Lost in the echo

di Azaia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** In pieces ***
Capitolo 2: *** Fire ***
Capitolo 3: *** Svolta ***
Capitolo 4: *** What do I do? ***



Capitolo 1
*** In pieces ***


"Questa volta non voglio che tu te ne vada, non scappare alla prima difficoltà, non lasciarmi qui, non lasciarmi solo, solo con me stesso, solo con i miei pensieri,con la mia mente. Sei sempre stato la luce delle mie giornate, anche quando era tutto buio tu mi illuminavi la giusta strada da prendere, insomma, sei tutto, e tutto resterai. Non ti lascierò scappare, non voglio essere solo, di nuovo."
Sento le sue braccia stringersi a me, come se dipendesse da me quale strada scegliere. Sono sposato con Anna da undici anni ormai, non me la sento di lasciarla, è vero, amo Chester, anche più di lei, ma distruggendo il nostro matrimonio Otis non avrebbe più un padre, e io non avrei più il sostegno di Anna.
"Dì a quella donna chi ami veramente, dille che non la ami più. Così la farai soltanto soffrire, lei pensa ancora che tu la ami. Non illuderla, più tardi lo confesserai più male le farai." 
Le parole di Chester erano vere, per una volta quello che non sa che deve fare sono io, non voglio far soffrire nessuno dei due, se lascio Chester la sua vita crolla assieme alla mia, ma se lascio Anna crolla la sua di vita e probabilmente anche quella di mio figlio. Il mio matrimonio non ha le fondamenta, la cosa più importante, non ha l'amore, ho costruito una famiglia senza le fondamenta. Tutto è basato su una bugia, su una parola, una parola fondamentale, su un 'Ti Amo'. Ho mentito ad Anna per tutti questi anni, per undici anni di matrimonio, mi sento una merda, e non so cosa fare, sono arrivato al punto di scegliere tra la mia felicità o la felicità di Anna e Otis.
"Allora? cosa vuoi fare? me o Anna?"
Mi domando ancora se lui abbia confessato tutto alla moglie.
"Chester non puoi chiedermi di scegliere tra te e  lei!"
"Quindi mi lasci? lasci che tutta la nostra relazione vada a puttane per lei!? Credimi se la lasci lei vivrà meglio! Vivrà con una persona che la renderà felice e che non la tradirà per un uomo!" 
"E TU, TU NE HAI PARLATO CON LA TUA DONNA?!"
Davvero, non lo voglio lasciare, per nulla al mondo mi lascerei scappare Chester, ma Anna, lei ha la precedenza, è la prima persona che mi ha rapito il cuore. 
"E ora cosa c'entra Talinda?! Sì, le ho parlato, e ha detto che resterà con me, a sostenermi. Ma se tu vuoi Anna, vai, quella è la porta, non chiamarmi più, non mi vedrai più, la band verrà chiusa. Oppure trovati un altro cantante. Ma sappi, ascolta, che se varchi quella porta con me hai chiuso definitivamente!" 
"Nè parlerò con Anna, ma se la cosa la farà star male.....mi spiace"
"Ti spiace di cosa? EH!? Credi che io sarò bene? credi che i Soldier staranno bene? Che la band sarà felice? Se lasci Anna poche persone piangeranno, ma se lasci me pianeranno più di diecimilioni di persone."
"Stai dicendo che Anna non vale un cazzo? Che mio figlio valga meno di te?! Che mia moglie sia solo un oggetto da usare a mio piacimento, ti sbagli. La mia famiglia è al primo posto." 
"BENE, ESCI PURE. Chiamami se la lasci, in caso contrario, bhè, dì alla band che serve un nuovo cantante!" 
Non sto neanche a sentire le sue ultime parole, esco dallo studio sbattendo la porta, solo adesso mi rendo conto di quanto la mia famiglia conti, di quanto Anna per me sia importante assieme a mio figlio.
Torno a casa, sono le due del mattino, Anna è a letto, dovrò dirle la verità, ma se devo farlo lo farò in modo che non resti delusa.
Poggio la mia mano sulla sua spalla, voglio svegliarla, ha atteso fin troppo.
"Mh...cosa c'è?" 
Ha la voce assonnata, eh, ma dai.
"Amore svegliati e preparati, devo portarti in un posto speciale" 
'Amore' quanto tempo è passato dall'ultima volta che ho pronunciato queste parole riferendomi a lei e non a Chester? 
"Mike cosa succede? sono le due del mattino, la cosa speciale non si può rimandare?"
"No, preparati, ti aspetto in cucina con il caffè"
"Mh....ok" 
Prendo la caffettiera e preparo il caffè, questo sarà un giorno speciale per entramibi, e spero in modo positivo.....
"Se adesso mi porti in qualche galleria d'arte ti ammazzo." 
Non ricordavo questa piccola parte di lei, se le do il caffè mi sbrana alla prima curva presa male?
"Tieni il caffè tesoro. No, sta tranquilla alle tre sono belle che chiuse quelle!" 
Faccio una risata, e vedo che le si illumina la faccia, la cosa mi rende felice ma nello stesso momento mi sento una merda per aver trattato male il mio compaglio, Chester.
"Cosa escogiti? non è che sto sognando? Non ti comporti così da quando è entrato Chaz nella band, e successo qualcosa!?" 
Oh, quindi sospetta che Chaz abbia cambiato me e la mia vita? Bhè...non è che sbaglia.
"Nah, tutto ok! Ti aspetto in macchina!" 
Voglio portarla nel luogo dove le ho chiesto di sposarci, nel parco di Huntington Park.

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Capitolo 2
*** Fire ***


Cosa le dirò? E se fosse lei a lasciare me? Bhe, a quel punto io tornerei dal mio Chaz, ora che ci penso, devo scrivergli qualcosa.
'A: Chazy <3'
'Senti, perdonami per la scenata di prima, non ero in me...Sto per confessarle tutto, non so come andrà a finire, ma tornerò da te, ne sono certo! <3'
So che sarà difficile, ma non voglio far soffrire Chaz, non di nuovo.
"Eccomi!" 
Sento il telefono vibrare,  ma adesso non è di certo il momento adatto per rispondere a Chester. -sì, non metto in dubbio che sia lui data l'ora.- 
"Perfetto! Si parte!"
"Ma dove mi porti di speciale?" 
"Sorpresa!" 
Sbuffa, scusa, ma non è colpa mia.
                 ***
            Pov. Chester
'Da:  Mike  <3'
'Senti, perdonami per la scenata di prima, non ero in me...Sto per confessarle tutto, non so come andrà a finire, ma tornerò da te, ne sono certo! <3'
Finalmente sì è deciso, spero torni, e spero che Anna lo lasci! Sì, ok, sono stronzo! Ma lui è mio, ci penserò io a consolarlo e coccolarlo per bene! Cazzo, mi spiace solo per Otis, ma non è colpa mia se suo padre è Gay! 
Ora rispondo per bene, da vero adulto, e non da Chester. 
Ma chi prendo in giro, io sono Chester, Chester Bennington, se sono adulto io. Pff.
'A: Mike <3'
'Finalmente! Sono in ansia! Fammi sapere come cazzo è andata! Dove la porti? Non credo che lo confesserai a casa! Sai, cenetta romantica o posto romantico, chiacchierata , E POI BOOM, CONFESSIONE DA STRONZO! Almeno così è stato per me :D'
Bho, non credo che adesso mi risponda, ma lo spero!
"Hey, vieni a letto che domani sennò non ti alzi!" 
"SI MAMMA!"
Certo che anche Talinda quando ci si mette è rompi coglioni! 
                      ***
                    Pov. Mike
Eccoci, siamo arrivati, è il momento di confessare.
"Ohw, ma qui è dove mi hai chiesto di sposarci!"
"Già..." 
Ci sediamo in una panchina ed io finalmente inizio a parlare.
"Senti...Tutto questo è sbagliato"
"Cosa Mike? cosa?"
"Il nostro matrimonio, non voglio che tu soffra a causa mia, non voglio che Otis cresca con un padre come me, il matrimonio è basato soprattutto sull'amore, a me manca quello. E da anni ormai che te lo tengo nascosto, non volevo che il nostro matrimonio andasse in frantumi come mille pezzi di vetro*. Non sei tu la persona che amo...Qualla persona è Chester, Chester Bennington"
E mentre pronunciavo quelle parole il mio cuore si è fermato, ma non per il fatto che stavo per lasciare Anna, ma per il fatto che volevo qui Chester, volevo un suo abbraccio.
Ringrazio dio per non aver fatto svenire Anna.
"S-sai, tutto mi aspettavo, ma non questo, davvero. Quando mi mettesti incinta credevo davvero che Chester per te fosse solo un buon amico, ma mi sbagliavo. Ora come ora Otis ha solo sei anni ha bisogno di un padre e di una madre come noi. Non ti lascio solo per lui, non voglio che soffra a causa tua. Grazie per avermelo confessato dopo anni, davvero." 
Mi sento una merda ma prima o poi dovevo dirglielo.
"Adesso io torno a dormire, tu torna a piedi" 
Bene, ora la odio, ma forse me lo merito. Tanto io ho Chester.
'Da : Chaz <3'
'Finalmente! Sono in ansia! Fammi sapere come cazzo è andata! Dove la porti? Non credo che lo confesserai a casa! Sai, cenetta romantica o posto romantico, chiacchierata , E POI BOOM, CONFESSIONE DA STRONZO! Almeno così è stato per me :D'
Sto ridendo, ogni volta riesce a farmi sorridere, spero sia disposto a riportarmi a casa!
'ALLORA? com'è andata?'
'Tutto bene, almeno credo, c'è solo un problema...'
'EHHH, quale sarebbe?'
'sono rimasto a piedi...'
'HAHAHAHAAHAHAH'
'MA COSA RIDI!?'
'me lo aspettavo! dove sei? vengo io a prenderti prima che inizì a piangere!'
'AH AH AH. Sono a Huntington Park'
'Arrivo'
Lui se la ride, ma io oer i prossimi 10 minuti mi annoierò a morte.

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Capitolo 3
*** Svolta ***


Dopo un eternità –sì, lo so, saranno stati meno di 10 minuti, ma oh, mi sono appena lasciato! –, Chaz è arrivato.
“Sali in macchina, forestiero.”
“Hm, ok…”
Salgo e vedo stampato nella sua faccia un sorriso che farebbe invidia al sole –sì, a quello dei Teletubbies- -Ammetto che ha anche una faccia da stronzo soddisfatto! - 
“AH, ora sei tutto mio, al rogo quella puttana! A proposito, a quando il divorzio?”
Non riesco a capire quali problemi mentali abbia quest’uomo, o se semplicemente mi stia prendendo per il culo, ma dato che non è la prima volta opto per la C, è disagiato, semplicemente.
“Non divorziamo! Sestiamo marito e moglie!”
“Ma uffa, volevo che venissi a vivere da me!”
Sì, e Otis lo lascio crescere senza un padre, vero Chaz?
“Non credo che sarebbe stata l’opzione giusta a prescindere, ricordati che quell’anello simboleggia l’unione tra te e Talinda, a tutti gli effetti, in tutti e due i sensi, purtroppo.” 
“Ah, senti chi parla, anche tu hai un figlio”
“Io un figlio, tu una mandria, fa la differenza!”
“Non è colpa mia se non scopi!”
“…..”
“COLPITO E AFFONDATO! Tranquillo, non accadrà più!”
Diciamocelo, certe volte stare con Chester è come tornare adolescenti, se non bambini, il che non è male, anzi ha i suoi vantaggi.
So’ che da domani non sarà tutto come prima, perché qualcosa in Anna cambierà, magari troverà anche l’amore della vita, non la biasimo, io l’ho trovato, e ne sono felice, mi sento una merdina, ma pur sempre felice con il mio Chaz!
“Allora, Motel o casa mia, cosa preferisci?”
“Quella gratis”
“Niente puttane”
“Niente puttane, Chaz!”
“E io che ho detto!”
“Beh, lascia stare, andiamo a casa tua, che sono le 4 di notte ed inizio ad avere freddo e sonno”
“Oh, povero bimbo, ci pensa papà Chester a portarti al sicuro ed al calduccio”
                 Pov. Anna
Vacci a pensare, undici anni di menzogne, quella band avrà salvato la vita a qualcuno, ma a me l’ha rovinata! Ho sempre pensato che mi amasse, dalle sue parole, dalle sue azioni in generale, ma mi sbagliavo, e come se mi sbagliavo.
Che poi non capisco perché non me lo abbia detto prima di formare famiglia, almeno risparmiava la spiegazione ad Otis. Talinda è sempre stata una delle mie migliori amiche, mi chiedo se lei sappia qualcosa, non credo che a Mike sia venuta la voglia d’un giorno all’altro, lo avrà convinto Chester a dirmelo, di sicuro se aspettavo Mike stavo bene altri cent’anni.
                 Pov. Chester
Sono felice che sia riuscito a confessare il tutto, io con Talinda non c’ho messo molto, infondo lei è stata sempre comprensiva come donna, e poi, ci l’avrebbe mai detto, c’ho fatto anche sesso!
“Chaz, frena, siamo arrivati! Da quando non riconosci casa tua!?”
No, da quando questa è casa mia? Fino a prova contraria e di Tal, c’è differenza!
“UH, hai bevuto caffè, caffeinomane!”
“Ma che cazz…”
“IL MIO!”
Forse non intendeva quello, ma su, sono in astinenza di Mike! E che cazzo!
“Chaz, per favore, non oggi!”
“Ok, capo, ok!”.
Non mi ero mai accorto di quanto fosse figo essere in salotto da solo, con la luce della luna che filtra dalle finestre con le cuffiette ad ascoltare la musica liberando la mente, e in questi casi che si scatena il Chester filosofo, anche quando faccio la doccia, ma quello è un altro conto.
La vita ci regala svariate opzioni, a noi resta solo scegliere quella giusta, se poi sbagliamo diamo la colpa a Dio, ma io penso che ogni nostra sofferenza alla fine venga ripagata da qualcosa, e che alla fine valga la pensa soffrire se dietro di essa c’è un arcobaleno che ti aspetta. –ora sapete di cosa parlavo prima, non venitemi a dire che non vi ho avvisati! –

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Capitolo 4
*** What do I do? ***


Chissà se Mike è sveglio, mi annoio ma non mi annoio (non so se avete presente, tipo quando stai facendo una cosa che all’inizio ti piace ma poi inizia a stufarti, ma tu continui a farla poiché puoi fare solo quello!), bah, io vado a controllare, nel caso, lo sveglio urlando -E’ DOMENICA, PAPA’- (anche se è giovedì sera…).

Lo vedo rannicchiato in un angolino del letto e muove le mani, di solito lo fa se agitato.

“ che succede ?”

Si gira, mi guarda, e poi si rigira. MA.

“ALLORA?”

“Nulla, Chaz” ha il tono di voce molto basso, ammetto di avere problemi all’udito, ma su, un gatto non riuscirebbe a sentirlo.

“ah sì? Ed io sono etero. AHAHAH.”

“dai, non scherzare su queste cose, sto bene, davvero.”

Appoggio la testa sulla sua spalla e poggio la mano sull’altra, ha il respiro lento, è fottutamente triste.

“a me puoi dirlo, sai?”

"nulla che possa farti preoccupare, tranquillo...” ecco,ora sono preoccupato!

"non mi convinci."

Si vede lontano un miglio che è preoccupato, e la cosa mi fa star male, insomma, perché mai non dovrebbe dirmelo? Sono o no il suo ragazzo?

“potrei dormire?” beh, ok.

Spengo la luce per lasciarlo riposare, avrei bisogno di una dormita anche io, ultimamente sto facendo le ore piccole, certo sarebbe inutile dormire adesso dato che sono le 6 del mattino, ma su, sono pur sempre in vacanza, mi merito questo ed altro.

'ma come siamo egocentrici'. Aggiunge il mio subconscio, devo imparare a mandarmi a fanculo da solo, potrebbe servire.

“da solo.” che dannata puttana che è!

“che c'è, hai paura che la fatina,quale sono, ti disturbi il sonno?”

“nah, ho solo paura di svegliarmi nudo, nulla che possa preoccuparmi minimamente” secondo i miei calcoli 1+1= SEI UN FOTTUTISSIMO STRONZO! O sbaglio?

“...mm” “nope!” “e pur sempre casa mia, ricordi?” sì, adesso sono io lo stronzo.

“che fine ha fatto il: 'mi casa es tu casa'?”

“Quella frase mi è sempre stata in culo, ed ora ricordo il perché!”

“Ho vinto io...” “quindi...” “ci vediamo all'una” “buongiorno!”

Ah. Fanculo. Non l'avrei mai spogliato, almeno senza il suo consenso, allora sì.

Spero che non sia preoccupato per quell'arpia di sua moglie, cazzo, così impara a fregarmi l'uomo! Beh,se fosse così so già come consolarlo. Ci vogliono 4 semplici fasi: (che semplici non sono)

  1. consolarlo. (e questa fase è fondamentale, oppure non si fa scopare!)

  2. parlare di quanto starà meglio lei. (che per me sarebbe imprecare in silenzio.)

  3. baciarlo. (e qui arriva il bello!)

  4. scoparselo. (la mia parte preferita!)

. . . . . . . . . . . .

“Mike ancora non si sveglia, Chaz?”

Mi ero completamente dimenticato dell'esistenza di Talinda, per un attimo è stato bello, ma ho bisogno di chi mi pulisce casa! (eh no, non la sfrutto! Lo fa senza che io apra bocca! Anche perché di solito è lei ad aprirla........!)

“Credo di sì, perché?”

“Sai com'è, vorrei abboccare la pasta”

Per me puoi abboccare quello che cazzo vuoi, basta che non lo svegli!

“mm...ti abbocca, io vado a vedere.”


 


 

“MIIIIIIIIIIKEEEEEEE.”

Ammetto che pagherei oro pur di rivedere quella faccia. OOOOOROOOOOOO.

“Fanculo, Chaz, fanculo.”

“aspettavo da anni di svegliarti in questo modo così, così....”

“Bastardo!?”

“nah, dolce!”

“se questa è la tua definizione di dolce, si aprano le porte, non vorrei farti incazzare!”

“e dai. Mi conosci, non sarei io!”

“sì, lo ammetto.”

“Talinda sta abboccando.”

“credevo sapesse di noi....?”

ORA DIMMI COSA CAZZO HAI CAPITO.

“intendevo la pasta, coglione!”

“impara a specificare!”

“Hai le tue cose?”

“in quale dei tanti modi dovrei capire questa frase?”

“MESTRUAZIONI, MIKE, MESTRUAZIONI”

“.................” “nope!”

“se hai bisogno di un fottutissimo tampax basta chiedere, Tal ne ha a vagonate di quei cosi!”

“in alternativa....” “ci siamo io ed il mio amico delle parti basse a cui stavo pensando di dargli un nome, qualcosa tipo: Chester jr.”

“non ho le mestruazioni, e comunque, non credo che 'Chester jr.' sia il nome adatto.”

“ma nel nome le dimensioni non contano, sai?”

“è una battaglia persa in partenza con te, esci che mi vesto” 

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