I Difetti dell'animo umano

di Lilith9312
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'Orgoglio ***
Capitolo 2: *** L'Insensibilità ***
Capitolo 3: *** La Gelosia ***
Capitolo 4: *** La Timidezza ***
Capitolo 5: *** L' Impulsività ***
Capitolo 6: *** L'Insaziabilità ***



Capitolo 1
*** L'Orgoglio ***


Autore: Lilith9312
Titolo: I Difetti dell'animo umano
Personaggi e Pairing: Coppia Het/ Solo una persona
Genere: Introspettivo / Slice of life / Raccolta
Rating: Verde
Avvertimenti: Nessuno
Introduzione: Orgoglio, insensibilità, gelosia, passando per la timidezza e arrivando fino all'impulsività e all'insaziabilità. I difetti morali dell'uomo sono tanti, e raramente si ammette di esserne in qualche modo affetti.
Ma non si può fare nulla per rimediare, e,  in quanto essere imperfetto, l'uomo ha dei difetti.
E deve saperci convivere. Per sempre.
Note dell'Autore: /


Chiamerà, ne sono sicura. In ogni caso non tocca a me fare il primo passo.
Alla fine non è stata colpa mia, e la sua reazione è stata esagerata.

“Torna a casa entro dieci minuti, o puoi anche non sentirmi più.”

E tutto questo perché? Perché avevo preferito una serata con le mie amiche alla solita monotonia tra di noi? Dopo tanto tempo che non le vedevo?

“Non è un comportamento da donna matura.”

Tra noi due il bambino è sempre stato lui. E adesso sono io quella immatura?
Chiamerà, ha sbagliato lui. E tocca a lui scusarsi.
 

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Capitolo 2
*** L'Insensibilità ***


Arrivò solo, con il capo chino e un’espressione triste sul volto. Bussò subito timidamente alla porta del mio ufficio.

“Avanti.”
“Io…vorrei…” Non aveva nemmeno il coraggio di concludere la frase.
“No, non mi interessa se fai fatica ad arrivare a fine mese, se hai la figlia ammalata, la madre in casa e la moglie con problemi al lavoro. L’aumento non te lo concedo. C’è altro?”

Rimase con lo sguardo esterrefatto, immobile, a guardarmi.

“No…”
“Bene, quella è la porta.”


Si voltò senza dire una parola.
Forse non avrò un cuore, ma il denaro nelle mie tasche mi aiuta a sopportare questa mancanza.

Tranquillamente.

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Capitolo 3
*** La Gelosia ***


Perché qualsiasi ragazza ha sempre qualcosa più di me?

Quella ha un bel viso, quell’altra delle belle gambe, questa ha delle belle mani…insomma, perché io non sono niente al pari loro?
Poi è ovvio che lui non mi degna nemmeno di uno sguardo.

E’ perché io non ho quel sedere così sodo, non ho quel volto così dolce, non ho quegli occhi così grandi. Ma poi soprattutto non ho il tuo naso, e lo vorrei più di ogni altra cosa.

E sono sicura che è per quello che lui guarda te e non me. E’ tutto merito di quel naso.
Maledetta te e il tuo naso.

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Capitolo 4
*** La Timidezza ***


Non ho il coraggio di farmi avanti. Lui è lì, circondato dai suoi amici, mentre cammina sorridente per la strada. E io rimango ferma a fissarlo dall’altro ciglio del viottolo, senza fare nulla.

Come posso anche solo avvicinarmi a lui, pensare che mi possa degnare di uno sguardo?

Poi fa un movimento, voltandosi nella mia direzione. Sembra sorridermi, mentre alza una mano in cenno di saluto.

Io abbasso subito lo sguardo. Sento le guance diventare caldissime e posso quasi sentire il  mio cuore accelerare il suo ritmo.
Stai calma, non sta guardando te. Non può averti visto in mezzo a tutte quelle persone.

Tu non sei degna di essere notata.
 

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Capitolo 5
*** L' Impulsività ***


Mi avvicinai con uno scatto felino e  lo afferrai per il colletto della camicia, sollevandolo da terra e sbattendolo contro la parete della cucina.

Non poteva uscire da lì. Non potevo permetterlo.
Avrebbe sicuramente raccontato tutto ciò che aveva visto, e per me sarebbe stata la fine.

“Che cosa vuoi fare? Come mi impedirai di raccontare quello che hai fatto?”

Sorrideva con aria di sfida mentre mi guardava e si portava le mani sul collo per alleggerire la mia stretta. Aveva ragione.

E quella ulteriore aggressione  nei suoi riguardi non aveva di certo aiutato a migliorare la mia situazione.
 

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Capitolo 6
*** L'Insaziabilità ***


Ho sempre avuto ogni cosa. Mi bastava desiderarla anche solo per un attimo affinchè venissi subito accontentata. Non ho mai dovuto lottare troppo per ottenere ciò che volevo.

E passavo le mie giornate a volere sempre di più. E mi sentivo insoddisfatta se tardava ad arrivare.

Non mi bastava la bambola costosa di porcellana, l’orologio ultimo modello, il computer tecnologico, il telefonino all’avanguardia, le vacanze con le amiche, i vestiti firmati…non mi bastava niente. E niente era mai abbastanza.

Io dovevo avere ogni cosa.
 

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