Forever

di arahic
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


FOREVER
 
-Capitolo 1

Tutti hanno dei desideri. Chi vuole una macchina nuova, chi desidera ritrovare la sua mamma, o addirittura chi desidera diventare una principessa. Tutti, ogni singolo umano di questo pianeta, prima di andare a letto desidera qualcosa. Tutti, anche io. Il mio desiderio? Il per sempre. Ma non è la realtà.
Non ricordo il giorno in cui sono morta dentro, ma ricordo solamente che qualcuno così tanto potente mi abbia strappato il cuore dal petto, come se fosse sempre stato di sua proprietà, e credetemi, glielo avrei donato se solo avessi saputo che un giorno il suo si fosse fermato. Sono egoista, mi dico.
Risento ancora il suo profumo nel dopobarba di mio padre, lo rivedo nelle margherite che sbocciano nel giardino di casa mia, lo rivedo sempre nei miei sogni.
E’ tutto così fottutamente strano senza la persona che ti ha fatto sentire l’infinito. Ma dopotutto, ognuno di noi sa nel proprio profondo che la parola ‘per sempre’ non esiste. O più che altro, è difficile da crederci.
Cammino per strada, senza una meta, e mi accorgo dell’infinito che hanno altre persone. Mi accorgo del loro per sempre così stabile, così duraturo, così vero.
Quel per sempre che sarebbe dovuto appartenere a lui. A me. A noi.
E se fosse tutto un maledettissimo incubo? Sì, magari ora mi sveglio e mi ritrovo Jack nel mio letto, che mi fissa negli occhi e che mi ripete quanto la mia bellezza sia incompatibile con la bellezza delle stelle. Magari ora mi starà guardando dormire, mentre mi accarezza con una mano i capelli e con l’altra la guancia.
Magari mi starà preparando un caffè. Magari.
La verità è solo una. Anzi, sono due.
  1. Io mi sto illudendo che Jack sia vivo.
  2. Jack non è più vivo.
E’ da quasi 2 anni che lui è lassù. Da quasi 2 anni che sono in lutto, e ancora non ne sono uscita fuori.
Mia madre pensa che uno psichiatra, dei medici, o delle medicine possano farmi qualche effetto. Ma non è il cervello che non mi funziona. E’ il cuore che fa male. Credo che se fosse il cervello che non mi funzionasse sarebbe meno doloroso.
Gli adulti non capiscono i sentimenti; i medici capiscono tutte le malattie possibili ed immaginabili, con tutti quei nomi strani, ma hanno mai capito l’unica malattia che ha sempre distrutto le persone? Hanno mai capito il vuoto, il dolore al petto, le lacrime che fuoriescono senza un perché? Perché non sempre c’è un motivo a tutto. Hanno mai capito l’amore e ciò che lascia dentro?
Sinceramente, tutti quelli che cercano di “curarmi” li trovo tutti ridicoli. Curarmi da cosa? Da chi? Da Jack? Jack non è una malattia. Jack non era nulla di tutto questo. Jack è tutto, e vaffanculo Dio che me lo ha rubato.
Tesoro, prova a uscire con gli amici…magari con Stephanie, o con Betty o che ne so, con qualche tuo compagno, ma esci da quella stanza!. Mia madre si è messa ancora in testa di farmi uscire, ma io non voglio. Cazzo, non può impedirmi di deprimermi!
Vattene. Anche lei è un’idiota come tutti quei medici che mi visitano ogni giorno. Non mi interessa di nessuno, né di Stephanie, né di Betty e né di nessun altro! E’ così difficile da capire?
Amy…ti prego… E’ una mia scelta ormai, Jack è dentro di me, io lo sento. Non sono capace di innamorarmi di nessun altro ragazzo all’infuori di lui. E’ tutto inutile supplicarmi.
Ti ho detto vattene!
Jack…ti prego, ritorna da me. Cazzo, mi manchi.
**************
 
Le vacanze estive sono terminate, e come se non bastasse è iniziata anche la scuola.
Dopo la morte di Jack, ho deciso di abbandonare la mia vecchia scuola essendoci molti ricordi importanti di noi due. Ora mi ritrovo qui, in un istituto privato, tutti figli di papà praticamente. E la cosa mi urta, ma era l’unica più vicino casa.
Forse il mio lutto e l’infinito non sono poi così diversi. Il mio lutto, dopotutto, è il mio infinito.
E grazie al mio lutto slash infinito, sono finita col rimanere asociale. Ormai non parlo nemmeno con la mia amica Stephanie. Potevo considerarla la mia migliore amica, ma si sa, tutto poi ha una fine. Così ho deciso di finire io per prima, senza che io ci rimanessi male. Ed è così.
Andate a pagina 394!
I libri scolastici non servono a niente. I romanzi aiutano. Non un libro di storia, dove uno si deprime leggendo nomi di coloro che sono morti.
Si parla di eroi della Grecia, di dèi, di persone straordinarie. Forse un giorno metteranno anche Jack nel libro di storia, perché lui era tutte queste cose messe insieme.
Forse… devo smetterla con questi forse.
Odio le giornate a scuola. Sono così monotone. Voglio andare a casa e deprimermi ascoltando musica e leggendo per la quinta volta Colpa delle Stelle. Perché anche in Augustus rivedo il mio Jack. Perché quel libro è la copia esatta della mia vita.
Certo, non sono una malata di cancro, ma Jack lo era. Jack aveva…un tumore al cuore.
Quello che ha lasciato a me. Un tumore incurabile.
E sapete perché non vorrei mai fare il medico? Perché le persone affidano la propria vita a questi incompetenti. Perché un minuto fa la differenza fra la vita e la morte. Perché mi sentirei male al pensiero di non avere nessun modo per curare le persone a cui tengo.
Non se n’è andato per scelta, è stato costretto. Odio quando loro me lo dicono. Odio questa frase. Odio tutti quelli che me lo ripetono in continuazione.
Noi due eravamo fatti per stare insieme. Per sempre.
Solo che quel cazzo di tumore, ha cancellato quel per sempre. Ho tentato varie volte di riscriverle, ma è come se un minuto dopo la carta assorbisse tutto l’inchiostro e il foglio rimanesse tutto bianco.
Questo è il mio vuoto, un mucchio di carta che assorbe il nome di Jack, continuamente. Fino ad assorbire anche me.
Il dolore esige di essere sentito. Perché? Perché esige di essere sentito? Io non voglio il dolore. Il dolore fa male. Il dolore ti spezza.
Augustus, magari con te c’è anche Jack. Magari starete giocando a calcio tra le nuvole.
Magari stai pensando costantemente ad Hazel. Anche lei ti pensa sai? Ti sogna tutte le notti, come succede a me con Jack.
Lui com’è? Sta bene? Anche lui giocava a basket una volta…era piuttosto bravo.
Andrete sicuramente d’accordo voi due.
Augustus, mi prometti che ti prenderai cura di Jack? Io mi prenderò cura di Hazel.
Promettilo, ti prego.
Tua Amy.




**ANGOLO SCRITTORE**
Buonasera bella gente! Allora...tralasciando il fatto che ho sbagliato a mettere "storia inventata completamente da me con qualche riferimento a The Fault In Our Stars", tutto il resto penso che vada tutto a meraviglia. Non proprio per la nostra piccola Amy che sta passando un periodo diciamo...diversamente bellissimo.
Come avrete notato amo tanto mettere i punti a fine frase e ricominciarne delle nuove LOL Sì, i punti danno più forza alle frasi. Già. Okay.
Vorrei tanto sapere se questa storia è meglio continuarla o meno perchè sinceramente l'ho creata mentre vedevo un video su Hazel/Gus con la canzone "A little bit of your heart" di Ariana Grande, quindi boh vi consiglio di leggere questo capitolo mettendo come sottofondo quella canzone *-*
Detto ciò, tolgo il disturbo, anche perchè sto riempiendo tutta la pagina del mio solito poema. Si lo so, scrivo e parlo tanto. Commentate, mi farebbe piacere se la mia storia vi piace oppure no c:
Okay?Okay.♥

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


FOREVER
 
-Capitolo 2
 
Ciao Amy, come ti senti oggi?
Devo rispondere?
Sono il tuo psichiatra, mi devi un po’ di rispetto…in fondo sto solo cercando di aiutarti
Bhe, sa qual è la verità? E’ che lei non sa fare un cazzo del suo lavoro, ed io mi sto rompendo le palle delle sue continue medicine che mi prescrive ogni fottuto giorno. Lo vuole capire che non sono malata? Che non sono io la persona da curare? Ma lo era un’altra? Lo capisce questo? Vada a rompere ad altri ragazzi e non mi prenda per il culo, non a me. A mai più.
Ed ecco un’altra giornata di merda. Sinceramente, non ne posso più di questi psichiatri. Io sto bene. Davvero.
Sto così bene che mi butterei da un palazzo di 30 m pur di spiccare il volo e andarmene da questo schifo di mondo. Sto bene, perché dovrebbero preoccuparsi?
Amy, cercano solamente di salvarti
Salvarmi da cosa? Mamma, io non ho bisogno di essere salvata. Io ho bisogno di essere amata di nuovo. Mamma, ho bisogno solo di Jack, cazzo lo vuoi capire pure tu?
Amy, io non so che dirti…
Certo, tu non hai mai provato ciò che sto provando adesso. Tu non hai mai sofferto per qualcuno che per te è stato importante. Tu non hai mai messo il passato nelle frasi. Mai.
Mi dispiace…sei così giovane, non doveva capitarti a quest’età…
Ti sembra che sia l’età quello che mi faccia soffrire? Se lo pensi davvero, allora sei stupida. L’età non c’entra un cazzo. Perché Jack potevo perderlo anche a quarant’anni, a cinquant’anni, a sessanta…ma il dolore, il dolore rimane lo stesso di quello che provo ora. Se morisse papà, tu come ti sentiresti?
Non è tra i miei preferiti ferire la gente, ma in questo periodo me ne sto sinceramente sbattendo di tutto e di tutti. Deve capirlo una volta per tutte che non sono io la stupida. Deve capire che al cuore non si comanda, non posso ordinargli di smettere di soffrire. Non posso. Non si può.
Scusa, mamma. Tu non c’entri nulla in tutto ciò. Cerca di capirmi…io amavo così tanto Jack, e non sai quanto mi faccia sentir male il fatto di dover dire tutto al passato e non al presente. Ma lui non è più qui, lui non è con me.
Amy, non hai nulla di cui scusarti…Vedrai che il tempo saprà curarti le cicatrici che porti con te. Fino ad allora, io sono qui Amy, io non me ne andrò mai. Io resterò per sempre con te. Per sempre.
Per sempre. Anche Jack ed io eravamo per sempre. Eravamo.
Grazie.
Bugiarda lei e bugiarda io a crederci. Tutto è così fottutamente falso. E’ falso il parrucchino che porta il mio psichiatra, sono false tutte le mie “compagne”, è falso l’abbraccio tra me e mia madre. Perché si sa, il per sempre non è una promessa. E’ un peso, che devi portarti sulle spalle per tutta la vita.
Come siamo arrivati fino a questo punto, Jack? Una volta eri tu quello che facevi stati filosofici sulla vita. Eri tu quello più intelligente. Eri tu che mi trattavi in modo speciale.
A pensarci, mi viene da piangere…davvero. Avrei potuto darti di più, se solo non fosse stato per il mio egoismo. Se solo avessi passato più tempo con te…se solo…se solo tu fossi ancora qui.
Solo un piccolo battito del tuo cuore. E’ tutto quello di cui ho bisogno, Jack. Ti prego, ritorna da me!
 --Amore mio, ma io sono qui con te. Lo sono sempre stato. E ci sarò PER SEMPRE.
Accarezzami di nuovo i capelli, come sapevi solo tu fare. Baciami ti prego.
--Se solo tu non fossi così distante da me…
Abbracciami, Jack. Forte, come facevi tu. E baciami il collo, in modo dolce, ricordi?
--Si, Amy, ricordo.
Ti amo, Jack.
--Anche io ti amo, Amy.
Per sempre.
--Per sempre.
 
*******************

Sei così bella, lo sai?
Non è vero.
Sei stupenda quando ti metti dietro le orecchie una ciocca di capelli, lo sai?
Non è vero.
E quando ti mordi il labbro, mi fai impazzire, lo sai?
Quanto impazzire?
Così tanto che scoppierei.
Tanto come?
Come l’infinito.


Signorina Amy, il banco non è un cuscino.
Jack..
SIGNORINA AMY!
..sei vivo?
Per sua sfortuna si, signorina, ed ora vada fuori dalla classe.
Non vedo l'ora.
Non ce la faccio più con questa vita. Io sto benissimo. Lo sono sempre stata. Solo che…il petto incomincia a farmi male, la gola si stringe sempre di più, inizia a venirmi un’emicrania, incominciano a bruciarmi gli occhi e poi boom. Non vedo più niente. Tutto appannato. Il viso tutto rigato dalle lacrime. E il cuore che incomincia a battere sempre più forte. E poi stop. Il vuoto.
Ehi ragazzina!
Perfetto. Ho anche compagnia.
Dici a me?
Vedi altre ragazzine qui in giro?
Non sono in vena di scherzare perciò gira i tacchi e vattene.
Che permalosa…
Sho sho.
Ok me ne vado, ma dimmi una cosa…Mica stavi piangendo prima?
E’ cosi urtante vedere dei ragazzi così impiccioni.
Ti sembrano affari tuoi?
Ho solo chiesto…Sembra che qualcuno abbia le sue cose.
Mi è morto il ragazzo, contento?
L’ho di nuovo fatto. Ho fatto di nuovo l’egoista.
Mi dispiace…
Fa nulla, non lo sapevi.
No, mi dispiace davvero tanto, credimi.
Non ti dispiacere per una persona che non conosci. Non ha senso.
Hai ragione, ma in questo modo sarei egoista e insensibile.
Tutti siamo un po’ egoisti dentro. Anche io lo sono.
Non lo sei.
Si, che lo sono.
No, se piangevi in quel modo.
In che senso?
Stavo a fissarti per un paio di minuti, e piangevi in un modo in cui non ho mai visto fare a nessun altro.
Non riesco ancora a capire. Stavo solo piangendo, quindi?
Non stavi solo piangendo. Stavi cadendo a pezzi, come una porcellana. Stavi dando tutta l’animo in quelle lacrime.
Bhe, non sapevo che tu fossi un esperto di lacrime.
Nemmeno io.
Scoppiamo in una lunga risata. Lunga e rara.
Era da anni che non ridevo così, che mi è successo? Per una volta non sono lacrime di tristezza quelle che mi stanno uscendo, ma lacrime di felicità. Chi è questo ragazzo?
Almeno ora stai ridendo. Sei così bella quando sorridi, lo sai?
Jack? Sei tu? Magari sei sceso dal cielo e ti sei trasferito nel corpo di questo ragazzo…
No, non piangere di nuovo, ti prego. Ho detto qualcosa che non andava?
Jack..
Dalla tristezza alla felicità, dalla felicità alle lacrime e dalle lacrime agli abbracci.
Devi averlo amato molto per essere ridotta così.
Quasi mi ero dimenticata come si abbracciava. Un abbraccio forte e dolce allo stesso tempo. Questo ragazzo è come se volesse bussare alla porta del mio cuore e aiutarmi. E lo sta facendo.
Non avrai avuto molti amici a cui abbracciare così, vero?
Non voglio parlare. Non mi escono le parole. Mi affido solo alle sue braccia, e mi lascio trasportare ancora una volta.
Mi prenderò io cura di te, ci sono io ora.
Basta più delusioni. Basta più bugie. Qualcuno che resta veramente per me?
Per sempre.



**ANGOLO SCRITTORE**
Ed eccoci di nuovo qui ad un altro capitolo. Uhuhu chissà chi sarà questo ragazzo misterioso che "casualmente" somiglia a Jack. Mmmmmh, questa autrice dovrebbe mettere il nome di questo ragazzo, sono proprio curiosa.
E invece no. Mhua. Vi faccio soffrire, perchè si, sono cattivah u.u
Allora, nel capitolo precedente avevo detto che se mi commentavate la storia magari la potevo continuare ma sapete...ho visto che aveva più di 30 visualizzazioni perciò ho pensato di continuarla anche perchè mi sto appassionando anche io quasi quasi. Ma okay, dettagli. A voi non piacciono i dettagli perciò me ne vado auffidersen (non so nemmeno se si scrive così, pur frequentando il liceo linguistico, non ho mai fatto tedesco. non uccidetemi.)
Vi amo?Vi amo.♥

 

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