Volume 1: Iris Academy

di Kitsune_Lucifer
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Blood 1: Poi dicono la sfiga! ***
Capitolo 2: *** Blood 2: Finale alternativo?! ***
Capitolo 3: *** Blood 3: Emicrania totale! ***



Capitolo 1
*** Blood 1: Poi dicono la sfiga! ***


Volume 1: Iris Academy

Blood 1: Poi dicono al sfiga!

Mi chiamo Kira Armstrong, un ragazzo diverso dal normale con un passato poco splendente.
Dire che faccia schifo sarebbe un complimento, non so se sia per i miei magnifici capelli neri lunghi o per il mio sguardo ammaliante ma....
" HO PERSO DI NUOVO QUEL MALEDETTO AUTOBUS!!!"
Correre dietro ad un autobus non è di certo la cosa più semplice da fare, quindi perché farlo?
Un sole splendido , un venticello fresco e sopratutto ...
" 2 chilometri da fare  a piedi... fuck"
Perché dovrei camminare tanto?
Beh il fatto è che sono uno studente dell'Iris Academy, un'accademia nata una guerra da molti considerata la terza guerra mondiale, ancora oggi dopo quasi 15 anni non è raro vedere delle anziane parlarne ai parchi o dal fruttivendolo,  non è che per me sia molto interessante come argomento se non perché mi ha praticamente scritto il futuro.
Durante questa guerra scoppiata verso il 2043....
o era 2044...
 a no ora ricordo era nel 2055, si si era il 2055
 ahh... uh mhhh... cough cough.
 Durante questa guerra scatenata dalle tensioni politiche nate tra Cina e America, che hanno coinvolto anche Russia, ed Europa vennero creare innumerevoli armi da fuoco, mezzi di trasporto, androidi e un'arma rivoluzionaria dotata di grande intelligenza,  in grado di risolvere problemi sul campo in maniera veloce e senza l'ausilio di nessuno, un'arma dotata di un potere distruttivo che in alcuni casi poteva creare più devastazione di una Bomba all'idrogeno.
Queste macchine sono gli Shūsen, creati in Giappone con l'aiuto della Russia e con alcuni paesi in Europa, il nome significa letteralmente "fine della guerra" in effetti pochi anni dopo la loro comparsa la guerra finì, anche se onestamente a me pare solo in stallo...
Ma sapete com'è no.
Molte persone hanno perso dei cari in questa guerra, hanno vissuto in modi difficili visto che per un periodo degli E.M.P ( ElectroMagnetic Pulse) non facevano altro che sferzare e distruggere ogni apparecchio elettrico nel disperato tentativo di distruggere i mezzi nemici.
Decisamente un orrido periodo, niente luce, niente acqua corrente, niente gas, niente legge e tutto nella più totale anarchia... certo che vedendo questa città oggi con i gatti che dormono sui cornicioni, le ragazze che chiacchierano tra di loro, gli anziani seduti nei parchi... sembra quasi non sia successo mai nulla.
" proprio ora doveva passare il treno!?"
Anche le linee ferroviarie  erano andate distrutte o venivano usate dai treni militari, mentre ora... rompono i cosi detti a me che sto in ritardo di quasi mezz'ora...
" quasi quasi non ci vado"
Non voglio andare a scuola con tutto sto ritardo, mi colpirà di nuovo...
Finalmente raggiunsi l'accademia con un ritardo che non era poi tanto alto... solo
" MA PORCA DI QUELLA MISERIA, UN'ORA è MEZZA....."
Nemmeno il tempo di guardare l'orologio che un brivido mi corse l'ungo la schiena.
" E questo è il motivo per cui ho fatto questo ritardo"
Ero nell'aula professori seduto davanti alla mia insegnate a cercare di dare una spiegazione al ritardo fatto, Solitamente gli insegnanti non vogliono avere a che fare con me, cosi come gli studenti.
Ogni volta che incrociano il mio sguardo si girano intimoriti...
idioti  era l'unica cosa che mi veniva da pensare quanto vedevo simili reazioni...
Comunque alla fine Finii di raccontare la motivazione per cui feci tardi, spiegando che persi l'autobus e dovetti camminare per 2 chilometri sotto il sole.
" Quindi avresti perso l'autobus? "
" si professoressa yaman...ah"
Nemmeno il tempo di finire la frase che un colpo di bokken mi colpii in testa spalmando la mia faccia sul tavolo, inutile dire che bene non ha fatto...
" se provi a chiamarmi Yamanba ancora una volta, sarà l'ultima cosa che dirai"
" non che abbia la forza di dire a.... altro...."
Lasciate che vi presenti Yamanba, il suo sguardo da demone, i suoi modi selvaggi e la sua capacità di assumere un aspetto mostruoso la rendono la creatura che più merita al mondo
In realtà si chiama Sara Armstrong, una professoressa molto ammirata e apprezzata per la sua capacità di insegnamento e bellezza... ma onestamente per me è solo una trentenne single, probabilmente vergine, con un pessimo carattere che mi aiutato a restare in vita in passato e ora cerca di tenermi sulla retta via....
"anche se quel pezzo di legno a forma di spada... potresti non usarlo ogni volta.... fa male"
" ringrazia che ci sono andata piano, vedi di non fare più ritardi"
E' una che sa come farsi rispettare questo è certo, ma è una brava persona, forse un po' troppo per aiutare me.
" sarai anche uno di quelli con i voti più alti e quello con nemmeno una singola assenza... ma  hai davvero troppi ritardi, quasi 4 a settimana"
E già, sono uno di quegli studenti più talentuosi  dell'accademia, sono nella top 5 degli studenti più abili ma onestamente non mi interessa, se lo sono è solo perché non ho altro da fare se non studiare.
"si, si o capito... o capito"
" hai ancora quegli incubi?"
Non so il perché ma a quella domanda mi alzai e mene andai camminando mentre i professori si scansavano, non volevo ne sentire ne rispondere.
" ahhh, che ragazzo complicato, a volte mi chiedo se non sia una ragazza"
Uscendo dall'aula professori mi scontrai con una ragazzina alta poco più di un metro e 60, una nana insomma, che si spostò di lato con un'aria quasi stupita, probabilmente era sorpresa di vedere qualcuno cosi rozzo o come tutti era spaventata da me.
"Detesto perdere tempo..."
Mentre mene andai quella ragazza continuò a fissarmi, li per li non ci feci caso anzi ad essere onesto manco la notai.
" Sarà meglio andare lezione .... finche ce n'è  ancora una almeno"
Non è che ero al massimo della felicità quel giorno, anche se cera il sole e il cielo era sereno mi sentivo apatico, forse qualcosa che ho mangiato a colazione... a no non faccio colazione di solito... "che sia per quello?"
Mentre pensavo ai dilemmi della mia esistenza mattiniera sentii urlare " Numero 3!" capite da soli che nemmeno mi voltai, vedere gli altri giocare e divertirsi non è il massimo per me.
" Numero 3!" non capivo quale gioco potesse essere, numero 3 numero 3 magari un gioco di carte tipo yu-gi-oh o robe cosi.
Non mi accorsi che in realtà era una ragazza dietro di me a chiamarmi, era insieme ad altre 2 persone.
Una ragazzina  che sembrava una bambina delle Elementari con un computer azzurro, la cosa strana è che aveva  dei cavi color verde chiaro quasi celesti che uscivano dal computer e sembravano entrare nella divisa della ragazza e alcuni erano dietro la nuca.
Un ragazzo con una treccia nera lunga fino alle gambe e un aspetto a tratti decisamente effeminato e con gli occhi sottili-sottili, quasi chiusi tanto da chiedersi se ci vedeva o se andava a intuito mentre camminava, aveva una divisa scolastica ma sembrava più un vestito maschile cinese, non se avete in mente quei vestiti con le maniche enormi per metterci dentro le mani.
Ed infine cera la ragazza che continuava ad urlare "Numero 3" era alta un metro e settanta buoni, sembrava molto atletica e anche a seno non era messa malaccio, certo non era una 4° ma una 3° da palpare cera tutta, aveva uno sguardo serio e una sorta di cannone quadrato bianco e grigio con delle strisce dorate.
"Quel plebeo, come osa ignorarla cosi!"
La ragazzina sembrava avermi già preso in Simpatia, aveva uno sguardo da bambina pronta  a fare dispetti che nemmeno immaginate e in quel momento, anche se non sapevo che stavano parlando con me, sentii un brivido lungo la schiena che mi fece accapponare la pelle.
Le bambine sono sempre le peggiori alla fine dei conti.
" Numero 3, VOLTATI!!" la ragazza seria sembrava essersi innervosita nell'urlare voltati ma la sua non fece una piega da prima.
Si limitò a piegare lievemente il capo verso il tipo con gli occhi a fessura " Qual'è  il suo nome?" un tono calmo ma comunque autoritario, il ragazzo con fare tranquillo prese una sorta di registro (probabilmente degli alunni)
"Kira Armstrong, secondo anno sezione T, vive nella zona nord della città di iris" a sentirlo sembrava un maggiordomo con quel tono tranquillo.
" Kira Armstrong? che nome idiota ahahah" e già la ragazzina con quel tono antipatico era cosi tenera....
"KIRA" La Ragazza seria non fece troppa attenzione al commento della bambina ma si limitò a chiamarmi per nome cosi forte che la sentì io, la gente che era li e probabilmente quelli nella base spaziale in orbita attorno alla terra.
Tutti quelli che erano li si voltarono verso la ragazza e iniziarono a parlare tra di loro, ammirandola e cose cosi.
Non capivo perché di tanta chiacchiera... almeno finche non mi girai a guardare chi mi aveva chiamato.
Porcaccia.... si lo so, non è il pensiero più profondo o faigo che esista, ma in quel momento quello mi venne in testa altro.
" non è lei, il capo del concilio studentesco?"
" si è proprio Nova! e quelli sono gli altri membri!!"
" waaa, è cosi raro vederli in giro per la scuola!"
Il chiacchiericcio sembrò amplificarsi tanto che iniziò a venirmi il mal di testa cosi forte che feci una smorfia.
"......."
Non capivo il perché  ma tutti  di colpo smisero di parlare, solo dopo mi resi conto della faccia che avevo fatto, abbastanza spaventosa da far nascondere la ragazzina fastidiosa dietro  Nova e abbastanza spaventosa da far preoccupare persino quello con gli occhi a serratura.
Ma allora ci vedi
L'unica che non si preoccupò fu quella ragazza, che non era altro che il capo del concilio studentesco... che cos'è? o beh è una di quelle cose molto comuni in Giappone.
Un gruppo di studenti che si occupa di mantenere l'ordine nella scuola, solitamente vengono considerati  una sorta di soldati o poliziotti ma in quelle scuole sono solo bambini che giocano a fare i poliziotti, qui erano veri soldati con tanto di licenza di uccidere nei casi peggiori.
Spesso arrestano gli studenti più pericolosi o che hanno commesso crimini, da quando hanno fatto entrare in scena questi qui nella scuola gli Shūsen pericolosi o ribelli sono calati in maniera impressionante.
Questo perché sono molto rispettati, vi chiedete il perché?
Dovete sapere che ci sono3  diverse tipologie di Shūsen per rappresentare il loro status e potenza, gli studenti normali sono Newbie ovvero Shūsen creati dopo la guerra o comunque che non sono mai stati usati su un campo da guerra, gli Advance che sono veterani delle guerre prendendo parte  a innumerevoli scontri, sono spesso più avanzati e abili nel combattimento, hanno voti eccellenti e (a differenza di me) hanno un sacco di ammiratori...
Indovinate questi del concilio a quale delle 2 tipologie citate appartengono...
" Posso sapere perché non ti sei girato?"
Che rottura, non so che vogliono ma deve essere qualcosa di serio per far intervenire loro....
Che avrò fatto di tanto serio... non sarà per il mio ritardo?!
Vabbe era un po'  grave sta volta ma addirittura loro?!
Meglio  se non meli faccio nemici e cerco di essere delicato....
"Perché mi sarei dovuto girare?" 
Fuck!! è passato troppo tempo dall'ultima volta che parlo con qualcuno... dopo l'ultima volta col quel commesso del mercato di una settimana non ho parlato molto...
" Come perché!? "
Azzo quello con gli occhi a serratura sembra incazzato nero e ora che diavolo faccio.... non voglio mettermi contro questi, nemmeno sono bravo a combattere!! (panico mentale totale)
Devo rimediare!!!!
Ok, ora mi scuso e poi....
"Mi chiamo Kira, non 3"
Ok.... p-poteva andare peggio, devo imparare a parlare con la gente cavolo.
Vediamo di essere carini e coccolosi sta volta.
 " Eppure per voi dovrebbe essere facile ricordare un semplice nome.... sono solo 4 lettere, number  one"
Forse prendere in giro quella seria mostrandogli pure 4 dita della mano per aiutarla a contare non fu l'idea migliore, tanto che la faccia di quello con gli occhi a fessura si contorse per la rabbia.
"Come osi prenderti gioco di Nova?! LURIDA FECCIA!!!"
Stavamo a quasi 9 metri di distanza e nonostante questo melo ritrovai sotto la faccia nel giro di qualche secondo, tirando fuori dalla manica una lama di quasi 40 centimetri puntando al collo.
E ti pareva, possibile che la mia bocca abbia sta cavolo di paresi?!
ora si che sono finito...
" Pagherai per que...."
Istintivamente ho tirato indietro la testa per evitare di diventare uno spiedino ma stranamente la lama si fermo a meno di 2 millimetri dal mio collo, li per li non capii bene il perché ma vedendo la sua faccia capii e non potetti trattenere un leggero sorriso che mostrò alcuni denti, non era una delle cosepiù coccole da vedere.
" Che c'è? paura di qualcosa?"
" T... tu...."
" Io?"
Il motivo per cui io non sono un super figo come quelli del concilio, nonostante sia uno dei migliori?
Beh faccio paura, la terza tipologia di Shūsen è quella a cui appartengo io...
I Neispraven, un nome datoci dai russi durante gli esperimenti su alcune unità Shūsen, il termine in se vuol dire difettoso e venne dato proprio perché siamo unità che non funzionano come dovrebbero, durante la guerra venivamo distrutti subito sia perché inutili, sia perché pericolosi in quanto non potevamo essere controllati come gli altri modelli.
Eh già, io un Neispraven per tutti gli altri modelli sono praticamente il sinonimo della parola Male per le persone normali.
Ma almeno ho un vantaggio grazie a questo, sono in grado di far tremare dal terrore chiunque, per questo tutti mi evitano sia perché sono un errore incontrollabile, perché  a differenza degli altri ho una divisa nera e non bianca, perché a differenza di altri ...
Non sono bravo a esternare le mie emozioni e infatti sembro sempre un criminale come ora anche se non voglio farlo ....
" Basta cosi Index, non è il caso di prendersela  per cosi poco"
" s... si"
Quindi quella serratura ambulante si chiamava index, indice? che nome assurdo, ma è quello con i voti più alti, questo perché ha una memoria apparentemente infinita e quindi veniva usato come una sorta di biblioteca, sembrerà stupido ma grazie a lui e ad altri 4, tra qui quella nova, la guerra è finita.
Aveva cosi tanti dati su tutte le fazioni guerra che le ha prima minacciate poi costrette a fare quello che voleva, un tipo che se facesse il parrucchiere potrebbe ricattare il mondo intero.
" Posso sapere ora cosa volete?"
" Abbiamo ricevuto molte lamentele nei tuoi riguardi, sembra che tu terrorizzi gran parte degli studenti, anche solo passandogli vicino.... Kira"
Argh... immaginavo fosse per una cosa del genere, ma che colpa ne ho, mica ho deciso di nascere rotto....
"Dovrebbero essere problemi miei? se non faccio niente per meritare la loro paura non vedo cosa tu possa volere, Nova"
Forse sta volta stavo andando oltre il limite, nova era una persona di quelle che non perdevano mai la compostezza ma se veniva istigata troppo era in grado di scatenare il caos e questo... non è che mi faceva piacere.

" Volevamo solo avvertirti che ora sarai sottoposto a sorveglianza, tutte queste lamentele non possono essere ignorate, non importa quanto i professori dicano il contrario"
I professori? Yamanba...
In quel momento oltre  a yamanba non mi veniva in mente nessun altro, dopo tutto gli altri se la davano a gambe vedendomi.
"Fate quello che dovete senza  infastidirmi"
Mi voltai e mene andai, ma non per fare il fico solo perché mela stavo facendo sotto, come al solito la mia bocca dice il contrario di quello che vorrei e sta volta mi stavo mettendo contro il concilio il che era meglio se lo evitassi, potrò spaventare un pesce piccolo come Index ma Nova non si sarebbe spaventata, anzi era lei a spaventare me!!
" ohhhh, ma come sei stato sconfitto senza nemmeno combattere? che scarso"
Quella bambina meritava un premio per la sua antipatia.
" Stai zitta Xandra"
" Dimmi Index, come mai ti sei fermato di colpo?"
" Una... sensazione credo..."
Nova aggrottò lievemente le sopracciglia, sembrava sorpresa dalla risposta del compagno.
" Che tipo di sensazione?"
" Index ti sei rincretinito tutto insieme ha ah ha ha"
Nonostante le offese della ragazzina Index rimase impassibile e si limitò a guardare Nova con un'aria preoccupata.
" La stessa che si prova ad affogare nelle profondità del mare, non so come descriverla, ma di certo non potrei mai combatterlo"
" Capisco, in ogni caso qui abbiamo finito possiamo andarcene "
I tre tornarono verso la scuola mentre io mela svignavo a passo lento ma deciso  mentre tutti come al solito mi guardavano male, ora più che mai visto che avevo persino  attaccato i loro idoli ma poco importa.
" Dovremmo tenerlo sotto controllo, non sono è uno della top ten ma è anche un Neispraven "
" tu che ne dici Index?" Nova dopo aver sentito le parole di Xandra  guardò  Index con la coda dell'occhio per capire cosa ne pensasse.
" Se possibile non vorrei avere troppo a che fare con quel kira.."
Index sembrava molto ansioso e questo non era normale in quanto essendo anche lui uno della top ten, più precisamente il numero 9, era strano aver paura per cosi poco.
" capisco...." Nova al contrario di Index non sembrava troppo preoccupata dopo tutto era lei la numero 1 dell'accademia  e di certo non aveva pura di un numero 3 come me.
Una volta raggiunto il cancello principale della scuola feci un profondo sospiro di sollievo pensando che ero uscito da una situazione drammatica.
Che sollievo... pensavo che mi sarei dovuto battere in mezzo alla piazza della scuola...
Dopo qualche secondo mi accorsi di una ragazzina che mi fissava, standosene appoggiata ad un muro davanti a me.
Aveva un aspetto familiare e credevo di averla già vista, ma non avevo idea di dove
"Posso fare qualcosa per te?"
"..."
La ragazza si limitò a fissarmi per qualche secondo piegando la testa per poi avvicinarsi  fin sotto la mia faccia.
"Muori"
"...." Rimasi a guardarla per un po' cercando di dare un senso a quella parola.
" Prego?"
" Muori "  un sorriso grande come il sole, una faccia da angelo... peccato che quella parola rovinasse il tutto...
Di colpo mi sentii come se intorno a me e a lei non ci fosse più nessuno, se non il vento che faceva svolazzare delle foglie, era tutti impegnati a fare la corte a quei tre e ora mi ritrovare da solo con una ragazza Lolita (termine per dire praticamente mocciosa senza tette) che voleva la mia morte con il sorriso sulle labbra per giunta...
Non sapevo come reagire, non sapevo chi fosse, non sapevo nemmeno perché volesse uccidermi e sopratutto non sapevo perché quel giorno la sfiga sembrava essersi invaghita di me...

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Capitolo 2
*** Blood 2: Finale alternativo?! ***


Blood 2: Finale Alternativo?!

" muori"
Quella ragazzina aveva un sorriso davvero innocente e questo non è che mi aiutasse a capire il senso della frase... vabbè parola, era troppo in contraddizione.
Mhhh, ok una bambina tanto bella e carina, vuole la mia morte...
E che ci sarà mai di tanto strano...
WTF!!!
" la mia morte? "
" Si esattamente" persino la voce era dolce e tenera in quel momento mentre mi chiedeva di morire con quegli occhioni grandi, grandi...
"mpfh, perché mai la vorresti?"
" non è ovvio?"
'cazzo farebbe ad essere ovvio!?
" ......" nel vedere che non le rispondevo, la ragazza si allontanò sbuffando con un'aria annoiata e di colpo cambio tono di voce.
" se ti faccio fuori potrò diventare la numero 1 dell'accademia, quindi fammi il piacere di morire"
Col cazzo brutta pigmea.
Pensai dolcemente tra me e me.
Non ero certo di capire ancora cosa stesse succedendo, il tutto avvenne troppo velocemente e non nego che ero confuso parecchio, nonostante i miei voti fossero perfetti in ogni dove.
" Ma tu chi saresti?"
" Mi chiamo Europa e sono la numero 2 dell'accademia!"
Europa... non posso trattenermi devo sfotterla un pochino!
" Europa come la luna di Giova o come il paese?"
Anche se non mi aspettavo avrebbe funzionato devo dire che la ragazza si alterò moltissimo, vabbè era un mocciosa dopo tutto, anche il cervello evidentemente era sotto sviluppato come le tette.
" Europa come la shusen, non provare a sfottermi!!!"
AH, ah, ah, ah, vederla stringere i pugni con rabbia vicino ai fianchi mentre si metteva sulle punte per cercare di raggiungere il mio metro e novantadue non aveva prezzo...
Solo dopo capii la parte della numero 2!!!!
" tsk"
Dovevo svignarmela di nuovo e pure in fretta, sta volta era la numero della 2 della scuola ad avercela con me, ma sta volta mi voleva morto e senza nessuno a fermarla rischiavo grosso anche se era una pigmea senza tette e con la maturità di una decenne.
" tsk cosa?! avanti combatti e muori con onore cosi che possa diventare la numer...."
Nemmeno mi interessava nemmeno starla a sentire, cosi mene andai passandole accanto ignorando le sue parole, il che non le andò troppo a genio iniziando a tremare per la rabbia mentre stringeva un pugno con forza.
"Hey tu!! razza di maleducato ascolta quando qualcuno ti parla!!!"
Si voltò di colpo con fare decisamente irritato mentre mi puntava col dito sbraitando cose insensate.
 Io sarò pure un maleducato ma mica vado in giro a chiedere alla gente di morire per me sopratutto perché ho paura di affrontare direttamente la numero 1
"Perché invece di blaterare cose inutili  non affronti quella nova, se non sbaglio battere un numero più alto significa prendere il suo posto nella graduatoria o sbaglio?"
" Perché posso prendere il suo posto battendo te!"
A già, me n'ero dimenticato, la graduatoria della scuola  ha un funzionamento piuttosto semplice, si valutano diverse tipologie di capacità di ogni Shūsen.
Cultura:  Qui si decreta principalmente le conoscenze dei vari Shūsen tramite i comuni compiti in classe, per salire in questa tipologia basta studiare tanto, preparandosi ai compiti programmati.
Intelligenza:  Anche se molti potrebbero considerarla identica alla cultura, questa è ben diversa in quanto uno Shūsen  può aumentare la sua cultura semplicemente studiando più e più volte, mentre uno  Shūsen intelligente può apprendere una cosa studiata una sola volta e questa distinzione si fa con gli ancor più comuni (e dannatamente odiati) compiti a sorpresa.
Matematica:  dove si valuta principalmente la capacità di calcolo degli studenti con test e prove.
Linguistica:  dove si valuta la capacità dei vari studenti nel parlare e capire le lingue, spesso di tutti i paesi del mondo, non è una cosa molto facile come immaginerete.
Apprendimento:  una delle cose più importanti, in quanto decreta la velocità con cui un unità Shūsen impari le cose, questo decreta anche la capacità d'adattamento.
Abilità Sport:  Facile da capire, serve per capire quanto uno studente sia capace di fare sport, qui poi ci sono diversi voti per i vari sport ma è una cosa che vi dirò poi.
C.C.S:  Ovvero Capacità  -  Combattive -  Shūsen, questa tipologia di voto è parecchio importante in quanto gli Shūsen sono pur sempre armi e se non sanno combattere è grave, battendo il numero 3 dell'accademia guadagnerebbe tanti punti da superare Nova e prendere cosi il suo posto senza però doverla combattere.
Carisma: Ecco qui preferirei non restare troppo a spiegare, per dirla in parole povere Nova ha questa schifo si statistica al massimo e serve per capire se uno Shūsen è apprezzato dai propri simili o no.
Comunque sia tornando alla nana.
Non avevo tutta questa voglia di combattere e mi dava un po'  fastidio essere considerato una sorta di asso nella manica per salire di livello facile, se voleva il 1° posto allora doveva affrontare  Nova, non battere perché era più semplice.
"Cosa credi di fare mocciosa!?"
Non nego di essermi innervosito parecchio tanto che persino lei indietreggiò di qualche passo.
"C-cosa vorresti dire?"
" anche se diventi la numero 1 battendomi non sarai in grado di dire che sei migliore di Nova!"
Mi avvicinai alla ragazza e con una voce alterata tanto quanto la mia faccia la feci indietreggiare ancora mentre teneva le mani vicine al volto come per pararsi.
"M-ma..."
" Ma cosa?! non sai nemmeno che quei punti sono inutili se non combatti contro un numero più alto!? non sai che alla lunga quei punti si abbassano!? e vorresti battere me per prendere il posto di Nova!?"
" i...io..."
 Europa stava per mettersi a piangere e questo mi fece sentire a disagio, non è che fossi dalla parte del torto dopo tutto era lei a volermi fare fuori per una cosa cosi idiota, ma vedere una bambina piangere mi faceva più male degli sguardi di terrore degli altri.
"Se vuoi diventare la migliore, devi misurarti con i migliori, senno il tuo livello non salirà mai, sconfiggi Nova con le tue forze e dimostra  a tutti chi merita il primo posto, ci vediamo Europa" esclamai andandomene limitandomi a fare ciao con la mano destra in maniera svogliata.
" Forse ho esagerato... se fossi stato Yamanba sarei stato più bravo a parlare con le bambine perché ormai sarei in quell'età dove dovrei essere mamma, o papà nel mio caso, Yamanba come ti invidio"
Già una battuta carina inerente all'età di Yamanba...
Peccato che non mi accorsi chi mi stava ascoltando una presenza demoniaca che mi fece accapponare la pelle.... ed infine la vidi, era una creatura oscura con tentacoli al posto dei capelli, uno sguardo assetato di sangue e un'aura oscura che faceva appassire le piante intorno.
Quello è miasma! Si è il miasma di Naraku!!
" Ki... ra...."
Come, come, come faceva a sapere il mio nome?! chi è quel mostro oscuro che mi conosceva?!
Poi mi accorsi che era yamanba e li..... scappai a gambe levate!!!
" Quante volte ti ho detto di non chiamarmi Yamanba!!!"
Nemmeno il tempo di voltarmi e prendere la rincorsa che Yamanba era li dietro di me con i suoi artigli a qualche centimetro dietro al collo, sentivo il cuore che batteva più velocemente per mandare più sangue ai muscoli, i respiro che diventava più corto accelerando il ritmo cosi da mandare più ossigeno al corpo, le pupille che si diradavano per carpire ogni singolo dettagli sul tracciato per evitare di inciampare o perdere tempo bloccandomi.
" Vieni qui KIRA!!!!!!!!!!!!!!"
" Ma anche no!!!"
La gioventù era dalla mia parte, riuscii a scappare al triplo della sua velocità raggiungendo la città che stava a 2 chilometri in meno di 10 minuti, passando sotto sbarre, saltando sopra siepi e praticamente volando sull'asfalto invece di correrci sopra!!
Il terrore di essere uccisi fa fare cose indescrivibili....
"Tsk, sono troppo vecchia per stargli diet...."
Povera Yamanba.... cadde in ginocchio per la depressione di essersi data della vecchia da sola, mi avrebbe fatto tanta pena, peccato che ormai ero dall'altra parte dell'accademia a chilometri da lei.
Correndo cosi velocemente non notai i semafori rossi e andavo cosi veloce che per qualche centinaio di metri delle volanti della polizia si misero ad inseguirmi... anche se poi mele persi per strada.
Ma notai una cosa su una vetrina di un negozio, una cosa che non potevo di certo non notare, era la cosa più importante che potessi mai vedere quel giorno.
" Finalmente!!"
Feci un giro intorno al palazzo in meno di qualche secondo e con una nube di polvere mi fermai davanti la vetrina, nemmeno fossi stato una macchina in drift, la gente guardò quella nube un po' sospettosa (strano vero?) per poi indietreggiare vedendo me uscire fuori e come niente fosse successo entrai nel negozio che in realtà era....
" Quest'odore.... questa sensazione, tutta quest'arte"
Ero praticamente in estasi nel guardare a destra  a sinistra e in ogni dove, tanto che rimasi per quasi 3 ore senza accorgermene e nonostante la mia faccia di solito sembrasse fatta di cera tanto non si muoveva mai, in quel momento mostrava un'aria quasi sorridente che però scomparve subito vedendo dei  ragazzi prendere una cosa che stavo aspettando da quasi 2 settimane... e questo non era accettabile!
" Devi proprio leggere questo!"
" Dici? non mi sembra un gran che vedendo i disegni..."
"Fidati è una figa...ta"
" Che hai perché hai quella faccia?"
"D...dietro di te..."
" Che hai sembra che hai visto un... mostro..."
Niente poteva essere paragonato a me in quel momento, un golem di quasi 2 metri con un'aura omicida che poteva uccidere e lo sguardo di un predatore che aveva appena trovato un bel pranzetto....
In effetti era anche l'ora visto che erano le 12.30 e avevo un leggero langue.... cavolo tornando seri.
Vedendomi ai due cadde la cosa che avevano in mano e sparirono ancora più velocemente di me contro Yamanba.
Presi quella cosa e la portai alla cassa per poterlo comprare e  indovinate... la cassiera aveva paura yeee.... beh sta volta melo sono meritato devo dire... ma fottesega!!
Dopo due settimane che aspettavo era finalmente li, tra le mie mani dentro una bustina bianca con un logo idiota che nemmeno avevo mai degnato di uno sguardo.
Attack on Death, un manga che narra le vicende dei sopravvissuti all'apocalisse zombi e per poter proteggere la razza umana hanno creato 3 muri alti 50 metri divisi per classe sociale e e...
Potrei continuare a parlare di sto manga per tipo 15 pagine, comunque sia come avrete capito era una fumetteria e quello che aspettavo non era altro che un manga che spariva dagli scaffali ad una velocità tale da rendere impossibile il trovarlo, nemmeno fosse stata cocaina gratis ad un rave party cristo.
Ma ormai era mio, il 14 volume era finalmente mio!!!
Ero troppo impegnato ad avere la testa tra le nuvole per notare che stavo in rotta di collisione con una persona.
"ah... ma guarda dove vai!"  Una voce familiare....
Per sbaglio feci cadere una ragazzina che li per li non riconobbi in quanto era caduta in avanti e non la vedevo in faccia e nella foga le cadde la borsa.
" mi dispiace ti senti bene?"
Tesi la mano per aiutarla a rialzarsi quando capii chi fosse, era Europa  e appena mi vide gli occhi iniziarono a luccicare.... e come immaginerete non per gioia.
" tu sei quella di prima, mi dispiace per quel...."
Nemmeno il  tempo di scusarmi per come mi ero comportato che la ragazza  scappò in lacrime lasciando me e la borsa li come fessi.
Nel vederla scomparire tra la folla (facile visto che era alta la metà della gente li presente) Rimasi sorpreso.
" cavolo se è veloce... persino più di me mi sa...." rimasi veramente di sasso, per qualche secondo nemmeno riuscii ad alzarmi, ma poi vidi la borsa.
Controllai cosa ci fosse dentro e tra portafogli e documenti era meglio riportargli la borsa, chissà i guai che rischiava perdendosi tutta quella roba.
" che ragazzina distratta... ora mi tocca pure cercarla."
Presi la borsetta con la mano sinistra, il mio manga adorato in tasca cosi non si sarebbe rovinato e mi guardai a torno, naturalmente non per cercare la ragazzina che si era già data alla macchia come fanno i criminali che scappano dalle prigioni, ma per cercare un punto da dove potevo osservare la città in lungo e largo...
Facile a dirsi i palazzi erano tutti alti o 6 piani o 12 quindi la visibilità era sempre Poca, l'unica costruzione alta quasi 30 piani era l'antenna per le trasmissioni della radio locale.
" da li dovrei vedere qualcosa... forse troppo  e niente..."
In effetti l'idea di usare l'antenna era buona, ma avrei visto tutta la città non una ragazzina alta un metro e cazzo nella folla, quindi dovetti optare per un'idea alternativa.
"  Meglio nascondersi prima"
Mi diressi verso un vicolo li vicino per non rischiare di essere visto e a costo di sentirmi un pervertito sniffatore, espirai per poi mettermi a dare un'annusata alla borsetta, niente del tipo " mhh mhhh senti che de uyyooooo uyooooooo, ne voglio di più!!!!" non sono quel tipo di persona è una del tipo, porto la borsetta al naso e do un'annusata con un'aria indifferente, fine.
Questo non perché fossi un maniaco ma solo perché sono uno Shūsen da Spionaggio e ricerca, una di quelle cose che vanno a cercare persone dati e cavolate cosi e per questo posso aumentare i miei sensi cosi tanto da fare invidia ai cani, senza contare la mia capacità di ricordare gli odori e tutto il resto.
E infatti dopo essere tornato dove mi sono scontrato con la ragazzina, alzai la testa e iniziai a odorare l'aria trovando la pista lasciata dalla ragazzina che scappava.
" Dimmi te se devo fare il cane da lolite"
Nel frattempo Europa si era nascosta dentro ad una parrucchiere  e stava appoggiata alla porta  a prendere fiato.
" Ora che faccio... quel tipo mi ha preso la borsetta..."
Come sarebbe a dire preso sei te che....  fuck you bitch!
Una ragazza alta quasi più di me si avvicinò a Europa ed abbassandosi sulle ginocchia la guardò in faccia con un sorriso.
"Qualcosa non va? " 
La ragazza era molto dolce nonostante fosse altissima a confronto a quella loli.
" H-ho perso la mia borsa e credo l'abbia un tipo che mi fa paura "
Europa sembrava davvero sul punto di scoppiare in lacrime cosi la ragazza le accarezzò la testa per tranquillizzarla.
" ti va se andiamo a cercare questo tipo cattivo e lo picchiamo cosi riprendiamo la borsetta?"
In quel preciso momento sentii un brivido percorrermi la schiena, ne avevo avuti cosi tanti quel giorno che pensavo stessi solo prendendo  freddo, dopo tutto era primavera e faceva freddo senza contare che nemmeno la sciarpa mi ero portato.
" s... sul serio"
" certo"
Europa smise  di piangere, anche se sembrava una donnona pericolosa, quella ragazza sapeva come trattare con le bambine.
"Guarda che  è enorme  e poi è..." 
" Non preoccuparti! non temo nessuno, non per nulla sono la seconda studentessa più potente dell'intera accademia,  nessuno può tenermi testa!"
In effetti i muscoli della ragazza sembravano essere troppo persino per uno una come Nova.
" Non dovresti perderti cose importante come i documenti o il portafoglio Europa"
Non so il perché, ma ho un'abilità passiva che mi consente di arrivare di soppiatto dietro le persone senza che sene accorgano, io lo chiamo passo felpato!!
"K-Kyaaaaaaaa"
" forse dovevo fare un'entrata in scena diversa.... no aspetta non di nuovo nella folla!!!"
In un atto disperato cercai di afferrare la piccola prima che la folla la inghiottisse di nuovo, ma fallii ... europa era scomparsa in un fiume in piena e bassa com'era... non toccava il fondo...
" è colpa mia... europa è morta per un mio errore...." Caddi in ginocchio davanti all'entrata, la stessa dove la piccola europa entrò la prima volta se solo... se solo fossi arrivato prima...
Vabbe basta con le cazzate che devo ridarle sta minchia di borsa che ho anche altro da fare che perdere tempo con una mocciosa.
" hey tu"
La ragazzona restò perplessa per qualche secondo per poi riprendersi e dal tono non mi sembrava contentissima.
" chi io"
" si tu!"
Ecco altri guai, non sapevo cosa avesse detto a lei di me Europa, ma non mi ci volle molto a capire che mentire era l'unica cosa che potevo fare.
" conosci quella ragazzina?"
"no, ho visto che gli è caduta questa e sto cercando di ridargliela.... ma sparisce come un fulmine"
Perfetto, questa volta ero andato davvero bene, si peccato che la tipa non sembrò fidarsi troppo.
" ah si? e perché mai dovrebbe scappare vedendoti?" il tono divenne un po' troppo cupo e non so il perché, ma quella ragazza mi sembrò diventare più grande di un palazzo per qualche istante, facendomi gelare il sangue nelle vene.
" mi hai visto in faccia? hai visto la mia divisa? perché credi che faccio paura?"
La ragazza si calmò e guardandomi bene in faccia non sembrò capire del perché qualcuno dovesse scappare da me.
" la tua faccia non mi sembra male, anzi sei abbastanza carino a dirla tutta"
"..."
C... carino...
I-inutile dire che queste genere di cose non era abituato a sentirle, quindi arrossii lievemente mentre distoglievo lo sguardo.
La ragazza poi guardò la divisa e si tirò su di colpo e iniziò a fissarmi con un'aria seria.
" ora capisco, un Neispraven ..." Il suo tono era freddo completamente diverso da quello di prima...
Non so perché ma mi sentii quasi schiacciato a terra da quella frase e dal suo sguardo, ormai avevo perso il conto delle persone che mi guardavano in quel modo, come se fossi un mostro o qualcosa che non sarebbe mai dovuto esistere, non lo sopportavo più  tanto che non ressi e mi alzai per poi andarmene ficcandomi in quel fiume in piena di persone.
" non credo che questo giustifichi il fatto che sia... hey aspett..."
Se avessi aspettato qualche secondo mi sarei accorto che la ragazza stava solo pensando per questo aveva quell'espressione ma ormai era andata, tanto non l'avrei di certo rincontrata.
" Che aveva quel tipo master?" una ragazza bionda con una benda sull'occhio si avvicinò alla ragazza che però non le rispose e rimase a guardare fuori dalla porta.
" no niente, torniamo a lavoro i capelli non si tagliano da soli"
Ora volevo solo ritrovare quella ragazzina e ridargli la sua stupida borsa, persino l'euforia per il manga era sparita, mentre correvo trovai di nuovo la sua pista e la seguii fino  a raggiungere delle ferrovie abbandonate.
Cerano molti pezzi di ferraglia arrugginita, l'erbacce avevano  completamente ricoperto  i Binari, i graffiti ricoprivano quasi ogni cosa. Non nego che era un po' inquietante anche a causa dei topi grossi come la mia faccia che andavano in giro come nulla fosse e sopratutto perché non sembrava esserci nessuno nell'arco di due o trecento metri, si sentivano solo le macchine in lontananza.
" Ho un brutto presentimento ..."
E come non averlo, quel posto era sporco, si sentiva l'odore della nafta o che cavolo era e come se non bastasse mi sentivo osservato.
Cosi mi guardai attorno ma non sembrava esservi nessuno, almeno cosi credevo finche di colpo 4 o 5 tizi comparvero dal nulla, saltando giù da una carrozza arrugginita.
" ma guarda te, oggi ci sono un sacco di visitatori eh"
"già sembra che la vecchia ferrovia di Lenax sia diventata una meta turistica"
" dovremmo far pagare i biglietti allora!"
Dopo quelle  frasi i tre si misero a ridere, erano lontani parecchio da me e quindi non credo che mi vedessero bene senno dubito sarebbero rimasti li.
Ma una cosa Mi preoccupò, Se ero davvero nella ferrovia di Lenax significa che mi trovavo nel quartiere ovest della città e questo era piuttosto pericoloso.
Dovete sapere che nella città di Iris ci sono diversi quartieri, la forma della città è quadrata e su ogni lato c'è un diverso grado sociale.
Alcuni sono quartieri ricchi che si trovano nella parte Est della città, al centro c'è l'accademia  i quartieri nomali che si trovano a Sud, i quartieri residenziali che sarebbero tra la povertà e la normalità nella zona Nord (si dove vivo io), ed infine i quartieri Poveri e malfamati esattamente dove sono ora ovvero a Ovest.
"  Avete visto una ragazza passare per di qui?"
I tre con un sorriso da idioti e fare da criminali si avvicinarono ridacchiando cercando di circondarmi.
"Beh anche fosse perché mai dovremmo dirti qualcosa?"
Come sospettavo, qui si mette male....
" già, prima dacci tutti i suoi soldi e quella bella borsetta poi magari potremmo dirti qualcosa"
"sempre se riuscirai ancora ad ascoltare dopo che finito con te"
Che palle, 3 idioti armati ci catene tubi e un coltellino che sembrava un taglia carte volevamo farmi la pelle per i miei soldi... Ma che ha sta giornata?!
Prima nessuno mi si caga e oggi tutti vogliono ammazzarmi?!
" sparite, oggi non è giornata sgorbi"
" che cosa?! "
Poco prima che i tre mi attaccassero una voce li fermo, anche questa persona stava sopra il vagone arrugginito e sembrava che i tre facessero quello che diceva senza nemmeno opporsi.
" Hai un bel coraggio per venire qui a fare lo spaccone, razza di bastardo"
" a me sembra che siate voi ad attaccare me, mi sto limitando a difendermi"
Una ragazza con un benda sull'occhio e una cicatrice sotto che partiva dalla fronte fino a raggiungere il mento, probabilmente aveva perso l'occhio, aveva un'aria decisamente cazzuta  con quella divisa portata a mo di mantello e quello sguardo ad psicopatica.
"ohh, scusaci tanto ma... sei nel nostro territorio e faresti meglio a sparire tu Sgorbio!"
Feci appena in tempo a spostarmi di qualche centimetro che un una catena nera che sembrava avere una sorta di aura arancione, con un pezzo d'acciaio grande quanto la mia testa mi passò accanto, facendo un buco enorme sul muro dietro di me.
Tra la polvere e i detriti vidi che la catena tornare verso la ragazza bendata mentre i tre ghignando si prepararono a combattermi.
" Occupatevi di quel verme"
Evviva ora mi tocca pure combattere.... e io che volevo solo ridare la borsa  a quella nana.
" lascia fare a noi Boss!"
" Si pentirà di essere venuto qui!"
"Per me si sta pentendo, guardate che faccia!"
I tre mi attaccarono in simultanea saltandomi a dosso da tutte le parti.
" Se mi sto pentendo? non immaginate quanto."
Ero decisamente contrariato da quella situazione e sembrava che la ragazza bendata avesse notato qualcosa, ma non persi troppo tempo e fulminai i 3 senza pietà con una scarica abbastanza alta da mandarli ko per una decina di minuti.
" elettricità.... uno Shūsen  Elementale, sarà divertente spaccarti la faccia"
La tipa sembrava molto eccitata all'idea di combattere, tanto da non perdere troppo tempo in chiacchiere e dopo aver fatto roteare quella catena enorme mela lanciò nuovamente contro.
" Prendi!"
L'attacco era come quello di prima ed era abbastanza facile da evitare, mi bastò piegare il corpo di lato.
" tutto qu... guah!"
Quando schiavi l'attacco non mi accorsi di quella specie di onda fatta con la catena, non so se avete presente quanto prendete una corda e la muovete creando un'onda che da dove la tenete fino alla punta, ecco una cosa del genere, ma  fatta con una catena grossa dura e nera! (i riferimenti sensuali non ci sono, se li vedete siete dei ragazzacci)
" Cos'hai bastardo, non sei capace nemmeno di reggerti in piedi?!"
Venni colpito altre 4 o 5  volte e cristo se faceva male, sopratutto quanto arrivava il colpo con la punta che era pezzo unico di chissà quanti chili.
"v...vai cosi... boss"
Devo dire che quei 3 se pure paralizzati e con la bava alla bocca ancora riuscivano a parlare.
Perché ti lasci colpire come un'idiota?
Beh non è che sono il massimo dell'intelligenza comunque stavo solo aspettando il momento giusto per poterla bloccare, i colpi erano davvero veloci, precisi e soprattutto  tanti.
Nonostante fosse una sola catena a volte mi arrivavano più colpi insieme, evidentemente mi colpiva con la punta e con la catena che a causa degli effetti che gli dava la ragazza sembravano essere 4 catene a colpire a volta.
"  Voi  Shūsen  delle zone ricche fareste meglio a stare lontani da questo distretto!"
"tsk, ora mi hai stancato"
Non mi piaceva essere paragonato agli Shūsen dell'alta borghesia, avevano un atteggiamento che non sopportavo, si atteggiavano a superiori anche se alla fine dei conti avevano  un alto carisma e voti modesti, ma alla fine era raro persino che stessero in top 20.
Afferrai la catena dopo l'ennesimo colpo, ormai avevo capito che colpiva con ritmo preciso e questo è un problema se chi ti sta davanti ha una capacità di calcolo molto elevata, perché sa quando bloccarti.
"cosa, come hai....?!"
" che ne dici di darti una calmata"
Arrotolai la catena intorno al mio braccio e la strinsi con forza usandola come conduttore per far arrivare le mie scariche a lei che mi stava lontana.
La scarica era tanto forte da rendersi visibile mentre percorreva la  catena per poi colpirla, facendola urlare dal dolore ed infine cadere in ginocchio, con un leggero fumo che le usciva dalla bocca, forse avevo esagerato con il voltaggio.
"ti senti bene?!"
Credendo di averla fatta fuori  lasciai la catena e mi avvicinai, ma nemmeno il tempo di arrivare a metà strada che la ragazza tirò indietro la catena afferrandomi la caviglia e spiaccicandomi sulla parete del vagone dietro di lei tanto forte da fallo cadere sul fianco.... come me sopra naturalmente.
" Bene? mai stata meglio!"
Esclamò ridendo mentre la mia elettricità ancora gli scorreva in corpo... ma non sembrava essersene accorta tanto che colpi il terreno con una forza tale che sembrava quello con i capelli bianchi di tekken heiachi qualcosa mi pare.
" si stava... bene"
Dolorante e non poco mi alzai dal vagone, avevo lasciato un cratere tanto mi aveva scaraventato violentemente.
" ancora in piedi? sei resistente per essere un bastardo... sto iniziando a divertirmi"
Anche i 3 iniziarono a riprendersi pian piano.
Guardavo nell'occhio la ragazza e lei guardava me, era una situazione stranamente piacevole, combattere in quel modo senza che la gente ti tema è qualcosa che raramente provavo.
"mh, ohh quella resistente sei tu, anche se i tuoi muscoli non sembrano resistere al fascino delle mie scariche, guarda come ti tremano le gambe"
Mi stavo decisamente  divertendo e vederla cosi carica nonostante il mio attacco era qualcosa che mi faceva salire l'adrenalina a mille.
" le scariche hanno un effetto limitato, sta già svanendo quindi non fare lo stronzo e preparati ad essere preso a calci in culo!"
 Stava per iniziare lo scontro ero cosi carico che la mia elettricità andò alle stelle colpendo tutte le cose di metallo nei dintorni con quel suono fragoroso che ricordava i tuoi, anche la ragazza si gasò e fece comparire un'altra catena preparandosi  a colpirmi quando però Europa si mise in mezzo tra me e la ragazza.
Rimasi sorpreso di vederla li, per giunta in una situazione pericolosa come quella, dove un mio fulmine avrebbe potuto ucciderla.
" basta cosi!"
" ma come?! non era lui che aveva rubato la borsa e ti stava inseguendo?!"
Rubato.... Inseguendo... what...
" io...?"
" si tu razza di bastardo, hai inseguito mia sorella per tutta la città non è cosi, schifoso pedofilo!"
Pedofilo... IO!?
" ma cazzo dici idiota! è quella nana senza tette ad essersi persa la borsa! e io sto solo cercando di ridargliela!! e poi abbiamo la stessa deficiente!"
La ragazza restò un po' perplessa per poi guardare Europa con fare sospettoso.
" Quindi..."
Afferrò la sua testolina con la mano avvicinando la faccia alla sua e devo dire che anche se stavo lontano faceva strizza persino a me.
"è la verità?"
"e...ecco... "
Europa esitò per poi scoppiare a piangere  mentre la ragazza portò un mano sul volto in segno di rassegnazione e consolò la sorellina.
"emh.... ecco.... quindi?"
" Beh ecco, dire che ti abbiamo aggredito per niente... ci dispi..."
Un urlo disperato la bloccò, ero io caddi in ginocchio mentre la ragazza ed europa correvano per capire cosa fosse successo.
" non è possibile... questa è la fine..."
" che hai, ti sei fatto male prima?! cavolo ho esagerato... voi tre deficienti muovetevi a chiamare un'ambulanza!"
Ma vedendo che i tre nemmeno riuscivano a stare ancora in piedi ci ripenso.
" chiamatene 4 che è meglio mi sa"
Mentre lei guardava rassegnata gli trio di idioti Europa si avvicinò a me abbassandosi per capire cosa avessi e vedendo dei pezzettini di carta tra le mie mani.
" Mi dispiace non volevo creare tutto questo trambusto, io non ...." Europa stava per rimettersi a piangere.
"distrutto..."
" c...cosa"
" il mio manga dopo 2 settimane che aspettavo, distrutto cosi!!!!"
L'unico a scoppiare a piangere fui io, essendo appena uscito avrei dovuto aspettare anche più di un mese per poter sperare di trovarlo di nuovo, lo avevo aspettato per 2 settimane ma solo perché dovevo aspettare che uscisse nell'iris academy, ma ora.... prima che esca un ristampa e riesca a prenderla passeranno settimane ....
E cosi quella giornata finalmente finì, dopo una strillata da parte di Yamanba, una brutta esperienza col comitato, una ragazzina che voleva la mia morte, l'incontro di una parrucchiera enorme e quello scontro.... potevo finalmente dire che era finita la giornata...
Chissà che diavolo mi sarebbe successo di li a dopo, non sapevo che mi sarei fatto qualcosa di molto vicino a degli amici  e altri molto vicini a dei nemici....

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Capitolo 3
*** Blood 3: Emicrania totale! ***


Blood 3: Emicrania totale.

Un'altra  bella giornata di sole e come al solito l'autobus sen'era andato senza fermarsi, cosi dovevo farmi i 2 chilometri per andare a scuola...
Almeno nessuno poteva dirmi che non camminavo.
" Ahhh, non tira nemmeno un alito di vento... arriverò a scuola tutto sudato..."
"sempre se ci arrivo"
Facevano quasi 30 gradi e col sole proprio sopra di me  la strada non aveva nemmeno l'ombra di un po' d'ombra (scusate il gioco di parole)
Senza contare che il giorno prima mi ero imbattuto di quella specie di gang con cui ho combattuto e tutto per ridare una borsetta, almeno si sono dimostrate essere brave persone anche se mi hanno distrutto il manga.
Se non penso ad altro mi metto a piangere...
" hoiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!"
Di colpo sentii il rombo di un'auto e la voce di una ragazza a me familiare che urlava, il rombo dell'auto diventava sempre più forte fino a quando, con una frenata improvvisa, mi si fermò di lato.
Li per li cercai di fare finta di nulla, per il mio stato d'animo dell'altro giorno, ma l'auto continuava a starmi accanto.
" Avanti Kira, mi sono già scusata per quello che è successo  ieri"
La ragazza a bordo di quell'auto nera, probabilmente una mustang del 2000, era la ragazza con cui mi battei ieri, Si chiama Victoria ed p un modello di Shūsen Giapponese, anche se non lo sembrava proprio.
Pelle non scura ma comunque d'orata, che le dava un'aria quasi brasiliana, alta un metro e 73 circa, fisico non muscoloso tipo palestrata ma comunque atletico e un seno che onestamente non mi dispiaceva proprio.
La divisa la portava sempre come se fosse un mantello quel seno che era  tenuto coperto solo dalla camicia, che non copriva molto visto le dimensione, era in piena mostra, solitamente le ragazze tendono ad indossare le gonne nell'accademia come in molte scuole, ma lei aveva dei pantaloni come i miei, se pur di colore bianco.
"kiraaaa"
Vedendo che non le rispondevo Victoria mi mise il broncio per poi accelerare di colpo e tagliarmi la strada con la macchina.
" che vuoi fare? ammazzare qualcuno?"
Era pur sempre un marciapiede e cerano anche altre persone, se colpiva qualcuno non volevo di certo andarci di mezzo io.
Victoria mi aprì la portiera e con un sorriso mi invitò a salire a bordo.
" siamo lontanucci dalla scuola, non vorrai camminare fin li?"
A quella frase non negai di essere tentato di entrare, faceva caldo, stavamo vicino al mare quindi l'umidità non è che aiutava e mi mancavano quasi un chilometro e mezzo per arrivare a scuola...
Con quel passaggio nemmeno avrei fatto tardi in effetti...
"Ho l'aria condizionata e una bella bibita ghiacciata!"
A quella rima con un suono cosi gioioso entrai in macchina senza farmi pregare, nemmeno in quella situazione sembravo mostrare emozioni, a volte mi chiedo se la mia faccia sia stata dotata dei muscoli necessari per muoversi e sorridere ma non credo.
" perfetto, perfetto"
Sembrava contenta che fossi entrato in macchina e avessi accettato il passaggio, dopo tutto quella ragazza era un po' violenta ma non mi sembrava affatto malvagia o cattiva... però ripensando al fatto che nessuno ha il coraggio di starmi anche solo accanto, quella ragazza doveva essere pericolosa e temuta come me.
" Sono contenta che sei salito, dopo quello che è successo ieri voglio scusarmi e sdebitarti"
" non devi preoccuparti per qualcosa di cosi poco conto"
Esclamai tranquillo solo perché avevo la  bottiglia con l'acqua fresca in mano e stavo bevicchiando, poi l'aria condizionata sparata in faccia era una goduria che quasi il mondo mi sembrava un paradiso anche se fuori cerano addirittura 31 gradi adesso.
" Certo sei strano, sei stato colpito da una catena più volte e te ne esci con una simile frase?"
Non sentii  victoria ero troppo occupato  a godermi quella frescura, forse non capite ma per me che sono un tipo che con meno di 10 gradi va in giro con abiti leggeri, questi 30 gradi sono l'inferno in terra... nemmeno fossi un pinguino.
Victoria mi guardava con la coda dell'occhio e vedendomi serio, anche se stavo dormendo con gli occhi aperti, pensò che mela fossi presa per gli attacchi, cosi assunse un'aria tra il pensieroso e il preoccupato mentre guidava a quasi centotrenta chilometri orari.
Va bene che la strada principale che portava all'accademia era come un'autostrada però la fifa era fifa...
" il limite è di 110, hai fretta di Schiantarti e liberarti di me?"
Non era per fare la vittima ma in quel momento la strada era trafficata e non mi andava di schiantarci contro un'altra auto, va bene che ero forte ma non credo lo sarei stato abbastanza.
"ahahah, suvvia non avrai paura di un po' di sana velocità"
Per lei era sana velocità, per me era una cosa che di sano non aveva nulla!
Sembrava divertirsi e nel mentre si divertiva premeva l'acceleratore.
La sensazione dei bulbi oculari che vanno a fare visita al cervello è una cosa che da i brividi, non so come ma riuscii a dare uno sguardo al contachilometri e quello che vidi mi fece assumere una leggera tonalità di blu.
Non notai che un cane stava attraversando, d'istinto presi il volante e sterzai di colpo.
"Che diavolo fai?!!"
La Macchina Sbandò violentemente.
Le  gomme che stridevano in una leggera nube di fumo bianco, la pressione che ci schiacciava di lato, gli i fogli dei compiti che svolazzavano per la macchina e sopratutto la gomma posteriore destra della macchina che sfiorava il muso del cane, Sembrava andare tutto a rallentatore dal mio punto di vista, sulla mia faccia si vennero a disegnare degli strani segni neri, naturalmente non mi accorsi di cosa stesse realmente succedendo in quei secondi perché ero troppo concentrato a usare sia la mia elettricità che il campo magnetico  per non far cappottare la macchina.
Non potevo di certo elettrificare l'asfalto sarebbe stato inutile, ma colpendo il guardrail e la macchina potevo creare un campo magnetico che evitasse il capovolgimento, anche perché era una strada trafficata e sarebbe stato piuttosto pericoloso.
La mia idea era magnifica e semplice perché avrei trasformato sia la macchina che il guardrail in calamite.... però non aveva contato una cosa semplice ovvero...
Le componenti elettriche della macchina, anche se sembrava una mustang del 2000 aveva un motore elettrico e un sistema di controllo per aumentare la tenuta su strada, anch'esso elettrico e appena cercai di attuare il piano, il sistema di controllo si spense e iniziammo a ....
roteare come trottole.
"Spegni la macchina!!"
"non funziona!!!!!"
Davanti a noi cera una curva e non potendo girare  o fermarci finimmo con lo scavalcare il  guardrail, tra urla e facce di terrore precipitammo per una piccola collinetta, in fine.
Dopo quasi un minuto di terrore allo stato puro distruggemmo una recinzione, sbattemmo contro una pila di auto messa una sopra l'altra e infine le nostre teste si schiantarono, la mia sul cruscotto, la sua sul volante spingendo il clacson.
"Veramente... se lo rifai, ti ucciderò veramente...."
" Si.... ho capito...."
Dopo una ventina di secondi victoria riuscì a sollevare la testa, facendo smettere il clacson di suonare, per poi voltarsi verso di me per vedere com'ero ridotto.
" che male...   credevo che  gli airbag si sarebbero aperti... meno male siamo Shūsen, ti senti bene?"
Girai leggermente la testa ricoperta di sangue e come niente fosse " sto bene ..." nel vedere quella victoria andò nel panico e cercò subito il telefono.
"il telefono, il telefono!!!"
cercò in tasta, si spostò sui sedili posteriori per poi smucinare  qua e la per trovare il telefono, ma niente.
" non preoccuparti.... è solo un taglietto...." Anche se dicevo cosi devo ammettere che stavo perdendo i sensi, probabilmente era solo un tagli sopra la fronte nemmeno grave ma la botta cera stata, oltre alla macchina aveva mandato ko persino il sistema di sicurezza e tutte le dotazioni come aribag, cinture e altro non andavano più.
essere uno Shūsen  elementale che usa l'elettricità ad alto voltaggio ha i suoi pro, ovvero possono paralizzare e uccidere molto facilmente, ma.... quando uso le mie capacità mando tutto a fumo.
" Non sparare cazzate, stai guardando nel vuoto e non riesci nemmeno ad alzare la testa!!! dov'è il telefono!"
Da quel momento in poi non ricordo nulla, avevo perso i sensi ma posso dirvi che era successo perché poi melo dissero.
Guardando fuori dal finestrino vide il telefono cosi cercò di uscire dalla macchina, ma la portiera si era bloccata, sempre a causa della mia elettricità, cosi molto delicatamente dietro qualche calcio alla portiera per poi farla saltare via.
" ma che ha sta macchina oggi, non funziona nulla!" esclamò dannatamente incazzata con tanti di vene visibili in fronte, non sembrava aver capito che ero stato io a fulminargli la macchina, beh non che sembri molto intelligente...
" Ecco dov'eri finito ed ora chiam..."
Prima di riuscire  a prendere il telefono victoria cadde a terra di faccia come un salame a pochi centimetri dal telefono, l'elettricità aveva colpito anche lei intorpidendo in parte i suoi muscoli.
" ma che palle...."
Victoria afferrò il telefono nervosa ma alzando la testa assunse un'aria preoccupata mentre un cane da guardia gli dava proprio li davanti, tanto vicino che le punte dei loro nasi si toccarono.
" un ca... c-c-c-c-cane!" urlò  Scattando all'indietro terrorizzata.
" Tu chi diavolo sei?! questa è proprietà privata...."
Un uomo che sembrava avere una quarantina d'anni e vestito da guardia, con tanto di pistola e cane da guardia al guinzaglio, si fece avanti attirato dal rumore.
" m-m-m-mi chiamo victoria e..."
Il cane la interruppe abbaiando furiosamente, tanto forte che victoria saltò per lo spavento e chiuse gli occhi iniziando a scusarsi in maniera incontrollabile, evidentemente aveva una qualche fobia.
" scusa, scusa, scusa non lo faccio più"
"piantala! stupido cane"
Il cane si sedette e smise di abbaiare guardando victoria storto.
" scusalo, è un po' aggressivo ma comunque tu cosa ci fai qui? sai che è proprietà privata e se ti sparassi mi darebbero pure l'aumento?"
L'uomo aveva uno sguardo serio, la mano sulla fondina fece accapponare la pelle e la faccia iniziò a diventargli blu.
" c-cera un cane, abbiamo sterzato, caduti e ci siamo schiantati" Esclamò confusa mentre gesticolava.
L'uomo la guardava non poco confuso ma al "siamo" si allarmo.
" come siamo, dov'è l'altra persona?!"
" è dentro la macchina, sanguina e volevo chiamargli un'ambulanza"
Quando l'uomo si voltò e guardò dentro la macchina sgranò gli occhi.
" ma quello è...."
Nel frattempo a scuola, la professoressa Yamanba (Sara) si trovava in stanza dei professori  e stava parlando con 2 persone, un signore di mezz'età con i capelli bianchi, vestito elegante, grassoccio ma dalla faccia simpatica e una donna di quasi 35 anni con i capelli neri raccolti dietro la testa, con degli occhiali da segretaria e sopratutto forme accattivanti, poi quella gonna con lo spacco e le calze erano il massimo.
" Perché proprio uno Shūsen ? non avete già degli umani per queste cose?"
La professoressa aveva delle carte in mano, sembravano documenti di qualcosa che non si capiva bene.
" perché gli Shūsen  sono diventati molto famosi dopo che hanno messo fine alla guerra, è vero che alcuni li temono ma molto altri li ammirano e rispettano"
" credo di capire ma... "
"Signorina Armstrong, capisco le sue preoccupazioni ma non deve temere, La Eagle Corporation sa come funziona il mercato mondiale"
Signorina Armstrong, quella con gli occhiali ci sapeva fare e sapeva dove puntare per farsi dire di si... forse perché avevano la stessa età.
" Signorina...." Con una faccia sognatrice Yamanba non sembrava aver sentito quello che la donna gli aveva detto.
" allora cosa ne dice, secondo lei si potrebbe fare?"
Il signore era decisamente calmo e pacato mentre la donna dietro di lui sembrava più seria e decisa, una coppia interessante, il classico poliziotto buono e cattivo, che sembrava funzionare.
"Non dico di no è che non so cosa dica il preside"
" lo abbiamo già messo al corrente, per questo ci ha mandato da lei"
Yamanba la guardò un po' dubbiosa per poi rimettersi a guardare i documenti.
" non sembra convinta" L'uomo aveva notato la diffidenza di yamanba e con un cenno fece indietreggiare leggermente la donna dietro di lui, per poi sporgersi un pochino in avanti.
" non è questo" rispose sospirando mentre il signore prendeva la sua tazza di caffè e sorseggiandolo.
" cos'è che la preoccupa?"
" Anche se sembrano ragazzi come gli altri, gli  Shūsen   sono armi che molti vogliono usare e questo non mi piace"
Yamanba aveva un'aria parecchio seria quando esclamò quelle parole, tanto che l'uomo indietreggio ma poi sorrise.
" è ammirevole il rispetto che ha per gli Shūsen , ma non deve temere, a noi serve solo un testimonial che faccia impazzire le folle"
"impazzire le folle?"
La donna dietro al signore prese una cartella e l'aprì, tirando fuori un foglietto che poi mostro a Yamanba, la quale fece una faccia confusa.
"Idol...? sarebbe?"
" Come ben saprà la E.C (Eagle Corporation) è famosa in tutto il mondo e controlla il mercato delle bibite energetiche, dopo la caduta delle maggiori colonne portanti del settore, tra cui la coca cola, distrutta durante la guerra, la nostra azienda si è espansa in tutto i mondo e copre innumerevoli settori, tra qui quello delle bibite energetiche usate anche dall'esercito."
" si questo più o meno lo sapevo, ma perché un'idol?"
" semplice, molti ragazzi amano il giappone e quello che lo riguarda, amano gli Shūsen , quindi unendo giappone e Shūsen   otterremmo la pubblicità perfetta e quale modo migliore se non avere un'Idol  Shūsen che pubblicizza una bibita energetica e molte altre cose?"
Sembrava davvero prese da quello che diceva tanto che persino a Yamanba venne il dubbio, starà dicendo cazzate apocalittiche, o roba  davvero seria?!
" amhh... si.. credo di aver capito..." non aveva capito nulla.
" quindi vi serve uno    Shūsen   per poter fare questa idol per la vostra pubblicità.... beh allora di potervi presentare qualcuno, dopo tutto ci sono molti Shūsen   conosciuti e rispettati"
E con quella frase i due si strinsero la mano, naturalmente il preside sapeva cosa stava succedendo e aveva dato lui il consenso per fare quella cosa.
Intanto Nello sfascia carrozze.
"si riprenderà?" Victoria era vicino al letto dov'ero stato sdraiato e sembrava molto preoccupata.
"ahahah, questo ha una pellaccia resistente non temere, si è fatto solo un taglietto, a metterlo ko è stata la botta in testa niente di più."
Il signore che prima aveva quasi sparato a victoria si stava dimostrando molto tranquillo e disinvolto.
"di un po', non è che sei la fidanzata di kira vero?" Esclamò avvicinandosi a victoria con un'aria maliziosa e un sorriso.
"fidanzata?"
"si hai presente, la coppietta, ragazzo più ragazza uguale cose zozze"
Victoria lo guardò storto e allontanò la testa da vicino a lui " beh so cos'è una fidanzata e un fidanzato, ma perché mai dovremmo fidanzarci?"
L'uomo indietreggio e sbuffò rassegnato, sembrava deluso da quella risposta.
" e io che credevo che kira avesse finalmente deciso di  trovarsi una ragazza, stupido timidone"
A quella frase Victoria quasi scoppiò a ridere, la parola timidone su uno come me sembrava essere piuttosto strano.
"questo qui timidone? ma se è uno della top ten, ed è una bestia quando combatte, ha tenuto testa ad una gang come niente fosse e sarebbe un timidone?"
" direi di si, è ancora vergine"
A quella frase victoria si paralizzò con il sorriso di prima in faccia.
"v-vergine?"
victoria si incuriosì e si avvicinò all'uomo che notando l'interesse sorrise divertito e si avvicinò anch'esso, i due erano faccia a faccia e iniziarono a parlare e fantasticare su cosa mi avrebbe potuto fare una ragazza e robe cosi.
"che è, hai trovato un'amica pervertita come te, Tsubasa"
" hooh ti sei ripreso vedo, dormito bene?"
" hai un bagno?"
" si è li dietro perché?"
" vedi di andare a cagare allora" esclamai tenendomi la testa che mi sembrava stesse per cadere.
" simpaticone, mi ringrazi cosi per averti salvato?"
" salvato? dopo tutte le volte che mi hai messo nei casini!"
Io e tsubasa iniziammo a litigare anche se si vedeva lontano un miglio che eravamo amici e più che litigare stavamo solo dimostrando il nostro affetto in maniera decisamente maschile.
Victoria prima ci guardò un po' preoccupata pensando che fossimo un tantino fuori, ma poi mi guardò e vide una faccia che non mostravo mai, anche se in quel momento era una faccia un po' arrabbiata victoria si rese conto che nessuno  aveva mai visto una faccia diversa da quella che ho di solito, sguardo tenebroso, faccia seria e paresi facciale totale.
<<  il numero 3 dell'accademia, temuto da tutti, dannatamente potente, intelligente, alto, abbastanza possente e sopratutto vergine e timido.... >> non capii cosa stesse pensando victoria tra se e se, ma lo sguardo che mi lanciò mi fece rabbrividire.
"ah...già la macchina come sta?"
non sapevo perché ma mi sentivo in pericolo cosi cercai di cambiare argomento tornando ad essere quello di sempre.
" già sistemata, avevi solo bloccato l'impianto elettrico fortunatamente, quindi è bastato riavviarlo, se bruciavi tutto era da buttare"
" ti devo un favore tsu"
" fammi uno sconto sta sera è siamo pari"
" tsk, almeno paga i debiti prima "
A quella frase tsubasa fece finta di nulla e si alzò " beh se avete finito fareste meglio ad andarvene prima che arrivi il capo, senno son cazzi amari per tutti e tre"
Guardai l'orologio che avevo sul polso e con la faccia blu afferrai  Victoria e la portai in macchina, da quando avevo perso i sensi erano passate ben 2 ore e questo voleva dire solo una cosa, legnate da parte di Yamanba!
"h-hey che ti prende?!"
"avanti guida, siamo in ritardo, Yamanba mi ammazza sta volta, due ritardi in 2 giorni!!"
Anche se victoria non capì chi fosse sta yamanba parti, cercavamo di raggiungere la super strada sopra di noi usando le stradine che fortunatamente erano deserte.
" chi è yamanba?"
" un demone...."
la mia faccia era seria come non mai e vedendo questo victoria si preoccupò non poco.
" un demone?"
" già, la creatura più terrificante che questo mondo possa incontrare, una creatura che può far tremare un intero esercito"
L'espressione di victoria divenne di colpo turbata, io stavo parlando di sara ovvero l'insegnante ma victoria si stava facendo un'immagine tutta sua di questo demone  e credo che poteva essere mai peggiore della realtà.
In tanto a scuola Yamanba stava facendo fare un giro delle classi ai due, presenta dogli il top degli  Shūsen , naturalmente me escluso in quanto nemmeno ero li e questo la stava facendo innervosire parecchio.
" la vedo turbata, qualcosa non va?" domandò il signore notando questa sua tensione.
"eh...  ah no, niente.... comunque sia se mi segue le presento la numero 1 degli Shūsen , si chiama Nova ed è il leader del comitato di pubblica sicurezza della scuola, è rispettata e ammirata da tutti."
Yamanba, i due e Nova (naturalmente seguita sempre da Index e Xandra) si sedettero ad un tavolo, parlando del più e del meno.
" piacere di conoscerla, il preside mi ha messo a conoscenza della campagna pubblicitaria che vorreste fare con l'aiuto di uno Shūsen, ma purtroppo non posso occuparmi di queste cose, il mio compito come membro del comitato mi prende molto tempo e non posso trascurarlo"
Come al suo solito aveva un'aria composta ed educata mentre La ragazzina sembrava quasi elogiarla per la risposta che aveva dato.
" capisco, è un vero peccato ma non credo di poterti convincere"
" beh proviamo con la numero 2 allora"
Da qui in poi Yamanba iniziò a presentargli tutti gli Shūsen della top 20, ma nessuno sembrava andare bene al signore, In tanto io e victoria, infrangendo qualche legge sui limiti di velocità, eravamo arrivati  a scuola dove un orgia di Shūsen  si era riversa tutt'intorno alla macchina.
" ma che..."
Victoria  a differenza mia, che ero un po' confuso, era calma e usci dalla macchina dove tutte iniziarono a dare di matto, era un fan club de più popolare a scuola, secondo solo a quello di nova.
" ma guarda tu, è pure una mezza criminale e ha tutta gente che l'ammira, cazzo che invidia..." esclamai un po' irritato con le portiere della macchina chiusa, sembrava che nessuno mi avesse notato e questo non so perché mi dava ancora più ai nervi.
Anche Yamanba e  i due erano li e vedendo quel macello il signore si incuriosì parecchio, sperava di aver trovato il suo testimonial perfetto.
" chi è quella ragazza?"
" si chiama Victoria numero  43, è una delle più potenti e con più fama dell'accademia, ma per il resto ha voti scarsi."
"interessante, forse è le...."
Quando il signore stava quasi per dire che era lei il testimonial perfetto la donna lo fermò, aveva un'espressione seria e preoccupata.
Ero decisamente incazzato in quel preciso momento cosi aprii la portiera e uscii dalla macchina lentamente, ero uno de più alti in quel posto e la mia faccia era più spaventosa del solito anche a causa delle scariche elettriche viola che percorrevano il mio corpo ogni tanto.
Non appena mi videro calò il silenzio e tutti si allontanarono dalla macchina o meglio da me.
" Lui chi è invece?" Il signore vedendo la reazione della donna, quella degli Shūsen e le mie scariche viola si incuriosì  davvero molto.
" quell'idiota..."
Yamanba non aveva sentito nemmeno la domanda e mi si avvicinò con una camminata decisa, non mi ero accorto di lei finche non mi voltai e mela trovai davanti di colpo.
"yama..."
 Nemmeno il tempo di parlare che mi colpi in testa con la sua spada di legno tanto forte che gli spezzò, piegai la testa e il busto in avanti senza però cadere, la benda che avevo canne e la ferita si riapri facendo uscire il sangue che automaticamente mi ricopri in parte la faccia.
" possibile che tu debba arrivare sempre in ritardo?! oggi era pure una giornata importante! questo è il tuo.... ahhh ormai ho perso il conto dei tuoi ritardi!!"
a quel punto speravo almeno che la gente smettesse di considerarmi un mostro e più uno studente normale che viene punito come tutti... ma invece.
" hai visto come ha ridotto la spada?"
"già nemmeno il colpo dell'insegnate è bastato per farlo mettere in ginocchio"
" quel tipo è davvero pericoloso"
" già"
tra me e me " ma che cazzo a momenti di spacca la testa e sarei il tipo pericoloso razza di idioti!!"
ma non potevo di certo dirlo apertamente cosi mi limitai ad alzare la testa come niente fosse mentre il sangue mi gocciolava dal mento.
" Prendi questo!"
Come se le disgrazie non fossero state abbastanza, ora pure il trio di idioti ci si metteva, mi attaccarono alle spalle sperando di mandarmi ko cosi da guadagnare fama e rispetto nella scuola, Yamanba non poteva fermali per via che gli avevo distrutto la spada.... però una piccola scossa sarebbe bastato.
Nemmeno il tempo di arrivare ad un metro da me che erano già  a terra fulminati, a quel punto gli Shūsen si allontanarono ancora di più e questa volta non potevo dargli torto.
" interessante, presumo che anche lei sia uno Shūsen, dico bene?"
Non avevo notato il signore, cosi mi leccai con la lingua un po' di sangue che avevo sulle labbra, non perché mi piacesse ma perché mi dava fastidio e non volevo sporcarmi le maniche della giacca, però venne visto comunque come un gesto da psicopatico.
" questo chi sarebbe?" Domandai a Yamanda che mi schiacciò il piede.
"hai"
" 'questo' è il proprietario delle Eagle Corporation!"
A quella risposta mi voltai verso il signore.
" hooo" Esclamai con tono disinteressato anche se dentro di me mi continuavo  a dare dell'idiota per aver chiamato quel miliardario 'questo'
"  come ti chiami figliolo?"
Quei modi gentili mi fecero rilassare un pochino ma non riuscii a rispondere alla domanda che yamanba era già partita in 5°.
" si chiama kira armstrong, un ritardatario cronico non fa per voi credetemi"
Fare per loro?
Non sapevo nemmeno che ci facevano a scuola sti  tipi, ero decisamente confuso.
" dice? a me sembra perfetto, in che numero sei nella graduatoria?"
" al 3° posto... perché?"
" perfetto, perfetto!!"
"n.. no aspetti, non va bene per fare pubblicità"
"pubblicità?"
mentre il signore sembrava al settimo cielo yamanba sembrava disperata e io non sembravo confuso... lo ero sempre di più!
" bene kira ci vedremmo presto e parleremmo del tuo contratto, ci vediamo"
" eh..a... si..."
la donna si chinò leggermente in avanti per salutarmi e poi i due sene andarono, il signore sembrava decisamente soddisfatto, mentre yamanba sembrava preoccupata parecchio.
" ma che è successo?"
" una storia lunga... piuttosto ..."
Sara si avvicinò a me e mi controllò la fronte con fare timoroso " ti ho... fatto tanto male?" anche se sembra cattiva è una brava persona e quella era la prima volta che mi vedeva sanguinare per un suo colpo.
" abbiamo avuto un piccolo incidente con la macchina, mi sono tagliato li, se guardi bene il sangue si è già fermato"
Sospirando per il sollievo yamanba sene andò chiedendomi di non fare di nuovo tardi il giorno dopo mentre anche tutti gli altri  Shūsen sene andavano in classe.
" che emicrania che ho oggi..." tra incidenti e strani avvenimenti chi non lo avrebbe.
" hey kira, sei fidanzato?"
Una domanda caduta dal cielo da parte di victoria che misi quasi 10 secondi a capire.
"fidanzato?"
" già fidanzato, hai perdente le coppiette?"
" umh... si... ma perché sta domanda?"
Nonostante fossero passati ormai 20 secondi mi sentivo ancora in mare aperto e quella domanda non la capivo nonostante fosse ovvia.
" rispondi e basta!"
" non credo che qualcuna possa provare interesse nei miei confronti, a meno che non voglia staccarmi la testa come Europa..."
" quindi no... meglio per me"
" già meglio per... cos.."
non melo sarei aspettato, victoria mi afferrò la testa e mi baciò.
" Ricordatelo, non ti lacerò a nessun altra muahahhahah" con una risata da boss malvagio sene andò prendendosi in spalla il trio di idioti mentre io ero li in piedi come un ebete incapace di pensare, in quel momento mi ero arreso  troppe cose tutte insieme e come se non bastasse aveva un mal di testa assurdo, mi limitai  a girarmi e andare in classe barcollando un po.

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