I'm a Vampire, I'm Immortaly, I'm Alone

di Corvi1D
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Incontro ***
Capitolo 3: *** Amici ***
Capitolo 4: *** Amici di letto ***
Capitolo 5: *** Esperienze ***
Capitolo 6: *** amori e Odi ***
Capitolo 7: *** Vecchi Ricordi ***
Capitolo 8: *** Nuova arrivata ***
Capitolo 9: *** More Secret ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***



                                                                                            Collegamento permanente dell'immagine integrata
Seguimi o uccidimi 
Mille anni senza amore 
Siamo un viaggio 
Ombre senza sole 
Seguimi o uccidimi 
Siamo logica immortale 
Siamo amore 
Soli senza amore

Sonohra Seguimi o uccidimi

Capitolo 1

Tutto iniziò in un castello diroccato vicino a un paesino in Pennsylvania. Durante quelle ultime notti uno strano rumore giungeva dal quel castello, mischiandosi con gli ululati dei lupi che costantemente si sentivano. Due ragazzi del posto avevq deciso di avventurarsi in quel castello alla ricerca della fonte dei rumori.
-Sei sicuro che non ci sia un vampiro?- chiese Melany quando la porta del castello si richiuse dietro di loro.
-Uno: Non siamo in Transilvania;
Due: i vampiri non esistono.
Non fare la fifona, pensa alla gloria.- la prese in giro Dallas.
-Di la verità, tu lo fai solo per Ally.-
-No.....si. Lei è fanstastica, ha un che di selvaggio sotto la sua timidezza e....-
-Selvaggio?- chiese qualcuno.
-Chi ha parlato?- urlò Dallas.
Malany si strinse a lui terrorizata.
-Non devi aver paura.- ripete la voce misteriosa.
-Chi sei, vieni allo scoperto!- urlò Dallas stringendo la ragazza.
-Dal, andiamo, ho paura.- lo pregò Melany.
-No, devo scoprire la verità!-
-Per chi? Per Ally? Non sa neanche che esisti, devi piacerle per quello che sei.-
-Se non le piaccio così devo cambiare.-
-Non servirà! E sai una cosa? Non rimarrò un secondo di più qui solo per aiutarti a conquistarla...cos'ha lei che io non ho?-
-Mel...-
-Non chiamermi così! Mi sono scancata di seguirti in ogni tua avventura solo per lei! Vengo con te Eolo perché ti amo! Ma questo non conta, vero?-
-Mel...-
-Lasciami stare!-
La ragazza se ne andò,  avviandosi verso l'ingresso.
-Oh, povera....ma lo sai che sei carina? Lui non ti merita!- disse ancora la misteriosa voce.
-Mostrati!- urlò la ragazza.
Un ragazzo apparì dietro di lei, facendola voltare. Era un ragazzo sui diciannove anni, biondo, anche se nell'oscurità non si vedeva molto.
-Chi...Chi sei?- chiese Melany.
-Il tuo incubo peggiore.-
Si avvicinò a lei è l'unico rumore che si sentì fu un urlo straziante e un tonfo sordo.
-Melany!!- urlò Dallas correndo da lei.
La trovò a terra, con il collo snaguinante e il viso pallido. Sentì i battiti del cuore, ma un terrificante silenzio giuse come risposta.
-Mel...-
-Non ricordavo che una ragazza avesse un sangue così....succulento.... Ma sono passati molti anni dall'ultima succhiata.-
-L'hai uccisa! Sei un assassino!!-
-Io preferirei usare il termine.... Vampiro.-
Prima che Dallas potesse realizzare cosa stava succedendo il vampiro conficcó i suoi canini nella sua carne, succhiando ogni goccia di sangue. Lasciò cadere il corpo, pulendosi le labbra con la manica della maglietta.
-Ci voleva proprio questa bevuta, dopo mille anni chiuso in quella bara.-
Un ululato venne amplificato attraverso le mura del castello.
-A quanto pare è arrivato il momento della mia vendetta contro i lupi.... O meglio dire...contro la lupa.-
Aprì le porte del castello e sparì.



SPAZIO AUTRICE
Vi ho mai detto quanto vi voglio bene? Lo so, lo so, vi starete chiedendo:
1 E 7 giorni di folllia? è lenta a pubblicare un capitolo di una storia, figuriamoci di due storie, non aggiorna pù...
o
2 E You Are My Angel 2? Mi ca aveva detto che l'avrebbe pubblicata a breve?
Allora, You are My Angel è in fase di scrittura, ma avrete quella storia in contemporanea con questa, ma oggi ho dimenticato a casa il mio quaderno dell FF e così mi sono messa a scrivere una idea venuta mentre la prof spiegava... quando si dice stare attenti a una spiegazione.. ihihihihihih
Allora, che ne pensate di questo capitolo? Vi piace? E il bunner?
Ora vi lasco
Bacioni <3<3<3<3<3
Corvi1D

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Capitolo 2
*** Incontro ***



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Ally Dawson stava camminando attraverso il bosco per arrivare al suo liceo. Solitamente, la mattina prendeva l'autobus ma la sera precedente aveva accumulato talmente tanta energia che se non l'avesse scaricata sarebbe scoppiata. Stava camminando tranquillamente quando si ritrovò a terra con un ragazzo sopra di lei. Un piccolo brivido le percorse la schiena. Il ragazzo si alzò, le sorrise e prima che potesse digli qualcosa sparì. La ragazza si alzò, pulendosi i vestiti e raccolse i libri che erano caduti a terra. Cercò con lo sguardo il ragazzo ma non lo vide. Decise di pensare a cosa era successo più tardi, dopo le lezioni, ora era troppo addormentata per capire cos'era successo. 
Arrivò a scuola in anticipo ,come al solito, prese i suoi libri e si avviò verso l'aula di inglese. E, come al solito, era la prima. Si sedette e aspettò l'arrivo dei compagni e della prof. Quando quest'ultima entrò nella classe calò il silenzio.
-Buongiorno ragazzi, vi voglio presentare un nuovo compagno!- annunciò.
Nella classe ci fu un brusio generale.
-Chissà se è carino?-
-Giocherà a calcio?-
-Sarà single.-
-Ragazzi, silenzio, vi presento Austin, vieni pure.-
Dalla porta entrò un ragazzo biondo, con gli occhi marroni, snello e alto. Tutte le ragazze sospirarono, tutte tranne Ally, che era rimasta completamente a bocca aperta. Quello, quello era il ragazzo di quella mattina, ma come... E perché?
-Austin, siediti pure vicino a Ally.-
Il ragazzo annuì e si avviò verso il posto che gli aveva indicato la prof. Quando passò davanti a Ally gli lanciò uno sguardo strano che le fece accapponare la pelle. Si guardò la mano e la ficcò in tasca.
"Non ora, e non qui!" pensò.
Alzò l'altra mano.
-Si, Ally.- disse la prof.
-Posso andare in bagno, non mi sento tanto bene.-
-Vai pure.-
La ragazza ringraziò e corse in bagno, si chiuse dentro, cercando di calmarsi. Perché l'arrivo di quel ragazzo l'aveva scossa a tal punto da farle quasi rivelare la sua vera natura?
Rimase lì per metà ora. Quando si sentì abbastanza calma uscì dal bagno e si avviò verso la classe, quando sentì delle risate famigliari provenire dalla fine del corridoio.
"È la mia occasione!" pensò correndo verso le risate.
-Guarda, guarda chi si vede, la mezza lupa.- la canzonò il capo del "branco" uscendo dal centro del gruppo.
Trish le diede un finto sorriso e riprese.
-Che ci fai qui? Le lezioni non sono ancora finite, non dovresti essere qui...non vorrai mica che ti vedano i professori.- la prese in giro.
"Trish...perché sei cambiata così tanto?" pensò.
Trish, infatti, era la sua migliore amica da tutta la vita, sapeva ogni piccola cosa su Ally. Ma, qualche tempo prima, aveva trovato la sua vera natura e il "branco" l'aveva accolta con loro, cosa che non volevano fare con lei. Piano piano Trish iniziò a diventare importante e ad'accorciare i rapporti con lei. Era diventata la capo "branco" ed l'aveva dimenticata.
-Non sono un mezzo lupo! E lo sai cosa voglio, voglio entrare nel branco!- affermò decisa.
-Ahahhahahahah cosa sei? Un mezzo umano? E comunque no!-
-Perché?-
-Perché non sei una di noi!- ringhiò Dez, l'amico di Trish.
-Io sono una di voi!-
-Tu non sei e non sarai mai una di noi!-
Trish la spinse a terra.
-Non te lo diremo una seconda volta!-
Il "branco" se ne andò, lasciando la ragazza con le lacrime a terra singhiozzante.
-Serve una mano?- le chiese qualcuno offrendole la mano.
Ally alzò lo sguardo incrociando gli occhi marroni di Austin. Lei la strinse con decisione e si alzò ritrovandosi a pochi centimetri dal suo viso. Entrambi arrossirono.
-Tutto bene?- le chiese Austin.
-Si, si, sono solo inciampata. Ma che ci fai qui? L'ora non è ancora finita!-
-Dovevo andare in bagno e quando ti ho visto a terra sono venuto a vedere se stavi bene.-
-Molto gentile da parte tua, io sono Ally, piacere.-
-Austin! Piacere mio.-
-Ora è meglio che torniamo in classe.-
-Si.-
Si scambiarono un sorriso. Gli occhi di Austin divennero per una frazione di secondo rosso sangue e ritornarono marroni. Ally se ne accorse ma pensò di aver visto male o almeno, lo sperava. Se aveva visto bene, sarebbe stato un bel guaio.



SPAZIO AUTRICE
Scusate per il ritardo, per il rpossimo capitolo lascerò scegliere a voi quale FF vorete che aggiorni
Bacicioni
Corvi1D

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Capitolo 3
*** Amici ***


                                                                                               Collegamento permanente dell'immagine integrata
 

CAPITOLO 3 AMICI

 

 

I due ragazzi tornarono in classe allo scoccare della campanella.

-Ora ho italiano, tu?- chiese Austin.

-Musica.- disse quasi in un sussurro Ally abbassando lo sguardo.

-Ci vediamo in giro, allora?-

-Non credo.- sussurrò la ragazza.

-Come?-

-Devo andare.-

La ragazza si dileguò tra gli studenti lasciando Austin perplesso.

 

Per il resto delle ore i due non si incontrarono e finalmente arrivò l'ora di tornare a casa. Ally prese le sue cose e uscì velocemente dal liceo quando qualcuno le fece lo sgambetto, facendola cadere a terra.

-Stai attenta, non vorrai farti male.- la schernì Trish ridendo insieme al “branco” e suscitando le risate dei presenti,

Ally stava per scoppiare a piangere quando qualcuno urlò il suo nome.

-Ally! Ally, stai bene?!- la soccorse Austin correndo da lei.

Ally non rispose, ma una piccola lacrima le rigò il viso. Austin l'aiutò ad alzarsi, facendola appoggiare a lui. Raccolse lo zaino che era caduto a terra e, insieme, si incamminarono verso la macchia del biondo. Quando arrivarono, Austin, la fece sedere.

-Grazie..- sussurrò Ally.

-Di niente.-

-Perché?- chiese.

-Perché cosa?- chiese confuso il biondo.

-Perché mi hai aiutata?-

-Perché sei mia amica e ti voglio bene.-

-Ma..-

-Si, lo so che ci conosciamo solo da poche ore ma tutte le ragazze che ho conosciuto non hanno fatto altro che provarci con me mentre, tu, ti sei comportata diversamente, ed è proprio questo che cerco, un'amica, non una fidanzata.-

-Hai detto una cosa dolcissima.-

Ally si alzò, ma il graffio che aveva sul ginocchio, la fece vacillare e cadere addosso a Austin, che la prese al volo. I due si ritrovarono a pochi centimetri di distanza, Ally fece per staccarsi ma Austin l'attirò a sé in un abbraccio. Durante quell'abbraccio un altro brivido le percorse la schiena.

-Ti va un passaggio? Con quel ginocchio dolorante rischi di farti male.- disse Austin.

La ragazza annuì, si staccò dal ragazzo e si risedette in macchina. Austin salì anche lui, mise in moto e partì.

 

 

-Ne siete sicuri?- chiese Trish.

Lei e il branco erano riuniti in un luogo segreto e invisibile agli occhi degli umani. Due dei seguaci stavano esponendo quello che avevano trovato in un castello abbandonato non lontano da loro.

-Si, non è stata uccisa da un umano, e non è morta naturalmente, è stata morsa.- spiegò Niall, un ragazzo biondo dagli occhi colore dell'oceano.

-Può essere stato un pipistrello vampiro o un lupo di a

un altro branco. Non può essere stato... lui.- disse Trish calcando sull'ultima parola.

-Abbiamo controllato, il sangue è stato succhiato via attraverso un morso sul collo.- continuò Zayn un ragazzo dai capelli neri e gli occhi marroni.

-Non può essere tornato...era morto... già, era.- disse Trish.

-Non possiamo lasciare che vada in giro a succhiare il sangue alle persone, dobbiamo trovarlo e ucciderlo!- affermò Dez.

-Non possiamo, ti ricordo che solo il lupo predestinato può ucciderlo se trova l'arma giusta.- disse Trish.

-Non mi interessa se la leggenda dice che solo un lupo può ucciderlo, io non posso aspettare che questo “salvatore” mentre questo assassino uccide le persone a cui vogliamo bene!- urlò Dez più arrabbiato che mai.

-Lo so, quindi per impedire altre vittime staremo attenti.- disse la riccia.

-Fate come volete, ma se me lo vedo davanti gli stacco la testa, lo riduco in brandelli e lo incenerisco! Chiaro!?- urlò Dez incavolato nero.

-Dez, non fare stupidate.-

-Sono stanco!! Sono stanco di nascondermi!-

-Dez, è per il tuo bene, per il bene del branco.-

-Sono stanco, sono stanco... me ne vado a casa!-

Il ragazzo uscì fuori sotto gli sguardi di tutti i presenti. Successivamente tutti tornarono a guardare Trish.

-La riunione per oggi è finita, ci vediamo domani.- chiuse il discorso Trish, salutando i presenti.

 

 

Nel frattempo Austin aveva accompagnato Ally a casa ma prima che potesse risalire in macchina la ragazza lo fermò.

-Austin!! Aspetta!!-

Il ragazzo lo guardò e solo allora notò gli occhi lucidi di Ally.

-Perché piangi?- chiese avvicinandosi a lei.

-Non... non sto piangendo, volevo solo chiederti se vuoi qualcosa, devo pur sdebitarmi per la tua gratitudine, vuoi un bicchiere d'acqua?-

-Lo prenderei volentieri.-

Ally lo invitò ad entrare in casa e il ragazzo la seguì.

-Bella casa tua, ci vivi con i tuoi?-

-N...no... i miei sono morti quando ero piccolo, ci vivo da sola.-

-Mi... mi dispiace, non... non....-

-Tranquillo, non potevi saperlo. Sto bene.-

-Sicura?-

Austin si avvicinò a lei e le cinse la vita.

-Lo so cosa si prova a perdere i propri cari, gli ho persi anch'io.

Ally alzò lo sguardo incrociando quelli del biondo.

-Ho paura, ma non posso staccarmi da te...- bisbigliò Ally appoggiando la testa sul petto di Austin lasciando che le lacrime le bagnassero il viso.

-Non devi avere paura, non ti farò del male, non posso farti del male.-

Le diede un leggero bacio sulla guancia, a pochissimi millimetri dalle dalle labbra e un altro brivido le percorse la schiena. Perché ogni volta che l'abbracciava sentiva dei brividi?

-Adesso vado, ci vediamo domani a scuola?- chiese Austin staccandosi da lei.

-Si, a domani.-

Austin uscì dalla casa della ragazza.

-Ma perché quei ragazzi ce l'hanno con te?- urlò Austin mentre saliva in macchina.

-P...perché non sono come loro..-

-Per me sei meglio di loro.-

-Grazie!-

-Ciao!-

-Ciao!-

Ally rientrò in casa e uno strano senso di sicurezza l'invase.




SPAZIO AUTRICE
*Mi nascondo dietro la famosissima sedia che ha ospitato molte persone (Giuly sa a cosa mi riferisco)*
Chiedo umilmente perdonooooo * piango come una fontana*
Ok ok ricomponiamoci, scusate per il madornale ritardo, ho gli esami e devo studiare Storia e Francese le materie che odio in assoluto dopo grammatica.
Allora, che ne pensate del nuovo capitolo, che deducete da questo scritto? Ringrazio tutti quelli che mi seguono ma sopratutto i miei amici del TeamEFP che sono sempre pronti a sostenermi un'ultima cosa poi mi estinguo....AL PONTE!!!(Giuly)
Bacioni
Corvi1D

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Capitolo 4
*** Amici di letto ***


Ally dormina tranquillamente nel suo letto. Un silenzio surreale circondava la ragazza. Un silenzio prezioso per il suo riposo. All'improvviso la sveglia suonò. 
-Mh....- mugugnò la ragazza cercando la sveglia per spegnerla.
Quando la trovò la getto a terra senza grazia e la sveglia tacque 
Ally si alzò e si specchiò. Era tutto normale,  niente coda o orecchie, era lei. Poi un macchia di sangue sulla spallina del reggiseno la fece ricredere. Si guardò terrorizzata il collo e solo allora lo vide. Un morso, un morso di un vampiro. Il panico l'assalì. 
Corse giù nello scantinato e prese la chiave nascosta sotto un mucchio di volumi polverosi e apri velocemente una nicchia nel muro. La nicchia si aprì e una vasta gamma di ampolle apparirono davanti a lei. Iniziò a guardarle tutte finché non trovò l'ampolla con un elastico rosso. L'aprì e la bevve tutta in un sorso. I suoi occhi divennero per qualche secondo gialli e poi tornarono normali.
Tirò un lungo sospiro di sollievo e torno su. Si preparò e fece colazione. Austin doveva passare a minuti a prenderla. Il ragazzo l'aveva chiamata nel cuore della notte per chiederle di andare a scuola insieme, lei aveva accettato e si era rimessa a dormire. 
Il campanello suonò,  segno che Austin era arrivato. 
Ally prese lo zaino e si avvicinò alla porta ma all'improvviso tutti i suoi muscoli si bloccarono. Non riusciva a muoversi! La testa iniziò a girarle all'impazzata e si accasciò a terra.
-A...aus.... - cercò di dire Ally ma era completamente bloccata. 
La vista si fece sfocata e svenne.
Che fosse andata a scuola da sola? 
Il biondo scosse la testa. No, non era il tipo da dire una cosa e farne un'altra. 
"Io entro, poi se è in intimo o nuda tanto meglio."
Aprì la porta e vide subito Ally a terra. La ferita sul collo aveva ricominciato a sanguinare. 
-Al...Ally...no....- balbettò e soccorse la ragazza svenuta. 
La prese in braccio e la portò in camera sua. L'adagiò delicatamente sul letto con gli occhi colmi di lacrime. Le scostò i capelli dal viso pallido e la guardò. 
-Perdonami Ally....non sono riuscito a trattenermi ieri, avevo fame e ne sei finita in mezzo. Sicuramente eri l'ultima persona di cui volevo saziarmi. Lo giuro, perdonami... -
Le accarezzò la guancia e scese giù a prenderle un bicchiere d'acqua. Quando tornò su una luce abbagliante illuminava la stanza. La luce era emanata dal corpo di Ally.
"Merda!" pensò Austin e si nascose sotto il letto poco prima che un'esplosione di luce inondasse la camera. Durò pochi attimi ma per Austin sembrarono secoli. Quando la luce si affievolì Ally era cambiata. Il capelli le ricadevano morbidi sulle spalle e delle ciocche caramello sulle punte dei capelli le incorniciavano il viso.
Anche il corpo era cambiato. Le forme del seno e del sedere si vedevano di più rispetto a prima. 
Ally aprì gli occhi e si mise a sedere tenendosi la testa dolorante. 
-Ahi ahi ahi, non ne sono più abituata, dovrei rigenerarmi più spesso.... Ma come ci sono arrivata qui?- si chiese.
Austin si trasformò in un'ombra silenziosa e sgusciò fuori dalla camera per poi rientrare come se niente fosse. 
-Ti sei svegliata! - disse sorridente.
-Austin!  Ma che ci fai qui? Che ore sono?!- esclamò prendendo il cellulare che aveva in tasca. 
-Credo che siano le otto passate.- disse indifferente il biondo.
-Siamo in ritardo! - urlò Ally alzandosi di scatto.
Questa azione le procurò un giramento che la fece accasciare su Austin che prontamente la prese.
-Tu non vai da nessuna parte oggi!- disse il biondo stringendola a lui.
-Austin ma...la s..scuola.... - cercò di ribattere l'altra ma venne zittita.
-A me non importa, l'importante è che tu stai bene, mi interessa solo questo.- disse aiutandola a sdraiarsi sul letto. 
La ragazza lo guardò con gli occhi lucidi. 
-Hai detto una cosa bellissima! - singhiozzò.
Austin si sedette vicino a lei.
-Hey hey amore, non piagere. - disse stringendola a lui. 
"Amore?" pensò Ally sbarrando gli occhi. 
Austin si staccò e la guardò con un sorriso malizioso il corpo.
-P....perché m...i g..uardi...così? - chiese preoccupata. 
Il biondo si mise a cavalcioni sopra di lei e si avvicinò al suo collo.
Ally non riusciva a fermarlo...era così tanta la voglia di farlo con lui, di averlo suo. Non aspettava altro dalla sua nascita...e lei lo sapeva. Se quel misterioso ragazzo era entrato nella sua vita un motivo c'era e lei sapeva che riguardava il loro futuro,  il suo futuro. 
Austin si fermò a pochi millimetri dal suo collo e si passò la lingua sulle labbra secche. Mise le braccia intorno alla sua vita e l'avvicinò a lui facendo si che le sua labbra baciassero il collo della ragazza. 
Ally sentì un brivido di piacere quando accadde. Voleva che il ragazzo andasse avanti. 
Austin fece passare una mano sotto la maglietta e le slacciò il reggiseno troppo piccolo per lei che si slacciò senza problemi. 
Sorrisero entrambi e ora la mossa successiva toccava lei!
Non sapeva cosa fare così si limitò a mettersi in una posa provocante.. Troppo provocante.
Austin non resistette più e si fiondò sul corpo di Ally senza che lei potesse prevederlo.
Il ragazzo le tolse con foga la maglietta e le tolse il reggiseno, buttandolo a terra.
Ally arrossì violentemente. Stava mostrando il suo seno a un ragazzo che non conosceva da neanche ventiquattro ore. 
Gli palpò il seno con foga,  il suo essere stava per rivelarsi!
Ally godeva, le mani di Austin erano così..... pratiche. Sapevano dove andare, cosa toccare e a lei piaceva! 
Poi il ragazzo si fermò e si alzò da sopra di lei con le lacrime agli occhi.
-L'ho fatto ancora, vero?- chiese il biondo con un filo di voce. 
-Fatto cosa?- chiese Ally.
-Stavo per stuprarti!- disse quasi in un ringhio. 
-Austin....- iniziò la ragazza. 
-Rispondi!- urlò voltandosi verso di lei con le lacrime che gli ricavano il viso. 
-S...i ma...-
-Sono un mostro... Ti ho fatto del male, stavo per farti del male!-
-Austin io ti avrei perdonato se l'avessi fatto.-
Non è questo il punto! Tu mi perdoneresti ma io vivrei con il rimorso di aver fatto del male a una persona speciale come te.- Si avvicinò al suo viso -A una ragazza stupenda a cui voglio un casino di bene! Tu non sai come ci si sente ad essere diversi!- 
Appoggiò il capo sulla sua spalla. 
-Lo so eccome tesoro, so cosa provi.-
-Davvero?- chiese speranzoso, alzando il capo e guardando la ragazza di fronte a lui. 
-Si!-
Austin non ce la faceva più a non baciarla, la voglia di far combaciare le loro labbra era fortissima, non avrebbe resistito ancora per molto.
-Essere disprezzati, odiati, non avere neanche un amico....una spalla su cui piangere, un sorriso con cui sorridere,  una risata che ti fa sorridere..... Che bello sarebbe.- 
-Stupendo.- concordò il ragazzo prendendole la mano e facendo incrociare le loro dita. 
Ally sorrise e lo strinse forte.
-Ti voglio un mondo di bene! - disse mentre il ragazzo la stringeva a lui.
-Ally, non voglio staccarmi ma ti ricordo che sei mezza nuda.-
Ally arrossì e si coprì con il lenzuolo.  -Vai fuori che mi cambio.- disse sorridendo. 
-Poi scendo e sono tutta tua!- continuò con un sorriso malizioso sul viso. 
-Ally lo sai che potrei farti del male...-
-Scommettiamo?!- 
Austin sorrise e la baciò con foga mettendole una mano nei pantaloni. La ragazza sorrise e ricambiò il bacio spingendo il suo corpo contro quello del biondo. Austin le tolse i pantaloni e si svestì rimanendo in boxer. In pochi secondi i boxer e gli slip spariscono e gli unici suoni che si sentivano erano gemiti e parole soffocate dalla foga di quel momento. Un urlo, un urlo eccheggiò in tutta la casa, un urlo di goduria poi solo urla e gemiti, le parole non bastavano a loro, loro avevamo bisogno di di più! Avevano bisogno del corpo dell'altro e niente avrebbe impedito loro di averlo, niente e nessuno!
Il resto della giornata passò velocemente tra gemiti, urla e per Austin era arrivato il momento di andare a casa.
-Devo..... Andare...- ansimò Austin pompando in lei con foga.
-N..o.. Oddio....rim...ani.-
Ally non ne aveva abbastanza, voleva di più! 
-Mi d..ispiace.- disse dispiaciuto balbandole il seno pieno di lividi e succhiotti.
-D..omani mat..tina vieni a prendermi?- chiese lasciando che il viso del ragazzo premesse contro il suo seno.
-Certo!-
-Bene.-
-Per dire a tutti che sei mia!- disse il ragazzo mordendole leggermente il collo e facendole un succhiotto. 
Ally tirò un piccolo urlo di dolore e goduria.
-A domani cara Ally.- disse il ragazzo vestendosi e accarezzandogli il linguine.
-Oddio.... A domani...non vedo l'ora!-
Austin sorrise e le baciò il collo fino al seno. 
-Anche io, anche io...-
Prese la sua borsa e se ne andò. 
Ally sorrise e prese il cellulare. Iniziò a farsi foto in pose provocanti e le inviò a Austin scrivendo "un piccolo promemoria per domani, voglio ancora il tuo bellissimo pene in me."
Il ragazzo rispose con una sola parola,  "contaci."
La ragazza sorrise e si sdraiò sul letto esausta. Pochi minuti dopo era già addormentata nel letto che assumeva ancora quell'odore d'amore.

ANGOLO DELLA POVERA AUTRICE CHE SICURAMENTE MORIRÀ IN VACANZA 
Scusateeeeeeeeeee ho avuto da fare con quella stupida tesina sul romanticismo e, come dice il mio amico, stavo "stufiando" la tesina e non sono riuscita a scrivere una mazza, poi c'è stato, il 29 giugno, il concerto dei One Direction e da lì in poi ho avuto un ginocchio dolorante e la testa vuota di idee. Ma eccomi qui con un capitolo un pochino Hot...
Se non l'avete notato ho cambiato il riting,  è diventato arancione. 
Vi chiedo.... 
Che ne pensate? 
Quale storia volete che continui?
Avete qualche suggerimento? 

Se volete seguirmi su altri siti per dirmi i vostri pareri mi trovate su:
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Bacioni
Corvi

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Capitolo 5
*** Esperienze ***


 

5 esperienze


Ally dormiva tranquillamente nel suo letto quando la sveglia suonò. La ragazza si alzò sorridente. La spense, si mise l'intimo e scese giù per fare colazione. Finita quest'ultima salí per vestirsi. Tirò fuori una maglietta scollata e dei pantaloncini che facevano vedere metà sedere. Si guardò allo specchio e sorrise.
-Perfetta!-
Si pettinò e scese aspettando Austin. All'improvviso qualcuno le palpò il seno e riconobbe subito chi era. 
-Buongiorno Austin!- disse sorridendo. 
-Un buongiorno anche a te Ally, vedo che hai cambiato look.-
La fece voltare verso di lei e sorrise, guardandola da capo a piedi. 
-Si, non ti piace? Sono troppo....coperta?- chiese abbassando il colletto della maglietta e facendo vedere metà seno.
-Forse un po',  in macchina ho una maglietta stra-figa, poi te la faccio vedere.-
La attirò a se e iniziò a baciarle tutto il collo mentre teneva le mani sotto il suo seno. La ragazza sorrideva e lo lasciava fare senza problemi ma la sveglia del cellulare ruppe l'inizio della loro scopata mattutina. 
-Che pizza,  dobbiamo andare...- disse scocciata la ragazza premendo il viso di Austin nel suo seno. 
Il ragazzo lecco e un brivido le percorse la schiena. 
-Aust....non f..arlo...-
-Perché?-
-Perché mi provochi troppo, dai andiamo. -
Tolse, a malincuore, il viso di Austin dal suo corpo e si avviò verso la macchina.

Arrivati a scuola tutti i ragazzi, quelli fidanzati e quelli single, si fermano a guardare quella, secondo loro, nuova ragazza. 
Devon, il ragazzo più figo della scuola, si avvicinò a Ally e le toccò il culo. 
-Ciao bambolina, sei carina, come ti chiami?- chiese il ragazzo toccandole il corpo.
-Oh, ciao Devon. Che vuoi?- chiese guardandolo.
-Come mi conosci?-
-Sono Ally... Ally Dawson. Ti dice qualcosa il mio nome?-
Devon la guardò senza parole. 
-La sfigata? Hai cambiato look.- sorrise.
-E...ti piace?- chiese mettendosi in una posa provocante. 
-Molto,  che ne dici se stasera vieni da me?-
-Non lo so, magari ho da fare...-
-Ti pago 50 dollari.-
-A stasera allora.- 
-A stasera.- disse dandole un bacio sul collo e allontanandosi.
La ragazza sorrise e entrò in classe, si sedette vicino a Austin che subito le mise una mano nei pantaloni.
-Che voleva?- chiese il biondo. 
-Stasera si scopa.- rispose semplicemente. 
-C..on chi?- chiese nervoso.
-Oh, con Devon, mi ha invitata a casa sua.-
-Non ci vai...- disse geloso.
-Come prego?-
-Non ci vai!-
-Perché?-
-Perché sei mia! Sei la mia ragazza!-
Ally si mise a ridere. 
-Non voglio tradirti, tesoro, sarà solo sesso, tu rimani il mio tesoro.-
Lo baciò con foga mentre il ragazzo le accarezzava la coscia salendo fino al sedere.
-Va bene,  puoi andare, ma solo sesso, chiaro?- chiese il ragazzo.
-Solo sesso,  chiaro!-
I due sorrisero e la prof. entrò dando il via alla lezione. 
Sia Austin che Ally non ci prestarono molta attenzione, erano entrambi persi nei propri pensieri. 
"Forse sbaglio... Forse non devo comportarmi così..." pensò Ally guardando Austin per poi ripensare alle sue parole: 
" Perché sei mia! Sei la mia ragazza!"
La sua ragazza? Lei era la sua ragazza.... L'aveva chiamata proprio così! Aveva usato l'aggettivo possessivo "mia" insieme a "ragazza "!
Ally si girò verso di lui e intrecciò le dita con le sue. Austin la guardò confuso, non sapeva il perché di quel gesto affettuoso così si limitò a sorridere e baciarla dolcemente. Niente foga o desiderio in quel bacio, solo amore....un amore che non aveva mai dimostrato a nessuno. 
-DAWSON!  MOON! NIENTE EFFUSIONI IN CLASSE!- urlò la prof. di matematica, arrabbiata. 
-Ci stavamo solo baciando!- si lamentò Ally. 
-Sempre effusioni sono!- ribatté la prof.
-Oh, avanti, due fidanzati non possono neanche darsi un bacetto mentre i loro compagni si scopano le ragazze in classe, sto parlando di te Justin.- 
Si voltò verso il compagno seduto dietro di lei per indicarlo.
Nella classe calò il silenzio. Ally Dawson aveva osato mettersi contro la prof. e aveva usato il termine "fidanzati" nella stessa frase.
-Amore calmati...- le disse Austin cingendole la vita. 
Ally sorrise.
-Dawson! Moon! Fuori di qui!- urlò la prof. indicando la porta.
I due si alzarono e uscirono dall'aula. 
-Ally,  che ti è preso?- chiese il ragazzo guardandola. 
-Gli ho risposto a tono!- rispose secca l'altra. 
-Non dovevi farlo, hai sbagliato.-
-Tutto quello che faccio da adesso è sbagliato!?- 
-No, non hai capito...non dovevi comportarti così.-
-Ieri ero la perfezione e ora faccio schifo! Deciditi biondino!-
Lo prese per il colletto della maglietta e lo avvicinò a lei.
-N..on sto d..icendo q..uesto....-
-E allora cosa dici?! Che sono solo una prostituta?!- urlò tirandogli uno schiaffo per poi accasciarsi a terra e mettersi a piangere. 
Il ragazzo si accarezzò la guancia e si sedette vicino alla ragazza. 
-Io non intendevo neanche questo...da un giorno all'altro sei diventata cocciuta e pervertita..non ti comporti più come la ragazza dolce che amo...ecco perché ti ho chiesto "che ti prende?", non volevo insultarti, hai capito amore mio?- le chiese scostandole i capelli dal viso.
Ally si limitò ad annuire continuando a piangere. 
-Amore, basta piangere, shh..-
Le si avvicinò e la baciò dolcemente asciugandole con i pollici le lacrime.
Ally rimase un po' scioccata dal suo comportamento,  non se lo sarebbe mai aspettato uno come lui. 
-A...Austin... Scusami...- 
-Non preoccuparti,  va tutto bene...ti prego però...annulla l'appuntamento con Devon.-
-Austin... Gli ho fatto una promessa, ci andrò e poi basta, sarà solo sesso, non amore, tranquillo.-
Austin sorrise e strinse al suo petto la ragazza, accarezzandole i capelli. 
-Ti amo Ally!-
-Ti amo anch'io Austin!-
La campanella che segnava la fine della scuola suonò e i due ragazzi si staccarono.
-Devo andare, ci vediamo domani,amore.- disse Ally baciandolo.
-A domani, chiamami se hai voglia di un amico o per l'esattezza del tuo fidanzato.-
Si mise a ridere.
-Non fa ridere affatto.- rispose la ragazza iniziando ad avviarsi verso l'uscita. 
All'improvviso qualcuno le fece lo sgambetto facendola quasi cadere dalle scale ma con un salto e un capriola in aria atterrò sana e salva a terra.
-No carini, oggi non farò una figuraccia.- disse guardando con un sorriso trionfante Trish che, invece, la guardava con odio.
Ally le fece un sorriso beffardo e se ne andò a casa.
Il tempo passò in fretta e Ally si preparò per andare da Devon. In pochi attimi fu subito davanti alla casa del ragazzo. Si sentiva osservata da occhi indiscreti. Cercò di non farci caso e suonò il citofono.
Subito la porta si aprì mostrando un Devon estremamente sexy con solo un asciugamano a coprirgli il corpo. 
-H...ey...- lo salutò Ally balbettando e arrossendo.
-Ciao bambolina.- la salutò Devon passandosi una mano tra i capelli bagnati facendo arrossire ancora di più Ally.
-Accomodati pure, ti accompagno in camera mia.- disse il ragazzo cingendole la vita e lasciando che l'asciugamano gli cadesse a terra. 
Con un calcio chiuse la porta alle loro spalle e gli unici suoni che si sentivano erano i gemiti e le urla di Devon e Ally. 
Dopo varie ore Ally, stremata e senza fiato, decise di tornare a casa.
-Dev...io dovrei andare..- balbettò.
-No, rimani!-
-Non voglio! Mi manca Austin e poi ti sei divertito abbastanza!- disse alzandosi dal letto. 
Devon la fermò. 
-Tu non vai da nessuna parte! Non fino a quando non lo decido io!-
-Lasciami!-
Si divincolò dalla presa di Devon ma il ragazzo era troppo forte. 
-Sarai il mio giocattolo per sempre!- urlò Devon.
-No!-
Quel sonoro e determinato "No!" non era uscito dalla bocca di Ally,  era stato urlato da una terza voce.
Entrambi i ragazzi si girarono a guardare il misterioso ragazzo incappucciato che stava sulla soglia della porta. L'unica cosa che si vedeva erano i suoi occhi, due occhi verdi smeraldo,  due occhi da mozzare il fiato.
Devon lasciò misteriosamente la presa su Ally,  i suoi occhi non erano più azzurri ma tendevano al grigio quasi nero.
-Ora dormi!- urlò il misterioso ragazzo dagli occhi smeraldo e subito Devon cadde in un sonno profondo. 
-G...razie...- balbettò Ally vestendosi ma il ragazzo era già sparito. 
Si guardò in torno smarrita, ma in pochi secondi ricordò che doveva scappare,  se Devon si svegliasse mentre lei è ancora lì sarebbe un guaio e stavolta nessun eroe dagli occhi smeraldo l'avrebbe salvata. Corse fuori il più veloce possibile e si incamminò verso casa con la luce della luna a illuminarle la strada.

Su un albero non troppo distante da Ally il misterioso ragazzo dagli occhi smeraldo la guardava sorridendo. 
-Guardala, così fiera, così perfetta...-
Un ululato squarciò il silenzio. 
-Così poco consapevole di essere più di un semplice lupo.. -
Detto questo sparì lasciando alle sue spalle solo la luce della luna.


 

SPAZIO AUTRICE CHE IMPLORA IL VOSTRO PERDONO

Salveeeeeeeeeeeeee * inizio a pregare* scusatemiiii lo so, un ritardo madornale ma non ho un briciolino di ispirazione, nada de nada... eh vabbe...

che ne pensate del capitolo?

Chi è quel misterioso ragazzo?

Come fa a sapere che Ally è una... stavo per dire troppo.

Tra poco ricomincia la scuola, voi che classe/scuola dovete fare o andare?

Io vado a fare l'artistico.

Ora vi lascio con un grandissimo bacio e se volete lasciare una recensioncina potete scrivermi anche su:

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Bacioni a presto la vostra

corvi :)

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Capitolo 6
*** amori e Odi ***


Ally dormiva tranquillamente nel suo letto,  aveva sonno, tanto sonno ma sopratutto paura di vedere Devon. All'improvviso il suo telefono squillò. Lo prese e rispose.
-Pronto?-
-Ciao amore, sono io, volevo dirti che oggi non posso...oh si c...osi...si... Venire a scuola perché ho un impegno... Sh...h-
-Amore...che stai facendo?- chiese Ally sentendo il cuore lacerarsi.
-Senti tesoro, non rompere che ci stiamo divertendo, addio!- disse una voce femminile per poi attaccare. 
-Lui...lui...- 
Le lacrime le rigarono il volto e con un colpo secco il telefono era in frantumi. 
-M..i ha tra...dita..- balbettava mentre guardava il vuoto. 
Il citofono suonò all'improvviso facendola sobbalzare. Con la lentezza di un bradipo arrivò giù e aprì la porta.
-Ciao,  io sono Billy Unger tu sei Ally Dawson?-
Ally si limitò ad annuire e guardò lo sconosciuto. 
"quegli occhi... Sono.." pensò e i suoi ricordi tornarono alla sera prima, a quel ragazzo misterioso che l'aveva salvata ed era scomparso.
-Ally, sono un amico di famiglia,  sono venuto qui per aiutarti.-
-Capisco...non ci siamo già visti?-
-No.- 
Quel no era detto con nervosismo e paura.
-Capito, ti va di entrare? Mi sento...s..ola..-
Detto questo scoppiò a piangere e nascose il viso nel petto del ragazzo. 
-Ally, cosa succede?- chiese accarezzandole la schiena.
La ragazza non rispose.
-Ti va se mi racconti tutto seduti sul divano com una tazza di sa...the?-
Ally annuì e entrarono.
Pochi minuti dopo i due erano seduti sul divano con due tazze fumanti in mano e una Ally in lacrime che a stento riusciva a parlare. 
-Capisco...che stronzo.- disse Billy bevendo il the.
-Non voglio più vederlo, ne sentirlo! Ho chiuso con lui!-
Ma dopo pochi secondi il telefono squillò. Ally lo prese e rispose. 
-Pronto?-
-Amore, dove sei?  Non è da te fare i ritardi.- disse Austin in modo dolce.
-Amore?! AMORE?! Non chiamarmi così brutto idiota! Vatti a scopare qualche prostituta e non rompere a me!- urlò.
-Amore ma di che parli?-
In tutta risposta Billy prese il telefono. 
-Senti Moon non rompere le palle alla mia Ally, chiaro?!- disse Billy con tono sicuro. 
-Tu?! T c'entri qualcosa! Che le hai fatto, Unger?!- urlò il ragazzo arrabbiato.
-Niente Moon, e non darle più fastidio!- urlò chiudendo la conversazione. 
-Grazie Billy.- disse la ragazza sorridendo. 
-Tutto per te, piccola.-

Passarono diversi giorni e Billy e Ally diventarono amici del cuore, ma, come si sa, prima o poi l'amicizia si trasforma in qualcos'altro. Ma non si può dimenticare una persona che si ama e, Austin,  lo sa bene, infatti non faceva altro che spiare Ally e Billy e cercare un piano per dividerli.
Ma erano solo idee quelle del biondo,  il colpo di grazia gli arrivò un pomeriggio di novembre.
Ally e Billy stavano passeggiando per il parco quando Billy si fermò e guardò Ally in modo strano
-Cosa c'è?- chiese la ragazza guardandolo.
-Ally.... Devo parlarti.- disse il ragazzo guardandola negli occhi.
-Cosa c'è?-
-Io ti voglio bene,  molto bene ma questo sentimento sta cambiando.-
-I..n che senso...?- 
-Ally tu mi piaci.-
-Anche tu mi piaci.- rispose Ally. 
-Non nel senso ti amica...tu mi piaci come tipa...-
-Oh...anche tu mi piaci in quel senso,  Billy...-
-No...no no no...- sussurrò Austin trattenendo le lacrime.
-Davvero?- chiese Billy avvicinandosi a Ally. 
-Davvero.- 
Billy le prese il viso tra le mani e la baciò dolcemente. 
-No!- urlò Austin tirando un pugno a un albero.
Ally sorrise, intrecciò le dita con quelle di Billy e ripresero a camminare. 
Austin li segui arrabbiato e con la rabbia che gli ribolliva nelle vene. 
-UNGER!- urlò Austin 
Ally e Billy si girarono, guardando Austin avvicinarsi in modo aggressivo a loro.
-Che vuoi Moon?! Lasciami stare ho altre cose da fare.- disse Billy. 
Ally, si allontanò un pochino e li guardò.
-Devi allontanarti da lei! È mia!- urlò il biondo. 
-Tu non ucciderai la mia Ally hai capito!- urlò Billy tirandogli un pugno in faccia e facendogli sanguinare il naso.
Ally li guarda immobile.
-MA SEI SCEMO?! NON PROVARE A TOCCARMI O TE NE PENTIRAI!!- urlò mostrando i canini. 
Billy, in tutta risposta, lo butta contro un muro, facendogli picchiare la testa e mostra i canini anche lui.
Ally li guarda spaventata, molto spaventata, e sorpresa, molto sorpresa.
Austin gli inizia a tirare calci, facendolo cadere a terra. Gli tira un calcio che gli arriva dritto in pancia facendogli sputare sangue.
Ally li guardava terrorizzata e corse via.
-VISTO L'HAI FATTA SCAPPAREM SEI UN COGLIONE MOON!- urlò Billy sputandogli il sangue addosso e alzandosi appoggiandosi a un albero. 
Austin lo spinse a terra e con uno schiaffo gli graffiò la guancia destra. 
-Io ti uccido!- urlò Billy lacerandogli il petto con le unghie.
Austin urlò e gli tirò un altro calcio in pancia facendogli sputare molto sangue. Billy si piegò in due e rimase a terra.
-Non farti più vedere Unger.- disse Austin tirandogli un calcio nella pancia e se ne andò zoppicando. 
Billy rimase a terra, con il sangue che gli colava dalla bocca.
Ally si avvicinò a lui con le lacrime agli occhi. 
-A...amore...- balbettò Ally avvicinandosi a lui.
Billy non mosse un muscolo come se fosse morto. 
-Amore..- disse Ally scuotendolo e premendogli un fazzoletto sulla guancia graffiata.
Billy aprì leggermente gli occhi. 
-A....l...lly?- balbettò. 
-Si sono io. Mi dispiace di averti lasciato. Non dovevo.- disse aiutandolo ad alzarsi per poi dargli un bacio a stampo.
-Non preoccuparti.. Quello lì ti avrebbe fatto del male.-
-Amore, andiamo a casa...stasera c'è la luna piena e io...bhe io...-
-Ally...credevi che non l'avessi notato? Tu sei una bellissima lupa.-
La ragazza lo guardò senza parole.
-Sono un vampiro,  lo sento amore.-
-Ah...non lo sapevo... Cioè.. Non vuoi mordermi o altro?- chiese spaventata. 
-No no, non voglio farti niente. Stai tranquilla piccola.- disse accarezzandole il viso. 
Ally sorrise.
-Andiamo prima che diventi un lupo.- rise la ragazza. 
Billy la prese in braccio e con la super velocità la portò a casa.
Poche ore dopo la luna stava quasi nel suo centro e Ally non faceva altro che camminare avanti e indietro. 
-Calmati amore mio.- disse Billy. 
-Non riesco... Mi prometti che mi proteggerai?-
-Si tranquilla.-
La luna brillò nel cielo e gli occhi della ragazza divennero gialli. Si accovacciò a terra, i vestiti si strapparono, una strana luce pervarse la stanza e lentamente una coda e un paio di orecchie apparirono sul corpo della ragazza. Con un forte fascio di luce al posto di Ally apparí una lupa dal pelo marrone con due occhi blu scintillanti. 
-Bellissima.. - disse Billy sorridendo. 
Il lupo gli righiò contro e con un balzo gli saltò addosso.

SPAZIO AUTRICE

Ragazzi scrivo velocemente queste poche righe anche perchè sono un po' piena di impegni tra scuola e altro quandi non ho molto tempo per scrivere. Ma state tranquilli che nelle vacanze di natale recupero il tempo perso. 
Ringrazio Marty per avermi scritto la parte della rissa, ti voglio bene Nella Bella.
Se vi va lasciate un commento noi ci vediamo nel prossimo capitolo
bella ragazzi
*chiude tipo favi*
Corvi1D

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Capitolo 7
*** Vecchi Ricordi ***


                                                                                               Collegamento permanente dell'immagine integrata

7 VECCHI RICORDI 

 

La lupa gli saltò addosso ma con un movimento fulmineo Billy riuscì a schivarla. Ally ringhiò, saltò fuori dalla finestra per poi correre fuori, verso il bosco.
-Ally! No!- urlò Billy aprendo le ali da pipistrello e seguendo la lupa. 
-Ally!  Dove sei?!- urlò facendo sparire le ali e guardandosi intorno.
I suoi occhi divennero rossi e guardò le impronte di sangue a terra.
-È stata...- ma non  riuscì a finire la frase che la lupa gli saltò addosso gettandolo a terra. 
Con gli artigli gli graffiò il petto creando grandi squarci nella carne. Billy urlava e stringeva l'erba a terra dal dolore. Altri ululati squarciarono l'aria, Ally alzo il muso al cielo e ululò. Molti lupi corsero dov'era la lupa e la guardarono con odio.
-S...ca..p..pa...- balbettò Billy.
Ally lo guardo, prese in bocca delicatamente la sua gamba e corse veloce verso casa con i lupi alle calcagna. Saltò nella finestra e con una zampata riuscì a chiuderla, lasciando gli altri lupi fuori. Lasciò la gamba di Billy, si rannicchiò vicino a lui e si addormentò. 
Billy la guardava immobile, faceva fatica a respirare,  il cuore gli faceva malissimo come tutto il petto. Ma non doveva morire, doveva resistere per lei. Ma ormai sentiva la morte entrargli nel cuore e attanagliarsi li, poche ore e il suo cuore avrebbe smesso di battere.
Le ore passarono lente e strazianti e ormai il suo cuore faticava a battere.
Ally iniziò a cambiare forma, a tornare un umana e solo quando la coda e le orecchie sparirono la ragazza aprì leggermente gli occhi. 
-A...ll...y.- balbettò Billy ormai in fin di vita. 
-Billy! No!- urlò Ally soccorrendolo.
Billy socchiuse gli occhi.
-Non lasciarmi... Ti prego.- 
-Al..lly amo..re.-
-S...i.-
-Io non morirò mai.-
Ally scoppiò in lacrime. 
-Ascoltami....si muore quando il cuore smette di battere.- disse Billy. 
Ally annuì continuando a piangere e lo guardò. 
-Io non morirò mai perché il mio cuore non smetterà mai di battere per te.-
-B..illy..-
-Ci vediamo Ally..tra poco tornerò, quando il mio corpo si rigenererà.-
Chiuse gli occhi e spirò. 
-No.. No!- urlò piangendo.
Ma ormai era troppo tardi.
La ragazza portò Billy in una vecchia bara per aiutarlo a rigenerarsi ma i giorni passavano, le settimane e il Natale si avvicinava sempre di più. Ormai le speranze di Ally erano quasi morte. Come mai ci metteva così tanto?
Finalmente la scuola finì e Ally tornò a casa per dedicarsi completamente a Billy. 
Arrivò davanti a casa e trovò la porta socchiusa. Si avvicinò e lentamente l'aprì.  Dentro era tutto in ordine,  era tutto come lo aveva lasciato appena uscita. Chiuse la porta e buttò li zaino a terra, non curante del fatto che dentro c'erano i libri. Salì le scale e si diresse verso il bagno. Aprì la porta. Austin era seduto sul lavandino con la camicia aperta e i pantaloni slacciati.
-Che.. Che ci fai qui?- balbettò guardandolo. 
-Ciao bambolina,  come ti butta?-
-Che vuoi?!?!- urlò Ally spaventata. 
-So cosa vuoi.. Piccola mia.-
-Non chiamarmi piccola!-
-Andiamo bambolina,  non essere timida, ci divertiremo insieme.-
Ally fece vari passi indietro mentre Austin si avvicinava.
-Non importa quanto urlerai. Non importa quanto piangerai. Non importa quanto strepiterai ne quanto sangue perderai. Ci divertiremo tanto.- 
Austin continuava ad avvicinarsi in modo minaccioso mentre Ally arretrava, senza sapere dove andava.
-Scappare non serve a niente Ally,  non serve a niente.-
La ragazza inciampò e cadde sul letto trovandosi Austin sopra di lei. 
-Ci divertiremo molto.- disse il biondo accarezzandole il seno per poi stringerlo forte.
Ally cercò di non urlare e di morse il labbro.
Con foga le strappò la maglietta e usando i denti le strappò il reggiseno. 
-Basta Austin.-
-Ma se ho appena cominciato.- disse con un ghigno malefico.
Iniziò a morderle il seno e facendolo sanguinare.
-T..i p...rego..-
Le baciò il collo partendo da dietro all'orecchio e lasciando una scia di baci umidi su di esso. Era una sensazione piacevole sentire le sue labbra baciarle il corpo in modo dolce,  senza foga. Ma purtroppo quel momento non era così.
Il ragazzo le tolse i jeans in modo sensuale e iniziò a giocherellare con l'elastico degli slip. Questo le permise di riprendere fiato.
Il ragazzo si spogliò velocemente gettando i vestiti dove capita.
-Ora leviamo questi così ingombranti.- disse Austin riferendosi agli slip e togliendoli.
Ally chiuse gli occhi. 
-Ti prego Austin... Ti..-
Urlò mentre il ragazzo entrava in lei con foga e si muoveva con movimenti sempre più forti, sempre più veloci, incurante delle urla che laceravano il suono.
Ma a Austin non importava, non gli interessa il dolore della ragazza, ne il sangue che scorreva a fiotti sul letto candido. Ally era il suo giocattolo e lo sarebbe stato per sempre.
-A....ust...in ti prego, ti prego,  basta, ti prego.- implorava Ally che aveva ormai superato il limite di dolore.
Austin diede una spinta più forte delle altre e facendo uscire più sangue. 
-Tu sei mia, solo e unicamente mia.- disse il biondo avvicinandosi al suo volto.
-No!-
-Tu sei solo mia.- ripeté spingendo un dito dentro di lei e facendola urlare.
-No.-
Spinse dentro un secondo dito con foga.
-Tu sei mia, ripeti!-
-No....-
Ne spinse dentro un terzo.
-Io sono tua!- urlò Ally al limite. 
-Brava bambina.- 
Si avvicinò al suo volto facendo sentire l'odore di alcol che usciva dalla sua bocca.
-Tu sei ubriaco!- urlò Ally colpendo Austin con la lampada sul comodino e facendolo svenire. 
-Austin... Perché?- chiese alzandosi da lui e vestendosi.
Si avvicinò a lui e gli lasciò un bacio sulla fronte. 
-Non saresti capace di farmi del male..magari ho sbagliato io...magari...-
Lo coprì con la coperta e si alzò, andando giù a prendere una tazza di thé per il biondo. Tornò su e vide il biondo urlare e dimenarsi nel letto.
-Ally...n..o!- urlava il biondo nel sonno.
-Austin sono qui.-
- Non mi lasciare. Ti prego!- urlò piangendo. 
-Austin,  svegliati. Austin!- urlò scuotendolo.
Le lacrime le rigò il volto, finendo sulla sua mano.
Una luce scaturì da quelle gocce e illuminò la camera. La luce iniziò a mutare forma,  formando una pozza d'acqua contenente una strana scatola aperta. Poi un ragazzo, giovane e bello che beveva l'acqua,  un demone che entrava in lui, occhi rossi, canini, un vampiro. Poi la scena cambia, un castello, una guerra, dei licantropi morti a terra, un vampiro con i canini sporchi di sangue. Una bara e un licantropo forte e sicuro. 
-No...nonno...- sussurrò la ragazza.
Suo nonno era un licantropo supremo, aveva vissuto per decenni e oltre, aveva visto nascere civiltà che ora non esistevano più.. Era morto qualche anno fa dopo la straziante guerra tra licantropi al quale lei aveva assistito molto piccola. Era lì che era diventata orfana...ma grazie a una forza sconosciuta il bene aveva sovrastato il male. Ma a quale prezzo se lei era rimasta sola?
L'immagine cambio e mostro una bara, poi Dallas e Melanie...un vampiro che uccideva entrambi.
Quel vampiro... Lei l'aveva già visto... Quel vampiro aveva ucciso i suoi genitori... Lui...
L'immagine scomparve e il petto del ragazzo incominciò a muoversi.
-Austin...- sussurrò la ragazza guardandolo. 
-L...a testa...- si lamentò il ragazzo appoggiando una mano su di essa, continuando a tenere gli occhi chiusi.
-Credo che ti sei ubriacato, mi hai picchiata, quasi stuprata e ti ho colpito in testa con la lampada.-
-Ahi, ahi, molto delicata la ragazza.- rise.
-Ah ah ah....MI HAI FATTO SPAVENTARE! NON TI SVEGLIAVI PIÙ!- urlò la ragazza con le lacrime agli occhi.
-Ally io...mi dispiace molto, non volevo farti spaventare...-
La ragazza lo strinse forte in lacrime. 
-Non farlo più!- urlò piangendo.
-Va bene Ally, amici?-
-Amici...se non mi farai più del male.-
-Promesso.-
Ally sorrise e lo strinse forte. Il ragazzo chiuse gli occhi respirando il profumo che emanava. Si avvicinò al suo collo e glielo baciò. 
-A...- iniziò Ally ma poi si zittì. 
-Mh?- mugugno il ragazzo baciandoglielo.
-Niente... Vai avanti.-
Continuò a baciarglielo per poi succhiare leggermente la pelle.
"Perché lo sto lasciando fare?" si chiese Ally.
-Non posso più resistere....- sussurrò Austin mordendolo leggermente e facendo uscire un po' di sangue. 
"Il suo sangue." pensò il ragazzo facendo allungare i canini.
"Non posso più resistere, non posso, ho bisogno del suo sangue..." pensò prima di affondare i canini nella sua carne.

Spazio autrice

Allora... *sussurra* sto cercando di non farmi sentire da Freddy, Chica, Bonnie, Foxy e ….Austin... *illumina la zona circostante con la torcia mezza scarica e cerca Foxy e Austin perché li sente ridere* no, no, vi prego... *le saltano addosso e la infilano in un costume da animatronico e la rinchiudono in uno sgabuzzino a morire lentamente*

Austin: ce l'abbiamo fatta amico! *urla e batte il cinque a Foxy*

Foxy: Ci siamo liberati della pazza che mi obbliga a essere cattivo! Siiiii!

Austin: noi? Dobbiamo finire lo spazio autrice? Perché noi? Perché abbiamo ucciso la scrittrice? Ma perché? Perché ci manda in prigione? E va bene *sbuffa e prende in mano un microfono e dei foglietti scritti in una lingua indecifrabile pure dalla mia Cucciola <3 (per chi non lo sapesse la mia Marikuccia)*

Austin: ma che lingua è? Astrogotismo?

Foxy: leggo io *prende il foglio e legge* cari fan, scrivo queste poche righe prima che gli animatronici e il vostro caro Austin mi uccidano. Vi dico addio miei cari lettori e dico addio al mio amore, Favi se mi senti vieni qui e salvami. Comunque eccomi tornatacon un nuovo e orribile capitolo, lo so, lo so, dovrei aggiornare You are My Angel ma non riesco a scrivere una mazza, i capitoli li scrivo la mattina sul pulman mentre ascolto la musica. Comunque, ditemi che ne pensate e..

*gli salto addosso* SONO TORNATA!!

*si pigliano un infarto e scappano*

Credevano veramente di avermi uccisa, poveri illusi, vabbe concludo qui che vado giù a vedere 5 Nights At Freddy's

Bacioni

Corvi1D

      questo è Foxy

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Capitolo 8
*** Nuova arrivata ***


Austin si svegliò urlando. Si guardò intorno mentre il ricordo di quello che aveva visto si faceva vivo nella sua mente. Il ricordo di cosa aveva fatto a Ally, alla sua Ally. Non riusciva a crederci che era stato così  meschino con lei come un mostro.
Il ragazzo si alzò e chiamò Ally mentre le mani tremavano e il cuore batteva all'impazzata.
-Mh... pronto?- chiese una Ally piuttosto assonnata.
-Ally... stai bene?- chiese il ragazzo con la voce tremante. 
-Austin? Che vuoi?-
-Sapere se ti ho stuprata.-
-Ma di che parli?- chiese la ragazza.
-Che giorno è oggi?-
-L'ultimo giorno si scuola, perché?-
-Vediamoci davanti a scuola ti prego, ti devo parlare.-
-Non lo so...-
-Ti prego... è importante.-
-Va bene...-
-Grazie a dopo.- 
-Ciao Austin-
Il ragazzo attaccò per poi correre a prepararsi. Quel giorno doveva cambiare con le buone o con le cattive.

Ally aspettava davanti a scuola. I capelli lunghi venivano mossi dal vento di inverno che per la ragazza era un toccasana. 
Finalmente vide il ragazzo correre verso di lei e stringerla forte.
-A...ustin...- balbettò la ragazza non aspettandosi quella reazione.
-Ally...perdonami!- urlò il ragazzo piangendo. 
-Perdonarti? Per cosa?- chiese la ragazza stringendogli piano i capelli.
-Io...io ti ho fatto del male. Ti ho...-
-Austin calmati. Raccontami tutto ma calmati ti prego.-
Austin annuì e le raccontò tutto. 
Ogni parola una fitta, mentre i ricordi si facevano vivi nella sua mente.
Ally rimase ad ascoltare mentre la paura cresceva in lei...ma non solo la paura anche la curiosità. Come faceva Austin a sapere quelle cose vere...la guerra, suo nonno, i suoi genitori e il mostro vampiro. Ci doveva essere per forza un collegamento, un collegamento tra lei e lui, un qualcosa, una qualsiasi cosa che li collegasse, ma per quanti sforzi facesse non le veniva in mente niente di concreto e reale.
-Ally...mi stai ascoltando?- chiese Austin accarezzandola.
-Si...si. non preoccuparti, non è reale. Era solo un incubo.-
-Perdonami per tutto quello che ti sto facendo pensare.. il fatto è che non riesco a dimenticarmi di te, a dimenticarmi di noi. Ally io provo ancora qualcosa per te. Io credo di essermi innamorato di te.-
Ally lo guardò, le mani che tremavano e gli occhi spalancati. 
-Anche io.- sussurrò Ally avvicinandosi al viso del ragazzo. 
Austin sussultò e le prese il viso tra le mani.
-Ma...non posso.- sussurrò Ally allontanandosi.
-Perché Ally...è per Billy?-
-No..si, è per lui..- mentì. 
A Ally non importava del tutto di Billy perché sapeva che quello che provava per lui era solo una bugia. Un amore che ceracava di cancellare quello che era stato con Austin. Lei aveva paura. Paura di fargli del male come aveva fatto a Billy. Una paura profonda. Lei amava Austin e questa paura la bloccava, la frenava.
-Ho capito.. amici?- sussurrò Austin stringendole la mano.
-Amici.- sorrise Ally stringendo anche lei.
La campanella suonò e i due si diressero verso le loro classi.

POV. Ally

Arrivai in classe e mi sedetti al solito banco aspettando l'arrivo del prof.
-Ragazzi seduti. Oggi vi devo presentare la studentessa degli scambi culturali. Vieni Palvin.- disse il prof.
Una ragazza dai capelli rossicci entrò in classe e tutti i ragazzi iniziarono a fischiare e a fare commenti poco puliti sull'abbigliamento della ragazza.
Indossava una camicetta bianca sbottonata e faceva il vedere il reggiseno nero in pizzo. Indossava una mini gonna nera e delle collant a rete con i tacchi.
-Lei è Barbara Palvin, farà lezione con noi per quest'ora.- 
Barbara, senza che il prof la vedesse, si aprì di più la camicia facendo vedere l'intero reggiseno.
Alzai gli occhi al cielo disgustata e notai che mi guardava.
I suoi occhi si tinsero di giallo per un istante. Sussultai spaventata.
Un lupo...un altro dannatissimo lupo. No. Non volevo. Avevo appena imparato a difendermi dagli altri lupi controllando il mio charm... non volevo ricomiciare. Non di nuovo.
Barbara si sedette al banco dietro di me.
Sentivo che stava usando il suo charm. Sapevo che lo stava facendo. 
-Ally perché non usi il tuo charm sul prof?- mi sussurrò angela all'orecchio.
-Io non sono come te.- ribattei sottovoce.
-Io sento che non resisti più senza usarlo. Lo devi usare o esploderai.-
Serrai la mascella cercando di non agitarmi.
Aveva ragione. Dovevo usarlo o avrei rischiato molto.
-Usalo sul prof. Fallo andare in bagno con te. So che vuoi fare qualcosa. So che sei in astinenza. Forza usalo.- 
Cercai di non ascoltarla e appena la lezione finì corsi via. 
Passai il resto della giornata a cercare di evitarla mentre i primi effetti del mio charm sui ragazzi iniziavano a farsi sentire. 
I ragazzi iniziarono a guardarmi e alcuni a stringermi in culo.
Nate, il ragazzo più figo della scuola, iniziò a palparmi il culo per poi sbattermi contro gli armadietti.
Le sue labbra sapevano di fumo, un sapore che avevano acquisito con il tempo a furia di fumare.
Il ragazzo iniziò a toccarmi e a spogliarmi.
-Nate...mh..li..si...- gemetti quando le sue mani iniziarono a entrare nei miei indumenti intimi.
-In bagno... andiamo in bagno ti prego.- sussurrai mentre iniziava a premere le sue dita contro la mia entrata.
Nate mi portò in bagno e iniziò a farmi. Per tutte le ragazze sarebbe stato una tortura ma per me, per me era come il paradiso. 
Mi torturò per ore e ore ma tutti i momenti hanno una fine. 
La campanella suonò e lui venne. 
Si vestì e si portò via i miei slip e il reggiseno, dicendo che voleva ricordarsi di me.
Uscii dal bagno in uno stato pietoso.
I capelli erano spettinati e sudati. Il mio viso era arrossato e supplichevole. Ne volevo ancora. La camicia era sbottonata e bagnata dal mio sudore. Lasciava vedere il seno rosso a causa di Nate. La gonna non copriva niente e un po di eccitazione mi colava ancora tra le gambe. 
Ma tutto quello che mi aveva fatto non mi bastava.
Farlo con gli umani era così diverso che farlo con Austin. Perché con Austin era diverso? 
Uscii da scuola mentre gli sguardi erano su di me ma il mio era fissato su di lui. 
Non ci credevo. Non volevo crederci. Lui era lì. Lui era lì per me.
Austin mi sorride e aprì le braccia.
Iniziai a piangere e corsi tra le sue braccia.

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Capitolo 9
*** More Secret ***


Lui mi strinse fortissimo tra le sue braccia e mi accarezzò la testa.

-Billy!- urlai scoppiando a piangere.

-Shh piccina, è tutto finito, sono qui.- mi sussurrò il ragazzo.

Non riuscivo a crederci, lui era lì, lui era sveglio.

-Ally sono qui, va tutto bene, è finita.-

Annuii e mi lasciai cullare dalle sue braccia.

-Ma guarda guarda chi si vede dopo anni, William Brent Unger.- disse unavoce alle mie spalle.

Sentii Billy irrigidirsi e tremare leggermente, che avesse paura?

-Non dici niente? Non dovresti saltarmi addosso come ai vecchi tempi? Nonsei più innamorato?-

-Vattene. Sai bene che non abbiamo più niente da dirci da anni.- rispose Billyaccarezzandomi la testa.

Mi girai lentamente per vedere Barbara che guardava con aria di sfida, eun pizzico di gelosia, Billy e me.

-Ma come puoi dirmi queste cose! Non mi ami più?- disse facendo unafaccia triste per poi ridere.

-Billy.. a cosa si riferisce? Cosa sta dicendo?- sussurrai per poi guardareAustin che si avvicinava a noi.

-Lascia stare Ally, ti spiego dopo.- rispose Billy guardandomi.

-Perché non parli, stai nascondendo qualcosa?- chiese Austin che si eraaffiancato a Barbara e si era intromesso nella conversazione.

-Stanne fuori Austin.- ringhiò Billy guardando con odio il biondo.

-E perché dovrebbe? Sta solo difendendo la sua ragazza.- disse Barbaracon un sorrisetto stampato in volto.

A quella frase i miei occhi si colmarono di lacrime e fui costretta anascondere il viso nel petto di Billy pur di non mostrarmi cosìfragile agi occhi di quella maledetta lupa.

Lui mi aveva mentito, non mi amava. Non mi aveva mai amato. Avevamo dettoquelle cose solo per il proprio tornaconto personale.

-Oh ma guardala, piange. La piccolina è stata ferita vero?- rise Barbaragirandomi verso di lei, facendo vedere a tutti le mie lacrime.

-Cosa c'è Ally? Rimpiangi il discorso di stamattina? Ma quanto midispiace.- rise Austin guardandola.

-Tesoro mio.. no non piangere.- mi sussurrò Billy stringendomi forte forte ase.

Barbara e Austin risero, facendo trasformare tutta la mia tristezza,delusione e dolore in rabbia, odio. Un odio profondo che forse facevaparte di me già da tempo, ma che sono adesso aveva deciso dimostrarsi.

Mi asciugai le lacrime e mi voltai guardando i due con freddezza quasidisumana. Nei miei occhi non c'era nessun sentimento, solo odio.

-La lupetta si è arrabbiata.- rise Austin benché non avesse la minimaidea di quello che a pochi secondi gli sarebbe accaduto.

Lo prese per il collo per poi sbatterlo con violenza contro il cofano diuna macchina e successivamente a terra.

-Non farti più vedere, chiaro?- ringhiai con odio per poi girarmi versoBarbara che fece vari passi indietro spaventata.

-Ne vuoi un po' anche te?- ringhiai ancora ma stavolta contro la ragazza.

Barbara scosse il capo e scappò. Mi voltai verso Billy che aveva un piccolasorriso sul volto.

-Vogliamo andare a casa?- chiesi dolcemente al mio ragazzo.

-Certo piccina.- sorrise Billy.

-Ally..- sentii sussurrare e abbassai lo sguardo quando Austin mi strinse conla mano la caviglia.

-Cosa vuoi?- chiesi freddamente.

-Io..- sussurrò lui.

-Tu cosa? Hai paura di parlare ora?-

-Per..donami..non volevo .. scusami.-

Risi e gli tirai un calcio prima sul viso e poi in pancia.

-Non osare più rivolgermi la parola. Non guardarmi e soprattutto nontoccarmi. Chiaro?!-

Austin sputò sangue e mi guardò con occhi supplichevoli e pentiti.

Se solo fossi stata in me completamente lo avrei abbracciato, cullatotra le mie braccia. L'avrei pregato di perdonarmi e sicuramente luimi avrebbe abbracciato forte forte. Mi avrebbe accarezzato i capelli sorridendo.

Ma non quella volta.

-Striscia via come il verme che sei.- dissi camminando insieme a Billy verso lasua macchina.

 

POV.Narratore

Austin rimase a terra qualche secondo per poi alzarsi dolorante. Questavolta aveva fatto una delle sue solite cazzate. Si era schieratocontro di lei senza prevenire quella reazione.

Non l'avrebbe mai fatto se non fosse stato per Billy.

"Quel vampiro di merda.." pensò Austin gemendo per il dolore che provavain viso.

Barcollò fino al bosco per poi cadere a terra in preda da forti dolori allostomaco. Ally lo aveva colpito in un punto molto delicato. Variconiati di vomito gli uscirono dalla bocca mentre si teneva lostomaco.

Dopo pochi minuti si alzò e ricominciò a barcollare, facendosi portaresolo dal suo istinto.. o forse dal suo cuore?

 

Ally era tornata a casa con Billy.

-Ally..- sussurrò il ragazzo.

-Dimmi.- rispose la ragazza

-Che ti è preso prima? Non ti riconoscevo quasi.-

-Nessuno si deve permettere di prendermi in giro, chiaro?-

Billy annuì e la guardò per poi avvicinarsi e prenderla dalle spalle.

-Va bene, ti sei divertito.. ora esci da lei.- disse il ragazzoguardandola.

-Uscire? Sono io.- rispose la ragazza.

-Non farmi ridere. Eric ti sei divertito, ora esci da lei.-

-Mh, che fratellino noioso! Ti piace parecchio la lupetta eh?-

Ally si appoggiò al divano ridendo.

-Esci subito da lei.- urlò Billy mentre gli occhi gli divenivano rossi.

-Come vuoi.- sbuffò la ragazza.

Una nuvoletta rossa uscì dalle labbra di Ally per poi aleggiare sudivano e prendere la forma di un ragazzo.

Billy si precipitò da Ally, tenendola, prima che cadesse a terra,svenuta.

-L'amore, un sentimento del tutto inutile.- rise Eric.

-Cosa ci fai qui? Non dovresti essere all'inferno, fratello?- chiese Billyfacendo alzare il fratello dal divano per poi distendere la ragazzasvenuta.

-Non posso farti visita fratellino?- chiese Eric ridacchiando.

-Le tue visite non sono affatto gradite. Puoi anche tornartene da dovesei venuto.-

-Ragazzo scortese, ti sei rammollito, qualche anno fa mi avresti buttato fuoria calci nel culo e ora.. ti sei rammollito.-

-Stai zitto, sai bene che non sono un demone come te.-

-Hai ragione, non sei un demone come me.- rise Eric avvicinandosi a lui.

-Tu sei molto peggio.- rise all'orecchio di Billy.

-Stai zitto!- urlò il ragazzo allontanadosi dal fratello.

-Perché la reprimi, ti stai uccidendo.-

Billy si allontanò cercando una via di fuga.

-Lei è tornata qui solo per te e ora la respingi? Non vuoi tornare quellodi una volta? Il vamp..-

-Stai zitto!- urlò Billy correndo via.

-Sei solo un rammollito fratellino.- rise Eric seguendo Billy.

 

Austin iniziava a non sentire più niente, la vista era offuscata e le gambeminacciavano di cedere ad ogni secondo.

-Ally..- sussurrò il ragazzo vedendo una casa a pochi metri da lui.

Lentamente si avvicinò alla casa ed entrò trovando la porta spalancata. Siguardò intorno per poi soffermare la sua attenzione sulla ragazzasdraiata sul divano.

-Ally..- sussurrò per poi cadere a terra e perdere del tutto i sensi.

 

Scusate il ritardo e la struttura del capitolo scadente sto pubblicando dal tablet. Appena posso sistemo. Bacioni

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