Una nuova storia di rosewhite (/viewuser.php?uid=56960)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1° capitolo ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo...7! ***
Capitolo 8: *** CAPITOOOOLOOOO 8 ***
Capitolo 9: *** CaPiToLo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10^^ ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolozzo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolino 15 ***
Capitolo 16: *** capitolo 16... cambiamento ***
Capitolo 17: *** Epilogo ***
Capitolo 18: *** **ATTENZIONE** ***
Capitolo 1 *** 1° capitolo ***
Ecco a voi la mia
seconda fan-fiction... Spero vi piaccia.
-
Chiara alzati! – la voce di mia sorella mi
rimbombava nella testa.
- Ti
prego! Lasciami dormire – la implorai
tirandomi il cuscino sulla testa.
-Non
vorrai far tardi proprio il primo giorno di
scuola vero? – e già! Il primo giorno di scuola.
Eravamo arrivati a Forks ormai
da una settimana. Mi alzai velocemente e come un fulmine mi catapultai
in
bagno. Mia sorella, Giuly, era già pronta vicino alla porta.
-Ricorda...
Non fare niente di strano – mi raccomando
mentre ci avviavamo a scuola. Già stano... diciamo che la
mia famiglia non è
mai stata normale. Diciamo che eravamo speciali.
Il tempo era uguale da una settimana, pioveva.
-Sai
che ormai riesco a controllarmi – le dissi a
bassa voce.
-Già
ma comunque... mantieni la calma in
qualsiasi situazione. Non possiamo esporci troppo – come se
non lo sapessi già.
Arrivammo a scuola. Mia sorella aveva un anno in più a me e
quindi non avevamo
nessuna lezione in comune.
Ci dirigemmo verso la segreteria dove ci diedero i nostri orari.
-Ci
vediamo a mensa – mi disse sorridendo lei
-Se
sarò ancora viva! – le risposi ricambiando il
sorriso.
Mi diressi verso la mia prima lezione, mi presentarono e mi andai a
sedere
vicino un ragazzo biondo
-Ciao!
– mi salutò e io ricambiai il saluto
Certo
che è proprio
carina!
Pensò. È già, ricordate quando prima
vi ho detto che ero
“speciale”? Bè stavo parlando
esattamente
di questo. Io leggo nel pensiero e prevedo ( quando capita) il futuro
mentre
mia sorella usa la telecinesi ( sposta gli oggetti con la mente).
Roteai gli
occhi e mi concentrai sulla lezione, l’ora passo abbastanza
velocemente.
Arrivata
a mensa cercai subito con gli occhi mia sorella.
Chiara
sono qui! Trovata!
Girai lo sguardo
nella direzione da cui proveniva la “voce” di mia
sorella. La trovai ad un
tavolo con tre ragazzi ed una ragazza, escluso lei. Mi avvicinai e le
arrivai
alle spalle.
-Ciao
– dissi a tutti i presenti alla tavola.
-Ciao
io sono Susy – mi rispose la ragazza e i tre ragazzi si
presentarono, uno con i
capelli castani e gli occhi blu si chiamava Luke, un altro sempre
castano ma
con gli occhi verdi si chiamava Bred mentre un altro con i capelli neri
e gli
occhi castani si chiamava John .
Finalmente
non sono più io l’ultima arrivata, queste ragazze
mi sono simpatiche... questo
era il pensiero
più basso della scuola, era quasi come se sussurrava,
arrivava da una ragazza
con capelli e occhi castani, seduta al tavolo con un ragazzo dai
capelli
bronzei e una ragazza con i capelli neri e corti.
Strano,
chi
sa perché ho visto il loro arrivo. Si
domandava la ragazza con i capelli neri.
Nascondono
qualcosa...
pensò il ragazzo con i capelli bronzei.
-Siamo
già nei pensieri di tutti – sussurrai
all’orecchio di Giuly
Non
avevo dubbi! Rispose
lei
mentalmente.
Appena finì di
mangiare mi diressi velocemente
verso la mia prossima lezione, Educazione Fisica.
Lì
ritrovai la stessa ragazza con i capelli neri della mensa. Mi avvicinai
e mi
presentai.
-Ciao
io sono Chiara. Chiara Bianco –
-Ciao
io sono Alice. Alice Cullen. Chiara per caso sei italiana? –
domanda che mi
avevano fatto in molti quel giorno.
-Si!
Mi sono trasferita qui da poco – le risposi con un sorriso,
lei ricambiò il
sorriso e il professore ci richiamò all’ordine.
Odio
muovermi a velocità
umana pensò
Alice. Solo in quel momento notai che la pelle di Alice era bianca,
quasi
marmorea e i suoi occhio dorati.
Finì
l’ora di Educazione Fisica e mi diressi verso la mia prossima
tappa. Spagnolo.
Dove
a mia sorpresa trovai il ragazzo con i capelli bronzei e un altro
ragazzo, più
robusto con i capelli ricci e neri, tutti e due con la pelle bianca e
di una
bellezza inaudita.
Mi
sedetti vicino a quest’ultimo. Che con un sorriso smagliante
liberò il mio
posto.
-Ciao
io sono Emmett. Emmett Cullen – rispose con un sorriso
-Ciao
io sono Chiara Bianco – dissi ricambiando il sorriso. Anche
lui di cognome
faceva Cullen, ecco perché assomigliava così
tanto ad Alice, forse erano
fratelli.
-Alice
è tua sorella? – chiesi, sul suo viso sempre quel
sorriso.
-Si!
Hai già fatto la sua conoscenza? –
annuì e ricambiai il sorriso.
Non
so
Edward di cosa si preoccupa. Sembra una ragazza normale.
Pensò, non sapeva quanto
si sbagliava. In quel momento mi colpì una
“visione”...
(la
scena
era più o meno questa)
Di
fronte a
me c’era il ragazzo con i capelli bronzei.
-Conosco
il tuo segreto –
mi disse
-E
io il tuo. Uno
mantiene il segreto dell’altro – risposi.
Lì finì la mia visione.
Mi
voltai verso il ragazzo della
mia
visione che mi guardava ad occhi sgranati.
Ma...
è impossibile, come
fa a sapere il mio segreto? E poi qual è il suo? Forse ha lo
stesso potere di
Alice?.
Mi
concentrai sulla lezione. E quindi anche lui aveva visto la mia
visione. Ma
come?
La
lezione finì in anticipo e quindi mi misi ad aspettare
poggiata al muro fuori
l’aula di Giuly. Uscì e appena mi vide sorrise.
-Andiamo?
– le domandai
-Si!
Guido io o tu? – chiese porgendomi le chiavi.
-Io!
– dissi prendendogliele dalle mani. Eravamo venute a scuola
con una BMW nera.
Uscimmo e ci dirigemmo verso la macchina.
E
così Chiara avrebbe i
miei stessi poteri...
riconoscevo la “voce” era Alice. Mi voltai
istintivamente e le feci un sorriso.
Salì al posto del guidatore e mia sorella si
accomodò al mio fianco. Le uniche
due auto nuove erano la mia BMW e una Volvo argentata dov’era
appoggiata Alice.
Nota dell’
Autrice:
Posterò il
prossimo capito tra domani e dopo domani.
Baci Valery...
|
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Capitolo 2 *** capitolo 2 ***
Capitolo 2
Ecco
qui il secondo capitolo...
spero solo che la storia vi piaccia... grazie a tutti quelli che hanno
commentato e commenteranno
Tornammo
a casa, la nostra nuova casa vuota. Mia madre si trovava
all’ospedale, era un
medico, mentre mio padre stava al suo studio, era un avvocato. Buona
famiglia
vero?
La
nostra casa si trovava poco dopo Forks. La giornata passava in modo
monotono e
quindi decisi di farmi una passeggiata.
Presi
le chiavi della mia BMW nera e mi diressi verso Forks, trovai una
spiaggia, un
posto perfetto per rilassarsi. Spensi il motore e scesi dalla macchina,
miracolosamente non pioveva e quindi decisi di sedermi un
po’, mi sedetti sopra
un tronco e iniziai a guardare il mare, grigio perché, anche
se non pioveva, il
cielo era coperto.
Sentì
qualcuno avvicinarsi e mi voltai, era un ragazzo mastodontico, con la
pelle
scura, capelli e occhi castani.
-Ciao! Sei nuova? Non ti ho mai
visto da queste parti
–
-Ciao! Si sono nuova. Mi chiamo
Chiara –
-Jacob – rispose lui
sedendosi al mio fianco. Dopo un
po’ di silenzio fece un sospiro.
-Quanti anni hai? – gli
chiesi io
-Sedici – rimasi
sconvolta!
-Hai veramente sedici anni?!
– la mia espressione era
tipo questa O_O
-Ne dimostro di più
vero? – disse lui ridendo.
-Tu invece quanti anni hai?
– mi chiese
-Diciassette – risposi
Ha la
stessa età di Bella. Pensò e nella sua mente
passò l’immagine di una
ragazza, la stessa che avevo visto a mensa. Rimanemmo ancora in
silenzio.
-Si è fatto tardi devo
andare – gli dissi alzandomi
-Ok! È tua la BMW nera?
– disse indicandola. Io feci
un sorriso e annuì, il suo volto si illuminò...
-Posso farci un giro? –
avete presente il gatto di
Shrek? Bè aveva la stessa espressione. Feci un sorriso e gli
diedi le chiavi.
-Ma vengo anche io –
dissi seria. Lasciare la macchina
in mano ad uno sconosciuto era una cosa assurda per me!
-Ok! – disse spruzzando
felicità da tutti i pori. ( la
sua faccia era tipo questa ^___^)
Gli feci fare il giro e ritornammo
sulla spiaggia.
-grazie del giretto –
disse con un sorriso a 32 denti.
-Prego – dissi mettendomi
al posto del guidatore e
andando verso casa.
Quando tornai mia mamma e mio padre
erano già a casa.
-Buonasera! Dove sei stata?
– ecco l’interrogatorio,
ma era impossibile scansarlo.
-A fare una passeggiata –
risposi secca e salì al
piano di sopra dove c’era la mia stanza. Con le pareti
bianche dove mia sorella
aveva già messo dei quadri.
-Sembra la stanza di un ospedale
– dissi appena
entrata dalla porta. Ci voleva un po’ di colore... sarei
andato a comprarlo
domani, un colore scuro... nero? No troppo scuro, rosso? Hum... la
prospettiva
era interessante!
La serata passò come
sempre, monotona! Da una
settimana ormai la mia vita era così... MONOTONA! Avevo
bisogno di un
diversivo, qualcosa che mi tenesse occupata. Andai a letto, mi svegliai
dopo
poco. Succedeva sempre, potevo dormire massimo tre ore.
Mi svegliai alle 4:21 precisamente.
Mi feci una doccia
e poi andai in salone a leggere un po’, dovevo aspettare solo
tre ore. Quando
suonò la sveglia erano le 7:00 ed io avevo già
letto metà libro, chiusi il
libro e preparai la colazione.
-Buongiorno! – dissi ai
miei genitori che scendevano a
fare colazione.
-Buongiorno Chiara –
risposero loro sedendosi a
tavola.
-Che sonno! – ecco Giuly
che si lamentava come sempre.
-Buongiorno Giuly –
dissi, lei sventolo la mano e si
andò a sedere, appena ebbe finito salì al piano
di sopra per prepararsi.
-Ti aspetto in macchina!
– le dissi, presi le chiavi e
l’Mp3 ed andai in macchina. Aspettai per una
mezz’oretta non mi pesava
aspettare in macchina, tanto ero in compagnia della mia musica.
Arrivammo a
scuola e ci separammo, io alla mia lezione lei alla sua. Trigonometria.
Ma che
razza di materia era? Arrivata fuori alla porta feci un sospiro ed
entrai. La
classe era quasi piena ed io mi andai a sedere vicino la ragazza bruna,
che,
dai pensieri di jacob, doveva chiamarsi Bella.
-Ciao! Questo posto è
occupato? – le chiesi
gentilmente, lei alzò la testa e mi guardò, fece
un sorriso e liberò il posto
dalla sua roba.
-No! Prego siediti –
ricambiai il sorriso. Stranamente
non sentivo i suoi pensieri.
-Io sono Bella – disse
lei con un sorriso
-Chiara – le risposi
ricambiando il sorriso. Entrò il
professore che ci richiamò all’ordine. La lezione
finì.
-Allora ci vediamo. Ciao!
– dissi a Bella.
-Ciao Chiara –
uscì dalla porta e trovai quel ragazzo
dai capelli bronzei appoggiato al muro.
Ha
trigonometria con Bella? Questa ragazza non mi convince! Lo guardai male
Che
fiducia
che hai in me signorino. Gli risposi
mentalmente. Lui sgranò gli occhi.
- Sorpreso? – gli
domandai, lui non rispose ed io me
ne andai. (*____* faccia del ragazzo) feci un sorrisino e mi diressi
verso la
mia prossima lezione.
Nota dell'autrice: sono riuscita a levare le scritte!^____^ spero vi piaccia anke qst capitolo!
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Capitolo 3 *** capitolo 3 ***
Capitolo
3
Grazie
mille ha roby the best...
sono felice che ti
sia piaciuta... scusate se scrivo uno schifo, ma ho poco tempo per
scrivere e
quindi corro...
Ecco a voi il terzo capitolo!
La
giornata seguì come quella precedente, arrivata
l’ora di andare a fare la pappa
(^.^) mi andai a sedere al tavolo di mia sorella, precisamente al suo
fianco.
Tutto
bene? Mi
chiese, io annuì in modo impercettibile.
Chiara!
Mi
voltai in automatico come se qualcuno mi avesse
chiamato davvero, mi voltai verso il tavolo dove erano sedute Bella,
Alice e il
ragazzo con i capelli bronzei.
Posso
parlarti per piacere? Era la voce del ragazzo, la stessa
che avevo sentito
il giorno prima alla lezione di spagnolo e quella mattina fuori
l’aula di
trigonometria.
Cosa
vuoi? Gli
domandai mentalmente
Devo
parlarti.
Non
puoi farlo così?
Per
piacere possiamo andare fuori a
parlarne? Mi
chiese con gentilezza di
altri tempi.
Mi
alzai dal tavolo e Giuly mi prese il polso.
-
Dove vai? -
-
Un attimo fuori – lei annuì e mi iniziai ad
incamminare verso il tavolo di
Alice e Co.
-
Cosa vuoi? – gli domandai appena arrivata alle sue spalle.
-
Fuori! – disse lui alzandosi. Bella mi guardava con aria
preoccupata
Cosa
succede? Si
domandò
-
Non preoccuparti te lo porto sano e salvo! – le risposi con
un sorriso.
Di
nuovo la faccia del ragazzo era tipo questa ---> O_O
-
Riesci a sentire i suoi pensieri? – mi domandò
ancora con quell’espressione.
-
Qualche volta – risposi alzando le spalle. Ora le facce
così O_O erano di tutti
i presenti al tavolo più quelli del tavolo a fianco dove
notai Emmett, con una
bionda bella da far paura e un biondino, tutti bellissimi.
Mi
avviai verso l’esterno per vedere cosa voleva quel tizio.
-
Cosa vuoi?- gli domandai fredda.
-
Come fai a leggere nel pensiero e a vedere il futuro?-
domandò, freddo.
-
Come fate tu e tua sorella Edward-
-
Come sai il mio nome?- rispose sorpreso
-
L’ha pensato ieri Emmett – silenzio.
-
Quindi tu sei una di noi? – domandò. Una di loro
cosa?
-
No! – ero diversa da loro.
Quindi
se non è come me cos’è? Non avrei potuto rispondere a
quella domanda e per
fortuna arrivò Giuly.
-
Avremo modo di parlare un'altra volta – mi disse. Si! Certo
come no! Di certo
non potevo dirgli quello che ero. Era severamente PROIBITO. Anche se
lui non
era un essere umano, perché questa era l’unica
cosa che avevo capito.
L’ora
dopo avevo educazione fisica, mi avviai con Giuly per poi lasciarla
fuori
l’edificio di inglese.
Arrivai
in palestra dove c’era Alice, che mi aspettava con un gran
sorriso, appena
apparvi sulla porta mi venne incontro.
-Finalmente
qualcuno che mi capisce! – esclamò. La guardai
disorientata.
Hai
anche il potere di Edward vero? Io annuì.
Entrò
il professore che però era di cattivo umore.
Che
noia, la mia vita è sempre la stessa
ora esco e mi compro una bella moto, ma con il tempo di Forks... si lamentava.
-
Penso che oggi salteremo l’ora – le sussurrai, lei
mi guardò confusa.
-
Ragazzi potete andare, la lezione è finita –
annunciò il professore
Possiamo
approfittarne per parlare un
pò?
Mi chiese. Cosa dovevo
rispondere? No scusa non posso perché se no potrei dirti
qualcosa che non devo?
Non
mi rimane che accontentarla. Pensai tra me e me. Annuì.
Parlammo
ma rimanemmo sempre sul vago, mi chiese cose comune, tipo se mi trovavo
bene qui,
la mia risposta? “Un po’ noioso” in tutta
risposta lei fece una risatina
cristallina.
Suonò
la campanella.
-
Scusa ora devo andare a spagnolo – le dissi andando verso
l’edificio di
spagnolo.
Seduto
al suo posto c’era Edward e al suo fianco Emmett che mi
salutava con un sorriso
smagliante.
-
Buongiorno – mi disse appena mi sedetti.
-
Buongiorno Emmett – gli risposi.
Possiamo
continuare il discorso di oggi? Mi domando mentalmente Edward
No!
Perché no?
Perché
non ho nulla da dirti. Anzi si ho
una domanda da farti. Cosa sei? Si
irrigì sulla sedia.
C-cosa?
Mi
domandò. Feci un sorriso di vittoria.
Se non
vuoi dirmi cosa sei perché io
dovrei dirtelo?
Già
perché dovrebbe? Si chiese da solo
Mi
concentrai sulla lezione, noiosa, anche quella. Quanto sarei resistita
prima di
morire di noia? Edward stava “spiando” Bella
attraverso una compagna.
Perché
non la lasci un po’ stare? Gli domandai
Perché
non ti fai un po’ i fatti tuoi?
Guarda
che glielo dico che la spii. Gli dissi facendogli la linguaccia.
Mi vuoi
dire cosa sei? Ritornò
sul discorso lui.
No!
Quante volte te lo devo ripetere?
No. no. no. No .no . N.O.! Perché non ti fai un
po’ i fatti tuoi? Lo imitai.
Per
fortuna l’ora finì ed io mi avviai a passo veloce
verso il parcheggio.
-
Oggi guido io! – disse Giuly appoggiata vicino la mia BMW
-
Non ci pensare nemmeno. Tu la mia macchina non la guidi –
mise il muso. Poco
m’importava. Feci un sorriso ed entrai in macchina al posto
del guidatore.
Domani
porto la MIA macchina!
-Fa
come ti pare –
-------------------------------------------------------------------------------------------------------E’
finito un altro capitolo... il prossimo lo postero tra domani e dopo
domani....
Baci & Baciozzi a tutti
Rose
|
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Capitolo 4 *** capitolo 4 ***
Capitolo
4
Ecco
a voi un altro capitolo... prima di tutto devo ringraziare Roby the best e Noemi91
per le recensioni. ^___^
Raga ho 1000 idee che mi frullano
per la testa e bene
o male ho già fatto un po’ di storia ( mentalmente
) basta solo che le scrivo
^.^ Detto ciò vi posto il 4° capitolo.
Restai
un po’ di più nell’aula di
trigonometria, quel giorno non avevo voglia di far
niente, poi pensando a come passare la giornata mi venne un lampo di
genio! E
se invitassi Bella ed Alice a casa mia? Già ci sarebbero dei
rischi perché Giuly
potrebbe fare (scusate il termine) delle cazztate, e poi Edward non
avrebbe mai
fatto venire solo Bella, non si fidava di me, quindi avrei dovuto
invitare
anche lui. Nessun problema più si è meglio
è! Misi tutti i libri velocemente
nella mia tracolla nera ed iniziai a dirigermi a passo svelto vero
Edward e
Bella.
Edward lo chiamai mentalmente sicura che
si sarebbe girato, infatti si fermò
e si voltò verso di me. Arrivai alla destra di Bella.
-
Bella mi è venuta un idea – gli dissi con un
sorriso
-
perché un giorno di questi non vieni a casa mia? –
gli domandai. Edward alle
sue spalle si irrigidì visibilmente.
Naturalmente
sei invitato anche tu signorino!
Lui si rilassò un po’. Ma cosa credeva che ero un
serial killer?
-
Con piacere – rispose Bella contraccambiando il sorriso.
-
Ok allora ci vediamo – le dissi dirigendomi verso la mia
prossima lezione,
inglese.
Entrai
in aula e notai il biondino che il giorno prima era seduto al tavolo
con
Emmett.
Visto
che la lezione si prospettava noiosa, come qualsiasi cosa in questa
città,
decisi di vedere cosa stava facendo Giuly. Era alla lezione di spagnolo
e stava
scrivendo gli appunti tutta concentrata sulla lezione, era seduta
vicino la
bionda mozza fiato, anch’essa seduta il giorno prima al
tavolo di Emmett.
Decisi
di uscire dalla mente di Giuly per dedicarmi anch’io alla
lezione alla mia
lezione, ma senza riuscirci e quindi incominciai a disegnare
distrattamente.
Quando alzai la testa incrociai lo sguardo del biondino che subito lo
riabbassò,
feci spallucce e ritornai al mio disegno, l’ora
finì prima del previsto e
quindi mi diressi verso il garage.
Quella
mattina avevo scordato il cellulare in macchina e quindi approfittai di
quei
dieci minuti per andarlo a prendere.
Ma...
carramba che sorpresa, trovai Edward poggiato alla mia macchina.
-
Ti dispiace me la graffi – gli dissi in tono freddo.
-
Perché hai invitato Bella a casa tua? – mi
domandò... cosa vuol dire? Ok...
risponderlo per le rime o dirgli la verità? No! Mi sarei
divertita prima un
po’!
-
Per ucciderla – lui fece un sorriso.
Seriamente?
-
Mi annoio da morire, ma non ti preoccupare, vorrei invitare anche
Alice!
Contento?-
-
Si!- rispose alzandosi dalla macchina, aprì la portiera e
presi il cellulare.
Quando mi voltai se ne doveva ancora andare e stava fermo immobile
guardandomi.
Perché
non riesco a capire cosa sei? ( questo lo dice Edward, ogni rigo
si alternano lui e
Chiara.)
Meglio
così, per quanto vorrei dirtelo
mi è proibito.
Proibito?
Se lo
rivelo ad un essere umano...anche
se tu naturalmente non lo sei. si
irrigidì alle mie “parole”.
Come
fai a sapere che non sono un essere
umano?
Bè
riesci a sentire i pensieri altrui,
questa non è una cosa da essere umano.
Effettivamente...
ora
dovevo andare, rischiavo di dire qualcosa che non
dovevo.
-
scusa ora devo andare – dissi andando verso l’aula
della mia prossima lezione.
Chiara? Mi chiamò,
istintivamente mi voltai.
-
ci vediamo – disse, io gli feci un sorriso.
-
a dopo – guardai l’ora sul display del mio
cellulare, era tardi! Aumentai la
velocità del mio passo. La giornata passò,
stranamente, veloce. Arrivata a
mensa mi sedetti al mio solito posto, non avevo fame e quindi non presi
niente.
Non ti
senti bene? Chiese
Giuly.
-
sto bene – le risposi guardando il tavolo. Mi alzai e andai
all’aperto,
arrivata fuori chiusi gli occhi e feci un gran respiro, appena riaprii
gli
occhi mi voltai verso lo spiazzo alla mia sinistra. Poco distante
c’erano Bella
ed Edward che camminavano nella mia direzione.
-
Chiara ma cosa ti è preso? – domandò
mia sorella, che nel frattempo mi era
venuta di fianco.
-
Niente...- le risposi sospirando.
-
Ciao Chiara – mi disse Bella ormai di fronte a me.
-
Ciao Bella...Edward – in tutta risposta lui fece un cenno col
capo.
-
Lei è mia sorella, Giuly – dissi indicandola con
un gesto della mano. Lei
salutò, poi mi paralizzai, dei pensieri “ poco
consoni” rivolti a mia sorella
mi arrivarono “all’orecchio”.
Strinsi
i pugni, poi mia sorella mi strinse il polso.
Chiara
calmati, i tuoi occhi... Non concluse, sapevo cosa voleva
dire. Mi ero
trasformata. Vidi gli occhi di Bella spalancarsi... avevo fatto la
cazzata.
-
Succede ogni tanto – dissi calmandoli, i miei occhi erano di
nuovo verdi, ne
trovai conferma nei pensieri di Giuly.
Meno
male che sapevi controllarti è!. Le rivolsi una delle mie solite
occhiatacce, una che
secondo lei faceva gelare il sangue nelle vene.
-
Ci vediamo dopo- dissi ai presenti dirigendomi verso la mia BMW.
Naturalmente
mia sorella quella mattina non aveva preso la sua macchina come aveva
“minacciato” il giorno prima.
-
Mi spieghi cosa diavolo ti è preso? – mi
domandò mia sorella dalle spalle.
-
Non sai che pensieri...- dissi stringendo i denti.
-
Sai che ti sei trasformata? Ma sei pazza? Davanti a degli umani!
– uffa! Per
quando dovevo sopportare questa ramanzina.
-
Ti dispiace andartene – si fermò di botto. Si
girò e ritornò da dove era
venuta.
Mi
diressi verso la palestra. Arrivai prima di tutti. Appena
entrò Alice si
diresse verso di me, non mi fece neanche aprire bocca.
-
Accetto volentieri – disse con un sorriso a 32 denti, solo
ora avevo notato i
canini aguzzi.
-
Ok allora basta che mi fate sapere solo quando volete venire
– le dissi
ricambiando il sorriso.
È
finito un altro capitolo... il 5° lo posterò al
più presto... grazie in
anticipo a chiunque lascerà una recensione. In
più... grazie alle 4 ragazze che
hanno messo la mia storia nei preferiti...
Naomi91
Egypta
Honey
Evans
Mylifeisabeautifullie
Grazie di cuore!
Baci
& Baciozzi Rose.
P.S. raga io il 5° capitolo nn lo posto se nessuno fa recensioni... perchè non so se il mio lavoro è ben accetto!
|
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Capitolo 5 *** capitolo 5 ***
Capitolo
5
Ragazze
mi dispiace ma... Chiara non si sta innamorando di Edward, poi capirete
il perché!
Comunque...
come sempre grazie alle mie lettrici ^___^ sono felicissima che la mia
FF
piaccia.
Are you ready? Capitolo 5!
Arrivò
l’ora di spagnolo, l’avrei sfruttata per capire
cos’era Edward. Curiosità ecco
cosa mi spingeva verso di lui.
Entrai
in classe e come sempre Emmett mi accolse con un sorriso smagliante che
io
ricambiai volentieri, era l’unico che mostrava un briciolo di
luce.
Alla
sua sinistra c’era Edward, gli lanciai uno sguardo di sfida e
gli feci un
sorriso (devo ammetterlo al quanto maligno). La lezione inizio ma non
ci
prestai molta attenzione, avevo un compito ( compito poi...).
Mi
concentrai il più possibile per entrare nella mente di
Edward, sfilai
velocemente tra i suoi ricordi. Naturalmente i più accesi
erano quelli suoi e
di Bella.
Appena
finito il ricordo di quando Bella “smaschera”
Edward gli feci un sorriso di
vittoria.
Dovresti
imparare a tenere ben chiusa la
tua mente signorino! Edward si bloccò
sul posto, poi si voltò verso di me con lo stesso sorriso
che gli avevo fatto
io e questo confermò la mia ipotesi! Vampiro!
Anche
tu!
Rispose lui. Mi congelai sul posto.
Se ne
parli con qualcuno ti faccio
finire di essere immortale! Gli dissi.
Lo
stesso vale per te non farne parola
con nessuno! Lo
guardai male.
Ne
dubiti?
Bè
non so tu sei una strega in tutti i
sensi. Feci
una faccia offesa
Devi
prenderla come un offesa? Lui riuscì a stento a
trattenere le risate.
Ma lo
sai che sei proprio un vampiro!
Lo so! L’unica cosa che mi
salvò dal prenderlo a parole fu la campanella quel
dolce DRIIIIN.
Sgattaiolai
velocemente verso il parcheggio, mi fermai un attimo a salutare Bella
ed Alice
e squillò il cellulare.
- Pronto?
-
-
Ciao Chiara – era
mia mamma, cos’era
successo?
-
è successo qualcosa? –
-
Niente di preoccupante, solo che mi si è rotta la
macchina...- non la feci
terminare inutile.
-
Tra quanto tempo devo venirti a prendere all’ospedale?
–
-
Una mezz’oretta –
-
Ok allora accompagno prima Giuly a casa e poi vengo –
-
A tra poco –
-
Ciao! – staccai il telefono.
-
Tua mamma non sta bene? – domandò Bella
preoccupata. Io le feci un sorriso per
rassicurarla.
-
Sta bene! Lavora lì – le dissi.
-
Ora però è meglio che vado Ciao! – le
dissi avviandomi alla macchina. Loro mi
salutarono e io andai al posto del guidatore. In macchina mi stava
già
aspettando Giuly. La riaccompagnai a casa e poi sfrecciai ( nel vero
senso
della parola) verso l’ospedale di Forks.
Arrivata
lì fuori spensi il motore e mi recai all’interno
dell’edificio.
Mi
avvicinai ad un’infermiera.
- Scusi
dove si trova la dottoressa Bianco? – mia mamma usava il
cognome di mio padre a
lavoro. L’infermiera gentilmente mi indicò una
sala, mi diressi verso di essa e
mi fermai sulla soglia della porta appoggiandomi al suo lato. Al suo
interno c’erano
mia mamma e un altro dottore. Biondo, bello, sulla trentina e di pelle
chiarissima. Dove avevo già visto quel volto? Ma certo! Lui
doveva essere
Carlisle Cullen, ovvero il padre adottivo di Edward, Alice e Emmett.
-
Buona sera – dissi per farmi notare. Mia mamma si
voltò verso la porta.
-
Ciao Chiara! Ti vorrei presentare il dottor Cullen – feci un
sorriso,
naturalmente non mi potevo sbagliare. ( non per vantarmi è
!). Mi avvicinai al
dottor Cullen e gli strinsi la mano leggermente più fredda
della mia.
-
Piacere Chiara – gli dissi per presentarmi.
-
Chiamami anche Carlisle – disse lui con un sorriso da farti
sciogliere. Aspettai
che mia madre finisse di prendere la sua roba, salutai Carlisle e ci
avviammo
verso la macchina.
Mi
accomodai al posto del guidatore e aspettai che mia madre entrasse dal
lato
opposto.
- La
cintura – gli dissi guardandola.
-
da quando in qua sei diventata tu la madre? – disse per
scherzare.
-
Hum... penso da quando sei sulla mia macchina – aspettai che
si allacciasse la
cintura e partimmo, a velocità moderata, perché
se mia madre scopriva che
correvo potevo dire byebye alla mia BMW.
Arrivammo a casa e il giorno
passò come sempre, lento
e noioso.
Scusate
per il mini-capitolo ma la storia andando- andando si farà
sempre più
interessante, alla prossima con il capitolo 6 a cui do un nome qui. La
verità!
Ihih
grazie delle recensioni.
Baci
& Baciozzi Rose
|
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Capitolo 6 *** capitolo 6 ***
>
Capitolo
6
Salve
ragassuoli!
Vi
sono mancata? Si certo come no...
Mi
ha fatto piacere che + di 260 persone hanno letto la mia FF anke se le
recensioni sn un po’ poche...T__T
Allora...
ke ne dire partiamo con il 6° capitolo?
Are you ready?
>.< adoro
qst parole...
Ora
che Edward sapeva chi ero, anzi meglio cos’ero, non mi andava
di nasconderlo
alle mie amiche, Bella ed Alice. Ad Alice potevo benissimo dirlo io,
essendo
anche lei un vampiro, ma a Bella... bè lei era un essere
umano e mi sarei messa
nei guai seri.
IO
non potevo dirle la verità, ma potevano dirglielo Edward ed
Alice p
semplicemente mostraglielo anche se... anche quest’ ultima
opzione poteva
essere rischiosa e poi Bella poteva anche spaventarsi. Almeno
così non
infrangevo nessuna “legge”. Già! Nel
“mio mondo” ci sono anche delle regole.
†
E’ proibito rivelare ad un essere umano la propria esistenza.
†
Non mettere in pericolo la vita degli esseri umani (ovvero non
ucciderli)
Queste
sono le uniche due regole per la mia specie. Non potevo non pensarci!
Dovevo
parlare prima con Edward e poi chiedere ad Alice e Bella di venire il
giorno
dopo.
-
Andiamo a fare una passeggiata? – la voce di Giuly interruppe
i miei pensieri.
-
Cosa? – le domandai un po’ frastornata
-
Andiamo a fare una passeggiata? – ripeté paziente
-
Andiamo! – le dissi io facendomi leva sulle braccia per
alzarmi ( ero seduta a
terra poggiata vicino il muro in camera mia ).
Lei
indossò una felpa viola mentre io stavo bene con la mia
mogliettina. Dopo un
po’ di cammino arrivammo vicino un boschetto, sempre fuori
Forks.
Seguimmo
un sentiero che portava al “cuore” del boschetto.
Dopo un po’ di cammino Giuly
lanciò un urlo. Io che camminavo un po’
più avanti mi girai spaventata.
-
Che c’è? – le chiesi preoccupata, lei
indicò la terra vicino ai suoi piedi.
-
Che schifo un verme! Che schifo! Che schifo! – disse facendo
un passo indietro
io mi voltai e continuai a camminare scuotendo la testa.
Sentì Alice arrivare
alla nostra destra, era preoccupata per l’urlo che aveva
sentito poco prima (
nota dell’autrice : E CI CREDO! )
-
Vieni Alice – le dissi quando fu abbastanza vicina da
sentirmi , sbucò da
dietro un albero alla destra di Giuly.
-
Cosa ci fate voi due nel bosco? – chiese avvicinandosi a noi
con tale grazia da
far invidia ad una ballerina di danza classica.
-
Una passeggiata – le risposi con calma
-
e tu? Che ci fai nel bosco tutta sola? –
Ho
sentito un grido e sono venuta a
controllare che andasse tutto bene!
Feci
spallucce, effettivamente Giuly prima aveva lanciato un urlo
allucinante. Era
vero! Ora sentivo i pensieri di tutti i Cullen, più quelli
di due biondini e
un’ altra “voce” quella di una donna
sulla trentina. Alice si unì a me e Giuly.
-
Sta arrivando anche Edward – dissi ad Alice che
annuì. Giuly mi guardò male.
Ma cosa
fai?
-
Sanno già tutto – le risposi, lei al mio fianco si
irrigidì e dalla mia
sinistra arrivò Edward.
-
Buonasera – lo salutai, lui ricambiò il saluto.
Edward
ho pensato... visto che IO non
posso dire a Bella quello che sono potresti dirglielo TU o
mostrarglielo anche
se... non sono sicura di quest’ ultimo.
Lui
annuì
Capisco...
allora gli e lo dirò io
questa sera.
Io annuì, mi sembrava la
soluzione migliore.
-
Alice, quindi tu già sai tutto? – le domandai,
sperando in un si. Lei si limitò
ad annuire.
-
Ma non pensi alle conseguenze? Rivelare agli umani la nostra esistenza
è
PROIBITO!- mi sgridò mia sorella. Prima che potessi
rispondere intervenne
Alice.
-
Ma noi non siamo umani! – rispose lei continuando a camminare
-
Cosa? – chiese lei fermandosi sul posto.
-
Loro sono dei vampiri di classe A – gli risposi. Edward ed
Alice mi guardarono,
mentre mia sorella si rilassò.
Vampiri
di classe A? domandarono
insieme.
-
I vampiri di classe A sono vampiri come voi, cioè che si
nutrono di sangue
umano, o nel vostro caso animale, mentre i vampiri di classe B sono i
vampiri
che si nutrono di sangue... diciamo così magico.
Cioè il sangue appartenente a
streghe o maghi. – e qui sotto dovete immaginare la
musichetta di super-quarck
( o come si scrive...).
-
E... cosa
succederebbe se un vampiro di
classe A mordesse una strega o un mago? – domandò
Alice
-
Penso che morirebbe... il nostro sangue è velenoso per i
vampiri di classe A –
continuammo in silenzio.
-
A Giuly non ti ho detto una cosa... Edward legge nel pensiero e Alice
vede il
futuro- lei fece un sorriso.
-
Due vampiri fanno una strega! – disse lei sogghignando.
I
due vampiri in questione la guardarono male.
-
ma noi sappiamo fare cose che voi non sapete fare! – disse
Edward in tono di
sfida
-
Cioè? – domandò Giuly raccogliendo la
sfida.
-
siamo velocissimi e fortissimi –
-
Ah no! Io so fare anche quello – dissi mettendomi in mezzo.
La reazione?
Mascelle a terra!
-
Come sarebbe a dire? –
-
O facile quando mi trasformo so correre veloce quanto voi...
– dissi con un
sorriso vittorioso sulle labbra
-
Q-quando t-ti trasformi?- domandò Alice. Io annuì
e mi rivolsi verso Edward.
-
ti ricordi quel giorno fuori dalla mensa?-
-
quando i tuoi occhi hanno cambiato colore? – sorrisi
-
si esattamente! Da verde sono diventati azzurro ghiaccio, bè
li mi sono
trasformata!– silenzio...
-
Facciamo una gara? – domandò Alice tutta
sorridente.
-
Ora? – le chiesi.
-
Zizi ora! Ti prego ti prego... –
-
dai ora no! Un’ altra volta te lo prometto! – lei
abbassò lo sguardo.
-
Ok! – mi richiamo all’attenzione Giuly.
-
Hum... sorellina cara? – mi voltai verso di lei.
-
Chiara non dovevi andare a prendere la mamma?- o mio dio mi ero
scordata!
-
Oh oh! Vado a prendere la macchina e la vado a prendere. Ma non ce la
faccio a
portare anche te...- dissi pensando ad una soluzione.
-
Io rimango qui... vai a prendere la mamma e poi torna –
sospirai, ripensai ai
pensieri del giorno prima e mi trasformai.
-
Perfetto ora vai! – disse Giuly. Lo shock negli occhi di
Alice ed Edward.
Appena si riprese dallo shock Alice mi guardò con sguardo
divertito.
-
Posso venire con te? –
-
se ce la fai a rimanermi dietro... – dissi con un sorriso e
incominciai a
correre.
Alice
era veloce quanto me, ma non sapevo se stava andando piano quanto me...
Arrivammo
sotto casa mia ed entrai in casa per prendere le chiavi della macchina
di mio
padre visto che c’era anche Alice. Una Lancia nera.
-Sei
veramente veloce come un vampiro! – disse Alice con un
sorriso.
-
Visto? - le dissi
ricambiando il
sorriso.
-
Ora però sali in macchina – le dissi. Mi misi al
posto del guidatore e feci
salire Alice al posto del passeggero, al mio fianco. Andai alla
velocità della
luce e al “mio passeggero” non sembrava dispiacere.
Arrivammo
fuori l’ospedale e ritornai normale, scesi dalla macchina ed
Alice mi seguì.
Entrammo
nell’ospedale ed andai nella stanza dove il giorno prima
avevo trovato mia
madre.
Era
con Carlisle che appena vede la figlia fece un gran sorriso.
-
Alice che ci fai qui? - domandò
-
Chiara mi ha dato un passaggio –
-
Mamma dobbiamo passare per casa Cullen, ho abbandonato lì
Giuly – dissi con un
sorriso. Lei si limitò ad annuire.
-
Con che macchina sei venuta? – domandò ( mia mamma)
-
Con la lancia di papà –
-
Carlisle, Alice volete un passaggio? Visto che comunque dobbiamo
passare per
casa vostra – domandò con un sorriso.
-
Volentieri! – rispose Alice sorridendo.
Uscimmo
tutti e quattro dall’ospedale e salimmo in macchina. Io al
posto del guidatore,
Carlisle al mio fianco e Alice e mia madre dietro, a chiacchierare.
Chiara mi chiamò mia mamma, la
guardai dallo specchietto retrovisore.
Come
mai stavate nei pressi di casa
Cullen? Domandò.
-Stavamo
facendo una passeggiata nel boschetto lì vicino –
le risposi con tutta
tranquillità. Lei annuì di nuovo e ,
approfittando che Alice la manteneva
occupata accelerai.
Arrivammo
a casa Cullen in poco e scesi dalla macchina.
Carlisle
ci invitò ad entrare e conoscemmo tutti.
Esme,
la dolce “mamma” dell’allegra famigliola
di vampiri, Rosalie, la bella vampira
bionda e Jasper, il biondino ragazzo di Alice. Ora potevo dire di
conoscere la
famiglia Cullen al completo.
Riprendemmo
Giuly e tornammo a casa.
Il
mattino dopo dovevo affrontare Bella. Meglio riposarsi. Come se questo
fosse
possibile...
Grazie
mille a:
Djibril88
Egypta
Honey
Evans
Mylifeabeautifullie
Noemi91
Per
avermi messo nei preferiti.
In
più... ringrazio dal profondo del cuore:
Sabry_Cullen
& Bilu_emo per aver recensito...
spero di leggere
presto cosa ne pensate e scusate per il ritardo.
Alla prossima...
Rose
P.S. bilu_emo e
Sabry_Cullen postate prestisssssssssssssssimo che
aspetto con ansia...
Baci &
Baciozzi la vostra
ROSE
|
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Capitolo 7 *** capitolo...7! ***
Raga
scusate il ritardo!! Ho avuto dei battibecchi col pc
>.<... i
ringraziamenti li posto a fine capitolo...allora... la mia solita
frasetta...
CAPITOLO
7
Mi
addormentai verso le 5 e
per fortuna mi sveglia in tempo... alle 6.30 ( vi avevo detto che
dormivo
poco).
Mi
alzai e lentamente andai
sotto la doccia, scesi al piano di sotto e salutai l’allegra
( si certo come
no! Meglio dire l’assonnata) famigliola.
-
Chiara ieri a che ora sei
andata a dormire?- domandò mia madre, in tutta risposta
aprì il palmo della
mano.
-
Alle 5- dissi sedendomi al
tavolo e prendendo un cornetto, che riposai subito. La mia famiglia mi
guardò
in modo strano, sembravano...stupiti!
-
Cosa? Non ho fame! Che
c’è?- dissi in tono agitato. Ogni uno
ritornò alla propria colazione.
-
Papà posso riprendere la
tua lancia? Oggi vengono persone a casa-
-
e io come vado a lavoro?-
rispose in tono calmo. Mi ci volle un po’ per dire quelle
parole...
-
Con la mia Bmw - rimase
sorpreso da quell’affermazione ( detta comunque in modo poco
convincente).
Sapevano che la mia Bmw era MIA e non dovevano toccarla.
-O..ok!-
-
Ma ti avverto! Se sopra ci
trovo anche un graffio, un piccolissimo graffio... io giuro che ti
uccido!-
dissi in tono minaccioso, alzandomi ed incamminandomi verso
l’auto. Giuly mi
seguì in silenzio.
-
Abbiamo fatto tardi?-
chiesi. Avevo completamente perso il senso del tempo.
-No!
Sono le 7.20 se vai come
tuo solito arriveremo a scuola alle 7.50- disse con un sorriso. Il mio
computer
personale, era meglio di un pc portatile o un agenda elettronica. La
ringrazia
e partimmo alla volta di Forks! ( O_O non pensavo avrei mai detto una
cosa del
genere!).
Arrivammo
a scuola proprio
come aveva detto il mio pc personale, Giuly, alle otto meno dieci.
Parcheggiai
e mi preparai psicologicamente per affrontare la prima lezione con
Bella.
Chissà se Edward gli aveva già detto tutto.
Entrai in aula e mi accomodai al
mio posto, mentre quello accanto era vuoto, Bella doveva ancora
arrivare.
Iniziai a disegnare soprapensiero.
-Ciao!-
sussultai al suono
della voce di Bella, un attimo dopo suonò la campanella.
Ciao
Bella!...hum... Edward
ieri ti ha parlato?- domandai, sperando vivamente in un SI!
Sospirò ed annuì.
-Si...
ma non ho capito
bene... mi spiegherai tutto oggi?-
-
Quindi venite oggi a casa
mia?- Domandai speranzosa.
-Dovrei
passare a casa o alla
centrale ad avvertire Charlie...- in quel momento entrò il
prof. Che ci
richiamò all’ordine. Seguì la lezione
distrattamente, per fortuna finì prima
del previsto. Misi tutto a posto e aspettai Bella che finiva i
prepararsi per
andare alla prossima lezione.
Appena
Bella finì di mettere
tutto in ordine uscimmo, come sempre vicino alla porta c’era
Edward, mi salutò
e io ricambiai. Poi senti i pensieri di mia sorella, il suo piano?
Arrivarmi di
corsa da dietro per poi saltarmi a dosso. Feci un sorriso e quando fu
abbastanza vicina mi spostai e per poco non cadde >.< le
tesi subito la
mano per non farla cadere.
-
Cattiva!- disse guardandomi
con lo sguardo da vittima, io mi dovetti sforzare per trattenere una
risata
-
Perché ogni tanto fai
queste cose se sai che va a finire sempre così?- le domandai
ancora sull’orlo
di una crisi di risate. Edward iniziò a ridere mentre Bella
sorrise. Lei mi
guardò con uno sguardo truce.
-
Ci vediamo alla fine delle
lezioni!- dissi andando verso la mia prossima lezione.
Ero
impaziente che finisse la
giornata... ma come sempre si sa... più vuoi che passi il
tempo e più non
passa!
Dopo
la pausa pranzo come
sempre arrivò l’ora di ed. fisica dove incontrai
Alice tutta sorridente e poi
quella di Spagnolo, l’ultima lezione per fortuna, dove
incontrai Emmett ed
Edward.
Emmett
come sempre mi salutò
con un gran sorriso, mentre Edward si limitò ad un cenno e
ad un saluto
mentale.
Finita
l’ora schizzai (
sempre a velocità umana) fuori, e mi poggiai vicino alla
macchina.
La
prima ad uscire fu Alice,
che venne a passo di danza verso di me con un gran sorriso, poi
arrivarono
Bella ed Edward mi salutarono anche loro e si misero ad aspettare
vicino a me
poggiati alla macchina.
-
Che fine ha fatto la tua bella
Bmw? – domandò Ed (raga mi scoccio di scrivere
sempre Edward... è troppo lungo
chiedo perdono -.-)
Non mi ci far pensare...
l’ho prestata a mio padre in
cambio della Lancia...sono con l’ansia che me la rompi... o
me la graffi.
Finalmente
uscì anche Giuly
accompagnata da un ragazzo che stava con me alla lezione di Biologia se
non
sbaglio, le lanciai un occhiataccia e mentre si avviava verso di noi
iniziai a
salire in macchina. Tutti gli altri fecero come me, appena
entrò al posto del
passeggero al mio fianco le lanciai un occhiataccia.
-
Vedi un po’ tu se è normale
che ti dobbiamo aspettare tutto questo tempo!- dissi. Lei in tutta
risposta
sorrise ed alzò le spalle.
-
Bella spero non ti
dispiaccia l’alta velocità-
-
Figurati tanto ci sono
abituata – rispose lei guardando Edward.
Partii
spedita destinazione
Casa! (e qui ripeto O_O).
-
Dobbiamo passare prima alla
centrale Bella?- domandai.
-
Si! Dovrei almeno
avvertirlo – sterzai verso la centrale di polizia, arrivati
scesi anche io
dalla macchina insieme a Bella. Pensavo che volesse conoscere la nuova
arrivata
no?
Io
mi limitai a seguire
Bella.
-
Ciao papà!- disse ad un
uomo seduto alla scrivania
-
Hey ciao Bells che ci fai
qui?-
-
Devo chiederti una cosa:
posso andare a casa di una mia amica?-
-
Di chi?- lei si spostò
leggermente da davanti a me.
-
Tu devi essere la nuova
arrivata... Giuly Bianco?- quanto odiavo quando mi scambiavano per mia
sorella!!
-
No!... io in realtà sono la
sorella Chiara!-
-
Ah ok!...-
Wa che gaff che ho fatto... in fin
dei conti la sua
famiglia è del tutto rispettabile, madre medico e padre
avvocato... perché no?
-
Si Bells comunque vai!-
-
Dopo la riaccompagnerò io a
casa- dissi poi salutammo Charlie e ci avviammo alla macchina.
Tutto liscio! Pensò
Bella
-Già!-
le risposi. Poi risalimmo
sulla macchina e ripartimmo verso la mia casetta! (casetta poi... una
villa!)
Arrivati
fuori la mia
casupola scendemmo tutti dalla macchina, Giuly andò ad
aprire mentre Bella
guardò la casa.
-
Piccolina eh? - disse
-
Già! Piccolina- dissi
ridacchiando.
Raggiungemmo
Giuly
all’ingresso.
-
Giuly ti prego non fare
cose strane o che posso impressionare chi non è abituato!-
dissi lei annuì con
un sorriso. Poi mi voltai verso Bella
-
Bè penso che vi devo delle
spiegazioni...- Alice e Bella annuirono. Ci sedemmo sul grande divano
nero.
-
Bè cosa volete sapere?-
domandai
Spiegale tutto
dall’inizio suggerì Ed
E quale sarebbe l’inizio
genio?
Inizia a spiegarle di cosa sei
capace!.
Feci
un sospiro.
-
Ecco... come posso
spiegarvi... io riesco, normalmente, a leggere i pensieri e a volte
vedere il
futuro come fanno Ed e Alice...- guardai le facce dei presenti per poi
abbassare lo sguardo.
-
Normalmente?- domandò
Bella.
-
Hum... si ecco io... bè mi
trasformo anche. Quando mi trasformo i miei occhi cambiano colore.
Riesco a
correre veloce come un vampiro e do la scossa. In più il mio
elemento è
l’acqua. Per questo sono fredda e pallida- rialzai lo sguardo
sui volti
scioccati dei miei “spettatori” (O_O ß Alice O_O ß Bella e... O_O’ ß Edward)
Ci
vollero 5 minuti buoni per
farli riprendere. Poi squillò il telefono.
-
Chiara è per te!- urlò
Giuly dal piano di sopra.
-
Portami il telefono-
nemmeno finì di parlare che vidi un telefono che fluttuava
nell’aria e mi
arrivò vicino.
-
Giuly!- la rimproverai.
-
Ops!- rispose per scusarsi.
Non guardai nemmeno il numero...avvicinai l’orecchio al
telefono.
-
Non ti verrò a prendere!
Anche Giuly ha una macchina!- all’altro capo chi
c’era? Mia madre!
-
Ma lo sai che Giuly non
viene!- disse lamentandosi
-
Non pensarci nemmeno!-
rispose mia sorella dal piano superiore
-
Papà?- domandai
-
E’ in tribunale...-
Uffa ma che palle! Pensai... Ed rise e io lo fulminai
con gli occhi.
-
Mamma ho ospiti... fai
l’autostop - potevo benissimo immaginare la faccia di mia
mamma mentre le
dicevo quelle cose... tipo... o_O’
Dall’altra
parte del capo
silenzio...
-
Ok... ho capito... ti vengo
a prendere tra mezz’ora?-
-
Ok grazie Chiara...- mi ero
messa in un grande pasticcio...sospirai e riagganciai il telefono.
Dobbiamo andare a prendere mia
madre a lavoro... dissi mentalmente ad Edward.
-
Ragazze vi dispiace se dopo
passiamo un secondo a prendere mia madre?- domandai con lo sguardo
afflitto.
-
Nessun problema!- disse
allegra Alice.
-
Anche tua madre è come te?-
chiese Bella. Io annuì.
-
E tuo padre? –
-
Si! Tutta la famiglia...
genitori,zii, cugini, fratelli, nonni, bisnonni e chi più ne
ha più ne metta!-
-
E non è possibile che una
strega si innamori di un umano o di...un altra razza?-
-
No!... diciamo che... noi
non siamo liberi di amare!-
-
In che senso? –
-
Nel senso che ogni uno di
noi ha un altro della stessa specie... come posso spiegartelo? Tipo
anima
gemella... il filo rosso che lega due persone- istintivamente Bella ed
Edward
si guardarono e sorrisero.
-
Ora andiamo però...- dissi
alzandomi ed avviandomi verso la porta, tutti gli altri mi seguirono
compresa
Giuly.
-Vengo
con voi!- la trucidai
con gli occhi. L’avrei ammazzata in quel momento.
Raga
mi dispiace tanto
per questo ritardo... scusate scusate scusate!
Devo
ringraziare un sacco
di persone...
Bilu_emo...
scusa per il ritardo... xD aspettavi con ansia il nuovo
capitolo eh? Cmq... avrai delle sorprese!
POI...
Alice
Brendon
Cullen
Djibrill88
Egypta
che
ha messo anche l’altra mia storia nella preferite...
Gio_Cullen
Honey Evans
Mylifeabeautifullie
Noemy91
A tt
un grazie di cuore
per avermi seguita cn tnt interesse...
Poi
un altro grazie alle
348 persone che hanno letto la mia FF...
Baci
e scusate ancora
Rose^_^
|
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Capitolo 8 *** CAPITOOOOLOOOO 8 ***
Salve
a tutte... Questo capitolo lo dedico alla mia Sabry_Cullen... che
è l’unica persona che mi fa le
recensioni T__T ma se non vi piace la mia FF ditemelo che io non scrivo
più...
Vabbè
partiamo con il capitolo 8... Are You Ready?
CAPITOLO
8!!
Rotei
gli occhi e ci
dirigemmo verso la Lancia nera. Alice al mio fianco, Giuly dietro di
me, alla
sua destra Bella e poi Ed.Andammo a velocità elevata verso
l'ospedale di Forks.
Arrivammo fuori l'ospedale dopo poco
-Aspettatemi
un attimo,
arrivo subito!- dissi con la mano già sulla maniglia. scesi
e mi diressi verso
l'interno, dritta verso la stanzetta dove mi aspettava di solito.
Naturalmente
si stava finendo di preparare, tra una chiacchiera e l'altra con
Carlisle.
entrai nella stanzetta e salutai.
-
Mamma sono tutti qui fuori
che ci aspettano - comunicai. lei annuì e prese la borsa.
-
Ciao Carlisle ci vediamo
questa sera-
-
Ciao Chiara - Quel giorno
dovevo fare la taxista del gruppo -.-
Uscimmo
dall'ospdale e ci
dirigemmo verso la macchina.
-
Mamma mettiti dietro. Ed
per piacere puoi prendere Bella sulle gambe?- lui annuì e
fece sedere Bella
sulle sue ginocchia. quest' ultima arrossì lievemente. Misi
in moto e ci
dirigemmo verso casa, ma poco prima la fine di Forks c'era un vigile
(poliziotto
come si vuole kiamare xD, rallentai lentamente.
-
Mamma ci pensi tu? -
domandai guardandola dallo specchietto retrovisore.
lei
si limitò ad annuire ed
un secondo dopo i suoi occhi cambiarono colore diventando Viola.
naturalmente i
miei sapevano di tutta la storia del Cullen, avevano accettato la mia
decisione
e si comportavano normalmente in loro presenza ( normalmente poi,
dipende dal
proprio concetto di normalità).
L'elemento
di mia madre?
L'aria, il colore degli occhi cambiano a seconda dell'elemento che si
possiede.
Il suo potere principale era quello di fermare il tempo, cosa molto
utile nel
suo lavoro, mentre quando si trasformava i suoi poteri erano "la
persuasione" (se così la si vuole chiamare) e l'ipnosi,
potere che aveva
ereditato mia sorella.
Arrivammo
vicino al vigile
che ci fece accostare.
-
Signorina in 6 su una
macchina per 5 persone?- mi
domandò
scuotendo il capo.
-
Mi scusi...- disse mia
madre costringendolo a guardarla negli occhi.
-
Per piacere può lasciarci
andare per questa volta? - domandò in tono dolce. il
poliziotto arrossì ed
annuì allontanandosi dalla macchina titubante. Sorrisi e
ripartì.
Controllai
i volti dei
"passeggeri del taxi" tutte abbastanza sorpresi, tranne io, ovvio,
mia madre e mia sorella che nel fratempo chiacchieravano
tranquillamente.
-Tutto
ok?- domandai
voltandomi prima verso Alice e poi verso Bella. Ed era quello che si
riprendeva
per primo inutile controllare la sua espressione.
-
Tutto ok! - confermarono.
La
giornata passò
velocemente. Accompagnai prima Bella a casa e poi Alice ed Edward. Mi
fermai
per circa 15 minuti a casa Cullen chiacchierando con Esme e Rosalie.
A
Rose piaceva il mio modo di
vestire XD.
Tornai
a casa e mentre
mangiavo ebbi una visione. Due ragazzi... uno biondo con occhi blu e un
altro
con i capelli neri e gli occhi azzurri.
-
Cos'hai visto?- domandò
Giuly. Feci spalluccie...
-
Una cosa inutile - risposi
continuando a mangiare.
La
notte passò tra un libro e
uno spuntino.
Il
giorno dopo andai a scuola
normalmente con la mia adorata BMW ^_^ ma quando arrivai a scuola
c’era una
novità...
Due
nuovi arrivati. La
notizia frullava in testa a tutti. Arrivo la tanto attesa ora di pranzo
e io e
Giuly ci sedemmo al tavolo vicino a quello dei Cullen con Bred e Susy
(se non
ricordate chi sono vedete il primo capitolo).
-
Secondo voi come sono i
nuovi arrivati?- chiese Giuly
-
So che sono due ragazzi
molto carini, uno è biondo e l’altro ha i capelli
neri – disse Susy.
Uno
biondo e l’altro con i
capelli neri? Mi ritorno in mente la mia visione e mi voltai verso
Edward che
sicuramente stava osservando.
Se non mi sbaglio sono proprio
loro. Anche Alice ieri
ha avuto la tua stessa visione mi
voltai verso Alice che aveva il mio stesso sguardo preoccupato.
Secondo te perché li
abbiamo visti? Chiesi.
Non lo so...
E se fossero vampiri di gruppo B...
poi
ritirai il mio pensiero No! Se fosse
così io non avrei potuto vederli.
Perché? Chiese
lui
Perché i miei poteri non
funzionano su vampiri di
gruppo B o almeno non sempre.
Proprio
in quel momento
entrarono in mensa i due ragazzi. Esattamente come nella mia visione.
Uno
biondo con gli occhi blu e subito dietro di lui uno con i capelli neri
con gli
occhi azzurri. Distolsi lo sguardo per guardare Giuly e vedere se aveva
capito
quale fosse il problema. Lei guardava i due nuovi ragazzi. Poi quello
con i
capelli neri si voltò verso di lei, i loro sguardi si
incrociarono e gli occhi
di tutti e due per un attimo diventarono cremisi per poi ritornare
normali.
Nessun problema. Sono stregoni...
Poi
il mio sguardo incrocio
quelli del biondino e...
E
poi... date libero sfogo
alla vostra fantasia XD vi farò sapere nel proximo
capitolo...
Lo
so... sono cazzimmosa XD
Ma
+ recensite e più io
scrivo veloce eheh
Baci
Rose
|
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Capitolo 9 *** CaPiToLo 9 ***
Salve...
ci rivediamo eh? Ringrazio la mia dolcissima Sabry_Cullen
che come sempre commenta... e Bilu_emo
che assillo^^ gli altri ringraziamenti (che sono molti) a fine pagine XD
vi
ricordate come è finito l’ultimo capitolo?
Poi
il mio sguardo incrocio quello del biondino e...
ARE YOU READY?
CAPITOLO 9
CAPITOLO 9
E...e
tutto intorno a me non
ebbe più senso. I suoi occhi per un attimo passarono dal blu
intenso
all’azzurro ghiaccio. Eccola la persona con cui ero legata
dal filo rosso, ecco
con chi si intrecciava il filo della mia vita, la mia metà,
da ora la mia unica
ragione per vivere.
-
Hai trovato la tua anima
gemella sorellina adorata- mi sussurrò Giuly
all’orecchio costringendomi a
distogliere lo sguardo.
-
Anche tu Giuly!- le risposi
a mezza voce. Poi una voce alla mia sinistra mi fece sussultare. Una
voce
melodiosa e una semplice parola...
-
Ciao! – alzai gli occhi che
ne incrociarono altri due blu profondi come l’oceano e dello
stesso colore.
-
Ciao!- risposi sorridendo,
una reazione del tutto involontaria. Ma come si può non
sorridere a
quell’angelo biondo dagli occhi blu?
-
Io sono Alex – disse quello
con i capelli neri vicino mia sorella.
-
Giuly- rispose lei.
-
Io sono Kevin – disse il
biondino senza distogliere lo sguardo dal mio.
-
Chiara,piacere – risposi. E
credetemi era davvero un piacere (>_<) Mamma e
com’era carino!
-
Possiamo unirci a voi?-
chiese Alex.
-
Certo – risposi. Si
sedettero rispettivamente di fronte a me e Giuly.
-
Allora da dove venite? –
domandò Bred.
-
Dall’Italia – rispose
Kevin... hum... venivano anche loro dall’ Italia... quante
cose in comune ^_^
Poi
dopo un po’ di
chiacchiere Susy domandò.
-
Che materia avete alla
prossima ora? -
-
Io ho Biologia – rispose
Alex con in mano il foglio con su scritto l’orario.
-
Io... Educazione Fisica –
rispose Kevin. Mi voltai per un attimo verso Alice che mi fece un
sorriso, che
contraccambiai volentieri.
-
Anch’io!- risposi =D quante
coincidenze... ma non erano troppe? Se non è fortuna
questa...
-
Ci andiamo insieme?-
domandò, io annuì.
Poi
feci un cenno ad Alice
che si alzò insieme a noi.
Raggiungemmo
la palestra in
chiacchiere...per lo più parlarono Alice e Kevin. Quel
giorno in programma
c’era una partita di pallavolo.
-
Bianco e Cullen formate le
squadre – disse il professore.
-
Alice ci hanno separato! –
dissi con faccia triste.
-
Già che peccato!- rispose
lei con lo stesso sguardo.
-
Chiara ma di cognome fai
Bianco?- mi chiese all’improvviso Kevin. Il fatto di non
potergli leggere il
pensiero era quasi un dolore fisico. (questo prima non ve lo avevo
detto... Il
predestinato a stare con una strego o con uno stregone
con il potere di leggere nel pensiero sarà automaticamente
immune a questo
potere. Cosi recitava un antica
“profezia”)
-
Si!-
-
Per caso tua madre si
chiama Francesca e tuo padre Pietro? –
-
Si...ma... perché?-
domandai. Come sapeva i nomi dei miei genitori?
-
Ho un messaggio da parte
dei miei genitori ai tuoi!- disse con un sorriso. Cambiai discorso.
-
Hey Kevin sai giocare a
pallavolo?-
-
Scherzi! Sono un campione! –
Formammo
le squadre e finimmo
in parità. Poi tutti alla prossima lezione!!
Spagnolo.
Dove mi aspettavano
Emmett e Edward. Spiegai l’accaduto, mentalmente naturalmente
(ed ho fatto la
rima XD), ad Edward.
Questa sera vi chiamo...annunciai ad Edward.
Come mai?
Non posso?
Certo che puoi... ma
perché non vieni direttamente? Non
sei molto distante da casa nostra!
Ok! Dissi e
poi suonò la campanella.
Aspettai
mia sorella vicino
alla mia BMW,appoggiata alla portiera. Mi venne vicino insieme ad Alex.
-
Kevin mi ha parlato. Ha
detto che dobbiamo venire a casa vostra per parlare con i vostri
genitori- spiegò
Alex.
-
Già, ma la mia macchina ha
solo due posti...- non mi fece finire
-
Ma noi abbiamo le moto! –
rispose indicando due moto, una rossa e una nera.
-
Vi seguiamo!- continuò. Da
dietro Alex arrivò Kevin.
-
Allora?- domandò.
-
Le seguiamo con le moto!-
riassunse Alex.
-
Ok!- disse Kevin mettendosi
un casco nero e salendo su una moto. Naturalmente la sua era la nera.
Ci
seguirono fino a casa e
parcheggiarono le moto affianco alla mia BMW.
-
Spero non vi dispiaccia
aspettare. I nostri genitori torneranno questa sera- disse Giuly
aprendo la
porta.
Perché mai dovrebbe
dispiacermi! Passare del tempo con
Giuly è tutt’ altro che spiacevole. Pensò
Alex.
-
Non gli dispiace. – le
confermai entrando in casa. Entrarono tutti. Ancora un ora e poi sarei
dovuta
andare a prendere mia madre a lavoro. Per fortuna il giorno dopo
sarebbe andata
a prendere la sua macchina dal meccanico.
Andai
in cucina per vedere
cosa preparare per cena, quando arrivò una visione.
---------------------------------
VISIONE
-----------------------------
Mia
madre e mio padre seduti
sul divano e di fronte a loro Kevin e Alex.
-
Ed ora dove alloggiate?-
chiese mia madre.
-
In un Hotel non troppo
lontano da qui-
-
In un Hotel? Ma non se ne
parla nemmeno! Chiara va a preparare le due camere per gli ospiti.
Ragazzi
rimanete qui!-
--------------------------
FINE VISIONE
^^
------------------------
Abbandonai
l’idea del pasto
per salire al piano di sopra a preparare le due camere per gli ospiti.
Appena
finito andai a
prendere mia madre al lavoro. Naturalmente fu molto sorpresa di trovare
Kevin e
Alex a casa. Evidentemente già si conoscevano.
Preparai
la cena: cotolette
di pollo con patatine fritte (gnam gnam XD) poi la frutta e dei dolci
^^.
-
Wau Chiara sei davvero una
cuoca portentosa!! – disse Alex. Ringraziai e sparecchiai.
-
Allora ragazzi cosa ci
dovete dire?- chiese mio padre facendo cenno ai due di sedersi sul
divano di
fronte al loro.
-
I nostri genitori ci hanno
mandato qui per dirvi che vi devono parlare urgentemente! Di una cosa
molto
importante, ma non ci hanno voluto dire cosa. Vorrebbero che li
raggiungiate in
Italia - spiego Kevin
-
Certo...certo... chiameremo
più tardi per i dettagli- disse mio padre.
-
Ed ora dove alloggiate?-
chiese mia madre.
-
In un Hotel non troppo
lontano da qui-
-
In un Hotel? Ma non se ne
parla nemmeno! Chiara va a preparare le due camere per gli ospiti.
Ragazzi
rimanete qui!-
-
Già fatto!- le risposi con
disinvoltura.
-
Ma come?...-
-
Ho già visto tutto prima-
spiegai.
-
Seguitemi, vi mostro dove
sono le vostre camere- dissi alzandomi, i due ragazzi si alzarono
insieme a me.
-
Questa è la tua Alex –
dissi indicando ed aprendo una porta, la stanza era quella di fronte a
quella
di Giuly.
-
Mentre questa è la tua
Kevin – dissi indicando ed aprendo un'altra porta di fronte
alla mia camera.
-
Ma potete anche fare cambio
se non vi piace – dissi
-
Vanno Benissimo – rispose
Kevin.
Fine...
Ok devo ringraziare
le 10 persone
che hanno messo la mia FF
nelle preferite ^_^ sono felicissima:
Alice brendon
Cullen
Deisy87
Djibrill88
Egypta
Fiorellina94
Gio_Cullen
Honey Evans
Mylifeabiutifullie
Noemi91
Piccolakia
Poi...
devo ringraziare le 488
persone che hanno anche solo letto la mia FF...
Baci
Rose
|
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Capitolo 10 *** Capitolo 10^^ ***
Capitolo
10
In
collaborazione con:
Sabry_Cullen
^^
Aspettai
che si addormentassero tutti
per uscire. Appena fuori, mi trasformai e chiusi la porta alle mie
spalle.
Incominciai a correre in direzione di casa Cullen, il vento in faccia
era
rilassante. Arrivai fuori la grande casa bianca e ritornai normale. Non
bussai
neanche che la porta si aprì, Esme con un gran sorriso mi
era venuta ad aprire.
-
Buona sera - dissi
contraccambiando il sorriso.
-
Buona sera Chiara entra – disse
spostandosi un po’ di lato per lasciarmi passare. Mi accorsi
che c’erano altre
due persone all’interno, avevano ospiti... e non mi sembrava
il caso di
rompere! Non finì nemmeno di formulare il pensiero che
Edward mi invitò ad
entrare.
Mi
fermai un po’ sulla porta e poi
entrai.
-
Ciao Edward – dissi in tono
titubante.
-
Ciao Chiara – mi salutò. Notai che di
fronte a lui c’erano i due ospiti che avevo
“sentito” prima. Una ragazza con la
pelle marmorea e i capelli simili a quelli di Edward e al suo fianco un
ragazzo
anche lui con la pelle marmorea e con i capelli biondi tutti e due
avevano gli
occhi dello stesso colore dell’oro fuso.
-
Scusa forse è meglio che passo
dopo...- cercai di dire ma come sempre Edward non mi fece finire. Poi
mi
ricordai che erano le 3.30 del mattino,passare dopo sarebbe stato come
passare
verso le 7.00.
- Ma
no non ti preoccupare! Lei è mia
sorella Julie – disse
E
Daniel? Non lo presenta? Io giuro che
dopo gliela faccio pagare... pensò Julie. Sorrisi
involontariamente.
- Tua
sorella? – domandai incredula.
- Si,
lei è veramente mia sorella –
disse marcando un po’ la voce sul
“veramente”
-
Ciao Chiara, piacere di conoscerti –
disse con un sorriso Julie.
-
Piacere mio Julie... e l’ospite
accanto a Julie e tuo cugino? – dissi trattenendo le risate.
Naturalmente già
sapevo chi era. Daniel. Il vampiro che stava con Julie e che ad Edward
non
andava giù.
-
No...lui è il fidanzato di mia
sorella – disse con un po’ di sforzo
-
Quasi marito – lo corresse Daniel
sorridendo. Edward fece un leggero ringhio.
-
Eddy per piacere smettila! – la voce
di Julie era un misto tra un rimprovero e una supplica.
Edward
sbuffò e ritorno a sedersi.
-
E’ complicato avere come fratello
Edward Cullen eh? – dissi scherzando.
Chiara
ora ti ci metti anche tu? Mi
disse rassegnato Edward.
O Ed
ma dai... se non ti prendo in giro
ora quando lo faccio? Gli risposi.
- Non
ti puoi immaginare quante volte
ho desiderato di ucciderlo! – rispose Julie
Nel
frattempo Edward e Daniel non
parlavano... o almeno non verbalmente.
Io ti
ammazzo... disse Edward.
Non
puoi farci niente io e Julie ci
amiamo. Rispose Daniel.
Non
la sposerai...non posso
permettertelo. (Ed)
Continuarono
così per un po’.
- Un
altro? Possiamo fondare un club! –
dissi roteando gli occhi. O_O
-
Cosa? – domandò stordita Julie.
- Un
altro che legge nel pensiero –
dissi. O_O
faccia di Julie.
- Ne
sono capace anche io – specificai
vedendo la confusione nei suoi occhi.
-
Come? Ma non sei un vampiro... o mi
sbaglio? –
- No
non sono un vampiro... ma è una
lunga storia – dissi sorridendo.
Lei
annuì.
- Ti
spiegherà tutto Edward dopo io ora
devo andare – dissi guardando l’orologio. Erano le
6.00 e volevo andare a casa
prima che si svegliasse la mia famiglia.
-
Ah... mi stavo per dimenticare.
Domani sera vi invito tutti a casa mia – dissi sorridendo.
E
intendo TUTTI Edward!
Si!
Ho capito a domani.
- A
domani – risposi, ma mi bloccai
all’improvviso. Una visione, che però non riuscivo
a vedere bene...era come
oscurata. Un...uomo?
-
Cos’era?- domandò Edward, io feci
spalluccie e salutai tutti i Cullen.
Uscì
di casa e mi ritrasformai, ma era
come se qualcuno mi stesse osservando. Iniziai a correre e sentivo
qualcuno
dietro di me.
Mi
voltai. Non poteva essere un
vampiro, non sarebbe stato mai così rumoroso.
Da
dietro un albero spuntò Kevin. Tirai
un sospiro di sollievo.
-Kevin mi hai fatto prendere un colpo! Che ci fai qui?- domandai
confusa di
vederlo alle 6.00 nella foresta. Un fascio di luce colpì il
suo viso e per un
istante mi mancò il respiro, in un attimo la mia attenzione
si spostò sui suoi
occhi, azzurri ghiaccio, era trasformato ma perché?
-
Potrei farti la stessa domanda-
rispose in tono calmo.
-
Dove sei stata fino ad ora?-
-
Rispondi prima tu alla mia domanda.
Che ci fai qui?-
- Ti
sono venuto a cercare- disse
diminuendo la distanza fra noi.
-
Visto che sei uscita alle 3.30 e alle
5 non eri ancora tornata mi sono preoccupato e sono venuto a cercarti-
disse
fermandosi a pochi centimetri da me.
- E
come hai fatto a trovarmi?-
-
E’ un mio potere...-
- Che
consiste nel...?- dissi per farmi
spiegare.
-
Hum... diciamo che... è una
proiezione astrale, cioè mi “proietto”
nel luogo in cui c’è la persona che
voglio trovare- disse cercando di farsi capire.
- Ho
capito...- dissi rispondendo alla
sua occhiata implorante.
-
Cosa sei andata a fare a casa
Cullen?- domandò in tono dolce.
- E
sai com’è... ho una tresca amorosa
con Emmett- dissi ridendo.
-
Seriamente!- disse in tono duro.
- Li
ho invitati a casa nostra domani
sera. Ora però torniamo a casa prima che ci danno per
dispersi – dissi
incominciando a correre. Kevin correva al mio fianco, era uno di quei
momenti
da stampare nella memoria. Con il sole che delineava il suo profilo
così
perfetto... Diamine ero proprio cotta!!^^
Arrivammo
a casa che dormivano tutti ed
entrammo senza far rumore. Andai nel mio bagno a farmi una doccia
veloce e poi
scesi a preparare la colazione, Kevin fece lo stesso e poi mi
aiutò ad
apparecchiare la tavola.
Stranamente
quella mattina avevo la
macchina tutta per me (non che questo mi dispiacesse anzi!!). Giuly era
andata
in moto con Alex.
Kevin,
sulla sua moto, andava alla mia
stessa velocità e rimaneva al mio fianco. Arrivammo a
scuola, naturalmente,
prima io e Kevin e poi Alex e Giuly. Ci dirigemmo in direzione dei
Cullen che
chiacchieravano allegramente vicino alla Volvo grigia. Salutai e dopo
un po’ di
chiacchiere trascinai Bella a trigonometria. La giornata
passò lentamente, a
pranzo ci organizzammo per quella sera. Alle 19.00 a
casa mia. Il tempo
passò velocemente e finalmente arrivarono le 19.00.
Suonò
il campanello e mi affrettai ad
aprire.
-
Ciao Cullen! – dissi sorridendo.
-
Grazie al cielo non porto questo
cognome... mi ammazzerei se fossi parente di quell’individuo-
disse Daniel a
bassa voce.
-
Vuoi il bis ragazzino? – rispose
Edward con un sorriso omicida.
Hey
voi due! Rovinatemi la serata e vi
giuro che ve la dovrete vedere con me! Dissi mentalmente in tono
minaccioso.
Daniel ed Edward si irrigidirono capendo che non scherzavo.
-
Prego entrate – dissi spostandomi di
lato. Edward fu l’ultimo ad entrare e lo trascinai al mio
fianco, sperando che
tenendolo sempre sotto controllo non avrebbe fatto casini.
Carlisle,
Esme, mia madre e mio padre
si sedettero a tavola per parlare, mentre noi ragazzi (ragazzi poi... 4
su 9
erano ragazzi) ci sedemmo sui divani a chiacchierare.
-
Allora penso che vi dovremmo mostrare
qualcosa – dissi all’improvviso.
- Chi
inizia? – domandai.
- I
tuoi poteri già li conoscono,
rimarranno meno traumatizzati – disse Giuly ridendo.
- Ok
incomincio io, ma penso che vi
devo, e posso, mostrare solo i poteri dopo la trasformazione
– dissi
soprapensiero. Mi alzai in piedi e mi trasformai.
- Mi
serve un volontario...- dissi
guardando Giuly.
-
Scordatelo! Non pensarci nemmeno ad
usarmi come cavia! – disse voltandosi dall’altra
parte.
-
Uffy sono troppo forte per te
sorellina... Emmett?- mi venne dopo un lampo di genio.
- Ok
streghetta fammi vedere di cosa
sei capace – disse lui alzandosi.
-
Chiara non fargli troppo male – disse
mia madre in tono dolce.
- Ok
farò la brava – dissi spostando la
mia attenzione su Emmett.
Una
scossa leggera pensai tra me e me.
Non
preoccuparti puoi anche fargli
male. Penso Edward che si tratteneva dalle risate.
Presi
la mano di Emmett e mi concentrai
per non dargli una scossa troppo forte. Chiusi gli occhi e gli diedi la
scossa.
Riaprì
gli occhi e guardai il volto di
Emmett.
-
Troppo forte? – chiesi preoccupata
guardando il suo volto che era un misto tra sorpresa e non saprei cosa.
-
E’...è stato...elettrizzante – disse
con un sorriso. Tirai un sospiro di sollievo.
-
Questo era il primo...- dissi andando
a velocità sovraumana vicino a mia madre.
-
E’ questo è il secondo. Ora vi mostro
il mio elemento e poi vi do un po’ di tempo per riprendervi
dallo shock.- dissi
queste ultime parole ridendo.
Feci
comparire sulla mi testa un ponte
d’acqua, che poi congelai in ghiaccio, emanava i colori
dell’arcobaleno, quando
all’improvviso una scia di fuoco fece disintegrare il
ghiaccio e mi fece
distrarre.
-
Ok... ora io ti ammazzo!- dissi
guardando i suoi occhi cremisi.
- Dai
sorellina te la prendi per troppo
poco – disse sedendosi. Le arrivai alle spalle alla
velocità si un vampiro.
-
Dicevi ?!? – domandai posandole una
mano sulla spalla. A quel contatto lei rabbrividì.
- Ti
faccio ancora quest’effetto? –
dissi tornando normale e iniziando a ridere.
- Tu
mi fai paura! – disse lei
spostandosi di lato per guardarmi in faccia. Iniziarono a ridere tutti.
- Per
questo non dovresti istigarmi...-
dissi ritornando al mio posto, naturalmente vicino a Kevin
>_< (eheh non
siate gelose!!)
- Ora
a chi tocca? – domandò Alex.
Kevin
si alzò in piedi.
- Mi
sa che mi tocca! – disse
sorridendo. O MIO DIO!! O_O sarei morta per quel sorriso.
-
Bè vi mostro prima quelli “normali”
–
disse mimando le virgolette con le mani sulla parola normale.
All’
improvviso non lo vidi più.
Ricomparve al mio fianco.
-
Divento invisibile e in più...- disse
scomparendo. Poi sentì una mano sulla spalla e rividi Kevin,
che teneva una
mano sulla mia spalla.
-
Bè ora sei invisibile anche tu!
Nessuno può sentirci o vederci. – disse sorridendo
per poi lasciare la
mia spalla.
I
commentino che arrivarono,
soprattutto da Emmett e Alex che facevano comunella, durarono qualche
istante.
- Per
i poteri dopo la trasformazione
sono gli stessi di Chiara, tranne che per la corrente – disse
risedendosi.
Ogni
uno mostrò i suoi poteri.
Mia
madre: Bloccare il tempo
“normalmente” da trasformata la persuasine e
l’ipnosi.
Mio
padre: Modificare i ricordi e da
trasformato cancellali. L’elemento dei miei genitori era
l’aria.
Giuly:
Telecinesi e i suoi poteri da
trasformata erano l’ipnosi e creava illusioni.
Quando
arrivò il turno di Alex successe
una cosa che causò la risata di tutti. Il suo potere era
quello di
trasformarsi, scelse un bel cane nero come
“cambiamento”.
- Mi
dispiace Alex ma mia madre non
vuole animali in casa – dissi soprapensiero. E tutti
incominciarono a ridere.
Alex aveva lo stesso elemento di Giuly: Fuoco.
Alex
trasformava anche le cose che
toccava e curava le ferite (da trasformato).
Ora
che tutti avevano mostrato quello
di cui erano capaci e dopo aver procurato uno shock perenne ai nostri
ospiti,
chiacchierammo per un bel po’.
Verso
mezzanotte arrivò una visione.
-------------------------------------------
VISIONE ----------------------------------------------
Io al
telefono e la voce di una mia
amica al telefono.
-
Chiara devo parlarti è urgente!
Penso...che tu sia in pericolo...- disse la voce dall’altro
capo del telefono.
----------------------------------------
FINE VISIONE ------------------------------------------
Mi
alzai silenziosamente e salì le
scale. Meglio andare a parlare di sopra. Sentì gli sguardi
su di me.
-
Telefono – dissi con un sorriso.
Ed
eccolo, lo feci squillare solo una
volta.
-
Sara cosa c’è? – domandai appena
alzata la cornetta. Sara, la mia migliore amica che viveva in Italia.
-
Chiara... non stavi dormendo vero?-
Domandò. Inevitabilmente risi.
- Ti
risulta che io dormo? – dissi
trattenendo le risate.
-
Hum... no effettivamente no –
- tu
invece... lì sono le 6 non
dovresti dormire? –
-
Si... ma sono troppo in pensiero.
DOVEVO chiamarti! –
-
Dimmi di cosa si tratta – dissi a
bassa voce
-
Chiara devo parlarti è urgente!
Penso... che tu sia in pericolo...ho visto un uomo l’altra
volta...-
-
L’ho visto anche io ma non
preoccuparti...- Non mi fece finire la frase.
-
Probabilmente è un vampiro! Scommetto
che anche la tua visione era...offuscata-
- Si!
–
- ti
prego sta attenta! Verrò lì appena
possibile... questa situazione non mi piace!-
-
Già nemmeno a me... sfrutterai il
povero Marco per venire?- domandai divertita.
- Si
perché no! – disse lei ridendo
dall’altra parte.
- Ci
sentiamo! – le dissi.
- Ci
vediamo!! – mi corresse lei.
- Ok
Ciao!-
-
Ciao...e Chiara?!? –
- Si?
–
- Sta
attenta ti prego! –
- Ok
starò attenta! – dissi e poi
staccai il telefono.
Mi presi un secondo e poi
scesi.
-
Tutt’ok? – domandò mia madre appena
messo piede sull’ultimo scalino. Mi limitai ad annuire.
Avete
sentito tutto vero? Domandai
mentalmente a Daniel ed Edward.
Tutto
rispose Edward mentre Daniel si
limitò ad annuire.
Non
fatene parola con nessuno. I due
annuirono e poi la serata passò normalmente. Erano le 3
quando i Cullen se ne
andarono.
- Vi
accompagniamo- dissi prendendo
Kevin per il polso.
-
Julie, penso che sia meglio che tu e
Daniel veniate con noi due attraverso il bosco – dissi
- Mi
sembra la soluzione migliore –
rispose lei. Presi una felpa, più per abitudine che per vero
bisogno, e ci
avviammo verso il bosco che separava casa mia da casa Cullen.
Io e
Kevin ci trasformammo e iniziammo
a “camminare a passo svelto”.
Julie
e Daniel avanti e noi dietro, il
silenzio regnava sovrano quando all’improvviso Julie
pensò:
Chiara
parliamo un po’ tra ragazze?
Daniel
che aveva ascoltato rallentò un
po’ fino a raggiungere Kevin mentre io accelerai fino ad
affiancarla, Kevin mi
guardò in modo interrogativo e in risposta gli sorrisi.
- Di
cosa dobbiamo parlare? - domandai
-
Inciuci in genere…- rispose guardando
davanti a se.
Sono
curiosa…
pensò
-
Ah… ho capito! Vuoi sapere su me e
Kevin – dissi ricordando i pensieri di quella sera.
Lei
si limitò ad annuire.
-
Hum… francamente non so cosa dirti…-
-
State insieme?-
- No
–
- Ti
piace? –
- Si
–
Oddio
sembra che le sto facendo un interrogatorio pensò
Julie e da dietro sentì Daniel che ridacchiava, non mi girai
nemmeno, l’avvertì
mentalmente.
Perché
invece di ascoltare la nostra chiacchierata non parli con Kevin?
Agli
ordini signorina! Rispose
ironico.
-
Perché Daniel rideva? – mi chiese
poco dopo. Risposi un po’ imbarazzata.
-
Hum… per la nostra chiacchierata e… i
tuoi… hem… pensieri – risposi guardando
davanti.
- Ah
– rispose. Arrivammo sotto casa
Cullen e ci salutammo.
Al
ritorno Kevin mi diede la mano, e io
la strinsi. Quella sera avevo troppi pensieri. La Chiamata
mi aveva
preoccupato, il consiglio mi avrebbe mandato di sicuro qualcuno. CHE
CASINO!
Spazio
dell’autrice:
Per
prima cosa vorrei
scusarmi 1000000 di volte per il ritardo. Dovevo postarlo prima di
natale ma
sono nate complicazioni!
Per
prima cosa vorrei
dire un GRAZIE speciale a Sabry_Cullen senza di te questo capitolo
sarebbe
stato solo un capitolo qualsiasi.
Poi
Poi…
GRAZIE
A:
Alice
brendon cullen
Deist87
Djibril88
Egypta
Fiorellina94
Gio_Cullen
Honey Evans
Kurapika girl
Masychan
Mylifeabeautifullie
Noemi91
Piccolakia
Razorbladekisses
Sabry_Cullen
Che
hanno messo la mia
storia tra I preferiti
GRAZIE
ALLE 577 PERSONE
CHE HANNO LETTO LA MIA STORIA^^
Rispondo
alle recensioni…
Razorbladekisses grazie
mille dei complimenti mi dispiace di averti fatto aspettare
così tanto! Dimmi
se questo nuovo cap. ti piace!!
Bilu_emo
Mi
dispiace che Kevin assomigli così tanto a Jenna ma tanto x
dirtelo IO ADORO
JENNA ^^ e tutti i fantastici personaggi della tua storia! Spero che
anche
questo capitolo come il precedente sia di tuo gradimente. Alla prossima
recensione cara^^
Sabry_Cullen
vabbè
questo capitolo l’abbiamo fatto insieme, quindi le sorprese x
te ci saranno
solo alla fine XD ti ho ucciso in questo periodo, me ne rendo conto
T_T. TVUKDB
amò!!
Kurapika
girl Grazie
1000 anche a te!! Hai ragione… non mancheranno colpi di
scena. Sono felicissima
che questa FF ti piaccia.
SCUSATE
X LE RISPOSTE FRETTOLOSE MA
PENSO CHE MI UCCIDETE SE NON POSTO XD
Un
mega kizz
La
Vostra Piccola Rose
|
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Capitolo 11 *** Capitolo 11 ***
Capitolo
11
I miei
genitori
partirono, andarono in Italia, per parlare con i genitori di Kevin e
Alex.
Della chiamata di Sara non avevo detto niente. Inutile farli
preoccupare ancora
di più.
Il giorno
dopo la
partenza dei miei tutto sembrava normale, andammo a scuola e a pranzo
provai a
raggiungere mia madre e mio padre, visto che non conoscevo i genitori
di Kevin
non potevo concentrarmi su di loro, ma anche concentrandomi al massimo
non
riuscì a vedere niente. Non mi allarmai, era normale. Erano
dalla parte opposta
del globo.
- Cosa si fa
questo
pomeriggio? – domandò Alice all’uscita
dalla mensa.
- Stavo
pensando di
fare una passeggiata o comunque di andare in uno spazio aperto
– dissi soprapensiero.
- Ieri ho
visto uno
spazio verde abbastanza grande, immerso nel verde…- disse
Kevin arrivando da
dietro e prendendomi la mano, sorrisi spontaneamente e lo guardai per
un
attimo.
- Ok allora
ci
vediamo alle 4 fuori casa vostra? – Chiesi ad Edward.
- Si ma come
ci
organizziamo con le macchine? – rispose
- Macchine?
–
- Come vuoi
arrivarci? – Chiese Giuly
- Io vengo a
piedi,
tu, Alex e Bella dovete venire in macchina –
- Vi
accompagno io
con la
Volvo –
disse Edward. Naturalmente non si sarebbe mai allontanato da Bella.
Suonò la
campanella e dovemmo salutare i Cullen, Jasper accompagnò
Alice in palestra per
lasciare un po’ si spazio a me e Kevin XD ormai era
ufficiale: LI ADORAVO!!!!
Passò
la giornata e
arrivarono velocemente le 4. Alex e Giuly andarono in moto mentre io e
Kevin di
“corsa” per il bosco.
Bella
già si trovava
a casa Cullen e andammo tutti nella “radura” di cui
parlava Kevin. Era un
grande spazio aperto, tipo un giardino, diciamo uno spazio circolare
senza
alberi, sulla sinistra si vedeva uno spettacolo meraviglioso!!
Verso le
cinque vidi
ciò che mi aspettavo ma che non volevo vedere. La visita del
consiglio.
- Merda
– dissi a
bassa voce spostandomi davanti a Bella. Meno di un minuto dopo
comparirono,
come nella mia visione, Marco , uno delle persone di cui mi fidavo di
più al
mondo e che conoscevo da tutta una vita, e Susan, una ragazzina bionda antipatica che mi odiava a morte (e
il sentimento era
contraccambiato alla grande).
Marco non ci
pensò
due volte e mi venne ad abbracciare.
- Chiara!
Sapevo che
prima o poi avresti fatto qualcosa…- disse stringendomi
forte. Contraccambiai
l’abbraccio.
- Anche tu
mi sei
mancato Marco – dissi con un sorriso staccandomi da lui. Mi
guardò prima negli
occhi per poi posare per un attimo lo sguardo su Bella e
ritornò a me.
-
E’ lei la ragazza a
cui hai raccontato il nostro segreto? – domandò
con lo sguardo pieno di
sofferenza tornando lentamente vicino a Susan.
- Se pensi
anche solo
di sfiorarla ti sbagli di grosso – dissi mettendomi in
posizione di difesa e
trasformandomi.
Non ho nessun intenzione di combattere con te pensò
Marco.
- Nemmeno io
– gli
risposi.
- Se non ti
levi…-
disse posando la mano sulla foderina di una pistola, una di quelle
speciali che
servono ad uccidere le “persone” come noi. Risi.
- Susan non
farmi
ridere – dissi
- Per prima
cosa, non
riusciresti a colpirmi, sono molto più forte di te e
poi…- dissi tornando
normale.
- Ti ricordo
che non
puoi uccidermi, ricordi? Non puoi uccidere streghe di livello A-
Lei di tutta
risposta
digrignò i denti e lasciò cadere la mano dalla
foderina.
- In questo
caso dovrete
venire con noi alla sede del Consiglio. Anche l’umana
– rispose accorgendosi
dello sguardo che lanciai a Bella.
Edward puoi venire con noi. Pensai.
Mi avvicinai
a Marco
e porsi la mano a Bella che l’afferrò un
po’ titubante. Marco mi posò una mano
sul fianco, Edward prese la mano di Bella e Susan (che per me poteva
anche
rimanere dov’era) si poggiò alla spalla di Marco,
le lanciai uno sguardo truce
che ricambiò.
Ci
ritrovammo in una
grande sala luminosa, con un gran tavolo in ciliegio antico e dietro
molte
sedie, tutte occupate. Signori e signore vi presento il Consiglio.
Conoscevo
tutti o quasi, un sola persona non conoscevo, era un ragazzo che non
avevo mai
visto prima. Aveva i capelli castano scuro e gli occhi dello stesso
colore, era
sicuramente più piccolo di me, dimostrava circa 15 anni.
Non ebbi
nemmeno il
tempo di voltarmi che Sara, la mia migliore amica, con capelli neri
ricci
(stupendi), occhi azzurri e un fisico perfetto come ogni strega.
- Chiara!
–mi
abbracciò, dopo un momento di stordimento ricambiai
l’abbraccio.
- Mi sei
mancata un
sacco!!- disse continuando a stringermi.
- Anche tu!-
-
Chissà perché ma ho
la sensazione che ci rivedremo più spesso da ora in poi
– disse staccandosi da
me e sorridendo. Sospirai
-
Già chissà perché…-
notai Roxanne vicino al muro con le braccia incrociate sotto il petto.
Roxanne
era il Guardian di Sara, una specie di guardia del corpo. Solo 4
ragazze
avevano i Guardian: io, Sara, Sidney e Roberta. Per una questione
troppo lunga
da raccontare ora… i Guardian sono vampiri, di gruppo B,
legati da un marchio ,
interno , alle “proprie protette” .
Ogni una
aveva un suo
Guardian personale,
ma prima del marchio
ci univa l’amicizia.
Salutai
Roxanne con
un cenno della testa e lei ricambiò nella stessa maniera.
Sara tornò al suo
posto e io seguì i suoi movimenti con lo sguardo.
- Allora
Chiara è lei
l’umana a cui hai rilevato il nostro segreto? –
domandò all’improvviso mia
nonna, con l’aspetto di una ventenne, guardando Bella. Mi
ricordai perché mi
trovavo lì.
- Si ma
Bella non
dirà niente – dissi spostandomi leggermente
davanti a lei. Mia nonna guardò
Sara che disse semplicemente
-
E’ vero! –
Sai comunque che non può finire
così… mi comunicò
mentalmente mia
nonna.
Sospirai.
- Lo
so… ma non è
necessario che loro siano qui- dissi guardandoli. Bella mi
guardò con uno
sguardo terrorizzato. Le sorrisi. Naturalmente sarei stata punita ma
non nel
modo che pensava lei. Mia nonna sospirò e poi
accennò.
- Marco ti
dispiace
riportarla indietro? – gli chiesi dolcemente.
- Andiamo
– disse
semplicemente allungando la mano verso Bella che mi guardò
confusa. Io annuì
per darle coraggio e lei prese la mano che Marco le porgeva. Un attimo
dopo
sparirono.
Marco torno
dopo
pochi secondi e io nel frattempo mi ero seduta di fronte al Consiglio.
- Chiara
dov’è il tuo
Guardian? – domandò Mary.
- In Francia
–
- Dovrebbe
stare
sempre con te…-
- Non
obbligo la
gente a starmi vicino – lasciò stare la questione
con un sospiro.
- parliamo
di cose
serie. Sai quale sarà la tua punizione? –
domandò un’altra ragazza Sophie.
- Diventerai
una
cacciatrice! – disse mia nonna allungandomi una pistola. Una
Black.
Presi la
pistola e
sospirai.
- Ho solo
una
richiesta…- dissi
- Ovvero?-
- Voglio
Marco come
partner – Susan mi guardò shockata e io sorrisi.
- Susan
raccogli la
mandibola da terra – dissi. Sara rise, Marco
mascherò la sua risata con un
colpo di tosse.
- Marco
è già il mio
partner – obbiettò Susan.
- Dai Susan
accontentiamola – disse Sara.
- Allora
è deciso
Marco diventerà il partner di Chiara – disse mia
nonna.
1-0 per me XD
Marco
mi riaccompagnò a casa e tutto sembrò normale.
Dovevo solo
spiegare tutto alle persone a me care… CHE DISASTRO.
Ragazze vi
mando un
bacio grandissimo.
Un bacio
speciale a:
Bilu_emo
Sabry_Cullen
Razorbladekisses
In più vi lascio il mio
contatto:
vallynebby@hotmail.it
Kizz
E grazie a tutti quelli che hanno
messo la mia FF tra le
preferite
CON AMORE
ROSE^^
|
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Capitolo 12 *** capitolo 12 ***
Capitolo
12
Quando
arrivai a casa mi
aspettavano tutti (Giuly, Alex e Kevin) seduti al tavolo in cucina.
Ritornai
dopo un ora perché avevamo discusso anche del vampiro delle
mie visioni, ma non
ne sapevano più di me. Davvero confortante! Mi
riaccompagnò a casa Marco con un
gran sorriso, come biasimarlo? L’avevo liberato dalla strega
cattiva (scusate
la battuta non volevo… o forse si? Dilemma!).
comunque… appena tornata a casa
mi squadrarono dalla testa ai piedi con una faccia da funerale.
-
Chi è morto? – domandai
sedendomi di fronte a Giuly, che mi guardò le braccia, e tra
i due ragazzi.
-
Che ti hanno fatto? – mi
alzai e feci un giravolta per far vedere che ero perfettamente sana.
-
Niente! –
-
E’ quella cos’è? –
domandò
Kevin indicando la pistola nella foderina legata alla cinta.
-
Una pistola – cercai di
dare la risposta più ovvia, come facevo a spiegare tutta la
storia?
-
Lo vedo – rispose
riportando la sua attenzione al mio volto.
-
Il consiglio non lascia mai
impuniti. Ti hanno fatta cacciatrice vero? –
domandò Alex, che in questi tempi
era diventato come un fratello per me. Mi limitai ad annuire, Giuly
sgranò gli
occhi e rimase per un po’ in silenzio. Mille ricordi
offuscati saltarono fuori
tutti in una volta.
-
No…- sussurrò
-
No! – disse a voce più alta
mentre i suoi occhi iniziarono a diventare lucidi. Merda non doveva
piangere!
-
Non possono farlo – disse
scuotendo il capo, una lacrima le scese lungo il viso. Le andai vicino
e
l’abbracciai, lei nascose il viso sul mio stomaco e
iniziò a piangere. Essere
un cacciatore è una cosa pericolosa! Mio nonno fu ucciso da
un vampiro, anche
lui era un cacciatore. Le accarezzai dolcemente la testa.
-
Non mi succederà nulla – le
sussurrai tra i capelli cercando di calmarla come si faceva con i
bambini dopo
un incubo.
Nel
frattempo Kevin e Alex si
alzarono ed uscirono fuori a parlare. Mentre Giuly provava a calmarsi,
volevo
vedere cosa si dicevano i ragazzi, entrando nella testa di Alex. ( eheh
che vi
credete leggere nel pensiero ha anche le sue comodità!)
Nella mente di Alex
-
Tu non capisci – lo vedevo
dal punto di vista di Alex, bello come non l’avevo mai visto.
Portava un jeans
e una maglietta nera semi aderente, i capelli biondi spettinati e una
strana
tristezza.
-
tu non capisci! Non posso
permettere che vada lì fuori da sola contro dei vampiri. Tu
non puoi capire
io…- si bloccò e strinse i pugni.
-
Cristo Kevin! Non puoi
impedirlo!! Ringrazia il cielo che non le hanno fatto nulla, potevano
torturarla- disse Alex lievemente arrabbiato.
-
E’ successo qualcosa, sia a
Chiara che a Giuly, che le ha scombussolato la vita e
temono… tutto questo-
continuò. Alex era riuscito a capire perfettamente.
-
Non posso vederla soffrire
perché… perché io l’amo!-
disse Kevin. Improvvisamente tornai in me come se
qualcuno mi avesse ritirato nel mio corpo. Mi sbaglio ho ha appena
detto che mi
ama?!?
No…
evidentemente me l’ero
immaginato…
-
Chiara? – Giuly aveva
smesso di piangere ma aveva ancora gli occhi lucidi e mi guardava.
-
Dimmi –
-
Giurami che sarai prudente
e che non ti farai ammazzare – m’implorò
con gli occhi di promettere ma…
-
Sai che non posso
giurartelo, posso solo prometterti che starò attenta
– lei annuì e si sciolse
dal mio abbraccio. Alex e Kevin rientrarono in quel momento.
-
Vado a armi una doccia –
dissi salendo le scale, entrai in camera mia visto che il mio bagno era
direttamente collegato con la stanza, e posai la pistola in un
cassettino
vicino al letto. Sospirando lo richiusi.
Una
doccia calda era
esattamente quello che mi ci voleva per rilassarmi. Rimasi nella doccia
fino a
quando non mi sentì completamente rilassata, serena. Mi
avvolsi
nell’accappatoio e mi asciugai i capelli. Erano morbidi e non
volevo rovinarli
mettendoci della lacca.
Presi
i primi vestiti che
trovai, jeans e maglietta blu, mi infilai le Nike nere e scesi le
scale. Non
c’era più nessuno in cucina, ma che ore erano?
Guardai
l’orologio, erano le
2.00. ero rimasta nella doccia per più di 3 ore.
Uscì
di casa e m’inoltrai nel
bosco vicino casa, mi trasformai e cominciai a correre, con la mente
completamente libera. Cioè libera è un eufemismo.
Continuavo a pensare al fatto
che Kevin aveva detto di amarmi. Così presa da i miei
pensieri mi ritrovai
Jasper ed Emmett davanti e mi fermai giusto ad un centimetro da Emmett.
Feci
un passo indietro per
guardarlo in faccia. (sapete com’è sono una nana e
Emmett è un gigante quindi…)
-
Scusa – dissi guardandolo
negli occhi, un gran sorriso gli comparve sulla faccia.
-
A cosa stavi pensando per
non vedermi? – disse. Gli feci una linguaccia e lui
incominciò a ridere.
-
Eravate a caccia? –
domandai lievemente preoccupata.
-
No stavamo solo facendo una
passeggiata – disse Jasper.
-
Mi dispiace di esservi
quasi finita addosso…-
-
Figurati –
-
Ma dove stai andando? –
chiese Emmett rientrando nella discussione.
-
Non lo so. Correvo e basta
– risposi alzando le spalle.
-
Sei quasi sul territorio Quileute–
mi guardai in torno.
- Non m’importa.
Io non sono un vampiro –
risposi
-
Ora noi andiamo – disse
Jasper. Mi ero scordata del potere di Jasper. Forse vedeva che ero
triste.
-
Ok ci vediamo – risposi
ricominciando a correre, era bellissimo sentire il vento nei capelli e
la terra
sotto i piedi. Era rilassante.
Superai
il confine e
continuai a correre, poi mi fermai vicino la spiaggia, ad ammirare il
mare.
Alzai lo sguardo alla luna bellissima e piena che si rispecchiava nel
mare.
Ritornai normale e mi avvicinai al mare. Quante cose erano successe in
un
singolo giorno! Mi lasciai invadere dai ricordi. Grosso errore! Tutti
quei
ricordi che riuscivo con fatica a chiudere in una porta segreta
risbucarono
facendomi pizzicare gli occhi. Non dovevo piangere!
-
Non avrai mica intenzione
di buttarti – disse una voce alle mie spalle. Sussultai e mi
voltai. Jacob con
un gran sorriso si stava avvicinando.
-
Ciao Jacob! Con la fortuna
che ho anche se mi buttassi non morirei – risposi.
-
Già. La vita fa schifo e
poi muori…-
-
avercela questa fortuna –
aggiunsi io a bassa voce. Lui mi guardò per un attimo, avevo
fatto la
stupidaggine.
-
Esattamente! – disse lui.
-
Che ci fai a quest’ora
ancora sveglio? – domandai.
Non posso dirle che faccio la ronda
-
Potrei farti la stessa
domanda -
-
Pessima giornata. E poi io
non dormo… molto –
-
semplicemente non avevo
sonno – rispose Jacob. Poi sbadigliò.
-
Non hai sonno vero? – dissi
io trattenendomi dal ridere.
-
Ok ne ho un po’…- disse
-
forse è meglio che vado
così puoi dormire – dissi avviandomi verso il
bosco.
-
Chiara! – mi chiamò. Mi voltai.
-
Buona notte – disse
-
Buona notte – risposi
salutandolo.
Tornai
a casa e mi buttai sul
divano.
Sentì
un rumore all’inizio
delle scale, mi rammaricai subito di non aver lasciato la pistola nel
cassettino. Sorrisi ricordando che Marco mi aveva raccomandato minimo
1000
volte di portarla sempre con me. Come mai ero diventata così
sospettosa? E per
giunta in casa mia?
Mi
spostai vicino al muro
mentre qualcuno scendeva le scale. Vidi un ombra passarmi vicinissimo,
mi
spostai esattamente alle sue spalle e gli bloccai il braccio dietro la
schiena,
una minima pressione e si sarebbe rotto.
-
Fermo o ti spezzo il
braccio – sussurrai per non svegliare i ragazzi di sopra.
-Ok
rimango fermo! Ma puoi
lasciarmi Chiara?- domandò la voce più bella del
mondo! Era Kevin!!!!
Lo
lasciai e feci un passo
indietro per lasciarlo muovere.
-
Posso girarmi? – domandò
con voce divertita.
-
Si! – risposi accendendo la
luce. Era già vestito e sorrideva. Da quanto tempo era
sveglio?
-
Scusa per prima…- cercai di
scusarmi
-
Figurati! Ero sveglio ho
sentito la porta e sono sceso a controllare –
Andai
in cucina per preparare
la colazione e lui mi seguì. Avevo sempre detestato di
essere seguita o
osservata ma, vederlo lì appoggiato alla porta con una
spalla che seguiva con
lo sguardo ogni mio movimento era… piacevole. Preparando la
colazione mi
accorsi che lo zucchero era finito ed essendo piccola di statura ( o
anche una
nanetta ) non riuscivo ad arrivare al terzo scaffale.
-
Aspetta che ci provo io –
disse Kevin staccandosi dalla porta ed arrivandomi alle spalle. Mi
sfiorò la
schiena in un gesto involontario ed una grande fiamma mi avvolse.
-
Ecco – disse porgendomi lo
zucchero, io lo presi e ringraziai. Finì di preparare la
colazione e dalle
scale si sentirono i primi rumori.
Che palle ho sonno! Si lamentava Giuly. Sorrisi.
-
mattinieri voi due eh? –
disse Alex scendendo le scale. Portava un jeans scuro e una maglietta
bianca
che metteva in risalto i capelli neri.
-
o notturni – suggerì mia
sorelle alle sue spalle con un pantalone nero e una maglietta a collo
altro
blu. Si sedettero e cominciammo a fare colazione.
Levatemi
una curiosità… ma
voi non dormite mai? – domandò Alex.
-
Dormiamo meno di voi, circa
un ora se siamo stanchi se no possiamo anche evitare di dormire
– spiegò Kevin.
Io mi limitai ad annuire sorseggiando il the dalla mia tazza nera con
un anime
rosso sopra! Era bellissima *sbav*
Arrivati
a scuola, nell’ora
di spacco mi accesi una sigaretta, visto che non avevo voglia di
mangiare, ed
arrivò Giuly come una furia.
-
Dammi quella cosa –
-
Scordatelo!- risposi
voltandomi dall’altra parte, circa un quarto d’ora
prima del suono della
campanella, ci raggiunsero Kevin e Alex che chiacchieravano. Kevin mi
arrivò
vicino e si appoggiò alla macchina alle mie spalle.
-
Non sapevo tu fumassi… -
-
Ci sono molte cose che non
sai di me – risposi aspirando
-
Già… sei un mistero per me!
Ma pensandoci bene nemmeno tu sai molto su di me – mi voltai
e lui mi sfilò la
sigaretta dalle labbra e la portò alle sue,
aspirò e lasciò andare una nuvoletta
di fumo.
-
Già su di te so molto
poco…- dissi poggiandomi anche io alla macchina. Presi un
pacchetto di gomme
dalla borsa, ne presi una e la misi in bocca.
-
Vuoi? – gli domandai.
-
Si grazie – rispose
buttando la sigaretta a terra e prendendo la gomma.
Salutammo
Giuly e Alex e ci
avviammo verso la palestra. Arrivati lì fuori indovinate chi
trovai? Sorpresa
c’era Marco con una ragazza che chiacchieravano vivacemente,
appena mi vide
salutò la ragazza e venne verso di noi.
-
Chiara! Indovina un po’ –
-
Non dirmi che dobbiamo
andare perché sto a scuola e davvero non posso…-
-
No! Non preoccuparti… sono
semplicemente venuto a vedere come si trova il mio amore in questa
scuola –
guardai Kevin che mi guardava con un gran punto interrogativo sulla
testa XD
-
Marco lui e Kevin – li
presentai
-
Kevin lui è Marco, il mio
migliore amico – si strinsero la mano e Marco
tornò a guardarmi.
Perché non mi porti a
fare un giro per la scuola? Sai
che forse mi trasferisco qui?.
-
Fantastico! – mormorai a
mezza voce. Entrammo in palestra e spiegai al prof. Che Marco era mio
cugino,
che probabilmente si sarebbe trasferito qui e che voleva fare un giro
per la
scuola. Lui si limitò ad annuire. Naturalmente tutte le
ragazze furono subito
intorno a Marco. Ormai ci eravamo abituati.
-
Perché non facciamo una
partita? – suggerì qualcuno.
-
ragazze contro ragazzi –
-
Io ci sto! – affermai con
decisioni.
Marco
mi guardò con aria di
sfida mentre Alice mi sorrideva.
Intanto
avevo “disattivato”
il mio potere, ovvero ignoravo tutto e tutti. Le uniche persone forti
eravamo
io, Alice, Marco e Kevin. Vincemmo noi ragazze 25 a 18.
Alla
fine della lezione il
professore mi bloccò.
-Chiara
vuoi far parte della
squadra femminile di pallavolo? – chiese
-
Certo! – risposi.
RINGRAZIAMENTI:
Volevo
ringraziare le 776 persone che hanno letto la mia FF non mi sarei mai
aspettata
che tanta gente leggesse la mia storiella XD
Poi, poi…
Un grazie
speciale a Sabry_Cullen: Grazie
tesò.
Kiarab
grazie mille della tua recensione… eheh ci mancano ancora un
sacco di cose mia
cara *risata sadica*
Ringrazio in
fine le 18 persone che hanno messo la mia FF tra le preferite.
GRAZIE... p.s. scusate x il mostruoso ritardo
|
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Capitolo 13 *** capitolo 13 ***
Ragazze
mi dispiace se vi faccio attendere… ma sto passando un
periodo di merda (
scusate le parole) ed è meglio non correre se no faccio
morire tutti =D e poi
voi come fate??
Coooooomunque…
spero vi piaccia anche questo capitolo.
Kizz
Kizz
Capitolo
13
Alla
fine Marco decise di non
rimanere. Si annoiava a Forks e come dargli torto? Certo non era Milano
o
Napoli…
Arrivò
la sera. Il momento
della giornata che preferisco!
-
Alex andiamo a fare una
passeggiata così chiacchieriamo un po’?
– domandai dopo cena.
-
Certo! - rispose. Uscimmo
di casa e c’inoltrammo nel bosco quando mi venne una geniale
idea…
-
Mi fai un piacere?- chiesi
-
Certo dimmi -
-
Ti puoi trasformare in lupo
grande circa quanto un pony? - Alex sorrise e si trasformò
sotto i miei occhi.
Al suo posto,ora, c’era un grande lupo bianco con dei
meravigliosi occhi verdi.
-
Wow *O* - mi lasciai
scappare.
Ti piace?*
-
E me lo chiedi? - fece una
risata strana che sembrava una tosse.
Dove andiamo?
- Ti dispiace se andiamo a La Push?
-
Niente affatto andiamo!
Cammina
cammina (Morivo dalla
voglia di scriverlo XD) arrivammo nel boschetto vicino a “La Push”.
Nel frattempo
chiacchierammo del più e del meno. Dovevamo parlare anche di
Kevin ma… come si
dice? La notte era giovane.
Arrivammo
a “La
Push” camminammo per un po’
e
tre grossi lupi ci furono di fronte. Uno
nero, uno ramato ed uno più piccolo color
nutella *_*
Sicuramente
Sam, Jacob e
Seth. Mi trasformai, diciamo come difesa, e loro rimasero impietriti.
-
Buonasera - dissi.
Hum… Chiara non ti
sembra il momento di andare? Chiese Alex. Scossi la testa, avevo
un piano preciso.
Nel
frattempo i tre
lupacchiotti chiacchieravano tra loro mentalmente.
Uno di noi si deve trasformare
Potrebbe essere pericoloso
Mi trasformo io…
-
Hey frenate! Non
permettetevi di trasformarvi davanti a me- dissi interrompendo la
conversazione. Il flusso di pensieri si bloccò di colpo.
Non pensi di aver fatto una
stupidaggine vero? Chiese Alex guardandomi con quel
suo nuovo muso bianco
*sbav*
-
No volevo solo vedere se
avevo ragione -
Ed ora sai di aver ragione?
-
Si - Jacob si avvicinò ed
io rimasi come ipnotizzata.
Riesci davvero a capire quello che
ci diciamo?
Chiese. Annuì completamente affascinata. A casa avevo
una mogliettina con sopra scritto I
Love The Wolf con
un bellissimo lupetto su XD
Stai scherzando? Chiese Sam. Ragionando un attimo:
Come facevo a rispondere alla sua
domanda se stavo scherzando? Vabbè ritorniamo alla
storia…
Dicevamo…Ah
si!
-
Magari - risposi sottovoce.
Quindi sai chi siamo
-
Certo - si bloccarono come
magnifiche statue.
Seth
si avvicinò e Alex gli
fu subito davanti a denti scoperti. Seth si bloccò
all’istante. Povero
cucciolo.
-
Alex smettila non mi
faranno del male -
Come puoi esserne sicura?
Mi
avvicinai a Jacob che
rimase fermo, confuso.
-
Guarda! Non mi ha fatto
nulla, mi avrebbe già aggredito se ne avessi avuto
l’intenzione- con questa
accurata spiegazione mi riavvicinai ad Alex.
Lui non è del nostro
branco. Da dove viene? Chiese Sam incuriosito di vedere un
altro lupo.
-
Non proviene da nessun
branco. Lui è come me -
E tu cosa sei? Alex
mi diede una musata
Stai rilevando troppo
-
Ma dai! E a chi lo
direbbero? - lui
sospirò rassegnato e
ritornò normale.
-
Ti preferivo in forma di
lupo lo sai? - dissi con il muso. Alex sorrise e si riconcentro sulla
discussione.
-
Diciamo che io sono… un
essere…- se dicevo fatato era proprio un orrore.
-
Sono un essere stregato -
conclusi
6 una strega?
domandò Seth tutto felice.
-
Esattamente - la reazione
degli altri due lupi fu “ Mascelle a terra” ovvero à O_O.
Non
ebbi il tempo di
aggiungere altro che, come per magia ^_^, comparve Marco.
-
Dobbiamo andare - disse, mi
avvicinai.
-
E mi lasciate qui? - ( Alex
)
Mi
venne una voglia esagerata
di rispondere di si ma Marco mi precedette.
-
Vieni ti riaccompagno a
casa – disse Marco.
Salutai
i lupi e andammo,
portai con me la mia “fidata” pistola e poi go!
Tornai
a casa circa due ore
dopo distrutta! Risultati:
1
Braccio ferito
Le
prime 2 pallottole sparate
dalla “Lady Black” la mia pisola ed
inevitabilmente…
1
vampiro morto.
Appena
arrivata mi buttai sul
letto e mi accorsi che c’era qualcun altro. Come mi accorsi
del “ qualcun
altro”?
Perché
questo “soggetto
sospetto” mi abbracciò alle spalle. Avete capito
di chi si tratta? Ma
naturalmente del nostro Kevin =D
-
Hey – sussurrai.
-
Hey – rispose lui dolce.
-
cosa ci fai qui? –
-
Ti aspettavo –
-
Grazie – risposi chiudendo
gli occhi. Posai il braccio ferito contro il suo petto, trattenendo a
stendo un
gemito di dolore. Lui forse se ne accorse e mi baciò la
fronte, tutto sembrò andare
meglio.
-
Chiara lo sai… c’è una cosa
che voglio dirti da un sacco di tempo…-
-
Dimmi – ero sul punto di
addormentarmi e quindi risposi con voce del tutto assente.
-
Chiara io… - mi stava
facendo venire l’ansia. Cosa aveva fatto? Mi aveva graffiato
l’auto con la
moto? Stava uscendo con un'altra?
-
Chiara io TI AMO – disse
tutto d’un fiato.
Il
sonno scomparve in un
botto e spalancai gli occhi. Sollevai la testa per guardarlo negli
occhi, e
risposi con poca voce.
-
Anch’io – lui posò le sue
labbra sulle mie in un tenero bacio e tutto scomparve in un attimo,
c’eravamo
solo io e lui. Si spostò lentamente e mi sussurrò
con voce dolce.
-
Adesso riposa sarai stanca
morta –
Ubbidì.
Troppo stanca per
contrariare e… e poi solo buio.
Che
notte piena di emozioni
eh?
Quando
mi svegliai era già
mattina, c’era un gran sole, ma soprattutto ero sola.
Che
fosse stato tutto un
sogno? Mi guardai il braccio, la parte del combattimento era vero
ma…
Ma
aspettate un attimo! Cos’è
tutto questo silenzio?
Mi
alzai e scesi di corsa
giu. Non c’era nessuno ma che ore erano? Le 8.30????? O_O
Sbirciai
dalla finestra e la
mia macchina non c’era più. GIULY!! Dannata
ragazza!
Trovai
un bigliettino sul
tavolo.
Siamo andati a scuola.
Dormivi così bene che
non ho voluto
svegliarti.
Giuly ti ha preparato la colazione.
Ci vediamo dopo. Kisses.
Kevin
Mi
andai a preparare e feci
colazione. Visto che non avevo niente da fare andai a farmi una
passeggiata nel
bosco vicino casa, potevo anche andare dai Cullen visto che dovevano
stare a
casa per colpa del sole.
Poi
ci ripensai, dovevo prima
cambiarmi la fasciatura, quindi perché non andare dalle
parti di Port Angels?
Li avevo un’ amica medico. Si ma per arrivare fin li avevo
bisogno della
macchina quindi mi diressi verso la scuola.
Ed
eccola li la mia adorata
BMW. Erano quasi le 9.00 e Giuly doveva andare in palestra. Aspettai li
fuori
vogliosa come non mai di ucciderla. Ed eccola che arrivò con
Alex. Appena si
accorse di me strabuzzò gli occhi ma non si fermò.
-
Che ci fai qui?-
-
Mi serve la macchina –
-
A cosa ti serve a
quest’ora? –
-
Devo incontrare uno
spacciatore brasiliano ora me le dai? –
-
No a cosa ti serve la
macchina? –
Ma guarda te se devo dare
spiegazioni a mia sorella su
dove vado con la MIA macchina pensai.
-
Devo andare da Marie – fece
ciondolare le chiavi sul palmo della mia mano e io le presi, alle
spalle di
Alex arrivò Bella.
-
Cosa devi andare a fare da
Marie? –
-
E’ lei lo spacciatore
brasiliano u.u – Mi lanciò uno sguardo torvo.
-
Ok… devo andarmi a cambiare
la fasciatura.
-
Ciao – disse Bella con un
sorriso
-
Ciao- risposi. Bella guardò
il braccio fasciato.
-
Perché non vai da Carlisle?
– suggerì. Giusto! Senza arrivare fino a Port
Angels.
-
Già pensò andrò da lui. A
questo punto non mi servono più le chiavi –
risposi rilanciandole a Giuly.
-
Posso anche guarirti io
dopo la scuola - propose
Alex.
-
Ci pensiamo dopo. Ciao –
M’incamminai
verso l’uscita e
notai Jessica praticamente attaccata a Kevin. Mi avvicinai presa da un
fuoco
verde. Gelosa? Chi io?
Gli
arrivai alle spalle.
-
Non posso lasciarti solo un
attimo che ti trovo con un’altra eh Kevin? – lui si
girò sorpreso.
-
Hey! Cosa ci fai qui? –
-
Mi serviva la macchina…-
-
Come va il braccio? – o_O
ma allora non era stato tutto un sogno? Naaa poteva benissimo averlo
visto
questa mattina. Mi sentivo come una cotoletta che friggeva nel dubbio.
-.-“ (
che metafora) XD
-
Meglio- poi mi ricordai di
Jessica…
-
ma se ho interrotto
qualcosa basta dirlo che io me ne vado –
Se hai interrotto qualcosa? Certo!
L’avevo quasi
convinto ad invitarmi al ballo. Pensò
abbastanza incavolata.
-
No non preoccuparti me ne
stavo andando – rispose, invece, voltandosi. Ah le doppie
facce!
-
A cosa ti serviva la
macchina?- chiese Kevin
-
volevo andare a Port Angels
per farmi rifare la fasciatura – il suo sguardo si
spostò sul mio braccio.
-
te lo potrebbe guarire Alex
senza problemi –
-
si lo so ma preferisco
farmi rifare la fasciatura per sicurezza –
-
ok-
-
Vado dai Cullen e poi
ritorno a casa –
-
Ok allora ci vediamo verso
le tre –
-
Ok ciao!-
Mi
avviai verso casa Cullen
correndo. Arrivai fuori la villa bianca e bussai, dopo pochi secondi mi
aprì
Alice.
-
Hey – mi salutò
-
Ciao Alice c’è Carlisle? –
-
No mi dispiace è a caccia con
Esme. Ma se è per il braccio ti può rifare la
fasciatura Edward – o_O ormai non
dovevo meravigliarmi più di niente no? Ed. scese dalle scale
e mi venne in
contro con aria da scienziato pazzo.
-
Non è che mi amputi il
braccio vero?-
-
No non preoccuparti! Ho due
laure in medicina IO u_u-
-
Ed è questo che mi
preoccupa – Alice, Jasper, Emmett e Rosalie scoppiarono a
ridere. Edward da
bravo dottorino mi rifece la fasciatura storcendo il naso vedendo il
grande
taglio sul braccio e poi tornai a casa.
Tornata
a casa trovai solo
Kevin che mi accolse con un lungo e dolce bacio *sbav*
Sogno?
Ma quale sogno!
L’angolo
della scrittrice: ragazze
lo sbav ci voleva u.u scusate il ritardo vi lovvo tutte! Specialmente
Sabry_Cullen
e Bilu_emo!! Scusate se nn vi ringrazio tt 1 x 1
* Spiegazione: Scrivo in corsivo
perché Alex,
essendosi trasformato in un lupo, non può parlare e parla
con Chiara
telepaticamente
|
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Capitolo 14 *** Capitolozzo 14 ***
Capitolo
14…
Allora
per prima cosa devo assolutamente scusarmi con voi per il
ritardo… un ritardo
orribile!! O_O
Devo
ringraziare le
1255
persone
che hanno letto la mia F.F.
Poi…
le 22
persone
che hanno
messo la mia F.F. nei preferiti ^_^
1
- alice
brendon cullen
2
- amimy
3 - bella95
4 - Bilu_emo
5 - deisy87
6
- Djibril88
7 - egypta
8 - Fiorellina94
9 - Gio_Cullen
10 - Honey Evans
11 - kiarab
12 - Kurapika girl
13 - lupacchiotta_mannara
14 - masychan
15 - mylifeabeautifullie
16 - nerry
17 - Noemi91
18 - piccolakia
19 - Razorbladekisses
20 - Sabry_Cullen
21 - sara2087
22 - zije600
Poi…
Sabry_Cullen eheh
non avevo dubbi che ti sarebbe piaciuto… tadb kiss kiss
Razorbladekisses Ti
ringrazio dei complimenti… siete
troppo buone!! *o*
Kiarab
jessica
doveva rompere XD sono felicissima che ti
diverti… ke mondo sarebbe senza Nutella ( ovvero Seth) ?
VI
ANTICIPO SOLO CHE IN QUESTO CAPITOLO PARLANO UN
PO’ TUTTI E MI DISPIACE SE NON SI CAPISCE NIENTE T_T SONO
INCOMPETENTE T_T
Passò circa un
mese e le cose tra me e Kevin andavano da
sbav =P
In quei giorni,
però, stava succedendo qualcosa di
strano… continuavo a vedere frammenti di futuro confusi; un
ragazzo, più o meno
della mia età, sicuramente non un vampiro la sua carnagione
era troppo scura.
Mentre ragionavo
tranquillamente nella stanza con il mio
magnifico pianoforte a coda entrò Kevin, con
quell’aria dolce ed innocente come
sempre.
-Usciamo? – chiese
- Certo! – mi
alzai e gli andai incontro, alzandomi sulle
punte e poggiando le mie labbra sulle sue in un casto bacio.
- Vado a prepararmi
– dissi andando nella mia camera.
Scelsi qualcosa di semplice
: pantalone nero, stivaletti
neri, maglietta bianca e copri spalle nero. Semplice ed elegante!
- Tu e Kevin dovete uscire?
– chiese mia madre sulla
soglia della porta. Ops… mi sono scordata di dirvi che i
miei genitori erano
tornati poco dopo aver scoperto che la loro
“piccolina” era diventata una
spietata cacciatrice, innalzando una guerra contro il consiglio. Un
filo di
matita e un po’ di mascara ed ero pronta! Scesi le scale e
trovai Kevin ad
aspettarmi. Pantalone bianco e camicia nera che metteva in risalto i
suoi
capelli biondi ed i suoi meravigliosi occhi blu ( In pratica da sbav
*o*)
- 6 bellissima questa sera
–
- grazie ma…
fammi capire… ti hanno assunto per qualche
servizio per qualche rivista tipo “Play Girl” e non
me lo hai detto? – lui rise
e risi anche io. Si!
Le cose tra di noi
andavano veramente bene!!
- Dove andiamo?-
- Sorpresa –
- Passeggiata in centro?
– chiesi
- Forse – sorrise
lui
Arrivati scendemmo dalla
moto (calcolate la fatica di
scendere da una moto con i tacchi u.u) ed iniziammo a camminare mano
nella
mano.
* mode favola * ora bimbine
sedetevi ed ascoltatemi bene
* si schiarisce la voce * cammina, cammina successe una cosa strana *
fine mode
favola *
Il mio sguardo
incrociò quello di un ragazzo dall’aria
famigliare.
- Ma certo! Il ragazzo delle
visioni – dissi dopo un
lampo di genio.
- Cosa scusa? –
- No niente amò
lascia stare…- lui sorrise, adorava
quando lo chiamava amò. Passammo una serata magnifica e
verso la mezza
decidemmo di ritornare. Nel parcheggio successe di nuovo la stessa
cosa…
incontrammo di nuovo il ragazzo delle visioni e, di nuovo, il nostro
sguardo si
incrociò. Subito sentì la testa leggere e un gran
vuoto prendermi, per un
attimo rimasi completamente immobile ma ritrovai la parte del cervello
che
faceva muovere le gambe e tornammo a casa. Stranamente mi addormentai
quasi
subito, come se fossi stremata. La mattina dopo mi svagliai e
poi… solo buio!
P.V.
Kevin
Lascia Chiara fuori la sua
porta con il bacio della buona
notte =P
Amavo quella ragazza con
tutto me stesso e se un giorno
mi avrebbe detto che non mia amava più…
bè quel giorno sarei sicuramente
morto!!
Verso le 6.00 andai in
cucina e mi meravigliai di non
trovarci Chiara, preparai la colazione e poi risalì per
andarmi a fare una
doccia. Per le 7.00 ero pronto. Aprì la porta e mi ritrovai
Chiara di fronte
con una camicetta semplice,rossa e con i primi 3 bottoni sbottonati,
una
minigonna bianca e dei decolté rossi.
-Buongiorno- dissi
- Buongiorno. Come sto?-
- Bene ma
non ti
sembra eccessivo per andare a scuola?-
- Hum… non lo
so… la cosa importante è piacere- O_O
Cosa??
- Tu chi sei?e cosa ne hai
fatto della mia Chiara?-
chiesi serio.
- oh ma dai sciocchino
– disse come un ochetta andandosene.
Ancora sconvolto guardai Giuly che ricambiò il mio sguardo (
ovvero ?_?)
Cosa sarebbe successo quel
giorno? Per tutto il giorno
Chiara si comportò come un oca. ma la cosa che mi dava
più fastidio era vederla
attaccata ad un nuovo ragazzo. Una cosa sola era sicura. QUALLA NON ERA
PIU’ LA
MIA CHIARA!!!! Dopo scuola non la vidi più.
Dov’era?
P.V.
Francesca ( Madre Chiara)
Dopo una visita di routine
entrai nella sala dei medici e
mentre preparavo la borsa entrò Chiara che con un salto si
sedette sulla scrivania.
Era trasformata e vestita come se fosse sabato sera in uno stile che
non era il
suo.
- Signorina ma come ti sei
vestita? -
- Come mi vedi –
rispose facendo spallucce. Cambiai
argomento.
- Cosa ci fai qui?
–
- Bho… allora io
vado eh? Ciao –
Appena Chiara se ne fu
andata via presi il telefono e
digitai il numero di Giuly.
- Pronto?- rispose
- Cosa sta succedendo a tua
sorella? –
- Non lo so ma ci sto
lavorando-
- Cerca nel
libro…-
- Si certo!
Perché non ci ho pensato prima? Ti voglio
bene ciao! – non mi fece concludere e staccò.
P.V.
Giuly
Staccai il telefono e cercai
il libro. Lo cercai ovunque:
sotto i letti, nei mobili, nei cassetti, ma lo trovai in uno scrigno.
Un
meraviglioso scrigno nero con le rifiniture in argento. Chiara amava il
nero e
la sua stanza era tutta bianca e nera.
- Cherry – la
chiamai.
- Chi mi vuole? –
chiese aprendo gli occhietti viola.
Cherry era il libro di mia sorella, anche lei, come tutta la sua roba,
era nera
con le pagine rosse e le scritte nere. Aveva dei magnifici occhi viola
da
cartone animato e parlava con una voce dolce e delicata.
- Cherry sono Giuly ho
bisogno di una mano –
- Mi dispiace ma, come
già sai, io posso aiutare solo
Chiara –
- Si tratta proprio di lei!
–
Cherry spalancò
gli occhietti viola spaventata.
- Cosa le è
successo?-
GRAZIE
MILLE A TUTTI QUELLI CHE LEGGERANNO, COMMENTERANNO E
SOGNERANNO CON QUESTA FAN FICTION
GRAZIE
DI CUORE.
GRAZIE
DALLA VOSTRA
Rose
|
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Capitolo 15 *** Capitolino 15 ***
Ragazze
eccovi il 15 capitolo… lo so che molte di voi mi
vorranno uccidere perché ho interrotto il 14°
capitolo così * risata sadica *
ma volevo postare al più presto =D
Poi…
devo ringraziare le 24 persone che hanno messo la mia FF
tra le preferite * prende un fazzoletto e si asciuga le lacrimucce di
commozione* ma non è finito qui…
Un
grazie speciale a:
Sabry_Cullen
io
sinceramente pensavo che il cap. narrato da tanti punti di vista
sarebbe stato
un disastro XD lo so che mi vuoi bene *o* e anche io te ne voglio
tantissimo.
Mi metto subito al lavoro XD
Bilu_emo
sinceramente
anche la mia mente ( non molto sana) e confusa XD ora vedrai
in questo capitolino cosa succede * risata non rassicurante* lo sbav mi
è
venuto naturale XD chiedi a Sabry… anche a telefono parlo
con gli sbav.
kiarab
eheh
ora scoprirai =P mhuhahahah
APPROPOSITO…
ORA PARLA ANCORA GIULY
Capitolo
15
-
Allora mi aiuterai? –
chiesi dopo averle spiegato tutta la faccenda.
-
Ok. Dimmi i sintomi – disse
Cherry.
-
Cambio della personalità –
annunciai. In un attimo si aprì e le pagine iniziarono a
scorrere veloci,
finché non si fermò su una pagina rossa. Su
quella pagina comparve come una
macchia una scritta.
IPNOSI
Sintomi:
Cambio della personalità & Cambio nei rapporti.
Le
uniche persone che possono risvegliare una persona
dall’ipnosi sono l’incantatore che l’ha
lanciata o un incantatore più forte.
P.S.
delle emozioni forte possono aiutare =P
-
E’ tutto quello che c’è scritto?
– chiese Alex al mio fianco.
-
Si! – rispose Cherry
richiudendosi.
-
pensi sia stata
ipnotizzata? – chiesi ad Alex. Io ero
un’incantatrice, ma quanto era potente
quest’altro incantatore?
-
bè i sintomi coincidono-
Cercammo
da circa due ore
Kevin per spiegargli l’accaduto e il suo commento fu
–
Lo sospettavo- ed
insieme tornammo a casa. Tornammo Chiara
sul divano intenta a guardare i cartoni ( e qui ci vuole… e
che amarezza -.-”)
e Kevin salì al piano di sopra. D’improvviso
sì sentì una dolce melodia che sia
io che Chiara conoscevamo troppo bene. Per Elisa. Ce la suonava sempre
nostro
nonno quand’eravamo piccole. Chiara si alzò dal
divano e salì le scale.
P.V.
Kevin
Salì
al piano di sopra,
entrai nella stanza dove c’era il piano di Chiara ed iniziai
a suonare uno
spartito a cui lei teneva particolarmente. Per Elisa.
Come
previsto Chiara spuntò
sulla soglia della porta guardandomi con occhi sognanti suonare quella
dolce
melodia ( che anima da poetessa =P)
-
Ti ricordi questa melodia
vero? –
-
Certo… è per Elisa – si
avvicinò al piano e si accomodò u.u al mio fianco
completando la sinfonia. Si
girò verso di me e io ne approfittai per baciarla. Non sono
un maniaco giuro
u.u
Appena
staccai le nostre
labbra lei mi svenne tra le braccia. Dolce come un angelo che riposava.
E
finalmente P.V. Chiara
-
Ma cosa…?- chiesi appena
aperto gli occhi. Mi ritrovai in camera mia, sul mio letto, vestita
come mai e
per poco non urlai.
-
Ma che cavolo è questa
roba? o_O –chiesi indicando i vestiti che indossavo.
-
Finalmente sei ritornata! –
disse Giuly
-
Perché dove sono andata? –
Kevin mi spiegò brevemente l’accaduto e dallo
scrigno sopra il mio letto si
sentì un brontolio.
-
Hey Cherry che ci fai lì
dentro?-
-
Mi hai chiuso tu qui dentro
subito dopo essere caduta nel “sonno
dell’ipnosi” –
-
Scusa –
-
No non scusarti non eri in
te- le sorrisi dolcemente
-
Ma come hanno fatto ad
ipnotizzarmi? –
-
Sappiamo solo che è stato
un controllo a distanza- disse Alex. Mi alzai dal letto e mi andai a
guardare
allo specchio, facendo una smorfia nel vedere come stavo vestita da
TRUZZA.
Tutti nella stanza risero. E come biasimarli? Cacciai tutti dalla
stanza e mi
cambiai. Mi abbottonai un bottone della camicia, mi misi una minigonna
nera e
degli stivaletti neri anche loro, con una croce al collo. Finalmente
ero io!
Scesi
giù e Kevin mi venne
incontro baciandomi dolcemente.
-
Finalmente sei la Chiara di
sempre –
-
Già finalmente – dissi.
La
mattina dopo sembrò essere
tornato tutto come prima e rividi quel ragazzo. Per precauzione non
incrociai
mai il suo sguardo. Chissà quali pensieri aveva una persona
ipnotizzata….* Sinceramente
speravo di non scoprirlo mai!
Quando
tornammo a casa Giuly
mi trascinò nella sala degli allenamenti, cosa strana visto
che di solito ero
io che dovevo trascinarla con la forza. La stanza per gli allenamenti
era
meravigliosa! Aveva due pareti di legno resistenti a tutto,
paragonabile
all’acciaio e le altre due completamente di vetro, dalle
quali si vedeva la
foresta dietro casa. In questo momento dalle vetrate si intravedeva un
delicato
crepuscolo che illuminava di arancione la stanza.
-
Lascia sul tavolino la
pistola Chiara non vorrai mica ferirmi –
-
No… certo che no!- mi
slacciai la pistola da dentro la foderina e la poggiai su un tavolino
di
cristallo messo in un angolino. Non so perché ma tutta
quella situazione era
esageratamente strana!
Ci
allenammo per circa 5
minuti e poi Giuly si avvicinò velocemente al tavolino con
la pistola.
-
Giuly allontanati da li –
le dissi ma lei, invece, prese la pistola come una professionista e me
la puntò
contro.
-
Giuly non fare cazzate, è
un giocattolo pericoloso- dissi poggiandomi alla vetrata. Dalla
porta-finestra
entrò quel ragazzo, di cui ancora non sapevo il
nome e
si posizionò leggermente
dietro Giuly. A quel punto tutti i puntini combaciarono.
-
brutto…-
-
No… non dirlo, ti avevo
dato una possibilità Chiara e tu l’hai buttata per
l’aria –
-
Una possibilità per fare…-
-
Per vivere felice con me o
piccola master del ghiaccio. Sono innamorato di te e so tutto quello
che c’è da
sapere…-
-
Tu non sei innamorato di
me! Sei semplicemente ossessionato!! –
-
Sarà ma… se non ti avrò io
non ti avrà nessuno –
-
Hey ma che sono un pacco? –
Giuly si posizionò di fronte a me prendendo la mira. Provai
a muovermi ma
inutilmente.
-
GIULY – urlai mentre il
proiettile esplose. Caddi contro la vetrata mantenendomi il braccio
colpito con
la mano. Per fortuna mi colpì solo di striscio. Diamine come
faceva male.
Entrarono di corsa Kevin ed Alex.
-
Ancora tu ma allora sei
cretino forte – disse Kevin guardandolo in cagnesco. Poi la
sua attenzione
venne attirata dal sangue sulla vetrata.
-
O mio dio Chiara – disse
venendomi vicino.
-
Giuly ma come…- disse Alex.
-
Alex… Giuly… è…
stata…ipnotizzata – dissi con fatica
-
Brutto figlio di….- Alex si
trasformò in un grande leone e gli saltò alla
gola. Non vidi più niente perché
Kevin si mise d’avanti.
-
Non prendermi in braccio,
ti sporchi la camicia – dissi mentre mi sollevava.
-
Sai che me ne frega della
camicia – dice sollevandomi.
-
Ma non peso? –
-
Ma chi tu? Ma stai
scherzando vero?- disse dandomi un leggero bacio sulla fronte. Poggiai
la
fronte sul suo petto facendo attenzione a non sporcargli la camicia con
la
ferita che si stava già rimarginando.
Di
quel ragazzo non si seppe
più niente e io per poco non scoppiai a piangere
-
La mia maglietta preferita
– continuavo a lamentarmi.
-
Nuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu T__T –
* metto un puntino
rosso ogni volta che mi blocco XD
Grazie
mille a tutte
Dalla
vostra
Rose
|
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Capitolo 16 *** capitolo 16... cambiamento ***
Capitolo
16
-
andiamo che ti porto al poligono-
-
marco ma sei scemo? –
-
No u.u su Chiara prendi la Lady Black e poi andiamo – sbuffai
in segno di resa,
era completamente inutile lottare contro Marco, che mi porgeva con aria
innocente la pistola. ( non so cosa ci sia di innocente in uno che ti
da una
pistola… bha). La presi e poi andammo.
AL
RITORTNO CIRCA 2 ORE
DOPO
-
wow non avrei mai pensato che una ragazza potesse divertirsi al
poligono-
-
eheh io sono un esperto di ragazze – disse Marco
sorridendomi. Prima lo guardai
in cagnesco e poi gli diedi una gomitata sul braccio.
-
Aia- disse massaggiandosi il braccio * e qui ci vuole la risata
malefica à
mhuahahahahah*
-
Così impari a fare lo scemo con le altre ragazze –
Gli geci una linguaccia che
lui contraccambiò volentieri. Un secondo dopo non
c’era più. Ma, visto che non
poteva vivere senza di me XD, nemmeno un paio di ore dopo me lo
ritrovai in
camera mia.
-
Fammi indovinare…” Chiara dobbiamo
andare” – dissi imitandolo.
-
Mi stupisco sempre di più delle tue doti di veggente
– rispose ridendo
-
abitudine più che altro-
Arrivati
lì lo spettacolo era orribile. Trovai due corpi uno vicino
all’altro e un
vampiro di fronte a me.
-
Sono ancora vivi li porto al consiglio – disse Marco
inginocchiato vicino
all’uomo e alla donna a terra. Io annuì ed
estrassi la pistola. E così mi
ritrovai da sola con un vampiro. Mi misi esattamente di fronte a lui
nella
posizione che mi aveva insegnato quel giorno Marco. Almeno era precisa.
Non
ebbi il tempo di pensare ad altro che qualcosa o qualcuno mi
afferrò da dietro,
facendomi cadere la pistola e spostandomi la testa in modo che avevo il
collo
scoperto. Il cuore mi batteva a 1000. Paura,adrenalina, sorpresa
e…perché no?
Speranza.
-
Adoro quando hanno paura – disse il vampiro di fronte a me
avvicinandosi,
provai a liberarmi con l’unico risultato di farmi stringere
ancora di più.
-
L’assaggio prima io – disse una voce femminile alle
mie spalle.
-
Io invece ho un idea. Perché non mi lasci stare?-
-
Perché tu ed il tuo amichetto avete interrotto la nostra
cena – disse uscendo
dal buio il maschio. Era un bell’uomo, o almeno lo era stato,
sulla trentina
con i capelli castani e gli occhi così scuri da sembrare
neri.
-
Ora sta ferma…- disse la donna. Sentì una mano
spostarmi i capelli dal collo.
-
Figurati e chi si muove?- dissi aspettando il morso. Mi
poggiò le labbra sul
collo e sorrise. Un attimo dopo sentì come se due aghi mi
penetrassero il
collo, dopo circa due minuti sentì un liquido caldo entrarmi
nel collo. Riuscì
a vedere quel liquido caldo espandersi nel mio corpo come luce.
L’ultima cosa
che sentì fu il mio nome in lontananza e il freddo della
terra.
Mi
risvegliai in una stanza su un lettino. Non volevo aprire gli occhi,non
perché
mi sentivo stanca,anzi, ma perché avevo paura di quello che
avrei visto una
volta averli aperti.
-
Che cazzo ho combinato? Perché non si risveglia? –
ripeteva Marco,
probabilmente al mio fianco, era stranissimo quello che sentivo,
riuscivo ad
udire il suo respiro e il battito frenetico del suo cuore.
Aprì gli occhi e mi
misi seduta più velocemente di quanto volessi.
-
Ti sei svegliata! Prendi questa prima di respirare – mi
accorsi solo in quel
momento che non stavo respirando e che questo non mi causava nessun
problema.
Presi la pillola che Marco mi porgeva e la ingogliai, feci un gran
respiro per
poi dire solo.
-
Ok parla! – lui prese un gran respiro e molto coraggio.
-
Ho portato quelle due persone all’ospedale del Consiglio
spiegando come le
avevamo trovate, mi hanno trattenuto lì un po’.
Appena mi hanno dato il via
libera per andare sono venuto da te, ma quando sono
arrivato…- si fece
coraggio, aveva lo sguardo fisso sul lettino, aspettai che continuasse
anche se
già sapevo il continuo della storia che mi vedeva come
protagonista.
-
Continua – lo incitai. Lui annuì continuando a non
guardarmi negli occhi.
-…
Ma quando sono arrivato ti ho visto tra le braccia di quella vampira,
con le
sue labbra sul tuo collo- involontariamente mi toccai il punto del
collo dove
ero stata morsa e lui guardò la mia mano ed i suoi occhi
crollarono in un mondo
di tristezza.
-
Appena mi ha visto la vampira ti ha buttato a terra e si è
pulita il sangue.
Pensavo fossi morta, o quasi, ti ho preso e ti ho portato qui.-
-
E i vampiri? – chiesi
-
Non li ho proprio calcolati. Avevo così paura di perderti
che ti ho presa
subito e…- mi venne voglia di abbracciarlo e prima di
rendermene conto feci.
Sentì il profumo del suo sangue pizzicarmi la gola e con un
salto mi ritrovai
dall’altra parte della stanza.
-
Merda – sussurrai.
-
Scusami e che… non sono abituata a questo corpo
e…-
-
E al fatto di voler bere il mio sangue? – finì la
frase con ironia e un po’ di
tristezza. Per la prima volta lo guardai bene con i miei nuovi occhi.
Marco era
più bello che mai. Rimasi immobilizzata, per quanto avevo
studiato tutto sui
vampiri… bè esserlo era diverso.
-
Ed ora come torno a casa? –
-
Bè non hai amici vampiri? Da Asher? – Asher era il
mio Guardian ma mi sembrava
inutile scocciarlo per così poco.
-
Ci penserò tornando a casa – aggiunsi velocemente.
E
così mi ritrovai nel bosco. Correre senza bisogno di
trasformarsi era
GRANDIOSO! Poi mi venne un’idea e scattai verso casa, con un
salto entrai in
camera, come wonder woman * risata malefica *. Presi carta e penna ed
incominciai a scrivere.
Kevin,
ho
bisogno di stare un po’ da sola,
devo
capire alcune cose.
Ho
il
cellulare con me
SOLO
PER EMERGENZE
Ti
Amo.
Chiara
Scrissi
un bigliettino simile anche al resto della famiglia omettendo alcune
cose =P.
posai i bigliettini uno sopra la scrivania di Kevin e uno sul tavolino
nel
salone e me ne andai. Andai nel luogo che ormai era diventata la mia
seconda
casa. Il bosco. Riuscivo a sentire tutto, il fiume, gli animali, il
vento che
danzava armoniosamente vicino gli alberi e come dei leggeri passi in
lontananza.
Corsi pensando seriamente di andare in Francia da Asher per un
po’. Senza
accorgermene mi ritrovai i ragazzi Cullen di faccia e mi fermai giusto
in
tempo.
-
Hey signorina dove vai così di fretta?-
-
Sinceramente non lo so- risposi ad Emmett
-
Sbaglio o c’è qualcosa di diverso in te?
– chiese Jasper
-
No, non sbagli – dissi abbassando lo sguardo. Spiegai
velocemente l’accaduto.
-
E visto che non puoi tornare a casa dove andrai?- ( Emmett)
-
In realtà stavo pensando di andare in Francia dal mio
Guardian -
-
Guardian? – chiese Ed
-
Il Guardian è un vampiro “anziano” che
viene affidato ad ogni una delle quattro
Master. È una specie di guida e non penso gli dispiaccia se
vado un po’ da lui
–
-
Fino in Francia? E per quanto tempo poi? – chiese Ed
-
Ed mi sa che ti stai preoccupando un po’ troppo,
resterò finché lo riterrò
necessario –
-
perché non vieni a stare un po’ da noi? –
-
Emm non penso sia il caso –
-
Oh eddai perché no? – chiese come un bimbo a cui
era stato appena detto di no
per avere un cucciolo.
-
Perché non mi sembra la soluzione migliore. In Francia sarei
più tranquilla –
-
Perché non vedresti i tuoi famigliari?- chiese Jazz, io
annuì.
-
Ok ho deciso che ti prendo con la forza- disse Emm. Scoppiai a ridere.
-
Emmett, non per distruggere il tuo orgoglio, ma sono una neonata ed
indubbiamente più forte di te – in quel momento mi
squillò il cellulare e sullo
schermo comparve un nome che, in quel momento,non mi sarei aspettata di
vedere.
Asher.
-Pronto?-
risposi
-
Ma petite
hai bisogno
di me ?-
-
Bè Asher in realtà
stavo pensando
proprio a te-
-
Dimmi
–
-
Posso venire a stare un po’ da te? –
-
Oui certo! Quando ci vediamo? –
-
Domani?-
-
Ok allora ci vediamo domani Ma patite Au revoir
–
-
Au revoir Asher merci – così si interruppe la
chiamata.
-
Visto tutto risolto-
-
Già ma fino a domani vieni da noi – stavo per
oppormi quando in lontananza
sentì dei passi veloci, come di una corsa ripidissima, quasi
sicuramente Kevin.
-
Ok mi hai convinta. Andiamo! – Ed eccoci a casa Cullen.
Carlisle ed Esme erano
a caccia. La mia prima notte da vampiro non fu molto diversa dalle
altre. In
vita mia non avevo mai dormito per più di due ore filate.
Leggevo
silenziosamente un libro quando dal piano di sopra scesero Jasper ed
Alice.
-
Domani a che ora parti? –
-
Non lo so appena possibile –
-
Mi dispiace che te ne vai – disse Alice triste.
-
Hey non sarà per molto. Ritornerò lo prometto
–
-
se lo dici tu-
-
Si lo dico io! Ed ora fammi un bel sorriso – Alice sorrise,
ma era uno di quei
sorrisi che non arrivano agli occhi.
-
Chiara cosa ti preoccupa? – chiese Jasper, io lo guardai
negli occhi per poi
rispondergli con poca voce.
-
Quei due vampiri, quelli che mi hanno attaccato, sono ancora a piede
libero, ed
ho paura che possano voler finire il lavoro-
-
Finire il lavoro? –
-
Si, per trasformare una strega in una vampira c’è
bisogno di una certa quantità
di veleno, se Marco fosse arrivato anche solo due minuti
dopo… sarebbe stato
troppo tardi.-
-
Quindi mi stai dicendo che ritornerai normale? –
-
Si, ma non so per quanto…cioè almeno spero di
tornare normale…-
-
Ma questa è una notizia bellissima – disse Alice
abbracciandomi.
-
L’unica mia paura e che quei due vampiri possano andare dalla
mia famiglia-
-
Li proteggeremo noi! – disse Emm spuntato da non si sa dove.
Dal cappello sul
tavolo? Sulla testa di tutti i presenti si forma un grande ?
-
No! Non posso chiedervi così tanto, escogiterò
qualcosa…-
DOPO
UN
MOMENTO DI RIFLESSIONE SEGUITA ATTENTAMENTE DA EDWARD…
-
No Chiara questa è una pessima pessima idea!-
-
Perché no? Li cerco, li uccido e siamo tutti felici e
contenti –
DOPO
20
MINUTI DI BISTICCI
-
Ok ho capito escogiterò qualche altra cosa –
DOPO
5
MINUTI DI ACCURATO RAGGIONAMENTO u.u
- Ho
trovato! Chiederò al
Consiglio di mettere delle guardie vicino a casa mia-
-
Vedi che se vuoi riesci a ragionare normalmente? – disse Ed
con una faccia
da u.u
Lo
guardai male e gli lanciai un cuscino, che prese al volo, con un mio
sonoro DOH
e le risate del resto della famiglia.
Presi
il cellulare e digitai il numero di mia nonna.
-
Nonnina ho un piacere da chiederti. Visto che io devo partire per la
Francia
puoi mettere qualcuno a controllare la mia famiglia? –
DOPO
15
MINUTI A DISCUTERE E A FARE PICCI-PICCI
-
Grazie nonna sei la più buona del mondo ciau! =D -
-
Ricordatelo – disse lei
-
Non mancherò –
Passò
la
notte ed arrivò il giorno
Din
Don ( è il campanello -.-“ )
-
Vado ad aprire io – disse Rosalie dall’altra
stanza. ( notare che Rosalie in
questo capitolo doveva ancora uscire u.u)
-
Salve c’è Chiara? – sentì
quella voce a me così famigliare e saltai dal divano.
-
Asher cosa ci fai qui? – dissi andando davanti alla porta.
-
Ti avevo detto che ci saremmo visti oggi ma patite! – disse
facendomi uno di
quei sorrisi da capogiro.
GRAZIE
A TUTTE!!
MI
DISPIACE UN SACCO DI AVERCI MEXO TUTTO QUESTO TEMPO PER POSTARE E CHE
SONO
ANCORA SENZA PC E QUINDI MI ARRANGIO CN QUELLO CHE TROVO ( ovvero
quello di mia
nonna * risata malefica *) IN PIU’ STO PASSANDO UN BRUTTO
PERIODO E QUINDI DEVO
TROVARE O I MOMENTI DI TRANQUILLITA’ MENTALE O QUELLI DI
PIU’ PROFONDA CRISI
PER SCRIVERE BENE.
UNA
COSA IMPORTANTISSIMA STO
SERIAMENTE PENSANDO DI CONTINUARE CON IL SEQUEL, CIOE’ DI
INTERROMPERE QUI LA
STORIA PER POI FARLA SPIEGARE NEL SEQUEL. CHE NE DITE? E’
TUTTO NELLE VOSTRE
MANI.
Ringraziamenti
Sabry_Cullen Mi
dispiace ma questo capitolo è un
capitolo mono, ovvero è un capitolo da un solo punto di
vista. Metterò quelli a
più punti di vista il prima possibile.
Razorbladekisses
Non
sai quanto mi fa piacere sapere che
la mia storia ti piace *.*… * prende i fazzolettini* Spero
ti piaccia anche
questo capitolo.
Bilu_emo Bilu
la mia mente malata partorisce cose che nessun essere umano ha mai
visto!
Povera Chiara le farò paxare di tutto * risata sadica * Il
nome di quel tizio
sarà… Gigiberto… bello eh? XD mhuahaha
ti ho rubato il ke amarezza.
Kiss
kiss
la vostra Rose
|
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Capitolo 17 *** Epilogo ***
Capitolo
17
Epilogo
- Asher cosa ci fai qui? –
dissi andando davanti alla porta.
- Ti avevo detto che ci saremmo visti oggi ma petit! – disse
facendomi uno di
quei sorrisi da capogiro. Diciamocelo francamente: Asher era
un…adone ( stavo
per dire frescone XD).
Aveva un corpo da
dio greco ( non per niente faceva il modello), un viso spettacolare,
due occhi
azzurri né troppo chiari né troppo scuri, dei
capelli biondi leggermente
ondulati che ricadevano fino a coprire completamente l’occhio
destro e un
sorriso da urlo! * sbav x4*. Nel frattempo entrammo nel salotto.
- Allora pronta per partire ma petit? - chiese dopo avermi fatto
riprendere
dallo shock
- in realtà devo ancora fare la valigia-
- ed ora mi spieghi cosa sono tutti
questi misteri ma petit?
Cosa ti può essere successo di tanto grave? - chiese con
aria innocente.
- Come se tu non lo sapessi
già- dissi guardandolo così à
o.O Lui sorrise ed alzò le spalle.
- ecco per l’appunto- dissi
rassegnata. Poi lo vidi guardare
tutti i presenti, ovvero tutti i Cullen, con uno sguardo che conoscevo
bene.
- Dai mi fido di loro- dissi
- si ora anche io, ma la persona che
mi preoccupa sei tu ma
petit, la tua aura è per metà nera - disse.
*Spiegazione: Asher ha il potere di
visualizzare l’aura della gente, con me ci riusciva solo se
apriva il sigillo
che ci univa, e così vedeva di chi si poteva fidare *
- Sarà tutta questa storia
non ti preoccupare passerà-
- Lo spero ma petit, lo spero- dopo
chiacchiere e
chiacchierelle varie andammo a fare la mia valigia. Sinceramente
speravo che in
casa non ci fosse nessuno o almeno ci fosse solo uno dei miei genitori.
Arrivammo fuori casa mia. Din Don (
io: è sempre il
campanello u.u Lettori/lettrici: l’avevamo capito
-.-“). Da dentro si sentivano
solo pochi rumori leggeri, come dei passi. Quindi qualcuno dentro
c’era.
Diiiiiiin Doooon!! Ribussai.
- Arrivo - rispose la voce di Kevin
O cazzo e
mo??? che
faccio?? Scappo?? Che dirà ora che mi vedrà con
Asher?? Che penserà??Ecco sta
aprendo
Mentre la porta si apriva io rimasi
immobilizzata.
- Hey chi si rivede! - disse un
po’ acido.
- lo sapevo che dovevamo entrare
dalla finestra! - dissi a
voce talmente bassa che l’orecchio di un umano non poteva
percepire. Lui
sorrise solo.
- Ma tu non te ne eri andata per
stare da SOLA?!? - disse marcando
il sola
guardando Asher da cima a fondo.
- E’ una lunga
storia…-
- Ci scommetto -
Ci sedemmo nel salotto e Kevin
continuava a lanciarci
frecciatine.
- ti prego non fare
così…-
- così come? Come dovrei
comportami? Spiegami tu come dovrei
comportarmi ora che ti vedo dopo tre giorni che non si sa notizia di
te, poi mi
lasci un biglietto sulla scrivania dicendomi che dovevi stare da sola e
ti
presenti qui con questo bel imbusto, che tra parentesi mi assomiglia
pure un
po’, e dovrei far finta che sia tutto normale? - Non aveva
tutti i torti, ma mi
stavo iniziando ad incavolare.
- tu non capisci. Io non sono andato
ad un festino e non
sono neanche andata “ a caccia” di ragazzi. E
questo bel imbusto è il mio
Guardian!- gli risposi a tono.
- I-il t-tuo Guardian?- rispose
calmandosi un po’.
- si io sono il suo Guardian. Piacere
Asher - si
presentarono.
- Ed ora detto questo vado a farmi la
valigia - dissi
alzandomi ed andando al piano di sopra a gran velocità. Mi
preparai la valigia
mettendo tutto il necessario ( compreso computer e i-pod). Quando scesi
trovai
Kevin, con le braccia conserte, poggiato alla porta.
- dove vai con quella valigia? -
chiese Kevin. Mi guardai in
giro.
- Dov’è Asher?-
- è uscito, credo sia
andato a prendere la macchina-
- A ok! Comunque sto andando in
Francia. Ci rimarrò per un
po’. Ho un problemino da risolvere- lui annuì e da
fuori sentì il rumore delle
ruote sulla ghiaia e poi il suonare del clacson.
- Devo andare -
- Ok vai allora. ciao -
- Ciao- uscì dalla porta,
poi dritta in macchina e a tutto
gas verso l’aereoporto. Ed eccolo l’aereo che mi
avrebbe portato in Francia.
Guardai Asher che aveva il viso immobile, dal quale non traspariva
nessun
emozione e così partimmo verso quella che per un
po’ avrei chiamato casa.
GRAZIE
1000
A TUTTI!!
Allora…
continuerò con il sequel che è già in
via di costruzione (eheh non vi
libererete di me così velocemente mhuahahaha) che si
chiamerà STELLA IN UN
NUOVO CIELO:
RINGRAZIAMENTI:
Razorbladekisses:
grazie 1000 dei
complimenti. Stupefatta eh? Questo capitolo ha fatto questo effetto (
non
previsto) a molta gente. xD ci sentiamo nel sequel!!
Bilu_emo
Non
ti preoccupare…
sono napoletana XD e il t’appost e di routine u.u nexuna
cavolata… l’unica che
fa le cavolate sono io… -.-“ ahah la mia mente
malata e contorta può fare di
tutto! L’immy l’ho mexa così…
colpa della mente malata e contorta. xD ci
sentiamo nel sequel!!
Sabry_Cullen
la
tua curiosità l’ho soddisfatta in qst capitolo. XD
si raga si delira in
continuo… Kizz xD ci sentiamo nel sequel!!
GRAZIE
A TUTTE LE PERSONE CHE HANNO MEXO QST FF NELLE PREFERITE
1 - alice
brendon cullen
2 - amimy
3 - bella95
4 - Bilu_emo
5 - CallieAM
6 - Djibril88
7 - egypta
8 - Fiorellina94
9 - Gio_Cullen
10 - Honey
Evans
11 - kiarab
12 - Kurapika
girl
13 - lupacchiotta_mannara
14 - masychan
15 - mylifeabeautifullie
16 - nerry
17 - piccolakia
18 - Razorbladekisses
19 - Sabry_Cullen
20 - sara2087
21 - todetto
22 - zije600
MI
PIANGE IL CUORE T_T * prende
un fazzolettino e si fa forza * ma non è un addio
è solo un arrivederci, almeno
spero di rivedere tutti nel sequel.
Rose
e a distanza di più di un anno, rileggendo solo l'epilogo.. mi rendo conto della mia immaturità passata.. sono veramente sconvolta! Comunque... per chi interessa saperlo.. sto per riprendere un altra mia fan fiction lasciata a metà.. Grazie =) |
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Capitolo 18 *** **ATTENZIONE** ***
RAGAZZI SOLO UNA COSA...HO MESSO IL SEQUEL... CI SENTIAMO Lì... ROSE |
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