Yakusoku Yuai di utada_hikaru (/viewuser.php?uid=49549)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Kuroro x promessa dimenticata x Accademia ***
Capitolo 2: *** New students x meeting x strange feelings ***
Capitolo 3: *** revelation x first kiss x Leorio ***
Capitolo 4: *** Kuroro x Hisoka x Cristmas holidays ***
Capitolo 1 *** Kuroro x promessa dimenticata x Accademia ***
Salve a tutti,questa è la mia prima fan fiction. Stranamente
ho deciso di iniziare con una shonen-ai,e ad essere sincera non so cosa
pensarne.
Comunque,spero che la lettura di questa storia possa essere di vostro
gradimento,anche se la vera storia incomincia nel prossimo capitolo.
Beh,spero che questa piccola introduzione possa piacervi. Buona lettura!
La cosa potrà sembrare strana,ma perché non
pensarci?Il migliore amico d'infanzia di Kurapika era Kuroro,o almeno
così è stato fin quando quest'ultimo non
lasciò il villaggio insieme alla sua famiglia. L'unica cosa
che Kuroro aveva lasciato di sé,era una promessa fatta a
Kurapika,che non verrà mai mantenuta.
Kurapika aveva cinque anni la prima volta che conobbe Kuroro,un bambino
di tredici anni adottato da una famiglia molto conosciuta al villaggio.
Sin dal loro primo incontro i due bambini divennero due amici
inseparabili,ma un giorno....
Kurapika andò a chiamare Kuroro per giocare con lui,ma vide
una cosa che lo rattristò tantissimo.
Kurapika: Kuroro!Ma che sta succedendo?Che significa tutto
ciò?
Kuroro: Vedi Kurapika,io e i miei genitori....stiamo traslocando.
Voglio dire che andremo ad abitare in un altra città!
Kurapika con le lacrime agli occhi: Cosa?Ma...ma,non puoi farmi questo!
Kuroro: Non sono stato io a decidere!Abbiamo bisogno di soldi,e per
questo andiamo a vivere in un'altra città. Ma ti prometto
che mi farò sentire molto spesso!
Kurapika scoppiò a piangere
Kuroro rattristato: Senti Kurapika,facciamo così!(Kurapika
lo guarda perplesso)Facciamo una promessa della nostra vera
amicizia!Okay?
Kurapika: Okay!Ma in cosa consiste?
Kuroro: Ti prometto che rimarremo amici fino alla morte,e che non
appena diventerò più grande ti verrò a
trovare e rimarremo insieme per sempre,okay?
Kurapika annuisce
Kuroro gli sorride: Allora è fatta amico mio!Non ti
dimenticherò mai,promesso!Ti voglio bene e te ne
vorrò sempre!(lo abbraccia)
Kurapika lo abbraccia anche lui e poi inizia piangere.
Madre e padre di Kuroro: Kuroro,è ora di andare!!
Kuroro: Va bene,adesso arrivo!!(a Kurapika) Bye-bye Kurapika!!
Kurapika: Addio Kuroro!
Da quel giorno Kurapika e Kuroro furono separati,ma la loro amicizia
andava avanti nonostante quel grande ostacolo.
I due amici si scrivevano in continuazione e parlavano di
ciò che accadeva da loro:Kurapika aveva stretto amicizia con
altri bambini del villaggio,come Kuroro d'altronde.
Una volta Kurapika scrisse a Kuroro che aveva assistito ad alcune
cerimonie dei suoi cugini;si trattava di cerimonie che i Kuruta
maggiorenni sostenevano per diventare uomini e incominciare a pensare
di metter su famiglia. Inoltre gli aveva scritto di una grande
impazienza nell'attendere il suo ritorno. Nello scrivere le
lettere,Kurapika aveva nostalgia dei vecchi tempi passati con Kuroro.
Kurapika: Quanto vorrei che tornasse qui. Oh,dio dei Kuruta,fa' che
Kuroro stia bene e che torni il più presto possibile a
trovarmi!!
Queste erano le sue preghiere. Ogni notte,prima di andare a dormire,lui
pregava.
Intanto,nel paese delle Stelle Cadenti(dove viveva Kuroro),si era
formata una piccola combriccola denominata Genei Ryodan.
Il leader del Ryodan era...Kuroro?_?
I membri erano quattro bambini: Koltopi, Nobunaga, Phinks, e Franklin.
Tutti e quattro giocavano insieme e pian piano che diventavano grandi e
andavano a scuola,la loro cerchia si allargò.
C'è da dire che gli anni passavano molto velocemente sia per
Kuroro che per kurapika,e si avvicinava sempre di più il
giorno in cui Kuroro sarebbe dovuto tornare al villaggio dei Kuruta.
Kuroro aveva già diciotto anni,mentre Kurapika ne aveva
già dieci.
Quel giorno era il compleanno di Kuroro;il giorno del suo
18°compleanno. Kuroro aveva organizzato una grande festa di
compleanno con tutti i suoi amici/membri della brigata. Kuroro
festeggiò in un famosissimo ristorantino del paese,il
"Fallen Stars",dove passò una bella giornata. L'atmosfera al
ristorante era perfetta per un 18°!
Non appena arrivarono tutti gli invitati,si diede il via ai
festeggiamenti. Tutti ballavano,cantavano,gridavano come matti,ubriachi
di birra,e si abbuffano di cibo.
Dopo un paio d'ore,arrivò il momento di spegnere le
candeline.(ma così sembra una festa per bambini!ndl)(qui
sono io che scrivo la ff,okay?nda)
Tutti: Su Kuroro,esprimi un desiderio!Si,dai!Chissà poi si
avvera!
Kuroro non aveva mai desiderato niente nella vita che poter tornare di
nuovo dal suo migliore amico,Kurapika,ma in questi ultimi anni era
così cambiato.
Con che faccia poteva lasciare i suoi nuovi amici e tornare al
villaggio?O forse era meglio restare con la sua banda e dimenticarsi di
Kurapika?Beh,qualunque scelta avrebbe implicato un dispiacere sia a lui
sia alla persona implicata,quindi tirò fuori dalla tasca una
monetina e fece Testa e Croce.
Kuroro pensando: Beh,spero che stia facendo la cosa
giusta.(lanciò la monetina e la fermò con la mano
sul dorso della mano destra)Allora Testa,rimango col Ryodan, Croce vado
da Kurapika!
Con grande sorpresa,quando sollevò la mano,vide che era
uscita la Testa. Ma da una parte questo dispiacque moltissimo a
Kuroro,perché sarebbe tanto voluto andare a trovare
Kurapika,ma il destino aveva scelto per lui.
Kuroro pensando: Testa,rimango con voi amici. E così il
destino vuole che noi non ci incontriamo ancora Kurapika.
Beh,sarà per un'altra volta!Forse ci incontreremo tra
qualche anno o forse mai più...beh,in tal caso voglio essere
presente al tuo 18°compleanno e ti farò una bella
sorpresa,una sorpresa che non potrai mai rifiutare!!
Pensato questo,Kuroro decise con tutta la calma che aveva un desiderio
e spense le candeline.
Tutti: Hurrà!Ecco il nostro 18enne!Viva Kuroro!Viva il
Ryodan!
E tutti felici continuarono a festeggiare.
Ma arrivata la sera,fu il momento di tornare a casa dato che c'era il
coprifuoco.
Quella notte Kuroro andò a dormire tranquillo e felice del
giorno trascorso,ma lui non sapeva cosa sarebbe successo da quel
momento...
Intanto,Kurapika scriveva una lettera a Kuroro in cui gli faceva i
più sinceri e affettuosi auguri di buon compleanno.
Kurapika era tutto contento quel giorno,perché sapeva che
tra un po' avrebbe rivisto il suo amico Kuroro ormai maggiorenne.
Kurapika: Che bello tra qualche giorno arriverà
Kuroro!!!Come sono entusiasta!Che bello non ci sto più nella
pelle!
I giorni passarono,ma Kuroro non arrivava. Povero Kurapika,lui sincero
e ingenuo attendeva con un sorriso sulle labbra il ritorno di Kuroro,ma
niente da fare.
Lettori: Ma si può sapere che cosa è
successo?Vogliamo una trama più interessante!
Kemiye: Okay,okay!Ora incomincia la vera storia!(lo so che come inizio
non è un granché,ma se mi fate finire la
narrazione di questo capitolo...)
Ora,cari lettori,siete proprio sicuri di voler sapere come continua
questa strana vicenda?
Un triste destino stava per compiersi su Kuroro.
Il giorno dopo il suo compleanno,Kuroro si svegliò come al
solito. Calmo e tranquillo si preparò per andare a
scuola,quando....
Madre spaventata: Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!
Un urlo agghiacciante svegliò tutti quanti. Kuroro,l'unico
sveglio,era indifferente;d'altronde lui sapeva il fatto suo(?).Suo
padre corse di corsa dalla moglie e notò anche lui qualcosa
di strano: Kuroro aveva una croce viola "disegnata" al centro della
fronte.
Padre: Kuroro...ma c-cosa?Cos'è quello?Non....
Kuroro: Questo?(indicando la croce sulla fronte)
Veramente....(sospira)non lo neanch'io!
Madre: Ma com'è possibile?La croce non può essere
apparsa da sola! Figlio mio,ma che ti succede?
Kuroro: Padre,madre...ho paura a chiedermelo:ma qual è il
mio destino?Questa croce...non è opera mia,ma opera di
qualcuno più grande. Se avessi voluto farvi uno scherzo,beh
credo che avrei architettato qualcosa di più sciocco,ma vi
prego: credetemi!Non è opera mia,né del Ryodan.
Detto questo,prese la sua cartella e andò a scuola. I suoi
genitori erano sconvolti,credevano che fosse un segno della brigata e
che essi avessero incominciato ad adorare qualche strano
dio,però ciò non tornava. Kuroro,nei giorni a
seguire,divenne sempre più strano:i suoi voti
improvvisamente erano migliorati,era il primo della
classe…era diventato un intellettuale!
Ma ciò non toglie che sotto la sua faccia da
angioletto,lui...era un diavoletto. Nel pomeriggio si divertiva con la
brigata e con essa andava in giro compiendo atti di vandalismo.
Kuroro era proprio cambiato;e se ne ebbe la prova quando decise di
lasciare casa.
Questo avvenne un giorno d'estate. Kuroro era andato al compleanno di
un amico il giorno prima e si ritirò a casa molto tardi.
L’indomani i suoi genitori preoccupati del fatto che non si
fosse ancora svegliato(alle 11,10am)entrarono in camera sua.
L’unica cosa che trovarono sul suo letto era una rosa rossa e
una busta sigillata che conteneva una lettera.
Kuroro: Cari mamma e papà,vi chiedo scusa per l'immenso
dolore che vi ho dato,ma sappiate che vi vorrò sempre bene
.A proposito,grazie per esservi presi cura di me!Non
dimenticherò mai questo gesto. Grazie infinite!Non
preoccupatevi per me perché prima o poi ci rincontreremo.
Ora,io e la Brigata stiamo tentando di viaggiare qua e là
alla ricerca di qualcosa che attiri la nostra attenzione,ma vi
farò sapere meglio in futuro. Ci vediamo. Grazie di tutto
ancora!
P.S. mi dispiace avervi fatto pensare
che questa fosse una fuga dovuta a qualche vostra azione.Non voglio che
vi preoccupiate ancora,starò bene,promesso!!
La lettera terminava così. Non diceva altro,ma esprimeva
tutta la gratitudine di Kuroro verso i suoi genitori adottivi. Sotto il
suo cuore duro,si nascondeva un cuore tenero.
Questa era l'essenza di Kuroro. Ma ora il suo destino era capire cosa
l'aspettava e cosa gli aveva procurato quel simbolo.
Dall'altra parte del mondo,Kurapika attendeva rassegnato il ritorno di
Kuroro. Kurapika,nonostante ciò,era un bambino eccezionale:
era uno studente modello ed era anche un figlio modello. Era l'invidia
di tutti al villaggio. Kurapika cresceva sano e forte,e...anche bello
durante quegli anni,fin quando non arrivò all'età
di 16 anni.
A quell'età i Kuruta non andavano a scuola,poiché
abitavano tutti in un villaggio,ma lavoravano. Kurapika era come tutti
gli altri suoi coetanei: lavorava part-time presso la biblioteca che i
suoi nonni avevano aperto molti anni or sono,e per questo riusciva a
leggere molti libri imparando tante cose nuove.
Come tutti i bei ragazzi,Kurapika era seguito da una schiera di
ragazzine che voleva assolutamente fidanzarsi con lui,ma egli non era
ancora interessato al matrimonio e cercava stratagemmi per distogliere
da sé stesso l'attenzione. Ma ogni trovata
aumentò la sua popolarità,ed ecco che il povero
Kurapika ai ritrovava assalito da un'orda sempre più grande
di ragazzine.
Kurapika: Ma perché deve sempre finire
così?Uffa...sono...esausto. Oggi avrei tanto voluto leggere
un libro in santa pace.
Nonno di Kura: Figliolo che succede?Ti vedo molto stanco. E' forse
successo qualcosa?
Kura: No,nonno. E' sempre il solito. Le ragazze mi hanno assalito per
l'ennesima volta.
Nonno: Ahahahahaha,ma cosa dobbiamo fare con te!Sei sempre il solito
Kurapika. Alla tua età dovresti già trovarti una
ragazza. Comunque,non sono io che devo decidere per te. Prima o poi
sceglierai
di sposarti anche tu,no?
Kura: Ehehe,già. ^_^"
Nonno: Oh,già. Ero venuto per darti questo. Prendi.(gli
porge un volantino)
Kura: Che cos'è?(leggendo) Accademia per diventare Hunter.
Nonno: La vita qui al villaggio è monotona,perché
non vai a divertirti?Ti coprirò io,tranquillo.
Kura: Ma nonno,io non posso andare!E se succede qualcosa durante la mia
assenza?E se avrete bisogno di me tu,mamma,papà,la nonna e
gli altri?E il negozio?
Nonno: Non preoccuparti figliolo,qui ci penso io. Per il resto ci sono
i tuoi cugini,e poi ricorda che tuo padre è uno degli uomini
più forti del villaggio,quindi saremo tutti al sicuro!
Kura insicuro: Hm...va bene,voglio fidarmi. Andrò
all'Accademia a patto che se serve aiuto mi fate chiamare.
Nonno: Va bene figliolo,affare fatto!Ahahahaha
Kurapika e il nonno si accordarono su come fare durante la sua lunga
assenza.
Lui non sapeva cosa o chi fosse un Hunter,così quando
arrivò il giorno della sua partenza,era molto agitato.
Kurapika pensando: Hm...speriamo vada tutto bene. Non voglio essere
pessimista,ma ho la strana sensazione che possa accadere qualcosa di
brutto.
Il viaggio si svolse in una prima parte in aereo,poi si
proseguì in treno e dopo due giorni si arrivò
all'Accademia per Hunter.
Kurapika: E così...(gulp!)questa sarebbe l'accademia?Beh,non
si direbbe.
L'Accademia: una villa gigantesca con bei prati fioriti,un laghetto,un
boschetto...in pratica una sottospecie di casa per le bambole in
versione reale!!
Innanzi al cancello dell'Accademia c'era una grande folla di ragazzi
radunati intorno a qualcuno o qualcosa. Kurapika si avvicinò
a loro per chiedere cosa stesse succedendo e con grande sorpresa vide
che un bambino sfidava un ragazzo qualche anno più grande di
lui. Tutti gli altri si erano radunati per vedere lo scontro. Un uomo
in giacca e cravatta(un uomo sulla ventina)faceva scommesse con altri
uomini e ragazzi.
Uomo: Su amici,avanti forza!Le scommesse sono ancora aperte!Non abbiate
paura,le scommesse,con zio Leorio,si vincono sempre!!!^_^
Su,avanti,provate!!!
Kurapika non sapeva se essere inorridito o indifferente alla
situazione: come si può scommettere su uno scontro tra
bambini!Non si può!E' disumano(?)!!E poi,sono solo
bambini!Così decise di fermare lo scontro.
Kura: Ehi,bambini!Smettetela subito!E' pericoloso!
Kurapika si intromise nella lotta tra i due bambini e li
fermò a tutti i costi.
Bambino1: Ehi,signore!Ma perché ci ha fermato?Noi stavamo
solo giocando!
Kura: Ma voi...questo lo chiamate giocare!Guardate come siete
ridotti!Se vi vedesse la vostra mamma chissà cosa direbbe!
Bambino2: Beh,la mia niente. Non sa nemmeno che sono qui.
Kura: "Come non detto!" Bambino,ma perché non avvisi tua
madre del fatto che sei qui?Sarà sicuramente in pensiero per
te!!
Bambino2: Scusi,ma lei i fatti suoi non se li fa mai?E
poi,perché dovrei avvisarla?Quella è una pazza di
prima categoria!Se torno a casa di sicuro finisco in coma per tutte
quelle botte che mi dà!!
Kura: "Poverino,chissà che brutta infanzia!" Ah...scusa,non
sapevo. Ma non hai nessuno da avvisare?
Bambino2: E chi?
Kura: Beh,non so. I tuoi zii,o i tuoi fratelli per non far stare in
pensiero almeno loro o tuoi nonni!
Bambino2: -.- Lì sono tutti pazzi!Persino i miei fratelli mi
vorrebbero in coma!!!
Kurapika rimase muto. Non sapeva cosa dire a quel povero bambino,poi
rivolse l'attenzione all'altro bambino.
Kura: E tu invece?Non avrai una famiglia pazza come la sua spero?
Bambino1: Io?No!La mia famiglia è composta da me,mia zia e
la nonna. Oh,e mio padre che è perennemente in viaggio.
Sai,lui è un Hunter professionista molto famoso!
Kura: "La sua mamma sarà morta,dato che non l'ha
nominata...poverino! " Beh,per fortuna!E così,tu vorresti
-immagino- diventare Hunter per seguire le sue orme?
Bambino1: In parte si. Veramente io vorrei ritrovarlo. Per questo mi
impegnerò a diventare il miglior Hunter dell'Accademia;per
dimostrargli che valgo qualcosa!!!^_^
Kura: Ah,e così aspiri ad essere il migliore,eh?Beh,ci
faremo molta concorrenza!Oh,comunque Kurapika,piacere!
Bambino1: Io sono Gon!Piacere di conoscerti Kurapika!
Bambino2: E io Killua!^_^
Kura: Piacere Gon e Killua!
Ecco che una nuova amicizia fioriva nell'Accademia. Ma in molti
miravano al titolo più alto: cucciolo di Hunter(per
bambini),semi-Hunter(ragazzi),Hero e Hunter(adulti) per poi passare ad
Hunter alla fine
dell'anno.
Ma alcune simpatie e antipatie si erano create all'interno
dell'Accademia prima ancora dell'inizio dell'anno.
Dopo alcune ore,in cui gli studenti dell'Accademia si erano
conosciuti,il presidente della scuola si era presentato loro. Il
presidente era un uomo anziano sicuro dei fatti suoi,calmo,solare e
gentile.
Iniziò a parlare presentando le difficoltà della
scuola e fece un discorso ai futuri Hunter. Durante il discorso Leorio
si avvicinò a Kurapika e iniziò a parlare con lui.
Leorio: Certo che parla assai quel tizio. Non ti dà sui
nervi?
Kurapika: Eh,dici a me?No,per niente proprio!Anzi,sono interessato al
suo discorso!
Leorio: Eh,cosa? Ragazzo mio,ma sei impazzito?Dai,ora ti distraggo
io!Io sono Leorio,piacere!
Kurapika: E io Kurapika,piacere. Comunque ascolta in
silenzio,perché tutto quello che dice può
tornarti utile durante il corso dell'anno!
Leorio: Dici?A me sembrano tutte balle. Comunque,fa' come vuoi! " Ma
che noia questo qui!!Uffa,ma quanto parla quello?Oh,ma ti vuoi dare una
mossa?!?"(gesticola contro il presidente dell'Accademia)
Dopo neanche 5 minuti il vecchio finì di parlare.
Leorio: "Yo,che sballo. La prossima volta inizio a gesticolare
all'inizio del discorso così non parla!!"^_^
Dopo il discorso del presidente fu dato il via all'inizio dell'anno
dell'Accademia per Hunter. Fu aperto il cancello e tutti i partecipanti
poterono entrare nell'Accademia.
IT'S TIME...TO GET REALLY HUNTER NOW!!!LET'S ROCK!!!!
Ma cosa succederà nell'Accademia?Cosa si farà
all'Accademia?Ci saranno lezioni e insegnanti?
La tensione è alta,per cui se volete avere maggiori
INFO,leggete il capitolo successivo.
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Capitolo 2 *** New students x meeting x strange feelings ***
La prima settimana fu splendida per Kurapika,Gon e Killua,ma non lo fu
per tutti. La maggior parte degli studenti non stava al passo dei tre.
Intanto al gruppo si era unito anche Leorio,che aspirava stranamente a
stringere amicizia con Kurapika.
Le lezioni si svolgevano in modo regolare. Le materie erano: educazione
fisica,diritto di un Hunter,matematica,geografia,storia degli
Hunter,preparazione all'uso del Nen,ecc...
Tutte materie molto impegnative,per un uomo normale,ma sia Gon,sia
Killua e sia Kurapika riuscivano in tutte le materie.
Dopo un po' di tempo però arrivarono dei nuovi studenti
all'Accademia. Ciò scoinvolse parte degli
studenti,poiché dall'aspetto sembravano tutti degli ossi
duri e parevano all'altezza diGon,Killua e Kurapika.
In breve tempo si scoprì che quest'idea era molto
plausibile,o almeno per l'80%. Non tutti i nuovi arrivati erano bravi
in tutte le materie,e alcuni si compensavano(chi aveva un tipo di
abilità,chi un altro,ecc..).
Ma chi erano i nuovi arrivati?
Beh,sapere il loro nome farà scalpore sia a voi lettori che
ai nostri personaggi!
Leorio: Mi chiedo proprio chi siano questi tizi. E pensare che hanno
anche un'ala dell'Accademia riservata solamente a loro!
Leorio,Killua,Gon e Kurapika passeggiavano in un’ ala
dell'Accademia che portava a una serra segreta e allo stesso tempo
conduceva al boschetto.
Killua: Beh,forse saranno dei briganti o dei figli di papà
che hanno uno strano parere sulla moda. Basta vedere come si vestono...!
Gon: Io li trovo assolutamente simpatici!
Killua&Leorio: o_0 Gon ma che scherzi?Ma li hai visti almeno?E
poi,nemmeno li conosci!
Gon: E' vero,ma...m'ispirano fiducia!
Lettori,Killua&Leorio: STONK!
Killua: E tu,Kurapika,che cosa ne pensi?
Kurapika super pensieroso: Io?Oh,beh...ho l'impressione di conoscere il
tizio con la croce,ma...forse mi sto solo sbagliando!^_^"
Killua: Sul serio?Forse è una persona che hai incontrato al
bar,o forse è un forestiero passato dal tuo
villaggio,o....non so. "Kurapika è proprio strano da quando
sono arrivati quei tipi!"
Stranamente,in quel momento i quattro incrociarono i nuovi arrivati. Il
loro leader,un tipo con i capelli neri incollati col gel e una croce
lilla sulla fronte,fissò dritto negli occhi Kurapika con uno
sguardo minaccioso.
Kurapika: "Era forse un messaggio o un avvertimento?Cos'è
che vorresti dirmi?"(in risposta,Kurapika lo fissò anche lui
con sguardo minaccioso)
?? fissando sempre Kurapika: "Credo che non abbia ancora capito. Forse
è troppo presto,ma se non agisco ora che è
qui...non so se ne avrò la possibilità in futuro.
Ma vorrei solo che capisse,al
resto ci penserò io. E se..."
?? chiuse gli occhi un secondo;tutti lo fissarono immobili fino a
quando ad un tratto non li riaprì e non riprese a camminare.
Sul volto di Kurapika apparve un'espressione scioccata.
Leorio: Ehi,amico tutto bene?Hai un'espressione!Quel tizio ti ricorda
qualcosa?
Kurapika scappò via.
Gon: Eh?!Ma...ma...è scappato!(Gon e Killua fissarono
Leorio)
Leorio: Eh,ma...ma perché mi guardate così?Ho
detto qualcosa di sbagliato?
Kurapika,intanto,arrivò fino all'ala dei dormitori,e corse
subito in camera sua. Una volta lì si chiuse a chiave nella
sua stanza e iniziò a pregare.
Kurapika: "No...non può essere!Non può essere
lui!Credevo che avesse dimenticato,ma...allora
perché?Perché ha utilizzato quella sottospecie di
tecnica?Se non l'avesse fatto,probabilmente non avrei pensato che fosse
lui,quindi...ma perché davanti a tutti allora?Non capisco
dove voglia arrivare!"
Kurapika pregò diverse ore e cercò di capire che
cosa volesse quel tizio da lui,ma...finì per addormentarsi.
Lettori: Si,ma in pratica chi è?Noi abbiamo una mezza idea
su chi sia,ma...se non è quella persona?Insomma,in questa
fan fiction ci aspettiamo di tutto,anche un gemello di X!
Utada_hikaru: Ehi...I've got some idea...but...not for this fan
fiction!Allora,il tizio in questione è....(rullo di tamburi
e squillo di trombe)
KURORO!!!
Lettore: Seeee!!!Lo sapevo che era lui!!!!Ma vieni!!!(rivolto
all'amico) Oh,ciccio,sgancia i 500 euro che mi devi!
Amico del lettore: Ma porco spinello!Eccoli....oh,ma te mo' mi paghi la
birra!E anche le sigarette!E mi devi una ragazza!
Lettore: Oh,oh,cos'è?Vedi che ho vinto io!!!Ohhhhhh!
Amico del lettore: Be’,ma te hai vinto solo perché
vedi HxH e conosci i personaggi!!Oh,io sono partito svantaggiato!!!!
Rissa tra Lettore e il suo amico.
(*P.S i termini utilizzati sono sbagliati e poco italiani,non
è uno sbaglio!Ho semplicemente voluto riportare in modo
scritto la terminologia dei GrezzyBoy,ovvero i ragazzi grezzi che usano
termini
poco italiani e parlano in dialetto abbellendo le frasi con parolacce
-queste però sono lecite anche per i fan writer,se non
sbaglio)
utada_hikaru: Per favore,non imitateli!However,let's continue!
L'indomani,Kurapika si risvegliò dal suo sonno e
notò che...era sdraiato sul letto!
Kurapika: Ehi,ma com'è possibile?Io avevo chiuso a chiave la
porta!Qualcosa non quadra in questa scuola. Prima di tutto chi
è entrato avrà sicuramente utilizzato una chiave
visto che non esiste la
magia,secondo,chi e perché
è entrato in camera mia?
All'improvviso qualcuno bussò alla porta urlando il suo
nome. Kurapika aprì la porta e vide Leorio tutto affannato.
Leorio: Ehi amico,è da ieri che ti
cerco!Piuttosto,perché sei scappato via in quel modo?E
perché ti sei chiuso a chiave?Temevo che volessi
suicidarti!Non farlo mai più,capito?
Kurapika: Oh,scusa Leorio!Non volevo farvi preoccupare tutti!Giuro che
la prossima volta ne parleremo insieme!Comunque non sei stato tu ieri a
entrare in camera mia?!
Leorio: Eh,ma di che stai parlando?Io ieri ho cercato di sfondare la
porta,ma vedi?(alza il gomito e gli mostra una ferita) Così
ho rinunciato.
Kurapika: Ouch!Chissà che male!
Leorio: Non sai quanto!Però,poi sono tornato in camera mia e
ho chiamato Hanzo,il tipo pelato,hai presente?Lui è venuto
in camera e mi ha portato il film porno di Koko!!^\ç\^
Uh,che gioia!Abbiamo fatto baldoria nel vederlo!Poi se vuoi te lo passo!
Kurapika: Ehm,no...non ci tengo molto in questo momento. Comunque
è meglio se ci prepariamo,o faremo tardi alle lezioni!
Leorio: Oh,già!Ben detto Kurapika! Okay,io mi vado a
vestire,ci sentiamo dopo!
Leorio e Kurapika si vestirono. Erano già in ritardo,dato
che per arrivare dai dormitori alle aule ci vogliono quasi 20 minuti!
Così entrambi si sbrigarono il più in fretta
possibile,quando Kurapika....
Kurapika: Senti Leorio,non è che potresti avvisare i
professori del fatto che oggi non sto bene?Io torno in camera,ho dei
giramenti di testa.
Leorio: Ehi,ma che colorito pallido hai assunto all'improvviso!Su
dai,ti accompagno al dormitorio.
Kurapika: No,Leo. Vai in classe!E' già tardi!Non voglio che
tu venga penalizzato a causa mia!Io resto un attimo qui a prendere un
po' d'aria,tu,intanto,avvisa i prof,okay?
Leorio: Eh va bene,ma a ricreazione io,Gon e Killua facciamo un salto
da te e ti portiamo in infermeria se stai ancora così,okay?
Kurapika: Okay,a dopo!Scusa per quest'inutile perdita di tempo!
Leorio: Ma dai figurati!Sei il mio migliore amico,e per te faccio
questo "ad esempio rompermi il braccio per sfondare la porta della tua
stanza" ed altro!(poi corse via,nella speranza di raggiungere
in tempo l'aula)
Kurapika rimase stupito da ciò che Leorio gli aveva appena
detto. Nessuno dopo Kuroro era stato il suo migliore amico,e ora,senza
pensarci e volerlo troppo,ne aveva trovato uno. Poi si
rallegrò e scrutò il cielo.
Kurapika: Ehi,esci fuori. Tanto lo so che sei
lì. Mi vuoi parlare o cosa?
??: Come facevi a sapere che ero qui?Sei un sensitivo?
Kurapika: No,è solo che avvertivo la tua presenza,tutto
qui!Il tuo Nen non era nascosto bene,quindi anche un principiante come
me capiva la tua posizione. Nascondere il proprio Nen è una
cosa molto importante,specialmente nel caso di una guerra!Quindi
è fondamentale imparare come nasconderlo.
??: Sei proprio un secchione di prim’ordine,sai?Comunque...ho
bisogno di parlarti in privato.
Kurapika: Hm...okay. Allora vieni,ti porto in camera mia!
??: No,la tua camera non va bene!E' un posto pericoloso!Se dovessero
vederci sarebbe un caos!
Kurapika: Perché?Uno studente non può parlare con
altri studenti?E' scritto nell'articolo 112....Ehi,ma che...!
?? prese la mano di Kurapika e non lo lasciò finire di
parlare;poi si diresse verso l'ala est dell'Accademia (l'ala relax) e
salirono le scale. Dopo aver salito 3 piani,?? portò
Kurapika sul terrazzo dell'Accademia.
Kurapika: Senti Kuroro,ma perché mi hai portato
qui?
Kuroro: Beh....prima di tutto volevo tanto salutarti amico mio!(Kuroro
abbracciò Kurapika per alcuni minuti)
Kurapika: Anch'io sono felice di vederti,ma...non capisco cosa tu ci
faccia qui.
Kuroro: Beh,volevo diventare anch'io Hunter visto che la mia vita
è noiosa e ho la polizia sulle mie tracce.
Kurapika: La p-p-polizia è su-sulle t-t-tue tracce? O_O
GULP! Ma che combini Kuroro!
Kuroro: Eh,sapessi!Anni or sono che erro per le lande desolate della
città delle Stelle Cadenti. Il mio scopo è quello
di capire chi sono e chi non sono. Ormai son anni che questa croce
sulla mia fronte è apparsa!Certamente la ragione
è sconosciuta,e per essa son capitato da queste parti. Il
presidente forse sa qualcosa,ed è mio obbligo scoprirla.
Kurapika: Ah,quindi...il fatto che tu e i tuoi amici abbiate la vostra
ala privata e che noi non possiamo sentirci...è collegato.
Non è giusto!Ora che ti ho ritrovato Kuroro! Sigh...sob...
Kuroro: Beh,è per questo che siamo
quassù!Inoltre,io vorrei anche parlarti.
Kurapika: Riguardo cosa?
Kuroro: Il fatto che io sia ciò che sia,m'impone di non
poter fare tutto ciò ce voglio. Credo che tu conosca il
Ryodan,vero?Al villaggio saranno giunte un sacco di voci sul mio
conto...
Kurapika: Voci?Che tipo di voci?Io...io non ne so nulla,davvero ti
giuro!
Kuroro: Non mi stupisce il fatto che nessuno te l'abbia detto. Forse il
vecchio Capo credeva di ferirti dicendotelo.
Kurapika: Ma cosa non avrei dovuto sapere?
Kuroro: Il fatto che...io sono un assassino!
Kurapika: O_O No, it can't be!
Kuroro: E invece si. Sono un dannato criminale!
Kurapika: It's unbeliveble!
Kuroro: Hello!(pronunciando le parole come uno spelling) IO SONO UN
ASSASSINO!Ho ucciso 300 vittime,ho compiuto dei furti di oggetti da un
valore inestimabile!!
Kurapika svenne. Dopo una mezz'oretta Kurapika riprese conoscenza.
Kuroro: Kurapika,senti io ricordo ancora la promessa che ci siamo fatti
e ora che ti ho trovato,vorrei mantenerla in qualche modo. Purtroppo
questo corso durerà un anno,ma credo che basterà
per ciò che ti aspetta.
Kurapika: Cosa?
Kuroro: Non so se forse è meglio anticipartelo,ma credo che
se te lo dico ora tu t'impegnerai per superare la prova.
Kurapika: Beh,dipende. Di che si tratta?
Kuroro: Kurapika,vorrei che tu entrassi a far parte del Ryodan!
Kurapika: Hm...io nel Ryodan?Ma non siete un'organizzazione criminale
che uccide e ruba?
Kuroro: Tecnicamente si!Noi uccidiamo e rubiamo oggetti di inestimabile
valore,ma perché cerchiamo qualcuno che capisca cosa
significhi questa croce!
Kurapika: Ma non bastava venire dal vecchio Capo?Lui sa molte cose!
Kuroro: Ci ho provato,ma...lui ha risposto che per quello non
c'è nulla da fare. E' il simbolo di un antico clan: il clan
degli Shiryo Akuma.
Kurapika: Quindi,tu...saresti l'unico sopravvissuto di quel clan?
Kuroro: In un certo senso,si. Io non ricordo nulla del mio
passato,tranne il fatto che i miei genitori mi hanno adottato molti
anni fa.
Kurapika: Non c'è qualcosa che posso fare per aiutarti a
capire le tue origini?
Kuroro: Non saprei,ma...sarei felice del fatto che ti unissi a noi!^_^
Kurapika: Io accetterei molto volentieri,ma...che ne sarà
dei miei amici,del nonno e di mamma e papà?
Kuroro: Ne parlerai con loro e li accennerai della promessa. Loro
capiranno. Del resto i tuoi genitori sono fantastici!
Kurapika: E' vero,ma...Ho sempre promesso loro che in futuro mi sarei
sposato,avrei avuto una bella mogliettina,avrei avuto tanti figli e che
avrei vissuto in modo felice come tutti gli abitanti del villaggio.
Kuroro all'improvviso sentì una fitta allo stomaco,una
strana fitta che non aveva mai provato prima.
Si sentiva strano. Sentire Kurapika e vederlo triste gli metteva una
strana ansia e malinconia.
Forse si era dispiaciuto moltissimo nel dover distruggere i piani di
Kurapika. Avevano due idee diverse. Lui si aspettava che Kurapika lo
seguisse in capo al mondo unendosi al Ryodan, Kurapika, invece,voleva
sposarsi e vivere normalmente e avrebbe voluto lo stesso per
Kuroro,vista la sua infanzia. Purtroppo quelli erano pensieri diversi.
Non si sarebbero mai incontrati,come due rette parallele,viaggiano su
due diverse vie senza mai incontrarsi.
Kuroro: Kurapika,io ti lascio tempo per pensare,ma io dicevo sul serio
quando ti ho chiesto di diventare membro del Ryodan. Vorrei proseguire
con te le mie ricerche.
Kurapika: Ci penserò su. Tranquillo.
Kuroro fece per andarsene,quando Kurapika lo fermò con una
domanda.
Kurapika: Prima che me ne dimentichi,ieri...sei stato tu a stendermi
sul letto,vero?
Kuroro annuì: Ho chiesto al custode le chiavi della tua
camera e così sono entrato. Mi ha incuriosito il fatto che
non eri presente a cena,volevo parlartene già da ieri,e
quindi mi domandavo dove fossi finito.
Kurapika: Allora,grazie!
Kuroro se ne andò. Kurapika rimase ancora un po' a scrutare
il panorama: la vista era stupenda!Si vedeva tutto: il boschetto,la
serra segreta,il piccolo laghetto accanto alla serra,alcuni studenti
del corso
superiore che si sfidavano,insomma tutto!Rimase circa 10 minuti a
guardare quella vista meravigliosa,poi se ne tornò in camera.
Killua: Ma dove si sarà cacciato?Non può essere
andato in giro in quelle condizioni!
Gon: E perché?Se voleva starsene un po' per i fatti suoi?Io
faccio così: dico alla zia Myto che sto male e che ho
bisogno di aria fresca e poi vado in giro a bighellonare con i miei
amichetti.
Leorio: Sentite,non vorrei che gli sia successo
qualcosa,però nel caso dovesse tornare qui tra qualche
minuto?Killua,tu e Gon non potreste provare a cercarlo?Io rimango qui
nel caso arriva,okay?
Gon&Killua: Sissignore!
Gon e Killua uscirono dalla stanza. Dopo 10 minuti qualcuno vi
entrò.
??: Eh,Leorio?But...what are you doing here?
Leorio: Ah,eh?!Kurapika!Piuttosto,tu che ci fai lì!
Kurapika: Io?Io ci dormo qui!Questa è la mia stanza!
Leorio: Io sono qui perché è da un pezzo che ti
cerco!Comunque intendevo dire cosa ci fai lì vicino alla
porta,quando dovresti essere a riposare!
Kurapika: Avevo bisogno di un po’ d’aria.
Leorio: Sicuro?Senti,io non so quali siano i tuoi problemi,ma anche se
ci conosciamo da poco tempo ti considero già il mio migliore
amico e non mi piace vederti soffrire!
Kurapika rimase senza parole. In quel momento anche lui
avvertì una fitta allo stomaco,non per dolore,ma per
qualcosa di ignoto.
Kurapika: "P-perché ho questa fitta allo stomaco?E' la prima
volta che sento questa sensazione!Cosa...cosa mi succede?" Io...credo
di potermi fidare di te,so che non mi tradirai alle spalle,vero?
Leorio: Certamente!E questa volta sono più sincero di un
imputato in un processo!Non spiffererei mai i tuoi segreti ai quattro
venti. Tu sei l'unico che non si lamenta del mio comportamento e mi
considera come un vero amico. Questo lo apprezzo tantissimo e per
questo cerco di sdebitarmi in tutti modi!
Kurapika sorrise: Beh,io non sto male,ma...prima c'era Kuroro e ho
capito sin da ieri,quando sono corso via,che lui mi voleva parlare. Ti
chiedo scusa per non avertelo detto,ma se vuoi sono disposto a dirti
tutto.
Leorio: A me non serve saperlo. Quello che vi siete detti deve rimanere
tra voi,e...non preoccuparti,hai avuto i tuoi motivi per mentirmi
stamattina.
Kurapika: Grazie per essere così comprensivo Leorio!Non
so...non so come ringraziarti!Sei il miglior amico che un ragazzo possa
mai desiderare!
Leorio: Su dai,smettila!Così mi metti in imbarazzo!
Kurapika "Forse questa strana sensazione è un
sentimento nei confronti di Leorio. O forse mi sto
sbagliando?Chissà..."
Quella sera,Kurapika capì che contava qualcosa per Leorio
come amico,ma sentì anche strani sentimenti verso il suo
migliore amico.Ma lui non fu l'unico a sentire quello strano sentimento.
In un altro luogo dell'Accademia,qualcuno si sentiva come lui. Questa
persona però non poteva contare sulla vera amicizia di
nessuno,poiché i suoi unici amici erano solo persone che
come lui perseguivano un unico scopo: fama?Potere?Un destino perso a
uccidere e a rubare?Nessuno sa quale sia il vero scopo del
Ryodan,né tanto meno nessuno sa quale sia quello dei suoi
membri.
Per scoprirlo leggete il prossimo capitolo di "Yakusoku Yuai"
Spero che questo capitolo sia stato più entusiasmante.
Recensite in tanti,mi raccomando!
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Capitolo 3 *** revelation x first kiss x Leorio ***
Ecco qui il terzo capitolo. Spero che la storia vi sia piaciuta fino ad
ora e spero che continui a piacervi!Beh,non dico altro e vi lascio
spazio per la storia. Buona lettura!
Strane cose accadevano all'Accademia. Kurapika non faceva altro che
tormentarsi per ciò che gli stava accadendo,beh di certo non
poteva dire tutto a Leorio,chissà che figura ci avrebbe
fatto!
Così decise di tenersi tutto per sé,ma il tutto
finì per tormentarlo persino di notte: i suoi sogni erano
come i quadri del '900,confusi e incomprensibili,colorati e senza
significato. L'unico significato era dato dai colori. Se i suoi sogni
li interpretiamo così noteremo che ogni colore esprime
qualcosa. Ma Kurapika non riusciva a capacitarsene,e infine scelse di
annotarsi tutto su un diario segreto che scriveva tutte le notti prima
di dormire.
Quella era una sera come tante,Kurapika scriveva il reso conto della
sua giornata sul suo diario segreto,quando qualcuno bussò
alla porta della sua camera.
Kurapika: "Chi sarà mai a quest'ora di notte?"
Kurapika andò ad aprire la porta e un uomo(?) incappucciato
entrò nella stanza. L'uomo si tolse il cappuccio e sotto di
esso c'era Kuroro. Kuroro fece come se fosse a casa sua. Si tolse il
mantello,lo piegò e si sedette al bordo del letto. Kurapika
chiuse la porta e si sedette accanto a Kuroro.
Kuroro: Scusa per l'ora,Kurapika. Probabilmente ti ho svegliato,ma
avevo urgente bisogno di parlarti.
Kurapika: Veramente ero ancora in piedi. Comunque,dimmi. Posso aiutarti
in qualche modo?
Kuroro: Ho un paio di cose da dirti. Prima di tutto devo dirti che da
quando abbiamo parlato l'altro giorno la croce sulla fornte ha iniziato
a farmi male. E' come se bruciasse,ho un dolore allucinante che
peggiora di giorno in giorno. Puoi fare qualcosa?Io ne ho parlato col
vecchio(il presidente nda),ma dice che non si può fare
nulla. Veramente dubito che lui sappia che cos'ho.
Kurapika: Kuroro,se vuoi posso prendere qualche analgesico dalla
farmacia notturna.
Kuroro: Perché,abbiamo una farmacia all'Accademia?
Kurapika: Si,certamente!Ma non tutti ne conoscono l'esistenza dato che
sono in pochi quelli che si infurtunano.
Kuroro: Ah,capisco. Se è possibile,potresti prendermi
qualche medicina?
Kurapika: Si,va bene. Allora dammi 15 minuti per andare a
prenderla,ok?Il tempo che vado e torno.
Kuroro: Grazie mille!Sei un vero amico. ^_^
Kurapika rimase a bocca aperta,anche se non era la prima volta che
qualcuno lo considerava un vero amico. Però una scintilla
scattò nel cuore di Kurapika,una scintilla che in quel
periodo in cui aveva visto Kuroro si era annidata nel suo cuore ed era
cresciuta in gran segreto. Ecco allora che un'altra sensazione simile a
quella che provava verso Leorio,si era presentata. Kurapika non ci
pensò molto,e andò a prendere la medicina per
Kuroro.
Dopo che Kurapika uscì dalla sua stanza,Kuroro
notò sulla scrivania un quadernetto aperto e lo
sfogliò.
Kuroro: "Che sia il suo diario segreto?Leggiamo.
[15 novembre,oggi ho incontrato di nuovo Kuroro. Mi ha detto che oggi
ha parlato di nuovo col vecchio,ma non ha ottenuto le risposte che
voleva. Secondo lui però restare in questa scuola
è uno spreco di tempo. Beh,non ha tutti i torti secondo me.
Il presidente mi sembra un uomo saggio,ma non mi sembra il tipo che
lascia sfuggire quel tipo di informazioni,neanche se riguarda la
persona con cui sta parlando. However,oggi Kuroro mi sembrava strano.
Mi fissava in continuazione. Forse gli faccio venire in mente
qualcosa?Bho.
Dopo l'incontro con Kuroro sono andato da Leorio. Ultimamente mi sento
felice quando mi trovo con Leorio,ma ogni volta avverto sempre quella
sensazione di ansia e paura. Chissà cos'è?E
chissà perché mi viene sempre quando sono in
compagnia di Leorio...beh,prima o poi lo capirò.]
"Questa non me l'aspettavo da Kurapika. Lui mi sembra il tipico ragazzo
perfetto,non posso credere che sia nella mia stessa situazione:
innamorarsi di Leorio!Incredibile!Però,vorrei tanto che...
Kuroro sfogliò qualche altra pagina fino ad arrivare a
pagine di diario più recente. La sua attenzione si
fermò sulle penultime pagine di diario scritte da Kurapika
in cui affermava cose molto importanti.
Kuroro: "E queste?Che c'è scritto?(leggendo fra le righe)
[I miei incontri con Kuroro sono più intensi rispetto a
quelli del mese precedente. Ci incontriamo molto più spesso
e sto notando che io sono molto più strano di lui
ultimamente. Ora provo le medesime sensazioni che avverto con Leorio
anche Kuroro!Oh,Dio!Cosa dovrei fare?Non capisco più
niente!I sogni non smettono nonostante io scriva queste
pagine...però il ciò mi rilassa,specialmente
quando scrivo ascoltando della buona musica sia classica che
pop,rock,R&B,ecc...]
Kuroro si lasciò cadere il quaderno per terra. Non poteva
credere a ciò che leggeva!
Kuroro: "Forse sto solo sognando,ma quanto ho letto mi basta per capire
ciò che sta passando in questo momento."
Kuroro rimise sulla scrivania il diario e lo riportò
all'ultima pagina dove compariva una scritta,cioè quella che
Kurapika stava finendo di scrivere prima di andare a dormire. Prima che
lui entrasse,Kuroro prese velocemente dalla tasca il cellulare e ci
giocò fino a quando Kurapika arrivò.
Kurapika: Ehi Kuroro, eccomi!Ho portato con me un po' d'acqua fresca ed
ecco la medicina. Scusa se ti ho fatto aspettare tanto.
Kuroro: Non preoccuarti,non fa nulla.E poi ricorda che domani
è domenica e non si fa lezione. ^_O
Kurapika: O///O Ehm,eh già...è vero!!"Caspita
sono arrosito come uno stupido!" Comunque,ecco qui le medicine. Ti ho
già messo l'acqua nel bicchiere.
Kuroro: Grazie,non dovevi disturbarti così tanto. ^_^
Kuroro prese la medicina. Dopo un po' di tempo si sentì
meglio e cercò di tirare in ballo un tasto dolente per
Kurapika: cosa provava verso i suoi amici. All'inizio Kurapika non
seppe cosa rispondere,così Kuroro decise di lasciar stare.
Però cercò,in seguito,di tirar fuori tutte le
informazioni che voleva.
---------------------------------------------------------------------------------------
Durante una lezione di educazione fisica,il professore intrattenne
Kuroro e Kurapika per parlarli un attimo. Kurapika intimò ai
suoi amici di andare e disse loro che li avrebbe raggiunti in seguito.
Professore: Ragazzi,va tutto bene?Sto notando che durante le lezioni
siete un po'assenti. C'è qualcosa che non va?
Kurapika: Beh,professore...io ultimamente sono molto stanco,e vorrei
prendere una pausa. Ma dato che tra qualche settimana abbiamo le
vacanze di Natale,cerco di resistere in tutti i modi possibili.
Professore: Capisco. Forse dovresti prendere qualche integratore o
qualcosa che possa aiutarti fino alle vacanze. Prova a chiedere a
Shizune in infermiera più tardi. Oh,già che sei
qui,posso chiederti di mettere a posto le attrezzature
sportive?Io devo andare al cosiglio di classe tra cinque minuti.
Kurapika: Va bene,professore!
Professore: Bene. E tu Kuroro?Cos'hai invece?
Kuroro: Io?Beh,sono un po' esausto anch'io,ma credo di poter reggere il
ritmo ancora un po'. Si tratta di problemi di famiglia,quindi...
ç_ç
Professore: Va bene. Non so cosa sia successo,ma non coinvolgere la
scuola con la famiglia. Puoi aiutare Kurapika per favore?Se no domani
sarà stanco!
Kuroro: Va bene!^_^
Kuroro corse ad aiutare Kurapika. Portò i palloni di basket
e pallavolo nel deposito,e incrociò Kurapika.Kuroro stava
correndo come un matto quando incrociò Kurapika,e come
possiamo immaginare...SBAM!!!
Kurapika: Ouch...Che male!
Kuroro: Scusa,non l'ho fatto a posta!
Kuroro era finito addosso a Kurapika.
(Questa situazione è molto imbarazzante,ma...presto si
trasformerà in una positive situation!nda)
Kurapika alzò lo sguardò e vide che la persona
che gli era finita addosso non era altri che Kuroro. Kuroro gli sorrise
e Kurapika arrossì.
Kurapika: O////O "Oddio,che situazione imbarazzante!!Spero che..."
Kuroro: "Sì!Finalmente il momento che aspettavo!!"
Kuroro avvinò le sue labbra a quelle di Kurapika. Kurapika
aveva il cuore che batteva all'impazzata,chiuse gli occhi e si
lasciò andare. Kuroro baciò Kurapika e i due
rimasero così fino a che qualcuno non interruppe la scena.
??: O_O Oh,my God!Kurapika!!Ma...ma cosa stai facendo con Kuroro?(si
avvicinò ai due) O_O Oh...oh,m-my G-God!!!!!Vi state
b-b-baciando!!!!!(sviene)
Kurapika si accorse che lui e Kuroro erano stati visti e in un primo
momento tentò la fuga. Poi si rese conto che l'uomo svenuto
per terra era...
Kurapika: LEORIO!!!!(gli diede quattro schiaffi per farlo rinvenire)
Leorio!!!Su,svegliati!
Kuroro,in enorme imbarazzo,invece,fuggì. Ora Kurapika era da
solo con Leorio,che si svegliò tutto intontito.
Leorio: Kurapika,ma che cosa...?
Kurapika: Shh...stai bene?E' tutto ok?Sei svenuto. Ora ti spiego.
Leorio si alzò e seguì Kurapika alla serra
segreta.
Kurapika: So che sei adirato con me,ma lasciami spiegare!
Leorio: Io so solo che ho visto te e Kuroro baciarvi vicino al deposito
della palestra. Come me lo spieghi?
Kurapika: E' stato un incidente,ti giuro!Kuroro mi è venuto
addosso mentre cercava di aiutarmi e poi mi ha baciato. Io
non volevo.E poi sono così confuso.
Leorio: Di cosa?Si vede che da una parte ti piace!Quando lo incontri
diventi sempre rosso,pensi che non me ne sia accorto?
Kurapika rimase in silenzio.
Leorio: E che mi dici allora del tuo diario segreto?
Kurapika: N-non dirmi che l'hai l-letto?!(Leorio annuì) O_O
Leorio: Tranquillo,l'ho letto solo io,o almeno credo. Stamattina ero
venuto in camera a cercarti e per sbaglio ho notato il tuo quadernetto
sulla scrivania. Credevo che fosse il quaderno di matematica,per cui
l'ho aperto per copiare i compiti. Quando l'ho aperto ho visto un sacco
di cose scritte,per cui mi sono incuriosito e ho incominciato a
leggere. Purtroppo la curiosità era talmente forte che,per
sbaglio,mi è capitato di leggere cose del tipo "mi piacciono
sia Kuroro che Leorio" e cose del genere.
Kurapika: GULP!Allora mi sa che ti devo delle scuse...spero che le
accetterai!
Leorio: Non è questo il punto. Il problema è che
dovresti già capire che...
Kurapika: Ma io..non riesco ancora a capire!Non so chi di voi due mi
piaccia veramente!
Leorio: No,hai capito male. Kurapika,durante tutto questo tempo che ho
passato con te,Gon e Killua,ho capito che...
Kurapika rimase senza parole. Leorio credette che fosse inutile
continuare a parlare,perché ormai lui aveva capito. Ora
Kurapika era di fronte a una scelta: seguire Leorio e contraccambiarlo
o finire con Kuroro ciò che lui aveva incominciato quel
giorno in palestra?
Kurapika era rinchiuso in camera sua,la sera del giorno in cui era
stato baciato da Kuroro,e stava scrivendo il suo diario segreto. Molti
pensieri gli affluivano nella mente e infine si perse tra di loro.
Kurapika: "Ma perché non riesco ancora a capire?Uffa,sono
così confuso. Ho bisogno di capire al più presto!"
Durante i suoi pensieri qualcuno bussò alla porta. Kurapika
andò ad aprire.
Kurapika: Leorio,che ci fai qui?
Leorio: Sono venuto a trovarti.Non ti dispiace,vero?
Kurapika: No,entra pure.^_^
Leorio si accomodò in camera. Poi uscì dalla
tasca dei DVD e chiese a Kurapika se fosse interessato a vederli
insieme a lui. Kurapika annuì.
Kurapika: Ok,va bene. Che film sono?
Leorio: Due film...di Koko!!!^ç^
Kurapika: Er,no grazie...ho altro da fare...
Leorio: Ma no,dai. Stavo scherzando!^_^ Uno è quello dei
"Pirati dei Caraibi",l'altro è un film horror: "The Grudge".
Quale vediamo?
Kurapika: Hm...io ho già visto "Pirati dei Caraibi". Tu?
Leorio: Io l'ho visto una decina di volte che lo so tutto a
memoria!Vuoi vedere "The Grudge"?
Kurapika: Hm..okay!
Leorio inserì nel lettore DVD il dischetto e i due
iniziarono a vedere il film. Il film era davvero spaventoso e non so
chi dei due fosse più spaventato dell'altro. Ci fu
improvvisamente una scena spaventosissima e questa fu l'occasione per...
Kurapika: O.O Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!
Leorio approfittò della situazione per stendere il suo
braccio lungo la schiena di Kurapika. Senza neanche accorgersene
Kurapika si ritrovò un braccio attorno al collo e in quel
momento si creò un'atmosfera "romantica".
Dalla camera di Kurapika si sentivano urla spaventosissime e grida di
ogni genere.
Gon e Killua erano curiosi di sapere che stava succedendo lì
dentro,ma erano troppo presi a giocare alla JoyStation da non volersi
alzare neanche per cenare e andare a letto.(e nemmeno per andare al
bagno!nda)
Gon: Killua,secondo te che sta facendo Kurapika?Inizio a pensare che
sia diventato una copia di Leorio!
Killua: E perché?
Gon: Beh,semplice. Sicuramente tutte quelle urla sono frutto di...un
film porno!
Killua: (STONK!) Ma sei scemo!Kurapika non vedrà mai una
cosa del genere!
Gon: E che ne sai tu?
Killua: Lo so e basta!(pensando a giocare) Oh,accipicchia!Mi hai
battuto di nuovo!Ma qual è il tuo trucchetto,Gon?
Gon: Ahahaha,ho vinto!!Semplice. Premo i tasti a caso.
Killua: Ah,ma così allora è semplice fare delle
mosse che neanche io conosco!Uffa.
Gon: Ihihih...E ora...penitenza!
Killua sospira: Okay,dimmi cosa devo fare.
Gon: Ti correggo. Dobbiamo fare.
Killua: Che ti passa in mente stavolta?
Gon: Allora...dobbiamo andare a vedere che succede nella stanza di
Kurapika.
Killua: Fattelo dire: potresti diventare un giornalista
anziché Hunter. Sei proprio un impiccione!
Gon: Ehehehehe...su,dai!Una sbirciatina!Una piccola,piccola. Ti prego!
Killua: No!
Gon: Ti prego,ti prego,ti prego,ti prego,ti prego,ti prego!
Killua: Uffa,quanto insisti!E va bene,andiamo.
Gon: Evvai!
Gon riuscì a convincere Killua e con quest'ultimo si diresse
verso la stanza di Kurapika(praticamente la stanza accanto!nda)
Gon bisbigliando: Senti?Da qui provengono delle grida agghiaccianti.
Killua bisbigliando anche lui: O.O Solo a sentirli...mi vengono i
brividi!
Gon: Diamo una sbirciatina dalla serratura.
Killua annuì.Gon chiuse un occhio e sbirciò dalla
serratura.
Killua: Allora?
Gon alzò lo sguardo e scosse il capo.
Killua: Hm...(pensò un po') Ci sono!Potremo utilizzare
qualche tecnica NEN!
Gon: Giusto!Ma,vedi Killua...tu ti complichi sempre la vita.
Vedi?(indica la finestra) Esistono queste!
Killua: Grrr...
Gon: Ehehehehheh!Si vede che sono mooolto più intelligente
di te!
Killua: Oh,Gon!Vedi...le tende sono chiuse!
Gon: E...a....ehm.....Perché non ti materializzi all'interno
della stanza e apri quella?
Gon indica la finestra accanto a quella della loro stanza. Killua si
smaterializzò per materializzarsi nella stanza di
Kurapika,aprì velocemente la finestra e tornò da
Gon.
Gon: Ben fatta amico mio!Solo che...
Killua: Ahahaha...sei troppo basso per arrivarci!Ahahaha!
Gon: Uff...non si tratta così il proprio amico del cuore!Sei
proprio cattivo. >=(
Killua tornò in camera sua e prese due sedie,poi
tornò da Gon e le posò sotto la finestra. I due
salirono su di esse e sbirciarono dalla finestra.
Gon&Killua: O.O Scandalosissimo!
Lettori: Cosa,cosa?Fate vedere pure noi!
Leorio e Kurapika erano finiti in un romantico bacio.
Kurapika e Leorio rimasero un sacco di minuti in quella posa fino a
quando,il DVD non s'inceppò(come un disco sul giradischi).
Leorio: Maledetto,DVD!Ma tu guarda...non poteva incepparsi in un altro
momento!
Kurapika scoppiò in una fragorosa risata. Vedere
quell'immagine incantanta che si ripete e fa sempre lo stesso verso lo
faceva ridere. Leorio scoppiò a ridere anche lui.
Gon: Ma che cosa...?
Killua: Gon,non so tu,ma io...forse è meglio che vada. Qui
sta per accadere qualcosa di strano.
Gon: Killua,ma che dici?Se vuoi andare,va' pure,ma io rimango qui!
Killua: Okay,allora ci vediamo dopo in camera.
Gon: xp "Cattivo,mi lascia qui tutto solo al buio!"
Gon rimase a guardare e vide la situazione trasformarsi in qualcosa di
più profondo.
Leorio e Kurapika passarono da un semplice bacio a qualcosa di
più...
Gon,un impiccione di prim'ordine,rimase a guardare tutto sorpreso.
Gon: "O.O Ma...ma tu...tu guarda 'sti tipi!Devo correre a chiamare
Killua!"
Gon scese dalla sedia e andò in camera ad avvertire Killua.
Killua rimase a bocca aperta e siccome Gon insisteva troppo,si decise
anche lui ad andare a vedere.
Killua: Gon,p-p-perché mi hai chiamato?Ti rendi conto?
Gon: Si si...se due persone che si stanno baciando sul divano,mentre
guardano un film horror,non è normale,figurati questo!
Killua: No...non posso guardare!E' meglio se vado.
Gon: Forse hai ragione,ti seguo Kil! "Però io volevo restare
a guardare!" (e lo pensi pure!ma sei un pervertito,Gon!ndtutti)
La situazione nella camera di Kurapika,come ho già
detto,aveva preso una piega non prevista.
L'indomani,Kurapika si svegliò stranamente(?) sul divano
accanto a Leorio. La sveglia,sul comodino,suonava già da
qualche minuto e Kurapika intontito andò a spegnerla.
Dopo,fece tutto ciò che faceva ogni mattina:
lavarsi,vestirsi,prepararsi per le lezioni e fare colazione. Solo che
questa volta non aveva fatto i conti con Leorio,lì sdraiato
sul divano.
Kurapika si avvicinò a lui e gli sussurrò
all'orrecchio di alzarsi.
Leorio: Oh,mammina ancora cinque minuti!
Kurapika sorrise,e gli concesse ancora quei cinque minuti. Nel
frattempo,lui si vestì e si aggiustò meglio che
potè. Poi preparò la colazione(per due
ovviamente!nda) e svegliò energicamente Leorio.
Leorio,intontito più di Kurapika,si alzò e dopo
cinque minuti capì vagamente che qualcosa non andava. Dopo
un altro po' capì che si trovava in camera di Kurapika.
Leorio: Eh?!Kurapika,ma cosa...cosa...è successo?
Kurapika: Ehm...ieri....
Leorio improvvisamente ricorda tutto: Eh...ehm...ti chiedo scusa per
com'è andata ieri sera...però...
Kurapika: EH?!Non...non fa nulla...ad essere sincero...mi sono
"divertito"...
Leorio: Cosa?Dici sul serio?Stai bene,o hai la febbre?No,scusa...mi
sembra che non stai per nulla bene!
Kurapika: No no. Non sto scherzando!Te l'assicuro. Comunque
è meglio che andiamo a scuola,se no faremo tardi!
Leorio: Già,è vero!Ad ogni modo dovrei andare in
camera mia a cambiarmi,ma come faccio?
Kurapika: Esci dalla stanza con questi!(gli porge i quaderni di
matematica e spagnolo) Così se ti chiedono puoi sempre dire
che eri venuto per questi!
Leorio: Grazie!Sei troppo buono,Kurapika!
Kurapika: ^_^
Leorio uscì dalla camera con i quaderni di Kurapika.
Uscì giusto in tempo,poiché subito dopo
arrivò Kuroro.
Kuroro: Ciaoo Kurapika!
Kurapika: Kuroro!Che ci fai qui?
Kuroro: Ieri ho provato a chiamarti,ma non mi hai risposto.
Cos'è successo?
Kurapika: ^_^" Ieri ero con i miei amici,e sono rimasto con loro fino a
tardi.
Kuroro: Ah...(non sa se crederci o meno.nda) Comunque,vuoi venire con
me dopo la scuola?
Kurapika: Dove?
Kuroro: Hehehe...sapessi!E' un segreto. Non posso dirtelo fino a quando
non arriviamo.
Kurapika,gentile con tutti come al solito: Hm...va bene!
Kuroro: Okay,ci conto. Dopo la scuola raggiungimi al laghetto,okay?
Kurapika: Okay!
Detto questo Kuroro se ne andò tutto contento mentre
Kurapika finiva di prendere il necessario. Dopo
ciò,uscì anche lui e si diresse alle lezioni.
Spero che questo capitolo sia stato più entusiasmante degli
altri. Comunque recensite!Anche se i commenti sono
negativi,fatelo!Saranno utili per migliorare la fan fiction. Potete
anche darmi delle dritte su come continuare (confesso che mi piacerebbe
avere consigli dai più esperti;iquesta è la mia
prima shonen-ai,quindi...). Beh,il compito di recensire spetta
voi(scherzo!),quindi posso solo dirvi...alla prossima!
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Capitolo 4 *** Kuroro x Hisoka x Cristmas holidays ***
Dopo le lezioni,Kurapika si diresse al laghetto come promesso a Kuroro.
Appena arrivò vide che quest'ultimo dava da mangiare alle
paperelle del laghetto.
"Ehi,Kuroro!Ciao!"
"Kurapika,ciao!"
"Cosa stavi facendo?"
"Stavo dando da mangiare alle paperelle. Il custode non si cura molto
di loro."
"Capisco. Beh,qui non tengono molto al luogo."
"Senti,Kurapika...sai andare su questo?"
Kuroro gli mostrò uno skateboard,per l'esattezza due
skateboard. Kurapika scosse la testa. Effettivamente lui non era mai
salito su
uno skateboard e ne conosceva l'esistenza perché Killua
gliene aveva parlato.
"Se vuoi,posso insegnartelo!"
"Eh?!Davvero?Thank you!"
"Eheheh...a patto che tu mi dica cosa farai per Natale."
"D'accordo. Ci sto!"
"Su,su. Dimmi tutto."
"Io rimango all'Accademia perché al villaggio c'è
un'epidemia e non posso ammalarmi. Tu?"
" Io devo restare. Devo sapere di più sulle mie origini."
"Cosa sai fino ad ora?"
"Veramente...il vecchio mi ha detto solamente che appartengo al clan
Shiryo Akuma e che il clan,ormai...è scomparso."
"Forse dovremmo provare ad andare in biblioteca o...possiamo
intrufolarci nei siti degli Hunter tramite i computer dei prof!"
"Come?Beh,in biblioteca dubito che troveremo qualcosa. E sul sito degli
Hunter...ma dico,sei impazzito?Sai cosa ci succederebbe se i prof ci
scoprissero?!"
"Si,ci potrebbero espellere. Ma per te faccio questo ed altro,Kuroro!"
"Se proprio devi fare qualcosa per me...allora mi basta solo...questo."
Kuroro prese Kurapika per le spalle e portò le sue labbra a
quelle di Kurapika,e infine,dopo un attimo di esitazione,lo
baciò.
Kurapika socchiuse gli occhi e si lasciò andare da quel
bacio.
"Mi sto lasciando andare di nuovo,ma...ad essere sincero...non provo
rimorso. So che non dovrei farlo,ma...spero di trovare presto una
soluzione a tutto. Perché non mi dispiace baciare
Kuroro,ora?Eppure ieri,io e Leorio...non posso fargli
questo!Però...sento che mi piaccia questo
bacio,sennò...perché non farei qualcosa per
fermarlo?"
Dopo un po' Kuroro gli sorrise e lo esortò a imparare ad
andare sullo skateboard. Kuroro gli fece appoggiare un piede sulla
"tavoletta" e uno per terra,e poi lo aiutò a mantenersi in
equilibrio mentre,con l'atro piede,spingeva la "tavoletta" per muoversi.
"Senti,ma non è pericoloso senza il casco?"
"Perché,vorresti andare più veloce?"
"No,ma per preucazione...nel caso prendessimo una pietrina...potremmo
farci male!"
"Tranquillo Kurapika,finché ci sarò io,tu non
correrai rischi."
Kurapika arrossì. Il suo difetto purtroppo era quello: non
appena qualcuno gli faceva un complimento,lui arrossiva. Kuroro,per
contraccambiare, sorrise a quel faccino dal colore rosso.
"Oh,vedi?Pian piano hai imparato meglio a mantenerti in equilibrio!"
"E' vero!Quindi...ora mi lascerai?"
"Tu non lo desideri?"
"Ehm...veramente...no. Vorrei che tu continuassi a tenermi le braccia
ancora per un po'."
"Va bene. Lo farò."
Kuroro continuò a tenere Kurapika per le braccia,e lui si
sentì più sicuro.
I due ragazzi passarono il pomeriggio ad andare in skateboard fino al
coprifuoco,e poi dovettero tornare ognuno alle proprie camere.
"Senti,vuoi...che ti accompagni?"
"No,davvero. Non ce n'è bisogno."
"Ho sentito dire dai miei compagni che di notte si aggira un maniaco
tra i dormitori. Non vorrei che..."
"Se voglio...posso difendermi con le mie spade!"
"Sicuro?"
"Sicurissimo!"
Kurapika mise la mano al fodero delle due lame e pensò di
averle impugnate. Dopo aver "portato" le spade all'altezza del petto,si
rese
conto che... le aveva perse!
"No,le mie spade!Ma...ma...che fine hanno fatto?"
"Kurapika,se vuoi vado io a cercartele. Probabilmente sono al
laghetto,quindi vado a riprendertele."
"Vengo insieme."
"D'accordo,ma...non vengono i guardiani a controllare la vostra ala a
mezzanotte?"
"Si...ma tanto sono ancora le 21.00."
"No...forse il tuo orologio va indietro. Il mio fa le 23.56."
"Cosa?Che sfiga nera oggi!Prima la scuola,ora le spade,e dopo?"
"Senti,ti accompagno alla tua stanza,va bene?"
"No che non va bene!Poi sarai tu quello ad essere scoperto!"
"Lo so,ma...tu sei più importante della licenza di
Hunter,per me!"
"Kuroro. Non posso permettermi che tu venga scoperto per causa
mia,perciò...verrò con te!"
"D'accordo. Spero per te che non dica nulla la guardia."
Kurapika e Kuroro si diressero al laghetto e poi si divisero per
controllare l'uno a destra e l'altro a sinistra.
Kuroro cercò intensamente le spade fino a quando qualcuno
non urlò dall'altra parte del laghetto.
Kuroro: Kurapika!Sto arrivando!
Kuroro raggiunse Kurapika,intento a assestare qualche pugno al suo
aggressore,ma venne respinto dall'avversario.
Quest'ultimo,con un sorriso sulle labbra si avvicinò a lui
pronunciando frasi senza senso.
"I frutti non ancora maturi mi...eccitano!Hihihi" disse l'uomo;poi
sorrise in modo perverso.
Kuroro si avvicinò di soppiatto all'uomo e lo
afferrò per la gola;dopodiché lo
minacciò e gli disse di lasciar stare il suo amico.
L'uomo,per evitare di essere scoperto,fuggì via lasciando
una carta per terra.
"Tutto bene Kurapika?"
"Si,niente di grave. Solo qualche graffio."
"Quello,come hai potuto constatare,era il maniaco di cui ti parlavo.
Fortuna che sono arrivato giusto in tempo!"
"Ma...è uno studente dell'Accademia?
"Probabile. La sicurezza qui è tale da non far avvicinare
nessuno all'Accademia e tale da non farne uscire gli studenti,eccetto a
Natale.
"Capisco." rispose Kurapika molto pensieroso."Mi sembra di aver sentito
già da qualche parte la sua voce,ma...dove?"
pensò.
Kurapika si avvicinò alla carta e la raccolse: si trattava
sicuramente di una carta da poker visto che era un due di cuori.
"Che sia solo un caso,o...si tratta di un avvertimento?"
pensò.
"Kurapika,forse è meglio se non ci dividiamo
più,okay?" disse Kuroro. Kurapika annuì.
"Allora,qui...non ci sono. Proviamo da quella parte!"
Kuroro ispezionò ogni angolo del parco e dopo qualche
ora,ritrovò le spade di Kurapika.
"Eccole qui. Ora è meglio tornare ai dormitori prima che
quel tizio torni daccapo."
Kurapika e Kuroro si diressero ai dormitori parlando un po' di
tutto,giusto per spezzare la tensione. Questa volta però
Kuroro pretese di accompagnare Kurapika fino alla porta della sua
stanza.
"Va bene,allora ci sentiamo domani?"
"Okay. Però prima devo fare i compiti,sennò chi
se li sente i prof?"
"E' vero?Senti...non è che mi presteresti il tuo quaderno di
biologia?Non ho appuntato alcune cose sul ciclo dell'acqua,sai."
"Certamente,ora te li prendo subito!" rispose Kurapika tutto gentile.
Entrò nella stanza e prese il quaderno di biologia e lo
diede a Kuroro.
"Grazie!Ti devo un sacco di favori!!Sei troppo gentile. Ora vado,a
domani!"
"Di nu..."
Kurapika non ebbe il tempo di finire la frase che Kuroro gli diede un
bacio,il bacio della buona notte. Poi se ne andò salutandolo.
Kurapika sorrise e restò alcuni minuti sulla soglia della
porta a scrutare in lontananza la sagoma di Kuroro allontanarsi,passo
dopo passo,e poi rientrò.Chiuse la porta dietro di
sé,e si avvicinò alla scrivania. Si sedette,prese
il suo diario e incominciò a scrivere qualcosa.
"Che giornata!Strana e stupenda. Kuroro...non l'avevo mai visto
così dolce con qualcuno. Lui sì,è un
tipo che se ne sta sempre per i fatti suoi,però...quando lo
conosci meglio ti accorgi che è tutt'altra
persona!Però...oggi mi sembrava un angelo." scrisse.
Kurapika si ritrovava in un mondo dei sogni quasi,si sentiva
sereno,spensierato e l'unica cosa che vedeva era il viso di Kuroro che
gli sorrideva. Un pensiero felice turbato dal pensiero di quello strano
uomo che si aggirava nel parco.
"Chi sarà mai quel tizio?Ho l'impressione di averlo
incontrato...quella risata,quel modo di fare,quelle carte...ma certo!Le
carte!Se non sbaglio qualcuno qui utilizza le carte per combattere!Un
attimo,chi era...?Un membro della banda di...Kuroro?Non...non posso
credere che faccia parte della sua banda!Questo mi porterebbe a pensare
a molte cose,specialmente dopo che ha lasciato quella carta!Vuol dire
veramente qualcosa,o...no,mi sto solo fissando!Da quando sono in questa
scuola non faccio altro che attribuire ogni avvenimento ad una
determinata causa. E poi,forse quel tizio...non ricordo come si
chiami...forse ha qualche problema. Chissà?"
Kurapika cercò di non pensarci molto e finì di
aggiornare il suo diario,poi mangiò velocemente qualcosa e
andò a dormire.
L'indomani Kurapika si svegliò prestissimo per dare
un'occhiata ai compiti e ripassare qualche lezione nel caso ci fosse
stata un'interrogazione a sorpresa.
Dopo un paio d'ore si vestì e fece un break,in modo da non
sentirsi a digiuno durante le lezioni,ma all'improvviso
squillò il telefono.
"Pronto?" disse Kurapika curioso di sapere chi avesse chiamato a
quell'ora del mattino.
"Ciao Kurapika,sono io Leorio!" rispose la voce dall'altra della linea.
"Ah,Leorio!Dimmi."
"Vuoi venire a fare una passeggiata con me,Gon e Killua prima delle
lezioni?E' da tanto che non passeggiamo tutti insieme!"
"Certamente!Dammi un paio di minuti,adesso ti raggiungo."
"Non scomodarti,ti raggiungiamo noi!"
"Okay,allora a tra poco."
"A dopo."
Kurapika mise giù la cornetta e prese velocemente
quaderni,libri,astucci e diario,pettinò i capelli in fretta
e si fece trovare innanzi alla porta della sua camera.
"Buon giorno,Kurapika!"dissero in coro Gon,Killua e Leorio.
" 'Giorno ragazzi!Come va?"rispose Kurapika
"Bene. Piuttosto...come stai Kurapika?"risposero Killua e Gon.
"Benone!" rispose loro sorridendo.
"Kurapika,tieni questo è da parte nostra!"disse Killua
entusiasta nel dargli il regalo.
"Uh?Cos'è?"
"Apri e vedrai!"
Kurapika scartò il regalo. Dentro vi era un bigliettino da
parte dei suoi tre amichetti e poi...una tenera,morbida e calda sciarpa.
"Wow!Bellissima!C'è anche l'iniziale del mio nome ricamata
sopra!Grazie!"
"Di niente. Oh,e non scordarti di aprire questo. E' da parte mia!"
"Chissà di che si tratta!"
Kurapika aprì la scatoletta donatagli da Leorio e
trovò un mini quadernetto con un luchetto a lato,una penna
con la lettera K stampata sul tubo della penna e...
un mini bigliettino con la scritta "Apri dopo,quando sei/siamo solo/i".
"Grazie Leorio,ma non dovevi disturbarti!Non è ancora
arrivato Natale!"
"Ehm,veramente...io parto domani."rispose Leorio in tono triste.
"Eh?Dove vai di bello?"
"Vado dai miei genitori,in città. Vedo un po' di vedere come
stanno le cose da quelle parti,quindi ho voluto anticiparti i regali."
"Capisco. E voi due invece?"
"Io vado all'isola Balena,dalla zia Myto. Poverina,non sai quanto si
sente sola senza di me!"rispose Gon.
"Io...credo che rimarrò qui,ma...veramente dipende anche dal
fatto se i miei vogliano che io torni subito a casa!Se sanno dove
sono,verrà mio fratello Illumi a
prendermi."rispose Killua.
"Capisco. Io,invece,rimarrò qui. Al villaggio c'è
un'epidemia e non posso ammalarmi,quindi resterò qui.
-sennò addio licenza di Hunter!- Va bene,allora andiamo a
fare la passeggiata,ora!"
I quattro amici passeggiarono lungo il laghetto,dove Kurapika era
già stato il giorno prima,e poi,visto l'orario,si diressero
verso il parco innanzi le aule.
Alle 9 suonò la prima campanella e gli studenti si diressero
ognuno nelle proprie classi per affrontare la propria giornata
scolastica.
"Senti Kurapika,non è che ti vorresti sedere vicino a me
durante la lezione di matematica?Così vedi quel regalo."
"Okay. Sinceramente oggi non ho voglia di ascoltare le
lezioni. Sono un po' esausto."
Kurapika e Leorio entrarono in classe e si sedettero vicini. Dopo un
po' entrò il professore,che incominciò a
interrogare qualche studente.
"Ihhhhh!Io non ho studiato!Tu?"disse Leorio preoccupato per
l'interrogazione.
"Io si,questa mattina ho dato un ripasso alla lezione del
giorno."rispose Kurapika.
"Hm...spero che non m'interroghi!"
Il professore pronunciò cinque nomi tra cui
Hisoka,Hanzo,Shalnark,Tonpa e una ragazza vestita perennemente come una
judoka,Machi.
"Per fortuna!Certo che me lo sono proprio vista brutta,eh?"
Kurapika trascurò le parole di Leorio e prese la
scatoletta,l'apri,prese la bustina al suo interno e fece scivolare sul
banco il contentuto della bustina.
Un braccialetto argentato con la scritta Kurapika in oro bianco e un
ciondolo a forma di cuore che si poteva aprire e in cui si potevano
inserire delle foto all'interno.Questo era il contenuto della bustina.
Kurapika prese il suo cellulare,e dato che aveva i messaggi
gratis,iniziò a messaggiare con Leorio.
"Grazie,Leo!Davvero belli!Ma...quanto ti sono costati?"
"Eheheheh!Top Secret!"
"Immagino moltissimo!Come minimo 10000000 di jeny!"
"Non posso dirtelo. L'amore non ha un prezzo,come questo ciondolo non
ne ha uno."
"..."
"Kurapika,vuoi venire con me in vacanza?Potrei presentarti ai miei!"
"Eh?!Non saprei...a dire il vero contavo di restare a
scuola,però..."
"Hm...inizio a pensare che tu mi nasconda qualcosa!"
"Eh?Cosa?"
"Tanto lo so. Ti dissi che mi era capitato di leggere per sbaglio il
tuo diario,quindi lo so. Lo so che ti piace anche lui."
"Beh,allora se lo sai...forse è inutile dirti come mi sento."
"Cosa vorresti dire?"
"Io mi sento davvero strano. Devo scegliere chi di voi due mi piaccia
veramente,ma..."
"Capisco...sei in stato confusionale."
"Si,credo."
"Allora,forse non dovrei confonderti di più,anche se
confesso che vorrei restare con te."
"Lo so. E' un dispiacere per tutti quando arriva il momento della
scelta. Sinceramente...vorrei che quel momento non arrivi mai!"
"Purtroppo...questa è la realtà,e in essa...non
esistono i sogni."
"Già!"
Kurapika assunse un'espressione malinconica. I suoi capelli lo facevano
sembrare un'entità divina: i suoi capelli lisci e di un
biondo intenso sembravano fili dorati che scendevano lungo il suo
viso,i suoi occhi erano di un azzurro intenso che ricordavano il colore
del cielo,il suo viso...così angelico.
"Kurapika..."pensò Leorio.
In quella stessa classe,qualcuno era seduto un banco più in
alto del loro e aveva osservato il tutto con un nodo alla gola.
"Kurapika...tu non puoi...Ma perché dobbiamo essere diversi?"
Verso l'ora di pranzo il gruppetto decise di fare un ultimo pranzo
tutti insieme prima che ognuno di loro partisse e tornasse a casa per
le vacanze natalizie.
Kurapika e i suoi amici sembravano divertirsi un mondo,infatti era
così. Kuroro se stava seduto per i fatti suoi a un muretto e
li osservava con invidia.
"Non ti sembra un po' eccessivo questo comportamento?"
"Hisoka...si può sapere che cosa vuoi?"
"Io...niente!Ho solo svolto il mio lavoro,tutto qui."
"Te ne sono grato. Vuoi qualcosa in cambio?"
"Voglio partecipare a questo emozionante giochino fin quando non me ne
sarò annoiato."
"Fa' come vuoi. Ma non creare disturbi!Come vedi temo che il tutto
abbia preso una brutta piega."
Hisoka fece una risatina sinistra e se ne andò.
Le vacanze natalizie arrivarono. Quasi tutta l'Accademia era vuota. Gli
unici studenti rimasti erano Kurapika,Killua,Hanzo,Tonpa e i membri del
Ryodan.
Per movimentare le vacanze,il preside Netero tenne dei corsi speciali
durante la giornata. Uno dei tanti era il corso di cucina,tenuto da un
Hunter venuto appositamente per l'occasione.
"Salve a tutti,ragazzi!Io sono Menchi!"disse l'Hunter facendo
l'occhiolino. "Oggi vi insegnerò a preparare un delizioso
dolce di Natale: l' Hunter Puddy."
La giovane Hunter prese i vari ingredienti da una dispensa della cucina
e li mostrò a tutti.
"Il necessario è: polvere di cacao,latte,un cucchiaino
e...come decorazione potete utilizzare quello che volete:
canditi,meringhe,confetti,ecc...Oh,prima di incominciare dobbiamo
formare delle coppie."
Tutti gli studenti la fissarono impietriti.
"Cosa sono quelle facce?Non ammetto repliche. Dovete lavorare in coppie
perché così farete amicizia l'uno con l'altro
e..."
All'improvviso la porta della cucina si aprì e un uomo
dall'espressione ebete entrò in cucina.
"Scusate...c'è Killua?"
"I...Illumi?!"rispose impaurito il bambino.
"Oh,Killuy!Devi tornare a casa,la mamma è preoccupata!"
"Io non voglio tornarci!"rispose Killua in tono di ira.
"E invece devi."gli rispose il fratello.
"Scusate...la cucina è un luogo santo!Non si disturba in
cucina!!"aggiunse Menchi,molto seccata.
Illumi si spaventò della ragazza e disse a Killua di uscire
fuori.
Dopodiché,il corso riprese regolarmente.
"Allora...dicevo?Ah,sì. Formate le coppie!"
Gli studenti si organizzarono in coppie. Kuroro notò che
Kurapika era rimasto da solo così ne approfittò.
"Posso...essere in coppia con te?"
"Oh?Si,certamente!"gli rispose Kurapika sorridendo. "Credo che da oggi
resterò un po' solo."
"E perché?Ci sono qui io!"
"Non volevo offenderti,Kuroro. I miei amici sono partiti,quindi sento
la loro mancanza!"
"Hm...capisco. Non c'è nulla che io possa fare per te?"
"Non saprei..."il ragazzo ci pensò su un attimo.
La cuoca riprese la spiegazione e mostrò come preparare il
budino.
"Ne riparliamo più tardi."disse Kuroro a Kurapika.
Tutti i giovanotti seguirono le istruzioni dell'Hunter. Ella
spiegò anche a cosa servivano quelle grandi formine a lato
del loro piano di lavoro.
"Okay. Avete dieci minuti di tempo per decidere e versare il budino
nello stampo. Se avete finito prima...avvisatemi!"
Al bancone della coppia Hanzo e Tonpa ne succedevano di tutti i colori
al punto di far innervosire la cuoca,che li cacciò dalle
cucine.
"Quale scegliamo?"
"Qualsiasi cosa scegli,a me va più che bene."
Kurapika scelse lo stampino a forma di cuore e vi versò
dentro il suo budino. Dopodiché chiamò Menchi,che
passò alla spiegazione seguente.
Dopo aver seguito gli ultimi suggerimenti della cuoca,tutti avevano
finito il proprio Hunter Puddy.
"Bene...per darvi una valutazione ora assaggerò i vostri
budini!"
Menchi prese il budino di Kurapika e Kuroro,poiché sembrava
molto invitante.
"Hm...ottimo!Davvero squisito!"disse la ragazza.
Kurapika assunse un'espressione triste. Sinceramente lui avrebbe voluto
far assaggiare il suo budino a Kuroro,ma la sorte aveva già
deciso che non sarebbe andata così.
"Kurapika,dai. Non fa niente!E poi,domani potremo fare
qualcos'altro,no?" gli disse Kuroro nella speranza di tirarlo su di
morale.
"Va bene!" Kurapika gli sorrise.
La giornata proseguì con una lezione di ginnastica,una di
disegno e due lezioni di fila di informatica.
"Che giornata pesante. Spero che non sia così anche
domani."disse Kurapika esausto.
"Probabile. Comunque,dopodomani è il 24 dicembre,no? "
"Si,perché?"
"I professori ci accompagnano un po' in
città,quindi...possiamo fare un po' di compere!"
"Che bell'idea!Vorrei comprare qualcosa anche per gli altri. Ma...i
soldi chi ce li presta?"
"Netero ha promesso di prestarmi una licenza di Hunter falsa,dato che
non mi ha fornito molte informazioni sul mio passato!"
"L'hai minacciato?"
"Quasi."
Kuroro sorrise a Kurapika. Quel sorriso significava molto per lui. Era
il sorriso di un vecchio amico;era il sorriso dell'amico perduto;era
qualcosa di più...il sorriso di una persona cara: un amante.
In quel sorriso vedeva un'altra persona,un po' diversa da Kuroro. Dopo
anni e anni con quel look stravagante si aspettava un altro
carattere,un altro Kuroro,ma dopotutto... non era cambiato affatto,era
sempre il suo migliore amico. Ora però,lui era diventato
molto più importante di tutto ciò che lo
circondava. Lo amava;lo amava fin troppo perché scegliesse
se restare con lui o con Leorio.
Quel sorriso gli aveva fatto dimenticare per un attimo il bivio a cui
era andato incontro. Tutti i suoi dilemmi erano svaniti di fronte a
quel sorriso sincero.
Il sorriso di Kuroro rappresentava un aiuto,forse?Probabilmente gli
indicava la strada giusta da percorrere in quell'istante,ma...durante
la vita qual era la strada da scegliere?
"Non m'importa nulla del resto,ora voglio solo essere felice!"
L'angolino dell'autrice:
Questo era il quarto capitolo. Spero vi sia piaciuto. Mi scuso per
l'eccessivo ritardo nell'aggiornare la storia. Spero che man mano che
andrò avanti,la storia possa intrigarvi di
più!Sarò contenta se recensite!Accetto
aiuti,critiche e consigli. Grazie!!Ciao
THANKS TO _pEaCh_!
Grazie per aver recensito!Sono contenta che l'inizio ti sia piaciuto.
Ho già provveduto a corregere la stesura a mo' di
copione,spero che ora sia meglio,e ho eliminato tutti i
possibili commenti. Spero che questo capitolo possa piacerti!
Grazie mille degli aiuti!
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