Amore o Amicizia?

di Siham Sissy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nuova scuola ***
Capitolo 2: *** impossibile essere amici? ***
Capitolo 3: *** Di male in peggio ***
Capitolo 4: *** Tutto si sistema ***
Capitolo 5: *** Mare e Piani ***
Capitolo 6: *** Giornate strane ***
Capitolo 7: *** Dichiarazioni ***
Capitolo 8: *** Il mio mare ***
Capitolo 9: *** Sentimenti ***
Capitolo 10: *** Sotto le Stelle ***



Capitolo 1
*** Nuova scuola ***


Salve,ho 16 anni e mi chiamo Greta,sono una ragazza abbastanza alta,con dei capelli lunghi fino al sedere color blu si blu e tutti crederanno che siano tinti,ma al’incontrario sono naturali,un blu cosi acceso e brillante davvero splendidi.Poi due occhi grandi,come quelli negli anime uno blu e l’altro rosso fuoco,e per finire una carnagione chiara.Quel giorno partì per l’Italia,per vivere con mia zia.Arrivata presi un taxi e mi avviai verso la villa di mia zia.
Zia- Sei finalmente arrivata Greta,sono felice che verrai a vivere con me- esclamò felice,venendomi incontro.
Io- Ciao zietta,mi sei mancata!- dissi andando ad abbracciarla,pagai l’autista e entrai nel’enorme villa.
Io- Allora zia,in che liceo andrò?- domandai dando le valige ad un maggiordomo.
Zia- Andrai al Dolce Amoris- rispose lei
Io- Ma che diamine di nome è??- chiesi stupita
Zia- Greta smettila,tu andrai a quel liceo e basta- mi ordinò lei
Io- Ok,ho capito,adesso vado in camera mia- affermai 
Zia- tra dieci minuti scendi- mi ordinò
Io- perché?- domandai 
Zia- La cena- disse,per poi sparire tra le mura della casa,io salì in camera mia e rimasi stupita.Era una camera enorme,con pareti azzurre con disegnate sopra chitarre elettriche e note musicali di rosso.Poi un letto matrimoniale,con lenzuola blu e i bordi rossi,un armadio gigante blu e una scrivania rossa con sopra un PC anche esso blu,e per finire una porta/finestra enorme che illuminava la stanza,che infine conduceva al balcone.Dopo aver messo tutti i miei bagagli a posto,scesi di sotto
Io- Scusa il ritardo,ma stavo sistemando le mie cose- mi scusai sedendomi al tavolo 
Zia- Nessun problema piccola mia,ma comunque ti piace la tua nuova camera?-chiese rassicurandomi
Io- Oh si è meravigliosa,non poteva essere meglio di così- risposi felice
Zia- Ne sono felice piccola mia,allora come stai dopo la “tragedia”- domandò preoccupata
Io- Bene,non ho nemmeno pianto,infondo sarebbe quello che vorrebbero anche loro- risposi rassicurandola
Zia- Sono felice che tu stia bene- sorrise,dopo poco mi alzai
Io- Era tutto delizioso,adesso vado ha dormire che domani mi dovrò alzare presto-
Zia- Sogni d’oro- andai ha dormire,e la mattina dopo mi alzai alle 6:00 impunto.feci una doccia,mi asciugai i capelli,e mi vesti con:
Una maglia nera senza maniche,dei pantaloncini blu,una collana con un ciondolo ha forma di delfino azzurro,un braccialetto,e per finire le mie All-star blu.Lasciai i capelli sciolti,e il trucco… non lo misi,non l’avevo mai messo.Scesi di sotto per fare colazione.Rimasi stupita da quello che vidi,sul tavolo c’era di tutto,mangiai di tutto,ma soprattutto la nutella.
Zia- Perché mangi la Nutella con il cucchiaio?sai esiste anche il pane- sbuffò lei
Io- Zia,sai che il pane fa ingrassare- poteva essere vero,ma a me non me ne fregava niente,io la mangiavo così perché era troppo buona.
Zia- Non me la bevo,lo so che per uno strano motivo non ingrassi- disse ridendo
Io- Ok,è vero,ma adesso devo andare a scuola- le diedi un bacio sulla guancia,e iniziai ha correre verso il liceo.Quando arrivai mi incazzai di brutto,stavo per vomitare.Quel liceo era orribilmente rosa,troppo rosa con troppi cuoricini.Pensai di andarmene via ma ripensai a mia zia e mi decisi a entrare.Da dentro quel edificio era ancora più ripugnante,dovunque io guardassi c’era rosa,rosa,e ancora rosa.Io odiavo con tutto il cuore il rosa,solo un ancora di salvezza,li armadietti erano blu il colore che amavo.Inizi ha camminare,sentendo dei commenti come
??- Guarda quella là com’è strana- si dal mio aspetto si poteva dire che ero strana,ma io non la pensavo come loro,io credevo in quello che mi diceva sempre mia madre.
* Flash Back *
Ero piccola,avevo circa 7 anni e stavo giocando con un mio amico quando
Silvia- Ma guardati,sei cosi strana tu non poi essere una di noi,e adesso non stare insieme a lui- disse sogghignando 
Io- Ma io voglio giocare,e poi non sono strana sono una normale bambina!- affermai alzandomi
Silvia- Tu normale?ma non farmi ridere,hai dei capelli blu,capisci blu!e gli occhi di due colori diversi ,e anche strani,non potresti essere umana- io in quel momento mi arrabbiai,le tirai uno schiaffo e poi iniziai ha piangere,correndo da mia madre
Mamma- Perché piangi piccola mia?- chiese abbracciandomi
Io- Mamma,dicono che sono strana,dicono che non sono umana- dissi piangendo
Mamma- Piccola mia,tu non sei strana..- iniziò a dire accarezzandomi la testa
Io- Allora cosa?- chiesi tra le lacrime
Mamma- Tu sei speciale,sei unica.Quindi adesso fammi un bel sorriso,e non piangere mai più- rispose sorridendo,e sorrisi anch’io
Io- Anche se succederà qualcosa di brutto?- domandai curiosa
Mamma- Si- rispose semplicemente
* fine Flash Back *
Mi girai verso la persona che aveva parlato,una ragazza di preciso,le sorrisi e continuai ha camminare.Quando mi ritrovai davanti una donna bassotta,con capelli grigi avvolta in un vestito rosa,sembrava una caramella gigante.
Direttrice- Buongiorno,tu dovresti essere la signorina Anghelone - disse avvicinandosi
Io- Buongiorno a lei,si sono io- risposi con un piccolo inchino
Direttrice- Allora spero che ti ambienterai bene,intanto adesso si rechi in sala delegati-
Io- Certo,ma non so dove sia!- esclamai
Direttrice- è proprio dietro l’angolo- disse indicandomi la strada
Io- Grazie mille signora direttrice- dissi inchinandomi leggermente un’altra volta.Dopo pochi minuti mi ritrovai davanti alla porta della Sala delegati,bussai e poi udì 
??- Avanti- entrai e mi ritrovai davanti un ragazzo molto carino,con capelli biondi e gli occhi color oro,apparentemente più grande di me
??- Buongiorno,tu devi essere la signorina  Greta Anghelone - disse porgendomi una mano
Io- Chiama Greta,piacere di conoscerti signor…- dissi stringendoli la mano
??- Nathaniel,ma chiamami Nath infondo ho solo 2 anni più di te- continuò sorridendo
Io- Sono qui per sapere se la mia iscrizione è completa- 
Nath- Ah è tutto apposto,mancano 25 euro,e una foto tessera- disse sorridendo
Io- Ecco i soldi,la foto te la porto domani- dissi porgendoli i soldi
Nath- Ok,adesso ti accompagno in classe- e così lo seguì fino alla porta della mia classe.
Io- Grazie Nath,adesso posso cavarmela da sola- 
Nath- Buona fortuna- disse sfoggiando un sorriso splendente.
Bussai e poi entrai
Prof- Lei deve essere la nuova studente- un uomo alto,direi ancora giovane,con cappelli castani e occhi dello stesso colore.Wow questa scuola è strana,il segretario è troppo giovane,e non i soliti segretari,vecchi e brutti,per non parlare del Prof per lo più.
Io- Si,sono io- dissi sorridendo
Prof- Si presenti pure- disse portandomi vicino alla cattedra.
Io- Sono Greta Anghelone,ho 16 anni  sono di origini greche,e attualmente vivo con mia zia- mi presentai sorridendo,tutti mi stavano guardando.
Prof- Per chi abbia domande,chieda pure- continuo il professore,una ragazza bionda,mi pareva la reginetta della scuola
??- Quale tinta usi?- mi chiese semplicemente
Prof- Ti sembrano domande da fare AMBRA?- domandò il pref arrabbiato,ambra così si chiamava.
Io- Non ne uso nessuna …… a differenza di te- le risposi sempre con il sorriso in faccia.Lei divenne rossa di rabbia.Poi una ragazza dai capelli arancioni che capì chiamarsi Iris,mi chiese
Iris- Perché non vivi con i tuoi genitori?-
Io- Problemi…- fu l’unica parola che pronunciai 
??- Che tipo di musica ascolti?- chiese un ragazzo dai cappelli argentati,e un occhio color oro,e l’altro verde.
Io- Ascolto di tutto,ma   preferisco il Rock- risposi sincera
??- suoni qualche strumento?- mi chiese di nuovo lo stesso ragazzo
Io- La chitarra elettrica,il basso,la batteria,il piano,il violino,e poi canto- tutti rimasero ha guardarmi stupiti.
Iris- Che origini ha il tuo nome?e cosa significa?- rimasi allibita dalla domanda,ma risposi comunque
Io- Ha origini greche,significa Perla simbolo di purezza e bontà,significa anche «Regina delle nevi» e anche «Angelo caduto» oppure «dono del cielo» e il mio cognome significa «Angelo»- dissi
??- Quale lenti usi?i tuoi occhi sono troppo grandi e sembrano veri- disse un ragazzo dai cappelli rossi,con due occhi grigi davvero splendidi
IO-Appunto non ne uso,i miei cappelli e i miei occhi sono veri,non uso ne lenti,ne tinte,ne trucchi.Che sia chiaro!-  esclamai arrabbiata
Prof- Ok si vada pure ha sedere vicino a Castiel- 
Io- E chi sarebbe?- domandai sorpresa
Prof- Quello che ha i capelli rossi,non ti puoi sbagliare-sentì nella sua voce un pizzico di disprezzo.
Io- Grazie mille Prof,ma mi sembra che i capelli di Castiel non le vadano a genio- ridacchiai
Prof- Spero che almeno a lei piacciano..- sbuffo,mi andai a sedere
Io- Certo che mi piacciono Prof,sono stupendi…..- risposi,e poi mi avvicinai al’orecchio di Castiel e li sussurrai - anche se sono tinti- lui si irrigidì,probabilmente nessuno se ne era mai accorto.La lezione finì dopo due ore,e io mi alzai per andare in cortile.
Iris- Aspettami- mi fermai aspettandola
Iris- Volevo farti fare il giro del liceo- dietro di lei c’erano Castiel e Lysandre
Io- Non ci tengo- sbuffai
Castiel- Perché?sua stranezza ha paura?- chiese lui sogghignando 
Io- No,non ho paura- affermai convinta
Castiel- E allora?- sbuffò,già lo odio
Io- Questo Liceo mi DISGUSTA,è troppo rosa,e ci sono troppi cuoricini.Ha dirla tutta io odio il rosa- sputai quelle parole con  disgusto.
Lys- Una ragazza così bella e gentile non dovrebbe odiare il rosa- ok,mi aveva detto di essere bella e gentile,ma che centra con i miei gusti?
Io- Pensala come vuoi,ma io lo odio,e lo continuerò ad odiare per tutta la vita,infatti quando ho visto questo liceo stavo per vomitare e darmela a gambe,ma non lo fatto.Quindi meno tempo passo qui,meglio sto!- esclamai iniziando ha camminare verso il cortile.
Lys- Troppo scontrosa,ma anche gentile..- lo sentì dire,e sentì anche il rosso sbuffare.Poi mi ricordai di aver visto una terrazza quando ero arrivata,iniziai ha salire le scale,fino ad arrivare davanti ad una porta che trovai aperta.Entrai e mi ritrovai davanti un panorama mozza fiato,mi girai e mi ritrovai il dannato rosso seduto su un muretto.
Io- E che diamine ci fai tu qui?possibile che ti deva sopportare come vicino di banco,e ritrovarti anche qui?-domandai incazzata,mi dava sui nervi
Cass- Guarda che questo è il mio posto- sbuffo arrabbiato
Io- Guarda che qui non c’è scritto il tuo nome,brutto verme- dissi arrabbiata,se perdevo il controllo diventavo un diavolo in persona
Cass- Come mi hai chiamato?- disse saltando giù dal muro
Io- Brutto verme,tanto credo che tu lo sia- 
Cass- Te la farò pagare- disse avvicinandosi,ma per mio dispiacere inciampò e mi cadde addosso.Ero stesa per terra con lui sopra di me
Io- Alzati subito- li urlai
Cass- E se non volessi,cosa mai potrebbe farmi una strana come te?- domandò giocando con i miei capelli
Io- Questo..- dissi tirandoli una ginocchiata nei punti bassi,lui urlò e io lo spostai,mi alzai e dissi
Io- Sarò gentile,ma ce l’ho anche io il mio lato da diavolo,e per lo più io non sono strana,sono Speciale, mettitelo in testa.-Lui si alzò ancora dolorante
Cass- Morale della storia:le apparenze ingannano- disse ridendo
Io- Comunque è stato un piacere conoscerti,poi il logo della Band che hai sulla magli,mi piace molto.Sarò felice di rivederti- dissi con voce calma,e ocn un sorriso in faccia-
Cass- Mentirei se dicessi lo stesso- disse con quella sua aria da duro.
Io- Sempre come al solito- dissi sorridendo,e andandomene visto che la campanella era già suonata,alla fine delle lezioni tornai a casa felice e contenta.
Pov Cass
Lys- Come ti sembra quella Greta?- chiese il mio amico
Io- La trovo strana- risposi secco
Lys- In che senso?- domandò ingenuo
Io- Ma l’hai vist?ha un occhi di un blu mai visto prima,e l’altro rosso fuoco,e degli occhi anche fin troppo grandi,e per finire i suoi cappelli lunghi e blu,ma insomma blu.Per finire afferma che siano veri,che non porta ne lenti ne tinte,ti sembra normale?- chiesi incazzato
Lys- E allora che c’è  di male?non ti sembra Speciale più che strana?- domandò calmo,era il mio migliore amico ma avvolte credevo davvero che fosse pazzo.Lei cos’ha di speciale?ma anche prima lei aveva detto
Greta- Non sono strana,sono speciale- speciale,che voleva dire.Ma che me ne interessava a me,e perché pensavo a lei?stavo diventando sicuramente matto.
Io- No,solo strana,ma chissà se tu la conoscessi meglio,non è una santa come credi- sbuffai,e me ne andai.
Pov Greta
Ero appena uscita di casa,dirigendomi con la mia chitarra verso un parco.Camminai per 15 minuti,e mi sedetti su una panchina,ad ammirare una fontana,con in mano la mia chitarra blu,con una fiamma rossa.Iniziai a suonare,e cantare,quando notai un cane enorme davanti a me.
Io- Ciao cucciolo,piace anche a te il Rock??- dissi iniziando ha farli delle coccole
Cane- Bau!Bau!- rispose lui
Io- Lo prendo per un si- poi sentì una voce
Cass- Demon! Demon! Dove sei?- disse avvicinandosi
Pov Castiel
Stavo cercando Demon,il mio cane.-quando lo vidi,con una ragazza che li faceva le coccole,si,ne ero sicuro quella era Greta,i suoi capelli sono unici.Mi avvicinai e dissi
Cass- Potresti non importunare anche il mio cane?-chiesi sarcastico,lei alzo la testa per guardarmi,aveva gli occhi pieni di felicità,cosi grandi che mi guardavano stupiti,uno blu che sembrava rappresentare il suo lato da angelo,e l’altro rosso fuoco che raffigurava il suo lato da diavolo,cosi sembrava a me.Il suo viso circondato da quei capelli,potevo ammettere che era una ragazza splendida,con le forme giuste,un fisico perfetto,dei occhi bellissimi,e dei capelli magnifici.Ma che vado ha pensare?sto diventando pazzo.
Greta- No,stavamo giocando- disse sorridendo
Io- Adesso però dobbiamo andare,spero di non rivederti- sbuffai,mettendo il guinzaglio a Demon.
Greta- Ciao,adesso vado anch’io- e cosi io iniziai ha camminare,quando arrivai a casa mi guardai intorno,accorgendomi che Greta era davanti alla porta della villa che affiancava la mia di villa.
Greta- Che cosa ci fai qui?- domandò stupita
Io- Ci abito- risposi secco
Greta- Quindi sei anche mio vicino?sono davvero sfortunata- disse,ma sempre con quel sorriso in faccia,da quel che avevo notato ce lo aveva sempre in faccia
Cass- Potrei dire la stessa cosa- dissi entrando a casa
Pov Greta
Sono messa male,adesso questo Rosso abita anche di fianco a casa mia.entrai e cenai
Zia- Com’è andata?- chiese curiosa
Io- Male,la scuola è tutta rosa con troppi cuoricini,e sai che odio il rosa.C’è uno che mi da sui nervi,è il mio vicino di banco,e per lo più abita nella villa qui di fianco- risposi,vero cass era una seccatura,ma comunque dovevo ammettere che era uno splendido ragazzo.
Zia- Capisco,e poi..- 
Io- Non chiedere altro,sono stanca adesso vado ha dormire- continuai,e poi mi alzai e andai ha dormire,ripensando alla giornata.

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Capitolo 2
*** impossibile essere amici? ***


Drinnnnnnn fu il suno che mi svegoliò,erano ormai le 8 meno 20 minuti.Allra  mi alzai di corsa,misi un top blu,dei pantaloncini neri,e una giacca di pelle del medesimo colore.Poi mi pettinai e scesi di corsa le scale.
Zia- Dove vai cosi di fretta?- domandò lei fermandomi.
Io- A scuola sono in ritardo zia!- urlai.
Zia- E la collazione?- chiese lei indicando un tavolo pieno di bontà.
Io- Prendo questo e vado,devo correre per arrivare in tempo!- esclamai prendendo un barattolo di nutella e un cucchiaio di plastica.
Uscita di casa mi misi ha correre,quando senti una moto fermarsi vicino a me.
Cass- Dove cori?- domandò beffardo.
Io- A scuola ,scemo!- risposi.
Cass- Imbecille ricorda che oggi abbiamo la prima ora buca- mi sbattei la mano contro la fronte.
Io- Allora camminerò!- esclamai iniziando ha camminare,ma Cass avanzò e io mi fermai.
Cass- E dove vai con quel enorme barattolo?- domandò indicando la nutella.
Io- Per tua informazione questa è la mia colazione- risposi mangiandone un cucchiaio,Cass rimase ha guardarmi stranito.
Cass- Come no…- sbuffò,li andai davanti.

Io- Non crederci,ma comunque è vero.La nutella è troppo buona!-Affermai andandomene.
Cass- Sei troppo strana,sia d’aspetto che di carattere- disse ridendo.
Io- Sono speciale non strana. Ricordalo…- urlai.
Arrivai a scuola,e mi sedetti su una panchina in attesa che passasse quella dannata ora.Di Cass nemmeno la traccia,ma però intravidi il suo amico Lys.
Io- Ciao Lys- lo salutai attirando la sua attenzione.
Lys- Ciao Greta- disse venendosi ha sedere vicino a me,io intanto continuavo ha mangiare.
Lys- Colazione pesante oggi?- domandò guardando il barattolo.
Io- No,troppo leggera direi- risposi buttando il barattolo ormai vuoto.
Lys- Dici che mangiare tutto quel barattolo di nutella sia leggero?- mi guardò stupito.
Io- Troppo leggero per i miei gusti.Ma comunque come stai?- chiesi sorridendo.
Lys- Bene,e tu?-domandò con un sorriso dolce e gentile.
Io- Benissimo,non vedo l’ora di entrare in classe- risposi felice.
Lys- Ti piace cosi tanto la scuola?- chiese stupito.
Io- No,per niente,però devo fare tutto con entusiasmo.L’ho promesso..- si l’avevo promesso a mia madre.

--Flash-back--
Mamma- Dai è ora di andare dal dentista- disse mia mamma porgendomi il capotto,avevo 8 anni al’ora.
Io- No,non voglio-mi lamentai.
Mamma- Greta ascoltami: Tu sei speciale,sei unica,e dovrai mettere entusiasmo in qualsiasi cosa tu debba fare- mi disse dolcemente.
Io- Ma se quella cosa non mi piace- domandai.
Mamma- Dovrai essere felice lo stesso,e non piangere mai,capito?-
Io- Certo mamma,andiamo dai!- risposi sorridendo,e andando verso la macchina.
-- Fine Flash-back--

Lys- Che intendi?- domandò.
Io- Niente di speciale,resta il fatto che il sorriso è la fonte della vita- affermai sorridendo.
Lys- Certo ,può essere vero ma comunque certe volte la gente soffre,la gente piange!- esclamò con un velo di tristezza negli occhi.
Io- Vero anche questo,tutti soffrono,tutti piangono.Ma io non piango da quando avevo 7 anni Lys- dissi sorridendo,e lui rimase meravigliato.
Lys- Si vede che non hai sofferto..- esclamò.
Io- No,io nella vita ho sofferto e come,ho perso gente a me cara- dissi calma e sorridendo.
Lys- Com’è possibile?se qualcuno è moto dovrai pur piangere- domandò triste.
Io- No,Lys la vita non è cosi.Io o perso gente che amavo.Ma sai che ho fatto?ho sorriso,si mi mancano questo è vero,ma penso hai bei momenti passati con loro,e mi viene sola da sorridere.La vita va affrontata con un sorriso,faccio come diceva- risposi alzandomi.
Lys- Non è facile come credi,ma comunque tu sei strana- affermò alzandosi a sua volta.
Io- Eppure io l’ho fatto,vivere tra lacrime non serve a niente,farai solo soffrire chi ti sta accanto e le persone morte non torneranno in vita.Comunque tu e quel tuo dannato amico dovete capire che non sono strana,sono semplicemente una persona che non si fa abbattere.- urlai,e poi me ne andai in cerca del bagno.
Entrai a scuola,e iniziai ha camminare per i corridoi.Quando una ragazza coi capelli lungi a boccoli biondi e gli occhi verdi mi venne incontro.
???-Novellina chi ti credi di essere?- mi domandò disgustata.
Io- Tua nonna biondina!- risposi iniziando ha camminare,ma lei mi prese per un polso.
???-Senti novellina io sono la grande Ambra,mettitelo in testa- disse altezzosa,a quel punto mi ricordai di lei..
Io- Ah! Sei la gallina che sta con me in classe.Beh barbi rifatta sono cazzi tuoi se credi di essere qualcuno.Per me sei semplicemente una scema che si crede chissà chi,ciao…- dissi ritirando la mia mano.
Io- E ricorda che ce l’ho un nome!- urlai andando in classe,ormai la campanella era suonata,e non sono più riuscita ad andare in bagno.
Arrivata in classe mi sedetti al mio posto,e poi entrò il prof di matematica.Tutti ormai erano in classe,tranne quel dannato rosso.
Prof- Allora oggi faremo una bella verifica a sorpresa- disse tirando fuori dei fogli.
Io- Mi scusi professore- chiesi alzando la mano.
Prof- Di che cosa ha bisogno signorina?- certo coi professori si deve essere proprio gentili.Usai la mia dote di dolcezza e gentilezza.
Io- Signor Professore ho notato che il mio vicino di banco non è ancora arrivato,non vorrei che si  perdesse questa fantastica verifica.Se sarebbe cosi gentile da aspettare altri 5 minuti mi farebbe davvero un favore,sempre che sia di suo gradimento signore- dissi con voce cordiale.
Prof- Se le fa davvero piacere,aspetterò altri 5 minuti non un secondo di più,non un secondo di meno- rispose posando i fogli sulla scrivania.
Io- La ringrazio di cuore Professore- sorrisi sotto li sguardi increduli di tutti.
Passarono 4 minuti e di Cass nemmeno una traccia,ormai mancavano solo 10 secondi,ma dove cazzo ti sei cacciato Cass?
Però proprio quando stavano per finire i 5 minuti Cass arrivò.
Prof- Alla fine sei arrivato signorino,dov’eri??- li chiese ,sapendo che con il caratteraccio che si ritrovava quello scemo avrebbe dato chissà che melodiosa risposta,parlai io..
Io- Mi scusi Professore,è che li avevo chiesto di fare una cosa per me importante,è per questo motivo che ha ritardato- dissi,e sorrisi dolcemente.
Prof- Capisco,Signorino si sieda!- e cosi Cass si sedette al proprio posto stranito,e iniziammo la verifica.Avevamo un’ora di tempo per finire.
Dopo 10 minuti fini,era fin troppo facile,cose che avevamo studiato l’anno scorso.Guardai verso Cass ,e notai che non aveva ancora iniziato,si vedeva che non aveva capito niente.Non ostante lo odiassi,li scrissi sul banco che ci saremmo scambiati i fogli,e che dopo lo avrebbe consegnato al prof.Mi passò il suo foglio e io lo finì in 5 minuti,perché ormai ricordavo tutte le soluzioni a memoria.
Mi alzai e porsi il foglio al prof.
Prof- Non ha capito qualcosa signorina?- mi chiese gentilmente.
Io- veramente io avrei finito- risposi facendoli notare il compito finito.
Prof- Ma sono passati solo 15 minuti signorina- mi guardò perplesso.
Io-La matematica è la mia materia preferita,e poi questo sono cose che abbiamo studiato l’anno scorso,facili da ricordare- dissi sorridendo.
Prof- A questo punto puoi uscire in cortile- rispose ancora incredulo.
Io- Grazie Professore- e cosi presi la mia roba e usci.
Andai in cortile e mi sedetti su una panchina,poco dopo arrivò Cass che si sedette vicino a me.
Io- Mi immagino già la faccia del prof quando li hai consegnato il foglio pieno,ahahah- mi misi ha ridere.
Cass- Sorpresa almeno come quella che anno fatto tutti in classe- rise a sua volta,credevo che uno come lui non ridesse…
Io- Fai cosi schifo in tutte le materie?- chiesi.
Cass- Guarda che sono molto intelligente,non studio tanto ma per uno strano motivo ho sempre avuto A in tutte le materie,a parte storia in qui ho A+..- 
Io- E in matematica fai schifo- fini la frase per lui.
Cass- Si faccio schifo,ma anche tu c’è di sicuro una materia in qui fai pena- sbuffò.
Io- Si,in storia faccio veramente schifo- ammisi tirando fuori un succo.
Cass- Ma che fai?mangi ancora?dopo quel’enorme barattolo di cioccolato ?- domandò.
Io- Sto bevendo,e poi quella era nutella non semplice cioccolato…-bevetti un po’ e poi continuai- e si da il caso che quella sia stata una delle mie più leggere collazioni- mi guardò sorpreso,e poi sbuffò
Cass- Tu di sicuro ti fumi qualcosa la mattina!- esclamò convinto.
Io- Ei dovresti ringraziarmi!- li urlai contro.
Cass- Perché mai dovrei farlo?- 
Io- Perché forse ho fatto ritardare la verifica di 5 minuti,perché tu non eri ancora arrivato,o perché ho detto una cazzata al prof per farti entrare.O semplicemente perché ti ho passato le risposte della verifica?- li urlai in faccia.
Cass- Chissà perché hai fatto tutto questo?ti piaccio cosi tanto?-chiese sogghignando.
Io- Non ci pensare nemmeno,è solo che quando posso aiutare una persona in difficoltà lo faccio,perché ….. Perché ….- 
Cass- Perché cosa?-domandò,e in quel momento mi tornò in mente una cosa..

--Flash Back--
Avevo 8 anni ed ero seduta su l’altalena,mia madre era su una panchina ha guardarmi.Dopo poco arrivò un bambino molto basso,che no riusciva ha salire,e io continuavo ha stare seduta senza aiutarlo,ma poi arrivò mia madre e lo fece salire.
Mamma- Perché non hai aiutato questo bambino?- mi domandò dolcemente.
Io- Non volevo..- dissi disinteressata.
Mamma- Piccola promettimi che ogni volta che ci sarà qualcuno in difficoltà,e che tu potrai aiutare lo aiuterai.- mi guardò negli occhi con quel suo meraviglioso sorriso,e mi abbraccio.
Io- Te lo prometto mamma,lo farò per te- dissi per poi abbracciarla a mia volta.
--Fine Flash back--

Io- Perché le l’ho promesso…- dissi sorridendo.
Cass- Promesso?- disse inarcando un sopra ciglio.
Io- Si,non mi pento di averti aiutato,sapevo già che non mi avresti ringraziato.- dissi alzandomi.
Cass- Sai il tuo cuore è …..- disse ma non lo feci finire
Io- Troppo tenero per sto mondo?sarà vero ma guarda che il mio cuore è capace di odiare,di incazzarsi.Quindi la prossima volta che vuoi dire a qualcuno “ti piaccio cosi tanto?” fai in modo che non sia io,se non vuoi ritrovarti con un naso rotto,perché io TI ODIO- affermai per poi scappare via correndo.Incontrai Lys che mi fermò.
Lys- Che hai?- mi chiese preoccupato.
Io- Sono solo incavolata nera con Cass,ma niente di grave- dissi sorridendo.
Lys- Di sicuro quello scemo non ti avrà nemmeno ringraziata per quello che hai fatto- disse abbatuto.
Io- Tanto me lo aspettavo,ma comunque poi lo perdonerò,lo so già!- esclamai sorridendo.
Lys- Perché dovresti farlo? Mi domandò curioso.
Io- perché come dice lui ho un “cuore troppo tenero”,poi sono sicura che mi avrebbe detto grazie,ma la sua reputazione da duro le lo impedisce- risposi.
Lys- Mi convinco sempre di più che non sei normale,ma sinceramente è vero- disse ridendo.
Io- Certo che sono gentile,soprattutto con i professori- dissi e scoppiammo tutti e due ha ridere.
Io- Ei Lys,oggi verresti con me in spiaggia?- li domandai sperando che la risposta fosse un bel “si”
Lys- Certo,ma perché??- mi domandò.
Io- Semplicemente perché sono in vena di scrivere una poesia,e lo vorrei fare guardando il tramonto.Ma non voglio andare da sola- risposi sognante.
Lys-  Molto volentieri,ci vediamo là- 
Io- Grazie di cuore!- 
Il resto della giornata passò in fretta,e mi ritrovai in spiaggia ad aspettare Lys.

Pov Lys
Finita la scuola ricevetti una telefonata.
Io- Pronto,chi è?- chiesi
???- Mi servi urgentemente,quindi vieni subito- e mi staccò in faccia.Come avrei fatto adesso con Greta?non ho nemmeno il suo numero per avvisarla,vorrà dire che chiamerò Cass.
Io- Ei Cass,potresti andare in spiaggia ha dire a Greta che non posso venire?- li domandai sperando che mi avrebbe ascoltato.
Cass- Dille lo per telefono- sbuffò.
Io- Non ho il suo numero!- dissi quasi urlando.
Cass- E che ci dovevate fare in spiaggia vuoi due?- mi chiese 
Io- Pensa io e lei,soli in spiaggia ha guardare il tramonto.Secondo te cosa dovevamo fare?- li chiesi sapendo già la sua risposta.
Cass- ……- non rispose.
Io- Niente di quello che pensi,lei voleva scrivere una poesia allora mi ha chiesto di accompagnarla perché non le andava di stare da sola.- 
Cass- Va bene ci vado,ma solo per sta volta- e riattacò.

Pov Greta
Lys stava ritardando,ma come non detto arrivò qualcuno che non mi sarei mai aspettata.
Io- Che ci fai qui?- chiesi con tono arrabbiato.
Cass- Sono venuto per dirti che Lys non puo venire- sbuffò,sempre ha sbuffare sta!
Io- Grazie del messaggio allora- dissi sorridendo.
Cass- Allora me ne vado!- esclamo girandosi,ma lo afferrai per un polso.
Io- Per favore resta con me,non mi va di restare qui da sola- dissi con un espressione da cane bastonato.
Cass- Uff! se ci tieni tanto- disse sedendosi su una roccia,mi sedetti vicino a lui e iniziai ha scrivere.
Era un panorama bellissimo,c’era la sabbia,il mare,e per finire un meraviglioso tramonto.Quando fini mi sgranocchiai per poi dire.
Io- Senti rosso- disse,ma senza distogliere lo sguardo dal tramonto.
Cass- Che vuoi?non eri tu la persona che mi odiava?- rispose ma anche lui perso in quel meraviglioso panorama.
Io- Ecco…- in quel momento mi girai verso di lui,e lui mi guardò dritto negli occhi.Solo in quel momento guardandolo mi accorsi di quanto fossero belli,di un grigio cosi intenso,un grigio meraviglioso.Erano occhi stupendi che mi raccontarono una storia…
Io- Ecco volevo dirti scusa,è che prima ero arrabbiata,ti chiedo scusa anche per la gionocchiata di ieri.Non ti obbligo nemmeno ha dirmi grazie,tanto mi aspettavo che non mi avresti ringraziato- dissi con voce dolce e gentile,e ritornai ha guardare il tramonto.
Cass- E perché non te lo aspettavi?- domandò curioso.
Io- Tu sei un ragazzo dolce e gentile,ma che ha sofferto troppo in passato,e avendo paura di soffrire di nuovo ti sei creato questo scudo,che noi oggi conosciamo come “il bullo della scuola”.tale scudo ti proibisce di dirmi grazie,non sei pronto a far uscire quello che sei realmente- dissi sorridendo,cercando di immaginare Cass dolce e gentile.
Cass- Ma che ne sai tu?- sbuffò.
Io- Lo letto nei tuoi meravigliosi occhi.Occhi che mi anno raccontato una storia.- risposi accorgendomi troppo tardi di aver detto “meravigliosi” cosa che non dovrebbe essere mai uscita dalla mia bocca.Mi alzai in piedi,segno che dovevo andare a casa.
Cass- Che sei una veggente?- domandò sogghignando.
Io- No,ma riesco ha leggere negli occhi delle persone,a qualcosa servono i mie giganti occhi-
Cass- Comunque se vuoi ti accompagno,ormai è tardi ed è buio-
Io- Ok- e cosi andammo verso la moto,una moto rossa con fiamme nere,non mi ero mai accorta di quanto fosse splendida.
Io- Hai una moto stupenda!- esclamai entusiasta.
Cass- Stupenda come il suo padrone d’altronde,vero?- sogghignò.
Io- Nei tuoi sogni caro!- dissi dandoli un pizzicotto.
Salimmo sulla moto.e dopo poco arrivammo a casa mia.
Io- Grazie mille,e mi dispiace di averti disturbato-dissi scendendo,e togliendomi il casco.
Cass- Tanto abito nella casa accanto,scema!- esclamò ridendo.
Io- Non sono scema,me ne sono semplicemente scordata.-dissi,e mi voltai per entrare,quando lui mi fermò e mi fece voltare.
Cass- Senti volevo dirti …..- disse guardandomi negli occhi.
Io- Dirmi cosa?- chiesi sorridendo.
Cass- Grazie Greta-  esclamò a bassa voce,ma quelle parole le accertavano anche i suoi occhi,io lo abbracciai 
Io- Sai Cass non ti odio,tu sei il mio “amico odiabile”- dissi stringendolo più forte.
Cass- Ho capito che mi adori,ma lasciami che se no morirò- sbuffò
Io- Questi sono momenti in qui diventi solo “odiabile” - affermai per poi lasciarlo..
Cass- Questo è in numero di Lys.ciao- e se ne andò,io entrai in casa trovandomi davanti una zia curiosa.
Zia- chi era quel bel giovanotto?è il tuo nuovo ragazzo?-domandò invadente.
Io- Mi stavi per caso spiando?- domandai con tono offeso.
Zia- smettila di rispondere ad una domanda con un’altra domanda,e non fingerti offesa- mi disse con tono autoritario,quanto odiavo quando revitava.
Io- Ok,la giornata nel complesso è andata bene,e quello davanti alla porta non è per niente il mio ragazzo- dissi per poi congedarmi correndo via.In camera mi venne in mente di chiamare Lya,allora usci  nel bancone.
Lys- Pronto,chi è?- chiese,ero sicura che avesse in faccia quel suo sorriso cordiale.
Io- Ciao Lys,volevo sapere perché non sei potuto venire- esclamai felice.
Lys- Ah sei tuo Greta,comunque o avuto un imprevisto,mi dispiace. Cass non si è comportato male,ero?- domandò preoccupato.
Io- No,non ti preoccupare.All’incontrario è rimasto con me,e mi ha riaccompagnato a casa.E cosa a qui non crederai mai mi ha detto “grazie”- ero sicura che fosse rimasto a bocca aperta.
Lys- Sicura che sia il Cass che conosco io?- chiese ancora stupito.
Io- Si,infondo ho capito ce  è un ragazzo dolce e gentile,che ha sofferto in passato,e  alloraa si è creato la sua corazza- risposi con il sorriso in faccia.
Lys- Sembra che lo conosci da chissà quanto tempo,come diamine hai fatto?-
Io- Lo guardati negli occhi,i suoi occhi di un grigio intenso,un lago di sofferenza,ma davvero meravigliosi.Mi hanno raccontato la storia di quel ragazzo fragile che però finge di essere forte e indifferente.Chissà un giorno forse arriverà una persona che li farà rivelare la sua vera natura- risposi con un sorriso splendente,fuori nel mio bancone pieno di rose blu.
Lys- Ok,ok chi diamine sei e cosa vuoi?perché come diamine fa una semplice persona ha capire la storia di un ragazzo guardandolo semplicemente negli occhi?sei strana molto strana,unica se posso permettermi di dirlo- disse tutto d’un fiato.
Io- Ei calma,secondo te a che servono i miei giganti occhi?è da quando sono piccola che riesco ha leggere negli occhi delle persone,ma avvolte preferisco non farlo.Non mi piace sapere tutto di una persona,non mi piace sapere cose che la gente vuole nascondere,è per questo che evito di guardare agente negli occhi,ma con Cass è stato per puro caso,eppure sono rimasta incantata dai suoi meravigliosi occhi- esclamai guardando le stelle.
Lys- Capisco,da come parli devono proprio piacerti i suoi occhi- affermò con un tono strano,oserei dire deluso.
Io- Certo,sono stupendi se ti fermi ha guardarli,ma anche i tuoi sono belli,anche se non gli ho mai visti da vicino,mi piace l’idea che siano di diversi colori smeraldo e oro,che bello - dissi sorridendo,ma sempre guardando il cielo stellato.
Lys- E se l persona che potesse cambiare Cass fossi proprio tu?- mi domandò io ci riflessi un po’.
Io- Lo aiuterei molto volentieri,perché io le l’ho promesso molto tempo fa- dissi sorridendo.
Lys- Cos’hai promesso a Cass?-
Io- Niente,ma a lei ho promesso di aiutare qualsiasi persona in difficoltà,pura o meschina è pur sempre una persona in difficoltà-
Lys- Ma davvero lo aiuteresti con l’amore?- domandò
Io- Che diamine vai ha pensare?io non ho intenzione di innamorarmi di qualcuno tanto meno di lui.L’amore non è l’unico metodo,perché tutte vuoi persone pensate solo al’amore?che diamine ha di cosi speciale?- domandai furiosa,nessuno sapeva cosa pensassi del’amore -.-
Cass- C’è gente che vuole stare in santa pace,che diamine hai da urlare cosi forte?- quella voce la conoscevo fin troppo bene,non ostante l’ascoltassi solo da due miseri giorni.
Io- Che vuoi?hai intenzione di rompere per molto?- chiesi incazzata.
Lys- Ti sto dando fastidio?- feci segno a Cass di stare zitto.
Io- No,scusa Lys sei il mio migliore amico,ma adesso devo andare perché c’è uno scemo di nome Castiel che sta nel bancone di fronte,che sta veramente rompendo-
Lys- Capito,ormai è da 30 minuti che parliamo..-
Io- Veramente sono 30 minuti che parliamo?- chiesi stupita,era stata la telefonata più lunga della mia vita.
Lys- Si,e adesso andrei molto volentieri ha domi.Buona notte e sogni d’oro-disse stanco.
Io- Buona notte- e chiusi la telefonata.

Pov Cass
Io- I due piccioncini parlavano da 30 minuti,e tu rompevi il cazzo con le tue risate e pur il viva voce hai messo- dissi a Greta,non so perché ma mi dava fastidio sapere che stava cosi tanto con Lys.
Greta- Non è colpa mia se oltre che conoscerti,sei anche il mio vicino di banco,di casa,e per finire in bellezza la tua stanza è di fronte alla mia- disse davvero arrabbiata,è davvero incredibile il modo in cui cambiava umore.
Io- Neanche mia sua maestà,comunque vedi di non rompere,e non parlare di me con altra gente- urlai.
Greta Rompo quanto mi pare e piace,e poi non dovresti ascoltare le chiamate degli altri- urlò a sua volta.
Io- Non potevo fare altro,parli troppo forte,e poi che cambia il tema della chiamata ero io.Non andare in giro ha dire che i miei occhi sono stupendi,dici tante fesserie e quello scemo di Lys ancora peggio,come li viene in mente che un stupida come te potesse salvare “me” con l’amore poi.Hhahaha mi fate proprio ridere- urlai fuori di me,non sapevo cosa mi prendesse.
Greta- Cazzo però è vero che sono stupendi,e sono d’accordo con te io non potrei salvarti da te stesso,tanto meno con l’amore. È un sentimento ignoto che fa solo soffrire la gente,ne faccio molto volentieri a meno.E se vuoi che non parli più di te,beh lo farò molto volentieri- urlò,il suo sereno sorriso che aveva prima guardando le stelle era sparito.
Io- Bene ne sarò felice,e le tue storielle del “riesco ha leggerti negli occhi” tienitele per te,non raccontarlo a tutti,ti prenderebbero per pazza e finiresti in un manicomio.- ero crudele vero,ma che cazzo ero fuori di me,ero troppo arrabbiato per un motivo che nemmeno conoscevo.Presi una sigaretta ed iniziai ha fumare.
Greta- L’ho detto solo a Lys perché tanto saprà tutto di te,siete migliori amici,eppure io credevo potevo reputarti mio amico,ma si vede che mi sbagliavo di grosso.TI ODIO..- urlò per poi sparire dietro le tende blu di quella stanza,in quel momento mi calmai e notai quelle meravigliose rose blu che aveva lei nel bancone.
Tante spine,cosi forti ma cosi fragili…..
Io non avrei mai dovuto conoscerla,sentivo che qualcosa sarebbe cambiato.Qualcosa che non avrei  potuto fermare,io non potevo più farcela quelle rose mi assomigliavano,senza quelle spine erano cosi fragili e senza cure e amore sarebbero finite per morire……….

Pov autrice 
spero vi piaccia,e scusatemi per li errori TT_TT
recensite in tante :D

 

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Capitolo 3
*** Di male in peggio ***


Mi svegliai la mattina più incazzata che mai, insomma come si permetteva quello scemo di Cass?
Mi vesti con dei pantaloncini bianchi,una maglia monospalla blu e delle converse blu, lasciai i miei lunghi capelli sciolti e presi la tracolla. Scesi di sotto e mia zia mi disse di venire a mangiare, ma non mi andava proprio quel giorno, così le dissi che ero in ritardo e uscii fuori.
Appena uscii dalla porta mi ritrovai Cass davanti. 
Cass- Ciao Greta- disse salutandomi, ma non ci feci caso e continuai la mia strada. Non avevo alcuna intenzione di parlarli.
Arrivata a scuola vidi Lys e gli andai incontro.
Io-Ciao Lys,come va?- gli domandai.
Lys- Bene,e tu?mi sembri un pò strana.- disse sorridendomi.
Io- Male, davvero male- dissi con voce arrabbiata.
Lys- Perché?-domandò.
Io-Perché ieri appena ho finito di parlare con te, quel dannato ha iniziato a dire che lo disturbavo.......- e gli racconti tutta la storia.
Lys- Sta volta ha esagerato- disse ancora incredulo.
Io- Lasciamo perdere, ma proprio non lo voglio vedere oggi quello lì-


Pov Lys

Quando Greta arrivò rimasi stupito, era davvero bellissima anche con dei semplici vestiti, quella ragazza mi avrebbe sempre stupito.
Ma da quello che mi raccontò sembrava non stesse bene per colpa di Cass. Quell’imbecille si era spinto davvero oltre questa volta.
Continuai a parlare con Greta che, per fortuna, divenne più serena. 
Poco dopo arrivò Cass.


Pov Cass

Quando arrivai a scuola, vidi Greta che parlava con Lys,invece, con me non voleva parlare, forse per quello che le avevo detto ieri.
Dopo un po’ mi decisi ed andai verso di loro.
Io- Ciao Lys,ciao Greta- Lys mi rispose con un ciao di rimando, invece Greta non mi degnò nemmeno di uno sguardo.
Io-Ehi Greta sto parlando con te- dissi mettendole una mano davanti agli occhi.
Greta- Mi rifiuto di parlare con certa gente, ho la luna storta quindi ti conviene lasciarmi in pace, brutto idiota!!!- mi urlò contro, ma che diamine avevano tutti?
Io- Ehi calmina,che cavolo hai? Non è che sei in quel periodo del mese?- le domandai e vidi che il suo viso si imporporò mentre Lys sussultò.
Greta- Senti, non sono in nessun periodo del mese, è che mi fai schifo, non voglio più vederti sei più spregevole di uno scarafaggio. TI ODIO!- disse urlando, era proprio arrabbiata.
Dopo quelle parole se ne andò.
Lys- L'hai combinata grossa, sei stato davvero crudele questa volta- disse per poi seguirla.
Che diamine aveva quella ragazza e perché mi importava? Non mi ero mai interessato a nessuno e lei non sarebbe stata un’eccezione.
Scossi la testa per scacciare quei pensieri e mi diressi in classe.


Pov Greta

Ero davvero furiosa, così dopo averli urlato contro, decisi di andare in classe ma a peggiorare quella giornata c'era l’ora di storia.
Poco dopo arrivò la professoressa e Cass, che si sedette vicino a me.
La prof spiegava la lezione, ma io non l'ascoltavo per niente.
Prof- Signorina Greta se ci degna della sua attenzione le saremmo molto grati- disse con voce severa.
Io- Non ho alcuna intenzione di sentire nemmeno una parola di quello che dice- dissi disprezzante, ero incazzata e sarei finita male. Ma ero troppo arrabbiata per preoccuparmene.
Prof- Come si permette?- mi urlò contro.
Io- Mi permetto alla grande Prof, sa che la sua lezione è più noiosa di una tartaruga che cammina? Insomma sia chiaro: non voglio seguire questa cavolo di lezione, tanto se faccio schifo in una materia che mi importa. Quindi Prof si vada a far fottere che è meglio- dissi tutto d’un fiato, con voce calma mentre tutti mi guardavano sbalorditi, sopratutto Cass.
Prof- Signorina visto che non vuole seguire la lezione, mi segua in direzione-disse indicando la porta.
Io- Con piacere prof- dissi alzandomi, ma Cass mi fermò afferrandomi il polso.
Cass- Che cavolo fai?- mi domandò severo.
Io- Non sono affari tuoi pomodoro ma sappi che è solo colpa tua e del tuo umore d ieri.- dissi liberandomi dalla presa di Cass e seguendo la prof in direzione.
Una volta in quella stupida stanza, la direttrice mi sgridò per bene e mi disse che dopo le lezioni avrei dovuto lavare dei graffiti che si trovavano sulle pareti vicino alle scale e che avrei dovuto stare al mio posto perché se no la prossima volta sarei finita in guai più seri.
Tornai in classe e segui quelle maledette lezioni, alla fine della scuola stavo per uscire dalla classe, quando Lys mi venne ha parlare.
Lys- Ma che diavolo ti eri messa in testa di fare?- mi chiese infuriato.
Io- Lys, scusa sul serio non sono in vena di parlare, beh quello che hai visto era il mio volto arrabbiato insomma ero già incavolata e ci si è messa anche la prof, quindi non ne potevo più.-dissi con voce calma.
Lys- Che cosa ti ha detto la direttrice?- pareva molto preoccupato.
Io- Mi ha fatto una ramanzina e ha detto che dovrò passare il mio tempo a pulire dei graffiti.- dissi prendendo la mia tracolla.
Cass- Vuoi che ti aiuti?- disse indifferente.
Io- No. Faccio da sola- dissi seccata.
Lys- Vuoi che ti aiuti?- mi domandò iniziando a camminarmi accanto.
Io- No, faccio da sola tranquillo- dissi.
Lys- No, ti aiuto volentieri- disse facendomi sorridere e così uscimmo dalla classe sorridendo l'uno all'altro.


Pov Cass

Certo con me era incavolata nera ma con Lys sorrideva come se niente fosse, mi dava fastidio per non so quale motivo comunque non erano cavoli miei.


Pov Greta

Eravamo andati da Nath ed anche lui mi fece una ramanzina e dopo aver finito di sgridarmi ci diede dei secchi e delle spugne. Lys ed io iniziammo a lavare ma quando stavamo per finire gli lanciai addosso una spugna.
Lys- Ei!Guarda mi hai bagnato- disse in tono accusatorio.
Io- No, non è vero io non ti ho tocc....- non riuscii nemmeno a finire di parlare che mi arrivò una spugna in faccia.
Continuammo a bagnarci a vicenda..


Pov Cass

Stavo andando verso il sotto scala, quando sentì delle risate, la sua risata. Andai e mi ritrovai davanti un Lys e una Greta bagnati fradici che si lanciavano delle spugne a vicenda.
Io- Vedo che battete la fiacca-dissi con il mio solito tono d'arrogante.
Greta- Cose che non ti riguardano-disse per puoi voltarsi verso Lys.
Greta- Senti, mi puoi tenere la scale così ci salgo sopra per pulire quel graffito in alto?- domandò a Lys.
Lys- Certo!- così lui tenne la scala e lei salì, mi ignorarono completamente ma io continuai a guardarli.
Quando lei ebbe finito,cercò di scendere ma scivolò e sarebbe caduta se non fosse stato per Lys che la prese al volo.
La stava tenendo come una sposa e i due si stavano guardando dritto negli occhi.
Il che mi diede non poco fastidio, ma chi se ne frega mi dissi.


Pov Greta

Ero salita sulle scale ma mentre stavo scendendo per poco non caddi, per fortuna c'era Lys che mi prese al volo.
Mi teneva come se fossi una sposa e ci guardavamo dritto negli occhi, aveva degli occhi bellissimi, mi senti un po’ in imbarazzo e quando nei suoi occhi lessi tante sensazioni mi staccai subito da lui, tutte quelle un emozione non mi piacque per niente.


Pov Lys

Quando Greta stava per cadere io la presi al volo e rimasi ha guardarla dritto negli occhi, dovevo dire che i suoi occhi erano davvero meravigliosi, forse i più belli che avessi mai visto.


Pov Greta

Io- grazie mille Lys- dissi sorridendoli, intanto notai che Cass era ancora li.
Lys- In confronto a tutto quello che mangi, sei più leggera di quanto pensassi e poi notando bene sembra che il tuo occhio blu rappresenti la tua purezza,mentre quello rosso la tua malvagità quando sei arrabbiata. Si, sei proprio speciale- disse sorridendomi e notai che aveva un po’ di rossore sulle guance.
Io- Grazie mille, infondo è vero quello che dici me lo diceva molto anche lei. Ho anche potuto guardare i tuoi occhi da vicino, sono bellissimi. Ma anche quelli di Cass sono stupendi- dissi schietta, non potevo mentire e notai che Cass ne era rimasto sorpreso.
Lys- Grazie- disse con un tono di delusione che gli si leggeva in faccia.
Io- Penso che dovremmo andare, siamo bagnati fradici e non vorrei prendermi un raffreddore- e cosi io e Lys ci incamminammo, superando Cass senza degnarlo di nessuno sguardo.
Ma Cass mi urlò dietro.
Cass- Vuoi che ti riporti a casa?- disse con un tono arrabbiato.
Io- No - dissi chiaramente e poi Lys mi fece la stessa domanda.
Io-Mi farebbe molto piacere- dissi sorridendo,stare con Lys mi metteva serenità.


Pov Cass

“Ma non lo so che cavolo si beve questa qua,io le chiedo se vuole che l'accompagni e lei dice no,le lo chiede lys e magicamente diventa "mi farebbe molto piacere" cambia umore ogni due secondi.La odio è intollerabile -.-” pensai mentre mi dirigevo verso casa.


Pov Lys

Mentre riaccompagnavo Greta a casa parlammo per tutta la strada ed io mi sentivo davvero bene con lei.
Appena arrivati davanti casa sua le dissi un semplice "ciao" ma lei, invece, mi abbracciò ed io ne rimasi molto sorpreso.
Greta- Grazie mille Lys, sei davvero un ottimo amico!- disse sciogliendo l'abbraccio per donarmi uno dei suoi meravigliosi sorrisi ed entrare in casa.
Quando mi girai mi ritrovi davanti Cass con la sua moto
“Adesso che ci faccio caso lui abita proprio accanto alla casa di Greta” pensai .
Lo salutai e poi me ne andai via.


Pov Cass

Stavo tornando a casa, quando vidi Greta che abbracciava Lys.
Rimasi a guardarli poi Lys mi vide, mi salutò e se ne andò. Entrai in casa e andai a dormire, non ne potevo più di questa mia vicina stramba.


Pov Greta

Salì in camera,e andai a dormire era stata una giornata faticosa ma sarei potuta sopravvivere.


                                                    ------                -------                   -------                 -------                     -------


I giorni passarono, la prof ce l'aveva ancora con me, parlavo sempre con Lys e le cose con Cass andavano di male in peggio. Appena finita l'ora di storia la prof mi convocò in sala professori.
Entrando vidi Cass e rabbrividì.
Io- Buon giorno Prof- dissi educatamente, poco dopo arrivò anche il prof di matematica.
Prof Storia- Senti Greta il Prof mi ha parlato molto bene di te e dice che sei molto educata, non capisco cosa ti sia successo quel giorno- disse guardandomi.
Io- Senta Prof,quel giorno avevo la luna storta, perché la notte prima avevo litigato con qualcuno e quella persona il mattino dopo mi aveva fatto incavolare ancora di più e avendo avuto l'ora di storia ho perso le staffe. Insomma mi capisca vado bene in tutte le materie ed eccello in matematica, ma in storia vado davvero male e non ci capisco nulla. Quindi ci terrei al fatto che lei mi perdonasse- dissi guardando in basso, lei sorrise e poi disse

Prof storia- E’ proprio per il fatto che tu eccelli in matematica e non vai bene in storia e che Castiel eccella in storia e non vada bene in matematica, che io e il prof qui presente abbiamo deciso che...- o no ditemi che non è quello che penso - studierete insieme, così che tutte e due riusciate al meglio- come non detto....

Angolo Autrice (se la si puo definire tale ù-ù)
ecco dopo tanto tempo mi sono decisa a scrivere questo capitolo.
Spero vi piaccia e che qualcuna di vuoi aprezzi davvero questo capitolo (
almeno una)
aspetto i vostri pareri,e spero che non vi annoiate *come possono non farlo con queste,cavolate che scrivi*
Zitta tu vocina,tornatene a dormire.
Allora ci vediamo al prossimo capitolo
p.s ringrazio tutte quelle che mi seguono supratutto ciaohello

 

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Capitolo 4
*** Tutto si sistema ***


Prof- è per questo che studierete insieme- questa fu l'ultima frase che disse la prof,come può immaginare me e Cass che studiamo insieme?
Stavamo per parlare,ma la Prof ci fece segno di uscire.
Usciti da quel posto  guardai Cass con uno sguardo freddo.
io- Oggi alle 16:00 si puntuale!- e me ne andai via per la mia strada.
Finita la scuola me ne tornai a casa,non ostante avessi pranzato lì avevo ancora fame,quindi appena arrivata a casa mangiai della pasta fatta da mia zia,e poi le dissi:
io- Senti zia,alle 16:00 arriva un ragazzo.Quindi quando viene fallo salire in camera mia.- dissi sbuffando,quell'idea non mi piaceva per nulla.
Zia- Alla fine ti sei decisa a farti un ragazzo!- disse tutta felice.
io- Nei tuoi sogni!dobbiamo solo studiare insieme,per colpa di una stupida Prof di storia- dissi arrabbiata.
Zia- Allora hanno già capito che fai pena in storia,e ti hanno assegnato qualcuno che ti aiuti.- disse rattristandosi.
io- Proprio così,adesso fai solo quello che ti ho chiesto.- dissi per poi salire in camera mia.
Arrivata in camera,mi misi a suonare un pò la chitarra e poi andai a farmi un bagno.


Pov Cass

Quel'idea non mi piaceva più di molto,insomma perché devo studiare proprio con quella stramba?insomma che cavolo ho fatto di male nella mia vita? (tutto ndme)(e zitta una buona volta ndCass).
Finita la scuola me ne andai a casa,andai in camera e mi stesi sul letto,dopo poco senti un suono di una chitarra davvero meraviglioso.
Solo quando finì mi accorsi che era proprio lei a suonare.Allora non mentiva quando diceva che sapeva suonare,e poi che voce fantastica che si ritrova.
Arrivarono le 16:00 e decisi di muovermi per andare a casa della stramba.
Quando bussai mi aprì una strana donna (penso sia la zia di Greta).
Zia- Buon pomeriggio io sono la zia di Greta,tu devi essere il ragazzo con qui deve studiare?- mi domandò.
io- Si,sono Castiel.- dissi.


Pov Zia

se mia nipote studia con questo ragazzo senza fare nulla  è davvero strana,è davvero bellissimo.Una nipote più normale non  l'ha potevo avere?
lo feci entrare e poi gli indicai la camera di Greta.


Pov Cass

quando entrai la zia di Greta mi indicò la camera di Greta,e io andai.Bussai parecchie volte ma nessuno rispose,allora decisi di entrare.Quando aprì la porta c'era..


Pov Greta

Stavo uscendo dal bagno,e quando aprì la porta per tornare in camera mi ritrovai davanti Cass che mi guardava.Dio che imbarazzo!Avevo solo un asciugamano addosso.
Rimasi praticamente paralizzata.Poi mi ripresi e gli urlai 
io-ESCI SUBITO DALLA MIA CAMERA - disse dirigendomi verso di lui ma per mia sfortuna inciampai in qualcosa (essere/ oggetto sconosciuto,che comunque le nostre lettrice ameranno ndme)e caddi sopra Cass che rimase a guardarmi dritto negli occhi cosa che feci anche io.
Eravamo in una posizione davvero imbarazzante io praticamente nuda stesa addosso a Cass con il viso a due millimetri dal suo e gli occhi incollati ai suoi.


Pov Cass

Era Greta con addosso solo un asciugamano,era davvero bella così (fa pensieri perversi ndme)(oh!santo cielo lasciami in pace,perché disturbi solo me?sta zitta insomma ndCass).
rimanemmo entrambi paralizzati,ma poi lei mi urlò di andarmene,e venne verso di me ma accidentalmente inciampò e mi cadde addosso.
Era davvero una posizione imbarazzante ce l'avevo completamente stesa addosso ed era praticamente nuda per lo più,rimasi paralizzato a guardarla negli occhi cosa che fece anche lei,ed il mio cuore iniziò stranamente a palpitare velocemente.Poi di punto in bianco arrivò sua zia davanti alla porta.
Zia- Ho sentito un fracasso e sono venuta a vedere che cosa succ...- ci risvegliò dal nostro momento di coma,ma notando la nostra posizione rimase bloccata,Greta saltò in piedi e io feci lo stesso.
Zia-Insomma Greta so che è figo,ma non saltarli addosso così- Le disse calma.
Greta- Non è come pensi sono solo inciampata,e ADESSO USCITE ENTRAMBI,E LASCIATEMI VESTIRE PORCA LA MISERIA-ci urlò contro per poi spingerci fuori.



Pov Greta

gli feci uscire,e cercai di calmare il mio cuore che era partito a mille,e po mi vestì e feci entrare quel dannato.
io- Entra pure.- dissi per poi andarmi a sedere alla scrivania, avevo già proveduto a mettere un altra sedia per Cass.

Pov Cass

proprio un infarto mi voleva far venire,insomma da prima ad adesso non è cambiato molto,era più coperta con l'asciugamano che con sto pigiama. (vedi,pensieri pervertiti.Ammettilo che è bella una buona volta ndme) (non ci provare,non dirò niente del genere ndCass)(perché sei sempre cosi scontroso?ammettilo che sono bella ndGreta)(ma che ho fato di male,lasciatemi in pace ndCass)(dovevo proprio creare questi due personaggi strambi? ndme) (zitta nd Cass +Greta).
Mi andai a sedere,e lei prese il libro di storia.
Greta- Quindi inizia a spiegarmi sta roba,non ci capisco niente!- affermò porgendomi il libro.
si notava un po di imbarazzo nella sua voce ma che fece sparire in due secondi.
le iniziai a spiegare cosa che non fu molto facile,ma poco a poco iniziò a capirci qualcosa.
Greta- Alle luia abbiamo finito con sto strazio,comunque grazie Cass non ci avevo mai capito nulla fino ad oggi- disse sorridendomi.
io- E certo con un prof figo  come me ed intelligente chi vuoi che non capisca?- dissi mettendo via i libri di storia.
Greta- Sogna finché puoi!Adesso iniziamo matematica- disse tirando fuori il libro che più odiavo.
io-Ok!vediamo se la signorina qui presente potrà farmi capire qualcosa- dissi sarcastico.
Greta- Tranquillo ti farò capire tutto quello che vuoi- e così iniziò a spiegare.


Pov Greta

Cass era davvero bravo,era la prima volta che capivo qualcosa in storia.
Iniziai a spiegarli matematica e non ostante le difficoltà alla fine capì anche lui.
quando finimmo cioè alle 20:00 mia zia venne in camera mia.
Zia- Io esco,la cena è pronta di sotto,quindi ciao e non aspettarmi per la sera- mi disse sorridendo.
io- Ok,ciao zia- e così si volatilizzò come l'aria.
io- senti andiamo di sotto a cenare visto che abbiamo finito- dissi mettendo via quei libri.
Cass- Ok,andiamo- di sotto.
scendemmo le scale e mi ritrovai davanti una tavola piena di pizza,c'era la pizza al tonno (la mia preferita)quella al tonno e carciofi (buonissima)e quella tonno e cipolla (buona).
Mi sedetti (cosa che fece anche Cass)io iniziai a mangiare mentre lui che era difronte a me non mangiava nulla.
io- Perché non mangi?- li domandai.
Cass- Tua Zia per chi cavolo a fatto tutte queste pizze?-chiese stupito,si capisco erano un paio di pizze (20 le chiami un paio? ndme) (certo ndGreta) (questa è pazza ndCass) (per una volta concordo con te Cass ndme)
io- In realtà le volevo mangiare da sola,ma visto che sei qui poi anche mangiare- dissi continuando a mangiare.


Pov Cass

questa era pazza come può voler mangiare tute quelle pizze da sola?!
Iniziai a mangiare anche io,la guardavo che si inghozzava e capì che era veramente una che mangiava troppo,eppure è così carina anche quando mangia... ma cosa cavolo vado a penare?devo smetterla sto diventando pazzo anche io.
Greta- Sai ne sono rimasta delusa- affermò convinta.
io- Delusa da cosa?- domandai indifferente.
Greta- Da te!- disse con voce acida,quelle parole non so ma mi fecero male.
io- In che senso?-
Greta - Tu dopo avermi detto quelle parole spregevoli cos'hai fatto?- mi domandò io pensandoci non avevo fatto niente quindi risposi
io- Niente- dissi schietto.
Greta- è proprio quel niente che mi a delusa- disse continuando a mangiare.
io- Quindi avresti voluto che io facessi qualcosa?- domandai,e lei annuì.
Allora la guardai dritto negli  occhi.
io- Greta ecco mi dispiace per quello che ho fatto,ho detto delle cose spregevoli- dissi e lei sgranò gli occhi.


Pov Greta

lui mi stava chiedendo scusa?
lo guardai a occhi sgranati.
io- Anche se adesso accettassi le tue scusa,tu dopo faresti subito qualcosa che m farebbe arrabbiare.Dimmi perché ti piace tanto farmi incavolare?- a quel punto lui mi guardò per un pò e poi disse....


Pov Cass

mi stava chiedendo perché mi piaceva farla arrabbiare?
la guardai un po per poi rispondere.
io-Perché mi piace  quando sei arrabbiata,perché da quello che ho notato quando ti arrabbi nel tuo occhi rosso inizia a brillare qualcosa come se fosse fuoco ardente.Perché in quel momento i tuoi splendidi occhi diventano più vivi e quel tuo occhio di fuoco mi piace davvero.- dissi sorridendo e lei rimase basita alla mia risposta.Aspettaaaaa!io avevo appena detto che i suoi occhi erano splendidi e che mi piaceva quando era arrabbiata?no impossibile mi ero di sicuro bevuto il cervello,di sicuro c'era qualcosa nella pizza.


Pov Greta

lui aveva detto che i miei occhi erano splendidi?lui aveva notato quella strana luce che brillava nel mio occhio rosso quando ero arrabbiata?e l'avevo descritto come fuoco adente?
Rimasi davvero basita da quella risposta inaspettata,e arrossì di botto poi lo guardai e dissi:
io-Sei il primo a notarlo a parte lei,sai mi aveva detto che....- non finì nemmeno di parlare perché ricordai quello che mi disse e la cosa non mi piaceva.


---Flash-Back---
avevo 10 anni e stavo mangiando il gelato ed ero seduta vicino a mia madre,quando una bambina mi passò davanti facendomi cadere il mio amato gelato,io mi arrabbiai e iniziai ad urlarle contro,poi mia madre mi fece calmare ed iniziò a parlare.
Mamma-Piccola sai hai una strana luce che ti brilla nel tuo occhio rosso quando ti arrabbi e diventa come fuoco ardente,e in più diventi davvero splendida i tuoi occhi sono più vivi- disse sorridendomi.
io- Grazie Mamma-sorrisi a mia volta.
Mamma- Piccola mia quando troverai una persona che ti ami sarà la prima dopo di me a notare questo tuo piccolo particolare,e questa persona amerà farti arrabbiare proprio per vederti così splendida- disse scompigliandomi i capelli.
---Fine Flash-Back---

ecco questo era quello che aveva detto,e questa cosa non mi andava a genio visto che era stato proprio Cass stesso ad ammettere di amare il fatto di farmi arrabbiare proprio per questo mio piccolo particolare,e poi  la descritto esattamente come mia madre sembra che pensino allo stesso modo.Hahahha ma chi prendo in giro?è impossibile Cass che ama me ? ma che cavolata,per una volta posso affermare che mia madre si sia sbagliata.

Pov cass

stava parlando quando poi si fermò e rimase a pensare,non so che diamine aveva.
io- Chi a detto cosa?- domandai curioso.
Greta- Nessuno a detto niente!proprio nessuno- disse nervosa e muovendo le mani in segno di negazione.
io- Come vuoi,comunque le pizze le hai finite quindi io me ne vado- dissi alzandomi ma lei mi guardò sorpresa come se avessi detto chissà che.
Greta- Il dessert!guarda che devi ancora mangiare il gelato e se vuoi c'è anche una torta al cioccolato- disse andando a prendere piatti e forchette per poi portare la  torta e il gelato.
io-Ok!- dissi iniziando a mangiare se c'era qualcosa che mi piaceva era proprio il gelato alla menta.
Greta- Si nota che il tuo gusto preferito è la menta,è anche il mio- mi andò di traverso,
io- Ma che diamine ne sai?dio ogni volta ne dici una.Insomma sei una veggente?-dissi bevendo del'acqua che mi aveva porso Greta.
Greta- No!è solo che tra tutti i gusti che c'erano tu hai scelto proprio la mente,e di sicuro se tu scegli una cosa cosi senza esitazione vuol dire che è il tuo gusto preferito.Ne sono certa- Disse sorridendo.
io- Certo,è come dici tu- dissi continuando a mangiare.
Quando finimmo l'aiutai a mettere apposto e poi usci dalla porta ma lei mi fermo un attimo.
Greta- Ecco Cass  riguardo... a quel fatto di prima ..- disse arrossendo,era la prima volta che la vedevo balbettare.
io- Oh si quando mi sei venuta addosso e praticamente nuda?- domandai facendola arrossire ancora di più.
Greta- Ecco si proprio quello...insomma mi dispiace.. non volevo sono inciampata...e insomma scusa - disse arrossendo come un peperone.
la guardai negli occhi e mi avvicinai sempre di più ero a due millimetri dalla sua faccia,era la seconda volta in quel giorno.


Pov Greta

non ero mai stata cosi imbarazzata in vita mia,gli volevo chiedere scusa ma balbettavo ed ero rossa come un peperone.
ma mi decisi e dissi:
io-- Ecco si proprio quello...insomma mi dispiace.. non volevo sono inciampata...e insomma scusa - dissi arrossendo ancora di più se possibile.
Cass s avvicinò a me era sempre più vicino era ormai a due millimetri dalla mia faccia,e io non riuscivo a muovermi.
si avvicinò di più e ....

Angolo Autrice
Spero vi sia piaciuto,forse è un po corto e chi lo sà?
per il prossimo capitolo dovrete aspettare fino alla prossima settimana.
mi raccomando recensite

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Capitolo 5
*** Mare e Piani ***


Continuava ad avvicinarsi e mi fece un sorriso malizioso.dentro di me gridavo "NON LO FARE" e volevo spingerlo via non avrei mai voluto avere il mio primo bacio in questo modo e tanto meno da Cass.Volevo davvero spingerlo via ma non ci riuscivo ero come paralizzata,dopo quel sorriso malizioso si avvicino di più mi mise una mano sulla schiena(cosa che mi fece fremere tutta)e con mio stupore non andò sulle mie labbra (per (s)fortuna) ma le superò ed andò dal mio povero orecchio per poi mordermi a quel punto io sussultai per la sorpresa e pure per il dolore,lo spinsi via (finalmente )e misi la mia mano sul mio povero orecchio.
io- Ma che diamine fai?sei scemo o cosa?-urlai fuori di me,lui iniziò a ridere.
Cass- Dovevi hahaha dovevi davvero vedere la tua faccia hahah,cosa credevi che avrei fatto?hahahaha-disse continuando a ridere.
io- Niente!che cafone vedi l'hai rifatto mi hai fatto arrabbiare un'altra volta- dissi mettendo il broncio,il mio cuore batteva ancora all'impazzata per quello che era successo.
Sentì una stretta,faceva male,batteva troppo forte così posai una mano sul mio cuore,e Cass notandolo si avvicinò.
Cass-Cos'hai?- mi domandò preoccupato.
io-Il mio cuore batteva troppo forte che mi ha fatto male,ma non farci caso- dissi rialzandomi in piedi,perché mi ero inginocchiata per il dolore.


Pov Cass

continuai ad avvicinarmi,il mio cuore batteva forte e lei davanti a me era paralizzata.
Ma che credeva?che l'avrei baciata o cosa?
le sorrisi malizioso le misi una mano sulla schiena (e al mio tocco la senti irrigidirsi)e superando la sua faccia andai verso il suo orecchi per poi morderlo,a quel punto lei sussultò mi e spinse  indietro.
si arrabbiò di nuovo e apparse quella bellissima luce,ma dopo poco mise la sua mano sul suo cuore e s'inginocchiò,sembrava soffrisse cosi mi avvicinai chiedendole.
io-cos'hai?-e lei rispose semplicemente:
Greta-Il mio cuore batteva troppo forte che mi ha fatto male,ma non farci caso- questo mi sorprese era come dire forse mi sto innamorando di te,ma non farci caso hahha.
ma no che vado a pensare sarà solo per la vicinanza niente di niente,infondo anche a me batteva forte il cuore ma ciò non voleva dire proprio niente,quindi lasciamo stare.
io-Adesso vado,buona notte Greta- le dissi per poi girarmi ed iniziare a camminare.
Greta- Notte,ci vediamo domani-disse per poi rientrare.
Arrivato a casa mi stesi sul letto e mi addormentai per la stanchezza.


Pov Greta

Cass rimase un po perplesso da quello che dissi,ma poi mi diede la buona notte e se ne andò,cosa che feci anche io.
Rientrata in casa andai in camera e mi addormentai subito per la stanchezza.
La mattina dopo mi alzai presto e mi feci un bagno,era sabato e ancora non sapevo che cosa avrei fatto domani,ma poco importava.
Quando finì il bagno mi vestì e andai a fare colazione.
Zia- Ei,Piccola perché sei vestita così?- mi domandò.Ma che avevo di strano?
io-....-
Zia- Insomma fuori fa caldo,e tu ti metti dei pantaloni e una maglia a maniche lunghe?ma se solo fino a ieri mettevi ancora i pantaloncini?sai questa è l'ultima settimana di sole dovresti sfruttarla-mi disse facendomi sedere a tavola.
io- Non mi succede niente,avevo solo voglia di vestirmi così.-affermai iniziando a mangiare.Ma mentivo,mentivo di brutto.
La verità era che non volevo che Cass mi toccasse avevo paura,perché ieri quando mi aveva toccato la schiena avevo provato troppe sensazioni tutte insieme,e non volevo che rissuccedesse almeno per oggi.
finì di mangiare,presi la cartella ed uscì di casa.
Davanti mi ritrovai Cass,mi invase come una sensazione di felicità,ma che dico?sto impazzendo.
Gli andai incontro e lo salutai.
io-Ciao Cass - dissi sorridendo,mi salutò anche lui.Notando l'ora gli dissi.
io- OH!diamine sono in ritardo devo correre via- stavo per iniziare a correre,quando Cass mi prese la mano.
Cass- Ti do un passaggio?-mi chiese,rimasi un po stupita.
io- No!vado a piedi tranquillo- 
Cass- Mi dici che preferisci arrivare in ritardo,solo per non stare con me?- domandò ghignando,notando l'ora decisi che sarebbe stato meglio andare con lui.
io- Ok,andiamo-e così salì in moto con lui.


Pov Cass

Greta si decise finalmente a salire e io partì a tutta velocità,poi solo dopo notai il suo strano modo di vestire.
io- Ei Greta perché oggi sei vestita così stranamente,di solito porti pantaloncini e cose del genere,e poi oggi fa cosi caldo- le dissi,e notai dallo specchietto che era diventata tutta rossa.
Greta- Nulla,m-m-mi andava e basta- disse balbettando.
ma chi prendeva in giro,c'era di sicuro un motivo,ma poco importava.
Arrivati a scuola lei scese con un salto e corse subito verso Lys,e io la seguì poco dopo.
salutai Lys e poi lui disse:
Lys- Siete venuti insieme,posso constattare che avete fatto pace?- chiese curioso.
Greta- Si,abbiamo chiarito Adesso puoi stare tranquillo- disse lei sorridente.
lys- Ne sono felice- disse sorridendo,ma nella sua voce si notava un po di gelosia,si ne ero certo lui era cotto,e lei quando stava con lui faceva la gentile,e cosi lo illudeva senza neanche accorgersene.Che scema -.-
Greta- Adesso andiamo in classe che sarà meglio- disse incamminandosi.


Pov Greta

Finite le lezioni Iris venne al mio banco.
Iris-Senti Greta questa è l'ultima settimana di sole,vorresti venire al mare con me?ho una casa li e se vuoi ci passiamo tutto oggi e domani- mi disse tutta sorridente.
io- Certo!ci vengo molto volentieri,posso portare anche qualcuno?- le domandai curiosa.
Iris- Fai pure- disse felice,sapevo che aveva un debole per Lys e quindi
io- Lys vieni con noi?- gli domandai,ormai aveva già sentito tutto quindi annuì.
Cass- Se c'è Lys vengo anche io- disse indifferente.
Iris- Va bene,qualcun'altro?-
io- Vado a chiedere a Nath e torno subito-dissi iniziando a correre.
Arrivai davanti alla sala delegati ed entrai dopo aver bussato.
Nath- Ciao Greta- mi disse sorridendo.
io- Nath verresti con noi al mare questo wee-kend?- gli domandai,lui ne rimase più tosto sorpreso.
Nath- Non posso ho da fare- disse rattristandosi.
io- Che peccato- dissi dispiaciuta..
Nath- Comunque apprezzo il fatto che tu me lo abbia chiesto,sai sei la prima che passa di qui per una cosa del genere,di solito tutti vengono solo quando hanno bisogno di qualcosa.Solo questo tuo gesto mi ha reso felice,quindi grazie- disse sorridendomi per una volta sinceramente e non con quei sorrisi di circostanza.
io- Sarà per un'altra volta,adesso vado- e così corsi via.


Pov Nath

Quella sua domanda mi aveva reso felice,è vero non ci sarei potuto andare ma solo il fatto che me lo abbia chiesto è già tanto.
è davvero speciale questa ragazza.


Pov Cass

proprio a quello doveva chiederlo?sarebbe stato uno strazzio con lui.
Poco dopo Greta Tornò.
Greta- Iris Nath a detto che non potrà venire,quindi saremo solo noi quattro-oh grazie al cielo.
iris- Va bene allora ci vediamo alla fermata del bus alle quattro in punto- e cosi  se ne andò anche lei.
Greta- Vado anche io,ciao Cass,ciao Lys- disse felice e sorridendo,quando si girò verso Lys sorridendoli anche lui sorrise e gli si illuminarono gli occhi,ecco adesso ne ero certo.
Appena se ne andò Greta,anche Lys voleva andare ma io lo fermai
io- Lys da quel che ho notato tu ami Greta?- domandai schietto,ormai eravamo soli in classe quindi potevo dire quello che volevo.
Lys- Forse si - disse sorridendo.
io- Ne ero certo- dissi ghignando.
Lys- Perché c'è qualche problema?- mi domandò,ma insomma che domande che me ne dovrebbe fregare a me?
io- No,non mi importa - dissi per poi andarmene via.
Arrivato a casa preparai la valigia,e mi stesi in attesa che arrivasse  l'ora del nostro appuntamento.


Pov Greta

Tornai a casa pranzai,e prima di salire in camera parlai con mia Zia.
io- Zia oggi alle quattro vado con i miei amici al mare,tornerò domani- dissi sorridendole.
Zia- E dove starete?- domandò preoccupata.
io - Nella casa della mia amica- 
Zia- Ok,stai attenta piccola mia.Ah già dimenticavo ci sarà anche il tuo bellissimo amico?- mi domandò,io divenni rossa dalla rabbia.
io- Senti cara la mia zietta,primo lui non è bello,secondo non siamo amici passiamo quasi tutto il giorno a litigare.- dissi furiosa.
Zia- Quando dici quasi tutto il giorno a litigare,intendi che l'altro tempo lo passate a pomiciare?- domando mettendosi a ridere,cosa che smise di fare appena vide il mio sguardo assassino.
io- Adesso vado di sopra a preparare la valigia.-dissi salendo di corsa le scale.
In camera mi cambiai mettendomi:
dei pantaloncini in jeans,e una canottiera azzurra con sopra disegnati dei simpatici baffi.


Pov Cass

Si fecero le tre e mezza,allora decisi di muovere il culo per andare alla fermata del bus.
Presi la mia valigia (rossa),la mia chitarra  (che avevo già provveduto a mettere nella custodia)ed uscì di casa.
Appena arrivato vidi Lys e Iris.
io- Ciao - dissi indifferente,sarà che Lys è il mio migliore amico,ma quella Iris non mi piaceva un gran che.
Lys- Greta non è venuta con te?- domandò,adesso che ci facevo caso lei non era ancora arrivata.
io- No,io non lo vista- 
Iris - Ma ormai sono le quattro e il bus sta per partire- disse indicando il bus che era appena arrivato.
io - Chiederemo che aspetti qualche minuto - dissi salendo.
io- Buon pomeriggio signore - dissi parlando con il conduttore del bus.
Signore - Buon pomeriggio ragazzo - disse accennando un lieve sorriso.
io- Senta una nostra amica non è ancora arrivata,potrebbe aspettare solo altri 5 minuti prima di partire- Chiesi il più gentilmente possibile.
Signore - Visto che me lo chiedi così gentilmente aspetterò per altri 5 minuti caro- disse sorridendo (questo metodo della gentilezza è molto utile,penso lo potrò usare in futuro nd Cass)(Sogna chi vuoi che pensa tu sia gentile,se porti dei vestiti da perfetto drogato? nd me)(chi gli crede è veramente fatto nd Greta)(concordo nd me)(smettetela prima che spari a tutte e due nd Cass).
Mi andai a sedere in fondo da solo,finalmente un pò di pace.Iris si sedette vicino ad una ragazza,e Lys si mise davanti a me anche lui da solo.


Pov Greta

Mi svegliai e guardai l'ora,erano già le tre e quaranta cinque e io non ero ancora pronta.
Preparando la valigia mi ero addormentata e adesso mi ritrovavo a fare tutto di corsa.
Mi pettinai (lasciando i capelli sciolti)non mi cambiai nemmeno i vestiti,mi infilai delle scarpe azzurre ,presi la valigia e la chitarra (che era nella custodia) e andai di corsa.
Arrivai alla fermata del bus alle quattro e cinque minuti e con mia sorpresa il bus era ancora lì.
Andai subito di corsa a salire e il vecchio alla condotta mi fermò.
Signore- Fortuna che il tuo amico dai capelli rossi mi a chiesto di aspettare un pò,se no adesso non saresti andata da nessuna parte.- mi disse sorridendo.
io- La ringrazio Signore,e mi scusi per il fatto di avervi fatto ritardare.- dissi facendo un inchino leggero,lui si mise a ridere,ed io rimasi sorpresa per quale motivo al mondo rideva?
Signore- tu e capelli rossi stareste bene insieme,sai mi è sempre piaciuto il contrasto tra blu e rosso,bene e male.Sareste una coppia perfetta- (amerete questo uomo *-* anche se di solito i conduttori dei bus sono sempre antipatici,questo è magicamente molto simpatico nd me)(avrei preferito non lo fosse nd Greta).
io- hahah signore non mi prenda in giro,io e quello li non andiamo per niente d'accordo.Adesso vado che se no qui si fa notte- dissi andandomene.


Pov Cass

Finalmente quella stramba era arrivata,rimase a chiaccherare con il signore,e poi per non so cosa lei inizio a ridere,e venne verso di noi.
Lys- Greta vieni siediti pure qui- le disse Lys,invitandola a sedersi vicino a lui,lei accettò felice e si sedette vicino a lui.


Pov Lys

Greta arrivò alle quattro e cinque minuti,ed era sempre bellissima in quella sua semplicità quei vestiti le donavano davvero molto (è cotto nd me)(concordo -.- nd Cass)
La invitai a sedersi vicino a me e lei accettò molto volentieri.
sedendosi vicino a me  mi spiego che si era addormentata e per questo aveva fatto tardi.
Greta- Adesso ascolto della musica,vuoi?- disse porgendomi un auricolare,il viaggio sarebbe durato ancora due ore allora decisi di accettare.
io - Si,grazie- me lo porse ed iniziammo ad ascoltare tante di quelle canzoni.
Poco dopo Greta si addormento e appoggiò la testa sulla mia spalla,aveva un viso ancora più angelico quando dormiva,era semplicemente una meraviglia.
Ma una cosa mi fece irrigidire,nel sonno allungò le braccia e mi abbraccio.
Praticamente io ero seduto lei di fianco a me,aveva la testa appoggiata sulla mia spalla e le mani intorno alla mia vita,diventai rosso come un pomodoro e il mio cuore batteva a mille.Ma lei non se ne accorse visto che dormiva. 


Pov Cass

Quando Greta si sedette vicino a Lys iniziarono a parlare,poi si  misero ad ascoltare delle musica,ed infine Greta si addormentò.
Appoggiò la testa sulla spalla di Lys,e gli strinse la vita con le braccia.
Capisco che uno dorme,ma non puoi abbracciare uno così nel sonno!!
Secondo me finge di dormire per poter abbracciare Lys,che scema che è.
Ero arrabbiato ma non sapevo il motivo,allora presi ad ascoltare della musica finché non arrivammo in spiaggia.


Pov Greta

sentì qualcuno chiamarmi,ed apri gli occhi mi ritrovai con la testa sulla spalla di Lys mentre lo abbracciavo.Divenni rossa dalla vergogna e saltai in piedi.
io- Lys scusa,scusa,scusa,scusa,scusa,scusa e scusa.Perché non mi hai svegliato?sarà stato un grande fastidio mi spiace- dissi davvero dispiaciuta,era che quando dormivo se mi ritrovavo qualcosa davanti l'abbracciavo,è una cosa che facevo sin da piccola.
Lys- tranquilla,non è niente- disse per poi sorridermi.
Cass- Devo passare,levati dalla strada - mi disse spostandomi bruscamente.
me che aveva che non andava quel ragazzo?
io-Adesso è meglio se scendiamo - dissi per poi prendere la chitarra e la valigia.
Lys- Ti aiuto?- mi domandò gentilmente.
io- No ce la faccio anche da sola.- e cosi andai avanti seguita da Lys ed Iris.
scendemmo e andammo verso la casa,immersa nella calda sabbia del mare.
La casa era a due piani,azzurra con decorazioni in bianco.
io- Meraviglia,finalmente niente più rosa- dissi saltellando di gioia.
Iris- Sono felice per te- e così lei aprì la porta per farci entrare.
Quando fummo dentro Iris ci fece fare un giro.
La casa dentro era accogliente,era completamente bianca e al piano di sotto c'era un salotto bianco con poltrone rosse ed un tavolo nero ed una tv plasma del medesimo colore.
Poi c'era una cucina bianca anche essa con l'immobile marrone,ed infine il bagno.
Al piano di sopra c'erano quattro camere,due matrimoniali e due singolari.
io presi quella matrimoniale Cass pure,ed invece Iris e Lys presero quelle singolari.
Dopo aver messo i miei bagagli in camera scesi in salotto dove c'erano già tutti tranne Cass.
io- Esco a prendere una boccata d'aria,voi restate pure qui- dissi facendo l'occhiolino ad Iris,lei mi aveva confidato che Lys le piaceva e allora avevo deciso che per questi giorni li avrei lasciati insieme.
Uscì fuori e c'era un tramonto mozza fiato,continuai a camminare quando sentì qualcuno cantare seduto su una roccia,mi avvicinai e notai i suoi capelli rossi,era Cass.
io rimasi paralizzata era una voce a dir poco meravigliosa,era graffiante e dolce allo stesso tempo,una voce che ti riscalda il cuore,per non parlare del suo modo di suonare la chitarra.
Rimasi lì ad ammirarlo in tutta la sua bellezza (alle luia lai ammesso che sono figo nd Cass)(ma che dici intendevo il tramonto nd Greta)e ad ascoltare Cass mentre suonava ed ero rimasta semplicemente allibita,io non avevo mai sentito voce migliore.
Quando finì io dissi a bassa voce.
io- è la miglior voce che abbia sentito in vita mia,e il modo di suonare è semplicemente una meraviglia - dissi sottovoce con lo sguardo sognante,ma Cass sentì tutto e si girò verso di me.
Cass- Che ci fai tu qui?- mi domandò sorpreso.
io- Stavo passeggiando quando ho sentito qualcuno cantare,e CASS LA TUA VOCE è MERAVIGLIOSA,E SUONI MAGNIFICAMENTE - dissi tutta eccitata,davvero dovevo ammetterlo era bravissimo,notai un leggero arrossimento sulle sue guance ma che spari subito (mi chiedo ancora se non fosse stato solo frutto della mia immaginazione).
Rimise la chitarra nella custodia e mi venne vicino.
Cass- Lo so io sono il migliore - disse con un sorriso befardo.
io - è vero - rimase sorpreso,di sicuro lui si aspettava una negazione.Ma come negare la realtà?
Cass- Ma non accetto complimenti da una gatta morta - io spalancai gli occhi che intendeva?
io- Che intendi?- chiesi ancora stupita.
Cass- Prima ci provi con Nath,poi con me e adesso pure con Lys?gli sei stata avvinghiata per tutto il tempo- disse come se nulla fosse,ma quelle parole mi ferirono davvero.
io - Non ci ho mai provato con nessuno,E se mi sono avvinghiata a Lys come dici tu è perché dormivo.E quando dormo se mi trovo qualcosa davanti io lo abbraccio è una cosa che ho sempre fatto sin da piccola- dissi schietta.
Cass- Ma così Non va,Lys è il mio migliore amico e tu non puoi Illuderlo- disse avvicinandosi sempre di più.
io - Come lo illudo che intendi?- chiesi non comprendendo.
CAss- INSOMMA SEI STUPIDA,VUOI APRIRE GLI OCCHI?TU PER LO MENO SAI COSA PROVA?- disse urlando.
io- SENTI CASS SONO  GENTILE NON STUPIDA,SI HO CAPITO LYS MI AMA LO CAPITO!MA CHE DIAMINE VUOI CHE FACCIA?IO NON LO AMO,E TANTO MENO LO ILLUDO!-dissi urlando a mia volta,lui ne rimase sorpreso forse non si aspettava che io capissi.


Pov Cass

Lei se ne era accorta?e dire che pensavo fosse veramente stupida (l'unico stupido qui sei tu nd Greta)(in realtà l'unico stupido è Lys che si è innamorato di una tonta in meno di una settimana nd Cass)(zitti l'unico stupido qui sono io che scrivo cavolate nd me)(finalmente andiamo d'accordo nd cass+Greta).
Ma resta il fatto che lei lo illudeva e che lui aveva già sofferto abbastanza.
io- MA TI SEI MAI VISTA QUANDO STAI CON LUI?SEI TROPPO DOLCE,GENTILE,E APPICCICOSA.LUI TI AMA E SE TI COMPORTI COSì LUI SI ILLUDERà PER SEMPRE,DEVI CHIARIRE CON LUI.è IL MIO MIGLIORE AMICO A GIà SOFFERTO ABBASTANZA NON PEGGIORARE LE COSE!- dissi urlando lei rimase sorpresa,ma nei suoi occhi si vedeva la rabbia quella lucina era sempre li,che risplendeva in tutta la sua bellezza.
Greta- Tu ti stai preoccupando per qualcuno?- domandò paralizzata.
io- NON è QUALCUNO è IL MIO MIGLIORE AMICO - dissi urlando,io ci tenevo veramente a Lys,era uno di famiglia.
Greta- Se tu ti preoccupi per qualcuno deve essere troppo importante.Senti Cass io lo so da tempo che lui è innamorato di me,ma non posso ricambiarlo.Lys è una persona meravigliosa ho provato ad innamorarsi di lui ma non ci sono riuscita,non posso comandare il mio cuore,ma non posso nemmeno restarli lontana è anche il mio migliore amico.Non avrò passato tanto tempo con lui,ma ci tengo davvero a questa nostra amicizia,peccato che non possa diventare niente di più- disse con voce calma,la sua espressione arrabbia era sparita per lasciare posto ad una espressione di sorpresa e stupore,quelle parole mi avevano sorpreso,come puo non innamorarsi di Lys è il sogno di ogni ragazza,ma è vero che al cuore non si comanda,e quindi non posso fare nulla per la felicità del mio migliore amico.


Pov Greta

Veramente quando avevo visto che Cass si era preoccupato per Lys,mi ero calmata se si preoccupava voleva dire che era successo qualcosa a Lys in passato che lo aveva fatto soffrire.Quindi decisi di ragionare e spiegarli tutto
Cass- Ma come puoi non innamorarti di lui?è il sogno di tutte le ragazze,lui è perfetto.- disse con uno sguardo indecifrabile.
io- Potrà essere il sogno di tutte le ragazze,ma non il mio!lui per me è perfetto come amico mettitelo in testa,non potrà trovare la felicità con me,non posso donarli quella sensazione che tutti chiamano amore.- dissi convinta non ci potevo fare nulla.
Cass- Ne parli come se non conoscessi l'amore- disse indifferente.
io- Proprio perché non conosco questo sentimento,non so cosa prova adesso Lys.- dissi amareggiata.
Cass- Seriamente non conosci cosa sia?sei la prima ragazza che conosco che a quest'età non si è mai innamorata,non so sei strana - disse sorpreso
io- Preferisco non sapere che sia,infondo la gente dà tutto per amore,e alla fine cosa resta?solo una grande sofferenza,uno dei due prima o poi tradisce o finisce d'amare l'altra persona.è triste ma è cosi che va,e non ci tengo ad innamorarmi di qualcuno- dissi con sguardo perso,non mi ero mai innamorata ma sapevo quanto era grande la sofferenza che si provava,avevo passato notti ad asciugare lacrime alle mie amiche nella vecchia città.
Cass- Si,lo so benissimo- disse con sguardo triste.
io- Vedi ci sei passato anche tu,ma io adesso voglio provare un piano per rendere felice Lys.Vuoi aiutarmi?- gli domandai sorridendo.
Cass- Faccio qualunque cosa,se questo puo rendere felice Lys- disse determinato,io d'istinto andai ad abbracciarlo.
io- Finalmente vediamo un po della tua parte dolce,si vede che tieni moltissimo al tuo amico- dissi con voce dolce abbracciandolo,lui rimase sorpreso,ma era un momento bellissimo.
Il mio cuore batteva forte questo è vero,ma li alla luce del tramonto quel'abbraccio ci stava,ma ero davvero felice di aver visto almeno un po di quella sua parte dolce.
ma riprendendomi mi staccai subito,sobbalzando.
io- S-s-scu-cusa no-non volevo- dissi allontanandomi.


Pov Cass

dopo che io avevo accettato di  aiutarla,lei mi era piombata addosso abbracciandomi.
Rimasi stupito da quella sua azione ma il mio dannato cuore batteva forte levandomi il fiato.
Era una sensazione che non avevo mai provato,lì alla luce di quel bellissimo tramonto,e il profumo del mare,e lei che mi abbracciava felice mi fece sorridere.
Ma poi lei si distacco sobbalzando.
Greta-  S-s-scu-cusa no-non volevo- disse balbettando,io ritornai con lo sguardo freddo.
io- Allora qual'è il piano?-   domandai,lei si avvicinò e mi sussurrò all'orecchio.
Greta-...................................................,va bene?- disse alla fine.
io - Non so se funzionerà,ma proviamoci- dissi,e cosi presi la chitarra ed entrammo in casa.

Angolo Autrice
Ecco questo capitolo è un pò più lungo del solito,spero i piaccia anche se è stata una settimana stressante e mi mancavano sia energie che ispirazzione (come se di solito tu ne avessi tanta,e scrivessi chissà che storie meravigliose nd Cass)( grazie del'aiuto TT_TT nd me).
comunque spero vi piaccia,scusate per gli errori ma Ciaohello che corregge è in vacanza e non ostante lei mi abbia detto di mandarli il capitolo,non ho voluto disturbarla.
quindi spero vi piaccia,e aspetto eventuali recensioni negatice o positive che siano :D

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Capitolo 6
*** Giornate strane ***



                                                    GIORNATE STRANE




Dopo la nostra conversazione io e Cass entrammo in casa,e trovammo Lys e Iris che apparecchiavano la tavola.
Lys- Oh siete finalmente tornati,si era fatto tardi quindi abbiamo deciso di preparare la cena- disse mettendo a posto gli ultimi piatti.
io- Ly..- Cass non mi fece finire di pronunciare il nome di Lysandre,e mi diede una gomitata.
io- Si Iris che si mangia di buono?- domandai sorridendo(cazzo Cass mi aveva fatto male)
Iris- Abbiamo fatto gli spaghetti,sai è l'unica cosa che sappiamo fare- disse arrossendo leggermente.
io- Beh io non o neanche far bollire l'acqua,quindi sta pure tranquilla- dissi sorridendole dolcemente  - e poi a me piacciono molto gli spaghetti - dissi per poi sedermi al tavolo,Lys era ancora leggermente stupito da ciò che aveva visto,ci sedemmo tutti a tavola e iniziammo a mangiare.
io- è davvero buonissima,non sei così negata Iris - disse sorridendo,ma Iris mi disse che era stato Lys a fare il tutto,e che lei aveva solo aiutato. Cass mi guardò con uno sguardo fulminante.
io- Ah,ok- dissi semplicemente riprendendo a mangiare.
Finimmo di mangiare in silenzio,e poi i ragazzi uscirono insieme di fuori,non sapevo dove stessero andando,e poco m'importava.
Io e Iris iniziammo a sparecchiare il tavolo,e poi guardai l'orologio.
diamine erano già le nove meno cinque minuti.
io- Iris nella mia stanza non c'è la tv,e in salotto non voglio starci poi fareste baccano.Sai dirmi in che camera c'è una tv?- domandai sperando con tutto il cuore che fosse la sua,ma lei mi guardò abbassando lo sguardo.
Iris- L'unica stanza con una tv è quella di cass,mi dispiace- disse triste.
io- Non mi posso perdere questo episodio,c'è il bacio cavolo.Va bene andrò in camera sua.- dissi con il fuoco negli occhi,non me lo sarei mai persa quel'episodio.
Iris- Va bene-
io- Dopo aver finito andrò  a dormire,sono troppo stanca.Quindi ci vediamo domani- dissi per poi salire di corsa in camera di Cass.
Accesi velocemente la tv per guardare il mio drama Taiwanese preferito "Devil Beside You" (lo è anche nella realtà,è tratto dal manga "Lui il diavolo nd me) (ma sai quanto ne ne frega a loro ndGreta) ( forse è vero nd me)
Mi stesi sul letto,ma improvvisamente sentì freddo,allora mi misi sotto le coperte (quanto adoro questo freddo?ndme)(perché ndGreta) (lo scoprirai molto presto ndme). In quelle coperte c'era un profumo,era un'aroma molto forte a'inizio,ma alla fine ti lasciava un senso di dolcezza(dovevo sapere di che cavolo profumasse).
Quando finì di guardare il mio adorato Film (Era stato meraviglioso *_*) decisi di restare solo atri 5 minuti sotto quelle coperte,a riempirmi le narici di quel meraviglioso profumo.
Fu l'errore più grande che feci in vita mia!




Pov Cass



Dopo quella specie di patto,andammo a casa per cenare.
Greta stava per fare una domanda a Lys,e dire che era lei ad aver voluto attuare il piano.
le diedi una gomitata,e per sfortuna Lys ci notò.Ma lei cambiò subito e iniziò a chiedere ad Iris.
Stava facendo la sua parte(senza il mio aiuto non ce la potrebbe fare nd Cas)(ma se mi hai quasi rotto una costola con quella tua gomitata del cavolo ndGreta)(sentite smettetela o vi sparo,sono io a decidere nd me)(*le sparano,la mettono in una fossa e amen * nd Cass + Greta)
cenammo in silenzio,e alla fine Lys venne da me.
Lys- dobbiamo parlare- disse  andando fuori,cosi lo seguì.
Continuammo a camminare fino ad arrivare ad una scogliera,il mare di notte con solo la luce della luna che lo illuminava era decisamente meraviglioso.
Lys- allora che succede?- domandò al'improvviso.
io- Che succede in che senso?- domandai a mia volta,non ci capivo un fico secco.
Lys- Prima Greta stava per dire qualcosa,ma tu le hai dato una gomitata,e lei ha subito cambiato frase.Poi adesso è diventata più tosto distaccata.che le hai detto?- mi disse con sguardo perso.
io- Stai dubitando del tuo amico per una ragazza?ma che diamine vuoi che le abbia fatto?secondo te io lo minacciata dicendole di non parlarti?
Perché mai dovrei farlo?a me lei non piace per nulla,quindi sono cavoli vostri se vi amate,odiate o cavolate del genere.Lasciami fuori da certe cavolate,io ti sto solo aiutando.
adesso non puoi capire,ma presto lo saprai,e allora dovrai ringraziarmi brutto infame che non sei altro - dissi sbuffando,lui mi sorrise.Ma che cazzo si fuma sto qua?
Lys- Lascia perdere,non vale la pena di litigare per certe cose.Cass io entro,ma fammi il favore se dovessi fare qualcosa di davvero stupido aiutami- disse con una voce distaccata,quello non era il mio Lys,avrei dovuto sistemare le cose.
io- Fidati amico,lo sto già facendo- dissi facendoli l'occhiolino,per poi andare.
Volevo farmi un giro in quel buio.
girai per molto tempo,e poi decisi di rientrare.
quando entri trovai solo Iris che era in salotto,allora decisi di salire direttamente in camera.
Ero davvero stanco (lo sono anche io,sto scrivendo alle 4:30 del mattino,se scriverò cavolate,cosa che di sicuro farò non uccidetemi,ma il mio povero neurone è fuori uso nd me) allora mi levai la maglia,e i pantaloni rimanendo solo in boxer.
Mi andai a stendere sul letto sotto le coperte,e chiusi gli occhi.
non riuscivo a prendere sonno,per non so quale motivo.
Decisi di girarmi dal'altro lato,ma quando lo feci mi ritrovai davanti un viso a me famigliare,sgranai gli occhi CHE CAZZO CI FACEVA GRETA NEL MIO LETTO? (la sua espressione era così O-o ndme) ( stai cercando di farmi apparire uno scemo?ma che cavolo faresti se ti ritrovasti qualcuno nel tuo letto? nd cass) (se fossi tu sarebbe più che magnifico *_* nd me) (poi dicono che il pervertito sono io -.- ndCass).
No ma che cavolo stavo dicendo?ero stanchissimo e stavo dormendo,di sicuro quello era solo un brutto incubo.
Decisi di non farci caso,e richiusi gli occhi.




                                                            ---- Il MATTINO DOPO ----



Mi svegliai sentendo un calore sul mio petto,e delle braccia avvolgermi,ero ancora nel mio incubo?
Aprì lentamente gli occhi,e mi ritrovai con Greta al mio fianco che mi abbracciava,e con la sua testa appoggiata sul mio petto.
Stavo ancora dormendo di sicuro,le accarezzai i capelli ed era cosi reale.Aspettaaaaaaaaaaaaaa!e se non stessi in un incubo?
Mi diedi un pizzicotto,e cazzo faceva male.Allora non stavo sognando?
Guardai attentamente Greta,in realtà sembrava davvero un angelo quando dormiva (non che quando era sveglia non lo sembrasse,ma con me era un diavolo in persona).
Ad un tratto,mi strinse ancora più forte.
Greta- Che buon profumo.....così arrogante al'inizio...però alla fine ti lascia quel senso di dolcezza- disse nel sonno.
Greta- Chissà di cos'è?- domandò ancora nel sonno.
io- Fiori selvatici- risposi semplicemente.
(wow lo scemo che parla con la gente che dorme ndme) (senti smettila prima che ti spari davvero *dice fulminandola con lo sguardo* ndCass) (ok -.-) Ma insomma non volevo svegliarla,ma io dovevo alzarmi,richiusi gli occhi.
Sentì qualcosa muoversi.
Greta- Che ci fa qui Cass?sarà solo un brutto incubo- disse con voce ancora assonata,non volevo aprire gli occhi.
Mi accarezzò i capelli,e sussultò.
Greta- Aspetta è tutto cosi reale,e poi sento la sua calda pelle sotto il mio abbraccio,aspetta che cavolo sto facendo?perché diamine lui è senza maglietta e io ho la testa appoggiata al suo petto,e lo sto abbracciando?
Devo levarmi questa cavolo di mania di abbracciare qualsiasi cosa  mi ritrovi davanti mentre dormo- disse alzando l testa.Allora era vero ciò che aveva detto sul fatto che abbracciava qualsiasi cosa si ritrovava davanti mentre dormiva?lo accusata di qualcosa che nemmeno aveva fatto.
Poco dopo mi sentì un dito tracciare i segni dei mie addominali.
Greta- Cavolo sembra cosi perfetto,quando dorme sembra davvero un angelo.Peccato che quando è sveglio sia il diavolo in persona- disse per poi alzarsi,io aprì gli occhi e la tirai per un polso.
Errore!tirandola me la feci finire addosso.
era praticamente stesa su di me (e io ero praticamente nudo) il mio viso era a pochi centimetri dal suo,e i suoi capelli mi sfioravano il viso,lei aveva sgranato gli occhi.
io- Dove credi di andare?- domandai con voce maliziosa.
Greta- Volevo volatilizzarmi da qui,ieri stavo guardando un film penso di essermi addormentata.Mi spiace per il fastidio che ho causato- disse cercando di divincolarsi.
io- Eppure io sono un angelo perfetto,o sbaglio?- dissi con un sorriso beffardo.
Greta- Tu eri sveglio?hai sentito tutto?- domandò agitandosi.
io- Tutto tutto,io adesso voglio una ricompensa o vado a raccontare tutto a tutti,e non ti aiuto con il piano- dissi soddisfatto,ma non sapevo nemmeno che avrei chiesto.
Greta- Quanto ti odio.Che cavolo vuoi?- domandò spazientita,io la trattenevo ancora sopra di me.
io- Aspetta,allora voglio voglio.....- non sapevo che dire.
Greta- Sbrigati,basta che non sia un bacio e va bene tutto- centrato,volevo fare qualcosa che l'avrebbe mandata su tutte le furie.
io- allora voglio un bacio- dissi ghignando
Greta- Te lo puoi sognare- disse cercando di alzarsi.
io- Ok solo sulla guancia - dissi ancora ghignando,quando mai avrei potuto farla incazzare? (ma se lo fai sempre -.- nd Greta) ( questo è diverso,questo ti farà impazzire nd Cass) (ma mi fate finire? ndme).
La lasciai andare e lei andò direttamente alla porta,io mi alzai e la chiamai.
Lei girandosi mi vide ed arrossì.
Greta- Cavolo vestiti- 
io- Senti se non lo fai io spiffero tutto e ti puoi anche scordare il mio aiuto- 
Greta- Cazzo va bene,basta che mi lasci andare via- 
io- Adesso ci capiamo- hhaha era infuriata nera,stavo ghignando alla grande hahah.
si avvicinò,quando fu vicino a me si mise in punta di piedi,si avvicinò lentamente alla mia guancia (io stavo ancora ghignando)e piano piano poggiò le sue labbra sulla mia guancia,in quel momento smisi persino di respirare,era una sensazione che non avevo mai provato prima,rimasi paralizzato.
Ma che cazzo mi succedeva?notai che anche Greta era rimasta paralizzata come me.
di sicuro quelli spaghetti di ieri avevano qualcosa che mi ha fatto male.
Dopo poco Greta si staccò,e provai come un vuoto. (ecco stavo iniziando a digerire la pasta).
Greta- Ti va bene?- disse con un tono di voce bassissimo,riuscì a mala pena a sentirla.
io- Vattene adesso- dissi per poi aprirle la porta e farla uscire.
Mi vestì e scesi a fare colazione.




Pov Greta



Come diamine avevo fatto ad addormentarmi in quella stanza,ricordo solo di aver spento la tv,e di essere rimasta stesa per qualche secondo poi il nulla.Di sicuro mi ero addormentata in quel momento per la stanchezza,il che fu un gravissimo errore.
La mattina quando mi svegliai,mi ritrovai avvinghiata a Cass,e quando mi alzai iniziai a dire delle cavolate che se lui avrebbe sentito sarebbero state molto imbarazzanti.
E indovinate cosa?lui faceva finta di dormire,ed aveva sentito tutto.Ero più imbarazzata di non so cosa,e lui per giunta mi minacciò di dire tutto a tutti se non gli avessi dato un bacio (fortuna che era solo sulla guancia)io ovviamente mi rifiutai,allora lui mi lasciò andare ma quando corsi verso la porta lui si alzò,e diamine era solo in boxer (che imbarazzo nd Greta) ( ammetti che ero figo ndCass) ( eri un cesso ambulante,e lo sei tutt'ora ndGreta) ( prima o poi lo ammetterai cara mia ndCass).
Dopo varie cavolate decisi di dargli quel benedetto bacio.
Mi allungai per arrivare alla sua guancia,e poggiai le mie labbra su di esse.
In un nano secondo mi paralizzai,provando mille emozioni tutte insieme non sapevo che mi stesse succedendo,decisi di staccarmi e sentì un piccolo vuoto (avevo di sicuro il pancino vuoto) (ma perché sti due danno la colpa sempre al loro cavolo di pancino -.- ? ndme).
io- Ti va bene?- chiesi riuscendo a mala pena a far uscire quelle parole.
Cass- Vattene adesso- disse aprendomi la  porta,io non me lo feci ripetere ed uscì subito dalla stanza.
Andai in camera mia,ed entrai in bagno,mi lavai la faccia e mi pettinai i capelli.
Poi scesi di sotto.
Iris- buon giorno Greta - disse sorridendomi.
io- Buon giorno- pronunciai ricambiando il sorriso.
Lys era seduto lì,e decisi di non farci caso.
Andai in cucina e presi della coca,e un panino su qui spalmai della Nutella (a volte faccio davvero colazione con la coca ndme)
Cass arrivò,prese un bicchiere e se lo riempì di coca pure lui.
io- Era mia quella coca- sibilai indifferente.
cass- Adesso è mia - disse iniziando a berla strafottente.
io- Quanto dai su nervi brutto stupido,uff fa come vuoi- dissi continuando a mangiare.
Cass- Sempre meglio stupido,che essere una balena obesa- disse continuando a bere,senza degnarmi nemmeno di uno sguardo.(se le balene sono già grosse di loro,una obesa come diamine è? ndGreta) (non chiederlo a me ù-ù ndme) ( che diamine sei proprio una nullità come scrittrice ndGreta) (*si accovaccia ad un angolo,con un'aura oscura che la circonda.Poi arriva la nutella,e resuscita,e torna a scrivere questa stramba storia* ndme) (Nutella questa potevi risparmiartela -.- ndGreta).
io- Smetti..- non fin di parlare perché Iris mi fermò.
Iris- Ragazzi appena finite venite in spiaggia,io e Lys andiamo prima- disse prendendo una borsa.
io- Ci incontriamo là - dissi sorridendole,e cosi lei uscì con Lys.
io- è troppo stancante ignorare Lys,mi fa sentire male- dissi crollando.
Cass- è stata una tua idea quindi non rompere- dissi strafottente,si vedeva che non gli e ne fregava un fico secco -.-
io- Parlare con te è come parlare con un muro,è pure un'offesa verso il muro,lui di sicuro a un cuore più palpitante del tuo.Il tuo è di pietra diamine.- dissi sbuffando,poi girandomi verso il muro  - Vero piccolo cucciolo,tu stai soffrendo per quello che succede,vero?- dissi con sguardo da cucciola.
Cass- Sei pazza,pure con i muri ti metti a parlare?- domandò alzando un sopracciglio.
io- è l'unico che in questa casa prova sentimenti,ci sei solo tu qui e sei insensibile - dissi finendo la coca che era rimasta.
Cass- io vado  a mettermi il costume,vedi di sbrigarti- disse salendo.Ecco mi ignorava del tutto,quanto lo odio!
Decisi di salire anche io a mettermi il costume.
Quando fui in camera presi il mio adorato costumino ( ^__^) era un bikini blu,con delle stelle rosse,lasciai i capelli sciolti,mi misi le infradito e scesi di sotto.
A metà delle scale notai che Cass era già di sotto,mi fermai un'attimo a scrutarlo,aveva un costume rosso e nero,e devo dire che era dannatamente figo! aveva dei pettorali ben scolpiti,e i suoi capelli ricadevano dolcemente sulle sue spalle,insomma un angelo NERO caduto dal cielo.(ma questo lo detto solo perché sono in uno stato di insonnia,capito? ndGreta) (certo,certo tanto lo sappiamo tutti che è figo,ma che sua maestà qui presente non lo ammetterà mai ndme) (fatti i fatti tuoi stupida che non sei altro -.- ndGreta) (va a quel paese Greta prima che ti faccia morire nel prossimo capitolo,e renderò ambra la protagonista  è più gentile lei ù-ù ndme) (tu provaci e ti ammazzo *dice con occhi di fuoco* ndciaohello) ( sei venuta a farci visita anche tu? ndme) (sono venuta ad ucciderti più tosto.Vuoi continuare a scrivere si o no? -.- ndCiaohello) (ok,se lo chiedi tu continuo ndme).
Rimasi per qualche secondo a guardarlo,e notai che anche lui mi guardava,ma poi mi ripresi e continuai a scendere.




Pov Cass



Appena finì di mettermi il costume scesi di sotto,poi sentì dei passi,e mi girai verso le scale.
Rimasi paralizzato,davanti a me c'era Greta in un bikini che dovevo dire le donava,diamine quanto era bella! (Scrittrice del cavolo per avermi fatto pensare una sciocchezza del genere verrai messa in prigione per almeno 3 anni ndCass)(ho tutti i diritti del mondo per poterlo fare ndme) (tu rifallo e io ti spacco la faccia ndCass) (tu lo devi rifare o ti ammazzo ndciaohello)(possibile che mi vogliano uccidere tutti -.- ndme) (si! Greta+Cass+ciaohello).
rimanemmo un po a fissarci,poi lei decise di continuare a scendere.
io- Vedi sono un ragazzo irresistibile!- affermai con un sorriso beffardo.
Greta- Continua a sognare,sai il muro è più attraente di te- disse fredda.
io- Parli sempre del muro,non è che c'è qualcosa fra vuoi due?- domandai sospettando davvero della cosa ( XD)
Greta- Che domande,IL MURO è LA MIA VITA - disse urlando le ultime  parole,questa era davvero pazza.
io- Andiamo,siamo o no venuti per andare a nuotare?- domandai incamminandomi verso la porta.
Greta- Certo sarà una meraviglia,peccato dovrò stare lontana da Lys- disse rattristandosi.
io- Poi sempre lasciare stare- dissi piatto.
Greta- Che cavolo dici?se soffro un po oggi,almeno avrò aiutato la mia amica,e forse il tutto aiuterà per fare stare meglio Lys.Secondo me starebbero davvero bene in sieme,non sono fatta per Lys io,non me lo merito nemmeno uno come lui - disse con uno sguardo perso nel nulla,pensava davvero al bene degli altri.
io- Allora mettiamocela tutta,e muoviamoci adesso- e cosi ci incamminammo per la spiaggia.
Ci guardammo un po intorno,e quando scorgemmo Lys ed Iris andammo verso di loro.
Iris- Oh Greta quanto sei bella con il costume - disse alzandosi,e sorridendo alla diretta interessata.
Greta- Grazie Iris,anche tu stai davvero bene- disse sorridendole dolcemente.
Vidi Lys alzare lo sguardo verso Greta,rimase a  guardarla,e quando lo sguardo di essa incrociò il suo,lui abbassò lo sguardo arrossendo.
Greta- Cass andiamo a fare il bagno?- domandò come da copione.
Per chi non avesse capito,aveva deciso che lei doveva fare la distaccata con Lys,e poi oggi li avremo dovuti lasciare completamente soli.
io-Andiamo- e così ci avviammo verso il mare.
Greta- Pensi ce la faranno?- domandò un po preoccupata.
io- Non ne ho la minima idea- dissi,per poi iniziare ad entrare in acqua.
Greta- Però adesso divertiamoci- disse immergendosi del tutto nel'acqua.
Era fredda,ma faceva caldo,quindi mi immersi anche io,ed iniziammo a nuotare entrambi.
ad un certo punto sbattei la testa contro qualcuno.riemersi dal'acqua per ritrovarmi Greta che si teneva la testa con la mano.
Greta- Hai una testa più tosto dura- disse alzandosi in piedi,anche io feci la stessa cosa.
L'acqua mi arrivava fino al'orlo dei pantaloncini,mentre a Greta era coperta una parte della pancia,era più bassa di me.
io- Come osi brutta scema?senti la tua testa è più dura,sembra cemento mi hai frantumato la testa- dissi massaggiandomi la fronte.
Greta- Rimangia quello che hai detto!- disse arrabbiata.
io- Haahahah perché dovrei?sei sempre e comunque una testa di cemento,infondo sei stupida e non capisci un fico secco - dissi sempre in tono arrogante,con un ghigno stampato in faccia.
Greta- è cosi allora ..- disse avvicinandosi   - adesso te la facci vedere io- disse dirigendosi sempre verso di me,ma perdendo l'equilibrio,e mi venne addosso io già pronto l'accolsi tra le mie braccia al volo stringendola in modo che non cadesse.
Eravamo in piedi stretti l'uno al'altra,e io le avevo messo una mano sulla schiena e un altra sulla tesa facendola appoggiare al mio petto.Saremmo finiti entrambi in acqua se non l'avessi tenuta.Ramasimo cosi e dopo poco sentimmo commenti del tipo.
??- Che bella coppia sono quei due - disse una ragazza.
???- Hai ragione sembrano fatti l'uno per l'altra,e sono cosi belli entrambi- dissero per poi sparire,io e Greta dopo quelle parole ci staccammo  immediatamente,notai del rossore sulle sue gotte.
Greta- Mi spiace Cass,non accadrà più - disse dispiaciuta,chinando la testa.
io la presi per il mento facendole alzare la testa,ed avvicinai la mia faccia alla sua.
io- Va bene finché non rissuccede ci siamo capiti scema?- dissi stranamente sorridendo.
Greta- Si - disse sorridendo a sua volta.
poi la lasciai andare,e lei rimase a pensare per poi dire.
Greta- è da molto che siamo in acqua,ti va se andiamo a prendere un gelato?- domandò sorridendo,con quel suo dolce sorrido.
io- Si andiamo,avevo proprio voglia di gelato- dissi iniziando a uscire dal'acqua.
Ci dirigemmo verso la gelateria per poi prenotare due gelati.
io presi uno al cioccolato,mentre lei lo prese alla menta (Adesso lo voglio anche io,ma sono le 3 e non penso ci sia ancora qualche gelateria aperte.Che sfiga -.- ndme)
ci sedemmo sulla sabbia per poi iniziare a mangiare.
Greta- Cass perché hai deciso di aiutarmi?- domandò d'un tratto lei.
io- Sto aiutando il mio amico,non te - dissi secco.
Greta- Grazie comunque- disse alzando un braccio,in quel piccolo movimento urtò il mio gelato facendolo cadere.
io- Ma hai visto che cavolo hai fatto!- dissi sbraitando arrabbiato.
Greta- Oh mi dispiace,non volevo lo urtato per caso,mi spiace davvero - disse mortificata.
io- Le tue scuse non mi faranno riavere il mio gelato - dissi arrabbiato.
Grta- Farò qualsiasi cosa,ma non mangiarmi viva- disse iniziando a leccare il gelato.
Qualsiasi cosa?
Mi avvicinai e mentre lei leccava il gelato iniziai a leccarlo anche io,in quel momento passarono due ragazzi.
??- Beato lui,quella ragazza è davvero bellissima- disse cosa che mi diede stranamente sui nervi.
??- Però i due piccioncini stanno bene inseme - disse l'altro,e cosi come quelle ragazze di prima sparirono continuando per la loro strada.
Notai che Greta era arrossita,e cosi mi allontanai.
Greta- Se lo volevi bastava che mi chiedessi di dartelo il gelato - disse abbassando la testa.
io- Lo volevo mangiare cosi- dissi tranquillo.
Greta- Sei uno stupido- disse alzandosi.




Pov Greta



Ma si era bevuto il cervello?,io stavo tranquillamente leccando il mio gelato,e lui si era avvicinato iniziando a fare lo stesso,era scemo?se lo voleva bastava chiedere.
Ma in quel momento passarono due ragazzi.
??- Beato lui quella ragazza è davvero bellissima - sentì dire,il che non mi interessò minimamente,ma poi il tasto dolente.
??- Però i due piccioncini stanno bene insieme- io avvampai,insomma PERCHé DIAMINE CI SCAMBIAVANO TUTTI PER UNA COPPIA?NEL MONDO NON ESISTE PIù LA PAROLA AMICI?-(se voi sembrate amici io mi posso pure suicidare -.- ndme) (appunto noi non siamo nemmeno amici ndGreta) (sei un caso perso,lasciamo perdere ndme).
Ormai era ora di pranzo,cosi mi alzai.
io- Su andiamo è ora di pranzo- dissi rivolta a Cass.
Cass- Arrivo - disse alandosi,e cosi ci dirigemmo verso i ragazzi,speravo che Iris avesse combinato qualcosa.
Quando arrivammo da loro gli trovammo che parlavano,e sorridevano insieme.Era davvero bello da vedere,speravo che quella intesa diventasse qualcosa di più,e che Lys si accorgesse dei sentimenti di lei.
io- Iris quando pranziamo?- domandai un po (molto ) affamata.
Iris- Ho portato il pranzo a sacco,quindi sediamoci pure a mangiare anche adesso- disse sorridendomi.
io- Va bene,ho fame - dissi sedendomi.
Cass- Sempre la solita balena- disse cercando di farmi arrabbiare,aspetta se a lui piaceva vedermi arrabbiare allora io sarei stata la persona più calma al mondo.
io - Certo le balene hanno sempre fame caro - dissi sorridendogli,e lui mi guardò un po sorpreso.
Iniziammo a mangiare,chiaccherando.Parlavo con tutti tranne che con Lys,e Cass stava cercando di farmi arrabbiare,ma io non le la davo vinta e continuavo a restare calma.
Dopo il pranzo,io e Cass decidemmo di lasciarli di nuovo da  soli,prima di andare feci l'occhiolino a Iris ed un gran sorriso,cercando di incoraggiarla.




Pov Lys



Greta era strana in quei due giorni,non mi rivolgeva la parola,e stava tutto il tempo con Cass.
Dopo il pranzo,trascinò di nuovo Cass per andare via,la verità era che il fatto che avessero fatto pace mi dava sui nervi,lei doveva essere mia.
Prima che Greta se ne andò la vidi fare l'occhiolino a Iris incoraggiante,non sarà che a deciso di lasciarci da soli,perché si è accorta che Iris è perdutamente innamorata di me?
Quei metodi non avrebbero funzionato,perché anche se secondo me Iris era davvero una persona meravigliosa sia dentro che fuori,a me piaceva Greta e non ci potevo fare nulla.
Aspettavo solo un momento giusto per dirglielo,ma mi sembrava più che impossibile trovare quel momento,anche perché mi mancava il coraggio di farlo.
Iris- Lys andiamo a fare un bagno?- domandò lei sorridendo raggiante.
io- Certo,se va a te va anche a me- dissi per poi alzarmi,se dovevo stare con lei valeva la pena divertirsi.
Passai una lunga giornata con Iris,e potevo affermare che non ostante tutto mi ero divertito molto.




Pov Greta



Camminammo per un po,poi vidi delle ragazze con dei ragazzi che giocavano a pallavolo,e tirai Cass per andare verso di loro.
io- Ciao ,mi chiedevo se potevamo giocare con vuoi- dissi sorridendo.
una ragazza dai capelli biondi,e gli occhi azzurri venne verso di me.
??-  Certo se vi va,comunque io sono Federica - disse tenendo la palla in mano.
io- Grazie mille,io sono Greta,e lui è Castiel.Piacere di conoscervi - dissi sorridendo e accennando un saluto con la testa a tutti gli altri presenti.
Cass anche se svogliato iniziò a giocare con noi,e dopo un po facciamo una piccola pausa.
Federica e un ragazzo - La tua ragazza è davvero bella/il tuo ragazzo è davvero bello - dissero all'unisono quei due.
Io e Cass- Nono è la mia ragazza/il mio ragazzo- sbottammo io e Cass insieme,possibile che tutti ci doveva scambiare per una coppia?
Federica- Ok - disse tutta contenta,e lei e le sue amiche andarono verso di Cass.
Federica- Sai sei davvero figo - disse lei sorridendo a Cass.
Cass- Certo che lo so- disse secco.
??- Hai anche un bel caratterino,sei davvero meraviglioso- disse un'altra ragazza,accarezzandoli i bicipiti.
Quelle ochette iniziarono a complimentarsi con lui,se  solo un secondo fa mi stavano simpatiche adesso le avrei potute uccidere con il fuoco che mi ardeva negli occhi.
Mi stavano dando fastidio,e la cosa peggiore era che Cass non faceva altro che accontentarle,il che me fece irritare parecchio.
Poi mi si avvicinò un ragazzo.
??-Mi sei piaciuta fin dal primo secondo che ti ho vista,sei semplicemente stupenda.I tuoi capelli sono cosi lucenti e hanno un colore fighissimo,per non parlare dei tuoi occhi -disse cercando di toccarmi.
Io prontamente lo fermai,tenendoli la mano.
io- Sai non ho bisogno delle attenzioni di nessun porco,quindi fai prima a girare all'argo e a non toccarmi,prima che ti sfracelli una costola- dissi forzando un sorriso,lui sorrise.
Ragazzo- Hai anche un bel caratterino,sei perfetta- disse  poggiandomi una mano sulla spalla.
io- non dire che non ti avevo avvertito- Dissi per poi tirargli una ginocchiata nei punti  bassi,lui si accasciò a terra. 
Ragazzo  - Ma sei pazza?ah che dolore,sei tutta fatta tu- disse urlando di dolore,in quel momento le ragazze (compreso Cass) si girarono verso di noi.
io- Senti belloccio,io ti avevo avvertito che se non giravi all'argo ti avrei rotto qualcosa,quindi non dare la colpa a me ma a quel tuo mini cervello che nemmeno esiste.- dissi con una voce freddissima.
Andai verso Cass e lo pigliai per la mano.
io- Andiamo prima che meni anche queste ochette del cavolo,compreso te brutto imbecille - dissi per poi tirarlo,e andare via lasciando tutti sbalorditi e quel infame ragazzo steso per terra.



Pov Cass



Dopo poco quelle ragazze mi vennero incontro iniziando a farmi dei complimenti io le lasciai fare.
Poi Dopo un po di tempo,notai che un ragazzo andò verso Greta,ma poco mi importava quindi tornai a parlare con le ragazze.
Poi mentre parlavamo sentimmo un urlo di dolore,ci girammo verso Greta e trovammo quel ragazzo accasciato a terra.
poi Greta con un tono estremamente freddo disse   - Senti belloccio,io ti avevo avvertito che se non giravi all'argo che ti avrei rotto qualcosa,quindi non dare la colpa a me ma a quel tuo mini cervello che nemmeno esiste.-  e poi venne verso di me afferrandomi per una mano.
Greta- Andiamo prima che meni anche queste ochette del cavolo,compreso te brutto imbecille - disse per poi mandare uno sguardo di fuoco a quelle ragazze,era per caso Gelosa?
Quando fummo in un posto un po isolato,lei si fermò per poi sedersi sulla sabbia.
io- Ma che diamine ti è preso? - chiesi riferendomi a quel povero ragazzo.
Greta- Lui ci stava provando spudoratamente,io gli ho detto di starmi alla larga,ma lui non mi ha ascoltato e mi ha toccato.Quindi io gli ho dato una ginocchiata ben assestata - disse secca.
io- Le tue micidiali ginocchiate colpiscono ancora - dissi riferendomi al fatto che le avevo provate anche io (sfortunatamente).
io- Però mi chiedevo,perché prima di andarcene mi hai tirato via,e hai praticamente fulminato quelle ragazzo con lo sguardo-domandai curioso.
Greta- Sai non sopporto vedere le oche,e poi tu le accontentavi pure quindi mi hai fatto salire i nervi - disse lanciandomi uno sguardo fulminante,per poco pensai di andare davvero a fuoco.
io- Eri per caso G-E-L-O-S-A?- dissi scandendo per bene l'ultima parola,con un ghigno ben stampato in faccia.
Greta- Chi io?ma che cazzo ti fumi?come ho già detto è solo che non sopporto vedere le occhette,quindi non farti certi viaggi mentali- disse tornando  a guardare il vuoto.
io- Di pure quello che vuoi,io rimango del'idea che eri gelosa - dissi cercando di stuzzicarla,la volevo vedere più arrabbiata per vedere quella luce nei suoi occhi.
Greta- Senti so bene che cerchi solo di farmi arrabbiare,quindi da adesso in poi sogna pure,io sarò la persona più C-A-L-M-A al mondo- disse tornando a sorridere.Ecco come avevo notato dal pranzo,lei o faceva apposta a non arrabbiarsi.
io- Me ne ero accorto,ma prima o poi esploderai mia cara- dissi sorridendo a mia vlta.
Greta- Sogna pure.Comunque adesso è meglio andare o perderemo l'autobus per tornare a casa- disse per poi alzarsi,ed iniziare a camminare.
io- Arrivo - e cosi camminai anche io aal suo fianco.
Arrivammo da Lys e Iris,poi entrammo in casa facemmo tutti un bagno,e poi prendemmo le nostre valigie per andarcene.Notai che Greta aveva la sua chitarra con se,peccato che non riuscì a risentirla cantare,non ne aveva avuto il tempo.
Prendemmo l'autobus e poi tornammo a casa,questa volta ogni uno di noi si sedette da solo.
Arrivati in città,io e Greta Tornammo a casa insieme,e quando fui davanti a casa mia mi ritrovai una sorpresa davanti.
io- Che ci fai tu qui?- domandai stupito che ci faceva quella persona davanti casa mia?




Pov Greta



Quando arrivammo in città,io e Cass tornammo a casa insieme,e quando fummo davanti a casa notai qualcuno che aspettava davanti alla porta di Cass.
Cass- Che ci fai tu qui?- domandò  fissando quella persona,non sapevo chi era ma già mi dava sui nervi.
Si avvicinò a noi,e mi guardò.
??- Che ci fai ancora qui?Vedi di sparire bamboccia - disse in tono arrogante.Cass mi fece segno di andarmene,e cosi io entrai in casa,cercando di capire chi diamine fosse quella persona.




                          ---ANGOLO AUTRICE PAZZA--



Ragazze mi spiace per i troppi errori,non ho potuto correggerli tutti (sono riuscita a correggerne pochissimi)
sono d fretta,e voglio pubblicare  questo capitolo ad ogni costo.
Non potrò usare il mio pc per il resto di oggi,e domenica quindi potevo pubblicarlo solo adesso,se no avreste dovuto aspettare alte due settimane.
quindi scusatemi per tutto,o dovuto dormire solo 5 ore al giorno per poter studiare e scrivere il capitolo,quindi sono stanchissima.
prometto che poi lo correggerò,e scusatemi di nuovo per tutte le cavolate che ho scritto.

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Capitolo 7
*** Dichiarazioni ***




                                                 Dichiarazioni



Quella mattina mi svegliai al'alba, non riuscivo a dormire, mi chiedevo di continuo chi fosse quel ragazzo che ieri notte era davanti a casa.
si, mi stavo chiedendo chi fosse quello sbruffone che ieri mi aveva mandata via così bruscamente. Non l'avevo visto bene, ma da quel che avevo capito era asiatico.
Lasciando perdere i miei pensieri andai a farmi una doccia calda.
Rimasi in bagno per tipo un'ora, e poi uscì per vestirmi. Misi dei pantaloni neri, ed una maglia a maniche corte decorata con delle stelle blu, ed infine le mie adorate converse blu e nere.
Era ormai ottobre e fuori c'era ancora un po di caldo, ma di sicuro tra pochi giorni inizierà a scendere quella copiosa pioggia, che certe volte permette alla gente di piangere senza essere notati.
Scesi di sotto per mangiare qualcosa, se no da lì a pochi minuti sarei morta di fame, mi preparai una tazza di Cappuccino e un panino alla nutella  ( la nutella fa il suo ritorno ndme ) (se non c'è nutella, non c'è padalla ndGreta  ) ( Padella? ndme ) ( io sono padella ndGreta ) ( Ah capisco. *questa è pazza* ndme ) ( La pazza sei tu che scrivi ndGreta ).
Mi misi al tavolo iniziando a sorseggiare il mio cappuccino, i miei pensieri tornavano sempre alla notte prima , chi diamine era quel ragazzo?
?? - Che stai facendo? - senti dire, e sobbalzai dal mio posto, chiunque fosse lo stavo maledicendo per i dieci anni di vita che avevo appena perso.
Io - Ma che diamine mi hai fatto prendere un colpo - dissi alzando lo sguardo, per capire che era mia zia.
Zia - Eri così pensierosa, mangia che se no farai tardi per scuola - mi disse andando a prepararsi una tazza di caffè.
Io - Ma che ore sono? - domandai sorpresa. 
Zia - Sono le 07:15, quindi mangia - disse venendosi a sedere vicino a me.
Io - Vuoi dire che sono rimasta qui a pensare per 30 minuti? Ma che cavolo! - dissi davvero sorpresa, era così importante per me sapere chi fosse quel ragazzo? Ad ogni caso chiederò a Cass.
Mangiai il panino in fretta e furia, e il cappuccino non lo finì perché ormai si era raffreddato, salì in camera, presi la mia borsa, e poi uscì di casa.
Quando uscì mi ritrovai davanti un ragazzo, era biondo, alto, un corpo atletico, e degli occhi grandi, profondi, e marroni. Era il ragazzo della notte prima, e non c'era dubbio che fosse coreano.
?? - Sei la ragazza di eri notte - disse fissandomi attentamente.
Io - Si, non so chi sei ma non c'è dubbio che sei coreano - dissi sorridendo.
?? - Si, sono coreano. Comunque per ieri notte ....- fece una pausa, poi facendo un inchino tipico dei coreani disse.
?? - Mian haeyo - aveva detto "mi dispiace in coreano".
Io - Tranquillo non c'è bisogno di scusarsi, avrai di sicuro avuto i tuoi motivi - dissi facendo uno dei miei calorosi sorrisi.
?? - Parli coreano?- domandò dopo un po, per non so quale motivo prima era rimasto lì a fissarmi impalato.
Io - No, lo vorrei tanto perché adoro la corea, ma so qualche parola. Comunque io sono Greta - dissi facendo un'inchino anche io.
?? - Io sono Kim Tan - dissi inchinandosi a sua volta.
Guardai l'orologio, ero in ritardo dovevo assolutamente andarmene.
Io - Kim Tan piacere di conoscerti, adesso però devo andare a scuola - Quando pronunciai quelle parole vidi Cass passarmi vicino.
Tan - Piacere mio, ci rivedremo presto - disse sorridendo.
Io - Non vedo l'ora - dissi per poi voltarmi.
Io - Ei! Cass aspettami - gridai, Cass si girò ma poi ricontinuò a camminare.
Io corsi verso di lui, per poi affiancarlo.
Io - Ei ti avevo chiesto di aspettarmi - dissi con voce offesa.
Cass - Perché dovrei? - domandò indifferente.
Io - Ma come perché? noi siamo amici, e complici. E poi ci tenevo a fare la strada con te - dissi sorridendo. 
Aspettateeeee! Che diamine avevo detto? Da quando eravamo amici? Quando mai ho voluto fare la strada con lui?
Mi pentì immediatamente di ciò che avevo detto.
Cass - Dalla notte passata insieme non riesci più a staccarti da me? - disse beffardo, mettendomi un braccio sulle spalle e tirandomi a se. Ma che cazzo aveva quella mattina?
Cercai di levarmi il braccio di dosso, ma non ci riuscì.
Io - Levami subito quella tua manaccia di dosso - gli urlai contro.
Continuavamo a camminare, ma lui mi aveva tirato a se, e adesso eravamo troppo  vicini.
Diamine smettila di abbattere cuore di merda!
Cass - E se non voglio? - domandò ridendo.
Io - Io ti ...- che cazzo gli avrei fatto?
Cass - Mi daresti un altro bacio? - domandò guardandomi malizioso.
A quella domanda arrossì di brutto, e il mio cuore iniziò battere ancora più forte di prima.
Non riuscivo più a muovermi, ero come paralizzata, e il mio cuore mi faceva male, e non riuscivo più a respirare. Che mi stava succedendo?
Io - Cass lasciami ...... andare - dissi a fatica, lui a sentire la mia voce così mi lasciò subito andare, e si girò verso di me appoggiando le sue mani sulle mie spalle e guardandomi.
Cass - Qualcosa che non va? - domandò preoccupato, almeno credo.
Mi ero calmata, ma il fatto che mi guardasse mi metteva a disagio quindi iniziai a guardare un punto impreciso.
Io - Sto bene, tranquillo adesso andiamo che se no facciamo tardi - dissi sorridendo.
Cass - Sicura di non avere la febbre? sei così rossa - disse scrutandomi per bene.
Arrossì ancora di più, mi levai le sue mani di dosso e iniziai a camminare.
Io - Sto benissimo! Senti ci vediamo a scuola - dissi per iniziare a correre, non riuscivo  a stargli vicino.
Arrivai a scuola in un baleno, ed andai direttamente in classe. Di sicuro quella Nutella era scaduta.
La classe era ancora vuota, più o meno perché c'era già Iris seduta al suo posto.
Andai di corsa da lei.
Io - Ciao Iris, allora glie lo hai detto? - domandai tornando alla normalità.
Iris - No, non ci sono riuscita. Ma grazie a te e a Cass ho passato una bellissima giornata con lui - disse sorridendo.
Io - Bene, allora ti aiuterò il più possibile per far realizzare il tuo sogno d'amore. - dissi sorridendo anche io.
Iris - E tu invece? -  domandò maliziosa.
Io - Io cosa? - domandai non capendo nulla.
Iris - Quando sei andata a vedere il film nella camera di Cass non sei più uscita per tutta la notte, e poi avete passato tutto il giorno insieme. Di alla tua mammina cos'è successo - disse con l'aria di quella che la sa lunga, io arrossì di botto.
In quel preciso momento entrò Cass che si andò a sedere al suo posto.
Iris - Allora? - domandò impaziente, guardai verso Cass, e lui in quel preciso momento si girò verso di me.
Distolsi immediatamente lo sguardo arrossendo sempre di più.
Iris- Lo vedi con un suo solo sguardo sei arrossita, secondo me ti stai innamorando - disse sorridendo.
sbattei le mani sul banco facendole prendere un colpo.
Io - Non è vero, io non lo farò mai! - dissi per poi andarmi a sedere al mio posto.




Pov Cass



Uscì di casa dopo essermi preparato per ritrovarmi Kim Tan davanti agli occhi che parlava con Greta.
Gli passai vicino e continuai la mia strada, quel giorno avevo deciso di andare a piedi un po d'aria fresca non mi avrebbe fatto male.
continuai a camminare quando sentì Greta dirmi di aspettarla, io mi girai a guardarla ma poi mi rigirai, e continuai per la mia strada.
Dopo poco me la ritrovai al mio fianco.
Greta - Ti avevo detto di aspettarmi - disse offesa.
Io - Perché dovrei? - domandai indifferente.
Greta - Ma come perché? noi siamo amici, e complici. E poi ci tenevo a fare la strada con te - disse sorridendo.
Ma che le era preso?
Io - Dalla notte passata insieme non riesci più a staccarti da me? -dissi beffardo. 
Io istintivamente le misi un braccio sulle spalle, e la tirai a me.
Lei cercò di liberarsi, ma senza riuscirci.
Greta - Levami subito quella tua manaccia di dosso - mi urlò contro.
Io - E se non voglio? - domandai ridendo.
Greta - Io ti ... - non finì le sue parole, di sicuro era indecisa di come ammazzarmi.
Io - Mi darai un altro bacio? - domandai malizioso, stringendola ancora di più.
La vidi arrossire di colpo, e mi sembrava che non riuscisse nemmeno a respirare.
dopo poco disse.
Greta - Cass lasciami .... andare - disse con una voce che udì a mala pena, sembrava quasi soffocare.
La lascia subito andare, mi girai verso di lei, e posai le mie mani sulle sue spalle per poi guardarla negli occhi, lei arrossì ancora di più distogliendo lo sguardo.
Io - Stai bene - domandai improvvisamente preoccupato.
Greta - Sto bene, tranquillo adesso andiamo che se no facciamo tardi  - 
Io - Sicura di non avere la febbre? Sei così rossa - dissi davvero preoccupato, e scrutandola per bene. Lei arrossì ancora di più.
Si tolse le mie mani di dosso, e iniziò a camminare.
Greta - Sto benissimo. Senti io vado ci vediamo a scuola - e senza farmi rispondere iniziò a correre verso la scuola.
Ma che diamine le era preso quella mattina?
Però c'era qualcosa di strano anche in me, quando l'avevo stretta a me il mio cuore era iniziato a battere forte. Che mi stia innamorando? No! Ma che sciocchezze dico?
Continuai la mia strada, e dopo un po di tempo mi ritrovai a scuola.
Andai in classe, e trovai Iris che parlava con Greta. Greta era rossa in viso, poi quando mi andai a sedere mi girai verso di lei, e la sorpresi che mi fissava, lei si girò arrossendo ancora di più.
Dopo qualcosa che le aveva detto Iris lei sbatté le mani sul banco di quest'ultima dicendo ad alta voce.
Greta - Non è vero, io non lo farò mai! - e dopo queste parole di qui non capì il senso venne a sedersi vicino  a me.
Io - Greta sicura di stare bene? - domandai ancora, ma lei non rispose.
Io - Sei così rossa e strana oggi, non è che sei in un certo periodo del mese? - domandai di nuovo, questa volta ottenni una risposta. Un bel calcio al piede.
Stavo per urlarle contro quando il Prof entrò in classe ( sempre tempismo perfetto è? ).
Mi sorpresi però della persona che lo seguiva, Che cazzo ci faceva lui lì?




Pov Tan



Quella ragazza era davvero interessante, quella mattina quando mi aveva sorriso ero rimasto lì impalato come uno scemo a fissarla, non c'era niente da dire sul suo aspetto era davvero perfetta, per non parlare dei suoi meravigliosi occhi, e sembrava davvero gentile e solare.
Forse una volta tanto Cass ne aveva scelto una giusta, ma quella mattina quando se ne era andata con lui ci sono rimasto male, ma ad ogni caso che guerra sia caro il mio Cass.
Dopo che Greta se ne andò m'incamminai anche io verso scuola, sarei stato un nuovo studente della classe di Cass.
Arrivai a scuola, finì di sistemare le cose per l'iscrizione, ed infine andai in classe seguendo un prof.
Quando entrai in classe vidi Cass rimanere sconvolto nel vedermi, e io gli sorrisi.
Prof - Ragazzi oggi avrete un nuovo compagno di classe - Tutti si girarono verso la cattedra, e vidi Greta sorridere.
Prof - Presentati pure - disse concedendomi la parola.
Io - Buongiorno a tutti, io sono Kim Tan, sono coreano, e spero di passare una vita scolastica tranquilla - dissi facendo un'inchino.
Prof - Qualcuno a qualche domanda? - domandò il prof.
Perché diamine dovevano fare delle domande? A me non piaceva rispondere a qualsiasi tipo di domanda.
?? - Perché ti sei trasferito solo ora, e non dal'inizio del'anno? - domandò un ragazzo, uff non avrei di sicuro risposte a certe domande inutili.
Io - Cose personali - dissi con un sorriso falso.
Chiesero altre domande, e mi toccò rispondere.
Prof - Siediti pure nel banco vicino alla signorina Greta - disse il prof indicandomi quest'ultima.
Andai a sedermi, e Greta mi accolse con un sorriso, mentre Cass non mi rivolse nemmeno uno sguardo.
Greta - Non sapevo saresti venuto in questa scuola - disse a sotto voce per non farci beccare dal Prof che intanto aveva iniziato a spiegare la lezione.
Io - Beh adesso lo sai - le dissi sorridendo.
Greta - Beh benvenuto tra noi, vero Cass? - disse  girandosi verso quest'ultimo che mi stava fulminando con lo sguardo.
Cass - Ma quale benvenuto e benvenuti? - disse sbuffando.
Greta - Perché dici così? Già ieri era davanti casa tua, per caso vi conoscete? - domandò lei.
Cass - Perché non lo chiedi al "benvenuto"? - le domandò lui con una punta di sarcasmo.
Greta - Gli darei fastidio, a lui non piace rispondere alle domande. - disse lei tranquillamente. Come cavolo faceva a saperlo?
Cass - E che ne sai tu? - domandò lui indifferente.
Greta - Cavolo ma lo vedevi come rispondeva alle domande? Manco fossi cieco. Su dai Cass rispondimi - disse facendo gli occhi da cucciola.
Io - Siamo Fratelli - dissi senza accorgermene.
Cass - Fratellastri - disse lui uccidendomi con lo sguardo.
Greta - Cass non mi avevi mai detto di avere un fratellastro - disse un po delusa.
Cass - Perché avrei dovuto farlo? Tu mi hai parlato del perché vivi con tua zia? - domandò lui acido.
Greta - Ma tu non me l'hai mai chiesto - disse lei con un tono freddo.
Cass - Se è per questo nemmeno tu me lo hai chiesto. Adesso torna a parlare con il tuo amato coreano - disse freddo come  il ghiaccio, che fosse geloso?
Greta - Va fanculo Cass - disse per poi iniziare ad ascoltare il Prof, c'era seriamente rimasta male? 
Quei due sembravano proprio una coppia di sposini che litigava, ma  sarebbe durato poco.
Dopo poco lei tornò a sorridere.
Io - Due secondi fà non eri incazzata con Cass? - 
Greta - Non ne vale la pena - disse incenerendolo con lo sguardo, per poi continuare a parlare     - E poi io le ho promesso di sorridere sempre - disse sorridendo felice. A chi cavolo aveva promesso di sorridere sempre?
Troppa curiosità invase il mio corpo.
Finirono le lezioni e ce ne tornammo tutti a casa, Io andai con Cass e Greta.
Arrivati davanti  a casa Greta disse.
Greta - Cass alle 16:00 si puntuale - disse lei.
Cass - Sta volta fatti trovare vestita - disse lui ghignando, lei per tutta risposta divenne rossa come un pomodoro, e entrò in casa di corsa.
Che cavolo era successo?
io - Fatti trovare vestita? - domandai freddo.
Cass - Niente che sia affar tuo - disse per poi entrare a casa.




Pov Cass



Quel pivello di merda, che cazzo ci faceva lì possibile che io fossi così sfortunato?
Quella mattina mi aveva fatto saltare i nervi che Greta gli parlasse.
Me la ero presa con lei, e anche se sembrava triste alla fine era tornata felice dicendo che lo aveva promesso a lei.
Ma chi è questa lei? ne parla sempre, ero davvero curioso di scoprirlo.
Comunque entrai in casa, e trovai il pranzo sopra il tavolo.
Avevo delle domestiche che comunque non vedevo mai, perché gli avevo detto di lavorare solo quando io non ero in casa. Mi dava fastidio vedermele gironzolare intorno.
Pranzai, e salì in camera a riposare, quando furono le quattro andai da Greta.
Bussai alla porta, e questa volta fu Greta ad accogliermi.
Greta - Sei arrivato? Allora benvenuto - disse facendomi entrare.
Salimmo in camera e iniziammo a studiare, e alle 19:00 finimmo.
Greta - Adesso che abbiamo finito verresti con me in un posto? - disse rimettendo a posto i libri.
Io - Dove? -
Greta - Al mare, è solo a 20 minuti in moto - disse sorridendo.
Io - Che c devi fare? - 
Greta - Ti prego - disse facendo gli occhi dolce.
Io - Va bene - dissi sbuffando.
Scendemmo di sotto, lei andò a parlare con sua zia nel frattempo io andai a prendere la moto.




Pov Greta



Io e Cass arrivammo in spiaggia, e io andai a guardare il mare. Cass mi seguì, e si mise vicino a me.
Cass - Allora perché siamo venuti qui? - domandò guardandomi.
Io - Cass stavo pensando a ciò che mi hai detto questa mattina, e visto che le ho promesso che un giorno quando avrei trovato qualcuno di qui fidarmi gli avrei parlato di me. Ho deciso di parlarti del perché vivo con mia zia. - gli dissi sorridendo, Cass rimase abbastanza stupito.
Cass - Perché ti fidi di me? - domandò sorpreso.
Io - Siamo amici, siamo vicini di casa, la mia stanza è difronte alla tua, andiamo alla stessa scuola, sei il mio vicino di banco, mi hai aiutato molto, anche se ne hai avuto l'opportunità non mi hai molestata, hai la voce più bella che io abbia mai sentito, e poi sei stato la prima persona oltre a lei a notare quella luce che risplende nel mio occhio rosso quando mi arrabbio.
Penso siano abbastanza motivi per fidarmi di te, e per raccontarti il tutto. - dissi sorridendoli dolcemente.
Cass - Se non te la senti non lo devi fare - disse con uno  sguardo strano.
Io - Ho scelto io di dirtelo - 
Cass - Va bene - disse per poi girarsi verso di me per ascoltare.
Io - Il mese prima del mio arrivo i miei genitori sono morti in un incidente, io ero rimasta da mia nonna quindi non mi è successo nulla. Sono rimasta un mese da mia nonna, ma poi ho ricevuto una lettera da mia in qui diceva che adesso era lei che si sarebbe presa cura di me, per questo sono qui in questo posto adesso.Non ho mai pianto per la loro morte, loro vogliono che io sia felice, e piangendo gli farei solo del male. - dissi sorridendo.
Cass - Quindi i tuoi genitori sono morti? - domandò sorpreso.
Io - Si, ma non essere triste per me io sto b... - non mi fece nemmeno finire le mie parole che mi strinse in un abbraccio.
Cass - Come fai a dire di stare bene? Loro non ci sono più, non puoi dirmi che stai bene - disse stringendomi forte.
Io - Tranquillo sto bene, e poi loro saranno sempre con me nel mio cuore. Non lo dico a nessuno perché se no si sarebbero preoccupati per me. Non farmi pentire del fatto che te lo detto - dissi dolcemente, ma lui senza ascoltarmi continuava a stringermi forte.
Cass - Lo so che non va tutto bene, e non dirmi il contrario. Ti sarai sentita sola certe volte - disse lui.
Io - Ma ci sono tante persone con me, e non mi sento sola. Poi se mi stringi così mi sento al sicuro non ci sarà nulla che potrà abbattermi. - gli dissi per poi distaccarmi.
Cass - Allora ci sarò sempre - disse sorridendo, era stupendo non lo avevo mai visto sorridere così dolcemente.
Io - Però adesso tocca a te dirmi qualcosa, tipo perché vivi da solo ? - domandai curiosa.
Cass - è una lunga storia, vivo da solo da quando  ho 13 anni ormai. - disse con un velo di tristezza.
Io - Perché? -




Pov Cass



Non avevo mai visto Greta in quello stato, l'avevo stretta forte per farla sentire al sicuro, non era di sicuro facile dire certe cose.
Alla fine fu il mi turno di parlare.
Io - è una lunga storia, vivo da solo da quando avevo 13 anni ormai - dissi con uno sguardo triste.
Greta - Perché? - chiese sorpresa.
Appunto perché? Ero felice fino a due secondi fa perché greta aveva detto di fidarsi di me, ma adesso ripensare a certe cose fa così male.
Io - Mia madre era una brava cantante, e suonava benissimo la chitarra mi è sempre piaciuto il suo modo di  cantare e suonare, lei mi ha insegnato tutto quello che so sulla musica.
Però un giorno stava su un aereo diretto al posto dove avrebbe tenuto uno dei suoi più grandi concerti, quel giorno però quel'aereo cadde in mare e da quel giorno non rividi più mia madre. - mi girai dal'altra parte perché qualche lacrima aveva iniziato a scendere.    - Mio padre non pianse nemmeno per ciò che era accaduto, e in un suo viaggio per la corea conobbe una donna che aveva un bambino della mia stessa età, quel bambino è Tan. Poi decise di sposarla, io non la volevo accettare quindi lui è andato a vivere con la sua nuovo moglie in corea lasciando me da solo in questa città. Sostiene i miei studi, mi da un posto dove vivere, ho le domestiche che si occupano di tutto, mi ha sempre dato tutto tranne la cosa più importante. Non mi a mai dato l'amore di un padre, e non ho potuto averne nemmeno  da mia madre. - disse tristemente, lasciando cadere qualche lacrima.
Greta - Girati e guardami negli occhi Cass - disse lei, ma io non l'ascoltai.
Allora lei mi fece girare contro voglia,per poi fissarmi negli occhi.
Greta - Te l'ho detto vero? Sei così solo perché hai sofferto, infondo sei dolce e debole senza la tua corazza non puoi fare nulla. -
Io - Anche se ho iniziato così adesso quella mia parte dolce non c'è più - dissi  triste.
Greta - Ascoltami sei come le rose blu che ho in terrazza, sei meraviglioso come quelle rose, appari forti, e quelle rose senza le loro spine sono così deboli, e se non c'è qualcuno che si prende cura di loro, e gli offre tutto l'amore di questo mondo loro non potranno sopravvivere. Tu sei come loro. - disse lei guardandomi negli occhi.
Io - Smettila di guardarmi negli occhi - dissi girando la tasta di lato per non guardarla.
Greta - Perché? - domandò lei.
Io - Annegheresti in una tempesta di lacrime - dissi fcendo cadere altre lacrime, non ero affatto forte, e non riuscivo a trattenere quelle insulse e frivole lacrime.
Lei mi prese il viso facendo girare nella sua direzione, per poi guardarmi bene negli occhi.
Greta - Tranquillo Cass - tolse le mani dal mio viso, per poi abbracciarmi forte,e sussurarmi al'orecchio.
Greta - Io so nuotare - disse dolcemente per poi staccarsi.
Ero rimasto colpito dalle sue parole, dire che sapeva nuotare? l'aveva detto così dolcemente che mi ero sentito protetto, e amato come quando era mia madre a parlarmi.
Io - Haahhaa lo so che sai nuotare scema - dissi ridendo.
Greta - Intendevo che non sarei mai potuta affogare guardando nei tuoi occhi, e poi come potrei farne a meno sono così splendidi. Cass sappi che ci sarò sempre per te. - disse sorridendomi.
Si avvicinò e mi tolse le lacrime dal viso.
Greta - Non piangere più, se mai vorrai farlo vieni da me non soffrire da solo. Le ho promesso di aiutare qualsiasi persona, e tu nei sei uno qualunque. - disse guardando il mare.
Io - Toglimi una curiosità, quando dici che le lo hai promesso parli di tua madre? - 
Greta - Si. Sai lei ha sempre avuto ragione, quasi haha - disse iniziando a ridere.
Io - Perché ridi così all'improvviso? - domandai sorpreso, ma che ci puoi fare? lei è  sempre la solita Greta stramba.
Greta - Sai una volta mi aveva detto che la persona che dopo di lei avrebbe notato quella luce che brilla nel mio occhio rosso quando sono arrabbiata, sarebbe stata la persona che mi avrebbe amata, e che io avrei amato, e che avremmo passato il resto della vita insieme.
Insomma Cass ti ci vedi ad avere una famiglia con me? hahah impossibile - si mise a ridere. Ma che cavolo aveva in mente sua madre quando aveva detto quelle cose?
( Insomma e se fosse stato un maniaco ad accorgersi di quella luce? ndCass ) ( Perché tu non lo sei? ndme ) ( Zitta scrittrice di minchia, e continua a scrivere ).
La presi per le spalle e la guardai negli occhi, avvicinando il mio viso al suo.
Io - E se adesso ti dicessi che io ti amo? - dissi dolcemente, lei spalancò gli occhi e divenne rossa come un pomodoro, intanto il mio cuore stava iniziando a fare di nuovo i capricci.
Non riuscivo più a sopportare il battito del mio cuore allora mi allontanai da lei. 
Io - Hhahhahahaha dovevi vedere la tua faccia hhahahahah - scoppiai a ridere.
Lei mi diede un calcio al piede.
Greta - Penso sempre di più che mia madre si sbagliava, brutto scemo. - 
Io - Comunque che hai intenzione di fare con Lys? Prima o poi lui si dichiarerà. - dissi fissandola.
Greta - Ho intenzione di rifiutarlo, ti spiego una cosa. Vedi io Adoro il sole ma amo con tutto il cuore il mare. - 
Io - E allora? - domandai non capendoci una virgola.
Greta - Se mi facessi finire - disse sbuffando.
Io - Ok, quanto sei problematica uff - dissi sbuffando a mia volta.
Greta - Lys per me è come il sole, mi riscalda il cuore io adoro davvero Lys. Ma come ho detto amo il mare, non so ancora chi sia il mio mare, ma di sicuro non è Lys - disse sorridendo.
Io - Come fai ad esserne sicura? - gli domandai curioso.
Greta mi indicò il mare, il sole era quasi scomparso del tutto.
Greta - Adesso  il sole sta sparendo dentro il mare, vero? Sembra che si stanno mescolando l'uno con l'altro ma questo non è per niente vero, il sole e il mare anche se sembrano così vicini non s'incontreranno mai, il sole non potrà mai diventare il mare, e il mare non potrà mai diventare il sole. Sono due cose lontanissime. è per questo che sono certa che non potrò mai innamorarmi di Lys. - disse per poi girarsi verso di me e sorridermi.
Io - Ragionamento strano ma plausibile. Infondo le cose speciali sono di tua abitudine. - 
Io - Credi che potrò mai diventare il tuo mare? - dissi senza accorgermene.
Greta - Waaa che cazzo dici? Non pensarci nemmeno. - disse allontanandosi da me di 5 metri.
Io - Guarda che scherzavo. - dissi senza speranze.
Greta - Cass mi dici cos'è amare qualcuno? - domandò tutto d'un tratto.
Io - Vuoi dirmi che non hai mai amato nessuno? - chiesi sorpreso, lei annuì.
Io - Allora amare qualcuno è ..... è qualcosa che non ti spiegherò io. Insomma chiedilo a tua zia, ad un'amica non a me - dissi per poi andare verso la moto.
Greta - Brutto imbecille, lo chiederò a qualcun'altro. Ei non mi hai detto perché odi Tan - 
Io - Lo odio perché lui mi odia, tu non lo conosci ancora bene. Quindi fammi solo un favore. -
Greta - Quale? - domandò lei salendo sulla moto.
Io - Fai in modo che lui non diventi mai il tuo mare -  dissi per poi sfrecciare a tutta velocità.




Pov Greta



Avevo passato davvero un pomeriggio strano, Cass che continuava a prendermi in giro.
Alla fine però disse quella frase con tanta serietà che non potei fare nulla oltre al'annuire.
che cosa intendeva con il dire che non avrei fatto diventare tan il mio mare? Perché dire quella cosa?
Ero venuta per chiarire certi segreti, e adesso avevo altre domande in mente. Perché cavolo continui a dominare sempre i miei pensieri Cass?
Brutto imbecille.
Tornammo a casa, e io salì in camera mia dopo aver cenato.



Passarono dei giorni ed era quasi la fine del mese, quindi si stava avvicinando halloween.
Quel mese avevo avuto modo di stare molto con Cass, e il mio cuore continuava sempre a battere forte quando lui mi stava vicino.
Avevo conosciuto meglio Tan, e guardandolo bene negli occhi avevo capito che era una persona buona.
La scuola aveva deciso di organizzare un ballo per l'evento di halloween, e come in tutte le normali scuole era un ballo a coppie, io dovevo ancora scegliere con chi andarci.
Quel giorno stavo nel cortile a parlare con Cass, quando Lys arrivò.
Io - Ciao Lys - dissi sorridendo.
Lys - Greta volevo chiederti se verresti al ballo con me, ti vorrei confidare anche una cosa quel giorno - disse con una punta d'imbarazzo nella voce.
Allora aveva  deciso di dichiararsi quella sera?
Che cavolo dovevo fare?
Cass - Mi spiace Lys ma lei a già accettato di andarci con me - disse tutto d'un tratto Cass, io avevo un'espressione sorpresa, mentre Lys sembrava.
Cass - Ma poi sempre dirle quella cosa adesso - disse Cass serio.
Lys - è qualcosa che vorrei dirle in privato - disse lui.
Io - Ok Lys è ora di chiarire, senti Lys io adoro il sole, ma amo il mare. Tu per me sei il mio sole ti adoro davvero, ma solo come amico. Il mio sole non potrà mai diventare il mio mare. - dissi triste.
Lys - Mi stai rifiutando ancora prima che io mi dichiari? - domandò lui.
Io - Lys ascoltami bene, io ti adoro davvero come amico, ma soltanto come amico. Non voglio che tu mi dica di amarmi mi farebbe solo del male. Lys non posso ricambiarti. - 
Lys - Ma io voglio dirtelo. Greta io...- non lo feci finire, gli tappai la bocca con la mano.
Io - CAZZO TI HO DETTO DI NON DIRLO, IO NON POSSO RICAMBIARTI QUINDI NON DIRLO. - dissi, poi fui improvvisamente tirata da Cass che mi strinse in un abbraccio.
Lys - Non sei quella Greta che conosco - disse Lys sorpreso.
Mi feci lasciare da Cass.
Io - Lys non dirlo, c'è già una persona che ti ama con tutto il cuore, e sono certa che un giorno la potrai ricambiare. Io non voglio sentire quelle parole da te, manderebbe in fumo la nostra amicizia, ti prego Lys io posso essere solo tua amica niente di più niente di meno. - mi abbracciò.
Lys - a starti così vicino mi sento così felice, il mio cuore batte così forte che ci posso fare? - mi domandò.
Io - Ma a starti vicino io provo solo felicità, il mio cuore rimane normale, non provo alcun imbarazzo. Lys non puoi diventare il mio mare mi dispiace. - gli dissi distaccandomi.
Lys - allora chi sarebbe il tuo mare? - domandò lui.
Io - Per adesso non è nessuno, ma non sei tu, e non potrai diventarlo. Lys ti prego non farmi allontanare da te, voglio esserti vicina solo come amica. Se ti guarderai bene intorno troverai una persona che ti ama davvero, e secondo me se rimani con lei per un pò di tempo vedrai che quei sentimenti per me non erano niente in confronto a quelli che proverai per lei. - 
Lys - Sei per caso una veggente? - domandò acido.
Io - CAVOLO DEVI SOLO CAPIRE QUELLO CHE TI HO APPENA DETTO, PENSACI BENE. HO SAREMO AMICI, O NON SAREMO NULLA. - dissi per poi andarmene correndo, doveva solo pensarci per accettare ciò che gli avevo detto. Era meglio per entrambi.




Pov Lys



Ero Appena stato rifiutato senza neanche riuscire a dichiararmi, ero patetico.
Cass - Lys dovresti accettare quello che ti ha detto, sai non è che tu conosca bene il suo lato cattivo. So come ti senti ma dovresti davvero fare ciò che ti ha detto. Lys si forte per questa volta, non puoi abbatterti per ciò che ti ha detto - mi disse Cass fissando il punto in qui era corsa via.
Mi sentivo male per ciò che mi aveva detto, ma dovevo accettarlo.
Io - Hai ragione, devo accettarlo anche se fa male. - Cass mi diede una pacca sulla schiena.
Cass - Fatti forza amico mio, troverai quella giusta un giorno o l'altro. -
Io - Tu l'hai già trovata, vero? -  dissi sorridendogli.
Cass - Che intendi dire? - domandò non capendo nulla.
Io - Sai prima quando l'hai abbracciata per calmarla è arrossita, e faceva un po fatica a parlare. Sei sulla strada giusta per farla perdutamente innamorare. - dissi sorridendoli.
Cass - Ti fumi qualcosa, fammi il piacere  è già un miracolo che siamo diventati amici- disse ridendo per poi andarsene, ecco ma prima o poi se ne accorgeranno.
Greta voleva solo che io mi innamorassi di Iris? beh come aveva detto avrei passato del tempo con lei per capire se mi sarei davvero potuto innamorare di lei.




Pov Cass



Mi era davvero dispiaciuto vedere Lys in quello stato, ma per non so quale motivo sapere che lo aveva rifiutato mi aveva solevvato.
Ma ciò che aveva detto alla fine era di sicuro qualcosa d'impossibile.
Andai in classe perché ormai mancava poco al suono della campanella, trovai Tan che parlava con Greta. Mi andai a sedere.
Tan - Allora Greta verresti al ballo con me? - domandò lui, lei non sapeva che rispondere.
Io - Mi spiace caro il mio Tan, lei ha già accettato di venire con me. - dissi io fulminandolo con lo sguardo..
Tan - è vero Greta? - domandò lui non credendo alle mie parole.
Greta - Certo, perché dubito per caso della parola del tuo fratellastro? - disse lei sorridendo.
Tan - Allora se le cose stanno così, vorresti uscire con me oggi? - domandò lui.
Greta - Perché no? Non c'è nessun problema. - disse lei sorridendo.
Aveva forse dimenticato ciò che le avevo detto? Brutta imbecille lui vuole solo usarti.
La prima notte che lui era venuto gli avevo chiaramente detto di stare alla larga da lei, e lui l'aveva di sicuro presa come una sfida.
Lui voleva sempre ottenere ciò che mi apparteneva, e adesso voleva farla innamorare di lui per far stare di merda me, lei per lui era solo un modo per farmi del male, e lei adesso ci stava solo cascando.




Pov Greta



Avevo accettato di uscire con Tan, allora quel pomeriggio mi misi dei pantaloni neri con una maglia a maniche lunghe rossa, con sopra una felpa rossa, e le converse rosse e nere.
scesi di sotto, e trovai mia zia che stava preparando la cena.
Io - Zia oggi esco con un ragazzo. -
Zia - Il figho che viene a casa? - domandò lei maliziosa.
Io - No! è il suo fratellastro, sai è coreano. - dissi intusiasta.
Zia - Tu e la tua fissa con la corea. Aspetta hai intenzione di uscire vestita in quel modo? - domandò lei venendo verso di me.
Io - Siamo solo uscendo non è niente di che, e poi io mi vedo già bella così quindi non mi metterò in ghingheri per uscire con lui - dissi menefreghista.
Zia - So che sei bellissima anche così, ma ma ...- 
Io - Non perdere tempo con me, non mi metterò nessun vestito o gonna quindi vai, e torna a mangiare. - dissi per poi andare fuori.
Quando uscì mi ritrovai davanti Tan.
Tan - Già pronta? - domandò lui.
Io - Certo. Allora dove andiamo? - domandai curiosa.
Tan - Beh di andare al cinema, per poi andare a mangiare della pizza. - disse sorridendomi.
Io - Allora andiamo - dissi  sorridendo anche io.
Andammo a vedere un film Horror, io risi per tutto il tempo era davvero divertente vedere le persone urlare spaventati per nulla. Le ragazze che erano venuti con i rispettivi ragazzi gli saltavano addosso dicendo di avere paura, ecco per le coppie un film Horror era il miglior modo per abbracciarsi.
Ma io ad ogni caso non avrei mai toccato Tan, aveva insistito tanto per vedere il film Horror e io ridevo e basta.
Tan - Greta quel braccialetto che hai al polso è davvero bello, da dove lo hai preso? - mi domandò lui. 




Pov Cass



Non ero per niente tranquillo nel sapere che Greta sarebbe uscita con quello stronzo, allora gli seguì.
Entrarono al cinema, e quel'idiota insistì nel vedere un film Horror.
Per me voleva solo che Greta avesse paura così si sarebbe agrappata a lui. Quanto diamine lo odio?
Loro si misero una fila davanti alla mia, io non guardavo il film fissavo solo loro due.
greta mi sorprese perché invece  di urlare di paura non faceva altro che ridere, fù la miglior cosa che aveva fatto in tutta la sua vita.
Tan - Quel braccialetto che hai al polso  è davvero fantastico, dove lo hai preso? - domandò d'un tratto quello stronzo.
Non sapeva più di che parlare?
Greta - Oh questo? Me l'ha dato Cass. Mi ha detto che per lui è davvero importante, sai ha detto che è di sua madre, e che se l'avrei rotto sarebbe stato davvero triste - disse lei sorridendo. Quando mai le lo avevo dato?
Tan - Posso vederlo? - domandò lui.
Era un braccialetto di perline dorate e argentate, tenuto da un filo d'oro.
Greta - Certo - disse lei levandoselo dal polso, e porgendolo a lui.
Quando lo prese fece un po di pressione  sul filo rompendolo.
Tan - Oddio si è rotto, Chissà come si sentirà Cass adesso. - Disse lui con facendo finta di essere preoccupato, lei lo fissò un attimo negli occhi.
Greta - Nessun problema, quando le lo dirò se ne farà una ragione quindi sta pure tranquillo. Adesso finiamo il film, e poi andiamo a mangiare che ho fame. - disse lei sorridendo e tornando a fissare il grande schermo.
Io non ci capivo più nulla, che diamine succedeva?
Finirono di guardare il film, e andarono in un ristorante a mangiare della pizza, non entrai perché se no si  sarebbero accorti della mia presenza.
Dopo aver mangiato uscirono di fuori.
Iniziarono a fare una passeggiata, e io gli seguivo piano da dietro senza farmi notare.
Greta - Allora come vanno i rapporti con Cass? - domandò lei continuando a camminare.
Tan - Sai lui mi odia perché crede che suo padre adesso ami solo me, la realtà è che adesso lui e mia madre pensano sempre a lui, e non fanno nemmeno più caso a me. Lui in realtà a tutto. - disse sorridendo amaramente.
Greta - Adesso tu vuoi per caso negarlo di ciò che ama per farlo stare male? - domandò lei.
Tan - No, perché dovrei? è pur sempre mio fratello, non gli voglio negare nulla. Anzi sono felice se lui è felice - disse lui sorridendo, lei lo fissò negli occhi e gli sorrise dolcemente.
Greta - Certo, tu sei troppo buono per fare qualcosa del genere. Hai tutta la mia ammirazione. - disse lei sorridendogli.
Tan - Greta il giorno della festa voglio dirti una cosa importante, dovrai solo ascoltarmi. - non vorrà mica fare la sua finta dichiarazione?
Greta - Aspetto con ansia di sapere di che si tratta, adesso torniamo a casa che devo ancora finire qualche compito. - disse lei sorridendo e così se ne tornarono a casa.
Tornai anche io, e trovai Tan che mi aspettava in cucina.
Tan - Allora ti è piaciuto così tanto seguirci? - domandò lui.
Io - Si vede che non mi sono nascosto bene. - dissi sbuffando.
Tan - L'hai visto anche tu cos'è successo al tuo amato braccialetto, vero? Ce l'ho in pugno, a lei non importa nulla di te, non ha fatto nemmeno una piega quando l'ho rotto. - disse lui ghignando.
Io - Sono appezzi per ciò che ho visto, lasciami stare. - dissi per poi salire in camera.
Che diamine succedeva?

Passarono dei giorni e la notte della festa era già arrivata, sarei dovuto passare a prendere Greta alle otto in punto.
Mi preparai ed andai a bussare alla porta di lei, volevo vedere come si era vestita per una festa del genere.
Bussai alla porta, e uscì la Zia di Greta.
Io - buona sera signora  - dissi sorridendole.
Zia - Stai davvero bene, ma sappi che la mia nipotina è davvero splendida - disse lei.
Io - Non ne dubito - dissi sorridendole.
Zia - Prenditi cura di lei, è La mia preziosa nipotina. Se le succede qualcosa non ostante tu sia davvero figho ti faccio fuori - disse con aria minacciosa. Era strana pure la zia non solo Greta.
Io - Me ne prenderò cura, stia pure tranquilla signora - dissi sorridendo. 
Dopo quelle parole Greta arrivò davanti alla porta, io rimasi stupito a guardarla era davvero WOW!
Aveva dei pantaloncini neri aderenti, un Top da diavoletta nero e rosso , degli stivali fino alle ginocchi di un nero lucente, Aveva dei capelli lunghi e rossi , due corna rosse, ed infine due ali da diavolo rosse.
Poi aveva gli occhi entrambi rossi, che aveva contornato con della matita nera, ed il mascara aveva reso le sue ciglia più lunghe e vulominose del solito, e aveva sulle labbra  un rossetto rosso, che le rendeva ancora più carnose del solito.
Ero pur sempre un ragazzo, e devo dire che mi sarei potuto eccitare solo nel guardarla.
Rimasi stupefatto a guardarla, e notai che anche lei mi guardava.




Pov Greta



Quando andai alla porta rimasi paralizzata, Cass era semplicemente Splendido con la "S" maiuscola.
aveva i pantaloni neri, con una camicia del medesimo colore, poi aveva delle ali d'angelo nere.
Aveva contornato gli occhi con della matita nera, e aveva disegnato una stella rossa intorno al suo occhio destro, Era un angelo nero a tutti gli effetti.
Era davvero meraviglioso, non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso, e anche lui mi guardava.
fù la zia a risvegliarci dal nostro stato di "trauma" attuale.
Zia - So che siete davvero stupendi entrambi, ma se continuate così farete tardi per la festa. - 
Io - Si ce ne andiamo subito - Dissi uscendo.
Quando arrivammo alla moto mia zia ci gridò.
Zia - RICORDATE DI USARE I PRESERVATIVI - disse per poi chiudere la porta.
Io - CHE CAZZO DICI ZIA? - ma lei ormai era già entrata e di sicuro non mi avrebbe sentito.
Arrossì di brutto per ciò che aveva detto.
Cass - Greta sta sera sei davvero Splendida - disse lui  fissandomi, non sembrava per niente turbato di ciò che mia zia aveva detto. ( Secondo me non vede l'ora di usarlo il preservativo ndme ) ( Smettila di dire cavolate, stupida che non sei altro ndGreta ) ( Uff, me ne vado ndme ).
Io - G-grazie, anche tu stai bene - dissi sorridendogli lievemente, ero di sicuro ancora più rossa dei miei capelli.
Cass - Ma i tuoi capelli? - domandò lui.
Io - Gli ho tinti con una tinta che si leverà quando gli laverò, e ho messo una lente a contatto per il mio occhio. - dissi sorridendo.
Cass - Ti donano - disse fissandomi ancora.
Io - Smettila di  fissarmi così, la cosa mi imbarazza, e poi il mio cuore inizia a battere troppo forte quindi smettila - Dissi mettendomi il casco.
Cass - Scusami - disse arrossendo un pò, per poi prendere il suo casco e salendo in moto.




Pov Cass



Dopo quella sua affermazione io arrossì un pò, allora decisi di mettermi il casco per non farglielo notare.
Sfrecciammo a tutta velocità, e lei si strinse forte a me il che mi fece battere il cuore a tutta velocità, non sapevo più che mi succedeva.
Arrivammo alla festa, e salutammo Iris e Lys che erano entrambi vestiti da vampiri.
Poi Greta decise che dovevamo andare a salutare Tan con Ambra?
Serio era venuto con Ambra? hahhaha mi faceva proprio ridere.
Tan era vestito da diavolo, mente Ambra era vestita da angelo.
Ambra stava bene, si lo so che comunque lei era una bella ragazza ma non mi piaceva per il suo carattere da oca di merda.
Tan - Greta stai davvero bene vestita così - disse lui sorridendole.
Greta - Grazie mille, anche tu stai bene. Ambra anche tu stai bene. - disse sorridendo a quest'ultima. Ma che cazzo si era fumata prima di venire?
Ambra - Grazie, beh neanche tu stai male. - disse altezzosa lei.
Greta - Grazie - perché quando era un'altra persona che stava bene non le faceva fare una piegha? solo con me s'imbarazzava?
Ambra - Invece tu stai davvero bene Cass - disse lei sbavandomi dietro, io non la degnai di uno sguardo, ma dopo poco ricevetti una gomitata da Greta che mi stava dicendo con lo sguardo di fare un complimento a quella gallina. 
Ripeto: che cazzo si è fumata prima di venire?
Io - Anche voi state bene, sopratutto quando siete insieme. - dissi facendo un finto sorriso.
Stavano bene insieme, la coppia dei due stronzi.
Tan - Parleremo dopo - disse lui, e poi se ne andò con Ambra.
Io - Ma sei matta? Perché cazzo mi hai fatto fare un complimento a quella gallina del cavolo? - domandai non capendoci una virgola.
Greta - Su stava seriamente bene, per questa sera dimentica quanto lei sia stronza. - disse lei ridendo.
Io - Uff, in certi momenti mi dia seriamente sui nervi. Andiamo a mangiare qualcosa? - domandai.
Greta - Va bene. - disse per poi dirigersi verso il bancone.
Passammo tipo un'ora a parlare, poi io la dovetti lasciare.
Io - Tornerò dopo - disse per poi andare da Lys. Era ora di iniziare il nostro concerto.
Andammo dietro le quinte.




Pov Greta



Dopo un'ora Cass disse che doveva andare, andò da Lys e poi sparirono dietro il palco entrambi.
Andai da Iris.
Iris - Cavoli a stargli vicino mi innamoro sempre di più. - disse lei sorridendo.
Io - Che novità, sei davvero cotta. Comunque sai dove stanno andando i ragazzi? - domandai curiosa.
Annunciatore - E adesso un gruppo che frequenta questa scuola "I devils " -  dopo quel'annuncio Si aprì la tenda, e vidi Cass e Lys sul palco.
Cass aveva in mano la sua chitarra, mentre Lys era al microfono. Rimasi del tutto allibita.
Iris - adesso lo sai - disse lei sorridendomi.
I ragazzi iniziarono a suonare, Cass era semplicemente bravissimo, e la voce di Lys era a dir poco stupenda. Non era come quella di Cass ma era davvero bellissima.
non riuscì a levare gli occhi da sopra di Cass, era splendido, e il modo in qui suonava era divino, sembra davvero un angelo nero. Penso che da quella notte gli angeli neri sarebbero stati sempre fantastici per me.
Dopo poco notai che mi stava fissando sorridendo, gli sorrisi e continuai a guardarlo con occhi adoranti.




Pov Cass



Greta continuava a fissarmi sorridendo, ed anche io la guardavo sorridendole.
Ero davvero felice quella sera.
Continuammo per un'altra ora, nella quale continuai a fissare Greta.
Quando finimmo facemmo un inchino, tutti applaudirono, e poi scendemmo dal palco.
Dopo esserci riposati un pò, tornammo dalle ragazze.
Greta + Iris - Ragazzi siete stati fantastici - dissero in coro le due intusiaste.
Greta - Ma non capisco perché non hai cantato anche tu Cass, infondo anche la tua voce è meravigliosa. Comunque ragazzi la vostra musica è davvero favolosa. - disse lei sorridendo.
Lys - Grazie - disse sorridendole, per poi andarsene con Iris.
Io - Usciamo di fuori? vorrei riposare un pò. - dissi dirigendomi verso il giardino.
Greta  - Certo. - disse seguendomi.
Andammo a sederci su una panchina.
Greta - Tua mamma doveva essere davvero una cantante Grandiosa, perché ti ha insegnato proprio bene. - disse felice, guardando le stelle.
Io - Lo era. - dissi per poi guardare le stelle anche io.
Restammo in silenzio, quando dopo minuti arrivò qualcuno.
Tan - Greta devo dirti quella cosa. - disse lui faccendola tornare dal suo attuale sogno, fissava assorta le stelle , ed era così felice prima che arrivasse quello stronzo.
Si alzò in piedi.
Greta - Certo parla pure. - disse lei sorridendoli.
Tan - E lui? - domandò.
Greta - Va bene lo stesso, di pure ciò che devi dire - disse lei sorridendo ancora.
Tan - Ecco volevo dirti che in questo tempo passato con te sono stato davvero felice - disse prendendole la mano sinistra, per poi baciarlela.
Tan - Mi sono innamorato di te - disse baciandole di nuovo la mano, lei spalancò gli occhi.
Greta - Tu mi ami? - domandò sorpresa.
Tan - Certo, adesso vorrei sapere. Greta tu mi ami? - domandò lui, in quel momento lo volevo davvero uccidere.
Greta - Se ti amo? Certo - disse sorridendogli. In quel momento volevo solo morire......




---- Angolo autrice ----



Ecco a voi questo nuovo lunghissimo capitolo ( di solito i miei capitoli non superano i 30 KB di dimensione, invece questo è di ben 46,2 KB. Davvero lungo devo dire. )
Spero non vi anoierete leggendolo.
Spero vi piaccia, e mi perdoniate per i miei madornali errori.
Allora adesso secondo vuoi che succederà? 
Adesso che Greta a affermato di amare Tan, che succederà?
Dovete aspettare il prossimo capitolo per scoprirlo.
p.s Ciaohello aspetto di avere i miei soldi, visto che tu avevi scomesso che la persona davanti alla porta sarebbe stata Debrah. hahaha ho vinto io :D

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Capitolo 8
*** Il mio mare ***



                                     IL MIO MARE



Pov Cass


Ero lì in piedi a fissare Greta stupito, come cazzo aveva potuto accettare il cuore di quello stronzo? Eppure l'avevo pure avvertita, l'unica cosa che in quel momento sentivo era il vuoto totale, volevo solo morire.
Greta - Se ti amo? Certo. - Così aveva detto a quel Tan del cavolo, avrei preferito esserci io al suo posto, non volevo che Greta soffrisse solo perché quello stronzo la voleva usare per fare del male a me. Insomma perché proprio Greta tra tutte? Anche se ci tenevo a le non ne ero mica innamorato, quindi perché Tan si ostinava così tanto ad averla? 

Dopo quella risposta Greta sorrise a Tan e lui sorridendo iniziò ad avvicinarsi a lei, ma Greta improvvisamente lo fermò, lui la guardò non capendo il motivo della sua azione.
Solo poco dopo capì, lei caricò al'indietro la sua mano destra, e poco dopi istanti si senti un forte suono. - Sbaaaaaaaaaaam - la sua mano aveva preso in pieno la guancia di Tan, e su quest'ultima erano rimasti i segni rossi di cinque dita.

Greta - Se ti amo? Certo - ripeté lei guardandolo con astio - Certo che no! - Finì la sua frase fulminandolo con lo sguardo, intanto lui la guardava stupito tenendosi la guancia dolente.

In quel momento tornai a sorridere, quel vuoto non c'era più, si era riempito di grande stima nei confronti di Greta. Mai l'avevo vista più bella di quel momento, stava mandando a quel paese quello stronzo, come nessuno aveva mai fatto. Era davvero grandiosa, mi trattenni dal andare ad abbracciarla.

Greta - Come cazzo credi che potrei amare uno stronzo come te? hehe Tu non mi ami affatto, stai cercando solo di usarmi per far soffrire Cass.
Sai avevo già percepito che non eri come apparivi, poi Cass mi ha avvertita di non fidarmi di te. E io non ho nessun dubbio sulla sua sincerità. Io mi fido cecamente di Cass. - prese una piccola pausa, il fatto che si fidasse di me, mi rendeva felice. - Da lì in puoi ho iniziato ad avere dei dubbi su di te, poi mi hai chiesto di uscire e io ho accettato per un solo motivo: Capire che cazzo ti frullava in quella testa ed era appunto come pensavo. Quando ti ho detto che quel braccialetto era della madre di Cass stavo mentendo. Cazzo non c'è motivo per il quale Cass mi dia qualcosa di così importante, e anche se l'avesse fatto sta certo che non lo avrei fatto toccare a nessuno, perché sarebbe stato importantissimo anche per me. Comunque quando te l'ho dato tu non hai esitato due secondi a romperlo, non sono mica scema, ho visto come l'ho hai rotto. Poi siamo usciti ed hai iniziato a raccontarmi quelle cose, e guardandoti negli occhi capivo perfettamente che mentivi. Da quel momento ho capito che tu stavi mentendo, che tu invece di amare Cass lo odiavi con tutto il cuore e che avresti fatto di tutto per farlo stare male. - Disse tutto d'un fiato, mai avevo visto Greta così arrabbiata, sembrava che volesse uccidere con lo sguardo Tan. Lui ad ogni sua parola la guardava stupito, di sicuro non la faceva così astuta, in realtà nemmeno io. 

Tan - Noto con piacere che non sei scema, ma io ti amo veramente. - affermò ancora lui sorridendo. Lei gli diede un'altro schiaffo.

Greta - CAZZO SMETTILA, NON GIOCARE CON I SENTIMENTI DELLE PERSONE. IO TI ODIO, VORREI TANTO CHE MORISSI. - urlò lei, in quel momento Tan alzò una mano per sferrarle un pugno.

Io di corsa andai verso di loro, e gli presi la mano appena in tempo sferrandogli un pugno al naso.
Greta in tanto era rimasta a guardare con gli occhi spalancati, nemmeno io mi aspettavo che quello stronzo arrivasse alle mani.

Greta - Grazie Casss - disse poi riprendendosi, in quel momento Tan si rigirò verso di noi, e avevo del sangue che usciva dal suo stupido naso.
Greta guardandolo spalancò gli occhi ed iniziò a barcollare.

Greta - cass aiutami, Cass ... - iniziò a dire continuando a barcollare. Prima di finire le sue parole mi mise le mani al collo, per poi perdere i sensi cadendomi addosso. Io feci amala pena in tempo per sorreggerla senza cadere. La presi in braccio come se fossi un principe azzurro, e lasciando quello stronzo lì me ne andai via correndo.

Quando entrai in sala tutti iniziarono a guardarci stupiti, ma io non ci feci caso, ed usci immediatamente da scuola.

Avrei voluto prendere la mia moto ma non potevo, lei era priva di sensi per non so quale motivo,e non c'era modo di portarla su una moto.
Allora decisi di iniziare a correre per arrivare a casa mia. Lasciando la moto lì, sarei comunque tornato a prenderla prima o poi.

Iniziai a correre il più veloce possibile, e dopo qualche tempo mi ritrovai davanti a casa. Bussai a casa di Greta per prima cosa, ma nessuno rispose. Allora decisi di andare a casa mia, tanto era quella accanto.

Entrai subito in casa, poi salì di corsa in camera mia, e adagiai Greta sul mio letto.
Iniziai a muoverla chiamandola, ma lei non dava alcun segno di vita. Non sapevo cosa fare, perché non sapevo cos'avesse e non avevo nemmeno il numero di sua zia, dio che pasticcio.

Poi mi venì in mente che di sicuro Greta aveva a portata di mano il suo telefono, e aveva certamente salvato in numero di sua zia nella rubrica.
Presi a cercare nelle tasche del suo mini pantaloncino, ma non c'era traccia del telefono, poi dalla sua maglia vidi qualcosa di metallico, andai a guardare, e notai il telefono.

Io - Ma come cazzo si fa' a mettere il telefono nel reggiseno? Sta qua è pazza - iniziai a dire, serio che cazzo avrei dovuto fare?

Iniziai ad avvicinare la mia mano, esitai dal toccare. Cazzo avrei dovuto infilare la mia mano nel suo reggiseno per tirare fuori il telefono.
Greta certe volte ti ammazzerei molto volentieri.

Dopo del tempo mi decisi ad infilare la mia mano, e quando presi il telefono le sfiorai il seno, in quel momento lei si mosse, pensai stesse per svegliarsi, e iniziai a sudare freddo.
Ma al contrario era ancora priva di sensi, e la sua mano si mosse, prendendo la mia con una presa forte. Non riuscivo a ritirare la mia mano.

Ero praticamente con la mano sul suo seno, e lei mi teneva fermo lì, come se volesse che io la toccassi.
In quel momento mi sorpresi dei pensieri che avevo iniziato a fare, e il mio amichetto la giù si stava risvegliando.

Bé sono pur sempre un ragazzo in piena adolescenza, eppure non mi ero mai eccitato per così poco.
So che nonostante lei certe volte mi dava sui nervi, era davvero una ragazza meravigliosa, e in quel momento io non potevo fare nulla.

Io - Greta cavolo lasciami la mano, mi sto eccitando cazzo. Possibile che tu abbia questo dannato effetto su di me? Possibile che sei così pericolosa anche quando dormi? - iniziai a dire, ma lei di sicuro non mi sentiva. Cazzo era priva di sensi eppure aveva tutta quella forza nelle mani?
Seriamente secondo me la sua parte perversa fa comparsa solo quando è priva di sensi.
Provai a ritirare la mia mano più e più volte e alla fine ci riuscì. Ma non ero riuscito a contenere la mia eccitazione, e se Greta si fosse svegliata in quel momento, mi avrebbe di sicuro ammazzato.
Andai subito in bagno a pensarci, e venni quasi subito. Cazzo quella ragazza mi faceva eccitare fino a questo punto?
dovrebbe essere vietato il contatto con lei per i minorenni, quella ragazza è troppo cazzo. Non mi era mai successo nulla del genere.
Uscì dal bagno dopo essermi lavato, e presi il telefono cercando nella rubrica il nome "Zia".
Quando lo trovai mi affrettai a chiamarla.

- Bip, bip - 

Zia - Pronto, chi è? - chiese una voce al di là del telefono.

Io - Sono Castiel signora, si ricorda di me? - chiesi sospettando che non si ricordasse di me.

Zia - Oh Castiel. Come credi che possa dimenticare un bel ragazzo come te? Dimmi è successo qualcosa? - disse probabilmente sorridendo, si la famiglia di Greta era proprio tutta pazza.

Io - Senta Greta è svenuta. Bé non so se le a mai parlato del mio fratellastro, ma comunque lui la voleva usare per farmi soffrire. Oggi si è dichiarato alla festa, e lei gli ha dato uno schiaffo dicendo che era un'opportunista, ma poi lui non rendendola bene le stava per dare un pugno, io lo fermato, e lo menato. Alla fine lei è svenuta. Cosa crede che le sia successo? - raccontai la vicenda, per capirci finalmente qualcosa.

Zia - Bé è uscito del sangue a quel ragazzo? - domandò lei seria.

Io - Si - affermai ricordandomi del suo naso sanguinante, quanto avrei voluto che morisse quello stronzo.

Zia - Beh Greta non sopporta la vista del sangue, quando lo vede perde sempre i sensi. Tranquillo poi si sveglierà. - disse lei tornando tranquilla.
Come fa' a non sopportare la vista del sangue, se poi lo deve vedere ogni mese?

Zia - So a cosa stai pensando. Lei pian piano ha iniziato ha sopportare la vista del suo sangue. Ma quando vede quello di qualcun'altro continua a svenire. Io non rientrerò a casa, quindi la terresti a casa tua così non resta sola in quello stato? - domandò la zia.
 Serio aveva intenzione di lasciare sua nipote ( svenuta per lo più) con un ragazzo, che non è nemmeno fidanzato con lei, e che poteva facilmente abusare del suo corpo? Bhe io non l'ho avrei fatto, ma se fosse capitata nelle mani di un maniaco? ( come se non l'ho fosse già. ricordiamo che per una piccola palpata stavi per morire dall'eccitazione. ndme ) ( Smettila prima che ti spari brutta scrittrice di merda -.- ndCass ) ( succederanno altre cose maniaco che non sei altro, hehheh io posso fare tutto ciò che voglio con sta storia. Quindi tranquillo che diventerai più maniaco di quanto tu credi. ndme ) 

Io - Bene resterà da me questa sera, poi domani mattina la riporto a casa. -

Zia - Fai con comodo, tanto siete fidanzati quindi non mi cambia mica la vita. - disse tranquillamente la signora, serio chiederò a lei chi sia il suo spacciatore.

Io - Noi non siamo fidanzati! - dissi serio, sentì un piccolo sussulto.

Zia - Peccato, perché a me sembrava che vi guardaste in un certo modo particolare, credevo che vi foste già fidanzati da tempo. - disse lei stupita.

Io - Modo particolare? - avrei voluto aggiungere " Che cazzo si fuma signora? " ma sarebbe risultato troppo scortese.

Zia - Nel modo in qui si guardano due innamorati. Perché non avete ancora deciso di dichiararvi? - chiese tutto d'un tratto lei, ma chi cavolo era innamorato? Sta donna si fumava seriamente qualcosa.

Io - Siamo amici, e nessuno dei due è innamorato signora. Quindi non vedo il motivo per il quale ci dovremmo dichiarare. - dissi con un sorriso forzato sulle labbra, quella donna dava leggermente sui nervi. Mi stavo trattenendo dal urlare.

Zia - Hahahah si è come credi tu piccolo. Tranquillo te ne accorgerai prima o poi. - e dopo quelle strambe parole quella donna riattaccò.

Certo che in pazzia non la superava nessuno. ( in realtà sarebbe che in idiozia non vi supera nessuno a te e Greta -.- ndme ) ( smettila sono già incazzato di mio ndCass ) ( sempre incazzato però, uff mi levo dalle scatole ndme )

Lascia perdere la pazzia di quella donna, e andai di sotto a bere del'acqua.
Quando finì presi con me una bottiglia, in modo che si fosse svegliata avrebbe potuto tranquillamente bere, e dopo risalì in camera.

Quando entrai rimasi stupito, quella ragazza lo faceva a posta di provocarmi.
La trovai intenta a levarsi la maglia.
Andai vicino a lei fermandola, ma lei iniziò a dimenarsi, cercando di togliersela.

Io - Smettila non devi mica spogliarti cazzo - dissi tenendole le mani.

Greta - Ma io ho caldo. - disse dimenandosi ancora di più. Quella ragazza era troppo strana quando era priva di sensi, in quel momento doveva smetterla o sarei scoppiato.
Aveva detto di avere caldo, cazzo e se avesse la febbre?
Insomma ricordiamo anche che fuori faceva freddo, e lei per quella dannata festa si era vestita in un modo poco "coperto".

Avvicinai la mia mano alla sua fronte.

Io - Cazzo ma tu scotti! - dissi allarmato, in quel momento non pensai più ne al fatto che si stava denudando, né al fato che fosse bella. Sapevo solo che in modo o nel'altro dovevo aiutarla, lei doveva tornare ad essere la Greta sempre sorridente.

Andai subito di sotto, presi un termometro, una bacinella piena d'acqua gelata, e uno straccio. Ritornai di corsa di sopra, e lei si era già levata la maglia, cazzo era .. No, smettila di fantasticare Cass.
Presi una coperta e la coprì, ma lei se la levò subito di dosso dicendo che faceva troppo caldo. Allora decisi di lasciarla stare, mi sarei trattenuto con tutte le mie forze, non volevo di sicuro perdere quella fiducia che lei riponeva in me.

Presi il termometro, e gli e l'ho misi in bocca. 

- Bip - dopo pochi secondi il termometro suonò, lessi la temperatura di Greta. 

Io - Cazzo hai ben 38,5 di febbre. Potevi anche dirlo di stare male. - 

Inzuppai lo straccio nel'acqua, e le lo misi sulla fronte, lei sembrò rilassarsi, e tornare a fare dolci sogni.
Continuai a bagnarle la fronte per diverso tempo, poi controllai di nuovo la sua temperatura.

Io - si è già abbassata a 37,5 gradi. Ancora un po' e tornerai normale. - dissi per poi continuare il mio lavoro, dopo del tempo constatai che finalmente stava davvero meglio.
Mi misi a sedere su una sedia, che avevo messo vicino al letto, ed iniziai a guardarla.
In reggiseno non era certo male, ma io non l'avrei toccata.
Rimasi a fissarla, ed era dannatamente bella con quei capelli rossi che le donavano ancora di più di quelli blu. Era semplicemente splendida.
Ritornai in me dopo pochi secondi, e cazzo mi ritrovai a due millimetri dalla faccia di Greta.
Inconsapevolmente mi ero avvicinato alla sua faccia, se non mi fossi ripreso avrei combinato un pasticcio.
Andai a poggiare le mie labbra sulla sua fronte, e notai che era anche tornata a temperatura normale. Ritornai seduto.

Io - Tranquilla, non ti farò niente. Per quanto tu sia provocante in questo momento, io mi tratterò. Non posso perdere la tua fiducia, non hai mai esitato un secondo a credere a ciò che ti ho detto, quindi non perderò questa fiducia. - Dissi tranquillo sorridendo, poi rimasi a guardarla per una infinità tempo, finché non mi persi tra le braccia di Morfeo.




Pov Greta



Aprì lentamente gli occhi, e mi accecai per un bagliore. Dopo che i miei occhi si abituarono un po’ a quella luce mi guardai intorno, quel posto non mi era famigliare, ansi non l'avevo mai visto prima. Mi guardai lentamente intorno cercando di capirci qualcosa, poi guardai vicino al letto, e notai che Cass dormiva su una sedia, aveva tolto quelle sue ali d'angelo, ma a parte ciò aveva ancora i vestiti della festa. Poi mi guardai, Wow wow dove cazzo era finita la mia maglia? Pensai fissandomi, ero solo in reggiseno, nella camera di Cass ( almeno presumo ) con lui.
Non ci capivo più niente, ero ancora un po' frastornata. Cercai di ricordare, ma a parte il fatto di quella litigata con quello stronzo di Tan e il fatto che avevo indubbiamente perso i sensi dopo aver visto quel sangue. Ma dopo di ciò non ricordavo proprio nulla.
Presi la mia maglia che trovai ai miei piedi, e me la misi. Poi mi avvicinai a Cass per svegliarlo.

Però prima di farlo rimasi a guardarlo, possibile che sembri un angioletto solo quando dorme?
Mi avvicinai piano, ed iniziai a scuoterlo. Lui dopo un po' aprì gli occhi.

Io - Cass ti decidi a svegliarti? - chiesi ormai abbastanza spazientita.

Cass - Ah, ti sei finalmente ripresa? - disse ancora leggermente assonnato, si alzò dalla sedia ed andò a lavarsi la faccia, poi tornò da me.

Io - Che è successo Cass? - domandai io non capendoci più nulla.

Cass - Ieri sei svenuta, io ti ho portata a casa mia perché a casa tua non c'era nessuno. Ho preso il tuo telefono, e ho chiamato tua zia, lei mi ha detto che tu non sopporti la vista del sangue, e che lei non sarebbe rientrata a casa quindi dovevi rimanere da me. - Lui continuava a parlare, ma io mi ero già bloccata al " ho preso il tuo telefono " .

Io - Hai preso il mio telefono? - domandai spalancando gli occhi. - Poi perché ero senza maglia quando mi sono svegliata? - chiesi spalancando ancora di più gli occhi, che cazzo era successo?

Cass - Greta non avevo scelta, ero troppo preoccupato, e non sapevo che fare. Il telefono l'ho dovuto prendere per forza, la maglia te la sei tolta da sola dicendo che c'era caldo. Io te lo volevo impedire, ma quando ti ho toccata ho notato che avevi la febbre. Ero troppo preoccupato alla fine non ci ho più fatto caso al fatto che non avessi la maglia, dovevo solo farti stare meglio. - disse con tutta la sincerità che potesse avere, a quelle parole il mio cuore iniziò a palpitare più forte. Il fatto che si fosse preoccupato per me, mi riempiva il cuore di felicità, sentivo quel calore che senti solo con l'abbraccio di un tuo genitore, sentivo che qualcosa in me cresceva sempre di più. Sentivo che forse avevo pian piano iniziato ad amare quello sbruffone, maniaco, arrogante, super figo, gentile, dolce, Cass.
Quella consapevolezza mi fece sorridere, ed andai ad abbracciarlo forte, lui mi strinse a se, e quella stretta mi faceva sentire dannatamente protetta, a casa, con quel'amore che adesso mi mancava, quel calore che solo i miei genitori potevano trasmettermi.

Io - Cass sono stata una scema a pensare qualcosa di male. Sono sicura che qualsiasi cosa fosse successa, tu mi hai solo protetta, anche se potevi abusare di me, sono sicura che tu non l'avresti mai fatto. Saresti andato contro la tua natura pervertita pur di mantenere quella fiducia che ripongo in te. Il mio cuore mi dice solo che di te mi posso cecamente fidare. - Gli sussurrai dolcemente all'orecchio, tutto ciò che avevo detto per me era pura realtà. Il mio cuore mi imponeva di fidarmi di Cass, e anche se so che non sarò ricambiata per quei strani sentimenti che avevo iniziato a provare, ero comunque felice. Felice che per la prima volta anche io potevo provare cosa volesse dire amare, so che ho sempre pensato che l'amore fosse qualcosa di brutto, ma con Cass mi dovevo ricredere, perché amarlo mi rendeva solo felice.

Cass - Adesso andiamo di sotto, hai bisogno di energie per riprenderti. - mi disse per poi tenermi per mano, e farmi scendere. Ero guarita si, ma avevo ancora un po' di mal di testa, e le cose intorno a me certe volte iniziavano a girare. Ero guarita dalla febbre, ma ero malata di una malattia che non può essere guarita. L'amore, ciò che avevo sempre creduto mi avrebbe solo fatto male, adesso mi stava rendendo felice.

Cass andò hai fornelli, e io mi stupì del'abilità con la quale preparò delle deliziose Crepes.
Dopo pochi minuti, venne a sedersi mettendo sul tavolo due piatti fumanti di Crepes, con dello sciroppo sopra. Mi era venuta l’acquolina in bocca solo dall'odore.

Io - Non sapevo fossi un cuoco. - dissi sorridendo.

Cass - Sai anche se ho delle cameriere, non mi piace vederle in giro perché mi ricordano mio padre. E visto che vengono solo per pulire, ho iniziato a cucinare da solo, pian piano ho imparato. - disse amareggiato, di sicuro parlare di suo padre li faceva ancora troppo male.
Io - Così se un giorno ci sposiamo, visto che sono una frana in cucina, sarai tu lo chef di casa. - dissi senza nemmeno accorgermene, Cass aveva appena iniziato a mangiare, ed era scontato dire che gli andò di traverso.

Cass - Com'è che te ne esci .. con certi discorsi? - disse tossendo.

Io - Niente, sai sono ancora stordita dalla febbre - dissi facendo finta di star male.

Io - Cass adesso per lo meno sai che tuo padre non ti odia. - dissi continuando tranquillamente a mangiare.

Cass - Che intendi? - chiese lui stordito.

Io - Quando sono uscita con Tan ti ricordi che lui mi ha parlato del fatto che tuo padre, e sua madre parlano sempre di te? - domandai.

cass - Non capisco di cosa tu stia parlando, io non ero lì con vuoi. - disse tranquillo anche lui.

Io - Cass non sono scema, guarda che ho notato che ci stavi seguendo. - dissi io con l'aria di chi la sa lunga.

Cass - Ero ero.. - era leggermente scosso, mi sarebbe piaciuto se avesse detto che era G - E - L - O - S - O.

Io - Si, eri solo preoccupato che quello stronzo facesse una cavolata. tranquillo non ti biasimo per ciò che hai fatto. Volevo solo sapere se quello che lui a detto ti a reso un po' felice. - dissi io bevendo del succo.

Cass - No, non cambia nulla, lui mi a abbandonato punto e basta. Non m'importa se mi pensa, se l’ha fatto per il mio bene ecc. Io lo odio punto e basta. Non posso perdonarlo, ha dimenticato tanto facilmente mia madre. - disse incavolato.

Io - Bene se lo odi, dovrò odiarlo anche io. Comunque io ho finito, penso che è ora che me ne torni a casa. - dissi alzandomi, Cass mi fermò.

Cass - Vorrei darti una cosa. - disse e poi sparì nel nulla, fortuna che era domenica se no saremmo stati più che in ritardo per la scuola.
Cass torno dopo poco, e mi disse di chiudere gli occhi, mi prese la mano e sentì qualcosa infilarsi al mio dito.
Quando riaprì gli occhi vidi un anello oro, con sopra una gemma a forma di onda blu.

Io - Che cos'è Cass? - domandai stupita, non c'era dubbio che quel'anello era splendido.

Cass - Sai a parte la musica mia madre amava anche lei il mare, questo anello è quello del suo fidanzamento. è l'unica cosa che mi rimane di lei. Tenerlo in una scatola non servirebbe poi a così tanto, voglio mostrare al mondo quanto sia bello questo anello. Lei mi diceva che se un giorno lei non ci fosse più stata, avrei dovuto dare questo anello alla ragazza che amavo, o comunque alla ragazza di qui mi fidavo, una ragazza che si sarebbe presa cura di questo piccolo gioiello, un qualcuno a qui tenevo davvero tantissimo. Poi tu ieri hai affermato che se avessi ricevuto qualcosa di mia madre, te ne saresti presa cura, e non l'avresti mai fatto toccare a nessuno. Quindi questo voglio che lo tenga tu. - Disse guardandomi sorridendo.

Io - Cass non sarò la ragazza che ami, ma se come dici ci tieni a me e ti fidi non posso che essere felice. Me ne prenderò davvero cura. - Dissi per poi saltargli al collo, ero troppo felice.

Era strano rendersi conto di amare qualcuno solo dopo tanto tempo, chissà forse ero innamorata fin dal principio senza accorgermene. Ma nonostante tutto gli sarei stata vicina, senza però confessare il mio amore.
Lo abbracciai, poi gli diedi un bacio sulla guancia, il che mi fece arrossire ma ero super felice. Cass rimase sbalordito da ciò che avevo fatto.
Presi la mia roba, e lui era sempre lì impalato a guardare il nulla. Mi avvicinai di nuovo a lui.

Io - Grazie di tutto Cass. - e dopo quelle parole me ne tornai felice a casa, sorridendo.
Se era così che sarebbero dovute andare le cose a me andava bene.

Vero lo amavo, ed ero sciocca a rendermene conto solo adesso, lui era il mio mare già moltissimo tempo, ma ad ogni caso il mio amore sarebbe rimasto solo ed unicamente per me.
Nessuno l'avrebbe saputo, avrei continuato a vegliare tranquilla sul mio angelo nero, ma non sarei diventata la sua ragazza. Perché sapevo che lui non mi ricambiava, ma sapere che comunque ci teneva mi rendeva felice.




---- Angolo Autrice ----



Prima di ogni cosa grazie mille della corezzione Ciaohello ^^
Spero vi piaccia :D
visto che l'altra settimana non ho pubblicato nulla, ho rimediato aggirnando le entrambe storie oggi.
Adesso che greta si è resa conto dei suoi sentimenti, secondo vuoi che cosa succederà?
Aspetto di sapere che ne pensate ♥

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Capitolo 9
*** Sentimenti ***



                                                  Sentimenti




Piano piano aprii gli occhi, la mia odiosa sveglia aveva appena suonato, il che significava che doveva iniziare un'altra lunga giornata di scuola. L'unica cosa positiva era che potevo vedere il mio amato Cass. 

"Aspetta, cervello di minchia! Capito, sì, te l'ho affermato che sono innamorata di lui, ma non fare discorsi del genere!" sbraitai contro il mio cervello.

Alzai la mano guardando quell'anello che mi aveva regalato, il giorno prima mia zia mi aveva quasi mandata in manicomio, perché non facevo altro che guardarlo e sorridere come una matta.

Lasciando perdere i miei discorsi mentali, mi alzai dal letto e mi incamminai verso il bagno; mi ero preparata mettendomi dei pantaloni neri, una maglia cremisi e delle converse in tinta.
Sciolsi i miei lunghi capelli, che per il momento erano ancora rossi e presi la cartella scendendo di sotto.

Feci colazione, poi uscii di casa ritrovandomi Cass davanti al cancello.

Io - Che ci fai qui, Cass? - domandai sorpresa.

Cass - Ti aspettavo. - disse lui tranquillo; andai verso di lui, poi iniziammo a camminare fianco a fianco.

Io - Perché? - domandai comunque felice.

Cass - Quello lì non si è più presentato e come hai già visto può benissimo arrivare alle mani, il che mi preoccupa. Se tu fossi sola potrebbe benissimo farti del male, quindi ho deciso che dovrai sempre rimanermi vicino, non vorrei che il mio adorato anello scomparisse. - disse guardando davanti a sé. Quello forse era un tentativo per dirmi che era preoccupato per me e non solo per l'anello.

Mi avvicinai a lui e misi il mio braccio intorno al suo, così da camminare a braccetto.

Cass - Che fai? - chiese sbigottito dal mio comportamento.

Io - Mi tengo stretta alla persona che dovrebbe proteggermi. - dissi io sorridendo; lui mi guardò perplesso.

Cass - Normalmente mi avresti mandato a quel paese, dicendo che te la sapevi benissimo cavare da sola. - affermò convinto e io gli sorrisi.

Io - Il che è vero, posso benissimo cavarmela da sola - sbuffai - ma la tua protezione mi farebbe comodo, anche perché sono qui solo per merito tuo, se non fossi stato lì chissà cosa sarebbe successo. - dissi tornando a guardare la strada, camminando stretta al suo braccio.

La realtà che non avrei mai ammesso era che lo vedevo come un valido motivo per passare del tempo con lui. Almeno fino a scoprire le nuove intenzioni di quel dannato stronzo!




Pov Cass



Greta era molto strana, a parte il fatto che ieri mi ha stupito con quel suo bacio sulla guancia, oggi si è messa a braccetto con me per poi camminare tranquilla come se niente fosse.
Dopo quelle mie parole avrebbe ovviamente affermato di potercela fare da sola e che non aveva alcun bisogno di protezione. E allora perché diamine se ne stava lì incollata a me, dicendo che la mia protezione sarebbe stata utile?

Che avese ancora della febbre? Le misi una mano sulla fronte; lei alzò uno sguardo interrogativo verso di me.

Greta - Che fai? - chiese.

Io - Controllavo che non avessi la febbre, ti comporti in un modo strano. - dissi e lei sorrise.

Greta - Anche tu sei strano, qualsiasi persona che ti avrebbe stretto così, l'avresti mandata a quel paese, ritraendo il tuo braccio. - affermò sorridendo con un leggero rossore sulle guance.

Era vero! Qualsiasi persona mi avesse toccato in quel modo sarebbe morta all'istante, eppure che lei si stringesse a me non mi dispiaceva affatto, anzi la cosa mi piaceva.
Ma come sapete ero troppo orgoglioso per ammettere che mi faceva stare bene avercela così vicino. Ammettere che la cosa mi faceva battere il cuore e che me lo riempiva di felicità sarebbe stato come segnare la mia fine!

Io - La cosa non mi dispiace, poi aiuta il fatto di proteggerti. - sbuffai accelerando un po' il passo. Lei sorrise felice, stringendosi ancora di più e, appoggiando la testa sul mio braccio, accelerò anche lei il passo per raggiungermi.

Quando arrivammo a scuola tutti e quanti stavano lì a fissarci come se non avessero mai visto due persone camminare insieme.
In quel preciso momento Greta spalancò gli occhi allontanandosi da me.

Sì, eravamo davanti al cancello della scuola, ma saltare via così mi è sembrato esagerato!
Iniziò ad incamminarsi andando lontano da me.

Io - Greta? - dissi con un sopracciglio alzato; lei sussultò, girandosi piano piano verso di me con un'espressione spaventata.

Io - Dove credi di andare? - domandai ancora con il sopracciglio alzato, lei rabbrividì e indicò la grande porta del liceo.

Greta - In classe - disse innocentemente. Io mi incamminai andando al suo fianco, le misi un braccio sulle spalle attirandola a me e le sussurrai all'orecchio.

Io - Ciò che ho detto prima vale anche per la scuola, ti seguirei pure in bagno, peccato che non posso. - lei a quelle parole spalancò gli occhi.

Greta - Capito! Ma adesso lasciami, non devi per forza tenermi così. Ti camminerò vicino! - affemò dimenandosi, così io la lasciai andare.

Io - Come preferisci - e così ci incamminammo verso la classe con tutti che ci guardavano.
E che cavolo! Non posso camminare vicino a lei? Cosa diamine succede? 
Entrammo in classe insieme, tutti ci guardarono ed era palese che c'era uno sguardo fulminante riservato a Greta da parte di Ambra.
Ci andammo a sedere ai nostri posti non facendo caso agli sguardi di quelle strane persone.

Io - Chissà se verrà a scuola oggi - sospirai io, non sapevo cosa aveva in mente quel bastardo.

Greta - Non lo so, qualsiasi cosa succeda ci sarai sempre tu, no? - disse lei sorridendomi dolcemente, quel dolce sorriso che mi riscaldava sempre il cuore, le sorrisi a mia volta, poi entrò il prof ed iniziò la lezione.
Di Tan non c'era ancora nessuna traccia, però in mezzo alla lezione qualcuno bussò alla porta.
Dopo il permesso entrò qualcuno, e chi se non quel bastardo?
Si scusò con il prof e venne a sedersi vicino a Greta.

Tan - Ciao, Greta, ciao, Cass - disse con un sorriso, noi sgranammo gli occhi. Che cavolo gli era preso? Solo la notte della festa le stava per dare un pugno e oggi fa finta di nulla?
Io lo guardai incazzato e la cosa che mi stupii fu che Greta non lo calcolò nemmeno. 
Non era sua abitudine ignorare le persone, insomma, non lo fa nemmeno con Ambra.
Passò la lezione in classe, continuai a fulminare con lo sguardo Tan mentre lui fissava Greta.
Quando finalmente arrivò la ricreazione tutti uscirono dalla classe, tranne noi tre.

Tan - Greta, potresti parlarmi? - domandò lui con quel suo sorriso finto, lei non rispose, stava tranquillamente mettendo a posto le sue cose.

Mentre cercava di chiudere lo zaino, Tan le afferrò il polso, stavo per intervenire quando lei mi fece segno di stare fermo.

Si girò verso Tan con uno sguardo furibondo.

Greta - Potresti lasciare la mia mano? - domandò con un tono freddissimo, mi venne la pelle d'oca a sentire quella voce così gelida, che solo oco fa ti poteva far sciogliere il cuore.

Tan non accennò a muoversi, così lei ritrasse la mano con forza. Si girò per iniziare a camminare, ma si voltò verso Tan per parlargli.

Greta - Ti sarei grata se la prossima volta evitassi di toccarmi. Spero non si ripeta, sai, non ci tengo ad avere addosso i germi dei bastardi! - disse ancora con quel tono freddo, adesso che potevo notarlo il suo occhio blu, non era più un mare in tempesta pieno di sentimenti come ero abituato a vederlo, era solo blu, un blu gelido senza alcuna espressione, privo di sentimenti. Non era ciò a cui ero abituato, ero abituato a vedere i suoi splendidi occhi pieni di sentimenti, di felicità, non dei ghiaccioli come ora.

Uscimmo dalla classe e lei si girò verso di me; era tornata quella di sempre, sorridente e raggiante.

Greta - Cass, che ne dici se andiamo a prendere delle merendine? Sai, non ho fatto una colazione decente e adesso ho molta fame. - disse, ma tutto ciò non mi convinceva; in ogni caso a me sembrava ci fosse rimasta male per la storia di Tan.
La presi di sorpresa e l'abbracciai da dietro. Il corridoio in quel momento era vuoto e anche se fosse stato pieno, per me non avrebbe fatto alcuna differenza. La strinsi forte.

Greta - Che fai, Cass? - domandò lei perplessa.

Io - Smettila, smettila di fingere davanti a me! So che comunque reputavi quel bastardo tuo amico e adesso stai comunque soffrendo. Apriti, cavolo, non sorridere sempre, per quanto mi piaccia il tuo dolce sorriso non trovo gusto che tu finga di star bene se stai soffrendo. - le dissi poggiando il mio volto sulla sua spalla, così da poterle sussurrare quelle parole.

Greta - Ma... - disse titubante.

Io - Tranquilla, ci sono io qui, sfogati pure - le dissi con una dolcezza che nemmeno sapevo di avere; le iniziai ad accarezzare la testa e lei strinse forte le mie mani.

Greta - Grazie - sussurrò e dopo un po' mi staccai da lei.

Io - Stai bene adesso? - domandai sorridendole.

Greta - Sì, anche se ho comunque fame. Però Cass, se continui così potrei innamorarmi di te - disse con uno guardo perso nel vuoto.

Io - Come? - chiesi con un'espressione interrogativa.

Greta - Nulla. - affermò sorridendo, per poi incamminarsi verso le macchinette per comprare del cibo. 
Avevo sentito benissimo: cosa intendeva con "se continui così potrei innamorarmi di te?"? Nah, impossibile! Lei non si sarebbe innamorata mai di me!

Trascorremmo la ricreazione a mangiare, o meglio, lei mangiava e io la fissavo. Mi chiedo sempre dove cavolo vada a finire tutto ciò che mangia.
Tornammo a lezione e passammo delle lunghe, noiose, estenuanti ore di lezione.
Alla fine tutti uscirono, tranno noi tre. Tan non so che faceva, io aspettavo che Greta finisse di pulire la lavagna e mettere a posto le sue cose.

Greta - Cass, potresti andare dal prof a prendere la chiave della classe? Mi sono dimenticata di chiedergliela - mi supplicò Greta.

Io - Va bene, fa' attenzione - dissi alludendo a quel dannato.

Non sapevo che fosse successo, l'unica cosa di cui ero consapevole era che, tornato dal prof, avevo trovato Greta inchiodata alla lavagna, con Tan che le era appiccicato e le teneva entrambi i polsi fermi sulla testa.
Volevo muovermi per aiutarla, volevo farlo, ma non ci riuscivo. Mi sembrava solo che Greta volesse farla finita una volta per tutte con quello lì... Allora decisi che sarei rimasto a guardare come si sarebbero evolute le cose, e se egli avesse solo accennato a qualcosa di male sarei subito piombato su di lui per ammazzarlo.

Greta - Lasciami! - disse fissandolo dritto negli occhi con quello sguardo freddo.

Tan - Greta, per quanto è vero quello che tu hai detto quella sera, io ti amo realmente - affermò deciso Tan. Lei sorrise amaramente.

Greta - Per quanto io ti abbia voluto bene, adesso posso solo odiarti. Non solo perché tu da bravo bastardo continui ancora a mentire su tutto; non mi ami per niente, la cosa non mi importa, ma perché insisti a dire il contrario, quando ti si legge benissimo negli occhi che menti? - chiese lei sprezzante.

Tan - Perché voglio che lui soffra, non sopporto che tutti parlino sempre e solo di lui! - affermò cambiando il suo sguardo da dolce a disdegnato.

Greta - Non ti odio tanto perché mi menti dicendo di amarmi, giocando con i sentimenti delle persone, bensì perché cerchi di fare del male al mio Cass; tu azzardati a toccarlo e giuro che ti renderò la vita un inferno ancora più di quanto non lo sia già - sbraitò Greta conto Tan. 
"Il suo Cass? Da quando io ero suo?"

Tan - Tu sei innamorata di Cass, vero? - le domandò Tan. Improvvisamente quella conversazione mi sembrò la più interessante del mondo.
Vidi Greta arrossire; e se ciò che Tan aveva detto fosse stato vero? Anche perché dalla festa era diventata piuttosto strana.

Greta - Non è una cosa che ti deve interessare! Adesso lasciami - urlò lei. "Perché tanta agitazione?"

Tan - Allora è vero? se ti agiti tanto vuol dire che lo ami! - disse lui avvicinando il suo viso a quello di Greta. - E se io adesso volessi baciarti, e non volessi affatto lasciarti andare? - domandò con voce sensuale lui.

Greta - Bene, l'hai voluto tu! - disse Greta, per poi tirargli una delle sue micidiali ginocchiate ai gioiellini. Tan urlò dal dolore e si accasciò a terra.
Greta poggiò un piede sullo stomaco di Tan, calpestandolo.

Greta - Senti posso essere cortese con tutti, ma scordati di vedere un minimo di gentilezza per te! Cosa provo io per Cass non è qualcosa che ti deve importare. - 

spinse ancora di più il piede facendolo urlare di dolore, poi si abbassò e lo prese per il collo della camicia fissandolo truce.

Greta - Tu avvicinati ancora a me o a Cass, e giuro che ti renderò davvero la vita un inferno. Sembrerò pure gentile e indifesa, eppure credo che tu abbia già capito che non lo sono! - disse, fissandolo male e tirandolo su dal colletto della camicia, facendolo da una parte soffocare e alzandogli la testa da terra.

Tan - Chi cazzo ti credi di essere? Sei solo una ragazza che non vale nulla. Non capisco nemmeno perché Cass ci tiene tanto a te. - quelle parole sembrarono mandare su tutte le furie Greta.

Greta - Ti ho detto che non sono affari tuoi! Vedi, questo anello è della madre di Cass e questa volta non sto mentendo. E giuro su questo anello, che proteggerò a costo della vita, che ti potrei uccidere con le mie stesse mani. Quindi, vedi di sparire dalla nostra esistenza. - sbuffò, con uno sguardo raggelante e la voce più dura che avessi mai sentito in vita mia. Avevo capito che era meglio non farla arrabbiare.
Lasciò cadere la testa di Tan a terra con molta " delicatezza ", poi prese le sue cose e uscì.

Quando mi vide rimase sorpresa.

Greta - Da quanto sei qui? - chiese, rabbrividendo.

Io - Ho potuto sentire e vedere abbastanza. - dissi io evasivo, lei ritornò a sorridere tranquilla.
Davvero era incredibile come poteva cambiare sguardo da un momento al'altro, due secondi prima ti avrebbe fatto raggelare il cuore con la sua freddezza e adesso con il suo sorriso avrebbe potuto sciogliere i cuori più congelati del mondo.

Che i suoi due occhi rappresentassero davvero il fuoco e l'acqua?
Quel suo occhio rosso che certe volte poteva essere tranquillo e sereno e che quando era arrabbiata diventava fuoco ardente.
Poi quello blu sempre espressivo, un mare in tempesta pieno di sentimenti, diventava ghiaccio puro. Avevo seriamente dubbi che in quei gli occhi ci fosse un'interruttore e ogni volta si spegneva e accendeva per formare quella stramba personalità che si ritrovava Greta.

Greta - La chiave? - domandò gentilmente, io gliela  porsi e lei andò verso Tan.

Greta - Bastardo, quando la finisci di soffrire vedi di chiudere la porta e restituire la chiave a Nath. - sbuffò lei buttando la chiave per terra, vicino al suo corpo dolente.
Ecco, era riapparso quel gelo, poi si rigirò verso di me sorridendo.
Ok, iniziavo ad avere seriamente paura, cambiava carattere troppo in fretta.

Io - Mi chiedo se tu sia un alieno. - dissi sottovoce, ma sembrò che lei mi avesse sentito.

Greta - Alieno? cosa te lo fa pensare? - domandò lei incamminandosi per la strada di ritorno, affiancata da me.

Io - Cosa me lo fa pensare? Ma ti sei vista? Eri un ghiacciolo in persona, seriamente non ho mai visto qualcuno così freddo, e nemmeno una ragazza picchiare un ragazzo in quel modo. E tanto meno ho mai visto una che cambia umore da un secondo all'altro, troppo velocemente, un attimo sei gelida ed un secondo dopo sei così dolce e gentile. - dissi io fissandola, lei mi sorrise.

Greta - Hahahaha Cass, allora sono troppo speciale per essere capita, quindi lascia perdere. - io la fermai afferrandola per il polso, facendola girare verso di me e prendendole il viso tra le mani.

Io - Ma io voglio capirti! - affermai convinto, lei mi guardò sorpresa.

Greta - Non c'è nulla da capire! Bene, ho una parte dolce e un'altra cattiva. Quella cattiva esce quando io incontro gente stronza come Tan. Uff che delusione, la prima persona coreana che incontro era tutt'altro che gentile. - sbuffò lei. Lascia perdere, allontanandomi, anche perché il mio cuore aveva iniziato di nuovo a battere forte.


Da quel giorno passarono mesi, io trascorrevo sempre più tempo con Greta e mi ero reso conto pian pian di essermene innamorato. L'unico problema era che per quanto lei fosse gentile con me non capivo cosa provava, lei era sempre gentile con tutti.
Lys si era messo con Iris, grazie a Greta che da brava persona diabolica li faceva sempre stare insieme e un volta li aveva chiusi in palestra insieme lasciandoli lì per tutto il giorno. Fu in quell'occasione che Lys si dichiarò e Iris accettò molto felicemente.

Io intanto mi accontentavo di restare vicino a Greta, ma volevo capire cosa provava. Lei deviava sempre su ogni argomento che riguardasse i suoi sentimenti. Doveva pur esserci un cavolo di modo per farla parlare.

Quel pomeriggio di, ormai, estate dovevo andare da Greta per ripassare tutte le materie insieme, avremmo presto avuto gli esami.
Bussai alla porta e mi aprì la Zia di Greta.

Zia - Buon pomeriggio caro, entra pure Greta ti aspetta. - disse lei raggiante.
Volevo chiederle una cosa, una cosa che mi avrebbe aiutato molto.

Io - Signora potrebbe rispondere a certe domande sinceramente? - 

Zia - Certo, piccolo. -

Io - Lei un giorno mi disse che io ero innamorato di sua nipote e che lei ricambiava. Bene, aveva ragione, mi sono accorto di essere da sempre stato innamorato di lei. Ma non so cosa lei provi. - affermai triste.

Zia - Parola della zia, Greta è innamorata di te, io la conosco meglio di qualsiasi persona e te lo posso assicurare. - disse lei decisa. Be', facevo bene a fidarmi?

Io - Anche se così fosse dovrebbe essere lei a dirmelo. Però visto che anche lei conosce Greta sa benissimo che non lo ammetterebbe mai. Lei conosce per caso un modo, o un momento in cui lei dice sempre la verità? Sempre e solo la verità? - le domandai speranzoso.

Zia - Sì, un modo c'è - disse avvicinandosi al mio orecchio, per poi sussurrarmi delle parole che mi salvarono la vita.
La ringraziai e poi salii da Greta.

Quando finimmo di studiare la guardai serio.

Io - Greta, la notte prima degli esami voglio che tu venga con me in un posto. - affermai convinto, lei mi guardò sorpresa.

Greta - Va bene se ci tieni tanto, ci vediamo dopodomani allora. A che ora vieni a prendermi? - domandò lei curiosa.

Io - Dopo cena sarò davanti casa tua. - dopo queste parole me ne andai, aspettando con ansia quel giorno.




Pov Greta



Passarono mesi e ormai era quasi estate, sarebbero di lì a poco arrivati gli esami.

Cass veniva sempre da me per studiare, e quel giorno alla fine della nostra " lezione " mi guardò serio.

Cass - Greta, la notte prima degli esami voglio che tu venga con me in un posto. - affermò convinto.

Io - Se ci tieni tanto va bene, ci vediamo dopodomani allora. A che ora vieni a prendermi? - dissi sorridendo.

Cass - Dopo cena. - e così se ne andò.

Passarono in fretta i giorni e quella notte arrivò.
Ero in ansia perché avrei dovuto andare non so dove con Cass, che con il tempo non facevo altro che amare di più. Dopo ciò che era accaduto quel famoso giorno Tan non si fece più vedere nemmeno a scuola, forse era tornato in Corea, passavo tanto tempo con Cass che alla fine avevo capito una cosa, ma non volevo affatto crederci!
Ed ero anche in ansia perché il giorno dopo ci sarebbero stati gli esami.

Dopo cena Cass suonò alla porta e io uscii di casa.
Non che avessi capito il perché, ma mia zia mi aveva costretto a mettermi un vestito che arrivava fino a metà coscia di velluto azzurro, con la scollatura a cuore, senza bretelle e un fiocco nero sotto il seno. Poi mi aveva fatto indossare delle ballerine nere e mi aveva sciolto i capelli. Ne aveva tirato indietro due ciocche, afferrandole con un piccolo fiocco nero con minuscoli brillantini azzurri.

Io - Zia, sai qualcosa che non so? - domandai io.

Zia - No, passa una bella nottata. - e così aprii la porta, mia zia mi spinse fuori e chiuse in fretta.

Cass rimase lì a fissarmi sorpreso.

Cass - Sei meravigliosa - Disse lui sincero, io spalancai gli occhi arrossendo.

Io - Grazie - dissi per poi dirigermi verso la sua moto. Lui mi seguì e così partimmo a tutta velocità.

Arrivammo in una specie di foresta, in cui spiccava una mega villa, con giardino e piscina.

Io - Dove siamo? - domandai meravigliata, Cass mi fece solo segno di seguirlo.
Aprì il cancello della villa e poi fece entrare la moto, richiudendosi il cancello alle spalle.

Cass - Siamo solo io, te e le stelle. - disse tranquillo. A quelle parole guardai su nel cielo e notai delle fantastiche stelle, era una meraviglia!

Cass sparì in casa e poi riuscì con due coperte, una la stese sul soffice prato del giardino e una la lasciò in disparte.

Io - Che ci facciamo qui? - domandai sorpresa.

Cass - Guardiamo le stelle - disse semplicemente. Perché dovevamo guardare le stelle, che succedeva? In ogni caso la cosa non mi dispiaceva e, visto che adoravo le stelle, e che quel posto ne era pieno grazie alla mancanza della forte illuminazione, decisi di andare a sedermi su quella coperta e guardare quel cielo fatato.

Mi stesi sulla coperta e, dopo poco tempo, anche Cass fece lo stesso.

Mi persi in quella meraviglia.




Pov Cass



Era bellissima con quei vestiti, la Zia sapeva davvero fare capolavori. Era così semplice, ma così bella.

Andammo nella mia villa e ci stendemmo sulla coperta a guardare le stelle.

Zia - Quando Greta fissa le stelle per molto tempo, è come se fosse in trance, qualsiasi domanda tu le faccia lei risponderà sempre sinceramente. - fu questo il segreto che mi rivelò la Zia di Greta.
Intendevo sfruttarlo al meglio.

Passò un po' di tempo dal nostro arrivo e Greta era ormai persa nei suoi pensieri.

Io - Greta, secondo te io sono bello? - domandai, dovevo pure accertarmi della cosa.

Greta - Ho sempre pensato che tu fossi un ragazzo meraviglioso, ma sono troppo orgogliosa per ammetterlo. - disse semplicemente. Non era in sé, infatti sembrava parlasse come uno zombie, o come se il suo cervello fosse stato risucchiato da uno di quest'ultimi.
Normalmente, come lei aveva detto, per colpa del suo orgoglio non l'avrebbe mai ammesso.

Io - Greta hai sofferto per la morte dei tuoi genitori? Volevi piangere? - domandai ancora, lei normalmente diceva sempre che era stato facile non piangere e che non soffriva tantissimo.

Greta - Ho sofferto più che in qualunque momento nella mia vita, volevo solo piangere e sfogarmi, volevo solo morire quando ho saputo della loro scomparsa. Ma io non potevo farlo, dovevo renderli felici. - disse ancora, fissando le stelle.
Adesso ne ero certo, ciò che la Zia aveva detto era vero al 100%.

Io - Greta sai che ti amo? - domandai ancora arrossendo, volevo sapere se lei se ne era accorta dopo questo tempo passato assieme.

Greta - Negli ultimi tempi abbiamo trascorso tanto tempo insieme e tu mi sembravi così strano e con certi tuoi comportamenti ho iniziato a pensare che tu ti fossi innamorato di me, ma negavo sempre dicendo che sarebbe stato impossibile. Però nel profondo del mio cuore lo sapevo già, quindi sì, Cass so che mi ami! - affermò lei con voce decisa. Era arrivato il momento di chiederglielo, il momento che mi avrebbe potuto rendere felice o triste.

Io - Greta io sono diventato il tuo mare? - domandai speranzoso in un sì, lei per un po' non rispose, ma poi parlò:

Greta - No! - disse decisa. Bene, quella insignificante parola mi aveva ferito nel profondo, mi dispiaceva dirlo ma questa volta la Zia di Greta si sbagliava alla grande, cazzo lei non mi amava!
Come avrei potuto ancora guardarla in viso dopo averle detto di amarla ( anche se già lo sapeva ) ed essere stato respinto?
Che ne sarebbe stato del nostro legame?

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Capitolo 10
*** Sotto le Stelle ***



                                         Sotto le Stelle




Ecco, potevo stare peggio di così in quel momento? Aveva appena detto di no, io non ero il suo mare, io non ero la persona che amava!

Io - Capisco - dissi con sguardo triste, lei continuava ad guardare le stelle e dopo pochi secondi ritornò a parlare.

Greta - La mattina dopo la festa di Halloween ho pensato che tu fossi diventato il mio mare da ormai moltissimo tempo, ma con il passare del tempo mi accorgevo di quanto tu fossi importate, di quanto io ti amassi, di quanto tu fossi speciale.
La risposta è no, perché Cass, tu sei molto più del mio mare, tu sei la persona che più amo in questo universo, il mare in confronto a te non vale nulla. - disse sorridendo. Pian piano che ascoltavo quelle parole il mio cuore si riempiva di felicità.
Quando lei finì io mi mossi dal mio posto e andai a stendermi sopra di lei, reggendo il mio peso con le mani.
Solo quando non fu più in grado di guardare le stelle - visto che c'era la mia faccia a impedirglielo - si risvegliò dal suo " coma ".

Greta - Che fai, Cass? - domandò allibita, io rimasi solo a fissarla intensamente e lei sembrò pensasse a qualcosa.

Greta - No! dimentica ciò che ti ho detto, io non intendev ... - non la feci finire, poggiai le mie labbra sulle sue, le diedi un leggero e dolce bacio, lei in risposta spalancò gli occhi per la sorpresa.

Io - Dillo, dimmi solo che mi ami con tutto il cuore - dissi fissandola intensamente. La guardavo dritto negli occhi e lei sembrò ancora smarrita per quel dolce bacio che tanto avevo atteso.

Greta - Non posso, perché non è vero! - sbraitò lei dopo poco.

Greta - Cass il mio amore per te non si trova né nel mio cervello, né nel mio cuore, il mio amore per te si trova nella mia stessa anima. Perché un giorno il mio cervello smetterà di pensare, il mio cuore smetterà di battere, ma la mia anima continuerà a vagare da qualche parte anche quando lascerà il mio corpo, portando con sé quei sentimenti che provo per te, quei sentimenti che rimarranno sempre eterni. - disse sorridendo dolcemente e dopo quelle parole io non resistetti più, mi fiondai sulle sue labbra, che lei dopo poco socchiuse permettendo alla mia lingua di penetrare nella sua bocca, esplorandola in tutti gli angoli. Le nostre lingue si intrecciarono in una dolce e appassionata danza.
Ci staccammo in cerca di ossigeno e lei in quel momento mi sorrise con le guance tutte rosse.

Io - E' stato il bacio più bello della mia vita, perché finalmente ho potuto possedere le labbra della ragazza che ho amato fin dall'inizio. Greta, continuavo a negarlo, ma io mi sono innamorato di te fin dal primo istante. La tua bellezza, la tua gentilezza, il fatto che mangi più di un maiale, quelle tue buffe espressioni che fanno ridere, quel tuo dolce sorriso che riscalda il cuore e quei tuoi occhi che fanno impazzire chiunque li guardi ma che fanno anche paura quando ti arrabbi. Sei dolce e aggressiva allo stesso tempo. Sei speciale, per ciò io ti amo. 
Vedo con piacere che tua madre aveva ragione, ero io la prima persona ad aver notato quella luce nel tuo occhio rosso e sono io l'unica persona con cui passerai il resto della tua vita. - affermai dolcemente e quando finii di parlare lei alzò un po' la testa per raggiungere le mie labbra e baciarmi, ancora un'appassionato bacio.
Quando si staccò da me riappoggiò la testa sulla coperta felice, io non resistetti più e iniziai a baciarle il collo.

Greta - che fa mm - cercò di dire, ma le sue parole vennero fermate da dei dolci gemiti di piacere.

Io - Sei così bella, poi mi stai provocando sia con il tuo corto abbigliamento, sia con le labbra gonfie a causa del contatto con le mie e poi... il tuo sguardo così dolce. Sarei gay se adesso non mi eccitassi. Poi i tuoi gemiti mi danno alla testa. - dissi per poi tornare al mio lavoretto. Lei continuava a gemere di piacere e io pian piano continuai a scendere con la lingua, poi ritornai su al suo orecchio e glielo morsi piano. A quel contatto Greta gemette ancora di più.

Io - Pensi di essere pronta? - chiesi con voce sensuale e Greta per tutta risposta si avvicinò al mio collo lasciandoci una scia di baci.

Io - mm lo prendo per un sì - ammisi per poi darle un altro bacio.

Ero sicuro che Greta non avrebbe potuto avere una prima volta migliore, era con la persona che amava, sotto un cielo pieno di stelle e una piscina vicino. Sapevo quanto amasse queste tre cose e non avrebbe mai detto di no a tutto questo.

Tornai a baciarla e lei mi fece togliere la maglietta, rovesciò le posizioni facendomi stendere sotto di lei.
Prese a baciarmi il collo, poi continuò a scendere dolcemente lasciando una scia di saliva su tutto il mio petto. Continuava a baciarmi e accarezzarmi e quelle sue mani lasciavano un tocco ardente sulla mia pelle, un tocco che mi faceva impazziere di piacere.

Io - Piano Greta - dissi soffocando un gemito.

Greta - Oh mi dispiace, ecco sai ... io ... sono nuova in queste cose ... e - non la feci finire, ribaltai le posizioni e la guardai negli occhi.

Io - Intendevo che se avessi continuato così, sarei potuto esplodere subito. Mi fai impazzire - ammisi, per poi mettere una mano dietro la sua schiena e slacciare i lacci del vestito.
Pian piano glielo tolsi e lei rimase solo in biancheria davanti ai miei occhi. Era davvero stupenda.
Presi a baciarla in mezzo ai seni, poi le tolsi il reggiseno godendo di un magnifico panorama.
Le sorrisi malizioso e lei arrossì, mi chinai sui suoi seni e presi a torturarne uno con la mano e iniziai a succhiare il capezzolo dell'altro facendola impazzire di piacere.
Faceva dei versi che erano una dolce melodia per le mie orecchie e, mentre continuavo a stuzzicare un seno con la bocca, abbassai le mani all'altezza del bacino, prendendo i due lembi delle sue mutandine e sfilandole piano. Greta sgranò gli occhi, ma io mi staccai e andai a darle un leggero bacio che la tranquillizzò.
Iniziai ad andare sempre più giù, finché la mia faccia non fu all'altezza della sua dolce intimità. Avvicinai la mia bocca, iniziando a baciarla in quel sensibile punto e la cosa parve farle parecchio piacere perché dopo pochi istanti poggiò la sua mano sulla mia testa spingendola sempre di più verso di sé, voleva sentire di più e io presi a leccarla mentre lei gemeva sussurrando il mio nome.




Pov Greta



Dio se godevo! Era bellissimo, spingevo sempre di più la testa di Cass tra le mie gambe. Farlo con la persona che ami, sotto un cielo che ami è più che meraviglioso.

Mi sentivo un calore invadere tutto il corpo e in quel momento si intensificò sul bacino, per poi farmi urlare di piacere. Avevo appena avuto il mio primo orgasmo.

Cass dopo ciò si alzò dicendo che non avrebbe più resistito e così si tolse i pantaloni, poi i boxer, rimanendo nudo davanti a me.
Lui era un ragazzo meraviglioso sia fuori che dentro, lui aveva un cuore d'oro, lui era la persona che amavo con tutta l'anima!
Si avvicinò facendo pressione sulla mia intimità e pian piano entrò dentro di me.
Quando fummo esausti ci stendemmo uno di fianco all'altro e io misi la testa sul petto di Cass, lui prese la coperta per coprirci.

Cass - Greta ti amo - disse fissandomi negli occhi.

Io - Anche io, il nostro amore durerà per sempre - e dopo quelle parole ci baciammo, io ritornai con la testa sul suo petto e guardando le stelle ci addormentammo in quel meraviglioso posto.

Fu una notte piena di passione e piacere e da lì nacque il nostro grandissimo amore che, come promesso, durò per l'eternità.
Non c'era dubbio, mia madre non sbagliava mai.




---- Angolo Autrice ---

Bene siamo arrivati alla fine di questa storie.
almeno per questo ultimo capitolo pretendo di ricevere delle recensioni per sapere se nel complesso questa storia vi è piaciuta ^_^
Non vi costringo, s non volete non fatelo ( anche se mi farebbe molto piacere ) l'importante è che qualcuno la letta  ^_^
spero vi sia piaciuta.
E se non sono stati trasmessi tanti sentimenti, mi dispiace. Io non ne so un bel niente sul'amore, non l'ho mai provato, quindi le mie storie non potranno essere piene come quelle di una ragazza innamorata, ma spero che vi sia piaciuta comunque ^^
ci rivedremo con il continuo della mia altra storia, e forse con una nuova ;)

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