Games'n'Guys

di randomtranslator
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ***
Capitolo 2: *** Mario Party ***
Capitolo 3: *** Imagine Babysitter ***
Capitolo 4: *** Call of Duty ***
Capitolo 5: *** Mario Kart ***
Capitolo 6: *** Left 4 Dead ***
Capitolo 7: *** Wii Fit ***
Capitolo 8: *** Cooking Mama ***



Capitolo 1
*** Introduzione ***


TRANSLATOR’S CORNER

Salve gente!
Questa è la traduzione di una raccolta di One-Shots dell’autrice  http://xcosmetic.deviantart.com/ sui personaggi di Hetalia. La protagonista non è un personaggio originale, ma sei TU (nei (___) devono essere inserite cose come i tuo nome, il tuo colore di capelli/occhi ecc.) Questa è l’introduzione ed in seguito ci saranno diversi capitoli per ogni personaggio. Amo l’autrice e ho deciso di tradurre questa raccolta così che anche altri possano leggere le sue storie.
Let's start!
______________________________________
Disclaimer
La storia © http://xcosmetic.deviantart.com/
I personaggi © Hidekaz Himaruya
Tu © te
Link Intro originale: http://xcosmetic.deviantart.com/art/Games-n-Guys-Hetalia-x-Reader-Intro-381247988
 

 

INTRODUZIONE



“Devi farti una vita,___” dice Belgio senza alzare gli occhi dalla rivista che sta leggendo.
“ Bene, cavolo, anch’io ti voglio bene, Bella.” Replichi ed anche i tuoi occhi non si staccano dall’oggetto della tua attenzione.
“No, seriamente ____. Nessun ragazzo ci proverà con te se tutto quello che fai è giocare ai videogame tutto il giorno.”
La guardi con uno sguardo impassibile. Ha un sorriso da diavoletto. Le sue sopracciglia formano un arco come se aspettasse una domanda da te. La deridi e ritorni al tuo gioco.
“Oh - a no!” grida l’idraulico col cappello rosso mentre cade in una fossa senza fondo.
“Vedi? Anche Mario è d’accordo con me. Trovati un ragazzo, ___.”
“ Bene, tu e Mario potete fottervi, perché non lascerò finché non salterà quel fottuto goomba.”
E proprio in quel momento Mario decide di essere stronzo e di saltare il goomba.
“Diamine.”
“Welp ~ Tempo di mescolarsi,___”
Belgio prende il tuo braccio e ti trascina al piano di sopra. “ Se vuoi un uomo allora devi vestirti come se lo volessi. ~”  dice entusiasmata mentre ti spinge nella tua stanza e comincia a rovistare tra i tuoi vestiti.
“Hmmmm. Ew no.”
Lancia l’abito fuori dall’armadio.
“Grossolano.”
Lancio.
“Questo è orribile.”
Lancio.
“Ma che diavolo,__! Tutti i tuoi vestiti fanno schifo!” Urla mentre sbatte i piedi per terra. Stai per protestare, ma ti fermi quando lei afferra il suo telefono.
“Drastici problemi richiedono drastiche soluzioni. Abbiamo bisogno di Xiao Mei.”
Ansimi drammaticamente. Sì, Taiwan è una tua grande amica, ma quando si tratta di stile (specialmente il tuo ) si trasforma in una donna che ti prepara e agghinda finché non ne puoi più.
Dopo la chiamata cerchi di scappare non volendo scendere a patti con la pazza moda, ma prima che tu possa raggiungere un’uscita Belgio ti ferma.
“Oh no. Ne hai bisogno, __.” Sghignazza e ti tira sul sofà, facendoti sedere. Sospiri e aspetti per Taiwan o, più accuratamente, la tua prematura scomparsa.
“Ow! Diavolo, Mei!”
“Oh, smettila di lamentarti. Non ho tirato tanto forte.~”
Borbotti e la ragazza continua a strapparti le sopracciglia mentre Belgio pettina e stira i tuoi capelli.
“____~ I tuoi capelli sono così morbidi! Dovresti tenerli sciolti invece di raccoglierli in quell’orribile coda di cavallo.”
“Sento davvero il vostro amore, ragazze.” Punti al tuo petto. “Lo sento qui.”
Entrambe alzano gli occhi al cielo ed il make-over sembra non finire più. Non importa quanti commenti ironici e frecciatine lanciassi o le maledizioni che uscivano dalla tua bocca quando tiravano troppo forte.
Dopo ore di dolore hanno finalmente finito, dicendo quanto carina fossi. Gemi.
“Quindi avete finito di giocare alla bambola con me. Come cavolo trovo un ragazzo? Tutto quello che avete fatto è stato farmi indossare nuovi vestiti.”
Si guardano a vicenda con sguardi di chi la sa lunga e Taiwan va allo scaffale dove sono tutti i tuoi giochi. Guarda attentamente, analizzandoli uno ad uno. Lancia un gridolino quando trova quello che sta cercando, lo prende e si avvicina a te spingendolo tra le tue braccia.
“ Non puoi nascondere nulla alle tue migliori amiche,___.~ Sappiamo che hai una cotta e basandoci sul modo in cui lui agisce e reagisce alle situazioni, questo è il gioco perfetto per ‘preparare l’atmosfera’.”
Guardi la tua amica asiatica, pensando se lei e Belgio avevano pianificato tutto. Una risatina dall’altra tua amica conferma i tuoi sospetti.
Sospiri per quella che ti sembra la millesima volta quel giorno e prendi la tua giacca.
“Bene. Farò come volete, ma se lui mi rifiuta mi rinchiuderò nella mia stanza per l’eternità e non potrete fermarmi.”
Entrambe ti salutano e ti dirigono alla porta. Quando esci  richiudono la porta. Da fuori puoi sentirle parlare delle possibili situazioni tra te e la tua cotta mentre giocate ai videogame.
Guardi la custodia e poi la direzione della sua casa. Borbotti e cominci a camminare verso di essa, pregando che questo piano scervellato possa funzionare.
 
 

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Capitolo 2
*** Mario Party ***


TRANSLATOR'S NOTE
Ed ecco per la vostra gioia (ma anche no) la prima one-shot!
Il personaggio è America o Alfred F.-ucking- Jones ed il gioco sulla quale si svilupperà la storia è Mario Party. Questa è stata la seconda one-shot che ho tradotto(oltre all'into) poichè la prima è stata quella su Prussia e non so perchè non ho aggiunto quella lol.
Aggiornerò una o due volte a settimana, probabilmente di martedì e sabato/domenica dato che ho già tradotto altre tre one-shots (S. Corea, Spagna e Prussia) e sto lavorando su una delle ultime tre (Canada, Inghilterra e Germania).
Quale dovrei aggiungere dopo questa? Io non ne ho idea quindi suggeritemelo v.v
Ok, ho scritto anche troppo lol, quindi vi lascio.

Let's start!





Disclaimer
La storia © http://xcosmetic.deviantart.com/
I personaggi © Hidekaz Himaruya
 
 
 
 
AMERICA:
Gamer by association



 
 “Giocatore… per associazione?” chiedi al biondo alla porta. America annuisce e continua a bloccare la tua strada.
“Yep. L’unica ragione per cui tu ami i videogame è perché sono stato io a farteli conoscere. Quindi significa che il tuo amore per i giochi è futile.”
Fissi l’americano che è compiaciuto da sé. Pensa davvero di averti battuto, eh?
Spingi il gioco sul suo petto e gli lanci un’occhiataccia che potrebbe far spaventare anche Russia.
“Ok, ALFRED. Visto che hai definito il mio amore per i videogame FUTILE, io ti sfido.” Spingi il gioco nel suo petto con più forza facendolo indietreggiare dentro casa sua.
Quando è finalmente entrato,  entri anche tu, chiudi la porta e ti dirigi verso la sua stanza. Una volta dentro, inserisci il gioco nella console.
America entra nella stanza con attenzione, cercando di non farti innervosire di più. Come se leggessi la sua mente,ti giri e gli lanci un’altra occhiata.
Ti guarda inerme e alza le mani in difesa.
Ghigni e gli lanci il controller. Lui cerca di prenderlo dapprima con incertezza, ma poi lo stringe con fermezza e ti guarda confuso.
Il tuo perfido ghigno non potrebbe diventare più largo. “Pronto per essere battuto, Al?”
“NO! RIDAMMELA!” urli ad Alfred, che è seduto accanto a te. Lui schiamazza e guarda la tua stella che ormai è piazzata nella collezione di Luigi.
Sbuffi. “Al, sei un coglione. Ci sono altri due giocatori ma tu hai presi la mia stella. Sono la fottuta Daisy! La fidanzata di Luigi!  Non puoi farlo!”
Prima che Alfred possa rispondere, il minigame parte ed entrambi guardate attentamente lo schermo.
Sebbene tu stia perdendo (per una stella), ti stai divertendo. La serie di Mario Party è sempre stata la tua preferita e giocarci con America l’ha solo resa migliore.
 
Spinta. Gomitata.
“Ma che diavolo?”
Guardi America che non mostra alcun segno che ti sta infastidendo.
‘Hmmm….’ Ritorni al gioco. L’attuale sfida è quella di posizionare più palle di gelato possibile su un cono.
Gomitata. Una piccola pressione sul collo ti fa saltare e mancare il gelato che stava per cadere sul tuo cono.
Ruoti di nuovo la testa verso l’americano. I suoi occhi ritornano allo schermo, ma noti un piccolo ghigno. Stringi le labbra e ritorni al gioco, ma non senza tenere d’occhio Al.
Un movimento del suo braccio ti fa mettere in pausa e il gioco e  gli dai un pugno, solleticandogli il petto.
Lui ride. “AH! Ok!  La smetterò di darti delle gomitate, lo giuro! ~” dice mentre ansima a causa delle risate e cerca di spostarti.
Sorridi e ti sposti, lui ricomincia a respirare normalmente. La sua faccia è rossa a causa delle risate.
“ Bene, ora che siamo arrivati ad un accordo possiamo continuare. Va bene, Al?”
Fa un sorriso ironico e prende il suo controller, non prima di darti un’altra gomitata al fianco che ti fa urlare.
“ALFRED JONES!”
Il momento è arrivato. È tempo di sapere chi vincerà e chi perderà. Molto probabilmente perderai perché America è atterrato sull’Isola delle Stelle. Può decidere a chi togliere una stella e la freccia è ferma su Daisy. Il ghigno sul viso del biondo è tutto fuorché innocente.
Onestamente non hai voglia di continuare il gioco, ma non c’è modo di tirarsi indietro dopo tutto quello che  hai detto quando eri alla porta d’entrata.
Lasciando un respiro che non ti eri accorta di trattenere, ti giri e confronti America. La tua voce supplica, con un broncio e gli occhi luccicanti “Per favore, scegli qualcun altro, Alfie.” Tocchi la mano con la quale tiene il controller. “Per favore.~”
Lo senti degludire. Le sue labbra tremano prima di muovere la freccia a destra, prendendo la stella da Toad.
Tu ti rallegri e abbracci la tua cotta. “Sapevo ci fosse una ragione per la quale ti amo così tanto! ~” le parole ti escono di bocca prima che tu possa fermarle e quasi soffochi.
Alfred ti guarda con meraviglia, un rossore colora le sue guance. Non sai se è a causa della tua dichiarazione o del fatto che sei a cavallo sui suoi fianchi.
“È… lo intendi davvero, ___?”
Stringi la sua maglia e chiudi gli occhi per l’imbarazzo.
“Uh… Sì, lo intendo davvero.”
In pochi secondi la vostra posizione cambia. Lui stringe i tuoi fianchi e ti bacia alla francese.
Prima che tu possa rispondere al bacio lui si sposta e posiziona la sua testa sul tuo collo e il suo respiro batte su di esso.
“Dillo di nuovo.”
“C-Cosa?”
“Dimmi che mi ami.”
Inclini un po’ la testa e noti che sia il suo collo che le sue orecchie sono rosse. Sorridi e gli accarezzi capelli.
“Ti amo, Alfred F. Jones, anche se pensi che faccia schifo ai videogame.”
Ride leggermente alla tua accusa e ti abbraccia con più forza. Si scosta dal tuo collo e ti guarda dritto negli occhi, un ghigno da lupo di nuovo sul suo viso.
“Spero tu sia pronta per il prossimo livello, dolcezza.~”

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Capitolo 3
*** Imagine Babysitter ***


TRANSLATOR'S NOTE
Hola minna! ecco a voi Antonio Fernandez Carriedo a.k.a. Spagna! Ringazio chi ha messo questa storia tra le preferite/ricordate, è sempre un piacere sapere che c'è qualcuno che legge le cose che traduco (anche se non bene lol).
Il capitolo su Spagna è incentrato sul gioco Imagine Babysitter per DS e, se devo dire (scrivere?) un mio parere, ho amato l'extended ending.


Dizionario italiano-spagnolo
Muñeca = bambola
Chica = ragazza.

E ora, comencemos!





Disclaimer
La storia © http://xcosmetic.deviantart.com/
I personaggi © Hidekaz Himaruya
 
 
SPAGNA:
Muñeca

“Oh, chica! Finalmente sei arrivata!” lo spagnolo mette le braccia attorno al tuo torso e ti alza dal pavimento stringendoti in un abbraccio.
Non che tu ti stia lamentando o cosa, ma che ha appena detto?
“Um, Toni? Che cosa intendi per ‘finalmente’?” chiedi al ragazzo mentre entra in casa e ti fa sedere sul divano. Una volta fatto, lui si porta la mano dietro la testa.
“Bella mi ha detto che stavi arrivando.” Ride nervosamente. Gonfi le guance per la stizza. Quella piccola strega. Sapevi avrebbe detto qualcosa a Spagna poiché per lei è come un fratello.
“Sebbene tu sia carina quando sei arrabbiata, non c’è bisogno di esserlo. Almeno abbiamo del tempo da passare insieme! ~”
Si siede accanto a te e ti sorride facendo diventare le tue ginocchia simili a gelatina. Arrossisci e premi il gioco nel suo petto.
Lui lo osserva, rigirandoselo tra le mani e, una volta capito di cosa si tratta, quasi non ti soffoca in un abbraccio.
“Oh wow ! ho sempre voluto giocare a questo gioco, muñeca!”
Tiene il gioco di Imagine Babysitter in alto come se lo stesse adorando. Lo guardi divertita mentre quasi non inciampa cercando di inserire il gioco nel DS che hai portato.
 
“Guarda quanto è carino,____!”  dice emozionato  allo schermo del DS, guardando attentamente il bambino che vi risiede all’interno. Il neonato ridacchia, quasi avesse ascoltato il complimento. Antonio ride tra sé e procede con il prossimo minigioco.
Tu lo guardi giocare, sentendo un piccolo sorriso spuntare sulle tue labbra. Questa è una delle ragioni per le quali senti il desiderio di stare con il moro.
Il suo amore per i bambini, sia virtuali che reali, non conosce confini.
Tu stessa ami i bambini e vai negli orfanotrofi e nei day-center per giocare con loro, per vedere i loro visi illuminati dalla felicità: per te è una delle migliori sensazioni al mondo.
 
“Hei, muñeca. Hai mai pensato ad avere figli?”
Per poco non lasci cadere il gioco nelle tue mani, ma recuperi velocemente la tua compostezza. Sebbene cercassi di mantenere la calma, le tue guance diventano rosse per l’imbarazzo.
“Em… Si. C-Ci ho pensato.” Ti maledici per aver balbettato.
Oh, quel ragazzo vuole solo vederti cadere e bruciare dall’imbarazzo, eh? Cerchi di rispondergli, ma l’unico suono che esce dalla tua bocca è un mormorio che nemmeno tu puoi capire. Rimani concentrata sul gioco, sapendo bene che se guardassi negli occhi smeraldo dello spagnolo moriresti nello stesso istante.
“Sono sicuro che se avessimo figli insieme allora sarebbero stupendi.”
Ed ecco qui. La tua caduta. Il gioco cade dalle tue mani e copri la tua faccia per coprire il rossore di proporzioni epiche.
Spagna ridacchia e rimuove le tue mani, dandoti la vista completa della sua bellezza. Il suo sorriso è chiaro e i suoi occhi gentili mentre ti bacia la fronte. Cerchi disperatamente di non svenire.
“Non c’è bisogno di essere timidi,__. Io amo te e tu ami me. Prima o poi dovremmo certamente parlare di questo. ~”
La sua dichiarazione manda il tuo cuore in estasi, ma devi cercare di fermarti dal fangirlare. Come diavolo faceva a sapere…
Come se leggesse nella tua mente, lui ti risponde “Bella.”
‘Ucciderò quella ragazza, ma… credo che lei mi ABBIA aiutato.’ Pensi amaramente.
Spagna ti da un piccolo bacio sul collo per avere la tua attenzione. “Sai, muñeca. Potremo sempre cominciare a fare un bambino ora.”
“An- ANTONIO.~”


-Extended Ending –

“Sto venendo per te.”
“___? Perché mi chiami alle 2 di mattina.”
“Non pensare a correre, Bella. Ti troverò.”
“Dato che sei sveglia a quest’ora ne deduco che hai appena finito con Toni?~”
“NON CAMBIARE ARGOMENTO!”    
 
 

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Capitolo 4
*** Call of Duty ***


TRANSLATOR'S CORNER
Salve minna-san. chiedo umilmente perdono per non aver aggiornato sabato come avevo promesso, ma la scorsa settimana sclastica è stata talmente tragica che non ho avuto la forza di mettermi al computer. Gomen.
Ma passiamo al capitolo! Il protagonista è *rullo di tamburi* Prussia, conosciuto anche come Gilbert o il Magnifico Me, mentre il gioco è Call of Duty.

Beginnen wir!




Disclaimer
La storia © http://xcosmetic.deviantart.com/
I personaggi © Hidekaz Himaruya
 
 
 
 
 
 
 
PRUSSIA:
Hard-Core Gaming

 
“Cosa hai detto?” domandi a denti stretti. L’albino è fermo sulla soglia della porta e non accenna ad indietreggiare. Infatti, sul viso compare un sorrisetto compiaciuto e si risiede sulla sedia.
“Mi hai sentito, schätz. Non c’è modo che una ragazza possa battere un ragazzo ai videogame. Non è mai successo.”
Stringi i pugni fulminandolo con lo sguardo. Lo stronzo deve essere sessista anche in questa situazione, no? Tutto ciò che vuoi è giocare allo stupido gioco con lui. Hai anche chiesto gentilmente! Sei andata tanto lontano da sorridergli, ma lui non è di certo soddisfatto.
Sbuffi. Come diavolo hai fatto ad innamorarti di uno come lui? È odioso e rumoroso. Seriamente, dov’è l’appeal? Cerchi in ogni angolo del tuo cervello quando lo scopri. Ricordi quanto era dolce ed interessato nei confronti di Ungheria. Sebbene fosse un maschiaccio come te lui la trattava come fosse una principessa. Qualcuno di cui aver cura. Non importa quanto tu insista con gli altri per non farti trattare come un puro e piccolo angelo, infondo è tutto ciò che vuoi.
“Yo,____. Dato che vuoi provare di essere migliore di me, perché non mi passi il gioco?”
Guardi la custodia di Call of Duty. Cosa stava pensando Taiwan? Non avrebbe mai dovuto suggerirtelo. Prussia è il tipo di ragazzo adatto a questo gioco.
Sbuffi ed entri in casa, che è sorprendentemente pulita. Ti viene in mente Germania mentre ti siedi e Prussia comincia a preparare la console.
“Questo è il patto, schätz. Chi uccide meno persone deve far qualcosa per il vincitore, altrimenti conosciuto come il Magnifico Ragazzo qui.” Dice mentre punta sé stesso con un sorriso sfacciato. Lo deridi prendendo un controller e un paio di cuffie.
“ Va bene, Biancaneve. E smettila di chiamarmi schitz!”
“Schätz.”
“Come vuoi!”

“AH! Prendi questo!” Gridi al ragazzo che hai appena ucciso per proteggere Gilbert. Borbotta un grazie mentre uccide il giocatore dietro di te. Vi date il cinque e continuate ad annientare il team avversario.
“Whoa!  È una ragazza quella che ho appena sentito?” Chiede un giocatore della vostra squadra. Corrughi la fronte in confusione e rispondi alla sua domanda.
“ Holy shit! Davvero?! Posso avere il tuo numero? Dove vivi? Hai un ragazzo?!" Il ragazzo fa domanda dopo domanda e tu non sai cosa rispondere. Si, hai il gioco, ma non hai mai giocato online. Sei più un giocatore solitario.
Prima che tu possa rispondere, Prussia si precipita allo schermo con un’espressione livida.
“Non mancare di rispetto al mein Schätz, capito?! Se la infastidisci di nuovo giuro che ti faccio a pezzi!” ringhia allo schermo come se il ragazzo fosse qui. Quest’ultimo diventa silenzioso come il resto del tuo team. Guardi in shock Prussia che continua il gioco non avendo pietà per chiunque si metta sulla sua strada. La sua espressione e la sua postura ti fanno capire che non è il momento adatto per parlare o fare scherzi.
 
Il gioco è finito. Il tuo team ha vinto, ma non si può dire lo stesso di te. A causa della sua improvvisa rabbia, Prussia ha completamente distrutto le tue chance di vittoria.
Gilbert esce dal lobby e si gira verso di te. Sul suo viso si forma un sorrisetto sleale. Si alza e viene verso di te.
Cerchi di fare del tuo meglio per diventare un tutt’uno con la sedia su cui sei seduta. Prussia appoggia entrambe le sue mani sui braccioli della sedia e ti blocca.
“ Bene bene, Schätz: sembra che abbia vinto,eh.”
Arrossisci alla posizione compromettente ma annuisci. Il sorrisetto sul suo viso non potrebbe diventare più ampio.
“Sembra che TU debba darmi tutto ciò che voglio.~”
Aggrotti le sopracciglia “Giuro che se mi chiedi di comprarti una Ps4 mi incazzo.”
“Kesesesesese ~ No, Schätz. ~ Non è questo.”
“Allora cosa, Gil.”
Sorride e punta alle sue labbra.
“Küss mich!”
Spalanchi gli occhi mentre lo guardi. Non conosci il tedesco, ma non ci vuole un genio per capire cosa sta chiedendo.
Comincia ad avvicinarsi, sapendo che non puoi scappare. Ridacchi leggermente: non saresti scappata lo stesso.
Poggi le tue labbra contro le sue. Prussia geme e  approfondisce il bacio, muovendo la sua mano nei tuoi capelli. Ti stacchi da lui.
“Idiota,questa l’ho capita.” Gonfi le guance. Lui ride e ti morde il collo, facendoti arrossire.
Lui fa la sua risata e appoggia la sua fronte sul tuo collo.
“Mein Schätz è così carino quando arrossisce ed è tutta per me.~”
“Gil, cosa significa schinz?”
“Intendi schätz? Significa il MIO tesoro.”
Lo guardi incredula. Non è possibile che significhi questo. Prussia ti ha chiamato così per anni, precisamente dalla sua rottura con Ungheria.
“Aww guarda le tue guance rosse, schätz! Adorabile!”
“ Smettila!” 
 
 

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Capitolo 5
*** Mario Kart ***


TRANSLATOR'S CORNER
Gente, ecco a voi Canada! Volevo postare prima Sud Corea, ma sapendo che Minori chan voleva il nostro amato e dolce canadese non ho potuto fare a meno di postarlo. Ringrazio Minori chan per le recensioni e i complimenti(mi fai arrossire hahaha). Il titolo è Speed Demon per tre principali motivi: il gioco è Mario Kart, la one shot è breve e l'azione si svolge mooolto velocemente.
La prossima shot sarà su Sud Corea dato che sono talmente pigra da tradurre quelle su Germania e Inghilterra lol.
Let's start!

Disclaimer
La storia © http://xcosmetic.deviantart.com/
I personaggi © Hidekaz Himaruya
Tu © te
Link originale:  http://xcosmetic.deviantart.com/art/Speed-Demon-Canada-x-Reader-404035539
 
 
 
 

CANADA:

Speed Demon

 
“___!... Sei… Wow!” Canada è visibilmente agitato a causa del tuo look ‘femminile’. Lo ringrazi con un sorriso sebbene i tacchi e la gonna siano davvero scomodi. Ricevere un complimento da lui non può far altro che migliorare la tua giornata.
“Però sai che non è necessario vestirti così per venire a trovarmi. Sarebbe… sarebbe stato meglio se avessi indossato un maglione e dei jeans come al solito. Sono sicuro che con quelli saresti molto più comoda.”
Ed eccola, la ragione per la quale Canada ha guadagnato tutto il tuo affetto. Sebbene a lui piaccia vederti indossare vestiti e gonne lui ti chiede sempre se vuoi cambiarti perché sa che ami i vestiti comodi. Questo ragazzo è un santo.
“No, sto bene. Non mi dà fastidio indossare una gonna una volta ogni tanto, però non sono qui per questo.” Gli mostri la custodia di Mario Kart  “Ma per batterti.”
L’espressione di Canada cambia dal suo normale sorriso ad un ghigno, segno che è entrato nella modalità ‘competizione’, dalla quale nessuno è uscito vivo.
“Vedremo.”
 

Di già. Il gioco è appena cominciato e il biondo accanto a te ti sta facendo mangiare la polvere. Sei sicura di aver giocato più di lui poiché il ragazzo preferisce stare all’aperto. Eppure eccoti qui:sulla sua coda senza speranze di sorpassarlo.
Sbuffi e lo guardi. Il suo viso non ha espressione e i suoi occhi sono concentrati sullo schermo.
“_____... stai finendo dietro agli avversari.” Ti dice in modo beffardo. Sposti il tuo sguardo dalla sua figura e guardi gli avversari superarti a raffica.
Brontoli in frustrazione, acceleri e in poco tempo ritorni alla stessa posizione in cui eri prima di cominciare ad osservare il canadese.
“Di questo passo non sarai capace di battermi. Anche se lo sapevo già.”
Tu borbotti, odiando la sua competitività, ma nel profondo ti piace quanto tenace diventi quando è contro qualcuno, senza escludere te.
 

Incredibile. Ti ha battuta in ogni singola gara. Per te potrebbe anche andar bene, ma l’idiota ha un’espressione compiaciuta e tu non ci stai. Nemmeno un po’. È ora di giocare sporco.
Dopo aver scelto la pista e aver detto abbastanza stronzate da poter far invidia a suo fratello Al, decidi che è tempo di attuare il tuo piano.
Appena la gara comincia ti siedi tra le gambe del biondo e ti sistemi come meglio puoi.
Poggi la testa sul suo petto, il suo cuore sta battendo all’impazzata. Puoi persino sentire il Canadese rabbrividire quando premi il tuo sedere sul suo grembo.
“Uh… __?”
“Si?~”
“Io… Cos.. Perché sei seduta qui?” Il suo balbettio è troppo carino.
“Sento come se appartenessi qui, non pensi?~”
Matthew sobbalza andando per poco fuori pista, ma abbastanza per te per superarlo.
Cerca di riprendere la sua compostezza e ritornare la primo posto, ma gli sembra incredibilmente difficile visto che tu continui a muoverti. La sua mente comincia a fantasticare su cose non attinenti al gioco.
Senti qualcosa di duro premere sul tuo fondoschiena. ‘Sta cercando di  guadagnare la mia attenzione e farmi perdere? Bhe , non accadrà, amico!’


 Il secondo giro sta per cominciare e Canada si sente esplodere a causa dei suoi desideri inespressi. Tu continui a muoverti e ciò non fa altro ch aggravare il problema nei suoi pantaloni.
“Matthew, smettila di toccarmi. Niente può distrarmi da questo gioco. NIENTE!”
‘Ne ho abbastanza.  È lei a volere questo.’ Con tutta la confidenza che riesce a trovare, egli ti morde il collo facendoti cadere il controller dalle mani.
“MATTHEW!”
Il ragazzo è imbarazzato per aver perso il controllo. Anni passati a cercare di non toccarti andati perduti con te seduta tra le sue gambe.
Ma questo non gli importa al momento, essendo troppo impegnato a succhiare la pelle delicata del tuo collo per pensare al suo autocontrollo.
Tu ansimi e afferri i suoi capelli. Lui lecca il tuo collo e tu gemi. Questo è troppo.
Non sei abituata a questo tipo di comportamento da parte del canadese. Lui è o il dolce sé stesso o è aggressivo quando gioca contro qualcuno.
‘ Dopo dovrei ringraziare Francis.’ Pensi, me Canada ti fa gemere quando tocca il punto sensibile del tuo collo.

“Je t’aime ma chérie.”
Tu lo ripeti mentre ti lasci andare nel tanto atteso momento.

 

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Capitolo 6
*** Left 4 Dead ***


SUD COREA:
A hunter’s pounce


Bussi piano alla sua porta, pregando Dio che non risponda. Non ti senti pronta per confessargli i tuoi sentimenti. COME dovresti farlo? Non è che tu possa andare da lui e di-
I tuoi pensieri sono interrotti dalla porta che viene aperta.
“Da-ze ~! Sei così carina oggi,__!” dice Corea emozionato mentre ti fissa dall’altro lato della soglia.
Un rossore ti appare sulle guance e usi il gioco per coprire il tuo viso. Non importa quanto tu cerchi di tenere una ‘faccia da dura’ davanti a tutti, essa scompare sempre attorno al ragazzo con i capelli ebano.
Sai che a lui non piaci in quel modo perchè non ha mai cercato di toccarti: ha addirittura sempre evitato il tuo petto. Ogni volta che hai provato ad abbracciarlo lui era brusco e ti teneva a distanza. Questo ti manda in fumo il cervello.
“Non che io non ti voglia qui,__, ma perché sei venuta?” piega la sua testa di lato come un cucciolo e alza le sopracciglia alla domanda.
“Mi chiedevo se tu volessi… um… fare questo gioco con me, oggi.”
Guarda il gioco e ghigna.
“Da-ze~ Amo Left 4 Dead! Andiamo,___”
Prende il tuo polso e ti trascina all’interno. Puoi giurare che il tuo viso non potrebbe diventare più rosso di quanto sia già.
“Io sono Ellis.”
“Uh. Neanche per sogno, Yong Soo. Io sono Ellis.”
“La piccola ragazza dovrebbe lasciare la vecchia Ellis a me!”
“ Questo è stato il peggior accento di sempre, smettila di uscire con Al.”
S. Corea sbuffa ma gli angoli delle sue labbra si alzano per il divertimento. Questa è un’altra cosa che ami di lui: il sorriso facile sul suo viso che appare in ogni circostanza.
Gli fai una linguaccia e  ti giri verso lo schermo, scegliendo la campagnola, poi noti chi ha scelto Yong Soo.
“Rochelle? Davvero?”
“Visto che tu hai scelto il mio personaggio preferito, io ho scelto il tuo.” Ti fa una linguaccia, proprio come hai fatto tu prima.
 Sbuffi in maniera infantile e cominci il gioco che parte con i sopravvissuti in un parco divertimenti, la musichetta ti è familiare.
Ti giri verso la tua cotta coreana. “ Spero che tu sappia cosa fare perché non ti farò da babysitter.”
La tua timidezza scompare con l’inizio del gioco e fa spazio alla tua confidenza.
“Pfffft. Certo che so cosa fare, Keith mi ha insegnato le cose di cui ho bisogno.”  Il suo accento campagnolo è ancora ridicolo ed orribile.
“Parlerai in questo modo durante tutto il gioco, vero?”
“Vedremo.~”
Il videogame è intenso, dovunque tu e la tua controparte andiate appare uno speciale infetto pronto a distruggervi.
L’atmosfera nella stanza è tesa, entrambi troppo presi dal gioco.
“Yong Soo, sii cauto, gli Hunter non sono ancora apparsi. Scommetto che stanno aspettando un nostro sbaglio per cacciarci.”
Sud Corea annuisce e continua ad uccidere l’orda di infetti. Ti sei sempre chiesta se sono loro a creare gli allarmi per avvertire le Streghe.
All’improvviso un Hunter colpisce Ellis, facendoti urlare per lo shock.
“Il bastardo incappucciato mi ha preso!” urla Ellis mentre il tuo schermo si illumina di una luce arancione e hai una magnifica vista dello zombie che strappa la pelle della ragazza.
Poi, improvvisamente, Rochelle colpisce lo zombie facendolo scendere dal tuo giocatore. Ti giri verso Corea, che ti sorride in modo trionfante. Sogghigni alla sua sciocca espressione e gli dai un pugno amichevole sulla spalla.
“Grazie, Yong Soo. Sarei morta se non fosse stato per te.”
Alza le spalle come se fosse niente. “Ti aiuterò sempre quando sarai in pericolo,__.”
Arrossisci e nascondi un sorriso.
 
 Tutti i sopravvissuti sono arrivati sani e salvi alla casa. Corea dichiara che avete bisogno di una pausa e assalite la cucina in cerca di qualche snack. C’è un silenzio confortabile e tu vedi la perfetta opportunità.
Ti schiarisci la gola. “ Quindi, Yong Soo…Tu sai come un Hunter colpisce le persone, giusto…?” Vuoi colpirti per aver cominciato la conversazione in un modo così stupido.
Sud Corea ti da uno sguardo interrogativo, ma annuisce per incitarti a continuare.
“Bhè, loro mi ricordano… te.”
Uno strano silenzio si fa strada tra voi due. Deglutisci e sul suo viso confuso appare un’espressione vuota.
Poi comincia a ridere, con un sorriso enorme e battendo le mani divertito.
“Oh Dio! Io SONO come loro huh?! Da-ze~ Non l’ho mai notato!” sta per soffocare a causa delle risate.
Ridi nervosamente alla scena e sospiri. Ora è un buon momento.“Allora perché … non mi colpisci?”
Lui ferma bruscamente la sua risata e ti guarda. Tu cerchi di evitare il suo sguardo, troppo spaventata.
Lo senti sospirare e fa un leggero movimento verso di te. Salti quando la sua faccia è a pochi centimetri dalla tua.
Ti guarda nervosamente prima di distogliere lo sguardo.
“Di solito non ti tocco perché… Onii-chan una volta mi ha detto che mi avresti odiato se l’avessi fatto.” Ti prende le mani e ti guarda dritto negli occhi. I suoi turbinano a causa dall’emozione.
“Non voglio che tu mi odi,___.”
‘Mi vendicherò per questo, Yao.’ Per tutto questo tempo hai pensato che lui ti trovasse rivoltante e invece stava cercando di rispettarti.
Gli accarezzi la guancia affezionatamente.
“Oh Yong Soo. Non ti odierei mai, nemmeno se lo facessi. Infatti ho sempre pensato che… sai…” Non riesci a finire la frase.
“Quindi, aspetta. Non mi odi se faccio questo.” Ti tocca fermamente il petto. Arrossisci, stai quasi per svenire. Noti che lui sta aspettando una risposta e scuoti la testa.
Corea stringe il tuo seno facendoti urlare dalla sorpresa. Sorride mentre continua a toccarti. “Da-ze.~ Sono soffici come le avevo immaginate!”
Ride e guarda le tue labbra. Sorride sfacciato. “Da-ze. Mi chiedo che sapore abbiano.”
Le sue labbra si scontrano con le tue, muovendosi in sincronia. Gemete alla sensazione. Appena senti la sua lingua che chiede l’accesso tu ti stacchi per prendere fiato.
Corea sogghigna alla vista del tuo viso arrossito e ti stringe il petto. “Sai cosa significa,__?” Appoggia la testa sul tuo seno e ti abbraccia. “Il tuo petto appartiene alla Corea ora!~”    
 

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Capitolo 7
*** Wii Fit ***


Angolino della traduttrice
Chiedo immensamente perdono per l'enorme ritardo, ma tra scuola e corsi extracurriculari è stato davvero difficile trovare un pò di tempo per tradurre questa raccolta. Aggiungendo il fatto che il mio computer aveva deciso di prendersi una vacanza, il tempo è davvero diventato infinitesimale.Ma ora sono tornata! Per farmi perdonare mi metterò subito all'opera per tradurre l'ultima oneshot e spero di postarla entro oggi.
Ok, avete aspettato davvero tanto per questa, quindi non mi dilungherò con il mio angolino-ino-ino.


Buona lettura!

Traduzioni
Engel: angelo
Ich libe dich: ti amo
BDSM: sadomasochiste

Disclaimer
La storia © http://xcosmetic.deviantart.com/
I personaggi © Hidekaz Himaruya  
 
 
GERMANIA:
WII FITNESS


‘Devo davvero convincere Ludwig a comprare altri giochi.’ Pensi mentre stringi la Wii Fit, la Wii e il gioco tra le tue braccia. Sollevare la mano per bussare è una lotta. Speri che risponda presto e ,come il santo che è, Germania apre dopo il primo knock.
Dopo aver realizzato che sei tu cerca velocemente di aiutarti, prendendo i giochi tra le sue braccia come fossero niente.
“Engel! Perché stai trasportando tutte queste cosa da sola?” chiede con spavento e confusione evidenti nella sua voce.
Tu inspiri ed espiri cercando di riprendere fiato per lo sforzo compiuto. Una volta capace di respirare normalmente alzi il viso arrossato per sorridergli.
“Volevo solo passare un po’ di tempo con te~.” dici facendolo arrossire. Per distrarti dal suo viso rosso si schiarisce la gola. “Bene, entra. Vado a prenderti dell’acqua mentre tu monti… questo.”.
Entrambi vi dirigete verso il soggiorno. Lo spazio è pulito come il resto della casa, così pulito da farti pensare di poter sporcare anche solo guardando un punto troppo a lungo.
Cominci a montare il gioco con facilità, già abituata a farlo.
All’improvviso ti appare davanti un bicchiere d’acqua che ti fa spaventare poiché non ti eri resa conto che Ludwig aveva lasciato la stanza. Prendi il bicchiere e bevi con molta attenzione non volendo rovinare il tappeto.
Una volta fatto dai il bicchiere al tedesco che lo posa sul tavolo e si gira verso di te.
“Se posso sapere, cosa è questo?” indica il gioco.
“Oh, è Wii Fit. Ho solo unito cose che piacciono a me e a te: tu ami esercitarti ed io amo giocare. Ho pensato che sarebbe stato utile per farci legare di più.”.
Una sensazione di calore nasce nel petto del tedesco al pensiero, ma non può evitare anche il crescente desiderio suscitato dal tuo abbigliamento. Si schiarisce di nuovo la gola.
“Sebbene tu stia incredibilmente… bene in questi abiti, Engel, non penso essi siano adatti. Lilli ha dei vestiti da training nel mio armadio. Per favore, indossali.”
Non noti il rossore sulle sue guance mentre ti guarda salire le scale per prendere i vestiti.
 
“Oh mio Dio! Lilli è incredibilmente magra!” sussurri mentre ti guardi allo specchio. I pantaloncini e la maglia aderiscono al tuo corpo.
Sospiri e ti dirigi al salotto.   Non è che tu ti senta brutta, oh no. Il fatto è che stai fottutamente bene vestita così.
‘Luddy è già timido con me, questo era ciò di cui non avevo proprio bisogno.’.
Arrivi al salotto e noti che Germania ha già cominciato a giocare. Sta facendo yoga. Questo ti sorprende (e MOLTO), e in più sta provando la posizione più difficile di tutte: l’albero.
Noti quanto è bilanciato, non sta nemmeno dondolando come fai tu quando giochi. L’applauso comincia senza che tu lo noti, ma Ludwig se ne accorge e arrossisce cadendo mentre il gioco calcola il suo punteggio.
Prima che tu vada ad aiutarlo guardi lo schermo e noti il suo punteggio. Tu non sei mai riuscita a raggiungerne uno così alto e il tuo spirito competitivo comincia ad affiorare.
“Engel, mi dispiace! Non sapevo che i suoi vestiti… puoi cambiarti se ti fanno sentire scomoda! A me non interessa.” Lui sembra un po’ deluso all’idea di te che ti cambi, ma lo nasconde bene.
Sogghigni a quanto sia agitato a causa dei tuoi vestiti troppo stretti, ma sai che a lui piace. Italia ti ha raccontato delle sue preferenze sul sesso.
Sai che gli abiti da BDSM sono stretti quanto quelli da training di Liechtenstein.
Dopo essersi rialzato, Ludwig si siede e tu imposti il gioco così da poter cominciare la prova della posizione dell’albero.
Alzi la gamba ponendola sulla coscia e sollevi le braccia per formare la posizione e ottenere il punteggio perfetto.
Dopo meno di trenta secondi cominci a perdere l’equilibrio, quasi cadendo dalla Wii Fit board. Prima che questo possa succedere due mani salde ti prendono per i fianchi e stabilizzano il tuo baricentro. Puoi sentire il loro calore mentre si avvicinano così da avere una stretta migliore.
Trattieni il respiro sentendo la profonda voce di Ludwig. “Rilassati. È questo ciò che devi fare per vincere.”
Ansimi quando senti le sue labbra sul tuo collo.
“Lu-Ludwig!~” “Rilassati, Engel.”
Rabbrividisci mentre lui continua a baciarti sul collo. Non sai cosa ti sia preso, ma un improvviso sbalzo di fiducia in te stessa ti fa confessare ciò che provi per lui.
“Ti amo, Ludwig!”
I baci si fermano per una frazione di secondo prima che tu senta un sogghigno. “Lo so. Italia me l’ha detto.”
Tu quasi cadi dalla Fit Board. Quel piccolo traditore. E tu che pensavi di doverti preoccupare di Taiwan e Belgio.
Sebbene sia abbastanza brava a mantenere l’equilibrio, qualcos’altro ti prende di sorpresa.
“Ich libe dich, Engel.”
Questa volta lui non è qui per sorreggerti e tu cadi incasinando il tuo punteggio. Quando questo appare ti rendi conto che è molto più basso di quello del tuo ragazzo.
Ti giri e gli lanci un’occhiataccia. “Luddy, hai barato!”
Lui ride e ti aiuta ad alzarti. “No, tu sei solo rigida e i tuoi muscoli sono troppo tesi.” Lui ti tocca il fondoschiena facendoti lanciare un urletto. “Ma io conosco qualcosa che può aiutarti. ~”

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Capitolo 8
*** Cooking Mama ***


Angolino della traduttrice
Ecco come promesso il capitolo su Igghy. Questa è la nona ed ultima oneshot della serie. Spero che queste reader-insert vi siano piaciute tanto quanto sono piaciute a me!
Alla prossima,
xcosmetic.


Traduzioni
Love, Poppet: amore.





Disclaimer
La storia © http://xcosmetic.deviantart.com/
I personaggi © Hidekaz Himaruya  
INGHILTERRA:
COOK MUCH?

Hai ormai capito che la persona che ti piace non può cucinare. Di qualsiasi cosa si tratti. La sua determinazione nel fare un pasto è adorabile ma ogni volta che abbia provato a cucinare qualcosa non è andata a finire bene.
Guardi il DS in una mano e la cassetta di Cooking Mama nell’altra. ‘A cosa stava pensando Mei? Sa che farà un casino se pensa che io voglia insegnargli a cucinare.’ Pensi mentre contempli l’idea di andartene e far prendere alle tue amiche un altro gioco.
Senti l’allarme antincendio accendersi nella casa verde chiaro e il familiare odore di cibo bruciato nell’aria. ‘Non importa. Offesa o no, lui deve fare questo gioco.’
Sollevi lo zerbino e prendi la chiave di scorta. Una volta aperta la porta, il tuo naso è attaccato da una nuvola di fumo nero e tu tossisci e chiudi la porta dietro di te. Lo sbattere della porta è talmente forte da attirare l’attenzione dell’inglese dalla cucina.
Puoi sentire una catena d’imprecazioni e il rumore di un estintore. Alzi gli occhi al cielo e comincia a camminare verso quella che è, senza dubbio, una zona di guerra.
Quello che vedi quasi ti fa rotolare dalle risate. Dappertutto c’è farina, quello che tu credi sia glassa rosa è spalmata su tutto il banco e una povera scusa di cupcake è al centro di tutto.
 Tutto questo casino per un solo dolcino.
Divertentissimo.
“Non è divertente, love!Ho lavorato davvero duro per questo, lo giuro!” le sue scuse sono ascoltate da orecchie sorde.
 Lo fai spostare e posi il gioco su un banco pulito. Prendi uno straccio e cominci a pulire e il biondo va verso la cassetta di Coking Mama.
Una volta pulito tutto, ti giri ma fai un piccolo passo indietro quando vedi un paio di occhi verdi guardarti ferocemente. Il gioco è tra le mani di Arthur e questo lo punta verso di te in modo accusatorio.
“Che significa, ____! Ti farò vedere che sono un cuoco incredibile e non ho bisogno dell’aiuto di uno dei tuoi giochini.”.
Gli rivolgi lo sguardo più impertinente che tu possa fare. “È per questo che i vigili del fuoco sono dovuti venire per salvare la tua casa sei volte questo mese?”
Lui rimane senza parole e tu gli fai una linguaccia.
“Questo è davvero indegno d’una signora, poppet.” Tu alzi le spalle, prendi il gioco e ti sistemi su uno degli sgabelli che sono vicini al banco da cucina. “Pffft, come vuoi. Ora siediti e impara a cucinare come una Mama.”.
 
“Stai girando male.”
“Cosa significa che sto girando male?Sto facendo esattamente come dice.”
“Nope, è sbagliato.”
L'inglese biondo sbuffa e continua a mescolare in modo sbagliato. Gli colpisci l’orecchio, ma questo lo fa solo borbottare mentre continua a girare il bulino nella direzione sbagliata. Tu gemi, gli prendi la mano e lo forzi a farlo nel modo giusto.
La sua faccia diventa rossa al contatto. “ Cosa diavolo stai facendo, donna? Stavo girando nel modo giusto! Lasciami!”
“Resistere è inutile” gli dici e stringi la sua mano, lui cerca di liberarsi. Il suo cuore non può sopportare il tocco della tua pelle soffice. Più lui cerca di liberarsi più tu stringi la presa. ‘Allora non ho scelta.’ Pensa.
Ti colpisce leggermente sul fianco e tu ridi, ma non lasci la presa. Lui comincia a solleticarti e tu ridi più forte. Cerchi di ritirarti dal suo attacco ma Inghilterra si muove in avanti per avvicinarsi a te. Quest’azione vi si ritorce contro ed entrambi cadete dalle vostre sedie.
E come tutti i cliché delle storie romantiche, il bellissimo ragazzo cade sulla testarda eroina e uno strano silenzio è assicurato.
“M-Mi dispiace, love! Non ho mai voluto che questo accadesse, lo giuro!” lui cerca di alzarsi, ma tu lo fermi allacciando le tue braccia attorno al suo collo.
“Questa posizione mi piace.”
“Cos-”
Lo silenzi premendo le tue labbra contro le sue. Lui geme e rabbrividisce, stringendo i lembi della tua maglia come supporto. Fai scorrere le tue mani dentro i suoi capelli arruffandoli.
Arthur scioglie il bacio per ripendere aria. Un rivolo di saliva collega le vostre labbra ma Inghilterra lo pulisce chiedendo freneticamente scusa. Il colorito rossastro è ancora prominente sul suo viso.
Tu ridacchi e lo colpisci leggermente sul petto. “Sai, per essere un ex pirata sei davvero timido.”
Lui fa il broncio in modo infantile. “Non è giusto. Io non amavo quelle ragazze quanto amo te.” Le parole sono fuori dalla sua bocca prima che lui possa fermarle, ma prima che possa sentire la paura dell’essere rifiutato tu lo abbracci e affondi il tuo viso nel suo petto.
“Awe!~ Anch’io ti amo!”
 
-EXTENDED ENDING-
“Allora, per chi diavolo stavi preparando quei cupcake?”
“Oh! Erano per te, love. Avevo intenzione di chiedere la tua mano oggi, ma sembra che tu mi abbia battuto.”
“quindi, aspetta, quel cupcake era per me?”
“Sial”
“Stavi cercando di uccidermi e abbiamo appena cominciato a frequentarci, eh? IN GUARDIA!”
“OW BLOODY HELL,___! METTILO GIÙ!”
 
 
 
 

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