Il lupo e la tempesta di kamy (/viewuser.php?uid=60751)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La morte di Xavier ***
Capitolo 2: *** Cap.2 458 25 243 ***
Capitolo 3: *** Cap.3 Piastrina ***
Capitolo 4: *** Cap.4 La morte di Scott ***
Capitolo 5: *** Cap.5 Il ritorno di Xavier ***
Capitolo 6: *** Cap.6 Pain ***
Capitolo 7: *** Cap.7 Fidanzamenti ***
Capitolo 8: *** Cap.8 Best friends ***
Capitolo 1 *** La morte di Xavier ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Il lupo e la tempesta
Cap.1 La morte di Xavier
Logan cadde in ginocchio,
curvò la schiena e sbatté il mento
contro il petto. Strinse gli occhi fino a sentirli dolere e
conficcò le unghie
nelle mani nei palmi, lasciando delle mezzelune chiare nella pelle
abbronzata.
Gli artigli gli premevano contro la pelle, fu scosso da una serie di
tremiti.
Singhiozzò, socchiuse la bocca sentendo il petto dolere. Le
lacrime gli punsero
gli occhi e tremò più forte. Le braccia sottili
di Tempesta gli cinsero le
spalle e la donna gli mise la testa sulla spalla. Strinse gli occhi e
singhiozzò a sua volta, i singulti di entrambi gli X-men
risuonarono all’unisono.
I corti capelli bianco-argentei di lei si confondevano su quelli
disordinati di
Wolverine. Il petto di James doleva e i singhiozzi di Logan si fecero
più
forti. Le lacrime scivolarono lungo il viso, un paio
s’impigliarono nella barba
nera mal rasata e altre finirono sul pavimento polveroso davanti alla
sedia a
rotelle vuota.
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Capitolo 2 *** Cap.2 458 25 243 ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Il lupo e la tempesta
Cap.2 458 25 243
Tempesta prese la
piastrina militare dal collo di Logan e
socchiuse gli occhi. Le iridi erano bianche e i fulmini la circondavano.
“458 25 243
è lo stesso numero che aveva uno dei due soldati
che ha distrutto il villaggio in Africa dove vivevo”
sibilò. Logan le puntò gli
artigli di adamantio alla gola dalla pelle scura e aggrottò
la fronte.
“C’era
anche scritto Wolverine come nella mia?” domandò
ringhiando. I capelli bianco-argentei di Tempesta le aleggiavano
intorno al
viso e la luminescenza nei suoi occhi si spense.
“No, ed
è l’unico motivo per cui sei ancora
vivo” sibilò.
Wolverine indietreggiò e incrociò le braccia.
“Impara a
rispettare i tuoi compagni di squadra fulminella.
Xavier mi ha detto che eri solo una ladruncola, il passato non
influisce mai
sul presente” ruggì. La giovane si
voltò e incrociò le braccia sotto il seno
fasciato dalla tuta di pelle nera, i corti capelli le ricaddero sul
viso.
“Sarà”
sussurrò.
[157].
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Capitolo 3 *** Cap.3 Piastrina ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Il lupo e la tempesta
Cap.3
Piastrina
“E’
vero che hai gettato la piastrina militare lì alla
diga?”
domandò Ororo. Logan aprì il frigorifero, ne
tirò fuori una bibita, la aprì e
se la porta alle labbra. Si voltò e la sputò,
tossì un paio di volte e strinse
gli occhi.
“Dannate bibite
analcoliche da scuola” ringhiò. Sbatté
lo
sportello del frigorifero e si diresse verso la spazzatura.
“Non mi hai
risposto” disse Tempesta. Chiuse il rubinetto,
si voltò e aprì lo sportello del congelatore.
Mise il contenitore dei cubetti
di ghiaccio contenente l’acqua sopra due confezioni di
mini-pizze.
“E’
vero che ti occupi di quell’idiota di Ciclope che non ha
superato la morte della sua bella? Patetico, invece di sbronzarsi si
prende la
febbre alta e delira come un poppante” borbottò
Logan. Buttò la bottiglietta
dentro la spazzatura sopra una confezione aperta di gelato e due
contenitori di
mini-crocchette surgelate.
“Anche tu soffri
per la morte di Jean” ribatté Ororo.
Guardò
Logan andare verso la porta e sospirò.
“Dove scappi
adesso?” domandò. Logan ghignò e si
chiuse la
giacca.
“Visto che
Ciclope è incosciente posso anche fregarmi la sua
moto” rispose uscendo dalla porta della cucina.
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Capitolo 4 *** Cap.4 La morte di Scott ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Il lupo e la tempesta
Cap.4 La morte di Scott
Logan ricadde
all’indietro sprofondando nella poltrona.
Un
ragazzino batté le palpabre e il telegiornale sullo
schermo
della televisione
scomparve, lasciando il posto a una donna prosperosa intenta ad
attivare un
frullatore.
Tempesta si sedette
accanto a Wolverine, si sporse e gli
tolse una
ciocca nera dalla fronte.
“Lo so cosa stai
passando” sussurrò.
Logan schioccò
la
lingua sul palato e piegò di lato il capo.
“Ah
sì? Anche tu hai perso la memoria e stai vedendo un
branco d’idioti morire senza motivo? Ah no, fammi indovinare.
Jean ti ha aperto
i pantaloni” sibilò.
La donna negò
con
il capo e si leccò le labbra, allungando
le gambe.
“Scott manca a
tutti, era anche nostro amico. Ti ricordo che
ero con te in riva al lago con tutte quelle cose che
galleggiavano” mormorò.
L
ogan ringhiò e
si voltò, guardò
l’immagine di un’esplosione prendere il posto
della cucina bianca e verde sullo schermo dell’apparecchio
televisivo.
“Non abbiamo le
prove che Ciclope sia morto” ringhiò.
Tempesta gli
accarezzò il palmo peloso della mano e
sospirò.
“Summers
è morto, fattene una
ragione” mormorò.
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Capitolo 5 *** Cap.5 Il ritorno di Xavier ***
Ringrazio anche solo chi legge.
What if.
Il lupo e la tempesta
Cap.5 Il ritorno di Xavier
Logan si portò
il sigaro acceso alle labbra, inspirò ed
espirò una nuvola di fumo. Le narici gli bruciavano e gli
occhi dalle iridi
scure erano arrossati. Guardò un nuvolone nero allargarsi a
spirale coprendo il
cielo grigiastro e incise il sigaro con i denti. Abbassò il
capo e avanzò,
guardò Tempesta inginocchiata davanti a una tomba
bianca.
La
donna dalla pelle
scura aveva le guance rigate di lacrime e il vento le faceva ondeggiare
i corti
capelli bianco-argenti.
“Non potevi
sapere che stavi piangendo un figlio di pu***na
che poteva resuscitare che ha fatto ammazzare metà della sua
scuola. Non so
cosa sia successo e non voglio veramente saperlo. Mi basta averlo visto
a
braccetto con Magneto, il bas**rdo che ha quasi ucciso la piccola
Rouge” disse
con voce roca. Gli artigli d’osso gli uscirono dalla mano
lacerandogli la pelle
ai lati delle nocche.
“Ororo”
biascicò Munroe.
Logan socchiuse un occhio
e
sgranò
l’altro.
“Che?”
sbottò.
“Ororo, chiamami
Ororo” sussurrò con voce rauca la donna.
“D’accordo,
Ororo” rispose Wolverine.
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Capitolo 6 *** Cap.6 Pain ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Il lupo e la tempesta
Cap.6 Pain
“Logan
…” sussurrò Tempesta. Superò
il sacco da box e la
borsa da viaggio abbandonati in terra e si avvicinò alla
porta. Logan si staccò
dalla parete e la guardò, socchiudendo gli occhi.
“I capelli corti
ti stanno sempre uno schifo” borbottò.
Teneva gli occhi socchiuse, si tolse il sigaro dalla bocca e lo
stritolò con la
mano, facendo cadere i resti per terra. Ororo sospirò e si
massaggiò il collo.
“Ancora ti danni
per aver ucciso Jean?” domandò. Logan si
voltò e fissò la parete al suo fianco, si
girò e le si mise di fronte.
“Non sono affari
tuoi” ruggì. Storm si mordicchiò il
labbro,
allungò una mano verso di lui e
l’abbassò.
“Era diventata
la fenice, non era più Jean Grey. Aveva
ucciso Scott e non assomigliava per niente alla persona che per tanti
anni
avevo chiamato amica” mormorò.
“Non sono affari
tuoi!” ululò Logan. I muscoli del viso era
contratti, la pelle era arrossata e madida di sudore.
Sfoderò gli artigli e
graffiò ripetutamente una colonna di legno. Tirò
un calcio a una parete
facendola tremare, trucioli e polvere si alzarono
tutt’intorno. Gridò di rabbia
e ansimò, ruggì e chinò il capo.
“Ero venuto solo
per i miei ca**o di ricordi! Non volevo
essere salvato, non volevo essere messo in mezzo a questa storia,
volevo solo i
miei ricordi!” ululò. Ororo scattò in
avanti e gli abbracciò il braccio,
appoggiando la fronte sul muscolo prominente.
“Avevi ragione,
il passato è passato e non m’interessa
cos’è
successo. Vivi il presente Logan, vivi il presente”
supplicò. Wolverine abbassò
il capo, chiuse gli occhi, una ruga gli apparve tra le sopracciglia e
sospirò.
“Lo
farò” sussurrò.
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Capitolo 7 *** Cap.7 Fidanzamenti ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Il lupo e la tempesta
Cap.7 Fidanzamenti
Logan allungò
la mano, afferrò quella di Ororo e se la portò
alle labbra. Le appoggiò le labbra di sopra e la donna
sentì la peluria
pungerla.
“Vuoi farti
perdonare che sei stato di nuovo quasi ucciso o
hai rubato qualcosa alla buon’anima di Scott?”
domandò Tempesta. Chiuse l’ultima
carpetta della pila, si piegò e aprì il cassetto.
Ve le mise all’interno e si
rizzò.
“Stai dirigendo
questa baracca, Ororo?” domandò Wolverine.
La donna accavallò le gambe e appoggiò la schiena
contro lo schienale della
poltrona, la maglietta bianca le aderiva al ventre piatto e ai seni
prosperosi.
“Sì,
tra un po’ mi farai anche i complimenti”
sussurrò.
Logan si passò la mano nel grumo di ciuffi a sinistra che si
alzavano verso l’altro
e ghignò mostrando i denti nivei.
“Non posso dire
qualcosa alla mia migliore amica?” chiese.
Ororo socchiuse gli occhi e si ticchettò sulla guancia dalla
pelle nera.
“Ho capito,
è qualcosa di grosso” sussurrò.
“Mi sono
fidanzato con una mocciosa più piccola di Rouge e
ho una guardia del corpo che è la migliore amica della
stessa età” spiegò.
Tempesta chiuse gli occhi e si massaggiò la fronte.
“Ho capito, hai
bisogno di una baby-sitter” borbottò.
[200]
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Capitolo 8 *** Cap.8 Best friends ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Il lupo e la tempesta
Cap.8 Best friends
“Mio fratello!
Hai capito Ororo cosa mi ha detto quel pazzo
in armatura? Quel tipo che si fa chiamare Iron-man mi ha sbattuto in
faccia che
quel pazzo, quella tigre dai denti a sciabola che vuole il mio sangue,
quel demente
celebroleso di Sabertooth è mio fratello
maggiore!” gridò Logan. Si piegò in
avanti, arcuò la schiena e ruggì ripetutamente. I
muscoli erano gonfi e in
tensione, si vedevano le vene in rilievo. Ororo gli
accarezzò la spalla lasciata
scoperta dalla canottiera lercia.
“E tu te la
prendi con me perché non vuoi gridare a un amico
che può rinsavire l’unico rimasto della tua
famiglia” disse gentilmente. Logan
si voltò di scatto con gli occhi sporgenti.
“Tu non capisci!
Non sai cosa vuol dire dormire con la
convinzione che potresti infilzare la persona che ami! Tu non sai
niente di me,
smettila di cercare di capirmi!” ululò.
Afferrò Tempesta per le spalle, la
sollevò e la sbatté contro lo stipite della
morta. La donna ansimò e socchiuse
gli occhi.
“Potrei
tagliarti la gola con i miei artigli d’osso proprio
adesso” sibilò Wolverine.
“Lo sai che con
un fulmine potrei ucciderti con tutto il
metallo che hai in corpo? Anche se ti rigenerei, potrei causarti
abbastanza danni
da mettermi in salvo. Però non lo farò,
perché sei il mio migliore amico e tu
non mi torcerai un capello per lo stesso motivo”
spiegò Ororo. Logan la mise
giù e Tempesta l’abbraccio.
“Andrà
tutto bene, sarò al tuo fianco. Se Stark vorrà,
mi
trasferirò da voi” sussurrò.
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