Those Grammy Awards

di ElisaFirework
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Before the Red Carpet ***
Capitolo 2: *** Are you ready for a perfect storm? ***
Capitolo 3: *** You're a Prism ***



Capitolo 1
*** Before the Red Carpet ***


- Questa volta vinci, me lo sento!
La voce è quella di David, mio fratello, che non riesce a stare fermo per l'emozione. Stasera ci sono i Grammy Awards e ho invitato lui sul red carpet con me. John ha preferito non venire subito, sarebbe stato con me al party dopo gli Awards.
 
Mancano 4 ore all'inizio dell'evento e già si sente la tensione nell'aria.
Johnny ha scelto per me un abito di Valentino, bianco e lungo fino ai piedi, con un gioco di trasparenze e delle note musicali disegnate sulla gonna.
Todd ha voluto truccarmi in modo da creare un effetto naturale: poco eyeliner nero sulle palpebre, ciglia nere e un rossetto rosato.
Per il trucco c'è voluta un'ora e per l'acconciatura 2 ore: mi hanno raccolto i capelli in uno chignon intrecciato e, devo ammettere, era fin troppo tirato e mi dava fastidio.
- Veloci, siamo in ritardo!
- David, si può sapere che ti prende?
- Katy, fra un'ora dovrai essere sul Red Carpet!
- Lo so, non essere ansioso!
- Si ma tu ci sei abituata e io...
- Stai tranquillo, andrà tutto bene; adesso stai fermo altrimenti la parrucchiera non riesce a sistemarti il ciuffo!
 
- Katy, puoi venire un secondo?
Questa è Tamra, la mia assistente: si preoccupa moltissimo per me e non mi perde di vista un secondo.
- Questa è una scaletta per il tuo eventuale discorso, nel caso vincessi...
Lessi velocemente e cercai di capire il più possibile la scrittura di Tam: molto originale direi, anche se preferisco dire quello che penso veramente e non le solite frasi fatte...
Il 2014 è il mio anno, lo sento. È dal 2008 che vengo nominata a questi benedetti Grammy e non ho mai vinto a causa di un giudice con cui ho avuto da discutere qualche anno fa... È una lunga e complicata storia e non intendo rievocarla. Dicono che questa volta non ci sia, speriamo!
 
Trentacinque minuti. Gli ultimi ritocchi al vestito, alle unghie e al trucco.
Il backstage è in fermento, tutti che gridano il mio nome, che mi danno ordini, che corrono.
- Si può sapere come mai tutta questa agitazione? - chiedo.
- Katheryn Elizabeth Hudson, stai per partecipare a uno degli eventi musicali più importanti dell'anno! - mi grida Shannon.
È stata un tesoro, ha fatto di tutto per tenersi libera quella sera, anche se non sarebbe comparsa alla premiazione.
 
Mi accompagnano in una limousine e due uomini mi aiutano a sistemare lo strascico. David freme per l'emozione e un po' mi contagia: anche a me iniziano a tremare le mani.
- Stai tranquilla Katy, andrà tutto bene. - mi dico.
 
L'autista posteggia, un uomo in divisa mi apre la portiera e una marea di fotografi si accalcano attorno alla limousine.
- Fermi! State indietro! - dicono gli agenti della sicurezza.
Mi sento una diva del cinema, almeno per un poco: l'attenzione è tutta su di me e su mio fratello che sorride spavaldo (Ma se un momento prima stava morendo dall'agitazione?!)
Inizio a camminare e vengo accecata dai flash: i paparazzi urlano comandi per farmi mettere di schiena, di fronte, sorridente, di profilo eccetera...
Finiti questi 7 minuti di sofferenza scompaio nel retro e per un minuto vedo tutto a "luccichini"
- Tutto bene signora? Vuole qualcosa da bere?
- No, grazie - rispondo a un addetto.
 
*** Spazio autore ***
Ciαo a tutti, questa è la prima storia che pubblico. Sicuramente la maggior parte delle persone che passano in questa sezione sono KatyCats o comunque fan di Katy Perry.
I nomi utilizzati sono quelli reali e, a volte, ho dato per scontato che conosceste i personaggi. Se avete domande potete scrivermi, sarò felice di rispondervi!
Fatemi sapere cosa ne pensate della storia che, nel caso, pubblico anche gli altri capitoli!

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Capitolo 2
*** Are you ready for a perfect storm? ***


Decido di alzarmi e di andare in camerino per prepararmi per l'esibizione.
Sono ancora tesa, anche perché quella di stasera sarà una delle performance su cui ho lavorato di più: prevede una "soft-lap dance" attorno ad un palo e per la quale ho dovuto allenarmi molto, soprattutto per acquisire la scioltezza di una professionista!
 
- Eccoti Katy, ti stavamo aspettando! - mi dice Johnny
- Si, infatti. Dove eri finita? - mi fa Shannon
- Ero nel retro del Red Carpet, non mi sentivo molto bene, colpa dei paparazzi. - rispondo
- Te la senti di cantare? - dice Tamra un po' preoccupata.
- Certamente! -
 
Kim mi aiuta a fare qualche esercizio di stretching e riscaldamento dato che dovrò ballare mentre canto.
Successivamente Todd inizia a disporre la base per il make-up, aiutato da altri truccatori.
Anche stavolta vogliono creare un effetto il più possibile naturale.
Intanto 2 parrucchieri si dedicano all'acconciatura: dovrò tenere i capelli sciolti e un po' mossi e una specie di coroncina sulla testa, per non farmi andare i capelli negli occhi mentre canto.
- Sei prefetta - dice Johnny
- Grazie - gli rispondo
- Ora vediamo di infilare il vestito -
Stando attenta a non rovinare il trucco e i capelli, infilai il magnifico vestito che Johnny aveva preparato per me: il pezzo sopra si sarebbe illuminato una voltasul palco, che magnifica idea!
Tra poco tocca a me, faccio gli ultimi esercizi per riscaldare la voce e mi tengo pronta.
Saluto lo staff e mi faccio accompagnare verso il backstage da due uomini della sicurezza. Incontro Juicy J e ripassiamo la coregrafia velocemente per l'ultima volta.
Due settimane prima ci eravamo allenati insieme per questa esibizione e devo dire che è una persona molto in gamba.
 
- Cinque minuti e si parte! - dice una voce a me sconosciuta.
 
- Ok Katy, calma e sangue freddo. - mi dico
Schiarisco la voce, mi sistemo i capelli e stringo forte il microfono. Ho le mani sudate, speriamo che non mi scivoli mentre sto cantando.
Ma cosa mi sta succedendo? Mi sono esibita milioni di volte davanti ad un pubblico così numeroso, ho anche cantato per Obama!
- Respira e cerca di ricordare il metodo che utilizzi di solito per calmarti prima di un concerto. - penso fra me.
No, non mi viene in mente.
Mancano due minuti e sono sempre più tesa. Vorrei vedere John e dirgli che lo amo.
Sento pizzicare gli occhi e il naso, sto per mettermi a piangere.
Merda, mi si rovina il trucco! Ricaccio indietro le lacrime, stringo i pugni e canto a bassa voce.
"Cause I am a champion, and you're gonna hear me ROAR!"
 
Posso farcela. È arrivato il mio momento: sento che la platea si zittisce piano piano, le luci si abbassano e tre uomini dietro le quinte mi intimano di entrare sul palco.
Dov'è Juicy J? A quanto pare s'è già messo nella sua postazione.
Entro: posso vedere il pubblico, ma lui non può vedermi.
Parte la base musicale, Juicy J canta l'introduzione ed ecco che i riflettori si puntano su di me: la prima frase mi esce un po' tremolante, poi la tensione svanisce. Più la canzone prosegue, più riacquisto la confidenza perduta.
Canto, canto e canto: finalmente sono nel mio mondo.
 
Arriva la mia parte preferita, quella della lap dance: afferro con decisione il palo ed eseguo fedelmente i movimenti che avevo imparato; il pubblico sembra apprezzare!
Ecco, è finita. Rimango qualche istante con gli occhi rivolti verso l'alto e le braccia aperte, sto ringraziando Dio per avermi donato la voce, per avermi protetta anche durante questa esibizione.
 
Arrivano gli applausi e gli urli, sono felice.
Rientro nel backstage raggiante e soddisfatta di aver resistito alla tensione.
David mi abbraccia e mi ripete continuamente che sono stata fantastica, anche Juicy J è entusiasta.
Avrei voglia di un bagno caldo perchè sono stanca, invece mi aspetta la premiazione.
Mentre altri artisti si esibiscono, io mi cambio il vestito e ne indosso uno rosso, con la gonna di tulle.
Mi dirigo verso la mia poltroncina, situata dove possa vedere bene il palco. Dietro di me ci saranno Bonnie e Madonna!
Chiedo a Tamra il mio iPhone ma mi dice che l'ha lasciato in camerino.
E adesso come faccio a sentire John?
 
*** spazio autore ***
Come vi sembra questa seconda parte? Come farà Katy a sentirsi con John?
Grazie per le numerose visite, siete dei tesori!
 

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Capitolo 3
*** You're a Prism ***


Si abbassano le luci e inizia la premiazione. Devo ammettere che mi sudano un poco le mani, sono nuovamente tesa e non capisco il perché.
Spero che le categorie in cui sono stata nominata siano tra le prime, così poi mi posso godere il resto.
 
Aspetto.
Aspetto.
Aspetto.
 
Song of the Year e Best Live Performance sono le ultime due.
Parte la musica, sullo schermo vengono visualizzati i nomi degli artisti nominati: eccomi!
Mi preparo per alzarmi e abbozzo un sorriso.
 
I presentatori ci mettono 2 ore per aprire quella fottuta busta e 3 ore per annunciare il vincitore.
 
Signori e signore, il vincitore è...
 
LORDE!!!
 
Faccio per alzarmi ma... Aspetta! Quello non è il mio nome!
Non so più cosa fare, cosa pensare. Automaticamente mi metto a ridere e applaudisco forte quella 17enne che mi ha soffiato il Grammy.
 
"Soffiato il Grammy"... Che espressione crudele! In realtà un po' me l'aspettavo, sono contenta per lei. Il problema è che non mostra alcun segno di soddisfazione, felicità o gratitudine: Lorde, fai "Cheeese"!
Mi verrebbe da salire sul palco e metterle due mollette da bucato sulle guance in modo da farla sorridere.
 
Nemmeno nell'altra categoria ho vinto, c'era da saperlo...
Demoralizzata esco e vado nel mio camerino, dove David e alcuni dello staff mi stanno aspettando.
- Oh Katy mi dispiace così tanto!
- Si infatti, meritavi tu quel grammofono!
Passarono 5 minuti i cui persino i muri si mostrarono dispiaciuti per me.
Non mi importava delle loro parole, per quanto dolci e comprensive fossero.
Ogni anno vedo il mio duro lavoro andare in frantumi, mi sento fallita.
 
Fingo di mostrarmi indifferente e mi accascio su una poltrona.
Dove sarà John? Mi starà pensando?
Bussano alla porta, nessuno si alza  per andare ad aprire.
- Katy - dice Tamra - vai tu. -
Mi alzo di malavoglia e mi trascino alla porta, chiedo chi è con una voce da fare invidia a uno zombie, apro e vedo un mazzo di fiori. Alzo lo sguardo e incontro due bellissimi occhi a me familiari.
- JOHN! - esclamo entusiasta.
- Tesoro, sei bellissima - mi dice
Gli prendo il viso tra le mani e lo bacio. Lui ricambia.
Mi avvinghio alla sua camicia, sento il suo buon odore e gli sfioro i capelli.
Stasera è particolarmente bello.
- Cosa ci fai qui? -
- Non posso venire a trovare il mio cioccolatino? -
- Grazie a Dio sei venuto, ho bisogno di te -
Faccio cenno a Tamra di lasciarci da soli e dopo un minuto lo siamo.
- Oh John, sono uno schifo! -
- Hey hey aspetta, cosa hai appena detto? -
- Sono uno schifo, non riesco a vincere nemmeno un fottuto Grammy -
- Katy, la devi smettere di fare così, sei fantastica e tutti ti amano, io per primo -
Ha un tono di voce pacato e seducente, è veramente convinto di quello che dice, lo posso leggere nei suoi occhi.
- Si ma io non ce la farò mai! - esclamai sull'orlo del pianto.
- No, non piangere Katy altrimenti ti si sbava il trucco! -
- Al diavolo il trucco! - urlai gettando a terra i fogli li vicino.
- Ascoltami, ti ricordi come hai chiamato il tuo ultimo album? -
- Prism -
- Ecco, ricordi anche il motivo di questo nome? -
All'improvviso mi ritorna in mente il periodo buio che avevo attraversato due anni prima... John aveva ragione! Era stato lui a chiamarmi "Prisma"
Diceva che "avevo fatto entrare la luce dentro di me"
- Ti ricordi allora, Katy? -
- Si che mi ricordo! Oh, John, riesci sempre a farmi ragionare! Grazie infinite. -
- Non devi essere tu a ringraziarmi, io ho fatto ben poco: è stata Katheryn Elizabeth Hudson a ragionare. -
In quel momento capii perchè amavo così tanto John.
Mi prese in braccio, mi sciolse i capelli e mi slacciò la zip del vestito: mi sfiorò il collo e iniziò a baciarmi. I suoi modi dolci mi fecero dimenticare di quell'orribile serata e perfino del party.
 
- OMMERDA JOHN! - gli gridai nell'orecchio proprio sul più bello.
- Cosa c'è Katy? -
- SONO IN RITARDO PER IL PARTY, GUARDA CHE ORE SONO! -
- E serve gridarlo così forte? -
Mi ravvivai i capelli e John mi aiutò a riallacciare il vestito. Presi l'iPhone in mano e chiamai Tamra dicendole di raggiungermi il più velocemente possibile.

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