Total Drama - Mamma mia!

di Lan Shuihua
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Bridgette has a dream ***
Capitolo 2: *** Tre padri che non si sopportano e un fidanzato poco entusiasta ***
Capitolo 3: *** Courtney, Gwen and Heather want money ***
Capitolo 4: *** Problemi in barca e visite... attese ***
Capitolo 5: *** Courtney has problems... but she's a dancing queen ***



Capitolo 1
*** Bridgette has a dream ***


Ciao a tutti! Questa è la mia personalissima versione del film Mamma mia! con i personaggi di TD.
Ogni canzone che trascriverò appartiene esclusivamente agli ABBA che l'hanno creata.
L'unica cosa che 'possiedo' è l'idea di aver preso i simpatici concorrenti e di averli messi in questo contesto assolutamente nuovo!

 

BRIDGETTE HAS A DREAM

Mi chiamo Bridgette e sono nata 18 anni fa sull'isola di Kalokairi. Mia madre Courtney mi ha cresciuta da sola e contemporaneamente ha fondato Villa Courtney, l'hotel che dirige senza sosta da allora, dopo aver rinunciato alla sua carriera da avvocato. Mio padre... beh, è il motivo per cui sono di fronte alla buca delle lettere con tre inviti in mano a quest'ora di notte. Vi spiegherò meglio più tardi (se mia madre mi scopre sono finita), ma ho tre possibili padri e desidero che siano qui...

I have a dream
A song to sing
To help me cope
With anything.

If you see the wonder
Of a fairytale
You can take the future...

 

B:"...even if you fail."  (leggendo gli inviti) Duncan Nelson, Trent Darnell, Justin Martìnez... ah però, dai cognomi pare abbia visitato mezzo mondo! (spedisce gli inviti)

La mattina seguente, la ragazza è molto agitata perchè sa che arriveranno le sue due migliori amiche, Leshawna e Lindsay. Si reca sul pontile, e quando arrivano è tutta una festa.
B-Le-Li: Ciaoooo!!! Quanto tempo... ma siete sempre bellissime!
Bridgette allunga felicissima la mano sinistra, su cui spicca un vistoso anello di fidanzamento.
Li: E' bellissimo! Ma dov'è andato a prenderlo?
B: Non ne ho idea, ma mi sposo domani!!! Sono felice che siate qui, perchè ho un segreto che non posso rivelare a nessuno...
Le: Yo, Bridgette, ma sei incinta?! (sgrana gli occhi e le mette una mano sulla pancia)
B: No, no! Almeno, non ancora... comunque, volevo dirvi che ho invitato mio padre al matrimonio!
Le: Stai scherzando?
Li: L'hai trovato? Ma come hai fatto?
B: Non esattamente... ricordate cosa diceva mia madre, quando le chiedevo di mio padre?
Le: (imitando la voce di Courtney) E' stata solo una cotta estiva, tesoro...
Li: (imita anche lei Courtney) ... e tuo padre se n'è andato prima ancora che mi accorgessi di te.
B: Esatto, e io mi sono accontantata di sapere sempre e solo questo.
Le-Li: Ma...?
B: Ma ieri rovistavo in soffitta e dentro un baule ho trovato questo! (tira fuori un diario)
Le: Oooh! Ma cos'è?
B: E' il diario dell'anno in cui mia madre è rimasta incinta di me.
Li: Quindi tua madre ha scritto il nome di tuo padre lì dentro?
B: Non è così semplice, ma state a sentire. (legge) "17 luglio. Che nottata!"
Li: Aspetta, non sono sicura di voler ascoltare: spero che non scenda nei particolari...
Le: Per me va bene, sorella, continua: sono curiosa!
B: (legge) "Duncan mi ha portato in barca sull'isoletta. Abbiamo ballato sulla spiaggia e... puntini puntini puntini"
Le: Oh, oh, oh! Che cosa?! Puntini puntini? (speravo ci fosse di più é_é)
B: Eh sì, si faceva così una volta! (legge) "Duncan è quello giusto, so che non mi ero mai sentita così prima."

(canta la canzone nel diario)

Honey honey, how he thrills me
aha honey honey
Honey honey, nearly kills me
aha honey honey.
I've heard about him before
I wanted to know some more
And now I know what they meaned:
He's a love machine, oh he makes me dizzy!


Honey honey, let me feel it
aha honey honey
Honey honey, don't conceal it
aha honey honey.
The way that you kiss goodnight

 

Le-Li: (fanno il coretto)

the way that you kiss me goodnight
 

B: (canta)

The way that you hold me tight
 

Le-Li:

the way that you hold me tight
 

B:

I feel like I wanna sing
When you do your thing!

 


(parla) Il mistero si infittisce. (legge) "Per tutto questo tempo Duncan ha detto di amarmi, ma adesso ho scoperto che è fidanzato, deve tornare a casa per sposarsi e io non lo rivedrò mai più."
Li: Nooo... che sfortuna!
B: (legge) "4 agosto. Che nottata! Trent ha noleggiato un motoscafo e l'ho portato sull'isoletta."
Le: Wow,Trent? La cosa si fa interessante...
Li: E Duncan che fine ha fatto?
B: Adesso lo dice. (legge) "Anche se penso moltissimo a Duncan, Trent è così simpatico e divertente. Da cosa nasce cosa e... puntini puntini."
Le: Yo, ancora? Lo dicevo, io, che la cosa si faceva interessante...
B: E non è tutto. (legge) "11 agosto. Justin è apparso per incanto, così gli ho detto che gli avrei fatto vedere l'isoletta. E' così dolce e comprensivo; non ho saputo resistere e..."
Le: Puntini puntini!! Che madre snaturata che hai! (ridacchia divertita)

B:

Honey honey, touch me baby
aha honey honey
Honey honey, hold me baby
aha honey honey.
You look like a movie star

 

Le-Li:

you look like a movie star
 

B:

But I love just who you are
 

Le-Li:

but I love just who you are
 

B:

And honey, to say the least
You're a doggone beast!

 

Li: Ma allora chi è tuo padre? Duncan, Trent o Justin?
B: Questo è il piccolo problemino... non lo so!
Le: E allora chi hai invitato, sorella? (ragiona, poi si rende conto) Oh, mio dio! E loro lo sanno, vero?
B: Ma cosa puoi scrivere ad un perfetto estraneo? Ti prego, vieni al mio matrimonio, forse sei mio padre?
Li: No! (persa nel mondo dei sogni) ... ma allora non ci sarà un lieto fine tra tua madre e questo Duncan? (viene ignorata)
B: I tre credono che mia madre abbia scritto gli inviti. E visto quello che c'è scritto qui (agita il diario) non è difficile capire perchè abbiano detto di sì!! (esulta, ma col fiatone perchè le tre hanno corso dal molo fino all'hotel, che è in cima a una collina)
Courtney: (esce dall'hotel e le trova) Ecco le damigelle! Ma guardatevi, smettetela di crescere! Avete appena cominciato a divertirvi.
Li: Già, è vero!
C: Una volta anch'io mi divertivo...
Le: E certo, sorella, tre uomini in meno di un mese sono proprio un bel divertimento! (Courtney non capisce e rientra nell'albergo)

B:

Honey honey, how you thrill me
aha honey honey
Honey honey, nearly kill me
aha honey honey

 

(arrivano nella camera di Bridgette nell'hotel)

I've heard about you before
I wanted to know some more
And now I'm about to see
What you mean to me...

 

(sospira, pensando al padre che non conosce)

 

DOMANDA PER I LETTORI (FACILE):
                                                              CHI E'  IL PROMESSO SPOSO DI BRIDGETTE?

 

ANGOLO DELL'AUTRICE

Cosa ne pensate di questa storia? Mi è sembrato logico scegliere Bridg come protagonista, dato che è bionda e intelligente (requisito che ha eliminato Lindsay).
E la domanda che vi ho proposto? Facile, no? Mi raccomando, mandatemi tante ipotesi!!!
Lo so, potrebbe essere difficile immaginare una JxC (JustinxCourtney), ma capirete perchè ho avuto il bisogno di inventarla quando leggerete gli ultimi capitoli.
Anche se mi ha giurato di non avventurarsi mai in questo fandom (e quindi di non leggere mai la mia storia), ringrazio Fatelfay, perchè se cambierà idea capirà che questo è il fandom più adatto.
Se volete sapere che ruolo avrà il vostro personaggio preferito (nel caso non l'abbiate già capito da questo chappy) potete chiedermelo, ma vi anticipo che per alcuni di loro non posso proprio dire niente.
E... e niente, se no questo mi diventa un altro capitolo. Quindi, arrivederci al prossimo!
                                                                                                                                                    Lan Shuihua

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Capitolo 2
*** Tre padri che non si sopportano e un fidanzato poco entusiasta ***


Ciao a tutti, sono di ritorno con il secondo capitolo di questa (super) long.
Prima di cominciare, vi do la risposta alla domanda del capitolo 1: Geoff!
Un bell'applauso a maryXfedebff che ha indovinato!!!
 

TRE PADRI CHE NON SI SOPPORTANO E UN FIDANZATO POCO ENTUSIASTA

 
Il primo invito prende il volo fino ad arrivare su una scrivania di un ufficio a Edimburgo. Una segretaria addetta alla posta lo appoggia sulla scrivania del destinatario, Duncan Nelson. Questi, un architetto demolitore* con una cresta verde da punk, lo apre immediatamente, per niente felice di dover staccare un po' dal lavoro .
"Charlotte!" urla appena ha finito di leggere. "Prenotami un volo per Kalokairi o per la città più vicina, il primo che trovi! Devo andarci con urgenza."
La segretaria esegue e prenota un aereo per Micene che decolla un'ora e mezza più tardi. Duncan si prepara, facendo anche la valigia, e nel mentre chiama un taxi. Quando sente un colpo di clacson si fionda giù dalle scale, incurante di aver dimenticato qualcosa...
"Razza di stupido!!" sbraita Charlotte, dopo essere corsa giù per dieci rampe di scale. Il punk sta per entrare nel taxi, ma si ferma e si rivolge alla segretaria.
"Cosa vuoi, dannata?" le chiede, con voce scontrosa perchè teme di non arrivare all'aeroporto in tempo.
"Stai zitto!"gli intima la donna. "Vorresti partire senza passaporto? E quest'invito, lo lasci a me? Prendi e sbrigati, chè l'aereo parte!" conclude, con un tono più gentile e materno.
Duncan non risponde, ma dentro di sè è contento di avere una segretaria così premurosa. Dopo aver preso le proprie cose, si rivolge al tassista indirizzandolo verso l'aeroporto.

Il secondo invito viene trovato a Ottawa la mattina dopo l'invio, ma viene accolto decisamente meglio del precedente.
"Meno male che c'è la posta! Forse sarà un editore, o magari il manager di una band!" Questo è Trent Darnell, il destinatario, che come suo solito è reduce da diverse porte in faccia da parte di editori e manager di band.
"Non ci giurerei, Trent, la scrittura è quella di una donna" risponde la giovane apprendista scrittrice che gli ha portato l'invito.
"Va bene, ma ora vai! Sono affari privati!" ordina l'uomo appena letto il mittente.
'Courtney... ah sì, quella bella avvocata di vent'anni fa! Come mai mi ha scritto adesso?' pensa, felice di vedere che una sua vecchia fiamma non lo ha dimenticato. Trent legge subito l'invito, poi raduna in fretta e furia le sue cose. Uscito dalla casa, salta in sella alla sua moto e parte a tutto gas in direzione Micene.

Il terzo invito raggiunge una banca di Madrid e viene recapitato al direttore Justin Martìnez. Questo ex modello è di modi piuttosto freddi, infatti ordina senza mezzi termini di lasciarlo solo nel suo ufficio e di non disturbarlo per nessun motivo. Dopo aver letto il mittente, la sua maschera di ghiaccio si scioglie come neve al sole.
'Courtney Barlow, l'avvocata! Se si venisse a sapere che ne ero innamorato.. Ma cosa vorrà da me?' si chiede, curioso. Finita la lettura dell'invito, un sorriso soddisfatto gli increspa le labbra.
"Chef**!!" dice con voce tonante il direttore. Il suo autista personale arriva immediatamente e si mette sull'attenti.
"A Micene, Chef" gli dice Justin, per poi infilarsi in macchina.

Trent è il primo a raggiungere Micene. Appena arrivato, lascia la moto a casa dei genitori e si precipita al porto.
"Perfetto, la mia cara barca è ancora qui" commenta avvicinandosi a una barca a vela. "Però, non ricordavo di dover sciogliere così tante cime!" sovviene, respirando affannosamente per il molto lavoro da fare. Mentre lavora, gli si affianca un battello che deve far salire a bordo alcuni turisti, ed è l'unico modo per arrivare a Kalokairi e alle isole circostanti, ma l'uomo non se ne accorge.
Nel frattempo Duncan è atterrato all'aeroporto di Micene e ha preso un taxi per arrivare al molo. Anche Justin arriva al molo, ma due automobili non passano sulla stretta banchina, così Chef e il tassista fanno a gara per passare per primi. Finita la gara (conclusasi in parità perchè entrambi si sono fermati prima del molo), i due passeggeri scendono per imbarcarsi sul battello. Non fanno a tempo a guardarsi in faccia che stanno già litigando.
"Cosa ci fai qui, chi ti ha detto dov'ero??" grida scioccato Justin.
"Io ho un invito regolare, semmai sei tu che cerchi di imbucarti" risponde Duncan, divertito dal tono impaurito dell'altro.
"Ma quale invito?! Ah, quello che mi hai rubato!" lo accusa il primo, che non riesce più a trovare il suo invito.
"Cosa ti sei fumato stamattina?! Il tuo dannatissimo invito è nei tuoi pantaloni" gli fa notare seccato l'altro.
Tastandosi i pantaloni, il banchiere trova effettivamente la busta incriminata. Non volendo però dar ragione all'altro, continua a urlargli dietro qualunque insulto gli salta in mente. Questo provoca il fastidio di Trent, che sta sistemando la barca esattamente sotto di loro.
"Ehi, voi due là sopra, volete chiudere quelle boccacce? C'è gente che sta lavorando, qui!" urla, piuttosto seccato.
Riconoscendo la voce, Duncan si sporge dal molo e chiede: "Ma tu non sei Trent Darnell, quello del libro 'Una chitarra, una donna e una barca?"
"In carne, ossa, e se hai letto il libro anche qualcos'altro..." risponde un po' allusivo l'altro. I due vanno avanti a parlare per un bel po' mentre Justin continua a pestare i piedi dal nervosismo. E nessuno nota che il battello è già partito.

Il primo che si riscuote è il direttore, e vedendo il traghetto allontanarsi chiede: "Quand'è il prossimo traghetto per Kalokairi?"
"Deftéra" risponde l'architetto dopo aver letto un cartello lì vicino.
"Sarebbe?" chiede il primo, che non conosce il greco.
"Lunedì" ribatte il secondo.
Quando finalmente comprende, Justin grida: "E' solo colpa tua!!! Adesso farò tardi, non è possibile!!!"
Duncan cerca di rispondere con il suo solito tono di scherno.
"La colpa è solo tua, e... NO! Neanch'io posso aspettare fino a lunedì!" esplode inaspettatamente, per poi cominciare a litigare con Justin. Trent non ne può più è dalla barca urla: "Se la piantate di pestarvi a vicenda, posso portarvi io fin sull'isola. Si da' il caso che anch'io debba andarci."
"Davvero puoi accompagnarci? Grazie, grazie, grazie!!" risponde Duncan insolitamente gentile, poi salta nella barca che per poco non affonda. Riluttante, Justin cede dopo aver compreso che non ha altro modo per arrivare a Kalokairi.

 

VILLA COURTNEY, CAMERA DI BRIDGETTE

Dopo aver finito di cantare, Bridgette pensa a come sarebbe bello entrare in chiese al braccio di suo padre.
"Voglio un matrimonio perfetto e voglio che mio padre mi porti all'altare..."
"Ci vorrà un navata larga, sorella!" le risponde Leshawna, ricordando che l'amica ha tre possibili padri.
Bridgette si risente e le tira i capelli.
"Io riconoscerò mio padre appena lo vedrò."

"Ciao ragazze!" esclama una voce entrando.
"Ciao Geoff!" lo salutano Leshawna e Lindsay mentre lui le abbraccia, e poi si buttano sul divano lì vicino.
"Ciao tesorino!" risponde Bridgette. "Che ve ne pare?" chiede poi ai tre, mostrando loro i vestiti per le due ragazze.
"WOW!!" esclamano in coro le due amiche, che nel frattempo stanno già fissando gli abiti con occhi sognanti.
"Ah... sì, belli..." risponde Geoff molto meno meravigliato.
"Se fosse per te sarebbe un matrimonio in jeans e maglietta annaffiato da una bottiglia di birra!" lo riprende la fidanzata.
"Mia bellissima surfista, mi fai sentire poco romantico così!" si lamenta lui.
"Te la sei cercata, caro. E adesso vai, per favore. Abbiamo un mucchio di cose da fare, cose da donne!"
"Va bene, ma lasciami prendere un paio di cose per stasera" replica Geoff, prendendo un cappello e un sigaro.
"Ah, per l'addio al celibato..." comprende Lindsay.
"Yeeaaah!!" commenta Geoff con un gesto molto eloquente, poi esce con aria festante.

"Perchè non gli hai detto che hai invitato i tuoi padri?" chiede ingenuamente Lindsay.
"Perchè mi avrebbe risposto che avrei dovuto dirlo a mia madre, ma io voglio farle una sorpresa" risponde Bridgette.
"Yo, Courtney ti ucciderà con le sue mani quando lo saprà" la informa Leshawna.
"Quando lo saprà sarà troppo tardi" replica la ragazza. "Sento come se mancasse una parte di me, e quando conoscerò mio padre... ogni cosa andrà al suo posto."
 


*non so se esista davvero questa professione, ma mi sembra più adatta per Duncan del semplice architetto
** Chef è stato costretto dall'autrice a fare l'autista di Justin. Se non ci trovate un senso, aspettate l'ultimo capitolo e vi svelerò tutto
 

DOMANDA PER I LETTORI (MEDIA):
                                  CHI SONO LE DUE AMICHE DI COURTNEY CHE APPARIRANNO NEL PROSSIMO CAPITOLO?

 

ANGOLO AUTRICE
 

Allora, che ve ne pare? Ovviamente, avrete indovinato tutti/e che il fidanzato misterioso era Geoff, vero?
Forse vi starete chiedendo perchè Justin abbia così paura di Duncan, visto che non si conoscono (o così sembra). Se avrete pazienza, nel quarto capitolo troverete la risposta, che è molto divertente.
Per aiutarvi anche un po' con la domanda, vi dico che a questa storia prendono parte tutti i personaggi di TDI più Al, quindi NON ci sono di sicuro i partecipanti di TDRI. Una delle amiche è quasi facile da trovare, se conoscete la trama del film, mentre per l'altra creerò io stessa un lieto fine (nel film rimane zitella, dopo aver avuto ben tre mariti), ma non sarà così banale come happy end...
Ringrazio ancora martyXfedebff che ha recensito, i 90 (ad oggi) che hanno letto e tutti voi che avete appena deciso di suicidarvi divertirvi un mondo leggendo la mia storia! Vi aspetto al prossimo capitolo!
                                                                                                                 Lan Shuihua

 

 PS siccome ho notato che la Dott è molto gettonata, ho intenzione di pubblicare anch'io, fra poco, qualcosa su questi due piccioncini...


 

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Capitolo 3
*** Courtney, Gwen and Heather want money ***


Ciao a tutti!
Sono tornata con il terzo capitolo della vostra long preferita, che però attraverserà un periodo di pausa causa mancanza di materiale da parte dell'autrice (mi han fregato il DVD e non vogliono più ridarmelo). Per rendervi meno amaro il periodo di stop, vi regalo almeno questo chappy.
Come sempre, ringrazio maryXfedebff per aver recensito e indovinato la domanda, e non mi dispiacerebbe poter aggiungere anche qualche altro nome!
Le amiche di Courtney sono quindi Heather e Gwen. Vediamo cosa combinano...

 

COURTNEY, GWEN AND HEATHER WANT MONEY

Sul battello che ha lasciato a piedi i tre uomini sono riuscite a trovare posto due signore molto importanti per la nostra storia. Saliamo a bordo per conoscerle...
"Fate passare, c'è una persona anziana con me!" dice la prima.
"Guarda che abbiamo la stessa età, Gwen" risponde l'altra.
"Beh, alcune parti di noi, cara Heather..." sottolinea Gwen.
Le due riescono a sedersi su una panca e mentre Gwen firma una copia del suo libro (su richiesta di un passeggero), Heather discorre amabilmente con la donna seduta accanto a lei. Vedendo che ha in mano un cestino, pensa che la donna vi tenga il suo bambino e le chiede se può vederlo. Appena alza la copertina, Heather caccia un urlo che rompe il muro del suono.
"Aaaaaaaahhhhhhhh!!!!" Dove lei credeva ci fosse un bambino, in realtà c'è uno scorfano!
Qualche ora dopo, il battello attracca al molo di Villa Courtney.

Sul molo sta giusto arrivando Courtney, che come vede le amiche si sbraccia.
"Ma guarda che cosa ha portato la marea!"
"E' una serata..." comincia Heather, mettendosi in posa sul molo.
"...e una serata sola..." continua Gwen, che si è messa a specchio.
"Courtney e le Reality Girls!" concludono le tre insieme.
"Ma guardatele! Come stai, bene?" chiede Courtney a Gwen.
"Non c'è male..." le risponde.
"Tu invece sei fantastica, come al solito" dice l'ex avvocata a Heather, che ricambia il complimento.
"E tu sembri una vecchia hippy!"
Di colpo, Courtney nota qualcosa di nuovo nell'amica e non si trattiene dal commentare.
"Queste sono nuove!" dice, indicando il petto di Heather.
"Sì, il mio terzo marito" risponde l'interpellata.
In coro le tre cantano poi lo slogan della loro band di due decenni prima.
"Reality Girls! Tutto il giorno soffrite, ma di notte vi divertite!!!"

"E dimmi Court... a questo matrimonio ci sono uomini? Greci galanti, magari finanziariamente allettanti?" si informa subito Heather.
"Ci risiamo, è in arrivo il marito numero quattro. Prepariamoci!" si intromette Gwen, con aria esasperata.
"Non per me, per te!" le risponde Heather, che poi si rivolge a Courtney. "Adesso che il suo libro 'Gotico a modo mio' è un best seller e tutto il mondo si annoia a leggere di abiti e accessori neri, è ora di trovare l'uomo giusto."
Courtney non riesce a trattenere una risata, mentre Gwen sbotta:"Ti prego, che palle! Vai avanti così da ore."
La 'padrona di casa' capisce che è ora di cambiare argomento, e così rimprovera allegramente le due amiche.
"Ma che bell'esempio che siete voi due per Bridgette: 'ti presento la serial moglie e la piccola eremita' ".
Gwen, calmatasi, risponde subito: "Eccomi, sono la lupetta solitaria!"
"Ti prego!" la zittisce all'istante Courtney.
Molto curiosa, Heather le chiede: "E quand'è che i colombi lasciano il nido?"
L'interpellata sembra rattristarsi, prima di rispondere.
"Chi lo sa? L'hanno detto tante di quelle volte... io non so cosa passi per la testa a quella ragazza! Ha deciso per un matrimonio in bianco, adesso. Lei e Geoff hanno tanti di quei progetti per l'hotel che a volte penso che non se ne andranno mai."
"Non dirmi che vorresti che se ne andassero!" le dice seria Gwen.
"Beh, io voglio solo il meglio per Bridgette... ma va', certo che no!" ride divertita Courtney.

Vedendo Geoff che passeggia sulla spiaggia, Courtney lo chiama per salire insieme fino all'albergo, in cima a una collina.
"Geoff, ti presento le mie coriste" gli dice.
"Che? Coriste un corno!" disapprovano alla grande le altre due.
"Lui è il protagonista della baldoria di domani" lo presenta Courtney.
"Il fortunato, direi..." commenta lui modesto.
Gwen lo saluta per prima e lui intuisce chi ha di fronte.
"Tu devi essere... Gwen."
"In persona! E' un piacere conoscerti" gli risponde lei abbracciandolo.
"E tu devi essere Heather" dice Geoff, rivolto all'altra donna. "Ho sentito moltissimo parlare di te."
"Tutte cose brutte, spero!" risponde lei, abbracciandolo un po' troppo forte.
"E tutte vere!" si intromette Courtney.

Dalla sua camera, Bridgette sente i quattro parlare e si precipita fuori dall'hotel per salutare le nuove arrivate.
"Zia Gwen!" urla, salutando ovviamente per prima la 'parente' preferita.
"Ciao! Guardati Bridgette: sei bellissima! Diventi più bella ogni volta che ti vedo" le risponde la donna.
"Scommetto che non ti ricordi di me" interloquisce l'altra zia.
"No, con tutte le plastiche che ti sei fatta" commenta Gwen.
"Sì che mi ricordo di zia Heath" risponde la ragazza. "Non sei cambiata per niente" aggiunge poi con ironia.
"Ah, guarda la mia bambina: ha tutta la vita davanti a sè!" sospira Courtney abbracciando la figlia.
"Ti prego! Sto per sposarmi, non per farmi sbranare da uno squalo!" ribatte la giovane.
"Che sfacciata! Mi piace!" è il commento di Heather, seguito dalla riflessione di Gwen.
"Tale madre, tale figlia."
"Per niente!" è la replica di Courtney, che aggiunge sottovoce: "Se mi somigliasse un po', non si sposerebbe a diciotto anni."
"Non si sposerebbe affatto, Court!" conclude il ragionamento Gwen.

Arrivati nel giardino dell'hotel, Courtney si scusa per l'evidente disordine.
"Avrei voluto mettere un po' d'ordine prima che arrivaste. Con tutte queste tecnologie non ho ancora capito perchè non hanno inventato una macchina per riordinare. Però mi voglio modernizzare" aggiunge rivolta a Geoff. "Digli di Internet" lo pungola, poi spiega: "Lui mi metterà 'on the line'..."
"Si dice 'on line'" la interrompe Bridgette, perfettina come la madre.
"Sto realizzando un sito web*" comincia un po' incerto Geoff. "Secondo me questo è un posto con un enorme potenziale, ma nessuno sa che siamo qui. Se lo pubblicizziamo bene, speriamo che la gente arrivi a frotte" conclude, prima di allontanarsi a braccetto con la fidanzata.
Rimaste in tre, Gwen dice a Courtney:
"Pensavo che tu non volessi bastimenti carichi di turisti!"
"Beh, bastimenti no, ma qualche turista in più non farebbe male..." ribatte Courtney ridendo, per poi farsi più seria. "Ok, adesso devo dirvi la cosa del water... se non scarica subito, andate, dopo un po' tornate e dovrebbe... capito? Non funziona niente qui a parte me" si lamenta. "Porto avanti questo hotel da 18 anni e non mi sono mai presa un giorno di ferie" conclude aprendo una finestra e rimanendo con una delle due ante in mano.
 
I work all night, I work all day
to pay the bills I have to pay

                                                     Ain't it sad!
And still there never seems to be
a single penny left for me

 
Gwen fa per sedersi su una delle sedie nella stanza, ma Courtney la blocca. "Non sederti!" le ordina.
                                       
                                        That's too bad!

 
"E' rotta" dice poi, a mo' di scusa.

In my dreams I have a plan
if I got me a wealthy man
I wouldn't have to work at all
I'd fool around and have a ball....

Money, money, money
must be funny
in a rich men's world
Money, money, money
always sunny
in a rich men's world
Oooh, oooooh
All the things I could do
if I had a little money
it's a rich men's world


                                            A man like that it's hard to find                      (interviene Heather)
but I can't get him off my mind
                                          Ain't it sad!
And if he happens to be free
I bet he wouldn't fancy me

                                          That's too bad!
So I must leave, I have to go
to Las Vegas, or Monaco
and win a fortune in a game
my life will never be the same....


Money, money, money
must be funny
in a rich men's world
Money, money, money
always sunny
in a rich men's world
Oooh, oooooh
All the things I could do
if I had a little money
it's a rich men's world

Money, money, money
must be funny
in a rich men's world
Money, money, money
always sunny
in a rich men's world
Oooh, oooooh
All the things I could do
if I had a little money
it's a rich men's world

it's a rich men's world!

 
"Forza ragazze, andiamo a divertirci!" propone Courtney e le amiche la seguono.

 
 
*lo so che Geoff come progettista di siti web è una pazzia, ma lo fa rimanere più in tema con il film.

 

DOMANDA PER I LETTORI (INVENTATE A VOLONTA'):

                                                           CHE FINE HAN FATTO I TRE IN BARCA? QUALCUNO CI HA LASCIATO LE PENNE?


 

ANGOLO AUTRICE

Cosa ve ne pare? Vi ho messo una bella domanda, così mentre io non posso scrivere voi avrete il tempo di inventare qualcosa che potrei anche inserire nella storia...
Per farvi contenti Siccome non ho altro da fare, sto per cominciare una serie che avrà a che fare con i fiori. Ma non ci saranno le solite coppiette paragonate a un certo fiore, bensì una mia idea molto originale.
Se vi interessa, il primo capitolo della serie vedrà protagonisti un atleta e una bionda. Curiosi???
                                                                                                                                                                      Lan Shuihua

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Capitolo 4
*** Problemi in barca e visite... attese ***


PROBLEMI IN BARCA E VISITE… ATTESE

BARCA DI TRENT
“Spiegare la vela di trinchetto! Alzare la randa! Veloci, non posso fare tutto da solo!” ordina Trent ai suoi due nuovi ‘marinai’.
“Guarda che non siamo nel bel mezzo di una tempesta, amico” replica Duncan accigliato.
“Lo so, ma non mi va di avere due scansafatiche a bordo” è la secca risposta. “Justin, attento al boma!!” urla un attimo dopo Trent, ma è tardi.
BANG!
L’asta di metallo centra in pieno lo specchio e la faccia del povero Justin, la cui unica preoccupazione ora è recuperare un altro specchio dalla valigia. Trent, preoccupato, cerca di vedere se si sia fatto male e nota che a Duncan la cosa non importa minimamente. All’improvviso gli viene in mente che forse… “Duncan, ma tu e Justin vi conoscete già?”
“Abbiamo avuto un incontro circa vent’anni fa” risponde controvoglia l’architetto, che tenta di svicolare chiedendo: “E tu sei un caro amico di Courtney, invece?”
“Se così si può dire… non la sentivo da più di diciotto anni e stamattina mi ha mandato un invito a un matrimonio. Invitato della sposa, ma in realtà non so chi sia.”
“Anche a me è successa la stessa cosa, che combinazione!” è l’intervento non richiesto di Justin che viene subito messo a tacere da Trent.
“Smettila di parlare di cassaforti*, non ce ne importa un accidenti!” lo zittisce parlando anche a nome di Duncan, al quale chiede: “Raccontami per bene come vi siete conosciuti, tu e il qui presente maniaco dello specchio.”
“Allora, ero ancora insieme a Courtney quando ho saputo di dover tornare a casa per… per problemi. Dopo un mese, sono ritornato in Grecia sperando di trovarla ad aspettarmi, ma mi hanno detto che si era già messa con un altro.”
“Chi tardi arriva, male alloggia, caro architetto!” commenta Justin, rischiando di prendersi un pugno.
“Ecco, mi ha detto più o meno così anche quel giorno. Solo che ero più giovane e sono riuscito a dargli un bel pugno!” Duncan sorride ancora, al ricordo.
“Fine della mia carriera di modello… pazienza, anche fare il direttore di banca rende bene!” osserva Justin, evidentemente in vena di prenderle di nuovo. L’intervento di Trent lo salva.
“Terra! Terra in vista!” esclama dall’albero maestro.
“Vieni giù, Colombo, la vediamo anche noi l’isola” ribatte Duncan.
“Preparatevi, tra poco si scende” li informa un po’ avvilito Trent.
 
GIARDINO DI VILLA COURTNEY
Bridgette è impegnata a riordinare alcuni scatoloni quando nota tre uomini in piedi di fronte a lei. Due portano gli occhiali da sole, il terzo ha uno specchio in mano. Con la gentilezza che le è propria, si mette subito a disposizione. “Salve, posso aiutarvi?”
“Sì, siamo qui per il matrimonio. Ah, non mi sono presentato: sono Trent Darnell” si presenta lo scrittore.
“Io sono Martìnez, Justin Martìnez” cerca di darsi un tono il direttore usando la tipica frase da James Bond.
“Duncan Nelson.” Dopo aver notato lo sguardo meravigliato della ragazza, l’architetto ritiene di dover aggiungere qualcosa. “Ci stavate aspettando?” chiede, togliendosi gli occhiali da sole con un gesto alla 007.
“Oh mio Dio, sì!” risponde Bridgette, quasi urlando.
“Ma non sarai la figlia di Courtney?” le chiede all’improvviso Duncan.
“In effetti, la somiglianza è incredibile (sì sì, come no NdA)” osserva Trent prima di togliersi a sua volta gli occhiali da sole, sembrando però soltanto un comune mortale. “Brigid?” tira a indovinare lo scrittore.
“Bridgette” lo corregge la ragazza.
“Diminutivo di Brigid” nota Trent, che non intende ammettere l’errore.
“Mi chiamo così in onore di una Brigid” rivela Bridgette, risvegliando il neurone del racconto di Trent.
“Pensa che avevo una prozia che viveva nel continente. Si chiamava Brigid e-“ Avrebbe continuato per chissà quanto se non fosse intervenuto Justin.
“Ti dispiacerebbe mostrarmi la mia camera? Sai, vorrei darmi una rinfrescata prima di incontrare tua madre.”
“Certo!” risponde Bridgette. Vedendo che i tre si stanno dirigendo verso il centro dell’hotel, li ferma. “No! Cioè sì, ma venite da questa parte” dice, portandoli al vecchio ovile.
 
STANZA DI COURTNEY
“Ho capito che farai una fortuna con quel sito web di Geoff” dice Heather a Courtney. Un po’ preoccupata, continua: “Ma fino ad allora? Come pensi di cavartela?”
“Credo che Heathy voglia offrirti un aiuto economico” specifica Gwen. “Sempre che tu ne abbia bisogno. Ti serve?”
“Ma no, mi sto solo lamentando! Sapete come sono fatta” risponde ridendo Courtney. “Non mi serve l’aiuto di nessuno.”
“Quindi c’è già qualcuno che ti aiuta” insinua Heather. Courtney la guarda senza capire e lei si spiega meglio. “C’è un uomo nella tua vita, adesso?”
“Ah no! No, quella parte della mia vita è finita, ora! Sono così contenta… non mi manca per niente!” le risponde, per poi scappare dalla stanza seguita dalle amiche.
 
VECCHIO OVILE DI VILLA COURTNEY
“Salendo questa scala arriviamo nel vecchio fienile. Venite!” dice Bridgette ai tre uomini. “Prego.” La ragazza apre una botola sopra la scala ed entra nel fienile con i tre che si guardano intorno stupiti.
“Non vorrei essere scortese ma… posso vedere la mia camera?” le chiede Justin dopo aver visto l’arredamento. Se così si può chiamare l’insieme di qualche materasso, vari oggetti e alcune coperte.
“Io non mi illuderei, Justin” gli risponde Trent. “Penso che sia proprio questa la tua camera. Anzi, la nostra.”
“Possiamo vedere Courtney adesso?” chiede Duncan, come un bambino ansioso di riavere il suo giocattolo.
“Ho… ho mandato io gli inviti, la mamma non sa niente” rivela Bridgette e mette tutti in imbarazzo. “Ha sempre parlato di voi e dei bei vecchi tempi, ha fatto tanto per me… così ho pensato che sarebbe stata una gran bella sorpresa per lei vedervi tutti al mio matrimonio.”
“Capisco Bridgette, ma io non posso stare qui.” Duncan è sempre il primo a tirarsi indietro. “L’ultima volta che ho visto tua madre ha detto che non voleva vedermi mai più” conclude triste.
“Ma è successo tanti anni fa! Ti prego, significa davvero tanto per me.”
“Perché?” Duncan continua a non capire, e Justin non è certo d’aiuto a intromettersi.
“Vedo che ti sei data un gran da fare, Bridgette, ma ho una proposta.” Justin Martìnez non avrebbe mai e poi mai dormito in un fienile. “Riuniamoci tutti sulla barca di Trent.”
Stranamente anche l’architetto Nelson è d’accordo. “Buona idea.”
“Non se ne parla.” Trent stronca subito le possibilità di ‘salvezza’ degli altri due.
“Perché?” Justin è ancora convinto di poter scampare al fienile.
“E’ un’avventura Justin, e ti fa bene!” lo prende in giro lo scrittore.
“Come no.”
“Quando vi ho mandato gli inviti non sapevo se avreste risposto, ma ora siete arrivati da un lungo viaggio. Ci sarà un motivo… che ne so, il richiamo di una sirena.” Bridgette cerca di buttarla sul ridere.
“Che civetta sei, proprio uguale a tua madre!” Duncan non era mai stato capace di comprendere l’ironia altrui. “Meno male che i miei figli non ti conoscono, altrimenti non si riprenderebbero più!”
“Quindi hai dei figli, Duncan?” E’ la prima volta che Bridgette lo chiama per nome.
“Sì, due” risponde lui. “Un giorno vorrei portarli qui sull’isola.”
“Come ci portavi mia madre?” chiede Bridgette, ma capisce che non otterrà risposta. L’attenzione dei tre adesso è tutta per una voce che canta e si avvicina all’ovile.
“E’ Courtney!” grida Justin che l’ha riconosciuta, e in breve tutti e tre si fiondano verso la botola che li farebbe scendere nell’ovile.
“No! No, no, no” li ferma subito Bridgette. “Lei non deve saperlo. Io vado, ma voi restate qua. E promettetemi di non dire a nessuno che vi ho invitati io” li prega.
“D’accordo, piccola” promette subito Trent.
“Lo prometto” risponde Duncan, per non essere da meno.
“Potrei pentirmene, ma ok” cede Justin, seppure con dei dubbi.
“Grazie!” sussurra Bridgette, poi silenziosamente esce da una finestra.
Nel frattempo, Courtney è entrata nell’ovile. Sentendo delle voci, apre pian piano la botola e si ritrova a spiare i suoi tre amori di gioventù: il modello, il chitarrista e il punk, come li chiamava allora. “Justin? Trent? Duncan?” sussurra, per non farsi sentire.
I was cheated by you
And I think you know when
So I made up my mind
It must come to an end
Look at me now, will I ever learn?
I don’t know how, but I suddenly lose control
There’s a fire within my soul
Just one look and I can hear a bell ring
One more look and I forget everything, ooooh

 
Mamma mia, here I go again
My, my how can I resist you?
Mamma mia, does it show again?
My, my just how much I’ve missed you
Yes, I’ve been broken-hearted
Blue since the day we parted
Why, why did I ever let you go?
Mamma mia, now I really know
My, my I should never let you go
 
I was angry and sad
When I knew we were through
I can’t count all the times
I have cried over you
Look at me now, will I ever learn?
I don’t know how, but I suddenly lose control
There’s a fire within my soul
Just one look and I can hear a bell ring
One more look and I forget everything, ooooh
 
Mamma mia, here I go again
My, my how can I resist you?
Mamma mia, does it show again?
My, my just how much I’ve missed you
Yes, I’ve been broken-hearted
Blue since the day we parted
Why, why did I ever let you go?
Mamma mia, now I really know
My, my I should never let you go

 
Cantando e ballando, Courtney arriva sul tetto del fienile, indecisa se entrarci o meno. Noah, uno dei suoi lavoratori le risolve il problema: spalanca la botola sul tetto e la poveretta ci cade dentro. Sarebbe atterrata con un gran tonfo, se non si fosse fermata sul materasso che Trent aveva inconsapevolmente messo sotto la botola.
“Le entrate spettacolari sono sempre state il tuo forte!” le dice Justin, come fosse un saluto.

 
*cassaforti: si riferisce alla vecchia barzelletta: ‘Cosa si dicono due cassaforti quando si incontrano? Che combinazione!’ Trent intende prendere in giro Justin.


DOMANDA/SONDAGGIO:
Quale personaggio di TD farà la sua prima apparizione nel prossimo capitolo? (‘partecipano’ solo i concorrenti delle prime tre stagioni)
 
 
ANGOLO ORCHIDEA
Dopo qualche mesetto, sono riuscita a recuperare il mio DVD e a creare questo capitolo!
Lo so, è abbastanza corto, ma così posso mantenere la suspence per il quinto é.é  e poi rischiavo di fare un quinto troppo lungo se allungavo anche questo. Così ho tagliato.
Beh, cosa ne dite? Avete idee per la domanda? Spero di sì!
Vi lascio ai vostri dubbi.
                                                                                                                              兰水花   Lan Shuihua
 

 

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Capitolo 5
*** Courtney has problems... but she's a dancing queen ***


Il premio di oggi va a… Finchel Klaine Duncney, che ha indovinato la new entry di questo capitolo (cioè Ale) !


COURTNEY HAS PROBLEMS… BUT SHE’S A DANCING QUEEN

VECCHIO OVILE DI VILLA COURTNEY
“Le entrate spettacolari sono sempre state il tuo forte” le dice Justin, come fosse un saluto.
“Spero proprio che questo sia un brutto sogno” gli risponde Courtney. “Adesso mi sveglio e voi non ci siete più.” Apre gli occhi, stupita di vederseli davanti ancora tutti e tre.
“Vuoi un pizzicotto, Court?” le chiede Duncan per farle realizzare che è ben sveglia, causando le risate degli altri due.
“Tieni le mani a posto, Duncan Nelson!” gli ordina immediatamente lei.
“Tu sicuramente non mi riconosci, vero?” chiede timidamente Trent, per interrompere un discorso per lui poco interessante.
“Trent, sei tu?” gli chiede Courtney, con un tono molto più dolce di quello usato poco prima.
“Di sicuro io sono un po’ cambiato, ma tu per niente” le risponde Trent. In qualche modo questa frase riporta la donna alla realtà, perché di nuovo torna sulla difensiva.
“Come mai siete qui?” chiede Courtney ai tre, rabbiosa. “Cosa ci fate qui?”
“Io… scrivo un articolo sul viaggio.” Trent è il primo a riprendersi dal tono della donna e inventa la bugia più credibile.
“Io sono qui per una vacanza… avventurosa” dice Justin tutto d’un fiato, calcando sull’ultima parola. Non sa neanche cosa sia, l’avventura. A meno che ci sia di mezzo una donna.
“E io… ho fatto un salto per dirti ciao.” Duncan è evidentemente incapace di mentire alla sua ex fidanzata, nonostante i vari anni passati da giovane in riformatorio. “Ciao!” ripete, poco convincente.
“Va bene, fingiamo di crederci” dice Courtney. “Come mai siete qui tutti e tre insieme?”
“E’ uno di quei momenti della vita in cui tre perfetti estranei condividono lo stesso pensiero.” La pronta risposta filosofica di Trent salva anche gli altri due da un attacco di rabbia di Courtney, la quale adesso è perplessa.
“Estranei…” La donna ancora non ci crede, ma Trent annuisce. “Quindi voi tre non vi conoscete.”
“In generale, possiamo dire così” conferma Duncan e questo manda Courtney nel pallone.
“Va bene, d’accordo ma… cosa ci fate qui qui? Voglio dire, chi vi ha detto che potevate stare nel mio vecchio ovile?”
Gli uomini sono imbarazzati, non possono dirle che è stata Bridgette! Justin è il primo cui viene in mente di mentire.
“Non ho capito bene il nome” le dice, come per scusarsi.
“Una signora greca, parlava greco” lo sostiene Duncan.
“O forse ha detto che non potevamo stare?” riflette Trent, rischiando di procurare guai a tutti.
“In effetti, potrebbe anche essere così.” Duncan salva la situazione fingendosi conciliante. “Ha parlato in greco e noi conosciamo solo qualche parola, vero?” chiede agli altri due, che prontamente annuiscono.
“E’ così, voi non potete stare qui. Siamo… siamo chiusi, al completo” approva tentennando Courtney, che poi rischia di mandare all’aria i suoi stessi piani. “C’è molto da fare perché mia fi… cioè, una ragazza del luogo si sposa, quindi… sapete, le tradizioni…”
“Court, non ti devi preoccupare per noi” la rassicura Duncan. “Trent è abituato alla vita spartana e Justin…”
“… sono molto avventuroso!” conclude Justin con enfasi.
“Avventuroso…” commenta Trent in tono di scherno.
“E tu, invece?” chiede Courtney a Duncan, sapendo bene che non è mai stato un tipo avventuroso come vuole far credere.
“Io volevo solo vedere l’isola” risponde sincero lui. “Sai bene cosa significa per me” aggiunge allusivo.
“Bene…” replica Courtney, ancora frastornata. “Allora, visto che non potete stare qui, noleggerò una barca che vi riporti tutti e tre sul continente. Così risolveremo il problema” propone.
“Ho io una barca, Courtney” la anticipa Trent.
“Ma bene! Allora levate l’ancora e andate il più lontano possibile!” esclama Courtney. Fa per andarsene, ma Duncan la trattiene.
“Ehi, Court!” le dice e lei si ferma.
“E’ bello rivederti!” le dicono in coro i tre. Courtney se ne va sbattendo infastidita la botola.
 
BAR DI VILLA COURTNEY
Lasciate sole da Courtney che si era diretta all’ovile, Gwen e Heather si fermano al bar dell’albergo. Qui incontrano il giovane barista, un tipo un po’… espansivo.
“Questo è il mio cocktail speciale” dice alle due porgendo loro i bicchieri. “E io sono Alejandro, chica” aggiunge rivolto a Heather, cui fa l’occhiolino.
“Vacci piano” lo fredda lei. “Potrei essere tua madre” gli fa notare.
“Conosci Edipo?” le chiede Alejandro. “Sposò sua madre” le dice ammiccando.
Heather non ha il tempo di rispondergli a tono perché vede arrivare Courtney di corsa, di ritorno dall’ovile.
“Dov’è Bridgette?” chiede in lacrime al barista.
“Credo sia andata sulla spiaggia.” Alejandro fa appena a tempo a risponderle, perché la donna corre via velocissima com’era arrivata. Preoccupate per l’amica piangente, Heather e Gwen lasciano perdere il barista e rincorrono Courtney fino alla toilette.
 
BAGNI DI VILLA COURTNEY
Courtney si chiude in un bagno e le amiche la localizzano solo grazie ai suoi singhiozzi. Per cercare di capire cosa abbia, le due provano a sbirciare sopra e sotto la porta di quel bagno.
Chiquitita, tell me what’s… wrong
 
  
Gwen inizia a cantare faticando un po’: infatti, è accovacciata davanti alla porta del bagno e sbircia da sotto. Siccome l’amica non continua la canzone, Gwen le dice a gesti di farlo, e in fretta.
I have never seen such sorrow

 
Finalmente Heather inizia a cantare, con molta meno fatica. Difatti, è in piedi sulla schiena di Gwen.
In your eyes
And the wedding…


 
Le due tentano di cantare insieme, ma Gwen si interrompe perché si accorge che stanno andando a toccare un tasto dolente per Courtney.
… is tomorrow!

 
Heather quasi urla quando si accorge di ciò che ha appena finito di cantare. E che ha causato una nuova crisi di pianto di Courtney.
How I hate to see you like this
There is no way you can deny it
I can see that you’re, oh, so sad so quiet
You were always sure of yourself
Now I see you’ve broken a feather
I hope we can patch it up together

 
Chiquitita, you and I know
How the heartaches come and they go
And the scars they’re leaving
You’ll be dancing once again and the pain will end
You will have no time for grieving
Chiquitita, you and I cry
But the sun is still in the sky and shining above you
Let me hear you sing once more like you did before
Sing a new song, chiquitita


Try once more, like I did before
Sing a new song, chiquitita

 
Courtney sembra essersi ripresa, dato che ha ricominciato a cantare, ma anche se Gwen e Heather riescono a farla uscire dal bagno lei continua a piangere.
“E’ suo padre” confida alle amiche tra le lacrime.
“Il padre di chi?” le chiede Heather, non certa di aver capito bene ciò che ha detto.
“Il padre di Bridgette! Vi ricordate?” chiede Courtney, che ottiene come risposta due lievi cenni di assenso. “Vi dicevo che era Duncan, l’architetto demolitore che doveva tornare a casa per sposarsi, ma adesso non sono più così sicura…”
“Come mai?” le chiede Gwen, tra il curioso e il preoccupato.
“Beh, nello stesso periodo sono stata con… con altri due ragazzi e-“
“Courtney Barlow, che ragazza frivola!” la interrompe compiaciuta Heather.
“Ma perché non ce l’hai detto?” chiede apprensiva Gwen.
“Non credevo di doverlo mai fare” si giustifica Courtney. “Soprattutto, non pensavo di rivederli tutti e tre nel mio vecchio ovile, il giorno prima del matrimonio di mia figlia” continua, ma si rende conto che sarebbe stato meglio tacere.
“Sono nel vecchio ovile?!” chiedono meravigliate Gwen e Heather, poi si mettono a correre verso l’edificio.
“No, ferme!” cerca di trattenerle Courtney, che deve per forza rincorrerle fino all’ovile. “Gwen, Heathy, non fatevi sentire!” sussurra.
Gwen arriva per prima alla botola che porta al fienile e la apre. “Ma qui non c’è nessuno” commenta delusa.
“Sei sicura che fossero qui?” chiede Heather seria.
“Certo che sono sicura, credi che dimenticherei il padre di mia figlia?” protesta Courtney. Le altre due si scambiano un’occhiata d’intesa che significa ‘non sai neanche quale dei tre sia’, mentre Courtney riprende: “Erano tutti qui: Duncan Nelson, Trent Darnell e Justin Martìnez.”
“Oh no!” esclamano in coro le due amiche, perché capiscono dal tono di Court che la sua prossima frase sarà una minaccia. E, di solito, le sue minacce si avverano.
“Saranno tornati tutti sulla barca di Trent, allora. Bene, che trovino una secca e affondino!” augura loro Courtney, mentre ritorna all’hotel con le amiche. “Ma cosa sono venuti a fare qui? E’ come un terribile scherzo del destino. Qualcuno lassù ce l’ha con me, e scommetto che è mia madre” si lamenta poi.
“E’ tutto molto greco” confida Gwen a Heather, mentre le tre salgono in camera di Court.
 
STANZA DI COURTNEY
“Loro sanno dell’esistenza di Bridgette?” chiede Gwen a Court, senza nominare i tre uomini.
“Non hanno mica la palla di cristallo!” le risponde in malo modo Courtney. “Come fanno a saperlo? Non l’ho detto ad anima viva.”
“Court, hai mantenuto il segreto per tutti questi anni” le dice Heathy, con un tono che significa ‘sarebbe anche ora di dirglielo’.
“Non importa, non conta niente per me” risponde Courtney. “L’importante è che Bridgette non lo venga mai a sapere.”
“Magari la prenderebbe con filosofia…” prova a tranquillizzarla Heather, ma riesce solo a far esplodere la paura repressa dell’amica.
“Con filosofia?! Ma sei matta?” le urla contro Courtney. “Tu non conosci mia figlia: sapere una cosa del genere potrebbe anche distruggerla!”
“Court, calmati adesso” la prega Gwen. “Tanto se ne sono andati, l’hai detto tu.”
“Ma non lo so, non so se sono andati davvero” dice Courtney in tono stanco e disperato insieme. “Non so neanche perché fossero qui, ma me la sono andata a cercare. E’ tutta colpa mia, sono stata proprio una stupida sgualdrinella incosciente” conclude sull’orlo del pianto.
“Parli proprio come tua madre” la provoca Heather di proposito. E riesce nel suo intento.
“Ma non è vero!” ribatte Court, punta sul vivo.
“Sì che è vero” la zittiscono Gwen e Heathy contemporaneamente. Vinta, Courtney non risponde. Temendo di aver fatto un danno, Heather cerca di tirarla su di morale.
“Che fine ha fatto la nostra Courtney?” le chiede, realmente preoccupata. “La vita e l’anima delle nostre feste, la chica suprema del rock?”
“Ah, sono cresciuta ormai” le risponde in tono stanco Court prima di buttarsi sul letto.
“Allora decresci, bambina!” la incita Heather.
“Che crepino se non sanno stare al gioco!” la invitano sia Gwen che Heather.
You can dance, you can jive
Having the time of your life, uuuuh
See that girl, watch that scene
Diggin’ the dancing queen
 
Friday night and the lights are low
Lookin’ out for a place to go
Where they play the right music, getting’ in the swing
You’ve come to look for a king.
Gwen si regala un verso da solista, reso più comico dalla sua personale interpretazione di Elvis.

Anybody could be that guy
Heather non vuole essere da meno, così si traveste da ragazzino con berretto capovolto in testa.
Night is young and the music’s high
With a bit of rock music, everythin’ is fine
You’re in the mood for a dance
And when you get the chance
Le amiche riescono a rallegrare Courtney, che si unisce alla loro canzone.
You are the dancing queen
Young and sweet, only seventeen
Dancing queen
Feel the beat from the tambourine, oh yeah!
You can dance, you can jive
Having the time of your life, uuuh
See that girl, watch that scene
Diggin’ the dancing queen
 



DOMANDA/SONDAGGIO

I tre uomini se ne sono andati davvero?
 

ANGOLO ORCHIDEA

Siete contenti dell’incontro fra Courtney e gli ex?
E che ne pensate del comportamento delle amiche di Court?
L’ingresso in scena di Ale vi ha spiazzato?
Fatemi sapere, sono curiosissima di sapere cosa vi è piaciuto/cosa vi ha fatto schifo, così posso migliorare!
                                                                                                                                                                  兰水花 Lan Shuihua
 
 

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