The Kingdom of Night

di ShannaInLuv
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Nuovo arrivato ***



Capitolo 1
*** Prologo ***



The Kingdom Of Night
 
Dedico questa storia al mio ragazzo,
perchè regge il mio sogno di diventare scrittrice,
mi sostiene e mi complimenta.
Grazie per essermi stato vicino nei nostri 11 anni che ci conosciamo.
Prologo.
 
So it is you, or it is me?
I know I said things then
i didn't mean
.
[Believe; skillet]
Brie toccò la neve chiazzata di sangue fresco davanti a loro. Rabbrividì a quella vista.
Era sangue umano e quell'odore le risvegliava sempre istinti strani, istinti vampireschi che cercava di reprimere, di rinnegare... le poteva fare tanto ribrezzo essere sè stessa?
- Jen? - chiamò Brie. Anche lei era sconvolta: sentire l'odore del sangue umano ancora fresco era come una droga, soprattutto se fai la dieta da un po' o se sei nei primi venti anni della trasformazione (in cui, bisogna per forza nutrirsi solo di sangue umano).
-Sì, ci sono. -accennò con un gesto del capo, Brie annuì fredda e si alzò dalla posizione accovacciata in cui stava, pulendosi con una smorfia le due dita, l'indice e il medio, intinte di sangue. Gettò il fazzoletto bianco con sui si era ripulita, nella tasca del giaccone invernale. -Questo significa che Michael e la sua banda sono qui vicino...- puntò i suoi occhi rossi dapprima sul sangue a terra, poi su Jennifer. La ragazza rabbrividì, un vampiro poteva assumere colori innaturali degli occhi una volta compiuta la trasformazione, alcuni invece, mantenevano il proprio o solo più intenso. Brie invece....  be', i suoi occhi rossi e i lunghi capelli biondi semi mossi fino a sotto il sedere, la rendevano abbastanza gelida.
-Se non troviamo un cadavere....- Jen sospirò, lasciando la frase in sospeso.
-Vuol dire che abbiamo un'altro vampiro come nemico- finì per lei Brie.
Jennifer fece una smorfia: i morti dovevano restare morti,punto.
Annuì e le due ragazze presero a passeggiare sulla neve, voltando poi un vicolo del quartiere di Londra. Faceva freddo, non c'era nessuno in giro, a parte qualche persona che si affrettava a tornare a casa dopo ore di lavoro.
Jennifer si strinse nel pesante cappotto di lana, quando una ventata gelida le scompigliò i capelli neri e legati in una coda disordinata. Affondò i piedi nella neve, sentendo un lieve freddo sui lati dei piedi. Avere una temperatura corporea pari a 32 gradi o giù di lì, ti faceva sentire la neve meno fredda, beh più o meno. Non sapeva neanche il perchè, Peter avesse inistito perchè facessero la ronda coi cappotti, forse soltanto perchè la gente si sarebbe insospettita a non vederle morire di freddo. In effetti.
Infilò le mani in tasca, sfiorando con la punta del polpastrelli la lama del pugnale d'argento, sentì un lieve fastidio in tutto il corpo, afferrò così l'impugnatura in gomma.
Erano arrivati in una piazza, quando sentirono dei ringhi molto familiari. Brie e Jen si scoccarono un'occhiata d'intesa, preparandosi la prima con una freccia tirata fuori dal spesso giaccone, la seconda con il pugnale, armi tutt'e due in argento puro.
L'argento bruciava mortalmente.
-Chi c'è?- urlò Brie. Coraggiosa,molto.
Un'altro ringhio sommesso. Veniva da dietro un cassonetto dell'immondizia, il ringhio eccheggiò,infine, molto velocemente, qualcosa balzò fuori e saltò agilmente su Jennifer. Quella cercò di evitarla ma venne scagliata all'indietro, sbattuta violentemente a terra, il pugnale le scivolò via dalla mano. Cercò di dimenarsi, ma il vampiro che aveva davanti era forte, sebbene sembrasse una dodicenne, probabilmente affamata. Infine, riuscì ad affondare i canini piccoli e appuntiti nel collo della ragazza, con uno scricchiolio le affondò la carne leggermente dura e le succhiò quel poco di sangue che possedevano i vampiri. Immediatamente, la vampira sconosciuta si issò su di lei; Jennifer poteva scorgere attraverso il buio la faccia sconvolta della vampira e i ricci disordinati intorno al viso. -Sei...- balbettò. Era facile notare quando una persona era appena stata trasformata: anche se sei un vampiro ti avrebbe attaccato non riconoscendoti.
La vampira sconosciuta venne scagliata via da un calcio di Brie, dritto nel fianco. -Esatto. E tu...? Michael cosa ti ha promesso? Fama? Giocattoli?- le chiese spezzante, muovendosi leggermente verso di lei.
La vampira indietreggiò, terrorizzata da Brie. Fissò per un momento la freccia argentea e indulgiò se scappare o no, le tremò il labbro inferiore. -Sono... solo stata appena trasfrormata... sai, sono stata investita appena stamattina. Mi sono risvegliata poco fa ed ero... viva!- ridacchiò leggermente.
Brie grugnì e conficcò velocemente la freccia nel petto della ragazzina, che iniziò ad urlare, mentre la pelle a partire dal petto le appassiva e le si sgretolava. Finchè non fu solo che cenere sulla neve.
Con un calcio, Brie mandò la neve sopra la cenere. -E ci dovevi restare,morta- esclamò. Afferrò la freccia e la conficcò nel giaccone, poi prese il pugnale e lo porse a Jen che si era appena alzata. -Andiamocene- disse sbrigativa e si voltò.
Jen annuì,infilò il coltello al sicuro e fece una smorfia nel vedere la cenere. Era d'accordo con Brie, naturalmente, altrimenti non starebbe in quella loro comunità (ma in quella di Michael,ovviamente), però non sarebbe mai riuscita a uccidere un suo simile con così tanta facilità...
Un fitta al collo la fece distrarre, si toccò il collo morso. Sarebbe passato in poche ore.
Fece per voltarsi e seguire Brie, già lontana, quando un odore le invase le narici. Era estremamente dolce e  ... invitante. Era sangue umano.
-Brie!- chiamò. La ragazza corse verso di lei. -Lo senti?
Brie annusò l'aria poi annuì.
-Siete vampire anche voi,eh?- chiese una voce indistinta alle loro spalle. Si volarono e videro spuntare da dietro i cassonetti una figura di una ragazza, apparentemente pallida e malferma sulle gambe. Zoppicava verso di loro con la mano sul braccio destro ferito. La camicetta che indossava era sporca di sangue.
-Forza, uccidetemi come quella là. Basta che finisca presto...- serrò i denti per il dolore. -Fa' un male cane.
Brie saettò verso l'umana, affiaccandola immediatamente e afferrandole il braccio. Corrugò la fronte. -Ti ha morsa solo qua?
L'umana, che non era poi così spaventata per esserlo, annuì perplessa. -Okay, aspetta un attimo, non farà male...- continuò Brie.
L'umana trattenne il fiato mentre vedeva i canini della vampira bionda allungarsi leggermente, poi Brie si chinò sull'umana e le succhiò un po' di sangue, sputando a terra dopo tre secondi. Mollò l'umana e s'allontanò veloce come quando si era avvicinata.
L'umana fissò sbalordita la vampira. -Sono ancora viva? Cos'hai fatto?
Jennifer ovviamente l'aveva capito. S'avvicinò a passo d'uomo alla ragazza orientale che, notò, aveva i capelli corti a caschetto neri e liscissimi e gli occhi a mandorla marroni. Era disordinata eppure bella. -Avevi del veleno...- le spiegò dolcemente afferrandole il braccio e fasciandoglielo con la camicetta stessa. -E Brie te l'ha tolto. Altrimenti saresti morta nel giro di un'ora...
-E...?- la ragazza trattenne il respiro.
-Saresti diventata un vampiro...- sputò Brie. Indicò la ragazza -Forza Jen, prendila e portiamola da Simon, così gli cancellerà la memoria e finiamola qui...
Jen annuì e afferrò saldamente la ragazza, nel caso volesse scappare. Capitava molte volte che Simon, un loro amico Zombie che faceva parte della comunità, doveva cancellare la memoria alle vittime salvate da Michael.
Le tre s'incamminarono a passo d'uomo verso la villa in cui resideva la loro comunità.

AngolinoAutrice(?)
Questa è la mia seconda long originale. Che dire, ho accumulato tutte le cose che sapevo di vampiti eccetera e le ho raccolte in questa storia. Vorrei ringraziare in anticipo chi leggerà e commenterà, se lo fate ne sarei davvero felice.
Se vi va bene, non scriverei capitoli troppo lunghi, altrimenti sarebbe troppo da sopportare,per voi. Ma se li preferite lunghi....
Ecco, recensite per farmi sapere. Buona serata.
Shanna.

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Capitolo 2
*** Nuovo arrivato ***


The Kingdom Of Night

 
Nuovo arrivato.

 
-Aspettate un attimo... dove mi state portando?- chiese l'umana.
Non sembrava terrorizzata,però.
Non respingeva la presa di Jennifer e non si dimenava. La sua voce aveva solo un tono iperattivo.
-A casa nostra- tagliò corto Brie.

Camminava davanti a tutti, i capelli biondi che ondeggiavano dietro la testa nella sua camminata lenta e suadente. Sembrava proprio una bellissima principessa di ghiaccio. -Ti cancelleremo la memoria e non ricorderai nulla, va bene? Ora sta' zitta.
L'umana piantò i piedi nel terreno, bloccando la vampira mora. -No! Cioè... voi siete davvero vampiri e... mi avete salvato! Grande... cioè, Grazie! Ma.. non voglio dimenticarlo, non so perchè ma... non voglio- aveva acquistato un tono di voce isterico. -Vi prego....
Jennifer sospirò pazientemente e tirò leggermente il braccio, in modo che non sentissie troppo male dalla sua presa ferrea. -Ascolta.... uhm, come ti chiami?
-Yuki.
-Yuki. Ascolta... non è una buona cosa ricordare di noi,okay? La gente di solito finisce per ucciderci... come quella setta di umani anni fa...- rabbrividì - Una storia lunga. Quindi... non è esattamente così da sballo ricordare tutto,okay? Per questo solitamente scegliamo di far cancellare la memoria - spiegò Jennifer.
Yuki chinò il capo come una bambina -Ma io...
-Ne riparliamo con Peter,il nostro capo, okay?- la interruppe la vampira.
Yuki annuì e si lasciò trascinare ancora per le stradine deserte e innevate.

Quando arrivarono davanti a un cancello di una villa immensa in stile gotico, Yuki mozzò il sospiro.
Brie le lanciò un'occhiata torva, occupandosi poi di aprire il cancello.
Passarono attraverso le siepi fino a giungere a una porta nera con rifiniture grigie. Sembrava tanto argento.
Brie battè sul battente una sola volta e la porta si aprì, mostrando un uomo secco e gobbo, con i capelli biondi lunghi e spettinati, i vestiti strappati e la carne leggermente putrefatta in alcuni punti. Sorrise alle due vampire, mostrando la dentatura che mancava di incisivi superiori.
-Signorina, Lawson... bentornata....- lanciò un'occhiata a Yuki ma, prima che potesse aggiungere altro Brie lo sospinse di parte, oltrepassandolo.
-Drey, chiama Simon, dobbiamo cancellare la memoria a questa umana- lanciò uno sguardo nella direzione della ragazza orientale, i suoi occhi rossi si posarono sullo zombie di nome Drey. -Dov'è Peter?
-Il signor Smith è nel suo ufficio....- rispose lo zombie. Si affrettò a chiudere la porta e a congedarsi per andare a chiamare Simon. Brie guardò Jennifer.
-Occupati di lei e quando arriva Simon... sai la procedura- le disse, Jen annuì e subito dopo Brie si diresse ancheggiante verso le scale.

Jennifer afferrò di nuovo il braccio di Yuki, e la trascinò sin il salotto, dove c'era poca gente,e la fece sedere. -Resta qui,solo un attimo....

Il suono della voce trillante di un ragazzo la interruppe, balzò di fianco alla vampira e le mise un braccio in spalla alla ragazza, fischiò. -Cos'hai portato,sorellina...?- squadrò l'umana e ammiccò alla ragazza. -Tra poco non ricorderai nulla....eh?
Yuki si strinse nelle spalle,a disagio di fronte a quel ragazzo.

Sembrava... frizzante. Non inquietava come Brie e non dava sicurezza come Jennifer, sembrava solo il tipo con cui trascorrere la migliore giornata della tua vita. Aveva i capelli color carota non molto lunghi, aveva un taglio sul sopracciglio destro e aveva gli occhi piccoli, verdissimi. Il fisico asciutto e abbronzato era ricoperto con una canotta grigia e dei pantaloni della Nike. Sorrise,ammaliante, mentre Jennifer gli spiegava rapidamente la situazione. Poi, la vampira disse che doveva dileguarsi un attimo. Yuki era così rimasta da sola con il ragazzo, che in quel momento afferrò uno sgabello e si sedette poco distante dalla ragazza.

-Allora, cosa mi racconti?- le chiese.
Yuki battè le palpebre. -Non sembri un vampiro. Non sei un po' poco pallido?- fece notare. Il ragazzo ridacchiò appena e scrollò le spalle. -Non sono un vampiro - ammise- Sono un Ibride.
-Cioè lupo mannaro?- Yuki fece di tutto per non ridergli in faccia. Il ragazzo fece una smorfia offesa.
-Ibride. Non mi trasformo in un cane puzzolente, non mangio gli umani e non sbavo come un cane...- sorrise di scherno -apparte se vedo Megan Fox nuda...
Yuki alzò gli occhi al cielo ma sorrise. -E questo è un covo di vampiri? Cosa fate? Quanto vivete? E.. i vampiri muoiono con un paletto?
-Ti faresti male anche tu con qualcosa infilzato...- ribattè offesa Jen che comparve dietro di loro con tre lattine in mano. Yuki ne riconobbe una come Coca Cola, infatti Jen gliela porse, poi ne porse una al ragazzo e una la stappò per sè.

Dopo aver bevuto un sorso di Coca Cola, Yuki chiese : -Quindi... acqua santa? Sole...?
-L'acqua santa non ci uccide, proviamo fastidio nelle chiese è vero. Ma nulla più. Il sole non ci uccide, nè ci scotta. Almeno se non siamo affamati.

-Affamati....- ripetè Yuki -Uccidete umani?- forse stava cambiando idea sul non ricordare. Jennifer accennò un sorriso abbastanza tranquillizzante, per quanto ti potevi fidare di un vampiro.
-Beviamo sangue di animali, tranne fino ai venti anni di età di trasformazione... be' in quel caso se non beviamo sangue umano muoriamo. Ma non c'è bisogno di uccidere... lo rubiamo dagli ospedali...
Yuki annuì. Incominciava a capire,ora. Poi si accigliò. -Ma... non tutti,vero?- la voce le si spezzò, indicando il morso. -Alcuni uccidono...
-Esistono i killer anche tra gli umani,no?- azzardò il ragazzo.

Yuki annuì,cupa e restò in silenzio. Vide Jennifer sorseggiare qualcosa... era sangue? E il ragazzo? Cosa stava bevendo?

-Oh,mio dio....- sussurrò la voce di una ragazza dietro di Yuki. L'umana si voltò.

Un uomo stava in mezzo a due ragazze, una delle due era Brie, aveva i lunghi capelli neri raccolti in un codino e le sopracciglia spesse. Poteva avere benissimo quarant'anni, e Yuki targò come vampiro. Alla sua sinistra c'era la ragazza che aveva parlato: capelli rossi raccolti sotto un berretto, occhi piccoli e verdi, lentiggini sul naso, bianco scuro per un vampiro. Era la copia sputata del ragazzo che aveva conosciuto.

-Avevi ragione Brie- fece Peter, lanciando un'occhiata perplessa alla ragazza orientale.
La bionda assunse un'espressione soddisfatta come a voler dire che aveva sempre ragione.
-Cosa?- chiese Jen. Il ragazzo lanciò un fischio d'ammirazzione.
-La Principessa di Ghiaccio ha ragione su che?
Brie ringhiò in direzione del ragazzo,evidentemente infastidita. -Fai un favore al mondo e chiudi il becco,Jason.
Il ragazzo di nome Jason mostrò i denti in un ghigno lupesco e guardò Peter. -Cos'è successo,Pete?
-La ragazza....- mormorò, guardò Yuki. -Ti senti bene,cara?
Yuki era imbarazzata,battè le palpebre. -Ehm...
-Taglia corto,diglielo- sbottò Brie.
Peter annuì grave, e si sedette accanto all'umana, che si ritrasse un poco.
Quell'uomo sembrava un tipo OK, ma era pur sempre un vampiro succhiasangue. -Cara... sei stata qui altre volte.
Yuki aggrottò le sopracciglia. -Come scusa?- battè le ciglia. -Non lo ricordo.
-E' ovvio!- brontolò scordiale Brie.
-Simon ti ha cancellato la memoria- le fece notare Peter.
-Simon lo zombie?
-Sì.
-Ma... è uno zombie. Come fa a esserne capace?
-Non è questo il punto- la riprese dolcemente Peter. -Noi,qui, proteggiamo in un certo senso gli umani ma... ecco, il fatto che tu sia stata rapita più di una volta...
-Conferma che mi danno la caccia- concluse l'umana. Peter annuì.
-Dobbiamo scoprire perchè- tutti si voltarono verso la ragazza dai capelli rossi, che sbuffò aggiustandosi il berretto bianco con scritto Yankee. -Esatto. Missione di protezione, sono pronta. Come sempre - guardò Peter -Cosa dice signor Smith?
-Possiamo fare solo questo,Audrey - guardò Yuki -Te la senti di restare un paio di settimane con noi?
-Per evitarmi qualche morso? Certo. Vado in una scuola privata, non ho problemi e il mio papino ha abbastanza lavoro per non importarsi di me.
I presenti si lanciarono un'occhiata perplessa. -La porto in una stanza- accennò Jennifer.

 
***

 
Erano le quattro del mattino quando finalmente Yuki si fu addormentata. Non la smetteva più con le solite domande da... umani.
Troppo prevedibili e assurdi.

"Tu eri umana" le disse una vocina nella sua testa.

Tutta quella situazione era assurda. Perchè Michael e la sua banda dovevano rapire più volte la stessa umana?
Sbuffò, uscendo da camera sua. Non le andava di dormire, quel giorno. Beh, i vampiri non dormivano, ma riposavano. Nelle loro bare,sì. Erano più comode di quanto pensassero. Scalza, camminò sin la sala di lettura e, non appena la aprì vide che alcuni vampiri stavano riposando sui divani o a terra. Scorse in un angolo due persone molto familiari. S'avviccinò e si sedette tra i suoi due amici, uno il quale stava dormendo a bocca aperta sul divano. Jason.

Ridacchiò e diede di gomito all'altro amico, Noah, un tipo silenzioso e topo da biblioteca. Noah la guardò e accennò un sorriso in saluto, riprese a leggere il suo libro.

-Artù...- lesse Jennifer, ridacchiò con scherno. -Andiamo,Noah! Davvero? Siamo nel Ventunesimo secolo e leggi questa roba?
Noah si voltò a guardarla. -Ritengo che non debba giudicare i miei gusti,poichè io non lo faccio- rispose asciutto. Inarcò un sopracciglio. -Avete portato un umano, è così?
-Già- masticò Jen. -Pare che Michael sia ossessionato da lei. Peter vuole scoprire perchè e tenere al sicuro Yuki.
-Il Professore Smith vuole tenere tutti al sicuro..-commentò Noah,scosse la testa. -Avete per caso pensato a domani? Quando ci sarà l'incontro con il clan di Yales,intendo. Non so come abbiate pensato di fare, non ritengo sia una posizione adatta per tenere un'umana come animale da compagnia.

-Hai ragione- ammise mestamente Jen -Ma non abbiamo possibilità. Anzi,potremo chiederglielo,no?
Noah inarcò un sopracciglio e sbuffò. -Brie troverà un modo- la consolò a modo suo. Strinse i denti. -Quanto li vorrei far fuori.
-Intendi i Bloodives?- Noah annuì. -Ah, ma non sarà per quella storia con la vampira.. come si chiama?

-Natasha- precisò Noah. -E comunque, la volta scorsa mi ha definito celebralmente inferiore a uno zombie. Non mi piace essere paragonato a quei morti. Anche se tecnicamente siamo anche noi, morti.
-Infatti!- sbadigliò Jason, risvegliatosi dal grande coma del sonno. Si stiracchiò. -Ragazzi, siete pronti per lo scontro con i succhia sangue?
Noah scoccò un'occhiata raggelante a Jason. Quei due non si sopportavano molto, anche se si ritrovavano sempre a farsi compania, alla fine.
-La grande festa...- ironizzò Jen con un sorriso. -Non vedo l'ora di mettermi in tiro per Michael e i suoi schiavi...- Jen chinò il capo verso Noah. -Ricordatemi perchè lo facciamo ogni santo mese.
-Perchè dobbiamo conoscerci e provare a farli passare con noi...- liquidò seccamente Noah.
-Perchè Pete è un genio dell'amore- sghignazzò Jason, Jen ridacchiò.
-Il signor Smith sa quello che fa- ribattè Noah.
-Certo- commentò sarcastico Jason, facendo sbuffare sonoramente Noah, infastidito.

-Posso tornare al mio libro?- chiese, gelidamente. Jason s'allungò sul divano e sbirciò il titolo del libro,ghignò.
-Orsù,Noah.
Noah ringhiò e gli lanciò un cuscino con abbastanza forza da soffocare un umano, dopodichè riprese comodamente a leggere. Jason buttò il cuscino a terra, si alzò.
-Vado a dare fastidio a Brie, se non sta ancora nella cassa da morto...- spettinò i capelli a Noah. -Ciao,ciao....bellini.

AngolinoAutrice(?)
Eccomi con il secondo capitolo, grazie mille a chi passerà e lascerà una recensione ;) Grazie a chi lo ha già fatto... beh, presto capirete meglio la situazione, ve lo prometto.
Qual'è il personaggio che vi piace di più per ora? Votate!
Un bacio,alla prossima. Shanna


 

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