Sword Art Online : Another Aincrad

di Samosimx
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** New Beginning ***
Capitolo 2: *** Climbing the Floors ***
Capitolo 3: *** Unexpected Ending ***
Capitolo 4: *** He Rules Us ***
Capitolo 5: *** Time to go! ***
Capitolo 6: *** Change The Tide Of Battle! ***
Capitolo 7: *** First Camp ***
Capitolo 8: *** I can be strong too. ***



Capitolo 1
*** New Beginning ***


Percorreva ancora le prime strade cittadine guardando dappertutto con lo stupore di un bambino; non era mai stato davanti a tanta bellezza creata virtualmente.
 
Dopo l'incredibile scandalo dell'avvio di Sword Art Online, il gioco è stato messo in sicurezza, permettendo ad una maggiore utenza di farne parte, così tanto da riuscire a toccare i 400.000 giocatori. Felt è uno di questi, partito da 0 nella Town Of Beginnings. In questa città risiedono la maggior parte dei giocatori e "non", gli NPCs, persone comandate dall'intelligenza artificiale del gioco stesso. Tutti gli aspetti dello stesso gioco sono stati migliorati, sono stati alzati i livelli sia dei personaggi che della grafica, della protezione da hacking e del sistema di gioco, tutto va bene. La nuova clausola della morte del personaggio è solo una: se muori, ricominci da zero senza alcuna chance, a meno che un altro personaggio non abbia un oggetto curativo o un’abilità da sfruttare verso il morente.
 
Mentre camminava, Felt si diresse verso l'uscita dalle mura. L'opzione dell'avatar era stata disabilitata, così da rendere "vera" l'immagine del giocatore in campo, e lui era un ragazzo nella media con i capelli castano chiaro e degli occhi dello stesso colore, alto si e no un metro e ottanta, con tanta voglia di andare avanti nel gioco. Come arma iniziale aveva preso una semplice lama corta ad una mano ed il suo primo intento era prendere confidenza con le svariate skill presenti nel gioco, anche se in quel momento aveva solo quella di semplice attacco diretto.
I campi verdi che si affacciavano sulla città concedevano dei cinghiali come mostri iniziali, comunemente usati come gli slime in altri giochi, e così iniziò a dar loro la caccia.


<< Avanti bello, fatti sotto! >> esclamò ancora una volta, aspettando solo che l'animale caricasse col suo corpo per togliersi dalla traiettoria ed ucciderlo con i due /tre fendenti successivi. Scorse la finestra del "Level Up" già per la terza volta, ma era solo agli inizi ed era consapevole che fosse molto facile migliorare.
Dopo aver ucciso ancora tre cinghiali decise di fermarsi, mettendosi ad osservare la sua barra delle STATs accanto ad un albero.

Felt - Beginner - lvl 3

HP: 890
MP: 50


ATK (Attacco): 52
DEF (Difesa): 50
AGI (Agilità): 44
MATK (Attacco Magico): 35
MDEF (Difesa Magica): 30
EVA (Probabilità di evasione): 4%

STR (Strenght - influisce sulla forza fisica): 26
CON (Constitution - Influisce sulla difesa fisica e gli HP totali): 25
DEX (Dexterity - Influisce sulla destrezza e l'agilità : 22
WIS (Wisdom - Influisce sulla "magia" presente nel gioco e sugli effetti come Paralisi & Veleno): 20
RAN (Ranged Profiency - Influisce sulla capacità di utilizzare armi a distanza e aumenta a seconda dell'utilizzo): 0
LUCK (Fortune - Influisce sulla fortuna in gioco): 5

CHAR (Charisma - Influisce sull'abilità di parlare con gli NPCs): 10
MER (Mercantile - Influisce sui prezzi del mercato): 0
PER (Perception - Influisce sull'ambito visivo, per vedere ciò che altri non vedono): 5

In effetti il ragazzo non si era dato molto da fare riguardo agli aspetti di comunicazione, percezione o tutto ciò che non riguardava il corpo a corpo.
"Ma non mi importa... Voglio diventare un formidabile spadaccino," pensò, puntando in alto la lama che aveva con sé, quella spada che si dava ad inizio avventura ai principianti.
Si alzò quindi ancora una volta, avendo intenzione di avanzare di altri due livelli per poi rientrare in città e vedere se c'era del nuovo equipaggiamento a cui poteva accedere. Fino a quel momento aveva indossato il corpetto di pelle come armatura, che non era certo il massimo in caso di un attacco diretto, perciò quasi non vedeva l'ora di tornare alla Town of Beginnings.
Con la stessa tattica utilizzata in precedenza si mise di nuovo ad uccidere altri cinghiali, toccando il livello 4 in meno di 10 minuti. Si poteva già percepire la differenza nella salita di livello, ma quasi non la sentiva dato che era ancora piuttosto lieve.
"Fino al livello 20 non dovrei avere problemi," si disse.
Ed in effetti era una logica fondata dato che, nella maggior parte degli MMORPG, toccare quel risultato era quasi una sciocchezza. Dal 21 in su si sarebbero poi sentiti i problemi sull'avanzata di livello, e questo, automaticamente, portava a cercare dell'equipaggiamento adatto ad ogni evenienza. Fortunatamente, però, i PK (Player Killers) si potevano incontrare solo dal livello 15 in su, valeva a dire dal 3° piano di Aincrad.
Al giovane mancava circa il 10% di esperienza per arrivare al livello 5 quando, ad un tratto, un urlo che proveniva dal sentiero riuscì a distrarlo dal suo intento: una ragazza, con un arco in spalla, stava discutendo con uno spadaccino.
Le loro parole, grazie alla poca distanza dei due da Felt, si potevano udire chiaramente:
<< No, non voglio fare party con te! >> esclamava la giovane, cercando di liberarsi dalla presa dell’uomo, ma l’altro insisteva tenendole il braccio: << Avanti, non fare la difficile! >>
<< Mi inseguivi da prima! Da quando ho lasciato il negozio di armi! Col cavolo che vengo con uno come te! >> Quello però sembrava non voler sentire ragioni, quindi Felt, evitando di fare come la massa di gente che, nonostante li vedesse, non faceva nulla, si avvicinò. La ragazza aveva i capelli corti castano scuro, con gli occhi marroni, alta si e no un metro e settanta, mentre l'uomo era moro, con pizzetto e capelli da Punk multicolore sparati all'insù...Un tipo davvero poco raccomandabile.
<< Lasciala stare, >> disse semplicemente il giovane, scostandogli il braccio e guardandolo con occhi gelidi.
L’uomo rispose subito, seccato da quell’inaspettata interruzione: << Che vuoi ragazzino? >>
Ad osservarlo meglio, oltretutto, quel tipo era davvero vecchio! Avrà avuto sui 30 anni, contro i 18 di Felt e gli approssimativi 15 della ragazza.
<< Non vuole fare Party con te, perdi tempo, >> insistette lui, piazzandosi definitivamente davanti a lei, che gli disse sottovoce: Mi segue da circa mezz'ora. Che pensiero poteva far venire in mente un uomo di quell'età all’inseguimento di una quindicenne (?) per tutto quel tempo?
Felt insistette ancora, cercando di fargli staccare la presa, e così fu, ma non per resa: l’uomo infatti impugnò immediatamente il manico della sua lama, una spada lunga che portava sulla schiena.
<< IO sono livello 17 bello mio, mentre TU mi pari tanto un nuovo arrivato. Non sai come funzionano le cose qua! >> ringhiò al giovane.
Parlava come se fosse stato il padrone della situazione, ma il giovane non era certo il tipo da farsi sminuire in quel modo, anzi: mise anche lui mano alla spada, domandando a bassa voce alla ragazza dietro di lui: << Che livello sei? >> e lei gli rispose con una cifra che, bene o male, si aspettava: 8.
Si morse il labbro: di sicuro non l'avrebbe persa ancora di vista, e lui non voleva lasciarglielo fare, ma era anche inferiore di livello...
<< Quindi? Hai deciso di toglierti di mezzo? O vuoi duellare? >> continuò intanto l’uomo, senza demordere.
La gente che era passata intorno a loro, nel frattempo, si era fermata a guardare la scena senza però intervenire... O almeno non tutti, dato che una figura incappucciata si avvicinò a loro, in silenzio.
<< E te chi sei? Un loro amico? >> esclamò sorpreso il punk e, per tutta risposta, lo sconosciuto tirò fuori dal mantello che aveva addosso una spada ad una mano dalla forma molto elusiva, con la lama sottile ed abbastanza larga allo stesso tempo, ferendo quel tipo sulla guancia e facendo virare l’indicatore sulla sua testa dal verde all’arancione; il colore del puntatore stava a testimoniare se un giocatore aveva attaccato un altro, e quindi se aveva commesso un crimine.
<< Ma ... Sei matto?! >> esclamò l'adulto, indietreggiando ed estraendo la lama, mentre l'incappucciato si piazzava davanti al primo soccorritore.
"Quell' Item riesce a coprirgli il viso con un'ombra digitale... Non è di basso livello," pensò Felt, osservandolo più da vicino, anche se con quel lungo mantello che ricopriva la maggior parte del suo corpo poteva solo intravederne gli stivali ai piedi...
<< Te la sei cercata! >> esclamò ancora il Punk, tirando fuori la lama ed attivando direttamente la sua sword skill, sferrando allo sconosciuto un fendente dall'alto... Ma l'avversario non si mosse nemmeno, anzi, rimase fermo immobile, mentre un'altra figura incappucciata armata di un guanto metallico bloccava la lama dell'attaccante.
<< Cosa!? Un altro!? >> esclamò stupito l’uomo: l'ultimo arrivato era armato di Gauntlet, ovvero un'arma estremamente a corto raggio che permetteva di tramutare i propri pugni in armi letali... Era alto sul metro e ottanta, come l'altro incappucciato, ed entrambi non avevano detto una parola. Tra lo stupore generale spuntarono altri tizi vestiti coperti dallo stesso mantello, riconoscibili non per sesso ma solo per altezza ed armi in possesso. Il Punk si ritrovò circondato in meno di 10 secondi da un apparentemente spadaccino, Sword User, un Gauntlet User, un Mace User che teneva un martello gigante a due mani dietro la schiena, un Axe User che portava a sua volta un'ascia a due mani, uno Slayer User che invece aveva la capacità di portare un Gauntlet su una mano ed una spada corta sull'altra, un altro spadaccino a lama curva ed infine uno Spear User, armato di lancia. Erano tutti incappucciati, quindi c'era poco da pensare: un Team/Party/Gilda che a quanto pareva cercava proprio lui, dato che, subito dopo averlo disarmato, il primo incappucciato gli mise davanti agli occhi un mandato d'arresto per il suo personaggio.
<< Mercenari!? >> Si, forse era quella la parola giusta. Tutto ciò che riuscirono a vedere poi, sia Felt che il resto della folla, fu il Mace User tirare fuori un cristallo Teleport per poi sparire assieme al molestatore e al suo team di incappucciati.
Ci fu un attimo di silenzio e poi i curiosi se ne andarono, la ragazza che stava per mettere mano al pulsante "Chiama GM" tolse il menù da davanti agli occhi e Felt, finalmente, ebbe tempo per presentarsi : << Io mi chiamo Felt, sono nuovo, spadaccino, >> disse, porgendole la mano, e lei in tutta risposta ricambiò con un ampio sorriso mentre si scostava un ciuffo di capelli dal viso; << Io sono NoxFurva, ma puoi chiamarmi semplicemente Nox. Arciere! >> gli rispose lei, stringendogli la mano.
<< Senti, io non sono uno stalker, però mi piacerebbe avere un party per iniziare. Uccidere mostri da solo è abbastanza palloso dopo un po’... Nonostante qui sia tutto così reale. >>
Alla ragazza venne una piccola risatina e, anche per sdebitarsi, accettò il suo invito: << Certo, mi farebbe piacere. Ti aggiungo anche alla lista amici! >>
La ragazza aprì il menù con uno schiocco delle dita, facendo scorrere le opzioni di fronte a lei, per poi selezionare il ragazzo e due semplici opzioni: Invita in Party & Aggiungi alla lista amici. Ci volle poco prima che lui le chiedesse la prima mossa: << Allora? Andiamo a livellare? >> << Non me lo faccio ripetere! >>
La popolazione di cinghiali quel giorno venne sterminata a sangue freddo, e anche dei mostri che albergavano più avanti nella mappa fecero la stessa fine... Ma una domanda fondamentale risuonava nella testa dei due ragazzi: Chi li aveva aiutati, quel pomeriggio? 

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Capitolo 2
*** Climbing the Floors ***


Act 2

Felt - Lvl 15 - Fighter                                     NoxFurva - Lvl 16 - Rogue 

HP :
1580                                                                           HP: 845
MP:
103                                                                              MP: 357


STR: 40                                                                              STR: 22
CON: 30                                                                            CON: 23
DEX: 26                                                                             DEX: 48
 WIS: 25                                                                             WIS: 26
RAN: 00                                                                             RAN: 34
  LUCK: 5                                                                          LUCK: 9

I due ragazzi continuano la loro avventura in questo mondo fantastico, completando con successo i primi due piani di Aincrad.

Le boss room dei rispettivi livelli sono state modificate, garantendo ai giocatori un margine di sicurezza molto più alto, dato che sono per la maggior parte novellini... ma il 3° piano è speciale.
E non solo perché da quest'ultimo si può iniziare il PvP, e quindi trovare i pericoli dietro ogni angolo fuori delle città, ma anche perché la boss room è più che particolare.
Il nemico in questione, infatti, è random.

Nella foresta vicino al dungeon...

<< Nox! Switch! >> esclamò Felt mentre indietreggiava, subito dopo aver parato il colpo di spada di un Lizardman Warrior, una lucertola antropomorfa con tanto di armatura ed arma: la ragazza colpì immediatamente il nemico con un fendente diretto, che fece dissolvere quel mostro tra miriadi di cristalli di Pixel, e subito dopo apparve il Log indicante l’esperienza, i soldi e gli eventuali oggetti presi.
<< Da quando abbiamo preso le seconde armi ti vedo più reattiva,>> disse poi il ragazzo, riponendo la sua lama nel fodero al fianco.

<< Si, ma rimango sempre sull'arco, lo preferisco, >> rispose la ragazza, riponendo anche la sua arma.
I due si stavano aprendo la strada verso il Dungeon che portava al piano successivo, il numero 3. In quel momento le richieste di livello necessarie per battere un boss si estendevano a 5 per ognuno, e fortunatamente andavano abbastanza spediti nell’avanzamento.

<< Hai beccato qualche drop particolare poi? Come oggetti di rango superiore all'F abbiamo solo le armature... E sono C, >> chiese poi la giovane, ma il ragazzo rispose scuotendo il capo e continuò a camminare insieme a lei verso l’obiettivo segnato sulla mappa.

' Le classi di Item che si possono trovare in gioco ora sono organizzate secondo questa scala: F < D < C< B < A < S < SS< SSS
Apparve un altro mostro sul loro cammino, l'ennesimo Lizardman Warrior, e, come avevano già testato, bastava parare due o tre colpi con tanto di "Switch" per buttarlo giù. E così fecero.
Ennesimo nemico, ennesimo TOT di esperienza guadagnata con una cifra di denaro leggermente superiore, ma niente di che sui drop.

<<... A parte una coscia di lucertola... >> disse con tono del tutto seccato Felt, riponendo nel suo inventario quell'oggetto che aveva trovato per la centesima volta.

<< ... Potessi almeno cucinarlo, >> continuò poi: nessuno dei due aveva un’abilità di cucina abbastanza alta, anzi, non ne avevano sviluppato quasi un punto! D'altronde mangiavano nel mondo reale, a cosa gli serviva il cibo là se non a saziare la fame del proprio personaggio?
Nox sbuffò a sua volta, anche se c'era poco da fare: il sistema decideva la probabilità dei drop, e di sicuro non potevano fargli cambiare idea.
Continuarono quindi a camminare, incontrando un altro paio di Lizardman sulla loro strada che, rapidamente, fecero la stessa fine dei loro compagni.
<< Quanto manca? >> domandò ancora una volta Felt alla fine dello scontro e, finalmente, dopo essersi scocciata di dargli sempre la stessa risposta, Nox gli indicò con un dito il portone gigante del Dungeon: bastò un’occhiata per rendersi conto che, fino ad allora, non ne avevano mai visti di simili.
Era tutto strutturato come una ruota panoramica, con diversi gruppi di giocatori che entravano nelle "cabine" per affrontare il loro Boss Random, passando così al livello successivo. L'intera struttura sembrava fatta in pietra, con i meccanismi azionati da un torrente d'acqua posto al centro dell'edificio, che spostava mano a mano le pale per far avanzare tutti.

<< Ma... è favoloso! >> esclamò Felt, del tutto entusiasta della cosa, mentre correva verso la fila d'attesa che, a quanto pareva, ospitava chi doveva ancora entrare nel Dungeon.

C’erano diversi giocatori, di tutte le classi immaginabili, ed un gruppo di alto livello stava aiutando a contenere la gente accorsa. I due giovani si accodarono a loro volta, notando dopo un po’ che tutto procedeva a gruppi: i player del gruppo di alto livello mandavano dentro diversi Party, contando si e no le 20 persone totali, e mano a mano facevano scorrere la fila.

<< Mi sembra di essere tornata alle elementari, >> disse Nox, facendosi una piccola risatina, mentre continuavano a camminare a passo sostenuto. Diversi party entravano nella loro boss room quasi sovrappensiero mentre altri, con molta disinvoltura, caricavano direttamente dentro la stanza.

<< Evitiamo di farci ammazzare, >> disse Felt, un po’ preoccupato su ciò che poteva accadere loro all'interno, ma non fece in tempo a finire di parlare che un ragazzo davanti a lui, evidentemente sentita la sua frase, si girò per squadrarlo dall'alto in basso.

In tutta risposta il giovane spadaccino ricambiò lo sguardo, accompagnato dalle parole di Nox: << Qualche problema? >>

L'interrogato si fece una risata, e subito dopo le rispose: << No, ma sembrate così scarsi che secondo me durerete pochi secondi dentro quella room! >>

Era sicuramente uno spaccone, alto sul metro e ottanta e irriconoscibile dal viso, dato che portava una bandana e un elmetto da armatura pesante completamente nero... Gli altri suoi 3 compagni, quasi del tutto simili l'uno all'altro, iniziarono a loro volta a ridere.

<< Cos'è, siete una gilda di spacconi? >> domandò quindi Felt, mettendo mano al pomo della lama, ma un giocatore che si occupava di separare i gruppi si intromise immediatamente per cercare di riappacificarli in qualche modo: << Non voglio risse tra i gruppi di Party che entreranno là dentro, chiaro? >> disse quello, con tono fermo e parole semplici, presentandosi subito come un tipo molto autoritario; << E dato che sarete in gruppo insieme, evitate altri bisticci. Tra poco sarà il vostro turno. >>

Quindi la gilda di spacconi si girò, ancora mezza ridacchiante, mentre altra gente si metteva come "divisore" tra di loro.

<< Ma tu guarda che... >> Nox si fermò dall'esprimersi oltre, onde evitare altre rotture di scatole.
Camminarono ancora un po’ prima di trovarsi come 3° gruppo pronto ad entrare.

<< Saremo solo in due a coordinarci... Ce la faremo, secondo te? >> domandò Nox, un po’ pensierosa, ed il ragazzo le rispose quasi subito: << Non credo ci sia qualcuno disposto a fare Party... Non a questo punto. >>

Tra le altre persone, intanto, si potevano vedere, oltre agli spacconi in armatura pesante, un altro ragazzo ed una ragazza che ridacchiavano e si facevano il solletico.

<< Guarda loro due quanta nonchalance... E sono in un party da due! >>esclamò allora Felt, osservando i giovani a qualche passo da loro: il ragazzo aveva i capelli neri che arrivavano a coprirgli il collo e una frangia che, a sua volta, ricadeva sull'occhio sinistro, alto sul metro e ottanta, di corporatura esile e armatura leggera. L'arco che aveva caricato dietro di sé risaltava quasi subito: non era un'arma normale, anzi, si potevano intravedere dei piccoli bagliori dal centro di essa. Doveva essere un oggetto di rango B o superiore.
La ragazza, invece, aveva i capelli castani, lunghi fin sotto le spalle, con una armatura media che presentava qualche pezzo di metallo qua e là ma che non ricopriva completamente il suo corpo di circa un metro e settanta, ed anche la sua arma, una spada lunga ad una mano dalla finitura molto esile, luccicava qua e là ... Come l’arco del suo amico, anche quella doveva essere almeno di rango B, se non superiore.

<< Beh, ci credo che non si preoccupano... >> azzardò ancora Felt quando, oramai, era arrivato il loro turno di entrare.

Presero un bel respiro entrambi e, al "via" di un giocatore addetto allo smistamento, iniziarono una carica all'interno della stanza.

<< Buona fortuna! >> esclamò quest'ultimo, prima di sparire dalla loro vista al di fuori dell'enorme portone di quella stanza semovente.
L'ambiente in sui si ritrovarono i due giovani era buio, e tutto ciò che si poteva vedere era quella piattaforma circolare in pietra dove stavano mettendo i piedi. Le 20 persone presenti la riempivano a malapena, c'era così tanto spazio che si sarebbe potuto disputare una gara di corsa.

<< Stammi vicina, >> disse Felt, lasciando che Nox, incoccata una freccia, lo affiancasse.
Come capogruppo c'era un giocatore della stessa organizzazione che stava all'esterno, che aveva il compito di far filare tutto liscio... Ma anche lui sembrava spaesato come gli altri: il boss continuava a non apparire.
"È un bug?"

Quella fu la prima domanda che spuntò fuori dalla bocca di un giocatore, ed il caposquadra, con tutta sincerità, non sapeva come rispondergli. Neanche lui aveva idea di cosa stesse succedendo.
"Ma dov'è il boss?"
"Lag del server?"
"Il sistema è andato, secondo me..."
Felt e Nox, però, non abbassarono la guardia, ed infatti un tremore scosse la piattaforma subito dopo, facendo riprendere la prontezza di combattimento a tutti.
La sala si illuminò tutta di un rosso molto acceso, ma ancora non riuscivano a incrociare lo sguardo del boss.

<< Dove diamine è!? >> esclamò Felt, guardandosi in tutte le direzioni... Sopra? Davanti? Destra o sinistra?
L'unica opzione rimanente era il sottosuolo, ed infatti, poco più avanti, due giocatori vennero sopraffatti dalla creatura imponente che ne uscì.

<< Cosa diamine... >> mormorò il giovane, fissando quella cosa appena comparsa: era una sottospecie di... Verme, rivestito con un'armatura metallica, un corpo che sputava lava da tutti i pori nel vero senso della parola, ed un fronte-viso che richiamava la faccia di un ragno vero e proprio... solamente 200 volte più grande. Il suo diametro superava quasi i 5 metri!

<< Questo non era sulla lista dei boss iniziali! >> esclamò il capo gruppo andando a soccorrere i due giocatori che, dopo l'impatto diretto con la creatura, erano piombati a metà vita.

<< Un solo colpo... >> disse Felt, rimanendo un po’ paralizzato a causa della situazione inaspettata, mentre la bestia continuava la sua opera di terrore; << Nox! >>

<< Lo so già! >> La ragazza, con prontezza, caricò una skill con l'arco, puntando sulla testa della creatura: Breaking Arrow LV1. Il suo dardo si illuminò di un verde incandescente, e la ragazza non esitò a scoccarlo verso il nemico, bloccandone addirittura l’avanzata verso un altro party: il danno eseguito fu critico.

<< Centrato! >> esclamò entusiasta la giovane... Ma in quel modo aveva attirato su di sé l'attenzione del nemico poiché, a quanto pareva, con quel colpo aveva causato più danni di tutti; << Oh cavolo... >>
Il verme gigante caricò verso i due giovani, sbattendo la coda a destra e manca e non lasciando tempo al resto del gruppo di aiutarli.

<< Speriamo funzioni... >> mormorò Felt fra sé e sé, preparandosi ad un frontale diretto col muso della bestia interamente coperto di metallo.

Il ragazzo caricò quindi una Sword Skill: Breaker LV1, facendo illuminare la sua lama di un blu acceso.
Appena il corpo del nemico fu abbastanza vicino, accompagnato dal suo stridio acuto, il giovane scagliò il suo attacco contro di esso, mentre l'arciere si spostava di lato.
Il suo tentativo riuscì, o quasi: ferì il boss, fermandolo nuovamente nonostante la spinta fosse decisamente potente, ma non avrebbe potuto tenere la posizione per molto.

<< È... Troppo... Forte... >> disse a stento, mentre Nox caricava un'altra freccia con tanto di skill... Ma la coda del mostro la colpì in pieno, scaraventandola contro una parete della stanza circolare.

<< NOX! >> I suoi HP finirono subito subito a 340: l'impatto era stato troppo forte. Tutti coloro che tentarono di avvicinarsi nei secondi immediatamente successivi fecero la stessa fine.

Solo gli arcieri potevano procurargli un danno consistente, ma non era abbastanza sufficiente per distogliere la creatura dal damage continuo che Felt gli stava procurando bloccando la sua avanzata.
<< Di questo passo mi spiaccicherà al muro... >> si disse il giovane, non molto speranzoso, ma, mentre la bestia apriva ancora la bocca, una vista particolare lo stupì: il ragazzo di poco prima, quello con la frangia nera, si trovava esattamente sulla testa della creatura, mentre caricava una freccia proprio come aveva fatto Nox per attaccare.

<< Ma cosa... >>

Breaking Arrow LV2: il giocatore strizzò gli occhi e, dopo aver rilasciato il dardo, saltò immediatamente all’indietro, sicuramente preoccupato della reazione del boss.
Nonostante la fuga repentina, però, la sua tattica sembrò funzionare: la freccia sparata a 2 centimetri dal cranio aveva procurato al mostro un effetto "Stun", di imbecillimento, e la presa su Felt era svanita; oltretutto, il ragazzo misterioso era riuscito a togliere una barra vita delle 3 totali.

<< Indietreggia! Forza! >> esclamò poi l’arciere, rivolgendosi allo spadaccino che, finalmente, poteva allontanarsi da quella situazione così scomoda.
Mentre correva via, poi, Felt notò che la ragazza vista assieme al giovane stava aiutando Nox a rialzarsi, utilizzando un Healing Crystal su di lei.
<< Vi devo un favore! Come ti chiami? >> esclamò quindi il ragazzo, mettendosi a fianco del giocatore.

<< Max! Ma bando ai convenevoli... >> rispose quello, frettolosamente, riportando lo sguardo sul nemico.

La bestia infatti, si stava riprendendo, pronta a cercare vendetta: << Abbiamo compagnia. >>
Fu lì che riuscirono a leggere il nome della bestia sulla sua barra vita per la prima volta: "LavaMorth."

 

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Capitolo 3
*** Unexpected Ending ***




<< Ray! Switch! >> esclamò Max, facendo avanzare la ragazza che l'aveva accompagnato, che parò l'avanzata netta del nemico mettendo semplicemente il suo scudo a torre appena equipaggiato dinanzi a lui.
"Incredibile," pensò Felt, quando ancora una volta il soccorritore si rivolse a lui: << Attaccalo dove gli ho scagliato la skill poco fa! >>

Senza fare domande, il giovane spadaccino approfittò del fatto che la giovane stesse trattenendo l'aggressività del boss per mettersi sul suo lato, salendogli sul dorso subito dopo; Ray, come l'aveva chiamata Max, teneva ferma la bestia con la spada infilzata sotto il mento della creatura, che nonostante si stesse dimenando non riusciva a staccarsi dalla presa di quest'ultima.

<< Che aspetti!? Colpiscilo! >> urlò Max ancora una volta, spronando Felt a dare un nuovo colpo al boss, e fu allora che il ragazzo notò la frattura sull’armatura del mostro causata poco prima dalla Breaking Arrow LV2.
<< Breaker!>> L'impatto della lama del giovane danneggiò ancora di più lo strato metallico che, con un effetto di dissolvenza, sparì dal dorso del boss, facendo partire da esso un nuovo urlo di dolore.
A quel punto Felt saltò via dal nemico, notando Max incitare tutti quanti subito dopo : << Le sue STAT di difesa sono basse! Attaccate! >>

A quelle parole, Ray si spostò immediatamente, affaticata dalla pressione esercitata dal suo avversario, per poi indietreggiare verso il suo partner.
Diverse persone a quel punto ascoltarono il ragazzo, seguendo le sue direttive, mentre i più scettici, come i tizi della gilda di spacconi, rimasero a guardare.
Nel frattempo, Nox si era affiancata nuovamente a Felt: << Tutto bene? >> le domandò subito il ragazzo, approfittando del tempo che gli stavano facendo guadagnare il resto dei giocatori; << Si, quella ragazza ha usato un Healing Crystal... Andiamo? >> << Con piacere! >>.
Era il momento del contrattacco, e le barre vita del verme scendevano molto più velocemente di prima. Il sangue/lava che colava dal corpo del boss ad ogni fendente inferto danneggiava i giocatori che non erano abbastanza cauti, ma per il resto non vi furono incidenti.

Felt poté continuare ad attaccare senza alcuna conseguenza grave: la rottura dell’armatura aveva veramente privato quel mostro della maggioranza degli STATs... Anche le frecce di Nox colpivano tranquillamente il bersaglio assieme a quelle di altri arcieri... Ma la cosa più strana era che Ray e Max non stavano muovendo un dito, come se si stessero preparando ad altro. Questo, però, non preoccupò più di tanto lo spadaccino.
Quando furono si e no all'ultima barra vita, il ragazzo dai capelli lunghi si gettò nella mischia, allontanando i giocatori intorno a lui: << Ha in serbo un AoE! Allontanatevi! >>

 

"L'AoE (Area of Effect) è il termine che i giocatori usano per indicare, appunto, un attacco ad area di effetto, quindi a largo raggio."

La maggior parte degli attaccanti ubbidì, altri invece lo ignorarono del tutto poiché convinti fermamente di poter prendere il last attack bonus, ovvero l'oggetto bonus per chi avrebbe dato il colpo finale.
Felt, nonostante tutto, preferì non rischiare la pelle, e si allontanò facendo cenno anche a Nox di indietreggiare; subito dopo il mostro, come aveva preannunciato Max, alzò il suo possente corpo pieno di lacerazioni e, in un'azione disperata atta a togliere di mezzo i giocatori, sbatté il proprio muso a terra, producendo un'onda d'urto che spazzò via chiunque fosse a pochi metri da lui.

Quelli che non avevano ascoltato il consiglio del giovane finirono contro alcune colonne di pietra alzate dal boss stesso in quel preciso momento, mentre altri furono scaraventati ai limiti dell'arena.

Tutti si ritrovarono a volare per aria... tranne Max, che al momento dell'onda d’urto utilizzò un’abilità per schivarne gli effetti, ossia il Great Jump LV2: essa gli permise infatti di eseguire un salto 4 volte più alto della norma, dandogli anche la possibilità di "galleggiare", per così dire, in aria per un periodo limitato di tempo arrivando ad essere esattamente sopra il mostro.

<< Che livello è quel ragazzo!? >> chiese allora l'accompagnatore della gilda guida, ormai sbigottito, e Ray, che intanto lo aiutava a curare tutti quelli colpiti dall'AoE del mostro, gli rispose: << 19 >>

Il passo successivo era ovvio: il giovane in aria voleva caricare immediatamente un'ultima freccia con una skill, pronto a dare a mezz'aria il colpo di grazia al mostro, quando, per un attimo, il suo sguardo finì sul ragazzo incontrato poco prima, ossia Felt. Un giocatore, spinto dall' AoE, gli era finito addosso scaraventandolo contro delle macerie e facendolo finire a metà HP, poco lontano dalla creatura.
Tolto di fretta l'arco, mentre il boss ormai aveva l'Aggro proprio su di lui in quanto era il bersaglio più vicino rispetto agli altri, prese un Healing Crystal dalla borsetta che aveva sulla cinta e lo tirò a Ray: << Il ragazzo di prima! Se rifà un AoE è spacciato! >> Oramai però era in caduta libera, e l'ultima cosa che poteva fare era tirare fuori la spada per tentare un attacco diretto/suicida.

<< Sei matto!? Max! >> urlò la ragazza, prendendo al volo l'oggetto per poi voltare lo sguardo su Nox, passandolo a lei: << Usalo sul tuo amico! >>

La giovane annuì, agguantandolo al volo, e quella fu probabilmente l'ultima cosa che il ragazzo contro il boss riuscì a vedere prima di finire nelle fauci della bestia.

<< MAX!!! >>

La maggior parte della gente restò allibita: la barra vita del boss continuava a calare mentre quest’ultimo masticava allegramente il suo attaccante, che a sua volta stava esaurendo gli HP. Ray, che era in party con lui, poteva osservare sulla sua visuale la barra del giovane che da verde diventava gialla e che, superata la metà, diventava rossa... per poi svuotarsi del tutto.

Accanto al nome "MaxSniper" apparve la scritta Fatal, passando in seguito a Dead.

Il nickname scomparve dalla finestra del party, e apparve davanti alla mora una finestra di notifica con scritto: "Party has been disbanded."
Nonostante questo mancava davvero poco alla morte del LavaMorth, ma Ray era al culmine della sopportazione: anche se era solo un gioco, l'immersione grazie al NerveGear faceva sembrare ogni cosa del tutto reale, e non poté che farsi scappare qualche lacrima; << Stupido, era l'ultimo Healing Crystal... >>

Il boss intanto si preparava ad effettuare un altro AoE, e, nel frattempo, Nox e Felt erano riusciti ad allontanarsi, ricongiungendosi alla ragazza.

<< Mi dispiace, >> disse subito l'arciere, mentre entrambi avevano una espressione triste sul volto. Nessuno, in ogni caso, aveva voglia di riprendere l'attacco sul mostro, che si mise a giacere in mezzo al campo "ruggendo", per così dire, e ricaricando i suoi HP.

<< Come fa a recuperarli? >> chiese Felt, e Ray rispose: << Arriva solo fino alla prima barra vita, poi non può recuperare altri punti vita. Ora è in uno stato di "Berserk", per questo fa così tanto danno ad ogni colpo... Basta solamente evitare l'AoE ed attaccarlo direttamente nel lasso di tempo che usa per riprendersi. >>

Il resto dei giocatori, ormai, aspettava le direttive della ragazza, che nel frattempo aprì la finestra del suo status scorrendo la mano verso il basso, per poi fare richiesta per entrare nel Party di Nox e Felt: << Andremo noi 3.>>

I due la guardarono un secondo, poi fecero cenno di "Si" col capo, formando finalmente una squadra.

<< Nox, tira fuori la spada e stammi dietro con Felt, >> ordinò lei, mettendosi lo scudo a torre di fronte: << Io bloccherò il suo attacco, poi voi lo finirete. Due colpi diretti non li sopporterà, >> disse, quando ormai il LavaMorth aveva recuperato la sua barra vita; << Andiamo! >>
Guidati dalla ragazza, entrambi i ragazzi iniziarono una carica verso la bestia, che in tutta risposta ripeté il suo AoE.

<< Non stavolta!>> esclamò Ray, fermandosi un secondo ed attutendo quella botta d'aria che altrimenti li avrebbe spazzati via tutti, se non fossero rimasti in linea dietro di lei.

<< Felt! Nox! ORA! >> I due ragazzi si staccarono, eludendo l'attacco del boss che, come aveva detto la neo-guida, si stava riprendendo dall'ultima azione, e, concludendo con un Breaker LV1, lo infilzarono togliendogli finalmente quell'ultima barra vita. La bestia finì in un "depixelamento" completo, scomparendo in una nuvola di pixel luminosi.


CONGRATULATIONS!
Last attack bonus items:

-Long Taut Bow x 1 (RANK B)

-Bury Skin Armor x 1 (RANK B+)
Last attack bonus items Receivers : Felt - NoxFurva

GENERAL DROP:
Gold:
4.590
EXP: 10.450


Partì un urlo di gioia da tutti, che in gran parte fecero i complimenti ai 3 attaccanti: loro però non erano al massimo della felicità... o almeno non tutti. Mentre Nox e Felt sorridevano ed erano soddisfatti del drop, Ray aveva già un aspetto malinconico. Sapeva che chi perdeva il personaggio in SAO avrebbe dovuto ricominciare da capo, che sarebbe apparsa una lapide nel cimitero cittadino nella città al primo piano, la Town Of Beginnings, e che anche il nome era da cambiare. Dopo quella giornata avrebbe contattato Max nella vita reale, probabilmente per prenderlo in giro.

<< Stai su, >> le disse Nox, che si avvicinò fra lo scalpore generale: << È stato bravo, >> continuò, mettendole una mano sulla spalla.

<< No, >> rispose però lei, << È stato un esibizionista. >>

Le tornò in mente la scena dello scontro, come il giovane avesse attaccato direttamente il boss senza un minimo di ritegno: << Come fa sempre. >>

Le uscì qualche lacrima: << Sarà anche un gioco, ma si comportasempre così. Anche nella realtà. Prima la sua figura con gli altri, poi io. >> Cercò di non pensarci, asciugandosi quelle virtuali "perdite" di carattere con una mano: << Poi qui che può esserlo ancora di più... >>

<< Beh, lasciamo perdere, stasera al log-out lo contatterò e mi farò dire il suo nuovo nickname... Sono sicura che avrà già creato il suo nuovo avatar un'altra volta. >>

Si girò, finalmente, e decise di godersi la vittoria, accompagnata da Nox che, un po’ perplessa, la seguì.
Felt intanto aveva fatto amicizia con i ragazzi là intorno: "Siete stati grandi!" / "Quel boss doveva essere un glitch... E siete riusciti a stenderlo lo stesso!" / "Per caso quella con lo scudo a torre è... Occupata?" / "L'arciere si è dimostrata brava anche con la spada!" e così via...
Si insomma, le solite frasi da fine Boss Fight mentre si usciva dalla room, pronti a proseguire verso il prossimo piano.
Tranne una: << Ridicoli. >>

Proveniva dalla gilda di spacconi in armatura nera che avevano discusso con Felt poco prima di entrare. << Prego? >> disse il ragazzo, girandosi verso di loro, mentre il resto della folla iniziava a lasciargli spazio; << Mi hai sentito ragazzino, è ovvio che uno di voi sia un cheater. >>

Alcuni rimasero in dubbio davanti all’accusa lanciata dall'uomo, altri non gli diedero del ridicolo.

<< Secondo me qui qualcuno è geloso del Bonus lasciato al sottoscritto, >> ribatté il ragazzo, indossando in quel momento l'armatura lasciata dal boss: era una Heavy Armor, dai lineamenti in oro abbinati ad un colore rosso lava, intenso. La descrizione dell'item diceva che, anche se considerata armatura pesante, l'user l'avrebbe sentita come una leggera, e che essa garantiva un bonus di difesa di 10 punti.

<< Quel rottame? Insieme allo stuzzicadenti con la corda della tua ragazza potrebbe andare bene come pezzo di esposizione alla fiera dei Noob! >> rispose irriverente l’uomo, mentre i suoi compagni iniziarono a ridere;

<< Noi dei Demon's Hand siamo superiori. >>

Erano davvero una gilda, e non una generica ma una gilda che si concentrava sul PvP Outlaw... Ovvero un team di banditi.
Ray la conosceva già, a differenza di Nox e degli altri, e anche il membro della gilda-guida sembrava turbato da quell’affermazione.
<< Vuoi provarlo? >> gli domandò Felt ormai seccato, sguainando la spada e puntandogliela contro.

<< Attento a ciò che fai ragazzino... >> rispose quello, tirando fuori uno scudo pesante, sempre di colore nero, ed una spada con una strana aura di ghiaccio attorno; << ... Noi non giochiamo leggero. >>

Il ragazzo fece per domandare il duello, ma Ray si mise tra di loro, facendo cenno di "No" con la testa. Il giovane spadaccino la guardò negli occhi, poi spostò gli occhi sull'altra compagna, che a sua volta gli sconsigliava di ingaggiare battaglia con uno di quei tipi.
<< Guardatelo, la ragazza gli ha mangiato la lingua! >> esclamò ancora l'avversario, con tono arrogante, mentre Felt metteva via la spada dentro il fodero e si dileguava tra la folla, facendo cenno anche all'arciere di seguirlo.

<< Ehi! Davvero è bastata una ragazza a convincerti a non duellare? >> continuò il guerriero in nero, senza però ottenere una reazione da parte del ragazzo. Ma fu la sua ultima frase a far uscire di senno Ray: << Mah, probabilmente è debole quanto quel deficiente morto contro il boss, >> disse infatti quello, scatenando una risata generale.
Fu un lampo.

Neanche la riuscirono a vedere.
Uno spostamento d'aria improvviso.
Felt e Nox si girarono, e videro la loro compagna con la spada sguainata già al collo dell'avversario, che, come gli altri, non ne aveva visto il minimo movimento.
Rimasero sbalorditi.
<< Co... Come... >> cercò di mormorare quel tipo, ma non fece in tempo a proferire un'altra parola che Ray lo folgorò con uno sguardo pieno di rabbia: << Io odio le persone come voi. Non sono pratica degli MMORPG, ma quel poco che Max mi ha spiegato... È che le gilde Outlaw sono le peggiori: spacconi di ogni genere che non sanno tenere la bocca chiusa, e per giunta con un equipaggiamento che li rende "PERFETTINI" solo all'esterno...>>

Continuò il suo discorso avvicinandosi di poco col viso all’uomo che aveva davanti, giusto per stare di fronte a quel poco dei suoi occhi che si poteva intravedere dai fori dell’elmo: << ... Siete voi i ridicoli. >>

Subito dopo caricò una sword skill ma, invece di scagliargli un fendente, ritrasse la spada con la stessa velocità con cui si era mossa, voltò il pomo della lama verso il suo petto e glielo lo diede contro l’uomo in armatura, facendolo volare 2 metri indietro contro i suoi compagni. Il colpo procurò una frattura dell'armatura sullo stesso punto dell'impatto, e fece diventare il "Triangolo" sopra l'avatar della ragazza arancione: aveva attaccato un giocatore, dopotutto.
<< Maledetta... Chi sei!? >> esclamò l'altro, atterrito, mentre si rialzava ormai del tutto deciso ad abbandonare l’idea del duello: << ArashiRay, >> rispose quella, << e cercate di non farvi trovare più in mezzo alla mia strada.>>

Detto questo, la giovane rinfoderò la spada, per poi allontanarsi dalla folla insieme ai suoi due Party Members, lasciando allibiti tutti gli spacconi della gilda Outlaw.

<< È stato incredibile Ray! Sei una forza! >> esclamò a bassa voce Felt mentre camminavano, facendosi una risata tra sé e sé, mentre Nox si preoccupò per lo status della ragazza: << Come farai ora che sei Orange? >> le domandò infatti, varcando il portone di pietra che li avrebbe portati fuori di lì; << Tra 4 ore svanirà, non è un gran problema. >>.
Alla luce del sole i ragazzi rimasero abbagliati assieme al resto della folla: il piano superiore era incredibilmente verde, ed il bellissimo paesaggio che si prospettava davanti a loro includeva anche un limpido torrente che portava diretto ad un villaggio poco lontano.
La gente si sparse mentre il membro della gilda-guida componeva un messaggio per fare rapporto della situazione, ed il trio rimase a parlare un secondo sul da farsi.
<< Io credo che aspetterò Max qui, >> disse Ray, un po’ preoccupata: << Tra meno di un giorno riuscirà già a rifarsi quei livelli, >> continuò poi, mentre Felt e Nox annuivano con la testa.

<< Nel frattempo che farai? >> domandò il ragazzo, incuriosito, e la risposta non tardò ad arrivare: << Beh, credo che farò Log out per evitare rogne con i cacciatori di Outlaw. Poi tornerò in gioco non appena Max mi avrà contattato e sarà a questo punto... A voi suggerisco di continuare per le pianure ed arrivare a Noppin, la città più a valle. >>

<< Lo faremo! >> esclamò il ragazzo in tutta risposta, dopo aver guardato il villaggio che Ray gli stava indicando.

<< Allora, è stato un piacere, >> disse poi Nox, sorridendole ed ottenendo un << Piacere mio >> come risposta.

Mentre si salutavano, Ray, con la mano destra, fece scorrere il menù dinanzi a lei, per poi toccare il tasto System e passare infine al Log Out: lo premette una volta, due, tre. Ma nulla successe.

<< Hm? Ancora qua? >> domandò Felt, sorpreso e un po’ preoccupato.

<< Si... Non funziona, >> mormorò la ragazza. Continuò a provare, ma nulla; << Cosa sta succedendo? Che sia un bug? >>

A quel punto Nox stessa provò ad effettuare il Log Out, ma non successe nulla. Rimasero allibiti, e la paura iniziò a farsi spazio nei loro cuori: << Stiamo scherzando, vero? >>

Continuarono a riprovare: prima loro tre, poi altri passanti, e ancora. Ancora. Ancora. Il niente.

Non successe assolutamente nulla... Finché uno di loro non venne teletrasportato via.

<< Forced Teleport!? >>

Fu il panico. Sparirono uno ad uno, lasciando spazio al dubbio, all'interrogativo.
Era ricominciato.

The Death Game.

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Capitolo 4
*** He Rules Us ***


(Mi scuso per il tempo che ci ho messo ad uploadare il 4° Act. In realtà è tutto scritto fino al 31, ma preferirei rilasciarli ogni 3-4 giorni come avevo fatto inizialmente. Buona lettura! Non vi saranno più ritardi, con un po' di fortuna!) Act 4

Act 4 –

He rules us

 

Arrivarono, spaesati, in mezzo alla folla: 200.000 giocatori (Quelli Online) erano stati teletrasportati in quel momento nella piazza grande della Town Of Beginnings come all'apertura di SAO.
La gente si domandava cosa stesse succedendo: c’era chi aveva già capito, chi no, ma erano tutti impauriti in ogni caso. Nessun evento era in programma, nessun annuncio del sistema, il nulla più totale.

<< Non sta succedendo, non è vero!? >> esclamò una ragazza accanto a loro, in cerca di conforto, mentre altri stavano zitti ed aspettavano soltanto, come il trio stava facendo: del resto, se era vero, c'era poco che potessero fare.
Ad un tratto apparve una sottospecie di finestra in alto, sopra il pilastro centrale della piazza, dove c'era scritto "Warning, System has been hacked" e mano a mano si andava espandendo, formando una cupola attorno allo stesso spazio dove tutti i giocatori erano stati trasferiti.
Fu il culmine delle loro supposizioni: ormai lo avevano capito tutti quanti, stava ricominciando tutto da capo.
Alla fine la figura del Game Master (GM) fece la sua comparsa, imponente, sopra di tutti, come Kayaba fece molto prima; il cielo diventò scuro, le torce alle pareti della piazza si accesero, e la gente smise di parlare definitivamente.
Si aspettavano tutti un discorso, come punto di partenza, ma lui si tolse il cappuccio rivelando immediatamente a tutti la sua identità, nickname sopra la testa incluso.
<< Io mi chiamo Tetsuo. Sono il nuovo direttore di scena di Sword Art Online. >>

A Ray saltò subito all'occhio una cosa: non aveva il prefisso "GM" prima del nome. << Quindi ha preso il controllo del sistema... >> azzardò, mordendosi il labbro, per poi continuare ad ascoltare le parole dell’uomo.

<< Come molti di voi avranno notato, questo non è un annuncio di sistema. È un cambio di direzione. Da questo momento in poi io sono l'unico e solo governatore di questo mondo. >>

Aveva i capelli lunghi a fronte scoperta, moro, una cicatrice che partiva dalla guancia ed arrivava fino all'occhio destro, il colore dell'iride sinistra era marrone, l'opposta invece era sul verdognolo acceso.

<< Starete pensando: un nuovo Kayaba. Ma io vi dico no, non sono come Kayaba Akihiko, io non sono qui per donarvi la libertà ad una condizione, non sono qui per vedere fin dove si può spingere il volere del genere umano... Sono qui per divertirmi. >>

Detto questo fece scorrere dinanzi a se un'altra finestra di notifica, visibile a tutti: << Da adesso SAO avrà delle modifiche, grosse modifiche. Esso si adatterà alle mie esigenze, di cui tutti dovrete tenere conto, >> continuò, facendo scorrere la lista piano piano, così che tutti potessero leggere i caratteri cubitali del nuovo contratto sociale che quel tipo voleva imporre loro.

<< Che ha in mente!? >> esclamò Felt, brandendo la spada come se volesse attaccarlo, anche se sapeva di essere impotente. Intanto tutti leggevano la lista:


SAO PATCH V.1.40

- Corretti tutti gli errori in gioco.

- Aggiunta capacità magiche.

- Tolti quasi tutti i piani di Aincrad, totale piani: 4

I.       Grand Coast

II.     Almighty Land

III.  Dark Caernarvon

IV. Ether
- STATs dei giocatori ripristinate. Nuovo albero skill.

- Nuove armi.

- Nuovi oggetti.

- Nuove armature.

- Capacità di reviving disattivate.

- Tolte skill di rianimazione.

- Aggiunta restrizione aree.

- Aggiunta elementi per giocatore.
Ogni giocatore dovrà decidere il proprio elemento dopo l'annuncio.

- Aggiunta delle cavalcature.

- Aggiunta razze disponibili:

Human

Elf
- Aggiunta di oggetti ed equipaggiamento speciale.

- Aggiunti gli status: Elemental Knight/Demi-God.

- Aggiunte Skill uniche.
Per ottenerle, i giocatori dovranno trovarle in un drop raro, normalmente dai BOSS.
- Aggiunti BAM (Big Ass Monsters, Field Bosses)

- Aggiunte Mappe Arena:

Sky Arena

Underworld Arena
- Rimosse quest principali.

- Rimosse tombe dai cimiteri.

- Rimosso avvertimento per chi usa un Third Party Program.
Qualunque giocatore che verrà riconosciuto dal sistema come Hacker, verrà cancellato in 60 secondi.

- Funzione dei Messaggi Privati tra giocatori disattivata.

- Funzione di rintracciamento dei giocatori tramite mappa, disattivata.

- Funzione di viaggio rapido tra una città e l'altra disattivata.
Ora i giocatori dovranno metterci il tempo necessario effettivo per attraversare una tratta oceanica/terrestre.

- Funzione automatica di Overload del NerveGear, riattivata.

Se gli HP toccheranno lo zero, esso brucerà il cervello del giocatore immediatamente.

- Pain absorber a livello 7/10.
Ora i giocatori proveranno del dolore, a differenza di prima che era a 10/10 (Non vi saranno danni permanenti al corpo reale.)

- Limite del livello impostato a 120.

- Fix del tasto "Logout" a "Suicide".

<< Come avrete notato il tasto di Log Out era disattivato, ora è il vostro unico biglietto di consolazione. >>

Felt strinse i pugni, arrabbiato ed impaurito allo stesso tempo: erano di nuovo bloccati là, in quel gioco, e dove prima si erano sentite solo le voci di quella storia la minaccia era arrivata, reale più che mai.

<< Oltretutto l'obiettivo del gioco è cambiato. Le quest principali verranno tolte, ed il vostro unico scopo sarà quello di uscire da qui... Come? Uccidendomi. >>

Tetsuo era molto sicuro di sé, si vedeva dal tono in cui pronunciava quelle parole: era riuscito ad entrare nel sistema di sicurezza del gioco e stava per ricostruirlo a suo piacimento.

<< Max... >> si fece scappare Ray, che ormai aveva veramente paura, mentre Nox le stava accanto condividendo il suo stesso sentimento.

<< Io vi aspetterò alla fine dell'Ether, l'ultima mappa del gioco. L'avanzamento sarà come prima: dovrete battere il boss che si trova al dungeon finale del piano. Oltretutto i giocatori partiranno di nuovo da 0. I livelli che avete fatto verranno resettati, per lasciar spazio al nuovo albero di skill che ho in serbo per voi... Un’ultima cosa, prima che vi lasci andare: Sugou Nobuyuki tentò di prendere il controllo delle vostre menti attraverso Alfheim Online, giusto? ... Bene, questa volta io ci sono riuscito. >>

Quella fu la notizia peggiore, la goccia che fece traboccare il vaso.

<< Per questo parte della community verrà presa sotto la mia ala: 10.000 giocatori avranno l'onore di essere il mio esercito personale! >> esclamò entusiasta, accompagnando tutto con una risata malvagia e soddisfatta: <>

Qualche attimo dopo, come aveva detto, 10.000 persone sparirono con un altro forced teleport. Ray rimase allibita, così tanto che a stento si tratteneva dal piangere... come il resto delle persone d'altronde. Felt intanto aveva fatto cadere la spada, ormai non credeva più ai suoi occhi.

<< Nel mondo reale tutti sono stati avvisati! Questo conclude la cerimonia di inizio del nuovo Sword Art Online! State tranquilli, con tutto ciò che ho aggiunto non vi sarà impossibile completare il gioco! In bocca al lupo, ed attenetevi al copione! >>

Subito dopo sparì tutto.
Fu come un blackout: la piazza, il paesaggio, i palazzi... Tutto quanto sparì.
I ragazzi si ritrovarono a cadere in un limbo senza fine, verso il nulla.
Apparvero poco dopo dei dati, liberi in quel buio: il processo di patch era iniziato, quindi tutto il linguaggio binario si stava sbizzarrendo nella loro caduta libera, cambiando la forma di tutti i codici, di tutto ciò che sapevano.

Felt, in tutto ciò, fra urla strazianti per la disperazione e gente che si abbracciava in quella discesa all'inferno, prese per mano Nox facendole cenno con la testa: << Ce la caveremo, >> disse, anzi urlò, nel frastuono, e lei per tutta risposta annuì a sua volta col capo, per poi prendere la mano di Ray, che aveva sentito la frase prima.

Avevano le lacrime agli occhi tutti e tre, non sapevano cosa stesse succedendo nel mondo reale, ai loro corpi; apparentemente niente avrebbe potuto salvarli, però erano insieme e questo, per il ragazzo, bastava a convincerlo che ce l'avrebbero fatta.
Passarono circa 10 minuti in quel limbo infinito, quando finalmente i dati presero forma creando il nuovo mondo progettato dalla mente di Tetsuo: si andava a formare il cielo, le nuvole ed il paesaggio circostante... Erano in caduta libera verso una spiaggia dorata, in un villaggio abbastanza rudimentale, con un piccolo porto e delle navi di grandi dimensioni attraccate. In lontananza si potevano scorgere delle montagne, accampamenti e altre città.

<< Ci siamo, >> disse ancora il ragazzo, pronto al peggio.

O almeno pensava di esserlo, quando l'ennesimo forced teleport li fece scomparire, per poi trasportarli proprio là sotto dove erano diretti.
Apparve una scritta, probabilmente dinanzi alla visuale di tutti, visibile personalmente, "Aldia Harbour". Gli NPC erano già pronti all'utilizzo ed era tutto ben allestito, tutto programmato nei minimi dettagli, tanto che anche la fauna faceva la sua apparizione con qualche gabbiano che svolazzava qua e là. Ma non fu di sicuro la felicità di tal bel vedere a colpire tutti i presenti: nessuno vedeva quel posto come un paradiso, ma come un inferno. Oltretutto la "popolazione" di quel piccolo porto non ammontava al numero restante dei giocatori: le persone presenti lì saranno state al massimo un migliaio, e gli altri probabilmente sarebbero partiti da altri punti di quella mappa...

"Già... La mappa," pensò Nox, e, dopo aver fatto scorrere il menù, la aprì, notando la grandezza di quest'ultima: << È... Immensa. >>

Comprendeva sì e no 20 città, distanti kilometri dall'altra, con tratte di fiume e mare da attraversare per avanzare.

<< Ora capisco perché solo 4 piani... >> mormorò Felt, mentre, tra gli arrivati, immediatamente ci fu il primo sconosciuto ad aprire il menù per scorrere fino al tasto Suicide.

<< Cosa stai facendo!? FERMO! >> esclamò Ray, tentando di fermare il ragazzo, ma fu tutto inutile. Premette il pulsante e sparì, scomponendosi in pixel proprio dinanzi a loro.
Subito dopo si sentì un altro rumore di vetri rotti, ovvero lo stesso che aveva preannunciato il primo suicidio. Ne seguì un altro, ed un altro ancora, fino ad arrivare alla decina.

<< È un incubo... >> disse Ray, accasciatasi a terra, tenendo a stento le lacrime e portando le mani alle spalle, stringendole: << ... Perchè... >>

Altri giocatori invece si diedero subito da fare, chi con determinazione, chi per paura di morire, ed uscirono dalle porte cittadine, pronti ad andare avanti.

<< Felt... Che facciamo? >> domandò Nox, mentre il ragazzo osservava ancora Ray a terra.

<< Dobbiamo vivere, >> rispose, mettendole una mano sulla spalla, mentre cercava di rialzare la giovane a terra: << Troveremo Max e continueremo. >>

Ma prima ancora che potesse fare altro, apparve la schermata di selezione "Elemento", la nuova feature del gioco. Dovevano iniziare.

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Capitolo 5
*** Time to go! ***


Act 5

Act 5 –

 

<< Get a move Max! >> urlò ancora Nas, spronando il ragazzo a muoversi: erano in mezzo al campo di battaglia di Highport, un putiferio di Orchi e umani NPC si dava lo scontro, e loro erano spawnati proprio nel conflitto.

<< At your six! >> esclamò a sua volta Joe, mentre il giovane continuava a correre praticamente allo stremo, quando appunto l'orco, grande due volte lui ed armato di ascia a due mani, gli arrivò dietro, mollandogli una spallata dopo una gran bella carica e buttandolo a terra con violenza.
<< Cazzo! >> urlò anche lui, prima di cadere con la faccia sul terreno, buttandosi accanto la spada che aveva recuperato poco prima da uno dei cadaveri, probabilmente di alto livello.

<< Plavis! Your brother is down! >> esclamò allora Joe, dirigendosi in fretta e furia verso il ragazzo abbattuto.
Subito dopo, Max si girò: i suoi HP erano scesi, con un sol colpo, alla condizione FATAL, quindi sullo 0.qualcosa. Con la faccia sporca di fango e terriccio, di scatto, osservò immediatamente la lama che ormai era a due centimetri da lui.

Party:

Felt lvl 6

HP 1200
MP 120

 

STR 13 (Forza fisica)

DEX 10 (Destrezza, Danno critico)

CON 10 (Difesa, Costituzione)

INT 6 (Capacità magiche offensive)

WIS 9 (Capacità magiche difensive)

LUCK 6 (Fortuna)

Skills

 

- Element Profiency: Holy 80/1000

-One Handed Sword: 115/1000
- Dual Wield
(Utilizzo di due spade ad una mano): 105/1000
-Battle Healing
(Recupero HP passivo): 80/1000
-Sprint: 90/1000

-Heal: 19/1000

- Heavy Metal Armor Mastery: 100/1000

Fishing: 57/1000

- Scan: 69/1000

----------------------------------------------------------------------

 

NoxFurva lvl 6

HP
900
MP
240

STR
11
DEX
16
CON 8
INT 8
WIS 6
LUCK 6

Skills

-Element Profiency: Holy 95/1000

- One Handed Sword: 35/1000
- Archery: 100/1000
- Battle Healing: 76/1000
-Sprint: 70/1000
- Heal: 25/1000

- Acrobatics: 66/1000
-Cooking: 45 / 1000
- Leather Armor Mastery: 90/1000

- Hearing: 80/1000

- Scan: 98/1000

-----------------------------------------------------------------------

 

ArashiRay lvl6

HP
1650
MP
120

STR
9
DEX
11
CON
13
INT
6
WIS
9
LUCK
6

Skills

 

-Element Profiency: Fire 98/1000

-Hand-to-Hand Combat: 67/1000
-One Handed Hammer: 45/1000

-Shield Profiency: 80/1000
- Battle healing: 115/1000
-Sprint: 65/1000

- Cooking: 113/1000
- Emergency Recovery: 85/1000

- Scan: 86/1000

 

Venti giorni dopo.                                                                                                                   Death Count: 13.471

Avevano ormai appreso che la libertà era lungi dall’essere conquistata, ma non si erano di certo scoraggiati.

Col database riconfigurato ed il sistema ricalibrato, dopo più di due settimane il party aveva toccato solamente la soglia del livello 6 senza riuscire a varcare l’entrata di Aldia Port; la spiaggia era disseminata di esseri, chiamati seaman, di vario genere: antropomorfi con diversi dettagli da "pesce", quali pelle scagliosa e branchie, dal guerriero al mago, questi presidiavano l'area marina fino all'inizio della foresta, dove il territorio passava in mano a ragni di dimensioni anormali, goblin ed altri esseri.
Fortunatamente erano costantemente aggiornati dal tabellone generale delle notizie del gioco, detto anche più semplicemente GIP (General Information Point), che informava della situazione attuale chiunque ne necessitasse con dati rilevanti come il giocatore di livello più alto in gioco fino a quel momento (che era solamente 10), i Boss rimanenti da scovare in tutta la mappa (dei quali non se ne era trovato ancora uno), i giocatori fuorilegge, che sfortunatamente non mancavano e che avevano ucciso più di 2 giocatori in meno di 24 ore, e tante altre cose... Bastava inserire un criterio di ricerca e BUM! Lui ti procurava qualsiasi cosa tu volessi sapere... a parte le posizioni di dungeon segreti o Boss, ovviamente.
La maggioranza dei giocatori, a quanto pareva, era concentrata a Tessetio ed Highport, dall'altra parte del mare centrale, che però non poteva ancora essere attraversato per mancanza di barche. Esattamente: i giocatori dovevano procurarsi i materiali, quali principalmente legna e metallo, per poi costruire la barca in questione con una skill di Carpentry e guidarla.

Secondo le istruzioni sul GIP la barca era utilizzabile liberamente, si poteva arrivare ovunque ci fosse stata acqua, ma prima andava costruita... Le rotte principali erano segnalate con una grande linea blu che portava ad Highport o alla Giant Cave più a Nord.
Ray stava ancora davanti a uno dei tanti GIP sparsi per il villaggio, controllando la lista giocatori che, seppur MOLTO numerosa, riusciva a scrutare dettagliatamente; cercava ancora di trovare un possibile nickname di Max, e quelli che aveva trovato, ovvero Keitaro e Deimos, erano già stati cancellati... Quindi morti.
Il gioco era poi molto severo sull'esperienza che potevi ottenere dai mostri, ed il fatto di essere solamente al 6 la buttava giù di morale. Oltretutto non poteva neanche andare da sola ad allenarsi per due principali motivi:

1-    Sarebbe morta se non fosse stata in gruppo.

2-    Lei non si sapeva muovere su un MMORPG.

<< Ray! >> esclamò Felt, accorrendo da una viuzza con del pesce in mano.

<< Hey Felt... Cosa diamine hai pescato? >> domandò subito stupita lei, anzi più inorridita, dato che le facevano impressione gli occhi della povera bestia.

<< Non ne ho idea ma è gigantesco! Puoi cucinarlo!? >> continuò lui entusiasta, agitando la canna da pesca che aveva sull'altra mano, mentre la ragazza toccava con un dito l'animale, per far apparire la schermata delle INFO sull'oggetto:

Aldia Carp: pesce abbastanza comune nelle acque di Aldia Port, le recensioni dicono abbia un buon sapore. Grandezza: 54 cm.

 

Proprio dopo aver letto, il pesce girò gli occhi negli ultimi stenti di vita, agitandosi un attimo, e la reazione di Ray fu così esagerata che, in un urlo di spavento, attivò una skill corpo a corpo infuocata: Magnum Fist, mollando un cazzotto all'oggetto e facendolo partire su nel cielo, carbonizzandolo completamente.

<< Ma... >> mormorò il ragazzo, allibito, mentre tirava un sospiro.

<< Non ci pensare mai più! Non cucino questa roba! >> continuò, guardandolo anche storto, mentre la sua attenzione venne poi attirata da Nox che, dalla finestra di fronte, faceva loro cenno con la mano. Avevano acquistato una casa con i soldi guadagnati in quei giorni, dato che erano ancora a basso prezzo; l'idea inizialmente era partita da Felt che, consultandosi con le altre due, aveva concluso che era il miglior posto sicuro per nascondersi dai Player Killers. Era infatti un trucco risaputo, sin dal primo Sword Art Online, quello che i "PK del sonno" utilizzavano: essi avviavano una sequenza di duello mentre la gente era addormentata, muovendo di poco la loro mano per accettare la richiesta, per poi uccidere.
Rientrarono quindi dentro casa loro: non era molto grande, aveva 2 stanze, una per le ragazze ed una per il compagno, una cucina ed un piccolo salone dove vi era il tavolo da pranzo. L'intera struttura era in legno, come la maggior parte degli utensili, e solamente le fondamenta erano in una struttura più solida, tipo pietra, fedele all'ambientazione. Nox era riuscita a procurarsi della carne da un giocatore che aveva avuto il coraggio di addentrarsi nella foresta per uccidere dei mostri diversi.

<< Wow, qualcosa di diverso dal pesce, >> disse Felt, facendo un sorrisino alla cuoca mentre si sedeva.

<< Un arciere che ho conosciuto è andato a cacciare più a nord, stava vendendo la carne dei mostri stamane in piazza, mi è costata 400G... >> gli disse la giovane e, a quelle parole, il ragazzo sputò l'acqua che stava bevendo, quasi colpendo Ray che gli stava seduta di fronte; << ... Per quanto l'ho pagata come minimo deve sapere d'oro, >> continuò Nox, mettendo la portata principale sul tavolo, già affettata e pronta per essere assaporata.

<< Buon appetito! >> esclamarono poi, iniziando a mangiare. Si stavano abituando a quella vita, anche se la preoccupazione principale nella loro testa era "Dove sono i nostri corpi reali?". Bene o male era la domanda che si facevano tutti, e la supposizione/risposta immediata era: "In ospedale di sicuro, come nella prima tragedia di SAO." Già, tutti i corpi potevano essere solamente dentro un edificio medico, altrimenti non avrebbero passato le due settimane vivi.

<< Ray? >> domandò Nox, vedendola un po’ giù di morale; << Non hai trovato niente? >> continuò, aspettando una risposta, che non tardò ad arrivare: << No... Solo quei due nickname che vi ho già detto... Morti. >>

Si fermarono tutti dall'infilzare quella carne virtuale, per poi riprendere dopo poco: bene o male quello era l'ordine del giorno alle cene, anche se non era una delle cose più allegre di cui parlare.

<< Ma sono sicura che sia là fuori. Da qualche parte. Non può essere morto come gli altri... È ancora vivo, lo so,>> continuava a dire, più che altro per rassicurare se stessa.

L’ambiente rimase silenzioso e teso per altri pochi secondi, poi Nox la rassicurò a sua volta: << Lo è di sicuro.>> Forse anche lei ne era convinta, ma Felt aveva i suoi dubbi...

Ripresero a mangiare poco dopo.

 

<< Era ottima! >> esclamò Felt, stiracchiandosi un attimo, per poi alzarsi e sparecchiare; << Forse dovremmo procurarcela noi, >> continuò, lasciando i piatti nel lavandino per poi rivolgersi verso le ragazze, ancora al tavolo... Avevano già capito dove il ragazzo volesse arrivare.

<< Dicono che il livello minimo consigliato sia l'8... >> mormorò Ray, ricordando l'esperienza di un giocatore entrato insieme ad altri suoi amici, 4 ragazzi che non fecero ritorno.

<< Quindi vogliamo rimanere qua? >> domandò quindi lui, cambiando tono in uno più serio: << Se quel tuo amico, Max, è ancora vivo, di sicuro non starà con le mani in mano in una città. >>
<< Non osare tirarlo in ballo, >> rispose lei, innervosita da quel suo paragone.

<< Felt ha ragione però... Non possiamo continuare a stare qui, >> azzardò Nox, facendo il punto della situazione: << Quei 4 che erano entrati, una settimana fa, erano a malapena al 3... Noi siamo di livello superiore, e, molto probabilmente, più preparati. First Camp, in ogni caso, non è molto lontano, e nel peggior dei casi potremo rifugiarci lì... oppure possiamo comprare dei Teleport Crystal al General Merchant per tornare a casa in qualsiasi momento! Ho sentito che costano solamente 1000 Gold l'uno. >>

Finito di parlare si alzò andando ad appoggiarsi accanto al ragazzo, facendo capire all’altra giovane che appoggiava l’idea di Felt.

<< Scusa se l'ho tirato in ballo, Ray, >> continuò lui, << Ma se rimaniamo qua non concluderemo nulla. >>

In cuor suo, anche lei sapeva che aveva ragione: Aldia Port era un posto sicuro, ma rimanere là non avrebbe risolto nulla.
<< Io credo in noi. Possiamo farcela, >> continuò ancora il ragazzo, facendole cenno di "Si" con la testa, mentre anche Nox faceva lo stesso.
Rimasero un attimo zitti, aspettando una risposta della mora che ancora teneva stretta la forchetta come se impugnasse una lama.

<< Partiamo domani? >> domandò infine, mollando la presa sull'oggetto e lasciandosi sfuggire subito dopo un sospiro.

<< Si, stasera possiamo risposarci, >> riprese quindi il ragazzo, soddisfatto: ormai Felt aveva assunto la carica di "Leader", anche se il consenso doveva essere dato da tutto il gruppetto.

<< Va bene, >> disse infine lei, sorridendogli e passandogli i piatti: << Allora pulisci te stasera. >>
<< Cosa!? Ma non è giusto! >> sbottò allora il giovane, allibito.

<< Secondo me è giustissimo. D'altronde hai insistito sui sentimenti di una ragazza, >> annuì Nox, continuando a muovere il capo avanti e indietro, trattenendo a stento una piccola risata.

<< ...Wah, e va bene, >> si arrese lui alla fine, aprendo il rubinetto ed iniziando a pulire.
Ray si spostò nella sua camera subito dopo, lasciando in disparte gli altri due, mentre lei si affacciava un secondo dal balconcino nella camera.


<< Ho sentito dire che a Tessetio hanno cominciato a formarsi delle prime gilde, alcune di loro sono decise a finire questo inferno il prima possibile, >> disse Felt, sistemando i piatti poco meticolosamente dato che per la maggior parte la pulizia era un evento automatico del sistema.
Ma Nox era rimasta a pensare alla reazione che Ray aveva avuto poco prima, quindi chiese al ragazzo: <>

<< Chi? >>
<< Max. >>
<< Dubito... >> mormorò il ragazzo, chiudendo la manopola del rubinetto per poi asciugarsi le mani: << Il Death Counter continua a salire e, per quanto bravo possa essere, c'è una buona possibilità che lui sia tra le vittime ... Probabilmente per il suo esibizionismo si sarà fatto uccidere da qualche mostro di alto livello. >>

La ragazza non poteva dargli torto: d'altronde, per quel poco che avevano visto di lui, Max era un ragazzo molto impulsivo e pieno di ego, e le probabilità della sua morte aumentavano solamente considerando quelle sue due caratteristiche.

<< Speriamo in bene. Su, andiamo a dormire, >> disse infine Felt, dando una pacca sulla testa alla ragazza, per poi dirigersi in camera sua.
Intanto sul balconcino, Ray osservava la luna che si ergeva nella notte, quando il sole le aveva ormai concesso il palcoscenico.

<< Ce la farò, >> si ripeté ancora, pronta ad affrontare la fatidica giornata che si prospettava davanti a lei e ai suoi due compagni.

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Capitolo 6
*** Change The Tide Of Battle! ***


Act 6

Act 6 –

 

<< Max go away! >> urlò Joe, poco prima che la lama potesse colpire il ragazzo, per poi mollare una spallata a sua volta contro il bestione, che si girò fermando il suo attacco. Max fece per prendere la spada, voleva aiutare immediatamente il suo salvatore, ma era troppo tardi.
L'orco mollò un fendente di ritorno contro il suo amico, facendolo sparire in un solo colpo.

<< JOE! >> urlò Nas, accorso anche lui troppo tardi, ed aiutò a rialzarsi Max, che nel frattempo aveva impugnato la spada e voleva andare addosso al mostro.

<< It's futile! We'll end up like him! Just move! >> continuava a urlargli nell'orecchio, per farlo smuovere dal suo intento: l'orco era di livello nettamente superiore, sarebbe stato un suicidio andargli addosso... anche con tutta la rabbia che provava non poteva fare niente contro di lui.

<< MOVE! >> Nas finì per strattonare il ragazzo, facendolo destare, per poi ricominciare a correre con il resto del gruppo.

<< È tutta colpa mia, maledizione! >> esclamò Max, facendosi scappare diverse lacrime, mentre le urla di altri giocatori che stavano soccombendo gli facevano da sottofondo.



Era mattino. Spuntavano le prime luci dell'alba, se così si potevano definire, sorgeva un sole falso, un cielo della medesima fattura si rischiarava, ma le sensazioni che provavano erano del tutto pari alla realtà: il calore della luce, il profumo salino delle acque marittime dietro di loro... Felt e Nox erano già all'uscita Nord di Aldia Port, mentre Ray aveva chiesto di aspettarli lì perché doveva sbrigare una faccenda veloce, di cui però non aveva accennato nulla.

<< Hai chiuso a chiave? >> domandò la ragazza, dubitando un po’ del giovane.

<< Tranquilla, ho anche preso i Teleport Crystals per tutti e 3... Il problema è che ora siamo davvero quasi senza soldi,>> rispose lui, facendo bene o male il punto della loro situazione monetaria.

<< Se si dice bene, da questa specie di "scampagnata" potremo ricavare qualcosa di piuttosto soddisfacente, >> continuò lei, sedendosi un secondo su di un masso che sporgeva dal terreno sabbioso.

<< Io spero di raggiungere Tessetio, e di prendere almeno qualche oggetto di rango C, >> disse ancora lui, facendo lo stesso: l'armatura pesante del ragazzo rendeva il calore più opprimente rispetto al corpetto di pelle dell'amica, e di conseguenza lui stava quasi sempre ad asciugarsi il sudore dalla fronte.
Avevano comprato la stessa mattina, prima di avviarsi, un equipaggiamento completo di rango D, con le armi invece ricevute dai Seaman sterminati i giorni prima, che erano di rango C. Nox aveva un equipaggiamento leggero: portava un semplice corpetto di pelle chiamato Hunter's Cuirass, degli stivali dello stesso materiale e tanto di guanti, mentre sotto tutto aveva una canottiera bianca ed i pantaloni color sabbia; Felt invece aveva una possente armatura di metallo a coprirlo, che aveva gli STAT di difesa più alti fra i diversi equipaggiamenti dei tre giovani. In realtà lui si differenziava per la forza d'attacco, quella protezione era solo per compensare. Ray godeva della difesa e degli HP più alti fra i 3, anche se portava una armatura che non le copriva interamente il corpo, ma solamente il busto; i punti che aveva messo sul CON le avevano garantito quel vantaggio.

<< Ma quanto ci mette? >> chiese poco dopo Felt: non vedeva l'ora di ripararsi all'ombra della foresta, o almeno non vedeva l'ora di provare la sua nuova spada recuperata da un Seaman il giorno prima.

Il gruppo si sarebbe diviso così: Nox era l'arciere, come prima della patch; Felt lo spadaccino ed il damage dealer, ovvero colui che si occupava di prendere a bastonate i nemici; Ray, invece, era l'Evasion Tank. Quest’ultima aveva modificato la struttura degli STATS come gli aveva consigliato Max, e si era concentrata maggiormente sulla difesa e l'evasione. Per il resto utilizzava una mazza ed uno scudo.

<< Eccola! >> esclamò Nox, alzandosi, per poi mettersi una mano sopra il viso per parare i raggi del sole che l'accecavano un po’; << Ma... I capelli! >> continuò però, rimanendo un po’ stupita.

Felt non aveva ancora capito, e bastò il tempo per mettere una mano a parare la luce, che anche lui rimase allibito: Ray si era tagliata i capelli. Le arrivavano quasi a fine collo, le punte erano di un color rosso fuoco, mentre aveva lasciato due ciocce molto lunghe con le quali aveva formato una piccola coda dietro la nuca.
Una volta vicina, salutò entrambi con la mano, riattaccando la mazza al fodero fiancale e facendo anche una piccola linguaccia: << Beh? Sorpresi? >> domandò, ridacchiando pure.

<< Abbastanza! Come mai questo cambiamento? >> chiese a sua volta Nox, osservandola più da vicino.

<< Nel mondo reale non posso fare certe cose, mia madre non me lo permetterebbe mai, anzi... Quindi ho pensato di approfittarne. >>

Felt intanto era arrossito, quei capelli le stavano proprio bene.

<< Beh? Te non dici niente? >> domandò a quel punto al ragazzo, sorridendogli.

<< Ti... Ti stanno molto bene! >> esclamò lui, mettendosi una mano fra i capelli e ridacchiando a sua volta; <> disse poi, rialzandosi con calma dalla roccia e controllando che le spade fossero a posto.

<< Si, andiamo. I Teleport Crystals? >> chiese quindi Ray, porgendogli la mano ed aspettando di ricevere il suo. <> Felt fece scorrere l'inventario davanti a loro, per poi selezionare i tre oggetti, passandone due alle sue compagne: << Basterà urlare "Teleport" + la destinazione, già visitata ovviamente, e poi verremo teletrasportati via,>> spiegò, mentre si metteva l'oggetto in tasca, imitato subito dopo dalle due ragazze. Tirò poi le spade fuori dai foderi, puntandole verso il Nord, pronto ad avanzare: << Andiamo! >> esclamò infine, iniziando a camminare.
Il tragitto era disseminato di Seaman, presenti lungo tutta la spiaggia: ormai quelli erano mostri di livello inferiore, quindi non rappresentavano una minaccia, così i ragazzi si aprirono un varco molto facilmente e sfruttando anche poche Skill.

Arrivarono poco lontani dalla foresta che li separava da First Camp, ed immediatamente si fecero vedere i primi Goblin in armatura: erano armati di una semplice spada bastarda, ma il livello era sul 5/6, quindi da non sottovalutare. Arrivarono immediatamente 3 di essi alla carica, seguendo l'input del sistema che aveva segnato appunto 3 giocatori muoversi verso di loro, ed i ragazzi ne presero uno a testa : Nox riuscì a scagliare direttamente un Triple Perill, ovvero 3 frecce in un solo lancio, e una di esse colpì il nemico in mezzo alla fronte facendo danno critico, per poi far sparire il mostro; Felt eseguì solamente un Breaker con entrambe le spade, facendo dissolvere l'avversario in soli 2 fendenti; Ray, invece, lasciò che il Goblin la colpisse, parando l'attacco con lo scudo, per poi spezzare la distanza tra lei e l'avversario e mollare una mazzata al Goblin, colpendolo decisa in pieno mento, e facendolo volare in aria. Quello ormai aveva pochi HP, e la ragazza ne approfittò attivando la sua skill Blazing Smash, saltando per raggiungere l'altezza del nemico sospeso e mollandogli un colpo fatale che fece volare la bestia contro un altro gruppo di mostri.

Naturalmente quelli non rimasero a guardare.

<< Felt! A sinistra! >>

Il ragazzo, che aveva appena concluso il Breaker, si lanciò contro il gruppo appena provocato, che si stava riprendendo dall'impatto contro il loro compagno, ed eseguendo dei semplici fendenti li fece sparire; solo uno rimase in piedi e, poco prima che il ragazzo potesse eliminarlo, Nox lo colpì in testa con una freccia, facendo una linguaccia a Felt.

Fino alla foresta, in realtà, non si presentavano particolari problemi: i movimenti dei mostri erano prevedibili e, da quello che sembrò a loro, l'unica difficoltà che aveva potuto colpire il gruppo addentratosi nella foresta in passato, quello che non era più tornato, era la differenza di livello con i mostri. Probabilmente.
Ai limiti della foresta, nella linea sottile che divideva spiaggia e vegetazione, i ragazzi si fermarono, osservando il punto in cui l’ingresso sembrasse molto più buio e inquietante, nonostante il sole splendesse alto nel cielo.

<> constatò Felt, facendo qualche passo in avanti rispetto alle altre due; << First Camp è solo dall'altra parte. Muoviamoci, >> continuò poi, spronandole ad andare avanti. E così fecero.
All'interno della selva si vedeva solamente fino a 10 metri di distanza, per il resto il sistema formava una fitta nebbia, ed in più c'era un particolare che ai ragazzi non passò inosservato: << La mappa... Qui non è disponibile! >> esclamò Nox, dando un'occhiata veloce al menù e non riuscendo ad osservare la minimappa nel loro cammino all'interno.

Dopo poco, Ray tirò fuori un Teleport Crystal, esclamando: << Teleport, Aldia Port! >> ma, come presumeva, non successe nulla.
Ricapitolando, erano finiti in un'area senza Mappa e senza possibilità di teletrasporto in caso di pericolo: era un "O la va, o la spacca."

<< Rimaniamo uniti, >> ordinò Felt, mentre Ray si metteva a capofila con lo scudo e Nox alla fine, incoccando una freccia sul suo arco, pronta a colpire.
Avanzarono in questo modo per circa 10 minuti, convinti di star proseguendo verso Nord come la bussola, unico oggetto di navigazione disponibile, gli stava dicendo. Incontrarono varietà diverse di selvaggina, anche i cinghiali dai quali il cacciatore si era procurato la carne il giorno prima, ma nessun mostro in particolare.

<< Non ha senso... >> disse a quel punto il ragazzo, mentre avanzavano in allerta, << ... Di cosa sono morti quelli che sono passati di qua? Di fame? >> si domandò, mettendo un po’ di ansia alle altre due, che risposero in coro un << Non vogliamo saperlo! >> e facendolo tacere all’istante.

Continuarono a camminare ancora per 20 minuti, cercando di evitare il contatto con i ragni giganteschi che facevano acrobazie da ramo a ramo e con il resto della "fauna" locale che li osservava avanzare senza muovere un dito.

<< Ssh! >> esclamò ad un tratto Nox, facendo fermare l'avanzata del gruppetto: << Sento qualcosa... >>

Gli altri due si guardarono intorno, fulminando con lo sguardo un cinghiale di passaggio.

<< Sicura che non sia quello? >> domandò il ragazzo, puntandogli una spada.

<< No... È lontano... Ma si sta avvicinando ad una velocità pazzesca, >> mormorò la giovane in risposta.

Ray deglutì, pronta a fronteggiare qualsiasi cosa gli fosse arrivato contro: << Da dove? >> domandò, mettendosi lo scudo dinanzi. << Est... >>

Sentita quell’unica parola la ragazza si pose come prima linea: se fosse stato qualcosa di grosso era lei che doveva attutire la maggior parte del danno, essendo quella con più HP.

<< Si avvicina... >> Alle parole di Nox si aggiunsero i rumori di alberi che iniziavano a cadere.

Felt si mise leggermente più a sinistra della prima, pronto all'azione, mentre l'arciere caricava 3 dardi sul suo arco.

<< Arriva... State pronti... >> annunciò infine la ragazza, mirando per bene dalla parte dove aveva sentito tutti quei rumori, ed infine, quando fu a meno di 10 metri, lo videro:

 

 

<< E QUELLO COSA DIAMINE È!? >> esclamò Felt, iniziando a tremare come il resto del gruppo: il mostro era due volte loro, un incrocio tra un orso ed un... rinoceronte?

L'abilità di Scan di tutti e tre riuscì ad identificarlo immediatamente: aveva 5700 HP ed era di livello 10, The Growler.
La bestia subito dopo ruggì come un vero e proprio orso, facendo cadere con due manate gli alberi di fianco a lui. << È... Mostruoso! >> continuò Felt, mentre Nox scagliò l'ennesimo Triple Perill contro quella specie di incrocio malriuscito, facendo anche danno critico.

<< Si! >> esclamò, ma il suo entusiasmo durò molto poco, dato che gli aveva tolto solamente 250 HP ed era riuscita a farlo arrabbiare ancora di più; << Oh oh... >>

La bestia si mise a quattro zampe e, ruggendo per l'ennesima volta, caricò il gruppo di ragazzi.

<< Levatevi! >> esclamò Ray, mettendosi più avanti con lo scudo, aspettando l'impatto imminente attivando la skill: Phoenix Blessing, un mix tra il suo elemento e le alte capacità di CON che, creando una barriera di fuoco, donava l'immunità allo user per un attacco fisico.
Un’ottima mossa infatti: la bestia si bloccò sul colpo, senza riuscire ad avanzare, e Ray ne approfittò per scagliare su di lui anche Blazing Smash, iniziando con la solita mazzata verso l'alto puntata sul mento che però, suo malgrado, non diede gli stessi effetti come sul Goblin. Il mostro infatti non si alzò neanche di un centimetro in aria: gli aveva tolto si e no 100 HP e lui non era indietreggiato neanche di un millimetro, illuminandosi per un secondo di rosso. Per mostrare il motivo vero e proprio di quella resistenza, il sistema fece apparire dinanzi alla bestia l'icona: Heavy Stander lv2, avvertendoli che l'avversario aveva una difesa più alta del normale ed in più era quasi impossibile farlo cadere a terra o indietreggiare.

"Maledizione!" pensò solamente Ray che, trovandosi scoperta, ricevette in ritorno una manata dal Growler, che la fece schiantare contro un albero togliendole in un sol colpo 300 HP dei suoi 1650; e lei aveva il valore di difesa più alto rispetto agli altri due...
<< RAY! >> esclamò Nox, spostandosi nell'ombra per poi lasciare campo a Felt, che immediatamente provò ad eseguire un'altra sua skill: Grind X, ovvero la semplice ma potenziata esecuzione di due fendenti che formavano una X.

Sfortunatamente gli tolse solo 350 HP, e il Growler non fece altro che ricambiare l’attacco con un altro colpo micidiale, facendo allontanare Felt di 4 metri dal resto del gruppo come era capitato a Ray. Il ragazzo si rialzò a fatica: la botta si sentiva dato che il Pain Absorber era stato disattivato in parte da quel pazzo di Tetsuo, e rimase del tutto scoraggiato quando vide la sua barra HP scendere a 750.

<< È assurdo... Nox! Scappa! >> gridò allora, ma la ragazza non voleva stare con le mani in mano di fronte a una tale disfatta, e caricò ancora una freccia utilizzando la skill: Poisounous Arrow: come si intuiva dal nome, il dardo sarebbe diventato velenoso, ed avrebbe inflitto un danno continuo al bersaglio.
La scagliò, prendendolo in piena bocca l’avversario mentre quello era impegnato a ruggire, e gli HP del bestione iniziarono a calare ogni secondo... ma non fu abbastanza per placare la sua ira.

Nox indietreggiò, ma il mostro la raggiunse in solo qualche suo passo, preparandosi a sferrarle un colpo diretto. Per fortuna venne bloccato immediatamente da Ray, rialzatasi da poco: gli teneva fermo un braccio, quindi il nemico decise di controbattere con l'altro che, a sua volta, venne bloccato prontamente da Felt.

<< Nox, sparagliene un'altra! >> gli urlò poi il giovane.

I due tenevano gli arti con fatica, e la ragazza non se lo fece ripetere due volte: indietreggiando ancora di un poco, caricò un altro dardo con l'ennesima skill: Charged Arrow, ovvero una freccia scoccata con una potenza 3 volte maggiore.

Stava per tirare, quando il Growler, con l'ennesimo ruggito, fece volare via con un'onda d'urto i due difensori, scagliandoli contro l'arciere.

<< È... Davvero assurdo... >> mormorò Felt, ansimante, mentre osservava la sua barra HP calare ancora di più.

<< Che si fa? >> domandò ancora più preoccupata Nox, mentre tutti si rialzavano; sentivano il dolore in un gioco, un gioco che in quel momento avrebbe anche potuto portarli alla morte.

<< Non lo so... >> le rispose il ragazzo.

La bestia stava quasi per riattaccare, quando un movimento tra i cespugli poco distante riuscì a distrarre sia lei che i 3 ragazzi: una figura umana, armata di staffa e spada...

Un ragazzo incappucciato, con una veste che a malapena lasciava scoperte le mani che tenevano le armi, stava uscendo dalla vegetazione. Si tolse lentamente il cappuccio mentre si avvicinava al gruppetto: aveva i capelli neri e corti, la carnagione di un colorito leggermente scuro, gli occhi marroni e l’aria di uno che sapeva il fatto suo.

<< Sembra che sia arrivato giusto in tempo... >> disse, avanzando, con un'aria seria, mentre il suo nickname finalmente si rendeva visibile:

Wilhelme the SpellBlade


Il Growler indietreggiò, prendendo distanza dall'ultimo arrivato: sembrava quasi spaventato, ma non era allibito quanto Ray nel vedere quella figura: << Wi... Will!? >> esclamò, con aria contenta e sbalordita, e lui le rispose, caricando un fulmine sulla staffa magica che teneva nella mano sinistra: << I convenevoli dopo Ray, Max ti manda i suoi saluti. >>

Ed aspettò che il Growler lo caricasse, pronto a fronteggiarlo.

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Capitolo 7
*** First Camp ***


Act 7

Act 7 –

 

<< We're surrounded! >> esclamò Vaid ancora una volta, mentre i mostri ormai li avevano accerchiati.
Max si ricongiunse con suo fratello che, anche lui preso alla sprovvista, aveva la barra HP ormai nella zona critica.

<< Faremo la sua fine? >> domandò il fratello minore, quando Plavis rispose: << Sembra. >>
Continuavano a stringersi sempre più a cerchio, finendo per stare spalla a spalla con l'intero gruppo.

<< So... What if we invite 'em for a tea? >> chiese Nas, cercando di puntare su quella poca ironia che si poteva tirare fuori dalla situazione per alleggerire un po’ la tensione.

Alla fine un orco sembrò caricarli, quando, all'improvviso, tutti quanti vennero teletrasportati via, sparendo in una fiammata color ghiaccio.
Poco dopo riaprirono gli occhi... Erano salvi. 8 persone erano appena sfuggite ad un accerchiamento mortale.

Si trovavano in una specie di piattaforma sospesa nel bianco/nulla, la medesima era dello stesso colore, più tendente al grigio.

<< How many casualties? >> domandò subito Plavis a Vaid, per fare la conta di quanti fossero i sopravvissuti in quel piccolo gruppo, ormai stremato e seduto a terra.

La risposta non tardò ad arrivare: << We've lost 4... 5 People, counting Joe. >>
Si rattristarono tutti davanti a quel numero. Max stava quasi per piangere per la perdita dell'ultimo nominato, che aveva sacrificato la sua vita per difenderlo, ed era allo stesso tempo arrabbiato, tanto che diede un pugno al pavimento volante:<< Maledizione! >>

<< Where are we, anyway? >> domandò Nas, senza dare troppo peso al giovane che, in tutta giustizia, si stava sfogando con quel poco che poteva picchiare.
A quella domanda dei passi, provenienti da lontano dietro di loro, sembravano voler fornire la risposta: una donna dai capelli bianchi e lisci lunghi fin sotto la schiena ma niente affatto vecchia si avvicinò a loro.

Aveva un vestito da combattimento, con tanto di pugnali che teneva su una cintura sotto il corpetto nero, e tutto l'equipaggiamento era dello stesso colore.
Camminava rasoterra, ed il nickname sovraimpresso era: GM-Alison.
Tutti la riconobbero, ma lei per prima disse: << Hounds of War, da quanto tempo. Dalla versione Alpha di SAO, o sbaglio? >>

Quindi, appoggiandosi delicatamente sulla piattaforma, si preparò a spiegare ai ragazzi i diversi avvenimenti che li avevano portati lì.

 

 

<< Max!? >> esclamò Ray, mentre il nuovo arrivato scagliò, senza fare tanti complimenti, il tuono che aveva pronto da un pezzo sulla staffa verso il suo nemico. L'attacco diretto gli tolse 600 HP, un danno enorme se messo a confronto con quello degli altri.
Il Growler indietreggiò, soffrendo per le convulsioni della scarica.

<< Questo bestione ha poca difesa magica... >> mormorò Will, preparandosi a continuare.

<< E se non credete alle mie parole... >> disse poi, caricando subito dopo una palla elettrica sopra la sua staffa, utilizzando sempre una skill magica: Thunderbolt; <<...Guardate che bel botto! >>

La sfera non tardò a colpire l'avversario, che, subito dopo aver perso altri 400 HP, rimase in stato di STUN (Rimbecillimento).

A quel punto, il mago caricò l'ennesima scossa, facendo però passare la punta del suo bastone magico lungo tutta la lama che portava nell’altra mano, elettrificandola: << ThunderWave! >> esclamò ancora, sbattendo il ferro a terra e provocando un'onda d'urto dritta contro il bersaglio.
Il Growler fu colpito in meno di 2 secondi e, incapace di difendersi, venne respinto e scagliato ancora più in fondo, perdendo 550 HP per l'attacco e 200 HP per il danno di impatto contro gli alberi.
In meno di pochi secondi dal suo arrivo, Will era riuscito a buttare il nemico a metà dei suoi punti vita; la classe Spellblade che, distribuita a caso tra i giocatori, gli era capitata, gli permetteva di destreggiarsi in qualsiasi elemento invece di sceglierne uno preciso, garantendogli un vantaggio sui bersagli tipo il Growler, ovvero tutti quei mostri con bassa difesa magica.
Intanto Felt, Nox e Ray si misero dietro di lui, aspettando forse direttive: << Serve una mano ? >> domandò infatti Nox, attendendo ordini.

Ma il ragazzo rispose spavaldo con un << Tranquilli, curatevi, >> mentre caricava ancora l'ennesimo Thunder;

<< Questo lo stenderà. >>
Rinfoderò la spada e si concentrò solamente sulla staffa, mentre il gruppetto dietro di lui continuava ad utilizzare la magia di cura, Heal, l'uno sull'altro.
Il Growler però, senza alcun preavviso, caricò ad una velocità inaudita il mago, cogliendolo di sorpresa: <>

Fortunatamente per lui, però, richiamata dal suono dello scontro, Ray si era slanciata fra lui e la bestia, utilizzando ancora una volta Phoenix Blessing per parare la carica e ritrovandosi il corno del mostro infilzato nello scudo.

<< Continua a raccogliere energia! >> esclamò lei, alzando la mazza in cielo; << Te lo tengo a bada! >>

E la ragazza, al momento opportuno, spostò il braccio che reggeva lo scudo per staccarsi dall'avversario e poi dare quella mazzata appena preparata sul terreno. Un attimo dopo una colonna di fuoco alzò in cielo il mostro, lasciandolo scoperto: Heat Pillar.

<< Nox, carica una freccia! >> esclamò Felt, mentre a sua volta caricava una Skill con le spade, e l'arciere non se lo fece ripetere: incoccò una freccia, attivando Charged Arrow, per poi scagliarla contro la bestia qualche secondo più tardi, mentre era ancora sospeso in aria grazie alla colonna di calore.
Il dardo, che lo colpì subito dopo, gli tolse 370 HP, mentre l'attacco di Ray gliene sottrasse altri 400 tondi tondi.

<< Tocca a me! >> Lo spadaccino aveva finito di caricare la sua skill e, lanciandosi con uno scatto verso l'alto, tenendo le lame incrociate, trapassò il Growler da parte a parte, ricadendo poi su dei rami poco lontani.
Dopo quegli ultimi 450 HP tolti, ed il trio sfiancato, Will era finalmente riuscito a caricare una considerevole quantità di potere nella sua staffa: << Direi che è il momento di dire addio a questa seccatura! >>

La colonna di fuoco sparì, facendo cadere il mostro; << Addio! >>

La bestia non riuscì neppure a toccare terra che venne colpito da un potentissimo fulmine mentre era ancora a mezz'aria; il colpo finì per fargli definitivamente sparire quella poca vita rimasta, grazie anche a due simpatici Triple Perill consecutivi scagliati con gioia da Nox.

Finalmente era finita.
Col fiatone, tutti quanti osservarono la schermata di ricompensa di fine battaglia: nessuno aveva ricevuto uno strumento ma, in compenso, tutti ottennero un’enorme quantità di esperienza.

Erano riusciti ad accumularne così tanta che a Will apparve il messaggio “Congratulations! Level 9 reached!”, mentre al trio apparvero le congratulazioni per il livello 7.

<< A nome di tutti e 3, non so come ringraziarti, >> disse Felt subito dopo, rivolgendosi al mago che ancora stava smistando i punti STAT appena ricevuti: << Se non fosse stato per te, saremmo ... >>

<< Tranquillo, >> lo interruppe quello, sbuffando: << Non siete i primi, anche se non capisco cosa vi sia venuto in mente, >> continuò poi, piuttosto duramente.

<< Qui ogni livello conta moltissimo... Perchè non vi siete addentrati al livello 8 come consigliato? >> domandò quindi, guardandolo dall'alto in basso.

<< Le... Le ho convinte io, >> rispose il ragazzo, un po’ imbarazzato per la situazione, e l'altro riprese: <>

Il tono era severo e ... Superiore. A quanto pareva Will era stato molto più tempo di loro in quella foresta, si capiva dalla sua espressione che sapeva il fatto suo.

<< Siete diretti a First Camp? >> domandò infine, guardandoli tutti e tre.

<< Si... Ma hai detto di aver visto Max, vero!? >> chiese Ray, un po’ agitata per la rivelazione fattale poco prima, suscitando una leggera gelosia in Felt, che intanto stava ancora digerendo il rimprovero di Will.

<< Si, so dove si trova, >> continuò il mago, facendole un leggero sorriso e notando le lacrime che per poco non le uscivano dagli occhi; << Vi spiegherò un po’ di cose al First Camp... E se per caso te lo stai chiedendo, Ray, ci sono anche Noto e Saila. Vivi. >>
Per la ragazza quella era una valanga di buone notizie, ma notò subito che i suoi due compagni non avevano assolutamente idea di chi stessero parlando lei e Will, quindi non esitò a soddisfare i loro interrogativi: << Noto e Saila sono amici miei e di Max, come lo è Will del resto... Sono tipo il gruppetto nerd inseparabile, >> disse infatti lei con un ghigno, mentre il mago fece loro ancora una volta cenno con la mano: << Andiamo, prima che arrivi un altro Growler. >>

A quelle parole il gruppo accelerò di molto il passo, seguendo la nuova guida.

Finalmente, mantenendo un passo spedito, riuscirono a vedere la fine di quella maledetta foresta, e la prima cosa che si ritrovarono davanti fu First Camp.

Come da nome, quel luogo non era altro che un accampamento: c'erano due NPC che vendevano Armi, Armature e Oggetti di vario genere vicino a due carri, con dei cavalli proprio accanto; i pochi giocatori che c'erano si stavano accampando vicino al resto delle tende, mentre altri invece le stavano ritirando, pronti a ripartire.
I ragazzi avanzarono tra quei rifugi temporanei, mentre Will salutava con la mano il 95% delle persone che incontrava sulla sua strada.
"Deve stare qua da qualche giorno ormai..." pensò Nox, seguendolo, mentre Ray si guardava intorno cercando Max con lo sguardo. Felt invece si limitava a seguire con un po’ di disapprovazione il nuovo arrivato: fino a poco prima era lui il leader, e in quel momento era appena stato "spodestato" dal suo trono, involontariamente o meno.
Will li portò in una specie di piazzetta, con qualche tronco d'albero disposto in modo da delineare un cerchio e con in mezzo un piccolo tondo di rocce con della legna bruciata all'interno.
<< Sedetevi, >> disse il mago, mentre altri giocatori iniziavano ad accatastare della legna appena ricavata pronti a passare la notte, dato che, contando la battaglia ed il tragitto percorso, il tramonto era quasi alle porte.
<< Sono a First Camp da qualche giorno, ormai, come avrete capito, >> iniziò quindi Will, notando di avere l'attenzione di tutti e tre.

<< Questa postazione esiste principalmente per la Death Valley, >> disse poi, puntando con l'indice uno squarcio tra le montagne dietro di loro: << Alla fine di essa vi è un dungeon che, se completato, darà la possibilità di estrarre del ferro. >>

A questo punto Nox intervenne, precedendolo: << Le barche per il mare? >> domandò infatti la ragazza; << So che l'unico materiale che manca, per il quale anche i fabbri umani non si sono messi all'opera, è il ferro. >>
Will rispose con un cenno della testa: << Si, basicamente è quella la funzione principale. Il problema è che il dungeon non ha un livello raccomandato, i mostri all'interno non hanno livello... >> spiegò, facendo capire il motivo di quello "STOP" a First Camp.

<< ... È come per noi nella vita reale: qui perdiamo HP, ma nella realtà un colpo in testa o in un organo vitale e siamo morti... Stessa cosa vale per i mostri: si deve trovare il punto debole e colpire diretti. Peccato che lì dentro quei bastardi volino pure. >>
<< E siete riusciti a trovarlo? >> domandò Felt, interrompendolo a sua volta.

<< Noi no... >> continuò lui << ... Ma Max sembra di sì, >> disse infine, accennando un sorriso.

<< Max!? Dov'è? >> esclamò di nuovo ad alta voce Ray, facendosi sentire da i presenti che gironzolavano intorno; << ... Scusate... >> sussurrò subito dopo, con tono più basso, aspettando che il ragazzo potesse risponderle.

<< Si trova dentro il dungeon... >> disse, alzando il pollice, l'indice e il medio della sua mano, << ... Da tre giorni.>>

A quelle parole, i ragazzi rimasero allibiti.

Tre giorni dentro un dungeon. In un gioco normale poteva capitare, ma in quella situazione...

"È praticamente impossibile," pensò Felt, che non riuscì a trattenersi dal ribattere: << Ma avanti! Tre giorni!? E' impossibile! Noi non ci siamo riusciti a fare qualche metro nella foresta in tre, e lui, da solo, è in un dungeon con mostri volanti? E poi come fai a sapere che è ancora vivo? >> sbottò infatti, riuscendo a stento a trattenersi. Nox rimase in silenzio, solamente incredula riguardo a ciò che Will stava rivelando loro, mentre Ray lanciò a Felt uno sguardo di fuoco insieme al mago, facendolo tacere immediatamente.

<< Si. E lo so perché è in Party con me in questo momento, >> rispose quindi l’altro giovane con tono di disapprovazione: nella sua testa ancora si chiedeva come le ragazze avessero potuto affidarsi ad uno del genere... Anche se sapeva che Felt, in effetti, non era a conoscenza di come erano andate le cose.

<< E che livello è? >> domandò Nox infine, togliendo le parole di bocca a Ray.

<< ... Dieci, >> rispose quindi Will, mentre finalmente il sole andava calando: << Recupera vita ogni sera, ed il giorno non fa altro che perderne, >> diceva, dato che lui era l'unico che poteva controllare la sua barra degli HP.

<< Ma non è là per fare esperienza, >> continuò subito dopo, ma non fece in tempo ad andare avanti che venne interrotto subito da un'altra domanda di Felt: << E allora cosa sta facendo? >>
<< Raccoglie oggetti. Drop rari di mostri, oggetti di quest, qualsiasi cosa serva. Insieme a lui sono riuscito a procurarmi le Skill di Tuono. >>

<< E perché non finisce il dungeon? >> chiese infine Ray: << Da quanto ho capito potrebbe arrivare alla fine... O quanto meno, perchè non esce? >>
<< Questo non lo so. Io l'ho accompagnato fino all'entrata della caverna, facendoci strada tra zombie e scheletri viventi più avanti. Ha detto di aspettare un suo segnale... non so altro, >> rispose lui. Ormai aveva detto loro tutto quello che sapeva.
Un giocatore, intanto, diede fuoco alla legna da ardere, ed un calore molto piacevole iniziò ad irradiare dal centro del cerchio.

<< Prendete una tenda dal General Merchant, e poi accampatevi. Riparleremo domani. Evitate di tornare nella foresta... >> disse alla fine il mago, alzandosi, togliendosi di dosso un po’ di polvere dalla veste e passando davanti a tutti e tre: << Buona notte Ray, NoxFurva... Ragazzo. >> Si allontanò quindi fra gli alberi, sparendo dalla loro vista.
Rimasero un attimo a pensarci su, fino a quando Felt domandò: << Secondo voi possiamo fidarci? >>
<< E perché non dovremmo? È mio amico, >> ribatté di scatto Ray, ancora un po’ infastidita dalle parole dette poco prima dal giovane.

<< Ho capito, ho capito. Allora andiamo ad accamparci. >>
Alla fine si avviarono, alzandosi dai tronchi e controllando per l'ennesima volta l'equipaggiamento, e Ray si decise a buttare tra le fiamme il suo scudo, ormai completamente distrutto a causa del Growler.

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Capitolo 8
*** I can be strong too. ***


Act 8

<< Alison... >> disse Max, rialzandosi, mentre lei si metteva a braccia conserte << ... Perchè non... >>
<< Perchè non ho salvato Joe e gli altri? >> domandò lei, interrompendolo: << Sono l'ultima GM rimasta, Max, mi ci è voluto tempo per accedere nuovamente ad alcuni privilegi, >> spiegò, con tono indifferente.
Plavis chiese a sua volta: << Che fine hanno fatto gli altri Game Masters? >>
<< Morti, >> rispose ancora lei, seccata, mentre Nas, l'unico che capiva l'italiano e l'inglese, si impegnava a tradurre la conversazione per il resto del team straniero.

<< Avete riconosciuto la mappa, vero? >> domandò lei subito dopo, aprendo una grande schermata di fronte al gruppo, che d’istinto si mise immediatamente in riga.
<< Grand Coast, >> disse Plavis, aspettando il resto della spiegazione.
<< Tetsuo ha risanato le vecchie planimetrie, ignorando la vostra presenza, >> continuò lei, con un ghigno: <>

Si scostò i capelli con una mano, così che la frangia non le coprisse più l'occhio sinistro, per poi far apparire il resto delle mappe su quella schermata: << Sul quarto piano c'è la console d'emergenza. Dovrete arrivarci e far finire questo disastro. >>

<< Ehi! >> esclamò Max, facendosi strada tra i membri: << Non so se sei al corrente dei recenti avvenimenti, ma siamo stati presi a calci nelle palle fino a due secondi fa! >> urlò ancora, con le lacrime agli occhi, mentre Alison si avvicinava a lui, notando la sua barra vita in condizione fatale.

<< Lo so Max, >> mormorò quella, mettendo una mano nel marsupio della cintura e lanciandogli una pozione di color rosso rubino : << E so anche che sei molto arrabbiato in questo momento, >>, continuò poi, abbracciandolo il ragazzo e facendogli quasi venir voglia di piangere.
<< Ma devo chiedervi questo favore. Se andassi da sola Testuo mi troverebbe di sicuro, >> spiegò, accarezzandogli i capelli, mentre Plavis azzardò un’altra domanda: << Siamo su Avon? >>.

Lei rispose immediatamente: << Si. Tetsuo potrà anche sembrare invincibile, ma non è scaltro quanto sembra...>>
A quel punto il fratello maggiore fece un rapido ragionamento: << Sei riuscita a disattivare il suo sistema di localizzazione? >>

<< Si. Prima che potesse finire anche me. Inoltre i suoi privilegi di teleport istantaneo ovunque nel mondo sono disattivati. Insieme a quello, non ha neanche altri poteri standard da Founder. Praticamente ha creato una trappola senza guardiano, e lui è la chiave. >>

<< Ottimo lavoro ... >> commentò lui, mentre il resto del gruppo diede solamente un cenno di approvazione con la testa, osservando Max che era ancora fra le braccia della ragazza e si stava lasciando coccolare.

<< Come volete organizzarvi? Non posso procurarvi oggetti particolari se non l'equipaggiamento di partenza... Anche io ho diversi diritti negati dal sistema, >> domandò poi lei, stringendo leggermente più a sé il ragazzo, che con il viso le arrivava si e no sopra la spalla.
<< Se ci muoviamo tutti in gruppo, l'attenzione comunque sarà su di noi... Ci serve un diversivo, >> azzardò quindi Plavis, pensando sul da farsi, quando Max si staccò dalla presa di Alison asciugandosi le lacrime.
<< I can be your diversive, >> disse, con tono risoluto, per farsi capire da tutti.
<< Are you sure? >> domandò Alison, preoccupata: << You're risking your life for real on this... >>
<< I'm not the best part of the team... Besides, I love having the spotlight on me, >> continuò lui, con un sorriso un po’ tirato per cercare di sembrare abbastanza convincente.

<< Max, non devi sentirti tirato in causa per Joe, >> si intromise Plavis, preoccupato quanto la ragazza: <>

Ma Max lo fermò subito: << No! Posso farcela! >>
Era davvero determinato, una risoluzione ferma e indistruttibile traspariva dai suoi occhi: << Tetsuo will pay, >> finì, stringendo il pugno, per poi prendere al volo la spada che Alison gli lanciò subito dopo con un sorriso vero stampato sul viso: << Ora ti riconosco. >>

 

 

Riposarono nelle tende, ognuno nella sua, fino alle prime luci del giorno dopo. Avevano dormito tutti si e no 6 ore, contando il fatto che, quella notte, nessuno era riuscito ad addormentarsi immediatamente... Oltretutto Will non si fece vedere per tutta la serata.
Ray si alzò prima di tutti, ritirando la tenda nella sezione oggetti e dirigendosi subito dopo verso l'Armor Merchant.

Comprò un nuovo scudo; non aveva le statistiche pari a quello del drop del Seaman, ma si sarebbe accontentata lo stesso. Subito dopo iniziò a chiedere in giro ai giocatori se per caso qualcuno era a conoscenza di info utili sul dungeon della Death Valley, e se per caso qualcuno avesse visto Will tornare al campo quella notte.
Alla domanda riferita al mago, risposero tutti affermativamente, indicandole anche la tenda dove stava dormendo, ma per le informazioni sulla caverna... Nessuno seppe dirle dei dettagli in particolare.

"Max..." pensò mentre, dirigendosi verso l'ingresso della vallata fra le montagne, estraeva le armi pronta ad aprirsi la strada fra i mostri.
"Perché ci hai abbandonato così? Avevi tutto il tempo di farmi avere tue notizie prima che iniziasse tutto questo..." si domandava ancora, mentre il terreno, mano a mano che si avvicinava all'area dei non morti, diventava sempre più simile a della fanghiglia; "Ti dimostrerò che anche io posso essere forte."

Alla fine arrivò di fronte a quella "spaccatura" fra le montagne, come l'aveva definita Will, e la trovò invasa dalla nebbia. Dei rumori ben poco rassicuranti provenivano da una zona più avanti, immersa ancora di più in quella bruma fitta e densa.

"Sto arrivando." La ragazza prese un bel respiro e, facendosi coraggio, corse all'interno dell'area oscura, incontrando poco dopo i primi avversari.

Nox, Felt e Will si svegliarono mezz'ora più tardi, circa nello stesso lasso di tempo, ma il mago fu quello che si attardò maggiormente: a quanto pareva aveva faticato più degli altri due la sera prima. Inizialmente non si accorsero della mancanza della loro amica, ancora un po’ frastornati dal sonno com’erano.
L'arciere ne approfittò per comprare un pezzo di torta alle mele venduto dal General Merchant; anche se sembrava essere stata conservata nel peggiori dei modi, la giovane sapeva che non avrebbe potuto trovare cibo migliore, così si accontentò.
Felt invece se la prese comoda, andando a recuperare un po’ d'acqua al pozzo poco lontano per bere e lavarsi la faccia, mentre il mago si adoperò per smontare le tende.
Nox lo raggiunse mentre addentava l'ultimo boccone di dolce. << Hai visto Ray? >> domandò quindi, sbadigliando, e Will rispose puntando il dito verso il punto in cui la ragazza aveva piazzato la tenda la sera prima: << Dovrebbe essere...>>

Ma quando il ragazzo guardò in quella direzione, non vide alcuna tenda ad occupare lo spazio: << ... Là. >>
Lui e l'arciere si diedero uno sguardo di intesa molto veloce, e, subito dopo, la ragazza tirò fuori l'arco, correndo ad avvisare Felt, che ancora si stava svegliando.

<< Felt! >> urlò Nox mentre correva verso di lui, che stava bevendo dal secchio d'acqua: << Ray è sparita! >>

E a quel punto il giovane spadaccino sputò tutto il liquido, gettando l'oggetto di nuovo dentro il pozzo.
Anche lui prese le spade in fretta e furia dall'inventario, raggiungendo la sua amica subito dopo a passo veloce. << Come, è sparita!? >>
<< La sua tenda non c'è! >> gridò ancora una volta la ragazza, allarmata più di lui.
Subito dopo arrivò anche Will: aveva chiesto a qualche giocatore, cercando di capire se l’avessero vista, e fortunatamente Ray non aveva chiesto a poche persone le informazioni per raggiungere il dungeon.

<< È andata al T’au Dungeon. Da Max. >> A quelle parole lo spadaccino si morse il labbro, con rabbia.

<< Dobbiamo raggiungerla, e in fretta, >> disse ancora il mago, facendo cenno agli altri due di seguirlo.
Senza perder tempo corsero fino all'entrata della Death Valley, cercando di non scivolare per il terreno fangoso.

Mentre scattavano, i due ragazzi che erano in squadra con Ray continuavano ad osservare la sua barra della vita: a quanto pareva stava prendendo qualche colpo, ma nulla di grave.
"Ray... Perché ti ostini a seguire quel pazzo?" si domandò Felt mentre correva, arrabbiato fino al limite per quella sua azione sconsiderata: "Ti porterà alla morte prima o poi."

I suoi pensieri erano fissi sulla ragazza, e, da una parte, si stava già preparando mentalmente ad un pestaggio di quel fuori di testa di Max.
<< Ci siamo! >> esclamò Will, che, accelerando ancora di più il moto, entrò nella fitta nebbia della vallata.

Ray arrivò dinanzi all'ingresso, dopo diverse disavventure con zombie e scheletri ritornati a vivere per qualche strana ragione che solo il programmatore del gioco poteva sapere.
"Eccoti qua."

L'ingresso alla caverna era come una normale rientranza nella roccia, un normalissimo tunnel.
Sempre sull'esterno, ai lati dell'entrata, vi erano due pilastri rettangolari, su cui erano scolpiti degli strani simboli simili a dei geroglifici. L'interno era invece illuminato da diverse torce, che però riuscivano a malapena ad illuminare tutto l'ambiente.
La ragazza entrò, tenendo alto lo scudo e pronta la mazza, anche se in quell'area il sistema non aveva previsto nessun mostro, come per dare una qualche sicurezza ai giocatori appena arrivati.
Una volta dentro si trovò davanti a dei tracciati, anzi, a delle rotaie in disuso su cui poggiavano dei carrelli minerari, che segnavano l’ingresso a due diversi passaggi.
"Tunnel A o Tunnel B?" pensò, notando i cartelli che denominavano i percorsi nel medesimo modo.
Si avvicinò al secondo, ormai decisa ad entrare, notando qualche dettaglio raccapricciante come gli scheletri appesi al muro da un dardo di freccia o trafitti da una spada.

Quando provò a mettere piede nel percorso, però, una barriera invisibile le impedì il passaggio.
"Cosa?" si chiese, non riuscendo ad avanzare, e subito dopo una schermata le apparve davanti agli occhi.

Il messaggio recitava:


Access Denied
Course already in use by another party
N. of members: 1 -
Samosimx

 

Immediatamente si guardò alle spalle, adocchiando l'altro percorso.
Diede un ultimo sguardo al secondo tunnel, per poi girare i tacchi ed avviarsi dall'altra parte: "Sto arrivando," si ripeté mentalmente.
Convinta della sua scelta, corse quindi verso il passaggio numero due, riuscendo finalmente ad entrare nel dungeon vero e proprio.

 

<< Dietro! >> esclamò ancora una volta Will, coprendo con un dardo fulmineo Felt, che si stava facendo prendere alla sprovvista da uno scheletro armato di spada, e mandando il suo bersaglio in mille pezzi.
A sorpresa c'era proprio Nox come capofila, e la ragazza si stava aprendo la strada a forza di Triple Perill, uccidendo con quella sola skill qualsiasi mostro le si parasse davanti.
La determinazione nel gruppo era decisamente aumentata, dato che c'era una vita in pericolo, e neanche il mago e lo spadaccino stavano discutendo.

Altri due scheletri si pararono davanti alla giovane, ma fu Felt a prendere l’iniziativa eseguendo uno Slash Dash, ovvero una skill che gli permise di avanzare in un solo scatto fulmineo contro il nemico facendo poi seguire ad esso due veloci fendenti.

Gli avversari svanirono subito dopo, lasciando loro altri metri liberi verso il dungeon.

<< Quanto manca!? >> esclamò Nox, scagliando l'ennesimo triplo dardo contro altri mostri che le erano appena spuntati davanti agli occhi, mentre Will teneva lontano l'alto numero di zombie che avanzava alle loro spalle a suon di saette: << Poco! Ci siamo quasi! >>

I mostri continuavano a star loro dietro, ma, quando il gruppetto raggiunse pressappoco l'entrata del dungeon, quelli si fermarono, ignorando i ragazzi e tornando alle loro posizioni originali.

<< Bene, abbiamo perso l'aggro che avevano su di noi... >> constatò Felt, per poi entrare insieme agli altri due all’interno dell'area protetta della caverna.
Una volta dentro, i ragazzi notarono subito le due diverse vie: << Dov’è andata Ray? >> si domandò a voce alta Nox, mentre si avvicinava al percorso A. Non dovette neanche soffermarsi a pensare ad una possibile risposta che le apparve dinanzi una schermata recante la semplice domanda:

A Party member is already inside the dungeon.
Want to join?
Yes/No

Ovviamente la ragazza scelse "Si" e passò semplicemente avanti, facendo cenno a Felt di seguirla.
<< Io non posso seguirvi perché non sono in party con voi, ma ci rivediamo qui appena avremo recuperato entrambi, >> disse Will, avviandosi invece all’interno del tunnel B all’inseguimento di Max.
Lo spadaccino rimasto nella zona sicura si diede uno schiaffetto in viso, per concentrarsi: la minaccia che attendeva lui e i suoi compagni all’interno era sconosciuta, ignota, ma non potevano certo tirarsi indietro.
<< Andiamo! >> esclamò allora, estraendo ancora le spade e correndo dentro il percorso scelto dalla loro compagna scomparsa, facendo attenzione a non inciampare sulle rotaie.

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