un gesto può cambiarti la vita

di Ketrinmahomies0911
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** il concerto ***
Capitolo 2: *** l'incontro ***
Capitolo 3: *** il viaggio ***
Capitolo 4: *** basket ***
Capitolo 5: *** il cantante misterioso ***
Capitolo 6: *** la torre dell'amore eterno ***



Capitolo 1
*** il concerto ***


Prologo:

 


Ciao mi presento….

Mi chiamo Isabella, per gli amici Isa, ho 17 anni e sono una ragazza solare, dolce e romantica. Credo nel vero amore, mi correggo credevo dopo essere stata tradita dal mio ex fidanzato non ci credo più cosi tanto. Ho deciso di non innamorarmi e di non soffrire più. Ho solo 2 amori: la musica e Austin Mahone. Credo che lo conosciate. Lui…bhe.. è bellissimo e ha una voce fantastica… comunque torniamo a me. Sono stravagante e adoro fare scherzi. Tutti pensano che sia una ragazza forte e che qualunque cosa succeda io non piangerei mai. Non è cosi! Tutti non sanno che dentro sono fragile e posso spezzarmi per qualsiasi cosa. Se mi ritrovo solo potrei scoppiare a piangere senza un motivo valido. Dimenticavo… abito in un paesino,in campagna per precisare, vicino alla città di Milano.

 

Cap 1:



POV ISA:

 

“sveglia Isa” mi urlò mia madre

“ok mamma” dissi saltando subito giù dal letto dall’agitazione.

Il motivo della mia ansia è perché io con la mia migliore amica Daniela, chiamata dagli amici dani, partiremmo per andare al concerto di Austin a Milano.

Mi preparai, feci una doccia, mi vestii e arrivò Dani. Partimmo subito perché volevamo arrivare prima per prendere un bel posto e poi anche perché saremmo andate con il treno. La mia mamma ci accompagnò alla stazione più vicina dal nostro paesino in campagna. Entrammo nel treno e ci sedemmo ai nostri posti. Eravamo tutte due agitate io per vedere finalmente Austin mentre lei per vedere Alex. Oltre a questa agitazione si aggiungeva anche la paura. Esatto la paura.. volevo dare un regalo ed una lettera ad Austin per ringraziarlo per la sua musica e perché mi fa sentire meglio nei momenti peggiori. Dopo 2 ore e mezzo di treno, arrivammo e prendemmo un taxi che ci portò allo stadio. mi misi in fila e dopo ore e ore a non fare niente, potemmo entrare nello stadio e prendere i posti ma prima io andai con Dani all’entrata del backstage, dove 2 guardie ci fermarono e io gli dissi di portare il pacco da Austin e che era un mio regalo. Loro dissero che andava bene, gli sorrisi e me ne andai trascinando via Dani che si era incantata perché aveva visto Alex un po’ più lontano. I nostri posti era buoni e poco dopo Austin salì sul palco e cantò Say Somethin e dopo 2 orette il concerto fini anche se mi sembrò che fosse durato solo 5 minuti. Come abbiamo promesso alle nostre mamme tornammo subito a casa anche se nessuna delle 2 voleva lasciare quel fantastico posto con i loro idoli a pochi metri di distanza.

 

Pov Austin:

 

finito il concerto, tornai nel backstage dove tutti si congratulavano per l’esibizione. Li ringraziai e esausto mi sedetti sul divano. Poco dopo entrò uno della sicurezza con un pacco gigantesco in mano. Me lo porse e io gli chiesi cos’era e chi glielo aveva dato. Lui mi spiegò che una fan era venuta e gli dette questo pacco per me. Lo presi e lo ringraziai. Decisi di aprirlo in hotel quando non avevo più occhi puntati e mi sarei riposato.

IN ALBERGO

Mi sedetti sul letto e aprì la scatola dove c’era anche una lettera. La presi e la cominciai a leggere:

 

“ciao Austin.. sono una tua mahomie italiana e ti volevo ringraziare per tutti questi anni, per l’energia che dai per qualunque cosa tu faccia o sul palco. Grazie per rendermi le giornate migliori quando qualcuno me le rovina. Mi sento bene, completa, accettata quando ti ascolto. Mi basta mettere delle cuffie e arrivo in un mondo tutto mio, dove te con la tua voce mi proteggi e mi fai stare bene. Ti volevo dire che credo che tu mi piaccia… veramente! Non come una ragazza ama il suo idolo, molto di più. Tu mi piaci come una ragazza è stracotta di un suo amico o un compagno di classe. Ti ho conosciuta per caso su youtube quando facevi cover e mi sono subito affezionata a te. Ti ho visto crescere, ridere, scherzare come se ci conoscessimo da una vita. Non sei cambiato per niente da quando sei diventato famoso e lo posso garantire io perché ti comporti ancora come quel quattordicenne con un sogno nel cassetto che veniva preso di mira da bulli. Secondo me ti invidiavano volevano avere la tua stessa voce e la tua grinta di non mollare mai. Ti ho visto questa sera al tuo concerto e so che non lo dimenticherò mai. Spero che i miei regali ti piacciono….baci una tua fan italiana.

p.s: ti lascio il mio indirizzo e l’e-mail se per caso non ti piacessero e me li vorrai rimandare.

@**************

Via****************

Ti lasci in pace ora un bacio.”

 

Mentre leggevo la lettera non mi ero neanche accorto di aver cominciato a piangere. Alex improvvisamente entrò,

 

AX “perché piangi?” chiese

AU ”tieni” e gli porsi la lettera

AX “wow. Questa ragazza ti conosce più di me” disse ridendo

AU “si forse hai ragione”

AX “ha proposito quali sono i regali di cui parla?”

AU “non lo so non li ho ancora aperti”

AX “aprili che sono curioso”

AU “ok”

 

Aprì il primo regalo ed era un braccialetto di ferro con un incisione: ACM:MY WORDL.

 

AX “wow è bellissimo. Ora apri questo” e mi porse una scatola un po’ più grande

 

Lo aprì ed era un bellissimo capello nero con disegnate delle catenelle d’oro.

 

AU “wow questo si che è un regalo”

AX “ questa ragazza ha dei bei gusti. Però adesso apri il più grande sono curioso”

AU “aspetta prima cerco delle scarpe da abbinare con questo capello” e mi diressi nella cabina delle scarpe.

AX “ehi amico! Questa ragazza oltre ad avere dei bei gusti, è molto generosa. Queste si abbineranno bene” disse venendo da me e passandomi il terzo regalo

AU “ma che dici?”

AX “ forza apri”

AU “ok amico calma!” dissi aprendo la scatola

 

Lo aprì e trovai delle scarpe da ginnastica alte con delle catenelle ai lati.

 

AU “come fa ad averle se non sono uscite neanche in America”

AX “e io che ne so”

AU: “ voglio incontrarla e conoscerla. Domani andremo da lei!”

AX “ sicuro Austin?”

AU “si” dissi deciso

AX “ ok allora ci vediamo domai”

 

 E se ne andò in camera a dormire.


ANGOLO AUTRICE:

EHI HO MESSO LA NUOVA STORIA... SPERO CHE VI PIACCIA E VORREI RINGRAZIARE _MARTA16_ PER AVERMI AIUTATO NEL TITOLO. UN BACIO

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Capitolo 2
*** l'incontro ***


CAP. 2
 
La mattina dopo…..
 
AUSTIN POV:
 
“dai Alex svegliati dobbiamo andare a casa di quella ragazza” dissi.
“ok. Stai calmo mica scappa” disse mezzo addormentato
“si lo so. Ma stranamente non vedo l’ora di incontrarla” dissi euforico
 
Dopo aver detto questo andai a vestirmi. Mi vestii e misi i regali di quella ragazza. Non so perché ma voglio incontrarla al più presto. Mi sento come un ragazzino alla prima cotta anche se lei non sa che andrò a ringraziarla. Io credo che lei mi capisca, sa come mi sento e per me è nuovo il sentimento che sto sentendo per lei anche se so che è impossibile visto che neanche la conosco. Dopo un’ora partimmo e arrivammo davanti a casa sua. Uno della sicurezza suonò al campanello e una signora poco dopo uscì e ci chiesi chi eravamo. Non la avvisammo che eravamo venuti a trovare sua figlia e lei aprì il cancello facendoci parcheggiare davanti a casa sua. Alex uscì dalla macchina e chiese alla signora di far venire la ragazza giù da loro. Lei fece si con la testa e la chiamò. Quando scese io ero ancora chiuso in macchina dalla paura….
AX “ehi te devi essere Isabella”
ISA “si sono io. Ma ti ho già visto da qualche parte” disse
AX “no. Ti stai sbagliando” disse mentendo per non far rovinare la sorpresa
ISA “ok. Ma che ci fai qui?” chiese
AX “ti volevo presentare un amico che ti voleva ringraziare” disse
ISA “ok e dove sarebbe questo amico” chiese guardandosi intorno
AX ”ehi amico esci” mi disse
 
Io uscì e rimasi imbambolato per qualche secondo come lei. Lei per aver davanti a casa il suo idolo e io per aver davanti una ragazza bellissima che mi capisce.
 
ISA “ehi. Ciao che ci fai tu davanti a casa mia”
AU “perché non sei felice di vedermi? Comunque sono qui per ringraziarti dei regali e della lettera” dissi un po’ agitato.
ISA “si che sono felice ma sai.. nessuno si aspetta il suo idolo davanti a casa sua per farsi ringraziare per qualche regalo inutile e una lettera” disse
AU “regali inutili!? Non some la pensi tu ma per me sono fantastici e poi queste scarpe si può sapere come le hai avute se non sono uscite neanche in America?” dissi ridendo
ISA “mio padre dove fabbricano scarpe e una volta finito un modello, lui ne può prendere un paio in regalo”.
AU “ok e ti vorrei parlare della lettera che mi hai mandato ma vorrei parlarne in privato.”
ISA “si certo. Mamma accompagna i ragazzi in casa, io e Austin andiamo a parlare in piscina”
MAMMA “si certo andate”
ISA “Austin vieni ”
AU “si certo”
 
Andammo a sederci su delle sdraie accanto alla piscina e cominciammo a parlare. Parlammo della lettera e lei disse che tutto quello che aveva scritto per lei era vero. Parlammo un po’ di noi perché volevo assolutamente conoscerla. Scopri che lei era femminile ma non troppo, che quando era piccola preferiva macchinine e pistole giocattolo a una barbie. Scoprì anche che gli piaceva cantare e giocare a basket anche se suo padre non glielo permetteva. Gli chiesi il perché e mi rispose che suo padre quando era piccola non gli voleva mai comprare le bambole perché diceva che erano per delle bambine stupide ma in compenso gli comprava macchinine telecomandate e giochi per maschi che lei dopo poco tempo cominciava ad adorare ma quando divenne più grande lei cominciò a essere più femminile e vestirsi meglio anche se lo faceva da piccola, visto che la vestivano con abiti griffati come ora. Quando lei decise di cominciare a giocare a basket suo padre non glielo permise perché diceva che non erano abbastanza femminile e perché in Italia giocavano solamente il calcio. Erano passati all’incirca due ore e io dovevo tornare all’albergo. Non volevo perdere una ragazza come lei allora decisi di fare una pazzia…..
 
AU “vuoi venire in tour con me per impararmi l’italiano” chiesi
 
Lei rimase a bocca aperta e dopo pochi minuti cominciò a parlare
 
ISA “non lo so, vorrei tanto ma devo sentire i miei genitori”
AU “ok andiamo a chiederglielo”
 
Ci avviammo alla casa dove c’erano tutti che parlavano e scherzavano. Lei gli chiese se poteva venire e la sua mamma gli disse che non c’era problema ma poteva andare ad una sola condizione.
 
ISA “quale condizione?” chiese lei preoccupata
M “potrai andare ma solo se qualcuno ti insegnerà l’inglese visto che a scuola non vai tanto bene a questa materia”
AU “d’accordo. Glielo insegnerò io” risposi al posto di Isabella.
M “ok, allora andiamo a comprare le valigie come ti avevo promesso l’ultima volta. Ti ricordi?”
ISA “si mi ricordo. Se io sarei partita per un altro viaggio sarei andata a comprare delle valigie nuove”
M “andiamo e compreremo anche qualche vestito”
 
Andammo tutti insieme compreso io e la sua mamma gli compro due nuove valigie e almeno 15 completi di vestiti anche se isabella gli aveva detto di no.
Tornammo all’albergo mentre loro alla loro casa.
 
IN ALBERGO…
AX “ma perché gli hai detto di venire con noi?” chiese preoccupato.
AU “voglio conoscerla meglio e so che lei è perfetta abbiamo molte cose in comune.
AX “se lo dici te amico”
 
E dopo questo andammo a dormire
 
POV ISABELLA:
 tornai a casa strafelice e andai in camera mia per fare le valigie. Dopo poco le finì e andai a cena e finita tornai sopra a vedere un po’ di tv in camera e mi addormentai esausta con un sorriso sulle labbra. angolo autrice: ciao. ecco il secondo capitolo. spero che questa storia vi piaccia e non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate. la storia la aggiornerò ogni lunedi.

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Capitolo 3
*** il viaggio ***


CAP. 3
 
La mattina mi svegliai e mi feci una doccia, mi preparai e mezz’ora dopo suonò il campanello. Aprì la porta e mi ritrovai Austin in tutto il suo splendore. Mettemmo le valigie in auto e ci dirigemmo all’ aeroporto. Passò mezz’ora prima di arrivare all’aeroporto e durante il tragitto il e Austin scherzavamo e ci conoscemmo meglio, per la precisione , lui conobbe meglio me.
Entrammo con le guardie e ci dirigemmo al suo jet  privato. Una volta entrati rimasi a bocca aperta. Le pareti erano marroni e i tanti sedili erano di un beige, dall’altra parte dell’aereo, invece, c’era il minibar e una porta che conduceva al bagno. Ci sedemmo, io su una poltrona pieghevole, mentre Austin si sdraiò dall’altra parte dell’aereo su un divano. Accanto a me poco dopo si sedette Alex, mentre Robert e Zach si sedettero in disparte da tutti.
 
“ehi pronta per andare a Miami?” chiese Alex
 
“diciamo…di si” dissi guardando Austin
 
“non te lo saresti mai immaginata, che il tuo idolo venisse a casa tua e ti portasse con se a Miami e in tour”
 
“no, queste cose si sognano e basta”
 
“si, hai ragione, ma smettila di guardarlo cosi senno se ne accorge”
 
“ehm, si, ma non riesco ancora a crederci, di aver il ragazzo più bello del mondo davanti” dissi diventando rossa e sussurrando
 
“si, hai ragione che nessuno ci crederebbe, ma che sia il ragazzo più bello del mondo ne dubito” disse scoppiando a ridere
 
“forse per te, ma da quando l’ho sentito la prima volta cantare, me ne sono innamorata e non riuscivo a togliermelo dalla testa, pensa anche che per colpa sua non mi sono mai innamorata di un ragazzo, quindi non ho mai baciato nessuno” dissi arrossendo di botto e chinando la testa per l’imbarazzo
 
“davvero? “ disse sgranando gli occhi
 
“si, non lo so, ma quando qualcuno cercava di baciarmi mi scansavo”
 
“ahh, capito, quindi ne sei proprio innamorata?”


“credo di si, infatti mi sento stupida a volte quando le mie amiche parlano del nuovo ragazzo mentre io non l’ho mai avuto”
 
“non sei stupida, ti sei fatta incantare del suo fascino, ti dico una cosa che nessuna mahomie sa: anche quando non era famoso attirava molto le ragazze, per il suo aspetto, ma anche per la sua spontaneità”
 
“lo immaginavo, ora sono stanca e vorrei riposarmi, perché sarà un viaggio molto lungo, e poi parlare di queste cose mi fa abbastanza soffrire, quindi, buonanotte” dissi sdraiandomi sulla poltrona e mettendomi le cuffie alle orecchie
 
“notte” disse Alex
 
 
POV AUSTIN:
 
Entrati in aereo, andai il più lontano possibile da Isa, dovevo pensare a quello che stavo facendo e a cosa pensavo di provare per lei. Chiusi gli occhi e poco dopo sentii Alex e Isa parlare, ma non riuscivo a capire cosa dicessero. Dopo una mezz’oretta Alex venne da me.
“ehi amico dormi?”
 
“no”
 
“mi spieghi perché hai voluto portare Isa con te?” disse
 
“non lo so, mi attira, adoro la sua spontaneità, ha il carattere simile al mio ed è anche timida come lo ero io”
 
“ahh, quindi ti piace?”


“sinceramente non ne ho l’idea”
 
“se ti dicessi che lei non ha mai baciato nessuno”
 
“e tu che ne sai?”


“me l’ha detto prima e mi ha detto anche il perché”
 
“e quale sarebbe?” chiesi curioso
 
“tu, sei tu il motivo”
 
“cosa! Stai scherzando, vero!” dissi alzandomi di colpo e sedendomi
 
“no, mi ha detto che non riusciva a baciare e stare con nessuno da quando ti ha visto cantare, gli hai rubato il cuore in poche parole”
 
“ok”
 
“c’e io ti dico queste cose e tu te ne esci con un ‘ok’? tu hai capito che questa ragazza è innamorata solo ed esclusivamente di te, non ha più avuto una vita amorosa, da quando ti ha conosciuto su youtube!” disse alzando la voce
 
“si, l’ho capito, ma non riesco a capire cosa mi stia succedendo, da quando la conosco, provo una sensazione mai sentita e questo mi spaventa”
 
“amico, non è che ti stai innamorando?”


“non credo…la conosco da solo 2 giorni”
 
“ti dico, puoi innamorarti di qualcuno solo guardandolo, e questo è quello che è successo anche a lei, ma se tu non capirai in fretta cosa provi per lei, lei soffrirà molto, e lei mi sta già simpatica, e ti avverto se soffrirà stando accanto a te, io la riporterò a casa, senza il tuo permesso”.
 
“vabbene, ora sono stanco ed ho bisogno di pensare”


“ok, ma non fare cazzate” disse alzandosi e andando a sdraiarsi accanto a isa.
 
Cosa provo per questa ragazza? Se Alex dice la verità lei soffrirà molto con me perché io non so niente, non capisco niente quando si tratta di amore, e per questo ho paura, cosa provo per lei non lo so, ma proverò a scoprirlo in questi mesi. Poco dopo mi addormentai.
 
“sveglia” urlava Alex
 
“si, sono sveglio” dissi sbadigliando ancora intontito
 
“vai a svegliare Isa” mi disse Alex
 
“te non puoi svegliarla?” gli chiesi
 
“no, tu devi passare tantissimo tempo con lei, e devi cominciare da subito” disse spingendomi da lei
 
“Isa, sveglia” dissi scuotendola un po’
 
“mmm,mm” disse girandosi dall’altra parte
 
“sveglia siamo arrivati” dissi continuando a scuoterla un po’ più forte
 
“ok,ok sono sveglia, contento?” disse alzandosi e togliendosi gli auricolari
 
“si, molto, dai sbrigati siamo arrivati”
 
“ma che è tutta questa fretta?” disse
 
“voglio farti vedere Miami e ho poco tempo perché poi dovrò andare a incontrare quelli che verranno con me in tour”
 
“e chi sono?” chiese euforica
 
“lo scoprirai” dissi ridendo alla reazione di isa
 
“ok, ma puoi anticiparmi una sola persona?”


“ok, verranno con noi: un gruppo e un cantante famoso”
 
“dai dimmi.. ti prego, ti scongiuro”
 
“ti dico il gruppo, ma il cantante lo scoprirai da solo”
 
“ok,ok dai spara!”
 
“il gruppo è “le fifth armony” dissi con un sorriso che partiva da un orecchio all’altro
 
“ah, ok” disse facendo scomparire l’entusiasmo di prima
 
“qualche problema?” chiesi non capendo la sua reazione
 
“no,nessuno” disse sorpassandomi e andando da Alex
 
POV ISA:
 
ma proprio loro dovevano venire, mi sentivo scoppiare dalla gelosia perché i giornali parlavano di una relazione tra Austin e Camilla cabello, speravo che non fosse vero, ma dal suo sorriso quando lo ha annunciato, non ci contavo molto. La gelosia mi stava aumentando e per non farlo vedere superai Austin e andai da Alex
 
“ehi Isa che hai?” chiese
 
“niente di che” dissi con indifferenza
 
“fammi indovinare ti ha detto che c’erano anche le fifth armony in tour?” disse
 
“si” dissi abbassando la testa e senza neanche accorgermene delle lacrime, rigavano il mio viso, stavo per scoppiare e vederlo li con Camilla mi avrebbe fatto stare male, mi asciugai velocemente le lacrime con il dorso della mano e guardai Alex
 
“so che ci conosciamo da poco, ma mi puoi fare un favore?”
 
“si certo, e ricorda qui io sono il tuo migliore amico” disse sorridendomi e mettendomi un braccio attorno al collo
 
“quando saremo in tour puoi non lasciarmi mai sola con Austin, o almeno fallo solo quando te lo dico io, sai non vorrei rimanere con lui e Camilla”
 
“si certo, non ti preoccupare”
 
“grazie”
 
Ci dirigemmo verso la macchina e andammo a casa di Austin a Miami…..






angolo autrice:
ho finalmente aggionato questa ff.. spero vi piaccia, non so quando aggiornerò di nuovo per colpa della scuola, ma cercherò di fare del mio meglio per aggiornare al più presto... lasciatemi le vostre critiche e ditemi cosa ne pensate. ciao.

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Capitolo 4
*** basket ***


Capitolo 4…
 
Per tutto il tragitto io ero accanto ad Austin, mentre Alex era davanti e dietro noi c’erano Zack e Robert. Austin mi sorrideva e quando lo faceva mi sentivo malissimo, perché ripensavo a come il suo sorriso si ingrandiva quando parlava di Camilla, e questo dopotutto mi faceva male. Per non pensarci decisi di ascoltare la musica. Misi le cuffie alle orecchie e scelsi tra tutte le canzoni del mio telefono l’album di Justin Bieber perché per non pensare ad Austin il modo più semplice era sovrastare i pensieri e non mettere le sue canzoni perché senno non serviva a niente. Io sinceramente non sono una grandissima fan di Justin ma ultimamente ascolto alcune sue canzoni.
Dopo poco più di mezz’ora arrivammo alla casa, o meglio dire alla villa, di Austin. Era grandissima, con una piscina, un campo di basket, un giardino gigante con al centro un gazebo. Entrammo dentro.
 
“vieni, ti faccio vedere quale sarà la tua stanza per i prossimi 3 giorni prima che ricominci il tour” disse Austin
 
Io,ovviamente, avevo ancora la testa fra le nuvole mentre pensavo a quella Camilla, mio dio quanto l’odiavo in quel momento ma, infondo, non potevo farci nulla.
 
“Austin, non fa niente, vai a riposarti che tra 3 giorni non avrai un minuto di pace, la porto io in camera” disse Alex
 
“ok amico” disse un po’ stranito visto che in quel poco di tempo stavo appiccicata di più ad Alex che a lui.
 
“ehi tutto ok?” chiese Alex prendendomi la valigia e cominciando a salire le scale
 
“in realtà no” dissi abbassando la testa
 
“che hai, a me puoi dirmelo ricorda, qui io sono il tuo migliore amico e tuo fratello maggiore”
 
“in realtà non riesco a togliermi dalla mente la ‘chiacchierata’ tra me e Austin su Camilla”
 
“a quindi ti senti male”
 
“fisicamente no, moralmente si”
 
Arrivammo alla mia camera e io mi sedetti sul letto subito seguita da alex
 
“dai non ti preoccupare, hai bisogno di stare un po’ sola e riposarti, quindi dirò ad Austin che ti senti male per il jetleg, cosi ti sistemi e dormi un po’”
 
“sinceramente non ho voglia”
 
“allora vieni un po’ giù con noi”
 
“cosa fate?”
 
“andiamo a giocare un po’ a basket, se vuoi vieni a guardarci, sai di solito le ragazze non sanno giocare” disse. Io scoppiai a ridergli in faccia
 
“che hai da ridere?” chiese
 
“io non sono come tutte le altre ragazze, di nascosto andavo al campetto ed ho imparato a giocare ed ora, modestamente, sono una campionessa” dissi scoppiando di nuovo a ridere
 
“ok allora dimostramelo, cambiati e vieni giù”
 
“ok, tra 10 minuti arrivo”
 
“ok” e dopo questo andò via
 
AUSTIN POV:
 
che strana che era isabella, da quando siamo arrivati cerca in tutti i modi di starmi lontana e sta sempre insieme a Alex. Gli dissi che l’avrei portata in camera ma lei era come ipnotizzata che non si era neanche accorta che gli stavo parlando e tutto ad un tratto arriva Alex che dice che l’avrebbe accompagnata lui. Di sicuro mi stanno nascondendo qualcosa, quando torna Alex glielo chiedo. Dopo neanche 5 minuti eccolo che scende le scale.
 
“Alex devo parlarti” dico alzandomi dal divano
 
“che c’è?” chiese dirigendosi verso la cucina
 
“perché Isa mi evita?” chiesi
 
“dovresti saperlo, infondo è colpa tua” disse prendendo un bicchiere e del succo d’arancia
 
“mia? Ma cosa ho fatto”
 
“pensaci, da quand’è che ti ignora?”
 
“da quando siamo scesi dall’aereo”
 
“e cosa gli hai detto?”
 
“gli ho detto che c’erano le fifth armony in tour con noi” dissi facendo un sorriso a 32 denti
 
“e non l’hai ancora capito? Lei ti ama e lo ha anche scritto su quella lettera, e tu gli vai a dire che c’è Camilla facendo quel sorriso da ebete”
 
“e perché l’avrei fatta arrabbiare?” dissi non capendo
 
“amico te lo spiego l’ultima volta: gli hai detto che c’è Camilla facendo quel sorrisone a 32 denti, davanti alla ragazza che ti ama con tutto il suo cuore”
 
“e cosa c’entrerà mai Camilla”
 
“hai letto i giornali di gossip? Dappertutto dicono che ci sia una storia tra te e lei e se poi lo vai a dire Isa con un sorriso da innamorato, lei ci credo e ti dico che se la fai soffrire, come ti ho già detto la rimando a casa”
 
“ok, ma non era mia intenzione, non c’avevo neanche fatto caso”
 
“ma lei si, quindi tra poco scende e andiamo a giocare a basket, fai qualcosa se vuoi rimediare, perché come hai detto in aereo lei ti piace ma non capisci veramente cosa provi per lei”
 
“ok, mi farò perdonare in qualche modo, ora vado a prepararmi”
 
“ok amico”
 
Mentre andavo in camera mia arrivò Isa, ed era bellissima anche con una tuta, aveva dei pantaloncini attillati e una maglia stretta e corta che se alzava le braccia gli si vedeva mezza pancia.
 
“ehi pronta?” dissi squadrandola da capo a piedi
 
“si” disse con indifferenza e andando da Alex

“ok voi cominciate ad andare io mi preparo e vengo”
 
“ok” disse
Mi sa che l’ho fatta veramente grossa parlandogli in quel modo della presenza di Camilla, mi devo far perdonare.
 
POV ISA:
 
alle scale incontrai Austin e parlammo per 3 secondi e poi scesi da alex
 
“ehi, sono pronta, Austin ha detto che si può andare e cominciare” dissi alle spalle di Alex mentre beveva il succo. Lui si girò con ancora del succo in bocca e dopo avermi visto sputò tutto
 
“ehi stai bene?” dissi avvicinandomi
Lui mentre tossiva mi mise una mano davanti per dirmi di si
 
“scusa, e che ti ho visto, cosi mezza nuda e allora ho sputato tutto”
 
“non sono mezza nuda, indosso dei pantaloncini e una maglia”
 
“finché non ti muovi non sei mezza nuda, comunque vuoi fare prendere un infarto ad Austin quando ti vedrà?”
 
“mi ha già visto”
 
“ah ok, andiamo, comunque perché ti sei messa questi vestiti?”
 
“io faccio così basket e poi i miei vestiti sono grossomodo tutti cosi, trasparenti, corti e qualcosa in pizzo, poi ovviamente ci sono i jeans normali, sai la mia mamma vuole che mi vesta così e infondo mi piace”
 
“ok, Austin morirà d’infarto”
 
“dai smettila andiamo” dissi avvicinandomi
 
“ok la smetto, ma lo conosco e se ti ripagherà con la stessa medicina, non morire” disse mettendo il suo braccio intorno al mio e dandomi un bacio sulla guancia
 
“non morirò, te lo prometto” dissi ridendo
 
Ci dirigemmo al campetto di Austin e trovammo Robert e zack.
 
“ehi, noi siamo pronti e Austin arriva tra poco”
 
Si girarono e rimasero a bocca aperta, ma qui fanno tutti così o cosa, mica sono nuda, ho dei pantaloncini e una maglia.. credo di non sopravvivere con tutte queste occhiate
 
“ehi,chiudete la bocca, che entrano le mosche” disse Alex. Io abbassai la testa imbarazzata e diventai rossa
 
“ok ora giochiamo, io sto con Isa e Robert, mentre te zack stai con Austin” disse Alex
 
“perché lei gioca?” chiesero loro due sgranando gli occhi
 
“si è una campionessa” disse ridendo
 
“ma che ridi. È vero!” dissi infastidita
 
“dimostralo” disse Alex staccandosi da me
 
“zack lancia il pallone” dissi
 
Lo presi e andai dall’altra parte del canestro, tirai e feci punto
 
“dimostrato” dissi ridendo vedendo le facce di quei tre
 
“ok, sei brava” ammisero
 
“lo so” dissi ridendo
 
Arrivò Austin e cominciammo a giocare, la mia squadra era in vantaggio e ad un certo punto Austin si tolse la maglia lasciando i suoi addominali ben scolpiti ben i vista. Quando lo vidi mi fermai e stavo per svenire, ecco perché diceva Alex che Austin avrebbe fatto uguale
 
“Alex, mi sento male, vado in bagno a buttarmi un po’ d’acqua in faccia” dissi urlando. Si fermarono tutti e mi sentii osservata
 
“ok” disse capendo il motivo e ridendo poco dopo
 
Scappai in casa di corsa e mi chiusi in bagno, mi bagnai il viso con dell’acqua gelata e poco dopo aprii la porta trovandomi Austin davanti…
 
 
POV AUSTIN:
 
Isa scappò in casa, dopo aver urlato ad Alex di sentirsi male.
 
“Alex cos’ha?” chiesi preoccupato
 
“ce ne siamo accorti tutti tranne te” disse Robert
 
“allora spiegami perché con lei non ci capisco niente”
 
“ guarda caso si è sentita male dopo che ti sei tolto la maglia” disse zack
 
“non credo che sia per questo…Alex?”
 
“amico, è per questo, ma te sei troppo accecato da Camilla che non ti accorgi di niente”

“non sono accecato da Camilla perché lei non mi piace, è che non capisco perché Isa faccia così”
 
“te lo spiego io, la stai facendo soffrire e te l’ho detto io prima”
 
“ok, allora se pensi che sia questo, vado a rimediare e a chiarire”
 
“no, Austin non farlo è scappata vedendoti così se ti rivede sviene” disse zack ridendo ma in fondo in fondo si vedeva che era preoccupato per Isa quanto gli altri. Corsi prima che mi raggiungessero e mi bloccassero e arrivai al bagno, ma prima di bussare la porta si aprì e davanti a me trovai Isa….
 
 
 angolo autrice:

ehi sono riuscita ad aggiornare questa ff prima di quanto pensassi, cercherò più tardi di mettere anche l'altra.. leggete il capitolo e ditemi cosa ne pensate. un bacio, ciao.

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Capitolo 5
*** il cantante misterioso ***


Capitolo 5:
 
 
 
 
POV ISA:
 
 
 
 
dopo essermi calmata uscii e mi ritrovai di fronte Austin. Eravamo a pochi centimetri di distanza e ci guardavamo negli occhi, io mi perdevo in quel pozzo color verde-azzurro e pochi secondi dopo mi accorsi che si stava avvicinando, stava per baciarmi. Mille farfalle o meglio dire mille elefanti saltavano nella mia pancia, le mie mani sudavano ma pochi millimetri prima che le nostre labbra si congiungessero, arrivarono i ragazzi con il telefono di Austin in mano che suonava,
 
 
 
“ehi amico ti suona il telefono” disse Alex
 
 
“abbiamo interrotto qualcosa?” chiese zack con uno stupido sorriso da ebete
 
 
“no niente” rispondo
 
 
Austin prende il telefono e io rimango in silenzio a testa bassa davanti ai suoi amici che mi fissano.
 
 
 
“alloraaaa….stai bene” chiese Alex
 
 
“si” dico alzando lo sguardo e accennando un sorriso
 
 
 
Austin poco dopo torna..
 
 
 
“hanno anticipato il tour e invece di partire tra una settimana dobbiamo partire domani mattina alle 7” disse
 
 
 
“ok amico” dissero di i tre
 
 
“Isa mi dispiace ma non posso portarti a fare il giro di Miami” disse dispiaciuto
 
 
“non importa” dissi
 
 
“tra un’ora dobbiamo andare in studio per parlare del tour dove incontreremo tutti” disse sorridendo.
 
 
 Se non fossi una fan quel sorriso glielo avrei spaccato perché lo sapevo che quel sorriso era indirizzato a Camilla.
 
 
“ok, allora io mi vado a fare una doccia e a prepararmi” dissi
 
 
“ok” dissero i 4 all’unisono.
 
 
 
Sali le scale e entrai in camera. Presi l’occorrente e andai nel bagno della mia camera e e feci una doccia. Dopo circa 30 minuti uscii e andai a prepararmi. Mi misi dei pantaloncini rossi di jeans strappati e una maglia nera con la scritta ‘swag’ fucsia, mi misi le zeppe nere con delle borchie e mi truccai poco. Misi l’eye-liner nero e mi lasciai i capelli sciolti mettendo il mio adorato cappello nero con la scritta NY in viola, ero pronta. Scesi giù e andai in salotto dove li trovai tutti pronti a guardare la tv.
 
 
“andiamo?” chiesi. Si girarono tutti verso di me e in quel preciso momento mi sentii un po’ osservata cosi abbassai leggermente la testa
 
 
“sei bellissima” disse Alex
 
 
“grazie” dissi alzando la testa e sorridendo
 
 
“ok, allora andiamo” disse Austin che si alzò dal divano e mi sorpassò. Andammo in macchina e dopo neanche 10 minuti arrivammo,
 
 
“Austin, mi puoi dire chi viene in tour?”
 
 
“si vengono le fifth armony” disse
 
 
“si, questo l’ho capito ma avevi detto che veniva anche un cantante, posso sapere chi è?” chiesi
 
 
“no, è una sorpresa” disse ridendo
 
 
“uffa” sbuffai
 
 
 
Entrammo dentro e ci dirigemmo verso una stanza, dove trovammo tutti, tranne il cantante misterioso.
 
 
 
“gente, lei è Isa, l’ho invitata in tour con me per farmi imparare l’italiano” disse a tutte le persone
 
 
“ciao” dissi
 
 
“ciao” risposero tutti
 
 
“allora…loro sono la mia crew, loro come sai sono le fifth armony e…” comincio Austin che si interruppe non vedendo il cantante
 
 
“dov’è il cantante?” chiese per non farmi capire chi è
 
 
“è andato in bagno” rispose Camilla
 
 
“ok, allora lo conoscerai tra poco” disse ridendo
 
 
“ma si può sapere perché non me lo vuoi dire” dissi abbastanza infuriata.
 
 
 
Prima che lui ebbe la possibilità di rispondere un ragazzo parlò dietro le mie spalle
 
 
 
“Austin ma perché non gli vuoi dire chi sono” disse ridendo
 
 
 
 
 
“sai, volevo fargli una sorpresa ma lei è impaziente e testarda e vuole sapere chi sei” disse ridendo. A quel punto mi girai e rimasi a bocca aperta ritrovandomi proprio lui davanti. Sentì tutti ridere della mia reazione ma poco mi importava.
 
 
“Justin…” riuscì a dire in un sussurro rimanendo imbambolata a fissarlo.
 
 
Era bellissimo, e non lo dico perché sono una sua fan visto che non è vero, si ascolta la sua musica ma non sono una sua grandissima fan infatti non mi definisco belieber. Aveva dei pantaloni neri a vita bassa e una canottiera bianca che faceva intravedere i suoi addominali, sopra aveva una giacca nera di pelle e in testa portava un cappellino uguale al mio ma rosso come le sue scarpe.
 
 
 
“ciao, tu devi essere isabella” disse porgendomi la mano
 
 
“Isa, chiamami Isa, ma tu sei Justin bieber” dissi stringendogli la mano
 
 
“si, sono io in carne ed ossa” disse ridendo
 
 
 
Piano piano mi voltai verso Austin che aveva un sorriso compiaciuto.
 
 
 
“quindi andremo in tour con Justin bieber?” chiedo
 
 
“si” disse ridendo e vedendo la mia reazione
 
 
“oh, mio dio andrò in tour con Austin mahone e Justin bieber” dissi
 
 
“ehi ci siamo anche noi” dissero le fifth armony.
 
 
Ma come dimenticarsene, non dico che non mi stanno simpatica, anzi mi stanno tutte simpatiche è che non mi sta simpatica Camilla, quella la odio dal profondo del mio cuore.
 
 
 
“ehm si, scusate” dissi ridendo
 
 
“scuse accettate” dissero venendomi ad abbracciare tutte tranne Camilla.
 
 
“mi piace il tuo look” disse Justin
 
 
“grazie” dissi arrossendo
 
 
 
“forte quella maglia, sei swag quanto me” disse ridendo, mi unii alla sua risata.
 
 
 
Arrivò il manager che ci disse che domani mattina dovevamo trovarci tutti davanti al bus alle 7 precise e che la prima tappa sarebbe stata San Antonio, posto dove Austin è nato. Dopo alcune orette rimaste lì a parlare io con Justin e Austin con Camilla, tornammo a casa e io senza mangiare perché sinceramente non avevo fame e perché non volevo parlare con Austin perché oggi mi ha fatto veramente soffrire vederlo ridere con Camilla. Mi misi il pigiama e mi addormentai subito.
 
 
 
 
POV AUSTIN:
 
 
“ehi Alex, Isa non mangia?” chiedo
 
 
“non lo so, ma se è andato su vuol dire che non aveva tanta fame” disse
 
 
“ok, allora mangiamo e poi andiamo a dormire, dobbiamo svegliarci presto domani” dissi
 
 
 
Mangiammo e giocammo alla play fino alle dieci, poi andammo su per dormire ma fermai Alex.
 
 
 
“Alex,secondo te a Isa piace Justin?” chiesi
 
 
“non so, perché sei geloso?”
 
 
“io?no, non sono geloso, o almeno credo” dissi balbettando
 
 
“okkkkk amico, facciamo finta che ti credo”disse
 
 
“ti ricordi quando eravamo piccoli e ti dissi che avrei portato la ragazza che amavo su la torre più alta di San Antonio” chiesi
 
 
“si mi ricordo, perché?” chiese
 
 
“non so, qualcosa in me dice di portarci Isa” dissi in un sussurro
 
 
“ok, allora forse una parte di te ammette che ti piace, ma non portarla domani, perché ti ricordo che la conosci poco e perché se la portassi saprebbe il motivo perché lo hai ammesso in un intervista che li avresti portato solo la ragazza che ti ha rubato il cuore e con cui vorrai stare per sempre con lei” disse
 
 
“forse hai ragione, la conoscerò meglio e se poi è quella giusta ce la porterò. Buonanotte amico” dissi dandogli alla fine una pacca sulla spalla e andando in camera, dove mi addormentai subito dopo.
 
angolo autrice: scusate il ritardo. so che questo capitolo è corto ma per ora dovete accontentarvi, la scuola è iniziata da poco ma io sono già sommersa di compiti e verifiche, e questo è molto strano ;). comunque spero di aggiornarvi presto e spero di avere almeno 4 recensioni...un bacio.ciao  

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Capitolo 6
*** la torre dell'amore eterno ***


Capitolo 6:

 

pov Isa:

 

mi svegliai quando senti qualcuno saltare sul mio letto. Aprii piano gli occhi e focalizzai il ragazzo. Era Alex.

 

“ma si può sapere cosa ti è preso! Ho sonno lasciami dormire!” dissi ributtando subito dopo la faccia sul cuscino

 

“dai Isa svegliati dobbiamo partire per san Antonio” disse lui euforico

 

“ho capito, ora mi alzo” dissi alzandomi

 

“brava piccola” mi disse, mi schioccò un bacio sulla guancia e uscì.

 

Andai verso l'armadio e presi i vestiti. Andai nel bagno feci una veloce doccia, mi vestii e truccai. Misi dei jeans neri a vita alta con dei bottoni color oro, una canottiera bianca fatta di ricami in pizzo bianco dove nella parte davanti c'era la scritta NY mentre in quella dietro il numero 18 in pizzo nero e si poteva intravedere il reggiseno rosso a fascia anch'esso con ricami in pizzo rosso. Indossai le mie supra rosse e andai in cucina dove trovai gli altri.

 

“buongiorno bella gente!” gridai alle spalle dei ragazzi. Tutti e 4 urlarono e si girarono.

 

“buongiorno Isa ma come ti sei vestita?”chiese Robert

 

“come sempre” dissi facendo spallucce e afferrando una mela.

 

“Isa sei uno schianto, vuoi far morire di infarto Justin?” chiese ridendo Zack

 

“no”dissi tranquillamente

 

“dobbiamo andare” parlò finalmente austin.

 

“vamooosss” urlarono tutti i ragazzi insieme mentre si dirigevano alla porta.

Dopo 20 minuti di strada arrivammo al ritrovo da dove saremmo partiti. Scendemmo e caricammo le valigie sul bus. C'erano 3 bus, nel primo ci saremmo stati io,Austin,Alex,zack,robert e justin. Nel secondo le fifth hamony e nell'ultimo i manager, la crew e gli altri.

 

Quando arrivarono le fifth harmony eravamo pronti per partire, ognuno stava salendo sul proprio bus. Stavo salendo sul bus quando la voce di Camilla mi fermò...

 

“ehi,non è meglio se vieni con noi nel nostro bus, sai dopo un po ti stuferai di tutti quei ragazzi” disse

 

“non ti preoccupare, sono stata sempre meglio con i maschi che con le femmine e poi c'è Alex e con lui mi sento a casa”

 

“fa come vuoi” disse per poi andare via sculettando perché ha visto austin avvicinarsi a noi.

 

“ehi”disse austin una volta salito sul pullman dopo di me

 

“ehi” dissi

 

“di cosa parlavi con Camilla?” chiese. Ovvio bisogna parlare di lei sempre. SEMPRE. Non c'è momento che posso stare tranquilla senza pensare a quell'oca viziata.

 

“no niente mi aveva offerto di andare nel suo bus perchè dice che qui ci sono troppi maschi”

 

“ha ragione, perché non sei andata con loro?”. Ovvio per te ha sempre ragione. Dai Isa concentrati avevi detto che non ti saresti innamorata di nessuno e l'unico che ti ha rubato il cuore te lo sta spezzando, mi sento uno schifo ma devo cercare di dimenticarlo.

 

“perché mi trovo meglio con i maschi e poi c'è Alex con me” dissi la stessa cosa che dissi a Camilla.

 

“c'è qualcosa tra te e Alex?” chiese pensieroso

“no. Diciamo che qui è il mio fratellone” dissi

 

“capito”

 

“quindi ora andremo a san Antonio?” chiesi

 

“si” disse

 

“ok. ora vado un po a riposarmi”

 

“ok” disse

 

andai nella mia camera del bus e mi sdraiai sul letto e poco dopo mi addormentai.

 

Fui svegliata da qualcuno che mi spintonava da una parte all'altra.

Aprì un occhio e scoprì che era Alex

 

“ehi fratellone, lo sai che i tuoi risvegli sono orribili”
 

“si lo so comunque perchè mi hai chiamato fratellone?”

 

“perchè tu sei il mio fratellone, mi adotti? Voglio un abbraccio. Abbracciami” dissi cominciando a piangere

 

“ehi piccola cos'hai?” mi chiese abbracciandomi

 

“non lo so, credo mi deve arrivare il ciclo” dissi piangendo ancora

 

“fai sempre cosi quando ti deve venire?” chiese preoccupato

 

“no, ho diverse fasi una per ogni giorno diverso del ciclo” dissi togliendomi dall'abbraccio

 

“e quali sarebbero?” chiese preoccupato

 

“bhe...il giorno prima che mi vengono piango senza motivo e ho bisogno di tante coccole, il primo giorno mi incazzo con tutti, quindi attento a domani quando vieni a svegliarmi. Poi il secondo giorno divento come una donna incinta e voglio mangiare tutte le cose possibili e immaginabili. Il terzo giorno invece divento euforica e corro dappertutto e se qualcuno non sapesse che avessi il ciclo penserebbe che fossi pazza, il quarto giorno,invece, dormo tutto il giorno e non mi alzo per nessuna ragione perché è quello che odio di più visto che è l'unico giorno di quando mi fa male la pancia e il quinto e l'ultimo giorno divento come una bambina piccola con bisogno di affetto e attenzione” dissi tutto d'un fiato

 

“wow..e io mi devo subire tutto questo” chiese scherzosamente

 

“eh, già ma dopo un po' ti abitui”

 

“ok..quindi domani sarai incazzata con tutti?” chiese

 

“no solo con quelli che odio e che non mi ascoltano”

 

“ok” disse

“siamo arrivati a san Antonio, che ne dici di fare un giro?” chiese subito dopo

 

“certo” dissi alzandomi “pero prima fammi cambiare”dissi

 

“ok ti aspetto nel salotto” disse per poi andare via

 

mi cambio. Indosso dei pantaloncini di jeans neri e una maglia rossa in pizzo che scopre mezza pancia, indosso tanti bracciali e 3 collane sovrapposte tra loro. Indosso le vans rosse e mi trucco con dell' ayeliner nero, mascara e rossetto rosso. Usci e trovai Alex

 

“andiamo?”

“si”

“dove vuoi che ti porti?”

“alla torre”

“quale torre?”

“sai a quale torre mi riferisco, la torre del grande amore di austin”

“a quella e perché vuoi vederla”

“l'anno scorso mi ero ripromessa che se sarei andata a san Antonio avrei visto quella torre cosi amata da ausin”

“certo, andiamo”

camminammo per più di mezz'ora e scherzando arrivammo sotto la torre.

“sai...qui austin quando torna ci sale sempre per pensare e per scrivere le canzoni, se lo trovi pensieroso o qualcosa non va lo devi venire sempre a cercare qui, infatti quando aveva dei problemi trovarlo era semplicissimo. Non è mai salito con una ragazza” disse per poi guardarmi e tornare a guardare la torre

 

“capisco e poi questa è la torre del vero amore, lo ha detto lui, porterà solo la ragazza che un giorno sposerà” dissi

 

“vuoi salire?” chiese

“certo” dissi e salimmo su per le sale, arrivati in cima mi si spezzò il cuore vidi quello che non avrei mai voluto vedere. Il ragazzo più dolce e stronzo del mondo stava cantando la canzone “U” a Camilla, nella torre del ero amore. Senza accorgermene ho cominciato a piangere e Alex vedendomi seguì il mio sguardo e appena vide la scena quasi si strozzò con la saliva. Mi portò via e tornammo nel bus.

 

“ehi piccola non piangere, non è successo niente”

“non è successo niente, io lo amo, non sono mai stata con nessuno perché non ci riuscivo e poi andiamo a vedere la torre del vero amore di austin dove doveva portare la ragazza che sposerà e invece l'ho trovato con la cabello su quella stupida torre” dissi urlando e dando dei pugni nello stomaco a Alex che lui neanche sentiva

 

“ti proteggerò e sul l'areo per andare a miami ho fatto una promessa a me stesso, ho promesso che se lui ti avrebbe fatto soffrire ti avrei riportato in Italia”

 

“non voglio tornare in Italia e lasciarti Alex, tu sei la persona che è diventata la più importante ed essenziale nella mia vita” dissi smettendo di piangere

 

“allora abbandoneremo il tour e viaggeremo per conto nostro” disse

 

“ci sto fratellone”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

spazio autrice: scusate l'enorme ritardo, ma sapete la scuola, la febbre e tutte queste cose, sto decisamente passando un periodo orribile e non vedo l'ora che il 2015 arrivi perchè ho deciso di stravolgere la mia vita.. cmq tornando a noi penso che in questi giorni scriverò 1 o 2 capitoli sull'altra storia e forse un altro anche su questa, fatemi sapere cosa ne pensate e se vi piaccia... scrivete in tante. Un bacio, ciao.

 

 

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