Nessuno deve conoscermi

di Kaliy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nessuno deve conoscermi ma lui ha già capito tutto ! ***
Capitolo 3: *** La piccola principessa ***



Capitolo 1
*** Nessuno deve conoscermi ma lui ha già capito tutto ! ***


 

NESSUNO DEVE CONOSCERMI MA LUI HA GIÀ CAPITO TUTTO!

 

 

Non è facile stare in silenzio.

Non è facile rinchiudersi in se stessi.

Non è facile allontanare tutti .

Ma è ancora più difficile esprimersi.

Ancora di più aprirsi ed è ancora più complicato lasciare che qualcuno ci conosca veramente.

La maggior parte delle persone che la società definisce timide sono persone che hanno paura di essere ferite,rifiutate,hanno paura di vivere nel mondo reale.

Questa è la storia di Kris.

24 anni.

Bibliotecaria.

Non ha mai avuto un ragazzo.

Famiglia normale.

Pochi amici.

Insomma Kris è una persona che non vuole dare nulla a nessuno,che non permette a nessuno di avvicinarla,che non vuole confrontarsi con la vita vera e i suoi problemi.

Nessuno la conosce perché lei non si espone, non dice la sua e non sente il bisogno di farlo.

Kris legge e scrive.

Legge per conoscere,scrive per conoscersi.

 

La sua vita è sempre stata monotona, è una persona abitudinaria,precisa e metodica. Fin quando non ha smarrito il suo quaderno.

Ha setacciato la camera ,la casa, la biblioteca,la città ma nulla.

Si è arresa.

Si sente persa.

Si sente cadere in un baratro buio e profondo. Ha appena smarrito la sua vita, tutto ciò che ha vissuto ,che ha provato,tutte le sue esperienze,i suoi sentimenti sono andati perduti per sempre.

 

Bussano alla porta.

Kris apre e l' unica cosa che vede è la sua storia, quella che credeva perduta è lì davanti a lei,nelle mani di uno sconosciuto che la guarda sorridendo.

«Io so chi sei» le dice «ti conosco,conosco le tue idee,i tuoi sentimenti,le tue speranze,la tua vita»

le mostra l quaderno e continua « l'unica cosa che non so è il tuo nome».

Kris rimane immobile davanti a quel ragazzo mentre nella sua testa milioni di ingranaggi cominciano a girare freneticamente, sta cercando di dare un senso a quelle parole che le sono piombata addosso come una secchiata d'acqua gelata.

Come è stato possibile che lo sconosciuto che ora le sta d'avanti abbia letto la sua storia?

Come si è permesso di distruggere il muro che lei aveva faticosamente costruito in tutti quei anni. Quel muro la proteggeva dal mondo,dalle persone e dai problemi.

Nessuno poteva oltrepassarlo, nessuno doveva farlo.

Eppure davanti a lei c'era una persona di cui lei non conosceva nulla che aveva avuto libero accesso alla sua vita.

A questo pensiero le lacrime cominciano a rigarle il viso, le ginocchia non la sorreggono e si accascia sul pavimento.

Il ragazzo è subito accanto a lei, la aiuta ad alzarsi ed entrano insieme in casa.

"Un altra violazione. Nessuno gli ha dato il permesso di invadere ed esaminare anche la mia casa".

Il suo corpo inizia a tremare, la vista le si offusca e la bocca a deciso di non ubbidire.

Vorrebbe urlare e cacciare via quel ragazzo ma non ci riesce , vorrebbe correre via e dimenticare ma le gambe non collaborano.

Una voce calda e profonda,un tocco leggero e altrettanto sicuro, un calore rassicurante, un abbraccio.

« Sta tranquilla piccola,calmati, fai respiri profondi»le sussurra la voce,mentre le mani le accarezzano la schiena.

Dopo qualche minuto Kris riesce a riprendere il controllo del suo corpo e con un tocco leggero scosta lo sconosciuto.

«Bene,finalmente ti sei ripresa»le dice sorridendo«io sono Reiji»le porge la mano«qual'è il tuo nome piccola principessa?».

«Come hai fatto?» chiede Kris visibilmente sorpresa«come hai fatto a capire quel racconto?».

A questa domanda Reiji si apre in un sorriso ancora più splendente « tu dimmi il tuo nome e io ti risponderò» annuncia.

La ragazza sospira soppesando pro e contro ,alla fine si arrende

"sa tutto, una cosa in più non fa differenza" e risponde«Kris,mi chiamo Kris»incrocia le braccia al petto «ora dimmi come hai fatto».

Lui la osserva per qualche secondo« si,ti sta bene questo nome. È semplice,chiaro e conciso,come te.»sentenzia«comunque è stato abbastanza semplice, è il primo racconto» si interrompe per qualche secondo in cui sembra riflettere sulle parole da usare«tutti all'inizio di una storia si presentano, o comunque presentano i personaggi, ma la cosa che non lascia dubbi è la minuziosa attenzione con cui descrivi i sentimenti della principessa, i quali possono essere raccontati in quel modo solo da una bambina che li ha vissuti.»

Poi apre il quaderno di Kris ed inizia a leggere la sua favola.

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Capitolo 3
*** La piccola principessa ***


                                               LA PICCOLA PRINCIPESSA

 

 

 

 

"In un tempo indefinito,in un luogo impreciso viveva una piccola principessa.

Quel mondo era affollatissimo,pieno di persone senza volto,gremito di corpi senza sostanza,un infinità di maschere senza espressione.

Tutti in quel luogo avevano un ruolo: c'era il re e la reggina, il cavaliere e la dama, il mago e la fata,lo stregone e la strega , l'orco e sua moglie, il drago e la fenice, il giullare, il cortigiano , lo stalliere, la cameriera, la balia e tutto il resto del reame.

Poi c'era la piccola principessa, un' ottima osservatrice, affacciata alla sua finestra, studiava quei manichini senza sostanza.

I suoi occhi di bambina riuscivano a vedere quei fili trasparenti che un abile maionetista usava per far muovere quale innumerevoli menzogne .

Viveva in un mondo di finzione, di bugie ,di parole vuote a non finire.

La bambina non parlava,non piangeva,non rideva.

Osservava.

Ma al calar della sera,un ombra scura faceva visita alla piccola principessa.

Questa era fredda ma emanava calore.

Era muta ma decantava poesie di vita vissuta.

Era nera ma colorava il mondo.

Era una ma prendeva il posto di tanti.

Questa non era bugiarda, era una certezza,era sicurezza,era dolore,era dolcezza, era amarezza,era odio e amore,era luce e tenebra.

Era verità.

Solo allora la piccola principessa si sentiva a casa , solo in quei momenti era allega e spensierata, si esprimeva e parlava.

L' ombra rimaneva con lei fino all'alba, le insegnava, la incoraggiava,le dava consigli e la motivava.

Così la piccola principessa cresceva e in lei nasceva il desiderio di raccontare la sua verità, ma l'astuto marionettista non poteva permettere a nessuno di svegliarsi da quella realtà .

Costrinse la bambina in una torre.

Una torre fatta di sguardi di derisione, di silenzi,di rimproveri e delusioni, di bugie e falsità , di superbia e avidità,di giudizi,incomprensioni e ignoranza.

La piccola principessa così costretta il giorno era triste e sconsolata.

Ma la sera, come sempre, tornava l'ombra e con lei l'allegria.

Essa le raccontava tante storie,tante favole e fiabe,tanti miti e vite vissute.

La mattina quando se ne andava lasciava la piccola principessa con una promessa, fatta in un sussurro.

«Io sempre ci sarò,ma tu mia piccola principessa devi attendere con ansia il principe che ti vuole salvare».

L'ombra spariva e la bambina sognava.

Molte volte l'ombra le aveva raccontato di come Bianca neve,Cenerentola,Raperonzolo, e la bella addormentata venivano salvate da un principe valoroso, che in sella al suo destriero sfidava il male e portava in salvo la povera fanciulla .

Ma con gli anni la bambina divenne donna , le illusioni del passato lasciarono posto ad amare certezze.

Quale principe valoroso,avrebbe mai rischiato la vita ,sfidando il malvagio per salvare lei ?

Lei che fra tante principesse non aveva nulla da offrire, se non un piccolo cofanetto chiuso a chiave anni prima.

Quel cofanetto conteneva il suo cuore,il suo amore.

La sua anima era tutta ciò che poteva offrire.

La torre si faceva sempre più alta,il silenzio più pesante ma la piccola principessa continuava ad aspettare viaggiando con l'ombra in quella realtà che solo la scrittura riesce a regalare."

Kris si è seduta sul divano ad ascoltare in religioso silenzio la sua favola decantata dalle labbra di Reiji.

Il quale appena ebbe finito la guarda negli occhi e aggiunge «Mia piccola principessa,sono venuto a soccorrerti.

I tuoi occhi tristi e spenti,i sorrisi che regali ,le lacrime che ti asciughi di nascosto,la tua dolcezza,la tua sensibilità mi hanno condotto da te.

Mi hanno catturato, riportato alla realtà,mi hanno svegliato dal sonno più nero.

Mi hanno dato speranza , speranza di trovare in questo mondo qualcosa di vero e puro.

Leggendo il tuo quaderno ho scoperto che eri in attesa di essere salvata,di essere soccorsa e aiutata quando invece sei sempre stata tu ad aiutare gli altri.

Tu che infondi sicurezza sorridendo,tu che con poche parole riesci a far nascere il sorriso, che con uno sguardo dici più che con mille parole.

Tu salvi le persone e hai salvato anche me.

Ora io voglio essere il tuo principe.

E se un giorno,vicino o lontano che sia, mi ritterai degno di ricevere quel cofanetto che tanto gelosamente conservi ,io sarò il principe più fortunato dell'universo.»

Mentre Reiji parlava gli occhi di Kris si riempiono nuovamente di lacrime.

Quelle parole e quel ragazzo stavano pian piano distruggendo la torre .

La piccola principessa Kris,dopo tanto tempo, sorrise al pensiero che finalmente non si sarebbe più sentita sola,che da oggi in poi Reiji(il suo principe) e l'ombra (la letteratura ) le avrebbero sussurrato all'unisono «IO SEMPRE CI SARÒ ».

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