La mia ossessione

di joe_stronger93
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un incontro casuale ***
Capitolo 2: *** Ti proteggerò ***
Capitolo 3: *** E' un segreto ***
Capitolo 4: *** Sentimenti contrastanti ***
Capitolo 5: *** Dormi con me ***
Capitolo 6: *** Natale ***
Capitolo 7: *** Per la vita che verrà ***



Capitolo 1
*** Un incontro casuale ***


31 Ottobre -Bip bip! Bip bip! (suono della sveglia) Un suono mi sveglia. Apro gli occhi e spengo la sveglia con la sua immagine disegnata. Stringo il pupazzo a sua immagine e somiglianza e, dopo avergli dato un piccolo bacio, lo lascio sul cuscino, alzandomi dal letto e pensando "Oggi è un giorno speciale; è il suo compleanno...".

Mi guardo intorno, per ammirare i poster e le immagini che ho appese alle pareti del mio beniamino. Oggi è anche il giorno in cui inizierà il contest che, per tre giorni, ospiterà la mia città; centinaia di ragazzi indosseranno i costumi dei loro eroi preferiti e si recheranno alla fiera; per questo, mi sono svegliata presto.
Vado in cucina, dove, mia madre sta lavando i piatti e che, appena mi vede dice:-Ah! Buongiorno, Joe-chan!- io:-Ciao mamma....- sul tavolo c'è una tazza, naturalmente, con la sua immagine stampata, contenente latte e caffè e con accanto un dolce, di cui sono golosissima, come lui; mi siedo, come farebbe lui, con le ginocchia vicino allo stomaco, a fare colazione e guardando il mio cellulare, con la sua immagine come sfondo.
Di colpo, mi rendo conto che è molto tardi e, quindi, devo sbrigarmi, perchè devo anche indossare il costume.

Quindi, dopo dieci minuti, mi alzo da tavola e vado a lavarmi e prepararmi; indosso una maglia bianca e un paio di short di jeans(fa piuttosto caldo, anche se è autunno); evidenzio i miei occhi con un tratto di matita nera molto marcato, che non si cancellerà con il sudore, disegnandomi un paio di occhiaie molto profonde, metto del gel nei capelli, per renderli più ribelli possibile e metto in bocca un lecca-lecca, dato che lui ama i dolci. Mi do un'ultima occhiata allo specchio: sono pronta! Vado nella mia stanza, per prendere la borsa a tracolla, con le sue immagini stampate, al cui interno metto soldi, il cellulare e la macchina digitale e, dopo aver salutato mia madre, mi avvio verso la porta, indossando le scarpe solo quando esco, perchè lui le porta solo in strada. Vi starete chiedendo "Ma chi è questo lui? Il mio ragazzo?" no, lui è la mia passione, la mia ossessione, il ragazzo che sin dalla prima volta che l'ho visto, in tv, mi ha colpita, colui che popola i miei sogni di notte e che è sempre nei miei pensieri di giorno: L LAWLIET, personaggio dell'anime DEATH NOTE, benchè non ne sia il protagonista. So tutto di lui, non ha segreti per me, conosco la sua età, il suo peso, la sua altezza, so che è molto intelligente e che è il miglior detective del mondo, che è un quarto giapponese, un quarto inglese, un quarto russo e un quarto italiano; so persino la data del suo compleanno, che è , appunto oggi, 31 Ottobre. Sono pazza, eh? Lo so, per una che ha 21 anni, starete pensando, è infantile essere così accanita con un personaggio che nemmeno esiste; ma, cosa posso farci se lui ha attirato così tanto la mia attenzione?

Cammino per strada, verso la fiera, che non è lontano da casa mia; infatti, già vedo alcuni ragazzi con i costumi dei loro eroi preferiti, sia di videogiochi, che di libri, che di anime. Poi, finalmente, riesco ad arrivare sul luogo del contest; mi sento così entusiasta! Cammino tra le bancarelle, scattando foto e guardando ciò che vendono; ci sono anche oggetti di
×Note, ma, tutta roba che ho già o che, non m'interessa, perchè con L c'è Light Yagami/ Kira, un personaggio che assolutamente non sopporto.

Ad un tratto, la mia attenzione viene attirata da un profumino MOLTO invitante, una bancarella di dolci! Mi avvicino e guardo nella vetrina, con la bava alla bocca e un dito in bocca, proprio come farebbe lui. Decido di comprare un dolce delizioso, fatto con la crema e le fragole; mi sbrigo a prenderlo, perchè è l'ultimo, così dico:-Mi scusi, potrei avere quel dolce?- alzo lo sguardo, perchè mi accorgo che, insieme a me ha parlato qualcun altro, che ha indicato lo stesso dolce; voglio dirgli che l'ho visto prima io. Quando alzo gli occhi, però, vedo...un ragazzo che.....è vestito da...L!! Rimaniamo imbambolati a fissarci; il suo è un bellissimo costume, talmente perfetto che sembra vero; insomma, sembra proprio L, in carne ed ossa. Per questo, non riesco a togliergli gli occhi di dosso. Il ragazzo mi guarda, alzando un sopracciglio; io, imbarazzata, distolgo lo sguardo e dico, a bassa voce:-Non...non fa niente...prendilo tu il dolce...- e mi allontano, pensando "Possibile che, ogni volta che vedo un costume di L, arrossisco!?" continuo a pensarci quando, ad un tratto, sento qualcuno chiamarmi:-Ehi, aspetta!- mi giro e vedo di nuovo quel ragazzo e di botto arrossisco di nuovo; lui si avvicina a me e dice:-Ecco, tieni....- mi da metà del suo dolce, quello alle fragole; io, imbarazzata dico:-Gr-Grazie.....- lui:-Figurati; allora...ciao...Ah! Bel costume....- e si allontana. Io rimango imbambolata a fissarlo.

Per tutto il pomeriggio, non ho fatto altro che ripensare a quel ragazzo vestito da L "Chissà se domani ritornerà al contest...". Con questi pensieri in testa, dato che, ormai, sono le 18:00, torno a casa.

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Capitolo 2
*** Ti proteggerò ***


Il giorno dopo, come ieri, mi alzo, baciando il pupazzo di L, faccio colazione, mi preparo, indosso il costume e vado alla fiera.
Mi guardo intorno, forse, nella speranza di rivedere quel ragazzo; non capisco perchè mi abbia incuriosita così tanto, infondo, il suo è solo un costume, sotto il quale si cela una persona normale. Rido tra me e me. Non vedendolo da nessuna parte, m'intristisco e decido di farmi un altro giro della fiera.

Ad un tratto, stanca, mi siedo su una panchina, prendendo la macchina fotografica e guardando le foto che ho scattato; tra queste, ne vedo una dove, si vede, tra le tante persone, il ragazzo con il costume da L, che mi guarda, cercando di non farsi vedere; non posso essermi sbagliata, è lui sicuramente. Ma, perchè non riesco a trovarlo? E perchè mi sta spiando? Alzo lo sguardo e guardo tra la folla; ma niente, non lo vedo da nessuna parte; faccio un altro giro e poi torno a casa, dato che, nel pomeriggio, ho un impegno.

Il giorno dopo, il 2 Novembre, mi alzo con una strana sensazione allo stomaco, come se sapessi che debba accadere qualcosa.
Dopo essermi preparata, esco di casa; oggi è l'ultimo giorno e ci saranno più costumi del solito. Quindi, mi avvio verso la fiera, con la speranza di rivedere quel ragazzo.
Dopo un paio d'ore che sono in giro, un boato attira la mia attenzione, seguito dal movimento della terra; un terremoto! Mi spavento e cerco di uscire, anche se, non è facile, poichè la gente ha avuto il mio stesso pensiero.

Ad un tratto, mi sento afferrare la mano; alzo lo sguardo, per trovarmelo incatenato a quello del ragazzo vestito da L, che mi dice, preoccupato:-Vieni con me...- io lo seguo, senza discutere.
Con una velocità impressionante, il moro riesce a sorpassare le persone e ad uscire in strada, dove non c'è pericolo. Mi tengo le mani sulle ginocchia per riprendere fiato, mentre lui si guarda intorno; lo guardo, interrogativa e lui posa il suo sguardo su di me.

Gli chiedo:- Perchè mi spii? Sei uno stalker?- lui guardandomi, mi sorride
dice:-Niente di tutto questo...-
io:-Chi sei?-
lui:- Credevo che fosse abbastanza evidente...- si china e mi bisbiglia nell'orecchio - IO SONO L!- sbarro gli occhi e, nel trambusto, svengo; ma lui mi afferra al volo,  tra le braccia.

Al mio risveglio, mi trovo appoggiata ad una panchina e, accanto a me è seduto il ragazzo vestito da L  che, vedendomi con gli occhi aperti dice:-Bene, ti  sei svegliata...-
io, ancora un po' intontita, dico:-Certo che sei L; hai un bellissimo costume, talmente perfetto che sembra vero...-
-No...non hai capito...Io sono il vero L, quello dell'anime, il nemico di Kira...- mi risponde
io:-Come...come è possibile? Tu non esisti! Non dire sciocchezze...Forse questo è solo un sogno e, quando mi sveglierò, mi troverò nel mio letto, a casa....-
lui mi guarda serio e mi afferra la mano, portandosela sul torace e dicendo:-Secondo te, se fossi un sogno, potresti toccarmi?- lo guardo negli occhi è arrossisco, causando una sua risata a crepapelle.

Gli chiedo:-Ma...come puoi essere qui, davanti a me...!? Insomma, tu...-
lui:-Non posso dirtelo...Ti basti sapere che io sono qui, per proteggerti...-
io:-Proteggermi da cosa? Perchè hai scelto me? Infondo, ci sono tanti altri ragazzi che ti ammirano...-
lui:-Per l'intensità dei tuoi sentimenti, per questo ho scelto te...- sbarro gli occhi
io:-Vuoi dire che...tu sai...sai che io sono...-
lui:-Tu mi ammiri più di chiunque altro....-
io:-Ah...certo...- mi compare una goccia sulla testa; sospiro.

Io:-Posso farti una domanda?-
lui:-Anche due...-
io:-Ma...anche gli altri hanno un personaggio che li protegge?-
lui:-Si. Tutti quelli che credono fermamente nel nostro mondo e che hanno un personaggio che stimano, hanno lui/lei al loro fianco...-
io:-Quindi, probabilmente, anche mio fratello...-
lui:-Chi è il suo personaggio?-
io:-Dante, di Devil May Cry...-
lui:-Allora, con molta probabilità lui è il suo protettore...-
io:-Capisco....Beh..ma, adesso, dovrai venire a casa con me?-
lui:-Si....- io arrossisco e annuisco
io:-E...come farò a spiegarlo a mia madre?-
lui:-Tranquilla...solo le persone che hanno un protettore possono vedermi...a meno che io non scelga di farmi vedere....quindi, solo tuo fratello...-
io:-Ok- quindi, ci avviamo verso casa.

Quando saliamo, io, come se niente fosse, dico:-Mamma, sono a casa...- con L al mio fianco
lei:- Oh, tesoro! Stai bene? Hai sentito la scossa?- chiede, abbracciandomi, quasi a non farmi respirare
io:-Si, si mamma; ma lasciami, così mi strozzi!- dico, mentre L si fa una grossa risata; lo guardo male
io:-Ah...ehm...vado a farmi la doccia e mettere i vestiti per casa...-
-ok...- mi dice.

 

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Capitolo 3
*** E' un segreto ***


Vado nella mia stanza, seguita da L. Quando entriamo, spalanca la bocca, guardandosi intorno.
Dice:-Fa effetto vedere tutti questi oggetti con la mia immagine stampata...-
-Mi...dispiace...- dico, imbarazzata
lui:-Non importa. E' grazie a questo che sono qui-
-Già...- sussurro
lui:-Non sarà che...sei inn...-
gli lancio un cuscino con la sua immagine, urlando:-Smettila, non montarti la testa...-
-Se lo dici tu...- risponde
-Vado a farmi il bagno; tu resta qui...- annuisce.

Prendo i vestiti puliti e vado in bagno, chiudendo la porta a chiave; inizio a riempire la vasca, mentre mi svesto.
Quando la vasca è piena di acqua calda, mi immergo, pensando che, nella mia stanza c'è L Lawliet; al solo pensiero, arrossisco.
Essì, il detective ha visto giusto, come c'era da aspettarsi: io sono innamorata di lui.

Pulita, asciutta e vestita, torno nella mia stanza, dove L sta contemplando la sua immagine su un poster.
Mi avvicino e dico:-Non mi sono nemmeno presentata; mi chiamo Joe...-
-Lo so...- risponde - So tutto della mia protetta...-
-Tutto...tutto tutto?-
-Tutto tutto- risponde lui 
io:-Allora, dimmi qualcosa che mi riguarda...-
lui:-Allora...sei nata il 19 Aprile 1993, quindi hai 21 anni, sei alta 1,65 e pesi 56 kg, al momento sei disoccupata e single; hai un fratello di 18 anni di nome Charles. Ti piace la musica e quando puoi vai ai concerti, inoltre, suoni la chitarra. Nel 2007 hai... oh! Ho parlato troppo...-
gli prendo la mano, scuotendo la testa e dicendo:-Anche se è stato un brutto incidente, ora sto bene. Non preoccuparti...-
-Per fortuna...- dice sorridendomi e io sorrido a mia volta.

Dopo un po' di silenzio, L mi chiede:-Per caso, hai qualcosa di dolce da mangiare?-
-Oh, certo!- esclamo, aprendo un cassetto e tirando fuori la mia scorta di dolci e caramelle
lui:-Davvero posso mangiarli?- annuisco - E tu non ne vuoi?-
io:-Tra poco devo cenare. E poi, io non sono ocme te che, pur mangiando quintali di dolci, non ingrassi mai. Io non li mangio con la  testa; uso la bocca e basta...-
-Grazie...- mi dice e inizia a mangiare.

Dopo aver mangiato una quantità industriale di caramelle, si lecca le dita; io lo guardo e inizio a ridere.
Lui, guardandomi interrogativo, chiede:-Che c'è?
io:-Dovresti vedere la tua faccia quando mangi i dolci; sei troppo buffo! Ahahaah!- scoppio a ridere e la mia risata contagia anche lui, che, poco dopo mi segue a ruota.
Mia madre, sentendomi ridere, viene nella mia stanza e chiede:-Tesoro, perchè ridi?-
io guardo L che scuote la testa, allora le rispondo:-Ah...pensavo ad una cosa divertente...-
mamma:-Come sei bella quando ridi...-
-Grazie:-sorrido.

-Mamma...Charles è in casa?-
lei:-Si, è nella sua stanza...-
io:-Allora vado da lui; devo chiedergli una cosa...- annuisce Mi alzo e vado nella stanza di mio fratello, seguita da L. Arrivata, busso; è un-Avanti!- a permettermi di entrare; appena lo faccio, vedo mio fratello, davanti alla PS, che gioca, appunto, a Devil May Cry e, accanto a lui, un ragazzo albino dagli occhi azzurri:Dante, appunto. Gli dico:- Ah! Allora, anche tu hai il tuo protettore...- sbarra gli occhi lui mi chiede:-Tu...puoi vedere Dante?- annuisco - Non dirmi che anche tu...- annuisco di nuovo; poco dopo, nella stanza, fa il suo ingresso L. Il moro dice:-Salve...- Charles sbarra gli occhi e dice:-Ma lui è...- -So chi è...- sorrido. Io e mio fratello ci sediamo sul letto e L e Dante davanti a noi, che dicono:-Ascoltate, ragazzi; non dovrete rivelare a nessuno della nostra esistenza, altrimenti, potremmo sparire...- annuiamo io:-Non preoccuparti, L. Non lo dirò a nessuno...-il moro sorride. Ad un tratto, un urlo di mia madre ci fa capire che è pronta la cena; quindi, io e mio fratello, seguiti da L e Dante, andiamo in cucina, dove ci aspetta una bella cenetta e il dolce alla fine. Guardando L, capisco che ne vuole anche lui; quindi, mi toccherà prenderne due porzioni. Finita la cena, vado nella mia stanza, a mettere il pigiama. Io ed il moro parliamo un altro po'. Io:-Ehi...e tu dove dormi? Non ho né un sacco a pelo né un materasso gonfiabile...- lui:-Non preoccuparti. Mi arrangerò....- io:-Va bene, ma solo per questa notte. Domani ci organizzeremo.- annuisce. Ormai è tardi, quindi io mi metto sotto le coperte, stringendo il mio pupazzo L e dico:-Buona notte, L...- lui:-Buona notte, Joe-chan...- in poco tempo, mi addormento. Lui, che non dorme ancora, apre gli occhi, per guardare il mio viso, dicendo, a bassissima voce:-Quant'è carina...- avvicina il suo volto al mio e mi da un bacio sulla guancia. Io, nel sonno, dico:-L...- lui si sorprende e mi accarezza, mettendo la testa sulle coperte e addormentandosi su di esse, accanto a me.
 

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Capitolo 4
*** Sentimenti contrastanti ***


Il giorno dopo apro gli occhi alle 8:00 e guardo accanto a me, ma non vedo nessuno; abbasso gli occhi e penso "Era solo un sogno...".

Poi, all'improvviso, sento una voce dire:-Buongiorno, Joe-chan...- mi giro e sobbalzo, vedendo L accanto al balcone.

io:-Ehm...scusa...credevo fosse stato tutto un sogno...- mi sorride -Hai-Hai detto...Joe-chan!? Vuoi dire che mi consideri tua amica?-

-Certo!- Risponde lui- Tu sei la mia prima vera amica, dato che, Light in realtà era Kira e sai che fine ha fatto...- annuisco.

io:-Allora, oggi si va a fare shopping, per comprare ciò che ti serve per vivere nel mio mondo...-

lui:-Parli come se fossi un alieno...guarda che, anche io sono terrestre...Comunque, va bene...- rido.



Dopo aver fatto colazione ed esserci preparati, andiamo a fare compere.

Le commesse dei negozi mi guardano in modo strano; io mi limito a sorridere e ad andare negli spogliatoi, dove il moro si prova i vestiti, mentre io mi giro, imbarazzata.

Dopo aver comprato anche il materasso gonfiabile, andiamo in pasticceria, conoscendo i gusti del moro, e compro un'ingente quantità di dolci.



Tornati a casa, vado nella mia stanza, per nascondere il materasso gonfiabile, mentre do a L una brioche che lui divora in poco tempo.

Mentre sto mettendo a posto gli abiti che ho comprato per lui, sento due braccia stringermi da dietro e una voce dire:-Grazie...Grazie per tutto quello che stai facendo per me...- mi giro, trovandomi difronte due meravigliosi occhi neri, quelli di L, che mi stringe ancora di più, facendomi arrossire.

Io:-Ah...Fi-Figurati...E' il m-minimo che possa fare, in cambio della tua pro-protezione...- balbetto, rossa
quando ci stacchiamo, ci troviamo faccia a faccia, occhi negli occhi; le nostre labbra sono a pochi centimetri di distanza.

Lui mi accarezza una guancia, sorridendo e facendomi arrossire ancora di più; il mio cuore inizia a battere forte; ci guardiamo un altro po'; poi, distolgo lo sguardo e dico:-Forse...dovrei andare a preparare il pranzo...Oggi tocca a me, dato che mia madre torna più tardi da lavoro...- 
anche lui distoglie lo sguardo e dice:-Hai ragione; io ti aspetterò qui....- annuisco.
Quando entro in cucina, mi appoggio al tavolo e comincio ad ansimare, sussurrando:-Cavolo! Un altro po' che mi guardava e sarebbe finita per me...Ma ora, è meglio preparare il pranzo.

Poco dopo, alle 13:30, mio fratello rientra, dicendo:-Sono a casa....- non sentendo risposta, si spaventa e viene in cucina, dove, vedendomi, dice:-Ah, Joe-chan! Sei qui...Tutto bene?-
io:-Mh...si, sto bene...-
lui:-Dov'è L?-
io:-Non lo so, forse è nella mia stanza....- dico, girandomi.
Charles passa davanti alla mia stanza e vede L, steso sul mio letto, nelle mie stesse condizioni
si rivolge a Dante, dicendo:-Ma che hanno questi due, oggi?- l'albino fa spallucce.

Nella mia stanza, L pensa "Cavolo! Non posso, non posso essermi innamorato della mia protetta...sarebbe un guaio! Ma...è così bella..." scuote la testa, facendo muovere i suoi capelli ribelli.
In cucina, io penso "Come può L innamorarsi di me? In fondo, lui è una specie di divinità, giusto? Il mio protettore...Non può. Eppure, a me piace così tanto..."

Quella giornata passa così, senza che io ed L ci rivolgiamo la parola o almeno, lo facciamo solo il minimo indispensabile.

La sera, mi metto nel mio letto e lui si mette sul materasso gonfiabile, con la coperta addosso.
L:-Buona...notte....-
io:-'Notte, mio amico speciale...- sbarra gli occhi e si alza, guardandomi; ma vede che mi sono già addormentata, quindi sorride semplicemente e si ristende, addormentandosi poco dopo.

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Capitolo 5
*** Dormi con me ***


Passa circa un mese dall'ingresso di L nella mia vita. Sono contenta che abbiamo fatto pace; ma, da quel giorno, non c'è mai più stato un contatto tra noi, solo risate e qualche litigio. Per fortuna, non sono mai stata in pericolo.





Un giorno, mia madre torna da lavoro tutta sorridente; le chiedo:-Mamma, come mai sei così allegra? E' successo qualcosa di bello a lavoro?-


lei:-Ricordi Kelly, quella mia vecchia amica di cui avevo perso le tracce?- annuisco - Beh, mi ha chiamata e mi ha chiesto di incontrarci; verrà oggi a qui, con la sua famiglia...Suo marito e suo figlio che ha la tua età; si chiama James...-


io:-Sono contenta per te...-.


Quindi, dopo mangiato, rassettiamo la casa, per farla trovare al meglio, all'arrivo dei nostri ospiti.





Alle 17:00 bussano alla porta e io vado ad aprire; mi si presentano davanti Kelly, l'amica di mamma, una donna bionda con occhi castani, sui 43 anni, suo marito, un uomo di circa 47 anni, brizzolato con occhi azzurri e suo figlio James, un biondino con gli occhi azzurri, credo alto quanto L, magro e muscoloso, ma non molto.


Dico:-Buona sera...- Kelly mi abbraccia e mi presenta la sua famiglia.


Devo dire che James sembra un ragazzo apposto, simpatico e galante, infatti mi ha baciato la mano, facendomi arrossire; mi è sembrato di vedere L contrariato; naturalmente, con noi c'è anche Charles e, i due sembrano andare d'accordo.





Ci sediamo in salotto, parlando del più e del meno.


Ad un tratto dico:-Mamma, vado a preparare del té...-


-Come sei gentile cara...- dice Kelly. 


Mentre vado in cucina, L mi dice:-Sta' attenta a quel James, ho una strana sensazione su di lui...-


io:-Che tipo di sensazione?-


lui:-Non lo so, ma tu stai attenta....-
-Non sarà che...sei geloso?- chiedo
lui:-Non dire sciocchezze...- dice, imbarazzato.





In salotto, James dice, alzandosi:-Vado a darle una mano...-


mamma:-Oh, grazie, caro...- il biondino sorride.



In cucina, mentre sto preparando le tazze sul vassoio, sento qualcuno alle mie spalle e poi, una presa ferrea prendermi la vita e dire:-Posso darti una mano?-

mi giro e vedo James; io:-Ah...no, non preoccuparti...- 

lui:-Insisto....- aumentando la presa sul mio corpo

Sorrido nervosamente, mentre lui mi chiede:-Che ne dici se, andassimo nella tua camera?- cerco di spingerlo via, mentre guardo L, che ormai è al limite della sopportazione; infatti, usando una delle sue mosse di arti marziali, lo manda via e si piazza davanti a me, per proteggermi



Il moro dice, con voce roca:-Non osare avvicinarti a lei...-

James:-Ma che succede?- lo vedo impaurito

L ride e, mentre prepara un nuovo colpo, mi dice:-E' il vantaggio dell'invisibilità; i nemici non sanno dove sei...Quindi, credono di essere impazziti...- per poi scaraventarlo in aria.



Quei rumori hanno attirato l'attenzione di Charles e di Dante, che si precipitano in cucina.

L'albino e il moro si piazzano davanti a noi, mentre mio fratello mi chiede spiegazioni.

L:-Questo bell'imbusto, che sembra tanto buono, tanto garbato, in realtà voleva farsi tua sorella!- urla, mentre io arrossisco fino all'inverosimile e Charles guarda James, adirato, urlando:-Sparisci!-

James:-Me ne vado! Siete tutti pazzi in questa casa!- e se ne va, mentre noi ridiamo come matti.



Nel salone, Kelly:-Cosa è successo, James?-

lui:-Ah...niente mamma...E' che, ho ricordato una cosa molto importante che devo fare. Devo andare. Arrivederci...- e se ne esce [...].

Quando sono le 19:30, Kelly e suo marito lasciano l'appartamento e se ne vanno.



Mamma:-Ma che cosa è successo, ragazzi?-

Charles:-Mamma, non immagini neanche lontanamente quel porco cosa voleva fare a Joe...-

mamma:-Davvero? Eppure, sembrava un ragazzo così per bene...- mio fratello scuote la testa

L:-Tzè...per bene un corno...- [...].



Dopo cena, vado nella mia stanza, dove L è seduto sul letto, a guardare fuori al balcone; d'impulso, lo abbraccio, da dietro, sorprendendolo.

Dico:-Grazie! Non so cosa sarebbe potuto succedermi senza di te....io...- mi guarda

mi rendo conto che, praticamente, siamo stesi sul letto, io sopra di lui. Arrossisco e mi tolgo da quella posizione imbarazzante e mi siedo, schiena contro schiena.

-Comunque...grazie...- dico, imbarazzata

-Prego...- mi sussurra lui.
Stiamo così, in silenzio; ma poi, sento un suo spostamento e lui che mi prende la mano e la stringe.
Ci giriamo e ci guardiamo, occhi negli occhi; rossa, gli chiedo:-Puoi...puoi dormire qui con me..!?- lo vedo sbarrare gli occhi e poi farsi serio; si stende sul mio letto, che è scoperto ed io mi stendo accanto a lui, con la testa sul suo petto; continuiamo a tenerci per mano; lui me la stringe ancora di più. Così ci addormentiamo.







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Capitolo 6
*** Natale ***


Nei giorni successivi, il rapporto tra me ed L diventa molto più stretto, confidenziale; il moro è sempre pronto a consolarmi ed abbracciarmi, per farmi sentire la sua presenza. Ma, tra noi, non c'è mai stato più di un abbraccio o una carezza.
Tra poco è Natale; io e mio fratello abbiamo deciso, per la Vigilia, di festeggiare con degli amici che abbiamo in comune, mentre la mamma starà a casa dai parenti.

Un giorno, io e Charles siamo in giro per negozi, per comprare i regali di Natale.
Io:-Guarda che carino questo...Secondo me è perfetto per la mamma...-
lui:-Si, lo penso anche io...-
io:-Ok, allora andata...- paghiamo e usciamo.

Ad un tratto, mentre camminiamo, passiamo davanti ad un negozio; dico:-Ragazzi, potete aspettarmi qui? Faccio subito...-
-Ok- dicono; faccio segno con gli occhi a mio fratello di distrarre L ed entro.
Il fatto è che, voglio comprargli un regalo, ma, se fosse presente, non sarebbe una sorpresa. Mi giro intorno, quando, vedo un bel bracciale, con ciondoli a forma di L e decido di comprarglielo; poi, esco dal negozio e continuo la passeggiata.
L:-Che cosa hai comprato?- io:-Non posso dirtelo, è un segreto...- dico, mettendomi un dito sul naso e facendo un occhiolino; lo vedo guardarmi con occhi sbarrati e imbarazzarsi. Poi, 
gira lo sguardo, coperto dai suoi capelli ribelli e sussurra:-Va bene...- Quando ho comprato anche il vestito per la sera della vigilia, torniamo a casa, giusto in tempo per la cena, che la mamma ha preparato [....].

Oggi è il 24 Dicembre e stasera ci sarà la festa con i nostri amici; credo che, alcuni di loro abbiano un protettore, come noi, dato che parlano sempre di personaggi della fantasia. La mamma è andata dai parenti, mentre io e Charles ci prepariamo a turno.
Dopo essermi fatta il bagno, indosso il mio vestito e vado nel salone, dove L mi sta aspettando; appena mi vede rimane a bocca aperta: un tubino rosso, con le scarpe col tacco nere, i capelli legati in uno chignon e il trucco argentato.
Il detective sembra visibilmente imbarazzato e questo non può che farmi piacere; fingendo di non importarmene, gli chiedo:- Allora, come sto?- lui:-Ehm...Stai...Stai molto bene...- sorrido e gli sfioro la guancia con le mie labbra, 
tinte di rosso, che gli lasciano un segno, mentre dico:-Grazie...-

Quando io e Charles siamo pronti, ci avviamo verso 
la casa dei nostri amici. Arrivati, busso il citofono; ad aprirmi è Kate, una moretta che conosco sin dalle elementari; io e mio fratello entriamo e salutiamo gli altri invitati, anche persone che non conosciamo; accanto ad alcuni ragazzi vedo alcuni personaggi, come Luffy, di One Peace o Levi di Shingeki no Kyojin. Più in là scorgo un paio di ragazze, protette da Sailor Moon e Lucy Heartphilia, personaggio di Fairy Tail. I loro protetti mi sorridono e mi fanno un occhiolino ed io sorrido.
La musica è accesa e si vede un bel buffet con tante cose buone da mangiare, anche dolci, che hanno subito suscitato l'interesse di L. Quando la serata inizia a scaldarsi, tutti iniziano a ballare, in mezzo al grande salone; io ho perso mio fratello, che è stato rubato da Anna, la sua pseudo-ragazza, e, insieme a loro c'era anche Dante, ovviamente.

Mi avvicino al buffet e prendo qualcosa da bere, sempre sotto l'occhio vigile del moro; quando, ad un tratto, si avvicina un biondino dagli occhi verdi, che assolutamente non conosco. Dice:-Ciao...- io:-Ciao...- lui:-Bella festa, eh?- annuisco io:-Sei amico di Kate?- lui:-Sono...sono suo cugino...- -Capisco....- io -Certo che, qui dentro fa un caldo...- lui:-Già...E' l'alcool...Vuoi...andare sul balcone?- -Perchè no...Vieni con me?- annuisce. Mi è parso di vedere L geloso.

Arrivati sul balcone, chiedo:-Come ti chiami?- lui:-Troy...E tu?- io:-Joe...- lui:-Bel nome...Proprio come la proprietaria...- dice, facendomi l'occhiolino che mi fa arrossire. Intanto, vedo L, davanti al balcone, diventare rosso di rabbia. Decido di farlo ingelosire un po', quindi, mi avvicino a Troy e gli dico:-Certo che...sei proprio carino...- mi guarda malizioso, e:-Grazie...- inizia ad avvicinarsi e io indietreggio, per finire contro la ringhiera.
Mi ritrovo Troy addosso, che inizia a baciarmi il collo, voracemente. All'inizio, io sto al gioco, ma poi mi rendo conto che non è più un gioco, quando inizia a "fare sul serio". Cerco di spingerlo via, mentre guardo L, che pensa "Hai voluto fare la stupida? Ora devi pagarne le conseguenze!" lo vedo girarsi dall'altra parte, mentre stringe i pugni. Proprio mentre 'sto tizio inizia a toccarmi le gambe e a sollevarmi il vestito, vedo L guardare verso di me e lanciargli un pugno, che lo scaraventa all'aria, urlando:-Non devi mettere le mani addosso a lei, capito?-.
Io, che sto piangendo, mi butto su L, abbracciandolo e sussurrando:-Ti prego, portami via di qui...-.

In qualche modo, riusciamo a lasciare la festa, spiegando a mio fratello l'accaduto.

Tornati a casa, L, che mi tiene per mano, mi porta in camera mia, sul letto.
Io:-Aspetta...- lui mi guarda
io mi alzo dal letto - In tutto questo trambusto, ho dimenticato di darti una cosa...- mi guarda, interrogativo; io tiro fuori dalla borsa una scatolina; guardo la mia sveglia: mancano pochi secondi a mezzanotte.
Io:-Buon Natale...- gli do la scatolina, una volta scoccata la mezzanotte sorridendogli; si sorprende e la prende. La apre e vede il bracciale; io:-Lo so, è una sciocchezza ma, è il mio modo per ringraziarti, per avermi aiutata in questi mesi...-
lui abbassa lo sguardo; i suoi occhi sono coperti dai suoi capelli ribelli e, con voce appena percettibile, dice:-Io...io non ho un regalo per te...- scuoto la testa e dico:-Tu mi hai già fatto un regalo...- mi guarda interrogativo - Sei qui con me - Sbarra gli occhi - Non immagini come mi fa sentire, saperti al mio fianco, anche solo come amico...Perchè è questo che siamo noi, vero?- mi guarda serio e mi sfiora la guancia con la sua mano, scuotendo la testa.

Io:-Non siamo amici?-
lui:-Non voglio essere tuo amico...- abbasso gli occhi - ma, molto di più....- sbarro gli occhi, rossa.
-Ma...tu non...mgh...- mi trovo le sue labbra sulle mie, un contatto dolce e 
romantico, che nasconde tutto il nostro amore
lui:-Non m'importa di ciò che sono, m'importa ciò che voglio, ed io voglio te...- quelle parole sono talmente belle che, il mio cuore sussulta e mi sento venir meno; infatti, cado tra le sue braccia.
Io:-Ditemi che non sto sognando...- mi prende la mano e l'avvicina al suo cuore chiede, con voce roca:-
Credi che questo sia un sogno?- sbarro gli occhi e inizio a piangere, stringendomi forte a lui [...].


Quando mio fratello Charles e Dante tornano a casa, trovano me ed L sul letto, stesi, abbracciati l'uno all'altra, addormentati. Si guardano e sorridono.

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Capitolo 7
*** Per la vita che verrà ***


L'anno nuovo è iniziato ed io ed L stiamo ufficialmente insieme, anche se, suona una cosa piuttosto strana.

Un giorno, siamo in casa da soli, stesi sul letto, abbracciati.
Lui:-Joe-chan...- mi giro verso di lui, per fargli capira che ha tutta la mia attenzione - Io...io sparirò...-
-Cosa? Perchè?- chiedo, mentre i miei occhi iniziano ad inumidirsi
lui:-Perchè mi sono innamorato della mia protetta, e questo non è ammesso, per noi protettori...- inizio a piangere e lo abbraccio, sprofondando il mio viso nel suo petto, dicendo:-No! Non voglio! Non voglio che te ne vada!- lui mi guarda, accarezzandomi i capelli e zittendo il mio pianto con un bacio; ma le lacrime continuano a cadere dai miei occhi.

Io:-Se te ne vai...io mi ucciderò!-
L sbarra gli occhi -Non dire assurdità! Vuoi toglierti la vita, per uno come me?- urla
io:-Si...lo farei...-
lui:-Perchè?-
io:-Perchè...io ti amo!- lo guardo, seria, mentre lui sbarra gli occhi
poi mi abbraccia lui:-Anche io, Joe-chan, anche io...- .

Da quel momento, viviamo ogni giorno, come se fosse l'ultimo, felici, ma con la consapevolezza che, primo o poi, ci dovremmo lasciar [...].
Trascorrono alcuni mesi, io ormai ho 22 anni e lui 26. Il 31 Ottobre, giorno del suo compleanno, esattamente un anno dopo che ci siamo conosciuti, mentre siamo insieme, a casa, vedo L illuminarsi; mi prende le mani e dice:-Sappi che, ti amo più di chiunque altro, più di qualunque cosa al mondo...-
-Anche io...- dico tra le lacrime.
Mentre sta per sparire, ci diamo un ultimo bacio.

Quando la luce sparisce, apro gli occhi e vedo L ancora davanti a me. Sbarro gli occhi
lui chiede:-Che cosa è successo? Perchè non sono scomparso?-
una voce, dal nulla, dice:-Guardati allo specchio...-
L:-Ma...non posso. La mia immagine non si riflette....-
voce:-Guardati!- il moro fa come gli è stato detto.

Arrivato davanti allo specchio, sbarra gli occhi, perchè riesce a specchiarsi.
L:-Questo significa che...-
io:-Cosa?-
lui:-Sono un abitante di questo mondo anche io...- sbarro gli occhi
lui:-Ma, come è possibile?-
la stessa voce di prima, dice:-I tuoi sentimenti, ti hanno salvato...-
-I miei sentimenti, dici?- chiede lui
voce:-I tuoi sentimenti per lei...ti hanno salvato...- L mi guarda; entrambi sbarriamo gli occhi.

La voce sparisce; io:-Ma, questo significa che...resterai al mio fianco, per sempre?-
lui:-Certo...se lo vorrai...-
io:-Certo che lo voglio...eh...Un momento, hai detto...se lo vorrò?-
lui:-E' quello che ho detto...-
io:-Vuoi dire che...- mi sorride ed io arrossisco.
Io ed L ci lanciamo in un bacio molto passionale, caliente e lungo.

Il giorno dopo, scopriamo che mamma ha deciso di andare per un po' dai nonni, ma che io, se voglio, posso restare lì, dato che la casa è intestata a me, dato che l'abbiamo acquistata poco prima che compissi 18 anni. Quindi, L rimane con me e anche Charles, sempre accompagnato da Dante.
Fortunatamente, in questi mesi, ho trovato un lavoretto, dove pagano anche piuttosto bene e quindi, posso mantenere la casa. Anche L decide di cercarsi un lavoro, come investigatore; viene assunto subito, data la sua intelligenza e il suo talento.
Dopo circa due anni io ed L decidiamo di compiere il grande passo, che ci permetterà di essere uniti a tutti gli effetti, per il resto della vita.
 

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