Ghost Diary

di PandaBellisarioPLL
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Pilot ***
Capitolo 2: *** How can i be dead? ***



Capitolo 1
*** Pilot ***


Mamma piangeva,non l'avevo vista mai piangere cosi tanto "mamma che succede?" le chiesi,nessuna risposta,la vedevo ancora piangere così mi avvicinai a lei e le toccai la spalla destra lei ebbe come un brivido,"mamma mamma cosa succede?" ancora nessuna risposta.

Papà entrò e andò subito ad abbracciare mamma anche papà piangeva "papà papà che succede papà" nessuna risposta nemmeno da lui "era troppo giovane per morire,era troppo giovane" disse mamma singhiozzando "non meritava questo" aggiunse papà anche lui singhiozzando. 

Perchè non mi rispondevano? Uscii dalla porta per capire il motivo della loro tristezza,vidi il mio corpo sdraiato a terra,ma era impossibile,mi misi una mano in fronte,ero sconvolta,non potevo essere morta,non potevo essere..no. 

Me ne andai correndo e improvvisamente mi ritrovai sola in una strada isolata. "non sono morta" dissi,ad un tratto qualcosa mi si smarriatelizzò davanti,quel qualcosa era un qualcuno,quel qualcuno non era un solito qualcuno,era Michael Jackson. "ops scusa ho sbagliato" disse e sparì,ok ero decisamente morta. 


Angolo autrice: 
Grazie per avere letto il primo capitolino ino ino perchè è corto di questa storia,spero che vi piaccia,se vi piace fatemelo sapere nel mio account twitter : @_ohmyian 
Grazie ancora presto pubblicherò il secondo capitolo.

 

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Capitolo 2
*** How can i be dead? ***


Come potevo essere morta? Ancora non riuscivo a capire come facevo ad essere morta,come era stato possibile. Cercavo di tornare indietro con la mente ma avevo solo una cosa,riuscivo solo a vedere una cosa,il nulla. Piano Piano andai verso casa sapendo che tanto nessuno poteva più vedermi decisi che se era veramente morta potevo fare cose da fantasmi tipo attraversare le pareti. Così provai e subito mi ritrovai nel salone,mamma era sul divano a mangiare il gelato e così papà,allora uscii e provai ad andare a vedere che cosa stessero facendo i miei migliori amici : Hanna e Martin,entrai a casa di Hanna e vidi sia Hanna che Martin piangere e abbracciarsi,poi Martin si staccò "Dobbiamo scoprire chi l'ha uccisa,so per certo che la polizia non troverà niente" disse "sono d'accordo" rispose Hanna,entrambi si misero seduti vicini attorno alla scrivania della camera di Hanna e così feci anche io "Dopo che eravamo andati alla festa,come siamo tornati a casa?" chiesi io ma poi mi ricordai che non potevano sentirmi ne tantomeno rispondermi "quando siamo arrivati alla festa io stavo parlando con Vicky e tu cosa facevi?" chiese Hanna guardandolo negli occhi,Martin non rispose,all'improvviso mi ritornò in mente che stavamo insieme di nascosto a tutti perchè lui diceva di essere gay ma la verità era che non voleva che nessuna ragazza a parte me gli andasse vicino "mi manchi" dissi e andai ad abbracciarlo,Martin rabbrividì "hai freddo?" chiese Hanna "si un po" rispose lui,Hanna chiuse la finestra e si rimise a sedere "oh Martin mi mancano i tuoi baci" dissi,ad un tratto pensai che potevo mettermi in contatto con loro forse,lanciando loro dei segnali,cosi vidi la lampadina di Hanna e decisi di farla cadere entrambi sobbalzarono "com'è caduta?" disse Hanna "non ne ho idea" rispose Martin entrambi si avvicinarono e si abbracciarono,cosi feci cadere anche uno dei tanti libri che Hanna teneva nella sua libreria ma non feci cadere un libro qualunque,feci cadere il libro che Hanna amava tanto anche perchè una delle ragazze si chiamava come lei ovvero quello di Pretty Little Liars quel libro glielo regalai io per il suo compleanno,Hanna capì "Fo-forse è Alana!" "ma che dici" disse Martin ridacchiando "quel librò me lo ha regalato lei per il mio compleanno un mese fa" disse "sarà una coincidenza" disse Martin nuovamente allora decisi di buttare giù un'altro libro che regalammo io e Martin ad Hanna per natale di 2 anni fa "ok questa è un'altra coincidenza!" urlò Martin,cosi gli buttai sulla testa il libro che lui aveva regalato ad Hanna per il suo compleanno,"pensi ancora che sia una coincidenza?" Disse Hanna "no" aggiunse lui poi.

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