Sword Art Online : Another Aincrad di Samosimx (/viewuser.php?uid=706177)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** New Beginning ***
Capitolo 2: *** Climbing the Floors ***
Capitolo 3: *** Unexpected Ending ***
Capitolo 4: *** He Rules Us ***
Capitolo 5: *** Time to go! ***
Capitolo 6: *** Change The Tide Of Battle! ***
Capitolo 7: *** First Camp ***
Capitolo 8: *** I can be strong too. ***
Capitolo 1 *** New Beginning ***
Percorreva ancora le prime strade cittadine guardando dappertutto con lo stupore di un bambino; non era mai stato davanti a tanta bellezza creata virtualmente.
Dopo l'incredibile scandalo dell'avvio di Sword Art Online, il gioco è stato messo in sicurezza, permettendo ad una maggiore utenza di farne parte, così tanto da riuscire a toccare i 400.000 giocatori. Felt è uno di questi, partito da 0 nella Town Of Beginnings. In questa città risiedono la maggior parte dei giocatori e "non", gli NPCs, persone comandate dall'intelligenza artificiale del gioco stesso. Tutti gli aspetti dello stesso gioco sono stati migliorati, sono stati alzati i livelli sia dei personaggi che della grafica, della protezione da hacking e del sistema di gioco, tutto va bene. La nuova clausola della morte del personaggio è solo una: se muori, ricominci da zero senza alcuna chance, a meno che un altro personaggio non abbia un oggetto curativo o un’abilità da sfruttare verso il morente.
Mentre camminava, Felt si diresse verso l'uscita dalle mura. L'opzione dell'avatar era stata disabilitata, così da rendere "vera" l'immagine del giocatore in campo, e lui era un ragazzo nella media con i capelli castano chiaro e degli occhi dello stesso colore, alto si e no un metro e ottanta, con tanta voglia di andare avanti nel gioco. Come arma iniziale aveva preso una semplice lama corta ad una mano ed il suo primo intento era prendere confidenza con le svariate skill presenti nel gioco, anche se in quel momento aveva solo quella di semplice attacco diretto.
I campi verdi che si affacciavano sulla città concedevano dei cinghiali come mostri iniziali, comunemente usati come gli slime in altri giochi, e così iniziò a dar loro la caccia.
<< Avanti bello, fatti sotto! >> esclamò ancora una volta, aspettando solo che l'animale caricasse col suo corpo per togliersi dalla traiettoria ed ucciderlo con i due /tre fendenti successivi. Scorse la finestra del "Level Up" già per la terza volta, ma era solo agli inizi ed era consapevole che fosse molto facile migliorare.
Dopo aver ucciso ancora tre cinghiali decise di fermarsi, mettendosi ad osservare la sua barra delle STATs accanto ad un albero.
Felt - Beginner - lvl 3
HP: 890
MP: 50
ATK (Attacco): 52
DEF (Difesa): 50
AGI (Agilità): 44
MATK (Attacco Magico): 35
MDEF (Difesa Magica): 30
EVA (Probabilità di evasione): 4%
STR (Strenght - influisce sulla forza fisica): 26
CON (Constitution - Influisce sulla difesa fisica e gli HP totali): 25
DEX (Dexterity - Influisce sulla destrezza e l'agilità : 22
WIS (Wisdom - Influisce sulla "magia" presente nel gioco e sugli effetti come Paralisi & Veleno): 20
RAN (Ranged Profiency - Influisce sulla capacità di utilizzare armi a distanza e aumenta a seconda dell'utilizzo): 0
LUCK (Fortune - Influisce sulla fortuna in gioco): 5
CHAR (Charisma - Influisce sull'abilità di parlare con gli NPCs): 10
MER (Mercantile - Influisce sui prezzi del mercato): 0
PER (Perception - Influisce sull'ambito visivo, per vedere ciò che altri non vedono): 5
In effetti il ragazzo non si era dato molto da fare riguardo agli aspetti di comunicazione, percezione o tutto ciò che non riguardava il corpo a corpo.
"Ma non mi importa... Voglio diventare un formidabile spadaccino," pensò, puntando in alto la lama che aveva con sé, quella spada che si dava ad inizio avventura ai principianti.
Si alzò quindi ancora una volta, avendo intenzione di avanzare di altri due livelli per poi rientrare in città e vedere se c'era del nuovo equipaggiamento a cui poteva accedere. Fino a quel momento aveva indossato il corpetto di pelle come armatura, che non era certo il massimo in caso di un attacco diretto, perciò quasi non vedeva l'ora di tornare alla Town of Beginnings.
Con la stessa tattica utilizzata in precedenza si mise di nuovo ad uccidere altri cinghiali, toccando il livello 4 in meno di 10 minuti. Si poteva già percepire la differenza nella salita di livello, ma quasi non la sentiva dato che era ancora piuttosto lieve.
"Fino al livello 20 non dovrei avere problemi," si disse.
Ed in effetti era una logica fondata dato che, nella maggior parte degli MMORPG, toccare quel risultato era quasi una sciocchezza. Dal 21 in su si sarebbero poi sentiti i problemi sull'avanzata di livello, e questo, automaticamente, portava a cercare dell'equipaggiamento adatto ad ogni evenienza. Fortunatamente, però, i PK (Player Killers) si potevano incontrare solo dal livello 15 in su, valeva a dire dal 3° piano di Aincrad.
Al giovane mancava circa il 10% di esperienza per arrivare al livello 5 quando, ad un tratto, un urlo che proveniva dal sentiero riuscì a distrarlo dal suo intento: una ragazza, con un arco in spalla, stava discutendo con uno spadaccino.
Le loro parole, grazie alla poca distanza dei due da Felt, si potevano udire chiaramente:
<< No, non voglio fare party con te! >> esclamava la giovane, cercando di liberarsi dalla presa dell’uomo, ma l’altro insisteva tenendole il braccio: << Avanti, non fare la difficile! >>
<< Mi inseguivi da prima! Da quando ho lasciato il negozio di armi! Col cavolo che vengo con uno come te! >> Quello però sembrava non voler sentire ragioni, quindi Felt, evitando di fare come la massa di gente che, nonostante li vedesse, non faceva nulla, si avvicinò. La ragazza aveva i capelli corti castano scuro, con gli occhi marroni, alta si e no un metro e settanta, mentre l'uomo era moro, con pizzetto e capelli da Punk multicolore sparati all'insù...Un tipo davvero poco raccomandabile.
<< Lasciala stare, >> disse semplicemente il giovane, scostandogli il braccio e guardandolo con occhi gelidi.
L’uomo rispose subito, seccato da quell’inaspettata interruzione: << Che vuoi ragazzino? >>
Ad osservarlo meglio, oltretutto, quel tipo era davvero vecchio! Avrà avuto sui 30 anni, contro i 18 di Felt e gli approssimativi 15 della ragazza.
<< Non vuole fare Party con te, perdi tempo, >> insistette lui, piazzandosi definitivamente davanti a lei, che gli disse sottovoce: Mi segue da circa mezz'ora. Che pensiero poteva far venire in mente un uomo di quell'età all’inseguimento di una quindicenne (?) per tutto quel tempo?
Felt insistette ancora, cercando di fargli staccare la presa, e così fu, ma non per resa: l’uomo infatti impugnò immediatamente il manico della sua lama, una spada lunga che portava sulla schiena.
<< IO sono livello 17 bello mio, mentre TU mi pari tanto un nuovo arrivato. Non sai come funzionano le cose qua! >> ringhiò al giovane.
Parlava come se fosse stato il padrone della situazione, ma il giovane non era certo il tipo da farsi sminuire in quel modo, anzi: mise anche lui mano alla spada, domandando a bassa voce alla ragazza dietro di lui: << Che livello sei? >> e lei gli rispose con una cifra che, bene o male, si aspettava: 8.
Si morse il labbro: di sicuro non l'avrebbe persa ancora di vista, e lui non voleva lasciarglielo fare, ma era anche inferiore di livello...
<< Quindi? Hai deciso di toglierti di mezzo? O vuoi duellare? >> continuò intanto l’uomo, senza demordere.
La gente che era passata intorno a loro, nel frattempo, si era fermata a guardare la scena senza però intervenire... O almeno non tutti, dato che una figura incappucciata si avvicinò a loro, in silenzio.
<< E te chi sei? Un loro amico? >> esclamò sorpreso il punk e, per tutta risposta, lo sconosciuto tirò fuori dal mantello che aveva addosso una spada ad una mano dalla forma molto elusiva, con la lama sottile ed abbastanza larga allo stesso tempo, ferendo quel tipo sulla guancia e facendo virare l’indicatore sulla sua testa dal verde all’arancione; il colore del puntatore stava a testimoniare se un giocatore aveva attaccato un altro, e quindi se aveva commesso un crimine.
<< Ma ... Sei matto?! >> esclamò l'adulto, indietreggiando ed estraendo la lama, mentre l'incappucciato si piazzava davanti al primo soccorritore.
"Quell' Item riesce a coprirgli il viso con un'ombra digitale... Non è di basso livello," pensò Felt, osservandolo più da vicino, anche se con quel lungo mantello che ricopriva la maggior parte del suo corpo poteva solo intravederne gli stivali ai piedi...
<< Te la sei cercata! >> esclamò ancora il Punk, tirando fuori la lama ed attivando direttamente la sua sword skill, sferrando allo sconosciuto un fendente dall'alto... Ma l'avversario non si mosse nemmeno, anzi, rimase fermo immobile, mentre un'altra figura incappucciata armata di un guanto metallico bloccava la lama dell'attaccante.
<< Cosa!? Un altro!? >> esclamò stupito l’uomo: l'ultimo arrivato era armato di Gauntlet, ovvero un'arma estremamente a corto raggio che permetteva di tramutare i propri pugni in armi letali... Era alto sul metro e ottanta, come l'altro incappucciato, ed entrambi non avevano detto una parola. Tra lo stupore generale spuntarono altri tizi vestiti coperti dallo stesso mantello, riconoscibili non per sesso ma solo per altezza ed armi in possesso. Il Punk si ritrovò circondato in meno di 10 secondi da un apparentemente spadaccino, Sword User, un Gauntlet User, un Mace User che teneva un martello gigante a due mani dietro la schiena, un Axe User che portava a sua volta un'ascia a due mani, uno Slayer User che invece aveva la capacità di portare un Gauntlet su una mano ed una spada corta sull'altra, un altro spadaccino a lama curva ed infine uno Spear User, armato di lancia. Erano tutti incappucciati, quindi c'era poco da pensare: un Team/Party/Gilda che a quanto pareva cercava proprio lui, dato che, subito dopo averlo disarmato, il primo incappucciato gli mise davanti agli occhi un mandato d'arresto per il suo personaggio.
<< Mercenari!? >> Si, forse era quella la parola giusta. Tutto ciò che riuscirono a vedere poi, sia Felt che il resto della folla, fu il Mace User tirare fuori un cristallo Teleport per poi sparire assieme al molestatore e al suo team di incappucciati.
Ci fu un attimo di silenzio e poi i curiosi se ne andarono, la ragazza che stava per mettere mano al pulsante "Chiama GM" tolse il menù da davanti agli occhi e Felt, finalmente, ebbe tempo per presentarsi : << Io mi chiamo Felt, sono nuovo, spadaccino, >> disse, porgendole la mano, e lei in tutta risposta ricambiò con un ampio sorriso mentre si scostava un ciuffo di capelli dal viso; << Io sono NoxFurva, ma puoi chiamarmi semplicemente Nox. Arciere! >> gli rispose lei, stringendogli la mano.
<< Senti, io non sono uno stalker, però mi piacerebbe avere un party per iniziare. Uccidere mostri da solo è abbastanza palloso dopo un po’... Nonostante qui sia tutto così reale. >>
Alla ragazza venne una piccola risatina e, anche per sdebitarsi, accettò il suo invito: << Certo, mi farebbe piacere. Ti aggiungo anche alla lista amici! >>
La ragazza aprì il menù con uno schiocco delle dita, facendo scorrere le opzioni di fronte a lei, per poi selezionare il ragazzo e due semplici opzioni: Invita in Party & Aggiungi alla lista amici. Ci volle poco prima che lui le chiedesse la prima mossa: << Allora? Andiamo a livellare? >> << Non me lo faccio ripetere! >>
La popolazione di cinghiali quel giorno venne sterminata a sangue freddo, e anche dei mostri che albergavano più avanti nella mappa fecero la stessa fine... Ma una domanda fondamentale risuonava nella testa dei due ragazzi: Chi li aveva aiutati, quel pomeriggio? |
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Climbing the Floors ***
Act 2
Felt - Lvl 15 - Fighter
NoxFurva
- Lvl 16 - Rogue
HP : 1580
HP:
845
MP: 103
MP:
357
STR: 40
STR: 22
CON: 30
CON: 23
DEX: 26
DEX: 48 WIS: 25 WIS: 26
RAN: 00
RAN: 34 LUCK: 5 LUCK: 9
I due ragazzi continuano la loro avventura in questo mondo fantastico,
completando con successo i primi due piani di Aincrad.
Le boss room dei rispettivi livelli sono state modificate, garantendo
ai giocatori un margine di sicurezza molto più alto, dato che sono per la
maggior parte novellini... ma il 3° piano è speciale.
E non solo perché da quest'ultimo si può iniziare il PvP, e quindi trovare i
pericoli dietro ogni angolo fuori delle città, ma anche perché la boss room è
più che particolare.
Il nemico in questione, infatti, è random.
Nella foresta vicino al dungeon...
<< Nox! Switch! >> esclamò Felt mentre indietreggiava,
subito dopo aver parato il colpo di spada di un Lizardman Warrior, una
lucertola antropomorfa con tanto di armatura ed arma: la ragazza colpì
immediatamente il nemico con un fendente diretto, che fece dissolvere quel
mostro tra miriadi di cristalli di Pixel, e subito dopo apparve il Log
indicante l’esperienza, i soldi e gli eventuali oggetti presi.
<< Da quando abbiamo preso le seconde armi ti vedo più reattiva,>>
disse poi il ragazzo, riponendo la sua lama nel fodero al fianco.
<< Si, ma rimango sempre sull'arco, lo preferisco, >>
rispose la ragazza, riponendo anche la sua arma.
I due si stavano aprendo la strada verso il Dungeon che portava al piano
successivo, il numero 3. In quel momento le richieste di livello necessarie per
battere un boss si estendevano a 5 per ognuno, e fortunatamente andavano
abbastanza spediti nell’avanzamento.
<< Hai beccato qualche drop particolare poi? Come oggetti di
rango superiore all'F abbiamo solo le armature... E sono C, >> chiese poi
la giovane, ma il ragazzo rispose scuotendo il capo e continuò a camminare
insieme a lei verso l’obiettivo segnato sulla mappa.
' Le classi di Item che si possono trovare in gioco ora sono organizzate
secondo questa scala: F < D < C< B < A < S < SS< SSS
Apparve un altro mostro sul loro cammino, l'ennesimo Lizardman Warrior, e,
come avevano già testato, bastava parare due o tre colpi con tanto di
"Switch" per buttarlo giù. E così fecero.
Ennesimo nemico, ennesimo TOT di esperienza guadagnata con una cifra di denaro
leggermente superiore, ma niente di che sui drop.
<<... A parte una coscia di lucertola... >> disse con tono
del tutto seccato Felt, riponendo nel suo inventario quell'oggetto che aveva
trovato per la centesima volta.
<< ... Potessi almeno cucinarlo, >> continuò poi: nessuno
dei due aveva un’abilità di cucina abbastanza alta, anzi, non ne avevano
sviluppato quasi un punto! D'altronde mangiavano nel mondo reale, a cosa gli
serviva il cibo là se non a saziare la fame del proprio personaggio?
Nox sbuffò a sua volta, anche se c'era poco da fare: il sistema decideva la
probabilità dei drop, e di sicuro non potevano fargli cambiare idea.
Continuarono quindi a camminare, incontrando un altro paio di Lizardman sulla
loro strada che, rapidamente, fecero la stessa fine dei loro compagni.
<< Quanto manca? >> domandò ancora una volta Felt alla fine dello
scontro e, finalmente, dopo essersi scocciata di dargli sempre la stessa
risposta, Nox gli indicò con un dito il portone gigante del Dungeon: bastò
un’occhiata per rendersi conto che, fino ad allora, non ne avevano mai visti di
simili.
Era tutto strutturato come una ruota panoramica, con diversi gruppi di giocatori
che entravano nelle "cabine" per affrontare il loro Boss Random,
passando così al livello successivo. L'intera struttura sembrava fatta in
pietra, con i meccanismi azionati da un torrente d'acqua posto al centro
dell'edificio, che spostava mano a mano le pale per far avanzare tutti.
<< Ma... è favoloso! >> esclamò Felt, del tutto entusiasta
della cosa, mentre correva verso la fila d'attesa che, a quanto pareva,
ospitava chi doveva ancora entrare nel Dungeon.
C’erano diversi giocatori, di tutte le classi immaginabili, ed un
gruppo di alto livello stava aiutando a contenere la gente accorsa. I due
giovani si accodarono a loro volta, notando dopo un po’ che tutto procedeva a
gruppi: i player del gruppo di alto livello mandavano dentro diversi Party,
contando si e no le 20 persone totali, e mano a mano facevano scorrere la fila.
<< Mi sembra di essere tornata alle elementari, >> disse
Nox, facendosi una piccola risatina, mentre continuavano a camminare a passo
sostenuto. Diversi party entravano nella loro boss room quasi sovrappensiero
mentre altri, con molta disinvoltura, caricavano direttamente dentro la stanza.
<< Evitiamo di farci ammazzare, >> disse Felt, un po’
preoccupato su ciò che poteva accadere loro all'interno, ma non fece in tempo a
finire di parlare che un ragazzo davanti a lui, evidentemente sentita la sua
frase, si girò per squadrarlo dall'alto in basso.
In tutta risposta il giovane spadaccino ricambiò lo sguardo,
accompagnato dalle parole di Nox: << Qualche problema? >>
L'interrogato si fece una risata, e subito dopo le rispose: <<
No, ma sembrate così scarsi che secondo me durerete pochi secondi dentro quella
room! >>
Era sicuramente uno spaccone, alto sul metro e ottanta e
irriconoscibile dal viso, dato che portava una bandana e un elmetto da armatura
pesante completamente nero... Gli altri suoi 3 compagni, quasi del tutto simili
l'uno all'altro, iniziarono a loro volta a ridere.
<< Cos'è, siete una gilda di spacconi? >> domandò quindi
Felt, mettendo mano al pomo della lama, ma un giocatore che si occupava di
separare i gruppi si intromise immediatamente per cercare di riappacificarli in
qualche modo: << Non voglio risse tra i gruppi di Party che entreranno là
dentro, chiaro? >> disse quello, con tono fermo e parole semplici, presentandosi
subito come un tipo molto autoritario; << E dato che sarete in gruppo
insieme, evitate altri bisticci. Tra poco sarà il vostro turno. >>
Quindi la gilda di spacconi si girò, ancora mezza ridacchiante, mentre
altra gente si metteva come "divisore" tra di loro.
<< Ma tu guarda che... >> Nox si fermò dall'esprimersi
oltre, onde evitare altre rotture di scatole.
Camminarono ancora un po’ prima di trovarsi come 3° gruppo pronto ad entrare.
<< Saremo solo in due a coordinarci... Ce la faremo, secondo te?
>> domandò Nox, un po’ pensierosa, ed il ragazzo le rispose quasi subito:
<< Non credo ci sia qualcuno disposto a fare Party... Non a questo punto.
>>
Tra le altre persone, intanto, si potevano vedere, oltre agli spacconi
in armatura pesante, un altro ragazzo ed una ragazza che ridacchiavano e si
facevano il solletico.
<< Guarda loro due quanta nonchalance... E sono in un party da
due! >>esclamò allora Felt, osservando i giovani a qualche passo da loro:
il ragazzo aveva i capelli neri che arrivavano a coprirgli il collo e una
frangia che, a sua volta, ricadeva sull'occhio sinistro, alto sul metro e
ottanta, di corporatura esile e armatura leggera. L'arco che aveva caricato
dietro di sé risaltava quasi subito: non era un'arma normale, anzi, si potevano
intravedere dei piccoli bagliori dal centro di essa. Doveva essere un oggetto
di rango B o superiore.
La ragazza, invece, aveva i capelli castani, lunghi fin sotto le spalle, con
una armatura media che presentava qualche pezzo di metallo qua e là ma che non
ricopriva completamente il suo corpo di circa un metro e settanta, ed anche la
sua arma, una spada lunga ad una mano dalla finitura molto esile, luccicava qua
e là ... Come l’arco del suo amico, anche quella doveva essere almeno di rango
B, se non superiore.
<< Beh, ci credo che non si preoccupano... >> azzardò
ancora Felt quando, oramai, era arrivato il loro turno di entrare.
Presero un bel respiro entrambi e, al "via" di un giocatore
addetto allo smistamento, iniziarono una carica all'interno della stanza.
<< Buona fortuna! >> esclamò quest'ultimo, prima di
sparire dalla loro vista al di fuori dell'enorme portone di quella stanza
semovente.
L'ambiente in sui si ritrovarono i due giovani era buio, e tutto ciò che si
poteva vedere era quella piattaforma circolare in pietra dove stavano mettendo
i piedi. Le 20 persone presenti la riempivano a malapena, c'era così tanto
spazio che si sarebbe potuto disputare una gara di corsa.
<< Stammi vicina, >> disse Felt, lasciando che Nox,
incoccata una freccia, lo affiancasse.
Come capogruppo c'era un giocatore della stessa organizzazione che stava
all'esterno, che aveva il compito di far filare tutto liscio... Ma anche lui
sembrava spaesato come gli altri: il boss continuava a non apparire.
"È un bug?"
Quella fu la prima domanda che spuntò fuori dalla bocca di un
giocatore, ed il caposquadra, con tutta sincerità, non sapeva come
rispondergli. Neanche lui aveva idea di cosa stesse succedendo.
"Ma dov'è il boss?"
"Lag del server?"
"Il sistema è andato, secondo me..."
Felt e Nox, però, non abbassarono la guardia, ed infatti un tremore scosse la
piattaforma subito dopo, facendo riprendere la prontezza di combattimento a
tutti.
La sala si illuminò tutta di un rosso molto acceso, ma ancora non riuscivano a
incrociare lo sguardo del boss.
<< Dove diamine è!? >> esclamò Felt, guardandosi in tutte
le direzioni... Sopra? Davanti? Destra o sinistra?
L'unica opzione rimanente era il sottosuolo, ed infatti, poco più avanti, due
giocatori vennero sopraffatti dalla creatura imponente che ne uscì.
<< Cosa diamine... >> mormorò il giovane, fissando quella
cosa appena comparsa: era una sottospecie di... Verme, rivestito con
un'armatura metallica, un corpo che sputava lava da tutti i pori nel vero senso
della parola, ed un fronte-viso che richiamava la faccia di un ragno vero e
proprio... solamente 200 volte più grande. Il suo diametro superava quasi i 5
metri!
<< Questo non era sulla lista dei boss iniziali! >>
esclamò il capo gruppo andando a soccorrere i due giocatori che, dopo l'impatto
diretto con la creatura, erano piombati a metà vita.
<< Un solo colpo... >> disse Felt, rimanendo un po’
paralizzato a causa della situazione inaspettata, mentre la bestia continuava
la sua opera di terrore; << Nox! >>
<< Lo so già! >> La ragazza, con prontezza, caricò una
skill con l'arco, puntando sulla testa della creatura: Breaking Arrow LV1.
Il suo dardo si illuminò di un verde incandescente, e la ragazza non esitò a
scoccarlo verso il nemico, bloccandone addirittura l’avanzata verso un altro
party: il danno eseguito fu critico.
<< Centrato! >> esclamò entusiasta la giovane... Ma in
quel modo aveva attirato su di sé l'attenzione del nemico poiché, a quanto
pareva, con quel colpo aveva causato più danni di tutti; << Oh cavolo...
>>
Il verme gigante caricò verso i due giovani, sbattendo la coda a destra e manca
e non lasciando tempo al resto del gruppo di aiutarli.
<< Speriamo funzioni... >> mormorò Felt fra sé e sé,
preparandosi ad un frontale diretto col muso della bestia interamente coperto
di metallo.
Il ragazzo caricò quindi una Sword Skill: Breaker LV1,
facendo illuminare la sua lama di un blu acceso.
Appena il corpo del nemico fu abbastanza vicino, accompagnato dal suo stridio
acuto, il giovane scagliò il suo attacco contro di esso, mentre l'arciere si
spostava di lato.
Il suo tentativo riuscì, o quasi: ferì il boss, fermandolo nuovamente
nonostante la spinta fosse decisamente potente, ma non avrebbe potuto tenere la
posizione per molto.
<< È... Troppo... Forte... >> disse a stento, mentre Nox
caricava un'altra freccia con tanto di skill... Ma la coda del mostro la colpì
in pieno, scaraventandola contro una parete della stanza circolare.
<< NOX! >> I suoi HP finirono subito subito a 340: l'impatto
era stato troppo forte. Tutti coloro che tentarono di avvicinarsi nei secondi
immediatamente successivi fecero la stessa fine.
Solo gli arcieri potevano procurargli un danno consistente, ma non era
abbastanza sufficiente per distogliere la creatura dal damage continuo che Felt
gli stava procurando bloccando la sua avanzata.
<< Di questo passo mi spiaccicherà al muro... >> si disse il
giovane, non molto speranzoso, ma, mentre la bestia apriva ancora la bocca, una
vista particolare lo stupì: il ragazzo di poco prima, quello con la frangia
nera, si trovava esattamente sulla testa della creatura, mentre caricava una
freccia proprio come aveva fatto Nox per attaccare.
<< Ma cosa... >>
Breaking Arrow LV2: il
giocatore strizzò gli occhi e, dopo aver rilasciato il dardo, saltò
immediatamente all’indietro, sicuramente preoccupato della reazione del boss.
Nonostante la fuga repentina, però, la sua tattica sembrò funzionare: la
freccia sparata a 2 centimetri dal cranio aveva procurato al mostro un effetto
"Stun", di imbecillimento, e la presa su Felt era svanita;
oltretutto, il ragazzo misterioso era riuscito a togliere una barra vita delle
3 totali.
<< Indietreggia! Forza! >> esclamò poi l’arciere,
rivolgendosi allo spadaccino che, finalmente, poteva allontanarsi da quella
situazione così scomoda.
Mentre correva via, poi, Felt notò che la ragazza vista assieme al giovane
stava aiutando Nox a rialzarsi, utilizzando un Healing Crystal su di lei.
<< Vi devo un favore! Come ti chiami? >> esclamò quindi il ragazzo,
mettendosi a fianco del giocatore.
<< Max! Ma bando ai convenevoli... >> rispose quello,
frettolosamente, riportando lo sguardo sul nemico.
La bestia infatti, si stava riprendendo, pronta a cercare vendetta:
<< Abbiamo compagnia. >>
Fu lì che riuscirono a leggere il nome della bestia sulla sua barra vita per la
prima volta: "LavaMorth."
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Unexpected Ending ***
<<
Ray! Switch! >> esclamò Max, facendo avanzare la
ragazza che l'aveva accompagnato, che parò l'avanzata netta del
nemico mettendo
semplicemente il suo scudo a torre appena equipaggiato dinanzi a lui.
"Incredibile," pensò Felt, quando ancora una volta il
soccorritore si
rivolse a lui: << Attaccalo dove gli ho scagliato la skill poco
fa!
>>
Senza
fare domande, il giovane spadaccino approfittò del fatto che la
giovane stesse trattenendo l'aggressività del boss per mettersi
sul suo lato,
salendogli sul dorso subito dopo; Ray, come l'aveva chiamata Max,
teneva ferma
la bestia con la spada infilzata sotto il mento della creatura, che
nonostante si
stesse dimenando non riusciva a staccarsi dalla presa di quest'ultima.
<<
Che aspetti!? Colpiscilo! >> urlò Max ancora una volta,
spronando Felt a dare un nuovo colpo al boss, e fu allora che il
ragazzo notò
la frattura sull’armatura del mostro causata poco prima dalla
Breaking Arrow
LV2.
<< Breaker!>> L'impatto della lama del giovane
danneggiò
ancora di più lo strato metallico che, con un effetto di
dissolvenza, sparì dal
dorso del boss, facendo partire da esso un nuovo urlo di dolore.
A quel punto Felt saltò via dal nemico, notando Max incitare
tutti quanti
subito dopo : << Le sue STAT di difesa sono basse! Attaccate!
>>
A
quelle parole, Ray si spostò immediatamente, affaticata dalla
pressione esercitata dal suo avversario, per poi indietreggiare verso
il suo
partner.
Diverse persone a quel punto ascoltarono il ragazzo, seguendo le sue
direttive,
mentre i più scettici, come i tizi della gilda di spacconi,
rimasero a
guardare.
Nel frattempo, Nox si era affiancata nuovamente a Felt: << Tutto
bene?
>> le domandò subito il ragazzo, approfittando del tempo
che gli stavano
facendo guadagnare il resto dei giocatori; << Si, quella ragazza
ha usato
un Healing Crystal... Andiamo? >> << Con piacere! >>.
Era il momento del contrattacco, e le barre vita del verme scendevano
molto più
velocemente di prima. Il sangue/lava che colava dal corpo del boss ad
ogni
fendente inferto danneggiava i giocatori che non erano abbastanza
cauti, ma per
il resto non vi furono incidenti.
Felt
poté continuare ad attaccare senza alcuna conseguenza grave: la
rottura dell’armatura aveva veramente privato quel mostro della
maggioranza
degli STATs... Anche le frecce di Nox colpivano tranquillamente il
bersaglio
assieme a quelle di altri arcieri... Ma la cosa più strana era
che Ray e Max
non stavano muovendo un dito, come se si stessero preparando ad altro.
Questo,
però, non preoccupò più di tanto lo spadaccino.
Quando furono si e no all'ultima barra vita, il ragazzo dai capelli
lunghi si
gettò nella mischia, allontanando i giocatori intorno a lui:
<< Ha in
serbo un AoE! Allontanatevi! >>
"L'AoE
(Area of Effect) è il termine che i giocatori usano per
indicare, appunto, un attacco ad area di effetto, quindi a largo
raggio."
La maggior parte degli attaccanti
ubbidì,
altri invece lo ignorarono del tutto poiché convinti fermamente
di poter
prendere il last attack bonus, ovvero l'oggetto bonus per chi avrebbe
dato il
colpo finale.
Felt, nonostante tutto, preferì non rischiare la pelle, e si
allontanò facendo
cenno anche a Nox di indietreggiare; subito dopo il mostro, come aveva
preannunciato Max, alzò il suo possente corpo pieno di
lacerazioni e, in
un'azione disperata atta a togliere di mezzo i giocatori, sbatté
il proprio
muso a terra, producendo un'onda d'urto che spazzò via chiunque
fosse a pochi
metri da lui.
Quelli
che non avevano ascoltato il consiglio del giovane finirono
contro alcune colonne di pietra alzate dal boss stesso in quel preciso
momento,
mentre altri furono scaraventati ai limiti dell'arena.
Tutti
si ritrovarono a volare per aria... tranne Max, che al momento
dell'onda d’urto utilizzò un’abilità per
schivarne gli effetti, ossia il Great
Jump LV2: essa gli permise infatti di eseguire un salto 4 volte
più alto
della norma, dandogli anche la possibilità di "galleggiare", per
così
dire, in aria per un periodo limitato di tempo arrivando ad essere
esattamente
sopra il mostro.
<<
Che livello è quel ragazzo!? >> chiese allora
l'accompagnatore della gilda guida, ormai sbigottito, e Ray, che
intanto lo
aiutava a curare tutti quelli colpiti dall'AoE del mostro, gli rispose:
<< 19 >>
Il
passo successivo era ovvio: il giovane in aria voleva caricare
immediatamente un'ultima freccia con una skill, pronto a dare a
mezz'aria il
colpo di grazia al mostro, quando, per un attimo, il suo sguardo
finì sul
ragazzo incontrato poco prima, ossia Felt. Un giocatore, spinto dall'
AoE, gli
era finito addosso scaraventandolo contro delle macerie e facendolo
finire a
metà HP, poco lontano dalla creatura.
Tolto di fretta l'arco, mentre il boss ormai aveva l'Aggro proprio su
di lui in
quanto era il bersaglio più vicino rispetto agli altri, prese un
Healing
Crystal dalla borsetta che aveva sulla cinta e lo tirò a Ray:
<< Il
ragazzo di prima! Se rifà un AoE è spacciato! >>
Oramai però era in
caduta libera, e l'ultima cosa che poteva fare era tirare fuori la
spada per
tentare un attacco diretto/suicida.
<<
Sei matto!? Max! >> urlò la ragazza, prendendo al volo
l'oggetto per poi voltare lo sguardo su Nox, passandolo a lei: <<
Usalo
sul tuo amico! >>
La
giovane annuì, agguantandolo al volo, e quella fu probabilmente
l'ultima cosa che il ragazzo contro il boss riuscì a vedere
prima di finire
nelle fauci della bestia.
<<
MAX!!! >>
La
maggior parte della gente restò allibita: la barra vita del boss
continuava a calare mentre quest’ultimo masticava allegramente il
suo
attaccante, che a sua volta stava esaurendo gli HP. Ray, che era in
party con
lui, poteva osservare sulla sua visuale la barra del giovane che da
verde
diventava gialla e che, superata la metà, diventava rossa... per
poi svuotarsi
del tutto.
Accanto
al nome "MaxSniper" apparve la scritta Fatal,
passando in seguito a Dead.
Il
nickname scomparve dalla finestra del party, e apparve davanti alla
mora una finestra di notifica con scritto: "Party has been
disbanded."
Nonostante questo mancava davvero poco alla morte del LavaMorth, ma Ray
era al
culmine della sopportazione: anche se era solo un gioco, l'immersione
grazie al
NerveGear faceva sembrare ogni cosa del tutto reale, e non poté
che farsi
scappare qualche lacrima; << Stupido, era l'ultimo Healing
Crystal...
>>
Il
boss intanto si preparava ad effettuare un altro AoE, e, nel
frattempo, Nox e Felt erano riusciti ad allontanarsi, ricongiungendosi
alla
ragazza.
<<
Mi dispiace, >> disse subito l'arciere, mentre entrambi
avevano una espressione triste sul volto. Nessuno, in ogni caso, aveva
voglia
di riprendere l'attacco sul mostro, che si mise a giacere in mezzo al
campo
"ruggendo", per così dire, e ricaricando i suoi HP.
<<
Come fa a recuperarli? >> chiese Felt, e Ray rispose:
<< Arriva solo fino alla prima barra vita, poi non può
recuperare altri
punti vita. Ora è in uno stato di "Berserk", per questo fa
così tanto
danno ad ogni colpo... Basta solamente evitare l'AoE ed attaccarlo
direttamente
nel lasso di tempo che usa per riprendersi. >>
Il
resto dei giocatori, ormai, aspettava le direttive della ragazza,
che nel frattempo aprì la finestra del suo status scorrendo la
mano verso il
basso, per poi fare richiesta per entrare nel Party di Nox e Felt:
<<
Andremo noi 3.>>
I
due la guardarono un secondo, poi fecero cenno di "Si" col
capo, formando finalmente una squadra.
<<
Nox, tira fuori la spada e stammi dietro con Felt, >>
ordinò lei, mettendosi lo scudo a torre di fronte: << Io
bloccherò il suo
attacco, poi voi lo finirete. Due colpi diretti non li
sopporterà, >>
disse, quando ormai il LavaMorth aveva recuperato la sua barra vita;
<<
Andiamo! >>
Guidati dalla ragazza, entrambi i ragazzi iniziarono una carica verso
la
bestia, che in tutta risposta ripeté il suo AoE.
<<
Non stavolta!>> esclamò Ray, fermandosi un secondo ed
attutendo quella botta d'aria che altrimenti li avrebbe spazzati via
tutti, se
non fossero rimasti in linea dietro di lei.
<<
Felt! Nox! ORA! >> I due ragazzi si staccarono,
eludendo l'attacco del boss che, come aveva detto la neo-guida, si
stava
riprendendo dall'ultima azione, e, concludendo con un Breaker LV1,
lo
infilzarono togliendogli finalmente quell'ultima barra vita. La bestia
finì in
un "depixelamento" completo, scomparendo in una nuvola di pixel
luminosi.
CONGRATULATIONS!
Last attack bonus items:
-Long Taut Bow x 1 (RANK B)
-Bury Skin Armor x 1
(RANK B+)
Last attack bonus items Receivers : Felt - NoxFurva
GENERAL DROP:
Gold: 4.590
EXP: 10.450
Partì un urlo di gioia da tutti, che in gran parte fecero i
complimenti ai 3
attaccanti: loro però non erano al massimo della
felicità... o almeno non
tutti. Mentre Nox e Felt sorridevano ed erano soddisfatti del drop, Ray
aveva
già un aspetto malinconico. Sapeva che chi perdeva il
personaggio in SAO
avrebbe dovuto ricominciare da capo, che sarebbe apparsa una lapide nel
cimitero cittadino nella città al primo piano, la Town Of
Beginnings, e che
anche il nome era da cambiare. Dopo quella giornata avrebbe contattato
Max
nella vita reale, probabilmente per prenderlo in giro.
<<
Stai su, >> le disse Nox, che si avvicinò fra lo
scalpore generale: << È stato bravo, >>
continuò, mettendole una
mano sulla spalla.
<<
No, >> rispose però lei, << È stato un
esibizionista. >>
Le
tornò in mente la scena dello scontro, come il giovane avesse
attaccato direttamente il boss senza un minimo di ritegno: <<
Come fa
sempre. >>
Le
uscì qualche lacrima: << Sarà anche un gioco, ma si
comportasempre così. Anche nella realtà. Prima la sua figura con
gli altri, poi io. >> Cercò di non pensarci, asciugandosi quelle virtuali
"perdite" di carattere con una mano: << Poi qui che può
esserlo
ancora di più... >>
<<
Beh, lasciamo perdere, stasera al log-out lo contatterò e mi
farò dire il suo nuovo nickname... Sono sicura che avrà
già creato il suo nuovo
avatar un'altra volta. >>
Si
girò, finalmente, e decise di godersi la vittoria, accompagnata
da
Nox che, un po’ perplessa, la seguì.
Felt intanto aveva fatto amicizia con i ragazzi là intorno:
"Siete stati
grandi!" / "Quel boss doveva essere un glitch... E siete riusciti a
stenderlo lo stesso!" / "Per caso quella con lo scudo a torre
è...
Occupata?" / "L'arciere si è dimostrata brava anche con la
spada!" e così via...
Si insomma, le solite frasi da fine Boss Fight mentre si usciva dalla
room,
pronti a proseguire verso il prossimo piano.
Tranne una: << Ridicoli. >>
Proveniva
dalla gilda di spacconi in armatura nera che avevano
discusso con Felt poco prima di entrare. << Prego? >> disse
il
ragazzo, girandosi verso di loro, mentre il resto della folla iniziava
a
lasciargli spazio; << Mi hai sentito ragazzino, è ovvio
che uno di voi
sia un cheater. >>
Alcuni
rimasero in dubbio davanti all’accusa lanciata dall'uomo, altri
non gli diedero del ridicolo.
<<
Secondo me qui qualcuno è geloso del Bonus lasciato al
sottoscritto, >> ribatté il ragazzo, indossando in quel
momento
l'armatura lasciata dal boss: era una Heavy Armor, dai lineamenti in
oro
abbinati ad un colore rosso lava, intenso. La descrizione dell'item
diceva che,
anche se considerata armatura pesante, l'user l'avrebbe sentita come
una
leggera, e che essa garantiva un bonus di difesa di 10 punti.
<<
Quel rottame? Insieme allo stuzzicadenti con la corda della
tua ragazza potrebbe andare bene come pezzo di esposizione alla fiera
dei Noob!
>> rispose irriverente l’uomo, mentre i suoi compagni
iniziarono a
ridere;
<<
Noi dei Demon's Hand siamo superiori. >>
Erano
davvero una gilda, e non una generica ma una gilda che si
concentrava sul PvP Outlaw... Ovvero un team di banditi.
Ray la conosceva già, a differenza di Nox e degli altri, e anche
il membro
della gilda-guida sembrava turbato da quell’affermazione.
<< Vuoi provarlo? >> gli domandò Felt ormai seccato,
sguainando la
spada e puntandogliela contro.
<< Attento
a ciò che fai ragazzino... >> rispose quello,
tirando fuori uno scudo pesante, sempre di colore nero, ed una spada
con una
strana aura di ghiaccio attorno; << ... Noi non giochiamo
leggero.
>>
Il
ragazzo fece per domandare il duello, ma Ray si mise tra di loro,
facendo cenno di "No" con la testa. Il giovane spadaccino la
guardò
negli occhi, poi spostò gli occhi sull'altra compagna, che a sua
volta gli
sconsigliava di ingaggiare battaglia con uno di quei tipi.
<< Guardatelo, la ragazza gli ha mangiato la lingua! >>
esclamò
ancora l'avversario, con tono arrogante, mentre Felt metteva via la
spada
dentro il fodero e si dileguava tra la folla, facendo cenno anche
all'arciere
di seguirlo.
<<
Ehi! Davvero è bastata una ragazza a convincerti a non
duellare? >> continuò il guerriero in nero, senza
però ottenere una
reazione da parte del ragazzo. Ma fu la sua ultima frase a far uscire
di senno
Ray: << Mah, probabilmente è debole quanto quel deficiente
morto contro
il boss, >> disse infatti quello, scatenando una risata generale.
Fu un lampo.
Neanche
la riuscirono a vedere.
Uno spostamento d'aria improvviso.
Felt e Nox si girarono, e videro la loro compagna con la spada
sguainata già al
collo dell'avversario, che, come gli altri, non ne aveva visto il
minimo
movimento.
Rimasero sbalorditi.
<< Co... Come... >> cercò di mormorare quel tipo, ma
non fece in
tempo a proferire un'altra parola che Ray lo folgorò con uno
sguardo pieno di
rabbia: << Io odio le persone come voi. Non sono pratica degli
MMORPG, ma
quel poco che Max mi ha spiegato... È che le gilde Outlaw sono
le peggiori:
spacconi di ogni genere che non sanno tenere la bocca chiusa, e per
giunta con
un equipaggiamento che li rende "PERFETTINI" solo
all'esterno...>>
Continuò
il suo discorso avvicinandosi di poco col viso all’uomo che
aveva davanti, giusto per stare di fronte a quel poco dei suoi occhi
che si
poteva intravedere dai fori dell’elmo: << ... Siete voi i
ridicoli.
>>
Subito
dopo caricò una sword skill ma, invece di scagliargli un
fendente, ritrasse la spada con la stessa velocità con cui si
era mossa, voltò
il pomo della lama verso il suo petto e glielo lo diede contro
l’uomo in
armatura, facendolo volare 2 metri indietro contro i suoi compagni. Il
colpo
procurò una frattura dell'armatura sullo stesso punto
dell'impatto, e fece
diventare il "Triangolo" sopra l'avatar della ragazza arancione:
aveva attaccato un giocatore, dopotutto.
<< Maledetta... Chi sei!? >> esclamò l'altro,
atterrito, mentre si
rialzava ormai del tutto deciso ad abbandonare l’idea del duello:
<<
ArashiRay, >> rispose quella, << e cercate di non farvi
trovare più
in mezzo alla mia strada.>>
Detto
questo, la giovane rinfoderò la spada, per poi allontanarsi
dalla folla insieme ai suoi due Party Members, lasciando allibiti tutti
gli
spacconi della gilda Outlaw.
<<
È stato incredibile Ray! Sei una forza! >> esclamò
a
bassa voce Felt mentre camminavano, facendosi una risata tra sé
e sé, mentre Nox
si preoccupò per lo status della ragazza: << Come farai
ora che sei
Orange? >> le domandò infatti, varcando il portone di
pietra che li
avrebbe portati fuori di lì; << Tra 4 ore svanirà,
non è un gran
problema. >>.
Alla luce del sole i ragazzi rimasero abbagliati assieme al resto della
folla:
il piano superiore era incredibilmente verde, ed il bellissimo
paesaggio che si
prospettava davanti a loro includeva anche un limpido torrente che
portava
diretto ad un villaggio poco lontano.
La gente si sparse mentre il membro della gilda-guida componeva un
messaggio
per fare rapporto della situazione, ed il trio rimase a parlare un
secondo sul
da farsi.
<< Io credo che aspetterò Max qui, >> disse Ray, un
po’
preoccupata: << Tra meno di un giorno riuscirà già
a rifarsi quei
livelli, >> continuò poi, mentre Felt e Nox annuivano con
la testa.
<<
Nel frattempo che farai? >> domandò il ragazzo,
incuriosito, e la risposta non tardò ad arrivare: << Beh,
credo che farò
Log out per evitare rogne con i cacciatori di Outlaw. Poi
tornerò in gioco non
appena Max mi avrà contattato e sarà a questo punto... A
voi suggerisco di
continuare per le pianure ed arrivare a Noppin, la città
più a valle. >>
<<
Lo faremo! >> esclamò il ragazzo in tutta risposta,
dopo aver guardato il villaggio che Ray gli stava indicando.
<<
Allora, è stato un piacere, >> disse poi Nox,
sorridendole ed ottenendo un << Piacere mio >> come
risposta.
Mentre
si salutavano, Ray, con la mano destra, fece scorrere il menù
dinanzi a lei, per poi toccare il tasto System e passare infine al Log
Out: lo
premette una volta, due, tre. Ma nulla successe.
<<
Hm? Ancora qua? >> domandò Felt, sorpreso e un po’
preoccupato.
<<
Si... Non funziona, >> mormorò la ragazza. Continuò
a provare,
ma nulla; << Cosa sta succedendo? Che sia un bug? >>
A
quel punto Nox stessa provò ad effettuare il Log Out, ma non
successe nulla. Rimasero allibiti, e la paura iniziò a farsi
spazio nei loro
cuori: << Stiamo scherzando, vero? >>
Continuarono
a riprovare: prima loro tre, poi altri passanti, e
ancora. Ancora. Ancora. Il niente.
Non
successe assolutamente nulla... Finché uno di loro non venne
teletrasportato via.
<<
Forced Teleport!? >>
Fu
il panico. Sparirono uno ad uno, lasciando spazio al dubbio,
all'interrogativo.
Era ricominciato.
The
Death Game.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** He Rules Us ***
(Mi scuso per il tempo che ci ho messo ad uploadare il 4° Act. In realtà è tutto scritto fino al 31, ma preferirei rilasciarli ogni 3-4 giorni come avevo fatto inizialmente. Buona lettura! Non vi saranno più ritardi, con un po' di fortuna!)
Act 4
Act 4 –
He rules us
Arrivarono,
spaesati, in mezzo alla folla: 200.000 giocatori (Quelli
Online) erano stati teletrasportati in quel momento nella piazza grande
della
Town Of Beginnings come all'apertura di SAO.
La gente si domandava cosa stesse succedendo: c’era chi aveva
già capito, chi
no, ma erano tutti impauriti in ogni caso. Nessun evento era in
programma,
nessun annuncio del sistema, il nulla più totale.
<<
Non sta succedendo, non è vero!? >> esclamò una
ragazza
accanto a loro, in cerca di conforto, mentre altri stavano zitti ed
aspettavano
soltanto, come il trio stava facendo: del resto, se era vero, c'era
poco che
potessero fare.
Ad un tratto apparve una sottospecie di finestra in alto, sopra il
pilastro
centrale della piazza, dove c'era scritto "Warning, System has
been
hacked" e mano a mano si andava espandendo, formando una
cupola attorno
allo stesso spazio dove tutti i giocatori erano stati trasferiti.
Fu il culmine delle loro supposizioni: ormai lo avevano capito tutti
quanti,
stava ricominciando tutto da capo.
Alla fine la figura del Game Master (GM) fece la sua comparsa,
imponente, sopra
di tutti, come Kayaba fece molto prima; il cielo diventò scuro,
le torce alle
pareti della piazza si accesero, e la gente smise di parlare
definitivamente.
Si aspettavano tutti un discorso, come punto di partenza, ma lui si
tolse il
cappuccio rivelando immediatamente a tutti la sua identità,
nickname sopra la
testa incluso.
<< Io mi chiamo Tetsuo. Sono il nuovo direttore di scena di
Sword Art
Online. >>
A
Ray saltò subito all'occhio una cosa: non aveva il prefisso
"GM" prima del nome. << Quindi ha preso il controllo del
sistema... >> azzardò, mordendosi il labbro, per poi
continuare ad
ascoltare le parole dell’uomo.
<<
Come molti di voi avranno notato, questo non è un annuncio di
sistema. È un cambio di direzione. Da questo momento in poi io
sono l'unico e
solo governatore di questo mondo. >>
Aveva
i capelli lunghi a fronte scoperta, moro, una cicatrice che
partiva dalla guancia ed arrivava fino all'occhio destro, il colore
dell'iride
sinistra era marrone, l'opposta invece era sul verdognolo acceso.
<<
Starete pensando: un nuovo Kayaba. Ma io vi dico no, non sono
come Kayaba Akihiko, io non sono qui per donarvi la libertà ad
una condizione,
non sono qui per vedere fin dove si può spingere il volere del
genere umano...
Sono qui per divertirmi. >>
Detto
questo fece scorrere dinanzi a se un'altra finestra di notifica,
visibile a tutti: << Da adesso SAO avrà delle
modifiche, grosse
modifiche. Esso si adatterà alle mie esigenze, di cui tutti
dovrete tenere
conto, >> continuò, facendo scorrere la lista piano
piano, così che
tutti potessero leggere i caratteri cubitali del nuovo contratto
sociale che
quel tipo voleva imporre loro.
<<
Che ha in mente!? >> esclamò Felt, brandendo la spada
come se volesse attaccarlo, anche se sapeva di essere impotente.
Intanto tutti
leggevano la lista:
SAO PATCH
V.1.40
- Corretti tutti
gli errori in gioco.
- Aggiunta
capacità magiche.
- Tolti
quasi tutti i piani di Aincrad, totale piani: 4
I.
Grand Coast
II.
Almighty Land
III.
Dark Caernarvon
IV. Ether
- STATs dei giocatori ripristinate. Nuovo albero skill.
- Nuove
armi.
- Nuovi
oggetti.
- Nuove
armature.
- Capacità
di reviving disattivate.
- Tolte
skill di rianimazione.
- Aggiunta
restrizione aree.
- Aggiunta
elementi per giocatore.
Ogni giocatore dovrà decidere il proprio elemento dopo
l'annuncio.
- Aggiunta
delle cavalcature.
- Aggiunta
razze disponibili:
Human
Elf
- Aggiunta di oggetti ed equipaggiamento speciale.
- Aggiunti
gli status: Elemental Knight/Demi-God.
- Aggiunte
Skill uniche.
Per ottenerle, i giocatori
dovranno
trovarle in un drop raro, normalmente dai BOSS.
- Aggiunti BAM (Big Ass Monsters,
Field
Bosses)
- Aggiunte
Mappe Arena:
Sky Arena
Underworld
Arena
- Rimosse quest principali.
- Rimosse
tombe dai cimiteri.
- Rimosso
avvertimento per chi usa un Third Party Program.
Qualunque giocatore che
verrà
riconosciuto dal sistema come Hacker, verrà cancellato in 60
secondi.
- Funzione
dei Messaggi Privati tra giocatori disattivata.
- Funzione
di rintracciamento dei giocatori tramite mappa, disattivata.
- Funzione
di viaggio rapido tra una città e l'altra disattivata.
Ora i giocatori dovranno metterci
il
tempo necessario effettivo per attraversare una tratta
oceanica/terrestre.
- Funzione
automatica di Overload del NerveGear, riattivata.
Se gli HP toccheranno
lo zero, esso brucerà il cervello del giocatore immediatamente.
- Pain
absorber a livello 7/10.
Ora i giocatori proveranno del
dolore, a
differenza di prima che era a 10/10 (Non vi saranno danni permanenti al
corpo
reale.)
- Limite
del livello impostato a 120.
- Fix del
tasto "Logout" a "Suicide".
<<
Come avrete notato il tasto di Log Out era disattivato, ora è
il vostro unico biglietto di consolazione. >>
Felt
strinse i pugni, arrabbiato ed impaurito allo stesso tempo: erano
di nuovo bloccati là, in quel gioco, e dove prima si erano
sentite solo le voci
di quella storia la minaccia era arrivata, reale più che mai.
<<
Oltretutto l'obiettivo del gioco è cambiato. Le quest
principali verranno tolte, ed il vostro unico scopo sarà quello
di uscire da
qui... Come? Uccidendomi. >>
Tetsuo
era molto sicuro di sé, si vedeva dal tono in cui pronunciava
quelle parole: era riuscito ad entrare nel sistema di sicurezza del
gioco e
stava per ricostruirlo a suo piacimento.
<<
Max... >> si fece scappare Ray, che ormai aveva
veramente paura, mentre Nox le stava accanto condividendo il suo stesso
sentimento.
<<
Io vi aspetterò alla fine dell'Ether, l'ultima mappa del
gioco. L'avanzamento sarà come prima: dovrete battere il boss
che si trova al
dungeon finale del piano. Oltretutto i giocatori partiranno di nuovo da
0. I
livelli che avete fatto verranno resettati, per lasciar spazio al nuovo
albero
di skill che ho in serbo per voi... Un’ultima cosa, prima che vi
lasci andare:
Sugou Nobuyuki tentò di prendere il controllo delle vostre menti
attraverso
Alfheim Online, giusto? ... Bene, questa volta io ci
sono riuscito. >>
Quella
fu la notizia peggiore, la goccia che fece traboccare il vaso.
<<
Per questo parte della community verrà presa sotto la mia
ala: 10.000 giocatori avranno l'onore di essere il mio esercito
personale!
>> esclamò entusiasta,
accompagnando tutto
con una risata malvagia e soddisfatta: <>
Qualche
attimo dopo, come aveva detto, 10.000 persone sparirono con un
altro forced teleport. Ray rimase allibita, così tanto che a
stento si
tratteneva dal piangere... come il resto delle persone d'altronde. Felt
intanto
aveva fatto cadere la spada, ormai non credeva più ai suoi occhi.
<<
Nel mondo reale tutti sono stati avvisati! Questo conclude la
cerimonia di inizio del nuovo Sword Art Online! State tranquilli, con
tutto ciò
che ho aggiunto non vi sarà impossibile completare il gioco! In
bocca al lupo,
ed attenetevi al copione! >>
Subito
dopo sparì tutto.
Fu come un blackout: la piazza, il paesaggio, i palazzi... Tutto quanto
sparì.
I ragazzi si ritrovarono a cadere in un limbo senza fine, verso il
nulla.
Apparvero poco dopo dei dati, liberi in quel buio: il processo di patch
era
iniziato, quindi tutto il linguaggio binario si stava sbizzarrendo
nella loro
caduta libera, cambiando la forma di tutti i codici, di tutto
ciò che sapevano.
Felt,
in tutto ciò, fra urla strazianti per la disperazione e gente
che si abbracciava in quella discesa all'inferno, prese per mano Nox
facendole
cenno con la testa: << Ce la caveremo, >> disse, anzi
urlò, nel
frastuono, e lei per tutta risposta annuì a sua volta col capo,
per poi
prendere la mano di Ray, che aveva sentito la frase prima.
Avevano
le lacrime agli occhi tutti e tre, non sapevano cosa stesse
succedendo nel mondo reale, ai loro corpi; apparentemente niente
avrebbe potuto
salvarli, però erano insieme e questo, per il ragazzo, bastava a
convincerlo
che ce l'avrebbero fatta.
Passarono circa 10 minuti in quel limbo infinito, quando finalmente i
dati
presero forma creando il nuovo mondo progettato dalla mente di Tetsuo:
si
andava a formare il cielo, le nuvole ed il paesaggio circostante...
Erano in
caduta libera verso una spiaggia dorata, in un villaggio abbastanza
rudimentale,
con un piccolo porto e delle navi di grandi dimensioni attraccate. In
lontananza
si potevano scorgere delle montagne, accampamenti e altre città.
<<
Ci siamo, >> disse ancora il ragazzo, pronto al peggio.
O
almeno pensava di esserlo, quando l'ennesimo forced teleport li fece
scomparire, per poi trasportarli proprio là sotto dove erano
diretti.
Apparve una scritta, probabilmente dinanzi alla visuale di tutti,
visibile
personalmente, "Aldia Harbour". Gli NPC erano già pronti
all'utilizzo
ed era tutto ben allestito, tutto programmato nei minimi dettagli,
tanto che
anche la fauna faceva la sua apparizione con qualche gabbiano che
svolazzava
qua e là. Ma non fu di sicuro la felicità di tal bel
vedere a colpire tutti i
presenti: nessuno vedeva quel posto come un paradiso, ma come un
inferno.
Oltretutto la "popolazione" di quel piccolo porto non ammontava al
numero restante dei giocatori: le persone presenti lì saranno
state al massimo
un migliaio, e gli altri probabilmente sarebbero partiti da altri punti
di
quella mappa...
"Già...
La mappa," pensò Nox, e, dopo aver fatto scorrere il
menù, la aprì, notando la grandezza di quest'ultima:
<< È... Immensa.
>>
Comprendeva
sì e no 20 città, distanti kilometri dall'altra, con
tratte di fiume e mare da attraversare per avanzare.
<<
Ora capisco perché solo 4 piani... >> mormorò Felt,
mentre, tra gli arrivati, immediatamente ci fu il primo sconosciuto ad
aprire
il menù per scorrere fino al tasto Suicide.
<<
Cosa stai facendo!? FERMO! >> esclamò Ray, tentando di
fermare il ragazzo, ma fu tutto inutile. Premette il pulsante e
sparì,
scomponendosi in pixel proprio dinanzi a loro.
Subito dopo si sentì un altro rumore di vetri rotti, ovvero lo
stesso che aveva
preannunciato il primo suicidio. Ne seguì un altro, ed un altro
ancora, fino ad
arrivare alla decina.
<<
È un incubo... >> disse Ray, accasciatasi a terra,
tenendo a stento le lacrime e portando le mani alle spalle,
stringendole:
<< ... Perchè... >>
Altri
giocatori invece si diedero subito da fare, chi con
determinazione, chi per paura di morire, ed uscirono dalle porte
cittadine,
pronti ad andare avanti.
<<
Felt... Che facciamo? >> domandò Nox, mentre il ragazzo
osservava ancora Ray a terra.
<<
Dobbiamo vivere, >> rispose, mettendole una mano sulla
spalla, mentre cercava di rialzare la giovane a terra: <<
Troveremo Max e
continueremo. >>
Ma
prima ancora che potesse fare altro, apparve la schermata di
selezione "Elemento", la nuova feature del gioco. Dovevano iniziare.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** Time to go! ***
Act 5
Act 5 –
<<
Get a move Max! >> urlò ancora Nas, spronando il
ragazzo a muoversi: erano in mezzo al campo di battaglia di Highport,
un
putiferio di Orchi e umani NPC si dava lo scontro, e loro erano
spawnati
proprio nel conflitto.
<<
At your six! >> esclamò a sua volta Joe, mentre il
giovane continuava a correre praticamente allo stremo, quando appunto
l'orco,
grande due volte lui ed armato di ascia a due mani, gli arrivò
dietro,
mollandogli una spallata dopo una gran bella carica e buttandolo a
terra con
violenza.
<< Cazzo! >> urlò anche lui, prima di cadere con la
faccia sul
terreno, buttandosi accanto la spada che aveva recuperato poco prima da
uno dei
cadaveri, probabilmente di alto livello.
<< Plavis! Your
brother is down! >> esclamò
allora Joe, dirigendosi in fretta e furia verso il ragazzo abbattuto.
Subito dopo, Max si girò: i suoi HP erano scesi, con un sol
colpo, alla
condizione FATAL, quindi sullo 0.qualcosa. Con la faccia sporca di
fango e
terriccio, di scatto, osservò immediatamente la lama che ormai
era a due
centimetri da lui.
Party:
Felt lvl 6
HP 1200
MP 120
STR 13
(Forza fisica)
DEX 10
(Destrezza, Danno critico)
CON 10
(Difesa, Costituzione)
INT 6
(Capacità magiche offensive)
WIS 9
(Capacità magiche difensive)
LUCK 6
(Fortuna)
Skills
- Element
Profiency: Holy 80/1000
-One Handed Sword:
115/1000
- Dual Wield (Utilizzo di due spade ad una
mano):
105/1000
-Battle Healing (Recupero HP passivo): 80/1000
-Sprint: 90/1000
-Heal: 19/1000
- Heavy Metal Armor
Mastery: 100/1000
Fishing: 57/1000
- Scan: 69/1000
----------------------------------------------------------------------
NoxFurva lvl 6
HP 900
MP 240
STR 11
DEX 16
CON 8
INT 8
WIS 6
LUCK 6
Skills
-Element Profiency: Holy
95/1000
- One Handed Sword:
35/1000
- Archery: 100/1000
- Battle Healing: 76/1000
-Sprint: 70/1000
- Heal: 25/1000
- Acrobatics: 66/1000
-Cooking: 45 / 1000
- Leather Armor Mastery: 90/1000
- Hearing: 80/1000
- Scan: 98/1000
-----------------------------------------------------------------------
ArashiRay lvl6
HP 1650
MP 120
STR 9
DEX 11
CON 13
INT 6
WIS 9
LUCK 6
Skills
-Element Profiency: Fire 98/1000
-Hand-to-Hand Combat:
67/1000
-One Handed Hammer: 45/1000
-Shield Profiency:
80/1000
- Battle healing: 115/1000
-Sprint: 65/1000
- Cooking: 113/1000
- Emergency Recovery: 85/1000
- Scan: 86/1000
Venti giorni dopo.
Death Count: 13.471
Avevano
ormai appreso che la libertà era lungi dall’essere
conquistata, ma non si erano di certo scoraggiati.
Col
database riconfigurato ed il sistema ricalibrato, dopo più di
due
settimane il party aveva toccato solamente la soglia del livello 6
senza
riuscire a varcare l’entrata di Aldia Port; la spiaggia era
disseminata di
esseri, chiamati seaman, di vario genere: antropomorfi con diversi
dettagli da
"pesce", quali pelle scagliosa e branchie, dal guerriero al mago,
questi presidiavano l'area marina fino all'inizio della foresta, dove
il
territorio passava in mano a ragni di dimensioni anormali, goblin ed
altri
esseri.
Fortunatamente erano costantemente aggiornati dal tabellone generale
delle
notizie del gioco, detto anche più semplicemente GIP (General
Information Point),
che informava della situazione attuale chiunque ne necessitasse con
dati
rilevanti come il giocatore di livello più alto in gioco fino a
quel momento
(che era solamente 10), i Boss rimanenti da scovare in tutta la mappa
(dei
quali non se ne era trovato ancora uno), i giocatori fuorilegge, che
sfortunatamente non mancavano e che avevano ucciso più di 2
giocatori in meno
di 24 ore, e tante altre cose... Bastava inserire un criterio di
ricerca e BUM!
Lui ti procurava qualsiasi cosa tu volessi sapere... a parte le
posizioni di
dungeon segreti o Boss, ovviamente.
La maggioranza dei giocatori, a quanto pareva, era concentrata a
Tessetio ed
Highport, dall'altra parte del mare centrale, che però non
poteva ancora essere
attraversato per mancanza di barche. Esattamente: i giocatori dovevano
procurarsi i materiali, quali principalmente legna e metallo, per poi
costruire
la barca in questione con una skill di Carpentry e guidarla.
Secondo
le istruzioni sul GIP la barca era utilizzabile liberamente,
si poteva arrivare ovunque ci fosse stata acqua, ma prima andava
costruita...
Le rotte principali erano segnalate con una grande linea blu che
portava ad
Highport o alla Giant Cave più a Nord.
Ray stava ancora davanti a uno dei tanti GIP sparsi per il villaggio,
controllando
la lista giocatori che, seppur MOLTO numerosa, riusciva a scrutare
dettagliatamente; cercava ancora di trovare un possibile nickname di
Max, e
quelli che aveva trovato, ovvero Keitaro e Deimos, erano già
stati
cancellati... Quindi morti.
Il gioco era poi molto severo sull'esperienza che potevi ottenere dai
mostri,
ed il fatto di essere solamente al 6 la buttava giù di morale.
Oltretutto non
poteva neanche andare da sola ad allenarsi per due principali motivi:
1- Sarebbe morta se non fosse stata in gruppo.
2- Lei non si sapeva muovere su un MMORPG.
<<
Ray! >> esclamò Felt, accorrendo da una viuzza con del
pesce in mano.
<<
Hey Felt... Cosa diamine hai pescato? >> domandò subito
stupita lei, anzi più inorridita, dato che le facevano
impressione gli occhi
della povera bestia.
<<
Non ne ho idea ma è gigantesco! Puoi cucinarlo!? >>
continuò lui entusiasta, agitando la canna da pesca che aveva
sull'altra mano,
mentre la ragazza toccava con un dito l'animale, per far apparire la
schermata
delle INFO sull'oggetto:
Aldia Carp: pesce abbastanza comune nelle acque di Aldia Port, le
recensioni
dicono abbia un buon sapore. Grandezza: 54 cm.
Proprio
dopo aver letto, il pesce girò gli occhi negli ultimi stenti
di vita, agitandosi un attimo, e la reazione di Ray fu così
esagerata che, in
un urlo di spavento, attivò una skill corpo a corpo infuocata: Magnum
Fist, mollando un cazzotto all'oggetto e facendolo partire su
nel
cielo, carbonizzandolo completamente.
<<
Ma... >> mormorò il ragazzo, allibito, mentre tirava un
sospiro.
<<
Non ci pensare mai più! Non cucino questa roba! >>
continuò, guardandolo anche storto, mentre la sua attenzione
venne poi attirata
da Nox che, dalla finestra di fronte, faceva loro cenno con la mano.
Avevano
acquistato una casa con i soldi guadagnati in quei giorni, dato che
erano
ancora a basso prezzo; l'idea inizialmente era partita da Felt che,
consultandosi con le altre due, aveva concluso che era il miglior posto
sicuro
per nascondersi dai Player Killers. Era infatti un trucco risaputo, sin
dal
primo Sword Art Online, quello che i "PK del sonno" utilizzavano:
essi avviavano una sequenza di duello mentre la gente era addormentata,
muovendo di poco la loro mano per accettare la richiesta, per poi
uccidere.
Rientrarono quindi dentro casa loro: non era molto grande, aveva 2
stanze, una
per le ragazze ed una per il compagno, una cucina ed un piccolo salone
dove vi
era il tavolo da pranzo. L'intera struttura era in legno, come la
maggior parte
degli utensili, e solamente le fondamenta erano in una struttura
più solida,
tipo pietra, fedele all'ambientazione. Nox era riuscita a procurarsi
della
carne da un giocatore che aveva avuto il coraggio di addentrarsi nella
foresta
per uccidere dei mostri diversi.
<<
Wow, qualcosa di diverso dal pesce, >> disse Felt,
facendo un sorrisino alla cuoca mentre si sedeva.
<<
Un arciere che ho conosciuto è andato a cacciare più a
nord,
stava vendendo la carne dei mostri stamane in piazza, mi è
costata 400G... >>
gli disse la giovane e, a quelle parole, il ragazzo sputò
l'acqua che stava
bevendo, quasi colpendo Ray che gli stava seduta di fronte; <<
... Per
quanto l'ho pagata come minimo deve sapere d'oro, >>
continuò Nox,
mettendo la portata principale sul tavolo, già affettata e
pronta per essere
assaporata.
<<
Buon appetito! >> esclamarono poi, iniziando a
mangiare. Si stavano abituando a quella vita, anche se la
preoccupazione
principale nella loro testa era "Dove sono i nostri corpi reali?".
Bene o male era la domanda che si facevano tutti, e la
supposizione/risposta
immediata era: "In ospedale di sicuro, come nella prima tragedia di
SAO." Già, tutti i corpi potevano essere solamente dentro un
edificio
medico, altrimenti non avrebbero passato le due settimane vivi.
<<
Ray? >> domandò Nox, vedendola un po’ giù di
morale;
<< Non hai trovato niente? >> continuò, aspettando
una risposta,
che non tardò ad arrivare: << No... Solo quei due nickname
che vi ho già
detto... Morti. >>
Si
fermarono tutti dall'infilzare quella carne virtuale, per poi
riprendere dopo poco: bene o male quello era l'ordine del giorno alle
cene,
anche se non era una delle cose più allegre di cui parlare.
<<
Ma sono sicura che sia là fuori. Da qualche parte. Non
può
essere morto come gli altri... È ancora vivo, lo so,>>
continuava a dire,
più che altro per rassicurare se stessa.
L’ambiente
rimase silenzioso e teso per altri pochi secondi, poi Nox
la rassicurò a sua volta: << Lo è di
sicuro.>> Forse anche lei ne
era convinta, ma Felt aveva i suoi dubbi...
Ripresero
a mangiare poco dopo.
<<
Era ottima! >> esclamò Felt, stiracchiandosi un attimo,
per poi alzarsi e sparecchiare; << Forse dovremmo procurarcela
noi,
>> continuò, lasciando i piatti nel lavandino per poi
rivolgersi verso le
ragazze, ancora al tavolo... Avevano già capito dove il ragazzo
volesse
arrivare.
<<
Dicono che il livello minimo consigliato sia l'8... >>
mormorò Ray, ricordando l'esperienza di un giocatore entrato
insieme ad altri
suoi amici, 4 ragazzi che non fecero ritorno.
<<
Quindi vogliamo rimanere qua? >> domandò quindi lui,
cambiando tono in uno più serio: << Se quel tuo amico,
Max, è ancora
vivo, di sicuro non starà con le mani in mano in una
città. >>
<< Non osare tirarlo in ballo, >> rispose lei, innervosita
da quel
suo paragone.
<<
Felt ha ragione però... Non possiamo continuare a stare qui,
>> azzardò Nox, facendo il punto della situazione:
<< Quei 4 che
erano entrati, una settimana fa, erano a malapena al 3... Noi siamo di
livello
superiore, e, molto probabilmente, più preparati. First Camp, in
ogni caso, non
è molto lontano, e nel peggior dei casi potremo rifugiarci
lì... oppure
possiamo comprare dei Teleport Crystal al General Merchant per tornare
a casa
in qualsiasi momento! Ho sentito che costano solamente 1000 Gold l'uno.
>>
Finito
di parlare si alzò andando ad appoggiarsi accanto al ragazzo,
facendo capire all’altra giovane che appoggiava l’idea di
Felt.
<<
Scusa se l'ho tirato in ballo, Ray, >> continuò lui,
<< Ma se rimaniamo qua non concluderemo nulla. >>
In
cuor suo, anche lei sapeva che aveva ragione: Aldia Port era un
posto sicuro, ma rimanere là non avrebbe risolto nulla.
<< Io credo in noi. Possiamo farcela, >> continuò
ancora il
ragazzo, facendole cenno di "Si" con la testa, mentre anche Nox
faceva lo stesso.
Rimasero un attimo zitti, aspettando una risposta della mora che ancora
teneva
stretta la forchetta come se impugnasse una lama.
<<
Partiamo domani? >> domandò infine, mollando la presa
sull'oggetto e lasciandosi sfuggire subito dopo un sospiro.
<<
Si, stasera possiamo risposarci, >> riprese quindi il
ragazzo, soddisfatto: ormai Felt aveva assunto la carica di "Leader",
anche se il consenso doveva essere dato da tutto il gruppetto.
<<
Va bene, >> disse infine lei, sorridendogli e
passandogli i piatti: << Allora pulisci te stasera. >>
<< Cosa!? Ma non è giusto! >> sbottò allora
il giovane, allibito.
<<
Secondo me è giustissimo. D'altronde hai insistito sui
sentimenti di una ragazza, >> annuì Nox, continuando a
muovere il capo
avanti e indietro, trattenendo a stento una piccola risata.
<<
...Wah, e va bene, >> si arrese lui alla fine, aprendo
il rubinetto ed iniziando a pulire.
Ray si spostò nella sua camera subito dopo, lasciando in
disparte gli altri
due, mentre lei si affacciava un secondo dal balconcino nella camera.
<< Ho sentito dire che a Tessetio hanno cominciato a formarsi
delle prime
gilde, alcune di loro sono decise a finire questo inferno il prima
possibile,
>> disse Felt, sistemando i piatti poco meticolosamente dato che
per la
maggior parte la pulizia era un evento automatico del sistema.
Ma Nox era rimasta a pensare alla reazione che Ray aveva avuto poco
prima,
quindi chiese al ragazzo: <>
<<
Chi? >>
<< Max. >>
<< Dubito... >> mormorò il ragazzo, chiudendo la
manopola del
rubinetto per poi asciugarsi le mani: << Il Death Counter
continua a
salire e, per quanto bravo possa essere, c'è una buona
possibilità che lui sia
tra le vittime ... Probabilmente per il suo esibizionismo si
sarà fatto
uccidere da qualche mostro di alto livello. >>
La
ragazza non poteva dargli torto: d'altronde, per quel poco che
avevano visto di lui, Max era un ragazzo molto impulsivo e pieno di
ego, e le
probabilità della sua morte aumentavano solamente considerando
quelle sue due
caratteristiche.
<<
Speriamo in bene. Su, andiamo a dormire, >> disse
infine Felt, dando una pacca sulla testa alla ragazza, per poi
dirigersi in
camera sua.
Intanto sul balconcino, Ray osservava la luna che si ergeva nella
notte, quando
il sole le aveva ormai concesso il palcoscenico.
<<
Ce la farò, >> si ripeté ancora, pronta ad
affrontare
la fatidica giornata che si prospettava davanti a lei e ai suoi due
compagni.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** Change The Tide Of Battle! ***
Act 6
Act 6 –
<<
Max go away! >> urlò Joe, poco prima che la lama
potesse colpire il ragazzo, per poi mollare una spallata a sua volta
contro il
bestione, che si girò fermando il suo attacco. Max fece per
prendere la spada,
voleva aiutare immediatamente il suo salvatore, ma era troppo tardi.
L'orco mollò un fendente di ritorno contro il suo amico,
facendolo sparire in
un solo colpo.
<<
JOE! >> urlò Nas, accorso anche lui troppo tardi, ed
aiutò a rialzarsi Max, che nel frattempo aveva impugnato la
spada e voleva
andare addosso al mostro.
<< It's futile!
We'll end up like him! Just move!
>>
continuava a urlargli nell'orecchio, per farlo smuovere dal suo
intento: l'orco
era di livello nettamente superiore, sarebbe stato un suicidio andargli
addosso... anche con tutta la rabbia che provava non poteva fare niente
contro
di lui.
<<
MOVE! >> Nas finì per strattonare il ragazzo, facendolo
destare, per poi ricominciare a correre con il resto del gruppo.
<<
È tutta colpa mia, maledizione! >> esclamò Max,
facendosi scappare diverse lacrime, mentre le urla di altri giocatori
che
stavano soccombendo gli facevano da sottofondo.
Era
mattino. Spuntavano le prime luci dell'alba, se così si potevano
definire, sorgeva un sole falso, un cielo della medesima fattura si
rischiarava, ma le sensazioni che provavano erano del tutto pari alla
realtà:
il calore della luce, il profumo salino delle acque marittime dietro di
loro...
Felt e Nox erano già all'uscita Nord di Aldia Port, mentre Ray
aveva chiesto di
aspettarli lì perché doveva sbrigare una faccenda veloce,
di cui però non aveva
accennato nulla.
<<
Hai chiuso a chiave? >> domandò la ragazza, dubitando
un po’ del giovane.
<<
Tranquilla, ho anche preso i Teleport Crystals per tutti e
3... Il problema è che ora siamo davvero quasi senza
soldi,>> rispose
lui, facendo bene o male il punto della loro situazione monetaria.
<<
Se si dice bene, da questa specie di "scampagnata"
potremo ricavare qualcosa di piuttosto soddisfacente, >>
continuò lei,
sedendosi un secondo su di un masso che sporgeva dal terreno sabbioso.
<<
Io spero di raggiungere Tessetio, e di prendere almeno
qualche oggetto di rango C, >> disse ancora lui, facendo lo
stesso:
l'armatura pesante del ragazzo rendeva il calore più opprimente
rispetto al
corpetto di pelle dell'amica, e di conseguenza lui stava quasi sempre
ad
asciugarsi il sudore dalla fronte.
Avevano comprato la stessa mattina, prima di avviarsi, un
equipaggiamento
completo di rango D, con le armi invece ricevute dai Seaman sterminati
i giorni
prima, che erano di rango C. Nox aveva un equipaggiamento leggero:
portava un
semplice corpetto di pelle chiamato Hunter's Cuirass, degli stivali
dello
stesso materiale e tanto di guanti, mentre sotto tutto aveva una
canottiera
bianca ed i pantaloni color sabbia; Felt invece aveva una possente
armatura di
metallo a coprirlo, che aveva gli STAT di difesa più alti fra i
diversi
equipaggiamenti dei tre giovani. In realtà lui si differenziava
per la forza
d'attacco, quella protezione era solo per compensare. Ray godeva della
difesa e
degli HP più alti fra i 3, anche se portava una armatura che non
le copriva
interamente il corpo, ma solamente il busto; i punti che aveva messo
sul CON le
avevano garantito quel vantaggio.
<<
Ma quanto ci mette? >> chiese poco dopo Felt: non
vedeva l'ora di ripararsi all'ombra della foresta, o almeno non vedeva
l'ora di
provare la sua nuova spada recuperata da un Seaman il giorno prima.
Il
gruppo si sarebbe diviso così: Nox era l'arciere, come prima
della
patch; Felt lo spadaccino ed il damage dealer, ovvero colui che si
occupava di
prendere a bastonate i nemici; Ray, invece, era l'Evasion Tank.
Quest’ultima
aveva modificato la struttura degli STATS come gli aveva consigliato
Max, e si
era concentrata maggiormente sulla difesa e l'evasione. Per il resto
utilizzava
una mazza ed uno scudo.
<<
Eccola! >> esclamò Nox, alzandosi, per poi mettersi una
mano sopra il viso per parare i raggi del sole che l'accecavano un
po’;
<< Ma... I capelli! >> continuò però,
rimanendo un po’ stupita.
Felt
non aveva ancora capito, e bastò il tempo per mettere una mano a
parare la luce, che anche lui rimase allibito: Ray si era tagliata i
capelli.
Le arrivavano quasi a fine collo, le punte erano di un color rosso
fuoco,
mentre aveva lasciato due ciocce molto lunghe con le quali aveva
formato una
piccola coda dietro la nuca.
Una volta vicina, salutò entrambi con la mano, riattaccando la
mazza al fodero
fiancale e facendo anche una piccola linguaccia: << Beh?
Sorpresi?
>> domandò, ridacchiando pure.
<<
Abbastanza! Come mai questo cambiamento? >> chiese a sua
volta Nox, osservandola più da vicino.
<<
Nel mondo reale non posso fare certe cose, mia madre non me
lo permetterebbe mai, anzi... Quindi ho pensato di approfittarne.
>>
Felt
intanto era arrossito, quei capelli le stavano proprio bene.
<<
Beh? Te non dici niente? >> domandò a quel punto al
ragazzo, sorridendogli.
<<
Ti... Ti stanno molto bene! >> esclamò lui, mettendosi
una mano fra i capelli e ridacchiando a sua volta; <> disse poi, rialzandosi con calma dalla roccia e controllando
che le
spade fossero a posto.
<<
Si, andiamo. I Teleport Crystals? >> chiese quindi Ray,
porgendogli la mano ed aspettando di ricevere il suo. <> Felt fece scorrere l'inventario davanti a loro, per poi
selezionare i
tre oggetti, passandone due alle sue compagne: << Basterà
urlare
"Teleport" + la destinazione, già visitata ovviamente, e poi
verremo
teletrasportati via,>> spiegò, mentre si metteva l'oggetto
in tasca,
imitato subito dopo dalle due ragazze. Tirò poi le spade fuori
dai foderi, puntandole
verso il Nord, pronto ad avanzare: << Andiamo! >>
esclamò infine,
iniziando a camminare.
Il tragitto era disseminato di Seaman, presenti lungo tutta la
spiaggia: ormai
quelli erano mostri di livello inferiore, quindi non rappresentavano
una minaccia,
così i ragazzi si aprirono un varco molto facilmente e
sfruttando anche poche
Skill.
Arrivarono
poco lontani dalla foresta che li separava da First Camp,
ed immediatamente si fecero vedere i primi Goblin in armatura: erano
armati di
una semplice spada bastarda, ma il livello era sul 5/6, quindi da non
sottovalutare. Arrivarono immediatamente 3 di essi alla carica,
seguendo
l'input del sistema che aveva segnato appunto 3 giocatori muoversi
verso di
loro, ed i ragazzi ne presero uno a testa : Nox riuscì a
scagliare direttamente
un Triple Perill, ovvero 3 frecce in un solo lancio, e una di
esse colpì
il nemico in mezzo alla fronte facendo danno critico, per poi far
sparire il
mostro; Felt eseguì solamente un Breaker con entrambe le
spade, facendo
dissolvere l'avversario in soli 2 fendenti; Ray, invece, lasciò
che il Goblin
la colpisse, parando l'attacco con lo scudo, per poi spezzare la
distanza tra
lei e l'avversario e mollare una mazzata al Goblin, colpendolo decisa
in pieno
mento, e facendolo volare in aria. Quello ormai aveva pochi HP, e la
ragazza ne
approfittò attivando la sua skill Blazing Smash,
saltando per
raggiungere l'altezza del nemico sospeso e mollandogli un colpo fatale
che fece
volare la bestia contro un altro gruppo di mostri.
Naturalmente
quelli non rimasero a guardare.
<<
Felt! A sinistra! >>
Il
ragazzo, che aveva appena concluso il Breaker, si lanciò contro
il
gruppo appena provocato, che si stava riprendendo dall'impatto contro
il loro
compagno, ed eseguendo dei semplici fendenti li fece sparire; solo uno
rimase
in piedi e, poco prima che il ragazzo potesse eliminarlo, Nox lo
colpì in testa
con una freccia, facendo una linguaccia a Felt.
Fino alla foresta, in realtà, non si presentavano particolari
problemi: i
movimenti dei mostri erano prevedibili e, da quello che sembrò a
loro, l'unica
difficoltà che aveva potuto colpire il gruppo addentratosi nella
foresta in
passato, quello che non era più tornato, era la differenza di
livello con i
mostri. Probabilmente.
Ai limiti della foresta, nella linea sottile che divideva spiaggia e
vegetazione, i ragazzi si fermarono, osservando il punto in cui
l’ingresso
sembrasse molto più buio e inquietante, nonostante il sole
splendesse alto nel
cielo.
<> constatò Felt,
facendo
qualche passo in avanti rispetto alle altre due; << First Camp
è solo
dall'altra parte. Muoviamoci, >> continuò poi, spronandole
ad andare
avanti. E così fecero.
All'interno della selva si vedeva solamente fino a 10 metri di
distanza, per il
resto il sistema formava una fitta nebbia, ed in più c'era un
particolare che
ai ragazzi non passò inosservato: << La mappa... Qui non
è disponibile!
>> esclamò Nox, dando un'occhiata veloce al menù e
non riuscendo ad
osservare la minimappa nel loro cammino all'interno.
Dopo
poco, Ray tirò fuori un Teleport Crystal, esclamando: <<
Teleport, Aldia Port! >> ma, come presumeva, non successe nulla.
Ricapitolando, erano finiti in un'area senza Mappa e senza
possibilità di
teletrasporto in caso di pericolo: era un "O la va, o la spacca."
<<
Rimaniamo uniti, >> ordinò Felt, mentre Ray si metteva
a capofila con lo scudo e Nox alla fine, incoccando una freccia sul suo
arco,
pronta a colpire.
Avanzarono in questo modo per circa 10 minuti, convinti di star
proseguendo
verso Nord come la bussola, unico oggetto di navigazione disponibile,
gli stava
dicendo. Incontrarono varietà diverse di selvaggina, anche i
cinghiali dai
quali il cacciatore si era procurato la carne il giorno prima, ma
nessun mostro
in particolare.
<<
Non ha senso... >> disse a quel punto il ragazzo,
mentre avanzavano in allerta, << ... Di cosa sono morti quelli
che sono
passati di qua? Di fame? >> si domandò, mettendo un
po’ di ansia alle
altre due, che risposero in coro un << Non vogliamo saperlo!
>> e
facendolo tacere all’istante.
Continuarono
a camminare ancora per 20 minuti, cercando di evitare il
contatto con i ragni giganteschi che facevano acrobazie da ramo a ramo
e con il
resto della "fauna" locale che li osservava avanzare senza muovere un
dito.
<<
Ssh! >> esclamò ad un tratto Nox, facendo fermare
l'avanzata del gruppetto: << Sento qualcosa... >>
Gli
altri due si guardarono intorno, fulminando con lo sguardo un
cinghiale di passaggio.
<<
Sicura che non sia quello? >> domandò il ragazzo,
puntandogli una spada.
<<
No... È lontano... Ma si sta avvicinando ad una velocità
pazzesca, >> mormorò la giovane in risposta.
Ray
deglutì, pronta a fronteggiare qualsiasi cosa gli fosse arrivato
contro: << Da dove? >> domandò, mettendosi lo scudo
dinanzi.
<< Est... >>
Sentita
quell’unica parola la ragazza si pose come prima linea: se
fosse stato qualcosa di grosso era lei che doveva attutire la maggior
parte del
danno, essendo quella con più HP.
<<
Si avvicina... >> Alle parole di Nox si aggiunsero i
rumori di alberi che iniziavano a cadere.
Felt
si mise leggermente più a sinistra della prima, pronto
all'azione, mentre l'arciere caricava 3 dardi sul suo arco.
<<
Arriva... State pronti... >> annunciò infine la
ragazza, mirando per bene dalla parte dove aveva sentito tutti quei
rumori, ed
infine, quando fu a meno di 10 metri, lo videro:
<<
E QUELLO COSA DIAMINE È!? >> esclamò Felt,
iniziando a
tremare come il resto del gruppo: il mostro era due volte loro, un
incrocio tra
un orso ed un... rinoceronte?
L'abilità
di Scan di tutti e tre riuscì ad identificarlo
immediatamente: aveva 5700 HP ed era di livello 10, The Growler.
La bestia subito dopo ruggì come un vero e proprio orso, facendo
cadere con due
manate gli alberi di fianco a lui. << È... Mostruoso!
>> continuò
Felt, mentre Nox scagliò l'ennesimo Triple Perill contro
quella specie
di incrocio malriuscito, facendo anche danno critico.
<<
Si! >> esclamò, ma il suo entusiasmo durò molto
poco,
dato che gli aveva tolto solamente 250 HP ed era riuscita a farlo
arrabbiare
ancora di più; << Oh oh... >>
La
bestia si mise a quattro zampe e, ruggendo per l'ennesima volta,
caricò il gruppo di ragazzi.
<< Levatevi!
>> esclamò Ray, mettendosi più avanti con lo
scudo, aspettando l'impatto imminente attivando la skill: Phoenix
Blessing,
un mix tra il suo elemento e le alte capacità di CON che,
creando una barriera di
fuoco, donava l'immunità allo user per un attacco fisico.
Un’ottima mossa infatti: la bestia si bloccò sul colpo,
senza riuscire ad
avanzare, e Ray ne approfittò per scagliare su di lui anche Blazing
Smash,
iniziando con la solita mazzata verso l'alto puntata sul mento che
però, suo
malgrado, non diede gli stessi effetti come sul Goblin. Il mostro
infatti non
si alzò neanche di un centimetro in aria: gli aveva tolto si e
no 100 HP e lui
non era indietreggiato neanche di un millimetro, illuminandosi per un
secondo
di rosso. Per mostrare il motivo vero e proprio di quella resistenza,
il
sistema fece apparire dinanzi alla bestia l'icona: Heavy Stander
lv2,
avvertendoli che l'avversario aveva una difesa più alta del
normale ed in più
era quasi impossibile farlo cadere a terra o indietreggiare.
"Maledizione!"
pensò solamente Ray che, trovandosi scoperta,
ricevette in ritorno una manata dal Growler, che la fece schiantare
contro un
albero togliendole in un sol colpo 300 HP dei suoi 1650; e lei aveva il
valore
di difesa più alto rispetto agli altri due...
<< RAY! >> esclamò Nox, spostandosi nell'ombra per
poi lasciare
campo a Felt, che immediatamente provò ad eseguire un'altra sua
skill: Grind
X, ovvero la semplice ma potenziata esecuzione di due fendenti che
formavano una X.
Sfortunatamente
gli tolse solo 350 HP, e il Growler non fece altro che
ricambiare l’attacco con un altro colpo micidiale, facendo
allontanare Felt di
4 metri dal resto del gruppo come era capitato a Ray. Il ragazzo si
rialzò a
fatica: la botta si sentiva dato che il Pain Absorber era stato
disattivato in
parte da quel pazzo di Tetsuo, e rimase del tutto scoraggiato quando
vide la
sua barra HP scendere a 750.
<<
È assurdo... Nox! Scappa! >> gridò allora, ma la
ragazza non voleva stare con le mani in mano di fronte a una tale
disfatta, e
caricò ancora una freccia utilizzando la skill: Poisounous
Arrow: come
si intuiva dal nome, il dardo sarebbe diventato velenoso, ed avrebbe
inflitto
un danno continuo al bersaglio.
La scagliò, prendendolo in piena bocca l’avversario mentre
quello era impegnato
a ruggire, e gli HP del bestione iniziarono a calare ogni secondo... ma
non fu
abbastanza per placare la sua ira.
Nox
indietreggiò, ma il mostro la raggiunse in solo qualche suo
passo,
preparandosi a sferrarle un colpo diretto. Per fortuna venne bloccato
immediatamente
da Ray, rialzatasi da poco: gli teneva fermo un braccio, quindi il
nemico
decise di controbattere con l'altro che, a sua volta, venne bloccato
prontamente da Felt.
<<
Nox, sparagliene un'altra! >> gli urlò poi il giovane.
I
due tenevano gli arti con fatica, e la ragazza non se lo fece
ripetere due volte: indietreggiando ancora di un poco, caricò un
altro dardo
con l'ennesima skill: Charged Arrow, ovvero una freccia
scoccata con una
potenza 3 volte maggiore.
Stava
per tirare, quando il Growler, con l'ennesimo ruggito, fece
volare via con un'onda d'urto i due difensori, scagliandoli contro
l'arciere.
<<
È... Davvero assurdo... >> mormorò Felt, ansimante,
mentre osservava la sua barra HP calare ancora di più.
<<
Che si fa? >> domandò ancora più preoccupata Nox,
mentre tutti si rialzavano; sentivano il dolore in un gioco, un gioco
che in
quel momento avrebbe anche potuto portarli alla morte.
<<
Non lo so... >> le rispose il ragazzo.
La
bestia stava quasi per riattaccare, quando un movimento tra i
cespugli poco distante riuscì a distrarre sia lei che i 3
ragazzi: una figura
umana, armata di staffa e spada...
Un
ragazzo incappucciato, con una veste che a malapena lasciava
scoperte le mani che tenevano le armi, stava uscendo dalla vegetazione.
Si
tolse lentamente il cappuccio mentre si avvicinava al gruppetto: aveva
i
capelli neri e corti, la carnagione di un colorito leggermente scuro,
gli occhi
marroni e l’aria di uno che sapeva il fatto suo.
<<
Sembra che sia arrivato giusto in tempo... >> disse,
avanzando, con un'aria seria, mentre il suo nickname finalmente si
rendeva
visibile:
Wilhelme the SpellBlade
Il Growler indietreggiò, prendendo distanza dall'ultimo
arrivato: sembrava
quasi spaventato, ma non era allibito quanto Ray nel vedere quella
figura:
<< Wi... Will!? >> esclamò, con aria contenta e
sbalordita, e lui
le rispose, caricando un fulmine sulla staffa magica che teneva nella
mano
sinistra: << I convenevoli dopo Ray, Max ti manda i suoi saluti.
>>
Ed
aspettò che il Growler lo caricasse, pronto a fronteggiarlo.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** First Camp ***
Act 7
Act 7 –
<<
We're surrounded! >> esclamò Vaid ancora una volta,
mentre i mostri ormai li avevano accerchiati.
Max si ricongiunse con suo fratello che, anche lui preso alla
sprovvista, aveva
la barra HP ormai nella zona critica.
<<
Faremo la sua fine? >> domandò il fratello minore,
quando Plavis rispose: << Sembra. >>
Continuavano a stringersi sempre più a cerchio, finendo per
stare spalla a
spalla con l'intero gruppo.
<< So... What if we
invite 'em for a tea? >> chiese
Nas, cercando di puntare su quella poca ironia che si poteva tirare
fuori dalla
situazione per alleggerire un po’ la tensione.
Alla
fine un orco sembrò caricarli, quando, all'improvviso, tutti
quanti vennero teletrasportati via, sparendo in una fiammata color
ghiaccio.
Poco dopo riaprirono gli occhi... Erano salvi. 8 persone erano appena
sfuggite
ad un accerchiamento mortale.
Si
trovavano in una specie di piattaforma sospesa nel bianco/nulla, la
medesima era dello stesso colore, più tendente al grigio.
<<
How many casualties? >> domandò subito Plavis a Vaid,
per fare la conta di quanti fossero i sopravvissuti in quel piccolo
gruppo,
ormai stremato e seduto a terra.
La
risposta non tardò ad arrivare: << We've lost 4... 5
People,
counting Joe. >>
Si rattristarono tutti davanti a quel numero. Max stava quasi per
piangere per
la perdita dell'ultimo nominato, che aveva sacrificato la sua vita per
difenderlo, ed era allo stesso tempo arrabbiato, tanto che diede un
pugno al
pavimento volante:<< Maledizione! >>
<<
Where are we, anyway? >> domandò Nas, senza dare troppo
peso al giovane che, in tutta giustizia, si stava sfogando con quel
poco che
poteva picchiare.
A quella domanda dei passi, provenienti da lontano dietro di loro,
sembravano
voler fornire la risposta: una donna dai capelli bianchi e lisci lunghi
fin
sotto la schiena ma niente affatto vecchia si avvicinò a loro.
Aveva
un vestito da combattimento, con tanto di pugnali che teneva su
una cintura sotto il corpetto nero, e tutto l'equipaggiamento era dello
stesso
colore.
Camminava rasoterra, ed il nickname sovraimpresso era: GM-Alison.
Tutti la riconobbero, ma lei per prima disse: << Hounds of War,
da quanto
tempo. Dalla versione Alpha di SAO, o sbaglio? >>
Quindi,
appoggiandosi delicatamente sulla piattaforma, si preparò a
spiegare ai ragazzi i diversi avvenimenti che li avevano portati
lì.
<<
Max!? >> esclamò Ray, mentre il nuovo arrivato
scagliò,
senza fare tanti complimenti, il tuono che aveva pronto da un pezzo
sulla
staffa verso il suo nemico. L'attacco diretto gli tolse 600 HP, un
danno enorme
se messo a confronto con quello degli altri.
Il Growler indietreggiò, soffrendo per le convulsioni della
scarica.
<<
Questo bestione ha poca difesa magica... >> mormorò Will,
preparandosi a continuare.
<<
E se non credete alle mie parole... >> disse poi,
caricando subito dopo una palla elettrica sopra la sua staffa,
utilizzando
sempre una skill magica: Thunderbolt; <<...Guardate che
bel botto!
>>
La
sfera non tardò a colpire l'avversario, che, subito dopo aver
perso
altri 400 HP, rimase in stato di STUN (Rimbecillimento).
A
quel punto, il mago caricò l'ennesima scossa, facendo
però passare
la punta del suo bastone magico lungo tutta la lama che portava
nell’altra
mano, elettrificandola: << ThunderWave! >>
esclamò ancora, sbattendo
il ferro a terra e provocando un'onda d'urto dritta contro il bersaglio.
Il Growler fu colpito in meno di 2 secondi e, incapace di difendersi,
venne
respinto e scagliato ancora più in fondo, perdendo 550 HP per
l'attacco e 200
HP per il danno di impatto contro gli alberi.
In meno di pochi secondi dal suo arrivo, Will era riuscito a buttare il
nemico
a metà dei suoi punti vita; la classe Spellblade che,
distribuita a caso tra i
giocatori, gli era capitata, gli permetteva di destreggiarsi in
qualsiasi
elemento invece di sceglierne uno preciso, garantendogli un vantaggio
sui
bersagli tipo il Growler, ovvero tutti quei mostri con bassa difesa
magica.
Intanto Felt, Nox e Ray si misero dietro di lui, aspettando forse
direttive:
<< Serve una mano ? >> domandò infatti Nox,
attendendo ordini.
Ma
il ragazzo rispose spavaldo con un << Tranquilli, curatevi,
>> mentre caricava ancora l'ennesimo Thunder;
<<
Questo lo stenderà. >>
Rinfoderò la spada e si concentrò solamente sulla staffa,
mentre il gruppetto
dietro di lui continuava ad utilizzare la magia di cura, Heal, l'uno
sull'altro.
Il Growler però, senza alcun preavviso, caricò ad una
velocità inaudita il
mago, cogliendolo di sorpresa: <>
Fortunatamente
per lui, però, richiamata dal suono dello scontro, Ray
si era slanciata fra lui e la bestia, utilizzando ancora una volta Phoenix
Blessing per parare la carica e ritrovandosi il corno del mostro
infilzato
nello scudo.
<<
Continua a raccogliere energia! >> esclamò lei, alzando
la mazza in cielo; << Te lo tengo a bada! >>
E
la ragazza, al momento opportuno, spostò il braccio che reggeva
lo
scudo per staccarsi dall'avversario e poi dare quella mazzata appena
preparata
sul terreno. Un attimo dopo una colonna di fuoco alzò in cielo
il mostro,
lasciandolo scoperto: Heat Pillar.
<<
Nox, carica una freccia! >> esclamò Felt, mentre a sua
volta caricava una Skill con le spade, e l'arciere non se lo fece
ripetere:
incoccò una freccia, attivando Charged Arrow, per poi
scagliarla contro
la bestia qualche secondo più tardi, mentre era ancora sospeso
in aria grazie
alla colonna di calore.
Il dardo, che lo colpì subito dopo, gli tolse 370 HP, mentre
l'attacco di Ray
gliene sottrasse altri 400 tondi tondi.
<<
Tocca a me! >> Lo spadaccino aveva finito di caricare
la sua skill e, lanciandosi con uno scatto verso l'alto, tenendo le
lame
incrociate, trapassò il Growler da parte a parte, ricadendo poi
su dei rami
poco lontani.
Dopo quegli ultimi 450 HP tolti, ed il trio sfiancato, Will era
finalmente riuscito
a caricare una considerevole quantità di potere nella sua
staffa: <<
Direi che è il momento di dire addio a questa seccatura!
>>
La
colonna di fuoco sparì, facendo cadere il mostro; <<
Addio!
>>
La
bestia non riuscì neppure a toccare terra che venne colpito da
un
potentissimo fulmine mentre era ancora a mezz'aria; il colpo
finì per fargli
definitivamente sparire quella poca vita rimasta, grazie anche a due
simpatici Triple
Perill consecutivi scagliati con gioia da Nox.
Finalmente
era finita.
Col fiatone, tutti quanti osservarono la schermata di ricompensa di
fine
battaglia: nessuno aveva ricevuto uno strumento ma, in compenso, tutti
ottennero un’enorme quantità di esperienza.
Erano
riusciti ad accumularne così tanta che a Will apparve il
messaggio “Congratulations! Level 9 reached!”,
mentre al trio apparvero
le congratulazioni per il livello 7.
<<
A nome di tutti e 3, non so come ringraziarti, >> disse
Felt subito dopo, rivolgendosi al mago che ancora stava smistando i
punti STAT
appena ricevuti: << Se non fosse stato per te, saremmo ...
>>
<<
Tranquillo, >> lo interruppe quello, sbuffando:
<< Non siete i primi, anche se non capisco cosa vi sia venuto in
mente,
>> continuò poi, piuttosto duramente.
<<
Qui ogni livello conta moltissimo... Perchè non vi siete
addentrati al livello 8 come consigliato? >> domandò
quindi, guardandolo
dall'alto in basso.
<<
Le... Le ho convinte io, >> rispose il ragazzo, un po’
imbarazzato per la situazione, e l'altro riprese: <>
Il
tono era severo e ... Superiore. A quanto pareva Will era stato
molto più tempo di loro in quella foresta, si capiva dalla sua
espressione che
sapeva il fatto suo.
<<
Siete diretti a First Camp? >> domandò infine,
guardandoli tutti e tre.
<<
Si... Ma hai detto di aver visto Max, vero!? >> chiese
Ray, un po’ agitata per la rivelazione fattale poco prima,
suscitando una
leggera gelosia in Felt, che intanto stava ancora digerendo il
rimprovero di
Will.
<<
Si, so dove si trova, >> continuò il mago, facendole un
leggero sorriso e notando le lacrime che per poco non le uscivano dagli
occhi;
<< Vi spiegherò un po’ di cose al First Camp... E se
per caso te lo stai
chiedendo, Ray, ci sono anche Noto e Saila. Vivi. >>
Per la ragazza quella era una valanga di buone notizie, ma notò
subito che i
suoi due compagni non avevano assolutamente idea di chi stessero
parlando lei e
Will, quindi non esitò a soddisfare i loro interrogativi:
<< Noto e Saila
sono amici miei e di Max, come lo è Will del resto... Sono tipo
il gruppetto
nerd inseparabile, >> disse infatti lei con un ghigno, mentre il
mago
fece loro ancora una volta cenno con la mano: << Andiamo, prima
che
arrivi un altro Growler. >>
A
quelle parole il gruppo accelerò di molto il passo, seguendo la
nuova guida.
Finalmente, mantenendo un passo spedito, riuscirono a vedere la fine di
quella
maledetta foresta, e la prima cosa che si ritrovarono davanti fu First
Camp.
Come
da nome, quel luogo non era altro che un accampamento: c'erano
due NPC che vendevano Armi, Armature e Oggetti di vario genere vicino a
due
carri, con dei cavalli proprio accanto; i pochi giocatori che c'erano
si
stavano accampando vicino al resto delle tende, mentre altri invece le
stavano
ritirando, pronti a ripartire.
I ragazzi avanzarono tra quei rifugi temporanei, mentre Will salutava
con la
mano il 95% delle persone che incontrava sulla sua strada.
"Deve stare qua da qualche giorno ormai..." pensò Nox,
seguendolo,
mentre Ray si guardava intorno cercando Max con lo sguardo. Felt invece
si
limitava a seguire con un po’ di disapprovazione il nuovo
arrivato: fino a poco
prima era lui il leader, e in quel momento era appena stato
"spodestato" dal suo trono, involontariamente o meno.
Will li portò in una specie di piazzetta, con qualche tronco
d'albero disposto
in modo da delineare un cerchio e con in mezzo un piccolo tondo di
rocce con
della legna bruciata all'interno.
<< Sedetevi, >> disse il mago, mentre altri giocatori
iniziavano ad
accatastare della legna appena ricavata pronti a passare la notte, dato
che,
contando la battaglia ed il tragitto percorso, il tramonto era quasi
alle
porte.
<< Sono a First Camp da qualche giorno, ormai, come avrete
capito,
>> iniziò quindi Will, notando di avere l'attenzione di
tutti e tre.
<<
Questa postazione esiste principalmente per la Death Valley,
>> disse poi, puntando con l'indice uno squarcio tra le montagne
dietro
di loro: << Alla fine di essa vi è un dungeon che, se
completato, darà la
possibilità di estrarre del ferro. >>
A
questo punto Nox intervenne, precedendolo: << Le barche per il
mare? >> domandò infatti la ragazza; << So che
l'unico materiale
che manca, per il quale anche i fabbri umani non si sono messi
all'opera, è il
ferro. >>
Will rispose con un cenno della testa: << Si, basicamente
è quella la
funzione principale. Il problema è che il dungeon non ha un
livello
raccomandato, i mostri all'interno non hanno livello... >>
spiegò,
facendo capire il motivo di quello "STOP" a First Camp.
<<
... È come per noi nella vita reale: qui perdiamo HP, ma
nella realtà un colpo in testa o in un organo vitale e siamo
morti... Stessa
cosa vale per i mostri: si deve trovare il punto debole e colpire
diretti.
Peccato che lì dentro quei bastardi volino pure. >>
<< E siete riusciti a trovarlo? >> domandò Felt,
interrompendolo a
sua volta.
<<
Noi no... >> continuò lui << ... Ma Max sembra di
sì, >> disse infine, accennando un sorriso.
<<
Max!? Dov'è? >> esclamò di nuovo ad alta voce Ray,
facendosi sentire da i presenti che gironzolavano intorno; << ...
Scusate... >> sussurrò subito dopo, con tono più
basso, aspettando che il
ragazzo potesse risponderle.
<<
Si trova dentro il dungeon... >> disse, alzando il
pollice, l'indice e il medio della sua mano, << ... Da tre
giorni.>>
A
quelle parole, i ragazzi rimasero allibiti.
Tre
giorni dentro un dungeon. In un gioco normale poteva capitare, ma
in quella situazione...
"È
praticamente impossibile," pensò Felt, che non riuscì a
trattenersi dal ribattere: << Ma avanti! Tre giorni!? E'
impossibile! Noi
non ci siamo riusciti a fare qualche metro nella foresta in tre, e lui,
da
solo, è in un dungeon con mostri volanti? E poi come fai a
sapere che è ancora
vivo? >> sbottò infatti, riuscendo a stento a trattenersi.
Nox rimase in
silenzio, solamente incredula riguardo a ciò che Will stava
rivelando loro,
mentre Ray lanciò a Felt uno sguardo di fuoco insieme al mago,
facendolo tacere
immediatamente.
<<
Si. E lo so perché è in Party con me in questo momento,
>> rispose quindi l’altro giovane con tono di
disapprovazione: nella sua
testa ancora si chiedeva come le ragazze avessero potuto affidarsi ad
uno del
genere... Anche se sapeva che Felt, in effetti, non era a conoscenza di
come
erano andate le cose.
<<
E che livello è? >> domandò Nox infine, togliendo
le
parole di bocca a Ray.
<<
... Dieci, >> rispose quindi Will, mentre finalmente il
sole andava calando: << Recupera vita ogni sera, ed il giorno non
fa
altro che perderne, >> diceva, dato che lui era l'unico che
poteva controllare
la sua barra degli HP.
<<
Ma non è là per fare esperienza, >> continuò
subito
dopo, ma non fece in tempo ad andare avanti che venne interrotto subito
da
un'altra domanda di Felt: << E allora cosa sta facendo? >>
<< Raccoglie oggetti. Drop rari di mostri, oggetti di quest,
qualsiasi
cosa serva. Insieme a lui sono riuscito a procurarmi le Skill di Tuono.
>>
<<
E perché non finisce il dungeon? >> chiese infine Ray:
<< Da quanto ho capito potrebbe arrivare alla fine... O quanto
meno,
perchè non esce? >>
<< Questo non lo so. Io l'ho accompagnato fino all'entrata della
caverna,
facendoci strada tra zombie e scheletri viventi più avanti. Ha
detto di
aspettare un suo segnale... non so altro, >> rispose lui. Ormai
aveva
detto loro tutto quello che sapeva.
Un giocatore, intanto, diede fuoco alla legna da ardere, ed un calore
molto
piacevole iniziò ad irradiare dal centro del cerchio.
<<
Prendete una tenda dal General Merchant, e poi accampatevi.
Riparleremo domani. Evitate di tornare nella foresta... >> disse
alla
fine il mago, alzandosi, togliendosi di dosso un po’ di polvere
dalla veste e
passando davanti a tutti e tre: << Buona notte Ray, NoxFurva...
Ragazzo.
>> Si allontanò quindi fra gli alberi, sparendo dalla loro
vista.
Rimasero un attimo a pensarci su, fino a quando Felt domandò:
<< Secondo
voi possiamo fidarci? >>
<< E perché non dovremmo? È mio amico, >>
ribatté di scatto Ray,
ancora un po’ infastidita dalle parole dette poco prima dal
giovane.
<<
Ho capito, ho capito. Allora andiamo ad accamparci. >>
Alla fine si avviarono, alzandosi dai tronchi e controllando per
l'ennesima
volta l'equipaggiamento, e Ray si decise a buttare tra le fiamme il suo
scudo,
ormai completamente distrutto a causa del Growler.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** I can be strong too. ***
Act 8
<<
Alison... >> disse Max, rialzandosi, mentre lei si
metteva a braccia conserte << ... Perchè non... >>
<< Perchè non ho salvato Joe e gli altri? >>
domandò lei,
interrompendolo: << Sono l'ultima GM rimasta, Max, mi ci è
voluto tempo
per accedere nuovamente ad alcuni privilegi, >> spiegò,
con tono
indifferente.
Plavis chiese a sua volta: << Che fine hanno fatto gli altri Game
Masters? >>
<< Morti, >> rispose ancora lei, seccata, mentre Nas,
l'unico che
capiva l'italiano e l'inglese, si impegnava a tradurre la conversazione
per il
resto del team straniero.
<<
Avete riconosciuto la mappa, vero? >> domandò lei
subito dopo, aprendo una grande schermata di fronte al gruppo, che
d’istinto si
mise immediatamente in riga.
<< Grand Coast, >> disse Plavis, aspettando il resto della
spiegazione.
<< Tetsuo ha risanato le vecchie planimetrie, ignorando la vostra
presenza, >> continuò lei, con un ghigno: <>
Si
scostò i capelli con una mano, così che la frangia non le
coprisse
più l'occhio sinistro, per poi far apparire il resto delle mappe
su quella
schermata: << Sul quarto piano c'è la console d'emergenza.
Dovrete
arrivarci e far finire questo disastro. >>
<<
Ehi! >> esclamò Max, facendosi strada tra i membri:
<< Non so se sei al corrente dei recenti avvenimenti, ma siamo
stati
presi a calci nelle palle fino a due secondi fa! >> urlò
ancora, con le
lacrime agli occhi, mentre Alison si avvicinava a lui, notando la sua
barra
vita in condizione fatale.
<<
Lo so Max, >> mormorò quella, mettendo una mano nel
marsupio della cintura e lanciandogli una pozione di color rosso rubino
:
<< E so anche che sei molto arrabbiato in questo momento,
>>,
continuò poi, abbracciandolo il ragazzo e facendogli quasi venir
voglia di
piangere.
<< Ma devo chiedervi questo favore. Se andassi da sola Testuo mi
troverebbe
di sicuro, >> spiegò, accarezzandogli i capelli, mentre
Plavis azzardò
un’altra domanda: << Siamo su Avon? >>.
Lei
rispose immediatamente: << Si. Tetsuo potrà anche sembrare
invincibile, ma non è scaltro quanto sembra...>>
A quel punto il fratello maggiore fece un rapido ragionamento: <<
Sei
riuscita a disattivare il suo sistema di localizzazione? >>
<<
Si. Prima che potesse finire anche me. Inoltre i suoi
privilegi di teleport istantaneo ovunque nel mondo sono disattivati.
Insieme a
quello, non ha neanche altri poteri standard da Founder. Praticamente
ha creato
una trappola senza guardiano, e lui è la chiave. >>
<<
Ottimo lavoro ... >> commentò lui, mentre il resto del
gruppo diede solamente un cenno di approvazione con la testa,
osservando Max
che era ancora fra le braccia della ragazza e si stava lasciando
coccolare.
<<
Come volete organizzarvi? Non posso procurarvi oggetti
particolari se non l'equipaggiamento di partenza... Anche io ho diversi
diritti
negati dal sistema, >> domandò poi lei, stringendo
leggermente più a sé
il ragazzo, che con il viso le arrivava si e no sopra la spalla.
<< Se ci muoviamo tutti in gruppo, l'attenzione comunque
sarà su di
noi... Ci serve un diversivo, >> azzardò quindi Plavis,
pensando sul da
farsi, quando Max si staccò dalla presa di Alison asciugandosi
le lacrime.
<< I can be your diversive, >> disse, con tono risoluto,
per farsi
capire da tutti.
<< Are you
sure? >> domandò Alison, preoccupata: << You're
risking your life
for real on this... >>
<< I'm not the best part of the team... Besides, I love having
the
spotlight on me, >> continuò lui, con un sorriso un
po’ tirato per
cercare di sembrare abbastanza convincente.
<<
Max, non devi sentirti tirato in causa per Joe, >> si
intromise Plavis, preoccupato quanto la ragazza: <>
Ma
Max lo fermò subito: << No! Posso farcela! >>
Era davvero determinato, una risoluzione ferma e indistruttibile
traspariva dai
suoi occhi: << Tetsuo will pay, >> finì, stringendo
il pugno, per
poi prendere al volo la spada che Alison gli lanciò subito dopo
con un sorriso
vero stampato sul viso: << Ora ti riconosco. >>
Riposarono
nelle tende, ognuno nella sua, fino alle prime luci del
giorno dopo. Avevano dormito tutti si e no 6 ore, contando il fatto
che, quella
notte, nessuno era riuscito ad addormentarsi immediatamente...
Oltretutto Will
non si fece vedere per tutta la serata.
Ray si alzò prima di tutti, ritirando la tenda nella sezione
oggetti e
dirigendosi subito dopo verso l'Armor Merchant.
Comprò
un nuovo scudo; non aveva le statistiche pari a quello del drop
del Seaman, ma si sarebbe accontentata lo stesso. Subito dopo
iniziò a chiedere
in giro ai giocatori se per caso qualcuno era a conoscenza di info
utili sul
dungeon della Death Valley, e se per caso qualcuno avesse visto Will
tornare al
campo quella notte.
Alla domanda riferita al mago, risposero tutti affermativamente,
indicandole
anche la tenda dove stava dormendo, ma per le informazioni sulla
caverna...
Nessuno seppe dirle dei dettagli in particolare.
"Max..."
pensò mentre, dirigendosi verso l'ingresso della
vallata fra le montagne, estraeva le armi pronta ad aprirsi la strada
fra i
mostri.
"Perché ci hai abbandonato così? Avevi tutto il tempo di
farmi avere tue
notizie prima che iniziasse tutto questo..." si domandava ancora,
mentre
il terreno, mano a mano che si avvicinava all'area dei non morti,
diventava
sempre più simile a della fanghiglia; "Ti dimostrerò che
anche io posso
essere forte."
Alla
fine arrivò di fronte a quella "spaccatura" fra le
montagne, come l'aveva definita Will, e la trovò invasa dalla
nebbia. Dei
rumori ben poco rassicuranti provenivano da una zona più avanti,
immersa ancora
di più in quella bruma fitta e densa.
"Sto
arrivando." La ragazza prese un bel respiro e,
facendosi coraggio, corse all'interno dell'area oscura, incontrando
poco dopo i
primi avversari.
Nox, Felt e Will si svegliarono mezz'ora più tardi, circa nello
stesso lasso di
tempo, ma il mago fu quello che si attardò maggiormente: a
quanto pareva aveva
faticato più degli altri due la sera prima. Inizialmente non si
accorsero della
mancanza della loro amica, ancora un po’ frastornati dal sonno
com’erano.
L'arciere ne approfittò per comprare un pezzo di torta alle mele
venduto dal General
Merchant; anche se sembrava essere stata conservata nel peggiori dei
modi, la
giovane sapeva che non avrebbe potuto trovare cibo migliore,
così si
accontentò.
Felt invece se la prese comoda, andando a recuperare un po’
d'acqua al pozzo
poco lontano per bere e lavarsi la faccia, mentre il mago si
adoperò per
smontare le tende.
Nox lo raggiunse mentre addentava l'ultimo boccone di dolce. <<
Hai visto
Ray? >> domandò quindi, sbadigliando, e Will rispose
puntando il dito
verso il punto in cui la ragazza aveva piazzato la tenda la sera prima:
<< Dovrebbe essere...>>
Ma
quando il ragazzo guardò in quella direzione, non vide alcuna
tenda
ad occupare lo spazio: << ... Là. >>
Lui e l'arciere si diedero uno sguardo di intesa molto veloce, e,
subito dopo,
la ragazza tirò fuori l'arco, correndo ad avvisare Felt, che
ancora si stava
svegliando.
<<
Felt! >> urlò Nox mentre correva verso di lui, che
stava bevendo dal secchio d'acqua: << Ray è sparita!
>>
E
a quel punto il giovane spadaccino sputò tutto il liquido,
gettando
l'oggetto di nuovo dentro il pozzo.
Anche lui prese le spade in fretta e furia dall'inventario,
raggiungendo la sua
amica subito dopo a passo veloce. << Come, è sparita!?
>>
<< La sua tenda non c'è! >> gridò ancora una
volta la ragazza,
allarmata più di lui.
Subito dopo arrivò anche Will: aveva chiesto a qualche
giocatore, cercando di
capire se l’avessero vista, e fortunatamente Ray non aveva
chiesto a poche
persone le informazioni per raggiungere il dungeon.
<<
È andata al T’au Dungeon. Da Max. >> A quelle parole
lo
spadaccino si morse il labbro, con rabbia.
<<
Dobbiamo raggiungerla, e in fretta, >> disse ancora il
mago, facendo cenno agli altri due di seguirlo.
Senza perder tempo corsero fino all'entrata della Death Valley,
cercando di non
scivolare per il terreno fangoso.
Mentre
scattavano, i due ragazzi che erano in squadra con Ray
continuavano ad osservare la sua barra della vita: a quanto pareva
stava
prendendo qualche colpo, ma nulla di grave.
"Ray... Perché ti ostini a seguire quel pazzo?" si
domandò Felt
mentre correva, arrabbiato fino al limite per quella sua azione
sconsiderata:
"Ti porterà alla morte prima o poi."
I
suoi pensieri erano fissi sulla ragazza, e, da una parte, si stava
già preparando mentalmente ad un pestaggio di quel fuori di
testa di Max.
<< Ci siamo! >> esclamò Will, che, accelerando
ancora di più il
moto, entrò nella fitta nebbia della vallata.
Ray
arrivò dinanzi all'ingresso, dopo diverse disavventure con
zombie
e scheletri ritornati a vivere per qualche strana ragione che solo il
programmatore del gioco poteva sapere.
"Eccoti qua."
L'ingresso
alla caverna era come una normale rientranza nella roccia,
un normalissimo tunnel.
Sempre sull'esterno, ai lati dell'entrata, vi erano due pilastri
rettangolari,
su cui erano scolpiti degli strani simboli simili a dei geroglifici.
L'interno
era invece illuminato da diverse torce, che però riuscivano a
malapena ad
illuminare tutto l'ambiente.
La ragazza entrò, tenendo alto lo scudo e pronta la mazza, anche
se in
quell'area il sistema non aveva previsto nessun mostro, come per dare
una
qualche sicurezza ai giocatori appena arrivati.
Una volta dentro si trovò davanti a dei tracciati, anzi, a delle
rotaie in
disuso su cui poggiavano dei carrelli minerari, che segnavano
l’ingresso a due
diversi passaggi.
"Tunnel A o Tunnel B?" pensò, notando i cartelli che
denominavano i
percorsi nel medesimo modo.
Si avvicinò al secondo, ormai decisa ad entrare, notando qualche
dettaglio
raccapricciante come gli scheletri appesi al muro da un dardo di
freccia o
trafitti da una spada.
Quando
provò a mettere piede nel percorso, però, una barriera
invisibile le impedì il passaggio.
"Cosa?" si chiese, non riuscendo ad avanzare, e subito dopo una
schermata le apparve davanti agli occhi.
Il messaggio recitava:
Access Denied
Course already in use by
another
party
N. of members: 1 - Samosimx
Immediatamente
si guardò alle spalle, adocchiando l'altro percorso.
Diede un ultimo sguardo al secondo tunnel, per poi girare i tacchi ed
avviarsi
dall'altra parte: "Sto arrivando," si ripeté mentalmente.
Convinta della sua scelta, corse quindi verso il passaggio numero due,
riuscendo finalmente ad entrare nel dungeon vero e proprio.
<<
Dietro! >> esclamò ancora una volta Will, coprendo con
un dardo fulmineo Felt, che si stava facendo prendere alla sprovvista
da uno
scheletro armato di spada, e mandando il suo bersaglio in mille pezzi.
A sorpresa c'era proprio Nox come capofila, e la ragazza si stava
aprendo la
strada a forza di Triple Perill, uccidendo con quella sola skill
qualsiasi
mostro le si parasse davanti.
La determinazione nel gruppo era decisamente aumentata, dato che c'era
una vita
in pericolo, e neanche il mago e lo spadaccino stavano discutendo.
Altri
due scheletri si pararono davanti alla giovane, ma fu Felt a
prendere l’iniziativa eseguendo uno Slash Dash, ovvero
una skill che gli
permise di avanzare in un solo scatto fulmineo contro il nemico facendo
poi
seguire ad esso due veloci fendenti.
Gli
avversari svanirono subito dopo, lasciando loro altri metri liberi
verso il dungeon.
<<
Quanto manca!? >> esclamò Nox, scagliando l'ennesimo
triplo dardo contro altri mostri che le erano appena spuntati davanti
agli
occhi, mentre Will teneva lontano l'alto numero di zombie che avanzava
alle
loro spalle a suon di saette: << Poco! Ci siamo quasi! >>
I
mostri continuavano a star loro dietro, ma, quando il gruppetto
raggiunse pressappoco l'entrata del dungeon, quelli si fermarono,
ignorando i
ragazzi e tornando alle loro posizioni originali.
<<
Bene, abbiamo perso l'aggro che avevano su di noi... >>
constatò Felt, per poi entrare insieme agli altri due
all’interno dell'area
protetta della caverna.
Una volta dentro, i ragazzi notarono subito le due diverse vie:
<< Dov’è
andata Ray? >> si domandò a voce alta Nox, mentre si
avvicinava al
percorso A. Non dovette neanche soffermarsi a pensare ad una possibile
risposta
che le apparve dinanzi una schermata recante la semplice domanda:
A Party member
is already inside the dungeon.
Want to join?
Yes/No
Ovviamente
la ragazza scelse "Si" e passò
semplicemente avanti, facendo cenno a Felt di seguirla.
<< Io non posso seguirvi perché non sono in party con voi,
ma ci
rivediamo qui appena avremo recuperato entrambi, >> disse Will,
avviandosi invece all’interno del tunnel B all’inseguimento
di Max.
Lo spadaccino rimasto nella zona sicura si diede uno schiaffetto in
viso, per
concentrarsi: la minaccia che attendeva lui e i suoi compagni
all’interno era
sconosciuta, ignota, ma non potevano certo tirarsi indietro.
<< Andiamo! >> esclamò allora, estraendo ancora le
spade e correndo
dentro il percorso scelto dalla loro compagna scomparsa, facendo
attenzione a
non inciampare sulle rotaie.
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=2679509
|