Qualcosa di perso

di sharyn
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo capitolo ***
Capitolo 2: *** Parole inaspettate ***



Capitolo 1
*** Primo capitolo ***


Una settimana.
Una settimana era passata da quando aveva fatto l'ingresso in quella casa.
Camminava delicata per lo scuro corridoio, trascinando le punte delle dita della mano sul freddo muro. Sentì un fruscio alle sue spalle e il leggero rimbombo di passi. Un mesto sorriso si dipinse sulle sue labbra.
"Ayato" sussurrò, nel momento stesso in cui il viso del vampiro compariva davanti a lei, dipingendosi con un'espressione perplessa.
"Come hai fatto a capirlo?" le chiese.
"Il sesto senso di una preda, suppongo" rispose lei, sorridendo stancamente. Il ragazzo la spinse contro il muro, la schiena di lei urtò contro la parete, producendo un secco rumore. Katie alzò gli occhi al cielo e inclinò leggermente la testa, offrendo il candido collo al suo predatore. Una sottile fitta la trafisse, dolore innocuo che diventava sempre più forte, mentre il suo sangue fluiva dal suo corpo nell'avida gola del vampiro.
Strinse i pugni, conficcandosi per l'ennesima volta le unghie nella pelle.
Lo faceva sempre.
Non sapeva perchè, ma il morso le faceva male, parecchio male, ogni volta le sembrava peggio.
Nascondeva i segni delle sue unghie con le maniche della felpa, per cui nessuno dei suoi conquilini ci aveva mai fatto caso. Non che gli sarebbe importato comunque. Ayato si staccò da lei, il suono che quel gesto provocò assomigliava ad uno schiocco, le ricordava quello di una ventosa.

"Non mi sazierò mai di te" mormorò lui, con il sangue che gli colava dall'angolo delle labbra.

"Abbi almeno la decenza di pulirti" rimbeccò lei, stirandosi i vestiti, spiegazzati.

"Ci vediamo più tardi"

"Si, si, ora devo andare. Mi hai fatto perdere tempo."

Dicendo questo la ragazza si affrettò verso la sua camera, irrompendo all'interno e chiudendosi la porta alle spalle con un sospiro. Si ravvivò i capelli color cioccolato e, emettendo un'altro sospiro, entrò nel bagno, sbattendo la porta.

"Fai piano. Sto cercando di riposare."
Questa voce...
"Shuu? Non dirmi che sei di nuovo nella vasca?"
"Sto facendo un bagno, è forse un problema?"
"Lo è, dal momento che volevo farmelo io." Kathie si avvicinò alla vasca e si inginocchiò, appoggiando i gomiti sui bordi di essa.
Il ragazzo giaceva con gli occhi chiusi, un braccio dietro alla testa e l'altro mollemente poggiato sul petto. Rimase ferma a fissarlo, finchè lui non aprì gli occhi, rispecchiando il suo oceano blu nel profondo smeraldo di lei.
"Cosa c'è? Vuoi forse entrare nella vasca con me?" la sfidò lui.
Le guance di lei si imporporarono leggermente, provocando un ghigno sulla faccia del ragazzo.
"Nah, sei troppo ingombrante, non avrei spazio"
"Sono certo che potremmo sistemare la cosa" rispose lui, afferrandole un braccio e iniziando a tirarla.
"Non farlo" disse lei, mentre un'ombra passava sul suo volto "non resisterei ancora."
Lui smise di tirarla, senza però lasciarle il braccio, aumentando invece la stretta:
"E' stato Ayato, vero?" chiese, puntando con lo sguardo il nuovo segno che le era spuntato sul collo.
Nel silenzio di lei trovò la risposta che cercava.
Uno scroscio improvviso, gocce d'acqua che danzavano alla luce della stanza.
La ragazza si ritrovò tra le braccia del vampiro, che ora la stringeva a sè in maniera quasi dolorosa.
"Cosa.."
"Non fraintendere," le sussurrò lui, poggiando le labbra sui suoi capelli "sto solo preservando il mio pasto da eventuali concorrenti."
Nella mente di lei una battuta sagace si fece strada, ma decise di rimanere in silenzio.
"Dimmelo"
"Uhm?" mormorò lei, alzando il viso e incrociando lo sguardo deciso di Shuu.
"Ti fa veramente così male?"
"Non capisco cosa intendi" rispose lei, tirandosi a sedere e distogliendo lo sguardo da lui, imbarazzata dalla posizione nella quale si trovavano.
"Lo sai di cosa parlo" disse lui, facendo correre la mano lungo il braccio di lei, alzando le maniche della felpa e scoprendo quello che Katie avevo cercato di nascondere.
Sul palmo della sua mano infatti, giacevano diverse mezzelune rosso sangue.
"Pensi che lo farei se non facesse male?" latrò lei, trafiggendolo con lo sguardo.
Il ragazzo le prese la mano, tracciandovi un silenzioso percorso invisibile con l'indice.
Katie arrossì, ritirandola:"diamine se fai cose strane a volte", mormorò roteando gli occhi.
Lui la fissò nuovamente, sedendosi a sua volta e prendendole il mento con la mano. Quello che disse poi, fece vibrare delle corde nell'anima della ragazza che ella riteneva sepolte da tempo.

Spazio autrice *^*
Eccomi con una fan fiction di un'anime che ho semplicemente adorato.
Spero di non essere andata OOC, se l'ho fatto segnalatemelo pure nelle critiche. So che è un capitolo corto, ma non penso di far andare questa fan fiction oltre i 3 capitoli ^-^
Alla prossima! *agita la mano salutando*
 

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Capitolo 2
*** Parole inaspettate ***


"Stringi me."
Era poco più di un sussurro, ma la colpì quasi come fosse stato gridato al vento.
"Eh!?" gridò Katie ritraendosi, allontanandosi dal viso del ragazzo che ancora la fissava con occhi penetranti. Lui alzò leggermente le spalle, distogliendo lo sguardo solo per un momento, per poi incatenarla nuovamente con esso.
"Invece di fare quello" continuò lui, indicando con un dito affusolato la mano di lei "stringi me."
Alla ragazza sembrava che qualcosa dentro di lei si fosse spezzato, nel petto una sensazione di calore che non provava da molto tempo si andava diffondendo. Si accorse che il vampiro la stava ancora fissando silenziosamente e tentò di rispondergli:
"Io... questo... è assurdo, non credi?"
"Non mi farai male di certo e poi... potrebbe rivelarsi divertente" sogghignò lui, mentre storceva la bocca in un sorriso sardonico.
"Il solito pervertito" ribattè lei, roteando gli occhi e allungando la mano per colpirgli la spalla.
Si accorse troppo tardi che non avrebbe dovuto farlo.
Shuu la afferrò rapido, traendola verso di se e stringendola nuovamente.
Le scostò i morbidi capelli, che gli impedivano l'accesso alla gola della ragazza. Lei fu scossa da un brivido, nel sentire il fiato caldo di lui sulla pelle. Cercando di sciogliere la stretta disse, alzando la voce: "Te l'ho detto, non posso reggere ancora." Da quando era entrata in quella casa era svenuta già quattro volte, nonostante avesse sempre cercato di resistere il suo corpo era costantemente contro di lei.
"Shh" le rispose lui, soffiandole sul collo "lo so, sarà breve."
Katie abbassò mollemente il braccio che aveva alzato nel tentativo di colpirgli il volto, arrendendosi al volere del ragazzo. Strinse gli occhi, aspettando di sentire i denti del vampiro penetrarle la gola. Shuu le prese le braccia, alzandole e andando a posarle intorno al suo collo. La guardò poi negli occhi, trasmettendole un indiscutibile ordine con lo sguardo.
I canini affondarono lentamente nella sua pelle, provocandole il solito dolore acuto.
Digrignando i denti, Katie serrò le braccia intorno al vampiro. Quasi a volerle rispondere, lui la strinse maggiormente a sé.
Diamine, non di nuovo...
Sentì la sua mente annebbiarsi e le forze cedere, il suo corpo si indebolì e lei sprofondò nel vuoto più assoluto.


Mhh..
Morbido... cos' era quella sensazione di morbido?
Katie aprì debolmente gli occhi smeraldo e si guardò intorno confusa. Le coperte color cremisi del suo letto la circondavano.
Sono svenuta di nuovo.
Quel pensiero le si fece strada nella mente, seguito da un sentimento di rabbia nei confronti di Shuu.
Glielo avevo detto io..
Poteva veramente biasimare il vampiro per quello però? Dopotutto lei non si era opposta con molta forza.
Quando si tratta di lui non riesco mai a resistergli..
Forse..
La ragazza esplose in una risata sommessa, in risposta a quello che aveva appena pensato.
Impossibile.
"Oh sgualdrinella! Non sapevo che ridessi da sola."
Quella voce cantinelante la fece sobbalzare, non perchè non l'avesse riconosciuta, ma proprio perchè sapeva benissimo a chi apparteneva. Il suo sguardo saettò attraverso la stanza e, appoggiata alla porta, trovò la figura che cercava.
"Raito, sai che non voglio che entri in camera mia" disse, scendendo velocemente dal letto.
"Oh, perchè quella mossa repentina?" rispose il ragazzo, iniziando a gesticolare in modo teatrale. "Paura forse?"
Katie sorrise a quella domanda, mormorando: "Dimentichi forse come sono andate le cose l'ultima volta?"
"Non andrà così per sempre." sogghignò il vampiro.
"Ho stabilito delle regole quando sono entrata qui."
"Odio rispettare le regole, sgualdrinella" canticchiò l'altro "Poi come mai non tutti sono soggetti a queste regole? Ad esempio Ayato e.."
"Geloso forse?" lo rimbeccò lei. Un fugace lampo di dubbio passò negli occhi di Raito, per poi venir subito rimpiazzato dal suo solito sguardo divertito. Un rumore secco fece voltare entrambi. La finestra si era aperta e ora il vento e le foglie stavano invadendo la stanza. Katie si accorse che il ragazzo aveva momentaneamente rivolto l'attenzione altrove. Approfittando di quella occasione corse via, inseguita dalla risata divertita di Raito.
"Scappa, scappa sgualdrinella! Ti prenderò, ti prenderò sempre."

 
Spazio autrice:
Spero che il capitolo vi piaccia, nel prossimo scopriremo qualcosa in più sul passato della protagonista. Spero di non essere andata troppo ooc, se l'ho fatto ditemelo pure nelle recensioni, che sono sempre ben accette. A questo proposito ringrazio chi ha recensito e chi segue la mia fan fiction. ^.^
Alla prossima!

 

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