Shining loves

di Liliah
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lucky Day! ***
Capitolo 2: *** Constatazioni e litigi ***
Capitolo 3: *** Primo appuntamento?! ***
Capitolo 4: *** Ryuugu Rena! ***
Capitolo 5: *** L'amo o non l'amo? ***
Capitolo 6: *** Lo scambio delle gemelle ***
Capitolo 7: *** Salvataggio! ***
Capitolo 8: *** Non è un bel mondo questo? ***



Capitolo 1
*** Lucky Day! ***



Salve! Questa è una fanfiction dedicata ad uno degli anime più belli che abbia mai visto: Higurashi No Naku Koro Ni!!! Si ambienta un anno e un mese (XD) dopo la fine della seconda serie (escludendo l'ultima scena con Takano da piccola) ed è prevalentemente sulle coppie ShionxSatoshi e MionxShinji (personaggio inventato da me per la bella Mion), ma cercherò di fare qualcosa anche su Rena e Keiichi (non aspettatevi troppo però perché mi sto concentrando di più sui primi quattro). Bene, se non avete visto l'anime non capirete alcuni passaggi (ovvio XD), ma ho cercato di fare un riassunto dell'ultima parte quindi forse (e dico forse) capirete qualcosina in più.
Se non amate che Shion (prego tutte le fan di Shion di non uccidermi) e Mion o altri della banda vengano ridicolizzati o presi in giro allora potete cominciare ad odiarmi fin da ora, ma che credete, anch'io "soffro" quando prendo in giro la mia adorata Mii-chan u_u. Ed ora buona lettura^_______^!!
Ps: Nda= nota dell'autrice
Gh= gocciolina, -_-'
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CAPITOLO I: Lucky day!

Luglio 1984

Shion vide all'orizzonte un ragazzo biondo che portava sulle spalle un enorme orso di peluche molto pesante.
Il ragazzo si fermò davanti a lei. Si guardarono negli occhi. Shion arrossì, ma non fece in tempo a dire nulla che da dietro di lei spuntò una bambina bionda, Satoko, che si gettò fra le braccia del ragazzo.
Satoko: Nii-Nii!!! Sei tornato finalmente! Nii-Nii!
Satoshi: Sì, Satoko, sono tornato e non me ne andrò più.
Detto questo Satoshi scostò un po' Satoko e si rivolse a Shion.
Satoshi: Ti ringrazio per esserti presa cura di Satoko durante la mia assenza. D'ora in poi non sarà più necessario, ma vorrei che tu restassi con noi. Perché Shion io…
Shion arrossì violentemente immaginando cosa il ragazzo le stesse per dire.
Shion: Io…?
Satoshi: Ecco, io… ti…
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN!!!!!!!!!

Shion si alzò di scatto. Era completamente rossa in volto; aveva fatto di nuovo lo stesso sogno in cui il suo amato Satoshi era tornato e si stava dichiarando. Sapeva benissimo che la dichiarazione sarebbe rimasta solo un sogno per molto tempo, ma sperava vivamente che il ragazzo tornasse, come aveva detto il Dr Irie, portando quell'enorme orso di peluche che doveva essere il regalo di compleanno di Satoko. Spenta la sveglia si ributtò con la faccia sul cuscino mormorando frasi come "Satoshi-kun ti amo", "torna presto, amore mio" , "chissà oggi se starà meglio" o "la piccola Satoko sarebbe felicissima". Chiunque l'avesse sentita senza sapere nulla su ciò che era successo ad Hinamizawa nel giugno dell'anno precedente non avrebbe capito nulla e forse nemmeno chi conosceva l'accaduto.
Satoshi e Satoko Houjo, vivendo nel tranquillo villaggio di Hinamizawa, erano stati colpiti dalla "Sindrome di Hinamizawa", una malattia che faceva entrare in paranoia (alcune volte) chi la contraeva. Per questo motivo Satoko qualche anno prima aveva spinto giù da un dirupo i suoi genitori che così erano morti (ci credo >_>); dopo questo episodio i due fratelli dovettero vivere con gli zii, con cui non avevano buoni rapporti. "Stranamente" la sera del festival locale del giugno 1982 la zia dei due venne uccisa. I poliziotti sospettarono di Satoshi, ma questo un giorno, dopo essere andato a comprare il regalo di compleanno per Satoko nella vicina cittadina di Okinomiya, cadde nello stadio più avanzato della "Sindrome di Hinamizawa". Fortunatamente venne salvato dal Dr Irie che stava conducendo delle ricerche per guarire questa malattia; nonostante ciò Satoshi cadde in un coma profondo. Per tutti gli abitanti del villaggio il ragazzo era stato "portato via dai demoni"; l'anno successivo Rika Furude e i suoi amici scoprirono i piani omicidi dell'infermiera Miyo Takano riuscendo a fermarla. Durante questa lotta il Dr Irie raccontò a Shion, che era innamorata del ragazzo, la verità riguardo alla scomparsa del suo adorato Satoshi; così da quel giorno Shion non solo si impegnò di più nel prendersi cura della piccola Satoko, ma andò anche a trovare il ragazzo.
La vita di Shion, che non abitava ad Hinamizawa, ma ad Okinomiya con Kasai, la sua "guardia del corpo", era diventata piena e faticosa: la mattina si alzava presto per andare a lavorare al caffé "Angel Mort", all'ora di pranzo fuggiva verso Hinamizawa per controllare come stava Satoshi e passare un po' di tempo con lui (che faceva molta compagnia >_>), poi il pomeriggio andava da Satoko e si prendeva cura di lei, più tardi andava dalla sorella, Mion, e la sera tornava distrutta a casa sua. Nonostante tutti quegli impegni era felice, felice di trascorrere una vita normale e di sapere che Satoshi stava bene.

Quel caldo giorno di luglio, dopo aver passato dieci minuti a ripetere quelle frasi scollegate, Shion si preparò come al solito per andare all'Angel Mort. Si legò i lunghi capelli, prese la borsa e uscì.
Per strada guardava le vetrine per vedere se ci fosse qualcosa da regalare alla piccola Satoko o a Mion, ma nulla sembrava attirare la sua attenzione. Sospirò stancamente continuando a guardare i negozi senza però osservare ciò che aveva davanti. A causa della sua disattenzione si scontrò con uomo.
Shion: Ah! Mi scusi!
Uomo: Che me ne frega delle tue scuse ragazzina. Guarda come mi hai ridotto la giacca!
Era un teppista della zona che girava sempre con due suoi tirapiedi e che amava picchiare la gente per un nonnulla e Shion, purtroppo, lo aveva provocato involontariamente. L'uomo, o forse dovrei dire la bestia, si stava avvicinando pericolosamente alla ragazza quando lo interruppe una voce maschile.
???: Lasciala stare!
Uomo: E tu che vuoi marmocchio?
Il ragazzo aveva indosso un'uniforme da baseball e portava con sé una mazza di legno, la stringeva tra i pugni e la teneva alta, ma, a giudicare dalla sua espressione un po' impaurita, non sembrava avere veramente intenzione di usarla. Il teppista si avvicinò allora a lui lasciando stare Shion che era tuttavia "sorvegliata" dai due tirapiedi. Fortunatamente prima che il ragazzo potesse essere stritolato da quella bestia intervennero dei poliziotti.
Poliziotti: Fermo lì! Non provare a fare del male a quel ragazzo!
Uomo: Acc! Marmocchio sei fortunato! Andiamocene, presto!
Shion: …Phew! Che spavento!
??? (avvicinandosi a Shion): Stai bene?
Shion rimase a bocca aperta quando vide in volto il suo salvatore. Era un ragazzo biondo con gli occhi scarlatti, le sorrideva dolcemente e le stava accarezzando la testa. Gli occhi della ragazza si riempirono di lacrime, ma lacrime di gioia!
Shion(un po' rossa): S-Satoshi-kun!! Satoshi-kun!
Satoshi: Questa è la seconda volta che ti trovi in un guaio del genere, dovresti stare più attenta.
Shion avrebbe voluto dirgli che in realtà era la terza, ma non riusciva a parlare per l'emozione, così invece di esprimere la sua felicità a parole gettò le braccia intorno al collo di Satoshi, che arrossì.
In quel momento tutti i passanti, ma proprio tutti, si voltarono verso di loro; alcuni con un'espressione di rimprovero che voleva dire: "Ragazzi, siamo in pubblico!", altri invece si commossero e cominciarono a mormorare frasi come: "Ah, l'amore!". Vedendo tutto ciò Satoshi diventò color pomodoro, poi variò sul color peperone e infine si fece rosso bordeaux; ma Shion non si accorse né dei passanti né delle colorazioni del ragazzo e continuò ad abbracciarlo finché quello non riuscì a mormorare un "Shion, ci stanno fissando tutti…". A quel punto la ragazza si staccò di scatto, il suo volto si infiammò e lei rispose: "S-scusa!".

Era passata mezza giornata e le lezioni erano finite. Mion era tornata a casa subito perché la madre le aveva detto di aver bisogno della sua presenza, per questo motivo le attività del club, di cui Mion stessa era presidente, erano state sospese. Un po' le dispiaceva, avrebbe voluto battere di nuovo Keiichi a carte e fargli indossare quel ridicolo costume da ballerina, ma del resto se serviva la sua presenza voleva dire che si trattava di qualche incontro importante in cui la futura erede della famiglia Sonozaki, la più importante del villaggio, non poteva mancare. Già, lei avrebbe ereditato il ruolo di sua nonna, ne avrebbe preso il posto, aveva pensato tante volte alla difficoltà di quel compito ed ogni volta aveva desiderato non essere nata in quella casa, o almeno non essere nata Mion, ma si ricordava poi della fiducia che tutti le davano e si rallegrava, rassegnandosi a quel destino. Se solo ci fosse stato qualcuno in grado di capirla! Qualcuno con cui condividere i suoi pensieri, le sue angosce e anche le sue gioie! Certo, ne parlava spesso con Shion o con Rena, ma in realtà la maggior parte delle volte era lei che ascoltava i loro problemi e non viceversa. Ma la sua vita continuava a scorrere così e finché era felice non le dispiaceva molto tutto ciò. Quello che realmente le dava un po' fastidio però era il fatto che tutti la considerassero un maschiaccio, era vero che lei si comportava come tale, ma… anche lei era una ragazza dolce e gentile; avrebbe voluto in modo particolare che Keiichi si accorgesse di questo, ma lui sembrava considerare solo Rena certe volte e questo feriva un po' Mion.
Mentre era immersa nei suoi pensieri fu interrotta dallo squillare del telefono a cui rispose.
Mion: Pronto?
Shion(entusiasta): SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIS!!!!!!
Mion(sconcertata): A-ah! Shion sei tu! Come mai così contenta?
Shion: Indovina? Indovina?
Mion: Hanno cambiato le divise dell'Angel Mort?
Shion: No(purtroppo)…
Mion: Hanno appena messo in saldo quel vestito che volevi?
Shion: No…
Mion(risoluta): Ah! Ti hanno detto che non potrai più tornare ad Hinamizawa e rivedere la mia brutta faccia!
Shion(un po' arrabbiata): NO! E poi la tua brutta faccia sarebbe anche la mia brutta faccia!!
Mion: Ah, già, siamo gemelle. Allora cosa è successo?
Shion(felicissima): E' tornato Satoshi-kun!!!
Mion: COSA??? E IL DR IRIE NON HA DETTO NULLA??? IO LO UCCIDO!!! E PENSARE CHE OGGI E' PURE VENUTO A SCUOLA PER UN CONTROLLO!
Shion(stupita): C-calmati, Sis…
Nonostante il suo pensiero principale in quel momento fosse immaginare come uccidere il Dr Irie, fu molto felice di sentire quella notizia, felice quanto Shion; non considerava di certo Satoshi più di un amico, ma era contenta per la sorella che sapeva aver sofferto molto in quei due anni. E mentre Shion cercava di farla desistere dai suoi propositi omicidi, sul viso di Mion era già apparso uno splendido sorriso e i suoi bellissimi occhi smeraldo si erano illuminati.

La telefonata con Shion era terminata con un "Ci vediamo questa sera" che significava in realtà "Questa sera ti ammorberò raccontandoti tutto ciò che Satoshi-kun ha fatto e detto". Mion sorrise ancora guardando il telefono, poi andò in giardino. Fece un giro intorno al laghetto e si ritrovò vicino all'ingresso principale della proprietà, lì vide dalla porticina una macchina parcheggiata e sua madre che accoglieva degli ospiti. Si avvicinò per indagare su cosa stesse avvenendo, ma non fece in tempo a chiedere nulla che la madre la prese per il colletto della maglietta trascinandola dentro casa.
Akane, madre di Mion: Finalmente hai finito quella telefonata! Sono venuti degli ospiti trasferitisi da poco ad Hinamizawa per presentarsi a tua nonna. Ovviamente devi presentarti anche tu a loro e devi preparare del tè e qualche onigiri, in caso avessero fame.
Mion: Non mi ero minimamente accorta che qualcuno si fosse trasferito qui.
La ragazza andò in cucina per preparare il tè e gli onigiri; ripensò a quando aveva saputo del trasferimento della famiglia di Keiichi e arrossì sorridendo. Chissà se anche questa volta avrebbe trovato un nuovo amico? Poi improvvisamente si accorse che, se si trattava di nuovi abitanti del villaggio, la questione non era importante come aveva pensato, questo voleva dire che sua madre, in un certo senso, l'aveva imbrogliata per evitare di dover servire e preparare uno spuntino. Per qualche secondo ebbe l'idea di vendicarsi in qualche modo, ma desistette subito: non poteva far fare brutta figura ad un membro della famiglia Sonozaki.
Finite le sue constatazioni prese un vassoio, dove mise il tè e gli onigiri, e con il sua solita andatura fiera lo portò fino alla stanza del colloquio.

Si era appena seduto accanto a suo padre quando sentì la porta aprirsi e una voce dire "Salve, scusate l'interruzione. Vi ho portato il tè e qualche onigiri."
Si voltò e vide ritta, vicino alla porta, una ragazza dai lunghi capelli verdi legati in una coda alta, aveva due splendidi e vivaci occhi color smeraldo, un portamento al contempo deciso e aggraziato e un sorriso gentile. La ragazza si mise vicino alla donna più anziana e poggiò il vassoio che aveva in mano sul tatami.
Mion: Scusate se non mi sono presentata prima, sono Mion, la futura erede della famiglia Sonozaki.
Quella frase detta a quel modo da quella ragazza lo colpì; e mentre i suoi genitori e le due signore Sonozaki parlavano, lui continuava a guardare quella creatura per lui fantastica. In tanti anni passati in diverse città e in cui aveva frequentato numerose scuole, non aveva mai incontrato un'altra come lei.
Nonna di Mion: Dunque vi siete trasferiti spesso a causa del suo precedente lavoro, signor Akayuuki. Capisco, sono felice che abbiate deciso di trasferirvi definitivamente nel nostro tranquillo villaggio. Ma mi dica, il ragazzo al suo fianco è suo figlio?
Shinji(quasi risvegliatosi da un sogno): Ah! Sì! Sono Shinji Akayuuki, signora.
Signor Akayuuki(bisbigliando al figlio): A che diavolo stavi pensando? Vuoi farci fare brutta figura, scemo?!
Signora Akayuuki(bisbigliando al marito): La brutta figura ce la farai fare tu se continui così.
Akane(sorridente): Oh! Perché non mandiamo i ragazzi fuori? Avranno l'opportunità di conoscersi e di non annoiarsi con i nostri discorsi^^.
Mion(dentro di sé): Allora è per questo che mi ha fatta tornare presto! Infame! Aveva programmato tutto!
Shinji(dentro di sé): Evviva!!! Che idea favolosa!! Adoro questa donna!!
I due uscirono dalla stanza dopo che il ragazzo ebbe agguantato due onigiri; rimasero un minuto davanti alla porta senza sapere cosa fare, poi Mion gli fece strada e portò Shinji a fare una passeggiata nel giardino.
Shinji: Bel giardino! Avete dei giardinieri o lo curate voi?
Mion: Qualche volta mia madre se ne occupa, ma non avendo molto tempo abbiamo alle nostre dipendenze una decina di giardinieri qualificati.
Shinji:OMG! Una decina! Qualificati!
Mion: Guarda che non sono poi così tanti, il giardino è grande!
Shinji: D'accordo mi hai convinto!
Mion: Ci vuole poco a convincerti.
Shinji(facendo finta di non aver sentito Mion): Senti, ma come ti devo chiamare?
Mion: Decidi tu, no?! Gli amici mi chiamano Mii-chan, altri soltanto Mion.
Shinji: Posso chiamarti Mionuccia? :D
Mion (girandosi verso Shinji con sguardo omicida): No!
Shinji (con le lacrimucce agli occhi): Perché?
Mion: Perché non sono né il tuo cane né una bambina di due anni!!
Shinji (deluso): Va bene…
Mion (calmatasi): E tu? Come ti chiamano solitamente?
Shinji (rianimato): Shinji o scemo^^. L'ultimo lo usa sempre mio padre.
Mion (ironica): E io posso chiamarti cretino?
Shinji: Fa' pure!
Mion (stupita): Eh?
Shinji (sorridente): Che c'è? :D
Mion: Ghh…

Shion: … e poi Satoshi-kun ha assaggiato una delle nostre nuove torte, quella ai mirtilli, e ha detto che era buonissima! E dopo la torta ha ordinato un sundae, era affamatissimo! Povero, due anni in un posto come quello! Non deve essere stato piacevole! Comunque poi ho finito il turno e lui mi ha accompagnata ad Hinamizawa e…
Era passato un quarto d'ora da quando Shion aveva cominciato il suo racconto di "tutto ciò che Satoshi-kun ha detto e fatto più le mie osservazioni" ed era arrivata solo alla fine del pranzo. Mion intanto si stava spalmando sul tavolino cercando di far capire a sua sorella che non ne poteva più, ma Shion era entrata nel suo mondo fatto di Satoshi-kun, Satoshi-kun e anche Satoshi-kun. In quel quarto d'ora Mion aveva cercato dapprima di seguire la sorella contagiata dalla sua allegria, poi di resistere al sonno e infine di desistere dal fare karakiri; e mentre tentava di fare ciò la sua mente era affollata anche da un altro pensiero: Shion e Shinji si assomigliavano tantissimo quando si fissavano su una cosa. Questa scoperta aveva impressionato la ragazza, inoltre le era nato il presentimento che questo l'avrebbe portata ad avere rapporti stretti con quel cretinoide. Ripensando alla somiglianza dei due Mion si era posta una domanda (nel frattempo Shion era arrivata a metà mattinata): Shion, è vero, aveva i suoi momenti di pazzia e stupidità, soprattutto se si trattava di Satoshi-kun, ma sapeva essere seria… e Shinji? Sapeva anche lui essere serio? La risposta le venne spontanea: "Probabilmente no.".
Dopo aver finito le sue elucubrazioni riguardo al nuovo arrivato, cercò ancora di ascoltare Shion, ma cambiò subito idea. Su che cosa poteva meditare adesso? Il senso della vita? L'origine dell'universo? Chi siamo? Da dove veniamo? Esisteranno gli alieni? Ci sarà vita su Marte? Esiste un'entità onnipotente? Cosa succederà dopo la morte? E' nato prima l'uovo o la gallina? E soprattutto… PERCHÈ SHION NON LA SMETTE DI LANCIARE CUORICINI OVUNQUE???
Tali erano i pensieri di Mion, o quasi. Finalmente dopo quasi mezz'ora ebbe l'illuminazione!
Mion: E' nata prima la gallina!
Shion: Ma che stai dicendo? Mi stavi ascoltando? E poi lo sanno tutti che è nato prima l'uovo ù_ù!
Mion: Scusa, ma non ti stavo seguendo^^'.
Shion: Avevi promesso di ascoltarmi! Cattiva!
Mion: Infatti all'inizio ti ho ascoltata, ma poi ha cominciato a venirmi… ehm… sonno… e così mi sono distratta per non addormentarmi.
Shion: è_é
Mion: Scusa… ma ti prego non fare quella faccia (mi fai ridere)!
Shion (un po' triste): Va bene, raccontami qualcosa tu.
Mion: Oggi ho conosciuto un cretino.
Shion: Guarda che Keiichi-kun lo conosci già da un anno!
Mion: Stupida! Si è trasferita un'altra famiglia ad Hinamizawa! Il figlio, che ha la nostra età, si chiama Shinji…
Shion: E ti piace?
Mion: Ma lo conosco da mezza giornata!
Shion: Io mi sono innamorata di Satoshi-kun in dieci minuti u_u.
Mion: Ma io non sono te! E poi Shinji è un cretino!
Shion: Il tuo tipo!
Mion (furiosa): Shion…
Shion: Scherzavo! Ora calmati e raccontami tutto!
Mion (calmatasi): E che ti devo dire? Abbiamo solo chiacchierato per una mezz'ora.
Shion (maliziosa): Ma in mezz'ora si possono dire tante cose.
Mion: Prova a mettere in giro la voce che a me piace quel cretino ed io ti uccido! Ti ricordi vero "la sala delle torture"^______^.
Shion (sbuffando): Sì, d'accordo.
Mion: Comunque abbiamo parlato su come chiamarci, Keiichi-kun e gli altri del club e Hinamizawa.
Shion (seria): Gli hai detto qualcosa su…
Mion: No. Ma non mi pare giusto tenerlo all'oscuro…
Shion: Va bene, ma cerca di non spaventarlo… e di scegliere cosa dire.
Mion: Non ti preoccupare non mi è parso il tipo che si spaventa facilmente!
Shion: Bene! Allora è il tuo tipo!
Mion (alterata): Ma tu e mamma vi siete coalizzate??
Shion: Perché? ^________^
Mion: Grrrr

Shion rimase a dormire a casa Sonozaki per quella sera; si infilò sotto le coperte a mezzanotte passata pensando al suo adorato Satoshi-kun. Quando si addormentò Mion restò a guardare il suo volto soddisfatto e felice ancora un po'. Poi, chiudendo la finestra, si fermò ad ammirare la luna: uno spicchio argentato brillava nel cielo quasi nero ed illuminava un poco il grande giardino della proprietà. La ragazza tirò la tenda e coprì il paesaggio.
Mion (sottovoce): Vorrei non dover guardare sempre la luna da sola…
Non sapeva che nel frattempo quel "cretino", di cui aveva parlato con la sorella, stava guardando lo stesso cielo pensando a lei.
Shinji: Mii-chan… la prossima volta guarderò la luna con te!
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Il primo capitolo è concluso!!! Spero vi sia piaciuto^^! Io sinceramente mi sono divertita moltissimo a scriverlo!! Che ne dite di Shinji? Io lo adoro XD!! (Ovvio! Altrimenti non l'avrei inventato XD!) Grazie, alla prossima!!
PS: Chiedo scusa a tutte le fan di Shion per averla ridicolizzata^^'.

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Capitolo 2
*** Constatazioni e litigi ***



CAPITOLO II: Constatazioni e litigi
Satoshi abbracciò Shion e la baciò appassionatamente: in quel momento il mondo intorno a loro sembrava essere scomparso e il tempo si era rallentato… Le loro labbra si separarono, ma i loro corpi no; i due amanti si guardarono negli occhi teneramente senza dire nulla: quel silenzio, quel profondo silenzio, era tutto ciò di cui avevano bisogno per capirsi.
Il ragazzo bisbigliò un timido "ti amo", ma fu dolcemente interrotto da un bacio della ragazza, che si poggiò delicatamente sul letto trascinando con sé l'amato. La mano di Satoshi scivolò sui bottoncini della camicetta di Shion, lei non lo fermò.
Il primo e il secondo bottone erano già stati slacciati… Il ragazzo continuava a ripetere soavemente il nome dell'amata e l'amata quello del ragazzo…
Anche il terzo bottone era stato aperto…
Satoshi: Shion…
SSSSSSSSSSHIIIIIIIIIIIIIIIIIOOOOOOOOOOOONNNNNNNNNNNN!!!!!!!!!!
Shion: ECCHEPPILLOLE!!!!! Ma possibile che non si possa neanche finire un sogno in santa pace???? Si può sapere chi è quel deficiente che ha interrotto il mio bellissimo sogno???
Mion (punta un dito contro un gatto di peluche): Non sono stata io! E' stata l'autrice!
Gatto di peluche/ autrice/ me: Spiona!!
Shion (con un martello e dei chiodi in mano): Ah si?
Me: Nooooooooooooooo!!!!!! Abbi pietà di una povera mente malata (che si diverte ad interromperti i sogni)!
Shion (avvicinandosi): MAI! Muhahahahahahahahah!!!!!
*Siamo spiacenti, ma la scena è stata censura a causa del contenuto eccessivamente violento, la direzione*.

La ragazza si svegliò nuovamente di soprassalto, più rossa del solito. Guardò verso la porta e vide la sorella sorridente porgerle dei vestiti puliti.
Mion: Buongiorno Shion!
Shion (imbarazzata): B-b-buongiorno…
Mion: Qualcosa non va? Hai la faccia tutta rossa.
Shion (fumante): Eh? No! Non è nulla! Non è nulla! Non è nulla!
Mion: Ma che razza di sogni fai?
Shion (fumante): Normali! Normalissimi! Niente che abbia a che vedere con Satoshi-kun!!!
Mion: Eeeeeeehhhhhh?? Maniaca! Pervertita! Non si sognano certe cose!
Shion stava per cercare di difendersi, ma il campanello della porta suonò (l'ingresso era vicino alla camera dove aveva dormito Shion). Le due ragazze interruppero la conversazione (Shion ne fu molto felice); Akane andò ad aprire.
Ci fu un momento di silenzio nella stanza, entrambe tesero l'orecchio, ma non sentirono altro che un mormorio e loro madre che diceva "Vieni, di qua".
Le due sorelle si girarono l'una verso l'altra stranite, poi apparve una figura alla porta, la scarsa illuminazione della stanza (le tende non erano ancora state aperte) non permise subito alle ragazze di capire chi fosse. Shion fu la prima a rendersi conto che si trattava di…
Shion (imbarazza, in camicia da notte): S-Satoshi-kun?!
Il ragazzo non fece in tempo ad aprire bocca che fu colpito da un cuscino lanciato dalla stessa Shion, in un lampo Mion, che al contrario della sorella si era già preparata, prese Satoshi per una manica della maglietta, lo strattonò fuori dalla stanza e richiuse la porta.
Shion restò una decina di secondi a fissare il pavimento con un braccio disteso (quello con cui aveva tirato il cuscino) incredula di ciò che aveva fatto, intanto Mion si scusò con l'amico del loro comportamento e lo portò in un'altra stanza.
Dopo una ventina di minuti Shion raggiunse i due perfettamente vestita lavata profumata e pettinata.
Shion: Buongiorno, Satoshi-kun! Scusa per prima, ma…
Satoshi (un po' imbarazzato): Buongiorno. Non preoccuparti avrei dovuto bussare…
Mion: Ma se la porta era spalancata.
Satoshi: Ah.
Shion (dando una gomitata a Mion): Comunque! Perché sei venuto a farci questa bellissima visita?
Satoshi: Ecco… dato che sono tornato… che altri due ragazzi si sono trasferiti qui mentre io non c'ero… volevo invitarvi tutti a fare un pic-nic… è domenica ed è bel tempo, quindi…
Shion (entusiasta): E' una splendida idea!!!
Mion: Sì, è una così bella giornata! Ma per gli altri due intendi Shinji e…?
Satoshi: Keiichi Maebara^^.
Mion: Ghh! Giusto! (Me ne ero completamente dimenticata, povero Keiichi-kun!)
Shion (maliziosa): Cos'è? Cominci già a dimenticarti Keiichi-kun? E a ricordarti al suo posto Shinji-kun?
Mion (guardando Shion con aria assassina): Shion…
Shion: Dicevamo, Satoshi-kun?

Un raggio di sole illuminò il suo volto e lo svegliò; era presto, sua madre si era alzata da poco e preparava la colazione, suo padre dormiva ancora. Era tutto tranquillo… In città, dove aveva sempre vissuto, non aveva mai sentito quella sensazione di calma. Si sedette sul letto e dopo aver fissato per qualche secondo la sua mano poggiata sulle coperte si alzò per andare a farsi la doccia.
Signora Akayuuki: Buongiorno, Shinji!
Shinji (con aria da pesce lesso mezzo addormentato): 'Gionno…
Signora Akayuuki: Dai! Va' a farti la doccia così ti svegli un po' e mi aiuti!
Detto ciò spinse il figlio in bagno e ritornò in cucina canticchiando. Tornata in quello che si poteva definire "il suo mondo", si diresse verso il lavandino per sciacquarsi le mani, ma fu interrotta dal campanello della porta.
Appena aprì si trovò davanti un gruppo di otto ragazzi che la fissavano sorridendo: una bambina dai lunghi capelli blu che diceva "Nipa~", vicino a lei una più timida dai capelli lilla e un'altra dai corti capelli biondi, vicino a questa un ragazzo castano dagli occhi azzurri e una ragazza dai capelli rossi, dall'altra parte un secondo ragazzo biondo e due ragazze della stessa età di Shinji. Il primo pensiero di Midori, questo era il nome della madre di Shinji, fu quello di richiudere loro la porta in faccia, ma fu trattenuta da quello che solitamente viene chiamato buon senso. Li accolse con un caloroso "Buongiorno!" e li fece entrare tutti ancor prima di sapere chi fossero e perché stessero lì. Probabilmente ciò che le fece prendere questa decisione fu vedere nel gruppo Mion, la ragazza che il giorno prima aveva portato il tè e gli onigiri durante le presentazioni e che aveva attirato l'attenzione di Shinji.
Mion: Grazie, signora! Siamo venuti qui per portare Shinji con noi a fare un pic-nic. Che ne dice?
Midori (non mi va più di chiamarla signora Akayuuki =_='): Sarebbe un'ottima idea! Così avrà l'opportunità di fare amicizia con… con tutti i tuoi amici.
Shion: Giusto! Non ci siamo presentati! Io sono Shion Sonozaki, la sorella gemella di Mion.
Keiichi: Io sono Keiichi Maebara! Piacere!
Rena: Ryuugu Rena, lieta di conoscerla.
Satoshi: Io sono Satoshi Houjo e questa è la mia sorellina Satoko.
Satoko: Salve!
Rika: Io sono Rika Furude e questa è mia cugina Hanyuu. Nipa~
Hanyuu: B-buongiorno…
Midori: Piacere! Io sono Midori Akayuuki, ovviamente sono la madre di Shinji.
Mion: A proposito, dov'è suo figlio?
Shinji (appena lavatosi e vestitosi): Mi hai chiamato Mionuccia?
Mion: CRETINO! Ti avevo detto di non chiamarmi Mionuccia!
Shion e Keiichi ridacchiarono, mentre tutti gli altri si limitarono a guardare divertiti Mion che inseguiva Shinji per prenderlo a pugni.
Quando la ragazza si fu calmata si rifecero le presentazioni dopodichè uscirono tutti dirigendosi verso la campagna (in realtà lì era tutta campagna XD).

Arrivarono su una collinetta dove c'era un grande albero, probabilmente un acero, dal tronco robusto e la chioma folta che faceva una grande ombra sul prato in quella calda giornata di luglio. Dato che si avvicinavano le undici si fermarono lì per riposarsi e preparare la "tavola". Shion e Satoshi avevano cucinato il pranzo per tutti (non avevano proprio altro da fare evidentemente -_-'); Satoko, Rika, Hanyuu e Shinji aiutavano nell'apparecchiare, mentre Keiichi si era sdraiato sotto il sole addormentandosi e Mion e Rena cercavano inutilmente di svegliarlo.
Mion: Kei-chan! Svegliati! Ti pare il momento di dormire?! C'è da aiutare! Kei-chan! Kei-chan! INSOMMA!!! VUOI SVEGLIARTI???!!!
Keiichi (dormendo): Smettila, mamma!
Mion: Come mamma?! Avanti svegliati! Satoshi-kun è stato così gentile ad invitarti e tu lo ringrazi così? Kei-chan!
Rena (tranquilla): Kei-chan… Sarebbe meglio se ti svegliassi… Kei-chan…
Keiichi (dormendo): Ancora cinque minuti, Rena-chan…
Mion (alterata): Eh?! Perché lei la chiami per nome e me no???
Non ci fu nessuna risposta e Mion, un po' delusa, lasciò perdere e tornò dagli altri. Appena la ragazza si fu allontanata le dolci e gentili parole di Rena riuscirono a svegliare Keiichi (che da oggi sarà chiamato anche il ghiro XD!). Quanto ci rimase male Mion quando se ne accorse non saprei dirlo, ma fece una faccia così sconsolata, che Shion e Shinji, sempre molto attenti alla ragazza (anche se per motivi diversi), si dispiacquero a loro volta per lei. Tuttavia furono gli unici ad accorgersene e per questo, o forse per paura che Mion si arrabbiasse, non dissero nulla.
Le ore successive passarono velocemente tra scherzi, racconti e discorsi, presto arrivarono le due, le ore più calde, in cui il sole è alto e, diciamo la verità, si dorme meglio; infatti i nostri sfaticati amici ne approfittarono per sedersi all'ombra del grande albero e rilassarsi (=dormire =Keiichi ha contagiato anche gli altri XD), tutti tranne Mion.
La ragazza ancora triste per quello che era successo poco prima, si era allontanata per andare a pensare (=deprimersi) presso un fiumiciattolo lì vicino, ma Shinji, che quel giorno aveva tenuto gli occhi su Mion per tutto il tempo (anche lui non aveva di meglio da fare), vedendola andarsene, la seguì di nascosto.
Il ruscello scorreva forte nonostante le sue ridotte dimensioni e ciò non avrebbe permesso a nessuno abbastanza lontano di riconoscere fra quello scrosciare i singhiozzi della povera Mion.
Mion (dentro di sé, piangendo): Lo sapevo! E' come al solito! Kei-chan non si accorge mai di me! Solo di Rena e qualche volta anche di Shion, ma io non esisto! Certo, mi considera un ragazzo! Ma non lo capisce che anch'io sono come mia sorella e Rena?! Perché? Perché non lo capisce?! Vorrei essere dolce e carina come loro… Ma tanto… io sono Mion e non posso più cambiare…
Shinji, che la guardava stare rannicchiata vicino alla riva del fiumiciattolo, non si accorse subito del pianto poiché era un po' lontano e la poteva vedere solo di spalle, ma la posizione della ragazza, gli strani rumori (i singhiozzi mascherati dal ruscello) e soprattutto l'espressione che Mion aveva fatto poche ore prima, gli fecero capire il perché di quella passeggiata. Esitò diversi minuti incerto se avvicinarsi o meno: non gli faceva piacere rimanere a guardare l'amica in quello stato, ma del resto la conosceva solo dal giorno prima. Certamente non gli era sembrata il tipo di ragazza che si scoraggia facilmente o si mette a piangere per un nonnulla… Ma che cosa poteva fare? Che le avrebbe detto? Che cosa avrebbe detto lei? E perché pure Shion, sua sorella gemella, non aveva detto nulla? (E perché tutti devono dire o non dire qualcosa?)
Mentre il ragazzo continuava i suoi pensieri, Mion, ripensando ad eventi passati, si era un po' consolata e si era tranquillamente seduta sul prato a gambe incrociate. Notando il (veloce) recupero Shinji, fattosi coraggio due o tre volte, venne fuori dal suo nascondiglio dirigendosi verso la povera ragazza.
Shinji (facendo finta di nulla): Ehi! Mionuccia^^! Ti stavo cercando, come mai sei qui?
Mion (asciugandosi in fretta le ultime lacrime): S-Shinji! Che sorpresa! Non stavi dormendo anche tu?
Shinji: No, non sono abituato a fare il riposino dopo pranzo. E poi dicono che faccia male alla digestione (almeno mi pare…).
Mion: Ah, capisco.
Shinji: Allora, Mionuccia?
Mion: Non chiamarmi a quel modo! Cretino!
Shinji: Ma è un soprannome affettuoso! E' un ringraziamento per essere diventata subito mia amica (in realtà è perché mi va >_>)!
Mion: Grazie, ma non puoi chiamarmi Mion o Mii-chan come tutti?
Shinji: Non è vero che tutti ti chiamano così. Shii-chan ti chiama Sis!
Mion: Ma lei è mia sorella! Certo che sei cretino forte!
Shinji: Sì, ovvio! Me lo dicono tutti!
Il ragazzo fece un sorriso a ottantasei denti e la ragazza, divertita un po' dalle sue parole, un po' dalla faccia, scoppiò a ridere piegandosi verso terra.
Shinji: Oh! Ti ho fatta ridere! Visto?! Sei molto più carina quando ridi!
Mion (arrossendo, smettendo di ridere): Che…?
Shinji: Ho detto che sei molto più carina quando ridi! Che c'è di male?
Mion: No… non c'è nulla di male… ma è la prima volta che me lo dicono (se ricordo bene)…
Shinji: Davvero?
Mion (abbassando lo sguardo tristemente): Sì… io sono sempre stata considerata… quasi come un maschio… quindi…
Shinji: Ma tu sei una bellissima ragazza!! Non è possibile considerarti un maschio!
Mion: …
Shinji: …Guarda che non devi essere triste per questo. Chi non vede la tua bellezza o è cecato o è un grandissimo stupido! (Parli come un borgataro tesoro mio! Nda)
Mion (commossa): Grazie.
Shinji: Non metterti a piangere… Che fai preoccupare le persone che ti vogliono bene.
A quelle parole Mion arrossì più di prima, stava per rimettersi a piangere, ma strizzò un momento gli occhi e riaprendoli cercò di fare il sorriso migliore che potesse.
Ci riuscì perfettamente tanto che a quel bel sorriso caldo e luminoso il cuore di Shinji cominciò a battere forte e il ragazzo divenne bordeaux.
Shinji (dentro di sé): Checcarina!!! È eccezionale!!!!
Nonostante tutti i "Che amore!"/ "Quanto è graziosa!"/ "E' bellissima!" che gli inondarono il cervello (già discretamente annacquato), nel preciso istante in cui vide Mion sorridere a quel modo si accorse che si era perdutamente innamorato di lei.

Verso il tramonto l'allegra combriccola tornò al villaggio. Rika e Hanyuu andarono verso il tempio, Satoko e Satoshi verso casa loro (ma dai XD!!!) accompagnati da Shion (che sembrava un cagnolino), anche Keiichi e Rena fecero la strada insieme poiché abitavano abbastanza vicini, Mion invece sarebbe dovuta andare da sola, ma Shinji (che non si fa mai gli affarini suoi) non volle lasciarla sola.
Mion: Non c'è bisogno che mi accompagni, davvero!
Shinji: Ma io voglio stare con te!
Mion (irritata): Ti ho già detto che non ti devi disturbare.
Shinji (con gli occhioni): Ti preeeeeeeeeggooooo!! Mionuccia!
Mion: QUANTE VOLTE TI DEVO RIPETERE DI NON CHIAMARMI MIONUCCIA???
Shinji: Va bene… Ma posso venire con te?
Mion: Mi sembra che tu lo stia già facendo!
Shinji: Sì, ma devo avere il consenso da te. ^_____^
Mion (esasperata): Ok… ma stai buono.
Shinji: Sìììììììììììì!!!!! Mionucc…
Mion lanciò un'occhiata al ragazzo che voleva dire "Comincia a correre se non vuoi morire", ma quando lui la vide terminò la frase con un "Mionucchan^^'!" talmente ridicolo che la ragazza scoppiò nuovamente a ridere. Ricordatasi delle parole di Shinji della mattina si fermò subito arrossendo e girandosi dall'altra parte per sfuggire il suo sguardo.
Shinji: Mii-chan, qualcosa non va?
Mion: No, tutto a posto.
Shinji: …
Mion: …
Shinji: … Mion… Ecco… che ne dici se ti do la mano?
Mion: Provaci e vedi cosa ti succede.
Shinji (deluso): Va bene.
Mion (sentendosi in colpa per la risposta cattiva): Ti sei divertito oggi?
Shinji: Certo! Siete tutti simpaticissimi!
Mion: Bene.
Shinji: …
Mion: …
Shinji: Se vuoi parlare di qualcosa…
Mion: No, no, parla pure tu.
Shinji: …
Mion: …
Shinji: Ehm… Forse sarà una domanda poco opportuna, ma… Per caso ti piace Keiichi?
Mion (rossa peperone, fumante): C-c-c-cosa? N-no! Ovvio! Che cosa vai a pensare! Ah! Ah! Ah!
Shinji: Allora ho ragione.
Mion: Gh!
Shinji: Non c'è bisogno di nasconderlo. Dovresti dirglielo! (Ma perché sono così masochista T_T?)
Mion (rossa, abbassando tristemente lo sguardo): No… A lui interessa Rena… Non ha tempo da perdere con me… Io non sono carina come lei…
Shinji: Ancora con questi discorsi senza senso? Dev'essere giornata!
Mion: Non prendermi in giro!
Shinji: Scusa, non volevo prenderti in giro. Mi dispiace solo che tu sia così triste.
Mion: Grazie, ma non c'è bisogno che ti preoccupi.
Shinji: Ma…
Mion (arrabbiata): Niente ma! Non sono affari tuoi!
Shinji: Invece sì che lo sono perché…
Mion (arrabbiata): Sì? Sono affari tuoi? E perché? Avanti sentiamo perché!
Shinji: Bé… ecco… non è che siano esattamente…
Mion (arrabbiata): Allora? Non hai nulla di meglio da dire che "bé"? Se è così torna indietro, posso benissimo tornare a casa da sola!
La ragazza accelerò il passo e il ragazzo, dopo un primo istinto di rincorrerla, tornò a casa anche lui da solo.

La cena a casa Akayuuki fu a dir poco deprimente, la tristezza regnava sovrana e tutto a causa del malumore di Shinji. Midori e Takeshi (il padre di Shinji, il signor Akayuuki^^) cercavano invano di capire cosa avesse e di farlo ridere, ma lui al contrario si deprimeva ulteriormente.
Takeshi: Figliolo, cosa hai?
Shinji (stile emo corner): Sto male…
Takeshi: E perché?
Shinji (stile emo corner): Perché sto male…
Takeshi: E' andata male con i tuoi nuovo amici?
Shinji (stile emo corner): Sto male…
Midori: Si tratta di qualche ragazza? Quella che ci ha portato gli onigiri e il tè (non mi ricordo il nome^^')?
Shinji (depresso, guardando verso la madre): …
Midori: Ci ho azzeccato!! Che ho vinto??
Autrice/ me: Un pupazzo gigante di una cicala^^!!
Midori: Davvero?? Ed è tutto mio??
Autrice: Sì!! Pensi che all'occorrenza può aprire la lampo sul dorso e tirare fuori una mannaia!!
Midoro: Che forza!!!! *____*
Takeshi: Cara… qui ci sarebbe nostro figlio depresso…
Midori (tornando seria): Sì, giusto! Allora si tratta della Sonozaki!
Shinji (depresso): Ce ne sono tre di Sonozaki.
Midori: Quella… quella… con i capelli verdi!
Shinji: Ce ne sono sempre tre di Sonozaki con i capelli verdi.
Midori: Quella… quella… con i capelli verdi e lunghi!
Shinji: Ce ne sono due di Sonozaki con i capelli verdi e lunghi.
Midori: Quella… quella… con i capelli verdi lunghi legati in una coda!
Shinji: Ah, Mion!
Midori: Finalmente!
Shinji (triste): Abbiamo litigato…
Takeshi: Figlio mio, ma sei come tua madre!
Midori (stile drago): Che hai detto?
Takeshi: Io? Nulla! E' stata l'autrice!
Autrice: No! Due volte nello stesso giorno no! Mi licenzio!
Shinji: Nuuuuuu!!! Così rimarrò depresso a vita!
Midori: Va bene, le risparmio la vita^^! Tornando a noi… CHE DIAVOLO LE HAI DETTO RAZZA DI SCEMO??
Shinji (con gocciolina): Mamma? Sei un po' stressata?
Midori (tornando normale): Secondo me devi parlarle, subito.
Shinji: Pare facile! Fuori c'è buio pesto! Lei sarà sicuramente furiosa con me e… e sono affamato!!! è_é
Midori: Va bene, ma domani mattina la chiami presto presto. Ora a tavola e vedrai che si risolverà tutto! Ma per favore smettila di fare il cretino che la brutta figura ce la faccio io!
Takeshi: Perché quando lo dico io sono sempre più scemo di lui?
___________________________________________________

Termina così il capitolo II!!! Scusate se l'ultima scena è demenza pura, ma non ho saputo resistere, per fortuna che la cena era deprimente! XD Comunque non vi pare adorabile Shinji nei primi due capitoli? E' una cretino assurdo!! Lo lovvo tanto!!! XD Spero vi siate divertiti a leggere la fanfic! Alla prossima.
PS: La scena "ce ne sono due di Sonozaki" è dedicata alla mia cara compagna di malattia mentale!
PS2: Mi diverto troppo ad interrompere sul più bello i sogni della povera Shii-chan XD! Per favore non mi odiate! E soprattutto non pensate che sia una maniaca!

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Capitolo 3
*** Primo appuntamento?! ***


CAPITOLO III: Primo appuntamento?!

Per la terza mattina consecutiva Shion si alzò di soprassalto, ma questa volta ad averla svegliata non era il suono di quella maledetta sveglia che interrompeva un bel sogno o Mion che la chiamava urlandole quasi in un orecchio interrompendo un sogno ancora più bello; no, si trattava questa volta di un problema serio (secondo lei).
La sera prima la sorella le aveva telefonato per sfogarsi e quella conversazione aveva colpito molto Shion.
Shion: Pronto?
Mion: Uhm... Shion? Sono io.
Shion: Ah, Sis! Come mai mi chiami a quest'ora?
Mion: Ho bisogno di sfogarmi un po'...
Shion: Sì, dimmi tutto!
Mion: Ehm... Bene... Dunque...Oggi... ti ricordi che Shinji ha insistito per accompagnarmi a casa, vero? Bé... durante il tragitto abbiamo parlato un po'...
Shion: E lui si è dichiarato!
Mion: Non dire stupidaggini! è_é Mi ha chiesto se mi piace Kei-chan e mi ha detto che dovrei dichiararmi... a lui...
Shion: Allora è proprio cretino!
Mion: E fammi finire! Ho capito tanto che sia a te che a mamma sta simpatico Shinji, ma non potete costringermi ad amare una persona che conosco da un giorno!
Shion: Okay! Finisci^^.
Mion: ù_ù ... Alla fine abbiamo litigato! ...E sono stata io ad arrabbiarmi con lui... solo che mi sono pentita perché era stato così gentile questa mattina e poi non voleva di certo offendermi.
Shion: E quale è il problema? Telefonagli e chiedigli scusa, no?!
Mion: No! Sicuramente mi odierà a morte! L'ho trattato peggio di uno straccio!
Shion: Perché litighi con gli stracci?
Mion: No, stupida! È un modo di dire >_ Shion: Scherzavo... Comunque non credo che ti odi per così poco, altrimenti io che dovrei dire?!
Mion: Ma Shinji mi conosce da un giorno!
Shion: E tu da quanto lo conosci?! Secondo me ti stai facendo dei problemi inutili! Parlagli e basta!
Mion: Sei davvero di grande utilità! Io volevo sapere come comportarmi e tu mi dici di telefonargli?
Shion: Ma ci sei o ci fai?!
Mion: ... Hai ragione, scusa... Oggi sono un po' nervosa... Gli telefonerò... domani mattina.
Shion: Così va meglio. Ma sei nervosa perché hai avuto la conferma che a Keiichi piace Rena?
Mion: Forse...
Shion: Dai! Fatti forza e lascia stare! Se Keiichi-kun non ti apprezza cercatene un altro!
Mion: La fai facile! E poi ho capito cosa vuoi dire, ma tanto Shinji quasi non lo conosco!
Shion: Questa volta non intendevo... Davvero!
Era evidente, agli occhi di Shion, che nonostante tutto la sorella fosse interessata al ragazzo e per questo aveva cominciato a preoccuparsi anche lei del fatto che i due avrebbero potuto non fare pace.
Shion (dentro di sé): Se è vero che a Shinji piace Sis e Sis è interessata a lui, anche se dice che le piace Keiichi, ma questo non se la fila... (Anche tu tesorina mia sei diventata una borgatara dopo aver passato il pranzo con Shinji -_-' Nda) Allora devo far sì che Shinji e Sis vadano d'accordo, d'amore e d'accordo (okay, pessima battuta) e che si innamorino l'un dell'altra! Così Sis sarà felice ^____^! Ma che posso fare? Sis probabilmente o non lo chiama o peggiora la situazione... Quindi ci devo pensare io! Bene! Super Shion-cupida in azione!!!!
E con questo stupido pensiero si mise sotto la doccia. L'acqua era tiepida, le scendeva sulla faccia gentilmente (lo so che in realtà tutte le docce ti spruzzano l'acqua in faccia come se te la dovessero sputare in un occhio ù_ù) e le tornò in mente, per qualche strano motivo, la giornata trascorsa con il suo amato Satoshi e la piccola Satoko... Ah! Che bello stare tutti insieme felici e tranquilli; avrebbe voluto che quelle ore fossero infinite... Ma mentre pensava ciò si ricordò improvvisamente che era lunedì, che doveva andare all'Angel Mort e che era in ritardo mostruoso!
Shion (in accappatoio): ACCIDENTI A ME!!! DOVE DIAVOLO E' FINITA QUELLA MALEDETTA MAGLIETTA DELLA MALORA???
Trovati tutti i vestiti e presa una fetta biscottata al volo, uscì di casa come un razzo con il pane tra i denti.

Chiamare o non chiamare? Questo era il problema. Meglio alzare la cornetta del telefono, aspettare una decina di secondi e sentire la voce dell'amata o andare direttamente a scuola dove sicuramente l'avrebbe rivista?
Questo era il dilemma di Shinji mentre osservava con aria assonnata una ciotola di riso in bianco. Se avesse scelto la prima opzione che cosa avrebbe detto? Chi avrebbe risposto? Mion? La madre? Sarebbe riuscito a parlare senza troppe "n" ed "l" o avrebbe fatto la figura del tonno (che era)? Sarebbe riuscito a scusarsi con la ragazza? Lei lo avrebbe perdonato? E poi? Che cosa sarebbe successo dopo?
Prima che potesse prendere la sua decisione o rispondere anche solo ad una di quelle domande, Midori, che si era completamente dimenticata del problema del figlio, lo sbatté fuori di casa forzandogli la scelta.
Era una bella mattinata, il cielo era azzurro, senza una nuvola; Shinji si diresse verso la scuola piano piano, guardando quell'azzurro intenso ed infinito... Ma andò addosso a qualcosa, anzi qualcuno.
Si trattava della piccola Rika, accompagnata come al solito da Hanyuu.
Shinji: Oh! Scusa! Non ti avevo vista, ero distratto^^. Comunque buongiorno!
Rika: Buongiorno! Non ti preoccupare! Nipa~
Hanyuu: B-buongiorno.
Shinji: Ciao Hanyuu! Non essere così timida, ormai siamo amici, no?!
Hanyuu (facendo segno con la testa): Sì.
Shinji: Così va meglio! Ma scusate, perché siete passate di qui? Non vi è più comoda quell'altra strada?
Rika: Sì, ma volevo dirti una cosa.
Shinji: Cosa?
Rika: Dovresti andare dal dottor Irie questo pomeriggio per farti fare il vaccino contro quel virus che gira in questo periodo.
Shinji: Grazie, ma per quello c'è tempo e poi non è molto pericoloso!
Rika: Ti assicuro che sarebbe meglio farlo.
Shinji: (Che voce inquietante) Okay! Lo farò! Non ti preoccupare!
Rika: Io lo dico solo per il tuo bene^^. Nipa~
Shinji: Certo, lo so.
Rika: E sarebbe meglio se ti facessi accompagnare da Mion.
Shinji: Uhm... mi sembra difficile.
Rika: Anche se avete litigato non vuol dire che non possiate fare pace^^. Sono sicura che Mii-chan sarà contenta... Non è prudente lasciarla sola...
Shinji: Rika? Tu come fai a sapere...?
Rika: Se non corriamo arriveremo tardi, dai Hanyuu! A dopo Shinji, ti consiglio di sbrigarti!
Shinji: Sì, ma... aspetta! Accidenti sono già andate! Che strana ragazzina che è Rika!
Come faceva a sapere che avevano litigato? Mion poteva averle raccontato cosa era accaduto... ma il suo tono? Era strano! Perché avrebbe dovuto fare presto quel vaccino? Perché avrebbe dovuto stare con Mion? Sembrava che sapesse qualcosa o che avesse addirittura previsto il futuro...
Shinji non poteva immaginare che la piccola Rika Furude, chiamata la reincarnazione di Oyashiro-sama, potesse veramente predire il futuro e che conoscesse cosa sarebbe successo pochi giorni dopo; non poteva immaginare neanche che chiunque vivesse in quel villaggio contraesse la "Sindrome di Hinamizawa" e che il vaccino del dottor Irie di cui parlava la bambina fosse in realtà una cura contro questa terribile malattia. Nonostante non immaginasse tutto ciò, qualcosa, forse il tono che aveva usato la piccola, lo spinse ad ascoltare i consigli ricevuti.

Arrivato a scuola di corsa un po' perché era davvero tardi, un po' perché era preoccupato, cercò subito Mion, dopo aver salutato in fretta gli altri, ma la trovò occupata a parlare con la maestra Chie. Si rallegrò tuttavia che la ragazza stesse bene.
Keiichi: Ehi, amico! Come mai così di fretta? E' successo qualcosa?
Shinji: No, figurati! Pensavo solo di arrivare tardi ed essendo il mio primo giorno di scuola qui, non mi sembrava assolutamente una buona cosa.
Rena: Rena è molto felice che Shinji-kun sia con noi ora!
Shinji: Grazie, Rena!
Keiichi (mettendo una mano sulla spalla di Rena): La nostra Rena è sempre molto gentile con tutti, ma attento a non farla arrabbiare, perché può fare davvero paura!
Shinji: Okay^^'! A proposito di far paura... Rika questa mattina mi ha detto delle cose strane...
Keiichi: Sì, spesso fa paura anche lei...
Rena: Lei è la "reincarnazione di Oyashiro-sama"... Faresti meglio ad ascoltarla.
Shinji: Sì, lo farò! (Anche lei fa paura!)
Satoshi: Buongiorno! Di che si parla^^?
Satoko: Forse della stupidità di Keiichi! Ahahahahahahahahah!
Keiichi (furioso): Satokoooo...
Satoshi: Satoko non è carino quello che hai detto, dovresti chiedere scusa. Satoko! No! Keiichi aspetta non farle male! Keiichi! Satoko!
Rena: Povero Satoshi-kun! Per fortuna però ora sta bene!
Shinji: Ora sta bene?
Chie: Ragazzi tutti a posto! Comincia la lezione! Ah! Mion, scusa, potresti andare un momento dal preside e telefonare poi al dottor Irie per favore?
Mion: Certamente maestra!
Rena (sottovoce a Shinji): Povera Mi-chan dato che è la più grande della classe è stata eletta rappresentante e in questi ultimi tempi ha molto da fare… Il dottor Irie deve fare un vaccino a tutti gli abitanti del villaggio... Sabato è venuto per un controllo, forse oggi o domani viene per il vaccino...
Shinji (dentro di sé): Ancora quel vaccino?! Sembra una cosa molto grave... E poi non ho ancora capito per quale virus è... Ma nessuno vuole dirmelo! Qui c'è qualcosa che non va ed io scoprirò cos'è! Ma perché Mionuccia mia è così occupata?? Io volevo far pace con lei T_T!
Mentre Shinji si disperava, Mion, nell'altra stanza, chiamava il dottor Irie.
Mion: Pronto? Dottore? Sono Mion.
Irie: Oh! Mion! Come va? State tutti bene? Vuoi sapere se vengo lì oggi? Bene, appena finisco col vaccino di questi simpatici vecchietti vengo! Non posso lasciare che la mia carissima Satoko e uno dei nostri migliori giocatori di baseball, Satoshi, commettano altre... cioè delle stupidaggini, solo per colpa della "Sindrome"!
Mion: Grazie dottore! Lei ci sta salvando tutti!
Irie: Ahah! Grazie a te e alla tua famiglia che mi avete aiutato! Ovviamente ringrazia pure la piccola Rika che mi ha permesso di "analizzarla".
Mion: E' vero, noi l'abbiamo aiutata, ma è stato lei a usare bene il nostro aiuto! Ha riportato Satoshi a mia sorella! E questo è meraviglioso! Anche se poteva avvertirci tutti!
Irie: E' stato Satoshi stesso a dirmi di non parlarvene, io gli ho detto di come si era preoccupata Shion e lui ha voluto che fosse la prima a saperlo.
Appena Mion concluse la telefonata si diresse in classe e annunciò che sarebbe venuto il dottore per il vaccino. Alla notizia la maggior parte dei bambini rispose con una faccetta triste perché, è risaputo, le punture non sono molto popolari fra i più piccoli e purtroppo di vaccini che non prevedano punture ce ne sono pochi.
Shinji fu particolarmente felice nel rivedere la ragazza, ma sfortunatamente lei, assorta nei suoi pensieri, non si accorse minimamente di lui. Il ragazzo sperò allora di poterle parlare quando la maestra disse di fare i gruppi di studio, ma lei si mise al banco con Rena lasciandolo solo con Keiichi e Satoshi.
Shinji: Eccheppizza! Certo che sei un'infame, autrice!
Me: Ovvio! Mi diverto troppo a farvi essere degli sfigati assurdi! Muhahahahahahahahahahahahahaha!
Shinji (con una mazza chiodata in mano): Ihihihihih!!
* Siamo spiacenti, ma anche questa scena è stata censura a causa del contenuto eccessivamente violento, la direzione *

Più tardi venne il dottor Irie e tutti fecero il vaccino fra un po' di pianti e strilli. Shinji non riuscì ad avvicinarsi a Mion per tutto il tempo perché era "marcato" da Keiichi, che finalmente aveva una compagnia maschile, e da Satoshi, che era però meno insistente del primo dovendo badare alla sorellina.
Finito l'orario scolastico Shinji pensò (ingenuamente) di poter finalmente avvicinarsi a Mion, ma fu avvertito poi da Keiichi che il pomeriggio c'erano le attività del club di cui lui (Shinji) non faceva parte. Fu così che Shinji tornò a casa più depresso che mai.
Midori: Oh, tesoro! Che hai fatto?
Shinji (con una cappa nera): Niente...
Midori: Come niente? Non è che non sei riuscito a fare pace con la Sonozaki?
Shinji (ancora depresso): ...
Midori: Oh, tesoro! Mi dispiace! E non puoi telefonarle adesso?
Shinji (depresso): ...
Midori: No? Perché?
Shinji (depresso): ...
Midori: Aaaaaahhhhh! E allora perché non ti iscrivi anche tu al loro club?
Shinji (depresso): ...
Midori: Come non puoi? Hai bisogno dell'invito di uno di loro e del consenso di tutti?
Shinji (depresso): ...
Midori: E allora chiedi a Keiichi, no?! Siete diventati tanto amici, me l'hai detto tu stesso! E poi se piace a Mion lo ascolterà!
Shinji (depresso): ...
Midori: Ops! Scusa! Non volevo ricordartelo! Senti, facciamo così! La vai a prendere quando finiscono le attività del club, che ne dici?
Shinji (depresso): ...
Midori: Bene! Sai per caso a che ora finiscono solitamente?
Shinji (depresso): ...
Midori: Al tramonto? Perfetto! Allora fra un'ora vai!
Shinji (depresso): ...
Midori: E non ti lamentare!
Come facesse Midori a capire cosa stesse dicendo il figlio anche se questo non stava parlando lo sanno soltanto le madri, che da sempre riescono a capire i loro figli con un solo sguardo, poi succede anche che si sbaglino capendo il contrario, ma questi sono incidenti di percorso. Comunque quel che è certo è che al tramonto non mancava solo un'ora, tuttavia esattamente cinquantadue minuti dopo il telefono (strumento fondamentale in questa fanfic) squillò.
Shinji (depresso): Pronto?
Mion: Ciao! Sono Mion! Volevo chiederti scusa per ieri, quando mi sono arrabbiata con te e anche per questa mattina... Per farmi perdonare avevo pensato di fare un giro insieme ad Okinomiya. Che ne dici?
Shinji (sorpreso): Mion? Ciao!!! Ma non devi scusarti tu! Sono io che non dovevo impicciarmi! Ma per me va benissimo se facciamo due passi ad Okinomiya! (Ora sono il ragazzo più felice della Terra!!!)
Mion: Bene! Allora ci vediamo fra un po' davanti all'Angel Mort, va bene?
Shinji: Sì, certo! ... Aspetta! Ma tu non eri a scuola per le attività del club?
Mion: Sì, ma oggi abbiamo finito prima dato che... che Rena doveva uscire a fare compere con il padre.
Shinji: Ah, non lo sapevo. Bé allora a fra un po'... Ciao!
Mion: Ciao!
Posata la cornetta del telefono, dopo un momento di perplessità, il ragazzo si ricordò che... che non sapeva dove si trovasse l'Angel Mort! Così uscì di casa pur non sapendo dove andare...

Quello che Shinji non sapeva e che invece il lettore deve sapere è che la ragazza della telefonata non era Mion, bensì sua sorella gemella Shion.
La ragazza infatti, dopo essersi nominata "Shion-cupida" ed essersi incaricata di far innamorare Shinji e Mion, aveva passato tutta la mattina all'Angel Mort pensando, servendo i clienti, a come poterli (Shinji e Mion) far rappacificare e soprattutto come far sì che Shinji si innamorasse perdutamente di Mion. Era arrivata perciò alla conclusione di doversi "travestire" da Mion senza che la sorella lo scoprisse e usare tutto il suo fascino.
Assistente dell'autrice: Ora, che Shion avesse fascino non lo metto in dubbio, ma quello che non capisco è perché lo usasse con Shinj per la sorella invece che con Satoshi per lei.
Autrice/me: Lo sai che uno degli effetti della "Sindrome" è la stupidità acuta, comunemente detta paranoia, e un altro sono le allucinazioni? Bene, Shion era entrata in paranoia essendo convinta che la sorella dovesse mettersi con Shinji e si era immaginata Mion che la ringraziava di essere intervenuta.
Assistente: Come te! Che sei convinta che questa roba piaccia a qualcuno!
Autrice/me: Grazie!
Dunque Shion si era legata i capelli in una coda alta e si era cambiata mettendosi dei jeans, una maglietta gialla a maniche corte e una giacchetta bianca legata intorno alla vita. Poi aveva chiamato Shinji facendo finta di essere Mion e lo aveva invitato ad uscire. Finita la telefonata si era diretta anche lei verso il luogo dell'appuntamento, che al contrario del ragazzo conosceva perfettamente.

Dovette aspettare quasi un'altra ora prima di veder comparire il ragazzo all'orizzonte.
Shinji: Ciao! Scusa il ritardo, mi sono perso^^'.
Shion/ Mion: Non ti preoccupare! Io sono appena arrivata e poi è colpa mia che non ti ho detto come arrivarci!
Shinji: No, un ragazzo dovrebbe saper trovare la strada da sé!
Shion: (Ma è davvero cretino, però è divertente!) Ceeeerto!
Shinji: Vabbé! Dove andiamo Mionuccia?
Shion (fingendosi arrabbiata): Non mi chiamare Mionuccia!! (Ma che brava che sono ù_ù!)
Shinji: Okay, Mii-chan!!
Shion: Così va meglio!
I due passarono diverse ore in giro per negozi , fermandosi di tanto in tanto ad osservare delle vetrine con dei bei vestiti esposti, Shinji era piuttosto sorpreso del fatto che a Mion piacesse fare shopping e vedere negozi di abbigliamento, ma del resto la conosceva da poco perciò non disse nulla. Tuttavia questo lato un po' "frivolo" (Shion: Chi avrebbe un lato frivolo??????) di Mion non gli piaceva molto, preferiva vederla arrabbiata… Gli sembrava quasi che non fosse la stessa ragazza che gli aveva fatto battere il cuore il giorno prima, che non fosse la stessa ragazza di cui si era innamorato…
Shion: Che ne dici adesso di prendere qualcosa al bar? Io sto morendo di sete!
Shinji: Certo! E ovviamente offro io!
Shion: Ma non ce n'è bisogno!
Shinji: Invece sì!
Shion: Ho detto di no! Qui mi conoscono, sicuramente mi faranno uno sconticino!
Shinji: Non importa! Non si dovrebbe far pagare alle ragazze quando si va in un bar o in un ristorante.
Shion: Va bene! Paga tu!
Shinji: ...
Shion: Che hai? Qualcosa non va?
Shinji: No, nulla! Entriamo, dai!
Cameriera: Desiderate?
Shion: Per me un succo alla pesca. (Tutti: Perché secondo te Shion beve succo alla pesca? o_O)
Shinji: Per me un caffè.
Shion: Grazie ancora... Sei molto gentile.
Shinji: Figurati...
Shion: Ancora? Ma si può sapere cosa hai?
Shinji: Ma nulla! Sono solo un po' stanco.
Shion: Di' la verità! Ti stai annoiando!
Shinji: No, non è così...
Shion: E allora cos'hai?
Shinji: Nulla, te l'ho detto!
Shion: Nulla, eh? ...
Shinji: Nulla.
Shion (dentro di sé): Sta andando male! Così non sarò di nessuna utilità a Sis!
Shinji: ...
Shion: Senti... ma tu che ne pensi... di me?
Shinji: Mhm... non saprei...
Shion: Come sarebbe a dire non saprei?! O ti piaccio o non ti piaccio!
Shinji: M-Mion? Calmati! Intendevo dire che sei strana. Certo che mi piaci, cioè... insomma...
Shion: Sono strana?
Shinji: Sì... Sei diversa dal solito, lo so che ti conosco da poco e non posso giudicarti bene, ma... come dire... non sembri tu.
Shion: Ho capito.
Shinji: Con questo non intendo dire che...
Shion: Non c'è bisogno che ti giustifichi. Hai ragione!
Shinji: Ho ragione? (Strano...)
Shion: Io non sono Mion! Sono Shion, sua sorella gemella!
Shinji: C-COSA??
Shion: Sì! Volevo che tu e Sis faceste pace e così mi sono travestita da lei.
Shinji: Aaahhh... ecco perché eri diversa.
Shion: Certo! Sis ed io ci somigliamo fisicamente, ma non molto caratterialmente.
Shinji: Capito. Ma perché volevi che facessimo pace?
Shion: Perché in questi ultimi tempi Sis è molto indaffarata, ma è anche sola e triste perché, lo sai, il ragazzo che le piace in realtà è innamorato di un'altra... Ti sembrerà assurdo, ma io voglio che ne trovi un altro! Ci abbiamo provato in tutti modi, ma Keiichi pensa sempre a Rena! Non è possibile che Sis sia triste per questo e quando ho saputo che eri arrivato tu... ho pensato che finalmente Sis avrebbe potuto trovarsi un ragazzo!
Shinji (rosso): I-io?
Shion: Sì, tu!
Shinji (rosso): E lei che ne pensa?
Shion: Per il momento non è d'accordo.
Shinji (rosso): Lo sapevo.
Shion: Ti piace Sis?
Shinji (rosso): Sì!
Shion: Allora ti aiuterò a farle cambiare idea!
Shinji: Ma io non voglio costringerla a volermi bene!
Shion: Sicuro?
Shinji: E c'è da chiederlo? Le voglio bene! Non voglio costringerla!
Shion: Ma sembra un po' interessata a te, quindi non dovrebbe essere difficile…
Shinji: Deve essere lei a decidere! Ti ringrazio per l'aiuto, ma voglio cavarmela da solo!
Shion: Okay! Buona fortuna^^!
Shingi: Gh...
Cameriera: Ecco il succo e il caffè.
Nel frattempo...
Mion: Etchiù! Ho l'impressione che qualcuno stia parlando di me!

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Capitolo 4
*** Ryuugu Rena! ***


CAPITOLO IV: Ryuugu Rena!

Quella giornata, che era stata così intensa per Shinji, ma tranquilla per tutti i suoi amici, era destinata a finire come un normalissimo giorno di scuola, con la certezza che l'indomani si sarebbe tornati in quell'aula…
Si sarebbero rivisti tutti, avrebbero scherzato, riso, forse studiato e… e cosa? Si sarebbero divertiti, fine. O forse invece qualcuno avrebbe litigato, o qualcuno si sarebbe sentito male o… sarebbe potuto succedere si tutto. Non si può prevedere il futuro, almeno non tutti possono. Rika poteva.
Tutti lo sapevano, anche Rena, anzi, probabilmente lei era quella che lo sapeva meglio. La mattina era stata lei a dire a Shinji di dare ascolto alla "reincarnazione di Oyashiro-sama", ma allora perché proprio lei non l'aveva ascoltata?
"Oggi torna a casa un po' prima…" le aveva detto, ma Rena era tornata alla solita ora, subito dopo aver salutato Mion e gli altri. Aveva uno strano presentimento, eppure non gli dava peso.
Appena giunse davanti casa si fermò, fece un respiro profondo e il cuore cominciò a batterle un po' più forte; quel presentimento e le parole di Rika le tornarono in mente, ma aprì ugualmente la porta.
Si trovò di fronte una donna dai capelli castani e gli occhi scuri, che parlava con suo padre.
Rena (sorpresa): M-mamma?
Madre Rena: Oh! Reina! Tesoro sei a casa finalmente!
Rena: N-non mi chiamare Reina! E non mi parlare con quel tono! Papà? Che significa? Perché è qui?
Padre Rena: Ecco, Rena… La mamma è venuta per…
Madre Rena: Per riportarti a casa!
Rena: Casa? Questa è la mia casa!
Padre Rena: E' appunto quello che le stavo dicendo! Rena vive con papà già da due anni, questa ormai è casa sua! Papà e Rena stanno bene insieme! Perché dovrebbero dividerli?
Madre Rena: Non dire sciocchezze! Reina… cioè… Rena deve stare con la mamma!
Rena: Ma io…
Padre Rena: Rena non vuole stare con te! Vero, Rena?
Madre Rena: Se non vorrai che io me la riporti a casa allora farò ricorso al tribunale! Una bambina DEVE stare con la propria madre!
Rena: Ma… io…
Padre Rena: E' assurdo! Te ne esci fuori così dopo due anni che l'hai abbandonata?!
Madre Rena (sul punto di piangere): Non l'ho abbandonata! Sei tu che me l'hai portata via e non mi hai permesso di venire da lei!
Padre Rena: Non è assolutamente vero!
Rena: Io…
Madre Rena (afferrando Rena per un braccio): Avanti, tesoro! Diglielo che tu vuoi stare con la mamma… Diglielo…
Rena: Ma…
Padre Rena (afferrando Rena per l'altro braccio): Non è vero… Tu vuoi stare con papà, no?!
Rena: Io… non…
Rena fu spaventata dalla situazione in cui si era improvvisamente ritrovata… Da una parte c'era la madre che, dopo due anni di assenza, era tornata per portarla via da Hinamizawa, dall'altra c'era il padre con cui aveva vissuto felicemente in questi due anni. Lei voleva bene ad entrambi, avrebbe voluto vederli di nuovo insieme, avrebbe voluto che tornassero ad essere una famiglia felice ed unita, ma questo era impossibile.
In preda alla disperazione e alla paura Rena si liberò dalle loro prese e fuggì via, verso la discarica, il suo rifugio di sempre.
I genitori, invece di inseguirla o preoccuparsi per lei, cominciarono a darsi la colpa a vicenda.
Così in quella sera buia ma calda, Rena rimase sola nel suo nascondiglio, quel vecchio furgoncino rotto e abbandonato nella discarica.

Mion: Come? Dici sul serio?
Rika: Sì! Nipa~
Mion: Ma… è… è assurdo!
Rika: Forse per Rena lo è ancora di più!
Mion: Già! Poverina! Ma perché tu, che sapevi tutto, non le hai detto nulla del ritorno della madre?
Rika: Ho cercato di dirle di tornare a casa prima… ma non potevo fare altro… Non sapevo come l'avrebbe presa…
Mion: Anche questo è vero, ma… a che cosa le sarebbe servito tornare a casa prima?
Rika: Questa mattina il padre ha ricevuto una telefonata, quindi lo sapeva anche lui. (Nipa~)
Mion: E pensi che l'avrebbe potuta "preparare psicologicamente"? Secondo me sarebbe stato uguale. Dovevi dirglielo!
Rika: Ormai è inutile discutere sul passato; Rena a quest'ora avrà già incontrato la madre e… chissà come avrà reagito…
Mion: Come vuoi che abbia reagito? Sarà entrata nel panico! Nella disperazione più totale! E adesso starà cercando di…
Rika (interrompendo Mion): Smettila! Non essere così tragica!
Mion: Veramente stavo scherzando… >_>
Rika: Dovresti telefonarle.
Mion: Hai ragione!
Mentre Rena era scappata di casa e si era nascosta, a casa Sonozaki, Rika e Mion parlavano dell'amica; infatti la piccola "veggente" aveva avvertito la ragazza dell'arrivo della madre di Rena, ma nessuna delle due conosceva le sue intenzioni (vale a dire portare via Rena). (Ancora una volta Mion, futuro capo della più potente famiglia di Hinamizawa, si era dimostrata una persona fidata, un punto di riferimento anche per la giovane Rika. u_u)
Tuuu… tuuu… tuuu…
Il telefono squillava, ma nessuno sembrava intenzionato a rispondere… Finalmente si sentì una voce maschile.
Padre Rena: Pronto?
Mion: Buonasera! Sono Mion, vorrei parlare con Rena.
Padre Rena: Ehm… Mi dispiace… Rena è… è andata a dormire! Non si sentiva molto bene e così…
Mion: Ah sì? E domani pensa che verrà a scuola?
Padre Rena: Non lo so… dipende da come si sente… non saprei proprio, mi dispiace…
Mion: Mhm…Grazie! Arrivederci!
Padre Rena: Arrivederci…
Rika: …?
Mion: Dice che non si sente bene e forse domani non verrà a scuola…
Rika: Secondo te è vero?
Mion: No! Ma non possiamo sapere nient'altro perciò dovremo aspettare fino a domani e poi, se non la vediamo a scuola, andremo a casa sua.
Rika: Sembrerebbe l'unica soluzione possibile… Allora io vado…
Mion: Sì, è tardi. Hanyuu sarà in pensiero per te.
Rika: No, non credo… Io non ho più nulla da temere.
Mion: Cosa?
Rika: Nulla! Allora a domani Mii-chan! Nipa~
Mion: A domani!
Rika: Ah!
Mion: Cosa c'è?
Rika: Ti consiglio di stare attenta e di guardarti intorno.
Mion: A-ah… Sì… lo farò… Grazie dell'avvertimento^^".

L'indomani nella piccola scuola di Hinamizawa i ragazzi si rincontrarono, tutti tranne uno, anzi una, Rena Ryuugu. Mion e Rika decisero di raccontare anche agli altri del gruppo di quello che era successo all'amica.
Rena, o meglio Reina, era nata ad Hinamizawa, ma quando lei era piccola la sua famiglia si trasferì per andare a vivere in un'altra città; pochi anni dopo i genitori si separarono e la madre trovò subito un nuovo compagno, da cui ebbe un figlio. Questa situazione mise in agitazione Reina, che nel frattempo cominciava a manifestare dei sintomi della "Sindrome" (a quel tempo pensava che fosse la punizione di Oyashiro-sama per essersi allontanata dal villaggio, più avanti scoprirà che era dovuto alla lontananza da Rika Furude, colei che con la sua presenza riesce ad attenuare la "Sindrome"), tanto da spingerla a rompere tutti i vetri delle finestre della sua scuola con una mazza da baseball. In seguito a questi eventi Reina decise di tornare ad Hinamizawa con il padre, ma per dimenticare quello che era accaduto e cominciare una "nuova vita" volle modificare il suo nome da Reina in Rena. L'anno successivo il padre cominciò a frequentare un'altra donna, ma fra questa e la ragazza non c'era un buon rapporto (e Rena aveva ragione perché si trattava di una truffatrice), perciò l'uomo, dopo averne parlato con la figlia, la lasciò e da quel giorno la vita di Rena era diventata più tranquilla (si fa per dire perché poco dopo ha dovuto aiutare Rika >_>).
Non pensava che avrebbe mai rivisto sua madre, né che l'avrebbe voluta portare via, eppure lei era lì, nella sua casa e voleva distruggere la vita felice della piccola Rena.
Rimasero tutti piuttosto colpiti dal racconto, in modo particolare Keiichi; fra tutti era il più vicino alla ragazza, ma non aveva mai immaginato quanto avesse sofferto la poverina (anche se, diciamo la verità, ormai ai giorni nostri sarebbe una cosa normale).
Mion propose di andare a trovare Rena tutti insieme, ma Satoshi e Satoko dovettero rinunciare alla visita a causa di un altro impegno, perciò il pomeriggio Mion, Rika, Hanyuu, Shinji e Keiichi si diressero insieme verso la casa della ragazza.
Mion: Buongiorno! Sono sempre io, volevo sapere come stava Rena…
Padre Rena: Ehm… ecco… Rena… diciamo… che…
Shinji: Non è in casa?
Padre Rena: Ah! No… cioè sì… cioè…
Rika: Non è necessario che ce lo nasconda. Sappiamo che è tornata la madre di Rena. (Nipa~)
Padre Rena: Capisco. E sapete anche che vuole portarsela via in un'altra città…?
A queste parole Keiichi ebbe un sussulto e bisbigliò un "Bastarda".
Hanyuu: Ma… dove si trova adesso?
Padre Rena: Non lo so…
Keiichi: COSA??? Come sarebbe a dire "non lo so"?!
Padre Rena: Ieri sera… quando è tornata a casa, ha visto me e sua madre litigare… stupidamente l'abbiamo coinvolta e… lei è scappata per lo spavento…
Mion: E non l'avete cercata?
Padre Rena: In quel momento non… non eravamo in noi… e siamo rimasti a casa a litigare…
Shinji: E questa mattina?
Padre Rena: Ho chiesto a tutti gli abitanti se l'avessero vista, ma nessuno mi ha dato una risposta positiva… poi ho deciso di farmi aiutare da voi o dalla famiglia Sonozaki , ma mi avete preceduto…
Shinji (dentro di sé): E allora perché all'inizio ci stava mentendo?! Questo qui ha qualche rotella fuori posto! (tesoruccio sei sempre più gentile =_=' Nda)
Hanyuu: Ma allora… dobbiamo cercarla subito!
Mion: Sì! Dividiamoci e cerchiamola!
Shinji: Io sto con Mii-chan^!
Mion: Razza di cretino! E' una cosa seria! Non scherzare!
Shinji: Ma io ho solo detto che volevo stare con te…
Mion: No! Tu andrai con Keiichi-kun! E ovviamente Hanyuu e Rika andranno insieme. Io invece starò da sola.
Rika: Secondo me è meglio che tu accompagni Shinji e Keiichi vada da solo!
Mion: Perché? Non dirmi che anche tu sei in combutta con…
Rika: Io non sono in combutta con nessuno! Lo dico per te. Nipa~
Mion: Uhm… Va bene.
Shinji: EVVAI!!!!! °W°/
Hanyuu: Aaaahhhh!! >_< (Mi ha quasi dato un pugno in faccia…)
Mion: Shinji! Cretino! Non spaventare Hanyuu!!
Keiichi: Insomma vogliamo sbrigarci invece di perdere tempo?!
All'affermazione del ragazzo tutti lo guardarono stupiti, Keiichi non era certo il tipo da irritarsi per delle battute, anzi solitamente era lui che le faceva, ma questa volta doveva essere davvero preoccupato perciò si iniziarono le ricerche. Hanyuu e Rika si diressero verso la clinica per controllare se si fosse rifugiata dal Dottor Irie, Shinji e Mion andarono verso il bosco mentre Keiichi si recò di corsa alla discarica, che sapeva essere il luogo preferito di Rena.

La luce del sole la svegliò all'alba, ma rimase rannicchiata nel suo cantuccio ancora per qualche minuto finché non si sentì sufficientemente riposata, nonostante il suo giaciglio non fosse dei più comodi. Quando si guardò attorno rivide nella sua mente le immagini della sera prima e i pensieri tristi riaffiorarono, facendola piangere e piangendo la ragazza, ancora non del tutto ristorata, si riaddormentò.
Fu questa volta la voce di Keiichi che urlava il suo nome a risvegliarla.
Keiichi: RENAAAAA!!! DOVE SEI?? RENAAAAA!!!
Rena (sporgendosi dal furgoncino): Ke-Keiichi-kun?!
Keiichi (vedendo Rena): Eccoti!! Rena!!!
Il ragazzo le corse incontro come poté cercando di non scivolare; lei gli aprì lo sportello invitandolo ad entrare nel suo nascondiglio.
Keiichi (abbracciando Rena): Ci hai fatti preoccupare!!
Rena (arrossendo): Scusa… non volevo…
Keiichi: Non importa, quel che conta è che tu stia bene… Abbiamo saputo di… tua madre…
Rena (un po' irrigidita): Di… mia madre?
Keiichi: Ecco… dato che Rika sapeva che era tornata, l'aveva raccontato a Mion ed essendo entrambe preoccupate per te hanno deciso di dire qualcosa pure a noi…
Rena: Che vuol dire "qualcosa"?
Keiichi: Che so cosa è successo prima che tu ti trasferissi ad Hinamizawa…
Rena (sciogliendosi dall'abbraccio): Keiichi-kun sa… tutto?
Keiichi: Sì, ma… non ho cambiato opinione su di te! Nessuno l'ha cambiata! Tu per noi sei sempre la nostra dolce Rena!
Rena: Ma Keiichi-kun sa tutto… e Keiichi-kun non odia Rena perché si è comportata male?
Keiichi: Non ti sei comportata male. Certo hai… creato un po' di disagi alla tua vecchia scuola… ma quello non è nulla.
Rena: Nulla?
Keiichi: Nulla…
Rimasero qualche secondo in silenzio guardandosi; il ragazzo fissava i grandi occhi azzurri di Rena che stavano per riempirsi di lacrime… di gioia!
Keiichi: Rena… ascolta… io penso che se ti succedesse qualcosa io e ovviamente tutti, ma io in modo particolare… ecco… io ne soffrirei moltissimo…
Rena: Anche Rena soffrirebbe se succedesse qualcosa a Keiichi-kun.
Keiichi: Sì, certo… ma quello che volevo dire è che… con me puoi sfogarti… non c'è bisogno che ti tieni tutto dentro… puoi parlarmene… quando vuoi.
Rena: Grazie… Keiichi-kun!
La ragazza sorrise come al solito, la tristezza sul suo volto era scomparsa grazie alle parole del ragazzo ed era tornato il solito buon umore.
Keiichi: Bene! Risolveremo il problema insieme! Diremo a tua madre di non portarti via!
Rena: Rena non vuole andare via! Vuole rimanere ad Hinamizawa con… Keiichi-kun…
Keiichi: … Senti, Rena, io volevo dirti anche che… ecco…
Rena: Cosa vuole dire Keiichi-kun? E' una cosa triste?
Keiichi: No, no! Ecco… io… come dire… pensavo… che… forse dovremmo… passare più tempo… insieme…
Rena: Ma stiamo insieme dalla mattina fino al tramonto…
Keiichi (arrossendo): Intendevo… da soli.
Rena: Sì!… Anche Rena pensa che sia una buona idea! E' divertente stare con Keiichi-kun!
Keiichi (dentro di sé): E' così carina, ma… perché non capisce certe cose? Io intendevo stare insieme come fanno le coppiette (forse detto così sembra eccessivo)!! T_T Rena!! Svegliati!!
Rena(tranquilla): Adesso che facciamo, Keiichi-kun?

Qualche ora più tardi si rividero tutti alla clinica dove Rika e Hanyuu aspettavano tranquillamente in compagnia del Dottor Irie.
Mion (affannata): Allora? L'avete trovata?
Rika: No, ma sono sicura che stia bene. Mii~
Shinji: Sicura?
Hanyuu: Sì, me lo sento.
Rika: Keiichi è andato a cercarla alla discarica, l'avrà trovata lì.
Mion: Sì, ma… chissà come sta…
Shinji: Keiichi o Rena?
Mion: Rena! Ovvio!
Shinji: … ^^"
Hanyuu: Calmati, Mii-chan. Rena starà bene, Keiichi sa come far rallegrare la gente.
Rika: Vero! Nipa~
Mion: Speriamo…
Rena (arrivando con Keiichi): Ehhiiiiii!!!!! ^W^/
Mion (correndole incontro): Rena!
Rika: ^____^
Hanyuu: =)
Shinji: Bentornati!
Keiichi (dentro di sé): Sigh… Volevo stare ancora un po' da solo con lei… *emo*
Rena: Grazie per esservi preoccupati per me! Ma ora sto bene! E ho intenzione di andare da mia madre per dirle tutto quello che vorrei lei sapesse!
Mion: Tutto quello che vorresti… che lei sapesse?
Rena: Sì!
Keiichi: Vengo con te!
Mion: Anch'io!
Rena: Grazie… ma…
Rika: Ti accompagneremo anche Hanyuu ed io!
Hanyuu: Certo!
Rena (guardando Shinji): Vuoi venire pure tu?
Shinji: Io… ecco… vi conosco da poco…
Rena: Ma Shinji è nostro amico! Deve venire pure lui!
Shinji (un po' commosso): Verrò, verrò! (Sei molto gentile =^_^=)
Rika: Certo che Shinji verrà, lui è parte del nostro gruppo ora! Nipa~
Shinji: Grazie, Rika-chan!
Andarono a Okinomiya, dove la madre di Rena aveva prenotato una stanza presso un albergo e aveva lasciato l'indirizzo al padre di Rena, che l'aveva dato anche a Mion.
Fortunatamente quando arrivarono in albergo la signora si trovava nella sua stanza; salirono le scale e raggiunsero la raggiunsero.
Prima di bussare Rena guardò tutti e si fece coraggio.
Toc-Toc
Si sentirono dei passi veloci e l'abbassarsi della maniglia, poi comparve davanti a loro la donna. Rena ebbe un momento di panico e non disse nulla; la madre la fissò un po', vide gli altri ragazzi intorno e ritornò a guardare la figlia.
Madre Rena: Ciao, Rena!
Rena: … Ciao… mamma…
Madre Rena: Sei venuta per venire via con me, vero?!
Rena: … Ecco… io… veramente
Madre Rena: Allora? Qualcosa non va? Dai entra che ci prepariamo e…
Rena: No! … Voglio dire… io sono venuta… per dirti una cosa…
Madre Rena: …? Cosa?
Rena: … Io… io …
Mion e Keiichi, che erano preoccupatissimi, urlarono insieme "Non ci porti via Rena!"; la donna, capito il motivo della visita, li fece entrare per parlarne più tranquillamente (o meglio per non disturbare gli altri clienti dell'albergo, che poi se la sarebbero presa con lei).
Madre Rena: Non volete che la porti via?
Keiichi: Ovvio che non vogliamo!
Mion: Noi siamo molto affezionati a Rena! Non permetteremo che ce la portino via! Assolutamente no!
Madre Rena: Volete che lei non si allontani da voi? Ma Rena vuole stare con sua madre, non vi sembra un pensiero egoista il vostro?
Rena: …
Mion: E' vero, Rena vuole stare con lei, ma anche con noi e con suo padre!
Rika (sottovoce a Rena): Rena, ora devi farti valere! Non puoi continuare a farti difendere da Mii-chan e Kei-chan!
Rena: Sì! …Mii-chan! Grazie, ma devo essere io a parlarle!
Mion: Sì…
Rena: Mamma… sono felice che dopo tanto tempo tu sia tornata, anche se non capisco perché tu non l'abbia fatto prima… Ma vedi… io mi trovo bene ad Hinamizawa… perché sto con i miei amici e non voglio abbandonarli! Perciò mi dispiace ma non posso venire con te… però se tu volessi… potresti venire a vivere con papà e me… Sono sicura che lui ti perdonerà… come ho già fatto io.
Madre Rena: Come? Non vuoi venire? Ma Rena! Ragiona! Avrai tanti amici anche nella nuova città! E poi starai meglio… ti comprerò tutto quello che vuoi! Non sei contenta?
Rena: Mamma… non è quello che mi farà cambiare idea.
Madre Rena: Comprerò davvero tutto quello che vuoi! E saremo felici! Insomma… Perché non vuoi venire?!
Rena: Perché Hinamizawa è casa mia… e non lo è nessun altro posto!
Rena si girò guardando sorridendo i suoi amici che ricambiavano il sorriso, intanto sua madre, vedendo quella scena, capì che nulla le avrebbe fatto cambiare idea.
Madre Rena: … Rena… Non vuoi venire con me?… Io non… non posso venire ad Hinamizawa… ho trovato un buon lavoro nell'altra città… Ho un altro compagno e… ho un altro figlio. Non posso venire… era tutto così bello, tranquillo… avevo sistemato ogni problema di lavoro e… volevo che Rena condividesse questa tranquillità con noi… con me. Ma Rena non vuole… venire con la mamma. Lo dovevo immaginare.
Rena: Mamma… io continuo a volerti bene… E se vuoi qualche volta possiamo chiamarci e magari papà ed io verremo anche a trovarti… Può andare, no?!
Madre Rena (con le lacrime agli occhi): Sì… può andare…

Usciti dall'albergo si congratularono tutti con Rena; Mion e Keiichi erano felicissimi: Rena aveva vinto la sua piccola battaglia e sarebbe rimasta con loro.
Quando tornarono ad Hinamizawa ognuno si incamminò verso casa. Keiichi e Rena rimasero soli dopo aver fatto un po' di strada con Mion.
Keiichi: Sono proprio contento che tu sia riuscita a dire quelle cose a tua madre e che non debba più andartene!
Rena: Anche Rena è molto felice!
Keiichi: Senti… Rena…
Rena: Sì, Kei-chan?
Keiichi (rosso): Ecco… io… volevo dirti da un po' di tempo che… che…
Rena: Che?
Keiichi (rosso): Che ti… ti… ti…
Rena: Mi?
Keiichi (rosso): Ti… ti… ti… Ecco io ti amo! (Ora l'ho detto! Che succederà?)
Rena (rossa): K-Keiichi-kun? Stai dicendo sul serio?
Keiichi (rosso): Sì!
Rena (rossa): A-anche Rena ama… Keiichi-kun…
Keiichi (rosso): R-Rena? Stai dicendo sul serio?
Rena (rossa): Sì!
I due si guardarono un momento, ma tornarono subito a fissare la strada davanti a loro per l'imbarazzo.
Keiichi (rosso): Bene! Questa è una buona cosa, no?!
(Autrice: Ma sei cretino? )
Rena (rossa): Sì!
(Autrice: Anche tu gli dai retta?)
Keiichi (rosso): … Che facciamo?
Rena (rossa): Due persone che si vogliono bene solitamente si fidanzano…
Keiichi (rosso): Giusto… Vuoi essere la mia ragazza?
Rena (rossa): Sì!
(Autrice: Che lampi! O_O)
Keiichi (avvicinandosi al volto di Rena): E due fidanzati… solitamente si…
Non fece in tempo a finire la frase che le sue labbra si erano già posate su quelle della ragazza. I due si baciarono a lungo…
Keiichi (separandosi da Rena): … Ti amo.
Rena: Anch'io!
E ripetendosi queste dolci parole tornarono alle proprie case felicissimi, tenendosi teneramente per mano…

(Ma il giorno dopo Keiichi si accorse di aver dimenticato un piccolo particolare: che avrebbero detto gli altri di questo? XD)
________________________________
La dichiarazione non è il massimo, ma mentre la scrivevo stavo morendo dalle risate immaginandomi la scena XD! Gomen!
Per il quinto capitolo e tutto il resto (prevedo circa altri 4 capitoli) dovrete aspettare un po' (=molto)...
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto^^!

Ps: Lovva mia adesso ti va bene il finale? XD

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Capitolo 5
*** L'amo o non l'amo? ***


CAPITOLO V: L'amo o non l'amo?

Okinomiya è una cittadina graziosa e tranquilla; le case sono sicure e a basso costo, le commesse dei negozi sono sempre gentili e disponibili, nei bar si possono assaggiare molti dolci squisiti, poiché è una cittadina discreta la notte non c'è molto traffico e anche se il tuo appartamento si affaccia su una delle strade principali puoi dormire bene. Ci sono anche diverse scuole, tutte offrono una preparazione ottima e la possibilità di fare amicizia con altri ragazzi del luogo, gentilissimi e ben educati. Insomma, è proprio un luogo dove chiunque vorrebbe abitare!
Ma per qualche strana ragione Shion cominciava ad odiare quel posto.
Forse perché il suo letto era improvvisamente diventato scomodo, dalla finestra, non si sa come, entravano degli spifferi d'aria fredda, anche se era estate, e il gatto della vicina, che era sempre stato silenziosissimo, da qualche sera attaccava a miagolare alle dieci, proprio quando Shion, distrutta dalla giornata stancante, cercava disperatamente di dormire!
Shion: BAAAAAAASSTTTTAAAAAAAAAAAA!!!!!!!
Autrice: Perché? E' tanto divertente farti i dispetti!
Shion: Sono stufa! Te la prendi sempre con me! Prenditela con Sis! O con Rena! O con Shinji! Ma perché proprio con me???
Autrice: Perché Mion ha quella piattola di Shinji, Shinji si deprime perché Mion lo rifiuta e Rena è stata già tormentata nel capitolo precedente.
Shion: Ma anch'io sono già stata tormentata! Perché di me non hai pietà??
Autrice: Ma sì che ce l'ho solo che sei divertente^^!
Shion: Grrrrr *tira fuori l'Electric Man/ Stun Gun*
FZZZ FZZZ FZZZ
Shion: Chi vuole un po' di Autrice arrosto?
Mion: Io!
Shion: Che pezzo vuoi? Gamba, braccio o fegato?
Mion: Veramente vorrei l'intestino.
Shion: Eccoti servita! Avanti il prossimo!
Keiichi: Potrei avere un pezzo del braccio?
Shion: Sicuro!
Rena: Kei-chan! Facciamo a metà?
Keiichi: Okay!
Rika: Ragazzi, ma la "sindrome" non doveva essere stata guarita?
Shion: Sì, ma quella era "La Sindrome di Hinamizawa", questa è "La Sindrome del Malcontento dei Personaggi"!
Shinji: Detto così sembra preso da un libro di storia °W°! Comunque posso avere un'orecchio per favore?
Autrice: Ora smettetela di fare stupidaggini e di smembrarmi! E rimettetevi a fare ciò che vi dico io seguendo la storia!
Shion: Io non voglio! Sono sempre la sfigata di turno!
Shinji: Neanch'io voglio! Sono sempre il cretino di turno!
Mion: Idem per me! Sono sempre la poverina incompresa!
Rena: Io voglio continuare!
Shion, Shinji, Mion (guardando Rena con aria omicida): Certo! Tu sei stata accontentata!
Autrice: Signora!!! Signora Sonozaki!!! Mi aiuti! I personaggi si stanno ribellando!
Keiichi: Non c'è bisogno che intervenga lei! Dato che mi hai messo con Rena e sono tanto felice per una modica cifra te li calmo io!
Keiichi prende a mazzate Shion, Shinji e Mion.
Autrice: Bravo Keiichi-kun!
Keiichi: Sono 50 € ^_______^!
Autrice: D'oh!

Finito (?) il momento di pazzia ricominciamo. Dato che Shion si è lamentata e forse pure le sue fan non sono felici di vederla sempre colpita dalla sfortuna, cambiamo personaggio.
Satoshi (potete tirare insulti e pomodori in faccia all'autrice) era un ragazzo come tanti altri, viveva ad Hinamizawa, un paesino non lontano da Okinomiya, trascorreva una vita tranquilla, almeno dal giorno in cui era stato guarito dalla "Sindrome" dal Dottor Irie (vale a dire meno di tre giorni XD). Ma da quando era tornato un pensiero lo assillava. Era preoccupato per la sua sorellina, ma c'era anche un'altra persona di cui si preoccupava: Shion Sonozaki.
Era la ragazza che gli aveva creato un alibi per la notte del Watanagashi di due anni prima, notte in cui lui aveva ucciso la zia. Secondo l'ispettore Ooishi Satoshi era, ovviamente, il primo sospettato, ma dopo che Shion aveva detto di aver passato la sera con lui l'uomo aveva cominciato a pensare che Satoshi potesse essere innocente; il dubbio gli fu tolto dalla scoperta del "vero" (ossia l'hanno fatto passare per quello vero, ma non lo era) colpevole, uno psicopatico in circolazione che dopo aver ucciso la donna si era suicidato. In quei giorni però Shion era andata ad Hinamizawa fingendosi Mion poiché era scappata dall'istituto dove la sua famiglia l'aveva mandata per evitare che ci fossero disagi riguardo alla successione di Mion come futuro capo del casato, ma Shion scappando aveva creato dei problemi e questo la nonna, capo della famiglia Sonozaki, non glielo poteva perdonare. Quando disse ad Ooishi di aver passato la notte del Watanagashi con Satoshi (non era vero) si era smascherata rivelando così l'esistenza, fino a quel momento nascosta, di Shion Sonozaki ed era andata incontro alla punizione della nonna, che le fece tagliare tre unghie della mano sinistra.
Satoshi non sapeva del sacrificio di Shion, ma solo che l'aveva salvato dalla polizia e per questo le era molto grato, tuttavia questo non era l'unico motivo per cui Satoshi teneva a Shion, c'era qualcosa in più, che forse era nato dalle loro poche chiacchierate e telefonate. Quel qualcosa poteva essere amore?
Questo era il pensiero che assillava il ragazzo e che si era fatto più vivo dal giorno del pic-nic in cui avevano passato insieme molto tempo, troppo per non accorgersi di quel sentimento che stava nascendo e che diveniva piano piano, giorno dopo giorno, sempre più forte e deciso. Però, pur essendosi reso conto di ciò, non credeva possibile che gli fosse successo così improvvisamente o per lo meno così velocemente (ma del resto non poteva negare il fascino della ragazza).
La mattina successiva, che era la prima mattina di scuola dopo due anni, dato che Satoko stava con Rika, nella sua mente si era riaperto il cassetto di quell'argomento.
Nella mente di Satoshi
Satoshi: E' da tanto tempo che non faccio un giretto per questo posto, vediamo cosa c'è!
Omino delle pulizie: Certo che mi hai lasciato un bel po' di lavoro. Questo posto è ridotto peggio di una discarica!
Satoshi: L'unica differenza è che Rena non ci va a caccia di tesori! =D
Omino delle pulizie: Che battutona! =_="
Satoshi: Oh! Guarda questo cassetto sembra essere stato aperto da poco! Voglio vedere cosa c'è dentro!
Omino delle pulizie: Non mettere nulla in disordine! Quel cassetto l'hai già aperto ieri ed è successo un casino! No! Ma mi stai ascoltando? Non…
Ma era già troppo tardi!
Pensiero riguardante Shion: Ehilà! Satoshi-kun! Ieri ti stavo dicendo… secondo me a te piace Shion perché quella volta…
Il pensiero cominciò a spiegare le sue teorie che riusciva puntualmente a provare aiutandosi con disegnini fatti un po' su dei fogliacci un po' su una vecchia lavagna che si trovava in un cantuccio; in seguito al disordine creato da quel pensiero nella mente del ragazzo l'Omino delle pulizie si licenziò. (E Satoshi ha messo un avviso sul giornale per trovarne un altro, ma non ha ancora risposto nessuno)
E mentre il ragazzo si rammaricava di aver perso un valido assistente una voce femminile lo riportò alla realtà.
Mion: Sonozaki Mion chiama a rapporto tutti i membri del suo club!
Keiichi: Che c'è?
Mion: Ecco… si tratta di Rena…
Keiichi: Che le è successo???
Satoshi: K-Keiichi calmati…
Mion: Ci sono alcune cose che vorrei raccontarvi… Non so se lei sarà d'accordo, ma è necessario che le sappiate… per aiutare la nostra amica!
Tutti ascoltarono attentamente il racconto della compagna, anche Satoshi, finito di spiegare cosa aveva dovuto soffrire Rena, Mion propose di andare a trovarla.
Mion: Che ne dite? Se andiamo tutti insieme sarà felice!
Rika: Io verrò di sicuro! Nipa~
Keiichi: Conta su di me!!!
Shinji: Come potrei non venire?!
Hanyuu: Povera Rena! Non voglio che soffra ancora! Auauauau! >_<
Satoshi: S-Sì! Verremo anche Satoko ed io.
Satoko: Nii-nii… Mi dispiace deluderti… e mi dispiace dover deludere tutti… ma oggi dobbiamo andare da Ooishi-san ad Okinomiya per quella questione… di nostro zio… ha detto che forse ci può aiutare… dato che Nii-nii è tornato!
Satoshi: A-ah! Me ne ero dimenticato!
Mion: Vabbé! Sappiamo che volete bene a Rena anche se non venite e anche il vostro problema è grave, quindi… andremo noi e vi diremo come sta! ; )
Satoshi: Grazie! Spero che Rena stia bene!
Satoko: Lo spero tanto anch'io!

Subito dopo scuola i due fratelli si erano recati dal poliziotto e avevano discusso su come risolvere il problema dato che poteva sempre tornare quel mostro. La conversazione si concluse con un "Avvertitemi se ritorna." di Ooishi che, per la prima volta, si era mostrato molto comprensivo nei loro confronti (sembra un grandissimo *bip* ma in realtà è buono u_u).
Satoko propose subito di tornare ad Hinamizawa per sapere qualcosa su Rena e il fratello la reputò una buona idea, ma furono costretti a cambiare il loro programma quando sentirono Shion urlare "Satoko-chan!!!! Satoshi-kun!!!!!" a squarciagola.
Satoko (correndo ad abbracciare Shion): Shion-san!!!!
Shion: Ehi! Sembra che tu non mi veda da una vita quando in realtà ci siamo salutate ieri sera tardi^^!
Satoshi: Lo sai quanto Satoko si sia affezionata a te.
Shion: S-Sì ^///^!
Satoshi fissò la ragazza per qualche secondo chiedendosi ancora se quello che provava per lei fosse veramente amore oppure no, Shion, invece, essendosi accorta del suo sguardo, si era girata da un'altra parte arrossendo (e in tutto ciò Satoko non capì una cicca XD).
Satoko: Shion-san! Nii-nii! Non dovremmo rimanere qui! Rena ha dei problemi e noi dovremmo almeno sapere come sta!
Satoshi ("risvegliandosi"): Ah! G-giusto! u////u
Shion: Cosa? Che le è successo??
Satoshi: E' tornata sua madre… e non si sa come possa aver preso la notizia…
Shion: Perché?
Satoshi raccontò a Shion ciò che la sua gemella aveva detto a tutti quella mattina, Shion, capendo in parte la situazione di Rena (del resto pure Shion era stata allontanata da sua madre e da casa sua, anche se la situazione era decisamente diversa), volle accompagnare i due fratelli ad Hinamizawa.
Quando arrivarono era già tramontato il sole, perciò i nostri amici (quelli che stavano con Rena) erano tornati alle loro case (e Keiichi si era già dichiarato), ma né Shion né Satoshi né Satoko (le tre Esse °W°) sapevano che la tranquillità era tornata nella vita della dolce Rena. Giunsero così a casa della giovine (i Promessi Sposi fanno male XD).
DLIN DLON
Rena (allegra e tranquilla): Chi è?
Shion: Rena!!! Siamo noi!
Rena (sorpresa): Shion? Satoko? Satoshi? Che ci fate qui?
Shion: Siamo venuti a vedere come stavi! Mi hanno raccontato del ritorno di tua madre… (detto così sembra un film >_> NdA)
Rena (tranquilla): Sono felice che vi siate preoccupati tutti per me^^, ma ho già parlato con lei e ho risolto ogni cosa! E…
La ragazza si interruppe e arrossì, ma non spiegò quel suo comportamento ai suoi amici che la fissarono stupiti.
Dopo poche chiacchiere e tante congratulazioni fu tempo per il gruppetto di visitatori di allontanarsi da quella casa.
Shion: E ora che si fa? Forse dovrei andare a fare un salutino a Sis!
Satoko: Perché non ceni con noi?
Satoshi: S-Satoko!
Shion: Se per voi va bene accetto volentieri^^!!
Satoshi: Certo che ci fa piacere, ma… non abbiamo molto a casa =_="…
Shion: Allora andiamo al ristorante! Non c'è problema! Offro io!
Satoko: Nii-nii… non è carino far offrire alle ragazze >_>…
Satoshi: Giusto! Offro io non c'è problema^^"! (Sì che c'è invece… chissà se me lo posso permettere il ristorante! T_T)
Shion: Ma dai! Ho messo da parte un bel po' di soldi e non so come spenderli (in realtà lo saprei >_>…), inoltre mi sembra che il piccolo stipendio, se così si può chiamare, che il Dr Irie ha dato a Satoko per quelle visite non basti per una cena al ristorante dopo tutte le spese per la casa!
Satoko: In effetti…
Satoshi: Va bene, allora facciamo a metà^^… (Faccio sempre la figura da femminuccia T_T)
Shion: Okay! Proposta accettata!!
I tre ragazzi si diressero verso l'unico "ristorante" del paese: il locale era costituito da una piccola sala dove erano sistemati una dozzina di tavoli e dalla cucina, dove due soli cuochi si occupavano delle preparazione delle poche portate che il menu offriva.
Dopo che l'ordinazione fu fatta, Shion cominciò a parlare di quanto fosse contenta della guarigione di Satoshi, ovviamente anche Satoko disse la sua continuando a ripetere che se era tornato era sicuramente perché lei era diventata più forte e coraggiosa, tanto che ora se la sarebbe potuta cavare anche contro suo zio.
I discorsi che si fecero quella sera a quel tavolo furono numerosissimi, ogni discussione tirava l'altra, neanche mentre mangiavano i tre restavano totalmente in silenzio e ciò fece sicuramente bene a Satoshi che per tutta la cena poté evitare di porsi ancora quella domanda che lo assillava… Usciti dal "ristorante" Satoko fu presa da un attacco di sonno improvviso, cosa normale considerando che si trattava di una bambina e che erano quasi le 23.30, e Satoshi la dovette portare in braccio fino a casa accompagnato da Shion. Durante la strada i due non dissero una parola: Satoshi pensava più a trovare la via di casa (si era ripreso da poco e aveva ancora qualche problema di orientamento) che a trovare un argomento di cui parlare e Shion non voleva diventare fastidiosa e straparlare.
Arrivati a destinazione (come se fosse stato un grande viaggio >_>) il ragazzo posò la sorellina nel suo lettino, aiutato da Shion (che approfittò del telefono per avvertire Kasai che non era morta, né era stata rapita).
Era quasi mezzanotte, il cielo era blu intenso, non si intravedevano nuvole, il silenzio era rotto solo dal pianto delle cicale, che tuttavia non disturbava quella quiete e quell'atmosfera quasi magica.
Shion rimase una trentina di secondi accanto alla finestra aperta a godersi quella sensazione di pace e tranquillità da cui era pervasa, ripensando anche alla serata appena trascorsa e al pic-nic precedente; a quei bei pensieri, alla felicità di quei momenti, contrappose i ricordi più dolorosi, quasi per fare un bilancio della sua vita e nonostante tutto ciò che aveva passato concluse di aver avuto fortuna nel vedere di nuovo il suo amato, perciò fece un respiro profondo e sorrise alla luna argentata.
Mentre la ragazza stava alla finestra, Satoshi la guardava, riaprendo quel cassettino maledetto che provocava tanta confusione nella sua testa… Non sapeva ancora darsi una risposta, sicuramente gli piaceva stare con lei, ma questo non bastava a dire che l'amava… forse ciò che veramente non capiva non erano i suoi sentimenti, ma il concetto di amore, che fino a quel momento non l'aveva interessato troppo. Era di nuovo confuso a causa sua… tuttavia non poteva fare a meno di guardarla, quella meravigliosa creatura che gli stava di fronte guardando il paesaggio notturno.
Shion (sempre guardando il paesaggio): Posso dormire qui? Non mi pare il caso di disturbare Sis a quest'ora né di tornare ad Okinomiya con questo buio…
Satoshi: C-Certo… °/////° Aspetta che ti preparo il letto…
Shion: No, lascia… Faccio da sola^^.
Satoshi: Okay…
Il ragazzo rimase a fissare l'ospite che preparava il letto, quando Shion se ne accorse si fermò e lo fissò anche lei.
Shion: … Che c'è?
Satoshi (arrossendo): N-Niente^^!
Shion: Mi stavi fissando, ho fatto qualcosa di sbagliato?
Satoshi (un po' rosso): N-No! Figuriamoci! ... E' solo che mi ero incantato^^…
Shion: Ah, ho capito… se qualcosa non va comunque puoi dirmelo…
Satoshi (a bassa voce): Forse quello che non va sono io.
Shion: Ti ho sentito…
Satoshi: Eh?! I-Io stavo pensando ad alta voce… quindi fai finta di non aver sentito…
Shion: Non posso fare finta! Quello che hai detto non è giusto nei tuoi confronti!
Satoshi: Ma non sai nemmeno a cosa mi riferisco…
Shion: No, non lo so… ma sono sicura che non sia così grave!
Satoshi(cambiando espressione, essendogli tornata in mente una brutta faccenda): In effetti questo non è così grave, anzi non è nulla… è una stupidaggine… in confronto a quello che ho fatto due anni fa…
Shion: A cosa ti riferisci?
Satoshi: … All'omicidio di mia zia.
Shion: Sei stato davvero… tu?
Satoshi: Sì…
Shion: Ma avevano trovato un altro colpevole…
Satoshi: Il Dr Irie mi ha detto che è stata tutta opera del casato Sonozaki…
Shion (dentro di sé): … Sis… è stata lei… o forse Onibaba… dopo che ho affrontato il giudizio…
Satoshi (con le lacrime agli occhi): Sono un assassino! E' inutile fingere che non sia così!
Shion: Ma… l'hai fatto per Satoko!
Satoshi (piangendo): Non importa perché l'ho fatto! Sono comunque un assassino!
Shion (abbracciandolo): Non è colpa tua… tu sei troppo buono e per questo tutti se ne approfittano… perfino una stupida malattia!!
Satoshi: Non puoi dire che una malattia si approfitta di una persona, ma… grazie… per essere sempre stata vicino a Satoko e… a me.
Quel discorso finì così. I sensi di colpa di Satoshi non potevano essere cancellati, ma l'amore di Shion alleggeriva il loro peso… e grazie alle parole della ragazza Satoshi capì anche un'altra cosa: anche se quello che provava per lei non fosse stato amore, voleva proteggerla e starle vicino, esattamente come aveva sempre fatto lei.

Il giorno dopo Shion non si presentò a lavoro, ma rimase tutta la mattina ad occuparsi della casa di Satoshi e Satoko, che nel frattempo erano andati a scuola, lì i due appresero dal comportamento di Keiichi, Rena, Mion e tutti gli altri, che il ragazzo si era dichiarato.
Shinji: Ammazza! Che coraggio! (Tesoro, sei sempre più fine >_> NdA)
Rika: Ma Kei-chan sa farsi valere quando vuole!
Hanyuu: Hauuuu!!! (= Sì NdA)
Satoko: Povera Rena! Adesso ti dovrà sopportare più di prima!!
Satoshi: Satoko! Smettila di essere così scortese nei suoi confronti! =_="
Mion: A-Ah! Sì… Satoko ha ragione, povera Rena! Ahahahah!! (T_T Perché????)
Rena: Ma che dite!!! >/////< Povero Keiichi-kun!!!
Keiichi: Rena, lascia stare… Lo sai come sono fatti, no?! =_=
Satoko: La verità è che tu sai che non te la meriti!
Keiichi (furioso): Satoko!!!!
Satoko (fuggendo da Keiichi): Tanto non mi prendi!!
Satoshi: E-Ehi! Non fate così! Insomma! Mi viene da piangere… T_T
Fu così che tutta Hinamizawa venne a sapere che Keiichi e Rena si erano messi insieme e che a Satoshi venne un fortissimo mal di testa.

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Capitolo 6
*** Lo scambio delle gemelle ***


CAPITOLO VI: Lo scambio delle gemelle

Era passata una decina di giorni da quando Shinji Akayuuki, un ragazzo sui sedici anni, di statura media, dai capelli neri e gli occhi turchesi, si era trasferito ad Hinamizawa. Aveva già fatto amicizia con molti ragazzi del luogo e si era subito ambientato, era anche entrato a far parte di un club molto speciale e alquanto strano, così passava tutti i pomeriggi con i suoi amici e si divertiva, ma c'era qualcosa che gli dava fastidio… e riguardava una ragazza, Mion Sonozaki.
Il giorno dopo quello del pic-nic, in cui i due avevano litigato, grazie alla divisione in coppie per cercare Rena, lui e la ragazza si erano chiariti, eppure proprio a causa di Rena (che poverina in realtà non c'entrava nulla) la situazione era peggiorata. Il ragazzo che piaceva a Mion, Keiichi Maebara, si era messo insieme a Rena, giustamente poiché i due si amavano reciprocamente, ma certo questo non faceva piacere alla povera Mion, che nei giorni successivi alla notizia fu molto triste.
Shinji, che si era innamorato della ragazza, non fu felice di vederla così abbattuta e cercò di farle tornare il buon umore in tutti i modi (prevalentemente i più cretini, per rispettare il suo personaggio u_u), tuttavia la maggior parte dei suoi sforzi era inutile.
Shinji: Buongiorno Mionuccia!!!! (Se la chiamo Mionuccia almeno si arrabbierà per il soprannome…)
Mion (un po' triste): Ah! Buongiorno!
Shinji: O_O Non ti sei arrabbiata perché ti ho chiamata Mionuccia???
Mion: Ah, non ti avevo neanche sentito^^! Comunque non chiamarmi a quel modo!
Shinji: E' il massimo che mi dici? Non vuoi strozzarmi/ prendermi a pugni/ prendermi a mazzate o simili??
Mion: No…
Shinji: Vabbé! Lo sai che ha combinato mia madre ieri?!
Mion: No, ma non penso di volerlo sapere…
Shinji: Dato che era nervosa ha bruciato i peperoni, le melanzane, ha fatto stare troppo sul fuoco mezzo chilo di riso per l'insalata russa, il riso si è "spappato" e ha dovuto rifarlo, inoltre ha rotto un bicchiere e ha urlato a mio padre tutta la serata! (Tratto da una storia vera lievemente modificata NdA)
Mion: Interessante, ma ti avevo detto che non lo volevo sapere…
Shinji (deluso): Ma è divertente, pensavo che ti avrebbe fatto ridere…
(Autrice: A me fa piangere >_>…)
Mion: Grazie, ma ciao…
Shinji: Come? Te ne vai? No, aspetta!!!
Così ogni volta Shinji rimaneva come una pigna (nota espressione che vuol dire rimanere solo e sconsolato come un cretino) e si deprimeva pure lui (=diventava più demente di quanto non fosse già >_>)
Ma tutto l'impegno che metteva nell'aiutare Mion non era invisibile agli occhi della ragazza, che in cuor suo cominciava a provare un affetto un po' più profondo per quel ragazzo così… così… cretino! Ma del resto era anche l'unico che si preoccupava tanto per lei, escludendo, ovviamente, Shion, perciò a poco a poco l'affetto di Mion per Shinji divenne più forte, anche se la ragazza non voleva ammetterlo.
Mion: Ovvio che non lo ammetto! Ma ti pare possibile che a me piaccia uno come quello?!
Autrice: Sì, in fondo non è che Keiichi sia molto meno stupido e irritante di lui…
Mion: Non è vero!!! Keiichi è più intelligente e ha più buon senso!
Autrice: Ma Shinji è adorabile ^______^!
Mion: Lo dici tu che è adorabile! E' un grandissimo scocciatore! Mi vede che voglio stare da sola e insiste!!!
Autrice: Ma è perché ti vuole bene!!
Mion: è_é
Autrice: Ti prrrrrrrego!!! *fa occhioni da cerbiatto bastonato*
Mion: Ora avrai una buona ragione per fare quegli occhioni! *tira fuori la mazza da baseball fregata a Keiichi*
Autrice: O_O Oh-oh!
SBRAM! SPLAT! SPLAT!
Mion: La giustizia vince sempre!!
Altri personaggi: Sììììì!!!!!!
Sfortunatamente era una finta u_u. (Tutti: Nuuuuuuuuuuuu!!!! Ç___Ç)
Dicevamo… La ragazza non voleva ammettere di aver cominciato a vedere Shinji quasi sotto un'altra luce (Padre Autrice: Perché la precedente si era fulminata!- Autrice: Papino, certe cavolate le dovrei dire io!), ma qualcosa le fece cambiare idea…

Shion e Shinji erano diventati molto amici dal giorno del "falso appuntamento" (o come lo volete chiamare voi), inoltre negli ultimi tempi Shion andava spesso ad Hinamizawa, perciò Shinji, preoccupato per la depressione di Mion, decise di farsi consigliare dalla gemella. Un pomeriggio, subito dopo scuola, Shinji, saltando le attività del club con una scusa, si era visto con Shion vicino al mulino ad acqua (perché è un mulino ad acqua, vero?!).
Shion: Sei in ritardo!
Shinji: Ho dovuto inventare una scusa e liberarmi di tutti, mi dispiace^^!
Shion: Non si fanno aspettare le signore!
Shinji: Signore? E dove le vedi?
Shion (tossendo): Indovina?
Shinji (avendo capito): Ops! Scusa^^"!
Shion: Vabbé! Per questa volta te la passo^^! Parliamo di Sis!
Shinji: Giusto! Sono un po' di giorni che è triste a causa della delusione… insomma… sai di cosa parlo…
Shion: Kei-chan si è messo con Rena, me l'ha detto Satoshi-kun! *lancia cuoricini*
Shinji: o_O Ehm… Shi-chan…
Shion (tornando normale): Dicevo… Dovresti dichiararti e parlarle chiaro! u_u (Ho perfettamente ragione u_u)
Shinji: Pare facile! Ogni volta che le parlo non mi ascolta!
Shion: Se la prendi in disparte e le dici tutto negli occhi vedrai che ti ascolterà!
Shinji: E poi mi rifiuterà!
Shion: Non essere così pessimista!!! Forza e coraggio! Se non riesci a dichiararti ad una ragazza non puoi considerarti un uomo!
Shinji: Vaaaaaa bene! Oooookay!
Shion: Forse se facessi meno l'idiota avresti qualche possibilità in più >_>…
Shinji: Ma non sarei più io ç__ç!
Shion: Allora affari tuoi!
Shinji: Sei molto gentile Shi-chan! >_>"
Shion: Sì, lo so u_u! Comunque…
Shinji: Sì?
Shion (seria, prendendo Shinji per il colletto della camicia): … se dovessi venire a sapere che l'hai fatta soffrire o altro… poveretto te!
Shinji: S-Sì^^! (Fa paura!!!)
Shion (con un sorrisone): Uomo avvisato mezzo salvato!
Shinji: Ovvio^^!
Purtroppo per i due proprio in quel momento, rispettando la legge dell'arrivo di un personaggio nel momento meno opportuno, sopraggiunse Mion. Il suo primo pensiero fu che i due le avessero nascosto l'appuntamento per cattiveria (questa è sempre colpa della "Sindrome"), perciò si nascose e aspettò che Shinji se ne andasse, dopodichè andò incontro alla sorella.
Mion: Shion! Che piacere rivederti!
Shion: Ciao, Sis! Perché ho l'impressione di aver fatto qualcosa che non va?
Mion: Ma che dici! Che cosa avresti dovuto fare?
Shion: Per esempio vedermi col ragazzo che ti piace senza dirtelo…
Mion: Shinji non mi piace!
Shion: Allora avevo ragione!
Mion: Cosa?!
Shion: Ci hai visti insieme, ti sei insospettita, ma non volevi parlarmene!
Mion: Argh! (Sono stata scoperta!)
Shion: Comunque questo vuol dire che eri gelosa di Shinji-chan!
Mion: Non è vero!
Shion: Bugiarda!
Mion: u////u Anche se fosse non sono affari tuoi…
Shion: Infatti sarebbero affari miei se mi piacesse Shinji-chan, ma dato che non è così non hai neanche bisogno di essere gelosa Sis!
Mion: Ma la vuoi smettere?! A me non piace quel cretino!!!
Shion: Non ci credo A_A!
Mion: Allora io non credo che non piaccia neanche a te!
Shion: Ma che stupidaggine è mai questa? Lo sai che io amo…
Mion (interrompendo Shion): Allora dimostrami che questo non era un appuntamento vero e proprio ed io ti darò ragione!
Shion: Okay, ma l'hai voluto tu! Scambiamoci!
Mion: Cosa?
Shion: Non fare la finta tonta! Io sarò Mion e tu sarai Shion per un giorno e andrai a parlare con Shinji-chan!
Mion: M-Ma… E dovrei anche chiamarlo Shinji-chan? (Mi sono messa nei guai, Shion è più testarda di me!)
Shion: Ovvio! Shinji-chan ed io siamo diventati come fratello e sorella u_u!
Mion: O-Okay! Ci sto! (Sinceramente non ho capito quando hanno avuto il tempo di fare amicizia >_>…)
Shion: Bene :3!!

Fu così che Shion tornò a casa Sonozaki e Mion andò da Shinji fingendosi la sorella, ma la seconda non aveva tenuto conto degli avvertimenti della piccola Rika che, come avrebbe detto Rena, era la "reincarnazione di Oyashiro-sama".
Akane, da brava madre, aveva capito subito che in realtà era tornata Shion e non Mion (le madri sono geniali per queste cose, si sa), ma nonostante tutto non disse nulla e mandò la figlia a fare delle spese.
Shion/ Mion: Uffa!! Ma proprio oggi che c'erano da fare le spese dovevo avere quell'ideona?!
La ragazza camminava tranquillamente sbuffando nella stradina dei negozi, con una busta di plastica in una mano e un foglietto di carta (la lista delle cose da comprare) nell'altra. Il cielo era azzurro, cosparso di piccole e soffici nuvole bianche, la strada era vuota, non si vedeva nessuno, anche i negozianti avevano deciso di stare un po' al fresco e non si affacciavano, e gli unici rumori che si sentivano erano le voci delle vecchiette che parlottavano nelle case e nei locali (sai che locali >_>)…
Quest'atmosfera depresse un po' la povera Shion che chiuse gli occhi disperata (della serie "Perché a me? Ç__Ç"), ma proprio in quel momento (sì, questo è il capitolo delle "coincidenze" XD) sentì dei passi dietro di lei. Si girò e vide tre uomini vestiti di nero che si avvicinavano minacciosi, il suo primo istinto fu quello di tirare fuori la stun gun(/ electric man), ma si ricordò subito di averla lasciata a casa (Shion: Uno pensa che in un paesino tranquillo non abbia bisogno di un'arma e invece guarda che gli succede!).
Uomo minaccioso1 (prendendo Shion per un braccio): Sei Sonozaki Mion, vero?!
Shion (cercando con lo sguardo se c'era qualcuno che potesse aiutarla): Bé… ecco… veramente io…
Uomo minaccioso2 (bloccando Shion e tappandole la bocca prima che lei potesse urlare o fuggire): e' inutile fare resistenza e cercare di fuggire… Ora verrai con noi Sonozaki Mion!
Shion (dentro di sé): Ora sono davvero nei guai!
La ragazza, non vedendo altre soluzioni, morse la mano dell'uomo che le impediva di parlare e riuscì a liberarsi per un secondo, giusto il tempo di fare un mezzo urlo e lasciar cadere il giacchetto bianco che portava in vita, ovviamente il terzo uomo la ribloccò subito e i tre scapparono velocemente portando Shion con loro, mentre pochi abitanti si affacciavano per vedere cosa era successo e lanciavano urli anch'essi, chi per paura, chi per avvertire qualcun altro che purtroppo non accorse.

Mion/ Shion: Ecco sono venuta per… (Accidenti! Shion neanche mi ha detto di cosa stavano parlando! E ora che dico?)
Shinji; Che c'è, Shi-chan?
Mion/ Shion: Ah, prima mi sono dimenticata di chiederti una cosa!
Shinji: Davvero? Ma ero stato io a chiamarti…
Mion: (Come?!) Sì, ma poi mi sono ricordata che dovevo comunque chiederti una cosa…
Shinji: Va bene, parla.
Mion: Sì… Io volevo chiederti… se…
Shinji: …
Mion: … se… ti piaccio, ecco! Sai com'è mi hai chiamata tu e…
Shinji: Shi-chan, ma stai bene? Lo sai che ti ho chiamata per parlare di Mion, perché a me piace lei!
Mion: (Ops! °/////°) Sì! Certo! Giusto! Giustissimo!
Shinji: Ma stai bene? Non è che hai battuto la testa?
Mion: No, sto bene^^"! Benone! (Mi sta per prendere un infarto! Shion questa me la paga!!! Lei sapeva che sarebbe andata così! Quella furbacchiona!) (No, Shion è una "furbattona"! Come disse la professoressa di italiano >_> XD NdA)
Shinji: A me sembri comunque strana…
Mion: E'… è la stanchezza^^"! Ovvio!
Per "fortuna" proprio in quel momento in campanello della porta suonò e, dopo che Midori ebbe aperto, Keiichi, Rena e Satoshi apparvero davanti ai due, affannati e agitati.
Shinji: Buongiorno ragazzi! Come mai da queste parti? Che è successo di…
Keiichi (interrompendo Shinji): Ci hanno appena informati che poco fa… anf … Mion è… pant…
Shinji (agitato dal tono di Keiichi): Mion è?
Rena: … stata rapita!
Shinji e Mion: COSA????
Satoshi: I testimoni hanno detto che erano tre uomini vestiti di nero!
Rena: Povera Mi-chan!
Mion: Accidenti! Sono quelli della fazione opposta!
Keiichi: Fazione… opposta?
Mion: Sì, dato che devo ereditare il titolo di capo dell'intero casato Sonozaki, ci sono stati alcuni contrari alla mia nomina, ma per il momento non erano un problema, dato che mia nonna sta ancora bene e c'è anche mia madre… evidentemente hanno voluto fare un tentativo non molto pacifico!
Shinji: Non ho capito tutto il discorso, ma… "devo"?
Mion: (Ops!) Ecco… quella che è stata rapita in realtà è…
Rena: Shi-chan?!
Satoshi: COME?
Mion (guardando Shinji dispiaciuta): Ci… ci siamo scambiate questo pomeriggio… io non pensavo che potesse succedere una cosa del genere, scusatemi…
Keiichi: Non importa! Che sia tu o Shion ora dobbiamo cercare un modo per liberarla!
Rena: Sarebbe meglio chiamare la polizia!
Mion: No, non servirebbe a nulla! Non riuscirebbero ad intervenire in tempo e poi non sarebbero all'altezza! Si tratta di una branca del casato Sonozaki, non di piccoli criminali! Shion rischia la vita!
Satoshi: N-Non esageriamo! Non possono essere così contrari da volerti morta! E poi si accorgeranno presto che in realtà non sei tu!
Mion: Spero che sia come hai detto tu!
Keiichi: Ci deve essere una soluzione, insomma!
Rena: Rispondiamo al fuoco con il fuoco! Mi-chan, l'hai detto tu stessa che si tratta della famiglia Sonozaki, no?! Quindi tu e tua nonna potete "contrattaccare"!
Keiichi: Ottima idea, Rena!
Satoshi: Giusto!
Mion: Okay! Chiederò a mamma e a nonna! Per il momento voi non fate nulla!
Tutti: Ricevuto!

Pochi minuti dopo il casato si era mosso e alcuni fra gli uomini migliori di cui disponevano erano alla ricerca del nascondiglio dei rapitori e di Shion, alle ricerche si erano uniti anche i cinque ragazzi (solo perché avevano un permesso speciale e una storia da far andare avanti, altrimenti i ragazzini non possono immischiarsi in cose pericolose >_>), Keiichi e Rena erano andati con Satoshi, mentre Shinji e Mion erano rimasti presso la casa della ragazza per tenerla al sicuro.
Mion: M-mi dispiace per aver mentito… cioè…
Shinji: Non importa… (Capperi! Ora che ci penso importa! Le ho detto in faccia che mi piace dato che pensavo che fosse Shion!)
Mion: Ho combinato soltanto un guaio… è vero, è stata un'idea di Shion, ma lei non sapeva nulla… e poi… Rika mi aveva avvertita…
Shinji: Non fare così… non potevi pensare che sarebbe successa una cosa del genere!
Mion: No, ma… mi sento in colpa! E sono preoccupata! Se le capitasse qualcosa per colpa mia…!
Shinji: Non portare jella! (Mi raccomando, non perdere un'occasione per fare il borgataro! NdA) Sono sicuro che Shi-chan sta bene e che la salveremo!
Mion: Grazie…
Shinji: Di che?
Mion: Della consolazione, cretino!!
Shinji: Ora ti riconosco! In questi giorni eri sempre triste!
Mion: Non è che adesso sia tanto allegra, ma… hai ragione, sto meglio!
Shinji (con un sorriso idiota): Ihih! Ovvio, è merito mio u_u!
Mion: Seee seeee… (Invece forse è proprio così >//// Shinji: … Mion, ascolta…
Mion: Sì?
Shinji: … per quanto riguarda quello che dicevo prima, pensando che tu fossi Shion…
Mion: °/////° (Capperi…)
Shinji: Io volevo dirti da tempo che…
Keiichi (interrompendo Shinji, arrivando con Rena e Satoshi di corsa): Ehiii!!!!! Ragazzi! Venite!!!
Shinji (dentro di sé): Ma deve crearmi problemi pure dopo che si è messo con Rena?! T_T
Rena: Abbiamo trovato una porta nella foresta!
Satoshi: Potrebbe essere l'entrata del loro nascondiglio!
(Autrice: Forte! Come il covo del Team Rocket/ Magma/ Aqua nei videogiochi di Pokémon °W°! Solo che quelli non erano nella foresta…
Personaggi: Ma la vuoi piantare con queste idiozie e questa storia del piffero?!!!
Autrice: No u_u! Andiamo avanti!)
Mion: Bene! Avvertirò subito Kasai e gli altri!
Satoshi: Mion!
Mion: Che c'è?
Satoshi: Ecco io vorrei andare con loro! Voglio sapere se Shion sta bene e aiutarla!
Shinji: Ma sei impazzito? E' pericoloso! E poi ti pare che ti lascino andare…
Mion (interrompendo Shinji): D'accordo! Ma verrò anch'io!
Shinji: Ehi! Questa mi sembra davvero una cretinata! Sei tu quella che vogliono, perciò…
Rena (interrompendo Shinji): Se Mi-chan va allora va anche Rena!!!
Shinji: Ma lo volete capire che una pazzia?! Quelli…
Keiichi (interrompendo Shinji): Vengo anch'io!! Perché Mion è la mia migliore amica e non la lascerò sola!!
(Mion: Ho capito che sono solo un'amica!! Perché devi infierire?!)
Shinji: E BASTA!!!! Ho capito, siete tutti fumati e masochisti! Sapete che vogliono Mion e non la fermate quando vuole andare nelle fauci del lupo! Anzi! La incitate e andate con lei a farvi uccidere felici e contenti!
Tutti (stupiti che sia Shinji a dire una cosa del genere): … O_O
Shinji: Ma a questo punto non posso lasciarvi suicidare da soli! E di certo non posso lasciare Mi-chan sola con voi! Quindi, che aspettiamo?! Andiamo ^___________^!!!
Tutti (dentro di sé): Ma questo oltre che cretino è pure schizofrenico?!

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Capitolo 7
*** Salvataggio! ***


CAPITOLO VII: Salvataggio!

Sentì delle voci sconosciute fuori dalla stanza che le disturbarono il sonno…
Ci mise qualche secondo per realizzare che il luogo dove si era risvegliata non era casa sua né quella della sorella o di Satoshi, ma una prigione, sorvegliata probabilmente dagli uomini che qualche ora prima l'avevano portata via con la forza. Il suo primo commento fu "Sis, sei nei guai!! è_é" , ma si rese conto poco dopo che in fondo non era colpa della sorella (che aveva intenzione di punire ugualmente), perciò cominciò a guardarsi intorno per trovare qualcosa che la potesse aiutare ad evadere.
Shion: Magari trovo un bazooka °W°!
Omino apparso improvvisamente dal nulla: Sai, non penso che lo troverai…
Shion: La speranza è sempre l'ultima a morire!
Omino: Dici? *affila  una mannaia*
Shion: O_O
Omino: Scherzavo! =D
Shion: Phew…
Omino: Userò un coltello che è più facile da occultare! =D
*Siamo spiacenti, ma a causa della sua eccessiva violenza questa scena è stata censurata, ci scusiamo nuovamente per il disagio, la direzione
Tutti: Ma noi volevamo il sangue!!!
Direzione: Invece secondo il comma ventinove della legge quarantacento sulla pubblicazione di fanfics cretine non è possibile mostrare alcuna scena eccessivamente violenta u_u.*
Purtroppo la ragazza non trovò nulla di utile (l'Omino aveva ragione, perché gli Omini apparsi improvvisamente dal nulla hanno sempre ragione u_u) e capì che l'unica soluzione possibile era rivelare che in realtà non si trattava di Mion Sonozaki ma di sua sorella gemella (era ora NdTutti).
Shion: Ehi! Tu, omone minaccioso! Sì, dico a te! Vorrei farvi notare che avete fatto un errore a rapire me perché io sono Shion Sonozaki, la sorella gemella di Mion!
Uomo minaccioso: Sì sì, raccontala a un altro!
Shion: Non ci credi?
Uomo minaccioso2: Certo mocciosa, non ti credo neppure io!
Shion: (Mocciosa! A me! Questa me la paga!!!!!!) Vi posso provare che non sono Mion! Non ho il tatuaggio sulla schiena!
Uomo minaccioso: Faccelo vedere dalla cella, noi non ti apriamo!
Shion: Non vorrete mica che mi tolga la maglietta per darvi la prova!
Uomo minaccioso2: Basta che ti scopri una parte della schiena, quanto basta per convincerci!
Shion: Okay… (Li uccido entrambi!!! Sicuro!!!)
La ragazza si girò e tirò un po' su la maglietta mostrando alle due "sentinelle" la sue schiena rosea, gli omoni minacciosi dovettero darle ragione e riferirlo subito al capo (ma ovviamente non furono così stupidi da lasciare Shion senza guardia - Shion: Arca! Peccato!).

Mion fece un segno a tutti di muoversi quando Kasai ebbe finito di "sistemare" l'ingresso della base, che tuttavia era poco controllata.
Shinji: Ma sono cretini?! (Tutti: Senti chi parla >_>!) Non sono ben organizzati né tanto forti eppure decidono di rapire l'erede del casato più potente di Hinamizawa?! Anche se hanno sbagliato gemella…
Keiichi: Che ci vuoi fare? Noi siamo sempre i più forti! E poi erano pochi e deboli solo perché l'idiota dell'ingresso non ha spinto il pulsante dell'allarme!
Shinji: Geniale! (Dovreste provarlo! Scusate, forza dell'abitudine >_> NdA)
Mion: Shinji, stai attento che potresti farlo scattare tu!
Shinji: Perché?
Mion: Perché è…
DRIIIIIIIIIIIIIIIINNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNN (Tutti: Che allarme!)
Keiichi: … proprio dietro di te…
Mion: SHINJI!!!!! CRETINOOOOOO!!!!!!! MA VUOI STARE PIÙ ATTENTO QUANDO TI APPOGGI AL MURO??????? NON SIAMO MICA IN CAMPEGGIO!!!!!!!
Mentre Mion urlava un'orda di uomini minacciosi (ormai si chiamano così) arrivò dal corridoio principale e si gettò all'assalto di Kasai e degli altri, risparmiando però i ragazzi che stavano dietro al gruppo che faceva resistenza (= non facevano un tubo e guardavano lo spettacolo).
Rena: Questo sarebbe il momento migliore per sgattaiolare via per uno dei corridoi secondari…
Keiichi: Giusto! Ottima idea Rena-chan! Tu sì che sei un genio!!!! *abbraccia Rena*
Satoshi: Okay, ma dobbiamo avvertire qualcuno altrimenti si preoccupano…
Shinji (urlando): EHIII!!! KASAI!!!
Mion (tappando la bocca a Shinji): Ma sei cretino forte!!! Vuoi che ci scoprano?
Shinji: Scusa…
Rena: …Io resto qui!
Keiichi: Cosa? Perché??
Rena: Riferirò a Kasai che voi siete andati, ma ora non perdete tempo!
Keiichi: Rena-chan… snif… Quanto sei coraggiosa!
Mion: Andiamo! Sbrighiamoci! Grazie, Rena!!
Rena: Di nulla… Allora… chi ha bisogno di una mannaiata ^____________^?

Capo dei "ribelli": Quindi tu saresti Shion Sonozaki, la sorella gemella di Mion Sonozaki…
Shion: (Questo io lo so, sei tu che non lo vuoi capire, non c'è bisogno che me lo ripeti!) Sì!
Capo: E secondo te io ti lascerò libera sapendo questo?
Shion: Io ci ho provato! (Non sono così stupida! Lo sapevo che non mi avresti liberata, ma dato che non sono la tua preda mi userai come esca e non mi ucciderai perché ti servo! Muhahahahahahaha!!! Come sono geniale!!!!)
Capo (agli uomini minacciosi): Portatela nella sala delle torture!
Shion: COSA??? MA RAZZA DI OBBROBBRIO AMBULANTE COME PUOI VOLER TORTURARE UNA POVERA FANCIULLA INNOCENTE E INDIFESA???? SEI CRUDELE! SENZA CUORE! PERFIDO! MESCHINO!
Capo: Veramente non avevo intenzione di torturarti, ma dopo che mi hai dato tutti quei soprannomi simpatici…
Shion: Nonononononono!!!! Io scherzavo!!!! Ma non mi prenda sul serio!! Io scherzo sempre!
Capo: Portatela nella sala e sottoponetela a quella tortura…
Shion (mentre viene portata via): Noooooooooo!!!!!

Erano arrivati già all'ultimo piano dei sotterranei indisturbati, la maggior parte delle "guardie" era stata mandata contro Kasai e la sua squadra e i pochi restanti non erano pericolosi se colpiti alle spalle dalla mazza di Keiichi (che in realtà è di Satoshi, ma durante il pic-nic gliel'ha regalata).
Mion: A questo punto credo sia meglio dividerci…
Satoshi: Hai ragione, dobbiamo perlustrare bene questo piano perché Shion si trova sicuramente qui!
Keiichi: Bene! Io e Satoshi cercheremo nella parte destra del piano, tu e Shinji andate dall'altra parte.
Mion: Okay! Se troviamo qualcosa o succede qualcosa uno dei due andrà dagli altri (se ci riesce >_>…).
Satoshi e Keiichi: Va bene!
Shinji: Scusate, perché lo facciamo solo ora? Abbiamo fatto quattordici piani a piedi quasi tutti di corsa, seguendo Mion e non fermandoci mai a controllare nelle stanze!
Mion: Innanzitutto i piani erano tre e poi c'erano i cartelli sulle pareti che indicavano i sotterranei, il posto più probabile in cui possono aver nascosto Shion u_u.
Shinji: Capito! (Ma ero sicuro che fossero quattordici!)
Mion: Su! Vieni! Che aspetti?
Shinji: Ah! S-Sì! Subito!!! (Che bello vado con Mionuccia °W°!!!)
Il ragazzo e la ragazza camminarono per parecchi minuti controllando ogni singolo posto in cui potesse esserci Shion, ma fu tutto inutile infatti, dopo aver chiuso la porta dell'ennesima stanza vuota, si ritrovarono davanti ad una parete bianca, completamente bianca.
Mion: Dov'è? Dov'è? Perché non l'abbiamo trovata? Povera Shion! E' tutta colpa mia!
Shinji: Se non è qui allora probabilmente Satoshi e Keiichi l'hanno già trovata, stai tranquilla! Si sistemerà tutto! E poi te l'ho già detto, non è colpa tua!
Mion: No! E' colpa mia! Non lo capisci? Sono un'incapace! Come posso diventare il capo del casato se metto nei guai mia sorella per un nonnulla?
Shinji: Mion, ma tu sei preoccupata più per Shi-chan o per la tua successione?
Mion: … Non… non lo so… Voglio molto bene a mia sorella e mi fido di lei, so che è piena di risorse e che riesce a cavarsela quasi sempre… questo non vuol dire che non mi preoccupo per lei, ma al momento… non ce la faccio più!
La ragazza stava per mettersi a piangere e Shinji, non volendo che ciò succedesse, l'abbracciò rassicurandola un po'.
Shinji (abbracciando Mion): Senti il peso del tuo ruolo, vero?
Mion: … Ho paura di non farcela… di non essere all'altezza del compito che vogliono assegnarmi, anzi che mi hanno già assegnato… dalla nascita.
Shinji: E' dura, lo immagino, ma tu non sei sola! Hai i tuoi amici, tua madre… e, se vuoi, hai me…
I due rimasero in silenzio per diversi secondi, poi finalmente Mion si decise rispondere.
Mion (un po' rossa): Ecco… io… ti ringrazio… lo so che tu… voglio dire…
Uomo minaccioso (interrompendo Mion e spuntando improvvisamente): Ti ho trovata, Mion Sonozaki!!!

Keiichi: Che pizza!!!!
Satoshi: E' l'undicesima volta che lo ripeti^^…
Keiichi: Lo so, ma non posso farne a meno! Stiamo girando per questi corridoi tutti uguali da un sacco di tempo!! Non è mica una cosa piacevole!
(Mio cugino: No, infatti Mika canta così!
Me: =_=" Ma vai ancora in giro a dire queste cretinate assurde? A questo punto era meglio papà!)
Satoshi: Dai^^…
Keiichi: Uuuffffff!!!!
Satoshi: Aspetta! Sento delle voci!
Shion: Aaaaaaaaaaaaaahhhhhh!!!!!!!! Smettetela!!!!! Vi prego!!!!! Basta!!!!!! Aiuto!!!!!!
Keiichi: Alla faccia delle voci, questi sono urli!
Satoshi: Stanno facendo del male a Shion!!!! Dobbiamo fermarl…
Keiichi (interrompendo Satoshi e prendendolo per la camicia): Aspetta! Avevamo detto che uno di noi andava ad avvertire gli altri se succedeva qualcosa!
Satoshi: Vai tu! Io intanto cerco di aiutare Shion in qualche modo!
Keiichi: Ma non puoi…
Satoshi (interrompendo Keiichi): Lo faresti anche tu per Rena!
Keiichi: …Sì, ho capito! Vado e torno in un lampo!
Dopo che il compagno fu andato il ragazzo biondo strinse la sua mazza da baseball (sì, la stessa "usata" per salvare Shion nel primo capitolo e che ormai ha sostituito l'altra) con decisione, si avvicinò di più alla porta da cui provenivano le urla, sentì dei passi e l'abbassarsi della maniglia, pochi secondi dopo un uomo vestito di nero uscì dalla stanza.
L'uomo non fece neanche in tempo a girarsi completamente verso il ragazzo che fu violentemente colpito in testa, prima di cadere a terra con un lieve tonfo (non è morto, ha solo un trauma cranico u_u), anche l'altro uomo, deducendo quello che era successo, corse fuori e fu, ovviamente, colpito da Satoshi.
Fortunatamente erano gli unici due a sorvegliare e torturare la povera Shion, che il biondo trovò legata ad una sedia.
Satoshi (correndo a sciogliere Shion): Shion! Tutto bene? Ho sentito le tue urla! Che ti hanno fatto questi mostri?
Shion (saltando al collo di Satoshi): Satoshi-kuuuuuunnnn!!!!!!!!!!!!! Mio salvatore!!!!! Ti sarò riconoscente per tuuuuutta la vita!!!!!! Non puoi capire che cosa stavano facendo quei tizi odiosi e minacciosi!!!
Satoshi (rosso): Non esagerare! Che ti hanno fatto?
Shion: Mi… loro mi… mi hanno… mi hanno obbligata…
Satoshi: …
Shion: … mi hanno obbligata a vedermi High School Musical!!!! Ç___Ç
Satoshi: Che crudeltà!!! Ma davvero?
Shion: No!
Satoshi: =_="
Shion: In realtà mi hanno raccontato barzellette (e freddure >_>) per tutto il tempo per farmi morire dalle risate O_O…
Satoshi: Si vede che avevano visto il film di Roger Rabbit!
Shion: Evidentemente! Comunque… Satoshi-kun… grazie!! u///////u
Satoshi (rosso): P-prego! Di nulla^^!
Shion (rossa): …
Satoshi (rosso): …
I loro sguardi si incrociarono, i loro cuori iniziarono a battere forte, le loro mani si toccarono, i loro visi si avvicinarono e le labbra di lui si posarono dolcemente su quelle di lei.

Uomo minaccioso: Ora da brava, Mion Sonozaki, vieni con me dal mio capo!
Mion: (Quant'è fastidioso quando mi chiamano col nome intero!!!) Mai! Tanto presto sarete voi a finire male!
Uomo minaccioso (cercando di schiaffeggiare Mion): Ragazzina impertinente!
Shinji (proteggendo Mion e ricevendo lo schiaffo al posto suo): Ehi! Non lo sai che le ragazze non si toccano neanche con un fiore?! (Però che pezza!) (E tu che fine! >_> NdA)
Uomo minaccioso: Stupido marmocchio! Non ti intromettere! Levati di torno!!
???: Ma levati di torno te!!
Il gigante che pochi millesimi di secondi prima sovrastava Shinji e Mion, ora cadeva a terra tramortito da un ragazzo con una mazza da baseball (sì, questo è il capitolo delle mazze da baseball!!!!!! XD).
Mion e Shinji: Keiichi!!!!!!
Keiichi: Ragazzi! Tutto ok?
Shinji: Sì, per fortuna che sei arrivato tu! Ci hai salvati! Grazie!!
Rena: Ragazzi!!!!!
La rossa comparve insieme alla squadra di Kasai e si buttò subito fra le braccia di Keiichi, che, dopo la felicità iniziale, si ricordò dell'amico e di Shion.
Keiichi: Accidenti! Dobbiamo andare da Satoshi che vuole liberare Shion da solo!  
Shinji: Bene!! Un'altra corsetta non fa male! Su, andiamo^___^!!!
Keiichi: Sì, vi guido io!
Shinji: Andiamo!  Uh?
Mion (fermando Shinji mentre gli altri andavano, tenendo gli occhi bassi, rossa): G-Grazie… per avermi consolata e… per aver cercato di difendermi…
Shinji (con un sorrisone): Di nulla!
La ragazza rimase qualche secondo indietro a guardare il moro che si incamminava, non capiva la strana sensazione che provava, ma istintivamente lo chiamò, i due si riavvicinarono, lei, dopo un primo momento di esitazione, chiuse gli occhi e gli diede un bacio sulla guancia, poi, imbarazzatissima, corse dagli altri senza dire una parola.
Lui rimase con una faccia da babbeo, felicissimo, ma anche confuso dal gesto della ragazza,ma ripensando alla situazione di Shion si riprese e si avviò dietro agli altri.

Keiichi: Shion!! Satoshi!! Sono arrivati i rinforzi!
Keiichi irruppe nella stanza senza esitazione, ma invece di tanti uomini minacciosi che attaccavano i suoi amici si ritrovò di fronte i due ragazzi che si stavano baciando.
Satoshi (separandosi subito da Shion e diventando bordeaux): K-K-K-K-Keiichi…
Shion (contemporaneamente separandosi da Satoshi e diventando bordeaux anche lei): K-Kei-chan…
Keiichi (vergognandosi): Ehm… Scu-scusatemi^^… Non volevo interrompervi… *schizza fuori dalla stanza*
Mion (arrivando in quel momento): Shion! Stai bene?
Shion (ancora un po' imbarazzata): S-Sì…
Satoshi (imbarazzato): I-Io vado dagli altri^^…
Mion: ?
Shion: Più tardi ti racconterò tutto u/////u…
Shinji (arrivando anche lui in quel momento): Shi-chan!!! Sono felice che tu stia bene!!!
Shion: Shinji-chan!! Che bello rivederti!
Mion (diventando rossa): Vado anch'io dagli altri! Voglio sapere come se la sono cavata e se il capo di questi "ribelli" è stato catturato^^…
Shion (dentro di sé): Ho l'impressione che anche Sis mi debba raccontare qualcosa dopo… ihih!!
Ci volle un po' per riuscire a trovare l'uomo che aveva provocato questo guaio, ma quando lo raggiunsero prenderlo non fu un problema, infatti entro un'ora dal ritrovamento di Shion si era tutto sistemato e tutti erano tornati alle loro case felici e sereni o quasi.
Infatti Mion per tutto il tempo aveva evitato Shinji, immergendosi nei suoi ragionamenti, infatti la ragazza non si spiegava il suo comportamento con l'amico, o meglio non voleva ammettere quale fosse la vera ragione. "Non può essere! Figuriamoci se uno come lui… No, non ci voglio nemmeno pensare! E' un cretino! Anche se qualche volta ha dimostrato di saper essere un po' serio… No! Ma che vado a pensare!" si diceva, ma in fondo sapeva già che non sarebbero bastate tutte le scuse del mondo per nascondere la verità.
Proprio mentre faceva questi ragionamenti che le confondevano le idee arrivò Shinji a confonderle di più e questa volta non poté evitarlo.
Shinji: Mion! Finalmente! Stavo cercando di parlarti da un'ora, ma sembravi quasi evitarmi! Perché in realtà tu non mi stavi evitando, vero?!
Mion: (Certo che ti stavo evitando, cretino!) No, figurati! Perché dovrei evitarti? Di che cosa volevi parlarmi?
Shinji (serio): Ecco… riguardo alla conversazione di questo pomeriggio e a quello che è successo poco fa… volevo dirti una cosa importante…
Mion: (Aiuto °/////°) S-sì?
Shinji (arrossendo): … Sai, da quando sono arrivato qui ti ho sempre dato fastidio… ti ho seguita quando non volevi e mi sono impicciato degli affari tuoi, inoltre ti ho creato qualche problema, ma… l'ho fatto solo per un motivo…
Mion: °//////////°
Shinji (rosso): … perché, come ho detto anche quando pensavo che fossi Shion, io… voglio dire tu… mi piaci… davvero tanto! (L'ho detto!! \°W°/Evvai!!!)
Mion: °////////° Ah…
_____________________________
Dato che sono un'infame chiudo così il capitolo VII (il capitolo più corto, ma anche il più "intenso" della ficcy XD)!!! XD Spero vivamente che vi sia piaciuto^^!!
Alla prossima!
PS: W le mazze da baseball!!

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Capitolo 8
*** Non è un bel mondo questo? ***


CAPITOLO VIII: Non è un bel mondo questo?

"Mi piaci… davvero tanto!" queste parole rimbombavano nella testa della ragazza, le parole che avrebbe voluto sentire da un'altra persona e che invece aveva pronunciato Shinji, almeno questo credeva di dover pensare, eppure qualcosa dentro di lei la rendeva felice, qualcosa però che lei non voleva ascoltare.
Nella mente di Mion
Qualcosa: Dai! Devi essere felice! Sarà pure un cretino però è simpatico e si preoccupa per te! Non fare quella faccia!
Mion: Va' via!!! Non voglio né vederti né sentirti!! Capito??? Vattene!!! Via!!!! Non ti ascolterò mai!!!
Qualcosa: Ma… Ç__Ç Non ti faccio pena con gli occhioni da cerbiatto bastonato?
Mion: … No! … No… Forse… Può darsi… ma poco… bé… ecco… Non fare gli occhioni >//// Qualcosa: *fa gli occhioni dolci* Dai!!!! Lo sai anche tu che io ho ragione!!!
Mion: No! No! No! Assolutamente no!!
Qualcosa: *fa le fusa e gli occhioni dolci*
Mion: No… è un cretino!
Qualcosa: Ma è simpatico!
Mion: E' un cretino!
Qualcosa: E ti ha protetto!
Mion: Ma è un cretino!
Qualcosa: Ti ha consolato!
Mion: Basta! E' un cretino, punto!
Qualcosa: A capo! Ti capisce (un minimo… >_>)!
Mion: Nooooooo!!!!! Finiscila!!! E' un cretino! Cretino! Cretino! Cretinooooo!!!!
Qualcosa: E tu gli vuoi bene!
MIon: >//////< Perché insisti???? Finiscila!!!!
Qualcosa: Tanto ho ragione io!
A poco a poco la ragazza cominciò a cedere (alle fusa e agli occhioni non si può resistere u_u) e ad ammettere i suoi sentimenti, tuttavia proprio nel momento in cui ormai si era convinta (Shinji: Finalmente ci ha messo otto capitoli!!! - Autrice: Sì, ma due non erano dedicati a voi u_u!) un altro pensiero si insinuò (Shinji: Ma se c'era da mò! - Autrice: Tesoro, questa sarebbe una parte seria e tu teoricamente non saresti uno scaricatore di porto >_>…) nella testa della ragazza: il giorno prima, quando il ragazzo si era dichiarato, la sua reazione era stata urlargli "cretino!" in faccia, dargli uno schiaffo e scappare via di corsa quasi piangendo.
(Mion: E secondo te io farei mai una cosa del genere?
Autrice: Perché no? Facciamo finta che uno spirito si era impossessato di te!)
Così, dopo aver passato metà mattinata a combattere con il "qualcosa" passò l'altra metà a cercare un modo per scusarsi (perché chiedere scusa e basta è troppo complicato, no?! XD) e pensando a ciò si infilò sotto la doccia…
Mion (dentro di sé): Okay, può essere, e dico può essere… che mi piaccia poco poco Shinji… va bene, forse più di poco poco… poco!… discretamente… (mi ha consolata)… abbastanza… (mi ha protetta)… tantino… (si è dichiarato)… no! Tanto no! >/////< … è carino… gentile… simpatico… capisce la mia situazione… no… non esageriamo! Ha anche i suoi lati negativi! E' un cretino! Idiota! Deficente! (Defice di intelligenza e buon senso >_> NdA) E' fastidioso e appiccicoso! (Che è, una colla? NdA) Non sa fare nulla! Se non fosse intervenuto Keiichi si sarebbe fatto picchiare di brutto!... in effetti… l'avrebbe fatto per me… va bene, mi piace. Non aggiungiamo quanto u/////u… Però resta il problema di quello che ho fatto ieri… mi odierà adesso! Mi sono comportata malissimo!!! Non posso chiamarlo o andare da lui come se niente fosse e dirgli tranquillamente "Scusa per ieri, anche tu mi piaci"! Quindi? Che faccio? Gli mando un bigliettino? Sì e poi come glielo do, con la forza del pensiero?! Uhm… potrei farmi aiutare da Shion, così ci va a parlare lei!… E poi sarei indebitata con lei a vita! Per non parlare poi del fatto che mi prenderebbe in giro o ne approfitterebbe in qualche altro modo! Allora? Come faccio?
Mentre la ragazza organizzava i suoi pensieri (= fare una serie di discorsi insensati e porsi problemi semplicissimi in modo da farli diventare super-mega-extra-iper complicati) sentì improvvisamente il suo corpo cedere per la stanchezza e la sua vista annebbiarsi prima di perdere completamente i sensi sotto l'acqua fredda della doccia.

Shinji: SVENUTA??? QUANDO??? DOVE???? COME??? PERCHE'????
Akane: E' svenuta in bagno poco fa, non so il perché né il come, ma se ne sta occupando Shion, se vuoi andare a darle una mano aspetta un po' che…
Ma non fece in tempo a finire la frase perché il ragazzo era già schizzato come un razzo verso il luogo dell'accaduto (il bagno… che bel posto >_>…).
Pochi secondi dopo Shion vide il ragazzo catapultarsi nella stanza mentre lei cercava di mettere un asciugamano addosso alla sorella che, essendo svenuta sotto la doccia, era nuda… indovinate quale fu la sua reazione? Ma dai! Che cosa strana e nuova! Afferrò il primo oggetto che si trovò vicino e lo lanciò molto violentemente in faccia al ragazzo colpendolo in pieno e sbraitando un "Non si entra nel bagno quando ci sono delle signore!!!!!!!", ma questa volta invece di restare impalata con un braccio teso a realizzare cosa avesse appena fatto si alzò per richiudere la porta.

Quando la ragazza si risvegliò si ritrovò davanti il soffitto della sua camera (volevate Shinji per caso? Invece il soffitto è più realistico u_u! NdA), si sedette sul letto sforzandosi un po', ma una mano amica l'aiutò.
Mion: C-Cosa? Che ci fai tu qui???? °//////°
Shinji (adesso c'è, visto?! NdA): Sono venuto a trovarti e ho saputo che eri svenuta, non potevo certo lasciarti così senza aiutarti!
Mion (rossa): Non… non sei stato tu a cambiarmi, vero?
Shinji: u////u No, non sono una maniaco! Ti ha cambiata Shion!
Mion (vedendo nella sorella la luce che la salverà): Shion? E dov'è ora? Avrei tanta voglia di rivederla! (Non voglio rimanere sola con lui! Mi vergogno!! >/////<)
Shinji: Ha detto che se andava…
Shion (appostata dietro alla porta chiusa, a bassa voce): Ma ti pareva che mi perdevo questa scena! Dopo aver sudato tanto per addestrare il mio discepolo… *scende una lacrimuccia*
Mion: …Che mi è successo esattamente? Io ricordo solo che stavo facendo la doccia…
Shinji: Shion ha detto che probabilmente sei svenuta per il caldo o l'eccessivo sforzo.
Mion: L'eccessivo sforzo di che? Penso che sia stato per il caldo…
Shinji: Sì, può essere…
Mion: …
Shinji: Vuoi un bicchiere d'acqua?
Mion: No, grazie…
Shinji: … Senti… ieri…
Mion (interrompendo Shinji senza accorgersene): Perché sei venuto?
Shinji: Perché volevo vederti.
Mion: E basta?
Shinji: Perché non basta come motivazione?
Mion (un po' più allegra): Mi aspettavo di meglio da un cretino come te!
Shinji (con il solito sorriso ebete a 365 denti): La prossima volta farò di meglio, capo!
Mion: Bravo!
Shinji: A parte gli scherzi… Volevo chiederti… Ieri…
Mion (interrompendo Shinji): Scusa!
Shinji: …
Mion (rossa): Scusa per il mio comportamento di ieri! Ero confusa… non sapevo che fare… né cosa dire… Mi dispiace dia averti trattato male!
Shinji: Non ti preoccupare! Ci sono abituato! Con tutti gli schiaffi che ho ricevuto da mia madre e con tutte le volte che mi hanno urlato "scemo!" o "cretino"!
Mion: … Quindi non sei arrabbiato con me?
Shinji: Ho la faccia di uno che si arrabbia facilmente?
Mion: No…
Shinji (con il sorrisone): E allora! Di che ti sei preoccupata!
Mion: … Non lo so, ma… grazie!
Shinji: Di nulla! Ma ho una domanda… qual è la tua risposta?
Mion: A cosa?
Shinji: Alla mia dichiarazione…
Mion (arrossendo): Argh! Ehm… ecco… sì, un po' mi piaci, ma…
Shinji (interrompendo Mion): EVVAIIIIII!!!!!!!!
Mion: Cretino! Non ho finito!!! E' vero che ho detto che mi piaci, ma questo non vuol dire nulla!
Shinji: Ma vuol dire che Mii-chan mi vuole bene!! =D
Mion: S-sei senza speranza!
Shinji: Lo so! =D
Mion (tirando Shinji per il colletto della camicia e baciandolo): Cretino!
Shion (dietro la porta): Ma come? Questa sarebbe una dichiarazione? Sis devi fare pratica! Ti farò vedere io come si fa! u_u

Il pomeriggio dello stesso giorno, dopo aver ascoltato di nascosto (Assistente dell'autrice: Ma usare il verbo origliare no, eh?!) la discussione tra la sorella e il "suo discepolo", Shion si diresse a casa di Satoshi decisa più che mai a dichiararsi, sicura ormai che il ragazzo la ricambiava (Shion: Alla fine non la farò pagare a Sis, perché quel rapimento in fondo qualcosa di buono l'ha portato u_u!).
La giovane suonò il campanello dell'abitazione e poco dopo si ritrovò davanti un ragazzo biondo dagli occhi castani-rossastri con i vestiti completamente sporchi di farina e bagnati.
Shion: S-Satoshi-kun… che hai fatto?
Satoshi: ^^" Ho cercato di preparare dei biscotti…
Shion: Ma potevi chiamarmi, sarei venuta ad aiutarti!
Satoshi: Se vuoi sei ancora in tempo…
Shion: Va bene! Ma Satoko?
Satoshi (portando Shion in cucina): E' andata a giocare con Rika e Hanyuu.
Shion (dentro di sé): Quindi è solo in casa! O meglio… Siamo soli in casa!! °W° Evviva Satoshi-kun ed io soli soletti!!!!! >-< C'è il 79% di possibilità che il bacio si ripeta!!!! >///////<
Quando i due entrarono in cucina davanti a Shion apparve uno scenario mostruoso: i mobili, il pavimento e persino il soffitto erano cosparsi di farina, uova, latte e acqua, vari recipienti, vuoti e non, si potevano vedere in ogni angolo della stanza e il lavandino, per quanto sembrasse essersi salvato, rivelava a chi si avvicinava un intruglio giallino che probabilmente anche il più affamato dei cani sulla terra non avrebbe mai voluto assaggiare o annusare.
Shion (allibita): Non te la cavi molto bene in cucina, eh? (Se non l'avessi aiutato con la roba del pic-nic che avrebbe combinato????)
Satoshi: No^^"… Infatti cucina sempre Satoko…
Shion: Non importa… ora ci penso io! Tu fai un giretto ed io sistemerò la cucina! (Perché sono così masochista?)
In meno di due ore la povera Shion-cinderella (dopo Shion-cupida ci voleva, no?!) riuscì con l'aiuto divino (Hanyuu: Ma io stavo giocando…) a sistemare tutto (Me: Shion, non è che verresti pure a casa mia? - Shion: Scordatelo! è_é) e a ridare un aspetto dignitoso a quella cucina.
Satoshi: Già fatto?
Shion: Ovvio! u_u Non mi hanno chiamata Shion-cinderella per nulla!
Satoshi: Giusto! Adesso mi aiuterai anche a fare i biscotti?
Shion: Ma… se li comprassi?
Satoshi (triste): Ma volevo fare una sorpresa a Satoko…
Shion: Va bene, ti aiuterò!!! (Checcariiiino!!!! >/////< )
Satoshi: Grazie^^!
Durante la preparazione dei biscotti il ragazzo si limitò ad eseguire gli ordini della ragazza in modo che non successe nulla di catastrofico (Cucina: Evviva!), ma, essendo una fanfic romantica-sentimentale (Tutti: Ma dove????), fra i due qualcosa doveva accadere u_u!
Mentre Satoshi mescolava l'impasto per i biscotti (non fate caso alle "piccole" imperfezione dal punto di vista culinario), per prendere un po' di farina poggiò erroneamente la sua mano su quella di Shion, i due ebbero un brivido, arrossirono e si girarono contemporaneamente l'uno verso l'altra.
Ci fu un minuto di silenzio in cui i due continuarono a guardarsi negli occhi senza fare altro, poi Satoshi si fece coraggio.
Satoshi (rosso): (Devo farcela!!! Devo farcela!!! Dopo quello che è successo quando era stata rapita!) Ehm… Shion…
Shion (interrompendo Satoshi): Ti amo!
Satoshi: O_O Cosa? (Ho sentito bene?)
Shion (tranquilla): Ti amo! =)
Satoshi (rosso bordeaux): A-a-a-a-a-a-a-anch'io!
Shion: DAVVERO?????
Satoshi (rosso bordeaux): S-sì!
Shion (saltando al collo di Satoshi): Satoshi-kunnnnnn!!!!!!!
Satoshi (rosso, ricambiando l'abbraccio di Shion): Shion… ti prometto che non ti lascerò più e che non dovrai più soffrire a causa mia!
Shion: Ne sono sicura!
I due innamorati si guardarono negli occhi ancora per qualche secondo, poi si baciarono.

Tutti: Ma che finale scontato!!!
Autrice: Certo, io sono super prevedibile! u_u Comunque non illudetevi perché la storia non è ancora finita!
Tutti: Nuuuuuuuuu!!!!!

La mattina dopo tutto il gruppo si ritrovò a scuola, con loro c'era anche Shion, che ormai aveva deciso di trasferirsi definitivamente ad Hinamizawa, ovviamente i comportamenti delle due "coppiette" insospettirono tutti.
Keiichi: Mion, da quando non ti da fastidio che Shinji ti stia appiccicato?
Mion: °/////° Ma... ma… ma certo che mi da fastidio! Cretino! Stammi lontano!
Keiichi: Sei poco convincente! Piuttosto perché non dici la verità? Ihih
Mion: °////////° Q-quale verità??
Shion: La verità è una sola! Ed è quella che io affermavo dall'inizio!!!
Shinji: Shion-sensei! Grazie per il suo appoggio! *lacrimucce e sfondo con la spiaggia al tramonto*
Shion: Ahahah! Finalmente hai capito come devi chiamarmi! Bravo discepolo!
Mion: Finitela deficenti!
Keiichi: Non è che sei gelosa? Ihih
Mion: Smettila di dire cretinaggini!!! Non posso essere gelosa! Shion ha già Satoshi!
Satoshi: °//////////°
Shion (saltando al collo di Satoshi): Satoshi-kunnnnnn!!!!!!
Satoko: O_O Nii-nii… Shion-san.... Perché non mi avete detto nulla????
Satoshi: No, Satoko… Non è come pensi!
Keiichi: Non ti preoccupare amico, ti salvo io!
Shion: Prova a torcere un solo capello a Satoko e ti spacco le ossa!
Satoshi e Satoko: Shion… Non pensavo fossi così violenta! O_O
Shinji: Mionucia!!!! Ti siedi vicino a me oggi, please!!!!
Mion: No! Non possiamo cambiare posto come ci pare e piace! u_u
Shinji: Pleaseeeee!!!!!! *fa occhioni dolci e fusa*
Mion: u//////u No! E non fare le fusa!
Shion: Keiichi!!!! Vieni qua!!!!
Keiichi: Aiutooooo!!!! Qualcuno la fermi!!!
Rena (appena arrivata): Buongiorno a tutt… Keiichi-kun!!! Shion che fai?
Satoshi: Perché? Perché tutte a noi?
Rena: Qualcuno può spiegare a Rena che è successo? Mii-chan, ma ti sei messa con Shinji?
Mion: NOOOO!!!!
Shinji: Quasi!
Rena: Auguriiii!!!!
Shion: Anch'io mi sono messa con Satoshi-kun!!!!
Satoshi: >////////< Potresti non urlarlo così per favore…?
Rena: Auguri anche a voi!!!!!
Keiichi: Rena-chan quanto sei dolce!!! >/////<
Rika: Hanyuu, che ne dici? Non è un bel mondo questo?
Hanyuu: Sì che lo è, Rika! E' divertente!! Auauauauauauuu!!!!

The End
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Ultimo capitolo!!!! Il più corto di tutta la fic e soprattutto il più demente!!!! Spero sinceramente che vi sia piaciuto! Mi scuso se qualcuno si aspettava una dichiarazione più romantica da parte di Mion, ma… non mi sembrava la coppia giusta! Anche la dichiarazione di Shion è un po' veloce, ma dopo gli altri capitoli, mi è sembrata andar bene comunque^^!
Ed ora le...

NOTE DI FINE FIC (sono una piattola da cui non vi libererete così facilmente XD):
Ringrazio tutti coloro che hanno letto/ leggeranno (?) la mia fic e tutti coloro che l'hanno commentata/ commenteranno (?)!!! Grazie davvero! Se non fosse stato per quei commenti forse mi sarei fermata e non sarei riuscita a finirla, perciò è a voi che devo tutto!! (Questa è la prima fic lunga che finisco!!!! *festeggia*)
Un grazie speciale a NajaKawaii/ Nahid che mi ha fatto da consigliera e mi ha aiutata a migliorare la fic!!! Grazie anche al mio computer XD! Poverino, stava per morire! XD
Ringrazio inoltre i poveri personaggi di Higurashi XD! Perché mi hanno dovuta sopportare! Povera Mion! Mi sa tanto che l'ho fatta andare OutOfCharacter XD! E probabilmente pure gli altri O_O!
Tutti i personaggi: Alla fine te ne sei accorta! è_é
Questa ficcy l'ho scritta per divertirmi e per passare il tempo (Tutti: Ma spararti no?) quindi non ha un significato profondo e se lo trovate ditemelo (>_> Quanto sono cretina!), ma volevo comunque dimostrare (?) che un cretino può riuscire a "conquistare" la ragazza che ama! (ogni riferimento alla coppia NaruSaku è puramente casuale XD)
Detto ciò la finisco (Tutti: Evviva!!!!! Finalmente!!!), solo una cosa… l'Assistente dell'Autrice non è altro che la mia gatta più grande, Rosy XD! (Tutti: Te pareva!)
Grazie ancora a tutti^^!!!

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