Ghosts Riders

di Judith Kylem Sparrow
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


ghost rider Troy Bolton aveva una passione molto particolare oltre al basket.

Le moto. Ma non semplici moto, ma quelle da show.

La sua preferita in assoluto la teneva come una reliquia nel garage di casa sua. Era una Harley Devizon nera e con delle fiamme rosso-arancioni.

-Sono a casa!-

Entrò in salotto e vide la madre piangere disperatamente e il padre cercare di consolarla.

-Su Lucille, non fare così...-

-Mamma, papà, che succede?-

Chiese allarmato lui.

-Nulla tesoro,nulla...-

Disse Lucille cercando di asciugarsi le lacrime.

-No, non me la date a bere, ho diciasette anni, credo di poter sapere che diavolo succede quì!-

Jack sospirò tristemente.

-Figliolo siediti...è giunto il momento che tu sappia ogni cosa.-

Troy ubbidì e il padre gli mostrò un documento dell' ospedale.

-Ma...che significa? Che vuol dire "il cancro è avanzato"? Papà tu non puoi essere malato!-

Disse il ragazzo alzandosi in piedi.

-Mi dispiace ragazzo... purtroppo l' ho scopeto qualche mese fa e...-

-E VOI AVETE AVUTO SOLO ORA LA DECENZA DI DIRMELO?-

Urlò lui con gli occhi lucidi.

-Cerca di capire noi...-

-Voi cosa? Stai per morire e non mi avete detto nulla...ma non vi vergognate?!-

Troy salì di corsa in camera sua sbattendo la porta per poi stendersi sul letto.

Improvvisamente bussarono.

-Andate via...-

Disse freddamente.

-Troy, sono io!-

Rispose una voce femminile e un po' infantile facendo capolineo nella stanza.

-Giselle...vieni!-

Gieselle, la sua sorellina di dodici anni.

-è vero?-

Chiese chiudendo la porta alle sue spalle.

Troy potè notare che aveva gli occhi lucidi.

-Oddio, hai sentito tutto?-

Chiese allarmato lui mettendosi a sedere.

-Si... papà sta per morire?-

Lui le fece segno di avvicinarsi e l' abbracciò, lei capì e scoppiò in lacrime.

-Non voglio... non voglio che papà muoia!-

Giselle si strinse di più al fratello che le accarezzava i capelli castano chiaro.

-Hey, ascoltami, non è ancora detta l' ultima parola, con le medicine che ci sono oggi potrebbe salvarsi!-

-Potrebbe... c' è sempre una possibilità che possa morire.-

Troy le asciugò le lacrime che sgorgavano da quegli occhi azzurri così belli, ma ora arrossati per via del pianto.

-Devi essere forte Giselle, ok?-

Lei annuì e tornò tra le braccia del fratello.

-Ti voglio bene Troy... non abbandonarmi mai!-

-Anche io te ne voglio e  ci sarò sempre per te!-

Si stesero e si addormentarono abbracciati mentre al piano di sotto i loro genitori cercavano una soluzione a questo grave problema.

Continua nel secondo capitolo.


Salve, sono tornata con questa nuova ficci dopo mesi.

La iniziai a Gennaio, ma per problemi che voi sapete la pubblico ora.

è ispirata al film Ghost Rider, perdonatemi se sarà noiosa o altro, ma l' ho scritta di getto fino al decimo cappy. Grazie anche per leggere solamente. Ciao!


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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


ghost Si guardò intorno spaesato. Dove si trovava?

Tutto intorno a lui era buio e il vento era gelido.

-Ghost Rider!-

Disse una voce tenebrosa.

-Chi sei?-

Chiese Troy un po' spaventato.

-Lo saprai molto presto.-

Improvvisamente di fronte al ragazzo apparve la sua moto.

-Ma che...-

Provò ad avvicinarsi ma venne bloccato e avvolto da una catena d' acciaio.

-Ghost Rider!-

Disse nuovamente la voce.

-Che cosa è un Ghost Rider?-

Chiese cercando di liberarsi.

-Domanda sbagliata ragazzo. Non che cosa è, ma chi è!-

Questa volta comparve un uomo di mezza età vestito di nero. Nella mano sinistra portava un bastone dal taglio elegante e raffinato.

-Che cosa vuoi da me?-

-Sei il prescelto Troy,non puoi sottrarti al tuo destino.-

Il vecchio sbattè la punta del bastone sul pavimento e il playmaker venne avvolto dalle fiamme.

-Ecco qual'è il tuo destino!-

Il ragazzò urlò dal dolore.

-Liberami!-

Tentò di liberarsi,ma inutilmente.

-Non posso... i poteri stanno entrando dentro di te e poi... ne va anche della vita di tuo padre!-

-SEI STATO TU!TU HAI FATTO VENIRE IL CANCRO A MIO PADRE, MALEDETTO!-

-Non avevo scelta ragazzo... sapevo che ti saresti rifiutato.-

-Cosa mi stai facendo diventare?-

Chiese  stringendo i denti per il dolore.

-Un cacciatore di anime...-

-CHE COSA?-

-Attraverso le anime malvagie che catturerai arriverai a Bleckheart!-

-Blackheart?-

-è il figlio del diavolo,egli vuole impossessarsi del contratto di San Venganza, devi ucciderlo!-

-E dovrei fare tutto da solo?-

L' uomo rise.

-No ragazzo. Il tuo primo compito sarà quello di trovare la prescelta. Insieme sconfiggerete Blackheart e salverete il mondo.-

-NON SONO SUPERMAN!-

Urlò lui sentendo il dolore allievarsi.

-Mi dispiace Troy, se non ubbidirai allora sarò costretto a prendere la vita di tuo padre. Ora vai Ghost Rider, sul tuo cammino troverai chi potrà aiutarti e guidarti.-

La catena cadde e Troy venne spedito in un buco nero.


Si svegliò di soprassalto sentendo uno strano calore invaderlo.

-Mhm...Troy che hai?-

Gli chiese Giselle stropicciandosi un occhio.

-Nulla... dai scendiamo, è ora di cena!-

Rispose scompigliandole affettuosamente i capelli.

Ma non poteva sapere che un' altra persona, apparentemente così lontana a lui, aveva fatto lo stesso sogno.

Continua nel terzo capitolo...

Grazie a chi ha commentato, siete dei tesori^^

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