Kamigami no Asobi: Love of Gods

di Yuphie_96
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio dell'avventura! ***
Capitolo 2: *** La Cerimonia d'Apertura ***
Capitolo 3: *** Scuola in spiaggia! ***
Capitolo 4: *** Una Giornata con Hades ***
Capitolo 5: *** I Tre Metodi per Convincere Take-Take ***
Capitolo 6: *** Una Giornata con Tsuki-Tsuki ***
Capitolo 7: *** Caccia al Tesoro ***
Capitolo 8: *** Mister Autonno-Inverno ***
Capitolo 9: *** I Mercatini di Capodanno -prima parte- ***
Capitolo 10: *** I Mercatini di Capodanno -seconda parte- ***
Capitolo 11: *** Non Sempre le Pagelle Portano Brutte Notizie ***
Capitolo 12: *** Capodanno ***
Capitolo 13: *** Un Ballo Non Può Mai Mancare ***
Capitolo 14: *** Gita al Lago ***
Capitolo 15: *** L'Amore è nell'Aria...Fin Troppo a Volte! ***
Capitolo 16: *** Capitolo 00: SPECIAL - Cioccolatini al Gusto d'Amicizia ***
Capitolo 17: *** Partita di basket! Tuono vs Fuoco! ***
Capitolo 18: *** Visita al Dormitorio degli Dei ***
Capitolo 19: *** Il Compleanno di Tsukito - La Preghiera di Hate ***
Capitolo 20: *** Le Favole di Thoth ***
Capitolo 21: *** Ultimi Momenti ***
Capitolo 22: *** Non è un Addio ***
Capitolo 23: *** La Promessa Mantenuta -parte 1- ***
Capitolo 24: *** La Promessa Mantenuta -parte 2- ***



Capitolo 1
*** L'inizio dell'avventura! ***


Angolo Robh:Salve a tutti/tutte ^^ questa è una fanfiction che scriverò a quattro mani con la mia amica (siamo rispettivamente io Luce e lei Hate) e come avrete capito parlerà di kamigami, un anime che ci stà praticamente drogando, con l'unica che differenza che ci saremo noi al posto di Yui (a me piace il suo personaggio al contrario della mia amica ma come dire...insomma al suo posto io non starei ferma quando ci sono sei dei innamorati di me xD), avvertimento importante alcuni capitoli saranno quasi uguali ad alcuni epsiodi dell'anime ma la maggiorparte li abbiamo inventati noi e ho messo l'avvertimento OOC per sicurezza perchè non siamo molto sicure che alcuni personaggi abbiano lo stesso carattere dell'anime, un'altra cosa non offendetevi se magari 'giochiamo' con i personaggi prendendoli in giro, uno dei generi è il comico, non vogliamo davvero insultare un personaggio che a voi piace ;) detto questo spero possiate godervi la storia ^^ baci baci <3


Era arrivata la primavera anche quell’anno e con essa anche la fine dell’anno scolastico e, se per molti quel momento significava prendersi un periodo di pausa prima di entrare nella classe successiva, per due ragazze in particolare segnava un profondo momento di decisione
Hate:quanto ci scommetti che mi bocciano?
Luce:non è detto dai, se studiamo come delle matte potremo anche raggiungere il minimo sindacale per passare
Hate:… sei seria?
Luce:forse
La ragazza più grande la guardò perplessa ma ricordandosi che l’amica era così decise di lasciar perdere e tirò un altro pallone a canestro mentre l’altra la guardava asciugandosi le punte dei capelli ancora umide
Luce:centro
Hate:vedi che brava?
Glielo disse gonfiandosi il petto orgogliosa e l’altra per farla contenta decise di fargli un piccolo, breve applauso per poi alzarsi e lanciarle un asciugamano pulito
Luce:andiamo prima che iniziano il discorso di chiusura senza di noi
Hate:non ho ancora capito cosa ci andiamo a fare, insomma l’anno è finito, perché tenerci ancora dentro questa prigione per altre ore che potrei spendere in maniera più costruttiva?
Luce:cos’ho scritto in fronte? Wikipedia?
Hate:no…
Luce:ah ecco
Hate:… c’hai scritto gioconda infatti
Luce:…
l’amica la guardò moooolto ma moooolto male mentre lei rideva  e quando Luce mise anche il broncio gonfiando le guance si avvicinò a lei e le scompigliò i capelli per poi iniziare a correre sorridendo mentre l’altra la seguiva urlando torture che poi non avrebbe mai messo in atto, almeno non contro Hate… ma contro la bambola woudo che la rappresentava si… che vi devo dire certe volte anche una ragazza pacifica come Luce ha bisogno di uno sfogo (capita u.u’’’ ndRoby).

Dopo la fine della cerimonia, che le due non avevano ascoltato per niente (Hate ascoltando la musica e Luce dormicchiando in piedi… che brave studentesse <3), presero la strada che le avrebbero portate a casa perché oltre ad essere compagne di classe erano anche vicine di casa, stavano ancora parlando dei test di ammissione all’università quando Luce si fermò davanti all’entrata di un tempietto e lo indicò all’amica
Luce:una preghiera d’aiuto scolastico?
Hate:e perché no? Più aiuto abbiamo meglio è
Così le due salirono le scale e, salutando la vecchia signora custode del tempio, fecero una piccola preghiera a finchè gli esami andassero bene per entrambe, mentre stavano per girare i tacchi una folata di vento fece svolazzare le loro gonne e i capelli e la ragazza più piccola si sentì chiamare
Luce:cosa?
Hate:eh?
Luce:non mi hai chiamato?
Hate:ma che hai ancora problemi all’orecchio?
Luce:sono sicura che qualcuno mi abbia chiamato
Hate: sarà stata una tua impressione
Ma appena finita la frase anche Hate si sentì chiamare e si voltò verso l’amica facendole la stessa domanda che gli aveva fatto lei prima
Luce:vedi allora che non me lo sono immaginato? Non sono mica pazza
Hate:si…certo…
Luce fu quasi tentata di darle la cartella in testa ma di nuovo si fece sentire quella voce, che questa volta chiamò entrambe, si strinse forte al suo braccio tremando
Luce:uno… uno spirito maligno?
Hate:tu leggi troppi libri, te l’ho detto che poi ti fanno male
Luce:e tu ne leggi troppo pochi
le rispose facendole la pernacchia ma rabbrividì di nuovo sentendo ancora la voce
Hate:proveniva da lì
disse indicando uno sgabuzzino che sembrava abbandonato ed iniziò a camminare verso quella direzione trascinando con sé l’amica che voleva solo andarsene a casa
Luce:e se c’è un mostro? Magari uno spirito
Hate:al massimo un covo di ragni
Luce:io torno a casa!
Rispose tutta convinta e fece per fare dietro front ma la presa di Hate sul suo braccio glielo impedì quindi arrivarono entrambe davanti allo sgabuzzino e quando la maggiore aprì la porta fece vedere alla minore quello che c’era dentro ovvero…
Hate:un cavolo
Luce:un cavolo?
Hate:nel senso di niente, guarda tu stessa se non ci credi
La ragazza avanzò nella stanza, seguita passo passo dall’amica, e quando le fece vedere che l’unica cosa che c’era era un vecchio rastrello Luce sospirò di sollievo
Luce:ma la voce?
Hate:sarà stato uno scherzo cret-!
Non fece in tempo a finire la fras che una luce azzurrina illuminò l’intero sgabuzzino e l’ultima cosa che le due amiche sentirono furono le reciproche urla.

Hate:uhm… mamma no… non ho voglia di andare a scuola oggi…
Luce:ma che scuola e scuola, svegliati oppure ti arriva un ceffone!
Urlò l’amica continuando a scuoterla forte e solo allora la maggiore socchiuse gli occhi confusa
Hate:Luce? Che ci fai di prima mattina in camera mia?
Luce:sono qui a darti il buongiorno con tanto di cornetti caldi e cappuccino
Hate:noto un leggero sarcasmo
Luce:ma non mi dire
Hate guardò perplessa l’amica per poi osservare quello che avevano intorno constatando che no, non era camera sua e che non erano più nello sgabuzzino ma all’aria aperta… più specificatamente nel bel mezzo di un giardino
Hate:dove siamo?
Luce:è quello che volevo chiederti, mi ricordo solo dello sgabuzzino e della luce poi boh
Hate:sei utile come un lampione a mezzogiorno (cit. Serena)
Luce:ti odio (cit.Roby)
Hate: ti voglio tanto bene anch’io (cit.Serena)
Le due dopo quella breve manifestazione di affetto si alzarono e si spolverarono la gonna per togliere la polvere e fu lì che Hate si accorse che qualcosa luccicava al collo dell’amica
Hate:da quando hai quella collana?
Luce seguì la direzione che puntava il dito della maggiore e si osservò il petto per poi prendere in mano il ciondolo a forma di spicchio di luna
Luce:boh
Hate:come boh?
Luce:non ce l’ho mai avuta prima d’ora… ehi ma anche tu hai una collana nuova!
Stavolta toccò a Hate guardarsi il petto e vide che l’amica aveva ragione sulla collana nuova solo che al posto della luna lei teneva una croce rovesciata
Hate:e questa da dove spunta?
Luce:altra bella domanda… adesso che facciamo?
Hate:si cammina e no!Non ricominciare di nuovo con la faccenda degli spiriti maligni sennò te pianto qui!
Le disse quando vide che l’amica era sbiancata come un lenzuolo ma accettò comunque quando le si strinse di nuovo al braccio impaurita ed iniziarono a camminare verso l’uscita del giardino che dava su un corridoio, si guardarono ben bene intorno notando che non c’era nessuno
Luce:certo che l’architettura è stupenda…
Hate:ma che me ne frega a me dell’architettura, c’è nessuno?!
Iniziò ad urlare inutilmente
Hate:niente?Nemmeno la bollicina di sodio?
Luce:quella è improbabile che ti risponda sai?
??:umane…
Hate&Luce:uhm?
Si girarono entrambe e videro spuntare da una delle colonne un tizio cadaverico che le osservava… maluccio (?) con i capelli verde scuro e gli occhi rossi, ma comunque Hate fece finta di niente e s’incamminò verso di lui lasciando Luce in disparte
Hate:oh finalmente incontriamo qualcuno, stavamo perdendo le speranze, cortesemente ci può dire-
??:non avvicinarti!
Hate:…eh?
??:porterò solo sfortuna e tristezza…se vuoi scampare alla morte… stammi lontana!
Detto questo il tizio avanzò per il corridoio lasciando di nuovo sole le due ragazze, la più grande si girò verso l’amica e indicò il punto in cui era scomparso
Hate:per me ha problemi di depressione
Luce:probabile…
Hate:che hai?
Si riavvicinò all’amica vedendo che era pensierosa e questo succedeva solo in due occasioni: o quando pensava a Percy Jackson oppure quando stava architettando qualcosa
Luce:quel tizio… mi ricorda qualcuno… ma non ricordo con esattezza chi…
mormorò alzando gli occhi al cielo, Hate alzò le spalle ed aspettò che all’amica venisse in mente chi le ricordava ma ad un certo punto sentì qualcosa di peloso che le passava in mezzo alle caviglie, sussultò guardando per terra e poi dietro di sé e notò una codina saltellare per il corridoio
Hate:un coniglio?
Luce:un coniglio?...Un coniglio!
Hate:Luce aspetta!Il tizio!
Luce:coniglietto coniglietto!
Tutto inutile, la minore iniziò a rincorrere il coniglio bianco quale pazza dei conigli qual’era e alla maggiore non restò altro che seguirla per non dividersi da lei; seguirono il coniglio fino a quando questo non entro in un’aula dove, entrando anche loro, videro un altro tizio sempre un po’ cadaverico ma con gli occhi gialli un po’ spenti e i capelli violetti che in quel momento stava accarezzando con mezzo sorriso in volto il coniglio rincorso, lui sembrava non essersi accorto della loro presenza e nell’aula aleggiava un silenzio imbarazzante (almeno per le due ragazze) e quindi Luce fece un piccolo colpetto di tosse così che il ragazzo alzò finalmente lo sguardo su di loro
Luce:ehm… ciao
??2: …
Luce: è tuo quel coniglio?
??2: …si
Hate:sai per caso in che posto siamo?
??2: …no
Hate:e sai se c’è qualcuno che può dircelo?
??2: …chi lo sa
Le due amiche a quel punto si lanciarono un’occhiata trasmettendo con essa tutto quello che pensavano
Luce –per me è più depresso di quello di prima-
Hate –ho una grande voglia di picchiarlo-
Stavano per fare altre domande quando una voce le raggiunse e dalla porta entrò un nuovo ragazzo con i capelli azzurro-turchese e gli occhi ambrati
??3:ohi fratello non ho ho trovato Usamaro…ah!è tornato!...Ma voi chi siete?
Disse in modo minaccioso avvicinandosi a Luce tanto da spingerla contro un banco e, mentre lei barbottava qualcosa rossa in viso pronta per un collasso in arrivo a causa della troppa vicinanza, Hate gli diede un cazzotto in testa spostandolo così via dall’amica
Hate:ma che modi sono?! Non ci si comporta così con una signorina!
??3:tsk… per quel che me ne frega, andiamo fratello
??2: si…
??3:e non seguiteci!
Hate:e chi vuole farlo?!
Così i due se ne andarono in una direzione e Hate, recuperata Luce ancora mezza collassata, presero l’altra.
Quando la minore si riprese notò che l’amica aveva preso la strada di una torre
Luce:perché andiamo lassù?
Hate:per vedere dove caspio siamo finite, questa storia mi stà incominciando ad irritare
L’amica non potè fare altro che annuire, anche lei voleva capire cosa stava succedendo e poi tornare a casa, e quindi la seguì fino in cima alla torre ma quello che videro non le soddisfò per niente
Luce:ed ora?
Hate: ed ora-abbassati!
Luce:cos-!
Non fece in tempo a finire la domanda perché Hate la spinse per terra insieme a lei, evitando così per un soffio gli zoccoli che le passarono sopra la testa
Hate:ma che diavolo…?
Fu lei la prima ad alzare la testa e quando vide un cavallo alato davanti a loro fa quasi convinta di essere stata contagiata da Luce con i suoi sogni ad occhi aperti
Luce:un pegaso?
Hate:un che?
Luce:un cavallo alato
Hate:bella spiegazione genio, fin qui c’ero arrivata anch’io
L’amica gli fece ancora la pernacchia e poi si mise in ginocchio osservando il cavallo
Luce:è una creatura mitologica greca, la leggenda dice che è nato insieme a Crisaore dal collo di Medusa quando l’eroe Perseo glielo tagliò
Hate: … e che ci fa qui?
Luce:ripeto la domanda di stamattina: mi hai preso per una Wikipedia ambulante?
Hate:su queste cose si
Luce:…andiamo che è meglio
Le due si alzarono e, facendo attenzione a non irritare in alcun modo il cavallo, uscirono e fecero la strada a ritroso per poter tornare in corriodio; stavano appunto per scegliere una nuova strada quando comparve un nuovo tizio alquanto stravagante dai capelli rossi che si mise in mezzo a loro, passando un braccio intorno alle spalle ad entrambe
??4:avete per caso visto il mio amico da qualche parte? Lo stò cercando da un po’ ma non lo trovo
Controllò il corridoio con lo sguardo e Luce approfittò di quel momento per districarsi dalla presa ed allontanarsi il minimo indispensabile per non avere un nuovo coccolone (si vede che in quasi diciotto anni di vita il suo contatto con i maschi è sempre stato raso terra vè?)
Luce:mi dispiace ma non sappiamo chi sia il tuo amico
??4:ah… okay… allora ci vediamo
Lasciò la presa che aveva mantenuto su Hate e così com’era apparso se ne andò via trotterellando muovendo le mani in modo strano
Luce:io credo che siamo finite in una specie di manicomio, tu che dici?...Hate?...Ohi Hate?
Si avvicinò preoccupata all’amica e gli sventolò una mano davanti agli occhi mentre quella stava immobile con un po’ di rossore ad incorniciarle le gote
Hate:aveva un buon profumo…
Luce:cosa?
Hate:niente! Su andiamo
Prese una direzione a caso e iniziò a camminare, seguita subito dopo da Luce che si stava ancora chiedendo come mai quella reazione da parte sua, e questa volta finirono in un giardino interno dove al centro spiccava un gazebo fatto di pietra dove un ennesimo ragazzo con i lunghi capelli biondo chiaro e gli occhi azzurri era circondato da uccellini
Luce:ma è una donna?
Hate:non è che tutti quelli con i capelli lunghi sono donne
Luce:chi te lo dice?Con tutti quegli uccellini intorno potrebbe essere la reincarnazione di Biancaneve
Hate:faccio finta di non averti sentita
Detto questo si avvicinò al tizio chiamandolo, facendogli così distogliere l’attenzione dagli uccellini
??5:ah salve
Hate:ciao…Luce…Luce saluta
Luce:mamma mi ha sempre detto di non salutare i trans che incontro per strada
Le bisbigliò all’orecchio mentre Hate si sbattè la mano in fronte chiedendosi cos’avesse fatto di male per ascoltare quelle cavolate che uscivano dalla bocca di quella che doveva essere sua amica
Hate:non è un trans
Luce:come fai a dirlo?
Hate:lo dico perché lo so!
Luce:e come fai a saperlo
??5:c’è qualche problem-ah!
Mentre stava per scendere il gradino del gazebo per avvicinarsi alle due ragazze, il tizio caddè come un sacco di patate facendo così ridacchiare le due amiche ma Hate decise che era comunque giusto aiutarlo perché sembrava l’unico sano di mente tra quelli che avevano incontrato fin’ora (tizio dai capelli rossi a parte) e quindi si avvicinò per dargli una mano a tirarsi su
??5:che magnifici occhi
Mormorò il sospetto trans (prima o poi vi porterò le prove ndLuce)(finiscila! ndHate) quando prese la mano della ragazza, la quale rimase un po’ perplessa ma prima che potesse chiedere spiegazioni venne spinta di lato dal tizio dai capelli rossi di prima
??4:ecco dov’eri finito Balder!Ti stavo cercando!
Luce:Balder?
Il biondo annuì sorridendo tirandosi su da solo
Balder:Loki non sei stato gentile, dovresti chiedere scusa a quella ragazza, l’hai spintonata
Luce:Loki?
Hate:la smetti di fare il pappagallo?
Loki:sisi, comunque noi andiamo bye!
E lanciò per terra una strana caramella gigante da cui esplose una cortina di fumo che fece tossire le due amiche
Hate:stò iniziando ad odiare questo posto
Luce:concordo
Si stavano davvero rompendo di girare come delle trottole ed incontrare tizi a caso ma purtroppo per loro non era ancora finita, infatti appena finito di parlare vennero avvolte di nuovo da una luce accecante e quando riuscirono ad aprire gli occhi si ritrovarono davanti ad un portone
Hate:e adesso dove siamo finite?
Luce:non ne ho la più pallida idea, apriamo il portone?
Hate:se proprio dobbiamo…
La più piccola annuì ed insieme l’aprirono per ritrovarsi poi in una stanza dove la luce del sole non filtrava del tutto quindi non riuscirono a vedere con chiarezza l’uomo in fondo alla stanza che stava seduto su una specie di trono
??6:avanti
Luce:dobbiamo proprio?
??6:è un ordine!
Hate:mamma mia che scontroso
Le due così avanzarono fino al centro della stanza riuscendo così a vedere meglio l’uomo dai capelli biondi
??6:immagino che vi starete chiedendo cosa ci facciate qui
Hate iniziò ad avere un tick all’occhio e stava per aprire bocca quando Luce, anticipandola, le mise una mano sopra di essa ben sapendo che la risposta che avrebbe dato non sarebbe stata poi così gentile
Luce:si in effetti ci aveva sfiorato la mente questo pensierino
??6: ebbene sono stato io a portarvi qui
Hate:e lei sarebbe…?
??6:il mio nome è Zeus umana e sono sicuro che abbiate già sentito il mio nome
Hate:veramente no
Luce:è il dio greco dell’aria e delle folgori, più precisamente è il padre degli dei ed è stato colui che insieme ai fratelli Poseidone e Hades ha sconfitto il titano Crono facendolo a pezzettini e gettandolo poi nel tartaro e…ah! Sua moglie Era è anche sua sorella
Hate: …ah
Zeus:bene, ora è giunto il momento di spiegarvi il perché siete qui
Il re degli dei usò il suo scettro e alla sinistra delle due ragazze comparvero delle immagini raffiguranti i tizi che avevano visto prima
Hate:non ho ancora ben capito
Zeus:siete qui per poter insegnare-
Luce:ah quindi è una scuola
Hate:dovevamo immaginarlo dalla struttura
Zeus:silenzio!
Urlò facendo sobbalzare le due che si scusarono bisbigliando piano
Zeus:siete qui per insegnare a questi dei cosa vuol dire l’umanità e l’amore e dovrete riuscirci entro un anno oppure rimarrete bloccate qui per sempre insieme a loro
Le due si guardarono un attimo e la domanda sorse spontanea
Hate&Luce:ma perché noi?
Zeus:perché siete le umane con la minor vita sentimentale della Terra
Le due si guardarono di nuovo
Hate –voglio ucciderlo-
Luce –ti do una mano-
Hate:ehm ehm… quindi loro sarebbero dei?
La ragazza indicò le immagini accanto a lei e all’amica e Zeus annuì
Zeus: il dio greco Hades
Hate si girò verso Luce
Luce: signore degli Inferi e fratello di Zeus e Poseidone e ha come sposa sua nipote Persefone
Zeus:i due dei giapponesi Susanoo e Tsukiyomi
Hate si girò nuovamente verso Luce
Luce:il primo è il dio del mare mentre il secondo della luna e ha il compito di rimanere ad osservarla
Zeus:ed infine i due dei nordici Balder e Loki
Hate si girò per l’ultima volta verso Luce
Luce:il primo è il dio della luce, sua madre quando era piccolo lo amò così tanto che fece un accordo con tutte le cose così che non possa essere mai ferito mentre il secondo è il dio delle malefatte e può usare il fuoco mi sembra e… uhm… credo di aver letto da qualche parte che sia bisessuale
Hate:come bisessuale?!
Luce:scusa perché ti importa tanto?
Hate: così
Mormorò di nuovo con le guance rosse facendo incuriosire l’amica.

Nel mentre che Zeus si perse in uno dei suoi lunghi monologhi da mister ‘ehi tu fuori dalla mia nuvola’ (bellissima citazione presa dal film disney Hercules, ve lo consiglio u.u ndRoby) le due amiche ne approfittarono per uscire zitte zitte quatte quatte dalla stanza ed arrivare in un nuovo pezzo del giardino che ancora non avevano visto
Hate:passare un intero anno con degli dei… a me non sembra tanto male, sicuramente è meglio che pensare agli esami di ammissione
Luce:si però se non riusciamo ad insegnargli l’umanità e l’amore non ce ne andremo mai più e ti ricordo che noi non siamo molto brave in questo
Hate:non ricordarmelo… comunque sei sicura che quel tizio sia bisessuale?
Luce:si… perché?
Hate:così
Luce:non puoi rispondermi due volte allo stesso modo
Hate:e chi lo dice?
Luce:io!
Hate:e tu chi sei per dirmi come devo rispondere?
Luce:oh insomma Hate!
Le due iniziarono a rincorrersi, la prima ridendo e la seconda lanciando maledizioni a gogo proprio come se fossero ancora nella loro scuola e non in un giardino creato appositamente dal padre degli dei greci ma Luce se lo ricordò in fretta perché beccò una radice e caddè per terra
Luce:ahio ahio ahio…
Borbottò tirandosi a sedere mentre Hate la raggiungeva preoccupata ma un nuovo tizio la superò mettendosi in ginocchio davanti alla minore
??7:ti sei fatta male?
Luce:eh…eh no… stò bene
Mormorò tutta rossa in viso e il tizio biondo sorrise
??7:menomale, comunque io sono Apollo dio greco del sole
Luce:io… sono Luce piacere
Hate:e io Hate
Ma il dio parve non ascoltarla troppo intento a fissare Luce, poi le prese il mento con una mano ed iniziò ad avvicinare le labbra alle sue mentre la ragazza sgranava gli occhi e l’amica restava a bocca aperta per l’audacia del dio
Hate:ma che cazz-?







 

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Capitolo 2
*** La Cerimonia d'Apertura ***


Angolo Sere.
Salve! Questo capitolo è stato scritto da me. Fra le due "scrittrici" sono quella più irascibile...infatti ve lo dimostro subito con la frase che segue <3
AVVERTENZA: SE NON GRADITE "LO STILE COPIONE", VI SCONSIGLIO LA LETTURA (ma non sapete quante risate vi perdete). Nelle recensioni, anche se negative, vorremmo sapere SE VI HA FATTO FARE QUALCHE RISATA e non solo sugli errori di ortografia, tempi verbali etcetera che, sicuramente, saranno presenti... Grazie & Buona lettura.

Ma il dio parve non ascoltarla troppo intento a fissare Luce, poi le prese il mento con una mano ed iniziò ad avvicinare le labbra alle sue mentre la ragazza sgranava gli occhi e l’amica restava a bocca aperta per l’audacia del ragazzo davanti a lei
Hate:ma che cazz-?
Mentre la ragazza più grande guardava la scena impietrita, si...non poteva credere che lo stereotipo del principe azzurro stesse per pomiciare con l’amica, il Dio biondo si avvicinò sempre più con l’intento (così sembrava) di dare un bacio a Luce. Quest’ultima chiuse gli occhi ma purtroppo, o per fortuna, la traiettoria del bacio di Apollo era la guancia. Dopo esser diventata più rossa dei capelli del tizio che avevano incontrato prima, Luce riuscì a mettere a fuoco la situazione e fece un passo “agitato” all’indietro. Doveva ridere o piangere? Essere contenta che il suo primo bacio NON fosse avvenuto con uno sconosciuto o essere triste perchè un gran figo aveva provato a baciarla senza risultato??
Hate: Hey tu! Biondo! Ma cosa credevi di fare con quel gesto?!
Hate si avvicinò a passo svelto al Dio prendendolo per il colletto della camicia. Lo guardò non male...di più!!!
Luce: dai Hate fermati...
Apollo : mi stavo solo presentando.
Il sorriso ingenuo con cui Apollo disse la frase fece arrabbiare ancora di più Hate, mentra la sua amichetta provava una strana senzazione, farfalle nello stomaco? No. Grilli in testa? No.
Luce: smettila, così mi fai sentire in colpa! Si stava solo presentando...siamo noi che abbiamo frainteso
Apollo: cercavo di essere educato...vi ho offese?
Hate: si
Luce: no tranquillo.
Hate: ma lo proteggi anche?!
Apollo si liberò finalmente dalla prese della presa di Hate, si aggiustò camicia e colletto, e con un radioso sorriso continuò a cercare di fare amiciza, cosa che non diede per nulla fastidio a Luce... ma con l’effetto contrario su Hate.
Apollo: voi venite da un altro paese?
Luce: si...
Hate: veramente da un altro mondo...
Apollo: nel vostro paese le persone si salutano in un altro modo?
Luce: beh...s...si
Hate: non ci si prova al primo incontro.
Apollo: eh? Mi dispiace! Scusa ti avrò messa in difficoltà!
Luce: non preoccuparti va tutto bene...le incomprensioni vanno chiarite no?
Hate:....’sto tizio non mi fila di slicio...
Apollo si girò poi verso Hate guardandola col solito dolce sorriso, che faceva arrabbiare l’interessata, e pensando di essere gentile, visto che fin’ora non l’aveva filata di slicio (si, se n’èra accorto anche lui) le chiese se andasse tutto bene.
Hate: tutto bene? Tutto bene?! Siamo state sparaflashate quì in un secondo, abbiamo incontrato due depressi, un biancaneve e uno scorbutico
Luce: e uno con lo smalto fuxia
Hate: e uno con lo smalto fu...no era nero, comunque....beh è vero che è meglio degli esami èh...
Hate si mise due dita sotto il mento pensosa. Probabilmente l’unica cosa che le sarebbe mancata erano i fantastici dango che la signora Hikari le portava ogni mattina... la signora Hikari non aveva figli quindi, se e quando poteva, si divertiva a fare dolci & co per gli altri. Intuendo i pensieri dell’amica Luce prese la parola.
Luce: è che ci è stato detto di studiare quì insieme agli Dei, insegnare loro a capire gli umani ma...non sappiamo come fare sinceramente...poi ci aggiungiamo che non sappiamo nemmeno dove siamo...
Apollo: beh non è un brutto posto no?
Luce: beh no però...
Apollo: tranquilla, sono dalla tua parte...sfortunatamente nemmeno io so dove siamo...quindi cerchiamo di scoprirlo insieme d’accordo?
Senza attendere la risposta della ragazza, Apollo, guardò il cielo e fece un fischio. Luce in quel momento pensò che quel il fischio somigliasse moltissimo a quello che usava suo nonno... per richiamare le pecore quando stavano per scappare ma poi..si ricordò del pegaso. Ok. Non era una pecora ma forse funzionava anche con lui (?).
Non tardò ad arrivare, come sperato dalla dolce fanciulla, il cavallo alato. Era la prima volta che ne vedeva uno, anzi seconda. Ci si era imbattuta anche prima. Aveva sempre pensato che si sarebbe lanciata sull’animale mitologico ad accarezzarlo e fargli coccole ma...non fu così...anzi. Ebbe un po’ paura.
Apollo: non avere paura, è docile. Prova ad accarezzarlo
Luce, ancora un po’ intimorita, tese la mano per accarezzare il cavallo. Aveva il pelo sorprendentemente morbido...infatti dovette farsi forza per riuscire a smettere di toccarlo....
Apollo: Hai detto di chiamarti Luce giusto?
Luce: esatto
Apollo: mmmh... è davvero un bel nome...però...posso chiamarti Musa*?
Luce: certo! È un bel soprannome!
Dopo un reciproco sorriso da parte di entrambi, Apollo salì a Pegaso tendendo la mano a Luce
Apollo: andiamo!
Arcobaleni, brillantini e cuoricini delicati riempirono lo “sfondo”. Effetti speciali? Luce non ci pensò troppo ed accettò l’aiuto per salire in groppa al Pegaso... quest’ultimo si alzò il cielo.
Durante tutta quella bella conversazione fra Apollo e Luce... Hate era rimasta li a pensare ai fatti suoi...ogni pensiero si collegava ad un’altro e un altro ancora...finchè anche l’ultimo pensiero sfumò via. E si accorse di esser rimasta da sola. Soffiò il vento.
Hate: maledetta Luce io ti uccido!
Le sue furie omicide vennero interrotte da urla che si stavano avvicinando.
Loki: Balder! Fermooooooo! Andiamo a vedere cosa c’è di là! Quì non mi piace! Sono allergico al polline!
Balder: ma quando mai tu allergico al...waaah...
Il caro Dio dai lunghi capelli biondi inciampò cadendo in avanti...finendo come un sacco di patate sopra Hate. Focalizzò quasi subito perchè appena aprì gli occhi si ritrovò davanti quelli viola chiaro della ragazza.
Balder: ci riincontriamo di nuovo...
Hate: così pare...
Il ragazzo dai capelli rossi, che si era avvicinato con aria abbastanza inzazzata, dopo aver storto il naso e fatto una strana smorfia, afferrò Balder per un braccio strattonandolo in piedi.
Loki: tsk!
Balder: che maleducato sei...comunque, non mi hai ancora detto il tuo nome
Balder tese una mano verso la ragazza...che dovette però ritirare per colpa di un colpetto di Loki
Hate: sssssssssè...mi chiamo Hate. Piacere.
Un po’ irritata Hate si alzò spolverandosi i vestiti
Loki: hai un abbigliamento alquanto osceno
Hate: parla quello che sembra vestito da Carnevale
Loki: almeno io ho stile
Hate: si certo, come lo smalto messo male sul mignolo destro?
Loki sbiancò. Aveva fatto una pessima figura davanti al suo migliore amico. Quest’ultimo ci rise su.
Balder: Loki, a quanto pare abbiamo trovato qualcuno che ti tiene testa èh?
Loki: è solo invidiosa!
Hate: il detto è la "prima impressione che conta" era sbagliato...
Loki: perchè ci eravamo già incontrati?
Hate: in teoria...
Loki: e in pratica?
Hate: in pratica anche...
Loki:oooohooh....e qual’èra stata la prima impressione?
La ragazza distolse lo sguardo dal Dio che aveva davanti mentre le sue guancie assunsero un colorito abbastanza rosso. Il dio dai capelli rossi, restato appiccicato all’amico per tutto il tempo, si staccò ed iniziò a giocare con una ciocca di capelli guardando soddisfatto (non sapeva nemmeno lui per cosa) Hate.
Hate: beh che..che eri bel...
Loki: bel?
Hate: bravo ragazzo
Balder: Loki non dovresti mettere in difficoltà le ragazze...
Loki: non mi interessano più di tanto! Quindi posso dirgle ciò che voglio!
Calò il silenzio. Le facce Hate e Balder erano funeree. La prima perchè c’èra una possibilità in meno di trovarsi un ragazzo, il secondo per paura che l’amico non lo considerasse solo amico. L’unico divertito era Loki che strattonò via il Dio della luce lasciando, di nuovo, sola Hate. Che si accasciò a terra rassegnata.
Hata: Zeus...perchè mi fai questo?
 
 
Luce: A...Apollo! io fra un po’ sento che mi spiaccicherò a terra!
Il Dio biondo strinse Luce a se con fare protettivo.
Apollo: tranquilla, non ti lascerò cadere.
Luce si sentì protetta e finalmente concentrò lo sguardo sul panorama. Era bellissimo per lei volare su un Pegaso, aveva sempre desiderato un’occasione simile...ed ora era divenuta realtà! Arrivati in un punto alto il cavallo alato si fermò in modo che Luce e Apollo potessero guardare verso il basso.
Luce: un’...isola galleggiante?!
Apollo: sembra proprio di si... non possiamo farci nulla...ma cercheremo una soluzione. Ora è meglio tornare all’accademia
Luce: oddio no!
Apollo: non vuoi tornare in accademia?
Luce: no! Cioè si ma... abbiamo lasciato Hate da sola in giardino! Mi ucciderà!
Apollo: ma sono io che le stò antipatico... credo
Luce: ma noooooooooooooooooooo noooooooooooooon preoccuparti....fa così quando vuole bene alle persone
Apollo: oh... e quando le odia???
Luce: non dovevamo tornare in accademia?
Detto fatto. Il pegaso fece la strada all’indietro e atterrò in giardino dove aleggiava un’aura oscura...
Apollo: quest’atmosfera... Hades!
Luce: no... Hate....proviene da li...
Apollo: deve volerti proprio bene... te ne sei andata per poco ed è così triste... beh io entro... ci vediamo dopo Musa. Ciao
Apollo fece un sorriso e dopo aver salutato con la mano se ne andò. Luce preoccupata corse dall’amica... voleva fermare l’aura oscura...lei aveva causato la sua tristezza e lei doveva fermarla
Luce: Hate! Hate! Eccomi sono quì... stai bene?
Hate:vattene... lasciami sola...
Luce: ma che dici?
Hate: non sono attraente...sicuramente...
Luce: no dai... non fare così! Solo perchè Apollo ha portato me non vuol dire che...
Hate sospirò. Non potevadire alla sua amica dell’accaduto o l’avrebbe sicuramente presa per pazza...quindi si avviò anche lei dentro, seguita subito dopo da Luce.
Dopo aver fatto un lungo corridoio si ritrovarono in una stanza non ben definita con una grande scalinata di fronte a loro.
Scalinata dalla quale stava scendendo l’adorabile Zeus
Zeus: vedo che ci siete tutti finalmente. Colgo l’occasione per darvi il benvenuto in questa accademia. Miei amati studenti.
Takeru: non dire cazzate!
Hate: toh! Il tizio maleducato è pure facilmente irritabile...una camomillina no?
Takeru: vuoi morire affogata?
Zeus: Dio Giapponese del mare..Susanoo, Dio Giapponese della Luna... Tsukuyomi, Dio scandinavo della luce...Balder, Dio del fuoco..Loki, Dio del t...
Loki: senti non c’è bisogno di tutte le presentazioni! Ci conosciamo!!!
Luce: noi no...almeno non tutti
Loki: beh imparerai!
Zeus fulminò Loki con lo sguardo, poteva farlo anche con i fulmini ma si trattenne, tuttavia pensò avesse ragione quindi passò oltre i nomi degli Dei.
Zeus: voi, Dei, imparerete a conoscere gli umani...questo per far rivivere l’antico legame fra umani e Dei
Luce: mamma mia che noia...
Apollo: su Musa...cerchiamo di sopportare...scommetto che fra poco avrà finito di blaterare...almeno facciamo finta di ascoltare...
Luce: si hai ragione Apollo
Hate: fermi che cavolo fate voi due idioti?
Luce: stavamo solo par...
Hate: non voi! Loro!
Infatti Takeru e Loki perdendo la pazienza, o forse per ripicca o non si sa cosa, partirono all’attacco verso il vecchietto.
Luce: non avete speran...
Bastò un tocco a terra dello scettro di Zeus per allontanare i due irritabili Dei, con un sorriso sadico Zeus spiegò che nel caso si sarebbero usati i poteri nell’accademia... quest’ultima sarebbe andata distrutta. E prendendo precauzioni decise di sigillare i poteri di ogni Dio attraverso un’oggetto impossibile da togliere.
Zeus: voi studierete quì e quando vi diplomerete si toglieranno da soli...Vieni!
Dal soffitto scese una grande sfera trasparente, se gli Dei avessero capito i sentimenti umani, quella si sarebbe riempita. Il tempo a disposizione era limitato. Un anno. Se entro quel lasso di tempo non ci fossero riusciti... tutti sarebbero rimasti bloccati in accademia.
Zeus: Thot!...lui sarà il vostro insegnante
Thot: io sono il Dio egiziano della conoscenza
Hate: uuuh... un bell’abbronzato per insegnante!
Luce: Hate...contieniti...
Hate: tanto vale prenderla a ridere...
Zeus: naturalmente non c’è nessun’altro quindi...i vostri compagni saranno dei spiriti creati da me.
Luce: wow quanti!!!
Zeus: Hate, Luce.
Luce & Hate: si!
Zeus: il vostro compito sarà quello di aiutare gli Dei a diplomarsi.
Loki: oh poveri noi! Dobbiamo farci aiutare da questa quì?
Loki si avvicinò a Hate e cominciò a toccarle la guancia destra con un dito per farla arrabbiare. Infatti alla ragazza prese un tic nervoso.
Balder: Loki...
Loki: ragazzi mi dispiace tanto, verremo tutti bocciati!!!
Balder: Loki...
Loki: mettiamoci in cuore in pace quindi
Balder: hem... Lo...
Troppo irritata dalle parole del rosso, Hate afferrò i ciuffi che il Dio aveva davanti iniziando a tirarli
Loki: ai! Aia! Lasciami!
Hate: adesso che sei un semplice umano come me...se mi fai arrabbiare...userò la tua testa come palla da basket quindi a cuccia capito fiammella?
Loki: non mi faccio comandare da una che non ha stile!
Apollo: sembra vadano d’accordo dal primo giorno!!!
Luce: eeeh... una marea...
Apollo: Che bello, voglio fare amicizia anche io con te Musa!
Thot: domani mattina vi radunerete nell’auditorium per organizzare la cerimonia d’apertura che si terrà del pomeriggio. Questo è tutto. Per oggi siete liberi. Voi due, venite con me.
Apollo: ci vediamo dopo Musa
Le due ragazze seguirono Thot. Quest’ultimo disse loro che Zeus in questa accademia aveva seguito il modello umano e che lo scorrere del tempo non era un problema poichè appena diplomati, Chronos avrebbe pensato al resto. Non si sà per quale motivo, Thot intrappolò Luce fra lui ed il muro. Hate si depresse ancora di più...
Thot: La Luna dei cieli riuniti e la Croce dell’unione splendente. Quei due ciondoli vi indicheranno il cammino da seguire. Prendetevene cura. Anche se non lo farete.... vi resterà addosso.
Il professore spiegò i vari punti dell’accademia poi accampagnò le due ragazze davanti quella che sarebbe stata la loro camera. Le due entrarono e iniziarono a raccontarsi un po’ le impressioni sulla loro prima giornata.
Luce: è stata una giornata bellissima!!!
Hate: è stata una giornata bruttissima...
Luce: oh guarda quà! Delle divise! Sono bellissime... tieni provala!
Luce fece finta di non sentire (o non sentì???) le lamentele della sua amica. Aveva passato dei bei momenti e non voleva farseli rovinare sentendo la lagnanza dell’amica, che probabilmente era causata dalla mancata montatura di un canestro da basket. La piscina non era aperta quindi anche Hate si sarebbe dovuta arrangiare.
Hate: secondo me a forza di stare con Apollo non mi filerai più nemmeno tu...
Luce si mise davanti allo specchio e iniziò a spogliarsi pronta a provare la splendida divisa che avevano trovato in camera. Dopo essersi levata la maglia ed essere rimasta in intimo nella parte superiore del corpo si sentì un rumore
Scrik..
Luce:...c..cos’è stato quel rumore?
Le due si guardarono intorno. Il rumore andava a tratti.
Skrik-silenzio-Scrik.
Capirono finalmente che proveniva da sotto il letto e affilarono gli occhi cercando di vedere, invano, di cosa si trattasse...potevano avvicinarsi ma...a dirla tutta avevano entrambe un po’ di paura. In un luogo strano come quello potevi ritrovarti di tutto sotto il letto!
Scrik.
Dopo l’ennesimo rumore una forma di vita non tanto bene specificata saltò fuori e tutta velocità e con un salto cercò di dirigersi verso il seno di Luce con le più candide intenzioni (credeteci)
??: SEI MIAAAAAAAAAAA!
Luce urlò, se c’èrano dei topi quello era stato sicuramente il metodo giusto per farli scappare via tutti; Hate sgranò gli occhi ma dopo aver capito le intenzioni del...”coso” prese il pallone da basket e lo lanciò allo strano essere colpendolo. L’incriminato cadde a terra, mentre la palla da basket sfondò il vetro andando a finire fuori.
 
Apollo: eddai Hades...cerca di integrarti con tutti, ci stiamo divertendo molto!
Hades: stammi lontano o ti porterò sfortuna...
Apollo: figuriam________________
La palla da basket atterrò dritta dritta sopra la testa del povero Apollo che cadde a terra svenuto vedendo tanti pegasi che gli giravano intorno
 
Luce: c...cos’è quella cosa?!
??: hei non sono una cosa! Mi chiamo Henroy! Ma se volete potete chiamarmi Hen
Hate: ok... Hen per Hentai...
Hen: no! Non per Hentai ma per...
Luce: Hate portalo viaaaaaaaaaaaaaaa! Questo vuole molestarmi!
Hen: no ragazze! In teoria io dovrei guidarmi e wuaaaaaaaaaaaaah!
Il povero.... coso fu lanciato fuori dalla finestra...e andò a finire su un albero.
Hate: fai amicizia con gli uccellini che sono nel nido accanto a te. Torna quando avrai un po’ più di buon senso!
Luce: mi hai salvato!!!
Calò la sera sull’accademia senza nome e ogni Dio affrontava la cosa in modo diverso... come Apollo che si godeva le terme insieme a Dioniso ed Hades (anche se quest’ultimo guardava e basta), chi era incacchiato come Takeru, Tsukito che giudizioso affermò che bastava diplomarsi per andarsene quindi non era difficile, Balder si cambiava soddisfatto dei nuovi vestiti, Loki che glieli commentava... insomma chi più chi meno si stavano abituando.
La notte passò in fretta e come tutte le brave studentesse.. Luce e Hate se la dormivano ancora alla grande. Tuttavia durante la notte il coso era riuscito di nuovo ad entrare nella stanza.
Hen: è mio dovere svegliarle! Iniziamo da questa... ieri ho fallito...ma oggi non accadrà!
Quella che sembrava essere una bambola pervertita si avvicinò al letto di Luce con tutto l’intento di saltarle addosso.. ma la cara ragazza fortunatamente si svegliò per urgenza di bisogni primari
Luce: ho fame... Hate sveglia andiamo a fare cola—
Luce guardò il coso. Il coso guardò Luce. Luce ed il coso si guardarono.
Luce: NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
La poverina uscì dalla stanza correndo. In pigiama. Dopo l’acuta vocina dell’amica...Hate si svegliò. Vide che Luce non c’èra. Vide il coso. Il coso vide lei. Il coso fu di nuovo lanciato fuori dalla finestra. Hate si vestì velocemente, prese la divisa dell’amica e corse fuori a cercarla.
Hate: LUCEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE DOVE CASPIO SEI FINITA?!
La ragazza più piccola continuava a correre guardando dietro...come se un coso alto meno di 30 centimetri avesse potuto raggiungerla... girando un angolo si ritrovò addosso a Balder. Che la guardò perplesso.
Balder: ah sei tu
Luce: ah sei tu?!
Balder: quella è la divisa femminile?
Luce: no questo è...è...
Hate: Luce ti ho trov...oh Zeus perchè?
Balder: buongiorno Hate, come stai? Ti trovo in...
Hate afferrò l’amica per il polso e se ne andò con lei a passo svelto. Direzione: bagno.
Hate: cambiati...sbrigati che dobbiamo andare...
Luce: lo sò, lo sò...
Luce ancora un po’ scossa dall’orrenda visione del coso appena sveglia...si cambiò in fretta ed insieme alla sua vicina di casa si diresse verso l’auditorium. Rimasero a bocca aperta. C’èrano solo Apollo e Tsukito. Apollo, appena vide Luce, fece il solito sorriso e si diresse a salutare la sua musa
Apollo: buongiorno musa! Pensavo che ti fossi dimenticata di venire!
Luce: n...no tranquillo...
Arrivò anche Balder a onorare i presenti con la sua persona(?)
Balder: buongiorno a tutti
Hate: speravo ti perdessi per strada...
Luce: beh... iniziamo coi preparativi! Prima iniziamo prima finiamo! Si da il via alla cerimonia di apertura!
Balder: ma cosa si fa ad una cerimonia di apertura??
Hate: di solito si dorm...aia! Perchè la gomitata?
Luce: Hate!...si promette di studiare insieme tutto l’anno...si può dire che sia come un rito...
Tsukito: “studiare tutti insieme...”
Hate: si...ed è una gran noia...
Tsukito:”gran noia...”
Luce ed Hate si guardarono. Con un’occhiata d’intesa dettero il responso: il tizio inespressivo era veramente depresso. E inutile. Non lo cagava nessuno.
Balder: quindi come un rituale...
Apollo: che se infranto ti porterà una maledizione...
Tsukito: serve un sacrificio?
Luce: ma no!
Hate: si...tutto l’anno devi sacrificarti per studiare...studiare e studiare!
Apollo: oh sembra divertente! Dividiamoci e cerchiamo di convincere gli altri Dei!
Luce e Hate andarono in giardino e videro che il Dio del mare se ne dormiva tranquillo ai piedi di un albero...trovato uno! Ora bisognava solo convincerlo... si avvicinarono e...aveva un aspetto “diverso” dal solito...infatti la sua faccia era tutta imbrattata di pennarello nero..
Hate: pf....ahahahahahah
Luce: shhhh
Il Dio si svegliò per colpa delle risate della ragazza più grande e vedendo che lo stavano osservando ne chiese il perchè...per tutta risposta Luce mise uno specchio davanti al volto di Takeru. Quest’ultimo si mise a sbraitare incavolato.
Takeru: siete state voi? Come avete osato?
Luce: non siamo state noi calmati...volevamo chie...
A stile occhi di gatto Loki, restando con le gambe appese al ramo, sbucò dalla chioma dell’albero tutto sorridente e soddisfatto della propria arte.
Loki: sono stato io! E devo ammettere che sei davvero carino così!! Io adoro divertirmi! Ci si vede!
Il rosso corse via tutto felice e l’amico (mah) iniziò a rincorrerlo giurando vendetta...probabilmente non attuabile...
Luce: pare che li abbiamo persi...
Hate: già....magari gli altri sono stati più fortunati...
Dopo aver incontrato anche Mister Depresso 1, che le aveva allontanate, e Thor che reclamava Loki per andare alla cerimonia...Le due decisero di tornarsene dentro.
L’unico fortunato era stato Apollo che era riuscito a recuperare Dioniso.
Apollo: Musa ecco Dee-Dee!
Dioniso: Apollo ha insistito....anche se sembra noioso ci stò.
A Luce vennero le lacrime agli occhi, era commossa che qualcun’altro aveva deciso di partecipare...per lo più invogliato da Apollo! Beh come si poteva rifiutare un suo invito? Mentre Hate sempre più arrabbiata giurò che un giorno si sarebbe vendicata per l’esser sempre ignorata dal bambolotto. L’auditorium, dopo pasticci, bisticci e moooooooolta molta fatica da parte di tutti, beh era vuoto...per portare le sedie etc etc c’èra voluto impegnarsi, finalmente assunse una parvenza di legalità.
Arrivarono tutti gli spiritelli-studenti e infine il professore. Senza dire una parola di conforto nè altro si mise a fare l’appello...fuori poteva sembrare inespressivo... ma in quel momento gli era venuta voglia di licenziarsi... al primo giorno erano presenti soltanto 6 studenti. Ignorò questo dettaglio.
Thor: Il rappresentante degli studenti terrà un breve discorso. Apollo Agan Belea, avvicinati.
Apollo: eccomi!
Apollo si avvicinò...e dopo un commovente (?) discorso, dove si prometteva di impegnarsi tutti nello studio e le solite robe che nessuno avrebbe rispettato, finì in grande con un’affermazione incoraggiante.
Apollo: ragazzi! Facciamo tutti del nostro meglio!
Gli altri 5 ed anche i spiriti-studenti applaudirono.
Luce: da quì inizia il difficile...
Hate: già...sarà dura farsi il fidanzato...
Luce: Hate!

° Muse: Divinità greche figlie di Zeus. La loro guida è Apollo; la loro importanza nella religione greca era elevata poichè rappresentavano l'ideale, dell'arte, supremo

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Capitolo 3
*** Scuola in spiaggia! ***


Angolo Robh
Prima di tutto devo chiedere scusa a tutti i lettori per il ritardo con cui ho aggiornato il secondo capitolo, chiedo davvero venia ma durante l’estate ero entrata un po’ in depressione per gli esami ^^’’ ora  la bella notizia, la storia è finita, i capitoli sono tutti pronti e parlando con la mia amica abbiamo deciso di aggiornare ogni due mercoledì quindi state tutte tranquille u.u ringrazio davvero di cuore chi ha commentato la storia, sia negativamente che positivamente, e mi scuso se troverete sgradevole leggere il testo come un ‘copione’ ma come vi ho già detto la storia è finita e, controllando vari personaggi per ogni capitolo, siamo state molto più comode così a scrivere.
Che dire ora, spero che vi piaccia anche questo capitolo e che perdoniate i miei errori ortografici ^^’’’
Buona lettura <3
3- Scuola in spiaggia!
La mattina dopo la cara Hate, che già non aveva voglia di andare a scuola (che fosse questa di umani o di dei ora umani), sperava almeno di svegliarsi tranquilla e riposata… ovviamente non successe questo: durante la notte Luce si era infilata nel suo letto perché aveva trovato un ragno sul suo e dormendo aveva iniziato a rubargli lo spazio così che alla fine la mattina, con un ultimo spintone, Hate finì per cadere fuori dal letto
Hate:il buongiorno si vede dal mattino eh?
Luce:uhm… Hate? Che ci fai per terra?
Chiese la più piccola sporgendosi dal letto, in risposta si vide arrivare in faccia il cuscino dell’amica… si, il buongiorno si vede dal mattino.

Dopo quel piccolo inconveniente le due ragazze iniziarono a prepararsi e una volta finito di mettere la divisa uscirono fuori dalla loro stanza, dirigendosi verso la struttura scolastica ed infine, seguendo la marea di studenti, verso l’aula dove avrebbero avuto lezione; ovviamente si sedettero vicine ed aspettarono insieme l’arrivo degli altri
Apollo:buongiorno musa!
Entrò così in scena il dio del sole andando a sedersi davanti a lei, scatenando così l’aura nera di rabbia intorno a Hate che si stava chiedendo ancora perché caspio si era alzata anche lei quella mattina, seguito poi da Dioniso che fece un cenno ad entrambe le ragazze mettendosi poi di fianco al fratello ed infine Hades che continuava a ripetere che dovevano stare lontane da lui altrimenti sarebbero morte tra atroci dolori ma ormai sia Luce che Hate si erano abituate anche alle sue uscite da depressione, gli altri cinque dei arrivarono insieme con Takeru che guardava ancora male Loki per lo scherzo del giorno prima, Balder che si sgonfiò un poco notando che i posti vicino a Hate erano già stati occupati tutti (Tsukito zitto zitto si era messo di fianco a lei nell’ultimo posto libero), Loki che giocava con una specie di caramella sospetta e Thor che… che guardava dritto davanti a lui senza un’espressione ben precisa in volto…normale amministrazione insomma, comunque tutti si sedettero quando entrò dentro l’aula il professore annunciando con voce piatta l’argomento di quel giorno che sarebbe servito a tutti per capire meglio il corpo umano: l’anatomia.
Dopo mezzora…
-Apollo stava per avere una crisi isterica per non si sa bene che cosa
-Luce si stava dannando per cercare di seguire il professore
-Hate era indecisa si bruciare i quaderni o il prof direttamente
-Dioniso se la dormiva alla grossa
-Tsukito era forse l’unico che prendeva davvero appunti
-Takeru stava disegnando sul quaderno
-Balder stava tentando inutilmente di svegliare  Dioniso quando caddè di nuovo come un sacco di patate
-Loki stava ancora armeggiando con la caramella sospetta
-Thor… Thor non faceva un ciufolo
Thoth:adesso basta!
Il dio egizio sbattè il libro sulla cattedra e, a passo di marcia, uscì fuori dall’aula mandando tutti in confusione primo fra tutti Dioniso che si svegliò di soprassalto rischiando mezzo infarto
Luce:che si fa ora?
Hate:…intervallo?
Luce:e se non ritorna?
Hate:lezioni dimezzate?
La più piccola era quasi d’accordo con l’amica (anche lei non era entusiasta di andare a scuola pure lì) però c’era da contare un piccolo, minimo, insignificante fattore…dovevano essere tutti promossi… come facevano ad essere promossi senza professore che spiegava? Quindi mise su uno dei suoi bronci migliori, con tanto di labbrino tremulo, e convinse l’amica ad andare con lei a recuperare il professore lasciando gli dei nel loro brodo
Dioniso:i mostri!I mostri ci attaccano!
Apollo:Bal-Bal ti sei fatto male?
Tsukito: “fatto male?” –scrivendo-
Hades:ho portato di nuovo sfortuna…
Thoth:mi rifiuto di entrare di nuovo dentro quell’aula con dentro quei scansafatiche, voi comprese!
Luce:ma è il suo compito
Hate:aveva detto che sarebbe stato il nostro professore e se devo dirla tutta non è poi neanche questo granchè, facevo anche di peggio nella mia vecchia scuola e i professori non sono mai usciti dall’aula
Luce:al massimo facevano uscire te
Hate:appunto
Thoth:come vi permettete di parlarmi così?!
Infuriato come solo gli antichi egizi devono averlo visto spinse le due ragazze contro il muro, sbattendo le mani vicino alle loro teste facendole così deglutire sonoramente
Thoth:come posso insegnare a persone che non la prendono seriamente? Alcuni dormono ad occhi aperti e non, altri si fanno gli affari loro
Hate:almeno sono in classe
Luce:è già una buona cosa no?
Thoth:mi prendete in giro?! Il tempo continua a passare e se non riescono a diplomarsi sarete tutti intrappolati in questo giardino per sempre
La maggiore tra le due stava per rispondergli che a lei sarebbe anche andata bene quando una campana suonò cinque rintocchi e l’aria divenne improvvisamente più calda così come il sole divenne più accecante lasciando perplesse le due amiche
Luce:queste sono… cicale?
Hate:ma non eravamo in primavera?
Thoth:Zeus deve aver cambiato stagione, domani inizieranno le vacanze estive
Le due si guardarono sempre più perplesse
Hate:quando avevo parlato di lezioni dimezzate non avevo pensato a questo
Mormorò la maggiore mentre quello che dovrebbe essere il loro professore se ne andava lasciandole lì
Apollo:che cosa sono le vacanze estive? Una pausa?
Le due ragazze avevano deciso di riunirsi in mensa con gli dei per decidere cosa fare durante queste vacanze estive e, anche se alcuni se l’erano data a gambe, erano almeno riuscite a recuperarne uno per ogni ‘nazione mitologica’
Luce:esatto, una pausa estiva come dice il nome
Dioniso:ed io che pensavo che la scuola durasse più tempo
Hate:magari tutte le scuole fossero come questa, dov’era Zeus quando quella grandissima ******* di storia dell’arte mi ha interrogata all’inizio dell’anno?!
Borbottò la ragazza addentando con ferocia il suo ghiacciolo mentre l’amica gli pattava la testa comprendendola
Balder:scommetto che sei andata benissimo
All’occhiata raggelante di Hate il dio della luce capì che doveva chiudere la bocca per un po’
Tsukito:comunque… che si fa?
Luce:si possono fare un sacco di cose divertenti in estate e visto che siamo qui opterei per una gita tutti insieme
Apollo:una gita?
Hate:si come la scuola in spiaggia che abbiamo fatto l’anno scorso
Luce:vero! Me la ricordo benissimo, è stata molto divertente
Balder:in cosa consiste?
Hate:lo dice la parola, in pratica è una gita al mare
Luce:però invece che ritornare a scuola il giorno stesso ci si ferma a dormire lì
Dioniso:sembra un’idea carina
Apollo:vero vero! Ho anche letto dei libri in bibblioteca su queste cose!
Hate:domani casca il mondo allora
Luce:sei stato molto bravo invece, dimmi che libro hai letto?
Apollo:questo!
Il dio del sole tirò fuori dalla cartella una rivista… che non aveva quasi niente a che fare con le gite in spiaggia ed alle due umane quasi cascarono le braccia
Luce –ma che cazz-?!-
Hate –lo sapevo che sotto quell’espressione da ebete si nascondeva un pervertito, lo sapevo!-
Apollo:è stato molto utile
Hate:chissà a fare cosa
Luce:Hate! E tu mettilo via, adesso!
Apollo:musa come mai sei tutta rossa?
A salvare la innocente (tanto) Luce fu (strano ma vero) l’intervento del cadavere ambulante alias il caro Tsukiyomi
Tsukito: sono sicuro che a Totsuka Takeru piacerà… essendo un dio del mare…gli piacerà di sicuro
Hate:come mai chiama il fratello per cognome e nome?
Luce:non ne ho la più pallida idea
Si bisbigliarono all’orecchio le ragazze
Balder:io lo dirò anche a Balder e Loki
Dioniso:ed io ed Apollo lo diremo allo zio Hades
La ragazza più grande si girò confusa verso l’amica
Luce: Hades è il fratello di Zeus e Apollo e Dioniso sono entrambi figlio di Zeus ma non di Era
Hate:in che senso?
Luce:solo Ares ed Efesto sono figli di Zeus ed Era, gli altri dei sono tutti figli che Zeus ha avuto con altre donne tranne Atena che gli è nata dalla testa
Hate:in pratica Zeus era un gran puttaniere
Luce:in pratica si
Hate&Luce:senza offesa
Dissero rivolte ai due figli che sorrisero tranquilli facendo intendere che non si erano offesi (forse perché anche loro ai tempi del mito si erano dati da fare >.>) e quindi, dopo aver riconfermato l’idea della scuola in spiaggia, si divisero tutti dandosi appuntamento per la mattina dopo all’entrata della scuola.
Hate:allora ciabatte?
Luce:prese
Hate:pareo?
Luce:preso
Hate:costume?
Luce:ovviamente preso
Hate:ovviamente…cambio notte?
Luce: pigiama o camicia da notte?
Hate:è uguale
La più piccola fissò i due capi indecisa e finì per metterli tutte e due dentro lo zaino così da continuare con l’inventario per la gita
Hate:acqua?
Luce:presa
Hate:pranzo al sacco
Luce:idem
Hate:bene allora direi che siamo pronte, possiamo andare a dormire… ognuna nel suo letto
Specificò bene e dopo s’infilò tutta tranquilla nel suo caro, dolce e caldo lettuccio pronta per goderselo tutta la notte da sola e in santa pace lasciando Luce seduta per terra davanti allo zaino che fissava con terrore il proprio di letto che in quel momento gli ricordava tanto il traghetto di Caronte *
Luce:credo… credo che uscirò un po’ e-eh?
Hate:se quando rientri fai casino sai cosa ti aspetta vero?
Luce:sisi, un pallone da basket in fronte
Hate:brava la mia amichetta
Luce fu molto tentata di commentare ma preferì fare faccia da mercante ed uscire a fare quella passeggiata per cercare di stancarsi un po’ così da non pensare ai ragni una volta tornata in camera, decise di camminare per quel vasto giardino che ancora non avevano esplorato del tutto ed arrivò davanti ad una bellissima fontana, si guardò un attimo attorno e quando notò che non c’era nessuno oltre a lei se non le cicale che cantavano si tolse le scarpe e, sedendosi sul bordo, infilò i piedi in acqua con un sospiro di piacere, era da un po’ che non nuotava più precisamente da quando Zeus aveva fatto finire lei e Hate in quel strano posto e sperava davvero di recuperare il giorno dopo con la scuola in spiaggia; era così distratta nel giocare con i piedi in acqua che non si accorse dell’arrivo alle sue spalle
Apollo:che bell’idea musa!
La ragazza sussultò finendo quasi per cadere dentro la fontana ma due braccia la tennero per la vita in tempo e l’aiutarono a sedersi di nuovo sul bordo
Apollo:stai bene? Non volevo spaventarti…scusa
Luce:non… non fa niente, stò bene
Apollo:menomale
Il dio sorrise e Luce arrossì non potendo fare a meno di paragonare quel sorriso luminoso al sole caldo d’estate, dopo averle lasciato la vita Apollo si tolse le scarpe e si sedette accanto a lei
Apollo:una bella idea per sopportare il caldo durante la notte musa
Luce:si…certo…
La ragazza decise fortemente di evitare il discorso che di certo nel mondo degli umani a quest’ora avrebbero fatto ad entrambi già una bella multa ed usò una delle sue tecniche preferite ovvero ‘sorridi ed annuisci’
Apollo: neh musa… va tutto bene?
Luce:eh?
Il biondo le si era avvicinato per osservarla meglio e le scostò una ciocca di capelli dalla guancia mentre in acqua il piede sinistro di lui toccò il destro di lei
Apollo:sei triste per colpa di qualcosa?Hai litigato con Hate?
Luce:cos-oh nono, io e Hate non litighiamo quasi mai e quando lo facciamo ci basta solo un giorno per sbollire e poi tutto torna a posto…ma perché me lo chiedi?
Apollo:hai gli occhi tristi
Luce:oh beh… mi manca un po’ la mia routine diciamo
Apollo:routine?
Luce:si… vedi io a casa mi svegliavo, facevo colazione con i miei e mia sorella…
Apollo:oh anche tu hai una sorella?
La ragazza annuì ridendo
Luce:si però non siamo gemelle come te e Artemide, lei è più grande e sono più le volte che litighiamo che quelle in cui parliamo civilmente ma nel profondo ci vogliamo bene
Gli spiegò sorridendo guardando osservandosi i piedi nell’acqua non accordendosi che il dio la osservava intensamente di rimando
Apollo:ti amo
E qui per la seconda volta Luce stette per cadere nella fontana
Apollo:amo la tua purezza e la tua semplicità, come ti illumini nel parlare delle persone a te care… mi piacerebbe che parlassi così anche di me
Luce:b-beh ma…ma tu mi… mi piaci cioè… il tuo mito mi piace
Apollo:davvero?
Luce:si, tu e Poseidone siete i dei preferiti, lo era anche Hades ma dopo averlo visto dal vivo mi sono un po’ ricreduta
Apollo:questo mi rende felice
Scoppiarono a ridere insieme e quando si calmarono si sorrisero a vicenda e, alzandosi, decisero che era ora di rientrare per non fare troppo tardi la mattina.
Il giorno dopo, con grande sorpresa di Hate e Luce, davanti all’entrata della scuola c’erano tutti quanti e Apollo stava saltellando contento con le lacrime agli occhi… non si erano accorti però di un piccolo particolare sulla faccia di Loki e Takeru… il segno di una pallonata
Thor:sai che ti sei cacciata in un bel guaio?
Hate:hanno osato mandarmi a quel paese
Balder:avevo detto a Loki di non farlo…
Luce:andiamo che è meglio
Tsukito:concordo…prima che ti scaglino qualche maledizione addosso…
Hate:devono solo osare –armata di pallone da basket-
Apollo:si parte!Scuola in spiaggia!
E così si misero in viaggio verso il mare… dopo una ventina di minuti
Takeru:che caldo! E le gambe mi fanno male!
Loki:non mi piace sudare così
Luce:se foste stati attenti in classe sapreste che il corpo umano funziona così
Loki:che grandissima fregatura
Takeru:ehi chi sei tu per riprende-!
La ragazza si era puntualmente abbassata per evitare la potente pallonata dell’amica che colpì in pieno viso il dio giapponese che finì steso a terra
Hate:stavi forse per dirle qualcosa caro?
Glielo chiese con un sorrisino angelico mentre Tsukito controllava che fosse ancora vivo e Dioniso fischiò di ammirazione
Balder:bel colpo
Luce:non a caso è la più brava nella squadra di basket
Balder:basket eh?
Loki:chi se ne frega del basket, quando diavolo manca ancora?
Apollo:credo ancora molto
Loki:eh?! Non c’è una strada più semplice
Hate:certo caro… in volo –accarezza in modo sinistro la sua palla-
Luce:ma è sempre la stessa? –indicando la palla-
Hate:ovviamente
Takeru:ma-maledetta…
Hate:oh ma guarda si è ripreso
Luce:pronto per affrontare il resto del viaggio con il sorriso?
Takeru:mi prendi in giro?
Luce:sorridiiiiii
La ragazza gli si era avvicinata e con gli indici delle mani aveva toccato gli angoli della bocca e li aveva sollevati per formare una specie di sorriso
Luce:ecco questa è un’espressione da scuola in spiaggia
Tsukito: ‘espressione scuola in spiaggia’ –scrivendo-
Dioniso:non c’è bisogno che riporti tutto sai?
Tsukito ‘riporti tutto sai?’
Dioniso:come non detto
Apollo:forza procediamo!
Andarono avanti ancora un po’, più precisamente fino al bosco dove le due ragazze vennero colte da un presentimento
Luce:ma tu non hai come la sensazione di…?
Hate:di aver dimenticato qualcuno?
Luce&Hate:esatto!
Si girarono e notarono la figura del signore degli Inferi dietro di loro
Luce:tutto… tutto bene?
Hades:state lontane! Volete essere tristi?!
Hate:sempre più depresso
Il dio si allontanò di più
Hades:in questa gita starò più lontano del solito per non rovinare niente
Hate:sempre sempre più depresso
Luce:già già
Così le due ripresero a seguire il gruppetto lasciando indietro mister depresso e continuarono tutti quanti il viaggio tra alti e bassi, pallonate e foto fin quando arrivarono finalmente in spiaggia
Takeru&Luce:bellissima!
Loki:non è male
Hate:metterci più entusiasmo sembra brutto?
Pian pianino arrivò anche Hades, che tra parentesi assomigliava più ad un cadavere del suo regno, ma l’importante è che era arrivato anche lui
Apollo:bene, che inizi ufficialmente la scuola in spiaggia!
Detto questo iniziò a spogliarsi…così… senza far caso alle due ragazze che stavano in piedi davanti a lui che lo stavano fissando con gli occhi sgranati, la ragazza più grande mise un braccio intorno alle spalle dall’amica
Hate:fatti una cultura piccolina
Luce:Hate!
Apollo:musa guarda che bel custome da bagno indosso
La più piccola riaprì gli occhi chiusi in precedenza e notò che in effetti il dio aveva indosso un costume azzurro molto carino e guardando gli altri insieme all’amica si accorse che anche loro si erano cambiati (Takeru fin troppo) e che mancavano soltanto loro due
Apollo:su, andate a cambiarvi
Le due annuirono sorridendo e andarono a nascondersi dietro dei cespugli per mettersi i loro costumi, riapparendo dopo un paio di minuti
Apollo:musa sei bellissima!
La ragazza arrossì ed incrociò le braccia sotto al seno mettendo in risalto il pezzo sopra del suo due pezzi rosa
Hate:io come al solito sono invisibile vè?
Apollo:e-eh? Mannò Hate-chan
Hate:stà zitto che è meglio –armata nuovamente di palla-
Balder:sei davvero meravigliosa Hate,questo due pezzi nero ti dona molto
Hate:minima consolazione
Loki:beh che ti aspettavi?
Dioniso:dai sono entrambe molto carine
Takeru:ma non eravamo qui per fare il bagno?
Apollo:giusto, andiamo!
Appena finì di parlare però si sentirono cinque rintocchi di campana proprio con il giorno prima e il tempo iniziò a cambiare di nuovo: il sole lasciò posto alle nuvole, i fiori appassirono e le foglie si seccarono tutte
Luce: … -sull’orlo di piangere-
Hate: … -sull’orlo di una crisi di nervi-
Intanto a scuola
Zeus: le prove servono a far crescere
Thoth:sei davvero spietato –con un sorrisino in volto-
Apollo:non dobbiamo farci mettere i bastoni tra le ruote, possiamo nuotare comunque!
Dioniso:fa troppo freddo Apollo
Loki:nuota da solo se ci tieni tanto
Balder:Loki non essere così scortese
Takeru:questa gita è stata una fregatura
Luce:ma si possono fare altre cose oltre nuotare
Hate:non credo gliene importi molto sai?
Stavano per decidere se ritornare a casa oppure no (nel mentre che Hades si disperava convinto di aver portato lui il mal tempo con la sua sfortuna) quando all’improvviso successe qualcosa che nessuno avrebbe mai sperato di vedere… Tsukito alzò la mano
Tsukito:io voglio nuotare…mi ero ripromesso che di nuotare alla scuola in spiaggia… e voglio nuotare
Apollo:Tsuki-Tsuki! –abbraccia-
Hate:sapevo che era depresso ma addirittura suicidarsi così mi sembra esagerato
Luce:in effetti non è una bella idea con l’acqua così fredda
Takeru:fratello ti ammalerai
Tsukito:non importa… voglio nuotare
Così i due pazzi entrarono in acqua tutti e due convinti fino al midollo… quando poi iniziarono a tremare forse si resero conto che l’idea non era stata proprio ottima
Takeru:fratellooooooooooo!
Hate:Apollo spero ti si congeli il-
Luce:Hate!
Hate:che ho detto?
Luce: …
Per fortuna poco lontano da lì c’era un casale molto carino dove hanno potuto rifugiarsi e scaldare i due pazzi prima citati davanti al fuoco
Dioniso:questa scuola in spiaggia è stata un po’ un fiasco eh?
Quasi tutti annuirono mentre il dio del sole beveva la sua cioccolata calda imbronciato, accorgendosi poi che le due ragazze erano quasi sepolte dentro i loro zaini
Apollo:musa?
Hate&Luce:eccolo!
Tutti:uhm?
Le due amiche tirarono fuori trionfanti un mini karaoke che usavano spesso con le compagne di classe quando erano in gita
Luce:ve l’avevo detto che c’erano altre cose da fare oltre nuotare (ed io ho fatto la rima <3 ndRoby)
Hate:se solo voi aveste ascoltato
Balder:e a cosa serve di preciso?
Hate:si possono cantare tutte le canzoni che si vogliono
Tsukito:e come si usa?
Luce: prendi il microfono in mano e imposti una canzone, sullo schermo appaiono le parole, poi parte la musica e a te basta seguire quelle
Apollo:sembra divertente!
Loki:mica tanto
Ecco che una nuova pallonata lo raggiunse
Hate:ho sentito bene? Ti sei forse proposto per primo? Ma che bravo ragazzo che sei!
Loki:prima o poi me la pagherai
Hate:sisi certo, intanto muoviti che intanto ti imposto io la canzone
Così tutti si sistemarono su il divano per vedere meglio il dio nordico che teneva in mano il microfono
Hate:pronto?
Loki:anche se dico di no cambia qualcosa
Balder:vai Loki!
Solo allora il rosso sorrise e diede l’okay alla ragazza che mandò un sacco di maledizioni al biondo nella sua testa
Loki: Remember the feelings, remember the day 
My stone heart was breaking 
My love ran away 
This moments I knew I would be someone else 
My love turned around and I fell 
Be my bad boy, be my man 
Be my week-end lover 
But don't be my friend 
You can be my bad boy 
But understand 
That I don't need you in my life again 
Won't you be my bad boy, be my man 
Be my week-end lover 
But don't be my friend 
You can be my bad boy 
But understand 
That I don't need you again 
No I don't need you again 
(Cascada – Bad Boy)
Apollo:bravo Loki-Loki! –applaude-
Balder:si sei stato davvero bravo
Loki:e che è una novità?
Il rosso andò a sedersi sorridendo in mezzo a Balder e Thor mentre Dioniso si alzò da terra spolverandosi i pantaloni
Dioniso:se non vi spiace adesso vorrei provare io, però perché non aumentare la posta?
Luce:che vuoi dire?
Dioniso:perché non dare un premio a chi vince? Non so magari un bacio da chi vuole?
A quella proposta cinque paia di occhi s’illuminarono
Takeru:ma che razza di propost-
Hate&Luce&Apollo&Balder&Loki:accettata!
Takeru:e-eh?
Tsukito:cos’è un bacio?
Così toccò a Dioniso
Dioniso: La bella vita 
It’s a beautiful life, so let it in your heart 
My bella vita 
It’s a beautiful life, no matter who you are 
Ohohoh 
It’s a beautiful life, it’s a sweet life 
It’s my life, it’s your life 
Tonight’s the night that we gonn set it right 
Live in the day light and dance through the night 
The sun is out and the moon is asleep 
It don’t matter where you are the world’s at your feet 
Have some fun and get loose with me 
Let it in your heart and set yourself free 
Fiesta, forever, forever, fiesta 
La noche has only begin 
La bella vita 
It’s a beautiful life, so let it in your heart 
My bella vita 
It’s a beautiful life, no matter who you are 
Ohohoh 
La bella vita 
It’s a beautiful life, so let it in your heart 
My bella vita 
It’s a beautiful life, no matter who you are 
Ohohoh 
(Dj Antoine – La bella vita)
Anche qui ci fu un lungo applauso e il microfono venne passato a Thor che però rifiutò scuotendo la testa
Loki:certo che a volte sei un guastafeste –pizzicandogli la guancia-
Balder:andiamo Loki se non ha voglia non puoi mica costringerlo
Hate:vorrà dire che mi esibirò io
Loki:tu?
Hate:si esatto problemi?
Loki:spero solo che non mi si assordino le orecchie
Luce:vai Hate! –con bandierina-
Hate: dakara itta ja nai ka 
yowasa o Uri ni shitatte mae ni nanka susume ya shinai'n da ze 
nee hakanai jibun 
enshutsu shitatte dare mo mukandou
kodoku ga sainamu yoru ni datte asu machiwabiru hikari ga aru 
tsuyogaru yowai jibun o mitomerareru tsuyosa o 
hajimeru'n da yareru Mon sa 
soko kara mae o muichatte 
aruke hashire nando de mo
choushi-Hazure no koe datte ii sa 
sore ga dou shita'n da tte 
sakebu'n da ore no ban da Can you do it? 
suru to dou darou nan datte 
kowaku nanka naku natte'n ze 
kyou ga wagami da 
I can do it 
You can do it 
We can do it
(Kuroko no Basket – Can Do)
Sia Luce che Balder stavano esultando e la ragazza si gonfiò il petto orgogliosa mentre Loki sorrideva
Loki:mica male
Apollo:ora voglio provarci io
Apollo: Everything's working out fine 
You've got all the things you want and I've got mine 
No more struggle and strife 
Kickin' back and diggin'...it's a wonderful life 
And then you awoke 
To start the day out laughing 
It's some kind of a joke 
Everybody's waiting for a day in the sun 
Everybody's working hard to have some fun 
First you want a million then a million and one 
Everybody's waiting for a day in the sun 
City girls and small town boys 
Big time spenders with expensive toys 
Pretty people who don't look so good 
Some are mopping floors and some are chopping wood 
But they try and they try 
Waiting for the clouds to disappear from the sky 
Everybody's waiting for a day in the sun 
Everybody's working hard to have some fun 
First you want a million then a million and one 
Everybody's waiting for a day in the sun 
Everybody's doing everything they can 
Some will count on luck and some will make a plan 
If you want to get it, got to get it done 
Everybody's waiting for a day in the sun
(Hilary Duff – A day in the Sun)
Takeru:molto bene adesso tocca a m-
Apollo:forza musa, voglio sentirti cantare!
Così la ragazza imbarazzata si alzò mentre il dio cadeva come un sacco di patate preso in contropiede
Luce: Make us free na splash!
Kasa neta hikari no kontrasuto abite
Feel so free na kyou tobi komu ore tachi no brand new blue, yeh
Omou youni sei! sei! sei! ah-oh
Jibun rashiku kick! kick! kick! ah-oh
Tsukami tain da pull! pull! pull! ah-oh
Todoki souna deep! deep! deep! Splash free
Bure nai hi ga nai kurai (nai kurai) back & fill na butterfly
Shikou sakugo no shouritsu wa (in the future)
Ato de ii daro (so, take it easy, ah)
Uru oshite (mizu wo kaku yubi ni)
Nagare komu emotion (kawaki wo mitase)
Nankai na riree ja mou (o-oh) atsuku nare nai
Kokoro wo hanate!
Make us free na splash!
Kasa neta hikari no kontrasuto no naka
Itsu made mo owara nai natsu ni me wo kora shite yeh
Omoi omoi ni sei! sei! sei! ah-oh
Jibun rashiku kick! kick! kick! ah-oh
Mabu shisa e to pull! pull! pull! ah-oh
Te wo noba shita deep! deep! deep! Splash free
(Free! – Splash Free)
Apollo:bravissima!
Hate:ha preso da me
Loki:ma se non siete nemmeno imparentate
Takeru:comunque ora tocca a me chiaro?!
Luce:cri-cristallino
Takeru: Lo sguardo mio è rapito ormai da un cielo
Che ha milioni di stelle accese nel blu
Che mi spingono nell’oceano
Di chi sarà la voce che tra venti e maree
Mi chiede un aiuto
Il grido di chi ha bisogno di una luce nel buio
Dal destino non puoi scappare mai
Ed il cuore mi dice di non arrendermi
Proteggerò chi
Più puro sarà
La paura non vincerà
Torno nell’oceano più blu
Tra le onde a cui davo del Tu
Creature del male
Vi posso fermare ancora
E non vedervi più!
Torno nell’oceano più blu
Tra i ricordi che amo di più
Con questa mia perla
Difenderò il mare ancora
Cantiamo insieme e non molliamo mai!
(Mermaid Melody – Torno nell’oceano)
Tutti rimasero a fissarlo esterefatti
Apollo:Take-Take… perché… questa canzone?
Takeru:era bella… vero?!
Silenzio di tomba… ma approposito di tomba
Dioniso:zio Hades perché non provi anche tu?
Hades:porterebbe solo sfor-ah!
Il signore degli Inferi si ritrovò al centro della stanza dopo che Hate gli ebbe piazzato un bel calcio nel fondo schiena per poi sorridere soddisfatta e scambiarsi un cinque con Luce
Hades: Voglia di stringersi e poi 
vino bianco, fiori e vecchie canzoni 
e si rideva di noi 
che imbroglio era 
maledetta primavera. 
Che resta di un sogno erotico se 
al mattino è diventato un poeta 
se a mani vuote di te 
non so più fare 
come se non fosse amore 
se per errore 
chiudo gli occhi e penso a te. 
Se per innamorarmi ancora 
tornerai 
maledetta primavera 
che imbroglio se 
per innamorarmi basta un'ora 
che fretta c'era 
maledetta primavera 
che fretta c'era 
se fa male solo a me. 
Che resta dentro di me 
di carezze che non toccano il cuore 
stelle una sola ce n'è 
che mi può dare 
la misura di un amore 
se per errore 
chiudi gli occhi e pensi a me.
(Loretta Goggi – Maledetta Primavera)
La più grande si girò verso la più piccola chiedendole mentalmente qualche spiegazione visto che sia Apollo che Dioniso avevano le lacrime agli occhi guardando lo zio straziarsi
Luce:si… credo che gli manchi Persefone *
Hate:capisco
Balder: beh direi che tocca a me
Balder: Mi sento happy,happy
spicco il volo fin lassù
ho il coraggio di affrontare
ogni prova superare ,happy
non è così grande il mare!
io lo posso attraversare
se dall’altra parte ci sei tu!!
anche tu mi dici dai su
e ogni volta che sorridi
il mio cuore batte forte
mi s’illuminano gli occhi
insieme a te
la mia vita sarà piena di sole
e ho capito che
quel che conta è l’amore!
sono happy,happy
tutto quello che ho sognato
con la forza del tuo amore
si realizzerà!
lo vivrò con te
sempre insieme a te!
mi sento happy,happy
spicco il volo fin lassù
se dall’altra parte ci sei tu!
(Kilari – Happy)
Finì la canzone indicando Hate che, schifata, quasi dovette nascondersi dietro il divano a vomitare
Apollo:bene allora io direi di vot-
Tsukito:aspetta
Apollo:uhm? Cosa c’è Tsuki-Tsuki?
Takeru:fratello?
Il mezzo cadavere si era alzato ed aveva preso il microfono sotto lo stupore generale di tutti
Tsukito: Stasera la luna 
ci porterà fortuna, la luna 
Stasera la luna 
ci porterà fortuna, la luna 
ci porterà..... 
It's raining again, this morning 
the end of the seaside 
Nobody can change 
with a strength 
the way of the river of life 
Every day, every night 
we talked about the same old stories 
Every day, every time 
we put it in the hand of glory 
Stasera la luna 
ci porterà fortuna, la luna (x4)
(Paps’n’Skar – Stasera la Luna)
Se l’esibizione di Takeru aveva lasciato tutti molto perplessi, questa li lasciò praticamente a bocca aperta (compreso Hades) e lo Tsukiyomi credendo che questo fosse simbolo della sua vittoria si avvicinò al suo zaino e tirò fuori da esso Usamaro
Takeru:fra-fratello?
L’altro lo ignorò dando un piccolo bacio sulla guancia del coniglietto lasciando tutti sempre più scioccati, pian piano l’umana più piccola iniziò a tremare
Hate:Luce?
La ragazza scoppiò a ridere indicando lo Tsukiyomi che coccolava il suo coniglio e poco dopo, guardandola, anche Apollo iniziò a ridere a crepapelle seguito da Dioniso anche se in modo più contenuto mentre Balder e Takeru si limitarono a sorridere
Hate:beh almeno possiamo dire che non è stata male questa scuola in spiaggia
Concluse sorridendo anche lei.
 
*Traghetto di Caronte: traghettatore degli Inferi, trasportava le anime dei morti da una riva all’altra del fiume Acheronte
*La canzone di Hades è stata scelta di proposito a causa del mito di sua moglie Persefone, questa era sua nipote e Hades, innamorato di lei la rapì; disperata Demetra (la madre di Persefone e sorella di Hades e Zeus) smise di occuparsi dei campi, fu allora che intervenne Zeus per andare a riprendere Persefone ma prima che ella lasciasse gli Inferi, Hades le fece assaggiare sei chicchi di melograno così che fosse sempre legata al suo regno, fu così che secondo il mito greco nacquero le stagioni visto che quando Persefone scendeva nell’Ade si scatenava la disperazione di Demetra (autunno, inverno) e quando ritornava in superficie Demetra riprendeva in mano il suo compito (primavera, estate); dopo tutta questa paturnia vi spiego perché Hades è così disperato quando canta, semplicemente perché con l’arrivo della primavera lui deve dire addio a Persefone fino all’autunno ^^

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Capitolo 4
*** Una Giornata con Hades ***


Le nostre due splendide fanciulle si stavano dirigendo in classe per discutere in quale club fossero entrati i Dei.. ma ancora non sapevano che si sarebbero ritrovate davanti uno spettacolo... beh dipende dai punti di vista...
Luce: io naturalmente mi iscriverò al club di nuoto..
Hate: e io a basket...speriamo che...nà è troppo da ragazzi...
Luce: eh???
Hate: nulla, nulla..
Le due entrarono in classe. In piedi dietro la cattedra spiccava un Apollo in costume con salvagente rotondo, non con la faccia di una paperella, ma con quella di un Pegaso, con tanto di braccioli e maschera subacquea al collo.
Apollo: buongiorno musa!

Qualche ora prima...

Apollo: uffaaaaaaaa Tsuki-Tsuki! Non sò in quale club iscrivermi!
Tsukito: io mi iscriverò al club di lettura
Apollo: lettura? Ma non è noioso???...aspetta...esiste un club di lettura?
Tsukito ignorò beatamente le domande.
Tsukito: ho sentito che all’umana piace giocare con il pallone
Apollo: la mia Musa??
Tsukito: no l’altra...
Apollo: e la mia musa? Sai se le piace qualcosa?
Tsukito: si...le piace l’acqua
Apollo: oooh! Quindi si iscriverà al club di nuoto! Grazie mille Tsuki-Tsuki!!!

Ritorno al presente

Hate cercò di ignorare il biondo, anche se stava per scoppiare a ridere, e andò a sedersi. Sarebbe stato maleducato scoppiare a ridere in faccia... anche tutti gli altri stavano trattenendo una risata...ma Apollo parve non accorgersene... Luce dopo un primo attimo di smarrimento raggiunse Apollo dietro la cattedra guardando in basso. Aveva una gran voglia di rivedere il fisico del Dio ma...con quella roba addosso era troppo, troppo...troppo ridicolo!
Luce: molto bene ragazzi...oggi siamo quì per discutere dei vari club a cui ognuno di voi dovrà iscriversi...almeno uno...
Apollo: siiii! Dai ragazzi prendiamo al volo quest’occasione per divertirci!
L’entusiasmo dei due venne smorzato quando videro che agli altri non poteva fregare di meno dei club... Dioniso dormiva, Takeru parlava col fratello, Loki guardava Balder che guardava Hate, Hades faceva l’asociale e Thor...Thor non faceva un ciufolo.
Luce:....
Apollo: dai musa non fare così...ragazzi! C’è qualche attività che vi interessa?
Il primo a prendere la parola fu Balder. Mostrò interesse per il club di tennis sperando, ovviamente, che Hate si iscrivesse a quello. Tennis era uno sport sia maschile che femminile quindi aveva un buon 70% di probabilità
Hate: io basket
Balder sbiancò. Basket? Che stupido, avrebbe dovuto pensarci prima...aveva visto spesso Hate insieme ad un pallone da basket. La giornata del povero biondo nordico era iniziata male.
Apollo: Tu Dioniso?
Dioniso: il club di giardinaggio, sembra interessante.
Luce: Loki e Thor?
Loki: io il “Vado A Casa Club”
Thor: mi unisco anche io
Luce: ma non potet...
Hate: chi dei due è il presidente?
Luce e Apollo si guardarono interrogativi. Anche Hate sapeva perfettamente che tutti dovevano iscriversi a un club approvato..e il Vado a Casa club no, non era nè un club, nè un club approvato
Loki: io l’ho fondato, io sono il presidente
Hate si alzò e andò verso la lavagna, prese il cancellino, prese la mira e...bingo! Imbiancò la faccia a Loki tramite il cancellino....tirato in faccia al dio
Hate: se non vuoi essere strozzato con quella lunga treccia che ti ritrovi vedi di sceglierne uno che sia veritiero!
Loki: brutta umana senza gusto nel vestire! Come osi farmi questo?!
Hate: devi imparare a stare al tuo posto fiammella!
Fra lo sguardo dei due si crearono dei fulmini...
Loki & Hate: da adesso è guerra aperta!
Apollo e Luce non sapevano se mettersi a ridere o a piangere... Apollo avrebbe dovuto piangere perchè, nel caso avesse riso dell’amica della sua musa, sarebbe volato via dalla finestra stile Team Rocket... l’unico che non aveva partecipato nè ascoltato la conversazione era il depresso 1. Luce, sapendo già la risposta negativa, provò a chiedere al Dio della depres...degli inferi a quale club desiderasse iscriversi. 
Hades: mi interessa il club di astronomia...
Luce: astronomia??? Fantastico! Allora ti unirai al...
Hades: No. Non mi unirò al club. Non mi interessano attività di gruppo.
La campanella suonò e tutti gli studenti se ne andarono fuori dalla classe...
Hate: abbiamo fatto in fretta...
Luce: sarebbe meglio dirlo all’egiziano...
Detto fatto... trovato Thot gli riferirono che Hades era così depresso da non voler interagire con gli altri. Thot si lasciò scivolare di dosso ciò detto dalle ragazze e, come suo solito, intrappolò entrambe le ragazze fra lui e il muro. Alla maggiore stava venendo una voglia omicida pazzesca mentre la minore cercava di concentrarsi sulle parole del professore...anche se la sua attenzione era attirata dallo strano occhiale dell’egiziano... era così bizzarro... poteva prenderne uno fatto per bene no? In poche parole sintetizzate, Thot fece capire alla ragazze che non gliene fregava nulla e che avrebbero dovuto sbrigarsela da sole. Poi riprese a leggere l’interessantissimo libro che stava leggendo prima: l’arte del cucito. Le due umane se ne andarono lasciando il prof a studiare il cucito...
Hate: come caspio dovremmo fare a far capire gli umani a questi screanzati?!
Luce: e se...gli mostrassimo l’amore?
Hate: ahahahahahah... Luce, quando dicevo di farmi il fidanzato scherzavo! Non possiamo metterci con degli d...
Luce: ah quindi non t’importa di lui èh?
Ad Hate si fermò il cuore. Possibile che l’amica avesse scoperto la sua cotta per il bisessuale? Non aveva dato a vederlo... ma la sua amica si accorgeva di tutto...
Luce: non t’importa di Balder?
O quasi... Hate si dette una manata sulla fronte pensando a quanto fosse scema Luce. Balder era carino...ma niente di che..... tornando al problema di prima la ragazza maggiore tirò fuori dalla tasca il coso (Hen). Legato.
Luce: e lui?! Cosa ci fa con te?
Hate: ho deciso di portarmelo così ci darà informazioni. Ma è legato. Tranquilla.
Luce: dunque.... Hen...
Disse Luce allontanandosi di un metro
Hen: se sapete che gli piacciono le stelle perchè non lo seguite? Magari scoprirete altro...
Luce guardò Hate con sguardo d’intesa.
Luce: solito metodo?
Hate: solito metodo... pari
Luce: allora io dispari... eeee giù!
Le due ragazze agitarono un po’ le mani e dopo buttarono dei numeri. Hate buttò un 3 e Luce 1... aveva vinto il pari. Sarebbe toccato a Luce prendersi la briga di far da balia ad Hades durante la noios...durante l’osservazione stellare.
Hate: in bocca al lupo amica mia
Luce fece la linguaccia alla sua vicina di casa e andò in giardino sicura di trovare il Dio depresso degli inferi. Infatti così fu. Se ne stava appena andando dall’accademia diretto su una collinetta li vicino. Cominciò l’inseguimento. Arrivati in cima alla collina, Hades cominciò a preparare l’occorrente del telescopio... tuttavia smise quando iniziò a piovere. In quel momento capì che qualcuno era stato tanto stupido da seguirlo.
Hades: esci fuori.
Luce: oh tranquillo! Ho l’ombrello!
Hades: ti avevo già detto che porto sfortuna...perchè mi hai seguito?
Luce fu tentata di rispondere: perchè ho perso a pari e dispari, ma non era giusto... quindi gli disse soltanto che voleva guardare le stelle con lui. Il Dio cominciò ad andarsene, sottolineando a Luce il fatto di non seguirlo. Ma quando la nostra cara iniziava una cosa non poteva lasciarla a metà... quindi lo seguì. Come tutte le brave ragazze, nel raggiungerlo, fece una corsa...ma non si accorse di una radice davanti lei...infatti ci inciampò e...plof! Finì dentro al fiume che iniziò a trascinarla via violentemente sballottandola quà e là. Ad un certo punto, quando tutto sembrava perduto, Luce si sentì afferrare il braccio e dopo poco era salva fuori dall’acqua. Sperò con tutto il cuore che fosse stato Apollo a fare il gesto eroico ma... a salvarla era stato Hades.
Luce: cof cof...
Hades: ti avevo detto di non seguirmi, perchè vuoi lanciarti fra le braccia della sfortuna?? Mettitelo in testa. Non avvicinarti più a me!!

Hate: com’è andata?
Luce: bene, sono quasi morta affogata e non devo più avvicinarmi al depresso.... meglio di così...
Hen: su su... Hades non vuole essere cattivo è che... è fissato con la sfortuna...

Il giorno dopo Luce e Hate decisero di farsi una passeggiata per l’accademia e vedere come stavano andando le varie attività del club. Il giardinaggio di Dee-Dee procedeva benissimo e l’interessato sembrava anche divertirsi, la lettura di Tsukito non aveva problemi e Balder era intento a giocare a tennis....però quando notò le due mancò una palla...che andò a finire dritta in faccia di Hate...che cadde all’indietro.
Luce: Hate! Stai bene?
Hate: voglio ucciderlo. Io voglio uccidderlo. Mi aiuti?
Luce: su su l’amore non è bello se non è litig...
Luce fu spazzata via da Balder che si avvicinò con aria premurosa tendendo la mano a Hate
Balder: mi dispiace... non sono stato attento...puoi perdonarmi?
Hate si limitò ad alzarsi, guardarlo male, e fargli una domanda.
Hate: dov’è il tuo amico?
Balder: penso...sia davanti la fontana con Thor... li ho lasiati li...
La cara ragazza dai lunghi capelli viola se ne andò. Luce rimase sola... fu indecisa se andare a salutare il depresso, seduto in cima alla scale, o andare al club di nuoto per Apollo... dopo essersi ricordata la visione dell’unicorno scelse la prima.
Luce: buongiorno Hades
Hades: ti avevo detto di st...
Prima che Hades potesse finire la frase, Luce venne annaffiata da Dioniso. La fanciulla avrebbe tirato giù tutti i santi e Dei, anche quelli inesistenti...ma si limitò a sorridere dopo che Dioniso gli porse le sue scuse.
Hades: vedi? Chi mi sta vicino viene colpito dal...
Di nuovo la frase fu interrotta da una pallina mancata di Balder...che finì in fronte a Luce... anche quì avrebbe tirato giù parecchie maledizioni ma... siccome era il ragazzo che piaceva alla sua amica chiuse un occhio.
Hades:...la sfortuna
Luce: non è vero, sono stata colpita da una pallina di tennis...
Hades: tsk...
Luce: tsk?! Cioè...mi hai fatto tsk? Io voglio essere tua amica e tu mi fai tsk? Guardare le stelle è bello, io non l’ho mai fatto ma...
Hades: allora che ne sai che è bello?
Luce: beh... se si guarda in compagnia è più bello che ci sia!
La battuta di Luce fu talmente fredda che una cornacchia gracchiò. Poi fra lei ed il Dio degli inferi calò il silenzio. Un silenzio di tomba, nel vero senso della parola.
Luce: beh... ti aspetto dentro... a dopo Hades!
Nell’andarsene inciampò finendo sopra a dei fiori.
Dioniso: hey tutto bene?
Luce: s...si...grazie...uff...
Quando Luce guardò il fiore si accorse di una cosa, anzi di qualcuno.
Luce: un ragnoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
E detto questo fuggì a velocità elevata...

Hate raggiunse i due ribelli che erano davanti la fontana a parlare.
Hate: dunque fiammella, tu ed il tuo amico avete deciso a che club unirvi?
Loki: ti ho già detto che facciamo parte del vado a casa club quindi non...
Hate tirò un sasso ma Loki lo evitò saltando di lato. Si sentì talmente soddisfatto che rimase a guardare il sasso... dopo poco però tornò a parlare con Hate.
Loki: con me lo stesso trucco non f...dov’è and...cccheghhhuhaftehhhhhhh!
Thor: oh giusto... ti aveva già detto questa mattina che ti avrebbe strozzato con la treccia...
Infatti la cara ragazza, durante l’istante di contemplamento verso se stesso da parte del Dio, era corsa dietro quest’ultimo e aveva preso i suoi capelli rendendoli una pericolosa arma! Il Dio del fuoco però non volle arrendersi, così per liberarsi diede una gomitata all’indietro. La presa al collo si allentò...
Loki: cof cof...hum? il mio gomito è finito su qualcosa di morbido....
Quando il Dio si girò vide Hate più infuriata che mai con una nube nero intorno e... a giudicare dalla posizione in cui era messa prima nell’intento di ucciderlo... capì subito che la sua gomitata non era andata nello stomaco... Thor si fece uno strano segno... probabilmente quello che noi chiamiamo segno della croce. Ma in nordico.

Appena rientrata... Luce si abbandonò ad una delle comode poltrone della scuola dicendosi che la prossima volta avrebbe dovuto scegliere lei pari... chiuse gli occhi per rilassarsi un po,’ ma si sentì chiamare da una voce che conosceva benissimo. Aveva paura di vedere il vestiario dell’interessato ma si fece forza e aprì gli occhi... davanti a lei c’èra Apollo, fortunatamente in divisa scolastica, che le sorrideva.
Apollo: che c’è che non va musa??? Ti vedo giù...
Luce: in poche parole Hades non riesce ad integrarsi...e io non sò cosa fare per aiutarlo...
Apollo: hum...l’unica cosa bella nella sua vita, probabilmente, sono le fragole e i daifuku... 
Luce alzò un sopracciglio a questa notizia... immaginarsi quello a mangiare fragole era un po’...strano... tuttavia le venne un’idea geniale!
Luce: Apollo sei un genio grazie!
Detto questo Luce corse via tutta convinta e contenta
Apollo: non sono un genio!!! Sono un Dio...
Circa due ore dopo... se qualcuno avesse avuto l’idea di avventurarsi in cucina... avrebbe sicuramente pensato che li si era tenuta la terza guerra mondiale. Farina sparsa ovunque, zucchero, sale e pepe... che a Luce, pensandoci bene, nemmeno erano serviti tutti questi ingredienti...
Luce: tataratataaaaaaaaaaaaaaaaan! Marmellata di fragole! Ed ora questa bontà la inserirò dentro i daifuku! Hades sarà così felice che si integrerà con gli altri !!!
Fatto il processo sopraspiegato... Luce andò a cercare Hades portandogli la prelibatezza appena sfornata dalla sua fantasia. Quello la guardò male...cioè... lei le faceva un regalo e quel tizio la guardava male??? Bah!
Hades: non ti sarai mica innamorata di me?
Luce: cosa?! Ma no che dici!!!! È solo un regalo!!!
Hades guardò il vassoglio contenente i dolci... poi Luce. Si confermò da solo che non era come detto da lui e... per questo accettò il regalo mangiando di buon cuore ciò preparato dall’umana. Appena il Dio depresso assaggiò ...rimase folgorato dal meraviglioso sapore che davano i suoi cibi preferiti accostati... per l’emozione di vedere e assaggiare tanta meraviglia arrossì leggermente... ringraziò di buon cuore Luce.
Luce: sono felice che qualche volta puoi provare qualcosa di bello anche tu... non avevo idea di quanto fosse triste e infelice essere il re degli inferi...
Hades: capisco...
Hades si alzò dal divanetto sul quale era seduto, si slacciò la camicia e mostrò la parte destra del suo petto a Luce. Vi era una specie di tatuaggio...
Luce: una maledizione lanciata dalle anime dei morti..quelle che non accettano la morte...giusto?
Hades: esatto... la mia sfortuna non colpisce solo me... quindi d’ora in poi.... stammi davvero alla larga...
Luce: ma!
Hades non provò nemmeno ad ascoltare Luce, le diede le spalle e se ne andò... un altro fiasco??? No...era riuscita a renderlo un po’ felice. Anche se per poco ci era riuscita. Hades portava sfortuna, lo aveva sentito da tutti... ma alla fine si era immedesimata in questa avventura e voleva davvero che si integrasse con gli altri...i suoi pensieri riguardanti Hades vennero interrotti da delle urla. Curiosa si affacciò alla finestra... la sua vicina di casa stava correndo dietro al Dio dai capelli rossi che alternava la sua corsa fra il girare attorno ad un albero e pezzi di dritta... Hate gli era arrivata davvero vicino
Hate: giuro che se ti piglio ti ammazzo fiammella!
Loki: parla, parla parla! Ma tanto non mi prendi miss io-non-ho-gusto-nel-vestire!
Hate: brutto bast....wuaaaaaaaaaaaa
Loki:èh?
La ragazza non finì la frase che inciampò su...........i suoi piedi.. e cadde in avanti finendo sopra il Dio.
Hate: aihai...
Appena si accorse della situazione... diventò rossa come un peperone ma... non ebbe abbastanza riflesso e prontezza di alzarsi...quindi come un ebete restò sopra al ragazzo continuando a guardarlo negli occhi
Loki: oooh...se volevi provare cose del genere bastava chiedere! Ho sempre preferito Balder ma...se vuoi posso fare uno strappo alla regola! 
La sarcastica frase di Loki fece infuriare ancora di più Hate che prese le guance del rosso iniziando a tirargliele....causando nell’altro la medesima reazione.

Luce: stà tradendo Balder col bisex? Beh affari suoi...
Luce non ci pensò troppo... e vista l’ora si ricordò del giorno precedente, Hades si era incamminato proprio a quell’orario. E anche stavolta, munita di ferro di pegaso, quadrifoglio, peperoncino e un portachiavi a coccinella, lo seguì nuovamente... tuttavia questa volta non era sola. Si erano aggiunti anche Apollo, Tsukito, Dioniso e Balder.... Hades restò sorpreso ma non ebbe voglia di mettersi a dire di no a tutti quindi si limitò a rimanere in silenzio.
Arrivati in cima, dopo complimenti alle stelle da parte di Apollo e Tsukito, Hades tirò nuovamente fuori il telescopio pronto a montarlo. Fiasco... riiniziò a piovere... il Dio degli inferi sospirò, chiuse la valigetta e fece per andarsene... Luce lo afferrò per un polso
Luce: aspetta!
Apollo guardò un po’ irritato il gesto fatto dall’umana...ma poi tornò sorridente e insieme agli altri tirò via le uniformi restando in costume
Apollo: iniziamo a divertirci!
Dioniso: al campo estivo non abbiamo usato i costumi. Ora potremo farlo
Tsukito: concordo.
Balder: su di me non piove..
Dioniso fece il classico “pat-pat” a Balder.
Apollo: allontanati da me Bal-Bal! Oppure non riuscirò a bagnarmi nemmeno io!
Detto questo Apollo corse via seguito dagli altri e dallo sguardo di Luce, stavolta non aveva pegaso & co quindi....era un piacere per gli occhi guardarlo.
Luce: visto Hades? La sfortuna si può combattere... dipende tutto da come la prendi...
Hades: hai ragione Luce, grazie...
Hades si girò verso di Luce guardandola con uno sguardo dolce e sorridendo. Finalmente qualcuno si era preoccupato anche per lui.

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Capitolo 5
*** I Tre Metodi per Convincere Take-Take ***


Il sole sorse e anche quel giorno, sotto minaccia di Thoth che non aveva voglia di vedere quegli scansafatiche, le due ragazze si sarebbero occupate dei rispettivi club insieme agli dei
Luce:speriamo che almeno abbia messo via la ciambella
La ragazza si fece il segno della croce sperando davvero che fosse così e si volse verso l’amica mentre finiva di allacciarsi il costume chiedendole cosa stesse facendo di preciso
Hate:un piano di attacco
Luce:per cosa?
Hate:per convincere quei due imbecilli che il ‘vado a casa club’ è una cazzata bella e buona
Luce:sai… mi domando in cosa consistono le loro attività
La più grande guardò moooolto ma moooolto male l’amica e quella decise che era il momento buono di filarsela augurandole buona fortuna, salutando poi anche Hen che era ancora legato

L’umana si diresse verso la piscina all’aperto che aveva scoperto l’altro giorno gironzolando per scuola e pregò davvero tutti gli dei che conosceva per evitare lo spettacolo del giorno prima, insomma Apollo aveva si un bel fisicaccio… ma con braccioli, ciambella a forma di pegaso, boccale e maschera da sub non faceva proprio un bell’effetto, proprio per questo sbirciò un attimo prima di entrare del tutto
Apollo:buongiorno musa!
Il dio indossava ancora i braccioli…ma almeno si era tolto la ciambella…meglio di niente, Luce sospirò di sollievo ed uscì allo scoperto, poggiando in un angolo la sua borsa con il cambio
Luce:buongiorno
Apollo:allora musa che facciamo? Che facciamo? Iniziamo subito a nuotare?
Chiese pronto per tuffarsi e mostrare la sua ‘bravura’ alla ragazza ma ella lo fermò prima che entrasse in acqua
Luce:prima dobbiamo fare dello streching per riscaldare i muscoli
Apollo:oooookay
Luce:quindi niente braccioli ora
Apollo:eh? Ne sei sicura? Guarda sono così carini, ci sono su dei fiorellini
Luce:…toglili che è meglio per favore

Nel frattempo…
Loki:mi sembra davvero strano che tu abbia deciso di offrirci la colazione
Mormorò il dio sospettoso mentre metteva in bocca un pezzo di torta al cioccolato
Hate:ma cosa dici? Perché dovrebbe essere così strano che io voglia farvi un regalino?
Gli rispose l’umana con uno dei suoi sorrisi angelici, al quale sia Loki che Thor controllarono sotto il tavolo e le sedie accanto a lei
Hate:cosa state cercando?
Loki:i palloni da basket che vuoi lanciarci in testa
Hate:ma quali palloni da basket?Ma soprattutto lanciarveli in testa?Ma chi io? Come potete pensare questa cosa così crudele di me, mi avete ferita nel più profondo del mio cuoricino
Loki:...
Thor: … …
Hate:cosa?
Loki:mi domando se quando parli ti ascolti
Hate:faccio finta di non averti ascoltato, comunque carissimi ero venuta qui per parlarvi del vostro club
Loki:se pensi che cambieremo idea ti sbagli di gross-oh!
Il rosso non aveva manco finito la parola che la ragazza con un balzo aveva superato il tavolo tirando fuori da una tasca della gonna una corda che sembrava molto resistente
Hate:stavi dicendo? –sorriso angelico-
Loki:Thor scappaaaaaaaa! –se la da a gambe-
Thor: …

Ritornando in piscina…
Apollo:aaaahhhh aiuto!Aiutooooooo!
Luce:Apollo…
Apollo:non respiro!
Luce:Apollo…
Apollo:musa salvami!
Luce:Apollo sei nell’acqua bassa
Il biondo fermò il suo sbracciare continuo e si accorse che effettivamente i suoi piedi toccavano e che l’acqua gli arrivava alla vita
Apollo:ah…scusa musa
Si grattò imbarazzato la nuca mentre la ragazza si massaggiava gli occhi chiedendosi perché aveva dovuto insistere sul fargli togliere i braccioli se quando non ce li aveva il risultato era quello, ma a dirla tutta aveva paura di scoprire anche il risultato con quelli addosso, diede un calcio dietro di sé per allontanarli ancora un po’ e si tolse la maglietta larga che copriva il costume e con tutta tranquillità, a differenza del dio, si sedette sul bordo per poi lasciarsi scivolare delicatamente dentro, rabbrividendo piacevolmente per la freschezza dell’acqua contro la sua pelle
Luce:quindi non sai nuotare?
Apollo:eheh non proprio…
Confessò imbarazzato e la ragazza le sorrise porgendogli le mani
Luce:allora inizieremo dalle basi, ti fidi di me?
Apollo:ma che domande, certo!
Luce:bene allora dammi le mani e rilassati
Apollo:si!
Iniziarono a fare un paio di vasche, con Luce che teneva le mani al biondo e che lo guidava e quello che sbatteva le gambe per avanzare, e tutto sommato non stava andando così male fin quando la ragazza non si accorse di qualcuno che li spiava da dietro la ricenzione e si fermò incuriosita
Luce:vuoi unirti al club?
Takeru:tsk… neanche morto
Apollo:m-musa –continua a battere le gambe per paura di affondare-
Luce:ma perché no? Sei l’unico che non ha ancora scelto
Takeru:sono l’unico con un po’ di sale in zucca e poi che dovrei fare qui eh?
Luce:beh essendo un dio del mare non avresti difficoltà in una gara
Takeru:e contro chi mi batterei? Con mister braccioli?
Luce:non è colpa sua se non sa nuotare
Apollo:m-musa…
Takeru:i club sono solo una rottura di scatole
Detto questo si staccò dalla rete e corse via lasciando i due da soli e rossi in faccia, uno per il troppo sforzo di non far andare il viso sott’acqua e l’altra perché incavolata come un picchio e decisa a far cambiare idea al ragazzo, lasciò quindi le mani di Apollo e uscì dall’acqua decisa ad inseguirlo…dimenticandosi del tutto del povero biondo che affondò stile Titanic…
La ragazza corse nella direzione in cui aveva visto il dio scomparire ma anche andando avanti non riuscì più a trovarlo ma trovò invece l’amica
Luce:ma?!
Hate:cosa?
La più piccola indicò un pochino perplessa il dio nordico dai capelli rossi, in quel momento legame da capo a piedi e imbavagliato come un salame, che veniva trascinato per la lunga treccia rossa
Hate:oh lui…beh visto che non si decidevano a scegliere ho fatto io per loro invitandoli ‘cortesemente’ a basket con me, che genio vero?
Luce:capisco…senti per caso non è che hai visto Takeru?
Hate:mister simpatia? No perché?
Luce:gli ho chiesto se voleva entrare nel club di nuoto ma lui è corso via così l’ho rincorso ma non lo trovo più
Hate:se vuoi ti do una mano a cercarlo
Luce:davvero? Oh grazie Hate!
Hate:ferma là!Guai a te se ti azzardi ad abbracciarmi ora che m’inzuppi tutta
Così le due amiche iniziarono a cercare il dio giapponese scorbutico… trascinandosi in stile sacco di patate Loki per i capelli e Thor che le seguiva di rimando con la stessa espressione facciale che aveva quella mattina a colazione.

Arrivò sera e le due ormai erano ritornate in camera lasciandosi indietro la missione fallita
Luce:non è giusto però, ormai anche Loki e Thor fanno parte di un vero club, perché lui deve fare per forza l’asociale?
Chiese mogia con la testa appoggiata sul tavolo dando da mangiare a Hen dei biscotti come se fosse un gattino e non il maniaco che aveva cercato di saltarle addosso un paio di giorni fa
Hate:perché tu non sai farti ascoltare
Luce:spiega meglio
Hate:se tu invece di parlargli gentilmente gli fossi balzata a dosso spingendolo in piscina a quest’ora non avresti di questi problemi
Luce:non sono sicura che i tuoi metodi mi convincano al cento per cento
Hate:intanto ora ho due nuovi membri al mio club
Luce:gli dovrai insegnare come giocare immagino
Hate:già, sarà uno spasso –risata malefica-
Luce:approposito di insegnare…

In piscina…
Apollo:musaaaaaaaaaaaaaaaa –piangendo attaccato ad un blocco di partenza-

Hate:cosa?
Luce:no nulla,credevo di essermi dimenticata qualcosa…
Hate:non sarebbe la prima volta
La più piccola le fece una pernacchia dando l’ultimo biscotto ad Hen che sgranocchiò velocemente
Hen:quello del piano d’attacco però non è una cattiva idea
Luce:sul serio?
La sottospecie di bambolina annuì
Hen:puoi convincerlo con qualche stratagemma
Luce:uhm…
Hate:non devi usare per forza i miei metodi
Luce:forse non avete del tutto torto, magari io e- oh caspio Apollo!
Si alzò di corsa uscendo fuori dalla stanza lasciando l’amica e il pupazzetto perplessi ma poi alzarono entrambi le spalle e se ne andarono a dormire mentre la più piccola andava a recuperare il dio del sole in piscina.

Il giorno dopo quando Hate si svegliò e non vide Luce nel suo letto iniziò leggermente a preoccuparsi ma quando vide un suo bigliettino sul tavolo che l’avvisava di non preoccuparsi e di non aspettarla dato che sarebbe stata tutto il tempo in piscina si rilassò e con calma, dopo essersi lavata e messa la tuta, si diresse verso la palestra…dove non trovò né Loki né Thor
Hate:questo significa guerra
Mormorò mentre un’aura nera incominciava a circondarla e, a passo di marcia, si diresse verso il dormitoio maschile, più precisamente la sezione nordica

Mentre Hate era impegnata a recuperare (e si spera non ammazzare) i due dei nordici, il dio giapponese del mare si grattò la nuca confuso guardando quella sottospecie d’invito che teneva in mano
Tsukito:ci andrai?
Takeru:non lo so fratello… non mi convince
Tsukito:perché?
Takeru:non so… forse i troppi brillantini
Lo girò un attimo e dal foglietto cadde una manciata abbondante di brillantini multicolor che gli sembrarono davvero esagerati (non sono mai abbastanza invece! ndLuce&Apollo), poi lesse di nuovo l’invito che gli diceva di recarsi alla festa in piscina
Takeru:mi sa anche di trappola
Tsukito:se non ci vai… non lo saprai mai
Il turchino guardò suo fratello negli occhi e decise di tentare come gli aveva più o meno suggerito ma prima volle a tutti i costi accompagnarlo al club di letteratura e dopo averlo lasciato con la sola compagnia di Usamaro a leggere, si diresse sospettoso verso la piscina; durante il cammino per caso s’imbattè in Hate e stava per dirle di levarsi dai piedi qundo notò chi si portava dietro: un Loki mezzo svenuto e quasi irriconoscibile a causa di tutte le pallonate che si era preso e Thor… che era sempre il solito Thor
Hate:cosa c’è?!
Takeru:ni-niente
Hate:bene, buona giornata!
E se ne andò trascinandosi dietro i due
Takeru:certo che queste umane sono proprio strane…

Ma il povero dio ancora non aveva visto niente, infatti quando arrivò in piscina si ritrovò davanti ad uno spettacolo…a dir poco bizzarro si, chiamiamolo così, da una parte c’era Luce vestita con il pezzo sopra di un bikini azzurro e un pareo, sempre azzurro, che le arrivava fino ai piedi e portava tra i capelli un fiore d’ibisco rosso, dall’altra c’era Apollo con un costume arancione e una camicia hawaina gialla e rossa aperta sul petto e una collana d’ibisco al collo, entrambi reggevano in mano un bicchiere di quello che sembrava thè alla pesca con tanto di ombrellino da cocktail
Takeru:ma… ma che…
Apollo&Luce:haloa!
Esultarono mentre dal fondo della piscina partivano i coriandoli e usciva fuori un cartellone che diceva ‘1001 modi per divertirsi in piscina!’, lasciando sempre più perplesso e sconvolto Takeru che com’era arrivato decise senza doverci pensare due volte di fare dietro front e filarsela alla velocità della luce mentre Luce poggiava il bicchiere ed iniziava ancora una volta a rincorrerlo
Luce:oh insomma, come si può scappare da una festa con il limbo?!Andiamo è il limbo!
Gli urlò contro inutilmente mentre lo vedeva allontanarsi sempre di più troppo veloce per lei, Apollo le appoggiò una mano sulla spalla cercando di tirarla su di morale
Apollo:sai musa non credo che a Take-Take piacciano molto questo genere di cose
Luce:e va bene, tanto ho altri assi nella mia manica oltre la corruzione

Nel frattempo…
Hate:devi mirare al canestro, al canestro!
Urlò per l’ennesima volta al dio con i capelli verdi ma quello, ancora una volta, si limitava a fissarla con la palla in mano mentre Loki seduto in disparte se la rideva alla grossa
Hate:che ti ridi tu?!
Loki:rido perché tanto non ti ascolterà mai
Hate:bene allora vuoi dargli il cambio?
Loki:e-eh?
In meno di un secondo il rosso si ritrovò al posto dell’amico con in mano il pallone
Loki:sentire prima il parere degli altri ti sembra una cosa tanto brutta?
Hate:senti da che pulpito viene la predica, il bue che dice cornuto all’asino ed ora ascoltami bene visto che non mi ripeterò altre volte
Così iniziò a spiegargli le regole del gioco e, mettendosi dietro di lui, come si doveva muovere guidandogli il corpo con le mani
Loki:furbetta
Hate:come prego?
Loki:dicevo che sei proprio una furbetta, se volevi toccarmi tanto bastava chiedere no?
In risposta si vide arrivare l’ennesima pallonata della giornata mentre la ragazza se ne andava urlando che facevano pausa pranzo con le gote rosse
Thor: …

Hate:dannato lui, il tizio con i capelli verdi, Balder e soprattutto Apollo!
Continuando a lanciare maledizioni a destra e a manca, la ragazza si era diretta verso la mensa e stava scegliendo cosa prendere da mangiare quando sentì un peso sulla spalla destra, girò il viso perplessa e vide quello vicinissimo dell’amica
Luce:ho bisogno di un consiglio strategico femminile
Prima di lasciarla rispondere, la più piccola strinse meglio il braccio dell’amica ed iniziò a correre trascinandosela dietro
Hate:ma io ho fameeeeeeeeeee
Apollo: neh neh certo che la musa è davvero determinata a far entrare Take-Take nel club –prendendo il pranzo per se stesso e per le ragazze-

Nel pomeriggio…
Takeru:cosa dianime ci faccio ancora qui?
Domandò a se stesso guardandosi intorno, almeno i due avevano tolto i festoni e tutta l’altra roba da festa ma una di quei due era un’umana… doveva aspettarsi solo il peggio da quel nuovo invito, dannazzione a lui quando ascoltava troppo Tsukito
Luce:benebenebene, così ti sei presentato
Takeru:uhm?
La ragazza si presentò davanti a lui, per fortuna vestita con il costume da bagno, ma con un cipiglio determinato in viso che non gli piacque quasi per niente, anzi togliamo il quasi
Takeru:vorrei ricordarti che sei tu che mi hai invitato
Luce:dettagli
Takeru:oh insomma si può sapere cosa vuoi?
Luce:voglio sfidarti
Takeru:eh?
La ragazza indicò la piscina
Luce:una vasca in stile libero, se vinci tu smetterò di tentare di convincerti ad entrare nel club ma se vinco io ti unisci a me e ad Apollo senza fare altre storie, accetti?
Il volto sorpreso del dio si trasformò presto in ghigno
Takeru:affare fatto donna, finalmente smetterai di rompermi
Luce:e chi dice che sarai tu a vincere?
I due si guardarono con determinazione e, dopo che anche Takeru si fu cambiato, si sistemarono sui blocchi di partenza
Apollo:pronti? –con in mano il cronometro- …via!
Sia Takeru che Luce si slanciarono per il salto e dopo pochi sencondi erano in acqua a nuotare, il biondo osservava stupito in che modi differenti i due stavano nuotando: Takeru in modo impetuoso, come se stesse aggredendo l’acqua mentre Luce in modo delicato, come sfiorandola con dolcezza ma questo non le garantì il vantaggio, infatti quando riemersero dopo la capriola in acqua la ragazza aveva perso terreno non avendo messo eccessiva forza nelle gambe come aveva fatto invece il dio e questo lo portò alla vittoria finale
Takeru:lo sapevo!
Urlò uscendo soddisfatto dall’acqua mentre Apollo dava una mano a Luce a fare altrettanto, le puntò contro l’indice sorridendo
Takeru:adesso non mi romperai più come da scommessa, che soddisfazione!
E se ne andò con il sorriso sulle labbra senza dare il tempo alla ragazza di rispondere, il biondo la guardò triste e cercò di risollevarle il morale sorridendogli
Apollo:non ascoltare Take-Take musa, eri davvero bellissima in acqua e sono sicuro che avresti vinto tu se solo…musa?
Sul viso della ragazza era comparso un sorriso, ma non quello dolce che riservava di solito agli altri no, un sorriso diciamo più alla Hate anche se un filino più inquietante
Luce:e chi ha mai detto che io volevo vincere?
Quando comparve anche l’aura nera che di solito aveva l’amica, il dio iniziò davvero a preoccuparsi e chiedersi se fosse meglio portarla in infermeria ma la ragazza si mosse prima di lui dirigendosi sospettosamente verso l’edificio principale dove risiedeva Zeus

Intanto…
Hate:non avrei mai pensato che sarebbe arrivata alle maniere forti, sarà forse la mia compagnia che inizia a dare i suoi frutti?
Si chiese la ragazza mandando un tiro a canestro mentre gli altri due la osservavano
Loki:si può sapere perché continui a parlare da sola?
Hate:non sono affari tuoi, anzi piuttosto vieni qui e prova a fare canestro
Loki:dittatrice
Borbottò sottovoce per non farsi sentire da lei mentre si alzava, si mise nel posto in cui prima era la ragazza e le prese dalla mano il pallone, prima squadrandolo ben bene manco fosse un’alieno pronto ad attaccorlo poi tentò di prendere la mira e lo lanciò mancando il canestro di alcuni centrimetri buoni, il rosso sbuffò mentre la ragazza andava a recuperare il pallone
Hate:non ci siamo, devi prendere meglio la mira
Loki:è noioso
Hate:non è noioso, forza segui me
Gli si mise davanti e gli fece mettere le mani sopra le sue sul pallone, come se in realtà fosse Loki a guidarla ma in verità era il contrario e con un leggero slancio lanciarono il pallone che andò poi a canestro
Hate:visto che non è noioso? Ehi…ehi che hai mister lingua lunga?
Loki continuava a non rispondere e non lo avrebbe fatto neanche sottotortura se quello voleva dire dover ammettere di aver pensato di baciarle un angolo del collo quando questo si era scoperto durante il salto, quindi continuò a starsene in silenzio e ritornò a sedersi vicino all’amico di infanzia
Hate:bah tutti strani oggi vero Thor?
Thor: …
Hate:chi tace acconsente

Apollo:ascolta musa, non dovremo stare qui è pericoloso
Luce:lo so benissimo da sola ma a mali estremi, estremi rimedi
Erano entrati di soppiatto nella stanza del padre del biondo e la ragazza si era messa a cercare tra le sue cose con in mente un piano ben specifico
Apollo:posso sapere almeno cosa stai cercando?
Luce:non è ovvio? Le folgori di Zeus
Apollo:le folgori?!
Luce:sssshhhhh!Non urlare, vuoi farci per caso scoprire?
Apollo:e tu non scherzare, le folgori sono un’arma potente e anche Zeus le usa solo in casi estremi
Luce:caso più estremo di questo non credo ce ne possa essere
Apollo:eh?
Luce:trovata!Bene andiamo
Il biondo la seguì preoccupato guardandole la folgore in mano preoccupato
Apollo:neh musa, cosa vuoi farci?
Luce:gli ho detto che io non avrei più tentato di convincerlo ma questa è una folgore di Zeus no?Quindi è lui che cercherebbe di convincerlo in modi… diciamo alternativi
Concluse con un sorriso angelico lasciando a bocca aperta il dio, ora capiva perché aveva chiesto aiuto a Hate ma… chi era quella? Dov’era la sua musa?!

Takeru:ahia,ahia,ahiaaaaaaaaaaa!
Il ragazzo stava continuando a saltellare da cinque minuti ormai, ovvero da quando delle scariche elettriche avevano iniziato a colpire il suo sedere
Takeru:oh insomma finiscila! Avevi detto che mi avresti lasciato in pace!
Luce:tecnicamente solo le folgori che ti stanno colpendo non io
Takeru:basta!
La ragazza gli diede ancora una piccola scossa che lo fece sobbalzare
Luce:allora ti unisci al club di nuoto?
Takeru:no!
Un’altra scarica
Luce:adesso?
Takeru:ancora no!
Un’altra scarica
Luce:sicuro?
Takeru:perché diavolo continui eh?! Spiegami perché vuoi tanto che m’iscriva a qualche club!
Luce:perché non voglio che tu stia da solo imbecille!
Takeru:e-eh?
La ragazza diede la folgore al biondo vicino a lei e si avvicinò a passo di carica e gli punturellò il dito sul petto
Luce:nessuno dovrebbe stare da solo con il muso proprio come fai tu, ho visto ieri come guardavi l’acqua e da come nuotavi prima si capisce benissimo che vuoi iscriverti, hai solo paura di stare in compagnia della gente che non sia Tsukito, non so bene da dove venga questa paura ma devi imparare ad affrontarla sennò non riuscirai a superarla quindi smetti di fare il musone asociale che mi sono rotta di venirti dietro come una trottola, uno sano di mente avrebbe già accettato alla festa dove c’era il limbo, sottolieno il limbo!In pratica…muovi il sedere ed iscriviti al club!
Finì con il fiatone e con le guance rosse mentre i due dei la guardavano esterefatti, aveva già stupito Apollo quando aveva deciso di passare alle maniere forti visto che lui non credeva che ne fosse capace, ma ora aveva anche stupito Takeru che non credeva che avrebbe centrato il punto sfidandolo
Takeru:o-okay
Mormorò mentre anche le sue guance iniziarono a colorarsi
Luce:davvero?
Takeru:s-si…si mi iscriverò al club di nuoto
La ragazza prima ne rimase sorpresa poi iniziò a saltellare contenta e gli porse una conchiglia lasciando il ragazzo ancora più stupito
Takeru:cos’è?
Luce:il premio per aver finalmente accettato, mi raccomando conservala bene
Concluse l’umana sorridendo facendo arrossire di più il dio giapponese mentre il biondo sussultò guardando la scena

Quella sera…
Hate:quindi alla fine sei scoppiata, avrei voluto tanto vederti
Luce:tutto è bene quel che finisce bene
Sorrise tranquilla la più piccola dando i biscotti a Hen
Luce:quella la vuoi tenere?
Hate:certo, non si sa mai cosa può capitare qui
Disse nascondendo nell’armadio la folgore che Luce aveva preso a Zeus
Luce:chi lo sa, io sono sicura che le cose andranno sempre meglio
Hate:le ultime parole famose

Dioniso guardò il fratello rannicchiato in un angolo che faceva cerchietti per terra
Dioniso:neh Apollo…cosa succede?
Apollo:musa…
Dioniso:eh?
Il biondo si girò verso di lui con i lacrimoni agli occhi
Apollo:la musa ha regalato una conchiglia Take-Take e a me nooooooooooo
Dioniso:…ah
Insomma problemi esistenziali da dio

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Capitolo 6
*** Una Giornata con Tsuki-Tsuki ***


Angolo Robh: Salve a tutte gentili fanciulle, visto che non siete state in poche che ce lo avete chiesto, abbiamo deciso siccome avete anche ragione visto che la storia è finita, di aggiornare una volta alla settimana ^^ spero che questa notizia vi renda felice e con questo vi lascio al capitolo dove vedrete un nuovo lato di Luce, non dico altro u.u buona lettura ^^
 

Balder:sembra che la stagione sia cambiata di nuovo
Apollo:già
I due biondi guardarono il cielo coperto di nuvole uscendo dal dormitorio e,una folata di vento fredda, fece capire loro che Zeus aveva fatto ritornare l’autunno; sentirono dei passi dietro di loro e quando si voltarono un sorriso nacque spontaneo sulle loro labbra
Balder:buongiorno Hate
Hate: ‘giorno –sbadigliando-
Apollo:buongiorno mu-…musa va tutto bene?
Il dio si avvicinò preoccupato alla ragazza che quella mattina portava i capelli tutti scompigliati e le occhiaie sotto gli occhi
Luce:buongiorno ‘stò ciufolo, succederà qualcosa di male me lo sento, me lo sento
Disse tetra mentre superava i tre barcollando per dirigersi a lezione, i due biondi si girarono verso la maggiore in cerca di spiegazioni ed ella alzò le spalle
Hate:quando non dorme la notte la mattina è sempre così
Apollo:e perché non ha dormito?
Hate:qualche volta soffre d’insonnia
Apollo:e da quando?
Hate:da quando era piccola
Apollo:e perché?
Hate:mi hai presa per il suo dottore?!
Balder:meglio che ci avviamo anche noi
Spinse la ragazza in avanti per separarla dall’amico che rischiava davvero di prendersi una pallonata in faccia di prima mattina e raggiunsero Luce in fretta, dato la che l’umana era bloccata da una massa di spiriti
Luce:qualcuno sa dirmi che caspio succede? E soprattutto perché di prima mattina?
Chiese mentre un nuvolone nero iniziò a formarsi sopra la sua testa, che puntualmente Hate iniziò a pattarle per farla calmare, facendo così appoggiare Luce a lei
Apollo:non preoccuparti musa, cercherò il colpevole!
Il biondo iniziò a passare tra gli studenti-spiriti sotto lo sguardo assente della ragazza mentre anche i due restanti dei nordici e Dioniso arrivarono
Luce:come fa ad avere tante energie così presto?
Hate:non farti domande così complicate e dormi –patta di nuovo la testa-
Loki:ma cosa c’è? Un blocco?
Dioniso:quindi non si entra a scuola?Che fortuna!
Hate:ti piacerebbe
Apollo:muuuuuusaaaaaaa!Ho trovato perché c’è tutta questa gente!
Luce:se urla ancora lo strozzo
Balder:la mancanza di sonno ti fa proprio cambiare personalità eh?
Hate:non ne hai idea
Il dio del sole intanto era ritornato, portandosi dietro lo tsukuyomi che indossava una strana fasca rossa al braccio che era poi anche la causa del blocco degli studenti
Tsukito:Thoth Cadaceus mi ha ordinato di far rispettare la disciplina
Hate:quindi sei il comitato disciplinare?Da solo?
Balder:neh Hate cosa vuol dire?
Hate:in pratica controlla che non vengano portati oggetti strani a scuola oppure se la divisa è messa correttamente, cose così
Tsukito:esattamente
Proprio mentre stavano parlando Hades ne approfittò per cercare di passare inosservato ma, stupendo tutti quanti, Tsukito lo rimbeccò sequestrandogli i dolcetti dando così una prova pratica di cosa consisteva il suo lavoro
Apollo:è la prima volta che vedo Tsuki-Tsuki così severo…
Hate:perché? Ha cambiato espressione facciale da ieri e non me ne sono accorta?
Loki:ti dovrai mettere gli occhiali allora
Balder:Loki!
Loki:che ho detto di male?
Tsukito:Loki Laevatein tocca a te
Loki:come a me?Ma se non porto neanche la cartella
Tsukito:hai nascosto qualcosa nei tuoi vestiti, lo vedo dalle pieghe
Hate:ma che ha? La vista a raggi X?
Intanto però il caro apatico/depresso aveva ragione infatti Loki, seppur borbottando tirò fuori dalle tasche parecchie cose
Apollo:Loki-Loki come facevi a tenerle tutte lì dentro?
Loki:se-gre-to
Balder:a volte mi stupisco anch’io di lui
Hate:e questo è tutto dire
Tsukito:umana tu sei la prossima, devo controllare la distanza tra calze e orlo della gonna
Hate:osa toccarmi e ti arriva un ceff-!
TONF
Apollo:aaaaahhh!Musa!
Nel mentre che la ragazza protestava contro il disciplinare, si era mossa spostandosi un poco, facendo così mancare il sostegno all’amica che si era addormentata facendola così cadere stile Balder ovvero stile sacco di patate per terra ma pensate che in tutto questo Luce si sia svegliata?...Assolutamente no, continuava a dormire tranquillamente anche stesa a terra
Hate:ops…
Loki:incredibile che non si sia svegliata
Balder:la mancanza di sonno porta brutte cose
Tsukito:devo controllare anche lei
Apollo:Tsuki-Tsuki non osare toccarla!
Dioniso:non sarebbe meglio portarla in infermeria?
A quelle parole suo fratello s’illuminò pronto a fare il cavaliere coraggioso che avrebbe portato in braccio la ‘musa’ fino in infermeria ma prima che potesse muoversi ecco spuntare da non si sa bene dove (probabilmente un cespuglio vedendo le foglie che aveva tra i capelli) Takeru che senza dire né A né B prese in braccio la ragazza e la portò via, con lei che continuava a dormire
Apollo:oh insomma Take-Take non è valido!
Il biondo lo rincorse subito mentre agli altri compariva la tipica gocciolina sulla testa in stile manga, tutti tranne che a Tsukito
Tsukito:non ho potuto controllarle la gonna…

Luce fu portata infine in infermeria, dove dopo averla fatta stendere per un po’, aprì gli occhi confusa
Apollo:ah musa!Stai meglio adesso?
La ragazza girò piano la testa verso di lui e lo guardò come se fosse un alieno sceso in terra
Luce:come fai ad avere tutte queste energie di primo mattino?
Apollo:quindi hai ancora sonno?
Takeru:da cosa l’hai capito?
Gli chiese in modo ironico indicando la ragazza che nel frattempo aveva infilato la testa sotto il cuscino
Luce:andate via dalla mia stanza, ho sonno!
Apollo:ma musa questa non è la tua stanza e tra poco abbiamo lezione
Luce:dimmi che scherzi
Takeru:come mai fai tutti questi capricci?
Luce:ho sonnooooo, oggi non vengo in classe andate via sciò sciò –muovendo la manina-
Apollo:ma musa…
A risolvere la situazione ci pensò Hate che, entrando tranquilla in infermeria per prendere l’amica, le tolse con un gesto veloce la coperta e l’afferò per un piede iniziando a trascinarla mentre ella trascinava a sua volta il cuscino
Hate:beh che guardate voi due? Muovetevi sennò vi pianto qui
I due dei si guardarono e poi guardarono anche la ragazza che veniva trascinata via chiedendosi se questa non fosse altro che un simbolo di amicizia tipico tra le due, infetti si può dire di si visto che Hate lo aveva già fatto molte altre volte quando erano a casa e Luce aveva passato la notte insonne; comunque pensate che una volta arrivate in aula la ragazza si svegliò? Speranze vane miei cari perché lei semplicemente mise il cuscino sul banco e continuò a dormire beatamente
Takeru:incredibile…
Hate:non è la prima volta e non sarà neanche l’ultima
Apollo:ma poi si riprende vero?
Hate:dopo aver dormito per quarantotto ore filate si
Dioniso:così tanto?
Hate:eeeehhh già
Apollo:e come fai a stare così tranquilla?
Hate:tutta abitudine caro mio
Nel frattempo che parlavano tra loro non si accorse che Tsukito si era avvicinato a quella che adesso invece che ‘musa’ potrebbe chiamare ‘bella addormentata’ e le osservò con rammarico le gambe, solo Loki che si era accorto che il ragazzo si era allontanato dal gruppetto lo raggiunse mettendogli un braccio intorno alle spalle
Loki:neh neh che succede Tsukito?
Tsukito:non sono riuscito a controllarle l’orlo della gonna…ho fallito la mia missione da disciplinare…
Sentendo questa frase al rosso gli si accesse una lampadina sopra la testa
Loki:oooooohh ed è tutto qua il problema?Ma si può risolvere velocemente sai?
Tsukito:come?
Loki:diventanto una coppia potresti controllarle l’orlo quando e dove vuoi
Tsukito:cos’è una coppia?
Loki:lascia che zio Loki te lo spieghi in modo pratico e veloce
Il rosso prese dalla tasca una coppia di anelli e prima che l’altro potesse dire qualcosa ne infilò uno a lui e l’altro a Luce che stava ancora dormendo tranquilla, un bagliore che attirò anche l’attenzione degli altri li colse e quando questo si spense tutti poterono notare che i due cuori posti sugli anelli si erano uniti trasciandosi dietro i bracci dei due
Hate:ma che dianime sono?
Loki:anelli di fidanzamento ovviamente
Apollo&Takeru:cosa?!
Tsukito:Loki Laevatein toglili immediatamente
Loki:spiacente ma non posso farlo…
Balder:Loki non fare lo stupido, il gioco è bello quando dura poco
Loki:anche se mi dici così non posso comunque toglierli, si romperanno solamente quando quei due diventeranno una coppia
Takeru&Apollo:cooooosa?!
Tsukito:ancora non ho ben capito cos’è una coppia
Loki:per farti un esempio pratico una coppia è quando un ragazzo e una ragazza si baciano ovvero toccano uno le labbra dell’altra
Tsukito: “toccano uno le labbra dell’altra” –scrivendo- ho capito, allora bacerò Lucinda sulle labbra
Balder:Lucinda?
Hate:e come fa adesso a sapere il suo nome completo?
Nel mentre lo tsukiyomi aveva avvicinato il suo volto a quello della ragazza dormiente, scatendo così il panico più assoluto nel fratello e nel biondo greco che si lanciarono su di lui per fermarlo ma una volta toccato presero entrambi la scossa
Hate:fammi indovinare, un piccolo dettaglio tecnico che hai dimenticato di fornire
Disse al dio rosso mentre quello se la rideva tenendosi la pancia
Dioniso:ehm… non vorrei interrompere ma…
Tutti, fulminati compresi, si girarono verso i due e notarono che Luce aveva gli occhi aperti e fissava attonita quel volto cadaverico davanti al suo e fece la prima osa che le venne in mente…ovvero tirargli un bel ceffone che lo fece volare a terra, solo che non sapendo degli anelli, gli finì addosso beccandosi pure lei una scarica elettrica, che prese pure Hate quando tentò di aiutarla ad alzarsi e che si beccò pure Balder, poi Dioniso, poi Hades e poi tutto il resto della classe tranne Loki che osservava il tutto sempre ridendo
Luce:qualcuno mi spiega che diamine è successo?
Tempo due minuti e la ragazza ora stava strozzando il dio nordico rosso e nessuno osava fermarla dato che non volevano beccarsi nuovamente la scossa
Luce:io ti uccido, ti impicco, ti strozzo, ti accoltello, ti brucio, ti affogo, ti spiezzo in dueeeeee!
Dioniso:certo che diventa tutt’altra persona quando non dorme
Hate:l’ho sopprannominata psycho Lucinda
Balder:direi che gli stà a pennello
Notò come la ragazza stava cercando di strozzare l’amico d’infanzia con la sua treccia proprio come aveva Hate tempo prima e solo quando il rosso ormai aveva il volto bianco come un lenzuolo lo lasciò andare con il fiatone che le colorava un poco le guance ed ora veniva fuori la questione d’emergenza
Luce:quindi dovrò passare il resto del giorno con lui? –indicò Tsukito accanto a sé-
Hate:direi di si visto che non puoi fare altrimenti
Luce:ma io ho sonno e volevo andare a dormire e non voglio dormire nello stesso letto con lui!
Hate:fallo dormire per terra
Tsukito:io devo organizzare l’osservazione della luna per stasera
Solo a quel commento tutti si ricordarono della festa organizzata per quella sera stessa, Luce lo guardò dritto negli occhi tentando di capire se aveva una possibile via di fuga ma vedendo che non accennava a niente sospirò dicendo addio alla cara giornata a letto
Tsukito:e nel frattempo ti farò innamorare di me
Luce:e-eh?
Tsukito: mentre lo strozzavi, Loki Laevatein ne ha approfittato per darmi questo libro sulle coppie
E mostrò la rivista mentre il rosso prima citato tentava di scappare gattonando fuori dalla stanza…inutilmente visto che la furia di psycho Lucinda lo colpì lo stesso
Luce:muooooooooooooriiiiiiiiiiiiii!
Balder:questo protrebbe essere un grosso problema
Hate:e non è il solo
Balder:cosa vuoi dire?
La ragazza si limitò ad indicargli dietro di sé dove Apollo e Takeru si erano rannicchiati a fare cerchietti per terra e sulle loro schiene era spuntato anche qualche fungo
Apollo:non è giusto… non è giusto…
Takeru:fratello…
Hate:sarà una luuuuuunga giornata

Dopo aver avvertito anche Thoth della loro situazione, i due ‘incatenati’ si diressero fuori in giardino dove Tsukito prese a costruire la panchina che sarebbe servita all’osservazione
Luce:sicuro di sapere come fare?
Tsukito:certo, tu intanto guardami le spalle
Luce:…come prego?
Tsukito:sul libro c’è scritto che le donne provano un forte senso di protezione guardando le spalle del prioprio uomo e che guardarlo sudare le eccita
Luce:se riesco a prenderti quel libro lo brucio insieme al suo proprietario
Intanto dietro ad un cespuglio…
Apollo:neh… ma non sono troppo vicini?
Hate:lo sono per forza imbecille non possono fare altrimenti
Takeru:gia…lo sono solo per colpa degli anelli
Apollo:s-si!
Loki:e chi lo può dire con sicurezza? Noi da qua riusciamo a vederli ma non a sentirli, magari si stanno avvicinando sul serio e forse prima di sera saranno davvero una coppia
I due sbiancarono notevolmente facendo aumentare il ghigno sul volto del nordico
Hate:ti piace vederli depressi vero?
Loki:non sai quanto
Mentre Takeru e Apollo sgridarono il rosso, Tsukito aveva finito la sua trentacinquesima panchina e propose a Luce di provarla
Luce:questa volta sembra fatta bene… -si sedette-
Tsukito:allora?
La ragazza ci saltellò un poco sopra con il sedere
Luce:mi sembra stabile
Le ultime parole famose…infatti appena finito di sorridergli alcuni chiodi che tenevano unita la panchina caddero e con loro anche Luce e quindi di conseguenza anche Tsukito che gli finì addosso provocando mezzo infarto sia ad Apollo che a Takeru che continuavano ad osservarli
Luce:lo sapevo che sarebbe successo qualcosa di male, me lo sentivo nel profondo
Tsukito:hai il battito accellerato?
Luce:cosa centra questo adesso?
Tsukito:quando sono a stretto contatto con l’uomo che gli piace, le donne sentono aumentare il battito cardiaco…così c’è scritto
Luce:veramente no
Tsukito:forse devo avvicinarmi di più
Premette di più il suo petto contro quello della ragazza e come risultato si beccò il secondo ceffone della giornata, si tirarono su e Tsukito iniziò a costruire una nuova panchina, questa volta molto più resistente di quella prima così che se ne poterono andare tranquillamente…ovviamente seguiti da mimì, cocò, mario (lascio a voi l’arduo compito di scoprire chi sono ndRoby) e Hate

Questa volta finirono in cucina dove il dio era fermamente convinto di voler cucinare dei dango
Luce:ripeto la question che ti ho fatto per la panchina, sicuro di sapere come fare?
Tsukito:certamente, ho letto in libro come si fanno
Luce:okay, meglio di niente…questa volta ti dovrò aiutare per forza però, con una sola mano libera non ci riusciresti mai
Tsukito:non preoccuparti, mostrare la forza alla propria donna fa parte del corteggiamento che l’uomo mette in atto per far colpo
Luce: …
Questa volta l’aveva davvero lasciata senza parole ma decise di fare da faccia da mercante ed ignorando quello che gli aveva detto iniziò ad aiutarlo a preparare i dolcetti, per fortuna che con gli anni era migliorata in economia domestica sennò in quel momento la cucina sarebbe diventata come quella di casa sua quando aveva avuto la bella idea di preparare una torta per il compleanno di Hate da sola ovvero un cratere formato da zucchero, latte, farina, uova e altri ingredienti vari; ne finirono in fretta alcuni e fu il rintocco dell’orologio che segnava mezzogiorno a risvegliare la ragazza da quei movimenti che ormai le erano diventati meccanici e si accorse di avere un po’ di fame
Luce:che ne dici di pranzare?
Tsukito: …
Luce:ohi
Tsukito: …
Luce:ma mi ascolti?!
Ma solamente quando il suo stomaco si sentì gorgogliare il dio le diede attenzione
Luce:ah questo l’hai sentito eh? –arrossendo-
Tsukito:mi dispiace, ero così preso che non ti ho prestato le giuste attenzioni come c’è scritto sul libro
Luce:non che mi dispiaccia tanto
Così i due finirono per assaggiare dei dango che avevano preparato, Luce poteva mangiare da sola ma era costretta ad imboccare lei Tsukito siccome lui stava tenendo il piattino dei dolci
Intanto dietro ad un bancone…
Apollo:non è giusto, anch’io voglio farmi imboccare dalla musa
Hate:rompiti il braccio destro, a me una volta è capitato e mi ha imboccata per un mese
Apollo:sul serio?
La ragazza annuì nascondendo il ghigno angelico e la voglia di ridere quando il biondo provò sul serio a rompersi il braccio
Loki:poi sono io che li istigo eh?
Hate:ma con lui è divertente
Mentre i due ridacchiavano, Takeru si accorse di un piccolo batuffolo bianco che saltellava nella direzione dei due ragazzi e prima che si potesse avvicinare troppo riuscì ad acchiapparlo
Takeru:Usamaro non puoi andare da lui adesso, rimarresti fulminato
Loki:peccato, sarebbe stata la volta buona che avremo mangiato coniglio arrosto
Takeru&Apollo: Loki!    Loki-Loki!
Hate:ehi se ne sono andati
I tre guardarono la cucina e constatarono che effettivamente c’erano rimasti solo loro
Loki:oooooohhh chissà dove saranno andati adesso, magari in un luogo romantico
Apollo:aaaahhhh basta Loki-Loki! Non ti voglio ascoltare
Il biondo si tappò le orecchie ma la ragazza gli diede un coppino dietro la testa
Hate:ormai è quasi il tramonto, è ovvio che saranno andati in stanza a prepararsi
Nella mente dei quattro si formò la stessa identica domanda che si era formata nella testa di Luce mentre si stava dirigendo verso la propria stanza…come si sarebbe cambiati se dovevano stare attaccati tutto il tempo?

Luce:Haaaaateeeee –con le lacrime agli occhi-
Hate:stò pensando, stò pensando!
La più grande stava osservando l’amica e l’apatico per cercare una soluzione così che Luce potesse mettersi il suo kimono e Tsukito il suo ma era molto più difficile del previsto trovarla per colpa di quegli stupidi anelli che ancora univano i due
Hate:allora… non potete separarvi
Luce:no
Hate:e se provassi a baciarlo per far rompere gli anelli?
Luce:no!
Hate:va bene, va bene, tieni a cuccia psycho Lucinda con me…uhm dunque…possiamo provare a cambiarti lo stesso
Luce:con lui qui?!
Tsukito:spogliarsi davanti al proprio uomo è simbolo di intimità
E così arrivò anche il terzo ceffone mentre la maggiore risolse la cosa bendenda il dio e già che ci siamo dandogli anche del ghiaccio per la guancia che aveva iniziato ad avere un preoccupante color bourdeax, dopo essersi assicurate che Tsukito non vedesse ad un palmo dal naso, Hate aiutò Luce ad iniziare a svestirsi partendo dalle calze e dalla gonna, poi arrivò il momento difficile ovvero la giaccia e la camicia
Luce:ed ora?
Hate:ma proprio non riuscite a staccarvi? Neanche di poco?
La più piccola ci provò e riuscì a staccare il suo anello da quello del ragazzo solo per pochi secondi
Hate:beh dovremo arrangiarci
Riuscirono quindi a togliere anche la giacca e la camicia solo dopo una decina di minuti e dopo un altro quarto d’ora ad infilare la prima manica del kimono
Luce:non so come ringraziarti –con i lacrimoni agli occhi-
Hate:si in effetti mi devi un enorme favore…pronta!
Disse osservando il kimono blu con fiori rosa che stava davvero bene all’amica
Hate:ed ora…toccherebbe a lui
Le due fissarono il dio che si tolse la benda tranquillo ed iniziò a spogliarsi da solo…nella camera delle due… in questo modo arrivò anche il quarto ceffone, stavolta da parte di Hate, beh come si dice gente: non c’è due senza tre e il quarto vien da sé; ai due toccò andare da Takeru a farsi aiutare e stavolta fu Luce a tenere la benda sopra gli occhi per evitare che vedesse certe cose che i suoi occhi da verginella ancora non ci tenevano a vedere

Arrivò la sera e tutti si riunirono in giardino e rimasero stupiti dal lavoro fatto dall’apatico
Takeru:sei stato davvero bravo fratello!
Balder:già il giardino è davvero carino così
Apollo:e tu musa sei davvero bellissima con il kimono!
La ragazza arrossì appena prima di ringraziare il dio biondo e poi andare a sedersi sulla panchina insieme al creatore di quello spettacolo mentre gli altri iniziarono a tuffarsi sui dango
Dioniso:mi chiedo quale vino si accompagni meglio con i dango
Hate:sai in teoria dovrebbero essere mangiati con il thè
Dioniso:sono tutti dett-aaaaaaaahhh brucia!
Urlò tenendosi la gola dopo aver assaggiato un dango verde, la ragazza si avvicinò confusa e guardò attentamente il dango
Hate:questa non è salsa verde di fagioli di soia…questo è wasabi!
Si girò verso quella che era sicura fosse il responsabile e lo trovò a ridere
Hate:come diavolo hai fatto a sostituirli?
Loki:eheh se-gre-to
Disse picchiandole l’indice sulla fronte, cosa che la fece un pochino arrabbiare ma appunto solo un pochino eh, e non perse neanche due minuti tirando fuori da non si sa bene dove una palla da basket ed iniziare a rincorrerlo, anche se con un po’ di difficoltà per via del kimono rosso che aveva messo mentre il dio continuava a ridersela e Dioniso veniva soccorso da, strano ma vero, Hades…che però gli pestò il piede, facendo così mordere la lingua la povero Dee-Dee ed il risultato finale è che il povero sovrano degli inferi andò ancora più in depressione di prima; insomma gli unici due davvero tranquilli era Luce e Tsukito, troppo intenti a fissare la luna seduti sulla panchina mentre ogni tanto mangiavano un dango
Luce:è davvero bellissima
Tsukito:già…come tsukiyomi il mio compito è passare il tempo ad osservarla…ma non l’ho mai vista così bella…
All’improvviso sentirono un ‘click’ e si guardarono le mani notando che gli anelli erano spariti
Luce:ma come è successo?
Apollo:muuuuusa!
Luce:uhm?
La ragazza venne subito raggiunta dal biondo e presa per le spalle
Apollo:gli anelli sono spariti, vuol dire che tu e Tsuki-Tsuki siete una coppia adesso?! Vi siete baciati?!
Luce:no non ci siamo baciati, no non siamo una coppia
Il biondo tirò un sospiro di sollievo e si sistemò meglio accanto a lei mentre Takeru corse dal fratello a vedere come stava
Takeru:ma come hanno fatto a rompersi
Loki:io ho detto che dovevano diventare una coppia ed in un certo senso lo sono diventati provando gli stessi sentimenti per la vista della luna –comparendo improvvisamente-
Hate:vieni qui tu! –continuando a rincorrerlo-
Apollo:l’importante è che sia finita…vero musa?
Non sentendo risposta ma solo un piccolo tonfo sulla sua spalla, il biondo si girò e notò che la ragazza si era addormentata tenendo in mano un dango, sorrise contento e gli circondò le spalle con un braccio per farla sistemare meglio mentre il dango venne recuperato da Usamaro che se ne appropriò con un salto, insomma fu una bella serata per tutti quanti… o meglio quasi tutti…
Takeru:cosa c’è fratello?
Tsukito:alla fine non sono riuscito a controllarle l’orlo della gonna…
Ma si sa che non si può avere tutto dalla vita e per quel giorno Tsukito aveva già preso troppi schiaffi in faccia.

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Capitolo 7
*** Caccia al Tesoro ***


Angolo Sere: Very well!
Siamo arrivati di già al capitolo numero 7 , voglio innanzitutto ringraziare chi commenta^^...e vi informo di una cosina importante.
DA QUI LA STORIA NON SEGUIRÀ PIÙ L'ANIME, ma non credete che per questo sarà meno divertente! Anzi il contrario!
E poi basta seguirci per credere!
Colgo anche l'occasione x fare gli auguri alla "vera" Luce, ossia Robh. Oggi è il suo compleanno^^...AUGURI ROBH!
Vi lascio al capitolo^^
 
Ordunque buongiorno! In questo capitolo NON si partirà, come sempre, dalle due nostre amabili (?) ragazze umane... ma dalla colazione in mensa. Di tutti gli Dei. Insieme. Infatti ci troviamo proprio quì (mensa) e su una tavolata possiamo ammirare tutti i ragazzi depressi...ma descriviamo le posizioni! Partendo da destra troviamo Tsukito intento a fissare la colazione e prendere appunti sul suo libretto...aspetta... questo è depresso o è normale?? Beh la faccia da depresso la ha quindi mettiamolo fra i depressi... davanti a lui, Hades guardava la sua colazione triste. Era arrivato tardi ed i cornetti alla fragola erano finiti... la sua solita sfortuna... accanto ad Hades sedeva un Thor più inespressivo del solito. Quella mattina aveva avuto la bella idea di andare in mensa assieme al Dio degli inferi invece che con Loki. Perchè? Dalla sera prima il rosso non aveva spiccicato parola oltre a: si, no, forse, ok, e altre poche parole dette con noncuranza come fregarsene del mondo.. Thor non sopportava quando faceva così. Come ricordiamo la sfortuna di Hades non colpisce solo lui ma anche chi gli stà intorno...infatti, il povero Dio dai capelli verdi, aveva messo il sale nel suo cappuccino anzichè lo zucchero...davanti a Thor c’èra Loki, che guardava un punto non definito fuori dalla finestra, giocando con una delle ciocche di capelli. Silenzioso. E con l’aria imbronciata. Accanto a Loki troviamo Dioniso, che stava per mettersi a piangere. La signora della mensa gli aveva proibito il vino a colazione. Stava andando in astinenza... di fronte al Dio della fertilità (per non dire del vino....) c’èra Takeru! Il Dio dai capelli blu stava guardando l’orario delle lezioni di nuoto. Ok. Era il Dio del mare e non aveva problemi con l’acqua... ma fare tutte quelle ore in piscina lo stava facendo deprimere... avrebbe voluto passare il tempo con Luce in altro modo, e naturalmente anche coi suoi amici eh! Davanti a Takeru, un Balder disperato faceva sostenere il volto dalle mani, infatti i gomiti erano appoggiati sul tavolo a fargli da sostegno. Ed i capelli biondi gli ricadevano in avanti. Era allibito che l’unica persona di cui si fosse innamorato non lo filasse di slicio... per finire, vicino a Balder, con nessuno davanti... il caro Apollo, aveva appoggiato la testa sul tavolo con le braccia in avanti come voler raggiungere l’altro lato del tavolo. E leggere nuvolette nere passavano di tanto in tanto sulla sua testa con qualche fulminetto... ma di questo si accorse solo Thor poichè sentì la presenza del suo elemento... in sintesi.
Silenzio di tomba. Tsukito, che si sentiva inutile e asociale, provò a dire qualche parola.
Tsukito: tieni il cornetto alla crema Usamaru... devi crescere forte e sano!
Loki guardò prima Tsukito e poi il coniglio. Fece un sorrisetto e dopo essersi messo le mani dietro la testa ( e molto educatamente le gambe sopra al tavolo) disse una cosa insolita da parte sua
Loki: si! Tieni anche il mio di cornetto...
Tsukito: graz...
Loki: così quando ingrassi ti facciamo arrosto!!
Tsukito:....
Nel mentre si svolgeva” l’allegra” colazione, Luce ed Hate, erano andate in biblioteca per vedere qualche libro interessante. Hate ne cercava qualcuno sul basket...mentre Luce uno di cucina. Da dietro uno scaffale, come un fantasma, apparve Thot che, dopo aver sbattuto le ragazze al muro...come suo solito... chiese “gentilmente”(possiamo immaginare quanto) alle due il perchè non avessero organizzato ancora una festa o roba simile. Le due si guardarono alla: parla tu. La maggiore allora fece per parlare ma Luce, ricordandosi della gentilezza dell’amica quando qualcuno le metteva pressione, decise di metterle una mano davanti la bocca e parlare lei...dicendo la prima cosa che le era venuta in mente.
Luce: avevamo pensato di organizzare una caccia al tesoro...fra poco è Halloween e una festa in maschera....più caccia al tesoro ci stà!
Thot: ooooh...e pensi che quegli sfaticati vi parteciperanno soltanto per le maschere?
Luce: n...no...abbiamo pensato anche al premio vero Hate?
Hate: oh certo! Forza diglielo Luce!
Luce: no no fai tu!
Hate: insisto dai...
Thot: insomma! Ditemi qual’è il fottuto premio!
Hate: hem... due biglietti alle terme...poi spiegheremo meglio quando si vince...
Thot: mmmh... può starci. Datevi una mossa ad organizzare. Buona fortuna.
Detto questo, il Dio egizio, se ne andò. Le due si guardarono
Luce: ed ora?
Hate: eh ed ora si inizia... io preparo festoni, zucche, candele & co...tu distribuisci gli inviti agli Dei...
Luce: ma voglio farli io i festoni!
Hate: Luce... tu sarai pure velocissima in acqua ma....quando si tratta di correre nella terraferma...sei una lumaca...si dovrebbe passare da una parte all’altra dell’accademia... siura di farcela?
Luce:... vado a dare gli inviti.
Detto questo le due ragazze si separarono... Luce, sperando con tutto il cuore di trovare più Dei in un posto solo, cominciò a girare...e la prima tappa fu la fontana...dove Hades si stava specchiando nell’acqua mentre Tsukito e Takeru giocavano con Usamaru. Dopo aver ringraziato Zeus mentalmente (anche se non era merito suo ma puro lato B) Luce andò dai tre.
Luce: ciao! Domani alle nove inizierà la festa in maschera con caccia al tesoro!
Takeru: pf... come se ci interessasse una st..
Tsukito: io e mio fratello partecipiamo. Ho sempre voluto fare una caccia al tesoro in maschera.
Hades: sai almeno cos’è?
Tsukito: no. Per questo voglio farlo.
Luce: hem... ok... comunque consiste nel vestirsi da creature...”mostruose” e stare l’intera serata in quel modo. Poi attraverso indovinelli, prove di coraggio ed altro si arriverà al punto in cui...tadan! si vince il premio! Ossia due biglietti alle terme! Il vincitore potrà decidere con chi.
Takeru: accettiamo!
Luce sorrise e, salutando con la manina, se ne andò dirigendosi in giardino dove Dioniso, Balder e Thor parlavano fra loro(si, anche Thor parla a quanto pare). Anche i tre furono informati della festa.. Dioniso amava le feste quindi accettò con gioia, anche Balder ne fù contento...avrebbe potuto mettere un bel vestito e sfoderare il suo fascino, non che non lo usasse èh! Ma lo avrebbe messo ancor più in mostra. Thor si limitò ad annuire. Luce se ne andò di nuovo. Mancavano Loki e Apollo. Sicuramente non erano insieme per i caratteri troppo contrastanti...quindi decise prima di cercare Loki...e avvisando Apollo per ulrimo sarebbe potuta rimanere un po’ con lui...problema. non era con Thor. Non era con Balder (oh my Zeus!). Dove cavolo poteva essere? A dormire da qualche parte... nel cortile della fontana no, nemmeno in giardino... per quanto assurdo, provò in palestra. Entrò piano piano e sentì delle pallonate... Seguite da maledizioni...
Loki: stupida palla perchè non entri?! Giuro che appena riavrò i miei poteri ti arrostisco e ti dò in pasto a Usama..
Luce: hem –con piccolo colpo di tosse-
Il Dio dai capelli rossi diventò teso. Come quando si sorprende un bimbo a rubare del cioccolato... poi si girò piano piano... a scatti.
Loki: s...si?
Luce: vedo che il club di basket ti stà piacendo! Ti ha imposto Hate di allenarti?
Loki: no figur...cioè si. Esatto. Non mi allenerai mai di mia volontà solo per fare una figura decente.
In quel momento il rosso si accorse della cazzata che aveva detto...aveva spifferato tutto ma vabbè... 
Luce: mi dispiace... a volte è troppo dura...comunque...
Al Dio cadde la palla che aveva recuperato. Possibile che in alcune occasione quell’umana fosse tanto scema? Aveva convinto Takeru...TAKERU! Si parlava di uno cocciuto come lui se non di più, ad iscriversi ad un club e...non aveva letto sotto le righe? Rimase in silenzio ad ascoltare della festa e della caccia al tesoro. Dopo aver sentito della partecipazione di Balder accettò. 
E quindi la cara Luce se ne andò di nuoco. Se Loki era in palestra, c’èra possibilità che Apollo fosse in piscina. Infatti si diresse li e... bingo! Il Dio del sole guardava minaccioso l’acqua, come se quest’ultima gli avesse fatto un torto o ci avesse litigato. Salì sopra uno dei palchetti di partenza e si diede una spinta in avanti per iniziare...tuttavia fece una specie di inciapo e cadde di pancia causando un forte rumore e un forte dolore. Non urlò.
Luce: tutto...ok?
Apollo: oh musa! Ancora non sò nuotare... ma ti prometto che mi impegnerò, così anche se mi scorderai in piscina saprò cavarmela da solo!
A Luce si strinse il cuore per il senso di colpa... poi lo aiutò ad uscire dall’acqua.
Luce: domani sera c’è una festa in costume...
Apollo: quì in piscina? Tutti quanti? Oh sarebbe fantastico!
Luce: no! Non quel costume... una festa in maschera... ci sarà anche una caccia al tesoro con premio e...
Apollo: oh che bello! Si può partecipare? Che maschera potrei mettermi? Ho sentito che sulla terra va un certo Arlecchino... oppure Pulcinella? Oppure Cure Black???
Luce: no no no!!!! Apollo devi vestirti da creature “spaventose” non divertenti...
Apollo: se non ci si diverte non vengo
Luce: nel senso che la festa avrà come tema le streghe quindi...qualcosa di quel genere
Apollo: ah capisco! Tu da cosa ti vestirai?
Luce: io? Beh...l’anno scorso mi sono vestita da Yubel... quest’anno potrei ves...cavolo non ho preparato il travestimento! Devo ritrovarlo!
Entrata nel panico, dopo aver detto ciò, Luce partì alla velocità della luce precipitandosi in camera... attraversando corridoi e co si accorse del gran lavoro che aveva fatto l’amica e si complimentò mentalmente con lei. Arrivò davanti alla camera e spalancò la porta come se avesse un mandato di perquisizione... dentro trovò l’amica tutta tranquilla che le aveva preparato sul letto un fantastico costume.
Luce: t...tu?!
Hate: ahn ahn...visto che ti ha recuperato la tua vicina di casa??? Con questo gli spiriti-studenti e gli Dei non avranno occhi che per te!
Luce: è...è fantastico!!!! Tu cosa indosserai???
Hate: questo!
Luce: meraviglioso!!! Scommetto che Balder non avrà occhi che per te!!!
Hate: già...che bello...
Luce sorrise contenta che il ragazzo che piaceva ad Hate ricambiasse i sentimenti... bastava poco e.. si sarebbero messi insieme. Ci scommetteva. (grande genio n.d Serena)
Il resto della giornata passò tranquillo con ognuno che si faceva i fatti suoi, dimenticandosi della lezione di latino che Thot avrebbe dovuto svolgere nel pomeriggio... il giorno dopo, gli unici coraggiosi ad essere usciti dalle stanze(perchè si annoiavano) erano Takeru e Loki. Il primo si maledì perchè, appena uscito, il Dio del fuoco gli aveva dato una spinta per poi rubargli velocemente i pantaloni e correre via con essi per tutta l’accademia. Al ragazzo dai capelli blu restava solo che rincorrerlo...in mutande, cosa di cui si stupirono anche gli studenti-spiritelli. 
La giornata trascorse in fretta e, dopo la cena rigorosa delle 20.00, ognuno a cambiarsi per la festa per poi ritrovarsi nell’auditorium. 
Apollo: musa! Musa guardami!!! Sono un licantropo! Auuuuuuuuuu
Infatti il Dio del sole aveva deciso di vestirsi da licantropo, conosciuto meglio come lupo mannaro... il costume era davvero realistico!!! Purtroppo il carattere solare e allegro di Apollo, che lo faceva anche zompettare quà e là, rendeva il tutto un tantino....bizzarro...
Takeru: tsk! Banale! Vero fratello?
Tsukito non rispose, era troppo attratto dalla vite gigante che Takeru si era messo in testa facendola passare da un lato all’altro della testa... si chiedeva come avesse fatto...visto che i poteri di tutti erano stati sigillati...comunque il nostro Takeru era vestito da Frankestein. Con rincorsa, per poi fare una capriola in aria e atterrare in piedi, arrivò Dioniso...vestito da Zorro! Che aveva cominciato ad agitare una finta spada quà e là urlando: ZETA DI DIONISO!
Thor: è già ubriaco...e la festa non è ancora iniziata...
Thor indossava una tuta nera con sopra disegnate ossa da scheletro....ah e Tsukito era vestito da fantasma...si era solo messo un lensuolo addosso... arrivarono insieme Balder e Loki. Attorno al primo c’èra un’aura di attrazione (strano ma vero) ed era vestito da stregone con tanto di cappello e lunga tunica nera...mentre l’amichetto, che stringeva il braccio appoggiandosi a Balder, era vestito da diavolo. 
La cara “musa” era vestita da vampira...aveva fatto una coda bassa e indossato un completo attilato nero con degli stivali (se così si possono chiamare) che arrivavano a metà coscia, calze nere e pantaloncini neri, un lungo mantello nero la rendeva più misteriosa e non potevano mancare i canini finti ed un rossetto rosso fuoco. Infatti Apollo, dopo essersi presentato nella sua forma da licantropo, le fece un sacco di complimenti girandole intorno per vederla tutta... mentre il nostro Dio del mare si limitava a guardarla da lontano. Infastidito 
Balder: la tua amica?
Luce: non ritrovava le scarpe, dovrebbe essere quì a momenti.
Infatti come detto da Luce, Hate arrivò vestita da...principessa! i lunghi capelli erano sciolti, come sempre, e al posto del solito cerchietto indossava una coroncina color argento. Il vestito era lungo e nero (principesco xD). L’amica la guardava sorridendo, quando Loki si accorse dell’arrivo della sua insegnante di basket, e ne incontrò lo sguardo, sgranò leggermente gli occhi per poi girarsi di scatto da un’altra parte facendo finta di niente. Stringendosi di più a Balder.
Quest’ultimo però si liberò dalla presa di Loki e a passo veloce andò davanti Hate, si inginocchiò togliendosi il cappello e fece il baciamano alla ragazza... gesto che face salire di dieci punti la simpatia che la ragazza provava per il biondo. Arrivò Thot tutto incavolato...più del normale.
Thot: non avete ancora iniziato?!
Thor: io non partecipo
Luce: dobbiamo fare le squadre...
Thot: allora una mossa!
Apollo: io starò con la mia musa!
Luce: va bene, per terzo?
Apollo: dee-dee vuoi ven...
Takeru: ok se insistete tanto mi unirò
Dioniso: hem...ok...allora con me chi viene?
Balder: io starò con Hate
Loki: ed io con Balder!
Al povero Dioniso venne da piangere non appena vide chi gli era rimasto come compagni di squadra, ovvero Tsukito ed Hades
Thot: bene! Squadra dei tonti: Apollo,Takeru,Luce. Squadra degli idioti: Hate,Balder,Loki squadra dei depressi: Dioniso, Hades, Tsukito
Dioniso: hey!
Thot: il primo indizio si trova nell’h2o. In ogni prova solo un componente della squadra potrà partecipare e se ci metterete più di 5 minuti, per prova, sarete automaticamente esclusi dalla gara
Dioniso: quindi ho già perso...
Thot: a te, visto che in squadra hai due depressi, dò un’ora invece che 5 minuti....il primo indizio è nell’H2o
Tutti gli Dei rimasero in silenzio a guardarsi...
Thot: se aveste ascoltato la lezione precedente ora vi sareste precipitati in pisc...
Prima che il professore finisse la frase, ogni squadra aveva iniziato a correre dirigendosi in piscina. I primi ad arrivare furono Hate, Loki e Balder.
Hate:io non sò nuotare così bene...
Loki: e vorresti far bagnare Bal...
Balder: vado io, tranquilla.
Loki: ma!
Balder: sicuramente l’indizio è dall’altra parte, ditemi buona fortuna.
Detto questo il biondo, sotto disapprovazione del diavolo, si tuffò in acqua e iniziò a nuotare. Quando era circa a metà vasca arrivò anche il gruppo di Apollo,Takeru e Luce... quest’ultima portata in braccio da Takeru in quanto dopo i primi tre metri era caduta esausta a terra...
Apollo: Bal-bal stà andando di à! È sicuramente dall’altra parte! Io vado!
Takeru & Luce: apollo non far...
Apollo ignorò i due e si tuffò in acqua...tuttavia affondò...
Luce: siamo fuori...
Takeru: hai rag...hey guarda! Apollo ha in mano qualcosa!!!
Luce: intanto lanciamogli una corda per tirarlo fuori...
Detto fatto. Il Dio del mare e Luce lanciarono una corda ad Apollo...dopo esser tornato a “riva”, ed aver fatto uscire qualche litro d’acqua dalla bocca, dette a Luce un foglietto di plastica trovato sul fondo
Luce: sei stato bravissimo!
Takeru fece una strana smorfia poi strappò dalle mani di Luce il biglietto.
Takeru: uno a zero, palla al centro...e che vuol dire?!
Luce: la palestra!
Capito l’indizio, i tre iniziarono a correre verso la palestra.
Loki: tsk...quelli sono arrivati dopo ed hanno fatto prima...
Hate: stai dando del tonto a Balder?? Balder! Guarda sul fondo!! Sul fooooooooooooooondo della piscina!
Sentite le urla della ragazza, il Dio biondo si cimentò in un’immersione subacquea e quando riemerse teneva trionfante il foglio plastificato...
I tre guardavano la palla come se fosse un UFO.
Apollo: io ho già fatto... tocca a uno di voi...
Takeru: vai Luce. La tua amichetta sà giocare, ti avrà insegnato no?
Luce:hem...
Apollo: Take-Take! Perchè non fai il cavaliere e lanci tu?! Non vedi che lei è in difficoltà?
Takeru: ma perchè non ti fai un fascio di affari tuoi Apollo?! Sei odioso quando fai così!
Luce: se proprio devo...proverò io...
Takeru, vedendo l’espressione di Luce, si sentì in colpa e, dopo aver preso la palla, le fece fare qualche rimbalzo a terra.
Apollo: muoviti che hai solo cinque minuti!
Takeru: lo so! Lo so! Stavo...testando la durezza!
Il Dio del sole e Luce alzarono un sopracciglio.. Takeru iniziò a tirare... uno, due, tre, quattro...andava avanti audace ma proprio non ce la faceva... mentre stava per tirare di nuovo canestro...arrivò anche lo strano trio. Hate fece uno scatto ed afferrò la prima palla davanti a lei e, a colpo sicuro, fece canestro. Lasciando il povero Takeru a bocca aperta. Aveva fatto la figura dell’idiota...
Hate: scusa Luce! Ci vediamo quando avremo vinto!
Loki: non ci hai nemmeno chiesto se ci andava bene che tiravi tu!
Balder: Loki? Sei serio? Volevi provare tu?
Loki: sono entrato nel club di basket, quindi forse ci sarei riuscito!!
Balder: ah...sei entrato nel club di Hate...capisco...
Hate: muovetevi! Leggiamo il biglietto!
Balder: la prossima prova è nel posto in cui nessuno vuol mai stare...
Balder & Hate & Loki: in aula
Detto questo corsero via. Il povero Dio del mare, incavolato nero...se la prese col povero Apollo lanciandogli in faccia la palla...che rimbalzò e andò a canestro. I tre si guardarono. Anzi.. Luce e Takeru si guardarono. Si. Perchè Apollo era disteso a terra quasi privo di sensi...
Luce: complimenti!! Hai trovato il modo di farla entrare! !!
Preso il Dio del sole per una caviglia, Luce e Takeru corsero in aula. Era vicina. Luce, con grande sforzo, riuscì ad arrivarci velocemente. Li trovarono Thot che stava dando indicazioni su come superare l’ultima prova.
Thot: appena avrete completato ciò che stò per dirvi... dovete correre alla linea bianca laggiù e aspettare che io dica via. Avete un minuto per farmi ridere, iniziate voi.
Luce: noi?
Balder: ma noi siamo arrivati prima!
Thot: si...ma il tizio carnevalesco è avvantaggiato
Loki: hey!
Thot: via!
Luce: hem...qual’è il colmo per un sindaco??? Non avere amici in comune!!! Ahaha
Calò il silenzio...l’unico rumore era un soffio d’aria che faceva svolazzare qualche foglia. Takeru si dette una manata sulla fronte.
Luce: no èh?....hem... qual’è il colmo per un cammello? Attraversare il DESSERTo! Eheh
Stavolta cantarono le cicale. Piano piano Apollo si era ripreso
Takeru: potevi dormire...non ti stai perdendo niente!...comunque,Luce, mancano 18 secondi...
Luce: oooooooooooh! Insomma!
Luce si lanciò su Thot iniziando a fargli il solletico. Ultima disperata arma per la vittoria.
Thot: che f...pfff..ah...fai?...ahahahahahah!bastaaaaaaaa ho le lacrime! Ahahah avete...avete passato la prova!
Apollo: brava musa!
Takeru: sssssssssssssssè...
I tre andarono, come detto da Thot, alla linea bianca. L’egiziano, dopo essersi ricomposto, aspettò di testare lo strano trio
Loki: oooooh...vediamo...cos’abbiamo quì?... oddio! Mi si è strappata la manica!
Thot: che stupido...potevi farla più resistente!
Loki: non sottolineare la mia povertà! Quando vado in camera mi metterò a piangere!!!
Thot: abbracciando il tuo orsetto di peluches???
Loki: no...abbracciando il mio topolino! È l’unico animale domestico che posso permettermi! La mia famiglia non ha soldi per pegasi etcetera... la notte solo il mio topolino mi consola... Amedeo è tutta la mia vita!!!
Loki disse le frasi con un’espressione...realistica mista alla presa per il c***...ossia faccia da deficente. Il caro Dio egiziano cercò di trattenersi ma... grazie al topolino Amedeo anche Balder, Hate e Loki superarono la prova.
Anche questi tre arrivarono alla linea bianca, aspettarono che l’abbronzato si riprese dalle risate per poi ascolta le istruzioni.
Thot: ascoltate! Vedete quella busta laggiù?! Contiene i biglietti! Al mio via ognuno di voi inizierà a correre! Chi la toccherà per primo... avrà diritto ad una serata alle terme con una persona a scelta! Pronti??? Via!
Finito di pronunciare il “via”...di Loki ed Apollo non rimase che una nuvoletta. Tutti gli altri partecipanti erano rimasti alla linea di partenza con gli occhi sgranati...infatti i due erano già vicinissimi 
Hate: se anche al club facesse così...
Apollo: andrò alle terme con la mia musaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
Loki: giammai! Me le godrò insieme a Bal...chiiiiiiiiiiiiiiiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Loki inciampò e fece capriole in avanti con il risultato di andare a sbattere contro il muro.... Apollo 
Riuscì a prendere la busta che conteneva i biglietti e, con una felicità immensa addosso, iniziò a saltellare dirigendosi da Luce.
Thot: e il vincitore è... Loki!
Apollo impietrì cadendo in avanti. Naturalmente...tutto arrabbiato...chiese spiegazioni...
Thot: semplice! Quando Loki è inciampato ha iniziato a prendere velocità....nel mentre delle capriole, la sua lunga treccia rossa...ha sfiorato la busta contenente i biglietti quindi, il vincitore è lui.
Apollo dovette trattenersi per non scoppiare a piangere, Takeru fece un sospiro di sollievo, Luce abbassò lo sguardo un po’ delusa, Balder sorrise leggermente contento per l’amico ed Hate...aveva l’espressione di chi voleva ammazzare qualcuno, nel suo caso il Dio del sole. Loki avrebbe sicuramente portato Balder. E questo fatto non le piaceva.... Apollo corse da Luce e l’abbracciò. Stringendola. Forte. Mentre veniva fulminato dagli occhi di Takeru.
Apollo: musaaaaaaaa mi dispiace tanto! So che ultimamente sei tesa e...e dovesti rilassarti...ma...non ce l’ho fatta! Scusami!potrai mai perdonarmi???
Luce non rispose subito, non perchè fosse arrabbiata o roba simile... ma semplicemente..beh, il gesto di Apollo l’aveva lasciata un po’...di stucco!
Luce:tran...tranquillo Apollo, non è successo niente...
Takeru:tsk!
Thot: bene carissimo Loki, chi scegli?
Loki: ovviamente Bald....
Loki si bloccò un attimo confuso prima di finire il nome.. ma poi riprese l’aria di sempre
Loki: Balder! Solo e solamente lui!
I biglietti furono consegnati ai due vincitori... mentre gli altri se ne andarono...tristi...a dormire nei loro letti...e non alle terme... come invece fecero il Dio della luce e del fuoco.
Aaaaaaaaaaaaah...alle terme si stava benissimo! Il vapore, l’acqua calda...il posto ideale per farsi una chiacchierata e, fino a qualche giorno prima, per Loki si potevano fare anche altre cose. Se c’èra solo Balder. Ovviamente. Ma non sentiva niente. Anzi era abbastanza silenzioso.
Balder: che c’è che non va, Loki?
Loki: no niente...
Balder: siamo amici... puoi parlare di tutto con me, lo sai questo vero?
Loki: si... beh mi stavo chiedendo... secondo te...secondo te è normale....voler baciare il collo di qualcuno?
Balder alzò un sopracciglio sorridenso, che caspio di domanda era quella??? Loki era strano quindi a volte bisognava leggere sotto le righe...ma non sempre ci si riusciva...
Balder: beh dipende... se è un tuo amico si. E’ strano. Io non ho mai nemmeno immaginato di voler baciare il collo a te o Thor... mentre...se è qualcuno per cui provi almeno un po’ di attrazione o interesse...si, credo che è normale...
Loki: ah...sicuro? Ne sei certo? Non è che ti sbagli? Non può esserci interesse! Insomma...io...
Balder: cosa stai farfugliando?
Loki: niente. Sarà la stanchezza...

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Capitolo 8
*** Mister Autonno-Inverno ***


Angolo Robh:ne approfitto per ringraziare Lunaby per gli auguri, grazie mille tesoro ho apprezzato molto il tuo regalo ^^

Arrivò un nuovo giorno e c’era chi si era alzato bene (i due fortunati che se n’erano andati alle terme) e c’era chi si era alzato male (praticamente tutti gli altri) e le nostre due fanciulle, dopo essersi lavate e vestite, andarono in mensa a fare una sana ed abbondante colazione per tentare di dimenticare la sera prima (chi perché non era riuscita ad andare alle terme con chi gli piaceva e chi perché non veniva filata manco di striscio da chi gli piaceva) insomma se il giorno prima erano gli dei ad essere depressi ora toccava a loro, ne avevano anche il sacrosanto diritto no? Solo che loro avevano un modo di migliore di risolvere la situazione...
Luce:mi fai assaggiare il tuo muffin alla ciliegia?
Hate:solo se tu mi da un pezzo del tuo pancake
Luce:affare fatto
Viva i dolci e chi dice che non li sopporta è solo un bugiardo che non capisce un ciufolo della vita e al diavolo la dieta!Ma ritorniamo alle nostre care umane, stavano mangiando tranquillamente quando sentirono dei ticchettii contro il vetro, si voltarono e notarono che aveva iniziato a piovere
Hate:come passa il tempo, solo l’altro giorno c’era il sole…
Luce:già…tu che dici dovrei sentirmi più vecchia anche qui?
Hate:eh?
Luce:forse no…insomma non è come a casa, non è passato effettivamente un anno no?
La maggiore guardava l’amica sempre più confusa, chiedendosi di cosa stesse parlando, quando poi arrivò la soluzione…il giorno prima era stato halloween…Luce compiva gli anni due giorni prima di halloween…Luce ha compiuto gli anni…e lei se n’era scordata, sbiancò peggio di Hades ma la più piccola era ancora troppo impegnata a pensare se doveva davvero contare quella specie di anno oppure no e, fortunatamente per Hate, non sembrava arrabbiata anzi sembrava più tonta del solito con quel broncio in viso, comunque Hate si sentiva in colpa adesso…a casa entrambe non avevano molte amiche e da quando si erano trovate non ne sentivano più il bisogno, avevano incominciato a fare quasi tutto assieme: uscire, fare i compiti, dormire e soprattutto i compleanni li passavano tutto il giorno insieme a festeggiare facendo le sceme in giro, non che di solito non lo facessero, ma quei giorni erano speciali… e lei se n’era scordata uno…
Luce:ohi…ohi Hate!
Hate:e-eh?
Luce:va tutto bene?Mi sembri triste per qualcosa, vuoi un’altra fetta di torta?
Hate:no…no grazie
La più piccola si alzò preoccupata dal suo posto e si avvicinò all’amica, le prese il viso tra le mani e le poggiò le labbra sulla fronte chiudendo gli occhi
Luce:uhm…non mi sembra che tu abbia la febbre, allora cos’hai?Ti si è abbassata la pressione?
Hate:Luce stò bene davvero, tranquilla okay?
La ragazza annuì anche se non era ancora convinta del tutto ma l’unica cosa che potè fare fu osservare la più grande che si alzava e se ne andava con una scusa
Luce:forse le ho detto qualcosa di male senza che me ne accorgessi…

Hate:imbecille, proprio quello dei diciotto poi dovevo scordarmi? Ed ora come faccio a rimediare?
Si chiese la ragazza portandosi le mani tra i capelli e scompigliandoseli per la confusione che le regnava in testa
Hate:potrei farle una festa...una grande festa a sorpresa si, però il regalo?Cosa le prendo, ormai ha diciotto anni…
Si massaggiò le tempie per farsi venire una delle sue grandi idee quando si scontrò con qualcuno
Apollo:oh buongiorno Hate, sai per caso dov’è la musa? Volevo ancora scusarmi per non aver vinto ieri sera e poi volevo approfittarne per far colazione con lei ma…Hate?
L’umana lo guardava come se gli fosse capitato davanti l’arcangelo Gabriele in persona, gli prese il volto tra le mani e gli schioccò un grosso bacio sulla guancia
Hate:bravo biondone, finalmente capiti proprio quando servi anzi finalmente servi a qualcosa!!
Apollo:e-eh?
Hate:ora vai a chiamare gli altri, ci vediamo in aula magna tra cinque minuti e mi raccomando, devono esserci tutti!
Apollo:tu-tu vai dalla musa?
Hate:no!Lei non deve sapere niente!
Apollo:m-ma…?
Hate:niente ma!Ed ora vai e mi raccomando…tutti!
Dopo aver finito le raccomandazioni lo prese per le spalle e lo girò per poi piantargli un grosso calcio nel didietro per farlo sbrigare mentre lei correva al negozio della scuola per prendere tutto quello che serviva alla sua magnifica idea

Loki:ma come si fa a dimenticarsi del compleanno della propria migliore amica?
Chiese il rosso mentre giocava distrattamente con una ciocca dei suoi capelli, seduto su una delle tante sedie dell’aula magna, Hate arrossì un po’ di vergogna e tossicchiò
Hate:di certo non l’ho fatto a posta…diciamo che avevo altri pensieri per la testa
Balder:Loki non essere così scortese con lei
Loki:e tu non difenderla sempre, non è la tua ragazza
Disse con un punta di gelosia ma arrivato a quel punto non sapeva se era geloso dell’amico oppure della ragazza che controllava ancora una volta il suo quadernino che si era portata dietro
Apollo:se lo avessi saputo le avrei fatto un regalo enorme
Takeru:ma non possiamo farglielo lo stesso?
Tsukito:sarebbe comunque in ritardo
Dioniso:beh ma è il pensiero che conta no?E ormai conoscendola posso dire che secondo me lo accetterebbe lo stesso
Apollo:tu dici Dee-Dee?
Il rosso greco annuì facendo così felice il fratello che si mise a pensare al regalo perfetto per la sua musa ma Hate lo fermò dal suo intento prendendolo per un orecchio
Hate:tu non le fai niente da solo, il regalo glielo farete tutti insieme cari miei
Otto paia di sguardi si posarono su di lei confusi
Tsukito:specifica meglio le tue parole
La ragazza sorrise e mostrò agli dei una pagina del suo quadernino dove c’era disegnato sopra un palco
Hate:siete tutti iscritti al concorso ‘mister autunno-inverno’!
Tutti (ovviamente tranne Thor):eeeeeeh?!
Hate:prima stavo pensando a cosa Luce non abbia mai avuto in diciotto anni di vita ed alla fine ci sono arrivata
Takeru:ovvero?
Hate:ovvero un appuntamento con un ragazzo!
Apollo a quella frase sorrise internamente contento che la sua musa non fosse mai appartenuta a nessun’altro, neanche per un appuntamento mentre Takeru, che aveva posto la domanda, arrossì immaginando un appuntamento con Luce ma ad interrompere i suoi pensieri ci pensò il fratello
Tsukito:cos’è un appuntamento?
Balder:quando una ragazza ed un ragazzo che si vogliono bene escono insieme
L’apatico se lo segnò sul suo libretto mentre Hate annuì continuando il suo discorso
Hate:così ho pensato di renderle la cosa pià facile e divertente, voi parteciperete tutti quanti al concorso con lei che farà da giudice ovviamente non sapendo niente e il vincintore ovvero quello che le piace di più la porterà a cena fuori
Dioniso:in pratica ci tratti come carne al macello
Hate:più o meno
Loki:scusa tanto ma invece di fare tutta questa buffonata non potremo semplicemente metterle Apollo nudo in stanza?
Chiese il rosso annoiato facendo così arrossire come un pomodoro il biondo greco
Takeru:ma sei scemo?!
Loki:oooohhh perché?Perchè vorresti andarci tu al posto suo?
Stavolta toccò a lui arrossire
Apollo:Loki-Loki!
Hate:silenzio voi tre!Faremo come dico io perché uno è ancora troppo piccola
Loki:ma se ha diciotto anni ormai
Hate:e due ci dormo anch’io in quella stanza!
Loki:…a questo non ci avevo pensato
Balder:ma dovremo partecipare proprio tutti tutti?
Quando la ragazza gli annuì il biondo nordico ci rimase un po’ male, perché voleva farlo uscire con l’amica? (vai tranquillo che sarai eliminato prima ndRoby)
Hate:allora la sfilata sarà divisa in quattro sfide ovvero la prima passerella dove fate un giro e vi presentate
Takeru:ma ci conosce già
Hate:ma non conosce cosa vi piace e qui ne approfitterete per parlarne
La ragazza lanciò un’occhiata perplessa a Thor poi continuò
Hate:la seconda è la sfilata casual ovvero vi vestite in modo diverso dalla solita divisa, nella terza sfilerete in costume da bagno e nella ultima le dimostrerete le vostre abilità
Loki:come facciamo senza i nostri poteri divini?
Hate:vi inventerete qualcos’altro, allora tutto chiaro?
Gli dei annuirono mentre Tsukito finiva di scrivere e Hate sorrise soddisfatta
Hate:bene allora andate a prepararvi che la sfilata si terrà questo pomeriggio, io sistemo questo posto nel frattempo e mi raccomando, che nessuno dica niente a Luce!

Luce:ma dove sono tutti quanti?
La ragazza guardò triste i banchi vuoti dei suoi amici e si chiese se davvero non avesse fatto qualcosa di brutto nei confronti di tutti visto che l’avevano lasciata da sola a fare lezione prima a mattina (fare lezione da sola con Thoth le era sembrato davvero simile all’inferno visto quanto aveva sudato freddo) ed ora anche a pomeriggio, insomma perfino Hate l’aveva evitata per quasi tutto il giorno e Apollo non si era fatto vedere da nessuna parte così come anche gli altri; si avvicinò mogia alla cattedra dove in quel momento Thoth stava leggendo un libro sparanzato comodamente con le gambe su di essa
Luce:professore lei sa per caso dove sono gli altri?
Il dio egizio alzò il volto disinteressato e rispose negativamente facendola diventare ancora più triste, stava per girare i tacchi quando però le porse una busta
Luce:cos’è?
Thoth:cosa vuoi che ne sappia io?La tua amica mi ha detto di dartela quando saresti arrivata
La minore lo guardò confusa e poi si concentrò sulla busta aprendola, riconobbe subito la scrittura dell’amica che gli diceva di andare in camera loro e cambiarsi, lanciò uno sguardo confuso al dio che era ritornato al suo libro e ne approfittò per uscire in silenzio dall’aula dirigendosi verso la loro stanza; appena entrata notò un vestito blu sul suo letto, lo prese tra le mani curiosa e notò un foglietto attaccato ad una delle spalline che diceva ‘indossami’, alzò le spalle e lo indossò un po’ perplessa per poi guardarsi allo specchio:il vestito le cadeva morbido sul seno, stretto sotto di esso con un fiocco, e il sotto le arrivava fino a poco sopra il ginocchio, fece una giravolta e rise vedendo come svolazzava ad un suo movimento ma un colpetto di tosse la fece riportare alla realtà, si girò verso il letto dell’amica e vi trovò sopra Hen con in mano un’altra busta
Hen:per te –porgendola-
Luce:grazie
L’aprì e la lesse in fretta scoprendo che questa volta la sua meta era l’aula magna, non perse tempo ed appena uscita dalla stanza si diresse verso di essa a passo di marcia decisa a scoprire da Hate cosa voleva dire tutto quello.

Tutto si era certa aspettata…tranne quello però…
Hate:benvenuta!
La minore guardò la sua amica stupita, Hate indossava dei pantaloncini corti neri, una camicia bianca, il tutto coronato con un papion rosso che portava al collo e con un microfono in mano
Luce:H-Hate?
Hate:benvenuta carissima giudice…
Luce:giudice?
Hate:e lasciami finire!
Luce:scusa
Hate:dicevo…benvenuta carissima giudice al concorso ‘mister autunno-inverno’!Prego, si accomodi alla sua postazione
La minore seguì la sua amica sempre più confusa e si sedette dietro un banco posto proprio davanti al palchetto pieno di festoni dove tra di essi spiccava il manifesto ‘mister autunno-inverno’, Luce lo indicò in cerca di spiegazioni che non tardarono ad arrivare
Hate:stamattina tra gli dei stava per scoppiare una rissa perché non sapevano decidere chi fosse il più bello, così abbiamo inventato questa specie di concorso dove sarai tu a scegliere
Luce:perché io e non tu?E perché non me l’avete detto prima?Pensavo foste tutti arrabbiati con me
Hate:perché faceva parte della suspence
Spiegò pattandole la testa e pregando che credesse a quell’enormissima balla, grazie al cielo Luce era ingenua e le credette senza fare altre domande
Hate:bene, ora che tutto è sistemato possiamo incominciare, che inizi la prima sfilata!
Da dietro le quinte si sentì un bisbiglio ma nessuno uscì
Hate:ho detto…che inizi la prima sfilata!
Ma ancora nessuno uscì
Hate:che qualcuno venga fuori di lì imbecilli!
Dal lato destro del palchetto venne spinto fuori Takeru che, tutto rosso, prima maledisse Loki che lo aveva spinto, poi si girò verso le due ed arrossì ancora di più vedendo quanto era carina Luce con quel vestito e lentamente si avvicinò al centro salutandola con la mano venendo ricambiato subito dalla ragazza
Takeru:si ehm…ciao…sono Takeru Totsuka…
Hate si sbattè una mano sulla fronte chiedendosi perché proprio in un momento del genere quel gran pistola doveva avere una crisi da palcoscenico e diventare improvvisamente timido
Takeru:ma in realtà sono il dio giapponese del mare, Susanoo, e sono stato portato qui per imparare sugli umani insieme a mio fratello e…e mi piace nuotare e…e correre e combattere con la spada…odio chi mi da del bugiardo senza conoscermi e…e mi piace vedere la determinazione degli altri
Luce battè gli mani sempre sorridendogli e il dio, arrossendo ancora, se ne ritornò dietro le quinte grattandosi una guancia imbarazzato
Hate:il prossimo!
Stavolta senza tante moine uscì da dietro le quinte Balder
Balder:salve, il mio nome è Balder Hringhorni e sono il dio nordico della luce, anch’io sono stato portato qui per studiare i comportamenti degli umani e sono davvero felice perché qui ho incontrato una persona davvero speciale –breve sguardo ad Hate- non mi piace quando tutti cercando di avvicinarmi solo grazie al mio potere e amo la carne
Fece un piccolo inchino e tornò indietro, lasciando così il posto a Dioniso
Dioniso:sono il dio gredo del vino e dell’abbondanza anche se in questo momento sono solo un umano per colpa della manetta che mi ha messo mio padre Zeus, mi piace fare festa, bere vino e coltivare l’uva e l’unica cosa che non mi piace è quando la festa a cui partecipo diventa noiosa e…ah il wasabi, detesto il wasabi
Le due umane si lanciarono un’occhiata capendo che Dee-Dee non si era dimenticato l’incidente provocato da Loki la sera dell’osservazione della luna, dopo che anche lui lasciò il palchetto libero videro arrivare Thor
Thor: …
Il silenzio regnò sovrano per cinque minuti interi, neanche le mosche volavano, Luce e Hate guardavano Thor e Thor guardava Luce e Hate, le due ringraziarono tutti i santi che conoscevano quando anche lui se ne andò e il suo posto venne preso da Tsukito
Tsukito:Totsuka Tsukito…anche se il mio vero aspetto è quello di tsukiyomi, dio giapponese che ha il compito di osservare la luna…non so cosa mi piace né cosa non mi piace…arrivederci
Così com’era entrato così uscì mentre alle due caddè un gocciolone stile manga sulla testa, dopo di lui fu il turno di Apollo
Apollo:mi chiamo Apollo Agana Belea e sono il dio greco del sole, delle arti e della preveggenza, non so bene perché sono finito in questa scuola anch’io ma sono contento come Bal-Bal di esserci perché così ho potuto incontrare la mia musa!Approposito stai davvero bene con quel vestito sai?
La ragazza arrossì mentre il dio continuava a sorridere e dopo che elencò quello che gli piaceva fare lasciò il posto al rosso
Loki:mi rifiuto di presentarmi perché lo sa già chi sono
Saltò per schivare la palla da basket che gli aveva lanciato Hate e se ne andò facendo la linguaccia ad entrambe facendo così entrare l’ultimo…Hades
Hades:state lontano da me… sono il signore degli Inferi…porterò solo sfortuna e tristezza
Luce alzò gli occhi al cielo quando sentì di nuovo quella frase per forse la milionesima volta e, dopo che Hate fece rientrare tutti, le comunicò i nomi degli eliminati e fu abbastanza ovvio chi furono: il primo Thor e il secondo Hades, ma la ragazza non eliminò il greco per il motivo che tutti pensano no…
Luce:non mi va di entrare nel libretto nero di Persefone
Hate:come darti torto…bene, andiamo avanti con la seconda sfilata! (per non creare troppi problemi, abbiamo scelto i vestiti che gli dei hanno usato nell’episodio dov’è comparsa Cassandra ^^ ndRoby)

Ripartirono dopo una decina di minuti, per lasciare ai ragazzi il tempo di cambiarsi, e nel frattempo Thor e Hades si sedettero dietro Luce mentre lei guardava l’amica
Hate:cosa c’è?
Luce:mi sembri ancora strana
Hate:è una tua impressione, dai che ricomincia
Luce:sarà…
La ragazza riportò l’attenzione sul palchetto davanti a sé e stavolta il primo che entrò fu Balder mentre la musica partiva e Hate iniziò a fare la cronaca
Hate:il primo è il dio nordico dai capelli biondi, per questa occasione sfoggia un completo elegante formato da pantaloni beige che gli cadono leggeri sulle gambe, una camicia bianca con le maniche a sbuffo e infine sopra di essa un panciotto verde che contrasta con gli altri colori ma che donano alla sua figura
Il dio si lasciò sfuggire un sorriso a quelle parole della ragazza e poi lasciò il posto all’amico d’infanzia
Hate:il secondo proviene sempre dal nord e cercando di seguire lo stesso stile del suo amico anche lui indossa pantaloni comodi a righe grige chiare e scure, una maglia color panna e un panciotto con una fantasia tipica del genere di Loki
Il rosso sorrise e fece ‘ciao ciao’ con la manina a Hate, facendo gonfiare le guance a lei e ridere Luce, il prossimo che entrò fu Tsuki-Tsuki
Hate:lo tsukiyomi indossa un kimono verde chiaro tipico del suo paese d’origine e una vestaglia che fanno ricordare gli abiti giapponesi di un tempo anche se stonano leggermente con i suoi capelli violetti
Silenzioso come la prima volta uscì anche Tsukito per lasciare spazio a Dioniso che entrò sorridendo
Hate:il dio del vino indossa un vestito tipico della Grecia, pantaloni infilati dentro gli stivali, maglia bianca lasciata aperta sul petto per evidenziare il fisico asciutto e un…credo si possa definire giubbottino senza maniche…ehi non guardarmi così, non lo conosco il nome! Comunque un giubbottino senza maniche di cotone marrone a coronare il tutto
Il rosso uscì con un piccolo broncio mentre Hate sbuffava e toccò a Takeru continuare
Hate:anche Susanoo segue lo stile del fratello tanto per cambiare un po’ –disse in modo ironico mentre Takeru le agita contro la spada- ehi, non si insulta la cronista!Ed è già tanto che quell’abito da praticatore di kendo ti stà bene!Sciola via và!
Così dopo che fu stato scacciato, mentre Luce rideva per non piangere, fu il turno di Apollo
Hate:pure tu con un vestito della Grecia?!Ma cambiate stilista ogni tanto!
Il biondo non seppe cosa dirle mentre si grattava imbarazzato la testa osservando i suoi pantaloni color crema infilati dentro gli stivali, la maglia bianca con le maniche a sbuffo coperta da un’altra azzurra senza maniche, quest’ultima legata in vita da un nastro sempre azzurro
Hate:finiamola qui che è meglio
Gli eliminati questa volta furono Balder e Tsukito, il primo perché troppo semplice e il secondo perché il kimono a Luce non era piaciuto per niente, così i due raggiunsero Thor e Hades dietro la postazione di Luce e il nordico ne approfittò un po’ per avvicinarsi ad Hate

Dopo che si furono cambiati ancora, ebbe inizio la sfilata in costume e stavolta non ci fu bisogno che Hate facesse da cronista perché erano gli stessi costumi che gli dei avevano messo anche nella scuola in spiaggia: il primo a passare questa volta fu Apollo che, indossando il suo costume azzurro, sorrise alla sua musa facendo così sorridere anche lei mentre le si colorarono un poco le guance…che divennero poi color porpora quando passò Takeru con il suo costume prettamente giapponese, il testimone passò poi a Loki che invece che sfilare con il suo costume si fermò al centro del palchetto indicando Luce con l’indice
Loki:ho una sorpresa per te
Luce:per me?
Hate:una sorpresa?
Loki:esattamente
Il rosso prese a ballare muovendo le mani com’era solito fare lasciando perplessi gli altri dei dietro le quinte e non, rendendo ancora più curiose le due umane, specialmente la più piccola che voleva scoprire la sorpresa di cui aveva parlato il dio poco prima, Loki infine concluse facendo un inchino ed aprendo la mano
Loki:woilà!
Dentro la mano c’era un piccolo ragno…ma che a Luce sembrò grandissimo
Luce:…
Loki:beh?Non ti piace? È il mio regalo per te
Luce: …
Le spalle della ragazza iniziarono pian piano a tremare e l’amica preoccupata si avvicinò ma ella in un paio di secondi sparì…si signori sparì
Hate:ma?!
Loki:ooooohhh un trucco di magia
Da dietro le quinte giunsero Apollo e Takeru tutti e due preoccupati
Apollo:dov’è finita la mia musa?
Takeru:e da quando è tua?E poi tu!Dovevi per forza spaventarla?!
Loki:ma il mio era un regalo
Apollo:ma la musa ha paura dei ragni!
Loki:ah si?
Hate:davvero non lo sapevi?
Loki:ho altri pensieri per la testa sai
Apollo:non è questo l’importante ora, dobbiamo ritrovare la mia musa!
Takeru:non è tua!
Hate:la volete finire con questo teatrino?!
Tsukito:credo di averla trovata…
I quattro si girarono verso di lui e seguirono la direzione che aveva preso il suo indice e trovarono Luce…attaccata al lampadario del soffitto bianca come quasi solo Hades riusciva ad essere
Takeru:come diavolo ha fatto a finire li?
Apollo:musa tutto bene?!
Luce:po-portate via…via quel ragno…per…per favore –tremando-
Hate:e menomale che in salto in alto eri una frana
Una volta aver risolto il problema del ragno ed aver fatto scendere Luce (strano ma vero fu Thor a prenderla al volo) Dioniso concluse la sfilata passando con il suo costume nero sorridendo comprensivo alla ragazza quando lo eliminò insieme a Loki
Loki:chissà perché mi ha eliminato
Hate:fatti una domanda e datti una risposta, comunque bene ne rimangono solo due ovvero il biondone e il nudista mancato per la sfida finale!
Loki:io la vedo male ve lo dico
E, mentre Apollo e Takeru si rimettevano i vestiti della seconda sfilata, tutti (si, Hades compreso) fecero le corna di nascosto

Anche questa volta il primo ad iniziare fu Apollo che entrò tenendo in mano una sedia e una lira, il suo strumento prediletto dopo l’incidente del gregge con suo fratello Hermes ai tempi del mito
Apollo:musa-chan voglio dedicarti questa canzone con tutto il cuore
Luce arrossì, mai nessuno prima d’ora gli aveva fatto una cosa del genere, e chiuse gli occhi per godersi meglio quelle meravigliose note, così fecero anche gli altri e nell’aria presto iniziarono a volare solo quelle note melodiche che facevano sognare chi le ascoltava ma presto Hate si accorse che c’era qualcosa che non andava nella sua amica, si avvicinò a lei e provò a scuoterla ma Luce non si muoveva, la chiamò ma parve anche non sentirlà così spostò via il tavolo e si mise davanti a lei notando che i suoi occhi sembravano annebbiati
Hate:ma che dianime…?
Takeru:ohi smettila!
Il blu comparve sul palco dopo essersi accorto che anche lui che c’era qualcosa che non andava nella ragazza e prese il biondo per il collo della maglia tirandolo in piedi e facendolo così smettere di suonare, facendo così anche riaprire gli occhi a tutti gli altri e ‘risvegliare’ Luce dalla trance in cui era finita
Takeru:l’hai fatto a posta dì la verità!
Apollo:non so di cosa stai parlando Take-Take!
Takeru:smettila di chiamarmi così e smettila di mentire, volevi ipnotizzarla vero?!Così che scegliesse te!
Apollo:non avrei mai fatto una cosa del genere!
Takeru:ed invece è quello che è successo imbroglione!
Apollo:non sono un imbroglione e se è successo qualcosa non l’ho fatto a posta!
Takeru:cazzate!
Gli altri dei seguiti dalle due ragazze corsero sul palchetto per separare i due
Apollo:non farei mai una cosa del genere alla mia musa!Mai!
Urlò ancora il biondo mentre l’anello che portava al dito iniziava ad illuminare, Luce cercò di avvicinarsi a lui per dirgli che gli credeva ma una fiamma improvvisa che si sprigionò dal corpo di Apollo (che aveva iniziato a trasformarsi nella sua vera forma insieme a Takeru) la ferì alla mano facendola bruciare e urlare dal dolore e fu proprio l’urlo della ragazza a risvegliare i due che si girarono subito verso di lei trovandola che si teneva la mano contro il petto piangendo e Hate che la teneva per le spalle cercando di vedere quanto fosse grave la ferita
Apollo:musa…
Cercò di avvicinarsi ma la maggiore delle due lo scacciò
Hate:stà lontano da lei!La sfilata è finita e il piano è annullato capito?!Sparisci!
Apollo:ma io…
Hate:vattene!
Sentire quelle parole e vedere Luce che veniva accompagnata via da Hate, Balder e Loki furono una stoccata al cuore per il giovane dio, sentì appena la mano di Dioniso che gli sfiorava la spalla
Dioniso:non è stata colpa tua
Apollo:ma la musa…
Dioniso:uhm?
Apollo:la musa… piangeva…

Balder:dovrebbe essere solo un’ustione di primo grado quindi non dovrebbe rimanere nessuna cicatrice quando toglierai la benda
Le spiegò il biondo mentre fasciava con cura la mano bruciata mentre Hate la teneva stretta per le spalle e le asciugava qualche lacrima che ogni tanto le cadeva sulla guancia
Loki:io l’avevo detto che finiva male
Hate:non sei di consolazione
Balder:forse è meglio se vi lasciamo da sole
Il rosso sbuffò ma uscì lo stesso dall’infermeria seguendo l’amico
Luce:Hate?
Hate:dimmi, ti serve qualcosa?Vuoi un po’ d’acqua?
Luce:cosa volevi dire con quella frase?
Hate:quale?
Luce:il piano è annullato
Hate:beh…
La maggiore fu costretta a rivelargli tutto ed alla fine vide l’amica sorridere e poggiare la fronte contro la sua
Luce:non c’era bisogno di fare tutto questo, infondo non era neanche un vero compleanno visto che quello vero lo festeggerò una volta tornata a casa
Hate:si però…mi sono sentita in colpa capisci?Non mi ero mai scordata il giorno del tuo compleanno e anche se siamo qua non ho giustificazioni
Luce:Hate io ti voglio bene anche se ti scorderai i miei prossimi dieci compleanni, l’importante è che lo passiamo insieme lo stesso
La maggiore sorrise all’amica e le diede un bacio sulla guancia
Hate:ti voglio bene
Luce:ti voglio bene anch’io
Si stavano per abbracciare quando entrò dentro l’infermeria un Hades agitato, troppo agitato per i loro gusti
Hades:si tratta di Apollo!

Dioniso:Apollo andiamo escì di li!
Apollo:no!
Takeru:invece che stare a frignare fai l’uomo e va a chiederle scusa!
Dioniso:così non migliori la situazione
Gli mormorò per non farsi sentire dal fratello dentro la stanza mentre il biondo dentro si rannicchiò ancora di più su se stesso
Apollo:voi non capite…non faccio altro che ferire le persone che amo!
Loki:oh andiamo, per una ferita così non ti toglie mica la parola
Balder:le passerà in poche settimane
Takeru:ciò non toglie il fatto che l’ha ferita –borbottò-
Dioniso:non credo si riferisca solo a Luce…*
Loki:allora a chi?
Apollo:andate via tutti!
Dioniso:Apollo dai!
Tsukito:sono arrivate…
Il rosso così come gli altri si girarono e videro le due umane accompagnate da Hades, il greco pregò con lo sguardo la minore e le fece spazio per passare
Hate:cos’è successo?
Tsukito:dopo che se n’è andata ha incominciato ad urlare e poi è corso via, rinchiudendosi a chiave dentro la sua stanza
Takeru:come stà la mano?
La ragazza gli fece un piccolo sorriso per fargli intendere che stava un poco meglio e poi, con la mano sana, bussò alla porta del biondo
Apollo:andate via!
Luce:Apollo sono io…mi fai entrare?Entro solo io promesso
Stettero tutti con il fiato sospeso per un paio di minuti poi si sentì la chiave girare nella serratura e, come gli aveva promesso, entrò solo Luce che trovò il ragazzo rannicchiato contro il letto a terra, s’inginocchiò davanti a lui e gli sfiorò i capelli, il biondo alzò di scatto lo sguardò e sgranò gli occhi verdi vedendo la mano fasciata
Apollo:musa…mi dispiace…mi dispiace così tanto
Luce:lo so sciocchino, altrimenti non ti struggeresti così ma ehi, va tutto bene, non è la prima volta che mi faccio male, sai quante volte mi sono fatta male da sola a casa?
Da dietro la porta lasciata un poco aperta che gli altri utilizzavano per spiare…
Hate:ormai io ho perso il conto
Dioniso:ssshh!
Hate:ehi non fare sssshh a me!
Luce:e sai quante volte sono caduta in piscina? Non sono fatta di cristallo, mi riprenderò come tutte le altre volte
Apollo:ma…ma sono stato io…
Luce:è stato involontario e mi hai chiesto scusa, Hate prima si è arrabbiata perché stavo piangendo ma io non lo sono
Apollo:davvero?
Luce:se lo fossi non sarei qui no?
La ragazza gli sorrise e gli diede un buffetto sulla guancia facendo così sorridere anche lui, poi gli porse il mignolo
Luce:non ci pensiamo più d’accordo?
Apollo:d’accordo –unendo il mignolo con quello di lei-
Luce:ah un’ultima cosa…
Apollo:uhm?
Luce:mi…mi sarebbe piaciuto avere un appuntamento con te
Mormorò con le gote che gli si arrossarono un poco e così anche al biondo, i due si guardarono negli occhi imbarazzati ma presi dal momento iniziarono pian piano a far avvicinare i volti l’uno all’altra, quando mancavano pochi centimetri chiusero anche gli occhi per godersi meglio il contatto che sarebbe avvenuto da lì a poco…e che avvenne…ma non fu Apollo a baciare Luce, il biondo infatti sentì qualcosa di morbido cadergli sulla testa, costringendolo ad abbassarla e quando la ragazza riaprì gli occhi…si accorse di star baciando Usamaro, si staccò lentamente e con gli occhi sbarrati mentre Apollo si tolse il coniglio dalla testa e la guardò mortificato
Apollo:mu…musa?
Luce:ho appena dato il mio primo bacio ad un coniglio…
Apollo:era il tuo primo bacio?!
La ragazza annuì solamente ancora troppo sconvolta mentre Apollo si ritirò nel suo ormai solito angolino a fare cerchietti per terra, chiedendosi perché capitavano tutte a lui
Da fuori…
Hate:ma dovevi proprio rovinare la scena così?!
Urlò contro ad Takeru che guardava soddisfatto il suo lavoro
Takeru:meglio Usamaro che Apollo
In risposta si vide arrivare contro un pallone da basket

*piccolo riferimento ai miti della ninfa Dafne e Giacinto 


 

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Capitolo 9
*** I Mercatini di Capodanno -prima parte- ***


Angolo Sere:
Ciao a tutti ragazzi ^^ eccoci quà puntuali come ogni mercoledì.
Ringraziamo tutte le commentatrici, Osaki che commenta sempre per prima, Lunaby che è sempre esaustiva, Stardust che fa commenti particolari e Jibril.
Buona lettura^^

Il nostro amico dai lunghi capelli rossi camminava per il grande giardino dell’accademia. Era la sera dei mercatini ma, siccome lo annoiavano, stava facendo una bella passeggiata. Alias? Appena trovato un posto tranquillo si sarebbe fatto una bella dormita.
Camminava con le mani dietro la testa abbastanza annoiato, quando girò l’angolo di un muro vide poco lontano il suo amico biondo e l’insopportabile umana irascibile. Parlare. Da soli. Insieme. La tentazione di tirargli addosso l’ultima sua invenzione(caramella che se scoppiata rilasciava peperoncino)lo attirava molto. Ma decise di stare un po’ a sentire...insomma. Origliare.
Balder: da quando sono arrivato in questa accademia e ti ho incontrato per la prima volta... ho capito che per me saresti diventata una persona speciale...
Il Dio della luce scostò una ciocca di capelli della ragazza dietro l’orecchio per poi metterle una mano sulla guancia e guardarla dolcemente. 
Hate: io... non...
Balder: anche se sono un Dio non vuol dire che non possiamo stare insieme... perchè tu mi ami. Giusto?
Hate: si...
Balder cominciò ad avvicinarsi lentamente al volto della ragazza mentre il Dio dai capelli rossi, allibito, iniziava a correre verso i due.
Loki: Balder! Balder non farlo sei impazzito?! Lasciala in pace!
Quando Loki raggiunse l’amico provò a dargli una spinta per scansarlo... ma con grande sorpresa la sua mano attraversò il corpo di Balder da parte a parte. Il panico invase totalmente la testa del Dio che iniziò a chiamare con rabbia l’amico...
Loki: Balder! Balder fermati!
Balder: Loki! Hoy Loki calmati! Sono quì non...
Il biondo non finì la frase che ricevette una capocciata da parte di Loki, che si era svegliato in quel momento col fiatone e gli occhi sgranati.
Loki: un...sogno?
Balder: ti stavi agitando come un pazzo ed ho provato a svegliarti...cosa stavi sognando?
Loki: io...no, niente...

La mattina seguente Apollo correva, disperato, a destra e manca con gli occhi pieni di lacrime. Seguito da Takeru.
Apollo: Musaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! Musa dove sei???!!!posso spiegare!
Takeru: non ti crederà mai! Come non lo faccio io nè faranno gli altri! Apollo ammettilo e la facciamo finita!
Apollo: giammai! Scommetto che è tutta una cospirazione verso di m...oh! la sua amica!
Takeru: non chiederlo a lei! Sai che ti odia!
Apollo non ascoltò ciò detto dal Dio giapponese e corse davanti a Hate. Disperato... ma la ragazza non provò nemmeno un po’ di compassione e, con la mano, fece segno di andarsene. Apollo si prostrò davanti a lei... come se la Dea fosse lei e non lui, lasciando di sasso sia Takeru che Hate.
Apollo: ti chiedo scusa per la mia esistenza! Scusa per averti conosciuta! Scusa se sono entrato nella tua vita... ma ti prego! Ti prego dov’è la mia Musa?! Dimmelo!!! Devo spiegarle tutto!
Hate come risposta indicò il giardino. Apollo partì a velocità super per dirigersi verso il giardino. Seguito, come prima, da Takeru. Arrivati in giardino trovarono Luce a parlare con Tsukito. Apollo corse da Luce e le prese le mani guardandola dispiaciuto.
Apollo: te lo giuro non ho nessun figlio!!!
Luce:...prego? 
Takeru: stamattina abbiamo letto sulla lavagna questa frase “Apelle figlio di Apollo, fece una palla di pelle di pollo, e tutti i pesci vennero a galla, per vedere la palla di pelle di pollo fatta da Apelle figlio di Apollo”
Tsukito: Apelle figlio di Apollo.... Apollo Agana Belea... non hai fantasia nei nomi...
Mentre Tsukito prendeva appunti, Luce scoppiò a ridere e spiegò che, sulla Terra, quello era solo uno scioglilingua... Apollo riacquistò i venti anni persi appena saputa la notizia, Takeru ci rimase un po’ male e Tsukito.. Tsukito li guardava da Tsukito
Luce: tralasciando questo... come sapete Zeus ci ha detto di fare i mercatini di Cap...
Prima che Luce finisse la frase... sentì arrivarsi una palla di neve in faccia.
Apollo: ah! Musa stai bene?
Loki: osp! Mi è scivolata!!!
Luce: non fa n... 
Takeru: brutto idiota! Ti rendi conto di quello che fai?! Magari alle persone non piace!
Un’altra palla di neve partì in direzione di Takeru... ma quest’ultimo si scansò facendola finire in faccia ad Hate, che stava arrivando insieme a, incredibile ma si, Balder.
Hate: chi è stato l’idiota che mi ha lanciato la neve?!
Loki non rispose, si limitò a guardare con aria omicida i due. Che erano arrivati insieme.
Loki: tsk...
Hate: mi sento buona perciò faccio finta di nulla... ho preparato la scaletta. Dividiamoci in gruppi e troviamo cose da vendere
Apollo: e le bancarelle chi le costruisce?
Hate: penseranno gli spiritelli, gli lasciamo il lavoro sporco...
Apollo: allora io andrò con la mia musa! Poi chiederò a Dee- D...
Takeru: e va bene! Se ci tenete tanto mi unirò con voi!
Luce:....siamo lieti di averti con noi Takeru
Apollo: si tanto
Luce sorrise, le sue parole erano sincere, mentre quelle del Dio del sole un po’ meno... infatti lui e Takeru si guardarono in cagnesco. 
Balder prese la mano di Hate fecendole il baciamano. La ragazza aveva smesso di....”arrabbiarsi”, ormai c’aveva preso l’abitudine. Il Dio biondo affermò di voler far gruppo con lei ed invitò anche Loki. Inutile dirlo, accettò... Dioniso, attraverso Hen, era venuto a conoscenza dei gruppi formatosi e...come sempre gli erano rimasti Tsukito ed Hades. Per prepararsi psicologicamente... restò chiuso in camera per un’ora buona...

Luce: dunque... qualcuno ha idea su da farsi? Intendo... da vendere...
Apollo: io ho un’idea fantastica!!! Vedrai musa, ti piacerà così tanto che vorrai averne qualcuna in camera di sicuro!
Takeru: ho paura a chiederti cos’è...
Apollo: va tutto bene tranquilli! Io mi assento per un po’! purtroppo devo lasciarti sola con questo quì... non mi tradirai vero musa?
Takeru: non siete fidanzati! Quindi è impossibile che ti tradisca ignorante!
Luce: Apollo, sono curiosa di vedere cos’inventerai
La ragazza sorrise al Dio del sole. Quest’ultimo se ne andò tutto felice e convinto che la sua idea sarebbe stata una grande trovata...lasciando Takeru e Luce soli. Come due ebeti a guardarsi interrogativi... un po’ perchè non sapevano cos’avesse in mente Apollo, un po’ perchè anche loro dovevano inventarsi qualcosa... ci sarebbero riusciti?

Balder: forse potremo fare una bancarella con del ramen? Ho sentito che in giappone va molto
Hate: al giappone pensano gli dei giapponesi no?mmh...oppure dei fiori?
Balder: i fiori saranno fatti da Hades e Dioniso... che ne dici di vestiti usati?... tu Loki che proponi?
Loki: eh? Ah si i fazzoletti vanno bene.
Balder ed Hate guardarono Loki spaesati... forse un’altro dei soliti scherzi. Ma c’èra da aspettarselo, per uno come lui certe cose erano noiose. Balder e Hate tornarono a parlare fra loro. Dopo qualche attimo Loki s’illuminò e si aggrappò, tutto felice, al braccio di Balder. Con l’amico che pensava se fosse stata solo amicizia... lo sperava. Lo sperava tanto.
Loki: Balder... ho dimenticato le penna in stanza, non è che me la vai a prendere? Ti prego, baderò io a questa quì
Balder: non puoi andare da solo?...poi che ci fai con una penna ora?
Loki: ho un crampo, ti preeeeeeeeeeeeeeeego...fallo per me...
Il biondo sospirò....ma accettò e prese la strada per la camera. Appena girato l’angolo, Loki, afferrò il polso di Hate cominciando a correre nella direzione opposta.
Hate: hey...h...hey! sei impazzito? Dobbiamo aspettarlo!
Loki: taci! Devo sperimentare una cosa!
Hate: io proprio non ti capisco!
Loki: e ci credo! Non mi capisco nemmeno io ultimamente!
Dopo una corsa frenetica, degna di due centometristi, arrivarono in una parte abbastanza nascosta del giardino. Il Dio del fuoco tirò fuori da dietro un cespuglio la sua ultima invenzione. E tutto felice lo mostrò alla ragazza...a cui cadettero le braccia quando vide che quella corsa era servita per vedere...
Hate: una... bicicletta? E’questa che vuoi sperimentare?!
Loki: anche. Mi aiuterà a capire! Ti piace? Guarda che bella! Su Sali!
Loki salì sulla bicicletta e fece segno alla ragazza di sedersi dietro. Ma Hate cominciò ad andarsene.
Loki: e vieni quà umana irascibile!
Dopo averla strattonata per bene, riuscì a farla salire in bici, dietro di lui
Loki: si parte!

Luce: mi viene da piangere...
Takeru: beh dai... non è così male...
Luce: ma secondo te chi è che si fermerebbe a guardare una cosa del genere?
Takeru: hem... Hades?
Luce: Hades si fermerebbe a guardare un coniglio con papilon e cappello a ballare?
Infatti davanti a loro c’èra Usamaru, vestito da prestigiatore, che azzannava una carota. I due immaginarono Hades a fermarsi davanti alla bancarella per guardare l’adorabile coniglietto. Dopo qualche secondo, sicuramente, il coniglio sarebbe morto in qualche atroce sofferenza... quindi sperarono che il Dio degli inferi non sarebbe mai passato davanti la loro bancarella...mentre erano sull’orlo del piangere si presentò davanti ai due Dioniso... quello a piangere era lui.
Takeru: che è successo?
Dioniso: vi prego, salvatemi da quei due!
Luce: sei con Tsukito e Hades???
Dioniso: si...
Luce & Takeru: buona fortuna.
Dopo aver pattato Dioniso, i due se ne andarono. Pensare troppo faceva male! Questo era uno dei detti di Luce. Infatti si presero una pausa e andarono a farsi una bella passeggiata. Dopo aver camminato un po’ si sedettero su una panchina che era nell’immenso giardino.
Luce: mi chiedo cosa stia facendo Apollo...
Takeru: Apollo, Apollo & Apollo... parli sempre di lui... come se non bastasse l’altro giorno stavate pure per baciarvi....
Luce: c...ci hai visti?
Takeru: si...cosa c’è esattamente fra voi due?
Luce: siamo... siamo buoni amici...
Takeru: come Loki e Balder?
Luce: beh credo di si...
Takeru: Loki è innamorato di Balder...
Luce: ah...cosaaaaaaaaaaaaa??? ah! Allora no! Non siamo come Loki e Balder! Figurati se.... Takeru ma che domande mi fai?
Takeru: passi molto tempo con lui... vorrei che stessi di più anche con me...
Calò il silenzio fra i due, nessuno sapeva cosa dire. Fortunatamente ad interrompere l’attimo furono due voci... che urlavano. La prima se la rideva alla grande, la seconda chiedeva disperatamente aiuto... Takeru e Luce si voltarono... e videro passare un missile terra aria...cioè, la velocità era quella..ma la vera forma e definizione dell’oggetto era “bicicletta senza freni”. Davanti uno spericolato Loki si divertiva a prendere le scale in discesa...mentre dietro c’èra Hate che tentava di reggersi al seggiolino... ma non sarebbe restistita ancora molto... morte in arrivo.
Luce: Hateeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!
Luce sgranò gli occhi, sbiancò e poi seguì la scia della bici per ritrovare i due (anche se erano chissà dove). Takeru la seguì, un po’ dispiaciuto perchè il suo attimo con Luce era finito, ma un po’ sollevato che la situazione di imbarazzo se n’èra andata.

Hate: Loki! Loki ci ammazziamoooooooooooo! Ti prego rallenta!
Loki: no! Mi sto divertendo troppo! Di che ti preoccupi?! Al massimo cadiamo!
Hate: al massimo cadiamo? Al massimo cadiamooooooooo!? Ti ricordo che tu sei un Dio! Ma io un’umana! E se “cado” mi ammazzo!
Loki: oh suvvia come sei pessimista! 
La bicicletta prese un leggero rialzo che fece sobbalzare la bicicletta. Per la paura, inconsciamente, Hate lasciò il seggiolino e abbracciò forte Loki. Quest’ultimo si sorprese leggermente lasciando per un attimo spazio all’emozione e non al...sentiero da seguire... e in quel piccolo lasso di tempo in cui il Dio era stato trasportato via mentalmente...la bici prese un sasso e... finirono entrambi nell’acqua del fiume.
Hate: io... ti... ammazzoooooooooooooooooooooo!
Loki: calma calma! È’ solo acqua! Vedi? H2o! Thot ce lo ha insegnato!
Hate: ma quale H2o e H2o? Io ti affogo!
Detto fatto. La testa di Loki fu messa sott’acqua per non si sa quanto...tuttavia riuscì a riemergere. Dopo aver sputato qualche litro d’acqua guardò dietro.
Loki: oh no!
Hate: cosa?!
Loki: la mia bicicletta è distrutta....
A questo commento la ragazza si tolse una scarpa e la tirò in testa al Dio.

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Capitolo 10
*** I Mercatini di Capodanno -seconda parte- ***


Balder: come procede il lavoro Dioniso?
Balder si avvicinò al Dio greco che, in quel momento, era di spalle. Insieme a lui c’èrano Tsukito e Hades. Il primo trafficava con delle piantine, mentre il secondo era seduto poco lontano a...fare qualcosa con la terra. Dioniso si girò per guardare il dio della luce. Quest’ultimo desiderò fortemente che il Dio del vino (o quello che era, non l’aveva mai capito...) non si fosse mai girato...aveva due gigantesche occhiaie e la faccia tutta sconsolata... Balder capì che era venuto il momento di andarsene. Così girò i tacchi e percorse l’ennesimo corridoio in cerca dell’amico e di Hate. Ma niente. Forse aveva sbagliato ancora? Era passato da mille parti ma niente. Non li aveva trovati. A un certo punto gli passò davanti Loki correndo, tutto bagnato. Ma non riuscì a chiedergli niente poichè era già sparito. Dopodichè sbucò anche Hate, questa camminava piano, con l’aria di chi avrebbe ammazzato il primo che le capitava a tiro
Balder: tutto be...
Hate: non....fare....domande!

Takeru: Luce...
Luce: si?
Takeru: siamo al punto di partenza... e continuo a dire che Usamaru non sia una buona scelta come...intrattenimento...
Luce: allora non sò che fare! Uffa... Apollo ci avrebbe dato sicuramente una buona idea...
Il dio giapponese fece una strana smorfia per poi girarsi da un’altra parte irritato. Dalla parte in cui si era girato vide due degli studenti-spiriti...una coppia di fidanzati che mangiavano due gelati “scambiandosi” i gusti...aspetta...anche gli spiritelli si fidanzavano fra loro?! Cioè...entità inesistenti avevano una vita sentimentale e lui, il dio giapponese del mare, Susanoo...non riusciva a conquistare un’umana??? Gli venne un tik all’occhio destro ma poi...ebbe l’illuminazione!
Takeru: dolci!
Luce: dolci?
Takeru: si! Una bancarella di dolci! Che ne dici??? Guarda, anche agli altri studenti piacciono! Guadagneremo tantissimo! Approvi l’idea?
Luce: si...si non sembra male! Per me va bene! Andiamo in caffetteria ed ordiniamo tutta la roba che hanno! Entro stasera dev’èssere tutta piena la nostra bancarella!
Takeru prese Luce per il polso ed iniziò a correre fino in caffetteria... la poverina, arrivata, aveva un fiatone come se avesse corso per due ore di fila...ma in realtà non erano arrivati ai cinque minuti... Ordinarono tutti i dolci possibili, inclusi quelli Italiani, che sarebbero arrivati dopo due ore... e in quelle due ore? Che potevano fare? 
Takeru: ti va di...
Luce: perchè non andiamo a vedere la bancarella di Apollo? Sicuramente avrà fatto delle cose bellissime! Dopotutto è anche il Dio delle arti! Che ne dici?
In quel momento, a Takeru, venne un’istinto omicida verso il Dio biondo degno del cane col gatto... tuttavia si trattenne, Apollo era “importante” per Luce quindi... doveva fare buon viso a cattivo gioco.Aveva cominciato ad odiarlo da quando si era accorto che il suo “rivale” provasse qualcosa per Luce... ma soprattutto... era ricambiato. Più o meno.... stava perdendo varie battaglie, ma la guerra non era ancora finita. Non si sarebbe arreso fino all’ultimo. 
Takeru: ma... Luce, a quest’ora non è ancora iniziato niente...quindi starà ancora a fare chissà cosa, davvero vuoi rovinarti la sorpresa?
Luce: ah....beh...no...oh guarda! Anche Thot sta mettendo su una bancarella!
Takeru: vuoi andare a vedere??
La ragazza annuì ed entrambi si avviarono verso la bancarella che il prof aveva apppena finito di sistemare... vendeva...mummie(?)
Luce: che...roba è?
Thot: mummie
Takeru: quello lo vediamo ma...
Thot: servono per scacciare la sfortuna
Luce: oh! Allora ne prendo una per Hades!
Takeru: sicura ne basti una?
Luce:.... me ne dia 3
E così arrivò il primo guadagno del prof. Tre mummie “scaccia sfortuna” vendute. Takeru e Luce ricominciarono a girare per gli stand... alcuni erano pronti (come appunto quello del prof), altri ancora chiusi... Passarono vicino ad una bancarella dove, gli spiritelli-studenti, stavano dando gli ultimi ritocchi al tetto verniciandolo di blu.
Le mummie scacciasfortuna attivarono il loro “potere” infatti il secchio della vernice stava per finire in testa alla povera Luce. Naturalmente il Dio non stette a guardare, e da bravo gentiluomo con ottimi riflessi, con una spinta la scansò... caso vuole che lì vi era la radice di un albero, Takeru mentre la spingeva inciampò sulla radice e...cadde in avanti anche lui finendo sopra la ragazza... maledette radici! Luce era rimasta spiazzata dal gesto del Dio. Lo ringraziava mentalmente per averla salvata dalla vernice...ma voleva dargli un bello schiaffo perchè era finito sopra di lei.
Luce: hemn...
Il ragazzo ripensò velocemente all’incidente con Usamaru...quella volta era stato fortunato ad avere il coniglio sottomano e il primo bacio di Luce non era avvenuto con Apollo... tuttavia non avrebbe potuto impedirlo sempre, quei due passavano tanto tempo insieme, troppo per i suoi gusti. Consapevole di esser egoista, Takeru iniziò ad avvicinarsi al volto di Luce con l’intento, appunto, di baciarla... ma arrivò un salvatore! No, non Usamaru.
Tsukito: Totsuka Takeru?
I due si rialzarono velocemente facendo finta di nulla, Takeru guardava in un punto non ben precisato leggermente rosso in viso...e Luce stava per piangere dalla commozione ringraziando per una volta,l’apatico, che era accorso (anche se casualmente) in suo aiuto.
Tsukito: avete mica visto Apollo? Dovevo aiutarlo col discorso di apertura. Ma non lo trovo.
Luce: tranquillo!!! Stavamo andando a cercarlo anche noi!
Takeru: sè...proprio...

Dopo essersi lavata, asciugata e vestita per bene... la cara Hate uscì dalla camera con uno dei suoi blocchetti dove annotava il da farsi
Hate: bene... devo ritrovare Balder e mettere su ‘sta stupida bancarella... anche se non ho idea di cos...
All’improvviso vide davanti a lei una mano con smalto nero che le aveva ciulato il blocchetto...inutile dire chi era il colpevole....la ragazza si girò e guardò incavolata il Dio dai capelli rossi... quest’ultimo aveva iniziato a correre, Hate voleva recuperare il suo blocchetto quindi... non le restava altro da fare che rincorrerlo. Dopo aver corso quà e là per un bel po’... Loki andò a sbattere su qualcosa, o meglio...qualcuno. Qualcuno di molto arrabbiato.
Loki: oh! B...Balder ciao!
Balder: Balder ciao?! Balder ciaooooooooo?
Loki: ti stavamo giusto cercando!! Vero Hate?
Hate: no che non è vero! E ridammi il blocchetto idiota dai capelli rossi! Balder andiamo a fare questa stramaledetta bancarella che non ne posso più...
Loki: ma perchè vuoi farla tanto?! Ci sono altre cose da fare!!! È noioso preparare la banc...
La ragazza fulminò Loki con lo sguardo, cosa che a Balder piacque molto ma non lo dette a vedere, per poi rispondergli tutta incavolata
Hate: perchè almeno dopo ho del tempo libero da passare come voglio!
Alzò il tono della voce sul “come”...poi prese Balder e se lo trascinò dietro... il Dio del fuoco alzò un sopracciglio guardandoli andar via...poi si mise a giocare con una ciocca di capelli e...l’illuminazione!
Loki: quindi basta finire presto èh?
Un sorrisetto malefico apparse sul volto di Loki. Dopodichè iniziò a correre per raggiungere i due.

Tsukito: Apollo Agana Belea dovrebbe essere da queste parti.
Takeru: eh che meraviglia....
La previsione di Tsukito si dimostrò esatta...infatti un Apollo tutto sorridente stava correndo verso di loro facendo ciao con la manina
Apollo: musa! Musa musa! Guarda! Vieni a vedere cosa ho creato!
Apollo portò via Luce da Takeru... quest’ultimo incrociò le braccia imbronciato. Prima guardò i due andarsene, poi guardò il fratello con istinto omicida. Tsukito guardò Takeru. I due si guardavano, Takeru smise con l’aria arrabbiata... non poteva competere con lo sguardo del fratello che trasferiva mille emozione, fino al senso di colpa, ma allo stesso tempo nessuna. Quindi si rassegnò....
Apollo: guarda che belli! Sono meravigliosi!
Luce, sicura delle parole di Apollo, guardò le opere d’arte tutta convinta di trovarsi davanti chissàche...anche perchè il biondo era il Dio delle arti...tuttavia...c’èrano dei Babbo Natale(anche se non era Natale) a grandezza reale che incutevano abbastanza terrore...
Apollo: belli èh?
Luce: s...sono molto originali...dico davvero!!!
Apollo: sono anche candele! Guarda! Ah! E c’è anche una renna!
Apollo accese le “candele”....che iniziarono a cadere a pezzi sembrando così uno scheletro...insomma...facevano paura... ma Luce, di buon cuore, non disse nulla e continuò con il complimenti fatto poco prima, “originale”. Nel mentre che Apollo stava spiegando a Luce il funzonamento della candele... arrivarono anche Balder e Hate.
Hate: oh mio Dio... cosa sono quelle orribili cose?!
Apollo: ah quelle laggiù? Sono mummie che il prof vende...
Hate: mi riferivo alle cose che stanno colando dietro di te...Halloween è passato... ancora non hai messo via gli oggetti?
Apollo: se sei gelosa delle mie arti non c’è bisogno che fai così! Puoi dirmelo invece che fare l’acida!
Hate: io non sono acida! Apollo muori!
Luce: su calmatevi dai! Ognuno ha i suoi gusti no?
A riportare nella norma la situazione fu Balder...che trascinò Hate lontano. Davanti alla bancarella che sarebbe stata la loro.
Passò il tempo e, dopo il discorso fatto da Apollo, si potè finalmente dare il via alla festa. Hades, Tsukito e Dioniso vendevano fiori... Dioniso era mezzo distrutto, avrebbe preferito vendere del vino ma...non aveva la forza per protestare. Un pomeriggio intero con quei due lo aveva abbattuto troppo... Luce e Takeru vendevano dolci, la loro bancarella era tutta colorata...stra abbondava il rosa e le lucine colorate per attirare più clienti, quella di Balder,Loki e Hate invece era una...pesca. si, una pesca. Se si pescava una pallina bianca si riceveva un fazzoletto. Se si pescava la pallina rossa una giornata terme-ristorante-cuscini+letto morbido. C’èra solo una fregatura... il carissimo Dio del fuoco aveva avuto la bella idea di levare, all’insaputa degli altri due, la pallina rossa e mettersela in tasca.
Sia Luce che Hate decisero di prendersi una pausa, quindi “salutarono” i compagni e se ne andarono a fare una passeggiata insieme... Luce, per non lasciare Takeru da solo, aveva convinto Apollo a fargli compagnia (le candele erano andate a fancuore quindi era libero).
Apollo: avete fatto un bel lavoro
Takeru: ovvio, senza di te si fa tutto molto meglio
Apollo: e senza di te meglio di meglio
Fra lo sguardo dei due si creò una scintilletta...che scomparve appena arrivò la prima cliente. Entrambi litigarono per chi toccasse servirla... così, dopo aver aspettato un po’, la cliente se ne andò...nell’altra bancarella Balder e Loki se ne stavano tranquilli. Il primo ad attirare clienti col suo potere(involontariamente) il secondo a limarsi le unghie seduto. Appena ci fu un attimo libero Loki si aggrappò al braccio di Balder.
Balder: Loki?
Loki: sai?....credo che presto dovremo parlare....
Balder sorrise. Purtroppo immaginava di cosa.
Balder: volentieri
La serata trascorse veloce. Luce ed Hate non erano più tornate alle loro bancarelle...ma si divertivano a guardare Takeru ed Apollo litigare... anche se (forse) ne ignoravano il perchè... purtroppo tutte le belle cose hanno una fine...infatti toccò anche ai mercatini giungere al termine. Per finire in bellezza tutti si riunirono nella piazza centrale... dove Dioniso, Tukito e Hades stavano distribuendo gratuitamente le piantine che non erano riusciti a vendere durante la serata... non vogliamo sapere il perchè. Anche se lo immaginiamo...

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Capitolo 11
*** Non Sempre le Pagelle Portano Brutte Notizie ***


Hate:balziamocela
Luce:sono gli ultimi giorni
Hate:appunto per questo!Non voglio rovinarmi natale e capodanno!
La minore guardò comprensiva l’amica mentre si trascinavano entrambe in classe, come aveva detto, era gli ultimi giorni di scuola, quelli prima che iniziassero effettivamente le vacanze natalizie e sarebbe rimasta volentieri a letto anche lei visto che non sopportava molto il freddo ma per vedere un certo biondo di nostra conoscenza avrebbe partecipato perfino alle olimpiadi
Luce:su, proprio perché sono gli ultimi giorni sono sicura che non faremo niente di particolare
Era davvero sicura delle sue parole quando entrò in classe…si dovette ricredere cinque secondi dopo quando lei e l’amica notarono Thoth infondo all’aula che teneva in mano un cartellone e il dio egizio le fissò di rimando adirato (come sempre del resto)
Thoth:siete in ritardo
Le due guardarono l’orologio che Hate teneva al polso
Hate:ma veramente qui dice che siamo in anticipo di cinque minuti buoni
Luce:e di solito il suo orologio è puntuale come uno svizzero
Thoth:ho detto che siete in ritardo!
Urlò facendole sussultare mentre i vetri vibrarono
Thoth:sedute!
Questa volta non se lo fecero ripetere due volte e filarono ai loro posti, salutando con un cenno del capo gli dei davanti a loro, intanto l’egizio si schiarì la voce e si girò verso la lavagna spiegando il cartellone che aveva in mano e attaccandolo contro di essa con del nastro adesivo, quando si tolse da davanti tutti gli altri dei guardarono confusi quella serie di numeri mentre le due umane, riconoscendo cosa volessero dire, sbiancarono peggio di Hades e Tsukito messi insieme e la maggiore guardò con odio (ma sotto sotto mi vuole bene ndLuce) la minore
Hate: ‘sono sicura che non faremo niente’ –ripetendo le sue parole-
Luce:beh…per ora non abbiamo fatto niente
Hate:ma vaffanciufolo questo è mille volte peggio!
Luce:e che ne sapevo io che le avrebbero consegnate anche qui?!
Loki:ma di cosa state parlando?
Si erano girati tutti a guardarle
Apollo:neh musa tu sai cosa vogliono dire quei numeri?
Luce:eh…purtroppo si
Takeru:perché purtroppo?
Hate:te lo dico io perché!Perchè saranno la nostra rovina!
Dioniso:servono per delle maledizioni quindi?
Hate:peggio
Tsukito:a predire un futuro catastrofico?
Luce:peggio ancora
Loki:oh insomma cosa sono?
Hate&Luce:sono le pagelle!
Balder:pagelle?
Hate:si, un metodo rapido e pieno di dolore per uccidere uno studente
Si girarono tutti verso la minore in cerca di spiegazioni migliori
Luce:l’anno scolastico si divide in due parti, il primo e il secondo semestre, ogni volta che finiscono gli insegnanti consegnano dei fogli con dei voti per ogni materia…le pagelle
Apollo:e a cosa servono?
Luce:nel primo trimeste a vedere cos’hai fatto nel corso dei primi mesi e quali materie recuperare,nel secondo sono l’esito finale che ti permette di poter passare all’anno successivo o di essere bocciato e quindi ripetere
Balder:come si fa a capire se vai bene oppure no?
Luce:se i tuoi voti vanno dal sei in su
Si girarono a guardare di nuovo il cartellone e, molti di loro, adesso si ritrovarono d’accordo con la spiegazione data prima da Hate mentre Thoth li fissava incavolato come un picchio egizio
Thoth:nel vostro caso servono a farvi capire quanto siete idioti e molto lontani dal diploma, per questo ho deciso che farete tre pomeriggi di recupero
Luce:addiruttura tre?
Loki:mi rifiuto di farli
Hate:ve lo dicevo che è un metodo di omicidio!
Thoth:silenzio!Saranno tre si, per ogni materia che fate e dovrete parteciparvi solo se quella materia l’avete sotto e questa partecipazione è obbligatoria –fissa male il rosso nordico- se non partecipate, saranno grossi guai!Ora vi saluto
Girò i tacchi ed uscì dall’aula mentre tutti si alzarono e si avvicinarono alla lavagna per osservare meglio i propri voti
Apollo:io dovrò partecipare a quello di scienze…
Constatò sconsolato guardando il suo 5 in quella materia che contrastava con il 6 in matematica e il 7 e mezzo che aveva preso in lingue
Dioniso:io anche a matematica
Si grattò la nuca pensando a come fare a far diventare quel 5 e mezzo in matematica un bellissimo 6 come quello in lingue, lanciò un’occhiata anche al 4 in scienze e sospirò sconsolato
Hate:io non mi lamento troppo visto che c’è chi stà messo peggio
Loki:ma se hai due 4 in matematica e in lingue
Hate:ma almeno in scienze ho 6, tu hai 2 in tutto
E per la prima volta il rosso non seppe cosa risponderle visto che i numeri scritti le davano ragione
Luce:non riuscirò mai a recuperare in matematica, ho 4 e mezzo fin dalla seconda elementare in quella materia…
Disse ormai rassegnata ma almeno si consolava un poco con il 6 in lingue e il 6 e mezzo in scienze
Takeru:stupide pagelle
borbottò osservando il suo 3 e mezzo in matematica, il 5/6 in lingue e il 3 in scienze, insomma gli unici che si salvavano era Balder che aveva 9 in tutto, Tsukito che aveva addirittura 10 e Thor che aveva 9 in matematica e 7 in lingue e scienze
Hate:zitto zitto ce l’ha fatta sotto il naso
Mormorò mentre l’amica concordava con lei osservando il terzo membro del gruppetto nordico, ma non ci stiamo dimenticando di qualcuno?...Ah si, Hades avrebbe fatto compagnia al nipote Apollo a scienze visto che anche lui aveva 5 in quella materia mentre in matematica 8 e scienze 7 e mezzo
Balder:cos’è quel numero affianco ai voti?
Luce:sono troppo alti per alcuni per essere le medie dei voti quindi dev’essere per forza la condotta
Tsukito:cos’è?
Hate:praticamente ti danno un voto per come ti comporti in classe, dal sei in su sei un bravo studente, dal sei in giù sei pessimo
Per fortuna tutti ce l’avevano sopra, anche Takeru che arriva per chissà quale miracolo al sei, tutti tranne uno…
Loki:ehi non è giusto come faccio ad avere 2 anche lì?
Hate:fatti una domanda e datti una risposta
Loki:e tu come fai ad avere 10 se non stai mai attenta?
Hate:almeno io non faccio mai casino in classe come lo fai tu
Sorrise tranquilla per poi iniziare a correre inseguita dal rosso che urlava congiurie mentre gli altri sospiravano
Luce:beh allora direi che ci troviamo oggi pomeriggio per chi deve fare matematica
Dioniso:che gran rottura
Apollo:neh neh musa, se vuoi posso aiutarti io in matematica
Takeru:non puoi, non fai parte del nostro gruppo di recupero
Apollo:non importa voglio aiutarla lo stesso
Takeru:ed invece ti ho detto che non puoi
I due si guardarono in cagnesco e, prima che scoppiasse un’altra rissa, si mise in mezzo
Luce:Apollo sei stato davvero gentile a proporti di aiutarmi ma Takeru ha ragione, non fai parte del gruppo, approfittane per andare a divertirti
Apollo:senza di te non ci riesco…
Borbottò incrociando le braccia al petto e gonfiando le guance come un bambino mentre il giapponese dentro di sé esultava perché la ragazza aveva dato finalemente ragione a lui

Quello stesso pomeriggio…
Il gruppetto che si era riunito, chi sotto minaccia e chi no, aveva deciso di dividersi in due: quelli meno capici ovvero Hate,Luce,Loki e Takeru e quelli…quello più capace ovvero Dioniso ma alla fine, per non lasciare solo il greco, si sedettero tutti insieme
Loki:mi stò annoiando
Hate:non abbiamo nemmeno incominciato
Loki:mi annoio lo stesso, la matematica è noiosa (concordo ndRoby)
Dioniso:ohi Luce hai sbagliato a scrivere quella formula, è con il più non con il meno
Luce:ah davvero?
Takeru:sei troppo distratta, a chi stai pensando?
Luce:a nessuno, solo che la matematica mi fa andare in pappa il cervello
Hate:per questo io dico sempre di usare i bigliettini
Dioniso:anche in matematica?
Hate:soprattutto in matematica!
Luce:sarebbero l’unico modo di salvarti il posteriore quando non ti ricordi qualcosa
Takeru:non dirmi che li hai usati anche tu
Luce:tu davvero non ne hai idea
Loki:a stare con lo zoppo s’impara a zoppicare
Hate:da che pulpito viene la predica, come se tu non avessi alcuni in questo momento nella manica della felpa
Loki:e tu come fai a saperlo?
Hate:perché ormai ti conosco caro mio
A questa frase il rosso si concesse un breve sorriso soddisfatto nella direzione della ragazza e tornò a far finta di star facendo le espressioni che Thoth aveva dato loro, calò quindi il silenzio nel gruppetto, tutti più o meno concentrati a risolvere quelle cavolo di scritture per loro arabe sotto lo sguardo soddisfatto dell’egizio che riprese a leggere il suo libro

Luce:Dee-Dee a te quanto viene la seconda?
Dioniso:25
La ragazza guardò il suo foglio…perché a lei usciva 175?Prese quasi a testate il quaderno, non sarebbe uscita viva da quell’ora, prima che potesse strappare la pagina qualcuno le mise un foglio accanto, si girò e vide Takeru con le gote leggermente colorate
Takeru:me l’ha dato mio fratello per aiutarmi ma io non ci capisco molto…magari a te serve di più…
La ragazza gli sorrise e, avvicinandosi, gli diede un bacio sulla guancia per ringraziarlo, facendo così arrossire di più il ragazzo che iniziò a sentire il cuore battere come un tamburo anche se, oltre all’imbarazzo, provò un piccolo senso di felicità vedendo che in quel momento Luce stava pensando anche a lui
Luce:che dici, proviamo a risolverla insieme?
Takeru:o-o-okay
Luce:tutto bene?Sei tutto rosso in viso
Takeru:ce-certo
Luce:okay…Hate ti unisci a noi?Hate?...ma dov’è?
Anche Takeru e Dioniso si girarono e notarono la scomparsa della ragazza e del rosso
Dioniso:dove sono andati?

Hate:perché siamo venuti qui?
Chiese tenendosi i capelli con una mano mentre il vento le faceva svolazzare la gonna
Loki:volevi forse restare in classe?
Hate:questo no ma sul tetto fa freddo
Loki:come sei lagnosa
Borbottò il dio sdraiandosi per terra e chiudendo gli occhi dopo aver incrociato le braccia dietro la testa, la ragazza gli fece la linguaccia anche se sapeva che non sarebbe stata vista e si sedette vicino alla porta; passarono un paio di minuti in assoluto silenzio, cosa abbastanza strana per loro, e la ragazza non sopportandolo più toccò con la punta della scarpa il braccio del ragazzo
Hate:stai dormendo?
Loki:forse
Hate:allora perché hai risposto?
Loki:per cortesia
Hate:tu cortese?
I due si lasciarono scappare un piccolo risolino e poi il rosso aprì gli occhi
Loki:cosa c’è?
Hate:non stai scomodo con la testa quasi appoggiata per terra?
Loki:beh a meno che tu non abbia un cuscino, non vedo come posso fare altrimenti anche se scomodo
La ragazza ci pensò un attimo e poi battè una mano sulle sue gambe, indicandogli così che poteva appoggiarla lì, il dio prima ci rimase un po’ di stucco poi pian piano si avvicinò a lei e poggiò il capo sulle sue gambe e pensò che sotto le calze dovevano essere davvero liscie
Loki:come mai fai la carina con me?
Hate:per cortesia
Loki:tu cortese?
I due si concessero ancora una piccola risata prima che il silenzio tornò padrone, quasi senza accorgeserne Hate incominciò a passare la mano tra i capelli rossi di Loki e lui non disse niente per fermarla anzi si addormentò sotto quelle dolci carezze e passarono il resto del pomeriggio così finchè non suonò la campanella

Luce:neh mi dici dove sei stata con Loki?
Chiese la minore quando vide la maggiore infilarsi nel letto insieme a lei invece che nel suo come sempre, cioè di solito era lei che s’infilava in quello di Hate, ma la sua amica da quando era ricomparsa alla fine del recupero sembrava strana
Hate:siamo stati sul tetto
Luce:avete litigato?Gli hai tirato qualche pallone addosso?
Hate:no…siamo stati in silenzio
Poggiò la fronte contro quella di Luce chiudendo gli occhi e stringendole una mano
Luce:Hate?
Hate:si Luce?
Luce:hai le guance rosse
Hate:lo so
E le strinse più forte la mano

Il pomeriggio seguente…
Thoth:molto bene, spero che facciate un buon lavoro come ieri così da farmi leggere in santa pa-…dove sono quei due?
Disse alzando un sopracciglio iniziando ad irritarsi mentre l’unico seduto al banco era Takeru
Takeru:perché secondo lei ho la sfera magica?
Thoth:per avermi risposto in questo modo ti becchi una trentina di traduzioni
Takeru:ma questo è sfruttamento di potere!
Thoth:naturalmente, credevi davvero che non l’avrei sfruttato nemmeno un poco?Povero illuso e comunque adesso sono cinquanta
Il blu battè le dita sul tavolo irritato come non mai, per prima cosa perché quel giorno non ci sarebbe stata Luce a fargli compagnia e secondo perché era stato piantato in asso da quelli che dovevano essere i suoi compagni di recupero
Takeru:dannati loro e dannate pagelle
Borbottò iniziando a scrivere la prima delle cinquanta traduzioni che lo aspettavano

Luce cercò di aprire di più la porta che dava sul terrazzo con il minor rumore possibile ed osservò meglio l’amica in compagnia del nordico, effettivamente stavano in silenzio con lui con la testa appoggiata sulle gambe di lei che nel frattempo gli accarezzava i capelli, la ragazza arrossì…quei due sembravano quasi una coppia…o forse lo erano già?
Luce:allora forse mi sono sbagliata su Bald-
Apollo:ciao musa!Cosa stai facendo qui?
La ragazza scattò subito in piedi e gli tappò la bocca con una mano mentre con l’altra si portava l’indice alle labbra per fargli capire di fare silenzio, il biondo le annuì piano e lei tolse la mano dalla sua bocca, insieme ritornarono ad accucciarsi davanti alla porta
Apollo:ma quelli sono Loki-Loki e Hate?
Luce:già
Apollo:cosa stanno facendo?
Luce:stanno in silenzio
Il greco la guardò come se le fosse spuntata una seconda testa e poi osservò meglio i due sul terrazzo, effettivamente stavano in silenzio…sembrava un momento intimo…così prese la mano della sua musa e si alzò facendo alzare anche lei
Apollo:dovremo lasciarli da soli non credi?
Luce:ma Hate…
Apollo:sono sicuro che starà bene, ti fidi di me?
La ragazza non ci pensò neanche un secondo ad annuire e il biondo le fece l’occhiolino, portandola via di lì

Hate:forse siamo in debito con Apollo
Loki:naaa, ha fatto solo il suo dovere
La ragazza rise un poco annuendo e sperò che l’amica si potesse divertire con il ragazzo che gli piaceva come stava facendo lei in quel momento

Il biondo l’aveva riportata alla fontana dove si erano bagnati i piedi in estate e si sedettero di nuovo sul bordo
Apollo:com’è andato il recupero ieri?
Luce:stancante ma bene, Dee-Dee e Takeru mi hanno aiutata
Apollo:Take-Take…eh?
La ragazza annuì non capendo perché il dio si fosse rattristato all’improvviso
Luce:ci hai litigato ancora?
Il biondo scosse la testa poi la guardò deciso negli occhi
Apollo:musa tu cosa provi per Take-Take?
Luce:come prego?
Apollo:rispondimi per favore…altrimenti non riuscirò più a dormire la notte!
Luce:beh è un amico, un compagno di classe e di nuoto e un caro amico tutto qui
Lui si concesse un sospiro di sollievo e sorrise posando una mano sulla guancia di lei che arrossì
Apollo:meno male…
Incominciò ad accarezzargliela con il pollice
Luce:Apollo?
Apollo:io non vorrei mai farti del male…mai…lo sai vero?
Luce:non me ne hai mai fatto
Il biondo lanciò un’occhiata alla sua mano ancora fasciata ma Luce gli mise l’indice sotto il mento per fargli rialzare il volto
Luce:quello è stato un incidente e mi avevi promesso che non ne avremo parlato più
Apollo:però Take-Take aveva ragione…
Luce:in che senso?
Apollo:durante la mia esibizione con la lira…io non me ne sono accorto scusa…
Luce:non ti sei accorto di cosa?
Apollo:di aver utilizzato il mio potere, in quanto dio della musica attraggo le persone quando suono ma pensavo che con la manetta questo non sarebbe successo, non ci ho proprio pensato al contrario scusa
Luce:eh vabbeh è capitato, non l’hai fatto di proposito
Apollo:come fai a perdonarmi sempre?
Luce:perché so che non mi faresti mai del male di proposito quindi non ha senso servare rancore o allontanarmi…so che ci tieni a me
Finì tutta rossa mentre lui le passava il pollice anche sulle labbra, si guardarono negli occhi ed incominciarono ad avvicinare i volti ma prima che le loro bocche potessero sfiorarsi Luce incominciò a guardarsi attorno
Apollo:che fai musa?
Luce:guardo che non ci sia Usamaro in giro
Il biondo si concesse una risata poi chiuse gli occhi e sfiorò gentilmente le labbra della ragazza con le sue prima di unirle in un vero bacio dove anche lei chiuse gli occhi per goderselo meglio, gli buttò le braccia al collo per stringerselo di più contro e lui le mise anche la mano libera sulla guancia approfondendolo piano, non si erano accorti, troppo persi in quel dolce bacio, che l’anello che funzionava da manetta per Apollo si era dissolto non appena le loro labbra si erano incontrate

Hate:come mai quel sorrisone?
Chiese raggiungendo l’amica nel suo letto, Luce le si strinse contro
Luce:non puoi immaginare cos’è successo
Hate:oh una piccola idea ce l’ho tranquilla
Rise accarezzandogli la gota rossa
Hate:forse dovremo scrivere questa data sul calendario
Luce:dai, non prendermi in giro
Hate:e chi prende in giro, io parlavo sul serio, avrei scritto così ‘Luce ha dato il suo primo…secondo…
Luce:primo!Quello con Usamaro non conta
Hate:okay okay allora ‘Luce ha dato il suo primo bacio ad un dio, alla faccia vostra cornacchie della nostra scuola!’
La minore rise contenta appoggiandosi all’amica che rise con lei

Il pomeriggio seguente ancora…
Thoth:cosa ci fate qui?
Chiese massaggiandosi una tempia e guardando le due ragazze sedute vicino ai compagni
Luce:compagnia
Hate:assistenza
Risposero in coro, si guardarono un attimo e dopo guardarono il professore
Hate:compagnia
Luce:assistenza
Risposero ancora in coro, si guardarono di nuovo e si girarono
Hate&Luce:supporto morale
Si decisero infine facendo sospirare l’egizio che decise di lasciarle stare, almeno avrebbero ripassato anche loro qualcosa di scienze…sperava ma tempo due minuti e Loki e Hate erano nuovamente scomparsi
Thoth:Zeus non mi paga abbastanza
Takeru:perché? Ti paga?
Dioniso:io pensavo lo facessi gratis
Thoth:pensate sia così scemo da sopportarvi gratis?
I due si guardarono e non poterono che dargli ragione e, insieme a Luce, Apollo e Hades recuperarono le schede sul corpo umano e si andarono a sedere al solito tavolo dove questa volta la ragazza era in mezzo al biondo e al blu ma si sporgeva di più verso il primo facendo sbuffare il giapponese
Takeru:questa si chiama sfiga
Borbottò sottovoce e poi vide chi era il suo vicino dal lato opposto…quando vide il signore degli Inferi capì molte cose…

Luce:non è difficile visto?
Chiese al dio mentre quello ricopiava quello che la ragazza aveva scritto in matita sulla sua scheda
Apollo:uhm insomma…
La ragazza rise e provò di nuovo a spiegargli le ossa che costituivano la mano, il polso e il braccio questa volta cercando di usare dei termini più semplici, il biondo la osservava di soppiatto e piano piano allungò la mano verso quella di lei che giocava con la matita, la prese e la strinse forte per fargli notare che l’anello non c’era più, la ragazza prima arrossì poi rimase sorpresa e si girò verso il dio confusa, Apollo le fece l’occhiolino e Luce, arrossendo di più, ricambiò la presa stringendogli anche lei forte la mano e poi riniziò a spiegare mentre continuavano a tenersi per mano

Hate era tutta intenta ad accarezzare quei folti capelli rossi che ormai l’avevano quasi ipnotizzata quando Loki le afferrò la mano all’improvviso, la ragazza sussultò chiedendosi se aveva sbagliato qualcosa o se glieli aveva tirati per sbaglio ma non le sembrò di aver fatto qualcosa di diverso dagli altri due giorni
Hate:cosa c’è?
Il rosso le diede una breve occhiata ma non le rispose facendo ritornare la sua attenzione sulla sua mano, chiuse gli occhi facendo confondere ancora di più ragazza che sgranò gli occhi arrossendo vistosamente quando Loki avvicinò la sua mano alla bocca e le lasciò sopra un bacio sul dorso, le sembrò addirittura di aver perso un paio di battiti cardiaci quando il rosso riaprì gli occhi e le sorrise furbetto com’era solito fare

Quella sera le due ragazze si rannicchiarono sul divano mangiando delle patatine
Luce:tu ci avresti mai sperato?
Hate:nel profondo si…ma non avrei mai creduto che sarebbe successo per davvero
Si sorrisero a vicenda e continuarono a mangiare mentre Hen le fissava in mezzo a loro confuso
Hen:che sarebbe successo cosa?Di passare i corsi di recupero per le pagelle?
Le due risero
Luce&Hate:se-gre-to!
Il pupazzetto continuò a non capire quindi alzò le spalle e si buttò sulle patatine mentre per una volta le due benedissero il giorno in cui Thoth consegnò le pagelle.

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Capitolo 12
*** Capodanno ***


Ormai quello di stare sul tetto in silenzio, per Loki ed Hate, era diventato una specie di vizio. Ogni giorno trovavano una scusa credibile (e anche se non lo era gli altri abboccavano) da dare, per sparire e ritrovarsi li a...non far niente. Nessuno dei due diceva mai niente. Hate non voleva rovinare quei momenti dicendo qualcosa di sbagliato e... Loki... forse dormiva. Quel giorno non faceva differenza, infatti erano lì. A non fare assolutamente niente. La ragazza, per la prima volta, provò ad iniziare una conversazione.
Hate: oggi è Capodanno...
Il rosso aprì un occhio e la guardò interrogativo
Hate: si, si aspetta la mezzanotte per festeggiare l’entrata del nuovo anno... fin’ora l’ho sempre passato con Luce.... quest’anno siamo in più...
Loki: e allora? Per una stupida festa si deve stare alzati fino a mezzanotte?
Hate: faccio finta di non sentire, visto che ogni notte verso l’una dal giardino provengono strani suoni di miccette... comunque si... con Luce allo scoccare della mezzanotte battevamo il 5, in teoria si stapperebbe lo champagne...ma non beviamo, quest’anno vorrei fare qualcosa di diverso...
Loki: beh non può pensarci Apollo? Perchè ti ficchi in mezzo tu?
Hate: Apollo... ha altre cose per la testa ultimamente... quindi stavo pensando a qualcosa di carino...
Loki si mise seduto guardando la ragazza negli occhi... abbastanza contrariato. Ancora non era sicuro di aver ben capito...
Hate: avevo pensato a qualche ipotesi tipo una lotteria... precedentemente si acquista un numero ed a mezzanotte si dichiara il vincitore ma... Hades è baciato dalla sfortuna e... non mi sembrerebbe giusto...
Loki: baciato?
Hate: già...poveraccio...
Loki: un bacio?
La ragazza sgranò gli occhi arrossendo. Purtroppo il pensiero di baciare il caro Dio del fuoco, ultimamente si mostrava più del normale. Si diceva mentalmente di lasciarlo perdere poichè aveva tendenze...dall’altra sponda ma da quando avevano iniziato a restare del tempo da soli...il pensiero di averlo tutto per lei era tornato.
Hate: non... non credo sia una buona idea... 
Loki: perchè non dovrebbe essere una buona idea! Se Luce è riuscita a baciare un coniglio, chi ti dice che Dioniso non arrivi a baciare Hades?

In giardino...
Dioniso: etciùùùùù! Mannaggia... credo di aver beccato il raffreddore...

Hate: ma che orrore! Poi come vorresti metterlo scusa?
Loki:eh che ne sò, io ho dato l’idea, ora tu fai i particolari.
Hate: grazie eh
Loki: pensa che disgrazia...
Hate: cosa?
Loki: potrebbe accadere che io dovessi baciare te!... come affronteresti la cosa?
Hate dovette pensarci un attimo prima di rispondere. Non poteva dirgli che le sarebbe piaciuto. Dopo qualche attimo di riflessione rispose
Hate: io a testa alta. Tu bassa.
Loki: cioè?
Hate: ti metto una mano al collo e poi ti ficco la testa sott’acqua finchè non sono sicura che tu sia crepato.

Apollo: mmmmh...
Luce: mmmmmh cosa?
Apollo: in quanto presidente del consiglio studentesco.... mi sembra di aver dimenticato qualcosa ma... non mi viene proprio in mente cosa...
Luce: su saranno sciocchezze, non c’è nessun evento da organizzare in questi giorni. Natale è passato quindi... è tutto ok giusto?
Apollo: giusto! Se lo dice la mia musa è vero!
Apollo stava per prendere la mano di Luce quando da dietro un angolo spuntò fuori Takeru tutto felice. Apollo e Luce s’irrigidirono allontanandosi di due metri l’uno dall’altra. Per ora preferivano non far sapere a nessuno, oltre all’amichetta di Luce, la loro....situazione.
Takeru: hey Luce! Dobbiamo andare in piscina te lo ricordavi vero?!
Luce: eh? Certo! Certo! Figurati se stavo andando da un’altra parte... è che... che ho lasciato il borsone in camera e...e..devo correre a prenderlo!
Luce si volatilizzò. Apollo, guardandola andar via, sbuffò. Il Dio dai capelli blu li aveva interrotti. E come se non bastasse... ci stava ancora provando!
Takeru: forza biondo. Devi prendere il necessario anche tu...purtroppo... ma se vuoi restare quì non fa nulla eh
Apollo: contaci finto Poseidone. Contaci.

Intanto gli altri due avevano abbandonato il tetto. La ragazza camminava avanti con uno dei suoi blocchetti in mano. Il rosso la seguiva a distanza con le mani dietro la testa.
Hate:...lo sai che mi stai irritando a forza di seguirmi?!
Loki: non ho nulla di meglio da fare
Hate: va a provarci con Balder!
Loki: eh... fino a qualche settimana fa credo lo avrei fatto...
Hate: toh...parli del diavolo...
Infatti il Dio della luce si avvicinava correndo sotto lo sguardo dei due. Come suo solito, arrivato a un certo punto cadde a terra. Ci fu il silenzio più totale per qualche attimo. Hate ringraziò Zeus che stavolta non le fosse finito addosso, Loki lo aiutò a rialzarsi.
Balder: Hate, stavo pensando....perchè non si cucina qualcosa? Così di pomeriggio, dopo le lezioni di Thot ci si fa una mangiata tutti insieme... anche Thor.
Hate:....mmmh...sai che hai avuto una buona idea Balder? Ora fammi un favore, va a cercare tutti i fuochi d’artificio e mettili in giardino
Balder: se vuoi ti aiuto a cucin...
Hate: tranquillo! Ce la faccio da sola!
Balder fu spinto via da Hate, che gli faceva ciao con la manina. Appena sparito... Hate andò in cucina e dopo aver tirato fuori tutto si mise il grembiule pronta per cucinare.
Hate: allora.... vediamo se il libro di Luce può essermi ut...
Loki: sono pronto! Dimmi che devo fare!
Vicino alla ragazza, il rosso, tutto gasato si era messo grembiule e cappello da chef aspettando ordini dall’amica. Quando quest’ultima lo vide... lo prese per le spalle e lo spostò seduto su una sedia
Hate: tu stai fermo quì! Capito?
Loki: certo...
Dopo un’occhiataccia al Dio, Hate tornò a cucinare...
Hate; sbattere le uova poi aggiungerle alla...
Prima che potesse finire la frase, si ritrovò imbiancata. Coperta di farina dalla testa ai piedi. Ora si che aveva un buon motivo per strozzare la divinità. Aveva sentito che erano immortali... ma avrebbe trovato un modo per ammazzarlo e, in caso contrario, gli avrebbe fatto patire parecchie sofferenza. Si girò tutta arrabbiata e fece per parlare... ma fu di nuovo bloccata da uno degli “scherzi” di Loki. Stavolta era stata annaffiata da un litro di latte
Loki: ops...mi è scivolato!
Hate: tu...sei...mortoooooooooooooooooooo!
Cominciò a correre dietro al Dio...lo agganciò per la treccia e stavolta fu lei a tirargli in facia le uova sbattute poco prima....che dalla faccia colarono fino alla maglia, sporcando anche la “magnifica” felpa
Loki: hey! L’avevo appena fatta lavare! Poi adesso sono appiccicoso!
Hate: devo leggerci il doppio senso?
Loki: no! Ma che schifo!
Detto questo, Loki tirò Hate a sè. 
Hate: m...ma che diavolo fai?!
Loki: adesso sei sporca anche tu...posso direttamente infilarti nel forno e c’è il dolce...gli ingredienti li hai tutti.
In quel momento entrò in cucina Thor. Si Thor. E sapete perchè? Perchè Hades, ultimamente passavano molto tempo insieme, lo aveva mandato a prendere la marmellata alla fragola. 
Il Dio del tuono vide la scena ed aprì leggermente la bocca per la sorpresa. Con la mano ancora sulla maniglia. Lui guardava Loki ed Hate, Loki ed Hate guardavano lui. Il Dio del fuoco sorrideva come se stesse facendo la cosa più normale del mondo. La ragazza non riusciva a muoversi per la vergogna. Ma aveva una gran voglia di sotterrarsi. Passarono dieci secondi buoni
Loki: ciao!
Al saluto dell’amico, il Dio nordico del tuono chiuse la porta e se ne andò
Loki: che maleducato... nemmeno mi ha salutato!

Luce: Apollo...non credo sia una buona idea fare una gara di tuffi... tu verso Takeru poi... non è un po’...hem...squilibrata???
Takeru era sopra un trampolino a fare streccing prima di tuffarsi nella piscina. Mentre Apollo era vicino alla ragazza a fare strani movimenti che molto probabilmente lui riteneva streccing...ma solo lui eh...
Takeru si tuffò dal trampolino alto due metri, dopo due rimbalzi fece un salto mortale e cadde in acqua senza il minimo rumore. Per poi riemergere, uscire e andare di fianco a Luce.
Takeru: prego, prova a fare di meglio!
Il Dio del sole gonfiò le guance infastidito poi andò anche lui sul trampolino. Si sistemò i braccioli, la ciambella con l’unicorno, la cuffia e stavolta anche gli occhialetti pronto al tuffo. Dal trampolino di mezzo metro. Si tuffò e “atterrò” di pancia. Gran rumore. Gran male. Probabilmente era svenuto con l’impatto poichè era rimasto a galla (grazie ai braccioli) con gli occhi che erano due rotelle...
Takeru: tsk! Principiante!
Luce: Apollo!
Fortunatamente il pomeriggio passò in fretta... anzi, sfortunatamente. Apollo lo passò tutto in infermeria con Luce al suo fianco. E anche Takeru era li perchè si sentiva un filino in colpa. Il piano di preparare dei dolci era andato a farsi benedire e...l’unico che aveva avuto successo nella propria missione era stato Balder. Infatti quest’ultimo era riuscito a procurarsi molti fuochi d’artificio che quella sera sarebbero serviti per annunciare l’anno nuovo.
Sia gli spiritelli-alunni che i nostri Dei (e umane) erano nel gigantesco spiazzo davanti l’accademia. Ovvero dove a mezzanotte si sarebbe dato il via alla festa. Tutti tranne due. Infatti Balder e Loki erano da tutt’altra parte. Ancora dentro l’edificio, in uno dei corridoi davanti una finestra a guardare fuori
Balder: di cosa volevi parlarmi, Loki?
Ultimamente il Dio del fuoco si era “allontanato” parecchio dal Dio della luce quindi, quest’ultimo, una vaga idea del cosa volesse ce l’aveva.... tuttavia fece finta di nulla e si limitò a guardarlo col suo solito e gentile sorriso. Loki sospirò e poi prese a parlare...
Loki: Balder... fin da piccoli fra noi c’è stata una grande amicizia. Devo dirti la verità. Tu, per me, non eri soltanto un amico. Io... ero innamorato di te.... ma non volevo perdere la tua amicizia e non te l’ho mai detto.
Balder: lo sò Loki....sei un prezioso amico infatti. Ma non volevi dirmi questo vero?
Loki: già.... ora... c’è qualcun’altro. Ho cominciato a sentirmi strano qualche settimana fa... andando avanti... ho capito cos’èra. Anzi. Chi era a farmi sentire così... 
Balder: dunque?
Loki: Hate.... mi sono innamorato di lei. Sò che anche tu provi qualcosa nei suoi confronti e... ti chiedo scusa...
Balder: non hai motivo di scusarti...
Loki si sentì leggermente sollevato a quelle parole, poi Balder iniziò a camminare superandolo e mettendogli una mano sulla spalla destra
Balder:... ma non hai ancora vinto

Luce: uffaaaaaaaaaaa ma dov’è finito Apollo?! Dopo che è uscito dall’infermeria l’ho perso di vista!!! Oh chiediamo a lui, scusa non è che...
Thor:....
Luce:....
Thor:....
Luce: no... scusa il disturbo Thor, mi sembravi un’altra persona... altrimenti non te lo avrei chiesto.... scusascusa.
Thor fece spallucce e se ne andò. Luce girò quà e là per un po’... senza risultati... però trovò l’amica seduta su una panchina ed andò a sedersi accanto a lei.
Luce: uffa... non trovo Apollooooooooooo! Che diavolo di fine avrà fatto?! Tu l’hai visto?..... Hate?
Hate: èh? Ah no, scusa.
Luce: tu............ che sei triste?! Ok questo è strano. O hai sbagliato tiri di basket....o hai avuto problemi con Balder?
All’amica caddero le braccia. Ancora pensava che il biondo era quello che le piaceva??? A volte Luce sapeva essere davvero scema. Infatti le pattò la testa sconsolata. Ma lei le voleva bene così. Luce cercò di tirarla su raccontandogli della performance di Apollo, anche se non c’èra molto da ridere per la povera cara insegnante di nuoto.... inizirarono così a parlare e ridere fra loro. Dopo poco si presentò Balder davanti a loro due che prese Hate per mano trascinandola via. Luce fece il segno della vittoria all’amica. Quest’ultima stava pregando in qualche eroico salvataggio dii qualcuno. Sarebbe andato bene anche Usamaru. Balder la trascinò per un bel po’ poi girò un angolo e si ritrovarono soli. Il ragazzo prese le mani di lei guardandola intensamente negli occhi. La ragazza chiedeva ancora mentalmente il gesto eroico di Usamru... il Dio della luce iniziò a parlarle dicendole di quanto fosse stato contento di incontrarla etcetera etcetera.

Loki: come cavolo ho fatto a perderlo di vista?! È bastato un secondo e quello è scomparso! Stupido Hades che mi ha fermato!
Loki stava correndo a destra e manca nel disperato tentativo di ritrovare l’amico. Ma soprattutto Hate.si guardò intorno, gli sembrava di aver già vissuto quel momento. Poi si ricordò del sogno che aveva fatto sere prima. Senza pensarci fece retro-marce e corse nel posto che ricordava e infatti... appena girato l’angolo si trovò davanti la stessa scena
Balder: da quando sono arrivato in questa accademia e ti ho incontrata per la prima volta... ho capito che per me saresti diventata una persona speciale...
Il Dio della luce scostò una ciocca di capelli della ragazza dietro l’orecchio per poi metterle una mano sulla guancia e guardarla dolcemente. 
Hate: io... non...
Balder: anche se sono un Dio non vuol dire che non possiamo stare insieme... perchè tu mi ami. Giusto?ultimamente ti stai comportando diversamente con me... me ne sono accorto...
Loki spalancò la bocca, le gambe avevano iniziato a tremargli leggermente. E questo gli dava fastidio. Un Dio ridotto così? Contrariamente al sogno non riusciva a muoversi. Aprì la bocca allungando una mano ma niente...non riusciva nemmeno a parlare. 
Hate: no... Balder... mi dispiace... io non sono innamorata di te...è vero che il mio atteggiamento è cambiato ma... è per essere gentile...con te come con tutti...
Balder si accorse di Loki in lontananza, lasciò le mani della ragazza
Balder: tutti èh?... vedremo...
Il biondo cominciò ad andarsene. Passò di nuovo vicino all’amico dicendogli qualcosa all’orecchio. In quel momento iniziò il conto alla rovescia dal minuto. Anche Hate vide Loki lontano. Non sapeva che dire nè che fare. Era stata una scena alquanto imbarazzante. Dover rifiutare qualcuno... davanti alla persona di cui si è innamorati. Stavolta fu Loki ad avvicinarsi. Le arrivò vicino e si appoggiò con la schiena al muro. Hate fece lo stesso. Passò qualche secondo.
Loki: bella serata èh?
Era incredibile come Loki riusciva a riportare alla normalità ogni situazione imbarazzante.
Hate: già...
Loki: sai... dovrei dirti qualcosa anche io...
Hate lo guardò...il conto alla rovescia era arrivato al -10
Loki: contrariamente a come pensano tutti... 
-9
Loki:in alcune cose non sono bravo con le parole...
-8
Hate:che vuoi dire?
-7
Loki guardò Hate poi le si parò davanti mettendole una mano sulla guancia. La ragazza guardò la mano agitata
-6
Loki: che a parer mio certe cose è meglio dimostrarle coi fatti...
-5
Il Dio si avvicinò alla ragazza facendo sfiorare i nasi
-4
Loki: credi sia...sbagliato?
-3
Hate: no...non penso...
-2
Loki: cominci a pensarla come me...
-1
Il contatto tanto desiderato da Hate finalmente avvenne. Loki la baciò, strano ma vero, delicetamente.la ragazza buttò la braccia al collo del Dio e quest’ultimo l’abbracciò. Il tutto avvenne durante lo scoppiare dei fuochi d’artificio. Finiti quelli, anche Loki interruppe il bacio.
Loki: buon anno...
Si sentì un crik poi il rumore di qualcosa cadere a terra. La collana che il Dio del fuoco portava al collo si era rotta.

Balder era seduto a guardardare il cielo con qualcosa dentro la mano destra. L’aprì per poi guardare per l’ennesima volta il contenuto. L’orecchino che portava era andato in frantumi e ne teneva i resti nella mano. Li guardò un’ultima volta per poi lanciarlo via.

“Il biondo cominciò ad andarsene. Passò di nuovo vicino all’amico dicendogli qualcosa all’orecchio. 
Balder: hai vinto tu...”

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Capitolo 13
*** Un Ballo Non Può Mai Mancare ***


Angolo Robh:Salve a tutte ragazzuole, tranquille non vi rubo tanto tempo, volevo solo dirvi che i vestiti che Apollo, Loki, Balder, Takeru e Tsukito indossano al ballo sono quelli usati nella ending mentre quelli di Dioniso e Thor sono inventati ^^ 

Luce:orsù svegliati cara amica mia, il sole è alto nel cielo e gli uccellini cantano, i fiori sbocciano e l’amore è nell’aria!
La maggiore, mezza sepolta nel suo letto, guardò l’amica in piedi davanti a lei come se fosse una drogata
Hate:allora…uno stà per piovere, due gli uccellini sono quasi tutti morti, tre i fiori non sbocciano siamo in inverno lampiona e quattro…mi stò davvero pentendo di averti detto di cos’è successo a capodanno
Luce:eh su!Come fai a non vedere il mondo a colori?
Hate:il mondo è già a colori lampiona 2
Luce:così mi smonti
Hate:è il mio hobby tesssssoro –imitanto Gollum-
La minore gli fece la linguaccia e poi gli tolse tutte le coperte con un solo strattone facendo così cadere l’altra dal letto che la maledì in tutte le lingue che conosceva
Luce:che dolci parole che ti escono dalla bocca di prima mattina
Hate:vero?

Intanto gli dei erano tutti riuniti nella sala del comitato studentesco per decidere come festeggiare l’arrivo del nuovo anno
Loki:io non capisco, non è stato abbastanza capodanno?
Apollo:affatto Loki-Loki, ho letto in un libro che nel mondo umano festeggiano anche il giorno dopo andando in un tempio ad esprimere un desiderio
Dioniso:il problema sarebbe che qui non c’è un tempio
Loki:e il primo dell’anno è passato da due giorni
Apollo:per questo vi ho fatto riunire qui
I due rossi guardarono il sorrisone dipinto sulla faccia del biondo non sapendo se prenderlo a schiaffi oppure toglierlo dal suo incarico di presidente
Tsukito:perché non chiediamo consigli a Lucinda e Hate?
Apollo:non possiamo contare sempre di loro e poi vorrei che questa volta fosse una sorpresa!
Loki si era girato un attimo verso Balder quando sentì il nome della seconda ragazza e si sentì un poco in colpa per l’amico ma poi ripensò al bacio che si era scambiato con lei a capodanno e quelli che sono seguiti…e alla palpatina che era riuscito a darle al sede-
Apollo:Loki-Loki mi stai ascoltando?!
Loki:e-eh?Si…si ovviamente
Apollo:neh…perché sei tutto rosso?
Loki:sei ancora troppo ingenuo per capirlo –gli patta la testa-
Dioniso:ritornando al discorso principale…che si fa?
Tutti si misero a pensare chiudendo gli occhi e le idee vennero ma furono una peggiore dell’altra partendo dal combattimento con la spada proposto da Takeru fino ad arrivare alla caccia al coniglio proposta da Loki (dove Tsukito nascose Usamaro dietro la sua schiena) e finirono a sospirare
Takeru:ammettiamolo, fino ad adesso le idee migliori ce le hanno avute quelle due
Dioniso:per loro non è molto difficile essendo entrambe umane ed abituate a cose del genere
Balder:continuando così però non riusciremo mai a fare una sorpresa
Apollo:non arrendiamoci così!
Si era alzato in piedi tutto agitato facendo preoccupare gli altri
Loki:neh ma gli avete dato i suoi calmanti stamattina?
Chiese a Dioniso e Hades, quelli si guardarono…effettivamente se ne erano dimenticati, forse potevano rimediare ora ma Apollo era tutto concentrato…a fissare Thor…e Thor fissava lui…insomma si stavano fissando quando ad un certo punto il dio del sole esplose
Apollo:giusto Thor-Thor!Hai perfettamente ragione!
Sia Loki che Balder si guardarono un attimo confusi e poi si girarono verso il loro amico d’infanzia cercando di capire se avesse sviluppato un potere telepatico in stile Terry e Maggie con Apollo o fosse solo quest’ultimo che risentiva della mancanza dei suoi calmanti
Apollo:possiamo fare un ballo scolastico!
Tsukito:cos’è un ballo?
Il biondo tirò fuori dalla cartella una nuova rivista
Apollo:è un evento in cui si balla Tsuki-Tsuki e i ragazzi possono approfittarne per andarci con la ragazza che gli piace
Finì sorridendo ma il sorriso gli si spense poco dopo quando notò lo sguardo di sfida di Takeru ed in meno di un secondo entrambi erano spariti lasciando dietro di loro un grosso polverone
Balder:veramente non avevamo ancora detto di si…
Dioniso:credi di raggiungerli adesso?
Il nordico ci pensò bene e alla fine decise che distrarsi un po’ non gli avrebbe fatto male, guardò il rosso di fianco a lui e sorrise un poco vedendolo tutto pensieroso per trovare un modo carino per invitare Hate

Hate:dov’è finita la nostra combriccola preferita?
Luce si guardò intorno nella mensa ed alla fine alzò le spalle, non si vedeva ombra di nessun dio in giro
Luce:saranno malati?
Hate:in gruppo?
Luce:sarà una malattia da dei
Hate:l’unica malata qui sei tu
La minore stava giusto per risponderle quando le porte della mensa si spalancarono davanti a loro ed entrò un polverono che le circondò entrambe facendole tossire, quando finalmente la povere si diradò poterono riaprire anche gli occhi precedentemente chiusi e Luce si ritrovò davanti a sé un Takeru che stava più di là che di qua che la guardava mentre riprendeva fiato
Luce:tu-tutto bene?
Il ragazzo annuì e prese un’ultima volta un grosso respiro chiudendo un attimo gli occhi…fu proprio in quel momento che arrivò Apollo che gli saltò sulla schiena puntando le ginocchia su di essa e mettendogli le mani in testa così da fargliela abbassare e, mentre il povero blu cercava di toglierselo di dosso, il biondo sorrise alla minore delle due umane
Apollo:neh musa vuoi venire al ballo con me?
La ragazza rimase di stucco ed in pochi secondi il suo colorito roseo divenne rosso porpora, poi tutta presa dalla felicità che le stava innondando il corpo, saltò anche lei su Takeru abbracciando il biondo urlando che non vedeva l’ora e così i due finirono a strusciarsi la guancia l’uno contro quella dell’altra felici come due gattini innamorati mentre il povero blu finì a terra per via del peso eccessivo
Hate:oltre il danno pure la beffa
Mormorò pungendolo con uno stecchino svariate volte per vedere se era ancora vivo

Hate:è stata una tua idea quella del ballo?
Chiese prima di dare un morso al suo muffin, il biondo scosse la testa in senso negativo sorridendo mentre stringeva la mano di Luce
Apollo:a dire il vero è stata di Thor-Thor
Le due amiche si guardarono
Luce:…di Thor?
Apollo:si
Hate:e…te ne ha parlato?
Apollo:ovviamente
Le due si guardarono ancora, le cose erano due: o Thor aveva davvero parlato e domani sarebbe cascata l’accademia…oppure Apollo aveva dimenticato i suoi calmanti, sia Hate che Luce (anche se quest’ultima gli voleva molto bene) pensarono immediatamente che la seconda ipotesi era quella più probabile
Luce:oookay…e dimmi quando ci sarà?
Il biondo sbiancò peggio di suo zio e guardò la sua musa…in effetti sentiva di essersi dimenticato qualcosa
Apollo:eh…eheheheh –risata mezzo isterica-
Hate:allora?
Apollo:allora…mi sono dimenticato di fare una cosa!Ciao!
Diede un veloce bacio casto sulle labbra a Luce e, dopo aver recuperato Takeru che era ancora mezzo morto per terra, sparì così com’era arrivato ovvero lasciando dietro di sé solo un gran polverone
Hate:senza calmanti è peggio del solito
Momorò accorgendosi poi di alcuni cuoricini che volano qua e là, si girò verso la sua amica e notò con orrore che venivano da lei e Luce non se ne era neanche accorta dato che continuava a sorridere come un’ebete con le gote arrossate mentre fissava la porta dietro la quale era sparito il biono
Hate:Zeus li fa e poi li accoppia

Intanto il dio del sole stava correndo alla velocità della luce verso la sala del comitato studentesco ma, per fortuna, incontrò gli altri prima ed inziando a saltellare come un matto iniziò a dire a raffica quello che mancava per il ballo, prima cosa fra tutte la data, Dioniso che, anche se era suo fratello, non ne potè più e gli mise le mani sulle spalle per tenerlo fermo
Dioniso:Apollo!
Apollo:si Dee-Dee?
Dioniso:calmati e lascia fare tutto a noi
Apollo:ma la data Dee-Dee!Quando lo facciamo?Io voglio ballare con la mia musaaaaa
Dioniso:allora lo faremo domani sera, contento?
Apollo:si!Sei il migliore Dee-Dee!
Ed eccolo che ripartiva alla carica correndo via mentre il rosso greco sospirava massaggiandosi una tempia
Balder:ma come fate a sopportarlo sull’Olimpo quando è così?
Dioniso:di solito ci pensa Artemide che lo insegue lanciandogli tutte le frecce di cui è a disposizione
Balder:…sono molto legati eh?
Dioniso:ringrazia che lei ed Atena non sono qui…approposito…mi sembra di aver dimenticato qualcosa riguardo a domani…
Sussultarono entrambi quando un’aura scura passò di fianco a loro borbottando qualcosa com’era solito fare, il rosso guardò attentamente lo zio allontanarsi…forse…no,niente, scosse la testa pensando che se se l’era scordato così facilmente allora non era molto importante e così s’incamminò anche lui per andare a sistemare le cose per il ballo prima che Apollo facesse qualche disastro lasciando così da solo il gruppetto dei nordici
Balder:certo che questi greci sono davvero strani vero Lo-…Loki?
Guardò dietro la figura alta di Thor ma lo stessò non riuscì a trovare l’amico d’infanzia
Balder:dove sarà finito?
Si girò ancora e sgranò leggermente gli occhi vedendo Tsukito che pungeva Takeru, ancora svenuto, con uno stecchino mentre Usamaro usava i capelli del blu come lettino per una dormitina
Tsukito: …cosa?
Balder:nulla…nulla

La ragazza si stiracchiò meglio sull’erba ed infine sospirò mettendosi più comoda, aveva lasciato Luce al club di nuoto ma lei per una volta non aveva tanta voglia di prendere la palla e lanciarla a canestro quindi si era diretta in giardino e quel pezzo d’ombra sotto un albero aveva continuato a chiamarla finchè non ci si era stesa, guardò un attimo i rami spogli dell’albero e si rese conto che erano già a gennaio e si mise a pensare quanto sarebbe durato ancora l’anno scolastico…fino alle vacanze di primavera?Oppure quelle estive?Sospirò nuovamente imponendosi di non pensarci e chiuse gli occhi rilassandosi pian piano; stava quasi per addormentarsi quando sentì qualcosa arrivarle dritta dritta in fronte, socchiuse gli occhi infastidita a prese lo strano oggetto con la mano, quando lo focalizzò bene si rese conto che era una caramella, la guardò perplessa…molto perplessa ma l’aprì comunque, da essa uscì del fumo che la fece tossire e cercò di mandarlo via agitando forte la mano, quando finalmente ci vide di nuovo notò arrossendo che al posto della caramella c’era un piccolo pupazzetto di Loki che teneva in mano un foglietto con su scritto ‘vieni al ballo con me?’, a Hate scappò una mezza risata per quella idea così dolce e buffa allo stesso tempo e quindi alzò lo sguardo vedendo il rosso seduto sul ramo sopra di lei, gli fece segno di raggiungerla per terra e Loki, con un balzo, obbedì scendendo da lei
Hate:e questo?
Chiese agitando il pupazzetto mentre Loki arrossiva leggermente incrociando le braccia al petto
Loki:zitta e rispondi prima che lo bruci
La ragazza rise ancora alzandosi da terra per avvicinarsi a lui, buttandogli le braccia al collo per stringerlo
Hate:credo che tu sappia già la risposta
E, prima che le loro labbra si toccassero, il dio nordico si lasciò sfuggire un sorriso

Apollo:ottimo lavoro Dee-Dee!Questo posto adesso è bellissimo!
Il rosso sorrise massaggiandosi piano una spalla, era ormai sera e lui aveva finito appena in tempo di decorare l’aula magna in grande stile, chi poteva farlo infondo se non lui che era il dio delle feste oltre che del vino?
Dioniso:sono contento che ti piaccia però le canzoni dovrai sceglierle tu, io non sono molto pratico in questo
Apollo:si, ne sceglierò di romanticissime così da poterle ballare tutte con la musa!
Dioniso sospirò guardando poi meglio il fratello, sia lui che Apollo avevano avuto molte e molti amanti ma era forse la prima volta che lo vedeva davvero felice…chissà forse aveva trovato il vero amore di cui parlava la loro sorella Afrodite, grattandosi la nuca si chiese se un giorno sarebbe stato così anche per lui…ma guardando il biondo saltellare si augurò che quello fosse ancora lontano

La mattina dopo…
Hate:dimmi perché mi stai facendo questo
Chiese con una voce dal funerale all’amica mentre questa la trascinava verso il negozio della scuola
Luce:oh andiamo, non è la prima volta che indossi un vestito
Hate:potrei appunto indossare di nuovo quello di halloween
Luce:non fare la stupida, è appunto da halloween e non puoi indossarlo ad un ballo
Hate:ma è da principessa
Luce:non vuoi far colpo su Loki con qualcosa di nuovo?
La ragazza ci pensò un attimo arrossendo e si lasciò trascinare con più arrendevolezza dall’amica che, appena arrivate iniziò a correre a destra e a manca prendendo una serie infinita di abiti
Hate:…quelli sono per te vero?
Luce:ti piacerebbe
La minore la spinse dentro uno dei camerini, non ascoltando le lamentele dell’amica ed iniziò a passarle tutte i vestiti che aveva scelto per lei ma nessuno piacque molto ad Hate che continuava a trovare un difetto dopo l’altro
Luce:sei difficile
Disse seria all’amica mentre quella si copriva il corpo con il tendone del camerino e lei stava seduta per terra tra il mare i vestiti scartati
Hate:senti non so nemmeno perché sono qui
Luce:per fare colpo!
Hate:ma se mi ha baciata vuol dire che colpo l’ho già fatto no?
Luce:si ma in una relazione bisogna essere romantici Hate!Dimmi com’è stato lui quando ti ha invitata
La maggiore non ci riflettè neanche un attimo, il gesto fatto da Loki era stato uno dei più dolci che le avessero mai fatto in vita sua
Luce:e non pensi che gli farebbe piacere sapere che ti sei fatta bella solo per lui?
La minore sorrise vedendo che Hate aveva messo su il broncio che di solito metteva lei e, con nuovo spirito iniziativo, andò a cercarle un nuovo vestito questa volta con più attenzione ed infine lo trovò, lo prese in mano sorridendo e tornò da Hate per farglielo indossare subito e quando l’amica uscì non potè non gonfiare il petto orgogliosa di aver trovato il vestito perfetto per lei: le arrivava al ginocchio ed aveva una spallina sola, era di color viola che risaltava la carnagione della ragazza
Luce:beatiful! –alzando i pollici in alto-
La ragazza stava per mandare a fanciufolo l’amica ma prima che potesse farlo si sentì un fischio di approvazione, si girarono entrambe e Hate quasi rischiò un coccolone quando trovò davanti a sé Loki (che non smetteva di guardarla) con tutto il resto della combriccola degli dei
Balder:ti dona davvero quel vestito Hate
Takeru:anche voi siete venute qua a cercare?
Hate:e dove altro potevamo andare secondo te?
Luce:è perfetto per lei non è vero?
Apollo:neh neh musa anche tu hai già trovato il tuo?
Luce:se-gre-to
Sia il biondo che il blu sospirarono delusi mentre la ragazza si rigirava sorridente verso l’amica…a cui quel sorriso non piacque proprio per niente
Luce:indovina a cosa tocca ora?
La maggiore sgranò gli occhi quando Luce tirò fuori dalla schiena un paio di scarpe nere con il tacco…non quelle semplici a cui piacevano lei…con il tacco…tempo due secondi ed era già scappata via mentre Luce la rincorreva con le scarpe in mano lasciando gli dei parecchio confusi
Tsukito:sarà un modo di prepararsi degli umani?
Takeru:non te lo saprei proprio dire fratello

Al tramonto…
Hate:mi sento una bambola…
Luce:sei bellissima e stai ferma sennò mi cadono le forcine
La maggiore sbuffò e lasciò finire all’amica di acconciarle i capelli in una coda laterale
Luce:ecco fatto, perfetta
Le mise le mani sulle spalle ed accostò il volto vicino al suo così che entrambe ora si riflettevano nello specchio
Luce:sei stupenda
La maggiore guardò il riflesso dell’amica, partendo dallo chignon che si era fatta ai capelli fino al vestito color crema con le maniche lunghe che gli arrivava al ginocchio
Hate:anche tu
Si sorrisero e, dopo aver salutato Hen che ricordava loro che le aspettava per massimo massimo la una del mattino, si presero per mano e andarono al ballo pronte per i loro cavalieri

Apollo:ci siamo quasi, ci siamo quasi e vedrò la mia musa con il vestito!
Dioniso:Apollo calmati
Mannaggia a lui quando si era dimenticato nuovamente di dargli i calmanti, sorrise però notando quanto si era messo elegante il suo fratellino per quell’occasione: aveva indossato dei semplici pantaloni blu che gli fasciavano le gambe in maniera quasi perfetta, una camicia arancione con i primi bottoni lasciati slacciati e con sopra una giacca bianca mentre lui aveva optato per dei semplici pantaloni neri con una camicia bourdeaux
Loki:ma come? Non sono ancora arrivate?
Si girarono entrambi e videro il gruppetto dei nordici entrare in aula magna
Balder:non prendertela Loki, le signorine ci mettono più tempo a prepararsi
Il biondo aveva indossato un paio di pantaloni beige con una maglietta nera coperta da un maglioncino verde mentre il rosso dei pantaloni neri che gli lasciavano scoperte le caviglie, una maglia a strisce viola e nere con sopra una felpa anch’essa nera
Apollo:neh Loki-Loki perché ti sei messo anche quelle cuffie al collo
Loki:perché mi rendono più figo vero Thor?
Il più alto del gruppo, che si era vestito con uno smoking nero con camicia e papion verde, si girò verso di lui a fissarlo
Apollo:se lo dici tu Loki-Loki
Loki:certo che lo dico io!
Dioniso:volete stare a litigare oppure volete andare dalle vostre dame?
I due seguirono l’indice del rosso greco e si accorsero di Luce e Hate che erano entrate insieme ai due giapponesi che avevano cercato di vestirsi normalmente: Tsukito si era messo seplicemente un paio di pantaloni grigi che lasciavano scoperte le caviglie e una maglia nera a maniche lunghe mentre Takeru aveva indosso un paio di pantaloni grigio scuro, quasi neri che gli arrivavano di poco sotto il ginocchio con sopra una semplice felpa turchese
Dioniso:bene direi che adesso ci siamo tutti
Balder:già
Dioniso:allora posso andare alla mia postazione
Il biondo lo guardò confuso andare verso il palchetto dell’aula magna ma quando Dioniso s’infilò le cuffie iniziò a capire
Dioniso:buonasera a tutti bei cavalieri e dolci pulzelle, in questo fantastico ballo io vi farò da compagnia come dj
Luce:non sapevo ne fosse capace
Hate:io nemmeno
Tsukito:avrà letto un libro
Hate:…per imparare a fare il dj?
Apollo:nessun libro, Dee-Dee è anche il dio delle feste quindi ha queste cose nel sangue
Takeru:spero per lui che sia bravo
Loki:ma cosa parli tu che non hai neanche l’accompagnatrice
Takeru:sono qui con mio fratello
Loki:peccato che lui non sia con te
Il blu seguì l’indice del rosso e trovò il fratello che coccolava Usamaro…a quel punto si chiese quanto ancora il suo tasso di sfiga doveva salire
Dioniso:bando alle ciance e festa a volontà!
Detto questo mise su il primo pezzo, uno dei preferiti di Hate ovvero Everytime we Touch di Cascada, sia Apollo che Loki in quel momento si erano voltati verso le ragazze ma prima che potessero dire A o B le due si erano prese per mano ed erano andate in mezzo agli spiritelli in  pista a ballare vicine ridendo

I still hear your voice, when you sleep next to me. 
I still feel your touch in my dreams. 
Forgive me my weakness, but I don't know why. 
Without you it's hard to survive. 

Cause everytime we touch, I get this feeling. 
And everytime we kiss I swear I can fly. 
Can't you feel my heart beat fast, I want this to last. 
Need you by my side. 
Cause everytime we touch, I feel this static. 
And everytime we kiss, I reach for the sky. 
Can't you hear my heart beat so 
I can't let you go. 
Want you in my life. 

Your arms are my castle, your heart is my sky. 
They wipe away tears that I cry. 
The good and the bad times, we've been through them all. 
You make me rise when I fall. 

Cause everytime we touch, I get this feeling. 
And everytime we kiss I swear I can fly. 
Can't you feel my heart beat fast, I want this to last. 
Need you by my side. 
Cause everytime we touch, I feel this static. 
And everytime we kiss, I reach for the sky. 
Can't you hear my heart beat so 
I can't let you go. 
Want you in my life 

Cause everytime we touch, I get this feeling. 
And everytime we kiss I swear I can fly. 
Can't you feel my heart beat fast, I want this to last. 
Need you by my side

I due dei erano rimasti a bocca aperta come due baccalà, seguiti a ruota da Takeru e Balder, mentre osservavano le due muoversi
Tsukito:vi stà scendendo la bava dalla bocca…
Dioniso:così si fa ragazze!Ma ora andiamo su toni più romantici che ne dite?
Detto questo mise un altro pezzo e stavolta Apollo non perse tempo avvicinandosi alla sua musa per chiederle di ballare, Loki dopo poco fece lo stesso ma lui e Hate rimasero un attimo a guardarsi impacciati mentre il biondo stringeva per i fianchi la minore e lei gli avvolgeva le braccia al collo iniziando a dondolare seguendo la canzone
Loki:non…non sono molto pratico di queste cose
Hate:io nemmeno se ti può consolare
Loki:facciamo come loro?
Chiese indicando Apollo e Luce che sembravano completamente a loro agio
Hate:proviamo
E si misero anche loro vicini incominciando a seguire le parole della canzone

Ora vi racconto una storia che 
Farete fatica a credere 
Perché parla di una principessa 
E di un cavaliere che 
In sella al suo cavallo bianco 
Entrò nel bosco 
Alla ricerca di un sentimento 
Che tutti chiamavano amore 

Prese un sentiero che portava 
A una cascata dove l?aria 
Era pura come il cuore di quella 
Fanciulla che cantava 
E se ne stava coi conigli 
I pappagalli verdi e gialli 
Come i petali di quei fiori che 
Portava tra i capelli 
Na na na na na na na na na… 

Il cavaliere scese dal suo cavallo bianco 
E piano piano le si avvicinò 
La guardò per un secondo 
Poi le sorrise 
E poi pian piano iniziò a dirle 
Queste dolci parole: 

Vorrei essere il raggio di sole che 
Ogni giorno ti viene a svegliare per 
Farti respirare e farti vivere di me 
Vorrei essere la prima stella che 
Ogni sera vedi brillare perché 
Così i tuoi occhi sanno 
Che ti guardo 
E che sono sempre con te 
Vorrei essere lo specchio che ti parla 
E che a ogni tua domanda 
Ti risponda che al mondo 
Tu sei sempre la più bella 
Na na na na na na na na na… 

La principessa lo guardò 
Senza dire parole 
E si lasciò cadere tra le sue braccia 
Il cavaliere la portò con se 
Sul suo cavallo bianco 
E seguendo il vento 
Le cantava intanto 
Questa dolce canzone: 

(2 volte) 
Vorrei essere il raggio di sole che 
Ogni giorno ti viene a svegliare per 
Farti respirare e farti vivere di me 
Vorrei essere la prima stella che 
Ogni sera vedi brillare perché 
Così i tuoi occhi sanno 
Che ti guardo 
E che sono sempre con te 
Vorrei essere lo specchio che ti parla 
E che a ogni tua domanda 
Ti risponda che al mondo 
Tu sei sempre la più bella 
Na na na na na na na na na
(La Favola – Modà)

Le due coppie si coccolarono un poco, chi più impacciato e chi meno, mentre le ultime parole della canzone riempivano la sala
Dioniso:ma guardate che carini, ora restiamo sempre sul romantico ma muoviamo un po’ le cose, stanotte mi ringrazierete ragazzi!

Due occhi, due rose 
parole silenziose 
due labbra, due fuochi 
non mi lasciare mai 
promesse rubate 
nel gioco dell'estate 
l'errore, l'amore sei 

Giurami 
che mi ami davvero 
giurami 
perché io non ci credo 
guardami 
non lo vedi che fremo 
mi ami sì, o no? 
giurami 
che non sono per gioco 
giurami 
che non resti per poco 
baciami 
non trattarmi da amico 
mi ami o no? 

Due cuori, due ali 
la vita nelle mani 
due voci, due sguardi 
non mi tradire mai 
balliamo vicini 
prima che sia domani 
l'estate, l'amore sei 

Giurami 
che mi ami davvero 
giurami 
perché io non ci credo 
guardami 
non lo vedi che fremo 
mi ami sì, o no? 
giurami 
che non sono per gioco 
giurami 
che non resti per poco 
baciami 
non trattarmi da amico 
mi ami o no? 

baciami... 
sono qui... 
sono qui, baciami 
baciami... 
baciami... 

Giurami 
che mi ami davvero 
giurami 
perché io non ci credo 
guardami 
non lo vedi che fremo 
mi ami sì, o no? 
giurami 
che non sono per gioco 
giurami 
che non resti per poco 
baciami 
non trattarmi da amico 
mi ami o no? 

baciami... 
sono qui... 
sono qui, baciami 
baciami... 
baciami...
(Baciami – Paolo Meneguzzi)

La minore sussultò arrossendo sentendo le parole del testo
Apollo:tutto bene musa?
Luce:s-si…credo di si
Il biondo le sorrise poggiando la fronte contro la sua abbassandosi leggermente
Apollo:va tutto bene…ci sono io
Mormorò avvicinando il volto a quello di lei che però chiuse gli occhi a disagio e lo spinse via
Luce:non ci riesco…scusa
Si tolse le scarpe alte e corse via dall’aula subito seguita dal dio
Apollo:musa!
Anche Takeru fece per seguirla ma il biondo nordico lo bloccò per un braccio
Balder:è una questione tra di loro
Takeru:tsk
Questo però non impedì a Dioniso di seguirli, dopo aver impostato delle canzoni, preoccupato per il fratello, gli unici a non essersi accorti di niente erano Loki e Hate troppo persi nel loro mondo

Io con te, tu con me 
sotto il cielo, d'estate 
a dipingere un sogno 
che già lo sono non rivivrò più 

io con te, tu con me 
come, in una poesia 
dove c'è 
un mondo scritto a posta per noi 

sento nel tuo cuore 
undesiderio palpitare 
leggo nei tuoi occhi verdi un'emozione 
corro a piedi nudi 
sulla sabbia illuminata 
dalle mille stelle dalla luna piena 
fisso le tue labbra rosa 
penso a quanto ti vorrei baciare 
coccolare, quando sarà brutto quando io non lo potrò 
fare più, mi toccherà, stare là 
ricordare, immagino seduto a piangere 

io con te, tu con me 
la mia mano, la tua 
respirando il sapore di questa notte magica che... 
non dimenticherò, resterà unica 
magica, come tutto quel che riguarda te 


di questa notte magica che... 
come tutto quel che riguarda te 

sento il vento tra i capelli 
un brivido sale la schiena 
guardo all'orizonte sta sorgendo il sole 
non si può sognare se 
fra un pò, non sarò, più con te 
già lo so, morirò io voglio stare qui... 

io con te, tu con me 
ora non piangere 
abbracciami, stringimi 
questo amore può durare lo sai 
ora io me ne andrò ma se vuoi tornerò 
perchè tu sei la cosa più bella che c'è 
sei la cosa più bella che c'è... 
che c'è.... 
la cosa più bella che c'è...
(Io con te Tu con me – Dj Matrix)

Loki:sei…
Hate:uhm?
Loki:sei davvero bella stasera
Confessò arrossendo leggermente, la ragazza sorrise contenta del complimento e poggiò la testa sul suo petto
Hate:grazie
Loki la strinse maggiormente a sé poggiando il mento tra i suoi capelli e, chiudendo gli occhi, inspirò il profumo dello shampoo che usava lei mentre qualcuno da lontano li osservava
Balder:massì…infondo sono carini vero Thor?
Si girò a guardare l’amico e quasi non cadde per terra dallo stupore quando lo trovò a dondolarsi tenendo stretto al petto Usamaro per poi venire spinto via da Takeru che riprese il coniglio per darlo al fratello dato che il povero Tsuki-Tsuki sembrava sul punto di piangere

Intanto fuori aveva incominciato a piovere da un po’ e Luce, nascosta sotto tettoia, cercò di asciugarsi come poteva il vestito almeno per mandare via un po’ di acqua in eccesso e dopo, con un po’ di difficoltà, riuscì a sciogliere anche lo chignon, infine si sedette per terra sconsolata rannicchiandosi le gambe al petto e nascondendo il volto tra di esse, prese a tremare un poco per il freddo e sussultò con mezzo urlo quando sentì un tuono ma, quando sentì una mano toccarle una spalla, urlò per davvero tentando di alzarsi per scappare via
Dioniso:ehi ehi, calma sono solo io
La ragazza si rilassò sospirando di sollievo portandosi una mano al cuore per cercare di farlo rallentare un poco mentre il rosso si sedette di fianco a lei
Dioniso:la serata stava andando bene, perché sei scappata?
Luce:perché non è facile…
Dioniso:che cosa?
Luce:il contatto
Il rosso la guardò confuso ed allora lei iniziò a spiegarsi meglio
Luce:sull’Olimpo le cose sono diverse lo so, il contatto tra…tra gli amanti sono più semplici, una carezza, un bacio un abbraccio…fare l’amore –arrossì- ma io sono stata cresciuta diversamente e prima di incontrare Hate avevo paura perfino ad avvicinarmi troppo a qualcuno insomma…io sono inesperta in tutti i campi e non riesco a pensare con spontaneità verso un ragazzo, tipo adesso vado da Apollo e lo bacio o lo stringo…non ce la faccio…fin quando i baci sono sulla guancia o finchè devo andare consigli va tutto bene, insomma sono riuscita a truccare Hate e a farle mettere i tacchi questo dovrebbe essere scritto sugli annali però…non riesco a comportarmi come le suggerisco…sono un’ipocrita…
Il dio la fissò quasi senza parole, immaginava che la ragazza fosse timida ma non aveva in mente che avesse tutte queste paranoie in testa, quando la vise sussultare per via di un nuovo tuono le mise un braccio intorno alle spalle e la strinse un poco
Dioniso:quindi se ho capito bene hai paura che Apollo voglia fare qualcusa  per cui tu ancora non sei pronta?
Luce annuì piano
Dioniso:lo ammetto anch’io, sull’Olimpo siamo tutti un po’…espansivi, soprattutto noi uomini però posso dirti di essere certo di una cosa
La ragazza lo guardò
Dioniso:le uniche volte in cui ho visto Apollo veramente innamorato sono poche e questa è una di esse
Sorrise mentre con quella confessione la fece arrossire
Dioniso:ieri sera l’ho visto che saltellava come un coniglio tutto agitato solo perché doveva scegliere delle canzoni su cui poi avrebbe ballato con te, lui non si è mai comportato così con le sue amanti di un giorno, ci tiene davvero a te e ha così paura di farti del male o che tu scappi com’è successo con chi si era innamorato in passato che non farebbe mai niente con te, passarebbe anche tutto il resto della vita solo a stringerti la mano se tu volessi solo quello
Luce:ma…se io non fossi mai davvero pronta?
Dioniso:te l’ho detto, ti aspetterebbe lo stesso e tu comunque non farti paranoie
Le diede un buffetto sul naso
Dioniso:non pensarci, se capiterà sarà bello ma se oggi o domani nemmeno tu lo puoi sapere
Luce si aprì in un grande sorriso e lo ringraziò dal profondo del suo cuore, stavano per alzarsi entrambi quando sentirono un click, il rosso si portò una mano all’orecchio confuso e quando se la riportò davanti al viso notò di avere in mano l’orecchino che gli faceva da manetta, i due si guardarono confusi
Luce:ma come…?
Apollo:musa!
Il biondo corse tutto bagnato da loro e appena fu davanti a loro non perse tempo ad abbracciare la ragazza
Apollo:stai bene?Ti sei fatta male?Perchè sei scappata?Ho avuto così paura…
La strinse forte mentre lei lanciava uno sguardo al rosso che le sorrise incitandola
Luce:stò bene…davvero scusami se sono scappata, ho avuto solo qualche stupida paranoia
Il biondo si staccò leggermente e le accarezzò una guancia
Apollo:ora è tutto a posto?
La ragazza annuì sorridendo e gli diede un bacio sulla guancia mentre Dioniso, che di nascosto aveva preso il cellulare di Luce, scelse una canzone su di esso e la fece partire

I hung up the phone tonight 
Something happened for the first time 
Deep inside 
There's a rush, what a rush 
Cause the possibility 
That you would ever feel the same way 
About me 
It's just too much, just too much 

Why do I keep running from the truth 
All I ever think about is you 
You got me hypnotized, so mesmerized 
And I just got to know 

Do you ever think 
When you're all alone 
All that we can be 
Where this thing could go 
Am I crazy or falling in love 
Is it real or just another crush 
Do you catch your breath 
When I look at you 
Are you holding back 
Like the way I do 
Cause I'm trying, trying to walk away 
But I know this crush ain't going away, going away 

Has it ever crossed your mind 
When were hangin, spending time girl, 
Are we just friends 
Is there more, is there more 
See it's a chance we've gotta take 
Cause I believe that we can make this into 
Something that will last, last forever, forever 

Do you ever think 
When you're all alone 
All that we can be 
Where this thing can go 
Am I crazy or falling in love 
Is it real or just another crush 
Do you catch your breath 
When I look at you 
Are you holding back 
Like the way I do 
Cause I'm trying, trying to walk away 
But I know this crush ain't going away, going away 

Why do I keep running from the truth 
All I ever think about is you 
You got me hypnotized, so mesmerized 
And I just got to know 

Do you ever think 
When you're all alone 
All that we can be 
Where this thing can go 
Am I crazy or falling in love 
Is it real or just another crush 
Do you catch your breath 
When I look at you 
Are you holding back 
Like the way I do 
Cause I'm trying, trying to walk away 
But I know this crush ain't going away 
This crush ain't going away 
Going away 
Going away
(Crush – David Archuleta)

E così si allontanò, ovviamente lasciando lì il cellulare, mentre i due si stringevano dolcemente ballando quella canzone solo che in quel momento era solo per loro

Tranquilli, non ci siamo dimenticati di nessuno, infatti il carissimo Hades era rimasto al dormitorio greco e in quel momento stava dormendo abbracciato alla bambolina che rappresenteva sua moglie Persefone, ovviamente non era andato al ballo per non farla arrabbiare non perché non l’aveva filato nessuno…se non è amore coniugale questo

 

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Capitolo 14
*** Gita al Lago ***


Nella stanza del “trono”, Zeus se ne stava tranquillo a guardare la sfera che aveva creato per misurare la capacità degli Dei di capire gli umani. Nell’ultima settimana si era riempita abbastanza. Questo non gli fece che piacere, ma aveva un bruttissimo presentimento sulle umane. Si; dovevano liberare gli Dei dalle manette ma “avvicinarsi troppo” non avrebbe portato alcun bene, anzi al contrario. Le avrebbe solo fatte soffrire.
A distoglierlo dai suoi pensieri fu Thot che entrò nella stanza con aria seria.
Zeus: hai dunque scoperto come sono riusciti a liberarsi?
Thot: risulta che Dioniso abbia capito una situazione di Luce e le abbia dato ottimi consigli. Per aver capito come si sentiva l’orecchino si è frantumato. Per quanto riguarda Balder pare sia stato colpito negativamente da una certa situazione che l’ha fatto riflettere...tuttavia, sia il problema confessato da Lucinda a Dioniso e il motivo di Balder... sono sconosciuti. Per gli altri due non sono riuscito a scoprire nulla. L’unica cosa che posso dire è che si stanno avvicinando molto alle due umane. Questo è positivo.
Zeus: tu dici Thot? Io credo proprio di no.

Intanto nel salottino dell’accademia c’èrano due dei nostri Dei. Uno davanti all’altro, seduti ad un tavolo. Sopra al tavolo c’èrano delle carte coperte. Ce n’èrano 20, ma il nostro Tsukito ne stava aggiungendo delle altre. Si fermò quando arrivò a 40 e guardò suo fratello.
Tsukito: forza Totsuka Takeru, pescane 6. Due saranno riferite al passato, due al presente e due al futuro... anche se non ho ben capito il motivo per cui...
Takeru: eccole fratello. Mi affido a te.
Tsukito le mise in fila poi scoprì la prima che riguardava il passato
Tsukito:il “nuotatore ottuso”. Scoprirai qualcosa riguardante il tuo passato....nei prossimi due anni.
Tsukito scoprì anche l’altra carta.
Tsukito: il “teschio urlante”, ciò che scoprirai ti lascerà shokkato causandoti un forte trauma...
Takeru: ah bene...passiamo al presente che è meglio.
Tsukito scoprì la prima carta riguardante il presente
Tsukito: la “freccia di cupido”. Riguarda la sfera sentimentale... per sapere se è negativa o positiva dobbiamo scoprire anche questa.... quì hai trovato “ala rotta di pegaso”. La freccia sta a rappresentare un duro colpo che riceverai e le ali significano che la tua grinta nel perseguire quell’obiettivo diminuirà molto...
Takeru: mi prendi in giro fratello??? Dimmi che mi prendi in giro fratello!!!
Tsukito: bene passiamo al futuro...
Takeru: non mi stai prendendo in giro fratello...
Tsukito: il “Fiume Lete”..presto ti dimenticherai di una cosa importante e...l’ultima carta è “il tesoro della sirena”...potrai rimediare alla cosa dimentic... Totsuka Takeru???
Il povero Dio dai capelli blu se n’èra andato avvilito, persino le carte erano contro di lui, non che ci avesse mai creduto eh! Aveva chiesto al fratello di farsele leggere per pura curiosità... tutto demoralizzato andò in camera e prese l’occorrente, sia per lui che Tsukito, per andare al lago. Il giorno prima Luce ed Hate lo avevano proposto. E tutti avevano accettato.

Davanti al cancello c’èrano solo Loki e Luce ad aspettare. Il primo stava facendo piccole fiammelle con le mani per vedere se il suo potere funzionava ancora, ignorando Luce, quest’ultima si chiese come fosse possibile che fra lei e il Dio nordico non si fosse mai instaurata una conversazione”vera e propria”. La ragazza voleva fare amicizia con tutti. Era riuscita a far mettere i tacchi ad Hate. Ora si sentiva importante! Guardò Loki e cercò di iniziare una conversazione.
Luce: bella giornata èh? L’ideale per una gita al lago
Loki: già.
Il rosso l’aveva subito smorzata. In questo le ricordava la sua migliore amica... e si chiese se nelle discussioni dei due era un gioco a smontare l’altro....
Luce: come mai metti sempre magliette, felpe etc che ti arrivano a metà mano? Poi fai anche gesti strani e...
Loki: fa figo.
L’inespressività con cui gli rispondeva era QUASI degna di Thor. Poco dopo arrivarono anche tutti gli altri. Appena vista Hate, Loki tornò al solito sorriso, a camminare in modo strano e muovere le mani in modo strano...che avesse una doppia personalità? Appena finito lo strano pensiero sentì Apollo che urlava...quindi la sua attenzione era caduta su di lui.
Apollo: buongiorno musaaaaaaaa!! Dormito bene?? Come sei bella oggi! Non che gli altri giorni tu non lo sia eh!
Takeru: invece di starle a fare i complimenti perchè non ci sbrighiamo a partire?! Spero che stavolta avete noleggiato un pulman vero? Non avete fatto come al mare che abbiamo dovuto farci tutta quella strada a piedi vero?
Tsukito: Totsuka Takeru calmati. Non credo che la scuola abbia soldi per queste cose...
Takeru: ma Thot viene pagato!
Balder: su Takeru... prima partiamo, prima arriviamo. Non fare tante lamentele e goditi il paesaggio! Guarda che bella la natura!
Tutti s’incamminarono verso il lago. Thor ed Hades andavano vicini. Nessuno parlava molto perciò, non si scassavano le balle a vicenda, Loki ed Hate erano in ultima fila ed ogni tanto sparivano. Ma no signori, non per il motivo che pensate voi... ma per il fatto che il Dio del fuoco continuava a farle dispetti e la ragazza, persa la pazienza, si metteva a rincorrerlo. Prima di loro Dioniso e Tsukito intrattenevano una fantastica conversazione. Il Dio greco parlava,parlava,parlava,parlava...e Tsukito ascoltava(forse). Ogni tanto Dioniso diceva:vero? E l’altro si limitava ad annuire. La fila era guidata da Apollo e Luce che parlavano tutti tranquilli, anche se in cuor loro avrebbero preferito stare soli a fare altro e non parlare. Non potevano nemmeno tenersi per mano poichè dietro c’èrano Balder e Takeru. Quest’ultimo avvolto da un’aura nera...che aumentava man mano che Balder gli evidenziava i lati positivi della natura.
Takeru: mi chiedo come fai ad essere così ottimista dopo che il tuo migliore amico ci prova con quella che ti piace
Balder: ma...non ci prova...stanno insieme
Zan zan zaaaaaaaaaaan...come (quasi) sempre era l’ultimo a sapere le cose..e questa scoperta fece aumentare l’aura nera. Per una volta Hades si sentì contento che l’aura nera non provenisse da lui. Dopo mezz’oretta buona di tragitto arrivarono davanti al lago. 
Luce: finalmente! Sentite che aria si respira!!! E che profumo emanano quei fiori!! Che ne dite di fare qualcosa tutti insieme?
Tsukito: io volevo andare a cogliere funghi
Dioniso: io andrò a raccogliere legna, così stasera si farà una gran festa intorno al falò! E Thor mi aiuterà!
Thor:...
Balder: io e Takeru faremo una passeggiata
Takeru: e chi ti ha detto che...
Balder: tanto andrai in contro alla mia stessa sorte Takeru, arrenderti. Prima o poi riuscirai a capirlo
Takeru: capire cosa??!!!hey! lasciami! Lasciami subito stupido!!!
Erano rimasti i quattro scemi di turno. Luce ed Hate si guardarono con sguardo d’intesa alla: dividiamoci coi rispettivi Dei.
Hate: noi andiamo da quella p...
Loki: non farlo sapere! Potrebbero attaccarci!
Hate: ma ti pare che ci attaccano?
Loki: non ci avrete!
Mise un braccio attorno alle spalle di Hate e lanciò due caramelle a terra. Come sempre da quelle uscì un polverone e, dissoltosi, i due erano spariti
Apollo: wooooooooooooooooow!!!! Voglio impararlo anche io!!! Così ti porterò dove abito!
Luce: Apollo... non credo sia una magia sai? È solo un trucco...
Apollo: musa musa! Guarda ci sono i pesci!
Il Dio l’aveva completamente ignorata ed era andato alla sponda del lago sporgendosi. Anche Luce fece la stessa cosa e, in effetti, c’èrano abbastanza pesci.
Luce: guarda come vanno veloci! Certo che l’acqua è davvero limpida!
Apollo: possiamo mangiarceli a cena!!! Su peschiamoli!
Luce: sei matto?! Non uccidere quei poveri pesciolini davanti a me!
Apollo: eeeeeeeeeeeeeh? Ma allora che mangiamo a cena?
Luce: abbiamo il cest...
Luce si girò tutta convinta nella direzione in cui avevano lasciato tutto. Il cestino del pranzo c’èra, si. Ma appunto solo il cestino... ah si, e Usamaru dentro che si era mangiato tutto
Luce: ci avevo messo tanto impegno e...questo stupido essere si mangia tutto?! Mangeremo coniglio arrostoooooooooooooooooo!!!
Apollo: nooo! Calma!!! Tsuki-Tsuki ci ucciderebbe!! Ah giusto, possiamo mangiare i suoi funghi! Accenderemo il fuoco e mangeremo funghi arrosto, ti va?
Luce: si...si è una buona idea ma... ricorda coniglio, la tua fine è vicina.

Hate: cof cof cof...potresti avvertire prima di......che stai facendo?
Loki: guardo i pesci, non si vede?
Hate: ooooh, vuoi portarne uno in stanza??? Si innamorerebbe di Balder sai?
Loki:voglio...usare i miei poteri!
Il Dio del fuoco si tolse scarpe, calzini e si arrocciò un po’ i pantaloni,per poi entrare in acqua .
Hate: ma il tuo potere non consiste nel prendere pesci!
Loki: prenderli no...
Il Dio mise le mani dentro l’acqua e dopo un po’, tirandole su, teneva un pesce bello grosso
Loki: ma posso arrostirli!!! Che ne dici? È una buona idea? Se non vuoi non...
Alla ragazza brillarono gli occhi. Era da quando era bambina che non mangiava più pesce perchè sua mamma era allergica. Quindi era categoricamente off da casa sua.
Loki: lo prendo per un si...
Per evitare scene che potrebbero traumatizzare qualcuno nella descrizione dei pesci... cambiamo soggetti e ambientazione. 
Balder: la natura è bellissima... guarda come sono belli gli uccellini... rare creature calme e pacate, gentili e pacifiche. Non ti ispirano tenerezza Takeru?
Takeru: Ah! Eh!
Takeru aveva preso un bastone e cominciato ad agitarlo come fosse una spada. A un certo punto si scagliò su un albero, fingendo fosse un nemico, e lo colpì con tutta la sua forza...anche troppa, infatti cadde uno scogliattolo che, arrabbiato, iniziò a morderlo.
Takeru: aaaaaaaaaaaaaaaaah! Vai via brutta bestiaccia! Giuro che ti faccio arrosto! O alla griglia! Va bene anche fritto!
Balder: carne di scogliattolo eh?...non credo sia molto buona sai? Oh guarda, c’è Tsukito. Come va la raccolta funghi?
Tsukito: ne ho trovati molti. Totsuka Takeru, non infastidire gli animali del bosco. Potrebbero arrabbiarsi.
Takeru: lo vedo da solo, grazie lo stesso fratello!
Nel mentre pronunciava queste parole, cercava di togliersi lo scogliattolo(molto arrabbiato) dalla faccia.

Hades se ne stava seduto a guardare l’orizzonte pensando alla sua Persefone. 
Hades:...mi sono allontanato dal gruppo, e nessuno se n’è accorto. Meglio almeno non ho portato sfort...
Dioniso: banzaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!
Il caro Dioniso sbucò fuori da non si sa dove e dopo aver preso una rincorsa saltò dentro al lago. Annaffiando Hades.
Dioniso: hey Thor! Vieni anche tu! L’acqua è stupenda!!! Ah zio ciao! Sei tutto bagnato...non dirmi che ti sei tuffato vestito? Sei così all’antica... dovresti seguire più i miei modi di fare
Hades: non voglio ubriacarmi ogni sera...poi non dovevi raccogliere legna?
Dioniso: l’abbiamo raccolta! Anzi, Thor l’ha raccolta... non vedi che ha un fascio sulla spalla?
Thor:....
Hades sospirò, si alzò, e cominciò ad andarsene. Dopo poco arrivò nel pezzo dove Loki aveva iniziato la pesca, assistito moralmente da Hate. Il Dio dai capelli rossi se ne stava dentro al lago a “pescare” mentre la ragazza era seduta a riva a guardarlo...ogni tanto le veniva lanciata qualche povera preda ormai priva di vita. Hades pensò che la sfortuna si era già propagata sui pesci e non avrebbe raggiunto i due se si fosse avvicinato. Infatti si sedette accanto ad Hate. Quest’ultima lo guardò sorpresa. Il Dio degli inferi cercava di essere sociale?! Ci furono attimi di silenzio nel quale si sentiva solo Loki urlare dietro ai pesci.
Hate: oggi si stà davvero bene èh?
Hades: già...fortunatamente c’è ancora il sole. La mia sfortuna non ha colpito.
Parlarono un po’ di cose futili...poi lo sguardo di Hades cadde sulla collana che la ragazza teneva al collo.
Hades: e quella?? E’ un regalo da Loki? E’ carina.
Hate: reg-...no, figurati se noi ci perdiamo in queste smancerie, me la sono ritrovata al collo appena arrivata all’accademia e Thot ha detto che è la croce dell’unione splendente...o roba simile
Hades: ma Ah capisco...quindi è magica
Hate: beh...è apparsa da sola...quindi in un certo senso possiamo definirla così
Hades: sai....prima o poi dovremmo lasciare questo posto...
il volto di Hate si dipinse di un’espressione preoccupata.
Hate: e....e se noi non riuscissimo a...
Hades: ci riuscirete, e lo sai bene. La tua vera preoccupazione è lui...vero?
Hades indicò Loki, ancora intento alla caccia ai pesci.
Hate: hey, ma cosa vuoi? Farmi da psicologo?
Hades: scommetto che ci stai pensando dal primo giorno; sai che prima o poi lui se ne tornerà ad Asgard e tu sulla Terra. Gli Dei sono immortali...ma voi...
Hate: bingo... non dire nulla a Luce, non voglio inizi a farsi più film mentali, ne ha già troppi. 
Hades: dicono...che se si fa toccare un oggetto dal sangue di un Dio, il proprietario dell’oggetto può diventare immort-- 
Prima che Hades finisse la frase gli arrivò un pesce in faccia, Loki glielo aveva tirato...che mira!...Letteralmente preso a pesci in faccia.
Loki: hai finito di flirtare con la mia fidanzata?!

Apollo: musa...sei proprio sicura che quella barca sia stabile?? Non la vedo tanto sicura sai?
Luce era in una barchetta di legno,in acqua, che tendeva la mano ad Apollo per incoraggiarlo a salire. Tuttavia il Dio biondo guardava male la barca quasi lacrimando.
Luce: dai Apollo! Al massimo ci bagniamo, non vedo dove sia il problema
Apollo: ma se poi ci prendiamo un raffreddore? Non sopporterei di vederti soffrire
Luce: un raffreddore mica uccide ness---
Apollo: waaaaaaaa morirai! Me lo sento! Ti ammalerai, andrà sempre peggio... verrà il medico e dopo averti visitato squoterà la testa, morirai e io resterò solo!
Luce si diede una manata in fronte, a volte Apollo dimostrava e confermava di essere nipote di Hades... prese la mano del biondo e lo tirò verso di lei. Di solito le cose vanno al contrario e la ragazza viene stretta forte dal ragazzo... ma in questo caso Luce, che l’aveva tirato, non essendo molto forte..cadde a parte indietro con Apollo sopra di lei. Posizione alquanto equivoca... la barca traballò.
Apollo: oddio! Ti sei fatta male? Stai bene? La barca si è mossa! Moriremo me lo sento!
Luce: Apollo smettila dai, facciamo solo un giro per divertirci e...e...se vuoi restare in questa posizione non è che mi dispiaccia però...
Il Dio si rese conto di come era messo e si alzò subito per mettersi seduto, aiutò anche Luce che era diventata rossa come un peperone. Apollo sospirò...cominciò a remare. Remava più forte che poteva.
Apollo: non si muove! 
Luce: Apollo...
Apollo:Ma sono così debole?
Luce: Apollo...
Apollo: si?
Luce: la corda...devi slegare la corda...
Apollo si girò e vide che la barca era legata. Sciolse il nodo e finalmente partirono alla volta del lago!
Luce: è così bello quì... magari si avesse sempre questa tranquillità...
Apollo: già...poi siamo soli. Capita raramente... una volta c’è Take-Take a rompere, una volta Loki-Loki e la tua amichetta... soli non stiamo quasi mai...
I due si guardarono un po’ imbarazzati, erano di già al centro del lago e si stavano godendo l’aria fresca e l’orizzonte. Apollo andò a sedersi accanto a Luce. La ragazza appoggiò la testa sulla spalla del Dio...
Luce: fra poco dovremmo separarci...
Apollo: come?
Luce: eh? Nulla nulla...pensavo ad alta voce. Scusa.
Apollo mise una mano all’altezza del cuore di Luce, poi le sorrise dolcemente.
Apollo: tu devi tenermi sempre quì. Vicini o lontani, il nostro amore non si spegnerà...
Luce stava quasi per piangere dopo aver sentito le parole del Dio greco. Si guardarono negli occhi poi si avvicinarono l’uno all’altra, sempre più...sempre più, le labbra si sfiorarono e...splash...finirono a mollo nel lago. Dioniso aveva nuotato un po’ troppo lontano....infatti era andato a sbattere sulla barchetta e i due, come previsto da Apollo, erano andati a bagno...
Luce:...uffaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Calò la sera e tutti si riunirono al punto di partenza. Apollo e Luce erano avvolti in due coperte..e più lontano i loro vestiti appesi ad un filo con Loki davanti che faceva da asciugatore grazie al suo potere, lamentandosi per come veniva trattato. Ripromettendosi di farla pagare a quei due.
Hate: guarda Luce, io non mi appello...
Luce: almeno noi abbiamo fatto qualcosa d’interessante! Voi altri ragazzi che avete fatto?
Tsukito alzò un cesto stracolmo di funghi. Se volete possiamo cenarci.
Takeru: a me il caro Balder ha mostrato la bellezza della natura.
Il Dio del mare guardò malissimo quello della luce. Dopo una giornata a scappar via da scogliattoli, uccellini e strane altre creature che l’amico riteneva meravigliose...aveva una gran voglia di ucciderlo, tuttavia nemmeno ci provò... Balder era immune ad ogni cosa che poteva causargli del male.. 
Balder:suvvia Takeru, non fare così...
Dioniso:io mi sono fatto una bella nuotata e ho raccolto della legna con Thor...vero Thor??
Thor:....
Apollo: tu invece signorina sottutto io, che hai fatto? 
Hate: ho contribuito nella ricerca della cena.
Disse addentando un pesce ben arrostito, cotto poco prima dal fidanzato. Tutti si divertirono durante la cena, apparte Takeru che restò imbronciato per tutta la durata del pasto. Hate ripensò alla spiegazione datale quel pomeriggio dal Dio degli inferi. Avrebbe dovuto crederci? Valeva la pena provare una cosa simile? Guardò Luce & Apollo intenti a parlare fra di loro, poi il suo sguardo passò a Loki che, accorgendosi di essere osservato, le fece la linguaccia.
Ci avrebbe pensato in seguito....

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Capitolo 15
*** L'Amore è nell'Aria...Fin Troppo a Volte! ***


Angolo Robh:oh buonasera a tutte carissime lettrici ^^ io e Serena volevamo approfittare di quest'aggiornamento per farvi i migliori auguri di un bellissimo Natale e per avvisarvi che, per tale occasione, pubblicheremo anche uno special ;)
 

Thoth: …dove sono quelle due?
L’egizio scandagliò di nuovo l’aula con lo sguardo in cerca delle due umane ma l’unica cosa che vide fu Dioniso che come al solito se la dormiva alla grossa, Tsukito che prendeva appunti anche se non ce n’era assolutamente bisogno, Apollo che stava per andare in crisi non sapendo dove fosse la sua musa, Loki che rigirava irritato una caramella tra le mani non capendo che fine avesse fatto Hate, Takeru irritato perché la sua sfiga continuava a crescere, Balder che si guardava intorno confuso, Hades che stava in fondo all’aula perché ‘non voleva portare sfortuna a tutti’ sue testuali parole e Thor…quello che Thor faceva ogni giorno…domandatelo a lui cosa di specifico, in conclusione al professore venne un mezzo tick all’occhio destro
Thoth:Zeus dovrebbe darmi un aumento

Hate:sicura che servano così tanti ingredienti?
Luce:non essendo sicure di quali dolci possano piacergli meglio farne di vari
Hate:mi sembra giusto
Borbottò infilandosi in bocca l’indice ricoperto di panna montata, Luce le sorrise e poi la spinse verso i fornelli per preparare i dolcetti; quella mattina la minore si alzata e per puro caso aveva notato la data di quel giorno cerchiata di rosso e poi si ricordò quale festa fosse e perché era cerchiata proprio di rosso: era San Valentino!La festa degli innamorati e proprio perché ora sia lei che l’amica avevano trovato finalmente il fidanzato (hanno aspettato diciotto anni ma alla fine sono state ripagate visto che hanno perfino trovato un dio ciascuna) decise che era giunto il momento di festeggiare finalmente con gioia quel tanto atteso giorno e quale metodo migliore se non quello di preparare ai loro cari un bel dolce?
Hate:per me facciamo prima a chiederglielo
Luce:ma poi si rovina la sorpresa
Hate:beh ma non possiamo andare alla cieca e loro non sanno cosa vuol dire San Valentino
Luce:uhm…va bene,credo che tu abbia ragione
Hate:credi?Cara io ho sempre ragione, anche quando ho torto alla fin fine si scopre che ho ragione
Luce: …quanto zucchero hai messo nel caffè prima?
Hate: …forse due cucchiai di troppo
Luce:immaginavo
Stavolta fu lei a pattare la testa dell’amica mentre andavano in mensa a parlare con gli dei

Apollo:musaaaaaaaaaa!
Il biondo si buttò praticamente addosso alla ragazza abbracciandola stretta stretta mentre lei lo strinse più piano
Apollo:dove sei stata stamattina?Mi sei mancata tanto, io ti sono mancato?
Fece il labbrino tremulo facendola sorridere teneramente e gli accarezzò la testolina biona per calmarlo mentre Loki prese malamente per un polso Hate e la fece sedere accanto a sé
Loki:allora?Dove sei stata?
La maggiore si concesse un piccolo sorriso
Hate:t’interessa?
Il rosso mise il broncio e la ragazza gli pattò la testa mentre Balder davanti a loro sorrideva tranquillo
Balder:allora, dove siete state tutta la mattinata?
Tsukito:Thoth
Cadaceus si è arrabbiato perché non c’eravate
Luce:l’abbiamo fatto per una buona causa
Hate:e perché dovevamo procurarci un paio di cose
Luce:essenziali
Takeru:di cosa state parlando?
Luce&Hate:di una cosa che non ti riguarda minimamente
Dioniso:come mai così misteriose oggi?
Hate:è solo una tua impressione…comunque!
La ragazza si aggrappò al braccio del rosso e si mise a fissarlo attentamente
Hate:ho bisogno di una informazione
Loki:ovvero?
Domandò stranito mentre la ragazza strusciava la guancia contro la manica della sua felpa
Hate:qual è il tuo dolce preferito?
Loki:il mio dolce preferito?
Balder:oh io adoro i biscotti
Hate:si sono buoni ma…
Tsukito:meglio una tortina di marmellata
Takeru:ma che dici fratello?Il dolce più buono è la girella con la panna
Dioniso:anche i dolci alla frutta non sono male
Apollo:specialmente quelli all’arancia
Hades:cosa dianime state dicendo?! –sbattendo le mani sul tavolo- i dolci più buoni in assoluto…sono i daifuku alla fragola!
Tutti lo guardarono come se fosse appena uscito dal suo regno…beh almeno aveva detto qualcosa di diverso dal solito no?
Hate:non erano i vostri quelli che volevo sapere!
Luce:beh quello di Apollo si
Hate:silenzio tu!
Loki:a me piacciono le caramelle
Hate:…caramelle?
Loki:si
Hate:…hai per caso due anni?
Il rosso le fece la linguaccia e, prima che Hate potesse perdere definitivamente il controllo, Luce appuntandosi tutto sul cellulare prese l’amica per un braccio salutando tutti, ad Apollo gli diede anche un bacio sulla guancia, per poi correre via come un fulmine trascinandosi dietro l’amica con direzione la cucina
Dioniso:sono davvero strane oggi
Tutti (tranne i soliti due che ormai conoscete):già…

Hate:cosa vuol dire che vuoi fare i dolci per tutti quanti?!
Urlò minacciando l’amica con un mestolo mentre quella si proteggeva nascondendosi dietro il coperchio di una padella
Luce:beh…infondo tutti ci hanno detto il loro dolce preferito
Hate:ma non siamo fidanzate con tutti loro
Luce:…per cortesia?
La maggiore la guardò male
Luce:eddai già che ci siamo perché non farli anche per gli altri?Non sarebbe carino nei loro confronti dare il regalo solo ad Apollo e a Loki
Hate:uhm…
Luce:ti preeeeeeego –mette il broncio e gli occhioni da cucciola-
Hate:uff e va bene e va bene…però la maggiorparte li fai tu!
Luce:affare fatto!
Esclamò la minore saltellando per poi abbracciarla forte mentre la maggiore sbuffava accarezzandole piano la testa chiedendosi perché ogni volta finiva con lei che cedeva alle richieste di Luce

Takeru:neh…secondo voi cosa stanno facendo lì dentro?
Gli dei, troppo curiosi, avevano seguito di nascosto le due ragazze ed ora fissavano la porta che dava sulla cucina sempre più incuriositi dai rumori che si sentivano dall’altra parte insieme ai mormorii delle due
Balder:non ne ho la minina idea
Tsukito:forse Thoth Cadaceus le ha punite mandandole qui
Loki:impossibile sennò si sentirebbero le maledizioni di Hate ad un miglio di distanza
Dioniso:non è che adesso non si sentono
Loki:si ma sono più contenute
Apollo:entriamo a vedere?
Balder:non credo sia una buona idea, se non ci hanno detto niente vuol dire che forse è un loro segreto
Apollo:ma io voglio capire cosa stà facendo la mia musa –con le lacrime agli occhi-
Loki:allora la soluzione è una sola…
Lo guardarono tutti
Loki:dobbiamo infiltrarci!Ma uno alla volta così che non ci possano vedere o sentire!
Dioniso:bene ma chi va per primo?
Stavolta tutti guardarono lui
Dioniso:…perché ho parlato?

Il greco entrò cercando di far meno rumore possibile ed appena superato l’uscio si mise a carponi,  guardò bene prima a destra e a sinistra per vedere se le due ragazze erano nelle vicinanze, dopo essersi assicurato che non c’era nessuno in vista iniziò a gattonare per raggiungere la colonna più vicina e nascondersi dietro di essa, fatto questo si alzò ed iniziò a sbirciare il bancone dove vide solo la minore delle due che era intenta a tagliare delle arance canticchiando
Luce:vorrei essere il raggio di sole che ogni giorno ti viene a svegliare per farti respirare e farti vivere di me…
Dioniso alzò gli occhi al cielo capendo all’istante a chi si riferiva la ragazza con quel pezzo di ritornello, poi si riconcentrò sulla sua missione e ritornò ad osservarla…interrotto però da un colpo di tosse che gli giunse alle spalle, sgranò gli occhi e deglutendo si girò pian pianino trovandosi davanti una Hate piuttosto arrabbiata (per non dire altro)
Hate:bene bene bene, non pensavo che il primo degli idioti saresti stato proprio tu
Dioniso:mi…mi hanno costretto lo giuro!
Hate:come no –con pallone da basket in mano-
In quel momento Dioniso capì perfettamente cosa provavano le anime dei morti quando si ritrovavano davanti i tre giudici degli Inferi

Apollo:neh…non ci starà mettendo troppo Dee-Dee?
Tsukito:c’è un alta percentuale che sia stato prima catturato e adesso torturato
Apollo:ma cosa dici Tsuki-Tsuki?!
Loki:silenzio che si stà aprendo la porta!
Si accucciarono tutti dietro un cespuglio ed osservarono Hate uscire dalla cucina tirando il povero Dioniso per l’orecchio
Hate:allora mi sono spiegata?!
Dioniso:s-si ahi!Non…non entrerò ahi…più promesso
Hate:bene!
La ragazza lo lasciò andare e ritornò in cucina mentre il rosso si massaggiò l’orecchio presto raggiunto dagli altri
Apollo:allora Dee-Dee hai scoperto qualcosa?
Dioniso:niente d’interessante, solo Luce che tagliava delle arance
Apollo:e secondo te questo non è interessante?
Di comune accordo decisero tutti d’ignorare quest’ultima uscita del greco biondo
Loki:non è abbastanza, ci servono più informazioni
Balder:chi mandiamo questa volta?
Si guardarono tutti con sfida tranne Dioniso e giocarono a carta forbice sasso per decidere la prossima vittima sacrificale, indovinate chi fu?

Takeru:sono sicuro che qualcuno mi abbia fatto una maledizione
Mormorò tra sé e sé mentre si nascondeva dietro la stessa colonna di Dioniso ed osservò la situazione, nessuna delle due ragazze era al bancone quindi per adesso aveva il via libera, raggiunse in fretta la postazione e per prima cosa controllò un possibile nascondiglio, trovò dello spazio abbastanza grande per contenerlo dentro il mobile sotto il lavandino…e magari in quell’occasione sarebbe riuscito a guardare sotto la gonna di Luce…arrossì peggio delle fragole di Hades e si schiaffeggiò da solo per cercare di recuperare il suo solito contegno, poi notò qualcosa appoggiato sul bancone: una bacinella con dentro della panna montata…sentì il suo stomaco brontolare, lui era ghiotto di panna…si girò nuovamente a vedere se le due erano in giro ma anche questa volta non le trovò quindi immerse un dito nella bacinella e stava proprio per portarselo alla bocca quando un coltello gli passò a due centimetri dal naso…iniziando a rabbrividire si girò verso la sua sinistra e trovò Luce circondata da un’aura nera e con un sorriso angelico sul volto…con in mano parecchi coltelli, scusate mi sono sbagliata non è Luce…ma psycho Lucinda…
Luce:ti consiglierei di iniziare a scappare caro
Takeru non se lo fece dire due volte

Loki:ma che…?
Il rosso non potè finire nemmeno la domanda che lui e gli altri capirono il motivo delle grida improvvise che avevano iniziato a sentire infatti videro Takeru correre fuori alla velocità della luce mentre Luce finiva di lanciargli contro i coltelli che aveva in mano, l’ultimo gli mozzò quasi l’amichetto di sotto
Luce:e non entrare più nella mia cucina!
Urlò per poi sbattere la porta mentre gli altri si avvicinarono piano al blu che stava ancora tremando
Tsukito:Totsuka Takeru…tutto a posto?
Takeru:tu che dici?!
Loki:un’altra missione fallita, siete degli incompetenti
Takeru:allora vacci tu a farti prendere a coltellate da psycho Lucinda!
Loki:non è ancora il mio turno ciccino –pizzicandogli la guancia-
Apollo:allora a chi tocca?
Balder:se non avete niente in contrario andrei io
Gli altri annuirono e Loki, da non si sa bene dove, tirò fuori uno striscione con su scritto ‘Balder sei la nostra speranza’ mentre sia Apollo che Tsukito iniziarono a sventolare delle bandierine

Il biondo entrò esattamente come gli altri due prima di lui avevano fatto ovvero con discrezione e silenzio…ma al contrario degli altri due dopo pochi passi caddè stile sacco di patate per la non si sa quale milionesima volta, attirando su di sé l’attenzione delle ragazze mentre da fuori i tre si sbatterono una mano sulla fronte sentendo il tonfo…o meglio, Loki e Apollo lo fecero, Tsukito si limitò a smettere di agitare la bandierina; intanto le ragazze si lanciarono uno sguardo e poi Hate si avvicinò al biondo con la scopa in mano
Hate:neh Balder…va tutto bene?
Balder:si Hate tranquilla, mi sono solo fatto un po’ male alla schiena eheh –ridacchiando imbarazzato-
Hate:vuoi una mano ad uscire?
Balder:se puoi
La ragazza annuì e, con la scopa che aveva in mano, iniziò a spazzarlo fuori dalla cucina mentre l’amica gli apriva la porta e lo lasciò fuori mentre gli amici lo guardavano un poco (pochissimo eh?) male
Balder:scusate
Loki:bene, altro perdente altro giro, sotto a chi tocca
Senza che nessuno dicesse niente, Hades (si signore e signori proprio lui!) si alzò dal suo posto ed avanzando fiero verso la porta si fece avanti, tutti lo guardavano a bocca aperta, nipoti compresi che quasi scoppiarono a piangere quando lo videro scomparire dietro di essa, si presero le mani commossi
Dioniso:finalmente Apollo, aspettavemo questo giorno da così tanto tempo!
Apollo:Persefone sarà così contenta quando torneremo a casa!
Stavano per abbracciarsi quando iniziarono a sentire di nuovo Luce che urlava ed anche qui capirono il motivo poco dopo…Hades, con in mano un cestino di fragole, scappò fuori dalla cucina correndo più forte che poteva inseguito da psycho Lucinda che stavolta brandiva un forchettone
Luce:ridammi le fragoleeeee!
Hades:giammai!
Dioniso: …
Apollo: … …
Loki: … … …
Balder: … … … …
Takeru: … … … ... …
Tsukito: … … … … … …
Thor: … … … … … … … …

Dopo aver salvato quella sottospecie di Prezzemolo (per chi non se lo ricordasse è il drago di Gardaland, che appunto va pazzo per la pizza con su le fragole u.u ndRoby) versione divina, il biondo greco si alzò gonfiando il petto
Apollo:ora basta è ora di agire!
Loki:oooooooh il bimbo è diventato uomo
Apollo:devo riscattare il nome della mia famiglia!
Anche stavolta Tsukito iniziò a sbandierare la sua bandierina multicolor mentre Apollo avanzava dritto verso la porta, si fermò davanti ad essa e prese un grosso respiro prima di aprirla con un calcio alla kung fu panda che fece sobbalzare gli altri
Loki:non dirmi che ha deciso davvero di tirare fuori gli zibidei
Speranze vane caro mio rosso, speranze vane…infatti il nostro caro biondo spalancò le braccia con le lacrime agli occhi
Apollo:musaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! –correndo verso di lei-
Loki: …dovevo immaginarlo
Bisbigliò facendo abbassare la bandierina a Tsuki-Tsuki

Apollo:neh neh musa cosa fai, cosa fai?
Luce:ti ho già detto che non posso dirtelo fino a stasera
Disse pattandogli dolcemente la testa, il biondo sorrise lo stesso aggrappandosi di più alle sue gambe (Luce lo aveva fatto sedere per terra per impedirgli di vedere cosa stava facendo sul bancone), la ragazza sorrise di rimando spalmando la marmellata di arance sulla pasta frolla che aveva posizionato dentro la teglia a cerneria (come dice mia sorella: viva la Parodi ndRoby) incominciando a canticchiare di nuovo sottovoce mentre Hate guardava male il biondo che si strusciava stile gatto sull’amica
Hate:non può rimanere qui
Luce:ma non stà vedendo niente
Hate:non può rimanere comunque perché sennò ci rovinerebbe la sorpresa
Apollo:prometto di fare il bravo
Hate:non me ne frega un beneamato ciufolo!
Detto questo prese la rincorsa e diede un calcio ben assesstato nel didietro divino di Apollo che volò fuori dalla porta andando a finire addosso a Takeru, spalmandolo per terra
Luce:peccato
Hate:tranquilla, stasera lo avrai tutta per te
Liquidò la faccenda agitando la mano tranquilla mentre l’amica tornava ad occuparsi della torta

Loki:stiamo cadendo uno dietro l’altro
Mormorò osservando i caduti di quella che ormai era diventata una guerra
Loki:non possiamo arrenderci proprio adesso!A chi tocca questa volta?
Silenzio di tomba…poi con sgomento il rosso notò che Tsukito aveva alzato lentamente la mano
Loki:davvero ci rimani solo tu?
Si guardò attorno e constatò che si…erano rimasti solo lui e Tsukito, borbottando lo prese per le spalle fissandolo dritto negli occhi
Loki:mi raccomando, non mi deludere!
Lo girò e lo spinse dentro la cucina
Loki:e che Zeus ce la mandi buona per una volta

La prima cosa che fece Tsuki-Tsuki fu quella di spolverarsi un attimo i pantaloni visto che Loki spingendolo dentro lo aveva fatto cadere ma per fortuna non aveva fatto tutto il rumore che aveva fatto Balder, si nascose sempre dietro la solita colonna ma al contrario di Dioniso e Takeru lui aveva il suo asso nella manica, prese Usamaro che aveva nascosto sotto la giacca lo spinse piano verso le due ragazze
Luce:ehi guarda chi c’è!
Hate:uhm?
La minore si abbassò e prese in braccio il piccolo coniglietto
Luce:guarda com’è carino
Lo accarezzo dietro le orecchie facendolo rilassare ed allora anche Hate si avvicinò sorridendo incominciando ad accarezzarlo
Hate:chissà cosa ci faceva qui però
Luce:forse ha fame, mi ricordo che i dango gli piacciono
La maggiore annuì e andò a prenderlo uno per poi iniziare ad imboccarlo mentre Luce gli accarezzava la schiena; da dietro la colonna Tsukito osservava confuso la scena…Usamaro sembrava…felice, anche se non era Tsukito quello che si stava prendendo cura di lui, il dio osservò poi i volti delle due ragazze, anche loro erano felici, stavano sorridendo ed allora il ragazzo si chiese se anche lui aveva quella espressione quando coccolava il suo coniglietto…forse si…si lasciò scappare un piccolo sorriso (si, anche lui sa farlo) e poi sentì un click sospetto, abbassò lo sguardo dalle due sul suo polso e trovò il braccialetto che gli faceva da manetta rotto per terra, lo prese in mano guardandolo ma poi notò che Usamaro stava tornando quindi sempre zitto infilò il braccialetto in tasca, prese il suo coniglio e com’era entrato uscì dalla cucina

Loki:lo sapevo, alla fine posso contare solo su me stesso
Disse beccandosi delle occhiatacce da tutti gli altri
Balder:non dovresti dire così
Apollo:potremo anche offenderci Loki-Loki
Loki:fate pure, intanto è la pura verità!
Takeru:allora prego vai –indicando la porta-
Loki:certo che vado!
Ed entrò lasciando soli gli altri
Takeru:per me gli va male anche a lui
Apollo:poco ma sicuro
Anche Balder si vide costretto ad annuire sperando solo che le ragazze non ci andassero giù troppo pesanti con l’amico d’infanzia

Il rosso una volta dentro però, non seguì la tattica degli altri, ma si arrampicò sulla colonna per guardare meglio dall’alto
Loki:dunque dunque dunque…ci sono dei dolci…
Mormorò a se stesso ma poi vide Hate che cercava di pulirsi il viso dalla farina e non potè non pensare a quanto fosse carina in quel momento, si dimenticò completamente della sua missione e rimase a fissare la sua ragazza fino a quando non sentì qualcosa che lo spingeva sul sedere, abbassò lo sguardo confuso e vide Luce con in mano la scopa che aveva usato precedentemente l’amica, senza dargli il tempo di dire niente la ragazza con un colpo ben assestato lo fece cadere dalla colonna
Loki:ahio!Ma sei impazzita?
La ragazza non gli rispose no…gli spruzzò dell’insetticida sugli occhi finchè quello non corse via dalla cucina
Hate:che cos’era?
Luce:solo un bagarozzo enorme
Hate:l’hai ucciso?
Luce:quasi, è riuscito a scappare

Loki:bruuuuuuciaaaaaa!
Balder:calmati un momento!
Dioniso:psycho Lucinda colpisce ancora
Apollo annuì mentre osservava Bal-Bal che con un asciugamano pregno di acqua tamponava il volto di Loki-Loki
Takeru:non riusciremo mai a scoprire che stanno facendo è inutile ormai, contando anche il fatto che siamo stati tutti sconfitti
Tsukito:non proprio tutti…
Tutti si girarono verso la direzione che stava indicando Tsuki-Tsuki con l’indice e trovarono il loro salvatore…Thor… a Loki sembrò di vederlo circondato da un cono di luce, a Dioniso sembrò di vedergli un’aureola sulla testa, ad Apollo sembrò di vedergli le ali dietro la schiena mentre Takeru potè giurare di sentire un coro di cherubini che cantavano l’alleluja proprio dietro di lui, Balder gli strinse una mano
Balder:continuamo tutti su di te
Thor lo fissò non dicendo nulla e poi si voltò entrando in cucina…per poi uscire dopo nemmeno venti secondi spinto da Luce e Hate che gli pattavano la schiena
Tsukito: …missione fallita

Thoth: …
L’egizio guardò la classe di quel pomeriggio e vide che ancora Hate e Luce non erano presenti e poi guardò quelli che invece, per sua grande sfortuna, lo erano…Dioniso si stava massaggiando l’orecchio arrossato, Takeru si guardava intorno allarmato che qualcuno lo accoltellasse di sorpresa, Hades mangiava con aria beata le fragole che era riuscito a rubare, Apollo si rigirava i pollici imbronciato che Hate l’avesse mandato via dalla sua musa, Tsukito accarezzava tranquillo Usamaro che gli dormiva in braccio, Loki tamburella le dita sul tavolo con la faccia tutta rossa e nervoso al massimo per non aver scoperto che cosa stesse facendo la sua ragazza invece che stare con lui e Thor…beh Thor era l’unico rimasta uguale a quella mattina…
Thoth:dovrei lamentarmi con il sindacato e chiedere la pensione anticipata
Borbottò sistemando le gambe sulla cattedra, iniziando a leggere un nuovo libro

Luce:ecco fatto, sono pronti!
La minore sorrise e così anche la maggiore guardando il risultato di tutti i loro sforzi, i dolci per gli dei erano pronti e a loro non rimaneva altro che consegnarli
Hate:allora io mi occupo dei nordici, tu dei giapponesi e dei greci
Luce:si!
Le due si diedero il cinque e quando sentirono la campanella della fine delle lezioni entrarono in azione

La prima che completò la sua missione fu Hate che li beccò tutti e tre insieme mentre ritornavano al loro dormitorio
Hate:ehiiiiii!
Si piazzò davanti a loro sorridendo tranquilla, come se nella mattinata non li avesse scacciati via dalla cucina, e porse a loro dei sacchettini, Balder e Loki si guardarono un’attimo confusi ma poi li accettarono prendendoli e quando li aprirono rimasero piacevolmente sorpresi trovandoci dei biscotti per Balder e delle caramelle per Loki, guardarono la ragazza
Hate:buon san valentino!
Loki:e-eh?
Hate:il quattordici febbraio nel mondo degli umani è san valentino, la festa degli innamorati e le ragazze regalano solitamente della cioccolata, ma anche altri dolci, al ragazzo che le piace
Loki:ma allora perché l’hai dato anche a loro?
Chiese con il broncio, Hate rise e gli pattò la testa
Hate:questo devi chiederlo a Luce
Loki:credo che con lei non parlerò più con un po’…
Hate:e perché?
Loki:lascia stare
La ragazza lo guardò confusa ma lui, per distrarla, l’abbracciò baciandola mentre Balder mangiava tranquillo i suoi biscotti e Thor guardava sospettoso i suoi cioccolatini

Mentre Hate se ne andò con Loki da qualche parte per festeggiare da soli, Luce era in una situazione più…complicata diciamo
Luce:susu, Hades non c’è bisogno di mettersi a piangere
Apollo:zio Hades staccati dalla mia musa!
La ragazza aveva già consegnato i dolci sia a Takeru, che era arrossito, che a a Tsukito, che l’aveva ringriata con un cenno del capo, e quindi aveva pensato di partire dal più anziano dei greci ovvero il signore degli Inferi però quando gli spiegò del perché di quel regalo il dio era scoppiato in lacrime abbracciandola stretta
Dioniso:credo che sia la prima volta che qualcuno gli fa un regalo oltre Persefone
Apollo:non è un buon motivo per appiccicarsi alla mia musa!Mi hai sentito zio?!Mollala è miaaaaaaaaa!
Ma lo zio lo ignorò anzi baciò la fronte alla ragazza facendo arrabbiare di più Apollo che dovette essere trattenuto da Dioniso per non saltargli al collo e strozzarlo
Hades:sei davvero una cara ragazza, ti ringrazio
L’umana gli sorrise rispondendo che era felice di aiutarlo quando poteva, anche il dio sorrise lasciandola andare prima da Dioniso a cui consegno i suoi dolcetti all’uva e poi da Apollo che era andato a fare cerchietti in un angolino
Luce:guarda cos’ho qui per te
Il biondo si girò con le lacrime agli occhi ma presto furono sostituite da un sorriso smagliante  quando notò che la sua musa aveva in mano una torta
Apollo:è per me?
La ragazza annuì
Luce:all’arancia
In un paio di secondi il dio fu in piedi e, prendendo la sua musa per la vita, iniziò a girare su stesso ridendo felice che la sua musa aveva preparato una torta solo per lui, il tutto sotto gli occhi di Dioniso e Hades che sorridevano e, mentre il signore degli Inferi si chiedeva se anche nel suo regno avrebbe potuto festeggiare con la moglie quella giornata così bella, la collana che portava al collo si ruppe.

 

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Capitolo 16
*** Capitolo 00: SPECIAL - Cioccolatini al Gusto d'Amicizia ***


Angolo Robh e Sere:ed ecco il nostro regalo di Natale! Uno special su Luce e Hate prima che arrivassero all'accademia ^^ è il nostro regalo per voi, ancora tantissimi auguri di buone feste! <3



Nella città di Tokyo era di già Febbraio..S. Valentino si avvicinava e, come tutti gli anni, la povera Luce era li. Nel suo banco, in ultima fila a destra, a riflettere, chiedersi e domandarsi se sarebbe mai riuscita a dare il regalo al ragazzo che le piaceva... si chiamava Eichi. Aveva gli occhi marroni ed i capelli neri. Giocava nella squadra di basket della scuola...in quella squadra c’èra anche una ragazza. Probabilmente era la manager... ma siccome voleva tenere entrambi sottocontrollo, per evitare possibili flirt fra i due, ogni volta che c’èrano gli allenamenti, puntualmente Luce era li. A guardare il suo Eichi. Avrebbe voluto abbracciarlo e passare con lui del tempo come fidanzati ma... niente, a bordo campo c’èra sempre quella maledetta ragazza dai capelli viola che lo guardava giocare. Anche quella aveva la tuta con stampato sopra il numero tre.Le andava grande e per questo, qualche “furbo” maschio cercava di spiarle dalla parte superiore...con ricompensa un bel cazzotto.I giorni passavano e S.Valentino si avvicinava sempre di più... un giorno, durante la pausa pranzo, Luce camminava per il giardino da sola. O meglio... intorno c’èra tanta gente ma... si sentiva sola. A un certo punto vide poco più in là, seduta su una panchina, la manager. Le era sempre stata antipatica... infatti la fissava sempre come ad ammazzarla. Quella si accorse, fece un sorriso (che sembrava una presa in giro) e battè due colpetti sul posto accanto a lei come a richiamare Luce. Quest’ultima, un po’ irritata, si avvicinò e si sedette accanto alla ragazza dai capelli viola.
??: vuoi unirti al club di basket?
Luce: e..eh?
??: sei sempre a guardarci. Ti vedo.
Luce: oh no no! Non voglio unirmi! Sono una ragaz...
??: e allora?
Luce: beh le ragazze non giocano
??:...allora ti piace un membro della mia squadra?
“mia” squadra. Ora aveva la conferma che la tizia fosse la manager.
Luce: beh..ecco, no, io, non sai...hemmm
??: Eichi giusto?
Luce: no! Assolutamente! Mica vengo per vedere lui! Non lo farei mai!
??:...certo...piacere io sono Hate.
Hate? Odio.. Hate significa odio... come faceva una persona ad avere un nome tanto....strano?
Hate: domani è S.Valentino
Luce: eh lo sò...
Hate: perchè non cogli l’occasione per fare un regalo ad Eichi???
Luce: come?! Ma non è il tuo ragazzo?
Hate: lui? Pf! Lo guardo allenarsi e gli insegno... non prenderei mai uno così, senza offesa eh...alle quattro abbiamo la partita. Quando usciamo puoi darglielo.
Hate si alzò guardando Luce con un leggero sorriso, fece un gesto con la mano e corse via... che tipa strana.Tuttavia! Le aveva dato un ottimo consiglio e...maggior soddisfazione.. non era la fidanzata! Possibilità da sfruttare al volo! Infatti nel pomeriggio Luce, nell’intento di fare dei cioccolatini, mise a soqquadro la cucina. Pentole a destra e manca, farina, zucchero, sale e scagliette di cioccolato ovunque (anche se alcuni ingredienti non le erano serviti....forse voleva soltanto abbellire con più colori???).La sera era tutto pronto. I cioccolatini nella scatola a forma di cuore. Mancava solo un bel biglietto! Infatti prese carta e penna e...fatto il bigliettino lo incastrò nel nastro rosa che legava il pacchetto. Ora si che era tutto pronto!Passò la notte a rigirarsi.... si addormentò alle quattro... con il risultato che durante tutte le lezioni se la dormiva alla grande... arrivarono le quattro e corse subito in palestra per prendere uno dei migliori posti. Uno in prima fila. Aspettò l’inizio della partita e di conseguenza la scesa in campo dei giocatori.
Luce: cooooooooooooooooooooooooooooooooosa?!
L’aprifila della squadra della sua scuola era il numero tre. Alias Hate... la ragazza incontrata il giorno prima.
Luce: cioè... no...dai... impossibile!
Dopo il primo attimo di stupore per Hate, una ragazza che giocava a basket, spostò lo sguardo sul suo vero interesse... Eichi. Eccolo li, che giocava. Avrebbe voluto dire che era bravo ma... solo ora si accorgeva che il suo ruolo era passare la palla agli altri.Che sapesse fare solo quello? Mah...non era la bravura che contava.La partita finì con la vittoria della squadra di Luce. Appena i giocatori furono rientrati, Luce corse fuori dall’edificio. E aspettò davanti l’uscita colui a cui avrebbe dato il ragalo. Uscirono prima tutti gli altri giocatori poi distanziato arrivò lui. Preso moooooooooooooooolto coraggio, Luce si avvicinò e gli si parò davanti porgendo la scatola di cioccolatini a Eichi. Quello la prese e lesse il biglietto. Dopo guardò Luce.
Eichi: mi dispiace, non mi interessano le ragazzine.
Detto questo accartocciò il biglietto lasciandolo cadere a terra insieme alla scatola di cioccolatini. Alla povera ragazza vennero le lacrime agli occhi...non riuscì a trattenersi e scoppiò a piangere. Una pallonata arrivò dritta in faccia a Eichi
Eichi: hey capitano sei impazzita?!
Hate: brutto idiota! È così che si tratta una ragazza?!
Eichi: non è colpa mia se non mi piace!
Luce apprezzò il gesto di Hate ma non bastò di certo a tirarla su...infatti corse via coprendosi il volto con le mani.Corse fino a non si sa dove....tuttavia ad un certo punto si ritrovò in un parco. Era troppo stanca per continuare a correre e chiedersi anche dov’èra... ormai non riusciva più a piangere. Aveva esaurito tutte le lacrime. A farle compagnia c’èra solo il silenzio più totale... poco dopo sentì dei passi. Qualcuno si stava avvicinando. Si voltò per scoprire la figura.
Luce: H...Hate?
Hate: heilà!
Luce: non voglio la tua pietà nè compassione... e non dirmi nemmeno quelle che chiamano “parole di conforto”...
Hate: parole di conforto?? Oh no figurati!
Hate si sedette accanto a Luce con in mano la scatola di cioccolatini aperta, ne mancava qualcuno.
Hate: sono quì per ringraziarti...
Luce: vatte...ringraziarmi?? E per cosa scusa??
Hate: dei cioccolatini naturalmente, e anche del biglietto
Luce: ma che...?
Hate sorrise ed iniziò a leggere il biglietto che Luce aveva scritto.
"Ciao. Vengo sempre a vedere i tuoi allenamenti, non abbiamo mai avuto modo di parlarci più di tanto, sò che sei più grande di me...però spero che accetterai questo cioccolato che ho preparato per te. Mi piacerebbe davvero conoscerti di più."
Luce era più spaesata che mai. Che caspio voleva dire?
Hate: sò che vieni sempre agli allenamenti, ci siamo parlate solo una volta, sono più grande ti te...e visto che ho accettato questo regalo...accetto anche il fatto di conoscerci meglio. Prima eravamo sconosciute no? Ora siamo...
Hate chiuse la mano a pugno lasciando solo il mignolo aperto e tendendolo a Luce. Poi le fece l’occhiolino.
Hate: ....amiche?
Luce guardò il mignolo della ragazza, poi guardò Hate in volto. Sorrise e anche lei incastrò il suo mignolo con l’altra
Luce: per sempre!

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Capitolo 17
*** Partita di basket! Tuono vs Fuoco! ***


Angolo Sere: Hey, bellezze! Come va? Spero passiate bene questi giorni di festa! Ecco a voi il nostro ultimo capitolo DI QUEST'ANNO, essì il prossimo Mercoledì sarà del 2015....ah!
Stiamo scrivendo (sempre con protagoniste Hate & Luce) una raccolta di One-shot che potete trovare quì -> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2966246
Fateci un saltino e dateci il vostro parere ;)
Thank!
Buona lettura!

Nel grandissimo giardino dell’accademia c’èra Luce che raccoglieva margherite seduta sul prato. Perchè non si sà. Forse voleva fare bella impressione su Usamaru che era li accanto a lei, (anzi quel coniglio voleva ancora strozzarlo dopo l’incidente “culinario” al lago) o forse voleva uccidere quelle giovani ed innocenti margherite...teppista dei fiori!
Apollo: musaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
Il Dio del sole arrivò di corsa (quand’è che non corre quando vede Luce??) e si mise seduto accanto alla ragazza.
Apollo: ti sono mancato? Guarda ti ho portato un regalo!
Luce: ah grazie del regalo Apollo! Comunque... siamo stati separati soltanto per mezz’ora...
Apollo: q...quindi non ti sono...mancato?
Disse il biondo con le lacrime agli occhi in preda ad una crisi
Luce: si si! Certo! Fammi vedere il reg...oh! Ma è bellissimo! Un fermaglio con la forma di un fiore! Grazie mille!
La ragazza abbracciò il Dio poi gli diede il fermaglio per farselo mettere al lato destro della capigliatura. Tsukito, che passava un po’ distante, avrebbe giurato di vedere volare cuoricini...
 
In palestra la situazione era contraria.  Thor e Loki erano l’uno vicino all’altro ed Hate davanti a loro infuriata. L’unico rumore che si sentiva era il palleggio della palla. Lo sguardo che aveva la ragazza era pieno di odio. Ma non verso Thor, no... ma verso Loki.
Loki:....t...ti voglio bene.
Dopo questa frase il rosso ricevette una pallonata in faccia. Thor se la rideva sotto i baffi ed Hate si avvicinò al poveretto, che era steso a terra, mettendogli un piede sullo stomaco.
Hate: ti rendi conto che non ti sei presentato nemmeno a due lezioni?! Thor è stato presente a tutte!...tutte!! e tu? Tu dove te ne stavi quando lui s’impegnava nel basket?
Loki: posso spi...
Hate: no caro, non puoi spiegare niente! Ora fatti trenta giri di corsa!
Loki: suvvia... come se il basket fosse tanto difficile come sport! Anche se Thor si è allenato scommetto che lo batterei in due secondi! Vero Thor?
Thor:....
Loki:visto? La pensa come m...
Hate levò la scarpa dallo stomaco del Dio del fuoco, che ne approfittò per rialzarsi, e si mise una mano sotto il mento pensosa. Dopo qualche istante le apparve un ghigno e guardò i due.
Hate: bene. Dici che potresti batterlo eh? Domani alle cinque farete una partita di basket. Quì. Uno contro uno.
Loki:................e che ci guadagno?
Hate.....chi vince potrà  chiedermi una cosa. Qualsiasi. Tutto.
Loki: tutto tutto? E tu lo farai?
Hate: ovviamente
Loki: preparati a fare lo spoglierello in camera mia!
Hate: contaci, contaci...chissà se vince Thor cosa chiede.
E con questa frase Hate se ne andò facendo crescere nel rosso uno smisurato odio verso l’amico d’infanzia.
 
Takeru: uffaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!! Voglio andare all’acquario! È da quando ero piccolo che non vado più!
Balder: acquario? È’ dove ci sono i pesci?
Takeru: già...erano così belli...
Balder: che pesci c’èrano??? Potevate mangiarli?? Io non ci sono mai andato...
Tsukito: Totsuka Takeru...
Takeru: ce n’èrano tantissimi! Erano bianchi, meduse bianche! Ma non si muovevano...
Tsukito: Totsuka Takeru... quella...era la piscina dietro casa, le meduse le avevo disegnate io... per farti uno scherzo ti avevo detto che erano vere...ma quando vidi la tua gioia, non ho avuto il coraggio di...
Balder: è svenuto! Presto! Tsukito chiama qualcuno! Hoy Takeru,Takeruuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!
E quì abbiamo scoperto qual’è il forte shock che Takeru avrebbe dovuto seguire, secondo la lettura delle carte.
 
Apollo: no Dee-Dee, quella L devi farla rossa! È la T che va verde!
Dioniso: ma se le facciamo tutte e due viola? Almeno ricorda il vino...
Hades: no, meglio nere. Si vedranno meglio da lontano...
Apollo: zietto non fare il pessimista! Il nero non si addice ad una partita come quella di domani!!! Deve esserci brio!
I tre Dei greci stavano dipingendo un cartellone con la scritta “Thor vs Loki” che si  sarebbe dovuto attaccare in palestra il giorno successivo. Per ora l’unica cosa colorata erano il viso dei tre Dei e le loro uniformi. Le due ragazze li guardavano da lontano Hate tutta tranquilla a limarsi le unghie. Luce tutta agitata per l’amica.
Luce: ma...ma...ma sei sicura della tua scelta? Se vince Loki? Dovrai... oh Hate vuoi davvero? Ma perchè fai questo?
Hate: non vincerà.
Luce: ma è più agile di Thor! Poi può usare i suoi poteri e...
Hate: sà bene che non deve farlo.
Luce:come puoi essere così calma?
A Luce stavano per scendere le lacrime. Hate smise di limarsi le unghie, sospirò, e guardò l’amica.
Hate: un mio gioco... è vinto prima di cominciare.
Luce: come quella volta?
Hate: come quella volta.
(Ci riferiamo al pari & dispari che è avvenuto nella giornata di Luce con Hades)
 
Arrivò il giorno seguente e la palestra era strapiena di spiritelli-studenti e dei nostri Dei. Takeru era ancora mezzo shokkato dalla confessione del fratello, Tsukito aveva una piccola bandierina che sarebbe stato pronto a sventagliare per Thor, Dioniso si  era portato da bere per la durata dell’incontro, Balder era sorridente e curioso, non sapeva per chi tifare visto che entrambi erano suoi amici, Apollo stava ultimando la sistemazione del cartellone e Luce... lo guardava. Era convinta che da un momento all’altro gli sarebbe capitato qualcosa di brutto, infatti Hades era seduto accanto a lui. Per tutta la palestra si sentivano  brusii e scommesse su chi avrebbe vinto. I tre membri della squadra di basket scesero in campo. Loki aveva una maglietta gialla e blu, Thor bianca e verde.
Hate: chi arriva prima a due punti vince! Via!
La ragazza tirò in alto la palla. Thor non si sforzò minimamente di prenderla, e a recuperarla fu Loki. Andò verso il canestro, tirò e...niente.  Non lo aveva nemmeno sfiorato il canestro. Poi la prese Thor, corse verso il canestro avversario e... punto! Il Dio nordico dai capelli verdi quasi sorrise.
Apollo: vai Thor-Thorrrrrrrrrrrrrr!!! Forza cosìììììììììììììì!!!
Tsukito: puoi farcela.
Balder: buona fortuna ad entrambi!
Takeru: p...perchè...
Tsukito: Totsuka Takeru, tifa per qualcuno. È da maleducati avvilirsi così durante una partita di basket
Luce: vai Thor! Puoi farcela!!!
Loki: all’anima de li mortacci vostri! Nessuno tifa per m...
Nel mentre Loki pronunciava le dolci parole ai tifosi... Thor fece il secondo punto, che lo portò alla vittoria. Tutti si alzarono ed applaudirono al vincitore. Pian piano la palestra si svuotò dai spiritelli
Luce: bravissimo Thor! Sapevo che avresti vinto tu!
Balder: complimenti! Non ho mai dubitato!
Tsukito: bravo.
Takeru: si....................bravo.
Hades: la mia sfortuna non ti ha colpito, sono felice per te!....Ma ha colpito Loki.
Arrivò Apollo che per la gioia saltò addosso all’amico cominciando a strusciare la guancia contro la sua, sotto lo sguardo atterrito di Luce.
Apollo: sei stato bravissimo! Complimenti! Il migliore!
Thor si levò Apollo da dosso e cominciò ad andarsene. Era convinto che la sua maestra scherzasse nella scelta del premio e, se non scherzava, lo avesse dato solo a Loki
Hate: hey! Dove vai??? Devi dirmi cosa vuoi
Loki guardò malissimo Thor tipo –io ti trucido- e l’amico, per ripicca, chiese (stranamente parlò) di fare una passeggiata a braccetto con Hate. La ragazza ed il Dio del tuono se ne andarono. Loki era arrivato ad una conclusione. Da quel momento avrebbe dovuto partecipare di più alle lezioni di basket...si.
Durante la camminata con Thor, Hate parlava e parlava. Gli raccontava un sacco di cose ed il Dio nordico era felice di ascoltarla. Non aveva mai pensato che un’umana avrebbe potuto fare ciò per lui. Dopo qualche passo si sentì un crik... anche la manetta di Thor si era rotta. Era rimasto solo Takeru. Dopodichè le amiche si sarebbero separate dai loro amati Dei. Per ora non avevano ancora pensato seriamente ma... il momento era più vicino di quanto loro pensassero...

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Capitolo 18
*** Visita al Dormitorio degli Dei ***


Angolo Robh: eccoci qua, il primo capitolo dell'anno 2015 ^^ spero davvero che vi piaccia visto che a me, fin da poco dopo che l'ho finito, non mi ha ispirata molto... ^^'' ah, già che ci sono vi auguro una buona Befana (anche se in ritardo di un giorno u.u'')

Hen si guardava intorno da almeno dieci minuti ormai, stava passando un altro pomeriggio da solo ed iniziava davvero ad annoiarsi dopo tutto quel tempo, Luce e Hate ovviamente erano a lezione e lui aveva già visitato i loro cassetti della biancheria intima almeno una cinquantina di volte oltre a prendere un souvenir da quello di Lucinda, quindi non sapeva davvero cosa fare in quel momento, gironzolò per la stanza annoiatio oltre ogni limite e per puro caso finì in bagno, si guardò incuriosito intorno fin quando la sua attenzione non venne attirata dalla vasca, aveva sentito Luce dire che quando si annoiava andava a fare una nuotata in piscina…guardò meglio la vasca e poi ci saltò sopra, aprì l’acqua e poi aprì anche quella del lavandino…almeno si sarebbe divertito un po’

Hate:finalmente casa dolce casa
Luce:non vedo l’ora di farmi un bel bagno caldo
Le due erano finalmente arrivate dopo una lunga e stancante giornata scolastica, Thoth quel giorno ci era andato giù pesante con loro per vendicarsi dell’assenza che avevano fatto a San Valentino e loro non ne potevano davvero ma davvero più
Hate:letto mio stò arrivand-!
Appena Hate aprì la porta una cascata d’acqua le travolse bagnandole da capo a piedi ed attirando l’attenzione degli dei che corsero subito vicino a loro
Apollo:musa!Va tutto bene?!
Loki:Takeru hai fatto qualcosa?
Takeru:e come avrei fatto con la cavigliera ancora al suo posto?
Balder:forse si è rotta una tubatura
Dioniso:non credo, Zeus non è tipo da fare le cose a metà, stanze delle ragazze compresa
Tsukito:allora è stato uno spirito maligno?
La minore delle due, sentendo quelle parole, saltò in braccio all’istante al biondo greco che le stava ancora chiedendo se si era fatta male
Luce:spi-spiri-to ma-ma-li-gno? –tremante-
Apollo:se fosse così non hai di che preoccuparti, ti proteggerò io
Loki:prima fai testamento allora, è un consiglio da amico
Apollo:Loki-Loki!
Hate:ma che spirito maligno e spirito maligno, è colpa sua
Mormorò con un tick all’occhio destro osservando, seguita poi da tutti gli altri, Hen che usciva tranquillo dalla stanza completamente asciutto
Hen:oh finalmente siete tornate, pensavo che Thoth vi avesse trattenute
Hate:tu…essere inutile cos’hai fatto?
Hen:io?
Il pupazzetto si guardò intorno
Hen:niente perché?
Luce:e tutta quest’acqua da dove proviene allora?
Hen:oh vi riferivate a questo, beh mi stavo annoiando ed allora ho seguito il tuo consiglio di fare una nuotata
Luce:…una nuotata?
Hen:si così ho aperto i rubinetti della vasca e del rubinetto, avevi anche ragione sai? E’ stato molto divertente
Hate:…ti sei ricordato poi di chiuderli?
Hen:cosa?
Luce:i rubinetti Hen, i rubinetti
Il pupazzetto si guardò nuovamente intorno osservando anche l’acqua per terra
Hen:oooooops
Fu così che il pupazzetto venne nuovamente legato e appeso fuori dalla finestra, ovviamente con tanto amore

Luce:tutto rovinato…
Mormorò sconsolata prendendo in mano quello che una volta era un libro ma che ora invece era solo un ammasso di fogli bagnati con la copertina completamente andata
Hate:i vestiti possiamo sempre farli asciugare ma i quaderni e i libri sono andati
Constatò Hate guardando un’attimo l’intera stanza con vicino a lei Thoth
Thoth:usciamo che è meglio
Le due annuirono e lo seguirono fuori dove gli altri li stavano aspettando
Dioniso:allora?
Thoth:di certo non possono dormire lì per stanotte e per le altre che vengono, i muri stanno prendendo muffa e i pavimenti sono completamenti allagati
Takeru:dove dormiranno?
Thoth:perché non ti guardi in giro?Hanno un intero dormitorio solo per lo-
Apollo&Loki:obiezione!
Urlano in coro i due correndo a stringere le fidanzate mentre Thoth li guardava moooolto male, odiava essere interrotto, specialmente se a farlo erano quei due imbecilli
Thoth:cosa volete?
Apollo:le ragazze si erano ormai abituate a quella stanza, cambiarla potrebbe farle sentire tristi
Luce:ma che vai blaterando?
Il biondo le mise sulla bocca una mano per farla tacere mentre il rosso riprendeva il discorso del complice
Loki:era il luogo che per adesso potevano chiamare casa, potrebbero risentirne entrambe anche nei voti
Hate lo guardò stranita, insomma sapeva che qualche volta Loki andava un po’ fuori di testa e gli venivano idee strane ma quella volta davvero non capiva dove voleva andare a parare
Thoth:ed io cosa posso farci?Per risistemarla ci vorrà almeno una settimana
Loki:a questo proposito…
Apollo: …noi avremo un’idea
Fecero un grosso sorriso che fece venire un brivido freddo a tutti quanti (Hades e Thor inclusi)

Apollo:benvenuta nella nostra dimora musa!
Urlò spalancando la porta, mettendosi poi di lato per far vedere alla ragazza l’ingresso del dormitorio
Luce:sai…non c’era proprio bisogno che io venissi a dormire qui
Apollo:ma che dici?Non ti avrei mai lasciata da sola nel momento del bisogno
Luce:vorrei ricordarti che c’era anche Hate
Apollo:siete le vittime della stessa sventura, non avreste mai potuto consolarvi a vicenda
Luce:ma non era una cosa tanto grave
Dioniso:credi davvero di poter vincere contro di lui?
Le chiese mentre il biondo incominciò ad elencarle i motivi per cui quello che le era successo era grave, la ragazza squadrò bene il suo fidanzato per poi dare ragione al ‘cognato’
Luce:comunque anche se sono qui adesso rimane sempre il problema che non so dove dormire
Apollo:ma che domande fai musa? È ovvio che dormirai con me!
La ragazza lo guardò di nuovo e poi si girò verso Dioniso e Hades dietro di lei
Luce:che voi sappiate Hermes fa spedizioni rapide?
Dioniso:di cosa?
Luce:cintura di castità
Hades:per te? Vuoi seguire l’esempio di Estia, Atena e Artemide? Sei davvero una brava ragaz-
Luce:naaaaa…per lui –indicando Apollo che sognava ad occhi aperti dietro di lei-
Dioniso la guardò, poi guardò il fratello…infine le diede il numero di cellulare per le chiamate rapide del suo altro fratellastro

Hate:dì la verità, l’hai fatto solo perché così dormiamo insieme
Pizzicò la guancia del rosso mentre quello le indicava le scale che portavano alle stanze
Loki:ma cosa dici?Mi credi davvero così pervertito?
Hate:c’è anche bisogno che io risponda?
Loki:ehi!
Balder:susu calma, dovevi comunque trasferirti per una settimana no?
Hate:si ma…
Balder:a noi fa felice averti qui, vero Thor?
Thor: …
Hate:sempre di grande consolazione
Mormorò osservando il verde che se ne stava in piedi a fissarla di rimando, Loki apprifittò del suo momento di distrazione per prenderla per la vita e trascinarla velocemente di sopra
Loki:che abbia inizio il tour delle stanze!La prima è di Balder
Aprì la porta e Hate potè vedere una stanza ordinatissima che in effetti rispondeva al carattere del proprietario, passararono poi alla seconda dove invece regnava il caos totale
Hate:fammi indovinare, questa è la tua
Loki:sbagliato, è quella di Thor
Hate:come di Thor?!
La ragazza si girò nuovamente verso il verde guardandolo sconvolta, insomma pensava che essendo un tipo così…così la sua camera sarebbe stata magari un poco spoglia ma almeno in ordine
Hate:mi stupisci Thor
Si potè vedere un leggero rossore di vergogna andare a coprire le guance del nordico verde
Loki:quest’ultima è la mia
Quando l’aprì l’umana si aspettava di veder dentro il caos che regnava assoluto, ma anche questa volta si sbagliò
Hate:è…pulita?
Loki:ne dubitavi?
Hate:a dire il vero…
Loki:ed invece guarda che splendore, sono pieno di sorprese io
Hate:si…paghi Balder per pulirtela vero?
Loki:cinque bistecche al giorno
Balder:più due per gli straordinari
Hate:…mi sembra sensato, vero Thor?
Thor: …
Hate:adoro le tue risposte piene di significato

Apollo:vieni musa, ti ho fatto un po’ di spazio per i vestiti
Le aprì l’armadio per farle vedere dove poteva mettere le sue cose e la ragazza lo ringraziò sorridendogli, però un dubbio le rimaneva in testa
Luce:sicuro che non ti dà fastidio darmi un po’ del tuo spazio?
Apollo:ma certo, infondo te l’ho chiesto io no?
Luce:si però non si sa mai, metti che poi te ne penti come faceva mia sorella
Apollo:tua sorella?
La ragazza annuì incominciando a sistemare i suoi vestiti dentro l’armadio
Luce:dormivamo in una stanza sola ed ogni volta che facevamo le pulizie era una guerra all’ultimo sangue per il primo cassetto o comodino che si liberava, mi ricordo che una volta ho dovuto sudare sette camice per farmi cedere uno spazio nella vetrina dove lei tiene i suoi maglioni e pensa non voleva neanche lasciarmelo intero, voleva darmene solo metà, cioè capisco che lei ha troppi vestiti ed io troppi libri ma litigare così non si può
Il dio rise per via del broncio che aveva messo su la ragazza
Apollo:litigate spesso?
Luce:tu davvero non ne hai idea, scattiamo per un nonnulla
Apollo:dev’essere bello…
Luce:uhm?
Si girò verso il biondo seduto sul letto e lo trovò con un’espressione un po’ malinconica in volto, gli si sedette accanto e gli accarezzò la guancia
Luce:stai pensando ad Artemide?
Apollo:già…
Luce:non ci parli spesso?
Il dio scosse la testa
Apollo:lei è sempre stata la più determinata tra i due, fin da quando aiutò nostra madre a farmi nascere, lo fu allora e lo fu anche quando a tre anni andò da nostro padre e gli chiese di rimanere vergine, di darle un arco, sessanta oceanine e venti ninfe e-
Luce:e di darle tutti i monti siccome avrebbe vissuto lì
Apollo sorrise e chiuse gli occhi quando la ragazza iniziò ad accarezzargli i capelli
Apollo:fin da quando siamo piccoli lei ha sempre viaggiato…diciamo che non abbiamo avuto molte occasioni per litigare o anche di parlare, poi quando ci alzarono a dei del sole e della luna ci siamo persi completamente di vista visto che io arrivavo proprio quando lei andava via
La ragazza lo abbracciò stretto, facendogli posare il capo sul suo petto
Luce:lontani o vicini siete comunque gemelli, come manca a te sono sicura che anche tu gli manchi e un giorno prima o poi riuscirai ad abbracciarla stretta e dirle quanto le vuoi bene
Apollo:grazie musa
Il ragazzo continuò a lasciarsi cullare mentre lei si sentì pizzicare piano il collo

Balder:allora buonanotte Thor, ci vediamo domani mattina
Il verde annuì alle parole del biondo e, quando lo vide scomparire dietro la porta della sua stanza, decise che era il momento di fare lo stesso, stava proprio per entrare quando sentì un rumore sospetto provenire dalla stanza del rosso, si avvicinò incuriosito e poggiò l’orecchio sopra la porta
Hate:non così!Ci metti troppa forza
Loki:e come dovrei fare allora miss so tutto io?
Hate:beh non in quel modo…è pur sempre una parte delicata
Il verde strabuzzò gli occhi
Loki:ma non è la prima volta che lo fai?
Hate:ovvio che si!
Loki:allora rilassati e lascia fare tutto a me, sono molto più esperto
Hate:su questo non avevo dubbio guarda
Ora gli occhi li aveva sgranati, si insomma Thor sapeva come tutti quanti che Loki e Hate stavano insieme ma non credeva che sarebbero stati così precoci anche in quel senso
Hate:ahio!
Loki:cosa?
Hate:non hai messo la protezione
Loki:ah dovevo pensarci io?
Hate:eh direi visto che sennò quella fregata sono io
Quasi si strozzò con la sua stessa saliva, ma che diavolo stava facendo il suo amico? Trattare così quella povera ragazza innocente in…in quel momento!E per di più era anche la prima volta di Hate!Non poteva permettere che le succedesse qualcosa, sentiva un’istinto protettivo da fratello maggiore nei suoi confronti e non poteva permetterle di rovinarsi così, anche se questo voleva dire andare contro Loki!Presa questa decisione, aprì di scatto la porta entrando a passo di carica ma non trovò quello che pensava di trovare…trovò l’amico con la ragazza seduti a gambe crociate sul letto con in mezzo a loro l’abatjour del comodino
Loki:oh finalmente!Thor tu sai cambiare una lampadina?
Thor:…
Così com’era entrato, il verde uscì promettendosi di non origliare mai più in vita sua
Hate:ma che gli prende?
Loki:e lo chiedi a me?
Hate:ed è uno dei tuoi amici d’infanzia
Loki:sisi piuttosto dammi l’altra lampadina và

Luce:A-Apollo?
Apollo:uhm…shi?
Luce:ti puoi spostare un poco?Mi…mi stai strozzando
Il dio aprì del tutto gli occhi dimenticandosi del sonno e vide che effettivamente stava stringendo Luce in maniera forse un po’ troppo forte
Apollo:scusa musa –allentando la presa- è da un po’ che non dormo più con nessuno
Luce:non se questa frase dovrebbe farmi piacere o no
Mormorò mettendosi sdraiata supina, senza che lei ci fece caso, dal collo le caddè la collana con lo spicchio di luna che si era ritrovata improvvisamente al collo dopo essere appena arrivata con Hate, Luce si era quasi dimenticata di averla ma in quel momento il luccichio che proveniva da essa fece attirare l’attenzione del dio
Apollo:neh musa, come fai ad avere quella collana?... E’ forse un regalo di un ex?
Chiese un pochino…togliamo il pochino, geloso, avvicinando il volto a quello della sua umana
Luce:uhm?Dici questa?Certo che no, prima di te non ho mai avuto un ragazzo in vita mia, me la sono ritrovata al collo e basta
Apollo:e non sai cos’è?
La ragazza scosse la testa
Luce:mi ricordo che Thoth ci aveva dato una spiegazione a me ed a Hate appena arrivate visto che anche lei ne ha una simile…ma sinceramente non me la ricordo più
Il dio prese leggermente a giocarci
Apollo:magari rappresenta le tre dee della luna, che dici?
Luce:tre? Io me ne ricordo solo due: tua sorella e Selene
Apollo:c’è anche Ecate
Luce:non era la dea della magia e degli incroci?
Apollo:certo ma è anche una delle tre dee che rappresentano la luna, Artemide è la dea della luna crescente, Selene della luna piena mentre Ecate della luna calante
La ragazza sorrise, accoccolandosi meglio sulla spalla del dio del sole
Luce:raccontami un mito
Apollo:eh? Ma li conosci quasi tutti in pratica
Luce:si ma voglio sentire la tua voce che li racconta, sarà la mia ninna nanna
Anche il dio allora sorrise e prese a raccontare le gesta più famose degli eroi del suo tempo, da Ercole a Teseo, da Achille ad Ulisse, non smettendo di sfiorare la superficie della collana della sua musa mentre quella, ad un certo punto, stringendolo più forte a sé, si addormentò dolcemente
Apollo:sai musa, non ricordo chi me lo disse, ma tempo fa senti di una leggenda su come appena il sangue di un dio tocca un oggetto, il proprietario di esso diventa immortale…magari potremo provare che di-…?
Quando girò il volto si accorse che Luce ormai era profondamente addormentata, sorrise innamorato e le baciò la fronte, contento che la sua voce fosse stata davvero la sua ninna nanna e, per non disturbare il suo sonno con brutti pensieri, affondò il viso nei suoi capelli, addormentandosi poco dopo anche lui

Takeru:neh fratello sbrigati o faremo tardi!
Tsukito:non capisco perché dobbiamo andare dai greci anche se non abbiamo lezione Totsuka Takeru
Takeru:è semplice, non voglio che il biondone (Apollo) stia troppo tempo con Luce
Tsukito:eppure stanno insieme
Takeru:lo so!
Tsukito:perché non la lasci stare allora?Non mi sembra che sia molto triste guardandola ora
Il blu seguì lo sguardo del fratello e trovò la ragazza che rideva con il biondo mentre passeggiavano mano nella mano, il suo sguardò s’incupì un poco e sospirò
Takeru:non fraintendermi fratello, lo so anch’io che ora con lui è felice e sono felice che lo sia, dico davvero…eppure non riesco comunque a darmi per vinto, pensando che magari potrebbe esserlo anche con me
Tsuki-Tsuki guardò suo fratello stupido dalla sua serietà, glien’erano capitate di tutti i colori eppure lui continuava ad essere innamorato di quella ragazza, abbassò un attimo lo sguardo verso la sua caviglia e notò che la cavigliera/manetta non c’era più, che Takeru ci avesse pensato quella stessa notte a quelle cose?Lui non lo sapeva…però era molto probabile che fosse così.

Vennero superati entrambi da un Loki che scappava ridendo con in mano qualcosa di nero e da una Hate infuriata che lo inseguiva con in mano una scopa, superarono anche la dolce coppia e Luce, vedendo l’amica così arrabbiata, decise di rincorrerla seguita poi da Apollo che non voleva che la sua musa si allontanasse troppo da lui
Balder:insomma passeremo una settimana interessante a quanto pare
Dioniso:credo proprio di si amico

Hate:ridammi il mio reggiseno!
Loki:prova a prendermi se ci riesci!
Luce:Hate!Che succede?!
Apollo:aspettami musaaaaaa!

I due scoppiarono a ridere e la loro predizione non rilevò tanto sbagliata: ogni giorno Apollo e Luce stavano sempre insieme facendo sorridere Dioniso e Hades mentre Hate e Loki facevano finta di litigare facendo ridere Balder mentre Thor li guardava ancora imbarazzato per quello che era successo la prima notte; ogni notte le due coppie la passavano a stringersi e a raccontarsi piccoli pezzi di vita che avevano vissuto prima di andare all’accademia, le due ragazze parlarono della loro infanzia e di come si erano incontrate e gli dei di com’era il loro mondo; quando poi arrivò il momento di ritornare nella loro stanza le due quasi se ne rammaricarono e pensarono che forse Hen si meritava un piccolo regalo, infondo grazie alla sua bravata le due potevano dire di essere più vicine ai loro amati dei…anche se Hate dopo quella settimana imparò a mettere un locchetto sul cassetto della sua biancheria per ogni evenienza.

 

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Capitolo 19
*** Il Compleanno di Tsukito - La Preghiera di Hate ***


Takeru passeggiava per uno dei grandi corridoi dell’accademia pensando a ciò che le carte avevano “visto” per lui. Purtroppo si erano avverati due dei tre presagi, lo shok (le meduse disegnate) e l’obiettivo seguito con meno grinta (Apollo e Luce), ora restava da interpretare il terzo. Ossia qualcosa di importante che si sarebbe dimenticato. Ma cosa poteva mai essere? Tutte le date importanti erano passate (forse).
Takeru: hum...chissà se dovrò fidarmi anche di questo...
Loki: presooooooooooooooo!
Da dietro gli arrivò Loki, che tutto sorridente gli aveva rubato la fascia che teneva ai capelli. Con risultato l’ira del Dio del mare. Quello del fuoco gli fece la linguaccia poi corse via.
Takeru: maledetto idiooooooooooooooota! Ridammi la fottuta fascetta!
Loki: ahahah! Prendila se ci riesci spadaccino di carta!!
Takeru: ti faccio vedere io la carta! Va a giocare con la tua amichetta!!!

Luce: oh che bello! Finalmente a tutti gli Dei si è levata la manetta magica. Non sei felice Hate?
Hate: no...cioè siiiiiiiiiii certo Luce, certo! Finalmente possono usare i loro poteri!
Luce: già...anche se Apollo ieri l’ho visto tutto zuppo... probabilmente aveva litigato con Takeru...
Hate: ultimamente ha la faccia più incazzata del solito non trovi?
Luce: è vero...chissà perchè...
Parli del diavolo, spuntano le corna. In quel momento li di fianco passarono Takeru e Loki che correvano. Il rosso andò dietro ad Hate usandola come “scudo” e chiedendo un finto aiuto.
Loki: ooooooooooooooooooh! Che pauraaaaaaaaaaaaaa!!! Hate proteggimi!
Takeru: non ci andrò leggero anche se sei una ragazza!
Hate per tutta risposta prese l’elastico di Takeru e glielo tirò in faccia
Takeru: idiota!
Luce: Takeru... ultimamente sei molto hem... irascibile. È successo qualcosa di brutto?
Takeru: ancora no
Luce:...ancora?
Takeru: Tsukito mi ha letto le carte e...dicevano che avrei dimenticato qualcosa d’importante ma non sò cosa...
Loki: ah a proposito! Luce stavo per dimenticare questo, è un regalo da parte mia.
Luce: oh grazie, non dovevi...non è il mio compleanno!
Aprì il pacchetto ed uscì del fumo. Quando se ne andò peluches di un ragno spiccava all’interno. Luce lanciò un urlo che probabilmente anche Zeus, che si stava prendendo un caffè con Thot, sentì. Da destra arrivò un fulmine.
Apollo: musa! Che ti è preso? Tutto bene?! Sei ferita? Sei viva? Hai preso il raffreddore chiamo il medico? Ce ne sono a scuola?
Luce: r...ragnooooooooooooooooooo!
Apollo: tranquilla! Lo ucciderò per te!
Apollo schiacciò il pupazzetto...che andò in mille pezzi
Apollo: sei salva!
Loki: secondo me ha fatto paura anche a Takeru...
Hate: e perchè?
Loki: beh guardalo... è sbiancato....
Takeru: com...com...plean....no? Ho dimenticato il compleanno di mio fratelloooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!
E ora sappiamo anche di cosa Takeru si era dimenticato. I quattro lo guardarono, poi si guardarono e girarono i tacchi per andarsene.
Loki: che mangiamo per cena?
Hate: mmmh patatine fritte?
Apollo: che ne dici di una passeggiata al chiaro di luna stasera?
Luce: va bene
Takeru: fermi li voi! Soprattutto voi stupide umane! Dovete aiutarmi!
Takeru afferrò Luce ed Hate da dietro, per le rispettive maglie. La prima urlò e Apollo corse in suo aiuto, riprendendola fra le braccia e chiedendole mille volte se andasse tutto bene. La seconda si limitò a dare una gomitata all’indietro che andò nello stomaco del povero Dio del mare... quest’ultimo si accasciò a terra tenendosi le mani davanti.
Loki: le eroine di questi tempi non hanno bisogno del principe che le salvi
Takeru: vi prego aiutatemi!!! Sono in un mare di guai!
Apollo: mare? Sei il Dio del mare! Ahahah! Bravo Take-Take! Bella questa!
Luce: Apollo... non credo scherzasse...
Apollo: oh...
Hate: ma di preciso cosa dovremo fare scusa?
Takeru: aiutarmi a preparare la festa e scegliere il regalo! Mi va bene anche se mi aiuta una sola!
Hate e Luce si guardarono con aria di sfida, mentre i loro bei Dei le guardavano interrogativi.
Hate: solito metodo? Pari.
Luce: solito metodo! Dispari.
Le due agitarono le mani eeee giù! Luce buttò un due, Hate anche. Hate fece un grande sorriso poi pattò la spalla all’amica.
Hate: io vinco prima d’iniziare Luce.
Loki: bene! Allora andia—
Hate: tu resti con loro ad aiutare Takeru. Io ho delle cose da fare.
E la cara Hate, dopo aver salutato tutti, se ne andò. Sotto lo sguardo incavolato/triste/interrogativo di Loki.
Apollo: dunque... pensiamo al regalo!
Luce: cosa gli hai fatto durante gli anni?
Takeru: due biglietti per il Mar Mediterraneo, poi due per un incontro di katana, poi per...
Loki: Takeru... queste cose interessano a te... non a lui. Hai mai pensato a qualcosa di utile? O meglio...che gli piaccia?
Takeru scosse la testa. Effettivamente nei suoi regali degli anni passati c’èra sempre qualcosa che lo faceva sentire in colpa...ma non aveva mai capito cosa... ora lo sapeva...
Luce: ho un’idea! E se gli regalassimo qualcosa per Usamaru?
Apollo: per il coniglio?
Takeru: non ci avevo mai pensato...
Loki: effettivamente vuole molto bene a quel coniglio......anche se un giorno lo farò arrosto. Ve lo prometto!
Il rosso fu beatamente ignorato... gli altri iniziavano a parlare dei possibili “gadget” da attaccare al coniglio. Passando dai guantini al copriorecchie... ma non sarebbero serviti ad un granchè...
Luce: un fiocchetto da mettergli al collo?
Takeru: siiiiiiiiiiiiiii!! Sei mitica Luce!
Apollo: non per niente è la mia musa!
Takeru (povero caro) sospirò, poi guardò in basso
Takeru: già...tua...
L’aria si fece pesante. Molta tensione aleggiava attorno... per fortuna venne spezzata dal Dio delle malefatte.
Loki: suvvia cari! Non sprechiamo tempo! Andiamo ad addobbare la stanza con feste e festoni!
Apollo: si! Potremmo chiamare Dee-Dee!
E felici (tranne Takeru ancora avvilito) cominciarono ad andare nel luogo della festa, pronti a mettere feste, festoni e portare del buon vino!

Hate camminava a passo veloce con aria seria verso la sala del trono. Ultimamente le erano sorte parecchie domande riguardo alle manette degli Dei e la spiegazione di Hades. Aveva deciso di non parlarne con Luce per non farla preoccupare. Intorno a lei svolazzavano cuoricini, e non ci teneva a spezzarli. Non guardava nemmeno dove stava camminando, infatti inciampò su un tappeto e finì a terra. Qualcuno si avvicinò a lei tendendole la mano. Lei accettò l’aiuto.
Balder: tutto ok?
Hate: ah ciao...mica tanto. Comunque grazie.
Balder: facevi quattro passi?
Hate: andavo da Zeus...
Balder: se ci vai così arrabbiata ti manda fuori con fulmini e saette...ti va di parlare un po’?
Hate: Balder io...
Balder: da amici.
Il Dio sorrise alla ragazza, quest’ultima capì che stava dicendo il vero così decise di andare con lui per...calmarsi. Balder: cos’è che ti turba?
Hate: nulla
Balder: Loki è preoccupato, non “giochi” più con lui...se hai qualche timore con me puoi parlarne...
Hate: appena arrivate... Thot ci ha detto che Crono ci avrebbe riportate indietro nel tempo... ma... la memoria? La nostra memoria sarà cancellata?
Balder: dovrebbe?
Hate: in entrambi i modi si dovrebbe soffrire. Se ce la cancellassero... è come se tutto questo non fosse mai successo... tuttavia...se decidessero di non cancellarla... nè io nè Luce beh...
Balder: ho capito...
Hate: io...voglio proteggerla. Devo...lei è...
Balder: Hate... come credi di essere in grado di proteggere qualcun’altro, se ora hai bisogno di chi protegga te?
Hate: Balder io non...
Il Dio biondo, vedendola visibilmente triste, la abbracciò
Balder: sono sicuro si sistemerà tutto. Vedrai.

Takeru: non è troppo... viola da quella parte?
Loki: ma che dici?! Il viola è un colore bellissimo!
Takeru:sarà...
Luce: poi s’intona coi capelli di Tsukito!
Dioniso: ragazzi! Ho portato il vino!
Hades: perchè avete invitato anche me? Porterò sfortuna...
Thor:...
Apollo: Take-Take, a che ora hai invitato Tsuki-Tsuki?
Takeru: dovrebbe arrivare fra poco...
Luce: guardate quà! Questa canzone si canta sulla terra quando è il compleanno di qualcuno..al mio non l’avete cantato però a Tsukito piacerà di sicuro! Mi raccomando èh!
Apollo spense la luce. Dopo qualche attimo si sentirono i passi di Tsukito che si avvicinava. Il Dio entrò in stanza tenendo Usamaru in braccio.
Tsukito: Totsuka Taker, sei q...
Apollo accese la luce e tutti in coro i presenti...
Tutti(anche Thor): buon compleanno Tsukito!
Tsukito aprì leggermente la bocca per la sorpresa, fino a quel giorno solo suo fratello aveva festeggiato il compleanno con lui. Ora anche altra gente era presente. E gli stavano perfino cantando qualcosa in suo onore!
Tsukito: vi ringrazio... questo rito è fantastico.
Takeru: fratello...a nome mio e di tutti... ecco il regalo di quest’anno.. spero ti piaccia. Non è come i precedenti, è di stile diverso. Quindi...
Takeru porse un pacchetto a Tsukito. Quest’ultimo lo accettò e quando lo aprì, fu felice di non vedere uno dei soliti biglietti per sport umani a lui completamente ignoti e non interessati. Ma un bel collarino per il suo amico Usamaru. Lui non aveva bisogno di nulla. Ma se il regalo era per Usamaru... anche lui era felice. Infatti così era stato. Tolse il collarino ad Usamaru e gli mise il nuovo. Era blu e bianco con un campanellino davanti.
Tsukito: Usamaru. Sei proprio bello.
Iniziò la festa e Dioniso ripropose tutte le canzoni della festa precedente più altre molto allegre. Hades osservava tutto da un angolino, Thor era accanto a lui a fargli compagnia. Takeru stava piangendo sulla spalla del fratello (che lo stava consolando) perchè era commosso che fosse riuscito in qualcosa. Apollo, Loki e Luce parlavano fra loro. Apollo: musa, hai avuto una fantastica idea!
Luce: vero? Peccato che manchi Hate..le. sarebbe piaciuto il buffet!
Apollo: ed anche Bal-Bal! Oh che strano però!
Loki:...
Apollo: hem! No, sai mica...scusa.

Intanto, Zeus, nella sala del trono...si stava dirigendo verso l’uscita. Fu anticipato dall’entrata del Dio della luce e da Hate.
Zeus: umana, stavo per radunarvi in cortile per...
Hate: due giorni! Dacci due giorni Zeus!
Zeus: prego?
Hate: tutte le manette si sono slacciate. Portarci via così all’improvviso sarebbe scorretto... ti prego.
Zeus: n...
Balder: cosa saranno due giorni? Dai Zeus. A te non cambia nulla... vorranno salutare gli Dei no?
Zeus:...e va bene. Due giorni... e non di più!
Dopo la “gentile concessione” di Zeus, Hate e Balder uscirono. La ragazza si mise le mani fra i capelli
Hate: come lo dico a Luce?!

Luce: ahia...
Apollo: musa che c’è? Tutto bene??
Luce: mi era presa una fitta... ma ora è passata..
Apollo: ti capita spesso? Devi farti vedere. Secondo me stai per mo...
Luce: litigare con Hate. Mi prende solo in quelle occasioni...

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Capitolo 20
*** Le Favole di Thoth ***


Le due ragazze stavano rabbrividendo come se fossero ancora a gennaio e non ormai a fine maggio in quel momento e volete sapere perché?Semplice cari miei perché alla cattedra c’era il nostro caro dio egizio che le fissava molto male mentre teneva in mano una riga che ricordava a Luce delle brutte cose (alle elementari era andata in un collegio di suore), ma non guardava male solo loro Thoth no, guardava male anche Apollo che in quel momento stava incidendo sul banco il suo nome e quello della sua musa, Loki che costruendo qualcosa di non tanto bene specificato, Dioniso che come sempre nelle sue lezioni se la ronfava peggio del cricetino Ronfo di Hamtaro (non mi sorprenderebbe se incominciasse a farfugliare ‘spleppy spleppy’), Balder che cercava di allonatare degli spiritelli suoi fan, Takeru che si dondolava con la sedia, Tsukito che stava prendendo appunti di non si sa bene che cosa visto che non era ancora volata una mosca in giro (forse stava facendo il riassunto della telenovelas vista la sera prima con il fratello), Hades che non smetteva di accarezzare la bambola che rapprensetava la moglie (la quale il giorno prima gli aveva inviato una lettera dicendogli che se non si sbrigava a tornare si sarebbe trasferita da sua madre Demetra) e Thor che…mah forse visti i suoi voti era l’unico che stava davvero ma davvero attento sotto quella sua espressione da indifferente verso il mondo intero, insomma le solite cose che succedevano in classe…ma questa volta Thoth sembrava interessato a non fargliela passare liscia, pensate però che gli dei si fregassero di questa cosa?Ovviamente no, le due veramente preoccupate erano Luce e Hate, le quali furono le prima a sobbalzare quando l’egizio sbattè la riga sulla cattedra

Thoth:imbecilli!
Urlò cercando di attirare l’attenzione degli dei…inutilmente
Thoth:cretini!
Ma ancora niente, il tick che aveva all’occhio iniziò a diventare preoccupante per le due ragazze che tentarono, invano, di risvegliare almeno i loro fidanzati ma Apollo prese a vantarsi della sua opera d’amore e Loki le chiese cosa ne pensava delle bombe; a quel puntò Thoth decise di arrivare alle maniere forti, prese i suoi adorati libri in mano dispiacendosi un poco di rovinarli così per colpa di quei viziati ma si sacrificavano per un giusta causa…il primo libro beccò Dioniso che, svegliandosi, urlò come un matto di una nuova invasione di mostri, il secondo beccò Takeru in fronte facendolo cadere a terra, il terzo beccò Balder che prese a massaggiarsi la testa, il quarto doveva essere per Loki ma il rosso riuscì a schivarlo…però non schivò il quinto, il sesto arrivò a Tsukito che iniziò a leggerlo, il settimo beccò Apollo che però ne approfittò per andare dalla sua musa per farsi ‘curare’ e l’ottavo prese la bambola di Hades facendola cadere per terra e andare così in frantumi mentre ad Hades veniva mezzo coccolone svenendo, gli unici che si salvarono furono Thor, Hate e Luce (quest’ultima aveva preso da fare da crocerossina al suo biondo)
Thoth:ora mi ascoltate?!
Tutti:s-si!
Thoth:era ora!
Si schiarì la gola e dopo indicò i ragazzi con la riga
Thoth:dovreste vergognarvi!Tutti quanti!
Luce&Hate:anche noi?
Thoth:soprattutto voi!
Le due si guardarono confuse
Thoth:l’unica volta che vi ho visto impegnarvi quest’anno è stato durante quei dannati corsi di recupero, dove tra l’altro voi due ve la siete svignata –indicando Hate e Loki- nel resto di questo periodo non avete fatto e imparato un ciufolo!Cosa pensate che stia a fare io qui?!
Takeru: …a prendere uno stipendio a sbaffo?
Fu così che Take-Take si beccò il nono libro che, per l’occasione, era uno dei più pesanti
Thoth:io sono il dio egizio della sapienza e voi non ne avete approfittato neanche una volta per chiedermi se non avevate capito qualcosa oppure per approfondire meglio un argomento che vi è piaciuto!
Luce:professore su non se la prenda troppo
Hate:capita di essere distratti a qualche lezione
Thoth:qualche lezione?!
Loki:non è colpa nostra se le tue lezioni sono noiose
Borbottò masticando una caramella, che quasi gli andò di traverso quando Hate gli tirò un coppino
Hate:già è arrabbiato di suo, vuoi farlo incavolare peggio di un picchio egizio?!
Loki:…ci sono picchi in Egitto?
Thoth:se fossi stato attento alle mie lezioni lo sapresti!
Luce:ma non abbiamo mai fatto lezione sugli uccelli che abitano l’Egitto
Thoth:ne sei davvero sicura?!
Il dio la fissò dritto negli occhi e se Luce prima era davvero ma davvero sicura di quello che diceva…ora non lo era più, con i lacrimoni agli occhi si nascose dietro Apollo promettendo a bassa voce di non parlare più
Thoth:se fossi davvero sadico dovrei farvi fare una verifica proprio adesso!Anzi…anzi…
Loki:non può costringerti così a sorpresa!
Hate:può eccome
Luce:si chiama appunto verifica a sorpresa
Loki:ma da che parte state voi due?
Dioniso:non c’è qualcos’altro che possiamo fare?
Balder:tipo ascoltare la sua magnifica lezione?
Loki:Balder ma ti sei bevuto il cervello per definirla magnifica?
E così gli arrivò il secondo coppino della giornata da parte della fidanzata mentre ora Thoth…era tranquillo…tutti rabbrividirono, stavolta Loki l’aveva fatta grossa...
Thoth:e così le mie lezioni sono noiose eh?
Apollo:ce-certo che no! Loki-Loki voleva solo scherzare eheh –risata nervosa-
Luce:già infondo è un giocherellone, ieri mi ha anche regalato un ragno di peluche
Takeru:chiamalo regalo…
La ragazza lo fulminò con lo sguardo e il blu si schiarì presto la gola dandole ragione sul conto del rosso
Hate:adesso ci illumini, caro professore, sulla straordinaria lezione che faremo oggi
Luce:possibilmente senza verifiche
Le due sbatterono le ciglia e gli dei, non sapendo cos’altro fare, fecero altrettanto facendo inorridire il povero egizio…anche se stranamente a Balder riusciva meglio che a Luce e Hate
Thoth:finitela!Non sono il tipo che si fa abbindolare così!
Urlò sbattendo le mani sulla cattedra (la riga gli si era rotta in mano già da un pezzo), proprio in quel momento per la fortuna di tutti suonò la campanella che segnava la fine delle lezioni mattutine ma appunto erano solo quelle mattutine, l’egizio avrebbe avuto anche il pomeriggio per vendicarsi…tutti deglutirono (i due dell’ave maria compresi) e scapparono via dall’aula prima che Thoth potesse dire A
Thoth:non finisce qui…

Hate:dovevi per forza istigarlo così?
Chiese la ragazza guardando sempre più male il rosso a fianco a lei che sbuffò continuando a giocare con il cibo che aveva nel piatto
Loki:non l’ho fatto apposta
Apollo:questo lo sappiamo Loki-Loki
Takeru:ormai abbiamo capito che è nel tuo DNA non pensare mai a quello che dici
Luce:però avresti comunque potuto evitare di contraddire Balder
Tsukito:secondo voi cosa ci farà Thoth Cadaceus?
Dioniso:speriamo non una verifica sennò siamo tutti fregati
Balder:e se ne approfittiamo della pausa per studiare?
Luce:sarebbe inutile, come dio della sapienza ci darebbe comunque domande troppo difficili o che comunque facevano parte del programma
Hate:che nessuno di noi ha studiato
Takeru:neh biondone perché non guardi nel futuro per scoprire cos’accadrà?
Apollo:non è una cosa che viene a comando!
Tsukito:e non siamo neanche certi che le sue previsioni possano essere giuste come quelle delle mie carte
Apollo:ehi!Io sono il dio oracolare!
Tutti si girarono verso la ragazza al fianco del biondo
Luce:che predice il futuro
Tutti:ah
Takeru:comunque un modo lo dobbiamo trovare per cavarcela con quella verifica
Loki:e come?
Hate:se tu ti fossi stato zitto non saremo in questo guaio!
Loki:ancora con questa storia?
Hades:silenzio!
Il dio degli inferi si era alzato in piedi accarezzando i resti della bambola che rappresentava la dea della primavera, fissò tutti negli occhi uno per uno e poi guardò i resti
Hades:non sarà una verifica…sarà anche peggio…e ci porterà tutti alla morte!
Di comune accordo, Thor-Thor compreso, fecero tutti le corna sotto il tavolo anche se sapevano che non sarebbe servito a molto vista la grandezza della nuvola di Fantozzi che Hades si portava dietro e che qualche volta passava anche a loro, pregarono solo che la fine fosse rapida ed indolore

Suonata la campana che dava inizio alle lezioni pomeridiane il gruppetto tornò in classe e trovarono Thoth seduto sulla cattedra che reggeva un libro enorme, incuriosendo tutti quanti che cercavano di capire se avesse spiegato il contenuto o se oppure fossero le domande della verifica a cui avrebbero dovuto rispondere
Thoth:sedetevi
Tutti obbedirono e l’egizio si concesse un sorriso…fin troppo angelico per i gusti delle due umane
Thoth:bene, siccome qualcuno mi ‘gentilmente’ detto che le mie lezioni sono noiose…
E qui tutti guardarono male Loki che di tutta risposta si stava gustando una caramella al mango
Thoth:…per questa lezione ho intenzione di leggervi delle fiabe
A quasi tutti uscirono gli occhi fuori dalle orbite
Luce:delle…favole?
L’egizio annuì
Hate:ma…tipo quella di cappuccetto rosso, la bella addormentata nel bosco e via dicendo?
Thoth:tipo si
Le due si guardarono confuse ma poi alzarono le spalle, Hate ne avrebbe approfittato per un pisolino e Luce per ascoltare quelle storie che non si sentiva da quando era piccola; così furono le prime ad alzarsi e a spostare i banchi quando il professore disse loro di farlo e di sistemarsi in sermicerchio per terra davanti a lui
Thoth:bene bambini, ora inizia la prima storia
Iniziarono tutti a sistemarsi, Luce e Apollo si strinsero, Hate poggiò il capo sulla spalla di Loki che le passò un braccio intorno alle spalle, Thor cercò di farsi piccolo visto la sua stazza, Tsukito era pronto a prendere appunti, Dioniso accompagnato da Takeru stava già per addormentarsi, Hades stringeva il pupazzo (precedentemente recuperato) che raffigurava sempre Persefone e Balder si preparò ad ascoltare attentamente, vedendoli così attenti, Thoth si schiarì la voce
Thoth:s’intitola la storia dell’ubriacone
Luce:ma…?
Thoth:silenzio!

“L’ubriacuno era figlio di un grande capo che però aveva di nuovo tradito la moglie con una donna non bene identificata, probabilmente non voleva essere collegata a quello scempio che era suo figlio che venne poi affidato ad un suo fratellastro per via delle piccole corna che possedeva”
Luce:questo mi ricorda qualcosa…
La ragazza si era girata verso il rosso greco insieme al biondo e allo zio e lo videro a bocca aperta
Hate:che succede?
Dioniso:questa…questa è il…
Balder:il…?
Apollo:il mito di Dee-Dee!
Takeru:questo vuol dire che sotto i capelli hai le corna?
Dioniso arrossì mettendosi le mani tra i capelli
“Il suo primo maestro fu un tizio strano di cui anche lui non ci si ricorda il nome”
Luce:ehi ma Chirone è un centuaro famoso!
Thoth:silenzio!
“Il suo primo amore fu un satiro”
Loki:sul serio?
Dioniso:a quel tempo andava di moda…

“Ma trovò il suo vero amore in una donna umana che sposò”
Balder:sei sposato?!
Il greco annuì
Luce:se non mi sbaglio hai sposato la principessa Arianna dopo che fu abbandonata
Dioniso:esattamente
Apollo:Ari-Ari è molto simpatica e non lo tratta nemmeno male quando fa delle scappatelle con delle ninfe
Dioniso:Apollo!
Loki:hai capito il furbone…
Takeru:e sembravi così uno di buone maniere
Hate:ma perché abbiamo ascoltato la sua storia?
Tutti si girarono verso l’egizio
Thoth:è una lezione sulla verità cari miei, le favole che vi racconterò parleranno di quello che avete taciuto qui dentro, tra amici ci si dice tutto no?Anche se sono cose brutte vero?Sarà una lezione divertente…vero Loki?
Tutti fulminarono il rosso nordico che deglutì lentamente sperando che la prossima favola non fosse la sua…doveva parlare con Hate di alcune cose prima
Thoth:adesso tocca alla favola del tonto *
Si guardarono tra di loro per capire chi fosse

“Il tonto fu il secondo genito di un certo tizio che si chiamava Odino e una rana”
Si guardarono di nuovo intorno e stavolta fu Balder a sospirare
Balder:veramente mia madre si chiama Frigg
Dioniso gli pattò la spalla capendo benissimo come si sentiva l’amico
“Sua moglie invece era il sonnellino da cui ebbe un bambino con un nome strano”
Hate:sei sposato?!
Luce:hai un figlio?!
Balder si grattò una guancia imbarazzato annuendo
Thoth:di cosa vi sorpredente?L’ubriacone ne ebbe quasi a centinaia…oh già, mi ero dimenticato di dirlo prima
Mormorò ritornando al suo libro mentre Dioniso veniva guardato male dalle due umane che non immaginavano che il rosso avesse preso anche la perversione da Zeus, nel mentre Apollo sudò freddo allontanandosi il colletto della camicia con l’indice
Thoth:ora vi l’imbecille *

“L’imbecille era nato quando il padre decise di lavarsi l’occhio e solo dopo aver fatto un’arrampicata potè vivevere insieme alla sua sorellina…povera lei”
Tsukito mise su una specie di broncio mentre Usamaru gli mordicchiava una ciocca di capelli
Tsukito:non è bello sminuire le  fatiche fatte dagli altri…
Takeru:andiamo fratello, Amaterasu è stata contenta quando l’hai raggiunta
Luce:ooohhh non sapevo aveste una sorella
Hate:povera lei si
“Ma ben presto la sorella lo mise in punizione visto che ammazzò una sua amica da cui era andato come suo rappresentante ad un banchetto e se ne andò da lui, lasciandolo da solo a guardare la luna come appunto un imbecille”
Calò un silenzio pieno di tensione, ora tutti tranne Takeru guardavano Tsuki-Tsuki con nuovi occhi
Tsukito:quella dea era disgustosa
Borbottò a suo discapito ma tutti decisero di allontanarsi lo stesso di cinque centimetri buoni ricordandosi di non invitare mai Tsukito ad un banchetto
Thoth:bene, ora già che ci siamo facciamo anche il fratello dell’imbecille
Stavolta non ci fu bisogno di guardarsi intorno per capire di chi si parlava

“Il fratello dell’imbecille nacque quando il padre soffiò sulla sua minestra perché scottava troppo, era forte e coraggioso ma allo stesso tempo insolente ed imbecille come il fratello”
Takeru:l’hai già detto e non c’è bisogno di ripeterlo così tanto…
Luce:però ha ammesso che sei coraggioso no?
La ragazza gli sorrise e lui arrossì…gli poteva stare anche bene sentirsi dare dell’imbecille se Luce lo notava
“Era anche parecchio dispettoso e la sorella fu una delle povere vittime, infatti distrusse le risaie della povera ragazza e per questo venne poi esiliato sulla Terra”
Luce:Takeru!Povera tua sorella, perché gli hai fatto un dispetto del genere?
L’umana ora lo guardava male e lui tentò in tutti i modi di discolparsi
Takeru:beh ma dopo ho protetto l’umanità te lo giuro, prof gli dica di come ho ucciso il serpente ed ho ottenuto la spada!
Thoth:non so di cosa tu stia parlando, la favola del fratello dell’imbecille finisce così
Takeru:ehi!
Thoth:torniamo alle nostre favole con il depresso
Tutti quanti, soggetto compreso, capirono all’istante a chi si riferiva

“Il depresso aveva tutti i motivi per essere depresso infatti appena nato il padre lo mangiò e dovette aspettare che suo fratello minore lo salvò prima di vendicarsi contro il padre aiutandolo, ma anche dopo la morte del padre i motivi per cui essere depresso non diminuirono anzi aumentarono visto che fu sistemato come signore degli inferi dallo stesso fratello minore di prima che lo fregò alla stragrossa e non disse mai una parola siccome era troppo depresso”
Luce:ma veramente…
Thoth la fulminò
Luce:stò zitta…
“Venne però anche per lui il giorno di semi ribellione visto che, da grande pervertito qual era come tutto il resto della sua famiglia, rapì la sua poverina nipotina obbligandola a mangiare per farla rimanere con lui ma la tecnica ‘prendiamola per lo stomaco’ non funzionò del tutto visto che il fratello trovò comunque una piccola scappatoia per la figlia e il depresso tornò in depressione anche se ormai era sposato ma la nipote ormai moglie non lo filava di striscio e lui pensò anche di farsi un’amante ma ella minacciò di chiedere il divorzio”
Hate:io credo sia abbastanza prof
Disse indicando il povero depresso che si era rilegato in un angolino come di solito faceva il nipote a fare cerchietti per terra
Luce:dopo tutta la fatica che ho fatto per fargli aumentare l’autostima
Dioniso:povero zio Hades e dire che lui era uno dei pochi ad avere dei buoni voti anche
Thoth:non risparmierò nessuno nella mia dolce vendetta, ora tocca all’idiota

“L’idiota era talmente idiota che non fu nemmeno in grado di nascere da solo, infatti dovette intervenire la gemella neonata ad aiutare la loro povera madre”
Apollo:fermooooooooooooooooo!
Il biondo si era alzato, agitato come raramente lo avevano visto, e aveva strappato il libro dalle mani dell’egizio per nasconderselo dietro la schiena
Thoth:ohi!
Apollo:posso spiegare tutto musa!
Luce:eh?
Il biondo sapeva che la ragazza conosceva bene il suo mito dato che era uno dei suoi preferiti…quello che però lei non sapeva erano…
Thoth:ah ho capito, non vuoi che sappia delle tue scappatelle
Luce:…scappatelle?
Apollo aveva iniziato a tremare sbiancando notevolmente mentre anche la ragazza si era alzò ed iniziò ad avanzare verso di lui
Luce:cosa intendeva con…scappatelle?
Apollo:storie senza senso lo giuro!Non ho mai amato nessuno come te!Forse solo Dafne e Giacinto
Luce:non tirare in mezzo loro!E comunque dimmi…quanti sono?
Apollo:quanti sono chi?
Luce:non prendermi in giro!Studio la mitologia greca fin da quando sono piccola ed adesso dimmi quanti figli hai avuto!
Il biondo sbiancò di più
Luce:allora?
Apollo:più…più o meno come…come Dee-Dee
Luce:…
Apollo:musa?
Luce:ora ho capito…si ho capito come mai tu e Artemide siate agli opposti…lei è una dea vergine…tu…tu sei un grandissimo puttaniere come la maggiorparte dei membri maschi della tua famiglia!!
Hades:ma io…
Luce:silenzio tu!
Dioniso:non l’ha presa per niente bene
Hate:tu dici?
Chiese osservando l’amica che urlava contro il biondo
Apollo:non è giusto però!Anche Loki-Loki ha dei figli!
Loki:ehi!
La maggiore dopo aver sentito quelle paroline iniziò a voltarsi lentamente verso il rosso
Hate:cosa vuol dire che…hai dei figli?
Loki:bugie, eresie, tradimenti!Non so di cosa stia parlando!
Balder:Loki guarda che Sigyn potrebbe arrabbiarsi
Hate:e chi sarebbe questa Sigyn ora?
Il rosso si morse il labbro nel panico più totale, pensò a tutte le opzioni che aveva e l’idea di darsela a gambe era la più allettante ma poi osservò il viso di Hate e decise che non si meritava quello da parte sua
Loki:è mia moglie
Hate:una una fottuttissima moglie e me lo dici solo ora?!
La maggiore prese a strozzare il rosso con tutto la forza che aveva nelle mani
Hate:ho fatto la figura della sfascia famiglie fino ad adesso e tu non mi hai mai detto nulla?!
Mentre Loki cercava di prendere inutilmente aria, anche Apollo aveva la sua bella gatta da pelare ovvero psycho Lucinda
Luce:e dimmi, signor erano solo storielle ma a quei tempi non esistevano metodi di non concepimento, se fossi stata io ad avere tutti quei figli?!Come avresti reagito eh?!
Gli occhi di Apollo si sgranarono e il suo corpo iniziò pian piano a tremare mentre passava dalla forma umana a quella divina
Apollo:tu…sei…mia!
La ragazza per tutta risposta gli tirò un ceffone
Luce:non sono un giocattolo!
Thoth:finitela con queste tragedie!Vorrete davvero diplomarvi così domani?!
Solo a quelle parole la furia della minore si calmò
Luce:cosa vuol dire…domani?
Anche la maggiore smise di strozzare il rosso e si voltò dispiaciuta verso l’amica
Luce:tu…tu lo sapevi?
Hate:Luce…mi dispiace io…
Luce:perché non me l’hai detto?
Hate:ci saresti rimasta male…
Luce:perché credi che adesso non ci sia rimasta male?!
Hate:volevo solo proteggerti te lo giuro
Luce:non sono una bambina anche se tutti lo pensate!
Urlò e scappò via dall’aula subito inseguita dall’amica che le urlava di permetterle di spiegare lasciando gli dei completamente sbalorditi
Apollo:musa…
Loki:ohi!Perchè hai dovuto mettermi in mezzo?
Apollo:perché ormai siamo cognati Loki-Loki!
Loki:ma quando mai?!
Apollo:se affondo io, tu affondi con me!
Loki:ma neanche nel Titanic!
Apollo:Loki-Loki!
Loki:muori!
Balder:sarà meglio andare dalle ragazze
Dioniso annuì e lo seguì fuori dall’aula mentre Takeru buttò addosso ai due un secchio d’acqua giustificandosi poi dicendo che si stavano scaldando troppo e le fiamme stavano iniziando a bruciare le tende

Luce:stupida Hate, stupido Apollo, stupidi tutti e due
Borbottò muovendo i piedi nell’acqua cristallina della piscina della scuola, si asciugò con un gesto stizzito una guancia
Luce:non sono una bambina
Balder:nessuno ti ha mai paragonato ad una bambina
La ragazza si voltò un attimo verso il biondo e dopo avergli lanciato un’occhiata di striscio si girò a guardare l’acqua
Luce:cosa vuoi finta donna?
Balder:parlare
Luce:non ne ho voglia ora…
Balder:allora parlerò io
Il dio si tolse gli stivali e si sedette vicino alla ragazza infilando anche lui i piedi in acqua
Balder:perché te la sei presa così tanto con Hate?
Luce:perché non mi ha detto niente…non mi dice mai nulla…
Balder:hai mai pensato che sia per proteggerti?
Luce:ma da cosa?
Balder:dal dolore della separazione, pensaci, come avresti reagito se avessi scoperto tu che Zeus voleva farci tutti ritornare a casa?
Luce:…probabilmente non avrei retto
Balder:e sai la prima cosa che ha pensato Hate?
La ragazza scosse la testa
Balder:che doveva proteggerti
Una nuova lacrima passò sulla guancia della ragazza
Balder:ti vuole un mondo di bene anche se fa fatica a dimostrarlo e tu sei la prima che lo sai, se ti nasconde delle cose di certo non lo fa perché non si fida di te ma perché pensa al tuo benessere
Luce:e se mi nascondesse qualcosa d’importante?
Balder:t’importerebbe davvero in tal caso?
La ragazza ci pensò un attimo e poi si alzò, prendendo al volo le sue scarpe, per infine correre via

Hate:lasciami stare, devo trovarla!
Dioniso:smettila di agitarti, ci stà pensando Balder!
Hate:no!No devo… devo farlo io…
Dioniso:Hate!Calmati!Respira…tranquilla
La ragazza chiuse gli occhi e prese due grossi respiri iniziando piano a calmarsi
Hate:le ho detto una bugia quando anni fa le ho promesso che sarei stata l’unica che non l’avrebbe mai fatto
Dioniso:non le hai detto una bugia
Hate:ma non le ho detto comunque la verità
Dioniso:l’hai fatto per proteggerla e lo capirà anche lei
Hate:e se non mi perdonasse?
Dioniso:credi davvero che sia un’opzione possibile?
Hate:non lo so…
Dioniso:allora chiediglielo a lei
La ragazza lo guardò confuso e poi si girò verso il punto che indicava, fece per aprire bocca ma Luce l’abbracciò stretta singhiozzando
Luce:mi dispiace…mi dispiace
La maggiore tentò di non piangere ma non ci riuscì per molto, abbracciò di rimando l’amica stringendola forte chiedendo scusa anche lei, Dioniso sorrise e decise di lasciarle sole mentre facevano pace e si sfogavano per quello che sarebbe successo il giorno dopo…

La sera…

Loki:sei sicura che ti è passata?
Chiese stuzzicando la guancia alla sua ragazza che aveva deciso spontaneamente di dormire con lui quella notte
Hate:ti ho già risposto prima e se me lo fai ripetere ancora ti strozzo per davvero questa volta
Loki:come siamo acide
Hate:da che pulpito viene la predica
Il dio rise e si sdraiò vicino a lei, portandosela vicino abbracciandola per la vita
Loki:non volevo farti fare la figura della sfascia famiglie…con Sigyn è da secoli in pratica che non ci sentiamo, è come se fossimo divorziati ormai
La ragazza si girò verso di lui e gli fece un piccolo sorriso
Hate:lo so
Loki sorrise
Hate:altrimenti non ti saresti innamorato così di Balder
Loki:ancora con quella storia? –con il broncio-
Hate:te la rinfaccerò a vita
Mormorò lei chiudendo gli occhi mentre quelli di lui si fecero improvvisamente seri, aspettò dieci minuti e poi avvicinò il volto a quello di lei
Loki:Hate?...Hate dormi?
La ragazza non rispose dandogli conferma che in quel momento si trovava nel mondo dei sogni, le lasciò un piccolo bacio a fior di labbra
Loki:ti amo, succeda quel che succeda

Apollo:musa…
Luce:stai zitto, per favore stai zitto
Gli mormorò lei mentre si concentrava sul battito cardiaco del dio poggiata sul suo petto con gli occhi chiusi
Apollo:non voglio farti del male
Luce:sarà inevitabile
Il ragazzo la strinse forte
Luce:però…grazie
Apollo:per cosa?
Luce:per avermi fatto provare tutto questo
Apollo:ma per questo non devi ringraziare me ma Cupido e Afro-
Luce:Apollo stà zitto
Mormorò prima di zittirlo a modo suo ovvero dandogli un dolce bacio sulle labbra

*Favola di Bal-Bal: era il secondo genito di Odino e Frigg, sposato con Nanna, ebbero un figlio di nome Forseti ^^

Favola di Tsuki-Tsuki: secondo dei ‘tre nobili bambini’ (non chiedetemi perché sono nobili perché ho copiato da wikipedia u.u’’), nacque dal dio che creò la prima terra quando questo lavò il suo occhio destro; visse nel paradiso con sua sorella Amaterasu (dea del sole) dopo essersi arrampicato sulla scala celestiale. Fece infuriare la sorella quando uccise la dea del cibo, non vi dico perché siccome effettivamente quella dea fu davvero rivoltante, povero Tsuki ò.ò

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Capitolo 21
*** Ultimi Momenti ***


Era sorto il sole anche quel giorno sull’accademia creata da Zeus. Era sorto per l’ultima volta. Si. Perchè quello sarebbe stato l’ultimo giorno che Hate e Luce avrebbero passato li. Dopodichè Crono le avrebbe portate indietro e loro non avrebbero più visto i loro Dei. Ognuno si era fatto “programmi” diversi. Takeru si era promesso di star lontano da Luce per tutto il giorno, con la sola compagnia del fratello, ormai la ragazza apparteneva ad Apollo. Lo scopo di Balder era simile a quello di Takeu, ossia stare lontano da Hate.Non volevano soffrire ulteriolmente. Dioniso e Thor avrebbero riordinato un po’ le idee ed avrebbero aiutato Hades a superare la nuova depressione per la partenza. Anche se voleva tornare a casa, si era affezionato pure lui a quelle due umane. Soprattutto a Luce...i dolci alla fragola fanno miracoli!
Zeus e Thot stavano ultimando preparativi. Durante la sera tutti si sarebbero detti addio. I magnifici quattro dormivano...tuttavia è ora di svegliarsi...forza!
Loki: aaaaaaaaawh...che dormita...stanotte ho dormito meglio..buongiorno Ha...
Davanti a lui trovò la ragazza in intimo che gli porgeva un vassoglio con la colazione. Cornetto fumante e cappuccino, zucchero e fette biscottate
Hate: buongiorno amore mio. Come ti senti stamattina tesoro? Vedo che hai dormito bene eh?
Loki:...
Loki fece una faccia strana... prese le coperte e con un gesto veloce si rimise sdraiato chiudendo gli occhi.
Loki: ok stò ancora dormendo. Che schifo di incubo...
Hate: svegliati brutto idiota!!! Per una volta cerco di fare la gentile tu reagisci in quel modo?! Ma non ti vergogni?
Loki si rimise seduto ripercorrendo i gesti atti prima.
Loki:aaaaaaaaawh...che dormita...stanotte ho dormito meglio..buongiorno Hate
Hate:...imbecille
Loki: ecco. Ora sono sveglio.

Se questi due erano ancora in camera, Apollo e Luce stavano già facendo colazione in mensa. Quella mattina era vuota. Anche gli spiritelli-studenti erano spariti. Non c’èra più nulla. Solo l’edificio e loro. Quella mattina ci sarebbe stato il diploma. Thot la sera prima aveva fatto sapere a tutti che la cerimonia sarebbe iniziata alle nove nella stanza del trono di Zeus.
Apollo: sei bellissima stamattina musa
Luce: è la solita divisa...
Apollo: si ma oggi ti vedo più bella
Luce: gentile da parte tua...
Apollo: dai, sorridi..
Luce: come potrei sorridere se...se a breve mi sarà cancellata la memoria? Sarà come se tu non fossi mai esistito, se non avessimo passato nulla insieme...se...
Apollo: ci penserebbe mio padre a cancellarla...forse...possiamo trovare un metodo per farla tornare?
Luce: oh sei divertente Apollo...ma non sono in vena di scherzi...
Apollo: nemmeno io! Per questo troverà un modo! Così tu e l’ister...la tua amica vi ricorderete di noi!
Luce: a che pro?
Apollo: beh per prima cosa ricorderai il tuo primo bacio no?
Luce non rispose ma arrossì lievemente. Apollo invece corse verso la biblioteca e nel tragitto trovò Loki ed Hate dirigersi verso la mensa. Senza fermarsi afferrò Loki trascinandoselo via. Causando in Hate molta rabbia.
Hate: non gli bastava Luce a quell’idiota?
Riprese a camminare verso la mensa irritata. Gli altri due intanto erano arrivati davanti la biblioteca.
Loki: non è che mi faresti partecipe di ciò che stiamo facendo èh?
Apollo non lo ascoltò e con un calcio alla Walker Texas Ranger aprì la porta.
Loki:.....Apollo, la porta era accostata. Bastava una spintarella.
Dentro trovarono Thot che li guardava. Stavolta non era arrabbiato perchè la porta poteva anche buttarsi via dopo quel giorno...
Apollo: maestro! Tu sei stato per noi un punto di rifer...
Thot: che ti serve?
Loki: A me non lo ha detto ma ho una vaga idea....anche io volevo venire ma dopo. E senza idioti alle costole.....comunque siamo così prevedibili?
Thot: no. Ma quando qualcuno mi loda in quel modo significa che vuole qualcosa.
Apollo: oh...
Thot: quindi?
Loki: Zeus vuole cancellare la memoria alle umane.
Thot: e dunque?
Apollo: volevamo sapere se c’è un modo per fare in modo che ciò non accada...
Thot: intendi andare contro il volere di Zeus?
Apollo: beh...magari sul contratto c’è una postilla che mio padre non ha visto??? O possiamo ingannarlo in qualche modo?
Thot: non esistono postille imbecille... mi dispiace non sò nessun metodo.
Loki si mise un attimo a pensare. Impossibile. Il Dio della sapienza non poteva non sapere una cosa del genere...
Loki: oh che delusione! Il Dio della sapienza che non sà nulla! Andiamo biondo. Lasciamolo quì a non fare nulla.
Loki prese Apollo per un braccio e si girò, pregando mentalmente che il suo piano di sminuimento su Thot funzionasse...
Thot:beh un modo ci sarebbe...
Il piano aveva funzionato. Dopo un anno lo conoscevano abbastanza bene. E se poteva fare qualcosa che avrebbe messo in risalto la sua inteligenza... non avrebbe esitato a farlo.
Apollo: quindi?
Thot: l’incatenamento.
Loki: cioè?
Si fecero spiegare tutto nei minimi particolari poi Loki tornò da Hate e Apollo da Luce. Le coppie si divisero per passare insieme gli ultimi momenti.

Hate e Loki se ne passeggiavano per la scuola. La prima evitava di incontrare lo sguardo del rosso guardando a destra. Il secondo idem guardando a sinistra.
Hate & Loki: io...parla prima tu...ok,,,
Irritata dalle risposte sincronizzate, Hate tappò la bocca a Loki
Hate: sai...mi dispiace...
Loki: e per cosa?
Hate: io... non sono mai stata troppo gentile con te... insomma...ti ho sempre preso per i capelli e trascinato, ho cercato di ucciderti anche se non ci sarei riuscita...e tu subivi...per non parlare degli insulti...poi...mi dispiace ammetterlo ma...non sono come Luce. Lei riesce perfettamente ad esternare i suoi sentimenti con Apollo e...volano cuoricini. Io non ti ho mai nemmeno detto un...ti... ti...vabbè quello
Loki: beh nemmeno io.........più o meno. Allora dillo adesso.
Hate:cooooooooooooosa? Vuoi uno schiaffo?
Loki: nà, tanto lo dimenticherai...eddaaaaaaaaaaaai...te lo stò chiedendo in forma di fidanzato! Non di Dio 
Hate: primo. Io non ti considero più un fidanzato. Ti ho già lasciato da tempo
Loki: ah si? Da quanto precisamente?
Hate: da quando ho saputo che mi sarà cancellata la memoria. Sei solo un....più che amico
Loki:oooh... allora anche tu sei la mia più che amica!
Hate sorrise leggermente alla risposta del Dio che poi appoggiò la fronte a quella della ragazza chiudendo gli occhi.
Hate:.............tutto questo è troppo smie...
Loki: shhh...goditi il momento per una volta.

Takeru, Tsukito e Balder erano in uno dei saloni. Sia il Dio del mare che quello della luce avevano richiesto la lettura delle carte. Non potevano contare su Apollo quindi... rimaneva Tsukito a cui affidarsi.
Tsukito: sicuro Totsuka Takeru? Le vuoi di nuovo?
Takeru: si! solo il futuro!
Tsukito sospirò e fece pescare due carte a Takeru. Stavolta gli avrebbe letto solo il futuro
Tsukito:............
Takeru: cosa?
Tsukito: “Sole d’estate” una persona molto allegra e solare sarà presto al tuo fianco
Takeru: come fidan...
Tsukito scoprì la seconda carta senza ascoltare Takeru
Tsukito: “Distintivo della protezione”....dovrai impegnarti per proteggere questa persona
Takeru: è maschio o femmina?
Tsukito:passiamo a te Balder Hringhorni. pesca due carte
Balder: Per favore leggi solo il futuro.
Pescò due carte. Tsukito iniziò scoprendo la prima carta
Tsukito: oh caspita...”La casa infuocata”..qualcuno che conosci, legato al fuoco, presto vivrà un’avventura con te
Balder: oddio...che genere di avventura?
Tsukito lo ignorò e girò anche la seconda carta
Tsukito: la seconda carta è...”Sirena isterica”. La persona legata al fuoco è una ragazza e...avrà un bel caratterino...ma visto che la sirena è legata all’acqua, nel suo carattere ci sarà qualcosa di...come dire nascosto
Takeru e Balder si guardarono. Più o meno le loro previsioni erano simili. Ad entrambi passò un brivido lungo la schiena. Dovevano aver paura? Fidatevi. Si.

Arrivò l’ora di recarsi nella stanza del trono di Zeus. Quella volta erano stati tutti puntuali. Ognuno cercava di sorridere... ma in tutti si poteva notare malinconia e tristezza. Dopo qualche attimo arrivò Zeus seguito da Thot.
Zeus: e come vi avevo detto un anno fa...
Takeru: senti. Sbrigati, fa in fretta, riportaci a casa e cancella la memoria a quelle due!
Tsukito: Totsuka Takeru. Non è educato fare così... poi la partenza è domani mattina
Dioniso: si, stasera si festeggia! Vi farò del buon vino!
Zeus: hem hem! Come dicevo! Un anno fa siete stati portati quì per capire l’amore ed i sentimenti umani. Avete imparato a vostre spese le delusioni
Takeru: eh già
Zeus: il dolore della sconfitta..
Balder: capita..
Zeus: la gioia dell’amicizia..
Hades: qualcun’altro oltre a mia moglie mi ha fatto un dolce...è stato commovente...
Tsukito: si...anche io ho ricevuto del cioccolato. E per il mio commpleanno si è pure tenuto uno strano rito...
Zeus: il senso di protezione..
Dioniso: eheh... magari giusto un po’...
Thor:...............
Zeus: e per finire c’è chi ha sperimentato l’amore...
Loki: si vecchiaccio. Poi ce lo porti via così 
Apollo: Loki-Loki! Silenzio!...Aspetta! Padre come lo hai scoperto?
Zeus ignorò il e continuò il suo discorso.
Zeus: queste due umane hanno saputo dimostrarvi tutto questo e quindi, come promesso, sarete premiati. Uscirete di quì. Tutti avete superato l’anno. Stasera vi darò la possibilità di dirvi addio. E domani finirà tutto. Potete andare.
Tutto il gruppo decise di fare festa quella sera. Anche se da festeggiare non c’èra nulla... il pomeriggio, Luce ed Hate, lo passarono (chi più chi meno) attaccate ai loro fidanzati o più che amici. Avevano ancora così tanto da raccontarsi e così poco tempo. La sera, in giardino, avevano deciso di accendere il fuoco. Per due motivi. Il primo per dare fuoco ai libri. Il secondo per parlare un po’. Non avevano mai avuto l’occasione di stare tutti insieme a parlare.
Hades: e così è finita...
Takeru: ora hai un nuovo motivo per essere depresso!
Balder: Takeru... dovresti essere più gentile con chi ti circonda...
Takeru: e tu più incazzato invece di guardare la bellezza della natura!
Tsukito: Totsuka Takeru. Non litigare sempre con tutti. Fa male alla salute arrabbiarsi tanto...
Apollo: Tsuki-Tsuki ha ragione! Take-Take non puoi essere perennemente arrabbiato!
Loki: Apollo... penso che tu sia l’ultima persona da cui se lo voglia sentir dire...
Apollo: e perchè?
Hate: quanto sei idiota... mi chiedo come Luce abbia fatto a prendersi uno come te...
Apollo: e io come abbia fatto Loki-Loki a scegliersi una scorbutica del genere!
Hate: vuoi la guerra biondo?!
Apollo: sono pronto!
Luce: nooooooooooooooo
Luce prese Apollo cercando di trattenerlo mentre Loki non si curava minimamente dell’ira della ragazza (che diede uno schiaffo ad Apollo), perchè si stava limando le unghie controllando lo smalto
Luce: ma non ti vergogni Loki?
Tsukito”Loki vergognati...”
Hades: ma prendi ancora appunti? La scuola è finita!
Tsukito: si ma i miei appunti resteranno. Almeno ho a fare qualcosa mentre osservo la luna.. non sembra ma è un po’ noioso... magari qualche volta posso invitarvi.
Tutti: no grazie!
Dioniso: ragaaaaazzi! Eccomi qua! Ora possiamo ubriacarci tutti!
Luce & Hate: nààà io non bevo...
Mezz’ora dopo...
Luce: Apollo...hic...ma lo sai che sei stato hic...proprio uno stronzo a farti tutte quelle? Hic! Dovresti sposare me! mettiamo su famiglia e hic...viviamo sempre insieme...
Apollo: siiiiiiii va bene mia musa! Accetto volent...
Dioniso: Apollo...è ubriaca...
Takeru: appunto! Quale idiota vorrebbe sposarti?
Loki: oh mica reggono tutti l’alcool..vero Hate?.... Hate?
Hate: Lo...ki...hic...fammi tua...hic...stavo solo aspettando che me lo hic...chiedessi brutto idiota...
Loki: dove li tenevi nascosti questi pensieri mentre io ti davo tutti quei messaggi subliminari???
Dioniso: Loki... lascia perdere, è ubriaca
Balder: appunto..
Takeru: oh finalmente ti...
Balder: almeno almeno aspetta quando si sarà ripresa
Alla frase di Balder, terminata con un sorriso, Takeru prese in mano un bastone e cominciò ad andare verso il biondo.
Balder: hum?
Takeru: comincia a scappare...perchè c’è sempre una prima volta... e io sarò il primo a farti male ed ammazzartiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Al Dio della Luce non restò altro che scappare per tutto il giardino sotto gli occhi divertiti degli altri... la serata si consluse in allegria non pensando al giorno dopo. Ma purtroppo... tutte le cose belle finiscono...

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Capitolo 22
*** Non è un Addio ***


Luce:stà sorgendo il sole
Mormorò la ragazza stringendo la mano dell’amica, le due era sedute su una panchina del giardino, non ce l’avevano fatta ad andare a dormire ed erano erano rimaste lì per il resto della notte per creare degli ultimi ricordi
Hate:beh dai, ora possiamo dire che non è andata male quest’anno, insomma abbiamo fatto da insegnanti a degli dei e siamo pure riuscite a farli diplomare tutti
Luce:e lo abbiamo fatto in grande stile
Le due si scambiarono il cinque mentre il sole sorgevava poco a poco
Hate:hai dei rimpianti?
Luce:nessuno, tu?
Hate:nemmeno
Si fecero un piccolo a sorriso tentando a vicenda di tirarsi su e poi si alzarono per andare a finire di prepararsi

Dioniso:Apollo…dobbiamo andare
Apollo:lo so…
Mormorò il biondo mogio e seguì i parenti verso la stanza del trono del padre
Dioniso:non fare così…avete sempre il piano B no?
Il biondo non gli rispose ma aumentò il passo superandolo, il fratello tentò di bloccarlo per un braccio ma fu suo zio a bloccare prima lui
Hades:Dioniso non puoi capire cosa vuol dire vedere la tua amata andare via senza di te
Il rosso si grattò la nuca non potendo dire nulla in contrario, così si limitò a seguire il fratello

Balder:neh Loki la vuoi una caramella?
Loki:…
Balder:della carne?
Loki:…
Balder:Loki…
Thor:Balder
Il biondo si girò verso l’amico e quello scosse la testa, il dio della luce sospirò ed entrambi seguirono il rosso che continuava a stare in silenzio avanzando verso il portone della stanza del trono

Takeru:fratello hai preso tutto?
Tsukito annuì e gli mostrò Usamaru, il blu rise leggermente e poi lo spinse dentro la stanza dov’erano già riuniti tutti
Takeru:scusate il ritardo, Usamaru continuava a scappare
Tsukito:anche lui non voleva andarsene…
Dioniso:dalla serie, come risollevare gli animi
Tutti si guardarono mogi, ora che avevano fatto amicizia nessuno voleva davvero andarsene ma proprio in quel momento entrò Zeus seguito da Thoth
Zeus:bene, è il momento
Le uniche due umane presenti annuirono e si avvicinarono
Zeus:potete dire addio se volete
Hate:che gentile
Mormorò ironica
Thoth:mentre voi potete anche trasformarvi, ormai è inutile restare in forma umana
Le due si girarono un attimo per non essere investite da quella luce accecante, segno che gli dei erano ritornati alla loro vera forma, poi si avvicinarono al primo della fila che era il nordico verde
Luce:grazie per tutto quello che hai fatto per noi
Hate:sei un buon ascoltatore quando vuoi
Gli battè un pugno sulla spalla ridendo
Hate:potresti diventare anche un ottimo fratello maggiore
Le gote del verde si colorarono leggermente di rosso e, per togliersi da quell’imbarazzo, scompigliò piano i capelli di Hate

Il prossimo era Tsukito e le due, scambiandosi un’occhiata complice, gli diedero contemporaneamente un bacio sulla guancia ciascuna mentre lo tsukiyomi sussultava leggermente facendole ridere
Hate:cerca di non annoiarti troppo ad osservare la luna
Luce:cercheremo un modo per mandarti il seguito di beatiful
Tsukito:grazie
Salutarono anche il piccolo Usamaru che aveva gli occhietti tristi

Arrivarono da Hades che abbracciò stretta Luce
Hades:grazie per tutto
Luce:nulla
Hate:mi raccomando, ora che lei non ci sarà più vedi di non cadere di nuovo in depressione
Disse ridendo mentre il dio abbracciava anche lei
Hades:farò del mio meglio e se passate per gli inferi, siete le benvenute alla giudecca da me e Persefone
Luce:per un po’ ne faremo a meno
Hate:decisamente

Fu il turno del dio della luce nordico che osservò Hate malinconico
Balder:beh…infondo è stato bello
Hate:hai una moglie, non avrebbe mai funzionato
Balder:ma soprattutto non ho i capelli rossi vero?
La ragazza rise annuendo e poi si abbracciarono anche loro
Luce:vedi di non cadere troppo eh?Che il ghiaccio fa più male
Gli raccomandò dandogli un buffetto sulla guancia mentre il biondo gli diede una leggere carezza sui capelli

Poi toccò all’ ubriacone del gruppo che le abbracciò insieme ridendo
Dioniso:mi raccomando voi due, pensate a me ogni volta che farete festa
Luce:lo faremo sicuramente tranquillo
Hate:solo ci mancherà il nostro dj preferito
Il rosso sorrise e diede un bacio sulla fronte ad entrambe
Dioniso:fate le brave bimbe
Luce&Hate:e tu non tradire più Arianna

Arrivò il turno di Susanoo che si stava guardando i piedi imbarazzato, Luce gli sorrise piano
Luce:potresti avere tutte le ragazze che vuoi sai?Saresti il principe azzurro perfetto
Takeru:peccato che la mia principessa appartenga ad un altro
Mormorò, la ragazza gli si avvicinò e gli accarezzò la guancia per poi lasciargli sopra anche un piccolo bacio
Takeru:anche se saremo lontani…se ti tratta male tu fammi un fischio che ci penso io
Luce:non ne avevo dubbi –ridendo-
Hate:mettiti in coda carino, sono io la sua guardia del corpo
Takeru:ma sentila piccola com’è
Hate:questa piccola ti ha messo k.o. almeno trenta volte
Takeru:solo perché avevi un pallone in mano
Si guardarono male ma alla fine sorrisero e si scambiarono il cinque

Arrivò uno dei momenti più difficili…fu Luce la prima ad avvicinarsi a Loki e i due si sorrisero piano abbracciandosi
Luce:è orgogliosa…ma ti ama
Loki:grazie
Poi la minore lasciò spazio all’amica che si avvicinò piano
Hate:beh…ci siamo
Loki:già…il fatidico momento X…ma se ti rapisco?
Hate non potè non scoppiare a ridere e lo agguantò per la maglia per tirarselo contro baciandolo con passione unita a disperazione
Hate:promettimi che non andrai con altre
Si era promessa che non sarebbe stata appiccicosa ma non potè fare a meno di fargli quella richiesta
Loki:uhm…
Hate:Loki!
Loki:tranquilla, tanto non sarebbe comunque state alla tua altezza
Mormorò facendola sorridere, si diedero un altro bacio e poi lui la lasciò andare a salutare l’ultimo dio

Nonostante Hate non avesse preso molto in simpatia Apollo dall’inizio, i due si diedero comunque un abbraccio
Hate:vedi di fare il bravo tu eh?
Apollo:lo farò sicuramente
Si sorrisero e la ragazza diede un pugno amichevole anche a lui per poi fare spazio all’amica, il biondo non si trattenne a la strinse forte
Apollo:sarai sempre la mia musa
Luce:e tu il mio dio pazzerello
Gli accarezzò una guancia mentre anche loro si regelarono un ultimo bacio e poi le ragazze tornarono al centro della stanza dove le stava aspettando Zeus

Thoth:non vi pare di star dimenticando qualcuno?
Le due si guardarono un attimo confuse e poi guardarono il dio, l’egizio porse loro la mano e le ragazze gliela strinsero un po’ sorprese ma la vera sorpresa fu quando le abbracciò
Thoth:mi raccomando, studiate di più!
Hate:ceeeeeerto
Luce:lo faremo sicuramente
Thoth sospirò capendo all’istante che non ci avrebbero mai provato ma le lasciò comunque andare e stavolta le due arrivarono al cospetto del re degli dei
Hen:aspettate, aspettate, ci sono anch’ioooooooooooo! –correndo verso di loro con due dei loro reggiseni-
Il pupazzetto venne recuperato da Thoth prima che potesse saltare addosso alle due ragazze
Hen:non potete lasciarmi così!
Le due si guardarono e, sorridendo piano, diedero anche a lui un bacio sulla guancia ciascuna come avevano fatto con Tsukito, per poi voltarsi definitivamente verso il padre degli dei greci mentre Hen si rannicchiò in mezzo al loro intimo con le lacrime agli occhi
Zeus:vi ringrazio per esservi concesse a questo esperimento
Come al solito Hate stava per precisare in modo non tanto carino che non si erano concesse di loro spontanea volontà ma anche questa volta Luce le tappò la bocca con la mano
Zeus:avete svolto il vostro lavoro con dedizione e per questo sia io che gli altri dei qui presenti vi ringraziamo ma ora è tempo che facciate ritorno sulla vostra terra
Le due annuirono e Zeus alzò il suo scettro
Zeus:forse ci rincontreremo in futuro ma per adesso addio Luce e Hate
Una luce bianca accecante stava per travolgerle ma prima Apollo scattò in avanti
Apollo:non è un addio ma un arrivederci, te lo prometto musa presto ci rincontreremo è una promessa!
Urlò facendo sorridere la ragazza mentre il dio nordico rosso lo guardava confuso e in cerca di spiegazioni ma ormai la luce bianca aveva avvolto le due umane non lasciando alcune traccia di loro
Loki:noi due dobbiamo parlare
Apollo lo guardò dritto negli occhi e annuì

 

Quando Luce e Hate riaprirono gli occhi si ritrovarono davanti al tempietto dove poco prima avevano fatto una preghiera per gli esami, sbatterono gli occhi confuse e si guardarono
Hate:ohi…non ti senti anche tu un po’…?
Luce:strana?
La maggiore annuì e l’amica le dette conferma portandosi una mano alla tempia per massaggiarla
Luce:è come se…se fosse successo qualcosa…
Hate:ma il ricordo non c’è più…
Le due si guardarono ancora ed alla fine alzarono le spalle
Luce:forse era qualcosa per gli esami
Hate:allora meglio che ce lo siamo dimenticate
Incominciarono ad incamminarsi verso l’uscita del tempio quando Hate si accorse di una cosa
Hate:ehi, è nuova quella collana?
Luce:quale?

E mentre le due ragazze tornavano a casa tranquille da un’altra parte due dei si stavano impegnando come non mai per cercare di raggiungerle

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Capitolo 23
*** La Promessa Mantenuta -parte 1- ***


L’estate era sempre stata fonte, naturalmente, di puro divertimento per Hate e Luce. Gite al mare, gite in montagna, il compleanno della signora Hikari, cinema...insomma... tutti i giorni insieme. E questa non aveva fatto differenza. Si erano svolte tutte le precedenti attività. Ma con una differenza. Mancava qualcosa. Le due si sentivano... smorzate. Come se fosse stato strappato via da loro qualcosa....
Ma cosa? Non lo capivano nemmeno loro... prima del rientro a scuola si svolsero gli esami di recupero che entrambe riuscirono (per un soffio) a superare. Ora si affrontava il primo giorno di scuola. Tuttavia... quell’anno non erano andate insieme. Si erano messe d’accordo ed avevano preso strade diverse. Hate arrivò davanti la scuola. Forse Luce era già entrata, forse no. Guardò bene l’edificio e fece una smorfia strana.
Hate: è sempre stata così...piccola?
Eichi: hey capo!
Hate: ah...ciao Eichi. Vedo che sei stato ammesso anche tu eh?
Eichi: ovviamente! La nostra squadra ha bisogno di me! E tu come faresti senza il tuo tiratore preferito?
Hate: beh...non sei il mio preferito...è che ci sei solo tu. Ma lasciamo perdere... che dici andiamo ad iscriverci adesso?
Eichi: mi sta bene!
I due si avviarono per il giardino. Non fu difficile trovare il club di basket perchè, appena vista Hate, un’onda di ragazzi andò a circondarla... ma non per dichiarazioni... ma per richieste di farle cambiare squadra..inutilmente. Si iscrisse alla solita squadra, coi soliti membri.
Hate: Eichi...
Eichi: si?
Hate: che ne dici di...marinare la scuola oggi? 
Eichi: ma...ma è il primo giorno! E poi sei sempre tu a...
Hate: ok, vai in classe e torna con gli altri per gli allenamenti. Oggi pomeriggio. Alle quattro.
Eichi: ma!
Hate: oraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
Il ragazzo corse via (spaventato). Hate cominciò a passeggiare per i vari luoghi della scuola...
Hate: mi sembra abbastanza diversa... che l’abbiano ristrutturata? Il giardino... non aveva questi ridicoli fiori finti...e l’architettura era molto più...bianca. Colpa di Luce. Mi avrà fatto leggere uno dei suoi libri su Percy qualcosa
Continuò la camminata e arrivò davanti al bar, che gestiva la nipote della signora Hikari. Haruka.
Haruka: oh! Hate, è raro vederti quì... hai marinato la scuola??? Devi sentirti male...
Hate: no...beh forse, non sò...probabilmente sono solo un po’ giù.
Haruka: oh allora ti ci vuole un po’ di dolcezza! Sono arrivati dei dolci proprio stamattina! È un articolo limitato! Ma te ne farò provare un piccolo assaggio... una caramella ok?
Hate: hem...ok...
Haruka corse dietro al bancone, trafficò un po’ poi tirò fuori un cesto pieno di caramelle. Ne prese una dalla carta rosa e la tirò alla ragazza.
Haruka: prendi al volo!
Appena visto il lancio del dolcetto, alla ragazza dai lunghi capelli viola venne spontaneo alzarsi di scatto e allontanarsi di qualche metro.
Haruka:...era al cioccolato...sei forse a dieta?
Hate: no...hem senti...ci...vediamo dopo! Io vado a fare quattro tiri...
Un po’ agitata corse via ed arrivò in palestra. Si tolse la giacca della divisa e legò i capelli in una coda alta. Prese il pallone più vicino e...tirò!
Hate: co..com’è...possibile??? io... ho sbagliatooooooooooooo???? Io? No vabbè...qualcuno mi ha drogata?! Mi hanno maledetta!
Si guardò intorno. Non c’èra nessuno.
Hate: almeno non mi ha visto nessuno...però...che vergogna...nemmeno Luce dovrà saperlo...
Sospirò chiudendo gli occhi. Silenzio. Silenzio più totale. Qualche attimo. Spalancò gli occhi di scatto guardandosi intorno...continuava a non esserci nessuno nella traiettoria in cui guardava... tuttavia sentiva una strana presenza. Fantasmi? All’improvviso, non si sà perchè, fece un giro a 90 gradi stile “calcio roteante a metà” nel tentativo di...colpire l’aria.
Hate: sei miooooooooooooooooooooooo!
La gamba venne afferrata al volo.
Hate: eh? Allora c’èra qualc—aah!
In un attimo fu sbattuta a terra dal presunto “fantasma”, quest’ultimo si mise velocemente a cavalcioni su di lei. L’unica cosa che vide fu un ghigno soddisfatto del tetro spirito. Allora no. Era un molestatore. Le erano capitatate altre volte queste situazioni, finendo male per gli assalitori. Partì con la mano destra per uno schiaffo. Niente. L’assalitore la fermò afferrandole il polso. Le stava salendo la rabbia. Una disperata ginocchiata nello stomaco, ma il tizio l’anticipò intrappolandole la gamba fra le sue...insomma. Conosceva i movimenti e li anticipava.
Hate: come caspio fai a conoscere le...
??:le hai usate talmente tante volte che ormai le ho imparate a memoria...
Hate: p...prego? 
Lo sguardo della ragazza cadde sull’abbigliamento dell’individuo. Una lunga felpa viola abbastanza strana e pantaloni di una divisa che non era della sua scuola. La presa sul polso si allentò, guardò la mano che stava lasciando la sua. Smalto nero. No, cioè...un trans?! Stava per essere molestata da...un trans?
Hate: che schifo...
??: ma vaffancuore! Non ti facevo tanto schifo fino a poco tempo fa!
Hate: come osi parlarmi così stupida fiammella?!
??: oh! Il mio soprannome preferito... mi presento... sono Laevantein Lo...
Hate: ...Loki?
Loki: brava! Ti rico—
Prima che il ragazzo potesse finire la frase fu scaraventato lontano da Hate.
Hate: idiotascemorincitrullitodiunbakatoDio! Come hai osato prendermi in quel modo?! Soprattutto che ci fai nella mia scuola? E...e perchè mi ricordo di te? Zeus aveva...
Loki: per questo dobbiamo ringraziare Thot...Quando vi ha abbracciate ha impresso su di voi una specie di sigillo. Si sarebbe spezzato solo se l’amore per noi era vero. Vedo che un po’ ci tieni èh? Oh! la collana non ti è scomparsa! Fa un po’ vedere.
Disse massaggiandosi la guancia e avvicinandosi alla ragazza...
Arrivatole davanti si morse forte il dito fino a farsi uscire il sangue (ricordiamo che Loki ha i canini), prese la collana, sotto lo sguardo interrogativo di Hate, e fece colare qualche goccia.
Anche Loki conosceva la leggenda narrata da Hades. Ma non sapeva se era vera. Ora era il momento della verità. Avrebbe potuto avere per sempre Hate al suo fianco? O sarebbe stato costretto a “lasciarla”?
Passò qualche secondo poi la collana si illuminò di una luce scarlatta. Aveva funzionato.
Loki:mi sei mancata...sia chiaro.Appena finisci la scuola vieni ad Asgard con me. Odino sarà costretto ad accettarti.
Hate, finalmente, sorrise e lo abbracciò forte. Anche il Dio l’abbracciò.
Più lontano, fuori dalla porta c’èrano tre tizi, più precisamente membri della squadra di basket, che guardavano con a bocca spalancata la scena. Infondo...avevano sempre pensato che Hate fosse lesbica. E che Luce fosse la fidanzata.

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Capitolo 24
*** La Promessa Mantenuta -parte 2- ***


La ragazza guardava con aria assente il cielo mentre stava a galla in stile morto in mezzo alla piscina, anche quel giorno le sembrava che stesse mancando qualcosa, esattamente com’era successo anche nelle vacanze, prese un grosso respiro e si spinse sott’acqua iniziando a nuotare piano per schiarirsi le idee e per godersi la freschezza dell’acqua, fece in tempo a fare solo una vasca che una sua compagna di club la chiamò e quindi, sospirando, uscì dalla piscina aiutata dalla ragazza
Luce:cosa succede?
Marina:abbiamo un problema con delle attrezzature
La ragazza sospirò chiedendosi perché quando c’erano quei problemi si rivolgevano a lei che era solo la vice e non direttamente al capitano ma seguì comunque la ragazza negli spogliatoio
Marina:qualcuno dev’essere entrato ed ha curiosato intorno, vedi?Dev’essere inciampato nelle tavolette…Luce?
La ragazza si girò verso la sua vice ma la trovò troppo intenta a fissare una ciambella
Luce:non dovrebbe…essere diversa?
Marina:che stai dicendo? È sempre stata così… non ricordi?
Luce:si ma…boh sarà una mia impressione, comunque dicevi?
Marina:guarda
La ragazza guardò lo scempio che c’era e anche quel casino le sembrava familiare…forse le ricordava la camera di Hate?La sua? No c’era qualcosa di assolutamente diverso, scosse la testa sbattendo le palpebre degli occhi un paio di volte
Marina:sicura di non voler andare in infermeria?
Luce:forse mi farebbe bene
Mormorò massaggiandosi piano una tempia
Marina:vuoi che ti accompagno?Oppure posso chiamare Hate
Luce:no…no vado da sola, abbiamo deciso di stare un po’ separate oggi
Le sorrise e dopo essersi messa qualcosa sopra il costume e s’incamminò verso l’infermeria
Marina:quelle due che vogliono stare un po’ separate…domani finisce il mondo

Dottoressa:uhm…no la febbre non ce l’hai cara
Luce:allora cos’ho?
Dottoressa:soffri di pressione bassa?
La ragazza annuì
Dottoressa:allora forse è quello, io adesso vado un attimo in sala professori a prendere una cosa ma tu riposati pure
Luce:grazie
La signora anziana uscì dall’infermeria lasciando la ragazza da sola che chiuse immediatamente gli occhi, si rilassò respirando piano, forse era davvero solo un po’ di pressione bassa, non aveva niente di cui preoccuparsi…

??:Lucindaaaaaaaaaaaaaaaaa!
La ragazza aprì gli occhi di scatto quando sentì quell’urlo e la porta dell’infermeria aprirsi di scatto, solo una persona la chiamava con il suo nome completo…non fece in tempo a spostarsi che un ragazzo esile biondo saltò sul suo letto e l’abbracciò stretta
Luce:Aron!
Il biondo strusciò la guancia contro la sua
Aron:stai bene cuginetta?Quando sono andato in piscina e Marina mi ha detto che eri in infermeria mi sono preoccupato tantissimo!
Luce:e staccati!
Gli diede un calcio che lo fece finire per terra
Luce:stò bene e non chiamarmi cuginetta!
Aron:ma siamo cugini…
Luce:per mia grande sfortuna
Aron:perché sei così cattiva con me?
Luce:perché sei come una cozza che non si stacca dallo scoglio
Il ragazzo mise il broncio ma lei non si fece impietosire, Aron era sua cugino ed era più piccolo di lei di pochi mesi, le loro madri erano gemelle e li avevano fatti stare vicini fin da quando erano bambini…con risultati evidenti…Aron si era attaccato tanto alla ragazza prendendola come esempio da seguire ma lei non lo voleva avere ogni secondo intorno perché il più delle volte diventava appiccicoso come appunto una cozza allo scoglio; Luce sbuffò guardandolo poi, non si spiegava il perché, la sua attenzione venne attirata dai capelli biondi del cugino ed ebbe un flash…capelli corti ma molto più biondi di quelli di Aron…come se avessero il colore del sole…scosse la testa, forse aveva letto troppo ieri sera e queste erano la conseguenze di leggere dieci volte di fila ‘Il marchio di Atena’ (terzo libro della serie Eroi dell’Olimpo di Percy Jackson)
Aron:cos’hai?
Luce:niente niente
Mormorò lei alzandosi e stiracchiandosi un poco, lasciò l’infermiera senza curarsi del cugino, sicura che da lì a poco l’avrebbe seguita ed infatti fu così
Aron:dove vai?
Luce:al club di nuoto, devo sistemare delle cose
Aron:posso venire con te?
Luce:Aron…
Aron:potrei aiutarti
Luce:posso fare da sola, tu vai nel tuo di club
Aron:ma io voglio starti vicino, sei la mia unica cuginetta!
Alla ragazza venne un tick all’occhio destro e si girò decisa verso il cugino
Luce:guarda!C’è Pablo Picasso dietro di te!
Aron:eh?!
Il biondo si era girato subito e la ragazza ne approfittò per correre il più velocemente possibile lontano da lui

Arrivò di nuovo al suo club con il fiatone, si appoggiò un attimo al muro per riprendere fiato e si guardò dietro, dopo aver constatato che di Aron non ce n’era traccia sospirò di sollievo ed entrò negli spogliatoi, si tolse i pantaloncini e la maglietta messi prima e si preparò per sistemare il caos di prima ma, quando si guardò intorno, notò che era tornato tutto a posto
Luce:dev’essere stata Marina, dopo la ringrazierò
Mormorò tra sé e sé e decise di farsi un altro bagno, attraversò gli spogliatoi ed arrivò alla vasca, salì su un blocco di partenza pronta per tuffarsi quando si accorse di una cosa bianca non ben specificata in mezzo alla piscina, avvicinò piano il volto e, prendendosi mezzo infarto, scattò indietro urlando cadendo dal blocco
Luce:che dianime ci fa un cigno qui?!
Il cigno si avvicinò al bordo e improvvisamente dal suo corpo si sprigionò una luce intesa che la costrinse a chiudere gli occhi
??:visto che sono diventato bravo a  nuotare musa?!
Appena li riaprì si ritrovò davanti un ragazzo biondo con gli occhi verdi in costume
Luce:ma che dianime…?
Il ragazzo si avvicinò di più a lei e le prese gentilmente la mano per baciarne il dorso facendola arrossire
Luce:ma chi sei?!
Lui le sorrise
??: vorrei essere il raggio di sole che ogni giorno ti viene a svegliare per farti respirare e farti vivere di me…
Canticchiò mentre Luce sgranò leggermente gli occhi, quella era una delle sue canzoni preferite!
Luce:come…?
E poi si ricordò tutto, dall’arrivo all’accademia fino all’ultima volta che aveva sentito la voce che gli prometteva che si sarebbero rivisti
Luce:Apollo!
Lui annuì ridendo
Apollo:ho mantenuto la promessa visto musa?
La ragazza gridò sentendosi finalmente felice dopo tre mesi e saltò al collo del dio facendo così andare sott’acqua entrambi dove si scambiarono un dolce bacio, segno di una promessa mantenuta.


 

E siamo dunque giunti al termine di questa storia che speriamo vi abbia fatto almeno fare un po' di risate ed emozionare.
Noi siamo state davvero felici di avervi con noi, sia chi commentava che chi leggeva silenziosamente!.....per questo abbiamo pensato di fare un piccolo regalino a tutte, si non è molto ma spero vi piaccia (P.s. se sono brutti la colpa è di Robh, se vi piacciono è merito di Serena)

Per Jibril Flugel, che è apparsa all'improvviso simpatizzando Luce in maniera davvero egocentrica

http://i.imgur.com/sXD11z0.jpg

Per Valechan 91, che ha recensito soltanto gli ultimi capitoli....ma abbiamo apprezzato moltissimo.

http://i.imgur.com/JUcFrbm.jpg

Per FullMoon Eris e le sue recensioni che a volte erano davvero lunghe!!!

http://i.imgur.com/tUbOqcc.jpg

Per Miky Cullen, che è arrivata a metà serie e ci ha sempre supportate da quel momento

http://i.imgur.com/aJwwP7C.jpg

Questa per Lunaby, anche se negli ultimi capitoli non è potuta, purtroppo, passare a visitare il continuo. La ringraziamo di averci seguito dall'inizio!

http://i.imgur.com/ZrERJbI.jpg

E questo è per stardust e le sue recensioni....pazzerelle!

http://i.imgur.com/ki3laGq.jpg

Infine un ringraziamento davvero grande va ad Osaki Kitsune. La prima che ci ha recensito positivamente e data la speranza e l'entusiasmo per andare avanti con la fiction

http://i.imgur.com/SsjG4O0.jpg

E....cari lettori silenziosi. Abbiamo pensato anche a voi!

http://i.imgur.com/UHpblJW.jpg
 

Ma non pensate sia finita! Ritorneremo presto con una nuova serie ;)

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