amore impossibile

di Roylove
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** cap2 ***
Capitolo 3: *** cap 3 ***
Capitolo 4: *** cap ***
Capitolo 5: *** cap 5 ***
Capitolo 6: *** nella nazionale ***
Capitolo 7: *** una compagna insopportabile ***
Capitolo 8: *** vittoria ***
Capitolo 9: *** vacanze post olimpiadi fallite ***
Capitolo 10: *** ritorno in sede ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


~~Ecco una nuova storia su Mila e Shiro, spero vi piaccia, è romantica (un po') ma non ci sono solo Shiro e Mila , ci sono anche Mitamura e una nuova ragazza ( scoprirete leggendo la storia), le età non sono come quelle del manga o dell'anime, sono modificate a mio piacimento. Buona lettura!

 

 

 

 


Erano appena le 7.00 del mattino e alla sede delle seven fiters le ragazze già si allenavano.

-Ora ragazze e allenatevi con la ricezione!-Disse Mitamura dando il comando a Sashita.-Si mister!-Dissero insieme le ragazze .

Quella mattina sarebbe stata molto lunga pensarono Mila e le altre.

Subito dopo gli allenamenti andarono a farsi una doccia e ne approfittarono per spettecolare un po'.

-Allora Mila, oggi sei di buon umore eh!-Disse Akari (il nuovo personaggio ) mentre si lavava i capelli.

-Eh già Akari! Shiro oggi viene qui a Tokyo e mi ha chiesto di prendere qualcosa insieme!-Disse Mila sognando ad occhi aperti.

Akari assieme a Mila uscì dalla doccia, per poi andare ad asciugarsi .

Akari era una ragazza sui 21 anni, era alta, con i capelli marroni scuro e gli occhi verdi, con la pelle candida e delicata.

-Sono davvero felice per te!-Disse Akari sorridendo alla compagna.

-Ragazze, noi iniziamo ad andare a mensa, ci vediamo tra poco!-Disse Oki richiamando all'attenzione le due ragazze che erano rimaste sole nello spogliatoio.

-Akari, oggi mi sembri molto pensierosa.-Disse Mila notando che la sua amica era persa nei suoi pensieri.

-Ah, non ti preoccupare, è solo che sono impegnata con la tesi e con gli allenamenti.-Disse Akari prendendo il foon.

-Certo che sei eccezionale, hai finito le superiori e ti stai laureando in medicina sportiva, sei proprio unica!-Disse Mila con molta ammirazione.

-Beh mi piace la medicina, ma anche lo sport quindi non mi pesa molto.-Disse Akari asciugandosi i suoi lunghi capelli.

-Sarà, ma sei speciale!-Disse Mila sorridendo.

Le due ragazze finirono di prepararsi e andarono in mensa dove le altre già stavano mangiando il pranzo.

-Era ora! Yoghina stava per mangiarsi la vostra porzione!-Disse Sori.

-Non ti azzardare!-Disse Mila a Yoghina.

Ci fu una risata da parte di tutte, compreso Mitamura assieme a Sashita iniziarono a ridere.

Dopo pranzo il pomeriggio era libero, la maggior parte delle ragazze ne aveva approfittato per uscire o studiare,Mila uscì con Shiro e Akari rimase a studiare la sua tesi.

Ormai dopo due ore di ripetizione era esausta, era agitata, avrebbe avuto a tesi la settimana che veniva. 

-Meno male che è quasi finita , sennò andavo ai matti!-Esclamò tra se e se, stiracchiandosi sulla sedia.

-Sei al punto di arrivo!-Esclamò una voce maschile alle sue spalle.

-Mister Mitamura!Non esce oggi?-Chiese Akari fissando il mister .

-Sinceramente uscire da soli è deprimente, tu? Hai intenzione di passare un pomeriggio intero qui dentro?-Chiese l'uomo.

-Non so, volevo uscire ma sono del suo stesso parere.-Disse Akari deprimendosi.

-Beh, allora che dici di farci un giro?-Chiese l'uomo andando affianco ad Akari.

-Ci sto! Non resisto più di stare qui dentro.-Disse Akari ridendo.

E così Akari e Mitamura uscirono per le vie di Tokyo.

Intanto Mila era ad un cafè con Shiro e si stavano dividendo un bel gelato maxi.

-È da tempo che non passavamo insieme un giorno tra noi due.-Disse Shiro.

-Non vedevo l'ora di rivederti!-Disse Mila sorridendo al ragazzo.

-Anche io !-Disse Shiro prendendo la mano destra di Mila.

Ad un tratto Mila rimase a fissare fuori dalla vetrina del cafè.

-Che succede?-Chiese Shiro curioso.

-Ma quelli non sono il mister Mitamura e Akari?-Chiese Mila indicando due persone sottobraccio li di fronte.

-Sembra proprio di sì, ma sembra che siano più di mister e giocatrice.-Disse Shiro.

-Non è possibile!-Disse Mila cadendo dalla sedia.

-Mila, stai bene?-Chiese Shiro aiutando Mila a rialzarsi.

-Si, ma voglio vederci chiaro!-Disse lei uscendo di corsa dal bar, con Shiro al seguito.

Erano arrivati in un parco frequentato da pochissima gente, Mitamura e Akari si erano messi in una panchina nascosti da alberi e cespugli, mentre Mila e Shiro erano dietro un cespuglio ad origliare.

-Ci voleva proprio questa uscita!-Disse Akari.

-A chi lo dici,un po' di svago ci vuole , come i vecchi tempi.-Disse Mitamura guardando Akari.

-Bei tempi, mi mancano quei giorni.-Disse Akari rattristandosi.

-Non ci pensare! Pensa che oggi hai la fortuna di stare con me!-Disse scherzoso Mitamura.

-Ah si, che modestia!-Disse Akari ridendo assieme a Mitamura.

-Quando partirai per l'America?-Chiese Akari seria.

-Il giorno dopo la tua laurea.-Disse Mitamura sorridendo lievemente.

Akari sospirò lievemente abbassando lo sguardo.

-Hey, è solo un mese!-Disse Mitamura mettendogli una mano sulla spalla.

-Si, però è sempre un mese.-Disse Akari fissando l'uomo.

-Tornerò presto! E poi lo sai che parto di controvoglia.-Disse l'uomo.

-Si lo so, ma mi mancherai lo stesso.-Disse Akari facendo la finta offesa.

-Dai non fare così,mancherai anche a me che credi!-Disse Mitamura abbracciandola.

-Oh mamma!-Sussurró Mila guardando Shiro che gli tappó la bocca.

Quando Mila alzò di nuovo lo sguardo Akari e Mitamura se ne stavano andando.

-Accidenti, ora si che sono guai!-Disse Mila.

-Cosa?-Chiese Shiro.

-Si, se c'è una storia tra il mister e Akari andrebbe male!-Disse Mila riflettendo.

-Perché? Scusa quanti anni hanno di differenza?-Chiese Shiro.

-Beh Akari ha 21 anni e Mitamura ne ha 26 , hanno solo cinque anni di differenza.-Disse Mila.

-Non ci vedo niente di male! -Disse Shiro.

-Ma non capisci,se i giornalisti scoprono che tra loro c'è una relazione,sai che figura ci farebbero entrambi?-Disse Mila allarmata.

-Non hai tutti i torti, ma ora non pensarci , vieni ti riaccompagno alla sede. Domani hai una partita.-Disse Shiro.

Quando tornarono alla sede , Shiro si congedó e Mila rimase in camera con Akari che palleggiava tra se e se in camera con un muro .

-Hey Akari, posso chiederti una cosa?-Chiese Mila seria.

-Dimmi!-Disse Akari con un viso un po' triste.

-Ecco vedi....-Mila non fece in tempo di finire la frase che in camera piombó Oki con un libro di matematica avanzata.

-Akari, puoi darmi una mano?-Chiese Oki implorando la ragazza.

-Certo! Ah Mila, cosa volevi chiedermi?-Chiese Akari.

-No niente lascia stare!-Disse Mila con un sorriso.

Mila se ne andò in palestra ad allenarsi, dopo un po' arrivò Akari , per allenarsi anche lei.

-Hai avuto la mia stessa idea eh!-Disse Akari sorridendo.

-Già, non vedo l'ora di incontrare le orient domani!-Disse Mila ridendo.

-A chi lo dici!-Disse Akari prendendo un pallone.

-Sai Akari, vorrei essere te!-Disse Mila.

-E perché?-Chiese ingenuamente Akari.

-Ecco, sei un genio a scuola e in più quando giochi a pallavolo sei praticamente perfetta! Sei brava in ogni posto che il mister ti affida.-Disse Mila pensierosa.

-È perché mi sono allenata molto, e so anche quando svagarmi.-Disse Akari.

-Svagarsi?-Chiese Mila.

-Si, sai troppo allenamento fa male, sia al corpo che alla mente, bisogna sapersi divertire ogni tanto, tipo oggi pomeriggio,ci hanno lasciato libere per toglierci un po' d'ansia!-Disse Akari girandosi il pallone tra le mani.

-È vero! Che dici facciamo un po' di schiacciate?-Chiese Mila .

-Certo!-Disse Akari alzando il pallone a Mila.

Dopo un ora di allenamento le ragazze andarono a cena, dopodiché ognuno nella loro stanza.

-Akari posso parlarti un attimo?-Chiese Mila.

-Certo!-Disse Akari distogliendo lo sguardo dalla tesi.

-Ecco, che c'è tra te e Mitamura?-Chiese Mila seria.

-Che intendi dire?-Chiese a sua volta Akari, chiudendo la sua tesi.

-Oggi vi ho visti, sembravate molto intimi.-Disse Mila vergognandosi un po'.

-Beh, dovrei raccontarti dal l'inizia la mia vita! Da dove iniziare?-Chiese tra se è se Akari.

-Beh vorrei qualche spiegazione.-Disse Mila.

-Si, vedi quando ero piccola i miei avevano una clinica riabilitativa nel nostro paese, era piccolo e sul mare, a me non piaceva la pallavolo, anzi amavo nuotare ad ogni ora del giorno . Un giorno alla clinica venne un giovane giocatore di pallavolo, avevo dieci anni.-Disse Akari.

-Era il mister Mitamura?-Chiese ingenuamente Mila.

-Si, lui aveva quindici anni, giocava per la sua squadra del liceo, era del mio stesso paese, ma non lo avevo mai visto. La sua terapia fu lunga, dovette stare un mese nella nostra clinica per quasi un mese. Più lo vedevo e più iniziò a piacermi la pallavolo, lo vedevo allenarsi e di nascosto cercavo di imitarlo , finché un giorno non mi scoprì mentre mi allenavo da sola. Da quel giorno per tutta la durata dei suoi anni scolastici, ogni volta quasi tutti i giorni veniva a casa mia e ci allebavamo. Fu lui a farmi amare la pallavolo e a spingermi sempre più in alto.-Concluse Akari.

-Capisco, quindi vi conoscete da tanto tempo! E io che credevo che tra vi due ci fosse qualche storia romantica.-Esclamò Mila sollevata.

-Cosa?-Chiese Akari come caduta dalle nubi.

-Si, vedi oggi quando vi ho visti insieme credevo che eravate fidanzati o che avevate una storia romantica, invece mi sbagliavo.-Disse Mila.

-Beh, posso farti una confidenza?-Chiese Akari sottovoce.

-Dimmi pure.-Disse Mila chiedendosi perché sussurrasse.

-Vedi, ecco il fatto è che da un po' di tempo mi sono resa conto che lo considero più di un amico.-Disse Akari in un sussurro.

-Cosa!?!?-Quasi urlò Mila.

-Shhhh! Sai non credo che gli interesso, per lui sono solo un'amica e basta.-Disse Akari.

-Sai Akari, non voglio essere cattiva ma secondo me faresti un errore a metterti con Mitamura.-Disse Mila.

-Perché?-Chiese Akari ingenuamente.

-Immagina se i giornalisti lo venissero a sapere, Akari tu sei una possibile giocatrice olimpica per quest'anno! Una cosa del genere ti rovinerebbe la carriera.-Spiegò Mila.

Akari da quel punto di vista non l'aveva mai considerata.

-Forse hai ragione, ora andiamo a letto che domani mattina dobbiamo essere in forma.-Disse Akari spegnendo la luce.

Mila cadde subito in un sonno profondo , mentre Akari ancora rimuginava a ciò che gli aveva detto Mila.

"Forse Mila ha ragione, ma perchè non posso amare la persona che amo? E poi di sicuro lui non ricambia." Pensò tra se e se Akari prima che il sonno la facesse crollare.

 La mattina dopo alle 8.00 le ragazze erano già sul pullman che le avrebbe portate allo Stadio centrale di Tokyo dove si sarebbe svolta la partita contro le orient.

 

 

 

Continua, spero piaccia a voi tutti!

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Capitolo 2
*** cap2 ***


~~


Eccomi con un nuovo capitolo ragazzi! Spero che il primo sia piaciuto. Vi auguro buona lettura!

 

 

 

Quella mattina le ragazze erano cariche e già dal riscaldamento si vedeva, Mila schiacciava come non aveva mai fatto, Oki riusciva a prendere ogni palla, Sori e Yoghina che saltavano sempre più in alto, insomma la squadra così carica di entusiasmo inquietava molto le Orient.

-Bene ragazze, ci siamo. Scendete in campo e fate vedere di cosa siete capaci!-Disse Sashita alle ragazze.

-SI!-Urlarono in coro le ragazze.

Dopo pochi minuti la partita iniziò e già il primo set era delle seven fiters.

Le Orient erano un po' disorientate, le Seven fiters mettevano in gioco schemi mai usati prima ed erano pochi i punti che riuscirono a segnare.

Ben presto anche il set finale finì e le Seven fiters vinsero nettamente.

Dalla folla si alzarono urli di gioia si sentivano persone urlare "Siete le migliori!" oppure "Mila ti amiamo!" .

-Siamo fieri di voi ragazze!-Disse Mitamura con un grosso sorriso.

-Grazie mister!-Dissero in coro le ragazze.

-Ora andate a cambiarvi, vi aspettiamo sul pullman.-Disse Sashita.

Le ragazze appena entrarono nello spogliatoio iniziarono ad esultare e a congratularsi con loro.

-Siamo state grandi!-Esultó Akari.

-Le migliori!-Disse Mila.

-Se continuiamo così, nessuno ci batterà!-Disse Yoghina.

-Dobbiamo ringraziare anche il mister per i nuovi schemi di gioco.-Disse Oki.

-Certo, quello dell'ultimo set è stato uno schema spettacolare.-Disse Yama.

-Ora però sbrighiamoci, ho una fame che non ci vedo!-Disse Mila andando di corsa sotto la doccia.

Dopo quasi un'ora le ragazze erano sul pullman per tornare in sede, dentro il pullman c'era un chiacchiericcio che solo le ragazze potevano creare,mentre i due allenatori poverini stavano pregando ogni divinità per arrivare presto a destinazione.

Arrivate in sede ad attenderle c'era un pranzo coi fiocchi. 

-Per la vostra vittoria ragazze.-Disse la cuoca .

-Grazie molte.-Dissero le ragazze.

Dopo pranzo ci fu un piccolo allenamento e dopodiché via libera, ognuno poteva dedicarsi a ciò che voleva, e la maggior parte di loro si dedicò allo studio.

Partite in programma non ce n'erano, però gli allenamenti quei giorni continuavano senza sosta, passò presto una settimana e finalmente arrivò il giorno tanto atteso di Akari, la sua laurea.

-Oddio sono nervosa, e se non mi ricordo la tesi? Se faccio scena muta? Mila aiutami!-Disse Akari disperata.

-Akari non ti ho mai vista così nervosa, dai che andrà tutto bene!-Disse Mila incoraggiando l'amica che stava andando nel panico.

-Vai tranquilla, noi saremo qui a festeggiare appena torni.-Disse Yama passando la tesina ad Akari.

-No ci voglio andare!-Disse Akari come una bambina di cinque anni che non vuole andare a scuola.

-Akari sei pronta?-Chiese Mitamura tutto ben vestito, doveva fare da accompagnatore ad Akari.

-No non ci voglio andare!-Disse Akari ormai in pieno panico.

-Che cosa?!?! - Chiese il mister stupito.

-È nel panico!-Disse Oki ridendo.

-Su andiamo, sennò farai tardi!-Disse Mitamura prendendola per mano e trascinandola a forza fuori dalla sede, sotto gli sguardi divertiti delle ragazze e di Sashita.

-Ti sei calmata un po'?-Chiese Mitamura sorridendo ad Akari.

-Solo un po', ma ho paura di sbagliare e di fare una figuraccia.-Spiegò Akari.

-Vai tranquilla, avrai ripetuto la tesi non si sa quante volte!-Esclamò Mitamura.

Per tutta risposta Akari fece un lungo sospiro e cercò di rilassarsi.

Intanto alla sede le ragazze insieme a Sashita e alla cuoca preparavano una festa di laurea per Akari.

-Che ne dite di questi nastri rossi?-Chiese Yoghina appendendo i nastri.

-Sono perfetti! La tavola anche è pronta.-Disse Yama assieme a Sori.

-La torta ed il pranzo anche, finalmente Akari ha raggiunto il suo sogno.-Disse la cuoca.

-Si merita una festa coi fiocchi.-Disse Sashita aiutando Mila con delle decorazioni.

Nello stesso tempo all'università Akari stava discutendo la tesi, Mitamura la osservava emozionato. Non si sarebbe mai aspettato che quella ragazza gracilina conosciuta anni fa fosse diventata così matura e, per di più una campionessa, era fiero di lei.

Una volta finita la tesi quando annunciarono il voto che era 110 più la lode ,Akari si sentì più un peso in meno e una volta aver ricevuto le congratulazioni dai suoi amici di corso è i suoi professori rimase sola con Mitamura .

-Sono fiero di te!-Disse Mitamura abbracciandola forte.

In quel momento tutta la tensione di Akari uscì sotto forma di un pianto di gioia.

-Finalmente è finita.-Disse Akari singhiozzando.

-Dai ora non piangere, pensa che da ora in poi non hai più un peso!-Disse Mitamura ridendo.

-È per questo che piango, per la gioia!-Disse Akari cercando di ridere .

-Ora andiamo, ci staranno aspettando.-Disse Mitamura salendo su un taxi assieme ad Akari.

Appena tornata in sede Akari ebbe un'accoglienza coi fiocchi , tutte le ragazze a congratularsi con lei e la ragazza si stava di nuovo per commuovere.

-Oh no, ecco che rinizia!-Scherzó Mitamura.

-Non dirci che hai pianto quando discutevi la tesi?-Chiese Mila.

-No, no tranquille!-Disse Akari sorridendo.

-È stato dopo che ha pianto come una fontana!-Scherzó Mitamura.

-Non ho pianto come una fontana!-Disse Akari.

-Beh, per festeggiare ti abbiamo preparato un pranzo speciale, andiamo!-Disse Sashita conducendo Akari e le altre alla mensa.

Appena entrò in mensa Akari era rimasta stupita da quanta roba c'era sul tavolo, e poi la sala era addobbata magnificamente.

-Wow, quanta roba!-Disse Akari con l'acquolina in bocca.

-Katy ha preparato la torta è il pranzo, e noi altre abbiamo addobbato la mensa.-Disse Sori.

-Grazie mille ragazze, non potevate rendermi più felice di così!-Disse Akari guardando la tavolata.

-Beh, mangiamo?-Chiese Mila.

-Ma certo!!-Rispose Akari.

Tutte le ragazze si buttarono sul cibo e del banchetto rimase poco e niente.

-Ah, ora si che si sta bene!-Disse Mila sazia.

-Sei davvero un ingorda.-Disse Yoghina.

-Ma zitta tu, che sei come me quando si parla di cibo.-Disse Mila.

-Beh, per tutto quello che avete mangiato ora vi aspetta un doppio allenamento.-Disse Mitamura.

-Cosa???-Chiesero le ragazze stupite.

-Ahahhaha scherzavo, oggi pomeriggio tardi faremo un piccolo allenamento e poi domani faticherete per bene.-Disse Mitamura alzandosi dal tavolo assieme a Sashita.

I due allenatori se ne andarono dalla mensa, mentre le ragazze andarono in un piccolo salottino con tanto di tv.

Iniziarono a vedere un vecchio telefilm , tutte tranne Akari che era crollata in un sonno profondo.

-È ora per svegliarla come facciamo? Diventa violenta se la si sveglia!-Disse Oki sconsolata.

-Ci penso io, anche se mi dispiace svegliarla, se lo merita un po' di riposo.-Disse Mila.

Akari intanto aveva un sorriso sulla faccia, che per colpa di Mila durò poco.

-Akari, è ora di allenarsi!-Disse Mila scuotendola.

Akari aprì gli occhi e il suo sguardo era molto cattivo.

-Mi devi un bel sogno Mila!-Disse Akari alzandosi.

-Te lo restituirò tranquilla. Ora andiamo ad allenarci!-Disse Mila andando verso la palestra.

L'allenamento durò due ore dopodiché ognuna era libera di fare quello che voleva, Mila e Akari erano in camera loro, Mila a studiare giapponese antico e Akari a leggere un libro.

-Akari, toglimi una curiosità.-Disse Mila attirando l'attenzione su di sé.

-Dimmi pure.-Disse Akari.

-Come mai i tuoi genitori non sono venuti alla tua laurea?-Chiese Mila.

-Vedi Mila, se avessero potuto sarebbero venuti volentieri. Purtroppo sono morti.-Disse Akari rattristandosi un po'.

-Oh cielo, scusa non volevo...-Disse Mila sentendosi un po' in colpa per la domanda appena fatta.

-Tranquilla, non lo potevi sapere. Sono morti 6 anni fa, da quel giorno mia nonna si è sempre occupata di me, la clinica che avevamo ora è un albergo per turisti, con tanto di terme, e lei non si può allontanare.-Spiegò Akari sorridendo.

-Capisco, quindi ora per le due settimane estive andrai da lei?-Chiese Mila.

-Si esatto, prima l'ho chiamata e ha detto che appena torno organizza una festa enorme Ahahaha! -Disse Akari ridendo.

-In tal caso ricordati di una tua cara compagna di stanza che resterà a Tokyo con suo adre.-Disse Mila ridendo.

-Guarda puoi venire anche tu!-Disse Akari ridendo.

-Magari, ma devo badare a Sunny mentre mio padre è via.-Disse Mila scoraggiata.

-Come vuoi, sappi però che sei la benvenuta.-Disse Akari chiudendo il libro è sedendosi sul letto.

D'un tratto arrivò Yoghina in stanza.

-Ragazze il signor Sashita ci ha chiesto di scendere giù un attimo, ci sono novità.-Disse Yoghina uscendo dalla stanza e correndo giù per le scale.

Arrivarono tutte in mensa e Akari già immaginava cosa volevano dire.

-Ragazze, Mitamura ci lascerà per un mese.-Disse Sashita affiancato da Mitamura.

-Cosa?-Chiesero in coro le giovani, tranne Akari che abbassò lo sguardo e Mila che osservava Akari.

-Dovrò andare in America a studiare tecniche di squadre straniere per le olimpiadi. Durante la mia assenza non voglio che ci adagiate sugli allori.-Disse Mitamura incoraggiando le ragazze.

-Va bene mister.-Dissero un po' dispiaciute le ragazze.

-Quando partirà ?-Chiese Sori.

-Domani sera.-Rispose l'uomo.

Ci fu un silenzio tombale, dopodiché Sashita congedó le ragazze.

Le ragazze iniziarono a parlare della partenza, ma Akari se ne andò in camera sua e fu raggiunta da Mila.

-Hey, tutto ok?-Chiese Mila avvicinandosi alla compagna.

-Si, tutto bene, è solo che non capisco.-Disse Akari.

-Cosa?-Chiese Mila.

-Lo conosco da tanto ,non ci siamo visti per 5 anni , quando sono entrata nelle seven fiters l'anno dopo è diventato allenatore. Dopo 5 anni che abbiamo avuto di lontananza, un mese non è niente, e pure sono triste mi mancherà troppo.-Disse Akari affondando la testa nel suo cuscino.

-Forse sarà perché ora lo vedi sotto una prospettiva diversa, in fondo è un bell'uomo.-Disse Mila cercando di tirar su la sua amica.

-Forse è così.-Disse Akari guardando Mila.

-Già, e poi non ci penserai molto quando ci aleneremo , sarà dura ma devi resistere, guarda me con Shiro!-Disse Mila facendo sorridere la sua amica.

-Non so come hai fatto a superare la lontananza ma ti ammiro, e va bene , cercherò di non pensare a lui. Grazie Mila.-Disse Akari sorridendo.

Le due scesero a cena , quella sera nessuno era dell'umore di ridere e scherzare. A serata passo tranquilla e il giorno dopo l'allenamento come promesso fu estenuante. Il pomeriggio quando le ragazze erano a riposarsi o a studiare, Akari andò da Mitamura .

-Akari sei tu, entra!-Disse Mitamura sorridendole, ma Akari aveva una faccia triste.

-Sono venuta a vedere se volevi una mano, ma a quanto pare hai fatto.-Disse Akari notando la valigia piena di panni.

-Si tra un'ora dovrò prendere l'aereo.-Disse Mitamura chiudendo la valigia.

-Capisco, spero che starai bene li.-Disse Akari con un grosso sorriso ma era ben visibile che fosse finto.

-Akari, non fingerti felice solo per farmi andare tranquillo.-Disse Mitamura fissando la ragazza.

-Lo so è solo che per te questa è un'opportunità unica e quando tornerai potrai allenare la squadra femminile per le olimpiadi. A me dispiace molto non poterti vedere per un mese , ma alla fine è il tuo lavoro!-Disse Akari sospirando.

-Grazie per aver capito questo Akari, per me è una cosa molto importante questa. Poi ci sentiremo spesso e se riesco a prendere il volo qualche giorno prima, posso venire anche a passare qualche giorno nel nostro paesino.-Disse Mitamura sorridendo.

-Va bene, ma promettimi che ti farai sentire ogni volta che puoi.-Disse Akari.

-Te lo prometto!-Disse Mitamura fissando la ragazza.

-Certo che a sentirci sembra che siamo una coppia, ma alla fine siamo solo due amici molto legati!-Disse Akari ridendo.

-Già, beh ora devo andare, sennò perdo il volo.-Disse Mitamura prendendo la sua valigia.

-Ok, e fai buon viaggio!-Disse Akari sorridendogi e tornando in camera sua.

A salutare Mitamura c'erano tutte le ragazze della squadra tranne Akari, le ragazze si chiedevano come mai non fosse venuta, ma Mila inventò una scusa su due piedi.

Quella sera Akari non cenó , voleva rimanere un po' tranquilla.

-Hey Akari, come stai?-Chiese Sori entrando in camera.

-Oh Sori ciao, tutto bene.Grazie, come mai sei qui?-Chiese Akari sedendosi sul suo letto.

-Mila mi aveva detto che stavi poco bene con lo stomaco e sono venuta a vedere come ti sentissi.-Disse Sori sedendosi affianco alla sua amica.

-Grazie Sori.-Disse Akari con un sorriso.

Dopo pochi secondi Sori cacciò dalla tasca una barretta di cioccolata e la porse ad Akari.

-Perché?-Chiese semplicemente Akari.

-Niente di meglio per curare. Il mal d'amore.-Disse Sori facendo l'occhiolino all'amica.

A quel punto entrò Mila con un sorriso in viso.

-Oh ciao Sori, come mai qui?-Chiese Mila sorridendo.

-Sono qui per Akari.-Disse Sori.

-Sori, a te chi ti ha detto che sia proprio mal d'amore?-Chiese Akari chiudendo la porta che Mila aveva lasciato aperta.

-Oh andiamo Akari, si vede lontano un miglio, almeno per me è così. Ho notato come guardi il mister Mitamura e anche come lui guarda te. Non ti saresti mai persa l'occasione di salutarlo, neanche se stavi a malapena in piedi.-Disse Sori ridendo.

Mila e Akari si guardarono perplesse.

-Tutto questo lo hai capito da come Akari guarda il mister?-Chiese Mila .

-Si è quasi lo stesso modo come tu guardi Shiro.-Disse Sori uscendo dalla stanza.

-Incredibile, ha capito tutto.-Disse Akari sbalordita.

-Quella ragazza mi sorprende ogni giorno di più.-Disse Mila sdraiandosi sul suo letto.

La serata passo con chiacchiere e cioccolata offerta gentilmente da Sori.

I giorni dopo passarono quasi tranquilli, gli allenamenti erano estenuanti e lunghi, i tempi di riposo si erano accorciati, ma Mila riusciva lo stesso a sentire o vedere il suo Shiro di tanto in tanto. Ci furono partite amichevoli con delle scuole del posto, vinte tutte dalle seven fiters.

Mitamura come promesso si faceva sentire spesso, ma per lo più delle volte era quando era presente tutta la squadra è parlavano di squadre straniere.

 

 

 

Continua, spero che questo capitolo vi sia piaciuto, bacioni!

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** cap 3 ***


~~
Rieccomi con un nuovo capitolo, anche se non recensite io continuo perché me lo hanno chiesto. Quindi buona lettura.

 

 

 

Finalmente arrivarono le prime due settimane di Agosto , ciò voleva dire che le ragazze avevano due settimane di vacanze. Ogniuna ne approfittó per stare con la propria famiglia, Mila soprattutto che doveva badare a Sunny, ma trovava sempre un po' di tempo da passare con Shiro e le sue vecchie amiche di scuola.

Akari se ne era andata nel suo piccolo paesino di mare da sua nonna, il tempo per lo più lo passava ad allenarsi e a nuotare, oppure anche ad aiutare la nonna con l'albergo.

Erano passati solo sei giorni, quando Akari si vide piombare in casa Mila, Sunny e Sori.

-Ciao ragazze! Come mai qui?-Chiese Akari abbracciando le sue amiche.

-Sai in città ci si annoia troppo e così abbiamo deciso di venirti a trovare , come stai?-Chiese Mila.

-Io bene, venite dentro. Che bello avervi qui!-Disse Akari trascinando le due ragazze dentro casa.

-Oh Akari sono delle tue amiche?-Chiese la nonna di Akari, la vecchia Mayu.

-Si nonna, loro sono le mie compagne di squadre, sono Mila e Sori.-Disse Akari presentando le ragazze alla nonna.

-È questo giovane ometto chi è?-Chiese la nonna indicando Sunny.

-Lui è Sunny, il mio fratellino.-Disse Mila con un grosso sorriso.

-Ci scusi se siamo piombate in casa sua senza preavviso.-Disse Sri scusandosi.

-Oh ma che dite! È bello avere amiche di Akari, siete le benvenute, ci sono due stanze libere, potete sistemarvi lì.-Disse la nonna.

-Ve le faccio vedere andiamo!-Esclamò Akari salendo le scale per il piano superiore.

L'hotel era enorme e vecchio stile, fuori c'era una piscina e le terme, più un campo di pallavolo.

-Wow, è un posto fantastico Akari.-Disse Mila guardandosi intorno.

-Concordo con Mila.-Disse Sori.

-Ma non ti perdi qui dentro? È immenso!-Disse Sunny.

-Beh devo dirvi che quando sono tornata dopo tanto tempo , non riuscivo a ritrovarmi , però adesso mi risento a casa.-Disse Akari mostrando una camera che era collegata ad un'altra camera.

-Vi piace?-Chiese Akari.

-Ma è enorme e stupenda!-Disse Sori.

-Sicura che non disturbiamo?-Chiese Mila.

-Ma non ci pensare nemmeno, te l'ho detto che se volevate venire eravate le benvenute! E poi almeno così mi divertirò anche io!-Disse Akari.

-Mila, quand'è che andiamo a farci il bagno?-Chiese Sunny.

-Presto Sunny. Andiamo tutte insieme?-Chiese Mila.

-Ci rivediamo qui tra 10 minuti?-Chiese Akari.

-Perfetto!-Esultarono tutte.

Come promesso dopo 10 minuti erano pronte e andarono in spiaggia, con tanto di pallone e panini.

-Certo che qui è davvero bello! Si sta benissimo.-Disse Mila osservando Sunny che costruiva un castello di sabbia.

-Si è davvero un paradiso.-Disse Sori.

-Si ,l'estate è sempre bello, ma l'inverno è un po' triste, c'è poca gente e non succede niente di interessante.-Spiegò Akari mangiando un tramezzino.

-Beh , l'inverno sei alla sede, ad eccezione delle vacanze di Natale.-Disse Sori.

-Già, ma anche in quel caso mi tocca lavorare.-Disse Akari ridendo.

-Tua nonna è molto simpatica e gentile. Non è così Sori?-Chiese Mila.

-Si è vero! Gli voglio già molto bene.-Disse Sori sorridendo.

-Mia nonna è eccezionale, ha sempre fatto di tutto per farmi star bene, ed io l'ho sempre aiutata fin da quando ero piccola.-Disse Akari sorridendo a sua volta.

-Mila, facciamo il bagno?-Chiese Sunny tirando Mila in acqua.

E ragazze seguirono l'amica e il fratellino, e fu così che un pomeriggio passò tranquillamente.

 La sera Mila e Sori decisero di dare una mano ad Akari e a sua nonna, così iniziarono a cucinare.

-Vedete come è semplice?-Chiese la nonna di Akari pulendo una pianta particolare.

-Wow, finalmente ho imparato!-Disse Mila ridendo.

-Non sapevi pulire questa verdura?-Chiese Sori.

-Veramente no, mi è sempre rimasto impossibile, e poi non si trova spesso.-Disse Mila .

Ci fu una risata da parte di tutte , poi il telefono squilló.

-Vado io!-Disse Akari correndo al telefono.

-Questo deve essere Dani, quel ragazzo chiama ogni sera per sentire Akari.-Disse la vecchia Mayu come se nulla fosse.

-Vuole dire Dani Mitamura? Il nostro allenatore?-Chiese Mila.

-Si, da quando erano ragazzi che sono amici. È un bravo ragazzo e ha sempre aiutato Akari e me se poteva.-Disse la nonna.

-Detta così sembrano due piccioncini .-Disse Sori ridendo.

-Non mi dispiacerebbe se un giorno si sposassero quei due.-Disse la nonna.

-Abbiamo anche la signora Mayu dalla nostra!-Disse Mila pulendo ora un po' di patate.

Dopo qualche minuto di risata tornò Akari con un grosso sorriso.

-Che state confabulando?-Chiese Akari.

-Il tuo matrimonio!-Disse Sori.

-Cosa?-Chiese Akari un po' preoccupata.

-Era Dani?-Chiese la nonna.

-Come fai a saperlo?-Chiese Akari arrossendo.

-Oh cara mia, hai un sorriso che solo lui sa farti avere, e poi perché chiama ogni sera alla stessa ora.-Disse la nonna ridendo, facendo sprofondare Akari sotto terra per la vergogna.

-Ahhhh, basta mangiamo?-Chiese Akari cercando di non arrossire troppo.

-Va bene, va bene. Diventa così permalosa quando si parla di lui.-Disse la nonna ridendo.

Akari ormai era al limite e iniziò a ridere anche lei assieme alla nonna e alle sue amiche.

Una volta che la cena fu servita ai clienti anche le ragazze mangiarono e dopodiché andarono alle terme, dopo che Mila mise a letto Sunny.

-Ah ci voleva proprio!-Disse Mila tuffandosi nell'acqua calda.

-Hai ragione, è davvero rilassante.-Disse Sori.

-Beh sono fatte per questo le terme!-Disse Akari.

-Allora Akari , che ti ha detto Mitamura?-Chiese Mila curiosa.

-Ah, ma niente, solo che non riuscirà a venire qui prima della fine delle due settimane e poi che li è una noia mortale.-Disse arrossendo come un peperone.

-Sicura che lui non provi niente per te?-Chiese Sori sorridendo furbamente.

-Ma no no! Siamo solo carissimi amici, tranquille ahahah!-Disse Akari ridendo nervosamente.

-Sei diventata tutta rossa!-Disse Mila.

-È l'acqua calda!-Disse Akari sprofondando fino a metà viso nell'acqua.

-Va bene. Comunque mi dispiacerà lasciare questo posto tra qualche giorno. Se solo Shiro fosse qui.-Disse Mila sognando ad occhi aperti.

-Beh scusa, invitalo, posti ce ne sono!-Disse Akari.

-Se,è impegnato con gli allenamenti, non troverebbe il tempo di venire.-Disse Mila demoralizzandosi.

-Ragazze si è fatto tardi, è ora di andare a dormire.-Disse la nonna di Akari entrando nelle terme.

In effetti era mezzanotte passata e la stanchezza iniziava a farsi sentire. Andarono tutte a dormire solo dopo aver programmato la giornata dopo.

La mattina dopo Akari si alzò di buon ora è prima di aiutare la nonna fece una chiamata a Shiro.

-Pronto Shiro sono Akari Sasaki .

-Dimmi Akari.

-Senti, ti andrebbe do venire qui a Oshisoda (nome del tutto inventato da me, non mi picchiate!) , sai Mila ci terrebbe molto a passare un po' di tempo con te qui.

-Va bene, tanto da oggi sono in vacanza, allora partirò questa mattina. A dopo.

Detto questo Shiro riattaccó e Akari aiutò la nonna con le colazioni per i clienti.verso le 9 arrivarono anche Sori ,Mila e Sunny per fare colazione.

-Buongiorno!-Dissero in coro i tre.

-Buongiorno a voi!-Dissero Akari e la nonna.

- Programmi per oggi? -Chiese la nonna.

-Akari ha detto che ci vuole portare a vedere le campagne qui intorno.-Disse Mila mangiando un toast.

-Ottima idea, sono stupende in questo periodo.-Disse la nonna.

-Bene se coi siete pronte possiamo andare, torneremo per l'ora di pranzo.-Disse Akari rivolgendosi in fine alla nonna.

Una volta salutare un po' di persone per la strada è aver fatto una piccola scarpinata arrivarono in cima ad una collinetta coperta da alberi di ciliegio dalla quale si ammirava il panorama del mare e del piccolo paesino.

-Wow è spettacolare!-Disse Mila.

-È vero!-Disse Sori a sua volta.

-Si, qui ogni tanto si avvista anche qualche coniglio o delle volpi.-Disse Akari sdraiandosi a terra con le altre, mentre Sunny giocava un po' in giro con la sua palla.

Mangiarono e si godettero il bel panorama e un po' di chiacchiere femminili.

 All'ora di pranzo tornarono come previsto in hotel, ma a Mila prese quasi un colpo quando sulla soglia d'entrata vide Shiro con un borsone.

-Oh mio Dio! Shiro!-Disse Mila saltandogli al collo.

-Ciao Mila!-Disse Shiro abbracciandola.

-Come mai sei qui?-Chiese Mila.

-Akari mi ha chiesto di venire, e così eccomi qui.-Spiegò Shiro.

Mila si girò verso Akari che le stava sorridendo.

-Akari non so come ringraziarti! Ma tu non avevi gli allenamenti per tutta la settimana?-Chiese Mila a Shiro.

-Beh ci hanno anticipato le vacanze.-Disse Shiro sorridendo.

-Che bello allora rimani con noi fino alla fine?-Chiese Mila.

-Esatto!-Disse Shiro prendendo il suo borsone.

-Andiamo dentro ragazze? Qui fuori il sole scotta.-Disse Sori sorridendo.

Entrarono e mentre Shiro si sistemava le ragazze e la nonna preparavano il pranzo per loro, i clienti quel giorno erano tutti fuori a pranzo.

-Non so davvero come ringraziarvi per l'ospitalità.-Disse Shiro mentre aiutava le ragazze a sparecchiare.

-Ma figurati, e poi siete arrivati in tempo per il festival.-Disse la vecchia Mayu .

-Festival? -Chiese Sori.

-Si, il festival estivo. La maggior parte della gente si esibisce in spettacoli e dopo ci sono dei meravigliosi fuochi artificiali.-Spiegò la vecchia Mayu.

-Wow deve essere davvero bella! Quando sarà?-Chiese Mila.

-Tra due giorni, Akari ha parteciato ogni anno all'esibizione canora, ha una voce così bella.-Disse la nonna ad Akari, facendola imbarazzare.

-Akari non ci ha mai detto niente della sua voce, ti prego Akari facci sentire come canti!-Disse Mila.

-No dai, è da tanto che non canto. E poi non saprei che canzone portare.-Disse Akari cercando di svincolarsi.

-Dai partecipa alla gara.-Disse Sori.

-La canzone ce l'hai!-Esclamò la nonna.

-Cosa?-Chiese Akari , dalla faccia sembrava non sapesse niente.

-Mah si, la canzone "assoluto amore" quella che hai cantato quando eri piccola.-Spiegò la nonna.

-Ma è vecchia.-Disse Akari.

-Dai ti prego, fallo per noi!-Disse Mila con aggiunta di supplica da parte di Sori, Shiro e Sunny.

-È va bene, parteciperò.-Si rassegnó Akari.

-Bene, allora da oggi pomeriggio via con le prove.-Disse Sori entusiasta.

Come previsto il pomeriggio Akari si iscrisse al'esibizione e iniziarono subito le prove in albergo. Dopo un paio d'ore si concedettero un po' di relax con una fetta di cocomero e del tè freddo.

-Hai una voce stupenda Akari, magari cantassi come te!-Disse Mila.

-Tu quando canti sembri una campana rotta!-Disse Sunny facendo ridere tutti.

-Sunny guai a te se ridici una cosa del genere.-Disse Mila facendo finta di essere arrabbiata.

 Il pomeriggio passò velocemente, ci fu una partita di beach volley con la partecipazione di altri ragazzi dell'hotel e dopo una bella cena per tutti.

A sera Akari aveva delle scartoffie da compilare e così dovette separarsi dal gruppo per fare il suo lavoro, mentre gli altri erano nella sala accanto a vedere la tv e a chiacchierare.

Si sentì aprire la porta d'entrata ma Akari per la stanchezza non alzò neanche lo sguardo.

-C'è una stanza libera?-Chiese la voce di un ragazzo.

-Spiacente, tutte le camere sono occup...-Disse Akari alzando lo sguardo, ma per la sorpresa non riuscì a finire la frase.Davanti a lei c'era Dani Mitamura.

-Ciao!-Disse Mitamura.

-Che ci fai qui? Non dovevi essere in America?-Disse Akari stupita e piena di gioia.

-Volevo farti una sorpresa, sono riuscito ad arrivare prima.-Disse Mitamura sorridendole.

-Che bello!!!-Disse Akari saltandole al collo.

-Ma che succede?-Chiesero in coro Mila , Shiro, Sori, Sunny e la vecchia Mayu.

-Oh Dani!-Disse la vecchia Mayu andando ad abbracciare il ragazzo.

-Ciao Mayu, che bello rivederti!-Disse Mitamura ricambiando l'abbraccio.

-Ti vedo dagrito.-Disse la vecchia.

-Mister!-Dissero Mila e Sori.

-Ci siete anche voi?-Chiese Mitamura stupito.

-Già siamo venute a trovare Akari.-Disse Sori.

-Capisco.-Si limitò a dire Mitamura con un sorriso.

-Ma ora sul serio, non abbiamo camere libere.-Disse Akari.

-Peccato.-Disse Mitamura.

-Hai una casa, e sta proprio a tre case da qui, non credi sia l'ora di ripulirla un po'?-Chiese Akari seria.

-Hai ragione, scusa se volevo farti una sorpresa.-Disse Mitamura offeso.

-Dai che scherzo.-Disse Akari ridendo.

-Starà anche lei fino alla fine della prossima settimana?-Chiese Mila.

-Si, dopo un mese in America ci vuole un po' di svago.-Disse Mitamura.

-Ah bene, allora assisterà all'esibizione di Akari al festival dodomani.-Disse Shiro.

-Partecipi?-Chiese Mitamura ad Akari.

-Mi hanno costretto,ma la canzone è un segreto.-Disse Akari.

-Va bene,ora vado, ho ancora il fuso orario  da recuperare. -Disse Mitamura prendendo la sua valigia.

-Ci vediamo domani?-Chiese Akari speranzosa.

-Certo, a domani!-Disse salutando tutti e andandosene.

Intant Akari aveva un sorriso enorme in viso.

-E riecco il sorriso.-Disse la nonna andando a letto.

-Ora si che è veramente felice.-Disse Mila.

-Eh già!-Disse Sori.

-Andiamo non prendetela in giro, Mila anche tu sei così!-Disse Shiro difendendo Akari.

-Dai su, andiamo a dormire che è tardi!-Disse Akari sorridendo.

Quella si che fu una serata splendida per Akari.

 

 

 

Continua, la canzone l'ho presa dall'anime mermaid melody , quella cantata da Sara. Ciao bacioni!

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Capitolo 4
*** cap ***


~~
Dopo la mia operazione agli occhi (Alleluia) rieccomi con un nuovo capitolo è ringrazio davvero chi ha recensito, buona lettura!

 

 

 

 


La mattina dopo Akari si alzò ancora prima della nonna che era tipica ad alzarsi presto.

Iniziò a preparare la colazione per tutti i cienti, quella gente a quanto vedeva Akari era molto mattiniera.

Poco dopo arrivò anche la nonna a darle una mano.

-Già sveglia?-Chiese la nonna.

-Si, ho aiutato la signora della lavanderia con il bucato e ora preparo la colazione, almeno ti riposi un po' anche tu.-Disse Akari mettendo una tazza di caffè sul tavolo per sua nonna.

-Sei un angelo, ma sei qui per riposare. Non vorresti andare al mare a divertirti con le tue amiche?-Chiese la nonna sorridendole.

-Si, però so che qui c'è bisogno di una mano e non riuscirei a stare tranquilla se so che qui c'è da fare mentre io mi diverto.-Disse Akari sedendosi su una sedia dopo che aveva sistemato i vassoi della colazione nella sala affianco.

-Capisco, però ricordati che fino ad ora l'inverno me la sono sempre cavata da sola, e poi non vorresti stare un po' con Dani?-Chiese furbamente la nonna.

-Nonna! Siamo solo amici, non fa e quella faccia!-Disse Akari guardando la faccia della nonna, che aveva ormai scoperto i veri sentimenti della nipote.

-Come vuoi.-Disse la nonna bevendo il caffè.

Si sentì bussare alla porta della cucina.

-Vado io.-Disse Akari.

-Signora Mayu, le ho preso quello che mi ha chiesto, oh Akari.-Disse Mitamura entrando ma trovandosi di fronte Akari invece che sua nonna.

-Dani,ma che roba?-Chiese Akari curiosa.

-Oh, avevo chiesto a Dani se tornando dall'America mi riportava un po' del tè nero che sono lì sanno fare.-Disse la nonna.

-Sono passato anche dal forno e vi ho portato delle ciambelle appena fatte.-Disse Dani mostrando il cartone delle ciambelle.

-Ahhh ciambelle! Grazie!-Disse Akari fiondandosi sul cartone.

-Alt! Sono per tutti ingorda.-Disse Mitamura bloccandola .

-Uffa però, prima che gli altri si svegliano ci vorrà un'eternità!-Disse Akari.

-Beh in questo caso renditi utile e vai al mercato a fare un po' di spesa.-Disse la nonna dandogli un cestino e una lista con dei soldi.

-Va bene.-Disse Akari prendendo il tutto.

-Ti accompagno, tanto non ho niente da fare.-Disse Mitamura.

-Allora si va!-Disse Akari energica uscendo di casa seguita da Mitamura.

 Dopo pochi minuti che Akari e Mitamura erano usciti , in cucina arrivarono Mila, Sunny, Shiro e Sori che assieme alla vecchia Mayu iniziarono a fare colazione.

-Signora, dov'è Akari?-Chiese Mila.

-Lei è Dani sono andati a fare la spesa per me, dovrebbero tornare a momenti.-Disse la nonna.

-Certo fa uno strano effetto vedere il proprio mister nella vita privata, è quasi divertente.-Disse Sori.

-Alla fine è come noi, ha una vita privata , anche se è vero che fa uno strano effetto vederlo in vesti diverse.-Disse Shiro.

Ci fu una risata da parte di tutti e iniziarono a mangiare le ciambelle accompagnate da del caffè.

 Intanto al mercato sotto il sole cocente Akari e Mitamura erano pieni di roba.

-Accidenti , tutta questa roba le serviva?-Chiese Akari portando quattro buste.

-Almeno ci teniamo in forma, il lato negativo è che ora dobbiamo fare quella salita e siamo arrivati.-Disse Mitamura indicando una salitona ripida che portava all'hotel.

-Oddio! Credo che morirò prima di arrivare.-Disse Akari disperata.

I due iniziarono a fare la ripida salita con molte soste per via del peso, intanto la nonna è gli altri si gustavano la colazione.

-Queste ciambelle sono ottime!-Disse Mila mangiandone un'altra.

-Mila vuoi lasciarne almeno due per Akari?-Chiese Sori.

-Ha ragione, se continui così diventerai piena di bolle con tutto il cioccolato che hai mangiato.

 In quel momento arrivarono Akari e Mitamura sfiniti.

-Acqua!-Dissero insieme.

La nonna gli porse due bicchieri d'acqua e i due la bevvero tutta d'un sorso.

-Noi abbiamo iniziato a fare colazione.-Disse Sunny mangiando il restante della sua ciambella.

Akari si alzò e andò verso la scatola e notò che erano rimaste solo due ciambelle.

-Ve le siete mangiate tutte?-Chiese Akari in una voce mista tra rabbia e dispiacere.

-Erano così buone.-Disse Mila.

-Lo  so che erano buone, ma potevate lasciarci almeno due ciambelle a testa.-Disse Akari sconsolata.

-Dai su non te la prendere, se vuoi ti cedo la mia.-Disse Mitamura.

-Non difenderli.-Disse Akari a bassa voce.

-Oh andiamo, tu potrai mangiare tutte le volte che vuoi queste ciambelle, i tuoi amici invece non sono di qui , non potranno assaggiarle quando vogliono.-Disse la nonna ad Akari.

 La ragazza per tutta risposta sbuffo e ne prese una e versandosi un po' di caffè iniziò a mangiarla.

-Allora che fate oggi?-Chiese la nonna di Akari.

-Con questo caldo credo che l'unica scelta sia solo il mare.-Disse Sunny.

-Sunny ha ragione, fa troppo caldo oggi.-Disse Akari.

-Bene, allora ci vedremo questa sera al festival.-Disse la nonna.

-Va bene, sicura che non ti serve una mano?-Chiese Akari prendendo il suo borsone.

-Andate tranquilli.-Disse la nonna.

-Va bene.-Rispose Akari.

-Viene anche lei mister?-Chiese Sori.

-Perché no, non ho nulla da fare.-Disse Mitamura.

-Allora ci vediamo da Roxy tra venti minuti.-Disse Akari a Mitamura.

-Mi sbrigo.-Disse lui andandosene .

-Da Roxy?-Chiese Shiro.

-Si è un chiosco dove ci diamo sempre appuntamento con gli amici.-Spiegò Akari sorridendo.

-Andate sennò si fa tardi!-Disse la nonna.

I cinque giovano lasciarono la casa è con solo un top e un pantaloncini con dellle infradito se ne andarono al chiosco, li vicino stavano allestendo il palco per la sera, c'era grande movimento quel giorno.

-Si danno tutti da fare.-Disse Mila.

-Si è questo il bello di vivere in un piccolo paese. Tutti si danno una mano.-Disse Akari.

-Sarebbe bello vivere qui, Tokyo è sempre la stessa.-Disse Sori.

-Come ho sempre detto , potete venire qui ogni volta che volete, siete i benvenuti.-Disse Akari sistemandosi meglio il borsone sulla spalla.

Arrivò quasi subito Mitamura con pantaloncini e maglietta a maniche corte e ciabatte.

-Andiamo?-Chiese Akari.

-Si, dai non vedo l'ora di tuffarmi.-Disse Mila trascinando di corsa Akari verso la spiaggia.

-È un ciclone.-Disse stupito Mitamura.

-Oggi non si regge.-Disse Shiro a sua volta.

Una volta al mare i sei passarono più tempo in acqua che sulla terra ferma, soprattutto Akari che nell'acqua era come una sirena.

Ci fu una piccola partita in acqua, con Sunny da arbitro. I maschi contro le femmine.

All'ora di pranzo decisero finalmente di uscire dall'acqua .

-Mangiamo qualcosa?-Chiese Mila.

-Ehm, mi sono dimenticata di portare il cibo.-Disse Akari frugando nella sua borsa.

-Prendiamo qualcosa al chiosco?-Chiese Shiro.

-Non abbiamo soldi con noi.-Disse Sori.

-Allora andiamo a casa mia, ho un'insalata di riso pronta.-Disse Mitamura.

-Ah insalata di riso, buona!-Disse Mila entusiasta.

-Andiamo.-Disse Mitamura incminandosi.

Dieci minuti e arrivarono a casa di Mitamura, una bella casa moderna a due piani, ma con un giardino che la vista dava sul mare.

-Wow è stupenda!-Disse Sori.

-Grazie, entriamo qui fuori fa troppo caldo.-Disse Mitamura.

 Appena entrati Mitamura andó in cucina mentre Akari si sdraió sul divano.

-Ti mancava ?-Chiese. Mitamura notando che la ragazza abbracciava il divano.

-Adoro questo divano!-Disse Akari ridendo.

-Quindi tu già sei stata qui altre volte?-Chiese Mila.

-Diciamo di si.-Disse Akari.

-Ma come diciamo? Quando andavamo ancora a scuola eri praticante mia coinquilina.-Disse Mitamura porgendo dei piatti pieni di insalata di riso, con la pigrizia che avevano neanche a tavola mangiarono, chi sul divano , chi a terra tutti in cerca di fresco.

-Ah ci voleva proprio , grazie per il pasto mister!-Disse Mila con la pancia piena.

-Ma a che ora è il festival questa sera?-Chiese Sori.

-Inizia prima di cena, io mi esibisco alle 18 .-Disse Akari pulendo la stanza dai piatti di plastica ormai vuoti.

-Bene allora questo pomeriggio direi di passarlo in relax totale.-Disse Mila.

-Ma non è quello che stiamo facendo?-Chiese Mitamura.

-Si però un conto è fare qualcosa è un conto è dormire.-Disse Mila.

Ci fu una risata da tutti e dopo poco crollarono tutti tranne Akari e Mitamura che erano seduti sul divano, Akari che ogni tanto cadeva in dormiveglia e Mitamura che leggeva .

-Se hai sonno dormi.-Disse Mitamura che era affidanco ad Akari.

-Se dormo ora poi saró stranita per tutto il resto della giornata.E poi chi mi sveglia?-Disse Akari sbadigliando.

Mitamura con un gesto secco se la tirò a se.

-Dormi, ti sveglio io dopo.-Disse facendola accucciare a lui.

La ragazza non fiató e dopo pochi secondi si addormentó.

Alle 17 Mitamura si svegliò da un dormiveglia e svegliò anche Akari e gli altri.

-Che ora sono?-Chiese Mila.

-Le 17.-Disse Shiro guardando l'orologio.

-Dobbiamo sbrigarci! Akari devi sbrigarti!-Disse Sori facendo svegliare del tutto l'amica.

-Credevo di andarci così.-Disse Akari cacciando un piccolo vestito azzurro semplice dal suo borsone.

-Perfetto, dai vatti a lavare ,io penso al trucco e Sori ai capelli.-Disse Mila.

Akari si lavó di fretta a casa di Mitamura e usò la camera degli ospiti per cambiarsi e sistemarsi.

Intanto i maschietti erano comodamente seduti sul divano a chiacchierare , in attesa che le ragazze si preparassero.

Dopo 30 minuti Akari era pronta, indossava un semplice vestitino azzurro , sandali bianchi e capelli mossi e mezzi boccolati , con un filo di trucco.

-Wow.-Dissero Shiro e Mitamura insieme.

-Non mi sento molto a mio agio.-Disse Akari diventando rossa.

-Oh andiamo, stai benissimo! Vero ragazzi?-Chiese Mila chiedendolo ai ragazzi.

-Si sei perfetta, non ti avevo mai visto in queste vesti.-Disse Mitamura.

-Visto, andiamo dai!-Disse Sori trascinando Akari fuori di casa.

Arrivarono al festival lungo il mare ed era già pieno di gente .

-Akari, te devi venire con me, tocca a te tra 5 minuti.-Disse un uomo che conosceva Akari, era un organizzatore del festival.

-Io vado, ci vediamo quando ho finito.-Disse Akari .

-Ok ci vediamo dopo.-Disse Mila.

Mentre Akari veniva preparata per lo show gli altri prendevano i posti in prima fila.

-Non vedo l'ora che inizi.-Disse Sori emozionata.

-Ecco sta iniziando!-Disse Sunny che intanto era stato messo sulle spalle di Shiro, così da vedere bene.

-Bene amici miei, come ogni anno ci ritroviamo qui per festeggiare. Quest'anno abbiamo molte persone che vogliono esibirsi, ma quest'anno c'è una nostra vecchia conoscenza , come prima ad esibirsi ecco a voi Akari Sasaki, con "assoluto amore".-Disse il presentatore facendo salire Akari sul palco.

Ci fu un grandissimo applauso da tutti gli spettatori, poi partì la base della musica e ci fu silenzio.

 

 

 

"Cambierà, con l'amore riuscirò

A spegnere il male che c'è qui,

Che non può più dividerci.

E le bugie che qualche volta sentirò,

Le trasformeró in gioielli, pure gemme 

Del mar. Mare che m'incanti come il cielo Blu,

Le tue principesse lottano non le abbandonare mai. Tu guidaci e il nostro sogno arriverà

Sulla stella del destino, giustizia tornerà .

 


L'assoluto di un amore può ,

Rendere caldo un vento freddo, vincendo

Le difficoltà che nella vita incontrerai, riaccende ogni cuore che , tra troppo tempo

Ormai si era spento.

 


Stringimi e la paura passerà, 

Guardiamo le stelle amiche che, ci sorridono 

Lassù. Mare tuo severo e dolce padre mio,

Fai placare l'uragano, d'ingiustizia che c'è qui.

 


L'assoluto di un amore può rendere caldo un vento freddo, schiarisce ogni ambiguità che nella vita incontrerai, riaccende ogni cuore che da troppo tempo si era spento."

 


La voce di Akari era melodiosa e limpida e molti erano rimasti a bocca aperta.

Quando finì la canzone ci fu un forte applauso da tutti gli spettatori, chi chiedeva anche il bis.

 


"Spero che questa canzone gli abbia fatto capire cosa provo. Lo spero tanto." Penso Akari tra se e se lasciando il palco.

 


-Certo che Akari è stat davvero splendida!-Disse Mila.

-Ha una voce eccezionale.-Disse Shiro.

-È pensare che a noi non ha mai detto niente.-Disse Sori.

-È una ragazza molto riservata su queste cose.-Disse Mitamura.

-Come mai?-Chiese Mila.

-È stata la madre ad isegnarli a cantare . Quando è morta aveva giurato che non avrebbe più cantato.-Spiegò Mitamura.

-Non sapevamo di questo.-Disse Sori.

-Ecco Akari!!-Disse Sunny indicandola.

-Eccomi qui!-Disse Akari riprendendo fiato dopo una lunga corsa.

-Complimenti sei stata eccezionale.-Disse Mila assieme a Sori e Shiro.

-Vi ringrazio!-Disse Akari ridendo.

-Oh ma siete qui, vi ho portato uno spuntino.-Disse la nonna di Akari sbucando dalla folla di gente.

-Nonna!-Esclamò Akari andandola ad abbracciare.

-Sei stata bravissima, sono fiera di te. Ora mangiamo.-Disse la nonna dando in mani ad Akari degli onigiri.

Dopo quel breve snack tutti andarono a fare un giro per delle bancarelle.

Sunny vinse due tartarughine d'acqua mentre Mila e Shiro due splendidi peluches, Sori comprò dei gioielli mentre Akari due bracciali dei desideri.

Erano le 22 e decisero di fermarsi su una collina dove la visuale dava sul mare, a breve avrebbero sparato i fuochi d'artificio.

-Non vedo l'ora!-Esclamò Sunny giocando con le sue tartarughe assieme a Sori.

Mila e Shiro intanto si erano seduti sul prato accoccolati mentre Mitamura e Akari erano seduti sotto un albero li vicino , e tutti aspettavano i fuochi.

-Sai, sei stata bravissima sul palco.-Disse Mitamura.

-Ti ringrazio.-Disse Akari arrossendo.

 Subito dopo iniziarono a sparare i fuochi, e tutti erano col naso all'insú.

In quel momento Mitamura fece accoccolare Akari al suo fianco, ma. La cosa che più lasciò sbalordita la ragazza fu un bacio da parte di lui, poi un sussurro all'orecchio.

-Ti amo.-Sussurró Mitamura con un altro bacio.

Akari era spiazzata, voleva dire che anche lei lo amava, ma l'unica cosa che riuscì a fare fu piangere di gioia e abbracciarlo.

Anche qualcun altro non perse tempo di sbacciucchiarsi, infatti anche Mila e Shiro si scambiavano piccoli baci.

Akari riuscì a riprendersi in tempo per la fine dei fuochi, aveva gli occhi leggermente arrossati, ma nessuno ci fece caso.

-Che belli i fuochi d'artificio!-Disse Sunny mezzo addormentato.

-Già, ma ora è meglio andare a dormire.-Disse Mila prendendolo in braccio.

-Allora buonanotte a tutti!-Disse Mila portando il suo fratellino a dormire.

-Notte , vado anche io, andiamo Shiro-Chiese Sori.

-Si, notte!-Disse Shiro raggiungendo Sori.

Erano rimasti solo Akari e Mitamura li in giardino.

-Scusami per prima, mi hai colto ola sprovvista.-Disse Akari arrossendo.

-Non ti devi scusare.-Disse Mitamura mettendole le mani sui fianchi per abbracciarla.

-Sai, il fatto è che ti amo anche io, e da molto. Non sapevo come dirtelo e avevo paura che tu mi rifiutassi.-Disse Akari vergognandosi un po'.

-Questo non sarebbe mai accaduto. Visto che ora sappiamo entrambi i nostri sentimenti, che ne dici di fidanzarci ufficialmente?-Chiese Mitamura.

-Niente mi farebbe più felice.-Disse Akari abbracciandolo e baciandolo sulle labbra.

Un bacio lungo e appassionato ricco di gioia e amore.

-Ora meglio che vada , ci vediamo domani mattina.-Disse Akari.

-Certo!-Disse Mitamura.

 Si salutarono e poi Akari andò in camera sua, dove trovò Mila, Shiro e Sori sul suo letto.

-Allora?-Chiese Mila con un sorriso.

-Cosa?-Chiese Akari.

-Vi abbiamo visti da balcone , piccioncini.-Disse Shiro.(Accidenti la casa del grande fratello ci fa un basso a loro).

-Mi avete spiato?-Chiese Akari.

-No è stata pura coincidenza.-Disse Sori.

-Abbiamo visto il bacio,era ora!-Disse Mila.

-Siete davvero una splendida coppia Akari.-Disse Shiro.

-Ti ringrazio.-Disse Akari arrossendo.

-Allora da oggi siete una coppia fissa?-Chiese Sori.

-Si, domani lo diremo anche alla nonna.-Spiegò Akari.

-Perfetto.-Disse Mila.

-Ora andiamo a letto però. Domani ci racconteranno con calma.-Disse Shiro.

-Buona notte Akari.-Dissero le ragazze. 

-Buonanotte ragazze!-Salutò Akari.

Quella sera Akari non riuscì a dormire per la gioia , sperando che la mattina dopo sarebbe arrivata presto.

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Capitolo 5
*** cap 5 ***


~~Rieccomi con un nuovo capitolo. Buona lettura!!!

 

 

 

 


La mattina dopo Akari si alzò di splendido umore , andò come ogni mattina a preparare la colazione , trovò la nonna già in cucina che armeggiava con pentole e padelle.

-Come mai già sveglia?-Chiese Akari notando la nonna che armeggiava senza sosta.

-Beh la stagione sta finendo e ci possiamo rilassare, perciò ho deciso che per pranzo visto che è domenica, vi preparo l'anatra alla pechinese. Lo sai che ci vuole molto tempo.-Disse la nonna con un mestolo in mano.

-Ti posso aiutare?-Chiese Akari.

-Inizia a preparare del tè , del caffè e del latte per la colazione.-Disse la nonna sorridendole.

-Certo!-Disse Akari correndo a preparare la colazione.

-È permesso?-Chiese Dani entrando con una busta piena di brioches.

-Dani vieni entra!-Disse la nonna.

-Che profumino.-Disse Dani annusando l'odore di cucinato.

-Anatra alla pechinese , ci sei a pranzo vero?-Chiese la nonna.

-Certo.-Disse lui sorridendo.

-Dani, buongiorno!-Disse Akari spuntando dalla dispensa.

-Buongiorno!-Esclamò lui mostrando la busta di brioches.

Akari fece uno sguardo a Mitamura come di intesa.

-Nonna possiamo parlarti un attimo?-Chiese Akari andando affianco a Mitamura.

-Ma certo!-Disse lei sedendosi al tavolo.

-Ecco, io le volevo chiedere se ... Beh ecco, se ho il permesso di frequentare sua nipote, come fidanzato intendo.-Disse Mitamura causando un enorme sorriso alla nonna.

-Oh ma certo! Non vedevo l'ora che accadesse. Ormai siete grandi e sarebbe ora di un matrimonio.-Disse la nonna ridendo.

-Beh, per il matrimonio si vedrà. Perciò abbiamo il tuo permesso?-Chiese Akari sorridendo.

-Ma certo che lo avete! Speravo che accadesse prima però meglio tardi che mai!-Esclamò la nonna.

-Che gioia! Grazie nonna!-Disse Akari abbracciando la nonna.

-Grazie mille signora Mayu.-Disse Mitamura con un inchino.

-Solo una cosa mio caro, da oggi in poi dovrai chiamarmi nonna.-Disse la vecchia Mayu abbracciandolo.

-Va bene.... Nonna.-Disse lui sorridendo.

-Oh oggi si che si festeggia!-Disse la nonna ancora piú carica .

-Buongiorno.-Dissero Mila assieme agli altri, arrivando in cucina.

-Giorno!-Disse Akari assieme a Mitamura.

-Che odorino!-Disse Sori.

-Anatra alla pechinese, oggi si festeggia.-Disse la nonna con un sorriso.

-Cosa festeggiamo?-Chiese Mila con un volto che già aveva capito tutto.

-Il loro fidanzamento.-Disse la nonna euforica.

-Davvero?-Chiese Shiro facendo finta di essere stupito.

-Già, la nonna ha approvato.-Disse Akari.

-Che bella notizia!!-Disse Sori.

-Un momento, e come farete ora?-Chiese Mila.

-Che intendi?-Chiese Mitamura.

-Se i giornalisti scoprono la vostra relazione sai che scandalo! E poi ora che Akari è vicina alle olimpiadi.-Disse Mila .

-Non ha tutti i torti, dovremmo mantenere la relazione nascosta fino a dopo le olimpiadi.-Disse Akari.

-A quanto pare. Però ci vedremo tutti i giorni e un po' di privacy per noi la possiamo avere.-Disse Mitamura.

-Dai non pensiamo a questo , oggi si festeggia, perciò scusate se ve lo chiedo, ma mi serve una mano da tutti voi, per via dell'hotel.-Disse la nonna mettendoli in riga.

Akari e Sori pulirono le terme con le camere, Mila e Shiro si occuparono del giardino e Mitamura fece tantissimi viaggi con mille pacchi dall'hotel al capanno li vicino.

All'ora di pranzo erano tutti stanchi morti.

-Buon appetito!-Dissero in coro i giovani.

-È buonissima l'anatra signora Mayu.-Disse Mila.

-Ti ringrazio!-Disse la nonna ridendo.

-La mia nonna è la migliore in cucina!-Disse Akari ridendo.

Dopo pranzo ci fu un po' di relax sul terrazzo dell'hotel ma arrivó Sunny a rovinare il momento.

-Mila!-Disse piangendo.

La ragazza notò che era pieno di bolle rosse.

-Sunny, ma queste sono bolle di varicella!-Disse  Mila guardando le bene.

-Oh no! Io non ho ancora passato la varicella! -Disse Akari allontanandosi da Sunny.

-Dobbiamo tornare subito a casa, prima che ti venga anche la febbre.-Disse Mila prendendolo per mano .

-Quindi ve ne andate?-Chiese Akari.

-Si purtroppo.-Disse Mila.

-Vengo con voi.-Disse Shiro.

-A questo punto torno anche io a Tokyo , sto un po' con i miei.-Disse Sori.

-Allora ci rivediamo tra una settimana?-Chiese Akari delusa.

-Si, anche se mi mancherà questo posto.-Disse Mila.

-Avverto la nonna.-Disse Akari entrando in hotel.

Quel pomeriggio se ne tornarono a Tokyo e rimasero solo Akari , Mitamura e la nonna.

-Povero Sunny, mi dispiace per lui.-Disse Akari a cena.

-Spera che non te la sei presa pure tu, sennò sai che guiaio!-Disse la nonna.

-Perché che guaio?-Chiese Mitamura.

-Non hai mai visto Akari malata? Un morto al confronto è più attivo.-Disse scherzosa la nonna.

-Forse una volta , adesso non più.-Disse Akari mangiando delle verdure lessate.

-Oh andiamo! Il lato positivo di quando stava male da piccola era che qui c'era una pace.-Rise la nonna.

-Oh ma grazie.-Disse Akari.

-Io ora vado a letto, buonanotte.-Disse la nonna uscendo dalla cucina.

-Domani che vogliamo fare?-Chiese Mitamura.

-Che ne dici se andiamo a vedere il nuovo zoo aperto? Ti fanno giovare anche con un cucciolo di leone!-Disse Akari emozionata.

-Va benissimo, ho voglia di andare un po' in giro con te.-Disse lui alzandosi dalla tavola.

-Allora domani mattina alle 9 ci vediamo qui davanti?-Chiese Akari salutando con un bacio Mitamura.

-Non tarderó!-Disse lui con un altro bacio.

Dopo che Mitamura se ne andò Akari sistemó la cucina e dopodiché andò a dormire, se così si può definire, infatti quella notte fu un tormento per lei ed il suo stomaco , ebbe la nausea e la notte la passò al bagno.

La mattina dopo quando arrivò Mitamura trovò solo la nonna.

-Nonna, dov'è Akari? Ci eravamo messi d'accordo che ci saremo visti qui.-Disse il ragazzo.

-Oh caro, Akari oggi sta molto male, questa notte ha avuto sempre la nausea e adesso ha anche la febbre, credo proprio che abbia preso anche lei la varicella, solo di bolle ne ha pochissime.-Disse la nonna.

-Posso andare da lei?-Chiese Mitamura.

-Ma certo, visto che ci sei gli puoi portare questo?-Chiese la nonna con un vassoio con due tazze di tè.

-Certo.-Disse Mitamura prendendo il vassoio e salendo in camera di Akari.

Entrò e trovò Akari sdraiata sul letto pallida e con qualche bolla in faccia.

-Scusami, avrei dovuto avvisarti.-Disse Akari dispiaciuta.

-Tranquilla, non è colpa tua. Come ti senti ora?-Chiese Mitamura toccandogli la fronte bollente.

-Male, più di prima. Rimani con me?-Chiese Akari facendogli posto nel suo letto.

-Certo! Tanto ho già passato la varicella.-Disse lui accoccolandosi con lei nel letto.

-Tua nonna ti ha mandato del tè, ne vuoi un po'?-Chiese lui facendola accoccolare tra le sue braccia.

-Non riesco a mandare giù niente da questa notte. Vorrei solo riposare.-Disse lei .

-Starò qui con te.-Disse lui abbracciandola.

Caddero entrambi in un sonno profondo, che neanche si accorsero della nonna che entrò per vedere come stesse Akari.

Intanto a Tokyo anche Mila era indaffarata con Sunny, gli faceva praticamente da schiava e non vedeva l'ora di tornare in sede.

 


Dopo un paio di ore Akari e Mitamura si svegliarono.

-Dani che ore sono?-Chiese Akari.

-È mezzogiorno, ora di pranzo.-Disse lui guardando la sveglia.

-Abbiamo dormito tutta la mattina.-Disse Akari molto più rinvigorita.

-Già, ma non fa niente. Vuoi qualche cosa per pranzo?-Chiese Mitamura alzandosi dal letto.

-Scendo anche io, sono stanca di stare a letto.-Disse Akari alzandosi a sua volta.

Scesero giù in cucina con molta fatica di Akari, visto che era molto debole.

Trovarono il pranzo pronto con un biglietto, a quanto pare la nonna era uscita per la spesa.

Mangiarono del riso in bianco e delle verdure lesse senza condimento (dieta assoluta) .

-Akari io ora devo andare a casa, vengo più tardi va bene?-Chiese Mitamura guardando la ragazza ancora intontita dal sonno.

-Va bene, a più tardi.-Disse lei finendo le sue verdure.

Quando arrivò a casa Mitamura ricevette una chiamata dal consiglio sportivo.

Era il presidente che lo avvisava di partire subito per Tokyo, dovevano decidere chi mandare alle olimpiadi.

Quando riattaccó corse da Akari per avvisarla, la trovò nel suo letto a leggere.

-Già qui?-Chiese lei.

-È che sono venuto ad vvisarti, sto partendo.-Disse Mitamura sedendosi affianco a lei.

-Partendo per dove?-Chiese Akari chiudendo il libro.

-Tokyo, devo partecipare alla riunione per scegliere le giocatrici per le olimpiadi.-Spiegò.

-Ma è fantastico!-Disse Akari felice.

-Non sei arrabbiata?-Chiese lui.

-Ma quale arrabbiata, vai. È un'occasione d'oro per te, non voglio che tu la sprechi così.-Disse lei sorridendo.

-Allora ci rivediamo direttamente a Tokyo?-Chiese lui.

-Si certo, sempre se la varicella passa!-Disse Akari ridendo.

Mitamura gli diede un lungo bacio sulle labbra che Akari ricambió subito.

-Ti amo. Ti aspetterò in sede.-Disse lui salitandola.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 6
*** nella nazionale ***


~~Eccomi qui con un nuovo capitolo!!! Spero vi piaccia. Ringrazio ancora di cuore chi ha recensito questi capitoli o chi mi ha mostrato di adorarla tramite mail al mio account.

Beh ora vado vi lascio alla storia, buona lettura!

 

 

 

 


Mila e Sori erano tornate a Tokyo e lo stesso Mitamura , che era dovuto tornare a Tokyo per decidere chi avrebbe partecipato alle olimpiadi.

E così facendo Akari era sola nel suo hotel a soffrire per la varicella.

Una settimana passò in fretta, Mitamura chiamava ogni sera per sapere come stesse Akari, e anche Mila con Sori telefonavano spesso.

Dopo una settimana la varicella e la febbre erano spariti, grazie ai vecchi rimedi della nonna di Akari.

-Allora nonna io vado. Ti chiamo quando arrivo.-Disse Akari salutando la nonna sulla soglia di casa.

-Va bene, ma riguardati e non ti affaticare troppo, è vero che la varicella non c'è più, però la febbre può tornare.-Disse la nonna dando un giacchetto leggero ad Akari.

-Va bene nonna. Io vado, ciao!-Disse Akari correndo verso la stazione.

Appena arrivò il treno era lì e stava quasi per partire.

-Appena in tempo.-Disse Akari sedendosi su un sedile vicino il finestrino.

Il treno partì e la strada era abbastanza lunga quindi iniziò a leggere un libro.

Intanto alla sede delle seven fiters stavano man mano tornando tutte le ragazze, mancavano ancora 4/5 giocatrici, ma Mitamura e Sashita erano già li.

-Bene quindi sarà un allenamento speciale?-Chiese Sashita.

-Dobbiamo raffozzarle, sono state scelte.-Disse Mitamura con un sorriso e uno sguardo determinato.

Arrivò anche Akari quasi all'ora di cena.

-Akari sei guarita?-Chiese Mila.

-Eh sì, grazie ai rimedi di mia nonna!-Disse lei fiera della nonna.

-Che hai avuto?-Chiese Oki.

-La varicella, una settimana terribile ho passato.-Spiegò Akari.

-Non sarai contagiosa spero.-Disse Yoghina.

-Ma che dici! Sono sana come un pesce.-Disse Akari ridendo.

-Ragazze io ed il mister vorremmo parlarvi.-Disse Sashita indicando la mensa.

Tutte le ragazze andarono alla mensa e notarono che i due mister avevano un'aria alquanto felice.

-Ci dica mister.-Disse Oki.

-Vedete, come sapete sono state selezionate le giocatrici per la squadra olimpica.-Disse Mitamura serio.

-Beh si, con questo?-Chiese Sori.

-Beh vorrei congratularmi con due di voi che sono state scelte. La prima è Mila.-Disse Mitamura .

Ci fu un applauso da tutte e intanto Mila esultava.

-La seconda è Akari.-Disse Mitamura con un grosso sorriso fissando la ragazza.

Un altro applauso e intanto Mila e Akari esultavano .

-Questo significa allenamenti extra e più duri.-Disse Sashita.

Le due per poco non ebbero un infarto.

-Si inizierà domani mattina alle 6 dopo una settimana vi trasferirete nel centro apposta per voi, assieme alle altre della squadra olimpica.-Spiegò Mitamura.

-Va bene!-Risposero le due in coro.

-Bene ora siete libere, tra poco si cena.-Disse Sashita congedando le ragazze.

-Che bello staremo insieme alle olimpiadi!!!-Esultarono Mila e Akari abbracciandosi.

-Beate voi!-Disse Yoghina.

-Fateci onore!-Disse Sori.

-Certo, faremo del nostro meglio!-Disse Mila euforica.

-Non vi deluderemo!-Esclamò Akari.

Dopo un po' di svago a chiacchierare delle proprie vacanze, era finalmente ora di cena.

-Ho una fame!-Disse Mila accompagnata da Yoghina.

-Voi due avete sempre fame!-Disse Oki facendo ridere tutte.

Subito dopo cena le ragazze andarono tutte a guardare la tv, ad un certo punto Akari si congedó in camera, le altre erano ancora intente a guardare la tv cime ipnotizzate, anche Sashita era lì, era il suo telefilm preferito.

Akari stava disfacendo la valigia quando alle sue spalle arrivò Mitamura.

-Mi sei mancata.-Disse lui abbracciandola da dietro.

-Anche tu!-Disse Akari abbracciandolo con un grosso sorriso.

-Ti senti meglio?-Chiese lui.

-In gran forma!-Disse Akari ridendo.

Mitamura guardó la valigia e rise.

-Stai togliendo i tuoi abiti dalla valigia , quando tra una settimana la devi rifare.-Disse lui ridendo.

-Che ci vuoi fare, abitudine!-Esclamò Akari.

-Vieni qui!-Disse lui abbracciandola a se.

-Tutta questa dolcezza?-Chiese scherzosa Akari.

-È che voglio stare il più possibile con te quando posso. Dobbiamo stare attenti lo sai!-Disse lui abbracciandola ancora più forte.

Akari ricambió l'abbraccio e si lasciò coccolare due o tre minuti da lui.

-Ora è meglio che vada, il telefilm starà finendo.-Disse lui sorridendo.

-Va bene.-Disse Akari un po' triste.

-Non fare così, tra una settimana potremo stare insieme più tempo.-Disse lui .

-Sarai presente anche tu?-Chiese lei.

-Oh si, sono il preparatore.-Disse lui facendole l'occhiolino.

-Oh che bello!-Disse Akari abbracciandolo.

-Ora vado a domani, dormi bene.-Disse lui dandole un lungo bacio che Akari ricambió con piacere.

-Buona notte.-Disse Akari sorridendogli.

Lui uscì dalla stanza appena in tempo, quando stava entrando in camera sua le ragazze erano appena salite. Quell'amore segreto sarebbe stato molto duro da tenere tale.

Mila trovò Akari sdraiata sul letto a canticchiare.

-Hey hai avuto una sua visita?-Chiese Mila facendo l'occhiolino alla sua amica.

-Già, sarà il nostro preparatore per le olimpiadi.-Spiegò Akari sorridendo.

-Davvero? Oh che bella notizia! Alla faccia di Daimond.-Esultó Mila.

-Sei più felice di me!-Disse Akari.

-Oggi niente è andato storto!-Disse Mila mettendosi il pigiama.

-Ti capisco, ora però andiamo a letto , che domani si prospetta una giornata dura.-Disse Akari spegnendo la luce.

La notte passò tranquillamente e la mattina dopo alle 6 come promesso Akari e Mila erano già fuori a correre con Mitamura, dopodiché alle 6.30 iniziarono ad allenarsi in palestra.

-Andiamo le ragazze cinesi saltano da questa altezza! Di nuovo!-Disse Mitamura schiacciando palle da un'altezza superiore a quelle di sempre, intanto Mila e Akari cercavano con tutte le forze a fare muro.

-Basta anche solo toccarla un poco per spegnere la velocità!-Spiegò Mitamura lanciando un'altra palla che mila riuscì a sfiorare.

-Molto bene Mila.-Disse Mitamura.

Continuò a lanciare palle finché entrambe non riuscirono a murarle.

Quando le altre arrivarono in palestra trovarono Akari e Mila quasi esauste.

-Perfetto, possiamo fare una partita amichevole.-Disse Sashita.

-Si.-Rispose Mitamura.

 I due schierarono due squadre le riserve e le titolari, nelle riserve giocò anche Mitamura così da far abituare Mila e Akari a livelli olimpici.

La partita durò molto tempo, Mila e Akari a differenza delle altre erano più abili in campo, soprattutto sotto rete, così vinsero la partita.

All'ora di pranzo le due erano stanche morte e per poco non si addormentarono mentre mangiavano.

Dopo pranzo ci furono 30 minuti di pausa per loro è poi riniziarono con gli allenamenti.

 Inutile dire che la sera invece di vedere la tv o leggere le due crollarono come due sassi.

La storia si ripeteva ogni giorno fino al sabato sera, però man mano che i giorni passavano le due iniziarono ad abituarsi a quei duri allenamenti.

 Il sabato sera erano intenti a fare la valigia per il giorno dopo che si sarebbero trasferite, quando Mila ebbe finito Akari era ancora a metà.

-Io scendo un po' giù, ci vediamo dopo?-Chiese Mila.

-Certo!-Disse Akari sorridendogli.

 Mentre Mila apriva la porta si ritrovò Mitamura davanti.

-Mister.-Disse Mila fissandolo. 

-Scusa Mila, ehm, volevo solo stare con Akari.-Disse lui.

-Ah non si preoccupi, stavo giusto scendendo.-Disse lei correndo giù per le scale.

-Ha ancora energie?-Chiese lui chiudendo la porta dietro di lui.

-A quanto pare si.-Disse Akari chiudendo la sua valigia.

-Pronta?-Chiese lui sdraiandosi sul letto di Akari.

-Certo, prontissima!-Disse lei sdraiandosi al suo fianco accoccolandosi a lui.

-Da domani potremmo stare insieme più tempo di ora.-Disse lui baciando la fronte di Akari.

-Non vedo l'ora!-Disse Akari emozionata a bassa voce.

-Ah, mia nonna ha detto che ha ricacciato l'abito da sposa di mia madre , credo che vuole il matrimonio.-Disse Akari ridendo.

-Chissà, forse dopo le olimpiadi...-Disse Mitamura vago.

-Ammetti che mia nonna ti influenza molto!-Disse Akari quasi in lacrime dalle risate.

-Mi mette soggezione, ma se ti sposo è perché ti amo, non perché lo vuole tua nonna.-Disse lui baciandola .

-Che bello quando me dici che mi ami!-Disse Akari abbracciandolo.

-Sei tutta mia!-Disse lui mettendosi a cavalcioni sopra di lei e iniziando a fargli il solletico.

-Pietà!-Disse Akari ridendo a bassa voce.

Allora per tutta risposta la iniziò a baciare e dopodiché si rimise al suo fianco e Akari sbadiglió.

-Hai sonno?-Chiese lui.

-Sono distrutta, ma il sonno può attendere se sto con te.-Disse lei seria.

-Che dolce, ma se hai sonno dormi, starò ancora un po' qui, tanto tra una mezz'ora le ragazze risalgono.-Spiegò lui.

Akari chiuse gli occhi e si addormentó subito, mentre Mitamura la coccolava.

D'un tratto entrò Mila e li trovò accoccolati.

-Si è addormentata?-Chiese Mila notando con un sorriso i due piccioncini.

-Come un sasso, è meglio che vada.-Disse lui alzandosi da letto .

-Ma non si preoccupi, ero tornata solo per prendere una rivista resti!-Disse Mila ridendo.

-No non ti preoccupare , devo sbrigare delle cose per domani.-Disse lui sorridendo.

-Va bene, io torno giù.-Disse Mila uscendo dalla stanza.

Mitamura si avvicinò ad Akari e le bació la fronte per poi andarsene in camera sua.

Intanto Mila era con Sori nella mensa a leggere le riviste di pallavolo.

-Mila sembri strana, hai un sorriso sulla faccia.-Disse Sori fissandola sorridendo.

-È che in camera c'era Akari con il mister, non sono una coppia stupenda insieme?-Chiese Mila a bassa voce.

-Si molto, sono contentissima per loro.-Disse Sori con un sorriso.

Quando Mila tornò in camera Akari era ancora a dormire con i propri vestiti senza coperte e Mila la coprì con una coperta. La mattina dopo di buon ora le ragazze salutarono le altre e se ne andarono dalla sede per trasferirsi alla nuova sede.

-Sono carichissima!-Disse Mila in taxi.

-Questo è lo spirito giusto.-Disse Mitamura.

Arrivarono alla nuova sede e gli vennero assegnate subito le camere con le compagne della squadra, Akari finì in camera con una Tullia Kaito.

-Oh che pizza, ho una compagna di stanza.-Disse questa ragazza alta e molto presuntuosa.

-Ma sono appena entrata!-Disse Akari spaesata.

-È già non mi piaci!-Esclamò la ragazza.

-Senti tu,a chi ti credi di essere?-Chiese Akari perdendo le staffe.

-Io mia cara sono Tullia Kaito ricordati questo nome!-Disse la ragazza.

-Ma che presuntuosa!-Disse Akari.

-Akari ci vogliono parlare.-Disse Mila arrivando nella stanza di Akari.

-È chi è questa gallina spelacchiata?-Chiese Tullia spavalda.

-Ma come osi!-Dissero Mila e Akari in coro.

-Su su calmati gallinella! Andiamo.-Disse Tullia uscendo dalla stanza.

-Credo che la soffocheró questa notte stessa.-Disse Akari.

-Ti aiuto io!-Esclamò Mila.

Una volta nella sala di riunione Akari poté notare anche Nami e Moby Diki .

-Ragazze che bello ci siete anche voi!-Disse Akari salutando le due.

-Si io sono in stanza con Mila , non te lo ha detto?-Chiese Nami.

-Non ne ho avuto il tempo.-Disse Mila furiosa per quello che era accaduto prima.

-Ma che le prende?-Chiese Moby Diki.

-Lunga storia.-Disse Akari ancora un po' seccata.

Le ragazze si acconodarono e arrivarono Mitamura e Yamahoka.

-Bene ragazze , domani ci sarà una partita amichevole, da questa decideremo chi far andare titolare e chi in riserva, perciò impegnatevi.-Disse Mitamura.

-Prima e dopo la partita ci sarà l'allenamento, perciò vedete di dormire, chiaro?-Disse Yamahoka.

-Si Mister!-Dissero in coro le ragazze.

-Bene, tra un'ora si cena , siete libere.-Disse Mitamura congedandosi con Yamahoka.

Mila , Akari, Nami e Moby Diki passarono del tempo insieme dove Mila e Akari spiegarono che cosa era successo con Tullia.

Dopo cena le ragazze andarono a dormire e per Akari fu una tragedia, appena di addormentava Tullia le combinava qualcosa, come russare troppo forte o parlare nel sonno . Quella sarebbe stata una delle tante notti più lunghe della sua vita.

 

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** una compagna insopportabile ***


~~Ringrazio prima di tutto coloro che recensiscono soprattutto ARADIATHEWITCH ti ringrazio di cuore!!! Bene ora vi auguro buona lettura con questo nuovo capitolo!

 

 

 

La mattina dopo alle 6 iniziarono gli allenamenti, tutte erano pimpanti, tutte tranne Akari, che grazie a Tullia passò la notte sveglia.

-Hey Akari sembri uno zombie!-Disse Moby Diki.

-Prova a stare una notte con Tullia, poi vedi come stai!-Disse Akari stanca morta.

-Beh vedi di non farti soffiare il posto da titolare, vogliamo giocare con te, non con quella!-Disse Nami.

-Nami ha ragione, fai del tuo meglio!-Disse Mila incorragiando l'amica .

Iniziò la partita, Akari al primo set stava facendo pena e Tullia ne approfittó per prenderla di mira.

Al secondo e al terzo set invece Akari inizió a caricarsi  granzie anche all'entusiasmo di Mila.

Alla fine la partita la vinse la squadra di Akari, formata da Moby Diki e Mila anche.

-Molto bene ragazze, potete fare una pausa si rinizia tra mezz'ora.-Disse Mitamura uscendo dalla palestra con Yamahoka.

 Mila,Nami ,Moby Diki e Akari si misero in un angolo della palestra Akari però era talmente stanca che si addormentó subito con la schiena attaccata al muro.

-Credo che Tullia non la farà stare tranquilla per un po', soprattutto ora che Akari l'ha battuta.-Disse Nami.

-Quella lì non la sopporto proprio, così arrogante, mi viene voglia di menarla!-Disse Moby Diki furiosa.

-Ma voi la conoscete? Io e Akari non l'abbiamo mai vista prima.-Disse Mila.

-Si può dire che è entrata sotto raccomandazione di Daimon. È una brava giocatrice, però ha un temperamento orribile, non so in che squadra giocava.-Spiegò Nami.

-Mi sta sempre più antipatica, non avevo mai visto Akari sbagliare certe schiacciate.-Disse Mila.

Dopo quella piccola chiacchierata svegliarono Akari e riniziarono il duro allenamento.

A pranzo sembrava tutto tranquillo, a parte qualche discussione tra Akari e Tullia che fu subito placata da Mitamura e Yamahoka.

Dopo pranzo ognuna era impegnata nelle proprie attività, come leggere o sentire musica o scrivere lettere o anche a fare un pisolino.

Akari era a rilassarsi in giardino sotto un vecchio albero che nascondeva quasi tutto. 

-Qualcosa mi dice che Tullia non ti sta simpatica.-Disse Mitamura arrivando affianco ad Akari.

-Che scoperta! Non la sopporto!-Disse Akari aprendo gli occhi e sorridendo al suo uomo.

-Dai su, lo sai che il gioco di squadra è indispensabile , cerca di andare d'accordo con lei.-Disse Mitamura sedendosi al suo fianco.

-Va bene, ci proverò. -Disse Akari seccata.

-Non fare quella faccia, sei qui con me, vorrei vederti felice.-Disse lui abbracciandola.

-Ma sono felicissima di stare con te!-Disse Akari baciandolo.

-Lo stesso vale per me!-Disse baciandola a sua volta.

-Stasera ci vediamo?-Chiese Akari accoccolandosi a lui.

-Certo! Dopo cena qui?-Chiese lui.

-Certo.-Disse Akari sorridendogli.

I due rimasero a coccolarsi per quasi un'ora sotto le fronde di quell'albero.

-Credo sia ora che andiamo, dobbiamo darvi delle notizie.-Disse lui risvegliando Akari dai suoi pensieri.

-Ok, vado prima io, almeno non facciamo insospettire nessuno.-Disse Akari dandogli un bacio e rientrando nella struttura.

Dopo pochi minuti rientrò anche Mitamura e assieme a Yamahoka fecero riunire tutte le ragazze.

-Bene ragazze, abbiamo deciso chi inizierà da titolare e chi sarà in riserva.

Mila , Nami, Akari e Tullia erano tra le titolari, mentre Moby Diki era tra le riserve.

Data la notizia riniziarono subito gli allenamenti.

 Alle 7 finirono e con molta stanchezza le ragazze si andarono a lavare .

-Ah che stanchezza! Non vedevo l'ora di una bella doccia!-Disse Akari buttandosi sotto la doccia.

-Che bella sensazione!-Disse Mila anche lei sotto la doccia.

-Pappamolli, già siete stanche?-Chiese Tullia.

Akari si girò di spalle a lei, mentre Mila gli rispose.

-Non siamo stanche, possiamo continuare ancora per molto!-Disse Mila arrabbiandosi.

-Mila lasciala stare, dopotutto è una compagna di squadra e dobbiamo andare d'accordo.-Disse Nami.

-Dagli ascolto gallina!-Disse Tullia.

Mila anche se furiosa cercò di ignorarla mentre Tullia se la rideva.

A cena le ragazze chiacchierarono serene, e tutto andò liscio, dopo cena tutte erano a svagarsi, Tullia era tornata in camera a farsi gli affari suoi, mentre Akari era sotto l'albero ad aspettare Mitamura.

Arrivò dopo pochi minuti con una faccia stravolta.

-Che ti è successo?-Chiese lei.

-Yamahoka parla troppo, mi ha fatto venire un mal di testa!-Disse lui tenendosi la testa e sedendosi affianco a Akari.

-Povero il mio amore!-Disse lei scherzosa iniziandogli ad accarezzare la testa.

-Non prendere in giro! Se lo ascoltavo un altro minuto esaurivo.-Disse lui accoccolandosi a lei mentre lo massaggiava.

-A quanto pare sarà un periodo lungo per entrambi. -Disse Akari.

-È dopo questo periodo renderemo tutto pubblico, e ti sposerò.-Disse lui sorridendole.

-Davvero?-Chiese Akari con un sorriso enorme.

-Si, voglio farlo non appena finite le olimpiadi, appena torniamo .-Spiegò lui con sguardo dolce.

-Che bello !-Disse Akari abbracciandolo forte.

-Lo sai che ti amo...-Disse lui baciandola.

-Lo so, ti amo anche io!-Disse lei dandogli un altro bacio. 

-E pensare che quando eravamo adolescenti pensavamo che ci saremo sposati con altra gente.-Disse lui.

-Ti ricordi quando ti ho costretto a fare pedinamenti a Kishimoto? Era il colmo!-Disse Akari ridendo.

-Periodo orribile, mi costringevi a fare tutto quello che ti passava nella testa.-Disse lui ridendo a sua volta.

-Bei tempi!-Esclamò lei.

-Anche adesso è davvero bello con te.-Disse lui baciandola.

Ci furono parecchi baci quella sera e dopo quasi un'ora se ne tornarono in camera.

Una volta entrata in camera trovò Tullia con un grosso sorriso beffardo.

-Come mai sorridi in quel modo?-Chiese Akari.

-Oh niente! Buona notte , spero ti sia divertita.-Disse Tullia andando a letto lasciando basita Akari, che avesse intuito tutto.

La mattina dopo, Akari era pimpante, si stava abituando al russare di Tullia, però era pensierosa sul fatto della frase che gli aveva detto la sera prima, anche se fece un allenamento senza errori.

Dopo pranzo Akari decise di parlare con Mitamura del fatto che forze Tullia sospettava qualcosa.

-Quindi tu dici che sa qualcosa?-Chiese lui.

-Credo di sì, ma spero che non sia così.-Disse Akari.

-Se è così sarebbe un guaio per ora.-Disse lui.

-L'unico modo per non destare sospetti è non vederci per un po'.-Disse Akari triste.

-Credo che sia meglio.-Disse lui sospirando.

-Non è giusto però.-Disse lei quasi piangendo.

-Hey, non ti preoccupare, durerà solo un mese, poi possiamo considerarci anche marito e moglie.-Cercò di consolarla.

-Ti pare facile? È da tanto che aspetto di stare con te e finalmente ora che ci sto devo aspettare ancora!-Disse Akari abbracciandolo.

-Lo so, lo stesso vale per me, ma se ci scoprono sono guai.-Disse lui.

-Lo so, beh allora da oggi faremo come se niente fosse.-Disse Akari con un sospiro.

-Già!-Disse lui .

Dopo un lungo bacio Akari uscì dal l'ufficio e andò da Mila.

-Akari che succede?-Notando Akari quasi in lacrime.

-Mi sento uno schifo! Abbiamo deciso che qui dobbiamo fare come se niente fosse, solo per uno stupido dubbio.-Disse Akari sdraiandosi sul letto di Mila.

-Che dubbio?-Chiese Mila.

-Che Tullia sappia qualcosa.-Disse Akari sbuffando.

-Questo sarebbe un guaio.-Disse Mila.

-Un mese senza lui vicino....-Disse Akari deprimendosi.

-Dai su, ci sono io qui con te!-Disse Mila facendole il solletico.

-Ahahahah grazie Mila, come farei senza di te!-Disse Akari ridendo quasi senza fiato.

-Non faresti!-Disse Mila ridendo.

Quella giornata non fu proprio il massimo per Akari, ma meglio di molte altre che avrebbe passato durante quel mese.


Scusatemi se il capitolo è un pò corto! Al prossimo, baci!

 

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Capitolo 8
*** vittoria ***


~~Rieccomi quasi guarita del tutto, ma messa all'ingrasso tra cresime e matrimoni. Scusate se non ho aggiornato subito, anche se il capitolo era pronto, non ho avuto Internet e tempo materiale. Grazie ancora a chi ha recensito. Buona lettura.

 

 

 

Quel mese Akari e Mila ne passarono di tutti i colori, con Tullia che non riusciva a capire di essere una gran testarda e maleducata e con la tensione che man mano cresceva.

Mancava una settimana all'inizio delle olimpiadi e la tensione era alle stelle. Quella mattina era arrivato il momento di partire per Seoul , in poche ore la squadra arrivò li è rimasero a bocca aperta nel vedere lo stadio olimpico enorme e con gente che faceva la fila per assistere alle olimpiadi.

-Ora si che sono nervosa.-Disse Akari.

-Oddio quanta gente!-Disse Mila.

-Fa uno strano effetto a dire il vero.-Disse Nami sorridente.

-Sono emozionata!-Disse Moby Diki.

-Bene ora andramo in hotel, domani mattina ci si allena dalle 5 .-Disse Mitamura facendo salire le ragazze sul pullman.

Una volta in hotel le ragazze pranzarono e si svagarono con chiacchiere e tv.

Akari aveva deciso di fare un pisolino in camera sua, per fortuna ora era in stanza con Mila e non con Tullia, sennò un'altra notte con lei e l'avrebbe uccisa.

Mentre Akari dormiva Mitamura passò davanti camera sua e dovette resistere all'impulso di aprire la porta e coccolarla.

La sera Mitamura e Yamahoka spiegarono come si sarebbero svolte le olimpiadi.

-Bene ragazze, domani si aprono i giochi, ma le partite di pallavolo ci saranno Venerdì.-Disse Yamahoka.

-Cerchiamo di fare del nostro meglio, e vedete di divertirvi.-Disse Mitamura.

-Si mister.-Risposero le ragazze.

-La prima squadra che affronterete sono le americane, se vinciamo quella partita possiamo finire a giocare o con l'Italia o con la Germania. I gironi durano due giorni perciò ci saranno forti pressioni fisiche, per questo abbiamo deciso di farvi allenare solo la mattina e il pomeriggio ve lo lasciamo libero.-Disse Yamahoka.

-Ora siete libere, ci vediamo a cena.-Disse Mitamura.

 A cena fu tutto tranquillo, anche Akari era più tranquilla senza Tullia in stanza.

Dopo cena nessuna delle ragazze aveva la forza di stare impiedi e crollarono tutte anche prima delle 22 .

La mattina dopo come previsto gli allenamenti iniziarono alle 5 in punto, era ancora un po' buio e la temperatura fresca era ideale. Fecero un allenamento a porte chiuse, anche se dopo che furono uscite dalla palestra orde di giornalisti di tutto il mondo si erano accaniti con mille domande , Mitamura e Yamahoka presero in mano la situazione con un breve discorso, senza spifferare niente.

 Il pomeriggio di fu la cerimonia di apertura delle olimpiadi. Tutti in subbuglio , tanti colori e musiche dal ritmo travolgente,l'emozione era alle stelle per le ragazze . Sfilarono assieme alle altre squadre di diversi sport della nazionalità giapponesi, sotto gli applausi dei milioni di spettatori.

Dopo la sfilata durata un paio di ore tra spettacolari fuochi d'artificio e canti di molti cantanti famosi, le ragazze se ne tornarono in hotel dove iniziarono a fantasticare sulla vittoria e cose del genere.

La settimana passò in fretta tra allenamenti e piccoli tour di Seoul.

Il giorno delle prime partite tutte erano nervose ma cariche più che mai.

Il mister Mitamura non poté far altro che incorraggiarle.

-Ragazze, finalmente siete qui, fatevi onore e divertitevi. -Disse Mitamura mandando in campo le ragazze. 

La partita contro le americane andò quasi del tutto liscia come l'olio, fatta eccezione per quella testa calda di Tullia che cercava sempre di modificare il gioco della squadra, ma quando Mitamura e Yamahoka la minacciarono di mandarla in riserva si calmó.

Vinsero la partita con netto vantaggio è poi si misero sugli spalti a guardare la partita tra Italia e Germania.

Vinse l'Italia e dopo quella partita ci furono Uruguay e Spagna , Argentina e Francia, Cina e Korea. Dopo quelle partite toccò alle ragazze contro l'italia, li vinsero solo per un punto, dopodiché altre partite di altre squadre.

La sera erano distrutte e i mister si congratularono con le ragazze e le lasciarono libere.

Quella sera Akari non riuscì a dormire per l'ansia , così decise di fare un giro per il giardino dell'hotel.

Li incontrò Mitamura seduto su una panchina.

-Akari, vieni!-Disse lui con un sorriso.

-Non dovevamo stare attenti?-Chiese Akari sedendosi affianco a lui.

-Siamo in un giardino privato alle 3 di notte, chi vuoi che ci sia?-Disse lui sorridendogli.

-Forse qualche nottambulo come noi.-Disse lei ridendo.

-Mi mancava stare con te così.-Disse lui abbracciandola.

-Anche a me , sai speravo che finisse presto tutto questo, così da stare con te quanto volevo.-Disse lei dandogli un bacio sul collo.

-Così non resisto però.-Disse lui baciandola con molto amore e passione.

-Dici che dopo questo periodo possiamo stare un po' tranquilli ?-Chiese lei.

-Certo, sai dopo le olimpiadi possiamo fare una breve vacanza in montagna, solo noi due.-Disse lui baciandola.

-Sarebbe stupendo.-Disse lei sorridendo.

-Bene allora mettiamo una scusa è ce ne andiamo li.-Disse lui.

-Ma non dovevamo renderla pubblica la cosa?-Chiese lei perplessa.

-Ma certo! Appena finito tutto , dichiareremo la nostra storia.-Disse lui sorridendo.

-Bene, allora speriamo che domani arrivi in fretta.-Disse Akari sorridendo.

-Sei davvero impaziente...-Disse lui ridendo.

-Si, non vedo l'ora di poter passare tutto il mio tempo con te!-Disse lei.

-Arriverà quel giorno.-Disse lui abbracciandola.

-Beh nell'attesa di quel giorno, io me ne vado a letto, mi è venuto sonno.-Disse lei dando un lungo bacio al suo amato.

-Notte!-Disse lui sorridendogli mentre se ne andava a letto.

La mattina dopo Akari si svegliò con un sorrisetto sulla faccia e piena di energie, anche più di Mila.

-Hey Akari oggi sei in piena forma!-Disse Mila mettendosi la divisa.

-Puoi dirlo forte, spero solo che una certa oca di nome Tullia non mi rovini la giornata.-Disse Akari ridendo.

-Speriamo, dai su possiamo andare.-Disse Mila euforica correndo assieme ad Akari alla sala per la colazione.

Come solito di tutte e due fecero piazza pulita di tutto quello che c'era nei vassoi.

-Hey se continuate così non riuscirete a giocare tra qualche ora!-Disse scherzosa Moby Diki.

-Ah non c'è problema, staremo in splendida forma!-Disse Mila mangiando un'altra mela.

Ci fu una risata da parte di tutte e dopo aver finito di mangiare andarono allo stadio.

Loro avrebbero giocato quasi all'ora di pranzo ,quindi si misero a vedere le partite delle altre squadre.

Akari era sempre più impaziente di concludere quella giornata , anche se quel momento per lei era la coronazione di un sogno,lo stesso valeva per Mila che era concentrata sulle avversarie.

Tullia con la sua solita spavalderia si vantó di poter battere quelle avversarie senza nessun problema.

-Sono davvero scombinate quelle della Korea.-Disse Tullia.

-Non sottovalutare le avversarie, sembrano scombinate, ma hanno una loro tecnica, guarda come sono forti in difesa.-Disse Nami facendo notare come le koreane fossero brave nella difesa.

-Mai sottovalutare il nemico Tullia!-Disse Yamahoka.

Per tutta risposta Tullia fece uno sbuffo e la faccia offesa, continuando a guardare la partita dove la Korea vinse.

Passò un'ora e toccò alle ragazze giocare, questa volta se la dovevano vedere contro l'Argentina, fu davvero dura, soprattutto perché tra Tullia e Akari non c'era molta sintonia per mirare e schiacciare, ma dopo un catastrofico inizio, conclusero con un piccolo vantaggio all'ultimo set.

Dopo di loro toccò a Spagna e Brasile, due squadre alla pari, la partita durò molto quasi due ore .

Dopodiché toccarono alle altre squadre ma ormai le ragazze dopo un'altra partita vinta contro la Norvegia andarono in finale, ed erano elettrizzante di scontrarsi o con la Korea o con il Brasile.

Dopo una vittoria schiacciante del Brasile ora toccava alle ragazze contro quella squadra formidabile.

-Ragazze siamo fieri di voi, siete arrivate fin qui con le vostre forze,andate sul campo e fate vedere di cosa siete capaci! -Disse Mitamura incoraggiando le ragazze già cariche.

La partita iniziò e anche alla grande per Akari e le altre , solo che dopo la vittoria del primo set iniziarono a sentire la stanchezza e non riuscirono a fare neanche un punto, facendo così vincere quel set alle brasiliane.

-Ragazze, lo so che è dura, ma dovete tenere duro, dovete giocare d'astuzia.-Disse Mitamura.

-Giocare d'astuzia?-Chiese Mila.

-È vero che saltano più in alto di voi è che non riuscite a fare muro sui loro attacchi, ma loro ci marciano molto su questo. In difesa sono scarse, ora il servizio tocca a voi, Nami fai uno dei tuoi servizi .-Spiegò Mitamura rimandando in campo le ragazze.

Nami fece uno dei suoi servizi ad effetto e guadagnò un punto continuò così finché per pura fortuna le brasiliane non presero uno di quei servizi segnando un punto.

Ormai il set era per la squadra di Akari e una volta arrivati all'ultimo set entrambe le squadre erano esauste, ma all'ultimo punto toccava ad Akari e Mila stare sottorete e schiacciare.

Mila alzò la palla più in alto del dovuto, Akari con tutta la sua forza e voglia di vincere riuscì a saltare più in alto delle brasiliane e a segnare il punto della vittoria.

Quando l'arbitro fischió la fine del match Akari e Mila non credettero a quello che era appena successo , avevano vinto le olimpiadi di pallavolo.

Mila corse ad abbracciare Akari ed entrambe erano in lacrime, vennero raggiunte dal resto della squadra . Vennero interrotte per la premiazione.

-Akari, la coppa la devi prendere tu, sei tu che hai segnato l'ultimo punto.-Disse Nami spingendo Akari verso un uomo che reggeva la coppa.

Akari la prese in mano e poi assieme alle altre salì sul podio ed esultarono alzando la coppa.

Ad ogni ragazza venne data una medaglia d'oro e poi ci furono le congratulazioni dalle squadre avversarie, dopodiché corsero dai loro mister a festeggiare.

-Siamo fieri di voi ragazze!-Esulto Yamahoka.

-Questa sera si festeggia!-Disse Mitamura.

Dopo una piccola cerimonia le ragazze andarono negli spogliatoi mentre Mitamura e Yamahoka tenevano un discorso per la stampa.

-Che gioia!!!-Urlò Mila dentro gli spogliatoi.

-Puoi dirlo forte!!-Disse Akari apprendendo il suo giacchetto , ma notò che dentro c'era qualcosa.

-Akari che c'è?-Chiese Nami notando la ragazza frugare nel giacchetto.

-Niente è solo che mi ero dimenticata di avere una cosa nel giacchetto.

Akari vide meglio una volta che le altre erano sotto la doccia, a quanto pare Mitamura le aveva fatto un ciondolo con un cuore e una catenina, assieme ad un biglietto.

"Non ho mai dubitato della tua bravura, ti amo ancora di più." 

Appena lesse quel messaggio sul volto di Akari cadde una lacrima per la gioia.

Dopo una breve doccia le ragazze tornarono trionfanti in hotel dove i mister organizzarono un banchetto in loro onore.

Dopo cena finalmente tutta la tensione era sparita e quasi tutte crollarono , tranne Akari, Mila,Nami e Moby Diki, che rimasero in camera di Akari e Mila a chiacchierare.

-Non mi sembra vero di aver finito.-Disse Akari.

-A me dispiace!-Disse Moby Diki.

-Perché?-Chiese Mila.

-Perché amava stare in tv, con tutte quelle telecamere si sentiva una diva.-Disse Nami.

Ci fu una risata da tutte e poi Moby Diki notò il ciondolo di Akari.

-Hey Akari, quel ciondolo chi te lo ha regalato? È bellissimo, ma non lo avevi prima di questo pomeriggio.-Disse Moby Diki.

-Akari divenne tutta rossa involontariamente e Mila capì di chi era quel regalo.

-Sarà stato da parte di un ammiratore segreto!-Esclamò Mila.

-Io non credo, da come è arrossita Akari.-Disse Nami.

-Beh, a tempo debito ve lo dirò!-Disse Akari.

-Tutti questi misteri!-Esclamò Moby Diki.

-Dai su non te la prendere. Vi prometto che appena posso vi informerò di tutto.-Disse Akari.

-Va bene, ora però andiamo a letto che sono stanca.-Disse Nami avvinadosi verso camera sua con Moby Diki.

Quando finalmente Mila e Akari erano sole quest'ultima confessò tutto.

-Me lo ha regalato lui Mila. E in più mi ha detto una volta finito il periodo delle olimpiadi avremmo detto a tutti della nostra storia è che avremmo pensato al matrimonio.-Disse Akari felice come una Pasqua.

-Che bella notizia, è stato davvero dolce da parte sua, magari Shiro appena torno mi facesse un ciondolo o un anello per la mia vittoria. Ma per noi c'è ancora tempo per il matrimonio, mentre tu fra qualche giorno farai 21 anni vero?-Disse Mila.

-Si esatto, non vedo l'ora!-Disse Akari emozionata.

-Dopodomani si torna in Giappone, posso sperare in una notizia pubblica?-Chiese Mila scherzosa.

-È da vedere ancora.-Disse Akari mettendosi sotto le coperte.

Mila la seguì a ruota ancora sghignazzando, ma ben presto si addormentarono entrambe come sassi.

La mattina dopo fu Akari la prima ad alzarsi , era nel giardino e Mitamura la ritrovò li pensierosa.

-Credevo che per una volta ti alzassi tardi, visto che potete dormire di più.-Disse lui sedendosi affianco a lei e baciandola.

-Non ci riuscivo a dormire , e poi a dire la verità ti volevo cercare, volevo ringraziarti , per il regalo.-Disse lei accoccolandosi a lui.

-Ti è piaciuto?-Chiese lui spiritoso notando il ciondolo al collo di lei.

-È stupendo!-Disse lei con un grosso sorriso fissando lui.

-Sono felice che ti piaccia.-Disse lui ridendo.

-Ora devo vedere qualcosa da regalare a te!-Esclamò lei.

-Ma non ce né bisogno!-Ribattè lui.

-Oh si, anche perché tra poco è anche il tuo compleanno!-Disse lei seria.

-Di già? Questo vuol dire che è anche il tuo tra due giorni!-Disse lui realizzando la situazione.

-Già! -Disse lei ridendo.

-Perché ridi?-Chiese lui.

-La faccia che hai fatto era stupenda!-Disse lei ridendo ancora.

Lui rimase perplesso e poi si fece una piccola risata.

-Io vado a svegliare Mila, direi che è ora.-Disse Akari dando un bacio alla sua dolce metà.

Eh sì quei due ogni giorno erano sempre più innamorati l'uno dell'altro!

 


Continua spero piaccia, avverto che forse nei prossimi capitoli cambierà rating, però voglio sentire prima le vostre opinioni, perché voglio che la storia piaccia a voi! Bacioni!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 9
*** vacanze post olimpiadi fallite ***




Mi scuso per il mio clamoroso ritardo , ma fra teatro, lavoro e altre cose non trovo più il tempo di scrivere, scusate. Buona lettura!




Il giorno dopo la vittoria tutte le ragazze si rilassarono, chi a fare una passeggiata e chi in hotel a fare le proprie cose.

Mila, Nami, Akari e Moby Diki andarono a fare un giro in centro e a prendersi un gelato.

-Akari che cosa farai quando torni?-Chiese Mila.

-Cosa intendi?-Chiese a sua volta Akari.

-Beh il giorno dopo il nostro arrivo è il tuo compleanno, come lo vuoi festeggiare?-Chiese Mila finendo il suo gelato.

-Non ne ho idea, credo che andrò un po' in montagna.-Disse Akari facendo l'occhiolino a Mila.

-In montagna da sola? È deprimente!-Disse Moby Diki.

-Akari non ha specificato di andare sola!-Esclamò Nami.

In quel momento Akari divenne rossa tanto da prendere il colore del suo gelato alla ciliegia.

-Lasciamo perdere me, voi piuttosto cosa farete al vostro ritorno?-Svagó Akari.

-Io starò un po' con Shiro, mi sono meritata un po' di tempo con lui.

-Io credo che mi alleneró .-Concluse Nami.

-Ma non ti rilassi un po'?-Chiese Moby Diki.

-Ma quello per me è rilassante, tu cosa vorresti fare? Sentiamo!-Disse Nami a Moby Diki.

-Credo che andrò a casa dai miei, è da tanto che non li vedo.-Pensò Moby Diki.

Intanto Akari era pensierosa, stava ancora pensando se abbandonare definitivamente le partite e concentrarsi solo sulla medicina in campo o restare un altro anno in squadra.

-Akari che hai?-Chiese Mila.

-Posso farvi una confidenza ragazze? Non ho ancora detto niente a nessuno, neanche al mister.-Disse Akari sedendosi su un muretto .

Si trovavano in un parco semi deserto, perciò lontane anche dai paparazzi.

-Di cosa si tratta?-Chiese Moby Diki avvicinandosi ad Akari, intanto Mila e Nami anche si sedettero sul muretto.

-Stavo pensando di abbandonare le partite di pallavolo, di non giocare più.-Disse Akari seria in volto.

-Cosa!?-Chiesero all'unisolo le altre tre.

-Ma perché?-Chiese Mila.

-Non è una decisione che prendo con facilità, è solo che me ne sto rendendo conto da sola.-Spiegò Akari.

-Di cosa ti rendi conto?-Chiese Nami.

-Vedi tra due giorni avrò 22 anni, mi sono resa conto che mi sento sempre più affaticata rispetto a voi e so che potrà durare un altro anno così, dopodiché l'associazione stessa mi dirà di andarmene dalla squadra.-Finì Akari.

-Cosa vorresti fare se abbandonassi la squadra?-Chiese Moby Diki.

-Mi sono laureata per una ragione, vorrei restare comunque in sede però sotto veste di dottore della squadra.-Spiegò Akari sorridendo.

-Dovresti vedere anche cosa ne pensa il signor Sashita e Mitamura.-Constató Mila.

-Appena torniamo vorrei parlare con loro.-Disse Akari.

-Misa che conviene andare in hotel, è quasi ora di cena.-Disse Nami notando che si stava facendo buio.

Arrivarono in tempo per la cena e dopo cena prepararono tutte le valigie e andarono a letto.

La mattina dopo partirono presto per arrivare a Tokyo a mattina inoltrata.

-Casa dolce casa!-Disse Mila stiracchiandosi appena scesa dall'aereo.

-Mi mancava il Giappone!-Disse Nami.

-Che bello tornare!-Esclamò Akari ridendo.

-Beh ragazze , è arrivato il momento di salutarci.-Disse Moby Diki un po' triste.

-Già, però possiamo sempre incontrarci un giorno per stare tutte insieme.-Disse Akari tirando su di morale le altre tre ragazze.

-Si, tanto ci vediamo spesso per i tornei e le amichevoli.-Disse Nami.

Le quattro si salutarono con un grosso abbraccio .

 Appena arrivarono in sede ebbero un'accoglienza coi fiocchi.

-Congratulazioni ragazze!-Urlarono le altre ragazze delle seven Fighter .

-Che bello rivedervi ragazze!-Dissero le due insieme e corsero ad abbracciare le compagne di squadra.

-Dovete raccontarci tutto!-Disse Oki.

-Come stavate con le compagne di squadra?-Chiese Sori.

-Beh ci siamo trovate bene, ad eccezione della Kaito.-Disse Mila ridendo e guardando Akari con uno sguardo omicida causato solo al sentire quel nome.

-Beh ora siete tornate qui, perciò ora potete riposarvi.-Disse Sashita ridendo.

-Quante ferie?-Chiese Akari scherzosa.

-Una lunga settimana.-Disse Mitamura.

-Siete appena tornate e già ripartite per le vacanze.-Disse Yoghina offesa.

-Hey abbiamo sofferto li! Allenamenti dalle 5 del mattina fino alle 12 e poi alle 15 si riniziava fino a cena.-Disse Mila seria .

-Dai su lasciamole respirare un po', ho preparato un bel pranzo apposta per voi!-Esclamò la cuoca.

 Si accomodarono tutte in mensa e dopo pranzo durante il tempo libero Akari decise di parlare con il signor Sashita e Mitamura.

-Di cosa volevi parlarci Akari?-Chiese Sashita preoccupato.

-Beh, stavo pensando di abbandonare la squadra come giocatrice, e di entrare come medico di squadra.-Disse Akari nervosa.

-Come mai questa decisione? Non è da prendere alla leggera.-Disse Mitamura.

-Lo so, è solo che lo sento fisicamente, non sono più agile come una volta e mi sento più affaticata a differenza delle mie compagne.-Spiegò lei.

-Capisco, in effetti dopo i 23 anni l'associazione metterà in discussione la tua presenza in squadra, pretendono ragazze più giovani. Se è quello che vuoi dopo la settimana di ferie potrai fare domanda per il posto di medico. Per ora rilassati e pensa solo a divertirti.-Disse Sashita con un grosso sorriso.

-Grazie mille signor Sashita e grazie anche a lei mister Mitamura.-Disse Akari uscendo dall'ufficio.

Quando Akari arrivò in camera trovò Mila e Sori a chiacchierare.

-Ci hai parlato?-Chiese Mila.

-Si, dopo le ferie faccio domanda per il posto di lavoro come medico.-Spiegò Akari sedendosi vicino alle due amiche.

-Mila mi stava raccontando tutto, speriamo che ti ammettono al posto . Quindi domani andrai in montagna con la tua dolce metà?-Diss e Sori cambiando discorso.

-Si parto prima io e poi lui partirà il pomeriggio, almeno non destiamo sospetti.-Spiegò Akari prendendo delle caramelle che Sori aveva portato.

-Beh ora che è tutto finito potete anche uscire allo scoperto.-Disse Sori.

-È quello che vogliamo fare, però ha detto che prima ci facciamo questa settimana in relax appena torniamo lo renderemo pubblico.-Spiegò Akari.

-Capisco.-Si limitò a dire Sori.

Il pomeriggio passò tra chiacchiere e riviste dopodiché ci fu un piccolo allenamento che Mila e Akari vollevo seguire .

Dopo cena tutte crollarono e dopo che Akari finì di mettere delle cose dentro il borsone andò a dormire anche lei.

La mattina arrivò presto e Mila decise di accompagnare Akari alla stazione.

-Beh allora fai buon viaggio. Noi ti aspettiamo qui! -Disse Mila sorridente.

-Ti ringrazio Mila, per tutto! Ti porterò qualche cosa dalla montagna.-Disse Akari ridendo.

-Ah quasi dimenticavo, tantissimi auguri di buon compleanno!-Disse Mila dando un piccolo pacchetto .

-Per me?-Chiese lei prendendolo.

-Si da parte di tutta la squadra.-Disse Mila.

Akari l'aprì e dentro c'era una cornice con una foto di tutta la squadra scattata poco prima delle olimpiadi.

-Ma è stupenda! Non so come ringraziarvi.-Disse Akari quasi commossa.

-Sono felice che ti piaccia. Ma ora vai sennò perderai il treno.-La incitó Mila.

 Akari dopo averla ringraziata ancora prese il suo borsone e salí sul treno. Arrivata in montagna Akari si diresse alle terme dove si trovava l'albergo.

Era tutto vecchio stile e scoprì che Mitamura aveva già prenotato una stanza per loro .

Il pomeriggio Akari lo passó alle terme a rilassarsi e prima di cena arrivò anche Mitamura.

-Ti piace?-Chiese lui entrando in camera e trovando Akari sdraiata sul letto.

-È tutto cosi perfetto.-Disse lei dolcemente.

Mitamura si tolse il giacchetto e andò sul letto da Akari.

-Buon compleanno amore mio!-Disse lui baciandola.

-Grazie !-Disse Akari ridendo.

-Non vedevo l'ora di stare con te , solo noi due come una vera coppia.-Disse lui abbracciandola dolcemente.

-Anche io non vedevo l'ora! -Disse lei baciandolo.

Il bellissimo momento fu interrotto dallo stomaco di Mitamura.

-Scusa è da questa mattina che non mangio nulla, ho un po' di fame.-Si scusó lui.

-Beh in questo caso , andiamo a cena.-Disse Akari mettendosi le scarpe .

Arrivarono al ristorante dell'albergo e si notava che c'era poca gente è per fortuna loro erano stati messi in un angolo isolato .

Quando il cameriere arrivò portò un antipasto che non era stato ordinato.

-Mi scusi, ma noi non abbiamo ordinato l'antipasto.-Disse Akari al cameriere.

-È offerto dalla casa.-Disse il cameriere andandosene.

-Dai mangia, qui dicono che fanno il carpaccio di salmone più buono della regione.-Disse Mitamura indicando un enorme conchiglia chiusa davanti ad Akari.

Quando lei andò ad aprire la conchiglia non trovò il carpaccio di salmone, ma un anello semplice e adatto alla sua personalità, non era niente di troppo appariscente.

-Ma...-Disse Akari con il cuore che gli batteva a mille.

Mitamura prese l'anello e si inginocchió di lato ad Akari.

-Akari, sai quanto io ti amo, e con questo anello volevo proporti di diventare mia moglie.-Disse lui nervoso.

Akari inizió a piangere dalla gioia.

-Certo che diventerò tua moglie. Ti amo da morire!-Esclamò Akari in lacrime.

Mitamura l'abbracció e gli asciugó le lacrime.

-Felice che la mia sorpresa ti sia piaciuta .- Disse lui rimettendosi al suo posto.

-Di certo il romanticismo non ti manca. È stata una splendida sorpresa!-Disse Akari ridendo .

La cena andò magnificamente e dopo un bel bagno alle terme tornarono in camera.

Avevano un letto grande e matrimoniale e la stanza anche era grande.

-Tra due giorni è il tuo di compleanno, anche se non riuscirò a sorprenderti come tu hai fatto con me.-Disse Akari accoccolata a Mitamura.

-Per me già che stiamo io e te qui da soli mi basta.-Spiegò lui baciandola.

Man mano i baci si fecero più appassionati e la voglia di andare oltre cresceva in entrambi, ma Akari ritornò con i piedi per terra .

-Dani, non mi sento ancora pronta per....-Disse lei arrossendo.

-Tranquilla, ti capisco è rispetto la tua scelta. Come dicevi anche tempo fa preferisci aspettare il matrimonio.-Disse lui guardandola con dolcezza.

-Grazie per aver capito.-Disse lei dandogli un bacio a fior di labbra.

-Su, a dormire, domani si va in giro!-Disse lui mettendosi sotto le coperte.

La notte passò tranquillamente , Akari accucciata a Mitamura ed entrambi dormirono a sogni sereni.

La mattina però furono svegliati da una telefonata in camera.

-Dani sono Sashita, ma si può sapere che vi è saltato in mente?-Disse la voce al telefono.

-Cosa?-Chiese ancora mezzo addormentato Mitamura.

-Sto parlando di te e Akari e della tua proposta di matrimonio!-Urlò Sashita per telefono facendo svegliare del tutto il povero Mitamura.

-Come fai a saperlo?-Chiese Mitamura allarmato.

-È su tutti i giornali! Dovete tornare immediatamente qui a Tokyo. Siamo invasi dai giornalisti.-Disse Sashita furioso.

Mitamura riattaccó il telefono è svegliò del tutto Akari.

-Amore, mi dispiace svegliarti , ma dobbiamo tornare a Tokyo. Qualcuno ha scoperto la nostra storia ed ora alla sede è pieno di paparazzi.-Disse Mitamura dando un bacio alla sua amata.

-Cosa!?-Chiese lei alzandosi stupita.

-Ha detto Sashita che è su tutti i giornali. Forse da una parte è meglio così.-Disse Mitamura iniziandosi a vestire. 

Dopo un paio di ore lasciarono l'albergo e presero il treno per Tokyo.



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Capitolo 10
*** ritorno in sede ***


~~   
Ecco un nuovo capitolo, spero vi piaccia!
   
       
   
   
       
   
   
Appena arrivarono alla sede dovettero farsi largo tra la folla di giornalisti per entrare nel palazzo.
   
Sashita era alla porta ad attenderli mentre le ragazze si stavano allenando.
   
Sashita li condusse nell'ufficio e fece leggere l'articolo ai due.
   
-Ma chi può aver fatto questa foto?-Chiese Mitamura.
   
-Non lo so, ma vorrei sapere da quanto va avanti questa storia.-Disse Sashita calmandosi.
   
-Beh,  da questa estate. Ma non vedo tutto questo scandalo.-Disse Mitamura sedendosi di fronte a Sashita.
   
-Per loro Akari farebbe ancora parte della squadra , se ci fosse una conferenza dove Akari rifiuta al posto da titolare, forse le acque si calmerebbero. Sapete che non possono esserci relazioni tra le giocatrici e gli allenatori.-Spiegò Sashita.
   
-Bene, allora andremo a spiegare la situazione, dopotutto ho abbandonato la squadra , quindi non possono più considerarmi una giocatrice.-Disse Akari seria.
   
-Bene, allora parleremo noi con i giornalisti, non vogliamo scandali inesistenti qui dentro!-Esclamò Mitamura serio.
   
-Va bene. È meglio risolvere subito la questione. Io torno dalle ragazze, voi parlate con i giornalisti.-Disse Sashita uscendo dall'ufficio.
   
-Sei pronta?-Chiese Mitamura ad Akari.
   
-Si, basta tenere tutto segreto. E poi non c'è nessuno scandalo, da quando ho preso la decisione di non giocare più , non faccio più parte della squadra.-Spiegò Akari.
   
-Bene, allora andiamo.-Disse Mitamura.
   
Appena uscirono ci fu un assalto da parte dei giornalisti.
   
-Mister Mitamura, da quanto tempo avete una relazione?-
   
-Mister cosa ne pensa di questo scandalo?-
   
Man mano che si facevano domande Akari era sempre più alterata.
   
-Non c'è nessuno scandalo.-Si limitò a dire Mitamura.
   
-Ma Akari è una giocatrice, e lo sa bene che un mister ed una giocatrice non posso avere relazioni.-Disse un giornalista.
   
-Da quando le olimpiadi sono finite, non sono più una giocatrice di pallavolo. Ho rinunciato al posto in squadra, quindi non c'è nessuna relazione tra mister e giocatrice. Siete pregati di non ingigantire questa storia e di tornarvene a casa.-Disse Akari molto alterata.
   
-Cosa vuol dire?Non giocherà più?-Chiese un giornalista.
   
-Esatto, ho preso la laurea in medicina dello sport e lavorerò come medico. Addio!-Disse Akari ormai piena di rabbia.
   
Mitamura la seguì dentro e andarono in mensa, la cuoca tanto gentile gli preparò del buon tè.
   
-Ecco a voi. Spero vi tiri su di morale.-Disse la cuoca dando le tazze di tè ai due.
   
-Grazie mille signora Ichigo. È sempre così gentile.-Disse Akari.
   
-Mah figurati, è un piacere per me!-Esclamò la cuoca tornando in cucina.
   
-Sei ancora arrabbiata?-Chiese Mitamura stringendo la mano destra di Akari.
   
-Credo di no. La cosa che mi ha fatto più rabbia è stato che anche se non conoscevano la storia se ne sono inventata una. Il giornale parlava di un matrimonio perché io ero probabilmente incinta. E tu sai che non è così!-Disse Akari bevendo del tè.
   
-Lo so, ma i giornalisti ingigantiscono tutto.-Spiegò Mitamura.
   
 Dopo quella piccola conversazione arrivarono anche le ragazze della squadra, che guardarono Akari con un po' di rabbia, tutte tranne Mila e Sori.
   
-Ciao ragazze.-Disse Akari imbarazzata.
   
-Dicci Akari, è vero che hai lasciato la squadra?-Chiese Oki.
   
-Si, scusate ragazze, non volevo che lo sapeste così. Ho fatto domanda per il ruolo di dottore per la squadra, ma se il titolo mi sarà assegnato si saprà solo fra una settimana.-Spiegò Akari.
   
-Perché non ce lo hai detto prima?-Chiese Yoghina con il suo solito vocione.
   
-Volevo essere sicura di avere il posto. Non volevo lasciarvi prima del tempo.-Spiegò ancora Akari.
   
-Ed è vero il fatto della coppia e del matrimonio?-Chiese un'altra ragazza della squadra.
   
-Si, in questo vi chiedo scusa anche io. Avremmo reso pubblico tutto tra una settimana, se Akari avrebbe ottenuto il posto.-Spiegò Mitamura.
   
-Quindi è tutto vero quello che dicono i giornali?-Chiese Oki.
   
-No non tutto. È vero del matrimonio, ma non di un probabile bambino.-Disse Akari alterata.
   
-Volevamo solo sapere la verità. Scusateci se abbiamo dubitato di voi.-Disse Yama.
   
-Va tutto bene. Abbiamo parlato con i giornalisti. Spero che la smettano di inventare storie. Perciò ora si torna alla normalità. Soliti allenamenti per tutte.-Spiegò Mitamura.
   
-Si mister!-Urlarono le ragazze.
   
-Bene tra qualche ora ci sarà la cena, siete libere.-Disse Sashita.
   
Le ragazze lasciarono la mensa ed intanto la cuoca apparecchiava.
   
-Vado anche io, avevo promesso alla nonna di chiamarla , ora che avrà letto il giornale chissà che penserà.-Disse Akari ridendo.
   
-Vado anche io, voglio parlare un attimo con Sashita, ci rivediamo a cena.-Disse Mitamura.
   
Akari andò in camera sua dove trovò Mila , Sori e Yama.
   
-C'è una festa?-Chiese Akari ridendo.
   
-Akari vieni qui! Guarda mia madre che mi ha inviato?-Disse Sori.
   
Akari si avvicinò e notò il vestito che aveva in mano Sori.
   
Era un vestito bianco semplice e svolazzante, a maniche lunghe .
   
-Ma è stupendo!-Esclamò Akari vedendo bene il vestito.
   
-Me lo ha fatto lei! -Disse Sori.
   
-Ma è bravissima!-Disse Akari, ricordando però che Mila non aveva la mamma.
   
-Mila, scusami, mi ero dimenticata che tu non hai più la mamma.-Si scusó Akari.
   
-Tranquilla, come ho detto a Sori non ne faccio un peso. E poi se avessi la mamma mi costringerebbe a vestirmi tutta elegante e ad indossare solo gonne!-Disse Mila ridendo.
   
Anche Akari non aveva più la mamma , ma neanche lei ne sentiva il peso .
   
-Domani ti allenerai con noi?-Chiese  Yama.
   
-No, mi limiterò solo ad osservarvi. Ho fatto la rinuncia alla squadra quindi neanche volendo potrei allenarmi con voi. Però vi aiuterò con le palle e altre cose così.-Disse Akari.
   
-Però prima che tu te ne vada ufficialmente dalla squadra, vogliamo fare una partita amichevole anche con te. Un modo per salutarci come si deve.-Disse Yama.
   
-Va bene.-Si limitò a dire Akari.
   
Le due ore passarono velocemente e la cena andò tutto come ogni sera, calma e con qualche battutina .
   
Solo dopo la cena ad Akari venne il dubbio di dove dormire, avrebbe potuto dormire con Mitamura, però anche con Mila.
   
Alla fine decise di dormire con Mila e andò a dare la Buonanotte al suo amato.
   
-Dani, volevo solo darti la buonanotte.-Disse Akari entrando nella stanza di Mitamura.
   
-Dormi con Mila?-Chiese lui.
   
-Si, almeno stiamo anche sicuri che non vadano in giro altre voci. Ma che stai leggendo?-Chiese lei vedendo la rivista che aveva in mano Mitamura.
   
-Vedevo qualche casa, sai se dovremmo lavorare entrambi qui tanto vale comprare una casa tutta per noi, invece di dormire qui.-Spiegò lui.
   
-Già sei così sicuro che mi daranno il posto da dottore?-Chiese Akari sdraiandosi affianco a lui.
   
-Certo che sono sicuro, dopotutto sei brava nel tuo lavoro.-Disse lui chiudendo la rivista.
   
-Ma se non mi hai mai vista all'opera.-Constató Akari.
   
-Io lo so che sei brava. E poi perché noi non abbiamo più un dottore , perciò....-Disse lui ridendo.
   
-Ho chiamato nonna, si era allarmata, ma l'ho calmata dicendo che non era vero che aspetto un bambino, ma che è vero il fatto del matrimonio. Credo che abbia fatto i salti di gioia.-Disse Akari ridendo.
   
-Tua nonna è unica! Mi immagino il discorso che farà al nostro matrimonio. -Disse Mitamura ridendo.
   
-Quando vogliamo decidere il giorno?-Chiese Akari.
   
-Se per te va bene io avevo pensato al primo Dicembre i tuoi genitori si sono sposati il primo Dicembre e speravo che ti facesse piacere sposarti quel giorno.-Disse lui.
   
-Tra due mesi? Per me va benissimo.-Disse Akari alzandosi dal letto.
   
-Te ne vai?-Chiese Mitamura dispiaciuto.
   
-Si, ho sonno. Buonanotte!-Disse lei dandogli un bacio sulle labbra.
   
 Lui rimase a fissarla mentre usciva e poi se ne andò a dormire anche lui.


La mattina dopo gli allenamenti cominciarono di buon ora, infatti alle 7 in punto le ragazze erano già in palestra.
-Su con quei salti! Yoghina hai poco slancio!-Urlò Sashita alle ragazze.
L'allenamento era duro e ad Akari faceva uno strano effetto non partecipare. Se ne stava lì a raccattare i palloni ed a sistemare gli asciugamani.
-Strano effetto eh?-Chiese Mitamura arrivando in palestra.
-Si, molto.-Rispose Akari con un sorriso.
-Bene, ora faremo un'amichevole, la squadra delle titolari contro le riserve.-Disse Sashita prendendo una palla .
La partita iniziò, Akari era attenta ad ogni mossa delle sue amiche e doveva ammetterlo, gli mancava stare sul campo.
Tutto andava liscio, finché Yama non cadde male e fece una tremenda storta.
-Ahi! La caviglia!-Disse la ragazza a terra.
Akari , le ragazze, Sashita e Mitamura andarono subito da lei.
-Akari puoi dargli un'occhiata?-Chiese Sashita.
-Certo. Vieni Yama, ti porto in infermeria.-Disse Akari prendendo quasi di peso la sua amica.
Una volta in infermeria Akari controlló attentamente la caviglia di Yama.
-È una distorsione, passerà in una settimana. Tieni questo, intanto preparo un olio per massaggiarla un po'.-Disse Akari passando del ghiaccio a Yama.
-Quindi per una settimana sono fuori gioco?-Chiese Yama demoralizzata.
-Mi dispiace, ma si. Per oggi non ti alzerai dal letto ad eccezione per andare in bagno, ma da domani con l'aiuto delle stampelle voglio vederti già in giro.-Le sorrise Akari togliendo il ghiaccio e versando dell'olio sulla caviglia.
-Farà un po' male, resisti.-Continuò poi iniziando un massaggio.
Yama per poco non era in lacrime dal dolore ma sopportó fino all'ultimo.
-Wow, già mi fa meno male!-Esclamò Yama con un sorriso.
-Sono felice di ciò! Ti ho sciolto i muscoli, almeno così ci metterai anche di meno a guarire. Ora te la fascio.-Disse Akari con un grosso sorriso iniziando la fasciatura.
-Akari, scusami ancora se sono stata una di quelle che ha dubitato di te e il mister. Non avrei mai dovuto.-Disse Yama quasi vergognandosi.
-Non ti preoccupare, un po' è anche colpa nostra, volevamo essere sicuri che non ci fossero scandali, ma a quanto pare è stato quasi tutto inutile.-Rise Akari .
-In ogni caso spero che andrà tutto bene tra voi due! A mio parere siete una bella coppia!-Rise Yama e con lei rise anche Akari.
-Dalle risate sembra che vada tutto bene.-Disse Sashita entrando con un sorriso, con lui c'era anche Mitamura.
-È solo una distorsione, una settimana e sarà come nuova.-Spiegò Akari finendo la fasciatura.
-L'importante è che non sia niente di grave.-Disse Mitamura sollevato.
-Mi sento già molto meglio!-Esclamò Yama con un grosso sorriso.
-Ottimo lavoro Akari, credo proprio che quel posto sarà tuo.-Rise Sashita.
-Lo spero molto!- Disse Akari rimettendo in ordine il materiale usato.
-Bene, quindi riposo per ora?-Chiese Sashita.
-Oggi riposo totale a letto, da domani in giro con le stampelle.-Rispose Akari aiutando Yama a mettersi in piedi.
-Bene, allora Yama Yoghina ti porterà su la colazione, tu pensa a riposare.-Disse Mitamura.
-Si mister.-Rispose la ragazza.
Quando Akari lascio Yama nella sua stanza, andò in mensa dalle altre che già avevano quasi finito di fare colazione.
-Akari, vieni qui!-Esclamò Mila indicando il posto vuoto vicino a lei.
Una volta che Akari si accomodó a mangiare, parló anche con le sue amiche del più e del meno, dopo colazione ripresero gli allenamenti e Akari ne approfittò per rilassarsi un po'.
Quando fu ora di pranzo decise di andare lei a portare il cibo a Yama , così ne approfittò per vedere come stava.
Quel pomeriggio Akari lo passo quasi tutto in camera con Mila, quest'ultima gli spiegò che preferiva stare in sede perché aveva litigato con il padre e voleva evitarlo per un po' di tempo.
-Capisco, mi dispiace per questa tua litigata con tuo padre. Ma dimmi, come sta Sunny? Mi manca!-Sorrise Akari.
-Te lo vedo volentieri! Ultimamente fa un danno dopo l'altro!-Rise Mila.
-Ma poverino! Non trattarlo male!-Rise Akari assieme alla sua amica.
-Beh visto che abbiamo il pomeriggio libero, ho chiesto a Shiro di uscire un po', ci vediamo dopo?-Chiese Mila prendendo la sua borsa.
-Mi trovi qui, non scappo!-Rise l'altra.
Quando Mila uscì , Akari ne approfittò per andare in giardino, non c'era nessuno in giro e l'aria fresca le faceva bene.
-Ah eccoti qui!-Esclamò una voce maschile alle sue spalle. Una voce che Akari conosceva benissimo.
-Mi hai trovata.-Sorrise lei voltandosi verso il suo amato.
-Volevo dirti che domani mattina verrai un attimo con me, ho una sorpresa.-Disse Mitamura sedendosi a terra vicino a lei.
-Una sorpresa? Anche io veramente ne avrei una per domani.-Disse lei con un grosso sorriso.
-Una sorpresa per me?-Chiese lui perplesso.
-Si, domani è il tuo compleanno! Te lo sei scordato?-Chiese lei con un sorriso enorme.
-Con tutte le cose successe, si me lo sono dimenticato.-Rise lui arrossendo.
-È la prima volta che ti vedo arrossire così! L'ultima volta è stato quando ti sei dichiarato a Naomi Shisaki.-Rise lei .
-Hey, era estate e faceva troppo caldo!-Rise lui.
-Oh si certo se lo dici tu.-Rise ancora lei.
-Ti va di andare a prendere un gelato?-Chiese lui.
-Ci sto!-Esclamò lei.
La sera passó serena, Akari dormí con Mila , e speró che il giorno dopo sarebbe arrivato in fretta


   Ecco dopo secoli e secoli il nuovo capitolo, spero sia piaciuto!
   
       
   
   
       
   
   
       
   
   
       
   
   
       
   
   
       
   
   
       
   
   
       
   
   
       
   
   
       
   
   
       
   
   
       
   
   
       
   
   
       
   
   
       
   
   
       
   
   
       
   
   
       
   
   
       
   
   
       
   
   
       
   
   
       
   
   
       
  

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