Pain of love,perché scappare? Siamo ovunque

di darkside_of me
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1° ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2° ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3° ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4° ***
Capitolo 6: *** 5° Capitolo ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6° ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7° ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8° ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10° ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11° ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12° ***
Capitolo 14: *** Capitolo 13° ***
Capitolo 15: *** Capitolo 14° ***
Capitolo 16: *** Capitolo 15° ***
Capitolo 17: *** Capitolo 16° ***
Capitolo 18: *** Capitolo 17° ***
Capitolo 19: *** Capitolo 18° ***
Capitolo 20: *** Capitolo 19° ***
Capitolo 21: *** Capitolo 20° ***
Capitolo 22: *** Capitolo 21° ***
Capitolo 23: *** Capitolo 22° ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


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Berlino ore 23.45
< Edizione straordinaria,appena due ore fa è stato trovato il cadavere di un'altra ragazza,anche in questo caso le cause della morte sono sconosciute,sembra che la ragazza sia uscita per andare da una sua amica che non vedendola arrivare ha chiamato a casa della vittima,i genitori preoccupati sono andati a cercarla ed hanno ritrovato il corpo a pochi metri dietro la casa...
il terzo cadavere in meno di un mese,la polizia non è sicura che queste aggressioni siano a sfondo sessuale,ma allora cosa vorrà questo fantomatico maniaco?Vi terremo aggiornati... >
-Non posso crederci ragazzi è davvero la terza ragazza che scompare,secondo voi di cosa si tratta?-
-Sarà davvero qualche maniaco,tu ne sai qualcosa?-fece scherzosamente uno dei quattro..
-Davvero molto simpatico,come un calcio in bocca.-
-Adesso ti faccio vedere io..-e ridendo iniziarono un finta rissa..

Intanto dall'altra parte di Berlino

-Anche questa volta hai esagerato,non posso sistemare tutti i tuoi casini-disse
-Dai dobbiamo pur divertirci no?-
-Ti ricordo che non dobbiamo farci scoprire.-
-Si ho capito,per la regola del clan e tutto il resto.-
-Non prendermi in giro sono cose serie,se ci scoprono sai benissimo la pena di morte qual'è-
-O ci danno fuoco o ci staccano la testa,ma dai adesso stai esagerando tu..che sarà mai qualche ragazzina in meno.-replicò l'altra sbuffando.
-Non voglio perdere anche te,non voglio che succeda come al nostro sire..-disse la prima abbracciandola.
-Non succederà,starò più attenta..-rispose l'altra.
-Bene e adesso andiamo,che la caccia abbia inizio..-e ridendo sparirono nell'oscurità.

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Capitolo 2
*** Capitolo 1° ***


Era il primo giorno dell'ultimo anno di liceo quattro ragazzi stavano facendo il loro ingresso nel campus,ormai tutti i ragazzi che andavano in quella scuola avevano fatto l'abitudine alla loro presenza...
-Ehi ma come,niente autografi?-chiese stupito uno dei quattro..
-Forse perché ci conoscono da cinque anni e forse si sono stancati di te che ne vai regalando in giro?-fece sarcasticamente il gemello dell'interessato..
-Si certo come no..magari vedono te e questi due e le ragazze non vengono..-i tre lo guardarono con aria di sufficienza.
Senza aggiungere altro andarono a sedersi al loro solito posto sulle gradinate.
-Comunque ragazzi ho una cosa da proporvi.-disse il moro estraendo dei fogli dalla cartelletta che teneva tra le braccia.
-Una nuova canzone?-chiese il ragazzo con i capelli lunghi.
-Già,vorrei sapere che ne pensate.-
-Lo sai già che ci vanno a genio i tuoi testi,perché ce lo chiedi sempre?-fece il gemello sbuffando.
-Forse perché siamo un gruppo?-rispose il moro,iniziarono ad azzuffarsi come ogni giorno,ma quello fu diverso.
Improvvisamente il moro si bloccò a guardare qualcosa ed il gemello,perplesso,si voltò in quella stessa direzione.
I quattro rimasero a bocca aperta vedendo due ragazze dal portamento un po' strano.
-Ehi ma le avete viste anche voi?-chiese il gemello del moro..
-Ah ah..-risposero i tre ancora con la bocca aperta..
-Ragazzi carne fresca finalmente.-continuò a dire il ragazzo,si alzò improvvisamente ma il moro lo fermò..
-Che diavolo credi di fare?-
-Ehi voglio andare a conoscere quelle due,problemi fratellino?-
-Evita di fare figure di merda.-disse il ragazzo dai capelli lisci.
-Quelle le farete voi.-si districò dalla presa del moro ed andò vicino alle “nuove arrivate”.

-Ci osservano..-constatò la bionda
-Lo so.-rispose secca l'altra
-Uno di quelli si sta avvicinando.-
-Fai finta di niente.-concluse la mora
-Chissà magari ci divertiamo.-rise la bionda
-Finiscila con le stronzate.-la rimproverò.
-Ehi ciao bellezze..-disse il ragazzo avvicinandosi.
-Ciao.-disse la ragazza bionda
-Io sono Tom.-
-Io Charity.-
-E tu bellezza come ti chiami?-chiese Tom
-Non sono affari tuoi.-disse scontrosa..
-Ehi la micetta graffia..-rise Tom
La mora si girò furiosa verso il ragazzo e lo fucilò con lo sguardo,il ragazzo trasalì come se fosse stato punto da mille aghi..
-Devi scusare mia sorella,lei è molto riservata.-spiegò la bionda mentre la mora si era allontanata.
-Così siete sorelle eh?-chiese continuando a camminare al suo fianco
-Già..-rispose semplicemente.
-Se vuoi posso farti vedere..-iniziò il ragazzo ma la biondina lo interruppe e disse:
-Scusa ma devo andare da mia sorella,ci si vede.-
La biondina raggiunse la mora all'interno della scuola.

-Si può sapere che ti è preso?-chiese Charity
-Ti avevo esplicitamente detto di fare finta di niente..-
-Selina è quello che ho fatto.-
-Si come no..Char ricordati cosa ti ho detto-disse Selina
-Sel mi sono stancata di prendere ordini da te..-
-Ed io mi sono rotta di dover sempre riparare ai casini che fai.-
-E chi te lo ha chiesto?-
Selina si voltò stupita verso la sorella e disse:
-Chi me lo ha chiesto?-
-Già,non ti ho mica detto io di farmi da madre..-
-Io non lo volevo nemmeno.-replicò Selina.
Sbatté l'armadietto e si diresse in classe..
“Certe volte Charity è più testa dura di un muro di cemento armato.”
Sbatté la borsa sul banco..
-Buongiorno.-disse il ragazzo che divideva il banco con lei.
Selina si girò e sbuffò “Ecco ora mi deve stare anche vicino,ma questo che vuole?”
-Ti sei cambiato in fretta vedo.-disse sedendosi.
Il ragazzo la guardò perplesso,ma capendo a cosa si riferiva disse:
-Scusa ma devi aver conosciuto il mio gemello..piacere io sono Bill.-
-Selina.-rispose semplicemente la ragazza..
-Scusa se mio fratello vi ha dato fastidio prima.-
-Nulla che non possa ignorare.-rispose continuando ad essere fredda.
“Sarà una lunga giornata”pensò il moro
-Bene Kaulitz oggi dovrai fare gli onori di casa.-disse il professore appena entrò in classe.
-Come scusi?-chiese perplesso il ragazzo.
-La nuova ragazza che è accanto a te dovrà pur vedere la scuola o no?-fece sarcasticamente il professore.
-D'accordo professor Schmitz.-disse,sorridendo si voltò verso Selina.
“Al peggio non c'è mai fine vero?”pensò lei rifilandogli un sorriso forzato.

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Capitolo 3
*** Capitolo 2° ***


L'ora con il professor Schmitz passò in fretta...
-Allora Selina,da dove vieni?-le chiese il moro mentre uscivano dall'aula
-Da fuori.-rispose lei..
-Scusa non volevo darti fastidio,volevo solo fare un po' di conversazione.-
“Che non voglio farla io non ti è passato per la mente vero?”pensò Selina.
-Devo ancora ambientarmi.-disse per evitare di esprimere a parole quel pensiero.
-Lo capisco,dev'essere difficile venire da un'altra città.-disse gentilmente il moro.
Iniziarono a fare il giro della scuola e,appena arrivarono alla palestra,Selina notò Charity in atteggiamento strano con il gemello del moro.
“Eccola che riparte alla carica.”stava per andare dalla sorella quando il moro le fece una domanda..
-Scusa ma come mai tu e l'altra ragazza portate gli occhiali da sole a scuola?-
-Le luci ci danno fastidio.-disse per togliersi dall'impiccio.
“Ma che diavolo?”vide Charity che stava portando il ragazzo da un'altra parte..
“Smettila subito Char,dico sul serio.”
“Nemmeno per idea,tu pensa al morettino che al rasta ci penso io”
“Char fermati..non fare cazzate.”
“Non faccio cazzate,io mi diverto al contrario di te.”
Il loro “discorso” si concluse non appena Charity svoltò l'angolo
“Che cazzo crede di fare?Vuole farsi beccare?”
-Povera Lidia.-disse il moro,Selina si voltò e vide che il moro stava guardando un necrologio appeso vicino alla bacheca dell'atrio..
Selina vedendo la foto della ragazza spalancò gli occhi,il moro notando la sua reazione le chiese:
-La conoscevi?-
-Eh?N..no è solo che sono rimasta stupita dell'età,cosa le è successo?-chiese Selina.
-Non si sa,è morta ieri ma le cause non si conoscono.-rispose.
-Ah..- “Un colpo in meno..che ti avevo detto..”pensò Selina
-Allora vogliamo..-in quel momento riapparì Charity
-Scusa devo andare..a domani Bill.-disse e se ne andò
-Char dobbiamo parlare.-disse andando verso la sorella. -Non ho niente da dirti Sel,sto parlando con Tom.-disse indicando il ragazzo in questione
“Sciocca si tratta della ragazzina di ieri...”
“Ancora con questa storia?”
“Guarda il manifesto in bacheca..”
Charity si avvicinò al manifesto e,appena vide la foto per quanto potesse essere possibile,sbiancò.
“MERDA!”
“Appunto,meglio filarcela.”
“Non me lo faccio ripetere due volte”
-Ehm scusa Tom ma devo andare.-disse prima di uscire di corsa con la sorella..
In quello stesso momento Bill si avvicinò al fratello e con lui Georg e Gustav..
-Pensate anche voi a quello che penso io?-chiese il moro.
Gli altri tre annuirono
“C'è un nuovo clan”

Ore 1.30 del mattino

-Finalmente l'oscurità,non ce la facevo più a portare quegli insulsi occhialetti,che poi perché dobbiamo portarli?-chiese Charity,ma vedendo che la sorella non rispondeva,aggiunse:
-Potremmo dire che abbiamo le lenti a contatto colorate..-
-Charity lo sai benissimo che il colore dei nostri occhi è troppo anomalo anche per delle lenti colorate.-
-Ma così non è giusto.-sbuffò l'altra.
-Allora perché non ci nutriamo davanti agli umani?-chiese sarcasticamente Selina.
-Va bene ho capito,lasciamo stare.-concluse l'altra..

Mosca 1930

-Signorina Selina c'è una visita per lei.-
-Lo sapete che non voglio vedere nessuno.-rispose la ragazza.
-La signorina Charity.-
-La faccia passare.-
Una ragazzina dai capelli biondi entrò in camera di Selina.
-Selina come ti senti oggi?-chiese sedendosi ai piedi del letto.
-Come sempre Charity,debole come sempre.-disse fissandosi le gambe.
-Cosa dice il dottore?-
-Niente di buono,l'ho sentito mentre parlava con mio padre.-
-Vedrai che ti riprenderai.-disse l'altra.
-Non credo Charity,rimarrò bloccata su quella maledetta sedia a rotelle fino alla fine dei miei giorni.-
-Smettila,ti prometto che farò di tutto perché ritorni a camminare.-

Berlino oggi.

-Ragazzi dobbiamo scoprire tutto su questo nuovo clan.-disse il moro.
-Potrebbero rovinarci la piazza.-rispose il gemello.
-Già e non potremo più vivere qui.-
-Georg ,Gustav,cercate informazioni su quelle due ragazze.-disse il moro infilandosi il giubbotto di pelle.
-E voi?-
-Le seguiremo senza farci notare.-disse il fratello.
Uscirono di casa,mentre correvano sui tetti Tom chiese:
-Come hai capito che non erano normali?-
-Quando Selina è entrata in aula si sono bloccati tutti,come se ci fosse un'ondata di disagio appena è arrivata.-spiegò il moro.
-Quando mi ha guardato ho sentito una sensazione come se mi avessero infilzato con mille aghi.-disse Tom.
-L'ho sentita anche io.-concluse l'altro prima di fermarsi bruscamente..
-Che succede Bill?-
-Shh,sono loro.-
Si appostarono sul tetto.
“Sono a caccia.” confermò Tom
“Dobbiamo capire come agiscono,almeno avremo più informazioni.”

“Sel mi sento osservata.”
“Anch'io,dev'essere qualcuno dei nostri..”
“Allora siamo sicure..”
“Char torna dal clan,ho bisogno di capire chi ci sta seguendo”
La bionda annuì,intanto Selina riprese a correre...
“Tom tu segui lei,io penso a Selina”
“D'accordo fratellino,non chiedo di meglio”
“Tom,seguirla e basta.”precisò il moro prima di lanciarsi all'inseguimento della ragazza..
“Devo sapere se sei un problema”
Arrivarono fino ad un bosco
“L'ho persa di vist..”
-Non sei molto furbo sai?-
Bill si girò di scatto e si ritrovò un paio di occhi dorati che lo fissavano..
-Avevo sospettato che fossi tu.-disse Selina.
-Sei scaltra..-disse Bill con un ghigno dipinto sul volto.
-Tu un po' meno,ti do un consiglio se non vuoi farti notare impara a non far rumore quando insegui qualcuno.-
Bill rimase di sasso
“Solitamente non mi sente nessuno com'è possibile che lei..”
“Pensi troppo Kaulitz”
A quel punto Bill capì a cosa si riferisse la ragazza..
“Leggi nel pensiero?”
-A quanto pare.-rispose la ragazza..
“Ti avverto Kaulitz lasciaci in pace..non vorrai che qualcuno si faccia male?”sul volto della ragazza spuntò un sorriso malefico
-Come tuo fratello per esempio..-
-Avete ucciso voi quella ragazza?-
-E' stato solo un fuori programma-disse Selina con un'alzata di spalle
“Dove ho già visto quegli occhi?”
-Se ben ricordo a Mosca.-disse la mora..
Improvvisamente Bill rivide il momento in cui i loro sguardi si incontrarono..

Mosca 1931

Una famiglia stava facendo una passeggiata nella rigida città,dove sembrava che gli inverni durassero in eterno..
-Selina vedrai un po' d'aria ti farà bene e ti riprenderai.-
-Mamma è inutile che dici così,rimarrò su questa sedia a rotelle e voi non dovreste alimentare false speranze.-
-Selina tua madre ha ragione,il medico ha detto..-
-NON MI IMPORTA DI QUELLO CHE DICE QUEL CIARLATANO!-
-Tesoro calmati..-si fermarono davanti ad una panchina.
-Torniamo subito Selina.-
-Dove state andando?-chiese la ragazza.
L'uomo indicò il negozio difronte,la ragazza annuì ed attese che i suoi genitori facessero ritorno.
“Perché devono continuare così..a mentirmi,lo sappiamo tutti che non mi muoverò mai di qui.”
Senza accorgersene era arrivata fino alla sponda del fiume la sedia a rotelle iniziò a slittare sul ghiaccio..
“Che qualcuno mi aiuti!!”non riusciva ad urlare per chiedere aiuto,in pochi istanti si ritrovò nel fiume gelido,cercava di muovere le braccia ma era come se fosse trapassata da mille aghi..

-Tu sei la ragazzina che ho salvato dall'annegamento?-
-No,sono quella che hai trasformato in un MOSTRO!-improvvisamente si ritrovò a terra con Selina sopra di lui
-E' solo colpa tua se sono ridotta così,avresti dovuto lasciarmi morire in quel dannato fiume-sibilò..
Con un colpo di reni Bill ribaltò la posizione e si ritrovò sopra di lei mentre le manteneva i polsi..
-Volevo solo aiutarti.-
-Mi hai reso la vita un maledetto ed eterno inferno,SAI CHE SIGNIFICA ESSERE CACCIATA DAI TUOI GENITORI PERCHE' SEI UN FOTTUTO MOSTRO?!?-sbottò furiosa la ragazza,Bill mollò la presa e scattò in piedi.
-Ho giurato che se avessi trovato il bastardo che mi aveva fatto questo l'avrei ucciso..-
“E per tua sfortuna ti ho trovato...stai attento Kaulitz,prima o poi per te sarà l'ultimo respiro che esalerai.”
Selina scomparve lasciando un Bill incredulo in mezzo al bosco.

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Capitolo 4
*** Capitolo 3° ***


Tornò a casa come se fosse in uno stato di trance..
-Ehi Bill che succede?-gli chiese Georg
“Non posso crederci..”
-Bill?-
“Era lei..quella ragazzina era LEI”
Iniziò a buttare tutto all'aria,preso dalla furia più ceca..
-NON E' POSSIBILE!!!-urlò sbattendo per aria tutto quello che trovava davanti
-Bill calmati.-disse Tom mettendogli una mano sulla spalla,e li fu un errore da parte sua,infatti Bill si voltò e lo scaraventò con forza sul muro,lanciandosi su di lui come una furia..
-CAZZO BILL CALMATI!!-urlò Georg mentre,con Gustav,cercò di staccarlo da Tom..
-LASCIATEMI!-urlò
-Tom i suoi occhi..-disse Georg
Tom guardò gli occhi di Bill erano diventati neri come la pece..
-Bill calmati,cos'è successo?-chiese andandogli vicino..
-E' del nostro clan.-disse
-Chi?-chiese Tom..
-Selina è..è del nostro clan.-
-Non può essere...-disse sconvolto
Bill si calmò del tutto e Georg lo lasciò..
-Spiegati meglio..-dissero
-Selina è la ragazza che trasformai..l'unico errore che ho fatto quando ero neonato.-disse
Ci fu un silenzio tale da sembrare addirittura rumoroso..
-E' stato a Mosca nel 1931..-iniziò Bill,sprofondando ancora una volta nel ricordo..

Prese quella fragile ragazzina tremante tra le braccia e la posò sulla riva del fiume,era congelata,se non avesse fatto qualcosa sarebbe morta..
Si tagliò il polso con un coltellino che aveva in tasca..
-Bevi,starai meglio..-disse poggiando il polso vicino alla bocca della ragazza,inizialmente scosse la testa ma appena la prima goccia del suo sangue le si posò sulle labbra,prese il polso del suo salvatore ed iniziò a bere..
-Ecco così,piano..-disse con voce paterna,scostò il polso dalle labbra della ragazza e la stese su una panchina le pulì la bocca dal sangue e la osservò mentre riprendeva il colorito roseo della sua pelle..
-Starai meglio adesso..-le accarezzò dolcemente i capelli e,per istinto o per la tenerezza del momento,posò le sue labbra contro quelle della ragazza..si allontanò da lei e rimase ad osservare fin quando la ragazza non fu ritrovata dai suoi genitori.

-Quindi,fammi capire bene,tu l'hai salvata e lei adesso vuole farti fuori?-chiese Georg
-Bella ingrata...-disse Tom
-Ha tutte le ragioni,sapete benissimo come ci si sente ad essere ancora in vita dopo quasi un secolo,quella ragazza l'ho condannata io capite?-disse sedendosi stancamente sul divano.

Intanto dall'altra parte di Berlino Selina stava facendo ritorno al rifugio del suo clan..
-Sel dov'eri finita?-chiese Charity appena la vide..
-A caccia.-disse freddamente
-Sergei deve vuole parlarti,era furioso..-
Senza aspettare oltre andò nello studio di Sergei..
< Entra piccola Selina.. > disse prima ancora che bussasse alla porta,Selina entrò e disse:
-Volevi parlarmi?-
-Siediti figlia mia..-disse l'uomo indicando la sedia davanti alla ragazza..
Selina andò a sedersi e subito dopo avvertì una spiacevole sensazione di disagio..
-Dove sei stata?-chiese cortese..
-A caccia.-
-Come mai Charity è tornata prima di te?-
-L'ho mandata io al rifugio,volevo starmene per conto mio.- -Per conto tuo...-disse sorridendo,subito dopo prese un bel respiro ed aggiunse:
-Ha detto la stessa cosa,ma sai piccola Selina..-
In un attimo si ritrovò per terra con il labbro spaccato..
-NON MI PIACE CHI MENTE!-le urlò in faccia l'uomo..
-Perdonami Sergei,n..non succederà più..-disse tremando..
L'uomo si avvicinò al caminetto e prese un ferro che aveva messo nel fuoco..
-La conosci la punizione per chi mente vero?-disse dando le spalle alla ragazza..
-Ti prego,non mentirò più...-disse ormai in lacrime..
Le si avvicinò e con gesto fulmineo le prese la mano sinistra..
-Oh lo so che non lo farai più,ma sono il capo del clan e devo dare l'esempio..-disse prima di avvicinare il ferro incandescente al palmo della mano della ragazza..
Un grido agghiacciante si levò per tutta la tenuta..

Il mattino al liceo

-Sel mi dispiace..-disse Charity osservando la mano della ragazza..
-Char ti ho detto io di tornare alla tenuta-disse chiudendo l'armadietto..
Le due ragazze si separarono per entrare nelle rispettive classi,Selina si andò a sedere al suo banco sperando che nessuno notasse troppo la fasciatura che aveva sotto il mezzo guanto..
Alzò lo sguardo ed in quel momento vide Bill entrare in aula,si mise vicino alla ragazza,ma non disse niente..almeno gli altri non li sentirono.
“Cos'hai fatto al labbro?”
“Non sono affari tuoi.”rispose freddamente..
“Dopo la lezione devo parlarti.”
“Non ho nessuna intenzione di starti a sentire.”
“Invece dovrai farlo.”senza che se ne rendesse conto,Bill le prese la mano e la strinse dolcemente..
“LASCIAMI”ritirò velocemente la mano,perché le aveva preso la mano ferita..
“Fammi dare un'occhiata a quella mano.”
“NO.”
-Professore..-
-Si signor Kaulitz?-
-Dovrei portare Selina in infermeria non si sente bene..-
“Scordatelo!!”
La prese per le spalle e la portò fuori dall'aula..
-Che diavolo vuoi?-fece lei liberandosi dalla sua presa.
-Devo parlarti urgentemente.-
-Ti ho già detto che non ascolterò una sola parola da parte tua.-stava per voltarsi per ritornare in classe,ma Bill la prese e velocemente la portò nello sgabuzzino..
-Fammi uscire di qui.-sibilò la ragazza..
-Ho detto di no.-disse bloccandole ogni via d'uscita..
-Come vuoi Kaulitz,vuol dire che ti farò fuori subito.-
“Fammi vedere quella mano.”stava allungando la propria per prenderla,ma Selina gli diede un sonoro ceffone.
Bill la prese per i polsi e la sbatté al muro.
-Non provarci mai più.-sibilò..
Approfittando del fatto che l'aveva bloccata prese la mano e le sfilò il guanto..
-Perché è fasciata?-chiese ammorbidendosi
“Non sono affari tuoi.”
Le tolse la fasciatura e vide la bruciatura..
-Come te la sei fatta?-
Selina voltò il viso dall'altra parte e non rispose..
Bill si spostò e prese un fazzoletto dalla tasca ed iniziò a tamponarle la ferita che aveva ripreso a sanguinare.
La campanella suonò ed i due uscirono dallo sgabuzzino senza farsi vedere dagli altri..
-Selina qui non possiamo parlare,dopo la scuola vieni a questo indirizzo.-disse dandole un foglietto di carta,e se ne andò..
-Ehi Sel,che voleva il moretto?-le chiese Charity comparendole davanti.
-Niente,non preoccuparti..-
-Dopo la scuola dobbiamo tornare al rifugio,Sergei ha una missione per noi.-disse la bionda..
Sentendo il nome di Sergei la mora iniziò a tremare impercettibilmente...

La giornata si concluse in fretta ed i quattro ragazzi fecero ritorno a casa
-Bill sei stranamente più pensieroso del solito.-disse Georg
-Già,cos'è successo?-fece Tom
-Ho parlato con Selina.-disse Bill
I tre ragazzi si fermarono mentre Bill continuava a camminare come se niente fosse.
-Che diavolo significa che hai parlato con Selina?-
-Che ho parlato con lei..non è difficile da capire.-
“E' quella bruciatura sulla mano che non riesco a comprendere”
“Di che bruciatura stai parlando?”
“Stamattina si è presentata a scuola con una mano fasciata..quando le ho tolto la fasciatura ho visto uno strano simbolo.”
“Magari era un riferimento al clan..com'era?”
“Lo vedrai oggi,verrà qui.”
“COSA?”

-Ragazze mie devo affidarvi un compito molto importante.-disse Sergei
-Di cosa si tratta?-chiese Charity
-Dovrete eliminare il capo di un clan avversario che è qui..dobbiamo estendere il nostro dominio.-
-Per il clan questo ed altro.-rispose Selina
-Brava figlia mia,è per questo che ho deciso di affidarti il compito di eliminare il capo clan.-disse Sergei sorridendo..
-Charity lasciaci soli.-
-Si.-rispose la ragazza..
-Vedi Selina lo affido a te perché so che porterai a termine il compito.-
-Ho fatto l'errore una volta,non lo ripeterò.-
-Bene.-
-Chi è il capo clan che devo eliminare?-chiese la ragazza determinata a riconquistare la fiducia di Sergei.
-E' tutto in quella busta,adesso puoi andare.-disse
Selina prese la busta che le aveva dato Sergei ed andò fuori dallo studio..
Andò nelle sua stanza e l'aprì,sorridendo soddisfatta quando vide il viso di colui che avrebbe dovuto eliminare..
“Bill Kaulitz,adesso pagherai per avermi ridotta così.”

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Capitolo 5
*** Capitolo 4° ***


-Bill non puoi dire sul serio,cazzo quella vuole farti fuori e tu la inviti gentilmente a casa nostra?-disse Tom
-Senti te lo ripeto,voglio convincerla a farla entrare nel nostro clan.-disse il moro.
-Ma tu sei del tutto fatto...hai bevuto sangue avariato?-fece Gustav
-BASTA!-tuonò Bill
-Ci stiamo preoccupando per te.-disse Georg
-Rimarremo qui comunque.-disse Tom.
-No,devo parlarle da solo.-disse Bill
-Tu non farai niente di tutto questo.-obbiettò deciso Tom.
-Devo ricordarti chi è a capo del clan?-replicò il moro..
-Fottiti Bill.-disse il gemello.
-Ora piantatela è qui-

“Dev'essere questa..”controllò il foglietto che le aveva dato Bill,stava per bussare quando:
-Prego entra..-disse il moro aprendo la porta..
“Spegni quel sorriso Kaulitz”
“Sempre molto dolce Selina..”si spostò per farla entrare,Selina era diffidente..
-Non preoccuparti sono da solo.-disse,non sapeva che,per Selina,quella era un'informazione molto interessante..
-Vieni accomodati.-disse indicando il divano..
Selina andò a sedersi e Bill si misa difronte a lei sedendosi sul tavolino del salotto..
-Allora Selina,adesso dovrò chiederti una cosa importante.-disse.
-Quale sarebbe?-
-Sapere a quale clan appartiene il simbolo che hai sulla mano.-
-Non è possibile.-
-Selina devo insistere,è importante.-
-Non posso tradire il mio clan.-
-Ed io te lo sto chiedendo per proteggere anche il mio.-
-Appunto per questo te lo puoi scordare.-
-Prima di tutto..-si avvicinò a lei e le tolse gli occhiali.
-Che diavolo ti salta in mente..-disse alzandosi di scatto.
-Mi piace guardare negli occhi le persone con cui parlo.-
-Beh mi dispiace Kaulitz ma non mi piace che qualcuno mi sfili gli occhiali.-disse riprendendoseli con un gesto fulmineo.
-Sei veloce oltre che scaltra.-disse il moro.
-E tu sei maledettamente stupido te l'hanno mai detto?-rise diabolicamente
-Cos...-non finì la frase che entrarono due uomini e lo bloccarono..
“Ah Kaulitz,sei incredibilmente sciocco.”
Fece cenno ai due uomini e disse:
-Portatelo via..-poi avvicinandosi a Bill aggiunse:
-Come vedi,non sono una sprovveduta,non mi lascio incantare da te.-
“Lo vedremo”
-Dammi quella corda,voglio avere io l'onore..-disse ad uno degli uomini,Bill iniziò ad agitarsi e solo una forte botta in testa lo fece fermare del tutto...
Selina prese un coltellino e gli procurò un taglio..
-Ecco adesso possiamo andare..-disse piantando il coltello,con tanto di biglietto,sul tavolino di legno del salotto.

Un'ora dopo i tre ragazzi fecero ritorno a casa trovarono il coltello ed il biglietto:
“Se volete rivedere vivo il vostro amico,vi consigliamo di lasciare la città,non tentate di scoprire dove lo teniamo,altrimenti di lui rimarrà solo un misero mucchietto di cenere. Non provate ad ingannarci vi teniamo d'occhio.”
-MALEDETTA PUTTANA!!-urlò in preda alla furia..

-Bene,adesso lasciatelo a me.-disse Selina appena incatenarono Bill.
-Andate.-
I due uomini se ne andarono lasciandola con il moro,che era ancora stordito per via della forte botta.
Si abbassò verso il ragazzo e gli sussurrò:
-E' il momento di svegliarsi..-vedendo che non si muoveva prese il secchio con l'acqua che c'era nella cella e glielo svuotò addosso..
-CRISTO!-
-Ben sveglio..dormito bene?-chiese facendo un sorriso tra il diabolico e il divertito..
Bill cercò di saltarle addosso ma ricadde subito all'indietro..
-Oh scusa,ma abbiamo preso precauzioni..-disse Selina
-Perché sono qui?-
In quel momento entrò Sergei e rispose alla domanda di Bill..
-Sei la nostra garanzia ragazzo.-
-Cosa volete?-
-Questa città.-rispose il russo.
-Selina,lasciaci soli..-disse rivolgendosi alla ragazza..
-No.-
-Cosa vuoi trasgredire un mio ordine?Non ti è bastata la punizione?-fece indicando la mano fasciata.
Bill spalancò gli occhi e gli uscì un sibilo..
-Smettila ragazzo,non fai paura a nessuno..-disse Sergei,tornò a voltarsi verso Selina che subito dopo si ritrovò a terra..
-LASCIALA STARE STRONZO!-urlò Bill..
-Rimarrai a fargli da guardia.-disse alla ragazza prima di uscire dalla cella..
-Stai bene Selina?-chiese preoccupato il moro..
-Ti preoccupi per me quando sei tu quello incatenato?-disse sorridendo amaramente..
-E' lui che ti ha fatto quello?-
-E' la punizione per chi trasgredisce la nostra legge.-disse avvicinandosi a lui per fasciargli la mano che aveva precedentemente ferito.
-Perché sei con loro?-disse guardandola negli occhi -Ho un debito con Sergei,e rimarrò qui fin quando non l'avrò saldato.-
-Che debito?-
-Kaulitz non ti impicciare.-disse alzandosi,si avvicinò alla porta e prima di uscire disse:
-Fai come ti dirà e te ne potrai andare.-

Bill rimase solo in quella cella..
“E' solo per colpa mia se è qui dentro..”
Entrò Charity..
-Ti ho portato da mangiare..-disse la ragazza senza guardarlo negli occhi.
“So che ti senti in colpa per Selina.”
-Lo sai?-la ragazza annuì..
-Perché continuate a stare qui?- “Lo dobbiamo a Sergei,ci ha salvate dalla morte,così come tu hai fatto con Selina,e di questo devo ringraziarti.”
-E dovete sopportare tutto questo?-
“Scusa ho già detto troppo..”
Charity si alzò:
-Aspetta..-
-Devo andare.-
Uscì dalla cella lasciandolo da solo...

Quando Selina ritornò nelle cella di Bill era ormai sera inoltrata,si era fatta sostituire da Charity ed era andata a nutrirsi..
-Char,tesoro adesso vai,ci penso io a controllarlo..-sussurrò dolcemente..
-Mmm lasciami dormire..-mugugnò l'altra.
Si mise seduta accanto a lei e le fece poggiare la testa sulla spalla..
“Dormi piccola e non preoccuparti,presto andremo via da qui.”
Bill si svegliò e vide le due ragazze addormentate..tentò di liberarsi dalle catene e ci riuscì dopo vari tentativi...
-Selina,svegliati..-sussurrò alla ragazza..
-Come diavolo..-non finì la frase perché le mise una mano davanti alla bocca..
“Voglio portarvi via da qui..”
“Tu sei matto.”
“Può darsi..”
“Non possiamo uscire..”
“Come?”
“Ci sono guardie dappertutto.”
“Troveremo il modo.”
“Se non vuoi essere ucciso è meglio che ritorni al tuo posto Kaulitz.”
“Perché devi sempre essere così scontrosa,ti sto offrendo la possibilità di andartene da questo posto di merda..”l'aveva spinta contro il muro bloccandole ogni via d'uscita
“Non è possibile,non posso fare questo a Sergei..”
“Perché?Cos'ha fatto lui per te e Charity?”
“Non sono affari tuoi.”
“Credi che mi sarei fatto prendere così facilmente se non fosse stato per portarti via da qui?”
“Cosa?”
“Selina non sai quanti hanno provato a farmi fuori in un secolo di vita,credi davvero che sia così sciocco da farmi catturare se non ne valesse la pena?”
La mora rimase scioccata dalle parole del ragazzo..
“Sapevo fin dall'inizio quali erano le tue intenzioni,aveva sentito gli uomini di Sergei ancora prima che entrassi tu..non spiano solo me,ma anche te e Charity.”
“Tu menti,sei solo un ignobile bugiardo.”
“Mai sottovalutare un Gangrel..siamo più furbi di quanto possa sembrare.”
Sul viso della mora comparì il puro terrore,ricordò ciò che disse Sergei,quando la portò nel clan, a proposito dei Gangrel..

Mosca 1932

-Selina Charity,gli altri clan potranno sembrarvi deboli,materialisti,alcuni clan come i Malkavian sono pericolosi per la loro pazzia,ma ricordatevi,il clan dalla quale dovrete stare lontane è il clan Gangrel.-
-Perché?-chiese Charity..
-Di tutti i Vampiri, i Gangrel sono quelli rimasti più vicini alla loro natura interiore,riescono a sopravvivere alla furia dei licantropi grazie al contatto che hanno con la bestia che c'è in loro.
Come i Brujah, i Gangrel sono guerrieri valorosi; a differenza dei Brujah, la loro ferocia non deriva dalla rabbia anarchica, bensì dall'istinto animale. Sono fra i più predaci tra i Congiunti, ed amano perdersi nell'impeto della caccia. In effetti, i Gangrel sono così affini alla Bestia, che spesso durante i loro attacchi di nevrosi alcune caratteristiche animali compaiono sui loro corpi. Potrebbero staccarvi la testa senza nemmeno darvi il tempo di girarvi.-
-Faremo attenzione Maestro.-disse Selina..

Aveva proprio un Gangrel davanti,ma non uno qualsiasi,il capo della setta della Germania..
“Non toccarmi!”disse liberandosi dalla presa del moro..
“Selina voglio solo aiutarti.”
“Non devo fidarmi di te..non posso,chi mi dice che non mi ucciderai appena usciamo di qui.”
“L'avrei già fatto stamattina non credi?”
Sentirono lo scatto della serratura della cella,Selina istintivamente si mise in modo da proteggere Charity che dormiva,ignara di tutto,e Bill per istinto cercò di proteggere Selina..
“Bill sei qui dentro?”
-Selina tranquilla è Tom-
“Sono qui..”rispose al gemello
Entrarono tutti e tre nella cella e appena Tom vide Selina la Bestia iniziò a farsi sentire,l'avrebbe attaccata se non fosse stato per Bill l'avrebbe uccisa..
“Tom non è il momento..”
“Bill quella ha..”
“Lei è con noi.”
“COSA?”
“Tom dobbiamo portarle via da qui.”
-Come avete fatto a passare?-chiese Selina..
-Sai carina,le tue guardie da quattro soldi non sono poi così forti..-disse Tom ghignando..
“Non possono aver battuto le guardie. I Tremere non possono..”
-Tremere?-chiese stupito il moro.
“MERDA!”
-Dovete andarvene.-disse Selina
-Senza te e Charity non mi muovo da qui!-disse Bill
-Andatevene,qui rischiate grosso,non so come abbiano fatto i tuoi seguaci a sopravvivere ma i Tremere non si battono facilmente.-
Selina iniziò ad essere in pensiero per Charity,non si svegliava ancora eppure stavano creando un bel trambusto.
-Char,svegliati.-disse scuotendo la ragazza..
Non ci fu nessuna risposta..
-Char..svegliati ti prego..-
-Tom prendi Charity,dobbiamo andare via da qui prima che ci scoprano.-
-Non possiamo andarcene..ci troverebbero.-disse Selina
-E come potrebbero fare?-
-Con la Taumaturgia-
Tom prese Charity in spalla..
-Selina non vi lasceremo qui,non oso immaginare cosa vi farebbero se dovessimo abbandonarvi.-disse il moro indicandole la mano ferita.
-Perché sprechi tempo con lei,portiamo via la biondina come garanzia e andiamocene da questo posto.-disse Tom
A quell'affermazione gli occhi di Selina iniziarono a diventare come d'oro puro,in un batter d'occhio era dietro a Tom con un coltello puntato verso la sua gola..
-Stammi bene a sentire lurido cane torci solo un capello a Charity e giuro che non rivedrai la prossima alba.-sibilò la ragazza..
-Dammi retta,meglio per te se togli quel coltello,potresti farti male..-disse
-Non sfidarmi cane..-
Tom mise la bionda per terra,prese un capello e lo tirò mostrandolo a Selina,subito dopo si ritrovò con un taglio sulla guancia...
-Brutta puttana..-
-Ti ho detto di non sfidarmi..-disse la mora con un sorriso malefico stampato sul volto..
-Smettetela voi due.-disse Georg
-Troviamo un modo per uscire di qui.-disse Gustav...

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Capitolo 6
*** 5° Capitolo ***


-Vi dirò io da dove potrete andarvene...-disse la mora.
-Bene allora ti seguiamo..-disse Bill
-Ma senza di noi.-concluse Selina.
-Te lo puoi anche scordare,non vi lasciamo in mano a quello.-protestò il moro.
“HO DETTO CHE NON VERRO'!”
Bill,spazientito,si abbassò e prese Selina in spalla..
“MOLLAMI”
“Mi dispiace ma devo insistere.”
-Tom prendi l'altra ragazza.-disse il moro..
Il fratello eseguì l'ordine...
“Non ho voce in capitolo?”
“Selina non ti lascio qui!”
Si avviarono fuori dalla cella trovando delle guardie davanti..
-Lasciate le ragazze.-disse uno di loro.
-Credo che non sia possibile.-sibilò Bill
Sui volti delle guardie apparvero dei sorrisi quasi diabolici.. -Ok se proprio volete essere eliminati sarà quello che...-la guardia venne interrotta da Georg che lo attaccò,lo stesso capitò agli altri..
-Lo dicevo io che non valgono niente questi qua.-disse Tom.
-Forza andiamocene.-disse Georg.
Dopo aver superato le altre guardie i ragazzi riuscirono ad andare via dalla tenuta dei Tremere.
-Non possiamo tornare a casa ci scoverebbero subito.-disse il moro.
“Dobbiamo andare dall'unica persona che sa il nostro segreto.”disse telepaticamente il gemello.
-Potresti farmi scendere dannazione?-disse Selina,Bill rendendosi conto di averla ancora in spalla disse:
-Scusa.-la fece scendere.
-Non capisco perché Charity stia ancora dormendo,non è normale.-disse la mora,Tom si accorse che il respiro di Charity era più debole.
-Dobbiamo muoverci,forse lì Gustav potrà capire cosa le sta succedendo.-
“Bene ed io dovrei affidarla in mano al nemico?”pensò la mora
Bill e Selina salirono nella macchina di Tom,mentre Charity era stata affidata a Gustav e Georg.
“Selina non preoccuparti,non vi faremo del male è una promessa.”le disse Bill prendendola per mano.
“Non toccarmi cane.”scostò la mano del moro.
“Non essere così scontrosa,ricordati che vi abbiamo salvato la pelle.”la guardò serio.
“O forse volete farcela,chi mi assicura che non sia tutto un trucco.”replicò
-Se non la piantate vi faccio scendere.-disse Tom.
Per tutto il tragitto Selina non fece altro che pensare se aveva preso la decisione giusta lasciando che Bill portasse lei e Charity fuori dalla tenuta,era stata la loro casa per molto tempo e aveva paura delle conseguenze,se Sergei avesse saputo che aveva aiutato un clan avversario le cose si sarebbero complicate per lei,osservò la mano che aveva fasciato quella punizione non sarebbe stata nulla in confronto a quello che poteva fare Sergei.

Russia due anni prima..

-Selina,Charity oggi assisterete al processo.-disse Sergei attirando l'attenzione delle due ragazze.
-Quale processo Sergei?-chiese Charity.
-C'è stato un tradimento da parte di uno di noi,imparerete che non si tradisce la famiglia.-disse guidando le ragazze in una grande sala,per l'occasione erano stati chiamati i “Patriarchi”,membri più anziani del clan diretti discendenti di Caino il padre di tutti i vampiri.
Selina rabbrividì,per quanto fosse possibile,appena uno dei vampiri più anziani la guardò.
-Fate entrare il prigioniero.-ordinò Sergei
Delle guardie portarono un uomo incappucciato e legato,Selina provò una strana sensazione al passaggio del prigioniero come se le fosse familiare.
-Toglietegli il cappuccio,che tutti vedano chi ha tradito il clan.-disse uno dei Patriarchi.
Le guardie eseguirono l'ordine e appena Selina vide chi era il traditore cercò di intervenire ma Charity la fermò.
“Vuoi che ti uccidano?”
“Char non possiamo lasciarglielo fare.”disse la mora.
-Selina vieni qui figlia mia.-le disse Sergei,la mora si alzò ed andò davanti a Sergei.
-Sarà tuo l'onore.-sorrise diabolicamente il russo.
Selina spalancò gli occhi,avrebbe dovuto uccidere un suo simile,un suo compagno...
“Mio fratello.”pensò
Avrebbe voluto rifiutarsi ma:
“Selina fallo!”disse il ragazzo.
Alla ragazza tremarono le mani.
“Non posso.”
“Devi farlo o uccideranno anche te.”
“No,sei l'unico che mi è rimasto.”
“FALLO!”
-Cos'ha fatto?-chiese la mora a Sergei.
-Ha rivelato la nostra identità nutrendosi davanti agli umani.-rispose il russo.
“Selina tu hai ancora Charity,ti prego fallo non voglio continuare a vivere così,non so se sarà possibile ma voglio riunirmi alla nostra vera famiglia,non condannarmi a tutto questo Sel.”
Ascoltando le suppliche del fratello,la mora prese una difficile e sofferta decisione,pochi minuti dopo vide il corpo del fratello contorcersi tra le fiamme.
“Perdonami fratello mio,te lo giuro,presto sarai vendicato.”pensò piangendo.

Ripensando al fratello,il viso della mora iniziò a rigarsi di lacrime silenziose quanto amare,lei,Chatity ed il giovane Konstantin erano molto legati,non solo dalla maledizione che li affliggeva ormai da anni,ma dalla forza di lottare contro i loro istinti profondamente animaleschi.
Non c'era dignità in quella vita e Selina e suo fratello lo sapevano bene,sapevano cosa volesse dire essere dei mostri sanguinari,essere ripudiati dalla propria famiglia,ma soprattutto sapeva quanto il clan dei Tremere poteva essere spietato,ricordava ancora il suono della risata di Sergei mentre il corpo del fratello bruciava tra le fiamme,le impedì di distogliere lo sguardo quando sul pavimento,davanti a lei,c'erano le ceneri dell'ultimo componente della sua vera famiglia.
“Selina stai bene?”le chiese Bill.
“Si.”
“Selina...”
“Senti piantala,non sono costretta a dirti nulla.”rispose freddamente.
“Calmati volevo solo..”
La mora fece scattare il coltello e lo mise vicino alla gola di Bill.
-Non farmelo ripetere due volte.-disse minacciosa.
-Ehi tu posa quel dannato coltello!-disse Tom.
-Zitto tu.-rispose Selina.
-Se c'è una cosa che mi fa incazzare è quando una troietta punta il coltello alla gola di mio fratello..-frenò bruscamente ed aggiunse:
-Specialmente nella mia macchina.-
-Tranquillo Tom.-disse Bill.
-Selina ascolta,non c'è bisogno di reagire così,ho capito l'antifona.-disse abbassandole la mano con l'arma.
-Lo spero per te Kaulitz.-disse posando il coltello nella tasca.
Arrivarono nel loro nuovo rifugio,Georg e Gustav li stavano aspettando e la mora,appena vide che Charity non era con loro,disse:
-Dov'è?-
-Stai calma,è dentro David le sta facendo smaltire il sangue che ha bevuto.-disse Gustav
-Cosa?-chiesero in coro Tom,Bill e Selina.
-A quanto pare gira del sangue avvelenato e la tua amica ne ha bevuto un bel po'.-
Selina corse immediatamente nell'appartamento e vide la piccola Charity stesa sul divano con un ago che le fuoriusciva dal braccio.
“Char tesoro mi senti?”le prese la mano per farle capire che era vicino a lei.
“Piccola ti prego svegliati.”
Charity strinse di poco la mano dell'amica.
“Si brava così piccola.”
La mora le accarezzò una guancia,fu allora che Tom prese una solenne decisione,si accovacciò accanto alla mora,le prese il coltello dalla tasca e si fece un taglio sul polso.
-Che diavolo stai facendo?-chiese la mora.
-Voglio aiutare la tua amica.-rispose il ragazzo,con la mano libera alzò di poco la testa della bionda e le accostò il polso alle labbra.
-Non sei costretto a...-
-Lo so ma sento che devo farlo.-disse il ragazzo interrompendola.
La bionda pian piano iniziò a bere da lui fin quando non riaprì gli occhi.
-Così può bastare.-sorrise il rasta,fece stendere nuovamente la ragazza e si fasciò la ferita.
Mentre Tom stava dando il suo sangue per aiutare Charity,Bill e Selina si stavano fissando,la scena che avevano davanti agli occhi era molto simile a quella che avevano vissuto loro anni prima,quando Selina venne trasformata.
Selina distolse lo sguardo dal volto di Bill,per tornare a dedicarsi all'amica.
-Si riprenderà presto.-disse Tom ancora accovacciato vicino al divano.
-Mi scoppia la test...ehi ciao bell'imbusto.-disse Charity,Selina sorrise e disse:
-Si è già ripresa.-
-Ehi Sel ma come mai siamo qui?-chiese la bionda.
-E' una lunga storia.-rispose Tom.
-Ma prima di spiegartela devi dirmi come hai fatto a bere sangue infetto,non sei andata a caccia da ieri sera.-disse la mora.
-Me l'ha portato Sergei quando sei uscita a caccia.-rispose la bionda.
-COSA?-chiese furiosa la mora.
-Ha detto che ci avresti messo un bel po' e che dovevo mantenermi in forze.-
La mora si alzò di scatto,recuperò il coltello e se lo mise in tasca.
“Dannato bastardo”stava per uscire ma ci vollero Bill e Tom per fermarla.
-LASCIATEMI CANI!-sbottò,le pupille della ragazza si dilatarono così tanto da rendere gli occhi completamente neri.
-Spiacente Biancaneve il desiderio non può essere esaudito.-disse Tom,la mora si girò nella sua direzione trafiggendolo con lo sguardo.
-Senti con me certi trucchetti non funzionano.-riprese il rasta
-Quel lurido bastardo deve morire,e non saranno certo quattro cani ad impedirmelo.-sibilò maleficamente la mora.
-Sel ti prego non andare,non lasciare che Konstantin si sia sacrificato per niente-
Sentendo quel nome gli occhi della mora tornarono del loro colore dorato,il respiro stava tornando regolare.
“Konstantin...”
Si accasciò per terra perdendo conoscenza.

Bill prese la mora tra le braccia e la stese sul divano.
-Ragazze mie se fate a turno va a finire che ci dissanguate.-scherzò Tom.
-Senti è meglio che la pianti.-disse scontrosa la bionda.
-Ehi stavo solo scherzando.-si giustificò il rasta.
-Chi è Konstantin?-chiese Bill improvvisamente,continuava a tenere lo sguardo fisso sulla figura di Selina,sembrava profondamente tormentata.
“Era a lui che pensavi vero?”
La bionda non sapeva cosa fare,il suo sguardo saettava da Selina a Bill.
-Charity chi è Konstantin?-chiese ancora una volta il moro,Charity prese un bel respiro e disse:
-Konstantin era suo fratello.-
-Era?-chiese Tom.
Le lacrime iniziarono a farsi strada sul volto della bionda.
-E' stato eliminato due anni fa.-confessò
-Da Sergei?-chiese Bill
Scosse la testa e disse:
-Da Selina.-
La bionda raccontò tutta la storia e del processo.
-Quindi è stata costretta ad eliminare suo fratello?-chiese stupito il rasta.
-Sì,altrimenti avrebbero eliminato anche lei.-
-Non aveva scelta?-chiesero i ragazzi.
-Purtroppo no,Konstantin sapeva benissimo che c'era un gioco perverso da parte di Sergei,le ha proibito di distogliere lo sguardo quando il corpo di suo fratello era ormai in fiamme.-
Il corpo di Bill era scosso da una rabbia cieca,sapere la verità sul fratello di Selina non aveva fatto altro che aumentare l'odio verso Sergei.
-Dobbiamo toglierlo di mezzo.-disse il moro.
-Bill ci serve un piano.-fece il rasta.
-Ucciderlo è l'unico piano.-
-Ehi senti,solitamente l'impulsivo sono io ma adesso stai...-
-SE HAI PAURA PUOI RIMANERE QUI!-sbottò Bill
-Stai calmo Bill.-disse Charity
-Prima di tutto avrai bisogno di un aiuto e potrai contare sul mio,ma appena Selina si sarà ripresa,adesso non concluderesti niente.-continuò la ragazza.
-Noi saremo con te.-dissero Georg e Gustav,la bionda scosse la testa e disse:
-Meno siamo e più possibilità avremo per non essere individuati,io e Selina potremmo formare degli scudi,ma è da poco che sappiamo usare la taumaturgia e potremmo proteggere noi stesse ed altre due persone.-
-Bene allora verremo io e Tom con voi.-concluse Bill con un tono che non ammetteva repliche.
Il moro tornò a mettersi vicino a Selina aspettando pazientemente che la ragazza riprendesse conoscenza,la fece poggiare con la testa sulle proprie gambe,Charity osservò attentamente ogni singolo movimento.
-Devo andare a caccia vuoi accompagnarmi?-le chiese Tom.
-Eh?-fece spaesata.
-Lasciamoli un po' da soli.-concluse il ragazzo,così Tom e Charity andarono a caccia.

-Charity posso chiederti una cosa?-fece improvvisamente il rasta.
-Ehm si?-
-E' stata Selina a trasformarti?-
Charity abbassò lo sguardo e disse:
-No lei era contraria non voleva...-disse la ragazza.
-Condannarti a tutto questo vero?-chiese amaramente il rasta.
-Tu invece?-
-Io cosa?-
-E' stato Bill a trasformarti?-
-No,il contrario sono stato io a trasformare lui.-
-Come?-
-Ho portato il mio sire nelle nostre stanze,Bill era terrorizzato ma alla fine l'ha superata.-ammise Tom.
-Ma allora non dovresti essere tu il capo del clan?-
-Abbiamo già discusso di questo e sinceramente sono contento che sia Bill a capo del clan Gangrel .-

Berlino 1889

-Fratello leggi come sempre dovresti distrarti un po'.-
-Tomas preferisco gli affari alle tue “distrazioni.”-
-Andiamo un po' ad allenarci con la spada.-
-Non sono cose che mi interessano.-
-Siamo sicuri di essere gemelli?-
-Me lo chiedo anch'io.-
-Ah fratellino non ti capirò mai,hai problemi di salute solo perché non prendi mai un po' d'aria.-
-Ho problemi di salute perché Dio ha dato tutto a te e niente a me,almeno con l'intelletto compenso tutto quello che manca.-
-Non starò qui a guardare come ti compiangi fratellino,insisto vieni fuori con me sei pallido.-
-Pensa alle tue distrazioni mentre io penso a crescere.-
-SONO STANCO DI TE.-
-Vale anche per me,ora esci.-
-Non hai nemmeno il coraggio di guardarmi in faccia,e tu saresti un uomo?-

“Basta non devo pensare a questo,Bill ora sta bene ed i nostri rapporti sono cambiati in meglio da allora.”
-Tom?-
-Dimmi.-
-Se questa cosa andasse male..-
-Sergei dici?-
-Già,vorrei dirti grazie,almeno ci avete dato una possibilità.-disse Charity.
-Sai una cosa?-fece il rasta.
-Cosa?-
-Dopotutto tu e le tua amica non siete poi così male,certo Selina è un po' fissata con il puntare il coltello alla gola...-
-E' sempre in guardia,per questo Sergei l'ha scelta.-
-Non credo che sia stato un caso se l'ha incaricata di far fuori Bill..-
-Lo so,l'ha fatto per alimentare l'odio di Selina nei suoi confronti,prima non era così.-
-Vuoi farmi credere che era una piccola ed ingenua fanciulla?-disse Tom ridendo.
-Non era così aggressiva si è sempre fatta in quattro per gli altri solo che,dopo la malattia che l'ha messa su una sedia a rotelle,le si è indurito il cuore.-
-Quanti aveva quando è successo?-chiese Tom.
-Sedici anni l'hanno visitata i migliori medici ma non c'era nulla da fare ed in meno di un anno si è ritrovata su una sedia a rotelle.-
-Fin quando Bill non l'ha trasformata.-
-Selina si è trasformata grazie al sangue di Bill,ma quello che la uccise fu Sergei.-
-COSA?-
-Si l'ho letto nella sua mente,Sergei rivive spesso quel ricordo,e poi l'ho sentito mentre parlava con uno dei Patriarchi e la cosa non mi è piaciuta per niente.-
-Quindi in tutto questo tempo non ha fatto altro che alimentare l'odio verso Bill per i suoi fottuti scopi?-
-L'ho sentito mentre diceva che ha dei piani per Bill e Selina,per questo l'ha fatto rapire,ma credo che siano stati rovinati dal vostro intervento.-
-Oh credimi gattina quel russo non ha ancora visto niente.-disse sorridendo il rasta.
-Tom?-
-Si?-
-Non chiamarmi gattina.-
-Gattina.-
-Tom ti ho detto non....-non concluse la frase perché il rasta la zittì con un bacio..
“E che bacio.”pensò la biondina..

Intanto in casa Jost..

“Ma che cavolo è successo?”pensò Selina svegliandosi,cercò di alzarsi ma c'era qualcosa che la teneva bloccata,alzò lo sguardo e vide che era Bill che l'abbracciava,per la prima volta la mora lo osservò senza quel velo di odio che le copriva gli occhi.
Erano talmente vicini che Selina sentiva il respiro del ragazzo sulla sua pelle,sembrava addirittura umano mentre dormiva.
“E' strano,dovrei ucciderti non stare qui ad osservarti,allora perché in questo momento mi sembra la cosa giusta starti vicino?”
Sentiva che Bill stava per muoversi così richiuse velocemente gli occhi.
“Forse perché è quello che dovremmo fare.”le disse il moro,Selina riaprì gli occhi ma vide che Bill stava ancora dormendo.
“Ma come è possibile?”
“Credo che si tratti del legame di sangue che si è creato fra di noi.”
“Quindi puoi ascoltare i miei pensieri anche mentre dormo?!?”
“In un certo senso.”
“Sei scorretto Kaulitz.”
La strinse di più a se e sorrise:
“Sarà scorretto ma almeno so quando deciderai di farmi fuori.”
“Non è per questo che sei scorretto.”
“Ah no?”
“Lasciamo perdere,potresti lasciarmi?”
-Perché dovrei?-chiese ancora ad occhi chiusi.
“Ti consiglio di mollarmi se non vuoi farmi irritare.”disse la mora,in quel momento Bill aprì gli occhi di scatto.
-E se non volessi?-
-Lo farai lo stesso se ci tieni a quello che hai tra le gambe.-
Il moro continuava a tenerla stretta a sé e a fissarla.
-Allor..-le bloccò la frase con un bacio..
-Mm..-
“KAULITZ MOLLAMI!!”
Invece Bill approfondì il bacio..
“LASCIAMI!”non le dava proprio retta.
“Te la sei cercata.”gli mollò un ceffone.
-EHI!-disse il moro staccandosi.
-Ti ho avvertito,stammi lontano.-cercò di alzarsi dal divani ma il moro le prese il polso attirandola nuovamente a sé..
-Ti ho avvertita anch'io,non devi colpirmi!-disse Bill mettendosi sopra di lei.
-Lasciami in pace Kaulitz,non credere che solo perché sono qui tu abbia il diritto di fare l'idiota con me.-disse spingendolo via.
-Dove credi di andare?-chiese Tom appena Selina aprì la porta.
-Lontano da voi,Char andiamocene.-
-No.-disse la bionda.
-Come?-fece la mora girandosi verso l'amica.
-Hai capito bene Sel ho detto di no,non vengo.-
“Bene ti sei lasciata plagiare da questi cani,d'accordo fai come ti pare ma non venirmi a cercare più.”si girò ed uscì.
-SEL DOVE VAI?-
-Torno a casa.-rispose
-Fermati non puoi andare alla tenuta,ti uccideranno.-disse Tom fermandola.
-Non torno alla tenuta stupido cane.-disse acidamente la mora
-E dove vorresti andare?Hai detto a casa.-disse Bill
-Di sicuro non è qui.-disse sparendo nella notte.

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Capitolo 7
*** Capitolo 6° ***


Passò un giorno e Selina non diede sue notizie..

-Bill ti prego ho paura per Selina non è sicuro con Sergei che ci cerca.-disse Charity.
-Cosa intendeva con quel “di sicuro non è qui”?-le chiese il moro.
-Fino a..MA CERTO!!-
-Allora?-
-Casa sua è..-
-Charity devi dirmelo,non posso proteggerla se non so dov'è.-
-Ma..-
-Char,diglielo.-disse Tom.
-E va bene,per lei l'unica casa è il mausoleo della sua famiglia.-disse la bionda.
-E dove sarebbe?-
-A Mosca.-
-Senza dire niente a Sergei è andata a seppellire suo fratello.-
-Quindi adesso sarà lì?-
-Credo proprio di sì,Mosca è sempre stata la sua casa.-
-Bene andrò lì.-disse il moro.
-Bill non dire stronzate,Sergei non vede l'ora di trovarvi da soli.-disse Charity.
-Beh io non lascio Selina nei casini.-
-Bill,Charity ha ragione non puoi..-
-Posso eccome Tom,è un dovere dopo quello che l'ho condannata a passare.-
-Insomma Bill tu non hai trasformato Selina in un vampiro.-sbottò Charity.
-Come?-
-Aveva il tuo sangue,questo è vero,ma è stato Sergei a condannarla all'eternità.-
-Ma lei..-
-Sergei ha fatto in modo che Selina non ricordasse nulla e che desse la colpa a te.-
-E tu lo sapevi e non le hai detto nulla?-chiese furioso il moro.
-Secondo te perché mi ha avvelenata?-fece Charity.
-Devo andare a cercare Selina.-

Intanto a Mosca la mora si trovava proprio dove aveva detto Charity,nel mausoleo della sua famiglia.
“Mi avete abbandonata tutti ed io non posso fare niente per rimanervi accanto,sono costretta a fuggire da tutto,Sergei mi ha dato una casa ed ho mandato tutto a puttane per colpa di un cane,un Gangrel...Konstantin cosa devo fare?”pensò guardando la lapide con la fotografia del fratello.
“Questa è la mia punizione?Dover guardare mentre tutti quelli che amo muoiono?Essere la fottuta schiava di quel bastardo di Sergei?”
-CAZZO RISPONDETEMI!-urlò piangendo.
“Avvolte vorrei essere morta in quel fottuto fiume,se non fosse stato per quel cane a quest'ora sarei con voi e tu,fratello saresti ancora vivo,ricordi quando mi hai portata a quel concerto?”

Tre anni prima.

-Konstantin ma non possiamo andare,se Sergei lo venisse a sapere..-
-Selina è solo una canzone e poi torniamo,per strada mangiamo qualcosa così gli diremo che siamo stati a caccia.-
-Come se avessi detto “andiamo al fast food qui vicino”.-
Dopo varie discussioni andarono al concerto e non rimasero solo per una canzone,come disse Konstantin.
-Fratello dobbiamo andare altrimenti...-la mora si interruppe appena sentì partire le note di “Savior”

* Until you crash
Until you burn
Until you lie
Until you learn
Until you see
Until you believe
Until you fight
Until you fall
Until the end of everything at all
Until you die
Until you're alive

Don't save me, don't save me, cuz I don't care
Don't save me, don't save me, cuz
I don't care

Until you give
Until you've used
Until you've lost
Until you lose
Until you see, how could you believe?
Until you've lived a thousand times
Until you've seen the other side
This is my chance, this is my chance

Don't save me, don't save me, cuz I don't care
Don't save me, don't save me, cuz
I don't care

Until the truth becomes a lie
Until you change, until you deny
Until you believe

This is my chance, this is my chance
I'll take it now because I can
This is my chance, I want it now

Don't save me, don't save me, cuz I don't care
Don't save me, don't save me, cuz
I don't care

Save me, save me, save me
Save me, save me, save me
I don't care *

“E' questo che mi hai chiesto fratello,mi hai chiesto di salvarti dalla condanna che stavamo scontando.”
-E allora perché mi sento così maledettamente colpevole,vorrei che fossi qui per aiutarmi.-
Si sentì una brezza leggera.
“Strano,qui non c'è modo di aprire..”pensò alzandosi..
“Se non sei un vampiro.”
La mora si nascose nell'oscurità del mausoleo..
Sentì dei passi che andavano nella sua direzione,poco dopo intravide una sagoma.
Prese il coltello dalla tasca e subito dopo balzò sull'intruso con un sibilo,gli finì sopra,stava per dargli un colpo alla gola quando...

-Dovresti piantarla con quel dannato coltello.-disse il moro sorridendo.
-Che diavolo ci fai qui?!?-
-Ciao Bill mi fa piacere vederti,no eh?-Selina continuava a tenere il coltello puntato alla gola del moro.
-Non so se fai finta o se sei davvero stupido Kaulitz,potrei ucciderti senza darti la possibilità di difenderti,eppure continui sempre a provocarmi.-
-Posa quel coltello.-le disse tenendole i polsi.
-Mi basta iniziare a premere un po' di più e per te sarebbe la fine.-continuò,d'un tratto le mani del moro andarono sui fianchi della ragazza..
-Che stai facendo?-
Riuscì ad alzarsi quanto bastava per sussurrarle:
-Per adesso quella che provoca sei tu,è molto comoda questa posizione.-con uno scatto rapido invertì le parti finendo sopra la mora.
-Ma così mi piace di più sai?-continuò a sussurrarle maliziosamente.
-Sto per prenderti a calci Kaulitz,levati di dosso subito!-
-Sei fortunata se non sono come mio fratello,altrimenti a quest'ora i tuoi impallidirebbero..-disse Bill alzandosi.
-E con questo che cavolo vorresti dire?-le prese la mano,la sollevò e la strinse a sé.
-Voglio dire che sei fortunata se sono un gentiluomo,ma credimi questi vestiti te li strapperei di dosso.-
-Non sfidare la sorte,comunque non hai risposto alla mia domanda che ci fai qui?-
-Sono venuto a riportarti a Berlino,qui non sei al sicuro.-
-Perché con te si?-chiese rabbiosamente la mora.
-Selina.-
-NO NIENTE SELINA!-
-Calmati.-
-SONO FOTTUTAMENTE STANCA DI SENTIRMI DIRE “CALMATI”.-sbottò furiosa
-E' per il tuo bene.-
-Vuoi sapere dov'è adesso l'ultima persona che mi ha detto che era per il mio bene?Beh guardati intorno.-
Il moro si zittì.
-E tutto questo l'ho perso per colpa TUA!Spiegami come dovrei calmarmi!!-
-Sel...-
-Dammi retta Kaulitz è meglio che sparisci prima che decida di sgozzarti,lasciatemi in pace.-stava per andarsene ma il moro la fermò.
-Ascoltami bene Selina,non lo ripeterò ancora,tu verrai con me che ti piaccia o no,volente o nolente in questa storia siamo immischiati insieme e dobbiamo collaborare.-
-Io non collaboro con nessuno,specialmente con uno sporco cane come...-per la seconda volta la zittì con un bacio..
“Ho promesso a Charity che ti avrei riportata a Berlino sana e salva,ed è quello che farò.”
“E se non volessi essere salvata?Se volessi farla finita?”il moro si staccò appena sentì quelle parole.
-C..che stai dicendo?-chiese stupito.
-Hai capito bene Kaulitz,sono venuta qui per cercare di farla finita,non voglio essere un mostro non ho mai voluto.-
-Così hai pensato di venire qui,ma come credi di poter mettere fine e tutto questo?-
-Provocando i Patriarchi,e sta pur certo che lo farò,se non sarà così sarà da Sergei.-
-Non te lo permetterò.-disse il moro..
-E come potrai impedirmelo?-chiese in tono di sfida..
-Non ti lascerò sola nemmeno per un secondo,tanto per cominciare,non provare i tuoi trucchetti da maga Magò con me,ti terrò d'occhio qualunque cosa tu faccia,e fidati mantengo tutte le promesse che faccio.-disse Bill senza distogliere lo sguardo dalla ragazza.
Sentirono un rumore..
“Hai portato la cavalleria Kaulitz?”
“Sono venuto da solo.”
“Ok allora adesso metteremo alla prova le tue abilità Kaulitz.”
“Si collabora?”
“Per questa volta,non montarti la testa però.”
-Ehi ragazzi qui non c'è nessuno.-
“Umani.”disse il moro.
“E a giudicare dalla puzza sono anche ubriachi”disse disgustata.
Si nascosero nell'ombra,il gruppetto di umani si avvicinò alle lapidi..
-Ma guardateli,questi qua devono avere parenti ricchi per fare sto casino..-disse uno di loro,si mise a sedere sulla bara della madre di Selina..
“Meglio per lui se scende da lì,ho una voglia di farli a pezzi.”
“Stai ferma.”
-Ehi che ne dite di dargli un po' di colore?-disse quello più grosso dei tre.
Presero una bomboletta dallo zaino,Selina non poteva rimanere a guardare,inaspettatamente Bill uscì dal nascondiglio.
-Ehi voi posate quella roba.-disse il moro..
-Ma tu guarda,e chi saresti tu per darci ordini?-disse quello più grosso avvicinandosi al moro.
“Vattene Kaulitz.”
“So quello che faccio.”
Rivolse lo sguardo ai tre.
-Sentitemi bene adesso voi tre sparite da qui,non costringetemi ad usare le maniere forti.-
-Oh che paura..-disse il più grosso
Qualcuno alle loro spalle si schiarì la voce..
-Meglio per voi se gli date retta,sa essere abbastanza aggressivo quando vuole.-la mora riconobbe la voce del rasta.
-Bene si è portato anche gli amici,e chi è questa bella biondina?-
Appena il ragazzo nominò Charity la mora uscì allo scoperto e disse:
-Prova a toccarla e vedrai come sono le tue budella.-
-Mm allora qui si prepara una bella festa.-
Con uno scatto fulmineo la mora andò alle spalle dell'energumeno e gli puntò il coltello alla gola,Bill la guardò stupito.
-Stammi bene a sentire,non ci metto niente a tagliarti la gola.-
-Ehi sta calma non vogliamo problemi.-disse uno degli amici.
-Ne avrete tanti se non andate via.-disse Tom
-Va bene ce ne andiamo.-Selina lasciò andare il ragazzo..
-Eri da solo eh?-fece la mora.
Selina fece per andarsene ma Bill la fermò.
-Selina..-
-Quando capirete che voglio essere lasciata in pace?-
-Ascolta Sel vogliamo aiutarti con Sergei.-disse Charity
-Non vi immischiate,non voglio il vostro aiuto e non voglio nemmeno che mi stiate tra i piedi.-
-PER UNA CAZZO DI VOLTA SMETTILA DI SCAPPARE!-tuonò Bill.
Selina smise di fare resistenza.
-Non sto scappando,devo solo fare quello che ritengo giusto.-
-Intendi provocare i Patriarchi?-
-Sel cosa.-
-Kaulitz non ti immischiare,sono affari miei e..-
-Non possiamo permettertelo.-esordì Tom,la mora si voltò stupita.
-Si può sapere per quale motivo?-
-Altrimenti Ser..-
-No Tom,se vuole rimanere da sola allora la accontenteremo.-disse Charity
-Char ma che...-
-Sono stanca del tuo comportamento Sel,loro vogliono aiutarci ma tu non glielo permetti,vuoi stare da sola ok.- Bill aveva lasciato la presa e Selina ne approfittò per svanire.
-Charity ma cosa diavolo ti è preso?-chiese Tom.
-Se sarà lontana da Sergei ci sono molte più probabilità che sopravviva.-disse la bionda.
-Non con quello che vuole fare.-disse Bill
-Selina non è una sciocca,se ha detto dei Patriarchi è solo perché vuole essere sicura che nessuno la segua.-
-Beh io non rischio lasciandola qui da sola.-disse il moro con un tono che non ammetteva repliche.
Vedendo che nessuno si muoveva dal proprio posto Bill prese una decisione.
-Bene,voi abbandonatela,ma io rimarrò qui.-
-Bill aspetta.-
-Tom prendi tu le redini del clan,ho intenzione di rimanere qui per assicurarmi che Selina non faccia pazzie.-disse il moro prima di svanire.
-La coppia perfetta.-mormorò il rasta.
-Come?-chiese Charity.
-Teste di cazzo fino all'ultimo.-concluse Tom facendo ridere gli altri.

“Perché diavolo non mi lasciano in pace,ora anche Charity è dalla parte di quei cani,bene,non ho bisogno di lei che se la cavi da sola per una volta.”
-Selina.-
La mora si voltò.
“E' mai possibile che non si riesca a stare un po' per fatti miei,devi starmi per forza tra i piedi Kaulitz?”
-Aspetta,devo dirti una cosa..è importante.-
-Non mi interessa.-disse scocciata.
-Charity ci ha rivelato alcune cose che credo ti interesseranno invece.-
-Oh bene,le avete fatto il lavaggio del cervello?-
“Rivelare informazioni sul nostro clan,che cazzo le è venuto in mente?”
“Forse è preoccupata per te perché non vuole che tu faccia la fine di Konstantin.”la mora si fermò di colpo.
-Tu che ne sai di lui?-
-Mentre eri svenuta ci ha detto cos'è successo.-le si avvicinò e le mise una mano sulla spalla.
-Mi dispiace,posso immaginare come ti senti.-
-No,tu non puoi immaginare un cazzo,tuo fratello è con te se non sbaglio,non hai dovuto dargli fuoco e vederlo morire davanti ai tuoi occhi,non farmi nessuna morale Kaulitz e non ti azzardare a nominare mio fratello,non sei degno stupido cane tu non lo conoscevi...ero rimasta per eliminare quel fottuto bastardo di Sergei e se ci scappava qualche altra vittima almeno non sarebbe morta invano,ma tu e quei tre cani disgustosi che ti porti dietro avete rovinato i miei piani..cosa vuoi che ti ingrazi?-sbottò la mora,Bill rimase sconvolto dalle parole della ragazza.
-Quindi tu sai anche che..-
-Che è stato lui a farmi fuori?A farmi diventare quello che sono adesso?Sì,lo sapevo.-
-E l'odio verso di me è solamente un pretesto per...-
-Non credere che stia fingendo di odiarti Kaulitz,Sergei ha approfittato del fatto che avevo il tuo sangue mischiato al mio,ha fatto quello che avresti dovuto fare tu,in un certo senso è lui il mio sire.-disse sorridendo amaramente,solo allora si rese conto di quello che aveva appena detto,era sempre stata convinta che il suo sire fosse stato ucciso,ma una sera,mentre stava facendo il solito giro di ronda,sentì delle voci poco familiari provenire dallo studio di Sergei.

-Non posso credere che Sergei abbia deciso di dare più importanza a quella ragazzina e per cosa poi..-
-Tutto perché lei gli serve per riuscire a mettere nel sacco il capo del clan di Berlino.-
-Già,non vedo l'ora che Sergei compia il suo dovere.-
-Se non lo farà la elimineremo noi.-
-Forse non è stato poi così sbagliato alimentare l'odio di quella ragazzina nei confronti di quel tedesco,quella sciocca crede che sia stato lui a trasformarla..-quelle persone iniziarono a ridere ed uno di loro concluse dicendo:
-Sergei è stato furbo,almeno non ucciderà una tremere ma quella..-
Furono interrotti da una terza persona,la mora riconobbe proprio la voce del russo:
-Figli miei,i piani che ho per quella ragazzina non sono nulla in confronto a quello che aspetta quel tedesco,sterminerò la sua famiglia,e grazie all'aiuto di una di loro.-

-Selina...-
-Ascoltami Kaulitz,devi stare lontano da me,hanno ragione gli altri,con me sei in pericolo.-
-Cos'è adesso ti preoccupi per me eh Sel?-fece sarcasticamente il moro.
-Non mi preoccupo per te cane,mi preoccupo per Charity visto che è passata dalla vostra parte.-replicò scontrosa.
-Ehi calmati stavo scherzando..-
-Io no,questa è una cosa seria razza di animale.-la prese per il polso e disse:
-Ascoltami bene,è proprio per Charity che sto cercando di pararti il culo,credi che mi interessi qualcosa di te Selina?Beh ti sbagli di grosso,adesso andiamo,qui siamo esposti,magari Sergei avrà mandato qualcuno a controllarci.-
Non fece nemmeno in tempo a finire la frase che subito comparvero tre vampiri.
-Stai dietro di me.-disse portando la mora dietro di lui per proteggerla.
-Non ho bisogno di essere protetta da quei tre..-
-Non è da loro che devo proteggerti,sei ancora inesperta sui Gangrel.-disse il moro.
-Ho detto che...-
-Cazzo fai come ti dico!Non posso proteggerti da me se mi trasformo.-la voce del ragazzo era diventata grutturale come se la Bestia stesse prendendo il sopravvento sulle sue facoltà mentali,Selina notò alcuni cambiamenti nella corporatura del moro,sembrava più alto e grosso di prima,non era più il gentile Bill,era diventato un animale assetato di sangue che si avventò sui tre vampiri spazzandoli via come se fossero foglie al vento,i primi due caddero vittime dei suoi artigli acuminati,il terzo cercò di scappare ma il moro gli si avventò alla gola staccandogli la testa.
La mora era rimasta impietrita dalla scena..
“Sergei aveva ragione,è un mostro..”fece l'unica cosa che riteneva saggia in quel momento,iniziò a correre come se avesse il diavolo alle calcagna,quell'essere la terrorizzava.
“Giocherà con me fin quando non si sarà stancato,non devo fidarmi di quella sua faccia d'angelo,mi ucciderà appena abbasserò la guardia.”cercò di non voltarsi per vedere se la seguiva,ma la paura per la sua incolumità era davvero grande.
“Forse l'ho seminato.”pensò non vedendolo dietro di lei,si infilò in un vicolo buio e si fermò per riprendere fiato.
La paura si era impossessata della ragazza,tremava come mai aveva fatto nella sua vita.
“Ora capisco cosa si prova ad aver paura...”
Non sentendo la presenza di quella bestia,uscì dal suo nascondiglio e riprese a correre.
“Devo raggiungere un posto sicuro prima che mi trovi e decida di farmi a pezzi come ha fatto con quei tre.”dopo un po' arrivò davanti ad un cancello immenso,lo scavalcò con un salto ed entrò nella proprietà,stava per entrare da una delle finestre quando qualcosa di grosso la buttò per terra,iniziò a divincolarsi con la disperazione che saliva sempre di più chiuse gli occhi aspettando la fine.
-Non devi mai scappare da uno come me..-riconobbe,per quanto fosse possibile,la voce del moro.
“Non guardarlo negli occhi.”
-Guardami..-
Continuava a tenere gli occhi chiusi e a tremare..
-Selina..-aprì gli occhi appena sentì che quella voce era tornata normale,si rese conto che aveva gli occhi velati di lacrime di paura,stranamente fu felice di rivedere il viso del moro e non quello della Bestia che si celava dentro di lui.
Fece un gesto che spiazzò sia lei stessa che il ragazzo,lo abbracciò e diede sfogo alle lacrime.
-Ehi calmati,è tutto finito.-disse accarezzandole teneramente i capelli,mentre il corpo della mora continuava a tremare sempre di più.
-Non ti farei mai del male,entriamo prima che ne arrivino altri.-sollevò la ragazza come se niente fosse e,con un salto,entrò dalla finestra.
Sorrise vedendo la ragazza ancora stretta contro il suo petto,ma il sorriso si spense appena si rese conto della ferita che le aveva provocato gettandola per terra,la mise sul divano e disse:
-Aspetta qui,cerco qualcosa per curarti.-
La ragazza sembrava in stato catatonico tanto era terrorizzata,non parlava e guardava nel vuoto,le pupille erano molto dilatate rendendo neri quegli occhi dorati.
Appena tornò con delle bende,il moro si abbassò per medicare la ragazza che,appena sentì il tocco del ragazzo sulla sua pelle,sussultò.
-Non volevo che mi vedessi in quello stato.-sussurrò il ragazzo..
“Mi dispiace Selina,forse hai ragione,devo andarmene o la prossima volta potrei farti del male.”si alzò per dar vita al suo pensiero,ma la mora lo fermò per un braccio,non parlava ma quel gesto bastò per far capire a Bill che lei lo voleva accanto in quel momento.
“Va bene non vado da nessuna parte...”si mise seduto accanto a lei e la fece stendere con la testa sulle sue gambe.
-Scusami.-disse abbandonando la testa sulla spalliera del divano.
“Anche tu stai tremando.”fece la mora
“Devo ancora tornare normale,ci impiego ancora un po' per tornare in me.”
“Tutti i Gangrel sono così?”
“Non voglio parlare di questo..”
“Ma..”
“Non volevo che mi vedessi quando mi trasformo,odio non riuscire a controllarmi.”
“Sei come un lycan quando ti trasformi.”
“E' la mia maledizione,il nostro sire era metà lycan e metà vampiro.”la mora si sollevò e lo guardò negli occhi,era interessata a quell'argomento.
“Non te ne parlerò Selina,è stato atroce stasera,cerca di riposarti.”
“Come l'hai conosciuto?”
“Selina..”
-Ehi ora le domande la faccio io e gradirei avere delle risposte.-disse la mora guardandolo duramente.
-Non è ancora il momento,ti dirò tutto a tempo debito.-stava per alzarsi ma lei lo bloccò.
-Io voglio delle risposte adesso Bill,non potete tenermi allo scuro di tutto.-il moro iniziò a ridere.
-Beh,che fai prendi in giro?-chiese la ragazza.
-Scusa è che sembri Tom quando mi tiene il broncio.-
La mora era colpita dalla risata del ragazzo,era cristallina..
“Come quella di Konstantin...”pensò rabbuiandosi,quella del fratello era ancora una ferita aperta dentro di lei.
“Una ferita che non si rimarginerà mai.”si alzò dal divano ed entrò in una stanza,andò verso un comodino e prese una cornice,era tutta impolverata ed i personaggi non si vedevano,ma Selina li conosceva bene...

Mosca 1921

-Ragazzi venite dai.-
-Arriviamo mamma.-disse un ragazzino dai capelli corvini,prese sulle spalle una bambina con i capelli del suo stesso colore,aveva all'incirca sei anni,era una bambina tanto buffa quanto scaltra,quello era il giorno del ritratto di famiglia...
-Avanti bambini fate come dice la mamma.-disse un uomo sulla trentina.
-Ma papà noi vogliamo giocare.-replicò il ragazzino.
-Konstantin,Selina giocherete dopo.-
-Ma tu non vieni papà?-chiese teneramente la piccola,continuando a rimanere sulle spalle del fratello.
-Certo tesoro mio,adesso arrivo.-disse l'uomo sorridendo,sistemò le ultime cose e raggiunse la moglie ed i figli e si mise in posa.
Aveva dato l'incarico al loro maggiordomo di fare il ritratto.
-Siete pronti?-chiese cortesemente il servitore.
-Certo Sergei siamo tutti pronti.-confermò l'uomo,ci fu un forte flash.
-Fatto.-
-Papà mi fanno male gli occhi.-si lamentò la piccola,l'uomo la prese in braccio e disse:
-Tesoro è la polvere di magnesio,non preoccuparti tra pochi secondi passa tutto,adesso vai a giocare con Konstantin.-disse posandola per terra,la piccola prima di raggiungere il fratello abbracciò ancora una volta il padre e disse:
-Saremo sempre tutti insieme vero papà?-
-Certo tesoro mio,per sempre.-

“Ma quella promessa non è mai stata mantenuta.”le mani le tremavano violentemente e calde lacrime rigarono il suo viso,il riflesso del vetro della cornice mostrava un volto con gli occhi neri come la pece e la pelle di alabastro,una lucentezza innaturale dei capelli..
“Altra caratteristica dei vampiri.”pensò sedendosi stancamente sul letto,senza accorgersene prese ad accarezzare le lenzuola impolverate.
“Se solo non ci fossimo fidati di Sergei a quest'ora saremmo tutti insieme come mi avevi promesso papà.”
Non si era resa conto che Bill aveva sentito tutto,il ricordo di Selina era così vivido che gli sembrò di essere con loro,con quella piccola,spensierata ed innocente bambina dai capelli color ebano e gli occhietti vispi color nocciola..
“Così com'eravamo io e Tom.”pensò tristemente,si allontanò dalla stanza dov'era la mora e prese delle bende.
“Non deve sapere che sono stato ferito.”
-Non c'è bisogno che ti nascondi,l'ho notato.-disse la mora tornando nella stanza dov'erano prima,Bill era seduto sul divano,Selina si avvicinò e gli medicò la ferita proprio come lui aveva fatto pochi istanti prima con lei.
-Ecco fatto,ora non dovrebbe più sanguinare.-disse tendendo lo sguardo basso,il moro le mise un dito sotto il mento e lo sollevò per farsi guardare.
-Mi dispiace se ti ho rovinato la vita.-le disse spiazzandola,la mora scosse la testa e disse:
-No,tu mi hai salvato,ma quello che mi ha condannata è stato Sergei..-prese un bel respiro ed aggiunse:
-Ci eravamo fidati tutti di lui e abbiamo fatto male,ha approfittato della mia debolezza e dell'assenza di mio fratello è così che mi ha trasformata.-
-Te lo ricordi?-le chiese il ragazzo,la mora annuì e disse:
-Ogni istante della mia vita,ricordo la paura prima di perdere il controllo e la forza che mi diede il sangue umano.-si mise accanto a lui..
-Sai che puoi vivere anche senza vero?-
-Come?-chiese stupita.
-Noi lo facciamo,non beviamo sangue umano ma quello animale.-
-Non lo sapevo,cioè ero a conoscenza di una fazione di vampiri che non toccava gli umani ma non avrei mai..-
-Immaginato che esistesse..anche io e Tom eravamo così,bramare sangue umano era contro i principi del nostro sire,è stata molto dura,ma ti da lo stesso la forza necessaria per sopravvivere.-
Selina sorrise e Bill la guardò perplesso.
-Sai è la prima volta che parliamo tranquillamente.-disse la ragazza.
-Forse è la prima volta che non mi punti un coltello alla gola.-fece l'altro ridendo..


Nota dell'autrice: Sarà un nuovo inizio per questi due ragazzi? Scopritelo nei prossimi capitoli..

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Capitolo 8
*** Capitolo 7° ***


Passarono due settimane da quel giorno e Charity rimase con Tom,Georg e Gustav.
Per motivi di sicurezza si trasferirono in un paesino dell'est della Germania,ogni tanto tornavano a controllare la situazione e,quando non potevano,David li teneva informati.
-Tom..-
-Si Char?-
-Credi che Bill e Selina saranno al sicuro a Mosca?-chiese la biondina.
-Sono più che sicuro e,chi lo sa,magari li ritroveremo insieme.-
-Ti sei reso conto di aver detto una cretinata vero Tom?-chiese sarcasticamente la ragazza.
-Credo proprio di si.-disse l'altro ridendo..
-Già immaginati la scena,Selina e Bill che parlano senza azzuffarsi.-continuò la bionda.
-Oppure Selina che non gli punta un coltello alla gola,quella si che sarebbe pura utopia.-
-Voi due la smettete di parlare e state attenti alla lezione?-chiese la professoressa della loro nuova scuola.
-Ci scusi professoressa.-disse la biondina.
-Che questa sia l'ultima volta che vi sento parlare,altrimenti vi giocate il diploma.-
“Se sapesse che tutti e due potremmo essere i suoi nonni,immaginati la faccia.”disse il rasta continuando la conversazione con la bionda.
“Io potrei essere sua nonna,ma tu caro mio saresti di più un vecchio antenato.”a quel commento Tom la guardò torvo ed aggiunse:
“Appena torniamo a casa te la faccio pagare.”si leccò il piercing vicino al labbro.
“Mm non vedo l'ora...SexGot”gli fece l'occhiolino.
“E pensare che ti credevo una santarellina.”
“Tom se ero una santarellina non sarei resistita più di un giorno come vampiro.”

Intanto nella tenuta dei Tremere a Berlino,un Sergei abbastanza infuriato:
-Com'è possibile che non riusciate a trovare dei ragazzini insulsi che giocano a fare i vampiri?!?-
-Ti prego Sergei calmati,li troveremo,ti riporteremo Charity e..-
-Della biondina non mi interessa!!Quelli importanti sono il capo clan e Selina mi servono!!!-sembrò calmarsi,prese fiato e tornò a parlare tranquillamente con una delle sue guardie.
-C'è solo una soluzione..-
-Non vorrai mica liberare...-
Il russo annuì ed aggiunse:
-Non solo lo libereremo,ma faremo in modo che li scovi e che li uccida lui stesso.-
-Ma i piani?-
-Li cambiamo,infondo la cosa principale è eliminare il problema.-

Selina si svegliò si soprassalto,erano giorni che era preda di incubi spaventosi.
“Ironia della sorte,io stessa sono un incubo.”la ragazza era inquieta,sentiva che c'era qualcosa che non andava ed era preoccupata per Charity,avrebbe voluto mettersi in contatto con lei ma Bill le aveva detto esplicitamente che non potevano rischiare di essere trovati.
Improvvisamente un fruscio di tende la fece mettere allerta,la ragazza sibilò.
-Ehi calmati Sel,sono io..ho portato uno spuntino.-disse Bill mostrandole la sua preda.
-E' più difficile di quanto potessi immaginare.-disse la mora sedendosi sul letto.
-Ehi io ho avuto un secolo e passa per abituarmici,tu lo stai facendo si e no da due settimane,che pretendi?-
-Beh almeno questa volta non hai portato un ratto.-disse la ragazza storcendo il naso al solo pensiero.
-Ti è andata bene che ho preso una lepre,con il freddo che fa potevamo anche restare digiuni.-
“Ah dove sono gli umani quando servono..”sospirò la ragazza,il moro la guardò con un sopracciglio alzato.
-Che c'è che ho detto?-chiese la mora.
“Tu si che sei un'allieva con i fiocchi eh?”
La ragazza gli fece la linguaccia e dopo poco cominciarono a ridere.
“Va bene consumiamo questo “lauto” pasto e poi usciamo,sono stanca di marcire qui dentro.”
Così,dopo aver fatto quello che dovevano fare la mora andò nella sua stanza a prepararsi.
“Vorrei sapere come sta Charity.”
-Non preoccuparti lei sta bene.-la mora si voltò di colpo,si coprì velocemente.
-Non conosci la parola privacy?-
-Scusa è che..è un tatuaggio quello che vedo?-
-Kaulitz sono in reggiseno ti dispiace voltarti?-
-Ehi hai ripreso l'abitudine di chiamarmi Kaulitz?-
-Vuoi uscire o rimani ancora a guardare?-chiese nervosamente la mora,con un gesto fulmineo il ragazzo le si avvicinò e le cinse la vita con un braccio.
“Mi piacerebbe anche altro sai?”
“Ehi non si tocca maniaco.”disse Selina cercando di spostarsi,ma Bill le impedì ogni mossa.
-E' inutile che mi guardi così,non mi faccio fregare Bill.-
“Non è mia intenzione Selina”
-Fatti passare qualsiasi prurito ti sia venuto.-disse districandosi dalla presa del moro,spinse il ragazzo fuori dalla stanza e,chiudendo la porta,disse:
-Possibilmente la prossima volta evita di entrare Kaulitz.-
“Permalosa.”pensò il moro tornando in salotto ad aspettarla.
“Ti ho sentito.”
-Questa lettura del pensiero è a dir poco stressante.-sbuffò sedendosi sul divano.
“Chissà come sta Tom.”decise di uscire in strada e di chiamarlo.
-Ehi fratello.-
-Come va Tom?-
-Mm bene,e tu con la moretta te la stai spassando?-
“Sempre il solito.”
-Tomi potresti leggermente evitare di...-
-Ho capito,ti manda in bianco.-
-Tom!-riconobbe la voce di Charity.
-Ahia che ho detto?!?-
-A quanto ho capito state bene.-
-Bill come sta Selina?-
-Bene Charity,certo è un po' difficile renderla “vegetariana” ma..-
-Vegetariana?-
-Ti spiegherà Tom,adesso devo andare.-e concluse la chiamata,si voltò e vide Selina con le braccia incrociate.
-Non hai un telefono eh?-
-Ehm veramente io..-
-Forza Kaulitz,andiamo via di qui altrimenti impazzisco.-disse superandolo.
“Ah le donne.”
-Ti ho sentito Bill.-il moro le andò accanto ed insieme uscirono dalla proprietà,camminarono per le strade della gelida Mosca per un po' fin quando non arrivarono davanti ad un negozietto.
-Che ne dici diamo un'occhiata?-gli chiese la ragazza,Bill la guardò in modo scettico.
-Dai,visto che siamo qui,almeno dammi la possibilità di...-si bloccò di colpo.
-Che succede?-le chiese il moro.
La ragazza non rispose,sembrava caduta in uno stato di trance.
-Selina..-
-E' stato qui.-
-Cosa?-
-Questo è il fiume dove mi hai trovata.-disse la ragazza rattristandosi,il moro non aveva riconosciuto il posto al primo impatto,solo perché erano cambiate molte cose da allora..
-Bill andi...-il moro le bloccò la frase con un bacio.
“Vuoi finire male?”
“Qualcuno ci osserva,fai finta.”le disse,poco dopo si staccò da lei e le mise possessivamente un braccio sulle spalle.
“Credi che sia qualcuno di Sergei?”le chiese riprendendo a camminare.
“Non credo,loro non sanno che sono tornata a Mosca,credevano che avessi perso tutto.”
“Stiamo allerta lo stesso,non dobbiamo farci trovare da soli.”
“Se stiamo insieme però saremo dei facili bersagli..”
“Non credo,almeno se siamo in due mi sarà più facile tenerti d'occhio.”continuarono a camminare come se niente fosse e si fermarono in quel negozietto che prima aveva indicato.
“Comportiamoci da normali esseri umani.”disse Bill prendendola per mano ed intrecciando le dita della mora con le sue.
“Intendi come dei fidanzati?No perché è questo che stiamo dando a vedere Bill.”
“Perché hai proble...”i due furono interrotti da un anziano signore che si avvicinò e disse:
-Mio Dio,Selina sei proprio tu?-
La ragazza fece finta di niente e disse:
-Come scusi?-
-Selina Altberg,è un sogno..-
“Che succede?”
“Non lo so,non mi ricordo nemmeno di questo vecchio,anche se quegli occhi..”
-Scusa forse ti sto spaventando è che sei così identica ad una ragazza che conoscevo nel 1931.-
“Ho capito adesso...”
-In effetti le assomiglio,ma sono una sua nipote.-si giustificò la mora.
-Siete identiche,e quindi tu saresti...-
-Sono la nipote di Konstantin,Selina era una prozia.-
“E brava la nostra attrice.”
-Non riesco a crederci..-sparì momentaneamente nel retrobottega e ricomparve con una ragazzina di sei anni circa.
-Piccola Selena voglio presentarti la nipote del ragazzo che mi salvò da un brutto incontro tanti anni fa.-
“Non può essere!!”
-William Parker?-domandò la mora,il vecchio sentendo il suo nome alzò lo sguardo di scatto e chiese:
-Sai come mi chiamo?-sembrava stupito quanto la mora.
-Ehm,mio nonno mi raccontava spesso di lei.-si giustificò.
-Sai cara,è in onore della sorellina di tuo nonno se la mia nipotina si chiama così,era una ragazzina piena di vita e dal cuore grande,sono sicuro che hai preso tutto da loro,non solo fisicamente,sento che hai un grande cuore come lei.-disse il vecchio,Selina lo osservava da sotto gli occhiali scuri.
-In effetti questa ragazza ha un cuore molto grande,da come avete descritto la sua prozia è come se fosse proprio lei.-disse il moro intromettendosi nella conversazione.
“Ma sei diventato matto?!?”
-Allora stai ben attento a non ferirla ragazzo.-
-Ehm mi scusi ma adesso dovremmo andare...-disse la mora cercando di sbrogliare la situazione.
-Oh vi prego restate a pranzo da noi,mi farebbe davvero piacere se..-
-Mi scusi ma abbiamo un po' di cose da fare,magari verremo a trovarvi presto.-disse il moro stringendo la mano del vecchio,poi si abbassò e prese la mano della piccola:
-Buona giornata principessa.-disse facendole l'inchino,la bimba sorrise e fece una piccola riverenza.
Uscirono dal negozio e si incamminarono verso il rifugio.
-Quindi quell'uomo conosceva te e tuo fratello?-
-Già,William era il miglior amico di Konstantin.-
-E da cosa l'ha salvato?-
-Da alcuni teppisti che volevano fargli la pelle,quel giorno mio fratello mi portò a fare un giro,tanto per evitare di farmi rimanere chiusa in casa,a quel tempo ero già malata e rimanevo sempre a letto.-
-Eri malata?-
-Si,vedi il giorno che mi hai ripescata dal fiume ero andata con i miei,ed ero su una sedia a rotelle,l'unica cosa che poteva farmi muovere,avevo litigato con i miei genitori che cercavano di rassicurarmi del fatto che un giorno avrei ripreso a camminare,gli avevo urlato contro e non volevo ascoltarli,la malattia era progredita tanto da danneggiarmi il midollo spinale e avevo sentito il dottore che ne parlava con mio padre,disse che non sarei più potuta tornare a camminare e che mi sarebbe stato difficile guarire del tutto,in un certo senso se non fosse stato per la trasformazione in vampiro sarei morta a 17 anni.-
Era la prima volta che la ragazza parlava della sua malattia con qualcun altro,solamente suo fratello e Charity sapevano della gravità della situazione eppure non le facevano mancare nulla.
-Ero infuriata e spinsi la sedia a rotelle fino alla riva del fiume,ma c'era del ghiaccio e le ruote iniziarono a slittare,è così che sono caduta nel fiume e poi...beh il resto della storia lo sai.-concluse la ragazza,senza rendersene conto erano arrivati nella proprietà dove si rifugiavano,entrarono e Bill le chiese:
-Due settimane fa,quando c'è stata quell'aggressione avevi intenzione di venire qui vero?-
-Già,vedi questa era la mia casa prima di...era qui che vivevo quand'ero umana.-confessò.
-Per questo ti muovi in un modo tanto sicuro qui dentro.-
-Si,vedi la stanza dove dormi tu era la camera dei miei genitori...-
-Mentre quella dove dormi tu era di tuo fratello vero?-a quella domanda la mora annuì,era tornata malinconica e a Bill non piaceva vederla in quello stato,nelle due settimane che avevano passato insieme aveva imparato a conoscere un po' del suo carattere,non era la ragazza cinica e spietata che aveva incontrato a Berlino,era una ragazza fragile,che aveva il cuore indurito per colpa degli eventi,solo allora il moro si rese conto del come mai fossero così affiatati,erano praticamente uguali.
-Sai quando sono stato trasformato anch'io ero malato.-iniziò il ragazzo,si mise a sedere sul divano e la ragazza lo raggiunse.
-Vedi la mia corporatura era molto più fragile,fin da quando ero piccolo mi ammalavo spesso e quindi i miei genitori decisero che era meglio tenermi segregato in casa,piuttosto che andarmene girando con Tom...-
-Più o meno in che periodo era?-chiese la ragazza.
-Oh cara la mia Selina,non solo tu non eri ancora nata,ma anche i nonni dei tuoi genitori non lo erano,ho il corpo di un diciottenne ma,a dire la verità,ho circa duecento anni.-la ragazza spalancò gli occhi,lei ne aveva più o meno ottantaquattro...
-Vedi io e Tom non andavamo mai d'accordo,ero arrabbiato con lui perché poteva uscire e andare a divertirsi,mentre io avevo solo i miei studi,mi avevano pagato un istitutore privato e quindi non mi muovevo mai dalla mia stanza,litigavo spesso con Tom,che cercava di farmi uscire con lui,anche solo per prendere un po' di luce ma era proibito.-
Era maledettamente interessata alla storia ed il moro lo aveva capito.
-Un giorno Tom si presentò con un nuovo amico,disse che era arrivato da lontano e convinse i nostri genitori ad ospitarlo,era molto misterioso ed in un certo senso era come se fosse irresistibile..-
-Tipica caratteristica dei vampiri.-aggiunse la ragazza.
-Già,ero particolarmente attratto da quella persona,non per l'aspetto ma per l'arguzia che aveva,era molto intelligente e mi incuriosì molto,una notte decisi di andare a dare un'occhiata nelle stanze del nostro ospite e trovai degli oggetti molto strani...-
-Del tipo?-chiese la ragazza appoggiando la testa sui pugni chiusi.
-Ti interessa molto eh?-chiese il moro ridendo.
-Ehi finalmente parli un po' di te,è logico che voglio ascoltare tutto per filo e per segno-il ragazzo scosse la testa e riprese il suo racconto:
-Dicevo,trovai degli oggetti molto strani ed alcuni libri,ogni notte ne prendevo e ne restituivo uno sperando di non essere colto in flagrante ma,una notte vidi una cosa che mi traumatizzò non poco...-
La ragazza era ancora più attenta di prima...
-Sai non ho voglia di raccontartelo.-stava per alzarsi ma la ragazza gli si mise a cavalcioni e,guardandolo negli occhi,disse:
-Tu non ti muovi da qui fin quando non mi hai detto tutto!-
-Sei proprio decisa a sentire questa storia?-
-Quant'è vero che mi chiamo Selina Altberg.-la ragazza stava per tornare a sedersi sul divano,ma il moro la tenne ferma per i fianchi e riprese a parlare:
-Quella notte vidi Tom riverso sul pavimento in una pozza di sangue,vidi che aveva due buchi profondi sul collo,mi avvicinai a lui preoccupato,ero così disperato che non riuscii nemmeno a chiamare i servitori per farmi aiutare,lo portai fuori dalla stanza di quell'uomo e lo portai in camera nostra,non so come ma riuscii a metterlo a letto e gli medicai le ferite. Il giorno dopo Tom era completamente guarito ed era anche più agile di prima,capii che qualcosa non andava ma non sapevo di preciso cosa,non ho mai creduto alle voci dei popolani sull'esistenza di esseri che per vivere si nutrissero del sangue degli umani,per me era pura eresia,ma il repentino cambiamento di Tom mi fece sospettare che fosse dovuto a qualche specie di stregoneria o cose simili,iniziai così a documentarmi,ma più il tempo passava e più la mia malattia progrediva,in pochi mesi rimasi del tutto paralizzato odiandomi per non aver prestato attenzione alla mia salute,preoccupandomi più a capire cosa fosse successo a Tom...-
-Continua...-
-Una notte sentii il medico che parlava con nostro padre e gli disse che doveva ringraziare il cielo se riuscivo a superare la notte,mio padre era così disperato e mia madre sembrava assente,in un certo senso è impazzita pensando che fosse stata sua la colpa della mia salute così fragile,ma a quel tempo non esisteva nemmeno la cura per un raffreddore... Così,l'ultima notte,Tom e quel suo amico entrarono nelle mie stanze,stavo dormendo profondamente,ma quel dolore che ho sentito lo ricordo proprio come se fosse adesso,quando Wolfgang mi morse mi svegliai preda di un dolore lancinante,vidi Tom al suo fianco e gli dissi di aiutarmi,ma si avvicino e tenendomi la mano disse: “Passerà presto fratello,non preoccuparti,tra poco tornerai anche a camminare.” ovviamente non gli credevo e lo odiai ancora per avermi lasciato in pasto a quel mostro...il dolore fu tale che svenni e mi risvegliai il giorno dopo,sentivo di avere una grande forza,riuscii ad alzarmi dal letto ed uscii dalla tenuta,Tom era con nostro padre ad allenarsi ed io li raggiunsi,ovviamente mio padre iniziò a strepitare,urlava che ero troppo debole per rimanere fuori,avevo un desiderio enorme di provare che si sbagliava,che stavo bene andai nella sua direzione e gli presi la spada....-

Duecento anni prima..

-Bene bene,adesso vorresti sfidarmi eh fratello?-
-L'hai detto tu che avrei dovuto provare a tirare di spada.-
-Fammi vedere cosa sai fare.-
-Ragazzo ti prego fermati ti sentirai male,torna a letto..-
-Non sono mai stato meglio...padre..-
Iniziarono a combattere e l'agilità del moro era quasi uguale a quella di una pantera,il padre dei due giovani rimase scioccato dalla bravura del figlio...
“Allora fratello mio,come ci si sente ad essere fuori da quelle stanze polverose?”
“Mai stato meglio caro gemello,sento che potrei anche...”
“Vedi è questa la tua nuova vita,vivremo per sempre oltre la fine del mondo.”
“No caro Tomas,noi lo possiederemo..”

-Quindi i tuoi non si sono spaventati per la tua guarigione improvvisa?-chiese stupita la ragazza
-No,credevano che fosse un dono di Dio,che fosse un miracolo,ma ben presto dovemmo andarcene noi di nostra spontanea volontà,erano passati tre anni ma io e Tom non eravamo invecchiati nemmeno di un secondo,non dovevamo destare sospetti,così ci trasferimmo in due parti diverse del mondo.
Tom rimase in Germania,lontano dai nostri genitori ed io..-
-E tu invece ti sei trasferito in Russia...-
-Si,ma quando ti ho trovata nel fiume ero già deciso a tornare in Germania da Tom,intanto si erano aggregati al nostro clan anche Georg e Gustav...-
-Sai Bill,credo proprio che tu sia stato quello fortunato e che a me invece sia andato tutto storto.-disse la ragazza..
-Come scusa?-
-Beh vediamo i tuoi hanno pensato che fosse stato un miracolo quella tua guarigione,i miei invece scapparono a gambe elevate gridando “Al mostro.” tu hai avuto degli amici ed un fratello che ti hanno aiutato,mentre io l'ho seppellito due anni fa e ho dovuto guardare mentre veniva fatto fuori...insomma a te sono tutte rose e fiori e a me rimane solo merda.-si alzò spazientita,il ragazzo ci rimase di sasso sentendo le sue parole.
-Selina hai ancora Charity e adesso hai i ragazzi e...-si fermò di colpo.
-E cosa...-fece lei sospirando stancamente.
-E me,non credere che ti lascerò così..-
“L'hai già fatto una volta,perché dovrei fidarmi completamente di te?”disse prima di sparire nell'oscurità..
“Ed io che non mi ero nemmeno reso conto di quanto fosse tardi,comunque devo andare a cercarla.”
Il moro uscì dal palazzo dove si rifugiavano ed andò a cercare Selina.

“Lo so che ho Charity,so che non mi lascerà ma ho paura lo stesso,ho il terrore che Sergei la trovi,che la uccida così come ha fatto con la mia famiglia,così come ha..”
-Selina..-la mora sentì un sussurro alle sue spalle,si voltò appena riconobbe la voce del ragazzo,lo guardò con occhi spalancati.
-N-non è p-possibile t-tu sei..-
-Piccola mia sono io.-disse il ragazzo avvicinandosi
-NO!-esclamò la mora indietreggiando.
-T-tu sei m-morto,S-Sergei ti ha eliminato.-
-Ho usato uno stratagemma.-
-Tu sei morto davanti ai miei occhi.-
-Selina era un'illusione..-
-STA LONTANO DA ME!-urlò la ragazza.
-Selina sono io,Konstantin.-
“Non è lui,non è lui..”
-Non sei mio fratello,lui è bruciato davanti ai miei occhi,non sei lui.-ormai la mora era in stato catatonico,era vulnerabile.
-Sel non ti mentirei mai.-
-TU NON SEI KONSTANTIN!-sibilò ferocemente la mora.
-Ho sviluppato i miei poteri e questo non è andato giù a Sergei,per questo ha provato ad eliminarmi,ho dovuto farti credere di essere morto,ma sono davvero io.-
-N-no..-
-Selina guardami.-
-Non voglio.-
-Selina,lo sai che sono io.-
-MIO FRATELLO E' MORTO!-urlò aggredendo il ragazzo,il ragazzo cominciò a difendersi dagli attacchi della mora che,dopo un po',si trovò bloccata a terra.
Il ragazzo si alzò la manica sinistra e disse:
-Ora mi credi?-
Selina guardò stupita il segno che aveva il ragazzo sull'avambraccio.
-N-non è possibile,s-sei d-davvero..-
Konstantin si alzò e tirò su la ragazza.
-Si piccola sono davvero io.-

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Capitolo 9
*** Capitolo 8° ***


-Come sei riuscito a fuggire?-chiese la mora.
-Prima ti ho detto dell'aumento dei miei poteri,qualche settimana prima della mia prigionia sono riuscito ad entrare negli archivi del clan,lì ho trovato dei libri sulla taumaturgia,li ho studiati ed ho imparato la proiezione astrale..-
-Di che si tratta?-chiese curiosa.
-Si tratta di riuscire a sdoppiare il proprio corpo,posso essere qui e contemporaneamente..-
-Posso essere dietro di te.-
Selina si voltò e trovò un altro Konstantin alle spalle. -Quindi quello che ho...-
-Quello che Sergei credeva di aver fatto fuori era la mia copia..-la mora si rabbuiò.
-Ehi cosa succede Sel.-
-Credevo di averti perso.-
-Shh,ora sono qui,non ti lascio.-disse Konstantin stringendola. -Ho cercato di non..-
-Selina,hai dovuto farlo,ti avrebbe uccisa ed avrebbe ucciso anche Charity.-
-Mi ha affidato un incarico.-
-Di che tipo?-
-Dovevo uccidere il capo del clan di Berlino.-
-Non l'avrai mica fatt...-
-No,ma per questo ci cerca.-
-E Charity dov'è?-
-Al sicuro,ci siamo dovute dividere.-
-Sei qui da sola?-
-No.-
-E con chi?-
-Il capo del clan.-
-Quello che dovevi uccidere?-
-Si,ma non è tutto..-
-Cos'altro c'è?-
-Lui è il mio vero sire.-
-Cosa??-
-Si,lui è il ragazzo che mi ha salvata dal fiume.-
-Dov'è?-disse Konstantin.
-Non arrabbiarti,ti prego.-
-Selina allontanati da lui.-si voltarono entrambi e trovarono il moro dietro di loro.
-Bill è tutto ok,lui è..-
-Allontanati.-
-Bill è mio fratello.-
-Davvero?-
-Si,è Konstantin.-disse la ragazza tranquillizzandolo.
-E' lui il tuo sire?-chiese Konstantin.
-Si.-
-Che diavolo succede?-chiese il moro.
-Bill ti spiegheremo tutto quando saremo a casa.-
-L'hai portato in casa nostra?-
-Konstantin ti prego.-
-D'accordo.-
-Andiamo.-
Così i tre ragazzi tornarono al rifugio,Konstantin spiegò la situazione a Bill,intanto Selina era nella sua stanza.
-Quindi hai dovuto fingere per due anni?-gli chiese Bill.
-Già,è stato difficile per me stare lontano da Selina,ma la sorvegliavo lo stesso.-
-Sapevi che persona era Sergei?-
-L'ho scoperto tardi,quasi per caso.-
-Come?-
-Ho scoperto che era stato lui ad uccidere tutti quelli che amavamo,sapevo dei piani che aveva per Selina,ed ho cercato il modo di portare via lei e Charity dalla tenuta,ma quando l'ha scoperto mi ha imprigionato,non ho potuto fare più nulla per lei.-
-Ha creduto di aver perso anche l'ultima persona della sua famiglia,per due anni si è sentita sola.-
-Lo so,ho sbagliato ma..-
-Ascoltami,io non posso dirti nulla,se lei ti ha perdonato per quello che ha dovuto passare negli ultimi due anni,non sono problemi miei ma non credere che esiterò ad eliminarti se per caso deciderai di abbandonarla ancora.-disse il moro.
-Come mai mi fai la predica proprio tu che le hai donato la dannazione eterna?Ora hai una morale cane?-
-Io ho ammesso i miei errori ed ora sto cercando di proteggerla,forse se tu non l'avessi abbandonata tutto questo non sarebbe successo,sai che quel bastardo di Sergei ha avvelenato Charity ed ha marchiato tua sorella?Dov'eri quando è successo?-
-Bill,Konstantin smettetela.-
-Selina,andiamocene.-disse Konstantin prendendo la sorella per un braccio.
-No.-disse la mora.
-Come?-
-Ho detto di no,io non vado da nessuna parte.-
-Vorresti rimanere qui con questo cane?-
-Non prendo ordini da chi mi ha abbandonata.-
-Sel io non..-
-Konstantin,l'avrai anche fatto per proteggermi ma non puoi permetterti di giudicare nessuno.-
-TI HA FATTO IL LAVAGGIO DEL CERVELLO?!?-
-Niente del genere,ha salvato Charity e questo mi basta.-
-Ti sei lasciata soggiogare da questo cane,non me lo sarei mai aspettato da te Selina,mi hai..-
-Non provare a dirmi che ti ho deluso,tu non sai che cosa abbiamo passato io e Charity in questi due anni,dici che ci sorvegliavi,che eri presente ma non hai mai avuto il benché minimo coraggio o la decenza di...-
-L'ho fatto per proteggere te e Charity e..-
-Non giustificarti.-
-Selina,andiamo.-
-NO!-
-NON TI LASCERO' NELLE MANI DI QUESTO CANE!-
-Si chiama Bill,e se proprio vuoi saperlo mi ha salvata da quei bastardi tirapiedi di Sergei.-
-Che diavolo stai dicendo?-fece Konstantin.
-Che sarei morta se non fosse stato per lui.-
-E cos'è quella?-fece indicando la ferita che,la ragazza,aveva sulla gamba.
-Nulla di serio,sta guarendo in fretta.-rispose la mora.
-Selina,che cazzo è quella,ti hanno ferito loro?-
-No,non volendo l'ho ferita io.-ammise Bill.
-E tu vorresti dirmi che con questo fottuto cane sei al sicuro?Alla prima occasione non esiterà a farti fuori.-
-Non lo farà.-disse la ragazza fronteggiandolo.
-Selina non sfidarmi,sai benissimo cosa può accadere se non mi obbedisci.-la ragazza diventò una furia ed atterrò il ragazzo.
-Ascoltami bene,il Konstantin che conoscevo sarebbe stato grato a Bill,non si sarebbe comportato come quel bastardo di Sergei e,soprattutto,non avrebbe fatto il codardo abbandonandoci per due fottuti anni.-si alzò e,prima di andarsene aggiunse:
-Ed il Konstantin della quale sto parlando l'ho seppellito anni fa.-
-Perdonami.-disse il ragazzo dai capelli corvini prima di sparire.
“Sel,sei stata troppo dura con lui,è tuo fratello.”
“Non si è fatto scrupoli a lasciarci da sole in quel posto,te l'ho detto,mio fratello l'ho seppellito due anni fa.”la mora fece per andarsene ma,Bill,la fermò per un braccio.
-Lasciami Kaulitz.-
-Selina non posso permetterti di trattare tuo fratello in questo modo,vai a cercarlo e parlaci.-
-Ho detto di no,non immischiarti in faccende che non ti riguardano.-
“Ti prego dammi retta.”
-Piantala Kaulitz,non farmi cambiare idea.-disse la mora.
-Hai detto che ti mancava,perché ora lo tratti così?-
-Perché ho uno strano presentimento.-disse,amaramente,la ragazza.
-In che senso?-
-Vieni con me.-disse prendendolo per mano,lo portò in un posto buio.
-Selina mi spieghi che diavolo stai..-la mora gli mise una mano sulla bocca.
“Sta zitto,non può sentire i nostri pensieri ma ha un udito molto sviluppato.”
“Selina spiegami che diavolo è successo?”
“Semplice lui non è mio fratello.”il moro la guardò stupito.
“Ma..”
“Quando mi ha trovata mi ha mostrato un tatuaggio uguale a quello di mio fratello ma,chiunque sia,non è stato proprio tanto furbo.”
“Perché?”
“Konstantin aveva una cicatrice sulla mano sinistra,era troppo profonda e non è mai sparita.”
“E lui non ha cicatrici.”
“Appunto.”
“Dobbiamo scoprire chi è.”
“Noi non faremo proprio niente,questa è una cosa mia.”la mora fece per andarsene ma,Bill,la bloccò.
“Selina se quello è uno degli scagnozzi di Sergei,sei in pericolo.”
“Gli servo ancora te ne sei dimenticato?E fin quando saremo insieme sei tu quello in pericolo,lo costringerò a seguirmi e..”
“Ho giurato a Charity che ti avrei protetta ed ho tutte le intenzioni di mantenere la promessa.”
“Hai già fatto tanto.”
-Selina.-
“E' lui.”il moro la strinse a sé e le sussurrò:
-Stai attenta.-lei annuì e raggiunse il “fratello” nell'altra stanza.
-Piccola volevo chiederti scusa per prima,non avrei dovuto trattarvi in quel modo.-
-Non fa niente Konstantin.-
-Andiamo a farci un giro,come ai vecchi tempi?-
-D'accordo.-
-Magari portiamo anche il tuo amico e..-
-Konstantin sono due anni che non ti vedo,voglio stare da sola con te.-

Quando Bill vide la ragazza lasciare il rifugio con quel ragazzo,decise immediatamente di seguirli.
Aveva imparato a fidarsi di Selina ma,la presenza di quel ragazzo,non lo rendeva per niente tranquillo.
“Potrai dirmi quello che vuoi ma,non posso lasciarti da sola,in questa faccenda siamo tutti immischiati.” Salì in macchina e li seguì.
-Ehi Bill,che succede?-
-Sto seguendo Selina,credo che uno scagnozzo di Sergei abbia in mente di riportarla a Berlino.-
-Com'è possibile,l'hanno catturata?-
-No,l'ha seguito di sua spontanea volontà.-
-E' matta?Chi diavolo è?-
-Konstantin.-
-E' impossibile lui..-
-Proprio per questo l'ha seguito,vuole scoprire chi è.-
-Stai attento fratello,tienimi aggiornato.-
-D'accordo.-chiuse la chiamata e continuò a seguire da lontano i due ragazzi.

“Spero che Bill non ci sita seguendo,non voglio che si metta nei guai.”
-Selina.-
-Si?-
-Ti senti davvero al sicuro sapendo che quel Gangrel potrebbe esplodere da un momento all'altro?-
-Te l'ho detto,se avesse voluto uccidermi l'avrebbe già fatto.-
-Perché non vieni via con me?Sei vulnerabile accanto a lui,sei un bersaglio facile per Sergei.-
-So come evitare i suoi attacchi.-il ragazzo di fermò di colpo.
-Che succede?-abbassò la testa senza dire nulla.
-Konstantin che succede?-il ragazzo continuò a non risponderle,con aria preoccupata la mora si avvicinò e,in un baleno,le fu addosso colpendola con un paletto di frassino,voleva urlare ma quel colpo la paralizzò.
“Povera sciocca ingenua.”rise maleficamente ragazzo.

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Capitolo 10
*** Capitolo 9 ***


-Bravo ragazzo,hai fatto un ottimo lavoro..-
-Ora avrò quel che mi spetta?-
-Certo.-il russo gli mise una mano sulla spalla e sorrise.
-Avrai quel che ti meriti.-e gli recise la testa di netto.
-Portatelo via,torneremo più tardi quando si sarà ripresa.-disse estraendo in malo modo il paletto dal cuore della ragazza.
Appena lo tolse la mora ricominciò a respirare,facendo appena in tempo a sentire la porta della cella chiudersi.
Prese dei respiri profondi per tentare di riprendere aria,appena riacquistò un po' di lucidità cercò di muovere le braccia ma,come sospettava,erano saldamente bloccate dalle pesanti catene.
“Ok,quello che so è che non siamo a Berlino,conosco la tenuta come le mie tasche e queste celle sono molto diverse.”tentò di tenere gli occhi aperti ma,sentiva una strana nausea.
-EHI BASTARDI!AVETE PAURA DI ME PER QUESTO MI AVETE INCATENATA EH?-urlò rabbiosamente.
“Maledetti figli di puttana,giuro che appena mi libero vi faccio il culo.”tentò di divincolarsi ma non riuscì a concludere nulla.
-AVANTI VENITE QUI SE AVETE IL CORAGGIO!-
-Selina smettila di urlare.-si voltò e trovò il moro incatenato al muro.
-Che diavolo ci fai qui?-
-Ti ho seguita.-
-Razza di cerebroleso,ti avevo detto che me la sarei cavata da sola.-
-Non mi fidavo a lasciarti sola con quello.-disse indicando con un cenno della testa i resti del corpo del ragazzo.
-Non capisci che ora non posso fare più nulla per proteggerti da Sergei?-
-Senti,ormai siamo qui no?-
-Ma come diavolo..avrei dovuto paralizzarti.-
-Troviamo un modo per andarcene,l'abbiamo già fatto no?-
-Non è così facile.-disse indicando le catene.
-Sono già riuscito a liberarmi una volta.-
-Stavolta è diverso,perché dovevi essere così stupido?-
-Ehi vacci piano,sono pur sempre il tuo capo-clan.-
-Oh beh,questo si che mi consola.-
-Sempre sarcastica eh?-
-Sta zitto,mi deconcentri.-disse chiudendo gli occhi,iniziò ad intonare una strana litania in una lingua arcana, ma si fermò appena sentì il moro gridare.
-Che diavolo succede?-
-Credo che quel bastardo abbia fatto in modo che le catene reagiscano ai tuoi incantesimi.-
-Ecco,ora si che siamo nella merda,bel lavoro Kaulitz.-
-Se non avessi seguito quello là non sarebbe successo nulla.-disse guardandola duramente.
-Ti avevo detto che me la sarei cavata da sola.-
-Oh si,ho visto.-
-Al posto di discutere,prova a vedere se riesci a fare uno dei tuoi trucchetti da Gangrel.-
-Potrebbero essere collegate.-
-Fai quel che ti ho detto e non discutere.-
-Ricordami di riportarti in Germania quando usciremo da qui.-
-Muoviti.-
-Non devi guardarmi.-
-Cos'è ti vergogni?-
-Non voglio che tu veda,cazzo è così difficile da capire?-chiuse gli occhi e disse:
-Muoviti.-il moro tentò di concentrarsi,sentì la sua muscolatura diventare più grande,continuò a forzarle fin quando non riusci a sradicarle dal muro,riuscì a liberarsi le mani.
-Bene,ce l'ho fatta.-disse cercando di ricacciare la Bestia.
-Selina,puoi aprire gli occhi.-disse vedendo che la mora era ancora con gli occhi chiusi.
-Selina?-le andò vicino e la liberò dalle catene.
“Dannazione,Selina svegliati!”si abbassò e tentò di farla riprendere,dopo vari tentativi la ragazza aprì gli occhi.
-Avresti dovuto dirmi di fermarmi.-le disse guardando le ferite che aveva sui polsi.
-Che importa,siamo liberi no?Almeno per quanto riguarda le catene.-cercò di alzarsi ma,se non fosse stato per Bill,sarebbe caduta per terra.
-Quando saremo usciti di qua ti riporterò dagli altri,hai bisogno di cure.-
-Sto bene.-
-Ora aggrappati a me,e fa come ti dico.-
-Per uscire da qui dovrai..-
-Credo proprio di si,non guardarmi.-la ragazza nascose il viso contro il collo del moro.
-Copriti la testa.-disse il ragazzo con voce grutturale,la mora fece come le era stato detto ed il ragazzo provò a sfondare la porta massiccia con un'unica spallata ma,si sentì respinto da una forza maggiore e cadde al suolo di schiena per evitare di ferire la ragazza.
-Che diavolo è successo?-chiese la ragazza,si sollevò liberandosi dalla presa del moro ed andò verso la porta.
“Dannazione,è una magia di livello otto.”la ragazza cercò di concentrarsi ma,in quel preciso momento,c'era un altro “piccolo” problema da affrontare.
-Selina..-
-Bill sta zitto.-
-A-Abbiamo un problema.-disse avvicinandosi a lei.
-Si beh,è quello che sto cercando di risolvere.-si accostò a lei bloccandola tra il suo corpo e la porta.
-Che cavolo stai facendo?-chiese cercando di scrollarselo di dosso,il ragazzo avvicinò il viso al collo di Selina ed inspirò profondamente.
-Hai un buon odore.-la voltò in modo che potesse guardarla dritta negli occhi.
-Bill riprenditi.-disse impaurita dal suo sguardo,la prese per i fianchi e la poggiò contro il suo bacino.
-Ti voglio.-disse strusciandosi contro di lei.
-L-Lasciami.-tentò di ribellarsi ma,il ragazzo era ancora troppo forte,iniziò a baciarla con foga animalesca,quasi come se volesse cibarsi di lei.
Riuscì a liberare una mano e lo spinse brutalmente contro il muro,il ragazzo sibilò ferocemente e tentò di attaccarla,presa alla sprovvista fu scaraventata per terra.
-Non dovevi farlo.-le sussurrò all'orecchio,il respiro della ragazza divenne agitato tant'era spaventata.
-Bill lasciami.-si mise tra le sue gambe.
-Ora ci divertiamo.-disse sollevandole la maglietta,di colpo rivide il tatuaggio che aveva a partire dal ventre e riprese il controllo.
-Selina..-lei era ancora a terra con gli occhi chiusi e le lacrime che scorrevano senza sosta.
-Selina sono io.-la ragazza aprì lentamente gli occhi.
-Che sta succedendo?-le chiese confuso,lei non parlava,era come in stato catatonico.
La prese per le spalle ed inizio a scrollarla.
-Selina che succede?CHE CAZZO E' SUCCESSO?-
-S-sei proprio tu?-chiese con un filo di voce.
-Selina che ho fatto?Ti ho fatto del male?Dimmelo.-dopo essersi ripresa un po' si sollevò molto lentamente.
-Andiamocene da qui.-disse semplicemente,riprese a concentrarsi rimettendosi davanti alla porta,prese dei respiri profondi e ricominciò a recitare una litania in lingua strana.
“Dimmi che non ti ho fatto del male.”
-Sta zitto.-dopo vari tentativi riuscì a togliere l'incantesimo che bloccava la pesante porta e,alzando semplicemente la mano,riuscì a scaraventarla lontano.
-Ehi non sapevo che fossi così forte in quelle discipline.-rabbiosa com'era riuscì a sbaragliare le guardie ed uscirono da quella prigione.
-Sel..-
-Charity?-fece stupita.
-Andiamocene,fortunatamente state bene.-disse il rasta,corsero nel furgone e partirono velocemente.
-Mi sei mancata tanto Sel.-disse,la bionda,abbracciandola.
Vedendo il comportamento strano di Selina,Tom,chiese.
-State bene vero?Nessuno si è fatto male?-
-Dobbiamo portare Selina da Gustav,deve farsi curare quelle bruciature.-disse il moro.
“Selina ti prego cerca di dirmi cos'è successo.”non gli rispose nemmeno con la telepatia.
-Sel,sembri distrutta.-disse Charity.
-Non preoccuparti,sono solo un po' stanca.-
-Appena arriveremo a casa dovrai nutrirti.-disse Bill.
-Non ne ho bisogno.-disse freddamente.
Rimasero in silenzio per tutto il viaggio e,appena arrivarono al rifugio,Selina fu portata direttamente da Gustav.
-Sei resistente,Bill mi ha detto che non ti sei lamentata mentre tentava di liberarsi.-disse medicandole le bruciature.
-Ho avuto giornate migliori.-rispose lei.
-Fortunatamente ti ha seguita e ci ha avvisati o saresti ancora lì.-disse Tom.
-Che diavolo avevi in mente Sel?-
-Loro volevano Bill,hanno mandato quell'impostore credendo che fossi così stupida da pensare seriamente che fosse mio fratello,era per la sicurezza del vostro capo-clan che l'ho fatto!-esclamò.
-Potreste lasciarci solo un momento?-chiese Bill entrando nel salone,gli altri si alzarono ed uscirono,Bill chiuse la porta e si andò a sedere accanto alla mora.
-Selina ho bisogno di sapere se ti ho fatto del male quando..-lei si avvicinò in modo fulmineo e disse:
-Sia ben chiaro,appena questa storia sarà finita non ti azzardare ad avvicinarti a me,Charity può fare quello che vuole,può restare con voi ma tu,stammi lontano cane rognoso!-c'era disprezzo nella sua voce,tutto quello che gli aveva detto era sottolineato dall'odio.
-Ti prego,devi dirmi cosa ti ho fatto per...-Selina sollevò una mano ed il moro si trovo inchiodato al muro.
-Sta zitto,ti ho detto di starmi lontano!-
-SEL CHE FAI LASCIALO!-esclamò Charity,vedendo che lei non accennava a lasciarlo andare,Tom,la colpì alla testa ed il moro cadde pesantemente a terra.
-CHE CAZZO TI E' SALTATO IN MENTE?-urlò al gemello.
-E' il modo migliore per tenerla buona.-Bill la prese tra le braccia e la portò in camera.
-Bill.-
-Tom sta zitto!-
-Ti stava aggredendo,che diavolo avrei dovuto fare?-
-In quella cella è successo qualcosa che l'ha portata ad aggredirmi,ma non so cosa.-
-Non ricordi nulla?Che avete fatto dopo esservi liberati dalle catene?-
-E' proprio questo il punto,non me lo ricordo.-
-Com'è possibile?-
-Per liberarmi dalle catene ho dovuto...-si mise a sedere sul letto e continuò:
-Forse la Bestia ha preso il sopravvento su di me,non so se le ho fatto del male ma non ero in me.-
-Può capitare,Wolfgang l'aveva detto.-
-Ma che le sarebbe successo se non mi fossi ripreso?E se l'avessi uccisa?-
-Bill sta tranquillo,cercheremo di scoprire cos'è successo,ora vai a caccia hai bisogno di metterti in forze.-
-Ma se si sveglia?-
-Penserò io a lei,tu vai ti chiamo appena si riprende.-
Gli altri erano usciti in blocco per cacciare e controllare il perimetro quando,Selina,si svegliò letteralmente frastornata.
-Che cavolo è successo?-
-Hai quasi fatto fuori mio fratello ed ho dovuto colpirti.-disse Tom,la ragazza tentò di muoversi ma aveva i polsi bloccati.
-Che cazzo significa?-
-Solo una piccola precauzione,non vorrei ritrovarmi sbattuto al muro.-disse il rasta sedendosi accanto a lei.
-Stupido cane rognoso,liberami subito!-
-Non credo proprio,sei diventata molto forte con la taumaturgia e non posso rischiare che tu elimini mio fratello.-le mise una mano dietro la testa e l'attirò quasi vicino al suo viso.
-Che cazzo vuoi fare?-chiese rabbiosa.
-Nulla che dovrebbe preoccuparti,devo solo controllare una cosuccia e,visto che non vuoi parlare...-si leccò il piercing mentre spostava lo sguardo dalle labbra della ragazza ai suoi occhi.
-Non ti azzardare stupido cane.-
-Ho solo un modo per poter verificare ciò che mi ha detto Bill e solo attraverso i tuoi ricordi posso farlo.-si avvicinò al collo della ragazza e la morse,le cinghie che tenevano legati i polsi della ragazza si tesero improvvisamente.
Il ricordo di quella mattina colpì Tom con una forza disarmante,stava rivedendo tutto ciò che era successo ai due ragazzi,rivivendo quelle scene sentì anche il dolore provato dalla ragazza mentre suo fratello si liberava,e poi,quello che l'ha fatto cambiare e scattare,facendogli perdere il controllo.
“Si,la sua Compagna,la sua Sposa.”si staccò dalla ragazza e si ripulì la bocca.
“Ecco cos'è successo!Non riesco a crederci,Bill ha trovato in lei la sua Compagna.”la fece poggiare delicatamente con la testa sul cuscino e le ripulì le ferite.
Andò in salotto e vide Georg che se ne stava steso sul divano,Tom si accese una sigaretta e si mise in poltrona.
-Hai scoperto qualcosa?-
-Si,e dobbiamo tenerla lontano da Bill.-Georg rivolse uno sguardo perplesso al ragazzo.
-Per quale motivo?-
-Bill è più vulnerabile quando è con lei,per questo Sergei vuole entrambi..-
-Tom non mi dirai che..-il rasta annuì e disse:
-Si,è la sua Compagna.-
-Ne sei sicuro?-
-Non sbaglio su queste cose,ho visto tutti i ricordi di quello che è successo stamattina e per poco..-si bloccò appena vide Bill.
-Tom,per poco cosa?Cosa le ho fatto?-
-Bill..-
-Tom dimmi che cazzo le ho fatto!-esclamò ferocemente il moro,prendendo suo fratello per la maglia,Tom guardò Georg ed annuì.
-Hai provato a reclamarla.-lo lasciò e Tom cadde pesantemente sulla poltrona.
-Mi spiegate che diavolo sta succedendo?-chiese Charity.
“Non è possibile,avrei potuto farle del male.”
-Bill cerca di stare calmo.-disse Gustav.
-CALMO?L'HO QUASI UCCISA E TU MI DICI DI STARE CALMO?-
-Che sta dicendo?-
-Stavo per farle del male,non capite,per reclamarla dovrei portarla alla soglia della morte!-
-Tu cosa?-chiese spaventata la bionda.
-Un Gangrel è per metà lycan,quando trova la sua Sposa trova anche le sua Compagna e per averla dovrebbe fare in modo che lei sia sulla soglia della morte ma,in alcuni casi,questa procedura viene compromessa dalla furia dell'animale che è dentro la nostra razza,Bill ha rischiato di uccidere Selina perché,involontariamente,stava per reclamarla.-le spiegò Georg.
-Quindi era Selina la persona destinata a stare accanto a Bill,fin dall'inizio,solo che lui non era ancora consapevole quando l'ha salvata dall'annegamento.-

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Capitolo 11
*** Capitolo 10° ***


-Quello che non riesco a capire è come faceva,Sergei,a sapere che Selina era la tua compagna.-
-Non lo so.-disse Bill.
-Credo che l'abbia incaricata di ucciderti proprio per questo.-disse Charity.
-Deve sapere parecchie cose che non conosciamo.-
-Si ma,quello che mi chiedo è,perché proprio ora?-
-Mi piacerebbe saperlo.-il moro si alzò dal divano ed andò nella stanza dove c'era Selina.
Era ancora incosciente,sembrava tormentata,Bill le si avvicinò e si stese accanto a lei,solo allora notò le cinghie che le bloccavano i polsi.
Si allungò e la liberò. “Devi sopportare tutto questo per colpa mia.”pensò con rabbia.
“Eppure credo che sia proprio così,hai provato molte volte ad uccidermi ma,stranamente,non sentivo il bisogno di aggredirti,molti ci hanno provato e non sono sopravvissuti.
Forse nel mio inconscio sapevo che eri tu la mia Compagna,forse è per questo che adesso sei in pericolo accanto a me,non so cosa voglia da noi Sergei ma,una cosa è sicura,tu sei in pericolo accanto a me,facevi bene a volermi stare lontana,quel russo sa molte più cose di quanto possiamo immaginare.”si sentì un rumore improvviso provenire dal salotto e,subito dopo un urlo:
-TOM LASCIALA!-Bill si alzò e corse nella stanza.
-Che diavolo sta succedendo?-chiese,il gemello si voltò e gli sorrise meschinamente.
-Tom,lascia andare Charity.-disse con tono calmo ma fermo.
-Bill,sta attento,potrebbe aggredirti.-
“Lasciateci soli.”
-Ma...-
-E' un ordine.-rivolse ancora la sua attenzione al fratello.
-Tom,mettila giù.-disse andandogli davanti,il rasta lasciò la presa e la ragazza venne presa da Georg e Gustav.
“Andatevene.”
-Bill..-
-ANDATEVENE!-tuonò,rabbioso,fecero come gli era stato ordinato.
-Tu,razza di inetto,io ti ho dato la vita,io ti ho reso ciò che sei.-disse il rasta.
-Tom,non costringermi a farlo.-
-IO DOVEVO ESSERE IL CAPO DEL CLAN!-urlò gettandosi furiosamente sul gemello,iniziarono a lottare.

Intanto Selina si era svegliata di botto.
-Che sta succedendo?-chiese vedendo gli altri,Georg le si avvicinò e la prese in braccio.
-Dobbiamo portarti fuori da qui..-
-Dove sono Bill e Tom?-
-Non è il momento di parlare.-disse Georg portandola fuori dalla stanza.
Selina avvertì che c'era qualcosa che non andava,cercò di divincolarsi dalla presa di Georg ma,il ragazzo era più forte di quanto potesse immaginare.
-VOLETE SPIEGARMI CHE SUCCEDE DANNAZIONE?-sbottò la ragazza appena la mise in macchina.
-Bill e Tom stanno lottando,non..-Selina scese dalla macchina e corse nuovamente in casa.
Il frastuono era diventato esagerato ed i due gemelli,ormai trasformati,per poco non la colpirono.
-FERMI!-urlò,lei era giusto tra di loro,in quel momento però i due ragazzi non erano quelli che lei aveva conosciuto,erano due grossi lycan assetati di sangue e lei era in pericolo in quella situazione.
-Fermatevi,voi due non dovreste lottare.-disse cercando di mantenere la calma. -Dannazione siete fratelli,siete adulti e non potete comportarvi come dei cazzo di neonati!!-i due si avvicinavano molto lentamente a lei.
-D-Dovreste essere s-solidali tra di voi.-iniziarono ad annusare le mani tremanti della ragazza.
“Ok,forse ora ho un po' esagerato,questi due me le staccheranno le braccia.” Nonostante fosse terrorizzata all'idea di trovarsi tra due lycan furiosi,Selina,cercò di calmare la situazione.
-Non possiamo permettere a Sergei di averla vita,è quello che vuole,vuole dividerci e state facendo il suo gioco combattendo tra di voi.-pian piano i due ragazzi stavano riprendendo le loro sembianze umane,la ragazza non poteva vederli perché aveva chiuso gli occhi.
-Hai ragione,non possiamo rischiare.-riconobbe la voce del rasta e riaprì gli occhi per pochi secondi.
-Ehi guarda che siamo tornati normali.-le fece notare.
-Puoi anche aprire gli occhi.-disse Bill ridendo.
-Se foste vestiti sarebbe meglio.-
-Sai Bill,la tua compagna sembra anche forte ma è un po' troppo pudica.-
-Compagna?-chiese guardandolo in faccia.
-Tom vai a metterti qualcosa addosso.-
-No,frena cos'è che hai detto?Com'è che mi hai chiamata?-chiese confusamente la mora,il rasta le si avvicinò e,mettendole le mani sulle spalle,disse:
-Che sei troppo pudica.-e,prima di andarsene,le diede una pacca sul sedere.
Il moro stava per imitare il gemello andandosi a vestire ma,Selina,lo fermò. -Frena un secondo.-
-Selina ti dirò tutto a tempo debito.-
-Perché ha detto che sono la tua Compagna?-Bill le si avvicinò e,attirandola a sé,le sussurrò:
-Ti faccio notare che sono ancora nudo,vado a mettermi qualcosa addosso prima che tu ti sciolga,sei diventata tutta rossa sai?-
-S-Smettila di dire idiozie.-il moro continuò a guardarla negli occhi e sorrise vedendo le guance della ragazza diventare ancor più rosse,le si avvicinò e,con voce maliziosa,disse:
-Sai che sei proprio bella quando arrossisci?-la ragazza deglutì a vuoto per ben due volte e disse:
-M-Meglio s-se vai a vestirti.-il moro sorrise ed andò in camera sua per trovare qualcosa da mettersi addosso intanto,Selina si mise a sedere sul divano tentando di calmarsi.
“Per la miseria ero tra due Gangreal ed ho quasi rischiato la pelle,in più che diavolo voleva dire Tom quando ha detto che sono la compagna di Bill?”




-------- L'angolino dell'autrice. --------
Ed eccomi qua con il nuovo capitolo della fan fiction vampiresca stile Tokio Hotel. Chiedo umilmente perdono se il capitolo è corto ma mi rifarò presto. Un grande grazie a chi segue la mia storia,a chi la recensisce ed anche a chi la legge solamente.

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Capitolo 12
*** Capitolo 11° ***


I giorni passarono e nessuno dei ragazzi voleva parlare di ciò che era successo tra i due gemelli che,come se non fosse accaduto nulla,ridevano e scherzavano come sempre.
Selina,Charity,Tom,Bill,Georg e Gustav ripresero a frequentare la scuola sotto la tutela di David,il loro manager,l'unico umano che era a conoscenza del segreto di quei ragazzi ma che,nonostante tutto,continuava a trattarli come delle persone normalissime.
Selina cominciò a provare uno strano senso di calma nel vivere con loro,non aveva più il timore che aveva nei primi tempi,anche se un dubbio l'assaliva in continuazione.
-Sel tutto ok?-le chiese il moro sorridendole.
-Uh uh.-fece lei annuendo.
-Mi sa che hai puntato qualche nuova preda eh bellezza?-disse Tom ammiccando,la mora lo guardò e disse:
-Datemi tre buone ragioni per non fargli del male fisico.-
-Mm è il chitarrista della band.-
-E' l'inseparabile fratello di Bill..-
-Ed è un maniaco sessuale di prim'ordine.-gli altri guardarono Gustav in modo molto perplesso.
-Ehm veramente questa sarebbe una buona ragione per menarlo.-gli fece notare Charity.
-Si ma è divertente quando una non ci sta,anche se i casi sono molto rari,ad esempio Selina non se l'è filato dal primo giorno.-spiegò.
-Gus,sta zitto,ve la dico io la terza ragione per la quale devo restare vivo.-fece Tom.
-Stiamo aspettando.-disse la mora incrociando le braccia.
-Perché altrimenti nessuno saprebbe placare gli isterismi della nostra DivaH.-Bill tossì fin troppo platealmente e disse: -Io non sono isterico.-
-Si che lo sei.-insisté il gemello.
-Non è vero,sono diversamente calmo.-tutti gli altri si guardarono e dissero:
-Isterico.-il moro sbuffò sonoramente e disse:
-Ma tu guarda,che irrispettosi.-vedendo la sua espressione imbronciata,Selina,cercò di non ridere ma invano.
-Ehilà,la nostra ragazza di ghiaccio sa ridere?-fece Tom,automaticamente,Charity,gli rifilò una botta dietro la nuca.
-Selina non è una ragazza di ghiaccio,è solo che deva abituarsi a stare tra la gente.-fece la bionda.
-E dovevi menarmi per dirmelo?-fece Tom massaggiandosi la nuca.
-No doveva farlo per fartelo entrare in testa..-la campanella suonò segnalando l'imminente fine dell'ora di pausa.
I sei ragazzi si alzarono e tornarono nelle rispettive classi dove,annoiati,ripresero a seguire le lezioni.
Mentre i professori continuavano a spiegare dai loro libri di testo,Selina si mise ad osservare il moro davanti a lei,chiedendosi ancora il perché di quell'affermazione di Tom,voleva delle spiegazioni ma il ragazzo sembrava che non volesse parlargliene,forse il fratello l'aveva detto solo per farle venire un esaurimento nervoso.
Tentò di concentrarsi sui discorsi della donna davanti a lei ma proprio non ci riusciva,alzò lo sguardo dal libro ed incrociò gli occhi nocciola del moro.
“Qualcosa non va?”le chiese,scosse la testa e tentò di sorridergli per rassicurarlo.
“Sicura?”
“Si,perché?”
-Non ti sei accorta che è ora di tornare a casa?-le chiese sorridendo,la ragazza alzò lo sguardo e vide che erano rimasti solo loro due,si affrettò a posare le sue cose e mise la borsa in spalla.
-Sai mi sembri un po' distratta.-disse Bill mentre andavano agli armadietti.
-Non sono strana.-disse lei.
-Infatti ho detto che sei distratta,secondo me qualcosina non va.-disse mettendosi davanti a lei,si sentì stranita da quella vicinanza con il moro,non si era nemmeno accorta che aveva messo le mani ai lati del suo viso bloccandole il passaggio.
-Ehilà guardate un po',una checca sfigata che tenta di rimorchiare.-disse Jacob,il capitano della squadra di nuoto,Bill si innervosì e prese a leccarsi i canini che gli erano spuntati,Selina se ne accorse.
“Sta calmo,è solo un coglione.”
“Lo so ma,qualche volta un assaggino non farebbe tanto male.”
“E tu che dicevi che sono una pessima allieva,forza andiamocene.”gli prese la mano e lo portò fuori dalla scuola.
Nel vederli mano nella mano,Tom e Charity restarono molto sorpresi,Selina si era quasi dimenticata di quel gesto ed abbassò lo sguardo vedendo che il moro aveva intrecciato le sue dita con quelle della ragazza e le stava sfiorando il dorso della mano con il pollice.
Si sfilò dalla presa del ragazzo con delicatezza ma,il suo gesto,non sfuggì a Bill che rimase quasi deluso.
-Allora ce ne avete messo di tempo,eravate a farvi una sveltina?-i due ragazzi lo guardarono in malo modo e Charity gli rifilò una gomitata.
-Sei sempre il solito tu,stavo solo evitando che tuo fratello scannasse quel criceto paraplegico di Jacob.-
-Criceto paraplegico?Ehi è forte,hai senso dell'umorismo ragazza,mi piaci.-sorrise Tom.
-Allora,cosa c'è di tanto urgente?-chiese Bill stranamente infastidito.
-Ha chiamato David,dice che dobbiamo tornare alla casa discografica,dopotutto dobbiamo anche lavorare.-
-Me n'ero dimenticato,devo andare un momento a recuperare i testi da casa,Selina vieni con me?-
-I-Io?-
-Vedi qualche altra ragazza dai capelli scuri e gli occhi dorati per caso?-le chiese sussurrando,sentendo la mano del ragazzo sul suo fianco sussultò impercettibilmente.
-Allora andiamo?-
-O-Ok.-
-Ci vediamo alla casa discografica ragazzi.-lui e Selina andarono verso la macchina di Bill.
-Prego signorina.-disse aprendole lo sportello,Selina salì in macchina e,appena Bill la raggiunse,partirono.
Per tutto il percorso Selina rimase in silenzio assoluto,Bill,vedendola assorta nei suoi pensieri,la fissava da dietro gli occhiali da sole senza parlare,poco mentre erano fermi ad un semaforo,quasi come se fosse un gesto naturale,le mise una mano sul ginocchio.
-C'è qualcosa che ti turba?-
-N-No.-
-Senti,lo so che non ne abbiamo più parlato da quando è successo ma,vorrei davvero scusarmi per ciò che ho fatto in quella cella.-
-Non hai fatto nulla.-
-Potevo farti molto male,per questo evito di farti vedere come...-
-Allora,Tom ha detto che dovete andare alla casa discografica,è quella la vostra copertura?Fare le Rockstar?-chiese cambiando discorso,Bill sospirò frustrato ma decise di reggere il gioco alla ragazza.
-Beh di sicuro non sospetterebbero mai di una band e poi ci teniamo piacevolmente occupati anziché romperci le scatole abbuffandoci di patatine e stravaccarci davanti ai videogiochi,come fanno molti della nostra età.-
-Beh però devi ammettere che non è la cosa più sicura al mondo,insomma siete sempre sotto i riflettori e..-
-David ha educato me e Tom in modo che potessimo ambientarci tra gli adolescenti di oggi ed è estremamente divertente sai?-
-Io non so se reggerei,insomma stare davanti a tutta quella gente..-
-Ci si fa l'abitudine.-disse ridendo,girarono l'angolo e Bill continuò:
-Così la temeraria Selina ha paura di un vero pubblico?-
-Sono stata addestrata in modo molto diverso Bill.-
-Ad esempio a giocare al ninja?-chiese ridendo.
-Tu lo trovi divertente ma non reggeresti un solo secondo con l'addestramento che Sergei ci imponeva.-sentendo il nome del russo,Bill,strinse nervosamente il volante.
-Ad esempio non ci facciamo prendere dalla rabbia come stai facendo tu in questo momento.-
-Dovresti anche capire che parlare di Sergei non è proprio il massimo.-sbuffò Bill,allungò leggermente la mano ed accese lo stereo della macchina mettendo fine a quella discussione.
Dopo qualche minuto arrivarono alla villa dove vivevano,Bill scese dalla macchina e,rivolgendosi a lei,disse:
-Aspetta qui,ci metto poco.-chiuse lo sportello ed entro nella villa.
“Sempre cocciuti questi maschi,mettici pure che è un Gangreal ed hai trovato la combinazione esplosiva.”pensò sbuffando la ragazza.
Come promesso,Bill,tornò in pochi minuti e ripartirono senza dire nulla.
Quando arrivarono alla casa discografica videro che tutti gli altri erano felicemente stravaccati sui divanetti,chi fumando,chi giocando con le bacchette della batteria.
-Allora,ce la diamo una mossa o no?-fece Bill per dare una svegliata agli altri membri della band.
-Era ora fratello,credevo che ti avesse sequestrato.-disse Tom.
-Prendi quella chitarra e muovi il culo,abbiamo da fare.-
“Cavolo che finezza signor vengo dall'Ottocento.”Bill la guardò male,fece per replicare ma,Tom lo spinse nella sala d'incisione.
-Ma che avete combinato mentre eravate via,sembravate due piccioncini quando vi abbiamo lasciato.-
-Non dire assurdità Charity.-disse la mora sedendosi stancamente sul divano.
-Selina,gli piaci.-la ragazza guardò la sua amica alzando il sopracciglio.
-Hai bevuto ancora sangue avariato per caso?Io non piaccio a Bill,che idea assurda.-
-Eppure ti osserva in continuazione,state sempre insieme e...-
-Perché non pensi al tuo Tom?Che a Bill ci penso io.-sulle labbra della bionda si fece spazio un enorme sorriso.
-Che c'è ora?-chiese perplessa.
-Niente.-disse l'amica,in tutto quel tempo non si erano rese conto che,Bill e Tom le stavano osservando mentre cominciarono a suonare e cantare.

-I hate my life
I can't
Sit still for one more single day
I've been here waiting for
Something to live and die for
Let's run and hide
Out of touch
Out of time
Just get lost without a sign
As long as you stand by my side

In your shadow I can shine
In your shadow I can shine
In your shadow I can shine
Shine..-la mora,sentendo la voce di Bill,si voltò come se fosse incantata.

-You see my soul
I'm a nightmare
Out of control
I'm clashing into the dark
Back to the blue
Into the world out of our cocoon
You're the sun and I'm the moon

In your shadow I can shine
In your shadow I can shine
In your shadow I can shine
Shine.-

-Sono bravi eh?-fece David sedendosi accanto alle ragazze.
-Bravi è dir poco.-fece Charity osservando,tanto per citare Selina,“il suo Tom.”
-E tu Selina?-
-I-Io cosa?-
-Che opinione gli dai?-
-S-Sono bravi...ehm scusate.-si alzò ed uscì dalla sala.

-Don't let go
Oh no
Don't you know

In your shadow I can shine
In your shadow I can shine
In your shadow I can shine
Shine, shine, shine

In your shadow I can shine
In your shadow I can shine
In your shadow I can shine
Shine, shine, shine
In your shadow I can shine..-la musica si interruppe e Bill si tolse le cuffie.
-Ehi sbaglio o la nostra Selina si è volatilizzata?-chiese Georg,Bill lo fulminò con lo sguardo,posò le cuffie ed uscì.
-Visto Gé?Fai solo guai.-disse Tom.
-Ma che ho detto?-
-Dovresti averlo capito,hai detto “nostra”,sai quanto è suscettibile un lycan se gli tocchi la sua Compagna?-

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Capitolo 13
*** Capitolo 12° ***


“Ma che cavolo mi è preso?”pensò la mora mentre camminava nel corridoio della casa discografica.
Si era sentita strana sentendo Bill cantare,non riusciva nemmeno a spiegarsi il perché,era confusa e si sentiva vulnerabile.
“Era solo una canzone,che diamine.”si appoggiò al davanzale e si accese una sigaretta.
“Una canzone..”si mise la testa tra le mani,in quel momento,Bill,la vide appoggiata alla finestra,lentamente si avvicinò a lei e la strinse da dietro.
-Sai,quella roba è altamente nociva.-le sussurrò spostandole i capelli da un lato,poggiò il mento sulla spalla della ragazza,Selina alzò lo sguardo ed incrociò il suo.
-Avete già finito?-chiese lei senza voltarsi.
-Sei andata via di corsa,canto così male?-chiese lui ridendo,la ragazza sorrise e disse:
-No dai,è orecchiabile.-
-Orecchiabile...caspita un complimento da parte tua.-replicò lui ridendo sempre di più,allungò la mano e le sfilò la sigaretta dalle dita.
-Sai non credo di aver mai sentito un complimento uscire da quelle labbra.-disse dando un'aspirata,Selina si voltò e disse: -Ma non avevi detto che è nociva?-il ragazzo soffiò il fumo e disse:
-Beh,se fossimo umani ma,essendo già praticamente morti,che male può farci una sigaretta,non trovi?-
-Vero.-
-E' da stamattina che sei immersa nei tuoi pensieri,qualcosa non va?-le chiese.
-No è tutto ok.-rispose semplicemente.
-Ascolta,non volevo essere così brusco in macchina.-
-Non fa niente.-
-Dico sul serio,infondo la tenuta di Sergei è stata la tua casa per molto tempo e..-
-Davvero Bill,non fa nulla,hai ragione è solo che devo ancora abituarmici.-
-Scusa..-
-Kaulitz,smettila non ne sto facendo mica uno psico-dramma.-disse lei ridendo mentre guardava alle spalle di Bill,in direzione della sala dov'erano prima.
-Ehi,è la seconda volta che ti vedo ridere,ho qualcosa che non va per caso?-
-No,perché?-
-Beh..-gli fece segno di voltarsi e videro Tom e Charity spiaccicati contro il muro.
-Mm credo che il mio gemello,più che vampiro sia una piovra.-
-Oh beh,era logico.-in quel momento passarono anche Georg e Gustav che,vedendo la stessa scena di Bill e Selina,si avvicinarono e presero Tom per le spalle.
-Diamine,falla respirare almeno.-
-Ma uffa.-si lamentarono entrambi.
-Caspita,te la stavi mangiando viva,cannibale.-fece Gustav.
-Ma un anfiteatro di fatti tuoi no eh?-fece Tom.
-Almeno non date spettacolo in pubblico.-disse Georg segnalando ai due ragazzi la presenza di Bill e Selina che li osservavano divertiti.
-Uffa,va beh dai andiamo a provare almeno,Bill muovi il culo.-
“Sempre fine eh?”fece Selina,Bill alzò le spalle come a dire “che ci posso fare,è fatto così”,la prese per mano e ritornarono in sala.
-Ah Bill,Tom..-
-Che succede David?-chiesero in coro i due gemelli.
-Mi sono dimenticato di dirvi che abbiamo delle interviste da fare prima di andare.-
-E ti pareva.-fecero i quattro ragazzi.
-Beh è la dura vita delle Rockstar,forza andate a prepararvi,ragazze se volete potete assistere.-
-Ehm io non credo che..-Bill le andò vicino e la prese per i fianchi.
-E dai,ti prego...venite.-disse facendole gli occhioni.
-Hai disturbi bipolari lo sai vero?-chiese lei vedendo la faccia da bambino che faceva il moro.
-Selina,assecondalo e non costringerlo a fare il labbro tremulo,perché diventa umiliante quando lo fa.-disse Tom spiaccicandosi una manata sulla fronte.
-Il potente e temibile capo clan dei Gangrel che fa il labbro tremulo?-disse cercando di non ridergli in faccia.
-E dai..-
-Guarda che lo fa,non so come diavolo facciano a sopportarlo.-fece Tom.
-E va bene,e dire che dovresti essere il più grande e maturo.-
-Allora si?-
-D'accordo.-
-E vai!-disse sollevandola improvvisamente e facendola girare.
-Ok ma calmati però.-disse lei appena la fece scendere,poco dopo ricominciarono a provare.
-Che ti ho detto,gli piaci.-
-Charity,forse l'altro Kaulitz ti ha risucchiato anche il cervello,Bill non è interessato minimamente a me.-
-O forse dovresti levarti quel prosciutto dagli occhi e capire che,Bill,ti desidera immensamente mia cara.-
Un'ora dopo erano in macchina in viaggio verso gli studi dove avrebbe avuto luogo l'intervista della band,le due ragazze rimasero dietro per non essere d'impiccio,mentre Bill fu sequestrato dallo squadrone di truccatrici e costumiste.
-Cavolo ma che diavolo dovranno fargli di così impressionan...la miseria.-fece Selina dando una leggera gomitata all'amica.
-Che cosa...oh cavolo.-video Bill entrare con i capelli sparati in aria che formavano un'altissima cresta,indossava un giubbotto di pelle ed una maglietta,entrambi neri,con dei pantaloni attillati mantenuti con una fibbia che aveva le sue iniziali e degli anfibi,ma la cosa che l'aveva stupita di più era che,gli avevano fatto un trucco di un nero marcatissimo,cosa che faceva risaltare magnificamente i suoi occhi ed il suo sguardo.
-Rieccomi,scusate se vi ho fatto attendere.-disse mettendo un braccio sulle spalle di Selina.
-Per la miseria,sei ancora più alto così.-fece Charity,si aspettò come se Tom e gli altri si presentassero più o meno nella stessa maniera di Bill,invece sbuffò contrariata quando vide Tom,Georg e Gustav,vestiti normalmente.
-Eccoci qua splendore.-disse Tom abbracciandola.
-Perché lui è conciato in quel modo e voi siete normali?-chiese Charity.
-Semplicemente perché questa puttanella di mio fratello ama essere il ragazzo immagine della band.-
-Tutta invidia gemello.-disse Bill,si voltò verso Selina e le disse:
“Allora,come mi trovi?”
“Chiedimelo appena riprendo fiato.”rispose lei facendolo ridere per la sua espressione stupita.
L'intervista cominciò senza tanti preamboli e le ragazze ascoltavano con attenzione tutto quello che dicevano,Selina continuava a tenere lo sguardo su Bill,senza riuscire a staccarsene.
“Mamma mia quante cazzate che spara questo.”le disse Bill osservandola senza farsi vedere.
“Te la sei cercata tu.”andava tutto bene,fin quando:
-Allora signor Kaulitz,nell'ultima intervista abbiamo parlato anche del fatto che lei sta cercando la ragazza che riuscirà a far breccia nel suo cuore da bel tenebroso.-Selina ebbe un sussulto.
-Ehm già.-fece Bill.
-E' passato un bel po' di tempo da allora,l'ha trovata?-
-Diciamo che,anche se l'avessi trovata,resterei muto come una tomba.-quella risposta spiazzò letteralmente il giornalista,così come tutti i presenti.
-Sono un tipo geloso.-spiegò Bill.
-Ah ecco.-

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Capitolo 14
*** Capitolo 13° ***


Dopo quell'intervista i ragazzi decisero di passare la serata fuori per svagarsi un po',stavano aspettando che le ragazze finissero di prepararsi.
-Beh quel tipo è rimasto piuttosto perplesso direi.-disse David.
-Sai benissimo che detesto rispondere alle domande sulla mia vita privata.-disse Bill fumandosi tranquillamente una sigaretta.
-Così come so benissimo che tuo fratello Tom è allergico ai vestiti eleganti,ma tu come risultato hai ottenuto di essere sembrato brusco.-
-Non brusco,riservato.-
-E poi fanno domande solo su di me e sembra che se ne freghino poco di quello che facciamo.-aggiunse irritato.
-Beh,fai notizia,insomma guarda come vieni conciato.-disse Tom.
-Sei fortunato che ci sono delle gentil donne in questa casa o ti farei vedere io,troglodita,ma dimmi...-
-Cosa?-
-Le ha ancora?-
-Chi e che cosa?-
-Charity,quand'eravamo allo studio le hai controllato per bene le tonsille,allora le ha o se l'è tolte?-
-Bill,sono a tanto così dall'usarti come scopa.-
-Sempre a litigare voi due?-chiese Charity entrando in salotto,i ragazzi le guardarono con gli occhi spalancati. -Wow.-esclamarono tutti e quattro.
-S-Siete favolose.-
-Ehi Selina,dove avevi nascosto quelle gambe?Sono stratosferiche.-fece Georg,Selina arrossì e disse:
-F-Forse è meglio se vado a cambiarmi..-fece per andare di sopra ma,con velocità,Bill la raggiunse fermandola.
-Non dare retta a Georg,è uno scimmione,e tu sei bellissima..-
-Forza gemello,dopo te la spupazzi quanto ti pare,siamo già in ritardo.-disse Tom,Bill gli diede una botta dietro la nuca e disse:
-Voi andate avanti,io e Selina veniamo con la mia macchina.-
-Oh oh,pensate di arrivarci al locale o vi fermerete per una sveltina?-
“Ti prego,dimmi che posso farti diventare figlio unico.”disse Selina guardando male il rasta,Bill le mise una mano sulla spalla e disse:
-Porta pazienza,io lo sopporto da secoli e non dico nulla.-le si avvicinò all'orecchio e le sussurrò:
-Comunque non tentarmi.-

“Uscirono di casa ed andarono nelle rispettive auto,mentre gli altri andarono direttamente al locale,Bill se la prese comoda per parlare un po' con Selina.
-Allora,come ti è sembrata l'intervista?-le chiese dopo svariati minuti di silenzio.
-Strana.-
-Perché strana?-
-Beh eravate così a vostro agio,sembrava tutto così...-
-Normale?-chiese Bill ridendo.
-Già.-
-Perché per noi lo è,ti sembrerà sciocco visto la nostra situazione,socializzare con loro ci aiuta a farci sentire come gli altri.-
-Ma...-
-Selina lo so che per te è strano ma,presto,ti abituerai a questa situazione ed allora non ci farai più caso.-
-Se lo dice il bicentenario Kaulitz allora...-
-Come mi hai chiamato signorina?-Selina sorrise e non disse nulla fin quando non arrivarono al locale,scesero dalla macchina e Bill l'attirò a sé.
-Allora,ripeti come mi hai chiamato quand'eravamo in macchina?-
-B i c e n t e n a r...-le mise una mano dietro la nuca e la baciò improvvisamente.
Mentre si svolgeva quella scena,Tom e Charity erano a qualche tavolo di distanza ma avevano assistito a tutto,sorridendo soddisfatti nel vedere i due ragazzi in quella situazione.
“Secondo ma però ora lo picchia.”fece Tom,invece,stranamente Selina sembrò ricambiare il bacio lasciandoli tutti a bocca aperta.
-Per la miseria.-fecero Georg e Gustav.
-E bravo il mio fratellino,sta dando spettacolo eh?-
Poco dopo Selina si staccò da Bill e,prendendolo per mano,lo portò fino al tavolo dove c'erano i ragazzi.
-Bill,ce li ha tutti vero?-fece Tom,Charity gli diede una botta dietro la nuca.
-Sta zitto tu.-
Si andarono a sedere con gli altri e,Selina stava per andare vicino a Charity ma,Bill,l'attirò a sé e la fece sedere sulle sue gambe.
“Vuoi dare ancora spettacolo?”sentì la mano di Bill posarsi possessivamente sul fianco.
“No,così ti tengo d'occhio,sei troppo bella e non voglio che nessuno ti si avvicini.”le disse il ragazzo,si accorsero che gli altri li stavano osservando.
-Beh?Che sono queste facce?-chiesero all'unisono.”

Il locale era pieno di gente e la musica era così assordante che,persino pensare,era difficile.
-Bill,sveglia.-fece Tom dando una gomitata al gemello.
-Che c'è?-chiese distrattamente.
-Che stavi facendo?E' mezz'ora che ti parlo e tu sei letteralmente su un altro pianeta.-gli disse ridacchiando.
-Riflettevo.-sbuffò frustrato,la sua immaginazione l'aveva catapultato in un mondo tutto suo,facendogli immaginare una cosa che era del tutto impossibile.
“Dannazione,ora sogno anche ad occhi aperti?Non succederà mai e poi mai.”disse a sé stesso.
-Te la stai mangiando con gli occhi,allora mi dici a cosa stavi pensando?-
-Tom e se ti fossi sbagliato?-
-Riguardo a cosa?-con un cenno della testa indicò la mora che ballava con Georg.
-Se non fosse lei?-
-Ehi gemello,io non mi sono mai sbagliato in vita mia,perché questo dubbio?-
-Non lo so,se fosse la mia Compagna non credi che dovrebbe sentire qualcosa?Come una specie di istinto?-
-Bill,è stata con i Tremere per anni,non sapeva nemmeno che fosse una Gangrel,deve solo ricordare qual'è la sua vera natura.-
-Ma se non accettasse?-
-Oh andiamo,sei tu il romanticone di famiglia,invitala ad uscire,prendetevi un po' di tempo da soli,possibile che te le devo dire io certe cose?-lo canzonò Tom.
-Ma se...-
-Ah senti,non resterò qui a vederti mentre ti deprimi,muovi il culo e vai a ballare con lei,cazzo Bill mi sembri un deficiente,ti devi buttare,sii uomo,la vuoi?E vattela a prendere.-disse il fratello alzandosi di scatto.
-Forse hai ragione tu.-disse Bill alzandosi.
-Togli il “forse”.-lo prese per le spalle e lo spinse in pista.
“Si,Tom ha ragione.”si avvicinò a passo svelto verso la mora e le cinse la vita con un braccio.
-Mi concede l'onore?-le sussurrò,Selina si voltò e,sorridendo,disse:
-Ehi,finalmente,credevo che volessi restare lì fermo come una statua.-
-Non sia mai che,con delle belle dame come voi,il nostro Kaulitz resti in disparte.-i quattro ragazzi si fermarono sentendo una voce famigliare.
“Non è possibile.”disse Bill,si girò mantenendo la presa su Selina.
-Nicholas Lexington?!?-
-Ciao anche a te vecchio amico mio.-disse il biondo dandogli una pacca sulla spalla.
-C-Che ci fai qui e...-vide che teneva una ragazza per mano.
-E sei anche in dolce compagnia vedo.-terminò Tom.
-Amico mio,lei è Rosalie.-disse sorridendo,vedendo Selina e Charity,il biondo,fece una specie di inchino cavalleresco e disse:
-E' un piacere conoscervi signore,forse i gemelli hanno perso le buone maniere di un tempo?-li canzonò.
-Ehm Selina,Charity,lui è Nicholas Gene Lexington,un mio vecchio amico di Los Angeles.-
“Appunto,Los Angeles,quindi se è qui vuol dire che ci sono guai in arrivo.”pensò subito dopo,il biondo fece il baciamano a tutte e due e disse:
-Molto onorato.-
“Bill,più tardi dovremmo parlare,c'è qualcosa di urgente che devo assolutamente dirti.”disse il biondo guardandolo dritto negli occhi.
-Ehm N-Nick..-
-Dimmi Rosalie..-
-Anche loro sono...-la ragazza lasciò la frase in sospeso e Nicholas annuì.
-Tranquilla,non fanno del male.-disse rassicurandola,la ragazza sembrò tirare un sospiro di sollievo all'affermazione del biondo.

Per un po' fecero come se fossero dei vecchi amici che si rivedevano dopo tanto tempo,risero e scherzarono ma,Bill,sentiva che qualcosa non andava.
“Bill..”rivolse lo sguardo verso Selina.
“Dimmi..”
“C'è qualcosa che non va vero?”gli chiese diretta,sorrise per rassicurarla e disse:
“No,tranquilla,sono solo un po' stanco,tutto qui.”
“Non mentirmi,so benissimo che qualcosa non va,si vede dal tuo sguardo.”disse sedendosi accanto a lui,in un gesto automatico,il moro,intrecciò le sue dita con quelle della ragazza.
“Davvero,sto bene,vai a divertirti.”
“Kaulitz,non farmi infuriare,è tutta la sera che sei silenzioso,non so se ritenerlo un miracolo o se devo preoccuparmi parecchio.”
“Che vuoi farci,sono un uomo di poche parole.”la ragazza lo guardò male e disse:
“Forse è meglio se torniamo a casa.”
“Va bene.”poco dopo si alzarono e dissero che sarebbero andati via prima,Tom era tutto sorridente ma,in fondo,anche lui era preoccupato per la presenza di Nicholas.

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Capitolo 15
*** Capitolo 14° ***


Il giorno dopo,nonostante la presenza divertita di Nicholas e la perplessità di Rosalie,i sei ragazzi dovettero andare a scuola.
-Siete degli adolescenti,eterni,ma pur sempre adolescenti.-disse il loro manager in un tono che non ammetteva repliche,così,si ritrovarono costretti ad eseguire gli ordini dell'uomo.
-Che palle.-disse Tom appena arrivarono davanti al cancello del campus.
-Non lamentarti fratello,ormai lo conosci e sai che è irremovibile.-disse Bill.
-Lo so ma,insomma,io e te potremmo essere i suoi avi e lui ci tratta come se fossimo dei dannati ragazzini.-replicò il rasta.
-E che ci vuoi fare,è ciò che ci meritiamo per essere stati trasformati a quell'età.-fece Charity.
-Non credere di essere l'unico ad essere arrabbiato,insomma io avrò diciotto anni a vita,Charity lo stesso,almeno hai la fortuna di dire che te li porti bene i tuoi duecento anni.-disse Selina.
-Chiamala fortuna,l'hai detto,ho duecento anni e non posso fare quello che voglio.-
-Smettila di lamentarti sottospecie di rudere.-sbuffò Bill,entrarono dando così inizio ad un'altra noiosa giornata da adolescenti.
“Insomma mi dici che succede?”fece Selina.
“Nulla Sel,che deve succedere?”
“Oh senti,piantala con questa marea di balle,vi ho sentiti mentre stavate parlando e...”
“Tipico di una ragazza degli anni '30,non vi insegnavano proprio nulla sul fatto che non bisogna origliare le conversazioni degli adulti?”la canzonò lui mentre andarono agli armadietti.
“Smettila di vantarti,essere un bicentenario non è poi questo gran privilegio e...”furono interrotti da Jacob che,mettendo una mano sulla spalla di Bill,disse:
-Ehi checca,bella figura ieri sera in televisione,perché non lo dici chiaramente che,non vuoi una bella figa,ti fai felicemente sbattere da un uomo?-Bill strinse i pugni tremante di rabbia.
“Calmati.”
“Gli rompo solo un paio di costole,giuro.”
-Bill andiamocene.-disse la mora prendendolo per un braccio.
-Su,dai retta alla tua amichetta del cuore,poi piangerai mentre vi fate le unghie assieme.-continuò imperterrito quell'idiota,Bill non ce la fece più,la rabbia era tanta da fargli quasi venire voglia di spezzargli le ossa una ad una e di impalarlo da qualche parte.
-Jacob vattene,non devi provocarlo.-fece Selina tentando di placare l'ira del moro.
-Oh ma andiam...-improvvisamente ci fu un botto,tutti quelli che erano nei corridoi si voltarono e,Selina spalancando gli occhi,vide che Bill aveva appena divelto la porta metallica dell'armadietto con un solo pugno,quasi vicino al viso del capitano della squadra di nuoto.
Prima che potesse seriamente pensare di far del male fisico a quell'idiota,lo portò via dagli sguardi stupiti degli altri studenti,trovò una classe vuota e lo fece entrare.
-Ma sei matto?-fece lei.
-E' già tanto se non ho fuso la testa di quel coglione con l'armadietto.-il ragazzo fece per andare via ma Selina lo fermò.
-Potevi ucciderlo.-il moro deviò lo sguardo e disse:
-Uno stronzo in meno sulla faccia del pianeta.-
-Bill,guardami.-disse la ragazza,lui non fece una piega
-Bill ti ho detto di guardarmi,ti rendi conto che avresti potut..-
-Sta zitta,se lo sarebbe meritato e comunque tu sei la persona meno indicata per dirmi ciò che devo fare.-disse guardandola male,spazientita,la ragazza disse:
-Bene,fai come cazzo ti pare,vai lì e sbranalo,nutriti davanti a tutti,sai che m'importa.-ed uscì dall'aula sbattendo la porta.
“Benissimo,prima critica me e poi per poco non si fa scoprire da tutti.”andò a sedersi al suo posto e Bill entrò dopo di lei,le si sedette accanto ma non la guardava.

Per tutta la mattinata,Selina,non rivolse la parola a nessuno,i ragazzi non dissero nulla e non s'intromisero perché vedevano il nervosismo sia da parte di Bill che da parte della ragazza.
Tornati a casa la mora se ne andò direttamente nella sua stanza senza nemmeno salutare gli ospiti,Tom e Charity non fecero in tempo a tornare a casa che subito uscirono di nuovo e così anche Gustav e Georg,rimase solo Bill che,entrando in salotto,si buttò di lungo sul divano.
-Ahia,qualcosa mi dice che ci sono guai in paradiso.-disse Nick.
-Zitto tu.-sbuffò Bill con la faccia riversa nel cuscino del divano.
-Rosalie,a me questa sembra proprio una tipica crisi adolescenziale.-
-Lexington piantala.-continuò Bill.
“Non volevo trattarla in quel modo ed ora nemmeno mi parla.” -Bill che cos'è quell'aria depressa?-chiese Rosalie sedendosi accanto al moro.
-Stamattina ho quasi aggredito uno.-
-Come scusa?Bill Kaulitz,il pacifista,stava per darle a qualcuno?Almeno era un vampiro?-il moro scosse la testa e ,mettendola tra le mani disse:
-Quel che è peggio è che poi me la sono presa con Selina,con lei che non c'entrava nulla.-
-Cos'è successo di preciso?-il moro gli raccontò tutto quello che era successo la mattina e,alla fine,Nick disse:
-Vai da lei,e scusati.-
-Ci ho provato ma..-
-Bill,qualche volta anche le ragazze sono cocciute,vai di sopra e scusati sinceramente con lei.-disse Rosalie.
-E poi non puoi mica permetterti di far arrabbiare la tua Compagna.-Bill alzò la testa di scatto.
-E tu che ne sai?-
-Non sono uno stupido,ho visto benissimo come la guardavi l'altra sera,sono più anziano di te e so riconoscere un vampiro innamorato quando lo vedo.-
-Ma se...-
-Forza Kaulitz,fila subito a chiederle scusa,razza di testone crucco.-Bill lo guardò male.
-Non farmi il permaloso,muoviti.-
-Ok vado,vado.-si alzò dal divano e mise le mani in tasca.
“Sperando che non sia ancora incazzata nera.”bussò alla porta della sua stanza anche se aperta e la vide stesa sul letto.
-Selina...-lei non rispose e si girò dall'altra parte.
-Posso entrare?-chiese ancora il moro,la ragazza fece un'alzata di spalle e disse:
-Tanto è casa tua.-Bill avanzò lentamente e chiuse la porta.
-Volevo parlarti di ciò che è successo stamattina..-
-Strano,credevo di essere la “meno indicata”.-si stese accanto a lei e la strinse a sé nonostante facesse un po' di resistenza.
-Non volevo dirti quelle cose,mi dispiace.-le sussurrò.
-Bill,lasciami.-invece la strinse di più a sé.
-Ero già nervoso e Jacob mi ha fatto sbottare.-
-Non dovevi calcolarlo.-
-Lo so,ho sbagliato ed ho sbagliato anche a parlarti in quel modo,volevi solo farmi sbollire la rabbia e me la sono presa con te.-lei si voltò e lo guardò male.
-Avrai anche duecento anni ma ti comporti come un'adolescente immaturo e stupido.-Bill sorrise e disse:
-Ma io sono un'adolescente,ricordi?-
-Questo non giustifica il fatto che puoi fare simili stronzate,avresti potuto metterti nei casini e..-rimase interdetta quando le sfiorò lentamente il viso.
-C-Che stai facendo?-
-Sai che sei proprio carina quando ti arrabbi?-
-Tu sei matto.-lentamente si avvicinò a lei fino a far scontrare le sue labbra con quelle della ragazza.
“Che..”
“Era da tanto che volevo farlo.”disse lui sorridendo.



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Ringrazio ancora tutti voi che leggete e grazie mille _Vesper_ per la recensione ;)

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Capitolo 16
*** Capitolo 15° ***


Quando i ragazzi tornarono a casa era ormai sera inoltrata,Tom entrò in salotto e,non vedendo suo fratello,chiese:
-Ma dov'è finito Bill?-
-E' di sopra con Selina,da qualche ora direi.-rispose semplicemente Rosalie,Tom fece un sorriso malizioso.
-E bravo fratellino,si stanno dando da fare eh?-come al solito,Charity,gli mollò il classico ceffone dietro la nuca.
-Ahio!Ma sta diventando una fissazione la tua.-sbuffò.
-Tu smettila di dire stronzate e vedrai che non ti meno più.-disse la bionda.
-Nicholas,in tutto questo non ci hai ancora detto cosa sta succedendo,dev'essere importante se sei venuto fino in Germania.-disse Georg.
-In effetti è così ma,spero vivamente che il vostro capo clan la pianti di fare l'adolescente isterico,ora non ci serve la band,ci servono i quattro vampiri della Germania,quelli che hanno avuto la forza di combattere guerre difficili,e non dei ragazzini che scopano come ricci o che si fanno problemi esistenziali.-
-Per essere diventato così stronzo significa che è davvero grave.-
-Tom non fare l'idiota,continua pure Nicholas.-disse Gustav. -Recentemente ho avuto degli scontri con alcuni cacciatori.-
-Sono umani?-
-Ancora peggio,sono vampiri e sono ben addestrati,hanno già fatto piazza pulita a Los Angeles,come noterete sono molto scaltri e veloci....-
-Stanno seguendo te?-chiese Tom.
-No,sono io che seguo loro,per questo sono qui,dovrete stare attenti ad ogni vostro movimento.-
-Sei venuto qui solo per avvertirci o..-
-Hanno Alex.-quelle due semplici parole riuscirono a far rabbrividire i tre ragazzi.
-C-Credi che l'abbiano ucciso?-Nick scosse la testa e disse:
-Sono sicuro di no,lo sento ancora ma è debole.-
“E se dietro tutto questo ci fosse Sergei?”si chiese Tom.
-Beh,allora quando dobbiamo agire?-si voltarono tutti verso Selina e la guardarono perplessi.
-Signorina,non farò rischiare la vita a te o alla tua amica e...-
-Io li conosco benissimo,Sergei li chiamava spesso,quelli non stanno da nessuna parte,sono mercenari che si vendono al primo offerente.-
-Ma da dov'è uscita questa?-fece Nick.
-Ti conviene darle retta,lei era la migliore nelle schiere di Sergei e..-
-Ah ah ah,non dirmelo,il russo ti usava per andare a pettinare le bambol..-si zittì appena si rese conto di avere una lama puntata alla gola.
-Dicevi?-
-Mm sei veloce signorina..-la scaraventò dall'altra parte della stanza ma,atterrò con eleganza sulle sue gambe.
-Indovino,viene proprio dalla tenuta Tremere.-fece Nick.
-Ovvio.-
-Potrebbe essere anche una spia ve ne rendete conto o no?-disse cercando di mantenere la calma.
-Se fossi una spia saresti già cenere.-disse Selina.
-Per quale motivo dovrei fidarmi?-
-Primo,perché quel dannato russo ha un conto in sospeso con me,e secondo,mi pare che tu sia ancora vivo no?E poi sono l'unica che può guidarvi nella tenuta.-
-Ma ci sono anche io che..-
-Charity,tu resterai qui.-disse la mora.
-Ma...-
-Se verrai con noi,Sergei ti userà così come ha fatto con mio fratello e non posso permettermi distrazioni.-
-Te lo scordi!-esclamò Bill stringendo i pugni,Selina si voltò verso di lui e lo guardò perplessa.
-Non è il momento dei tuoi isterismi,dobbiamo prepararci per entrare nella tenuta,quindi..-
-Tu resterai qui con Charity e Rosalie.-
-Ma nemmeno per sogno io..-la prese per un braccio e la portò di sopra.
-Sei diventato matto?-
-Tu resterai qui,è più sicuro.-
-Voi non conoscete nulla di quel posto,posso portarvi li e..-Bill sbatté le mani contro il muro mettendole al lato del viso della ragazza.
-Non devi discutere,questo è un ordine,resterai qui e basta.- -Ma..-
-Non mi importa,è per il tuo bene..-
-E da quando ti interessa il mio bene?E' ridicolo,se Charity resta io non avrò distrazioni e..-lui si avvicinò e disse:
-Potrebbe usare te se vieni.-la ragazza lo guardò confusa.
-Per quale motivo dovre...-la zittì con un bacio.
“Ti userebbe per distrarre me,perché sa che verrei a proteggerti dimenticandomi del resto...”poggiò la fronte a quella della ragazza.
-Perché sa che sei la mia Compagna.-
-T-Tom diceva sul serio?-il moro annuì.
-N-Non è possibile,mi stai prendendo in giro.-disse allontanandosi da lui.
-Selina è così,l'ha visto quando..-fece per avvicinarsi a lei.
-NON MI TOCCARE!-urlò.
-Ti prego calmati io..-
-Ti avverto cane rognoso,non ti azzardare a toccarmi.-
-ASCOLTAMI CAZZO!-sbottò lui sbattendola contro il muro,fece per divincolarsi ma,prendendola per i polsi,la bloccò definitivamente contro la parete.
“E' mio compito proteggerti,lo capisci?E' un mio dovere e...”
“Perché io?”chiese mentre si sforzava a non far uscire le lacrime.
“Non lo so Selina,nessuno lo sa,è come un istinto,un senso di completamento che solo quelli della nostra razza riescono a comprendere,per noi Gangrel è così,noi che,per metà siamo lycan,troviamo contemporaneamente la nostra Compagna e la nostra Sposa.”la ragazza scosse ancora la testa cercando di scacciare via le parole del moro,vedendola in quello stato le prese il viso tra le mani.
-Selina guardami.-le sussurrò.
-Bill,cercavo proprio te.-fece David,Bill si voltò lasciando Selina che ne approfittò per chiudersi in camera.
-Sel..-la ragazza sbatté la porta chiudendola a chiave.
-Ehm ho interrotto qualcosa?-
“Sempre nei momenti meno opportuni tu eh?”pensò ma:
-No,di cosa volevi parlarmi?-chiese avviandosi al piano di sotto.
-A breve darete inizio al tour “Welcome to Humanoid City”..-
-E allora?-
“Di tutte le cose della quale devo interessarmi,in questo momento,il tour è l'ultimo dei miei problemi.”
-...e così mi hanno chiesto di...Bill mi stai ascoltando?-fece David.
-Eh?-
-Non hai ascoltato una sola parola di ciò che ti ho detto,per la miseria ragazzo,se vuoi continuare in questo campo ci vuole serietà e disciplina.-
-Scusa ero sovrappensiero,potresti ripetere?-
-Dicevo,e stavolta drizza le orecchie,che tu e tuo fratello Tom dovrete fare un servizio fotografico per la rivista GQ.-
-Quando?-
-Ma allora non hai sentito nemmeno un'acca,questo sabato,ah ma come diamine mi sono cacciato in questo casino?-fece frustrato il manager.
-Tom lo sa?-
-Si,e sta smadonnando in tutte le lingue che conosce solo perché non vuole indossare una giacca.-infatti,in quel preciso istante si sentì:
-David,io non indosserò mai e poi mai una dannata giacca in vita mia,detestavo persino dovermi agghindare come un pagliaccio durante le feste ed ho atteso che la moda diventasse lontanamente decente per..-
-Senti sta calmo,tanto l'hanno capito che quello con più classe sono io,quindi adesso placati.-fece Bill andando in salotto,prese il giubbotto che aveva abbandonato sul divano ed uscì ignorando completamente gli isterismi di suo fratello che sbraitava che non avrebbe indossato una giacca nemmeno se,Jessica Alba gli si fosse presentata coperta solo con quella.
Camminò per un po' ed entrò nel primo pub che gli capitò a tiro,si sedette al bancone ed ordinò da bere.


Bill era uscito da più di un'ora e Selina non se la sentiva di rispondere alle mille domande che,sicuramente,Charity le avrebbe fatto,così uscì direttamente dalla finestra ed andò a farsi un giro,senza dire nulla.
Camminò per un po' senza notare che si era messo a diluviare,poco le importava,tanto non poteva di certo ammalarsi.
Passò davanti ad un pub e vide una calca pazzesca di ragazzine urlanti,aguzzando un po' la vista,tra quel nugolo di ragazzine,intravide un Bill abbastanza malfermo sulle sue gambe.
“E deve cacciarsi proprio nei guai?”senza pensarci due volte si fece spazio tra la folla ed agguantò il ragazzo per il bavero del cappotto.
-Ehilà Scelina..-
“Sei fottutamente ubriaco.”disse lei mettendogli un braccio attorno alla vita,ignorando la disapprovazione delle ragazze che erano lì al pub,lo portò lontano da quel posto.
-Forza,cerca di stare in piedi.-
-Non ho bisogno del tuo aiuto,sto in piedi da solo,guarda.-si districò dalla presa della ragazza ,provò a mettersi dritto,fece qualche passo e scivolò su una pozzanghera con il risultato di finire con il sedere per terra.
Al posto di lamentarsi incominciò a ridere senza nessun motivo preciso,Selina alzò gli occhi al cielo e cercò di farlo alzare,lui l'attirò a sé facendosela cadere addosso.
-Sta qui.-le disse.
-Bill,piantala di fare il cretino,non costringermi a dartele di santa ragione.-fece lei rimettendosi in piedi.
-Sei un'aguzzina,prima mi urli in faccia e scappi e dopo vieni a rompere mentre sto semplicemente accontentando delle fan.-
-Sai che c'è?Tornatene pure lì a farti massacrare da qualche stupida ragazzina,marcisci sul marciapiede e non rompermi le scatole,scema io che ho cercato di darti una mano.-disse avviandosi dalla parte del pub,a fatica Bill si alzò e la raggiunse abbracciandola da dietro.
-Scusa.-
-Levati di dosso,non sei proprio una piuma.-fece lei,la strinse ancora di più a sé.
-Ti sto chiedendo scusa..-
-Per esserti ubriacato o per aver fatto lo stronzo?-
-Tutte e due?-
-Forza diamoci una mossa,tuo fratello starà sicuramente dando di matto.-
-Così impara,sai quante volte mi fa preoccupare quando è fuori senza dire nulla?-
-Andiamo già meglio,hai formulato una frase di senso compiuto,diamoci una mossa e finiamola con questa serata.-disse riuscendo a farlo camminare barcollando di meno.
“Sarai anche magro ma pesi.”
-Ti ho sentita.-disse lui guardandola male.
-Meglio.-
Qualche minuto dopo,con un po' di fatica,riuscirono a tornare a casa.
-Ora stai qui e sta buono,io avviso Tom.-disse Selina facendolo sedere sul divano,prese il telefono dalla tasca di Bill e chiamò il rasta.
-MA DOVE CAZZO SEI FINITO SI PUO' SAPERE??-urlò il rasta.
-Tranquillo,l'ho riportato a casa,è sul divano.-
-Menomale,passamelo che..-si voltò sentendo il russare del moro.
“Andiamo bene.”
-Selina?-
-Cosa?-
-Mi passeresti Bill..-
-Impossibile sta imitando una motosega in funzione.-
-Ho capito,ha pure bevuto,arrivo subito così lo nascondiamo dalle grinfie di David,se lo trova ubriaco fradicio ci tocca trovare un nuovo frontman.-
-Tranquillo,tanto ormai me lo sono trascinata fin qui.-
-Torneremo tra poco.-chiuse la chiamata con Tom e mise il cellulare in tasca,si avvicinò al divano e prese Bill per un braccio.
-Ancora cinque minuti.-mormorò lui.
-Bell'addormentato,non ho tempo da perdere,muoviti.-stancamente si mise in piedi ed andarono al piano di sopra.
Con la mano liberà aprì la porta della stanza di Bill e lo portò fino al letto.
“Che sia l'ultima volta Kaulitz.”fece per lasciarlo ma,mentre si stendeva sul letto la prese per il polso facendosela cadere addosso.
“Non ho tempo per giocare Kaulitz,lascia.”
“Resta qui,con me.”
-Bill,per l'ultima volta,lasciami.-
“Resta fin quando non mi addormento.”disse abbracciandola.
-Non sono un peluches.-
-E dai almeno fin quando non...-si addormentò prima ancora di poter finire la frase e riprese a russare sonoramente.
Selina sgusciò via dalla sua presa e lo coprì con una coperta.
“Russare come un orso in letargo a parte,sembra quasi un bambino.”pensò mentre lo vide abbracciato al cuscino.

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Capitolo 17
*** Capitolo 16° ***


La mattina dopo Bill,fu svegliato dalla poca delicatezza del suo gemello che,entrato di soppiatto in camera sua,sollevò di botto la persiana inondando la stanza di luce.
-NO CAZZO!-sbottò Bill rimettendo la testa sotto al cuscino.
-Alzati deficiente.-disse Tom,da sotto il cuscino,il moro,bofonchiò un insulto in grandissimo contrasto con il suo carattere fine.
-E poi dici che il volgare sono io,forza alzati prima che decida di massacrarti.-disse togliendogli la coperta di dosso.
-Ho mal di testa lasciami stare.-
-Cazzi tuoi gemello,David sarà qui a momenti ed è meglio per te se ti fai vedere in piedi ed il meno sbronzo possibile,fortuna che ieri notte Selina ti ha trovato altrimenti,a quest'ora,saresti ancora in un pub o peggio.-
-Che c'entra Selina adesso?-chiese mettendosi a sedere.
-C'entra,perché se non fosse stato per lei saremmo dovuti venire a cercarti in mezzo alla strada,ti ha riportato lei a casa.-si mise a gambe incrociate sul letto e sbuffò.
-Mi dici perché sei uscito senza dirci nulla?-fece Tom sedendosi ai piedi del letto. -Gliel'ho detto.-
-Cosa?-
-Che è Lei.-
-Ah..-si mise anche lui a gambe incrociate davanti al fratello ed aggiunse:
-Com'è andata?-
-Una merda.-confessò.
-Per questo sei andato ad ubriacarti?Sai che non è un buon motivo vero?-
-Non sapevo cosa dovevo fare,non voleva nemmeno parlarmi e...-
-Perché non vai a parlarle adesso?-
-Si bravo,così come minimo mi spiaccica contro il muro,anche perché non so nemmeno che cavolo ho fatto ieri sera.-
-Dato che confido nel semplice fatto che stiamo facendo questa conversazione,a meno che non sia diventato matto,forse non hai fatto nulla di grave.-
-Charity come l'ha presa quando...-
-Fratellino,io non parlo dei cavoli miei con te,ora muovi il culo,fatti una doccia perché puzzi come un'osteria all'October Fest e vai a parlare con Selina.-disse alzandosi dal letto.

-Ehi Selina buongiorno.-disse David entrando in cucina.
-Ciao Dave,c'è del caffè.-
-Ah grazie.-disse un po' interdetto,solitamente con lui si comportava in modo molto schivo,invece quel giorno era addirittura gentile,il ché lasciò l'uomo spiazzato.
-Allora com'è andata ieri sera?Sembravi nervosa.-
-Com'è andata cosa?-chiese perplessa.
-Non so,tu e Bill,vi ho visti in atteggiamenti,si beh...intimi.-
-Io e Bill,non eravamo in atteggiamenti intimi.-annuì con poca convinzione e,da dietro la schiena,tirò fuori un giornale di gossip e lo mise sul tavolo.
-Leggi un po' qua..-fece,Selina prese il giornale ed in copertina c'erano proprio lei e Bill.
“Merda!”
-Quindi ieri sera com'è andata?-le richiese David,senza dargli retta aprì il giornale e,a caratteri cubitali,c'era scritto:
“Il cantante dei Tokio Hotel fotografato in compagnia di una gentil donna mentre si scambiano dolci effusioni sotto la pioggia...”
“Dolci effusioni un paio di palle,era ubriaco marcio!”
-Buongiorno.-disse Bill entrando in cucina,Selina lo fulminò con lo sguardo e,sbattendo il giornale sul tavolo,se ne andò.
-Ma che l'è preso?-chiese perplesso.
-Guarda un po' il giornale di oggi.-disse David,appena vide la pagina che parlava di loro due spalancò gli occhi per la sorpresa.
-Merda!-lesse tutto l'articolo da cima a fondo.
-Ora ho capito perché eravate spariti tutti e due,potevi anche fare attenzione,sai che i paparazzi sono sempre in agguato.-
-N-Non è c-come pensi.-
-Ah no?-
-Cioè io non...ah merda ora si che ha un motivo in più per incazzarsi con me.-si alzò dalla sedia ed andò direttamente da Selina ma non la trovò in camera sua così,appena incrociò Charity,chiese:
-Sai per caso dov'è Selina?Devo parlarle urgentemente.-
-Buongiorno anche a te Bill..-fece lei.
-Non sto scherzando,ho fatto un casino tremendo e devo parlare con lei.-
-Siamo permalosi eh?E' uscita pochi secondi fa,forse hai in tempo a raggiungerla.-
-Dov'è andata?-
-A fare un giro in città...-
-Grazie Charity..-disse schizzando giù per le scale,prese il giubbotto,gli occhiali da sole ed il berretto e se li infilò mentre usciva dalla porta.
“So benissimo chi è stato a fare quello scherzetto,cavolo per poco non stavo per dire a David che era venuta a recuperarmi perché ero del tutto sbronzo.”
Sperando di poter stare tranquillo,avrebbe parlato con Selina senza che nessuno li potesse interrompere.
“Ma dove diavolo si sarà cacciata,eppure Charity aveva detto che era uscita poco prima di me.”pensò sbuffando,camminò per un bel po' cercando di capire dove fosse andata a cacciarsi e,solo dopo mezz'ora si ricordò ciò che gli aveva detto Charity.
“Quando è arrabbiata va spesso a sfogarsi nel bosco dove ci siamo scontrati,per questo quella notte sapeva dove attirarmi.”ritornò sui suoi passi ed andò direttamente lì.
“Sperando che non abbia cambiato le sue abitudini.”pensò addentrandosi tra i fitti alberi,in lontananza sentì degli strani rumori,e si fermò ad ascoltare riconoscendo il suono si diresse direttamente nel luogo da dove proveniva e vide Selina e Nicholas mentre stavano lottando con..
“Spade?”si fermò per un momento ad osservarli.

-E così sei tu la Compagna destinata a Bill fin dal principio eh?Una Tremere.-
-Sta a cuccia tu,non sono una Tremere.-
-Ah no?-chiese perplesso.
-Pensa a concentrarti Lexington e soprattutto pesa agli affaracci tuoi.-
-Oh oh Bill se l'è trovata un po' burbera.-
Selina cominciò a fendere l'aria con la spada in un modo così veloce che,Nicholas si ritrovò per terra e con la spada puntata alla gola.
-E soprattutto non sono la sua fottuta compagna.-
-Ok,ci siamo chiariti,puoi togliermi la spada dalla gola adesso?-fece lui guardandola male.
-Selina,posa quella spada.-fece il moro comparendo alle sue spalle.
-Oh grandioso,ditemi cosa diamine deve fare una ragazza per avere un minimo di privacy.-si lamentò gettando la spada per terra.

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Capitolo 18
*** Capitolo 17° ***



Dopo l'incursione di Bill,Selina fece per andarsene ma fu bloccata proprio da lui.
-Insomma,vuoi deciderti ad ascoltarmi?-
-Mi sembrava di averti detto di lasciarmi in pace.-
-Selina,devi starmi a sentire e smetterla di comportarti come una dannata ragazzina.-si voltò di scatto.
-Eh no,quello che qui si sta comportando da ragazzino sei tu,se non sbaglio ieri sera sono io quella che ha dovuto trascinarsi un coglione completamente ubriaco fino a casa.-
-Ok,visto che qui io non c'entro nulla,vi lascio da soli.-fece Nicholas.
-Puoi anche riportartelo a casa,ho bisogno ed esigo di essere lasciata in pace,ho delle cose da fare.-fece lei riprendendo la spada in mano.
-Benissimo..-
-Che cavolo stai facendo?-fece la mora vedendo Bill raccogliere la spada che,poco prima,stava usando Nick.
-Non vuoi ascoltarmi,d'accordo,forza che aspetti,fatti sotto.-
-Bill,andiamo,non fare il cretino.-
-Nicholas,questa è una questione tra me e lei,non intrometterti.-lo ammonì il moro.
-Voi due,proprio non vi capisco,insomma vi comportate da immaturi e..-
-Lexington,torna alla villa.-fece Bill.
-Ragazzini.-

Poco dopo Nicholas se ne andò lasciandoli da soli e Bill riprese a parlare.
-Allora,stai aspettando un invito scritto?-la provocò.
-Kaulitz,meglio per te se te ne vai.-invece il moro allargò le braccia e disse:
-Non vedevi l'ora di farmi fuori no,vuoi liberarti di me o sbaglio?Avanti,siamo solo io e te e non preoccuparti,non userò nessun trucchetto da Gangrel.-
-Sei ancora ubriaco o semplicemente idiota?-
-Dato che è l'unico modo per parlarti.-si mise in posizione.
-Prego madmoiselle,a lei la prima mossa.-
-Vai a casa.-
-Hai paura per caso?-fece il moro sollevando la spada fino a puntarla alla gola della ragazza.
-Non mi provocare.-fece lei allontanando la lama con una mano,allora Bill cominciò a fendere l'aria con la lama,sembravano movimenti casuali ma,Selina,guardò il giubbotto che indossava e vide uno squarcio,lo fulminò con lo sguardo e disse:
-Vuoi farti male,sai quanto diavolo mi è costato?-
-Poco importa,allora,ti decidi a batterti con me?-
-Te la sei voluta.-senza aspettare oltre la ragazza cominciò a muoversi molto velocemente,lo stesso fece Bill iniziando così a lottare contro la ragazza,poco dopo anche Bill si ritrovò con uno squarcio enorme sul fianco sinistro.
-Però,ti muovi bene.-
-Piantala con i complimenti e comincia a fare sul serio.-disse la mora,ripresero a lottare senza esclusione di colpi,Bill era veloce nonostante non lottasse da molto e Selina si rivelò un'avversaria molto tenace.
Quel combattimento era insensato per Bill ma sapeva che la ragazza doveva solo sfogarsi un po' dopo aver appreso la notizia,così la lasciò fare per un po' fin quando,stanco di non riuscire a scambiare una parola con Selina,stupì la ragazza bloccandola da dietro.
-Ora parliamo.-fece lui mettendo la lama a contatto con il collo della ragazza.
-Avevi detto niente trucchi.-
-Ho mentito.-disse soddisfatto.
-Questa me la paghi.-
-Beh,tanto a quanto ho capito con te ho un conto aperto.-
-Che vuoi ancora?-la lasciò e gettò la spada per terra.
-Chiederti scusa per come mi sono comportato ieri.-
-Come?-
-Non so bene cos'è successo ma,di solito,non sono quello che beve,quindi se ti ho fatto qualcosa di male,ti chiedo scusa.-la ragazza incominciò a ridere lasciando Bill perplesso.
-Tu credi che mi sia infuriata per..-cominciò a ridere più forte.
-Insomma,io ti chiedo scusa e tu mi ridi in faccia?-
-E' che dovresti vedere la tua faccia..-
-Selina.-la mora si asciugò le lacrime uscite a furia di ridere e disse:
-Guarda che non me ne frega nulla se ti ubriachi,sei liberissimo di farlo..-
-Ma..-
-Ero incazzata solo perché mi vuoi fuori dai piedi quando andrete da Sergei.-
-Guarda che tu non vieni.-
-Oh si bello mio,quindi mettiti il cuore in pace,perché non solo verrò ma gli farò scontare un bel po' di cose a quel russo.-sapendo quello che le avrebbe detto il moro,lo anticipò dicendo:
-E non provare a farmi cambiare idea,perché l'unico modo per farlo sarà quello di eliminarmi,ed ora andiamo altrimenti il tuo gruppetto di rockstar potrebbe sentirsi perso senza la loro divaH.-
-Ancora con questa storia?-
-Forza Rockstar,sbrigati.-la mora fece per allontanarsi ma,Bill,la prese per un braccio e l'attirò a sé.
-Davvero,non voglio che ti faccia male,per questo non puoi venire a..-
-Kaulitz,conosco benissimo la tenuta,vi serve una guida e non accetto un “No” come risposta.-
-Vuoi la tua vendetta vero?-
-Se avessi dovuto veder morire tuo fratello la penseresti esattamente come me.-inaspettatamente le sollevò il mento con l'indice e le diede un leggero bacio sulle labbra continuando a tenerla stretta tra le sue braccia.
“Dimmi la verità,facevo tanto il carino solo perché non sapevi dirmi che ero la tua Compagna?”Bill sorrise contro le sue labbra.
“A dire il vero pensavo,quale poteva essere la via di fuga più vicina per quando te l'avessi detto,quando ti arrabbi fai paura sai?”gli diede uno scappellotto dietro la nuca e disse:
-Ed io che credevo che il tipo poco romantico fosse tuo fratello,mi sa che ho beccato il gemello sbagliato.-
-Selina,mi hai colpito sai?-
-Già,denunciami.-
-Per questa volta ti perdono,allora Compagna,dove vuoi andare di bello stasera?-chiese mettendole un braccio attorno alle spalle.
-Ehm Bill.-
-Si?-fece guardandola.
-Solo un favore..-
-Ti ascolto.-
-Non cercare di impormi questa cosa,insomma è un po' difficile da digerire.-
-Specialmente se,per anni,l'unico scopo era quello di farmi fuori.-sbuffò ed aggiunse:
-D'accordo,allora Selina,torniamo a casa?-
-Forse è meglio.-


Grazie mille a tutti coloro che leggono con o senza
recensione,e grazie a te _Vesper_ per avermi ispirato questo capitolo.
Un bacio a tutti

darkside_of me

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Capitolo 19
*** Capitolo 18° ***


Per qualche giorno nessuno parlò dell'articolo che riguardava Bill e Selina,tutti facevano finta di niente e nessuno disse a David quale fosse il vero motivo per la quale,la mora,era con Bill.
Il giorno del servizio fotografico per la rivista GQ era arrivato,erano tutti molto agitati ed ognuno la prendeva come meglio credeva,Nicholas invece era l'unico a sostenere che fosse una cosa altamente stupida.
“Pensano di più a giocare mentre dovrebbero fare cose più serie...”pensò contrariato.
“E' la loro copertura.”spiegò Selina.
“Essere su tutti i giornali non è una copertura ma una stronzata di dimensioni stratosferiche.”replicò lui.
“Anch'io non condivido i loro metodi,ma non possiamo farci nulla,la decisione è loro,noi possiamo solo stare a guardare mentre..”
“Un tempo avevano un po' di dignità e di intelligenza,ora guardali,sembrano dei fenomeni da baraccone.”
“Come li hai conosciuti?”chiese,Nick si voltò verso di lei e la fulminò con lo sguardo.
“Non sono qui per rievocare i bei vecchi tempi e,sicuramente,non lo farò proprio con te,una Tremere.”
“Beh dovrai abituarti a questa storia,mi avrai davanti agli occhi per un bel po'.”
“Di te non mi fido per niente.”
“Ma dai,non l'avevo intuito,eppure sei così bravo a nascondere le tue emozioni.”
“Non so qual'è il tuo gioco ma non mi freghi signorina.”
“Non sto facendo nessuno gioco,e non credere che avere questo atteggiamento nei miei confronti mi intimorirà,perché non è per niente così...carino.”fece lei provocandolo.
“Ti prudono le mani eh?Scommetto che hai una voglia tremenda di pugnalarci tutti alle spalle...”a quel punto,la mora,lo guadò male e disse:
“Se avessi voluto farlo,a quest'ora,non sarei qui a farmi insultare da un decerebrato come te,al contrario,starei utilizzando la tua testa come trofeo.”
“Credi di farmi paura ragazzina?”
“Sei tu che l'hai detto,fossi in te sarei grato di avere ancora la testa su quel collo ed eviterei certi commenti acidi,soprattutto adesso che abbiamo un nemico in comune da combattere,quindi piantala con le stronzate.”
Dall'altra parte della stanza,Bill,li osservava cercando di far finta di niente ma,Tom,se ne accorse e gli disse:
“Devi calmarti.”
“Le sta troppo addosso,è da quando è arrivato che si comporta così nei suoi confronti.”
“Sai com'è fatto,è sempre stato diffidente.”
“Deve portarle rispetto,è la mia Compagna.”
“E' stata pur sempre addestrata da quel russo.”
“Non mi dire,anche tu non ti fidi di Selina?Eppure mi sembrava di aver capito che,almeno tu,mi appoggiavi.”fece guardandolo male.
“Non è questo,è che comunque ha vissuto anni ed anni sotto l'ala di Sergei,ed era stata assoldata per ucciderti.”
“Quindi anche tu sei convinto che,appena potrà,tenterà di assolvere il suo compito e tanti saluti?”
“Bill..”stanco di sentire quei commenti,andò verso la mora e disse:
“Andiamocene.”
-Che succede?-chiese perplessa,ignorando la sua domanda e le sue resistenze la portò fuori dallo studio.
-Sei impazzito per caso?-fece lei appena si sciolse dalla sua presa.
-Dimmi una cosa...-
-Che diavolo ti è preso?-domandò lei ma fu ignorata ancora una volta.
-Sei con noi,o contro di noi?-chiese il moro.
-Eccone un altro,i-io me ne vado.-ma la prese nuovamente per il polso e la fermò.
-Invece mi devi dare una risposta,sono stufo di tutti quelli che mi remano contro solo perché ho deciso di fidarmi di te,più ti difendo e più vengo preso per uno che ha perso completamente la bussola,quindi esigo una tua risposta,sei con noi o contro di noi?-
-Se mi fai questa domanda significa che ti sei già dato una risposta da solo,se non ti fidi di me allora tanti saluti.-fece lei guardandolo male.
“Rispondimi e dammi un motivo per poter continuare a difenderti a spada tratta e mandare al diavolo chiunque sostenga il contrario.”
-Voglio che Sergei paghi per ciò che ha fatto esattamente come lo volete tutti voi.-il moro la prese per le spalle e disse: -Non è questa la risposta che volevo,Selina.-
-Cosa vuoi da me?Vuoi che dica di essere al settimo cielo per aver scoperto di essere la tua Compagna?Vuoi che spazzi in un secondo tutti gli anni della mia vita che ho passato ad odiarti per ciò che mi hai resa?Beh ti voglio dare una notizia che non ti piacerà....non è così semplice Bill. Tutto quello in cui credevo è andato letteralmente a puttane da quando ti ho incontrato e non mi riferisco di certo al giorno in cui ci siamo visti in quel dannato liceo.-
-Ti ho già detto che era solo...che ero un..-
-Smettila e dimmi la verità una volta per tutte,mi hai semplicemente vista come un pranzo sprecato,mentire agli altri ok,ma a te stesso...-
-Selina,io ti ho salvato la vita,eri malata e stavi per annegare,io ti ho guarita,altrimenti se non fossi arrivato io saresti stata trascinata via dalla corrente o...-
-E' vero,sarei morta sicuramente,ma sarebbe stato umano,invece guarda me,guarda tutti noi,siamo solo dei mostri che ammazzano la gente per vivere.-il ragazzo abbassò lo sguardo e disse:
-Se mi odi così tanto,allora perché sei ancora qui?Perché non te ne vai?-
-Perché nonostante tutto quello che ho vissuto,nonostante quello che provo nei tuoi confronti,mi fido di te.-sospirò ed aggiunse:
-E tu dovresti fare lo stesso,ma forse pretendo troppo,forse Nick ha ragione e dovrei andarmene lasciando che Charity viva con voi e si dimentichi di me....-
-Non..-
-Insomma,per voi è così difficile capire che non è stato sempre rose e fiori da quando sono diventata un immortale?Viver nella menzogna,lontano da occhi indiscreti è ciò che mi hanno sempre insegnato,ciò per cui è morto mio fratello,l'unico che poteva darmi un briciolo di normalità in questa condanna eterna,tutto ciò che chiedo è solo un po' di fiducia..-
-Io mi fido di te,sei la mia Compagna e...-improvvisamente il moro si voltò.
“Che succede?”
“Temo che abbiamo compagnia,torna dentro.”
“Non ti lascio da solo.”Bill sorridendo la rassicurò e disse: “Ti preoccupi per me,questo si che è degno di fiducia.”
“Bill,non mi sembra il momento più opportuno.”
“Hai ragione,forza andiamo a vedere chi è che ci sta tenendo d'occhio.”




Vi chiedo umilmente perdono per il grandissimo ritardo...Come sempre ringrazio tutti voi che leggete anche senza commentare. un bacione a tutti darkside_of me

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Capitolo 20
*** Capitolo 19° ***


Sentendosi osservato Bill smise improvvisamente di parlare lasciando così ciò che voleva dirle in sospeso ma,Selina,in quel momento era più preoccupata di scoprire di chi fosse la presenza che l'aveva messo tanto in allarme.
Camminavano per gli studi come se stessero cercando di non farsi sentire,come se si stessero nascondendo da un animale pericoloso.
“Bill che hai sentito?” domandò la ragazza,il moro si voltò facendole un sorriso tranquillo anche se,dentro di sé aveva la sensazione che,quella presenza,fosse tutt'altro che amichevole.
Stranamente sembrava tutto molto tranquillo e non era certo un bene secondo la sua opinione.
“C'è troppo silenzio ma è come se l'aria fosse carica di elettricità.” pensò.
Per un momento gli venne in mente quando la ragazza era stata attirata in quella trappola architettata dal russo,in un attimo il suo istinto cominciò a lasciar andare l'essere che era dentro di lui,quello che aveva messo paura a Selina ma,appena sentii la pressione della sua mano sulla spalla riprese il controllo di sé.
“Cerca di calmarti,si sente quando sei teso,e non conviene farci beccare.”
“Io sono calmissimo.”disse.
“Non sai mentire Kaulitz.”fece lei di rimando.
“Ok forse sono un po' teso,e magari mi sarò sbagliato. Ma mi sentivo osservato.”disse lui.
-Hai scelto la vita della rockstar,magari qualche paparazzo era in cerca di notizie.-
-Spero che pubblichino altre foto di noi due allora.-la ragazza lo guardò alzando un sopracciglio e scosse la testa divertita.
-Certo che non puoi proprio fare a meno della fama,eh DivaH?-
-Ehi,quel nomignolo non mi piace per niente,e lo sai.-fece lui guardandola male.
-Ma è azzeccato.-
-Mm sento che ti stai ambientando,sbaglio o c'è una certa influenza di Tom nelle tue battutine?-chiese attirandola a sé.
In effetti Selina cominciava davvero a sentirsi parte di quello strano gruppo,pian piano si sentiva a suo agio come se fosse una normale ragazza della sua età,punzecchiava Tom e rideva alle battute che si scambiavano di tanto in tanto,e Bill lo percepiva.
Da quando erano rimasti da soli aveva imparato a cogliere le sfumature che si nascondevano dietro quel volto costantemente imbronciato della mora,vide la malinconia che era nei suoi occhi ed il controllo che cercava di mantenere per non crollare.
Sapeva che lo faceva anche per Charity,perché voleva essere il suo appiglio nei momenti difficili,così come si era ripromesso di fare lui una volta conosciuta meglio,una volta capito che lei era spaventata da quella situazione.
Era tutto molo strano per Selina ma,in quel momento,in quel luogo e tra le sue braccia,si sentiva tranquilla.
In quel momento,la mora,prese il coraggio a due mani e si avvicinò lentamente al viso di Bill facendo scontrare leggermente le loro labbra,lasciandolo spiazzato.
Pian piano rispose al bacio della ragazza sentendosi schiacciare dalle emozioni che quel contatto provocava in entrambi,la strinse di più a sé passandole delicatamente una mano dietro la nuca,le sfiorava delicatamente la bocca come per chiederle il permesso,sentendo le labbra della mora schiudersi lentamente,dando così vita ad un bacio casto ma passionale al tempo stesso.
Era come se ci fossero solo loro due,come se nessuno potesse entrare nella bolla che avevano creato,come se l'equilibrio delle cose si fosse finalmente stabilizzato.
Forse era una reazione a ciò che era successo la notte in cui le aveva detto che era la sua compagna,forse era davvero un piccolo passo verso la nascita di qualcosa di più.
-Ehi siete qui!-esclamò Tom,ma loro non lo sentirono,continuarono con quel bacio lasciando il rasta completamente esterrefatto.
“Andiamo bene,poi sono io la piovra?”disse al gemello,sentendo quel commento Bill sorrise leggermente tornando a cercare subito il contatto con Selina.
Sentendosi palesemente ignorato,Tom tornò nello studio scuotendo la testa.
-Allora,li hai trovati?-chiese Charity,il rasta sorrise e disse:
-Si,tranquilla,da quel che ho visto stanno benone.-
-Non dirmelo.-
-Ok,non te lo dico...-l'attirò a sé e,guardandola maliziosamente,aggiunse:
-Te lo mostro.-
-Ma cos'è oggi,la giornata Nazionale dei baciatori?-fece Gustav grattandosi la testa.
-Vieni qua,così non ci sentiamo esclusi.-disse Georg,Gustav saltò all'indietro inorridito e disse:
-Mi dispiace non sei il mio tipo.-
-Un bacetto e basta.-
-Vade retro.-cominciarono a rincorrersi nei corridoi dello studio sotto lo sguardo severo di Nick che,rimasto in un angolo,scuoteva la testa sbuffando di rabbia.
“E loro dovrebbero sconfiggere Sergei?Ma in che razza di manicomio sono capitato?”
Mentre stavano tornando dagli altri,si videro piombare addosso Georg e Gustav,Bill spostò Selina in modo che non le andassero addosso.
-Ma che vi è preso?-chiese perplesso.
-Mancanza d'affetto.-disse Gerog,Gustav si nascose dietro Selina e disse:
-Vuole baciarmi.-i due si guardarono negli occhi e cominciarono a ridere,spiazzando i due ragazzi.
-Certo che siete proprio buffi voi due.-disse Selina cercando di contenere le risate,cosa molto difficile dato che l'espressione dei due ragazzi era troppo divertente.
Persino Bill stentava a trattenersi,e cercando di riprendere l'autocontrollo,disse:
-Forza,abbiamo un servizio fotografico da finire,sennò da qui non ce ne andiamo più.-mise un braccio attorno alle spalle di Selina e si avviò.
-Nemmeno uno piccolo?-
-Georg,non farmi la faccia da cucciolo perché non sei credibile.-gli diede un leggero pugno sulla spalla e disse:
-Sei tu che ci perdi.-
-Forza armadio filiamo sennò chi lo sente David.-e tornarono dagli altri.

Quando finirono ritornarono alle proprie auto,Bill con Selina e Tom con Charity.
-Non ho voglia di tornare a casa.-le disse il moro.
-Non credo che questo farà piacere al brontolone che si è stabilito da voi.-
-Da “noi”..-
-Eh?-
-Da noi Selina,quella è anche casa tua.-
-Non mi guardare con quell'espressione,devo ancora abituarmici.-
-Quale espressione?-
-Lasciamo perdere.-disse lei allacciandosi la cintura di sicurezza,nel farlo non si era accorta di essersi quasi avvicinata al moro,finché non alzò lo sguardo,Bill sorrise e si accostò alle sue labbra attirandola a sé per la nuca.
-Non ho voglia di litigare con te,quindi non facciamo storie,ok?-sussurrò staccandosi di poco,lei lo guardò negli occhi annuendo silenziosamente.
Tornarono al proprio posto e Bill mise in moto,decise di portarla un po' in giro dato che,dopo quella notte,non erano più usciti.
-Dove stiamo andando?-chiese la mora.
-Vedrai,è un bel posto però.-
-Informazioni dettagliate?-
-Nessuna,rilassati e goditi il panorama.-disse mettendole una mano sul ginocchio.
Osservò Bill da sotto le lenti specchiate degli occhiali da sole,poi vide sfrecciare la macchina di Tom davanti alla loro,Bill sorrise e le disse:
-Tieniti forte.-
-Come?-senza rispondere il moro premette l'acceleratore facendo così aumentare visibilmente la velocità,per la sorpresa,Selina si ancorò alla maniglia dello sportello.
-Paura?-scherzò Bill.
-Ma che diamine ti salta in mente?-
-Cose tra gemelli,Tom mi ha appena sfidato,sostiene che la sua macchina sia più veloce della mia.-
-Ho capito,eccesso di testosterone...uomini.-le scoccò un sorriso bello da mozzare il fiato,la mora gli prese il mento facendolo voltare.
-Guarda avanti,sarai anche immortale ma con questa velocità se esci di strada ti farai molto male.-
-Ehm ci..-
-No,”TI” perché se scendo viva da questa macchina di spezzo le ossa una ad una.-
-Sei proprio uno zuccherino eh?-scherzò Bill,superò Tom e gli sorrise.
“Eccesso di testosterone.”
-Su non essere fifona.-
-Fermati.-
-E dai..-
-Fermati un po'.-disse ancora,si fermò non capendo cosa volesse fare la mora e Tom,vedendoli,si accostò a loro.
-Ehi,allora il tuo catorcio ti ha dato buca?-chiese il rasta abbassando il finestrino. Selina scese dalla macchina ed aprì lo sportello del posto di guida.
-Scendi.-
-Ma..-
-Scendi e vedrai.-fece come gli aveva chiesto e Selina si mise al posto di guida.
-Cos'è?Vuoi sfidarmi?-fece Tom.
-Paura?-
-Selina..-
“Lasciami fare.”gli disse,Bill salì in macchina e,appena chiuse lo sportello,la mora gli disse:
-Metti la cintura.-lo fece senza discutere,la mora mise in moto la macchina e partì a tutta velocità.
-Porca miseria!!-esclamò attaccandosi alla maniglia,Selina sorrise e disse:
-Chi è il fifone adesso?-
-Ehi mi hai preso di sorpresa.-protestò lui,controllo dallo specchietto vedendo Tom che le stava alle calcagna.
-Però,bravino tuo fratello...-ingranò la marcia ed aggiunse: -Ma non abbastanza.-
-Ok,Selina ho capito,ora fermati prima che ci schiantiamo da qualche parte.-
-Ah ma smettila.-
-Selina dico sul serio ferma la macchina.-per un secondo si voltò e vide un bagliore che conosceva fin troppo bene,cominciò gradualmente a rallentare,fino a fermare l'auto su una piazzola di sosta.
-Ti sei divertita,ma non farlo mai più.-disse slacciandosi la cintura di sicurezza.
-Cos'è tu puoi fare stronzate ma quando io vi metto al vostro posto vi da fastidio?-
-Non si tratta di questo.-
-A me sembra di si.-
-Ok,possiamo smetterla di discutere?-
-Ah no,sei tu che ti sei offeso senza motivo.-
-Ehi,io e Tom lo facciamo solo per divertirci un po',non mi sono messo di certo a guidare come un pazzo scavezzacollo.-protestò.
-A me non sembrava.-disse lei guardandolo male,ma durò poco perché si mise a ridere.
-Ho detto qualcosa di buffo?-scosse la testa e disse:
-Ma hai visto la faccia di Tom?-anche il moro prese a ridere. -C'era da filmarlo,giuro gli sono schizzati gli occhi fuori dalle orbite,lui detesta perdere.-
-Ok,basta sennò smetto di respirare,torniamo seri per un momento.-fece dopo un po' la mora.
-Ok ok,dimmi..-
-Prima,fuori dallo studio stavi per dire qualcosa..-
-Ehm,ah si?-chiese imbarazzato.
-Solo che poi hai sentito quella “presenza” e non hai più detto nulla.-
-Mm non ricordo.-
-Bill.-
-Selina.-
-Andiamo perché mi prendi in giro?Dovevi dirmi qualcosa,e visto che siamo da sol...-il ragazzo uscì dalla macchina per rimettersi al posto di guida.
Selina cercò di decifrare il suo sguardo o almeno di farlo parlare ma non c'era verso.
“Sai essere testardo come un mulo,guarda che non mi freghi.”gli disse,non le rispose e continuò a guidare fin quando non tornarono a casa.

Per tutta la sera non fecero altro che ridere e scherzare con gli altri,andarono anche a ballare in un locale per poi tornare il mattino dopo,ognuno andò nella propria stanza per riposare ma,Bill non ci riusciva.
Continuava a pensare e ripensare a ciò che avrebbe voluto dirle ma che non fece per paura di farla scappare.
Si girò e rigirò nel letto cercando una soluzione al suo dilemma,voleva dirglielo ma aveva anche paura che potesse tornare a porre delle distanze tra loro.
Poco dopo sentì la porta della sua stanza aprirsi lentamente,si sollevò sui gomiti e cercò di capire chi fosse la figura che lo osservava dalla porta.
-Selina?-
-Ti ho svegliato?-scosse la testa e le fece segno di entrare,la mora lo fece richiudendosi la porta alle spalle.
-Non riesci a dormire?-chiesero insieme.
-Troppi pensieri per la testa.-disse Bill sorridendole. Selina rimase ferma davanti alla porta,Bill si alzò andandole vicino e la prese per mano.
-Qualcosa non va?-fece baciandole delicatamente il dorso,Selina scosse la testa ancora una volta senza parlare,si avvicinarono al letto e si stesero uno accanto all'altra.
-Eri serio quando hai detto quelle cose fuori dallo studio?-domandò dopo un po' mantenendo la distanza.
-Parli del fatto che detesto quando mi fanno capire che non si fidano di te?-lei annuì abbassando lo sguardo,Bill le si avvicinò e,sollevandole il viso con l'indice,disse:
-Non è solo perché sei la mia Compagna,avevo già capito quando ero rinchiuso in quella cella e tu mi curavi le ferite,so che ci si può fidare di te.-il suo sguardo continuava a passare dagli occhi della ragazza alle sue labbra,lentamente si avvicinò ma Selina lo fermò appoggiando una mano sul suo petto.
-Grazie Bill.-disse lei,fece per andarsene ma,mettendole un braccio attorno alla vita,le sussurrò:
-Resta con me.-si stesero e le fece poggiare la testa sul suo petto,accarezzandole la spalla fin quando non si addormentò. “Volevo dirti che ti amo.”disse prima di addormentarsi con lei tra le braccia.

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Capitolo 21
*** Capitolo 20° ***


Si trovava nella casa di famiglia,lei e Konstantin stavano ridendo e scherzando tranquillamente con il loro amico d'infanzia.
La ragazza che vedeva era più o meno maggiorenne,correva da tutte le parti inseguita da Charity ed un ragazzo a lei sconosciuto. Dopo un po' sentì una voce a lei famigliare.
“- Tesoro vieni.-”
“-Mamma?!?-”fece stupita.
“-Ti senti bene?Sei tutta accaldata.-”fece la donna sfiorandole la fronte con le labbra,in un impeto di gioia l'abbracciò sentendo calde lacrime scorrerle sulle guance arrossate dal caldo.
“-Sono così felice di riavervi.-”
“-Piccola non ce ne siamo mai andati. Qualcosa non va?-”le chiese il padre,scosse la testa e si asciugò le lacrime con il dorso della mano.
“-Sono solo felice di stare con voi.-”disse.
Tutto quel mondo le sembrava così reale da chiedersi se l'incubo fosse stato quello di essere diventata immortale e di tutto quello che venuto dopo.
I suoi genitori che la chiamavano mostro,la loro morte seguita da quella di suo fratello.
Selina sentiva di essere finalmente tornata a casa,passando il tempo con le persone a lei care,poco dopo,suo padre le disse: “-Selina,tu ci vuoi bene vero?-”
“-Certo papà,perché me lo chiedi?-”
“-C'è qualcosa che dovresti fare per noi.-”
“-Certo.-”
“-Devi farlo Selina,altrimenti non saremo mai felici.-”continuò l'uomo.
“-In che senso?Non capisco?-”chiese perplessa.
“-Devi togliere di mezzo colui che ci ha separati,colui che ci ha fatto tutto questo.-”
“-Papà ma..-”
“-Fallo Selina,fallo e staremo insieme per sempre,come prima.-”disse lui prendendola per il polso,stringeva la stretta ogni volta che la mora cercava di divincolarsi.
“-Papà,lasciami!-”
“-Rivuoi la tua famiglia?Vuoi che torniamo di nuovo a vivere qui tutti assieme?-”fece la donna.
“-Non posso,io..-”
“-E' così che ci ripaghi sorella?INGRATA!-”
“-No,io..-”
“-TU PREFERISCI LA PERSONA CHE CI HA DISTRUTTI A NOI?!?-”
“-Non è colpa sua!-”

Bill fu svegliato dalla mora che si agitava nel sonno,era evidente che stava avendo un incubo. Si sollevò sui gomiti scuotendola leggermente sulla spalla ma,improvvisamente,la ragazza spalancò gli occhi sibilandogli contro.
Per lo stupore si era ritrovato sotto di lei mentre avvolgeva le mani attorno alla sua gola,le mise entrambe le mani attorno ai polsi per cercare di spostarla.
-LASCIATEMI IN PACE!-continuò ad urlare la ragazza,Bill la guardò negli occhi e capì che stava ancora sognando.
-S-Selina f-fermati.-disse respirando a fatica ma lei non si mosse di una virgola,Bill non voleva farle del male ed aveva cercato più volte di sopprimere l'istinto che quell'aggressione gli stava suscitando. Cercò ancora una volta di togliere le mani della mora dal suo collo ma la presa si faceva sempre più salda,con un colpo di reni riuscì a ribaltare la situazione finendo sopra di lei che lasciò improvvisamente la presa.
-Selina sono io,guardami!-esclamò tenendola per i polsi.
-LASCIATEMI HO DETTO!-urlò divincolandosi.
-Ti prego svegliati,è un incubo.-
-Non è come credete voi,Bill non è un mostro!-
-Selina sono io,va tutto bene.-ma la ragazza non lo ascoltò,improvvisamente smise di divincolarsi e cominciò a piangere. Vedendola in quello stato le lasciò i polsi e la ragazza si rannicchiò contro di lui dando sfogo alle lacrime.
-Calmati adesso,è tutto passato,è finito.-disse cullandola.
-Non è colpa sua.-continuava a ripetere la mora con la voce rotta ed il corpo scosso dal tremore.
“Guardami.”le disse Bill,pian piano sentì la mora rilassare i muscoli,le sollevò il viso delicatamente e le diede un bacio sulla fronte.
-Sono qui,parlami Selina.-
-Bill?-sussurrò appena.
-Si.-avendolo riconosciuto gli gettò le braccia al collo.
-Era un incubo,ora è finito.-ripeté accarezzandole i capelli.
-Sembrava così reale.-
-Tranquilla.-
-L-La tua voce..-
-E' a posto.-disse lui,la ragazza si staccò leggermente vedendo i segni sul collo.
-S-sono s-stata io?-chiese.
-Sto bene piccola,non è niente,ora passa.-
-Scusami.-disse allontanandosi.
-Non è successo niente,davver..-la mora si alzò improvvisamente.
-Devo andare.-
-Sel aspetta non..-uscì dalla finestra prima ancora che potesse finire la frase.
Il moro si alzò di scatto e s'infilò al volo una maglietta,le corse dietro sperando di riuscire a trovarla,Selina era molto veloce ed era sconvolta e quello gli bastò per dar forza alle sue gambe.

“Stavo per ammazzarlo!”pensò correndo via. Ancora con quell'incubo impresso nella mente,non sapeva dove andare ma sapeva che doveva correre.
Non sarebbe andata nel bosco perché quello sarebbe stato il primo posto dove l'avrebbero cercata. In quel momento si sentiva spaventata e furiosa al tempo stesso,con se stessa per aver fatto del male all'unica persona che si fidava di lei.
-SELINA!-sentì gridare,per un secondo si voltò vedendo Bill correrle dietro,ma in mente aveva solo ciò che sarebbe potuto accadere. Riprese a correre più veloce balzando sui tetti delle case dove persone,ignare di ciò che stava accadendo in quel momento,dormivano placidamente alla fioca luce dell'alba.
Appena si rese conto di aver seminato il moro,si nascose in un vicolo buio,rintanandosi nell'angolo più nascosto,e ricominciarono le lacrime,poggiò la testa sulle ginocchia cercando di ricacciarle,sperava che non la trovasse in quel nascondiglio improvvisato.
-Selina.-
-Vattene.-disse senza guardarlo,sentii che si era inginocchiato verso di lei.
-Va tutto bene.-sollevò lo sguardo più furiosa che mai.
-NON VA BENE,TI HO QUASI AMMAZZATO!-
-Sel non l'hai fatto,giuro che sto bene.-
-E la tua voce?Puoi prendermi in giro quanto vuoi Kaulitz,non sono una stupida,io ti ho fatto del male.-
-Non eri in te.-
-Io volevo farti del male.-
-Non è vero,non mentire a te stessa adesso.-
-Riflettici,è quello che dovevo fare sin dal principio,io sono un pericolo per te.-
-Non è vero!-le prese i polsi per vedere il viso.
-Tu non sei così,ti sentivo Sel,sentivo che cercavi di convincere qualcuno che non ero un mostro,tu ce l'avevi con qualcun altro.-
-Ma stavo strangolando te!-
-Ti ripeto,non eri in te,sei sconvolta lo capisco,ma torna a casa con me.-
-NO!-urlò scostando malamente la sua mano.
-Per favore.-
-Non sono io Bill,una compagna non farebbe mai del male a..-senza badare alle sue resistenze la sollevò da terra e Selina nascose il viso contro il suo collo.
-Tu sei la mia compagna,lo so che sei tu,fin dal primo giorno che ti ho vista al liceo,non mi sei più uscita dalla testa Sel,ed i tempo ci ha dato una mano facendomi capire che...-il moro ingoiò un paio di volte a vuoto.
-Mi ha fatto capire che ti amo piccola strega.-sentendo quelle parole la mora spostò il viso in modo da guardarlo dritto negli occhi. Erano entrambi stupiti da quell'affermazione.
-T-Tu..-le sorrise vedendo le lacrime scomparire per lasciar posto ad un'espressione incredula,accostò ancora le labbra alle sue e disse:
-Ti amo.-la mora scosse la testa.
-Non puoi essere così stupido.-disse.
-Non è certo la risposta che mi sarei aspettato sai?-fece lui lasciandola scendere.
-Io non sono quella persona Bill,lo vuoi capire o no?Finché saremo nello stesso luogo sarai un bersaglio facile per Sergei.-
-Non mi importa nulla di quel russo,Selina ti sto dicendo che...-
-Ho sentito,ed in questa guerra non puoi permetterti distrazioni,finiresti ammazzato ancor prima di pensare ad un piano.-
-Selina..-
-Non voglio che ti accada qualcosa né per mano mia,nè per colpa mia,se Sergei sapeva quale fosse il legame che ci legava,lo userà certamente contro di noi.-fece di nuovo per andarsene ma la bloccò.
-Tu non te ne andrai,se dici che stando con te sono in pericolo,cosa pensi farà Sergei sapendoci separati.-
-Lasciami Bill.-
-No,verrai a casa con me,che tu lo voglia o no,so badare a me stesso e..-
-Perché non capisci che ne morirei se ti facessero o ti facessi del male?-
-Tu non lo faresti mai.-
-E' ciò che ho fatto stamattina.-l'attirò a sé.
-Non ti lascerò andare,non posso Selina.-
-Smettila.-
-Sel,io ti amo e non permetterò che tu te ne vada così,lo vuoi capire?-
-E' proprio perché ti amo razza di stupido che dico così,mi sono innamorata del nemico ed ora...-abbassò lo sguardo.
-Ed ora non oso nemmeno pensare cosa potrebbe succedere se...se ti accadesse qualcosa.-
-Hai detto che mi ami.-disse il moro,la ragazza alzò lo sguardo sentendo il tono della sua voce e lo vide con stampata in faccia un'espressione sorridente. Lei lo guardò perplessa come se si trovasse davanti uno che aveva perso il senno.
-Non hai sentito una parola di quello che ho detto?-
-Ehm fino all'ultima sillaba,prima che mi dicessi che mi ami.-rispose lui imbarazzato. Selina incrociò le braccia al petto,per quanto la posizione permetteva,e lo guardò male.
-Dimenticavo che potete assimilare solo un'informazione alla volta.-
-Non prendermi in giro tu.-disse Bill,dopo poco si abbassò in modo da arrivare vicino al suo orecchio e le sussurrò:
-Non hai la minima idea di cosa mi stia passando per la testa in questo momento. Torniamo a casa.-
-Sei ottuso.-
-Ok.-fece lui stringendola di più a sé.
-Dico sul serio Bill.-
-Sono serissimo anch'io,vedrai che le cose andranno per il verso giusto,però tu torni a casa con me e non voglio sentire discussioni,anche perché dovresti cambiarti sai?-la mora si guardò ed arrossì notando che stava indossando semplicemente una maglietta lunga.
-Anche se mi lusinga il fatto che sia una delle mie.-concluse Bill.
-Levati quel sorriso dalla faccia Kaulitz.-
-Non posso.-
-Paralisi facciale?-
-Forza,meglio se ti riporto a casa,non vorrei cominciare a litigare con qualche balordo per strada.-disse sollevandola,poco dopo si ritrovò a correre di nuovo sui tetti delle case fino ad arrivare di nuovo nella sua stanza.
-Ecco,arrivati.-disse facendola scendere lentamente,per poco la maglietta si sollevò scoprendo le sue gambe.
-Vai a cambiarti,ti porto a fare colazione fuori.-
-Bill..-
-Si?-
-Per andarmi a cambiare dovresti lasciarmi.-
-Per forza?-
-I vestiti sono in camera mia.-
-Giusto.-disse alzando gli occhi al cielo,le diede un rapido bacio ed aggiunse:
-Forza vai,prima che cambi idea e decida di trattenerti.-
Selina se ne andò chiudendo la porta alle sue spalle. Bill sospirò vedendola andar via ed entrò nel suo bagno personale,si tolse completamente i vestiti e si infilò sotto la doccia.
Faceva sempre così quando doveva riflettere,sentiva i muscoli diventare pian piano meno tesi,era più tranquillo ma aveva sempre in mente le parole di Selina. Sapeva che era determinata quando diceva una cosa e,se quella determinazione non era sparita,sapeva che se ne sarebbe davvero andata per proteggerlo.
Un improvviso moto di rabbia si impossessò di lui che,pensando di avere davanti il russo,diede un pugno nel muro spaccando una delle piastrelle. Appena gli passò,chiuse l'acqua ed uscì mettendosi un asciugamano attorno ai fianchi.
Andò verso lo specchio e ci passò sopra una mano per togliere la condensa che si era formata e notò che i segni stavano scomparendo,ma per non far preoccupare nessuno e per non far sentire in colpa Selina,entrò in camera sua e si mise un maglione a collo alto.
“Fortuna che siamo in inverno.”pensò,s'infilò i jeans ed uscì raggiungendo gli altri al piano di sotto.

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Capitolo 22
*** Capitolo 21° ***


Selina rientrò silenziosamente in camera attenta a non svegliare Charity,andò a farsi una doccia veloce per riuscire a smorzare la tensione accumulata per via di quell'incubo e per tutto quello che venne dopo.
Si sentiva ancora in colpa per avere aggredito Bill in quel modo e non riusciva a capire come,il moro,avesse potuto ancora dire di fidarsi di lei.
Era ancora stranita dal fatto che,senza pensarci aveva ammesso davanti a lui che provava dei sentimenti nei suoi confronti,sentimenti che non aveva mai provato per nessuno,convinta che per esseri come lei non fossero accessibili,ma Bill le aveva chiaramente dimostrato che non era come pensava.
“Eppure con lui non mi sono sentita minacciata.”pensò asciugandosi i lunghi capelli neri.
“E' come se per davvero mi sentissi al sicuro,nonostante sia un gangrel,nonostante dovesse essermi nemico.”forse era stato proprio quell'incubo a farle vedere com'era la realtà dei fatti. Non riusciva a spiegarselo ancora,era stata sua nemica,l'aveva fatto rapire eppure lui si era sempre comportato come se volesse proteggerla a tutti i costi.
Si vestì velocemente e raccolse i capelli in una lunga treccia,si voltò a guardare la sua amica credendo che stesse ancora dormendo,invece era seduta sul letto osservandola con quegli occhi dal colore così innaturale.
-Ti ho svegliata io?-chiese Selina distogliendo lo sguardo.
-No,ero in dormiveglia.-guardò il letto della mora ancora fatto e chiese:
-Dove sei stata stanotte?-
-Non ero stanca e sono andata a farmi un giro.-
-Sei andata a caccia?- scosse la testa e disse:
-Avevo bisogno di pensare.-
-Sel non hai mai saputo mentirmi,e poi quell'espressione preoccupata non fa che aumentare i miei dubbi sulla tua balla.- sul viso della mora spuntò quel sorriso che solo Charity aveva visto,un sorriso sincero e rilassato e non forzato come faceva di solito.
-Sento puzza di bruciato cara mia.-disse la bionda.
-E va bene,non c'è gusto con te.-
-Quindi dove sei stata?-chiese poggiando i gomiti sul letto. -Con Bill.-sul viso dell'amica si aprì un sorriso ancora più grande e carico di malizia.
-Non per quello che pensi tu depravata.-
-Mm chissà come mai ma ho il sospetto che invece..-
-Charity,ho solo dormito nel suo letto,ma dormito sul serio.-
-Uffa,mi chiedo quand'è che vi deciderete a sfogarvi un po'.-il viso della mora si tinse di rosso.
-Char,stare con Tom ti ha resa una pervertita.-
-Non è vero.-
-Ma smettila,ora sei tu che racconti balle.-rise Selina.
-Sel.-
-Dimmi.-
-Credo che stare qui ti faccia bene.-disse la bionda.
-Tu credi?-
-Si,e sai perché?-
-Illuminami.-
-Perché da quando siamo qui sembri essere tornata la Selina che conoscevo.-
-La Selina umana non ammazzava la gente per sopravvivere.-specificò la mora con sguardo cupo.
-Dico sul serio,insomma stare qui ti sta facendo tornare il buon umore,e non credo che sia solo per l'ambiente,ma per un certo cantante.-la mora prese il suo cuscino e lo lanciò verso l'amica prendendola in pieno viso.
-Zitta tu,nana.-le disse,la bionda rispose rilanciandole il cuscino.
-Zitta tu vecchiaccia.-disse lei facendole la linguaccia.
-Vuoi la guerra?-
-Non mi fai paura.-senza accorgersene cominciarono a prendersi a cuscinate come quand'erano piccole,ridendo e scherzando come delle normalissime ragazze della loro età.

Sentendo le risate delle ragazze,Bill e Tom,si guardarono con espressione perplessa,la porta della camera era socchiusa e le videro mentre si “battevano” con i cuscini. Bill sorrise vedendo quella scena,rivedendo la serenità nel sorriso di Selina.
“Ma guardale,sembrano due bambine.” gli disse Tom.
“Sembrano felici.” rispose Bill.
“Che dici,aspettiamo che sfoci in una situazione un po' più...”immediatamente il moro gli mollò no scappellotto dietro la nuca.
“Ma sei scemo?”
“Tu sta zitto pervertito che non sei altro.”
“Guarda che tu non sei da meno.”
“Io sono il gentiluomo rammenti?”
“Si come no,si capisce da un miglio di distanza che non vedi l'ora di portartela a letto.”
“Sta zitto Tom.”
“Ah ah,ho colto nel segno.”improvvisamente la porta della stanza si aprì ed i due gemelli vennero colpiti da due cuscini.
-EHI!-esclamarono entrambi,le due ragazze risero divertite.
-Così imparate che non si spiano le ragazze.-disse Charity.
-Non stavamo spiando.-fece Tom.
-I vostri pensieri sono troppo rumorosi.-rammentò la mora incrociando le braccia al petto.
-Ehi Sel,sembri più serena stamattina.-disse Georg passando lì davanti.
-C'è qualcosina che dovete dirci?Magari vi siete divertiti senza di noi,egoisti.-provocò Gustav.
-Ma guarda,non sapevo di essere finita in un covo di pervertiti.-fece la mora.
-Voi due cercate di badare a quello che fate uscire da quelle boccacce.-disse Bill,guardandoli male.
-Stavamo scherzando.-dissero insieme.
-Beh non era divertente.-disse Tom.
-E dai,lasciateli in pace.-disse Selina,Bill la guardò alzando il sopracciglio e disse:
-Vedo che stamattina sei di buon umore.-
-Beh a furia di arrabbiarmi rischio di farmi venire le rughe.-si alzò in punta di piedi e gli indicò in mezzo alla fronte.
-E quest'espressione così accigliata è il primo passo per farsele venire.-
-Ragazzi ma stamattina che ti è preso?-chiese Gustav.
-Perché?-
-E' strano vederti così,sembri,ecco sembri felice.-
-E cosa c'è di strano?-
“Il fatto che non la smetti più di sorridere.”disse Bill fissandola dritto negli occhi,la mora ingoiò un paio di volte a vuoto.
-Mi sa che stiamo facendo tardi.-fece notare Charity.
-Ah giusto,ancora quella stramaledetta scuola. Odio essere un liceale.-si lamentò Georg.
-A chi lo dici. Ma ci tocca.-


Poco dopo uscirono di casa,andarono nelle loro auto e Bill e Selina si trovarono nuovamente soli.
-Mi piace come ti sei vestita.-le disse Bill.
-Non è niente di speciale.-disse lei deviando lo sguardo.
-E' così difficile per te accettare un complimento da parte mia?-le chiese perplesso.
-Va un po' meglio?-chiese Selina.
-Si.-disse lui anche se la voce era leggermente roca.
-Te l'ho detto che non era niente.-aggiunse per rassicurala.
-Scusa.-
-Selina,abbiamo affrontato quest'argomento anche prima nel vicolo,sto bene.-le mise una mano sul ginocchio.
-Quindi smettila di sentirti in colpa,ok?-aggiunse facendole un sorriso bello da mozzare il fiato.
Quando arrivarono al campus parlottarono ancora un po' prima di entrare.
Come al solito Jacob aveva voglia di prendere di mira qualcuno,e quel giorno decise di prendersela proprio con Selina.
-Ehi,anche la puttanella ora ha preso il tuo stile checca?-
-Perché non vai a farti un giro?-fece Selina guardandolo male.
-Che c'è?Ora ti fai anche difendere dalle donne?Poco virile amico.-
-Jacob perché non vai a suicidarti da qualche parte,non ti è bastato che poteva accartocciarti quella faccia da maiale che ti ritrovi?-
-Oh oh,la bambolina ha fegato.-Bill,vedendo che non c'era nessuno nei paraggi fece un veloce movimento bloccando Jacob contro gli armadietti.
-Ti consiglio caldamente di smetterla di rompere le palle chiaro?E questo è un ordine.-disse premendo l'avambraccio contro la gola del ragazzo,gli occhi di Bill avevano assunto una strana colorazione e Jacob quando la vide era andato come in trance,Selina capì che stava usando le sue doti di persuasione.
-Adesso fa il bravo,vai a farti un giro e smetti di fare lo spaccone con qualsiasi persona in questa scuola,altrimenti vengo a cercarti e ti rompo tutte le ossa una ad una,e non aspetto altro.-
Selina gli mise una mano sulla spalla e Bill lo lasciò andare,gli sistemò la giacca della squadra e disse:
-Ora puoi andare,mi fa piacere che ci siamo chiariti.-come se fosse un burattino Jacob si allontanò,Bill rivolse un sorriso smagliante alla mora e,mettendole un braccio attorno alle spalle,disse:
-Bene,ora possiamo andare.-
-Gli hai appena fatto il lavaggio del cervello.-e non era una domanda ma una costatazione piuttosto arrabbiata,le girò delicatamente il viso e le diede un bacio.
-Almeno è sicuro che ora comincerà ad adoperarlo.-disse facendole l'occhiolino.
-Sei proprio..-
-Un cantante da paura?Bellissimo?-scosse la testa ed aggiunse:
-Un bambinone,non ti hanno insegnato che non si gioca con le menti degli umani?Sono fragili e..-Selina s'interruppe appena vide una persona che le sembrava di conoscere.
-Sel cosa..-
-Ehm scusa,ho dimenticato una cosa in macchina,mi daresti le chiavi?-il moro le tirò fuori dalla tasca e disse:
-Ok.-
Appena prese le chiavi della macchina aspettò che Bill non fosse più a portata d'occhio ed uscì nel parcheggio.
“Che diavolo ci fa qui?”pensò cercando con lo sguardo la persona che aveva intravisto prima.
-Ah Selina,non hai imparato proprio nulla eh?Fai comunella con il nemico adesso?-la mora si voltò e venne sbattuta con la schiena contro l'auto di Bill.
-Che diavolo ci fai qui?-sibilò.
-Ma come?E' da molto che non ci vediamo,eppure mi riservi quest'accoglienza così fredda?- -Ripeto,cosa ci fai qui?-disse spostando il braccio della rossa.
-Gira voce che tu abbia lasciato la tenuta.-
-Cosa t'importa?-
-M'importa eccome,sta succedendo un bel casino da quando te ne sei andata,specialmente con quei mercenari che ti cercano.-la mora era stupita da quell'affermazione.
-C-Che intendi?-
-Non lo sai?Sergei li ha assoldati per cercarti. Ed è molto facile trovarti Selina.-
-Cosa vuoi da me?-
-Io?Chiamalo senso del dovere amica mia...-
-Non sono tua amica.-
-Eppure un tempo non eri di questa opinione. Cosa direbbe il tuo caro Kaulitz se solo sapesse che hai fatto fuori il suo caro sire?Scommetto che non la prenderebbe tanto bene.-
-E' stato molto tempo fa,prima che capissi che Sergei mi usava solo per..-
-La piccola Selina che fa la vittima eh?Cara mia non la dai a bere a nessuno,tu sei una macchina da guerra,la punta di diamante dei Tremere,tu stessa progettasti il rapimento di Alexander,tu stessa ingaggiasti i mercenari.-la rossa le andò dietro e le mise entrambe le mani sulle spalle.
-Sai benissimo che sei la responsabile di tutto quello che sta accadendo,ed ora fai gli occhi dolci al tuo nemico giurato,vivi con lui e magari ci vai anche a letto.-
-Smettila.-disse scostandosi.
-Selina,tu hai tradito il clan sbagliato,ed ora devi essere punita per ciò che hai fatto.-prima che avesse il tempo di schivare il colpo,Selina fu sbalzata direttamente contro la pesante colonna di cemento del parcheggio.
Sbatté la testa e rimase un po' stordita,si rialzò e si diresse a passo incerto contro la rossa che sorrideva malignamente.
-Tu mia cara,non sai con chi hai a che fare.-disse la mora,in un baleno i suoi occhi divennero dello stesso colore della pece.
-Grr la gattina vuole graffiare eh?-
-Mai sottovalutarmi.-come se la Bestia interiore avesse preso il sopravvento su di lei,Selina balzò sulla rossa.
-Una gangrel.-disse ridendo.
-Fossi in te comincerei a pregare Tamara.-
-Fossi in te sarei meno spaccona,Selina. Prendetela!-improvvisamente si ritrovò contro quattro vampiri,Selina li riconobbe subito,erano i mercenari di cui parlavano poco prima.
Come se fosse un'animale braccato,si guardava intorno schivando gli attacchi,scorretta com'era Tamara le diede un colpo dietro la nuca facendola schiantare al suolo.
-Bene,portatela via,ma ci serve viva,purtroppo.-
-LASCIATELA!-tuonò Bill.
I quattro mercenari credendo che fosse da solo,si avvicinarono venendo però sorpresi dall'arrivo di Georg,Tom e Gustav.
La rossa vedendo che le cose si mettevano male decise di filarsela lasciandoli a combattere ma non prima di ferire gravemente Selina,che ancora non si era ripresa.
-EHI KAULITZ;DOVRESTI PENSARE DI PIU' ALLA TUA AMATA!-gli urlò prima di scomparire,Bill si voltò vedendo un coltello piantato nel petto della mora.
-SELINA!-corse da lei e la prese velocemente tra le braccia. -Selina,guardami.-ma lei non si muoveva.
-GUSTAV!-urlò Bill,i quattro mercenari erano scomparsi,ed i tre ragazzi si avvicinarono.
-Selina rispondimi.-
-Bill calmati,dobbiamo portarla a casa e li la...-Bill tolse il coltello dal petto della ragazza e si ferì profondamente il polso,lo accostò alle labbra della ragazza ma lei non rispondeva.
“No,ti prego no!”
“Bill calmati.”fece Tom mettendogli una mano sulla spalla,Bill la scostò malamente e riprovò premendo il polso contro le sue labbra.
“Selina,per favore,non farmi questo.”pian piano sentì le labbra della ragazza accostarsi contro la sua pelle.
-Ecco,così brava.-disse accarezzandole i capelli.
-Dobbiamo portarla al sicuro,qui c'è troppa gente,potrebbero vederci.-gli fece notare Georg,sempre tenendo il polso accostato alle labbra della mora,Bill si sollevò prendendola tra le braccia e la portò dentro la macchina sedendosi dietro con lei stesa sulle sue gambe,Tom salì lasciando la sua macchina a Charity che,intanto era stata avvisata dell'accaduto.
“Avevi intuito qualcosa e non me l'hai detto.”pensò arrabbiato,pian piano le palpebre della mora cominciarono a vibrare,lasciò il polso di Bill ma lui le tirò su la testa per farla bere ancora.
-Come sta?-chiese Tom.
-Si sta riprendendo.-
“Chi diavolo era quella?”pensò,aveva sentito ciò che si stavano dicendo,tutto per filo e per segno.
“Ecco perché sembravi conoscere di più su quei cacciatori. Li hai ingaggiati proprio tu.”si sentiva ferito e deluso al tempo stesso. Quando Selina riaprì gli occhi spostò il polso guardandola duramente.
-Bill..-
-Riposati,sei ancora debole.-disse rivolgendole uno sguardo vuoto,la mora cercò di mettersi a sedere ma glielo impedì.
-Per favore..-sbuffando tolse il braccio dal busto della ragazza che si sistemò sul sedile.
-Però,quindi quelli erano i mercenari?Se la sono fatta addosso.-disse Tom.
-Non c'è niente da ridere,potevano ammazzarvi.-disse Selina.
“Potevi dirmelo.”fece Bill,Selina non ebbe il coraggio di smettere di fissare la mano del moro che si stringeva a pugno.
“Bill io..”
“Mi hai deluso Selina.”sentendo quelle parole la mora credette di sprofondare.
Quando arrivarono a casa scese dalla macchina ed andò direttamente nella sua stanza senza notare che,Bill,la stesse seguendo,chiuse la porta alle sue spalle e le disse:
-Hai idea di quanto cazzo mi sia preoccupato non vedendoti arrivare?-Selina continuava a dargli le spalle,arrabbiato com'era la voltò bruscamente.
-E' successo tutto prima che ti conoscessi.-
-E tu non ti sei fatta di certo mille problemi a dirmi che li avevi ingaggiati proprio tu no?-
-Io non..-
-Selina,io mi fidavo di te.-la mora abbassò lo sguardo mortificata.
-Lo so.-
-E tu non hai avuto nessuno scrupolo di coscienza nel dirmi che li avevi assoldati tu,hai idea di come mi senta in questo momento?-fece lui staccandosi,si passò velocemente una mano tra i capelli e sospirò frustrato.
-Devi dirmi tutto ciò che sai su di loro.-
-Purtroppo non molto.-
-Non m'incanti Selina,l'hai già fatto una volta,magari hai anche mentito su tutto il resto no?-la mora capì che si riferiva a ciò che era accaduto la mattina,alzò lo sguardo e disse:
-Non ho mentito Bill,ero seria quando ti ho detto che...che..-ingoiò un paio di volte a vuoto,giusto per riuscire ad impedire alle lacrime di uscire.
-Ero sincere quando ho detto di essere innamorata di te,e cercherò di fare di tutto per rimediare a ciò che è successo.-
-Tu da qui non ti muovi,sia ben chiaro,ora abbiamo capito che ti cercano e non ti lascerò di certo fare quello che vuoi,quindi da oggi in poi sorveglianza aumentata.-
-Mi vuoi tenere prigioniera qui?-
-Mettila come ti pare.-
-Non puoi!-
-Fin quando non riuscirò a fidarmi di nuovo di te,è così che sarà!-disse sbattendo la porta alle sue spalle.
Selina osservò il punto dove prima c'era il moro,lo osservò fin quando non sentì le lacrime scorrerle sul viso,era furiosa con sé stessa,era infuriata con Tamara e soprattutto stava male perché aveva davvero visto un'ombra di delusione aleggiare nello sguardo di Bill.
Le aveva fatto male quando aveva messo in dubbio il fatto che era innamorata di lui,dopo tutta la fatica che lei stessa aveva fatto per convincersi che era così,dopo che aveva messo in gioco il tutto per tutto dicendogli che l'amava.
Non si sarebbe mai aspettata che le due cose potessero coincidere,che Bill conoscesse bene il fratello di Nicholas e che fossero amici,aveva provato a dirglielo ma,il moro,non aveva voluto sentire ragioni.
“Era stato prima che ti conoscessi,prima che imparassi a fidarmi di te.”pensò raccogliendosi a riccio sul pavimento,si portò le ginocchia contro al petto e continuò a dar sfogo alle sue lacrime.


Passò qualche ora e nessuno parlò di ciò che era successo fuori nel parcheggio del campus,Bill era silenzioso e distaccato con tutti,e Tom non sapeva come comportarsi con lui.
Selina d'altro canto non usciva dalla sua stanza,aveva mandato via persino Charity,e fu proprio la bionda che,preso il coraggio a due mani,andò dal moro che,in quel momento,era fuori nel giardino a fumarsi una sigaretta. A passo spedito si diresse da lui.
-Kaulitz,dobbiamo parlare.-disse lei.
-Non ho niente da dire.-
-IO SI OK?E MI ASCOLTERAI!-sbottò.
-Non c'è bisogno di urlare.-
-Infatti!C'è solo bisogno di un fottuto crick per spaccarti quella testaccia che ti ritrovi.-
-Ho solo fatto ciò che è giusto.-
-Ti sei solo fidato di una stronza che ha ben pensato di diffamare Selina,solo perché non era lei il braccio destro di Sergei.-
-Selina ha confermato di essere stata lei stessa ad ingaggiare quei cacciatori,e quando ha saputo che era il fratello di Nicholas quello che hanno rapito,non ha mosso un muscolo.-
-Era pronta ad entrare nella tenuta per aiutarvi,questo compensa il fatto che prima eravamo al suo servizio e,se proprio devi,a questo punto prenditela anche con me.-
-Tu non..-
-Tutto ciò che ha fatto Selina l'ho fatto anche io,se ben ricordi anche io sono stata in quel dannato clan,a questo punto dovreste rinchiudere anche me.-
-Ehi ma che...-fece Tom
-Sta zitto tu.-sbottò la bionda.
-Tu lo sai quanto è stata dura per Selina dover andare via da quel posto?Lo sai?RISPONDI!-
-Ti ho già detto che non devi urlare con me.-
-E cosa vorresti fare?Colpirmi?Su avanti fallo!-
-IO MI FIDAVO DI LEI!-sbottò Bill.
-Allora dalle il beneficio del dubbio.-
-Quale dubbio Charity?Lei stessa mi ha dato una risposta certa. E mi chiedi di darle il beneficio del dubbio?L'avrei anche fatto se avesse detto subito cos'era successo ma ha aspettato a dirlo,anzi non l'avrebbe mai fatto se non fosse stata attaccata stamattina stessa.-
-Lei ha rischiato la vita Bill,Selina è quasi morta e tu adesso ti comporti come un coglione.-
-Tu sta zitto Tom.-
-E' la tua Compagna Bill,non puoi ignorare i segnali e..-
-Me ne fotto dei segnali,in questo dannato momento vorrei solo stare da solo,non riesco a pensare con tutte queste...- -Piantala con queste stronzate da DivaH e muovi il culo,là dentro c'è una ragazza che sta male perché sa benissimo di averti deluso.-continuò il rasta.
Bill stava per replicare quando sentì un rombo a dir poco familiare,si voltarono tutti e tre vedendo la macchina di Bill schizzare a tutta velocità per strada.
“Selina!”corse velocemente a prendere le chiavi dell'auto del gemello e si buttò all'inseguimento della ragazza.
“Dannazione non vuoi proprio starmi a sentire eh?”pensò stringendo il volante,cercò di farle segno di accostare ma non ne voleva sapere.
Si accostò alla macchina,Selina aveva il finestrino ancora abbassato,Bill fece lo stesso e le urlò:
-SEL ACCOSTA!-la mora lo ignorò continuando a guidare,premendo l'acceleratore lo superò nettamente. “Così ti ammazzi.”pensò ritornando sulla corsia. Ci riprovò nuovamente:
-SELINA FERMATI,PARLIAMO OK?-visto che la ragazza continuava ad ignorarlo,Bill prese una decisione che gli sarebbe costata cara ed amara.
“Tom mi taglierà le palle per questo.”superò la macchina della ragazza e sterzò bruscamente,Selina per non andargli addosso frenò di botto fermandosi a qualche centimetro dal paraurti dell'auto di Tom.
Scese dalla macchina del rasta ed andò direttamente ad aprire lo sportello della sua auto.
-Scendi.-le disse.
-Vattene.-la prese per un braccio e la tirò fuori dalla macchina.
-LASCIAMI!-urlò divincolandosi.
-SELINA SMETTILA!-la prese per le spalle e disse:
-Hai la minima idea di che razza di colpo mi hai fatto prendere?Ti sembra quello il modo?-prima che la mora potesse dire qualcosa la strinse a sé ed aggiunse:
-Non andartene mai più in quel modo,potevi farti male seriamente,lo capisci?-la mora aveva ancora le braccia stese lungo i fianchi,poggiò la testa contro il suo petto e ricominciò a piangere,Bill la strinse ancora di più passandole lentamente una mano sul braccio facendola arrivare alla base della schiene della ragazza,le sollevò il viso e la baciò lasciandola spiazzata.
Quando era andata via di corsa di colpo la rabbia gli era svanita,si era preoccupato seriamente vedendola in quello stato,tutto ciò che voleva era solamente tenerla lì tra le sue braccia.
“Mi dispiace.”le disse.
“Non volevo mentirti.”fece lei gettandogli le braccia al collo. “Ed io non dovevo dirti quelle cose,avrei dovuto aspettare che lo facessi tu,ti ho aggredita ingiustamente.”si staccò leggermente da lei ed aggiunse:
-Torniamo a casa,Charity si starà preoccupando.-Selina scosse la testa e disse:
-Devo fare una cosa.-
-Di che tipo?-domandò perplesso.
-Sono uscita perché so dove possiamo trovare Alexander.-
-Cosa?-
-Un mio vecchio contatto mi ha informata.-
-E tu stavi per andarci da sola?-
-E' affidabile.-
-Ti accompagno,e non voglio sentire discussioni piccola peste,mi hai già fatto prendere un colpo guidando la mia auto come se avessi il diavolo alle calcagna.-
-Tecnicamente era così.-rise lei.
-Forza,andiamo,ti seguo con la macchina di Tom. E non comportarti come se stessi facendo un rally,ricordati che la mia piccola non deve avere nemmeno un graffio.-
-Quante storie per una macchina.-accostò le labbra all'orecchio della ragazza e sussurrò:
-Mi riferivo a te piccola.-

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Capitolo 23
*** Capitolo 22° ***



Arrivarono vicino ad una fabbrica abbandonata alle porte di Berlino,la mora scese dalla macchina e si avviò verso quella che guidava Bill.
-Cerca di non farti scoprire.-gli disse affacciandosi al finestrino,il ragazzo la guardò contrariata.
-Dovete sempre fare incontri in luoghi dimenticati da Dio?-le domandò vedendo che,attorno alla fabbrica,non c'era nient'altro. La mora sbuffò e disse:
-Al contrario di te,preferiamo non dare troppo nell'occhio.-
-Se preferisco incontrare i mediatori in luoghi pubblici è solo per assicurarmi che non sia una trappola.-
-O perchè vuoi attirare l'attenzione su di te?-
-Potresti finirla con questa storia della "DivaH"?-scosse la testa sorridendo e disse:
-Non ci penso proprio,sei carino quando ti arrabbi.-le prese il mento con due dita e le diede un leggero bacio.
-Vedi di non provocarmi tu.-la mora si allontanò di poco e disse: -Resta in macchina,ok?-
-E tu cerca di ritornare entro dieci minuti,o mi troverò costretto a fare del male a parecchie persone,non mi fido di lasciarti andare lì dentro da sola.-
-Sa di cosa sono capace,ricordati che so difendermi.-
Poco dopo,Selina,si allontanò dall'auto di Bill e si avviò dentro la fabbrica. Nonostante si fidasse del suo informatore sapeva benissimo di dover stare sempre in allerta,appena entrò si guardò attorno cercando di capire se ci fosse qualcun altro lì dentro.
"Fidarsi è bene,non fidarsi è meglio."
La fabbrica,nonostante il suo aspetto tetro e decadente,era il posto più sicuro dove incontrarsi. Quando era ancora alla tenuta dei Tremere,al fianco del russo,aveva trovato quel posto con suo fratello,ed era lì che avevano progettato il modo di eliminare il capo del clan.
Conosceva il posto a memoria e,con le varie precauzioni,era riuscita a tenerlo nascosto dall'intero clan. Nessuno avrebbe sospettato di quel posto perchè,semplicemente,erano riusciti a creare una specie di campo di forza utilizzando tecniche di Taumaturgia antica,tecniche che,dopo un lungo allenamento,entrambi erano riusciti ad imparare e tenere sotto controllo.
Scese le scale arrivando in una stanza sotterranea che,un tempo,doveva essere il deposito dei materiali,passò attraverso la stanza buia ed arrivò davanti ad una porta di metallo,girò lentamente la maniglia e rimase fuori dalla stanza.
-Sei arrivata presto.-disse l'uomo senza voltarsi.
-Hai detto di avere delle informazioni per me.-l'uomo rise e si voltò a guardarla.
-Vedo che il mio caro fratello ti ha addestrata a dovere.-disse sarcastico.
-Myroslav,le informazioni.-disse guardandolo dritto negli occhi. -Diretta come sempre. Ho sentito che hai lasciato la tenuta,finalmente.-
-Non sono qui per fare una chiacchierata,hai rischiando usando il cellulare.-
-Lo so,sono facilmente rintracciabili,ma mi annoiavo.-
-Per l'ultima volta...-
-E va bene,ragazzina impaziente,ho sentito che ci sono dei cacciatori in città,sono molto forti.-
-Dimmi cose che non conosco già.-disse spazientita,di solito non badava ai giochetti dell'uomo ma,in quel momento,ogni informazione poteva essere di importanza vitale,e non c'era tempo da perdere.

"Ma quanto cavolo ci mette?"pensò il moro sbuffando,guardava nervosamente l'orologio,come promesso aveva aspettato in macchina ma,i dieci minuti erano passati da un pezzo.
"Basta,io entro."scese dalla macchina di Tom e fece per avviarsi quando,improvvisamente,vide la mora uscire dalla fabbrica. Si appoggiò alla macchina ed aspettò che lo raggiungesse.
-Ti avevo detto di restare in macchina.-disse la ragazza con tono di rimprovero.
-Ed io ti avevo detto dieci minuti,ne sono passati quarantacinque.-le fece notare mostrandole l'orologio.
-Lo sai,noi donne abbiamo bisogno di tempo.-disse lei ridendo. -Non è divertente,ero preoccupato.-notò che in mano aveva un borsone.
-Che roba è?-domandò.
-Si va a fare spese Kaulitz,qualcuno ha bisogno di cibo.-disse infilando il borsone in macchina.
-Selina..-
-Ti spiegherò tutto più tardi.-aprì la cerniera del borsone e ne tirò fuori degli abiti.
-Potresti allontanarti un attimo?-disse lei,la guardò perplesso.
-Bill,voltati.-il moro sbuffò e fece come gli aveva detto.
"Non capisco a cosa serva tutto questo,insomma hai le informazioni no?"
"Si ho quello che volevamo ma,prima di tornare a casa,dobbiamo fare una puntatina alla banca del sangue."
"Perchè?"domandò perplesso. La mora,una volta finito di cambiarsi,disse:
-Tu sali in macchina e smettila di farmi il terzo grado.-quando si voltò vide la mora indossare uno di quei camici da infermiera. -Cos'è questa messa in scena?-
-Vedi quel borsone?-
-Si..-
-Collega quello più questo ed il fatto che ti ho appena detto che dobbiamo andare alla banca del sangue. Insomma devo farti un disegno?-
-E dov'è finita l'alternativa che ti avevo proposto?-
-Bill,se mi presento qui con un coniglio,al posto di una sacca di sangue umano,il vampiro che c'è lì dentro non darà più informazioni a nessuno. Preferirebbe morire di sete piuttosto che diventare "vegetariano",e ci serve vivo.-disse prima di salire in macchina. Anche se era profondamente contrario al fatto che,per avere quelle informazioni avrebbe dovuto procurare,a quell'informatore,del sangue umano,decise di seguirla e di smetterla di protestare.
Risalì nell'auto del gemello e,stando poco distante da Selina,la seguì fino in città. Nonostante Selina gli avesse detto che poteva fidarsi di quell'informatore,Bill,era convinto che c'era qualcosa di più sotto. Vide la mora fermare l'auto,a distanza la seguì con lo sguardo e la vide entrare nell'edificio. Improvvisamente il suo cellulare squillò facendolo sbandare,lo prese dalla tasca e rispose.
-Dove cazzo sei?-
-Quanta finezza Tom.-scherzò lui.
-Non ridere,sei nella merda fino al collo,mi hai rubato la mia piccolina.-
-Ah ma smettila,e poi la mia macchina ce l'aveva Selina,ricordi?-
-Bel tentativo Bill,ti informo che se trovo anche solo un minuscolo graffio ti incenerisco!-esclamò il gemello.
-Tranquillo,la tua macchina è in perfetto stato.-
-Almeno l'hai trovata?-domandò.
-Si.-
-Bene,allora riportate entrambi il culo alla villa,e sarebbe fantastico se ti scusassi con lei.-
-Ci siamo già chiariti.-
-Non nella mia macchina spero! Dovrò far lavare anche i sedili.-
"Magari."pensò ma disse:
-Piantala Tom,non abbiamo fatto quello che credi,ricordi? Sono io quello che non ragiona con...-
-Si si va beh,per precauzione la porto all'autolavaggio,ora dove siete?-
-In città,torneremo appena possibile.-
-Ehi,io rivoglio la mia macchina prima di subito!-
-Ci sono delle cose che dobbiamo ancora fare,te la riporto appena possibile.-
-Bill,ti avverto,se entro un quarto d'ora non riavrò la mia macchina,appena torni,ti prendo per il collo e ti estirpo la colonna vertebrale ficcandoti una mano in gola.-
-Finiscila di guardarti film idioti,è per una questione di vita o di morte.-
-Certo,la tua! Rivoglio la mia...-spazientito chiuse la chiamata prima che il gemello finisse la frase.
"Certe volte si comporta ancora come se avesse cinque anni."pensò scocciato.
Dopo un pò vide Selina uscire,appena si accorse che lui era dall'altra parte della strada,gli fece un cenno e risalì in macchina.
-Quello che deve portarla in autolavaggio sono io,speriamo che il sangue non sia difficile da togliere.-disse riflettendo ad alta voce,rimise in moto e seguì nuovamente Selina verso la vecchia fabbrica. Quando arrrvarono parcheggiò accanto alla sua auto e scese,la mora lo guardò perplessa.
-Cosa pensi di fare?-
-Entrare,mi sembra ovvio.-
-Bill,potresti cercare di fidarti di me una volta tanto?-
-Di te mi fido ma...-
-Fino ad un'ora fa non ne eri così convinto.-gli ricordò.
-Selina,fattene una ragione,entrerò lì dentro con te,che tu lo voglia o no. Così poi potrò riportare la macchina a Tom,diventa un bisbetico quando gliela toccano.-
-Un pò come te quando ti chiamano DivaH.-la guardò riducendo gli occhi a due fessure,la mora scosse la testa ridendo e disse:
-E va bene,puoi venire con me,ma parlo solo io,Myroslav non ama gli intrusi.-

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