La mia vita è... un'inferno!!

di AriannaMellark
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione al mio mondo ***
Capitolo 2: *** Grazie Damon!! ***
Capitolo 3: *** Affari andati a male ***



Capitolo 1
*** Introduzione al mio mondo ***


Mi chiamo Bridget Slanchers. Ci sono molte cose che vorrei cambiare nella mia vita, e ce ne sono altrettante per le quali sono felice di essere me. Diciamo che la mia vita è come una bilancia: le cose belle compensano quelle brutte. Farò una breve lista dei miei problemi: -Sono ossessionata dal mio peso. Non voglio diventare delle stesse dimensioni di una balena incinta di ventiquattro balenotti da dieci chili l'uno. Ho letto una volta che il tuo peso non deve superare le ultime due cifre della tua altezza. Esempio: io sono alta 1.70, quindi il peso da non superare è 70 Kg. E in questo momento peso più o meno quanto Jennifer Lawrence all'inizio della sua carriera (Per i pigri mi sono informata: 63 Kg). -Grazie alla mia faccia diciamo non brutta ma normale, vengo anonimata dalle fighette della scuola. Di conseguenza non avrò mai un ragazzo. -I miei unici amici di sesso maschile sono il mio cane, Nico, un Jack Russell comprato in un allevamento gestito da suore e fanatici in calzamaglia e gonnella, i miei compagni di classe che devo per forza chiamare amici altrimenti rischio che il terzo trattino sia troppo corto, e Max, che però rientra nella lista dei solo-amici perchè è totalmente gay. Non ha avuto bisogno neanche di stare con una ragazza per capirlo. Lui si conosce meglio di chiunque altro, e siccome io sembro essere l'unica non-omofoba nella mia classe ci siamo ritrovati seduti nello stesso banco per una pura casualità. Ricostruirò la scena: Io: Così eravamo prima, e adesso lui è il mio terzo fratello, e ho litigato con una delle mie migliori amiche (Ornella. "La Stupida" per le persone normali) per il troppo squallore della sua relazione pedofila con un trentenne e per il suo (estremamente inquinante per il mio cervello) essere convinta di essere la migliore (prrrrr). -Non c'è nessun quarto trattino. Questa è la mia vita. Tre trattini di problemi e tre di soluzioni. (Max non è un problema, e neanche Nico. Solo che parlavo di amici e ho colto l'occasione per presentarli). Questo è quello che dovete sapere per conoscere la storia della mia vita passata. Ma non sono il tipo che sta costantemente chiuso al cesso a piangere e deprimersi per il passato, io guardo il futuro. Quindi non sarà una storia da far tagliare i polsi, bensì una storia vera di una ragaza impedita scettica ma romantica.

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Capitolo 2
*** Grazie Damon!! ***


Guardo fuori dalla finestra della classe, e piove. Come se non bastasse il tempo schifoso, sono anche interrogata. Dalla Wilson, una disagiata che pensa che i baffetti siano ancora di moda. E già è uno squallo solo vederla vestita come un confetto verde, in più la sua vocina è così acuta che di sicuro Nico la sente anche ad una distanza di venti chilometri (circa), e implora di ucciderlo a qualche gatto obeso di passaggio. La Wilson mi odia con tutto il cuore, il che è tutto da dire visto che secondo me un cuore neanche ce l'ha. Forse perchè una volta le ho tirato una boccetta di inchiostro addosso, o perchè le ho messo un intero formicaio nella borsa. Cose da poco, cioè. Suona la campanella e me ne vado in bagno. Lì trovo la mia miglior amica, Dafne. -Ei Rid! -Ti ho detto che mi chiamo Bridget, e Rid sembra il nome di una foca. -Si, okay Rid. Senti... Damon mi ha invitata al cinema, ma a me scoccia andarci perchè a lui interessa solo pomiciare e io ho deciso che devo cambiare vita e devo trovare un ragazzo serio con gli occhiali e devo anche andare dall'estetista. Ci andresti tu al posto mio? -No. -Ti prego, ti scongiuro, ti imploro. Farò tutto quello che vuoi quando lo vuoi. -Tutto tuttissimo? -Si. Anche accompagnarti in braccio a casa. -A che ora devo andarci? Ho accettato solo perchè avevo già in programma di andare al cinema, e evitare Damon non mi costa niente. In più ci ho guadagnato dieci euro di caramelle. Gnam gnam. E per una settimana Dafne sarà la mia schiava. Guardo il film con più gente in sala, così posso parlare con i miei vicini di sedia, e non stare sola come una cosa sola nel regno di Solandia. Il posto alla mia sinistra è occupato da quella che ho capito è una troietta patentata circondata da ragazzi. Mentre quello alla mia destra è libero. Inizia il film... e lo vedo. Uno strafigo in nero. Occhi verdi, capelli scuri, lobi delle orecchie apparentemente morbidi... Insomma, uno sballo. E io non sono il tipo che si innamora di ogni tizio affascinante, ma non sono neanche asessuata. Non si può rimanere indifferenti a un tizio del genere. Ed è seduto proprio vicino a me, io, me, io!! E mi ha guardata! E ha sorriso! Anch'io gli ho sorriso, ricordando le regole fondamentali del sorridere: mordi la lingua con i molari, sbatti le ciglia, abbassa lo sguardo, arrossisci appena, alza lo sgardo e distogli gli occhi da lui. Tutto il primo tempo passato a sorridere, e la bocca mi fa un male cane. Si accendono le luci ed è ancora più bello. Mi alzo, e lui si alza anche. Vado verso la pattumiera e mi segue. -Ciao- dice mentre mi guarda e sorride. -Mi stai seguendo? -Non sono uno stalker, ma si-. Scoppia a ridere. -Ti ho vista a scuola molto spesso e pensavo che potremmo diventare amici- -Potresti essere uno spacciatore, drogato, megalomane, pervertito, killer professionista e pappone. E il fatto che mi segui non aiuta affatto a difendere la tua immagine. -Ehm... -Stavo scherzando -Ti assicuro che non sono nessuna di quelle cose. -Quanti anni hai? -Sedici -Anch'io Lo guardo un secondo e lui mi fa l'occhiolino. Ritorno al mio posto, lui mi segue e rinizia il film. Può sembrare, da come l'ho descritto, che io mi sia innamorata di lui. Ma non sono così ingenua, amici è una parola che mi piace, e io lo voglio conoscere davvero. Così appena finisce il film mi chiede il numero di telefono e lui mi da il suo. Ci salutiamo e io vado verso casa. Mi suona il telefono e vedo un messaggio da parte sua: Per la cronaca, mi chiamo Gary. Felice di averti conosciuta.

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Capitolo 3
*** Affari andati a male ***


-Cavolacci! Porca... -Si, okay. Ho capito, ti piace. -Se mi piace? È un figo da sballo!-. Dafne e io siamo sedute nel cortile, quando le ho fatto vedere Gary ha iniziato ad imprecare. Ad interromperci ci pensa Rudi, uno sfigato che sta continuamente dietro Dafne, e che io ho baciato (MOLTO casualmente) circa un anno fa. Il mio primo bacio e mi è capitato uno scemo del genere. Il primo e l'ultimo, per la cronaca. -Ciao baby, ti do uno strappo oggi?-. La sua voce è così roca per tutte le sigarette che si fuma, che sembra di sentir parlare un frullatore (se i frullatori potessero parlare). -Anche per oggi passo, Rudolf- gli dice Daf. Lui non se ne va, quindi decido di prendere il toro per come si dice e scarico tutta la mia rabbia repressa contro di lui (dico solo "sassi"). -Sei veramente violenta, se mi capisci!- urla scappando via. Ritorniamo in classe e Crazy Wilson mi urla contro qualcosa di incomprensibile a cui non presto attenzione, perchè sono distratta da tutta la saliva che esce dalla sua bocca. Sembra quasi impossibile produrne tutta quella quantita. Cioè, potrebbe dissetare una famiglia per una settimana (CHE SCHIFO, fuori dalla mia testa, saliva di Crazy). La lascio perdere e torno al mio posto. Lì trovo un biglietto di Ben, del regno di Amicolandia. Dicono tutti che ieri al cinema ti sei fatta Gary McRouth. Cerco riposte in fretta, cattiva sgualdrinella. Non posso crederci che stai con quel travestito. Sempre sexy Rido sola e lo guardo, nel banco dietro al mio, e lo vedo quasi russare. Decido di non disturbarlo e mi metto a scrivere qualcosa di veramente importante nel diario. Qualcuno mi spiega perchè in tutti i disegni che faccio c'entra la cacca? Forse Ben mi sta passando il virus della mente scema, perchè ultimamente mi sento più perversa del solito... -Hai la diarrea?-. Pensi al diavolo... -Non lo so, in qualità di Consulente dimmi che Gary non sa che pensano che io sia una zoccoletta. -Sono costretto ad essere sincero con te, e non so se lui lo sappia. So solo che lo sa tutta la scuola, e lui ha messo in giro la voce. -Che stronzo! -Potere ai piccoli! -Quello che hai detto non ha senso. Se lo ha detto lui come fa a non saperlo? -Forse è sotto effetto di droghe. -Tu sei malato. -Tu lo sei. -Fanculo -Ti voglio bene anch'io, Micetta! CIAOOOOOO Sono Arianna, la pazza malata che ha dato vita a questa storia. Non so se vi piace, o no, comunque so che i capitoli sono un po corti e scemi, ma abbiate pazienza Ciccioli! Gary è scemo, Ben adorabile, Rudi sfigato e Wilson è una cascata. Sempre sexy mi raccomando!! ADIEU :-*

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