quando il dolore è troppo forte

di Irian
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ballando ***
Capitolo 2: *** cacao amaro o zuccherato? ***
Capitolo 3: *** strani sguardi ***
Capitolo 4: *** baci rubati ***
Capitolo 5: *** finalmente domenica ***
Capitolo 6: *** arrivederci ragazzi ***



Capitolo 1
*** ballando ***


                             QUANDO IL DOLORE E’ TROPPO FORTE
                                                          BALLANDO
Sam Puckett si sarebbe aspettata tante cose dalla sua vita.
Di festeggiare con la sua migliore amica.
Che il suo show “ICarly” andasse a gonfie vele.
Perfino di prendersi e lasciarsi con il suo amico/nemico Fredward.
Ma mai, mai e poi mai, Sam Puckett si sarebbe immaginata di finire in un triangolo amoroso.
Si sarebbe aspettata di essere rifiutata, o a volte persino accettata.
Ma un triangolo amoroso? Fino a poco tempo fa non sapeva nemmeno cosa volesse dire.
Ma per farvi capire meglio dovrò cominciare dall’inizio…
 
Sam Puckett è una ragazza divertente e spensierata, un po’ aggressiva ma nel profondo davvero adorabile.
Ella gira un programma in diretta internet con la sua migliore amica Carly e il suo amico/nemico Freddie.
Sam odiava Freddie. Lo offendeva sia verbalmente che fisicamente.
Questo finchè non si accorse di avere una cotta grande quanto una casa per lui. Forse anche più grande di una casa.
Sam ebbe una storia con Freddie ma si lasciarono quasi subito.
Erano nell’ascensore di casa di Carly, a mezza notte si sarebbero lasciati, così avevano deciso.
Era mezzanotte e uno e ormai i due si erano separati.
Sam si stava dirigendo a casa propria. Freddie faceva lo stesso.
Sam però, aveva ancora Freddie dentro. La sua “aura” gli era rimasta nel petto dopo l’ultimo abbraccio.
Lei lo amava. Eccome se lo amava. Lui forse non più, questo non lo sapeva.
Il giorno dopo era sabato e Sam si diresse a casa Shay.
Spencer, il fratello di Carly era intento a costruire una scultura con del marzapane: impossibile.
Spencer non conosceva questa parola.
Sam salì le scale fino al terzo piano, ovvero lo studio di ICarly.
Prima di aprire la porta e entrare Sam vide Carly e Freddie intenti a testare la qualità del suono.
La loro canzone per i “balli casuali” risuonava i tutta la stanza, segno che il suono era ottimo.
Carly, presa da un’irrefrenabile voglia di ballare si mise a ballare al centro della sala e Freddie la seguì a ruota.
Dopo un po’ la musica cambiò ma non era la solita canzone dei Costplay. Era un lento.
Chissà come mai un lento era finito nella playlist di ICarly…
Sta di fatto che Carly mise le mani intorno al collo di Freddie e iniziarono a danzare.
“Dovresti mettere a posto la playlist sai?” disse Carly a Freddie in tono canzonatorio
“Sì dovrei” disse Freddie mentre i due continuavano a volteggiare in mezzo alla sala.
Sam in quel momento si sentì morire.
Il dolore nel suo petto di faceva sempre più acuto e il fiato cominciava a mancarle.
Sam corse via, perché inconsapevolmente, ballando, quei due stavano ferendo il cuore della loro migliore amica e rispettiva ex-ragazza.
Freddie non mi ama più allora, pensò Sam mentre scendeva le scale.
Ama Carly, come dal principio del resto. Pensò Sam mentre sbatteva la porta senza curarsi del fatto che Spencer le stesse domandando cosa succedeva.
Fuori pioveva, eppure Sam corse. Corse fino allo sfinimento.
I muscoli le facevano male e la pioggia le picchettava la schiena.
Nonostante questo le sue lacrime non si confondevano con la pioggia.
Nonostante questo Sam non si fermò.
Continuò imperterrita a correre per una moltitudine di metri.
Ad un certo punto si accorse che era sfinita.
Ogni briciolo di forza la aveva abbandonata del tutto.
Piombò a terra e si accorse di essere dall’altra parte della città.
Aveva freddo e fame e voleva tornare a casa.
Prese il telefonino che aveva sempre in tasca.
Gli unici numeri nella sua rubrica erano:
Carly, Freddie, Gibby, Spencer e sua madre.
Gli altri li aveva cancellati per comodità.
Allora: chi chiamare? La metà delle persone in questo elenco non voleva vederle e le altre non avrebbero potuto aiutarla.
Si affidò alla fortuna: chiuse gli occhi e spinse un punto dello schermo a caso.
Squillò, squillò finchè una voce non rispose.
“pronto?” disse Sam con voce debole e infreddolita.
 
 
Angolo dell’ Autrice
Salve a tutti, mi chiamo Irian e questa è la prima storia che scrivo su Icarly spero vi sia piaciuta!
A tra poco per il prossimo cap.! Recensite in tanti!
Irian
 

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Capitolo 2
*** cacao amaro o zuccherato? ***


                 QUANDO IL DOLORE E’ TROPPO FORTE
                          CACAO AMARO O ZUCCHERATO?
 “Pronto?” disse Sam con voce debole e infreddolita
“Pronto?!” disse una voce dall’altra parte
“Sono Sam ho bisogno di aiuto! Chi sei?!”
“Sam?! Sono Freddie! Cosa ti è successo?”
Sam pensò che la dea bendata non l’aveva mai presa in considerazione seriamente
“Freddie? O no lascia perdere!”
“Sam, non provare ad attaccare! Dove ti trovi?”
Sam in quel momento sorrise. Nonostante il “balletto” con Carly Freddie non si era dimenticato di lei.
“Sono vicino alla old time square!”
“Alla old time square? Ma è dall’altra parte della città!”
“Pensi che ti avrei chiamato se fosse a due metri da casa?”
Anche Freddie sorrise. Quel diavoletto biondo non aveva perso il suo sarcasmo, ciò significava che tutto ciò non era poi così grave.
“Va bene, arriverò al più presto con un taxi. Tu stai bene?”
“Sì sì sbrigati!”
Sam in realtà non stava bene. Si era rintanata sotto la minuscola tettoia di un negozio di souvenir mentre pioveva a dirotto a due centimetri da lei.
Il freddo le stava percorrendo tutte le ossa, il suo corpo tremava e le sue labbra avevano assunto un color violaceo.
Freddie arrivò poco dopo e fece salire Sam sul taxi.
“Sam!”
“Che c’è?!”
“Mi avevi detto che stavi bene e invece guardati! Hai tutti i vestiti bagnati, i capelli umidi e le labbra viola! Hai sicuramente la febbre se non una polmonite!”
“Mi sembri tua madre quando…”
Sam tossì forte tre volte per poi lasciarsi andare sul sedile dell’auto.
“Sam vedi che non stai bene! Adesso vieni a casa mia e mi prendo cura di te!”
“Non ci provare! So badare a me stessa!”
Sam rispose così ma le parole mi prendo cura di te le risuonavano in testa, più che un martello però era una sinfonia.
Quelle parole dette da Freddie per Sam erano molto meglio di una di quelle noiose arie che era costretta a studiare a scuola.
“E va bene Freddieracchio…”
Freddie sorrise, non solo perché era riuscito a spodestare Sam ma anche perché il suo sarcasmo era tornato ed era completamente intatto.
Freddie e Sam arrivarono a casa di lui poco dopo.
Sam si stese sul divano con una coperta che le avvolgeva il corpo infreddolito e un asciugamano sotto i capelli ancora umidicci.
“Ti preparo un the caldo, tu intanto riposati”
“Non potrei avere qualcosa di più buono?”
“Ad esempio?”
“Una cioccolata”
Non c’era nulla da fare. Sam non si sarebbe mai smentita.
“Mhh…cacao amaro o zuccherato?”
“Zuccherato grazie”
Freddie sentì un brivido lungo la schiena. Sam gli aveva detto GRAZIE! Oh cavoli, allora c’era da ricredersi, stava davvero male!
Freddie porse il termometro a Sam che lo mise in bocca. Dopo pochi secondi squillò
“Sam, diamine hai 40 di febbre! Tu stasera rimani qui!”
“Qui?”
“Sì, mia madre è da mia zia, ti lascerò dormire sul mio letto, io dormirò qui sul divano”
Sam arrossì tutto ad un tratto. Uau. Freddie si stava davvero preoccupando per lei.
“Va bene…” disse Sam sottovoce mentre mandava giù il primo sorso di cioccolata
“Ora puoi dirmi che ci facevi dall’altra parte della città?”
“E’ che…io avevo visto te e Carly che ballavate e non vi volevo disturbare. Insomma, tu le piaci, lei ti piace…”
Freddie avvertì una punta di tristezza nelle parole di Sam.
Per tutta risposta Freddie scoppiò a ridere.
“Io e Carly?? Ma cosa vai farfugliando? Credo che tu stia delirando! Ma dai! Voglio bene a Carly ma quello era solo un ballo innocente tra amici! Non so se piaccio a Carly ma a me lei non piace assolutamente!”
Sam si sentì rincuorata
“E poi per *lasciarci soli* c’era bisogno di andare fino all’old time square?”
“Non mi ero accorta di essere tanto lontana”
I due scoppiarono in una risata all’unisono.
“Ok, ehm, vediamo un film?”
“Va bene Frednerd”
Bene, la vecchia Sam stava tornando…
Né Sam né Freddie però sanno che anche Carly prova dei sentimenti segreti per il nostro caro Fredward e chissà potrebbe sconvolgere la vita di entrambi…
 
Angolo dell’autrice
Badabum! Sono tornata! Come molti desideravano la mia storia ha preso una linea Seddie ma chissà nel prossimo capitolo potrei celarvi qualcosa che non sapete sui sentimenti di Carly e chissà…buhahahah sono cattiva!!!!!
Nel caso non si fosse ancora capito io shippo Seddie ma come ho già detto e scritto…chissà…
Ora vi lascio…recensite in tanti!
Irian
 

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Capitolo 3
*** strani sguardi ***


                            QUANDO IL DOLORE E’ TROPPO FORTE
                                                   STRANI SGUARDI
  Il capitolo che segue è una pagina del diario di Carly:
 
Caro Diario,
ieri mattina mi ha chiamato Freddie dicendomi che Sam era rimasta a dormire a casa sua perché era stata male.
Così nel pomeriggio sono andata a trovarla.
Aveva ancora la febbre ma Freddie mi ha detto che era scesa rispetto al giorno prima.
Non abbiamo fatto nulla di particolare.
Abbiamo chiacchierato, abbiamo giocato ad uno strano gioco da tavolo e abbiamo mangiato gli spaghetti tacos che Spencer aveva cucinato soltanto per Sam.
Poi abbiamo visto un film sugli zombie e io sono tornata a casa mia.
Non ti sembrerà strano detto così ma, mentre giocavamo e anche mentre vedevamo il film ho notato qualcosa di strano tra Sam e Freddie.
Insomma, lei non gli ha dato nemmeno uno schiaffetto…
Forse perché aveva la febbre, penserai tu, ma lo escluderei perché una volta Sam aveva una polmonite grave, e ha sculacciato Freddie ugualmente.
Ho notato in loro degli strani sguardi.
Come se all’improvviso tra loro fosse cambiato qualcosa…
Escudo che si siano fidanzati, me lo avrebbero detto. Forse sono solo INNAMORATI.
Oddio, spero di no. Non perché io non gli voglia bene, insomma sono i miei migliori amici ma piuttosto perché io ho una cotta per Freddie.
L’altro giorno avevamo ballato un lento, pensavo che quello fosse la prova che si era innamorato di me dopo la rottura con Sam…ma forse c’è qualcosa che non so, e che devo scoprire; ed io la scoprirò, stanne certo.
Carly
 
 
Intanto Sam era ancora “in cure” a casa Benson…
“Buongiorno principessa!” disse Freddie entrando nella camera dove Sam stava dormendo.
Lei non lo sentì, era ancora nel mondo dei sogni…
Freddie scoppiò a ridere vedendo Sam tutta raggomitolata nel piumone, con il naso gocciolante, un braccio sul cuscino e l’altro braccio sotto la pancia.
Nonostante la risata, Sam dormiva ancora.
Freddie sapeva qual’ era l’unico modo per svegliarla, ma gli dispiaceva illuderla, perciò aveva provveduto.
“Sam, ho comprato il pollo fritto”
“Voglio la coscia!”
Sam si svegliò di botto.
“Buongiorno Sam!”
“Non è vero che hai preso il pollo fritto vero?”
Chiese Sam con un broncio adorabile.
“Chissà forse no, forse sì”
“Eddai dimmelo!”
“Ok!” disse Freddie alzando le mani
“Ho preso il pollo fritto solo ed esclusivamente per lei signorina Puckett, e mi creda, non è stato facile trovarlo”
Sam lanciò un urletto, scese di botto dal letto e abbracciò Freddie.
“Hei hei, con calma, lo so che mi adori ma…”
“Scusa è che…mia madre non mi ha mai comprato il pollo fritto per colazione”
“E io ti sembro tua madre?”
“No”
“E allora non fare paragoni stupidi e andiamo a mangiare il pollo!”
Sam era supercontenta oltre che superaffamata così finì la sua parte di pollo in pochi minuti.
“Ehi aspetta ma che ore sono?”
“Mezzogiorno”
“Ma tu non hai scuola oggi?”
“Sì ma sono rimasto qui per prendermi cura di te”
Quelle parole prendermi cura di te risuonarono nuovamente nella mente e nel cuore di Sam che, per spezzare la tensione e per far svanire il rossore dalle guance disse:
“Hei quello lo finisci?” indicando l’ultimo pezzo di pollo che Freddie si stava attardando a mangiare
“Tieni”  Sam sorrise compiaciuta.
Poco dopo il telefono squillò. Freddie rispose.
“Pronto?”
“Hei ciao sono Carly!”
“Ciao Carly! Ma tu adesso non dovresti essere a scuola?”
“Dovrei ma stamani ho avuto un giramento di testa e non sono andata”
Freddie rimase interdetto. Carly per un semplice giramento di testa non era andata a scuola? Non era assolutamente da lei.
“Ok, volevi dirmi qualcosa?”
“Sì, ecco, posso venire a fare compagnia a te e a Sam?”
“Ah sì certo!”
Carly arrivò pochi minuti dopo e invitò Freddie a preparare una torta di carote.
Disse che era brava a cucinarla e poi in questo modo Sam avrebbe potuto mangiare una torta e anche le vitamine utili per la guarigione.
Freddie accettò e Sam rimase lì a guardarli.
Era un po’ gelosa nel vederli mentre versavano troppo zucchero o mentre Carly aiutava Freddie a mischiare meglio l’uovo.
Ma Freddie era troppo dolce mentre cercava di preparare al meglio una torta per il suo diavoletto biondo preferito.
E questo non sfuggì all’occhio di Sam.
 
Angolo dell’autrice
Lo so sono sicura che starete tutti pensando “ma come questa chiama la storia –quando il dolore è troppo forte- e poi ci mette solo scenette fluff”.
Eh lo so lo so avete ragione. E’ anche quello che il mio alterego Nairi continua a ripetermi giorno e notte (se volete sapere di più su Nairi andate alla mia pagina).
Ma non preoccupatevi, questo era un capitolo di intermezzo.
All’inizio volevo metterci solo il diario di Carly ma sarebbe venuto troppo corto.
Nel prossimo capitolo ci sarà più dolore tranquilli.
Ah, a proposito, ringrazio tutti quelli che hanno recensito e tutti quelli che hanno messo la storia tre le preferite/seguite
Kiss and hugs
Irian e Nairi
 
 

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Capitolo 4
*** baci rubati ***


                      QUANDO IL DOLORE E’ TROPPO FORTE                   
                                            BACI RUBATI
“Merda!
Ho detto merda??!! Uau! Mi sorprendo!
Ok, cavoli! E che faccio adesso? E’ andato tutto a rotoli merda!”
Probabilmente se siete persone con un minimo di materia grigia avrete capito che non è questo l’inizio della nostra storia, perciò cominciamo dal vero inizio…
Sam stava gustando la torta di carote che Freddie e Carly avevano preparato per lei…e diciamocelo, se non ci fosse stata Carly sarebbe venuta una schifezza molliccia color guano di piccione.
Freddie non era esattamente un cuoco provetto; ma a Sam brillavano gli occhi ogni volta che sbagliava qualcosa, era molto buffo, ma soprattutto era tanto tanto dolce.
La torta tutto sommato era venuta bene e Sam mangiandola, aveva dato soddisfazione a tutti gli sforzi di Freddie.
La pacchia finì quando squillò il fisso. Freddie rispose.
“Pronto?
Cosa?
Ma è inaudito!
Sì…
Va bene…
Ho capito!
Arrivederci”
“Era la scuola, se io e Carly domani non torniamo ci sospenderanno”
“Cosa?? Ma…ma…ma…ma”
“Carly calma, domani tornerete e tutto si risolverà” disse Sam con un tono rassicurante.
“Cosa??? No Sam, tu stai ancora male e io non ti lascerò da sola”
Sam arrossì sentendo le parole di Freddie (tanto per cambiare).
Sam si ricompose, ormai aveva imparato.
“Andrà tutto bene, non darò fuoco a casa e al massimo ordinerò una pizza” disse Sam poggiando la sua mano sulla spalla di Freddie.
“Sicura?”
“Sì tranquillo”
Gli occhi dei due si stavano incontrando di nuovo in uno di quegli “strani sguardi”, come li chiamava Carly.
“Beh comunque si tratta di domani!” disse Carly rompendo il momento che per lei si stava facendo troppo teso.
“Infatti! Quindi ora divertiamoci”
Carly, Sam e Freddie si divertirono, ma non vi racconto i particolari, non sono interessanti, piuttosto passiamo alla mattina dopo…
Carly e Freddie arrivarono a scuola e si recarono nell’aula dove avevano lezione.
Sam intanto stava guardando la tv, quando si accorse che Freddie aveva lasciato lì il suo libro di algebra.
Il prof lo avrebbe scannato se non avesse portato il libro.
Così si misurò la febbre e si arrivò alla conclusione che era in uno stato in cui, una capatina a scuola avrebbe anche potuto farla.
La lezione di storia intanto stava per finire, quella noia mortale stava per finire.
Freddie e Carly si recarono agli armadietti.
“Oh oh”
“Che succede?”
“Ho scordato il libro di algebra”
“Non fa niente posso prestarti il mio” disse Carly avvicinandosi sempre di più al ragazzo
“Emh…va bene…” Freddie stava sudando freddo
“Perché ti stai avvicinando Carly?”
“Oh no, niente…” Carly inaspettatamente (see come no) baciò Freddie.
Freddie la spinse via, quando si sentì un tonfo
“Ero venuta per riportarti il libro ma, vedo che avete altro da fare” Sam camminò via a passo veloce con le lacrime agli occhi
“Sam!” Freddie corse
“Freddie” anche Carly corse
E la maratona la vinse…no ok, torniamo a noi.
Sam era corsa fino a casa di Carly, dove si era rifugiata nella scala anti-incendio.
“Sam”
“Che cosa vuoi? Torna dalla tua fidanzatina”
“Sam non è come pensi, io non amo Carly, è stata lei a baciarmi”
“Sì? Allora dimostralo”
Freddie prese tra le mani il viso di Sam e le diede un bacio.
 
Carly aveva assistito e con le mani tra i capelli era tornata a casa sua.
“Merda!
Ho detto merda??!! Uau! Mi sorprendo!
Ok, cavoli! E che faccio adesso? E’ andato tutto a rotoli merda!”
 
Angolo dell’autrice
Questa volta il capitolo era un po’ più corto. Chiedo perdono.
In questo cap. ho cercato di mettere più dolore.
(Nairi: see come no)
Scusate se non ci sono riuscita abbastanza ma il romantico e il fluff hanno preso il sopravvento.
Il titolo del capitolo è tratto da un film di Truffaut.
Baci baci e al prossimo cap. dove i colpi di scena non mancheranno! (Nairi: si spera)
Irian e Nairi
 

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Capitolo 5
*** finalmente domenica ***


QUANDO IL DOLORE E’ TROPPO FORTE
                               FINALMENTE DOMENICA
“Freddie…” disse Sam allontanando il ragazzo
“Che c’è?” chiese Freddie deluso perché Sam aveva interrotto il bacio
“Io…non voglio soffrire più Freddie, e tu hai baciato Carly…”
“E’ stata lei a baciarmi te lo giuro!”
“Ma io ti credo, è solo che, davvero, non voglio soffrire più”
“Dammi una possibilità”
“Cosa?”
“Domenica ci sarà il ballo di metà anno. Vieni con me e se andrà male allora sparirò per sempre dalla tua vita”
“E se andrà bene?”
“Beh…chi lo sa…” disse Freddie avvicinandosi a Sam che però si spostò con un movimento estremamente elastico.
“A domenica” disse Sam lasciando le scale anti-incendio
Freddie sorrise.
“Perché?”
“Perché…cosa?”
“Perché hai baciato Freddie?”
“Che c’è non posso?” disse Carly spostandosi una ciocca di capelli dietro l’orecchio
“Beh sì puoi, le labbra sono tue, ma una vera amica non lo avrebbe mai fatto”
“Sam sveglia! Freddie ha sempre avuto una cotta per me e io l’ho accontentato”
“Non è vero! Freddie mi ha invitato ad andare al ballo con lui perché ha una cotta per te?”
Carly sospirò cercando di nascondere la sorpresa, li aveva visti baciarsi, ma cavolo, lei voleva andare al ballo con Freddie, e ora…ci andava Sam?
“Non capisci nulla! Lo fa per pietà è chiaro!”
“Sì certo…” disse Sam andando via dalla stanza, aveva perfettamente capito il gioco dell’amica.
 
Per Sam era finalmente domenica. Dopo il bacio con Freddie era tornata a casa sua ed era guarita del tutto.
Il ballo era allestito nella scuola Rigway.
C’erano palloncini, luci e tavoli piani di cibarie sparsi per le varie classi.
Sam per l’occasione aveva messo un abito senza spalline azzurro e salmone che le dava un’aria slanciata.
Freddie arrivò poco dopo e non si stupì di trovare Sam che mangiava dei nachos con del guacamole; ma si stupì di vederla per la prima volta indossare qualcosa che non fossero dei pantaloni.
Carly arrivò poco dopo.
Indossava un abito bordeaux che le lasciava metà schiena scoperta.
Quella sera Carly avrebbe senz’altro avuto la fila di ragazzi che avrebbe voluto ballare con lei ma tra tutti quei ragazzi, l’unico che voleva conquistare era Freddie.
Purtroppo per Carly, Sam e Freddie stavano parlando, ridevano e i loro sguardi si erano incontrati più e più volte.
Carly, verde di gelosia, si versò del punch alla frutta e ne bevve un sorso.
Poi le venne in mente un’idea che sicuramente avrebbe rovesciato la serata a suo favore.
Si versò dell’altro punch e camminò verso Sam e Freddie.
“Ciao ragazzi come va?” non finì nemmeno in tempo di pronunciare la frase che “inciampò” rovesciando il liquido sul vestito di Sam.
Ora una prepotente macchia rossa avvampava su quel mix di colori chiari. Rosa caldo e azzurro ghiaccio ora erano marchiati da un’amicizia sbagliata.
Un errore troppo denso per poter essere cancellato, indelebile sul suo vestito come sulla sua mente.
“O cavolo Sam mi dispiace tanto!” esclamò Carly con un tono tanto acuto quanto falso.
A Sam stavano per scendere lacrime calde dai suoi occhi azzurri come il mare. La sua ex migliore amica le aveva rovinato la serata, adesso Freddie non sarebbe più uscito con lei e lei non avrebbe più potuto farsi inghiottire dai suoi occhi color cacao e non avrebbe più potuto sentire le parole prendermi cura di te dalla voce soave e protettiva del ragazzo.
Freddie intuì la tristezza sotto forma di liquido trasparente che stava per venir fuori dagli occhi della bionda.
“Se vuoi ti aiuto a pulire la macchia” disse il ragazzo. Sam annuì alzando lo sguardo, ricacciando in dietro le lacrime e sorridendo alla meglio.
Carly cercò di occultare la seccatura che la bionda aveva provocato dentro il suo piccolo cuoricino di ragazzina mora.
“Beh il rosso e l’azzurro non stanno male”
Sam rise mentre con un pezzo di carta bagnata cercava di pulire la macchia.
“Mi dispiace” disse Freddie con aria davvero dispiaciuta
“Freddie?”
“Sii?”
“Ti amo”
Freddie baciò Sam dolcemente
 
Angolo dell’autrice
Dunque dunque dunque…alor…il titolo è di nuovo un film di Truffaut ya yaaa.
Allora devo fare una proposta a voi lettori/lettrici…
Dank…allora…il prossimo capitolo sarà l’ultimo e sarà dedicato a scenette fluff tra Freddie e Sam.
Se invece volete opporvi allora scrivetelo nelle recensioni.
Datemi qualche idea se volete che ci siano altri capitoli, se invece non volete, beh, una recensione farebbe comunque piacere.
Per favore, voi che avete messo questa storia tra le preferite/seguite per favore recensiteee
Baci baci
Irian
 

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Capitolo 6
*** arrivederci ragazzi ***


QUANDO IL DOLORE E’ TROPPO FORTE
                                 ARRIVEDERCI RAGAZZI
“Freddie?”
“Sii?”
“Ti amo”
Freddie baciò dolcemente Sam
“Ti va una pizza?”
“Me lo stai chiedendo?”
“Ok, allora andiamo mia fanciulla”
Disse Freddie prendendo Sam per mano
“E voi dove andate?”
“A prendere una pizza. Qualche problema signorina macchia-di-punch?”
Disse Sam con tono pungente
“No nessun problema”
Sam e Freddie uscirono dal locale per recarsi a casa di Freddie dove, appena arrivati, il ragazzo ordinò la pizza.
Sam staccò il primo pezzo e lo addentò.
Un pezzo di salame le cadde sul vestito ancora sporco
“Macchia più, macchia meno…”
Sam tirò un cuscino in faccia a Freddie
“Ehi ragazzi!!!”
Spencer irruppe in casa Benson
“Potrei avere un po’ di dolcetti?”
“Non hai nulla nel tuo frigo?”
“No non ho fatto la spesa e Carly è dovuta andare via”
“Non era al party?”
“Sì ma il nonno è andato a prenderla lì. Doveva partire domani ma la partenza è stata anticipata”
“Ok…ma perché hai detto dolcetti?”
“Perché c’è una scatola di dolcetti fuori dalla porta”
“Davvero?”
Chiese Sam incuriosita.
Spencer per tutta risposta le mostrò una scatola da due con due pasticcini.
Sopra c’era un biglietto con scritto “Arrivederci ragazzi”
“Allora…posso avere del dolce?”
“No smamma”
“E va bene!”
Spencer chiuse la porta dietro di sé.
“Che strano eh?”
“Già”
Sam rispose in questo modo ma era evidente che aveva qualche idea che le gironzolava in testa.
“Comunque…”
“Ah già”
Sam si riprese
“Sai ho sempre pensato…noi ragazzi utilizziamo spesso nel nostro linguaggio la parola –cazzate- giusto?”
“Giusto”
“Ed è riferito alle parti basse di voi maschietti no?”
“Sì…”
“Beh è ingiusto! Perché le vostre parti basse hanno una parola dedicata e le nostre no?”
“Beh non lo so…in effetti è una bella domanda”
Freddie sorrise
“Perché sorridi?”
“Sei l’unica ragazza che potrebbe dire qualcosa del genere”
“Ah beh grazie…”
“E’ per questo che mi piaci”
“Perché faccio riflessioni profonde sulle parole ingiuriose?”
“Non è quello che dici ma come lo dici”
“Cioè?”
“Tu sei l’unica persona che può farmi interessare a una scemenza simile”
“Lo so sono la regina delle scemenze”
Disse Sam alzando il suo pezzo di pizza come uno scettro
Sam e Freddie risero allo stesso tempo il che gli permise di guardarsi negli occhi e perdersi ognuno negli occhi dell’altra.
“Seriamente…mi dispiace per il vestito”
“Lo so me lo hai già detto”
“Lo so ma…mi dispiace veramente troppo…io non so come Carly abbia potuto…”
Freddie non finì in tempo la frase perché Sam gli diede un piccolo bacio
“E’ tutto ok”
“Ok…ti va un po’ di musica?”
“Certo”
I due ballarono a ritmo di una canzone di cui purtroppo non ricordo il nome.
Era sera tarda e Freddie e Sam stavano ancora ballando. Sia a ritmi scatenati che a canzoni più romantiche.
Freddie ad un certo punto sbattè contro un apparecchio.
Quell’ apparecchio era la macchina del fumo che i ragazzi usavano per ICarly.
Il fumo invase improvvisamente la camera. Sam e Freddie non vedevano ad un palmo dal loro naso.
Sam, divertita, mosse le mani per spostare il fumo invano.
Sam inciampò su un pezzo di carta che era rimasto sul pavimento e caddè in braccio a Freddie.
“Ciao principessa”
Disse Freddie prima di baciare Sam.
Sam staccò le labbra e spense la macchina del fumo ormai individuata.
Poi ribaciò Freddie.
“Scusami devo fare una cosa”
“Va bene…”
Disse Freddie un po’ dispiaciuto.
Sam compose un numero sul suo cellulare
“Pronto?”
“Scusa ora sono con mio nonno non posso parlare”
“Grazie per i dolci”

 
Angolo dell’autrice
Ehh?? Ve lo immaginavate che Carly aveva regalato i dolci? Sì? No? E perché? Per senso di colpa? Per dispiacere? Eh eh chi lo sa…beh la nostra storia finisce qui ma don’t worry scriverò altro su ICarly e su Seddie.
Il titolo è un altro film di Truffaut.
Bye bye!
Irian
 
 
 

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