Become Human

di safe and sound
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo capitolo ***
Capitolo 2: *** Secondo capitolo ***
Capitolo 3: *** Terzo capitolo ***
Capitolo 4: *** Quarto capitolo ***
Capitolo 5: *** Quinto capitolo ***
Capitolo 6: *** Sesto capitolo ***
Capitolo 7: *** Settimo capitolo ***
Capitolo 8: *** Ottavo capitolo ***
Capitolo 9: *** Nono capitolo ***



Capitolo 1
*** Primo capitolo ***


                                       
                                           BECOME HUMAN


   



Un’ombra strisciava tra le piccole case. Di casa in casa, di finestra in finestra.
Gli occhi psicotici, il sorriso sadico, il coltello sporco di sangue. Si fermò di fronte alla finestra di una bambina osservando la scena.
-Non ti stanchi mai eh.-
Una voce gelida, tagliente, come se fosse un’interferenza della radio.
-Ehi Slendy. Beh siamo qui per lo stesso motivo no?-
Rispose il ragazzo continuando a fissare all’interno della finestra.
-Io non sono un pazzo-                                       
Rispose l’altro  tele trasportandosi vicino al ragazzo che esplose in una fragorosa risata.
-Vuoi svegliare tutti?-
-In effetti sì-
Rispose girandosi verso l’uomo alto, senza un volto e vestito con un’eleganza impeccabile. Slenderman sbuffò prima di avvicinarsi alla finestra.
-La tengo d’occhio da più tempo, è mia-
-Ah sì? Ahahah vedremo-
Disse il ragazzo con tono di sfida.
-Jeff the killer fatti da parte-
Rispose minaccioso Slenderman scomparendo e ricomparendo alle spalle di Jeff.
-Questi trucchetti non funzionano con me Slendy-
Disse il ragazzo fendendo un colpo dietro di sé. Il corpo flessuoso del mostro lo schivò senza problemi.
-L’hai voluto tu ragazzino-
Intorno a Slenderman comparvero un’altra decina di braccia e tirò fuori una lunga lingua nera.
Circondò il ragazzo e lo strinse con due braccia, immobilizzandolo.
Jeff rise e si dimenò cercando di liberarsi dalla presa di Slenderman. Di conseguenza lui lo avvicinò di più fino a trovarsi a pochi centimetri dal suo volto.
-Allora ragazzino?-
Il cuore di Jeff cominciò a battere forte, cos’era quella strana sensazione?
Proprio lì, nello stomaco, come se qualcuno lo stesse pugnalando.
Guardò per controllare ma vide solamente le braccia di Slenderman che lo circondavano.
Tornò a guardarlo e per un momento pensò a come sarebbe stato bello toccare quel viso senza un’espressione, così perfetto.
Scrollò le spalle e le braccia lo liberarono. Corse via saltando sui tetti e lasciando solo il mostro in preda alla sua stessa confusione.




Salve ragazzi questo è il prim0 capitolo di questa mia fanfiction. Spero vi piaccia e che la seguiate :)
Sto scrivendo il prossimo capitolo eee niente recensite in tanti eh. Alla prossima ;)

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Capitolo 2
*** Secondo capitolo ***


                                     BECOME HUMAN
 

    

Jeff era seduto al tavolo della piccola locanda sotto terra insieme a The Rake che se ne stava come al solito in disparte mentre Laughing Jack e Ben litigavano.
Quando lui entrò, Jeff abbassò subito lo sguardo, la sensazione allo stomaco era tornata.
L’uomo elegante e snello, facendo il suo ingresso, attirò l’attenzione di tutti che interruppero subito le loro conversazioni.
Non qui, Non quicontinuava a pensare Jeff pulendo il suo coltello e fingendosi indifferente.
Slenderman si tele trasportò direttamente sulla sedia accanto a Jeff.
Il ragazzo scattò in piedi per lo spavento facendo scoppiare a ridere Laughing e Slenderman.
-Lo trovi divertente?-
Soffiò tra i denti puntando il coltello verso Jack. Per una volta sembrava che non stesse ridendo. Quando l’altro fece segno di no intimorito, si lasciò cadere sulla sedia rimettendo il coltello nella tasca della felpa.
Rimasero in silenzio finché Jeff non scoppiò a ridere nella sua solita risata che faceva rizzare i capelli.
The Rake lo guardò confuso, poi si alzò e barcollò fino alla porta precipitandosi fuori.
-Ehi che gli prende?-
Chiese Ben bevendo un sorso dal suo bicchiere che conteneva un liquido violaceo.
Jack scosse le spalle e poi si alzò,
-Beh vi lascio, ho un bambino che mi aspetta-
Fece l’occhiolino a Ben e scomparve lasciando un mucchietto di caramelle.
-Credo che andrò anch’io-
annunciò il ragazzo vestito interamente di verde. Fissò Jeff per un secondo poi si diresse verso la porta.
Quando fu fuori Slenderman si spostò sulla sedia davanti quella di Jeff.
-Gli piaci eh-
Disse scettico alludendo a Ben.
-C…cosa? A chi?-
disse confuso Jeff guardandosi in torno in modo teatrale.
-La fatina, non ti stacca gli occhi di dosso-
disse Slenderman accennando una risata.
-Non è una fatina-
ringhiò Jeff spostando lo sguardo altrove. Slenderman sbuffò e continuò a fissarlo. Quel ragazzo gli faceva uno strano effetto, in qualche modo riusciva sempre a catturare il suo interesse.
-Che c’è?-
Disse brusco Jeff, ma con una leggera inclinazione nella voce,  notando che lo fissava.
-Perché mi stai fissando?-
chiese nuovamente Jeff un po’ perplesso e con quella strana sensazione allo stomaco che si faceva sempre più forte.
-Perché sei bellissimo.-
disse Slenderman abbassando la testa di colpo.
Jeff preso alla sprovvista rimase lì, a guardare l'uomo snello afflosciato sulla sedia di fronte a lui. Il silenzio imbarazzante fu interrotto da una risatina fievole e stridula.
-Jeff the killer e Slenderman seduti allo stesso tavolo? Cos' è una barzelletta!-
La vocina veniva da sotto il tavolo continuando la sua fastidiosa risata.
-Mr. Widemouth-
Disse cordiale Slenderman indicandogli la sedia affianco a lui.
L'esserino con un abile balzo salì sulla sedia e si mise comodo.
-Allora... dev'essere qualcosa d'importante...-
-Di che parli?-
Lo interruppe Jeff strusciando rumorosamente la sedia.
-Di voi due che parlottate furtivamente. Avanti avete nuove vittime?-
Chiese con la stessa brama di un bambino.
-No. Stavamo solo...-
Slenderman si perse. In effetti di cosa stavano parlando?
-Parlando-
Concluse Jeff.
-Parlando? Voi due? Che fate ora siete amichetti del cuore?-
La risatina riprese più stridula di prima.
-ORA BASTA-
Jeff aveva sfilato il coltello dalla sua felpa e lo brandiva abilmente contro Mr. Widemouth.
-Calma, calma. Mr. Widemouth potrebbe andarsene? Se svilupperemo nuovi piani la aggiorneremo.-
Disse pacato Slenderman avvicinandosi a Jeff.
L'esserino sbuffando scese dalla sedia e con la stessa velocità con cui era comparso, sparì.
-Io me ne vado.-
Annunciò Jeff alzandosi e andando verso la porta.
Slenderman rimase lì, su quella sedia a guardare il vuoto.

 

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Capitolo 3
*** Terzo capitolo ***


                                     BECOME HUMAN


 

La stessa finestra, gli stessi pensieri. Un ragazzo pazzo e confuso riviveva la stessa giornata da settimane. Slenderman davanti a lui...
-Perchè sei bellissimo-
Aveva detto.
Si prese la testa tra le mani e cominciò a ridere.
-Cos'hai da ridere?-
La stessa voce. Come un'interferenza.
"Una voce bellissima" pensò Jeff.
-La tua espressione, è così... espressiva-
Esplose in una risata inquietante.
Slenderman sbuffò e si spostò davanti a lui.
-Mi tratti così per quello che ho detto alla locanda?-
Se avesse potuto arrossire lo avrebbe fatto. Si ritrovò a fissare l'uomo elegante con un'espressione stupita.
-E cosa mi avresti detto alla locanda? Sicuramente non era importante perchè non me lo ricordo-
Scrolló le spalle evitando di guardare Slenderman.
-Perchè mi fissi?-
Il ragazzo cominciò a tremare con il cuore che gli martellava nel petto e la sensazione allo stomaco gli stava risucchiando tutte le energie.
-Sai già la risposta...-
Slenderman si avvicinò, talmente vicino da mescolare i loro respiri.
Jeff restava lì, immobile. Senza pensare a niente.
Di colpo la finestra si aprì e i due schizzarono in direzioni opposte.




Scusate il ritardo ma avevo gli esami. Finalmente sono finiti però *^*
Allora questo capitolo è un po' corto ma spero vi piaccia lo stesso. A molti sembrerà un po' strano il fatto che per me Jeff è una specie di adolescente innamorato. Io lo vedo un ragazzo innocente alla fine. Pur essendo un mostro non riesco a considerarlo un killer, non riesco a fargliene una colpa. 
Beh alla prossima, recensite se vi è piaciuta, mi fa piacere sapere che ne pensate.

P.s visto che me l'hanno chiesto vi informo che i disegni non sono miei ma sono presi da google :)

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Capitolo 4
*** Quarto capitolo ***


                               BECOME HUMAN


Le stradine di Londra a quell'ora erano fantastiche. Buie, silenziose e deserte.
Ben, Laughing e Jeff camminavano.
Ben e Laughing intrattenuti da una discussione e Jeff perso nei suoi pensieri.
Di colpo Ben poggiò entrambe le mani sulle spalle del ragazzo che schizzò come un gatto lontano.
-Che diamine fai?-
Aveva già estratto il coltello.
-Niente, sembravi pensieroso-
rispose l'altro con nonchalance.
-Sei strano in questi giorni.-
Ribatté guardandolo di traverso.
-E non hai fatto neanche una vittima-
Aggiunse Laughing.
Jeff scrolló le spalle e continuò a camminare con il suo solito passo delicato e silenzioso.
Sentirono una finestra sbattere seguita da varie grida angoscianti.
-The rake è proprio un grande artista eh?-
Disse Laughing ridacchiando.
-Niente di spettacolare-
Precisó una voce alle loro spalle. Jeff riconoscendola si raddrizzó di colpo irrigidendosi.
La figura elegante si teletrasportó alle spalle di Jeff.
-Stessa finestra, stessa ora.-
E poi sparì.
Jeff in preda all'ansia corse sul tetto della casa accanto alla stradina e cominciò a correre seguendo il vento gelido.



Anche questo è abbastanza corto e mi scuso perchè per i prossimi quattro giorni non ci sarò quindi ve l'ho pubblicato subito :).
Fatemi sapere se vi piace ^-^

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Capitolo 5
*** Quinto capitolo ***


                                                             BECOME HUMAN

00:00. L'ora perfetta. L'ora dei mostri. L'ora degli incubi, ma anche dei sogni. Dei baci rubati. Dei nuovi amori.
Jeff era seduto sul davanzale di quella finestra che ora era il "loro" posto.
Loro... suonava così bene. Lui e Slenderman.
I suoi pensieri vennero interrotti bruscamente dalla vista di quella figura alta e snella che si avvicinava dal bosco.
Cominciò a tremare. Era Jeff the Killer e aveva paura di una semplice chiacchierata.
Oh ma non sarebbe stata una semplice chiacchierata, lo sapeva benissimo.
Slenderman in pochissimo fu davanti al ragazzo che teneva lo sguardo fisso sulla piccola bambina nel suo letto pur di non guardarlo.
Rimasero in silenzio, ascoltando i propri respiri.
Jeff fece un passo indietro facendo voltare Slenderman.
-Cosa mi hai fatto?-
Era confuso. Non capiva.
-Io? Perchè che cosa avrei fatto?-
-Sono strano. Se ne sono accorti tutti. Mi é passata anche la voglia di uccidere. E questa sensazione allo stomaco... mi hai avvelenato?!-
-Mi fai lo stesso effetto.-
Rispose secco l'altro voltandosi.
In effetti neanche lui sapeva cosa gli stesse succedendo.
-E allora cos'abbiamo? Ci hanno avvelenato entrambi?-
La consapevolezza di qualcosa lo avvolse e un ricordo lo investì. Rabbrividì e un volto gli comparve nella mente. Un bambino piccolo ed esile. Capelli castani occhi azzurri.
Un nome comparve a caratteri cubitali davanti ai suoi occhi

                                                LIU

Si prese la testa tra le mani e scoppiò. Emetteva suoni isterici e si tirava i capelli.
Non ricordava neanche la sensazione di quel vuoto dentro.
Slenderman lo strinse tra le braccia. Aveva visto la stessa cosa.
Suo figlio... mentre bruciava tra le fiamme.
Jeff si aggrappó alla sua veste elegante cercando rifugio da quelle immagini che risvegliavano sensazioni perse e dimenticate.
Quando le immagini cessarono i due si accasciarono a terra aggrappati l'uno all'altro.
-Cos' erano?-
Chiese Jeff terrorizzato, in preda ad una crisi isterica. Per la prima volta dopo tantissimo tempo era vulnerabile.
Slenderman rispose a sussurri con una pausa tra una parola e l'altra
-Ho capito cosa ci è successo.-
Jeff sospirò sollevato e sempre aggrappato a lui appoggiò la sua guancia sulla sua spalla.
-Questo...queste sensazioni... quello che proviamo... credo sia amore.-
Jeff scattò in piedi.
-Amore? Noi non abbiamo sentimenti!-
-Per questo è strano... è come se in qualche modo, stessimo tornando umani.-
Il viso di Jeff si contorse e scattò via. Non poteva tornare umano. Non voleva. E l'unico modo per impedirlo era stare lontano da lui.

 

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Capitolo 6
*** Sesto capitolo ***


                                   BECOME HUMAN

Piccole folate d'aria smorzavano il fiato a Slenderman.
Era seduto lì, sulla riva del lago. Continuava a pensare a quelle immagini, a Jeff che correva via da lui.
Le increspature dell'acqua aumentavano sempre di più insieme al vento.
Una figura scura si era appena seduta sulla sponda opposta. Nella stessa posizione di Slender.
Il mostro si alzò cercando di scorgere chi fosse, ma con scarsi risultati. Infine decise di andare direttamente lì.
Comparve sull'altra sponda, alle spalle dello sconosciuto.
Riconobbe immediatamente la felpa bianca macchiata dal sangue.
I capelli neri ondeggiavano dolcemente mossi dal vento.
Si sedette accanto a lui facendolo sobbalzare.
-Che ci fai qui?-
Chiese Jeff voltandosi.
-Ero già qui e ti ho visto... perchè sei scappato?-
Inclinó la testa di lato cercando di scorgere lo sguardo dell'altro.
Finalmente si voltò e gli occhi neri gli brillarono alla luce della luna.
-Perchè ho paura che tu abbia ragione.-
Si fissarono a lungo sperando entrambi in un piccolo gesto.
Ma nessuno si mosse.
-Allora che facciamo?-
Chiese infine Jeff stanco di quel silenzio.
Slenderman non rispose. Si voltò e prese il viso dell'altro tra le mani avvicinandolo. Sussultó un attimo poi appoggiò la sua bocca alle labbra fine dell'altro. Fu come prendere la scossa.
Tutto ciò che provavano in un singolo e misero gesto.
Jeff si avvicinò di più stringendo la veste di Slenderman.
Schiuse lentamente le labbra consentendo l'accesso alla lingua dell'altro.
Era un bacio strano, la lingua di Slenderman non era certo normale. Ma fu comunque pieno di passione.
Jeff sentì qualcosa esplodere dentro di lui e trattenne un gemito.
Si rincorsero come due bambini, mescolando i respiri, rendendoli uno solo.
Le mani di Slenderman passarono sotto la felpa accarezzando il petto di Jeff che sussultó al contatto.
Si staccarono riprendendo fiato. Ancora stretti l'uno all'altro.
Jeff buttò il peso su Slenderman facendolo cadere all'indietro continuando a baciarlo.
Prima sulle labbra, poi sul mento, sul collo, fino alla scollatura della veste.
Slenderman gli accarezzava la schiena bramando il suo corpo, il suo sapore. Piccole scosse attraversavano i corpi di entrambi a contatto.
Lentamente Jeff raggiunse l'elastico dei pantaloni di Slender e cominciò a giocarci mentre gli lasciava piccoli marchi sul collo.
Piccoli passi si sentivano provenire dall'altra sponda. Jeff lasciò subito la presa da Slenderman e si accovacció tra l'erba alta. L'altro si appiattí a terra senza il minimo rumore.
La figura prese a correre intorno al lago fino a raggiungerli.
-Jeff! Jeff avanti dove sei?-

Riconobbero entrambi la voce di Ben. Slenderman lanciò un ultimo sguardo a Jeff che ricambió e sparì.
Ripulendosi dalla terra Jeff si alzò.
-Eccomi. Scusa amico avevo bisogno di stare solo.-
Cercò di fingere un sorriso, ma l'unica cosa a cui pensava era quello che era appena successo.
-Mr. Widemouth ci sta battendo nella classifica. Dobbiamo vincere almeno quest'anno.-
Ah quella stupida gara. Jeff non la sopportava.
Chi faceva più vittime vinceva. Ma a suo parere l'importante non era chi uccidevi ma come lo uccidevi.
L'unico a non partecipare era Slenderman. Lui lo faceva solo per dimostrare che era il migliore.
-Ehi Jeff-
I suoi pensieri vennero interrotti dalla voce di Ben.
-Che succede tra te e Slenderman?-
Abbassò lo sguardo.
Jeff rimase paralizzato da quella domanda. Cosa sapeva?
-Perchè questa stupida domanda?-
Rispose scettico.
-Beh... vi ho visti ieri sera. Davanti alla finestra di quella bambina.-
Jeff lo guardò. Cosa poteva dire? Si stavano abbracciando non c'era un'altra spiegazione da dare. Abbassò lo sguardo e decise di rimanere in silenzio.
-Capito. Ma ricordati che quello che ti è sempre stato accanto sono io.-
Fece per andarsene ma Jeff lo fermò.
-Cosa vuoi dire?-
-Ancora non hai capito?-
Ben scoppiò in una risata sarcastica e poi scomparve lasciando Jeff nella totale confusione.

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Capitolo 7
*** Settimo capitolo ***


                                     
                                           BECOME HUMAN


Il rimpianto di quella sera continuava a torturare la mente di Slenderman.
'Quella dannata fatina' continuava a pensare.
Era seduto sulla riva del lago come faceva sempre.
Niente figure dall'altra parte, niente vento, niente con cui distrarsi dai suoi pensieri.
'Forse dovrei tornare a quella finestra' pensò sperando di vedere Jeff.
Si alzò in piedi e sparì.
Jeff camminava da solo nelle stradine buie.
Continuava a pensare a quella sera. Ai baci, alle sue mani, ai loro respiri e infine alle parole di Ben.
Non stava guardando dove andava e ben presto si ritrovò proprio davanti a quella finestra.
Nello stesso istante in cui si rese conto di dove era arrivato Slenderman comparve di fronte a lui.
-Mi stavi aspettando?-
-No camminavo e per caso mi sono ritrovato qui-
Slenderman sospirò scoraggiato.
-Tu invece?-
Chiese con tono neutro il ragazzo fissandolo.
-Io... volevo rivederti.-
Jeff sentí il corpo in fiamme. Le gambe non lo reggevano più e le labbra gli pulsavano.
Slenderman si voltò verso di lui e allungò una mano.
Gli accarezzó lentamente i capelli mentre l'altro lo fissava confuso.
Jeff poggió la sua mano su quella dell'altro stringendola piano.
Si avvicinarono entrambi facendo sfiorare i loro corpi.
Slenderman gli prese la mano e fece intrecciare le loro dita.
Un'ombra si mosse piano tra i cespugli, così piano che i due neanche se ne accorsero.
Ben rimaneva lì, accucciato dietro un cespuglio osservando la scena.
La rabbia gli bruciava dentro e l'istinto di buttarsi contro Slenderman era sempre più forte.
Sentiva unn dolore all'altezza del petto. Straziante e insopportabile.
Con una mano tirò fuori il coltello dalla cintura che portava in vita nell'istante in cui i volti dei due si sfiorarono.
Slenderman si voltò di scatto percependo il rumore e facendo comparire le sue dannate braccia.
Ben si alzò, lo avrebbero scoperto comunque.
Fissava Jeff, e Jeff fissava lui.
C'era un silenzio pesante che schiacciava Ben in una morsa dolorosa.
-Ben che ci fai qui?-
Jeff sembrava confuso. Davvero non capiva l'amico, non sapeva.
-La domanda è cosa stavate facendo?-
Strinse più forte il coltello fino a farsi male. Sapeva che al minimo movimento Slenderman lo avrebbe afferrato. Quindi rimase immobile.
-Noi... io...-
Jeff non riusciva a trovare niente da dire.
Si spostò un po' più vicino a Slenderman sfiorandogli il braccio, cercando un sostegno.
-Non sono fatti che ti riguardano.-
Slenderman che non aveva aperto bocca disse queste parole come se stesse sputando veleno.
-E invece sì-
Ben sembrava sul punto di esplodere.
-Ah si? E perchè?-
Slenderman fece una risatina pungente. Prese in pieno Ben che rimase a bocca aperta.
Jeff nel frattempo sembrava non capire assolutamente niente.
La rabbia sopraffasse Ben e si lasciò andare.
Scattò in avanti verso Slenderman accecato dalla gelosia.
Venne però spinto via da qualcos'altro.
Si ritrovò a rotolare giù per la collina avvinghiato ad un altro corpo.
Riconobbe l'odore di sangue e vaniglia legato a Jeff. Si era messo davanti a Slenderman.
Si alzò di scatto liberando l'amico con il rancore impresso a fuoco sulla pelle.
Non aveva più il coltello tra le mani e si accorse subito dell'espressione contorta di Jeff.
Notò una macchia di sangue che si allargava dal braccio.
Un'ondata di panico lo assalí.
-Jeff! Come? Non è possibile.-
Si portò le mani alla bocca. Come faceva a sanguinare? Era impossibile.
Slenderman si materializzó immediatamente al fianco di Jeff. Ben ancora sconvolto si scansó.
-Cosa gli è successo?-
La voce gli tremava incontrollabilmente.
-L'hai colpito. Ma per il fatto che sei riuscito a fargli del male non ne so nulla.-
Prese Jeff in braccio. Uno sotto la testa e uno sotto le gambe.
Ben fece per seguirlo ma una delle braccia di Slender lo rispinse indietro.
-Non farti più vedere.-
E sparì. 

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Capitolo 8
*** Ottavo capitolo ***


                                     
                                           BECOME HUMAN



Jeff si svegliò nel bel mezzo della foresta.
Si alzò di scatto con la sua solita agilità e cominciò a guardarsi intorno.
Alberi, c'erano solo alberi.
Si toccò di scatto il braccio ricordando. Sfiorò con le dita una fasciatura perfetta.
Provò una piccola fitta ma passò quasi immediatamente.
Notò che non indossava più la felpa e ora era a petto nudo.
Da dietro un albero comparve Slenderman che aveva in mano un fagotto bianco che Jeff riconobbe immediatamente.
Gli venne improvvisamente voglia di sorridere.
Il cuore cominció a battergli forte e gli corse in contro come un bambino dalla sua mamma.

Slenderman lo accolse tra le sue braccia stringendolo e accarezzandogli la schiena nuda.
Jeff tentò di rubargli un bacio ma lui si scansò mettendogli un dito sulle labbra.
-Dobbiamo prima risolvere questa cosa.-
Gli sorrise indicando la benda.
-Cos’è successo?-
Chiese il ragazzo con voce cupa e leggermente incrinata.
-Ben ti ha colpito. Come abbia fatto a ferirti non ne ho idea, per questo dobbiamo andare da qualcuno.-
Jeff lo guardò confuso

-A chi pensavi?-
Chiese ingenuamente guardando in alto verso il volto di Slender.
-Non saprei. Forse Mr. Widemouth ne sa qualcosa.-
Fece spallucce il mostro alto ed elegante.
-No quello è tanto fumo e niente arrosto.-
Chiuse gli occhi cercando di pensare a qualcuno che potesse sapere cosa gli stava succedendo.
-Ben no.
Laughing jack... no.
The rake, non credo proprio...-
Pensò ad alta voce Jeff.
-La Morte Bianca?-
Chiese all'improvviso Slenderman.
Jeff, preso da un'improvvisa ansia, scosse energicamente il capo.
-No, assolutamente no. Mi da i brividi.-
Slenderman fece qualcosa di molto simile ad una risata e sospirò.
-Beh rimane The Expressionless-
Il ragazzo lo guardò con orrore.
-Vada per la Morte Bianca-
Disse scrollando la testa come per togliere un brutto pensiero.
-Bene... ma non ho idea di come potremmo trovarla. Alla locanda non l'ho mai vista.-
Jeff ebbe un sussulto. Il volto di Ben gli comparve nella mente nitido come se fosse realmente lì, davanti a lui.
-Ben...-
Sussurró talmente piano da risultare uno sbuffo.
Slenderman si avvicinò di più.
-Scusa non ho sentito.-
-Ben!-
Disse a voce più alta Jeff illuminandosi.
-Ben?-
Chiese Slenderman confuso.
-Sì, Ben! Lui sa sempre tutto di tutti sicuramente sa dove trovarla!-
Slenderman sbuffó scocciato.
-E dove pensi che sia BEN?-
Sottolineò quel nome come se fosse feccia.
-Si può trovare solo in due posti in questo momento.-
Sorrise maliziosamente Jeff.


Saaaalve. SCUSATEMI sono un disastro!
Vi chiedo sul serio scusa sono sparita per un bel po' di tempo. Ma eccomi qui pronta a tornare un minimo attiva prometto.
Detto questo grazie a chi ancora segue questa storia e a chi la seguirà. Fatemi sapere se anche questo capitolo vi è piaciuto. Alla prossima!



 

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Capitolo 9
*** Nono capitolo ***


                                     
                                           BECOME HUMAN


La locanda di giorno era vuota, umida e buia. Aveva un qualcosa di triste e abbandonato.
C'era odore di decomposizione e sangue.
Jeff si affrettò verso il bancone sorpassando resti di carcasse e ossa.
Slenderman rimase alla porta guardando il ragazzo farsi strada fino ad una figura piegata su se stessa.
I capelli biondi, il cappello verde, la veste dello stesso colore. Tutto lo irritava di quel ragazzo.
Jeff si chinó su di lui alzandogli il volto.
Lo schiaffeggió finché l'altro non aprì lentamente gli occhi iniettati di sangue.
-J...Jeff?-
Sussurró piano portandosi le mani alla testa.
-Ben devi aiutarmi-
Disse deciso il ragazzo tirandolo su.
-P... Perchè sei venuto a cercarmi?-
Jeff gli afferrò le spalle cercando di farlo riprendere.
-Te l'ho detto mi serve il tuo aiuto.-
Ben scosse leggermente la testa.
-Ti prego dobbiamo trovare la Morte Bianca e non sappiamo dove potrebbe essere...-
Jeff aveva un tono implorante e cercava disperatamente lo sguardo dell'amico.
L’altro sembrò riprendersi e fissò i suoi occhi rossi su di lui.
-Perché la cerchi?-
Spostò immediatamente lo sguardo sulla porta dove c’era Slenderman appoggiato al muro.
Fece una smorfia e tornò a guardare l’amico.
-Dobbiamo scoprire cosa mi sta succedendo.-
Ben non aveva mai visto Jeff così serio, pensieroso sì, ma mai serio.
-Potrebbe essere ovunque… Dovreste trovare l’ultimo Testimone e arrivare prima di lei.-
Jeff rabbrividì leggermente ricordando la storia della Morte Bianca.
-Hai qualche idea su come trovarlo?-
Sembrò cedere all’idea che quell’impresa fosse impossibile.
-Beh sono collegato a molti dati. Potrebbe averlo contattato tramite computer.-
Scosse la testa e poi un alone verde lo circondò.
Jeff si alzò e raggiunse la figura snella appoggiata allo stipide della porta lasciando fare all’amico.
L’alone scomparve dopo pochi minuti e Ben riprese lucidità.
-Simon Murray. Pearse Street, Mullingar, Irlanda.-
Disse con un sospiro abbassando gli occhi stanchi a terra.
Jeff lo guardò compiaciuto e poi rivolse lo sguardo a Slenderman che fece un cenno con la testa, gli prese le mani e si smaterializzarono.

 

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