Make a wish

di eristar
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** mi presento ***
Capitolo 2: *** è un sogno?! ***
Capitolo 3: *** non ci credo... ***
Capitolo 4: *** il sogno di una vita ***
Capitolo 5: *** La nuova ragazza ***
Capitolo 6: *** la serata horror ***
Capitolo 7: *** il pranzo a casa Mahone ***
Capitolo 8: *** L'autolavaggio gratuito ***
Capitolo 9: *** la brutta notizia ***
Capitolo 10: *** Jennifer ***
Capitolo 11: *** serata Harry Potter ***



Capitolo 1
*** mi presento ***


-Voglia di andare a scuola?
-Fottiti che me lo ricordi
-Eddai,vedi il lato positivo,mi vedrai..-
-Questo dovrebbe sollevarmi il morale?no dimmelo perchè così mi posso deprimere-
-Sono da te tra 10 minuti,fatti trovare pronta-
-Come ti pare...-


Chiusi la chiamata,mi sentivo uno schifo,beh,alle 7.30 di mattina chi non si sente uno schifo.Ero ancora in pigiama,non avevo sbatti di vestirmi...

-CHRISTINE!MUOVITI!-urlò mia mamma dal piano di sotto.
-Arrivo,arrivo-quasi sussurrai


Aprii l'armadio e presi una maglietta color blu elettrico senza maniche,ci abbinai una camicia bianca al quale feci un nodo,mi misi i pantaloncini di jeans grigi e infilai le mie adorate all stars bianche.Mi pettinai i capelli e mi misi eyeliner e mascara,in quantità "moderate" (come dice mia madre).Presi la cartella dell'eastpak color acqua marina e scesi dalla scale.Appena appoggiai il piede sull'ultimo gradino suonò il campanello.

-Questo è Austin,a dopo mamma-dissi io aprendo la porta.

Mi ritrovai il ragazzo molto vicino,io ero più bassa di lui e gli arrivavo sotto al mento.Abbassò lo sgardo su di me.

-Come butta laggiù-disse alzandosi in punta di piedi e salutandomi con la mano.
-Se non vuoi che ti faccia male spostati scemo-dissi io sorridendo e abbracciandolo
-Muoviti o facciamo tardi-
-Monta in macchina allora capra-
-Se io sono una capra tu sei un finocchio-
-Beh almeno io non puzzo-
-Cretino...-
-Mi dicono che sei di buon umore Crain-
-Sono come sono di solito Mahone-
-Dov'è finita la bambina dolce e tenera di un tempo?-
-....-


Quest'ultimo commento mi aveva spiazzata...aveva ragione,e quella bambina dov'era finita?
Io e Austin siamo praticamente cresciuti insieme,mia madre e la sua erano grandissime amiche al college e lo sono anche ora e quindi ci conosciamo da tutta una vita,Austin ha perso suo padre quando aveva solo 16 mesi,da quel momento ho deciso che sarei stata sua amica fino alla morte(ero piccola quando l'ho pensato)...

INIZIO FLASHBACK

-Austin...mi prometti una cosa?-
-Cosa?-
-Un giorno noi ci sposeremo,avremo tanti bimbi e una bella casa?-
-Certo-
-Che bello,così ci ameremo e poi ci faremo portare tanti bimbi dalla cicogna e vivremo in un enorme casa con tanti giocattoli!-
-Povera cicogna,si affaticherà a portare tutti i nostri bambini-
-Se si stancherà la faremo vivere con noi e le daremo tanto affetto-
-Ci sto!-


FINE FLASHBACK
Avevamo solo 6 e 7 anni al tempo,eravamo due bambini che si divertivano a combinare guai,eppure non siamo cambiati molto da quel momento.

-Ehi dove sei con la testa,non mi hai risposto,dov'è finita quella bimba?-chiese insistente
-Io..........non lo so-dissi abbassando lo sguardo,il mio sorriso si era spento.


Aveva appena parcheggiato.

-Ehi...-disse tirandomi su la testa con due dita
-Austin,io chi sono,mi sento così smarrita,mi sento vuota...chi sono io?-chiesi con gli occhi lucidi
-Tu sei la mia migliore amica-disse lui baciandomi la guancia


Sorrisi senza rendermene conto...sorrisi semplicemente per quello che aveva detto e per la sua dolcezza
Lo abbracciai,lo strinsi,giuro,non l'avrei mai e poi mai abbandonato,lui era mio e basta.

Entrammo nell'atrio come al solito,io non piaccio quasi a nessuno a scuola,tutti dicono che sono sfigata e che sto cercando di usare Austin per essere più popolare,bene loro non sanno niente di me,l'unica cosa che sanno fare è giudicare le persone e trattarle di merda,questo lo sanno fare fin troppo bene.Fortunatamente Austin,dopo svariati insulti e brutte cose che gli hanno detto su di me,è rimasto al mio fianco e gli sono grata per questo.
Lui è molto popolare e corteggiato dalle ragazze,in effetti è molto carino,ma non da corda a quelle ragazze,"troppo troie" come dice lui.Sono innamorata perdutamente di uno dei compagni di basket di Austin,il suo nome è Chad,è alto,biondo occhi azzurri chiaro.La parola per descriverlo è "perfezione".Austin dice che perdo tempo con lui perchè non pensa affatto alle ragazze...ma io non perdo le speranze.Io e Chad ci conosciamo,abbiamo frequentato lo stesso corso di ginnastica l'anno scorso.Parlavamo sempre ed eravamo molto amici,ma al tempo non mi piaceva,era un po bruttino,ma da quando ha "cambiato look" mi sono innamorata di lui.
Le lezioni passarono in fretta e arrivò il mio momento preferito,il pranzo!

-Yeeeep pranzooo-
-Smettila e calmati,sembra che non vedi un panino da 4 giorni-
-Se hai qualche problema Mahone puoi pranzare con una delle tue spasimanti,c'è una fila lunghissima d'attesa-
-Dovresti ringraziare allora,se no adesso saresti in quella fila-
-Sempre così presuntuoso vero?-
-Sempre così puntigliosa vero?-
-Ouff...ma devi avere sempre l'ultima parola su tutto?-
-Fammici pensare...si(?)-
-Ti ho mai detto che sei una persona educata?-
-No...-
-Bene ricordami di non dirtelo mai!-


Durante la nostra discussione ci eravamo riempiti i vassoi di cibo.Ci sedemmo a un tavolo libero e cominciammo a parlare di argomenti a caso,siamo arrivati a parlare perfino anticalcari per la lavastoviglie(?).

-OK,OK basta,ma ti rendi conto stiamo parlando di anticalcari!-
-Hai ragione...che tristezza...-
-Vorrei tanto un milkshake...-


Mi guardò con una faccia tipo "-.-" e io mi misi a ridere.

-Ma da dove lo hai preso il milkshake?-
-Ho fame,mica è colpa mia...-
-Ah si,allora è colpa mia-
-Finalmente hai capito il meccanismo delle cose!-
-Tu non cambierai mai vero?-
-E perchè dovrei?-


Silenzio totale...

-Ho ancora voglia di milkshake...-dissi io rompendo il silenzio

Austin mi guardò di nuovo con la stessa espressione.Risi...con lui il tempo passava in fretta,infatti suonò la campanella,mancava solo 1 ora e poi sarei tornata a casa.Ci alzammo e Austin andò al suo armadietto,facendo la strad più lunga stranamente...facemmo un breve tratto insieme e arrivammo al mio armadietto.Mi caddero le chiavi e mi chinai a raccoglierle.Appena mi raddrizzai vidi Austin un po teso.

-Cos'hai?-
-Niente,mi sono ricordato che non ho il libro di fisica...-
-Te lo do io,tanto fisica l'ho già avuta all'ora precedente-


Aprii l'armadietto e presi il libro.Lo porsi a Austin che subito corse via,ma prima mi diede un bacio sulla guancia e mi ringraziò.Stavo per chiudere l'armadietto quando vidi un bigliettino cadere dall'alto.

Ti ho visto all'ora di pranzo,eri bellissima mentre sorridevi,hai due occhi stupendi e delle labbra così belle e carnose,ogni volta che le vedo le vorrei sulle mie...
firmato io

... ero rimasta sorpresa...chi poteva mai interessarsi a una così?

 

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Capitolo 2
*** è un sogno?! ***


"se questo è amore non è una storia
                                                  è una favola"

                                                                -Alba-
CAPITOLO 2

 
Fissai quel biglietto per un po di tempo...seriamente,non immaginavo proprio chi potesse essere.
La campanella suonò e io mi diressi nell'aula di storia,dove mi sarei fatta una bella dormita.Entrai in classe,in 3 fila c'era Chad,mi sorrise e io ricambiai.Era bellissimo come sempre,i capelli che gli cadevano leggermente sugli occhi,col suo sorriso raggiante e gli occhi luminosi.Mi sedetti al mio solito posto all'ultimo banco.La lezione iniziò,mi appoggiai su un gomito e mi misi a guardare la prof.I miei pensieri vagavano in un mare di domande tutte sul bigliettino.Ero completamente assente con la testa,c'era solo il mio corpo,ero assolta nei miei pensieri.

-Signorina Crain,siccome è molto attenta potrebbe dirmi cosa è successo nella 2° guerra mondiale?-chiese la prof con voce odiosa
-Beh,lei lo dovrebbe sapere...-dissi io sorridendo beffarda


Mi mandò dal preside urlando.Mi avviai quasi trascinandomi all'inizio della mia fine,stavo per bussare quando Chad mi venne incontro.

-Che fai qui?-chiesi io sorridendo
-Stavo per fare a botte con un ragazzo-disse lui tirando su la mano,era rossa e c'era qualche taglio che sanguinava
-Aspetta,ho dei fazzoletti in tasca-dissi io mettendo una mano in tasca.


Sorrise,mi stavo sciogliendo.

-Ecco-dissi io tirando fuori i fazzoletti
-Grazie-disse lui mentre allungava una mano verso il pacchetto
-Tranquillo,faccio io-dissi io prendendogli la mano


Sorrise ancora,stavo sudando,ma cercavo di nasconderlo.
Gli tolsi il sangue dalle piccole ferite e gli accarezzai la mano.

-Grazie tanto-disse lui sorridendo
-Di niente è stato un piacere-risposi rossa

 
Mi diede un bacio sulla guancia e in quel momento uscì il preside.

-Voi due,pensate di prendervi un te?-disse scherzoso.
-Ah scusi,eccomi,ci sono prima io-disse Chad guardandomi e facendomi l'occhiolino.


Sorrisi come non mai,ero felicissima,aspettai il mio turno e dopo entrai io.Quando uscii trovai Austin che mi aspettava su una sedia.

-We combina guai,allora?-disse sorridendo
-4 ore di punizione!che ingiustizia,solo per aver risposto a un professore!-dissi io furiosa.
-Wow,beh,le passerai con Chad,ne ha 8,da scontare domani e dopo domani-
-Io solo domani,ma a proposito di Chad,non sai cosa è successo!-dissi io euforica
-Non mi dirai che...-tentò di indovinare lui
-Non quello Austin!-dissi io tirandoli un pugno leggero sul braccio e ridendo


Gli raccontai tutta la storia mentre tornavamo a casa,scherzavamo e ci prendavamo in giro a vicenda,del resto con lui posso perchè è unico.Mi vibrò il cellulare,lo presi e lessi.

X:Grazie per avermi aiutato in presidenza,sei stata molto gentile,ti andrebbe di vederci domani sera,dopo la punizione?.
Chad       
          

Impazzi dalla gioia,stavo morendo.

-GUARDAAAA-urlai ad Austin che non capiva niente,gli mostrai il telefono
-Hai fatto colpo Chri!-disse lui sorridendo


Lo abbraccia forte e lui mi alzò facendomi girare.Era primavera e c'erano petali di fiori caduti dagli alberi che volavano dappertutto.Mi sebravava di vivere un sogno!

P.V. AUSTIN

Vidi Chri guardare il telefono per poi impazzire dalla gioia,mi chiedevo cosa l'avesse riempita di felicità così tanto.

-GUARDAAAA-mi urlò e mi mise davanti il telefono e lessi il messaggio.
-Hai fatto colpo Chri-dissi io sorridendo fintamente


Si buttò tra le mie braccia e la srinsi forte facendola girare.Era felice,ma allora perchè stavo morendo piano piano,mi sembrava un incubo.Fin'ora era stata mia,la mia sorella e ora il pensiero che poteva essere di qualcun'altro mi distruggeva.
Un petalo le si posò sul ciuffo.La guardai,i nostri occhi si incontrarono,perchè doveva essere così semplicemente bella!.Le tolsi il petalo dai capelli e le accarezzai la guancia sorridendo.

-Ehi Christine-si sentì alle nostre spalle

Era Chad,avrei voluto dirgli che doveva andarsene ma Chri era così felice che non dissi niente.

-Ciao Chad-disse lei imbambolata
-Ehi-accennai io
-Austin ti volevo chiedere per gli allenamenti,quando ce li abbiamo?-chiese lui,Chri mi sembrava un po delusa
-Venerdì alle 5 di pomeriggio-risposi
-Ah ok,Chri...-disse lui poi guardandola

-Allora ci vediamo domani nell'aula 503-aggiunse sorridendo

Mi trattenni dal dargi un pugno.

-Non vedo l'ora...cioè,insomma,ecco che le ore passino in fretta...-balbettò lei abbassando lo sguardo,Chad le tirò su il viso e le diede un bacio delicato sulla guancia.

La gelosia mi stava lentamente consumando dentro,era un incubo!

P.V. CHRISTINE

Mi sentivo in paradiso,lui,il ragazzo che mi aveva occupato il cuore adesso mi aveva appena detto che ci saremmo visti in punizione.

-Non vedo l'ora...cioè,insomma,ecco che le ore passino in fretta...-balbettai,non sapevo nemmeno cosa avevo detto e così abbassai lo sguardo.

Mi tirò su il viso e mi diede un bacio delicato sulla guancia,mi sentivo rossa come un peperone e forse lo ero.Sorrisi.

-Beh allora a domani-disse cominciando a correre.
-Ci conto,ciao-risposi io salutandolo con la mano.


Il mio sogno stava diventando realtà.

-Bene,questa storia non finirà bene-disse Austin riportandomi alla realtà
-In che senso?-chisi io alzando un sopracciglio
-Ti farà soffrire...me lo sento-rispose lui guardando davanti a se
-Mica si chiama Austin!-dissi io scherzando


Stranamente non la prese bene e aumentò il passo abbassando la testa.

-Ehi,perchè stai correndo?-chiesi io cecando di avvicinarmi
-Non sto bene e voglio arrivare a casa-disse lui senza girarsi
-Ah ok...-dissi io raggiungiendolo


Notai che sulla sua mano c'era scritto qualcosa,ma era molto leggero,sembrava il timbro di una scritta,probabilmente aveva messo la mano sull'inchiostro ancora fresco e gli era rimasto il segno.Cercai di leggerlo: "io".

Mi chiedevo cosa fosse.

-Perchè sulla tua mano c'è scritto io?-chiesi dopo un po
-Oggi abbiamo fatto un tema su di noi e ci avevano chiesto di fare un commento e allora ho cominciato con io penso che...e l'inchiostro non era ancora asciutto-rispose lui cercando di cancellare "l'io".


C'era qualcosa che mi nascondeva..

-Beh,io devo fare una cosa,ci sentiamo stasera-disse lui prendendo una strada diversa
-Ma casa tua è di là-precisai io
-Non vado subito a casa,ciao-disse lui cominciando a correre.


Rimasi sola in quella strada,in una giornata primaverile.Decisi di seguirlo a distanza,lo seguii fino a un vicolo,citofonò a una casa e vidi che....

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Capitolo 3
*** non ci credo... ***


"Attenta alle parole
                           potrebbero anche tagliarti la lingua"
CAPITOLO 3

 
Rimasi sola in quella strada,in una giornata primaverile.Decisi di seguirlo a distanza,lo seguii fino a un vicolo,citofonò a una casa e vidi che dalla porta sbucò una ragazza che lo invitò ad entrare.Non l'avevo mai vista ma era molto bella...era alta,capelli rossi e occhi verdi,che stranamente mi erano famigliari,aveva qualche lentigine,indossava una camicetta a quadri viola e bianca,degli short con sotto delle calze nere e le pantofole...
Mi chiedevo chi fosse.Continuai a osservarli,lei si avvicinò a lui e gli diede un bacio sulla guancia e lui glielo diede sulla fronte.

-Che piacere rivederti cucciola-disse Austin guardandola negli occhi
-Mi sei mancato Austin-disse lei sorridendo
-Come stai?-
-Bene,vuoi entrare?-
-Si grazie volentieri-


E entrambi sparirono dentro la casa...e se quella fosse la fidanzata di Austin?perchè non me ne ha mai parlato?Forse non si fidava di me...mi sentii frustrata e me ne andai correndo.Cominciarono a uscire le lacrime e non sapevo il perchè,forse perchè Austin non mi aveva detto niente...non sapevo nemmeno il motivo preciso.Restò il  fatto che stavo cadendo...ma almeno il pensiero di uscire con Chad mi sollevava...
Arrivai a casa col fiatone e buttai lo zaino sul divano.Corsi in camera e mi sdraiai sul letto,strinsi forte il cuscino,perchè accadeva tutto a me?...Quel pomeriggio Austin mi scrisse ma non risposi,mi sentivo tradita e schiacciata da un masso invisibile.Avevo bisogno di sfogarmi solo che l'unica persona di cui mi fidavo adesso mi aveva abbandonato...
Mi addormentai a fatica,ma la notte passò molto velocemente...
Suonò la sveglia,erano le 7.00,non volevo andare a scuola oggi ma mia madre mi costrinse.Mi feci una doccia e mi vestii con vestiti semplici,mi misi solo il mascara,era come se non avessi più nessun motivo di farmi bella...
Suonò il campanello alle 7.45 e scesi tutta pronta ad aprire,come al solito ecco Austin che mi aspettava con la sua macchina.

-Buongiorno-disse lui sorridendo
-Buongiorno-gli dissi io fredda
-Ehi che hai?-chiese
-Niente e ora andiamo che non voglio fare tardi-risposi io spostandolo da davanti 
-Va bene miss simpatia andiamo-disse lui scherzoso


Gli tirai un'occhiataccia ed entrai in macchina sbattendo la portiera,lui rimase immobile a guardarmi,era confuso,ma non mi importava.
Salì in macchina e partimmo,mise un cd e sparò la musica a tutto volume e cominciò a cantare,ma io non lo seguii come al solito,continuai a guardare fuori dal finestrino.Abbassò il volume notando il mio comportamento.

-Ti ho fatto qualcosa?-chiese

Non risposi,trattenevo le lacrime,riuscii a pronunciare un no quasi smozzato.
Parcheggiò e io mi affrettai a uscire.

P.V. AUSTIN

-Ti ho fatto qualcosa?-chiesi io osservando il suo comportamento.

Non rispose,cominciavo a dubitare...

-No...-sussurrò,sembrava stessa piangendo ma le lacrime non le rigavano il viso.

Parcheggiai e lei subito uscì sbattendo la portiera,la guardai allontanarsi.Uscii dalla macchina e la chiusi.Presi lo zaino e le corsi dietro...

-No adesso mi dici!-dissi
-Cosa ti dovrei dire?-chiese lei guardando avanti e sorridendo a tutti
-Scommetto che centra Chad,questa me la paga,te l'avevo detto che ti avrebbe fatto soffrire-dissi io furioso
-No,Austin,mi faresti un favore?-chiese lei guardandomi,i suoi occhi erano lucidi
-Si,dimmi-riposi io sorridendo
-Vai via...-disse lei abbasando la testa e aumentando il passo


Mi crollò il mondo addosso...lei,la mia migliore amica,la mia sorella mi aveva appena chiesto di andarmene.Rimasi immobile a guardarla,con una faccia delusa...Cosa le avevo fatto?...Decisi di chiedergli spiegazioni all'ora di pranzo.Le ore passarono così lente,stavo impazzendo...finalmente arrivò l'ora di pranzo e la campanella suonò.
Cercai Chri con lo sguardo e la trovai al buffet.Mi avvicinai,le avrei chiesto spiegazione,costi quel che costi!

P.V. CHRISTINE

Le ore passarono lente e arrivò l'ora di pranzo.Mi buttai su buffet,tante cose abbastanza buone aspettavano me.Vidi Austin ma lo ignorai,mi sentivo troppo male.Mi si avvicinò.

-Ora mi dai spiegazioni,ti prego,mi stai facendo male...-disse lui triste
-Ah bene,io ti starei facendo male!-gridai io


Alcune persone si girarono.Mi tappai la bocca con una mano.

-Beh,che c'è,ora vi fate pure i cazzi miei,non vi bastava prendermi per il culo?!-dissi a voce alta,mi girai e me ne andai sotto gli occhi di tutti.

Ero arrabbiata,tutto il dolore era diventato rabbia.Andai in bagno e li mi sfogai,piansi,silenziosamente,nascosta in un bagno...bella scena la mia...Mi asciugai le lacrime,mi sistemai un po e uscii.Camminai velocemente sotto gli occhi di tutti,mentre bisbigliavano...Mi sentii tirare il braccio,qualcosa mi trascinò a se e mi strinse forte.Riconoscevo quel profumo,era Austin...lo abbracciai forte e piansi.Ero in punta di piedi,appoggiata alla sua spalla.Le lacrime bagnavano la sua giacca grigia.Perchè avevo così bisgono di lui anche quando era lui il frutto del mio dolore,in quel momento crollai.

-S-s-cu-s-s-a-cercai di dire smozzata dai singhiozzi
-Non importa,l'importante è che ti sia sfogata-mi sussurrò dolcemente in un orecchio


Lo strinsi e appoggiai la mia fronte sulla sua spalla,lui mi diede un bacio sulla testa e io chiusi gli occhi.Ci staccammo e io mi asciugai le lacrime.Lui mi portò nel "nostro posto",cioè in una piccola aula usata solo per appoggiare oggetti.

-Perchè hai pianto?-mi chiese,coglievo un frammento di preoccupazione nella sua voce
-Ecco io ieri ti ho visto...con una ragazza e ecco...tu non mi hai detto che eri fidanzato...-cercai di dire io
-FIDANZATO?ahahahah ma sei pazza,quella ragazza è mia cugina di 3° grado,si è appena trasferita e sono andato a salutarla-disse divertito lui


Volevo sporfondare dalla vergogna,rimasi impalata a fissarlo e poi mi misi a ridere.

-E io che pensavo fosse la tua ragazza,ora si spiegano gli occhi!-dissi io appena smisi di ridere
-Gli occhi?-chiese lui sorridendo
-Si avete gli stessi occhi-risposi io guardanolo negli occhi
-E cos'hanno i miei occhi?-disse lui avvicinandosi a me


Eravamo molto vicini e così riuscii a vederli meglio.Erano così belli,erano castani chiari,quasi gialli vicino alla pupilla e intorno tutti verdi.Sembrava che gli avessero incastonato due smeraldi negli occhi.

-Sono bellissimi-risposi io seria

Mi guardò le labbra e piano si avvicinò,sentivo le farfalle nello stomaco.Ma proprio in quel momento entrò il bidello.Lui si fermò subito e io guardai il bidello.

-E voi che ci fate qui!Uscite subito o lo dirò al preside-disse il bidello arrabbiato
-Si,ci scusi...-dissi io prendendo Austin per un braccio e trascinandolo fuori


Uscimmo.E se il bidello non fosse entrato cosa sarebbe successo?mi avrebbe baciata?ma io e lui siamo solo amici no?...per ora non volevo pensarci e così cambiai argomento.

-Bene ultima ora e poi 4 ore di punizione,piango-dissi io perplessa
-Dai,almeno starai con Chad!-disse lui sorridendo
-Si hai ragione e poi stasera...-dissi io senza finire la frase,vidi Chad venirmi incontro.
-Ehi Chri ci vediamo dopo-disse sorridendo 
-Certo-risposi io ricambiando


Se ne andò e io tornai alla realtà.

-Austin se è un sogno non svegliarmi ti prego-dissi io con voce sognante
-Tranquilla,dormi quanto vuoi-rispose lui scherzando
-Così poi il tuo principe ti sveglierà dal tuo sonno eterno principessa-aggiunse guardandomi 
-E chi sarebbe il mio principe?-chiesi io
-Boh...-rispose lui guardando nel vuoto


Sorrisi.Suonò la campanella e io salutai Austin.Entrai in classe e l'ora stranamente passò velocissima,forse perchè ero impaziente che arrivasse la punizione.Risuonò la campanella.La scuola si era svuotata e anche Austin era andato.Mi diressi verso la stanza 503,bussai e subito dopo entrai.

-Buongiorno,sono qui per punizione-dissi io entrando e guardandomi intorno.

Seduto al primo banco c'era una ragazzo che leggeva,alle sue spalle una ragazza che si guardava allo specchio e al terzo eccolo li,bello come sempre,Chad che mi guardava sorridendo.

-Si accomodi e faccia qualcosa di tranquillo-disse il prof calmo 

Mi sedetti vicino a Chad e gli sorrisi.Mi guardai intorno per un po,fino a quando non mi arrivò un bigliettino.

"Ehi,come ci mettiamo d'accordo per l'appuntamento di stasera?"

sorrisi e risposi

"Non so vedi tu,a me va bene qualsiasi ora e qualsiasi posto"

"Bene allora ti vengo a prendere alle 8.00 e ti porto in un posto speciale"

"Fantastico :)"

Continuammo a scambiarci messaggi per tutte le 4 ore fino a quando non suonò l'ultima campanella.Ci alzammo e io raccolsi la mia roba buttandola alla cavolo nello zaino.

-Allora ci vediamo dopo-disse lui facendomi l'occhiolino
-Ti aspetto allora-risposi io sorridendo


Ci salutammo e prendemmo direzioni diverse.Non ci potevo credere,un appuntamento con il mio principe.Presi il cellulare dalla tasca e inviai un messaggio a Austin:

Sto impazzendo,mi serve il tuo aiuto,devo trovare l'abito perfetto per stasera muoviti e corri da me!
 
 
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Ciao a tutti,ho deciso di mettere uno "spazio autrice" ahah,ho aggiornato un po in fretta e questo capitolo è più lungo degli altri ma scusate,avevo l'ispirazione ed ero impaziente *---*.Non vedo l'ora di scrivere il prossimo capitolo,intanto vi saluto e vi auguro buona lettura(avrete già finito,ma dettagli -.-")
Mi dileguo 
baci eristar <3

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Capitolo 4
*** il sogno di una vita ***


"se so che ti avrò al mio fianco
                                           volerò sempre più in alto"
                                                               -Alba-
 
CAPITOLO 4

P.V. AUSTIN

Stavo camminando tranquillamente nel parco fino a quando il cellulare mi squillò nella tasca,sbloccai il display e lessi il messaggio di chri :

"Sto impazzendo,mi serve il tuo aiuto,devo trovare l'abito perfetto per stasera muoviti e corri da me!"

Quindi era ufficiale,usciva con Chad...mi salì un nodo alla gola,feci un respiro profondo e mi incamminai verso casa sua.
Arrivai dopo una decina di minuti perchè corsi per alcuni tratti,era tanto per scaricare tutta la rabbia.Bussai e aspettai un po.

-Sei un criminale?-urlò lei,la sua voce era lontana
-No,sono Austin-urlai io,una vecchietta sul marciapiede si girò e mi guardò come se fossi pazzo
-E' aperto-sentii io 


Entrai e salii al piano di sopra e aprii la porta della sua stanza e li la trovai avvolta in un ascigamano

-Esci subito Austin-gridò lei quando si accorse che la stavo fissando

Risi e uscii,dopo poco tempo mi fece entrare,indossava un vestitino rosa.Aveva maniche lunghe larghe e la parte sotto le copriva a malapena il sedere.

-Che ne dici?-chiese lei facendo un giro
-Belle mutande!-dissi io per scherzare
-Cosa,si vede l'intimo-chiese lei preoccupata cercando di guardarsi il fondoschiena
-No,ma se ti abbassi non so cosa ti fa-risposi io scoppiando in una fragorosa risata
-A H A H spiritoso-disse lei seccata
-Quindi scartato?-poi chiese
-Si,troppo corto-risposi io sorridendo


Rientrò nella stanza e io aspettai ancora,intanto andai a prendermi una sedia e mi sedetti.
Aspettai un bel po,fino a quando non uscì con un vestito rosso,aveva una spallina ornata di fiori di stoffa e aveva una gonna svolazzante di tulle.

-Questo?-chiese lei
-Ti sta bene ma quelle rose ti mettono un po in ombra,prova con qualcosa di meno appariscente-risposi io
-Certo che voi maschi siete strani!-
-Io si,lo sono-
-Perchè saresti strano?-
-Perchè un maschio come gli altri non sarebbe qui ora-


Sorrise e si avvicinò,mi diede un bacio sulla guancia.

-Hai ragione tu sei unico-disse lei

Rientrò nella stanza,mi chiesi se un giorno si sarebbe data così da fare per uscire con me...ma io e lei siamo solo amici,solo amici...
Uscii dalla stanza con un vestitino giallo,a mio parere le stava male.

-Questo mi mette allegria-disse lei sorridendo e alzando un piede
-Ah davvero...a me acceca-dissi io ridendo,prese un cuscino e me lo lanciò
-Sai il vestito devo sceglierlo entro oggi!-rispose lei
-Questo ti fa grassa,scegline uno più attillato-dissi io


Rientrò sbuffando,si vedeva che si era stufata.Aspettai poco ed eccola che uscì con un vestito blu molto attilato,ma troppo serio...

-Questo l'ho preso dall'armadio di mia madre,ti piace?-chiese lei
-Si vede...-risposi io
-In che senso?-
-Beh..è troppo serio per te,non ti rispecchia affatto-
-Ouf,passiamo all'ultimo,caso mai poi mi metto jeans e maglietta...-disse rassegnata.


Rientrò per la 5° nella sua stanza,ci mise un pò.Sentii un rumore che proveniva dalla sua stanza,come se fosse caduto qualcosa.Mi alzai di colpo preoccupato e aprii la porta.La trovai ancora con il suo vestitino blu mentre apriva una scatola.

-Tutto bene?-chiesi
-Si tranquillo,è caduta questa scatola-disse lei aprendo la scatola
-Wow-esclamò poi sorridendo


Mi avvicinai,ma lei coprì il contenuto della scatola.

-Esci,adesso ti sorprendo-disse lei contenta
-Agli ordini-dissi io


Uscii e dopo qualche minuto uscì lei.Era splendida,indossava un abitino corto azzurro,con del pizzo bianco sul corpetto.

-Questo mi piace molto cosa ne pensi?-chiese cercando la mia approvazione

Non risposi,ero impalato,mi sentivo rosso,era un angelo.

-Va bene...opterò per i jeans-disse lei rattristata,si girò.

Mi alzai di scattò e la abbracciai da dietro.

-Sei stupenda-le sussurrai dolcemente in un orecchio.

P.V. CHRISTINE

-Va bene...opterò per i jeans-dissi io,ero abbattuta.

Feci per tornare nella stanza,ma Austin mi abbracciò da dietro.

-Sei stupenda-mi sussurrò dolcemente in un orecchio

Mi sentivo veramente bella,mi sentivo speciale,unica,ma solo con lui.
Mi girai e lo abbracciai.

-Giurami che qualunque cosa succeda non mi abbandonerai,ti prego-disse lui stringendomi forte
-Perchè questa domanda?Tu sai che io ci sarò sempre-risposi io
-Promettimelo-disse lui ignorando la mia risposta
-Te lo prometto-dissi io dandogli un bacio sulla spalla


Ci staccammo e io finii di prepararmi,erano ormai le 19.30.Ero quasi pronta,mi ero fatta i boccoli che ricadevano sulle spalle scoperte,avevo messo un trucco leggero,un eyeliner dello stesso colore del vestito e la matita nera più il mascara.Infilai le scarpe color argento e il coprispalle bianco.
Austin si era seduo sul letto e mi fissava mentre correvo da una parte all'altra.

-Ma tua mamma?-mi chiese notano il silenzio che c'era in casa
-E' andata a dormire da mia nonna,non si sentiva bene-risposi io mentre mi mettevo gli orecchini
-Ma sa che esci con Chad?-chiese
-Certo-risposi


Erano le 19.45,tra 15 minuti sarebbe venuto Chad.

-Austin,grazie di tutto,ma ora dovresti andare-dissi io dirigendomi verso di lui per abbracciarlo
-Sisi,per qualsiasi cosa chiamami-disse abbracciandomi


Lo salutai e chiusi la porta,5 minuti dopo arrivò Chad,suonò il campanello e io aprii.

P.V. CHAD

Suonai il campanello e subito dopo aprì.Era bellissima,pensare che io l'ho sempre vista come una ragazza paranoica e noiosa...

-Ciao Chad...-disse arrossendo e abbassando lo sguardo

Mi morsi il labbro era così dolce e innocente.

-Andiamo principessa?-chiesi io sollevandole il viso e prendendole la mano

Annuì,quasta sera l'avrei fatta felice come non avevo fatto felice nessun'altra.

P.V. CHRISTINE

-Andiamo principessa?-mi chiese,ero super imbarazzata.

Mi guardai le scarpe ma lui mi alzò il viso e mi prese la mano.
A quel punto annuii e mi condusse all'auto.Mi aprì la portiera e mi fece accomodare...mi sentivo una vera principessa che ha incontrato il suo principe.Austin aveva ragione,solo il principe mi avrebbe risvegliato e eccolo lì,bello,che guidava tranquillamente.
Si fermò al parcheggio,lì vicino c'era un parco.Prese un cestino.

-Ma il parco è chiuso-dissi io
-Vieni,c'è un "passaggio segreto"-disse virgolettando quelle due parole


Entrammo in una sorta di tubo,e in pochi secondi eccoci dentro alla distesa di verde.

-Ma qualcun'altro conosce questa entrata?-chiesi io
-No io l'ho scoperta e non l'ho mai svelata a nessuno e poi la chiudo-rispose lui stendendo una tovaglia


Mangiammo,forse non era un ristorante,ma era bellissimo.Alla fine ci stendemmo sulla tovaglia e guardammo il cielo stellato.

-Ti piace il cielo notturno?-chiese lui
-Si...-risposi io guardandolo,i raggi di luna illuminavano il suo viso.


Si girò verso la mia direzione,io lo guardai negli occhi azzurri che luccicavano.I miei occhi blu non smettevano di guardare i suoi.Mi sedetti e lui mi seguì.

-Sei davvero bella-disse poi spezzando il silenzio creatosi tra noi
-Tu di più...-dissi io


Mi si avvicinò piano ed ecco le farfalle nello stomaco,qualcuno mi passi un'insetticida.Chiusi gli occhi e in pochi secondi le sue labbra si posarono sulle mie.Approfondi il bacio e glielo lasciai fare,non ci ero molto abituata...
Ci staccammo,era stato come essere travolti da una marea di palloncini,mi sentivo libera e felice.

-Grazie-dissi io sorridendo
-E' da un po che volevo chiedertelo...vorresti,ecco,insomma...essere la mia ragazza?-chiese lui


Stavo impazzendo letteralmente dalla gioia dentro,ma fuori rimasi tranquilla e rilassata.Per un attimo pensai a Austin,ma perchè?questa era la domanda principale.
Misi da parte quella domanda e baciai Chad.

-Questo è un sì?-chiese
-Si-dissi io


Mi baciò ancora e ci stendemmo.Mi sembrava un film,due ragazzi che si baciano,in un parco,di notte,stesi su una tovaglia,sotto a un cielo stellato.Niente poteva rovinare quel momento...

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Scusate se questo capitolo non vi piacerà,scusate davvero...ma vi riserverò delle sorprese per il prossimo,povero Austin,riceverà una grande delusione e poi succederà qualcosa a Christine,vi aspetto ;).

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Capitolo 5
*** La nuova ragazza ***


"di tutto ciò che porti,
                           la tua espressione è la più importante"
 
CAPITOLO 5

Mi riportò a casa verso le mezzanotte.Prima di lasciarmi mi diede un bacio e se ne andò.Aprii la porta e impazzi dalla gioia.Cominciai ad urlare e a saltare.Mandai un messaggio a Austin nonostante fosse tardi:

"sono la ragazza più felice del mondo!!!!domani ti racconto cosa è successo!"

La mattina dopo non vedo l'ora di andare a scuola,grande cambiamento!
Squillò il telefono e io mi precipitai,guardai lo screen...era solo Austin...

-Giorno,ho letto il tuo messaggio,di buon umore oggi?-chiese
-Si molto,non vedo l'ora di andare a scuola-
-Che ne hai fatto di Christine alieno,dimmi dov'è!-disse facendo il finto preoccupato
-Ah ah,molto divertente!-
-Allora ti vengo a prendere tra poco-
-Ecco...Austin,non ce ne bisogno,viene a prendermi Chad...-


Non sentii più nulla per qualche secondo.

-Ok,a dopo allora-disse poi chiudendo

Fantastico ora era arrabbiato o offeso...
Suonò il campanello e andai ad aprire.

-Ciao splendore-disse Chad sorridendo
-Ehi-dissi io sorridendo


Entrammo in macchina e andammo.

P.V. AUSTIN 


-Giorno,ho letto il tuo messaggio,di buon umore oggi?-chiesi
-Si molto,non vedo l'ora di andare a scuola-
-Che ne hai fatto di Christine alieno,dimmi dov'è!-dissi facendo il finto preoccupato
-Ah ah,molto divertente!-
-Allora ti vengo a prendere tra poco-
-Ecco...Austin,non ce ne bisogno,viene a prendermi Chad...-


Un coltello mi trapassò il cuore,lo sapevo,questo era la rovina di tutto...

-Ok,a dopo allora-dissi chiudendo

Ero a pezzi...che delusione...
Uscii di casa e entrai in macchina,accesi la radio,trasmettevano la nostra canzone...che ormai era solo mia.

There's this girl, the one and only wonder of this world (my world) 
And it don't matter if the road gets rough (yeah) if me rich or poor (yeah) 
She stay down with me if me go to war (my girl)


C’è questa ragazza, la sola e unica meraviglia di questo mondo (il mio mondo)
E non importa se la strada diventa dissestata, se sono ricco o povero
Lei resta insieme a me se vado in guerra (la mia ragazza) 


Ma forse ne stavo facendo un dramma,magari saremmo rimasti amici anche se stava con Chad...dovevo accettare la realtà,ognuno prima o poi si fa una vita.
Entrai a scuola,avevo deciso,mi sarei dimenticato di lei e mi sarei trovato qualcuna.
La vidi con la schiena contro un armadietto e Chad la stava baciando.Feci un respiro profondo e gli passai vicino,sorrisi nel vederli,ma in realtà stavo morendo dentro.Guadai bene le ragazze,conoscevo la maggior parte,ma non erano un granchè.Mentre camminavo e mi guardavo in giro,mi scontrai con una ragazza.Le caddero tutti i libri.

-Ops,scusa-dissi abbassandomi a raccoglierli
-No,scusa tu,ero distratta-disse abbassandosi


Alzai lo sguardo,era bellissima,aveva capelli lunghi castani e occhi azzurri chiarissimi.Aveva un viso piccolo,di carnagione chiara,e delle labbra sottili rosa.

-Sono Austin-dissi dopo averle raccolto i libri e averla aiutata a rialzarsi
-Piacere sono Clare-disse sorridendo
-Non ti ho mai vista,ed è difficile non notarti-dissi
-Oh...Ehm grazie-disse arrossendo e abbassando lo sguardo


Era dolce,da quello che ora vedevo.

-Mi sono trasferita da poco,vivevo a New York-aggiunse
-Wow,New York!E com'era?-
-Bella...almeno se non ci vivi...-
-Perchè?-
-C'è sempre tanto traffico e c'è molta gente senza casa e soldi...-rispose


La campanella suonò e la maledissi per la millesima volta.

-Io devo andare,scusa,ci si vede-disse salutandomi con la mano
-Si,certo-dissi io rimandando il saluto


Sorrisi e la guardai allontanarsi per il corridoio

-Chi era quella?-sentii alle mie spalle

Mi girai.

-Ah ciao Chri,è una mia nuova amica-risposi
-Beh,bella ragazza-disse sorridendo
-Sarà la mia futura ragazza-affermai con uno sguardo sognante
-Sogna Mahone,una ragazza come quella e te-disse mettendosi a ridere


Avrei voluto dirle tutto quello che pensavo di lei e Chad,ma mi trattenni.

-Si,va bene,vado o faccio tardi-dissi io dandole un bacio sulla guancia
-Ok,ciao-disse girandosi


P.V. CHRISTINE

Austin presto fidanzato...naaa!Entrai in classe e eccola li,di nuovo quella ragazza.

-Signorina Crain è in ritardo-disse la prof,la stessa che mi aveva mandato in presidenza
-Un minuto?lei lo chiama ritardo?-chiesi io sorridendo beffarda
-Vuole rivedere il preside per caso?-


Mi andai a sedere sbuffando.

-Allora,oggi abbiamo una nuova alunna,vieni qui cara-disse indicando quella nuova

La ragazza si alzò e andò vicino alla cattedra.Sorridendo,aveva le fossette che la rendevano ancora più bella.Mi stava già sul cazzo...

-Ciao a tutti,io sono Clare,mi sono trasferita da poco a Miami,ho 16 anni e vivevo a New York-disse guardandosi intorno

Nella classe si alzò un sibilio,sentivo:New York,wow...Cavolo è molto bella!....Secondo te è puttana?.
Quest'ultimo commento mi fece scappare una risatina.
Tornò al suo posto e la lezione continuò,le tirai alcune occhiatacce,ma lei non se ne accorse.
Ma cosa ci trovava Austin in lei?E perchè me ne importava tanto?

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Ciao a tutte,ringrazio tutti per le visualizzazioni,grazie per le recensioni,sono contenta vi piaccia,cosa succederà tra Clare e Austin?...e la povera Chri?
Non voglio svelare niente per ora,alla prossima
Baci eristar :)

 

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Capitolo 6
*** la serata horror ***


"Stringimi,abbi cura di me,
                                  non distruggermi"
                                             -alba-
CAPITOLO 6

P.V. AUSTIN

Le ore passarono veloci e arrivò l'ora di pranzo.
Chissà se avrei rincontrato ancora Clare,era così dolce e simpatica,ma forse era troppo presto per giudicarla.
Vidi passare Chri insieme a Chad e alle ragazze ponpon,pensavo che Christine le odiasse e invece sembrava molto amica del capitano che lei ha sempre detestato.
Mi sorrise,ricambiai e lei se ne andò.
Abbassai lo sguardo eil mio sorriso finto scomparve.Camminai per il corridoio,per la prima volta solo come un cane...raggiunsi la mensa,era molto affollata.Riempii il vassoio di cibo e mi guardai intorno.Il "nostro tavolo" era vuoto...ero solo.
Scorsi Christine al tavolo dei "vip" della scuola,Chad aveva un braccio avvolto al suo collo e le altre ragazze parlavano mentre sghignazzavano di chiunque.
Il mio sguardo incontrò quello di Christine,le sorrisi,le mie labbra dicevano:Va tutto bene,divertiti
Ma i miei occhi,dai miei occhi si capiva che stavo gridando,gridavo:Torna da me...
Mi andai a sedere a quel tavolo ormai vuoto,guardai il vassoio,non avevo per niente fame...La porta della mensa si aprì lentamente e spuntò la testa di Clare,sembrava insicura se entrare o no.Le andai incontro.

-Ehi perchè non entri?-le chiesi dopo averla raggiunta vicino alla porta
-Mi sento a disagio,non conosco nessuno-
-Io sarei nessuno?-chiesi sorridendo


Sorrise,aveva delle fossete adorabili,ora le avevo notate,veniva voglia di affondarci un dito.
La accompagnai a prendere da mangiare e poi ci sedemmo a quel tavolo...cominciammo a parlare del più e del meno,ma poteva mai essere così meravigliosa?.

P.V. CHRISTINE

Ero diventata amica delle cheerleader,non ci potevo credere,finalmente tutti nella scuola conoscevano Christine Crain,la ragazza di Chad e la migliore amica del capitano delle ragazze ponpon.
Avevo scoperto inoltre che a Meddyson (il capitano) piaceva Austin.
Parlammo a lungo di questo argomento.

-Ti giuro,è bellissimo Austin-disse
-Ahah,si,ma rassegnati,ha occhi solo per una ragazza-dissi io sorridendo
-E sarebbe?-chiese
-Me-dissi io chiudendo gli occhi e facendo l'orgogliosa


Meddison si alterò.

-No scherzo,ha occhi per la nuova-dissi
-Ah quella di New York,è una tale sfigata-disse lei scoppiando in una risatina


In un certo senso mi dispiaceva per lei,ma nell'altro adoravo prenderla in giro.

-Ehi le facciamo uno scherzo?-chiese poi
-No...io non ci sto...-risposi,non volevo far soffrire Austin
-Eddai,sai anche tu che quella ragazza si da troppe arie-insistè lei
-NO-dissi seria


Mi fulminò con lo sguardo,il mio invece finì sul "nostro tavolo" dove ora erano seduti Austin e Clare.Qualcosa mi si accese dentro.

-Accetto,facciamole uno scherzo!-dissi io,era rabbia quella che provavo?
-Grandioso,ora dobbiamo solo capire cosa-disse Meddy strofinandosi le mani
-Fate voi,Chad andiamo a fare un giretto?-chiesi accarezzandoli la mano e dandoli un bacio leggero sulle labbra
-Okay,ciao ragazze a dopo-disse alzandosi


Detto questo uscimmo dalla mensa,non so cosa più mi infastidiva di quella ragazza,ma non so...non mi convinceva,era troppo...perfetta,c'era qualcosa sotto...

P.V. MEDDISON

Guardai uscire quei due dalla mensa,Chad era molto bravo,sapeva m...

-Ehi meddy,le prove a che ore sono?-disse Alison turbando il mio pensiero
-Alle 16.30,vedi di esserci-risposi io seccata


Stavo architettando lo scherzo perfetto,fino a quando non mi accorsi che Austin e quella sottospecie di mutante stava parlando con lui.
Mi alzai e mi diressi verso il suo tavolo.

-Austin-dissi io sorridendo
-Meddison?Ti serve qualcosa?-chiese lui
-Volevo chiederti,ti va di uscire stasera?-chiesi sedendomi vicino a lui e accarezzandoli lentamente la guancia
-Scusa,ma non posso,stasera ho altro da fare-disse prendendo il mio polso e rimettendolo sulle mie gambe
-Ehm,si certo,sarà per un'altra volta-dissi io alzandomi umiliata


Ero così tanto arrabbiata,come poteva il ragazzo più bello della scuola rifiutarmi?.Era tutta colpa di quella ragazza,era entrata nel suo cuore,ma gliel'avrei fatta pagare.

P.V. AUSTIN


-Austin-disse Meddison sorridendo
-Meddison?Ti serve qualcosa?-chiesi io
-Volevo chiederti,ti va di uscire stasera?-chiese sedendosi vicino a me e accarezzandomi lentamente la guancia
-Scusa,ma non posso,stasera ho altro da fare-dissi prendendo il suo polso e rimettendolo sulle sue gambe
-Ehm,si certo,sarà per un'altra volta-disse lei alzandosi e girandosi di spalle


Tornai a concentrarmi su Clare,fin'ora avevamo parlato delle nostre famiglie.

-Che fai stasera?-chiese curiosa
-Oggi è la serata film horror che devo vedere con Christine,non me la posso perdere-risposi io 
-Ma da quanto vi conoscete voi due?-chiese ancora
-Io e lei...da tutta la vita,quando lei è nata io avevo 1 mese e 20 giorni e da li siamo cresciuti insieme,abbiamo condiviso tutto,mi è stata vicino quando mio padre se n'è...ecco...andato-dissi con un po' di fatica nell'ultimo pezzo
-Oddio,scusa,ma come mai lei ora non è qui?-


Rimasi in silenzio,non sapevo cosa rispondere,guardavo il tavolo,già.....perchè lei non c'era,prima di mettersi con Chad me lo promise...

-Non so...è andata via all'improvviso,me l'hanno portata via-accentuai il me l'hanno portata via.
-Mi dispiace,ora vado,mi aspettano in un'aula per un corso aggiuntivo,ci si vede,ciao Austin-disse alzandosi e prendendo il suo zaino
-Ciao Clare-dissi io salutandola 


La guardai uscire e rimasi solo,allora mi sdraiai sul tavolo e rimasi li per un bel po.

P.V. CHRISTINE

Rientrai e trovai Austin stravaccato sul tavolo vuoto.

-Ehi,che film ci guardiamo stasera?-chiesi appoggiando lo zaino sulla sedia e sorridendogli
-Non so,uno tanto spaventoso-disse con sguardo malefico
-Oh no,ti prego,troppo spaventoso no,che poi non riesco a dormire-dissi io
-Ma ci sono io-
-Già giusto,perchè tu sai difendermi da fantasmi,vampiri e mostri vero?-
-Certo,io sono un cacciatore di mostri,fantasmi e vampiri-


Mi scappò una piccola risata.

-Se ti vuoi fermare a dormire mia madre ha detto che puoi,è ancora da mia nonna-dissi io alzandomi,la pausa era quasi finita
-Va bene,sono da te per cena-detto questo si alzò e si avvicinò


Mi abbracciò e io ricambiai.Era così dolce lui.

La campanella suonò e andai in classe,le ore passarono veloci.Era come se la giornata stesse volando veloce sotto le mie dita.
Suonò l'ultima campanella e uscimmo.Chad mi riaccompagnò a casa e io preparai le schifezze per quella serata.Guardai l'orologio,erano le 19.00,Austin sarebbe stato qui a minuti.
Salii in camera e mi infilai il pigiama.Mi feci una treccia laterale con il ciuffo e qualche ciocca che cadevano dal laccio.
Suonò il campanello e andai ad aprire.Mi ritrovai Austin con un borsone.

-Vedo che sei già pronta,bel pigiama-disse squadrandomi e sorridendo
-Grazie,ora vai a cambiarti-dissi io scostandomi dalla porta per lasciarlo entrare
-Corro-accennò lui prima di salire le scale


Presi il telefono e composi il numero della pizzeria più buona e meno costosa che conoscevo.

-AUSTIN,COME LA VUOI LA PIZZA?-urlai per farmi sentire sino al piano di sopra
-MARGHERITA-urlò di rimando lui


In quel momento rispose una signora dalla voce gentile e cordiale.

-Pizzeria "Logarbi" dica-
-Buongiorno,vorrei ordinare due pizze,una margherita e una wustel-dissi io
-Indirizzo?-chiese
-La vostra stessa via,numero 34-dissi scherzando


La signora doveva aver colto la mia ironia.

-Ah ok-disse ridendo lievemente
-Consegna entro le 19.30 grazie-dissi io
-Certamente-disse la signorina
-Grazie e arrivederci-aggiunse poi
-Grazie a lei,salve-risposi al saluto


Chiusi,intanto Austin stava scendendo le scale.

-Aw,sei dolcioso-dissi vedendolo con quel pigiama
-No comment-disse sedendosi sul divano


Presi un cuscino e glielo tirai addosso.

-Auch,mi hai preso con la cerniera sulla mano-disse coccolandosela
-Gnegne,ora piange-dissi io scherzosa
-Ah,la metti così?-disse alzandosi i scatto e prendendo il cuscino


Cominciai a correre,ridevo come una pazza,del resto solo con lui mi divertivo così.
Ci stendemmo tutti e due senza fiato sul divano.

-Ho visto che eri con Clare oggi-dissi io guardando il soffitto
-Già,è una ragazza eccezzionale-disse lui sorridendo


Era felice,forse Austin era finalmente innamorato,e io volevo rovinare tutto per gelosia.Presi una decisione veloce,lo scherzo a Clare non lo avrei fatto,avrei avvisato Meddison lunedì.

-Sono contenta che ti piaccia quella ragazza,devi presentarmela-dissi io sorridendo,non in modo finto
-Non ho mai detto che mi piace-disse lui rizzandosi a sedere


Feci lo stesso.

-Dai ma si vede che la mangi con gli occhi-dissi scherzando
-No fidati,magari conoscendola meglio può darsi,ma per ora non mi piace-disse guardandomi
-Ma è molto bel...-


Non finii la frase,il campanello suonò e andai ad aprire.

-PIZZAAAA-urlai

L'addetto alle consegne mi guardò stranito.

-Scusi,quanto le devo-chiesi prendendo le pizze
-17 dollari-rispose
-Austin,prendi i 20 dollari sul comodino e dalli al signore-dissi cercando di attirare l'attenzione del ragazzo


Sbuffò e si alzò.Venne verso la porta e porse i soldi.L'addetto mi diede il resto.

-Che carini,siete fidanzati?-chiese poi
-Arrivederciiii-dissi chiudendo la porta senza nemmeno rispondere


Ci sedemmo sul divano,carichi di pizza e patatine.Mettemmo il film,che comincìò subito con schizzi di sangue,Austin rideva,io ero terrorizzata.Eravamo molto comodi,avevamo le gambe incrociate e lui aveva il suo braccio dietro al mio collo.Arrivò una scena particolarmente cruenta e in quel momento chiusi gli occhi e mi accasciai sul suo petto.Il suo solito profumo mi invase le narici con un dolce profumo.Mi strinse a se.

-Tranquilla,ci sono io-mi sussurrò e mi baciò la testa

Quel momento era fantastico,mi sentivo protetta,da tutto e da tutti.Ora mi era chiaro,lui meritava di essere felice,in effetti Clare era una ragazza dolce,bella e simpatica...lunedì,decisi,di farmi una nuova amica.Magari c'era ancora tanto che dovevo sapere sulla brunetta nuova...

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Ciao a tuttiiii,ho finito anche questo capitolo,sono un po in ritardo rispetto al solito,ma almeno ho scritto di più,siccome l'altro capitolo er aun po corto,spero che vi sia piaciuto,ditemi che ne pensate,ringrazio tutti per le recensioni,grazie molto...
Baci eristar :)

 

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Capitolo 7
*** il pranzo a casa Mahone ***


"La bellezza delle cose esiste solo
                                           
in chi  osserva"
CAPITOLO 7


Finimmo di vedere il film,ero letteralmente terrorizzata.Invece Austin rideva.

-Che figo sto film!-disse poi sorridendomi

Gli feci no con la testa.Il telefono squillò all'imporivviso e io saltai dalla spavento.
Feci un respiro profondo e andai a prendere il telefono mentre Austin si mangiava le patatine alle 11 di sera!

-Pronto-
-Ciao amore,sono la mamma-sentii
-Mamma,ciao,come va lì?-chiesi io
-Bene,ti avviso che non ci sarò per 5 giorni amore,la nonna sta poco bene,ma niente di grave-disse


Non le credevo,c'era qualcosa che la preoccupava,forse dovermi lasciare da sola così tanto tempo.

-Non c'è problema-risposi io
-Ok,ora vado è tardi,ti salutano tutti qui a San Antonio-disse


Sorrisi.

-Grazie,ciao mamma-risposi io
-Ciao amore-disse


Chiusi e tornai da Austin,ma in soggiorno non c'era nessuno.

-AUSTIN,AUSTIN!-gridai come una pazza per tutta casa

Nessuna risposta.Le luci si spensero e si riaccesero e due mani mi presero da dietro.Scacciai un urlo.

-Zitta!!!-disse Austin tappandomi la bocca con una mano
-Scemo mi hai spaventata a morte-disse io girandomi
-Ehi sono le 11:11 esprimi un desiderio-disse guardando l'orologio


Sorrisi e chiusi gli occhi.

"Desidero essere felice con colui che sarà il mio "principe" mi ripetei nella testa

Riaprii gli occhi,vidi Austin che li aveva chiusi.Anche lui stava sprimendo un desiderio.Era così tenero.D'istinto lo abbracciai.

-Ti voglio bene Austin-sussurrai poi
-Anche io,non sai quanto-disse dandomi un bacio sulla fronte
-Ma....oraaaa...-aggiunse staccandosi e allontanandosi
-è l'ora della vendetta!-


Prese un cuscino e me lo lanciò.Lo presi e lui ne prese un altro ed ecco che cominciò la battaglia.Erano ormai le 12.Eravamo molto stanchi,così ci sdraiammo sul divano.Chiusi gli occhi,coccolata dalle sue carezze e mi addormentai.
La notte passò in fretta.Il rumore dell'acqua per il the che bolliva mi svegliò.Mi stiracchiai e guardai a lato.Austin era già sveglio.
Entrai in cucina,eccolo,tutto spettinato.

-Buongiorno,quando ti sei svegliato?-chiesi raggiungendolo
-10 minuti fa-disse strofinandosi l'occhio destro


P.V. AUSTIN

Era stato fantastico,quella notte l'avevo sentita di nuovo mia,era tra le mie braccia.Le accarezzavo la guancia.
La mattina era arrivata e mi alzai di malavoglia,volevo ancora stare abbracciato a lei...Entrai in cucina e misi l'acqua a bollire per farmi un the.La vidi entrare dopo qualche minuto

-Buongiorno,quando ti sei svegliato?-chiese venendo verso di me
-10 minuti fa-dissi strofinandomi l'occhio destro


Non doveva sapere che mi ero svegliato 10 minuti prima solo per vederla dormire e per accarezzarle i capelli.
Si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia.
Facemmo colazione e salimmo in camera sua.

-Che facciamo oggi?-chiese lei mentre si pettinava
-Ti va di pranzare fuori?-chiesi io


Sorrise.

-Perchè no,dove?-chiese poi lasciando giù la spazzola
-Al ristorantino qui vicino-dissi io
-Ma con cosa paghiamo?-chiese poi mentre si truccava
-Giusto...ho un'idea!-esclamai
-Posso chiedere a mia mamma se ci cucina qualcosa di buono-
-Siii,è da tanto che non vedo Michelle!-disse lei girandosi
-Bene,ora la chiamo-aggiunsi prendendo il telefono


Intanto lei cercava qualcosa di carino per l'occasione.

-Pronto,ciao mà-dissi
-Ciao tesoro,cosa c'è?-chiese lei
-Ti dispiace se oggi Christine viene a mangiare da noi?-
-Nono,falla venire pure,stavo proprio preparando l'arrosto-disse 
-Allora arriviamo subito,ci prepariamo e siamo li tra un quarto d'ora-
-Perfetto,ciao tesoro-disse
-Ciao mà-


Chiusi e tornai in camera per vestirmi.

-Vado bene così?-chiese Chri uscendo dal bagno

Indossava una cannotiera con sopra una maglietta corta fino a metà busto con la scritta:SMILE e dei pantaloncini jeans chiari più le all stars nere e bianche.

-Certo,stai molto bene-dissi io sorridendo come un ebete

Entrai in bagno e mi cambiai.Erano quasi le 11 di mattina.

-Non è un po presto?-chiesi io
-No,vorrei aiutare Michelle a preparare da mangiare-disse lei
-Bene,allora andiamo-dissi io 


Scendemmo le scale e uscimmo di casa.Intanto che lei chiudeva io mi diressi verso l'auto.
Dopo qualche secondo entrò anche lei e andammo a casa mia.

-Mà?-gridai appena entrato a casa
-Ciao Austin-disse lei,la sua voce arrivava dalla cucina
-Ciao Michelle-disse Chri dirigendosi verso la cucina
-Christine!Da quanto-disse abbracciandola
-Io vado di sopra,torno subito-dissi uscendo dalla stanza


Entrai nella mia camera e buttai il borsone sul letto,lo aprii e sistemai le robe.Dopodichè andai di nuovo in cucina e mi misi a lavoro per lavorare.

-Austin dammi una mano con sto coso!-disse Chri mentre litigava con un limone
-Ce l'ho fatta!-aggiunse lei premendo il limone


Peccato che gli schizzi mi finirono negli occhi.

-Ahi!-dissi strofinando gli occhi
-Oddio,scusa Astin!-disse avvicinandosi
-Prova ad aprirli così vedo se si sono arrossati-aggiunse
-Ragazzi,mi sono accorta di non avere le cipolle,non date fuoco alla casa mi raccomando-disse mia mamma uscendo dalla porta sul retro


Provai ad aprire gli occhi,ma fu inutile,stavano andando a fuoco...

-Austin,scusa,scusa davvero tanto!-disse accarezzandomi la gancia.
-Non importa,tutto a posto,sono solo cieco da un occhio,ma tutto a posto-dissi io 


Cercai di riaprire gli occhi.Bruciavano molto.

P.V. CHRISTINE

-Austin,scusa,scusa davvero tanto!-dissi accarezzandoli la gancia.
-Non importa,tutto a posto,sono solo cieco da un occhio,ma tutto a posto-disse lui


Cercò di riaprire l'occhio,era leggermente rosso.

-Vieni che te lo sciacquo-dissi io prendendolo per mano e portandolo al lavandino

Presi un po d'acqua nella mano e la portai al suo povero occhietto rosso.Assomigliava a un coniglietto che aveva bisogno di cure,era così tenero.

-Ragazzi,sono tornata-disse Michelle entrando dalla porta.

Entrò in cucina.

-Ehi Michelle-dissi asciugandomi la mano
-Che hai fatto Austin?-chiese guardando il figlio
-Niente,solo qualche spruzzo di limone nell'occhi da parte di qualcuno,ovviamente ogni riferimento è puramente casuale-disse Austin guardandomi
-Ah okay,l'hai sciacquato?-chiese poi
-Si tranquilla-disse lui


Michelle prese le cipolle dal sacchetto.

-Bene,allora taglia queste-disse porgendogliele
-Devo versare altre lacrime?-chiese lui prendendole
-Se va tutto bene-disse lei


Il ragazzo si mise all'opera rassegnato.
Si erano fatte le 12 e stavo morendo di fame.Michelle preparò per bene la tavola e io e Austin apparecchiammo.Infine mettemmo il buon mangiare in tavola e mangiammo.

-Squisitoo-dissi assaggiando l'arrosto
-Grazie cara-disse Michelle sorridendomi
-Magari mia mamma sapesse cucinare così!-aggiunsi io assaporando un'altro boccone
-Si,al college ha quasi dato fuoco alla cucina della scuola-disse lei ridendo
-Ahah,da mia mamma me lo aspettavo!-dissi io 
-Piuttosto,è ancora da tua nonna?-chiese lei
-Si,è malata e sembra non guarire,ma mia mamma ha detto che era solo un raffreddore-risposi
-Già...-disse Michelle abbassando lo sguardo sull'arrosto


Guardai Austin,si stava abbuffando.

-Wow,non ti è bastata la mega pizza di ieri sera?-chiesi
-Ma l'affoffo della faffa è sefre il migliofe-disse con la bocca strapiena


Risi e tornai a mangiare.Era così bello stare con loro,era come se fossero la mia seconda famiglia.Risi tantissimo quel giorno,sia per le cose che mia mamma combinava al college e sia per le battutine di Austin.

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per cominciare ringrazio tutte le recensioni,vi adoro ragazze.Non uccidetemi,so che il capitolo fa un po schifo...ma nel prossimo ci sarà una piccola cosina.Ci vediamo alla prossima,fatemi sapere che ne pensate.
Baci eristar :)

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Capitolo 8
*** L'autolavaggio gratuito ***


"Non giudicare mai un libro
                                     dalla copertina"
CAPITOLO 8

Erano quasi le 6 di pomeriggio quando tornai a casa.
Mi ero divertita molto.Quando aprii la porta c'era così tanto silenzio...
Quella notte non dormii per niente,per la prima volta avevo paura,del buio,della solitudine,del silenzio...Era tutto così strano.Chiusi gli occhi verso le 4 e quando gli riaprii erano le 12.30!Il mio stomaco cominciò a implorare cibo.Mi alzai,suonò il campanello e ecco Austin.Fin troppo puntuale.Aprii.

-O cielo,ciao befana-disse passando il suo dito in una delle mie ciocche mosse
-Non ho dormito affatto,avanti entra,spero tu abbia cibo-dissi strofinandomi gli occhi
-Kebabbbb-disse sventolando il sacchettino
-Sii!-esclamai 


Rise e poi entrò.Mi sistemai e vestii.Quando scesi già metà kebab era scomparso.

-TU! TU AVERE MANGIATO MIO KEBAB?-dissi io indicando il contenitore mezzo vuoto

Scosse la testa,con la bocca piena e con qualche pezzettino di carne che penzolava.

Risi e mi sedetti a tavola.Assaporai il primo boccone di quella succulenza...carne mista in un panino,era fantastico.
Quando finii quasi mi dispiaque.Era così delizioso.

-Guarda cosa ha preparato mia madre for you-disse Austin prendendo un'altro sacchetto

Tirò fuori una torta al cioccolato che sembrava dolce e deliziosamente deliziosa.
Mi brillarono gli occhi e mi scaraventai ad abbracciare Austin.
Mangiammo la torta,era così dolce e soffice.Ne mangiammo quasi metà,ne io ne lui riuscivamo a smettere di tagliarne una fettina piccola dicendo che era l'ultima.

-Che fai questo pomeriggio?-chiese lui
-Esco con Chad perchè?-risposi
-No,niente,allora divertiti-disse alzandosi e raccattando i sacchetti che si infilò in tasca
-Vai già via?-chiesi io
-Si,ho promesso che avrei aiutato mia madre a lavare la macchina,sai,a bagnarsi tutti ahah-disse lui sistemandosi
-Che peccato,avrei voluto venire-dissi io guardado il piatto vuoto
-L'invito è sempre valido,ora scappò ciao Chri-disse avvicinandosi e baciandomi la fronte.


Lo guardai uscire e allontanarsi con la macchina.Mandai un messaggio a Chad:

"A che ore mi vieni a prendere cucciolo?"

Aspettai un po,un bel po...

"Oggi sto male,facciamo un altro giorno amore ok?"

La delusione che mi colpì fù così forte che facendo un passo indietro caddi sul divano.

"si certo :)"

Decisi di accettare l'invito di Austin e mi presentai a casa sua con una spugnetta e con abiti leggeri e non bianchi.

Lo vidi mentre lavava il cofano,con la maglietta tutta bagnata,solo in quel momento capii il commetto di Meddison,aveva ragione,Austin era bellissimo!Gli feci una sorpresa e lo abbacciai da dietro.Lo sentii saltare dallo spavento e poi si girò.Gli sorrisi.

-BUUU-urlai io
-Ehii,che ci fai qui?non dovevi essere con Chad?-chiese
-Stava male,dai,da dove comincio?-chiesi io
-Vai in casa e prendi degli stracci così mi aiuti ad asciugarla-disse indicando la macchina.


Feci come mi disse e entrai in casa,ma non trovavo gli stracci

P.V. AUSTIN

La guardai allontanarsi verso casa.Quindi Chad era malato,bene...peccato che qualche ora prima lo avevo visto passare con due ragazze a braccietto.Non dovevo dire nente a Chri,almeno non ora,non volevo rovinare la sua favola.

-Ehi,ci ho messo un po',non li trovavo-disse agitando li stracci

Cominciò ad asciugare i finestrini.Io senza farmi vedere presi la canna e le spruzzai svelto.

-AAAAAH AUSTIN-disse mettendo una mano davanti alla faccia per fermare qualche schizzo
-Ti ho fatto un favore,fa tanto caldo,ti ho rinfrescata-dissi io abbassando la canna.
-Ah si?Ora te ne faccio io uno-disse immergendo lo straccio nel secchio e buttandomi tutta l'acqua addosso.


Continuammo così fino a quando mia madre non uscì da casa.

-Ragazzi!Basta,state sprecando troppa acqua!-disse mezza divertita e infuriata
-Scusaci Michelle-disse lei strizzandosi la maglietta
-Si,scusa mà-dissi io passandomi una mano tra i capelli fradici
-Bene,ora torno dentro e voi finite di lavare la macchina e poi vi preparo una merenda deliziosa-disse recuperando il suo sorriso smagliante
.

Subito vidi Chri prendere gli stracci e ricominciare a lavorare freneticamente.
Sorrisi nel vederla,sembrava un pulcino zuppo.

-Ehi pulcina,hai della schiuma in testa-dissi io indicando il punto

Si ripulì e tornò a guardarmi.

-Pulcina?-chiese poi tornando a lavoro
-Si,sembri un pulcino bagnato-dissi io sedendomi sul cofano e avvicinandomi a lei.
-Ma davvero?-chiese avvicinandosi 


Le misi una mano tra i capelli...lo ammetto volevo baciarla.Cercai di avvicinarla,ma l'antifurto della macchina cominciò a suonare.Era un suono assordante.

-Spegnilo!-fu quello che sentii da Chri.

Si tappò le orecchie,lei non amava i suoni troppo acuti.
Cercai in fretta e furia le chiavi e disattivai l'allarme.

-Auch-disse lei accarezzandosi l'orecchio.
-Dobbiamo fare più attenzione-dissi io guardandola


Ma perchè l'allarme doveva suonare proprio in quel momento?

P.V. CHRISTINE

Avevo quasi un deja vu,era successo di nuovo.Ma,ancora una volta,non me ne curai affatto.Lavammo la macchina,ero soddisfatta del risultato,era linda e pinta.
Restai da loro a cenare e poi tornai a casa.Anche quella notte non dormii affatto...c'era troppo silenzio.
Mi addormentai tardi.
Chiusi gli occhi e mi addormentai,ma mi sembrò di aver dormito solo un minuto,perchè la sveglia suonò all'improvviso.Mi spaventai,la spensi e mi alzai a fatica.
Entrai in cucina,la colazione non era pronta come al solito,e non c'era la mamma che mi dava il solito caloroso buongiorno.
Andai a prepararmi e scesi prendendo una mela al volo prima di uscire.Oggi Austin non poteva accompagnarmi perchè aveva una visita e non avevo sentito Chad,quindi mi toccava andare fino a scuola a piedi.
Chiusi casa e mi infilai le cuffie alle orecchie.Ascolatavo This girl,la canzone preferita mia e di Austin,quando aveva 14 anni me l'aveva dedicata...al tempo avevo una cotta per lui quindi era bellissimo.Ma le cotte prima o poi passano.
Arrivai a scuola dopo circa 15 minuti.Entrai,Chad non c'era,mi guardai intorno.Nonostante fossi in quella scuola da 4 anni mi sentivo persa,tra quel mare di alunni che percorrevano il corridoio chiacchierando.Raggiunsi Meddison.

-Meddy,io non voglio farlo lo scherzo-dissi convinta
-Deciditi!-disse lei con voce stridula
-Non lo faccio-dissi io
-Sei fuori-disse lei girandosi


Mi aveva cacciata dal suo gruppetto di ochette,ma infondo non mi dispiaque affatto.Annuii con la testa e me ne andai.Infondo erano solo ragazze normalissime.Con la coda dell'occhio incontrai Clare.

-Ehi Clare-dissi raggiungendola
-Ciao Christine giusto?-chiese
-Si esatto-risposi
-Dov'è Austin?-chiese poi


Sentii una fitta,ma per cosa?

-Aveva una visita,entra più tardi-dissi
-Ah ok-rispose lei
-Ti piace?-dissi io fissando il vuoto
-Ecco...si...-disse lei abbassando lo sguardo imbarazzata


Sorrisi fintamente.

-Bene,comunque io sono la sua migliore amica,se vuoi informazioni chiedimi pure-
-Si,grazie,ma ora devo andare e mi raccomando silenzio-disse portandosi un dito alle labbra
-Certo,a dopo-dissi salutandola con un cenno


La guardai allontanarsi.Entrai in classe e mi sedetti,per tutto il tempo ripensai a quello che mi aveva detto Clare...quindi le piaceva davvero Austin...la cosa,lo ammetto,mi infastidiva,ma se era per la felicità di Austin dovevo mettere via questi sentimenti egoistici...

P.V. AUSTIN

Avevo appena finito gli esami del sangue e mia madre mi accompagnò a scuola.Entrai in classe,era abbastanza tardi.Mi sedetti al mio banco,uno dei pochi liberi.Feci vedere la giustifica alla professoressa  e tornai a posto.Arrivò l'ora di pranzo.

-Ehi Austin-sentii alle mie spalle

Mi girai e mi sorpresi di vedere Chri.

-Ehi,ma Chad?-chiesi io
-Non sta bene...-disse abbassando lo sguardo


Immaginavo dov'era Chad,certo malato,come ieri...

-Mangiamo?-chiesi
-Non aspettavo altro,sto morendo di fameee-disse lei prendendomi per un braccio e trascinandomi al buffet.


Mangiammo e poi ci raggiunse anche Clare.

-Posso aggiungermi o disturbo-chiese lei

Le sorrisi.

-Nono,siediti pure-dissi io 

Si accomodò e mangiò,parlammo a lungo.

-Chri,ma tua nonna come sta?-chiesi io rivolgendole uno sguardo
-Non lo so,penso si stia riprendendo-rispose lei bevendo un po di succo
-Sei legata a lei?-chiese Clare
-Si,tantissimo,mia nonna è l'unica persona oltre ad Austin che mi ha sempre capita e che mi è stata vicina,ricordo che da piccola mi faceva i regali e tutte le volte che andavo da lei ne ero entusiasta...era sempre disponibile e lo è anche ora.Lei è sempre stata un punto di riferimento per me,è veramente speciale e le voglio un mondo di bene-rispose lei
-Aw che cosa dolce-disse Clare


Sorrisi a Chri,era così felice,e se lo era lei lo ero anch'io.

Continuammo a parlare fino a quando la campanella suonò e tornammo nelle nostre classi.L'ultima ora passò svelta e accompagnai Chri a casa.Entrai in camera e mi buttai sul letto e senza accorgermene mi addormentai.

P.V. CHRISTINE

Mi riaccompagnò a casa.Entrai e mi sdraiai sul divano,dopo qualche minuto suonò il telefono.

-Pronto-dissi
-Ciao amore...-disse una voce,era mia madre
-Mamma,che hai?-chiesi


Si sentiva che non stava bene.

-Ecco amore è successo che...-

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Non uccidetemi,lo so che il capitolo non è dei migliori,ma ora sono piutosto di fretta,quindi ringrazio tutti e vi saluto...

alla prossima :)
Baci eristar



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Capitolo 9
*** la brutta notizia ***


"Il peso più grande che puoi portare 
                                              è il rancore"

 
CAPITOLO 9

-Ecco amore è successo che...-disse interrompendosi mia madre

Nonostante fossimo in due posti diversi sentii la tensione,si poteva tagliare con un coltello da quanto era spessa.

-Ecco...la nonna...-la sentii scoppiare in lacrime

E se fosse quello che stavo pensando?La nonna se ne era andata?

-Amore,la nonna era malata...-disse mia madre,si vedeva che non trovava parole per descrivere l'accaduto
-Mi avevi detto che era solo un raffreddore!-gridai,le lacrime rigarono il mio viso
-Era più di un raffreddore,aveva il cancro,scusa amore,ma non volevo dirtelo per non farti star male,so quanto tu sei legata alla nonna-
-Ero legata,non mi hai permesso nemmeno di dirle addio,ne di abbracciarla per l'ultima volta,ne di darle l'ultimo bacio,sappi che così hai aumentato il mio dolore!-gridai io


Vedevo tutto sfocato,le lacrime offuscavano la mia vista.

-Mi dispiace..-disse mia madre
-No,un semplice mi dispiace non basta,e soprattutto non riporterà in vita la nonna perchè io la possa salutare un'ultima volta-dissi attaccando


Rimasi immobile nella stanza semi buia...guardai un punto fisso e in qul momento dai miei occhi uscì un fiume di lacrime,pien di dolore,malinconia e rancore.L'unica persona che mi era sempre stata accanto,che mi aveva battezzata,che era la mia seconda mamma ora se n'era andata...e io non avevo potuto fare niente,non sapevo,se no a quest'ora ero li,in quel fottutissimo ospedale,a darle l'ultimo abbraccio,a dirle le ultime parole,a dirle un addio...Rimasi così per un tempo che sembrava infinito.
Presi il telefono,composi il numero.

-Pronto?-
-A-a-a-a-ustin,vie-e-e-ni,è successa una cosa b-b-brutta-dissi riscoppiando a piangere
-Chri?che hai,sono da te tra pochissimo!-disse lui attaccando veloce


Buttai la schiena contro il muro e mi lasciai cadere a terra.Misi la testa tra le gambe e piansi,piansi forte.Le lacrime bagnavano il pavimento,formavano una piccola pozzanghera,mi sentivo  mangiare dentro dal rancore,la malinconia e il senso di colpa mi stavano consumando invisibilmente.
La porta si spalancò e intravidi la figura di Austin.Mi alzai di scatto e mi buttai tra le sue braccia.Piansi forte,ma piano mi calmai accarezzata dalle sue coccole.

-Ehi che è successo?-mi chiese con un tono tranquillante
-Se ne andata...-risposi interrotta dai singhiozzi
-Oddio Chri,vieni qui-disse stringendomi più forte a se


Le lacrime bagnarono di nuovo le mie guance.
Rimasi per un bel po tra le sue braccia,era così confortante il suo abbraccio.

P.V. AUSTIN

Avevo ricevuto una chiamata che mi aveva svegliato.Era Chri e si sentiva che stava piangendo.
Appena ero entrato l'avevo trovata accovacciata a terra,piangeva forte.Ma ora io la stringevo,io c'ero,dovevo farglielo sentire.

-Vieni,ti prendo un bicchiere d'acqua-dissi andando in cucina

Tornai con il bicchiere e glielo porsi.Bevve e poi si sedette sul divano.Aveva gli occhi gonfi e il viso arrossato,le succedeva quando riceveva una grande delusione.
Abbassò lo sguardo,segno che stava per ricominciare.Le tirai su il viso.

-Non è colpa tua-dissi quasi sussurrando
-Invece si...perchè l'ho ignorata,non l'ho ascoltata e mi sono rifiutata di vederla,lei voleva solo stare gli utlimi momenti con me,e io cosa ho fatto?Ho rovinato tutto...-disse ricominciando a piangere


Le asciugai le lacrime.

-Ma non è stata comunque colpa tua-dissi io asciugandole un'altra lacrima
-Già...è stato quel fottutissimo cancro!-disse lei alzando la voce
-Cerchiamo di pensare ad altro,è piuttosto tardi,vuoi venire da noi stanotte?-chiesi
-Perchè che ore sono?-chiese lei
-Sono le 8-dissi io sbalordito
-Oddio...è tardi,non ho nemmeno cenato-disse lei alzando lo sguardo all'orologio
-Prendi una pizza?-chiesi io
-Si,me la potresti ordinare mentre vado a lavarmi la faccia?-disse lei asciugandosi le ultime lacrime
-Si subito-dissi prendendo il telefono


Mangiò.Parlammo un po.

-Austin....-disse ad un certo punto
-Perchè sono sempre le stelle più lucenti quelle che si spengono prima?-chiese lei,i suoi occhi tornarono lucidi
-Hanno brillato per troppo tempo-risposi molto semplicemente


Ricominciò a piangere ma lo fece in silenzio,la abbracciai.

-Allora vieni da noi stanotte?-chiesi poi
-No,vieni tu qui-disse lei sorridendo
-Allora vado a prendere le cose...-dissi allontanandomi


Ma lei mi bloccò.

-Non importa ci arrangeremo,non voglio stare sola-disse lei guardandomi dritto negli occhi

E che occhi,mi ci perdevo tutte le volte che li vedevo.

-Va bene-dissi io sorridendo

Chiamai mia madre per avvertirla.
Lei mi procurò un pigiama di suo padre,mi stava un po grande ma poteva andare.
Ci mettemmo a dormire,era tardi.Giocai con i suoi capelli fino a quando non si addormentò.Chiusi gli occhi anche io e caddi in un sogno profondissimo.La sveglia suonò puntuale come sempre.

-Chri,svegliati,sono le 7.00-dissi io sbadigliando
-Aus,non mi sento bene..-disse lei


In effetti era pallidissima.Le toccai la fronte,scottava.Grandioso,aveva la febbre alta e io con la mia grande conoscienza in materia,dedussi che eravamo spacciati.

-Scotti,aspetta che ti misuro la febbre-dissi alzandomi a cercare il termometro

Lo agitai e glielo porsi.
Quella mattina non sarei andato a scuola,non potevo lasciare Chri sola.
Tornai in camera e presi il termometro,aveva 39...lo ammetto ero in panico totale.Chiamai mia madre ma non rispose,era a lavoro.E ora cosa potevo fare?Avevo solo 17 anni,come faccio a sapere cosa si fa in questi casi?
Guardai l'orologio,erano ormai le 8.00,la farmacia apriva tra 1 ora,avrei chiesto consigli alla farmacista.
Andai in cucina e preparai un te caldo sia per lei che per me.Avevo queasi dato fuoco all'asciugamano,ma nessuno doveva saperlo...
Lo portai in camera e Chri non c'era.

-Chri?-la chiamai
-Austin-disse lei alle mie spalle


Era coperta fino alla testa con le coperte,era un po rossa sulle guance e sul naso.Sembrava un'orsacchiotta...

-Ti ho preparato un the-dissi appoggiando la tazza sul comodino
-Grazie-disse lei a bassa voce avvicinandosi lentamente al letto


Era tutta imbaccuccata e si trascinava la coperta ovunque,era tenerissima ed era parecchio impacciata.Si buttò sul letto a modi pinguino congelato e rimase immobile per un po.

-Mi aiuteresti,non riesco a raddrizzarmi-disse lei cominciando a dimenarsi

Risi e la aiutai.

Appena si raddrizzò si liberò per quello che bastava le mani e prese la tazza cominciando a sorseggiare.

-Che buono-disse poi sorridendo
-Grazie,spero ti faccia bene-dissi io guardandola
-Oddio,e tu,la scuola?-disse lei spalancando gli occhi
-Tranquilla,anche se non ci vado un giorno mica mi uccidono-dissi io scherzando
-Dai dormi un po-dissi io incitandola e sdraiarsi


Le feci qualche coccola e lei si addormentò.
Andai al piano inferiore a guardare un po di tv.Riguardai l'orologio,erano le 9.15,mi vestii di fretta e uscii.
Entrai in farmacia e una signora dall'aria cordiale mi sorrise.

-Ciao-disse
-Salve,mi potrebbe dare dei consigli,ho un'amica malata-dissi io avvicinandomi
-Si si,dimmi pure i suoi sintomi-disse lei 
-Allora,ha la febbre alta e mal di testa-dissi io ragionandoci su
-Allora,per la febbre bagnali la fronte regolarmente con acqua fredda e se sale dalle un'aspirina,per il mal di testa e il mal di gola direi un oki-disse lei prendendo una scatoletta e porgendomela
-Quanto le devo?-chiesi prendendo il portafoglio
-Ti faccio uno scontino-disse lei facendomi l'occhiolino
-Sono 6 dollari-disse lei facendo uno scontrino
-Ecco a lei-dissi porgendoli una banconota da 10
-Ecco a te,arrivederci caro-disse porgendomi il resto
-Salve-dissi uscendo


Tornai a casa di Chri e per prima cosa le misurai la febbre.Era ancora alta.Preparai l'acqua fredda e ci inzuppai un panno.Lo piegai e glielo misi sulla fronte.Si irrigidì al primo contatto.
Eppure dormiva,era così dolce...e senza accorgermene le mie labbra si posarono sulle sue.Erano calde e secche,ma a me non importava.Appena mi staccai notai che non si era accorta di niente...stava dormendo davvero profondamente.Era stato bellissimo,certo no era il massimo,ma solo aver sentito le sue labbra sulle mie mi rendeva felice...
Lo straccio era tornato caldo e lo inzuppai di nuovo.Continuai così per una buona mezz'ora,ma la febbre non le scendeva.Presi la scatoletta che mi aveva dato la farmacista,guardai il contenuto,dentro c'erano 10 bustine di aspirine e 10 di oki,che gentile...

-Chri...svegliati-dissi io scuotendola leggermente

Aprì piano gli occhi,erano leggermente rossi.

-Prendi questa,ti farà bene-dissi porgendole l'acqua con dentro il composto

Lo buttò giù tutto d'un fiato e sistese di nuovo.

-Scopriti un po' o non guarisci più-dissi tiarandole via una coperta.

Mugugnò e si raggomitolò nell'unica coperta che omai la copriva.
Tornai giù...e pensai,ma sul serio,era successo davvero?Io avevo baciato Chri,mi sentivo felice,realizzato,il punto più importante della mia vita era appena stato raggiunto,ero veramente al settimo cielo...

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potete uccidermi,ma prima mi nascondo,vi avviso che aggiornerò un po' in ritardo perchè sono via,ma voi scrivetemi e appena posso vedo tutto..sono felice che vi piaccia e ringrazio tutte le visite e le follwer di questa storia più le recensitrici...grazie tante


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Capitolo 10
*** Jennifer ***


"la bugia più grande
                  è quella che racconti a te stesso"
CAPITOLO 10

P.V. AUSTIN

La febbre scese verso il pomeriggio.Le diedi un'altra tachipirina di sera e dopodichè me ne andai...non volevo lasciarla ma fui costretto,anche perchè arrivò sua madre,ma lei non le rivolse la parola.
Mentre uscii di casa sua vidi una sagoma camminare un po sbilenca in una strada piuttosto oscura,quella sagoma aveva una forma familiare.Passò sotto un lampione acceso e vidi che era Chad.Mi avvicinai.

-Ehi,che ci fai qui?-chiesi vedendolo zigzagare per il marciapiede
-Cosa vuoi!-disse lui avvicinandosi


Puzzava di alcool,aveva bevuto e ora era ubriaco,ora solo dio sapeva cosa aveva combinato.Lo accompagnai a casa e sua madre mi ringraziò donandomi qualche biscotto appena sfornato,che brava quella donna!
Erano quasi le 19,mia madre tornava tardi quindi decisi di farmi un giro.Mentre camminavo scorsi un'altra persona,seduta a leggere.Le passai vicino,la guardai con la coda dell'occhio,il suo viso mi ricordava qualcuno.

-Austin!-disse alzandosi di fretta

Mi girai di scatto,mi aveva quasi spaventato.

-Jennifer!-dissi correndo e abbracciandola
-Da quanto-disse lei staccandosi e chiudendo il libro
-Già,pensavo fossi fuori città-
-Si,i miei sono fuori città,ma io ho preferito venire dai miei zii-


La guardai negli occhi,gli stessi occhi smeraldo che mi avevano fatto perdere la testa in 3° media...si era una mia ex,la nostra storia è durata circa 1 mese,poi lei è partita e ci siamo dimenticati.La accompagnai fino a casa e intanto parlammo a lungo.La lasciai sulla scalinata e corsi a casa.Mia madre mi avrebbe ucciso,ero in ritardo di 30 minuti.Arrivai davanti alla porta col fiatone e appena aprii mi ritrovai mia mamma appoggiata a lato della porta della cucina con le braccia incrociate e con le sopracciglia contorte dalla rabbia.

-Austin Carter Mahone,dov'eri?-chiese lei sospettosa
-Chri si è sentita male e sono stato da lei,poi durante da strada del ritorno ho incontrato la Jennifer,te la ricordi?-risposi


Non riuscivo a mentire troppo con lei,perchè mi estraeva tutte le cose possibili.

-Si,muoviti che è già pronto-disse lei rientrando in cucina

Tirai un sospiro,mi sedetti a tavola e mangiai finalmente.
Andai a dormire presto ma prima feci i compiti.
La mattina seguente Chri non c'era e fu così anche per i due giorni successivi,cominciai a preoccuparmi.

P.V. CHRISTINE

Erano ormai quattro giorni che non andavo a scuola,ma visto che la mattina seguente non avevo più niente,apparte un leggero raffreddore,mi toccò.
Scesi poco dopo che la sveglia suonò e feci colazione,in tutti quei quattro giorni non avevo rivolto parola a mia madre.Bevvi il latte e ci pucciai qualche biscotto.Prima di uscire dovevo chiederle una cosa importante...

-Quand'è il funerale?-chiesi abbassando lo sguardo
-Sabato-disse mia madre quasi con le lacrime agli occhi


Un sorriso leggero le comparse in viso,accompagnato da una lacrima.Si alzò e mi abbracciò forte.Non dovevo piangere,ma allora perchè i miei occhi lacrimavano?Forse stavano sudando?
Mi asciugai quelle poche lacrime e andai di sopra a cambiarmi.
Uscii,stranamente non vidi Austin quindi andai verso casa sua.Eccolo,ma chi era quella ragazza vicino a lui.Mi avvicinai.

-Ehy-la mia voce era così nasale
-Chri!Come stai?-disse lui abbracciandomi calorosamente
-Bene,e lei?-dissi rivolgendo lo sguardo alla ragazza
-Lei è Jennifer-disse


La ragazza alzò la mano in cenno di saluto.La guardai un attimo,era alta quasi quanto Austin,aveva occhi verdi smeraldo e capelli castani scuri lunghi e lisci,aveva qualche lentiggine qua e la sulle guance rosee.

-Piacere Christine,ci conosciamo?-chiesi io sospettosa
-Non penso-disse lei squadrandomi
-Ma come conosci Austin?-chiesi ancora


Lui sembrò irrigidirsi un po'.

-Sono la sua ex ragazza delle medie,ma non ancora per molto ex-disse facendogli l'occhiolino

Tirai un'occhiataccia a Austin che subito mi guardò e disannuì.Sorrisi.

-Avete visto Chad?-chiesi cercandolo tra la gente
-No-disse Austin subito


Cosa mi nascondeva? Era strano,Chad non c'era,era da tanto che era scomparso totalmente,ma dov'era finito?...ormai neanche lo sentivo,si era volatilizzato.Ero persa nei miei pensieri,girando lo sguardo vidi Clare tutta sola.Anche Austin se ne accorse,ci scambiammo uno sguardo,ma lui non poteva muoversi perchè aveva Jennifer attaccata al braccio come una cozza.
Mi avvicinai io allora.

-Ehi Clare,perchè tutta sola?-chiesi io sorridendo

Rivolse uno sguardo a quei due mentre Jennifer ci provava in tutti i modi con Austin,cominciando a straparlare.

-Ah per quello?Tranquilla,quei due non durano manco un giorno,a Austin piaci tu-dissi

Avevo detto una cosa che lui non mi aveva mai rivelato...ero fottuta,non era la verità...

-Davvero!-disse Clare sorridendo a 32 denti

Perfetto ora avevo superato il confine del fottuta...e ora?

-Cosa dice di me?-chiese lei curiosa e eccitata
-Dice che...-cominciai io


La squadrai bene...

-Hai degli occhi stupendi e che si perde dentro ogni volta che li vede-azzardai io presa dal panico

Le si illuminarono gli occhi...basta,dovevo dirglielo,ma non volevo distruggere le sue speranze,le sue dolci speranze...

-Ora aspetta che vado ad estrarre qualche altra informazione-dissi io allontanandomi,dovevo dirlo a Aus

Mi avvicinai e a fatica lo staccai da Jennifer.

-Te lo rubo un attimo-dissi io prendendolo per un braccio

Lo portai in una zona appartata.

-Aus,ho fatto un casino...-dissi io preoccupata
-Hai lasciato il lavandino di casa aperto?-chiese lui terrorizzato dal  mio tono
-No scemo,ho detto a Clare che...-accennai alzando gli occhi al cielo
-Che...continua-disse lui sospettoso
-Che tu sei innamorato di lei-dissi tutto d'un fiato


Sgranò gli occhi,io gli chiusi.Mi prese per le braccia e mi scosse.

-Ti rendi conto di quello che hai appena fatto?!-chiese furioso
-Si scusa...ma lei è pazza di te!-dissi io staccandomi 
-Ma io non di lei...-disse abbassando lo sguardo
-Ora che faccio?-aggiunse
-Non so,dedicale una canzone....-dissi io tirando a caso


Lo guardai pensare,sorrise e annui.

-Si,ma ci devi essere anche tu...-disse poi
-Va bene-dissi io tirando un sospiro


Arrivammo a scuola,eravamo un po in ritardo,ma comunque entrammo giusti.Passai davanti al club delle oche che subito cominciarono a ridere.Meddison stava ancora escogitando il suo scherzo perfetto.Verso la 4° ora chiesi di andare in bagno.Appena entrai mi ritrovai quell'oca che si sistemava il rossetto.Mi guardai un attimo allo specchio,avevo il naso arrossato.

-Che bel naso clown-disse sorridendo beffarda
-Almeno il mio ancora si vede,non come il tuo che con il fondotinta per coprire i brufoli si è mimetizzato con la faccia-risposi io


Contrasse la faccia in una smorfia seccata e arrabbiata.La guardai uscire e poco dopo entrò Jennifer.

-Senti bellina-disse avvicinandosi,feci qualche passo indietro e mi trovai con le spalle al muro
-Austin è mio,hai capito,non voglio che ti ci avvicini,stai attenta se gli dici qualcosa ti distruggo-disse puntandomi un dito contro
-Se certo-risposi beffarda


Mi tirò un pugno forte nello stomaco,mi piegai.

-Mi hai sentito?!-gridò

Le lacrime di dolore rigarono il mio viso.Mi accasciai a terra.Annuendo con la testa.

-Bene,ciao bella-disse uscendo

Aspettai qualche secondo,la pancia mi doleva molto.Mi alzai a fatica e tornai in classe.

-Signorina Crain,sta bene?-chiese il prof di francese
-Si-dissi io con un fil di voce


Mi faceva male solo parlare...mi sedetti e mi massaggiai la pancia...caspita era forte per essere una ragazza all'apparenza bella e simpatica.Suonò l'intervallo,prima di uscire mi guardai bene intorno,avevo paura di incontrarla,così mi sistemai in un angolo e piansi,in silenzio...

-Ehy-disse Austin sedendosi vicino a me
-Oddio che hai Chri?!-chiese appena mi vide piangere
-Niente...-dissi asciugandomi le lacrime


Jennifer si avvicinò a noi.Io mi alzai e corsi,vidi Austin guardarmi con uno sguardo preoccupato.Jennifer mi venne incontro,sorrise a Austin e mi strinse forte un polso.Era il classico "te la rubo" da amiche,ma io avevo paura...
Mi portò in un corridoio deserto e li ricominciò.Mi sbattè contro ad un armadietto.

-Mi senti quando ti parlo,lontano devi stargli!-mi gridò in faccia,piansi
-Ti prego,io non ho fatto niente-dissi io accasciandomi a terra


Lo intuì e mi diede un calcio alle gambe e automaticamente caddi.Se ne andò,rimasi immobile,su un pavimento freddo,perchè?inoltre avevo pure il raffreddore.Mi strinsi forte il polpaccio destro.Guardai,sanguinava un po',doveva avermi preso in pieno tacco.Facevano malissimo,non riuscivo quasi a camminare.Andai zoppicando in infermeria.

-Cara,che hai fatto al polpaccio?-chiese l'infermiera vedendo la parte sanguinante
-Niente,sono scivolata e ho sbattuto su un ferro abbastanza appuntito-dissi io sedendomi sulla sedia esausta


Mi disinfettò e bendò.Era quasi ora di pranzo,avevo paura,e ora era ancora di più,quella ragazza era pericolosa...Siccome mia madre era a casa decisi di farmi venire a prendere con il pretesto del dolore alla gamba.Così me ne andai prima e mi stesi sul divano mentre mangiavo un panino.

-Tesoro,rispondi tu al telefono se chiamano,saranno i parenti che fanno le condolianze-disse mia madre sistemandosi,stava per uscire
-Ok....-dissi sbuffando e cambiando canale


Mi mise il telefono vicino...dopo circa due ore suonò,risposi.

-Ehy Chri-disse,era Austin

Ero in panico,forse Jennifer era qui e ascoltava tutto,terrore assurdo....

-Scusa Aus,ora sono occupata-dissi io svelta
-Va bene...-disse lui
-Ci si sente ciao-dissi io attaccando,non gli diedi nemmeno il tempo di rispondere.


Mi misi la coperta fino alle orecchie,avevo paura che entrasse e mi picchiasse ancora.Quella notte non dormii affatto...ero troppo terrorizzata...

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Mi sono sentita quasi male mentre scrivevo quella parte leggermente violenta,povera Chri...grazie a tutti per le recensioni,sono entusiasta che vi piaccia,grazie a tutte le visualizzazioni e ringrazio anche le lettrici silenziose,grazie :)
Baci e alla prossima eristar



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Capitolo 11
*** serata Harry Potter ***


 Capitolo 11

"lo sai,
      che sto rinunciando a te"

P.V. AUSTIN

Il comportamento di Chri mi aveva molto turbato,c'era qualcosa che non andava.La sua mancanza iniziava a pesare.Mi presentai sotto casa sua alle 5.30 p.m.Bussai in modo incerto,sperando che fosse in casa.Nessuna risposta.Appoggiai l'orecchio alla porta e ascoltai.Colsi il lieve mormorio della tv.

-Chri,so che sei lì-dissi lentamente

Nessuna risposta.

-Chri,voglio solo risolvere,anche se non so bene cosa,ti prego-la pregai appoggiando una mano alla porta

Sentii degli scricchiolii e uno strano strisciare sulla porta.

-Ti sei accasciata alla porta-disse sorridendo divertito
-Lo fai quando qualcosa ti preoccupa-

L'unico suono che sentii fu un singhiozzo smozzato.La preoccupazione mi invase il corpo.

-Chri,ti prego,cosa succede?-domandai alzando la voce

Udii un “va via” appena accentuato.Mi accasciai contro la porta,e ci appoggiai la testa.

-E se ti dicessi che non me ne vado?-domandai serio

I singhiozzi si interruppero.

-Anzi,sai una cosa,resterò qui anche tutta la notte,fino a quando non aprirai-affermai con convinzione

Ci fu un lungo silenzio.Poi qualcosa uscii da sotto alla porta,un biglietto.

“Va via mongoloide”
Sorrisi e frugai in tasca per prendere una penna.
“No,non vado via ;)”
Passai il foglietto sotto la porta e aspettai.Un'attesa quasi soffocante.
“Non contesti del fatto che sei un mongoloide?”
Mi scappò una piccola risata.
“Se lo dici tu allora io lo sono,se vuoi che lo sia lo sarò”
Rilessi la frase più volte prima di ripassarle il bigliettino.
“Ho solo bisogno di tempo”
Mi alzai e mi pulii i pantaloni.

-Come vuoi-risposi

“Ho bisogno di tempo,quella frase mi aveva ferito in modo strano,una piccola freccia che aveva colpito in pieno il suo bersaglio.Uscii dal vialetto e tornai a casa.

P.V. CHRISTINE

Mi sentii malissimo a farlo andare via,ma dovevo stargli lontana...

“Codarda” sussurrò la mia vocina

Quel commento mi provocò una piccola lacrima.
Com'ero egoista e codarda,mi vergognavo perfino di me.Ma che razza di persona ero.Mi alzai a fatica da terra e andai in bagno.Mi lavai la faccia e mi sistemai.Cercai di nascondere gli occhi gonfi al meglio,ottenendo un risultato abbastanza soddisfacente.
Mi vestii e senza pensarci uscii di casa.Mi diressi verso quella di Austin e poco dopo arrivai.Suonai il campanello e aspettai.Il moro aprì la porta con in mano alcune riviste e mi guardò.

-Chri,ma cos...-

Non lo lasciai finire,lo abbracciai.Sentii una fitta allo stomaco dove c'era il livido,ma sopportai.All'inizio non ricambio,poi lasciò cadere le riviste e mi strinse forte.

-Mi dispiace...mi sono comportata da stupida,scusa-sussurrai cercando di non piangere
-Ehi fa niente-

Lo guardai negli occhi,nei suoi bellissimi occhi castani-verdi.Poi sorrisi e ricambiò.
Mi fece entrare in casa,Michelle aveva preparato i biscotti e ne presi circa 3.Uno se lo mangiò per metà Aus.Ci sedemmo sul divano con i piedi appoggiati al tavolino.

-Sono stato mongolizzato da te attraverso biglietto,cioè,che tristezza-disse sgranocchiando un biscotto

Risi e poi presi un boccone.

-Beh,la friendzone è peggio-
-A proposito di friendzone,con Chad?-domandò curioso
-Boh,è scomparso,tipo puff-risposi simulando un puff con le mani

Lui sorrise.

-Ti va una maratona Harry Potter?-domandò
-Eccome,hai i cd?-
-Non tutti,che ne dici se li nollegiamo in biblioteca?-
-Ma chiude tra 30 minuti,non ce la facciamo-
-E se andassimo in bici?-domandò sorridendo

Ci riflettei un secondo,con Aus era sempre stato uno spasso andare in giro in bici.

-Ci sto-risposi alzandomi

Ci catapultammo sulla bici.Lui al volante e io dietro in equilibrio sui tubi.Partimmo e io afferrai le spalle di Austin per non cadere.Accelerò sempre di più.

-Piano mongolo o cado!-sbraitai

Non sentii niente,solo la sua sonora risata.Arrivammo proprio in tempo,nolleggiammo gli 8 film e tornammo a casa,dove,per tutta la notte,guardammo tutti i film di Harry Potter di fila.

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Dopo tipo 2 anni ho aggiornato,scusatemiii...probabilmente i vecchi lettori saranno ciao ciao,ma spero ne arrivino di nuovi...scusate se la prima parte potrebbe sembrare un po' infantile,ma capitemi,avevo 12 anni :')
Baci eristar

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