storia di un nuovo inizio, o....

di Sophies222220
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** i primi tempi ***
Capitolo 2: *** scusa se ora sto male per te ***
Capitolo 3: *** il mio sogno sei te! ***
Capitolo 4: *** Mary-Scheggia ***
Capitolo 5: *** Oh, Mary! ***
Capitolo 6: *** Era il 27 agosto... ***
Capitolo 7: *** Addio Logan ***
Capitolo 8: *** Andrà tutto bene? ***
Capitolo 9: *** Quella voce.. ***
Capitolo 10: *** al punto di partenza ***
Capitolo 11: *** Non dovresti essere qui ***
Capitolo 12: *** Il caffè ***
Capitolo 13: *** Ti manco ancora? ***
Capitolo 14: *** Jennifer ***
Capitolo 15: *** Di chi è il bambino? ***
Capitolo 16: *** Il test del DNA ***
Capitolo 17: *** è viva? ***
Capitolo 18: *** vivono tutti felici e contenti! ***



Capitolo 1
*** i primi tempi ***


~~Il giorno della laurea di Rory era arrivato.
Era il momento della verità: sposare, oppure no Logan? Diventare oppure no la Signora Huntzberger?
Subito dopo la cerimonia per la laurea a Yale Rory aveva preso in disparte Logan; era evidente che gli avrebbe dato la sua risposta.
RORY:“Ho pensato molto a ciò che mi hai detto ma… Tu hai avuto tempo per pensarci, hai trovato pure la casa e un lavoro per me. Però cerca di capirmi, io non ho avuto il tempo di organizzarmi….e poi siamo così giovani! Ora come ora vorrei solo trovare un lavoro e poi pensare alla mia vita sentimentale…”
LOGAN:”Mi dispiace Rory, ma io non voglio continuare una relazione a distanza…”
RORY:”Stai dicendo che tu vuoi TUTTO O NIENTE?”
LOGAN:”Esatto, tutto o niente”
Rory, dispiaciuta, prese dalla tasca della toga l’anello, guardò Logan dritto negli occhi. Logan sperava che quello fosse un brutto incubo, all’inizio esitò, sperava che la ragazza cambiasse idea. Aspettò qualche istante. Niente.
LOGAN:”Addio Rory!” e offeso se ne andò, per sempre.

Qualche giorno dopo Rory era stata chiamata per la campagna elettorale di Barack Obama, aveva deciso di andarci, anche se sapeva che non avrebbe visto la sua città e la sua famiglia per qualche mese. Lorelai, che nel frattempo aveva ricominciato a frequentare Luke aveva deciso di farla andare, d'altronde non era più la sua piccola Rory, era una donna.

Rory era appena scesa dall’aereo, con un gruppo di colleghi. Durante il volo (durato 18 ore, circa) Rory aveva avuto occasione di conoscere gente nuova, in particolare aveva stretto amicizia con Lindsay, una ragazza molto simile a lei, molto ambiziosa ma meno timida.
Il giorno dopo, Rory si svegliò molto presto, voleva assicurarsi di essere perfetta. Telefonò a Lorelai, ai nonni e a Paris e poi si avviò con la sua nuova amica Lindsay e con gli altri giornalisti da Barack Obama. C’era molto lavoro, all’inizio c’era molto confusione.
RORY:”Accidenti, mi fanno male i piedi, non avrei mai dovuto mettere queste scarpe, sono un’arma letale!”
LINDSAY:”Ma dai, non pensarci. Che ne dici, ci facciamo un caffè?”
RORY:”Mia eroina, speravo in questa proposta”
E così le due si avviarono verso la caffetteria più vicina. Certo, il caffè di New York non era niente in confronto a quello di Luke, ma era pur sempre caffeina e in quel momento Rory ne aveva bisogno. Le due amiche parlarono, della loro vita, dei loro studi eccetera. Così Rory si ritrovò a raccontare a Lindsay della sua nemica/amica/migliore amica Paris, della Chilton, di Yale….e di Logan. Eh si, proprio di Logan. Perché per lei Yale significava solo una cosa: LOGAN. La malinconia si fece sentire e Lindsay se ne accorse, così sviò il discorso:”Io ho studiato a Harvard…in realtà volevo frequentare a tutti i costi Yale, però tutti i miei parenti avevano frequentato Harvard e quindi….”

 


“Rory!” disse una voce allegra
“Mamma!...” urlò felice Rory, sdraiata sul suo letto della sua stanza
“In carne ed ossa baby…ma dimmi…come sta la mia figlia preferita?” rispose Lorelai con voce allegra
“Beh, a parte il fatto che io sono l’unica tua figlia, quindi…comunque bene…invece tu?”
Silenzio.
Lorelai si fece più seria e schiarì la voce:”Rory, siediti, ovunque tu sia.”
”Oddio mamma, stai male?” chiese Rory preoccupata
“Lorelai Gilmore non sta mai male! Anzi..allora..ehm..”
“Ti prego mamma arriva al dunque!” disse Rory ansiosa
“Beh ecco, posso dirti che, fra sette mesi…” non fece in tempo a finire che Rory balzò dal letto e felice iniziò ad urlare dalla gioia:”Oddio mamma non posso crederci!! Sei incinta? Oddio, e me lo dici ora? E i nonni? Luke? Papà? Lo sanno?”
“Tranquilla, una cosa alla volta. Tu sei la prima a saperlo, non ti avrei mai fatto questo torto!” disse la donna con tono rassicurante
“Sono felice, davvero!” aggiunse Rory
Lindsay bussò alla porta della stanza di Rory:”Ehi piccola Gilmore, è ora di andare al lavoro!”
“Arrivo!”
Mamma devo andare, comunque tienimi aggiornata!”
“Stai tranquilla piccola mia. A presto!”
Così, le due amiche si avviarono assieme a tutti gli altri giornalisti.
“Senti Rory…prima un uomo sulla sessantina mi ha chiesto di te..” disse Lindsay pensierosa
“Dove? Ma…lo conosci?”
“Giù, nella hall, comunque no non lo conosco. Ha detto di chiamarsi Mitchum e che tu lo conosci.”
Rory impallidì:”Mitc..Mitchum…hai detto Mitchum?!”
“Ehm…si, ma perchè sei così strana?”
“Niente, mi sono appena accorta di aver dimenticato una cosa in Hotel. Ci vediamo dopo!”
“Si ok ma..”
“Ciao!!”
E così Rory si allontanò di fretta.
Prese il cellulare in mano, digitò il numero di Mitchum:”P…p..Pronto?”
“Rory! Vedo che mi hai richiamato!” disse Mitchum lusingato.
“Beh si..”
Silenzio.
“Rory, dobbiamo incontrarci.” Disse l’uomo triste
“Perché?? “ chiese bruscamente Rory.
“Stasera, alle 20.00, ti mando una macchina. A dopo!”
Rory non ebbe nemmeno il tempo di dare la sua risposta.

Rory era seduta sul suo letto, stava osservando l’orologio. Mancava mezz’ora. Era molto ansiosa. Nella sua mente cercava di immaginare cosa volesse da lei Mitchum ma…niente idee!

AL RISTORANTE…
“Rory! Ne è passato di tempo! Vieni vieni, accomodati!”
“Salve Mitchum…”
“Bene, non vorrei annoiarti, quindi vorrei passare subito al dunque: devi aiutarmi.”
“Io? Cosa?” Rory non capiva.
“Hai capito. Devi aiutarmi, con Logan. Da quando l’hai lasciato è ritornato alle vecchie abitudini: Colin, Fin, Brigata e…donne!”
“Ho capito ma io che dovrei fare?” chiese Rory incuriosita
“Beh, farlo tornare in sé. Vieni con me.”
“Ma..non posso lasciare così il lavoro.”
“Stai tranquilla, ho già parlato con il tuo capo, è tutto sotto controllo.”
Rory non era molto convinta, però, una vocina dentro la sua testa continuava a dire:”Vai, vai! Aiuta Logan, fallo tornare l’uomo di cui ti eri innamorata!”
“Ci sto.” Disse poi convinta Rory
“Perfetto, dopo cena possiamo partire. Il mio elicottero ci sta aspettando.”
“Sì ma…dove si va?”
“Parigi” disse Mitchum
“Sta scherzando? Oddio un sogno che diventa realtà! Spero almeno di esserle utile!”
Così, i due mangiarono in fretta, dopo cena presero l’elicottero dell’azienda degli Huntzberger, e nell’arco di quattro ore arrivarono.
Mitchum portò Rory nell’albergo in cui Logan alloggiava.
Bussò alla porta. Dopo qualche istante una voce femminile rispose:”Arrivo!!!”
“Ecco, ti rendi conto in che condizioni vive mio figlio?” disse Mitchum a Rory dispiaciuto
“Già…”annuì Rory delusa
Finalmente qualcuno aprì la porta:”E voi siete….?” Chiese una ragazza bionda, molto carina avvolta in un lenzuolo.
“Fammi passare!” disse Mitchum spingendo innervosito via la ragazza. Rory rimase più in disparte, quasi nascosta.
“Papà?” urlò preoccupato Logan
“Mitchum Huntzberger piacere…lei è..?” chiese Mitchum con tono ironico
“Ragazze ci vediamo dopo…” disse Logan rivolto alle ragazze che erano con lui “Perché sei qui papà? Per rovinarmi la vita come sempre?”
“Mh…no figliolo, stavolta sono qui per salvarti”
Logan scoppiò a ridere:”Andiamo papà…perché sei qui? Vuoi spedirmi di nuovo  Londra? Alaska? Africa? Norvegia?”
“Sul serio Logan. Sono, anzi, siamo qui per il tuo bene.” Rispose preoccupato Mitchum
“Perché ora usi il plurale? Non dirmi che sei venuto qui assieme al FBI o con i tuoi avvocati!”
“Stavolta no” rispose Mitchum “Stavolta c’è lei con me…Vieni!”
Logan rimase immobile, si ritrovò davanti la sua cara Rory. Entrambi pallidi, fermi, con il cuore a mille e i brividi…

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Capitolo 2
*** scusa se ora sto male per te ***


~~“Ciao Logan..” disse Rory guardando per terra
“È uno scherzo vero?” chiese Logan arrabbiato
“No caro…te la sei cercata!”
“…e serviva portarmi Rory?” chiese arrabbiato Logan
“Beh…le ho provate tutte. Lei era l’ultima scelta della mia lista”
“Si ma se volete io tolgo il disturbo!” disse Rory con vicina tremante
“Sarebbe meglio.” Disse Logan scocciato
“Oh no Rory, tu stai qui; starete qui, tutti e due, finchè non avrete risolto!”. E così Mitchum prese le chiavi di casa di Logan e chiuse i due nell’appartamento.
I due si guardarono a lungo.
“Allora….mh…Ti trovo bene…”
“Si me la cavo.” Disse Logan guardando il muro
“Sai…io sto lavorando alla campagna elettorale di Barack Obama. È impegnativo, ma me la sto cavando. Oh, e sai…mia madre è incinta!”
“Mi fa piacere.” Ripose Logan tenendo lo sguardo sul muro
“Senti Logan…da quanto ho capito dovremo stare in questo maledetto appartamento finchè non sarai tornato ‘normale’, quindi penso che sia il caso parlare.”
“Beh è quello che stiamo facendo. Stiamo parlando.”
“Seriamente Logan! Non fare l’idiota!”
“Oh scusami Rory, se non sono più come una volta! Scusa se ti ho chiesto di sposarmi  e tu non hai accettato! Scusa se ora sto male per te! Scusa se sono un’idiota! Scusa!” urlò Logan
Rory lo guardò. Stava trattenendo le lacrime e si accorse che anche Logan aveva gli occhi lucidi.
“Oh Logan…” fece un sospiro, poi continuò “SCUSA! So che le mie scuse non servono a niente,  non potremo  mai tornare indietro nel passato. Ma so che possiamo andare avanti. E ricominciare. Sul serio, pensi che io non sia stata male per te? Oh caro, tu non puoi immaginare quanto io sono stata male! Quanto o sofferto per te! Quante lacrime ho versato per te!” a quel punto Rory non ce la face più, scoppiò in lacrime. Logan se ne accorse, e rivolse il suo sguardo verso di lei.
“La colpa non è tua. La colpa è stata solo mia. Sono stato un egoista, ho pensato solo per me, non ti ho rispettata, non ci siamo confrontati. Avrei dovuto progettare tutto assieme a te…e invece…”  in quell’istante una lacrima attraversò le guance del ragazzo. Rory si avvicinò d’istinto, per asciugargliela. Si guardarono intensamente negli occhi. Lui si avvicinò sempre di più e abbracciò Rory, proprio come un bambino farebbe con il proprio pupazzo.
“Mi sei mancata”
“Anche tu…”
“Ti prego Rory, vieni via con me!”
Rory si scostò e guardò Logan:”Cosa? Ma non posso lasciare tutto così!”
“Ti prego, vieni via con me!”
“Si ma…” Rory non ebbe il tempo di continuare che si ritrovò le labbra di Logan sulle sue. Fu un bacio lungo, come quelli che si davano ai vecchi tempi.
“Oddio scusa, sono proprio un’idiota!”
Rory si riavvicinò e prese fra le sue mani la testa del ragazzo:”Logan Huntzberger, ti amo. Sposami.”
Logan rimase immobile, squadrò Rory:”Tu non vuoi sposarmi. Tu vuoi solo soddisfare mio padre, farmi tornare come una volta”
“Non è vero. Logan, io ti amo, davvero, pensi che io sia venuta fino a Parigi per aiutare tuo padre? Ti sbagli! Sono solo venuta perché sapevo che ti avrei rivisto. E infatti…”
“Quindi sei qui solo per me?”
Rory annuì.
Ci fu un lungo silenzio.
“Si, va bene. Rory Gilmore, ti amo e voglio sposarti”
 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** il mio sogno sei te! ***


~~QUALCHE GIORNO DOPO…
Al telefono con la madre:”Ciao mamma!”
“Ehi Rory! Ho detto a tutti del bambino. Luke è letteralmente schizzato…in bene però! April è super gasata…Tuo padre è felice…i tuoi nonni stanno già organizzando il suo debutto in società. Sookie sta già progettando la torta per il battesimo…e Taylor sta vendendo dei fiocchi rosa e azzurri…ti spiego meglio: chi pensa che sarà femmina compra un fiocco rosa, chi pensa che sarà un maschio lo compra azzurro. È una cosa stupida, ma Taylor non mi da retta. Fortunatamente Luke non ne è ancora al corrente, altrimenti…”
“Ahaha beh si…immagino…”
“E dimmi….la campagna elettorale? Tutto bene?”
“Mh…volevo proprio parlarti di questo. Ora sono a Parigi.” Disse Rory con voce preoccupata
“Che bello! Barack Obama era stanco degli Stati Uniti?” chiese scherzando Lorelai
“No in realtà…” fece un respiro profondo e poi continuò:”Ho lasciato la campagna” ammise con tono colpevole
“Tu cosa? Perché? Quando? Come?” chiese ansiosa la madre
“Calma calma. Qualche sera fa sono uscita a cena con Mitchum Huntzberger, voleva parlarmi di Logan; sai, ha detto che da quando l’avevo mollato era tornato il solito. Io comunque non sono andata a Parigi per aiutare Mitchum, ma bensì per rivedere Logan. IL MIO LOGAN! Abbiamo parlato….e…”
“….e?” chiese ansiosa Lorelai
“Beh ecco….potrei aver fatto una gran cavolata. Ma…gli ho chiesto di sposarmi.”
Silenzio
“Ehi mamma…mamma? Ci sei?”
“Sì, stavo solo riflettendo….”
“Sei arrabbiata vero?” chiese triste la piccola Gilmore
“Stavolta non mi arrabbierò. La vita è tua. Sei grande. Le decisioni devi prendertele da sola. A me sta bene qualsiasi cosa tu faccia, basta che non diventi una delinquente!”
Rory sollevata rise:”Ahaha no tranquilla mamma. Ora devo proprio andare! Salutami tutti, ti voglio tanto bene!”
“Anch’io piccola mia..a presto. Bacio!”
“Allora si è arrabbiata?” chiese Logan mentre stava uscendo dalla doccia
“No!” urlò Rory che era nella stanza accanto
“Meno male!” rispose Logan che nel frattempo si era messo l’accappatoio. Andò nella stanza dove c’era Rory:”Ehi scheggia..”
“Sì?”
“Io non voglio che tu abbandoni il tuo sogno per me…”
“Ma sciocco…il mio sogno sei te!

 

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Capitolo 4
*** Mary-Scheggia ***


~~Rory e Logan stavano passeggiando tra le vie più romantiche di Parigi, mano nella mano, proprio come due piccioncini. Una voce urlò:”Cugino!”
Logan si girò di scatto. Quella voce gli era familiare:”Noooo….non ci credo! Cuginetto mio! Oddio ma non ti vedo da almeno dieci anni! Sei cambiato! Dai fatti abbracciare!” e così, i due cugini si abbracciarono. Poi Logan continuò:”Tutto bene? Zia Nancy sta bene?”
“Grazie, stanno tutti bene! E i tuoi?”
“Sisi anche…”
“Solito rapporto èh?”
“Eh già” rispose arrossendo Logan
Rory era in disparte dietro a Logan
“Oh aspetta, ti presento la mia ragazza, nonché mia futura moglie”
Il cugino sgranò gli occhi:”Parli sul serio?”
 “Sì, ecco, lei è Rory. È una Gilmore sai…”
“Ciao piacere!” disse Rory
Il cugino di Logan la guardò bene:”Aspetta…Mary?”
Rory non capì, era disorientata.
“Dai...non ti ricordi? Sono Tristin! Tristin DuGray!”
Rory lo guardò:”Oh mamma mia! Tristin!”
“In carne e bellezza”
“Pff..sei il solito!” disse ridendo Rory
“Uoh…uoh! Tutti calmi…vi conoscete?! ” chiese ansioso Logan
“Sì mio caro cugino, devi sapere che io e Rory ci siamo conosciuti alla Chilton. Poi mio padre mi ha mandato all’accademia militare e quindi non ci siamo più visti….”
Logan lo interruppe:”Aspetta, ma eravate amici?”
Tristin arrossì:”Beh…diciamo semplici compagni di classe.”
“Ho capito…” rispose soddisfatto Logan
“E ora ditemi voi due….cugini? Wow!” disse Rory confusa
Quindi Logan le spiegò:”Le nostre mamme sono sorelle. Io e Tristin siamo cresciuti assieme, poi però ci siamo divisi, dovevamo seguire il nostro destino, ovvero, seguire i sogni delle rispettive famiglie. Comunque dai…Scheggia…non dirmi che non avevi mai notato così tanta somiglianza fra noi due!”
“Beh si in effetti quando ti ho visto la prima volta a Yale mi sono ricordata di Tristin…stessi capelli…stessi occhi..”
“E stessa bellezza!” la interruppe Tristin
“Si beh..lo ammetto..voi Huntzberger e Dugray avete il vostro fascino!” disse scherzosamente Rory. Poi aggiunse:”… è proprio piccolo il mondo!”
“Sì, vero Mary…” disse sorridendo Tristin
“Mary? Oh..ho capito!” disse Logan
“Ma come hai fatto a capire? Voglio dire, a me l’ha spiegato mia madre!”
“Beh non ci vuole molto a capirlo..” disse con tono ovvio Logan
“Ehi vi va un caffè?” chiese Tristin
“Caffeina arriviamo!” rispose entusiasta Rory
“Sì ok ottima idea, andiamo, così mi racconti un po’ di te!”
“Preparati allora mio caro Logan..ne sono successe di cose!”
 
 

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Capitolo 5
*** Oh, Mary! ***


~~I tre arrivarono al bar. Fecero le prenotazioni e presero posto in un tavolino all’angolo del locale.
“Allora Tristin, che hai combinato durante questi anni?” chiese incuriosito Logan
“Beh, sono andato all’accademia militare, poi dopo tre anni me ne sono andato perché ero proprio stufo. Una palla direi! E poi niente…dopo l’accademia ho vissuto di sole feste della mia università, donne e alcool. Poi all’università ho incontrato una ragazza, ci siamo frequentati per un periodo, ci siamo innamorati, ci siamo sposati, abbiamo avuto un bellissimo bambino e poi abbiamo divorziato.”
Logan e Rory rimasero stupiti, a bocca aperta
“Tristin Dugray padre?!” chiese sconvolta Rory
“Beh si, sono cresciuto!”
“Congratulazioni cuginetto. Ma perché sei a Parigi?”
“Beh, mio figlio è gravemente malato, ha problemi di cuore, e mi hanno detto che qua a Parigi c’è un ottimo ospedale per problemi cardiaci. Quindi sono venuto qui.”
“Ma la madre?” chiese Logan
“Eh…me lo chiedo anch’io!”
“Assurdo, ha abbandonato suo figlio?” chiese Rory
“Già” rispose triste il giovane padre
“Ci dispiace, ma se hai bisogno io e Rory ci saremo per te!”
“Grazie ragazzi” rispose fiducioso Tristin, poi continuò:”Ma non mi avete ancora detto come avete fatto a conoscervi voi due!”
Rory e Logan si guardarono, una sguardo dolce. Parlò Logan:”Ci siamo conosciuti per caso al giornale di Yale, poi lei mi sbavava dietro…una cosa impressionante. Voglio dire, so di avere fascino ma…” guardò Rory che gli diede una gomitata:”Idiota!” aggiunse Rory
“No no seriamente. Ci siamo conosciuti al giornale di Yale, poi lei doveva fare un articolo sulla Brigata della Vita e della Morte, così l’avevo portata con me. Quella giornata era stata speciale. Poi è vero, lei mi faceva la corte, io me ne ero accorto, solo che non volevo ferirla, ma alla fine mi ha conquistato. Ci siamo frequentati, ci sono stati vari ‘tira e molla’, ma alla fine abbiamo superato tutto…ed eccoci qui..” disse orgoglioso Logan mettendo una mano sulla gamba di Rory.
“Proprio una bella storia d’amore. Ma da te Logan non  me lo sarei mai aspettato! Tu che fai coppia fissa. Che bella barzelletta”  Tristin si mise a ridere di gusto.
Rory tirò fuori dalla borsa il cellulare:”Oddio è tardissimo! Logan dobbiamo andare!”
Logan annuì:”Tristin vediamoci ancora uno di questi giorni!”
“Beh mi pare ovvio, certo! Ciao ragazzi!”
E così Tristin guardò andare via i due innamorati, mano nella mano e pensò ai tempi della Chilton. Poi fra sé e sé mormorò:”Oh, Mary!”
 

 

 

 

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Capitolo 6
*** Era il 27 agosto... ***


DOPO CIRCA 3 MESI…
Il figlio di Tristin purtroppo era morto, il ragazzo era andato in depressione totale, si era isolato da tutti e quindi Logan e Rory non l’avevano più visto né sentito.
Nel frattempo Rory e Logan erano tornati a Stars Hollow, avevano affittato una bellissima casetta, proprio vicina a quella della madre della ragazza.
ERA IL 27 AGOSTO.
Logan si svegliò molto presto, anche, se a dir la verità, quella notte non aveva chiuso occhio. Era proprio agitato, nel giro di poche ore avrebbe visto la Sua Scheggia percorrere la navata nuziale. Il matrimonio era previsto per le 11.30 del mattino, ma Logan uscì di casa alle 8.00 assieme al suo autista.
L’autista di diresse verso la chiesa dove in seguito Logan avrebbe sposato Rory. Il ragazzo era molto ansioso, agitato, le mani gli tremavano. La chiesa era piuttosto lontana, circa un’ora e mezza di viaggio. C’era molto traffico, molta confusione, passavano macchine da ogni parte. Logan continuava a ripetere a Robert, il suo autista:”Fra poche ore mi sposerò!”. Sperava di non rovinare lo smoking che gli era stato regalato da Richard ed Emily. Il massimo di chilometri da superare su quella strada era di 50km/h ma Logan aveva ordinato all’autista di andare pi veloce.
“Signor Huntzberger c’è un problema!” disse preoccupato Robert
“Accidenti, che succede?” chiese arrabbiato Logan
“Ci sono i paparazzi!”
“Accidenti ma che vogliono da me?!” chiese scocciato Logan
“Beh, gossip, che altro!”
“Vai più veloce Robert!”
“Ai suoi ordini capo!”
Così Robert andò più veloce. La macchina dei paparazzi cercò di allinearsi con quella di Logan. C’erano molti flash. Robert era letteralmente accecato. Ma continuava a guidare. Ad un certo punto non ce la fece più. La macchina dello sposo e dell’autista sbandò. L’auto si schiantò contro un enorme camion. Ci fu un grande tonfo. Robert non si fece niente uscì dall’auto per vedere se Logan stesse bene ma…

“Signor Huntzberger…Signor Huntzberger..per favore risponda!!” urlò piangendo Rober
Logan non riusciva a parlare. Aveva tutti i pezzetti di vetro del finestrino in testa e in faccia. Stava perdendo un sacco di sangue. La folla iniziò a mettersi attorno ai due. Un signore chiamò l’ambulanza. Anche i paparazzi si erano fermati e continuavano a scattare foto, così due uomini grandi e robusti li fecero allontanare.
Sirene.
Ambulanza…polizia…carabinieri…vigili del fuoco…
Non si capiva più niente.
I dottori misero Logan su un lettino o lo caricarono sull’ambulanza che si diresse verso l’ospedale più vicino. Poi il ragazzo ebbe la forza di dire qualcosa:”Dove mi portate?”
Un dottore rispose:”Stia tranquillo, ora andiamo all’ospedale”
“No ma che dice? Io devo sposarmi!” rispose agitandosi il ragazzo
“Stia tranquillo. Andrà tutto bene.” Rispose rassicurandolo il dottore.
Sul viso di Logan cadde una lacrima. Poi chiuse gli occhi.
“C’è qualcosa che che non va!” urlò il dottore al suo assistente
“Che succede?!”
“Non respira più!”
“Ma il cuore batte?”
“Aspetta che guardo. Rispose il dottore. Si voltò verso l’aiutante con faccia devastata:”A quanto pare è un caso grave. O è in coma. O l’abbiamo perso definitivamente.”

 

 

 

Erano le 12.40, Rory era arrivata da un pezzo. Ma di Logan…non c’era la traccia! Nemmeno Colin e Fin (i testimoni di Logan) non c’erano. Rory ebbe uno strano presentimento, un nodo alla gola.
Tutti gli invitati si stavano annoiando nell’attesa, ma Rory decise ugualmente di aspettare Logan. Chissà..magari ne stava combinando una delle sue!

I portoni della chiesa si spalancarono: erano Colin e Fin. Corsero incontro a Rory
“Rory, siediti” iniziò Fin
“Ci ha telefonato Robert, l’autista di Logan.” Proseguì  Colin.
“Logan è all’ospedale, la sua auto è uscita fuori strada mentre dei paparazzi cercavano di scattargli delle foto.” Concluse Fin
Rory era assente, non riusciva a collegare le cose. Lorelai rimase scioccata. I genitori di Logan chiesero spiegazioni più specifiche ai due testimoni, ma non sapevano altro, tranne che Logan stava lottando tra la vita e la morte.

 

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Capitolo 7
*** Addio Logan ***


Rory corse a casa sua, si cambiò e andò con gli Huntzberger e i Gilmore all’ospedale.

ALL’OSPEDALE…
“Sono Rory Gilmore, la fidanzata di Logan Huntzberger, sa dirmi che gli è successo?” chiese disperata Rory a una delle infermiere.
“Mi dispiace ma non sappiamo ancora niente, è ancora in sala operatoria, comunque è molto grave.”
Rory era sconvolta, devastata, sperava che quello fosse un incubo ma niente.
“Tesoro, vuoi qualcosa? Del caffè magari?” chiese preoccupata Lorelai
“No mamma, non voglio niente. Grazie comunque.”
Mitchum era davvero preoccupato, nessuno lo aveva mai visto in quelle condizioni. Andava avanti e indietro per tutto il corridoio. In fondo lui al figlio ci teneva molto, solo che non lo dimostrava troppo spesso. Sheila invece era uscita dall’ospedale per prendere aria e fumarsi una sigaretta.
2 ORE E MEZZA DOPO…
Il dottore uscì dalla sala operatoria con Logan nel lettino, che non si era ancora ripreso.
“Dottore la prego mi dica…come sta?” chiese Rory
“Intanto è in coma, speriamo nel meglio.”
“Oh, va bene..”rispose delusa Rory. Poi aggiunse:”Mamma, ho bisogno di stare sola, vado a prendere aria.”
“Va bene, vai e chiama se hai bisogno”
E così Rory si allontanò. Andò al piano terra, prese un caffè. Poi girò l’occhio e vide una piccola cappella. D’impulso si avvicinò, anche se lei non era molto praticante. Ma in quel momento si sentiva molto triste e così decise di andare a pregare.
“Ti prego, se ci sei, ovunque tu sia, ascolta la mia preghiera. So che probabilmente non mi merito il tuo aiuto, però sono disperata, aiutami, fa che il MIO LOGAN si svegli. Lui è un Huntzberge, io una Gilmore. Io non lo merito. Giuro che se dovesse svegliarsi io gli starò lontana, il più possibile, so che sarà dura, ma lo amo talmente tanto da non permettere la sua morte, merita di vivere, merita di essere felice, di sposarsi e di avere una famiglia. Ma non con me, con me non avrà mai la gioia che lui merita. Io non potrò dargli mai niente. Io gli voglio molto bene, per me è importantissimo, per questo lo lascio andare. Merita tutto. Dovevo finire io in coma. Sono io quella che si è comportata male. Non deve starci lui in quel maledettissimo letto, pieno di ferite. Quindi ti prego Signore. Aiutami. E giuro che se si sveglierà, me ne andrò. AMEN.” Si alzò in piedi, si asciugò le lacrime e tornò dalla madre. Ma…niente, Logan era ancora in coma.
“Rory, io e Luke torniamo a casa…”
“Ok mamma, ma io vorrei stare ancora un po’ qui.”
“Ok a dopo…Mitchum e Sheila sono andati a casa vostra a prendere un po’ di vestiti..ah e Logan è nella stanza 503”
“Va bene ok.”
Rory si diresse verso la stanza numero 503. Logan era disteso, su ogni braccio aveva una flebo, aveva l’ossigeno perché altrimenti non riusciva a respirare. Il dottore stava finendo di visitarlo.
“Mi scusi dottore, ma oltre ad essere in coma che gli è successo?”
“Beh, ha avuto un emorragia interna, ha perso molto sangue. Si è rotto le costole, il femore, un piede, un polmone è perforato e abbiamo dovuto estrargli le schegge di vetro dalla nuca, per questo è un po’ rasato.”
“Ok, ho capito.” Rispose con un filo di voce Rory
“Beh vi lascio soli.”
“Ok grazie.”
Rory si avvicinò al letto, prese una sedia e si accomodò; poi prese la mano di Logan.
La ragazza iniziò a piangere “Oh, amore mio, ma che ti è successo? Non te lo meritavi. Se io ti avessi sposato quando tu me l’avevi chiesto il giorno della mia laurea ora non ti troveresti qui. Sono solo un’idiota, non sai quanto darei per stare al tuo posto. Tutto per te! Perché io ti amo, e per questo ho fatto un voto. Se  ti sveglierai io mi allontanerò da te, questo è per il tuo bene. Io ti amo ma..” strinse la mano al ragazzo e continuò:”Io ti ho fatto troppo male. E tu devi avere di meglio.” Rory si alzò e diede un bacio al ragazzo. Poi fece per uscire.
“R-R-Rory…” disse con un filo di voce il giovane.
Rory si voltò, con gli occhi lucidi:”Addio Logan.”
 

 

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Capitolo 8
*** Andrà tutto bene? ***


3 GIORNI DOPO…
“Rory, ma dove diavolo sei finita?! È da tre giorni che ti stiamo cercando tutti quanti, Logan si è risvegliato e continua a chiedere di te! Ti prego, appena ascolti questo mio ennesimo messaggio richiamami.” Questo era una tra i tanti messaggi vocali che Lorelai aveva lasciato alla figlia, senza però ricevere alcuna risposta.
Rory, aveva mantenuto il suo voto, aveva preso l’aereo per andare a trovare Paris che era diventata un medico e Doyle, che aveva dato inizio ad una sua società, in India.
Quando arrivò fu accolta a braccia aperte, era da secoli ormai che non vedeva la sua cara amica. Le raccontò dell’accaduto, anche i minimi dettagli.
“Accidenti, devi amarlo proprio tanto..” disse comprensivo Doyle
Rory annuì
“Sciocchezze. Hai fatto bene a lasciarlo, sono successe troppe cose, lui è nato per vivere in libertà, non è fatto per sposarsi!” disse Paris.
In effetti la biondina non aveva tutti i torti.
“Vabbeh, non voglio più pensarci, ora voglio passare del tempo con voi due!”
“Che dici Paris, glielo diciamo?” chiese Doyle sghignazzando.
La ragazza gli fece un sorriso. Poi si voltò verso la cara amica:”Rory, sono incinta, di due mesi e mezzo!”
“Non posso crederci, mamma mia, wow!!! Congratulazioni!”
“Grazie grazie..oh ma guarda, si è fatto tardi! Vi va se ordino del cibo indiano?” chiese Doyle
“Ma certo” risposero le due ragazze
DOPO CENA…
“Ragazzi io vado a nanna!”
“Ok notte Rory! Oh la tua stanza è la seconda in fondo al corridoio a destra!”
“Grazi, buonanotte!”

Rory si mise sotto le coperte e iniziò ad ascoltare tutti i messaggi vocali della madre. Dopo averli ascoltati tutti quanti decise di telefonarle.
“Ehi mamma..”
“Rory ma che divolo…dove sei?” chiese spazientita Lorelai
“Io…io…sono da Paris. In India.”
“Mi prendi in giro? Ehi! Ti ricordo che c’è il tuo ragazzo in ospedale e che stava per morire! Ma che ti è saltato in mente?”
Rory, singhiozzando trovò la forza di rispondere:“Sai..ci ho pensato molto. Tre giorni fa sono andata nella cappella dell’ospedale, ho fatto un voto.”
“Tu sei impazzita!” la interruppe la madre
“E visto che Logan si è svegliato, io me ne sono andata, devo stargli lontana, non lo merito.”
Lorelai cercò di giustificare la figlia:”Ok, è comprensibile. Sei ancora sotto shock, ma tranquilla, andrà tutto bene. Però tu torna a casa!”
“È questo il punto! Non posso tornare! E non posso più vederlo.”
“Ma io ora che devo dire a quel povero ragazzo? Dai Rory..non puoi lasciarlo così. Lui ti ama.”
“Anch’io lo amo. Ora vado. Ci sentiamo mamma.”
“Ok, ciao tesoro.”
Ovviamente Lorelai non era per niente d’accordo con quello che aveva fatto la figlia. Così, ,assieme a Luke andò a casa dei Gilmore.
“Mamma, papà. È successo un casino.” E così spiegò a tutti quanti l’accaduto
“Che mi venga un colpo…ma che è successo a quella ragazza?” chiese preoccupata Emily
“Aiutatemi, vi prego!” implorò Lorelai
Luke le prese la mano:”Ce la faremo.”
“Beh, intanto penso che dovremmo dirlo a Logan” suggerì Richard
“Non so se riuscirà a reggere questa cosa!” sottolineò Emily.
“Ci penso io!” disse Luke
“Perfetto!” dissero i Gilmore
Arrivato in ospedale Luke assieme a Richard si precipitò nella stanza 503.
Logan era seduto sulla poltrona che stava facendo quattro chiacchiere assieme a sua sorella Honor.
“Logan hai visite. Vi lascio soli” e diede un bacio sulla fronte del fratello
“Richard, Luke, che onore!”
“Salve giovanotto!” disse Richard
“Ehi!” aggiunse Luke
“Come mai questa visita? È successo qualcosa?” chiese incuriosito Logan
“Beh…” iniziò Richard
Poi Luke, con sguardo tenero si sedette a fianco al ragazzo:“Logan, è successo una cosa. Ora ti spiego. A volte gli esseri umani reagiscono con la testa, ed ignorano ciò che desidera veramente il cuore. Alcune persone se ne vanno perché sono convinte di fare la cosa giusta, anche se in realtà lasciano un grande vuoto. Ma alla fine tutto si risolve….”
Logan appoggiò la sua testa sulla spalla dell’uomo. Pianse. Richard guardò i due. Non sapeva che fare. Luke abbracciò il giovane e lo rassicurava con parole dolci. Ma non serviva a niente.
“Si può sapere almeno dov’è andata?”
Luke lo guardò:”In India. Ma Lorelai e Emily stanno già pensando ad un piano per farla tornare. Tu non pensarci. Pensa a guarire. Andrà tutto bene. Per il resto lascia fare alle due Gilmore. Fidati.”
“Ok grazie di tutto. Ora sono stanco, vorrei riposare..”
“Oh sisi ok, arrivederci Logan!”
“Ciao ragazzo!”
E così Logan si sdraiò sul letto e, guardando il soffitto, ripensò a tutta la sua vita.

 

 

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Capitolo 9
*** Quella voce.. ***


Ormai Logan era stato rimandato a casa, spesso chiedeva a Luke o a Lorelai notizie su Rory. Ma nessuno sapeve niente. Erano passati tre mesi, e Rory era ancora in India. Emily e Lorelai stavano progettando un piano infallibile per farla tornare a casa. Ovviamente erano d’accordo sia con Doyle, sia con Paris, perché erano stanchi di vederla soffrire senza poter far nulla.
Le due Gilmore dovettero aspettare prima di mettere in atto il piano, perché richiedeva molto tempo.
Una sera, mentre Lorelai stava mangiando un buon gelato guardando ‘Casablanca’ sentì una forte fitta.
“Luke ci siamo.”
“A cosa?” guardò per terra e c’era un enorme pozza di bagnato:”Oh mamma mia..mi sento male!”
“Luke, chiama mia madre, deve mettere in atto il piano, poi va’ a prendere la valigia e portami in ospedale!”
“Sì ok aspetta!!” Luke era davvero nervoso. Prese il telefono e selezionò il numero di Emily:“Signora Gilmore è arrivato il momento!”
“Perfetto, lascia fare a me Luke.” E così la donna telefonò a Rory
“Pronto?” chiese Rory
“Rory, a tua madre si sono rotte le acque, ha detto che vuole partorire solo se tu sarai con lei!
“Oh santo cielo, non so se ce la farò a venire!”
“Ti prego vieni appena puoi, sta davvero male!”
“Sì ok datemi il tempo di prepararmi…aspetta però! E l’aereo?”
“Ti ho già mandato l’elicottero dell’azienda di tuo nonno!”
“Ok grazie!”
In poche ore Rory arrivò all’ospedale.”Nonna!!!”
“Vieni qui, fatti abbracciare!”
Le due si concessero un abbraccio che non finiva più.
“Nonna, dov’è mamma?”
“In sala parto!”
“Allora aspetterò qui!”
“Intanto dimmi dell’India”
Rory le raccontò tutto, delle gite assieme a Paris, del cibo che mangiavano ogni giorno…
Ad un certo punto Luke uscì dalla sala parto urlando:”è un maschio!”
Rory ed Emily corsero da Lorelai a vedere il piccolo nuovo arrivato.
“Mamma…!”
Lorelai sorrise alla figlia e fece l’occhiolino a Emily:”Piccola mia…guarda, questo è il tuo fratellino” e glielo porse in braccio.
“Oh no, io non penso di essere in grado…”
“Dai prendilo..” la incoraggiò Luke
“Ok..da qua!” Rory guardò quella piccola creatura:”è davvero molto bello..come si chiama?”
“Diciamo che fra me e tua madre c’è stata grande polemica per scegliere il nome. Pensa, voleva chiamarlo Lorelao!”
Emily scosse la testa:”Aiuto..come siamo messi male..”
“Appunto lo so..quindi io le ho proposto di chiamarlo Joy.” Concluse Luke
“Joy è un bellissimo nome!” disse Emily
“Hai ragione nonna!”poi Rory rivolgendosi alla madre:”Mamma ti serve qualcosa?”
“Si beh ecco, dovresti andare a casa e prendere dei cambi per Joy.”
“Vado e vengo”
Rory scese le scale. Dal reparto maternità passò al reparto di terapia intensiva e involontariamente passò davanti alla stanza 503.
“Covolo, quanti ricordi..” pensò fra sé e sé la ragazza. Poi corse via e raggiunse l’auto di Luke per andare a Stars Hollow. C’era un problema però: per andare a casa della madre Rory doveva passare davanti alla casa nella quale abitava con Logan. Quando ci passò davanti notò un cartellone “IN VENDITA”. La ragazza ci restò male però poi ci pensò un po’ su:”è quello che volevo. È  andato avanti.”
Ma in realtà Logan si era trasferito da Fin e Colin e quindi la casa l’aveva fatta mettere in vendita.

Arrivata a nella sua vecchia casa Rory notò molti cambiamenti: mobili nuovi, disposizioni nuove…raggiunse la stanza del piccolo Joy, dove c’era un borsone con dentro delle tutine, dei body, dei pannolini e delle cuffiette la prese e ripartì verso l’ospedale.
“Accidenti, ho finito la benzina!” notò Rory quando era ormai a metà strada.”Ed ora come faccio?” Accostò la macchina a lato della strada. Non sapeva proprio come fare, avrebbe telefonato a suo nonno, solo che era fuori città. Quindi era proprio nei pasticci. Pensava, pensava e pensava ad una soluzione ma la sua mente era vuota.”Potrei avviarmi a piedi..no..troppa fatica!”
Un auto nera accostò. Qualcuno tirò giù il finestrino:”Ehi ti serve un passaggio?”
Quella voce..quella voce le era familiare.

 

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Capitolo 10
*** al punto di partenza ***


Un auto nera accostò. Qualcuno tirò giù il finestrino:”Ehi ti serve un passaggio?”
Quella voce..quella voce le era familiare.

Rory distolse lo sguardo dall’asfalto. Guardò il ragazzo come se in lui cercasse un volto familiare.
“Sono Fin!”
Ecco chi era!
“Fin?! Ma che ci fai da queste parti?”
“Beh, sapevo che la tua auto si sarebbe fermata e quindi io sono colui che ti salverà” disse con tono ironico il ragazzo
“Sei sempre il solito. Comunque se potessi darmi un passaggio….”
“Sali, vieni!”
“Mio eroe”
“Destinazione?” chiese incuriosito Fin
“Ospedale.”
“Va bene. Andiamo!”
Il viaggio fu molto lungo.
“Ehi, ti va se accendo la radio?” chiese educatamente Fin
“Preferirei parlare.”
“Perfetto, mi sta bene. Sei tornata per restare?”
“Sì..ma tu che ci fai qua?”
“In realtà abito qui vicino.”
“Oh ho capito..e Colin che fine ha fatto?”
“Oh lui abita con me”
“Ah…e…”
“Logan? Pure!”
“Ah…ma come mai abitate tutti quanti assieme?”
“Beh, brutto dai dire ma siccome tutti quanti siamo single ci stiamo dividendo le spese per un appartamento”
“E Logan? Sta bene?”
“Sì beh si è ripreso fisicamente, ma psicologicamente è ancora molto scosso.”
“Immagino…”
“Ma non è scosso per l’incidente. Sai, Luke gli aveva spiegato che te ne eri andata. Ma del voto non lo ha mai saputo.”
“…e perché tu lo sai?”
“Me l’ha detto Luke..erano davvero tutti preoccupati per voi. Oh guarda, siamo arrivati!”
“Grazie, accosta pure, scendo qui! Ci vediamo presto!”
“Ok ciao Rory!”
“Aspetta Rory..devo dire a Logan che ti ho visto?”
“Vedi un po’ te…”


A CASA DI LOGAN, FIN E COLIN…
Logan e Colin stavano giocando con la Playstation mentre Fin arrivò con le buste della spesa.
“Accidenti Fin, stiamo morendo di fame, datti una mossa!” disse spazientito Colin
“Hai preso le birre?” domandò Logan, come se fosse una cosa essenziale
“Sì ragazzi ho tutto…non preoccupatevi!”
I tre mangiarono la pizza molto in fretta.
“C’era traffico?” chiese Colin
“No, ho aiutato una signorina indifesa..”
“Pff, era scontato, che domande fai Colin?!” disse ridendo Logan“E dimmi…a quando nozze?” aggiunse poi.
Fin lo guardò un po’ male:”Era Rory. Rory Gilmore.”
A Logan andò di traverso un boccone di pizza:”è tornata?”
“Per restare!” confermò Fin
Logan rimase a bocca aperta.
“Ehi amico, stai bene?” chiese preoccupato Colin
“Sì sì è tutto ok..lavate voi i piatti. Devo andare.”
“Dove?” chiesero i due ragazzi, ma Logan si era già avviato e non li diede una risposta.

Logan non prese nemmeno la macchina, andò fino a casa di Lorelai correndo, anche se era lontana 8km.
Quando arrivò non trovò nessuno. Era tutto buoi.
“Cerchi Lorelai?” chiese una voce nel buio
“Sì, sa dirmi dov’è?”
“Ma sei Logan? Io sono Babette! Zucchero, fatti abbracciare!” si abbracciarono, poi Babette aggiunse:”è all’ospedale…ha avuto un bellissimo bambino. Joy!”
“Ok grazie mille.”
“A presto Zucchero!”
Logan riprese a correre, senza fare nemmeno una sosta, arrivò all’ospedale. Vide che fuori c’era Luke.
“Luukeee!!” urlò il ragazzo!
“Ehi!”
“Congratulazioni!”
“Grazie ma..che ci fai qui?”
“Fammi vedere Rory.”
“Rory non c’è, è appena tornata a casa con sua nonna.”
“Ok..”
“Ehmm…Logan sei a piedi?”
“Eh si..” ammise imbarazzato il giovane
“Tieni, e trattala bene” e gli lanciò le chiavi della sua macchina
“Grazie!”
Quando si ritrovò davanti a residenza Gilmore esitò un attimo prima di suonare il campanello. Poi prese coraggio, fece un respiro profondo e si fece avanti. Aprì una delle domestiche di Emily, gli fece togliere il cappotto e lo fece accomodare in soggiorno. Poi chiamò Emily che era al piano superiore assieme alla nipote. Le due scesero. Quando Rory vide Logan tornò al piano di sopra, senza pensarci due volte. Allora Logan si alzò, ma Emily lo fermò:”Aspetta. Dobbiamo parlare.”

 

 

 

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Capitolo 11
*** Non dovresti essere qui ***


“Che cosa? Ma è assurdo! Non ha senso! Come ha potuto farmi questo?” urlò Loga
“Abbiamo avuto tutti quanti la tua stessa reazione..ma..Rory è fatta così, testarda come la madre.”
“Ma il suo voto non ha senso. Voglio dire, ci amiamo..perchè?”
“Tranquillo, si risolverà tutto. Ha bisogno di tempo. Magari tu prova a riavvicinarti a lei...”
“Si ma se mi evita..”
“…non può evitarti per sempre! Logan, non scoraggiarti, siamo tutti dalla tua parte!”
“Grazie Emily..ora è meglio che vada. Buonanotte e grazie.
“Grazie a te.”
Logan salì in macchina. Restò qualche minuto fermo fuori dalla villa, a riflettere. Alzò lo sguardo e vide che da una porta/finestra del secondo piano c’era Rory che lo stava guardando. Decise di fare una pazzia.
“Non mi costa nulla!” pensò il ragazzo.
Così, determinato e fiducioso scese dalla macchina, andò dietro alla casa e iniziò ad arrampicarsi su un albero che portava alla terrazza che si collegava con la finestra da dove aveva visto Rory. Arrivato in cima aspettò ad entrare. Rory era di spalle alla porta/finestra, seduta sul letto. Poi prese la maniglia e si fece coraggio. Fece piano. Rory non lo sentì.
Si avvicinò, pian piano e con delicatezza le mise la mano sulla spalla.
“Non dovresti essere qui” mormorò Rory
“Lo so..” disse con aria di sfida il giovane. Poi prese posto a fianco a lei e con tono dolce chiese:”Perché lo hai fatto?”
Rory stava trattenendo le lacrime:”Perché..perchè..io..ti..amavo.”
Logan rimase un po’ deluso. Perché stava usando l’imperfetto?:”Perché, ora non mi ami?”
“No.”
“Rory guardami.”
La ragazza rivolse il suo sguardo a Logan. Voleva provare a mentirgli, ma non ce la fece:”Da morire..e per questo devo lasciarti andare.”
“Ma perché? Non capisco, cavolo Rory, ci amiamo, dove sta il problema?”
Rory stava piangendo:”Non possiamo, tutto qui. Abbiamo sofferto troppo. Io ti ho fatto soffrire troppo. E non lo meriti.”
L’unica cosa che fece Logan fu quella di abbracciare la ragazza e di sussurrarle:”Ehi, andrà tutto bene. Sono qui, sto bene, è tutto ok, non piangere.”
Rimasero abbracciati per un po’. Rory tra le braccia di Logan riusciva sempre a trovare conforto. Lui la tenne stretta stretta a sé e poi, rassicurandola le disse:”Sei di nuovo mia..”
Lei staccandosi dal ragazzo lo guardò:”Non lo so. Non so se sia la cosa giusta.”
“Ti riconquisterò. Ci sono abituato” disse scherzando Logan.
E poi se ne andò. Rory lo guardò andare via. Emily entrò nella stanza:”è andato?”
“Sì nonna, è appena andato.”
“Siete tornati assieme?”
“No. Lo sai. Voglio mantenere il mio voto”
“Ok…” rispose poco convinta Emily.”Ora dormi.”
“Notte nonna! Ti voglio bene.”
“Anch’io te ne voglio. Ma ti prego. Pensaci su. In fondo Logan è un bravo ragazzo…”
Rory le sorrise e per rendere felice la sua adorata nonna rispose:”Va bene..”

 

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Capitolo 12
*** Il caffè ***


3 GIORNI DOPO..
Lorelai, assieme al piccolo Joy era stata rimandata a casa. Entrambi erano sani come due pesci.
Lorelai però, era ancora un po’ debole, d'altronde aveva appena avuto un bambino.
Era sdraiata sul divano:”Luuuuuukeeee!! Caffèèèè!!!!”
“Arrivo arrivo!!!” rispose il pover’uomo che era come un domestico sottomesso da Lorelai.
“Mh Luke..Rory è tornata?” chiese Lorelai sorseggiando un po’ di caffè
“Ha telefonato prima tua madre, mi ha detto che era in viaggio, quindi sarà qui da un momento all’altro..”
“Perfetto! Dobbiamo parlare un bel po’ io e lei” poi aggiunse scoraggiata:”…Oh no…senti..qualcuno sta piangendo…”
“Vado io, tu riposa…”
Lorelai stava guardando la televisione, mentre Luke cullava il piccolo. Ad un tratto qualcuno suonò alla porta
“Questa sarà sicuramente Rory” mormorò Lorelai  “Luke, vai tu?” chiese poi bisbigliando
“Sisi..” aprì la porta:”Ehi Rory!”
“Ehi ciao! Mamma dov’è?”
“Eccola lì, servita e riverita come una regina” e gliela segnò con l’indice
“Eccomi mia adorata figlia!”
“Fatti abbracciare…Joy dov’è?”
“Sta facendo la nanna..finalmente!” rispose soddisfatto Luke
“Ah ok, beh..potrò vederlo quando voglio!”
“Certo cara Rory” rispose Luke
Nel frattempo Lorelai andò in cucina a posare la tazza del caffè. Tornò in salotto con una faccia devastata
“Mamma, stai male?” chiese preoccupata la figlia
“Mia cara primogenita…abbiamo finito il caffè!”
Rory fece una faccia preoccupata:”Allora devo andare subito a prenderlo!”
Luke guardò le due in modo strano, poi sospirando disse:”Gilmore…”
Così, Rory uscì di casa e si avviò verso il market. La città era deserta, non c’era nessuno.
Incontrò solo la sua cara Lane.
“Ehi Lane!”
“Rory!!!”
Era da tempo che le due  amiche non si vedevano
“Ho saputo di tua madre, congratulazioni!”
“Grazie! Ma tu come sta?
“Bene grazie..i miei gemelli crescono a vista d’occhio e Zach ora è in giro per il mondo a fare quel famoso tour…ricordi?”
“Oh si che mi ricordo! Sono felice per lui..ehi ti va di accompagnarmi a prendere del caffè?”
“Mi piacerebbe..ma devo andare da mia madre.. e ti dirò la novità! Da quando ho avuto i bambini lei è cambiata! È buona!”
“Stai scherzando? La Signora Kim buona? Ahahha!!”
Le due amiche risero poi Rory le disse:”Scusa ma ora vado..beh dai, dobbiamo assolutamente vederci uno di questi gjorni!”
“Ovvio, ciao amica mia!”
Per l’ennesima volta Taylor aveva sistemato tutti gli scaffali, aveva cambiato il posto a tutti i prodotti e quindi Rory non riusciva proprio a trovare il caffè, così decise di chiedere al commesso:”Scusi, sa dirmi dov’è il caffè?”
“Accidenti, in questo negozio non si può avere un po’ di pace!” . Quella voce...quella voce era familiare a Rory. Il commesso si girò verso la ragazza. Si guardarono, come se fossero due sconosciuti. Si analizzarono a vicenda, poi Rory prese l’iniziativa ed incredula gli chiese:”Tu…tu lavori qui?!”

 

 

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Capitolo 13
*** Ti manco ancora? ***


“Beh si…sembra strano?” chiese Tristin
“No però...non ti immaginavo proprio qui…pensavo che tu fossi a Parigi”
“Beh quando ho saputo di Logan sono tornato..”
“Oh capisco..stai bene?”
“Vado avanti..Comunque il caffè lo trovi lì dietro, su quel scaffale” e con il dito indice glielo segnò
“Ok grazie..”
Rory pagò il caffè e poi salutò Tristin.
Le sembrava strano rivederlo, sicuramente c’era sotto qualcosa..ma cosa?!

 

“Ecco mamma, è arrivato il caffè!”
“Lo sai che sei la mia preferita?”
“Mhhh..ora lo so” rispose scherzando Rory “Ora vado a prepararti una tazza della tua droga”
“Siiii!!” disse urlando Lorelai
“Ecco, attenta mamma, scotta..”
“Sisi da qua!” disse impaziente la donna. Poi rivolgendosi a Luke:“Luke, ti serve una pausa, va’ in campeggio!”
“Ma non ti lascio qui sola!”
“Ma c’è Rory!”
“Beh se la metti così…grazie amore, ti amo!” e così Luke corse in camera da letto a preparare lo zaino
“Ehi ti andrebbe di portare Joy a fare una passeggiata?” chiese Lorelai alla figlia
“Si ok, mi farebbe molto piacere..”
Rory uscì di casa col fratellino nella carrozzina. In città tutti avevano gli occhi sul piccolo Joy, era una novità.
“Zucchero, fermati…fammi vedere il piccolo…guardalo, che carino!” disse Babette “Come si chiama?”
“Joy!”
“Proprio bello..di a tua madre che un giorno di questi passerò a trovarla!”
“Va bene, ciao Babette!”
I due fratelli fecero una bella passeggiata, attraversarono quasi tutta Stars Hollow.
Quando arrivarono fuori  dal supermarket qualcosa attirò l’attenzione di Rory, la macchina di Fin.
Si avvicinò per vedere meglio: non era Fin…ma c’era Logan! Logan che stava chiacchierando col cugino Tristin. Subito fece per andarsene quando Tristin urlò:”Guarda Logan!! C’è Rory!”
“Ehi Rory!”
La ragazza esitò un attimo, fece un respiro profondo e si girò verso i due ragazzi tirando con sé la carrozzina:”Ehi ragazzi..”
“è il tuo fratellino?” chiese Logan
“Già…”
“Bello!” aggiunse Tristin
“Grazie..” rispose Rory
“Ehi scusate ragazzi ma io devo continuare a lavorare altrimenti Taylor potrebbe uccidermi..” disse scherzando Tristin
“Ah, ok amico, continua pure..” disse Logan aggiungendo poi:”Io e Rory intanto andremo a prenderci un caffè..”
“No ma io non posso, devo badare a Joy!”
“Eh beh..viene anche lui, mi pare ovvio!” rispose facendole l’occhiolino
Era proprio nei guai. Non poteva rifiutare. Non ci era riuscita!
Così, seguì Logan che la portò in una nuova caffetteria. Presero il caffè e poi continuarono la passeggiata per la città. Ci fu molto silenzio, molto imbarazzo. Joy stava dormendo e i due si erano seduti su una panchina
“Come stai Rory?”
“Bene.. e tu?” chiese guardando a terra la ragazza
“Beh sai..insomma..con te voglio essere sincero: mi manchi. E molto”
Alzando lo sguardo Rory rispose:”Oh..anche tu mi manchi..però..”
“…però un corno Rory! Che cavolo...” e senza esitare si avvicinò e baciò la ragazza. Poi dolcemente si staccò da lei:”Ti manco ancora?”
Guardandolo dritto negli occhi Rory rispose:”Ora non più” e si ravvicinò al suo Logan, gli prese il viso fra le sue mani e continuò a baciarlo.

 

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Capitolo 14
*** Jennifer ***


Era ufficiale: Rory e Logan si erano rimessi insieme ed erano tornati nella casa che il ragazzo aveva fatto mettere in vendita. Finalmente tutti erano felice, ogni tanto Logan faceva qualche pazzia assieme ai suoi compagni di avventura, Fin e Colin. Tristin viveva con Rory e Logan, ma solo per qualche giorno, giusto il tempo di trovarsi una nuova dimora.
Andava tutto bene ma..
Mentre Rory, Joy e Logan stavano facendo una passeggiata qualcuno urlò:”Logannn!”
Il ragazzo quindi si girò e vide la sua cara e vecchia amica d’infanzia:”Jen!”
Si abbracciarono, Rory li guardava molto scocciata. Poi Logan si girò verso la fidanzata:”Lei è la mia cara amica, Jennifer..lei invece è Rory, la mia ragazza!”
“Piacere..” disse Rory porgendo la mano alla ragazza
“E questo ometto è…?” chiese incredula Jennifer
“Oh no no!! È solo mio cognato!”
“Ma che bellino..”
“Jen ora dobbiamo andare, ma ti lascio il mio numero di cellulare, chiama pure quando vuoi..ah e ti do’ pure il mio indirizzo..”
“Grazie Log! A presto!”. Jennifer si allontanò lasciando i tre
Rory prese la carrozzina e se ne andò, lasciando in mezzo alla piazza Logan come un interdetto. Poi lui la raggiunse.
“Ehi Rory che hai?”
La ragazza rispose offesa:”Jen? Ma chi diavolo è quella? Così bella, con quelle gambe e con quei capelli tutti ossigenati! E poi come si permette a venire qua, a Stars Hollow? Scommetto che è venuta solo per te…Dimmi la verità..è la tua ex..?”
Logan non riusciva a smettere di ridere:”Sei adorabile quando diventi gelosa..”
“Ma io non sono..”
“Stai tranquilla, da piccoli giocavamo con i mattoncini, ma niente di più, e poi non è qua per me..è da una vita che non ci sentiamo. Il mio cuore appartiene solo ad una donna e tu lo sai. Non devi preoccuparti..”
“Ok...” poi prese il ragazzo per la vita:”Logan..”
“..sì?”
“Sei speciale.”
“Anche tu”
E si baciarono, con il piccolo Joy che li osservava. Poi Rory si staccò dal fidanzato e gli chiese:”Ma..a te dispiacerebbe avere un figlio da me?”
Il ragazzo fece finta di pensarci un po’ su, poi, con il suo solito tono da ragazzino le rispose:”No...perchè..? Vuoi un figlio?”
“Beh..ci stavo pensando..però se tu non vuoi..”
Logan la interruppe e rassicurandola le rispose:”Facciamo questo bambino. A me va bene”
 

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Capitolo 15
*** Di chi è il bambino? ***


2 MESI DOPO…
Jennifer si era trasferita definitivamente a Stars Hollow e passava molto tempo con Logan. Ovviamente Rory cercava di convincersi che fra i due non c’era nulla, si fidava ciecamente del suo ragazzo, però in quel periodo era molto strano, forse era stanco, forse non stava bene..
Rory era in crisi, non sapeva cosa stesse succedendo a Logan; e in più in casa c’era Tristin che continuava a provarci con lei, senza che Logan se ne rendesse conto.
Rory si stava facendo il bagno. Logan era uscito a fare la spesa, mentre Tristin vagava per casa senza una meta precisa. La ragazza però era convinta di essere a casa da sola e che Logan fosse andato da Jennifer.
Uscì dalla vasca, si mise l’accappatoio, uscì dal bagno e si ritrovò davanti a sé Tristin.
“E tu che ci fai qui?”chiese Rory spaventata
“Ci vivo..”
“Mh..vero..scusa ma dovrei passare”
Tristin le ostacolava il passaggio. Fece un passo avanti, e la baciò. Rory non rifiutò, anzi, ci stava eccome. Pensava che Logan la stesse tradendo  e che in quel momento fosse da Jennifer, era molto confusa. Andarono ben oltre il bacio, ma subito dopo Rory si pentì e mandò fuori dalla sua stanza il ragazzo.
Quando Logan rientrò a casa vide che i due erano molto strani:”Ehi che succede?”
“Niente” rispose con un sorriso sotto i baffi Tristin
“Ehi ma dove sei stato?”  chiese Rory
“A fare la spesa!” rispose come se fosse una cosa ovvia il ragazzo
“Ma come..non eri da Jennifer?” chiese la ragazza
“No! Mica sono sempre da lei…ma perché me lo stai chiedendo?”
Rory lanciò uno sguardo omicida a Tristin:”Beh Tristin mi aveva detto che eri andato da lei!”
Accidenti, Rory aveva combinato un bel guaio! Tristin l’aveva incastrata, le aveva fatto una lavata di cervello.
Dopo cena andarono tutti a letto presto.
Logan lo poteva percepire, capiva che era successo qualcosa, e forse sapeva pure cos’èra successo.
Prese la sua Rory, la baciò e all’orecchio le sussurrò:”Facciamo il bambino”
All’inizio Rory non era convinta ma poi Logan le fece cambiare idea. Fu una bellissima notte, intensa e piena di passione. La mattina seguente Rory si era già scordata cos’era successo con Tristin.
Logan però era convinto che Rory lo stesse ancora tradendo.
Così, una sera andò dai suoi due cari amici, Fin e Colin. Tutti e tre si ubriacarono, poi Logan invece che tornare a casa sua andò da Jennifer. I due parlarono delle preoccupazioni del ragazzo, di Rory ecc..
Jennifer aveva capito che il ragazzo era ubriaco e se ne approfittò. Iniziò a baciarlo, Logan però era come se in quel momento fosse assente. Poi iniziò a spogliare il ragazzo e…
La mattina seguente Logan non riusciva a capire dove si trovasse, poi accanto a sé trovò Jennifer. Subito capì il casino che era successo e tornò a casa ma, fortunatamente, Tristin e Rory stavano ancora dormendo.
Logan allora si infilò nel letto con Rory, facendole credere di aver passato la notte con lei.
Qualche giorno dopo Rory era più strana del solito.
“Rory ma che hai? Vuoi che chiama tua madre?” chiese Logan preoccupato
“No lascia stare, faccio io” rispose seccata la ragazza.
In effetti era molto strana, era preoccupata perché aveva un ritardo di 10 giorni. Decise di chiamare la madre e le chiese se poteva portarle un test di gravidanza, non dicendo nulla però a Tristin e a Logan.
La madre arrivò a casa della ragazza appena ebbe il tempo. Rory si chiuse immediatamente in bagno.
Il test risultava positivo. La ragazza uscì e diede la notizia alla madre, la quale esultò immediatamente. Rory però era preoccupata
“Dai Rory devi essere felice!”
“Lo sarei ma..ho fatto un casino”
E quindi spiegò alla madre cos’era successo.
“Beh figlia mia..non so che dirti. Devi vedertela da sola. Potresti fare il test del DNA.”
“Vedrò che fare..”
Rory era proprio giù di morale. Il bimbo che stava crescendo dentro di lei era di Tristin, oppure di Logan?
 

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Capitolo 16
*** Il test del DNA ***


3 MESI DOPO
Anche Jennifer aveva una ‘bellissima’ notizia per Logan: era incinta di tre mesi e il padre era sicuramente lui.
Logan non poteva crederci, come avrebbe fatto a dirlo a Rory? Si sarebbe arrabbiata? Molto. Si sarebbero lasciati? Sicuramente.
Rory faceva di tutto per nascondere la pancia.
Si stava guardando allo specchio, in camera sua. Stava osservando la sua pancia che cresceva a vista d’occhio. Nella stanza entrò Logan. Rimase a bocca aperta. Rory si voltò verso di lui spaventata.
“S…ss…sei..incinta?”
Guardando a terra Rory rispose:”Già..”
“Beh perché così triste? Dovresti essere felice”
“Anche tu non mi sembri molto felice..”
“Rory..”
“..sì?”
“Ti prego dimmi la verità e guardami: è mio il bambino?”
La ragazza scoppiò a piangere:”Non lo so. Spero di si ma…lo stesso giorno in cui lo abbiamo fatto Tristin mi ha incastrata dicendomi che tu eri da Jennifer e mi ha fatto capire che tu mi stavi tradendo. Allora confusa mi sono arresa e lui se ne è approfittato della mia ingenuità, ma ti giuro che non ho mai smesso di pensarti, giuro, è stato un errore.”
“Ok..” Logan si limitò a questa risposta, poi senza dire altro corse in cucina, dove stava Tristin e iniziò a prenderlo a pugni:”Maledetto, io ti ho offerto un tetto e tu? Metti incinta la mia donna?”
Tristin non riusciva a parlare, poi Logan si calmò e i tre parlarono.
“Sei incinta?” chiese incredulo Tristin
“Sì..”
“e…il padre sono…?”
“Non lo sa” rispose arrabbiato Logan
“Quindi significa che potrebbe essere o mio o di Logan?”
La ragazza annuì
“Woow!” disse felice Tristin
Logan era invece dispiaciuto, non era riuscito a dire a Rory di Jennifer e probabilmente lo avrebbe tenuto nascosto. Per sempre.
Rory andò nella sua stanza e Logan la raggiunse
“Non ti devi preoccupare. Sappi che anche se il bambino è di Tristin e non mio io lo accetterò comunque.”
“Grazie Logan. Devi sapere che io amo solo te. Comunque farò fare il test del DNA..”
“Va bene..”

Era mattina e Rory uscì a prendere un po’ di aria quando alle sue spalle qualcuno la prese per i capelli: era Jennifer
“Ehi ma che fai?” chiese Rory
“Mi libero di te!” disse arrabbiata Jennifer :”So che sei incinta. Beh, tesoro, ti do’ una bella notizia: lo sono anch’io. Il padre è sicuramente Logan!”
Rory era incredula, non poteva crederci:”non è vero!”
“Chiedilo pure al tuo fidanzatino allora!”
Rory corse a casa e andò da Logan che stava leggendo il New York Times:”Logan. Sei tu il padre del bimbo di Jennifer?”
Logan distolse lo sguardo dalla pagina del giornale e con sguardo dispiaciuto annuì.
“Bene” concluse Rory che corse in camera a preparare le valige per tornare dalla madre Lorelai.
Logan la raggiunse:”No ti prego, non farmi questo. Siediti un attimo” e la fece sedere sul letto. Poi continuò:”Ero ubriaco, pensavo che tu mi tradissi con Tristin, era esasperato, non capivo più nulla, ero arrabbiato, ma non con te, ma con Tristin, e poi..senti Rory, devi credermi, non era  mia intenzione..”
“Sì ok, va tutto bene, d'altronde…anch’io ho commesso il tuo stesso errore…” poi gli occhi di Rory si riempirono di lacrime, ma di gioia e aggiunse:”sono arrivati i risultati del DNA..è tuo il bambino!”
“Ma è fantastico, oddio, sono felicissimo!” e il ragazzo si buttò fra le braccia di Rory. Rimasero accoccolati per un bel po’ a parlare del loro futuro.

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Capitolo 17
*** è viva? ***


~~Purtroppo Jennifer aveva perso il bambino a causa del suo modo di vivere, tra droga e alcool. Logan era dispiaciuto ma felice, perché lui non voleva avere un figlio da Jennifer, ma solo da Rory, perché era lei, l’unica persona che lui amava sul serio. Nel frattempo Tristin aveva messo la testa a posto, aveva conosciuto una ragazza, Peyton  e avevano iniziato una storia. Erano una bella coppia, finalmente anche Tristin si era fatto una vita e non dipendeva più dal cugino perché era andato a convivere con la sua nuova ragazza. Peyton era proprio una brava ragazza, molto riservata, cercava di non affezionarsi troppo alle persone ma con Tristin era diverso, perché si era innamorata di lui. Tristin aveva scoperto che aveva una malattia cardiaca che si era formata dopo la morte del suo piccolo bambino. Si poteva curare, certo, doveva solo prendere le medicine. Grazie a Peyton, Tristin aveva scoperto un nuovo amore per il basket, ed era molto bravo. Era entrato in una squadra importantissima e aveva vinto già parecchie partite. Inoltre grazie alla sua nuova ragazza aveva rincontrato vecchi amici Haley, Skills e Mouth e aveva fatto nuove amicizie con Jake, Brooke e Nathan, che si era sposato con Haley.
Quindi, a causa del basket, Peyton e Tristin erano spesso in giro per l’America.

Rory e Logan avevano avuto due bellissimi gemelli. Eh si..due bambini! In realtà erano convinti che fosse uno solo, anche perché lo confermava l’ecografia, ma al parto avevano avuto una sorpresina. Il secondo bimbo infatti era talmente piccolo che riusciva a nascondersi dietro alla sorellina. I due nuovi arrivati vennero chiamati Chad e Hilarie.
Dopo la nascita dei gemelli, Logan aveva rifatto la proposta di matrimonio a Rory. Stavolta la ragazza aveva accettato e così qualche tempo dopo i due dopo qualche mese si sposarono. Fu una cerimonia molto intima. Niente paparazzi per gli Huntzberger, solo qualche amico. Erano stati invitata anche Tristin e Peyton che avevano annunciato di essere in dolce attesa.

Finalmente Rory, Logan e i gemelli stavano vivendo la loro favola. Erano felici, nessuno poteva rovinare la loro famiglia. Erano uniti come non mai. Hilarie era la più sveglia, aveva gli occhi azzurri e i capelli castano scuro probabilmente aveva preso dalla madre. Chad invece era tranquillo, biondo con gli occhi molto chiari e di certo era la fotocopia di Logan.

Peyton aveva scoperto che stava vivendo una gravidanza pericolosa perché aveva una malattia grave, ma aveva deciso di non dir nulla a Tristin, per non preoccuparlo troppo.
Avevano deciso di sposarsi prima del parto e subito dopo la cerimonia la ragazza si era sentita male. Tristin, disperato aveva chiamato i suoi amici, ed era corso in ospedale, dove i medici lo avevano informato delle condizioni gravi della moglie e del figlio. Tristin era devastato, non riusciva a smettere di piangere. Doveva decidere se far vivere il bambino o l’amata moglie. Qualsiasi sua scelta sarebbe risultata egoista: se avesse scelto da far vivere il bambino Peyton sarebbe morta e lui non sarebbe riuscito a vivere senza di lei. Se avesse scelto di far vivere  Peyton il bambino sarebbe morto e questo non se lo sarebbe mai perdonato perché aveva già perso suo figlio. Così decise di dire ai dottori di far vivere il bambino anche se aveva molta paura. Dopo sedici ore di operazione il dottore uscì dalla sala operatoria per chiamare Tristin. L’ostetrica gli porse la loro bambina. Peyton invece era lì, sdraiata sul letto con gli occhi chiusi e con la mascherina dell’ossigeno.
“è..è..viva?” domandò Tristin rivolgendosi al dottore
“è in coma. Probabilmente ce la farà. Ma non possiamo assicurarle niente.”
Tristin la guardò e uscì dalla sala e andò da tutti i suoi amici che lo stavano aspettando.
“Oh Tristin, è adorabile..” disse Haley “ti somiglia molto!”
“Andiamo a casa..” rispose Tristin e così, assieme alla piccola tornarono della loro casa.
La bimba non aveva ancora un nome, Tristin aveva voluto aspettare il risveglio di Peyton per sceglierlo.
Quella sera si mise sulla sedia a dondolo con in braccio la piccolina, dai capelli biondi. Adorava guardarla, gli sembrava di rivedere la sua adorata Peyton. Dopo una settimana Peyton riuscì a svegliarsi. Tristin era davvero molto felice, finalmente la sua bambina aveva una mamma. Insieme decisero il nome da darle, la sceltta non fu difficile, la chiamarono Sawyer Brooke. Tutti erano entusiasti del risveglio della ragazza. Anche loro, finalmente, avevano ricevuto il loro finale da favola.

 

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Capitolo 18
*** vivono tutti felici e contenti! ***


~~16 ANNI DOPO..
Ormai, i figli dei personaggi di questa fan fiction sono cresciuti: Jamie e Lydia (i figli di Nathan e Haley) hanno 23 e 17 anni, Chad, Hilarie , Sawyer, Jude e Davis (figli di Brooke e Julian) ne hanno sedici. Jamie frequenta la Duke ed ha intrapreso la passione di suo padre, infatti ora è il più bravo giocatore di basket, mentre sua sorella sta preparando la domanda d’iscrizione per Yale ed è una ragazza molto intelligente, amante della musica che però non sa cosa vuole fare nella vita. Chad, Hilarie , Sawyer, Jude e Davis stanno ancora al liceo ma tutti e tre hanno le idee ben chiare sul loro futuro. Chad vuole diventare un imprenditore molto conosciuto ed importante. Halarie vorrebbe diventare giornalista ed incontrare l’amore della sua vita ed avere una storia fantastica, proprio come i suoi genitori. Sawyer invece vorrebbe aprire una casa discografica e conoscere le band più famose, mentre Jude vorrebbe diventare scrittore e Davis vorrebbe rendere film i libri del fratello. Tutti quanti hanno le idee ben chiare, vogliono seguire i sogni dei genitori.

Rory e Logan sono molto orgogliosi dei loro gemelli, ma purtroppo nell’arco di sedici anni hanno subito molto perdite: Mitchum, Sheila, Emily, Richard, Lorelai e Luke sono morti. I primi quattro per vecchiaia, mentre gli ultimi due a causa di un incidente stradale. Queste perdite li hanno turbati molto, ma riescono comunque a vivere serenamente, anche se inizialmente per Rory è stata dura aver perso sua madre.
Haley è una musicista di successo e Nathan è l’allenatore della squdra più famosa del North Carolina, i Ravens.
Tristin ha sempre la sua malattia al cuore, ha avuto qualche infarto, ma si è sempre ripreso. Peyton invece sta aiutano la figlia ad aprire una casa discografica per realizzare assieme il loro sogno.
Brooke ora crea abiti per le sfilate più famose di New York e Julian la aiuta e fa documentari sulla vita lussuosa di New York e sulle sfilate di moda.
Tutti quanti hanno trovato le loro strade, i sogni di tutti si sono realizzati, sembra quasi una favola; in fondo non c’è niente di male nelle favole. Vivono tutti felici e contenti!

 

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