anche tu lo hai fatto!

di Mymapsisfantastictoo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Vi presento la mia vita ***
Capitolo 2: *** Cosa inaspettata!! ***
Capitolo 3: *** per una ricerca di scienze ***
Capitolo 4: *** il primo bacio ***
Capitolo 5: *** chiamami! ***
Capitolo 6: *** La tua ragazza?! ***
Capitolo 7: *** giornata ok ***
Capitolo 8: *** puoi dimenticarmi? ***
Capitolo 9: *** solo tu ***
Capitolo 10: *** i love you ***
Capitolo 11: *** io ho caldo.. ***
Capitolo 12: *** ancora lui ***
Capitolo 13: *** gelosa? si. ***



Capitolo 1
*** Vi presento la mia vita ***


Mi chiamo Chiara, frequento la seconda media e ho 12 / 13 anni.
*settimana precedente*
Era mattino e mi preparai per andare a scuola,era piena primavera.
La giornata andò liscia come l'olio, tranne che per il mio professore di arte che era allergico al polline e girava con una sciarpa a pois orrenda.
Dopo scuola non avevo niente da fare visto che era venerdì , cosi andai in un dopo scuola dove andavo da piccola con mia nonna Lily. Non per sottolinearlo ma lí si trovava un ragazzo (che viene a scuola con me) che mi piace tanto come a tutte le altre ragazze della mia classe, anzi della scuola, era come dire uno dei più popolari della scuola.
Quello era l'unico posto in cui potevo provare a parlargli perché a scuola non oserei nemmeno guardarlo per l'imbarazzo.
Dopo nemmeno 5 minuti la signora Jelly Rituonsi mi noto e mi saluto facendomi posto tra gli altri e dandomi tutto quello di qui avevo bisogno (praticamente la signora Jelly è affezionata a mia nonna Lily , infatti si vedono sempre per prendersi un caffè insieme). Rimasi lì tre ore , ma come sempre non ho detto niente , nemmeno una parola, al ragazzo che mi piace.
Tornai a casa e preparai la cena per fare una sorpresa a mia mamma che il venerdì non riesce a farmi la cena in tempo.
Non so se dire fortunatamente o per sfiga mia ma ne rimase entusiasta , il problema è che adesso vuole che ogni venerdì cucini (mi sono rovinata da sola).
Il giorno seguente era sabato quindi era il giorno di stare con la mia migliore amica Irene che ha dei capelli rossi che illuminava il suo viso,degli occhi color nocciola in cui ti ci potevi perdere,e beh,che dire?É molto carina,ed anche molto simpatica.
Quel giorno andammo alle giostre più grandi e belle che avessi mai visto , ma forse era così perché stavo con la mia Irene e con mio papà.
Facemmo un sacco di giostre insieme mentre mio papà ne fece soltanto 3 o 4. Le giostre più belle sono state le montagne russe dove urlai ma non si sentì molto perché la mia migliore amica urlava più forte di me e il 4D/5D dove potevi scegliere cosa vedere.
Il giorno dopo era domenica è c’era una gita, a me piace l’idea perché trascorrevi una giornata di divertimento esclusivo così ci andai con i miei genitori e mia zia Ludovica con qui mi diverto sempre.
To Be Continued

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Capitolo 2
*** Cosa inaspettata!! ***


Ci alzammo presto e ci preparammo per la gita. La guida spiegava ma mia zia Ludovica cominciò a fare quasi lei la guida, aggiungeva qualcosa ad ogni cosa, mentre io stavo zitta ad ascoltare.
Quando tornammo a casa eravamo esausti soprattutto Ludovica che aveva una sete esagerata da quanto aveva parlato.
Andai a dormire ma senza farmi vedere presi il mio cellulare e raccontai tutto a Irene con i minimi particolari.



Mi trovo a scuola e ascolto il mio professore di storia che ci spiega la lezione nel modo più lento che esista, ma è una cosa buona perché finiamo prima l’ora almeno.
Non vedo l’ora di andare a casa!
Oggi è martedì. Che bella giornata , praticamente il primo martedì di dopo due mesi cambiamo posto e io spero che mi mettano vicino a Irene ma successe una cosa che non avrei mai pensato.
La professoressa mi mette affianco a Leonardo (il ragazzo che mi piace), divento rossa e mi giro verso Irene che ride a crepapelle, mentre io la guardo per fulminarla. Leonardo mi guarda e mi dice ciao con un sorriso stupendo mentre io rispondo con un misero c-ciao balbettante e mi giro per non incrociare il suo sguardo.
Rimango girata quasi tutto il tempo ma ad un tratto lui comincia a parlare, quasi a presentarsi con me,come se io non lo conoscessi.
Io a sua volta mi presento un po’ timida, spero che non stia notando che sono rossissima.
Poi ha cominciato a farmi ridere (senza farci vedere dalla professoressa).
All' uscita fa uno dei suoi sorrisi stupendi e si alza appena suona la campanella, io rimango sulla sedia imbambolata dal suo sorriso, quando Irene mi scuote e mi fa alzare per uscire.
Arrivo a casa e subito mia mamma mi chiede che cosa ho con questa faccia strana , io rispondo niente e mi chiudo in camera. Dopo di che prendo il cellulare e cerco Leonardo. L’ho trovato ma non so se scrivere o no. Ma prendo 20 secondi di coraggio e gli scrivo : ciao J. Lui subito risponde : ciao come va timida?. Mi mordo le labbra e rispondo con : bene e tu ?? Jlui. Molto bene dopo oggi. Che fai ??.
To Be Continued

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Capitolo 3
*** per una ricerca di scienze ***


-Guardo un po’ di televisione tu?-
-Gioco alla play station.
Che mi racconti?-
-bah niente, tu?- -idem!- Non so più cosa scrivergli così rispondo dicendo -devo andare a fare i compiti! ciao, a domani.-
-Li facciamo insieme i compiti, non andare.- risponde lui dopo qualche secondo.
-ok!-
Così rimasi tutto il pomeriggio a fare i compiti e a parlare con Leonardo.
Questa mattina mi alzo e controllando l’orario sul mio cellulare noto che sono in ritardo così mi vesto e mi preparo di corsa. Arrivo a scuola esattamente quando suona, ce l’ho fatta in tempo.
Sopra al mio banco trovo un post-it con su scritto 'buongiorno'. Vado al banco di Irene -sei stata tu eh, grazie piccola!-.
Lei mi guarda e scoppia a ridere. -Non sono stata mica io!- Io non le credevo molto, di solito mi frega sempre in questi scherzi, ma esattamente un secondo dopo viene Leonardo -hai visto il bigliettino?- mi chiede lui.
-Si! Grazie, buongiorno anche a te. -
Poi va via e chiedo scusa ad Irene che non se l’è presa.
Nell’ora di scienze, la professoressa assegna il compito di fare una ricerca a coppie con il proprio compagno o compagna di banco, quindi di incontrarsi dopo le lezioni. Io ho chiesto se posso farlo con Irene ma la professoressa non vuole saperne, devo farlo con Leonardo!
-Quando sei libera?- mi chiede lui nell'intervallo.
-per la ricerca?-
-In generale!-
-lunedì, mercoledì, venerdì e il fine settimana. Tu?-
-Ogni giorno escluso il giovedì.
-ok, Allora ci vediamo oggi?- -va bene, da me dopo scuola?-
-come vuoi, dove abiti?- chiedo io,consapevole di essere diventata rossa.
-al numero 54, di fronte al supermercato.- risponde lui.
-pure io abito lì! Abito al terzo piano tu?- dico .-
-Al secondo!-
Suona la campanella e rientriamo in classe.
Ad un certo punto quando la professoressa esce per una chiamata, Leonardo mi fa -comunque puoi chiamarmi Leo. -
Io sorrido perché so che solo i suoi amici più stretti lo chiamano così. -Va bene Leo!-
Leo mi fa il suo sorriso stupendo che amo. -sei simpatica, ti credevo più timida.- -devi conoscermi ancora però!- Leo fa una risata e poco dopo entra la professoressa che continua la lezione velocemente.
Usciti da scuola vado a casa,poso la roba e faccio uno spuntino.
Poco dopo mi arriva un messaggio da Leo che dice che posso venire anche adesso.
Così scendo e suono il campanello.
Mi risponde la madre di Leo e mi fa entrare cortesemente. Vedo lui e sorrido, ha già preparato i fogli e ha già acceso il computer con affianco dei libri di scienze.
-Andiamo in camera così abbiamo più privacy.-
-ok- rispondo io.
Lui chiude la porta.
-da dove iniziamo?- chiedo -cerchiamo qualcosa su wikipedia e lo confrontiamo con un altro sito così non abbiamo cose uguale agli altri- continuo io. Ad un certo punto Leo tolse lo sguardo dal computer e guardava me. Io mi giro per guardarlo e ci troviamo faccia a faccia.

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Capitolo 4
*** il primo bacio ***


-Sei bella da così vicino. Dice lui.
-sono brutta da lontano?. Rispondo io .
-no, sei splendida. Dice lui.
Metto le mi braccia sul suo collo, mentre lui mette le sue nella mia schiena.
Vuoi un bacio? Dice lui tranquillo.
Non oggi. Rispondo imbarazzata.
-continuiamo la ricerca??. Dico io ormai tutta rossa.
-va bene ma mi devi un bacio. Dice lui.
-o-ok.
Continuo  così la ricerca nel pomeriggio.
Più tardi vado al piano di sopra (casa mia).
Do un bacio sulla guancia a mia madre e prendo un pacchetto di patatine al formaggio silenziosamente e mi chiudo in camera.
Mangio  le patatine e poco dopo metto nel letto e mi addormento.
La mattina dopo sono puntuale.
Incontro Leonardo quando scendo dalle scale così  lo chiamo per andare a scuola con lui.
Lui si ferma , mia aspetta e fa il suo sorriso.
-orami ti incontro sempre. Dice lui.
Io sorrido e lo guardo facendo una risatina.
Davanti alla scuola Leonardo va dai suoi amici e io vado dalle mie amiche.
-Eri con Leonardo eh cucciola mia!?. Dice Irene.
-Si!. Rispondo ridendo.
Suona la campanella ed entriamo.
Leo al solito posto ed io al mio.
La giornata passa in fretta perché usciamo fra poco (meno male hanno una riunione importantissima).
A pranzo mangio patatine fritte con maionese.
Poi faccio i compiti.
Mi addormento fino a sera e non so come abbia fatto perché non dormo mai il pomeriggio.
A cena menù speciale con petto di pollo ai ferri  fatto esclusivamente da mio padre.
Mi gusto tutto  e vado a vedermi la televisione.
Il mattino dopo vado a scuola allegra perché Leo viene a casa mia per la ricerca e potrei  darli un bacio.
A scuola va tutto liscio.
Arrivo a casa e mangio un po’ di fretta.
Scendo al piano di sotto e suono al campanello. Leo esce ed andiamo a al piano di sopra.
Leo saluta mia madre e poco dopo entriamo in camera mia.
Io mi metto nel letto e dico:
-allora dove eravamo arrivati??
-al sito di scienze che ci ha dato la professoressa. Risponde.
- ok!.
Continuiamo la ricerca e dico silenziosamente:
-adesso il bacio lo accetti comunque?
-certo che si.
- divento rossissimissima.
Mi giro e glielo do a stampo direttamente.

To Be Continued

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Capitolo 5
*** chiamami! ***


Lui mi abbraccia dicendomi:
-mi piaci sai.
Io rispondo:
-anche tu sai.
Lui fa una risatina e tira fuori un foglio con su scritto “mi piaci” dandomelo.
Arrossisco e continuiamo la ricerca ma lui nel frattempo io sto seduta su di lui e lui mi tiene abbracciata stretta ma dolcemente.
Lui più tardi riceve un messaggio da sua madre e va via a casa sua.
Io mi sento cotta di lui al 100%, credo che mi sono innamorata.
Prima di addormentarmi ricevo un messaggio con su scritto:
Buona notte, mi piaci.
Mi arrossisco e faccio una risata rispondendo:
buona notte anche a te, mi piaci.
La mattina dopo ricevo altri messaggi, come ogni mattina e sera.
il giorno che lo devo incontrare per la ricerca non lo posso vedere visto che devo andare con mia madre dalla zia;
ma sfortunatamente la zia non è in casa così torno a casa con mia madre, decido di chiamare Leo per sapere se potevo ancora venire ma non risponde al cellulare.
Ad un tratto dalla mia camera (che vedo il cortile di casa mia) vedo questa scena: Leo sta abbracciando con Mimmi (una vecchia amica anche se non più perché non contavo più nulla per lei) e si stanno quasi per baciare infatti pochi secondi dopo si danno un bacio in bocca.
Sono triste ma mi faccio coraggio , prendo il foglio che mi ha dato Leo e scendo giù in cortile.
Leo e Mimmi mi vedono e subito dicono: “non è come pensi”.
Io rispondo violentemente : ah non è come penso!!. Prendo il foglio che mi ha dato Leo e lo riduco in quadrati, poi li prendo e li butto addosso a loro e me ne vado a casa.
Leo dalla finestra mi chiama e cerca di dare spiegazioni ma io non voglio stare a sentirlo per qualsiasi cosa dica.
Alle 17:00 suonano e mia mamma andando a rispondere sente Leo che le dice che continuavamo la ricerca adesso visto che avevamo saltato.
Mia madre senza sapere cosa era successo lo fa entrare , poco dopo li dice di andare in camera mia.
Leo chiude la porta e dice:
-so che ti sembrerà strano ciò che ti dico ma non è affatto come sembra, a me piaci tu non lei e che lei non si vuole convincere così ci prova con me ma io non provo niente per lei.
Io: -ma ti sembro scema che credo a te, no! Non ci voglio credere!. Finiamo questa benedetta ricerca e non dire niente!.
Leo: ok.
Finiamo alla fine la ricerca meno male.
I giorni seguenti sono tristi e noiosi ma mi riprendo dalla separazione da Leonardo perché meno male non è successo molto.
Un sabato esco e quando al mio parco mi giro mi ritrovo un ragazzo super bello che è anche della mia scuola ma non gli ho mai detto nulla perché è di un’altra classe(uno schianto praticamente) che mi dice:
-scusami …
-eh di cosa sono io che sono andata contro di te , scusami tu.
-ok, comunque mi chiamo Adam .
-io mi chiamo Chiara.
Tira fuori un bigliettino e dice: -beh questo è il mio numero chiamami se vuoi.
Sorrido e dico: -certamente!..
mi da un bacio sulla guancia come saluto e io rimango pietrificata ma arrossita.
-perché mi hai dato un bacio?
-perché sei carina;ah il tuo numero?
Prendo un foglio lo scrivo e glielo do sorridente.
-ti chiamerò contaci.
-aspetto allora!
-ciao bellissima!

To Be Continued

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Capitolo 6
*** La tua ragazza?! ***


Con Adam fila tutto liscio ma non credo che gli piaccio, siamo praticamente migliori amici e scherziamo sempre insieme, passiamo molto tempo a prenderci in giro.
Mia madre una sera mi dice:
-ma quel ragazzo che veniva ?
-ma chi?
-beh quello di scuola
-ah… ehm… non era niente… .
-va bene… mentre quell’altro ragazzo con cui sei uscita ieri?
-è solo il mio migliore amico. Rispondo sorridendo.
Mio padre non capendo nulla mi fa una domanda imbarazzante:
-Ma lui ti piace?
-chi?. Rispondo
-il tuo migliore amico.
-beh lo hai  detto tu, se è il mio migliore amico mi piace ma non in quel senso.
La conversazione finisce lì.
Adam un giorno dopo la scuola mi dice di incontrarci a casa sua, io ovviamente accetto.
Appena arrivata a casa sua lui era agitato , cosa che non lo è mai con me;
mi dice:
-Sei arrivata!
-sii.
-Vuoi venire con me al parco dove andiamo sempre?
-potevi dirmi che ci incontravamo al parco… ok, andiamo.
Arriviamo incontriamo i nostri amici quando dopo un’oretta incomincia a piovere:
andiamo dentro i corridoi di un palazzo e vogliamo giocare ma non sappiamo a che cosa così un mio amico dice:
-giochiamo al gioco della  bottiglia?
Tutti: ok..
Io non sono molto convinta ma siamo 3 ragazze e 3 ragazzi.
-Chiara con…  . incominciano.
-Bobby.
Gli do un bacio a stampo e noto che Adam si gira e non guarda.
-Alberto con..
-Stefy.
Si danno il bacio.
-Adam con..
-Cati.
Quando si danno il bacio sento un lieve fastidio ma  lascio stare.
Si continua ma ad un certo punto:
-Adam con….
-Chiara.
Le mie pupille si allargano e rido, lui si avvicina e anche io. Ci diamo il bacio.
Sento le farfalle nello stomaco e le lascio stare.
Poi dopo un ora e mezzo smette di piovere ,meno male.
Adam mi accompagna a casa e sotto il portone succede questa conversazione:
-ti è piaciuto il gioco della bottiglia?
-si molto..  . rispondo
-e a te? Dico io.
-si soprattutto una parte .  risponde
-quale? domando
-quando ti ho dato il bacio.
-quando ci siamo dati il bacio. Lo correggo.
-si, quella parte.
-anche a me. Dico.
Abbasso la testa e lui mi sposta i capelli dal viso e io sorrido.
Tu vorresti diventare .. insomma.. la mia ragazza.
-non lo so, cioè non prenderla male ma sono stata già male per un ragazzo e se tu mi facessi la stessa cosa non la prenderei molto bene.
-quindi questo è un no.
-no, è solo un incertezza.
-fammi almeno dimostrare che non è come pensi.
-come?
-usciamo insieme ?!?
-dove?
-al cinema.
-va bene.
-adesso devo andare, mio  padre mi starà aspettando.
-va bene , ti vengo a prendere domani a casa tua?
-si,si.
…… sono le 12:00 e sono con Adam………..
-ci hai pensato ieri? Mi chiede
-a che cosa?
-se vuoi essere la mia ragazza.
-abbastanza.
-è un no?
-non voglio risponderti prima della  nostra uscita.
-va bene.
Arrivati al cinema prendiamo pop corn e coca cola, abbiamo preso il formato grande dei pop corn così ce lo dividiamo.
Voglio mangiarmi dei pop corn e io e Adam ci tocchiamo la mano, io  subito la ritiro indietro.
Poi avendo scelto un horror avevo paura ogni i tanto così prendevo la mano di Adam e la stringevo.
Usciti dal cinema lui subito:
-vuoi essere la mia ragazza?
-sì.
Mi da un bacio.

 
 

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Capitolo 7
*** giornata ok ***


-hai delle labbra da sogno. Mi dice lui.
Io me le mordo e rispondo:
-le tue non sono da meno.
-Che ne dici se domani o dopodomani  usciamo insieme , come fidanzati ??? chiede lui.
-può andare bene per me .
-ok , ciao amore.
mi da un bacio e mi abbraccia sui fianchi.
È ora di cena:
-mamma ti devo dire una cosa.
-dimmi.
-sai il mio “migliore amico”.
-sii.
-bhe , stiamo insieme, siamo fidanzati.
-veramente?
-sii.
-cosa ne pensi?
-credo che sei troppo giovane ma oltre tutto i tempi sono anche cambiati,ma non voglio che fai sciocchezze.
-tranquilla mamma, ti voglio bene.
-io te ne voglio all’infinito. Dopo di quello mangiamo e vado a vedermi la tv in camera mia.
 
Sinceramente io avrei voluto non dirglielo ma era per dargli una soddisfazione.
Fra una settimana è il mio compleanno e mia mamma sa esattamente cosa voglio, un cellulare nuovo;
il mio cellulare è mezzo scassato poi è troppo all’antica, non fa neanche le fotografie, perfino mia nonna ha un cellulare migliore.
 
Oggi esco con Adam , mi porta non so dove .
Lui fa tutto il misterioso e alla fine scopro che mi porta al museo .
Entriamo e incominciamo a fare un giro, giusto per capire quale percorso dovevamo seguire.
Ci siamo tenuti la mano per tutto il percorso.
 Il biglietto era tutto colorato e così l’ho tenuto ovviamente.
IL museo era noioso ma con lui era fantastico.
Dopo di che siamo andati a prenderci un gelato, io fragola e limone lui nutella  e fiordilatte.
Più di una volta stava per darmi un bacio ma passava la gente e lui non riusciva a darmelo.
-ci provi eh?
-a far cosa? Dice lui indifferente
-a baciarmi!!,mi hai guardato le labbra più di una volta.
-ma non è vero!
-quindi non mi baceresti?
-si che lo farei.
-Fallo!
Si avvicina e……

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Capitolo 8
*** puoi dimenticarmi? ***


-ma che fai ci provi? Io scherzavo!
-io no però.
-ahahahahahah.
-però la mano me la puoi tenere non mi da affatto fastidio.
*mi da la mano*
-allora mi accompagni a casa o vuoi andare da qualche altra parte?
-direi di portarti al parco.
-ottima scelta *sorrido*.
Arrivati al parco c’erano già i nostri amici che giocavano a pallavolo.
-ci possiamo aggiungere o vi da fastidio? Dico io ironica.
- no, aggiungetevi pure. Dicono loro.
Io e Adam non volevamo che si sapesse che eravamo fidanzati , così stavamo come due soliti amici .
-Adam puoi venire un attimo, ti devo parlare. Dice Cati con aria insolita
-beh che mi devi dire?. Dice Adam.
-sei single vero? Gli chiede Cati mettendoli una mano sul collo.
-sì, ma mi piace una ragazza. Dice Adam.
-beh ti devo dire che a me piaci un sacco e vorrei poter fidanzarmi con te se vuoi .Dice Cati mettendo l’altra mano nel suo collo.
 
-non credo, poi ti ho già detto che mi piace un’altra. Risponde lui.
-ma non mi trovi almeno un po’ carina ,cioè tu mi piaci tanto. Dice lei avvicinandosi sempre di più a lui fino ad arrivare quasi a baciarsi.
-non fai schifo ma mi piace un’altra.
-ti dimostrerò che sono meglio. Lei incomincia a limonarselo.
Io ero girata ma cade la palla alle mie spalle, così mi giro per prenderla.
In quella immagine rimango stupefatta.
Adam né la spinge via e né rimane schifato. Le mette le mani nei fianchi e continua.
Io prendo la mia roba e corro via piangendo; solo dopo Adam si accorge della mia assenza.
Incomincia ad andare inventandosi una scusa. Lui suona sotto casa mia
così mia mamma gli apre la porta senza il minimo dubbio.
Entra e si dirige verso camera mia.
Io ero raggomitolata sotto le coperte dicendo che avevo maldipancia (anche se non era per niente vero) .
-Amore che hai? Chiede Adam.
-hai il coraggio di chiedermi “amore che hai”, sei patetico, come se io non avessi visto che ti stavi limonando con Cati!.
-è successo tutto così in fretta che non riesco ancora a capire come sia potuto succedere, non volevo, ti chiedo scusa amore. Dice lui mettendo una mano nella mia schiena.
-non chiamarmi mai più amore e scordati chi sono , io e te non ci conosciamo  e qualisiasi scusa tu possa inverarti io non ti credo. Dico io alzandomi in piedi e sistemandomi.
-non puoi chiedermi questo , io non ti dimenticherò mai di te.
-allora come mai ti sei dimenticato così in fretta di me mentre limonavi con Cati. Fammi un piacere , vai via e non trovare più scuse. Dico io spingendolo fuori casa.
Lui nella porta di casa mia dice:
-almeno l’ultimo bacio da te lo posso avere o no?
-no,  vai via e basta. Dico io con le lacrime agli occhi e chiudendoli la porta in faccia.

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Capitolo 9
*** solo tu ***


Mi sono buttata a terra  piangendo mentre Adam stava dall’altra parte seduto a terra come me .
Continuava a chiedere scusa, inventandosi storie ridicole, non mi sarei mai più fidata di lui; poi si è messo a chiamarmi, le prime telefonate le ho chiuse però alla centesima chiamata ho deciso di rispondere:
-amore, lasciami parlare. Dice lui
-senti non c’è niente da dire, mi hai tradito  e basta. Rispondo io  con le lacrime agli occhi.
-hai ragione ma è stato uno degli errori più grandi della mia vita, io ti amo e mi dispiace non averlo dimostrato.
-…emh…io devo andare , non  dovrei neanche parlarti . Era la prima volta che lui mi diceva  “ti amo”, non me lo aveva ancora detto e io aspettavo il momento che me lo dicesse. Ero entrata in panico perché era riuscito a farmi mancare la sua presenza.
-invece no, io amo la tua voce e non posso restare senza di te amore mio , la mia vita è finita senza di te, ti amo ,ti amo, ti amo , dimmi che per te è lo stesso ti prego.
-…vuoi una risposta sincera?. Io lo amavo da morire, ma non riuscivo a togliere quella scena dalla mia mente.
-sì, ovvio amore, io lo so che nel profondo del mio cuore tu mi ami, tu mi pensi e se mi odi vuol dire che provi qualcosa per me di importante.
-anche se avessi ragione questo non toglie il fatto di quello che  è successo .
-infatti sto cercando di rimediare ma è difficile, io prima di stare con te ero fidanzato con Cati, lei non ha accettato bene quado ci siamo lasciati e lei pensava che io essendo single poteva provarci con me di nuovo senza problemi, non avrei mai voluto fare quello che ho fatto  ma quando mi ha baciato, ho immaginato di baciare te, cioè è da tutto il giorno che provo a baciarti, non te ne sei accorta?
-no, cioè non ho fatto caso alla tua “voglia” sai.
-magari ti avessi baciato, sarebbe stato bellissimo, ma tu non volevi, ogni volta che ci ritrovavamo faccia a faccia ti mettevi a ridere e mi abbracciavi, mentre io morivo dalla voglia di baciarti amore.
-se tu me lo avessi detto io lo avrei potuto fare subito.
-mi imbarazzava amore.
-devo andare, ciao.
-ti prego non mi lasciare così, incontriamoci fra un oretta a casa mia, ti vengo  a prendere io , che tu voglia o no amore mio.
-come preferisci …   .
Ho chiuso la chiamata e mi sono organizzata per aspettare il momento che sarebbe venuto Adam.
Dopo un’ora io scendo di casa e lo incontro sotto il portone.
-ciao. Dico io a testa bassa.
-amore mio, ciao. Dice lui alzandomi  il viso.
-non mi toccare ti prego.
-non ci riesco.
-provaci.
-posso provare a baciarti, non a non toccarti amore.
-non fare nessuna delle due allora. Dico io andando avanti lasciando Adam in dietro.
-non andare così veloce. Dice Adam.
-Sei tu che sei lento. Rispondo io.
Lui si mette a correre e arriva affianco a me e mi prende la mano.
-smettila Adam.
-non riuscirai a farmi cambiare idea facilmente.
Cerco di togliere la mano ma non ci riesco, mi fa fare un giro e finiamo faccia a faccia.
-adesso posso avere un bacio da te, perché sto provando a baciarti. Dice Adam.
-non credo propri… . neanche il tempo di finire di parlare che lui mi bacia; io l’ho spinto via ma lui mi riprende e mi bacia di nuovo, al secondo bacio io lo spingo via definitivamente.
-lascia che ti dimostri quello che provo per te.  Dice Adam
-come mi puoi chiedere questo, cioè, in realtà anche io ti amo, ma nello stesso momento mi sento così delusa da te.
-ma io ti amo, ti amo più di qualsiasi cosa al mondo, quella Cati è solo una stronza, non pensare al passato , pensa al presente amore mio.
 -ci posso provare ma , non provare a fare come se nulla fosse successo ti prego, io nello stesso momento  penso ancora a quello che è successo.
-ok, ma sappi che tutto il tempo che staremo insieme io vorrò solo cercare di farti innamorare di me di nuovo.
-per me va bene.
*Adam mi da la mano*
-Adam, così sembriamo due fidanzatini, piuttosto preferirei che ci vedessero come migliori amici. Dico io.
-noi non siamo due migliori amici?
-non credo proprio. Dico io ridendo.
-allora… . lui si mette in ginocchio davanti  a me e dice:
-tu, amore della mia vita e gioia, vuoi essere la mia migliore amica per il resto della tua vita?
-ma certo. Dico io abbracciandolo.
-wow, ma hai la febbre?
-na , io ti a…  .
- io ti a… cosa? .
-io ti a..m..  .
-io ti amo.
-ecco era quello.
-no, io ti amo.
-ah, dicevi per te.
-ho il sospetto che anche tu mi ami però.
-sì in effetti sì
-stiamo insieme allora?
-credo di sì.
-tu sei unica amore, unica. Dice lui mentre andiamo a casa sua.
Appena arriviamo sua madre mi accoglie bene; entriamo subito in camera sua e lui mi abbraccia.
Mi sdraio sul suo letto e lui si sdraia affianco a me.
-non ti aspetterai che noi facciamo quelle cose. Dico io .
-no! Non voglio fare quello tranquilla. Risponde lui.
-ahahah meno male.
-cosa facciamo?
-giochiamo a obbligo e verità. Propongo io
-non ho voglia adesso, possiamo fare qualcos’altro di bello.
-che idee hai?
-bacio.
-in che senso?
-in questo senso. Dice lui baciandomi a stampo.
-però non dobbiamo diventare quei “bacioamici” eh
-non te lo posso giurare ma non ci voglio andare forte.
-ah adesso ho capito, ma baci a stampo, un bacio lungo, alla francese, slinguandoci in modo strano?
-tutti dai.
-ahahah tu sei strano , per questo ti amo.
-wow, mi hai detto ti amo o ho sentito male?
-hai sentito bene e adesso baciami. Dico io.
-come preferisci. Mi bacia a stampo 
-non hai freddo?
-no, tu mi scaldi il cuore.
-aw ,amore mi dai una coperta?
-pft a cosa serve, ci sono qua io, ma mi hai chiamato amore??.
-ehm  si. Mi abbraccia, siamo sempre più vicini.
-adesso sto meglio grazie. Dico io.
-però ha un prezzo.
-cosa sarebbe? Vuoi dei soldi?
-no, un bacio alla francese, questo è il prezzo. Dice lui.
-ah, costi tanto eh!
-questo è il prezzo, devo prenderlo o me lo dai tu?
-prendilo pure.
Mi da uno di quei baci che non si dimenticano facilmente.
-può bastare?. Dico io.
-due non fanno male.
-stupido, io scherzavo.
-io no però, quindi voglio quel bacio.
-no, no, stiamo abbracciati per tutto il tempo e ci baciamo a stampo, questa è la mia proposta. Dico io.
-ok, inizia tu, devi abbracciarmi e baciarmi.
Io mi mordo un labbro e lo abbraccio forte a me, poi lo bacio a stampo.
Poco dopo lui di siede sul letto , io mi metto su di lui abbracciandolo.
-così i baci vengono meglio. Dice lui.
-perché?
-così ti posso prendere del tutto, almeno non ti puoi allontanare da me. Dice lui
-non lo farei comunque, io amo le tue labbra.
-wow, ti posso fare una domanda?
-ok.
-che ne dici se ci baciamo?
-non aspettavo altro sai.
Ci baciamo , io lo baciavo a stampo ma ad un tratto lui mi ha baciato con la lingua.
-wow che passione.
-non ne ho mai abbastanza.
-allora dammene un po’ .
Subito.
 
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Capitolo 10
*** i love you ***


-I tuoi baci sono fantastici amore.
-i tuoi non sono da meno.
-sai fare nasino , nasino ?
-certo.
Facciamo nasino , nasino e io mordendomi le labbra mi perdo nei suoi fantastici occhi verdi.
-hai degli occhi così belli che mi ci perdo. Dico io.
-tu hai delle labbra così belle che ho sempre voglia di baciarle.
-aww, ma guarda che puoi baciarle quando vuoi.
-sempre?
-si.
-sicura??
-certo.
-va bene, mi vai a prendere un bicchiere di coca cola da mia mamma per favore ? .mi chiede lui.
-certo, ma mi mancheranno i tuoi occhi mentre mi guardi.
-ti amo.
-anche io amore.
Vado dalla madre di Adam e chiedo un bicchiere di coca cola, viene Adam e mi fa:
-hai detto che potevo baciarti sempre quindi:
si è messo a  baciarmi davanti a sua madre.
Sua madre torna con il bicchiere di coca cola  e rimane intenerita alla visione, finito il bacio prende il bicchiere e mi prende in braccio portandomi in camera sua.
-sei uno stupido amore .
-è diverso, sono pazzo, pazzo di te.
-potevi avvisarmi pazzo.
-non era abbastanza sorprendente sai.
-hai ragione ma adesso baciami, ne ho bisogno.
-bastava dirlo.
*mi bacia*
-andiamo a prenderci un gelato dai.
-ok.
*andiamo in gelateria*
-che gusti prendi? .Dice lui.
-fragola e limone tu?
-pistacchio e nutella.
-buono, dammene un po’ dopo.
-di cosa?
-gelato.
-solo. Fa una faccia triste.
-anche i tuoi baci.
-ah ok.
*prendiamo i gelati e li finiamo in nemmeno 20 minuti*
-amore sei sporca. Dice lui.
-non ci credo, mi vuoi solo baciare.
-invece no sei sporca. Si avvicina a me, mi tocca le labbra e mi bacia con la lingua.
-dov’ero sporca?.
-nella lingua.
-ah grazie mon amour.
-prego bimba.
-mi piace come nome “bimba”.
-a me piaci tu.
-che dolce, anche io.
-che facciamo adesso?
-andiamo al parco dai.
Quando andiamo al parco ci sono tutti i ragazzi carini (amici di amici) che mi fissavano e ci provavano con me mentre ero con Adam.
-che fanno quei ragazzi?
 
-niente, ci provano ma ho occhi solo per te tranquillo.
-ci conto.
Uno di quei ragazzi si avvicina e mi dice:
-scusa, ti sei fatta male quando sei caduta?
-da dove?
-dal cielo perché sembri un angelo.
-no tranquillo.
-ok, tieni questo è il mio numero, puoi chiamarmi quando vuoi tesoro.
-credo che non lo userò sai, ho già chi chiamare.
-ah si e chi?
-il mio fidanzato, te lo presento?
-no, basti tu dolcezza, adesso devo andare *mi fa l’occhiolino*.
Io mordo il labbro e vado da Adam che si era allontanato.
-ciau.
-che voleva quello da te?
-niente, un dilettante.
-ahahahah ok, mi sono mancate le tue labbra.
-a me i tuoi occhi.
*lo abbraccio e lui mi bacia*
Nel momento in cui mi bacia tutti si sono messi a guardarci in modo strano, in modo particolare Cati che fino a un secondo prima cercava di baciarselo di nuovo.
-ma state insieme? Dice Cati.
-sì. Lo diciamo insieme.
-Adam, ti devo parlare, Chiara potete stare un attimo divisi eh!. Dice  Cati.
-ok. Dice Adam.
 
-senti Adam io e te stiamo così bene insieme e poi, vi baciate solo a stampo, cioè io e te ci baciavamo in ogni modo possibile e tra di noi c’era così tanta sintonia, Chiara è carina ma non è affatto cool come me.  Dice Cati.
-prima cosa io e lei ci baciamo come vogliamo e quando vogliamo potrei andare anche adesso e baciarla in ogni modo possibile e non mi stancherei un attimo di lei, seconda cosa lei non è carina, lei è fantastica e guai a chi la tocca perché lei è la mia vita.
-wow, mi hai colpita, visto che dici tanto che lo faresti fallo adesso, cioè bacia Chiara in ogni modo possibile dai!
Adam si alza e viene verso di me.
-ti amo Chiara.
A queste parole si aggiunge un bacio così bello e strano che ero sbalordita  sai cioè non mi era mai successa una cosa del genere nella mia vita; finito il bacio..
-anche io ti amo Adam, tu sei la persona che mi completa . Dico io.
a quelle parole Cati va via.
 

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Capitolo 11
*** io ho caldo.. ***


che facciamo?
-giochiamo a calcio? Dico io.
-perché tu sai giocare?
-certo che so giocare eh, sono una patita del calcio, precisamente del milan. Dico io con soddisfazione.
-io sono della juventus però.
-ah, mi deludi dai.
-no, ma cambia squadra dai.
-mai, io amo a vita il milan.
-ok. Mi fa il broncio.
-ti amo comunque eh. Gli mordo il labbro.
-aggressiva, mi piace.
-ahahha già eh.
Iniziamo ad andarcene e andiamo a casa sua perché faceva troppo freddo lì.
Entriamo in casa sua e andiamo in camera sua.
Lui incomincia a farmi il solletico e finiamo nel letto a farci il solletico.
 
-ahhah, non ti bacio più eh. Dico io
-ah si? Dice lui
-già, riesco a non baciarti.
-sicura? Dice lui venendo verso di me.
-si.
Lui mi abbraccia, mi prende in braccio e finiamo faccia a faccia.
-adesso ad esempio riesco a non baciarti. Dico io mordendomi le labbra.
-allora stiamo tutta la giornata così finche cedi.
-dai.. potrei fare una eccezione per adesso…
-hai perso se mi baci eh.
-…  . li mordo le labbra.
-mi hai quasi baciato dai, adesso puoi baciarmi e basta.
-no.
Lui mi posa delicatamente sul suo letto
-non hai caldo ? e si toglie la maglietta.
-nuu. Rimango tutta arrossita visto che lui ha un fisico perfetto.
Si sdraia vicino a me e mi bacia sulla mano ,poi sul collo, poi sulla guancia e.. alle labbra si ferma ma io lo bacio subito come se non aspettassi altro.
-ti amo, tu sei perfetto. Dico io.
-tu superi la perfezione.
Si alza e si rimette la maglietta
-aspetta, sei sexy senza maglia ahhahahha.
-grazie, ma ho freddo.
-ok, sei comunque sexy.
-grazie amore mai più di te.
-ahahahah sai che divento rossa con questi complimenti.
-lo faccio apposta .
-ahahah, furbo il mio amore eh.
-eh già.
-oltre a decidere di baciarmi ancora cosa facciamo?
-beh… non ho voglia di uscire oggi, sono stanca.
Nel frattempo che parlavo gli avevo preso in mano il suo telefono.
Vedo un messaggio da una certa “valentina” che gli manda un messaggio con su scritto: ‘la prossima volta dobbiamo andare al cinema insieme ahahaha , saluti dalla tua ragazza preferita’
-ah ma chi è questa valentina?? Chiedo io.
-una che mi va dietro.
-ah.. lo dici così naturalmente eh.
-sì perché non hai nulla da invidiare a lei.
-okay, come è fatta?
-beh è una ragazza carina, disponibile, ma io amo te e solo te.
-ah… cosa andate a vedervi al cinema?
-non lo so forse un horror.
-ah… cioè , i film che io e te ci vediamo insieme.. ah okay ,okay.
-ehm si..
-ah..
-sei gelosa?
-si..
-perché?
-cioè io non dovrei essere gelosa di un figone come te?
-ah sono un figone?
-eh già amore.
-sono anche amore.
-si ahahah.
-sono il ragazzo perfetto per te.
-….-
-non dici niente?
-aspetta.. hai cambiato discorso!
-si .
-allora .. lei.. ti attira come ragazza?
-in che senso?
-in tutti i sensi, cioè anche solo come migliore amica, come spalla.. come …
-ehm come amica non è male a dir la verità.
-ah..
-ma io amo te.
-anche io amo te.
-poi scusa tu non hai un miglior amico?
-si che ho un migliore amico ma lui è fidanzato, è diverso.
-più o meno, lui potrebbe lasciare la sua ragazza per te eh!
-no, lo conosco bene e poi lui è più grande di me e non mi interessa come ragazzo, li voglio bene, non è un reato.
-ma ogni tanto anche i sono geloso quando vi abbracciate, e vi dicete che vi volete bene eh.
-si ma non adiamo oltre a quello, lui non è il mio ragazzo preferito, è il mio migliore amico preferito quello sì .
-ma con valentina è diverso per me.
-cioè?
-io e le voglio bene e non posso starle lontano..
-ah, scopro sempre cose nuove su di te.
-non sono nuove, non ti sei interessata a me.
-ah si! Perché tu, a cosa sono allergica?
-al… mmm… polline?
-no! A niente!! E il mio migliore amico lo sa.
-allora va dal tuo migliore amico!
-okay, come vuoi!
Io prendo la mia roba e stavo per andare  quando…
-aspetta. Dice lui.
-no! Aspetta niente! Adesso vado ed esco con Andrea, il mio migliore amico!
-no..
-lascia stare, ci sentiamo domani o più tardi.
-ma io non voglio lasciarti andare così.
-lo hai detto tu, non io.
 
* Ho conosciuto con Andrea un giorno, ci prendavamo in giro  però un giorno li dissi che lui era il mio migliore amico perché era molto simpatico; lui da quei giorni divento di una dolcezza infinita , anche se lui era già così però non sembrava, ed è da quei giorni che lui diventò importante per me, ma non per amore, con lui era diverso..*
 
 
Io esco e chiamo Andrea.
-Andre usciamo oggi?
-si ma non eri con  Adam ?
-si… ci ho litigato.. andiamo al centro commerciale?
-okay, poi mi spieghi.
-va bene, a tra poco ti voglio bene.
-anche io.
Mi incontro con Andrea e andiamo al centro commerciale.
Andrea mi ha regalato una maglietta azzurra con su scritto: “ you are special, you are mine” e io amo quella maglietta.
Andrea mi accompagna fino a casa quando lui non mi abbraccia forte a lui e mi dice il solito ‘ti voglio bene’ con il suo caloroso sorriso.
 
 
 
Salgo a casa da mia mamma che mi mostra i guanti nuovi che mi aveva preso.
In totale avevo una maglietta e dei guanti di cui mi ero innamorata, fantastico.
Mi arriva un messaggio.
 Aspettavo un messaggio da Adam ma non era lui..
“ti amo”. Chi poteva scrivermi ti amo se non il mio Adam…

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Capitolo 12
*** ancora lui ***


Era Leonardo quel cafone…
Io gli risposi :
-sono fidanzata Leo..
-eh allora? È un divieto ad amarti.
-tu non stavi con Giulia? 
-si chiama Martina e comunque no… ci siamo lasciati subito perché a me piaci tu.
-ma io adesso amo Adam.
-Adam? chi è?
-beh il mio ragazzo, sai ho voltato pagina.
-ma io no.
-ma se ieri stavi con una mora e la tenevi attaccata a te baciandola.
-ma lei non è niente.
-per te un bacio non è niente?
-no.
-allora io e te non abbiamo avuto niente.
-ma con te è diverso.
-con me niente, io non ti amo.
-proprio niente?
-niente di niente, non ti amo..  diversamente amo Adam.
-una informazione … vi siete baciati?
-ehm.. non sono affari tuoi ma.. sì e anche più di una volta.
-ah … okay.
-io devo andare ciao.
-ciao, ti amo.
-.
Subito dopo la chiamata di Adam.
-Hei, scendi un attimo sotto casa tua ,amore.
-okay arrivo .
…pochi minuti dopo scendo.
-amore!
-hei! Dico io.
-volevo chiederti scusa per oggi, non avrei dovuto reagire così, l’ho presa un po’ male..
-accetto le scuse.
-mi sei mancata…
-anche tu. Dico io avvicinandomi a lui.
-divertita con Andrea?
-si, mi ha preso una maglietta.
-bella?
-di più.
-tu che hai fatto?
-ho fatto i compiti.
-okay.
Mi bacia all’improvviso..
-ti amo. Dice lui.
-anche io ti amo e anche tanto.
Nel momento in cui lo dico vedo Leonardo.
-hei, ciao Chiara! Dice lui.
-ciao anche a te Leonardo.. lui è Adam.
-ah.. scusate se vi ho interrotto.
-no niente, tranquillo. Dice Adam.
-allora, beh, come stai leo?
-bene, apparte per una cosa.
-cosa?. Dice puntuale Adam.
-nah.. niente.
-dicci su.
-e che mi sono innamorato di una mia amica che è fidanzata però io la desidero tanto, cioè io la amo… ma lei niente.
-beh se è fidanzata! Dico io. 

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Capitolo 13
*** gelosa? si. ***


-okay, io vado ciao. Dice leo.
-ehm ciao. Dico io.
-ciao. Dice Adam.
Rimaniamo soli.
-ti amo. Dico ad Adam guardandolo
-beh, io no, di più.
-aw amore.
-io devo andare Adam, ci sentiamo okay?
-okay. Mi bacia.
-mmm.. buono.
-ahahahah.
-ciau splendore. Dice facendomi l’occhiolino.
-ciau. Dico mordendomi il labbro.
Torno su a casa a fare i compiti.
Per cena mangio una semplice insalata con una fettina di carne impanata.
La mattina seguente mi vesto e dopo esco in centro con Andrea, Adam e Valentina..
Non è che io e Valentina andassimo proprio d’accordo ma per far felice Adam fingevo che mi stesse simpatica.
-hei. Dissi
-ciao. Disse Valentina.
-ciao. Dissero in coro Andrea e Adam.
Iniziammo ad andare in centro a piedi per fare una passeggiata.
Ad un certo punto io ero con Andrea e Adam era con Valentina, cosa fantastica..
-ho fame. Dico io ad Andrea.
-anch’io ahah. Risponde lui.
-andiamo lì? Dico io indicando il mc Donalds.
-shi dai. Dice lui.
Lo dico ad Adam ma Valentina non ci voleva andare, ti pareva, così prendiamo la roba infretta e usciamo. La scena sai qual è? Adam abbracciato a Valentina che gli ha appena dato un bacio sulla guancia.. e poi dice di non essere nemmeno un po’ gelosa, io non lo facevo davanti ad Adam, ma penso non sarà geloso.
Mentre torno dentro al mc perché mi ero dimenticata le salse incontro il ragazzo che ci provava con me al parco.
Lui prontamente dice: hei. Con un sorriso che mi fece arrossire.
-ciao. Rispondo
-sarà mica destino che ti rivedo?
-non saprei.
- come ti chiami?
-chiara, tu?
-Thomas
-bel nome
-già…non mi hai chiamato
-lo so
-se mi dai il tuo numero, giuro che ti chiamo io
-non ne dubito
-già, quindi?
-massi, tieni. E li do il mio numero.
-grazie angelo.
-prego. Dico io sorridendo.
Poco dopo entra Adam che mi vede parlare con Thomas.
-hei. Dice Adam abbracciandomi da dietro e facendomi venire uno spavento incredibile.
-hei mi hai spaventato. Dico ad Adam.
-scusa. Dice lui cercando di darmi un bacio.
-non mi presenti il tuo amico? Dice Adam.
-si, lui è Thomas.
-piacere. Dice Thomas.
-piacere mio, lei è la mia ragazza, lo sai? Dice Adam
-si, sei fortunato, posso essere solo suo amico. Dice lui guardandomi.
Finalmente prendo le salse e usciamo.
-cosa stavi facendo? Dice Adam
-beh era in fila e visto che eri occupato a stare con vale, mi sono detta che potevo fare nuove conoscenze.
-ah si? Dice lui allontanandosi da me.
-si. Dico io prendendoli la mano, ma lui si mette la sua mano in tasca.
-vado da vale. Dice lui girandosi e abbracciandola come poco prima aveva fatto con me.
I miei occhi si rattristano.
Vado da Andrea per parlargli e lui capisce subito.
Alla fine dell’uscita Andrea mi accompagna a casa mentre Adam accompagna Valentina a casa sua, aveva detto che più tardi sarebbe venuto a salutarmi.
Arrivata a casa abbraccio forte forte Andrea e gli dico quel nostro ‘ti voglio bene’ dove lui ricambia con il suo ‘anch’io’ facendomi arrossire sempre perché poi mi da un bacio sul collo.
Poco dopo mi chiama Adam che mi dice di scendere sotto casa.
-ciao. Dico io fredda.
-hei. Dice lui un po’ triste accorgendosi della mia reazione quando l’ho guardato.
-mi sei mancata. Dice lui guardandomi negli occhi.
-veramente? Dico io cercando di guardarlo nei suoi occhi verdi senza cedere.
-veramente. Dice lui guardando adesso le mie labbra.
-capisco. Dico io ormai attratta dai suoi occhi.
-scusa. Dice lui avvicinandosi a me con la stessa intenzione di prima.
-di cosa?
-lo sai amore.
-non lo so.
-ti ho trascurata stando con Valentina..
-ah già, ricordo.
-ti prego, scusa.
Guardo per terra mentre lui mi alza lo sguardo.
Guardavo i suoi occhi verdi perfetti .
-se solo potessi..-  dice lui guardando le mie labbra.
-puoi. Dico io convinta.
Mi bacia, come se non ci baciassimo da tanto tempo, ed era così, mi mancavano le sue labbra, quelle che mi fanno impazzire.
-amore. Dice lui.
-dimmi. Dico io dandoli un bacio veloce.
-ti amo.
-anch’io, tu mi fai impazzire, scusa se ogni tanto sono gelosa.
-hai ragione a essere gelosa, io non so cosa farei se ti vedessi con altro.
Sorrisi e gli diedi uno di quei baci epici. 

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