Il Tempio Nascosto del Tempo.

di AnyaVeritas
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Rivalità fraterna. ***
Capitolo 2: *** La Presentazione al Principe Mongolo ***



Capitolo 1
*** Rivalità fraterna. ***


Era un’estate calda nella città di Babilonia ed un sole caldo riscaldava la città. Gli abitanti andavano avanti e indietro nel mercato.. e due persone erano sui tetti; << Avanti lumaca! Non vorrai mica essere battuto dalla tua sorellina! >> disse la voce di una ragazza, la sua voce era potente ma era dolce come il suono dell’arpa. Aveva la pelle piuttosto scura ed era molto formosa, i suoi capelli erano di un biondo estremamente sporco, gli occhi erano come il colore del cioccolato, ma molto profondi. Era vestita con degli abiti estremamente succinti; degli stivali neri lunghi fino al ginocchio, il di sopra delle sue vesti arancioni aveva uno scollo a v nel petto, che metteva in mostra le curve perfette del suo seno, la sua gonna era uguale a quella di una danzatrice del ventre, con dei ciondoli d’argento che ricadevano nel bordo della gonna. Teneva alla destra della gonna un piccolo pugnale in argento e nei suoi capelli c’era una fascia con delle pietre in rubino che ricadevano negli occhi. Si fermò sul centro del tetto, con il sole che faceva cadere delle gocce di sudore nella sua fronte, mettendo la sua mano sul suo fianco destro. Un ragazzo poco più grande di lei si fermò mettendosi le mani nelle ginocchia, aveva i capelli neri, lunghi fino alla guancia, seguita da una barba molto curata, i suoi occhi erano azzurri come il cielo limpido di Inverno. Era vestito con una maglietta con le maniche corte e dei pantaloni corti marroni, con delle scarpe del colore ononimo. << Izolde.. Sei velocissima.. è impossibile starti dietro sai? >> disse con una risata. Izolde fece un sorriso a trentadue denti, mostrando i suoi denti bianchissimi. Mise una mano sulla sua spalla << Allora Sharaman.. Facciamo a chi arriva prima a casa? >> disse Izolde mentre con la mano lo buttò per terra. Sharaman la guardò allontanarsi e che rideva come una forsennata. << Piccola bastarda di una sorella! >> disse con una risata, mentre si rialzò e la raggiunse. Izolde era estremamente aggraziata e veloce, correva come se stesse danzando e saltava come una acrobata. Certe volte Sharaman invidiava la sorella per la sua agilità e per la sua velocità.. e non voleva ammetterlo ma era anche molto geloso. Era geloso poiché Izolde aveva una bellezza davvero unica, quasi quanto la sorella minore; Sayrah, solo che  quest’ultima era più delicata di Izolde.
Arrivarono saltando in un giardino pieno di verde, ove una ragazza dai lunghi capelli neri e dalle vesti azzurre  li guardava con un’enorme sorriso sulle labbra. Si avvicino a loro: era minuta, con un bel viso arrotondato e due enormi occhi azzurri, che si intonavano alla perfezione con la sua pelle bianca e le sue vesti.
Izolde guardò il fratello mentre si stiracchiava le braccia << A quanto pare ho vinto io Sharaman >> disse con un sorriso provocatorio, mentre guardo la ragazza dai capelli scuri, per poi abbracciarla << Izolde, siete andati di nuovo a correre per strada? >> domandò, Sharaman annuii << Si Sayrah.. Sai come siamo fatti: vogliamo sempre sfidarci a chi è il più veloce! >> Sayrah sospirò, pero diede un piccolo sorriso ai fratelli << Comunque.. Izolde.. >> la sorella la guardò in modo serio.. << Mamma e papà ti aspettano nella Sala del Trono.. >>
Izolde annuii ed entrò nel palazzo a passo lento.
Merda! Vogliono sicuramente parlare del mio comportamento.. ci scommetto Cinque monete d’oro! Pensò Izolde mentre si dirigeva nella Sala del Trono, con passo veloce.
Una guardia aprii la porta della Sala, vedendo la Principessa << Prego vostra Altezza >>. Dinanzi a lei c’era l’enorme Sala del Trono, le parenti in marmo bianco, con delle colonne in argento ed oro, cosi come i troni del re e della regina. Un uomo con una spada nel fianco ed una donna dalla lunga treccia si avvicinarono ad Izolde, lei abbassò la testa, in segno di rispetto << Non devi inchinarti davanti a noi figlia.. >> disse la regina, prendendola per il mento. Nonostante le rughe che le circondavano gli occhi scuri, era pur sempre bellissima. Il Re guardò la figlia sospirando << Izolde.. C’è una.. questione che dobbiamo risolvere.. >> la ragazza inarcò un sopra ciglio << Spiegatevi padre.. >> egli sospirò, mettendosi le mani agli occhi.
<< Izolde.. Come tu sai.. Con la Mongolia non siamo in buoni rapporti.. Quindi.. >> gli occhi di Izolde si illuminarono, stava per aprire bocca ma la regina la fermò con una mano << Sai che non sono d’accordo! >> Il re mise la mano sulla spalla della moglie << E’ l’unico modo Farah.. >> Farah guardò per terra, mettendosi le braccia conserte << Volete mandarmi a combattere nella frontiera mongola? Non vi deluderò padre! >> disse mentre prese il piccolo pugnale che aveva alla destra della sua gonna. Il re scosse la testa. << No.. Non ti manderò a combattere.. Ecco.. Io e Il re mongolo abbiamo deciso  che.. >> Il re si fermo, per poi riprendere, sospirando << Abbiamo deciso che devi sposare il Principe della Mongolia >> Izolde sgranò gli occhi, mettendosi le mani alla bocca, in preda allo shock e alla disperazione. Sentiva le lacrime bruciarle gli occhi << No.. No.. No.. NO! Com.. Come hai potuto fare questo?! >> urlò la ragazza, singhiozzando. Farah si avvicinò alla figlia, avvicinando una mano verso i suoi capelli.
Ma Izolde si allontanò di scatto. << Non toccarmi! Io.. Io non lo sposerò! Preferisco mordermi la lingua che permettere a quel Principe di sposarmi! >> urlò contro il padre e corse fuori dalla sala del trono, piangendo.

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Capitolo 2
*** La Presentazione al Principe Mongolo ***


Le serve continuavano a vestire Izolde, le lacrime scendevano lungo le sue guance, ormai rosse a causa delle lacrime. Izolde aveva pianto per settimane.. dopo la notizia del suo matrimonio combinato con il Principe mongolo, non è più uscita a fare corse acrobatiche con Sharaman e ad uscire al mercato con Sayrah. Era caduta in una profonda depressione, mangiava a stento e parlava a malapena con suo padre e sua madre.. La regina Farah era in disaccordo con il matrimonio combinato tra sua figlia e il Principe Mongolo, ma non poteva opporsi al bene del popolo.. Nella stanza della Principessa entrò il Principe Sharaman, ordinò alle serve con un gesto di uscire dalle stanze. «Devo parlarti »   disse, avvicinandosi alla sorella. Le lacrime continuavano a scendere lungo le sue scure guance, non c’erano singhiozzi nel suo pianto..
Izolde lo guardò schiacciandosi le nocche delle dita, si avvicinò alla porta della sua camera e la chiuse lentamente. Le lacrime continuavano a cadere lungo le sue guance, scolorivano il colore dipinto nei suoi occhi. Sharaman scosse velocemente la testa.
« Sinceramente pensavo che avessi rifiutato di fare una cosa del genere Izolde.. » disse il principe mettendosi a braccia conserte e guardando duramente la sorella. Oh miei Dei.. E’ arrabbiato.. pensò la principessa.
Ella si mise le spalle contro la porta e si lasciò scivolare lungo di esso, per poi mettersi le ginocchia davanti agli occhi « Che altra scelta potevo avere? Sayrah è troppo giovane per sposarsi… » Sharaman scosse la testa, avvicinandosi alla sorella, inginocchiandosi davanti a lei, appoggiando una mano sulla porta, per reggersi « .. Izolde, sono solo preoccupato per te », la principessa lo guardò negli occhi, le lacrime continuano a scendere. Deglutii e poi si buttò addosso nel collo del fratello, incominciando a singhiozzare.
« Sharaman.. Questo matrimonio combinato è pura follia, ma ho fatto giuramento e devo mantenerlo, lo faccio per il bene del popolo.. » le dita di Sharaman intrecciarono i capelli biondi di Izolde. Non sopportava quando sua sorella stava così male, perché in fondo anche lui si sentiva male.. Non poteva vedere la sorella stare così male.. Ma ella non aveva altra scelta che sposare il Principe della Mongolia.. solo così la guerra sarebbe finita.
Ma Sharaman sapeva che Izolde preferirebbe combattere nella frontiera invece che avere un matrimonio politico con un principe di un regno con la quale Babilonia era in guerra…
Ma la guerra durava da quando Sayrah aveva sette anni, Izolde lo faceva per il regno.. Se non fosse stata la Principessa di Persia non l’avrebbe mai sposato, ma avere il sangue blu significa portarsi appresso le responsabilità e il benessere di un regno, oltre che governare saggiamente. Il loro padre si era sposato con la loro madre perché erano innamorati l’uno per l’altra, non è stato grazie ad un matrimonio combinato che Sharaman II, Izolde e Sayrah sono stati concepiti..
I due avevano sangue reale.. Ma nel caso di Izolde era diverso.. Lei non conosce il suo sposo.. saprà amarlo? Lui saprà amarla?
I due fratelli si staccarono dall’abbraccio e Sharaman aiutò ad Izolde a rialzarsi. « A momenti incontrerai Il Re e Il Principe Mongolo.. » Izolde annuii lentamente, Sharaman mise una mano nella guancia della sorella ed asciugò una lacrima « Fagli vedere che ne vale la pena sposarti.. Sei bellissima.. e se non fossimo fratelli ti sposerei. »
Dalle labbra della principessa uscì un piccolo sorriso, si avvicinò alla guancia del fratello e la baciò.
 
Sayrah era nella sala del trono che leggeva un libro, accanto al trono d’argento, ove era seduta sua madre. La regina lasciò un sospiro, la principessa staccò gli occhi azzurri dal suo libro e guardò a sua madre « Qualcosa vi turba madre? » domandò la giovane, Farah guardò a Sayrah neutra, poi diede un piccolo sorriso alla figlia e accarezzò la sua pallida guancia «No piccola Sayrah.. Stavo solo riflettendo su questo matrimonio.. Non so se abbiamo fatto la cosa giusta » Sayrah sbatté le sue lunghe ciglia, guardando la gonna del suo vestito azzurro. Posò il libro sulle sue gambe, toccando la liscia copertina con le sue esili dita « Madre.. Forse sono troppo giovane per dire questo.. Ma penso che Izolde stia facendo la cosa giusta, è saggia, forte, coraggiosa.. » la lingua di Sayrah si fermò di colpo, guardò la copertina del libro che teneva tra le gambe « E poi è molto bella..  » nella sua voce c’era un pizzico di Invidia. Per quanto volesse bene ad Izolde, Sayrah in confronto alla sorella si sentiva brutta. Farah scosse la testa, sorridendo. Si toccò la sua lunga treccia, giocandoci con essa « Non dire così piccola orchidea.. Anche tu sei bellissima, Izolde è solo molto particolare, non devi assolutamente pensare che tu non lo sei. » Farah quelle cose le pensava davvero; Izolde era bellissima ma Sayrah, rispetto alla figlia maggiore, è più delicata e più marcata. I suoi occhi azzurri e la pelle bianca la rendevano bellissima, assieme ai suoi lunghi capelli neri. Sayrah guardò la madre, arrossendo. Una guardia assieme al Re entrò nella sala del Trono, egli si avvicinò alla regina dandole un bacio sulla fronte, poi si sedette nel trono d’oro. Sayrah inarcò un sopracciglio e si morse il labbro inferiore, aveva uno strano presentimento.
« Vostra Maestà.. Il Re e Il Principe della Mongolia sono arrivati ». Le parole della guardia erano a rallentatore nell’orecchio di Sayrah, suo padre annuii « Izolde? » domandò.
La guardia stava per aprire la bocca, quando il suo primo genito aprì la porta della Sala del Trono. Farah lo guardò con uno sguardo preoccupato, si mise le mani alle braccia per la sensazione; « Izolde è pronta padre.. » la madre sorrise tranquillamente, il padre fece cenno al figlio di sedersi accanto a lui. Sharaman si sedette accanto al padre, ignorando lo sguardo di lui e guardando una colonna davanti a lui.
« Lo sai che non sono d’accordo per quello che Izolde è costretta a fare.. Ma ha prestato giuramento e lo farà per il bene del regno. », Il Re guardò il figlio, studiandolo. Si impressionò di quanto gli ricordasse di lui quando era giovane, gli stessi occhi e lo stesso taglio di capelli, gli sembrava di guardarsi nello specchio del tempo. Mise la mano sulla spalla del Principe, scuotendola
« Come ha detto Sayrah, tua sorella è saggia.. e sono sicuro che sarà un’ottima regina » Sharaman annuii alla affermazione del padre.
 
Le porte si aprirono, nella navata camminavano due uomini fianco a fianco, dai tratti orientali. Uno più giovane, uno più vecchio. Il vecchio aveva una barba ispida, e brizzolata, era senza capelli. Le sue sopracciglia erano grosse e large, che rendevano i suoi occhi a mandorla piuttosto seri, era vestito con degli abiti blu, ornati con dei gioielli in oro ed argento. Il giovane aveva i capelli neri, piuttosto corti, gli occhi erano grandi e a mandorla ed una bocca piccola, era molto magro e muscoloso, nei suoi occhi c’era un’aura oscura, ma piuttosto affascinante.
Sayrah si inquietò a guardare il giovane uomo Come riuscirà ad essere la moglie di quel Principe? Pensò la giovane principessa. Era vestito con degli abiti neri, addosso non teneva gioielli a differenza del Re, teneva solo la corona in testa.
Sharaman e Il Principe Mongolo si scambiarono uno sguardo duro.
Se fai del male ad Izolde ti uccido con le mie stesse mani! Pensò Sharaman mentre lo guardò negli occhi. Il Re si alzò dal trono e si avvicinò all’uomo anziano, inchinandosi a lui « Benvenuto Re Bataar » disse solennemente, Bataar ricambiò il gesto, mettendo le mani giunte « Spero che questo matrimonio servi a qualcosa caro Re. » disse mentre si massaggiò la barba, guardando a suo figlio « Questo è il mio unico erede maschio; Temujin ».
 
Izolde entrò nella Sala del Trono, Bataar e Temujin si girarono non appena la porta si aprì. Il principe asiatico studiò Izolde, leccandosi le labbra; ammirava l’abito bianco e dorato, che mostravano le sue belle curve, i suoi capelli biondo cenere, sciolti ed ondulati, i suoi bracciali dorati nelle sue braccia e la sua pelle scura. Ammirò il corpo snello e formoso della Principessa, ammirava i suoi perfetti fianchi. Mhm.. Non pensavo che la Principessa fosse così bella… pensò Temujin mentre Izolde si avvicinò al padre, chinando il capo. I suoi capelli scivolarono lungo le sue spalle
« Scusa il ritardo padre » disse rialzando il capo e mettendosi vicino al padre, stringendosi le nocche delle mani.
Il Re prese la mano di Izolde, porgendola davanti a Temujin, Il principe asiatico la prese, stringendola. Izolde si morse il labbro inferiore, nervosamente. « Vostra altezza, vi presento mia figlia maggiore: La principessa Izolde » presentò il Re a Temujin. Bataar studiò alla principessa, guardandola dalla testa ai piedi, impressionato dalla bellezza della Principessa. Si leccò il labbro inferiore ed incrociò le braccia « Credo che questa unione potrebbe funzionare, la sua bellezza è rara  » Izolde chiuse gli occhi.
Sentiva il sapore delle lacrime salire al naso e agli occhi quando il re Mongolo disse ciò. Temujin posò delicatamente le labbra sulla mano di Izolde, ella sentì gli occhi scuri del principe sulla sua pelle.
Si sente sporca della loro oscurità, della loro aura che lo circondava. Izolde era spaventata, si sentiva il cuore in gola, dalle sue labbra non uscì una singola parola. « Sono sicuro che questa unione ne varrà la pena.. » disse Temujin, nelle sue labbra si aprì un sorriso malizioso.

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