An Alpha & Beta Slice Of Life

di Astrid 5E
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Foreword: Quello che vi apprestate a leggere ***
Capitolo 2: *** Presentazioni - A ***
Capitolo 3: *** Presentazioni 2 - B ***
Capitolo 4: *** Impossibile? Di più. - B ***
Capitolo 5: *** Non ci credo! - A ***
Capitolo 6: *** Gli svaghi di Alpha - B ***
Capitolo 7: *** I tornei con gli amici - A ***
Capitolo 8: *** Problemi - B ***
Capitolo 9: *** La situazione - A ***
Capitolo 10: *** Horror Story - B ***
Capitolo 11: *** Horror Movie - A ***
Capitolo 12: *** Horror Story 2 - A ***
Capitolo 13: *** La siesta. - B ***
Capitolo 14: *** Avevamo detto Horror Story? - B ***
Capitolo 15: *** Beware of < Il blocco dello scrittore! > - A ***
Capitolo 16: *** A.A.A. Blocco dello scrittore cercasi. - B ***
Capitolo 17: *** Ah... Guardinghi? - B ***
Capitolo 18: *** Bradipi - A ***
Capitolo 19: *** Gli svaghi di Alpha 2 - A ***
Capitolo 20: *** Natale - B ***



Capitolo 1
*** Foreword: Quello che vi apprestate a leggere ***


“Ehi, salve!”

<< Salve! >>

“Quella che vi apprestate a leggere è una storia senza senso, potete anche proseguire oltre!”

<< Non… ma che stai facendo?! Denigri la tua stessa fan fiction?! >>

“E’ che… mi vergogno! E se poi non piace?”

<< Pazienza! Perché fasciarsi la testa prima di essertela tagliata? >>

“Eeww, Beta, che razza di paragoni macabri fai?!”

<< Ah… lascia stare, guarda, è una lunga storia… >>



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N.a.:
 
E… ciak, si gira!
Allora, in questo “piccolo” spazio ho intenzione di spiegare un po’ di cose, in modo da non risultare troppo ripetitiva andando avanti nel pubblicare.
Quella che vi apprestate a leggere è una raccolta di slice of life incentrate sulla vita di due giovani donne, entrambe al quarto anno di studi universitari e con molti sogni nel cassetto; essendo amiche hanno molte cose in comune (quali la passione per lo scrivere) ma sicuramente altrettante differenze sostanziali!
Alle protagoniste ho assegnato letteralmente i nomi di “Alpha” (quella che scrive storie) e “Beta” (quella che le rivede i lavori e li corregge.) Potrebbe fare un po’ strano sentirle chiamare così, ma ci fareste presto l’abitudine, ve lo garantisco! ;)
 
Durante la storia, ho intenzione di cambiare POV da un capitolo all’altro, così per evitare di scriverlo ogni volta, accanto al titolo del capitolo in questione troverete o una grossa “A” (Alpha) o una grossa “B” (Beta) per indicare il POV dal quale sto descrivendo. Nel caso dovessi aggiungere il POV di un altro personaggio, ve lo farò sapere nel capitolo precedente, o modificando questo foreword! ^ v ^
 
In più, per rendermi le cose ancora più semplici (laziness everywhere) ho escogitato uno stratagemma interessante: per i dialoghi userò le “virgolette” quando parlerà Alpha e (quelle che io chiamo) << ondine >> per quando parlerà Beta.
 
Ok, mi sembra di aver accennato tutto: vi sembra troppo complicato? Fatemi sapere se non riuscite a seguire la storia o vi risulta difficile la lettura, farò del mio meglio per migliorare!
 
Detto questo, ci si vede al prossimo capitolo! Ciao!

Astrid.
P.S.
 Non mi rimettevo a scrivere seriamente da… una vita! Perciò questa sensazione di lieve impaccio è più che giustificata ehehe…! In più, tenete conto che sto sperimentando delle tecniche nuove anche per me! ^ . ^”
Abbiate clemenza e giù forte a suon di critiche costruttive! Sbagliando s’impara, giusto? E non si è mai troppo vecchi per imparare!
Ok, me ne sto uscendo con i modi di dire più antichi di mia nonna, è meglio che per oggi la finisco qui!
Grazie di essere arrivati fin qua giù! Adesso non vi resta che cliccare “ >> “ e continuare a leggere! :3
 
See ya-!

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Capitolo 2
*** Presentazioni - A ***


“Ehilà! Piacere, il mio nome è Alpha! Questa accanto a me è Beta e quest’altro qua, invece…”
<< Non ti sembra di esagerare? >>
“Eh?”
<< Ci stai presentando come se potessero vederci… e sembravi pure una bruttissima imitazione di Peppa Pig, tra l’altro, cosa che non ti fa certo onore… >>

Uffa, Beta, tagliente come al solito!

“E va bene, ho capito…” prendo un bel respiro “Saaaalve! Io mi chiamo Alpha! Sarò la vostra protagonista per questa nuova storia!”
<< Lo stai facendo di nuovo… >>
“Ma insomma, come dovrei presentarmi, secondo te?”
<< Non dovresti. Certi compiti spettano ad una voce fuori campo o quanto meno ad un narratore. >>

Ma sono io la voce fuori campo! E il narratore! Come glielo spiego?

“Ehm… sì, giusto…”
<< Bene. Quindi visto che hai capito, rimettiamoci al lavoro, >> prende in mano dei fogli e una penna << Spetterà a lui presentarci mentre siamo immerse nelle nostre attività! >>
“Mh, se lo dici tu…” e ci rimettiamo a scrivere.
 
...
Sinceramente, con questa storia della presentazione la mia mente si è completamente svuotata e non ho più un briciolo di idea! Che stavo scrivendo? Su che cosa volevo scrivere? Cavolo, me lo sentivo che quella storia era grandiosa, eppure…!
Mh. Beta non si è ancora accorta che nessun narratore sta facendo le nostre presentazioni. Che faccio? Voglio dire, il narratore qui sono io…
 
“Ehi, ho un’idea!”
Beta alza la testa. << Sentiamo. >>
“Scriverò la storia di una ragazza intenta a parlare da sola!”
<< C…credi che sia una buona idea…? >>
“Oh, sì!”
<< Mh… D’altra parte l’autrice sei tu… >>
“Sì, sì! E’ fatta!”
 
Due piccioni con una fava!
 
----------------------------------------------------------------------------------
E così fu.

N.a.:
Eccoci qua con il secondo capitolo! Allora, come vi sembra? Siamo solo agli inizi e per conoscere più affondo queste due bricconcelle ci vorrà ancora un po’ di tempo e tanta, tanta, taaaanta pazienza, credetemi :D
Sono piccoli racconti, vi ho detto, non saranno tanto più lunghi di così: prendeteli per quegli Slice Of Life che sono! ;)
Share your opinion without fear, ogni tipo di critica è ben accetta, là dove costruttiva!
Detto questo, vi do appuntamento alla prossima! Ciao!
Astrid.

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Capitolo 3
*** Presentazioni 2 - B ***


Io ci credo. Credo vivamente nell’esistenza di un narratore.

È inutile che Alpha continui con questa storia della presentazione, non vi pare?
Voglio dire, siamo personaggi di una storia, il nostro compito si limita a viverla quella storia! O mi sbaglio?
Le do un’occhiata e la vedo ancora là intenta a parlare da sola davanti ad uno specchio.

<< Roba da matti… >>
“E questo qui invece è…”
<< Si può sapere che stai facendo? >>
“Mh?” un paio di occhi marroni si volta interrogativo “Mi sto allenando a parlare da sola!”
Non faccio in tempo a sospirare che si corregge balbettando “P-per la mia storia, s’intende!”
<< Se è per quello, ci riesci benissimo anche da sola, non serve alcun allenamento… >>
“Ah, Beta è inutile, non capisci!”
<< Sarà… >>

La lascio nel suo mondo fantasioso, perché so che quando è in questo stato prima o poi sforna una delle sue solite chicche. Solo… bisogna darle il tempo.
Seduta su una poltrona, apro il nuovo libro della Rowling che sto leggendo solo da ieri, togliendomi qualche ciocca di capelli che mi cadono sulle guance.
Cavolo, l’ho quasi finito, maledizione!
E alzando un’altra volta lo sguardo sulla mia amica, noto con dispiacere che Alpha sta ancora borbottando qualcosa allo specchio. Ah, ci vorrà più tempo del dovuto…
 

Piuttosto, ma quanto ci mette questo narratore ad arrivare?! Le presentazioni vanno fatte almeno entro il primo o il secondo capitolo, ma qua stiamo già al terzo! E le descrizioni fino adesso chi le ha fatte…?!
 
… Oh!
 
<< Alpha! >>
“Mh?”
<< Capisco che intendevi prima, con la storia della presentazione… >>
I suoi occhi si illuminano.
 
… Infatti, lo immaginavo: senza volerlo le descrizioni le sto facendo io.

<< Un narratore non arriverà, giusto? >>
“Giusto!”
<< Perché quel narratore… siamo noi. >>
“Sì!”
<< E va bene, facciamo così! >>
“… Approvata l’idea della ragazza che parla da sola?”
<< Ehm… su quello dovremo lavorarci ancora un po’, ma… credo si possa fare. >>
Sorridiamo assieme ed è come ci dessimo un segnale.
 
Piacere! Noi siamo Alpha & Beta! Benvenuti nel nostro mondo e nella nostra fan fiction! Diciamo in coro.
 
Ci avete sentito? O il tono era troppo basso? A mia discolpa, ammetto di aver bisbigliato; sapete, parlare al nulla non è proprio segno di sanità mentale… Ma comunque.
Mi limiterò a raccontarvi la nostra vita di tutti i giorni. Spero non sia troppo noiosa.
 
“Sorridi, Beta?”
<< Sì, sono contenta >>
“Anche io!”
Sarà un’esperienza interessante.
 
---------------------------------------------------------------------------------
N.a.:
Ehi ehi ehi! Eccoci qui!
Come vedete, rispetto al capitolo precedente a parlare adesso è Beta!
Mi piacciono i dettagli, descrivere un oggetto in tutti i suoi minimi particolari mi interessa molto… ma so che spesso la cosa può risultare difficile e pesante da leggere, perciò… PUF! Rivoluzione! Ho deciso di limitare al massimo le descrizioni, lasciando più spazio alla vostra fantasia! ^ . ^
Se aveste comunque problemi con il focalizzare i personaggi, ho comunque intenzione prima o poi di inserire delle immagini (quando riesco a capire come fare) e darvi un’idea ;)
Per il momento è tutto! Ciao e buone vacanze!
Astrid.
 

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Capitolo 4
*** Impossibile? Di più. - B ***


“Io… stavo pensando di partecipare al concorso!”

Quelle parole le avevo sentite spesso, anche fin troppo.
<< Sei sicura? >> Se anche stavolta non fosse andata bene, sarebbe stato il tredicesimo buco nell’acqua nell’arco di due mesi: davvero un ottimo risultato...
“Mh, può essere che questa volta faccia al caso mio! Gurada!” Alpha mi lancia un foglietto piegato e aprendolo lo riconosco come il poster pubblicitario che avevo visto appeso stamattina.
<< Non… non l’hai staccato dalla bacheca dell’università, vero? >>
“No no, ma che vai a pensare!” Mh. Mi convince poco. Chissà che non l’abbia staccato solo per non farlo vedere a nessun altro!
“Piuttosto, guarda qua: richiedono una storia con un tema preciso! È fatta, loro mi danno lo spunto, io scrivo il capolavoro!”
<< Attenta, è presto per cantare vittoria. >>
Mi fa l’occhiolino “Lo so, lo so! Prima deve passare sotto le tue mani di revisionatrice!”
<< Esatto! >>
“Affare fatto, socia! La volta che mi permetteranno di pubblicare la storia, ti voglio a tutti i costi per revisionare i miei lavori!”
<< Ok, >> sorrido e ci stringiamo la mano << Affare fatto! >>

La vedo allontanarsi all’urlo di “Tanto lo so che questa volta vinco!”
Continuo a sorridere, iniziando a crederci un po’ anch’io. Insomma, la richiesta del concorso diceva espressamente Lasciate correre la vostra fantasia in un mondo pieno di avventure e fantasy. Tanto fantasy!
Cosa potrebbe andare storto? Voglio dire, il fantasy è uno dei generi preferiti da Alpha!
 

 
“Ci sono!” Mi piomba in casa per l’ennesima volta.
Seriamente, dovrebbe iniziare a smetterla con questa abitudine. O forse sono io che dovrei decidermi ad andare dal ferramenta e farmi fare una copia delle chiavi.
<< Sei riuscita a scrivere la trama? >> faccio finta di niente << Hai fatto presto! >>
“Già!” mi sorride trionfante.
<< Beh, d’altra parte il fantasy è un genere che ti appassiona. >>
“E’ proprio questo il punto! Senti senti,” mi si avvicina accovacciandosi sul divano “Poiché conosco il fantasy così bene, temevo di cadere troppo sul banale, perciò… ho lavorato di fantasia il più che ho potuto!”
<< Bene, posso leggere? >>
“A-ha” scuote la testa “Mi spiace, ma l’ho subito inviata: ero troppo eccitata!”
<< Mi puoi almeno dire di che si trattava? >> Inizio a sentire un lieve brivido dietro la schiena, ma non ci voglio fare caso.
Quando ho i brividi dietro la schiena non è mai un buon segno, ma spero tanto di sbagliarmi.
“Ho scritto una storia su degli unicorni! Ballano la samba e ogni volta che hanno fame, infilzano dei pomodori con i propri corni e fanno baldoria!”
Mi guarda contenta. “Non è magnifico?!”
 

Oh, mio Dio.
 
“Pe-perché fai quella faccia?”
Mi guarda preoccupata, ma devo dirglielo. È inutile continuare a sperare con una storia del genere.
È fatta, tredicesimo buco dell’acqua garantito!

<< Mi dispiace, Alpha… >>
 
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N.a.:
LOL, povera Beta, in che condizione si è andata a trovare! Come fa adesso a dire in faccia ad un’Alpha così speranzosa mi dispiace, hai fatto fiasco, una storia del genere non se la filerebbe neanche l’editor più fatto della storia? Ciò nonostante, è la sua migliore amica e in un modo o nell’altro gliel’ha detto, senza risparmiarsi poco nella critica.
Perciò, la nostra povera scrittrice alle prime armi c’è rimasta parecchio male… ma voglio dire, chi è che prenderebbe per valida una storia con degli unicorni che ballano la samba? E mangiano pomodori afferrandoli con il corno! … Tuttavia, nel prossimo capitolo ci saranno delle sorprese, delle sorprese inaspettate!

“Non ci credo!”

Alla prossima!
Astrid.

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Capitolo 5
*** Non ci credo! - A ***



Ero giù di morale da qualche giorno, ma questa mattina mi sono svegliata al solito orario, ho bevuto la solita tazza di caffè, mi sono accorta di aver lasciato accesa la televisione e sono andata a spegnerla. Come una qualsiasi tranquilla mattinata.
Poi ho notato che oggi è venerdì e di solito il venerdì passa il postino che citofona sempre a me. Davvero, ogni santo venerdì arriva lui e…

*Peeek!*

Appunto.
Insomma, ho aperto al postino e già che c’ero sono scesa a vedere se era arrivata posta per me.


Mi è arrivata una lettera, stamattina! Ed è proprio per questo che adesso sto correndo.

“NON CI CREDO!!!” Ho inavvertitamente urlato sbattendo la porta d’ingresso. Come mai non era chiusa a chiave?
<< A-Alpha! >> Due paia di occhi mi stanno fissando spalancati.
“Beta, non ci credo, non ci credo!!”
<< Un attimo, prendi fiato! >> Mi si avvicina e mi scuote leggermente le spalle << Che. C’è?! >>
Poi mi guarda meglio. << Ma tu…! >>
“Io… uh, ce l’avete un po’ d’acqua? Ho fatto una corsa!”
<< Sei in pigiama! Vuol dire che hai corso da casa tua fino a qui?! >>
Accetto il bicchiere offertomi da Sil con un sorriso. “Mh? Sì, perché?” le chiedo tra un sorso e l’altro.
<< P-perché?! Saranno stati sei o sette kilometri di distanza, ecco perché! >> la sento aggiungere un sommesso << In pigiama, poi! >>
“Nah, tranquilla! Ho fatto la scorciatoia!”
In realtà non c’era nessuna scorciatoia, ma non immaginavo di aver percorso una distanza così lunga. Per fortuna (mia,) Beta non ha avuto l’azzardo di chiedermi quale scorciatoia.
Ancora sorpresa, la vedo sedersi sul divano dove poco prima l’avevo interrotta.

Scusami, Sil.
Sarà un altro dei tuoi buoni motivi per non avermi in simpatia, immagino…
Gli restituisco il bicchiere con un timido sorriso di scuse, ma non sembra aver compreso il messaggio.
<< Allora, dimmi: qual è il problema? >>
“Oh!” realizzo “Non ci credo!”
<< Sì, e questo l’avevo capito. >> sospira << A cosa non credi? >>

Ed è il momento di sfoggiarle la lettera. Assieme a qualche lacrimone.
“La mia storia, Beta… l’hanno accettata!”
Anche i suoi occhi si illuminano.
“Mi pubblicano la storia!”
<< NON CI CREDO!!! >>
Scoppiamo tutte e due in gridolini di gioia e sento il povero terzo incomodo trascinarsi in camera da letto con dei lievi borbottii.

Grazie Sil. Non potrei mai ringraziarti abbastanza!

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N.a.:
Ed è così che il corso della vicenda prende il suo vero e proprio sviluppo.
Allora. Sostanzialmente fino ad’ora Alpha ha sempre cercato di far pubblicare le sue storie su delle riviste periodiche e dopo tanti tentativi, finalmente arriva il giorno in cui la sua storia verrà pubblicata serialmente! Non è fantastico? (Il sogno di qualunque scrittore alle prime armi!)
Diventerà ufficialmente una scrittrice della rivista “Sunday” e pubblicherà ogni tre settimane un nuovo capitolo della sua storia! (Si vede che storie di questo genere prendono molto gli editors… Inizio seriamente a preoccuparmi per la loro sanità mentale!) Perciò, entrambe sono immensamente felici (ricordate, avevano fatto un accordo: se avessero accettato le storie di Alpha, Beta sarebbe stata sempre al suo fianco nel ruolo di revisionista – anche se lei si sente più l’aria da manager! ^.^”) e l’unico che ne viene tirato fuori è il povero Sil.  Chi è Sil?
Ah, giusto, dimenticavo! Sil è un nuovo personaggio, il fidanzato di Beta. È una relazione che va avanti da un po’ e in tutta tranquillità, vi dico solo questo; approfondiremo l’argomento più avanti! :3
Per il momento è tutto! Si dia inizio al nonsense!
Astrid.

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Capitolo 6
*** Gli svaghi di Alpha - B ***


Oh, santo cielo, l’ha rifatto.
Sarà la decima volta che il professore di cinese la becca accovacciata dietro un cespuglio pronta per farmi un’imboscata: ma quand’è che cresce?
In fondo in fondo, sto iniziando a perderci le speranze…
 
“Andiamo al cinema, stasera?”
<< Alpha, devi studiare per l’esame di domani… >>
“Oh, ma gli esercizi di ieri mi sono venuti! Per un giorno posso anche farne a meno!”
<< Mi avevi detto che sarebbe stato un esame difficile… cosa c’è sotto? >>
La conosco, so che quando fa così omette sempre qualcosa che preferisce non dirmi.
E infatti eccola lì: si sta guardando nervosamente intorno per cercare le parole, con la coda di cavallo che si muove a ritmo, un po’ di qua e un po’ di là. Poi alza lo sguardo.
 
<< No, mia cara, quegli occhi da cucciolo non funzionano con me, lo sai >>
“Accipicchia!”
<< Su, sputa il rospo. >>
“Oh, uffa! E va bene, lo ammetto! …” l’ultima parte la bisbiglia e non mi sembra di aver capito altro se non un vago “Totoro”.
 
Aspetta. Quel  Totoro?!
 
<< Alpha, non starai mica dicendo… >>
“Sì! Oggi è l’ultimo giorno in cui ripropongono Totoro al cinema!”
Gli occhioni  lucenti che fa al solo pronunciare il nome di quel gatto/coniglio/non-ho-idea-di-cosa-sia mi impediscono di continuare una conversazione decente.
 
Aspetta. Totoro? Conversazione decente…? No, lo ammetto, i due non vanno a braccetto.
 
<< E sia, ma solo per questa volta! >>
“Promesso!”
Mpf. Lo so che non sarà solo per questa volta. Ci vuole pazienza.
 
… Ma perché ancora con questo Totoro?!
 
------------------------------------------------------------------------------------------------
N.a.:
Astrid presente, signore!
Chi non ha mai visto “Tonari no Totoro”? *goggle-atelo per farvi un’idea di cosa sto parlando!* Io ne vado letteralmente pazza e il motivo mi è ancora sconosciuto, però sono perfettamente conscia del fatto che ne parlo troppo con chiunque fino alla nausea… ^.^” Sorry guys!! E… niente, la tentazione ha prevalso e ce l’ho voluto mettere dentro a tutti i costi! Perdonate questi piccoli vizi da Totoro-mane, eheh!
Che altro? Probabilmente ci saranno altri capitoli incentrati sugli svaghi di Alpha. Non illudetevi che ne abbia così pochi! ;)
A presto!
 
P.S. Ai disegni ci sto lavorando; tra un po’ potrò darvi un’idea delle nostre protagoniste! (?)

P.P.S. Vi è sembrato un pò brevino, vero? (Vero!) Lo so, scusate... con i prossimi cercherò di farmi perdonare! (Ci sto lavorando, ma nel frattempo mi serviva uno stoppino alla "Totoro" ^.^) 미안 해요 !!

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Capitolo 7
*** I tornei con gli amici - A ***


<< Che fai oggi? >>
Mordicchio la barretta ai cereali. “Mah, niente di che…”
<< Io volevo andare in biblioteca a studiare un po’, ti andrebbe di accompagnarmi? >>
“Dipende… per che ora avevi pensato di andarci?”
<< Dopo pranzo. Sei impegnata? >>
Do un’occhiata all’orologio: mancano sette ore, dovrei farcela.
“No no, ci sono. Ci vediamo dopo pranzo!”
<< Ok, ti aspetto a casa mia, allora >>
 
Rimetto giù il telefono e mi organizzo la borsa: una penna, dei fogli, una matita per scribacchiare qualcosa e… perché no, il manuale d’istruzione per quel nuovo videogioco che ho comprato ieri: non mi sono ancora ben chiari tutti i comandi!
Chiuso tutto nella tracolla mi vibra di nuovo il cellulare. Scorro il dito e lo avvicino all’orecchio.
“Ehi Fin? Pronto per oggi?”
Una voce dall’altra parte mi risponde con lo stesso entusiasmo: Stavo per chiederti la stessa cosa!
 
Fin è uno di quello che ci piace chiamare “gruppo ricreativo”, un piccolo gruppo di persone che si aggira tra gli otto e i dodici membri.
Ci siamo incontrati tutti alla facoltà di ingegneria e ben presto ci siamo trovati seduti attorno ad un tavolo della mensa a discutere di quello che – per quanto mi riguarda – mi appassiona di più, dopo lo scrivere: i videogiochi.
Mi ricordo ancora la faccia shoccata di Beta quando mi ha visto per la prima volta in quel gruppetto di sfegatati, ma almeno questo mio club le garantisce del tempo in più da passare con Sil o da dedicare a sé stessa!
 
L’unica cosa è che… beh, di tutto il gruppo sono l’unica ragazza. Ma non è un problema, no? Voglio dire, all’ultima partita a Street Fighter li ho stracciati tutti!
… Diciamo che me la cavicchio!
 
“Allora ci vediamo là per le sette! Mh!”
Saluto Fin e metto giù. Quel ragazzo è ancora convinto di potermi battere!
Sciocchezze.
 

 
“Eeee… Beccati questo!”
A nulla servono le paperelle giranti attorno a Ryu. Una voce, accompagnata da una scritta, urla You Lose sulla schermata di Fin.
“Mi spiace, amico mio!”
Tra qualche maledizione e (le ho viste, ne sono certa) qualche lacrimuccia, Fin si rifugia in un angoletto con il suo bicchiere di Fanta.
<< … Vi divertite così voi, eh? >> Dal divano il sospiro di Beta mi arriva all’orecchio.
Sorrido.
Mi avete fatto incuriosire te e il tuo gruppetto! Fammi venire a vedere come vi divertite ogni settimana! mi aveva detto di ritorno dalla biblioteca, e io l’ho portata qui.
 
… Ammettiamolo, la sua faccia disorientata è senza dubbio la migliore!
Ma per me non è ancora finita! Lo dicevo io, ce ne vuole prima che mi stanchi!
 
“Chi vuole tentare adesso?”
Li vedo già pronti per la morra cinese.
Se ne vedranno delle belle!
 
---------------------------------------------------------------------
N.a.:
In fondo, più che dire si divertono tutti, a questi incontri quella che si diverte di più è senza dubbio Alpha! Ahah, Beta è rimasta leggermente sconvolta (anche se fa di tutto per non darlo a vedere… fallendo miseramente!) e non tornerà mai più in quella casa piena di pacchetti di patatine, bevande, videogiochi e console di ogni genere… Poi ti domandi da dove tira fuori le idee quella fissata di picchia-duro!
 
Non sono un granché con i termini o le mosse di alcuni giochi, ma farò del mio meglio per descriverli bene.
Per il momento, vi posso dire che (per chi non lo conoscesse) Street Fighter è (appunto) un picchia-duro della Capcom, che può essere giocato anche in multiplayer *google-ate il nome, per capire meglio ^.^*
Per il momento è todos!
Bye, Astrid.
 
P.S. Perdonate il ritardo, ma oggi internet saltava su e giù peggio di un ballerino di flamenco con dei granchi nei pantaloni. Davvero, perdevo la linea ogni dieci secondi! =.=” 

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Capitolo 8
*** Problemi - B ***


Da qualche giorno è iniziata la pubblicazione seriale della storia di Alpha sul quotidiano Sunday.
 
Sì lo so, fa strano anche a me.
 
<< Allora come va con la storia? >>
“Mh, tutto ok…”
<< Ti vedo persa nei tuoi pensieri, qualche problema? >> Posso immaginare quanto sia difficile iniziare a pubblicare tutto d’un tratto come scrittore professionista: ci sono delle scadenze da mantenere!
E infatti eccola là, che si gratta la nuca pensierosa.
“E’ che… devo ancora prendere la mano con questo ritmo della pubblicazione!”
<< Lo immaginavo >>
“Oh!” si riprende subito “Ma l’editor è davvero molto simpatico! Appena l’ho incontrato ci siamo subito trovati molto d’accordo!”
 
Accettare di pubblicare una storia su degli unicorni… Oh sì, immagino quanto si siano trovati in sintonia!

Comunque.
<< Ti serve una mano? >>
“Mi sarebbe molto d’aiuto” mi sorride “Le tue correzioni sono sempre le migliori”
<< Sono qui per questo, no? >>
“E per sostegno morale, ricordalo!” mi fa l’occhiolino.
<< Ma certo! >> ricambio.
 
La strada per arrivare ai parcheggi non è lunga, ma passiamo un po’ di tempo a camminare in silenzio sotto al portico di glicine. Il rettore e il suo pollice verde…
<< Come mai sbuffi? >> Aveva cercato di fare finta di niente, ma l’ho sentita lo stesso.
“Ah! E…” cerca le parole “Ecco, il fatto è che l’editor…”
<< Ti ha messo in difficoltà? Con la storia intendo >>
“No no, gli unicorni non centrano niente… però in effetti è per via di una storia…”
<< Dimmi tutto. >> Ci sediamo su una panchina.
 
“Allora. Dopo il successo che la mia storia ha avuto in redazione, hanno voluto darmi l’incarico di scrivere una one-shot che dia inizio ad un concorso che avevano in mente per la settimana prossima…”
<< Mh. >>
“E data l’idea degli unicorni, adesso da me si aspettano qualunque cosa!”
<< Immagino. >> Da una come lei, questo ed altro.
“E’ solo che… mi hanno chiesto una storia che urli originalità da tutti i pori, o quantomeno una di quelle storie che trovi difficilmente in circolazione…”
<< Capisco… >>
“In poche parole” poggia la fronte sul palmo “Non ho idea di che pesci pigliare. Sto in alto mare. Ho l’acqua alla go…”
<< Ok, ok, ho capito, basta con i modi di dire! >>
 
Le do una piccola pacca sulla spalla.
<< Non scoraggiarti! Dopo gli unicorni ballerini per me saresti in grado di inventarti la storia più assurda! >> le sorrido.
<< Guardati attorno e prendi spunto da tutto ciò che ti circonda! Sono sicura che troverai l’idea >>
“Tu… tu dici?”
Annuisco.
“Mh! Allora farò così!” Si alza in piedi allegra “Grazie Beta, mi tiri sempre su di morale quando ne ho bisogno, sei un’amica!”
<< Sempre a disposizione >> Mi alzo anch’io. << Adesso andiamo >>
“Ok!” mi raggiunge. “Che si mangia oggi?”
 
 

Ah perché, vieni a pranzo da me? Da quando?
<< Mh, vedremo >>
Sorvoliamo; tanto è sempre così!
 
-------------------------------------------------------------------------------
N.a.:
Alpha che si invita a pranzo da Beta? Sempre, cari lettori!
È diventata così un’abitudine che Beta spesso si prepara in anticipo il pranzo per due persone! (o anche tre, la volta che Sil è rimasto a casa a dormire)
Figuratevi poi, quando le danno buca tutti e due, come deve sentirsi a mangiare tutta quella roba: mica stiamo parlando di Alpha! X3
Quella ragazza ha ben altri problemi… E già, perché dopo gli unicorni mangia-pomodoro l’editor vuole di più! E lei che gli può inventare adesso? Vedremo di farle venire un’idea ^.^
Nel frattempo dovrà scervellarsi per benino! Alla prossima!
Astrid.

P.S. Vi ricordate? Avevo promesso che in qualche modo vi avrei fatto vedere Alpha & Beta... Ebbene, eccole qui! *cliccate sopra "qui"*
Ho fatto gli schizzi di entrambe; magari più avanti con la storia ne disegnerò ancora! :D (Chi lo sa! Se ho tempo, li coloro pure ^ - ^)
Spero vi piacciano, ditemi che ne pensate ;)

Ciaooo-!

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Capitolo 9
*** La situazione - A ***


In parole povere, la situazione è la seguente: sono in un mare di guai!
 
Mi ero ripromessa di scrivere – sì! – e di farlo anche il prima possibile, ma… non avevo tenuto conto degli esami! Ho avuto la fretta di prenotare i prossimi tre esami proprio nel periodo in cui devo pubblicare la storia e… è finita, ho chiuso come scrittrice e nessuno noterà mai le mie abilità!
Finita! Perduta!
 
“Sono una fallita…!”
<< Spiaccicarti la faccia sul bordo della fontana non ti aiuterà di certo a cambiare la situazione, Alpha. >>
“L’hai saputo?” Alzo un attimo la faccia da quella superficie gelata per poi rispiaccicarcela sopra.
<< Come non avrei potuto saperlo, >> sorride << me l’hai scritto su tutti i social network su cui sono rintracciabile! Oh, e sul cellulare mi sono arrivati ben tre messaggi in tre lingue diverse: e meno male che alla facoltà di lingue straniere ci studio io! >>
Prendo in mano il cellulare e il suo squilla subito dopo.
 
Shut. Up.
 
<< Rettifico: quattro. >>
“E adesso? Come faccio?” giro lentamente la faccia da un lato “Non farò mai in tempo a scrivere un nuovo capitolo e a studiare per informatica! Se il professore mi becca un’altra volta a dormire in classe è la volta buona che mi caccia!”
<< Ma tu non dovresti dormire in classe… >>
“E’ il minimo, se voglio riuscire a fare entrambe le cose!”
 
Con la coda dell’occhio vedo Beta sedersi accanto a me sul bordo della fontana e scuotere la testa appena.
<< Ho capito, >> sorride << butta giù la storia che te la revisiono io >>
“Come al solito?” Mi sento gli occhi pieni di speranza
<< Come al solito >> annuisce.
<< Però devi studiare seriamente e prendere il massimo! >>
Mi alzo dalla fontana e le sorrido.
“Come al solito!”
 
È bello condividere una passione con qualcuno. Soprattutto se a quel qualcuno viene spontaneo assecondarti nei momenti di difficoltà!
E poi a Beta piace rivedere le mie storie, lo so: vuole metterci sempre l’ultima parola che le rende – a suo dire – perfette!
“Ci vediamo a casa, Beta!”
<< Ricevuto, da te per le cinque! >>
E le idee ricominciano a fioccarmi in testa.
 
Ehi voi, insomma! Uno alla volta almeno!
 
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N.a.:
È importante specificarlo, il personaggio di Alpha è come una dinamo ad autoeccitazione indipendente: se gli dai la carica, è finita. Per te e per i tuoi nervi.
Ma per affrontare una bomba ad orologeria di queste proporzioni, Beta è di sicuro l’elemento più adatto, che nella sua apparente calma e indifferenza fa di un supplizio un piacere e gestisce gli slanci fin troppo energetici dell’amica. In un certo senso ho fatto sì che tutte e due si equilibrassero fra di loro, perché un duo troppo energetico o troppo serioso alla lunga stanca (almeno a me ^ . ^”)
Arrivata ad un punto della progettazione, mi sono chiesta se non sembrasse che Alpha sfruttasse Beta solo per le revisioni delle sue storie… miei cari, non temete! Alpha è talmente sempliciotta che a sfruttare la gente non ci pensa nemmeno! E dall’altra parte, a Beta non dispiace per niente rivedere le storie altrui! È una ragazza composta, alla quale piace molto scrivere ma ancor di più leggere; credo proprio che si sentirebbe più a suo agio a correggere/leggere una storia, piuttosto che pubblicarne una tutta sua. E per questo c’è già Alpha che – appunto – la completa!
Bene! Ci vediamo ad un prossimo capitolo! Ciao!

P.S. ... Ma quanto mi è venuto corto?! Perdonatemelo, dal prossimo capitolo cercherò di rimediare, accennando un pizzico di trama! (?)

Alla prossima! Astrid.

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Capitolo 10
*** Horror Story - B ***


“Ho deciso, voglio scrivere una horror story!”
 
Prima ancora di fare commenti chiudo il mio libro e alzo lo sguardo. Alpha sta là, con un piede sullo sgabello, a fissare dritta davanti a sé e con le mani sui fianchi, in posizione trionfale.

Sta trattenendo il respiro, lo vedo. Non durerà molto.
  
“Oh, uffa, Beta!” sbuffa poi, tra un fiatone e l’altro “Mi rovini sempre i miei momenti di gloria! Aspettavo una reazione…!”
<< Reazione per cosa, scusa? >>
“Ma come! Per il  momento di glo…!”
<< Non farlo di nuovo! Non avrò nessuna reazione. >>
“Oooouh…!” si lamenta, risedendosi mollemente sullo sgabello. Ha proprio l’aria di un cartone animato!
 
Metto il libro da parte.
<< Mi spieghi perché proprio una horror story? >>
“Per la serie tv che abbiamo visto l’altra sera!”
<< Che tu hai visto l’altra sera >>
“Ma se stavi accanto a me!”
<< Ho preferito dormire… >> Con delle cuffie. E la musica a palla nelle orecchie. Ma questo non lo verrà a sapere di certo.
“Uao, a te certe cose non spaventano proprio, vero?”
Scuoto la testa con atteggiamento superiore << Ma certo che no! >>
 
…E dovrà rimanere un segreto pure che a un certo punto ho avuto bisogno della mascherina per occhi.
 
 
“Comunque! Ho pensato ad un’idea grandiosa!” continua a fantasticare “Adesso devo solo pensare a come scriverla”
 
Hai detto niente!
 
“Qualche idea?”
<< Sì, una: fatti venire un’idea. >>
Mi guarda leggermente perplessa e alzo le spalle.
<< Lo sai che sono qua solo per rivedere le tue storie, scriverle spetta a te >>
Annuisce sorridente “Giusto. Meglio che mi metta all’opera!”
 
La vedo tuffarsi di nuovo su quel tavolino bianco, che dopo nove lunghi anni inizia davvero a chiedere pietà.
…Sento le sue urla anche da qua!
“Ah, Beta! Dopodomani c’è un’altra puntata della serie! Dobbiamo vedere anche quella!”
 

Oh, no…
 
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N.a.:
Ahahaha, povera Beta, con le sue paure inconfessabili! È una donna tutto d’un pezzo lei, ha una reputazione da mantenere, signori miei! :D Ma Alpha sembra non essersi accorta di niente… tanto da chiederle di farle compagnia davanti alla tv anche per la settimana successiva! Oh gosh, la nostra revisionista avrà i suoi bei problemi! ^ v ^
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e sia scorso liscio liscio.
Ci vediamo! Ciao!
 
Astrid.

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Capitolo 11
*** Horror Movie - A ***


Ecco ci siamo! Ufufufu, ancora venti minuti scarsi e la nuova puntata è in onda, non vedo l’ora!
Beta ancora non è arrivata; ogni volta che ci diamo l’appuntamento “Serie Tv a Go Go” si fa viva sempre un minuto prima che inizi lo spettacolo. Strano!
La radio sta ancora riproducendo il nuovo cd che ho comprato ieri, quello del film con le canzoni interamente in giapponese: mi mette così allegria!
Ogni tanto mi capita di canticchiare a tempo, mentre preparo i vari snack sul tavolino in salotto.
“Tonari no To-toro To-toro…”
Perfetto, c’è tutto! Non mi resta che aspettare Bet-uccia!
 
… Ok, Beta odia questo soprannome, fate finta di non aver letto niente.
 

 
Come volevasi dimostrare, Beta è arrivata poco prima della fine del meteo, a meno di due minuti dall’inizio.
<< Ho avuto problemi a salire in ascensore con la borsa >> si giustifica portandosi appresso la tracolla che – più che una borsa – sembra una valigia!
Oh! Può essere che stanotte si ferma a stare da Sil, chissà.
Una volta seduta sul divano, spengo le luci e mi precipito accanto a lei con i popcorn alla mano, pronta per una nuova serata di paura! Yeeh!
Con la coda dell’occhio vedo Beta piegarsi sulla borsa. Che si stia già addormentando? Uao, questa donna ha davvero dei nervi d’acciaio!
 

 
Quella cosa che è volata un attimo fa era una testa o una grossa palla da golf? Mi era sembrato di aver visto delle orecchie… Chiedo a Beta per conferma.
Oh, già, ma sta dormendo, non mi ha sentito nemmeno! Tuttavia, appena le scuoto la spalla alza la testa inquieta.
<< Cosa…? È già finito? >>
“No, ecco…”
<< Oddio! >> vedo che si toglie qualcosa dalle orecchie.
<< Ma quella è … una testa?! >>
Mi era sembrato che fossero cuffiette, ma… guardo a terra e non trovo nulla.
<< Alpha, mi ascolti? Era una testa quella?! >>
“Sì, credo di sì… stavo per chiederti la stessa cosa!” Le sorrido, ma lei mi ricambia con una smorfia un po’ più incerta.
<< Che… che fantasia, eh…? Questi autori… >>
“Vero? Devo prendere ispirazione da loro!”
<< M-mh… però io adesso devo andare! Sil mi aspetta per stanotte >> si alza subito in piedi e infila qualcosa dentro la borsa.
“Oh, lo immaginavo!” sorrido “Allora buonanotte!”
<< Sì, anche a te con… quei cosi >> mi fa, indicando con la mano un tizio alla televisione.
“Zombie!”
<< Sì, quello. >>
La lascio uscire di casa che ancora borbotta qualcosa tra sé e sé.
 
Come immaginavo, Sil la stava aspettando.
…Ora che ci penso, forse gli stava parlando al cellulare quando le ho chiesto qualcosa! Ecco spiegate le cuffiette!
Oh, mi dispiace! Può essere che li ho disturbati in un momento tutto loro!
… Ma saprò farmi perdonare!
 
“Diamoci dentro con l’ispirazione! Yey!”
 
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N.a.:
Phew, ho quasi sforato il limite delle 500 parole! Ed eccoci qua ad una nuova serata dedicata all’horror, un argomento che a Beta non piace proprio… povera, stava quasi per farsi scoprire! Per paura che con le luci accese Alpha la vedesse con tutto l’armamentario anti-horror story, si è subito tolta mascherina e cuffie e… che cosa non ha visto!
Ma Alpha d’altra parte non capisce che l’amica non sopporta questo genere di film, tutt’altro! Pensa che si sia così annoiata da chiamare Sil e parlare un po’ con lui.
Per il momento è tutto! Alla prossima!
Astrid.

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Capitolo 12
*** Horror Story 2 - A ***


<< Che stai facendo? >>
“Mh… sto decidendo la trama…”
<< Guardando quello? >>
Alzo lo sguardo “Beh? Che c’è che non va?”
<< No, niente… mi chiedevo solo quanto fosse d’ispirazione un poster di Heaven per poter scrivere una trama decente… >>
Heaven è il mio cantante preferito. Beh, veramente sa anche recitare e ballare, perciò credo che sia pure il mio ballerino e il mio attore preferito!
 
… Ok, è il mio tutto preferito, cambiamo discorso!
“Caso chiuso” mi esce in un sospiro.
<< Che intendi? >>
“Ah, no niente, parlo da sola”
<< E io ancora che mi sorprendo… >>
Sorrido. “In effetti dovresti esserti abituata!”
<< Lo so anch’io! Ma a volte ti prendo troppo sul serio… >>
Con una mano tra i capelli, sospira e mi fissa stanca. << Faccio male? >>
 
Oh.
 
Quelle parole mi riempiono il cuore di tenerezza e senso di colpa allo stesso tempo!
Scuoto la testa e sorrido. “Assolutamente no!”
<< E allora rimettiti al lavoro, per piacere >>
“Assolutamente sì, ma’am!”
Mi dispiace Heaven, amore della mia vita, dovremo rimandare il nostro pic-nic con gli unicorni per un’altra volta.
Adesso ho un horror thriller da scrivere e da progettare! Sarà un lavoro difficile…

“Rimbocchiamoci le maniche!”
<< E chiamami quando hai finito. >>
“Sì!” Le urlo mentre esce dalla stanza.
 

Ma a chi diavolo è venuta in mente l’idea di scrivere un thriller?!
… Oh, a me!
 
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
N.a.:
Ed ecco Alpha alle prese con le sue missions impossible! Il fatto che se le vada proprio a cercare non stupisce più nessuno, vero? Eheheh, ci vuole pazienza… solo una come Beta può rimetterla sulla diritta via e fargli scrivere quella maledetta storia entro la pubblicazione! Dai, ragazze, farete un buon lavoro!
Meanwhile, speriamo che l’ispirazione dirami le sue radici in quella mente bacata di una writer prima della scadenza! (E così, magari, anche a me ;-3)

Sono in ritardo, lo sooo! >.<" Ma gli impegni dell'università si sono fatti trovare sotto l'uscio tutti in una volta! (Con calma, ragazzi, vi sento tutti ma andiamoci piano!) So sorry, le prossime volte sarò puntuale! (Metterò una sveglia o chissà cosa  ^.^ )

Nos vemos, gente! Ciao!
Astrid.

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Capitolo 13
*** La siesta. - B ***


Uff, finalmente sono a casa! Erano giorni che, tra la palestra il lavoro e l’università tornare a casa risultava una mission impossible! Aggiungi poi quello che ancora adesso mi ostino a chiamare hobby…!

Ma non mi dispiace, non ancora.
 

Posando le chiavi mi capita di incontrare un paio di occhi vivaci che mi fissano e mi salutano con una mano, affiancati ad un altro paio, leggermente a disagio, dall’aria un po’ più giovanile dei miei.
 

Un po’, mica tanto, eh! Tengo a sottolinearlo.
 

Sorrido alla foto; quante giornate abbiamo passato così, ai tempi del liceo!
<< E va bene, mi piace ancora molto e chissà per quanto! >>

Non mi accorgo di star parlando da sola (o peggio ancora, con una foto) ma presto il mio buon senso mi richiama all’ordine.
<< Accidenti, sto prendendo il suo vizio! >> E si spera che la cosa non degeneri!
Faccio subito una conferma, lanciandomi in camera e aprendo gli sportelli della mia libreria: ah! I libri della Rowling, la Austen, Rick Riordan e Tolkien! Ok, ci sono tutti e li amo ancora da impazzire.
 

Sto bene!
 

Con un sospiro di sollievo do un’occhiata all’orologio e prendo il cellulare.
Ho impostato la chiamata rapida, dovrebbe essere ora…
Mi risponde una voce ovattata. “Pronto…?”
<< Dormivi? Mi aspettavo che scrivessi. >> Non è vero. So perfettamente che stava dormendo.
“Mh… no, è che…” la lascio continuare il suo biascichio “Ho finito di vedere un anime e…”

Sospiro: lo immaginavo. Perché me lo sentivo?
<< Va bene, ma adesso svegliati. Tra un po’ arrivo. >> Sapevo che non poteva durare.
 
Addio, casa bella!
 
Ci rivediamo… non si sa nemmeno quando!
 
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
N.a.:
Non credete mai nella siesta! La volta che vi mettete comodi e state per prendere sonno… succede sempre qualcosa! E Beta lo sa bene… (Se per questo pure io, ma è un’altra storia ^.^”)
La foto che Beta tiene sul tavolo accanto al portachiavi ritrae lei e Alpha ai tempi del liceo, quando passavano un sacco di tempo ovunque a fantasticare su fanfiction e fan fiction. Davvero, per Beta erano bei tempi e ancora non si è stufata di “prendersi cura” di Alpha, ossessionata da Totoro, fumetti, cartoni animati e chi più ne ha più ne metta! (Oh, giusto, c’è anche l’idol Heaven! :3)
Vi saluto qui, alla prossima! Ciao!
Astrid.
 
P.s. Vorrei fare una precisazione: da un mese a questa parte mi ritrovo nel vortice di un ciclone chiamato allegramente “Analisi & Geometria” perciò, sebbene farò del mio meglio, non garantisco sulla puntualità degli aggiornamenti. Ma ovviamente vi avviserò nel caso di ritardi/pause per respirare/impegni improvvisi!
Non disperate, non mollerò le nostre due bricconcelle! ;)
Byeee-!

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Capitolo 14
*** Avevamo detto Horror Story? - B ***


È sempre così a mensa, la gente non fa altro che andare e venire.
Possibile che siano sempre così tanti alle due? Qualcuno mi è sembrato di averlo già visto passare sei o sette volte! E non credo siano tutti gemelli, no.
 
<< Lo troviamo secondo te un tavolo, oggi? >>
Mi giro un secondo, ed è già sparita. Ma dove…?
<< Alpha? >>
“Beta!” mi saluta da un tavolino in fondo. Come diavolo ha fatto a materializzarsi laggiù?!
Scuoto la testa e la raggiungo. Non devo più stupirmi, non devo più stupirmi!

<< Che hai oggi? Ti vedo un po’... triste. >>
Annuisce “Ho finito di scrivere la one-shot che mi avevano chiesto…”
<< Oh, è perfetto! L’hai già inviata? >>
Annuisce di nuovo.
<< Ma non sembri contenta. Come mai? >>
“Beh, vedi,” beve un sorso d’acqua “volevo a tutti i costi scrivere una horror story, no?”
Le faccio segno di proseguire.

“Ma non trovavo alcuna ispirazione! Mi  sono sentita sprofondare…”
<< E quindi? >>
“E quindi ho preferito prendere spunto dalla storia principale che sto scrivendo per Sunday.
 
Glielo concedo. Una horror story è già un’impresa tremenda (in tutti i sensi) di per sé, figurarsi renderla pure originale.
<< Com’è venuta? Che hai scritto? >>
Piega la testa da un lato e finisce il suo piatto di pasta. Il suo terzo piatto di pasta.

“Beh, in sostanza… gli unicorni che ballano la samba visitano una casa abbandonata e ne escono fuori che non son più unicorni… per intenderci.”
 

Mh.
Un attimo.
 

Non so che dire! Ho perso il filo del discorso, completamente. E la mia faccia ne è una degna rappresentazione.

Non bastava aver scritto una storia su degli unicorni ballerini, adesso ci si mette anche con gli horror sugli unicorni?! E devo ammettere che più che una storia su una casa stregata… l’ha trasformata in una storia su una macelleria!
 
Sospiro. << Te… te l’hanno accettata? Che ha detto l’editor? >>
“Oh, lui ha fatto i salti di gioia! Era contentissimo!” E per la prima volta in questa giornata la vedo sorridere.
“E solo che… mi dispiace per i poveri unicorni, non vedo l’ora di rimettermi a scrivere la storia principale!”
 

Oh, sì, giusto. Era preoccupata per gli unicorni.
Perfettamente normale.
 

Piuttosto, una chiacchierata con questo editor vorrei tanto farla, un giorno.
Per capire almeno con chi abbiamo a che fare.
 

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N.a.:
Ta-dah! E l’horror torna ancora di moda! Giusto giusto in tempo per Halloween! ;)
 
… Sinceramente, volevo che Alpha scrivesse un horror sugli unicorni, ma… poi mi sono trovata nel vicolo cieco di quale storia potesse risultare horror con degli unicorni come protagonisti. Perciò ho optato per “l’horror-macelleria”. Spero non sia dispiaciuto a nessuno!
 
Disclaimer: per scrivere questa flash-fic nessun unicorno innocente è stato maltrattato. Rispettiamo gli unicorni e la loro razza in via di estinzione! (“Ma non gli ornitorinchi”, per chi capisce la citazione ;3)
 
In effetti, con un editor del genere, Alpha non ha davvero problemi a sfornare le idee più assurde: ha trovato finalmente la rivista fatta apposta per lei! (Vi suggerisco di non comprare Sunday, se siete gente dalla mente… a posto ^^)
Detto questo, ci vediamo! Ciao!
Astrid.

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Capitolo 15
*** Beware of < Il blocco dello scrittore! > - A ***


Ok, ok, ci sono. Questa volta ce la faccio!
 
… E’ semplice, dai! Scrivo qui, mando a capo là, uso questa parola qui, l’incipit…
Va bene questo, no? Voglio dire, sono anni che parlo così, cosa ci sarà mai di tanto diverso nello scriverlo ora!
 

[…]
Ahaha, non ci capisco più niente!

Oddio.
 


 
Immagino che il telefono le stia suonando da molto lontano, perché questo è già il quarto squillo che lascia trillare… o forse non è in-
 
<< Pronto! >> Ha un leggero fiato corto, mi sa che ha corso.
 
“Beta, cara, ti disturbo?”
<< N-no, veramente… >>
“Oh, bene! Mi servirebbe un attimo un consiglio su una cosa…”
<< Per la tua storia? >>
“Sì, esatto! Mi trovo bloccata su un punto perché non capisco se il termine che uso è giusto… mi puoi aiutare?”

Dopo un breve silenzio e un sospiro la sento bisbigliare << Inviamela su Skype che te la controllo >>
“Grazie mille!”
 
[…]
  

Beta è stata così gentile prima! Ma adesso mi sento un’altra volta in procinto di un profondissimo buco nero chiamato blocco dello scrittore!
Mio Dio, è terribile! Necessito di nuovo del suo aiuto!
 
“Beta, scusa, disturbo ancora?” Anche stavolta ci ha messo un po’ per rispondere.
<< No, tranquilla, ho capito. Manda tutto per messaggio e smettiamola con le chiamate che fanno solo perdere tempo… >>
“Oh, grazie! Sei un’amica meravigliosa!”
<< Lo so! >> Con un ultimo annuire mettiamo entrambe giù.
 

Mentre premevo il tastone rosso mi è sembrato di sentire un sommesso Mi dispiace, Sil, devo aiutare Alpha. Per oggi lasciamo perdere. e una poco chiara lamentela maschile su quanto Beta mettesse prima di lui ogni altra cosa. O così mi è sembrato.

Mah, forse era la televisione accesa…
 

Oh!
Che le abbia trasmesso la mia passione per le telenovela?
 
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N.a.:
*facepalm* Oh, Alpha! Più ottuso di te, soltanto un angolo!

Come si fa a confondere Sil e le sue lamentele per una telenovela?! D’altronde quel ragazzo è così di poche parole che forse Alpha non l’ha mai veramente sentito parlare, se non una volta o due. E ormai sappiamo tutti quanto sia stramba la mente di questa writer… ^.^” Che dire! La povera Beta viene sempre interrotta durante il suo “tempo libero”, ma al contrario di Sil, riesce comunque a passare dei bei pomeriggi: dopotutto correggere le storie di Alpha le mette allegria! (E vi garantisco che qualche momento tutto per loro Beta e Sil se lo trovano, magari tra una lezione e l’altra, quando Alpha non sembra essere nelle vicinanze… o sta giocando a qualche picchiaduro con quelli del suo gruppo! ;) )

Questa volta Alpha deve affrontare il nemico mortale di tutti gli autori, sempre in agguato e pronto ad attaccare: il blocco dello scrittore! Quant’è irritante quando ti prende e sembra che non se ne voglia andare più via? Troppo! (E quando scoppi a ridere per la disperazione, capisci bene di esserti persa nella pazzia!)
È per questo che subito cerca l’aiuto dell’amica, per evitare di sprofondare! E ad aiutare Alpha, Beta è di sicuro la numero uno!
Con questo per oggi è tutto! Alla prossima, con lo stesso episodio dal punto di vista della donna-delle-revisioni!

Oaic!

Astrid.

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Capitolo 16
*** A.A.A. Blocco dello scrittore cercasi. - B ***


Sto guardando una telenovela, aspettando il pomeriggio.
 
Mioddio, ancora non ci credo che sto guardando una telenovela durante il mio poco tempo libero.
… Già, ed è qui che inizio a riflettere seriamente su quanto la sua influenza mi faccia male.
 
Perché mi fa male, no?
 
Voglio dire, sto guardando una telenovela (la cosa continua a sconvolgermi ogni volta che me lo ripeto) e non mi sta nemmeno facendo tanto schifo! … Brrr, non voglio nemmeno pensare a cosa ci sia dentro quella testa bacata!
 
Ma suona il campanello e mi salva.
Sil! Finalmente.
Posso spegnere la televisione e dedicarmi tutta al nostro piccolo spazio insieme… uno spazio che ultimamente condividiamo sempre di meno, per gli impegni di uno o dell’altra.
Non serve che dica niente perché i nostri pensieri si dirigano a ritmo con i nostri passi in camera da letto. Mi era mancata questa nostra intimità pomeridiana!
 

 
Squilla qualcosa, sento un trillo.
Il telefono di casa ha un suono diverso, lo so, il che significa… !
 
Mi ci vuole un po’ per svegliarmi, mettermi al volo una maglietta e rovistare nella borsa abbandonata sulla poltrona, finché non premo quel maledettissimo tasto.
<< Pronto! >> E’ Alpha, chi altri poteva essere.

Mi ha chiamato per chiedermi un consiglio su una storia. Di nuovo.
Quella donna (anche se non sembra) è davvero molto brava a scrivere e quando ci si mette riesce a tirare fuori delle vere pillole di autentica genialità, ma… perde molti punti in autostima, un sacco.
È da quando ha ricominciato a scrivere per Sunday che ha paura di non riuscirci e cadere nel blocco dello scrittore.
 
Ok, è vero, neanche a me fa piacere quando capita – mi sento insoddisfatta della storia e di quello che ho scritto – ma non per questo accentuandone le consonanti in tono lugubre riesce a preoccuparmi più di tanto: Alpha ha soltanto la sua “giornata no dello scrivere”, dovrebbe capirlo.
 Anche perché io ho la mia bella “giornata sì delle coccole” e dovrebbe capire anche questo!
Ma è ancora troppo presto.
 
<< Sil, mi sbrigo in un attimo, >> sillabo da dietro il bancone della cucina. Lo vedo sdraiarsi a letto assonnato e annoiato.
Sorrido: in fondo aiutare Alpha mi piace e ci metto poco; non dovrebbe aspettarmi più di tanto.
 

 

Ok, no, ci rinucnio.
Avevo appena iniziato a rilassarmi di nuovo, Alpha! Qualche volta un bel blocco dello scrittore servirebbe proprio!
… Ah, ci vuole pazienza.
 
Ho risposto al telefono e il problema è sempre lo stesso… Ho capito, meglio risolvere questa questione prima di qualsiasi altra cosa.

Finisco di parlare al telefono e faccio un gesto con la mano a Sil alla Per oggi finiamola qui. Quando attacco mi rivolge una delle sue tipiche lamentele da cucciolo abbandonato, ma lo rassicuro che avremo tempo per continuare i nostri momenti più in là.
Almeno per oggi mi sarei dedicata all’attività di revisione.
Non che – sotto sotto – mi dispiaccia, tra l’altro.
 
Ahimé!
 
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
N.a.:
“Il Blooocccoooo dello scriiittoooooreeeeee!” È così che Alpha lo pronuncia ogni volta, accentuandone vocali, consonanti, cipolle e quant’altro con tono lugubre… ma non ottiene lo stesso effetto pauroso con Beta, che non si lascia scomporre.
Le lamentele del povero Sil non sono da prendere come vere  e proprie lamentele; il nostro ragazzone gioca la carta del “cucciolone abbandonato” ogniqualvolta vorrebbe più attenzioni da parte di Beta (ed è più che comprensibile!)
Da questo punto di vista, Alpha e Sil si assomigliano, anche se l’ultimo non guarda di buon occhio la prima, eheh ^.^” (più che comprensibile!!!)
I due piccioncini riusciranno a trovare dei momenti tutti per loro, è una promessa!
Alla prossima, ciao!
Astrid.

P.S. Perdonate il ritardo, ma tra poco incomincerà la sessione esami... sì, potete immaginare in che guai mi sono andata a cacciare da sola ^.^"
Fighting! 
Alla prossima-!

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Capitolo 17
*** Ah... Guardinghi? - B ***


Mi avevano detto che era una cosa seria, ma non immaginavo fino a questo punto!
 
Gli amici del dipartimento di ingegneria erano venuti a prenderla per il torneo di Mortal Kombat che avevano progettato venerdì scorso, ma quando sono saliti su… hanno preferito chiamare me, com’era ovvio.
E adesso sono qui sull’uscio, a cercare di parlare ad un gomitolo vivente, accartocciato sul divano.
 
<< Alpha, che cos’hai? >>
“La mia vita non ha più un senso.”
 
È ancora una volta il blocco dello scrittore? Ma l’aveva superato completamente!
 
<< Come stai con la storia? >> Mi sembrava di aver capito che stava a buon punto… << Indietro con i tempi?  Vuoi una mano? >>
La vedo scuotere la testa affondata nelle braccia. “La storia va benissimo, grazie… è la mia vita che sta sprofondando.”
 
Oh, insomma! Che diavolo le prende?!
 
Entro in casa e poso la borsa sulla poltrona. La raggiungo al suo angoletto e mi accovaccio accanto a lei.
<< Si può sapere che ti succede? >>
Alza la testa e mi rivolge uno sguardo traboccante di lacrimoni.
“Ieri… mi ha chiamato Gamma.”
 
Gamma è il fratellino di Alpha. Nonostante l’età (fa ancora la quinta elementare) è un ragazzino sveglio e vivace. E ha un cervello capace di confrontarsi con il più alto QI della storia. Non è da prendere sottogamba, insomma.
 
Le faccio segno di continuare e lei tra uno sniff e l’altro mi confessa che sono arrivati a discutere di grammatica.
 
Mh, non è buon segno.
 
Alpha si sente sempre in soggezione quando discute con Gamma: le conoscenze del piccolino la sconvolgono! … Bisogna avere pazienza.
<< Che ti ha detto di così scioccante? >>
“Mi ha distrutto un mondo… E la mia cultura…”
<< Adesso non esagerare… >>
“Ma io l’avevo sempre scritto così! E letto così!” Gli occhi di Alpha si spalancano “E adesso scopro che ho sempre sbagliato…”
<< Non fare così, capita di sbagliarsi! E poi si sa che i bambini possono essere molto taglienti con la loro sincerità, >> e io lo so bene, senza fare nomi o allusioni… << figurati Gamma! >>
 
Cerco di consolarla con qualche piccola pacca sulla spalla.
Sbagliare una parola, che sarà mai! L’abbiamo fatto tutti prima o poi.
<< Qual era questa parola? Sicuramente sarà un termine di poco conto, non farci caso e va avanti! >>
La sento bisbigliare qualcosa e mi avvicino di più.
 
<< Che hai detto? >>
“Guardingo… Era questa la parola…” Annuisco, prima che continui.
“… L’avevo sempre letta e scritta… guardigno…” Ammetterlo le costa molto, tanto che si rintana con la testa tra le ginocchia.
 
Oh. Guardigno, eh?
 
Non so se scoppiarle a ridere in faccia o scorticarmi il volto a suon di enormi facepalm.
<< N… non è poi così grave, su…. >>
Mi guarda con occhi pieni di speranza “Oh, amica mia!”
 
Ma non posso mentirle fino a questo punto.
<< Anche se… sì, è parecchio grave in effetti >>
“Ouh…”
 
Le ci vorrà un po’ per smaltire e riprendersi… Ma almeno non le ho riso in faccia!
 
… Non troppo, perlomeno.
 
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N.a.:
Ugh, 514 parole! … Va bene uguale? e dire che ho cercato pure di stringere! Purtroppo più di così mi risulta difficile! D: Speriam bene! *finger cross*

Bene bene bene, gente! Eccoci qua con un nuovo capitolo e un nuovo personaggio, (per questa volta) lievemente accennato: Gamma!
 … Lo so, risparmiatevi i commenti sull’originalità dell’autrice, ma mi sembrava un nome azzeccato per un ragazzino di quinta elementare con un QI superiore a qualsiasi media! … Anche se per distinguere “guardiNGo” da “guardiGNo” non serve certo un cervello così potente!
Ma stiamo parlando di Alpha e allora tutto si capisce meglio ^.^”
Devo confessare che in effetti un errore del genere l’ho fatto anch’io! (LoL, shame on me!) Però mi sono accorta dell’errore in seconda media e da quel momento in poi è andato tutto bene! ^.^ (La volta in cui me ne sono accorta, però, ero così in imbarazzo! Avrei voluto sprofondare! X3)
Da quel giorno, ogni volta che ho un dubbio su una parola che non mi suona bene, me la vado a cercare sul dizionario per conferma! (Succede di rado, ma non mi fa comunque sentire bene…)
Perciò mi raccomando: i dizionari sono una risorsa essenziale nella vita di tutti i giorni! Per tutti! Usateli!
 
… Sì, lo so; lasciate me e Alpha in un angolino a fare i cerchi per terra con l’indice, ve ne prego… (u.u”)
 
P.S. per chi non lo sapesse, Mortal Kombat è un videogioco picchia duro a incontri, sviluppato dalla Midway Games nel 1992 e bla bla bla… ringraziate wikipedia, che rende tutto più semplice! ;) (non avrei saputo spiegarvelo meglio)
See you next time! Ciaossu!
Astrid

P.S.
Sto andando un po' di fretta, perché ho degli arretrati di geometria da compensare, perciò non ho prestato molta attenzione alla revisione. Se c'è qualche errore fatemelo sapere, che correggo il prima possibile! ;3
Ciaooo!

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Capitolo 18
*** Bradipi - A ***


Sinceramente, le mie intenzioni erano buone. Più che buone! Ma…
 

*Pin-plon!*
 

Mi arriva una notifica su Skype e butto un occhio allo schermo del computer.
<< Chi è? >>
“Ah… è Gamma, mi ha scritto qualcosa”
<< Va bene, ma sbrigatela in fretta. Hai un esame da dare domani e per via del Sunday non hai avuto molto tempo per studiare! >> Alza lo sguardo dal libro e mi lancia un’occhiata. << Vedi di impegnarti. >>
Annuisco leggermente e mi rimetto alla scrivania.
 
Stamattina Beta aveva suonato al citofono con tutta l’intenzione di non staccarmi gli occhi di dosso fino a quando non fossi riuscita a studiare per domani… e adesso eccola là sulla mia poltrona a far finta di leggere qualcosa.
Mannaggia a me e a quando le dico le cose senza pensarci!
Di nascosto do un’altra occhiata al desktop.
 
È inutile, adesso non mi va proprio di studiare! Tutt’al più che Gamma mi ha scritto qualcosa.

Deve essere sicuramente importante! Se non apro Skype e non leggo, chissà cosa potrebbe succedere!
Mi avvicino piano alla tastiera e uso il touchpad per dare l’idea di maneggiare il libro di tecnica. In un attimo la pagina bianca si apre e leggo il messaggio.
 
 

Gammaπ3.14     sorpresa-sorpresa.gif     salva      annulla
 
 
Ok, le immagini che mi invia Gamma sono sempre interessanti, come quella volta della tigre maltese blu.

Perciò anche questa volta non posso fare  a meno che essere estremamente curiosa.
Butto un occhio alle mie spalle e sembra che Beta si sia veramente messa a leggere il libro, così ne approfitto e salvo l’immagine.
Aspettando che finisca il download mi sfoglio qualche pagina di tecnica. Almeno per dire che qualcosa l’ho fatta!
 
 

Download completato.  Apri file.
 
 
La freccetta sembra come muoversi da sola.

E l’immagine si apre.
 
 


“Oooooh! Ma che carino!” Non riesco a trattenermi e i pensieri si trasformano in parole.

<< Alpha, che stai facendo? >>
 

Oh-oh!
 

“N-niente, Beta, sto studiando! Studiando, già!”
<< E per te lo studio sarebbe “oooh che carino!”? >> sospira e posa il libro sul comodino << Vediamo di che si tratta… >>
Le sorrido. Ma infondo anche se lo vede qual è il problema? Abbiamo bisogno tutte e due di una pausa!
 
Si avvicina e le faccio spazio sulla sedia.
<< Allora? Che stavi vedendo? >>
“L’immagine che mi ha inviato Gamma! Preparati alla tenerezza pura!” e clicco il file che si apre di nuovo.

A schermo intero, un esserino dagli occhi a palla e dal roseo nasino umidiccio ci fissa con aria sperduta, mentre sembra fare un saluto con la zampina e le due unghiette che sembrano tanto delle dita.
Non c’è il sonoro, ma mi posso immaginare il versetto tenero di questo batuffolo peloso aggrappato a un tronco!
 
“Non è la cosa più tenera del mondo?!”

<< … Alpha, è un bradipo… >>
“Eh! Non è la cosa più tenera del mondo?!”

<< … Rimettiti a studiare, per favore. >>
 


Oh, uffa! Beta non capisce cosa sia la tenerezza!
 
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N.a.:
No, hai ragione, Beta non ha idea di cosa sia la tenerezza se non si scioglie alla vista di un bradipino bidattile!

Ehehe, siamo in procinto di un esame e la nostra Alpha non ha per niente voglia di studiare (con il lavoro da scrittrice in prova, le foto dei bradipi che le invia Gamma e la noia – fattore estremamente rilevante – studiare per un esame le sembra l’ultimo dei suoi problemi…) ma dovrebbe stare attenta! Gli esami non sono mai una passeggiata se presi sotto gamba e dopo quattro anni dovrebbe averlo capito!
E per questo abbiamo la nostra Beta-versione-mamma-petulante che (a fin di bene) si mette là e controlla che studi come si deve.
L’unico difetto è che non riesce ad apprezzare la tenerezza! (No buono, no buono ù.ù)
La ricerca online di animali “carini e coccolosi” è una passione che i due fratelli condividono: Gamma spesso è quello che trova le razze più sorprendenti! A proposito, tengo a precisare che la tigre blu esiste davvero (Google-ate “tigre maltese” e ve ne appariranno le immagini)
Non avete idea di come ci sono rimasta appena l’ho vista! Meravigliosa!
 
Ma comunque.
Per quando riguarda il bradipo bidattile, per chi non abbia idea di che cosa stia parlando lascio qui sotto il link di un’immagine simile a quella descritta nel capitolo:
http://www.immaginidivertenti.org/wp-content/uploads/2013/04/un-piccolo-bradipo-che-contempla-la-sua-salita.jpg

Un bacio! Astrid.

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Capitolo 19
*** Gli svaghi di Alpha 2 - A ***


Mi ha colto in flagrante, adesso non posso più svignarmela.
Cavolo!
 
Il suo sguardo si aggira ancora incerto per tutta la stanza, interrogandosi su quanto spaziosa sia.
<< Non me lo spiego… >>
Neanche io saprei darti una giusta motivazione.
 
“Direi che succede e basta…”
<< Sì, ma… Come? >> allarga leggermente gli occhi << Mi chiedo come ti sia riuscito tutto questo >>
“Con tanta e tanta pazienza”
 
Non avrei voluto farle vedere quella stanza, per certi versi è… imbarazzante!
Mi ci rinchiudo ogni volta che ho bisogno di un po’ di pace.
 
“Mi aiutano a concentrarmi, per avere più idee”
<< Oh, lo immagino! >> continua ad osservare i muri, i tavoli e – sì lo ammetto – addirittura il soffitto.
<< E’ quello là sopra che mi chiedo come hai fatto ad attaccarlo! >>
“Quale?” Indica quello accanto al lampadario.
“Oh, è bastata semplicemente dell’Attack”
<< Mh >> la vedo annuire affascinata.
 
Oh, insomma! Non ti sto mica mostrando l’ultima meravigliosa scoperta scientifica del millennio!
Lo sapevo, far vedere questa stanza agli altri è… imbarazzante!
 
<< Non me ne avevi mai parlato prima >>
Non ne avevo intenzione, sinceramente.
 
“Non ce n’è stato modo…”
<< Però è davvero impressionante! È uno dei tuoi pochi hobby che mi affascinano >>
“Davvero?” Il suo commento mi sorprende, ma mi rende felice “Grazie!”
 
<< Ma figurati! L’avessi io l’abilità di chiudermi in una stanza al buio per ventidue ore di fila a far combaciare pezzetti di cartone che sembrano tutti uguali! >>
“Ah! Eh… così la fai sembrare una brutta cosa…”
 
<< No no, dico sul serio! Anche se dall’altra parte delle vetrate c’è ancora un bel sole caldo e gli uccellini che cantano, trovo affascinante il saper privarsi di tutto ciò per chiudersi in questo pseudo-bunker dalla carta da parati particolarmente originale! >>
 
 
Ok. Adesso non so se mi sta prendendo veramente in giro o ha respirato troppa polvere.
 
 
“Va bene, vuoi la verità? Prima era solo un semplice hobby!”
Mi rivolge uno sguardo e mi fa cenno di continuare.
“Ma poi…” esito “poi mi è come scattato qualcosa dentro e non ho più potuto farne a meno! Ho dovuto comprarne sempre di più!”
 
<< Ti sei fissata, insomma. >>
“Sì può dire… anche così…”
 
Perché la fa sempre suonare come una cosa brutta? Voglio dire…
 
“Ho solo comprato qualche puzzle, alla fine... no?”
<< Qualche? >> Fa un giro con la mano indicando i muri.
 
Ok, lo ammetto, siamo circondate da puzzle appesi a mo’ di quadri, tanto che le stesse pareti faticano a distinguersi.
E con questo? Ognuno ha le proprie passioni, io ho i puzzle!
 
La sento sospirare.
<< Guarda, lasciamo perdere, torniamo di là >>
“Ok…”
 

<< Mi devi solo spiegare come ti è venuto in mente di attaccare un puzzle sul soffitto, però! >>
“Beh, aveva la stampa dell’oceano, mi sembrava un ottimo cielo da osservare la sera…”
<< Tu guarda… >>
 
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N.a.:
E così Beta ha scoperto uno dei tanti hobby che Alpha teneva ancora nascosti (voglio proprio vedere chi avrebbe il coraggio di andare a dire in giro che come hobby di solito si chiude nella sua camera dei puzzle e non ne esce per giorni interi!)
Ammetto che la mia stessa camera è decorata da puzzle più o meno grossi, ma di sicuro mai ai livelli di Alpha (non ne ho ancora nessuno sul soffitto! ;) )
Beta è sorpresa, perché quel pomeriggio era venuta a farle una visita di cortesia e passare il pomeriggio assieme davanti ad una tazza di tea; mai si sarebbe immaginata di trovare l’amica nella scura cameretta ad armeggiare con qualche pezzettino di cartone!
(Ah, già: così come Alpha è sempre a casa sua a sfondare le porte d’ingresso, anche Beta si è ingegnata ed è riuscita ad entrare in casa dell’amica senza problemi… anche perché quella svampita di Alpha spesso lascia pure la porta aperta! Ma dimmi te!)
Beh, che altro dire? Solo un altro piccolo svago che si aggiunge alla lunga lista!
 
Fight, Alpha, fight!
 
Saluti!
Astrid. 

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Capitolo 20
*** Natale - B ***


<< Ehi, Alpha, che fai? >>
 
“Scrivo, come al solito”
 
<< E questo va bene. Cosa scrivi? >>
Ogni volta che è in questo periodo, riuscire ad ottenere una conversazione decente è un’impresa impossibile.
 
“Oh… sto facendo una one-shot speciale per Natale!”
 
 
Aspetta: Che?!
 
 
<< N-Natale?! >>
“Sì! Sai, no? Le renne, la slitta, il ciccione con la barba…”
<< … i regali, sì, ho capito. >> Sospiro << Ma perché il Natale? >>

“Come?” mi fissa stupita “Tra un po’ è Natale, no?”
<< Ma che cavolo di calendario usi?! >>
“Non capisco…”
Sospiro di nuovo. Ogni tanto mi chiedo se mi stia prendendo in giro o faccia sul serio!
 
 
… Per un attimo capisco perché si trova così tanto bene con l’editor del Sunday
 
 
<< Ok, Alpha, guarda qui >> le allungo il calendario della scrivania << oggi è il 10 Agosto, vedi? Non stiamo neanche lontanamente vicini al Natale! >>
La vedo prendere il calendario con entrambe le mani e guardarlo con occhi a palla.
“Oh!”
 

 
“Beta, però…”
<< Cosa? >>

“Tecnicamente l’autrice non ci ha mai dato delle impostazioni temporali ben precise. Perciò oggi nella nostra storia potrebbe essere il 10 Agosto come il 24 Dicembre!”
 
<< … Oh! >> In effetti non l’avevo notato.

… Mh. Che complicazione, adesso mi gira un po’ la testa…
 

“Uh, guarda! Delle renne!”
 
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N.a.:

Perché alla fine è vero che non ho ambientato la storia in un arco temporale preciso, quindi posso benissimo scrivere ad Agosto capitoli sul Natale… e viceversa!
Il periodo a cui fa riferimento Beta all’inizio è quello della scadenza entro la quale Alpha deve pubblicare il capitolo della sua storia; è per questo che è molto presa dal lavoro e risponde solo a monosillabi o con una parola alla volta! ^.^
Comunque sia…
 
RAGAZZI! Ho un annuncio importante da farvi, spero che nessuno abbia saltato la lettura di queste note.
Approfittando delle vacanze di Natale in arrivo, faccio a tutti voi gli auguri anticipati, comunicandovi con mio e vostro (?) gran dispiacere che per un po’ di tempo… ho deciso di prendermi una pausa.
ATTENZIONE!
Non saltate subito alle conclusioni, c’è un motivo valido!
Il problema è che tra meno di un mese inizieranno le sessioni d’esame all’università, che occuperanno gran parte del mio tempo; perciò, caricare capitoli sarà ancora più difficile di quanto non lo sia ora. In più, ho in progettazione un altro po’ di capitoli che devo assolutamente stendere – se no chi li pubblica? Alpha va in vacanza, Be(a)ta lei *battuta triste, fate finta di niente* - e quindi… per quest’anno, non pubblicherò più niente.
MA!
Ho della roba in archivio, basta che capiate questo: non lascerò che la storia vada in hiatus, tranquilli! X3

(… Sì, lo so che non importa a nessuno, ma volevo dare un tono allarmante alla situazione! ;3 )

Anyhow, buon Natale a tutti!
E ci rivediamo tra qualche mese! :D

Ciaooo! //wave//  Merry Christmas~!
Astrid.
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“Uh, delle renne!”
 
<< Smettila con queste renne. >>

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