My capital sin is... di giu91 (/viewuser.php?uid=29410)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sloth ***
Capitolo 2: *** Greed ***
Capitolo 3: *** Wrath ***
Capitolo 4: *** Lust ***
Capitolo 5: *** Envy ***
Capitolo 6: *** Gluttony ***
Capitolo 7: *** Pride ***
Capitolo 1 *** Sloth ***
sloth
O0oº-Sloth: la
pigrizia-ºo0O
[numero
parole: 280]
Apro
un poco gli occhi, un raggio di luce filtra dalla finestra
infastidendomi.
Si sta così bene, accoccolata tra le coperte, beandomi del
tepore del mia stanza.
Uhm, che bella sensazione, i miei capelli sono morbidamente sparsi sul
cuscino, un piccolo fascio di luce continua ad impedirmi di assaporare
questi attimi di torpore.
Fuori è una fredda giornata d'inverno e il sole, per quanto
si ostini, non riesce a riscaldare l'atmosfera.
Un brivido mi scorre lungo la spina dorsale al pensiero che presto
dovrò lasciare il mio morbido giaciglio.
Ecco, infatti, sento già i suoi passi avvicinarsi, o no, ti
prego è troppo presto, non voglio, inutile la porta viene
aperta di colpo e la sua voce mi arriva alle orecchie, acuta e
irritante.
"Signorina Elizabeth! Ma siete ancora a letto! Non sapete che giorno
è oggi? Oggi c'è il varo..."
"Il varo della nuova nave della flotta." concludo io con tono
cantilenante "Me lo avrete ripetuto almeno venti volte l'altra sera!"
esclamo affranta sospirando.
"Bene, allora le mie parole non sono andate sprecate. Ma vedo che
nonostante tutto non vi siete ancora mossa miss" inarca appena un
sopracciglio, non vuole dire niente di buono ma provo lo stesso a
chiedere pietà "O no, per favore ancora cinque minuti."
Mi tiro le coperte sopra la testa e fingo di essermi addormentata, non
la sento più ribattere magari si è arres"HAAA",
ecco lo sapevo che era troppo bello per essere vero, di colpo mi ha
privato delle mie calde amiche.
Non ho più scelta, il freddo assale la mia pelle e alzo
bandiera bianca "Va bene, va bene, mi vesto".
Mi chiamo Elizabeth Swann, e lo ammetto: amo la pigrizia.
Ok, lo so che molti
di voi odiano Elizabeth ma è stata la prima per cui ho avuto
l'ispirazione, me la sono immaginata nel periodo precedente al suo
rapimento, prima di tutte le avventure con i pirati quando era solo la
coccolata figlia del governatore.
Questa flashfic
è dedicata a tutti quelli che al mattino vorrebbero dormire
altri cinque minuti invece di alzarsi e andare a scuola.
Lasciate un
commentino e a presto, con ilprossimo peccato.
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Capitolo 2 *** Greed ***
greed
ǤGreed:
l'avidit৻
[Numero
parole: 268]
Guardo
i fogli sparsi sulla mia scrivania, i resoconti delle imposte pagate
dalle colonie americane, si deve stare bene nel nuovo mondo se sono in
grado di pagare queste cifre.
Afferro con distrazione un
foglio e lo osservo senza vederlo nemmeno, aspetto una lettera
importante, se tutto andrà bene presto avrò
superato un'altro scalino che mi impedisce di arrivare al vero potere.
Sono un lord, temuto e
rispettato, ma non basta, non mi basta, voglio di più!
Sono
costretto in questo piccolo paese di campagna, ho una bella casa
è vero ma non mi sento soddisfatto, i nobili di Londra si
sentono superiori a me, mi lanciano sguardi sprezzanti e mi
escludono dalle conversazioni.
Non
sono abbastanza ricco per voi?
Ma presto sarà diverso, avrò di più,
nemmeno la regina in persona potrà permettersi di ignorarmi.
I miei possedimenti saranno intere nazioni, io voglio tutto, tutto
ciò che si possa avere.
Guardo nella direzione dove so che si trova la grigia città
del potere, un lampo mi attraversa gli occhi.
"Signore, mi scusi." la voce del mio domestico mi riporta alla
realtà "Mi scusi se la disturbo ma avete detto che volevate
essere avvisato non appena fosse arrivata la missiva da Londra"
Noto che ha una lettera in mano, l'afferro con foga e lo congedo.
Con mani un po' tremanti la apro.
I miei occhi si bloccano subito sulle ultime righe.
La mia richiesta è stata accettata, partirò
domani.
Port Royal sarà mia.
I Caraibi saranno miei.
Tutto sarà mio.
Sono lord Cutler Beckett e niente potrà mai placare la mia
avidità...
...di
soldi!
...di potere!
...di amore?
Salve a tutti,
sono di nuovo quà pronta a stressarvi!
Uff... questo
capitolo non mi è piaciuto per niente come è
venuto, voi che ne dite?
Ho un po'di tempo
libero (poveri voi!) e quindi penso che finirò in fretta
questa piccola raccolta.
Se potete lasciare
un commentino vi sarei molto grata.
Ringrazio Hey J che ha messo la mia flashfic tra i suoi
preferiti.
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Capitolo 3 *** Wrath ***
#Wrath:
l'ira#
[n. di parole:
204]
Punto i miei occhi carichi di odio in quelli
spaventati e tremanti del mio prigioniero, è l'unico
sopravvissuto del naufragio della sua nave, non sei proprio fortunato
marinaio! Dopo quella terribile tempesta hai incontrato la mia nave
maledetta.
Abbassi lo sguardo terrorizzato, sai cosa ti aspetta: morte o
dannazione!
Un fremito mi percorre il corpo, non mi serve un altro mozzo sulla mia
nave, pregusto già la sensazione del tuo sangue che fugge
lento dal tuo corpo.
I miei uomini lo sanno, sanno cosa significa questo mio sguardo.
Voglio giocare un po' con te e avvicinandomi all'orecchio sussurro
"Temi la morte?"
Vedo il tuo respiro morirti in gola e un lampo di indecisione
attraversarti gli occhi, apri la bocca per rispondermi ma io con un
rapido scatto ti trapasso il cuore con la mia lama.
Vedo i tuoi occhi spalancarsi per l'orrore e poi annebbiarsi per sempre.
La tua morte è stata troppo lenta, scaravento il tuo
cadavere in mare per poi voltarmi e ordinare ai miei uomini di
rimettersi al lavoro.
Per quante persone ucciderò, per quante ne farò
soffrire non basteranno mai a placare l'ira che mi brucia il corpo, io
Davy Jones terrore dei mari sarò per sempre
tormentato dal fuoco.
Scusate per il
ritardo ma con la fine della scuola sono sommersa dalle verifiche,
appena ho un po' di tempo cerco di concludere la raccolta.
RIngrazio tutte le
persone che hanno letto i capitoli precedenti e in particolare:
Kela, che come sempre
mi incoraggia a fare meglio e a non arrendermi
GoodMiss, hai ragione
questa sezione sta cadendo in abbandono ma c'è ancora chi
continua a scrivere su questo fandom
Laura Sparrow,
accetto volentieri suggerimenti, per la lussuria ho già
un'idea, ma la gola mi crea qualche problema.
Un ultima cosa, vedo
che ha lasciato molto perplesso quell' "Amore?" del precedente
capitolo, è colpa di alcune fic che sto leggendo e che mi
stanno condizionando un po' ;)
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Capitolo 4 *** Lust ***
lust
'-._Lust:
la lussuria_.-'
[n.
di parole: 201]
Esco
dalle onde del mare con calma, assaporando la sensazione dell'acqua che
mi accarezza lasciva il corpo, sono nuda, non mi servono vestiti, il
mio corpo non può avere abito migliore di quello che creano
le acque vorticandomi intorno.
Lentamente conduco i miei passi verso gli scogli illuminati da flebili
raggi lunari, un brivido mi percorre la schiena quando il vento mi
accarezza gelido e sospirante la pelle.
E notte ma io non sento freddo, il ricordo del nostro ultimo incontro
mi provoca ancora ondate di calore, le tue mani che percorrevano avide
i contorni della mia figura creando strani disegni, ora le gocce d'acqua
sembrano inseguirne le orme.
Incrocio le braccia fino a toccarmi le spalle per poi farle scendere
lentamente accarezzando i fianchi, voglio ricordare il tuo morbido
abbraccio, il tocco delicato sulla mia pelle.
Chiudo gli occhi e dischiudo le labbra, sono in attesa di un bacio che
so che non arriverà, in risposta al mio sospiro dispiaciuto
la spuma del mare mi schizza il volto, riportandomi alla
realtà e ricordandomi chi sono.
Sono Calipso, la potente dea del mare, ma nemmeno tutte le acque di cui
sono padrona riusciranno mai a spegnere la mia lussuria per te.
Per farmi
perdonare del lungo periodo d'assenza ho scritto subito un altro
peccato, se l'ispirazione continua forse riesco a tenere un buon ritmo
di pubblicazione :)
Kela, ormai non
so' più come ringraziarti per le tue recensioni!!! Sei
sempre troppo gentile con me. Hai visto che non riesco ha tenere Davy e
Caly separati a lungo? Mi piace troppo scrivere su di loro (non si era
capito n.d.tutti)
Come sempre sono
ben accetti consigli e suggerimenti.
A presto! (spero)
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Capitolo 5 *** Envy ***
Envy
%Envy:
l'invidia%
[n.
di parole: 291]
Ti guardo, dietro al vetro di
una finestra, ti osservo mentre gli sorridi allegra.
Quanto vorrei che quel sorriso fosse rivolto a me, ogni volta che ti
vedo sento il cuore stretto in una morsa, ma tu non te ne accorgi,
Elizabeth, tu non mi hai mai visto in realtà, mi vedi
parlarti,
salutarti, ma non riesci a scorgere i sentimenti che celo dietro la mia
uniforme.
Io farei di tutto per te, forse non lo sai ma sei la mia più
grande debolezza.
Ti scruto, come un predatore, non voglio perdermi nessun tuo movimento,
è quello che vedo mi fa stringere con forza l'impugnatura
della
spada: quello stupido fabbro ti si avvicina e tu sorridi come solo una
persona innamorata sa fare, gli prendi dolcemente la mano e lo trascini
verso il molo.
Distolgo i miei occhi dalla tua figura, schifato, o forse solo ferito.
Prendo la giacca della mia uniforme e la indosso imponendomi di
calmarmi, purtroppo devo fare una ispezione al molo e sono costretto ad
uscire e a dirigermi dove ti trovi.
Sei assorta nei tuoi pensieri e guardi il mare, stregata "Buongiorno
miss Swann" come sempre la maschera di giaccio regge e nessuna emozione
viene espressa dal mio volto.
"Commodoro, buongiorno. Siete mattiniero?" allegra, come sempre.
"Questioni di lavoro" taglio corto "E voi, miss?"
"Niente di importante, ci tenevo solo a vedere l'alba questa mattina"
arrossisce lievemente, ha paura di essere considerata infantile.
Turner intanto continua a tenerle la mano ed entrambi ci limitiamo ad
un appena percettibile "Buongiorno".
Mentre mi allontano da loro un lampo mi attraversa gli occhi, io, il
commodoro Norrington non riesco a controllare i miei sentimenti.
L'amore mi invade il cuore.
La gelosia me lo dilania.
L'invidia mi porterà alla rovina.
Scusate la mia
estrema lentezza negli aggiornamenti, ma ho avuto un calo di
ispirazione ='(
RIngrazio come
sempra Kela per
le sue fantastiche recensioni, eh sì, hai ragione io Caly la
capisco bene, sarà che anchio non ho un gran bel carattere...
Grazie anche a
tutti quelli che leggono, a presto, spero.
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Capitolo 6 *** Gluttony ***
Gluttony
°*+Gluttony: la
gola+*°
[Numero
di parole: 222]
I colori della frutta matura
formano un allegro contrasto con i toni cupi della mia cabina e di tutto il
resto della nave.
Il giallo, l'arancio, il rosso e il verde si intrecciano: lampi di pura
energia nati dalla terra, segni di vita su una nave di morti.
Come splendidi smeraldi e sanguigni rubini riflettono i loro colori
alla pallida luna.
Ho sempre amato potermi inebriare del loro profumo, accarezzarne la
liscia superficie per poi infine assaporarne il dolce nettare.
Oscilla la nave, scossa dalle onde, e fa cadere alcuni di questi
delicati tesori sul pavimento, sembrano giocare a rincorrersi intorno
ai
miei stivali.
Mi provocano, allettante tentazione di un piacere che ormai mi
è negato.
Raccolgo una mela, da verde e piena sembra avvizzire nella mia mano
perdendo tutto il suo fascino, come se gli stessi risucchiando la linfa
vitale.
La assaggio, consapevole che il mio è solo un gesto dettato
dalla abitudine, dannato che non vuole arrendersi alla sua maledizione,
vita privata di ogni sensazione.
Sento solo cenere nella mia bocca.
"Capitan Barbossa" la voce di un marinaio mi allontana dai miei
pensieri "Port Royale è in vista"
Finalmente! "Preparate i cannoni, pronti all'assalto!"
Ho scontato la mia pena, contando i secondi, lentamente, uno per uno.
Ma ora è arrivato il momento, è tempo che io sazi
la mia gola.
Mi avevate data
per dispersa? Invece sono tornata!
Mi scuso per il terribile ritardo, già sono una tartaruga a
scrivere in più ero senza internet, scusatemi ancora.
Allora, grazie mille a tutti quelli che hanno letto e soprattutto a:
Monipotty, sono contenta che ti piacciano le minyfic :)
DJ Kela, sei sempre troppo buona con me! Hai ragione, la scena che mi
ha ispirato è proprio quella, povero James, lei non lo mai
neanche considerato e lui le fa le dichiarazioni romantiche!
Prometto che per l'ultimo peccato non ci metterò
così tanto ;P
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Capitolo 7 *** Pride ***
Pride
_-¤-_Pride:
l'orgoglio_-¤-_
[numero di parole:
325]
Quando
ti guardo sento una grande rabbia montarmi dentro,
maledetto pirata, mi tratti come se neanche esistessi,
io ti parlo e tu mi ignori, con quella tua aria di
superiorità.
Ti chiedo aiuto ma tu osservi il mare senza nemmeno ascoltarmi.
"Elizabeth ha bisogno di aiuto, devi darmi la tua bussola!"
Cosa
vuole adesso da me questo omuncolo, sempre a crearmi casini!
E poi come osa darmi degli ordini, chi si crede di essere,
ho problemi ben più grandi che occuparmi di lui.
Adesso ti metti davanti a me, cosa vuoi fare?
Fissi i tuoi occhi nei miei socchiudendoli un poco, ma cosa
credi di potermi fulminare con lo sguardo?!
Mi spiace ma se così fosse a quest'ora sarei morto da un
pezzo.
"Jack, la uccideranno perché ti abbiamo aiutato!"
Guardami Jack, maledizione sapessi quanto mi costa chiedere ancora il
tuo aiuto.
Tu che tieni cosi tanto ad una parola ,Capitano, non
riesci a capire quanto questo sia importante!
Non solo non lo capisci, non ci provi nemmeno!
Quanto
sei noioso eunuco, non riesci a vedere al di là dei tuoi
problemi,
ti è tanto difficile immaginare che ne abbia anch'io,
che anch'io stia rischiando la mia vita!
Ora devo fare una cosa molto difficile, ho bisogno del tuo aiuto e devo
scendere a patti con te.
"Quanto ne sai su Davy Jones?"
Ma
cosa centra adesso una leggenda, hai proprio voglia di perdere tempo?
E' tanto complicato aiutarmi senza creare problemi..
"Non molto."
"Non
molto."
Meglio, mi facilita le cose, ora da bravo non fare storie e acconsenti
"Voglio
che tu mi trovi questa chiave."
Sento
che non devo fidarmi, ma purtroppo non ho scelta.
"Devo trovartela, questo aiuterà Elizabeth?"
Se solo non fosse tanto difficile parlare con te,
lo sai cosa sei Capitan Jack Sparrow...
Ma
sei fissato eh?
"Sì. questo aiuterà Elizabeth!"
Lo sai perché è così difficile parlare
con te, William Turner,
é difficile perché...
...tu
sei uno stupido, maledetto orgoglioso!...
Vi
avevo promesso che questa volta avrei aggiornato presto :)
Questo era il settimo peccato, grazie a tutti quelli che hanno letto e
soprattutto a Kela che ha commentato ogni capitolo, un bacione!!!
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