Love is Love

di wolf_blood_001
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Agosto 2010 ***
Capitolo 2: *** Dicembre 2010 ***



Capitolo 1
*** Agosto 2010 ***


Questa è una storia particolare: in ogni capitolo parlerò di un particolare periodo, non sempre in ordine cronologico. Sarà quindi una raccolta. Credo che saranno one-shot , o forse forse qualche flashfic.. vi lascio.
ci sentiamo sotto.

Capitolo 1
Rating: verde

 
LOVE IS LOVE





“Agosto 2010”
“dai , Fede.. non correre così veloce, non ti seguo” implorò trafelato Matteo.
“Lumaca, usa quelle gambe” fu la ridacchiante risposta dell’altro, che lo precedeva di almeno due metri.
Matteo correva, sia con le gambe che con la mente.
Pensava velocemente , Matteo, a quanto fosse bello Federico, e che quella constatazione, perché non era un’opinione, gli faceva tornare in mente un altro discorso: lui lo sapeva, di essere gay, sin da quando era piccolo, così come sapeva di essere follemente innamorato di Federico. Il suo problema, non era tanto il fatto di essere gay.. infondo non gliene fregava niente  della gente. Il suo problema era Federico.
Federico era per Matteo tutto il mondo, quindi, se qualcosa non andava con Federico.. allora qualcosa non andava con il mondo, seguendo la logica matematica  X: Y = A: B, e considerando X come il mondo e Y come le persone ci viene facile attribuire la A a Federico e la B a Matteo, ora appariva chiaro che Matteo aveva un grosso problema: come poteva confessargli quello che provava per lui? Non poteva rischiare di rovinare tutto..
“Eccoci qui.”
La voce di Federico lo fece ritornare alla realtà, si fermò.
“Wow”
Federico sorrideva, non tanto per la bellezza del posto, quanto per quella del’amico.
“Fede, è bellissimo, ma perché mi hai portato qui?”
“siediti” rispose l’altro nervoso “e aspettami qui. Non importa quanto ci metterò. Aspettami.”
Matteo, ubbidiente , si sedette sotto il grande albero che lo riparava dal sole.
Federico se ne andò, iniziò a correre fino a che non raggiunse un altro albero.. Scostò le foglie per terra e prese la scatolina, quella che aveva nascosto prima di andare a prendere Matteo.
Poi si fermò.
“Ma che sto facendo. Potrei rovinare tutto.” Poi ripensò al sorriso di Matteo, e decise che ne valeva la pena, e che non era giusto tenere il suo migliore amico all’oscuro dei suoi sentimenti.
Tornò indietro correndo, e quando vide Matteo  gli sorrise.
Si sedette accanto a lui, e respirò profondamente.
“Senti  Matte, io devo.. devo dirti una cosa”
Matteo lo guardò stupito.
“Dimmi”
“Senti..c’è un momento..” il cuore gli batteva forte“in cui ti rendi conto che c’è una persona.. che ti immobilizza, che si impossessa dei tuoi pensieri, che ti fa battere il cuore. Diventa il motivo per cui ti alzi la mattina, e il pensiero con cui ti addormenti la sera. Io.. ecco noi, siamo in classe insieme dall’asilo, e ora lo saremo anche al liceo.. ma il fatto è che non so se per fortuna o per sfortuna, ma quella persona.. ecco vedi, quella persona sei tu.”
Matteo sorrideva con le lacrime agli occhi.
“hey, hey.. è tutto okay. Mi dispiace, ma non posso farci nulla”
“tu  no” rispose il più piccolo, “ma io si.”   
Gli buttò le braccia al collo e lo baciò, premette le labbra contro quelle di Federico stringendolo forte a se.
“Ti amo” sussurrò Matteo sulle labbra di Federico.
“Anche io”.
 
Tornarono a casa , mano nella mano, Camminando sul lungomare deserto.
Federico si fermò.
“Hey, perché ti sei fermato?” chiese Matteo
Federico lo attirò a se. Gli accarezzò il volto con la mano e lo baciò.
“sai cosa sono andato a fare prima?” gli chiese
Matteo scosse la testa.
“Sono andato a prendere questa” disse tirando fuori e aprendo la scatolina.
“oh Santi Numi.. sono.. bellissime” esclamò Matteo.
Federico prese una delle due collanine con metà cuore e la mise al collo del suo ragazzo, così come fece Matteo.
“Ti amo”
“Ti amo”
E si baciarono.
All’inizio del nuovo liceo mancava solo due settimane, ma a loro non importava, perché erano insieme.







Angolo dell’autore..
Bla bla bla.. insomma. Le solite cose.
UN baciottolo a tutti i mie amici, alle mie due migliori amiche e alla mia famiglia.
P.S= se lasciate una piccola recensione non vi mangio mica..

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Capitolo 2
*** Dicembre 2010 ***


Dicembre 2010
 
“Buon natale amore mio!”sussurrò Federico abbracciando Matteo da dietro.
“anche a te ” biascicò l’altro con la voce impastata dal sonno.
Nella fredda cucina di casa di Federico, l’odore di cioccolata calda si diffondeva donando quell’aria natalizia tanto tipica delle case di paese.
-Quando tornano i tuoi?- chiese Matteo
-Non prima del ventisette- rispose sorridendo l’altro
-abbiamo altri tre giorni tutti per noi- continuò baciandogli il naso, le guance e poi la bocca.
I genitori di entrambi erano partiti per passare il Natale da soli, gli avevano detto i quattro, che ,essendo persone molto intelligenti ,avevano capito che tipo di legame c’era tra i rispettivi  figli e avevano deciso di lasciarli soli per un po’.
-Pensi di dirlo ai tuoi genitori?- chiese il più grande
-si, Fede. Credo che lo farò, ma..-  si interruppe. Abbassò lo sguardo, e lentamente le sue belle gote iniziarono a bagnarsi.
- vieni qui piccolo -  a quelle parole Matteo si accasciò sul torace del fidanzato che lo abbracciò, e scoppiò a piangere.
-Ho paura di perderli, che mi caccino di casa, come è successo a quel ragazzo Giorgio..- singhiozzò
Federico gli accarezzò la guancia.
-Non succederà. Perché i tuoi genitori sono intelligenti. Come te-
Come al solito Federico era riuscito a trovare le parole giuste.
-ti va un bel film?- chiese
-Grease?- implorò Matteo
-Va bene, Va bene, e brillantina sia-
-io.. Grazie..- sussurrò il più piccolo nelle braccia dell’altro, che lo aveva stretto fino alla fine del film
-non c’è di che- sussurrò baciandogli la punta del naso.
 
--
-Ecco, questo è per  te- disse Federico porgendo al fidanzato un pacco enorme.
-Cos’è?- chiese curioso l’altro
-Aprilo e vedrai!-
Matteo iniziò a pensare mentre scartava il pacco, e si perse nei suoi soliti pensieri. Ma se lui mi ha regalato un regalo così grande e fosse inversamente proporzionale all’amore che provava per me?
Federico era una costante, era sempre stato lì per lui, come appunto la costante in una proporzione matematica, sempre fermo, stabile, mentre lui cambiava, vacillava, ma lui era sempre stato lì. Per lui.
Finalmente aveva finito di scartare il pacco dalla carta esterna, così aprì la parte superiore, e quello che vide lo lasciò a bocca aperta.
Nella scatola c’erano ben altre 4 scatole, 4 scatole di Converse.
Le aprì una ad una, e ogni volta era più sorpreso.
Bianche, Nere, con la bandiera inglese e con quella americana.
Era sbalordito.  Velocemente tirò a se l’altro e lo baciò.
-Ma… ma, sono 4.. quelle che volevo. Devi averci speso una fortuna, è troppo.-
-nulla è troppo per te, ma guarda infondo alla scatola..-
Matteo vide una busta, la prese e la aprì con cura. Ne tirò fuori due biglietti aerei e una messaggio.
Stupito iniziò a leggere:
 
Amore mio, spero che le converse ti siano piaciute, ma ancora la parte più bella deve arrivare.
Sono felice di informarti che.. Andiamo a Disneyland, è già tutto organizzato, partiamo a giugno, il 23.
Buon Natale.
-io non posso crederci. Sei un pazzo, un pazzo furioso.. ma infondo.. è per  questo che ti amo-
-anche io ti amo-
-ma tu, non hai ancora visto il mio regalo, anche se non sarà mai al livello del tuo- disse Matteo porgendogli imbarazzato una scatola non più grande del suo palmo.
Federico lo scartò, e vide quella confezione che aveva tanto sognato. Spalancò la bocca.
-Ah, e poi io sarei esagerato! Amore, mi hai regalato l’Iphone 5. Tu sei .. tu sei.. l’amore della mia vita-
(n.d.a: lo so che non esisteva nel 2010, ma, insomma, capitemi)
E fu così che Federico e Matteo passarono il loro Natale

Angolo dell'autore
Allora.. un bacione a Blu_River ,
grazie a bonbon, muffin, pasticcino, vita.
Un salutone a tutti. Ci sentiamo domani.. (spero).
Baciottoli
p.s. se mi lasciate una rcensione (anche piccola) vi do un biscotto

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