Raffaello e la principessa Isabelle

di SerenitaDolce95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Proologo: Isabelle ***
Capitolo 2: *** Uno: Raffaello ***
Capitolo 3: *** Raffaello ***



Capitolo 1
*** Proologo: Isabelle ***


Prologo

Isabelle

Scappare dal palazzo era l’unica soluzione che avevo. Ero stufa della solita vita e quando si vive in un palazzo come il mio, cose come la fuga, le armi e la guerra non sono l’educazione migliore per una principessa come me. Negli ultimi giorni mi sono stufata di essere quella che sono per via di alcune cose:
 
  1. Mio padre
  2. Isabelle non può scegliersi da sola un compagno
  3. Isabelle deve sposare il figlio di un generale francese solo per ordine di suo padre.
  4. Isabelle è costretta a stare chiusa nel palazzo o uscire solo per occasioni speciali.
  5. Sono costretta a studiare otto lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco, tailandese, cinese e arabo.
  6. Non posso permettermi le armi, ma le uso di nascosto ahahah XD
  7. Non ho diritto di avere una vita normale
 
A volte, penso che farei prima a rinchiudermi nel mio palazzo anzi, sono già rinchiusa qui dentro da molto tempo. Esco solo occasionalmente: di solito, quando mi devo presentare per obbligo di mio padre, ad una festa noiosa, dove non si fa altro che ballare la mazurka e il valzer. Due generi di musica adatti alle persone noiose come quelle della mia altezza.
 
Vorrei dimenticare il giorno in cui mi presentai ad una festa e conobbi quel guasta feste di un ufficiale francese, che si chiamava Luigi De Bernaix. Luigi è il giovane che sarò costretta a sposare per obbligo di mio padre ( ma che non sposerò perché gli farò cambiare idea),  ma io vedevo in lui niente meno che un noiosissimo aristocratico francese. A me questi giovani nobili non mi piacciono. Tendono troppo a vantarsi delle loro spese di denaro e a rispettare le regole del protocollo. Mio padre poi, non ha capito ancora adesso che io non sono come loro. Non ho interesse a rispettare il protocollo e tanto meno, ad essere una principessa per bene.
 
Non mi piaccio adesso che sono una principessa, figuriamoci come mi sentirò, quando diventerò regina; sempre se lo diventerò. Proprio questa mattina mi sono messa in testa di sfuggire a questa vita infernale di obblighi per cominciare a vivere una vita che è la mia. Ho disarmato un ufficiale del palazzo e gli ho fottuto le armi (poverino ahahahah XD) in poche parole, una spada molto simile a quella dei moschettieri (dai, non è male per essere la tua prima arma nella vita! Non sconsolarti!) insomma, non appena la presi in mano mi ero sentita come Lady Oscar. Disarmare un ufficiale innocente non è stato poi il massimo anche perché non ci ho messo molto a finirlo concludendo il tutto con un semplice “Je suis trop fort!”.
 
Purtroppo, fui bloccata subito dopo, da un gruppo composto da tre ufficiali ( e meno male che mi piacciono le sfide!) ma sapevo bene come liberarmene, di quei tre ufficiali dei miei stivali. Loro farebbero di tutto per sfidare qualcuno.
 
« Facciamo così: io mi batterò contro voi tre, uno alla volta. Nel caso in cui vinca io, contro voi tre, scapperò da questo posto. In caso contrario, io mi arrenderò e resterò chiusa in questa galera. Intesi? » avevo detto.
 
In quel momento, ecco che arriva mio padre che notò solamente i tre ufficiali. Zitta zitta e in punta di piedi, decisi di scappare dato che avevano lasciato la porta d’ingresso al palazzo aperta. Finalmente, ero libera. Mi ero messa a correre velocemente tanto da sentirmi le gambe incendiare dallo sforzo che stavo facendo. Non avevo mai corso a quella velocità.    
 

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Capitolo 2
*** Uno: Raffaello ***


Uno

Raffaello

 

Ogni giorno la solita vita! Essere una tartaruga ninja mutante non è una cosa semplice anzi, si corrono più rischi a fare la mia vita, che quella di qualcun altro. Questa vita è una continua lotta alla sopravvivenza perchè sei costretto a fare tutto di nascosto, non devi farti beccare o tanto meno scoprire da nessuno. Devi salvare alcune persone che corrono qualche rischio ma allo stesso tempo, restare nascosto senza mostrare il tuo vero apposta. Credete ancora che la mia vita è molto bella e piena di adrenalina? Adrenalina dite? Sapete che roba.

Mi chiamo Raffaello e vivo con tre fratelli: Donatello, Leonardo e Michelangelo. Vi risparmio di dirvi che il fratello con cui vado meno d'accordo è Leonardo perché si crede il migliore di tutti noi messi insieme e a volte, mi scoccia dover obbedire ai suoi ordini quando per un giorno, vorrei essere io a fare il capo qui dentro. Vorrei solamente vedere con quale faccia scazzata, Leonardo starebbe dietro ai miei ordini anche solo per cinque minuti perché lo so che non resisterebbe nemmeno due secondi.

Cerco solamente di dirvi che sono il ribelle della famiglia. Vorrei al mio fianco qualcuno che fosse in grado di capire la mia rabbia che ho della vita e per il mondo intero, vorrei qualcuno che come me capisse di quante ingiustizie è fatta la vita. Io in questa famiglia mi sento del tutto inutile tanto che a volte, sento voglia di sparire un giorno e andare a vivere per conto mio senza stare a gli ordini di qualcuno... in particolare, a quelli di mio fratello Leonardo. Non mi piace essere comandato. Vorrei comandare io gli altri per una buona volta.

Ho intenzione di trovare una fidanzata per lasciare la mia famiglia e cominciare una vita diversa in un altro posto. Peccato che non è semplice trovare una ragazza quando sei una tartaruga con la fissa del ninja visto che per ora considero me e i miei fratelli, le uniche tartarughe mutanti esistenti in questa città. Non penso che ce ne siano altre perché non ne ho mai viste. Decido di comunicare la mia scelta ai miei fratelli che tanto saranno belli e contenti di sapere che il rompi scatole della famiglia li abbandona per sempre.

« Fratelli miei... ho preso una decisione: voglio trovarmi una compagna ».

Mi accorgo che all'improvviso mi guardano sconvolti tutti e tre. Strano! Pensavo che fossero belli e contenti per me.

« Per quale motivo vorresti una compagna, Raphie? » mi domanda Donatello, sorpreso.

« Voglio sposarmi, mettere su famiglia e... vivere la mia vita lontano da qui » ammetto io, come se stessi per comunicare le notizie del telegiornale.

« Perché? Qui non vivi la tua vita? » mi domanda Leonardo, scorbutico come tutte le volte.

« Non voglio più prendere ordini da nessuno. Voglio essere libero non costretto ad esaudire i desideri di qualcun altro... non è nel mio habitat essere comandato » risposi, con un tono stanco di dare spiegazioni.

« Bella questa! Raphie si vuole sposare ahah! Me la immagino la fidanzata di Raphie, sempre brontolona e con la faccia molto amichevole » dice Michelangelo, scoppiando in un mare di risate.

« Cosa ne sai della vita da sposato? Pensi che avere una moglie e una famiglia sia libertà? Ti sbagli di grosso: la vita da sposati è piena di obblighi, doveri e responsabilità da seguire. Avere moglie e figli non è una cosa da niente... » mi dice Donatello.

« Ha parlato Donny Sotuttoio! Quanto sei noioso a volte » rispondo annoiato.

« Pensaci bene Raphie... puoi commettere una sciocchezza andandotene via di qui » ammise Donatello.

« Non sei pronto per sistemarti secondo me, hai poca conoscenza del mondo e pochi chiarimenti su come funzionano le cose la fuori » commenta Leonardo.

« Basta che sto lontano da te... non ti sopporto più! » ribatto, al commento di Leonardo.

« Beh, lo spieghi tu a Splinter... che te ne vuoi andare via » continua Leonardo, per indispettirmi.

« Lo farò! Contaci » risposi io.

Credo che andrò a prendermi una boccata d'aria nel cuore della notte, su qualche tetto di un grattacielo. 

 

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Capitolo 3
*** Raffaello ***


Due
Raffaello

Non sono pentito di quanto ho comunicato ai miei fratelli. Ho veramente voglia di andarmene via da casa mia e sistemarmi. Per questo motivo mi sono anche registrato in una app per trovare la mia anima gemella.  Ribadisco che però in quanto tartaruga mutante non è facile trovare una compagna.  Una donna umana resterebbe spaventata a solo vedermi la prima volta e poi la mia famiglia deve restare nascosta e mostrarsi solo alle amicizie vere. Mi sono quindi iscritto in questa app con la speranza che qualche tartaruga mutante si iscriva, credo che io e i miei fratelli non siamo le uniche tartarughe mutanti al mondo.
Mi sono registrato con il nickname Ilguardianodellanotte24. Non ho idea come ho scelto questo nome ma credo di averlo messo a caso. Come immagine del profilo ho solo messo la foto della mia maschera rossa sul tavolo, non ho messo altre foto per non risultare troppo brutto alle persone che vedono il mio profilo. Ho parlato con alcune ragazze ma la conversazione finiva non appena mi chiedevano di mandare una mia foto e io dopo tutto non le ho trovate interessanti quelle ragazze tranne una che ha il nickname di Mieledolceamaro88. Sono rimasto incuriosito dal fatto che, come foto del profilo, ha solo la foto di una tiara su un cuscino bordeaux. La cosa strana è che non ci siamo mai chiesti delle foto per vederci come siamo fatti, lei non mi ha mai chiesto foto mie.
Mi è appena arrivato un suo messaggio.
Mieledolceamaro88: che fai in serata?
Ilguardianodellanotte24: Niente. Sono seduto su un tetto della mia città a guardare il panorama. Tu?
Mieledolceamaro88: Niente. Sono scappata di casa. Ero stufa di farmi programmare la mia vita da mio padre.
Ilguardianodellanotte24: Come sei scappata di casa?
Mieledolceamaro88: Si, voglio essere libera.
Ilguardianodellanotte24: Ora dove sei?
Non faccio in tempo a leggere la sua risposta per colpa di uno strano rumore proveniente da dietro di me. Tiro fuori le mie armi solo per il fatto che non so cosa abbia provocato quel boato.
«Chi è? domando.
«Scusatemi non volevo disturbare »sento una voce femminile.
«Fatti vedere, vieni fuori!» dico io.
Dopo qualche secondo mi trovo davanti a me … no … non ci posso credere: una tartaruga come me.
«Salve » mi dice lei.
«Non ci posso credere, sto sicuramente sognando » dico leggermente spaventato e incredulo.
«No, non credo. Io sono una tartaruga vera » commenta lei.
«Ma tu non sei incredula a vedere una tartaruga come me e te» commento io.
« No. Non sei la sola tartaruga che ho incontrato in vita mia. Io ho anche tre sorelle » mi dice lei.
Okay dopo questa posso dire addio a questo mondo.
«Io anche ho tre fratelli. Che coincidenza » commento io.
«Quando me li fai conoscere?» mi domanda lei.
Ora decido di cambiare discorso.
«Come mai una come te va in giro di notte sola?» chiedo curioso.
« Cerco un posto dove dormire. Ho lasciato la mia famiglia e non ci voglio tornare a casa » mi dice lei.
«Come ti chiami?» domando io.
«Isabelle » mi risponde lei.
«Raffaello »rispondo io.
 
 
 
 

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