Why a girl..?

di LilyShakarian
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Una misteriosa ragazza forzuta! ***
Capitolo 3: *** Incontro col tenebroso erede Mask ***
Capitolo 4: *** La cotta della principessa ***
Capitolo 5: *** Why a girl...?! ***
Capitolo 6: *** Arrivo su Nettuno ***
Capitolo 7: *** Le temibili Amazons ***
Capitolo 8: *** Una vecchia conoscenza ***
Capitolo 9: *** Il tradimento di Elettra ***
Capitolo 10: *** Il cambiamento della leader delle Divas ***
Capitolo 11: *** Terry e Giul ***
Capitolo 12: *** Kid e Mad ***
Capitolo 13: *** Morgana e il misterioso fantoccio ***
Capitolo 14: *** I Mask creano solo problemi.. ***
Capitolo 15: *** Jeager e Neptune ***
Capitolo 16: *** Mery e Chekmate ***
Capitolo 17: *** La gelosia di Jeager ***
Capitolo 18: *** Kevin e Reb ***
Capitolo 19: *** Neptune vs Robin Mask ***
Capitolo 20: *** La fine dell' avventura ***
Capitolo 21: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


PROLOGO

Ai gloriosi tempi della Muscle League, grandiosi ed impavidi eroi combatterono in difesa del nostro pianeta, impegnandosi al massimo ed utilizzando ad ogni incontro, per sconfiggere i perfidi e villani d.M.p., ogni singola goccia della loro immensa forza.

Ormai raggiunta la pace, questi grandi eroi poterono dedicarsi alla sfera privata della loro vita, molti misero su famiglia e tra i tanti eredi, la maggioranza entrò a far parte anch' essa della Muscle League, prendendo il nome di Seconda Generazione: il grande re, King Muscle, in assoluto il lottatore migliore dell' universo, contrariamente ad ogni aspettativa, aveva sposato la terrestre Belinda, e il suo unico figlio, Kid Muscle, aveva seguito le orme del padre, diventando il più grande wrestler dei suoi tempi. Stesso percorso affrontato dai figli di Robin Mask, Kevin Mask ( benchè inizialmente un pò ribelle), di Terryman, Terry "the Gran" Kanyon, e di Broken Jr, Jeager, che assieme a Kid e ad altri wrestler della nuova Muscle League, Dik Dik van Dick, Wally Tusket e in seguito anche Checkmate, avevano difeso la Terra dai nuovi attacchi dei malvagi.

 

Di molti altri wrestler si conosce la carriera post guerra: alcuni, come Buffaloman, Sosumi e Ramenman ad esempio sono rimasti come istruttori alla Scuola di Ercole, Sergent Muscle va a caccia dei cattivi nell' universo. Ninja Ned, suo compagno in tale caccia, è caduto in un combattimento, durante la Sfida Suprema dei Muscle, perdendo contro in temibile Hanzo.

 

Ma non tutti sono a conoscenza del destino di uno di questi eroi, nè tantomeno sono al corrente dell' esistenza della sua progenie..

 

Uno degli eroi più possenti, che non era partito molto bene ma che poi si era riscattato alla grande. Un uomo, la quale vita era cambiata radicalmente il giorno in cui aveva ricevuto la Maschera. Costui era il Samurai, dalle cui ceneri era sorto il grande Neptuneman, il così detto " Re senza corona" o per lo meno, fino a quel giorno era stato così...

 

Neptuneman e gli altri lottatori della League quel giorno, avevano lasciato a casa moglie e figli per una giornata con gli amici come ai vecchi tempi: a suon di pane, pugni e nel caso di King Muscle, flatulenza.

 

Ma il biondo lottatore mascherato non arrivò mai all' appuntamento. Fu prelevato da una navetta e portato, dopo aver attraversato lo spazio sconfinato, in un pianeta azzurro e dall' atmosfera pacifica e rilassante.

 

"Sapevo che questo giorno sarebbe arrivato prima o poi..."

 

L' astronave atterrò di fronte ad un immenso palazzo dalle tonalità che variavano tra lo zaffiro blu e l' azzurro cielo. Tutt' attorno risplendeva, alla luce dei tre soli, uno specchio d' acqua scintillante. Sulle rive rampicavano piante cobalto e acquamarina.

 

Dal palazzo uscì un uomo anziano con un paio di guardie al suo seguito che si avvicinò a Neptuneman e gli strinse caldamente la mano.

 

-Benvenuto su Nettuno, Prescelto terrestre. La mia felicità nell' incontrarti finalmente di persona non ha pari. Ma lascia che mi presenti: io sono Poseidon, il re di questo pianeta.

 

Immagino che tu sia a conoscenza della ragione per la quale ti trovi qui.-

 

- Si, quando ho ricevuto la Maschera sono stato avvisato, anche se non nel dettaglio, lo devo ammettere.-

 

- Allora lascia che ti spieghi, ma nel frattempo entriamo a palazzo, le mie figlie fremono all' idea d' incontrarti.-

 

Poseidon condusse Neptuneman all' interno del castello per poi farlo arrivare fino al giardino interno.

 

- Sostanzialmente ciò che devi sapere è questo: la Maschera è un gioiello della famiglia reale di Nettuno, chi la possiede diventa automaticamente l' erede al trono. Ma è la Maschera a scegliere il suo possessore e inoltre non è sempre a disposizione di chiunque sia intenzionato a prendere il trono. Per questo siamo rimasti tutti sorpresi qui su Nettuno quando abbiamo saputo che la Maschera aveva fatto la sua scelta, e che pergiunta il prescelto fosse un terrestre.-

 

-Si, posso immaginare..-

 

- Ma ciò non toglie che ti sei dimostrato all' altezza della fiducia che la Maschera ha riposto in te.-

 

Mentre il re finiva di parlare, l' attenzione di Neptuneman fu attirata dal vociare di una ragazza che correva e urlava qualcosa ad un altra che invece restava seduta a crogiolarsi ai soli. Questa aveva dei lunghi capelli lisci color cobalto, fatta eccezione per delle strane crocchie rotonde ai lati della testa, e gli occhi azzurro mare, Portava un elegante tunica celeste cielo lievemente scollata e una corona argentata sulla fronte, delle piccole ali celesti le spuntavano dalla schiena, ma l' attenzione dell' eroe mascherato era fissata maggiormente sull' altra, molto più vivace e strana: i capelli, tra il viola e il fucsia, erano raccolti in una stranissima ensamble di crocchie decrescenti verso l' esterno, era vestita con un eccentrica tunica viola aderente che sorreggeva i seni, più generosi di quelli dell' altra ragazza, con dei cristalli turchesi. Anche la cinta all' altezza della vita era del medesimo tipo, come dello stesso colore erano il mantello e il lungo velo trasparente che le avvolgeva le gambe come una gonna sopra la tunica.

 

" che buffa..!"

 

La ragazza seduta si accorse delle presenze alle loro spalle e arrossì fortemente per poi chiamare l' altra.

 

- Astrid.. Astrid! Quello è Ser Neptuneman!-

 

Ma Astrid non si girò nemmeno e continuò a giocare

 

- Ah si..? E che ci fa qui su Nettuno? Non è un lottatore terrestre?

 

-Si! Si, certo! Ma l' ha invitato nostro padre! Devo essere io a ricordarti, sorella, che lui è il prescelto della Maschera..?!-

 

-Ah si si, giusto...-

 

In quel momento il re si avvicinò loro assieme al lottatore. La ragazza seduta si alzò e fece un grazioso inchino; anche Astrid si avvicinò, ma con l' aria un pò contrariata per essere stata interrota nel suo divertimento.

 

- Ser Neptuneman lascia che ti presenti le mie adorate figlie, le principesse di Nettuno: Angelìne, mia primogenita nonchè futura regina e tua sposa..-

 

- Aspetti un attimo, mio re! Di questo non ero stato avvisato! Non ho nessuna intenzione di sposarmi!-

 

La ragazza scoppiò in lascrime e Astrid, inferocita come una belva, se la prese faccia a faccia a distanza ravvicinata con Neptuneman.

 

- Ehi terrestre da quattro soldi! Come osi rifiutare mia sorella!! Una principessa per di più! Che cos' ha che non và, eh?? Non sei altro che un villano!-

 

-Astrid! Smettila subito!-

 

- Non ci penso minimamente!-

 

- Ma guarda un pò che principessa piantagrane! Escludendo il fatto che i villani sono i d.M.P e non io, vostra sorella, mia cara principessa Astrid, non ha niente che non va, al contrario di voi, ma semplicemente non voglio sposarmi!-

 

- Ma come osate razza di maleducato insignificante! Voi non meritate la Maschera!-

 

Detto ciò, con una velocità fulminea, s' impossessò della Maschera, strappandola dal viso di Neptuneman. Il risultato però non fu quello previsto. Entrambi gli sguardi in cagnesco mutarono immediatamente non appena il nocciola di lui si fuse nell' acquamarina di lei.

 

Passarono attimi interminabili, finchè non distolsero entrambi lo sguardo. Astrid porse la maschera al lottatore.

 

- Mi dispiace, non avrei dovuto...-

 

Poseidon e Angelìne non poterono credere a ciò che avevano appena sentito: Astrid che si scusava!

 

- No no principessa, è colpa mia, ho esagerato, vi ho mancato di rispetto... Con permesso, mi ritiro nelle mie stanze..-

 

- Va bene Ser- rispose il re ancora un pò perplesso - Vi farò chiamare per la cena-

 

Cena alla quale Neptuneman non si presentò. Ma più tardi chiese udienza al re, il quale un pò confuso, lo ricevette nelle proprie stanze.

 

- Ditemi pure Ser. Vi ascolto.-

 

- Re Poseidon, è vero che ho detto di non volermi sposare, ma penso che si possa trovare un compromesso...-

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Capitolo 2
*** Una misteriosa ragazza forzuta! ***


Capitolo I



-Con il riso mi piace la cicccia ciccia ciccia! E' così buono che è una delizia-izia-izia! E' un piatto prelibato che mi sazia sazia sazia! Ooooh cheeee primizia! Con il riso mi piac..-



- Eh basta Kid! Abbiamo capito che sei allegro per la fine del torneo Corona Choujin!-



- No, ti sbagli Meat. Io non sono allegro, sono felice come una pasqua!-



- Ci rinuncio, sei proprio un caso perso, ragazzo..-



- Eddai lascialo divertire! In fondo se lo merita.-



- Terry ha ragione, e poi bisogna anche festeggiare l' uscita di Jeager dall' ospedale-



- Ya! Credevo che ci sarei rimasto per sempre stavolta...-



- Ma non è così! Ed ora amico mio, possiamo darci alla caccia!-



- Alla caccia..?-



- Massì di belle ragazze! Kid, io e Jeager ci stiamo! Tu Checkmate?-



- Mah veramente non saprei.. le donzelle son da salvare non da cacciare...-



- Evidentemente l' ultima trasformazione non è avvenuta correttamente, il cervello del cavallo è rimasto nella testa del Re!-



- Tu Kid non puoi proprio dire niente! A proposito, quella non è Roxenne?-



- Dove? Dove? Dove? Dove? Dove? Dove? Dove?? Aaaaaah! ROXEEEEENE! AMORE MIOOO!! SONO QUI! SONO IL TUO PASTICCINO!!-



- Ma Kid... non volevi andare a caccia di ragazze..?-



- Si Jeager, ma ora c' è Roxenne! E io la amoooo!-



- E sopratutto hai paura di lei! Almeno io con Trixy non ho di questi problemi..-



- Ma sei comunque stato il primo a voler seguire Kid...-



- Ma Jeager tu da che parte stai..?!-



- Ah! C' è anche la mia regina, Kiki!-



- ROXEEEENE!! ZUCCHERINOOO!!!-



La ragazza sente Kid che la chiama e comincia a correre verso di lui, per gonfiarlo..



- TI HO DETTO MILLE VOLTE DI NON CHIAMARMI IN MEZZO ALLA STRADA!! MI FAI VERGOGNARE!! Ah! Ma c' è anche Jeager..!-



- Ciao Roxenne come stai?-



- Ora molto meglio...-



- CHE VORRESTI DIRE?!? TU SEI LA MIA FIDANZATA!-



- E QUESTO CHI L' HA DECISO??-



Con un calcio poderoso fa volare via il povero principe Muscle. Trixy e Kiki salutano i rispettivi pseudo-ragazzi e cominciano poi tutti insieme a passeggiare, finchè non sentono un grido femminile. Accorrono velocemente e vedono una povera ragazza aggredita da un malvivente.



- Madlene!-



- La conoscete ragazze?-



- Si è una nostra compagna di scuola!-



- Ci penso io Roxenne!-



Ma prima che Kid o chiunque di loro potesse intervenire, l' aggressore era già stato fatto volare contro un muro.



- Ma cosa..?-



Una ragazza stava ora aiutando Madlene a rialzarsi.



-Grazie! Grazie mille!-



- Figurati.-



Madlene corse tra le braccia di Roxenne.



- Chi è quella ragazza..?-



- Non lo so, ma mi ha salvata!-



L' energumeno nel frattempo si era rialzato.



- Ragazzina, credo che nessuno ti abbia mai insegnto a farti gli affari tuoi. Bene, ora lo farò io!-



Si lanciò contro la misteriosa ragazza, ma il gruppo della Muscle League le si affiancò.



- Non ti preoccupare ci pensiamo noi.-



- Non mi pare di avervi chiesto niente.-



I ragazzi la fissarono un pò spaesati, per poi guardarla sbalorditi quando rispose all' attacco dell' aggressore. Non ci mise molto a sistemarlo, lasciando increduli gli spettatori.



- Wow.. è anche più forte di Roxenne..! E questo un pò mi spaventa...-



- Non preoccuparti Kid Muscle, non sono qui per farti del male.-



- Cosa?? Tu mi conosci?!-



- Sei famoso.-



- Beh si.. anche questo è vero.-



Meat e Terry nel frattempo, ora più vicini, poterno notare che la ragazza indossava una maschera alquanto familiare, ma non ci fu tempo per le domande: il malvivente si stava rialzando e stavolta una strana aura oscura lo stava avvolgendo. Cominciò a ridere.



- Arh arh arh arh arh! Ho capito chi sei...-



- Altrettanto.-



L' energumeno cominciò a sgretolarsi ed ingigantirsi, mutando in un enorme lottatore di wrestling.



- Coraggio principessina, vieni a giocare con me! Sono qui sulla Terra apposta per te!-



Ancora una volta i ragazzi provarono a mettersi in mezzo ma lei si frappose tra loro e il nemico.



- Non è una questione che vi riguarda. O per lo meno.. non ancora...-



Senza poter fare niente, la osservarono mentre si preparava all' attacco.



- Brava principessina.. non farti aiutare, così mi faciliti il compito!-



In risposta, lei ghignò



- Ne sei proprio sicuro..?-



Lo scontro cominciò, ma la ragazza non sembrava in difficoltà.



- Ma chi diavolo è?!-



- Non ne ho idea Terry, ma quella maschera..-



- Si, anche io penso di averla riconosciuta Meat..-



- Per di più una regal donzella: l' ha chiamata "principessina"-



- Ya, ma ha ben poco di principesco per quanto gliele sta suonando!-



Il nemico era allo stremo, le aveva tentate tutte, ma inutilmente.



- Sei finito mio caro, salutami gli altri Invaders e riferisci che siamo pronti alla battaglia! Mossa finale! NEPTUNE'S WATERFALL!-



Definitivamente k.o. il nemico fu assorbito da una luce teletrasportante.



- Ci..rivedrem..o-



Fu portato via in un lampo.



- Peggio per chi mi sottovaluta, lo avevo avvertito.-



Sorrise soddisfatta, ma poi sentendo una presenza dietro di sè si voltò e vide tutto il gruppo della League che la fissava con un' espressione confusa.



- Non credi che adesso ci meritiamo qualche spiegazione, ragazza del mistero..?-



In risposta sbuffò ma poi si avvicinò. Era abbastanza alta, e piuttosto ben messa: fisico tonico ma con le forme giuste, Portava una maschera e una cuffia, tolse entrambe liberando i lunghissimi capelli biondi che raccolse velocemente in una coda alta e poi fissò il gruppo coi suoi occhi acquamarina.



- Avete ragione, ma non qui per strada. Seguitemi a casa mia e..-



- Almeno presentati!-



La bionda guardò male l' arrogante ragazza.



- Ma certo, Roxenne, ci stavo arrivando.-



- Come fai a conoscermi?!-



- Io conosco ciascuno di voi.. ma ne parleremo meglio più tardi. Lasciate che mi presenti: io sono Linnette Neptune, principessa di Nettuno.-

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Capitolo 3
*** Incontro col tenebroso erede Mask ***


Capitolo II



Se avevano immaginato che la ragazza abitasse a due passi, avevano pensato decisamente male. Il gruppo infatti era salito su un aereo privato per l' Inghilterra, con grande gioia di Chekmate, che era atterrato in un altrettanto privata pista d' atteraggio.



Neptune li guidò attraverso un passaggio che li condusse ad un' imponente villa, entrarono e li fece accomodare.



- Non capisco perchè siamo finiti qui, perchè proprio in Inghilterra e non in Germania per esempio..?-



- Perchè, caro Jeager, mio padre ha origini inglesi, e la casa per le vacanze terrestri è qui a Londra e non in Baviera.-



- Ma non hai detto di essere la principessa di Nettuno?-



- Si Kid, ed è vero quanto lo è che tu se il principe del Muscle Planet. Tua madre però è terrestre, esattamente come mio padre, ma ciò non cambia il fatto che siamo eredi al trono di altri pianeti, non ti pare..?-



- Stranamente son riuscito a seguirti..!-



- Ho parlato in maniera più semplice possibile proprio per aiutarti nella comprensione.-



- Hai detto che tuo padre ha origini inglesi, poi quella maschera.. posso pensare correttamente che tu sia la figlia di Neptuneman?-



- Esatto Meat, è proprio così.-



- Chi è Neptuneman?-



- Era un lottatore della League, me ne ha parlato mio padre, anche se all' inizio non era esattamente uno dei buoni. Poi però se ne sono perse le traccie..-



- Questo perchè mio nonno Poseidon, al tempo re di Nettuno, lo ha chiamato per prendere il suo legittimo trono, poichè la Mascherà è un gioiello reale del mio pianeta, che sceglie il successore. L ' unica cosa che non è andata come sarebbe dovuta andare è stato il matrimonio com mia madre, la regina Astrid, al tempo seconda principessa, anzichè con mia zia Angelìne, legittima erede in quanto primogenita e dunque promessa di mio padre.-



- E' capitata una cosa analoga a mio padre, innamorato perso di una terrestre poi ha sposato la sua migliore amica..-



- Basta parlare di parentele! Spiegaci perchè sei qui e chi era quel tizio.-



- Temo che dovrai aspettare Terry... me l' aspettavo che mi avresti fatto visita, Mask-



- I tuoi riflessi sono decisamente migliorati, Neptune. Ma mi deludi, non si salutano i vecchi amici?-



- Pff, definirci vecchi amici Kevin è paradossale. Piuttosto come sta Robin? Ho saputo che avete avuto degli screzi..-



- Ma non sono affari tuoi..-



- Chiederò direttamente a lui-



- Dimenticavo che mio padre stravede per te e che la cosa è ricambiata-



- L' ho sempre stimato, e continuerò a farlo.-



- Comunque, come mai qui?-



- Lo stavo giusto per spiegare agli altri.-



- Ya, e magari anche come fai a conoscere Kevin Mask.-



- Come ho già detto questa è la casa delle vacanze terrestri, e non so se avete notato che è confinante con Villa Mask. Kevin fa tanto il solitario, ma da piccoli ce le suonavamo di santa ragione.-



- Come no.. non si poteva mai studiare quando arrivavi tu con i tuoi! l' unica che si salva un pochino forse è tua madre!-



- Ma non sono qui per parlare di questo. Sostanzialmente sono venuta sulla Terra per prendere Kid.-



- E perchè proprio io..?-



- Perchè sei il mio promesso.-



- CHE COSA?!?!?-



L' urlo scoppiò comprensibilmente all' unisono.



- Kid! Che cos' è questa storia?!-



- Roxenne! Io non ne so nulla te lo giuro!-



- Questo è vero, posso confermare, ma lasciatemi spiegare: qui sulla Terra avete avuto vari problemi con la d.M.P mentre ora Nettuno è minacciata da un gruppo decisamente simile, gli Invaders e quell' energumeno di qualche ora fa era uno di loro. Se riusciranno a prendere Nettuno, passeranno immediatamente dopo al Muscle Planet ed infine alla Terra.



Per questo i nostri genitori si son messi d' accordo per farci sposare, in modo tale da unire i regni e quindi le forze per sconfiggere il nemico comune. Purtroppo noi da soli non ce la possiamo fare.. Mio padre è rimasto a combattere e ha mandato me a cercarti.. capisci Kid? Temo che non si possa davvero fare altrimenti. Nemmeno io vorrei sposarmi, ma pare necessario. Ci aiuterai?-



Kid assunse un' espressione decisa e asserì con la testa, causando l' uscita improvvisa di Roxenne dalla sala. Il principe abbassò la testa, impotente.



- Ma che ti prende?! Va a fermarla!- Terry cercò inutilmente di smuovere l' amico.



- Mi dispiace, Roxenne..-



- Dispiace anche a me per voi Kid, non pensare che io sia entusiasta. Credimi quando affermo di stimarti veramente molto, ma anche nel mio cuore c' è già qualcun' altro...-



- Allora trovate un' altra soluzione!- propose il tedesco.



- Mmmmh... a dir la verità forse c' è una possibilità, ma mi serve la collaborazione di tutti voi, posso contarci?-



- Ovviamente!-



- Non è nemmeno da chiedere!-



- Grazie mille. Ora capisco come Kid nei suoi scontri più duri riesca a rialzarsi grazie alla forza dell' amicizia. Bene, lasciate che vi spieghi..-

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Capitolo 4
*** La cotta della principessa ***


Capitolo III


Prima che Neptune potesse esporre il proprio piano però un forte rumore seguido da una scossa sismica fece allertare il gruppo. Dalla finestra poterono notare che un' astronave immensa era atterrata in giardino, quindi decisero di raggiungerla. Dopo poco si aprirono i portelloni e fece la loro comparsa una strana coppia: un uomo biondo che tempo addietro era sicuramente stato un lottatore e al suo fianco una donna estremamente eccentrica dall' acconciatura stravagante.



- Madre, padre! Che fate sulla Terra?! Credevo steste combattendo!-



- Si ma non potevo stare senza la mia coccinellina coccolosa-



Astrid abbracciò la figlia.



- Per carità!! Padre staccatemela di dosso!-



- Così mi farai piangere coccinellina! Non vuoi bene alla tua mammina?-



- Kevin, dicevi a proposito di mia madre..?!-



- Ritiro tutto...-



- Adesso basta Astrid.-



La donna si calmò e tornò affianco al marito mentre dall' astronave scendevano anche i coniugi Muscle.



- Papà! Mamma!-



- Il mio biscottinooo!! Guarda cosa ti ha portato la mamma!-



Belinda strinse il figlio a sè e gli porse un' intera cassa di riso e manzo.



- Vedo che siamo sulla stessa barca Kid..-



- Ora diamoci tutti un contegno. Siamo qui per discutere del matrimonio.-



- Ecco a questo proposito...-



- Ma guarda un pò.. Neptuneman e King Muscle, qui a Londra anche se è già strano che siate sulla Terra.-



- Robin!- I due strinsero la mano all' amico mentre Arisa salutava Belinda e faceva conoscenza con Astrid. Ma anche Neptune, molto legata all' uomo, volle salutarlo.



- Robinnn!!- Gli corse incontro e in uno slancio d' affetto lo abbraccio, lui in risposta le accarezzò i capelli.



- Questo mi farà vomitare...-



- Sta zitto Kevin, questa è tutta invidia!-



- Sempre a litigare voi due, come farete quando vi sposerete?-



- EH?!- I due ragazzi risposero all' unisono. Robin si rivolse a Neptuneman.



- Non dirmi che te ne sei dimenticato..?-



- No, ma per necessità non posso più accettare che mi figlia sposi Kevin.-



- Scusate e il nostro libero arbitrio?!? Non ci avete nemmeno interpellati!-



- Per una volta sono perfettamente d' accordo con la principessina!-



- E poi Kevin ha già Jeaqueline!-



- Si infatti io ho già... Ehi!! Questo non è assolutamente vero!-



- Ah no??-



- NO! Quella è pazza da manicomio, è infantile, è..-



- Si si ho capito.. è proprio il tuo tipo.-



- Basta! Qui il problema è serio!-



- No basta lo dico io! Padre, Robin, re Muscle, con i ragazzi abbiamo pensato ad un' alternativa: non è necessario un matrimonio quando basta un' alleanza! E siccome possiamo contare su tutti loro, il problema non si pone! Kid potrà stare con Roxenne, Kevin con chi gli pare, io con Je... cioè anche io con chi mi pare.-



I tre padri si presero qualche minuto per riflettere, senza smettere di fissarsi, poi Robin parlò per tutti.



- Mi sarebbe piaciuto averti in famiglia, credimi sono serio-



- Beh io no!-



- Sta zitto Kevin. Comunque Neptune accettiamo la tua decisione.-



- Grazie mille Robin, sapevo che avresti capito.-



Neptune non riusciva proprio a capire come Kevin potesse avere screzi con il padre, lei quasi lo adorava! Era un uomo fantastico, non gli mancava nulla: bello, ricco, famoso, intelligente, gentile.. per molte cose l' opposto del figlio. Fatto sta che Neptune gli voleva proprio bene, quasi come un secondo padre.



Kid nel frattempo si era volatilizzato.



- Sarà andato a recuperare Roxenne..-



- Povera, dev' esserle preso proprio un colpo..-



- Voi la difendete solo perchè è vostra amica- Neptune ammonì Trixy e Kiki - Ma se ci pensate bene non ha fatto altro che ricevere solo quello che lei da, mi spiego: vogliamo parlare di quando si è appicicata come un polpo a Jeager..?!-



Entrambe non seppero come rispondere, ma intervenne il tedesco.



- Questo non è vero..-



- Ah no..? E' che tu sei un salame nelle relazioni interpersonali, ma ti posso assicurare che io vi ho studiati, ho visto gli incontri e non solo ed era più che evidente.-



- Non ti pare di star facendo la parte della gelosa, principessina..?-



- Puoi anche toglierti quel ghigno soddisfatto Kevin..-



- Ma se ho la maschera!-



- Ti conosco bene, so che che lo stai facendo. Comunque il succo del discorso è che non è giusto per Kid...-



Neptune rientrò in casa con l' aria seccata, seguita dai genitori e dai Muscle, loro ospiti. Gli altri tornarono a casa, ma non prima che Terry mettesse una pulce nell' orecchio di Jeager.



- Sai amico, credo proprio che tu piaccia alla principessa...-

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Capitolo 5
*** Why a girl...?! ***


CAPITOLO IV

La partenza per Nettuno era fissata per quel giorno e tutto era ormai praticamente pronto. Neptuneman e signora erano partiti prima per spianare il terreno o comunque rendersi utili alla nuova generazione, come anche i coniugi Muscle. Tutto si era tranquillizato e con grande sollievo di Kid, Roxenne non ce l' aveva più con lui, ma stranamente provava una certa antipatia verso la principessa e la cosa sembrava piuttosto ricambita.



Roxenne, Trixy e Kiki stavano assistendo all' ultimo allenamento dei ragazzi prima della partenza che si stava svolgendo nella palestra della villa terrestre dei sovrani di Nettuno.



- Questa palestra è... fantastica!-



- Ya! C' è davvero di tutto!-



- E dovreste vedere quella di mio padre..- Neptune aveva fatto il suo ingresso in tenuta d' allenamento: shorts, maglietta sbracciata e..



- Che fine hanno fatto i tuoi capelli?!?-



- Non fate quelle faccie, lunghi sono davvero scomodi per lottare!-



- Ma non si sono mai viste principesse con i capelli corti.-



Roxenne voleva solo punzecchiare, ma non poteva capire che quello per Neptune era un tasto dolente.



- Già. Se fossi nata maschio i problemi sarebbero stati molti di meno...-



Lasciò la palestra e la villa stessa e cominciò a correre.



- Ma che ho detto..?-



- Mmmmmh...-



Terry si fece pensieroso, poi come un lampo di genio prese Jeager per un braccio e gli parlò sottovoce ma con chiarezza e decisione.



- Seguila.-



- Eh, perchè io??-



- Oh andiamo, ti sei dimenticato cosa ti ho detto ieri?-



Jeager distolse lo sguardo, leggermente imbarazzato.



- No, non l' ho dimenticato-



- Bravo! Allora vai e seguila. Ho l' impressione che la nostra nuova amica abbia qualche problema con l' essere una lottatrice ragazza. Anche se sei davvero una frana con le relazioni interpersonali, ti ci impegni molto e questo basta, perciò vai e provaci!-



- Non sono molto convinto...-



- Però vacci lo stesso!-



Alla fine Terry, con un pò di lavaggio del cervello, riuscì a convincere Jeager a cercare Neptune. Kid e Checkmate si accorsero dell' assenza dell' amico, come anche Roxenne.



- Dov' è Jeager?-



Terry sorrise trionfante.



- L' o mandato ad avventurarsi in quella famosa caccia-



Kid rispose con un segno di vittoria mentre Checkmate questa storia ancora non riusciva proprio a comprenderla.



In un parco poco lontano, Neptune stava seduta in riva ad uno stagno, circondata dal gracidare delle rane e da una leggera nebbiolina.



" Mmmh che bello, sembra di essere a casa..."



- Non sono poi tanto corti i capelli-



Neptune si voltò di scatto e rimase veramente, e piacevolmente, sorpresa.



- Jeager!-



- Posso sedermi?-



- Se ci tieni..-



Neptune tornò a fissare l' acqua verdastra dello stagno mentre il ragazzo prendeva posto accanto a lei.



" Non so se è una buona idea..."



-Come mai sei andata via in quel modo?-



Lei rimase in silenzio per diverso tempo, poi sospirò.



- Ti è mai capitato di pensare che ci sia qualcosa di sbagliato in te..?-



Jeager la osservò perplesso e la lascio continuare.



- Oh andiamo, non dirmi che non ci hai pensato! Tu, Kid, Terry e persino Kevin siete eredi dei più grandi lottatori dell' universo, eredi maschi.-



"Allora Terry aveva ragione!"



- Non è un problema essere una lottatrice..-



- NO!..no... lo è eccome.. voi siete ragazzi, potete partecipare agli eventi più importanti del wrestling, portando gloria al vostro nome e rinvigorendo quello dei vostri padri.



Quante volte ti avranno detto " Sei davvero all' altezza di tuo padre"? Bene, a me non lo diranno mai. Pensi che mio padre potrà mai essere fiero di una figlia come i vostri padri lo sono di voi..? Te lo dico io: no. Perchè non potrò dargli le stesse soddisfazioni, anzi.. sono solo la sua più grande delusione...-



Una lacrima solitaria scappò dalla sua espressione apparentemente imperturbabile.



- Non mi sembra..-



- Senza offesa, ma che ne puoi sapere..?-



- Hai ragione, però personalmente penso che il fatto che tu sia una ragazza non sia negativo, anzi. Tuo padre sembra severo, ma molto orgoglioso di te e perchè non dovrebbe? Hai il cuore e la forza di un campione choujin, eppure sei una ragazza, questo si che è notevole, come potrebbe non essere fiero?-



Neptune lo guardò come fosse un alieno.



- Che c'è, non l' avevi mai vista in questi termini?-



- No, più che altro ricordavo che fossi più imbranato nel rapportarti con le persone...-



- Ah beh grazie..-



- Mpf.. scusami. Piuttosto, ti devo ringraziare io e seriamente.-



- Allora torniamo ad allenarci. Propongo uno scontro amichevole tra te e me. Ci stai principessa?-



- Ovvio! Ma non chiamarmi principessa!-



Neptune cominciò a correre.



- Coraggio datti una mossa! Chi arriva ultimo è un megawurstel da hotdog!-



Anche il ragazzo prese a correre, ma tra i vari scatti, arrivarono in parità ed entrarono in palestra discutendo sul vincitore.



- Oh andiamo, queste son tutte scuse salamino. Era palese che io fossi in testa.-



- Si magari all' inizio froilen, ma poi ti ho superata.-



Gli altri li guardavano confusi, eccetto il texano che aveva notato la nuova complicità dei due.



- Avanti allora sali sul ring e fammi vedere che sai fare!-



- Ya! Molto volentieri.-



Lo scontro amichevole cominciò, ma non fu affatto serio.



- Non ti stai impegnando mein prinzessin... ( mia principessa)



- Se è per questo nemmeno tu-



- Ma va bene, in fondo è solo un allenamento-



- Già.. non vale la pena, la tua forza mi serve in battaglia, altrimenti ti avrei massacrato..-



" La ragazza ha uno strano modo di dimostrare a Jeager che le interessa" pensò tra sè Terry osservando la scena



- Pare che tu abbia recuperato tutta la tua baldanza-



- Direi di si!- aggiunse lei atterrandolo e bloccandolo col suo corpo. - E, chi l' avrebbe mai detto, devo ringraziare proprio te...-

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Capitolo 6
*** Arrivo su Nettuno ***


CAPITOLO V



- Non mi piace per niente!-



- Avanti calmati Roxenne..-



- Quella tizia è un disastro! Vi rendete conto che si sta portando dietro tutti i nostri ragazzi??-



- Ma dai.. Ha rinunciato a Kid, qual' è il problema?-



- Anzi se proprio vogliamo dirlo non era per niente interessata...-



- Fatto sta che non mi fido di lei.-



- Senti Roxenne, non è che sei gelosa perchè.. le interessa Jeager?-



- Allora non è solo una mia impressione!-



- No, ce ne siamo accorti tutti.-



- Magari ti da fastidio il fatto che lui non disdegni, anzi..-



- Ma chi? Jeager?? Figurati se le sta a presso...-



- Mi sta appresso eccome-



Appogiata silenziosamente allo stipite della porta, Neptune aveva ascoltato ogni cosa



- Principessa, questo si chiama origliare.-



- In linea generale si, ma questa è casa mia e state parlando di me..-



Si avvicinò alle tre fredda, tagliente.



- Non penso che tu possa dire proprio niente Roxenne. Fai le scenate se mi prendo Kid, ma le fai anche se mi prendo Jeager.. che dici, vogliamo mettere in mezzo anche Chaos..?-



- Che c' entra Chaos? Come sai di lui?-



- Mi pareva di avertelo detto che io so ogni cosa su di voi.-



- Ti piace spiare?-



- Quello si chiama studiare, ed era il mio compito. In ogni caso accetta un consiglio: hai fatto la tua scelta, allora mettiti l' anima in pace e non fare l' oca con chiunque ti capiti, perchè Kid questo non se lo merita...-



Detto ciò le lasciò lì a riflettere sulle sue parole. Sarebbero partiti a minuti e stranamente Neptune aveva dato il permesso di partire con loro anche alle tre ragazze. Il viaggio fu piuttosto lungo, ma senza inconvenienti. Per la maggioranza del tempo quasi tutti dormirono. Neptune stava davanti al vetro ad osservare lo spazio con crucio.



- A che pensi?-



- Ah Kevin, sei sveglio..-



- Già. Sembri preoccupata.-



- Un pò lo sono. Se vi capitasse qualcosa la colpa sarebbe mia. Sono stata io a coinvolgervi.-



- Preferivi un matrimonio forzato?-



Neptune fece una breve risata.



- ..no direi proprio di no.-



- Cerca di non stare tesa. Ricorda le sensazioni di quell' allenamento che abbiamo fatto insieme alla cascata. Chiudi gli occhi e respira profondamente.-



Lei fece come detto dal ragazzo e le tornò immediatamente in mente il ricordo dell' acqua che scrosciava sulle loro teste. Allenamento di meditazione.



- Funziona sempre. Grazie Kevin.-



- Non ti ci abituare. Piuttosto che mi dici di te e del tedesco?-



- Chi, Jeager?-



- Si, proprio quello-



- E che vuoi che ti dica scusa..? Non c' è niente da dire-



- Ah no..?-



- E' quello che sto dicendo-



- Bene-



Senza aggiungere altro Kevin lasciò la stanza, lasciando perplessa Neptune.



" Non ti capirò mai, Mask..."



Kevin, nel corridoio incontrò Jeager.



- Scusa, hai visto Neptune?-



Ma il ragazzo mascherato non gli rispose, lo superò e poi disse



- Lascia perdere-



Jeager sul momento non capì, proseguì fino alla sala controllo dove trovò chi stava cercando.



- Come mai sveglia?-



- Non riesco a dormire, e poi siamo quasi arrivati.-



- E che ci faceva qui Kevin Mask?-



- Assolutamente niente, come te e come te..-



Stettero in silenzio, osservando la distanza rimanente, finchè non furono raggiunti dagli altri ormai tutti svegli.



- Ops, abbiamo interrotto qualcosa..?-



- No Terry, anzi. Stavo per venire a chiamarvi, ormai ci siamo.-



Dopo qualche minuto infatti l' astronave s' immerse nelle tonalità più disparate dell' azzurro.



- Benvenuti su Nettuno-

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Capitolo 7
*** Le temibili Amazons ***


CAPITOLO VI



Ad accoglierli trovaono i sovrani del pianeta che salutarono calorosamente la figlia.



- Qui è tutto tranquillo per il momento Neptune, ma credo che si stiano riorganizzando-



- Si padre, lo penso anche io. Radunerò il mio corpo speciale.-



- Ma cos' hai fatto hai tuoi meravigliosi capelli biondi?!-



- Madre li ho semplicemente accorciati e sfilati, devo combattere comoda..-



- Ma.. ma..-



- Non fatene una tragedia madre, vi prego. Ricresceranno.-



Astrid sospirò. -Si... hai ragione...-



- Vado a chiamare le Amazons e a cambiarmi. Voi fate come foste a casa vostra.-



Detto questo Neptune lasciò il gruppo un pò allo sbaraglio: le ragazze si preserò la libertà di stendersi ai soli mentre i ragazzi si allenavano nella palestra esterna.



- Uuuuh! C' è anche la piscina!-



- Kid, non è il momento di giocare!-



- Ma perchèèè uffaaaa...-



- Non preoccuparti Kid, fai pure.-



Neptune era rientrata e osservava la scena con un sorriso. Indossava la sua personale tenuta da lotta: scura, piuttosto aderente, ma comoda.



- Hai il tempo di fare il bagno mentre attendiamo l' arrivo del mio corpo speciale.-



- Intendi... quelle che poco fa hai chiamato.. Amazons? Non so perchè ma è un nome che mi spaventa.-



- Esatto, proprio loro Kid.-



- Secondo la leggenda, stando a quello che mi ha raccontato mio padre, le amazzoni erano delle donne lottatrici e violente, capaci di competere con schieramenti maschili. Stavano per conto loro, tant' è che i rapporti coi maschi erano proibiti, se non per la continuazione della specie.-



- Ma loro non sono vere amazzoni, semplicemente il loro nome è un tributo alle antiche guerriere. Sono quattro ragazze veramente in gamba, forti, fresche ma pungenti, vi consiglio di andarci cauti con loro. Non saranno figlie di Choujin ma se la cavano piuttosto bene, e ci daranno un mano. E' il corpo speciale che ho addestrato personalmente, non mi deluderanno. Visto che le vostre terrestri non possono combattere, saranno loro ad occuparsi delle Divas, le donne degli Invaders. Sono forti ma non un problema, però fate attenzione perchè sono davvero perfide e bellissime, non lascitevi incantare. Io mi occuperò degli Invaders assieme a voi.-



- Perchè non ti occupi delle Divas anche tu? - Jeager non sembrava essere d' accordo con la decisione della principessa.



- Perchè di loro ce ne occupiamo già noi.- Le Amazones erano arrivate..



- Noi siamo più che sufficenti per quelle là!-



- Immischiare anche Neptune sarebbe uno spreco.-



- Già, e poi ci ruberebbe tutto il divertimento!-



- Ben arrivate ragazze, vi stavamo aspettando. Lasciate che vi presenti i campioni Choujin che hanno accettato di seguirmi per darci una mano: il campione per eccellenza, il principe del Muscle Planet, Kid Muscle. A seguire il il biondo terremoto texano, il figlio di Terryman, Terry Kenyon, l' asso degli scacchi e della galanteria, Checkmate, il figlio di Robin, il tenebroso Kevin Mask e infine l' erere della Pioggia Rossa del Dolore, il figlio di Broken Jr, Jeager-



- Ah si, di lui ci hai parlato spesso.-



- Non così spesso...- Un lieve rossore intaccò la fredda dignità che la caratterizzava.



- Oups.. in ogni caso non è un granchè, preferisco il mascherato.-



- Ma che dici Reb, non vedi com' è affascinante il giocatore di scacchi??-



- Ti sbagli Mary, il biondino texano è il più attraente-



- Giul, la verità è che sono tutti dei semplici lottatori terrestri.-



- Eddai Elettra non essere così selettiva!-



- Ahem... ragazze, credo che possa bastare...- Neptune cercò di porre fine a quella scena così imbarazzante.



- Ragazzi lasciate che vi presenti le Amazons, le " feroci guerriere".. - lanciò un occhiata quasi truce alle ragazze che fischiettarono innocentemente- ..di cui vi parlavo: Giul, la dolce, nel senso che quando ti deve dare il colpo di grazia lo fa senza che tu soffra troppo, Mary, la neuro, non per spaventarvi ma occhio ai suoi sbalzi d' umore in combattimento... Reb, la sadica, non necessita di spiegazioni.. e infine Elettra, la saggia, sa colpirti esattamente nei punti giusti. Ora che le presentazioni ufficiali son state fatte...-



- Ehi, ci siamo anche noi! Io sono Roxenne, la..-



- ..ragazza indecisa tra Kid e Jeager, lo sappiamo.- disse con uno sbuffo Reb.



- Come sappiamo anche che dovresti essere più chiara..- precisò Giul.



- .. e decisa- concluse Mary.



- E se posso darti un cosiglio, non scegliere Jeager..- chiosò Elettra nella sua immensa saggezza. Roxenne, mezza offesa, decise di restare in silenzio, mentre le altre due prendevano la parola.



- Io sono Trixy..- disse mettendosi vicino a Terry in un tentativo fallito di essere sensuale, guadagnandosi solo un' occhiataccia da Giul.



- ..e io sono Kiki- aggiunse l' altra aggrappandosi " dolcemente" al braccio di Chekmate. Mary emise un basso suono gutturale simile a un ringhio.



- Voi però rimarrete al castello, in battaglia ci sareste solo d' impiccio.-



Malgrado non lo ritenessero giusto, non avevano basi per poter replicare, quindi furono costrette ad accettare l' ordine della principessa, con grande gioia delle Amazons.



- Se proprio volete seguire gli incontri andate nella sala del trono e seguiteli assieme ai miei genitori.-



- Ma come..?-



- Con lo stesso sistema con il quale vi ho studiati, una particolare finestra visiva. Ma ora noi dobbiamo andare, la battaglia ci attende...-

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Capitolo 8
*** Una vecchia conoscenza ***


CAPITOLO VII





Roxenne, Trixi e Kiki erano rimaste a palazzo e stavano osservando il gruppo in difesa del pianeta assieme ai sovrani, Neptune e gli altri nel frattempo aspettavano con impazienza l' arrivo dei villani invasori.



- Ragazzi so che questo vi sconvolgerà, ma penso di dovervi avvertire...- Neptune ruppe il silenzio.



- Avanti, parla principessa.-



- Barbarian, della Muscle League e Turbinsky si sono uniti agli Invaders...-



- Perfetto, dovrò rimettere quell' aereoplano arruginito in rottamazione-



- No Kevin, non necessariamente. Se per voi è un problema posso combattere io con loro.-



- Nein, non sono d' accordo. Combatterò io con loro.-



La principessa assunse un cipiglio contrariato, era già la seconda volta che Jeager le andava contro.



- Senti, qual' è il tuo problema?-



Ora tutti lo stavano osservando con aria interrogativa, aspettando trepidanti la sua risposta, ma lui dopo essersi guardato intorno, tirò Neptune per un braccio e si allontanò assieme a lei, in disparte.



- Allora?! E poi che è questa sceneggiata?-



- Non voglio che tu combatta.-



Lei rimase spiazzata, ma poi s' infuriò.



- Allora tutte quelle belle parole sul fatto che io sia una lottatrice ragazza erano false?!-



- No! Non è questo... Semplicemente non voglio che ti succeda qualcosa...-



- Hai già visto come combatto. E questo è il mio pianeta, fine della storia.-



- Non... funziona così... Ci si fa male sul serio, credimi, ne so qualcosa...-



- Oh, so perfettamente che ne sai qualcosa, ma vedi... si da il caso che non è la mia prima battaglia. Me la sono sempre cavata da sola, ora che ci siete voi non cambia proprio niente.-



- Ma non sei obbligata a combattere!-



- LO SONO! E soprattutto lo voglio! E' il mio Pianeta dannazione! Un giorno sarò io la regina, sarà mio dovere garantire la sicurezza!-



Jeager rimase senza poter rispondere. Non poteva fare niente di fronte ad un' assunzione di responsabilità così coscienziosa e nobile.



- E allora io combatterò con te.-



- Certo. Combatteremo tutti insieme..-



- Nein. Resterò al tuo fianco anche dopo la battaglia.-



Per la seconda voltà riuscì a spiazzarla, ma lei scosse la testa.



- Avrò il mio re per questo..-



Lui le si avvicinò e le mise le mani sulle spalle; i loro sguardi si fusero.



- Appunto...-



Ma prima che potesse succedere qualsiasi cosa, la terra prese a tremare sotto di loro.



- Che succede??-



- Penso proprio che siano arrivati i nostri ospiti, torniamo dagli altri, presto!-



Raggiunserò il gruppo, che ormai era stato circondato dagli Invaders. Le Divas, perfette nella loro perfidia, erano già all' opera tentando di ipnotizzare i lottatori terrestri. Ma intervennero le Amazons ponendosi ciascuna davanti ad ognuno di loro: Neptune davanti a Jeager, Mery a Chekmate, Giul a Terry, Reb a Kevin, ma Kid rimase scoperto.



- Elettra!!- le urlò Neptune



- Si, si... ho capito-



Ostentatamente di malavoglia si mise a protezione del lottatore.



- Avanti, dategli i medaglioni.-



Detto ciò, Neptune fu la prima a prendere un suo capello per inserirlo in uno speciale medaglione, imitata poi da tutte le altre, poi ciascuna di loro lo mise attorno al collo del proprio protetto.



- Credo di aver capito - disse poi Terry - L' infuenza femminile non può agire su una persona dello stesso sesso, ma.. un unico capello basta a proteggerci?-



- Basta e avanza cowboy- disse Giul con un sorriso malizioso, -ma nel caso riuscisse a ipnotizzarti lo stesso ci penserò io a farti tornare lucido..-



- E come?- chiese Kevin.



- Nel tuo caso dovrei toglierti la maschera, bel cavaliere- rispose Reb.



- Io non ci penso proprio con questo qui- specificò Elettra indicando Kid.



- Ma di cosa si tratta?- chiese infine Chekmate.



Mery gli andò molto molto vicino.



-Si parla di un bacio, zuccherino-



I ragazzi rimasero perplessi, poi cominciarono a borbottare qualcosa.



- Non se ne parla. Non mi toglierò la maschera per una tale sciocchezza.-



- Ma non posso! Poi Roxenne chi la sente?!-



- E perchè Trixi..?-



- Non penso che Kiki sia molto d' accordo.-



L' unico a cui la cosa sembrava andar bene era Jeager, ma all' improvviso fu afferato da dietro con una presa possente.



- E tu, non ti lamenti dolcezza?-



- Ma.. chi diavolo...?-



Jeager si divincolava mentre sulle faccie di tutti apparivano espressioni sconcertate. L' urlo fu generale.



- MARS!!!-



Il tedesco sbiancò all' improvviso.



- Ehilà, vi sono mancato ragazzi? Te l' avevo promesso pappamolla che sarei tornato..- disse rivolgendosi a Kid.



Neptune però non perse tempo e gli sferrò un poderoso calcio alla nuca che lo costrinse a lasciare la presa.



- Piccola.... ah, giusto, la principessina-



Jeager era ancora a terra, troppo scosso per qualsiasi azione. Kevin si frappose fra lei e Mars.



- Oh oh ma guarda, c' è anche il traditore, la spia...-



- Che ci fai qui?- chiese Kevin con tono freddo.



- Oh non ve l' ha detto la principessa? Sono offeso, ti sei dimanticata di me..-



- Non sai quanto mi piacerebbe potermi dimenticare di te...- rispose lei con un ringhio. Mars in risposta ghignò.



- Però ti sei scordata di avvisare tutti questi supereroi da quattro soldi di una cosa fondamentale..- fece una pausa - ovvero che io faccio parte degli Invaders...-

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Capitolo 9
*** Il tradimento di Elettra ***


CAPITOLO VIII



La notizia aveva sconvolto tutti, ma non più di tanto. Più che altro era stata la sorpresa di ritrovarsi nuovamente contro Mars.



- Ecco, questo si che è un vero uomo!-



- Elettra.. devo essere io a ricordarti che è un nemico..?-



- No, no Neptune... lo so.- " Come so anche che mi tocca proteggere un pesce lesso..."



Davanti al gruppo si erano schierati ora tutti i niemici: le quattro divas, perfidamente seducenti, Mars fiancheggiato da Turbinsky e Barberian, il colosso battuto da Neptune sulla terra, chiamato Titan, un uomo avvolto in un mantello e dal volto oscurato e per finire il loro capo, Cronus.



- Se non vi spiace bei fusti.. - una Divas si staccò dalle altre e fece la sensuale col capo -..possiamo cominciare noi..?-



- Certo Mad, ti lascio carta bianca.-



- Molto bene...-



La terra tremò ancora, ma stavolta si spaccò e dalle profondità emerse un ring... sadomaso.



Gli atleti guardarono il ring sconcertati, ma si misero in mezzo le Amazons.



- Non preoccupatevi ragazzi, ci pensiamo noi a loro..- disse Mery scrocchiandosi le dita.



- Anche perchè siamo sicure che non tocchereste una donna con un dito. - aggiunse Giul.



- O per lo meno, non per lottare...- concluse Reb.



Elettra se ne stava in disparte, con un' espressione corrucciata. Poi la cosìdetta Mad prese la parola.



- Gli scontri cominceranno domani.. cominciate a pregare dolcezze..-



Affatto demoralizzato, il gruppo allestì un accampamento poco distante. Accesero un fuoco e chiacchierarono per un bel pezzo, mentre si gustavano la cena preparata dalle abili mani principesche e delle Amazons. Elettra però non si sentiva affatto motivata, nè partecipe. La sua devozione era certamente per la principessa, ma un paio di occhi decisi l' aveva messa in confusione. Decise per questo di allontanarsi da sola e fare una passeggiata, ma immersa nei suoi pensieri non si accorse di essere arrivata fino alla zona degli Invaders. Fu riscossa da alcuni versi maschili che l' attirarono un pò più lontano, verso un profondo cratere. Diede una sbirciatina e quello che vide, o per meglio dire chi, la rese più sollevata se non addirittura felice.



Il lottatore dai capelli del colore del fuoco, splendido nel uo aspetto, nei suoi movimenti, nella sua forza, proprio come il dio della guerra, Ares. ( perdonatemi, ma preferisco il nome grecizzante u-u comunque sarebbe Marte )



Decise di avvicinarsi con cautela, per non disturbarlo nel suo allenamento nè per essere scoperta, o sarebbero stati guai.



" Ma che sto facendo..? Questo potrebbe essere preso per tradimento!"



Lanciò un ultimo sguardo al ragazzo.



"... infondo... sto solo osservando... potrebbe essere utile alla battaglia... si si, è senz' altro questo il motivo..."



Ma quando si riprese dal suo dialogo interiore, della serie angioletto razionale e diavoletto tentatore in contrasto, del ragazzo non c' era più traccia. Elettra lo cercò ovunque con lo sguardo.



- Ma dove diavolo si è cacciato??-



- Cercavi qualcuno, piccola spia?-



Elettra si voltò di scatto. Si era ditratta e lui l' aveva colta, con un silenzio disumano, alle spalle. Ma senza farsi prendere dal panico si alzò.



- Non stavo spiando.-



- Ah no..? Beh osservare qualcuno per ghermirgli le mosse segrete di nascosto si chiama spiare..- si avvicinò e le prese il mento tra le dita, osservandola per bene -...dolcezza..-



Lei, per quanto le riguardava, non era affatto spaventata dalla situazione, anzi. L' adrenalina di star facendo qualcosa di proibito e probabilmente sbagliato la stava mandando in fibrillazione.



- Beh puoi anche pensarla così, Mars... ma ti posso assicurare che sei completamente fuori strada, non ho nessuna inenzione di dire niente a nessuno..-



Mars rimase un pò spiazzato, ma riprese la sua aria baldanzosa dopo pochi secondi.



- Ma bene, dunque sei una traditrice... purtroppo però non posso affermare di conoscerti bene quanto tu conosci me, miss..?-



- Elettra, squadra speciale Amazons al servizio della principessa Linnette Neptune, per proteggere il pianeta fino alla morte.- Disse lei con calma ma estremamente decisa. Mars cercò di leggere nello sguardo di lei, ma non vide traccia di paura, nè di scherzo, e le si avvicinò con tutto il resto del corpo.



- Allora temo che dovremo scontrarci, piccola Elettra...-



Le tensione era alle stelle. Ma di certo non quel tipo di tensione che stagna tra nemici, bensì tutt' altro.



- Nh. Non vedo l' ora Mars...-



Difatti non ci mise molto a culminare con un bacio estremamente passionale tra i due. Le loro lingue danzavano aritmicamente, selvagge e curiose, consapevoli del peccato. Le braccia possenti del ragazzo si avvolsero attorno al corpo vibrante per l' eccitazione di lei.



Non ci furono domande, non seguirono dubbi. C' era un' affinità troppo grande per essere ignorata. E tutto quello che seguì, fu un' intensa notte che bruciava del fuoco tradizionalmente purificatore, ma stavolta simbolo di peccato e tradimento.

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Capitolo 10
*** Il cambiamento della leader delle Divas ***


Capitolo IX


 

Il mattino seguente il panico regnava nell' accampamento in difesa di Nettuno, ma non di certo a causa degli Invaders. Oltre all' inspiegabile scomparsa di Elettra una serie di eventi misteriosi era avvenuta al campo durante la notte. Fatta eccezione per la tenda della principessa ( nella quale aveva dormito anche Jeager per proteggerla e fare la guardia a detta sua), dove il tempo era trascorso tranquillo, nelle altre tende le cose non erano andate nello stesso modo.


Anche per Kid la notte era trascorsa pacificamente, ma al suo risveglio una misteriosa lettera dalla busta fucsia lo invitava a recarsi lontano da lì per le dieci.


Apparte lui, tutti gli altri lottatori avevano diviso la tenda con un' Amazons: mentre le ragazze si erano alzate preso, i lottatori erano usciti dalle tende uno più sconvolto dell' altro.


- La mia maglia! Ero sicuro di averla stanotte e ora non la trovo più!- Protestò Chekmate.


- E io che dovrei dire scusa..?!- lo seguì Kevin Mask uscendo dalla tenda unicamente in boxer.


- Beh... è già tanto che hai ancora la maschera...-


- Molto incoraggiante, Chekmate...-


Anche Neptune e Jeager fecero la loro comparsa, uno rimase sorpreso, l' altra cominciò a ridere di gusto.


- Oh Kevin.... sei veramente uno spettacolo!!! Anche se ricordavo che i tuoi boxer fossero a fiorellini azzurri...-


- Tu come fai a sapere come sono le mutande di Mask..?- chiese Jeager sospettoso.


- Neptune! Finiscila con queste bambinate! Avevamo cinque anni! e ora se non ti dispiace, potresti dirmi di chi è la colpa..?!-


Nel frattempo le ragazze avevano fatto ritorno.


- Nessuna traccia di Elettra..- rispose con sconforto Giul. Terry appena la vide si oscurò ancora di più, divenendo mogio mogio. Mery e Reb invece osservarono Kevin e Chekmate, poi si scambiarono uno sguardo e cominciarono a sghignazzare complici, mentre Neptune scuoteva la testa divertita.


- ...anche Kid è scomparso..!- fece notare il tedesco, che aveva appena sbirciato nella sua tenda.


- Ho l' impressione che ci stiano attaccando vilmente uno ad uno e in più di nascosto.- Disse Kevin dopo essersi messo qualcosa addosso.


Nel frattempo Kid aveva raggiunto il luogo dell' appuntamento al buio.


- Ah, alla fine sei venuto...-


- E tu chi sei??-


- Ma come chi sono?!- la ragazza s' infervorò, non abituata a passare inosservata. - Io sono il capo delle Divas! E il mio nome è Mad!-


- Beh Mad... sappi che io non mi scontro con le ragazze...-


- Lo immaginavo... è proprio per questo che ho chiamato prima te... vi sconfiggerò uno ad uno e i miei compagni non dovranno nemmeno scendere in battaglia!-


Detto ciò, si fiondò sul ragazzo e con una mossa fulminea gli strappò il medaglione.


- E ora sei mio... non sei più protetto da alcuna magia antica... ora dimmi...- gli si avvinghiò, avvolgendo le proprie braccia attorno al collo di lui - ..perchè non ti schieri con noi..?-


- m-mi.. mi dispiace Mad, ma.. non posso proprio.. Neptune è diventata un' amica e ho il dovere di aiutarla..- rispose lui, imbarazzato.


Lei rimase sconvolta. Nessuno era in grado di resisterle! Decise quindi di passare alla fase più pesante. Prese il volto del ragazzo, notando che quegli occhi azzurri erano veramente magnetici, e lo baciò semplicemente, sulle labbra carnose della maschera.


Sorprendentemente però fu Kid a staccarla da se dopo qualche secondo. La guardò negli occhi con decisione.


- Mi dispiace che tu sia solo uno strumento nelle mani degli Invaders... meriteresti molto di più, io però non cadrò nel tranello. Sono qui per combattere.-


Detto questo la lasciò indietro e tornò dai propri comagni. Mad non riusciva a crederci.


Quello non era il più fesso di tutti?! E allora perchè..? Che fosse vero che il muscolo più resistente dei Kinniku fosse proprio il cuore..?


Per quanto riguardava il suo invece, il quel momento batteva all' impazzata, e in tutto il suo corpo si diffondeva un dolce calore.


- Kid Muscle... che uomo..-


Da tutt' altra parte, Terry si stava allenando ma soprattutto sfogando. E che ci fosse qualcosa che non andava, i suoi compagni lo avevano capito subito. Lo raggiunsero mentre prendeva a calci un ammasso di pietre.


- Ehi amico, che hai?- chiese Chekmate, ma Terry rimase in silenzio.


- Sei preoccupato per gli incontri..? Non sarebbe da te...- continuò Jeager, ma il biondo perseguì nel non parlare.


- Ve lo dico io che cos' ha...- esordì poi Kevin, lascindo tutti sorpresi ma curiosi allo stesso tempo.


- Teme che una certa rossina venga a sapere che il suo cowboy è confuso...-


Le parole bloccarono Terry, che si girò infuriato verso l' altro.-


- Trixi non c' entra niente!!- ringhiò, ma dopo qualche istante distolse lo sguardo.


- La colpa non è di Trixi, lei non ha niente che non và, ma...-


- Terry, stai cercando di dirci che stanotte è successo qualcosa con la tua Amazons..?- chiese dubbioso Chekmate.


- GIUL! ...si chiama Giul... - sembrava che il texano ci tenesse particolarmente a specificarlo. Ciò che ottenne fu un silenzio di attesa e dopo uno sbuffo continuò a parlare.


- Non ho idea di cosa mi sia preso! Abbiamo diviso la tenda e la stuoia come tutti voi... eppure non so... non ho resistito.. lei dormiva, aveva un' espressione così dolce.. e i suoi capelli, sparsi sul cuscino creavano delle morbide e profumate onde castane... le ho accarezzato il volto, la sua pelle chiara è così bella da toccare... quelle piccole e dolci labbra rosee mi stavano semplicemente chiamando... e io ho dovuto baciarla.. un bacio semplice, un banale sfioramento di labbra, ma che mi ha fatto sentire delle scariche per tutto il corpo. Lei non si è accorta di niente, ma io mi sento un vero schifo per quello che ho fatto... e per di più, devo confessarvi che, con Trixi... tutto questo non l' ho mai provato.......

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Capitolo 11
*** Terry e Giul ***


Capitolo X



 


L' ora del combattimento era finalmente arrivata: Mad apettava con un ghigno la scelta della propria avversaria, ma non appena vide Kid arrossì vistosamente e perse la calma. Mentre ancora non c' era nessuna traccia di Elettra. Jeager si guardò attorno irrequieto, ma Neptune gli prese la mano per tranquillizzarlo.


- Tranquillo, Mars non è nei paraggi, ma anche se dovesse spuntare ci penserei io..-


lui le sorrise e strinse maggiormente sulla stretta di mano.


- Combatterò io con te Mad!- si propose Mery.


- No, sarò io la tua avversaria!- rispose Reb.


- Silenzio!- Urlò Cronus.- E' stata fatta un' estrazione, l' avversaria di Mad sarà Giul.-


- Perfetto! Ma. dov' è??- chiese Neptune allarmata. Tutti in quel momento si resero conto dell' assenza della ragazza.


- Manca anche Terry!- fece notare Chekmate. Kevin stava per lamentarsi dei trucchi scorretti dei loro avversari, ma Kid lo anticipò e salì sul ring.


- Mad, adesso basta con i vostri imbrogli! Smettere di attacarci così vilmente e affrontateci in incontri regolari!-


- Ma Kid, io non c' entro niente con la scoparsa dei vostri compagni! Anzi, nessuno di noi.. Veramente! Credimi..-


- Ma che diamine stai facendo, Mad?! - chiese sbalordito Cronus. Sia gli Invaders che gli Alleati erano sgomenti per il comportamento della Diva.


- Mi piacerebbe molto, Mad... ma non posso, sei una nemica e non posso fidarmi di te...-


Questo bastò per mettere Mad K.O. e l' incontro fu perso e vinto da entrambi in quanto tutte e due le lottatrici avevano abbandonato la sfida.


Tutto quello a cui i maschi assistetterò in seguitò, li portò a cambiare opinione sulle ragazze.


Mery e Reb stravinsero e per la contentezza saltarono addosso a Chekmate e Kevin, lasciandoli un pò perplessi.


Mery.. una creatura adorabile a detta di Chekmate. Quegli occhi così dolci, ma fieri allo stesso tempo. Una ragazza forte, con carattere ma che si era rivelata premurosa, dolce e...


" A che pensi Chekmate..? Kiki non ti peronerà se non smetti di pensare a quella... no, a Mery... adorabile, forte, sexy... BASTA! "


Il ragazzo scosse la testa per scacciare quei pensieri, ma Mery era ancora addosso a lui e questo gli causò un inspiegabile vampata calda.


Per quel che riguardava Kevin, si ritrovava appolpato da quella che per lui rappresentava un' enigma. Era senza dubbio forte e decisa e questo in una ragazza non gli dispiaceva mai. Ma lui non aveva tempo per certe sciocchezze, poco importava che il carattere di quella Reb, così spontaneo e per certi versi perverso lo attraesse.


Da tutt' altra parte...


- Come sarebbe che mi hai baciata..?-


- Scusami Giul, mi dispiace davvero... non so che mi sia preso..-


- Ma.. perchè?-


- Perchè.. perchè... non so spiegarmelo il perchè! So solo che provo una forte attrazione per te, mai provata e non riesco.. a trattenerla-


Prese Giul tra le proprie braccia e la baciò ancora, ma stavoltà non si limitò ad un semplice sfioramento leggero, stavolta lasciò che gli istinti che la ragazza scatenava in lui, prendessero il sopravvento e la passione li avvolse. Ciò che sconvolse Terry fu il non rifiuto da parte di Giul. Dopo un pò si staccarono per prendere fiato.


- Ti ringrazio dell' esplicamento, ma in realtà chiedevo... perchè non mi hai svegliata...-


Terry la guardò sorpreso e lei lo baciò a sua volta. Dimenticarono totalmente la battaglia e tutto il resto. Rimasero così, abbracciati e baciandosi di tanto in tanto, finchè il cielo non divenne una tela dipinta d' intenso blu notte, ricoperta di stelle luminose.

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Capitolo 12
*** Kid e Mad ***


Capitolo XI



 


Nonostante le vittorie di Mery e Reb, per l' assenza di Elettra l' ultima vittoria fu della restante Diva, Morgana. Gli incontri furono sospesi fino al giorno dopo perchè ognuno doveva leccarsi le ferite. Inoltre rimanevano i dubbi dei compagni scomparsi.


Tornati all' accampamento però trovarono una sorpresa: Elettra sorridente, tranquillamente appoggiata a.. Mars!


Si misero tutti sulla difensiva, Neptune si posizionò davanti a Jeager che era già sbiancato e si proteggeva, in un tentativo disperato, il fondoschiena con le mani.


- Ragazzi... ragazzi! Tranquilli... il Mars qui presente non è una minaccia...-


- Elettra.. ci stai dicendo che per tutto questo tempo, voi..-


- ah- ha..- rispose semplicemente lei.


- Fino in fondo.- specificò lui.


- Mars!- Elettra rimase leggermente imbarazzata dall' ultimo commento del ragazzo, ma in fondo se lo aspettava.


Jeager si rilassò e rilasciò un sospiro di sollievo, ma in due nano secondi Mars gli era alle spalle.


- Ciò non toglie che le tue natiche siano estremamente arrapanti, wursellino...-


Fu rapidamente messo K.O. da un calcio incrociato diretto alla faccia da parte di Neptune ed Elettra.


- Resta comunque un avversario in meno..- disse Kevin


- Perfetto allora posso anche non combattere e gli altri lasciarli a voi uhuhuh- rispose Kid al settimo cielo.


- Direi invece di non far combattere Terry visto che ancora non si trova...- propose allora Neptune.


- Penso che sia insieme a Giul... ma credo anche che gli Invaders non c' entrino davvero nulla...- esordì Chekmate lanciando una bomba ad orologeria che non tardò ad esplodere.


- Chek, ci stai dicendo che anche quei due..?- chiese Mery quasi incredula, ma esprimendo il dubbio di tutti. Lui rispose con un semplice assenso con la testa.


- Ma Terry non stava con Trixi..?- Chiese Jeager confuso.


- Prova a metterle a confonto: la dolce ma forte piccola Giul, o quella strega strabica rossa finta..?- rispose retoricamente Neptune.


Le Amazons presenti cominciarono a ridere fino alle lacrime, poi in contemporanea Mery e Reb ebbero un' illuminazione. Facendo due calcoli, Giul era ancora dispersa con Terry, Elettra aveva accalappiato Mars e Neptune aveva una tresca con Jeager.


- E brava Giul... e anche Elettra... - disse la prima.


- Diamoci da fare anche noi se non vogliamo restare indietro..!- le rispose la seconda.


Nel frattempo Kid era stato messo in allarme da un rumore sospetto. Ne aveva cercato la fonte e con sua grande sorpresa scoprì che questa era proprio.. Mad! Nel loro accampamento! Kid pensò che fosse un attacco e fece per chiamare le ragazze, ma lei gli tappò velocemente la bocca e lo trascinò nel nascondiglio. Era piuttosto stretto e li costringeva a stare a stretto contatto.


- Prima che tu ti metta ad urlare o ad emettere gas e prima che le tue reni cedano... voglio solo dirti che non sono qui per attaccarvi... sono qui per te..-


Spostò la mano dalle labbra del ragazzo in modo che potesse rispondere, ma lui non emise alcun suono. Solo allora osservò un particolare che prima non aveva notato.


- Hai pianto..?-


Mad sobbalzò, tirò fuori la cipria e cercò di coprire al meglio ciò che ancora restava dei segni delle lacrime, Ma gli occhi gonfi e ancora rossi non possono essere mascherati con un pò di trucco. Kid la bloccò e le accarezzò dolcemente il viso. Anticipando la domanda, Mad cominciò a parlare e ad avvicinarglisi sensualmente.


- Io voglio stare con te, Kid Muscle... non m' importa più niente i questo pianeta, nè degli Invaders e...-


- Aspetta... i-io... io ho già una persona speciale, si chiama Roxenne e lei è...-


- Ssssh... zitto.. dimmi, la tua Roxenne è mai stata capace di questo..?- disse lei facendo notare a Kid la propria contentezza all' altezza del cavallo dei pantaloni.


- n-no, ma..-


- Ma cosa, Kid? Ho frugato nell' archivio reale, ho visto come ti ha trattato, ti ha fatto credere di avere tutto il suo appoggio, per poi sostituirti velocemente con Jeager prima e con Chaos poi... io non lo farei mai, Kid...-


La poca distanza si riduceva ad un paio di millimetri e Mad prese in mano... la situazione.


Ma non molto lontano, qualcuno aveva osservato la scena digrignando i denti. L' aveva seguita Mad, perchè ultimamente era fin troppo strana ed ora capiva il motivo.


- Traditrice...-

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Capitolo 13
*** Morgana e il misterioso fantoccio ***


Capitolo XII



 



Quando alla sera Terry e Giul ricomparverò, avvalorarono la tesi ipotizzata da tutti. Mentre Kid fece ritorno la mattina dopo, in uno stato pietoso.



- Amico, ma che ti è successo?- chiese Terry preoccupato.



- Sei stato attaccato?- lo seguì Kevin.



Poi notarono meglio che lo sguardo spiritato non era quello di una persona esausta per aver lottato, ma..



- Kid... tu puzzi.. di..-



- sesso - Reb finì la frase di Terry. I ragazzi erano sgomenti. Chi avrebbe potuto arrivare a tanto con lui..?! Anche Roxenne era ancora restia sull' argomento!



Dopo poco Mad raggiunse l' accampamento svolazzante e contenta, saltando addosso a Kid.



- Oups, ho dimenticato di riabbottonarti la maschera zuccherino, lo faccio subito!-



- TI HA VISTO SOTTO LA MASCHERA?!?- l' urlo fu quasi generale.



- Tsk, ora dovrai sposartela idiota... è la regola di chi porta una maschera.. - lo derise Kevin.



" Ah, è così eh..? " pensò sghignazzante Reb.



- Kevin, per quanto ne so, tuo padre se l' è tolta davanti a due persone.. Alisa, sua moglie, ma anche.. Worsman, il suo migliore amico...-



Il silenzio cadde pesantemente sulle teste di tutti. Jeager era sconcertato, come anche Terry e perfino Kid, mentre Mars se la rideva di gusto...



- Tale padre...-



- Che vuoi dire, Mars..?- chiese Elettra.



- Oh nulla nulla..- rispose continuando a shignazzare. Kevin stava per lanciarsi contro di lui, ma Mad catturò l' attenzione di tutti.



- Ho portato qualcosa che potrebbe interessarvi...-



Quasi dal niente comparvero Turbinsky e Barberian, inchinati al suo cospetto, ma dopo un suo semplice schiocco di dita, fu come se si fossero risvegliati da uno stato d' ipnosi.



- ma... dove diavolo sono..?!-



- questa non è di certo la Russia!-



Visti gli sguardi confusi del gruppo, Mad diede una piccola spiegazione.



- Li tenevo io sotto controllo... non si sarebbero mai uniti a noi di loro spontanea volontà...-



- Perchè proprio loro..?- chiese Neptune, ma Mad le sussurrò la risposta all' orecchio.



- A letto sono insuperabili! Dopo Kid ovviamente...-



Sulla testa della principessa scese un enorme gocciolone e faticò a non cadere a gambe all' aria.



- Scusate facciamo due conti.. Mars se l' è preso Elettra dunque, possiamo supporre che non combatterà contro di noi..- cominciò Terry



- Esatto..- fece eco la coppia.



- .. e per quanto riguarda Barberian e Turbinsky non sono più sotto sortilegio per cui non dovremo scontrarci nemmeno con loro, a questo punto restano.. il capo- continuò Jeager.



- Cronus- specificò Neptune.



- .. l' energumeno che ti ha attaccata sulla Terra-



- Titan- disse con disgusto Mad.



- ...e l' uomo incappucciato..- terminò la principessa. Mars e Mad sobbalzarono, scambiandosi uno sguardo d' intesa. Ora che stavano con gli Alleati avrebbero dovuto avvisarli. Mad fece per cominciare il discorso ma fu interrotta da una risata femminile. Tutti si voltarono verso la voce e videro l' unica Diva vincitrice accompagnata dall' uomo del mistero.



- Morgana!!- urlò Mad.



- Mad! Eri il nostro capo, come hai potuto tradirci?! Cronus è molto deluso, ma questo ha fatto si che mi concedesse più potere e infatti il nostro ospite speciale ora è sotto il mio controllo e tu non potrai liberarlo! ahahahahahahah!-



- Maledizione!- se anche Mars si metteva ad imprecare la cosa era veramente preoccupante. Con un ghigno sadico, Morgana strappò di dosso all' uomo incappucciato la veste che lo nascondeva, lasciando tutti pietrificati...


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Capitolo 14
*** I Mask creano solo problemi.. ***


Capitolo XIII ( parte I)



 

Nel riconoscere l' uomo erano rimasti tutti agghiacciati. I muscoli possenti, l' armatura azzurrina, lo scintillio rosso degli occhi in contrasto con la maschera del medesimo colore del resto.



- Padre?!- fu detto sottovoce.



- ROBIN MASK?!?- mentre invece quest' urlo fu generale, fatta eccezione per Mars e Mad, la quale cercò di giustificarsi.



- Stavamo per dirvelo, proprio in questo istante io e Mars stavamo decidendo telepaticamente come farlo. Credetemi!-



Kid la strinse a sè per rassicurare quello sguardo supplicante.



- Ma certo che ti crediamo piccola Mad.-



Queste poche parole le fecero sentire tutta la fiducia che il ragazzo ora riponeva in lei e la resero estremamente felice.



- Perchè proprio Robin? - chiese Neptune quasi tremando.



- A dire la verità stavamo pensando al tuo papino, principessina- rispose ghignante Morgana -.. ma quella sciocca di tua madre lo porta sempre con sè, ovunque! Povero cristo! Non so come faccia a sopportarla..-



- Questo me lo chiedo anche io...- rispose sinceramente Neptune.



- Per quanto ne so King Muscle è inutile da attaccare, il cuore Kinniku lo proteggere a prescindere dal fatto che sia con la moglie o meno..-



- Già, l' ho scoperto a mie spese..- disse Mad sorridendo a Kid e prendendogli teneramente la mano.



- Terryman è circondato dalle sue agguerrite donne di casa..-



- Tra mia madre e le mie sorelle non saprei chi scegliere...- ammise Terry.



- No, io parlavo delle sue giovenche! Quell' uomo ama così tanto quelle sue stupide mucche da non accorgersi nemmeno di una bella donna sexy come me!



Sunshine non ci sarebbe servito a niente... ma il peggiore e senza dubbio quell' ubriacone di Broken Jr.!-



- Mio padre..?- chiese sorpreso Jeager.



- Proprio lui, si! Si ubriaca tutto il giorno tutti i giorni da quando sei diventato indipendente! E' sempre talmente cotto che mi ha scambiata per un palo e mi stava per urinare addosso!-



- Oh.. m-mi dispiace froilen..-



- Non scusarti Jeager! - lo ammonì Neptune cercando di rimanere seria.



- Alla fin fine avremmo dovuto puntare subito su Robin Mask, è sempre stato quello meno legato alla famiglia e senza disturbi mentali o di qualsiasi altro tipo...-



- Non posso darti torto..- rispose amaramente Kevin.



- Questo non è vero!- s' infervorò Neptune, ma il ragazzo la fulminò con lo sguardo.



- Credi di sapere tutto..? Credi veramente che mio padre sia la persona splendida che tu hai sempre idealizzato?!-



- No! Lo so che ha sbagliato anche lui, ma solo nei modi! Sono solo convita che tutto quello che ha fatto, che l' essere severo e tutto il resto, fosse solo per il tuo bene!-



- Come poteva essere per il mio bene se io ero solo! Completamente, e così diverso dagli altri..-



- E' per questo che sei cresciuto così mentalmente instabile..- aggiunse Morgana sgranocchiando pop corn, ma un ciabatta le arrivò dritta in faccia, lanciata da Reb.



- Tu non hai mai capito...- Kevin lasciò il gruppo e si allontanò. L' Amazon fece per seguirlo, ma Neptune scosse la testa.



- Ci penso io...-



- ... bene, non me ne frega un accidente dei vostri inciucci, vi aspetto a mezzogiorno sul ring! - guardò in cagnesco Reb che ricambiò con un' occhiata indifferente. - Andiamo Robin!-



- Si, padrona.-



Il gruppo cominciò a prepararsi per lo scontro, ma Jeager e Reb non erano molto tranquilli. Il ragazzo aveva notato perfettamente il legame tra i due, e anche lei aveva notato le attenzioni che la sua preda rivolgeva alla principessa. Si scambiarono uno sguardo e capirono che erano alleati.



Lontano da lì Neptune era finalmente riuscita a raggiungere il ragazzo.



- Kev, aspetta!-



Il ragazzo si fermò, ma continuò a darle le spalle.



- Sappiamo entrambi che tuo padre ti ha sempre voluto bene ed è sempre stato molto fiero di te..-



- Forse..- ammise Kevin - ma l' ha sempre dimostrato nel modo più sbagliato!-



- Questo è vero... ma i genitori sbagliano in continuazione..-



- Ti stai ancora riferendo a me Nep..?- stavolta il ragazzo si girò verso di lei.



- Se io devo ammettere che mio padre prova affetto per me ma che lo dimostra nel modo sbagliato, anche tu devi smettere di mentire a te stessa.. avresti preferito crescere come una principessa normale, senza la responsabilità di dover eguagliare noi eredi choujin..-



- In realtà non è così... non mi importa di essere una principessa.. sarei solo voluta nascere maschio..- Kevin le si avvicinò e le prese il viso tra le mani.



- Sai benissimo che l' essere una ragazza al nostro livello ti rende ancora più straordinaria..-



Erano le stesse parole che le aveva detto un dolce tedesco e questo la fece sorridere.



- Ora andiamo Kev, la battaglia ci attente!-



- Aspetta ancora un secondo...- disse abbracciandola da dietro, cogliendola di sorpresa...


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Capitolo 15
*** Jeager e Neptune ***


Capitolo XIII ( parte II)



 

 



- Dimmi, tra te e il krauto che sta succedendo..?-



- Oh andiamo, non ti metterai a fare scenate adesso!- nell' abbraccio si voltò verso di lui.



- E' solo per sapere se mi devo preoccupare.-



- No, non devi. Mi fido di lui, e...-



- E ti piace talmente tanto da mangiartelo con gli occhi ad ogni sguardo..-



Questo imbarazzò la principessa.



- Non è vero! E non guardarmi col sopracciglio alzato!-



- Mi son sempre chiesto come riesci a leggere le mie espressioni sotto la maschera...-



- Ti conosco abbastanza da poterle immaginare, Kev! Sai che sei come un fratello per me!-



- E da fratello devo spaccare il culo a chi tenta di ghermirti-



- Non direi proprio. Ti farai gli affari tuoi e anzi.. visto che siamo in argomento perchè non la smetti di occuparti dei miei impicci sentimentali e parliamo invece dei tuoi..?-



- Dei miei..?-



- Ah- ha! Ti ricordo che sulla Terra c' è Jeaqueline, ma come ho notato la mia Reb non ti lascia indifferente..-



- Apparte che ti ho detto un milione di volte che quella pazza di una MacMadd non mi rappresenta propri nessuno, è sclerata! E' totalmente fuori dal balcone..-



- Proprio per questo già dovrebbe piacerti... e non guardarmi male.-



- Ti guardo male eccome.. e comunque non ho tempo per certe cose! Siamo in battaglia!-



- Si, lo so che quando sei impegnato nei combattimenti usi tutto il tuo 110% di attenzione, ma ciò non toglie nè che ti piaccia e nè che dopo tu possa impegnarti in altro...-



Stavolta Kevin non seppe come rispondere e lei sorrise trionfante.



Poco distante però i due alleati avevano osservato la scena, fraintendendo ogni cosa, e avevano deciso di mettersi in azione.



Quando Kevin e Neptune tornarono all' accampamento, il ragazzo fu attirato con una scusa nella tenda da Reb.



Neptune invece si avvicinò al tedesco, che però le teneva il muso, era distante e scontroso.



- C' è qualcosa che non va..?-



- Assolutamente niente.- rispose tagliente.



- Oh certo.. e io mi chiamo Hollywood Bowl...-



Il pensare al confronto tra i due disgustò tutti i presenti che si erano fermati ad assistere alla scenetta.



- Qui ci sarà da divertirsi! - disse Mery accomodandosi sulle gambe di Chekmate e avvolgendo le proprie braccia intorno al suo collo. - Ma dove diavolo è Reb?! Si perderà la scena!-



- Vi ho visti abbracciati nel deserto di là, tu e quel.. coso mascherato!-



- Che si chiama Kevin, ed è anche un tuo compagno!-



- Oh si, difendilo! Non te la cavi con questa scusa!-



- No, frena.. Io non mi sto affatto scusando! Se proprio lo vuoi sapere, non ti devo spiegare un bel niente e specificando fino alla fine sei tu che devi scusarti per averci spiato!-



- Durante le vostre romantiche effusioni..!-



- Apparte che ti stai malamente sbagliando.. anche se fosse..?!-



- Se fosse mi darebbe fastidio!-



Calò bruscamente il silenzio.



- Era ora che arrivassero al punto!- Sussurrò Mery a Chekmate, che asserì con la testa.



- Ah, è così..?- chiese la principessa, ancora piacevolmente sorpresa.



- Già...- Senza aspettare risposta, Jeager si rifugiò nella tenda, ma Neptune lo seguì.



- Aspetta! Lasciami almeno spiegare..!-



- Lo hai già fatto.. hai detto che non sono affari miei in sostanza e che non hai il dovere di spiegarmi niente. Hai perfettamente ragione e io..-



- E tu stai zitto..- Disse lei piazzandosi davanti a lui e posando un dito sulle sue labbra.



- Voglio molto bene a Kevin.. - Jeager roteò gli occhi. -ma, prima che tu ti faccia qualche film strano in testa, sappi che è un affetto fraterno..-



Le spostò delicatamente la mano, per poterle rispondere.



- Eppure se non sbaglio avevi detto, quando si parlava di matrimoni combinati, che anche nel tuo cuore c' era già qualcuno...-



Neptune fece una breve risata divertita.



- Sciocco.. non era certo a Kevin che mi stavo riferendo. Ma ad un bel lottatore che fino a quel momento avevo solo potuto osservare da lontano, ma che mi ha colpita fin da subito..-



Fece aderire i loro corpi mentre gli accarezzava il viso.



- .. per il suo coraggio..- scese ad accarezzargli il collo.



- .. la sua forza..- gli sfilò il casco dal capo, liberando i fluenti capelli biondi come il grano che risplende al sole.



- .. i suoi occhi decisi..- avvolse le proprie braccia intorno al collo del ragazzo e accarezzò i suoi capelli quasi possessivamente.



- .. la sua dolcezza..- i loro respiri si erano ormai amalgamati per la poca distanza ed avanzavano in sincronia, controllando il battito accelerato dei cuori di entrambi.



Le loro labbra s' incontrarono inevitabilmente; Jeager cinse la vita di lei con la presa possente delle proprie braccia. Le lingue curiose bussarono in contemporanea e si accolsero reciprocamente, bramose, avide.



Si stringevano l' uno all' altra, sempre di più, come se il contatto non bastasse mai. Neptune fece un piccolo balzo e cinse le proprie gambe attorno ai fianchi del tedesco.



Fu una successione di movimenti molto rapida che li fece finire uno sopra l' altra sulla stuoia. Mentre lui le riempiva il collo di baci, lei sussurrò qualcosa al suo orecchio che lo fece bloccare per la sorpresa.



- Davvero..?-



- Pronto?! Sono una principessa ricordi..? Per di più, fino a poco tempo fa, ero promessa...-



- Giusto, hai ragione..- le diede un dolce bacio, mentre sorrideva internamente, felice per la grande fiducia che in quel momento la ragazza aveva posto in lui.



Fuori, tutti aspettavano trepidanti e in religioso silenzio, ma continuò a non volare una mosca e questo li deluse.



- Ma che noiosi...- sparò Mars sbadigliando.



- Mmmmh... io credo invece, che ci siamo persi proprio la parte più interessante...- sentenziò Mery chiudendogli la bocca.

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Capitolo 16
*** Mery e Chekmate ***


Capitolo XIII ( parte III)



 





Nella piccola e scura tenda era calato il silenzio. Kevin Mask non capiva perchè l' Amazon l' avesse portato lì dentro per non fare nulla, pensiero che espresse immediatamente.



- Allora? Che c' è?-



- Tu e la principessa state insieme?- chiese lei diretta e con tono distaccato. A quella sparata, il ragazzi rimase un pò spiazzato.



- No.- rispose poi semplicemente cercando di capire dove lei volesse andare a parare.



- Bene.- Dopo questa risposta secca, in un gesto fulmineo, buttò Kevin sulla stuoia gli si mise sopra a cavalcioni. La risata di lui si senti profonda da sotto la maschera.



- Che è questa bella scenetta?-



- Apri bene le orecchie.. tu sei la mia preda.- Se lei avesse potuto vedere al di là dell' ostacolo metallico, avrebbe visto la varietà di espressioni che si erano impossessate del viso del ragazzo, dapprima sorpreso, poi divertito ed infine apprensivo.



- Ho detto che non ci sto insieme, non che non mi piaccia.- Con un colpo di reni, ribaltò le posizioni.



- Mi spiace piccola ammazone..- le sussurrò suadente ad un orecchio, per poi alzarsi e lasciarla leggermente spiazzata e da sola nella tenda.



- Questo è tutto da vedere...- disse lei, assumendo uno sguardo di sfida. Nel frattempo, fuori...



- Ho la sensazione che ci stiamo dimenticando qualcosa d' importante..- affermò Chekmate pensieroso.



- Mh, mi sa che hai ragione bello, ma sinceramente tutta questa situazione m' interessa di più!- rispose Mery stringendosi maggiormente a lui, lanciando un ' occhiata all' uscente Kevin Mask.



- Sai.. credo che a Reb le cose non siano andate molto bene... - vedendola poi uscire indispettita dalla tenda, Mery potè avvalorare mentalmente la sua tesi. Poi però la sua attenzione tornò sul ragazzo sul quale era seduta, il quale, sentendosi osservato, si girò e ricambiò lo sguardo.



- Senti posso farti una domanda?-



- Ma certo, dimmi pure.- rispose lui, con la sua infinita gentilezza e galanteria.



- Ma quella rospetta lentigginosa con i capelli color bietola che ti sei portato dietro dal tuo pianeta, è la tua ragazza?-



Chekmate sobbalzò. Con Mery in braccio si era totalmente dimenticato di Kiki...



- Beh diciamo si e no.. è una ragazza dolcissima e ci esco volentieri, ma non è propriamente la mia dama.-



- Molto bene, anche perchè siccome ci sta guardando, questo potrebbe darle fastidio..-



E Mery fece incontrare le proprie labbra con quelle del ragazzo, spiazzandolo totalmente. Fu un semplice bacio non approfondito ma al termine del quale, le gote di Chekmate s' imporporarono.



- Il mio primo bacio...- disse in un soffio leggero.



- Come..? Vuoi dirmi che quella tizia, pur avendoti a disposizione, non ha mai... oh mamma!- poi sul suo volto l' epressione sconvolta fu sostituita da un sorriso dolce.



- Allora bisogna rimediare e recuperare tutto il tempo perso...-



Si baciarono nuovamente, ma stavolta fu più profondo; nonostante l' impaccio iniziale, Chekmate capì quasi subito come muoversi, tanto che dopo un pò appoggiò le proprie mani sui fianchi di lei e cominciò ad accarezzarla, tenero e curioso, ma possessivo e dominante.



- Mhhhh... impari in fretta...- disse Mery nel bacio. - ..cosa positiva, visto che ci sono parecchie cose che devi imparare...-



- Nh, non so perchè, ma mi sento particolarmnte portato per questa materia...-



Nel frattempo al castello...



- Qui le cose stanno degenerando...- disse una furente Trixi. Come poteva Terry dire che quella là era più dolce e carin di lei?!



- Quelle si sbagliano proprio!- aggiunse Kiki inviperita per il fatti di essersi trattenuta con Chekmate, contrariamente alla nuova spudorata rivale.



- Questa non la passano liscia...- concluse Roxenne che ne aveva persi due in un colpo solo.



- Andiamo! Dobbiamo raggiungerli!-



E così le tre, furenti e frustrate, presero il cammino da sole, sul azzurro pianeta sconosciuto, ma si persero nel deserto.



- Accidenti! Qeste dune blu sono tutte uguali!- imprecò Roxenne.



- M-moriremo qui..?- chiese spaventata Kiki.



- Di certo non possiamo morire prima della vendetta!- le rispose Trixi agguerrita.



- Ma quarda un pò.. tre terrestri sperdute in cerca di un modo per farla pagare ai loro ragazzi traditori...-



- Ma tu... sei la Diva! ..Morgana!- esclamò Roxenne.



- Bene, così evito di presentarvi e vi propongo subito il patto...-



- Chi ti dice che ci interessi??-



- Semplice, non siete nella posizion di poter rifiutare...-



Al campo nel frattempo, Mery e Chekmate si erano rintanati nella loro tenda e avevano proseguito nelle loro effussioni.



- Mery.. credo di avere un problema...-



- Mhh? Che c' è?-



- Guarda..- lui allargò le gambe in modo da far notare che i pantaloni si erano fatti più stretti. - Non mi era mai successo.. cos' è?-



Lei lo guardò shokkata ma poi gli saltò al collo.



- Sei veramente troppo tenero! Adesso ci penso io..-



- Mery, ora so cos' è il dolore, dunque ti chiedo.. farà male..?-



- Oh, no... sarà solo molto, molto, molto piacevole...-



E dopo quella sera Chekmate capì finalmente perchè gli altri del gruppo fossero fissati con le ragazze e con quello che loro chiamavano sesso...


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Capitolo 17
*** La gelosia di Jeager ***


Capitolo XIV



Neptune osservava il ragazzo che dormiva placidamente affianco a lei. Nonostante fosse un lottatore tra i migliori, dalla solita aria dura e forte, in quel momento aveva un' espressione tenera sul viso che fece sorridere dolcemente la ragazza.



" Mia cara principessa, credo proprio che tu sia innamorata.." si disse poi mentalmente, dandosi subito dopo della sciocca nel rendersi conto di star praticamente parlando da sola. Decise di lasciarlo dormire ancora un pò, quindi si alzò, si rivestì e uscì dalla tenda ma venne subito placcata da Reb.



- Dobbiamo parlare.- La prese per un braccio e la portò lontano.



- Allora?.- chiese poi, con aria indispettita.



- Allora cosa..? - rispose non capendo che intendesse l' altra.



- Tieni il piede in due scarpe, principessa?-



- Ma cos... aaaaah- disse come colpita da un lampo di genio e assumendo un' aria maliziosa di chi la sa lunga. - Gelosetta Reb..?-



- Tsk, non farmi ridere! Ma quello è la mia preda e...-



- Si si, la solita storia... anche se credo che stavolta tu te la stia prendendo molto più a cuore...-



- Non è affatto vero!-



- Oh andiamo..! Mi avresti trascinata qui se fosse stato un giocattolino qualunque dei tuoi..? Io non credo..-



Stavolta Reb non seppe come rispondere, perciò fu Neptune a proseguire.



- E comunque dovresti parlarne con lui, non con me...-



- L' ho già fatto..! E mi ha detto che è interessato a te!-



- Guarda che questo non è possibile... io e lui siamo come fratelli..- disse mentre s' incamminava per tornare all' accampamento, dove però si ripetè la scena di prima, con l' unica variante che stavolta era stato Kevin ad arpionarla.



- La tua amazzone mi è saltata addosso!- sparò con tono incredulo.



- Si ho saputo... ma perchè non hai corrisposto se, come sappiamo entrambi, ti interessa..?-



- Perchè prima devo fare una cosa...-



Mentre Neptune guardava confusa il ragazzo, in attesa che continuasse a parlare, anche Reb era rientrata all' accampamento, ma vedendoli parlare era entrata nella tenda di Neptune e Jeager, trovando quest' ultimo in piedi, nudo, ancora un pò arrossato in viso per il sonno. Lui se ne accorse quasi subito e si coprì il più possibile col lenzuolo, paonazzo per l' imbarazzo.



- Ma che fai?!-



- Non che non abbia apprezzato, ma non venuta qui per questo... mettiti qualcosa addosso e vieni fuori, ora.- Lapidara come sempre. Però lo spettacolo era stato proprio di suo gusto.



Jeager si mise i pantaloni in fretta e furiai poi uscì.



- Che succede??-



- Guarda tu stesso...-



Le scena che gli si presentò davanti, scorse come a rallentatore..



- Beh allora fai questa cosa no?- disse poco più in là Neptune al ragazzo e lui per tutta risposta si tolse la maschera, lasciandola senza fiato. Aveva sempre sospettato che sotto quel rude pezzo di metallo si nascondesse un gran figo, ma sinceramente non si aspettava che Kevin raggiungesse quei livelli! Era davvero stupendo e indescrivibile.. ( non ce la faccio a descriverlo, sono in preda all' epistassi al solo pensiero =ç=)



Contrariamente a come se la stava vivendo Jeager, per Neptune fu una successione anche fin troppo veloce: Kevin la guardò con decisione, la tirò a sè e la baciò.



Fu un contatto di pochi secondi ma che ebbe il potere di sconvolgerla.



- Scusa, ma dovevo farlo...-



- Perchè..?- chiese debolmente lei, ancora scossa.



- Perchè...- Ma non fece in tempo a finire la frase, perchè un pugno di Jeager lo aveva steso a terra...



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Capitolo 18
*** Kevin e Reb ***


Capitolo XV

 


La situazione era inspiegabilmente degenerata. Kevin era a terra e si massaggiava il volto, la parte colpita, mentre con lo sguardo inceneriva Jeager, che dal suo canto ricambiava. Poi il tedesco volse la sua attenzione verso Neptune, in cerca di spiegazioni, ma tutto quello che vide fu l' espressione ancora sconvolta di lei. Giudicò proprio da questo che lei non c' entrasse niente e le avvolse le spalle con un braccio.


- Cos' è questa buffonata, Mask?-


Ma Kevin snobbò totalmente il tedesco e guardò Reb, che ricambiava impassibile. Senza che nessuno se lo aspettasse, si ripetè la scena di poco prima, ma stavolta con Reb, che però ne approfittò e approfondì il bacio, facendo si che anche il ragazzo si liberasse dalle inibizioni e si lasciasse andare.


Al termine del bacio, calò un brusco silenzio. Kevin, come se niente fosse, indossò nuovamente la maschera e se ne andò, ma questa volta nessuno lo seguì. Neptune si riprese dallo shock e guardò Reb, che sembrava entusiasta ma confusa allo stesso tempo.


Poi fu folgorata da un' idea sconvolgente.


- Oh no... oh no no no NO!-


- Che c' è?- chiese Jeager preoccupato.


- Mad e Kid si sposeranno e sai perchè..?- chiese poi lei, ma il ragazzo scosse negativamente la testa.


- Perchè lei l' ha visto sotto la maschera...!- Jeager rimase pietrificato.


- Non è un problema..- rispose Reb, tranquillamente.


- Come sarebbe a dire " non è un problema" ?! Io ho già con chi stare e poi..-


- Intendevo che lo abbiamo visto entrambe e anche Jeager...-


Al pensiero di stare con Kevin Mask, Jeager fu scosso da un brivido.


- Hai ragione Reb...- disse poi Neptune, facendosi pensierosa -..se la cosa resta tra noi, penso che non avrà conseguenze...-


- Lo spero..- aggiunse il tedesco. Reb si allontanò, nella stessa direzione nella quale era scomparso Kevin.


§§§



Terry, Kid e Mars, assieme a Giul, Mad ed Elettra, avevano optato per precedere gli altri e avevano raggiunto il luogo dell' incontro all' orario prestabilito. Gli avversari si trovavano in netto svantaggio in quanto l' italiano, Turbinsky e Barberin, avevano cambiato bandiera.


- Ah, vi siete fatti vivi...- disse Cronus con disprezzo.


- Tsk, ne dubitavi??- rispose a tono Terry.


- Noto però che che vi manca qualche pezzo...-


- Arriveranno presto... credo- disse Kid.


- Dov' è Morgana? Voglio combattere contro di lei!- dihiarò Mad, agguerrita.


- Spiacente, traditrice, Morgana è in missione...-


- Che tipo di missione..?-


- Lo scoprirai presto...-


- Bando alle ciance!- esplose Mars - Chi è il primo a cui devo sfasciare il culo?!-


- Oh, proprio a nessuno...- rispose Titan. -Anche se te le suonerei volentieri, banderuola!-


- Ti ricordo, Mars, che i nomi per gli incontri erano stati estratti, coloro che devono ancora combattere dei vostri sono: la principessa contro Robin Mask, Jeager contro Titan e Kid Muscle contro di me..-


- E ti parevaaaa!- cominciò a piagnucolare il ragazzo chiamato in causa.


§§§



Vagava dominato dalla propria confusione. Quelle sensazioni nuove, ma comunemente chiamate sentimenti, lo stavano rimbecillendo.


Neptune, l' unica persona al mondo che avesse condiviso bene o male il suo stesso destino, la persona con la quale bene o male aveva instaurato un rapporto di quella che poteva essere definita amicizia, se non fratellanza.


E poi c' era Reb.. la ragazza che era riuscita a risvegliare in lui quegli istinti maschili che ormai era convinta di aver represso, in quanto futili. L' aveva incuriosito da subito, lo aveva attratto. Paradossalmente era proprio il suo tipo ed era dovuto finire su un altro pianeta per trovarla. Ad un tratto si sentì chiamare.


- Mask!-


Si voltò e si trovo a pochi metri proprio la persona che stava occupando i suoi pensieri. Ci fu uno scambio di sguardì intendi che sarebbe sicuramente stato succeduto da un discorso, ma in quel momento la terra cominciò a tremare. Morgana fece la sua comparsa, assieme alle tre ragazze terrestri.


- E voi che diavolo ci fate qui..?!-


La più bassa, Kiki, non si fermò. Continuò a correre, con una strana velocità disumana, nella direzione dell' accampamento degli Alleati. La rossa, Trixi, fumava di rabbia, letteralmente, mentre l' altra, Roxenne, stava lì ferma a braccia conserte, impassibile.


- Morgana! Che diavolo hai fatto??- chiese Reb furiosa.


- Oh, una cosa da nulla. Cercavo solo di aiutare queste tre povere ragazze tradite..-


- Che cosa hai fatto?!- ripete Reb con maggiore forza.


- Ufff.. che noiosa... le ho semplicemente dotate di qualche potere, tutto qui..-


Reb sperò vivamente che quoi nuovi poteri non avrebbero messo Mery in difficoltà, una volta che si fosse ritrovata Kiki all' accampamento, ma non aveva tempo di andare ad avvisarla, doveva proteggere Kevin e liberare le altre due in qualche modo. Trixi però esplose, tirò due pugni al suolo, dal quale subito dopo emerse un gigante di fuoco e terra che prese alla sprovvista Reb e la colpiì in pieno con una manata. Kevin accorse subito da lei, la sollevò e controllò i danni.


- Reb, stai bene?- chiese poi allarmato, ricevendo in risposta un paio di colpi di tosse. Depose la ragazza e guardò malamente il gigante.


- Le donne non si toccano...- disse, gelido e tagliente, per poi partire immediatamente all' attacco. Non ci mise molto a sbarazzarsi di lui, anche per la furia dalla quale era pervaso. Ciò fece indietreggire Trixi e con lei anche Roxenne, ma Morgana non si diede pervinta e, con Reb fuorigioco, decise di giocare la carta dell' ipnosi. Con una mossa fulminea, riuscì a strappare il medaglione a Kevin, per poi avvinghiarglisi immediatamente addosso.


- Adesso ci divertiamo, Kevin Mask...- assunse un' espressione maliziosa e si leccò le labbra, ma durò poco nella sua posizione sopra Kevin, perchè un potente pugno di Reb la catapultò lontano.


- Idiota, mai sottovalutare un Amazon...- disse poi lei, benchè ansante e ancora un pò intontita per la botta.


- Mask.. Mask! Kevin!- il ragazzo era già sotto ipnosi, quindi lei prese in mano le redini della situazione, gli tolse la maschera e lo baciò, in quanto, come avevano spiegato all' inizio, quello era l' unico modo per liberarsi in maniera non violenta. E poi in fin dei conti, non è che le dispiacesse più di tanto assolvere il proprio compito...


Fu un bacio intenso che lo fece risvegliare in fretta.


- Meno male..- E per la prima volta vide sul volto di Reb un sorriso, non dei suoi soliti mezzi sorrisi maniaci o che prefiguravano qualcosa di male, ma bensì sincero e dolce, per cui non resistette e la baciò a sua volta. Si lasciarono trasportare entrambi, uno stretto all' altra. Non si resero nemmeno conto che Morgana e le latre due avevano levato velocemente le tende. E il pensiero che Kiki probabilmente fosse già arrivata all' accampamento non li sfiorò nemmeno.

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Capitolo 19
*** Neptune vs Robin Mask ***


Capitolo XVI



 


- Wow...- Chekmate non aveva altre parole per definire i fatti appena svoltisi con Mery, sotto le coperte.


- Dimmi Maestra, c' è altro da imparare? Perchè se vuoi sono pronto!-


Lei si mise a ridere di gusto e poi lo baciò. Stava per tirarlo con sè nuovamente sotto le coperte, per il secondo round, ma dei rumori li portarono fuori per controllare.


Chekmate si mise giusto i pantaloni e Mery la maglietta di lui, che le arrivava fino a metà coscia, poi uscirono, per trovarsi davanti una Kiki infuriata come non mai, la quale, vedendoli uscire in quelle condizioni dalla tenda, non ci mise molto a capire e s' infiammò ancora di più. Cominciò dunque a correre in cerchio, ad una velocità pazzesca, che stupì i due ragazzi, e per la velocità di rotazione creò un tornado di intensa potenza.


Mery concentrò lo sguardo e cercò di individuare con che frequenza Kiki passasse davanti a lei; non appena vi riuscì, con uno scatto, le saltò addosso e la atterrò, ma il tornado ormai era già in attività, indipendentemente dal fatto che lei corresse o meno e stava per distruggere l' accampamento, ma incontro prima Chekmate in versione torre che riuscì, anche se con un pò di difficoltà, a fermarlo.


Mery si scontrò con la ragazza la cui forza, nonostante fosse diventata inspiegabilmente veloce, era rimasta invariata, quindi alla collisione fece un volo di qualche metro. Chekmate si avvicinò a Mery.


- Stai bene?-


- Si io si, la tua amica un pò meno..-


Il ragazzo si avvicinò anche a Kiki e notò quanto fosse diversa, quasi posseduta. Nonostante tutto l' aiutò a rialzarsi, ma un forte vento la risucchiò dopo di che scomparvero entrambi.


- Sarà meglio raggiungere gli altri.- Affermò l' Amazon


- Sono d' accordo.-


§§§



Nel frattempo anche Reb e Kevin avevano raggiunto il luogo degli incontri, preceduti di poco da Neptune e Jeager.


- Bene, possiamo cominciare...- aveva esordito Cronus con tono di sfida. - E la prima sarai proprio tu, principessa...-


- Avrei voluto suonargliele io a quella strega, per chiudere i conti dopo quella volta sulla Terra..- disse in uno sbuffo Titan.


- Oh non preoccuparti, a te ci penserò io..- rispose Jeager scrocchiandosi le nocche.


- Allora devo supporre che il mio avversario sia tu, Cronus..-


- Oh no cara Neptune, anche se mi sarebbe piaciuto, la sorte ha optato per Robin Mask come tuo avversario...- ghignò.


Neptune perse un battito, perchè proprio Robin..?


Il wrestler, sovrastato da un' aura maligna, ormai irriconoscibile, le si piazzò davanti, impassibile. Salirono sul ring e, nonostante per lei fosse una dura batosta per il suo povero cuore, cominciarono a suonarsele di santa ragione. La principessa però era più forte di quel che tutti si aspettavano, anche se i ragazzi terrestri, dopo aver visto le Amazon combattere, non si sarebbero stupiti più di nulla.


Era una situazione di stallo, di parità.


Nel frattempo raggiunsero la scena Chekmate e Mery ed anche il vortice di vento dal quale uscirono Morgana e le tre ragazze.


La Diva incitò il suo burattino.


- Avanti Robin, falla a pezzi!- E l' uomo, vista la presenza diretta della sua padrona, intensificò gli attachi, mettendo in difficoltà la principessa.


Non poteva permettersi di piangere, ma in questo caso avrebbe tanto voluto concedersi un eccezione. Non ce la faceva proprio a combattere seriamente contro quello che per lei era stato come un secondo padre. Si accasciò sulle ginocchia e Robin Mask ne approfittò per sferrare l' attacco finale, che però non arrivò mai.


- Colpiscimi.. mettimi k.o... io non ce la posso fare a combattere contro di te.. so che i sentimenti e gli affari personali si lasciano fuori dal ring, ma... temo di non essere abbastanza forte per sopportare tutto questo...- Il wrestler rimase immobile con il pugno a mezz' aria. La principessa cercò quella luce familiare che risplendeva nello sguardo dell' uomo, ma non riuscendo a trovarla si alzò lentamente, una lacrima solitaria scappò al suo controllo, gli si avvicinò debolmente e lo abbracciò. Lo strinse a sè cercando di trasmettergli tutto il calore e l' affetto che provava e qualcosa in lui scattò, ma non era abbastanza. Neptune, giudicato il momento come più proprizio e soprattutto non potendo ricorrere alla maniera non violenta, che consisteva in un bacio, optò per l' azione. Quella scenetta, benchè colma di veri sentimenti, era servita a far abbassare la guardia all' uomo e soprattutto a diminuire drasticamente il controllo che Morgana aveva su di lui.


- Perdonami..- disse poi lei, prima di sferrargli un duro colpo che lo mandò al tappeto.


- No!!- strillò Morgana stizzita. - Rialzati.. Rialzati ho detto!!!-


Ma la botta, oltre ad aver decretato la vittoria della principessa, aveva anche liberato definitivamente Robin Mask che si alzò con l' ausilio di Neptune per poi essere sorretto anche dal figlio.


- Son contenta che sia passata, Robin..-


- Anche io Neptune.. mi dispiace per questo inconveniente..-


- Non scusarti, è finita adesso..- e gli sorrise rassicurante. Fu il turno di Jeager di salire sul ring. Aveva uno sguardo cupissimo: non aveva dimenticato che quell' energumeno avesse alzato le mani su Neptune sulla Terra.


- Sarò molto rapido, ma affatto indolore.- esordì poi, facendo si che sul volto di Titan si disegnasse un ghigno. Smorfia che però scomparve dopo pochi minuti, perchè la promessa fatta dal tedesco si stava realizzando.


- Sei... troppo... debole- disse sferrando colpi ad intermittenza - e in più non posso perdonarti! Mi dispiace, ma per te è finita!- Con la Pioggia Rossa del Dolore, squarciò il torace di Titan, poi scese dal ring, impassibile.


Calò il silenzio dalla parte avversaria.


- Te lo saresti dovuto aspettare Cronus..- disse Neptune con freddezza regale.


- Tsk, non è una perdita del genere che mi preoccupa. Piuttosto, sali su porcellino, ora tocca a noi..-


Kid guardò con decisione l' avversario che lo attendeva sul ring, pienamente consapevole con fosse il momento nè di scappare nè di scherzare. Mad lo abbracciò e lo incoraggiò con un bacio. Con un balzo, Roxenne fu davanti a loro.


- Quindi è così, Kid Muscle..- esordì tagliente. Mad si frappose tra lei e il suo uomo.


- Alza i tacchi, racchia terrestre.-


Mad e Roxenne comnciarono a darsele di santa ragione. I ragazzi della Muscle League si chiesero se Roxenne fosse mai stata così forte, dopo aver visto certi colpi inflitti a Mad, la quale si rialzò dopo esser stata scaraventata a terra e si asciugò un rivolo di sangue, guardandola in maniera indecifrabile. Con uno scatto fulmineo le restituì il colpo, che però Roxenne riuscì ad incassare, mutando il suo corpo in roccia.


- E' colpa di Morgana!- affermò Reb - Le ha dotate di alcuni poteri!-


Il gruppo si trovò davanti una Roxenne di roccia, una Kiki che correva alla velocità del suono, e una Trixì ormai diventata una torcia umana.


- Andiamo bene..- disse Mery sarcastica.


Trixy si gettò su Giul la quale però estrasse, non si sa bene da dove, un secchio colmo d' acqua che le gettò addosso.


- Calma i tuoi bollenti spiriti, sorella.-


Kiki continuava a correre di quà e di là.


- Sembra una pazza, fermaleta...- disse Mery quasi divertita e Reb, fischiettando innocentemente, la prese in parola e fece lo sgambetto alla ragazza che cadde rovinosamente.


Roxenne stava ferma immobile, ma prima che lei o Mad potessero procedere, Kid si piazzò davanti alla ragazza terrestre e le poggiò le mani sulle spalle, cosa che la fece tornare normale.


- Roxenne io.. ti ho sempre amata... - A Mad crollò il mondo sotto i piedi - .. o meglio, credevo di essere innamorato di te, ma... mi son reso conto che era solo un colpo di fulmine poco serio, perchè ora sono realmente innamorato... ma di Mad-


Lei rimase pietrificata, ma si riscosse, cercando di far finta che non le importasse niente.


- Non m' interessa! Tanto a me piace Jeager!-


- Ma anche qui caschi male, rospa.- Neptune tirò a sè il tedesco e ciò fece diventare nuovamente la ragazza interamente di roccia.


- BASTAAA!! - urlò Cronus dal ring - Finitela con queste scene patetiche. Morgana, ritira le tue marionette! E tu, Kid Muscle... coraggio, sali su questo ring.... sarà la tua tomba...-

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Capitolo 20
*** La fine dell' avventura ***


Capitolo XVII


Kid era spaventato a morte, ma stranamente cercava di non mostrarlo all' esterno. Mad però percepiva comunque la sua paura e decise di rassicurarlo stringendogli teneramente una mano con la propria, gesto che fece voltare Kid sorpreso verso di lei. Si scambiarono un sorriso reciproco e si baciarono.


Ok, era pronto. Cercò di autoconvincersi.


Neptune provò a fermarlo, dicendo che ormai avevano visto, che non era necessario che combattesse lui, che sarebbe salita nuovamente lei sul ring. Ma Kid scosse la testa e in più Jeager sollevò di peso la ragazza, profondamente contrariato.


Kevin e Mars affiancarono il principe Kinniku, raggiunti poco dopo da Terry.


- Io non ho combattutto lascia salire me.- Esordì Mars.


- Tu eri tra i malvagi, banderuola.. - infierì Kevin - Lascia che salga io, Kid Muscle.-


- Kid, io sono il tuo migliore amico, fai salire me!-


- Adesso basta!! Non ho intenzione di combattere con nessuna di voi donnicciole. Esigo e pretendo Kid Muscle!- Chiosò Cronus. Il ragazzo si preparò ad assolvere il suo dovere, lanciando uno sguardo di sfida al nemico che lo attendeva sul ring, ma prima che potesse muoversi, un fulmine si abbattè nell' accampamento. Tutti si buttarono a terra spaventati, cercando riparo. Meno che la principessa, che onosceva benissimo il motivo della caduta di un fulmine in pieno giorno, con nemmeno una nuvola in cielo.


- Cronus!!- Tuonò una voce da dentro la nuvola di polvere innalzata dalla folgore. - E' con me che combatterai!-


- Ma che onore! Il Re codardo che ha mandato sua figlia in battaglia anzichè scendere lui stesso, si è degnato di farci visita!- lo schernì il capo degli Invaders. Ma Neptuneman emerse dalla lieve foschia rimasta, in tutta la sua imponenza e fierezza.


- Padre! - lo rincorse Neptune mentre lui si avvicinava al ring - Non è il caso che combattiate voi, non ne siete più in grado! - L' uomo le lanciò uno sguardo di fuoco.


- Chi è che non sarebbe in grado, mocciosetta..? Sta un pò a vedere!- Entò nel ring con un balzo ed un sonoro crak.


- Padre!- lo raggiunse la principessa, preoccupata, mentre gli altri osservavano la scena tra il divertimento e l' ansietà.


- E' tutto a posto, sto bene... sto bene ho detto, lasciami!- la allontanò bruscamente, ma lei non demorse.


- Non potete farcela vi dico!! Ascoltatemi! Per fav..- Ma fu zittita da un poderoso schiaffo.


- Il resto comunque il Re, Neptune, non chè tuo padre, quindi devi doppiamente obbedire. Perciò ora finiscila d' immischiarti.- Lei inchinò la testa, in silenzio.


- Muahahahahaha! I nemici che si attaccano tra loro, non avrei potuto sperare in niente di più appagante!- gracchiò Cronus tra le risa.


- Non mi piace affatto che la tratti così..- Disse Jeager a denti stretti, ma fu bloccato da Mery e Reb.


- Non t' immischiare..- disse con un pò di freddezza la prima.


- .. e sta a guardare..- aggiunse divertita la seconda.


Infatti il Re non doveva aver considerato che la figlia avesse il suo stesso temperamento, perchè rimase stupito quando lei gli saltò addosso, furiosa.


- Non me ne importa un emerito accidente se sei il re, non puoi combattere! Smettila di fare il poppante, vecchio rimbambito!-


- Come osi, razza di mocciosa impertinente! Tieni a freno quella lingua, marmocchia!-


- Sveglia!! Non sei più alla tua epoca d' oro, vegliado testardo!-


- Vegliardo a chi?!?-


Il gruppo, che stava seguendo la scena, fu nuovamente terrorizato da un secondo fulmine, dal quale emerse Astrid.


- Oh no..! Ci risiamo..alle solite, quei due si mettono a litigare per stupidaggini nei momenti peggiori! Mery! - la regina si rivolse all' Amazon- la colpa di chi è stavola? Di tuo padre o di tua sorella..? - Fece una faccia scocciata, mentre gli sguardi di tutti si spostarono sulla ragazza, increduli.


- Stavolta, Neptune ha proprio ragione: il vecchio pretende di poter combattere...-


- Non è possibile, ancora! Gliel' ho spiegato un milione di volte!-


- E Neptune tre milioni... ma non vuole proprio capire...-


- Sapete entrambe quanto è testardo...-


- Ma Nep ha preso da papà, lo sai...-


- Già... vado a fermarli.-


- Aspetta... lasciali ancora un pò, ci stiamo divertendo...-


- Ah Mery, sei terribile...-


- Ma d' altra parte o preso da te questo naturale sadismo-


- Vero anche questo..- La regina rise e si accomodò per godersi la scena.


- Mery, non ci avevi detto che Neptune fosse tua sorella..- le disse Chekmate e tutti si girarono per ascoltare la risposta.


- Non è davvero mia sorella. O meglio è come se lo fosse, ma lei è la figlia di Neptuneman e Astrid, i miei genitori adottivi.-


- Ah ora capisco..- Le disse, stampandole un dolce bacio sulla tempia.


Sul ring ancora fioccavano insulti e cazzotti.


- Mi stai dando del nonno... Renditi conto ragazzina, chemi stai dando del NONNO!! -


- Beh puoi anche smetterla i fare le scenate vecchio, tanto a breve lo sarai davvero..- Parlò con furia, ma poi prese coscienza di cio che aveva detto, o meglio urlato e si portò una mano alla bocca.


- Questo è anche meglio di un combattimento..- ammise Cronus sgranocchiando dei pop corn, divertito.


- Come hai detto..?- Chiese il Re, sperando di aver sentito male. Anche di sotto Jeager, totalmente shockato, aveva acuizzato l' udito, sotto lo sguardo confuso di tutti che viaggiava da lui alla principessa. La regina si era alzata in piedi ed aveva trattenuto il fiato.


Inizialmente Neptune temette la reazione del padre ma poi sospirò e prese coraggio. D' altra parte era matura e forte abbastanza per poter affrontare la situazione.


- Non entrerò nel dettaglio di come sia successo, ma.. è successo e rassegnati, tanto hai l' età giusta per diventare nonno...-


Cronus cominciò a ridere a crepapelle alla piega che aveva preso la storia; al contrario Neptuneman era sbiancato pericolosamente in fretta. Astrid aveva cominciato a tirare strilletti eccitati, mentre sulla faccia di Jeager era comparsa la stessa espressione del " suocero". I ragazzi cominciarono a complimentarsi con lui e a tirargli pacche sulle spalle, ma lui ormai, come Neptuneman del resto, era in stato catatonico. Le Amazon accerchiarono la principessa e la abbracciarono. Roxenne cominciò a piangere disperata, mentre Trixi e Kiki cercavano di consolarla, rassicurandola che sulla Terra ne erano rimasti tanti di choujin affascinanti, come ad esempio Dik Dik e Wally, disse Trixi, o Holly Chess e Barrier Freeman, continuò Kiki.


Cronus, ancora con le lacrime agli occhi per le risate, si rialzò e prese Morgana con sè.


- Che fai..? Ce ne andiamo?!? No, aspetta!! Io devo vendicarmiiii, Cronuuuus, aspettaaaaa!!-


Ma la ignorò e poco prima di andarsene si rivolse al gruppo


- Siete messi già abbastanza male senza che io mi metta in mezzo.. Ahahahahahahah.-


E dicono che le sue risate risuonino ancora per tutto l' universo.


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Capitolo 21
*** Epilogo ***


Epilogo





Diversi anni dopo

 



Era una giornata splendida su Nettuno. La regina correva a cavallo, beandosi del bel tempo, mentre il re la osservava sorridente.



- Mamma!- si senti chiamare ad un certo punto, da una vocina squillante. La piccola raggiunse il padre che la prese dolcemente in braccio.



- Mi dispiace, mio Re! -



- A non preoccuparti.- le sorrise - Sofia, mio piccolo terremoto, quante volte devo dirti che questo comportamento non si addice ad una principessa?- Le disse e lei fece una smorfia, che il padre ricambiò con un bacio.



- Chek, amore, che succede?- Si avvicinò la regina.



- Ah, nulla Mery... Sofia fa un po' i capricci, come al solito.- Mery la prese in braccio e strusciò teneramente il naso con quello della figlia.



- Ma d' altra parte ha preso da te...- disse sconsolato Chelmate, per poi sorriderle



Neptune, alcuni anni prima, aveva deliberatamente rifiutato il trono, dicendo che la sorella sarebbe stata una regina molto più adatta i lei.



Neptuneman aveva fatto un po' di storie, in quanto solo un erede di sangue poteva governare, ma fu zittito dalla moglie che, facendolo ragionare, gli aveva fatto notare come Mery fosse figlia loro, benché adottata.



Neptune era tornata assieme agli altri sulla Terra, dove si era sposata con Jeager. Erano andati a vivere in Baviera, in un favoloso castello, loro e i loro bambini: Edward, Alexander, Ria e Kaiefh. E Neptune non sarebbe stata più felice che nella sua chiassosa normalità.



Giul si era trasferita in Texas con il suo cowboy, ed insieme avevano portato tranquillamente avanti la fattoria Kenyon, mentre Terryman e Natsuko viziavano i loro nipotini, Rina e Geoff.



Reb e Kevin avevano optato per un viaggio " on the road" per lo spazio e di loro si avevano notizie raramente.



Mad era diventata la regina del Muscle Planet, affianco al suo amato Re. Quando era nato il loro primogenito, si era totalmente opposta alla maschera, in quanto il bambino fosse una vera meraviglia, sprecata da nascondere sotto una maschera così orrenda. Così, non potendo evitare la tradizione, riuscì ad ottenere che la maschera da quella generazione in poi, sarebbe stata un po' più decente.



Elettra rimase, assieme a Mars, su Nettuno, per servire come guardia la nuova regina e anche perché così suo marito non potesse " distrarsi" troppo.



Per quel che riguardò invece la sorte delle tre ragazze terrestri... Kiki sposò Wally, ma finì in un brutto giro di mafia ed ancora non si sa dove sia finito il corpo; Trixi si sistemò con Dik Dik e tutto sommato non le andò poi così male, divenne casalinga e si abituò all'idea che il marito fosse mezzo cervo ed anzi, scoprì che per certi aspetti questo non era poi neanche così negativo...



Roxenne finì a battere per le strade, spogliarellista di giorno, puttana di notte. Ikimon, impietosito, la raccolse dai marciapiedi e la trattò da regina. Il giorno prima delle nozze lei lo scaricò e scappò via con Jeaquelin, con la quale, per tutto quel tempo, aveva avuto una storia



E al povero presidente, così tanto simile ad un Jack di Cuori, fu rifilato l' ennesimo due di picche.



Fine.



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