Who You Are

di IamEmblem
(/viewuser.php?uid=675985)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** This Is Me ***
Capitolo 2: *** presentations ***



Capitolo 1
*** This Is Me ***


"Sherry, già finito? Gin non ti ha dato un missione speciale?"
Bourbon era appoggiato allo stipite della porta d'uscita, che portava sulle scale d'emergenza dell'edificio
"Non penso ti importi davvero, quindi perchè sprecare fiato con te?"
Risposi acida oltrepassando il biondo e appoggiandomi alla ringhiera in ferro
"Come siamo antipatici oggi..Più del solito"
Lo fulminai con lo sguardo. Il biondo mi guardava con aria di sfida. Era un ragazzo alto, dai capelli biondo cenere e pelle abbronzata e due occhi ambrati molto particolari
"E tu? Come mai sei qui? Gin è ancora arrabbiato con te per l'ultima missione?"
Questo lo fece zittire. Era un argomento delicato per lui. Un paio di settimane fa Gin aveva affibbiato a Bourbon una missione alquanto importante che però non è andata a buon fine. Si era fatto scappare la vittima e ora Gin ce l'ha con lui.
"Sta zitta, che se non fosse per il fatto che sei la preferita di Gin non avresti un ruolo cosi grande qua dentro"
Disse avvicinandosi a me con sguardo malizioso
"Anzi..Dovresti obbedire a me"
Sussurrò sorridendo
"Credimi..Io non ho chiesto questo..Non ho voluto questa vita"
Lui sbuffò
"Ti da così fastidio essere un gradino più in basso di lei Bourbon?"
Tequila era sulla porta a braccia incrociate che sorrideva beffardo. Il ragazzo davanti a me sbuffò e se ne tornò dentro dopo aver urtato Tequila apposta, che però lo ignorò e che con il suo solito sorrisetto sfacciato mi raggiunse appoggiandosi accanto a me
"Allora, com'è andata? Che hai fatto? Gin non ci ha detto niente, sembrava tutto così importante"
Disse cambiando tono. Ora era calmo e amichevole. Tequila era un ragazzo biondo, alto e muscoloso e con due occhi azzurri che avrebbero fatto invidia all'oceano.
Era l'unico che avevo come amico qua dentro. Era l'unico amico che avevo nella mia vita. Non potevo avere una vita come gli altri. Facevo parte di un organizzazione segreta, che si occcupava di un ampia gamma di crimini, che vanno dal contrabbando di molteplici attività illecite a furti e rapine fino a assasini su commissione.
Tutti noi membri avevamo nomi in codice per non farci riconoscere e non essere rintracciati. Abbiamo tutti nomi di liquori o alcolici e siamo tutti killer proffessionisti. A partire dai cecchini come Chianti e Korn, o gli infiltrati come Bourbon e Vermouth o gli assassini professionali tipo me e Tequila.
Nonostante siamo tutti assieme e lavoriamo ogni giorno collaborando, c'è rivalità e odio tra molti di noi e nessuno sa niente della vita dell'altro, o i veri nomi che abbiamo. L'unico con cui ho un rapporto stretto di amicizia vera è Tequila. Il suo vero nome è Drew e ha 21 anni. Non so perchè ma dal primo giorno mi aveva in simpatia ed ora ero sotto la sua ala prottettiva. Sappiamo ogni cosa l'uno dell'altro, e conosciamo i nostri sogni. Entrambi vorremmo lasciare questo inferno e vivere una vita normale. Lui sogna di fare musica mentre io di studiare fotografia. Io mi chiamo Faith e ci sono dentro da 3 anni, precisamente da quando ne avevo 16 e ultimamente ne ho compiuti 19. I miei qua erano due scienziati importanti ma sono morti in uno scontro con un altra organizzazzione. Non ho nessuno apparte Drew, e lui non ha nessuno apparte me. Ci facciamo forza a vicenda. Non vorrei questo, ma non saprei dove andare. Io e Drew avevamo pensato di andarcene ma ho paura che in ci avrebbe trovati. Lui è il "Boss" se non si fosse capito e Vodka è il suo vice.
Mi resi conto di essermi incantata ancora. Mi ritrovai seduta a terra con le gambe attaccate al petto e le braccia incrociate. Drew era accanto a me, mi accarezzava i capelli e il braccio dolcemente. Ogni tanto, mi capitava di bloccarmi nei miei pensieri; è pericoloso perchè una volta mi è successo in missione e ho rischiato di essere uccisa, ma fortunatamente Drew mi ha portata via in tempo. Ora cerco di stare più attenta. Mi scossi leggermente e guardai il biondo che mi osservava premuroso
"Scusa.."
Dissi stroppicciandomi gli occhi
"Tranquilla.."
Sussurrò sorridendomi
"Comunque..Che dicevi?"
Chiesi cercando di calmarmi
"Che missione ti ha dato Gin?"
Domandò curioso
"Oh..Emh, dovevo mettere a tacere un tizio..Era un nostro ex membro, uno scienziato..Ci ha traditi. Niente di che. Non so perchè era cosi impaziente che finissi la missione"
Dissi facendo le spallucce
"Ah, okay"
Restammo li a parlare distraendoci un pò. A un certo punto la porta si spalancò e ci ritrovammo Vermouth, una donna alta e bionda con bei occhi verdi. Aveva circa 30 anni. Mi guardò e mi fece mezzo sorriso
"Vieni, Gin vuole parlarti"
A quelle parole mi raggelai. Avevo appena finito una missione. Che voleva? Guardai Drew che mi fece segno di andare e stare calma. Mi alzai e seguì la bionda.
Camminammo in silenzio per il corridoio blu fino ad arrivare a una porta in legno scuro. Era l'ufficio di Gin e Vodka.
Entrai piano e li vidi alla scrivania seduti. Gin è un uomo alto e dai capelli biondo platino lunghi e indossava sempre un cappotto e un cappello nero (Il 'marchio' diaciamo dell'organizzazione e che tutti vestivamo di nero) ed era molto magro. Vodka invece era basso e in carne dai capelli neri e portava sempre un paio di occhiali scuri. Tutti e due erano sui 40 anni.  Gin mi sorrise freddo
"Sherry, hai fatto un ottimo lavoro con l'ultima missione"
Disse con la sua fastidiosa voce
"Si..Cosa vuoi?"
Dissi distaccata
"Suvvia, non fare così..Allora, vedi, lo scienziato che hai fatto fuori si chiamava William Stromberg, lavorava ad un siero, molto importante per noi, ma l'aveva nascosto da qualche parte, molto probabilmente a casa sua.."
Lo guardai interrompendolo
"Scusa ma se l'ha nascosto a casa sua andate a controllare"
Risposi acida
"Senti lasciami finire, saremmo andati se casa sua fosse vuota, ma aveva due figli. E credo che ne sappiano qualcosa, o almeno il maggiore. Qui entri in gioco tu.
Ti infiltri per bene, ci fai amicizia e quando sarai abbastanza..'intima'..Ti farai dire tutto con uno dei tuoi trucchetti. Poi quando avrai quello che ci serve li fai fuori.
Noi penseremo a far sparire i corpi"
Non di nuovo. Non volevo andare di nuovo in missione. Mi scocciava e poi, perchè io?
"Non può andarci Bourbon? Lui è un infiltrato"
Risposi irritata
"No, lui è un ragazzo, non sarebbe lo stesso"
Disse lui secco
"Vermouth?"
Proposi
"No, è troppo vecchia. Tu sei perfetta, sei giovane, bella e pericolosa"
Detto questo mi mostrò due foto. Erano raffigurati due ragazzi. Puntò il dito sul primo
"Lui, Wesley Stromberg, 20 anni ed è il più grande"
Poi sposto il dito sul secondo
"Keaton Stromberg, 18 anni è il fratello minore. Seduci quello che vuoi, ma fatti dire tutto"
Il primo era un ragazzo moro con un piercing al sopracciglio, mentre l'altro era più biondo e ne aveva uno all'labbro. Molto belli entrambi. Mi seccava ancora di più
perchè sarebbero state le mie prime vittime cosi giovani
"Se non accetto?"
Chiesi annoiata
"Non hai altra scelta Sherry"
Rispose freddo guardandomi con quei suoi occhi ghiacciali. Riguardai le foto e le presi mettendole in tasca. Poi mi girai e feci per andarmene
"Domani ti voglio qua per ridefinire il piano"
Fù l'ultima cosa che sentì. Chiusi la porta alle mie spalle e me andai da quel posto. Mentre mi dirigevo verso l'auto ripensai ai due ragazzi. Pensai a un piano.
Pensai a come li avrei ingannati. A come avrei potuto ucciderli..

ANGOLO AUTORE:
Ciao a tutte, allora mi scuso ancora per chi seguiva l'altra ff ma è successo un casino con il pc e i capitoli, e poi avevo un blocco da mesi (15 dei capitoli erano gia scritti da tempo) ed ero incasinata così ho deciso di sospenderla. Non so se la continuerò ma intanto inizio questa nuova. Questo è un capitolo pilota, cioè, se vedo che ha abbastanza successo, e vedo che ha delle recensioni vado avanti altrimenti stacco per un pò e al massimo posterò una OS ogni tato. Però spero vi piacerà; è diversa dalle solite perchè è piu di azione anche se l'amore non mancherà ovviamente. Spero che abbiate un po capito la situazione della protagonista. Ho preso spunto dal mio manga preferito, Detective Conan ahahah mi ispirava fare una storia un po simile anche se l'unica cosa che avranno in comune le due storie è L'Organizzazione. Per il resto è diverso. Non sarà violenta, e le cose saranno decisamente più difficili del previsto per Faith quando nel prossimo capitolo incontrerà i ragazzi. Beh, non vi dico altro o inizio a spoilerare quindi vi prego di lasciare una recensione per sapere se piace o no; è importante per me vi prego. Spero che ci sentiremo alla prossima.
Baci Lele :)

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** presentations ***


Ecco qua, 3 giorni dopo eccomi davanti allo specchio pronto a presentarmi ai miei nuovi vicini, Wesley Stromberg e Keaton Stromberg.
Avevo letto sui fascicoli datemi da Gin quello che dovevo sapere di base, anche se non erano serviti a molto visto che ho la memoria corta.
Comunque ero davanti allo specchio da ormai mezz'ora. Cercavo di capire se il mio outfit andava bene, era la prima volta dopo tempo che mi potevo vestire come mi
piaceva. Avevo una canotta grigia con una croce nera, dei jeans skinny neri strappati e dei stivaletti con delle borchie sul tellone. I capelli rosso scuro (tinti, io ero color castano) mi cadevano sul seno. Come trucco avevo un po di mascara, matita e eyeliner per evidenziare i miei occhi azzurro ghiaccio. Erano chiarissimi.
Avevo uno stile rock ma mi rappresentava molto. Presi il cellulare e le chiavi e uscì di casa. Non so come aveva fatto Gin ma, era riuscito a farmi avere la casa davanti alla loro. Attraversai la strada e in pochi secondi mi ritrovai sul portico; in quel tempo che avrei passato con loro avrei dovuto avvicinarmi abbastanza e trovare informazioni per poi farla finita. Avrei dovuto mantenere serietà. Bussai e aspettai, dopo poco la porta si aprì. Davanti mi ritrovai un ragazzo castano poco piu alto di me, occhi castani/verdi. La cosa che mi mise in soggezzione era che addosso aveva solo dei pantaloncini e esibiva il suo fisico palestrato
"Ehy"
Mi salutò lui sorridendo
"Ciao"
Sorrisi porgendogli la mano
"Piacere sono Sherry"
Dissi presentandomi
"Piacere, Wesley, ma puoi chiamarmi Wes"
Rispose ricambiando il gesto
"okay, Wes"
Ridacchiai
"Sono la nuova vicina, sto dall'altra parte della strada"
Continuai indicando l'abitazione dietro di me
"Oh beh, benvenuta nel quartiere..vuoi entrare, ti offro qualcosa da bere?"
Chiese lui gentilmente. Io annui
"Si grazie"
Mi fece spazio e piano entrai in casa. L'entrata a destra dava subito sul salotto mentre davanti dava alle scale che portavano al piano superiore. Mi fece strada fino in cucina dove mi offrì una bevanda
"Allora, sei nuova in città o.."
Cominciò a chiedere curioso
"Sono proprio nuova in città. Infatti non ho la minima idea dei posti da visitare o di dove si trovi il centro commerciale"
Ridacchiai cercando di non sembrare stupida
"sai..Se vuoi ti posso far fare io un giro turistico per farti vedere i vari posti e negozi"
Propose lui passandosi una mano dietro la testa. Okay, il piano incominciava a funzionare.
"Si, mi farebbe piacere"
Accetai sorridendogli. Lui mi sorrise e si sedetta davanti a me
"Allora, da dove vieni?"
Chiese appoggiandosi al braccio
"Allora..Vengo dalla Florida, ho 19 anni e non lavoro. Mia madre mi spedisce i soldi per mantenermi per cui..Va bene"
Dissi facendo le spallucce e bevendo
"Sei single?"
Chiese d'un tratto con fare innocente.
"Si"
Sorrisi io. Era un tipo diretto, quindi forse sarebbe stato facile con lui parlare
"Quali sono i tuoi hobby?"
Chiese sempre guardandomi. Ci pensai un attimo. Con la vita che facevo avevo poco tempo libero
"Beh...Mi piace l'attività fisica, come correre o praticare sport..Poi..Beh mi piace la musica, in particolare il genere rock/pop/reggae però non so suonare nessuno strumento anche se mi piacerebbe suonare la chitarra"
Ero stata sincera. Forse questo sarebbe stato una delle poche cose vere che gli avrei detto
"beh..Per tua fortuna hai qui un maestro eccezzionalmente fantastico"
Disse puntandosi i pollici contro e facendo un espressione che mi fece ridere
"Ah si?"
Risi divertita cercando di prenderlo seriamente
"Si, per tua informazione canto e suono. E detto modestamente...Ho un grande talento"
Rispose facendomi l'occhiolino mossa che mi fece ridere ancora di piu
"Okay, va bene. Fatta"
Sospirai cercando di smettere di ridere. In quel momento si sentì la porta di casa aprirsi per poi chiudersi nuovamente
"Questo è Keaton, mio fratello"
Mi sorrise. nella stanza entrò un ragazzo della mia altezza circa, capelli color biondo scuro e due occhi verde/azzurro. Era come nella foto anche se ora gli occhi li distinguevo meglio. Lo sguardo passò un paio di volte da me a Wesley, poi mi sorrise
"Piacere Keaton"
Disse sorridendomi
"Piacere, Sherry, sono la nuova vicina"
Mi presentai
"Ah benvenuta"
Rispose con tono calmo e gentile. Si sedetta accanto a me e restammo a parlare per il resto del pomeriggio.
Passai il resto della giornata con loro. Erano abbastanza simpatici e spontanei, ci eravamo messi a parlare di varie cose. Avevo gia puntato Wesley, anche se era più
grande, sembrava piu ingenuo e facile da fregare..E poi, gli ormoni lo avrebbero fregato ancora prima. Aveva solo un anno piu di me quindi era piu comodo..
Pero..Insomma dopo tutto mi dispiaceva..Sembravano simpatici. Okay non posso permettermi momenti di debolezza mettendo ragione e sentimento assieme. Io ho una
missione, e ne va di mezzo anche la mia vita. Non ci possiamo legare alla vittime, o sarebbe stato tutto piu difficile e se si fallisce la missione poi si e fregati. Quindi, avrei pensato solo al piano. Il giorno dopo Wesley mi avrebbe portato a fare un giro per la città. Mi sarebbe stato utile per orientarmi. L'unica cosa su cui avevo dubbi era sul flirtare..Non sapevo bene come si flirtasse con un ragazzo ma credo che un po di frecciatine e cose simili sarebbero bastate. Gli avrei lasciato qualche segnale poi ci avrebbe pensato lui..Spero.


La sera mi distesi in letto con il pc sulle gambe, avevo in mente di vedermi un film. Però in quel momento..Mi venne in mente una cosa. Mi resi conto, che in un certo senso, ora stavo vivendo una vita normale..Okay beh, lasciamo da parte il fatto che ero in una missione omicida ma, dopo tanto tempo avevo una casa, degli amici..Una vita. In quel momento squillò il cellulare che mi fece prendere un colpo. Lo presi e vidi che mi era arrivato un messaggio.
Da: Sconosciuto: Ciao, allora domani ti aspetto davanti a casa alle due, poi magiamo fuori. Okay? -Wes
Sorrisi inconsciamente e salvai il numero
A: Wes: Ciao, okay va bene
Da: Wes: Ah, portati un costume. Ti porterò in spiaggia
A: Wes: Certo. Comunque mi ha fatto piacere conoscere qualcuno oggi
Da: Wes: Beh, a me ha fatto piacere conoscere te. Sei molto simpatica e carina
Okay, dovevo iniziare a fare qualche mossa senza sembrare una troia o una disperata
A: Wes: Aw grazie..Si beh..Anche tu non sei male
Da: Wes: Sono un 'non sei male'? Davvero? Ahahaha
A: Wes: Si, perchè poi se ti dico che sei bello ti monti la testa ahahah
Da: Wes: Quindi pensi che sia bello?
Arrrossì improvvisamente. Sarà stata pure una tattica, ma io stavo flirtando per la prima volta con un ragazzo eh..Non so..Sentivo uno strano calore nello stomaco.
A: Wes: Puo darsi..
Da: Wes: Mmh..Approfondiremo domani questo discorso
A: Wes: Davvero?
Da: Wes: Si
A: Wes: Okay beach boy allora ci vediamo domani ahahah
Da: Wes: Beach boy? Ahahaha
A: Wes: Si ahahaha perchè sembri quei bagnini dei film
Da: Wes: Oh beh allora visto che la prendo come un complimento non mi offendo ahahah
A: Wes: Oh, meno male, non saprei che avrei fatto altrimenti ahaha
Da: Wes: Gia, questa volta ti è andata bene
A: Wes: ma per favore ahahah io ora vado, notte Wes <3
Da: Wes: Ahahah okay, notte piccoletta <3
Mi suffermai sul 'piccoletta'. Nessuno mi aveva mai dato un nomignolo e mi fece piacere. Sapevo che non avrei dovuto mettere sentimenti in mezzo alle missioni ma questa volta si sarebbe dimostrato più difficile del previsto.




Angolo Autore:
Ciaoo allora beh, ho lasciato passare del tempo per vedere quante visite avrei avuto e 80 e qualcosa mi sembrano buone. In  questo capitolo entrano in scena i ragazzi. Ora, lei ha puntato su Wes per entrare 'nelle sue grazie' e farsi dire tutto. Però le emozioni del fatto di vivere per la prima volta una vita normale e poter avere amici prendono il sopravvento e potrebbero confonderla..Magari anche altre sensazioni. Come sempre vi chiedo di lasciare una recensione. Alla prossima, baci lele :)

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2780601