notte!  *afferro Orlando e lo trascino su per le scale*
 
Papà : Stanotte non dormirò… me lo sento
 
Mamma : Oh tesoro, è incinta, quindi! *ironizza*
 
 
Appena arrivammo al piano di sopra buttai Orlando nella stanza e chiusi la porta. Intravidi un leggero imbarazzo nei suoi occhi. Si sedette su uno dei due lettini guardandosi attorno. Era stanco, frastornato, stordito, e confuso ovviamente. Mi resi conto di esser stata un po’ troppo avventata nel farlo dormire con me quella notte. Cioè, non si era ancora del tutto ripreso.
Io : non vuoi dormire con me?
 
Orlando : Eh? Ma che dici? *scoppia a ridere*  sono solo stanco
 
Io : ovviamente dormiremo solamente, che ti credi?
 
Orlando : Uhmmm, sicura?  *mi afferra e mi fa sedere su di se*
 
Io : Non eri stanco??
 
Orlando : *ride* Si, però vorrei tenerti stretta a me tutta la notte
 
Mi disse quelle parole guardandomi dritta negli occhi. Okay, stavo per sciogliermi, per svenire, per avvampare, no ero già piuttosto presa da calore. Che occhi belli e profondi che aveva, non mi sarei mai stancata di ammirarli. Sorrisi e mi alzai con addosso il suo sguardo divertito.
Cominciai ad avvicinare i due lettini, provocando un fracasso tremendo, che sicuramente avranno sentito anche di sotto. Di fatti come finì a unirli, venne qualcuno a bussare alla porta. Era quella peste di Federico.
 
Io : che vuoi? Va a dormire!
 
Federico : Eh Eh porcelliniiii!
 
Io : Fedeeeee!!!! Domani facciamo i conti!!!
 
Il piccolo guastafeste scappò via ridendo come un matto. Mi voltai verso Orlando e lo vidi trattenere una risata. Gli diedi un pigiama di mio fratello. Si cambiò davanti a me senza farsi alcun problema. Io stavo per crepare letteralmente. Lui si divertiva d’altronde. Quando venne il mio turno gli dissi di girarsi dall’altra parte.
 
Orlando : Ma tu hai guardato
 
Io : E ma tu non hai detto di voltarmi
 
Orlando : Ti ricordo che aspetti un bambino e quindi è stupido non spogliarti davanti a me
 
Io : Quando saremo marito e moglie non avrò scuse, ma per adesso no!
 
Orlando alla fine si rassegnò e si voltò dall’altra parte continuando ovviamente a ridere. Ad un certo punto si girò di scatto facendomi spaventare così tanto che mi cadde il pigiama a terra. Lasciai perdere l’imbarazzo di essere seminuda e cominciai a lanciargli cose di ogni tipo addosso. Quello stronzo, mi aveva fatto prendere un accidenti.
Quando finimmo la pagliacciata ci mettemmo a letto. Ero un po’ impacciata. Eh sisisisi, avevo voglia di fare quella cosa lì, era pur normale, no? Ce l’avevo lì, nel mio letto, bello come non mai, e.. avremmo dormito tutta la notte abbracciati. Ahhhh l’amore!
 
Orlando : Com’è strana la vita… un momento ti senti perso e il momento dopo sei l’uomo più felice del mondo
 
Io : Puoi dirlo forte, non posso ancora crederci che .. tu sei qui.. con me…. E che io sono fra le tue braccia
 
Orlando :  E’ tutto vero invece *sorride e mi stringe*  e sai una cosa?  Ho capito che nella vita non bisogna mai darsi per vinto, perché anche quando sembra che tutto va male, alla fine il sole tornerà a splendere… Quando mi sono lasciato con Miranda, ho cercato di non chiudermi in me stesso, ho sempre creduto nell’amore… e sapevo bene che prima o poi avrei incontrato … la mia altra metà, quella parte che mi mancava, quell’amore per cui vale la pena lottare
 
Io : Oh..  *Sono colpita*  sei così dolce
 
Orlando : Non avrei mai smesso di cercarti…. Sapevo che alla fine ti avrei trovata…
 
Girai leggermente il viso per incontrarmi con il suo. Quei suoi occhi parevano brillare quella notte. Si avvicinò lentamente a me e mi diede un dolce bacio sulle labbra.  Quel bacio non fu breve, continuammo ancora. Io misi una mano dietro la sua nuca per spingerlo ancora contro di me. Volevo unirmi a lui, volevo sentire ancora quell’amore, avevo voglia di liberarlo. Così.. dopo un Ti amo sussurrato da entrambi… i nostri buoni propositi di dormire solamente…. andarono ….in fumo.

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Capitolo 51
*** Capitolo 51 Ovunque andrai io verrò con te ***


Capitolo 51  -  Ovunque andrai io verrò con te
 

 
E così nel giro di una settimana Orlando riprese ad essere Orlando Bloom, l’attore. Erano tutti commossi e felici allo stesso tempo. E come era facile da prevedere, piovvero su di noi un’infinità di proposte. Io avevo finalmente acconsentito di lasciare interviste, e anche Perald e Charly, dato che erano state anche loro partecipi della nostra vicenda. Erano super gasate, quelle dementi. Avevano anche rinviato la partenza per Londra, non si sarebbero mai e poi mai perso quel loro piccolo momento di popolarità.
Io da parte mia volevo andare a vedere il sesso del bambino. Con tutto quel caos però era impossibile. Un giorno Orlando doveva andare in un programma, un giorno in un altro, poi interviste a valanga, non c’era più un attimo per noi.
Sonia, sua madre, aveva portato Flynn. Finalmente potevo conoscerlo e abbracciarlo. Era uguale a suo padre, e cioè bellissimo.  Si vergognava un po’ all’inizio, ma alla fine riuscì a “conquistarlo”.  Sarei rimasta giorno e notte a riempire di baci quel piccoletto. Anche se piccoletto non lo era affatto, aveva 3 anni, ma era già molto alto per la sua età. Sorridevo mentre lo tenevo in braccio e pensai che il mio piccolo o piccola sarebbe somigliato a lui, e non c’era niente di più bello.
E mi ero messa anche a pensare ai nomi. Come sempre Perald e Charly cercavano di corrompermi. Volevano per forza che lo chiamassi Richard, se fosse stato maschio, ma io l’avrei chiamato William ad ogni costo. E se invece fosse stata femmina, non ricordo nemmeno la sfilza di nomi che mi avevano suggerito, perché è orripilante, diciamocelo, e io avrei voluto chiamarla Angel.
I cuccioli di Keira e Sidi erano cresciuti parecchio. Erano davvero una bella famiglia. Io e Orlando passavamo gran parte delle serate nella casetta insieme a loro. Quella piccola tana molto importante per noi.
Un giorno Orlando venne a dirmi che aveva ricevuto una proposta di lavoro importantissima per la sua carriera. Ma che sarebbe dovuto stare a Londra per parecchio tempo…
 
Io :  Come a Londra, e per quanto??
 
Orlando : E’ un film davvero importante, Scarl. 
 
Io : Per quanto??? E rispondimI!
 
Orlando :  3 mesi
 
Io :  3 mesi??? Ma tu sei uno stronzo!
 
Orlando : No, dai, piccola, calmati
 
*Calmarmi? Calmarmi un bel cazzo!!! *
 
Volevo ucciderlo. E quindi cominciai a prenderlo a botte. Orlando cercava di parare i miei colpi, ma ero troppo incazzata per potermi tenere testa. Alla fine riuscì a bloccarmi i polsi. Io continuavo a dimenarmi come una donna incinta isterica e schizofrenica giusto appunto.
 
Io :  Ti avevo detto e ridetto che dobbiamo sposarci prima che nasca il bambino!!!
 
Orlando : Lo so e ti giuro che sarà così! Noi ci sposeremo prima che lui o.. lei nasca!
 
*Mi fa gli occhi dolci, stronzo non lo resisto! Lo sa che non lo resisto! Idiota, scemo, deficiente! Gli darei ancora tanti e tanti cazzotti, ma non gli resisto…. E lo bacio*
 
Io : me lo prometti, allora?
 
Orlando : giurin giurello!   *ride*
 
Gli diedi un altro schiaffetto. Poverino, lo massacravo di botte. Però lui continuava a farmi arrabbiare, e che diamine.   Il giorno dopo saremmo finalmente andati per fare l’ecografia. Era da settimane che rimandavamo. Ero super emozionata, finalmente avrei saputo il sesso del mio piccolo/a.  Con me c’erano anche Perald e Charly. Volevo averle in quel momento così speciale.
 
E mentre mi sdraiavo sul lettino, Orlando mi teneva stretta la mano. Com’era dolce.  Le due coglione invece ci guardavano commosse. Sempre a piagnucolare.
 
Dottore :  Ecco, adesso posso dirvi il sesso del vostro bambino
 
Pery : Lo dica, per piacere! Lo dicaaa!!!
 
Charly : Manteniamo la calma, sto piangendo, sto piangendo, sto piangendo!
 
Pery : Dai, Charly , respira ed inspira! Su, leeentamente, mooolto lentamente.
 
Io : Non gli dia troppa importanza, dottore, sono completamente andate!
 
Orlando : Sss…su…. Ava…avanti… cccci… dica
 
Io : Orlie, tesoro, potresti smetterla di stringermi la mano così forte? Non mi passa il sangue, ci tengo alla mia mano, sai?
 
Orlando : Oh…ss…scusa… sono..un po’… emozionato..
 
Io : giunto un po’,no?
 
Charly : OHHH o ce lo dice o la picchiamo a sangue, ok???!!!
 
Pery : Non può tenerci sulle spine in questo modo, non può!!!   *si agita spavaldamente*
 
E dopo mille minacce, piagnistei, e quasi svenimenti, finalmente il caro Dottore si decide a parlare.
 
Dottore : E’.. un .. maschietto!  Complimenti!
 
Io :  E’ William!!!  *piango*
 
Charly e Perald :  Richard!!!!  *piangono*
 
Orlando : un…un maschi…etto?
 
Io : Sii tesoro, non sei contento?? Si sarebbe stato altrettanto bello avere una femminuccia, ma avremmo tempo per quello, e per altri mille anche, perché no?  *rido*  Oh già lo vedooo, uguale a Flynn, in tutto e per tutto. E giocheranno insieme per tutto il tempo! E tu gli insegnerai a giocare a calcio, con le macchinine , costruirete una pista e io ve la butterò fuori dalla finestra, perché non voglio giocattoli in giro per casa, ma … vi amerò troppo e quindi alla fine andrò a riprenderla dopo averla lanciata…e dopo averla distrutta… Andrà a scuola, imparerà a stare con gli altri, si farà nuove amicizie, e guai alle bambinette che si avvicineranno al mio bambino! E a proposito, non ti azzardare ad insegnarli come si abborda una ragazza perché giuro che ti fracasso di botte! Se una ragazza si avvicinerà a lui se la dovrà vedere con la sottoscritta! E guai a te se a 14 anni gli compri una moto! E se gliela compri e poi cade e si fa male ti fracasso di nuovo di botte!! E ti seguiremo in ogni tuo spostamento, per ogni tuo film, non deve passare giorno che tu e lui non stiate insieme!!! Hai capito? Mi hai capito???? Eh???
 
Orlando mi guardava con gli occhi spalancati. Era spaventato a morte. Avevo parlato per dieci minuti di fila senza prendere fiato. Wow, sarei entrata direttamente nel guinnes dei primati. Orlando non rispondeva, gli diedi uno schiaffetto…e bum…cade a terra svenuto.
 
Io : Eh si però, amore mio, non è che puoi svenire ogni volta che ti si pone un problema davanti! E su, un po’ di fegato!
 
Pery : E poverino, ci credo che è svenuto, l’hai spaventato a morte, Scarl!
 
Io  : ma che dici? E che avrò detto di tanto spaventoso, sentiamo??!
 
Dottore :   Tutto.   *mi guarda scioccato*
 
 
Quando Orlando si riprese, salutammo e ringraziammo il Dottore e ce ne andammo. Eravamo ancora tanto emozionati, che io non riuscivo a fermare le lacrime. Poi abbiamo iniziato a prendere in giro Orlando per il suo ennesimo svenimento. Quando arrivammo a casa, Perald e Charly scesero allegre dalla macchina, ed io e Orlie restammo un po’ da soli.
 
Io : Ho deciso, noi veniamo con te
 
Orlando : Cosa? Noi chi? E dove?
 
Io : Io, William e Flynn, veniamo a Londra con te!
 
Orlando : Oh… si, per me va bene, ma riusciresti a stare per 3 mesi?
 
Io : Io riuscirei a stare ovunque tu vada!
 
Orlando :  Se tu vuoi, a me non può far altro che piacere *sorride*
 
Io :  E dimmi  *rido*  chi è la … cioè voglio dire,avrai una partner nel film,giusto?
 
Orlando : Oh si, certo… Scarlett Joahnsson.
 
Rimasi a guardarlo con un sopracciglio alzato e uno no. La mia bocca si muoveva, ma non riuscivo ad articolare nessuna parola. Le mani mi tremavano. Orlando si stava cominciando a preoccupare. Di lì a poco sentiva che l’avrei picchiato di nuovo.
 
Io : Quella lì?????!!!! Nooooo, assolutamente noo!!! E tu vuoi che io ti veda mentre la baci, la tocchi, o che addirittura fate sesso?????!!!!!   *do un pugno allo sportello*
 
Orlando :  caaaalmati, per favore, fallo per il bambino  *alza le mani in segno d’arresa*
 
Io : Non mettere in mezzo il bambino!! La conosco questa scusa!
 
Orlando : Ma che poi mica vado a girare un film porno??! Ci sarà qualche bacio e qualche scena un po’ più spinta, ma non è che andrò davvero a letto con Scarlett!
 
Io : Scarlett, sono io!!!!
Orlando : con l’altra Scarlett!   *si gratta la testa confuso*
 
Io : No, no, no non ci posso pensare! Mi viene il sangue al cervello se ci penso!!!  Dopo che la bacerai dovrai sciacquarti la bocca con l’amuchina!! Hai capito??
 
Orlando : Non mi ucciderà?
 
Io : Non mi importa!!!  *sbatto lo sportello e scendo*
 
 
*Stronzo, deficiente, stronzo, cretino, coglione, demente, stupido!!!!!*
 
Prima che potessi fare un altro passo mi sento afferrare da qualcuno. Orlando mi guardava ridendo come un deficiente. Lo guardai male, poi lui mi prese il viso tra le mani e mi diede un bacio.
 
Orlando : Amo te, solo te, hai capito?
 
Io : Questo non significa che non sei uno stronzo, coglione, deficiente, stupido e demente
 
Orlando : Va bene, hai ragione, sono stronzo, coglione, deficiente.. stupido *ride*
 
Io : E demente anche, non dimenticarlo!
 
Orlando : Ma Ti amo, lo vuoi capire si o no? Stupida ragazzina?
 
Mi abbracciò forte, togliendomi quasi il respiro. Sapeva essere così deciso a volte. Mi faceva abbassare subito le difese e mi scioglievo fra le sue braccia.
*Comunque l’avrei minacciata a dovere a quella Scarlett dei miei stivali!!!*
 
Il giorno dopo vennero a casa mia Perald e Charly distrutte per non so quale motivo. Charly piangeva e Pery la consolava. Mi avevano beccato in uno dei miei giorni in cui ero insensibile al massimo e quindi le guardavo con un certo disgusto.
 
Charly : Harry mi ha traditaaaa!!!!   *piange*
 
Io : Uccidilo, facile,no?
 
Pery : Questa è la Scarlett- Terminetor, mi sa che abbiamo sbagliato giorno per cercare conforto
 
Charly : Sisi lo uccidooo! E poi mi ammazzo ioooo!
 
Io : Oaaaaaaah madonna mia! Quanto la fai tragica! Ma che poi chi te l’ha detto? Lui?
 
Charly : No!!! L’ho visto in questo giornale, stamattina!
 
Io : E tu vai a credere ai giornali? Ma sei demente più di Orlando, allora?!
 
Pery : Che c’entra adesso quel poveraccio?
 
Io : Orlando c’entra sempre! Allora, dai, non dovevate andare con il comenius a Londra?
 
Charly : Siii!!! Partiamo fra due giorni!!
 
Io : Bene, per vostra fortuna, Orlando deve girare un film proprio a Londra, ed è lì infatti che andremo tutte quante!!
 
Pery : Nuooo, davvero??? Sisissi, dai così io rivedo Niall!!!
 
Charly : Ed io spaccherò la faccia ad Harry  *voce terrificante*
 
Io : Sisis, e se vorrai, ti aiuterò anche!
 
Pery : Ma poverino, siete dei serial Killer!
 
Charly : L’ha voluto lui!!!! Sangue, voglio sanguueeeee!
 
Io : Adesso stai esagerando, sembri un mostro!
 
Pery : Colpa tua che le metti queste idee sanguinarie in testa!
 
Io : Ohh ma io sono incinta, che vuoi? Lei è anormale perché è senza giustificazioni!
 
 
E così dopo due giorni partimmo felici e … assetate di sangue… per Londra.  Avevo detto a Orlando che non c’era alcun bisogno di portare con noi la Tata di Flynn, sarei stata capace di prendermi cura di lui. O almeno speravo di farcela.
 
Orlando : Ti prego, quando vedrai Scarlett, non guardarla subito male, d’accordo?
 
Io : Nooo, ma quando mai ti ho dato motivo di pensare ciò???
 
Orlando : Mai *ride* Sul serio, questo progetto è importante per me..
 
Io : Potrai vincere un Oscar?
 
Orlando : Beh, vincere è una parola grossa, ma potrei essere candidato
 
Io : E allora…. Che Oscar sia!!!!! Riuscirò a sopportare quella capretta  non ti preoccupare!
 
 
Devo dire che è stato parecchio difficile accettare la presenza di quella…oca. Ma per amore di Orlando avrei fatto questo ed altro. Ma se l’avrei vista ronzargli troppo intorno, avrebbe rimpianto di essere nata.
 
Londra era una città bellissima. Non c’ero mai stata. Sapevo che con Orlando adesso avrei visitato millemila città. E questo era grandioso per me. Si, un po’ stressante, ma meraviglioso per una che non si è mai mossa di casa.
Dopo tutto il trambusto che aveva fatto, Charly, scopre che non c’era stato nessun tradimento. Però aveva voluto punire lo stesso Harry.  Così, senza motivo, era diventata una pazzoide come me. Aveva deciso che Harry doveva farsi perdonare, e doveva inventarsi qualcosa di davvero eccezionale. Che aveva fatto di male quel povero ragazzo, non lo so.
Sta di fatto che dopo un mese di tentativi, di dichiarazioni e di cazzate varie, si è fatto perdonare alla grande. Eccome se si è fatto perdonare!
L’aveva portata su una spiaggia deserta. Intorno a loro c’erano un’infinità di candele. E lì, è stata la loro prima volta. Charly era tipo al dodicesimo cielo. Fortunatamente avevano usato precauzioni, non erano stati deficienti come me e Orlando. Anche se tutta quella sfiga aveva portato al nostro William, e dopotutto non stavano andando così male le cose.
L’avrei seguito ovunque, fin in capo al mondo. Oltre i confini del mare, della terra, della stratosfera, dell’universo. Ok si, l’avrei seguito ovunque andasse, punto.
Durante le riprese, ogni tanto portavo Flynn a vedere suo padre mentre recitava. Inutile dire che più di una volta sono stati costretti a cacciarci via. Tutto perché quando Orlando faceva bene una scena cominciavamo a battere le mani all’impazzata, rovinando la suddetta scena, appunto. E poi quando c’erano le scene dei baci con la capra, io ad un certo punto urlavo “no!” inconsciamente. Questo divertiva molto Flynn e anche Orlando. Però ogni volta ci facevano sbanchettare.
Quante volte avevo sognato di andare da loro, mentre si davano quel maledetto bacio, e di prendere dai capelli a quella brutta oca e sbatterle ripetutamente la testa contro un qualsiasi muro. Purtroppo questi erano solo sogni e nient’altro. Pazienza.
 
Ci pensavano Charly e Perald a farmi pensare ad altro. Veramente Charly non faceva che parlare della sua prima volta con Harry. E dopo tre, quattro, cinque volte era diventata decisamente pesante. Molto pesante.
 
Charly : Ma non potete capire!! Io ero lì e lui anche!!! E cioè è stato romantico al massimo!!! Me lo sono sempre immaginata così la mia prima volta e… ogni tanto i sogni si avverano, caa***!!!!
 
Pery : Si, ce l’hai ripetuto fino alla nausea
 
Io : giusto appunto, adesso vado a vomitare di là!
 
Charly : Ahhh non potete capire, non potete!!!
 
Pery : E preferisco non capirlo, grazie! Se non possiamo capirlo, che ce lo dici a fare!!?
 
Charly : Ma non potete, se ti dico che non potete, non potete!!
 
Pery : Dio, un fulmine,adesso, colpiscila in pieno e dacci a noi la pace!
 
Charly : Ahhhh, no, no, no è stato dolcissimo!   *con occhi sognanti*
 
 
 
Niall invece aveva regalato un anello a Perald. Erano ancora così giovani, volevano andarci coi piedi di piombo e non bruciare le tappe.  Erano così dolci insieme. Lui era veramente innamorato di mia cugina, e lo dimostrava in ogni suo gesto, in ogni sguardo e sorriso che le regalava. Davvero un bravo ragazzo, non avrei potuto desiderare di meglio per lei.
Una sera riuscimmo ad organizzare un appuntamento a sei. Io avevo insistito nel portare anche Flynn. Non era giusto che il bambino restasse a casa. E alla fine riuscì a convincere Orlando a portarlo.
Alla cena erano tutti decisamente esaltati.
 
Pery : Ahhh guardate l’anello, guardateloooooo!  *lo agita in aria*
 
Charly :  Ecco, lei ha l’anello ed io no, perché io non ce l’ho??
 
Harry : Perché, non c’ho pensato, ecco
 
Charly : Bravo! I miei complimenti e adesso pensa a come potresti farti perdonare!
 
Io : *rido* ma povero, lascialo vivere!
 
Orlando :  Tu stai zitta, che non mi lasci un attimo respirare
 
Pery : Ha ragione! Sisisisisis !
 
Niall : solo io sono l’unico fortunato, allora *sorride*
 
Pery : Ehi, non farti troppe speranze di poter vivere come ti pare e piace, ok?
 
Niall : ok, scusa  *cane bastonato*
 
Flynn : *ride* come siete buffi!
 
Io : siamo dei pagliacci, il bambino ha ragione!  I bambini hanno sempre ragione! E giusto appunto l’altra volta mi ha detto che la tua… partner del film… sembra una capretta spelacchiata!  *ride*
 
Orlando : Questo l’ha detto Flynn, o la mia futura moglie?
 
Flynn : Lei!!  *indica me e ride*
 
Io : Oh, questo è un colpo basso piccoletto, dolcetto, pomodoretto !
 
Orlando : Lo sapevo  *ride*
 
 
 
E passammo la serata a ridere e a scherzare tutto il tempo. Flyyn alla fine si era addormentato e Orlando l’aveva preso in braccio per farlo stare più comodo. Com’erano carini padre e figlio insieme.
 
I tre mesi passarono per mia grande fortuna. Ero una mongolfiera. Con il vestito da sposa poi sarei sembrata davvero una palla. Orlando continuava a ripetermi che non era vero niente e non faceva altro che coccolarmi in continuazione. E alle sue carezze si aggiungevano anche quelle del piccolo Flynn. Quando andava a passare un po’ di tempo con la madre mi sentivo molto triste. Mi mancava in quei giorni quel bimbo così dolce.
 
E così il giorno tanto atteso era arrivato. Non ci potevo credere. Sentivo il cuore impazzire dalla gioia. Perald e Charly si sarebbero prese cura di abbellirmi per bene.
 
Io : fatemi vedere gli anelli ancora una volta, please!!
 
Pery : Charly , fai vedere gli anelli
 
Charly : Io? Ma se ce li avevi tu
 
Pery : No, cara mia, ce li avevi tu!!!
 
Charly : Io li ho dati a te!
 
Pery : Sono stata io a darli a te!!!
 
Io : Bastaaaa!!! Dove sono finiti i fottuti anelli?????!!!
 
Un “Boh” fu la risposta che mi diedero quelle due dementi. E la rabbia /furia omicida, cresceva lentamente in me.
 

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Capitolo 52
*** Capitolo 52 - The end ***


Capitolo 52  - The end 
 

 
(52… come gli anni che avevi quando te ne sei andato…)
 
 
Volevo uccidere Charly e Perald. Avevo cominciato a guardarle con quel mio sguardo assassino. Non potevano aver perso gli anelli quelle deficienti!! Le mandai subito ad andarli a cercare, e se sarebbero tornate a mani vuote, era meglio per loro se non tornavano affatto. Dopo averle cacciate via in malo modo presi il cellulare per chiamare Orlando. Dopo un cinquantamila squilli ancora non rispondeva. Cominciai ad innervosirmi ancora di più.  Mancavano solo due ore al dannato matrimonio, lo sposo non mi rispondeva e gli anelli non si trovavano, bene, cominciavamo proprio bene. Dopo circa un quarto d’ora le due deficienti tornarono  a bussare alla porta della stanza in cui mi trovavo segregata.
 
Io : E allora?? Li avete trovati??
 
Pery : Ehm, si abbiamo trovato…gli anelli!
 
Charly : Sei sicura di voler fare una cazzata del genere? Ho pauraaa
 
Io : Ehi, che avete?? Mi state per caso prendendo per il culo? Ce li avete o no gli anelli?!
 
Pery : Siisiisi, ce li abbiamo! Eccome se ce li abbiamo!
 
Le feci entrare. Potevo rilassarmi un po’ almeno. Qualcosina si era aggiustata. Gli anelli erano stati trovati per fortuna. Perald me li diede in mano e cominciai a fissarli. Erano….come dire… strani? Diversi? Erano sporchi di olio?   Un mix di tutto questo.
 
Io : Questi non sono i miei anelli!!!!!!
 
Charly : Che ti avevo detto io? Era una cazzata!!
 
Pery : Ohh scusaci Scarl!!! Non sapevamo che cazzo fare e allora abbiamo visto Federico mangiare un pacco di patatine e giusto appunto come regalo uscivano due anellini, ee…
 
Io : Ma voi due siete psicopatiche!!!!
 
Pery : E dai, conta il pensiero!
 
Io : Quegli anelli Orlando li ha pagati un occhio della testa!!! E voi me li perdete così? Come se niente fosse??
 
Charly e Pery :  Scusaci  *dispiaciute*
 
Non sapevo che farmene delle loro scuse. Sbuffavo, ringhiavo, sbattevo i piedi per terra, ero un toro inferocito. A quanto pare la mia sfiga non se ne era affatto andata. Riprovai a chiamare Orlando al telefono e stavolta mi risultava addirittura occupato. Misi giù il cellulare e lo lanciai addosso alle due coglione.
 
Pery : Dicesi “ buttagli un colpo di telefono!”
 
Charly : Ah dai, Scarl, non ti arrabbiare! Potresti causare un parto anticipato! Su,su,su calma!
 
Io : Mancano ancora 3 settimane al parto!!! Non cercare di calmare la mia ira!   Quest’altro deficiente non mi risponde, ma che cazzo sta facendo???!
 
Charly : Beh, si sarà dato alla pazza gioia ieri sera, all’addio al celibato…
 
Io : Cooooosa???!!!
 
Pery : Ma sei cretina, Charly? Mo questa diventa l’incredibile Hulk e ci ammazza a tutti! Brava!
 
Stavo giusto giusto per picchiarle quando all’improvviso sentimmo dei colpetti alla porta. Sorrisi subito pensando fosse il mio Orlando e mi precipitai ad aprire.
Appena spalancai la porta, una delusione si dipinse sul mio viso quando davanti a me si presentarono Dominic Monaghan e Billy Boyd. Erano due vecchi amici di Orlando, avevano recitato insieme ne Il signore degli anelli.
 
Dom : Billy si è spaventata non appena ti ha visto
 
Billy : veramente ha fatto quella faccia disgustata guardando te
 
Io : Oh ma la smettete? Che volete, sentiamo!
 
Dom : ci fai entrare? O dobbiamo stare qui?
 
Li feci entrare sbuffando. Quei due se la ridevano invece. Li presentai subito a Charly e Perald. Erano vecchi per loro, altrimenti ci avrebbero fatto un pensierino, c’avrei scommesso un occhio della testa. Quelle due perverse.
 
Billy : Allora, ti volevamo dire che abbiamo sequestrato il cellulare a OB per il semplice fatto che voi due oggi non vi dovrete ne vedere e ne sentire, è chiaro?
 
Dom : Per nessuna ragione al mondo!  *agita le mani in maniera bizzarra* fino al momento del vostro matrimonio, ovvio!
 
Io : Ma state scherzando,vero???
 
Pery : Adesso li uccide,adesso li uccide,li uccide,li uccide!
 
Charly : Basta che non sporca il vestito perché sennò mi incazzo!
 
Io : Ditemi la verità, ieri sera vi siete dati alla pazza gioia,eh??!
 
Dom : uhm , perché voi cosa avete fatto??
 
 
 
Flashback ….
 
Musica a palla. Pery e Charly che ballano bevendo con cannucce a forma di “cosino”. Discorsi totalmente incentrati su Orlando, o meglio dire, sul “cosino” di Orlando. Verso mezza notte arriva uno spogliarellista. Chiudo gli occhi e inizio a gridare come una deficiente. Per fortuna il ragazzo si spaventa e decide di rimettersi le mutande. Perald e Charly sono con la bava alla bocca. Mi buttano nella pista da ballo per ballare insieme a lui. E’ un bel ragazzo, ma io amo Orlando. Ciò non toglie che posso permettermi di divertirmi un po’ visto che è il mio ultimo giorno da libera. Più tardi arrivano altri spogliarellisti e tutte le altre invitate si danno alla pazza gioia. Beviamo in quei strani bicchieri a doppio senso, ridiamo come a delle folli, facciamo battute sporche fino al midollo e balliamo come a delle dementi.
 
Fine Flashback

 
 

Io : Un normale addio al nubilato, cosa vi credete? Siamo ragazze serie, noi
 
Sentì Perald e Charly soffocare una risatina. Quelle due dementi mi stavano facendo sparare una figura di cacca con quei due. Dom e Billy non se la bevvero di certo.  Cambiai immediatamente discorso e gli rivelai della scomparsa degli anelli. Si misero subito a scherzare a loro solito dicendo battute sul Signore degli anelli. Li schiaffeggiai entrambi e subito tornarono in loro. Dato che sapevo che quei due non avrebbero avuto nulla da fare per tutto il giorno, li mandai alla ricerca dei miei anelli. Così Perald e Charly ripresero ad aggiustarmi come si deve.
Il matrimonio era alle cinque del pomeriggio. Non avrei mai voluto sposarmi di sera, ma alla fine avevo deciso così, non so il perché, sono incinta dopotutto. Il bambino non la smette un attimo di scalciare, era già molto attivo.
Non sarei mai riuscita a stare senza sentire Orlando fino alle 5 del pomeriggio.
 
Charly : Mettiamo il vestito, adesso, su!
 
Pery : Lo prendo io
 
C’avremmo messo mezz’ora soltanto per mettermi il vestito addosso. Speravo solo che quei due avessero trovato gli anelli. Ma che poi come avevano fatto a sparire? Io non me ne capacito. All’improvviso sentì un urlo trapanarmi l’orecchio. Io e Charly ci girammo verso Perald e la trovammo con un espressione sconvolta in viso.
 
Pery : Il vestitoooooooooo! E’ macchiatoooo!!!
 
Charly : Oh Santo piripillooooo!!!
 
Rimasi  con la bocca spalancata a guardare il vestito che avrei dovuto mettere fra le braccia di Perald. C’era una macchia rossa enorme. Non riuscivo ad articolare nessuna parola. Ero sottoshock mentre le  due dementi non facevano altro che urlare parole incomprensibili.  Stava andando tutto a rotoli, niente anelli, niente sposo, niente abito. Ma vaffancaaaazzo!!!
 
Io : No basta, è chiaro che io non devo sposarmi con Orlando! E’ chiarissimo! Pensavo che la sfiga se ne fosse andata, invece no! Sempre con me, non mi molla mai! Ma va bene, ho capito, questo matrimonio non s’ha da fare!
 
Pery  : Calmati, sant’iddio! Abbiamo passato millemila ostacoli per arrivare a questo giorno e tu adesso non ti puoi demoralizzare!!! Va bene??!
 
Charly : Giusto!! Pensa che ho guidato una macchina, mi sono ubriacata squallidamente, sono venuta in Argentina, mi sono sputtanata davanti a tutto il mondo! E tu mo ti arrendi? E no bella mia e no!
 
In quel momento sentimmo un telefono squillare. Perald rispose sbuffando. Non capivamo chi fosse, mia cugina rispondeva di continuo con un “Si” o “va bene”  o anche “ho capito”. Poi mise giù e ci diede un’altra bella notizia.
 
Pery : Il prete s’è sentito male!
 
Charly : E che sfiga!!!
 
Io : No, okay, ho capito, Non s’ha da fare! Niente, vado subito ad avvertire Orlando e tutti gli altri!
 
Perald e Charly mi afferrarono da entrambe le braccia, cercando di trattenermi con tutte le loro forze. Io urlavo di lasciarmi andare, ma niente, non avevano intenzione di mollarmi. Urlavamo come a certe ossesse. Poi d’improvviso riuscì a liberarmi e scappai via. Non volevo vedere nessuno. Dovevo stare un po’ per i fatti miei, a riflettere su tutta quella sfiga.
 
Pery : Ahhh è scappata! Su avanti muoviti Charly andiamo!
 
Charly : Dove??
 
Pery : A chiamare Orlando, ovvio! Muoviti!
 
 
 
Correvo senza sosta. Non sapevo nemmeno io dove stavo andando. Era tutto così assurdo. Cominciavo davvero a pensare che io e Orlando non dovevamo sposarci, che noi due non potevamo stare insieme o essere felici. Rimasi una buona mezz’ora seduta su una panchina in un giardino, a pensare e pensare. Tutta la nostra storia, il nostro incontro bizzarro, il nostro amore.
Quando mi venne addosso quel giorno…..
 

Ci guardammo negli occhi un istante interminabile.  Il suo sguardo era così bello, ed io non osavo dir parola.
 
Orlando :  Scusa, mi dispiace tantissimo!
 
Orlando si alzò continuando a scusarsi e mi tese una mano per aiutarmi.
 
Orlando : Mi devi scusare, è che una banda di ragazzine mi sta inseguendo! Credevo di averle seminate, ma sono ancora che mi danno la caccia!
 
Come smise di parlare udì urla, di ragazzine inferocite, avvicinarsi sempre di più.
 
Orlando :  Oh Dio! Eccole! Ti prego, aiutami!
 
*Stop,stopo,stopo! Orlando Bloom mi sta chiedendo di aiutarlo? A me?! Proprio a me??!*
 
Non capivo più nulla. Mi voltai verso Perald, la quale aveva capito solo in quel momento chi era la persona che ci trovavamo davanti. Poi guardai di nuovo lui, e senza rendermene conto, lo afferrai per un braccio e lo trascinai, anzi a dir il verso di lasciò trascinare, dentro il negozio.

 
 
 

Sorrisi ripensando a quel giorno lontano. Ero rimasta completamente bloccata vedendomelo davanti così all’improvviso. Era successo tutto così velocemente, e senza nemmeno pensare a quello che stavo facendo, l’avevo afferrato e trascinato in quel camerino di quel negozio. Da non credere. Me l’aveva chiesto lui di aiutarlo però.
Ripensai a tutti i momenti in cui avevo pensato di finirla lì, di non iniziare quella storia, perché avevo paura di soffrire. In quel momento però qualcuno disturbò quel mio elaborare di ricordi.
 
Orlando : Sai chi sono, vero?   *sorride*
 
Restai di spalle. Sorrisi al sentire quella domanda.
 
Io : No, non lo so   *rido*
 
Orlando : A beh, allora mi presento, Orlando   *ride*
 
Mi voltai lentamente e gli strinsila mano.
 
Io : Piacere, Scarlett 
 
Orlando : Piccola bugiarda   *mi accarezza il viso*
 
Io : Stronzetto   *sorrido*
 
Orlando : Le due pazze sono venute a chiamarmi *Sorride*  Che ti prende?
 
Io : Ecco, va tutto male, gli anelli sono spariti, l’abito s’è macchiato, il prete è fuori combattimento! Orli… è chiaro che noi due non dobbiamo sposarci!
 
Orlando : No, non è chiaro per niente. Sono sicuro che mentre stiamo qui a parlare avranno già sistemato tutto. Non è questo che ti preoccupa, dimmi la verità..    *Mi prende le mani e li stringe nelle sue*
 
Lo guardai per un attimo infinito negli occhi.  Mi lasciava senza fiato ogni volta.
 
Io : … perché .. io?
 
Orlando :  perché tu.. cosa?
 
Io : … non lo so, a volte penso che… ci sono migliaia di tue fan nel mondo che ti amano alla follia, che farebbero di tutto per te e.. dico DI TUTTO… e perché, allora mi chiedo, dovrei averti io e non una qualsiasi di loro?
 
Orlando mi guardò confuso. Il mio ragionamento era complesso si, però ero incinta e pensavo troppo anche. Quelle cose però le pensavo ed era giusto dirgliele.
 
Orlando : ma perché…. perché… ho incontrato te… che eri una mia fan o no, non credo sia tanto importante… possiamo vederla in questo modo : io a te già piacevo da un po’  però non avevamo ancora avuto modo di conoscerci.
 
Io : Uhm.. si.. okay… mi piace. Ma non hai risposto alla mia domanda….perchè io?
 
Orlando : Oh Scarl, ma che vuoi che ne sappia perché tu? Potrei farti la stessa domanda io e credo che non saresti capace di darmi una risposta…
 
Io : perché .. riesci a farmi sorridere anche quando vorrei piangere..  *lo abbraccio*
 
Sentivo che l’avevo colpito dicendo quelle parole. Orlando ricambiò l’abbraccio stringendomi forte.
 
Orlando : Ti amo… e fatti bastare questa ragione, ok? Non voglio nessun’altra, voglio solo te. Hai capito? E non farti tanti complessi, e non pensare troppo *ride* E continua a sorridere, piccola, perché è il tuo sorriso che riempie ogni mia giornata, anche quelle più vuote, non riuscirei a stare nemmeno un giorno senza vedere quel tuo sorriso meraviglioso… Ti amo… ops te l’ho già detto *ride*
 
Io : Si, me l’hai detto  *rido* ma è sempre bello sentirselo dire da te..
 
Orlando : Sai, se me lo dicessi un po’ più spesso anche tu, non mi offendo mica  *ride*
 
Io : Stupido… *continuo ad abbracciarlo*   Ti amo…
 
 
E restammo lì ad abbracciarci per non so quanto. Continuammo a dirci parole dolci, ricordando tutto quello che avevamo vissuto insieme. Era stata dura.
 
Orlando : Che ne dici? Andiamo a sposarci una volta per tutte?
 
Io : mmm… e andiamo!   *rido*
 
Ci avviammo mano nella mano verso la chiesa. Lì fuori c’era di già una marea di gente. Eravamo in un ritardo assoluto. Perald e Charly ci stavano aspettando sul portone della chiesa. Si erano già messe il vestito ed erano piuttosto preoccupate.
 
Pery : Scaaarl, ci hai fatto venire un colpo! Pensavamo non volessi più sposarti!
 
Charly : Non farlo mai più! E’ chiaro?? Comunque andate a mettervi i vestiti, muovetevi!! Cosa volete? Sposarvi in jeans??!
 
Orlando : A me importa di sposarla, che sia con lo smoking  o con gli jeans non ha importanza
 
Pery : Si vabbò, vai Romeo, corri!!!
 
Orlando mi diede un piccolo bacio sulle labbra dopodiché spuntarono, da non so dove, Billy e Dominic, lo afferrarono da un braccio e se lo trascinarono via.
 
Charly : Andiamo Scaaarl! I giornalisti sono in subbuglio, qui fuori non si capisce niente! E per di più i ragazzi stanno per arrivare!!
 
Pery : Infatti! Muoviamoci!!!
 
Io : Ma scusate quale vestito mi metto??
 
Feci domande su domande mentre correvamo tutte e tre come a delle matte.  Quando arrivammo nella stanza vidi sul tavolo i nostri anelli.
 
Pery : Quei due deficienti sono riusciti a trovarli! Sono riusciti a fare qualcosa di buono nella vita!
 
Charly : GIiià ! Pensa che li aveva presi Fede e li aveva lasciati nella casetta di Keira e Sidi e il piccolo Aaron li aveva nascosti dentro a delle ciabatte di non so chi!
 
Io : Oh Dio!
 
Dovremmo indossare degli anelli puzzolenti. E che diamine. Vabbè, l’importante è che erano sani e salvi. Poi spostai gli occhi e vidi un lungo vestito bianco, meraviglioso.
 
Io : E questo? Non l’avrete mica rubato!
 
Pery : Ma nooo! Quella macchia rossa che avevamo visto, non era una macchia!
 
Charly : Siii, era un velo trasparente di colore rosso, siamo state delle deficienti!
 
Io : Ahhh.. sia ringraziato il cielo!
 
Pery : Già anche perché non credo che riuscivamo a trovare l’abito da sposa per una donna incinta di 8 mesi così come se niente fosse!
 
Charly : Non mi ci far pensare, guarda! Sarebbe stato impossibile!
 
Io : Potete aiutarmi a metterlo??!
 
Le due pazzoidi schizzarono subito da me per aiutarmi a indossare l’abito. Per fortuna era intatto, bianchissimo. Poi mi ricordai del prete.
 
Io : E il prete??
 
Pery : Sta bene! Aveva solo mangiato troppo!
 
Charly : Spero che concluda il matrimonio senza dare di stomaco!
 
Io : Oh no, non vorrei vomitasse proprio addosso al mio vestito!
 
Pery  : cerca di stare alla larga, in modo che non si noti ovviamente! Ti devi sposare!


 
Riescono a sistemarmi in un batter d’occhio. Tutte quelle chiacchiere però mi avevano confusa.
Senza che nemmeno me ne rendessi conto fui spinta su mio padre. La marcia nuziale iniziò. Oh Dio. Oh Dio. Alzai lo sguardo, e sull’altare c’era Orlando ad aspettarmi, con quel suo sorriso spettacolare.
 
*A com’è bello!!*
 
Mi rilassai di colpo. Non avevo occhi che per lui. Invece io avevo gli occhi di tutti addosso. Mi sarei sentita a disagio se solo non ci fosse Orlando a farmi sentire rilassata e serena.  Ad ogni passo verso lui il mio cuore accelerava sempre di più i battiti. Non ci potevo credere. Quel momento tanto atteso e sognato stava accadendo. Sentì le lacrime punzecchiarmi gli occhi, ma non potevo rovinarmi il trucco già dall’inizio. Sorrisi mentre tremavo e vidi una strana luce negli occhi di Orlando. Si era commosso. Da non credere.
Sentì il bambino scalciare. Davanti a me c’era il piccolo Flynn che portava gli anelli. Mi stavo commuovendo ancora, era più forte di me. Sorrisi ancora cercando di allontanare le lacrime. Poi mio padre mi pestò un piede e quella fu una grande distrazione. Intorno a me c'erano tutti i miei cari commossi. Mia nonna sventolava un fazzoletto, non capivo che significato avesse. Boh. Mia madre piangeva seduta accanto a zia Carmen che piangeva a sua volta e come se non bastasse zia Amelie cominciò a singhiozzare. Quelle piangnucolone non mi stavano aiutando per niente. Non dovevo piangere.
 
Ero arrivata a destinazione. Mio padre lasciò il mio braccio e Orlando mi prese le mani. Sorridevamo entrambi commossi.
Il sacerdote iniziò a celebrare la messa. Sentivo dei brividi percorrermi la schiena. Non avevo mai provato quell’emozione. Beh, non mi ero mai sposata.
 
Charly e Perald piangevano senza controllo. Per fortuna Niall ed Harry erano arrivati. Piagnucolavano sulle loro spalle. Poverini gli stavano sporcando il vestito.

Poi finalmente arrivò il momento della fatidica domanda.

Sacerdote :  Vuoi tu Scarlett prendere Orlando come tuo legittimo sposo  e prometti di amarlo e onorarlo tutti i giorni della tua vita, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà, finchè morte non vi separi?
 
*Ma che domande!!*
 
Io :  Si… lo voglio  *sorrido*
 
Sentì dei gridolini e degli applausi lì vicino. Erano state sicuramente quelle due pazze.
 
Sacerdote : E tu vuoi, Orlando, prendere Scarlett, come tua legittima sposa e prometti di amarla e onorarla tutti i giorni della tua vita, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà, finchè morte non vi separi?
 
Orlando : …  Lo voglio  *Sorride*
 
Sacerdote : Bene, portate gli anelli.
 
Il piccolo Flynn portò gli anelli sull’altare. Com’era cuccioloso con quel vestitino. Un mini Orlando. Ci sorrise e poi sgattaiolò via.  Dovevamo scambiarci gli anelli. Okokok, ce la potevo fare.
 
Io : Io, Scarlett, prendo te ,Orlando, come mio sposo, e prometto di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita  *gli metto l’anello*
 
Le mie mani tremavano mentre mi accingevo a mettere l’anello al suo dito. Orlando se ne accorse e afferrò la mia mano con la sua, dandomi sicurezza. Sorrise e mi sussurrò un “ti amo” facendomi arrossire.
 
Orlando : Io, Orlando, prendo te, Scarlett, come mia sposa, e prometto di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita 
 
Anche lui tremava nel mettere l’anello al mio dito. Sorrideva impacciato ed era anche arrossito. Quanto poteva essere dolce.
 
Sacerdote : con i poteri da me conferiti vi dichiaro marito e moglie! Puoi baciare la sposa!
 
E in quel momento si udirono applausi super chiassosi. Orlando ed io ci guardavamo imbarazzati. Finalmente potevo baciarlo. Lui portò la sua mano al mio viso e lentamente avvicinò la sua bocca alla mia. Fu un bacio dolce e lento. Non volevamo più staccarci. Fu il sacerdote a farci notare che potevamo continuare dopo con quello scambio di effusioni. Ma ecco che proprio nel momento in cui mi stavo staccando dalle sue labbra che…. Gli diedi un morso letale sul labbro. Orlando si portò istintivamente la mano sulla bocca.
 
Orlando : Ehi piccola, mi prendi a morsi senza che ti abbia fatto niente? *ride*
 
Ero bloccata. Non riuscivo ad articolare nemmeno un muscolo. Guardai in basso, ai miei piedi. C’era qualcosa che non andava, ma cosa?
 
Pery : Ehi voi due? Volete stare lì per sempre??
 
Orlando : Andiamo?  *sorride*
 
Io : Orliiiii….. mi si sono rotto le acque !!!!!!!!!!!!
 
 
Il mio urlo arrivò alle orecchie di tutti. Perald e Charly piombarono in un lampo da noi. Orlando aveva spalancato gli occhi e non riusciva più a dare segni di vita.
 
Charly : ma non mancavano ancora 3 settimane??
 
Io : e che cazzo ne so!! Aiutatemiiiii!!!


 
Sacerdote : siamo in una chiesa, attenta con le parole
 
Io : non me ne frega un cazzo, sto per partorire, diamine!! Ho dei dolori tremendi!! Mi faccia il piacere di starsene zitto!!!
 
Il poveretto si ammutolì e si fece piccolo piccolo. Non disse più nulla e io continuavo a urlare mentre Orlando, svegliatosi dal coma, cercava di aiutarmi a camminare per uscire dalla chiesa e mettermi in macchina.
 
Erano tutti dietro di me, Perald sorreggeva Orlando, Charly soreggeva Perald e così via… Sembrava stessimo facendo una sorta di trenino ridicolo.  E a capo di quella coda c’ero appunto io che urlavo e mi dimenavo come una pazza.
 
Io : Orlandoooo!!!!!
 
Orlando : Dimmi, amore
 
Io : Dimmi amore un cazzo!!!  Te lo potevi mettere il preservativo , però cazzo!!!
 
Orlando : Shhh, siamo in chiesa amore, e poi ci sono tutti i tuoi parenti non mi sembra il caso
 
Io : non ti sembra il caso??? Ma io voglio ucciderti!!!
 
Orlando riuscì a prendermi inaspettatamente in braccio. Usciti dalla chiesa mi caricò in macchina e con noi salirono anche Perald e Charly con Niall, Harry e il piccolo Flynn. Tutti gli altri ci seguirono con le loro rispettive macchine. Suonavano pure, quei dementi. Stavamo andando a partorire, non al ristorante! Anzi quella che doveva partorire ero solo io!
 
Io :  Aaaaargggg!  Ti voglio picchiare!!!
 
Orlando : Tesoro, sta calma
 
Io : Sta calma un par de palle!!!!  Vorrei tanto che sentissi tutto questo dolore che sto sentendo io adesso!!
 
Pery :  E ha ragione per ndindirindina, cosa ti costava mettere un cazzo di preservativo!?
 
Orlando : Ed ero così preso da lei.. che… me ne sono completamente dimenticato… come un ragazzino innamorato alla sua prima volta  *ride*
 
Io : Aahhh…. Quanto sei dolce…  *mi addolcisco*  …. Ma non provare a incantarmi, sai???!!!
 
Charly : Mio Dio, già questa è bipolare quando non è gravida, figuriamoci in questo stato! Accelera se non vuoi che ti nasca il figlio in macchina!!
 
Flynn : Papi, quando arriva il mio fratellino??
 
Orlando : Presto, piccolo, presto
 
Io : Dici un’altra parola e giuro che ti uccido!!!
 
Per miracolo arrivammo all’ospedale. Fu un’impresa ad aiutarmi a scendere dalla macchina. Contammo fino a 3 e poi mi tirarono su. Mi sentivo tanto una balena arenata. Tirai un calcio a Orlando, così, tanto per prendermi una piccola rivincita.
 
Pery : lo stai uccidendo!
 
Io : E’ quello che cerco di fareeeeeee!
 
Orlando : ma piccola, io ti amo  *ride*
 
Io : E ti amo anch’io!! Ma fanculo, stronzo!!!
 
Entrammo nell’ospedale e i medici e le infermiere ci guardavano scioccati. Ero una pazza che insultavo il mio neo marito, quest’ultimo si divertiva un sacco e per di più eravamo accompagnati da due coppie di fidanzatini che perdevano tempo a farsi sorrisetti sdolcinati e non aiutavano per niente me a farmi uscire sana e salva da quella situazione. E per non parlare del piccolo Flynn che credeva che quello fosse tutto un gioco. Beato lui.
 
Infermiera : venga signorina… oh ma lei è… Orlando Bloom!
 
Io : Non ti azzardare a guardarlo, leva via quegli occhiacci da megera ninfomane se non vuoi che te ne dia di santa ragioneeeeeeeeee!
 
Infermiera : *Scioccata* chiamo il dottore
 
Intanto gli altri mi aiutarono a stendermi su di un lettino. Ero arrabbiata, stavo male, e volevo uccidere l’infermiera. Se non la uccidevo non mi sarei calmata. Afferrai Orlando dalla mano e gliela strinsi forte.
 
Io : Guai a te se guardi quell’infermiera, va bene??! Tu sei mio, ok??!
 
Orlando : oo…ook… mi stai facendo mmmale..
 
Io : Questo è niente al male che sto sentendo io adessssooo!!!
 
Il Dottore arrivò quasi subito, Orlando venne mandato a mettersi una specie di camice, sennò non poteva stare. Vedevo Perald e Charly fuori dalla camera, attraverso lo specchio. Mi salutavano sorridenti quelle due dementi. Piano piano arrivarono anche tutti gli altri e si misero tutti lì davanti allo specchio.
 
*E che cazzo, vogliono proprio assistere tutti quanti??!*
 
Dottore : Adesso, spinga, signora Bloom, avanti!
 
*Signora Bloom??? Oh caazzzoo*
 
Orlando mi teneva stretta la mano. Ogni volta che spingevo, chiudeva gli occhi e spingeva pure lui. Che demente cuccioloso.
 
Orlando : Respira fu fu fu !
 
Io : Così non mi aiutiiiiii  *gli stringo di più la mano facendolo urlare*
 
Dottore : sembra  di assistere a due parti!
 
Orlando : Coraggio, piccola, spingi, dai, ce la puoi fare, io sono con te, dai, su. Spingi…
 
E mentre mi diceva quelle parole ripensavo a quella notte, alla notte che avevamo passato insieme in quella casetta.
 

Eravamo l’uno di fronte all’altro. Respiravamo affannosamente, appoggiati alla parete.  Eravamo sudati fradici. Ci guardammo per un istante che sembrava non volesse finire mai.
 
Io : Con te …
 
Orlando :  cosa?
 
Io :  L’ultima notte al mondo, io la passerei con te   *Sorrido mentre respiro affannosamente*
 
Di colpo sentimmo i fuochi d’artificio.  Era mezza notte.  Orlando si avvicinò lentamente a me, ed io feci lo stesso.  Non avevamo ancora regolarizzato del tutto il nostro respiro.  Appena ci trovammo abbastanza vicini , afferrai violentemente il suo viso, lui fece altrettanto, e ci baciammo.  Accarezzavamo le nostre labbra con dolcezza.  Il mio cuore batteva a mille. Il bacio si fece ancora più ardente, acceso , violento ed esplose alla fine in un misto d’amore e desiderio.  Mi staccai un attimo dalla sua bocca per riprendere fiato.
 
Io : sono pronta
 
Orlando : Sicura?
 
Io : Si, voglio essere tua per sempre

 
 
 
 
 
Spinsi con tutta me stessa urlando con tutte le mie forze. All’improvviso sentì un pianto di un bambino. Aprì gli occhi e vidi Orlando ad un centimetro dal mio viso sudato fradicio. Sorrideva commosso.
 
Orlando : E’…è nato… il nostro piccolo è nato..
 
Lentamente avvicinarono mio figlio a me. Lo presi delicatamente in braccio. Scoppiai a piangere mentre guardavo Orlando e il nostro piccolo incredula.
 
Io : William  *rido e piango* William Richard Blanchard Bloom
 
Orlando : E’ un nome perfetto, tesoro *mi da un bacio*
 
Sorrido ancora incredula. Era così carino quel bambino che tenevo fra le braccia. Bello come il padre. Dopo qualche minuto le infermiere me lo portarono via per pulirlo. Riuscì a riposare un po’, e Orlando non lasciò mai la mia mano.
 
Poche ore dopo il nostro bambino era di nuovo fra le mie braccia e a poco a poco entravano tutti i parenti ad ammirarlo. Non facevano altro che dire che era bellissimo e dolcissimo. E io ero felice appiccicata al mio Orli.
 
Pery : Dai, Orlando prendi Flynn in braccio che vi faccio una foto famiglia!!
 
Perald e le sue trovate da strapazzo. Orlando prese il piccolo Flynn e facemmo la foto. Io sembravo uno zombie, però sarebbe stato un bel ricordo. Io e Orlando ci baciammo ancora una volta. Finalmente felici.
 
 
 
 
 
4 anni dopo...
 
 
E sono qui, seduta su questa sedia a dondolo a guardare i piccoli giocare. Charly e Perald sono sedute accanto a me. C’è una buona notizia : Charly ed Harry si sposano. Quei due pazzoidi. Lei è raggiante, fra pochi giorni si laurea e dopo dovremmo pensare a come organizzare il matrimonio. Perald e Niall invece si sono fidanzati ufficialmente 6 mesi fa, quando Perald ha finito gli esami di maturità.
 
Io : Flynn, William!!! Non andate lontano!
 
Pery : E lasciali vivere!
 
Charly : Sei una mamma chioccia, davvero insopportabile!
 
Io : vorrei vedere voi tra un po’ di anni
 
Pery : Non vi ho raccontato una cosa, ragazze…
 
Io : Non sarai mica incinta!!!
 
Pery : Ma noo, che vai a pensare!.... Io e Niall… l’abbiamo fatto!!
 
Charly : Ahhh e racconta, racconta!!
 
Io : Ahh mi hai fatto venire un colpo!
 
Pery  : E’ stato dolcissimo, un bocconcino.. Eravamo sul divano del suo appartamento e stavamo vedendo un film romantico…e poi abbiamo iniziato a baciarci…e poi il bacio e andato a sfociare in qualcos…
 
Charly : L’avete fatto sul divano???!
 
Pery : Ma nooooo…. Sul tappeto, davanti al caminetto!  *ride imbarazzata*
 
Io : Solo io l’ho fatto dentro un letto, wow!
 
Perald e Charly se ne vanno via dopo la piacevole chiacchierata pomeridiana. Dopo qualche minuto rientra il mio Orlando. Ha un mazzo di rose. Dovrò pur dirglielo che non adoro tanto i fiori. Ma è troppo contento ogni volta che rientra con quei cosi in mano e quindi faccio finta che mi piacciono alla follia. Così poi ogni sera devo ricambiare il suo regalo… che furbetto.
 
Orlando : *mi da un bacio*   Vado a giocare insieme ai bambini
 
Io : Orli…. Mi potresti dire.. la ragione per cui ti ho sposato?
 
Orlando : vuoi che ti dia una ragione?
 
Io : Già, dammi solo una ragione *rido*
 
Orlando : Perché sono bellissimo *ride*
 
Io : Daii, stupido!
 
Orlando :  Perché sono bravo a letto  *ride*
 
Io : Idiotaaa!  *gli do un colpo sul braccio*
 
Orlando : E dai, scherzavo  * mi da un bacio* … L’unica ragione è che….. Ti amo come un pazzo!
 
Io : uhmmm… grazie, adesso è tutto chiaro  *rido*
 
Orlando : E no, no, no, no, adesso me lo dici pure tu….  *finto offeso*
 
Io : Io ti amo come una psicopatica!   *rido*
 
Orlando mi afferra dalla vita mi piega leggermente all’indietro e mi da un dolce bacio. E quei baci mi fanno sempre lo stesso effetto.
 
Io : Partita di calcio! Io e Flynn contro te e William!
 
Orlando : Accordato! 
 
E ci avviamo, mano nella mano, a giocare con i nostri due piccoli campioni....




Poi ricordo di dovergli dire una cosa…
 
Io : Orli…
 
Orlando : Dimmi, piccola
 
Io : Sono... incinta!
 
Manco finisco di dirlo che già Orlando cade a terra svenuto. William e Flynn corrono verso di noi.
 
William : mamma, mamma! Che ha papà?
 
Io : niente, niente, è di facile svenimento! Venite facciamogli vento tutti e tre!
 
Dopo qualche secondo Orlando riapre gli occhi. Mi afferra per un braccio e mi butta su di sé.  Capovolge in un baleno i ruoli e io mi ritrovo col culo sull’erba. Che stronzo.
 
Orlando : Mi scusi, signora  *Sorride*
 
Io :  Che le succede? Un branco di ragazzine la stava inseguendo?  *rido*
 
Orlando : ….  Sei mia   *mi accarezza*
 
Io : Lo sono sempre stata
 
Orlando mi sorride con quella sua luce negli occhi. Intanto i due piccoli sono tornati a giocare. Non amano assistere alla scena di mamma e papà che parlano di sdolcinerie varie.
 
Orlando : scusa per il ritardo, allora
 
Io : perdonato   *sorrido*
 
 
 
 
 
 
 
 
 
THE END
 
 


Al mio Prof nevrotico.
 
 
 
 
 
 
RINGRAZIO TUTTE COLORO CHE HANNO SEGUITO QUESTA STORIA! 
UN PARTICOLARE RINGRAZIAMENTO A      :    INNAMORATAHOBBIT    : GRAZIE PER AVER SEMPRE RECENSITO :)
 
Goodbye
Scarl.
 
 
 

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