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di lotc
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Introduzione ***
Capitolo 3: *** Un inizio turbolento ***
Capitolo 4: *** La rabbia di un mostro. ***
Capitolo 5: *** Falciatore in pena ***
Capitolo 6: *** La Wizards Nation(parte 1) ***
Capitolo 7: *** La Wizards Nation(parte 2) ***
Capitolo 8: *** La Wizards Nation(parte 3) ***
Capitolo 9: *** I poteri del Ghost One ***
Capitolo 10: *** La gotica combricola e l' orrendo segreto del limite ***



Capitolo 1
*** Prologo ***



Attenzione: Il capitolo in questione che si prensenta come un prologo contiene Spoiler
molto pesanti da Blazblue Chrono Phantasma, o per meglio dire, il finale.

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Aggiungendo altre cose, Grea è il nome che ho dato al mondo di Blazblue,
Il nome è un ibridazione delle due parole Grimoire e Gea,
I continuerei Demon May Drive, ma solo quando troverò il tempo-

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Grea, Giappone, Ikaruga

Il 14 Aprile 2200 era la data in cui accadeva l' inevitabile durante quel giorno maledetto.
Proprio quando Ragna aveva distrutto la Nox Nyctores Gigat Takemikazuchi controllata da Saya,
e salvato Nu-13 e Celica tirandole fuori dal nucleo del gigante, Saya stessa compare davanti a loro tre
mentre Jin e Noel, nella forma di Mu-12, li raggiungono sul posto.

Saya:<< Futile. >>
Ragna:<< Maledetta! >>
Saya:<< Permettimi di ricompersarvi con questa storia. Tua sorella non è il vero nemico, e tutto perchè sono io a possederla. >>
Ragna:<< Chi sei? >>
Saya:<< Io sono Izanami, la Dea della Morte. >>
Ragna:<< Cosa? >>
Izanami:<< Nu-13. Pugnalalo alle spalle e fonditi con lui. >>

Ed è quello che Nu-13 fece; lei scatto verso Ragna e con una delle sue si infilzzò il suo stesso corpo assieme
a quello del ragazzo in maniera forzata.

Ragna:<< GAH! >>
Nu-13:<< Ragna. Rilassati. In fondo io e te saremmo insieme per sempre. >>
Ragna:<< ...Ugh...dannata. >>
Izanami:<< Bestia. Risvegliati. >>

Un ondata di energia nera e instabile si sprigionata e Nu-13 scomparve lasciando Ragna in balia del
potere della Bestia Nera di cui ne perse il controllo trasformandosi un pezzo alla volta
nella Bestia Nera stessa sotto gli sguardi scioccati di Jin, Noel e Celica.

Noel:<< Ragnaaaaaaaa! >>
Celica:<< Ragnaaaaaaaaaaa! >>
Jin:<< Frattelloneeeeeeeee! >>

Ragna fece di tutto per contenere quel potere che lo sta dilaniando, ma fu tutto inutile.

Ragna:<< Andate....via....ora...RAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAGH!!! >>

La trasformazione fu completa e così Ragna divenne la Bestia Nera che ha sconvolto l' umanità durante
la Guerra Oscura.
L' unica differnza e che stavolta non è un particolare che riguarda l' eroe Bloodedge
o un Loop Spazio Temporale detto anche Continuum Shift.Stavolta fu tutto vero, e mentre il mostro si prepara
a scagliare la sua furia su i suoi amici e su suo fratello, Izanami creò una enorme sfera creata
usando una moltitudine di persone di tutto il mondo trasformate in Sethr.
Izanami si preparò quindi a creare il suo ideale mondo di morte.
Dopo quanto accaduto, il fato di Ragna, Jin, Noel, Celica e di tutti quelli coinvolti in questa storia
rimase ignoto.
Il giorno dopo, i sopravissuti includendo Rachel, Kagura, Hibiki e Tsubaki stavano discuttendo del fato
del mondo.
Il fatto che il N.O.L. non esista più non aiuta molto visto quello che Izanami sta per fare.
Rachel disse un ultima cosa al riguardo di Ragna, Jin e Noel quando all' improviso accade qualcosa a loro
insaputa: il tempo si stava riavvolgendo fino ritornare al punto in cui Ragna arrivò a Kagutsugi e il N.O.L.
era ancora esistente; di preciso la data era il 31 Dicembre 2199.
Ma la parte più contorta dell' Inversione Spazio Temporale è che Takamagahara era stato dannegiato,
quindi non poteva farlo.
Neanche Izanami fu il responsabile perchè non ha tale potere di controllare il tempo.
La causa può essere attribuita a qualcosa che in questo mondo non era stato mai inventato, ed in altre parole
questo racchiude molti segreti riguardo agli avenimenti di questa dimensione.

Personaggio del giorno

Ragna the Bloodedge
Anni:Apparentemente sopra i 20
Drive:Soul Eater
Occhi:Emocromatici, occhio sinistro rosso e occhio destro verde
Capelli:Bianchi
Razza:Umano Artificiale e possibilmente mezzo vampiro
Arma:Blood-Scythe
Distorsion Finish:Carnage Scissor
Astral Finish:Black Onslaught
Ragna è un ragazzo dal potere terrificante fatto passare per criminale dal N.O.L.,
frattello di Jin e Saya e protagonista della serie di Blazblue.
La sua vita fu sconvolta da un ex eroe della Guerra Oscura, Yuki Terumi,
che si rivelò in seguito il creatore dell' Azure e della Bestia Nera.
All' inizio di questa storia fu visto l' ultima volta durante il suo incontro con
Izanami che stava possedendo il corpo di sua sorella, Saya.
Izanami ha indotto a Nu-13, nonostante fosse stata salvata da lui e aveva
potuto redimersi, di infilzzare il suo corpo assieme a quello di Ragna
con una delle sue spade e costretto Ragna a trasformarsi nella Bestia Nera.
Il potere che era dentro Ragna, essendo lui la forma umana della Bestia Nera,
andò fuori controllo durante la trasformazione dandò come risultato
la sua morte prima della fine della trasformazione dato che questo
diede spazio all' anima delle Bestia Nera stessa.
Secondo Rachel, affinchè questo possa essere impedito, Ragna deve essere
ucciso prima che muoia, e se è troppo tardi, devono uccidere lei.
Grottesco.
Questa informazione non è ancora confermata.
Il fato di Ragna rimane tutt'ora ignoto.

Questo è solo il prologo della storia di questa fanfiction, oltrettutto questo include
dei personaggi originali di cui uno è il protagonista di questa cronaca.
Non temete, anche Ragna avrà i suoi momenti di gloria assieme agli altri.
Sperò solo che fili tutto liscio.

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Capitolo 2
*** Introduzione ***


Pianeta Terra, Giappone, Tokyo

Un organizzazione criminale aveva lavorato in segreto alla progettazione di un portale per un altro mondo
detto Grea e in seguito monitorato ogni luogo di quella dimensione all' insaputa dei suoi abitanti;
tuttavia l' obbiettivo era quello di sottrare le risorse magiche collegate alla Barriera di
quel mondo trasferendole nella loro base sulla Terra all' insaputa del resto di entrambi i mondi.
Ma oltre a questo, gli scienziato che prendevano parte all' organizzazione avevano fatto ricerche
sulla manipolazione Spazio Temporale di cui il mondo di cui Grea ne era stato soggetto e sulla possibilità
di creare un nuovo tipo di magia diversa da quella che viene applicata usando gli Ars Magus e gli Ars Armagus
attraverso il Sethr e il suo collegamento con la Barriera.
Grazie a queste risorse, questa organizzazione iniziata come un gruppo meno noto divenne in pochi giorni armato di
un nuovo potere rendendolo così abile di mettere presto
il mondo in ginocchio a comincia dal Giappone. L' impatto con cui entrarono in azione fu devastante,
infatti a Tokyo si registrò una grossa escalation di crimini brutali contro l' umanità, e
questo era solo l' inizio. Il trucco per iniziare il loro primo massacro
senza far dare nell' occhio alla tecnologia di cui si sono armati era non far sapere al resto
di entrambi i mondi ne della loro esistenza ne di che cosa era fatta questa magia, ne da dove proviene
e sono disposti ad eliminare i testimoni più scomodi anche se si trattava dei loro stessi uomini.
Niente poteva fermare ne la mente ignota che gli stava dietro, ne le sue pedine e nemmeno gli strumenti
che ora possiede.
Qualunque fossero i suoi piani, nessuno osò mettersi sulla sua strada.
Purtroppo lo stesso giorno in cui comincera questo casino sarà anche il momento in cui avranno a che
fare con un ostacolo che non avevano previsto.

Personaggio del giorno

Izanami
Anni:Sconosciuto
Drive:Sconosciuto
Occhi:Sconosciuto
Capelli:Sconosciuto
Razza:Dio
Arma:Sconosciuto
Distorsion Finish:Sconosciuto
Astra Finish:Sconosciuto
Izanami è la Dea della morte ed è la vera antagonista di Blazbliue.
Essa è un entità immortale che ha diretto i fili del fato del mondo
da dietro le quinte e il suo scopo è di creare un mondo di morte
dove tutto viene ridotto a nulla.
Lei sta attualmente possedendo il corpo della Saya, la sorella di Ragna,
rendendola immortale, garantendole giovinezza e cambiando drasticamente
il suo aspetto.
Lei percepì che nonostante stia controllando il corpo di Saya, può
sentire il suo forte legame con Ragna.
Nel suo confronto con Ragna, lei lo trasformò nella Bestia Nera tramite
Nu-13 e creò il vero Azure accumulando ogni persona del pianeta trasformato
in Sethr generando così il suo mondo di morte.
Il fato di Izanami e quello di Saya sono da ritenersi tutt'ora ignoti.

Non badate alla scarsità di dialoghi e narrazione, questa introduzione
è stata scritta per rendervi l' idea iniziale.
Poi ne vedrete il resto.
Se la mia voglia di scrivire sopravive.

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Capitolo 3
*** Un inizio turbolento ***


Sentite, i primi 4 capitoli si concentreranno sul personaggio principale, sui gli indizi che servono

a fare da tramite alla trama, sull' inizio, su Wizards Nation e avrà alcuni momenti incentrati

sui personaggi di Blazblue tornati ai momenti di Blazblue Calamity Trigger che non ricordano

più gli eventi che avevano vissuto prima dell' inversione spazio temporale.

Poi li in avanti ci sarà il lato incentrato sul mondo di Blazblue.

Abbiate pietà.

 

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Per ora avete l' inizio della storia.

Già.

Iniziò proprio da li.

 

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Terra, Giappone, Tokyo, Scuola Superiore Ikaku

Era un giorno di scuola quasi terminato proprioin un istituto scolastico che parzialmente più
svitato non potevano trovare.
Infatti due giorni alla settimana si faccevano non due, ma ben tre ore di educazione fisica
però conditi con esercizi massacranti di autodifesa, arti marziali e altre cose
che nessuno immaginerebbe.
E l' ultima ora di lezione era proprio la terza di queste tre ore di fisica.
Questa volta si praticava il Kendo e gli studenti era vestiti con
l' equipaggiamento che si usa in questo Spot.
Ogni studente si esercitava con un altro studente in maniera faticosa e senza
sosta.
Proprio in mezzo a questi massacranti allenamenti, chi sopraviveva a questo
era Vidern Nozumi.
Era il classico studente sedicenne, tuttavia aveva i capelli grigi e gli occhi castani.
Egli è un tipo persistente e pure una testa calda, e quando si mette in testa di fare
una cosa, non lo ferma più nessuno.
Eppure nonostante questo attegiamento che lo fa passare per uno spaccone arrogante,
Vidern ha dimostrato di essere ragionevole e anche comprensivo in varie occasioni.
E' vero che nell Scuole Superiori l' impressione che si ha qualcuno,
che sia sfigato o figo, era tutto.
Ma purtroppo lui era l' unico che non glie ne fregava un tubo di queste cose
visto che per lui sono effimere sottigliezze.
In questo momento glie ne sta suonando al suo avversario che però non demorde.
L' avversario dell' incontro di questa lezione altri non era che Renge Yugumi,
un ragazzo serio della stessa eta di Vidern ed aveva capelli biondi ed occhi rossi.
Costui era rivale del ragazzo grigio in ogni materia che coinvolge le
attività fisiche, ha un intelletto abbastanza alto che applica negli
studi con orgoglio e non sopporta chi riesce ad avere l' ultima parola.
I due furono una duo che andavano in questa metaforica collisione in molte
occasioni, ma erano anche buoni amici.
Dopo essersi scambiati gli ultimi colpi in cui Vidern ne usci vittorioso senza però importagliene,
lui e Renge si tolsero i caschi.

Renge:<< Diamine! >>
Vidern:<< Guarda che anche pressavi di brutto. Andavi bene. >>
Renge:<< Ognivolta la stessa storia. >>
Vidern:<< Ehi, è la stessa che penso ognivolta che ci ritroviamo ad esercitarci in attività come queste. >>
Renge:<< Bastonata in arrivo. >>
Vidern:<< Eh? >>
Renge:<< Non si parla durante le lezioni. >>

Infatti l' insegnante di Kendo era così pedante che quando si parla ad alta voce, anche solo
per sbaglio, venivano bastonati dopo cheavevano passato un certo numero di volte che lo hanno fatto.
Lui chiudeva un occhio solo per tre volte.
Purtroppo per loro era la quarta volta.

Vidern e Renge:<< AAAAAUGH! >>

La campana era suonata, l' ora era finalmente finita e tutti si prepararono a lasciare la
scuola.
Vidern e Renge miserò piede fuori da scuola vestiti con gli abiti che erano solito
mettersi fuori da scuola.
Vidern era vestito con una maglietta nera senza maniche e pantaloni beige.
Renge indossava una maglietta nera, un giacchino blu e pantaloni blu.
I due parlarono di qualsiasi cosa, includendo l' ennesima faida tra i due,
finche non arrivarono a parlare in un argomento serio.

Renge:<< Ora che ci penso non vedo più Izuma da un bel pezzo. >>
Vidern:<< Chi? >>
Renge:<< Izuma. Izuma Negiri. La ragazza dai capelli verdi con gli occhi scarlatti che sarebbe la
                Preside del concilio studentesco della Scuola Superiore Fujima che dovrebbe arbitrare la
Maratona Sportiva tra Scuole che si terrà tra due settimane. >>
Vidern:<< Aaaah. Parli della saccentona? >>
Renge:<< E mai possibile che devo farti ricordare le persone a cui ti stanno antipatiche.
               Scusami, ma sembri più stupido di Bill e Ted messi insieme. >>
Vidern:<< Ehi! Vaci piano. Lei era così arrogante nel suo lavoro zelante che ha un opinione
               negativa su quasi ogni studente che importava.
               E poi non me ne frega nulla di queste rivalità scolastiche. >>
Renge:<< Questo è vero. Ma non è questo il punto. >>
Vidern:<< Hai una cotta per lei? >>
Renge:<< Assolutamente NO! Le mi ha persino ammesso la sua invidia riguardo al fatto che il suo intelletto- >>
Vidern:<< Non me ne frega niente della parte scolastica. Arriva al sodo. >>
Renge:<< Lei non si è più vista da tre settimane! >>
Vidern:<< Cosa? >>
Renge:<< Guardi, non è neppure tornata a casa. >>
Vidern:<< ...Strano. >>
Renge:<< Anche agli studenti della sua classe era pedante e inflessibile, ma secondo loro lei non è tipo da
                sparire nel nulla senza dire niente. >>
Vidern:<< ...Cavoli. >>
Renge:<< Senti. Chiudiamola qui. Più ci penso e più divento matto. Ci vediamo a domani. >>
Vidern::<< Va bene. Ci si vede. >>

I due si divisero e ognuno andò per la propria strada, ma cio non toglie una cosa:
Vidern non aveva mai visto Renge divenire più serio del solito dopo avere parlato di Izuma.
Vidern lasciò andare Renge impegnato nei suoi pensieri e ando dritto verso il negozio di
libri e antiquariato dove ci entra prima di prendere la strada di casa.
Li lavorava un anziano signore di nome Tohou Rite, dove ogni volta aveva un racconto stravagante da propinargli.
Questo lo facceva passare per matto, però era un bonario che conosceva Vidern e i suoi genitori come le sue tasche
dal momento che si incontravano in certe giornate libere da impegni.
Il ragazzo entrò nel negozio, ma non trovò nessuno finche non senti delle urla venire dalla porta della cantina
in fondo alla sua sinistra.

????:<< Ma sei matto? E tu seguiresti delle istitruzione scritte sulla lettera di un detenuto che è pure uno dei
             più pericolosi? >>
Tohou:<< Può darsi, ma se dice la verità, devo fidarmi. Ma poi scusa. non l' hai detto tu che è
               solo una storiella che gli è passata per la sua testa, o sbaglio? >>
????:<< Può darsi, ma se inizi a convincerti della cosa, te lo devo dire:
             SEI PIù MATTO QUANTO LUI, POTRESTI RIMETERCI ANCHE LA VITA! >>

Uscì dalla porta un uomo adulto dai capelli neri in tutta fretta e furia.

Uomo:<< Se vuoi acquistare qualcosa da quel vecchio pazzo, fai in fretta! Perchè non avrai altre occasioni! >>

Detto questo, l' uomo uscì dal negozio sbattendo la porta.
Tohou uscì dalla cantina e vide Vidern sorpreso dalla cosa.

Vidern:<< Ma che voleva quello? >>
Tohou:<< Niente di particolare. >>
Vidern:<< Strano. Era incavolato- >>
Tohou:<< Hai sentito qualcosa? >>
Vidern:<< ...No..non ho sentito niente. >>
Tohou:<< Bene. Infatti non era nulla che ti riguardasse. >>
Vidern:<< ...Whoa...Avevo visto Renge- >>
Tohou:<< Lo so. Una ragazza che lui conosceva è sparita dalla circolazione. >>
Vidern:<< Come hai a fatto a- >>
Tohou:<< Ho sentito tu e Renge urlare per miglia da qui. >>
Vidern:<< ...Ah, è vero. Mi ero dimenticato del tuo acuto udito. >>
Tohou:<< Non che mi abbia disturbato. >>
Vidern:<< Ma che hai? >>
Tohou:<< Niente, è un problema di poco conto. >>
Vidern:<< ...Sarà. >>
Tohou:<< Permettimi di raccontarti una storia. >>
Vidern(Sarastico):<< Eccolo. >>
Tohou:<< Hai mai sentito di un mondo che ha uno stile di vita diverso dal nostro? >>
Vidern:<< Guardi, estistono molti racconti fantascientifici al riguardo. >>
Tohou:<< Esso ha una civilta dotata di una Tecnologia basata sulla Magia. >>
Vidern:<< ....Come no. >>
Tohou:<< Gli abitanti avevano trovato il modo usarla e svilluparla una volta scoperto la magia
               .....Ma quelli che l' avevano creata hanno pagato con un prezzo molto orribile. >>
Vidern:<< Ma di che parli? >>

Tohou si avvicino a Vidern con l' aria di uno che stava raccontando una storia vera.

Tohou:<< Prima di quel mondo vi era un altro mondo: un mondo sottosopra governato da dei. Uno era
               è Dega, la dea della morte; l' altro era Leno, il dio della creazione. >>
Vidern:<< Vediamo dove vuoi arrivare. >>
Tohou:<< Vedi di non spingere verbalmente però. >>
Vidern:<< Daccordo. >>
Tohou:<< Da tempo loro erano in disacordia tra di loro e ognuno aveva un idea diversa
               a seconda delle loro competenze divine, per cui espressero le loro opinioni
               interferendo per con il fato degli abitanti i quel mondo.
               Ogni giorno Dega spense la vita di 1000 degli abitanti di quel monedo.
               Ma Leno rispose al gesto dandone vita a 1500 abitanti.
               L' odio tra i due era l' unica ragione che gli abitanti credettero che fosse. >>
Vidern:<< No, quello succede solo nel racconto della Morte di Izanami. >>
Tohou:<< Però questa è un altro tipo di contenuto.
               Quello che era una guerra tra i due era in realtà parte del mantenimento
               dell' ecquilibrio tra la vita e la morte che era presente in quel mondo,
               e quindi i due stavano faccendo questo solo perchè hanno la responsabilità
               di mantenerlo. In altre parole non c' erano discordie tra di loro. >>
Vidern:<< Intanto gli abitanti lo presero in quel posto.
               Seriamente, quante vite si sono giocate- >>
Tohou(bruscamente):<< NON INTERROMPERMI! >>
Vidern(spiazzato):<< Ah!...Calmati. >>
Tohou:<< ...........Mi devi scusare. E' solo che avuto qualche problema durante le prime ore del mattino
               qui al negozio. Comunque non avevi torto riguardo a quello che stavi dicendo, tuttavia devi intravedere
               le cose fino in fondo se vuoi capire quello che in apparenza puo essere falsamente semplice
               visto potrebbe rivelarsi sinceramente arduo da comprendere. >>
Vidern:<< Mi sembri molto più serio del solito. >>
Tohou:<< Gli abitanti di quel mondo furono comunque devoti ai loro dei. Tuttavia uno di loro non sopportava
               più di dovere sottostare a questo equilibrio e si mise in viaggio al di sotto del mondo stesso
               fino ad arrivare nel Flusso del Caos. Costui abusò del potere di cui il flusso è dotato per potere porre
               fine al mantenimento dell' equilibro gestito da Dega e Leno da lui definitò infa..
               Purtroppo fece un orripilante errore in quanto questo gesto andò a lacerare il Tessuto della Realtà aprendo così
               l' entranta di un mondo parallelo uguale a questo. Pero questo mondo era parte di una realtà alternativa
               governata da altri due dei uguali a Dega e Leno: Zira, Dea della Morte, e Zuro, Dio della Vita. >>
Vidern:<< Altri due ancora? >>
Tohou:<< Si, ma queste versione parallele hanno una differenza mostruosa. Il punto è che mentre i veri
               Dega e Leno salvaguadarono un equilibrio solido, Zira e Zuro resero quello del loro mondo
               completamente instabile perchè facevano l' opposto di quello che facevano i due dei originali.
               Infatti Zira spegneva la vita a 1500 abitanti al giorno, mentre Zuro ne dava vita solo a 1000. >>
Vidern:<< Cosa? >>
Tohou:<< Proprio al momento dell' apertura del Tessuto della Realtà, Zira spense le vite degli ultimi
               1349 abitanti rimasti dando come risultato il collasso del loro mondo.
               Terremoti terrificanti, maremotti immensi e colossali tornadi mossi dalla collisione
               disintegrando così interi pezzi del loro mondo fino a quando un oscurità non l' avvolse. >>
Vidern:<< ... >>
Tohou:<< Ma prima che la sua distruzione arrivasse, il mondo parallelo stava pure andando
               in collisione con quello originale e, di conseguenza, cominciarono a disintegrare
               entrambi i mondi. Dega e Leno usarono i loro poteri per chiudere il Tessuto della Realtà,
               ma fu tutto inutile. Zira e Zuro cercarono invece invertire i loro
               ruoli per poter poi ripristinare il loro mondo e salvare quello originale, ma venerro travolti
               nella collisione prima ancora che riuscire a farcela nel loro intento.
               Di conseguenza tutti e quattro gli dei morirono nel cataclisma, i due mondi furono distrutti,
               e tutto si spense nel nulla. Poi ad un tratto una luce si accese in mezzo e si illuminò intensamente
               dando vita ad un nuovo mondo. I nuovi abitanti portati alla vita dalla luce eriditarono
               il mondo ed inseguti scoprirono la magia di cui questo mondo era ricco e diedero vita alla tecnologia
               che svilluppò la loro civilta, ma non sanno che è stata la morte dei quattro dei a creare la magia
               di cui potetero usufruire e ancora oggi nessuno degli abitanti sa che loro esistevano. >>
Vidern:<< Molto interessante...Senti, devo andare. ci si vede. >>
Tohou:<< Alla prossima. >>

Dopo questa discussione, il ragazzo uscì dal negozio estraniato dallo strano comportamento di Tohou
e prese la sua strada verso casa.

Località sconosciuta.

Voce:<< Signore. Mi è parso chiaro che qualcuno abbia dato delle informazioni riservate
             spacciandole nella forma criptica di un un racconto di bassa lega in mano
             ad una anziano signore tramite una lettera. Inoltre quest'ultimo l' ha raccontato ad un ragazzo. >>
????:<< ... >>
Voce:<< In altre parole, i due hanno cantato. Oltretutto si presume che nella lettera
             vi erano delle istruzioni per costruire un oggetto di natura ignota,
             il che ci fa presumere che lui abbia creato un potere magico in grado di rovinare tutti
             nostri piani. Do l' ordine di radere al suolo i quartieri in cui vive
             quel vecchiaccio e di stanare e distruggere l' oggetto in questo...se esiste. >>
????:<< Darò io l' ordine, perchè tu morirai per la tua incompenteza aggravata. >>
Voce:<< No! >>

"BOOM!"

????:<< Dato che quel vecchio ha provato a fregarmi, non avrò problemi a radere al suolo quel piccolo
            quartiere in cui ci vive assieme ad una piccola porzione di Tokyo pur di distruggere quell' oggetto prima 
            che finisca nelle mani di qualcuno. >>

Quartiere di Suzuku, o meglio dove Vidern si trova in questo momento.

Il cielo diventò subito coperto da dei nuvoloni grigi che faccevano presumere un temporale.
Vidern continuò a camminare verso la strada di casa quando all' improviso sentì un
boato terribile provinire da dietro le sue spalle.
Quel tremendo rumore si fece più forte ad ogni secondo che passa.
Dopo quattro secondi arrivò da lontano la fonte del rumore: Un orda di motociclisti poco raccomandabili
accompagnato da degli esseri innaturali grigi dalle fattezze umane accellerarono in massa verso Vidern.
Avevano i mano delle armi tipo spranga, pistola, coltelli, ecc.
Tuttavia avevano ognuna delle linee insolitamente luminose che si sembravano di circuiti.
Il ragazzo pensò bene di togliersi dalla loro traittoria e di scappare finche non avesse raggiunto un posto sicuro.
Per dimostrare che faccevano sul serio, uno dei motociclisti sparò con la sua pistola verso Vidern.
Il proiettile schizzo come un razzo verso l' obbietivo che però viene fortunatamente mancato dal grigio.
L' oggetto colpì invece un muro, ma l' impatto ha creato un cratere.

Vidern:<< Ma come cavolo ha fatto?! >>

Vidern continuò la sua fuga finchè, strada faccendo, riuscì a trovare l' entrata
di un sotteraneo collegato ai sistemi fognari dentro un vicolo cieco.
Il ragazzo rimase la dentro innosservato mentre gli scalmanati e le creature che lo accompagnarono
iniziarono a devastare ogni cosa che trovarono come se volessero stanare qualcuno.
Vidern si addentrò in profondita del sotteraneo finche camminando non vidè sopra di lui una grata.
Lui guardo in alto e vide attraverso la grata una scena di distruzione causata da quei malintenzionati.
Vi erano pure una dozzina di persone in fuga dall' attacco brutale che era in atto.

Vidern:<< Ma che diamine sta accadendo?! >>
????:<< Dovresti preoccuparti molto di più di testo in questo momento. >>

Il ragazzo si voltò alle sue spalle e vide che l' individuo che gli aveva risposto altri non era che Tohou

Vidern:<< Tu? >>
Tohou:<< Non c' è tempo per le spiegazioni. Ti conviene scappare. >>
Vidern:<< Chi diamine sono quegli svitati?! >>
Tohou:<< Non ho tempo di spiegarti! Seguimi! >>

Il ragazzo segui il vecchio che lo guidò tra i vicoli bui del sotteraneo conducendolo ad
un passaggio che va verso la rete fognaria.

Vidern:<< Perchè cavolo andiamo la? >>
Tohou:<< Bada a come parli, ragazzo. E poi ti sto indicando un passaggio sicuro per lasciare la città. >>
Vidern:<< Cosa? Ma scusami, non- >>
Tohou:<< Se mi chiedi della polizia, hon provato a chiamarla sul cellulare,
               ma per qualche motivo ha smesso di funzionare. >>
Vidern:<< Sarà rotto. >>
Tohou:<< Non è l' unico. Da quanto ho sentito questo non è l' unico. Ogni altro
               apparecchio o mezzo di trasporto è stato in qualche modo reso obsoleto. >>
Vidern:<< Ti va di scherzare? >>
Tohou:<< Purtroppo non scherzo. Oltretutto le autorità sono arrivate, ma furono subito annichilite.
               E come se non bastasse, i mezzi tecnologici di questo paese non riescono più
               a raggiungere il mondo esterno. >>
Vidern:<< Non ti credo. >>
Tohou:<< Guarda questa mappa spettrografica. >>

Sulla mappa vi era il giappone avvolto da un cerchio.

Vidern:<< Che significa questo? >>
Tohou:<< Qualunque cosa abbia avvolto il Giappone lo sta isolando dal resto del mondo. >>
Vidern:<< ...Co..Co...COOOOOOOOOSA!? >>
Tohou:<< Ma ora sbrigati. Non abbiamo molto tempo. >>

I due raggiunsero un bivio che si divide in due corridoi: Uno portava dritto ad una scala che
conduceva ad un uscita e l' altro conduceva alla rete fognaria.
Tohou partì per il secondo corridoio quando il ragazzo lo prese per mano bruscamente.

Vidern:<< No. Ascoltami ora. Di cosa avevate parlato tu e quell' uomo che era uscito dalla cantina, e perchè
               era incavolato? >>
Tohou:<< Nnng. >>
Vidern:<< Almeno a questo dovresti rispondermi. >>
Tohou:<< ... >>
Vidern:<< Come fai sapere tutte queste cose?! Che razza di armi avevano?! E soprattutto cosa sono
               quelle creature?! >>
Tohou:<< ............Non posso assolutamente dirti niente riguardo a come ho ottenuto queste informazioni.
               E ti assicuro che di questa storia non so nulla. >>
Vidern:<< Balle. >>
Tohou:<< Sei libero di pensarla come vuoi. >>
Vidern:<< Di quella lettera di cui parlava l' uomo che era nella cantina con te che mi dici? >>
Tohou:<< La lettera era pieno di frasi deliranti che termina con la questa: Chiunque ne sarà degno
               disporrà del potere di vedere la verità. >>
Vidern:<< ....E tu credi veramente a queste cose?! Intanto non hai risposto alle mie domande! >>
Tohou:<< Puo darsi, ma devi farmi un favore. >>
Vidern:<< Eh? Cosa? >>
Tohou:<< Le armi normali non possono nulla contro quelle che hanno quei maledetti, chiunque esso siano. >>
Vidern:<< E allora? >>
Tohou:<< Quando ti trovi alle strette, usa questo. >>

Tohou frugò nella borsa e tirò fuori una spada media dalla lama rettangolare con l' impugnatura dal colore viola con
tre buchi e due placche metalliche su di esse messa in un fodero; il vecchio consegnò l' arma al ragazzo.
Una volta presa tra le mani, la spada si rivelò esserò abbastanza pesante.

Vidern:<< Perchè diamine vuoi darmi questa?! >>
Tohou:<< Questa è la Void Stinger, una spada abbastanza versatile. Ho costruito poco a poco questa spada in modo
               da poterti difendere da solo. Pensala come vuoi, ma potrebbe servirti. >>
Vidern:<< Tu devi essere impazzito! Mi farebbero a pezzi! >>
Tohou:<< Ascolta- >>

"KA-BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!!!"

Il vecchio non ebbe il tempo di dire nulla al ragazzo che un enorme esplosione li
travolse entrambi assieme ad un pezzo di città.
L' assalto durò due ore, e dopo un pò, gli scalmanati che avevano scatenato
tutta quella distruzione se ne andarono dal posto assieme alle creature
bizzare che le stavano accompagnando; il tutto lasciava questa frazione
di Tokyo ridotta in rovine e macerie, includendo anche il quartiere dove
viveva Vidern.
Qualche minuto dopo qualcosa si mosse da sotto le macerie nel tentativo di uscire fuori.
Si rivelò essere Vidern che in qualche modo è sopravissuto a malapena
all' esplosione.
Dopo qualche sforzo inmane, riuscì a tirarsi fuori dai vari detriti che lo stavano seppelendo.
Vidern era conciato male per via dell' esplosione; era ricorperto di polvere e sporcizia e gli collava
sangue dal labbro inferiore.
In oltre aveva anche un forte malditesta.
Tuttavia il ragazzo di un fatto stranissimo: lui è in qualche modo sopravissuto all' esplosione per via
di ragioni sconosciute.
Le uniche ripercusioni che ha avuto sulla sua pelle sono i detriti che gli sono volati addosso e
il fatto di essere sbattachiato dall' impatto.
Il ragazzo si guardò attorno e andò in giro a controllare se Tohou era ancora vivo quando ad un tratto notò
qualcosa sepolto sotto i detriti di un edificio distrutto dall' esplosione: erano la sua
la sua borsa che ora era mezza distrutta e il fodero con dentro la spada rettangolare.
Questo confermò al ragazzo che Tohou era morto nell' esplosione.
Raccolse la spada rettangolare, ma non come arma, ma temporaneamente come memento della sua memoria prima
di sapere che cosa farsene.
Ma la borsa e la spada rettangolare non fu le uniche cose che Vidern trovò per terra: infatti trovò degli
abiti sepolti sotto i detriti.
Il ragazzo scoprì con orrore quelli erano gli abiti dei suoi genitori.

Vidern:<< Questo non....non....NON E' VEEEEROOOOOOOOOOOO!!! >>

In preda alla disperazione, lui si chino per terra e iniziò a scavare tra i detriti in maniera frenetica per vedere
se trovava i loro corpi, ma non trovò nulla.
Dato che non riusciva a trovarli da nessuna parte, il ragazzo non poteva fare altro
che sperare che siano ancora vivi.
Preso da confusione e frustrazione diede un pugno per terra.
Vidern provò a malapena a rialzarsi e riprendere fiato quando non si senti un urlo.

????:<< Ehi! c' è qualcuno laggiù'! >>
Vidern:<< Oh, cavolo! >>

Arrivò in lontananza sul posto una di quelle creature bizzarre che avevano devastato tutto.

Creatura:<< Deve essere un sopravissuto! Uccidetelo! Ricordate che non ci devono essere testimoni! >>

Vidern pensò in preda alla rabbia di affrontarlo, ma si accorse di avere perso la spada rettangolare
consegnatagli da Tohou e decise di filarsela.

Vidern:<< Quelli mi ammazzano! >>

Il grigio iniziò a correre più veloce che poteva inseguito dalla creatura accopagnato da tre motociclisti
con in mano degli stranissimi gatling con delle rune sopra.
I due iniziarono a sparare a manetta dei proiettili impremiati di una
luce oscura, ma proprio in quel momento Vidern cadè in una fossa allagata da un fontana distrutta
evitando i proiettili.
I motocisclisti frenarono davanti alla fossa e ripresero a sparare con i gatling nel tentativo
di beccare il ragazzo; quello che loro non sanno è che lui trovò un rifugio in una galleria sott'acqua.
I proiettili esplosero creando delle colonne oscure durante l' impatto sollevando intere colonne d' acqua.
La creatura li raggiunse con la velocità discretta di un gepardo, ma si tappò subito le orecchie per
via dello sparo visto che le esplosion furono più chiassose del Napalm.
Dopo qualche secondo i due cessarono l' attacco lasciando e una pioggerella d' acqua bagnò l' intera
area dove sono ora.

Creatura:<< Avete finito? >>
Motociclista 1:<< Adesso si. >>
Motociclista 2:<< Nessuno può sopravivere dopo una raffica come questa. Il nostro leader non
                         finisce mai di stupirmi. >>

Il trio se andò via dal posto il più rapido possibile dando Vidern per morto; questo diede il tempo a
Vidern, ancora in apnea a sott' acqua, di riemergere
e riprendere fiato.
Dopo qualche secondo per riprendersi, nuotò verso una parete e ci si arrampico fino ad a risalire
nella parte opposta della fossa dove stava la fontana.
Il ragazzo si ritrovò stremato e bagnato fradicio dalla testa ai piedi e scosse la testa
per poi sistemarsi almeno i capelli.
Non che gli dispiaceva ripulirsi dalla sporcizia, ma con tutto quello che stava passando, questo
lo faceva solo infuriare di più.

Vidern:<< Come se non avessi avuto abbastanza di problemi! >>

Un poco alla volta iniziò a calmarsi quando da una parte vide qualcosa di luminoso venire da una
via alla sua sinistra.
Camminò seguendo la luce finchè non arrivò in una piazza mezza distrutta e vide al centro di tutto
un rombo a otto lati radiante.
Si avvicinò all' oggetto per capire cosa fosse quando all' improviso il rombo si illuminò
intensamente e fluttuo fulmineo verso di lui.

Vidern:<< Ma che diamine- >>

Prima ancora che potesse dire qualcosa, fu interotto quando il rombo entrò dentro di lui illuminando
anche il ragazzo.
Vidern avvertì in ondata di energia scorrergli in maniera selvaggia dentro lui sparendo così nel
nulla.

Vidern:<< CHE SCHERZO E' MAI QUESTO?! >>

Il ragazzo rimase in balia di quell' energia primordiale e rimase confuso di quello che
stava accadendo finchè non gli passò per la mente qualcosa che lo sconvolse.

Vidern:<< Aspetta!....No!...........Non può essersi riferito a questo! >>

Flashback

Tohou:<< Chiunque ne sarà degno disporrà del potere di vedere la verità. >>

Fine Flashback

Dopo qualche secondo il bagliore di luce si spense del tutto e Vidern estrae la spada rettangolare e la solevò
in cielo mentre un fulmine lo colpì in pieno senza però ucciderlo.
Terminato questo strano fenomeno, Vidern rimase confuso sia del gesto che ha fatto che di quello che gli è
accaduto e iniziò domandarsi cosa diamine era successo.
L' unica cosa che noto è che c' era qualcosa di diverso in lui; infatti sentì una strana energia
dentro di lui.
Posò il suo sguardo sulla spada rettangolare e notò con sorpresa che gli fu impresso due parole
fatte di ombre che poi svanirono nel nulla: Ghost One.
Lui non capì il significato che sta dietro a quelle parole, eppure pensò che un volta "sperimentato"
questi "poteri" avrebbe potuto afferare il loro concetto.
Ma una cosa l' aveva capita: Era stato Tohou a costruire quell' artefatto e proprio per questo,
quei criminali hanno causato sofferenza e distruzione solo per potere stanare Tohou e l' oggetto ed
eliminarli.
Strinse l' impugnatura della sua spada in segno di rabbia, perchè la sua vita e quella delle persone che
conoscieva fu sconvolta per causa dell' artefatto; ma doveva ancora capire che cosa vogliono quei maledetti.
Il ragazzo non nega che questo potere potrebbe aiutarlo a sopravivere, ma dopo quello che aveva scoperto
iniziò ad odiarli e diventò ancora più furioso per il fatto che Tohou ha fatto la scelta azzardata
di coinvolgere lui e delle persone che non centrarono senza dirgli niente in questa pazzia solo per costudire
l' oggetto.
Ad un tratto il ragazzo ripensò al momento che Tohou gli disse del contenuto grottesco della lettera e sul fatto
che gli consegnò la spada.
Pensò anche a quando era sopravissuto all' esplosione, ed era chiaro che quei delinquenti non erano gli unici ad
avere delle stregonerie spuntate dal nulla.
Infatti lui aveva visto Tohou a fare qualche gesto prima che l' esplosione li investisse gli altri e concluse
che aveva fatto una sorta di barriera.
Era stato lui a salvargli la vita, anche perchè nessuno sarebbe sopravissuto in quel momento.
Iniziò a capire che gli era stato dato uno scopo e che doveva capire la verità su quello che sta accadendo e su
chi doveva affrontare.
Vidern c' è l' aveva ancora con Tohou per quello che era accaduto, ma decise comunque di prenderne le eredini di
questo compito di cui dovrà seriamente farsi carico.
La sua battaglia contro il nemico di cui doveva ancora scoprirne l' identità era appena cominciata

Il personaggio del giorno

Vidern Nozumi
Anni:16
Occhi:Castani
Drive:Ghost One
Capelli:Grigi
Razza:Umani
Arma:Void Stinger
Distorsion Finish:Thunder Geist
Astral Finish:Electric Slayer
Vidern è un ragazzo giapponese coinvolto nei loschi piani di un organizazione criminale sconosciuta agli occhi
di tutti ed è il protagonista della storia.
Costui è una testa calda dal carattere persistente e quando intende fare una cosa và fino in fondo e non lo
ferma più nessuno.
Ma nonostante questo, Vidern dimostra di essere pure ragionevole e comprensivo.
Tutta via sa anche essere abbastanza altruista e disponibile, ma purtroppo ha anche il vizio di essere
sufficentemente irritabile quando qualcosa o l' atteggiamento e i pregiudizi di qualcuno non gli sta a genio,
cosa che era gia stata provata quando Vidern esprimeva il suo punto di vista a Renge riguardante
una studentessa dell' altra scuola di nome Izuma, preside del concilio studentesco che ha sempre un giudizio
negativo su qualunque persona incontrasse.
Egli è uno che non bada mai ai cosidetti clichè della prima impressione sullo studente universitario ed è il
rivale del suo compagno di classe Renge con cui si ritrovano a fare delle faide tra di loro quando si
tratta di materie fisiche come arti marziali, autodifesa e altre cose che coinvolgono gli sport
che consentono questo confronto tra loro.
Succede anche durante le questioni che coinvolgono la logica, ma questo lato della cosa succede solo
raramente.
Nonostante queste divergenze, e anche alcune botte, loro erano buoni amici.
Un giorno Vidern, dopo essere uscito da scuola e avere sentito un racconto grottesco e al quanto macabro da
Tohou, era sulla via di casa quando dei criminali armati di armi bizzare accompagnati da creature umanoidi dalla
loro parte devastarono tutto e gli dettero la caccia.
Vidern incontrò Tohou durante la fuga e lo seguì per fuggire dalla situazione, ma quando gli chiesi
cosa stava accaddendo, Tohou diede dei dettagli vaghi della situazione e gli consegnò una spada.
Prima ancora che gli venisse spiegato ulteriori dettagli, un esplosione li travolse entrambi.
Vidern riuscì in qualche modo a sopravivere, ma scoprì che Tohou era morto.
Trovò gli abiti dei suoi genitori con orrore per poi scoprire che furono in realtà furono dispersi.
Cominciò a fuggire dai malintenzionati che volevano farlo fuore per ragioni sconosciute.
Appena riuscì a mettersi in salvo, arrivò in una piazza dove trovò la spada e un robo luminoso
che gli entro dentro di lui per poi svanire nel nulla donandogli un potere noto come Ghost One.
Quella che aveva passato aveva indurito il suo cuore, ma erano ancora intatti i suoi lati buoni.
Vidern per tanto c' è l' ha ancora con Tohou per via del fatto che ha messo in pericolo
lui e altre persone che non centravano, incluso le persone che conosceva, per potere
costudire l' oggetto, ma sa che gli aveva affidato la spada e il potere di quell' artefatto
è solo perchè c' era un motivo e quindi decisi di mettersi in viaggio in una battaglia contro un ignoto nemico responsabile di questo infame massacro.

E questo era l' inizio della storia.

Non credo di avere costruito dei personaggi memorabile, ma penso che siano almeno passabili, buoni o al massimo ok.

Dite quello che volete.

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Capitolo 4
*** La rabbia di un mostro. ***


Giappone, Tokyo, Quartiere di Iwou.

Vidern era ancora confuso di quello che gli era capitato e per lo più infuriato per la
devastazione causata da quella gentaglia e dalle creature umanoidi che l' aveva accompagnata.
Ancora più inspiegabile per il grigio era che non sapeva ancora in quale utilità ha questo
potere; l' unico indizio che aveva era quella stranezza che Tohou aveva detto sul fatto
che chi ne era degno aveva il potere di vedere la verìta, quindi può darsi che
quel rombo radiante che gli stava andando addosso sia l' oggetto insolito di cui lui stava parlando.
Percepiva il potere che aveva acquisito dal rombo prima che scomparise, ma non aveva
la più pallida idea di come utilizzarlo.
Provò a concentrarsi con il pensiero o con dei brevi mantra finchè non riuscì
a convogliare una parte di quel potere nella sua mano destra, quella che impugnava la spada rettangolare.
Una volta convogliata quell' energia, provò a fare una cosa a caso come tirare un pugno dritto a vuoto e
rilasciò l' energia; questa creò un proiettile di energia che schizzò dritto verso una pila di detriti ed
esplosse disintegrandola per metà.
Vidern divenne curioso su quale altro utilizzo potrebbe fruttargli in modo da poter poi riuscire a dare una lezione
a quei criminali, ma prima si presto
a lasciare la piazza e camminò per trovare un posto sicuro dove nessuno di loro poteva trovarlo.
La sua perlustrazione fu appagata quando trovò l' entrata di un sotteraneo con delle porte di legno aperte,
quindi ci si addentrò e chiuse le porte.
Trovò al suo interno una enorme stanza con delle enormi cassaforti di metallo con la portella rotta che
poteva usare come fantocci da allenamento.
Il ragazzo ebbe un idea folle: quella di combinare l' uso dei suoi poteri e della sua spada
rettangolare combinandoli con la sua dimistichezza con la varie tecniche di arti marziali, e autodifesa
che gli furono propinate nelle ore di fisica nei giorni di scuola.
Per poter avere la padronanza di uno stile di combattimento e la sua disciplina ci vogliono
molti anni di addestramento.
Purtroppo Vidern aveva solamente tre ore prima per prepararsi al peggio.
Con il passare dei minuti, lui apprese delle nuove manovre: come scomparire nel nulla e apparire in un altro
posto per potere cogliere il nemico di sorpresa o scagliare un proiettile di energia per terra che
a scorrere sul pavaimente e a farla rimbalzare in aria per poi farla esplodere in una miriade di esplosioni
di energia minute a ripetizioni rapide che si esaurirono in pochi secondi.
Ovviamente non fu tutto nel suò repertorio; lo provo il fatto che alla fine del suo allenamento aveva
ridotto in rottami quasi tutte le casseforti che c' erano, come se non fossero gia abbastanza rotte.
A questo punto Vidern uscì dal sotteraneo e apprestò a percorere ogni strada di questa frazione di Tokyo
distrutta pur di capire cosa stava succedendo.
Arrivò davanti un incrocio stradale dove un gruppo da cinque malintenzionati
che si era radunata per stanare qualcuno; dal momento che era diventato lui il loro bersaglio, Vidern si nascose
dietro un angolo.
Il gruppo era composto da due uomini con il cappotto grigio coperti da un passamontagna, un tizio vestito tutto
di blu il cui aspetto pareva di essere una di quelle creature bizzare che aveva visto e gli altri due erano
uomini vestiti in jeans neri di cui uno ha i capelli scarlatti e l' altro era un biodino che non sembra avere
affatto un aria da Gary Stu.
Quest'ultimi tre discutevano non tanto di come stanare il ragazzo, ma più che altro del perchè gli è stato
donato a loro le armi magiche.

Uomo Biondo:<< Come ve lo devo dire. Me se non pensate troppo che questo sia una fregatura.
Dopo tutto vi ha dato una parola. >>
Uomo scarlatto:<< Ottimo discorso ad effetto McGuffin, Scott. >>
Creatura(scimmiotando):<< Ottimo discorso ad effetto Mcguffin, Scott. >>
Scott:<< Piantala di copiare, Renim. E tu, Zaku, vedi di chiudere quella maledetta fogna visto che non sai il
              significato dell parole come il Mcguffin che hai usato adesso. >>
Renim:<< Ma che diavolo. >>
Zaku:<< AAAAAAAAah! Solo perchè tu hai più acume di noi altri quattro non significa che tu mi puoi boycottare
              tutto il divertimento! >>
Renim:<< Calma. Calma. Prima ci togliamo questo bersaglio dalla vista, meglio possiamo tornare a spassarcela. >>
Zaku:<< Io non sono ancora convinto dell' utilità di queste stupide armi fosforescenti. >>
Scott:<< Ascoltami bene. Hai visto di che cosa sono capaci, come il tuo lanciafiamme per esempio: Può lanciare
             fiammate lunghe fino alla distanza di un kilometro. E poi il leader ci ha dato la sua parola. >>
Zaku:<< ......E la tua balestra elettrica. Gli umani trasformati in creature come Renim sono gia fortunati se
             riescono a sparare cariche di energia magica immagazinate nei loro corpi che possono frantumare case intere.
             Cercate di conservarla. Ci aspetta una ricompensa per chi eliminerà ogni persona di questa zona che 
             potrebbe diventare, secondo il capo, un pericoloso testimone. >>
Renim:<< Non dimenticarti che una volta ero umano. >>
Zaku:<< E tu vedi di non provocarmi. >>

All' udire il loro discorso, Vidern divenne sconvolto nel apprendere che quelle creature bizzare che aveva visto
erano una volta esseri umani.
Tuttavia su questo ci penso due volte e non li compatì neanche un pò visto che erano altrettanto carogne come i
criminali umani che stavano accompagnando.
Inoltre rimase disgustato del fatto che gli era stata proposta una ricompensa a chi lo avesse eliminato perchè
possedeva un potere ignoto ed aveva assistito a tutta quella distruzione.
Dopo tanto discutere, i due uomini con il passamontagne andavano ad ispezionare armati di fucili magici la via
avvicinandosi verso l' angolo dove il ragazzo si era nascosto. Vidern, di tutta risposta, scagliò un priottile
faccendolo scorrere sul terreno e guidando verso i due uomini.

Uomo 1:<< Ma che...? >>
Uomo 2:<< Che cosa è quello? >>

Il ragazzo fece rimbalzare in aria il priottile verso uno dei due ed esplose in minute esplosioni che
esplosero a ripetizioni colpendolo ripetutamente.
Il colpo non fece esplodere in mille pezzi, ma si limitò a colpirlo come una sorta di pugni di energia che
lo travolse ugualmente faccendolo cadere a terra.
L' altro tizio non fece in tempo a voltarsi per vedere chi è stato che Vidern gli sferrò un calcio furlmineo in
faccia tramortendolo.
Scott, Renim e Zaku si voltarono verso il ragazzo e riconobbero il suo aspetto con aria sadica e al contempo
contrariata.

Scott:<< Porca miseria! Quello è il ragazzo che è sopravissuto al nostra rappresaglia! >>
Renim:<< Le ha scagliate lui quelle maledette esplosioni, il che significa che l' oggetto magico su cui ci siamo
               dannati per stanarlo esiste e ne ha acquisito il potere! >>
Zaku:<< Non per molto! >>
Scott:<< UCCIDIAMOLO! >>

Zaku sparò un ondata massicia di fiamme dal suo lanciafiammie, ma Vidern sparì nel nulla evitandole davanti
al piromane di turno e ricomparì alle sue spalle per poi stenderlo con un calcio da dietro la nuca.
Renim sparò una sfera di energia dalla bocca mentre Vidern rispose tirandogli un proietille di energia a
traiettoria dritta verso di essa faccendola esplodere.
L' impatto della colissione tra i due colpi era così intenso che Renim non riuscì a vedere niente permettendo
a Vidern di avvicirnarsi di corsa verso di lui e di saltare roteando a testa giù con la spada usata
come elica tagliente mentre lo travolse con un calcio che gli arrivò sotto il mento.
Scott sparò tre freccie elettriche dalla sua balestra che il ragazzo evitò scomparendo e riapparendo
in punti diversi.
Gli sferro un pugno con la mano sinistra, ma viene parato dal
maleintenzionato che rispose al colpo scagliandoli addosso la balestra.
Vidern schivo il colpo e gli sferrò un fendente voltaico con la spada faccendolo volare a mezz'aria e ferendolo
mentre la balestra scivolò via dalla sue mani.
L' uomo cadette a terra tramortito e Vidern si avvicino con l' ira ben visibile sul suo volto.
Scott rimase stremato, distrutto e oltretutto spaventato dal ragazzo.

Scott:<< A-aspetta! Hai fatto abbastanza! Abbi pietà! >>
Vidern:<< Voi l' avete avuta per le persone che avete calpestato?! >>
Scott:<< S-s....STAMMI LONTANO! >>
Vidern:<< Vi farei fuori come le bestie che siete ALL' ISTANTE! >>
Scott:<< NOOOOOO! >>
Vidern:<< ...Ve la farò pagare. Ma una morte instantanea è troppo facile per voi. Ho una domanda a cui sei
               obbligato a rispondere. >>
Scott:<< Q-quale? >>
Vidern:<< Chi vi ha mandati? >>

"PIOOOT!"
"PIOOOT!"
"PIOOOT!"

Prima che Scott potesse dire qualcosa, tre colpi di pistola colpirono ad una velocità
assurda che si può definire uguale a quella del suono lui, Renim e Zaku alla testa
lasciandosi dietro un rumore sordo. Chi aveva sparato era un tipo losco con una pistola dalla canna quadrata
che guarda a caso era accompagnato da un orda intera di malintenzionati, umani e non, pronti a fargli la pelle.

Vidern:<< Perchè cavolo li avete ammazzati?! Erano dei vostri! >>
Malintenzionato:<< Non ti deve riguardare! Piuttosto dovresti preoccuparti per quello che faremo noi a te! >>

Pur non essendo così pazzo da affrontare tutta quella marmaglia pensatemnte armata, Vidern decise di
filarsela il più lontano possibile da loro.
I loschi individui lo seguirono a ruota; chi aveva armi magiche da fuoco o era una diventato una quelle creature
grige dotate di energia magica faceva fuoco a volonta verso l' obbietivo.
Vidern corse come un matto telestraspontandosì e evitando sfere di energia e proiettili vari mentre esplodevano
devastando tutto quello che colpivano.
La sua corsa rischiò però di arrivare alla sua fine quando arrivò in una strada sbarrato da quattro creature
simili a quelle grigie, eccetto che queste sono rossastre.
Ad un tratto le creature iniziarono a ruggire emanando attorno a loro delle lame invibili che tagliarono rapidamente
tutto quello che gli stanno attorno.
I criminali dell' orda si fermò e tre di loro puntarono verso Vidern quello che sembrano dei cannoni con la canna
triangolare e spararono delle palle infuocate che sembrarono pronte ad esplodere appena riescono a colpire
il bersaglio.
Il ragazzo accellerò la corsa correndo verso alle creature e si teletrasportò dietro di loro lasciadosele alle
spalle mentre i proiettili andarono a colpire le creature rossastre ed esplosero distrugendo e bruciando
massiciamente tutto cio che investivano.
Tutto quello che rimase dopo l' esplosione fu un enorme createre formato in mezzo la strada con le fiamme che
bloccarono il passaggio e delle creature non più traccia; l' orda di pazzi armati rimase impietrita per il
fatto che il ragazzo era riuscito a fregarli e c' era anche qualcuno che si preoccupava solo della ricompensa
volata via dalla loro mani.
Dopo qualche minuto di corsa, Vidern decise finalmente di fermarsi a riprendere fiato e si appogiò contro
un muro.
Aveva il cuore che gli batteva a ritmo folle e non c' è la facceva quasi più della fatica.
Era anche tentato di accasciarsi a terra quando tre uomini lo attaccarono di sorpresa con dei pugnali ricolmi di
luce oscura, ma non prima che Vidern non si volatilizò nel nulla per poi riapparire dietro di loro.
Lui tramortì i primi due facendogli volare con dei proiettili di energia e glie ne suono di santa ragione al terzo.

Vidern:<< E LEVATI DI MEZZO! >>

Detto questo lo travolse con un pugno destro in faccia mentre impugnava la spada retangolare.

Grea, Cancello di Sheol, Realtà Alternativa.

Nelle profondità di Kagutsuchi dove fu costudito in segreto un enorme calderone connesso alla Barriera,
una battaglia tra un ragazzo dai capelli bianchi e una ragazza dai capelli bianchi vestita in una strana
armatura che pareve essere una Murakumo infuriava.

Nu-13:<< Ragna. Come puoi non divertirti con Nu? Dopo tutto questa tua violenza è esattamente quel genere di 
              affetto che mi aspetto da te. >>
Ragna:<< Sta zitta! Non mi sono forse spiegato quando ho detto che sono venuto per distruggerti?!
               Ne ho abbastanza di te! >>

Ragna tentò di colpire Nu-13 con la spada, il colpo viene parato da una delle lame della Murakumo che ne scagliò
un altra contro di lui; questo indusse Ragna a saltare in alto e a provare a colpirla con un Belial Edge mancato
da Nu-13.
Ragna all' improviso assunse un aria confusa come se ci fosse qualcosa che non gli è nuovo.

Ragna:<< Strano...E' la prima volta che ti vedo....eppure mi sembra di avere gia combattuto questa battaglia un
            millione di volte. >>

Era così distratto da questa sensazione strana di deja vu che Nu-13 gli si avvicinò di soppiatto e usò una delle
sue lame per impalare il suo corpo assieme a quello del ragazzo.

Ragna:<< AAAAAAgh!... >>
Nu-13:<< Guarda che l'ha avuto anche Nu questa sensazione di deja vu. >>
Ragna:<< ...Uh? >>
Nu-13:<< ....Ma questo non dovrebbe tutta via interferire nel nostro momento. >>
Ragna:<< ...Ugh!...P*****A!... >>
Nu-13:<< Teh-eh. Brucieremo questo orrido mondo e staremo insieme per sempre...e ancora e ancora e ancora. >>

A questo punto Nu-13 saltò nel calderone assieme a Ragna e ci precipitarono entrambi mentre un ragazzo biondo in
divisa blu cerco di salvare il ragazzo invano.

Jin:<< Frattelloneeeeeeeeeee!!! >>

E al' improviso tutto si ridusse nel nulla; tuttavia fu irrilevante pur trattandosi di una realtà alternativa.

Terra, Giappone, Località sconosciuta.

Voce:<< Signore. Alcune dei nostri uomini a cui gli ha promesso la ricompensa sono stati sconfitti da un ragazzo
             dotato di poteri ignoti sopravissuto all' attacco il cui identitì è Vidern Nozumi. >>
????:<< ... >>
Voce:<< Non ci sono problemi per quanto riguard la Wizards Nation. >>
????:<< Un altra cosa. >>
Voce:<< Si. >>
????:<< Assicurati che quelli del mondo di Grea non si ricordano niente di quello dell' accaduto che
            dovrebbe, secondo loro, ancora accadere. >>

Viale di Suzuya.

Nel suo cammino per uscire dalla quella frazione devastata di Tokyo, Vidern ha combattuto e
sconfitto delinquenti, criminali, scalmanati e creature varie che avevano provato
stanarlo e a fargli la pelle.
Nel viale su cui stava percorrendo notò che gli alberi erano ancora interi, il che vuol
dire che questa zona era stata in alcun modo evacuata prima che accadesse questo
casino.
Strada faccendo arrivò alla fine del viale per poi arrivare davanti
ad una recinzione di metallo con una porta aperta che conduce ad un zona industriale deserta.
Andò a gironzolare nei pressi della zona per vedere se ci fossero altre persone a cui chiedere dell' accaduto,
ma non trovò anima viva.
Il ragazzo sollevò la sguardo verso
l' alto sconfortato dalla cosa quando vide cadere dal cielo qualcosa, o megli dire qualcuno.
La cosa andò finalmente a colpire il terreno in maniera pensando creando delle spaccature.
L' aspetto fu quello di un uomo gigante alto sette metri dalla pelle rossa con le orecchie appuntite e
volto da demone spietato.
Era a torso nudo e le uniche cose con cui era vestito erano delle scarpe, dei pantaloni grigi e dei guanti di ferro.

Gigante:<< Vidern! Non credevo di trovarti qui! Sono felice di potere avere la mia vendenta che la
                 società per poco non mi impediva di realizzare! >>
Vidern:<< Senti, non ti ho mai visto prima d' ora non ho tempo di occuparmi delle tue fissazioni! >>
Gigante:<< Tu non vai da nessuna parte! Sei mio! E fiche non ti ricorderai per conto tuo del mio vero nome,
                 ti riferirai a me come Rakan! Seriamente! Questo è l' unico nome che mi rappresenta
                 attualmente! >>
Vidern:<< E come intendi sbarrarmi la strada? >>
Rakan:<< Eccoti la risposta! >>

Senza dare alcun avviso, Rakan saltò versò l' ingresso e andò in picchiata con i pugni in avanti
che all' impatto iniziò a prendere fuoco.
L' impatto creò un esplosione di fiamme che lasciò dietrò di sè un muro di fuoco che bloccò l' entrata.

Rakan:<< Queste fiamme mi assicurerano che tu non scappi! >>
Vidern:<< C' è l' hai proprio con me a quanto pare. >>
Rakan:<< TU NON NE HAI LA MINIMA IDEA! AAAAAAAAAAAAARRRRGH! >>

Il ragazzo estrae la spada dal fodero mentre Rakan si caricò infuriato verso
di lui con pugno infuocato.
Vidern scomparve evitando l' attacco e ricomparve ferendo il gigante di lato con la spada.

Rakan:<< Gaaah!...Ma come...!? >>

Rakan provò a colpirlo con un altro pugno infuocato mentre Vidern evitò il colpo e gli sferrò un calcio in
faccia che viene purtroppo bloccato dal gigante medesimo con la mano.
Rakan afferrò il ragazzo per la gamba con entrambe
le mani e lo fece girare per poi sbatterlo contro il muro.
Vidern fu tramortito dal colpo, eppure cercò a malapena di rialzarsi.
Rakan balzò in aria ed ando in picchita contro il ragazzo che schivo l' attacco teletrasportandosi dietro di lui.
Appena Rakan si volto, non ebbe il tempo di contrattaccare che Vidern saltò roteando impugnando la spada
che fungeva da elica mentre lo colpi con un calcio sotto il mento con le spade che lo ferirono ad
ogni rotazione.
Questo però non lo fece volare, anzi lo fece soltanto arrabiare.
Vidern provò ad attaccarlo con la spada, ma durante l' azione si fermo in fretta mentre Rakan tirò un pugno per
terra creando una colonna di fuoco pronto a travolgerlo; fortunatamente il ragazzo si teletrasportò evitando
il colpo e si avventò verso di lui per colpirlo con un fendente destro che falli in pieno quando Rakan
lo travolse con un pugno brutale sullo stomaco.
Vidern era più tosto ne uscì piuttosto provato dal colpo.

Rakan:<< Ti insegno io a rovinarmi la mia autorità! >>

Rakan prese il ragazzo per la testa, fece un saltò altissimo a mezz'aria, rilasciò la testa e al momento della
caduta schizzò verso il basso trascinandosi il suo avversario spingendolo per il mento a testa in giù con un pugno.

Rakan:<< AGNI DIVER! >>

Questa manovra bizzarra che Rakan effettuò in caduta terminò con un impatto violento quando toccò terreno con
il pugno che premeva la testa di Vidern contro il terreno; questo non era tutto, infatti Rakan concentrò un energia
nel pugno e la rilasciò creando un esplosione che sembrò avere colpito il ragazzo.

Rakan:<< Ora non fai più il galletto, vero? >>

Le fiamme causate dall' esplosione si dileguarono, ma il corpo del ragazzo era sparito.

Rakan:<< COSA?! >>

Vidern ricomparve alla sua sinistra colpendolo con un calcio volante.

Rakan:<< E' Impossibile! >>

Il ragazzo tempestò Rakan con una miriade di proiettili di energia mentre il gigante li bloccò coprendosi la faccia
con entrambe le braccia.
Finita la mitragliata di colpi, Rakan concentro l' energia nel proprio pugno destro.

Rakan:<< RAW AEGIS! >>

Sferrò un pugno che generò uno schermo di fuoco che andò verso Vidern che lo mancò spostandosi di scatto e
andò verso Rakan che tentò di afferarlo, ma il ragazzo gli scivolò di mano e si preparò a contrattaccare.

Vidern:<< THUNDER GEIST! >>

Vidern malmenò Rakan con un combinazione fulminea di pugni, calci e spadate e creò una serie di esplosioni
di energia viola a ripetizione.

Vidern:<< Fuori dalla mia vista! >>

Vidern terminò l' assalto con colpendolo con un fendente di spada tremendo, ma il ragazzo
non si accorse che mentre subiva l' attacco, Rakan si preparava a caricarlo.

Rakan:<< Beccato! >>

Rakan sfondò brutalmente Vidern con il braccio destro sbattendolo per terra.

Rakan:<< Sono stufo di aspettare! Preparati! >>
Vidern:<< ugh...cavolo... >>

Rakan solevò entrambe le mani stretti in due pugni radunando dentro di esse un flusso di fiamme bruccianti; Vidern
si sforzò di rialzarsi barcolante e provò ad usare i suoi potero, ma non fece in tempo.

Rakan:<< ROLLING DETONATOR! >>

Rakan scaglio in avanti i pugni rilasciando delle tremende esplosioni che investirono
il ragazzo faccendolo volare a mezz'aria bruciando prima di schiantarsi a terra.
La cosa più strana è che lui non bruciò del tutto, cosa che sorprese perfino Rakan.
Il ragazzo non sembrò dare segni di vita.

Rakan:<< Ti insegnerà questo a rovinare i piani degli altri. >>

Rakan gli voltò le spalle all' avversario e si appresto ad andarsene soddisfatto del risulato ottenuto, ma ad un
tratto sentì qualcosa muoversi da dietro di lui di lui.
Si guardò dietro per vedere che cosa era e vide con stupore Vidern che si reggeva in piedi con la spada
rettangolare in mano; il ragazzo, nononstante fosse stato ripetutamente bruciato, lanciato e pestato non
aveva affatto alcuna intenzione di arrendersi.

Rakan:<< Mi rifiuto di credere! Sapevo che eri persistente, ma non pensavo fossi anche ostinato!
               Perchè non vuoi morire?! >>
Vidern:<< ... >>
Rakan:<< RISPONDIMI!!! >>

Rakan iniziò ad urlare mentre saltò a mezz'aria e cadette in picchiata
verso Vidern, ma il ragazzo si preparò con la spada radunando tutta l' energia dentro di essa.

Vidern:<< ELECTRIC SLAYER! >>

Vidern colpì il gigante con una serie di colpi di spada elettrici e appena il ragazzò lo ferì con un
fendete volante solevandosi a mezz'aria, un fulmine lo investi in pieno nello stesso momento in cui Rakan veniva
colpito dalla spada.

Rakan:<< AAAAAAAAAAAAARRGGGHHH!!! >>

Appena il ragazzo toccò di nuovo terra, Rakan venne schiantanto al suolo distrutto.
L' uomo rimase sul terreno immobile con un espressione mista di incredulità e rabbia impressa nel volto.
In quel momento Vidern era rimasto stupeffato di quello che era riuscito a fare.

Vidern:<< Io sono stato in grado di fare questo? >>
Rakan:<< .........................E OSI ANCHE DOMANDARTELO?! >>

Disse Rakan urlando mentre si ostinò a rialzarsi barcollando mentre con una mano stringeva la ferita
causata dalla spada sul torace. Nonostante il dolore lacinante, le bruciature causate dal fulmine,
e la difficolta nel reggersi in piedi, non sembrò per niente intenzionate ad accettare la sconfitta.

Vidern:<< E dai, no. Ne ho abbastanza di te. Tu devi avere un tremenda stamina e del fegato per continuare a
               volermi uccidere anche quando ti ho conciato male. >>
Rakan:<< Ved-Uaaar...ugh...gh...devi solo morire...blurg...gh..andrò avanti ad oltranza e non intendo accettare
               nessun altro risultato..dopo..tutto... tu mi hai distrutto la vita una settimana fa senza pentirti! >>
Vidern:<< Ma che stai.....aspetta....non venire a dire che tu sei quel professore fraudolento. Rengi. >>

Flashback Vidern POV

Ma si, ora ricordo.
Si era presentato a scuola otto mesi fà come nuovo insegnate della classe che sto frequentando, Renji Kurabe.
Era alto un metro e sessanta centimetri, ed aveva capelli castani corti e occhi blu, occhiali, abiti da insegnate
e cravata, insomma un classico; non era affatto quel gigante dai pugni fuoco che lui era ora.
Era perfino un successo un caso di bullismo in qui tre studentesse presero di mira una ragazza della loro classe
ogni singolo giorno della sua vita.
Solo Renji e era il suo unico punto di riferimento.
Solo durante il terzo giorno di quella settimana dalla sua prima lezione in classe che io scopri la beffa.
In realtà era tutto organizato: Pagava le bulle per fare il loro lavoro e lui faceva il resto, nel senso che
lui aiutava la ragazza solo se in cambio gli faceva dei favori economici o in alcuni casi delle cose peggiori.
Sia le bulle che la ragazza furono ricattate che se non facevano quello che voleva, le avrebbe espulse,
denunciate per dei falsi reati o, nel caso fossero delle testimoni determinate, la morte.
Infatti lui aveva una pistola nascosta nella sua cassaforte dell' ufficio.
Io non mi credo un detective o chissa chi, ma ciò non mi impediva di sbirciare Rengi mentre facceva la sua
combinazione.
L' ultimo giorno della settimana, dopo avere trascorso 96 ore a raccogliere delle prove contro Renji a sua insaputa
includendo la pistola, io, con la scusa di un colloquio a sopresa, gli feci trasmettere una registrazione di me
che facevo confessare lui dei suoi crimini ai genitori delle ragazze e alle ragazze stesse a sua insaputa.
Appena lui fu scorperto, fu preso dalla rabbia e, pur non avendo la pistola, cercò di strangolarmi a
morte nonostante ci furono i testimoni presenti.
Non glie ne importava più nulla di quello che poteva acadergli e nulla lo fermava, almeno finchè non arrivò
la polizia.
L' incubo per le bulle e per la ragazza furono finiti, ma al momento dell' arresto lui mi fissò con uno sguardò
colmo di odio, il che mi pareva di capire che si sarebbe vendicato di me se ne avesse avuto l' occasione.
Renji fu condannato all' ergastolo, e qusto lo segnò permanentemente.

Fine Flashback Vidern POV

Ma questo non spiego una cosa.

Vidern:<< Chi ti ha ridotto così? >>
Rakan:<< Durante l' arresto dovevano scortarmi in prigione. E invece feccero tutt'altra cosa. >>
Vidern:<< Quale cosa? >>
Rakan:<< Due poliziotti mi aveva portato in un posto che non sembrava affatto un penitenziario e senza alcun
                motivo mi avevano tramortito faccendomi perdere conoscienza. Avevo capito troppo tardi che quelli
                non erano poliziotti. >>
Vidern:<< Che cosa?! >>
Rakan:<< Al mio risveglio mi ritrovò su un tavolo circondato da uomini in camice bianca.
               Mi avevano sottoposto ad un esperimento, che mi pareva genetico, che mi ha trasformato nel mostro che 
               sono adesso tra dolori e atroci sofferenze. Prima la mia posizione di insegnante e adesso la mia umanità.
               Mi hanno imprigionato come un animale pur temendo la mia forza. >>
Vidern:<< ... >>
Rakan:<< Purtroppo per loro, la mia forza rinomata era troppo forte e quindi sono riuscito ad evadere
               dalla mia prigione. >>
Vidern:<< Quindi non stai dalla parte di questi criminali?! >>
Rakan:<< VUOI FARMI IMBESTIALIRE PER CASO?! >>
Vidern:<< ! >>
Rakan:<< Io sono solo venuto a prendere la tua vita e non ho niente a che vedere con quei cretini! >>
Vidern:<< Chi è a capo di tutto questo casino? >>
Rakan:<< Hai intenzione di morire per mano sua? Ti accontento pure. io non so il nome, ma durante l' esperimento
               sono riuscito a vederlo in faccia anche se era molto buio per vederci. Il capo è- >>

"BOOM!"
"BOOM!"
"BOOM!"

Rakan non ebbe il tempo di dire nulla il suo cranio venne trivelato da tre colpi di pistola
che erano velocì come il fulmine. Vidern si guardò dietro alle sue spalle e vide che il muro di fuoco che bloccava
l' ingresso era stato estinto e che davanti all' ingresso vi furono sette uomini armati di armi da fuoco
dalla forma bizzarra tra cui colui che gli aveva sparato in testa a Rakan.
Aveva in mano una pistola dalla canna ovale con su dei simboli.

Uomo:<< PRENDIAMOLO! MUOVETEVI! NON CI DEVONO ESSERE NE OSTACOLI NE TESTIMONI! >>

Vidern si mise a correre più rapido che poteva e cercò di ignorare il dolore per impedirgli che gli rallentasse
la corsa mentre era seguito dai suoi cacciatori che gli spararono in corsa.
Il ragazzo continuò a correre quando trovò una specie di edificio deserto e aspettò che i sette uomini se ne
andassero.
Lui non ha paura di loro, ma con tutte le ripercusioni che ha avuto da quel violento combattimento non
era proprio in forze per poterli fronteggiare.
Nel momento in cui se ne andarono, Vidern poteva approfitare del fatto che c' era una miriade di coperte sparse
per terra per potersi riposare.
Lui ha ancora molta da strada da fare e altre battaglie da affrontare, e ancora non ha capito che sta succedendo.

Il personaggio del giorno

Rakan (aka Renji Kurabe)
Anni:42
Drive:Blazing Hound
Capelli:Castani(prima), Scarlatti(dopo)
Razza:Umano(prima), Mutante(dopo)
Arma:Guanti di ferro
Distorsion Finish:Raw Aegis
Astral Finish:Rolling Detonator
Questo gigante alto sette metri era un tempo un essere umano.
Otto mesi prima degli eventi della stori, costui era un professore
di Socio Economia che utilizzò la sua posizione per tenere mettere
sotto ricatto una studentesse perseguitata da delle bulle, che inizialmente
lo fecero volentieri perchè le pagava, con la scusa di aiutarla in cambio
di favori economici o addiritura spiacevoli come spiare o altre cose
innominabili.
Appena le bulle iniziarono a pensare che questa cosa cominciasse a diventare
stupida e insesata, Renji ricattò anche loro e le sue minaccie includono
l' espulsione, l' accusa di falsi crimini e, per i testimoni determinati,
la morte tramite la sua pistola.
La stessa cosa valeva anche per la studentessa che stava ingannando.
Questo durò per parecchio tempo finchè il settimo giorno della settimana in cui si era presentato nella sua classe,
Vidern lo smascherò davanti a dei testimoni, compresi i genitori e le
ragazze medesime, rovinandogli permanentemente la sua possibilità di
insegnare assieme ai suoi piani.
In preda alla rabbia, Renji cercò di strangolarlo a morte sotto lo sguardo
scioccato dei presenti finchè non venne finalmente bloccato dalla polizia
e portato in prigione, ma non prima di avere fissato Vidern con uno
sguardo colmo di odio che vorrebbe significare che si sarebbe vendicate
se solo ne avesse l' occasione.
In seguito fu condannato all' ergastolo e doveva essere scortato in un
penitenziario, ma venne invece catturato e messo in laboratorio
da dei falsi poliziotti in realtà scagnozzi dell' organizazione.
In seguito venne sottoposto all' esperimento che lo trasformò
nel mostro gigante che è ora con il nome di Rakan.
Un giorno, grazie alla sua rinomata forza bruta, Rakan riuscì ad evadere dalla prigione
in cui era stato imprigionato.
Durante la sua fuga ritrovò Vidern in un zona industriare e gli blocco la strada
intento a sfruttare l' occasione ritrovata di ucciderlo.
Inizialmente sembrava avere avuto la sua vendetta, ma venne in seguito sconfitto
pesantemente da Vidern medesimo.
Quando Rakan si ostinò a rialzarsi e a non rinunciare a vendicarsi contro il ragazzo,
nonostante le ferite dolorose subite, menzionò a quando gli aveva rovinato la vita.
Vidern scoprì che Rakan non era altri che Renji.
Quando Vidern gli chiese chi era a capo di questo attacco, Rakan affermò di non
saperne il nome, tuttavia durante l' esperimentolo lo ha visto in faccia.
Rakan stava per dirgli i dettagli quando una pallottola sparata da uno degli
uomoni dell' organizazione gli perforò il cranio uccidendolo sul posto.

Stavolta è un pò pesantoto come capitolo.
A proposito di pesantezza.
Se Ragna ha detto una volgarità è solo perchè lo fa di continuo nel gioco,
quindi cercherò di diminuirne la dose rimanendole però federe al
personaggio.

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Capitolo 5
*** Falciatore in pena ***


Eccomi con il capitolo 3.
Mancano solo due capitoli prima della parte Blazblue
di questa fanfiction.
Se trovate qualche errore, sarebbe un piacere segnarmelo....se ne avete voglia.

Giappone, Tokyo, Distretto di Gamuza

Erano passati tre giorni da quel infame putiferio.
Vidern stava ancora dormendo sopra la pila di coperte disperse sul terreno nell' ultimo edificio in cui
si era rifugiato. Dopo qualche minuto, iniziò a svegliarsi e cominciò a rialzarsi con aria parecchio
assonata. Fortunatamente in quel edificio c' era ancora qualcosa che funzionava come il bagno e
la cucina che si trovano nelle altre stanze visto che non c' era nessuno.
A causa della barriera che avvolgeva tutto il giappone, l' elettricità non c' era, ma questo non era un problema.
Ci mise sedici minuti per lavarsi, svegliarsi e prepararsi.
Quando mise piede fuori dal palazzo intento a lasciare il distretto, senti delle grida.
Andò a vedere che cosa è quando vide un uomo e una donna, entrambi in divisa da tennis, circondati da sette
uomini loschi armati di quelle maledette armi magiche che li prese in ostaggio.
Il ragazzo si accorse di due creature grige alla sua destra e cinque donne rivestite di una strana armatura
molto vertile di platino a tutta che le ricopre dalla gola ai piedi dietro di lui e capì di essere caduto
in trappola.
Uno degli uomini ha un mitra a canne con sopra dei simboli runici con cui minaccia la vita delle due persone
che lui tiene sotto sequestro.

Uomo:<< Frena! Immobile come una statua! Attento, se fai anche solo una mossa, io non perdono.
               Ammazzò prima te, poi lei e poi lui. Hai capito? >>
Donna 1:<< Ti conviene. >>
Donna 2:<< Prima ti arrendi, meglio è. >>
Uomo:<< Osserva. Se non vuoi finire in un collabrodo, ti consiglio di arrenderti. >>
Vidern:<< Nng. >>
Uomo:<< Guarda che sparo. Che poi noi non abbiamo tutta la giornata. >>

Vidern alzò le mani come se avesse intenzione di arrendersi, ma fu tutto una finta visto che
quando le donne in armatura si avvicinarono intento ad immobilizarlo, lui spari e rimcoparve
colpendo l' uomo con il mitra all' improviso facendolo cadere con il grilletto premuto sparando
dei colpi a vuoto.
Il ragazzo prese la spada per poi estrarla e scagliò di energia sugli altri uomini mettendoli a tappetto
dando la possibilita alla coppia di mettersi in salvo dietro una delle macchine vuote.
Una delle donne in armatura si caricò verso di lui avvolta da una barriera eletrificata, ma Vidern la manco
teletrasportandosi all' indietro.
Tutti e tre i gruppi di criminali attaccarono in massa con la donne in armatura che stavano caricando avvolte
dalla barriera elettrica creando un muro umano di fulmini.
Vidern provò a colpirli con i proiettili di energia, ma questi furono rimbalzati dalla barriera verso l' alto.
Allo provò a scagliare quelli striscianti che appena arrivarono saltarono addosso a loro ed esplodevano in molte
esplosioni a ripetizione, ma non gli faccevano niente.
Il gruppo si avvicinò minaccioso e ognuno dei membri aveva un espressione maniacale convinto di riuscire a far
secco il loro obbietivo.
Ad un tratto il ragazzo indietreggiò di un passo con il piede destro e concentrò l' energia in mezzo ai palmi
delle sue mani.
Dato che la mano destra era occupata dalla spada, utilizzò l' indice, il medio e il pollice mentre le altre due
dita tenevano l' arma.
Appena l' orda riuscì ad avvicinarsi, Vidern mosse entrambi i palmi delle mani in avanti assieme alla spada
e rilasciò l' energia.

Viden:<< HAOH GARYUKEN! >>

Questo gestò scaglio verso i nemici un onda di energia così immensa che li travolse tutti in una volta sola e
la barriera elettrica non era riuscita a prottegerli.
I criminale della situazione cadettero a terra perdendo conoscienza.
A questo punto, a Vidern andò a cercare gli ostaggi per vedere se stanno bene e li trovò dietro
la macchina vuota in cui si erano nascosti.

Vidern:<< Almeno che non abbiate paura di me, è tutto posto. >>
Tennista Maschio:<< Non mi interessa sapere come hai fatto, ma ti ringrazio. Ah, che stupidi.
                               Non ci siamo presentato. Io sono Harry. >>
Tennista Femmina:<< E io sono Mina. >>
Vidern:<< Io sono Vidern. Ma permetta una domanda. >>
Harry:<< Sicuro. >>
Vidern:<< Che ci fate qui in un momento come questo? >>
Harry:<< Ragazzo, eravamo venuto qui per iscriverci ad un torneo. Avevamo preso una stanza in un albergo
              quando all' improviso iniziò questo putiferio. >>
Mina:<< Ed era solo il primo giorno. >>
Vidern:<< A quanto pare mi avevano teso una trappola. Mi sa che ero un pò anche io il responsabile della cosa. >>
Mina:<< No. Ma si figuri. Tu non mi sembravano neanche amico di quei maniaci. Adesso c' è solo il problema di
             avere la macchina lontano da li, ma non vorrei che cadessimo in qualche imboscata. >>
Vidern:<< Vi ci accompagno se volete, ma potremmo anche dividerci. Dopo tutto, io sono il loro bersaglio. >>
Harry:<< Purtroppo sembra che siamo tutti sulla stessa barca. Non ci dispiacera la tua compania. >>
Vidern:<< E' tutto da vedere. >>

Grea, Tredicesima Città Gerarchica di Kagutsuchi, Realtà Originale

Come era avenuto in un passato conosciuto una volta prima della inversione spazio temporale, stavano avenendo di
nuovo, come se fossero per la prima volta, gli eventi del 31 dicembre 2199 dopo il primo loop temporale dalla
caduta di Ragna e Nu-13 nel calderone all' interno del Cancello di Sheol.
Nella parte bassa di Kagutsuchi, una ragazza bionda in divisa da tenente del N.O.L. armata delle due pistole
Bolverk combattere con un ragazzino in abiti soffisticati di colore viola con il capello altrettanto viola che
la stava attaccando con l' automa Nirvana, che pareva essere sua sorella, nel tentativo di distorcere delle
informazioni su Ragna The Bloodedge.

Noel:<< Carl! Fermati! Non otterai niente da questo combattimento! Olrettutto non ti terrei niente di nascosto per
             cattiveria, ma solo perchè ho dei doveri nei confronti del N.O.L.! >>
Carl:<< Non parlami come se sapessi di cosa tu stia parlando, bugiarda! Gli adulti sono sempre pronti a tramare
            dietro le spalle con bugie e inganni, specialmente se devono manipolare i loro cari! >>
Noel:<< ......In qualche modo mi sembra di averlo gia vissuto questa cosa...è.....strano. >>
Carl:<< Anche io ho avuto la testa cosa......ma questo non significa che mi devo distrarmi per queste sottigliezze.
            Sorellona. Fargli vedere come si mette alle strette un avversario dalla bocca autocucita! >>

Nirvana si avventò verso Noel scagliandogli addosso i suoi artigli metallici quando la ragazza blocco l' attacco
brutale parandosi con le pistole.

Tredicesima Città Gerarchica di Kagutsuchi, Livello Inferiore, Ronin Gai

Jin, un soldato del N.O.L proclamato Eroe durante la Guerra di Ikaruga e fratello minore di Ragna, stava
combattendo contro un ninja che c' è l' aveva con lui per l' uccisione di molte persone durante la guerra.

Jin:<< Non ti stanchi mai di parlare neanche quando combatti? >>
Bang:<< Ti consiglio di arrenderti e di accettare il castigo che meriti! >>
Jin:<< Eppure non mi fa ne caldo ne freddo. Eccetto un piccolo senso di deja vu. >>
Bang:<< Lo avevo provato anche io, ma non ha importanza nella furia di questo scontro! >>

Jin parò gli attacchi frenetici di Bang maneggiando la Yukinesa con una tale maestria contrattacando in
contemporanea con degli attacchi di ghiaccio resi possibili dalla sua arma.
Tutto stava accadendo come quel giorno.
Ma le cose furono diverse, infatti, mentre le persone stavano combattendo fra loro, non sapevano che delle micro
sonde le stavano spiando.

Terra, Giappone, Località Sconosciuta

In una stanza buia illuminata solo dai macchinari di sorveglianza, delle persone stavano controllando sui monitor
quello che succedeva a Grea, incluso il combattimento tra Noel e Carl e quello tra Jin e Bang.
Ogni monitor mostra ciò che venne ripreso dalle micro sonde.
Il tutto sotto lo sguardo vigile di una infame tetra figura.

Voce 1:<< Vedo che ci stanno dando dentro, eppure non sanno che noi abbiamo dei posti in prima fila. >>
Voce 2:<< Piantatela con queste idiozie e tornate al lavoro! >>
Voce 3:<< A quanto pare quel tale di nome Ragna The Bloodedge sta arrivando. Forza. Teniamoci pronti per la sua
                cattura. >>
????:<< Mettete in atto il piano migliore per prendere lui e l' Azure Grimoire, infatti, dopo tutto ci aspetta una
             giornata molto lunga. >>

Quartiere Dosuyagi

Vidern, Harry e Mina raggiunsero un automobile senza tetto, ma furono raggiunti da altri motociclisti e creature
varie che si trovarono in lontananza davanti a loro e che stavano accelerando verso il trio.
Come se il fatto di essere numerosi non fosse abbastanza temibile, i motociclisti sono armati ognuno di un
fucile da cecchino sotto forma di pistola.
Uno di loro sparò un colpo che mancò il bersaglio, ma il proiettile andò a trappassargli ogni muro che colpiva
creandone un buco per rendere l' idea della sua potenza.

Harry:<< Ma è mai possibile che nessuno li fermi?! >>
Mina:<< Non ti ricordi più quello che avevamo visto?! I poliziotti furono fatti secchi prima ancora che riuscissero
             ad agire! >>
Vidern:<< Ci conviene sgommare. >>
Harry:<< Vuoi un passaggio? >>
Vidern:<< Non mi dispiacerebbe. >>

A questo punto i tre salirono in fretta e furia sulla macchina con Harry alla guida, Mina accanto a lui e
Vidern sul sedile posteriore, e si misero in moto nel tentativo di allontanarsi da quei maniaci.
Volarono degli spari e i tre non poterono fare altro che abbassarsi per evitare i colpi, infatti alcuni proiettili
sono andatti a bucare parecchie parti della macchina includendo il vetro anteriore.
La fuga continuò per miglia e miglia passando per ogni strada di questa frazione di Tokyo quando, arrivati ad
un incroccio, Harry provò a raggiungere la levetta d' apertura di uno degli sportelli accanto dove Vidern era
seduto.

Harry:<< Dovresti scusarmi per questo gesto vigliacco, ma deve scendere. >>
Vidern:<< No, grazie. Faccio da solo. >>

Vidern aprì lo sportello alla sua destra e scendette rotolando fuori dalla macchina.
Si sforzò di rialzarsi nonostante il fatto che era un pò stordito dalla volata che ha fatto e sferro uno dei suoi
proiettili speciali trappola per poi farlo esplodere in molte esplosioni accanto ad una delle moto faccendo
saltare i motociclisti e le creature per aria, ma non prima che uno dei proiettili sparati da uno dei fucili lo
colpisca di striscio sulla mano destra.

Vidern:<< Gaaah!...nng....dannato tiro mancino. >>

Il ragazzo ne approffitò delle difficolta che i suoi inseguitori stavano avvendo per scappare passando per una
strada.
Mentre percorreva quella strada, trovò appeso al muro una mappa di Tokyo con delle linee ferroviarie e
metropolitane segnate sopra.
Lui ci dette un occhiata per capire dove si trova e appena lo trovò, provò un senso di soddisfazione però
sminuita con una dose di sarcasmo.

Vidern:<< A quanto pare ci sono quasi a lasciare questa frazione devastata di Tokyo. >>

Continuò a guardare la mappa per capire quale strada prendere. Appena finito di guardare la mappa,
la ripose dove lo aveva presa.

Vidern:<< Meglio fare in fretta prima che mi raggiungano. >>

Riprese il suo percorso fino a sbucare in una stazione dei treni che sembra esserne il capolinea.
Andò a dare un occhiata in giro quando una figura non cadette dall' alto per poi attaccarlo alle sue spalle.
Il ragazzo parò il colpo con la spada e respinse l' attaccante, che appena venne sbalzato in volo, atterrò in
piedi.
L' aggressore si scoprì essere una donna matura dai capelli biondi e occhi neri.
Era vestita con un gonnelino e una maglietta nera senza manici.
Aveva la pelle blu e era dotata delle ali simili a quelle di una libellula fuori uscire dalle spalle.
Aveva anche dei denti canini quasi appuntiti, ma questo è niente in confronta a quello che aveva
sulle sue mani.
Al posto delle unghie aveva degli artigli a cui erano attaccati dei cerchi affilatissimi concatenati l' un
l' altra in delle catene che fuoriuscivano dalle sue dita.

Donna:<< Sei la prima persona che vedo sopravivere in questo disordine immane. >>
Vidern:<< Oh, no. Non un altro di quei pazzi. >>
Donna:<< Non ho per niente a che vedere con quei vigliacchi. Io ho i miei motivi. Il mio nome è Bera. >>
Vidern:<< Perchè cavolo mi hai attaccato?! >>
Bera:<< Intendo catturarti e ti consegnerò al leader di quei pazzi a patto che mi facciano ritornare umana. >>
Vidern:<< Sono loro che ti hanno ridotta in quello stato? >>
Bera:<< La tua risposta è corretta. >>
Vidern:<< Pure tu. >>
Bera:<< ... >>
Vidern(pensando):<< Credo che ha subito lo stesso procedimento che ha trasformato Renji in Rakan. >>
Bera:<< Fatti consegnare a loro per mano mia. >>
Vidern:<< Mi dispiace, ma io non posso farmi prendere. >>
Bera:<< Lo sapevo! >>
Vidern:<< Huh? >>
Bera:<< Meno male che tu sei armato, così non mi dovrò sentire in colpa per quello che sto per farti. >>
Vidern(pensando):<< Ti pareva che non accettassi un no come risposta. >>
Bera:<< A me non mi dispiace farti a pezzi. >>
Vidern:<< Ti va di scherzare?! >>
Bera(con sorrido sadico):<< La mia determinazione nel farlo è il miglior piacere finche tu non crepi. >>
Vidern:<< Credevo dovresti consegnarmi a loro vivo. >>
Bera(esaltata):<< Credimi quando ti dico che ti catturerò vivo e distrutto contemporaneamente. >>

Detto questo, Bera scagliò i suoi artigli che formarono una catena di lame concatenate mentre si allungarono
verso Vidern, che li bloccò parandosi con la spada faccendoli rimbarlzare all' indietro.
Bera ritirò gli artigli nelle sue dita e fece un salto di due metri per poi volare in picchiata verso il ragazzo
scagliarli di nuovo in delle lame concatenate contro di lui.
Vidern si teletrasportò via dall' attacco quando Bera atterrò in piedi e volteggiò per poi dirigere le sue
catene taglienti verso di lui.
Tre delle catene riuscirono a ferirlo alle sue spalle dolorosamente di striscio.
Bera ne approfitò del danno causato per caricarsi verso di lui mentre gli scagliò addosso gli artigli a catena.
ma Vidern non ci sta e si teletrasportò davanti a lei colpendola di sorpresa con un calcio in faccia faccendola
indietreggiare di qualche passo.
Bera gli scagliò addosso gli artigli infuriata in un attacco incrociato che Vidern evitò teletrasportandosi dietro
di lei per poi sferrargli un fendente con la spada.
Ma l' avversario schivò il colpo saltando in alto mentre ritirò gli artigli e li riscagliò verso di lui a
mezz'aria.
Vidern schivò l' attacco spostandosi di scatto quando Bera atterrò ritirando gli artigli e si carico verso di lui
nel tentativo di lacerarlo con in essi in modo ravvicinato.
Il ragazzo parò gli attachi e contrattacò con un fendente voltaico mancato dalla donna che gli scagliò solo gli
artigli con catena della sua mano destra come se stesse brandendo una spada.
Vidern si teletrasportò all' indietro quando gli artigli riuscirono a ferirlo di strisciò al torace.

Vidern:<< GAAAAAH!....qui....non va affatto bene. >>
Bera:<< Non intendo mollarti neanche per un secondo. >>
Vidern:<< Sei proprio una rottura quando ti ci metti! >>
Bera:<< Ti consiglio di no parlare troppo. Stai pur sempre sanguinando davanti e dietro. >>
Vidern:<< Non ti faranno tornare umana! Credimi, ti uccideranno prima ancora che tu possa parlare!>>
Bera:<< Non mi provocare! Se ti vogliono, dovranno soddisfare le mie condizioni! Anzi, devono farlo!!! >>

Bera saltò in alto e volò in piacchiata verso Vidern rilasciando gli artigli e roteando su se stessa formando
un tornado tagliente che ventilava in tutta la zona e tagliò tutto quello che sfiorò.

Bera:<< CADENZA REAPER! >>

Il modo in cui Bera si precipitò in quel modo fu quello di meteorite.
Appena andò a colpire il terreno, l' impatto fu così violento che perforò il terreno creando un createre.
Dopo questo, Bera interuppe la rotazione faccendo cessare il tornado, saltò a testa in giù e ritirò gli artigli
mentre atterava in piedi davanti al cratere.
Bera rimase confusa in quanto non trovò in colpo dell' obbietivo che avrebbe dovuto colpire.
Lei si guardo attorno per capire dove il suo avversario fosse quando Vidern ricompare pronto a dargli un
pugno.
Bera si prestò a parare l' attacco quando Vidern scompare di nuovo per poi ricomparire alle sue spalle sferrando
un calcio; Lei contrattaccò con tale frustrazione scagliando su di lui solo gli artigli della sua mano destra,
cosa che Vidern evitò teletrasportandosi davanti a lei quando l' attacco andò a vuoto.
Bera rimase sorpresa della manovra, e appena si voltò verso il ragazzo, non ebbe il tempo di reagire che Vidern
gli tirò tre calci rotanti di fila, gli andò di scatto alle sue spalle per poi tirargli una gommita sulla
schiena, si rimise di soppiatto davanti a lei in modo fulmineo caricandola con una spallata, gli tirò un
pugno rotanta in faccia con la mano sinistra e lo colpì con un colpo di spada dal basso ferendola.
Bera fu parecchio intontita e molto provata dai colpi ricevuti da lui e, mentre ritirò gli artigli, poggiò la sua
mano sinistra sulla parte sinistra della testa in quanto lei senti pure un tremendo malditesta provocato dai
continui colpi che lei ha subito in faccia.
Vidern si apprestò a dargli il colpo di grazia, ma ad un tratto si fermò ad osservare l' espressione furente
della sua avversaria.
Bera gli scagliò i suoi artigli in un attacco incrociato quando Vidern si teletrasportò davanti a lei pronto a
suonargliele.

Vidern:<< THUNDER GEIST! >>

Vidern la travolse con una combinazione di pugni, calci e spadate, creò delle esplosioni viola che esplodevano
a ripetizione e concluse l' assalto con un fendete fulmineo sfinendola.
Si preparò a concludere con un calcio in faccia, ma la donna, sforzandosi di ripigliarsi dallo stordimento causato
dei colpi, reagì di scattò faccendolo cadere a terra con un calcio sulle sue caviglie molto violento.
Durante la caduta del ragazzo, la Void Stinger gli volò via dalle mani e cadete per terra allontandandosi di
dal proprietario.
Vidern tentò di rialzarsi quando vide Bera, con gli artigli ritirati, incrocciare le sue braccia vicino a lei
con le mani entrambe chiuse nei pugni e le distese bruscamente all' indietro rilasciando i suoi
artigli che si allungarono in interminabili catene taglienti pronte a venire
lanciate.
Il ragazzo si sforzò di muoversi nonostante il dolore e riuscì a riprendersi la spada, ma gli artigli
iniziarono ad allungarsi andando ognuna per traiettorie diverse distruggendo ogni cosa
che sfiorarono.

Bera:<< DEATH LYRICS! >>

Bera in fece un movimento incrociato con le mani in modo da dirigere l' intera orda di catene taglienti
che avvolgevano l' intera area dove si trova Vidern chiudendogli ogni via di uscita mentre si
strinsero minacciose attorno a lui in una chiusura.
Vidern con uno sforzo immane ignorò il dolore delle ferite e lo sfinimento e corse con passo
accelerato verso di lei mentre le catene si avvicinarono a lui.
Le catene si chiusero incrociandosi a vicenda, ma Bera rimase scioccata nel notare una
cosa: Non era volata neanche una goccia di sangue.
Appena lei capì che l' avversario era ancora vivo, fu troppo tardi; infatti Vidern comparì
davanti a lei tirandogli un pugno stendendola a terra con le catene degli artigli sparsi
ovunque.
Il ragazzo si apprestò ad andarsene visto che lei sembrò non riuscire più a rialzarsi, ma purtroppo
Bera si rialzò barcollando, ritirò i suoi artigli e fissò il ragazzo con la rabbia riflessa
nel volto.
Lei fece un a salto in alto e volò in piacchiata verso di lui pronta a scagliarli gli artigli.
Vidern rimase fermo aspettasse che lei la colpì con un fendente
in alto ferendola e la donna cadete violentemente a terra.
Bera resto immobile per qualche secondo, ritirò i suoi artigli lentamente come se gli avesse usati
un ultima volta e si rialzò ancora una volta, ma stavolta aveva sul volto un espressione serena
nonostante i colpi e le ferite da spada subite.
Neanche Vidern era messo tanto bene, infatti i tagli subiti sulla schiena e al torace sanguinavano ancora
e la testa gli facceva un male cane per via dello sgambetto.
Bera guardò Vidern con fare molto mortificato per come sono andate le cose per lei.

Vidern:<< Hai finito? >>
Bera:<< Non avrei mai detto, ma questa volta ho veramente toccato il fondo. >>
Vidern:<< Come? >>
Bera:<< Sarei diventata un mostro peggiore di quello che sembro e ti avrei anche portato via la tua vita
             per riavvere la mia vita. E per poco non stavo buttando via del tutto la mia umanità. >>
Vidern:<< Dimmi perchè diamine mi stavi attaccando! Me lo devi! Stavi per uccidermi! >>

Flashback Bera POV

Quando ero umana una volta, ero pure una cantate lirica.
Non ero proprio un portento, ma avevo comunque del talento, e più importante di questo avevo
degli ammiratori con il quale avevo anche dei buoni rapporti.
A dire il vero, prima di questo, ero solita a ricattatare vari registi teatrali
con delle prove raccolte per lasciarmi partecipare ai loro lavori solo perchè
mi ignoravano.
Tuttavia un giorno, quei compositori mandarono alcuni loro soci a farmela pagare
finchè non è venuto a salvare un ragazzo, Leo Weiss che mi da un posto nel suo teatro a condizione
che io abbandoni i miei sporchi metodi.
Io accettai le sue condizioni e dopo un pò di tempo, mi fece capire
il significato sia del lavoro che dei rapporti con gli stessi spettatori,
e da quel momento eravamo fidanzati di fatto felicemente affini dato
che lui mi ha dato qualcosa del mio talento che mancava: la fiducia negli altri.
Il mio fidanzato era l' amministratore del teatro in cui lavoro e che mi
sosteneva sempre.
Ogni momento con lui e con la mia professione non era una questione di carriera, ma era
mostrare agli altri il lato migliore della mia anima.
Quel teatro di cui parlo si trovava in Germania, il nostro pease d' origine, poi un
giorno ci trasferimmo in Giappone non solo per fare nuove esperienze, ma
anche perchè lui aveva dei suoi conoscienti la.
Quindi ci stabilimo li e trascorevamo i giorni ad esercitarci e a parlare.
Avevamo passato momenti bui, dubbi, e anche bellisimi soprattuto per
quanto riguarda il nostro avvenire.
Ma arrivò il giorno in cui questi vermi mi distrussero tutto.
Stavo tornando a casa quando due uomini mi avevano colpito dietro la testa faccendomi svenire
e mi portarono in una località ignota.
Ero distesa ad un tavolo con degli individui in camice bianca e una figura che stava fissando la scena.
L' esperimento che mi trasformò nel mostro che vedi adesso era la cosa più orribile
che abbia mai vissuto, soprattutto quando armeggiavano con le mie stesse ossa.
Vedevo perfino il mio sangue venire schizzatto sopra il tavolo e mi fu inietato.
delle siringhe con degli strani liquidi.
Il tutto senza nemmeno farmi l' anestesia rendendo la mia sofferenza uno strazio immondo.
Quindi come puoi vedere, le catene di cerchi taglienti su cui sono attacatti
i miei artigli e gli artigli stessi sono fatti di ossa; infatti posso creare
delle catene perchè posso moltiplicare e ridurre a mio piacimento le cellule
delle ossa delle dita delle mie mani.
Come faccio a saperlo? Loro ne parlarono in continuazione mentre mi faccevano questo.
Verità? Vedevano in me solo una potenziale arma.
Dopo qualche ora che mi tenevano rinchiusa, fui in grado di fuggire in qualche maniera.
Appena uscita fuori, la gente fu spaventata dalla mia orrida forma che mi ritrovo e
mi considerarono un mostro.
Mentre fui cacciata, il mio ragazzo mi trovò e mi aveva riconosciuta.
Mi aveva portato in un posto sicuro dove gli raccontavo quell' orrida
esperienza.
Proprio quando lui disse che voleva restare al mio fianco per aiutarmi, uno di quei
criminali ignoranti dell' organizazione non distrusse quel barlume di sparanza
ficcandogli una pallottola insolitamente luminosa in testa.
In preda alla rabbia, pur sapendo che volevano venirmi a prendere, io fecci
fuori lui e tutto il suo gruppo di pazzi che lo stavano seguendo.
Dopo questo, mi accorsi che con quel gesto ho buttato via il meglio di me.
Lui mi aveva sempre detto che in momenti brutti bisogna sapere andare
avanti nonostante tutto.
Ma come potevo farlo visto non mi restava più nessuno?, soprattutto visto
che quello che ho fatto mi ha reso una creatura molto più orribile di quanto
io sembri.
Tre giorni fa, avevo sentito che quell' organizzazione putrida che mi aveva
distrutto la mia esistenza riceveva una ricompensa per chi
trovava e catturava te. Vivo o morto. Questo era la premessa.
Allora ho pensato, se ti catturassi e dettassi le mie condizioni,
loro mi avrebbero almeno restituita le mie sembianze umane.
A quanto pare hai provato che mi sbagliavo.

Fine Flashback Bera POV

Vidern:<< Che storia triste. >>
Bera:<< Lascia perdere. Ci saranno anche delle altre persone che sono state trascinate in esperimenti forzati. >>
Vidern:<< Se mi trovo davanti al responsabile di tutto questo, lo distrugo con le mie mani. >>
Bera:<< Ragazzino. Permettimi che ti dica una cosa. Ti porgo le mie scuse più umili per
             la mia aggressione. Ero molto arrabbiata e disperata, e di sicuro questa è il peggiore degli sbagli.
             Ma per quanto riguarda quello che hai detto, lasciali perdere. Non puoi vincere contro di loro. >>
Vidern:<< Starmene li a guardare mentre continuano a fare degli innocenti quello che vogliono?
                No. Non intenderò starmene in disparte. E poi mi hanno preso di mira ed, per cui non ho niente
                da perdere. >>
Bera:<< E' stupido pensarla in quel modo. >>
Vidern:<< Prova a ripetere! >>
Bera:<< Perchè in questo modo potresti ritrovare quello che credevi di avere perduto quando è troppo tardi.
Questo include i tuoi famigliari. >>
Vidern:<< .........Tu che farai? >>
Bera:<< Non dovresti preoccuparti di me visto che io non durerò a lungo. >>

"PIOOT!"

Con un suono sordo, una pallottola di fuoco schizzò veloce come il tuono perforando il cranio
a Bera per poi bruciare il resto mentre il suo corpo collassò sul pavimento.
Vidern si guardò attorno per vedere chi era stato e vide qualcosa di lucente sopra il tetto di uno degli edifici
accanto alla stazione dei treni: Era un cecchino che aveva sul suo fucile un occhio al posto del mirino che fissò
il suo sguardo verso l' obbietivo.

Vidern:<< Ora mi avete proprio rotto! >>

Ma nonostante la sua frustrazione, Vidern non poteva farci niente e decise di scappare, e durante la corsa si
teletrasportò a manetta per evitare i colpi di proiettile del cecchino.
Durante la corsa sbucò da un vicolo in una strada con il cuore che batteva rapidamente e rischiò quasi di
svenire per via dell' insanguinamento.
Il ragazzo si aggrappò al muro con una mano e si sforzò di stare in piedi tenendo a malapena gli occhi aperti.
Guardo alla sua sinistra e vide un cartello che gli diede parecchio soddisfazione: Si trattava
di un indicazione per una strada per uscire da Tokyo.
Purtroppo c' erano due criminali che sembravano essere dell' organizzazione con accanto a loro
un furgone con le portiere aperte.
Di certo non poteva uscire da Tokyo a piedi, e di certo non in quelle condizioni.
In quel momento Vidern sperò, se riuscìsse ad introdursi nel furgone,
di uscire dalla frazione di Tokyo in cui lui è ora, e non da fuori da Tokyo in generale.
Però gli andava bene qualsiasi altro posto. Ora l' unica cosa che aveva in mente di fare
era quello di seguirli per capire quali fossero i piani dell' organizzazione di cui i due tipi loschi facevano
parte.
Ma non poteva nemmeno andare a mettere tappeto quei tizi, soprattutto visto che stavano addiritura arrivando i
loro rinforzi che sembravano una dozzina.
Pur di salire sul furgone, Vidern ci penso sopra per trovare qualcosa con cui potesse distrarli.


Il personaggio del giorno

Bera Morgenstenn
Anni:38
Drive:Ripping Voice.
Capelli:Biondi
Razza:Umano(prima), Mutante(dopo)
Arma:Artigli con catena.
Distorsion Finish:Cadenza Reaper
Astral Finish:Death Lyrics
Bera è una cantante lirica tedesca con un potenziale talento.
Dopo la sua mutazione, indossa un gonnelino e una maglietta senza manici.
Alcuni anni prima di questa storia, quando era ancora umana, Bera era stata ripetutamente rifiutata e
ignorata da molti registi teatrali che, nonostante il giudizio di alcuni loro colleghi, la ritenevano
mediocre.
Ritendo l' essere ignorata un insulto, li ricattò a lasciarla a partecipare in cambio della promessa di
non mostrare delle prove comprometenteti su di loro.
Questo fatto portò lei ad essere presa di mira da degli assassini prezzolati mandati dagli stessi
registi, ma fu in seguito salvato da un giovane ammanistratore teatrale di nome Leo Weiss, che la
tirò fuori dalla strada e la accompagnò nel corso della sua carriera.
In seguito si trasferirono in Giappone dove Leo incontrò di nuovo delle sue vecchie conoscienze
e Bera continuò la sua carriera e i suoi rapporti con lui.
Un giorno stava tornando a casa quando due uomini dell' organizzazione la rapirono e la trasformarono
nel mostro che è addesso.
Questa trasformazione era resa ovvia dal fatto che la sua pelle bianca diventò blu, i suoi denti canini
era diventati appuntiti e dalle sue spalle gli uscirono delle speci di ali tipo libellula.
La parte della sua trasformazione che divenne la sua arma era sua conversione delle sue unghie
negli artigli attaccatti ad una catena che fuoriesce dalle dita delle sue mani.
Questa cosa è dovuta alla sua tale capacità di manipolare le cellulle delle ossa delle dita.
Durante la sua reclusione, lei riuscì eventualmente ad evadere da qui, ma appena arrivò in città,
la gente la vide come un mostro, tranne Leo che arrivò sul posto per portarla al sicuro.
Bera gli raccontò di quello che gli è accaduto durante il suo rapimento a lui,
che giurò di restare al suo fianco per aiutarla quando uno scagnozzo, accompagnato
da un gruppo di altri suoi colleghi, dell' organizzazione gli sparò un colpo in testa
uccidendolo.
La morte del ragazzo indusse lei ad una rabbia omicida dando come risulato la sua completa
flaggelazione degli scagnozzi presenti.
Bera in seguito si penti di quello che aveva fatto ritenendo di avere buttato via il suo meglio,
dando prova di avere ancora la sua umanità, anche pur essendo compromessa.
Lei continuò la sua fuga dai suoi inseguitori e durante il viaggio rammentava ancora
quello che il ragazzo gli aveva insegnato, ma il gesto che aveva commesso prima la
fece dubitare di se stessa.
Durante l' attacco dell' organizzazione contro il quartiere dove viveva Vidern, Bera venne
a sapere che c' è una ricompensa per chi catturera, vivo o morto, il ragazzo medesimo.
Lei ebbe l' idea che se lo catturase, la avrebbero fatta ritornare umana.
Andò sulle tracce di Vidern per tre giorni finchè non lo ritrovò in una stazione dei treni.
Intenzionata a riavvere le sue fattezze umane, Bera impose a Vidern di farsi catturare,
ma quest'ultimo si rifiutò.
Bera combatteva contro Vidern con una sadica ed esaltata determinazione riuscendo per fino
a ferirlo di striscio alla schiena e al torace.
Vidern cercò di convincerla che quelli che l' hanno ridotta così non l' avrebbero mantenuto la parola
e che l' avrebbero uccisa, ma Bera rimase innamovibile.
Inizialmente Bera era avvantaggiata dalla sua velocità e dalla forza dei suoi artigli finchè
non venne sconfitta da Vidern.
Bera gli raccontò la sua storia al ragazzo, che di tutta risposta gli disse delle sue intenzioni
di far fuori il capo responsabile di tutto.
Contrariata delle sentenza, gli disse che non avrebbe possibilità contro di lor, ma Vidern replicò
che essendo il loro bersaglio, non aveva nulla da perdere.
Bera lo avvertì che avvrebbe perso qualcosa nel farlo includendo la sua famiglia.
Questo fece riflettere molto Vidern che gli domandò con calma cosa avrebbe fatto lei.
Bera gli disse di non preoccuparsi visto che non avrebbe vissuto per lungo pochi secondi
prima che un cecchino dell' organizzazione gli sparase in testa un proiettile che poi incendiò
interamente il corpo della donna dopo la sua morte.

Eccovi una premessa per il quarto capitolo.
Sarà diviso in tre parti.
Perchè? Come mai è così lungo? Lo capirete dopo.

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Capitolo 6
*** La Wizards Nation(parte 1) ***


Eccoci alla prima parte del quarto capitolo dove verrano prima resi noti un piccolo, anche se vago, resoconto
della trama del manga Wizards Nation di cui non sapevo fosse Horror.
Va beh. Non importa. Vi dirò tre motivi per cui è diviso in tre parti:

1)E' Lunghissimo.
2)Non avevo previsto la sua immane lunghezza.
3)La seconda parte del capitolo 4 è del tipo solito a dare della
Informazioni correlate alla storia, a Blazblue e a Wizards Nation
di cui non te ne può fregarne meno, ma che hai bisogno di sapere
in modo da potere comprendere questo.", includendo una parte
vicino alla fine della terza parte.

Detto questo spero di non avere mancato nulla.
Una piccola eccezzione.
Il personaggio del giorno lo trovate solo alla fine della terza parte.
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Flashback

31 Agosto 2011, Qualche tempo durante la nascita della Wizard Nations

Giappone, Ashiwara, Museo dell' arte

Era notte e all' interno del Museo della Città, era stata messa in mostra la statua di una donna inginocchiata con la mano sporgente.
Sulla sua ettichetta vi era scritto solo "Yukidoke Artista: Sconosciuto".
Nonostante le sue origini sconosciute, aveva comunque una storia: si dice nella leggenda che vi era una giovane prodigiosa sciamana di nome Rui,
che viaggiava per raccogliere dei poteri chiamati Yukidoke e unirli in uno, ma più li otteneva, più diventavano un peso orribile da sostenere per il suo corpo.
Infatti man mano che li otteneva, il suo corpo venne assalito da un inmane dolore.
Ad un certo punto, arrivò un ragazzo che le tese la mano per aiutarla e gli disse che "Lasciami condividere il tuo dolore. Se è una persona
non può sopportare il proprio peso da sola, due persone possono farlo. Inoltre, ti prottegerò fino alla fine." e con il trascorrere
del viaggio, c' è stato un momento che li divise e da quel momento
Rui aspettò il suo ritorno.
In realtà nasconde una leggenda terrificante che verra svelata.
Proprio in quella notte, due studenti delle medie,
Kei, un ragazzo, e Hikaru, la figlia del direttore del museo, gironzolavano all' interno dell' edificio dato che questo fu l' ultimo giorno insieme,
e arrivarono nella stanza dove si trovava la statua quando viderò un uomo biondo dai capelli biondi, Hinashi, che impersonava una adetto alla sorveglianza
con accanto a lui uno di quegli adetti che giaceva a terra morto.
Ma la cosa più agghiacciante era che l' uomo aveva il braccio sinistro tutto fatto di cristallo trasparente.
Hinashi fu sorpreso nel vedere qui Hikaru.

Hinashi:<< Tu! Sei la figlia del direttore Yao! State Lontani! Questo è mio! >>

Se che se ne sia accorto, la mano cristallizata di Hinashi entrò in conttatto con la statua la cui pelle iniziò ad abbandonare la statua sgrettolandosi
pezzo per pezzo come se fosse una sorta di muta e un enorme luce cominciò ad illuminare l' intera statua acceccando tutti i presenti.
Kei sopravisse a quell' incidente, ma di Hikaru non si seppe nulla.
Ma finche non vide la verità con i suoi occhi, non accetterà mai che Hikaru sia morta.
Dopo che è accaduto quel fatto, alcuni mesi dopo, una notte comparse in un cielo stellato un arcobaleno, il che non è normale.
Il giorno dopo, alcune persone potenti dall' alto, preoccupate per la situazione, isolarono la città di Ashiwara con la scusa che la
città è stata infettata da un virus.
Alcuni giorni dopo si scoprì che in realtà non ci fu alcuna epidemia, ma che tutti gli abitanti della città, includendo Kei e alcune
persone come una studentessa di nome Kazuki, possengono dei tattuaggi che sembrano essere dei Kanji su delle vari parti del corpo,
ognuno con un colore diverso.
Questi tattuaggi conferiscono a loro dei poteri magici, troppo pericolosi, che furono il motivo per cui non potevano lasciare la città.
Il colore rappresenta il potere ed inoltre, se è unitò a quello di un partner con un colore identico, questo rafforza il potere di entrambi indipendetemente da come funziona; mentre il Kanji rappresenta il livello, tuttavia questo rapprenta anche un avvertimento al riguardo del rischio che incombe sull' uso dei poteri.
Vige la regola che se qualcuno con il potere fa inginocchiare il suo avversario, che abbia anche lui un potere, con le sue mani, il suo potere verrà trasferito o a chi ha effettuato questa procedura o al suo partner.
Tuttavia chi perde il proprio potere tramite questa cosa comincerà a sanguinare, infatti il potere comincierà fondersi e a cristallizarsi
con il proprio corpo per poi lasciare il corpo del proprio ospite fuoriuscendo da esse letteralmente. Più alto e il livello, più alto è il rischio.
Per quanto riguarda Hinashi, non si seppe più nulla di lui, almeno per quelli che pensano che lui sia scomparsi.
In realtà lui stava lavorando sotto la falsa identità di un dottore per visitare i cosidetti falsi ammalati, che sono persone dottati di poteri di quel tipo, di cui uno di loro, una ragazza di nome Sakura Nozomu, è riuscita a scappare alle sue grinfie.
Infatti Hinashi è un criminale senza scrupoli però dotato del braccio cristallizato che lui sapeva benissimo che assieme alle due metà dell' anima di Rui, di cui ne ha solo una, furono la chiave.
Alcune ore dopo la fuga della ragazza, lui andò fuori dall' ospedale, ma appena uscì, lui iniziò a dimenarsi mentre il suo corpo iniziò
a mutare assumendo la forma di una ragazzina dai capelli neri.
Era un' altra persona che non poteva essere altri che Hikaru.

Hikaru:<< Non posso rivedere Kei con un corpo come questo. >>

Questo conferma che l' altra metà dell' anima di Rui c' è l' ha Kei. Inoltre vi era anche un gruppo chiamato la Frattelanza dei Sette,
di cui feccero parte di persone anche loro dotate di quei poteri in cui rispettano i fati delle loro famiglie che hanno avuto a che vedere con quella leggenda ritenendola vera, includendo persone molto influenti.
Quello che tutti quelli coinvolti nell' incidente di Ashiwara non sanno che in realtà fu tutto organizzato da qualcuno che aveva
gia premeditato tutto questo.
Infatti si può dire che tramite questo evento abbia fondato la Wizards Nation.
Ci sono anche li dei segreti che devono ancora venire alla luce in attesa di dimostrare che cosa hanno a che vedere
con questa storia.

Fine Flashback

14 Aprile 2012, Adesso

Giappone, Tokyo, Quartiere di Nado accanto all' autostrada d' uscita

In quel momento, il cielo venne ricoperto di nuvole e ad un tratto cominciò a piovere. Due uomini stavano accanto un furgono a sorvegliare la zona quando
un altro gruppo di loschi individui arrivarono a dargli mano forte e a discuttere del prossimo piano.
Vidern era nascosto in un vicolo nel tentativo di escogitare una distrazione.
Non ci sta a combattere contro più di due uomini, soprattutto visto che il gruppo che è arrivato ora è armato di armi magiche molto grosse
che non promettevano nulla di buono.
Oltrettutto le sue ferite che ha alla schiena e al torace subite durante l' ultima battaglia stavano ancora sanguinando ed inoltre lui era
riusciva a malapena a reggersi in piedi sforzandosi oltrettutto di non svenire.
Dopo qualche secondo, trovò finalmente un idea e la mise in pratica. Scagliò dal vicolo tre proiettili striscianti mentre si fece vedere da loro.
I loschi individui si avventarono verso di loro quando i proiettili gli rimbalzarono verso di loro ed esplosero in molte esplosioni
a ripetizioni stendendone parecchi.
Vidern ne approfitò delle confusione per teletrasportarsi indietro nel vicolo nascondendosi dietro ad una parete senza farsi vedere.

Capo del gruppo:<< Cercate quel ragazzino! Non può essere andato molto lontano! (Rivolgendosi a due uomini che non sono stati colpiti) Voi! Rimanete
                              qui a sorvegliare il furgone! >>

A questo punto, il capo, i due proprietari del furgone e il resto del gruppo ancora intatti perlustrarono in fretta e furia tutta l' area, incluso il vicolo dove Vidern era tornato, ma senza beccarlo. I due uomini rimasti, armati di un revolver con inciso sopra degli strani simboli, sorvegliarono il furgone.
Appena si allontanarono dal posto, Vidern uscì dal vicolo, andò verso i due uomini e, appena loro lo videro, gli teletrasportò
davanti per poi stenderli con dei pugni pesanti in faccia.
I due cadettero a terra privi di sensi con la faccia conciata male permettendo a Vidern di salire sul furgone e di nascondersi dietro ad una delle strane scatole di metallo che stavano trasportando.
Passati tre minuti, il gruppo tornò dalla perlustrazione assieme ai due proprietari del furgone e al loro capo.
Pur non avvendo trovato il loro bersaglio e pur non sapendo che si era nascosto nel furgone.

Capo del gruppo:<< C' è lo siamo fatto scappare! Dannazione! Signori, torniamo alla base. >>

Il capo diede un ultima occhiata a tutta la zona e poi si rivolse ai due autisti.

Capo del gruppo:<< Che diamine fatte voi ancori qui?! Forza! Muovetevi! >>

Il gruppo se ne andò dal posto e i due salirono alla guida del furgone senza fiatare, lo misero in moto e se ne andarono sparati prendendo l' autostrada.
Durante il tragito, Vidern cercò ancora di non perdere i sensi e nel contempo si impegno a non fare rumore e a non farsi scoprire.
Appena iniziò a cedere, il ragazzo si morse la mano per restare sveglio, ma un ansimo di dolore uscì fuori dalla sua bocca;
smise di fiatare e sperò di non farsi baccare.

Uomo 1:<< Cosa è stato?! >>
Uomo 2:<< Non lo so. Però anchio l' ho sentito. Ho capito....sara stato un altro di quegli uccelli. >>
Uomo 1:<< Li vedi ovunque perchè un corvo ti aveva beccato ripetutamente la testa. >>
Uomo 2:<< Non provare a prendermi per matto! >>
Uomo 1:<< Stai attento alla strada!, Non vogliamo farci uccidere dal capo, figuriamoci da un incidente! >>
Uomo 2:<< Va al diavolo! >>

Il ragazzo tirò un silenzioso sospiro di sollievo, ma non più di tanto visto quello lo aspetta.
Non vide l' ora di arrivare nel posto dove si trova questa fantomatica organizazione e scoprire cosa sta succedendo.
Purtroppo i due avevano un altro posto da raggiungere anzichè la loro base.
Dopo tre ore arrivarono a destinazione.

Giappone, Ashiwara, All' interno della Wizards Nation

Appena il furgone raggiunse un parcheggio da cui vengono scaricate delle scatole, i due scesero dall' auto e aprirono le portiere sul retro del furgone quando trovarono davanti Vidern in piedi e bello pronto ad attaccare.
Non ebberò il tempo di reagire che il ragazzo li stese a suon di calci mentre si teletrasportò da un punto all' altro.
Purtroppo nel fare quel gesto non si accorse che a vedere la scena c' era un punkettone dell' organizazzione a fare da guardia che vide tutto.

Guardia:<< Ehi! E' il ragazzo! Prendetelo! >>

A quel punto una moltitudine di uomini dell' organizzazione armati di armi magiche, tra cui spade scarlatte lunghe quattro metri e fucili con delle linee luminose tipo circuito, che attaccarono Vidern in massa.
Il ragazzo li affrontò ignorando la stanchezza e le ferite ancora sanguinanti e ne stese parecchi.
Gli scagnozzi che avevano i fucili cominciarono a sparargli mentre quelli con la spada lo tenevano occupato mentre lo circondarono, ma Vidern evitò i proiettili, con il teletrasporto o di scatto, lasciando che colpisero invece alcuni dei malintenzionati e ne stese uno ad uno senza mai fermarsi o farsi colpire con tale persistenza.
Ma dopo qualche colpo sferratto il suo senso di sfinimento si fece forte e uno di loro ne approfittò per colpirlo in testa da dietro con il manico del fucile faccendogli perdere i sensi rendendolo inerme alla loro merce.
Passato qualche tempo, Vidern riprese i sensi dopo che gli fu gettato addosso una secchiata d' acqua gelida.
Il ragazzo era letteralmente disorientato e stordito dal colpo che aveva preso prima, e inolte era legato mani e piedi su una sedia.
Non ebbe nemmeno il tempo di guardarsi attorno per capire dove si trovava che qualcuno gli diede un pugno in faccia.
Si trovava in una stanza stretta che veniva utilizzato per le interrogazioni.
Erano presenti due uomini: Uno giovane e dai capelli castani vestito da classico metallaro e l' altro era matura dai capelli neri e vestito interamente di nero con una giacca.
Vi erano due fucili con sopra delle rune risposti in un angolo e il secchio che era appena stato utilizzato.
Da come aveva preso il pugno si direbbe che lo stavano torturando.

Vidern:<< Ugh... >>
Zeck:<< Adesso non persiste più. Visto, metallaro? Questo è il modo di trattare con i nostri nemici. >>
Kojo:<< Almeno ci aveva provato. Resiste meglio dei tuoi capelli neri. Ma pensa. >>
Zeck:<< Fatti gli affari tuoi! Senti! Sarai il prossimo se non la smetti! >>
Vidern:<< ... >>
Zeck:<< Aspetteremo che gli altri per portarti al nostro covo. Però prima mi divertirò a colpirti
pesantemente(Gli diede un pugno in faccia). >>
Vidern:<< Gaaaah! >>
Zeck:<< Visto che ci tieni a tentare di ribellarti a noi(Sferrò un altro pugno). >>
Vidern:<< Aaarg! >>
Kojo:<< Ehi! Fermo! Avevi detto che dovevamo portarlo senza ammazzarlo! >>
Zeck:<< Questo è quello che succede a chi cerca di abbattere chi non conosce!(Sferrò un altro pugno) >>

Zeck continuò a prenderlo a pugni non tenendo neanche conto delle ferite sanguinanti quando qualcuno non apri la porta.

Zeck:<< Chi mi interrompe?! >>

La figura tramortì i due con due colpi in testa in modo fulmineo con un bastone.
Vidern svenì di nuovo, un pò per le botte che ha preso e un pò per le ferite, quando la figura gli slegò le mani e i piedi, e se lo portò via di spalle.
Dopo due ore, Vidern si svegliò lentamente e si ritrovò disteso in un letto; sentì un forte malditesta ed è più stordito di prima.
Il ragazzo sentì qualcosa di strano qualcosa di strano da dentro la sua maglietta: gli erano state avvolte delle bende attorno al torso coprendo le ferite e
fermando l' emorrargia.
Vidern si guardò attorno e stavolta capì di essere in una sala operazioni tutta buia, il che voleva dire che lui si trovava in un ospedale.
La porta era sbarrata con una trave di metallo e vi erano degli aparecchi spenti che venivano usati per gli interventi.
Il dolore delle ferite era meno forte di prima, ma si fece comunque sentire. Il modo in cui lui se l' è cavata lo estraniò, infatti non sapeva come aveva
affatto a sopravivere alla situazione di prima. Per quello che lui sapeva, aveva potuto lasciarci le penne.
Vidern si rialzò dal letto quando notò che la sua Void Stiger si trovava risposta nel suo fodero appogiato su un comodino.
Prese il fodero assieme alla spada e se lo rimise sulle sue spalle.

Figura:<< Bel modo del cavolo di farsi ammazzare. >>

Vidern venne colto di sorpresa e posò lo sguardo sull' angolo più oscurato della stanza alla destra della porta quando vide la figura avvicinarsi a lui uscendo dall' ombra.
Da quel poco di luce che venne proiettate dalle finestre, si rivelò essere un uomo adulto dai capelli neri corti ed occhi grigi, Era vestito con pantaloni neri e una maglietta bianca con addosso un giaccone nero.
Accanto a lui era risposto accanto al muro una cosa che non sembrò affatto essere un arma magica: un M16 normalissimo completamente carico.

Vidern:<< Dovresti almeno dirmi chi devo ringraziare. >>
Figura:<< Dati una regolata. Ti avrei ammazzato io, ma visto che tu hai mostrato di avere un certo potere, l' unica cosa che ti sarà permessa di sapere è il nome:                      Mizuki Tanara, detective privato. >>
Vidern:<< Perchè ammazzarmi? >>
Mizuki:<< Innanzitutto, mi stai sui maroni. Secondo: hai attirato l' attenzione dei quei pazzi. Terzo: Ti stanno ancora cercando. >>
Vidern:<< Dove siamo? >>
Mizuki:<< In un ospedale di una città isolata. Specificatamente Ashiwara. >>
Vidern:<< Ashiwara? >>
Mizuki:<< Benvenuto alla Wizards Nation, ragazzo. >>
Vidern:<< Ma di che diamine parli?! >>
Mizuki:<< Questa è una micro nazione costruita per tenere intrappolata delle persone con dei poteri che nessuno dovrebbero possedere. >>
Vidern:<< Che vuoi dire? >>
Mizuki:<< A parte gli inconvenenti, vuoi sapere la verità su quanto sta accadendo, si o no? >>
Vidern:<< E' quello che voglio sapere sin dall'inizio di questa follia. >>
Mizuki:<< Abbiamo due ora davanti. >>

Vidern era più che mai interessato a sapere cosa stava accadendo visto che non ci stava capendo quasi più nulla.

Beh, questa è la fine della prima parte.
Potete saltare alla terza essendo la secondo più lunga.
Ma non ve lo consiglio dal punto di vista dell' informazione.

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Capitolo 7
*** La Wizards Nation(parte 2) ***


Non vi dico nulla.
Lo sapete quello che capitolo è, e per chi non lo sa, controlli la fine del capitolo precedente.
L' unica che vi posso dire sarebbe che questo è un capitolo dove troverai
delle informazione sulla storia, su Blazblue e su Wizards Nation di
cui non te ne frega niente, ma che avrai bisogno in modo
da comprendere questo. Seriamente. Saranno almeno molti paragrafi di parlato.

Vidern:<< Tu sai cosa sta accadendo? >>
Mizuki:<< Ti converrà ascoltare per intero la cosa. (Tirò bruscamente un pugno laterale contro il muro dietro di lui) 
               Ti conviene aprire le orecchie senza farti distrarre. >>
Vidern:<< Ehi, non ti scaldare. Dimmi quello che hai da dire. >>
Mizuki:<< Un anno fa, nel 8 Maggio del 2011, si era formato un organizzazione criminale inesistente agli occhi di tutti. Dovevano aggire nell' ombra
               a qualsiasi costo e sviare i sospetti cancellando le traccie e, hai indovinato, eliminare testimoni scomodi. >>
Vidern:<< Incluso i loro stessi uomini presumo. Infatti ho visto uno di loro sparare ai suoi compagni che avevo battuto. >>
Mizuki:<< Vedo che ci arrivi. Per quanto riguardano le loro armi, avevano radunato un equippagiamento di origini
               sconosciute ottenute grazie a delle risorse ignote al nostro mondo. >>
Vidern:<< Ignote?, Questo spiega quasi tutto. Come diamine hanno fatto ad avere tutta quella roba per poter fare quel casino? >>
Mizuki:<< Avevano fatto delle ricerche sulle possibilità di trovare di un mondo diverso dal nostro. >>
Vidern:<< Non dirai sul serio. >>
Mizuki:<< Riuscirono eventualmente a trovarne il modo di e costruirono un portale dimensionale per poterne avere l' accesso ad esso. >>
Vidern:<< Ditemi che non è vero. >>
Mizuki:<< Purtroppo quello che hai visto finora detta il contrario. Il nome del mondo che loro sono stati in grado di trovare è Grea. >>
Vidern:<< Grea? >>
Mizuki:<< La fonte della magia che venne utilizzata da quei pazzi non era altri che una sostanza
               chiamata Sethr e se ne trovaun infinità in un luogo chiamato la Barriera. E' luogo in cui
               nessun umano può entrare senza venire ucciso o peggio ancora tramutarsi in un mostro insano di mente.
               Loro purtroppo avevano svillupato i mezzi per potere raccattare queste risorse di Sethr intatti e 
               senza che nessun abitante di quel mondo se ne accorga. >>
Vidern:<< Ma come hanno fatto a passare innosservati? Gli abitanti di quel mondo non avevano sistema di sicurezza altrettanto avanzati? >>
Mizuki:<< Avevano i loro mezzi tecnologici di camuffamento creato durante le ricerche, che poi furono subito
               sostituite da dei aparecchi che faccevano sulla fonte di magia.>>
Vidern:<< Tecnologia e Magia? Ok, io ho ottenuto degli strani poteri e loro hanno queste armi magiche, ma ancora faccio fatica a crederlo. >>
Mizuki:<< Ti conviene. >>
Vidern:<< Io per il momento non ti credo. Ma ehi, dimmi almeno che genere di mondo è questo Grea. >>
Mizuki:<< E' un mondo uguale al nostro, con l' unica differenza che la risorsa primaria usata da ogni abitante fu il Sethr, e che i suoi svilluppi
               tecnologici avevano dato vita a degli strumenti magici, in particolare modo a delle armi arcane 
               chiamate Ars Magus, Ars Armagus e Nox Nyctores. Queste sono delle armi potenti che non hanno niente a che vedere con quelle che
               usano questi imbecilli. >>
Vidern:<< In che senso? >>
Mizuki:<< Mettiamo in chiaro una cosa: il Sethr è anche una risorsa nociva per chi non lo utillizza correttamente.
               Più ne abusa e più subisce delle conseguenze pericolose per la sua salute, diventa un mostro oppure muore.
               Per questa ragione avevano cercato e poi trovato il modo di convertire il Sethr in vari tipi di magia diversa da quella di Grea.
               Il nome della magia che usano è Anti Magia. >>
Vidern:<< Anti Magia?....ora si che inizio ad essere dannatamente confuso. Quindi anche il mio- >>
Mizuki:<< No. Come ti ho appena detto crearono altri tipi di magia diversa dal Sethr. La loro è l' Anti Magia.
               Ma la tua è un tipo particolarmente autentico. Si presume che sia la Neutro Magia. >>
Vidern:<< ........E allora? >>
Mizuki:<< Ma allora tu non ti rendi conto del potere spaventoso che tieni fra le tue mani e che potrebbe porre fine a questa follia. >>
Vidern:<< Non me ne frega niente visto che la sua esistenza- >>
Mizuki:<< Non provare ad attaccare quel disco. >>
Vidern:<< ? >>
Mizuki:<< Loro ti hanno tolto quello che avevano di più caro e ora ti vuoi vendicare. Oltrettutto dai la colpa all' artefatto
               che ti ha donato quei poteri per la tua disgrazia non tenendo conto che siamo tutti sulla stessa barca. >>
Vidern:<< ... >>
Mizuki:<< Vuoi sapere come hanno fatto a ridurre Renji, Bera e i qualcuno dei loro stessi scagnozzi in quel modo? >>
Vidern:<< Come fai a sapere- >>
Mizuki:<< Le prime due persone erano sparite dalla faccia della terra in precedenza e i tirapiedi dell' organizzazione erano
               introvabili di loro. Le ricerchè sull' uso del Sethr hanno dato una mano alla loro gestione della Biogenetica, della
Neurologia e di altre cose che non intendo nominare. >>
Vidern:<< Non gli bastavano le loro armi. Gli servivano pure delle persone. >>
Mizuki:<< Il termine più corretto per loro è armi umane. >>
Vidern:<< E' disgustoso. >>
Mizuki:<< Un altra cosa. L' organizzazione ha messo delle Micro sonde su tutta Grea divenendo così
               in grado di tenere sotto sorveglianza l' intero mondo parallelo. >>
Vidern:<< Non credo che mi interessi visto che si parla del mio mondo. >>
Mizuki:<< Non l' hai ancora capito? (tirò un altro pugno laterale al muro dietro di lui) ENTRAMBI I MONDI SONO COINVOLTI! >>
Vidern:<< Entrambi?! >>
Mizuki:<< Lascia che ti dica una cosa. Li avevano anche comincia a fare degli esperimenti che consiste
               nell' abilità di controllare lo spazio e il tempo. >>
Vidern:<< Un macchina del tempo? >>
Mizuki:<< Guardi che non parlo di Ritorno al Futuro, questa è roba seria. Avevano, dopo mesi di ricerche, costruito
               una macchina dell' alterazione spazio temporale che apparentemente era in fase di sperimentazione.
               Quando lo avevano testato era il 11 Agosto sulla Terra mentre era il 14 Aprile 2200 su Grea. >>
Vidern:<< 14 Aprile 2200?! 189 Anni dopo. >>
Mizuki:<< Esattamente. Grea ha una linea temporale molto diversa da quella della Terra. Oltrettutto tre giorni
               fa avevano collaudato la macchina, dopo averla collocata su Grea, nel tentativo di riavvolgere il tempo 
              del mondo di Grea fino a farlo tornare nella data del 31 Gennaio del 2199 senza riavvolgere il tempo del nostro.>>
Vidern:<< Questa è una stupidata non credibile! Io non ne so nulla di materia spazio temporale apparte sottigliezze
               da fantascienza come il viaggio nel tempo o i paraodossi, ma come possono loro fare questa manovra?! >>
Mizuki:<< Loro hanno fatto così: Hanno trovato in qualche misura il modo di immunizare il tempo di tutta la Terra
               incluso quello dei suoi uomini in modo che non subiscano nessuna alterazione della storia,
               attivato la macchina per poi riavvolgere solo il tempo di tutta Grea, e disattivare l' immunità appena finita l' operazione.>>
Vidern:<< Possono immunizare il tempo di qualsiasi cosa?! >>
Mizuki:<< Esatto. E fu solo dopo il riavvolgimento temporale che avevano infestato Grea delle loro schifose microsonde. >>
Vidern:<< Io continuo a non credere nonostante quello che ho visto finora. >>
Mizuki:<< Pensaci. Dovresti. Questo metodo usato è come sincronizzare due orologi impostati nello stesso orario e
               impostarne uno su un orario diverso. Nel caso delle linee temporali della Terra e di Grea,
               lo definirei Sincronizzazione Temporale. >>
Vidern:<< Vuoi dire... >>
Mizuki:<< Si. >>

Prima                     Dopo


Terra                     Terra  
11 Aprile 2012         11 Aprile 2012

Grea                       Grea
14 Aprile 2200         31 Gennaio 2199

Vidern:<< Perchè non alterare il nostro futuro? >>
Mizuki:<< Perchè non vogliono rischiare di compromettere il loro futuro. Tuttavia dovevano essere passati
               tre giorni anche su Grea. Eppure anche oggi è il 31 Dicembre 2199. >>
Vidern:<< Quale altra ignominia hanno fatto stavolta. >>
Mizuki:<< Stavolta non centrano. Per tre giorni si sono avverati dei Loop Temporali che si sono avverati a
               fine giornata. >>
Vidern:<< Vuoi un caso in cui la stessa giornata si ripete? >>
Mizuki:<< Questo deve essere l' ultimo. Oltrettutto è stato causato da un entità all' interno della Barriera.
               Questo è l' unità Amaterasu, la cui parte responsabile di questo è il Takamagahara,
               una sorta di computer arcano di tre forze che consiste nel riavvolgere il tempo del mondo per evitare
               ogni catastrofe di livello mondiale. >>
Vidern:<< E quale sarebbe questo disastro? >>
Mizuki:<< Non ne ho idea. >>
Vidern:<< Perfetto. >>
Mizuki:<< Ma per tanto, prima di continuare, vorrei prima informarti di una cosa prima di continuare. >>
Vidern:<< Di che cosa? >>
Mizuki:<< Dato che insisti ad andare incontro ad un massacro, ti dirò che so chi è il responsabile di tutto questo. >>
Vidern:<< Chi è? >>
Mizuki:<< Il suo nome è Izamu Rikudo, detto Izard. >>
Vidern:<< Izard? >>
Mizuki:<< E' un giovane adulto sui venti anni, capelli neri lunghi e occhi verdi. Questo è uno solito a vestirsi
              con degli abiti neri da assassino professionista a cui non mancano ne tasce, ne cravate.
              Questo è considerato uno senza scruppoli, beffardo, ambizioso, caparbio,
              ma allo stesso tempo non è per niente stupido ed ha un' intelligenza ed un astuzia entrambe elevate
              in proporzione alla sua infamia e non permette mai a cose come megalomania o superbia
              di annebbiare il suo giudizio. >>
Vidern:<< Quindi è lui il responsabile di questa porcata. >>
Mizuki:<< Non pensare nemmeno di affrontarlo. Nessuno lo ha mai visto combattere. Ha sempre lasciato fare agli altri,
               ma ha comunque un fisico robusto di uno che si allena ad uno stile di combattimento particolare. >>
Vidern:<< Non intendo mollarlo per un secondo. >>
Mizuki:<< Guarda che lui può schiacciarti quando vuole, e ha gia fatto molti danni sia sulla Terra che su Grea.
               (tirando ancora un pugno laterale contro il muro) Questo infame è responsabile di molti
               crimini orribili, ha distrutto molte vite e manipolato gli eventi di entrambi i mondi da dietro le quinte! >>
Vidern:<< Ma che intenzione ha?! >>
Mizuki:<< Il motivo sembra essere il più ovvio: mettere entrambi i mondi in ginocchio. Non per niente hanno messo
               su tutto il Giappone una barriera che lo isola in tutti i sensi dal resto del mondo.
               Hanno reso inutili cellulari, navi, aerei, internet, radar, mezzi militari e ecc. >>
Vidern(pensando):<< Tohou me lo aveva detto. >>
Mizuki:<< Questo qui è uno che non scherza in nessuno senso. >>
Vidern:<< Ma questo non spiega tutt' altra roba. (Guardando fuori dalla finestra) Perchè le luci di questa città sono accesse. >>
Mizuki:<< Izard ha ideato un sistema di immunita della barriera che si può attivare o disattivare in
               qualunque zona del Giappone. Motivo? Hanno reso obsoleti i mezzi e le apparecchiature della zona in cui
               vivi per rendervi innermi all' attacco. Inoltre hanno lasciato il resto del Giappone attivo per 
               non destare sospetti e evitare attacchi in massa dalle forze armate. >>
Vidern:<< Cosa vogliono veramente da questo mondo chiamatao Grea? >
Mizuki:<< Non ho idea quali siano i suoi piani a riguardo di quel mondo sfortunatamente. >>
Vidern:<< Prima ancora che faccia la sua mossa, io lo distruggerò. >>
Mizuki:<< Prima ancora che tu faccia qualcosa di avventato, ti avverto che le bende che ho messo sulle ferite
               sono dotate di tessere esplosive.(fa vedere una tessera rettangolare) Basta un mio commando vocale e
               tu avrai prenotato un posto per il fiume Stige. >>
Vidern:<< CHE COSA MI HAI FATTO?! >>
Mizuki:<< Mentre hai il potere di aiutare gli altri, tu sei attualmente un arma doppio taglio per stesso e per gli
               altri a causa del tuo desiderio di vendetta. Ho fatto bene a tenerti con le spalle al muro al riguardo.
               Prima ancora che tu vada a morire per mano di Izard o cerchi di stendermi a terra, io ti avrò gia sbattutto all' inferno. >>
Vidern:<< Non lo farai! >>
Mizuki:<< Prova. >>
Vidern:<< Grrrr! >>

Vidern era infuriato allo sgamo che Mizuki gli aveva fatto. Strigeva persino i pugni dalla rabbia e si scaldò parecchio mentre guardò Mizuki in faccia.
Era inidignato al fatto che gli aveva salvato la vita solo per tenerlo in scacco con un ricatto; ma quando gli fissò nel suo sguardo freddo che qualcosa non andava.
Non sembrò un tipo socievole e altruista, ma se lo ha portato al sicuro, ci sarebbe un motivo dietro per farlo. Infatti si stava pure chiedendo perchè gli stava
raccontando tutte queste informazioni.
Ma ancora più importante per Vidern è capire cosa vuole Mizuki da lui. Vorrebe delle spiegazioni, ma decise comunque di non dirgli nulla per ora.
Vidern ha capito l' identità dal leader dell' organizzazione e ha capito le sue intenzioni.
Ma in tutta onestà non crede nemmeno che il mondo di Grea, la Barriera, o a questa civiltà evoluta dotata di una tecnologia basata sulla magia,
ma non poteva nemmeno negare che aveva visto delle cose che hanno a che fare con la magia visto il potere che ha ottenuto, le armi magiche
usate dai pazzi e dalle sfere energie usate dalle creature umanoidi.

Mizuki:<< Ti consiglio di calmarti. >>
Vidern:<< Tsk! >>
Mizuki:<< Tutto quel sangue alla testa ti si rivolterà contro quaranta anni dopo. >>
Vidern:<< A proposito di tempo. Per quanto vogliamo stare qui prima che ci scoprano? >>
Mizuki:<< Abbiamo ancora un ora di vantaggio prima che ci scoprano. E poi sono solo le ore 19:30 >>
Vidern:<< Cosa altro c' è? >>
Mizuki:<< Adesso ti dirò cosa ha la Wizards Nation a che vedere con l' organizzazione. >>
Vidern:<< Vuoi dire dove siamo ora, Ashiwara? >>
Mizuki:<< Lasciami spiegare. >>

Mizuki gli raccontò tutto quello che stava accadento ad Ashiwara che ora era diventata la Wizards Nation e di come ciò accade.

Vidern:<< Mi stai dicendo che queste persone incluso quei ragazzi,Kei, Hikaru, ammesso che sia ancora viva,
               e il resto degli abitanti vennero isolati dal resto del mondo per via dei poteri magici che ora 
               possiedono tramite dei tattuaggi su i loro corpi per colpa di un tizio dal braccio di cristallo di nome Hinashi e di una statua?! >>
Mizuki:<< Non precisamente ma il quadro è più o meno quello. >>
Vidern:<< Anche questo è opera di questo Izard? >>
Mizuki:<< Purtroppo per te è corretta la risposta e ti dico come. Hai presente la Barriera? >>
Vidern:<< Me lo avevi già accennata. >>
Mizuki:<< Prima però guarda queste due foto. >>

L' uomo tirò fuori due foto dalla tasca:Una mostrava il tattuaggio sulla guancia di una ragazza con la scritta in penna Sakura Nozomu nel bordo sotto.
L' altra mostrava la statua per intero assieme alla targa con scritto a penna sul bordo due lettere: V e X.
Vidern osservò le foto e noto che nella foto della statua noto che la targa diceva: Yukidoke. Artista: Sconosciuto.

Vidern:<< Sconosciuto? Come può essere sconosciuta la statua di un mito di una ragazza che aspetta il ritorno di qualcuno? >>
Mizuki:<< Sconosciuto è solo una panzana. La statua è stata fatta da qualcuno che non l'ha ancora pubblicata. Il suo nome contiene le sigle
               che ci sono scritte sulla foto. >>
Vidern:<< E chi è? >>
Mizuki:<< Takamoto Musaki, o, come viene chiamato molto spesso sia nel mondo reale che su internet, Velxen. >>
Vidern:<< Che nome del cavolo. >>
Mizuki:<< Costui è tre cose: Un uomo d' affari, uno scienziato e un artista. Tuttavia egli è anche un introverso e un perfezionista morboso.
               E' il tipo che preferirebbe "sconosciuto" come nickname di un "artista" sulla targa di una sua opera anzichè il proprio nome finchè
               non avesse ancora intenzione di pubblicarla. >>
Vidern:<< Allora perchè è qui? E come ha fatto a provocare tutto questo caos in città? >>
Mizuki:<< Meno domande fai, meglio è. Il punto è che Izard ordinò ai suoi uomini di rubare la statua di Yukidoke. E vuoi sapere come ha fatto
               a fargli ottenere i poteri magici: Ordinò a suoi scienziati di immergere la statua nella barriera e dopo qualche tempo, la feccero
               in qualche modo recuperare con successo e lo mise in un posto dove venne ritrovato dal direttore del museo per potere essere
               esposto. >>
Vidern:<< E questo Velxen lo sa? >>
Mizuki:<< Questa domanda te la concedo. No. Infatti durante il furto, quei delinquenti furono fortunati, perchè in quel momento Velxen
               era scomparso. >>
Vidern:<< Scomparso? >>
Mizuki:<< C' era stato un incidente di cui nessuno aveva aperto bocca, ma al quanto ho capito gli era morta la figlia che la seguiva sempre
               nel suo lavoro. E da qui in poi non si è più visto. >>
Vidern:<< Ma è tremendo. >>
Mizuki:<< Per quanto riguarda il braccio cristallizato di Hinashi, Izard spedì per posta sotto falso nome un triangolo fatto con un nuovo
               tipo di magia durante gli esperimenti. Appena lui lo toccò, il suo braccio fu cristallizato. Ti ho gia menzionato che Hinashi
               crede veramente in questa leggenda. Beh, pensò che quel braccio sia la chiave. >>
Vidern:<< Questa mi sembra inverosimile. >>
Mizuki:<< Risultato? La storia che la statua di Yukidoke e i suoi poteri presero vita furono in realtà un mucchio di idiozie.
               La leggenda era solo una storia inventata da Velxen per descrivere la statua. Il vero motivo per cui Ashiwara fu
               isolata e trasformata in questa micro nazione chiamata Wizards Nation fu per impedire alle persone dotate di quei poteri
               di scappare. >>
Vidern:<< Come hanno fatto ad avere questi poteri? >>
Mizuki:<< Hai prensente il fatto che l' esplosione di luce immensa ha rilasciato i poteri dello Yukidoke in città? Vi fu sprigionata un aura
di energia che avvolgeva tutti sotto forma di una arcobaleno comparso nella notte. Era del Sethr che venne rilasciato
               nell' atmosfera. >>
Vidern:<< Era Sethr? >>
Mizuki:<< Però elaborato in un nuovo tipo di magia. Ma gli effetti collaterali sono quelli che ti ho descritto visto che sembra essere
               la stessa cosa con l' originale Sethr. >>
Vidern:<< Che farabutti. >>
Mizuki:<< E comunque Izard vuole tenerli per non so quale motivo. >>
Vidern:<< Perchè li tiene in ostaggio?! >>
Mizuki:<< Li vogliono utilizzare per un orrendo esperimento di cui attualmente non so nulla. E non solo: Non potevano permette che la
               loro rinomata tecnologia magica venisse scoperta e dovette cancellare le traccie, le prove e i testimoni, stessi uomini 
               dell' organizzazione incluso. Ed è lo stesso motivo che spinse Izard a mettere l' Autodistruzione nelle armi e
               nei corpi dei mutanti umanoidi al loro servizio che si attiva in caso di morte. Stessa cosa per cui i suoi stessi uomini e altre
               vittime, includendo Renji e Bera, furono ammazzati in modo che non potessero parlare. >>
Vidern:<< Per quanto riguarda il tesoro dell' anima di Rui che tu mi hai accennato vorrano farci qualcosa. >>
Mizuki:<< Infatti. Avevo sentito che lascierano che Hinashi attirì Kei e si prenda l' altro pezzo dell' anima di Rui. >>
Vidern:<< E lasciare che domini il mondo?! Ma non ha senso! >>
Mizuki:<< Ripeto: Izard non è stupido. Infatti aveva construito da qualche parte, dove pensa Hinashi potrebbe ottenere quel potere, una
               trappola. Sto parlando di una macchina in grado estipargli il potere e di assorbirlo prima ancora che lui possa fare qualcosa. >>
Vidern:<< E Hinashi che ci guadagna con una delle due metà dell' anima di Rui? >>
Mizuki:<< E' vero che gli serve soltanto l' altra metà per completare il tutto. Tuttavia potrebbe farcella tramite la sua di metà.
               Infatti ha il potere di controllare le anime delle persone. >>
Vidern:<< Controllare le anime? Mi da l' aria di essere un tipo tosto. >>
Mizuki:<< Ti avviserei che grazie al tuo potere, Ghost One, sei praticamente immune dai suoi poteri. >>
Vidern:<< Quindi sono avvantagiato. >>
Mizuki:<< Abbassa la cresta. Avrà sicuramente qualche asso nella manica. >>
Vidern:<< Solo una cosa. >>
Mizuki:<< Che vuoi? >>
Vidern:<< Perchè mi stai raccontando questo? >>
Mizuki:<< ..............Prima tieni presente una cosa. Hai presente quel detenuto che ha mandato la lettera a Tohou? >>
Vidern:<< Si, e allora? >>
Mizuki:<< ..........Era Garuhi Tanara, mio fratello. >>
Vidern:<< COSA?! >>
Mizuki:<< Si era unito all' organizzazione per soldi in cambio della promessa che la sua famiglia, includendo me,
               non venisse mai presa di mira. Voleva solo trovare delle cure per una sua amica che stima moltissimo, infatti lei era
               una dottoressa le cui ricerce avevano dato i suoi frutti nel campo della medicina. >>
Vidern:<< Ma perchè proprio l' organizzazione?! >>
Mizuki:<< Perchè contava sulla loro segretezza e quindi la sua famiglia, tranne io che lo seguivo, restava all' oscuro.
               Per lui stava andava tutto bene a condizione che non disse nulla al riguardo. >>
Vidern:<< ... >>
Mizuki:<< Ma quando si rese conto che Izard non avrebbe mantenuto la parola, l' organizzazione pensò bene di dargli la caccia in modo
               che non parlasse. Lui, di tutta risposta nascondersi dentro la libreria di Tohou per poi indurlo a chiamare la polizia,
               simulare una rapina e farsi arrestare mettendosi in salvo dai suoi aggressore, non importa il costo; ma non prima di essersi 
               portato dietro una scorta di fonte magica liquida e del metallo fuso con cui forgiare le armi, entrambi compressi in due
               strane scatole che servivano allo scopo. Infatti prima di farsi arrestare, lasciò le due scatole dentro il negozio assieme 
               alla lettera. >>
Vidern:<< Infatti Tohou me lo aveva detto di avere costruitto una spada. >>
Mizuki:<< Prima di divenire un venditore di antiquariato e di libri, lui facceva il fabbro. Ma ha dovuto smettere dopo trenta anni per
               danni aggravati sulla salute. E proprio il giorno in cui ha ricevuto questa lettera, ha dovuto farlo di nuovo. >>
Vidern:<< Lui sapeva di questo?! >>
Mizuki:<< La smetti di accanirti contro di lui?! >>
Vidern:<< E perchè non dovrei?! lui! LUI HA CONDOTTO QUEI MALEDETTI PROPRIO LI DA NOI!!! >>
Mizuki:<< .........................Testa di Cavolo. >>
Vidern:<< Prego?! >>
Mizuki:<< I tuoi genitori sono ancora vivi. Stanno in un ospedale vicino alla tua zona. Sono inoltre prottetti da una barriera. >>
Vidern:<< Cosa?! >>

Il ragazzo fu sorpreso, ma anche contento di sapere di questa notizia.

Mizuki:<< Ecco. >>
Vidern:<< Meno male. >>

Tirò un sospirò di sollievo quando Mizuki interrupe questo momento con un brusco avviso.

Mizuki:<< Loro sono prottetti da una barriera che rende loro invisibile e li nutre. L' ho visto. Tuttavia tu non ti dovrai avvicinarti a loro! >>
Vidern:<< MA TI VA DI SCHERZARE?!....Oh..vuoi dire...! >>
Mizuki:<< Vedo che hai capito. E no. Non ho la faccia di uno che ha una voglia matta di scherzare in questo momento. >>
Vidern:<< Eh?! >>
Mizuki:<< Quelli dell' organizzazione ti danno la caccia. Tu sei un testimone scomodo da abbattere. Se vai dai tuo famigliari anche solo
               per vederli, rischierai di attirare i tuoi persecutori li e metteresti la vita dei tuoi molto più in pericolo di quanto non lo 
               siano già, soprattutto visto che sono in coma. >>
Vidern(scioccato):<< ... >>
Mizuki:<< Vedo che hai capito. >>
Vidern(infuriato):<< Quei figli di.....! >>
Mizuki:<< Rassegnati, questi continuerano finchè non ti avranno fatto fuori. Come vedi sei un arma a doppio taglio per te stesso
               e per gli altri. >> 
Vidern:<< Scommetto che non sai nemmeno chi gli ha messi in salvo. >>
Mizuki:<< ... >>
Vidern:<< Quindi non sanno nulla di quello che accade. >>
Mizuki:<< Hanno comunque la possibilità di risvegliarsi. Non ti azzardare a morire. >>
Vidern:<< .............E tuo fratello? >>
Mizuki:<< Lo hanno eliminato in prigione. E per quanto riguarda la sua amica, venne eliminata prima di lui. >>
Vidern:<< Mi dispiace. >>
Mizuki:<< Non importa. E comunque smettila di accusare il vecchio e mio frattello. Non hai più la casa, ma hai pur sempre i tuoi. >>
Vidern:<< E' un sollievo che i miei cari siano ancora vivi. Ma non intendo comunque perdonare Garuhi e Tohoh per avere coinvolto
               la mia famiglia, i miei amici e altre persone che non centravano. Odio ancora questi poteri perchè gli sono costati le vite
               di molti innocenti, incluso quelli che conoscevo. >>
Mizuki:<< Invertebrato. >>
Vidern:<< Come?! >>
Mizuki:<< Sappi che questi poteri salverano anche chi ne ha più bisogno ma non lo sa. Hai ancora intenzione di fare
               l' emo stereotipato per tutto il tempo o cosa? >>
Vidern:<< Ci godi proprio ad insultarmi?! >>
Mizuki(ignorando l' ultima frase):<< Ancora una cosa. >>
Vidern(con fare seccato):<< Si? >>
Mizuki:<< Se dovessi vedere un uomo biondo o una ragazza dai capelli neri, usa su uno dei due questo. >>

L' uomo prese dalla tasca una strana sfera d' ambra tutta rigata e piena di segni grotteschi.

Vidern:<< E questo cos'è? >>
Mizuki:<< Un Orbo Risolutore. Questo oggetto caccia via uno spirito che è in grado di infestare entrambi.
               Scagliaglielo ad uno dei due su ventre ed entrambi saranno liberi. Loro due sono in questo ospedale e
               tu devi fargli un favore oltre a quello che dovresti fare me. >>
Vidern:<< Proprio di questo che volevo parlarti. Che cosa vuoi da me? >>
Mizuki:<< Voglio che mi aiuti almeno a salvare tutte queste persone e a impedire il rituale che Hinashi sta preparando in questo momento. >>
Vidern:<< Che cosa? Ok, impedire il rituale e bloccare quella macchina ci provo. Ma salvare tutte queste persone? >>
Mizuki:<< Sono già morte abbastanza persone per via della perdità dei propri poteri o per altri motivo. Quindi impediremo almeno che
               muoiono a causa delle azioni di Hinashi o Izard stesso. >>
Vidern:<< In che modo rischiano di morire? >>
Mizuki:<< Una volta completato il rituale, il potere, una volta acquisito da qualcuno, ucciderà tutti quelli in questa città che non hanno
               le due metà dell' anima di Rui, Hikaru e Kei; e la chiave, dal momento che ha il braccio cristallizato, Hinashi. Si sta avverando
               nel peggiore dei modi quello che dovrebbe essere solo una leggenda inventata. Questo mondo rischia il collasso se il piano
               ha successo. >>
Vidern:<< A volte mi domando perchè è proprio successo a me di oppormi all' organizzazione. >>
Mizuki:<< Vuoi sapere perchè Garuhi e Tohou avevano contribuito a costruire l' artefatto? Perchè Izard avrebbè iniziato comunque il
               massacro anche senza che loro abbiano fatto questo in questo caso! >>
Vidern:<< Lo avrebbero fatto lo stesso? >>
Mizuki:<< Avevano un motivo per fare questo, ovvero distruggere le prove di qualcosa che era accaduto qui da tre settimane prima di
               questo casino. >>
Vidern:<< Qualcosa che era accaduto li tre settimane fa?...Non può proprio trattarsi di questo. >>

Flashback

Renge:<< Ora che penso non vedo più Izuma da un bel pezzo. >>

Fine Flashback

Vidern:<< Non mi dire che... >>

Flashback

Renge:<< Lei non si è più vista da almeno tre settimane. >>
Vidern:<< Cosa? >>
Renge:<< Guardi, non è più tornata a casa. >>
Vidern:<< ...Strano. >>
Renge:<< Anche agli studenti della sua classe era pedante e inflessibile, ma secondo loro lei non è tipo da andarsene senza dire niente. >>

Fine Flashback

Vidern:<< Ma dai, non può essere. >>
Mizuki:<< Alludi a qualcosa? >>
Vidern:<< Stavo pensando che tre settimane fa era scomparsa Izuma, una ragazza di un altra scuola che ho conosciuta appena. Non credo che
abbia a che vedere con tutto questo. >>
Mizuki:<< E se così fosse? >>
Vidern:<< Dimmi almeno se sai di qualche cosa su di lei. >>
Mizuki:<< Mi spiace, ma non so nulla di lei. >>
Vidern:<< Non fa niente. >>
Mizuki:<< Comunque se non quesa la causa, allora non so cosa dirti. Visto questa sua scomparsa, è probabile che sia stata rapita da loro.
               Ma rammenta questo: io ho iniziato ad indagare su di loro solo da un settimana prima che questo accadesse.
               Tuttavia come ho detto eliminano testimoni e prove in modo che non venisserò in qualche modo scoperto rendendo così impossibile
               rintracciarli. Mi ero inoltre intruffolato nei loro laboratori per vedere le loro azioni, ma ho dovuto eventualmente rinunciare
               per non essere scoperto. Ma poi è accaduto tutto questo, la mia famiglia fu messa alla merce dell' organizzazione.
               io fui l' unico che riuscì a fuggire, ed ora eccomi qua. >>
Vidern:<< ......Io ti seguo, a condizione che non mi farai ammazzare. >>
Mizuki:<< Daccordo, ma seguimi. >>
Vidern:<< Se proprio insisti. >>

Mizuki prese il suo M16 e si aprestò ad aprire la porta invitando Vidern a seguirlo.

Vidern:<< Via libera? >>
Mizuki:<< Non lo sarà ancora per molto se non ti sbrighi. >>

Uscirono lentamente dalla stanza e proseguirono per i corridoi intenti ad uscire dall' ospedale.

Se sei arrivato fin qui, significa che ti sei sortito tutta la brodaglia.

Non è molto informativo, ma mi serviva per mettere una pseudo suspese per quanto riguarda la storia, eccetto per chi conosce Blazblue o Wizards Nation.

Il quarto capitolo è quasi finito.

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Capitolo 8
*** La Wizards Nation(parte 3) ***



La terza è l' ultima parte del quarto capitolo.

Mizuki e Vidern uscirono dall' ospedale ed andarono verso un grattacielo a cinquantaquattro piani sorvegliato da altri tirapiedi dell' organizzazione,
includendo l' esterno dell' ingresso.
Loro due si erano nascosti dietro ad una parete aspettando il momento migliore per entrare.

Vidern:<< Che ci facciamo qua? >>
Mizuki:<< Hinashi aspettera qui Kei per il rito finale. E Izard attiverà quella macchina. >>
Vidern:<< Bel posto che ha scelto. >>
Mizuki:<< Li eviteri i commenti. Muoviti. >>

Loro andarono di soppiatto verso l' entrata ed entrarono senza farsi notare dai tirapiedi. I due presero un ascensore salendo al quarantottesimo piano, andarono per un corridoio che si divise in due direzzioni: un corridoio davanti e uno a destra.
Alla loro sinistra vi fu una porta che conduce ad una sala per gli archivi.
Mizuki apri di poco la porta per vedere se c' era qualcuno ed erano fortunati, infatti non c' era nessuno di quei criminali.
Ci entrarono e chiusero la porta lentamente.

Vidern:<< Ma perchè proprio qui? >>
Mizuki:<< Questo è il punto in cui Kei stava seguendo Hinashi, che sapendo questo lo sta aspettando. Ma non sa una cosa. >>
Vidern:<< Gli uomini dell' organizzazione sono qui. >>
Mizuki:<< Esatto. Dobbiamo andare a fermare questo rituale prima che avvenga con successo e soprattutto senza farci scoprire.
Ma prima dobbiamo andare in una sala segreta che si trova proprio qui. >>
Vidern:<< Quale sala? >>
Mizuki:<< E' una sala in grado di monitorare gli abitanti e di creare i varchi per potere riportare indietro chi tenta di scappare.
               Vi sarranno dei bottoni le cui istruzioni sono scritte in un computer sulla destra. >>
Vidern:<< E che ci devo fare? >>
Mizuki:<< Tu userai quei comandi per evaquare tutti nelle specifica area di sicurezza sotto di noi. >>
Vidern:<< Io dovrei farli evaquare?! >>
Mizuki:<< Si, quindi non rompre. E poi ci metterai un secondo. Il sotteraneo è enorme come una megalopoli, e ci sono cibo e acqua
               in abbondanza. Inoltre vi è un sistema che filtrerà l' aria dall' esterno rendendola nel contempo pulita. Potranno rimanere
               li finchè questa pazzia non sarà finita. >>
Vidern:<< Senti un pò. Dimmi solo una cosa. Come diamine fai a sapere tutte queste cose?! Non puoi averci messo una settimana! >>
Mizuki:<< In realtà ho indagato sull' organizzazione per otto mesi. Lo credevo irrilevante. Non lo stesso nulla di Izuma. Il posto fu
               costruito come rifugio nel caso le cose si mettesserò male. Tuttavia è privo di armi magiche, ma questo non ha importanza. >


Ad un tratto si sentirono dei rumori multipli di passi partire dal corridoio accompagnato da dei commenti piuttosto crudi.

Voce 1:<< Secondo quanto abbiamo sentito, i due ficcanaso sono qui. >>
Voce 2:<< Il ragazzino e lo spione. Due piccioni con una fama. >>
Vidern:<< Porca miseria, sono loro. Dai. Sbrigamoci. >>
Mizuki:<< Non c' è ne bisogno, io rimarro qui. Nel frattempo tu andrai nel corridoio partendo dall' entrata di questa stanza e premerai
               la parete in mezzo alla quinta e la sesta porta. >>
Vidern:<< Io non te lo permetterò! >>
Mizuki:<< Hai presente quello che ti ho detto al riguardo delle bende? >>
Vidern:<< Non vorrai mica farlo! >>
Mizuki:<< Le tessere esplosive che hai sopra furono in realtà dei chip difettosi. >>
Vidern:<< Come hai potuto ingannarmi?! >>
Mizuki:<< Ormai non ha importanza. Io resterò qui. >>
Vidern:<< E tu vorresti affrontare tutta gentaglia?! >>
Mizuki:<< E anche se fosse? >>
Vidern:<< Ci vado io! >>
Mizuki:<< No! >>
Vidern:<< Non pensi alla tua famiglia?! >>
Mizuki:<< ... >>
Vidern:<< Un momento. >>
Mizuki:<< La mia famiglia è morta per mano loro. Esatto. Ma non fraintendermi, non è quel desiderio di vendetta che tu stai intuendo. >>

Il rumore dei passi si fece sempre più vicino mentre Mizuki presè il mitra in mano come se fosse pronto a sparare.

Vidern:<< Frena! Cosa credi di fare?! >>
Mizuki:<< A farti guadagnare tempo. >>

Mizuki uscì di corsa dalla porta con l' M16 tra le mani.

Vidern:<< Aspetta! >>
Mizuki:<< AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHH!!! >>

Mizuki correva verso il gruppo di tipi loschi sparando con il mitira, scapparono via a gambe levate dalla parte opposta dal momento che erano disarmati.
L' inseguimento di Mizuki terminò quando si trovò davanti ad un uomo del gruppo con in mano una pistola ricurva che sparò ghignando un proiettile dalla luce verde.
Appena il proiettile colpì Mizuki, esplose in una sfera di fuoco distrugendo ogni cosa che lo sfiora e bruciando interamente il corpo della vittima in questione.
Tuttavia l' esplosione creò un ostacolo dato che le fiamme bloccarono la strada e il pavimento fu forato in un enorme buco.

Vidern:<< Mizuki ha fatto un azione immane per farmi guadagnare tempo. Non devo sprecarlo. >>

Vidern andò nel corridoio dalla parte destra della porta della sala d' archivio e contò le porte da uno a sei fino ad arrivare davanti alla parete tra la quinta e la sesta porta.

Vidern:<< Trovato. >>

Ad un tratto sentì un rumore strano, quindi voltò la testa verso il corridoio in fiamme quando vide uno del gruppo che stava spegnendo l' incendio.
Approfitandone del fatto che al momento non potevano vederlo per causa delle fiamme, premette con tutta forza la parete che si aprì lateralmente, entrò di corsa
e cercò un bottone per chiuderla quando lo trovò vicino alla stessa entrata per poi premerla chiudendola seminando così il gruppo.
Dato che si trovò al sicuro, ebbe tutto il tempo per esaminare la stanza. Era tutto buio e l' unica cosa che la teneva illuminata furono delle luci appese al muro e dei monitor di sorveglianza sopra il pannello di commando davanti a lui. Alla sua destra vi fu una libreria con su archivi e libretti.

Vidern:<< Per prima cosa devo trovare le istruzioni per questo affare, ma non è detto che una volta trovato riesca a far andare tutto per
il verso giusto. >>

Guardò verso lo scaffale più in alto e prese un libretto dal bordo rosso con su scritto "Manipolazione dei Varchi" il cui contenuto mostrò le funzioni della macchina.
A questo punto lesse il libro tenendolo in mano mentre si premete dei pulsanti del pannello. I monitor mostrarono ognuna le immagini delle persone residenti ad
Ashiwara in posti diversi. Premette di nuovo qualche pulsante e nei posti mostrati dai monitor si vedono apparire dei grossi buchi neri comparire davanti alle persone
spaventandole o prendendole alla sprovista, eppure al momento non faccevano
nulla se non stare li.
A quel punto, spuntò dal pannello di controllo un microfono che dovrebbe essere utilizzato solo per le emergenze.

In vari posti di Ashiwara in cui comparvero i buchi.

Ragazzo:<< Ma che succede?! >>
Ragazza:<< Da dove sono spuntati questi cosi?! >>

Appena Vidern iniziò a parlare al microfono, la sua voce si diffuse in maniera altisonante in tutta Ashiwara.

Vidern(altoparlante):<< Attenzione! >>
Ragazzo:<< Eh?! >>
Ragazza:<< Cosa?! >>
Vidern(altoparlante):<< Niente panico. Voglio solo comunicare un messaggio. Per favore. State calmi. >>
Ragazzo:<< E' una parola! Stai parlando a tutta la città dal nulla! E non sappiamo nemmeno dove ti trovi! >>
Ragazza:<< Degnati di dirci a che cosa servono questi buchi! >
Vidern(altoparlante):<< Nishikawa Sayu. >>
Sayu:<< ! >>
Vidern(altoparlante):<< Sakurai Mitsuyuki. >>
Sakurai:<< ... >>
Vidern:<< Sakura Nozomu. >>
Sakura:<< Uh?! >>
Vidern(altoparlante):<< Sonoko Kanemotu. >>
Sonoko:<< ....Che cosa vuole fare?! >>
Vidern:(altoparlante):<< Toko Mistusama. >>
Toko:<< Si può sapere cosa vuoi da noi?! >>
Vidern(altoparlante):<< E ogni altro singolo individuo che abbia o no un kanji dotato di poteri. >>
Il resto degli abitanti:<< ... >>
Vidern(altoparlante):<< Ascoltatemi. Tenete presente che dopo l' esplosione al museo, vuoi avete ottenuto dei poteri magici e
                                  delle persone dall' alto l' ha spacciato per un epidemia e quindi tutta Ashiwara è stata isolata. >>
Sonoko:<< Dove vuole arrivare? >>
Vidern(altoparlante):<< Non so molto di questa storia, ma so che sia voi che le persone che vi hanno isolato non si sono accorti di
                                  una cosa. L' isolamento e la storia di Yukidoke sono entrambe organizzate. Siete stati fregati. >>
Sonoko:<< Che cosa? >>
Vidern(altoparlante):<< Vi hanno isolati non solo perchè avete dei poteri magici. Infatti questi poteri rischiano di svelare un loro
                                  segreto che loro non vogliono che venga scoperto, e saranno pure decisi ad uccidervi per questo.
                                  Il responsabile di tutto è un gruppo ignoto che sapeva tutto fin dall' inizio ed è il creatore di questa magia. >>
Ragazza(spaventata):<< CHE COSA?! >>
Vidern(altoparlante):<< Fermi! Non ho finito! Avete presente quei buchi neri? Questi sono dei passaggi che vi conducono in una zona sicura
                                  da tutto. C' è cibo e acqua a sufficenza per anni e l' aria filtrata e ottima, ma non dovete farvi scoprire.
                                  Ma dovete sbrigarvi ad entrare. >>

Le persone nominate entrarono ognuno nei buchi neri assieme al resto degli abitanti nonostante non fossero convinti di quello che stavano faccendo.
Sonoko e Toko esitarono ad entrare pensando fosse un trucco, e quest' ultima non è convinta della cosa.

Vidern(altoparlante):<< Grazie di non esservi fidate, anche perchè ho una domanda da fare a te, Sonoko. >>
Sonoko:<< Cosa vuoi?! >>
Vidern(altoparlante):<< Sai per caso dove si trova Kei? E' molto importate. C' è qualcuno che lo sta aspettando, e non sono io. >>
Toko:<< Kei? E perchè lo cerchi?! >>
Sonoko:<< Aspetta. >>
Toko:<< Non vorrai mica... >>
Sonoko:<< E' andato in un grattacielo in cui ci lavorarono alcuni membri della mia famiglia come copertura. A cinquantadue piani. >>
Vidern(altoparlante):<< Lo sapevo. Sbrigatevi, non abbiamo molto tempo. Credetemi. Ci penso io a lui. >>

Le due ragazze entrarono nel buco nero che in seguito scomparve assieme agli altri buchi neri presenti dopo che tutte le altre persone sono state evacuate.

Trentaduesimo piano del grattacielo, dove due scagnozzi dell' organizzazione di guardia avevano sentito l' avvertimento.

Scagnozzo 1:<< E' quel dannato! Ma che pensa di fare?! >>
Scagnozzo 2:<< Sta convogliando tutte quelle persone nel rifugio sotteraneo di emergenza che era destinato a noi nel caso le cose andassero malissimo. >>
Scagnozzo 1:<< COSA?! Io dò l' allarme! Probabilmente le metterà al sicuro e distruggerà
                        la macchina in modo da impedire a noi di ripigliarle! Addesso gli faccio vedere io! >>

Stanza segreta di sorveglianza al quarantottesimo piano, dove Vidern è adesso.

Dopo avere messo in salvo le persone, Vidern si prestò ad uscire dalla sala.

Vidern:<< Speriamo non trovare altre rogne. >>

Ma quella speranza venne subito negata quando la porta dell' entrata fu aperta da uno scagnozzo armato di una spada ricurva ricoperta di fuoco.

Scagnozzo:<< Ti ho trovato, verme! >>

Lo scagnozzo però non fece in tempo a fargli nulla che Vidern gli andò addosso e lo stese con un calcio mentre schivava il suo attacco.
Vidern si ritrovò così ad affrontare un orda di questi individui pronti a fargli la pelle armati ognuno di una di quelle diaboliche armi magiche, chi da combattimento ravicinato e chi da fuoco.
Si avventarono verso di lui che continuò a teletrasportarsi per evitare colpi e proiettilili, e al colpire di sorpresa, e anche se qualcuno lo prese, il ragazzo riuscì sempre a liberarsi.
Arrivarono due gruppi di riforzo che si mise subito all' opera, infatti uno di questi sparò un colpo da una pistola d' argento con le rune che sparò un proiettile al plasma
che venne schivato da Vidern.
Il ragazzo si mise in posizione indietreggiando di un passo con il piede destro e concentrò l' energia in mezzo ai palmi delle sue mani.
Con la mano destra era occupata dalla spada, utilizzò l' indice, il medio e il pollice mentre le altre due dita tenevano l' arma.
I tirapiedi, crendendo che volesse suicidarsi, lo attaccarono mentre Vidern muoveva le mani in avanti rilasciando un onda di energia.

Vidern:<< HAOH GARYUKEN! >>

L' onda spazzò via tutti quei malintenzionati in una sola volta. Vidern ebbè campo libero e corse per il corridoio alla destra della sala degli archivi.
La strada che prese fu per lui un labirinto di corridoi visto che lui non sapeva dove andare.
Continuò a vagare quando sentì parlare una voce femminile.
Andò a vedere nella direzzione poteva essere udita e vide in un atrio un ragazzo dai capelli biondi vestito casual e una ragazza dai capelli neri
in camicie bianco discuttere tra loro.
Vidern rimase a guardare la scena nascondendosi dietro la parete.

Ragazzo:<< Ma quale è il problema? >>
Ragazza:<< Kei, non saresti dovuto venire. >>
Vidern(sensa farsi sentire):<< Kei? Questo è il ragazzo di cui Mizuki stava parlando? >>
Kei:<< Ma di che stai parlando, Hikaru? La so la storia della chiave e delle due metà dell' anima di Rui, ma non mi importa. Voglio solo aiutarti. >>
Hikaru:<< Non posso..v..GAAAAAAAAAAAAAH ! >>
Kei:<< Hikaru! >>
Vidern:<< Ma che diamine?! >>

Hikaru iniziò a dimenarsi in modo grottesco, e proprio in quel momento il suo corpo inizio rapidamente a cambiare forma assumendo le fattezze di un uomo con i capelli biondi.

Uomo:<< Chi ti ha chiesto di interferire?! >>
Kei:<< Hinashi?! Ma che cosa?! >>
Hinashi:<< Come puoi vedere, Io e la tua amica condividiamo lo stesso corpo. Inoltre ho una delle due metà dell' anima di Rui.
Me ne manca una, ed è la tua. DAMMELA! >>

Kei si ritrovò in qualche maniera immobilizato con il suo corpo che si muoveva per conto proprio per via del fatto che Hinashi usò i suoi poteri manipolatori
per fargli consegnare il pezzo mancante dell' anima, ma mentre lo facceva, il corpo dell' uomo si ritrasformò in quello di Hikaru e viceversa.
Lei e quell' uomo stavano combattendo l' un altra dentro lo stesso corpo.

Vidern:<< Pazzesco! Fermo!...aspetta un attimo!....non mi dire che...! >>

Vidern tirò fuori dalla sua tasca quell' Orbo Risolutore che gli fu dato da Mizuki.

Vidern:<< Ma poteva essere un tantino specifico? >>

Flashback

Mizuki(ignorando l' ultima frase):<< Ancora una cosa. >>
Vidern(con fare seccato):<< Si? >>
Mizuki:<< Se dovessi vedere un uomo dai capelli biondi o una ragazza dai capelli neri, usa su uno dei due questo. >>

Fine flashback

Vidern:<< Quindi in teoria dovreì buttare fuori Hinashi dal corpo di Hikaru. >>

Dopo tanto dimenare e trasformarsi ininterrotamente, Hinashi ne riprese le sue fattezze e utilizzò di nuovo i suoi poteri per manipolare Kei.

Hinashi:<< Bingo! Lei non ha ancora smesso, ma c'è l' ho comunque quasi fatta! >>
Vidern:<< Devo provare a distrarlo. >>

Vidern si allontanò di pochi passi dal luogo di quel grottesco conflitto e tirò un pugnò a vuoto rivolto per terra per scagliare uno dei proiettili striscianti esplosivi, ma non successe nulla.

Vidern:<< Cosa? >>

Riprovò multiple volte, ma non accade niente.

Vidern:<< Che ti prende? Non importa, proviamo a vedere se funziona questo. >>

Cercò di teletrasportarsi o di scagliare un fendente voltaico, ma non riuscì a fare neanche quelli.
La cosa lo irritò di molto, si sforzò comunque di tenere la bocca chiusa pur di non farsi notare.
Oltre che arrabbiato, era pure costernato, soprattutto quando percepì comunque il potere dentro
di lui, ma gli fu impedito comunque di usarlo.

Vidern(a bassa voce):<< Dannazione. Adesso smette di funzionare? Mi dovrò inventare qualcos' altro. >>

Vidern si avvicinò di nuovo davanti all' atrio nascondendosi dietro il muro per vedere come va a finire la cosa.
Mentre Hinashi cercava di manipolare Kei, quest' ultimo oppose resistenza con i suoi poteri invano in quanto viene sottomesso dall' incredibile forza a cui l' uomo senza scrupoli gli sottopone. Vidern, senza pensarci due volte, uscì dalla parete e si fece vedere tenendo la una mano nella
tasca in cui aveva messo l' orbo.
Nonostante i suoi poteri sembrano non funzionare, mise in atto un piano azzardato, sopratutto visto che si rifiuto di credere non potere più utilizzare i suoi poteri.

Vidern:<< Aspetta un secondo! >>
Hinashi:<< Chi è?! >>
Kei:<< Vattene via da qui! E' pericoloso! >>
Vidern(avvicinandosi ai due):<< Mettiamo in chiaro una cosa. >>

Hinashi indirizzò la sua mano cristallizata verso Vidern intento a manipolarlo, ma non ebbe alcun effetto di su di lui mentre il ragazzo continuò ad avvicinarsi.

Hinashi(fissando sorpreso la sua mano):<< Che cosa?! >>
Vidern(con tono tranquillo):<< E' inutile che continui ad insistere con questo ragazzo. Pur di riavere Hikaru e di non far cadere quel
potere in mano tua lotterà fino alla morte. >>
Kei:<< Dannato! Che intenzioni hai?! >>
Hinashi:<< Arriva al dunque! Che cosa vuoi?! >>
Vidern:<< Ti sto solo dicendo che io potrei renderti le cose più facili, così. >>

Vidern tirò un calcio da terra colpendo Kei alle gambe e faccendolo cadere, poi mise un piede sulla schiena in modo che lui non possà rialzarsi.

Kei:<< Maledetto...ugh... >>
Vidern:<< Facciamo una cosa. Io ti do quel potere e tu lo condividerai con me circa del dieci per cento. Io sono uno che si
               accontenta. Oltrettutto avrai lo stesso il mondo ai tuoi piedi. Che te ne frega? >>
Hinashi:<< Tu non hai capito. >>
Vidern:<< ... >>
Hinashi(avventandosi verso di lui):<< IO NON LO CONDIVIDERO' CON NESSUNO!!! >>

Hinashi si avventò verso di lui per poter prendersi Kei quando Vidern riuscì finalmente a teletrasportarsi davanti a lui colpendolo sullo stomaco con il pugno destro che teneva stretto tra se l' Orbo Risolutore.

Vidern:<< Scusa amico, ma il tetto va a fuoco! >>
Hinashi:<< Huh?! >>

All' impatto del colpo, l' orbo iniziò ad illuminarsi ed esplose scaraventando in aria Vidern, Kei e Hinashi in direzioni diverse.
Mentre Vidern e Kei cadetero bruscamente a terra, il corpo di Hinashi si illuminò e si divise in due persone: Una era Hikaru vestita
casual e l' altro era Hinashi in camice bianco. Hikaru iniziò ad aprire lentamente gli occhi e si rialzò vedendo
Kei a terra in lontananza mentre Hinashi si riprese dal colpo intento a capire cosa era successo.
Ma non era finito qui visto che all' improviso uscirono fuori delle scie di luce da Kei, Hikaru e dal braccio cristallizato di Hinashi;
e iniziarono a convogliarsi attraverso la parete in fondo all' atrio. Era evidente che qualcosa o qualcuno stava per acquisire quel potere
tanto ambito dal cattivo di turno il cui braccio cristallizato venne disintegrato in molti pezzi che andarono a seguire le
scie di luci per suo orrore. Kei e Hikaru iniziarono a sentire un atroce dolore come se
qualcose li portesse via la loro vita.
Vidern aveva capito di che cosa si trattava e scagliò quindi uno dei suoi proiettili striscianti esplosivi faccendo esplodere la parete
rivelando una specie di strana macchina che rissuchiò l' energia allo scopo di assorbire quel potere.

Vidern:<< Scusa, ma questo potere non è in vendita! >>

Tirò una spadata che tagliò la macchina dannengiandola pesantemente e si teletrasportò via da li prima che esplose in una collona di luce
che si allargò rapidamente demolendo tutto ciò che trova, includendo tutto il resto dell' edificio.
Proprio quando la colonna stava per raggiungerlo, questa si fermò mentre una sfera di luce volava verso il cielo per poi svanire nel
nulla.
Kei e Hikaru si rialzandosi lentamente dal colpo subito e si accorsero che i loro tuttuaggi si illuminarono e poi scomparvero nel nulla.
La stessa cosa stava accadendo al resto degli abitanti di Ashiwara che nel fattempo erano al sicuro nel rifuggio di sicurezza.
Alla vista di Kei, Hikaru scoppiò in lacrime e lo abbracciò, il che era comprensibile visto che non lo vedeva da molto tempo.
A quel punto Hinashi si rialzò tirando fuori dalla tasca del suo camice con la mano sinistra che gli resta una pistola
intento ad ucciderli.
Purtroppo, per lui, Vidern si voltò nella sua direzione accortosì della cosa e si teletrasportò disarmandolo con un calcio e tirandolo su afferandolo per la maglietta.

Vidern:<< Non ho ancora finito con te. Non sarai uno di quei punkettoni che mi stanno perseguitando, ma hai comunque causato molti
               guai, e per poco non avvantagiavi incidentalmente loro. >>
Hinashi:<< ...Questa me la pagherai molto cara! >>
Vidern:<< Se mi stai dando mentalmente della Testa di C., non sarai certo il primo. >>

Detto questo, Vidern tirò un pugno pesante in faccia all' uomo faccendogli perdere i sensi.
Nel frattempo, Hikaru si asciugò le lacrime e alzò lo sguardo quando vide Kei con il volto un pochino ridotto male.

Hikaru:<< Kei. Immagino che si lui ad averti fatto questo. Mi dispiace averti fatto preoccupare, ma non potevo vederti in questo modo. >>
Kei:<< Non ti preoccupare. Ora sei al sicuro. Per quanto riguarda la mia faccia è stato questo scimunito a stendermi a terra! >>
Vidern:<< Era tutto una messa in scena! Ok?! Non avevo altre alternative! >>
Kei:<< Come faccevi a sapere del potere dell' anima di Rui? >>
Vidern:<< Ve lo spiegherò, ma prima aiutatemi a rinchiudere questo demente in un posto dove non potrà mai nuocere. >>

E così Vidern, Kei e Hikaru legarono in qualche modo Hinashi alle mani e ai piedi e lo rinchiusero nella sala archivi con la chiave che era attacata alla porta.
Fatto questo, Vidern spiegò tutta la storia ai due ragazzi, includendo il guaio che accade in Giappone e la Wizards Nation.
Entrò nella sala di sorveglianza segreta per creare un ultimo buco nero per i due ragazzi mentre lo aspettavano fuori dalla stava stanza.
Dopo di che, il ragazzo distrusse con la spada la macchina e si teletrasportò all' indietro per poi scappare evitando di venire investito nell' esplosione che creò un incendio che resa la sala inaccesibile.

Kei:<< Fai molta attenzione a quello che fai! >>
Vidern:<< Ecco fatto. Ma avete solo un minuto e quaranta secondi per entrarvici prima che si richiuda,
               e questa volta non mi è più possibile di rifarne uno. Era l' unico modo per evitare che loro vi prendesero. >>
Kei:<< Quindi anche Sonoko e Toko sono li. >>
Vidern:<< Fidati. >>
Kei:<< Muoviamoci. >>
Hikaru:<< Speriamo di non incappare in qualche altro guaio. >>
????:<< Hikaru, non andare! >>
Hikaru(sorpresa):<< Questa voce! >>
Vidern:<< Chi ha parlato? >>

Venne fuori dal corridoio dove erano passati un uomo anziano con vestiti presidenziali con su la targa che lo indica come "Direttore del Museo di Ashiwara".

Hikaru:<< Padre! >>
Kei:<< Cosa ci fai tu qui?! Eri scomparso durante l' esplosione al museo! Che fine avevi fatto?! >>
Vidern(pensando):<< Impossibile! Avevo controllato tra i monitor per vedere le persone da evacuare e non l' avevo neanche visto.
Il sistema era dotato pure di un radar in grado di rilevare letteralmente TUTTI gli abitanti
della città e lui prima NON era nemmeno stato rilevato. Che sta succedendo?! >>
Yao:<< Hikaru, non andare la! Non ti devi fidare! >>
Hikaru:<< Cosa? >>
Vidern:<< Signore. Forse non so ti sei accorto di quello che gli è accaduto qui, ma a quei due ragazzi gli ho salvato la vita. >>
Yao:<< Ho visto cosa è accaduto. Ma non voglio che lei vada. >>
Kei:<< Ma che dici?! >>
Vidern:<< Ma non ha alcun senso!....Un momento...Come fai a sapere quello che ho fatto se tu non eri presente in quel momento? >>
Yao(tirando fuori una pistola):<< Lo so è basta. Ma non ha importanza. Tutto quello che voglio è che Hikaru non vada. >>
Hikaru:<< Fermo! Che fai?! >>
Vidern:<< Ti sei bevuto il cervello?! >>

Vidern tirò un proiettile di energia dritto colpendo la mano con cui Yao teneva la pistola faccendola cadere a mezz' aria.
Mentre cadette a terra, la pistola sparò un colpo che finì dritto al torace dell' uomo che cadete immobile e privo di sensi sul pavimento.

Kei:<< Dannazione! >>
Hikaru:<< PADRE! >>
Vidern(sconvolto):<< Questo non ci voleva! >>

Yao sembrò non dare segni di vita, ma tutto d'un tratto aprì rapidamente gli occhi e si rialzò in piedi.
Ma la cosa più agghiacciante fu il modo in cui lo fece: Lui non fece neanche una piega e l' espressione sul volto rimase la stessa come se non fosse mai accaduto
niente. La ferità del proiettile sanguinava solo di poco e lui non sentì
alcun dolore.
Rimase muto e riprese la pistola che era caduta per terra con una inquientante tranquillità. Non chiamo più il nome di sua figlia e si avvicinò con la pistola puntata verso Vidern.
Come se non bastasse, Yao venne progressivamente seguito da altre persone che avevano lo stesso comportamento inquieto.

Kei:<< Ma che sta succedendo?! >>
Hikaru:<< Come fa a non sentire nulla?! >>
Vidern:<< E' evidente che quel tizio non è tuo padre. >>
Hikaru:<< Vuoi dire che... >>
Vidern:<< Non abbiamo molto tempo! Entrate nel buco nero! >>
Kei:<< Cosa? >>
Hikaru:<< E tu che farai? >>
Vidern:<< MUOVETEVI! >>

Kei e Hikaru preserò l' avvertimento alla lettera ed entrarono nel buco nero mentre questo si ristringeva per poi sparire rinchiudendosi definitivamente.
Vidern si trovò davanti al falso Yao e ad un orda di persone che gli si avvicinarono al ragazzo con fare robotico.
L' impostore sparò parecchi colpi a Vidern che fece in tempo a nascondersi teletrasportandosi dietro la parete.

Vidern:<< Come li fermo questi matti?! >>
????:<< Eccolo qui! Non lasciatelo scappare! >>

Arrivarono dal corridoio bruciato altri scagnozzi dell' organizzazione accompagnato da un rinforzo molto più tosto: Era un plotone di venti uomini rivestiti di un
armatura da soldato metallica piuttosto insolita con in testa un berretto blu con davanti una placca con delle linee luminose ed avevano in mano una
specie di fucile dalla canna conica con al centro una spece di ago.
Appena si misero in posizione e iniziarono a caricare il colpo della propria arma, venne convogliata nell' ago una specie di energia tremenda pronta ad essere rilasciata.

Vidern:<< Ma non finiscono mai?! >>

Vidern iniziò a scappare dalla parte opposta quando gli uomini in armatura gli spararono delle sfere di energia grandi come palloni.
I colpi iniziarono a raggiungerlo quando Vidern si teletrasportò evitando i proiettili che si schiantarono esplodendo in gigantesce sfere che
travolsero ogni cosa che sfioravano. Vidern si trovava sulla loro traiettoria venne sbalzato in aria.

Soldato:<< Anche con quei poteri non può essere sopravissuto! >>
Scagnozzo:<< Andiamo a controllare senza che ci fate esplodere incidentalmente! >>

E mentre i loschi indivui avanzarono, il falso Yao e le altre strane persone si allontanarono dalla scena senza dire nulla.
Nel frattempo Vidern, sopravissuto al colpo, si rialzò in piedi quando il dolore delle ferite si fece ancora sentire.
Deciso a non cedere, andò verso l' ascensore e premette il pulsante di arrivo, ma non funzionò.
Notò dei cavi sporgenti dal pannello indicando che era sabotato.

Vidern:<< Aaaaaaaaaaargh! Non posso fare kilometri sulle scale sulle scale senza che questi mi sparino! >>

Vidern scagliò un sproiettile strisciante esplosivo per aprire un varco tra i portoni e vide che l' ascensore era ancora li.
Entrò nel ascensore e premette un bottone per il piano terra faccendolo partire prima che i suoi nemici arrivassero.
Si mise in un angolo e aspetto per un pò quando, appena arrivato a destinazione, si ritrovò davanti altri scagnozzi e soldati vari in
lontananza che stavano per entrare dall' ingresso. Il ragazzo andò per il corridoio alla sua sinistra passo per una porta che conduce in un parcheggio
pieno zeppo di furgoni simili a quello che lo aveva condotto qui.
Si dirisse verso uno di questi e ci entrò trovando delle enormi pile di grossi scatoloni metallici con su scritto "Sethr Instabile", quindi chiuse le portiere e si nascose dietro gli scatoloni.

Località sconosciuta.

Una figura risiedeva in un ufficio con delle finestre enormi stile grattacielo alle sue spalle con in fondo a destra la sua scrivania.
Era un giovane adulto vestito stile assassino professionista dal fisico robusto e allenato dal volto freddo e calcolatore.
Costui non è altri che Izard, l' autore della devastazione che ha causato in questo momento, della creazione della magia del cosidetto Yukidoke e di altri orridi crimini
che ha alle sue spalle. Stava ascoltando il rapporto di un suo subbordinato che gli fece perdere subito la calma.

Izard:<< Che cosa?! La Wizards Nation è stata demolita, gli ostaggi evacuati e il potere da noi stessi creato andato in fumo?! >>

Non ebbe alcun rimorso a tirare fuori la pistola e sparargli in testa uccidendolo sul posto. La sua furia era evidente

Izard:<< Ho speso quaranta miliardi di yen per quell'esperimento. >>

Grattacielo degli uffici della Frattelanza dei Sette di Ashiwara

Vidern era nascosto dietro gli scatoloni metallici all' interno di uno dei furgoni mentre l' orda di scagnozzi e soldati arrivarono nel parcheggio.

Scagnozzo:<< Controllate in giro! Potrebbe essersi di nuovo nascosto in uno di questi furgoni! >>
Soldato:<< Non c' è tempo. Ho ricevuto proprio ora l' ordine dal capo di andarcene da qui. >>
Scagnozzo:<< Cosa?! E quel dannato ragazzo?! >>
Soldato:<< Dimenticalo per il momento. Abbiamo un insabbiamento delle nostre traccie e di quelle del nostro Yukidoke sperimentale a cui pensare. >>
Scagnozzo:<< Grr! Non scomodatevi a frugare nei furgoni! Chi deve andare alla guida salga e se ne vada! Non c' è ne andremmo per altre strade! >>
Soldato:<< Avete sentito?! Muovetevi! Se ci sono delle armi magiche lasciate in giro, si autodistruggerano nel giro di tre secondi!
                 E non voglio sentire lamentele! Siate fortunati che il capo non vi ammazzi! >>

Detto questo, l' orda si sparpaglio: Quelli che dovevano guidare salirono sui furgoni e gli altri uscirono per l' entrata del parcheggio da cui sono venuti.
Vidern era già soddisfatto se non lo beccarono, ma non è ancora tranquillo visto che la cosa non è ancora finita.
Il ragazzo ebbè l' impressione che stavolta finì dritto alla tana del leone, o meglio il covo dell' organizzazione.
Dopo tre ore di guida in cui Vidern si sforzò a tenere la bocca chiusa, il furgone arrivò a destinazione.

Tokyo, da qualche parte vicino a Minato, Località sconosciuta.

Il furgone si fermò e i due guidatori scesero dalla macchina. Armati di una pistola rossastra, aprirono i portelli ed entrarono per prendere le scatole.
Vidern ne approfitò per coglierli alla sprovista colpendoli pesantemente mentre si teletrasportava stendendoli.
Scese dal furgone e si diresse verso una porta d' entrata sensa però farsi vedere da alcuni tirapiedi che stavano uscendo.
Entrò dentro la porta e vagò infiltrandosi tra i corridoi e i piani del posto quando arrivò in un atrio che si
divise in quattro corridoi. Notò che ciascuno di questi corridoi aveva sulle pareti delle seguenti indicazioni: Settore Dega, Settore Leno, Settore Zira e Settore Zuro.
Vidern ricordò di avere già sentito quei noi quando realizzò qualcosa di scioccante.

Vidern:<< Ma è assurdo! >>

Flashback

"Un mondo sottosopra governato da dei."

"Uno era è Dega, la dea della morte; l' altro era Leno, il dio della creazione."

"Pero questo mondo era parte di una realtà alternativa governata da altri due dei uguali a Dega e Leno:
Zira, Dea della Morte, e Zuro, Dio della Vita."

Fine Flashback

Vidern:<< Tohou era stato qui, e questi dei erano in realtà i nomi di questi settori. Non voglio comunque infilarmi li per scoprirlo. >>

Vidern tornò da dove era venuto e continuò a vagare per il posto evitando di essere visto dai suoi nemici quando giunse in una sala di sorveglianza.
Stava per entrare quando notò che stava per uscire uno scienziato in camice bianco e si teletrasportò dietro di lui per non farsi vedere.
Entrato nella stanza, osservò i monitor che mostrarono le immagini di quello che succedeva
a Tokyo e nel posto in cui è ora; uno di questi in particolari mostravano una registrazione ferma di un detenuto seduto sulla scrivania che scriveva sul suo diario e davanti aveva la foto di lui con Mizuki.

Vidern:<< Quello deve essere suo frattello, Garuhi. >>

Vidern tenete premuto per intuizione un bottone che dovrebbe abbassare il volume, e fortunatamente lo fece.
Premete un pulsante per fa partire la registrazione ammutolita e la guardò per vedere cosa aveva ripreso quando fermò la registrazione all' improviso
alla vista di quello che c' era sul diario.

Vidern(leggendone il contenuto):<< Questo potere ha dei segreti di portata eccezionale. Chi è degno di possederlo può avere il potere
                                                   di rivelare la verità sotto inaspetati aspetti. (fermandosi un secondo) Quali inaspetati aspetti?
                                                   (riprendendo a leggere) Inoltre ha delle doti difensive che gli permettono di sopravivere quasi ad 
                                                   ogni pericolo, come un incendio ad esempio. >>

Questo particolare era una risposta sua come aveva fatto lui a sopravivere alle fiamme sprigionate dai pugni di Rakan.

Vidern(riprendendo a leggere):<< Tuttavia se usato in modo eccessivo dopo un certo periodo di tempo,
                                                 si esaurisce del tutto e ci mette all' in circa trenta secondi per ricaricarsi. >>

Vidern ci rimase di sasso alla irritante scoperta dato questo gli era accaduto quando era ancora all' interno del grattacielo.

Vidern:<< AAAAAAAAAAAAAAAAAARRRG!!! (tirando i pugni sulla scrivania) Poteva dirmelo prima di questo effetto collaterale?!
               .....Non poteva....non c' era abbastanza tempo. >>
????:<< Chi è la?! >>
Vidern:<< Oh, cavolo. >>
????:<< Venite! C'è un intruso! >>
Vidern:<< Ma perchè non sto mai zitto?! >>

Corse in fretta verso la porta quando uno scienziato entrò nella stanza con una pistola in mano, ma prima ancora che potesse sparare, Vidern lo stese teletrasportandosi davanti tirandogli un pugno e mise a tappeto alcuni soldati dell' organizzazione che erano
arrivati sul posto.
Continuava a scappare braccato da scagnozzi, creature umanoidi, soldati e altri membri dell' organizzazione.
Dopo avere passato molte sezione del covo in questione, gli inseguitori si fermarono mentre il ragazzo correva verso un blocco composto da una trentina di soldati
che gli stava davanti con i fucili di energia puntati. Vidern era tentato di sfondarli con un Haoh Garyuken, ma pur avvendo saputo degli effetti collaterali ed essendo
doppiamente preso di mira sia davanti che da dietro, non era il caso e quindi decise invece di scagliare uno dei proiettili striscianti esplosivi verso il blocco.

Soldato 1:<< E' una fortuna che non sa delle protezioni magiche che questa armatura ci garantisce. >>
Soldato 2:<< Io continuo a non credere a quello che ho visto finora, ma non importa. >>

Appena il ragazzo si avvicinò a loro mentre il proiettile rimbalzò in aria per poi esploderein multiple esplosioni a ripetizione, i soldati spararono nel punto dove era Vidern pur non accorgendosi che lui saltò verso di loro per poi teletrasportarsi dietro di loro superando così l' ostacolo.
Tutti i farabutti presenti ripresero l' inseguimento seguendo la direzione dove era andato quando arrivarono verso di loro balzandogli addosso altri due proiettili esplosivi lanciati dallo stesso Vidern che esplosero a ripetizione faccendoli cadere e rallentare Vidern continuò a correre quando entrò in una enorme e al quanto stranissima zona che aveva l' aria di essere un hangar.
Vide alla sua destra in basso vi era un livello inferiore dell' hangar dove vi erano delle rampe di lancio con sotto degli strani giganteschi mezzi metallici dalla forma rettangolare senza testa con quattro zampe con in cima uno sportello tondo stile sottomarino che pareva esserne l' entrata.

Vidern:<< Scommetto che questo Izard è un fan di Star Wars. >>

Purtroppo la sotto ci furono altri membri dell' organizzazione che si sono accorti della sua presenza.

Vidern:<< Ma che diavolo! >>

Il ragazzo continuò a correrre evitando proiettili vari, sparati sia da alcuni dei suoi inseguitori che da quelli sotto il fino ad arrivare alle scale scendendo verso
il livello inferiore. Mentre continuò a correre, vide che davanti ai bestioni vi fu un paessaggio montagnoso quasi identico a quello che si trova in Giappone.

Vidern(pensando):<< Come può essere? Siamo vicini a Minamo, dove ci sono delle zone portuali. Non ci dovrebbero essere delle montagne.
                                Ma di quello me ne preoccuperò dopo una volta seminati questi pazzoidi. >>

Arrivò alle rampe di lancio teletrasportandosi in corsa e evitando gli attacchi degli uomini dell' organizzazione che erano nell' hangar, sia quelli con armi da fuoco,
sia che quelli con quelle a distanza ravicinata. Arrivato in una delle rampe, si buttò di sotto verso la testa di uno di quei bestioni faccendo un volo di un metro e mezzo. Atterrò bruscamente e si fece strada lo sportello che gli stava davanti sotto i piedi. Un soldato che era tra gli inseguitori puntò il fucile quando venne fermato da una delle creature umanoidi che era con loro.

Creatura:<< No! Il Nevy Naviroid su cui lui è sopra ha ancora gli schermi anti magia attivi! Se gli spari addosso, il proiettile di
                  energia rimbalzerà e rischiera di colpirne degli altri provocando un esplosione a catena che distruggera questo posto!
                  Vuoi farci ammazzare! >>
Soldato:<< Allora cosa conti di fare, esperimento da laboratorio?! >>
Creatura:<< Fa fare a quelli con le armi a distanza ravicinata. >>
Soldato:<< Giusto. >>

Vidern aprì in fretta lo sportello prima che arrivò un gruppo misto di scagnozzi armati di spade, pugnali, katane e ecc.,ed entrò scendendo per una scala ed arrivò
in una sala di pilottaggio solo per ritrovarsi davanti due scagnozzi armati di spada: una con la luce nera e l' altra con la luce blu.
Il ragazzo riuscì a sbaragliare i due a suon di pugni e calci.
Ora l' unico dillema è come far partire questo coso. Lui fece la mossa azzardata di premere in tutta fretta un pulsate a caso, faccendo partire il gigantesco veicolo che iniziò a correre ad una velocità forsenata come un cavallo impazzito seminando del tutto gli inseguitori.
I cattivi di turno rimasero completamente esterefatti, oltre che furenti visto che il loro obbiettivo è scappato.

Soldato:<< Maledizione! Ma come è possibile? Non sapeva neanche come guidarli! >>
Scagnozzo:<< Non la farà franca. Avrà premuto un bottone a caso. Voglio dire, non è mici Mcguyver. >>

La rabbia del gruppo di tirapiedi fu interrotta da due rumori assordanti che parevano essere colpi di pistola.
Infatti due colpi avevano forato i crani dei due che stavano parlando. Arrivò sul posto Izard con in mano la pistola fumante.

Izard:<< Idioti! Questo è la fine che fate se fate lo sbaglio di permettere a qualcuno del mondo da cui veniamo come lui
              di andare a Grea! E vi dico anche il perchè! Secondo il vecchiaccio che avete ucciso, il potere di quel ragazzo lo
              rende in grado di rivelare in qualche modo la verità! Se arriva a Kagutsuchi, finirà per rovinare tutto! >>
Gruppo:<< Whoa!... >>
Izard:<< Andate a prenderlo! Le condizioni per la ricompensa sono cambiate, per cui non dovete solo limitarvi a
            renderlo debole e portarmelo qui! >>
Gruppo:<< Cosa? >>
Izard:<< LO VOGLIO MORTO!!! >>
Gruppo:<< SI, SIGNORE!!! >>

Dopo questo discorso, tutti i tirapiedi si stavano freneticamente preparando per la caccia al ragazzo. Non per nulla molti di questi stavano salendo sui loro veicoli giganti.
Intanto il capo posò lo sguardo in avanti senza badare il baccano dei Nevy Naviroid che partivano.
Izard pronuncio una sentenza spietata in modo calmo e tranquillo.

Izard:<< Vidern. Hai proprio voglia di morire? Sarò felice di accontentarti. >>

Nel frattempo in mezzo a quelle insolite montagne, il veicolo gigante continuava freneticamente la sua corsa senza sosta sfondando ogni roccia che trovava davanti.
All' interno del veicolo, Vidern non vennè sbalzato in aria dai movimenti accelerati dello stesso mezzo, e suoi poteri stavolta non centravano.
Andò ad esaminare il pannello per capire come pilottarlo quando trovò uno sportello e lo aprì trovando dentro un libretto.
Sulla copertina vi era scritto "Top Secret.", e il contenuto che stava andando a vedere tra le pagine non smentiva certo le premesse.
Le pagine contenevano delle immagini di esperimenti, delle creature umanoidi e di altre cose.

Vidern:<< Vediamo di che cosa parla. >>

Lettura del libretto Vidern POV

Pagina 5

Leowulf

Creature umanoidi grigie che una volta furono esseri umani la cui trasformazione in questo essere è stata resa possibile grazie ad un esperimento Biogenetico.
Posso sparare proiettili di energia dalla propria bocca e le sue cellule sono dotate cromosomi che innescano la ricarica di energia che viene impiegata in questa abilità.

Bejen

Creature umanoidi rossastre analoghe a quelle menzionate prima. La loro abilità consiste nel creare attorno a lor un aura tagliente
che taglia ogni cosa che sfiora tramite un ruggito. Tale aura viene generata attraverso le vibrazioni del suono emesse dal ruggito medesimo.

Da tenere a mente che queste creature, ad eccezione le cavie rapite Rakan(pagina 3) e Bera(pagina 4) dal momento che sono evase, come il resto dei tirapiedi trasformati in quel modo non occupano nessun rango essendo loro delle armi umani facilmente sacrificabli.

Fine Lettura del libretto Vidern POV

Vidern:<< Devono essere proprio malati a fare una cosa così. >>

Lettura del libretto Vidern POV

Pagina 15

Barukyra

Questa unità femminile è composta da donne vestite in armatura resistenta alla magia e facilmente versatile. Possono generare attorno a chi la indossa una barriera elettrica che supera i 3000 volt garantendo una tremenda combinazione di attacco e difesa. Tuttavia queste non occupano nessun rango in quanto vengono impiegate
come unità di spionaggio di riserva.

Ranghi dell' organizzazione

Il leader non è incluso in nessuno di essi da momento che è a capo di tutta la cosa. Se escludiamo i due gruppi di prima, la maggior parte dei membri occupano il proprio rango.

Rango 1: Criminali, Assassini, Ruffiani e altre persone provenienti da bassi fondi e luoghi di reclusione, includendo manicomi criminali.
Ognuno di loro è armato di un arma magica, una diversa dall' altra, la cui struttura è tecnologicamente versatile. Queste non hanno niente a che vedere con gli Ars Magus, Ars Armagus e Nox Nyctores.

Ancora quei nomi....

Tuttavia se le loro armi verrano lasciate in giro, scoperte, o addiritura usate contro il leader, si autodistruggerà nel giro di tre secondi provocando un esplosione che disintegrerà ogni cosa nel raggio di un kilometro al fine di preservarne la segretezza. Non importa il costo. Stessa cosa vale per il Rango 2 e Rango 3.

Rango 2: Soldati dotati di un armatura resistente alla magia, includendo Ars Magus, Ars Armagus e Nox Nyctores. La loro arma è un fucile che convoglia la magia nell' ago all' interno della canna e la rilascia in un sfera di energia fotonica che esplode in una enorme sfera di energia distruttrice nel momento
che va a schiantarsi contro un bersaglio o un oggetto il cui spesso è equivalente o superiore a quello di un muro.
Questa è un unità di repressione massiccia. Nonostante non contano come soldati, sono inclusi degli agenti e cecchini. Un gruppo molto organizato.

Rango 3:????
Niente da fare.
Non sei tenuto a saperlo.
E non fare neanche domande.
Prova e subisci le conseguenze.

Cosa?
Un unità così segreta che invece di lasciare in bianco il tutto, hanno messo solo un avvertimento di morte? Non mi piace.

Veicoli

Questi veicoli sono riservati in quanto molti di questi sono stati costruiti mentre altri sono stati rubati per poi essere modificati.
Quindi non tutti questi veicoli sono dotati di misure con la magia. Nevy Naviroid

Questo mezzo corrazato ha il corpo rettangolare con quattro zampe la cui testa non è stata inclusa nel design di questo veicolo.
Ha una statura di 84 piedi e la lentezza del suo peso viene compensata da quella che definiremo accellerazione furente che purtroppo
rende difficile l' uso dei freni, includendo quelli di emergenza. Questo bestione è dotato di cannoni di energia magica, sistemi di visione dell' esterno dall' interno con
analizatori e radar, e di schermi anti magia in grado di parare, bloccare, o addiritura riflettere gli attachi magici.
Il problema del personale all' interno del mezzo, sbalzato in aria mentre il Nevy Naviroid va ad una certa velocità è stata compensata dando alla sala di pilottagio
una struttura a sfera che ruota durante il traggito mentre viene mantenuta da due sfere magiche da sotto che bloccano il fondo tenendo la stanza sempre dritta durante gli sbalzi. L' unico guaio però è che se il Nevy Naviroid viene inclinato in modo eccessivo, anche la stanza fa altrettanto.
Ma non importa. Questò è un dato di poca importanza, anche se però vi si è in cerca di una soluzione.
Le istruzioni sono a pagina 16
Le sue armi sono a pagina 17

Fine Lettura del Libretto Vidern POV

Vidern:<< Se solo lo avessi trovato prima. >>

Vidern sfogliò disinteressato il resto delle pagine finchè non trovò delle strane note nell' ultima.

Vidern(leggendo):<< Questo libretto ha un rilevatore di impronte digitali. Possiede una sonda magica in grado di annullare ogni tipo di
                               ingannare il sistema. Se chi sta tenendo in mano questo libretto non è del personale, si autodistruggera esattamente
                               tra tre minuti?! >>

Il ragazzo gettò bruscamente via il libretto che esplose in mille pezzi.

Vidern:<< A quanto pare ci godono di brutto ad assassinare la gente! >>

Ad un tratto il Nevy Naviroid andò a schiantasi contro quello che sembra una città faccendò inclinare bruscamente in avanti la stanza faccendo scaraventare verso il pannello sia i due corpi degli scagnozzi stesi a terra che Vidern, che perse i sensi a causa della botta.

Grea, Tredicesima Città Gerarchica di Kagutsuchi, Villaggio dei Kaka

Il Nevy Naviroid rimase nel punto dove si era schiantato immobile e inclinato in avanti come era.
Vidern, che era ancora all' interno del bestione di ferro, riprese dopo tre ore i sensi e si ritrovo a testa in giù con le spalle straiate contro la parte inferiore del pannello. Dopo qualche difficolta, riuscì a rimettersi in piedi sopra il pannello. Pur essendo inclinata in avanti di brutto come il veicolo stesso, la stanza era messa
a testa in giù e quindi lui aveva davanti il pavimento come muro. Come se non bastasse le scale che portavano allo sportello da cui era entrato
stava molto alto e quasi irragiugibile. Vidern provò a testare un idea al quanto improbabile: Sparò dei proiettili contro
il pavimento per creare dei fori da usare come appigli per arrampicarci. Arrivò nel punto da cui era entrato stando in piedi sopra la parte inferiore
della struttura a sfera. Sparò altri proiettili e si arrampicò versò le scale che stavano sopra e riuscì ad afferrarle.
Arrivò davanti al portellone dove girò la valvola e cerco di aprirlo pur avendo qualche difficoltà
nel farlo visto che spigenva all' indietro per via del suo peso.
Riuscì ad aprire il portello e guardò la in basso dove vi è una specie di villaggio completamente insolito.
Vidern scivolò giù dal veicolo in modo brusco e andò a sbattere per terra.
Si rialzò con qualche fatica ignorando i dolori della botta che aveva preso e si rimise in piedi.

Vidern:<< Ci è mancato poco che non mi suicidassi. >>

Il ragazzo vide con stupore quello che stava vedendo. Infatti si trovava davanti ad un villaggio pieno di ornamenti che sembravano dei gatti e il cielo non c' era nemmeno in quanto veniva coperto da qualcosa che gli stava sopra.

Vidern:<< Dove diavolo sono capitato? >>

Vidern stare attento a tutto quello che accade attorno a lui da questo momento.

Izard(aka Izamu Rikudo).
Anni:24
Drive:Sconosciuto
Capelli:Neri lunghi
Razza:Umano
Arma:Sconosciuto, Pistola e Mitragliatore vecchio stile
Distorsion Finish:Sconosciuto
Astral Finish:Sconosciuto
Izard è il responsabile degli eventi che coinvolgono sia la Terra che Grea, capo di un organizzazione segreta
e l' antagonista di questa storia.
Ha un fisico molto robusto e allenato il che fa presumere che si mantiene in forma.
Costui è uno di carattere freddo, senza scruppoli, calcolatore, beffardo e pure caparbio.
Dietro di se ha una lunga e in gran parte ignota lista di crimini efferati e di segreti
che lo collegano con Grea.
Più pericoloso del suo intelletto è il suo aspetto stesso che evidenziò che lui abbia
un suo stile di combattimento, ma nessuno, e nemmeno i suoi uomini, lo hanno mai visto
combattere.
L' unica spiegazione dell' uso della pistola, del suo mitragliatore e della mosse di arti marziali
non ortodosse prive di qualsiasi potere era che lui non intende sprecare la sua forza contro chi non riesce a
sopravivere a lui stesso senza morire.
Quando Izard venne a sapere che Vidern, un testimone del massacro, era sopravissuto e armato di un immenso
potere, ordinò una caccia all' uomo mettendo una ricompensa a chi catturerà Vidern, vivo o morto.
Quando Vidern liberò tutti gli abitanti di Ashiwara, ora Wizards Nation, semplicemente
evacuandoli con dei buchi neri trasportatori e sfumò il suo piano di acquisire il potere dell' anima di Rui
tramite Hinashi e la macchina di assorbimento, andò in collera, ma questo non gli ha impedito di ordinare
ai suoi uomini di lasciare Ashiwara.
Quando Vidern venne scoperto all' interno dei laboratori del suo covo e scappo a bordo di un Nevy Naviroid,
Izard sparò furente ad un suo scagnozzo e un suo soldato come avvertimento solo per avere permesso al suo
al ragazzo di fuggire verso Grea.
Izard ordinò un inseguimento ed inoltre ha cambiato le condizione della caccia decretando che ora vuole
Vidern morto.
Il capo disse che se il suo nemico vuole morire, sarebbe stato felice di accontentarlo.
Fino ad ora ha solo elaborato dei piani che consistono dell' ottene più potere per mettere il mondo in
ginocchio ed è anche l' autore dell' inversione temporale che ha riavvolto il tempo di Grea
dal 14 Aprile 2200(Chrono Phantasma) fino al 31 dicembre 2199(Calamity Trigger).
I suoi veri obbiettivi rimangono tutt'ora ignoti.

Almeno in questo tizio ho messo un pò di spoiler.
Beh, come, spoiler mica tanto.
Vediamo come va a finire.

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Capitolo 9
*** I poteri del Ghost One ***


Tredicesima Città Gerarchica di Kagutsuchi, Livello inferiore, Villaggio dei Kaka

Vidern cominciò a non capirci più niente, e soprattutto non aveva la minima
idea di che razza di luogo era quello che stava davanti.
Il posto appariva deserto e non si vedeva anima viva, e c' erano solo degli
strani edifici ornamentati con dei monumenti o strutture a forma di gatto.

Vidern:<< Se questo è il paese delle meraviglie, allora siamo a posto. >>

Camminò lungo le strade del villaggio per farsi un quadro di cosa aveva
questo a che fare con la spiegazione datagli da Mizuki, ma non riusci
a trovarne il nesso.
Ad un tratto sentì degli strani passi provenire da un vicolo e voltò lo
sguardo su di esso vedendo passare qualcuno, ma se ne era andato troppo
presto per coglierlo e poteva avergli visto solo i suoi piedi e una coda felina.

Vidern:<< Che cosa era quello? >>
????:<< Ehi! Era ora, Nick! Quanto ci hai messo?! >>
Vidern:<< Altre rogne in arrivo. >>

I ragazzo e si voltò nella direzione da cui era entrato quando vide tre
scagnozzi dell' organizzazione sopra il Nevy Navyroid inclinato con gli
altri due che aveva steso uscire dal bestione di metallo.

Scagnozzo 1(indicando Vidern):<< Eccolo! E' quel moscerino che ci ha dirottato
                                                 il veicolo! >>
Scagnozzo 2:<< E anche riempiti di botte! >>
Jire:<< Non mi sembra molto debole. >>
Nemi:<< Purtroppo abbiamo brutte notizie per voi, ragazzi. >>
Nick(tirando fuori una pistola ricurva):<< Scusatemi, ma il capo è molto arrabbiato
                                                          con voi. >>

"BLAM!"
"BLAM!"

Nick sparò a loro due proiettili verdi che non si limatarono solo a forargli
le loro teste, ma anche a corrodere rapidamente il resto dei loro corpi.

Nick:<< Ora è il tuo turno! >>
Vidern:<< Ma neanche per idea! >>

Vidern scagliò un proiettile strisciante esplosivo(Bakuyaku Rairanbu) verso il trio mentre iniziò
a correre via da loro quando Jire parò le esplosioni multiple dell' attacco parodolo
con uno scudo segato di platino e i tre ripresero così ad inseguire il ragazzo.

Vidern:<< Cosa?! >>
Jire:<< Ci hai provato, ma questo ha una resistenza magica notevole e una lama affilata apposta per te! >>

Il ragazzo continuò a correre da loro per le strade del villaggio evitando i
proiettili di Nick fino ad arrivare dentro un tunnel buio e si nascose senza farsi notare da loro
in un vicolo di una strada che si divise in cinque direzioni diverse.

Nick:<< Deve essersi nascosto da qualche parte! Dividiamoci e staniamolo! Non mi importa quanto sia buio pesto
            questo posto! >>
Jire:<< Ma non rischiamo di perderci? >>
Nemi:<< Lasciamo che il ragazzo si tradisca con l' eco prodotto da questo luogo. E poi guarda, i rinforzi
             dovrebbero arrivare tra poco. >>
Jire:<< Daccordo. >>

I tre si divisero prendendo le tre strade alla loro sinistra senza notare
la sua presenza.
Vidern uscì fuori dal vicolo e andò lentamente per la strada centrale.
Continuò a camminare lungo la strada senza però vedere quasi un bel nulla
e man mano che si avvicinava sentì un fetore insoportabile.
Guardò dove metteva in piedi quando più avanti vide un fiume
di liquame insolitamente nero scorrere da un tubo.
Vidern non voleva neanche sapere cosa fosse dato che questo
gli diede l' idea di dove si trovava.
Si trovava nei canali fognari, ma non erano delle fogne normali.
Infatti trovò parecchie cose che furono molto più disgustoste di
quanto lui si aspettava: Vi furono delle speci di masse informi
e melmose di cui lui non riuscì a vederne il colore a causa del buio.
Tutto questo era sufficiente per rendere il posto malsano e tetro, oltre che maleodorante.

Vidern:<< Ma chi li ha progettati questi canali fognari? >>

Continuò per la propria strada con cautela ed estrae la Void Stinger per diffendersi
da eventuali attacchi a sorpresa.
Dopo tanto vagare a vuoto arrivò in una enorme stanza con delle strutture di metallo
con attaccate sopra della massi informi azzure che sembrarono melma mollicia ed
allo stesso tempo vive.
La stessa massa era attaccatta a delle strane tubature che sembrano delle macchine
di alimentazione per nutrire qualche esperimento.

Vidern:<< Quale malatto avrebbe pensato fosse salutare creare- >>

Vennè interroto da un rumore di qualcosa che si muoveva.
Si guardò attorno per vedere da dove veniva, ma non vedeva nulla da nessuna parte.
Guardò in basso quando vide un ombra diventare sempre più grande ad ogni secondi
che passo e alzò la testa in alto per vedere cosa era: Gli stava cadendo addosso
un enorme massa informe nera sopra di lui.
Vidern si teletrasportò rapidamente lontano dalla cosa mentre cadeva spiattelandosi
sul terreno.

Vidern:<< Chi ha buttatto qui quella cosa? >>

La massa indescridibile iniziò all' improviso muoversi per conto loro e si alzò dal terreno assumendo
un forma orribilmente bizzarra da cui spuntò fuori una specie di volto, ma non era
normale.
Era tutto bianco e rotondo, e non aveva ne bocca, ne naso e nemmeno gli occhio; Aveva tutto l' aria
di essere una maschera ed aveva solo tre buchi.

Vidern:<< Non mi venire a dire che sei un altro degli esperimenti di Izard. >>
Arakune:<< D_ c_s_ S_a_ P_r_a___? I_ n_n c_n___o c_i __a! Q_e_a a_r_! >>
Vidern:<< Ma come caspita parli, non si capisce nulla. >>
Arakune:<< D_m__ _u_l t_o _o_e___! >>
Vidern:<< Devi essere proprio ritardato per parlarmi in quella maniera. >>
Arakune:<< T_ s_i q___o c_e _o n__ v_gl_ s__e_r_ q_e_l_ d_ c_i _o_ s_ n_l_a! D_m_e_od_m___o__m_l_o! Gyahahahahaha!
                  (delle vespe mostruose fuoriuscirono dal suo corpo volando in picchiata verso Vidern). >>

Vidern fece a pezzi le vespe con la spada rettangolare.

Vidern:<< Disgusto allo stato puro! Ma non ti danno fastidio tutte quelle vespe?! >>

Ma non ebbe nessuna replica da Arakune mentre il mostro medesimo si gettò
verso Vidern trasformandosi in un trappano.
Vidern lo schivò quando gli stavano venendo addosso vespe, calabroni deformi
e un sacco di altre mostruosita che venivano fuori dal corpo infome del mostro.
Disgustato più di prima, Vidern eliminò gli insetti con un Electric Slice quando
si accorse che Arakune stava cadendo sopra di lui con delle fauci splancante aprirsi dalla sua massa.
Vidern saltò rapidamente indietro mancandolo ritrovandosi però Arakune riprendersi subito dalla caduta
e gli saltò verso di lui con un un enorme artiglio scheletrico che fuoriusce dal suo corpo.
Il ragazzo parò l' attacco, cosa che indusse al mostro di scagliare ripetutamente degli strani tentacoli
fuoriuscire da lui che vennero tutti parati dalla spada del suo avversario.
Vidern gli sferrò al mostro un colpo di spada squarciandogli il suo corpo informe faccendo volare dei pezzi della
della sua massa nera, ma rimase spiazzato quando Arakune iniziò a riformarsi subito dopo.
Non avendo intenzione di arrendersi, gli sferrò un altro colpo di spada che Arakune evitò saltandogli
attraverso.
Si guardò dietro per vedere dove era, ma non riuscì a vederlo da nessuna parte, e Arakune iniziò a ridere
delirante da non si sa dove.
Esaminò tutta la stanza e stete attento i suoi movimenti, ma non riuscì comunque a capire dove era.
Capire da dove vengono i passi è un conto, ma cercare di ritranciare un mostro che si muove senza fare
rumore grazie alla sua informità è una gatta da pelare bella pesante per lui.
Ad un tratto sentì qualcosa fendere l' aria, e questo lo indusse a muoversi di scatto rotolandosi.
Appena guardò dove era prima, qualcosa aveva colpito una parete creando delle fratture, ma non si vedeva
cosa l' aveva colpita.
Sentì un altro e si spostò di scatto quando sul pavimento comparve un cratere accompagnato
da un forte rumore di spaccature.
Arakune continuò a ridere e non si è ancora fatto vedere.
Appena sentì un altro rumore e si sposto rapidamente, poteva stavolta vedere uno dei pilastri
di metallo della struttura venire colpito pesantemente lasciando una foratura, ma non c' era
nessuno a colpirla.
Questo gli fece realizzare una cosa che a lui poteva sembrare impossibile:
Il suo avversario era diventato invisibile.

Vidern:<< Vigliacco del cavolo. E non è neanche un camaleonte quello che sto combattendo. >>

Vidern indietreggiò di qualche passo quando Arakune ricomparve dietro alle sue spalle.

Vidern(girandosi):<< Che- >>
Arakune:<< f for g! >>

Arakune scomparve nel nulla mentre uno sciame di insetti spunto fuori da sotto i piedi
Vidern pronti ad ingolfarlo.
Lui si salvò in pieno teletrasportandosi alla destra dell'essere amorfo pronto ad
attaccare.

Arakune:<< ...Gi? >>
Vidern:<< GATLING SWIPE! >>

Vidern sferrò un turbinio di spadate che gli fecero strada eliminando ogni insetto
che gli veniva addosso e nel contempo colpendo incessantemente
l' avversario per poi venirgli addosso con una serie di affondi a ripetizione.

Arakune(venendo colpito ripetutamente):<< GYAAAAAAAAAAAAAAA!!! >>
Vidern:<< Lo vuoi un biscotto? Tieni! >>

Caricò la lama dei suoi poteri e diede ad Arakune un colpo di spada diretto sprigionanando
un esplosione di energia che lo investì in pieno faccendolo schiantare con il muro.

Arakune:<< Kekekekekekekekekeke!(diventò di nuovo invisibile) >>
Vidern(seccato):<< Ecco che ci risiamo. >>

Nella sua invisibiltà, Arakune sputò e scaglio sul ragazzo ogni sorta di insetto che
veniva subito tagliato, e si preparo a colpirlo con l' artiglio.
Vidern lo parò pur avvendo sentito il rumore del colpo fendere l' aria quando Arakune
si mise sotto di lui assumendo la forma di un ragno con addosso uno strano cannone.

Arakune:<< f inverse! >>

Vidern si parò con la spada mentre il cannone gli sparava addosso un raggio di energia
oscura puntata verso il punto in cui lui era.
Per via dell' impatto dell' attacco parato, andò a sbattere contro il muro lasciando cadere
la sua spada.
Lui la riprese e fece in tempo a teletrasportarsi prima che Arakune lo colpisca con i suoi
tentacoli.
Il mostro tornò alla sua invisibilità.

Vidern:<< Come si fa a sopravivere contro un nemico così? >>

Vidern si sforzò almeno di capire dove era quando ad un tratto accade qualcosa di bizzarro:
i colori di tutto quello che gli stava attorno furono invertiti.

Vidern:<< Cosa è un altro dei tuoi trucchi!(realizando qualcosa) Aspetta!.....Credo che sia un altro dei poteri
del Ghost One. Quel mostro non centra. >>

Guardò tutto quello che aveva attorno a lui, confuso e perplesso del peasaggio che si trovava di fronte
senza mai abbassare la guardia.
Il mostro era ancora a piede libero che lo aspetta ed era ancora invisibile.
Posò lo sguardo verso l' alto quando vide Arakune pronto ad aggredirlo, ma lo vide
in una strana forma: Lui era ancora invisibile, ma si potevano vedere delle macchie luminose su tutto il suo corpo,
rivelando la sua posizione.
I colori della stanza ritornarono alla loro normalità mentre lui guardò in alto verso il mostro.

Vidern:<< Mangia la polvere! >>

Vidern si alzò in aria a testa in giù roteando colpendo con un calciò puntato verso Arakune mentre tiene in mano
la spada usandola come un elica tagliente che lo colpì altrettanto(Raging Thrust).
Arakune cadete a terra spiattelandosi, ma deciso a non mollare la sua preda, radunò verso di lui tutti i pezzi
di massa nera sparsi e si rigenerò, ma non prima che Vidern gli venne rapidamente addosso intento
a menarlo di bruto.

Arakune:<< N_n...G- >>
Vidern:<< THUNDER GEIST! >>

Vidern colpì Arakune con una combinazione fulminea di calci, pugni e spadate,
poi svanisce nel nulla travolgendo con delle esplosioni multiple di
energia viola e gli dà il colpo di grazia con un ulteriore colpo di spada dritto sulla
sua faccia defome.
Arakune era ridotto male, ma il suo volto non sanguinò e non ebbe nemmeno lividi.
Aveva invece delle crepe ed aveva dei frammenti che gli cadevano da li come
se fossero di argilla.
Vidern era piuttosto estraniato da questo dettaglio agghiaciante quando si accorse
che la orrida creatura lo stava inghiottendo nella sua stessa massa.
Provò a liberarsi e a colpirlo con la spada, ma rimase incastrato e venne
risucchiato rapidamente.
Vidern era spaventato, ma fece di tutto per non farsi prendere dal panico.
Non aveva paura di essere divorato, ma di morire senza nemmeno risolvere questa matassa in cui è stato coinvolto.
Continuò a dimenarsi per liberarsi dalla morsa informe del mostro, ma era tutto invano.

Vidern:<< Dannazione! >>
Arakune:<< _i_ni! I_l_min__i d_ll_ t_a c_n_sc_n_a! V_gl_o s_p_re! >>

Vidern venne inghiottito del tutto dal mostro assieme alla sua spada.

Arakune:<< Gehyayayayayaya!...O_a.....C_m_? >>

Arakune rimase incuriosito da un dubbio proveniente dalla sua mente delirante e sconnessa per via
dei danni causati dal suo contatto con la Barriera.
Percepì il potere del ragazzo pronto ad essere assorbito e proiettato nella sua mente dandogli
altra conoscienza da aggiungere nel suo cervello per la soddisfazione del suo diletto contorto.
Eppure, c' era qualcosa che non gli quadrava.

Arakune:<< B__z_rr_! Q_e__ n__ è l' A_u_e, m_ i_ _o__ i_ c__ l_ s_n__ n_n h_ a__u_ s_en__! >>
Vidern(da dentro Arakune):<< ELECTRIC SLAYER! >>

Vidern squarciò interamente il corpo di Arakune con una serie di spadate elettificate e
si sollevò in aria ferendolo con un fendente volante mentre un fulmine colpì il mostro
nello stesso momento.
Ma durante l' attacco finale, accadde qualcosa di insolito.

Arakune:<< KYAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!! >>
Vidern:<< Cosa?! >>

Vidern e Arakune iniziarono a vedere delle immagini in rapida sequenza nella loro mente.
Come se non bastasse, queste immagini gli entrarono nella testa del ragazzo attreverso
una sorta di flusso mentale, ma erano così vaghe che lui non riuscì nemmeno a darne
un senso.

I Ricordi di Arakune

Vidern:Ma che cosa?

In un laboratorio accanto ad un Calderone con attorno delle bare.

Relius:<< Ma dovevi proprio portare dietro questo individuo? >>
Kokonoe:<< Ascoltami bene. Lui non è una mente dalla lampadina molto illuminata,
                   ma è bravo a trovare degli indizzi. E' il mio Hard Drive di riserva...
                   in altre parole il mio sistema di backup. >>
Roy:<< ...Professoressa. >>


Vidern:<< Ehi! Aspetta! Una cosa alla volta! >>

In un laboratorio.

Litchi:<< ...Ma- >>
Roy:<< Non intendo rinunciare! Intendo studiare affondo l' Azure Grimoire e mostrare a
            Kokonoe il contrario! >>

Vidern:<< Non mi dire che questi sono i suoi ricordi! >>

In un laboratorio.

Roy:<< Questo rumore forte mi tortura la testa! Comunque io so le risposte all' Azure! >>
Kokonoe:<< Non ti servirà a niente! Le tue ricerche sull' Azure non servono a nulla! >>
Roy:<< Tu menti! >>

Vidern:<< Aaaaaaaarg! La mia testa! >>

Nelle fogne di Kagutsuchi.

Arakune:<< Finiscimi, Litchi! Ora! G-g-gggggggyyyyyaaaaaaaaa! >>
Litchi:<< Mi dispiace, ma non posso fare quello che mi hai chiesto. Ho deciso di seguire i miei
              desideri. Ti troverò una cura. Non importa come.

Nelle fogne di Kagutsuchi.

Relius:<< Oltre al fatto che sei un rarissimo esemplare, devo comunque portati in custodia.
               Questo indurra Litchi a collaborare. Dopo tutto, lei farebbe di tutto per curarti.
               Quale crudele illusione è la sua. >>

Nei sotteranei di Ikaruga.

Litchi:<< NOOOOOOOOOOOOOOOOO!!! >>>

Vidern:<< BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!! >>

Fine Ricordi di Arakune

Terminata quello che sembrava una trance mentale, Vidern e Arakune cadettero entrambi a terra bruscamente.
L' essere informe era a terra mentre Vidern si rialzò lentamente tenendo una mano sulla sua testa
per il dolore lacinante che questa stranezza gli aveva provocato.

Vidern:<< Che dolore. Hai fini- >>

Non riuscì a finire la frase quando qualcosa che aveva a che vedere con le immagini che ha visto
non gli passo per la testa.

Vidern:<< Tu una volta era umano. Non è vero, Lotte Carmine?...Ehi! Aspetta un attimo! >>

Non riusciva nemmeno a spiegarsi quello che aveva detto adesso.
Dopo quella trance gli sembrò di sapere quasi tutto su Arakune, eppure qualche minuto
prima di questa cosa non sapeva nemmeno chi fosse.

Vidern:<< Era proprio questo quel poter di cui tu mi stavi parlando? >>

Flashback

Tohou:<< Chiunque ne sarà degno, disporra del potere di vedere la verità. >>

Fine Flashback

Vidern:<< E questo comprende subire dei malditesta?! Grazie mille, vecchio! >>
Arakune:<< Come fai a sapere il mio nome? >>
Vidern:<< Eh, adesso parli chiaro. Non...aspetta....Non te ne eri accorto. >>
Arakune:<< Questa è la mia sola conseguenza per essere andato troppo a fondo nella Barriera.
                   Volevo dimostrare a Kokonoe e agli...! Aspetta. Ma perchè te lo sto raccontando
                   a te...guh....gh..tu hai visto quello che ho visto io? >>
Vidern:<< ....Mi dispiace. >>
Arakune:<< In qualche modo devi avermi fatto riaquistare tutti i miei ricordi.
                   E non solo quelli annebbiati dall' Azure. >>
Vidern:<< In che sen....non ti riferirai a quello! >>
Arakune:<< Ero ad Ikaruga, completamente plagiato da Relius. Ad un tratto venivo annichilito
                   da tutto quello che succedeva. Poi vedevo Litchi piangente per la mia dipartita...e poi...
                   venne tutto riavvolto all' indietro..e non ricordai più nulla. >>
Vidern:<< L' ho visto....ma allora aveva ragione. >>

Flashback

Mizuki:<< Oltrettutto tre giorni fa avevano collaudato la macchina, dopo averla collocata su Grea, nel tentativo
               di riavvolgere il tempo del mondo di Grea fino a farlo tornare nella data del 31 Gennaio del 2199 senza
                riavvolgere il tempo del nostro. >>

Fine Flashback

Vidern:<< Oggi è il 31 Gennaio del 2199. >>
Arakune:<< Esattamente....ma ora tutto questo non ha più importanza..gh..GAAAAAAAAAAAAAH! >>
Vidern:<< Che diamine ti prende adesso?! >>
Arakune:<< U..cci...dimi! >>
Vidern:<< Cosa? >>
Arakune:<< Ti prego. Se non fai in fretta, verro di nuovo risucchiato nella mia stessa pazzia.
                   Ogni mio ricordo ritrovato..diventera una pozzanghera...fram...entata..GAAAAAH! >>
Vidern:<< Mi dispiace, ma non posso. E poi ho delle altre persone che vogliono farmi fuori. >>
????(in lontananza):<< Jire! Nemi! Credo di averlo trovato! >>
Vidern:<< Dannazione! Mi stanno raggiungendo! >>
Arakune:<< Tu devi farlo! >>
Vidern:<< Senti. Non ti ammazzerò. Ma se mi blocchi la strada, ti toglierò di mezzo io. >>

Appena Vidern andò a colpire il mostro solo per scansarlo, gli arrivò da dietro le sue
spalle un bastone rotante che gli si mise tra lui e Arakune.

Vidern:<< Che cavolo? >>
Litchi:<< Non provare neanche a finirlo! >>

Gli si parò davanti a lui una donna asiatica vestita di abiti orientali rossi dai i capelli neri
con sopra di esso un piccolo panda.
Vidern non l'ha aveva proprio mai incontrata fino ad' ora, eppure, a causa di quello che aveva visto
nei ricordi di Arakune, la guardò come se la conoscese da molto tempo, il che era parecchio
inquietate per lui.

Vidern:<< Litchi?......Ehi, ma che dico? >>
Arakune:<< Gh..gh...GAAAAAAAAAAAAAAAH! >>

Arakune si allontano rapidamente dai due e scomparve nel nulla.

Litchi:<< Roy! Aspetta! >>
Vidern(pensando):<< Meglio scappare prima che arrivino quei tre! >>

Vidern si apprestò a correre verso le scale, ma venne bloccato da Litchi
che gli si para davanti.

Litchi:<< Tu non vai da nessuna parte! >>
Vidern:<< Guardi che non si tratta di lui. Ci sono tre individui che mi vogliono farmi la pelle.
Arakune, Lotte, o come vuole farsi chiamare non è nei miei interessi. >>
Litchi:<< Non importa. Non so neanche cosa fai tu qui, ma non intendo lasciarlo ne a te e nemmeno
              a quei tre. Devo fargli guadagnare tempo. >>
Vidern:<< Che diavolo, lo so che ci tieni a lui e che vuoi trovargli una cura, ma- >>
Litchi:<< ....Come fai a saperlo? >>
Vidern:<< Guardi, ci sono molte che non riesco a spiegare. Vuoi perfavore toglierti di li? >>
Litchi:<< E poi farti arrivare a lui? Non ci penso nemmeno! >>

Litchi gli lanciò il Matembo con l' uso della telecinesi verso di lui.
Vidern tentò di scagliarli contro uno dei proiettili di energia, ma non successe
nulla ed evitò il colpo di scatto.
I suoi poteri cominciarono a non funzionare di nuovo.

Vidern:<< Non adesso! >>

Litchi si lanciò verso Vidern con un calcio volante che venne parato da lui, ma il colpo
venne seguito da altri due calci che si confusero con le parti inferiori dei suoi abiti abili nel trasformismo:
un calcio Three Red Dragons sulla spalla destra seguito da un calcio Three Green Dragons a mezz'aria sferrato
sul torace.
Fece ritornare il bastone nelle sue mani e lo scagliò contro di lui solo per venire bloccato
mentre Vidern sgattaiolò a malapena fuori dalla sua traiettoria .

Vidern(pensando):<< Adesso mi tocca aspettare tre minuti prima che si ricarichi del tutto. Ma come diavolo faccio
                                a convicere questa signora? Mi toccherà usare delle manovre normali. >> 

Ad un tratto, alcuni dei ricordi di Arakune che aveva visto gli passarono per la testa e
diventarono lentamente più chiari.
In particolare modo quelli che riguardano le sue battaglie con Litchi quando non era in sè.
Tramite questo, lui poteva sapere le mosse dell' avversaria senza nemmeno averla vista in azione.

Vidern(pensando):<< Ma così è come barare. Ma non posso neanche dire di averlo fatto a posta.
                               Proviamo prima a fare una prova. >>

Litchi gli si avvicino quando Vidern si sollevo a mezz'aria per colpirla con un Raging Thrust quando
lei lo evitò e lo colpì con il bastone sullo stomaco per la punta mentre il ragazzo era a mezz'aria.
Vidern cadete a terra con un dolore lacinante, ma si rialzò in maniera forzata barcolando e saltò via
prima che Litchi potesse colpirlo.

Vidern(pensando):<< Come pensavo. Questa è una delle sue mosse. >>
Litchi:<< Non è mia intenzione aggredirti. Devo solo stenderti a terra. >>
Vidern:<< Nel caso non te ne fossi accorto, ci sono tre individui che vogliono uccidermi.
Lo faranno prima ancora che tu possa fare qualcosa. >>
Litchi:<< Beh, me ne occupo io di loro. >>
Vidern:<< Tu non capisci. Loro conoscono ogni tuo movimento e soprattutto i tuoi poteri.
                Hanno una tecnologia sufficente a fargli resistere ai tuoi attacchi e sanno
                anche come farti fuori. >>
Litchi:<< In ogni caso non posso farti passare. Ho saputo tramite una lettera che tu eri sulle sue traccie. >>
Vidern:<< Sono tutte castronerie! Io sono solo arrivato qui da quindici minuti. Non ho niente contro di lui. >>
Litchi:<< Desolato. Ma devo stenderti lo stesso. >>
Vidern:<< ... >>
Litchi:<< FOUR WINDS! >>

Litchi gli lanciò telepaticamente il bastone verso di lui mentre roteò freneticamente quando Vidern
schivò l' attacco e mentre la ragazza continuò dirigere il bastone in rotazione, schivò intuitivamente
anche i prossimi colpi.
Vidern scattò verso dei lei e i due si scambiarono i colpi quando il ragazzo venne colpito dal
bastone mosso dalla sua proprietaria e quest' ultima gli sferrò un calcio rovesciato
dal movimento a mulino.
All' ultimo momento, Vidern si teletrasportò dietro di lei.

Vidern:<< Posso usarli! Evvai! >>

Appena lei si girò, Vidern la colpì con un rapidissimo Raging Thrust, ma i colpi della spada usata come elica
durante l' attacco vengono bloccati dal Matembo.
Ma non si può dire lo stesso di lei visto che il calcio volante del suo avversario lo ha subito comunque.
Litchi fece una capriola a mezz'aria e cadette in piedi intenta a usare il bastone, ma Vidern iniziò
subito a mitragliarla di proiettili di energia(Keiga Raiken) inducendola ad usarlo per pararsi dagli
attacchi.

Vidern:<< Vuoi fermarti, si o no? >>
Litchi:<< Voglio vedere se fermerai la grande ruota! >>

Ad un tratto il bastone si ingrandi di solo due volte la sua statura originaria mentre comparverò dei sogni
sopra di essa.
Litchi lo fece ruotare telepaticamente guidandolo verso di lui, ma vengono schivati da Vidern tramite il
teletrasporto.
Dopo avere evitato il terzo colpo del bastone, Vidern si caricò verso Litchi e si teletrasportò comparendogli
alla sua destra per poi colpirla con un calcio che venne bloccato, ma gli ricomparve alla sua sinistra
subito dopo il bloccaggio e gli sferrò un colpo di spada, che venne bloccato rapidamente con il bastone,
che era ritornato alle sue dimensioni originarie dopo avere interrotto l' assalto.
Mentre Vidern riponeva la sua spada nel fodero, Litchi si caricò verso di una spallata, ma venne bloccata
da lui, che la presa, se la portò a mezz'aria e la fece scaraventare verso il basso spingendola
con una gommitata sullo stomaco prima ancora schiantarsi sul pavimento.
Lei era piuttosto provata dai colpi che aveva preso, ma cercò a di rialzarsi in piedi e si preparò
a contrattaccare tirandogli telepaticamente il bastone, che venne schivato.

Vidern:<< Ti vuoi arrendere, adesso? >>
Litchi:<< THIRTEEN ORPHANS! >>

Al sentire queste parole, il ragazzo si girò di spalle e vide il bastone trasformato in una specie di
omino a stecche con gambe e braccia che si preparò a prenderlo a botte.
Vidern si teletrasportò dietro e saltò all' indietro evitando il pugno che l' omino gli scagliava
mentre si girava.
Vidern si concentrò e i colori di tutta stanza divennerò invertiti di nuovo.
Rivolse il suo sguardo verso Litchi e il suo bastone quando vide delle strane macchie avvolgere
la testa della ragazza e tutto il bastone.

Vidern:<< Pure tu. Ancora non capisco perchè tu fai affidamento su un potere nocivo. >>

I colori della stanza ritornarono come erano prima.
Prima ancora che l' omino potesse raggiungere il suo nemico e sferrargli un altro dei suoi colpi,
Vidern gli scagliò un proiettile Bakuyaku Rairanbu contro l' ominino esplodendo in multiple esplosioni
e faccendolo sbalzare in aria
Prima ancora di toccare terra, l' omino tornò ad essere il bastone che era prima mentre Litchi
rimase sconcertata per come il ragazzo era riuscito a ragirare la sua arma.

Litchi:<< Come ha fatto a prevedere questa mossa?! >>
Vidern:<< Congratulazioni. Questo era il premio per lo stickman più irritante. >>

Litchi riprese telepaticamente il suo bastone, mise dritto in piedi e ci saltò sopra per poi farsi
catapultare da esso volando verso l' avversario mentre si prepara con un calcio volante.
Vidern evitò il colpo quando il bastone gli stava per venirgli addosso, ma venne mancato.
Ma il colpo si rivelò un vero diversivo visto che Litchi gli si era messo davanti approfitandone di questa
distrazione.

Vidern:<< Che diamine- >>
Litchi:<< ALL GREEN! >>

La ragazza creò una colonna di fuoco che si innalzò da terra verso di lui e sembro andato a segno.
Ma Vidern era svanito senza nel mezzo del fiamme ed era ricomparso davanti a lei.

Litchi:<< Ah! >>
Vidern:<< Vogliamo finirla con questa idiozia?! >>

Vidern gli sferrò una serie di pugni concatenati, poi la caricò con una spallata seguito da un calcio alzato
che colpi Litchi in scivolata(Barbarian Kick), e si preparò a sferrargli un pugno destro mentre lei era stordita.

Vidern:<< Scusami, ma tu mi hai costretto! >>

Il pugno del ragazzo andò pesantemente a segno quando ad un tratto si verificò di nuovo quell' evento
bizzarro di strane immagini che era gia successo durante lo scontro con Arakune.

Litchi:<< Cosa?! >>
Vidern:<< Non di nuovo! >>

Ricordi di Litchi

Vidern:<< Mi sa che stavolta sono i suoi! >>

Fogne di Kagutsuchi

Ragna:<< Lo sai anche tu che è troppo tardi per lui. Dovresti saperlo. >>
Litchi:<< Lo so!...Ma...penso che anche che in questo caso si possa fare qualcosa per lui! Ti prego! Non ucciderlo! >>
Ragna:<< ...Tsk! Non ho tempo da perdere con queste idiozie. >>

Vidern:<< Ma non poteva scegliere un modo meno doloroso per mostrarmi la verità?! >>

Nelle settore extra fognario di Kagutsuchi.

Arakune:<< E' tutto ok, Litchi! E' tutto ok. >>
Litchi:<< Ma...io..non posso!

Nella sede del N.O.L. di Kagutsuchi

Hazama:<< Quindi, hai già deciso cosa fare? >>
Litchi:<< Mi unirò a voi. Ma voi dovete promettermi che troverete una cura. >>

Nella sede del N.O.L di Kagutsuchi

Litchi:<< Carl. La droga che tu hai preso venne usata nella Guerra di Ikaruga e ha degli effetti collaterali
              molto gravi. Non puoi continuare così! >>
Carl:<< Non intendo nemmeno ascoltare quello che dite voi adulti! Tramate sempre alle spalle degli altri!
            E non badate mai alle conseguenze delle vostre azioni! >>

Nei sotteranei di Ikaruga.

Litchi:<< Quindi non volevano affatto cercare una cura. Che cosa ho fatto. >>

Vidern:<< NE HO ABBASTANZAAAAAAAAAAAAAA!!! >>

Fine Ricordi di Litchi

Finita la cosidetta pseudo trance, i due furono piuttosto provati.
Vidern si ritrovò con stavolta un malditesta in stereo e si rialzò lentamente mentre cercò di ignorare il dolore.
Litchi, d'altro canto, rimase molto turbata nel ricordare le sue azione che aveva fatto e del tradimento che aveva
fatto durante la sua spedizione con Relius ad Ikaruga prima che avenisse il riavvolgimento temporale.
Tutto pur di curare Arakune dalle condizioni in cui era adesso.

Vidern:<< Perfavore....fatemi ripigliare. >>
Litchi:<< Relius mi aveva ingannato... >>
Vidern:<< Relius? Intendi dire il tizio con la maschera che ho visto nei ricordi di Arakune? >>
Litchi:<< COSA?! >>
Vidern:<< Non l' ho fatto intenzionalmente. Appena l' ho messo al tappetto, lui recuperò i suoi
                ricordi e intanto questi mi erano entrati nella mia testa. >>
Litchi:<< Ecco come faccevi ad a sapere delle mie mosse. >>
Vidern:<< Lo so. E' come barare. Però tu non dovresti abusare- >>
Litchi:<< Lo so che ti riferivi ai miei poteri. Non ho bisogno che me lo ricordi. >>
Vidern:<< ... >>
Litchi:<< ....Mi dispiace...e solo... >>
Vidern:<< E' comprensibile. >>
Litchi:<< No, fammi capire bene. >>
Vidern:<< No l' hai afferatto, vero? >>
Litchi:<< Tu hai visto ogni mio singolo ricordo che mi è ritornato alla memoria
              in questo momento..ma come...? >>
Vidern:<< Non gli ho solo visti. Mi si sono pure ficcati nella mia testa, e con questo fanno due
                malditesta. >>
Litchi:<< Lo vedo....ma quindi sai- >>
Vidern:<< Dei tuoi vuoti di memoria che hai avuto a causa dei tuoi poteri? Si. >>
Litchi:<< Un momento... >>
Vidern:<< Fammi indovinare. Eri in qualche posto quando il tempo si era riavvolto, giusto? >>
Litchi(realizzando):<< Infatti. Ma che giorno è oggi? >>
Vidern:<< Pensavo che anche tu lo sapessi. Il 31 Dicembre del 2199. >>
Litchi(sconvolta):<< Cosa?! >>
Vidern:<< Ora non ho tempo da perdere. Devi solo farmi scappare. >>
Litchi:<< No, aspetta. Sei ridotto parecchio male, e io ti ho aggravato le cose.
              E quella lettera... >>
Vidern:<< Chi te l' ha data quella lettera con su scritto quel mucchio di balle? >>
Litchi:<< Un uomo che era diretto al Villaggio dei Kaka dove penso sia avvenuto un incidente
              che parla di un gigante di metallo a quattro zampe. >>
????:<< E noi spervamo che tu lo uccidessi! >>>
Vidern(seccato):<< Ecco. Siamo a cavallo. >>

Nick, Nemi e Jire arrivarono sul posto belli determinati a non lascare la loro preda, e
Litchi riconobbe uno dei tre.

Litchi(indicando Nemi):<< Quello è l' uomo che mi ha dato quella lettera! >>
Nemi:<< Troppo tardi, signora. Speravamo che la tua ossessione per quel mostro potesse esserci utile. >>
Litchi(scioccata):<< Come fate a saperlo?! >>
Nemi:<< Non sei tenuta a saperlo. Soprattutto ora che non servi più a niente. >>

Nemi tirò fuori una spada ovale che creò degli schermi attorno al trio.

Nemi:<< Ora voglio vedere se i poteri di quel ficcanaso riescono a passare! Questi schermi respingono
              qualsiasi attacco che abbia a che vedere con la magia, il Sethr e altre cose ben arcane! >>
Jire:<< Non vi consiglio di attaccarci fisicamente. Siamo picchiatori piuttosto allenati a combattere,
            con o senza le nostre armi. >>
Nick:<< Eliminiamoli! >>

I tre si caricarono contro i due quando Vidern scaglio verso di loro un proiettile Bakuyaku Rairanbu
che esplose sul terreno sotto i loro piedi; questo fece scivolare via la spada ovale dalla mano di Nemi
mentre il ragazzo gli ricomparve davanti al tipo con un calcio in faccia.
In quel momento, Nick tirò fuori la sua pistola ricurva e la punto verso Vidern quando venne tramortito
assieme a Jire dal bastone lanciato e controllato telepaticamente da Litchi.
Jire cadete a terra assieme al suo scudo segato mentre Nick rimase stordito con l' arma in mano.
Jire provò a risolevarsi, ma la ragazza lo stese con un calcio sulla nuca.

Litchi(riprendendosi il suo bastone):<< Scusami, ma era necessario. >>

Nick, riprendendosi dal colpo, alzò la sua pistola quando Vidern lo disarmò violentemente con un calcio.
Il ruffiano di turno provò a colpirlo con un pugno che venne schivato dal ragazzo, che, con aria
furiosa, lo tempestò rapidamente di pugni.
In quel momento, il fatto di averlo sconfitto non gli bastò e continuò a pestarlo a sangue con un
ritmo frenetico.

Vidern:<< Ti sta bene! Così non fai più lo spaccone! Mi devastate il posto in cui vivevo e
                cercate perfino di ammazzarmi. MA IO MI SONO PROPRIO ROTTO!!! >>

Vidern continuò a colpirlo senza mai fermarsi sfogando tutta la sua rabbia sul suo persecutore.
Ma per quanto fosse per lui giustificato a demolirlo in quel modo, Litchi non tollerò nemmeno
nemmeno un secondo di più di questa sfuriata brutale.
Lei corse verso di lui e lo fermò trattenendolo per le braccia mentre Nick si accasciò a terra
sfinito pesantemente dai pugni subiti.

Litchi(trattenendolo per il braccio):<< Fermati! Così lo uccidi! >>
Nick:<< ....ug..guh...Eheheheheheheheh. >>
Vidern:<< Che hai da ridere?! >>
Nick:<< Per te sarei uno dei tanti tirapiedi che si sono fatti menare stupidamente da te,
             ma riconosco fin troppo bene quando quello che mi è stato detto sul tuo conto era vero. >>
Vidern:<< Avete messo in pericolo la mia famiglia! Avete minacciato i miei amici! Avete ucciso Tohou! >>
Nick:<< Ahahahahah! Wow, ti preoccupi troppi di questi incidenti di percorso! Apri bene le orecchie!
             Dovevamo solo sgomberare dall' area tutte le persone con ogni mezzo per stanare quello
             stupido potere che ora è nelle tue mani! >>
Litchi:<< Questo è troppo!(rivolgendosi a Vidern) Lascialo! Non ne vale la pena! >>

Dopo qualche secondo, il ragazzo si placò momentaneamente mentre Litchi gli rilasciò il braccio.
Vidern guardò comunque Nick a malomodo mentre quest'ultimo poso la sua mano sinistra sulla testa
dal dolore, ma questo non impediva al malintenzionato di dire la sua.

Nick:<< Ma non credere che sia finita qui. >>
Litchi:<< Cosa? >>
Nick:<< Come hai appena visto, i tuoi poteri possono rivelare la verità. Non per niente quella melma umana
             e questa ragazza hanno riaquistato i loro ricordi cancellati dal riavvolgimente temporale
             mentre tu riuscivi a vederli. Ecco perchè ricordano tutte le cose che avevano fatto prima dell' 
             inversione spazio temporale. Come puoi capire, questo spiega ulteriormente perchè tu 
             sei un pericolo per i nostri piani. In aggiunta, grazie hai ricordi delle due persone che tu hai visto,
             ora sai troppe cose. >>
Vidern:<< No, chi sa troppe cose siete voi, che spiate tutte le persone di questo mondo con delle
                micro sonde che nessuno riesce a vedere ammesso che questo sia vero. >>
Litchi:<< Vorresti dirmi che loro sanno di me perchè...! >>
Vidern:<< Diciamo di si. Altrimenti non saprebbero del tuo legame con Arakune. >>
Litchi:<< ...Non ci credo...loro...Ma questo non spiega come sanno del riavvolgimento- >>
Nick:<< Dimentichi dei particolari, spaccone. E cioè che le micro sonde hanno un immunità alle alterazioni
             spazio temporale. Quindi sappiamo anche di quello che ha fatto nel futuro prima che il tempo
             fosse riavvolto. >>

Litchi realizzò con orrore che loro sono a conoscienza anche del fatto che lei si era unita al N.O.L.
in modo da potere trovare una cura per Arakune, ma venne usata bruttalmene usata e messa contro
i suoi amici, specialmente Bang Shishigami.
Questo è accaduto molto prima del riavvolgimento spazio temporale.
Ma la cosa peggiore è che loro avevano usato proprio Arakune per manipolarla come avrebbe fatto Relius in
precedenza.
Pur sapendo di questo, e non potendo rinunciare a lui, realizzò che i suoi timori sul fatto che questo
accadere di nuovo in uno scenario ben peggiore di questo potrebbro realizzarsi.

Litchi:<< ......No....Questo no! >>

Lei rimase terrorizata all' idea che questa cosa potrebbe succedergli di nuovo e la sua ansia diventò
lentamente insopportabile.
E continuò ad aumentare finchè non venne interrota da una affermazione di Nick rivolta a Vidern.

Nick:<< E tu, perchè stai li a compatire questa ragazza? Infatti, come me, tu non appartieni a questo mondo! >>
Vidern:<< ... >>
Litchi:<< Che cosa?! (rivolgendosi a Vidern) Tu vieni da un altro mondo?! >>
Vidern:<< Anche loro vengono dal mio mondo. C' è un organizzazione criminale capeggiata da un pazzo
               che vuole dominarli entrambi. >>
Nick:<< Ehi. Lui sarà anche freddo e spietato, ma non è pazzo. >>
Vidern:<< Dimmi solo una cosa. Lo sai che rivelando queste cose rischieresti di venire ucciso
                dai tuoi stessi compagni per avere rivelato queste cose sul vostro conto? >>
Nick:<< Non ha più importanza. Ormai sai della inversione temporale che è accaduta in questo mondo.
             E poi se mi ammazzano, non è solo per punirmi. >>
Litchi:<< Ma che vuoi dire? >>
Nick:<< La prima direttiva è: Non lasciare ne prove, ne traccie e nemmeno alcuna vita ancora esistente
             per raccontarlo. Ma per una volta non mi ucciderano i miei compagni. Ci penseranno le nostre armi. >>
Litchi:<< Stai delirando. >>

Ad un tratto, un pezzo di quello che Vidern aveva sentito durante la sua fuga da Ashiwara gli passò
per la testa faccendogli realizzare una cosa al quanto spiacevole.

Vidern:<< Allontanati! >>

Vidern si butto verso Litchi spingendola il più lontano possibile dalle armi magiche che erano
per terra quando queste si autodistruggono e ci furono delle tremende esplosioni, che travolsero
i corpi dei tre farabutti.
Mentre la ragazza veniva spinta lontano dagli scoppi, Vidern si teletrasportò rapidamente dietro di lei
per prenderla al vola prima che cadesse.
Le esplosioni avevano lasciato dietro un enorme incendio che divampava furiosamente.
Vidern e Litchi scapparono via di corsa passando per le scale fino ad arrivare all' uscità
dove sbucarono fuori all' aria aperta sopra in una specie di balcone che si affacciava al mondo esterno.

Litchi:<< Le loro armi sono esplose. Non posso credere che il loro stesso capo li abbia sacrificati in quel modo. >>
Vidern:<< Eliminare le prove dell' esistenza di testimoni, prove e tracce. Questo e il loro metodo...ugh! >>

Il ragazzo era stremato per le battaglie che aveva combattutto finora senza mai avere un attimo per respirare.
Come se non bastasse, il dolore delle ferite subite nello scontro con Bera si feccero sentire.

Litchi:<< Non sei messo molto bene. >>
Vidern:<< Io vado. >>
Litchi:<< Cosa? >>
Vidern:<< Stammi bene. >>
Litchi:<< Ma non puoi andartene così?! Sei praticamente messo malissimo! Non puoi andare a piede libero
             in quello stato! Ti curerò io! >>
Vidern:<< Ti ringrazio, ma....non ho chiesto il tuo aiuto. >>

Vidern cammino si appresto ad andare per la sua strada, ma non fece in tempo ad allontarnarsi che la ragazza
lo colpì alle sue spalle con un colpo del suo bastone sulla nuca faccendogli perdere conoscienza.

Litchi:<< Un conto è essere testardi, un altro è suicidarsi in piena regola. Scusami questo brusco
              metodo, ma lasciarti girare malconcio non è nel mio stile. >>

A questo punto, lei sollevo il ragazzo di spalla e se lo trascino fin quando non avesse raggiunto la sua clinica
situata a Orient Town.
Ad un tratto si fermò e alzò la testa intravendendo una sagome che cadete giù dagli edifici atterando in piedi.
Costui si rivelò essere niente meno che Bang Shishigami, che atterrò in piedi e corse preoccupato verso di lei.

Litchi:<< Meno male. >>
Bang:<< Miss Litchi! Chi ti ha conciato così?(vede Vidern privo di sensi) Cosa gli è successo a questo ragazzo? >>

Litchi non poteva spiegargli che aveva aggredito Vidern per uno spiacevole ecquivoco e nemmeno che lui stesso
glie le avesse un pò suonate, per cui cercò di essere più breve possibile con una semplicissima scusa.

Litchi:<< E' una lunga storia. Mi aiuteresti a portalo nella mia clinica? >>
Bang:<< Qualsiasi cosa per lei. >>

Bang prese il corpo di Vidern per la mano e se lo portò sulle sue spalle.
Litchi e Bang camminarono insieme lungo le strade di Kagutsuchi diretti verso Orient Town, però,
c'era qualcosa di strano tra i due: Bang di solito diveniva arrosito, timido e euforico quando era con lei,
ma non questa volta dato che era preoccupato, non tanto per le botte che aveva scambiato con Vidern,
ma anche per l' espressione malinconica sul volto della dottoressa.
Infatti non poteva saperlo, ma Litchi aveva ritrovato tutti i suoi ricordi cancellati dal
riavolgimento temporale grazie a Vidern, ma tra questi c' erano anche queli più dolorosi di cui uno di questi
era quello che gli era venuto in mente adesso: Il fatto che aveva colpito Bang a tradimento pur di trovare
una cura per Arakune pur non sapendo che in realtà Relius la stava usando.

Litchi:<< ......Ti ringrazio. >>
Bang:<< Ma che hai, Litchi? Non ti ho mai vista così. Hai qualche problema? >>
Litchi:<< No. Tranquillo. Non è niente. >>

Tredicesima Città Gerarchica di Kagutsuchi, Villaggio dei Kaka.

Il villaggio era interamente avvolto da una fitta nube di gas rosa che iniziò lentamente a
sfittirsi. La sua lenta sparizione rivelò piano piano dei corpi accasciati per terra con addosso
degli abiti con il cappuccio e una coda felina che riempivano le strade. Erano gli abitati del villaggio
addormentati in uno strano sonno che sembrò causata dalla foschia, includendo la loro capo villaggio Totokaka.
Il responsabile di questa nube erano delle bombe a gas soporifero lanciate da qualcuno.
Infatti si stava aggirando tra le strade del posto in mezzo ai Kaka dormienti una figura dai capelli lunghi.
Era un ragazzo dai capelli neri con una maglietta senza manici e pantaloni, entrambi neri, e aveva
all' orecchio un auricolare di trasmissione.
Lui stava dando un occhiata nei dintorni quando il suo sguardo andò a posarsi sul tunnel che conduce alle fogne
di Kagutsuchi.

Voce(dall' auricolare):<< Vedo che sei arrivato. Le ricordo che il tuo obbietivo è prendere l' Azure Grimoire,e
                                     catturare Ragna The Bloodedge. Sei obbligato a darmi il tuo status. >>
Ragazzo:<< Tutto tranquillo nel Villaggio dei Kaka. Infatti ho neutralizzato gli abitanti con del gas sopporifero.
                    Dopo tutto questo fa parte dello Stealth. Nessuno saprà che sono stato qui. >>
Voce:<< Allora prosegui per le fogne, risali ai piani superiori della città e fatti strada senza farti notare. >>
Ragazzo:<< Se incontro Arakune, so come comportarmi. >>
Voce:<< Lascialo perdere. Ha già abbandonato la zona. Lui non ci interessa. L' Azure e Ragna sono la tua
               priorità. Ricordati perchè sei obbligato a prendere parte in questa missione. >>
Ragazzo:<< Si, signore. >>

Finita la trasmissione, il ragazzo procedette ad adentrarsi nelle fogne.

Tredicesima Città Gerarchica di Kagutsuchi, Clinica di Litchi presso Orient Town.

Vidern si svegliò e si guardò attorno: Era tutto buio pesto, non c' era niente e Vidern non capiva nemmeno dove si
trovava.
La cosa più strana che si accorse di avere è che non sentì più il dolore, e le sue ferite
e i lividi dei colpi che aveva subito erano spariti, ma erano queste furono le ultime delle
sue preoccupazioni.

Vidern:<< Ma dove sono finito? L' ultima cosa che ricordo è che me ne stavo andando via e...
                Ora ricordo. Litchi mi ha stesso a terra. Dannazione. Lei non demorde. >>

Iniziò a correre, e a correre, e a correre sperando di arrivare in chissa dovè, ma il percorso
che facceva era interminabile, e non si vedeva ancora niente.
Ad un tratto, comparvero ai suoi piedi dei corpi di Arakune, Litchi e di altre persone; una alla volta.
Mentre i corpi dei due si vedevano illumanati da un bagliore blu, il resto dei corpi rimaneva avvolto
da una nebbia nera.
Vidern provò a svegliare Litchi, ma non dava segni di vita, e come se non fosse abbastanza inquietate,
le sue mani erano gelide.
I corpi continuavano a comparire, finchè non si intravedevano i corpi illuminati di Renge e di Izuma.

Vidern:<< Renge?! Izuma?! >>

Provò a svegliarli, ma era tutto invano quando compare davanti a lui un Tohou dall' aria seriosa e furiosa, che fissò
Vidern con uno sguardo freddo, ignorando i corpi che stavano continuando a comparire.
Vidern rimase sorpreso nel vederlo vivo e vegeto, visto quello che gli era successo a lui.

Tohou:<< ... >>
Vidern:<< Tohou?! Non puo essere! tu sei morto nell' esplosione! >>
Tohou:<< ....Hai finalmente sconfitto definitivamente Izard. Mi domando se il vero fossi tu. >>
Vidern:<< Che cosa? Ehi, fammi spiegare. Non l'ho ancora sconfitto. >>
Tohou:<< Ma quando succederà, tu trionferai si, ma nella maniera più peggiore. >>
Vidern:<< Che cosa vorresti dirmi? Che moriro nel farlo? >>
Tohou:<< No, intendo dire che tu ne uscirai vincitore....in un altro modo. >>
Vidern:<< Non ho tempo per le tue storielle criptiche. Izard è ancora a piede libero e sta minacciando non solo
                il nostro mondo, ma anche un' altro che si chiama Grea. >>
Tohou:<< Ed è questo il tuo problema che andrà a mettere a repentaglio la vita degli altri.
                Sei talmente ossessionato dal volerti vendicare di Izard che non ti sei reso conto delle conseguenze
                che hai provocato nel farlo. >>
Vidern:<< Non ho più alcun rancore nei confronti tuoi e di Garuhi, perchè ho scoperto che loro avrebbero
                attaccato il mio quartiere anche se voi non aveste creato il Ghost One e tutto per motivo di cui io ne
                rimango per ora ignaro! >>
Tohou:<< Tu ci odiavi, perchè pensavi che fossimo stati noi ad attirare l' organizzazione fin qui. >>
Vidern:<< A dire il vero odiavo solo voi. Ho saputo di Garuhi solamente dopo. >>
Tohou:<< Capisco, ora. >>
Vidern:<< Ma quello che dici è demenziale! Quali conseguenze?! Che cosa ho fatto di sbagliato?! >>
Tohou:<< Tu pensi solo alla vendetta! Risolvendo la cosa in questa maniera, avrai perduto le persone
               a cui tenevi molto e saresti diventatò un mostro. NON SEI DEGNO DI BRANDIRE IL GHOST ONE! >>

L' affermazione lasciò Vidern completamente sconcertato mentre Tohou sparì nel nulla lasciando il ragazzo
nella più totale confusione.
Vidern cercò di calmarsi e di riflettere su quello che stava succedendo.
Ma la cosa si fece ancora più tetra e confusa quando comparirorono dal nulla degli uomini dell' organizzazione,
che stavano guardando qualcuno seduto su una sedia.
Si avvicinò lentamente per vedere chi era faccendosi strada tra i tizi che lo ignorarono totalmente.
Appena arrivò, rimasse scioccato nel vedere che l' individuo seduto su quella sedia era se stesso.
I vestiti di quel Vidern era gli stessi, ed aveva anche la spada, ma il suo volto era freddo e
senza nemmeno un sorriso, completamente privo di ogni scruppolo.
A quel punto notò che la nebbia nera che avvolgeva i loro corpi si sfittiva rivelando chi erano veramente.
Erano Arakune, Litchi, Ragna e ogni altra persona che aveva visto nei ricordi delle altre persone che aveva
che aveva potuto intravedere finora.
Fu turbato della orrida visione e rivolse di nuovo lo sguardo verso il suo clone maligno quando
li uomini della stessa organizzazione che gli stava dando la caccia lo acclamarono.

Scagnozzo:<< Un ottimo lavoro! Tu sei il Boss! Tu sei grande! >>
Vidern(svegliandosi bruscamente):<< AAAAAAAAHHHH! >>

In quel momento, Vidern si ritrovò in un letto da ospedale, e il dolore delle sue ferite e dei suoi lividi si
feccero sentire di nuovo.
Il suo cuore batteva come un martello sull' incudine, e il suo respiro era pesante.
Si calmò lentamente, e diede un occhiata attorno realizzando di trovarsi in quello che sembra essere una clinica.
Non vide nessun' altro oltre a se stesso, e quindi non distubava nessuno.
Capì anche che quel delirio che lui aveva visto era nient'altro che un incubo, il che fu un sollievo per lui.
Ma rimase comunque turbato per quello che aveva sognato visto che gli era sembrato realistico.
La cosa non gli conviceva perchè non poteva essere solo un sogno proprio simbolico, e che doveva nascondersi dietro
qualcosa, ma preferì non pensarci.
Litchi entrò nella stanza con aria leggermente spaventata dall' urlo che aveva udito.

Litchi:<< Sei sveglio. Si vedeva che avevi degli incubi. Fortunatamente i miei clienti se ne erano gia andati
               prima ancora che ti sentissero urlare. >>
Vidern:<< .....Mi dispiace. >>
Litchi:<< Tranquillo. E' comprensibile visto quello che hai passato. >>
Vidern:<< ... >>
Litchi:<< Non vorrei chiedertelo ma- >>
Vidern:<< Non era mia intenzione frugarvi nelle vostre teste. E' stato un incidente. >>
Litchi:<< .....Non è neccesario. >>
Vidern:<< Si, invece. La colpa sono di questi poteri. Mi avranno anche salvato la vita parecchie volte,
                ma non posso tolerare di avere violato dei segreti altrui, oltre ad avere pure di malditesta tremendi.
                Appena finita questa storia, me ne disferò subito, in qualche modo. >>
Litchi:<< Ti consiglierei di rimanere qua a riposare. Non hai affato una bella cera. >>
Vidern:<< Da quanto tempo sono qui? >>
Litchi:<< Circa tre ore. E, si, io ti ho stesso a terra, e dovevo anche trascinarti fin qua. Fortunatamente c' era
               qualcuno disposto a darmi una mano. >>
Vidern:<< Vuoi dire Ba(si fermo a riflettere un secondo)....meglio se non dico i nomi. >>
Litchi:<< Non c' è ne bisogno. Ora sai tutto di me e di lui. E non ti devi neanche scusare. Anzì, ti devo
             rigraziare, perchè ora ricordo tutto, incluso quello che era accaduto prima che il tempo
             si riavvolgesse....anche se è un pò...doloroso...ma posso ancora correggere. >>
Vidern:<< Buon per te. >>
Litchi:<< E poi come hai detto tu, .....è solo un incidente. >>
Vidern:<< .....Già. >>
Litchi:<< Comunque non so ancora nulla di te, ragazzo dell' altro mondo. Potresti almeno dirmi il nome. >>
Vidern:<< Il mio nome è Vidern. Io vengo da un mondo simile al vostro, ma senza la magia. Ci terrei a dirvi
che io mi riferisco a questo mondo con il nome di Grea. >>
Litchi:<< Grea? >>
Vidern:<< E' il nome che gli è stato affibiato dall' organizzazione. Non l' ho inventato io. >>
Litchi:<< ....Faccio ancora fatica a crederlo. >>
Vidern:<< In parole povere, io vengo da un altra dimensione diversa dalla tua, che sono solito a chiamare Terra. >>
Litchi:<< Mmmm...Grea sarrebe il nome affibiato al nostro pianeta "Terra". Mi sembra lecito. >>
Vidern:<< Ha una timeline diversa dalla nostra, quindi oggi, nel mio mondo, sarebbe il 14 Aprile del 2012. >>
Litchi:<< Ascolta. Non vorrei chiedertelo ma....come si è comportato Arakune dopo...lo sai...l' incidente prima
             del mio. >>
Vidern:<< Parlava chiaramente e aveva una certa lucidità riacquistata. Mi aveva detto di volere dimostrare a
                Kokonoe di che pasta era fatto, e mi ha anche detto di quello che era successo ad Ikaruga.
Parte che io non ci sono mai stato. >>
Litchi:<< Ha detto questo? >>
Vidern:<< Si. Ma poi l' instabilità mentale dei poteri che ha ora lo stavano affondando di nuovo nella sua morsa,
                e lui mi ha chiesto di uccidermi. Io ho rifiutato, ma visto che instisteva e mi bloccava la strada,
                decisi di scansarlo. Il resto lo sai già. >>

Litchi rimase silente per qualche secondo allontandosi dal ragazzo con lo sguardo fisso nel vuoto.
Pensava che grazie al riavvolgimento, poteva trovare il modo di curare lui e evitare di ripetere
gli stessi errori commessi, ma aveva anche paura di quello che poteva venire dopo.

Litchi:<< Sai una cosa? >>
Vidern:<< Huh? >>
Litchi:<< Quando ho recuperato i miei ricordi, mi è tornata anche quel tanto di razionalità e lucidità che i
              miei poteri mi avevano portato via. Beh, più o meno. >>
Vidern:<< Intedi dire quel panda? >>
Litchi:<< Si. E' una comunicante tra me e i morti, ma come già saprai è un arma a doppio taglio.
               Ma io ne ho bisogno purtroppo. >>
Vidern:<< Dopo tutto quello che ti ha fatto al tuo cervello? >>
Litchi:<< Lo so. Ma devo ancora risolvere una cosa. >>
Vidern:<< Chi sono io per impedirtelo? >>
Litchi:<< A proposito di impedimenti. >>
Vidern:<< Si? >>
Litchi:<< Immagino te lo starai chiedendo. >>

Vidern si domandò cosa intendesse dire finchè realizzò che di non avere il fodero con dentro la
Void Stinger.

Vidern:<< La mia spada! E non c' è neanche il fodero! Gli hai presi tu?! >>
Litchi:<< E' al sicuro sotto la mia custodia. Non posso permeterti di fare qualche pazzia. >>
Vidern(rassegnato):<< .....Perfetto. Non sto neanche a chiedertelo. Non hai nessuna intenzione di ridarmela. >>
Litchi:<< Mi dispiace per la botta che ti ho dato prima, ma dovevo farlo. >>
Vidern:<< ......E va bene. >>
Litchi:<< Solo una cosa. Come hai fatto ad arrivare fin qua? >>
Vidern:<< Con un bestione gigante chiamato Nevy Naviroid, che ho rubato all' organizzazione. Non lo sapevo 
                neanche guidare, per cui andava alla cieca. >>
Litchi:<< Ti riferisci a quel coso che si era schiantato vicino al Villaggio dei Kaka? >>
Vidern:<< Si. >>
Litchi:<< Grazie al cielo nessuno si è fatto male. Avresti dovuto stare attento. Quel coso non era un scherzo. >>
Vidern:<< Cosa? >>
Litchi:<< Quello era un Villaggio sepolto sotto la città, e tu non ne sapeva ancora l' esistenza.
              Non potevi saperlo. >>
Vidern:<< Se mi stai domandando se ho visto anche i ricordi dei nemici che ho battuto prima di voi, no, io non
                visto nulla. >>
Litchi:<< Non pensavo nemmeno di chiedertelo. Ma se ha avuto effetto su Arakune e su di me, vuol dire che ci
               questo richiede una condizione specifica. >>
Vidern:<< Infatti i miei poteri non vogliono gossip e pettegolezzi. Dicevano solo la verità. Quindi vuol dire
               che ha effetto solo su coloro che hanno i ricordi cancellati, alterati o soppressi, o addiritura
               a colore che hanno subito un lavaggio del cervello. >>
Litchi:<< E' plausibile. >>
Vidern(pensando):<< Ma allora perchè non ha avuto effetto su Renji e su Bera? Perchè probabilmente voleva
                                solo delle verità alterate nella loro testa. >>
Litchi:<< Vidern? >>
Vidern:<< Anche se si prensenta i modi inaspettati, non ha comunque senso. C'è un modo di far recuperare i
                ricordi a qualcuno che non comprenda prenderlo a suon di botte? >>
Litchi(gocciolone sulla fronte):<< In effetti non è un metodo salutare. >>
Vidern(sarcastico):<< Bella roba. >>
Litchi:<< Devo chiederti di raccontarmi cosa- >>
????:<< E' li il maldetto! >>
Litchi:<< Cosa è questo trambusto? >>

La ragazza andò a guardare fuori dalla finestra e vide dei ruffiani dell' organizzazione arrivare in gruppo verso
la clinica.

Litchi:<< Lo sai? Mi sa che sono arrivati altri individui di quell' organizzazione di cui mi parlavi. >>
Vidern:<< Devono avere scoperto dove mi trovavo. >>
Litchi:<< Lascia fare a me. Nessuno viene a demolirmi la clinica e i miei pazienti finchè io sono nei paraggi.
              Resta qui. >>
Vidern:<< Peggio di così non poteva andare. >>

 

Arakune(a.k.a. Lotte Carmine con l' alias di Roy)
Anni:26 anni
Occhi:Sconosciuto
Capelli:Neri(prima), Nessuno(dopo)
Drive:Crimson
Razza:Umano(prima), Sconosciuto(dopo)
Arma:Il suo stesso organismo informe
Distorsion Finish:f of g
Astral Finish:n to infinity
Lotte era uno scienziato del Settore 7 che aveva tentato di studiare la Barriera.
La conseguenza del gesto, aggravato dal suo complesso di inferiorità nei confronti del genio di Kokonoe,
fu che lui diventò il mostro dalla massa informe che è adesso, e che ospitò un numero indefinito di
insetti.
Gli studi che aveva effettuato sulla Barriera lo resero pure folle e vide l' Azure come la cosa più preziosa
al di sopra di ogni cosa, ed è sempre in cerca di persone da divorare per potere acquisire la conoscienza
degli altri, includendo Litchi e Taokaka, ad eccezione di Bang che gli è assolutamente indigesto.
Ha un modo di parlare bizzarro e al quanto sconnesso che a lui risulta normale, contribuendo così a creare
una cruda maschera per se stesso.
Lui era stato rapito da Relius Clover non solo perchè era un esemplare unico ai suoi occhi, ma perchè
poteva anche essere utilizzato come mezzo per ricattare Litchi e farla entrare nel N.O.L., convincendola
con la promessa, premeditatamente falsa, di trovare una cura per lui.
In quel momento, Lotte, attualmente Arakune, aveva una lucidità mentale quasi rinsavita nonostante il fatto
di essere andatò in profondità nella Barriera lo renda ancora un pò folle, finchè Relius non gli fece un
lavaggio del cervello per poterlo usare a suo vantaggio.
Dopo che l' inganno venne scoperto, Arakune si trovò in una situazione in cui rischiò la vita sotto lo sguardo
terrorizato di Litchi.
Dopo il riavolgimento temporale, lo stato mentale di Arakune tornò ad essere completamente instabile come era.
Era stato sconfitto da Ragna e rischio di venire ucciso per poi avere salva la vita grazie all' intervento di
Litchi, come era già successo in precedenza.
Qualche ora dopo, Arakune tornò ad aggirarsi nelle fogne e si ritrovò ad aggredire Vidern nel tentativo di
inghiottirlo.
Sembrava avere mano forte, ma venne subito sconfitto quando il ragazzo scoprì altre delle abilità che gli
consetivano i suoi poteri.
Dopo la battaglia, successe un fatto bizzarro in cui Arakune recuperò tutti i suoi ricordi cancellati dal
riavolgimento temporale mentre furono visti da Vidern.
Arakune chiese al ragazzo alcune cose riguardanti a quello che stava ricordando quando lui andò fuori controllo
e pregò insistentemente a lui di ucciderlo.
Vidern insiste a non farlo, ma che, pur bloccandogli la strada, si limito solo a scansarlo.
Ma venne fermato da Litchi per causa di uno spiacevole inganno teso dagli uomini dell' organizzazione
per poterlo eliminare, dando il tempo ad Arakune di scappare via dal posto.

 

Ok, diciamo le cose come stanno.

Ho cancellato i glossari dei Drive e delle mosse, perchè al quanto ho capito dalle altre fanfiction, quando dovevano descrivere le mosse, erano si in modo dettagliato, ma anche semplice.

E poi rovinano il contorno sequenziale dei capitoli, ma ora per quanto riguarda le mosse in sè, se devo mettere il nome di mosse specifiche, lo metto tra paretensi la prima volta che lo fà mentre viene descritta, e poi ne metto solo nome quando si verifica una seconda volta o più.

Spero di non avervi rovinato la vostra lettura.

Per quanto riguarda i dialoghi senza senso di Arakune, per chi non lo conoscese lui è intenzionalmente incomprensibile.

Scommetto che eravate confusi durante la parte in cui Vidern fece recupare i ricordi a Litchi e Arakune mentre

gli entrarono in testa, beh, se così vogliamo dire.

La parte lo resa abbastanza confusa di proposito per dare l' idea di confusione e ermetismo durante la

scena.

Io non pretendo niente, ma se qualcosa non va, fatemelo sapere quando volete.

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Capitolo 10
*** La gotica combricola e l' orrendo segreto del limite ***


Tredicesima Città Gerarchica di Kagutsuchi, Clinica di Litchi presso Orient Town

I ruffiani si piazzarono davanti alla porta pronti a colpire guidati da un ragazzo in abiti sportivi rossi
che si prestò ad aprire lentamente la porta.
Ma appena venne aperta, arrivò rapidamente come un lampo il Matembo che venne schivato da costui, ma riesce
ugualmente a stendere a terra gran parte dei suoi uomini.
Il bastone tornò dalla sua proprietaria che arrivò in lontananza davanti all' ingresso e si fermò davanti
al ragazzo vestito di rosso.

Litchi:<< Mi dovete scusare i miei modi, ma vi pregherei di andaverne da qui senza provocare danni. >>
Jeanim:<< E farmi ammazzare dal mio capo per essere tornato a mani vuote? Non ci penso nemmeno. >>
Litchi:<< Allora temo di non avere altre alternative. >>
Jeanim:<< Ma chi? Tu o il tuo stupido panda che ti porti a presso sui tuoi capelli? >>
Litchi:<< ! >>

Jeanim tirò fuori da una delle sue tasche un pugnale fendendo l' aria mentre scagliò sulla ragazza
una sfera elettrica che arrivò verso di lei in modo fulmineo colpendola e paralizzandola con delle
scariche elettriche.
Litchi gridò dal dolore e si accasciò a terra mente le scariche cessarono lentamente di eletrificarla.
Lei non riuscì ne a rialzarsì in piedi e nemmeno a usare i suoi poteri dato che anche il panda sui suoi capelli
era divenuto vittima del colpo.
Jeanim la bloccò mettendogli un piede sulla sua schiena e intimò a quelli del gruppo colpiti dal Mantembo di
rialzarsi.

Jeanim:<< Io starei fermo se fossi in te. >>
Litchi:<< Ugh...cosa.....non posso usare i miei poteri. >>

Intanto Vidern, ancora nel letto, aveva sentitò le urla di Litchi e le parole di Jeanim in lontananza.
Preoccupato di come poteva finire questa situazione, lui si alzò lentamente dal letto per non farsi sentire
e andò a fruggare nei mobili in cerca della sua spada senza però nessun risultato finche non la trovò
dentro un cassetto.
Nel frattempo, davanti all' ingresso, Jeanim tenete Litchi alle strette bloccando per terra mentre decideva
cosa farsene di lei.

Jeanim:<< Beh, il panda era il punto debole che dovevo colpire. Ho molto più dei mie uomini qua fuori. >>
Vidern(in lontananza):<< E con questo hai finito di dire cavolate. >>

Gli arrivò davanti Vidern che lo colpì in scivolata alla testa con un Barbarian Kick stendendolo a terra.
Il ragazzo uscì dalla clinica con il gruppo di ruffiani che lo stavano aspettando e si mostrò a loro
con fare provocatorio.
Litchi sentì i suoi poteri tornare e iniziò a rialzarsi lentamente in piedi, e si nascose dietro una parete
ad osservare quello che succedeva fuori dalla sua clinica.

Vidern:<< Chi di voi sfigati vuole essere il prossimo? >>
Ruffiano 1:<< Non avresti dovuto dirlo. >>
Ruffiano 2:<< PRENDIAMOLO! >>

Appena il gruppo iniziò a caricarsi verso di lui, Vidern scappò dal gruppo cercando nel contempo di attirare
la sua attenzione.
Solo uno del gruppo rimase davanti alla clinica, e tutto per potere finire il lavoro e soccorere Jeanim,
ma non si accorse che Litchi si era nascosta e che il Matembo gli stava arrivando addosso tramortendolo.
Lei aveva solo un unica preoccupazione: Disfarsi delle armi dei suoi avversari stesi a terra davanti a lei
prima che si autodistruggano.
Ma non ne aveva il tempo visto che Jeanim stava per riprendersi e scappò via dalla clinica di corsa.

Litchi:<< Vidern. Certe volte mi chiedo se sei un suicida oppure semplicemente avventato. >>

Intanto Vidern si era nascosto in un vicolo buio teletrasporandosi senza che nessuno lo vedesse seminando
così il gruppo.

Vidern:<< Non finiscono mai. >>

Vidern uscì dal vicolo e camminò lungò le strade di Orient Town finchè non arrivò in una piazza complatamente
vuota con davanti un balcone che si affaccia al mondo esterno.
Alzò lo sguardo verso l' alto e guardò il cielo; il sole stava quasi per tramontare e il colore del
cielo si era fatto di un arancione infuocato.
Il ragazzo però non era convito di tutto il silenzio che aveva attorno e si concentrò usando i suoi poteri.
I colori di tutto quello che aveva attorno furono invertiti ancora una volta.
Vidern osservò ogni minima cosa che vedeva senza però trovare nulla di sospetto, il che voleva dire per lui
niente nemici alle calcagna.
Ma in quel punto vide una specie di linea arrivare alla sua sinistra, quindi si girò per vedere che cosa era
quando vide quello che sembrerebbe una calcio venirgli davanti.
I colori ritornarono normali mentre Vidern parò con una mano a pugno chiuso il colpo e intravedeva
chi lo stava sferrando.
Si trattò un uomo anziano dai capelli bianchi vestito da maggiodomo stereotipico in verde scuro
con però qualche addornamento dorato ed avevi degli occhi molto gelidi e feroci come quelli di un lupo.
Vidern non si fece intimidire dal suo sguardo, soprattutto perchè voleva capire per quale motivo lo stava
attaccando.

Vidern:<< Da quando è di moda per gli aristocratici stereotipati come te colpire la gente a caso? >>
Valkenhayn:<< Non lo avrei fatto se non avessi un motivo. Inoltre non è un buon motivo per offendere
                       il mio rango, teppista. >>

L' uomo gli sferrò a Vidern un altro colpo con lo stesso piede usato per il calcio di prima scansandolo.

Vidern:<< Non ho tempo da perdere con te, signore. Ho altro a cui pensare. >>
Valkenhayn:<< Non ti rendi conto di cosa rapresenti qui da noi, ma di certo te lo farò capire a modo mio. >>
Vidern:<< Ok. Tu me lo hai chiesto. >>

Vidern gli scagliò una miriade di proiettili di energia, ma vennero mancanti da Valkenhayn mentre si trasformò
in lupo e balzò a mezz'aria per poi ritrasformarsi e cadere in picchiata verso di lui.
Il ragazzo, rimasto di stucco per il trucco usato dal suo avversario, riuscì però a parare il colpo e tentò di
colpirlo con un Raging Thrust, ma venne vanificato da un colpo graffiante di Valkenhayn che lo colpì alla
schiena faccendolo cadere a terra.
Vidern si riprese rialzandosi lentamente per poi avventarsi contro di il suo avversario e i due si scambiarono i
colpi.
Provò a prenderlo alla sprovista abbinando il Vanishing Jest e il resto dei suoi poteri con delle arti marziali
varie e ci stava quasi riuscendo ad avere mano forte, ma Valkenhayn stroncò bruscamente questa occasione
all' ultimo momento.
Colpì Vidern con un calcio e ne sferrò un altro contro di lui quando quest'ultimo parò il colpo sforzandosi.

Valkenhayn:<< Per uno che ha un potere ignoto ti conviene dare di più! >>
Vidern(pensando):<< Cavolo! E' un vecchio burbero, ma mena come un fabbro! >>

Valkenhayn sferrò il prossimo colpo d' artiglio che Vidern evito teletrasportandosi all' indietro.
Ad un tratto Vidern senti qualcosa di famigliare a livello inquietante nel signore anziano finchè non
capì che veniva da uno dei ricordi di Litchi che aveva visto.

Valkenhayn:<< Per caso i miei colpi erano troppo per te, delinquente? >>
Vidern:<< Dove è che ti ho gia visto? >>

"BLAM!"

Valkenhayn non ebbe il tempo di replicare che venne interrotto dal colpo di pistola.
Si girò in direzione dello sparo e si accorse di essere circondato insieme al ragazzo
da altri uomini dell' organizzazione.
Chi stava conducendo le loro danze era un uomo biondo con un armatura di metallo e una
pistola modello magnum con tre canne.

Shojo:<< Volete finirla di ignorarmi?! Noi siamo qui da appena due secondi mentre voi vi stavate scannando! >>
Valkenhayn:<< Prego? >>
Vidern:<< Ecco fatto. Altri imprevisti. >>
Shojo:<< Sta zitto! Tu morirai insieme al vecchietto! >>
Scagnozzo 1:<< Cosa?! >>
Scagnozzo 2:<< Ma sei impazzito?! Secondo le informazioni che abbiamo appreso dal capo, quello è
                      Valkenhayn R Hellsing, uno dei Sei Eroi! >>
Shojo:<< Lo so e me ne sbatto! Il ragazzo dovrà morire assieme al citrullo! >>
Vidern:<< Sembrava di averti gia intravisto da qualche parte. Comunque qualcuno di questi dovrei
                      riuscire a reggerli. >>
Valkenhayn:<< Non è neccessario che tu mi aiuti. Per te ho altri programmi. >>

Da dietro alle spalle di Vidern comparve dal nulla un varco oscuro quando Valkenhayn colpì il ragazzo
con un calcio faccendolo sbalzare dentro il varco che scomparì nel nulla.

Valkenhayn:<< Miei cari bifolchi. Il ragazzo è spiacente di non potere essere presente. Ci sarò
                       io a sostenere l' orrore della vostra imbecillità. >>
Shoji(infuriato):<< SPARATE A VOLONTà!!! >>

A questo punto, molti dei suoi uomini che avevano delle armi da fuoco magiche pesanti spararono ognuno
delle sfere di energia composto da elementi diversi che volarono verso l' anziano lincantropo ed
esplosero devastando quasi del tutto il terreno della piazza e mettendola in fiamme.
Per poco il gruppo di malintenzionati non ci rimisero la pelle, ma allo stesso Shoji non glie ne importava
e rideva per la sua presunta vittoria.

Shoji:<< Sarai anche immortale, ma non puoi pretendere di uscirne tutto intero dopo queste esplosioni!>>
Valkenhayn:<< Sei tu che non puoi pretendere di farmi fesso al primo colpo. Non lo hai ancora capito? >>
Shoji:<< Impossibile!!! >>

Valkenhayn comparve da dietro le fiamme mentre si trasformo lentamente nella sua vera forma da licantropo.
Shoji era piuttosto incredulo e terrorizzato, ma decise comunque di puntargli contro la sua pistola a
tre canne.

Valkenhayn:<< Vi mostrerò quello di cui è capace un licantropo del mio stampo. >>

Il capo del gruppo non ebbe il tempo di fare nulla che Valkenhayn sfrecciò a tutta velocità attacando
in picchiata e a manetta Shoji e tutti quelli del suo gruppo.
La battaglia finì quando le urla dei ruffiano cessarono e rimase solo un ululato farsi sentire.
Per loro sembro che fosse arrivata la loro ora, ma in realtà non sapevano, svenuti come erano, che lui
si è solo limitato a suonargliele di santa ragione e non ad ucciderli.
Detto questo, Valkenhayn provide con nonchalance a gettare via le loro armi dal bancone verso il mondo esterno
prima che queste si autodistruggessero.

Shoji:<< Ugh....gh...gha.. >>
Valkenhayn:<< A mai più arrivederci. >>

Detto questo, un varco comparì davanti all' uomo che ci entrò dentro mentre il varco stesso scomparì nel
nulla.

Il Requiem

Vidern spuntò fuori da un varco e cadete bruscamente per terra mentre il buco nero da cui era spuntato fuori
scomparve.
Si rialzò mettendosi una mano sopra la testa e si guardò attorno assistendo ad un paesaggio inquietante.
Si trovò in un giardino pieno di rose rosse davanti all' entrata di un castello, il tutto condito da dalle
zucche che sembravano stile Halloween e nel comtempo realistiche, e alcune lapidi che vi erano attorno
ai confini del giardino.
Sopra vi era un cielo notturno con una luna piena che brillava immesamente, illuminando l' intero giardino.

Vidern:<< Non intendo fare battute, anche perchè non ne ho nessuna voglia. Ci mancherebbe solo che arrivase
               un vampiro dal nulla a lamentarsi solo per il fatto che l' ho svegliato. >>
Rachel:<< Il fatto che sia la prima volta che ti trovi qui non è una scusa per fomentare il caos che hai fatto
                finora. >>

Il ragazzo si girò in direzione della voce e vide una bambina pallida; aveva dagli occhi scarlatti e capelli
biondi con due codine lunghe con attaccate addosso due fiocchi neri dalla punta lunga ed era vestita in abiti
neri e rossi tipo Gothic Lolita.
Lei era seduta su uno strano trono nero con la faccia da gatto davanti ad un tavolino e aveva appena finito la sua
tazza di tè.
Alla sua destra vi era una strana creatura assomgliante ad un pupazzo di peluche volargli sopra di lei e
osservando Vidern in modo un pochino disgustato.

Vidern:<< Toh, te pareva che ci fosse pure un vampiro. Ma non pensavo fosse una bambina viziata di- >>
????:<< Modera i termini, teppista! >>

Comparì dietro di lei un varco da cui uscì fuori un Valkenhayn molto irritato per quello che Vidern aveva detto.

Valkenhayn:<< Lei mi mandato a cercarti per portarti fin qui. Non provare a mancargli di rispetto. >>
Vidern:<< Innanzi di tutto mi devi delle scuse per avermi aggredito all' improviso senza un motivo, e poi
                possiamo parlare di rispetto! >>
Valkenhayn:<< Ho solo- >>
Rachel:<< Fa parlare a me. >>
Valkenhayn:<< Come desidera, mia signora. >>
Rachel:<< Si dia il caso che gli ho detto io di metterti alla prova, cretino. Quindi non ti dobbiamo nessuna
                scusa. >>
Vidern:<< Che cosa?! >>
Rachel:<< Ho le mie ragioni per condurti fin qui. >>
Vidern:<< Ed è pure una snob stereotipata. E posso sapere quali sono le tue ragioni? >>
Rachel:<< Farai meglio a controllare la tua lingua, insolente collerico. A quanto pare lui non è l' unico a parlami
                 in modo indecente. Solo che tu sei molto insoportabile, irritante e presuntuoso oltre
                 ogni livello. E pensare che tu non sei di questo mondo. >>
Vidern(sorpreso):<< Come fai a saperlo? >>
Rachel:<< Valkenhayn mi ha riferito di quello che è accaduto nelle fogne. Tu non lo sai, ma per questo mondo,
                tu sei un caso molto particolare. >>
Vidern:<< Lasciamo perdere le cose più ovvie. Dimmi solo di che diamine stai parlando? >>

Rachel si alzò in modo calmo e tranquillo, dal suo trono che si trasformò in un grosso gatto nero lasciando Vidern
un pochetto spiazzato.

Nago:<< Frena la tua lingua, ragazzo! Oltrettutto sei ridotto peggio di uno straccione! >>
Gii:<< Già. Lei ha già abbastanza problemi a parlare con- >>
Nago e Gii(schiaffegiati da Rachel):<< Aaaaaaaaahi! >>
Rachel:<< Silenzio. Non vi ho autorizati a parlare. E soprattuto, niente pettegolezzi sul mio conto,
                 o vi costerà caro il doppio. >>
Gii e Nago(zittiti per il dolore):<< ... >>
Vidern:<< Non ho tempo per queste cose. >>
Rachel:<< Neanche io c'è l'ho, ma al quanto ho capito sei stato inseguito da un nemico invisibile.
                 E tu saresti tanto stupido da metterti contro un individuo potente di lui, ragazzino. >>
Vidern:<< Io ho un nome: Vidern. Ora, se non ti dispiace, vorrei sapere il tuo nome. >>
Rachel:<< Non sei per niente pratico di ettichetta. Sono Rachel Alucard, erede di una famiglia vissuta
                  per milleni, bifolco. L' uomo che ti ha attaccato è il mio maggiordomo, Valkenhayn R. Hellsing. >>
Vidern:<< Ci siamo appena incontrati. >>
Rachel:<< E queste creaturine sono i miei servi, Gii e Nago. >>
Vidern:<< Ci godi proprio parlare male di quelli che non sono del tuo rango, eh? >>
Rachel:<< Tornando al discorso, per l' N.O.L. e quelli che ti hanno visto per la prima volta, tu devi
                 essere l' interferenza. >>
Vidern:<< L' interferenza di che cosa? >>
Rachel:<< Tu sei dotato di un potere di cui non hai la più completa padronanza. >>
Vidern:<< Fammi indovinare. Vuoi per caso testarmi? Io sono abbastanza ridotto male per farlo, e sono anche di
                cattivo umore. Te lo dico prima di avere spiacevoli ecquivoci. >>
Rachel:<< Questo lo vedo. Ma io non voglio metterti alla prova. Voglio solo divertirmi con te. >>
Vidern:<< ....Tsk, che bella notizia. >>
Rachel:<< Credimi sbrufone. Vedi l' anteprima del mio repertorio e poi capisci di che cosa parlo. >>

Nago si trasformò in un oggetto cilindro tenuto per mano da Rachel mentre una specie di proiettile
rosso(Tiny Lobelia) verso Vidern.
Lui lo manco, ma mentre Gii toccava terra, questi si trasformò in una specie di palo con le ali.

Vidern:<< Scusami, ma addesso mi hai proprio rotto. >>

Vidern si avvento verso la vampira di turno quando Nago si trasformò in un ombrello che volò in alto trainato
da un forte vento portandosela via con se mentre Rachel lo stava tenendo in mano.
Il ragazzo gli scaglio una raffica di proiettili di energia che vennero mancati da Rachel; lei si posizionò sopra di
lui a mezz'aria e cadete mentre era in piedi sopra Gii che in quel momento era diventato una specie di disco
con sotto degli spuntoni con Nago deformato in un forma a palloncino che avvolse Rachel con la coda e gli rallentò
la caduto.
Lui si teletrasportò via dalla traiettoria metre il disco cadeva, e quando lei toccò terra, gli sferrò un
calcio verso Rachel, ma Nago parò il colpo dando a Rachel il tempo di trasformare di nuovo il gatto in un capello
a cilindro che sparò a lui altri due proiettili Tiny Lobelia simili a quello lanciato prima.
Vidern si teletrasportò via dalla traiettoria mentre le due palle mancate divantarono due pali uguali a
quello di prima.
Vidern si mise in posizione per sferrare un Haoh Garyuken, ma proprio in quel momento si trovava davanti ai
pali.

Rachel:<< BADEN-BADEN LILY! >>

Vennero scagliati dall' alti degli enormi fulmini che andarono a colpire i pali investendo in pieno
Vidern e faccendolo sbalzare in aria: Infatti i pali erano dei parafulmini.
Prima toccare terra, Vidern si teletrasportò davanti a Rachel e lo tempesto di spadate che furono invane visto
che Nago continuo a parargli i colpi.
La erede degli Alucard si fece trainare dal forte vento di prima all' indietro prima che Vidern riuscisse a colpirla.

Rachel:<< TEMPEST DAHLIA! >>

Iniziò soffiare ora un vento tremendo proveniente da dove Rachel erache fece volare una marea di petali delle
rose rosse del giardino, ma la parte più tremenda cominciò quando iniziò a gli scagliare addosso a Vidern una 
manciata di zucche e rospi giganti.
Vidern evitò teletrasportandosi ogni singolo colpo finche uno di quei rospi giganti non lo investì in pieno
e lo fece volare in aria finche non cadete a terra.

Vidern(rialzandosi da terra):<< E questo lo chiami divertimento?! >>
Gii:<< Fagli vedere l' inferno! >>
Nago:<< Forse abbiamo esagarto un pò. Infatti è messo proprio male. >>
Gii e Nago(schiaffegiato):<< Ouch! >>
Rachel:<< Non si parla mentre si danza. >>
Vidern:<< Danza? Tu devi essere completamente suonata. Mi hai salvato solo per tartassarmi in quel modo? >>
Rachel:<< Strano. Da come ho visto nello scontro con Valkenhayn, pensavo ti piacesse il gioco duro. >>
                Che delusione. >>
Vidern:<< Cosa? >>
Rachel:<< Quel gruppo di selvaggi ti riteneva una persistente minaccia per i loro piani da abbattere a vista.
                 Vediamo se la tua volontà è altrettanto persistente, sbruffone dell' altra dimensione. >>

Vidern si preparò a contrattaccare quando spunto fuori dalle rose il rospo George XIII saltandogli addosso.
Lui, visto i precedenti, si scansò dalla traiettoria del rospo che in quel momento iniziò a sprigionare
scariche elettriche.
Vidern si teletrasportò davanti alla vampira quando, senza che lui se ne accorga, lei gli dette uno schiaffo
che picchiò come un martello.
Il ragazzo contrattaccò con un Electric Slice che venne scansato da Rachel mentre lei trasformò di nuovo il
gatto nero in un ombrello e si fece trainare dal vento elevandosi verso l' alto.
Prima ancora che lei si decidesse a fare la sua prossima mossa, Vidern si concentrò finche i colori di tutto
quello che sta attorno divengono invertiti.
Si mise ad osservare l' avversaria quando vide un anticipazione delle sue mosse che lei facceva, il tutto
intravisto come una sorta di evento a rallentatore: Rachel era intenta a lanciare il Tiny Lumbelia tramite Gill
e ad evocare una specie di zucca di halloween posizionata sopra il ragazzo.
Aveva capito quello che doveva fare e tenete gli occhi fissi su di lei mentre i colori tornavano normali.
Rachel si preparò ad usare quell' attacco che purtroppo fu interrottò da una scarica di proiettili di
energia scagliati dal ragazzo.
Rachel si scansò dalla raffica dei colpi volando verso il basso trainata dal vento, ma quando fece questa manovra,
Vidern scagliò un altro proiettile che andò a colpire in pieno Nago nella sua forma d' ombrello stordendolo e
faccendo cadere Rachel assieme a Nago e Gill.
Vidern si caricò verso dei lei quando ad un tratto lei chiuse l' ombrello Nago in modo irritato.

Rachel:<< Sparisci. >>

Una colonna di luce scese lentamente sopra Vidern e Rachel(Clownish Calendula), ma il giapponese, essendo 
stufo di ulteriori brutte sorprese, si teletrasportò indietro.
Rachel, di tutta risposta, evocò una forte corrente d' aria che spinse lui verso la colonna inducendolo
a teletrasportarsi all' indietro parecchie volte fichè la colonna sparì dopo alcuni secondi.
Il ragazzo gli sferro un colpo di spada che Nago si prestò a parare, ma il gattone si accorse che la spada del
ragazzo lo mancò di proposito: Era una finta.
Vidern caricò la spada e i suoi pugni dei suoi poteri e colpì Nago con una spadata esplosiva, poi con un pugno
sinistro elettrico e infine gli sferrò un uppercut con la mano che impugna la spada che scatenò un tornado al
plasma che colpì in pieno sia il gatto che Gill mettendoli fuori gioco(Goliath Hammer).
Lui si caricò verso Rachel che, infuriata di come stava andando la battaglia. gli scagliò un fulmine dall' alto,
ma Vidern evitò il colpo saltando verso di lei intento a sferrare un calcio volante.
Ma Rachel lo schivò voltegiando in maniera aggraziata mentre scagliò altri fulmini.
Il ragazzo gli si teletrasportò davanti quando Nago saltò in mano a Rachel, che si elevò in aria con il vento
che lei stava manipolando, solo per essere raggiunta e colpita da Vidern che si innalzò a testa in giù
roteando su se stesso mentre la colpì un calcio rivolto verso l' alto con la spada che fungeva da elica
(Raging Thrust).
Mentre il calcio volante l' aveva colpita, Nago parò la spada che Vidern usò come elica durante l' attacco
permettendo a Rachel di atterrare in piedi incolume.
Il ragazzo atterro a sua volta e tentò di colpirla in pieno quando ad un tratto si fermò e si accorse che
Valkenhayn gli arrivò addosso pronto a colpirlo.
Vidern si teletrasportò evitando il colpo e comparì davanti a lei per poi colpirla in pieno con un pugno
in faccia.
In quel punto, quella specie di trance stava succedendo di nuovo.

Rachel:<< Cosa?! >>
Vidern:<< Non un altra volta!! >>

Ricordi di Rachel

Vidern:<< Questa volta sono i suoi. >>

Il Requiem, residenza Alucard.
Clavis, il padre di Rachel, stava parlando della Barriera davanti ai presenti Ragna, Celica, Rachel e Valkenhayn.

Clavis:<< Dall' altra parte del Calderone, vi fu qualcosa chiamata la Barriera che si era difusa.
               Un altra dimensione dal mondo in cui l' umanità aveva vissuto, una dimensione veramente bizzarra.
               Attirati dalla enorme curiosita, il genere umano si addentro dritto nelle profondità della Barriera...
               Nelle profondità, avevano localizato qualcosa che aveva uno scopo. Questo era chiamata
               l' Unità Suprema. ...Questo fu qualcosa che l' umanità considerava un dio. L' umanità aveva poi
               costruito il Sistema Takamagahara per controllare la Barriera e per fare un contatto con
               l' Unità Suprema. >>
Celica:<< Qualcosa come... stare vicini con Dio? >>
Clavis:<< No. Era per uccidere Dio. >>

Vidern:<< Ma che diamine? >>

Il Requiem, Giardino
Rachel aveva appena finito di combattere contro un Ragna particolarmente seccato.

Ragna:<< Zippati la bocca, coniglio. O lo farò io per te... >>
Rachel:<< Anche se sei marginalmente migliorato rispetto alla volta precedente. >>

Calderone per la Barriera
Rachel stava parlando a Saya, la sorella di Ragna e l' attuale Imperatore.

Rachel:<< Non sarai sicura di avere già vinto come se fosse del tutto prestabilito? >>
Saya:<< O notturno spettatore, dovresti capirlo che questo è evidente che debba accadere in questo modo. >>

Nelle vicinanze della Unità Suprema Amateratsu.
Rachel si stava confrontando con Saya, ora non più Imperatore, che in realtà è posseduta da
Izanami, la dea della morte.

Rachel:<< Neanche in questo caso non intendo arrendermi. >>
Izanami:<< Si dia il caso che sia inutile. L' inevitabile sta già accadendo davanti ai tuoi occhi.

Quartiere generale di Kagura Mutsuki, Corridoio.
Rachel stava parlando con Tsubaki a proposito del fato di Ragna, ora in balia dei stessi suoi poteri per colpa
di Izanami.

Rachel:<< Come ho già detto, lui sta morendo, e i suoi poteri sono fuori controllo. Ed ora non è nient' altro
                che un puppazzo manovrato da  Izanami. >>
Tsubaki:<< Vuoi dire...? >>
Rachel:<< Dobbiamo ucciderlo prima che lui muoia. Ma se dovesse succedere l' inevitabile, c' è un altro modo. >>
Tsubaki(esitante):<< E...quale sarebbe? >>
Rachel:<< Dovrai uccidermi. >>

Vidern:<< Ok...gah...ugh...basta adesso! >>

Fine dei Ricordi di Rachel

Vidern si ritrovò con un altro tremendo malditesta, solo che stavolta fu sconvolto dalla ondata di nuove
informazioni che gli erano entrate in testa.
Ciascuno dei ricordi assimilato che sono al momento sfocati e vaghi costudiscono una verità più devastante dell'
altra.
Rachel invece si ritrovò spiazzata: Infatti i suoi ricordi che lei aveva prima del riavolgimento temporale gli
sono tornati alla mente tutti in una sola volta.
Era rimasta al quanto sorpresa e presa alla sprovista da quanto era accaduto in quel istante.
Tuttavia diventò due volte furiosa sia per il pugno che Vidern gli aveva sgancianto in faccia, sia anche
perchè lui stesso aveva visto ogni suo ricordo che gli era tornato a lei.
Dopo tutto, essendo una persona rispettata nel suo rango, non gli piace per nulla che qualcuno gli invada
la sua Privacy, sopratutto se si tratta di sbirciare anche incidentalmente nella testa altrui.
Valkenhayn, Gill e Nago corsero da Rachel preoccupati per le sue condizioni.

Valkenhayn:<< Madam Rachel! Va tutto bene?! >>
Gii:<< Cosa ti ha fatto quel maledetto?! >>
Nago:<< Principessa! >>
Rachel:<< Come hai osato. >>
Vidern:<< Come? >>
Rachel:<< Non ti è bastato colpire il mio viso, ma sei pure entrato delle mia testa a spiare ogni mio singolo
                ricordo che non ti è concesso vedere. Questo è inconcepibile. Imperdonabile! >>
Vidern:<< Parla per te. Sei stata tu ad attirarmi fin qui per potermi aggredire gratuitamente. Quindi suonartele
                era più che lecito. Per quanto riguarda l'assimilazione dei tuoi ricordi, non l'ho fatto a comando.
                E' stato solo un incidente. Ma se non mi credi e ne vuoi ancora, allora non mi resta altro da fare
                scorstarti fuori dalle scatole! Come ho appena detto prima, io non ho tempo da perdere qui! >>
Valkenhayn:<< Se proprio insisti, ti accontenterò in-(Rachel lo ferma con un gesto della sua mano) >>
Rachel:<< ... >>
Valkenhayn:<< Madam Rachel. >>

Rachel si rialzò con nonchalance spolverandosi a mano i suoi vestiti e poggio per un istante la mano sulla faccia
nel punto dove aveva preso il pugno di prima.
Mantenne i suoi occhi scarlatti fissi sul ragazzo con una rabbia calma e silenziosa.
Infatti non stringeva neanche un solo pugno chiuso mentre i suoi tre servi sembravano già pronti a saltargli addosso
al ragazzo.
Lui ebbè qualche timore ad affrontarli visto che dai loro sguardi tirava una brutta aria.
Però Vidern non voleva certo desistere, ed estrae subito la sua Void Stinger e si preparò a difendersi.
Dopo qualche secondo, Rachel riprese lievemente la calma e il suo tono di voce divenne tranquillo mentre
diceva solo una cosa.

Rachel:<< Grea. >>
Vidern:<< Huh? >>
Rachel:<< E' il nome che è stato affibiato al nostro mondo da quelli del tuo. Uno stupido gioco di parole.
                Il tutto combinando le due parole Grimoire e Gaea, beh, se questo si può chiamare un nome idiota. >>
Vidern:<< Come....non importa. Cosa sai del mio mondo? >>
Rachel:<< Praticamente nulla. >>
Vidern:<< E allora come fai a sapere di questo? >>
Rachel:<< Al massimo ho avuto la coincidenza di avere qualcosa che viene dal tuo mondo. >>
Vidern:<< Cioè? >>
Rachel:<< Valkenhayn. >>
Valkenhayn:<< Ho preparato tutto per il thè durante lo scontro. >>
Rachel:<< Grazie mille. Ora mi dovresti fare un piccolissimo favore. >>
Valkenhayn:<< Quale favore? >>
Rachel:<< Dovresti andare a prendermi quel diario malridotto che avevamo trovato nel luogo dell' incidente. >>
Vidern:<< Un diario? >>
Valkenhayn:<< Come desidera, mia signora. >>

Valkenhayn andò dentro al castello, e dopo un minuto, ritornò con un diaro dalla copertina beige in mano.

Rachel:<< Grazie mille. >>
Valkenhayn:<< Non c'è di che, mia signora. >>
Rachel:<< Adesso guarda questa pagina scritta ad inchistro. Ti ricorda qualcosa. >>

Vidern osservò quello che c'era scritto sulla pagina quando realizzò che il testo aveva qualcosa di famigliare:
C' erano scritti le istruzioni del Ghost One che aveva letto nelle registrazioni dei monitor della
Sala di Monitoraggio del covo dell' Organizzazione.

Vidern:<< Io l'ho già visto. >>
Rachel:<< Sei sicuro di avere visto questo libro mal custodito? >>
Vidern:<< Ma certo! Era il Diaro di Garuhi! Ci sono dentro delle note che riguardano il Ghost One! >>
Rachel:<< Non c'è bisogno di gridare. Ti sento benissimo. >>
Vidern:<< Dove lo avete trovato? >>
Valkenhayn:<< Era all' interno di quel bestione gigante che si era schiantato vicino al Villaggio dei Kaka. >>
Rachel:<< Vorrai dire che lui l' ha fatto schiantare. Proprio così. Lui è arrivato fin qui tramite quella cosa.
                Ed è proprio lui che ha provocato quell' incidente. >>
Vidern:<< Ero in fuga e non sapevo neanche guidarlo quel coso. Ok? Nessuno si è fatto male, per fortuna. >>
Rachel:<< Ghost One. "Chi è degno di possederlo può avere il potere di rivelare la verità sotto inaspettati
                aspetti". >>
Vidern:<< Inaspettati aspetti. Si può almeno fa tornare i ricordi degli altri SENZA USARE la violenza? >>
Rachel:<< Ahem. >>
Vidern:<< Come non detto. >>
Rachel:<< Se prima ero sconvolta dal ritorno dei miei ricordi prima di quel momento bizzarro, adesso sono piuttosto
                 preoccupata. >>
Valkenhayn:<< A cosa vi riferite, mia signora? >>
Rachel:<< Vidern. >>
Vidern:<< Si? >>
Rachel:<< Gradirei delle spiegazioni per la tua venuta in questo mondo. >>
Vidern:<< E ve la dò pure. >>

Vidern raccontò a Rachel e agli altri presenti di quello che gli era capitato nel suo quartiere a Tokyo sulla Terra,
degli incidenti che ha avuto con Arakune e Litchi, e del riavolgimento temporale causato dall' organizzazione.
Rachel diventò seriosa su alcuni dettagli del racconto, in particolare modo all' inversione temporale.
Valkenhayn, Gill e Nago rimasero al quanto estraniati dal racconto e da come Rachel dava credito su questi
ricordi visto che non si ricordarono della loro venuta ad Ikaruga.

Rachel:<< Quindi, questa persona, Izard, e i suoi uomini sono venuti qui prima di te. Non è così? >>
Vidern:<< Esatto. >>
Rachel:<< In sostanza, durante questo futuro, che in questo caso "deve ancora avvenire", hanno riavvolto il tempo
                fino a questa data. >>
Vidern:<< 31 Dicembre 2199. >>
Rachel:<< Prima non sapevi un bel nulla del nostro mondo, ma è bastato assimilare per sbaglio dei ricordi di altre
               persone che sarebbero quelli che erano stati cancellati dall' inversione temporale per capirle. >>
Vidern:<< Non era mia intenzione, ma potevano tornarmi utili. >>
Rachel:<< Ti rendi conto della conseguenza del tuo arrivo? >>
Vidern:<< Credo di capire la risposta. Ho cambiato la storia, giusto? >>
Rachel:<< Per il momento non del tutto. Ma hai comunque reso già da subito il futuro di questo mondo totalmente
                 imprevedibile. >>
Vidern:<< Imprevedibile? >>
Rachel:<< Esatto. E se quello che hai detto su questa organizzazione è vera, allora è piuttosto grave la faccenda.
                Loro sanno tutto di questo mondo, noi compresi. E l' uso che fanno delle risorse prelevate dalla
                Barriera è definitivamente criminale. In qualche misura devono essere fermati. >>
Vidern:<< Quello lo avevo capito. Ma- >>
Rachel:<< Non puoi buttare giù quella gentaglia come un castello di carte tutto da solo. >>
Vidern:<< Questo lo so. >>
Rachel:<< Apprezzo molto per il recupero di ricordi che mi hai fatto. Ma non toglie che tu debba sapere a cosa
                stai andando incontro nel fare eroe. >>
Vidern:<< Io non sono un eroe, ma visto quello che mi hanno fatto, io gli rispondo. >>
Rachel:<< Allora permettimi di mostrarti alcune cose che ti indicheranno la tua debolezza, cretino. >>
Vidern:<< Ehi! >>
Rachel:<< Dovresti dare un occhiata ai testi scritti su queste due pagine. >>

Rachel sfogliò le pagine del diaro finchè non si fermo, e Vidern cominciò ad esaminarle.

Diaro di Garuhi, pagina 41

Copy Jack

Questa abilità può essere sprigionato solo se vengono sprigionate una o più fonti di energia magica
a condizione che una di queste debba essere derivata dalla Neutro Magia di cui questo potere è composto.
Ha la capacità di far recuperare i ricordi cancellati o manomessi di una persona e, in alcuni casi,
rivelare la vera essenza della persona in questione.
Inoltre da al possessore del Ghost One la possibilità di creare delle coppie dei ricordi recuperati dalla
persona e assimilarli nella sua testa.
Se è neccessario usarlo, è consigliabile provacare lo sprigionamento di questa abilità evitando nel
contempo metodi violenti.

Fine Diario di Garuhi, pagina 41

Vidern:<< Fino ad ora, non ho trovato nessuno metodo di questo tipo che non includa la violenza. >>
Rachel:<< Vuoi un consiglio: Non farmelo nemmeno ricordare quel pugno. Lo dico per te. >>

Diario di Garuhi, pagina 42

Specter Prophet

Chi la utilizzà è in grado non solo di anticipare di soli due secondi le mosse e le azioni di qualcuno,
ma anche di rivelare la vera natura di ogni singola persona, oggetto o fonte di energia che sta
attorno a chi la utilizza.
Inoltre gli permette di trovare delle verità nascoste nei punti invisibili agli occhi di tutti.
Per poterla utilizzare, bisogna concetrare il potere del Ghost One

Fine Diario di Garuhi, pagina 42

Vidern:<< Questo spiega parecchie cose. >>
Rachel:<< Lascià che ti dica una cosa però: Hai ottenuto un potere che non ti appartiene, e già ti credi
                imbattibile. Sei proprio laureato in scioccologia. >>
Vidern:<< Cosa? >>
Rachel:<< Tu sei avventato, sciocco, stupido, arrogante, cafone e impaziente. Sei quasi uguale a Ragna:
                Sei ignorante a tutto ciò che ti sta attorno e manchi di intelligenza, ed hai un pessimo temperamento.
                Ora che ci penso, tu sei peggiore di lui. La tua testardagine nel fare una cosa è anche la tua debolezza.
                E la tua rinnomata memoria potenziata dai ricordi assimilati non ti rende un persona migliore.
                Ma la cosa più triste è che non ti darai pace fin quando non vendicato non avrai raggiunto il tuo
                obbietivo, pur non curandoti delle persone che ci andranno di mezzo e che rischiano addiritura di rimeterci 
                la pelle. Non solo per colpa dell' organizzazione, ma anche per causa tua. >>
Vidern:<< Ne vuoi ancora?! Perchè si dia il caso che non abbia tempo da perdere con i soliti stupidi pregiudizi
                da alto borghese! >>
Rachel:<< Ho solamente detto la verità. Ma immagino che tu andrai fino in fondo nel peggiore degli scenari,
                senza che tu te ne renda conto. Ed eventualmente, o morirai, o diventerai come questo Izard,. >>

Alle parole della vampira, lui perse le staffe ed estrae la sua spada puntandogliela contro.

Vidern:<< Non provare più a paragonarmi a lui. >>
Rachel:<< Non ne hai già avuto abbastanza? Anche perchè ci sono altre cose che devi sapere sul Ghost One. >>
Vidern:<< Sarebbero? >>
Rachel:<< Non credo di poter rispondere alla tua domanda, e nemmeno che gli altri presenti possano rimanere tranquilli
                mentre tu mi punti quell' arma addosso. >>>

Vidern abbassò rilutante la sua arma e la ripose nel fodero mentre Valkenhayn e gli altri due servi dell' erede non 
gli staccarono mai gli occhi di dosso con aria infastidita.

Vidern:<< Sono tutto orecchi. >>
Rachel:<< Prima però vorrei farti una domanda prima di farti vedere questo straccietto di indizio. >>
Vidern:<< Quale? >>
Rachel:<< Tu vuoi fargliela pagare a lui per quello che ha fatto a te, ai tuoi cari e alla tua casa.
Non è così? >>
Vidern:<< Non ti sembra forse evidente? E poi che cosa centra? >>
Rachel:<< Tu avevi menzionato al fatto che i tuoi poteri si scaricano ognivolta che esageri nel loro uso,
                e che ci vuole un tempo di ricarica di mezzo minuto, Non è così? >>
Vidern:<< E' come vi ho detto. E' una seccatura che succeda ogni volta. >>
Rachel:<< Per essere uno che ha un potere del genere, tu ne fai un uso fraudolento, sprecone. >>
Vidern:<< Ehi! Metti che ti ritrovi uno difficile da affrontare, come la mettiamo? >>
Rachel:<< Peccato per te che io non sia nei tuoi panni. Se c' era questo diffetto c'era un motivo. >>
Vidern:<< Pure. >>
Rachel:<< Chi aveva pianificato di creare questo potere sapeva quello che stava facendo e sapeva anche quali erano
                gli effetti collaterali, a giudicare dalle altre cose scritte su questo diario. >>
Vidern:<< ... >>
Rachel:<< Servono per metterti alla prova, e non solo per vincere qualche stupida rissa. >>
Vidern:<< Che vorresti dire? Ho rischiato la vita nelle battaglie che ho combattuto finora, incluso questa. >>
Rachel:<< Non lo nego. Ma mi chiedo se tu sia disposto ad aiutare noi nella nostra faida contro Izanami,
                se hai visto i ricordi di me con lei per capirlo. >>
Vidern:<< Cosa ti fa credere che me ne freghi qualcosa? >>
Valkenhayn:<< BRUTTO...! >>
Rachel(sguardo feroce):<< ... >>
Vidern:<< Mi dispiace. Ma non ho interesse a interferire ulteriormente nella vostra storia. Ed inoltre, per
                quanto riguarda la tua faida con Izanami di cui sono a conoscienza grazie ai tuoi ricordi, questa non è
                la mia battaglia. >>
Rachel:<< Invece vi dovrebbe importarvi qualcosa. Perchè potrebbe anche darsi che le anche le trame della
                 Dea della Morte potrebbero essere oggetto di interesse di questo criminale. Stessa cosa varrebbe
                 per la creazione del Vero Azure, diciamo, di nuovo che deve ancora avvenire e ogni altra cosa ancora.
                 Ma se vuoi proprio combattere così stupidamente questa organizzazione potente e pericolosa tutto da solo,
                 e con i tuoi poteri, dovrette tenere a mente che vi è un solo motivo per cui dovrai fare i conti con il
                 tuo rancore. >>
Vidern:<< E che sarebbe il caso di dirmelo ora nella maniera più specifica. Non trovi? >>
Rachel:<< Leggi questa pagina riguardante i difetti del Ghost One, e poi vediamo se avrai ancora voglia di fare
                 lo spaccone. >>

Vidern iniziò a leggere la pagina da lei indicata, e ad un tratto, rimase innoridito alla rivelazione che si trovò
davanti.

Diario di Garuhi, pagina 71

Limite del potere

Il fatto che il potere si esaurisce quando viene usato in maniera eccessiva è dovuta alla persona che lo
utilizza.
Questo è dovuto ad un effetto collaterale: questo avvenne se chi lo brandisce ne fa un uso abberrante
dovuto a motivazioni sbagliate.
Più si accumulano, e più aumenta la possibiltà di esaurimento fino a quando, superato un certo limite,
il Ghost One si ribellerà dandogli al suo possessore un pena tremenda che comprende la morte.

Fine Diario di Garuhi, pagina 71

Vidern:<< ......COSA?!!! >>
Rachel:<< Che ti piacia o no, questo è esattamente quello che è stato riportato sul diario.
                Si potrebbe dire che questo limite era stato lasciato così come è di proposito.
                Ma posso anche assicurarti che questa pena potrebbe essere una liberazione per
                te, ma anche una condanna sicura per entrambi i mondi, anche perchè pur ammesso
                che realizzi la tua vittoria con la sua dipartita, beh, non saresti migliore di lui. >>

Vidern divenne molto turbato di quello che aveva appena scoperto, e non voleva nemmeno accettare che questo
sia vero.
In quel momento, realizzò che quello che aveva detto il Tohou dell'incubo che ha avuto alla Clinica di Litchi,
era orribilmente vero:
Era del tutto inverosimile, secondo il ragazzo, ma quel sogno confermò in parte quello che c'era scritto
sul diaro riguardo ai limiti dei suoi poteri.

Vidern:<< Allora quell' incubo era un avvertimento. ...No. ....E' molto più di questo. >>

Flashback

Tohou:<< Tu pensi solo alla tua vendetta! Risolvendo la cosa in questa maniera, avrai perduto le persone
                a cui tenevi molto e saresti diventato un mostro. NON SEI DEGNO DI BRANDIRE IL GHOST ONE! >>

Fine Flashback

Ripensò anche a quando aveva visto il suo doppione malvagio seduto sulla schiena sulla sedia e che fu ironicamente
aclammato dagli uomini dell' organizzazione, nonostante siano attualmente i suoi stessi nemici.
Ma purtroppo per lui non era solo simbolico.

Flashback

Scagnozzo:<< Un ottimo lavoro! Tu sei il Boss! Tu sei grande! >>

Fine Flashback

Aveva capito che la parte sugli effetti collaterali sull'abuso dei poteri del Ghost One era vero.
Non bastava solo saperlo usare: Bisognava avere una certa dose di saggezza.
Ed era questo il problema dato che lui sapeva di certo che prima o poi ci sarebbe ricascato e
ci avrebbe rimesso la vita, o peggiò ancora, se stesso.
In seguito alla cosa, capì anche che potrebbe succedere se avesse continuato in quel modi.
Vidern era ancora furioso per tutta la crudeltà che ha dovuto assistere, affrontare e subire per causa
dell' organizzazione, e non intendeva mollarlo neanche per un secondo, ma non poteva nemmeno diventare un mostro
senz' anima.

Vidern:<< Tohou. Era questo quello che volermi dirmi? >>

Ma Vidern non si fa desistere da questa scoperta, e non intendeva lasciarsi intimidire da questa cosa.
In un modo o nell' altro, avvrebbe trovato e sconfitto Izard, e con esso, anche l' organizzazione di cui era a
capo, con la sola certezza a lui assoluta che lui non sarebbe morto, ne sarebbe mai diventato come lui.
Vidern si preparò a dire qualcosa per fargli rimangiare le parole presuntuose della vampira quando, in quell' istante,
alcuni dei ricordi di Rachel gli passarono per la mente del ragazzo e si feccero
lentamente più chiari, in particolare modo ai momenti in cui lei incoraggio a Ragna di non arrendersi mai,
qualunque cosa gli accada dal momento che lui rappresentò la sua unica speranza per il suo mondo, Grea.
Intravedeva pure il momento in cui Ragna perse il controllo dei suoi poteri, diventando la Bestia Nera
ed eventualmente un puppazzo di Izanami.
Su Rachel capì una cosa: Non ha mai piacere a parlare con la gente di basso rango e non ha mai
avuto voglia di farlo dal momento che li considera inferiori.
E lui e Ragna, il ragazzo che aveva visto molte volte nei ricordi che aveva visto finora non fanno eccezione.
L' unica differenza per lei è Ragna è un idiota, ma nutre un affetto profondo per lui, per via della sua insistenza
arrendersi e la sua determinazione.
Vidern sapeva benissimo che i ricordi assimilati non sono per niente suoi, ma riuscì a capirne il valore che gli sta
a non dietro.
Dopo quello che aveva intravisto, lui ci rimase letteralmente mortificato per quello che stava dicendo o anche solo
pensando, dato che la visione del fato che Ragna aveva subito per mano di Izanami prima del riavvolgimento rapido,
gli fece in parte capire quanto stupido era non solo l' uso sbagliato dei suoi poteri, ma anche le sue motivazioni
sbagliate per cui combattere, precisamente.
Perchè pur avendo l' uso dei suoi poteri un responsabilità, come quelli del possessore dell' Azure Grimoire,
se gli avesse sprecati ancora in questo stupido modo, lui stesso avrebbe fatto la sua stessa fine.
Sarebbe morto, ma in circostanze diverse e al quanto ecqualmente crudeli.
E anche ammesso che vinca la sua battaglia contro Izard con le stesse motivazioni errate, non significa che
ne uscira pulito, anzi, diventerebbe proprio uguale a lui.
In quel momento, non seppe più che cosa doveva fare quando, ricordando la parte iniziale del suo incubo in
cui vide Renge e Izuma stesi per terra senza dare segni di vita, capì che agendo così come facceva adesso avrebbe
perso tutto.
Non voleva neanche perdere tempo mentre Izard stava continuando a fare manbassa nella Tokyo del suo mondo e
a calpestare le vite degli altri come ha fatto con la sua, ma non poteva nemmeno fregarsene quando
il leader dell' organizzazione facceva la stessa cosa con Grea.
Non è facile per lui accantonare il proprio odio, ma sapeva che nel corso di questa storia, avrebbe potuto
ritrovare delle persone che potrebbero essere sopravissute all' assalto includendo Renge; ma per quanto
riguarda Izuma c' erano ancora delle cose da capire dato che lui non pensò nemmeno che lei fosse
coinvolta in questa storia anche se però quello che aveva saputo fino ad adesso lo feccero sospestare
che fosse così.
Putroppo non poteva nemmeno illudersi, visto quello che la rabbia che aveva nei confronti dei suoi persecutori
era molto profonda, e anche se decidesse di non strafare con i suoi poteri, non era sufficente, perchè il suo
risentimento lo motivava e nel contempo gli rende la vita difficile.
Lui sapeva di non essere il prescelto o il supereroe di qualche film, ma visto l' importanza che i suo poteri
gli hanno dato, non puòstarsene li a guardare e, per quanto sia pericolosa la cosa e per quanto siano spietati
e pericolosi i suoi nemici, gli è un solo unico modo per uscirne: Porre fine a un piano folle che
sta coinvolgendo in maniera infame da troppo tempo entrambi i mondi.
Ma su una cosa non gli è ancora chiara: Se non erano solo i suoi poteri da soli la causa della somossa
dell' organizzazione contro il suo quartiere nel suo mondo, cos'altro poteva essere.
Gli unici indizi che potevano essere rilevanti erano, o la scomparsa di Izuma accaduta tre settimane prima di questo
crimine, oppure volevano togliere di mezzo qualcosa di grosso.
La cosa si fece più confusa, soprattutto se i ricordi assimilati non gli stavano confondendo le idee.
Lui li mise dapparte e si concentrò su i suoi ricordi per trovare qualcosa di rilevante, ma era invano,
infatti le sue teorie erano le uniche cose che sembrarono collegate all' assedio.

Vidern:<< E ancora non so quale sia il nesso. >>
Rachel:<< Il nesso a che cosa? >>
Vidern:<< No, mi riferivo ad un altra cosa. >>
Rachel:<< Ancora sconvolto per la rivelazione, sbruffone? >>
Vidern:<< Purtroppo non posso promettervi niente, ma se incontro questo Ragna, può anche darsi che io gli dia una
mano. Comunque i miei obbietivi sono più o meno gli stessi. >>
Rachel:<< Fa come vuoi. >>
Vidern:<< Di pure quello che vuoi al mio riguardo, ma >>
Rachel:<< Vedo che hai capito. >>
Vidern:<< In un modo o nell' altro. >>
Rachel(imbarazzata):<< Tu....hai visto ogni mio ricordo, vero? >>
Vidern:<< Non che me ne freghi qualcosa dei tuoi momenti con lui. In fondo non sono miei. >>
Rachel(sospiro di solievo con tanto di vena sulla fronte):<< Meglio per te. >>
Vidern:<< Cosa? >>
Rachel:<< Tacete, bifolco. Se dite anche una sola parola su quello che avete visto, non sarò responsabile del
                castigo che vi subirete. >>
Vidern:<< E va bene. Daccordo. Porca miseria. >>
Rachel:<< Solo un favore vi chiedo. >>
Vidern:<< Si? >>
Rachel:<< Non fare mai nulla che possa compromettere la vita degli altri, e la sorte del nostro mondo.
                Lo per te, e per la tua anima. >>
Vidern:<< Vedrò cosa posso fare, perchè non intendo placcarmi. Grazie dell' ospitalità comunque. >>
Rachel:<< Risparmiatelo, perchè in alcune occasioni non mi ringrazierai più. >>
Vidern:<< Quello che è. >>
Rachel:<< Un ultima cosa: Con quell' incidente causato da quel rottame, hai sollevato un gran polverone.
                E se quello che hai detto sul fatto che il nostro mondo è sorvegliato da loro a nostra insaputa,
                allora non si faranno nessuno scrupolo a settaciare Kagutsuchi pur di trovarti e eliminarti, senza 
                mai farsi notare dall' N.O.L., anche se ne dubito, visto che gran parte di loro sono degli stupidi.
                Ma nelle peggiori delle possibilità, potrebbero riccorrere alle bassezze più schifose mai concepite.
                Hai pensato a quanto può rivelarsi per te difficile cavartela e rimediare agli eventuali guai che
                stai provocando in questo momento? >>
Vidern:<< In effetti quella parte del problema l' ho causata io. >>
Rachel:<< Il tuo potere è una grande minaccia per i loro piani, visto che contavano sul fatto che noi non ricordiamo
                nulla di quello che è accaduto fino al futuro ad Ikaruga e che nessuno si accorgese di essere osservato
                proprio ininterrotamente da loro. A me non mi interessa per nulla la tecnologia,
                mi rovinerebbe l' acume. Ma dal momento che parla di immunità spazio temporali e altre delle loro
                diavolerie innominabili, allora sono molto più pericolosi di quanto si pensi. >>
Vidern:<< Aspetta. Pensavo che non ti faccesse ne caldo, ne freddo. >>
Rachel:<< Non è delle loro stupide armi che mi preoccupo, ma della loro abilità di manipolare il tempo a loro
                piacimento, e delle intenzioni di prendere Takamagahara. Direi che il tuo mondo è messo piuttosto male. >>
Vidern:<< Anche il vostro. >>
Rachel:<< Lo era già di suo prima che arrivassero quegli svitati. Che tu l' abbia capito dai miei ricordi o no,
                l' N.O.L. controlla il mondo, creando così un ordine piuttosto abbietto. E il Settore 7 non basterà
                nemmeno come opposizione neanche se vince. Comunque, grazie ai tuoi poteri, forse ho delle possibilità
                di sconfiggere Izanami. >>
Vidern:<< Dai ricordi che ho assimilato da te, presumo che devo stare alla larga dal N.O.L., e in particolare da
                Saya, l' Imperatore. Ma come sappiamo già, lei è posseduta da questa Izanami, la Dea della morte.
                Proprio come il mito giapponese del mio mondo. >>
Rachel:<< Guarda che coincide anche da noi. Putroppo lei è di tutt'altra faccenda. >>
Vidern:<< Io me ne starei alla larga. >>
Rachel:<< Corretto. Non addentrarti in nessuna delle sedi del N.O.L., per nessun motivo. Infatti Izanami, e i
                suoi aiutanti sono completamente fuori dalla tua lega. >>
Vidern:<< Vedrò di non farmi attirare li. >>
Rachel:<< Guardo che non tiferei mai per un cretino rissoso del tuo calibro, demente. >>
Vidern:<< Ricominci con gli insulti? >>
Rachel:<< Per quanto riguarda il combattimento contro di te, non mi sono mai annoiata tanto in vita mia. Anzi,
                mi ha solamente irritata per via di quella parte, insolente.
Vidern:<< Ehi! Tu lo hai voluto! Ma solo un ultima domanda. Chi è Saya? >>
Rachel:<< Niente che abbia a che vedere con il tuo mondo. Ora. Basta domande. >>
Vidern:<< Ho capito. Dovrò scoprirlo da solo. Però non mi importa se mi dovete testare, mi dovete comunque delle scuse
                per le botte che mi sono beccato da voi. >>
Rachel:<< Valkenhayn. >>
Valkenhayn:<< Si? >>
Rachel:<< E' tempo di condurre il nostro ospite all' uscita. >>

Si aprì davanti a loro un varco, e Vidern ci entrò dentro senza fiatare visto che incapponirsi non farà altro che
peggiorare la sua posizione.
Uscito dal varco, si ritrovò nella piazza davanti al balcone in cui era prima; solo che adesso era
completamente distrutta dalle esplosione provocate dagli uomini dell' organizzazione.
Si guardò attorno e, apparte gli edifici intatti, non vide altro che crateri e macerie.
Le uniche cose di cui si accorse erano Shoji e i suoi uomini stesi a terra, e ancora privi di sensi per causa delle
botte che hanno preso da Valkenhayn.
Pur non volendo aspettare che si sveglino, se ne andò via dalla piazza di corsa prendendo un altra strada diversa
da dove era arrivato.

Vidern:<< Non hanno voluto scusarsi. E mi insultano pure. Andate a quel paese. ...Però, diciamocelo. ...Qualcuno
               di quegli insulti me lo merito....beh...peccato per loro che non lo ammetterò mai. >>

Il Requiem

Rachel aveva appena finito il suo thè e si mise a pensare quale mossa potrebbe fare ora.
Valkenhayn, Nago e Gii guardarono Rachel come se stessero cominciando a preoccuparsi della sua sanità mentale.

Rachel:<< So a cosa state pensando, e, no, io non sono impazzita, se questo è quello che mi state chiedendo. >>
                 Nago. Gii. Vi beccate un fulmine per ogni ulteriore secondo che mi state fissando.
Gii e Nago(spaventati):<< No! Ferma! Ci scusiamo
Valkenhayn:<< Co...?-Io non vi direi mai una cosa di questo genere, mia signora. >>
Rachel:<< Se non sbaglio, Ragna starà andando incontro al suo fato inconcludente e ripetitivo.
               A proposito. So cosa è successo nel futuro, ma dovremmo comunque seguire un copione, per cui dovrai
               condurre Ragna qui da noi. >>
Valkenhayn:<< Come minimo, ripeterà lo stesso identico loop spazio temporlare che abbiamo assistito ad un
                        miliardo di volte fino alla nausea. Spero solo che quell' animale dall'
                        altra dimensione non vada nella stessa direzione in qui è diretto quel ruffiano. >>
Rachel:<< E proprio questo che mi preoccupa. >>

Tredicesima Città Gerarchica di Kagutsuchi, Piazza di Orient Town davanti al bancone.

Vidern si aggirò nelle strade di Kagutsuchi lasciando Orient Town, e andò a confondersi in mezzo alla gente
per non farsi vedere.
Era perfino tentato di usare lo Specter Prophet, per vededere se c' erano degli uomini dell' organizzazione
nascosti nei dintorni, ma dopo quello che ha visto nell' esaurimento dei poteri, e le informazione del
Diario di Garuhi, decise di non sprecarli inutilmente e farsi esporre indifeso dai suoi nemici quando i suoi
poteri sono esauriti; soprattutto quando ci vuole mezzo minuto per ricaricarsi.
Certo, ci sapeva fare con le varie arti marziali e la spada, non avrebbe avuto molta fortuna contro un
intero esercito che facceva uso di quelle armi magiche devastanti e di creature dai poteri molto dotate.
Ma mentre Vidern proseguì per la sua strada, non sapeva di essere osservato da tre tirapiedi, schermati da una
sonda che li rendeva invisibili, che lo stavano seguendo, agendo indisturbati.

Scagnozzo 1:<< Questo qui non è mai stato sconfitto. Ma roba da non credere. >>
Scagnozzo 2:<< Almeno finche non si scaricano i suoi poteri ognivolta che lui ne abusa. >>
Scagnozzo 1:<< Ma per adesso non lo attaccheremo noi. Dobbiamo verso qualcuno che lo sfinisca fino all' estremo.
                         E si trova nel Cancello di Sheol vicino ai confini della Barriera al centro della terra. >>
Scagnozzo 2:<< Non intenderai quel qualcuno! >>
Scagnozzo 3:<< Spingeremo Vidern all' interno della Sede dell' N.O.L. di Kagutsuchi e lo intrappoleremo li dentro
                        circondando il posto, rendendolo in balia del possessore dell' arma, che sarebbe chi so io.
                        Nel frattempo, noi staremo inchiodati li fuori aspettando che lui esca, ma dubito che lo faccia,
                        se noi diventeremo numerosi e troveremo anche un modo per spronarlo a combattere contro di lui
                        E se sopravive allo scontro, lo costringeremo ad andare nel cancello, e li ci pensera
                        il samurai bianco. E anche ammesso che vinca, la ragazza psicotica immortale farà il resto.
                        E' dotato di un potere tremendo, ma non durerà a lungo. Lui è spacciato. >>

 

Rachel Alucard
Anni:Oltre i 1000 anni
Occhi:Rossi
Capelli:Biondi
Drive:Silpheed
Razza:Vampiro
Arma:Nago e Gii
Distorsion Finish:Baden-Baden Lily
Astral Finish:Clownish Calendula
Rachel è l' attuale capostipite della famiglia Alucard, sempre affiancata dal suo maggiordomo anziano
Valkenhayn e dai suoi servi Nago e Gii.
Si atteggia da stereotipico individuo dell' alta società, guarndando sempre gli altri dall' alto in basso
con noia, arroganza, snobbismo e apatia, eppure ironicamente odia i suoi istinti vampirici.
Durante il completamente del piano della Dea della Morte per creare il Vero Azure, che prevedeva anche che il
potere dell' Azure Grimoire di Ragna andasse fuori controllo trasformandolo nella Bestia Nera e in contemporanea
un suo puppazzo, Rachel si stava confrontando con Izanami finchè lei non sparì nel nulla.
Tornati al Quartiere Generale di Kagura Mutsuki, Rachel discusse con Tsubaki riguardo alla situazione di Ragna, e
gli disse che deve essere ucciso prima che muoia visto che non hai molto tempo per vivere, e se il tentativo è
fallito, Tsubaki deve usare il potere di Izayoi per uccidere lei.
Il tutto fece turbare parecchio la ragazza.
I due si separarono quando il tempo venne improvisamente riavolto fino alla data del 31 Dicembre del 2199.
Dopo l' incidente al Villaggio dei Kaka causato dal Nevy Naviroid dirottato da Vidern, lei mandò Valkenhayn ad
investigare.
Il risultato fu che il maggiordomo trovò sul luogo il Diario di Garuhi che si trovava all' interno del
gigante d' acciaio nelle mani degli scagnozzi battuti dal ragazzo stesso.
A causa del riavvolgimento temporale, tutti i ricordi riguardanti il Continuum Shift, le trame di Izanami e
Ikaruga furono cancellati come è accaduto a tutti gli abitanti di Grea.
Rachel venne a sapere in aggiunta da Valkenhayn che Vidern e gli uomini dell' organizzazione sono coinvolti e
soprattutto che il giapponese in quesione non appartiene al loro mondo, quindi mandò lui a mettere alla
prova il ragazzo anche nel più pesante dei modi per capire i suoi poteri e di condurlo nel Requiem prima
che gli scagnozzi giunti sul posto gli faccesserò fuoco con delle armi magiche pesanti.
Rachel trattò il ragazzo come ha sempre fatto con gli altri e lo affrontò in combattimento per giocare un pò
con lui e riuscì a dominare il suo avversario finchè Vidern non gli rovinò la festa con l' uso dei suoi
poteri e mise subito lei in difficoltà.
Infuriata per questo, Rachel decise di finirlo con un Clownish Calendula, ma il ragazzo riuscì ad evitarlo per istinto
visto le precedenti premesse.
Al culmine dello scontro, a Rachel gli viene dato come colpo di grazia un pugno in faccia centrato in pieno
eseguito da Vidern.
Lo stesso incidente mnemonico accade di nuovo, e quando lei si ritrovò a ricordare tutto quello che era
accaduto ad Ikaruga, rimase sorpresa e molto turbata, eppure capì di potere ribaltare il piano infame
di Izanami, anche se però non lo ammise.
Rachel gli illustrò il Diario di Garuhi lasciando Vidern stupito della cosa e quest'ultimo si domandò
come ha fatto a finire nelle sue mani.
Lei mostrò le altre proprietà dei suoi poteri, spiegando anche le abilità a lui ignote che riuscì ad utilizzare
e gli raccontò un resoconto della situazione.
Vidern rifiutò di accettare le richieste che gli vengono dette e mostrò un mometaneo menefreghismo nei confronti
del mondo di Grea dato che dal suo punto di vista la faida con Izanami non è la sua battaglia.
Rachel riuscì a zittire il ragazzo quando gli fece vedere gli effetti collaterali sull' abuso dei suoi poteri
che implicherebbe come conseguenza dell' ultilizzo abberrante dei suoi poteri la distruzione della sua anima,
che trasformerebbe lui in un individuo senza anima dai poteri corrotti pur avendo perso proprio se stesso
permanentemente.
Prima che Vidern potesse smentire le sue dichiarazioni dicendo che sconfiggera Izard senza diventare del tutto
come lui, i ricordi assimilati da Rachel gli passarono per la testa, faccendogli realizzare quanto gravi
siano le conseguenze orrende dell' uso errato dei suoi poteri.
Inoltre gli fece ricordare il sogno che ha avuto nella Clinica di Litchi a Orient Town.
Purtroppo lui non riesce ad accantonare del tutto il proprio odio nei confronti di Izard, pur realizzando il ruolo
che ha in questa storia.
Rachel si annoiò parecchio per la situazione ritenendo mentalmente che sta diventando stucchevole, ma non a tal
punto da non avere afferrato almeno i lati onesti di Vidern.
Dato che lui ha attivato incidentalmente il Copy Jack per fargli recuperare i ricordi cancelli nel riavvolgimento
temporale e nel contempo assimilato quei ricordi, Rachel, imbarazzata per paura di avere i suoi sentimenti con
Ragna scoperti, gli chiese se avesse visto proprio tutti i suoi ricordi.
Vidern replicò che non gli ne frega più di tanto dato che quei ricordi non sono suoi, e con questo lei tirò
un sospiro di sollievo.
Rachel ebbe un ultima discusione con lui, gli spiegò piccola parte della sua faida con Izanami e gli diede gli
ultimi avvisi riguardo all' impatto che ha avrebbe causato sugli avvenimenti del mondo di Grea.
Vidern notificò il fatto che gli devono delle scuse per la dura accoglienza che Valkenhayn e Rachel gli avevano
dato, ma non le ricevete e tornò nella piazza di Orient Town accanto al balcone mandando loro a quel paese
senza che questi lo sentissero.
Rachel, pur avvendo recuperato i ricordi e pur sapendo che Valkenhayn non si ricordò nulla, ribadì a lei che non
ha problemi di instabilità mentali.
Lei aggiunse che nonostante la storia sia stravolta dagli eventi che stanno evenendo a Grea in questo momento,
decise che doveva lo stesso seguire il copione e accogliere Ragna come aveva già fatto.
Quando Valkenhayn gli menzionò la possibiltà che Vidern potrebbe prendere la stessa direzione del
possessore dell' Azure Grimoire, Rachel gli replicò dicendo che era questo il problema, faccendo presumere, 
che lui prenderà quella direzione, la stessa in cui succederà di nuovo l' evento della battaglia tra Ragna e Nu-13.

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