Bad habits

di Someone
(/viewuser.php?uid=26154)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** #1 Cigarette ***
Capitolo 2: *** #2 Sex ***
Capitolo 3: *** #3 Alcohol ***
Capitolo 4: *** #4 Scent ***
Capitolo 5: *** #5 Beauty ***
Capitolo 6: *** #6 Sweet ***
Capitolo 7: *** #7 Game ***
Capitolo 8: *** #8 Prayer ***



Capitolo 1
*** #1 Cigarette ***



#1 Cigarette


Una sigaretta, e ad una ne segue un'altra, e ad un'altra ne segue un'altra ancora. E' facile fumare, quando sai che il tuo corpo non ne sentirà mai il peso. Entra il catrame nei polmoni dell'uomo, ne scalfisce le pareti, le incrosta di scorza scura e maligna, ferisce i tessuti per potersi lì stabilire, e creare magari in un roseo futuro un cancro che divorerà quel corpo alto e dall'aspetto giovane.
E invece niente. Come se mai aria impura avesse intaccato quell'organo spugnoso, il catrame viene inghiottito, viene eliminato, la carne torna rosea e pulita, perfetta. E il mozzicone stretto fra le labbra sottili della bocca larga, piegata in un sorriso beffardamente soddisfatto, termina la sua vita gettando quel che resta del tabacco bruciato sul pavimento lucido del locale, senza che nè lui nè i suoi compagni facciano una piega.

Si dice che il fumo faccia male.

Ma quando hai un corpo così, puoi permetterti anche un'altra sigaretta, no?




_________________

Post Scriptum: Queste doppie drabble nascono dall'insonnia, e dal vizio -giusto per restare in tema- di restare un po' troppo al pc la sera. Una drabble per ogni homunculus, e questa è la prima. Non scriverò mai il nome del personaggio in questione, ma confido nella vostra intuizione.
Ho cercato di rendere i personaggi meno OOC possibile, senza forzature o coppie imposte dalla mia fantasia -e questa per me è una novità-, mettendoci un poco di mio associando ognuno ad un vizio che si discosti dai canoni imposti dal loro essere già di per sè dei vizi, dei peccati.
Ogni parere -o critica- è ben accetto. A breve la prossima. :)

Someone

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** #2 Sex ***



#2 Sex


Uguale a tutte le altre volte, soddisfacente, per uno dei due di certo, per l'altra chissà. Non dice mai nulla, non mostra mai nulla quel bel volto. Così dannatamente belli i lineamenti, così sensuali, le labbra sottili, gli occhi dal taglio affilato. E quel corpo, dai seni prosperosi, dai fianchi morbidi, le gambe lunghe e ben tornite che con tanta generosità si spalancano sotto il volere di un uomo. Ma non di uno solo, no di certo.
Si alza dal letto sfatto, ed è incredibile come mantenga la sua eleganza intatta, sebbene i lunghi capelli scuri siano spettinati, sebbene il corpo candido sia sudato del rapporto recente. Si volta verso quell'uomo del quale non si è premurata neanche di chiedere il nome, sorridendogli, e lui non può fare a meno di pensare quanto sia bella.
Ed è il suo ultimo pensiero, prima che quei guanti che la donna ha insistito per indossare anche durante il sesso allunghino le dita in lame taglienti e gli trapassino il petto.

Chi è, ora, a venir penetrato?



_________________

Post Scriptum: La seconda doppia drabble della serie. Come avrete capito, posterò un capitolo per volta, uno al giorno per un totale di sette. Sarà un progettino che manderò avanti per i prossimi 5 giorni, perchè questo felice -almeno per me- attacco di ispirazione non si consumi all'istante.
Ringrazio Nacchan per il suo sostegno -oddio, più che altro per la sua eccitazione che rasenta il fanatismo (lo sai che scherzo v.v)- e per avermi costretta a sfornarle tutte nel giro di una notte.
Vedo che il precedente "personaggio misterioso" è stato individuato senza nessun problema. Ne sono felice, perchè era l'intento. Grazie a tutti per i commenti.

Domani il prossimo aggiornamento <3


Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** #3 Alcohol ***



#3 Alcohol


Vino rosso, rosso sangue. Emana riflessi caldi, muovendosi morbidamente in un bicchiere da sommelier, mosso dalla tua mano mentre comodamente resti seduto su quella poltrona accogliente, uno status symbol prima ancora che un lusso. Lasci che il liquido ti sfiori le labbra, ti scivoli giù per la gola inebriandoti i sensi. E cogli il tuo riflesso in un vetro dell'ampia credenza che orna il tuo studio. Sei invecchiato, ma non è un problema. Non lo sarà mai. E diciamolo, non sei poi da buttar via. Perchè è il potere, che conta. E di potere ne hai a iosa.
Un altro sorso di vino, ma stavolta il tuo sguardo resta fisso sul tuo riflesso, su quella figura ammantata di blu vivo che si gode il lusso di una casa comoda, di una famiglia calda ed amorevole, di un lavoro nel quale tu sei il più importante di tutti. Un altro sorso, e sorridi. E lo sai bene, che il gusto che provi nel sorseggiare quel vino rosso non è dato nè dal sapore nè dall'odore.

E' dato dal piacere che provi nel vedere te stesso berlo con aria signorile ed elegante.

E' dato dal piacere di essere te stesso.




_________________

Post Scriptum: Siccome è l'una, è già domani. E quindi, nel caso qualcuno debba svegliarsi presto presto, e magari voglia prima di colazione controllare per curiosità se c'è qualcosa di nuovo, la posto adesso.
Una delle mie preferite, la terza della serie. Il personaggio trattato non è in effetti una figura che io abbia mai effettivamente amato o considerato -anzi-, ma ho trovato interessante e stimolante trattarlo in queste poche righe, e delineare il suo carattere contradditorio. Uno dei personaggi più ambigui dell'intera serie, oserei dire.
Di nuovo grazie, grazie davvero per i commenti, mi fa un piacere immenso vedere che questi miei piccoli lavori sono graditi. E vedere gli stessi nomi mi diverte, mi sembra di avere un pubblico fisso! XD Ancora grazie del sostegno, spero che anche questa possa piacervi.
Lely1441: purtroppo, a parte eventuali spoiler ricevuti qui e là per curiosità, non seguo il manga -almeno per ora-, perciò i personaggi trattati saranno quelli dell'anime, che ho visto ormai anni fa e continuo ad amare come l'inguaribile fangirl quale sono.

Someone

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** #4 Scent ***



#4 Scent


Vaniglia, cannella, gelsomino. Frutti di bosco, fragola, salvia, menta. Muschio bianco, lillà, rose, mughetto.
Basta chiudere gli occhi e lasciare che sia solo quel senso a guidarla, ad inebriarla, a darle il più intenso dei piaceri. Le basta sedersi davanti alla sua scrivania, nella sua stanza elegante, e stappare una boccetta per volta, passarla sotto il naso e ricordare, o tentare di farlo. Sciolti i capelli lunghi, color nocciola sulle spalle chiare e nude, così com'è il resto del corpo sottile. Chiusi gli occhi mentre stappa l'ultima, quella più dolce, quella uscita male. Un profumo che col tempo è diventato un'infelice accozzaglia di odori discordanti quanto un'orchestra cacofonica. Troppo dolce, quasi nauseabondo, sa quasi di carne in putrefazione.
Sa di cadavere, sa di un corpo che marcisce. Eppure a lei piace.

Perchè le ricorda un uomo che conosceva, le ricorda un amore che aveva ricevuto.

Le ricorda un segreto che ha compreso solo dopo aver avuto nuova vita.




_________________

Post Scriptum: Purtroppo, visto che il personaggio di Lust è stato già trattato, risulta fin troppo ovvio sin dall'inizio di chi si tratti. Ma pazienza, dopotutto non è una quest, è un'intesa tra fan *ammicc*. Anche questa mi ha soddisfatto abbastanza, devo dire. Mi è venuta in mente pensando al fatto che Hoho nella serie dica di aver riconosciuto il profumo di Dante, atto a coprire l'odore del corpo che si disfava... e 2+2 fa 4, quindi anche lui probabilmente aveva lo stesso "inconveniente"
 Grazie ancora a tutti per i vostri deliziosi commenti, siete davvero troppo buoni! <3

Someone

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** #5 Beauty ***



#5 Beauty (and the Beast)


Non è solo bella. E' meravigliosa. E' quanto di più dolce i tuoi occhi abbiano mai visto, vero? Così altera, così pacata. Seria e distaccata, meravigliosa e sensuale. Cosa non daresti, per poter toccare quel corpo formoso, per poter imporre su quella donna un desiderio mai provato, mai confessato, mai compreso. E dire che le sei così vicino. Dipendi da quella donna alta e bella, come fosse una madre, come fosse una sorella, come fosse un'amica. Ma non un'amante. E tu sei un peso, e lo sai. Persino il tuo cervello ritardato lo capisce. Peccato, vero, perchè lei non potrà mai volerti. E come potrebbe? Il tuo corpo è troppo tozzo, la tua mente troppo tarda. La tua voce sottile stona con quegli arti grossi e goffi, e le tue parole tutto possono dire, tranne parole d'amore.
Ma tu la ami, oh, quanto la ami.

E' la sua bellezza, il tuo vizio.

E' lei, il tuo vizio.




_________________

Post Scriptum: Eccola qui. La mia preferita. Trovo sia la migliore, fra tutte (magari è solo l'orgoglio da "mamma" XD). Suona stupido dirmelo da sola, ma -visto che la mia teoria è avvallata anche dai miei beta-readers *ammicc ammicc*- penso sia un'interpretazione abbastanza originale. Sarà che di questo personaggio non ho mai letto nulla (chi si interessa a questo povero cristo, in fondo...?), ma l'ho sempre visto bollato come "l'idiota", senza dar spazio, o meglio, senza neanche ipotizzare l'esistenza di un suo possibile conflitto interno.
strawberry_ : mi spiace averti fatta aspettare tanto, giuro che è stato casuale che i tuoi pg preferiti finissero per ultimi! Contalo come un "gran finale" per gli ultimi due giorni :P

Someone


Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** #6 Sweet ***



#6 Sweet


Ha ancora addosso un fastidioso odore di sangue. Se lo sente appiccicato alla pelle, e ciò lo irrita. Lo irrita eccome, e quando è irritato non è un bello spettacolo. Ne sa qualcosa quel poveretto che si è ritrovato la gola tagliata senza motivo. Giusto perchè a lui girava così.
Resta ancora un poco sull'uscio, aspettando che la pioggia lavi via tutto quel luridume umano. Stupidi, inutili umani. Ed è solo dopo vari minuti, che si azzarda a metter piede dentro la villa, avanzando veloce verso la sua meta. Ma non è la sua stanza, no.
Passi veloci e leggeri lungo il corridoio, fino ad entrare in quella sala ormai buia, vista la tarda ora. Allunga una mano guantata, guardandosi intorno con circospezione da dietro le ciocche scure dei capelli lunghi, di quel colore assurdo. E poi apre la credenza, ne tira fuori una scatola metallica, rettangolare. Scatola delle meraviglie, che si apre a mostrare i suoi tesori, piccole gemme di morbida pasta castana avvolte in stagnola colorata.
Uno solo, solo uno per notte. Un boccone dolce di cioccolata, masticato in fretta, di nascosto dai denti affilati.

Perchè il sapore mandi via almeno per un attimo la rabbia sorda che da sempre lo accompagna.

Perchè la dolcezza lo aiuti per un attimo a dimenticare l'odio.




_________________

Post Scriptum: Forza, forza, ne manca solo una! Questa mi pare in linea con la numero 4, forse perchè ho dovuto comunque inventarmelo, quel piccolo vizio che lo rendesse umano. Probabilmente con un titolo del genere sarebbe stato più semplice associarlo a Gluttony, vero? :P  Rileggendole una per una, ho come l'impressione che la prima si scosti notevolmente dalle altre... forse è solo un'impressione. Però mi sembra meno "profonda" (passatemi il termine, va ;D), anche se in effetti è da quella che ha preso vita questo piccolo progetto.

Someone


Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** #7 Game ***



#7 Game


C'era una volta una principessa. Era bella e desiderata, e tutti volevano sposarla. Un principe di un paese lontano era venuto per lei, per portarla con sè nel suo paese nel lontano oriente, e con lei vivere per sempre felice e contento. Quando arrivò al grande palazzo, si stupì il giovane nel trovare tanta magnificenza, tanta splendida accoglienza. Ma non era la cortesia che cercava, era la sua bella.
"Ahimè!" gli disse il sovrano "La mia bambina più non è con noi!"
Sorpreso, il bel principe fece: "Rapita? Strappata al vostro amore forse?" E il re non fece in tempo a rispondere.
Una freccia lo colpì al cuore, la prima di una nube di altre che si abbatterono sul castello. Frecce guidate dalla magia di una strega potente, una donna corrotta dal male che aveva venduto la sua anima e la sua bellezza al demonio per poter avere il potere. Una donna che un tempo era una bella principessa.

Finisce così quella storia che ti racconti da solo, fingendo che le ombre sul muro che le tue mani di bambino proiettano siano magnifiche marionette. Riabbassi le braccia disuguali ai lati del corpo pallido, sdraiato sul bel letto comodo della villa, quello della stanza di fianco a quello della tua nuova mamma. E ti addormenti, per non lasciare il tempo alla tua mente infantile di rendersi conto che non riesci più a distinguere le differenze fra bene e male.

Fra la principessa e la strega.




_________________

Post Scriptum: Eccola qui. I più hanno intuito chi fosse il "personaggio misterioso" di ieri (no, strawberry_, niete testate, non hai sbagliato :P eccolo qui il tuo fratellino!), e questa ultima doppia drabble credo cancelli ogni possibile dubbio, visto che non manca nessuno all'appello. E' un po' metaforica, probabilmente sarebbe quasi impossibile capire di chi io stia parlando senza prima sapere di chi effettivamente si tratti... ma provate ad associare i personaggi della storia raccontata qui brevemente alla piccola storia personale del pupetto. Ho cercato di fare in modo che le similitudini ci fossero, pur senza apparire troppo evidenti. Spero di non risultare troppo sibillina, nel caso lasciatemi un commentino o un'email piena di insulti e minacce. :P

Ora sarebbe il caso dei ringraziamenti, del "alla prossima", del "grazie per avermi seguita fin qui... e invece no. Lo farò domani. :P Manca ancora un vizio. Ehehe... a domani.

Someone


Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** #8 Prayer ***


prayer
#8 Prayer


Inutile pregare, perchè io non ho mai creduto in Dio. Forse ci credevo ancora quando ero giovane, quando ero inesperta, quando ero "stupida". Ingenua, più che altro. Quando ancora chinavo umile il capo davanti all'idea della morte. Quando ancora non sapevo, che una scienza esatta poteva darmi TUTTO.

Avidità.

Inutile pregare, perchè sono peccatrice davanti a Dio. Il desiderare è peccato, e io voglio. Rivoglio il mio uomo con me, e voglio un corpo caldo e giovane da potergli donare ogni notte. Rivoglio il mio amante, sfuggito a me per seguire il suo volere -proprio lui, che altro non era che una marionetta nelle mie mani, un giocattolo fra le mie lenzuola, un fantoccio creato solo per il mio PIACERE.

Lussuria.

Inutile pregare, perchè solo gli umili possono stare al cospetto di Dio. E io umile non lo sarò più. Mai più. Io ho sconfitto la morte, e non una, non due, non tre volte. Io la sconfiggo ogni volta che sopraggiunge, io la cancello e le sfuggo, la gioco con la stessa grazia che potrei avere muovendo una danza nell'ampio salone della mia villa. Perchè essere umile, quando ti senti DIO?

Orgoglio.

Inutile pregare, quando neanche si ha la voglia di confrontarsi con Dio. Dio non mi ha mai risposto, come non ha mai risposto a chi invocandolo pregava che la malattia non lo trascinasse nelle spire fredde della morte. Prima che il suo decesso diventasse per me fonte di nuova vita. Perchè dunque intraprendere un futile discorso a senso unico? Solo per NOIA?

Accidia.

Inutile pregare, perchè Dio ha un girone nel suo inferno per i golosi. E io lo sono. Sono ingorda. Voglio la vita eterna, voglio il mio uomo, voglio un corpo che mi permetta di godere di ogni piacere senza mai pagarne il prezzo. E voglio tutto senza dover muovere un muscolo, grazie agli uomini creati da me, il seme del nuovo mondo. Questa mia eterna vita, la voglio semplicemente GUSTARE.

Ingordigia.

Inutile pregare, quando non è certo la misericordia di Dio che cerchi. Sono arrivata a disprezzare persino lui, persino quel Dio dimenticato di tanti anni fa. A disprezzare il suo silenzio, la sua totale mancanza. E ad ammirarlo. Come può qualcosa che non esiste, qualcosa che neanche si mostra, essere tanto amato, tanto idolatrato? Ma forse la mia non è ammirazione. Solo pura GELOSIA.

Invidia.

Inutile pregare quando è l'odio, che fa da motore al tuo corpo. E Dio l'odio lo condanna, così dicevano le sue Sacre Scritture, quelle del Padre Buono, quelle del Signore Misericordioso. Eppure io odio. Odio con una forza immobile che altro non crea che una calma superiorità. Mentre dentro di me, sotto queste spoglie non mie, quando guardo gli umani come me, ribollo d'ODIO.

Ira.

Inutile pregare, perchè neanche Dio potrà perdonare chi ha in se ogni peccato, chi si macchia di peccato veniali e mortali, più volte, non mostrerà la Sua misericordia a chi strappa la vita e la disprezza, a chi vuole tutto e tutto ottiene, a chi si dimentica di Lui, a chi pensa soltanto a se stesso, a chi sfugge alle sue regole, a chi rifiuta cocciutamente il proprio fato.

A conti fatti non c'è nulla da fare. Nessuno mi perdonerà mai, e io non ho bisogno del perdono di nessuno.

E allora, perchè sto pregando?

_________________

Post Scriptum: E con questa, è davvero il momento di mettere la parola FINE. E' stato bello scrivere di nuovo dopo tanto tempo, ancora più bello leggere i vostri commenti e sentire le vostre opinioni. L'ultimo personaggio è un po' l'anello mancante della catena. Non sarebbe stato completo il tutto, se non ci fosse stata anche la madre dei vizi. L'ordine è lo stesso dei capitoli, del mio pensiero, forse perchè -neanche tanto inconsciamente- ho voluto trasmettere un po' del mio punto di vista in lei, e ho assorbito il suo per renderla più vera, e sì, più umana. Perchè dopotutto non è altro che questo. E un umano resta sempre un umano, anche se non può essere perdonato nè dagli uomini, nè da Dio. (sentir ciò provenire da un'agnostica probabilmente scatenerà un coro di risate in stile sit-com americana...) Perdonate l'angolino filosofico ;D

Concludendo, Grazie. A tutti. Mi sono divertita. Spero di avervi lasciato qualcosina :) Alla prossima.

Someone


Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=247312