alien invasion

di Michael Braviary
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** un giorno come tutti ***
Capitolo 2: *** l'invito del generale altman ***
Capitolo 3: *** un carico importante ***
Capitolo 4: *** i primi segni della catastrofe ***
Capitolo 5: *** una faccenda proibita ***
Capitolo 6: *** il primo tassello ***
Capitolo 7: *** la specie dei criptidi ***
Capitolo 8: *** operazione "METEOR" ***
Capitolo 9: *** al peggio non c'è mai fine ***
Capitolo 10: *** in fuga dai lebbrosi ***
Capitolo 11: *** troviamo un modo per combatterli ***
Capitolo 12: *** diamo il benvenuto a un nuovo membro di squadra ***
Capitolo 13: *** hackero la console di comando ***
Capitolo 14: *** la storia del meteorite ***
Capitolo 15: *** lotto contro qualcosa di immortale ***
Capitolo 16: *** un'ombra nel buio ***
Capitolo 17: *** forte come un tank... ***
Capitolo 18: *** mina vagante ***
Capitolo 19: *** il meteorite alieno ***
Capitolo 20: *** la grande battaglia sulla diga ***
Capitolo 21: *** epilogo ***



Capitolo 1
*** un giorno come tutti ***


CAPITOLO 1 UN GIORNO COME TUTTI
Mi svegliai la mattina alle 06:07 con tutta la mia squadra militare, eh sì ragazzi ho detto proprio squadra militare, faccio parte del corpo d'assalto chiamato Stalker, ovvero il nome della mia squadra, mi chiamo Michael Foster ma tutti qui all'accademia mi chiamano Grayfox, perchè diciamo che sono lo stratega 

migliore che sia mai capitato al team Stalker, comunque non parliamo di me, vi presento tutta la squadra: Nick Brave,Mirko Ashelof,Derek Frost,Giovanni Montenegro,Chris Duli,Mike Brest,Jake Altman e modestamente io.

il miei ruoli più o meno sono due: stratega e assaltatore, sono bravo con i fucili d'assalto. Nick è un granatiere,Mirko invece è bravo sopratutto con le pistole e i fucili a pompa,Derek è un eccellente maestro della lama ovvero è bravissimo con il coltello, Giovanni è il capo del nostro QG ci da dei traguardi o obbiettivi ed è addetto alle forze speciali tipo inviare elicotteri d'assalto oppure bombardieri, Chris usa spesso fucili a pompa ma non è che ha un ruolo ben precisato e poi è un soldato appena promosso in pratica sa ben poco sul mestiere, Mike invece lui è il nostro cecchino per eccellenza, ha una mira davvero innata, e infine ce Jake, suo padre lavora in una delle basi più importanti della storia (tipo fort nox) ed è anche il nostro comandate o capo è lui che ci dice quando muovere o uccidere, o di inviare supporti aerei tramite Giovanni, be detto questo non ho altro da aggiungere.

scesi le scale ero un po assonnato e mi sedei alla tavola a desinare con i miei compagni di squadra.

non appena mi sedei quasi rovesciai il piatto, e allora Derek il mio migliore amico della squadra mi chiese

- Hey Grayfox qualcosa non va? -

-no,no vedi...sono solo assonnato -

-forse dovevi dormire un altro po - mi disse

-no stai tranquillo sto benone, e poi eccome se mi devo dare una svegliata dopo Jake ci metterà sotto con piegamenti,esercitazioni,ecc...-

-be si, ma prima anche lui dovrà svegliarsi - rispose.

e da li in poi la giornata si concluse, stavo per andare a dormire quando pensai alla mia ragazza Alice, chissà come se la spassava a casa sua, oppure gli manco? opto per la seconda, e detto ciò mi abbandonai sul letto ai sogni e alla notte senza sapere cosa mi aspettava domani...

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Capitolo 2
*** l'invito del generale altman ***


mi svegliai nuovamente alle 06:4 del mattino e mi accorsi che la stanza era vuota, c'erano i letti disfatti dei miei compagni, nessuno dormiva più, io ero l'ultimo uscì dalla stanza chidendomi dove fossero tutti, poi sentii dei rumori nella tenda centrale, entrai e vidi i miei compagni tutti accalcati su un computer portatile, a quanto pare stavano parlando con qualcuno grazie alla webcame perchè Jake faceva domande e una voce dal computer rispondeva. e c'erano tutti i miei compagni ammassati su Jake per vedere di cosa si trattasse. incuriosito anchio mi andai addosso agli altri cercando un buco per sbirciare. ne trovai uno e mi accorsi che Jake stava parlando con il generale Altman ovvero suo padre. - certo papà va bene ci saremo, vado a svegliare l'ultimo soldato della squadra, e ci prepariamo saremo li per pomeriggio, ciao a dopo - disse Jake. il generale rispose con un cenno, si disconnesse. - bene andiamo a svegliare Grayfox e partiamo subito - - sono già qui - dissi - bene meglio, forza soldati preparatevi - annunciò Jacke. - no aspetta capo non ci ho capito niente dove andiamo? - - andiamo da mio padre, ci ha chiamati per un incarico top secret - rispose - e di che si tratta? - - ho appena detto che è top secret! - disse - noi dobbiamo solo essere lì poi mio padre ha detto che ci spiegherà meglio tutto - continuò ci preparammo e partimmo...

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Capitolo 3
*** un carico importante ***


partimmo tutti quanti su delle jeep mimetiche, il percorso secondo la mappa era lungo e pieno di curve e ponti traballanti, diciamo che stavamo per andare a fort knox, solo che questa si trova in Nevada, un luogo desertico e spopolato. arrivammo poco più tardi di cena, eravamo tutti stanchi e stremati dopo qull'estenuante viaggio, il generale Altman senza salutarci per via della tarda ora, ci indicò le stanze per la notte senza aggiungere nient'altro e disse che domani avrebbe chiarito ogni cosa ad ognuno di noi. *** mi svegliai pieno di energia perchè ebbi dormito una delle mie migliori notti, e perchè probabilmente il generale Altman ci avrebbe assegnato un bel p'ò da fare. mi alzai e vidi i miei compagni che erano alle prese con la sveglia, altri come me erano già in piedi, scesi dal letto, mi vestì con l'uniforme degli Stalker e mi precipitai davanti al generale Altman - buon giorno Grayfox, vedo che hai già subito voglia di lavorare eh? - chiese. - si signore! - esclamai. - be soldato, ti posso dire che qui non affronterete i soliti esercizi dell'accademia, qua si fa sul serio, dovete solamente armarvi e darvi il turno sulla difesa del contenuto della stanza E-06 - disse il generale. - che cosa?! - esclmarono Mirko e Mike all'unisono, - soltanto difendere il contenuto di una stanza? che pizza! - sbraitò Mirko, - si già! anchio mi aspettavo una guerra totale per la difesa della base, contro i russi magari - replicò Nick, - papà dicci cosa contine la camera E-06 - chiese Jake. - mi dispiace avevo promesso di chiarire tutto ieri sera, non ve l'ho voluto dire per web came, ma non ve lo voglio dire neanche ora, è top secret - rispose il generale. - top secret? - chiese Chris, - ma come? non possiamo difendere una cosa che... insomma non sappiamo cosa stiamo difendendo, potrebbe esserci anche un ordigno nucleare di chissà quale livello e noi non ne sapremmo niente? è ingiusto e illogico, io non accetterei mai! - m'intromisi. - Grayfox ha ragione non possiamo difendere una cosa di cui noi non siamo al corrente, dobbiamo sapere cosa contiene la camera E-06, o non accetteremo l'incarico! - replicò Jake, il generale assunse un espressione preoccupata e poi disse - è un carico importante di nitroglicerina - tutti noi acconsentimmo e mi misi per primo a fare da guardia, fino a sera andammo tutti a dormire dopo la cena, da lì sarebbe partito tutto come un innesco di ordigni a catena...

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Capitolo 4
*** i primi segni della catastrofe ***


erano ormai le 03:08 e io mi trovavo nel mio letto senza ancora aver passato un istante di sonno quella notte per via di dei rumori sinistri... si sentivano dei gemiti, degli urli, i miei compagni non li sentivano perchè dormivano profondamente, io invece ero l'unico sveglio e li sentivo, un grattare sonoro, dei gemiti strazianti e poi sentivo un verso continuo tipo - CRRRRRRRRRRRRRR...- che non finiva mai, smetteva dopo un p'ò, faceva una pausa e subito dopo di nuovo riprendeva questa specie di strano verso continuo. cercai varie volte di tapparmi le orecchie con ogni mezzo possibile, con il cuscino, con le mani, con gli auricolari, i tappi, ecc..., eppure non prendevo sonno, ci sarebbe voluto un sonnifero per addormentarsi in quelle circostanze. non so se ero più preoccupato, più impaurito o più innervosito, non so! non mi veniva in mente quale persona, movimento o strumento potesse fare un rumore del genere, non avevo chiaro nemmeno chi potrebbe essere il cretino che lavora alle 03:08 facendo un baccano simile, e non capivo come i miei compagni non sentissero questo gratta gratta continuo. la rabbia cominciò a invadere il mio corpo ed allontanare pensieri, preoccupazioni e paure, mi ero innervosito, per in momento prevaleva la rabbia, ma poi un rumore strano come tutti gli altri ma veloce, come un oggetto grosso come un tavolo che cadeva a terra e s'infrangeva, mi fece sobbalzare e così divenne la paura l'emozione prevalente e l'unico pensiero che prevaleva sulla mia mente era uno: chiunque sia, non sta lavorando, a meno che il suo lavoro non sia il demolitore, ma io fra i soldarti del Generale Altman non conosco demolitori. ma dopo lunga e deprimente ora il rumore cessò di colpo, sentì ancora - CRRRR...RRRRCCRTR...STSTSUU...- e il rumore cessò completamente, con l'immediata conseguenza del fatto che mi addormentai nel giro di 4 minuti. *** mi alzai con le pupille rossicce, dato il fatto che avevo dormito soltanto 3 ore, mi sentivo stanco e a pezzi se qualcuno mi avesse soltanto sfiorato mi sarei sbriciolato come un biscotto. ognuno di noi sedette al tavolo per caolazione accompagnati dagli uomini di Altman dalla divisa grigia con stampato sul petto la bandiera dell'america, non che fossi invidioso dato che la loro era un divisa da lavoratore e non da soldato, mi piace di più la mia. quando anchio mi sedetti al tavolo chiamai Derek - PTSSSS!...Derek ti devo parlare dopo...- lo avvisai, lui annuii e mi fece il segno del dopo, avevo assolutamente bisogno di parlare a Derek dei rumori sinistri di sta notte, con un'urgenza immediata. finita la colazione lo cercai e lui mi prese e mi tirò a sé - ciao e buongiorno e Greyfox che volevi dirmi prima? - chiese, - senti ti devo parlare...sta notte non sono riuscito ad addormentarmi tanto presto per via...- ma lui m'interruppe e disse - be neanch'io mi sono addormentato tanto facilmente perchè gli operai del generale quella sera erano in attività più che mai! - disse, io rimasi a bocca aperta: anche lui aveva sentito i rumori, e così gli chiesi - a che ora ti sei addormentato? - lui mi rispose - non ho guardato l'orologio prima di addormentarmi, comunque credo di esser caduto nel mondo dei sogni verso le 02:58 -. - con tutto quello che ho sentito mi basta e mi avanza per aver capito che non sono gli operai di Altman - affermai deciso, - ah no? e chi potrebbe essere se non loro? - chiese Derek - be non sono del tutto sicuro ma potrebbero essere dei ladri - ipotizzai - ladri? dha! Greyfox io non ci metterei la mano sul fuoco, siamo nella base del generale Altman, chi vuoi che sia il pazzo depravato che entri? e poi scusa si può sapere come fai a trarre la conclusione che non sono operai di Altman? -. - il fatto che poco prima di addormentarmi ho sentito qualcosa infrangersi, e riguardo l'opinione sui ladri hai ragione! è una scemenza! non riuscirebbe a entrare neanche una mosca senza essere vista - replicai, - be non si sa mai magari qualcuno ha urtato un tavolo e ha fatto cadere tutto per sbaglio! - ribattè Derek - si e il gratta gratta come lo spieghi? - chiesi sfidandolo, lui mi guardò confuso e mi chiese - scusa quale gratta gratta? -. - lascia stare! invece perchè stanotte non stiamo svegli e così sentiamo e ci capiamo di più? - chiesi, - be si...perchè no? facciamolo - rispose Derek, e così iniziò la nostra avventura/tragedia con un patto che ci avrebbe guidati alla morte e allo sterminio di un'intera base militare...

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Capitolo 5
*** una faccenda proibita ***


il giorno passò abbastanza in fretta con qualche semplice lavoretto in più affidato dal generale Altman, niente di che, anche se poi cominciò a farci fare degli strani esercizi, sembravano simulazioni di una lotta contro i cannibali, e non capì il motivo preciso. la notte arrivò e come da programma Derek si sistemò sul mio letto e aspettammo i rumori. passarono circa 4 ore e la mezzanotte era stata superata già da tanto, e i rumori non si erano ancora fatti sentire, quando a un tratto udimmo : passi a velocità sfrenata e il solito - CRRRRRRRRR - continuo. - eccoli - sussurrai a bassa voce, li ascoltammo per tutta la notte, poi la stanchezza s'impadronì dei nostri corpi e crollammo supini sul letto, non era nostra intenzione ma Derek s'addormentò sul mio letto. *** arrivata la mattina mi venne un piano geniale, siccome facevo fatica a credere alle parole del generale ( e non ero l'unico, tutta la squadra era curiosa del contenuto del E-06) escogitai un piano che prevedeva lo stordimento di una guardia addetta all'E-06, rubargli il pass e accedere, e uno di noi doveva mantenere la guardia alla camera, uno andava a recuperare il pass, un altro si appostava davanti all'E-06, e tutti gli altri a sorvegliare i corridoi (nessuno doveva asssistere a un'operazione del genere). raccontai il piano e decidemmo che prima di attuarlo dovevamo lasciar passare la colazione e il pranzo. i ruoli erano i seguenti: Nick si sarebbe occupato del pass e Mirko della guardia alla camera. arrivata l'ora Nick s'avviò e anche Mirko ragginse la sua postazione, e noi tutti li imitammo. stavo raggiungendo la mia postazione quando vidi Chris corrermi incontro - hey Grayfox! volevo chiederti, cioè...potrebbe sfuggire di mano la situazione a Nick con il pass e mi chiedevo se...- disse il ragazzo, e io risposi avendo afferrato la richiesta - si puoi raggiungerlo e dargli una mano - risposi, lui ringraziò e andò nella stessa direzione in cui era andato Nick. dopo circa mezz'ora tornò Nick con il pass in mano e disse - scusate se ci ho messo tanto è che non riuscivo a trovare la strada - si scusò Nick. prendemmo il pass lo inserimmo al suo posto; la serratura brillò di verde e la voce femminile registrata disse - accesso confermato - noi non esitammo un secondo e varcammo immediatamente la soglia. la stanza era abbastanza grande da contenere un elefante ma dentro essa vidi solo un camion trasportante 6 barili di legno con su scritto "WARNING NITROGLICERINA". - strano - commentai, a quanto pare stavolta il mio sesto senso ha errato, per la prima volta, ma un urlo lacerante interruppe i miei pensieri mi voltai e guardai gli altri che mi rivolsero uno sguardo assai preoccupato - che è stato? - chiese Mike con la pelle d'oca guardai uno a uno tutti e sette i membri della squadra, sette? io ne contai solamente sei, e poi ricordai e urlai - ragazzi è Chris! - e tutti mi guardarono pieni d'orrore, e ci misimo alla sua ricerca...

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Capitolo 6
*** il primo tassello ***


ci precipitammo tutti fuori dall'E-06 per metterci sulle tracce di Chris, ma che fine aveva fatto? ma poi Mike interrruppe i miei pensieri e mi chiese - hey Greyfox volevo chiederti qundo è stata l'ultima volta che hai visto Chris? -, - be...fammi riflettere...ah si! quando mi ha chiesto se poteva raggiungere Nick, hey Nick! tu l'hai visto? - chiesi - no, per niente - rispose, io divenni pallido come un lenzuolo, cosa diavolo è capitato a Chris? e in quel momento mi si avvicinò Derek e mi chiese subito - tu pensi che la scomparsa di Chris ha che fare con i rumori notturni? - mi chiese morso dalla curiosità, - sai che ti dico? probabilmente si, e forse c'entrano fino al collo - dissi, raggiungemmo la squadra che si era spostata di poco, ogni membro si dava da fare: Nick controllava sotto ogni oggetto, Mirko apriva e chiudeva porte come un idiota, Giovanni dava una mano a Jake per controllare il cardiorivelatore ma dato l0incredibile confusione di operai era difficile individuare Chris mentre io e Derek controllavamo i corridoi e ci guardavamo intorno prima che qualcun'altro seguisse Chris. poi mi venne una spiacevole idea - hey! qualcuno deve stare a guardia dell'E-06, magari Chris può presentarsi la e non trovarci - dissi - è una pessima idea, chiunque ha preso Chris può prenderci uno a uno - rispose Nick Brave. - infatti ma può andarci qualcuno che sappia badare a se stesso - replicai. - vado io! - si offrì Mirko. noi altri continuammo a cercare mentre Mirko s'avviava verso l'E-06. dopo 40 minuti di ricerca Nick strillò - LA! - tutti ci voltammo nella direzione in cui il suo dito puntava e vidi una pozza di sangue fresco appena versato e il corpo di Chris sbudellato e martoriato sopra, il liquido color rubino aveva sporcato la candida moquette, e ripeto il sangue era fresco quindi Chris era morto da poco - mio Dio! che cazzo gli hanno fatto? - domandò Mike con il volto pieno d'orrore e io e Derek ci scambiammo uno sguardo preoccupato. - e ora che si fa? -domandò Giovanni, - si esamine e si ragiona, cominciamo con il dire che nessun uomo avrebbe il coraggio e la forza di fare uno scempio simile - disse Jake. io mi limitai ad annuire e poi dissi - in tutti i casi di morte in cui io mi sia imbattuto, non c'enè uno simile, è proprio vero! quale uomo potrebbe fare una cosa del genere? - mi domandai - uomini? e chi ha parlato di uomini? - chiese Jake preoccupato. e in quel momento sentii un rumore, un rumore molto familiare, un suono continuo - CRRRRRRRRRRR - alzai lo sguardo e vidi in fondo al corridoio un mostro dalle dimensioni umane solo che era quadrupede, aveva la pelle rosea e s'intravedevano gli organi attraverso essa, aveva una mascella grossa quanto braccio e dei denti che sicuramente avrebbero potuto spezzare qualche ossicino. la creatura emise di nuovo quel verso continuo e poi ruggì e cominciò a correrci incontro aveva una velocità sorprendente tutti scapparono tranne io rimasi immobile e la creatura mi puntò e mi saltò addosso aveva l'apertura della bocca grandissima e i suoi occhi erano rossi come il sangue...

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Capitolo 7
*** la specie dei criptidi ***


prima che il mostro riuscisse a mordermi estrassi velocemente il coltello stealth e lo pugnalai sulla sua "spalla" e riuscì a liberarmi dalla sua morsa. durante la fuga il mostro cercò di colpirmi alla gamba e ci riuscì, mi ferì violentemente la ferita era profonda e di conseguenza ne usciva tanto sangue, quando credetti di fare la fine di Chris ecco sbucare dal corridoio i miei compagni di squadra armati di PKP Pecheng e MG36 che spararono all'impazzata con l'intento di disorientare la creatura. Derek si fece largo tra i soldati e mi porse la mano dicendo - non si abbandonano i compagni di squadra - ma in quel momento sentì Jake urlare - basta! basta! cessate il fuoco!! - i soldati obbedirono e quello che videro non fu altro che del liquido arancione sparso sulla moquette che era ridotto a una scia e portava all fine del corridoio. - è il suo sangue lo abbiamo ferito - dichiarò Jake, - cazzo! ragazzi qualcuno ha idea di cos'era quello scherzo della natura? - chiese Nick un p'ò nervoso, - be qualunque cosa fosse sappiamo che è vulnerabile ai proiettili - risposi e a quel punto tutti gli sguardi puntarono su di me - che c'è? - chiesi. c'è chi si scusò per avermi lasciato tra le fauci del mostro, c'è anche chi si congratulò per averla scampata ( Derek fra questi ) ma solamente Jake mi fece una domanda diversa - tu a parte Chris che è morto hai avuto un contatto con loro, puoi dirmi qualcosa su di lui? - chiese - si si chiama Giorgio! cosa vuoi che ne sappia? l'ho solo combattuto non so nulla, piuttosto inseguiamolo puo dare problemi alla base e al generale Altman - dissi - non ne sono così sicuro, io sospetto quasi che mio padre possa dirci tutto quello che c'è da sapere su quell'essere - commentò Jake, - ora non ha importanza perchè non ho assolutamente intenzione di vedere gente che faccia la stessa fine di Chris, quindi prima lo ammazziamo e poi chiediamo informazioni - dissi e dal gruppo si levarono grida di assenso. ero ancora steso a terra per la violente ferita alla cosia sinistra, si era gonfiata ed era diventata violacea - meglio disinfettare quella ferita - commentò Giovanni, - anzi portiamolo in infermeria, così da la vi potrò aiutare e darò un'occhiata alla minimappa della base per capire dove si nasconde, mi farò aiutare da Frost e voi invece seguite la scia di sangue vi condurrà a lui - continuò. tutti annuirono e ognuno andò ai propri posti: Nick,Mike e Jake presero la strada con la scia di sangue e invece Derek aiutò Giovanni a sorreggermi e portarmi in infermeria. durante il percorso ormai quasi arrivati ci imbattemmo in una scena d'orrore: circa una dozzina di operai della base giacevano sul pavimento sventrati e fatti a pezzi ma anche notammo tre quattro cadaveri identici alla creatura che aveva cercato di sbranarmi. - dunque ce ne sono più di uno - commentò Giovanni e in quel preciso istante ricordai: il rumore che sentì la notte scorsa il continuo "CRRRRRRRR" era chiaro, aveva senso erano questi esseri a produrre quel rumore. raccontai tutto anche a Giovanni che restò un p'ò perplesso - be...quindi la conclusione è una sola...- ma non finì la frase perchè sentimmo un - PSSSSTT - proveniva da una stanza con la porta aperta. entrammo e vidi due operai e un tipo vestito come noi da militare con gli abiti neri - venite dentro forza - disse il militare. si chiuse la porta alle spalle e disse - piacere io sono Nathan Kaine, tedesco ma sono anche il capo dei ribelli, peccato che sono tutti morti - disse il militare vestito di nero - noi siamo Giovanni, Derek e Grayfox della Stalker squad - rispondemmo, - bene...gli avete visti? - chiese , - se ti riferisci ai quei bastardi con l'apertura della bocca pari al culo di un elefante, si li abbiamo visti eccome - rispose Giovanni, Nathan annuì e chiese - quanto sapete sul loro conto? - - zero un cazzo - rispose Giovanni con quelle esspressioni da maleducato. - vi posso togliere ogni dubbio su loro: cominciamo col dire che non sono nani, non sono fate, non sono troll, non sono robot, e diciamo sopra ogni cosa che non sono umani, ma...sono alieni - - alieni?! - esclamammo io Giovanni e Derek, - proprio così, sono alieni, la loro specie è detta : criptidi, i criptidi si dividono in molti alieni dalle capacità diverse, il loro pianeta è chiamato HORION Z1, si suddividono in: RICOGNITORI, LEBBROSI,SCORPIONI,CERCATORI,RHINO,SHADOW e infine BREEDER, ora ve li descriverò uno ad uno, prestate attenzione: i ricognitori vanno in giro esplorano l'area per la sicurezza dei loro coetanei, sanno combattere e difendersi, sono quelli che probabilmente avete visto voi, i più comuni. passiamo ai lebbrosi che si tratta nientemeno che un'evoluzione dei ricognitori, più forti,più resistenti e più intelligenti, si distingunono dalla grossa stazza e invece di avere la gola arancione c'e l'hanno rossa e più grossa. gli scorpioni sono una variante delle evoluzioni dei criptidi, i ricognitori hanno tutti un'evoluzione secondo il gruppo sanguigno: rosso,giallo,blu,marrone e rosa, se un ricognitre ha il gruppo sanguigno di tipo rosso evolverà in un lebbroso se giallo in uno scorpione e così via... si distinguono per le varie chiazze gialle sparse sul dorso e la grande coda da scorpione appunto che spara getti di bava verde velenosa e tossica per la razza umana. i cercatori evolvono grazie al gruppo sanguigno rosa, abitano spesso in colonie, si riconoscono dalle dimensioni modeste e i grossi bubboni rosa posti sulla schiena che contengono sangue acido che contratto esplode con il danno di una TNT, lo usano come meccanismo di difesa, hai presente i cimici? una cosa simile ma molto più dannosa.i rhino forse elencati tra i più pericolosi direttamente dal gruppo marrone si riconoscono grazie alle dimensioni di un rinoceronte (infatti rhino) hanno una corazza spessissima quasi impenetrabile che nemmeno i proiettili basterebbero a scalfirlo, ci vuole un lancia-razzi o un bazooka. ed eccoci agli shadow che evolvono dal gruppo blu, sono maledettamente intelligenti si distinguono per tre caratteristiche: intelligenza superiore a qualsiasi altro criptide, le varie chiazze blu e viola sparse per tutto l'addome e la capacità di teletrasportarsi, spostarsi con la mente, pazzesco! eccelgono in intelligenza e velocità ma la forza non è il suo forte, un p'ò l'opposto dei rhino. e ora arriva la descrizione del criptide più forte, più pericoloso,più resistente e più grosso di ogni criptide: i breeder che sono criptidi giganteschi sono chiamati anche "incubatrici" (le femmine che incubano i piccoli ricognitori che dovranno evolvere in un criptide più forte) i maschi invece sono dotati sopratutto alla lotta e alla difesa dei ricognitori neonati, hanno le dimensioni di un grattacielo, dotati di quattro zampe similoi ad artigli, per fortuna non fanno parte dell'invasione e quindi se vuoi vedere un breeder dal vivo devi andare su HORION Z1, ma io non te lo consiglio almeno se ci tieni alla pelle - finì Nathan. - ma tutti quelli che hai elencato fanno parte dell'invasione? - chiesi - si - rispose - si ma tu come sai tutto questo? e come fai a descrivere un..un..un criptide che si trova solo sul pianeta degli alieni? - chiese Giovanni, Nathan storse la bocca e disse - io mio caro ho partecipato alla pericolosisima operazione "METEOR" che consisteva nella raccolta di un meteorite raro appartenente ai criptidi e nello studio di ogni razza di criptide, e per farlo siamo andati sul campo di battaglia ovvero HORION Z1, io facevo parte del corpo scienziati ecco perchè so tutto su di loro, gli ho studiati di persona e gli ho bivisezionati pezzo per pezzo e gli ho esaminati e allo stesso tempo ho partecipato alla guerra contro di loro, volete sapere il motivo di quest'invasione?- chiese Nathan annuimmo e lui disse - il meteorite che fu raccolto su HORION Z1 fu passato di base militare in base militare e i criptidi venuti sulla terre per recuperarlo hanno raso al suolo tutte le basi della storia fino a che non è giunto alla base del generale Altman che giurò di custodirlo, dato che vale una fortuna in soldi, ma il momento è arrivato i criptidi sono giunti nel nevada e sono determinati per riprendersi il meteorite, Altman vi ha preso in giro: quella del carico di nitro era una falsa, vi ha chiamati per aiutarlo nella difesa del meteorite - spiegò - quindi Altman sapeva già dell'arrivo dei criptidi - dissi - si ma non sapeva nulla: quanti erano,come erano fatti,quante specie avevano, quanto erano intelligenti,ecc... non sapeva niente, e ora questa base è destinata alla caduta per mano dei criptidi e tutti qui dentro la seguiranno a ruota compresi noi - disse. - il meteorite è qui? dove si trova? - chise Derek che per tutta la spegazione si era ammutolito, - si trova...nell'E-06 - rispose, - impossibile abbiamo già controllato - risposi - no, il generale se lo aspettava e non voleva che ficcanasavate sulla faccenda dei criptidi, nell'E-06 c'è una stanza segreta è la il meteorite, trovatelo e consegnatelo ai criptidi forse vi risparmieranno, se volete per maggiori informazioni vi racconto come è andata l'operazione "METEOR" - propose Nathan, io Derek e Giovanni acconsentimmo anche se in quel momento avevo paura dopo aver sentito la descrizione di ogni criptide sapevo quanta forza,quanta agilità e quanta intelligenza c'era in ognuno di loro le speranze di farcela contro una razza aliena così potente e avanzata sono davvero poche...

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Capitolo 8
*** operazione "METEOR" ***


diario di bordo di Nathan Kaine operazione "METEOR" giorno 22 posizione attuale centro di HORION Z1 studi sui criptidi quasi completi Ero nel mio laboratorio e stavo lavorando su ciò che restava delle uova di un ricognitore di sangue giallo, i miei colleghi invece stavano lavorando sui corpi dello scorpione e dello shadow recuperati dalle forze militari di TUMBS SQUAD il giorno 17 quando venimmo attaccati dall'orda di lebbrosi del meridione, la scampammo per un pelo, grazie agli studi sui criptidi siamo molto vicini alla posizione del meteorite. chissà quanto passerà prima di riuscire a metterci su le mani, non posso dire che il ricordo del diciassettesimo giorno sia una goduria però da l'aria di una piccola avventura. sono passati 22 giorni e rotti da quando le forze Y.O.S. hanno captato il vastissimo e lontanissimo pianeta di HORION Z1 grazie a un tipo di satellite in grado di poter varcare zone lontane miglia e miglia, il satellite prima ancora di essere lanciato in orbita venne potenziato maggiormente rispetto a un satellite comune e gli venne dato il nome di "cracker" perchè secondo alcuni scienziati grazie ai potenziamenti ricevuti potesse "krakkare" o "bypassare" le infinite mura dell'universo. il satellite per la grande scoperta divenne famoso, come lo sputnik, dopo la scoperta gli scienziati della Y.O.S. studiarono le effettive caratteristiche del pianeta, e anche se c'era vita; già! fu proprio questo il fattore che scandalizzò l'intera associazione Y.O.S. il fatto della scoperta di una nuova vita, la scoperta di HORION Z1 avvenne in Russia il 2 Maggio 1998, però gli studi sul pianeta cominciarono nel nuovo 2000 cioè 2 anni dopo la scoperta. appena la notizia di una nuova razza di esseri viventi giunse alle orecchie della Y.O.S. tre mesi dopo inviarono una squadra di astronauti di ricognizione per dare notizie. appena le notizie giunsero mandarono un'altra squadra di supporto: la TUMBS SQUAD cioè noi che venimmo mandati nella missione chiamata: OPERAZIONE METEOR perchè grazie agli astronauti della Y.O.S. si seppe di un manufatto alieno che giaceva su HORION Z1 da millenni, da quando atterrò gli effettivi criptidi lo considerarono una minacccia ma con il trascorrere degli anni lo considerarono una reliquia, un dono degli spiriti morti, e la nostra missione era quella di recuperare il meteorite e di studiare la specie dei criptidi. il nome HORION fu dato dagli specialisti della Y.O.S. perchè il pianeta risultava trovarsi a meno di 300 m dalla cintura d'orione, e l'appellativo Z1 fu dato in seguito alla scoperta del pianeta Z, l'uno fu aggiunto sempre dagli specialisti quando si sono resi conto che HORION Z è il primo pianeta dopo la terra dove c'è vita e così gli fu dato il nome HORION Z1. ancora immerso nei miei pensieri sulla storia del pianeta dei criptidi venne interrotta da un collega chiamato Robert Miles che disse - Nathan! basta perdere tempo in monologhi tieni d'occhio le uova - io a quelle parole mi ripresi del tutto e cominciai a osservare con attenzione le cinque uova di ricognitore rubate a un breeder femmina la scorsa settimana. giusto in quell'istante una delle uova si ruppe e ne uscì un piccolo criptide neonato privo di zampe che cominciò a sbavare liquido arancione, lo raccolsi e lo portai nella gabbia, i ricognitori neonati sono adorabili al contrario di quelli adulti che ti scannano solo a vederti. questa cosa dell'osservare le uova e dello studio di ogni criptide proseguì per altri 40 giorni fino alla scoperta del meteorite, una volta trovato lo caricammo sullo shuttle e tornammo a casa sulla terra ignari che con le nostre azioni avremmo scatenato un'invasione e la probabile caduta del pianeta terra...

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Capitolo 9
*** al peggio non c'è mai fine ***


Nathan finì di raccontare la sua esperienza su HORION Z1 e io dissi - adesso sappiamo cosa vogliono quei mostri da noi, non ci rimane altro che girare i tacchi e tornare all'E-06, trovare il meteorite e restituirlo ai criptidi - Nathan rise e disse - Grayfox ho indovinato? tu si che sei un ragazzo con coraggio da vendere, va all'E-06 e ferma quest'invasione ragazzo - annuimmo e ci allontanammo dalla stanza in cui eravamo rimasti per ore. il corridoio era tutto sporco di sangue, cosa che prima non era ciò significa che sono passati dei criptidi qua. Derek e Giovanni dopo una lunga discussione li convinsi a tornare nei salotti principali per riarmarsi e correre a dare una mano a Nick,Mike e Jake che a quest'ora staranno riempiendo di proiettili i criptidi, oppure giaciono a terra morti con tante di quelle ferite da fare invidia ai lapidati. stavo correndo in un lungo corridoio alla ricerca di un'arma, una qualsiasi, anche una pistola. Mirko aveva deciso di stare a guardia dell'E-06, mi stavo avviando quando sentii delle urla laceranti, erano di Mirko ne ero certo. per fortuna ero vicino, mentre correvo svoltai l'angolo e mi ritrovai nel settore E-06, usai il pass che avevo rubato al generale Altman, con quello aprì subito la porta e ne trovai qualcosa di veramente orribile... la stanza era inondata di sangue e due ricognitori staccavano e ingoiavano i pezzi di carne attaccati al corpo sventrato di quello che una volta era conosciuto come Mirko Ashelof. i due criptidi si voltarono verso di me mi ringhiarono con il loro solito verso continuo e mi saltarono addosso. li schivai e scappai imboccando un altro corridoio a destra e ripercorrendo la strada fatta per arrivare all'E-06. con mia grande gioia e fortuna trovai per terra un M16A4 lo raccolsi e aspettai l'arrivo dei due criptidi puntando con il mitra il corridoio da cui sarebbero dovuti uscire gli alieni. uscirono con una decina di secondi in ritardo accompagnati da un criptide differente: più grosso, con chiazze gialle su tutto il corpo e munito di una grossa coda spara acido. l'essere fece uno strano verso simile a un grugnito e l'estremità della coda del criptide scorpione si aprì rivelando una pustola giallognola con un buco e da quel buco fuoriuscì una vampata d'acido tossico diretta verso di me, io feci dietrofront e evitai di venire sfigurato. non avevo possibilità contro un criptide sparacido, dovevo continuare a sacappare e se mi fossi imbattuto in un vicolo cieco a quel punto sarei stato costretto a usare quell'M16A4 contro lo scorpione. continuai la mia corsa che sembrava non finire mai fino a che mi ritrovai davanti a una porta l'aprì e mi chiusi dentro. dentro notai una stanza devastata: cocci rotti, tavoli ribaltati, scaffali distrutti, e notai un ampio e profondo buco al centro della stanza, mi avvicinai e guardai dentro: nero, non si vedeva un accidente, accesi un bengala e lo lasciai cadere nel buco, la luce del bengala venne inghiottita nell'oscurità rivelando un profondissimo buco una cosa simile alle foibe. a quel punto ebbi un'ipotesi: con la canna del mio fucile sfondai il muro e mi ritrovai nella stanza in cui io e la mia squadra dormimmo per tutto il tempo trascorso qui alla base del generale Altman, quindi l'informazione che s'insinuò nel mio cervello fu una: quei rumori che sentì la notte scorsa provanivano da questa stanza, ed erano i criptidi che scavavano nei sotterranei della base per trovare un luogo dove penetrare, ecco ciò che ebbi sentito la notte scorsa. le mie riflessioni furono interrotte da un tremorio della porta, i criptidi avevano probabilmente sentito il mio odore e stavano cercando di forzare di la porta per poter entrare e divorarmi...

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Capitolo 10
*** in fuga dai lebbrosi ***


mi guardai intorno alla svelta facendo girare il mio cervello per trovare un'idea che mi consentisse di uscire da quella stanza tutto intero. girando a zonzo per la stanza mi misi a fissare l'enorme buco da cui erano spuntati i primi ricognitori e fu allora che ebbi l'idea di tuffarmi dentro. avevo quattro bengala e potevo usarne uno per vedere quant'era profondo quel buco ma dato che qualcuno stava forzando la porta nn avevo tempo nemmeno di pensare. dunque prima di lanciarmi urlai - O LA VA! O LA SPACCA! - e mi tuffai nell'enorme e profondo buco...atterrai su qualcosa di morbido che francamente confesso mi salvò la vita, se mi fossi tuffato e quella cosa morbida nn fosse stata sotto di me credo che mi sarei spiaccicato. accesi una torcia per dare un'occhiata all'oggetto che mi aveva salvato, non appena puntai la torcia soffocai un gemito e mi tappai il naso: la cosa che mi salvò la vita era il cadavere di qualcuno in decomposizione ed era talmente decomposto e martoriato che era impossibile stabilirne il volto. alla fine cedetti e spostandomi disgustato gemetti - BLEAH! che schifezza! - mi rialzai da terra e sempre con la torcia puntata verso il cadavere avanzai nell'oscurità. improvvisamente sentì un rumore, ancora e ancora ma la terza volta lo sentì così chiaro e vicino che stabilì potesse essere il verso di un fottuto alieno, cercai di ricordare il verso di uno di loro. ricordai il verso che emise il ricognitore che cercò di staccarmi la testa nel corridoio dopo aver fatto fuori Chris. lo collegai al verso che ebbi udito un attimo fa e dedussi che il verso era differente il verso appena udito era molto più profondo e invece del CRRRRRRRRR ora era GRRRRRRRRR. cominciai a guardarmi intorno freneticamente cercando la cosa che emetteva quel verso. tirai fuori il mio M4COLT e ci allegai la torcia sul lato della canna per poter far luce e sparare allo stesso tempo. finalmente sentì che il verso si fece così chiaro che capì di avere dietro colui che lo emetteva. mi girai di scatto e feci fuoco la cosa gridò in modo disumano e cominciò ad agitarsi e muoversi agitando le zampe riuscivo a scorgere la sua forma tozza e bestiale. di una cosa ero sicuro non era affatto un ricognitore era il doppio di uno di loro. il mostro smise di agitarsi e cadde a terra suino con gli occhi sbarrati. lo puntai con la torcia e notai che era un criptide che non avevo mai visto: era più grosso, aveva artigli più lunghi e la faccia rossa anzichè arancione. ripensai a ciò che mi raccontò Nathan sui criptidi: ,e li aveva descritti uno ad uno e questa specie doveva essere contenuta nel suo discorso. ripensai e alla fine ricordai la descrizione di questo criptide: più grosso e forte di un ricognitore: i lebbrosi. quindi io avevo appena ucciso un lebbroso. caricai l'arma e avanzai in quella specie di caverna umida e puzzolente. avanzando sentì ancora il verso di un lebbroso, ma mi resi conto che non era il verso di uno solo ma almeno di una dozzina: e infatti mi ritrovai davanti un'intera colonia di lebbrosi che mi fissavano e facevano schioccare le fauci in segno << a tavola fratelli >> e dunque non potendo affrontarli tutti l'unica scelta logica fu quella di scappare e darmela a gambe ma in cuor mio sapevo che non avevo scampo perchè non c'era modo di uscire dalla caverna...

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Capitolo 11
*** troviamo un modo per combatterli ***


erano stati circa dieci minuti che correvo con quei mostri alle calcagna, cercai in ogni modo di seminarli andando a casaccio di qua e di la ma non ci fu verso di fargli perdere le mie tracce. erano veloci e astuti quei maledetti, mi voltai un attimo per contarli: se erano meno di quattro potevo affrontarli ma col cavolo che lo erano erano in otto o in dieci giù di li, non riuscivo a contare bene mentre correvo ( all'addestramento non ci insegnano cose simili, ma in questo caso farebbe comodo saper contare in corsa ). ma correre all'infinito non sarebbe servito a nulla, meglio morire combattendo che morire sbranato perchè ho finito le forze, quindi mi voltai, estrassi il mio fucile d'asalto e cominciai a versare su quelle creature tutti i caricatori a mia disposizione. con quattro caricatori ne feci fuori due, quindi per ucciderne uno ne servono due e io ne avevo sei, che sfortuna sarei riuscito a freddarne solo altri tre. tolsi la vita a tre lebbrosi e rimasi a secco di munizioni, gettai a terra il mio M4COLT e velocemente prima che potessi essere aggredito da uno di loro estrassi la mia pistola D50 e colpì un altro lebbroso alla testa ucciendolo, ne rimanevano due, sparai cinque colpi al secondo alieno elo ammazzai, l'ultimo stetti per sparagli ma mi saltò addosso e mi fece cadere la D50, avevo un'ultima chance: estrassi il mio coltello stealth che per me divenne un salvatore quell'arma dato che con quel coltello mi ero macchiato del sangue del ricognitore che si era divorato Chris, e lo pugnalai, il risultato fu un vero fiasco: la lama del coltello si spezzò e mi resiconto che avevo tralasciato il fatto che se questo tipo di criptide è più forte di un ricognitore avrà anche la pelle molto più spessa e resistente agli attacchi. - MERDA! - esclamai e afferrai la D50 che giaceva sul pavimento roccioso e polveroso non lontano da me, sparai gli ultimi due colpi rimasti della pistola sulla faccia del mio aggrssore che emise una piccola smorfia di dolore e con uno scatto fulmineo si mangiò la mia pistola e la ingoiò intera. aveva tutta l'aria di dire << tu sei il dessert >> mi guardò in faccia con occhi famelici come se volesse iniziare a divorarmi dalla testa. feci l'ultima e inutile cosa che mi venne in mente: accesi uno dei quattro bengala che avevo nella piccola fondina posta sul ginocchio. la creatura alzò un artiglio per mettere fine alla mia vita e puntai il bengala sulla sua grossa e rossa faccia. l'alieno indietreggiò e si mise a fissare la luce del bengala come un ebete, io riuscì ad alzarmi e piano piano posai a terra il bengala, presi dalla mia tasca una granata, tolsi cauto la spoletta e feci rotolare la granata priva di spoletta verso il mostro incantato dalla "spettacolare" luce del bengala. contai fino a tre e sia il mostro che il bengala esplosero in un miliardo di pezzettini e in quel momento due cose mi fecero restare a bocca aperta:1 l'esplosione aveva causato un buco sulla parete sinistra della caverna che portava all'esterno, 2 qualcosa di nero arrrivò dall'esplosione e con mia grande sorpresa riconobbi la mia D50 ricoperta di sangue arancione, la raccolsi, la pulì e la caricai. per l'M4COLT non avevo più caricatori e dunque lo lasciai li e uscì dalla caverna, avevo visto abbastanza: l'intensa luce dei bengala storisce e attira questi mostri, finalmente abbiamo un modo per combatterli, uscì dalla caverna e decisi di mettermi alla ricerca dei sopravvissuti della Stalker squad. dal momento che Derek e Giovanni erano nei salotti principali dovetti arrangiarmi e così partì alla ricerca di Jake,Mike e Nick sperando in cuor mio che fossero ancora vivi...

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Capitolo 12
*** diamo il benvenuto a un nuovo membro di squadra ***


Uscì dal buco causato dalla granata, dopo essere uscito mi guardai alle spalle e fissai il buco che avevo aperto non intenzionalmente e feci ciò che mi sembrava giusto fare: utilizzai un po di plastico che mi ero portato dall'accademia e creai un esplosione in modo tale da provocare una frana e tappare il buco cossichè i lebbrosi non possano uscire dalla caverna, però...possono sempre uscire dal buco dove sono entrato io, quindi che faccio? mi metto alla ricerca di mike,nick e jake? oppure torno in quella stanza e trovo un modo per tappare quel buco? con il plastico sarebbe impossibile data la posizione di quel buco, quindi come posso tapparlo? mi chiesi ma mentre cercavo di riflettere su un modo per non far arrivare quei cosi in superficie, il mio telefono radio squillò e risposi immediatamente pensando si trattasse di jake e degli altri - grayfox! grayfox! ci sei? sei vivo? - la voce era distorta da una specie di interferenza quindi non riconobbi la voce di chi mi parlava, ma di una cosa ero sicuro: non era jake. - si ma con chi parlo? - chiesi - sono nathan kaine ti ricordi di me? quello che ti ha parlato dei criptidi - - si eccome se mi ricordo...ma una domandina: come fai ad avere un telefono radio? e sopratutto come fai ad averne uno sintonizzato sulla nostra frequenza? - chiesi - tre tipi di nome jake, mike e nick hanno trovato il mio nascondiglio e mi hanno fatto delle domande, hanno deciso di portarmi con loro e... - - vai al sodo! - esclamai spazientito - ok...dopo che hanno deciso di portarmi con loro mi hanno portato nei saloni della base dove abbiamo trovato i cadaveri degli operai ma del generale non c'era traccia e proprio quando stavamo per realizzate che i criptidi erano passati per di lì ci accorgemmo che l'individuo che corrisponde al nome di nick brave è scomparso non abbiamo trovato ancora il suo cadavere ma da solo le speranza che possa cavarsela sono pari al 3%, abbiamo trovato il luogo dove sembra sia sparito: in mezzo al corridoio abbiamo trovato il suo telefono radio, i tuoi compagni dicevano di tenerlo in sua memoria ma io l'ho usato e mi sono connesso con chiunque fosse sintonzzato su questa frequenza e in questo caso ho trovato te - spiegò - come? solo me? - chiesi - si - rispose - merda non va bene...giovanni lo tiene sempre acceso, e se gli fosse successo qualcosa...voi siete sempre al salone? - - si - rispose, scossi la testa sconcertato - stai tranquillo grayfox sono in possesso di un computer portatile se mi dai il nome completo, la frequenza e le cordinate per della base posso rintracciarlo - mi spiegò - molto bene perchè con lui ce anche derek allora...il nome è giovanni montenegro, la frequenza è la stessa del telefono radio e le cordinate aspetta un secondo...dovrò introdurmi nella sala del generale altman rubare la chiavetta USB, scaricare i dati e passarteli attraverso la console, di a jake e mike di non muoversi a meno che non verrete attaccati: non spostatevi da li così se ho bisogno di voi posso raggiungervi in qualunque momento, la cosa vale anche per te nathan, non muoverti - - ma così saremmo più esposti...- cercò di giustificarsi - niente ma! farai come ti dico, a dopo e...a proposito: benvenuto nella stalker squad - gli comunicai, lui sospirò e disse - d'accordo, a dopo - e chiuse la conversazione, misi il telefono radio in tasca e mi avviai alla sala del generale altman, solo passando a nathan le informazioni contenute nella chiavetta sarei riuscito a trovare derek e giovanni...

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Capitolo 13
*** hackero la console di comando ***


misi il telefono radio in tasca e mi avviai verso nord per cercare un'entrata che conduca all'interno della base. ma prima che potessi muovere un passo uddi dei botti forti, anzi fortissimi, riconobbi quasi subito quel suono: spari. qualcuno stava sparando e pensai immediatamente a jake,mike e nathan, magari ero vicino a un'entrata che conduceva al salone principale. seguii il rumore degli spari che mi condusse vicino a un'entrata: davanti all'entrata c'erano tre militari con degli AK-47 in mano che sparavano a qualcosa dentro la porta da dove sarei dovuto entrare, a giudicare dalla loro divisa erano uomini di altman. di lì a poco due artigli neri da criptide ghermirono uno dei tre soldati e lo trascinarono oltre l'entrata. - philip!!! - gridò disperato uno di loro cercando di soccorrere il compagno la cui fine era ormai segnata. mi avvicinai a loro ed esclamai - hey voi siete uomini di altman giusto? - chiesi e loro non appena mi videro esclamarono - oh merda è uno di loro forza joseph sparagli - gridò uno e l'altro mi sparò, evitai i colpi e mi riparai dietro una roccia - bastardi...se sono uomini di altman perchè mi sparano? - - salazar! io mi accerto che sia morto tu continua a tenere a bada quel criptide e...oh no! salazar!!!! - mi sporsi un attimo dal mio nascondiglio per vedere cosa stava succedendo e vidi il cadavere insanguinato dell'uomo chiamato salazar con le viscere di fuori che giaceva a un angolo mentre quello chiamato joseph vuotava interi caricatori di mitra su un lebbroso che era uscito dall'entrata. mi nascosi e caricai la D50 pronto a scontrarmi con il vincitore di quello scontro. dopo un paio di caricatori il lebbroso si accasciò emettendo gli ultimi versi, io velocemente tirai fuori il coltello stealth che mi aveva salvato la vita parecchie volte e furtivamente mi avvicinai alla schiena di salazar e con un gesto brusco e veloce piantai il coltello sulla sua giugulare mettendo fine alla sua vita. pulii il coltello lo misi in tasca e raccolsi l'AK-47 mormorando - visto che a te non ti serve più questo lo prendo io - dopo aver ricaricato il fucile d'assalto mi diressi correndo verso l'entrata: avevo perso abbastanza tempo, dovevo trovare immediatamente il terminal di comando o sia per nick che giovanni e derek sarebbe stata la fine, dovevo darmi una mossa. trovai il terminal dopo una serie di giri per le sale quando entrai nella sala intorno ai lati c'erano delle teche di vetro contenenti strane specie di criptidi che dopo aver ascoltato la interminabile spiegazione sui criptidi non riconoscevo ugualmente, erano immersi in uno strano liquido verde denso. mi avviai alla console con passo svelto, tirai fuori la mia chiavetta USB, la infilai nella "porta USB" e mi misi alla ricerca delle coordinate richieste da nathan quando la voce di un uomo familiare interruppe i miei pensieri. - che ci fai qui grayfox? - era il generale altman - oh generale...- esclamai quasi dispiaciuto, ma fingevo...lui sapeva dei criptidi, il motivo per la quale si trovavano qui, e questi due motivi mi bastavano per sapere che di lui non mi sarei potuto fidare. - grayfox! allontanati immediatamente da quel terminal - mi ordinò, io annuì e chiesi - e se mi rifiutassi? - chiesi e con tutta la veocità che potevo estrassi la D50 e gli sparai alla spalla destra e nell'addome, mi avvicinai lentamente al corpo morente del generale e mormorai - mi dispiace, ma da qui in poi non prenderò più ordini da lei generale e per accertarmi della sua morte gli sparai in testa, ( chissà come ci sarebbe rimasto jake) ma ora non importava corsi al terminal, trovai le coordinate dell'intera base (erano tantissime avrebbe impiegato almeno mezz'ora a scaricarle) cliccai un altro paio di tasti e diedi inizio al download con un semplice "click".

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Capitolo 14
*** la storia del meteorite ***


non sapevo come impiegare il tempo mentre i file s'inserivano uno ad uno nella chiavetta, il download era al 28% ed erano passati circa dieci minuti quindi ci avrebbe messo un bel po, controllai le armi per vedere se erano cariche e lo erano. il download stava pian piano avanzando dall'30% al 36% con il passare dei minuti quando alle mie spalle sentii una risata folle. mi voltai e mi ritrovai a fissare il generale altman che rideva come un pazzo, ma la cosa che più mi sorprese furono i buchi presenti sul corpo e sulla testa! gli aevo sparato in testa! - he c'è grayfox? sorpreso di vedermi vivo? - mi chiese schrocchiandosi il collo ed emmettendo una specie di risata. - come...com'è possibile? cioè...ti ho sparato alla testa...in tutta la mia campagna non ho mai visto un nemico sopravvivere a un colpo alla testa! - esclamai ansimando un po per la paura e un po per la sorpresa. - ce sempre una prima volta...ma sai qual'è la novità, voglio che tu sappia tutta la verità, fin dall'inizio come regalo d'addio - disse sorridendo maliziosamente, - tutto incomincio nel 1983 sempre qui in nevada: una meteora grossa quanto una betoniera atterrò qui in nevada diciasette anni fa, la gente del posto si chiese cosa fosse, la portarono da vari studiosi dell'epoca ma nessuno riuscì a dire con certezza cosa fosse, ma una cosa l'affermarono tutti gli studiosi che ebbero l'occasione di studiare la grossa pietra: era venuta dal cielo. poi però negli anni a seguire, nel 1996 le case, le città, le nazioni intere: furono invase da strani mostri quadrupedi con la pelle squamosa del colore di quella degli umani, uccidevano la gente ne dilaniavano i corpi, erano esseri spregevoli, la S.W.A.T. e le forze militari non erano in grado di sopprimere un'ondata così vasta di quelle bestie tanto che gli umani del nevada morirono, tutti quanti, e solo tre anni dopo si capì che quelli erano esseri venuti dal cielo a riprendersi ciò che era di loro proprietà: alieni, gli umani cercarono di sopprimere l'invasione restituendo il meteorite ma purtroppo era ormai tardi, gli alieni devastarono tutto il nevada, dalle città abitate fino ai bunker sotterranei. non rimase nulla, e dopo che gli alieni rasero al suolo tutto il nevada tornarono nel loro pianeta portandosi il meteorite, ogni pezzo del meteorite staccato e venduto da umani per darlo ad altri umani aveva fatto guadagnare: intere miniere di petrolio e diamanti, soldi a palate e lavori extra, insomma quel pezzo di pietra gigante proveniente dal cielo aveva arricchito in modo spaventoso gli umani tanto che per riprenderselo ingaggiarono una guerra contro gli alieni, e per causa loro furono inventate: le navi spaziali, gli incrociatori, gli aerei stellari da combattimento, tutto ciò fu inventato per fronteggiare gli alieni, poi...in seguito fu inviata nello spazio una squadra di cercatori chiamata "TUMBS SQAD" nel tentativo di recuperare il meteorite e di sapere qualche notizia in più sui nostri nemici, ciò che sappiamo ora sugli alieni lo dobbiamo a questi coraggiosi uomini, peccato che morirono tutti ne rimasero due o tre che si suicidarono o si nascosero da qualche parte per il resto della loro vita, e così anche l'operazione meteor fallì, però il meteorite fu recuperato ugualmente da altri uomini, il meteorite viaggiò per il mondo per impedire agli extraterrestri di trovarlo: viaggiò in francia,norvegia,sud africa,perù e persino nell'antartico, fino a che con gli anni a venire ritornò al suo paese madre, dov'era atterrato la prima volta: in nevada, poi arrivò un uomo forte e deciso a proteggere con ogni mezzo il meteorite, ci costruì una base militare intorno, arruolò milioni di uomini alla sua causa, fece esperimenti sui vari tipi di alieno e sul loro sangue: quest'uomo si chiamava luis altman, poi si ricordò un paio d'anni dopo di avere un figlio di nome jake altman che fortunatamente era il capo di una squadra: la "STALKER SQUAD" che con l'inganno di proteggere un falso carico di nitro glicerina li condusse nella sua base a far rischiare la loro vita per il meteorite, ma ero indeciso: o gli avrei messi a guardia del meteorite, o gli avrei usati come scudo contro i criptidi, oppure ci avrei fatto esperimenti su, già, tutti voi siete qui solo per dare la vita, compreso mio figlio, e a proposito, il vostro compagno nick brave l'ho preso io in consegna per farci qualche esperimento, poi ho lasciato intenzionalmente il suo telefono radio a terra cosichè qualcuno lo raccogliesse e si sintoizzasse in modo da farmi scoprire tre cose: qual'era la vostra frequenza,quali erano i vostri piani riguardo l'invasione, e dov'eravate diretti, ho intercettato la vostra conversazione grazie al terminal e mi sono diretto qui con l'intenzione di mettere la parola fine al soldato stratega grayfox, la morte di ognuno di voi era già segnata da quando mi avete conosciuto, ognuno di voi quando vi ho stretto la mano ho pianificato il momento della morte di ognuno di voi: chris, mirko,nick,jake,mike,ecc...ma ora grayfox è il tuo turno tu devi morire ora per mano mia! - gridò, - già...una curiosità...? come diavolo sei sopravvissuto ai colpi della mia pistola? - chiesi, - quando ho detto esperimenti, ho usato anche me come cavia, ti spiego, ho fatto delle prove: diciamo che in base al tipo di sangue alien che ignetto in un umano, esso ottiene le abilità dell'alieno: il sangue di un ricognitore manda il cervello umano in tilit e ti fa impazzire, quello di uno scorpione muta il tuo aspetto esteriore,quello di un lebbroso ti rende leggermente sovraumano, quello di un cercatore non è possibile estrarlo dato che quando si conficca l'ago nella pelle di un cercatore esso ti esplode addosso uccidendoti,quello di un rhino ti rende follemente sovraumano e resistente in modo pauroso ai proiettili, quello di uno shadow ti consente di scomporre le particelle del tuo corpo e ricomporle da un'altra parte, in breve ti puoi teletrasportare e se ignetti in un umano il sangue di un breeder, nel tuo corpo comincia formarsi un embrione di criptide e nell'arco di un'ora quel criptide diventerà abbastanza forte da sfondare una qualsiasi parte del tuo corpo e uscire, in pratica con il sangue di breeder puoi far nascere nuovi criptidi - spiegò altman, - quale si è ignettato lei? e sopratutto quale ha ignettato a nick? - chiesi esterrefatto da cosa può provocare il sangue di una dola di quelle creature, - io mi sono ignettato il sangue di un rhino, devo ammettere che è stato dfficile preevarlo ma ne è valsa la pena, e nel corpo di nick ho ignettato quello di un breeder, ovvero il tuo compagno è destinato a morire e tra circa mezz'ora dal suo cadavera rinascerà un nuovo criptide - rispose euforico, - bastardo...questa te la farò pagare! - gridai, lui rise e disse - provaci umano, sei solo un umano come credi di potermi tenere testa? - chiese, - così - risposi estraendo l'AK-47 e vuotandogli addosso un intero caricatore, cadde a terra, si rialzò ridendo e disse pieno di proiettili in tutto il corpo - questo non ti basterà a fermare uno come me...- disse - lo vedremo - mormorai sostituendo il vecchio caricatore con uno nuovo. diedi dietro una rapida occhiata al download e vidi che era al 74%, mancava un 26% e il tempo in cui avrebbe caricato il download avevo trovato il modo di impiegarlo.

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Capitolo 15
*** lotto contro qualcosa di immortale ***


altman mi si avventò cercando di ghermirmi con quelle sue manone che sicuramente se fossero riuscite a prendermi mi avrebbero spezzato in due. rinfoderai l'AK-47 ed estrassi la D50 cominciando a sparagli colpi in vari punti, sparargli non serviva a niente i colpi non li sentiva nemmeno, poi cercai un possibile punto debole, tutti ne hanno uno, anche se non ho ben capitolo qual'è quello dei criptidi. sparai alle gambe,alle braccia nel corpo,sulle spalle e di nuovo provai a sparargli in testa, nessuno di questi tentativi lo mandò a terra. - sorpreso? - chiese con aria di scherno e con una velocità mai vista prima d'ora (nemmeno i ricognitori o i lebbrosi erano così veloci) mi diede un pugno sulla mascella e questo mi scaraventò un metro più in la dalla sua posizione, mi rialzai dolorante tastandomi la mandibola e sputando sangue, avevo il labbro gonfio. se i proiettili non gli facevano niente, come lo avrei battuto? idea! in quel momento mi resi conto che in realtà i criptidi ce l'avevano un punto debole, ed essendo che altman aveva il sangue di un criptide, oltre ad averne tratto i vantaggi ne avrà tratto anche gli svantaggi, il loro punto debole era la luce. mi resi conto che eravamo al buio così evitando un altro pugno di altman corsi ad accedere l'interruttore della luce e tutti i neon sopra di noi si accesero: altman si coprì gli occhi e cominciò a gridare straziatamente come fosse una tortura, ma altman non morì semplicemente lo avevo accecato - non vedo più niente! non vedo più niente!! non vedo...più... - non finì la frase perchè aprofittando del fatto che non ci vedeva gli scagliai un calcio kunk-fu in faccia scaraventandolo a terra - visto generale? non ce bisogno di rovinarsi la vita ignettandosi sangue alieno, basta un duro allenamento di soli cinque anni all'accademia - dissi sorridendo compiaciuto. - bastardo...io...ti AMMAZZO!!!!!! - gridò andandomi addosso (era un colpo alla cieca ma putroppo aveva fatto centro) con una mossa simile mi colpì all'impprovviso buttandomi a terra e tenendomi fermo con le ginocchia mi scagliò tre quattro pugni in faccia, dopo estrasse dalla tasca una siringa contenente un liquido arancione - questo ragazzo...ti cambierà la vita, muterà il tuo corpo e diventerai una perfetta macchina da guerra al servizio dei criptidi - disse ridendo come un pazzo, ero inerme ma mi sforzavo con tutto me stesso, non volevo morire o diventare un essere spaventoso che si sarebbe cibato di umani, - arrenditi grayfox! diventerai un nuovo essere! - disse cercò di conficcarmela nel braccio destro ma io con un gesto rapido ed efficace gli presi la siringa di mano e gliela conficcai nell'occhio sinistrone infine premetti fino in fondo la leva che serviva a far passare i liquido contenuto nella fiala nell'ago cosichè potesse passare nel tessuto dove l'ago era stato infilato, in questo caso il cervello di altman. lui emise dei gemiti paurosi si dimenò per circa tre minuti poi si accasciò al suolo inerme come fosse morto, mi rialzai dolorante da in ogni punto del mio corpo, tastai il polso di altman per vedere s'era ancora vivo me non sentii nulla, lo avevo ucciso. mi avviai alla console con passo lento e goffo e vidi che il download era arrivato al 100% ed aveva finito, tutte le coordinate della base si trovavano nella mia chiavetta USB, la staccai e mi diressi ai saloni principali per consegnare la chiavetta a nathan e grazie ad essa avremmo potuto rintracciare derek e giovanni, ormai nick sapevo per certo che era morto, inutile perdere tempo a cercare un amico che ha il destino segnato per un'ora, così mi diressi ai saloni per riunirmi con ciò che rimaneva della STALKER SQUAD.

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Capitolo 16
*** un'ombra nel buio ***


arrivai ai saloni principali e mi ritrovai inghiottito da un buio tremendo, il salone era avvolto dall'oscurità, non si riusciva a vedere nulla, rimasi in silenzio ad aspettare...dopo un po udii uno sfregare e io d'istinto sfoderai la D50 pensando fossero altri criptidi in arrivo, poi lo sfregolio durò tre secondi e finì, subito dopo vidi una luce verde intensa dietro una scrivania: un bengala, e chiunque l'aveva acceso lo lanciò oltre la scrivania fino ai miei piedi, la luce divenne così intensa che dissi ad alta voce - dha! spegnete questa luce! - e dalla scrivania sbucarono Jake, Nathan e Mike, - Grayfox! sei vivo! - esclamò Mike, Jake mi sorrise e Nathan mi chiese - hai le coordinate? - io risposi annuendo e porsi la chiavetta USB a Nathan che esultò in silenzio, la prese e la colleghò al PC portatile, trasmesse le coordinate della base sul portatile e cominciò ad esaminare la piantina alla ricerca di Derek e Giovanni, Jake mi fissò e mi chiese - mio padre lo sa? - esitai non sapendo se dirgli che suo padre si fa di sangue alieno, o dirgli solo la parte che serve. - beh...eccome se lo sa! e non è molto d'accordo, anzi prima di venire qui ho visto degli uomini di tuo padre che sparavano a un criptide e ad un certo punto si sono voltati e hanno cercato di uccidermi, penso che Altman voglia sbarazzarsi di noi - dissi, - per quale motivo? - s'intromise Mike, - shhhh, zitti! ho trovato i vostri amici! - ci interruppe Nathan, io, Jake e Mike ci affacciammo al PC per vedere, - si trovano in cucina - dichiarò Nathan, - ok ragazzi, armatevi e andiamo a prendere i nosri compagni - dissi, - un momento! qui ce un altra persona - esclamò Nathan, - chi cè sintonizzato sulla nostra frequenza? - chiese Mike, - leggi il nickname - suggerì Jake, Nathan lesse ad alta voce - Nicholas B-r-a-v-e - fece lo spelling, - Nick! è vivo! ma com'è possibile? abbiamo trovato il suo telefono radio per terra - chiese Mike, e così un po ammareggiato dissi - Nick non è vivo, o perlomeno tra poco non lo sarà più - - oh Grayfox ma che dici? - chiese Mike, - Nick...ha dentro di sè un criptide, un criptide che deve nascere - - cosa? - chiese Nathan esterrefatto, - come lo sai? - chiese Jake, - lo so e basta! non vi devo spiegazioni, e ora se non i dispiace devo andare a salvare i miei compagni - dissi raccogliendo uno SPAS-12 abbandonato per terra. - stammi bene a sentire mia cara volpe grigia, sono io il capo della STALKER SQUAD, e quindi io, te e tutti i qui presenti non potranno lasciare questa stanza se non lo dico io - disse Jake, - come ti pare grande capo, ma la mia risposta Altman è no, tutto quel tempo che sono stato da solo me la sono cavata, non ho bisogno di prendere ordini dalla copia di Brad Pitt, quindi ora me ne vado - - lasci la squadra? - chiese Mike, - si - risposi secco, - allora dammi la carta d'identità, non ti serve più se non sei dei nostri - disse Jake, io presi la mia carta d'identità e la strappai davanti agli occhi di tutti. - siete contenti ora? - chiesi arrabbiato e mi avviai verso la porta che conduce fuori dal salone quando tutti noi presenti udimmo un suono, un suono familiare, il maledetto suono: il CRRRRRRR. all'immprovviso tutte le porte si chiusero e ricademmo nel buio totale. - che succede? - chiese Mike, - riconosco fin troppo bene questo suono: criptidi in arrivo - disse Nathan, Jake annuì serio e prese in mano un GALIL automatizzato con calcio pronto a fare fuoco e gridò - torce in mano ragazzi! - e ne lanciò una a Nathan che chiuse il PC e prese in mano la CZ105 che probabilmente gli aveva dato Jake. mike sollevò in aria il suo L118A un cecchino ad "azione lampo", io invece tirai fuori la torcia e la colleghai allo SPAS-12 che avevo trovato per terra, tutti eravamo pronti a scontrarci contro gli assalitori. udii il CRRRRR proprio dietro di me e Mike e Jake gridarono - dietro di te! - mi voltai e non vidi niente, questa situazione capitò anche agli altri, - ma che succede? che cazzo?! sono forse invisibili? - chiese Jake, - no...ragazzi temo di aver capito con quale criptide abbiamo a che fare: gli shadow, hanno la capicità di sparire davanti agli occhi dell'uomo, in breve possono teletrasportarsi, e la loro velocità è notevole, il loro artigli possono infliggere il danno di un falco ma triplicato - spiegò - grazie mr. enciclopedia, sai come farli fuori? - chiese Jake, - beh sparandogli immagino - rispose Nathan facendo spallucce, - beh hai detto che sono veloci e possono teletrasportarsi, qundi mi sembra assai difficile poterli beccare con delle armi da fuoco - commentai, - attenti! - gridò Mike: uno shadow si materializzò davanti a Jake e lo graffiò sull'addome, sulla faccia e sulla gamba sinistra, dopo i colpi inflitti a Jake l'alieno si smaterializzò di nuovo, Jake era ancora a terra, stavamo tutti per andare ad aiutarlo ma Nathan ci fermò - voi state attenti che non attacchino di nuovo, io farò in modo che il vostro amico non subisca altri danni, o sarebbe la fine per lui - spiegò. - ok Mike ascoltami innanzitutto dobbiamo capire quanti sono prima di batterli - dissi, ne comparve uno dietro Nathan che se ne accorse e gli sparò sulla zampa, e subito dopo ce ne comparve uno davanti, Mike sparò un colpo per lo spavento ma il proiettile di cecchino andò a conficcarsi in una parete, io invece riuscì a colpirlo con il mio sparo a ventaglio, centrai l'alieno sulla faccia e lo ferì gravemente, si muoveva a fatica così mi avvicinai e puntandogli in testa il fucile mormorai - a mai più rivederci pezzo di merda! - e gli sparai in testa per la seconda volta bucandogli il capo, sangue arancione schizzò sul pavimento e sulla mia divisa da STALKER, - sono due! di cui meno uno! - precisò Nathan, - quindi non è ancora finita - dissi io caricando il prossimo colpo. dopo di chè Mike che era vicino a me scomparve e sentii l'eco del suo urlo, puntai la torcia in alto e vidi un'enorme buco, dopo puntai la torcia in basso e vidi due cose: la torcia ancora accesa di Mike, e il suo L118A sporco di sangue, lo shadow rimasto era scomparso portando con sè Mike...

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Capitolo 17
*** forte come un tank... ***


distolsi lo sguardo da ciò che restava di Mike e dissi - ok...io porto in spalla Jake tu Nathan mi farai da guida - lui annuì, Jake d'un tratto mugugnò - soldati! a rapporto... - era mezzo sveglio, - non ora Jake, dobbiamo pensare ad andarcene se non vogliamo fare la fine di Mike,Nick,Chris,ecc...dobbiamo raggiungere Giovanni e Derek in cucina, forza Nathan non perdiamo altro tempo! -. - Nathan ci serve una piantina della base! usa il tuo PC, io prendo Jake - dissi, lui annuì e aprì il suo computer, usò le coordinate che gli avevo inviato tramite USB. - ok dammi il tuo telefono radio - disse Nathan, io lo estrassi e glielo porsi, lo prese e lo colleghò al PC, dopo un minuto circa lo estrasse e me lo ridiede. - dentro ho trasmesso le coordinate della base così non abbiamo bisogno di aprire il computer in continuazione - disse, - ok grazie, vieni con me Nathan? - chiesi, ci rilettè e poi acconsentì e ci dirigemmo alla cucina. Durante il tragitto udimmo spari ed esplosioni, e tutti noi capimmo che la situazione era sfuggita di mano all'intera, nemmeno Altman poteva far fronte a questi esseri. - ci siamo! questo corridoio conduce alle cucine - disse Nathan, - ok...cosa stiamo aspettando allora? - chiesi, - nulla - rispose ed entrammo, subito ci trovammo davanti un uomo con una pistola puntata verso di noi, tremava e in quel momento lo riconobbi - Giovanni! - esclamai, - Grayfox! sei proprio tu... - disse abassando l'arma, - cosa è successo a Jake e gli altri? - chiese, - Jake è stato ferito, ma è una ferita da niente, se la caverà, quelli che non vedi qui...sono morti, Derek? oddio Giovanni non vorrai dirmi... - - no Derek è vivo, ma l'ho nascosto perchè è stato ferito, e mi ero messo di guardia per controllare che quei mostri schifosi non attaccassero ancora - rispose, - ok raggiungiamolo - dissi. Trovai il mio migliore amico accasciato a un muro sporco di sangue, gemeva e quando alzò lo sguardo e mi vide mormorò - ce l'hai fatta fratello - appoggiai il corpo di Jake accanto a quello di Derek e chiesi - cosa ti hanno fatto? - - gli alieni...ci hanno colto alla sprovvista... - - immagino...tieni ho un kit medico, io per ora non ne ho bisogno, puoi condividerlo con Jake, Giovanni hai armi qui? - chiesi, - si ho qualcosa se ti serve - rispose e prese due AK-47 e commentò - carichi a palla - e me ne lanciò uno, lo presi al volo. - la fuori... - gemette Derek, - hey amico, cosa cè la fuori? - chiese Nathan, - tutti quegli spari, tutte quelle esplosioni...per uno solo...la fuori c'è un solo alieno, è grosso, muscoloso e tanto tanto forte, forte come un tank - disse Derek, - sarà di sicuro un Rhino - disse Nathan, - ok andiamo a dare un'occhiata, Nathan usa questo AK-47 e difendi Jake e Derek da eventuali attacchi a sorpresa, io e Giovanni andiamo a vedere - dissi, - sei pazzo? quei cosi sono praticamente immortali - spiegò Nathan, - lo so...ma dobbiamo accedere all'ala nord, raggiungiamo l' E-06 e diamo un fottuto senso a questa storia, l'ala nord è accessibile solo dall'esterno, quindi ci conviene levare di mezzo il "carro armato" - dissi, - abbiamo già controllato l'E-06 e come ben sai lì non c'è un bel cazzo di niente - disse Giovanni, - questo lo dici tu...ma io non credo proprio, lì c'è qualcosa che noi non abbiamo visto quella volta, il camion con le nitro è un diversivo, fidatevi di me, è un buon piano anche se folle, torneremo tra un attimo - dissi e mi trascinai Giovanni all'esterno, sentì il grido di Nathan che diceva - anche se volessi levarlo di mezzo non puoi, non hai l'attrezzatura adeguata - e da lì non sentì più nulla. Derek aveva ragione: appena fuori constatammo con i nostri occhi il mostro che faceva a pezzi i soldati di Altman, - oddio è mastodontico... - commentò Giovanni, - ma noi lo faremmo sembrare una formica, YAAAAAAA - mi lanciai all'assalto contro il mostro sparando ininterrottamente, mirai per lo più alla faccia, l'alieno sembrò infastidito e cercò di travolgere me e i soldat i presenti, due furono spazzati via dalla furia dell'alieno, ma non io, mi spostai velocemente a destra poi a sinistra, ma stavolta il rhino mi precedette e con i suoi artigli mi scagliò via come un insetto. mi rialzai e notai che per fortuna non mi aveva danneggiato ma solo sballottato. Giovanni gli sparava da lontano con la pistola, nel frattempo il campo di battaglia era diventato una distesa infinita di cadaveri, rimanevano due soldati che morirono dopo tre minuti. L'alieno si avventò su Giovanni, lo disarmò e lo afferrò per il collo - Giovanni!!! - urlai, ma vidi arrivare un uomo che velocemente saltò sulla schiena del rhino e con tutta la sua forza lo buttò a terra, Giovanni si divincolò e mi raggiunse, l'uomo ammazzò la creatura a mani nude, gli diede due pugni in faccia e gli spezzò il collo uccidendolo. - Grayfox, chi diavolo è quello? - - è.......Nick - l'uomo mi guardò e allora lo riconobbi, era Nick Brave il nostro compagno d'armi era sopravvissuto. - Nick! sei vivo! come hai fatto ad uccidere quell'essere? - - vedi è una lunga storia...il padre di Jake mi ha rapito e mi ha ignettato nelle vene del sangue di alieno dicendomi che presto dal mio corpo sarebbe nato uno di essi, invece mi sveglio e mi ritrovo con i 5 sensi sviluppati al massimo, e una forza sovraumana, sono anche immune ai proiettili, la mia pelle è diventata più spessa, insomma sono mezzo alieno e mezzo umano - spiegò, - wow... - commentai, e in quel momento ripensai all'immortalità del generale Altman, tutto tornava. - Vieni dentro, dobbiamo raccontarlo anche agli altri - e tornammo nelle cucine.

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Capitolo 18
*** mina vagante ***


Giovanni prese in spalla Derek, Nathan invece prese Jake e io caricai l'AK-47 pronto a scortarli insieme a Nick fino all'ala nord della base. usai le coordinate che Nathan aveva trasferito nel mio telefono radio, uscimmo all'esterno e cominciammo. L'ala nord distava soli 25 m dalla nostra postazione ma non appena uscimmo all'esterno altri spari,esplosioni e l'odore del sangue ricoprirono l'aria. - e ora che succede? - chiese Giovanni, - altri ricognitori? - chiesi scorgendo da lontano le piccole sagome degli alieni, - no peggio, cercatori... - disse Nathan, - aspetta questi non me li ricordo - dissi fissando Nathan, - hai presente i kamikaze? - chiese, - oh cazzo...siamo messi male, attraversiamo il campo di battaglia senza attirare troppa attenzione ok? - chiesi, tutti annuirono eccetto Derek. Attraversammo il campo di battaglia in punta di piedi tra esplosioni, spari e urla, il campo era disseminato di piccoli criptidi con delle escrescenze rosse sulla schiena, simili a pustole e piene di sangue esplosivo. Ci dividemmo così: io andai con Giovanni e Derek, Nick invece seguì Nathan e Jake, ma il tentativo di attraversare il campo silenziosamente fallì, un cercatore spinse Giovanni, Derek cadde sullo sterrato di faccia e svenne, lontano da GIovanni mentre egli fu assalito dal criptide che gli esplose addosso trasformandolo in uno sformato di carne e budella tritate. - Giovanni!!! - urlai, corsi da Derek, lo sollevai da terra e raggiunsi Nick e gli altri sparando ovunque. - dov'è Giovanni? - chiese Nick, - quei bastardi hanno fatto "boom" capisci che intendo? - chiesi, Nick annuì e disse - continuiano, ormai ci siamo quasi - e procedemmo verso l'ala nord. Arrivammo all'entrata ma la porta era siggillata, - merda e ora? quei cosi ci saranno addosso in un paio di minuti, ma che dico? secondi! - dissi, - niente paura con i dati della base posso sbloccare la porta - disse Nathan estraendo la chiavetta USB - magnifico ma fai in fretta! - esclamai, poggiammo Derek vicino a Nathan e anche Jake ma egli si rifiutò - no, posso combattere anch'io datemi un'arma - disse, Nick gli porse una DESERT EAGLE, lui sfoderò un fucile a pompa KSG e io usai l'AK-47 di Giovanni. - Non lasciateli avvicinare - gridò Nick, - sarà fatto! - rispose Jake sparando con la pistola, - Nathan fai in fretta ho solo due caricatori! - gridai, - fatto! - urlò lui, le porte si aprirono ed entrammo, - ci mancava tanto così - dissi ricaricando. Seguimmo le indicazioni della mappa digitale e arrivammo di fronte alla porta meccanica con sopra incisa la scritta E-06.

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Capitolo 19
*** il meteorite alieno ***


- Ci vorrà solo un attimo, fate attenzione che non arrivi qualcuno alle spalle - disse Nathan, in un minuto circa aprì la porta senza l'uso del pass, entrammo nella stanza e vidi per la seconda volta il camion contenente nitro glicerina - allora? dov'è il meteorite? - chiese Nick, - aspetta e vedrai... - dissi, andai nell'angolo sinistro della stanza e notai che tutti i quadrati nel pavimento erano grigi, quello nell'angolo era leggermente più chiaro, misi sopra il piede, e si azionò un ascensore remoto che ci portò in un sotterraneo, e tutti noi rimanemmo esterrefatti nel vedere l'oggetto che aveva scatenato quest' invasione: la meteora, era di colore rosso scuro ed era a forma conica, lunga circa 1m. - Tuo padre è davvero bravo a mentire Jake - dissi, - ma io...davvero, non ci posso credere, ci ha chiesto di venire qui a farci ammazzare come il suo esercito solo per questo stupido sasso? sono suo figlio cazzo! - disse, in quel preciso istante ci misimo tutti in guardia con le armi puntate, schiena contro schiena pronti a far fuoco, tutti noi udimmo l'odioso CRRRRRRRRRR dei criptidi. - calma ragazzi, ormai abbiamo finito, gli stiamo restituendo ciò che vogliono giusto? - disse jake, ma gli alieni scavalcarono il meteorite e cercarono di saltarci addosso, Nick li freddò con tre colpi di fucile. - E' chiaro! non vogliono il meteorite, vogliono noi, voglio ucciderci una volta per tutte! - dissi, - questi bastardi non sanno nulla della parola pace vero? - chiese Jake, - ragazzi ho un piano - disse Derek, tutti lo fissammo ed egli si scoprì la giacca piena di C4, - oh no Derek non puoi farlo, non ti suiciderai per farci andare via, torneremo tutti quanti a casa sani e salvi - dissi, - no Grayfox ascolta, io a casa in questo stato non ci voglio tornare, e ora andate! non avete altra scelta - disse, - nooooooo - urlai ma Nick e Jake mi trattennero mentre Nathan fece risalire l'ascensore, uscimmo dall'E-06 e un botto tremendo fece tremare tutto il corridoio, mi accasciai disperato, - dobbiamo andarcene da questo schifo di posto, hey tu Nathan, come si esce da qui? - chiese Jake, - a ovest da qui, fuori dalla base c'è una diga, se l'attraversiamo saremo fuori, attraversiamo il confine e sbocchiamo in California - rispose, - ottimo io propongo di far saltare questo buco di merda con tutti gli alieni dentro e di andarcene in California finchè non si saranno calmate le acque - propose Jake, - ottima idea, facciamo saltare la base, ma niente California, io voglio tornare a casa - dissi, - ok piazzate gli esplosivi sul pannello di controllo - piazzammo cariche esplosive di C4 ovunque, - regolo il timer di un'ora - disse Nathan - ok - risposi, stettimo per andarcene quando udimmo nuovamente CRRRRRRR e un'ondata bella corposa di criptidi giunse dai saloni. - Andate! qui ci penso io, francamente preferisco saltare con la base...non mi alletta molto l'idea di tornare dalla mia fidanzata ridotto così, quindi questo è un addio ragazzi - disse Nick, - no Nick, non anche tu! - dissi, - mi dispiace Grayfox, ma l'avete detto voi, tutti i mostri devono saltare con la base, e che altro potrei essere io se non un mostro? - chiese, - la porta è aperta approfittatene ora - disse Nick, tutti noi demmo l'addio a Nick e uscimmo dalla porta diretti verso la diga che ci avrebbe condotto alla salvezza.

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Capitolo 20
*** la grande battaglia sulla diga ***


Ci allontanammo dalla base a bordo di un pick-up dell'esercito diretti verso la diga. - hey secondo voi che fine avrà fatto mio padre? - chiese Jake, - non ne ho idea Jake, senza offesa ma spero che salterà con la base, se ci pensi la colpa di questo disastro è solo sua, lui ci ha trascinato qui, lui ha rubato il meteorite facendo arrabbiare gli alieni, è per colpa sua se più di metà della squadra è morta - dissi, Jake annuì e mormorò - da lui non me lo sarei mai aspettato, si insomma mi fidavo di lui - disse - beh, Jake ascolta...devo dirti una cosa, quando sono andato a rubare le coordinate della base dalla console di comando ho incontrato tuo padre, e ha cercato di uccidermi, era diventato come Nick, un mostro sovraumano con forza e resistenza illimitata, penso proprio che tuo padre non si voglia impadronire solo del meteorite, ma credo che abbia attirato gli alieni di proposito, per studiarli di persona, e per poter aquisire le loro capacità - spiegai, - cosa? mio padre...un mostro, no non è possibile - disse, - e invece lo è! apri gli occhi Jake, tuo padre non ha mosso un dito per aiutare suo figlio e la sua squadra, per lui noi eravamo solo carne da macello, mosche da schiacciare perchè avevamo capito il suo piano, penso che i suoi uomini non li stessero respingendo, ma li stessero mettendo alla prova, tuo padre perfezzionava i criptidi - dissi, - come sei certo di quello che dici? - disse infastidito, - ho visto tutto con i miei occhi... - risposi, - non te l'ho detto prima perchè eravamo in una situazzione pessima, eravamo tutti terrorizati da questi mostri, se te lo avrei detto...non ho idea di cosa sarebbe successo - dissi, Jake si voltò e rimase zitto per tutto il viaggio. - Nathan siamo arrivati? - chiesi, - chiedilo ai tuoi occhi - rispose e alzai lo sguardo al cielo: un'imponente diga idro-elettrica torregiava sopra di noi. - Al di là della diga c'è un piccolo canyon, una volta usciti saremmo liberi, se non sbaglio c'è anche un punto d'atterraggio per gli elicotteri, potremmo scroccarne uno e andarcene in volo - disse Nathan, - ho visto una scala, andiamo! - indicai. salimmo sulla diga e cominciammo a percorrerla, lì vicinio sopra un'altura c'era anche un vecchio cannone anti-aerea, sembrava in buono stato. - Non so voi, ma a me stanno venendo le vertigini - commentò Jake, il mio sguardo invece era attirato dal magnifico bagliore che il luccichio notturno della luna proiettava sull'acqua, l'acqua s'increspò, comicniarono ad esseri delle ondine, poi bollicine e tutta la diga cominciò a tremare: dall'acqua sbucò un 'enorme e mastodontica creatura acquatica, ad essa spuntavano dei grossi tentacoli dalla schiena muniti di artigli, la creatura era alta quasi quanto la statua della libertà, e somigliava incredibilmente...a un criptide formato gigante. - Ehm...Nathan, riconosci questo mostro, dato che tu li conosci bene perchè io non trovo nessuna corrispondenza a nessuno degli alieni della tua lista - dissi, - beh se devo essere sincero non ho mai visto un criptide del genere, è la prima volta che ne vedo uno marino - rispose, la creatura ruggì, si aggrappò con le sue zampe alla ringhiera della diga e con un piccolo strattone distrusse il ponte in pietra, noi tre scivolammo lungo il ponte, io riuscì ad aggrapparmi alla ringhiera e con velocità afferrai la mano di Jake, Nathan cercò di aggrapparsi a una gamba di Jake ma non fu abbastanza veloce e urlando cadde in acqua con un sonoro "splash" tentò di nuotare ma in breve tempo si lasciò andare alle acque della diga che lo portarono al fondo come una vecchia nave che affonda nel mare. - Nathan!!!!!! no cazzo!! - urlai, - è andato, non ci puoi fare nulla, cerca di ritornare sul ponte o faremo la stessa fine, - riaprì gli occhi e con tutte le mie forze cercai di riportarmi sul ponte ma crollai, stavo per mollare la presa... - Grayfox no! reagisci, tiraci su! - urlò Jake, ero troppo pesante, presi il mio coltello stealth e tagliai la cinghia che legava il mio AK-47, il fucile cadde in acqua e affondò all'istante, buttai anche i caricatori e solo allora riuiscì a riportarmi sul ponte. Jake mi aiutò a rialzarmi e disse - coraggio, rimaniamo solo noi due, non puoi mollare ora! - la bestia tentò di prenderci con i suoi tentacoli ma Jake gli sparò con la pistola e gli allontanò, la bestia ruggì nuovamente e distrusse un altro pezzo di ponte, si scostammo di lato ed evitammo il colpo ma questa volta anche Jake cadde in acqua, ma al contrario di Nathan lui non si diede per vinto e lottando contro la corrente provocata dall'imponenza della bestia, Jake con un piccolo balzo afferrò una scaletta e risalì la diga. Ora il mostro ce l'aveva solo con me, mi acchiappò con uno dei suoi tentacoli e cercò di masticarmi vivo, i tentacoli avevano come delle bocche munite di artigli al posto dei denti, Jake da lontano prese la mira e sparò al tentacolo, il mostro mi lasciò andare e per poco non caddi in acqua anch'io. mi rimisi in piedi e mi voltai, vidi subito il cannone anti-aerea di prima ed ebbi una strabiliante idea. - Jake! tienilo occupato per qualche secondo senza farti uccidere, credi di potercela fare? - chiesi, - no promblem! - gridò lui in riposta, lui sparò sulla schiena del mostro mentre io correvo al cannone, salì sull'altura e montai sopra ad esso, a terra c'erano ancora i colpi (tre) e un quarto in canna. presi la mira e gli sparai sulla schiena provocando un innalzamento dell'acqua e l'esplosione di alcuni tentacoli della creatura, - continua! - dissi a Jake, il mostro lo ghermì con un tentacolo, e io sparai un altro colpo beccandolo in testa, la creatura ruggì e si accasciò un attimo sopra il ponte della diga, il tentacolo lasciò la presa e Jake atterrò sul dorso del mostro, con un paio di salti e scavalcamenti, Jake mi raggiunse al cannone. - Sta a vedere come gli buco la testa! - dissi e sparai le ultime due cannonate sul mostro, egli lanciò un ultimo ruggito disperato e il suo corpo cadde sull'acqua affondando per sempre e lasciando sulla sua superficie delle chiazze di sangue arancione. - Non ho idea del perchè abbiano costruito una diga in Nevada vicino a un cannone anti-aerea, comunque sono felice così, ci è stato davvero utile - disse Jake, - già... - annuì io. - oh andiamo! voi maledetti mi avete mandato a monte tutto! - gridò una voce alle nostre spalle, ci voltammo e ci ritrovammo faccia a faccia con il padre di Jake, - papà - mormorò lui, - avete ucciso mio figlio, la adorabile creatura, lo avevo creato io...con le mie mani e voi lo avete ucciso, ve ne pentirete lo giuro! - gridò, - ma che dici? sono io tuo figlio - replicò Jake, - tu non sei più mio figlio, hai distrutto il sogno di una vita, questo mondo verrà presto conquistato dai criptidi, e voglio adattarmi, sopravvivere all'estinzione, e ne tu ne il tuo amico me lo impedirete, vi avevo chiesto di aiutarmi senza fare domande e voi no! avete ficcanasato e mandato a monte tutto! - - è finita Altman! - dissi, - si per voi! - rispose e dalla sua schiena sbucarono due ali arancioni da libellula e volò via. - Allora avevi ragione... - ammise Jake, - certo potrei mai mentirti? - chiesi, - suppongo di no... - rispose, - dai, è finita, torniamo a casa - dissi, e insieme ci avviammo verso il canyon...

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Capitolo 21
*** epilogo ***


- Chi è? voglio sapere immediatamente il nome del proprietario di questa base! - strillò il sergente Hoffman, a i suoi impiegati, - mi permetta... - disse un uomo vestito da generale militare con i capelli grigi e le basette squadrate, - identificati - ordinò il sergente all'uomo, - sono Joseph Altman, diretto capo di questa base, o almeno lo ero - disse, - ah, così tu saresti l'ex-proprietario della base eh? quindi sei un sopravvissuto dico bene? - chiese il sergente, - affermativo, ma sbaglio o qui le domande le dovrei fare io, perchè sei di grado nettamente inferiore al mio - rammendò Altman, - non nel mio squadrone, e ora sarebbe pregato di raccontarmi cosa ha fatto esplodere questa base, ieri alle 23:39 c'è stata una forte esplosione, lei è un sopravissuto, mi vorrebbe raccontare per filo e per segno cosa è accaduto ieri notte? - chiese Hoffman, - beh vede sergente, ha presente Chernobyl? la fu un brusco e incontrollato aumento di potenza, qui...diciamo un sovraccarico dei tre pannelli principali situati nella base, come può ben vedere sono esplosi dall'interno - spiegò il generale, - hum...si... - annotò Hoffman, - d'accordo, chi gestiva i pannelli? - chiese, - ehm...nessuno - rispose Altman, - ahah e lei mi sta dicendo che è avvenuto un sovraccarico di energia nei panneli principali quando nessuno gli stava controllando, è un reato signor Altman - stabilì il sergente, - un reato? cosa è un reato? - chiese il generale, - lasciare dei pannelli di energia elettrostatica a batteria interna incustoditi, è un reato, potrei farla arrestare sa? - disse Hoffman, - davvero? oh mi scusi, non avevo la minima idea che quei pannelli sarebbero esplosi, e tanto meno non sapevo che non tenere dei generatoi sott'occhio fosse un reato - replicò Altman, - beh ora lo sa, e non usi quel tono con me signor Altman - ordinò il sergente. - signore!!!! venga qui forse abbiamo trovato un superstite - gridò un impiegato, - ce l'ho già un...che mi venga un colpo - disse Hoffman, gli impiegati del sergente spostarono di lato un pezzo di muro, e ne rivelarono un uomo sporco e imbrattato che tossì e chiese - dove sono? - - questo è il sito esploso di una base militare, ricordi qualcosa soldato? qual'è il tuo nome? - chiese il sergente Hoffman, - il mio nome? mi chiamo Nick Brave, faccio...facevo parte della ASS, AMERICAN STALKER SQUAD - rispose l'uomo di nome Nick, - Nick eh? io sono il sergente Hoffman piacere, ricordi qualcosa prima che la base esplodesse? - chiese, - ricordare...il timer...mancavano dieci minuti e...c'erano alieni dappertutto - rispose, - alieni? - si voltò a guardare Altman - di che sta parlando? - chiese, - io non ne so niente, avrà preso una sbornia prima dell'esplosione - ipotizzò il generale, - amico sei sicuro? alieni? - chiese nuovamente a Nick, - si, tanti alieni, e torneranno...ne sono certo -.

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