Sk8er Boi

di ashlenasheart
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1 ***
Capitolo 2: *** Chapter 2 ***
Capitolo 3: *** Chapter 3 ***
Capitolo 4: *** Chapter 4 ***



Capitolo 1
*** Chapter 1 ***



Chapter 1
-Va bene così per oggi!- urla la maestra fermando la musica -Potete andare- 
conclude.
Tutte le ragazze escono di fretta, sono dirette agli spogliatoi per poi filare 
dritte a casa.Solo una resta in sala , Amelie, o come tutti la chiamano , Amy. 
Ha 18 anni, vive con la sua famiglia nell'Upper East side di Manhattan , ha 
ottimi voti a scuola ed è un eccellente ballerina classica. Potremmo definirla 
la ragazza perfetta o una 'principessa' come la soprannominano i suoi genitori, 
no? Amy sogna da sempre di poter entrare alla Juilliard,una delle principali 
scuole di arti, musica e spettacolo del mondo. Resta lì ancora per qualche ora, 
la maestra  le spiega che non ce n'è bisogno perchè come abbiamo già detto, lei 
è davvero brava in quel che fa. Testarda com'è preferisce restare. Sicura di 
aver provato abbastanza, lascia la scuola ed aspetta l'autobus seduta sulla 
panchina. Ha lo sguardo rivolto verso il basso, qualcosa la turba, un qualcosa 
che neanche lei sa spiegarsi.  Continua a fissare le sue scarpe da ginnastica 
blu shocking ,quando qualcosa si ferma proprio davanti a lei. Era uno 
skateboard,ma non uno qualsiasi.
-Ciao Amy- balbetta una voce  familiare
-Hey Jai, cosa fai da queste parti?- la ragazza si alza di scatto
-Mah nulla, perdo tempo-risponde sicuro di sè e senza alcuna esitazione, il 
che è strano. In realtà lui conosce il motivo, è lì per parlare con Amy, la 
ragazza più ammirata ed invidiata della scuola. Jai ne è attratto , ma non per 
questi futili motivi bensì perchè nota in lei un qualcosa che la distingue 
dalle altre ragazze. In verità lui non è poi così diverso da lei come sembra. 
Jai si fa notare per la sua introversione, molti lo definiscono un ragazzo 
''difficile da capire'' o "lo skater strano" , mentre in realtà non lo è. Ci 
vuole tempo sia per conoscerlo che per capirlo, e solitamente le persone non 
hanno tempo.Pretendono tutto e subito e se non gli vai bene ti viene affibiata 
un'etichetta che sarà su di te fino alla fine delle superiori. 
-Oh fortunato- risponde la ragazza abbozzando un sorriso - Io ho appena finito 
le prove, e sono stanchissima- ma Jai lo sa, come tutti del resto. Tutti sanno 
che Amy è sempre l'ultima a lasciare la palestra, come a scuola. Non amava 
correre dietro le persone, tantomeno dietro al tempo. 
-Mi chiedevo ..- ed è qui che ''lo skater strano'' riprende  a balbettare - Ti 
andrebbe di prendere di uscire con me? - l'intera frase viene detta così 
velocemente che Amy non capisce quasi la domanda - Si insomma- riprende 
affondando le mani nelle tasche della sua felpa XXL, circa il triplo della sua 
taglia - Se non ti andasse, lo capirei..-
-Si mi va- sorride lei
-Eh, va bene allora per la prossima volta- Jai è così abituato a sentirsi 
rifiutato e non apprezzato che volta le spalle e fa per andarsene raccogliendo 
il suo skateboard
-Jai- Amy gli prende il braccio - Ho detto che mi va, sempre se il tuo invito 
è ancora valido- ride
-Ah davvero?- non si era reso conto della risposta.Lei annuisce e un sorriso a 
32 denti compare sul suo volto - Fantastico!-esclama
-Si-
-Allora ci sentiamo per i dettagli- aggiunge prima di andare via
Amy lo guarda allontanarsi con quei suoi vestiti enormi, in cui ci sarebbe 
potuta entrare anche lei e qualche sua amica.Torna a sedersi sulla panchina e 
pensa all'invito di Jai.
Da un lato è felice perchè ha sempre trovato interessati i suoi modi di fare e 
di comportarsi, dall'altro sapeva che quest'uscita non era condivisa dai suoi 
amici e parenti. I suoi genitori sin da piccola sognavano accanto a lei uno di 
quei ragazzi intelligenti, bravi nello sport e di buona famiglia. Purtroppo 
però non si erano mai chiesti cosa in realtà volesse la loro 'principessa'.


                                                                                                                              
"Lui era un ragazzo, lei era una ragazza

                                                                                                                                    
Cosa c'è di più ovvio?

                                                                                                                             
Lui era un punk, lei faceva danza

                                                                                                                                 
Cos'altro posso dire?

                                                                                                                                     
Lui voleva lei, lei non l'avrebbe mai detto

                                                                                                                                       
Ma in segreto anche lei voleva lui

                                                                                                                                    
Ma tutti gli amici storcevano il naso

                                                                                                                                     
non amavano i suoi vestiti da punk"


Amy Jai

 

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Capitolo 2
*** Chapter 2 ***


Capitolo 2
Jai non è mai stato così in ansia per qualcosa, forse perchè non c'erano stati 
eventi importanti nella sua vita fino a quel momento.Mai come stavolta si sente 
pronto. E' in perfetto orario, e aspetta davanti alla pizzeria dove si erano 
dati appuntamento la sera prima. E' quasi irriconoscibile : portava i capelli 
gellati con un ciuffo sul davanti, indossava una T-shirt blu con la stampa 
''Come as you are''  (citazione del leader dei Nirvana,Kurt Cobain) ed un paio 
di jeans strappati, con delle converse dello stesso colore della maglia. Il 
lupo perde il pelo ma non il vizio. Cammina nervosamente sul marciapiede, 
avanti e indietro. Quasi quasi è sul punto di mollare tutto e andare via.
-Non fare il cacasotto- si rimproverava - E' solo una ragazza-
La ragazza, che stava per fargli venire un mancamento, è all'angolo della 
strada. Anche lei pronta ed in perfetto orario. Quasi un sogno per entrambi,ma 
qualcosa la ferma. Proprio sul lato opposto della strada ci sono le sue 
"amiche", le stesse ragazze che qualche mese prima le avevano sbattuto in 
faccia un "Jai Brooks attraente? Mio nonno lo è di più".
Cammina velocemente,con la speranza di non essere vista ma purtroppo non è 
così.
-Ehi Amy- urla una di loro
-Ragazze ciao- abbozza un mezzo sorriso non del tutto sincero
-Che fai tutta sola ?- chiedono avvicinandosi
-Ho delle commissioni da fare- si inventa una scusa, aveva troppa paura di 
ammettere ciò che realmente stava per fare. 
-Ah va bene allora- 
-Ci vediamo in giro- cerca di concludere la conversazione e , fortunatamente, 
è così. Le ragazze ritornano sulla loro strada e lei continua a camminare. Per 
un attimo sente un nodo allo stomaco.
-E' sbagliato- pensa fra sè e sè
Scuote la testa e continua a camminare, la testa comincia a farle male, è 
sicura di quello che sta per fare ma è anche sicura che presto o tardi se ne 
pentirà. Jai è ancora lì, forse un po' più sudato di prima , ma c'è ancora. 
Pensa di scriverle un messaggio ma nel momento in cui sta per tirar fuori il 
cellulare dalla tasca, Amy gli compare davanti con un espressione non del tutto 
felice.
-Oh Amy ciao, non ti ho vista arrivare- sorride ignorando la situazione 
negativa
-Ciao Jai..-
-C'è qualcosa che non va?- le appoggia una mano sulla spalla
-E' che ho degli impegni e non posso proprio rimandarli, mi dispiace.Sono 
venuta quì perchè mi sembrava giusto dirtelo di persona-
-Oh capisco- afferma , ma in realtà non capiva. Com'è che il giorno prima era 
libera e felice di uscire con lui mentre il giorno dopo aveva degli impegni 
saltati fuori dal nulla?
-Dai poi ci vediamo..- cerca di risolvere un problema che si era creata 
completamente da sola.
-Certo- risponde tirandosi su lo skateboard con il piede
-Ciao Jai..- 
Jai resta lì, immobile, ha un tuffo al cuore, in quel momento sente davvero 
che sta per avere un mancamento, forse ci aveva sperato troppo. Quasi scoppia a 
piangere. Quello ''skater boy'' non era poi così duro come gli altri credevano. 
Torna a casa e sul cortile ci sono i suoi fratelli Luke e Beau , e Madison   
una sua amica d'infanzia.
-Ehi Latin Lover, com'è andata?- sorride Luke
-Bene- risponde  tenedo lo sguardo fisso a terra
-Jai.. Cos'è successo?- insiste  Madison
-Niente- si asciuga velocemente gli occhi,era così stanco di rispondere. 
-Cos'ha fatto quella stronza?- alza il tono della voce, Madison ha visto tante 
volte Jai star male, ma mai come questa volta.
-Proprio niente, aveva altro da fare- continua a camminare verso l'ingresso
-Jai- urla Beau - torna quì-
-Tranquillo, tanto non mi interessa più- si ferma a guardare la sua T-shirt 
blu - Come as you are un corno, quà sembra che l'apparenza sia l'unica cosa che 
importa-
"Vieni così come sei" è forse la frase che rispecchia di più Jai,ma in quel 
momento gli sembrava una totale idiozia.
-Sono stanco del comportamento di quella ragazza- sbuffa Luke
-Purtroppo viviamo in una generazione in cui ti giudicano solo per l'aspetto 
esteriore- ed è così. Madison ha ragione, questo è uno dei più grandi difetti 
degli adolescenti : danno più importanza all'aspetto esteriore che ai valori di 
una persona.

"Lui era uno Skater Boy, lei disse poi ci vediamo 
non era abbastanza buono per lei 
Lei aveva un viso carino, 
ma la testa fra le nuvole 
aveva bisogno di tornare sulla terra"

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Capitolo 3
*** Chapter 3 ***


Capitolo 3
-5 anni dopo-
21 Marzo.
La primavera era alle porte: le prime rondini cominciavano a farsi vedere, i 
raggi di sole penetravano dalla finestra e soprattutto le giornate erano più 
lunghe. Tutti i ragazzi tornano a casa dallo Spring Break, o meglio non proprio 
tutti. Amy dopo il liceo si era trasferita a New York per continuare gli studi 
alla Juillard,ma purtroppo le cose non erano andate granchè . Invece di 
ritornare in città , è rimasta lì e con diversi lavoretti part-time ha 
racimolato abbastanza soldi per comprarsi un appartamento. Ma purtroppo non si 
può vivere per sempre facendo la cameriera in una tavola calda.
-Tesoro- sorride sua madre aprendole la porta di casa. Finalmente era tornata.
-Mamma, quanto mi sei mancata- si stringono molto forte.
Tutti la accolgono come una regina, il padre le porta le valige nella sua 
vecchia camera, sua sorella le porta da mangiare e la madre, beh la madre fa 
molte domande.
-Mamma sto bene, ho mangiato, sono viva- scherza.Tutti i familiari lasciano la 
stanza
-Sei sicura di star bene? Vedo nei tuoi occhi un velo di tristezza- sussurra 
la madre, e non ha tutti i torti.  I suoi sogni le erano stati strappati come 
le margherite in un giardino.
-Sto bene- cerca di sembrare il più convincente e possibile
-Va bene allora- si alza dal divano - Vado a prepararti la camera -
-Ok- ricambia il sorriso,ancora più finto di quello precedente
Amy si sente stanca, ma non era nè per il viaggio nè per la quantità di cibo 
che aveva ingerito a causa della sorella.  Era stanca della solitudine. 
-Zia Amy- sente urlare alle sue spalle, era Margot la sua nipotina. Nei suoi 3 
anni di vita, le volte in cui l'ha vista potrebbero essere contate su una mano 
sola.
-Piccola, come stai?- la prende in braccio
-Bene e tu?- giocherella con la sua collana, che aveva come ciondolo delle 
ballerine d'oro.
-Bene- le bacia la fronte
Si lascia cadere sul divano con la bambina e raccoglie il telecomando dal 
pavimento.
-Guardiamo un po' di tv?- le chiede, la bambina annuisce tenendo stretta fra 
le mani ancora quel ciondolo.
Con un tasto ,premuto a casa, la televisione si accende su Mtv. In quel 
momento c'era il nuovo video della Spears, uno dei tanti suoi idoli 
adolescenziali. Ricorda ancora i balli che inventava sulle sue canzoni. Grazie 
a quei ricordi  un grande sorriso le compare sul viso, un sorriso che però è 
destinato a durare poco.  La canzone finisce :
"Mtv new generetion presenta 'Best Friends' , nuovo singolo dei Janoskians"
Per un attimo il suo cuore comincia a battere lentamente, diventa 
completamente bianca. 
-No quello non puo' essere Jai- pensa- Non è lui- cerca di autoconvincersi ma 
ormai la verità era ovvia.
Le cose non erano cambiate solo per lei, Jai adesso era una star. Con i suoi 
fratelli e due suoi amici avevano creato una band "i Janoskians" . Non riesce a 
parlare, e ferma con lo sguardo fisso sulla televisione. La canzone termina ed 
Mtv dedica altri 5 minuti a quella band..
-Loro sono Jai,Luke,Beau,Daniel  e James , meglio conosciuti come i 
Janoskians- una voce comincia a parlare, Jai sorride, sembra così felice.
-Si, siamo molto fortunati- spiega Beau- siamo partiti come semplici Youtubers,
mentre adesso stiamo per iniziare un tour-
-Un tour che partirà domani proprio dalla vostra città natale- specifica la 
stessa voce di prima 
-E' un modo per dire grazie ai nostri fan e speriamo davvero di passare dei 
bei momenti con tutti voi- continua Daniel
Sente che sta per piangere, ma non lo da' a vedere. Dentro di lei sente come 
un uragano di emozioni.
-Margot aspetta quì, la zia ha da fare una cosa-  spegne il televisore e corre 
e prendere il cellulare. Compone il numero di una sua vecchia amica,sperando 
che col tempo quest'ultima non l'abbia cambiato.
-Dai rispondi , Grace- balbetta nervosamente tenendosi la fronte per il dolore
-Pronto?-
-Grace-urla- sono Amelie, ti ricordi di me?-
-Ohw Amy certo, chi non muore si risente. Come stai?-
-Aw bene grazie, e tu?- era una formalità, non le importava minimante del suo 
umore,voleva arrivare direttamente al dunque
-Bene grazie-
-Senti, ma per caso conosci questi Jasokian, o Jakionas ora non ricordo-
-Ma si!- ride dall'altra parte- I Janoskians, e chi non li conosce-
-Ma è la band dei fratelli Brooks, con Daniel e James ...- 
-Ah si, hai ascoltato il loro ultimo singolo? Sono davvero fichi- afferma 
estasiata
Un momento. La ragazza che anni prima aveva bollato Jai Brooks come ''punk'' , 
''emo'' e ''asociale'' adesso era uno strafico? Amy avrebbe voluto urlarle 
tutto quello che si era tenuta dentro per troppo tempo ma continua la 
conversazione con un semplice -Si,l'ho ascoltato alla tv-
-Comunque caschi a pennello- 
-E come mai?-
-Io e le altre stavamo andando a comprare i biglietti per il loro concerto di 
domani-
Amy si sente svenire,si appoggia con la mano al tavolo. Le sembrava di vivere 
in un mondo parallelo.
-Amy sei ancora lì?- chiede Grace
-Si,Grace aspettatemi alla fermata dell'autobus in Headway street, vengo anche 
io-
"Dopo cinque anni, lei seduta a casa
che nutre suo figlio completamente sola
accende la tv e indovina chi vede?
un ragazzo con lo skate che rocckeggia su MTV
Lei chiamò i suoi amici
i quali gia sapevano
e avevano gia preso i biglietti
per andare a vedere lo show"


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Capitolo 4
*** Chapter 4 ***


Capitolo 4
Amy si sente morire dentro. Vorrebbe fare tutto e niente allo stesso momento. 
Resta lì , in piedi tra le prime file ; è l'unica a non cantare e/o ballare. Il 
concerto si apre con Best Friends, la stessa canzone che aveva ascoltato in tv 
il giorno prima. Jai salta , balla, fa casino. Non l'ha mai visto così 
spigliato, eppure è lo stesso ragazzo che anni prima tremava per chiederle di 
uscire.  Erano tutti cambiati tantissimo : Beau era diventato più alto, ma 
portava comunque un ciuffo sulla fronte, Luke e Jai erano identici per certi 
versi, è diversi per altri. 
E' persa nei suoi occhi, ma ad un tratto nota qualcuno proprio lì sul palco, 
in un angolo in fondo. E' Madison, la migliore amica di Jai e Luke. Cosa ci 
faceva lì? Continua a fissarla, fino a che anche quest'ultima si accorge di 
Amy. Si arrabbia, e nei suoi occhi riesce a leggere tutte le cose cattive che 
avrebbe voluto dire. Il concerto continua con 'Set this world on fire', ed Amy 
resta colpita da quelle parole : 
"A tua madre non piaccio, tuo fratello vuole battersi con me,ma lo sai che 
vogliamo solo divertirci.Non sto cercando di farti del male. Ti prego se ti 
senti sola potrei essere io quello che ti chiama. oh oh oh oh Perché ormai mi 
conosci e sarò lì ogni volta che vuoi"
Al termine del concerto tutti cominciarono ad avviarsi all'uscita, comprese 
Grace e le altre.
-Amy vieni?- chiede asciugandosi le lacrime di gioia, ha addirittura pianto. 
Vi rendete conto di quanto la falsità possa raggiungere livelli stratosferici?
-Ehm no, cominciate pure ad andare- sorride- Ci sono alcune ragazze che 
ballavano nella mia stessa scuola e vorrei salutarle- Non è così, Amy aveva 
chiuso i rapporti con tutte le sue amiche di danza il giorno in cui l'avevano 
accettata alla Juillard. Il suo ego era grande quanto quella scuola.
-Ah ok- risponde l'amica - Ci sentiamo dopo magari-
Amy comincia a camminare tra la gente, facendo slalom a destra e a sinistra. 
Arriva nel backstage e viene fermata da una guardia della sicurezza.
-Dove crede di andare signorina?-
-Ehm io vorrei parlare con Jai Brooks..- sussurra - E' un mio amico-  abbassa 
lo sguardo
-Cosa vuoi?- chiede una voce femminile - non pensavo avessi la faccia tosta di 
rifarti vedere in giro-
E' Madison. Tra di loro non c'era mai stata un'amicizia, ma solo odio 
platonico. Amy alza lo sguardo e incontra lo sguardo della ragazza, freddo e 
distaccato.
-Allora? Cosa vuoi?- alza il tono di voce
-Ma cosa succede quì?- arriva Jai con il suo immancabile skateboard e il cuore 
le si ferma.
-J-Jai..- balbetta
-Amy, ma cosa fai quì?-  lo skateboard gli cade dalle mani
-Volevo parlare con te..- i suoi occhi cominciano a gonfiarsi per le lacrime, 
cerca in tutti i modi di non piangere.
-Non ha nulla da dirti Jai quindi puoi anche alzare i tacchi e andare via come 
hai sempre fatto- Madison era così. Diceva ciò che pensava senza problemi, 
senza curarsi delle possibili conseguenze. Ed in quell'occasione la conseguenza 
era ovvia : Amy in lacrime. La ragazza non riesce più a trattenersi così decide 
di andare via.
-Ma cosa cazzo fai?- urla Jai tenendosi il cappello con entrambe le mani
- Ho fatto quel che si merita- ribatte incrociando le braccia
-Ho 23 anni, so cosa fare, grazie- 
Amy cammina da sola, in lacrime e decide di fermarsi accanto ad un muretto. Le 
lacrime sono tante, e non ha nè la forza, nè la voglia di tornare a casa. Si 
siede e come ben 5 anni prima il suo sguardo e rivolto a terra. Ha così tanti 
pensieri negativi nella testa che vorrebbe solo scomparire. Come se la scena si 
ripetesse, uno skateboard si ferma davanti ai suoi piedi. E' lo stesso di 5 
anni fa, lo riconosce subito. Alza lo sguardo e vede Jai.
-Vuoi restare sola?- Lei scuote la testa
-Ti prego no-
Jai si siede accanto a lei e nessuno dei due riesce ad aprire il discorso. Ma 
finalmente Amy prende tutto il coraggio che ha dentro di sè e inizia a parlare.
-Jai, so è che tardi e magari tu mi odierai ma.. mi dispiace davvero tanto. Ho 
sempre pensato a te, sempre. Non so cosa mi sia preso quel giorno, io ero 
davvero innamorata di te. Ti chiedo scusa, so quanto ci sei stato male ..- 
inizia a piangere di nuovo -Non voglio essere perdonata ora, voglio solo 
sentirmi in pace con me stessa perchè sono ben 5 anni che non riesco più a 
farlo-
-Amy, non devi scusarti. Capita di fare degli sbagli nella vita, e non devi 
stare male. Io ora sto bene, non ho più 18 anni ed ho capito come va il mondo.  
Ora però non piangere più - sorride
-Mi sento così in colpa per tutto quello che ti ho fatto passare-
-Succede, stai tranquilla. Non porto rancore.- le appoggia una mano sulla 
spalla


1 FINALE ( Per un finale positivo leggere il primo pezzo, per un finale 
negativo leggete direttamente il secondo)
-Siete stati fenomenali comunque, non pensavo fossi così bravo- cerca di 
sorridere
-Ah grazie- arrossisce - Amy ti andrebbe di andare a prendere un gelato? E se 
non vuoi dillo subito- ride
-Oh - il suo cuore riprende a battere all'impazzata - Mi piacerebbe 
tantissimo-
E dopo tanto tempo, anche se un molto dopo , la storia ha ripreso il suo corso 
E ricordate, mai giudicare un libro dalla propria copertina.

2 Finale 
-E se ti chiedessi di andare a prendere un gelato ? Sarebbe un si?- chiede 
speranzosa
-Amy io, vorrei tanto, credimi. Ma non posso.. , sono stato troppo male in 
questi 5 anni ed ora che finalmente ho superato la cosa e sono andato avanti 
non posso tornare indietro-
-Capisco - In fondo si aspettava una risposta del genere.
-Adesso vado dagli altri che mi staranno cercando- si alza in piedi con lo 
stesso tocco di 5 anni prima raccoglie lo skateboard con il piede - Però non 
scomparire di nuovo, hai il mio numero, fatti sentire-
-Lo farò - sorride
Jai sale sul suo amato skateboard e si allontana. Amy resta lì, sola, così 
come 10 minuti prima ma forse con un dolore più lieve.




"Lui era uno Skater Boy, lei disse poi ci vediamo 
non era abbastanza buono per lei 
ora lui é una superstar 
suonacchia con la sua chitarra 
il tuo bel viso riesce a vedere il suo valore? 
Mi spiace ragazza ma hai perso l'occasione 
il ragazzo ora è mio 
siamo più che buoni amici 
è cosi che finisce la storia 
troppo brutto perché tu potessi vedere 
vedere l'uomo che quel ragazzo poteva essere 
c'é di più nell'incontro di uno sguardo 
io vedo l'anima che c'é dietro "

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