Love. And maybe a little of Pride & Prejudice

di DoctorChi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Verità universalmente riconosciuta ***
Capitolo 2: *** Alla moda di Londra ***
Capitolo 3: *** Mi concede questo ballo? ***



Capitolo 1
*** Verità universalmente riconosciuta ***


Che a uno scapolo in possesso di un gran patrimonio manchi solo una moglie è una verità universalmente riconosciuta.
E per questo, quando il giovane Mr Grace si trasferì nel vicinato, Mrs Chase non potè far a meno di immaginare una delle sue figlie maritata con costui.
Suo marito, Mr Chase, era di altre vedute.
Non intendeva separarsi dalle sue tre figlie, ma la moglie aveva insistito così tanto con questa ipotesi che alla fine si era deciso e, in gran segreto, si era recato in visita a Mr Grace.
E, quando moglie e figlie lo vennero a sapere, dovette faticare non poco per tenere segrete le sue informazioni fino al giorno del ballo.
Fino a quel giorno, le ragazze avevano tentato di trarre informazioni con qualsiasi sotterfugio.
E quando giunse finalmente la sera del ballo, le ragazze si prepararono con molta cura.
Mrs Chase cercava in ogni modo di aiutarle, ottenendo scarsi risultati.
Alla fine, circa due ore dopo, le tre ragazze erano pronte.
Piper risplendeva in un abito bianco, che risaltava i capelli scuri;
Annabeth aveva scelto invece un comodo abito grigio, che si intonava perfettamente con i suoi occhi;
Hazel in un abito viola con ricami dorati che riprendevano il colore degli occhi.
Salirono tutte e quattro sulla carrozza, per raggiungere la tenuta di Wooderfield, dimora di Mr Grace.




Noticine dell'autrice:
Eccoci qua! Ho deciso di iniziare il nuovo set, che immagino avrete capito essere il Regency!AU
Piccole informazioni per la lettura:
1. Annabeth, Piper e Hazel sono tre sorelle che portano il cognome Chase
2. Piper e Hazel hanno la pelle chiara, a differenza dei libri (questioni di trama u.u)
3. Sì, somiglia a "Orgoglio e Pregiudizio" di Jane Austen, anche se sto tentando di cambiare il più possibile la trama
4. Non sarà una raccolta, ma una specie di long a 10 capitoli e il titolo del capitolo sarà il prompt.

Questa è la tabella!
SET REGENCY!AU DI DoctorChi
Lettere
Pemberley
L'ora del the
Posizione sociale
Un ottimo partito
Alla moda di Londra
Verità universalmente riconosciuta
«Mi concede questo ballo?»
«È un vero peccato che non possano restare»
«L'immaginazione delle donne è molto rapida: balza in un attimo dall'ammirazione all'amore, dall'amore al matrimonio»
COMPLETATE: 3/10


Spero che vi sia piaciuto come inizio!
Alla prossima!~
-DoctorChi

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Capitolo 2
*** Alla moda di Londra ***


L'enorme sala da ballo di Wooderfield era gremita di gente di ogni tipo.
Mr Grace aveva invitato tutto il vicinato alla sua festa di benvenuto.
Pochi avevano avuto l'onore di incontrarlo, dal momento che nel periodo dei preparativi era tornato in città per diversi impegni che, secondo alcune voci, includevano anche un folto gruppo di amici per la festa.
La festa era già iniziata quando le sorelle Chase raggiunsero la tenuta.
Nessuna di loro era mai stata considerata brutta, ed era ciò su cui Mrs Chase puntava.
Voleva assolutamente che Mr Grace si innamorasse di una delle sue figlie.
Pensava a Piper, la più carina delle tre, o Hazel.
Annabeth era in secondo piano, in quanto reputata dalla madre non adatta a certe cose.
Lei non se ne preoccupava. Aveva ben altro per la testa. Come, ad esempio, lo studio.
Entrarono nella sala da ballo, dove subito notarono un capannello di donne di tutte le età. Al centro si trovavano tre uomini di innegabile bellezza.
Mrs Chase ebbe la brillante idea di trascinare le figlie verso il gruppo ma, avendo solo due mani e un'idea fissa in testa, lasciò Annabeth indietro, cosa che non la dispiaque.
In questo modo aveva visto Bianca.
Bianca di Angelo era la sua migliore amica, oltre che vicina di casa. Era una bella ragazza, dagli occhi neri e con lunghi capelli scuri, che per l'occasione si era fatta acconciare. Sul volto una spruzzata di lentiggini prendeva posto sotto il trucco usato per l'occasione.
-Annabeth! Finalmente sei qui!- esclamò la ragazza, muovendosi verso di lei.
-Bianca! Come sono felice di vederti...- la salutò Annabeth, andandole incontro. -Allora, com'è questo Mr Grace?- chiese all'amica, mentre cercavano un luogo appartato per discutere.
Trovarono un angolino con due sedie imbottite e vi si sedettero.
-Mr Grace non sembra male, così come i suoi due amici, Mr Jackson e Mr Valdez.- cominciò Bianca.
Annabeth fece un cenno con la testa per dirle di continuare.
-Lo vedi quello laggiù, biondo con gli occhi azzurri? Quello è Mr Grace- affermò Bianca, indicandolo.
Annabeth seguì Bianca e si ritrovò a guardare un uomo molto alto, di indubbia bellezza. Indossava un semplice completo nero, probabilmente alla moda di Londra, e si trovava a proprio agio attorniato da tutte quelle dame. Annabeth notò che si guardava intorno. E ad un certo punto i suoi occhi si illuminarono e venne raggiunto da una dama con un abito blu mare.
-Quella è sua sorella, Miss Talia Grace. Si dice che a causa del padre, abbia dovuto rifiutare tutti i pretendenti. Poverina, è una così bella ragazza..!- spiegò Bianca.
Annabeth osservò Miss Grace. Era una bella donna, alta, formosa, con i capelli neri acconciati in una crocchia. Quando si voltò riuscì anche a vedere i suoi occhi. Erano blu, ma quella tonalità era così blu che Annabeth non aveva nessun dubbio sulle file di gentiluomini pronti a chiederle la mano.
Decise di cambiare argomento.
-Allora, hai già ballato con qualcuno?- chiese all'amica.
-No, a dire il vero. Sai bene quanto me che le dame come noi sono considerate bruttine e quindi non invitate- rispose triste Bianca.
-E chi è che dice queste cose?- chiese una voce maschile, che fece sobbalzare le due ragazze.
Annabeth si voltò, per incontrare due occhi verde mare.
Questi appartenevano ad un uomo alto, dal bel portamento, che aveva indosso un completo acquamarina pieno di finiture dorate.
Osservandolo meglio Annabeth credette di non aver mai visto niente di piú bello: gli occhi tendenti al verde circondati da un sorrisino e i capelli castani in ordine.
Probabilmente stava per fare qualcosa di poco consono ad una dama e Bianca se ne accorse.
-Vorreste gentilmente presentarvi?- chiese all'uomo dall'abito color acquamarina.
-Certamente. Scusate la mia sbadatezza. Sono Mr Percy Jackson. Sono un amico di Mr Grace e attualmente vivo nella mia dimora, Pemberly. Oggi sono stato invitato da Mr Grace a partecipare a questa festa.- spiegò sorridendo.
Bianca, conscia che Annabeth probabilmente era stata fin troppo ammaliata da quell'uomo, decise di fare lei le presentazioni.
-Io sono Miss Bianca di Angelo e vivo nella tenuta di Othurhell; la ragazza seduta accanto a me è Miss Annabeth Chase, che vive a Dinbug con le sue tre sorelle.-
-Molto piacere Miss di Angelo, Miss Chase. Vi devo salutare per il momento. Arriverderci-
le salutò con un cenno del capo.
Annabeth, ancora piacevolmente stordita per quell'incontro, decise di studiare l'arredo della sala.
Era un'abitudine che aveva sin da piccola. Quando si annoiava si guardava intorno, tentando di indovinare la provenienza della mobilia.
Quella sala da ballo sembrava uscita da una casa alla moda di Londra, talmente erano ricercati gli arredi.
Tutti i lampadari erano di cristallo finissimo, che pendavano da un soffitto a botte, dipinto con scene religiose.
I muri erano coperti da arazzi, rappresentanti scene di caccia, o scene mitologiche.
I mobili, invece, erano molto ricercati e lavorati, segno che Mr Grace godeva di una buona posizione sociale.
Mentre osservava la stanza, non si era però accorta di un particolare: Mr Jackson stava ritornando nella loro direzione, con l'intenzione di invitarla a ballare.

 

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Capitolo 3
*** Mi concede questo ballo? ***


Mr Jackson raggiunse Annabeth. Dopo mille indecisioni, finalmente, si era deciso.

Voleva invitarla a ballare.

-Miss Chase.-

-Mr Jackson.-

-Mi concede questo ballo?- chiese Percy, perdendo sicurezza mentre pronunciava queste parole.

***

Leo l'aveva subito notata tra la massa di donne attorno a loro.

Fasciata da un grazioso vestito viola, si muoveva sorridente tra la folla, segno che conosceva la gente che le stava intorno, e della sua felicità.

Fu quello che si può chiamare "colpo di fulmine".

Leo si staccò dal gruppo, per dirigersi in un angolo della sala e sedersi su una comoda sedia imbottita.

-Signore, cosa fate qui da solo?- gli chiese una voce femminile.

Leo alzò gli occhi per incontrarne un paio dorati che lo osservavano divertiti.

Leo si alzò di scatto in piedi, per cedere il posto alla dama.

-Prego, miss...- disse accompagnando la frase con un gesto della mano che la invitava a sedersi.

-La ringrazio, signore- disse accomodandosi sulla sedia.

-Allora signorina, com'è la festa?- chiese Leo, con l'intenzione di iniziare una piacevole conversazione.

-Molto divertente, mio signore. Da questa domanda posso dedurre che siate il proprietario, Mr Grace.-

-Mi spiace deluderla, ma Mr Grace è il mio amico- disse indicando Jason, circondato da dame di ogni etá.- Io sono Mr Valdez, un suo caro amico.-

-Piacere di conoscerla, Mr Valdez. Io sono Miss Hazel Chase.-

Leo decise di tentare. Non aveva niente da perdere, in fin dei conti.

-Miss Chase, mi concede questo ballo?-

***

Jason amava le feste.

E quale miglior modo se non un ballo poteva essere il suo ingresso tra i suoi nuovi vicini?!

Certo, tutte gli stavano attorno come falene attirate dalla luce, ma lui non aveva occhi se non per una giovane.

Non sapeva ancora il suo nome, ma era intenzionato a scoprirlo presto.

Si diresse verso di lei, con un andamento sicuro.

-Miss, mi concede questo ballo?-

Piper si voltò verso la voce che aveva appena parlato. -M-mr Grace... con piacere..!-

Tese la mano al giovane che la mise nella sua con delicatezza e la portò nell'ala della sala dove altre coppie stavano già ballando.

-Posso sapere il suo nome, Miss, dal momento che a quanto pare lei conosce già il mio...- chiese Jason, dopo alcuni minuti.

-Certo, mi sembra il minimo. Sono Miss Piper Chase.-

-Incantato.-

Piper arrossì, cercando di non darlo a vedere. Per evitare di essere vista lasciò lo sguardo vagare per la pista da ballo, intravedendo le sue sorelle ballare con due gentiluomini.

***

Annabeth trovava la compagnia di Mr Jackson molto piacevole. Durante i diversi balli parlarono di qualsiasi argomento le passasse per la testa.

Infatti fu molto dispiaciuta di dover tornare a casa prima della fine della festa, in quanto sua madre era molto stanca e il giorno seguente aveva diversi impegni che le impedivano di restare fino alla tarda ora.

Anche Mr Jackson ne era dispiaciuto.

-Spero di riverderla presto Miss Chase- salutò Annabeth con un baciamano, fissano i suoi occhi intensamente.

-Lo spero vivamente, Mr Jackson- arrossì Annabeth.

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