Tu per me sei tutto

di Pimpetta20
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** una nuo ***
Capitolo 2: *** Un incontro inaspettato ***
Capitolo 3: *** Dove hai imaparato a suonare così?? ***



Capitolo 1
*** una nuo ***


Passavano sotto i suoi occhi le nuvole rosa dell'alba, ma non se ne accorgeva perché era troppo preso dai brutti ricordi che gli offuscavano la mente. Le grida del padre,i pianti della madre e tutte le sofferenze che ha dovuto sopportare in quella casa fino a poco tempo fa. Ripensava a quando aveva detto ai suoi genitori della sua omosessualità e come se fosse stato un animale lo avevano sbattuto fuori di casa minacciandolo. La voce del capitano che diceva che sarebbero atterrati fra poco lo riportò alla realtà e si allacciò le cinture di sicurezza. Quando uscì da quell'aereo inspirò così profondamente quell'aria londinese come se fosse l'ultimo posto dove ci fosse aria sulla terra. Si asciugò una lacrima e si fece coraggio per andare a ritirare i bagagli, fatto tutto uscì dall' aeroporto si mise le cuffiette e accese il suo ipod mettendo una canzone del suo cantante preferito...Mika. Non era la prima volta che andava a Londra quindi la conosceva quasi tutta,così prendendo un taxi si fece accompagnare in centro e iniziò a cercare un hotel;dopo averlo trovato si sistemò e uscì. Rimise le cuffiette e iniziò a camminare per le lunghe strade di Londra  ma stavolta non pensava ai brutti ricordi della famiglia ma pensava al suo prossimo lavoro e che cosa lo avrebbe atteso li in quella città dove tutto è possibile......

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Capitolo 2
*** Un incontro inaspettato ***


La sveglia suonò alle 7 precise così senza fare tante storie mi alzai,mi feci una doccia,feci colazione ed uscii. Da quando ero partito la mia mente mi chiedeva umilmente pietà perche non ne poteva più dei miei pensieri contorti;così mi resi conto che io ero qui solo per la volontà della mia professoressa di inglese che avendo superato il test di ammissione senza nemmeno un errore mi hanno dato una borsa di studio e sono venuto senza esitare all'università di Londra. Mi feci coraggio ed entrai,chiesi indicazioni e incominciai la mia prima lezione. Così quando finì uscii, o almeno cercai di uscire perché appena messa la musica stavo scendendo le scale e una figura altissima mi spinse correndo ed io caddi rotolando per quasi tutta la rampa di scale, il tempo di "riprendermi"e vidi davanti ai miei occhi...MIKA. Cercò di dirmi se era tutto apposto ma io come una femminuccia svenni,non so se per quell'incontro inaspettato o per quella botta. Mi ritrovai su un grande letto di ospedale con una testa piena di riccioli ma coperta da un mazzo di fiori davanti ai miei occhi; appena vide che mi svegliai tolse il mazzo di fiori che ci divideva e mi chiese subito scusa per tutto quello che era successo, ma parlava talmente tanto veloce che gli dissi "Scusa ma credo di essermi perso un pezzo, ma tu sei veramente Mika???!?!?" Lui sorridendo mi disse " È incredibile vero di quanti fan si possano trovare in un giorno solo". Allora pensai al suo sorriso di quanto era bello e di quanto volte avrei voluto averlo visto dal vivo, io guardavo lui e lu guardava me in silenzio senza dire una parola e tutti e due sorridendo. Ma quel bellissimo momento fu subito interrotto dal medico che entrò senza bussare per venirmi a dire cosa mi era successo, io ascoltavo il dottore, mentre Mika mi guardava con gli occhi dispiaciuti e non appena uscì il dottore mi iniziò a riempirmi di scuse. Poi dissi " Sai che a me invece non dispiace affatto' cioè dopotutto questo era il mio sogno, certo magari senza un braccio rotto, ma l'importante è che è successo" Lui non appena abbia pronunciato queste parole mi venne incontro, con una mano mi accarezzò il viso e mi disse " Sai che sei veramente una persona speciale". Non so cosa abbia voluto dire con quello "speciale" o come l'abbia capito che io sia gay ma averlo conosciuto è stato bellissimo. Arrivò il dottore e mi fece firmare delle carte per essere dimesso, ma chiese a Mika che sarei dovuto stare sotto controllo, e prima di due giorni non avrei potuto stare da solo, perché quella caduta mi aveva procurato anche una piccola emorragia ma non tanto grave. Infatti mentre mi stavo vestendo Mika mi venne incontro e si scusò con me almeno un miliardo di volte dicendomi che per quei due giorni sarei andato da lui; allora con le farfalle nello stomaco dall'emozione gli dissi "No,dai veramente non voglio darti alcun tipo di disturbo" Ma lui con gli occhi dolci mi dice "Hai sentito no il medico?? Per due giorni verrai a stare da me punto e basta" Cosi con gli occhi pieni di gioia accettai e senza che me accorgessi feci un piccolo urletto di gioia e si mise a ridere. Quando uscii fuori dall' ospedale con accanto Mika, ad aspettarci fuori c'era una grande auto nera e da vero galantuomo mi aprì la porta e mi fece salire.

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Capitolo 3
*** Dove hai imaparato a suonare così?? ***


P.O.V Mika Per tutto il tragitto non ha aperto bocca, guardava Londra con gli occhi da bambino puro ed innocente senza dire niente, era così bello e dolce con quegli occhioni dove potevi perderti. Appena arriva scese alla macchina e non riuscì a staccare gli occhi dall'esterno di casa mia, "È bellissima" continuava a ripetere finché non è entrato dentro dove è rimasto completamente a bocca aperta senza dire niente. P.O.V Luca La casa di Mika era bellissima c'erano mobili bianchi in stile retrò favolosi,quadri astratti appiccati ad ogni parete e la casa era enorme. Quando smisi di guardare i mobili vidi che Mika mi stava fissando; ed io diventai terribilmente rosso dall'imbarazzo che sembrava che le mie guance andassero a fuoco;allora iniziai a sventolare la mano davanti ai suoi occhi dicendo "Mika ci sei??" e lui scuotendo la testa come se si volesse togliere dei brutti pensieri dalla mente,mi disse " Si,si scusami, vatti a preparare che stasera ti porto in un ristorante dove si mangia benissimo". Così salii le scale dove prima lui mi aveva portato le valigie e a farmi vedere la mia camera,mentre salivo le scale che sembravano infinite, una domanda mi si affiorò nella mente "perché si fissava sempre a guardarmi??". Entrai in camera,mi preparai e andai fare la doccia, mentre sentivo Mika che nell'altro bagno cantava a tutto spiano mi vestii con dei jeans skinny,camicia bianca,e converse rosse e scesi al piano terra. Appena vidi quel pianoforte mi ci fiondai subito e iniziai a suonare quello che le mie dita volevano,avevo imparato a suonare da autodidatta, ma ad un tratto mi fermai e mi girai, dietro di me c'era Mika che era rimasto un'altra volta a bocca aperta. "Chi ti ha insegnato a suonare così bene il pianoforte!?!?!?" Disse Mika così io rosso come un peperone gi dissi "È una storia lunga magari a cena te la racconto. Ma adesso per piacere andiamo a mangiare che sto morendo di fame" Lui annui ancora scioccato ed uscimmo, e come la mattina stessa mi aprì la porta facendomi salire. P.O.V Mika "È incredibile come suoni il pianoforte non avevo mai visto nessuno così bravo,neanche io lo sono!" Mi dissi tra me e me,ma poi gli domandai "Però dopo mi racconti ok??" gli dissi con il mio fare da cucciolo per intenerirlo e lui annui divertito. P.O.V Luca Non fa altro che domandarmi dove avessi imparato a suonare il pianoforte ma io mi domando cosa c'è di strano??? Però non so se riuscirò a resistere molto, non mi aspettavo che i suoi occhi dal vivo fossero così belli,e poi il suo sorriso lo dovrebbero debellare perché sarei morto da un morto all'altro...... Spazio autrice Buon pomeriggio a tutti,dopo 3 mesi ho scritto un capitolo,scusatemiii :( recensite mi raccomando e accetto critiche,scusatemi se è tutto attaccato ma non riesco a staccare le cose aiutatemi!!!!

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