Carpe Diem - Cogli l'attimo

di Carotina91
(/viewuser.php?uid=51820)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1° Cap. ***
Capitolo 2: *** 2° Cap. ***
Capitolo 3: *** 3° Cap. ***
Capitolo 4: *** 4° Cap. ***
Capitolo 5: *** 5° Cap. ***
Capitolo 6: *** 6° Cap. ***
Capitolo 7: *** 7° Cap. ***
Capitolo 8: *** 8° Cap. ***
Capitolo 9: *** 9° Cap. ***
Capitolo 10: *** 10° Cap. ***
Capitolo 11: *** 11° Cap. ***
Capitolo 12: *** 12° Epilogo ***



Capitolo 1
*** 1° Cap. ***


Beh che dire è la mia seconda fan fiction su 15/love che ho pubblicato quì, l'avevo scritta molto tempo fa su un forum dedicato al telefilm piacque molto e a distanza di anni ho deciso di ripubblicarla su efp. So che non la leggerà quasi nessuno, oramai il telefilm è finito e come succede spesso molti fan dimenticano il tf e che erano fan di quell'attore ma io sono ancora una loro fan e continua a piacermi scrivere storie su di loro. Spero che qualche fan ci sia ancora perchè nessun telefilm dovrebbe essere mai dimenticato, un bacio buona lettura!

Al telefono New York - Canada

Adena: Cody, quanto tempo! Urlò di gioia la riccia attraverso la cornetta.
Cody: Adena, ciao come stai? Domandò la rossa.
Adena: Io bene, e tu? È da tanto che non ci sentiamo, sembra passato un secolo dall’ultima volta che ci siamo viste.

Cody: Scusa se non ti ho chiamato, ma lo sai, purtroppo il lavoro mi impegna molto.
Adena: Lo so, a proposito è vero che lo hanno licenziato?
Cody: Chi? Marco?
Adena: Si! Allora, è vero?
Cody: Si, si. L’ hanno licenziato, avessi visto la sua faccia.
Adena: Bene, era un idiota. E ti faceva anche il filo, che stupido…
Cody: Già, ma non sai chi hanno assunto al suo posto!
Adena: Adesso sono curiosa, chi è? Un bel ragazzo?
Cody: Seee, magari! No, è una donna…terribile, una…una strega…
Adena: Come una strega? La interruppe la riccia.
Cody: Hai mai visto “il diavolo veste Prada”?
Adena: Si, ma cosa c’entra…con il nuovo capo?
Cody: C’entra e come, quella donna, alias “la terribile strega”, si comporta esattamente come la bionda in quel film!

Adena: Davvero? Allora il soprannome è azzeccato. Rise la riccia.
Cody: Già, senti non voglio parlarne, solo a pensarci…mi vengono certi nervi.
Adena: Va bene. Cambiamo discorso, vediamo…come va la tua relazione?
Cody: Bene. Michael è…molto dolce, mi fa tanto ridere, e poi è…
Adena: Poi?

Cody comincia improvvisamente ha singhiozzare.

Adena: Tesoro, perché piangi? Domandò la riccia preoccupata.
Cody:…

Adena: Cody rispondi, va tutto bene?
Cody: Si, scusa…ora smetto. Disse lei asciugandosi le lacrime.
Adena: Cody, lo sai che puoi dirmi tutto, Michael ti ha…forse fatto qualcosa?
Cody: No, anzi qualcosa mi ha fatto…ma…Adena devo dirti una cosa.
Adena: Sei incinta?
Cody: No, Michael mi ha chiesto di sposarlo!
Adena: Cosa? Ma è una notizia bellissima!
Cody: Tu dici?
Adena: Perché non lo è? Chiese la riccia perplessa.
Cody: Si. -Proprio una bella notizia- Pensò la rossa.
Adena: A quando le nozze? Domandò con voce molto euforica.
Cody: Tra due mesi.
Adena: è fantastico, sarò invitata vero?
Cody: Ma certo! Tu sei mia cugina, e poi sono invitati tutti, anche…anche Squib. Disse la rossa con un sottile filo di voce.
Adena: Allora è proprio vero, che insomma…tu l’hai dimenticato?

Ci fu un attimo di silenzio.

Cody: Non lo so…in fondo lui è stato il mio…il mio primo “vero” ragazzo.
Adena: Il tuo primo amore, eh?
Cody: Già. E come si dice “Il primo amore non si scorda mai”.
Adena: Lo so…davvero.
Cody: Scusa, non volevo ricordartelo.
Adena: Non fa niente. Sono passati tre anni…io credo di …averlo superato ormai, si.
Cody: Adena, ora devo andare, ma ci vedremo presto.
Adena: Ah, si? E quando, quando?
Cody: Questo fine settimana.
Adena: Non vedo l’ora. Disse la riccia tutta contenta.
Cody: Mi fa piacere sentirti ridere, ti spiegherò tutto al mio arrivo, ciao.
Adena: Ok, a presto Cody. Disse la riccia riagganciando.

Cody

Cinque anni, wow sono già trascorsi cinque anni, da quando mi sono trasferita a New York, cinque che ho lasciato la …Cascadia…i miei amici, mio padre, e che ho lasciato lui…si proprio lui…Squib. Perché, perché non riesco a dimenticarti? perché ci sei sempre tu nei miei pensieri? Perché quando sono triste vorrei che tu fossi qui? Mi hai spezzato il cuore, lo hai calpestato…eppure no, non riesco ad odiarti…Come potrei? Chissà che cosa starai facendo, vorrei che tra noi fosse andato diversamente, ma tu…Tu con i tuoi occhi verdi, il tuo sorriso dannatamente bello, le tue labbra dolci e salate, ogni tuo bacio, ogni tua carezza mi facevano sciogliere il cuore…No, non potrei dimenticarti, so che sarà difficile, ma infondo so che devo…devo farlo, per me…per Michael, per il mio matrimonio e soprattutto…per il mio cuore. Chissà se un giorno tutti i miei perché avranno una risposta.

Intanto alla Cascadia, qualcuno di nostra conoscenza sta già spettegolando dell’imminente matrimonio di Cody, e del suo ritorno alla Cascadia. Nell’ open tre ragazzi stanno cenando e chiacchierando allo stesso tempo. Adena ha raccontato tutto a Cameron e Tanis, entrambi sono rimasti a bocca aperta quando hanno sentito le parole “Cody- Ritorno- Fidanzamento- Matrimonio”. Subito i due hanno pensato a Squib, si proprio lui, si domandavano, come avrebbe reagito il ragazzo alla notizia del ritorno della sua ex-fiamma e in più che si sarebbe sposata? Questo lo sapremo subito, anche perché Squib mentre raggiungeva gli altri ha sentito tutto, ed è corso in camera. Ma una persona lo ha visto, infatti Cameron alzandosi dal tavolo, si è accorto della presenza dell’amico, ed è andato ha cercarlo. Mezz’ora dopo, lo trovò in camera disteso sul letto, aveva un’ aria molto triste. Cam decise di parlare con lui, anche se in cuor suo, sa che la sua tristezza è dovuta a Cody.

Cameron: Squib, dobbiamo parlare.
Squib: Di che? Rispose il biondino un po’ scocciato.
Cameron: Lo sai di cosa!
Squib: Ti prego, illuminami, non riesco proprio a capire. Disse guardando il soffitto.
Cameron: Squib non prendermi in giro, lo so che prima hai sentito tutto di Cody.
Squib: Cameron, che vuoi?
Cameron: Scusami, se mi preoccupo per te. Disse Cameron.
Squib: Io sto bene, e …e Cody…
Cameron: La verità è che dopo tutto questo tempo, non hai voluto dimenticarla…ma perché? Ti ha fatto soffrire e …

Squib: Ti sbagli. Tu non puoi capire Cameron, lei è diversa, è speciale…è Cody. Io l’amo e l’ho allontanata da me, non sai quanto mi pento di averla di averla fatta soffrire, se solo…se solo potessi tornare in dietro, darei tutto quello che possiedo per riaverla…tutto.
Cameron: Wow, non ti ho mai sentito parlare così.
Squib: Tutta colpa dell’amore, che vuoi farci!
Cameron: Lo so che l’ami, ma ti farai solo del male così.
Squib: Io non posso dimenticarla.
Cameron: Non ti ho chiesto questo, ma non potrai riaverla, lo sai. Disse Cameron dandogli una pacca sulla spalla prima di uscire dalla stanza.
Squib: Si. -Mi dispiace Cameron, ma io voglio vederla…forse, e ne tu ne altri potete impedirmelo- Pensò il biondino prima di addormentarsi.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 2° Cap. ***


New York ore 22:30

Michael: Ciao, tesoro!
Cody: Michael, come mai sei tornato così presto? È successo qualcosa?
Michael: No, ma sapendo che tu domani saresti partita, ho pensato di stare un po’ con te, ho fatto male?

Cody: No, è solo che…Sono molto stanca, e sto ancora facendo le valigie, ti dispiace?
Michael: Non preoccuparti, tanto avremo tutta la vita per stare insieme. Disse sorridendo e dirigendosi verso il bagno.
Cody: -Già, tutta la vita- Pensò la rossa.

Un’ ora dopo Cody finì di sistemare le ultime cose, e si gettò sul letto esausta, mentre Michael guardava una vecchia replica di una partita di football. Quando arrivò l’intervallo, lui aprì la porta della camera da letto, e vide la rossa dormire beatamente, si avvicinò ha lei e le sussurrò dolcemente in un orecchio…Buona notte Puky. Si, ha detto proprio “puky”, quel pensò la rossa. Come ha osato? solo Squib la chiamava così, come ha potuto farle questo? Quando lui le sfiorò i capelli, si accorse dei singhiozzi della rossa. Si chiese se stesse male, ma quello che sentiva Cody, non era un malore fisico, ma solo mal d’amore, e questo non si può curare, non esistono medicine in grado di risolvere questo tipo di male. Michael non poteva saperlo, eppure quando la guardava negli occhi, o quando parlava dei suoi amici e della Cascadia, improvvisamente diventava triste e non capiva il perché. Cody non era fatta per vivere rinchiusa in una gabbia dorata, forse poteva piacerle quella vita, ma fino a che punto uno può resistere? Molte volte Michael si domandava se Cody lo amasse davvero (bella domanda) o se stesse con lui solo perché questi le dava conforto (non in quel senso), speranze per il futuro, o semplicemente amore, anche se non ricambiato.

Michael:Tesoro, mi dispiace ho fatto qualcosa di sbagliato? Disse il ragazzo sedendosi accanto a lei.

La rossa non rispose.

Michael: Puky?

Cody si girò di scatto verso di lui, urlandogli contro: Non devi chiamarmi più Puky, o piccola, hai capito? Non farlo mai più.

Michael: Cody, io non…

La rossa non gli diede il tempo di rispondere, disse semplicemente, che aveva sonno, e che non voleva litigare. Lui capì e tornò ha guardare la partita, addormentandosi sul divano. Quella sera, non riuscì ha chiudere occhio, continuava a girarsi e rigirarsi tra le coperte, finché il sonno prevalse su di lei, chiuse lentamente gli occhi, e si addormentò. Il giorno dopo si alzò dal letto molto presto, non voleva svegliare Michael, gli lasciò un messaggio in cucina, e si diresse all’aeroporto, destinazione Montreal. Due ore dopo, scese dall’aereo, e fuori di esso ebbe una sorpresa. Infatti ad attenderla non trovò chi sperava di vedere, ma un ragazzo. Chi sarà?

Cody: Ciao, che ci fai quì? Credevo venisse Adena!!

“Lo so, ma ha avuto un imprevisto, la dottoressa Alba l’ha trattenuta”. Rispose il ragazzo.

Cody: Capisco, comunque è bello rivederti, Cameron. Disse la rossa.
Cameron: Anch’io, passami le borse.
Cody: Okay. Sono a casa finalmente. Disse alzando lo sguardo al cielo.
Cameron: Allora…Ti sposi, eh? Disse molto imbarazzato.
Cody: Così sembra! Che cosa vuoi sapere Cameron? Disse la rossa accennando un sorriso.
Cameron: Non ti si può nascondere niente, vero Cody?
Cody: Come stanno gli altri? Disse all’improvviso.
Cameron: Bene. Adena continua con la fisioterapia, sembra che le piaccia molto. Sunny, è cresciuta parecchio, ma è sempre la solita…
Cody: Immagino. Lo interruppe la rossa.

Cameron: Rick è…Rick è il leccapiedi del preside, Tanis continua ha far arrabbiare Bates con i suoi attacchi di collera…e Squib, sembra che si sia ripreso, sta molto meglio ora.
Cody: Allora è servito ha qualcosa, lasciare la Cascadia. Disse accennando ad un piccolo sorriso.

Cameron: Non volevo dire questo.
Cody: Forse no. Ma lo hai pensato.
Cameron: Squib è stato molto male.
Cody: Quanto?

Cameron: Quanto, cosa? Chiese il ragazzo perplesso.
Cody: Hai detto, che è stato male, per quanto tempo, eh, Cameron? Disse la rossa con un tono molto forte.

Cameron: Non lo so, un paio di mesi credo.
Cody: Un paio di mesi?!? Cameron, vi siete mai chiesti come stessi, io?
Cameron:…
Cody: No, ovviamente!
Cameron: Cody, io…cioè noi…
Cody: Senti, lascia stare, okay?

Cameron: Hai tutto il diritto di essere arrabbiata, ma non è tutta colpa di Squib. Puntualizzò lui.
Cody: Non è, colpa sua? Cameron lui mi ha tradita è stato a letto con un’altra…Ora la rossa stava urlando. -Ma che sto dicendo?- Pensò.
Cameron: Ma…

Cody: Niente ma, so che vuoi proteggerlo, perché siete amici e lo accetto, ma Squib mi ha fatto troppo male, e non so perché cavolo non riesco ad odiarlo, è più forte di me. (Non stava più urlando) “Forse perché lo amo troppo, io non lo so…fatto sta che sento un forte sentimento per lui, e sento che si fa più forte…man mano che…Girò la testa verso il finestrino guardando fuori di esso.

Da quella confessione Cameron e Cody, non aprirono più bocca, lui pensava a guidare e alle parole dell’amica, doveva amarlo molto. Cody chiuse gli occhi, e una piccola lacrima le cadde sul viso, questo Cameron non lo notò, e forse è stato meglio così. Lui non voleva separare Squib e Cody, voleva solo il loro bene, che non soffrissero, ma un grande amore, porta sempre tante sofferenze.

Cody

Sono in macchina con Cameron in viaggio per la Cascadia, non vedo l’ora di riabbracciare i miei amici. La riccia Adena, quanto mi manca. Tanis, così collerica, non ho mai conosciuto una come lei. Cameron, un ragazzo magnifico, il migliore amico che una persona possa avere. Rick, e la sua pazzia, la prima volta che l’ho conosciuto mi è saltato addosso chiedendomi di essere la sua ragazza, che dolce. C’è Sunny, che fa sempre l’antipatica, ma ha un cuore davvero grande, e sa essere una vera amica quando vuole. E poi c’è Squib, il bel biondino della Cascadia, con lui ho legato subito dal primo istante. Ricordo la prima volta che i nostri sguardi si sono incontrati, lui allora impacciato com’era, mi divertivo in sua compagnia, mi faceva tanto ridere, ma ora è tutto finito. A volte chiudo gli occhi e ritorno a quei giorni, in cui tutto era più semplice, più bello, ma poi quando li riapro mi ritrovo da sola,nella camera da letto della mia casa di New York. E, mi sento triste, vuota, non so spiegarlo, come se…qualcosa mi mancasse. Sento il respiro farsi sempre più debole, le mani sudare, mi affaccio al balcone, e guardo il cielo stellato, e immagino che da qualche parte anche tu stia guardando lo stesso cielo, le stesse stelle, e la stessa luna piena, che ogni sera guardavamo insieme, prima di addormentarci, l’uno nelle braccia dell’altro. Te lo ricordi? Io non l’ho mai dimenticato, e spero che anche tu non l’abbia mai fatto. I miei pensieri furono interrotti dall’urlo di una ragazza, scesi dalla macchina e la vidi, era Tanis, gli corsi incontro abbracciandola, lei fece lo stesso.

Cody: Tanis!!! Urlò la rossa.
Tanis: Cody, mio dio da quanto tempo, vieni qui fatti abbracciare, sono strafelice di vederti…presto vieni con me.

Cody: Aspetta, devo prima portare le borse da mio padre…
Cameron: Non preoccuparti, ci penso io. Disse il ragazzo.
Cody: Grazie Cameron, sei un tesoro. Disse la rossa.
Tanis: Ehi, vacci piano quello è il mio ragazzo! Disse la mora.
Cody: Davvero? Wow, questo è gossip da prima pagina!!!!!! Disse la rossa. ridendo.
Tanis: Smettila e vieni con me, Adena sarà felice di vederti.

Più tardi nell’open…

Tanis: Adenaaaa!!!!!! Urlò la mora.
Adena: Cosa c’è? Non gridare.
Tanis: Guarda chi ti ho portato…Disse indicando con il dito la porta.
Adena: Chi è? Chi è? Orlando bloom? Brad Pitt? Tom cruise? Disse la riccia.

Cody entrando…

Cody: Mi dispiace non sono nessuno dei tre…
Adena: Codyyyy!!!!!!!!!

La riccia le corse in contro, e le due finirono a terra.

Cody: Ok, ok, ho capito che mi vuoi bene, ma adesso staccati. Disse la rossa alzandosi dal pavimento.
Adena: Scusa, scusa, ma sono troppo…felice.
Cody: No, tu sei pazza!
Tanis: Letteralmente!
Adena: Antipatiche. Oh, abbiamo tante cose da fare…il vestito, le scarpe, i capelli, il trucco e …
Cody: Si, e poi andiamo tutti al festival di carnevale a Rio de Janeiro!
Tanis: Buona questa. Disse la mora ridendo.
Cody: Grazie.

Intanto al vecchio campetto, qualcuno sta giocando contro il muro, solo con i suoi pensieri. Quel campo è come una specie di confessionale, un luogo magico dove sogni e realtà si mescolano in un tutt’uno, dove nascono amicizie e storie d’amore. E a proposito di storie d’amore, c’è ne una in arrivo, ma non vi dirò di chi si tratta, anche se forse, e dico forse, lo avete già capito. Poco importa, perché il ragazzo del campetto non ha mai dimenticato l’amore della sua vita, stessa cosa per la ragazza di città. La domanda è questa: Sarà amore vero tra loro? I due ragazzi riusciranno a dimenticare l’amore provato in passato, ma ancora vivo in loro? E se questo dovesse accadere, cosa succederà a entrambi?

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** 3° Cap. ***


Adena

Oggi è lunedì e sono in infermeria, quella vipera della Dottoressa Alba, mi ha dato il doppio turno, ah quanto la odio, non fraintendetemi, ma a volte mi sta proprio antipatica. Per colpa sua non posso stare con Tanis e gli altri, va beh poco importa. Sono davvero felice che mia cugina sia qui, ma la vedo distante, come se…non so spiegarlo, so solo che lei e Squib non si sono ancora incontrati, e lei è qui da tre giorni, e niente. Mi sa che c’è lo zampino di qualcuno, se scopro chi è giuro che lo…Mi chiedo solo se…è vero Cody ha un altro e sta per convolare a nozze, però Squib è il suo migliore amico, almeno così era, ah, che guaio. Devo chiamare Tanis, e più tardi andrò da Cody, quei due devono rimettersi insieme, ma no, che sto dicendo Cody è impegnata…si, ma quel Michael non lo so, non mi piace, c’è qualcosa in lui che non mi convince. Ok, Adena ora devi metterti all’opera, la chiamerò operazione salvataggio Cody, ma no, lei non è stata rapita, ok riproviamo…operazione riunimento squody, si certo se prima non si parlano. Forza Adena spremiti le meningini, ok ci sono…si, questa missione si chiamerà…”come far saltare un matrimonio”, lo so lo so non è molto originale, ma questo è il massimo che il mio cervello può fare, ehi, io amo la moda, ragazzi etc…non mi intendo di sabotaggi. Più tardi passerò da Cody, non penso che sarà dei nostri, in fondo provare non costa niente, e noi due siamo come sorelle.

Dependance

Finito il turno, la riccia si recò a casa Myers, ad aprirla c’era suo zio, ovvero il Dottor Myers. Lui le disse che la rossa era in camera sua ma prima che la riccia salisse le scale, il Dottor Myers la chiamò dicendole di seguirlo nel suo studio. Si misero a sedere, ma nessuno dei due parlava, dopo un po’ il padre di Cody cominciò ha fare delle domande alla riccia, (è preoccupato per la figlia).

Dott. Myers: Adena, che cos’ ha Cody? Insomma, con me…con me non parla, e se ne sta sempre chiusa nella sua stanza, tu sai qualcosa?
Adena: Lo so zio, è per questo che sono venuta. Ho deciso di vedere un film nella mia stanza, con Tanis e gli altri!

Dott. Myers: Pensi che accetterà? Domandò lui.
Adena: Non lo so, spero di si, ma…
Dott. Myers: Si tratta di Squib, vero?
Adena: -La riccia non rispose-

Dott. Myers. Come pensavo. Cody sta male per Furlong. Hanno litigato?
Adena: Non è quello il problema. Il fatto è che non si sono ancora visti, e credo che ci sia qualcuno di mezzo…qualcuno che, non vuole che si incontrino.
Dott. Myers: Sai già chi è?
Adena: No, ma lo scoprirò.
Dott. Myers: Secondo te è un male che non si incontrino?
Adena: Sono sicura che Cody, sia ancora innamorata di Squib, e che anche lui lo sia. Il punto è questo zio, Cameron dice che se si rivedono potrebbe riaccendersi la scintilla, ma…è vero tra due mesi Cody si sposa, ma non vuol dire che loro non possono…

La rossa entrò nello studio aveva le lacrime agli occhi, e singhiozzando disse ad entrambi.

Cody: Perché non vuole vedermi? Perché mi evita?
Adena: Io non lo so, Cody. -Disse la riccia abbassando lo sguardo-
Cody: Invece io credo proprio che tu lo sappia -Le disse la rossa urlando-
Dott. Myers: Tesoro perché non vai con Adena?
Cody: No, non voglio andare…
Adena: Cody, ti prego, vedi noi stasera…
Cody: No, ho da fare. -Disse la rossa guardando entrambi-
Adena: Aspetta, Cody! -Urlò la riccia-

Cody si fermò sulla soglia della porta, si girò e disse alla riccia.

Cody: Sai, anche se siamo parenti, credevo che …fossimo amiche, ma mi sono sbagliata. Disse la rossa chiudendo la porta.

Quello stesso giorno, Adena andò nella camera dei ragazzi per parlare con loro, soprattutto con Squib, ormai aveva deciso, li avrebbe aiutati a rimettersi insieme.

“Toc, toc, toc”. Cameron aprì la porta, e si trovò Adena di fronte.

Cameron: Ciao!
Adena: Ciao, posso entrare?
Cameron: Certo, entra.
Adena: Squib c’è?
Cameron: Si, è in bagno, ma tra poco uscirà. Disse il ragazzo sedendosi sul letto.

Adena gli raccontò della serata.

Cameron: Certo che ci sarò!
Squib: Si, pure io, conta su di me. Disse il biondino uscendo dal bagno.
Adena: Come scusa? Non credeva a quello che aveva appena sentito.
Squib: Sei sorda? Ho detto che vengo anch’io, non c’è nessun problema, vero?
Adena: Nessuno, è che…mi hai preso alla sprovvista, credevo che essendoci anche Cody, tu…
Squib: Non capisco dove sia il problema.
Adena: Te l’ho detto non c’è nessun problema, ma pensavo che non volessi vederla.
Squib: Non la mangio mica. Disse sedendosi sul suo letto.
Adena: -certo che non te la mangi, ma posso immaginare cosa ci faresti- Pensò la riccia.
Squib: Allora?
Cameron: Va tutto bene?
Adena: Certo, e…comunque, lei…non ci sarà.
Cameron: Come mai?
Adena: Ah, non lo so Cameron, dimmelo tu! Disse la riccia guardandolo dritto negli occhi.

Cameron: Che vorresti dire? Replicò l’amico.
Adena: Niente, lascia stare, ci vediamo stasera allora, ciao. Disse la riccia andando via.

La riccia tornò nella sua stanza, Cameron andò al vecchio campetto per stare un po’ con Tanis, Squib si sedette sul davanzale della finestra, guardando il cielo che si faceva sempre più scuro col calar della sera. E Cody, beh lei decise di non piangersi più addosso, si vestì, prese le chiavi della macchina e scese in soggiorno, dove vide suo padre seduto sulla sua poltrona di pelle marrone, tutto concentrato a guardare una delle tante partite di basket.

Dott. Myers: Tesoro, stai bene? Si accorse della figlia.
Cody: Si, tutto bene, ho solo voglia di fare un giro in macchina.
Dott. Myers: Va bene, ma torna presto.
Cody: Ok, ci vediamo dopo. Disse la rossa abbracciandolo.

Uscì di casa, ma mentre si dirigeva verso la sua macchina…

“Cody?” si sentì chiamare la rossa

“Che ci fai qui?”

Si girò e vide un ragazzo, si avvicinò a lui per guardarlo meglio, e lo vide, pensò subito -wow, com’è cambiato, è diventato più alto-

Cody: -Però, non è niente male, è cresciuto dall’ultima volta, ed è anche più carino- Pensò.

“Allora, non si salutano i vecchi amici?”

Cody: Tu non sei un vecchio amico.

“é vero sono molto di più, mia cara Cody”. Disse abbracciandola.

Cody: Finalmente ora mi sento veramente a casa…ora che ti ho rivisto.

“Certo, ma sei stata cattiva, non mi hai più fatto una telefonata da allora”

Cody: Lo so, scusa, è che ho avuto da fare, ma lo sai che tu sarai sempre il mio orsacchiotto preferito, vero Rick?

Rick: Questa è una scusa Myers, ma va bene, mi basta sapere che tu stai bene. Posso sapere dove sei diretta?

Cody: Perché vuoi saperlo?

Rick: Perché se non hai visto l’ora tesoro, sono quasi le dieci, e il coprifuoco sta per scadere. -Disse il moro con un sorrisetto che Cody non poté non notarlo-

La rossa si avvicinò a lui, lo guardò fisso negli occhi, poi si avvicinò al suo orecchio, sfiorandogli le mani, e disse: Su orsacchiotto, sono sicura che puoi aiutarmi ad uscire senza che nessuno mi veda.

Rick, diventò tutto rosso, e balbettando disse: Non…io, n-non…posso, no.
Cody: Ti prego Rick, ho bisogno di uscire da qui per un pò. -Disse la rossa abbassando lo sguardo-

Rick capì dal suo atteggiamento che era triste, e decise di aiutarla.

Rick: Va bene, ma vengo con te Cody.
Cody: Grazie, sei un tesoro, “orsacchiotto”. Disse ridendo.
Rick: Però guido io, e non chiamarmi più orsacchiotto.
Cody: Perché?
Rick: Ti va di andare in spiaggia?
Cody: Con te andrei anche in capo al mondo (Lo guarda) Sei tutto rosso!

◕‿◕◕‿◕◕‿◕◕‿◕◕‿◕◕‿◕

Anna738: Ma ciao una lettrice che bello ;) Beh si a dire il vero nessuno più o quasi pubblicava ff su questo telefilm un pò mi dispiaceva perchè è davvero bello, sono contenta che ti piaccia spero che continuerai a seguirmi anche se non è squib il fortunato sposo della dolce cody! xD Il discorso tra squib e cam? Beh squib fa sempre lo scemo e non rivela quasi mai i suoi sentimenti e cam sentendolo parlare di amore si è meravigliato xD cmq spero ti sia piaciuto anche questo cap un bacio ♥

stardream: Grazie sinceramente non so da dove mi sia uscita questa storia intendo la trama cody si sposa, torna alla cascadia e da lì succedono molte cose...questo telefilm mi ispira credo forse perchè mi piace la storia tra cody e squib mi piacciono anche gli altri ma scrivere su di loro è tutt'altra cosa :) Ti ringrazio per i complimenti almeno so che non è scritta con i piedi dai spero che non ti abbia deluso questo capito perchè da questo in poi accadranno molte cose, non rivelo altro al prossimo, baci! ◕‿◕

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** 4° Cap. ***


Intanto nella camera delle ragazze, nessuno sembrava divertirsi, Cam e Tanis erano più concentrati a baciarsi, che a guardare il film, Squib era seduto hai piedi del letto, il suo volto fissava la tv, ma la sua mente era altrove, in quel preciso istante sarebbe voluto stare con una sola persona.

Adena: Adesso basta! Urlò la riccia all’improvviso.
Tanis: Adena che ti prende? Disse la mora preoccupata.
Cameron: Già, ci hai fatti venire tu qui, e poi ti comporti così. Non ti capisco, è da un po’ che non stiamo tutti insieme, e tu…

Adena: -Lo interruppe- Tutti insieme??? Cameron, ma ti sei guardato intorno? Ti sembra che il gruppo sia al completo?!? -Urlò la riccia contro l’amico, e dopo guardò Squib-
Cameron: Non capisco, dove vuoi arrivare? Anche lui stava urlando.
Tanis: Ok, datevi una calmata, ragazzi! Disse la mora.
Ade e Cam: Stanne fuori Tanis! La zittirono entrambi.
Adena: Che cosa le hai detto Cameron, quando sei andata ha prenderla all’aeroporto?
Cameron: Niente! Si giustificò lui.
Adena: Ah, si? E allora perché sta così?
Tanis: In che senso?

Cameron e Adena la guardarono storto, facendole capire di non intromettersi.

Tanis: Ok, sto zitta.

E tornò a sedersi. Ma poi tutti e tre cominciarono a guardare Cameron.

Cameron: Che avete da guardarmi, smettetela!
Tanis: Diglielo Cameron!
Adena: Dirci cosa?

Cameron: Che ho visto Cody!
Adena: Questa non è una novità.
Cameron: Non quando sono andato all’aeroporto, ma prima…molto prima.
Squib: Che significa prima?
Adena: Perché non ce lo hai mai detto?
Cameron: Perché non riguarda me…
Tanis: Ma Cody!

Squib e Adena, guardarono l’amica, ma non riuscivano a capire che cosa volevano dire con quell’affermazione.

Adena: Che cosa ci nascondete?
Tanis: è difficile…
Squib: Ora mi fate paura.

Adena: -Rivolta a Cam e Tanis- Allora qual è questo grande segreto? Perché riguarda Cody, giusto?
Cameron: Non solo lei, vi sto per rivelare il segreto di due persone, la quale una, non è più tra noi.

Squib e Adena impallidirono alla frase “Non è più tra noi”

Adena: Allora? Abbiamo il diritto di sapere. Il tono di voce della riccia fece rabbrividire i presenti nella stanza.

Tanis: Lascialo parlare Adena, e…forse è meglio che tu ti sieda, vale anche per te Squib! Disse la mora con voce molto triste. Adena e Squib, non replicarono, e fecero come Tanis disse loro.
Tanis: Avanti Cameron, è giusto che sappiano la verità. Disse la mora sedendosi accanto a lui.
Cameron: Ok, ma non interrompetemi.
Ade e Squib: Ok! Dissero all’uniscono.

Cameron

É…é cominciato tutto…tre anni fa, quando andai a New York per disputare quel torneo, che Bates mi obbligò a giocare. Ero in città da un paio di giorni, finiti gli allenamenti, decisi di fare un giro , e mi fermai in un bar del centro commerciale. Quel giorno c’era molta gente, mi stavo annoiando, così decisi di tornare in albergo, ma prima di uscire, notai una ragazza, aveva i capelli rossi, ma il suo sguardo era molto triste, lì per lì non ci diedi molta importanza, ma poi mi venne in mente che assomigliava molto a Cody. Mi sedetti non poco lontano dal suo tavolo, non so nemmeno io perché rimasi lì, fatto sta che non riuscivo a muovermi, i miei piedi erano come incollati al pavimento, non sentivo quello che si dicevano, ma potei sentire i singhiozzi di lei. Mi avvicinai di poco al loro tavolo, in modo da poter sentire la loro conversazione, quella ragazza, non era sola, c’era una persona con lei…un ragazzo…moro, alto, aveva una lettera che poco dopo porse alla ragazza. Ricordo che lui si alzò, lasciandole sul tavolo la busta bianca, lei la prese e la mise nella sua borsa, raggiunse il ragazzo, e gli disse “Devi dargliela tu, non puoi rinunciare a lei così”. Lui rispose “non ho detto che rinuncerò a lei, solo che…per il momento è meglio che la tenga tu. Lei “Ma…”. Lui “ io mi fido di te, Cody”. Quando sentii il nome della ragazza, mi venne un colpo, avevo ragione, era proprio Cody, mi alzai dal tavolo, lei mi vide da lontano, sorrise e corse ad abbracciarmi, da allora ogni volta che non avevo allenamenti, o che lei non doveva lavorare, ci davamo appuntamento per chiacchierare, poiché conoscevo solo lei a New York. Ma passiamo a quel giorno, lo ricordo come fosse ieri, ero al parco, dovevamo incontrarci lì, la vidi, lei si avvicinò a me, aveva un’aria molto stanca, quella è stata la prima cosa che ho notato in lei. Appena si sedette accanto a me, le chiesi come stava, quello che mi disse, mi fece gelare il sangue, sentii dirmi le tre parole più brutte che io abbia mai sentito, e che avrei preferito non mi dicesse. Ora capivo perché era sempre così stanca, e perché andava spesso in ospedale, mi disse “Sto morendo Cameron”. Queste furono le sue parole, in un primo momento non ci credetti, e come uno stupido scoppiai in una risata, lei mi guardò dicendomi “Ti fa tanto ridere il fatto che sto per morire?”. Quando la guardai, quel sorrisetto idiota sparì dalla mia faccia, e vidi l’immensa sofferenza che lei provava in quel momento, e allora capii, mi resi conto che non stava scherzando, che era tutto vero. Quella sera non riuscivo a dormire, pensavo e ripensavo alle sue parole, così mi decisi, presi il telefono e la chiamai, lei venne in hotel, parlammo a lungo, mi raccontò della malattia, e che era in attesa di un trapianto…il suo cuore la stava facendo morire. Poi mi venne in mente quel ragazzo, gli chiesi chi era, lei rispose semplicemente che era un vecchio amico, una specie di fratello maggiore, che la chiamava sempre sorellina. Gli chiesi anche della lettera, ma non ebbi risposta, quella è stata l’ultima volta che l’ho vista, il giorno dopo tornai alla Cascadia, ma prima di prendere l’aereo per Montreal, lei mi fece promettere di non dire niente a nessuno, né della malattia né del ragazzo.

Silenzio, solo questo riempiva quella stanza ormai quasi vuota, c’erano solo Adena e Tanis nei loro letti, dal momento che Squib volle tornare nella sua di stanza, quello che disse Cameron l’aveva scosso parecchio. Appena entrò in camera, si mise sotto le coperte senza dire niente. Le luci si spensero, tutti gli studenti dormivano, anche Squib ha forza di pensare a Cody chiuse gli occhi e si addormentò, tutti tranne Adena. Lei non poteva, non voleva, non riusciva…aveva un segreto, ma non era la sola, una persona molto vicina a lei ne nascondeva uno molto simile. Ma torniamo a Cody, lei e Rick erano in spiaggia, lei si tolse le scarpe e si sedette sulla sabbia, c’era una bellissima luna piena, che rifletteva la sua luce sul volto di Cody illuminandolo. Rick si sedette accanto a lei, la guardava, era bellissima, lei si girò gli sorrise, e appoggiò la testa sulla sua spalla. Rick si sentì in paradiso, in fondo aveva sempre sognato quel momento, dalla prima volta che la vide, ma quella sera si comportò da vero gentiluomo, non le saltò addosso come faceva di solito, no, ora era cambiato, era un Rick più cresciuto, più saggio, e forse anche più bambinone di prima.

Rick: Ti va di parlare un po’? Chiese il moro.

Cody: Vorrei che il tempo si fermasse, vorrei restare qui a guardare l’oceano, vorrei sapere se sto facendo la cosa giusta, se…
Rick: Cody, l’amore, è…è una cosa complicata, guarda me, sto quì con una ragazza meravigliosa, che prima non mi sarei mai sognato di avvicinarmi, ne tantomeno parlarci.
Cody: Non dire così, tu sei speciale, e lo sai, vero orsacchiotto?
Rick: Certo! (Ride). Ma…ti avevo detto di non chiamarmi più orsacchiotto, ho una ragazza adesso, e…non sarebbe carino chiamarmi così davanti a lei.
Cody: Davvero hai una ragazza?é meraviglioso, e dimmi com’è?
Rick: Si chiama Cassidy, è un po’ pazza, come me del resto, ma questo non mi dispiace, è la cosa che mi piace di più di lei, sono felice, e questo mi basta. Ma ricorda, nessuno può sostituirti, come amica intendo.

Cody: Grazie. Sei felice, eh?
Rick: Tu, no? Chiese il moro perplesso.
Cody: Non lo so più…ma si sciocco. Rise la rossa.
Rick: Non ti credo, non sai dire le bugie, non a me.
Cody: Già, è vero, ma che vuoi che ti dica?
Rick: Cody, posso farti una domanda?
Cody: è personale? Perché allora…dai spara, ti ascolto!
Rick: Cody, se tu e…si insomma, se…se tu e Squib, quel giorno non aveste litigato, tu non saresti mai partita, vero?
Cody: Vuoi la verità?
Rick: Si, ti prego!

Cody: Quel litigio, era programmato, da me…Squib non ne sapeva niente, io volevo solo che…lui mi lasciasse, che mi dicesse addio…volevo sentirmi dire che era finita, ed è stato così, ho ottenuto quello che volevo…a caro prezzo però.

Rick: Perché lo hai fatto, se lo amami, perché lo hai fatto?
Cody: Perché mi aveva tradita!
Rick: Non è vero, Squib non lo farebbe mai, e tu lo sai.
Cody: Lo so…so che Squib non lo farebbe mai.
Rick: Allora perché Cody, dimmi la verità. Per una volta voglio essere il primo a sapere cosa ti fa stare male, io ti voglio bene, lo sai.

Cody: Se te lo dicessi, tu mi odieresti, Rick!
Rick: Mettimi alla prova.
Cody: Ok, ma devo poter contare su di te, devi promettermi che non dirai ha nessuno quello che ti sto per dire, promettimelo Rick.

Rick: Te lo prometto Cody.
Cody Ok…Squib, lui non mi ha mai tradito, io…ho chiesto ad Amanda di sedurlo, di farlo ubriacare, e…
Rick: Tu cosa hai fatto????
Cody: Rick, fammi finire, e poi potrai dire tutto quello che pensi di me.
Rick: -Tacque-

Cody: Amanda non doveva andarci a letto veramente, doveva solo farglielo credere, in modo che io li vedessi insieme, e…che così potessi rompere con lui. È stata tutta una finzione, Amanda è stata un mia complice, mi doveva un favore…

Rick: Perché? Dammi una buona ragione e io ti crederò.
Cody: Perché ero malata.
Rick: Cosa?

Cody: Si, ero malata...malata di cuore, tre mesi prima andai in ospedale, i medici, mi dissero che dovevo essere operata, mi misero in attesa di un trapianto, ma quando seppi che non potevo essere curata…che non avevano un cuore per salvarmi, e…che potevo morire da un momento all’altro, decisi di lasciare la Cascadia, ma non potevo farlo così su due piedi. Non potevo dire a Squib che andavo a studiare a New York, mi avrebbe seguita, e non potevo permettere che accadesse…non volevo che mi vedesse morire, così ho inscenato quella falsa…ma io non ho mai smesso di amarlo, tutt’ora lo amo ancora, ma non posso più tornare indietro, non posso cancellare niente di questi cinque anni. Io l’ho fatto soffrire, aveva ragione Cameron, non sarei mai dovuta tornare, mai. E ora è giusto che paghi le mie pene, le mie colpe, perché ne ho…credimi.

Cody

Ci fu più di un attimo di silenzio, entrambi non parliamo, io continuo a guardare il mare, era come se l’oceano stesso mi chiamasse a sé dicendomi di seguirlo, di seguire la sua scia luminosa. Io credo nell’amore, ma l’ho buttato via, gli ho voltato le spalle, l’ho tradito; è vero c’è Michael con me, ma lo amo veramente? A volte vorrei avere una sfera di cristallo, nella quale al suo interno vorrei vedere il futuro, come sarà la mia vita con Michael? Conviviamo da due anni, mi chiese di sposarlo il giorno del mio compleanno, io lo odiai per questo, anche se non ne capivo il motivo, ma…in quel momento provai solo odio verso di lui, come se mi avesse pugnalato al petto, come se un lama mi trafiggesse il torace impedendomi di gridare, e di vedere il sole del giorno dopo, mi sono sentita così, e non so perché. Forse è un segno, che mi dice che sto commettendo un errore, che non devo compiere il grande passo, che Michael non è l’uomo giusto per me…che non è la mia anima gemella, ma ha questo proposito, chi è la mia anima gemella? Chiudo gli occhi, e torno a guardare la sfera di cristallo, fisso un punto non preciso, lo guardo, aspetto che si formino tante piccole immagini, aspetto…aspetto, ma non compare mai niente, poi mi accorgo che quella che ho tra le mani, è una semplice palla di vetro scintillante. Apro gli occhi ed è ancora buio, sembra proprio che il sole non voglia sorgere. Quella notte fu lunga, era come se non volesse finire, ma prima o poi tutto finisce, così come la luna che dovette arrendersi, lasciando sorgere il sole.

◕‿◕◕‿◕◕‿◕◕‿◕◕‿◕◕‿◕

stardream: Aahah si l'ho pensato anche io quando lo stavo scrivendo intendo che al fine cap precedente chi leggesse pensasse che fosse Squib e invece la delusione quando scoprono che è Rick! xD Ti ringrazio per i complimenti ;) Per quando riguarda il rapporto Cody-Rick beh nel telefilm l'ho sempre visto innamoratissimo di Cody ma non c'è li vedo insieme come coppia, e ho pensato di fare in modo che loro due pur non stando insieme fossero migliori amici che quando uno dei due ha un problema sa che l'altro l'ascolterà e conforterà sempre! Lo vedo bene come migliore amico di Cody che come fidanzato xD Spero ti piaccia questo cap, un bacio a presto! ◕‿◕

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** 5° Cap. ***


Adena si svegliò presto, andò in fretta e furia a casa di Cody, era molto arrabbiata con lei. Quel giorno molti segreti sarebbero venuti a galla, alcuni facevano male, altri meno, ma uno solo nascosto per anni…riguarda due persone, anzi tre, e ora sta per essere rivelato. Cody vide Adena, si precipitò giù dalle scale, e le andò incontro. Le due ragazze, si trovavano nel giardino dell’accademia, Tanis, si affacciò alla finestra e le vide, poi mandò un messaggio a Cameron sul cellulare, dicendogli di guardare fuori dalla finestra, il ragazzo si affacciò ad essa, e vide Cody e Adena nel giardino, e notò che la rossa aveva una busta in mano. Squib si svegliò, vide Cameron alzato, si chiese che cosa stesse facendo, poi guardò fuori, e vide Cody, era bellissima, come la ricordava, ma poi gli venne in mente quello che disse Cameron, e gli scese una piccola lacrima.

Adena: Cody, dobbiamo parlare! Disse la riccia con tono molto forte.
Cody: Lo so –Abbassò lo sguardo-
Adena: Cameron ci ha detto tutto.
Cody: Tutto di cosa?
Adena: Tutto Cody, tutto…della malattia, del trapianto e che stavi per morire.
Cody: Non è per questo che sei qui, vero?
Adena: No, allora?
Cody: è difficile. Disse la rossa abbassando la testa.
Adena: Non dirmi che è difficile, io voglio sapere la verità…pretendo di saperlo. -Disse la riccia urlando-

Cody: Jason ti amava, molto.
Adena: Tu…come osi parlare di lui così, non devi nemmeno nominarlo. Disse tra le lacrime.
Cody: Se Cameron ti ha detto tutto, avrà detto anche che mi ha vista con un ragazzo?
Adena: Si, era lui?
Cody: Si, era…era Jason!
Adena: Perché me lo hai tenuto nascosto?
Cody: Perché me lo ha chiesto lui.
Adena: Ti ha chiesto cosa?
Cody: Leggi questa, e capirai tutto. Disse la rossa porgendogli la lettera.
Adena: Che cos’è?
Cody: La risposta alle tue domande.

La rossa fece per andarsene, ma la riccia la fermò dandole uno schiaffo.

Adena: Non dovevi mentirmi! Tre anni…tre anni, Jason è morto tre anni fa…
Cody: Forse non lo sai, ma lui…voleva chiederti di sposarlo, comprò anche l’anello, mi disse che voleva farti una sorpresa…e il giorno di San Valentino ti avrebbe chiesto la mano.

La riccia scoppiò in lacrime, davanti a quelle parole.

Cody: So che non mi credi, ma è tutto vero…purtroppo è andato diversamente, quell’incidente…la corsa in ospedale…l’intervento…
Adena: Che cosa stai dicendo? Che cos’è successo veramente a Jason?
Cody: Odiami quanto vuoi, ma quel giorno, lui, mi ha salvato la vita…il mio fratellone…

Adena: Cody, dannazzione…lui non è tuo fratello!
Cody: Si, invece chiedilo pure a mio padre, ma Jason era mio fratello…e io non l’ho mai saputo e…ironia della sorte, lui non c’è più. Disse la rossa con un velo di tristezza.
Adena: Che diavolo stai dicendo? Non è possibile.
Cody: Si. Tre anni fa, incontrai mia madre, in ospedale…lei mi vide, mi abbracciò, parlammo…mi chiese di perdonarla, si scusò per avermi abbandonato, poi mi disse che si era risposata, ma quello che mi sorprese più di tutto, era che…avevo un fratello, Jason, lui sapeva chi ero…ma non ha mai detto niente.
Adena: Vai dritta al punto!

Cody: Come vuoi! Una settimana dopo che Cameron è tornato alla Cascadia, io venni ricoverata in ospedale…il mio cuore era arrivato al limite, stavo morendo…quello stesso giorno, Jason era andando al lavoro, quando venne investito da un pirata della strada…lo portarono subito in ospedale, ma ha causa delle gravi ferite riportate, non c’è la fece, morì. Un’ora più tardi, mia madre venne a sapere che anch’io stavo per morire, entrò nel reparto di cardiologia, la sentivo piangere, e capii che Jason mi aveva lasciata, lei si sedette accanto al mio letto, disse che le dispiaceva di tutto, di avermi abbandonata…di non avermi detto di avere un fratello, io le dissi di averla perdonata…perdonata di tutto…in fondo era pur sempre mia madre…a quel punto mi fece una proposta, ma la rifiutai subito, poi mi disse che era Jason ha volerlo…il suo ultimo desiderio era di vedermi felice…forse non dovevo, ma accettai.

Adena: Che cosa c’è scritto nella lettera?
Cody: Non lo so!
Adena: Dimmi la verità, Cody…dimmi la verità. Urlò la riccia.
Cody: Ho il cuore del tuo ragazzo!!! -Urlò la rossa tra le lacrime-
Adena: …Non ci credo…tu menti…
Cody: Pensala come vuoi Adena, ma tu non potrai mai capire come mi sento, mai!

Cody alzò lo sguardo diversi studenti guardavano dalle finestre delle loro stanze cercando di capire il perché di quelle improvvise grida, Cody vide Squib avrebbe voluto dirgli tante cose ma è passato troppo tempo e troppe bugie. Corse via lasciando una Adena scioccata e in lacrime e studenti che man mano riprendevano le loro attività quotidiane. Tra le lacrime Cody pensò che forse tornare sia stato un errore ma in fondo doveva dire la verità ad Adena solo non in questo modo, doveva essere lei a parlargliene come gli era stato chiesto chissà se mai la perdonerà.

◕‿◕◕‿◕

Adena's Pov

Non credevo che Cody avesse sofferto così tanto. Non ho mai conosciuto sua madre, una volta sentii una conversazione tra Cody e suo padre. Lei lo incolpava di aver allontanato la madre, mio zio, le disse che non era colpa sua…lei ha scelto di andarsene, pur avendo una figlia, ha scelto un altro uomo…un’ altra vita, e…un’altra famiglia. Anche non avendola mai conosciuta non condividevo la sua scelta, come si può abbandonare una figlia? A quel tempo, io e Cody avevamo quattro anni, ma ho sempre pensato che lei fosse più matura di me, lo dimostrava il fatto che non ha più pianto da quando quel giorno vide la donna che l’ha messa al mondo prendere un taxi giallo, e andare via con le sue poche valigie. Andare via, e…uscire definitivamente dalla sua vita. In confronto a quello che ha passato, la mia vita non è poi così importante.

Cody's Pov

Nessuno può capire il mio dolore, credevo che Adena sarebbe stata più comprensiva ma non la biasimo forse anche io avrei reagito come lei se fossi stata al suo posto. Jason se ora tu fossi qui di certo sapresti confortarmi, come hai sempre fatto da quando ci siamo conosciuti. Perché non mi hai mai detto di essere mio fratello? Le cose sarebbero state diverse saremmo stati più uniti, mi manchi non sai quanto. Ecco sono quì che parlo da sola, chissà se riesci a sentirmi da lassù. Sappi che non ti porto rancore, se non me lo hai mai voluto dire, avrai avuto le tue ragioni…il cuore che mi hai donato, il tuo sorriso, le tue ultime parole…non dimenticherò mai che splendida persona tu eri. Sai ho dato ad Adena la tua lettera, probabilmente ora non vorrà più vedermi…in fondo le ho mentito…a volte penso che sia più facile mentire, che parlare ad una persona, magari guardandola semplicemente negli occhi.

Squib's Pov

I miei genitori non si sono mai veramente interessati a me. A mia madre piaceva divertirsi con le sue amiche del club, mio padre…non andavamo d’accordo, io ero la pecora nera di famiglia…lui non mi considerava, e io non gli rivolgevo la parola. Tra noi due c’è stato sempre un grosso muro…non siamo mai riusciti a buttarlo giù. Ho provato molte volte ad allacciare una rapporto con lui, quando credevo di esserci riuscito mi accorgevo che ero ancora al punto di partenza e così smisi di provarci. Dopo la morte di mio fratello Ryan tutto è cambiato, lui era…era il preferito di papà, sempre obbediente…non lo faceva mai arrabbiare, è stato il suo preferito da sempre…io lo odiavo…lo invidiavo…volevo essere al suo posto…volevo anche solo per una volta sentirmi dire, da mio padre…”Sono fiero di te figliolo” …non me l’ha mai detto…mai.

Tanis Pov

Perché sono così dannatamente ossessiva? Non capisco, a volte mi sembra tutto così bello altre volte invece vorrei spaccare tutto. Mi vergogno…mi vergogno delle mie origini. Detto da me, suona così strano, eppure è vero. Odio il lavoro di mio padre, odio la vita di mia madre, odio mia sorella che ottiene sempre tutto ciò che vuole…e io invece…per avere quello che voglio devo sudarmelo, a volte la vita è così strana…ci sono persone che hanno tutto, mentre altre…vorrebbero avere quello che hanno loro. Ho voluto essere una tennista per staccarmi dalla routine e la squallida vita che conducono i miei genitori, io non voglio essere come loro non voglio assomigliare a mia sorella non l’ho mai voluto, eppure una parte di me quella più nascosta quella che non si mostra al pubblico sia ancora lì con loro. Se vi state chiedendo perché dico tutte queste cose, è perché le penso davvero sono parte della mia vita, sono parte di me…dell’essere che sono. Io sono io, sono “Tanis Mctaggart” e non smetterò mai di esserlo.

Rick's Pov

Devo dirglielo, devo farlo…lo so, l’ho promesso, ma è un segreto troppo grande…mi dispiace, forse sto rovinando la nostra amicizia, ma anche lui è mio amico, e deve saperlo…deve sapere quello che in realtà non è mai successo. Lo so, sono poco raccomandato e…a volte mi tradisco da solo, ma…ma ora sono un uomo, sono cresciuto. Sento che ho smesso i panni del buffone perché prima o poi si cresce e io non voglio più essere quello strano o il classico sfigato che viene ignorato da tutti. Molti indossano una maschera sul viso la mia era quella del giullare, per molto tempo sono stato innamorato di una bellissima ragazza, Cody. So che non ha mai ricambiato i miei sentimenti, ho fatto di tutto per far si che si accorgesse di me ma non gli sono mai interessato veramente, non vorrei mai che la nostra amicizia si interrompesse. Ripenso a quello che mi ha detto quella sera in spiaggia, so che ne ha passate tante ma non può vivere con una bugia in eterno è tempo che qualcuno rompa il cerchio del silenzio, ho deciso lui deve sapere, scusa Cody.

Cameron's Pov

Tutti si chiedono chi è in realtà Cameron, ma nemmeno io lo so. Eppure sono un semplice ragazzo venuto dal Mexico che vive in un’accademia di tennis, e che fa il vice allenatore. Se i miei genitori potessero vedermi ora, non saprei dirvi se sono fieri di quello che sono diventato. Forse dovrei chiedere un trasferimento, ritornare nella mia città Natale…ma ha quale scopo? Non l’ho mai detto a nessuno ma se lasciassi la Cascadia non saprei dove andare qui ho tutto ho i miei amici, la mia ragazza lì non ho più nessuno, mi manca la mia famiglia. Vorrei tornare a casa ma so che troverei solo polvere e cenere, non ho più una famiglia…non ho più una casa…ora la mia vita è la Cascadia. Squib, e gli altri sono come dei fratelli per me, Adena e Cody come sorelle, tranne Tanis…lei è molto di più, è la mia ragazza, e forse un giorno qualcosa di più. Spero solo che tutti i miei dubbi un giorno saranno presto chiariti.

Tutti hanno i propri scheletri nell’armadio, alcuni non hanno paura di dirlo al mondo, invece altri hanno il timore di quello che la gente possa pensare di loro. Altri indossano maschere per nascondere il loro vero io, si comportano al contrario di come vorrebbero essere. Si nascondono dietro bugie create per nascondere la verità perché la paura di quello che la gente possa pensare è troppo grande e decidono di nasconderla piuttosto che parlare apertamente. Ma se ci si aiuta l’uno con l’altro la paura svanisce, basta solo provarci, in fin dei conti provare non costa nulla, no?

◕‿◕◕‿◕

Allora beh che dire un ciao penso vada più che bene. Vorrei cominciare col dire che sono imperdonabile mi ero ripromessa di aggiornare ma ogni volta che volevo farlo alla fine non lo facevo. So che probabilmente è un capitolo molto piccolo ma non ho molto tempo per aggiungere altro, ringrazio chi la legge e commenta. Voglio solo dire che la storia è già conclusa l'ho voluta mettere su questo sito perché mi piace molto è la prima fic che ho pubblicato su internet, premetto che sto aggiustando qualche capitolo per cui qualche vecchio lettore che magari si è ritrovato a rileggerla troverà qualche differenza. Ok vado è molto tardi un bacio e al prossimo capitolo con la lettera di Jason per Adena e lei e Cody faranno pace? xD

stardream: Ciao mi dispiace averci messo tanto ad aggiornarla e so che è un pò piccino sto cap ma aggiornerò in settimana credo, basta pazientare un pò xD Mi fa piacere che continui a leggerla per quanto riguarda i nomi voglio solo dire che la storia è già conclusa non posso cambiarla più di tanto, rileggendola ho trovato delle cose che non vanno più bene e sto riscrivendo poche cose senza fare troppo. Cmq è vero gestire tanti personaggi non è facilissimo, nelle altre il personaggio principale narra l'intera ff quì invece ho lasciato uno spazio seppur minimo anche agli altri e i nomi al centro non sono altro che un modo per dire Squib che racconta, poi Adena etc ma vale solo per quel pezzo non tutto il cap. Comunque cercherò di aggiustarla ancora un pò, baci a presto! <3

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** 6° Cap. ***


Salve a tutti o per meglio dire a voi che ci siete ancora! Non so se qualcuno si ricorda la mia ff, non pensavo fosse passato così tanto tempo dal mio ultimo aggiornamente. Mi dispiace, in questo periodo mi sono successe tante cose spiacevoli...so che può sembrare una scusa ma io amo scrivere solo che a volte non riesco a mettere su carta ciò che penso. Ho tante idee e altre fan fiction che a volte mi perdo non sapendo quale continuare, e alla fine finisco per aggiornare un capitolo dopo tantissimo tempo. Per quanto riguarda questa storia, è già conclusa la posterò ogni giovedi a partire da ora, ed è definitivo cioè non aspetterete mesi questa volta! xD Bene, per i vecchi lettori, per chi non ha abbandonato questo telefilm, ci terrei anche a una minuscola recenzione...so che probabilmente non dovrei nemmeno chiederla e che sarà passata nel dimenticatoio da tempo. Ma questa è una delle mie primissime storie su 15/love, e credi di tenerci particolarmente. E ora basta perdermi in chiacchiere, ecco a voi il cap leggermente più lungo per farmi perdonare! Un bacio spero che vi piaccia!

◕‿◕◕‿◕◕‿◕◕‿◕◕‿◕◕‿◕

“Cara Adena,

se stai leggendo questa lettera, allora vuol dire che io non sono più lì con te…Non pensare che sia colpa tua perché non ho mantenuto la promessa che ti ho fatto. Ricordi? Ti avevo detto che ci saremmo rivisti, che sarei venuto da te il giorno di San Valentino. Ora voglio dirti una cosa, l’estate scorsa quando siamo andati in vacanza nella villa dei tuoi genitori, ti ricordi tuo padre come mi guardò la prima volta? Il suo sguardò mi paralizzò completamente…pensavo -adesso mi disintegra-. Che sciocco, penserai. Ma voglio dirti un’altra cosa, quello stesso giorno, presi tutto il coraggio che avevo in corpo, bussai alla sua porta, lui mi guardò, mi disse di entrare…io come un robot ubbidii. Entrammo nello studio, ero molto agitato quell’uomo mi faceva paura…ma in quel preciso istante non ne ebbi nemmeno un pizzico, mi avvicinai ha lui, e gli dissi queste parole -Signor Stiles, so che i nostri rapporti non sono dei migliori, ma io amo sua figlia, e anche se non approva questa nostra unione, io non rinuncerei ha lei per niente al mondo. Lei non mi fa paura, sono venuto qui oggi per chiedere la mano di sua figlia, voglio sposarla con la sua benedizione, è molto importante questo per Adena, e anche per me…se la sua risposta dovesse essere un no, sappia che non mi arrenderò-. Vuoi sapere cosa mi ha risposto? Si è avvicinato a me, mi ha abbracciato, e mi ha detto -So che sarai un buon marito per mia figlia, benvenuto nella famiglia Stiles, Jason-. Si, mi ha detto prorpio questo. Ti amo Adena, in questo momento vorrei essere lì con te, ma mi è impossibile lo sai, è stato bello conoscerti, non ti ho mai mentito sui sentimenti che dicevo di provare per te. Solo su una cosa ho mentito…Cody…Non l’ho mai detto ne a te, ne ha lei…ho una sorella, Cody è mia sorella. Ora devo andare, ti prego non odiarla, le ho chiesto io di aspettare tre anni, prima di darti la mia lettera…ho un regalo per te…chiedilo ha lei, che lo custodisce per me, per noi…

Ti amo Adena, tuo Jason”

Passarono delle settimane da quel giorno, Adena non accennava ha parlare con la rossa, e quest’ultima, non faceva il minimo sforzo per cercare di riappacificarsi con lei. Intanto alla Cascadia, arriva un ragazzo, sembra essere molto sicuro di sé. Se volete sapere chi è, ve lo dico subito…si chiama Michael, ed è il futuro sposo di Cody. Michael, mentre camminava per il giardino, si scontra con una persona, un ragazzo alto, biondo e sembra essere anche molto arrabbiato.

?: Ehi, guarda dove vai? -Urlò il ragazzo raccogliendo le sue cose-.
Michael: Scusa, non era mia intenzione venirti addosso! -Disse il moro guardandolo dalla testa ai piedi-
?: Che cavolo hai da guardare? -Gli disse con tono offensivo-.
Michael: Niente, figurati se mi interessi!! -Gli disse facendogli una smorfia-.br> ?: Ma che sei gay?
Michael: Perché tu si? -Disse guardandolo negli occhi-.
?: Bello, io sono più uomo di te.
Michael: Senti sotterriamo per un momento l’ascia di guerra…
?: Sotterriamo che?!?
Michael: Ahhh, certo che voi tennisti siete veramente stupidi!
?: Ma chi ti credi di essere? Disse il ragazzo in tono di sfida.
Michael: Ehi, stai calmo, non sono venuto qui per itigare…stò cercando una persona.
?: E allora?
Michael: Si chiama Cody…Cody myers, la conosci?
?: -Per un attimo esitò- Che ne sai tu di Cody? -Disse il ragazzo perplesso-.
Michael: Sono il suo rag…voglio dire…io e lei stiamo per sposarci. -Disse il moro con un finto sorrisetto-
?: Quindi tu sei il Michael di Cody?
Michael: Aspetta, tu sei…sei Squib?
Squib: Si, perché?
Michael: Cody mi ha parlato molto di te, e di questa scuola, peccato che non ci tornerà mai più!
Squib: Che vuoi dire? Disse il biondino.
Michael: Che dopo il matrimonio, mi aspetta una vcanza alle Maldive!
Squib: E fammi capire, lei sa di questa tua…
Michael: No, e non provare a dirglielo…
Squib: Come se mi interessasse.
Michael: Appunto!
Squib: Scusami?
Michael: Non mentirmi, so che ti piace ancora.
Squib: E anche se fosse?
Michael: Povero illuso, non tornerà mai da te…
Squib: Chi dice che io la rivogli? Disse il biondino sedendosi su una delle panche del vecchio campetto.
Michael: Perché l’ami! -Disse il moro soddisfatto-.

Il biondino non rispose.

Michael: Visto?Avevo ragione. -Disse sedendosi di fronte a lui-
Squib: Perché tu no?
Michael: Amore?!?
Squib: Si, amore…vedi, è quello che si prova quando ami veramente qualcuno.
Michael: Amore, è una parola grossa, ma…diciamo che l’amo al 40%
Squib: E l’altro 60? -Disse il biondino che ancora non capiva dove voleva andare a parare-.
Micheal: Che ti credi che la sposo, perché la amo? –Guardò un punto impreciso del terriccio- Nella vita l’amore non conta, almeno per me…
Squib: Allora perché la sposi?
Michael: Per i suoi soldi! Disse il moro.

Intanto nella camera delle ragazze, Adena si stava sfogando con tanis. La mora cercava in tutti i modi di far fare pace alle sue migliori amiche. Dopo un po’ la riccia, decise di andare a parlare con cody, in fondo capì che non era incolpando la rossa che sarebbe riuscita ad andare avanti senza Jason, e pensò che non fosse giusto darle la colpa per qualcosa che nemmeno lei voleva che accadesse. Mentre Cody era in camera sua, qualcuno bussò alla sua porta, lei andò ad aprire, e si ritrovò Michael sull’uscio. A prima vista, non era molto contenta che lui fosse alla Cascadia, ma poi si sforzò di fare un sorriso, giusto per non dare l’impressione sbagliata, anche se diciamoci la verità, cody preferiva che al suo posto ci fosse stato squib. Michael, con un sorrisetto da ebete, entrò nella stanza di Cody, spingendola sul letto. Cominciò ha baciargli il collo, la poverina, sembrava più disgustata, che…eccitata. Mentre Michael, si stava preparando, Cody si alzò dal letto, dicendo che doveva andare da Tanis, e così uscì di casa, dirigendosi verso i dormitori femminili.

Al vecchio campetto

Rick: Ehi, amico! -Disse il moro mentre Squib si stava allenando-.
Squib: Rick, che ci fai qui?
Rick:…?
Squib: Che hai? Cassidy ti ha scaricato? -Disse il biondino scherzando-.
Rick: No, con lei va tutto bene.
Squib: Allora, perché hai quella faccia da cane bastonato? -Disse avvicinandosi a lui-.
Rick: Hai visto, Cody?
Squib: No, ma il suo fidanzato si!
Rick: È qui?
Squib: Si, secondo me, è un po’…
Rick: Squib, devo dirti una cosa!
Squib: Figurati, mi ha chiesto se sono ancora innamorato di lei, che idiota!
Rick: Già e…lo sei?
Squib: I-io…n-no…s-si…senti Rick, è difficile!
Rick: No, non è difficile…
Squib: Non ti seguo, che vuoi dire?
Rick: Speravo che te lo dicesse lei, e anche se gli ho promesso di mantenere il segreto, io non posso più farlo, e…
Squib: C’è qualcosa che devo sapere? -Disse un po’ scocciato-.
Rick: Iniziamo da quel giorno…

Nell’open…

Cody: -Meno male che me ne sono andata, se nò, chissà che cosa mi avrebbe fatto quel pervertito di Michael. E poi deve prepararsi?...Prepararsi per cosa?- Pensò la rossa sedendosi sul divanetto della caffetteria.
Tanis: Cody?....Cody, mi senti?....Cody?-Urlò la mora-.
Cody: Che c’è? -Disse la rossa togliendosi le cuffie dalle orecchie-.
Tanis: Adena vuole parlarti!
Cody:…?
Adena: Mi dispiace, non dovevo comportarmi a quel modo, ma quando mi hai detto di Jason, sono esplosa, sono diventata un’altra…e non mi è piaciuto quella che ero. Ti ho detto cose, che…non pensavo nemmeno di poterle dire ha qualcuno. Cody, io…non voglio che tra noi ci siano liti di nessun genere.
Cody: Non devi scusarti Adena, anch’io ho sbagliato…dovevo darti quella lettera molto tempo fa.
Adena: Non importa, e poi hai detto che Jason non voleva, quindi…
Cody: Non è vero…lui ti amava, lo so, perché me lo disse.
Adena: Sono passati tre anni…
Cody: Ma lui non ha mai smesso.
Adena: Come lo sai?
Cody: Ricordi?...Ho il suo cuore!
Adena:…?
Cody: Sai, anche se uno muore, non è tutto come sembra…non riesco ha spiegartelo, ma…Jason, si…forse il suo corpo non c’è più, ma…la sua anima, il suo spirito, i suoi pensieri, le sue emozioni, il suo amore per la vita e per te, sono qui. Forse non riesci ha vedere tutte queste cose, ma io le sento…sempre.
Adena: Cody, tu…
Cody: Quando ti guardo, quando parliamo…io in te, rivedo lui, ed è giunto il momento che ti dia questo. -Disse la rossa prendendo dalla tasca una piccola scatolina di pelle nera-.
Adena: Che cos’è? -Disse la rossa prendendo la scatola-.
Cody: Aprila e lo saprai.

La riccia aprì la scatolina, e al suo interno, vide un piccolo oggetto luccicante, avvolto in un nastro di seta rosa, e sotto di esso un biglietto con scritto su “ Questo è il mio pegno d’amore per te, amore mio. Amore è un’isola verde nel mare. Tu sei la mia isola, e io sono il tuo mare. Ti amo, tuo e per sempre, con amore, Jason”. Adena, appena lesse quelle poche righe, scoppiò in lacrime, Cody l’abbracciò, dicendole di non piangere, e che Jason non vorrebbe vederla così, ma felice, allegra e solare, così come l’ha conosciuta. Mentre Cody e Adena erano in caffetteria, Squib, si trovava tutto solo al lago, di sera quel posto era splendido, se non si faceva nessun rumore, si poteva sentire lo scorrere dell’acqua, e il fruscio degli alberi. Quella sera, c’era una grande luna piena in cielo, accompagnata da alcune nuvole, con le loro figlie stelle, piccole e grandi, risplendevano in quel cielo dipinto di blu. Un’ora dopo, il biondino, era ancora lì, ma non per molto, infatti mentre Cam e gli altri erano a cena con Michael, una ragazza volle stare un po’ per conto suo, andò nel suo luogo preferito, il lago. Arrivata lì, non si accorse di essere in compagnia, e cominciò ha parlare con sé stessa.

“Ed eccomi di nuovo qui, a parlare da sola, è ormai diventata un abitudine la mia” -Disse la ragazza immergendo i piedi nell’acqua-.

Più in là, Squib, anche lui stava facendo la stessa cosa, sono che lui si buttò completamente nell’acqua.

“Ah, Michael, perché dovevi venire proprio oggi?....E tu Cody, perché sei scappata da lui?” -Disse la rossa a sé stessa-

Squib, sentendo la voce di una ragazza, si avvicinò ad essa, e quando la riconobbe, sentì un nodo in gola, si rimise la maglietta, stava per andarsene, ma poi decise che non poteva evitarla per sempre. Gli andò incontro, lei non si accorse di lui, il biondino la chiamò, la rossa lo vide, era bellissimo pensò, in fondo lo era sempre stato, ma quel giorno…quella sera era diverso…c’era qualcosa in lui…il suo sguardo…gli vennero i brividi solo ha guardarlo. Squib si avvicinò sempre di più, erano sempre più vicini, Cody non si muoveva e Squib faceva lo stesso, poi qualcosa scattò in loro, in lui per lo più…

Squib: -Guardandola negli occhi- Io ti amo. -Sussurrò il biondino all’orecchio della rossa dopo averla baciata-.
Cody: Cosa?

Lei aveva capito, voleva solo sentirselo ridire, o per lo meno se davvero lo pensavo o fosse solo un brutto scherzo.

Per un attimo Squib si rese conto di quello che aveva appena fatto, volse lo sguardo verso i suoi meravigliosi occhi, e scappò via. Cody lo chiamava, ma lui non si fermava, allora decise di corrergli dietro. Squib entrò nella sua stanza, e Cody fece lo stesso chiudendo la porta alle sue spalle, tutto quello che accadde dopo?

Squib: Perché sei venuta al lago? -Disse il biondino sedendosi sul letto guardando il pavimento-.
Cody: è un luogo publico Squib…-Disse fissandosi i piedi-.
Squib: Mi hai mentito…
Cody:…?
Squib: Rick, me l’ha detto…perchè lo hai fatto? -Disse il biondino che ora alzò la testa per guardarla.
Cody:…?
Squib: Cody?
Cody:…non lo so… -Disse la rossa appoggiando le spalle contro la porta-
Squib: Non sono arrabbiato, voglio…voglio solo sapere, perché? -Si avvicinò alla finestra-.
Cody: Io al tuo posto non sarei così tranquilla.
Squib: Io non sono te…
Cody: È vero non sei me, quindi non puoi capire.
Squib: Che vuoi che ti dica? Te ne sei andata all’improvviso, così senza dire niente, mi hai mentito facendomi credere che ti avevo tradito…ma chi è il vero traditore tra noi due, eh? -Disse il biondino quasi urlando, ma si trattenne-
Cody: Io ovviamente… -Disse la rossa-.
Squib: Già, è favoloso che tu lo ammetta.
Cody: Non volevo farvi soffrire ancora… -Disse sedendosi sul pavimento accanto alla porta-.
Squib: Ancora?!? Il biondino non capiva quel suo “ancora” poi gli venne in mente i suoi migliori amici…Megan e Sebastien, e allora capì.
Cody: Come avreste reagito se vi avessi detto che avevo una malattia al cuore e che sarei potuta morire? .Lo guardò negli occhi.
Squib…?
Cody: Nemmeno tu hai una risposta. -Disse accennando un sorriso-.
Squib: Avremmo capito. -Disse lui con un po’ di tristezza-.
Cody: Certo, ora dici così…ma prima…
Squib: Cody, io ti amo…da quando sei andata via, non ho mai smesso di pensarti…nei miei pensieri ci sei sempre e solo stata tu. Non ho più amato nessun’altra…ma invece tu hai…conosciuto un altro. -Disse spostando gli occhi sul tavolo-.
Cody: Che vuol dire? Credi che io…
Squib: Non dirlo, stai per sposarti con quello…non farlo.

La rossa lo guardò, poi si alzò da terra, stava per uscire dalla stanza, quando Squib la tirò per un braccio, chiuse la porta, e spinse la rossa contro il muro. Cominciò a baciarle il collo, Cody non opponeva resistenza, il biondino mise la mano attorno alla sua vita, mentre l’altra le accarezzava la schiena sotto la maglietta. Poco dopo erano sul letto, Squib era sopra di lei, tolse il primo bottone della sua camicia, accarezzandole la pancia, Cody ad ogni suo tocco rabbrividiva, il biondino si tolse la maglietta, e disse alla rossa…

Squib: Mi fa impazzire il fatto che tu sia andata a letto con un altro, che non fossi io! Disse il biondino baciandola.

Cody rimase spiazzata da quella frasa, non si aspettava che squib potesse dire una cosa così.

Cody: Mi sei mancato… -Sussurrò al suo orecchio-.

Squib sorrise e continuandola a baciare, disse= Anche tu mi sei mancata, puky!

Ah, che bel suono pensò la rossa, detto da Squib quel nome era bellissimo.

Squib: Cody…io…
Cody: Basta parlare! Disse la rossa sfilandosi la gonna.
Squib: Dritta al sodo, eh? Sorrise il biondino.

La rossa non rispose.

Squib: Devo esserti mancato davvero molto allora!

Cody: Ancora…cinque minuti…mamma! -Disse la rossa ancora assonnata-.

Squib sorrise, e l’abbracciò.

Cody: Mi dispiace…
Squib: Lo so…
Cody: Io e…Michael non abbiamo mai fatto…
Squib:……Nel senso che non siete mai stati…
Cody: No.

Ci fù un attimo di silenzio.

Squib: Allora è gay! Disse il biondino guardando la rossa.
Cody: Che ne sai…?
Squib: Cody è evidente…che mutande usa?
Cody: Che domande…
Squib: Avrai almeno visto quelle, no?
Cody: Molto divertente. Disse la rossa ridendo.
Squib:…?
Cody: Rosa, con il maialino…
Squib: Allora le mie supposizioni sono esatte!
Cody: Hai finito?
Squib: Ho appena iniziato! Disse facendole il verso.
Cody: Che vuoi dire? Disse facendo la finta tonta.

Il biondino la portò a sé, e ricominciarono a baciarsi, con più passione della notte precedente. lo stavano facendo ancora. Ben presto il dolore di Cody, diventò un piacere per entrambi, ma i suoi gemiti d’amore, li sentiva anche un'altra persona. Infatti mentre loro erano occupati a fare le cosacce, qualcuno stava entrando nella stanza…

Cameron: Senti Squib…oddio…Gli occhi di lui si spalancarono, chiuse la porta e andò nella stanza delle ragazze. Bussò violentemente ad essa, Adena andò ad aprire, e Cameron come un gatto entrò chiudendo la porta.

Adena: Cameron…ma che… -Stava ancora dormendo-.
Cameron: Adena dobbiamo parl…che brutto aspetto che hai…dovresti rifarti il trucco! Disse spaventandosi.

Adena quella mattina faceva davvero paura, bianca in volto e con i capelli tutti scompigliati, un fantasma sembrava. Andò in bagno, e un’ ora dopo quando uscì, quasi Cameron non la riconosceva…tutta truccata, un vestito rosso, e i capelli in ordine.

Adena: Allora sono presentabile così? -Disse la riccia facendo una giravolta-.
Cameron: Si, ora si!...Dov’è tanis?
Adena: Da qualche parte ad allenarsi, di che volevi parlarmi? -Disse la riccia sedendosi sul suo letto-.
Cameron: Di Squib e…e Cody…
Adena: Che cosa hanno fatto? -Disse la riccia-.
Cameron: Be…ora ti spiego. Ho aperto la porta quando…
Adena: Dai Cam, vai avanti…
Cameron: Insomma…loro due…Cody e Squib…loro hanno…
Adena: Hanno cosa?
Cameron: Squib ha…Cody ha…
Adena: Hanno litigato? -Domandò la riccia-.
Cameron: No.
Adena: Stavano facendo la lotta? -Accennò un piccolo sorriso-
Cameron: No…si…be non è che stavano proprio facendo la lotta…
Adena: Cameron? -Si stava arrabbiando la riccia-
Cameron: Erano avvinghiati…insieme…sul letto…
Adena: Ma dai…..che dici? Non avranno mica fatto sesso?...No?
Cameron: Si!
Adena: Cosa? E perché non li hai fermati?
Cameron: Ma dico sei scema?
Adena: Ho capito, quà devo fare tutto io, uomini non servite a niente.
Cameron: Mi stai offendendo lo sai?
Adena: Sarà.

E così i due ragazzi andarono da Squib e Cody. Intanto andiamo a dare un’occhiata a Michael, da quando è venuto alla Cascadia, si comporta in modo molto strano, ad esempio, quando era a cena con i ragazzi, si è alzato di colpo dalla sedia, dicendo che doveva fare una telefonata, che durò quasi due ore, e questa mattina invece, al vecchio campetto che parla con una strana donna al telefono. Chissà chi è?...Fatto stà, che appena vide avvicinarsi Rick, riattaccò subito, questo è ancora più strano di prima…qui urge indgare, e chi meglio di Rick, esperto in criminologia, può riuscirci?

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** 7° Cap. ***


Rick: Ehi, Michael tutto a posto? Disse il moro avvicinandosi al ragazzo.
Michael: Certo…è solo che…mi hai preso alla sprovvista…credevo di essere solo.
Rick: Già, ma mi sa che hai sbagliato posto! Disse il mmoro facendo del sarcasmo.
Michael: Non capisco.
Rick: Voglio dire che…alla Cascadia, non c’è un posto per stare da soli, c’è sempre qualcuno che ti rompe.
Michael: Me ne sono accorto! Disse facendogli capire di andarsene.
Rick: Senti ti và di…andare a mangiare qualcosa?
Michael: Ho già mangiato.
Rick: Strano non ti ho visto in caffetteria!
Michael: Ma che fai mi spii? Si stava arrabbiando.
Rick: Ma che hai capito? Io sono il sorvegliante dell’accademia, non mi metto certo a spiare le persone! Disse cercando di far sì che il ragazzo si fidasse di lui.
Michael: Va bene ti credo, andiamo a mangiare. Disse poco convinto.

Mentre Rick, portava il sospettato nella caffetteria, dove poteva sorvegliarlo meglio, da un’altra parte invece…

“ Il topo ha abboccato…ripeto il topo ha abboccato” Disse una voce tramite un walkye-tolkie.

“Ok, ci vediamo nella nostra…c’è un interferenza…” Disse un’ altra voce.

“Ho capito, vedrò cosa posso fare, passo e chiudo” Rispose la prima voce.

Più tardi nella stanza di Squib…

Cameron: Ok, prima busso e poi apro. Disse cam alla riccia.
Adena: Cameron non fare il bambino e apri questa porta. Lo incitò la riccia.
Cameron: E se…lo stanno facendo?
Adena: E allora? Pensi che il mondo finisca solo perché Squib non conclude?
Cameron: Senti perché non…torniamo dopo…quando hanno finito?
Adena: Levati! Disse la riccia aprendo la porta.
Cameron: Ma se…
Adena: Allora? Cody, mi meraviglio di te…
Cody: Adena?!?
Squib: Che succede? Disse il biondino uscendo dal bagno!
Adena: Squib, non devi dirci niente?
Squib: Si bussa prima di entrare, non te lo ha insegnato nessuno? Disse scherzando il biondino.
Adena: Siediti! Gli ordinò la riccia.
Squib: Ok, ok…Disse il biondino sedendosi sul suo letto.
Adena: Cody, vai sul letto di Cameron!
Cody: Non posso! Disse la rossa con un po’ d’imbarazzo.
Cameron: E perché? Disse il ragazzo incuriosito.
Cody: Perché…perchè…non ho niente addosso.
Adena: Allora vestiti.
Squib: A me piace così! Disse il biondino baciandola.
Adena: Ok, allora tu resta lì…Squib allontanati da Cody.
Squib: Non voglio. Disse abbracciando la rossa.
Adena: Cameron? Disse schioccando le dita.
Cameron: Scusa amico ma…devo farlo.
Squib: Ma cosa volete? Disse il biondino.
Adena: Io non vi capisco…
Cody: Capire cosa? Disse la rossa.
Adena: Cody tu…mancano tre settimane e…passi la notte con Squib?
Cameron: E la mattina! Aggiunse.
Squib: Ci hai visti? Cameron e…la mia privacy? Disse il biondino arrabbiato.
Cameron: Non l’ho fatto apposta…stavo entrando e per puro caso vi ho visto…belle gambe Cody!! Disse il ragazzo guardandola mentre si copriva con il lenzuolo del letto di Squib.
Cody: Cameron…smettila di fissarmi. Disse la rossa imbarazzata.
Squib: Che altro hai visto? Disse infuriato.
Cameron: Giuro niente…solo quelle. Disse uscendo dalla stanza.
Adena: Ma…Cameron? Lo chiamò la riccia.
Squib: Adesso basta Adena, Cody è adulta, ed è ingrado di prendere le sue decisioni da sola, quindi per favore adesso esci. Urlò il biondino.
Adena: Ok, scusa. Poi si avvicinò all’orecchio del biondino- Bella mossa!- Disse la riccia uscendo anche lei.
Squib: Ma questi sono…sono matti! Disse guardando la rossa.
Cody: E…lo dici a me? Rispose Cody mentre cercava la sua biancheria.

Quella stessa sera, erano tutti riuniti a casa di Cody. Michael e la rossa, dovevano fare un annuncio. Tutto procedeva come previsto, Michael, non aveva preso il cellulare nemmeno per cinque minuti, Rick tra una chiacchierata e un’altra non smetteva di sorvegliare il ragazzo. Tanis si sbaciucchiava col suo amore, Adena faceva la gatta morta con Micahel per strappargli informazioni, e…squib e Cody? Bè, quando i loro amici, erano distratti…si rifugiavano in bagno per pomiciare. Erano tutti a tavola, quando Michael, fece un brindisi, e disse loro…

Michael: Ragazzi sono felice che siete tutti qui stasera. Disse il ragazzo facendo un sorriso.
Rick: Anche noi, vero ragazzi? Disse il moro guardando i suoi amici.
Adena: Certo…non potremmo essere più felici, non è così Squib? Fece un cenno all’amico.
Squib: S-si…e tu Cameron?
Cameron: Molto, vero tesoro? Disse rivolto a Tanis.

La mora annuì.

Michael: Tu non mi tradiresti mai vero, Cody? Disse improvvisamente accennando un sorriso.

La rossa appena sentì quella frase, sputò l’acqua che aveva in bocca, e questa andò a finire sul vestito della riccia. Mentre Squib, si stava strozzando con il pollo.

Cody: C-cosa…dicevi? Disse tossendo.
Michael: Che non mi tradiresti mai!! La guardò.
Cody: -Come lo sa? Aspetta un attimo, lui non può saperlo- Certo che no…cosa te lo fa pensare? Disse la rossa.
Rick: Amico, stai bene? Domandò il moro.
Michael: Già, ti senti bene? Non c’entra quello che ho detto prima, vero? Disse il ragazzo sospettoso.
Squib: No…é solo che ho messo troppo ketchup, sul pollo. Disse giustificandosi.
Michael: È molto piccante…vero? Lo guardò dritto negli occhi.
Squib: In che senso? Gli rivolse lo stesso sguardo.

Ci fù un attimo di silenzio…un silenzio agghiacciante, che la rossa decise di rompere.

Cody: Vi và il dolce? Disse la rossa guardando i ragazzi.
Adena: Si, andiamo tutti in soggiorno, vieni Michael. Disse prendendogli il braccio.
Michael: Ok, andiamo…a me la fetta più grande. Disse a Cody.
Cameron: Si, anche per me, andiamo tesoro! Disse prendendo la mano della mora.
Tanis: Tu non vieni, Squib? Disse al biondino.
Squib: No, devo andare al bagno…Disse il biondino.
Michael: Tesoro fai presto…così diamo la buona notizia!
Cody: Che notizia? Disse guardandolo con punto interrogativo.
Michael: Tutto a suo tempo! E fece per andarsene.

Più tardi in soggiorno…Michael stava per dare la buona notizia, ma qualcuno mancava all’appello…dov’era Squib?

Adena: Ma squib dov’è? Disse la riccia annoiata dai discorsi di Michael.
Michael: Forse è caduto nel water!! Disse facendo una battutta, peccato che nessuno a parte lui rideva.
Cody: Non è divertente. Disse la rossa.
Michael: Perché? Pensaci, se dovessimo tirarlo fuori, dovremmo usare uno sturalavandini gigante. E si fece un’altra risata.
Rick: Cody, perché non vai ha dare un’occhiata? Disse il moro facendogli l’occhiolino.
Adena: Già, e se lo trovi digli che è un maleducato! Disse la riccia.
Cody: Ok, ma conservatemi un pezzo di torta. E si diresse verso il bagno.
Squib: Cody…psss…ehi? Sussurrò il biondino cercando di attirare la sua attenzione.
Cody: Squib, che fai? Disse avvicinandosi a lui.
Squib: Vieni qui? Disse il biondino spingendola in una stanza con lui.

Squib iniziò a baciarla, la rossa lo lasciava fare, indietreggiando toccarono il bordo del letto, si lasciarono cadere su di esso, ma qualcosa non andava, sentivano un non so che di strano muoversi sotto le coperte. Cody alzò la trapunta, e videro un piede sotto di essa, poi una voce che gridò…

“ Vecchio barbaggianni, anche nei sogni mi disturbi?” Disse quella voce.

I due ragazzi si nascosero sotto il letto, Cody cominciò ha starnutire ha causa di un batuffolo di polvere finitogli nelle narici, Squib per farla smettere gli chiuse il naso con le dita.

Squib: Proprio nella camera da letto di tuo padre dovevamo finire? Disse il biondino sbuffando.
Cody: Sei stato tu ha trascinarmi qui!! Disse la rossa.

Entrambi si guardarono e scoppiarono a ridere.

Squib: Non sapevo che tuo padre parlasse nel sonno. Disse divertito.
Cody: E questo non è niente…dovresti vederlo mentre finge di essere il pirata barbarossa.
Dott. Myers: Peter pan esci allo scoperto!! Urlò il padre di Cody nel sonno.
Squib: Che c’entra Peter pan? Disse il biondino.

Il Dottor Myers cominciò ha saltare sul materasso, poveri Squib e Cody, dovevano subirsi quella tortura.

Cody: Quando fà così non lo ferma più nessuno. Disse ridendo.
Squib: Scusa ma se grida allona noi possiamo…
Cody: Qui, adesso…in mezzo alla polvere? Disse la rossa.
Squib: è divertente…tuo padre parla nel sonno e noi…sotto il suo letto, non so te…ma mi stò divertendo un casino. Disse il biondino avvicinandola a sé.
Cody: Visto così è davvero divertente. E lo baciò.

Un paio di minuti più tardi…

Squib: Adesso però torniamo di là, altrimenti penseranno male. Disse il biondino uscendo da sotto il letto.
Cody: Ho la schiena a pezzi.

Stavano per uscire quando…

Dott. Myers: Fermo lì spugna!! Gridò all’improvviso il Dottor Myers.
Squib: Chi è spugna? Domandò il biondino alla rossa.

Cody si schiarì la voce, e disse: Che cosa desidera Capitano? Disse camuffando la voce.
Dott. Myers: Preparami la scialuppa, ho scoperto il covo di Peter pan, presto. Ordinò l’uomo -anzi è meglio dire Capitan uncino-.
Cody: Come desi…e scoppiò in una risata.
Dott. Myers: Spugna!..Che fai ti burli di me? Disse il dottore alzandosi in piedi sul letto.
Cody: Non…non mi permetterei…mai Capitano. Disse cercando di non ridere.
Squib: Ma come si fà per farlo addormentare? Disse il biondino perplesso dalla situazione che si era venuta a creare.
Dott. Myers: Ahh, sei tu Pan!!!....Brutta carogna, se ti acchiappo.
Cody: Capitano…state sognando…tornate a dormire. Disse la rossa appoggiando la testa sulla spalla di squib, e cercando di non ridere.
Dott. Myers: Tic…tac…spugna lo senti, è lui…
Squib: Lui chi? Chiese il biondino, che non capiva più niente.
Cody: Capitano torni a letto. Ordinò la rossa.
Dott. Myers: È lui spugna…il diavolo è tornato a prendermi. Urlò impaurito il dottore.

La rossa nascose la sveglia, e quando si accertò che il padre stesse dormendo, lei e Squib uscirono dalla camera. Andarono in soggiorno, ma prima di entrare, Squib prese Cody tra le sue braccia, baciandola ancora, la rossa sorrise, e ricambiò.

Adena: Cody finalmente, lo hai trovato. Disse la riccia.
Squib: Già, scusate, penso che qualcosa mi abbia fatto male allo stomaco. Disse il biondino.
Michael: Già che c’èri potevi dire a Cody di curarti. Disse il ragazzo con sguardo minaccioso.
Squib: Dì hai un problema con me? Disse il biondino.
Rick: Ah, Michael? Non dovevi dirci qualcosa? Disse il moro cercando di evitare un imminente rissa tra i due.
Michael: Non è tanto importante…
Cody: Invece si…perché…perchè…andremo tutti a Las Vegas!! Disse la rossa.
Tanis: Dove? Disse la mora.
Cody: Las Vegas. Il matrimonio si farà lì, vero Michael? Disse la rossa guardandolo.
Michael: Come vuoi tu amore!! Rispose.
Cameron: Si è…fatto tardi che ne dite di andare tutti ha dormire? Dato che dobbiamo partire…Quando? Disse alla rossa.
Cody: Domani pomeriggio. Rispose sicura di se.
Squib: Per me va bene. Disse incamminandosi verso la porta.
Rick/Adena/Tanis: Idem! Risposero insieme.

Il giorno dopo, il gruppo stava all’aereoporto, aspettando la riccia. Quando lì raggiunse, si scusò per il ritardo. Cody prese i biglietti, ma qualcosa andò storto. Un funzionario della biglietteria, ha confuso i biglietti, infatti due erano per la prima classe, mentre gli altri per la turistica…chi sarebbe andato in prima classe?

Cody: Ragazzi abbiamo un problema. Disse la rossa al gruppo.
Michael: Quale? Squib ha intasato il bagno? Disse ridendo.
Squib: Non hai altre battute oltre a quelle dei gabinetti? Disse il biondino guardandolo con disprezzo.

Il ragazzo non rispose, e guardò la rossa, sperando che gli desse una mano.

Cody: Che c’è? Disse la rossa.
Adena: Dicci del problema! Dissse la riccia.
Cody: Hanno confuso i biglietti…Ora ne abbiamo due per la prima classe, e il resto è per la turistica…chi và in prima classe? Disse la rossa.
Michael: Mi pare ovvio.
Squib: Vacci piano bello.
Tanis: Che ne dite di tirare a sorte? Disse la mora.
Rick: È una fantastica idea. E fece l’occhiolino a Cam, che a sua volta lui lo fece alla riccia…la riccia a Tanis, lei a Squib, e lui a Cody.

Michael li guardò storto, ma non gli diede tanta importanza. Rick, fece dei bastoncini di legno, e attorno ad essi legò dello spago colorato. A questo punto, i ragazzi dovevano sorteggiare a turno, e a chi sarebbe capitato un bastoncino dello stesso colore, avrebbe preso i biglietti per la prima classe.

Rick: Allora avete capito, ho devo rispiegarvelo? Disse il moro.
Squib: No, abbiamo capito!! Rispose il biondino.
Rick: Io, veramente…parlavo di Michael!! Disse il moro ridacchiando.
Michael: Vai avanti, che è meglio. Disse il ragazzo infastidito.
Adena: Pesco prima io…giallo!! Disse la riccia pescando il primo bastoncino.
Tanis: Che significa? Disse la mora al moro.
Rick: Che stà in turistica…forza il prossimo. Disse rivolto a Cam.
Cameron: Ok…vediamo…blu!! Disse pescando il secondo bastoncino.
Squib: I bastoncini vincenti che colore sono? Domandò il biondino.
Rick: Verdi.
Squib: Il mio colore preferito…bello!! Sorrise il biondino.
Tanis: Ora è il mio turno…rosso!! Disse la mora sbuffando.
Rick: Bene, ora tocca a te. Disse indicando Michael.
Michael: Perché non facciamo provare a Squib, è…giusto per vedere se come hai detto il verde ti porta fortuna!! Disse in tono di sfida.
Cody: Oh, no…per favore anche qui dovete litigare? Disse la rossa scocciata dai continui battibecchi tra i due.
Squib: Prima le signore. Disse il biondino rivolto alla rossa.
Cody: Davvero? Disse guardandolo.
Squib: Certo, in fondo sei l’unica ragazza rimasta…è giusto che sia tu a pescare. Disse al ragazzo con lo stesso tono che ha usato con lui.
Cody: Va bene…-Squib sono sicura che tu mi porterai fortuna- Michael: Dai Cody…non metterci troppo…
Squib: Che c’è Michael? Hai paura che la tua ragazza peschi il bastoncino giusto? Disse il biondino.
Cody: Verde…Esultò la rossa.

Squib le sorrise.

Rick: Nero. Disse il moro.
Adena: Adesso tocca ha voi due. Disse la riccia ai ragazzi.
Squib: Non vedo l’ora…Disse il biondino sorridendo.
Michael: -Quel bastoncino sarà mio- Pensò il ragazzo.

Chi avrebbe preso il bastoncino verde tra loro due? Squib e Michael, presero entrambi un bastoncino, squib aprì la mano e…

Squib: Andiamo cody…la prima classe ci attende. Disse soddisfatto.
Michael: -Accidenti ho perso- Disse incamminandosi con gli altri.

Sull’aereo, cody e squib erano seduti vicini, avevano tutti i privilegi e i confort a loro disposizione, mentre Michael doveva accontentarsi della turistica, delle battute di rick, il russare di Cameron, e di Adena che continuava a buttarsi addosso a lui. Ma invece di parlare di Michael, andiamo a vedere che stanno facendo cody e Squib.

Cody: Squib?
Squib: Si…che cosa c’è? Disse guardandola.
Cody: L’ho fatto apposta…Si limitò a dire.
Squib: Cosa?!? Rispose lui.
Cody: I biglietti…non si sono sbagliati…
Squib: lo so! Disse lui mentre mangiava un gustoso hot dog.
Cody: Lo sai?!?....Come? Disse perplessa.
Squib: Intuizione maschile…
Cody: Si, certo…no davvero! Disse lei.
Squib: Ho chiesto a una donna che lavora lì. Disse il biondino.
Cody: Allora perché non hai detto niente?
Squib: E perdermi la prima classe? Per niente al mondo. Disse sorridendole.
Cody: Non dirmi che sapevi che avresti vinto? Pechè non ci credo. Disse ricambiando il sorriso.
Squib: No…Ma lo sai che il verde mi porta fortuna!
Cody: Già. Disse sorseggiando una coppa di champagne.

Ci fù un attimo di silenzio…

Squib: Se volevi stare sola con me, potevi semplicemente dirlo. Disse con aria maliziosa.
Cody: Scusami?
Squib: Andiamo Cody…uno non spende tanti soldi solo per volare fino a Las Vegas! Disse il biondino.
Cody: E…se fosse così? Lo guardò.
Squib: Non attacca con me…
Cody: Che ne sai? Non è la prima volta che volo in prima classe! Disse al biondino.
Squib: Allora Michael aveva ragione, sei ricca davvero? Disse il biondino.
Cody: Ricca? Solo perché guadagno più di lui non vuol dire niente.
Squib: Esattamente quanto? Domandò alla rossa.
Cody: Quanto cosa?
Squib: Hai detto che guadagni più di lui…
Cody: Che vuoi dire?...Che…mi sposa solo per i soldi? Disse la rossa.
Squib: Finalmente ci sei arrivata! Disse riempiendole il bicchiere con del vino italiano.
Cody: Guarda che lo so…non sono mica stupida…l’ho capito prima di te! Disse la rossa guardando il bicchiere che ha in mano.
Squib: Allora perché lo fai? Disse alla rossa.
Cody: Se ci fossero della risposte a tutto…la vita sarebbe più facile, non pensi?. Disse la rossa accennando un sorriso.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** 8° Cap. ***


Intanto nella zona turistica Tanis e Adena non si stavano divertendo affatto…Michael era più noioso di un documentario sulle scimmie d’America.

Michael: Allora, avete capito che cosa fanno le scimmie? Disse il ragazzo.
Tanis: Si…che si tolgono i pidocchi a vicenda. Disse la mora andando verso la toilette.
Michael: Tu, adena? Disse alla riccia.
Adena: Che cosa ci trovi in cody? Disse la riccia.
Michael: Che vuoi dire?
Adena: Andiamo…puoi avere tutte le ragazze che vuoi, perché cody? Domandò la riccia.
Michael: Che vuoi che ti dica?-Con occhi sognanti- E stato amore a prima vista tra noi! Disse il ragazzo.
Adena: Per te forse!
Michael: Come?!? Disse il ragazzo che non aveva capito.
Adena: Si…colpo di fulmine! Disse la riccia andando verso Rick.
Michael: -Amore…che diavolo è l’amore?- Si chiese tra sé e sé Michael.

Un’ ora più tardi, la hostes di turno, invitò i signori passeggeri ad allacciarsi le cinture di sicurezza, e che a momenti sarebbero atterrati. Qualche minuto dopo, il gruppo ha preso un taxi per l’hotel Palms, il più lussuoso di tutta Las Vegas. Cameron e Tanis dividevano la camera 202 al decimo piano, Rick e adena erano all’ undicesimo piano con la camera 320, Michael, costretto ha prendere una singola, si ritrovò all’ottavo piano tutto solo. Cody, alloggiava in una favolosa suite all’ultimo piano, con idromassaggio, sauna…insomma tutto ciò che una persona può desiderare. E Squib? Vi chiederete qual è la sua camera, be…a quella ci hanno pensato Adena e Rick. La reception diede la chiave della camera al biondino. Lui, prese l’ascensore, arrivò davanti alla porta, bussò e…

Squib: -Ma perché ho bussato? Io ho la chiave- Pensò prendendola dalla tasca.

Ma prima che potè metterla nella serratura, una persona con indosso un accappatoio, aprì la porta. Entrambi si guardarono, ma non furono tanto sorpresi nel vedersi. Chi sarà mai la persona che ha aperto la porta della camera di Squib?

Squib: Che ci fai qui? Disse il biondino.
Cody: Se non vado errato…questa è la mia camera. Disse la rossa facendolo entrare.
Squib: Davvero? Allora perché mi hanno dato la chiave di questa stanza? Domandò il biondino.
Cody: Che ne so? Comunque sei fortunato, perché è grande abbastanza. Disse la rossa entrando in una stanza.
Squib: Che significa? Non ne sapevi niente? Disse il biondino.
Cody: Squib, siamo venuti qui per rilassarci, e allora…godiamoci la vacanza! Disse la rossa aprendo la porte scorrevoli.
Squib: O MIO DIO…Cody, non ci posso credere…
Cody: Che cosa hai visto?
Squib: C’è una vasca a idromassaggio nel soggiorno, e con vista sulle piscine dell’hotel!! Sorrise il biondino.
Cody: E questo non è niente…dovresti vedere la sauna e…
Squib: Cosa? Davvero c’è una sauna? -Se fosse stato un cartoon, avrebbe di sicuro gli occhi a palla-
Cody: Perché non ti fai un giro. Disse la rossa immergendosi nella vasca.
Squib: Ok, ma tu non ti muoverti da qui…faccio in un attimo. Disse il biondino gironzolando per la camera.

Intanto nella camera di Rick e Adena…

Adena: Rick, stai bene? Domandò la riccia, vedendolo con aria assente.
Rick: …Eh, dicevi? Disse il moro seduto sulla sdraio in terrazza.
Adena: Che hai? –Lo guardò torvo- Hai litigato con Cassidy? Disse la riccia sedendosi accanto a lui.
Rick: …Mi ha lasciato…E abbassò lo sguardo.
Adena: Mi dispiace…com’è successo? Cercava di consolarlo la riccia.
Rick: Dice che…si è innamorata di un altro…che non mi ama più.
Adena: Oh, Rick…non devi pensarci, lei non ti merita. Disse la riccia prendendogli le mani.
Rick: Non devi consolarmi Adena…In fondo anch’io non ero più sicuro di amarla, come…
Adena: Come?!?
Rick: Lascia stare…Allora come và il piano? Dosse il moro cambiando discorso.
Adena: Ehm…bene, molto bene! Disse la riccia.
Rick: Siamo sicuri che Cody abbia abboccato? Disse il moro.

In quel preciso istante entrarono nella stanza Cameron e Tanis.

Tanis: Ragazzi…che state facendo? Disse la mora sedendosi su una poltrona.
Ade e Rik: Niente! Dissero insieme.
Rick: Cameron, Dov’è Squib?
Cameron: Nella sua stanza…Con Cody credo! Disse incerto.
Adena: Come credi? Disse la riccia.
Tanis: Stai tranquilla, Adena…procede tutto come previsto. Disse la mora all’amica.
Rick: Va bene, per il momento lasciamo stare squody, e occupiamoci di Michael.
Tanis: Non sembra anche a voi, che nasconda qualcosa? Disse la mora ai ragazzi.
Rick: Non lo so…ma sarà stato prudente lasciarlo da solo?
Adena: Già, forse dovevamo farlo stare in camera con qualcuno. La riccia, la mora e il moro, guardarono Cameron.

Cameron: No, no…Io in camera con quello non ci stò. Squib ha detto che è dell’altra sponda…non voglio che mi guardi strano. Disse il ragazzo alzandosi.
Tanis: Dove vai?
Cameron: In piscina…voi venite?
Adena: Ok…andiamo tutti, però non dobbiamo farci scoprire. Disse la riccia prendendo il costume.

Intanto nella camera di Michael, il ragazzo ricevette una telefonata al quanto sospetta.

Michael: Ma che vuoi da me? Disse il ragazzo attraverso la cornetta.
?: Zitto, qui le domande le faccio io. Disse una voce dall’altro capo.
Michael: No, zitto tu…e chiunque tu sia, se non la smetti subito sarò costretto a chiamare la polizia.

La chiamata si interruppe improvvisamente…

Michael riagganciò, e compose il numero di una donna di nome Isabel.

Isabel: Michael, perché non mi hai più chiamato? Disse la donna.
Michael: Scusa, ma non ho potuto, gli amici di Cody mi stanno sempre incollati addosso.
Isabel: Cody?...Ah, già…quella che devi sposare!!!
Michael: Isabel, lo sai che non posso lasciarla per te…
Isabel: Ma scusa hai…hai detto che non la ami!! Che c’è hai cambiato idea?
Michael: Isabel la mia storia con te, è finita quando ti ho trovato a letto con Edward…che cosa vuoi? Disse il ragazzo parecchio arrabbiato.
Isabel: Me lo rinfacci sempre…però a letto con me ci sei stato…quando la tua ragazza è partita!!!! Urlò la donna.
Michael: Che vuoi sentirti dire che è stato bello?...Eh? Anche lui urlò alla donna.
Isabel: Edward non contava niente…avevamo bevuto troppo…è successo anche quando io e te, l’abbiamo fatto la prima volta. Disse la donna.
Michael: Già, è vero…Senti Isabel, ti prometto che tutto si sistemerà, e…dopo il matrimonio…
Isabel: Tu non mantieni mai le promesse Michael, ma stai attento…potrei dire tutto a Cody…
Michael: Tutto cosa?...Non è successo niente tra noi. Puntualizzò lui.
Isabel: Si, certo come, no?...Vuol dire che quelle due settimane che hai passato con me, me le sono immaginate? No mio caro, non sono stupida…Ricorda che me lo devi…Abbiamo fatto un patto, ma se non lo rispetti, dirò tutto a Cody, tutto. Disse la donna riagganciando.

Michael non era affatto preoccupato dalle minaccie di Isabel, tra loro c’è stata una relazione durata cinque anni, ma quando il ragazzo ha incontrato Cody, a lasciato la donna. Isabel non contenta dell’atteggiamento di lui, ha finto di essere incinta, per poterlo riavere con sé. Quando però Michael ha saputo che Isabel mentì sulla gravidanza, decise di chiederle il divorzio, e si trasferì a New York. Tre anni dopo, Michael chiese a Cody di sposarlo, e quando Isabel lo venne a sapere, andò su tutte le furie. Dopo la partenza di Cody, per la Cascadia, Isabel si rifece viva, e si presentò all’appartamento del ragazzo. Da lì, i due passarono insieme due settimane, Isabel chiese a Michael di lasciare cody, ma lui le disse che non voleva farlo, ovviamente la donna capì che lui non voleva lasciarla perché l’amava, ma perché la rossa è molto ricca, e lui vuole solo i suoi soldi. A questo punto, i due fecero una specie di accordo, Michael avrebbe sposato Cody, appatto però che la sua relazione con Isabel continuasse. Poi Michael, si ricordò che la rossa probabilmente non aveva dimenticato il suo amore. E così pensò che se dopo il matrimonio, lì avrebbe beccati insieme, lui aveva diritto a metà del patrimonio di lei.

Il ragazzo, dopo la telefonata alla donna, prese il costume, e raggiunse gli altri in piscina.

Continua...

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** 9° Cap. ***


Ciao, è da tantissimo che non posto, mi dispiace tantissimo. Non so perchè l'avevo lasciata in sospeso, amo questo telefilm e mi piace ancora scrivere ff su i ragazzi della cascadia. Mi sono accorta che mancano ancora pochi capitoli alla fine della storia. Per cui posto oggi il nono cap, e in settimana gli altri, così da poterla completare finalmente. E anche per postarne altre. Mi scuso ancora per il ritardo e vi lascio al capitolo. Continuate a seguirmi se vi va, come ho già detto nel primo capitolo, è davvero un peccato se questo telefilm finisce nel dimenticatoio come tanti altri!

Rick: Ehi, Michael vieni qui!!! Lo chiamò il moro.
Michael: Come và? Disse sedendosi accanto al suo ombrellone.
Rick: Las Vegas è favolosa, hai fatto bene a organizzare il matrimonio qui. Disse prendendo il sole.
Michael: Non devi ringraziare me, ma Cody è stata lei a organizzare tutto.
Rick: Già. Come vanno le cose fra voi?
Michael: In che senso?
Rick: Be…da quando siamo partiti, non state molto insieme.
Michael: Eddai è con i suoi amici, lasciamola divertire un po’, no? Disse giustificandosi.
Rick: Certo, certo!! Rispose.
Cameron: Ehi, Michael ti và di andare al bar?...Ho scoperto che fanno dei coktail, buonissimi.
Michael: Non mi và, penso che starò qui a prendere il sole.
Cameron: Ma…
Squib: Lascialo stare, forse non ha mai bevuto alcolici. Sorrise.
Michael: Perché tu si? Disse rispondendo in un modo non carino.
Squib: Non dirmi che non ti sei mai ubriacato, non è così? Disse stuzzicandolo.
Michael: Ma che cosa vuoi? Si stava arrabbiando.

In quel momento arrivarono Adena, Tanis e Cody.

Adena: Che succede? Disse unendosi al gruppo.
Rick: Ma niente…si faceva due chiacchiere, voi che fate? Disse alla riccia.
Tanis: Stiamo andando al casinò.
Michael: Perché sapete giocare? Disse rivolto alla rossa.
Cody: Stai insinuando che non ne sono capace? Disse prendendo dal tavolino una coppa di martini.
Michael: Non ho detto questo!!...Ma c’è l’avete tutti con me oggi?
Squib: No, sei tu che ti stai scaldando amico. E prese il bicchiere dalle mani della rossa.
Cody: Era mio. Disse sbuffando.
Squib: Non più…Vuoi Michael?
Michael: No, non bevo!!!
Squib: Come pensavo… Sorrise il biondino.
Michael: Dammi qua…E prese anche lui un bicchiere dal tavolino lì vicino.
Cody: Guarda che poi ti fa male!!!...Non sai nemmeno che cos’è!!! Disse al ragazzo.
Michael: È solo un coktail, che male può farmi? Disse alla rossa.

Michael, bevve il coktail, e subito dopo lo sputò, disse che aveva un sapore amaro. Squib e gli altri si misero a ridere, mentre lui andò al bar. Le ragazze, tornarono nelle proprie camere, si vestirono e entrarono nel casinò. Adena giocava a poker, non se la cavava molto bene, a lei si aggiunse Rick, che la aiutò a vincere. Tanis, continuava a perdere, così decise di uscire da quell’ambiente, si sarebbe giocata anche le mutante a costo di riuscire solo una volta a vincere. Cameron, andò ad uno spettacolo, credeva che fosse un musical, ma ben presto si rese conto che quello era uno strip club. Cody stava giocando alla roulette russa, e dopo cinque turni venne allontanata, e be…vinceva sempre. Stava tornando nella sua stanza, quando vide Michael che uscì dall’ hotel, e decise di seguirlo. Il taxi che prese Michael si fermò in un piccolo Motel fuori Las Vegas, il ragazzo prese una stanza e entrò. La rossa fermò la macchina poco lontano dal Motel, prese dalla borsa un binocolo e cominciò a spiare il ragazzo.

Cody: Vorrei tanto sapere che cavolo stà facendo. Disse sbuffando.

“BUUUU” Gridò una voce.

La rossa si voltò di scatto, e lanciò in testa a quello che credeva un malvivente un posacenere. Quando però si accorse, che era solo Squib, si avvicinò a lui e gli diede un bacio sulla parte dolorante.

Squib: Cody ma sei scema?...Mi hai fatto male!!! Disse arrabbiato.
Cody: Ti ho chiesto scusa…però anche tu!!! Come ti viene in mente di gridare all’improvviso?!? Incrociò le braccia.
Squib: Comunque…perchè sei venuta qui? Disse il biondino guaradandola.
Cody: … Non gli rispose era arrabbiata con lui.
Squib: Mi stai mettendo il muso? Disse il biondino.
Cody: …
Squib: Mi dispiace non dovevo seguirti, però adesso mi parli?
Cody: No. Disse con tono forte.
Squib: Ah, mi hai parlato. Disse ridendo.
Cody: Sei fastidioso…
Squib: Però ti piaccio. Disse malizioso.
Cody: …Alle volte non so cosa ti farei…
Squib: Io invece si. E le saltò addosso.

Intanto nella camera del Motel, Michael era appena uscito e chiamò un taxi. Ma non ritornò all’ hotel, il taxi lo portò all’aereoporto. Ma andiamo a vedere che cosa succede nella suite di Adena e Rick.

Adena: Rick, cos’ hai? Domandò.
Rick: Niente!! Rispose.
Adena: Sicuro?...Ti vedo un po’ giù!!! Era preoccupata.
Rick: Mi sono innamorato…
Adena: Di chi? …Non di Cassidy spero!!! Quella biondina non mi è mai piaciuta. Disse al moro.
Rick: Dicevi che ti piaceva!
Adena: Si, ma…lo dicevo per farti piacere. Abbassò lo sguardo.
Rick: Be quello che è fatto è fatto!!! Disse raggiungendo il bagno.

Ci fu un attimo di silenzio, Rick si stava facendo la doccia, Adena sdraiata sul letto sentiva il rumore dello scorrere dell’acqua, era un dolce suono, ma ben presto finì, Rick uscì dal bagno, la riccia lo guardò. Indosso aveva l’accappatoio, si sedette accanto a lei, le sorrise, e poi successe qualcosa che fece tornare indietro nel tempo i ricordi di Adena…qualcosa di triste, al quale non seppe resistere e iniziò a piangere. Rick, si mise le mani sul volto, Adena uscì dalla camera, e raggiunse quella della rossa. Bussò molte volte, ma nessuno aprì, allora decise di andare da Tanis. La mora la fece entrare e la riccia cominciò a sfogarsi.

Tanis: Ma perché sei scappata? Disse alla riccia.
Adena: Non lo so…stavamo sul letto , parlavamo e poi…
Tanis: Be, ma tu non lo volevi?
Adena: Non è questo…un po’ lo volevo, però…all’ improvviso mi è tornato in mente Jason, e…
Tanis: E hai pensato che lo stavi tradendo? Finì la frase.
Adena: Già, ma non capisco il perché…forse non sono ancora pronta ad andare avanti…
Tanis: Non è vero. Io…non conosco questo Jason, forse avresti dovuto parlarne con Cody…
Adena: Oh, Tanis anche tu sei mia amica. A proposito come và con Cameron? Disse cambiando discorso.
Tanis: Stai cercando di cambiare discorso? L’ aveva capito.
Adena: Sono così prevedibile? Domandò.
Tanis: Si…ma va bene se non vuoi parlarne…
Adena: Allora? Che cosa avete combinato? Disse maliziosa.
Tanis: In che senso cosa abbiamo combinato? Disse capendo le intenzioni della riccia.
Adena: Ho visto come sei uscita di corsa dal casinò, Tanis!!! Disse ridendo.
Tanis: Va bene…l’ abbiamo fatto!! Diventò rossa.
Adena: Davvero? E com’è Cameron?...Passionale o Focoso?
Tanis: Adena, che cavolo dici?!? Stava ridendo.
Adena: Su, è per fare due risate, mammamia!!!! Disse alla mora.

Intanto Cameron, tornato in Hotel, andò da Rick. Ma quando entrò nella camera, lo vide strano, stava seduto su una poltrona a vedere film romantici con una birra tra le mani, l’amico si sedette sul bordo del letto, e Rick decise di sfogare le sue pene con lui.

Cameron: Da quand’è che bevi birra?
Rick: Da stasera…come mai sei qui?
Cameron: Che c’è? Non posso andare a trovare un amico?
Rick: Di solito stai sempre con Squib!!! Disse scolandosi una birra.
Cameron: Be…ora Squib non c’è…
Rick: …Sicuramente lui e Cody ora…E si mise a ridere come un deficiente.

Cameron lo guardò strano.

Rick: Che c’è? ...Perchè non ridi? Disse alzando il volume della tv.
Cameron: È successo qualcosa, con…con Adena? Era preoccupato.
Rick: Be…ci siamo baciati, poi…lei si è messa a piangere e…ed è scappata via. Disse continuando a bere.
Cameron: E…non le sei andato dietro?
Rick: Mica stiamo in un film?
Cameron: Che c’èntra? ...Scusa ma lei ti piace?
Rick: Molto!!! Disse abbassando lo sguardo.
Cameron. Allora non dovresti stare qui…
Rick: Che vuoi dire?
Cameron: Vai da lei…corri prima che qualcun’ altro te la porti via. Disse incoraggiando l’ amico.
Rick: Chi?!? Domandò.
Cameron RICKKK!!! Cameron lanciò un urlo, che fece cadere il moro dalla poltrona.
Rick: Ok, amico mi hai convinto…ma non gridare più così, ti prego…perchè…
Cameron: Si? Disse guardandolo.
Rick: Perché…mi sono fatto sotto. E corse in bagno.
Cameron: Rick, che schifo!!! Lo guardò schifato, ed uscì dalla stanza.

Più tardi nella suite di Cody e Squib rientrarono molto tardi, avevano fatto le ore piccole. Entrambi erano stanchi e ubriachi, la rossa si tolse le scarpe, i jeans e il golfino, e si infilò sotto le coperte, Squib uscito dal bagno fece la stessa cosa, si mise nel letto accanto a Cody, l’abbracciò e si addormentarono. Il giorno dopo, si svegliarono con un gran mal di testa, Cody corse in bagno e cominciò a vomitare, Squib invece andò in cucina, e si preparò un caffè, dopo poco arrivò anche la rossa.

Squib: Passata la sbornia? Disse dandole una tazza di caffè.
Cody: Si, finalmente…forse non dovevo mischiare gin e vodka. E bevve il caffè.
Squib: Si, è vero…non so nemmeno come hai fatto a bere quella roba!!!
Cody: Guarda chi parla!!! Lo guardò.
Squib: Che vorresti dire? Si avvicinò a lei.
Cody: Be…tu hai mischiato rum e cioccolata…
Squib: Era molto buono…e comunque non devi farmi la predica. Il biondino cinse le braccia intorno alla vita di lei.
Cody: Si, buono per te…
Squib: Non ho voglia di litigare, torniamo a letto Puky. Disse portandola a sé.
Cody: È l’ unica cosa sensata che hai detto fin ora!! Sorrise.
Squib: La smetti di sfottere? …ora ti faccio vedere.

Squib rincorse Cody fino alla camera da letto, caddero entrambi sul letto, il biondino si mise su di lei, e cominciò a farle il solletico, la rossa cercò di liberarsi, ma Squib la tenne stretta, come se avesse paura che qualcuno potesse portargliela via. Si guardarono, Cody gli sfilò la maglietta, e Squib capendo il suo gesto stette al gioco, iniziarono a baciarsi…all’ inizio piccoli baci, poi più lunghi…e infine Squib, le tolse gli indumenti intimi, e si ritrovarono nudi sotto le lenzuola. Cody gli ripeteva spesso “Ti amo Squib” e Squib le rispondeva dolcemente “Ti amo anch’io mia piccola Puky”. Un ora dopo, decisero di farsi una doccia, e di scendere in spiaggia con gli altri. Squib continuava a baciarla…

Squib: È stato molto…molto bello Puky, ma ora dobbiamo lavarci, su andiamo. Disse il biondino dandogli un bacio sul collo.
Cody: Ok, prima io. Disse coprendosi col lenzuolo, e andando verso il bagno.
Squib: Aspetta. La fermò.
Cody: Che c’è?
Squib: Perché non vuoi farla con me? Disse guardandola con punto interrogativo.
Cody: Scusami?
Squib: Hai capito…guarda che ti ho già vista nuda. Disse ridendo.
Cody: ……
Squib: Su Puky…andiamo a letto insieme, e…ti vergogni di fare la doccia con me? Continuò a ridere.
Cody: Io…non mi vergogno…
Squib: Allora perché sei tutta rossa? Disse stringendola a lui.
Cody: Le tue sono…solo fantasie…
Squib: Allora dimostramelo!!!
Cody: Bene!! Rispose convinta.
Squib: Bene!! Sorrise.
Cody: Bene!!!
Squib: Stiamo ancora qui…
Cody: "Ma perché ci casco sempre? ...Squib questa me la paghi" Pensò.

La rossa e il biondino entrarono nella doccia, ma lui invece di lavarsi, era occupato ad esplorare il corpo di Cody, lei sorrise…”Squib è dolcissimo” Pensò, la rossa. Dopo poco si vestirono e scesero a fare colazione. Nel ristorante dell’ Hotel, c’erano tutti i loro amici, Cody si sedette vicino alla riccia, e il biondino vicino a Cameron. Michael guardava Squib irritato, il biondino non si accorse che lui non smetteva di fissarlo, i suoi pensieri andavano solo a Cody, e lei ogni tanto gli lanciava qualche occhiatina. Mentre facevano colazione, un cameriere si avvicinò a Michael dicendogli che c’era una telefonata per lui, il ragazzo si diresse verso la hall, e lì ebbe una brutta sorpresa.

A tavola invece…

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** 10° Cap. ***


A tavola invece…

Adena: La smette voi due? Disse al biondino e alla rossa.
Squib: Che stiamo facendo? Disse bevendo un succo di frutta.
Adena: È da ore che vi state facendo gli occhi dolci…e davanti a Michael per giunta, volete farvi scoprire?
Cody: Non capisco. Sorrise al biondino.
Rick: Ah, per favore!! ....Per le vostre effusioni vi abbiamo dato una suite, usate quella.
Tanis: Chi mi stà facendo piedino? Disse hai ragazzi.
Squib: Ops, scusa…dovresti depilarti, sai? Disse scherzosamente.
Tanis: Squib io ti uccido!! E prese una forchetta dal tavolo.
Cameron: Calma, calma…e tu Squib smettila, smettetela entrambi.
Co/Sq: Va bene!! Sbuffarono.
Rick: Dov’ è andato il topo?
Cody: Il topo?!? ....Chi diavolo è? Guardò strano Cam, Ade, Tanis e Rick.
Tanis: Michael!! ...Lo abbiamo chiamato così. Disse la mora.
Cody: E perché proprio topo? Disse la rossa mangiando una ciambella.
Adena: Perché nasconde qualcosa, e i topi sono furbi…
Squib: Be però…se finiscono nelle trappole non sono più tanto furbi. Disse il biondino stringendo la mano di Cody.
Rick: Metti le mani a posto. Urlò.
Squib: Non ho fatto niente…mica lo stavamo facendo? Disse al moro con lo stesso tono.
Cameron: Squib, se Michael vi vede insieme, il piano salta…
Cody: Be…ha ragione…scusatemi devo andare alla toilette. Disse allontanandosi dal tavolo.
Adena: Smettila di guardarle il didietro. E colpì Squib con un pezzo di pane.
Squib: Ma insomma basta!!! ...Non posso toccarla, non posso guardarla, non posso fare niente? …e che cavolo!!! Disse arrabbiato.
Tanis: Dove credi di andare? ...Siediti immediatamente!!! Si era arrabbiata.

Intanto mentre Cody si dirigeva verso il bagno, sentì la voce di Michael, si avvicinò di più, e vide che litigava con una persona al telefono. Quando terminò la telefonata, la rossa prese il telefonino che il ragazzo aveva lasciato sul tavolo, andò nella sezione “Chiamate ricevute” scrisse il numero su un pezzo di carta, e andò in bagno. Il ragazzo quando prese il cellulare notò che c’èra qualcosa di strano, e quando uscì dalla sala, si ritrovò Cody di fronte.

Michael: Ah, Cody…mi hai fatto paura!!! Era agitato.
Cody: Davvero? ....Scusa, ti và di fare una passeggiata?
Michael: Io…veramente…
Cody: È dall’inizio del viaggio che non stiamo un po’ da soli, non vuoi stare con me, Michael? Mise il muso, in questo era brava.
Michael: Certo che voglio stare con te…andiamo in spiaggia?
Cody: Certo!!!! ...Tu intanto comincia ad uscire, io prendo la borsa.
Michael: Ok, ti aspetto fuori. E uscì.

Cody tornò al tavolo dagli altri, prese la borsa, e disse loro che sarebbe stata fuori per qualche ora. Nel frattempo in spiaggia, Michael e Cody stavano chiacchierando, fino a quando il ragazzo si fermò di scatto e cominciò a dire delle cose alla rossa.

Michael: Perché mi hai portato qui Cody? Alzò la voce.
Cody: Per fare una passeggiata, no? Rispose.
Michael: Si certo, la commedia finisce qui…dove si sono nascosti i tuoi amici, eh?
Cody: Siamo soli Michael, e poi che c’èntrano i miei amici? Anche lei alzò la voce.
Michael: Non fare la finta tonta, lo so che mi spiano, non sono così stupido come credi. Urlò.
Cody: E io ti ripeto che siamo soli. Era seria.
Michael: Bene ti credo, ma di hai tuoi amici di smetterla, e…
Cody: E cosa? ....Vai avanti. Lo incitò.
Michael: Sai una cosa? ....Voglio approfittare del momento per dirti quello che penso di te. La guardò senza urlare stavolta.
Cody: Ok, credo sia arrivato il momento dei chiarimenti…prima del matrimonio dobbiamo chiarire altrimenti tra me e te, non ci sarà mai…come si dice? ”Intesa”. Disse guardandolo.
Michael: Già, come quella che hai con Squib? Disse tirando in ballo il biondino.
Cody: Si, tipo quella…c’è l’hai presente?…o devo farti un disegnino? Sorrise.
Michael: Lo so che ci vai a letto. Disse lui.
Cody: Tu non sai niente di me…però per qualche strana ragione sei interessato hai miei soldi, dimmi che sbaglio?
Michael: “…”
Cody: Vedi? –Sospirò- Non vorrei che tu pensassi male di me, dico bene Michael? Gli lanciò una delle sue occhiate.
Michael: Credi che ti sposo per interesse? ...Io ti amo!!! Cercò di convincerla.
Cody: Oh, non volevo dire quello!! …io ti credo, come no? …È solo che, tutti sanno dire “Ti amo” quando arriva il momento in cui devi dirlo.
Michael: Chi ti ha messo queste idee in testa? I tuoi amici?

La rossa non rispose, ma lo guardò storto.

Cody: Chi è Isabel?
Michael: Chi?
Cody: Andiamo Michael, è una semplice domanda…ti ho chiesto chi è Isabel!!!
Michael: Non so chi sia!!!
Cody: Allora ti rinfresco la memoria…
Michael: -Come cavolo fa a sapere di Isabel- Pensò.
Cody: Prima che ci conoscessimo, tu eri sposato, e stavi ancora con Isabel, e…quando siamo andati a vivere insieme, tu l’hai lasciata chiedendole il divorzio, e…
Michael: Niente di questo è vero…
Cody: Perché sei agitato? ....Non c’è ne motivo.
Michael: “…”
Cody: Bene dato che non parli, continuo io…dove’èro rimasta? Ah, si…quando hai lasciato Isabel non sapevi che era incinta, vero?
Michael: Aveva finto…
Cody: La prima volta!! Ma la seconda mio caro, no!!! Disse al ragazzo.
Michael: Come la seconda volta?!? Disse non capendo.
Cody: Si, vedi…quando ci sei andato a letto…dopo che io sono partita. Lo guardò.
Michael: No, no…tu mi stai prendendo in giro, tu non conosci Isabel…Disse facendosi una risata.
Cody: Ora si!! ....E so anche quello che le hai promesso, e il patto che avete fatto!!! Urlò.
Michael: Tu vaneggi!!!! Cercava di farle credere il contrario.
Cody: Io non credo…
Michael: Pensi di avere delle risposte a tutto, ma sei solo una stupida!!!!! Urlò il ragazzo.
Cody: Ah, vogliamo parlare di Mark? Era molto arrabbiata.
Michael: Cosa? ....Ma chi diavolo sei? Incominciò a indietreggiare, ma le sue spalle toccarono il muro.
Cody: Lo sa Isabel, che Mark è il tuo amante? ...Lo sa che la tradivi con un uomo? ...E cosa più grande, lo sa che sei gay? Urlò la rossa.
Michael: Ma che cosa vuoi da me?? Ora aveva paura.
Cody: Io? ....Niente, ma credo che Isabel debba dirti una cosa!!!! Si girò, e da dietro lei comparve Isabel, che diede uno schiaffo al ragazzo.
Michael: Perché lo hai fatto? Disse alla donna.

Isabel: Perche sei uno stronzo, Cody mi ha detto detto tutto di te, e di quello che fai? Disse la donna urlando.
Michael: Che diavolo gli hai detto? Disse alla rossa.
Isabel: Questa cosa dobbiamo risolverla tra noi, lei lasciala fuori. Disse al ragazzo.

La rossa tornò all’ Hotel, ma prima di entrare, fù fermata da un ragazzo, era moro, non molto alto, che la invitò a prendere un caffè con lui. Cody accettò, andarono in un bar a due isolati da lì, ordinarono due caffè, e il ragazzo cominciò a parlare con la rossa.

Cody: Quindi non sapevi che Michael aveva una relazione con Isabel e con me? Disse la rossa.

“No, non mi disse mai niente…sono stato uno stupido ho creduto alle sue bugie” Disse il ragazzo.

Cody: Ah, Mark non devi dire questo, tu non potevi saperlo…
Mark: Lo so, ed è questo che mi fa più male, Cody.
Cody: Non devi preoccuparti, Michael la pagherà per tutto, te lo prometto. Disse la rossa.
Mark: Come fai ad essere sempre così?
Cody: È il mio lavoro, sono pagata per questo!!! Disse semplicemente.
Mark: Non sarai mica un agente segreto? La guardò.
Cody: Ma che agente!!! Disse ridendo.
Mark: Dai hai risolto il caso del truffatore…nessuno prima di te ci era riuscito. Disse mettendo lo zucchero nel caffè.
Cody: Già, ma senza di te e Isabel, non c’è l’avrei mai fatta. È stato grazie a voi, se tu non mi avessi chiamato, ora vagherei nel buio.
Mark: Si, è vero…sai non pensavo di avere il coraggio di fare una cosa del genere, grazie Cody mi hai salvato la vita.
Cody: Esagerato…ora cosa farai?
Mark: Ehm…credo che tornerò a casa, e poi mi cercherò una ragazza…questa volta sarà una donna, così non avrò brutte sorprese. Disse il giovane prendendo la giacca.
Cody: Allora ciao, stammi bene. Disse abbracciandolo.
Mark: Ah, un ultima cosa…
Cody: Cosa?
Mark: Fallo!!! Non avere paura, non ti respingerà…se gli racconti tutto, capirà. Se non ci provi non lo saprai mai. Disse il ragazzo poco prima di uscire dal bar.

All’ Hotel, il biondino camminava impazientemente per la stanza, era preoccupato per Cody e pensava che le fosse successo qualcosa. I suoi amici gli dicevano che lei stava bene, e che a momenti sarebbe tornata. Infatti, poco dopo la rossa entrò nella camera di Rick e Adena; Squib appena la vide, cominciò a farle tante domande, lei si limitò a sorridere e ad abbracciarlo. Squib si calmò, e la fece sedere sul letto. Cody guardava i suoi amici, lì vedeva ridere e scherzare tra loro come ai vecchi tempi, e per un attimo si domandò cosa sta facendo lì con loro, pensò che quello non era più il suo posto, aveva lasciato quel gruppo e che ora si sente un pesce fuor d’acqua in mezzo a loro. Squib le si avvicinò, prese la sua mano, e così facendo fece risvegliare Cody dai suoi pensieri.

Squib: Cody, dove sei stata? Domandò il biondino.
Cody: Ehm…in spiaggia. Guardò prima lui e poi i suoi amici.
Rick: È successo qualcosa?
Adena: Già è un po’ che sei strana!!! Disse la riccia.
Cody: No…
Tanis: E Michael? Dov’è? Chiese la mora.
Cody: Non lo so, e…sinceramente? Non me ne frega niente. Disse la rossa.
Squib: Che significa? ....Cody dai parla. Disse insistentemente.

La rossa si alzò dal letto, e si mise vicino alla finestra.

Cody: Michael è…un truffatore…
Cameron: Cosa? Disse incredulo.
Cody: Il suo vero nome è Billy Newton. Sei anni fa ha ucciso una donna, e le ha rubato il suo patrimonio…80 milioni di dollari. Disse la rossa.
Squib: Cosa c’èntri tu con lui? Disse il biondino guardandola.

La rossa non rispose.

Adena: Cody?!? La chiamò.
Cody: Ho fatto finta di stare con Michael…la nostra storia, il matrimonio, è tutta una finzione…con lui ho solo recitato un ruolo…era solo lavoro il mio. Disse abbassando gli occhi.
Tanis: Anche con noi hai recitato? Le disse la mora.
Cody: No, con voi sono stata me stessa…Michael sarà pure un criminale, ma senza di lui non so se avrei avuto il coraggio di tornare…in un certo senso gli devo molto…
Squib: Tu non gli devi niente!!! Era serio, si alzò e si avvicinò alla rossa.
Adena: È vero, forse è stato merito suo se sei tornata…però è pur sempre un criminale…
Tanis: E poi senza di te non avremmo avuto questa vacanza!!!!!! Disse la mora.
Cameron: E…senza di te io e Tanis, non ci saremmo fidanzati ufficialmente!!! Disse ridendo.
Adena: Wow, davvero? Cattiva non mi hai detto niente!!! Disse alla mora.
Rick: Be, nemmeno tu…tesoro!!! Disse sorridendo il moro.
Cam/Tan: Tesoro???
Tanis: Vi siete messi insieme?
Adena: Beh si…Arrossì.
Cameron: Allora lo hai seguito il mio consiglio, eh?
Rick: Già, mi sono buttato. Sorrise.

Tanis e Adena si abbracciarono, Cameron diede una pacca sulla spalla a Rick, Cody li guardava ridendo, e Squib a sua volta guardava Cody. Ora era pronto, si sentiva sicuro per fare quel passo, ci sarebbe riuscito?

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** 11° Cap. ***


Ad un tratto il cellulare della rossa si mise a squillare, Cody vide il numero privato sul display, e capì che era lui. Uscì dalla stanza, seguita da Squib, scesero nella hall, e videro Michael che minacciava una cameriera puntandogli una pistola. Cody si nascose dietro un muro, e disse a Squib di tornare in camera dagli altri, il biondino accettò anche se non voleva lasciarla sola.

Michael: Vieni fuori lo so che sei lì. Urlò il ragazzo puntando la pistola alla gola della cameriera.
Dir. Dell’hotel: La prego non ci faccia del male, ma lasci andare la ragazza. Disse il pover uomo impaurito.
Cody: Non lo preghi, non accetterà mai di lasciarla andare. Disse la rossa uscendo da dietro il muro.
Michael: Ma bene, sei qui finalmente!! Esclamò il ragazzo.
Cody: Credevi che fuggissi?
Michael: Be non ti facevo così coraggiosa da restare? Sorrise come un ebete.
Cody: Allora questi tre anni non sono serviti a niente? Non mi conosci affatto. Disse al ragazzo.
Michael: Era tutta una messa in scena, anch’io sono bravo a recitare!!! Cosa pensavi? Che mi fossi innamorato?
Cody: Guarda che anch’io recitavo…e ha funzionato.
Michael: Voglio 2 milioni di dollari, ora subito. Urlò.
Cody: Perché non 3? O 5, oppure 10 milioni, eh?
Michael: Già, pensandoci bene 10 milioni mi farebbero comodo, grazie.
Cody: E di chè!!! È stato un piacere, lascia andare la ragazza e li avrai.
Michael: Nemmeno per sogno, non sono stupido, per chi mi hai preso?

Fuori dall’ Hotel si era appostata la polizia, e la squadra speciale anti-crimine; le sirene richiamarono molti passanti, che si fermarono a vedere cosa fosse successo. Michael cominciava a tremare, e pensava ad un modo per uscire sano e salvo da quella situazione, la rossa si accorse degli atteggiamenti di lui, estrasse la pistola, il ragazzo si era distratto, la cameriera riuscì ha liberarsi da lui, e andò a nascondersi. Michael si infuriò molto con Cody, stava per avvicinarsi a lei, quando Squib uscì da dove li stava spiando.

Michael: Ma guarda chi abbiamo qui, l’ impavido cavaliere!!! Disse guardandolo con disprezzo.
Cody: Lascialo stare, veditela con me Billy!!! Disse la rossa.
Michael: Come sai il mio vero nome?
Cody: Ho le mie fonti…e adesso arrenditi non hai via di scampo. Là fuori ci sono centinaia di polizziotti, non avrai vita facile continuando a scappare.
Michael: Come tè?
Cody: Io non ho avuto scelta, l’ho fatto per altri motivi, e non starò qui ha parlare della mia vita con un assassino…ti ricordi di Valery? Disse la rossa al ragazzo.

Squib guardava Cody, e non riusciva a capire da dove prendesse tutto quel coraggio. Puntare una pistola contro un uomo…vabbè un assassino, però sempre un arma è…e comunque fa “BUM”. Il biondino si mise dietro Cody, Michael lo notò, e nonosante la situazione cominciò a dirgliene quattro.

Michael: Che fai? Ti nascondi dietro la tua ragazza?
Squib: “…”
Michael: Abbi un po’ di fegato, se sei un uomo…altrimenti sparisci coniglio!!! Urlò al biondino.

Squib lo guardò storto, si stava avvicinando per prenderlo a pugni, quando Michael gli puntò la pistola contro, la rossa come in un flashback vide la scena. Partirono due colpi, i prigionieri ovvero lo staff del Palms sentendo lo sparo, corsero fuori di esso. La squadra speciale entrò in azione, quando entrarono nella hall, videro il corpo sanguinante e senza vita di un ragazzo, e poco più in là altri due; Adena e gli altri sentendo i rumori e le urla, uscirono dalla stanza, e si precipitarono nell’ ingresso. Adena si mise ad urlare, Tanis svenne tra le braccia di Cameron, e Rick abbracciò la riccia. Poco dopo, una persona riaprì gli occchi, sentiva la testa pesante, cercò di alzarsi ma qualcosa glielo impediva, vide il corpo di una ragazza sul suo, e vide il sangue che scorreva dal corpo di lei, le alzò piano la testa poi vide i paramedici, si avvicinarono alla ragazza e la portarono all’ospedale.

Passarono tre gioni, Michael morì a causa di un proiettile finitogli nel petto, Isabel si trasferì con il suo bambino in Spagna dove viveva sua madre; Mark tornò ad Atlanta e ripromise a sé stesso di non avere più rapporti con uomini. Tanis, Cameron, Rick e Adena tornarono a Montreal. Squib restò a Las Vegas, non se la sentiva di lasciare l’amore della sua vita; Cody stava in ospedale, aveva una brutta ferita alla spalla sinistra, i medici le hanno dato due settimane di riposo assoluto. Lei non amava gli ospedali, ma ogni volta che lui le andava a fare visita, era di buon umore, aveva salvato Squib e cosa c’è di più bello nel salvare la vita alla persona che ami alla follia? Cody raccontò tutto a Squib, il lavoro che fa…le bugie che a volte deve raccontare alle persone…non stare mai nello stesso posto per molto, e…non avere relazioni che possano interferire con il lavoro. Aveva ragione Mark, Squib capì, e…nonostante tutto volle di nuovo riaprire il suo cuore a l’unica persona che lo meritava veramente…a l’unica che possedeva quella piccola chiave dorata che conteneva tutto l’amore che Squib provava per lei. Si lei, lei…proprio lei Cody Myers, aveva di nuovo riacceso quella piccola fiamma che si era ormai spenta. Passarono due settimane da quel giorno, Cody venne dimessa dall’ospedale, Squib andò a prenderla, la portò in Hotel, nella loro camera, e la fece sedere sul loro letto, corse in cucina e tornando in camera vide che Cody si era addormentata. Si sdraiò vicino a lei, e aspettò che il suo angelo si svegliasse per dirgli tutto quello che provava. Quello stesso pomeriggio, la rossa aprì gli occhi si girò e accanto a lei vide Squib che dormiva in una strana posizione, decise di svegliarlo, lo abbracciò dolcemente e gli diede tanti piccoli baci sulla guancia e sul collo. Squib aprì gli occhi e come nel suo sogno Cody era accanto a lui, bella come sempre, decise che era il momento per farle quel discorso. Si sedette sul letto difronte a lei, le prese le mani e…

Squib: Prima di incontrarti credevo che l’amore non esistesse…ho sempre avuto delle relazioni nelle quali non davo mai il 100%...le storie che ho avuto duravano al massimo qualche settimana…le ragazze non si impegnavano con me, mi ritenevano una nullità, un oggetto e io…non ho mai aperto il mio cuore con nessuna di loro. Quello che voglio dirti Cody, è che…io Ti amo, sei la prima persona a cui lo dico veramente…ora capisco il significato di questa parola. E ora voglio farti una domanda…tu mi ami Cody? Mi ami come io amo te? Disse il biondino guardandola.

La rossa abbassò lo sguardo, il biondino pensò che forse non era stata una buona idea dirle quelle cose, era uno stupido come poteva pensare che una come lei volesse stare ancora con lui? Squib stava per lasciare le mani di Cody, quando lei le strinse forte, e sorridendo lo guardò dicendogli quello che Squib voleva sentirsi dire…quello che aspettava da una vita, e che ora era stata proprio lei…a rompere quel silenzio imbarazzante…quel filo invisibile che li divideva, e che ora come per magia li univa di nuovo, in una cosa sola.

Cody: Squib tu…tu…vuoi sposarmi? Disse la rossa guardandolo.

Il biondino rimase perplesso da quella domanda, chiuse gli occhi fece un respiro profondo, e disse; No…non posso…

Cody: Ok, come vuoi…era…solo così per chiedere… -Squib ma perché?- Pensò.

Ci fu un attimo di silenzio nel quale nessuno dei due aprì bocca, si sentiva solo il ticchettiò delle lancette dell’orologio che segnavano le 6 in punto. Il biondino si alzò e si chiuse in bagno, la rossa invece prese i suoi vestiti dall’armadio, e cominciò ha fare le valigie. Dopo un po’, il biondino uscì dal bagno, e vide Cody sistemare le sue cose, si sedette sul letto e cominciò a fissarla.

Squib: Perché fai le valigie? Le chiese.
Cody: Perché il mio lavoro è finito e…anche la vacanza. È ora di tornare alla realtà. Disse continuando a piegare i vestiti e metterli nella valigia.
Squib: Ma tu c’è l’hai una casa?
Cody: Certo, come tutti!!!
Squib: E dove si trova?
Cody: …un po’ qui, un po’ lì!!
Squib: Che significa?
CodY: Parigi. Disse guardandolo.
Squib: Parigi, eh? È una bella città.
Cody: E…Praga…a volte Sidney. O le Hawaii, quando non lavoro.
Squib: Allora è vero che sei ricca? Per avere tutte queste case!!!!
Cody: Diciamo che…guadagno abbastanza bene…
Squib: Quanto bene?
Cody: Se te lo dico, poi dovrò ucciderti!!!
Squib: Lo faresti?
Cody: “…”
Squib: Cody?
Cody: No, non lo farei.
Squib: Nemmeno per lavoro?
Cody: Nemmeno per lavoro.
Squib: Non partire!!! La guardò.
Cody: Non posso restare nel Nevada Squib. Anche lei lo guardò.
Squib: Non dico restare qui, solo…resta con me, non partire e…e…
Cody: Non sai nemmeno tu cosa vuoi! Disse uscendo in terrazza.

Squib la raggiunse, Cody si voltò verso di lui, il biondino si inginocchiò prese dalla tasca una piccola scatola di velluto rosso, la aprì e al suo interno c’èra un grazioso anello con sopra una pietra che alla luce del sole brillava di mille colori. Quando Cody lo vide sorrise, non credeva che lui lo avesse conservato.

Squib: Forse dovevo dirti queste cose molto tempo fa, ma…prima ero insicuro, e…non sapevo quello che volevo. Ti confesso che quando sei scappata via mi hai spezzato il cuore…non riuscivo ad amare nessun’ altra ragazza, non volevo nessun’altra. Poi quando sei tornata, ho pensato…gli dei hanno accolto le mie suppliche…ti hanno fatta tornare. E ora qui ti chiedo…Vuoi sposarmi Cody Myers? Questa volta era sincero e più sicuro di sé.

Cody: “…”

Squib: Ti prego non dirmi di no…è vero dovevo dirti “si” prima, però se…avessi risposto, ora non ti avrei detto queste cose, e…e poi è così romantico quand’è l’uomo ha farti la proposta!!! Sorrise.

Cody: Si, lo voglio Squib! Ti amo!

Squib le infilò l’anello al dito, la baciò, e…be quello che fecero dopo lo potete benissimo immaginare.

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** 12° Epilogo ***


*Epilogo*

Passarono sette anni da quel giorno…sette da quando Squib le chiese la mano…sette da quando Cody accettò e…sette da quando insieme partirono per le Hawaii. Un giorno alla Cascadia, il postino consegnò una lettera per Adena Stiles, lei e gli altri si riunirono nell’open, e la riccia cominciò a leggere la lettera.

Tanis: È di Cody vero? Disse la mora sedendosi accanto a lei.
Adena: Si, mi è arrivata ieri, però ho voluto che ci foste anche voi. Disse la riccia.
Cameron: Allora cosa aspetti, leggila no?
Rick: Scusatemi, ma il preside mi ha trattenuto. Disse il moro dando un bacio alla riccia.
Tanis: Basta sbaciucchiarsi, su leggi la lettera. Disse impazientemente la mora.
Rick: Vacci piano, altrimenti dirò al preside che non hai rispettato il coprifuoco la notte scorsa. La minacciò.
Tanis: Tu provaci, e ti ritroverai come questi piselli…in una scatola di metallo. Disse mostrandogliela.
Adena: Ma perché dovete sempre fare gli stupidi?
Cameron: Tanis, Rick smettetela. Lo disse con molta calma.

I tre ragazzi lo guardarono come dei deficenti.

Cameron: La volete finire di guardarmi?
Tanis: Scusa, dai Adena leggi, leggi!!! Sorrise.
Rick: Si, sono curioso di sapere dove sono Squib e Cody.
Adena: Si, anche io. Disse la riccia.

La riccia aprì la busta, dalla quale uscirono tante foto. In una c’erano Squib e Cody al mare, ma quella che sorprese tutti era una foto dei due con una bambina…

“Ciao ragazzi,
lo so è patetico iniziare una lettera con “Ciao” però in questi anni sono cambiata, questa volta in meglio. Mi è dispiaciuto non avervi salutato, mi mancate molto tutti, vi voglio un mondo di bene. Io e Squib ci siamo sposati a Las Vegas, un matrimonio ufficiale però. Dopo la cerimonia abbiamo preso due biglietti aerei, e ora viviamo su un’isola delle Hawaii, qui è bellissimo, Squib gioca a tennis in un club privato che c’è sull’isola, e io…be faccio ancora quel lavoro, ed in più insegno surf…ve lo sareste mai immaginato? Quando ci penso mi sembra tutto un sogno, ma poi mi accorgo che è la realtà, e poi…abbiamo una bambina, si chiama Megan. È molto dolce, e anche una peste, in questo ha preso tutto da Squib anche se lui non vuole ammetterlo. Dovreste vederli quando giocano assieme, sono dolcissimi, Squib è un ottimo papà, e un marito eccezionale…in questi sette anni siamo maturati molto, se mi avessero detto prima che il mio futuro sarebbe stato così, non ci avrei creduto, ma ora sono qui e…in poche parole, sono felice. Se chiudo gli occhi, vedo le vostre facce, scommetto che ora state nell’open, e…Adena o Tanis, stiano leggendo la mia lettera. Se guardate bene, nella busta che vi ho mandato, ci sono quattro biglietti aerei per le Hawaii, di domani pomeriggio. Se avete già capito, vorrei che passaste l’estate con noi, non preoccupatevi ho già parlato con il Preside Bates, e…stranamente lui è d’accordo. Tra due settimane Megan compie cinque anni, e mi piacerebbe passare il suo compleanno con la famiglia riunita…perché voi ragazzi, si proprio voi, siete la mia famiglia, e…non vi sostituirei con nessun’altra. E ora basta parlare, su fate le valigie e venite presto qui, vi stiamo aspettando”.

Con affetto, Cody.

PS: Grazie Adena, mi ricordo le parole che mi dicesti quando ero in ospedale. Pensavi che dormissi, ma io ero sveglia, ti ho ascoltata…le tue parole mi hanno toccato il cuore, non finirò mai di ringraziarti, tu mi dicesti: “La vita è breve Cody, io l’ho capito troppo tardi per questo ho buttato tre anni della mia vita pensando a qualcuno che non c’è più, ma nel profondo del mio cuore, so che quella persona vivrà sempre dentro di me. Quello che voglio dirti è…Carpe diem Cody, e…Cogli l’attimo. Non fare lo stesso errore che ho fatto io…apri il tuo cuore, e scopri tutto quello che c’è al di fuori di esso”. Io quell’attimo l’ho colto, e sono felice di averlo fatto.

L’amore non è mai semplice. In amore non ci sono regole…per saper amare bisogna essere se stessi. Nel caso di Squib e Cody, loro si sono sempre amati, ma all’inizio della loro storia nessuno dei due, capì l’importanza di amare veramente una persona. Non basta dire Ti amo, ci vuole qualcosa di più. Squib credeva che riaprendo di nuovo il suo cuore sarebbe stato rifiutato, e Cody…aveva troppa paura di rivelare a Squib, che in questi anni non aveva mai smesso di amarlo. Ed eccoli ora insieme, felici, sposati e genitori.

E come si dice in questi casi. E vissero felici e contenti.

E anche questa finita. Beh, che dire mi sa che non ha avuto tanto successo. Nel senso che non ci sono stati commenti e qundi di per se non so se piace o se è una buona storia. Ma non mi lascio scoraggiare da questo, magari sarò più fortunata con un altra. Penso che più in la, ne pubblicherò un altra. Ok, vi lascio all'epilogo e buona lettura! :)

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1025489