The Changes

di McLennon___
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

"Elisabetta scendi, farai tardi a scuola!" Era mia madre che mi chiamava.
"Si mamma, arrivo!"
Scesi le scale, presi lo zaino e uscii correndo.
Poco dopo mi scontrai con un tizio. Era alto, bello, e aveva i capelli corvini.
Senza fermarmi gli dissi: "Scusa, non volevo!"
Per fortuna arrivai in orario a scuola. Mi sedetti al banco vicino alla mia migliore amica, Olivia.
"Buongiorno, anche oggi stavi per arrivare in ritardo, vedo!" Disse ridendo Olivia.
"Purtroppo si.. mi sono scontrata anche con un tizio!"
Entrò il professore e iniziammo la lezione.

Finita la scuola uscii, salutai Olivia e mi diressi a casa.
Incontrai il tizio di stamattina.
"Ma tu sei quella di stamattina!" Mi disse.
"Emh.. beh .. si.. scusami, non volevo, è che ero in ritardo per la scuola"
"Ma no, stai tranquilla, non è successo nulla. Comunque piacere, Paul McCartney" Mi disse.
"Piacere Paul, mi chiamo Elisabetta." Risposi.
Lo salutai e mi diressi a casa.

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Beh, scusatemi se è un po' corta xD Per favore, non fate delle recensioni troppo negative, è la prima FanFiction che faccio sui Beatles. :) Spero che vi piaccia. ^^
Ciao a tutti!!
- McLennon___

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

Erano le 6:50, dovevo alzarmi per andare a scuola.
Feci colazione, mi vestii, presi lo zaino e uscii.
Davanti a scuola c'era quel bulletto di Nathan, che mi chiamò.
"Ciao puttanella"
"Puttanella lo dici a tua sorella, stronzo!"
Cominciammo a darci botte, schiaffi, insomma, stavamo facendo rissa. Eh si, una femmina che fa rissa.
Non mi ero accorta che a guardare la rissa c'era anche Paul, e un suo amico.
La rissa finì perchè ci divise il professore di aritmetica, sennò finivamo male.
"Ora in classe! Svelti!" Urlò il professore.
Entrai in classe, e non ebbi neanche il tempo di parlare con Paul.

Alla fine delle lezioni lo vidi di nuovo con il suo amico, andai a salutarlo.
"Ciao Paul!"
"Ciao, stai bene? Hai qualche ferita per stamattina?" Mi chiese.
"Un po' di lividi .. nulla di che. Se lo meritava quel bastardo" Dissi.
"Oh beh, se lo dici tu. Comunque voglio presentarti John, è un mio amico" Mi disse.
"Ciao tizia, beh, sei forte a fare a pugni con qualcuno. Piacere, John Lennon"
"Ahah.. emh grazie, piacere Elisabetta" Dissi.
Ad un certo punto mi chiamò Olivia.
"Ehi Eli! Vieni?" Mi urlò.
"Si si arrivo!" Dissi.
Salutai Paul e John e andai a casa con Olivia.

"Ma chi erano quei ragazzi? Ti stanno facendo la corte eh?" Mi disse Olivia.
"Ma stai scherzando? No! Uno è il tizio che ho scontrato l'altra mattina che ho conosciuto, e l'altro è un suo amico" Dissi.
"Il suo amico lo conosco, è famoso a scuola, prende in giro tutti, fuma, si droga ed è un porco assurdo!"
"E come lo sai? Lo conosci?" Chiesi.
"No, è che le voci si spargono" Disse.
"E se non fosse così? A me sembrava un tipo a posto"
"No, ti sbagli."
"Oh beh, non me ne può fregare più di tanto" Dissi ridendo.

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Angolo autrice:
Eccomi! Ed oggi la nostra Elisabetta ha conosciuto John Lennon. Spero che questo capitolo vi piaccia. :3 Recensite grazie! ^^ Ciao a tutti!
- McLennon___

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3

Entrai in casa salutando mia madre.
"Tutto bene a scuola?" Mi chiese.
"Si mamma, tutto a posto" Risposi.
"Ah si? Oggi mi ha chiamato il preside, e mi ha detto che hai fatto rissa con Nathan Robert!" Mi urlò.
"Ma mamma, mi aveva chiamato puttana! Cosa dovevo fare? Abbracciarlo secondo te?"
"No, ma non dovevi alzare le mani!"
Andai in camera sbattendo la porta. Dopo un po' mi chiamò mia madre.
"E' pronto il pranzo, scendi!" Mi urlò dalla cucina.
Scesi e mangiai.

Alle 14:00 qualcuno suonò alla porta di casa.
"Elisabetta, vai tu!" Mi urlò mia madre, in chissà quale stanza della casa.
"Si mamma, vado ad aprire" Risposi.
Andai alla porta e aprì.
"Paul, ma che ci fai qui! E come conoscevi il mio indirizzo di casa?" Gli chiesi.
"Beh, me l'ha detto la tua amica Samanta" Rispose.
"Beh, ma cosa ci fai qui?"
"Vuole andare a fare un giro, milady?" Mi chiese.
"Ahah, che gentleman!" Risposi ridendo.
"Modestamente .. beh, vuole uscire con me signorina?" Mi disse.
"Aspetta, chiedo a mia madre" Dissi.
Andai a chiedere, mentre Paul era in salotto.

Ritornai dopo poco, e uscimmo.
Andammo a fare un giro e Paul mi raccontò una cosa che ancora non sapevo.
"Sai che John domani cambia classe? Mi sa che va nella tua!" Mi disse Paul.
"Davvero? E perchè?" Chiesi.
"Boh, non so il motivo preciso, ma credo perchè John sia stufo di quella classe, dice che ci sono soltanto intelligentoni e basta" Rispose.
"Oh beh, ho sentito in giro che fuma, si droga ed è un po' perverso .. è vero?" Gli chiesi ancora.
"Si, diciamo che non è proprio un santo, ma se ci fai amicizia scoprirai che ha un cuore d'oro!" Mi disse con un sorriso Paul.

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Ebbene, oggi avevo più tempo per dedicarmi alle FanFiction, quindi ho continuato un po'. xD Ciao a tutti, e recensite!
- McLennon___

 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4

Io e Paul eravamo appoggiati ai cancelli rossi di Strawberry Field.
"Vuoi venire a fare un giro in bici?" Mi chiese Paul.
"Va bene" Risposi.
Andammo a prendere la bici di Paul, lui si sedette sul sellino e io sulla canna.
Andavamo troppo veloci, e le persone che ci vedevano ci dicevano che eravamo delinquenti.
"Paul! Vai piano!" Urlai.
Paul non mi ascoltò e continuò a pedalare.
"Paul dai! Tra poco c'è una discesa!" Dissi.
"Va bene, allora preparati!" Mi urlò.
"Cosa?! No! Rallenta!" Urlai io.
Arrivammo alla discesa, lui continuò a pedalare, lui rideva e io urlavo. Era un urlo di divertimento ma anche di paura, così mi aggrappai a Paul.
"Deficiente!" Gli urlai io mentre stavamo scendendo dalla discesa.
"Dai, lo so che ti stai divertendo!" Mi disse.
"Se cadiamo e ci spacchiamo qualcosa è colpa tua!" Gli dissi.
Stavo sempre aggrappata a Paul, ormai eravamo quasi arrivati alla fine della discesa.
Avevo il vento nei capelli, era una sensazione meravigliosa.
Arrivammo a fine discesa, ma Paul non era ancora stanco di pedalare.
"Dai Paul fermati! Andiamo troppo veloce!" Gli urlai.
"No, divertiti!" Mi disse.
Abbracciai Paul e chiusi gli occhi, mentre lui pedalava ancora.
Dopo 10 minuti Paul si stancò di pedalare, e si fermò.
"Stanco eh?" Gli dissi.
"Eh si, ma è stato bellissimo" Disse.
"Bellissimo un cazzo! Se cadevamo ti disintegravo!" Dissi io.
"Eddai, è stato bello!" Mi disse Paul.
Intanto arrivò John.
"Ehi frocio" Disse riferendosi a Paul, poi riferendosi a me disse: "Ciao bellissima"
"Vaffanculo John" disse Paul.
Io mi limitai ad un "ciao".
"Cosa fate di bello?" Chiese.
"Nulla, stavamo andando in bici" Rispose Paul.
"E tu sei andata con lui? E' un pazzo quando va in giro in bici, sto coglione" Disse a me.
"Beh.. hai ragione, tra poco morivo di paura quando è andato a tutta velocità giù dalla discesa" Dissi.
John mi prese la mano e disse: "Adesso lei viene con me, vero milady?"
"Emh.. ok, ma se viene anche Paul" Dissi.
"Okay okay!" Disse John.
Andammo tutti e 3 in un bar: Ci prendemmo delle birre.
"E tu quindi bevi?" Disse John riferendosi a me, poi disse a Paul: "Oh, Macca! A questa non le puoi fare la corte come un gentiluomo, questa è una grande maschiaccia! Fidati!"
"Insomma, si, alle medie mi chiamavano 'maschiaccio in gonnella' .. " Dissi.
Paul e John risero, risi anche io.
"Comunque John, smettila di fare il coglione, grazie!" Disse Paul a John.
"Oh beh, sai come sono fatto, quindi no" Rispose John.
"Stronzo" Gli disse Paul.


 

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5

Paul e John iniziarono ad insultarsi, ovviamente non facevano sul serio.
Mi stavo per avviare a casa quando John mi fermò.
"Dai, ti accompagno a casa, va bene?" Mi disse John.
"Ma ce la faccio anche da sola eh!" Risposi.
Poi arrivò Paul, che mi prese il braccio, e anche John fece lo stesso.
"No John, la accompagno io!" Disse Paul.
"E avete anche un po' rotto il cazzo!" Dissi io levandomi di torno i due.
"Scusa" Dissero.
"Paul, se vuoi mi potresti accompagnare con la bici" Dissi.
"E io? Non vuoi che ti accompagni?" Mi disse John.
"Se ci stiamo in tre in bici, si" Risposi.
"Ma no! Non voglio andare in bici con lui che pedala come se fosse impazzito" Disse John.
Comunque John accettò, quindi provammo ad andare in bici in tre.
Io mi sedetti sul sellino con Paul, lui dietro e io davanti, e ovviamente John, con un po' di fatica, si sedette sulla canna.
"Allora, non fate cose oscene in pubblico!" Ci urlò John mentre Paul iniziava a pedalare.
"Ti faccio cadere dalla bici, attento" Gli urlai.
Paul andava sempre veloce anche se aveva più peso da trasportare.
"Eli, te l'avevo detto che era un pazzo quando andava in bici! Paul non farmi cadere come l'altra volta grazie" Disse urlando John.
"Paul, stai attento a quel sasso!" Urlai io, e mi aggrappai a Paul.
Un po' avevo vergogna ad aggrapparmi a lui, ma a Paul non gli dispiaceva.
"Paul sei un coglione! Potevi farci cadere stronzo!" Gli urlava John.
"Stai zitto!" Gli urlò Paul.
"E basta però!" Dissi.

Dopo poco arrivammo a casa mia.
"Eccoci qui, ciao Eli" Mi salutò Paul.
"Ciao meraviglia!" Mi salutò John.
"Pff.. John smettila! Ciao ragazzi"
I ragazzi se ne andarono, e io entrai a casa. Feci per togliermi il vestito, ma trovai un biglietto nella tasca.

Ciao Elisabetta. Volevo chiederti se domani ci incontriamo come oggi a Strawberry Field. Se si ti aspetto per le 14:30.
Un bacio, Paul.


Beh, non si poteva rifiutare, quindi io domani sarei stata alle 14:30 a Strawberry Field.

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Eccomi qui! La mia migliore amica, FourBoysFromLiverpool , farà tra poco una Fanfiction dedicata ai Beatles. E' una grande fan dei Beatles, quindi credo che sarà molto bella! Se volete andarla a visitare, questo è il suo account: http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=724074
Ciao a tutti, e al prossimo capitolo!
- McLennon___

 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Capitolo 6

La mattina andai a scuola, e arrivai un po' prima, volevo vedere se John era davvero nella mia classe.
Mi sedetti al mio banco, e entrò il professore. Sapete con chi? Con John.
John mi guardò e mi fece l'occhiolino.
"Allora, questo ragazzo è John, John Lennon, e da oggi frequenterà questa classe. John, puoi andarti a sedere vicino a Elisabetta Scott, là, nella penultima fila." Disse il professore.
"Ma prof, qui c'è Olivia, non può sedersi John" Dissi io.
"E allora Olivia si sposterà vicino a Nadia!" Disse il professore.
Neanche a farlo apposta.
Olivia andò a sedersi vicino a Nadia, e a me toccava stare con John.
"Ehi Eli!" Mi salutò lui.
"Oh, guarda non ti avevo visto!" Risposi io ironicamente.
Iniziammo la lezione, e John mi stava iniziando a frantumare i coglioni: ogni secondo mi chiedeva qualcosa, una biro, matite, colori, gomma, temperino.. una cosa insopportabile.

Fortunatamente finirono le lezioni, e decisi di uscire con John, visto che Olivia andava via con suo padre e non potevamo andare a casa insieme.
C'era Paul che avanzava con la sua bicicletta. Tra poco andava a cadere perchè ci fissava.
"Ciao Eli! Ciao John!" Disse Paul.
"Ciao Paul" Disse John.
"Ciao Paul!" Dissi io con un sorriso.
Paul scese dalla bici e mi disse: "Posso accompagnarti a casa?"
Io acconsentì. Quindi salutammo John.
Mi sedetti sulla canna della bici di Paul e andammo.
Mentre Paul pedalava senza mai fermarsi mi chiese: "Allora, ci vieni oggi davanti a Strawberry Field per le 14:30?"
"Anche prima se vuoi, io sono libera per tutto il pomeriggio" Risposi.
"Okay.. allora ti va se ci incontriamo là per le 14:20?"
"Certo!" Dissi.
Arrivai a casa.
Salutai Paul dandogli un bacio sulla guancia che lo fece un po' arrossire.
"Ciao Paul" Dissi io.
"Ciao Eli" Mi disse Paul.
Entrai in casa.

Appena entrata mi buttai subito sul pranzo, ero molto affamata, visto che nella ricreazione non avevo mangiato nulla perchè dalla fretta mi ero scordata la merenda a casa.
"Allora, tutto bene a scuola oggi?" Mi chiese mia madre.
Le raccontai che era arrivato in classe John, e poi le raccontai anche che oggi dovevo uscire con Paul.
Quando finì andai dritta in camera, dovevo scegliere cosa mettermi.
Non avevo molti abiti, non mi piacevano un granchè, ma mi volevo mettere elegante, non volevo fare una brutta figura con Paul.
Avevo scelto un vestito azzurro, semplice, con delle ballerine color celeste che si abbinavano molto con il vestito. Invece per i capelli avevo preferito lasciarli sciolti.
Arrivarono le 14:15, quindi uscii e mi dirisi davanti a Strawberry Field, ormai era diventato un luogo di incontro fra me e Paul.
Arrivai là che erano le 14:20, ero arrivata precisa, ma non riuscii a vedere Paul, credevo non fosse arrivato, invece mi si presentò davanti prendendomi e facendomi girare per aria, poi mi mise a terra.
"Ma cos'è, sei impazzito?" Gli dissi ridendo.
"No, sono solo felice di vederti" Disse.

_______

Paul e Elisabetta si stanno avvicinando sempre di più.. chissà cosa succederà in futuro. xD Ringrazio  Paulmccartneyismylove per aver recensito lo scorso capitolo!
Ciao a tutti e al prossimo capitolo!
- McLennon___

 
 

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Capitolo 7

"Cazzo, sta arrivando John .. e io che volevo passare un pomeriggio solo con te! Che due coglioni.." Mi disse Paul sottovoce.
"Vabbè dai.. fa lo stesso, sarà per la prossima volta" Gli dissi con un sorriso.
Paul sbuffò.
"Ciao!" Ci salutò John.
Salutai John cordialmente, Paul invece no.
"Ehi Paulie, che hai? Ti vedo strano! Successo qualcosa con tuo padre?"
"Nulla John, nulla. Vogliamo fare qualcosa?"
"Maahh.. io veramente sono venuto solo per chiedere se domani Elisabetta mi fa copiare al compito in classe"
"Compito in classe?! Ma stai scherzando?!!" Dissi.
"No, non sto scherzando, c'è veramente il compito in classe di storia" Mi disse ridendo John, quasi da prendermi in giro.
"COSA?!!"
Li salutai e corsi come un fulmine a casa a mettermi sui libri, però era molto strano, la prof non aveva detto nulla. Forse il compito era a sorpresa.

***

Erano le 6:40, non volevo svegliarmi, ma sapevo che se non lo facevo mia madre mi uccideva.
Quindi mi alzai, feci colazione, mi vestii, e uscii diretta a scuola.
Avevo passato tutto il pomeriggio sui libri, ero stanchissima. Sicuramente John non aveva studiato nulla, sarà stato tutto il pomeriggio fuori con amici, ed io gli dovevo suggerire le risposte. Che nervi.
Arrivai in classe, e John era già arrivato che cazzeggiava con i suoi nuovi amici.
Mi sedetti sulla sedia sfinita, avevo ancora sonno.
"Good morning my love!" Mi urlò John nelle orecchie.
"Si buongiorno anche a te, ma non sono il tuo amore, quindi evita, sennò ti arriva una manata in faccia"
"Si va bene, amore" Continuò lui.
Gli tirai un calcio nelle parti basse, e lui urlò come un matto sdraiandosi a terra.
"Ecco, così impari"
"E per fortuna che mi davi una manata in faccia.. si come no.. che dolore! Sei una bastarda!"
"Dai alzati John, sta arrivando la prof"
Lo tirai su, con un po' di fatica.

Iniziammo la lezione di storia, ma non c'era nessun compito in classe.
"John.. non avevi detto che c'era un compito in classe?!"
"Eheh, fregata! Non c'era nessun compito in classe!"
"Scott, Lennon, silenzio!" Ci urlò la prof.
Lo iniziai a spintonare e a dargli botte in testa, anche se c'era la prof.
"Proooff!! Mi vuole uccidere!! AAAAHHHHHHH!!!" Urlò John mentre tutta la classe rideva, compreso me e lui.
"Basta! Volete una punizione?!" Urlò la professoressa.

***

Finalmente, anche quel giorno di scuola finì presto.
"Ti tengo sott'occhio Lennon"
"Si si va bene"
Salutai John e andai a casa con Olivia.
"Dai Eli, su raccontami un po', ti piace quel Lennon?" Mi chiese Olivia.
"Ma no! E' un rompi palle!"
"Sese, si vede sai che ti sei presa una bella cotta per lui!"
"Smettila, non è il mio tipo" Risposi.
Qualucuno mi prese per una spalla e mi girai.
"Paul!" Urlai io.
"Ehi, allora, il compito in classe è andato bene?" Mi chiese Paul.
"Pff.. quel coglione mi ha mentito, non c'era nessun compito in classe!"
Paul si mise a ridere.

____________

Scusatemi se questo capitolo non è lunghissimo! :( Comunque spero che vi piaccia ugualmente. xD Vi dico che per la mia storia Horror, "Il diario", farò uscire il capitolo a breve, ma esattamente non so quando. Purtroppo avevo promesso a Marty Andry che facevo uscire il capitolo ieri o oggi, e mi scuso tantissimo, ma purtroppo il tempo mi manca, e infatti sto facendo fatica a continuare anche questa fanfiction. D: Mi scuso tantissimo!
Ciao a tutti! ^^
- McLennon___

 

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Capitolo 8

Salutai Paul, e io e Olivia ritornammo al discorso di prima: John.
"Eheh, stai facendo conquiste mia cara! Sia John e questo Paul ti stanno facendo la corte!"
"Ma no, sono solo amici, te lo posso giurare!"
"Sono la tua migliore amica, ci conosciamo da quando eravamo bambine, e io riconosco quando ti innamori di qualcuno! E quel qualcuno è Paul o John!" Continuò ad insistere Olivia.
"E smettila! Ti ho detto che sono amici, A M I C I!"
Arrivammo davanti a casa mia, e io salutai Olivia, poi entrai in casa.

"Che buon profumo.. cosa stai cucinando mamma?" Chiesi, entrando in cucina.
"La pasta al pomodoro" Rispose mia madre.
Andai a posare lo zaino e mi diressi a mangiare.

***

"John"
"Si? Che c'è Paul?"
"Ti sei innamorato di quella, vero?"
"Di quella chi?"
"Elisabetta"
"No!"
"E invece si"
"Ho detto di no, cretino!" Disse John.

***

Ero in camera mia, quando suonò il telefono.
"Vado a rispondere io, mamma" Dissi andando a prendere il telefono.
"Pronto?"
"Ciao, sono Paul" Poi di sottofondo si sentì la voce di John che diceva: "Ciaaooooo"
Risi.
"Salutami John" Dissi.
"Certo, comunque volevo chiederti.."
"Cosa volevi chiedermi?"
"Oggi hai un po' di tempo libero? Volevo chiederti se oggi uscivamo un po', viene anche John"
"Certo, ma alle 15:30, perchè devo studiare" Risposi.
"Va bene, allora ti veniamo a prendere alle 15:30"
Li salutai tutti e due e chiusi la chiamata, poi tornai in camera e mi misi a studiare.

Arrivarono le 15:15, quindi mi misi a scegliere cosa mettere.
Mi misi un vestito color verde acqua, e le mie solite adorate ballerine color celeste.
Poi aspettai i ragazzi seduta sul divano di casa, fino a quando non bussarono alla porta.
Aprii.
"Eccovi!" Dissi con un sorriso.
"Come sei bella" Disse John.
"Non iniziare con le smancerie eh"
Ci dirigemmo in un bar, non molto distante da casa mia.

"Lennon, non sei ancora salvo da  stamattina eh, quindi sta attento!" Gli dissi.
"Eddai, era solo uno scherzo!" Replicò lui.
"Solo uno scherzo? Mi hai fatto restare tutto il pomeriggio sui libri!" 
"Ma lo sai che io tivogliotantobenecucciolinaamorina"
"Sei un uomo morto, John"
Paul mi fermò prima che potessi dare un calcio a John.
"Non fate rissa, che c'è gente!" Ci urlò Paul.
Ci misimo a ridere, bevendo qualche sorso di birra.

 

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Capitolo 9

"Tra poco arriva un nostro amico, te lo facciamo conoscere" Mi disse John.
"Va bene"
Entrò un ragazzo alto, ed era magrissimo.
"Ehi George!" Urlò John.
"Ciao ragazzi" Disse.
"Ti presento Elisabetta, è una nostra amica" Disse Paul, intanto che George si sedette accanto a me.
"Piacere, Elisabetta" Dissi allungando la mano.
"Piacere.. mi chiamo George"
Ci strinsimo la mano.
Notai subito che George era abbastanza timido.
"George, vuoi qualcosa da bere?" Gli chiesi.
"No no .. grazie" Rispose.
John si alzò.
"Eli.. vieni a casa mia? Ti faccio sentire una nuova canzone" Mi chiese John.
"Emh.. Paul e George li lasciamo qui..?"
"Si, dai vieni"
Salutai i due ragazzi e andai con John.

Arrivammo poco dopo a casa di John, e andammo nel suo garage.
"Sei così bella" Mi disse John, guardandomi.
"Emh.. grazie, ma la canzone?" Dissi.
"Al diavolo la canzone!" Disse.
Prima di poter dire qualsiasi cosa lui aveva già appoggiato le labbra sulle mie, in un dolce bacio.
"John.."
Diventai tutta rossa, non mi ero mai trovata in quella situazione con John, ero molto a disagio.
"Sei un amore quando diventi tutta rossa" Mi disse John accarezzandomi il viso.
Diventai ancora più rossa. Avevo il viso in fiamme.
"John"
"Dimmi"
"Perchè mi hai baciato?"
"Perchè ti amo! Che domande fai?"
"Torniamo dai ragazzi.. ci staranno aspettando.."
Mi stavo per dirigere alla porta ma John mi prese per un braccio.
"Ehi, prima di andare me lo dai un altro bacio?"
"Ma-" non riuscì a finire la frase che mi aveva già baciato, e non volle staccarsi da me.
Restammo un po' di minuti a baciarci.
Poi mi sussurrò nell'orecchio: "Ti amo, Elisabetta"
Io non dissi nulla, ero diventata ancora rossa.
John mi sorrise, e ci dirigemmo insieme al bar dai ragazzi.
Mentre camminavamo dissi: "John.. quella cosa che hai fatto non deve venirla a sapere nessuno, per favore."
"Va bene" Rispose.

Arrivammo dai ragazzi, che stavano chiacchierando al tavolo ridendo.
Ci sedemmo anche io e John.
"Eccovi!" Ci disse Paul.

____

E finalmente il nostro John si è dichiarato a Elisabetta xD Chissà se si metteranno insieme! ^^
Ciao a tutti, e alla prossima!
- McLennon___

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Capitolo 10

Ormai si erano fatte le 17:00, e io dovetti tornare a casa.
Mentre gli altri erano nel bar, io e John andammo un secondo fuori prima che io andassi.
"Non vedo l'ora di baciarti domani in classe" Mi disse John ridendo. Sapeva perfettamente che quella cosa mi aveebbe fatta incazzare.
"Ma anche no! Senti, non fare il coglione eh!"
"E sennò cosa mi fai, eh principessa?"
"Non so.. potrei farti svenire con un calcio alle parti basse" Risposi io ridendo.
"Non lo faresti, mi ami troppo, lo so"
"Vuoi averne la prova adesso?" Dissi scherzosamente.
"No grazie"
"Ciao John"
"Ciao bellissima"

Mentre ritornavo a casa avevo mille pensieri in testa.
"Amo veramente John oppure no?" Questa era la domanda che mi gironzolava nella testa.
Arrivai a casa, e senza pensarci due volte mi buttai sul letto, aspettando che fosse ora di cena.

***

La mattina andai dritta a scuola, avevo seriamente paura che John mi baciasse davanti a tutti. Era un pazzo, e sapevo benissimo che l'avrebbe fatto.
Arrivai in classe, e mi sedetti al mio banco.
John mi guardò e si avvicinò a me.
"No John, guai a te!"
"Non posso neanche avvicinarmi a te?"
"No, è che so cosa vuoi fare, ed è quello che mi preoccupa!"
"Ma io ho voglia di baciarti, e non me ne frega se c'è gente intorno a noi" Mi disse sorridendo.
Si stava avvicinando alla mia faccia.
"JOHN, NO! STAI FERMO" Urlai.
Mi alzai, ma lui continò ad avvicinarsi. Per fortuna gli altri non ci guardarono, fino a quando.. mi baciò davanti a tutti.
Scoppiarono dei "uuhhh".
"Stronzo!" Gli dissi spingendolo.
Olivia mi guardava ridendo, e poi mi fece l'occhiolino.

Iniziò la lezione, e tutti non la smettevano di fissare me e John.
"Sei un coglione, adesso ci fissano tutti" Dissi a John sotto voce.
Lui si mise a ridere in silenzio.

Lo amavo, si. Ne ero certa. La sua simpatia, la sua dolcezza, la sua pazzia mi avevano attratto. O meglio, lui stesso mi aveva attratto.

 

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Capitolo 11

Quando uscimmo da scuola, scoppiò un forte temporale, e visto che la casa di John era più vicina, mi invitò a casa sua.
Arrivammo a casa di John, e ci accolse sua zia, Mimi.
Eravamo bagnati dalla testa ai piedi.
"Eli, tu non puoi tornare a casa con questo temporale, resti qui finchè non finisce, o almeno si calma un po', d'accordo?"
"Va bene, John. Una cosa.. posso chiamare mia madre?"
"Certo cara, fai pure" Mi disse Mimi indicandomi il telefono.
Andai a chiamare mia madre, e gli spiegai la situazione, poi mangiammo.
Mimi mi fece una domanda molto imbarazzante: "Sei la fidanzata di John?"
"Emh.. io.."
"Si, zia, è la mia fidanzata" Rispose John.
Fece un sorriso, e poi successivamente anche io.
"Tesoro.. ma tu sei tutta bagnata!"
"Non si preoccupi.. fa lo stesso" Dissi a Mimi.
"John, accompagnala su e dalle almeno una tua maglia, anche se le sta grande dovrebbe coprirla un po'."
"Ma no.. si figuri, sto bene" Dissi.
Come se non avessi parlato: John mi prese per il braccio e mi portò in camera sua, e prese un suo maglione.
"Va bene questo?"
"Si John, grazie"
Mi diede il maglione e restò a fissarmi.
"John, ti puoi girare?!" Dissi.
"Ok ok" Disse girandosi.
Mi voltai anche io, ma appena mi tolsi il vestito, mi abbracciò da dietro.
"John, togli quelle cazzo di mani da lì"
Mi stava toccando il seno.
"Eddai.."
"JOHN, HO DETTO DI TOGLIERE LE MANI" Dissi.
Tolse le mani e io mi misi il maglione di John, mi stava più che grande.

***

Passò praticamente tutta la giornata, ma il temporale non smise, neanche un secondo.
Stavo guardando fuori dalla finestra, e John mi abbracciò da dietro.
"Dormi con me stanotte?" Mi chiese baciandomi i capelli.
"Ho seriamente paura di dormire con te, visto che sei un pervertito" Gli dissi io girandomi e baciandolo dolcemente.
"Dai.. non ti farò nulla, te lo prometto"
"Mah.. va bene dai"

Scesi di sotto, e chiamai mia madre, per dirle la cosa. Speravo con tutto il cuore che acconsentì, e fu quello che fece.
"Allora? Ha detto di si?" Mi chiese John che stava scendendo dalle scale.
"Si"
Mi accarezzò il viso.
"Ma.. domani? non ho i libri da portare a scuola"
"Restiamo a casa, non è un problema" Mi disse John prendendomi in braccio e portandomi in camera.
"E stanotte? Non ho il pigiama .."
"Vedrai che non serviranno i vestiti"
"Vedi? Sei un pervertito"
Rise.

***

Un po' di minuti dopo cena, Mimi si mise sul divano a leggere, e John mi portò in camera.
"Sei pronta a dormire con il mitico John Lennon? Quasi tutte le ragazze vorrebbero dormire con me, ma tu sei l'unica che può" Mi disse ridendo.
"E te ne sarai portate una decina prima di me"
"Ma non le ho amate come amo te"
"Si certo.."
"Vuoi la prova, principessa?" Mi disse prendendomi in braccio e buttandomi sul letto.
"Va bene.. ma vedi.."
"Sei vergine?"
"Si.." Risposi con un filo di voce.
"Se non vuoi farlo, fa nulla"
"E chi ha detto che non voglio?"
"Sicura? Farà male.."
"Sono sicura"
John si mise sopra di me, poi spense la luce. Mi tolse il maglione, e mi incominciò a baciare sul collo.
Quando eravamo completamente nudi iniziammo a fare l'amore.
"Elisabetta, non sto facendo l'amore con te solo per voglia, lo faccio perchè ti amo da impazzire" Mi disse in un orecchio.
"Ti amo, John"
"Ti amo anche io"

***
La mattina mi svegliai abbracciata a John.
"Buongiorno amore" Mi disse baciandomi sulla fronte.
"Buongiorno"
Poi dissi: "Passami i vestiti, John"
Si sedette sul letto, cercando di trovare la mia biancheria intima.
"Allora?"
"Cazzo, non la trovo"
"E bravo"
"Eddai, ieri sera non ho guardato dove l'ho tirata!!"
"Pff.."
Si alzò e andò a cercare, poi li trovò e me li lanciò.
Mi coprì gli occhi con una mano.
"John, per favore, ti metteresti le mutande?"
Rise e poi andò in bagno, mentre io mi vestivo.

 

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Capitolo 12

Quando John uscii dal bagno ero già vestita ed ero pronta per scendere a fare colazione, dove Mimi sicuramente ci stava aspettando.
"John, muoviti a vestirti"
Lo aspettai fuori dalla porta, dopo pochi minuti era vestito, quindi scendemmo di sotto a fare colazione.
"Mimi dove è andata?" Chiesi, non vedendola.
"Oggi è il giorno in cui va dalla sua amica, e ritorna stasera" Mi rispose John.

***
Finito la colazione mi buttai sul divano.
"Ehi, ma che fai? Dormi ancora?"
Non feci in tempo a rispondere che bussarono alla porta.
"Elisabetta, puoi andare ad aprire tu?" Mi chiese John.
"Certo" dissi alzandomi e andando ad aprire.

"C-ciao Paul.."
"Che ci fai a casa di John?!" Mi chiese Paul, perplesso.
"Vedi..io.."
"Ciao Macca!" Urlò John.
"Ehi John, oggi non sei venuto a scuola, e neanche Elisabetta, come vedo.. che è successo?"
"Nulla, ieri sera pioveva ed è restata a dormire da me, non c'è nulla di male"
"Oltre al fatto che tutti parlano che vi siete baciati in classe.." Disse Paul.
John fece entrare Paul, mentre io andavo a preparare del thè.
"Beh, vedi, sei il mio migliore amico, quindi credo di potertelo raccontare.. io e Elisabetta stiamo insieme"
"Oh.. auguri"
Arrivai io con del thè per Paul.
"Tieni" Dissi porgendogli la tazza.
"Mi ha detto John che state insieme" Mi disse Paul, sorseggiando il thè.
"Beh, si" Risposi. Ero un po' a disagio.
"Perchè?! Cazzo, perchè John è sempre meglio di me?! Faccio così schifo a tutti? Solo perchè non sono un maschilista porco, solo per questo." Pensò Paul.
Senza finire la tazza di thè, ci salutò e se ne andò.

***
"Ogni volta! Ogni volta che mi innamoro, lui deve sempre mettersi in mezzo! Stronzo. Sembra che lo fa apposta. E' sempre meglio di me, in tutto. La amo anche io Elisabetta, da quando ci siamo scontrati. I suoi occhi. La sua voce. Le sue labbra. Quelle labbra che non avrò mai. Saranno per sempre di John. Quel porco che usa le ragazze solo per la voglia di fare sesso. Che schifo." Questo è quello che pensò Paul, mentre tornava a casa, con gli occhi lucidi.

 

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


Capitolo 13

Squillò il telefono a casa McCartney, rispose il padre di Paul.
"Paul, ti cercano al telefono!" Urlò al figlio.
"Si papà, arrivo" Urlò Paul dalla sua camera.
Appoggiò il quaderno sul letto, e andò a rispondere.
"Pronto? Sono Paul." Disse, curioso di sapere chi lo cercava.
"Ciao, sono Elisabetta. Volevo parlarti un attimo, ma di persona." Dissi.
"Ok.. va bene se ci incontriamo a casa mia? Mio fratello non c'è, e mio padre esce tra poco, quindi non ci disturberà nessuno." Disse Paul, giocando con la matita che si era portato dalla camera.
"Certo, arrivo lì tra un attimo" dissi chiudendo la chiamata.
Presi la mia borsa e uscii diretta a casa di Paul.

***

Paul si mise un po' a posto i capelli, e si controllò attentamente allo specchio per non far vedere i segni del pianto.
Bussai alla porta, e Paul si precipitò di sotto.
"Eccoti.. entra pure" Mi disse Paul, mordendosi il labbro.
Ci sedemmo sul divano di casa sua, e iniziai a parlare.
"Allora, Paul, volevo farti una domanda.." Ero un po' preoccupata della sua reazione, ma continuai: "Perchè stamattina sei scappato via? Mi è sembrato molto strano questo modo di comportarti.."
"Beh ecco.. vedi.." Paul era nervoso, si vedeva perfettamente. "..nulla. E' che dovevo andare a casa, niente di più."
"Non ti credo" Dissi in modo secco. "Paul, tu hai qualcosa, e quel qualcosa ha a che fare con John."
"No! E' che.."
"E' che cosa?!" Chiesi con tono quasi arrabbiato.
"E' che.." Paul non era sicuro di quello che stava per dire, ma fece lo stesso quello sforzo. "E' che ti amo." Disse Paul deciso, fissandomi negli occhi.
Ero rimasta paralizzata, lo fissavo e basta.
"Elisabetta.."
"Io.. io non so che dire. Scusa." Dissi.
Senza dire nulla mi baciò.

________

Ciao a tutti! Ringrazio Paulmccartneyismylove per i consigli che mi da, e ringrazio anche chi legge questa fanfiction. ^^
Mi scuso se questo capitolo è un po' corto, ma non avevo molto tempo per scrivere, ma volevo pubblicarlo lo stesso.
Ciao!
- McLennon___


 

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